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Attenzione focalizzata uditiva
Federica Di Leo
Roberta Collu
Stefania Mameli
Valeria A. Pinna
Definizione di attenzione
L’attenzione è un processo di focalizzazione di alcuni tra i molti
stimoli percepiti in base alle caratteristiche dello stimolo, ai bisogni
interni, alle aspettative e all’esperienza passata e dunque la capacità
di dirigere le risorse psichiche a disposizione del soggetto in un
determinato momento su determinati aspetti della realtà.
Attenzione Focalizzata
Attenzione Distribuita
Teorie dell’attenzione focalizzata uditiva
Cherry C. (1953): Tecnica dello shadowing
Broadbent D. E. (1958): Teoria del filtro
Treisman A. (1960): Teoria del filtro attenuato
Johnston W. A., Heinz S. P. (1978): Teoria della capacità di
elaborazione
C. Cherry Problema del cocktail party: capacità di
seguire una sola conversazione mentre molte
persone parlano contemporaneamente
Esperimento:
Messaggi differenti ad orecchie differenti
Ai soggetti veniva chiesto di seguire e ripetere ad alta voce un messaggio uditivo
Venivano interrogati sui messaggi non attesi
Risultati:
Riconoscimento dei cambiamenti fisici del messaggio
Non vi era memoria per il significato dei messaggi inattesi
Tali messaggi ricevono una minima elaborazione
Tecnica dello shadowing
D. Broadbent
Metafora del filtro
Ipotizza un filtro unico che seleziona gli stimoli provenienti dai canali sensoriali, sulla base delle caratteristiche fisiche più salienti, i quali potranno essere ulteriormente elaborati. Gli stimoli scartati dal filtro ricevono solo una elaborazione minima, senza che da essi venga estratto alcun significato.
852496
Risultati:
I soggetti esaminati mostravano una chiara tendenza a ricordare i numeri orecchio per orecchio, piuttosto che coppia per coppia
496852
A. Treisman
Utilizzando la tecnica del pedinamento i soggetti a volte ripetevano una parola
che era stata presentata su di un canale trascurato
Fenomeno del Breakthrough (affioramento)
Teoria del filtro attenuato
W. A. Johnston, S. P. Heinz
Propongono un modello flessibile di
attenzione che può funzionare secondo
la modalità più adatta ad un particolare
compito
Ipotesi:
Più numerosi sono gli stadi di elaborazione prima della selezione, maggiori
sono le richieste di capacità di elaborazione
Per tale motivo la selezione si verifica il più precocemente possibile in base
alle circostanze esistenti e alle richieste del compito
Inappropriate Neutre Appropriate
80
70
60
50
40
TIPI DI PAROLE NON-TARGET
PE
RC
EN
TU
AL
E D
I T
AR
GE
T I
ND
IVID
UA
TI
Attenzione focalizzata
Attenzione distribuita
Attenzione focalizzata visiva
Introduzione
L’attenzione focalizzata visiva viene paragonata alla luce di un riflettore
Eriksen e St. James (1986) spiegano l’attenzione focalizzata visiva attraverso il modello di obiettivo zoom (fascio luminoso variabile); l’attenzione è diretta verso una determinata regione del campo visivo, ma l’area dell’attenzione focalizzata può essere aumentata o ridotta in base alle richieste del compito
Critiche: il modello non tiene conto della complessità dell’attenzione focalizzata visiva
Stimoli visivi trascurati
Elaborazione ridotta
Luck (1998): i potenziali evento-correlati (ERP) più ampi nel
caso di stimoli cui i soggetti prestavano attenzione rispetto agli
stimoli trascurati
McGlinchey-Berroth: studio su pazienti neglect (negligenza
spaziale unilaterale)
Teoria dell’integrazione di caratteristiche (A. Treisman)
Elaborazione in parallelo delle caratteristiche visive degli oggetti (non dipende dall’attenzione)
Le caratteristiche visive vengono poi combinate per formare gli oggetti tramite un processo seriale.
Le caratteristiche visive possono essere combinate focalizzando l’attenzione sulla posizione degli oggetti
La combinazione delle caratteristiche visive può essere influenzata da conoscenze già immagazzinate
In assenza di attenzione focalizzata o di conoscenze pertinenti, le caratteristiche visive vengono combinate in modo casuale “unioni illusorie”
BibliografiaArons B. Journal of the American Voice I/O Society, 1992 - Citeseer
Eysenck M. W., Keane M. T., 1998 “Manuale di psicologia cognitiva”. Edizioni SORBONA, Milano
Eysenck M. W., Keane M. T., 2006 “Psicologia cognitiva”. Casa editrice IDELSON-GNOCCHI, Napoli
Eysenck M. W., Keane M. T., “Psicologia Generale”. Casa editrice IDELSON-GNOCCHI, Napoli
Galimberti U., 2006 “Dizionario di psicologia” Gruppo Editoriale L’Espresso, Roma
Fabio R. A., 2002 “L’attenzione, fisiologia, patologie e interventi riabilitativi”. FrancoAngeli, Milano