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Antonio Zangrilli
Via G. Peroni 386
Loc. Tecnopolo Tiburtino
00131 Roma
Tel: +39 06 40040 358
Fax: +39 06 40040 364
2
Antonio Zangrilli
• Laurea in economia e commercio
• Corso di specializzazione in amministrazione di impresa e strategie per l’internazionalizzazione
• Consulente presso la INNOVA S.p.A.
• Responsabile delle attività di TT della divisione IT presso l'INNOVA
• Dal 2005 al 2008 Consigliere di Amministrazione presso una banca locale
• Dal 2006 Responsabile della INVENT S.A.S.
3
INVENT è una società delGRUPPO INNOVA
Research and
development
ITIT
EXPLORA BIOTECH Pioneering Nature
EXPLORA BIOTECH Pioneering Nature IT
IT
IT
Technology Transfer &Innovation Promotion
-High tech start-up
incubator
FR
IT
PLANTAROMTN
TRS
IT
51%
56%
75%
55%
19%
19%
25%
59%
IT
9%
9%
14%Nanoshare s.r.l. IT
PharmaMab s.r.l. IT
“Accesso alle forme di finanziamento pubbliche e al debito
bancario”
5
• Programma del giorno:� Introduzione al finanziamento della nuova
impresa (spin off)
� Il ricorso alle misure pubbliche
� Il ricorso al debito bancario
6
Introduzione al finanziamento della nuova impresa
7
Differenze tra innovazione ed invenzione
• L’innovazione è l’applicazione economica dell’invenzione
• L’innovazione pertanto richiede:
Da un mercato di riferimento
Un’approccio strategico dell’impresa
Risorse finanziarie
8
Perché innovare?
• Perchè il modo cambia molto rapidamente e il
business deve continuamente addatarsi a tali
cambiamenti
• Il marketing e l’innovazione hanno un ruolo centrale nel successo delle aziende
• Geox: La scarpa che respira!
9
L’innovazione al lavoro• L’innovazione è pertanto una leva strategica per le
aziende utilizzata per risolvere problemi contingenti mediante:
– Lo sviluppo di nuovi prodotti e/o il miglioramento di quelli esistenti;
– Il miglioramento dei processi
• La criticità nel decidere come risolvere il problema ovvero come prendere le decisioni
10
• Soluzioni: 44 processi per rimuovere
l’acqua da bicchiereAcoustic Cavitation, Acoustic Vibrations, Archimedes’ Principle,
Bernoulli’s Theorem, Boiling, Brush Constructions, Capillary
Condensation, Capillary Evaporation, Capillary Pressure, Coanda
Effect, Condensation, Coulomb’s Law, Deformation,
Electrocapillary Effect, Electroosmosis, Electrophoresis,
Electrostatic Induction, Ellipse, Evaporation, Ferromagnetism,
Forced Oscillations, Funnel Effect, Gravity, Inertia, Ionic Exchange,
Jet Flow, Lorentz Force, Magnetostriction, Mechanocaloric Effect,
Osmosis, Pascal Law, Resonance, Shock Wave, Spiral, Super
Thermal Conductivity, Superfluidity, Surface Tension, Thermal
Expansion, Thermocapillary Effect, Thermomechanical Effect,
Ultrasonic Capillary Effect, Ultrasonic Vibrations, Use of foam,
Wetting.
L’innovazione al lavoro
11
La nuova impresa come mezzo per il TT
Source: EIF – TTA Accelerator 2005 -
Caratteristiche dello spin off
• La tecnologia è stata sviluppata (nei centri di ricerca o nelle università)
• Esiste il brevetto (o è stata inoltrata la domanda di brevetto)
• C’è stato il c.d. “proof of concept”
• Sono stati acquisiti i primi capitali, dagli invetori, fondi governativi e forse da altri investitori
• …. A questo punto inizia il lavoro!
Tipologia di investimenti Ammontare del
fabbisogno
Livello
di rischio
associatoCopertura
Fase di”semina”
(seed)
Per mettere
a punto il
progetto
Contenuto Molto elevatoPubblico
Capitale di rischio
Fase di avvio
(start -up)
Strutturali/
in capitale
circolante
Abbastanza consistente Elevato
Pubblico
Capitale di rischio
Credito!!??
Fase di primo sviluppo
(first stage)
In capitale
circolante/
per il successivo sviluppo
Elevato Medio /altoCapitale di rischio
Credito
Fasi iniziali della nuova impresa e FF
INVESTIMENTI IN CAPITALE
Materiali:
• immobili• impianti• macchinari• automezzi, ecc.
Immateriali:
• spese di impianto• marchi• brevetti, ecc.
Riferite sia ad investimenti per la produzione che a progetti di ricerca
Fabbisogno finanziario 1
CICLO OPERATIVO
CICLO DEL CIRCOLANTE
0 30 50 60 70 160
Acquisto mat. prime
Pagamento fornitore
Vendita prodotto
Riscossione crediti
Magazzino MagazzinoLavorazione
Fabbisogno finanziario 2
• Inv. In cap. Circolante� Di breve durata
� Nascono dal fatto che entrate ed uscite monetarie non sono dello stesso importo e non coincidono temporalmente.
Esempio:� Acquisto materie prime per 50.000 euro, con
pagamento a 60 gg.
� Avvio lavorazione dopo 30gg di magazzino con durata 20 gg.
� Giacenza magazzino prodotto finito per 20 gg.
� Vendita prodotto finito a 80.000 euro con pagamento a 90 gg.
FONTI DI FINANZIAMENTO
Fonti interne:
� Autofinanziamento� Dismissione di attività
Fonti esterne:
� capitale di rischio• apporti dei soci• ingresso di nuovi soci� capitale di debito• finanziamenti a breve• mutui• obbligazioni� operazioni finanziarie alternative• leasing• contributi
Hanno diverse caratteristiche sia per la durata che per il costo
Il capitale di rischio
• E’ una forma di finanziamento dotata di stabilità quasi assoluta (durata illimitata)
• Non prevede remunerazione contrattuale ma solo a seguito di distribuzione di utili
• I detentori hanno il diritto di governare l’impresa.
Il capitale a debito
• E’ una forma di finanziamento temporanea concessa su basi contrattuali
• Prevede una remunerazione del capitale in modo puntuale oltre il rimborso del capitale
• Il suo detentore non ha poteri di gestione dell’azienda
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Come si finanzia una nuova impresa?
Finanziamenti
Pubblici
Privati
Debito
Varie misure permettono l’accesso al finanziamento
!?
Difficoltoso in quanto manca il cash flow necessario aripagare il finanziatore
Equity
NO, il rischio è troppo elevatoper la legislazione pubblica.Inoltre potrebbe essere vistocome aiuto di stato (e quindibloccato dalla UE)
SICapitale di rischio
20
Il finanziamento attraverso il capitale di rischio
Che cos’è
Chi lo fa
Individui con elevata disponibilità finanziaria personale (family/seminal capital) e/o soc. specializzate nel seed-capital (Business Angels) Società finanziarie specializzate in investimenti in capitale di rischio (Venture Capitalist)
Quando Gli angeli in fase iniziale (e con investimenti “ridotti”) . I VC nelle fasi successive (e con investimenti maggiori)
È il reperimento del capitale necessario a sostenere il “business plan” attraverso la cessione di quote azionarie (della nuova impresa)
Investitori privati: BA & VC
Venture Capital
Business Angels
22
Quali sono i benefici che apportano ad un’azienda ?
Investitori privati informali dotati di mezzi finanziariConoscenza della tecnologia specifica (se ex-imprenditori) e delle problematiche connesseSupporto nella definizione del “business model” dell’azienda, nella definizione del mercato e dei concorrentiNetwork di professionisti (notai, commercialisti, avvocati, ecc.), nonchéaccesso ai primi clienti
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Come valutano e cosa chiedono
Valutazione:
Spesso valutazione “ a
braccio”
Legata alla percezione del mercato
Valutazioni tipicamente tra € 1-5 milioni
Investimento 100 K€200 K€
Richieste:
Quote/azioni della società
Range tra il 10-40%, dipende dalla capacitànegoziale degli imprenditori
Uscita dopo 3-5 anni a carico dei soci o vendita a VC
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Sviluppo dell’impresa e FF
Personali, Famiglia, Amici, Fin Pubblici
Idea (seed) spin-off Introduzione Crescita
Business Angels,
Venture Capital
IPO (fundi, Banche, altro)
Cash flow
Tempo
Maturità
Rischio
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I BA in Europa
EBAN è il networks di BA attivi in europa (www.eban.org)
16.500 BA attivi
Numero dei deals: 1111
Investimenti: 184 mil di €
Dimensione media: 165 K€
In Italia c’è IBAN(www.iban.it)
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www.iban.it
27
www.eban.org
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Casi di successo
71 mil£50.000Medical Treatment
Kevin LeechML Laboratories
42 mil£4.000Body Care Products
Ian McGLinnBody Shop
154 mil$91.000PC HW-Apple computer
26 mil$1.000.000Online bookshop
Tomas Alberg
Amazon.com
Value at exit
InvestmentBusiness Angel Investor
Company Name
29
Un caso di successo per gli spin off: Il MIT
� MIT in sintesi:- 5000 spin offs avviati
- $232 miliardi di fatturato per anno
- 1,1 milioni di posti di lavoro creati nel mondo
30
Perchè gli USA sono un caso di successo?
31
Le origini del VC
VC risale ad usanze medievali Islamiche “mudarabah” in cui si sanciva una partnership tra l’investitore e il finanziatore.Il primo VC dell’era moderna nasce a Boston nel 1946, “American Research and Development Corporation”(AR&DC) I primi investimenti da parte di VC:
Digital Corporation quotato poi nel 1968 con un ritorno per AR&DC del 100%/anno (ROI)
AR&DC investe $70,000 nella Digital Corporation nel 1957 all’uscita la propria quota valeva $355 milioni.
Aziende che si nono affermate grazie all’opera dei VC: Apple, Compaq, Sun Mic., Intel, Microsoft, Adobe, ecc.
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I Venture Capitalist
Venture Capitalist (VC)
Sono società di investimento
Gestiscono fondi chiusi (sottoscritti da Banche, assicurazioni, fondi pensione, ecc.) vincolati per un certo periodo di tempo
A scadenza realizzano il fondo e lucrano sulla differenza (quotazione del fondo)
I corporate VC sono grandi gruppi che investono in imprese high-tech
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Il del VC
Spin-off
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Caratteristiche del Venture Capital
Elementi distintivi del VC sono:Assunzione del rischio d’impresa attraverso la sottoscrizione di quoteInvestimento di medio-lungo periodoInvestimento in imprese non quotate con elevati tassi di sviluppo potenziali (non sempre tecnologicamente innovative!)Apporto di esperienza professionaleRealizzazione di un elevato Capital Gain al disinvestmento della partecipazione
Differenza tra VC Europei e USA (più orientati ad imprese high-tech)
PerditeFatturato
Costi Totali
BREAK EVEN POINT
CostiFatturato
Quantità prodotta
Nelle imprese in fase di start-up il ricorso al debito bancario determina interessi passivi che spostano in avanti il punto di pareggio
Anticipare il break even point
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Il break even point e il suo raggiungimento
• Il BEP indica il livello di produzione venduta in cui l'azienda comincia a generare profitto
– Ricavi ≥ CV+CF
• BEP equivale a:
– Pu*Q= CF+Cv*Q → Q = CF/ (Pu- Cv )• Pu= Prezzo unitario del prodotto
• CF= Costi fissi
• Cv= Costo variabile unitario
• Q= Quantità profittevole
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Per ogni fase esiste un finanziatore
Seed spin-off First S.
Early Stage
Second S. Third S.Bridge
Loans
Later Stage
<0,25Dim. Fin. Mil €
0,25-1 1-3 2-5 5-10+ 10+
AngeliInvestitore Ang./VC VC VC/Finanziarie
FinanziarieVC
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Il caso Amazon.com
1994 Jeff Bezos avvia Amazon.com investendo $10.000 e un prestito di $44.000
1995 La famiglia, il padre e la madre investono $245.500
1995 Due BA investono $54.000
1996 20 BA investono $937.000
1996 2 VC investono $8 milioni
1997 IPO di 49 milioni
1998 Bond $326 Mil. Loans $75 Mil.
FatturatoNascita
(start- up)Crescita e sviluppo
Maturità Declino e crisi
Tempo
I problemi finanziari delle imprese in fase di start-up
Fabb. Finanziario
Il ricorso a misure di finanziamento pubbliche
Forme di finanziamento pubbliche:
• Sono facilitazioni creditizie concesse dallo stato e enti locali o spranazionali
• Esistono diverse forme tecniche: � Contributi in conto capitale
� Contributi in conto interessi
� Contributi in conto esercizio
� Contributi sotto forma di credito d’imposta
� Contributi in conto garanzia
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Iniziative Nazionali: D.M. 593 / art. 11
• D.Lgs. 297 del 27 luglio 1999 e relativo decreto di attuazione D.M. 593 dell’8 agosto 2000 (FAR)
• Oggetto:
– Progetti presentati per attività di ricerca proposte da costituende società
– La novità di maggior rilievo è la possibilitàdi ottenere finanziamenti per la creazione di spin-off accademici, da parte di docenti e ricercatori
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Art.11 DM 593: Attività finanziate
• Attività di ricerca industriale
– Finalizzate ad acquisire nuove conoscenze per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi e servizi o per conseguire un notevole miglioramento di quelli esistenti
• Attività di sviluppo precompetitivo
– Finalizzata alla concretizzazione dei risultati della ricerca attraverso la realizzazione/acquisizione di piano o un disegno, realizzazione di prototipi...
• Non sono ammesse attività di produzione vere e proprie!
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Art.11 DM 593: I soggetti ammissibili
• Beneficiari:
– professori e ricercatori universitari, nonchédottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca
– personale di ricerca dipendente da enti di ricerca: ENEA, CNR e ASI
• Esistenza di procedure interne autorizzative (Reg. Spin off)
• Altri soggetti:
– Congiuntamente a: società finanziarie, Università, Enti di appartenenza, imprese, ecc.
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Art.11 DM 593: I soggetti ammissibili
• Si soggetti beneficiari si impegnano a costituire la società entro 3 mesi dal decreto di approvazione del MIUR
• Oltre che impegnarsi in modo fattivo alla realizzazione degli obiettivi della società(che non consiste nel solo progetto di ricerca!!!)
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Art.11 DM 593: Le spese ammissibili
• Spese per il progetto di ricerca:
– Personale di ricerca dipendente e a progetto
– Strumentazioni nel limite di utilizzo
– Terreni fabbricati nel limite di utilizzo
– Servizi di consulenza
– Spese per acquisire brevetti
– Materiali
– Spese generali
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Art.11 DM 593: Le spese generali
• Devono essere dimostrabili
• Non sup. al 50% del costo del personale
• Avere natura:
– Personale indiretto
– Utenze
– Spese di contabilità, direzione, amministrazione
– Spese per corsi, congressi, mostre, fiere
– Spese inerenti la manutenzione impianti, immobili
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Art.11 DM 593: misura dell'agevolazione
• Il sostegno previsto è un contributo alla spesa nel limite massimo di 516.456 Euro
• Il contributo cambia a seconda della tipologia di costi:
– il 50% dei costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di ricerca industriale;
– il 25% dei costi giudicati ammissibili riferibili alle attività di sviluppo precompetitivo
• Ulteriori agevolazioni previste :
– +20% PI
• Interventi a valere sul FAR (f.do agevolazioni alla Ricerca)
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Art.11 DM 593: modalità di erogazione
• L'erogazione avviene tramite una banca convenzionata presso il MUIR
• Anticipo pari al 50% all'atto della stipula (!!??)
• Seconda rata pari al 30% dietro presentazione spese sostenute pari ad almeno il doppio dell'anticipo
• Saldo del 20% alla conclusione del progetto e verifica.
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Art.11 DM 593: Iter procedurale
• Presentazione a sportello presso il MIUR• La domanda prevede:
– Un progetto di ricerca
– Un business plan
– Documentazione e dichiarazioni di natura amministrativa (tra cui una dichiarazione di impegno a costituire la società entro 3 mesi dall'approvazione)
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Art.11 DM 593: Iter valutativo
• Verifica preliminare amministrativa dal competente ufficio del MIUR
• Selezione preliminare della Commissione art. 11, composta da 5 componenti esperti, sulla sussistenza dei requisiti di innovatività e di mercato:
– Ruolo del soggetto proponente;
– Prospettive economiche e di mercato del progetto;
– Carattere innovativo del progetto;
– Qualità tecnologiche e scientifiche del progetto;
– Consistenza e qualità del gruppo
– Parere non vincolante al Ministero del Comitato Tecnico Scientifico
• Approvazione finale del ministero• Tempistica: 6-8 mesi
Misure regionali a favore degli spin off
• Finanziano essenzialmente le stesse voci di spesa:� Analisi di mercato
� Piano commerciale
� Analisi brevettuale e deposito della domanda di brevetto
� Prove e test per verificare la fattibilità tecnica
� Tutoraggio e accompagnamento nella formulazione del business plan e nelle fasi inziali di avvio dell’impresa
� Esempi: Voucher dell’ARTI & Start Cup,
Presenza sul territorio: Il caso della Puglia
• Disponibilità di 50milioni di euro capaci di mobilitare prestiti per 1miliardo
• Operanti in Puglia sono:� Co.Fidi Puglia
� L’artigiana Cooperativa artigiana di Garanzia di Lecce
� La Cooperativa artigiana di Garanzia di Bari
� Artigianfidi Società cooperativa
� Società di Garanzia fra Commercianti
� CNA Cooperativa artigiana di Garanzia di Credito
� Fidindustria Puglia
� Cofidi Commercianti di Capitanata Società cooperativa
Il sistema pubblico:Il Fondo di Garanzia per le PMI
• Introdotto con la legge finanziaria '97 (662/96)
• Beneficiari: PMI dei settori industria, commercio, turismo, agricoltura, artigianato e servizi
• Richiedenti: Banche, intermediari finanziari, confidi e altri fondi di garanzia
• Operazioni ammissibili:
� finanziamenti a medio-lungo termine
� partecipazioni
� ogni altra operazione incluse le operazioni a breve termine e di consolidamento
Il sistema pubblico:Il Fondo di Garanzia per le PMI
• Modalità di intervento
� garanzia diretta: prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori (banche, intermediari finanziari). Il Fondo garantisce fino al 60% dell’operazione nel Centro-Nord e fino all’80% dell’operazione nel Mezzogiorno.
� controgaranzia: prestata dal Fondo a favore dei confidi e di altri fondi di garanzia. Il Fondo copre fino al 90% della garanzia dei Confidi o di altri fondi di garanzia (che, a sua volta, non può essere superiore al 60% dell’operazione nel Centro-Nord ed all’80% nel Sud)
� Plafond massimo dell’operazione 1.500.000 euro
Fondo di Garanzia: Misura Start Up
• Ammesse al Finanziamento:
� le PMI, non iscritte all’albo delle imprese artigiane e non
appartenenti ai cosiddetti settori sensibili (es. siderurgia, industria carboniera, industria automobilistica, agricoltura ecc.)
• Requisiti:
� l’impresa deve essere costituita da non oltre tre anni
� l’operazione per la quale è richiesto l’intervento del fondo deve
essere a fronte di un programma di investimento;
� le imprese in start-up devono realizzare un apporto di Mezzi
propri pari al 25% del totale del programma di investimento che devono realizzare.
� le nuove imprese, non valutabili sulla base dei dati di bilancio, devono produrre bilanci previsionali almeno triennali.
Fondo di Garanzia: Misura Start Up
• La tipologia di intervento:
� è connessa unicamente alle operazioni di investimenti fissi, materiali o immateriali, destinati all’avvio dell’attività, ed effettuati sul territorio nazionale.
� l’importo del Finanziamento, a fronte del quale viene richiesta la garanzia del fondo, deve essere minimo di 10.000,00 e massimo di € 50.000,00.
� la garanzia è pari fino all’80% del Finanziamento.
Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca
• Istituito nel 2005 e operativo dal 2006 ègestito dalla C.D.P.
• Provvista di 6 miliardi di € di cui il 29,8% per lo smobilizzo dei fondi FAR e il 28,5% per il FIT
• Assume la forma di un credito agevolato (attualmente pari allo 0,5%) rimborsabile in un periodo non superiore a 15 anni
• L’erogazione avviene attraverso una banca mandataria che esplica la pratica di fido
Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca
• L’erogazione avviene a SAL fino al 90% del valore del valore del progetto
• Per i progetti ex. DM 593 è possibile ottenere un anticipo pari al 30% del progetto
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Risk Sharing Finance Facility
• E' uno strumento finanziario nato dalla collaborazione della CE e BEI
• L' Obiettivo che ci si propone è di
– Far fronte alla mancanza di fondi per progetti R&D in Europa, nonostante il VIIPQ abbia previsto risorse per 54,6 MLD di €
– Attivare gli investimenti privati a favore dei progetti R&D
– Far fronte alle imperfezioni del mercato relativamente ai progetti R&D (Assenza di strumenti finanziari per progetti altamente rischiosi)
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Risk Sharing Finance Facility
• Le risorse a disposizione ammontano a 10 MLD di €
• Beneficiari
– PMI
– Grandi Imprese
– Centri di ricerca
– Università
– Altri
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Risk Sharing Finance Facility
• Il RSFF copre fino al 50% dei costi del progetto R&D sotto forma di prestiti o garanzie e altri strumenti strutturati (Mezzanino)
• Finanziamenti superiore a 7,5 mil di €sono gestiti direttamente dalla BEI e hanno la forma di prestiti
• Finanziamenti di dimensione inferiore sono gestiti direttamente dalle banche convenzionate. La BEI interviene garantendo il prestito presso le banche
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Risk Sharing Finance Facility
Accesso alle forme di finanziamento a debito bancario
Il fido bancario
• L’istruttoria del fido• Modalità tecniche di utilizzo
Il fido bancario
Il fido bancario:• E’ l’importo massimo di credito che una banca si
impegna ad erogare ad un cliente
• Si presenta sotto diverse forme tecniche
• La concessione è subordinata alle qualità personali, alla capacità di rimborso e all’insieme delle garanzie reali e/o personali che si è in grado di offrire
Istruttoria del fido bancario• Insieme di indagini e analisi, successive alla richiesta
di fido, volte a valutare la capacità di rimborso la capacità di reddito e il livello di patrimonializzazione del cliente.
� La sua consistenza patrimoniale
� La sua capacità sia di conseguire risultati economici positivi sia di generare flussi finanziari
� La situazione organizzativa e funzionale della sua azienda
� Le doti morali e la correttezza commerciale del suo comportamento
� Le sue esigenze finanziarie e gli impieghi che intende dare ai fondi ottenuti
� La sua situazione debitoria nei confronti di altri creditori
Istruttoria del fido bancario
• Si articola in 4 fasi:
�Accertamento dei dati e verifica delle informazioni
�Analisi qualitative
�Analisi quantitative
�Relazioni di fido
Istruttoria del fido bancario
• Accertamento dei dati e verifica delle informazioni� Verifica delle dichiarazioni rilasciate all’atto della domanda
quali.
� Camera di Commercio
� Responsabilità patrimoniali dei soci
� Poteri di firma degli amministratori
� Bollettino uff. protesti cambiari
� Posizione fiscale
� Centrale Rischi (evitare i pluri-affidamenti)
Istruttoria del fido bancario
• Analisi qualitativa è diretta a verificare:
� La struttura e l’andamento del settore in cui opera l’azienda
� Le politiche e le strategie aziendali
� La fondatezza dei programmi futuri
Istruttoria del fido bancario
• L’analisi quantitativa si fonda su:
�Analisi sui (riclassificati) bilanci passati
�Analisi sui dati prospettici (per far emergere la situazione futura dell’azienda)
�Analisi per indici per far emergere la redditività, la liquidità re la soliditàpatrimoniale dell’azienda
Istruttoria del fido bancario
• Relazione di fido
�Sintesi degli aspetti positivi e negativi
�Massimale di fido erogato
�Eventualmente, articolazione tra le varie forme tecniche
Gli indici di bilancio
Att. Fisso- Imm. Immateriali- Imm. Materiali- Imm. Finanziarie
Att. Circolante- Liq. Immediate
CassaDepositi
- Liq. DifferiteCrediti comm. v/s clientiCrediti finanziariCrediti tributariRimanenze di magazzinoPartecipazioniAltri titoli
Attività (Impieghi)
Deb. a breve- Banche c/c passivi- Deb. Vs firnitori- Deb. Tributari e previdenziali
Deb. M/L termine- Mutuo- TFR- Altri debiti
Capitale proprio (P. Netto)- Capitale- Riserva legale- Utili- Altro
Passività (Fonti)• Stato Patrimoniale
Gli indici di bilancio
Att. Fisse
Att. Circolante (o corrente)
Attività (Impieghi)
Pass. Correnti
Deb. M/L termine
Capitale proprio
Passività (Fonti)
• Stato Patrimoniale
Gli indici di bilancio
• Conto economico
a) + Ricavi nettib) – Costo industrialec) = Ris. Lordo Industrialed) – Costi commerciali e amministrativie) = Ris. Operativof) +/- Proventi ed oneri finanziarig) = Ris. Ante imposteh) – Impostei) = Ris. Netto
Efficienza del processo
Efficienza della struttura
Efficienza del processo
Redditività
Gli indici di bilancio
a) Indicatori della liquidità (Valutano la capacità di rimborso dell'impresa)
- Ind. di Liquidità = Att. Corr. / Pass. Corr.- Acid test = Att. Corr. - Scorte/Pass. Corr.- Dinamica dei crediti = Crediti a breve / Fatturato
b) Indicatori patrimoniali (Valutano il livello di patrimonializzazione-indebitamento dell'impresa)
- Tasso di indebitamento = Cap. Investito / Patrimonio Netto
c) Indicatori di redditività (Indicano il livello di redditività della gestione ordinaria per far fronte alle vari obbligazioni dell'azienda)
- Tasso di inc. oneri fin. = Oneri Fin. / Fatturato- ROS = R.O. / Fatturato- ROI = R.O. / Cap. Investito- ROE = Utile / Cap. Netto
Forme tecniche per la utilizzazione del fido bancario per la copertura di
fabbisogni di breve periodo
Apertura di credito in conto corrente: generalità
• La banca si obbliga a tenere a disposizione dell’azienda, per un periodo di tempo determinato o indeterminato, una somma di denaro o la propria firma.
Semplice: il diritto di disporre del credito erogato è concesso una sola volta, anche mediante utilizzi frazionati.
in c/c: il diritto di disporre del credito erogato può essere ripristinato più volte mediante successivi versamenti.
Apertura di credito
• Lo strumento tecnico utilizzato dalla banca per mettere a disposizione la linea di credito è il C/c
• Operativamente la banca non accredita le somme sul conto del cliente ma gli consente di “andare in rosso”per l’importo di fido accordato
• L’utilizzo del fido è discrezionale e gli interessi passivi sono calcolati in base all’ammontare e alla durata del fido utilizzato
L’apertura di credito in conto corrente
• Gli InteressiInteressi sono calcolati e capitalizzati in via posticipata alla fine di ogni periodo (in genere trimestre) e al momento di estinzione e in relazione al credito effettivamente utilizzato.
•• Spese di tenuta contoSpese di tenuta conto, in relazione al numero di operazioni effettuate nel periodo in esame.
•• Spese in somma fissaSpese in somma fissa imputate una volta all’anno, il 31 dicembre, oppure a chiusura del rapporto.
•• Tasso di sconfinamento:Tasso di sconfinamento: è una maggiorazione del tasso di interesse applicato nell’ipotesi in cui il cliente superi l’ammontare del fido accordato.
Apertura di credito in c/c: i costi
In bianco (o allo scoperto)
Garantita:
Garanzie personali: fideiussioni
Lettera di Patronage dalla capogruppo: semplice attestazione dell’impegno generico dalla holding affinché l’impresa controllata onori i suoi impegni
Apertura di credito in c/c: le garanzie
Garanzie reali: pegno, ipoteca
Apertura di credito in c/c
I Consorzi fidi• Le aziende di piccola e piccolissima dimensione
incontrano spesso difficoltà nell’ottenere fido a causa della loro scarsa forza contrattuale nei confronti delle banche e delle limitate possibilità di offrire garanzie reali.
• Per ovviare a questi problemi si può ricorrere ai vantaggi delle unioni associative che vengono istituite su base locale e sono denominate consorzi fidi (o confidi), espressione delle associazioni dei commercianti, degli artigiani e degli industriali. Oppure sono enti di emanazione da soggetti pubblici.
Schema operativo dei confidi
Imprese Associate
Enti di garanzia
Enti pubblici
Conferimento Patrimonio,
FondoConfidi
Garanzie
Banche
Credito
I Confidi
• In consorzi fidi si pongono i seguenti obiettivi:
� indennizzare le banche per le perdite derivanti dal mancato buon fine di operazioni concluse con gli iscritti al consorzio;
� ottenere credito a tassi più ridotti rispetto a quelli spuntabili con una trattativa individuale;
� ottenere credito bancario per quelle aziende di dimensioni medio-piccole che, individualmente, godrebbero di una ridotta forza contrattuale.
� Ottenere credito svincolandolo da garanzie reali
Le garanzie dei Confidi: “Convenzioni” con le banche
I CONFIDI FORNISCONO GARANZIE SULLA BASE DII CONFIDI FORNISCONO GARANZIE SULLA BASE DI
CONVENZIONICONVENZIONI CON LE BANCHECON LE BANCHE
Ciascun Confidi può sottoscrivere diverse convenzio niCiascun Confidi può sottoscrivere diverse convenzio ni
Le convenzioni generalmente definiscono:
� la % dei rischi assunti dai confidi
� l’ammontare massimo dei prestiti per singola PMI
� le modalità di intervento in caso di insolvenza
La fideiussione
• E’ un credito di firma mediante il quale la banca si obbliga nei confronti del cliente all’adempimento di una obbligazione
• E’ rilasciata su carta intestata della banca ed utilizzata dal cliente
• La fideiussione trova ampio utilizzo nella pratica:– Rimborsi IVA
– Anticipi di contributi pubblici
– Partecipazione a gare pubbliche (appalto)
Anticipo fatture
• Concessione di un prestito monetario a fronte delle fatture emesse
• Devo avere un termine di pagamento non troppo dilatato (max. 120gg)
• La prestazione sottostante le fatture essere già conclusa
• Il finanziamento è al netto di IVA e l’importo decurtato del 20/30% del valore della fattura
• In caso di mancato pagamento la banca chiede il pagamento al cliente affidato
Il mutuo
• Si tratta di una scelta di finanziamento di medio-lungo periodo che fa riferimento a tutte le forme di investimento in capitale fisso ossia in attività la cui funzione non si esaurisce in un arco di tempo breve ma si estende a piùperiodi successivi.
• Da un punto di vista tecnico il mutuo è un’operazione che prevede l’erogazione di una somma di denaro la cui restituzione da parte del beneficiario (mutuatario) avverràsecondo un piano di rimborso.
• Durata: generalmente fra i 5 e i 10 anni, con allungamenti fino ai 20 anni e in alcuni casi fino a 30.
• Garanzie: generalmente il contratto di mutuo, data la sua durata, prevede delle garanzie dell’importo erogato. Ipoteca di primo grado sui fabbricati oppure un privilegio su macchinari oggetto del prestito o sui beni prodotti
• Costi:
� tasso d’interesse (fisso IRS o variabile- parametro di riferimento EURIBOR), sono previste inoltre forme di finanziamento a tasso misto o a tasso “promozionale” in cui si prevede un tasso d’ingresso più basso per un breve periodo iniziale, per poi passare al normale tasso “a regime”.
� Spese notarili, di istruttoria e di perizia;
� Imposta sostitutiva ( calcolata sul valore del finanziamento);
� Costo relativo al premio di assicurazione contro il furto e/o l’incendio del bene.
• Piano di rimborso:
� Ammortamento a quota capitale costante: la rata è decrescente, essendo la quota capitale costante e la quota interessi decrescente, in quanto calcolata sul debito residuo.
� Ammortamento progressivo o “alla francese”: la rata è costante, essendo la quota capitale crescente e la quota interessi decrescente.
� Al mutuatario è concessa l’estinzione anticipata del prestito, decorso un certo periodo di tempo, dietro pagamento di una penale (0,50%-3% sull’ammontare del debito residuo).
Il mutuo: costi e piano di rimborso
• Il leasing operativo ha per oggetto beni di ampio mercato aventi caratteristiche standardizzate e concesse in locazione per periodi generalmente inferiori alla vita economica del bene. Il produttore del bene assume anche la figura di locatore dello stesso.
• Il leasing finanziario ha per oggetto beni “specializzati”, strumentali all’esercizio dell’attività del locatario. Generalmente la durata del contratto tende a coincidere con l’intera vita economica del bene.
Forme di leasing
• Mediante l’operazione di leasing una parte, il locatore, si impegna ad acquistare e cedere in locazione un bene acquisito presso un fornitore a un’altra parte, il locatario o conduttore, dietro pagamento di un canone periodico. Al termine del contratto il locatario ha la facoltà di acquistarlo a un prezzo prefissato, definito “prezzo di riscatto”.
• Ogni canone pagato al locatore comprende una quota derivante dalla ripartizione del costo sostenuto per l’acquisto del bene più altre componenti: interessi sul capitale investito, oneri amministrativi, premio per l’assicurazione del bene, remunerazione alla società per l’attività svolta.
fornitore Concedente locatariobene
prezzo
disponibilità del bene
Canoni + riscatto
Il leasing
• I vantaggi offerti da una operazione di leasing: � Finanzia per intero l'investimento
� Lascia inalterate le normali linee di credito
� Consenti di avere la disponibilità di un bene senza intaccare la normale liquidità aziendale
� Riduce il rischio di obsolescenza del bene
� Deducibilità fiscale dei canoni di locazione
� Assenza di richieste di garanzie reali sui beni di proprietà dell’impresa (al contrario del mutuo)
� Pratica e generalmente snella
• Gli svantaggi: � Impossibilità di usufruire dei benefici spettanti al proprietario del bene (es.:
gli ammortamenti anticipati)
� Assenza di tolleranza in caso di inadempienze nell’obbligo di pagamento dei canoni: il locatore ha il diritto di ritirare il bene anche a fronte del mancato pagamento di un solo canone.
Il leasing
Il prestito Mezzanino (Quasi-equity)
• E' un finanziamento che sta tra il cap. di debito e il cap. proprio
• offre una certa stabilità per:
� Durata: è un finanziamento di medio/lungo periodo
� Rimborso: in genere in unica soluzione al termine della periodo contrattuale
� Remunerazione: in parte fissa e in parte variabile in base ai risultati aziendali
� Postergazione del rimborso in caso di cresi aziendale