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dalla pagina 2
PRESENZA DI MARIA NEL MISTERO PASQUALEPRESENZA DI MARIA NEL MISTERO PASQUALE
Nei racconti evan-gelici della Ri-surrezione Maria
non compare e la stessa liturgia pasquale in Occi-dente è molto parca di rife-rimenti mariani, contraria-mente a quella dell’Oriente che invece è molto ricca. La pietà popolare ha sup-plito a questa lacuna con una abbondanza tale che spesso la figura della Ma-dre Addolorata durante i giorni della Passione tende a soverchiare per la carica emotiva che ha l’immagi-ne materna, il mistero del Figlio morto e risorto.
Gli Evangelisti non ci riferiscono nessuna appa-rizione di Gesù risorto alla Madre, ma sappiamo che i Vangeli non fanno la cro-naca minuto per minuto di quanto detto e fatto da Gesù; ci riportano gli av-venimenti essenziali per la fede. Così è sorta, già nei primi secoli, la convinzio-ne che al mattino di Pasqua la prima persona alla quale
apparve il Risorto sia stata Sua Madre Maria.
Il primo testo scritto giunto fino noi su tale av-venimento è del poeta Se-dullio (450) che, con il suo
difficile latino, così dice nel Carmen Pascale: “Cri-sto ha congiunto a sé la Chiesa con il suo stupendo amore; /esso risplende nel
modo più intenso in Maria, /alla quale, che ebbe l’ono-re di Madre rimanendo la Sempre - Vergine,/ il Si-gnore stando alla sua pre-senza, per primo manifestò
la sua luce, /affinché come fu all’inizio/ la strada per Colui che viene, così fos-se anche il segno di Colui che torna”. Ci possiamo accostare a questo miste-ro esaminando quanto è
avvenuto nella vita degli Apostoli: la Croce li ave-va tutti dispersi. Dopo la Risurrezione e, meglio an-cora, dopo la discesa del-lo Spirito Santo, ciò che
DEI PP. CISTERCENSI - 72022 LATIANO (BR) - Tel. 0831.725398P E R I O D I C O D I C U LT U R A R E L I G I O S A E D E V O Z I O N E M A R I A N A
C.C.P. 10144723intestato a:
MONASTERO S. MARIA DI COTRINO72022 LATIANO (BR)
Autorizz. Trib. di Brindisi n. 127 del 16-3-1979
ABBONAMENTIOrdinario ............................................ € 15,00Estero ................................................. € 20,00Sostenitore ........................................ € 25,00
Direttore ResponsabileP. ANGELO LEUCCI
In collaborazione con l’URMPresidente: Don DOMENICO MARCUCCI
Stampato da LOCOPRESS industria graficaVia A. Montagna, Z.I. - MESAGNE (BR) - Tel. 0831.734090
ANNO XLVII - N. 3 - MAGGIO/GIUGNO 2016 - SPED. IN A.P. COMMA 20/C ART. 2 LEGGE 662/96 - BR. FERROVIA
dalla pagina precedente
Presenza di Maria nel mistero pasquale 2
“Compendio del Vangelo” 3
Modernità di un insegnamento 4
Icona della compassione 6
Le fonti per dire Maria 8
Lodi a Maria del primo millennio 11
Una relazione inscindibile 12
È modello di ogni cristiano 14
Fatti & persone 15
“Se Nostro Signore è Dio...” 18
San Luca, evangelista mariano 19
Una risposta generosa 20
Nelle prove della vita 21
Un’antica devozione 22
Sommario
costituiva la ragione della loro debolezza, era diven-tato il motivo della loro forza e sicurezza: il Croci-fisso, il maledetto, diventa il Risorto, il Salvatore di quanti credono in Lui. Essi lo predicano con estrema franchezza nel Tempio, lo testimoniano davanti al Si-nedrio, quello stesso che ha condannato Gesù, e ac-cettano con gioia di soffri-re per amore di Cristo.
La situazione di Ma-ria è ancora più radicale. Il sabato santo Maria era per i Giudei la madre di un falso messia, smasche-rato e condannato a mor-te. L’ignominia del Figlio si riversava sulla madre. Ella non avrebbe avuto neanche il diritto di pian-gere suo Figlio. La Risur-rezione ha fatto della ma-dre del condannato e del maledetto, la Madre del Messia, del Salvatore, del Figlio di Dio. Maria certo credeva nella Risurrezio-ne, anche nei momenti più bui della Passione, ma la spada profetizzata da Si-
meone affondava nel suo cuore di Madre. Nel suo animo perciò deve esserci stata una vera esplosione di gioia all’annuncio del-la Risurrezione del Figlio. Il Magnificat che aveva cantato dopo che Elisabet-ta ebbe lodato la sua fede, ora si compie totalmente: adesso Dio ha fatto cose meravigliose, sconfiggen-do la morte per sempre; gli umili, gli afflitti, i poveri sono veramente esaltati, le potenze del mondo sono sconfitte; Dio ha mantenu-to il suo patto e tutte le ge-nerazioni potranno dire di Lei, la Madre del Risorto, che è veramente beata.
Non sappiamo concre-tamente come si è svolta la vita di Maria dopo la Risurrezione. Gli Atti ci dicono solo che era con gli Apostoli nel Cenacolo e che ricevette insieme a loro il dono dello Spirito Santo, che li ha resi forti nel testimoniare che Gesù è il Signore. Se Maria, quando Cristo era vivente, “serbava” nel suo cuore i fatti riguardanti Gesù, tan-
to più adesso conservava nel suo cuore il fatto stre-pitoso della Risurrezione e l’atteggiamento di fon-do dell’animo di Maria è quello della lode, della gioia, del ringraziamento.
È tanto forte il legame che unisce Maria al miste-ro della Risurrezione che Lei è divenuta partecipe, mediante l’Assunzione, della stessa sorte di suo Figlio, subito dopo la sua morte, per essere lungo i secoli “al pellegrinante po-polo di Dio quale segno di sicura speranza e di conso-lazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore” (Lumen Gentium, n.68).
P. Ruggero M. Di Bitetto