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1 Istituto Comprensivo di Fiuggi Anno scolastico 2012/2013 Progettualità Programmazione Processo Professionalità Obiettivi Operatività Organizzazione Orientamento Formazione istruzione Flessibilità disponibilità Funzionalità dei saperi Funzionamento organizzativo e didattico

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Piano dell'Offerta Formativa 2012/2013 dell'Istituto Comprensivo di Fiuggi e Acuto

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Istituto Comprensivo di Fiuggi

Anno scolastico 2012/2013

Progettualità

Programmazione

Processo

Professionalità

Obiettivi

Operatività

Organizzazione

Orientamento

Formazione – istruzione

Flessibilità – disponibilità

Funzionalità dei saperi

Funzionamento organizzativo e didattico

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P.O.F.

PRINCIPI

FONDAMENTALI

AREA PEDAGOGICO

DIDATTICA

ALLEGATI

1) Carta dei servizi

2) Regolamento interno d’Istituto

3) Patto di corresponsabilità

4) Piano operativo per i DSA

(Screening IPDA)

5) La valutazione

6) Progetti, uscite didattiche, viaggi di

istruzione

7) Regolamenti laboratori

8) Uso del cellulare

9) Trattamento dei dati personali

10) Codice di comportamento dipendenti

pubblica amministrazione

11) Quaderno scuola –famiglia (per la scuola

Primaria)

INDICATORI

NAZIONALI

AREA

ORGANIZZATIVA

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PREMESSA E

ANALISI DEL TERRITORIO

Il presente piano dell‟offerta formativa elaborato dagli operatori

dell‟Istituto Comprensivo di Fiuggi rappresenta il documento

fondamentale in quanto non solo ne definisce l‟identità culturale e

progettuale, ma contiene una specifica proposta educativa, stilata

in risposta ai bisogni emersi da un attento monitoraggio che ha

inteso valorizzare il pluralismo culturale e territoriale. In esso

vengono definite tutte le scelte per il raggiungimento delle finalità

di seguito elencate:

assicurare agli alunni il successo scolastico agendo sulle

motivazioni e sugli interessi per valorizzare le eccellenze e

recuperare le carenze;

dare a tutti la possibilità di sviluppare al meglio le personali

potenzialità, rendendo l‟offerta formativa adeguata alle difficoltà

ed alle esigenze di ciascuno;

valorizzare ed utilizzare al meglio non solo le risorse

professionali interne, ma anche le molteplici risorse esistenti sul

territorio, interagendo con le altre scuole, gli enti locali, le

organizzazioni culturali e sociali, le società sportive, i gruppi di

volontariato, gli organismi privati, allo scopo di realizzare un

progetto educativo ricco e articolato che non sia limitato alle sole

attività curricolari, ma assuma un più ampio ruolo di promozione

culturale e sociale.

Il territorio dei comuni di Fiuggi e Acuto è prevalentemente

montano, infatti fanno parte della XII Comunità Montana

“ Monti Ernici”.

La nostra Scuola opera su un comprensorio diversificato negli

aspetti socio-culturali: Fiuggi è una cittadina che ha una precisa

destinazione turistica e quindi fonda la sua economia

prevalentemente sul settore terziario;

Acuto è una realtà più piccola e coesa, con una economia

orientata sull‟aera industriale della Valle del Sacco.

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LE NOSTRE SEDI

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

A

C

U

T

O

F

I

U

G

G

I

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ANALISI DEL CONTESTO

Quadro identificativo generale dell’Istituto Comprensivo e delle scuole da esso

dipendenti

Le scuole dell‟Istituto Comprensivo

1. Scuola dell‟Infanzia Statale, Viale degli Studi 34 Fiuggi tel. 0775/505000

2. Scuola Primaria Statale, Viale degli Studi 34 Fiuggi tel. 0775/514117

3. Scuola Secondaria di I Grado Via Valmadonna 14 Fiuggi tel. 0775/515263

4. Scuola Primaria Statale, Via Giuseppe Germini Acuto tel. 0775/56080

5. Scuola dell‟Infanzia Statale, Via Giuseppe Germini Acuto tel. 0775/56592

6. Scuola Secondaria di I Grado, Via Giuseppe Germini Acuto tel. 0775/56004

La popolazione scolastica alla data del 30-09-2012

Alunni Fiuggi Acuto Totale

Scuola Infanzia 133 42 175

Scuola Primaria 549 73 622

Scuola Secondaria di I

grado

350 59 409

Totale

complessivo

1206

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QUADRO IDENTIFICATIVO GENERALE DEL TERRITORIO

LE SCUOLE DEL TERRITORIO NIDO COMUNALE

SPAZI PER IL TEMPO LIBERO

FIUGGI ACUTO

Stadio Comunale con attrezz. Polivalenti Campo sportivo

Piscine Comunali coperte e scoperte Campo polivalente

Campo di Golf Biblioteca

Teatro comunale Pista ciclabile

Officina dell‟arte Sentiero Natura

Palestre Comunali e Private Ludoteca

Centro Sportivo Istituto Suore Adoratrici

Biblioteca del Sangue di Cristo

Scuola di musica Scuola di musica

Pista ciclabile Officina dell‟arte

Ludoteca

Centro di ippoterapia

Cinema-Teatro

GRUPPI DI AGGREGAZIONE

FIUGGI ACUTO

Amici della natura Istituto Suore Adoratrici del Sangue di Cristo WWF Pro-Loco Banda musicale WWF Schola cantorum Azione Cattolica Ragazzi Circolo scacchistico Comunità Bahà-i Basket Fiuggi Centro Anziani Associazione ciclistica Associazione “La Caramella Buona” Associazioni calcistiche Associazione AVIS Centro Ippico

INFANZIA STATALE

INFANZIA PRIVATA

INFANZIA COMUNALE

PRIMARIA STATALE

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STATALE

LICEO SCIENTIFICO STATALE

ISTITUTO ALBERGHIERO STATALE

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1)PRINCIPI FONDAMENTALI

La concreta organizzazione del servizio sarà

improntata su alcuni

principi generali quali:

UGUAGLIANZA, IMPARZIALITÁ,

REGOLARITÁ,

ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE,

TRASPARENZA.

1.1 UGUAGLIANZA

La scuola si adopera per impedire che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione,

opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche possano in qualche

modo limitare l‟esercizio effettivo del diritto all‟istruzione. L‟arricchimento del

percorso formativo con attività non strettamente curricolari è finalizzato a garantire a

tutti uguali opportunità di crescita culturale.

In concreto, ogni attività didattica è rivolta alla totalità degli alunni:

nessun alunno può essere escluso per motivi economici dalle attività

scolastiche;

la fruizione del servizio mensa non può essere limitata o ridotta per motivi

religiosi o d‟opinione: la famiglia ha il diritto di chiedere che taluni cibi

vengano sostituiti con altri di pari valore nutrizionale.

Per esigenze particolari dovute ad intolleranze, allergie alimentari o

motivazioni religiose si può chiedere la sostituzione del pasto previo

certificato medico.

1.2 IMPARZIALITÀ

Gli alunni hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo ed imparziale.

La scuola garantisce l‟imparzialità:

nella formazione delle classi e delle sezioni;

nella definizione dei tempi destinati ai colloqui fra insegnanti e genitori;

nell‟assegnazione degli insegnanti, in particolare di quelli di sostegno, nei

limiti delle risorse umane messe a disposizione dall‟Istituto Comprensivo;

nella formulazione degli orari.

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1.3 REGOLARITÀ

Nel rispetto dei diritti sindacali del personale, la scuola garantisce la regolarità e la

continuità del servizio sia in occasione di assemblee sindacali, sia in occasione di

scioperi.

Nel primo caso le lezioni possono essere sospese unicamente nelle classi i cui

docenti partecipano alle assemblee; in caso di sciopero la scuola si impegna a

fornire adeguata informazione scritta alle famiglie, con almeno cinque giorni

di anticipo. In entrambi i casi la scuola può offrire servizi di assistenza e

sorveglianza.

Nei casi di emergenza (casi di inagibilità) la scuola garantisce comunque

un‟adeguata e tempestiva informazione alle famiglie.

La scuola assicura l‟immediata sostituzione del personale statale assente per

qualsiasi motivo.

La fruizione delle ferie da parte del personale docente non può comunque

contrastare con la necessità di garantire la continuità delle attività

d‟insegnamento.

1.4 ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE

La scuola si impegna a favorire l‟accoglienza degli alunni in ingresso alle classi e/o

sezioni iniziali. Ogni operatore si impegna a svolgere la propria attività nel rispetto

dei diritti e bisogni dell‟utente e nel quadro delle proprie competenze. Particolare

attenzione deve essere prestata alla soluzione delle problematiche eventualmente

presenti, relative agli alunni in situazione di handicap.

Entro il mese di ottobre gli insegnanti della scuola incontrano i genitori.

In tutte le scuole dell‟Istituto Comprensivo si presta molta attenzione al momento

iniziale: nei primi giorni di scuola gli alunni delle classi prime e i bambini della

scuola dell‟infanzia conoscono immediatamente e contemporaneamente tutti gli

insegnanti della classi o sezione; si propongono inoltre attività comuni per gli alunni

delle “classi ponte”.

L‟inserimento degli alunni diversamente abili è finalizzato alla piena integrazione di

ognuno, evitando ogni forma di emarginazione impegnando docenti, collaboratori,

alunni e genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità. Esso

rappresenta un importante momento di crescita personale ed umana per ogni

componente della comunità scolastica.

Per favorire l‟integrazione la scuola si avvale di insegnanti specializzati e, ove

necessario, di assistenti specialistici e operatori per bambini con problemi

neurosensoriali. Le attività di integrazione e il conseguente intervento degli operatori

riguardano tutta la classe o sezione in cui è inserito l‟alunno diversamente abile.

Nell‟ottobre del 2010 è stata varata la legge n° 170 che riconosce i disturbi specifici

dell‟apprendimento (D.S.A.). In questi casi la famiglia e la scuola può avvalersi della

consulenza dell‟U.T.R. Verrà allegato l‟iter completo di modulistica.

Tutte i docenti responsabili di ciascuna classe redigono il piano educativo

personalizzato (P.E.P.).

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2)INDICATORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO

Gli indicatori di qualità del servizio sono legati ai principi

di: EFFICIENZA, EFFICACIA, COMPETENZA,

ORGANIZZAZIONE FINALIZZATA, COLLABORAZIONE E

CONDIVISIONE, VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE.

1.5 TRASPARENZA

Per facilitare l‟accesso alle informazioni, la scuola, compatibilmente con le proprie

disponibilità di organico, garantisce presso l‟ingresso e presso gli uffici la presenza di

operatori scolastici in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione del

servizio. Gli uffici di segreteria sono siti presso la scuola secondaria di primo grado.

Sono stati organizzati appositi spazi, ben visibili, in cui sono riportati:

le funzioni specifiche e la dislocazione del personale amministrativo;

l‟organigramma degli uffici con relativo orario di apertura al pubblico;

l‟organigramma degli organi collegiali;

l‟organico del personale docente ed ATA;

l‟orario di inizio e termine delle lezioni;

l‟albo per la pubblicazione delle decisioni assunte dagli Organi Collegiali

(C.C. ), dei Decreti e delle circolari esterne. Pubblicate anche sul sito.

Per quanto riguarda l‟attività didattica sono stati fissati incontri con le famiglie con

cadenze differenziate per ogni ordine di scuola. Le comunicazioni interne tra docenti

ed uffici amministrativi sono garantite dai collaboratori del dirigente o dal personale

incaricato, che provvede a depositare sul tavolo degli insegnanti, predisposto in ogni

piano, le circolari e i decreti del Dirigente Scolastico e dei Superiori Uffici.

EFFICIENZA

Le risorse umane e strutturali interne sono state utilizzate in maniera ottimale,

valorizzando al meglio le competenze di ciascuno e l‟uso delle strutture in forma

organizzata.

EFFICACIA

Nel rispetto delle potenzialità di ciascuno, si adegueranno modalità, tempi e contenuti al

fine di ottenere risultati positivi nel rapporto insegnamento-apprendimento.

In sinergia la scuola e il territorio attuano forme di scambio: l‟una con l‟utilizzo delle

competenze esterne, l‟altro con la partecipazione all‟organizzazione delle attività

proposte.

COMPETENZA

I metodi saranno adeguati ad ogni disciplina attraverso l‟uso di strategie e forme

organizzative mirate.

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ORGANIZZAZIONE FINALIZZATA

I percorsi educativi e didattici sono delineati attraverso sistemi di progettazione e di

verifica iniziale, intermedia e finale.

COLLABORAZIONE E CONDIVISIONE

La collaborazione e la condivisione saranno garantite dal lavoro collegiale degli

insegnanti, dal raccordo fra i docenti, dal rapporto costante fra insegnanti e famiglie,

dal confronto per la verifica e la valutazione.

VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

Per l‟ampliamento dell‟offerta formativa, la scuola organizza attività con l‟utilizzo di

esperti provenienti da: enti, associazioni, genitori.

Coloro che vogliono prestare servizio volontario e a titolo gratuito nelle sedi del nostro

Istituto possono fare richiesta scritta presso la segreteria.

Gli interessati dovranno essere iscritti presso un‟associazione Onlus e presentare un

breve curriculum.

3) REGOLE E STATUTI DELLA SCUOLA

Il Collegio dei Docenti dell‟Istituto Comprensivo di Fiuggi per meglio determinare i

diritti, i doveri e le forme di partecipazione di tutti gli operatori scolastici (alunni,

docenti, dirigente scolastico, personale amministrativo, collaboratori scolastici,

educatori assistenziali, genitori) ha adottato regole e statuti indicati in due documenti: la

Carta dei Servizi e il Regolamento interno dell‟istituto.

La Carta dei servizi consta di 35 articoli i quali definiscono gli impegni che tutti gli

operatori scolastici si assumono per perseguire le finalità educative e didattiche e per

garantire a tutti e a ciascun alunno la crescita personale nel rispetto delle diversità

individuali.

Il Regolamento interno dell’istituto definisce, attraverso una serie di norme, le

modalità organizzative ed operative degli Organi Collegiali nonché i diritti-doveri degli

alunni e di tutti gli operatori scolastici.

Comunicazione scuola-famiglia: dall‟anno scolastico 2011/2012 la scuola primaria si

avvale del “Quaderno scuola-famiglia” , che ogni famiglia acquisterà in segreteria, al

fine di avere una migliore e più efficace collaborazione tra le parti.

Patto di corresponsabilità è un documento nel quale la scuola, la famiglia, lo

studente si impegnano a cooperare per il perseguimento del successo formativo ed

educativo.

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4) LE SCELTE FORMATIVE

4.1 OBIETTIVI ISTITUZIONALI

Nello svolgimento dell‟attività educativa per il perseguimento degli obiettivi stabiliti

dalle indicazioni ministeriali vigenti, sarà dato particolare rilievo alla naturale vocazione

turistica del territorio. Si favorirà lo sviluppo di una coscienza ambientalista e critica

aperta alla tolleranza, all‟accoglienza, alla pace, alle pari opportunità, alla lotta al

bullismo, alla mafia e alla criminalità mirando, per ciascuna classe, al raggiungimento

degli obiettivi concordati mediante l‟uso di adeguati metodi, mezzi, strumenti, progetti

attuati nei tempi scolastici ed extrascolastici e con il miglior utilizzo di tutte le

componenti presenti sul territorio. Saranno utilizzati per l‟attuazione delle attività

comprese nel P.O.F. tutti i finanziamenti erogati per l‟autonomia scolastica, per la

formazione ed eventuali contributi di Enti pubblici e privati.

4.2 FINALITÁ EDUCATIVE

“Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con

l‟originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che

la legano alla famiglia e agli ambiti sociali”.

Tale finalità si propone di: 1. favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi – pedagogici - didattici prescritti

dalle Indicazioni per il Curricolo, per la ogni ordine di scuola in sintonia con le esigenze territoriali e locali;

2. promuovere il successo formativo prevenendo fenomeni di dispersione scolastica, di bullismo, garantendo pari opportunità educativo – formative;

3. agevolare l‟inserimento di alunni stranieri extracomunitari con iniziative di pronta accoglienza, di recupero, di sviluppo, di interazione tra diverse culture;

4. promuovere, con riferimento a quanto previsto dalla legge 104, un inserimento proficuo ed efficace di alunni diversamente abili e D.S.A., con progetti di integrazione rispettosi delle specifiche potenzialità e volti ad un graduale sviluppo di competenze ed abilità in relazione ai vari ambiti educativo – didattici;

5. favorire un processo formativo unitario attraverso percorsi collegati tra i tre ordini di scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria Primo Grado;

6. garantire la qualità del servizio scolastico con progetti organici e strutturati, nel rispetto delle tappe evolutive degli alunni;

7. sensibilizzare ad una visione europea della scuola stabilendo rapporti con altri Paesi, anche attraverso l‟uso delle nuove tecnologie.

4.3 OBIETTIVI DELL’ISTITUZIONE

Nell‟Istituto Comprensivo la pratica educativa farà sempre riferimento ai seguenti

indicatori:

rispetto dell‟unità psico- fisica del bambino

per favorire uno sviluppo integrale della persona, mirando sia agli aspetti

cognitivi, sia a quelli affettivi e relazionali;

atteggiamento di ricerca

per favorire l‟acquisizione di strumenti idonei a costruire un‟interpretazione

personale e critica del mondo e della realtà;

educazione alla tolleranza e alla convivenza democratica

per favorire la formazione di personalità aperte al confronto, sensibili ai problemi

dell‟integrazione, al rispetto delle diversità, alla solidarietà;

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educazione all‟impegno ed alla responsabilità

per favorire la formazione di personalità libere, ma capaci di rispettare se stessi e

gli altri e di portare a termine gli impegni assunti;

promozione della cooperazione

per favorire la maturazione di atteggiamenti collaborativi all‟interno della

classe/sezione e in senso più lato a sviluppare la consapevolezza che la

collaborazione è uno strumento essenziale per consolidare e potenziare

conoscenze ed esperienze.

Le finalità e gli obiettivi sopra elencati saranno perseguiti attraverso la pratica

quotidiana della vita di classe/sezione, in particolare i docenti promuoveranno un clima

di lavoro idoneo a sviluppare:

il rispetto di sé, degli altri, dell‟ambiente; a tal fine educheranno gli alunni a: a) rispettare e curare il materiale proprio, altrui e della scuola; b) mantenere puliti gli ambienti scolastici; c) curare la pulizia della propria persona; d) rispettare gli orari; e) non deridere i compagni in difficoltà; f) evitare ogni forma di aggressività sia verbale sia fisica;

l‟accettazione degli altri; a tal fine educheranno gli alunni a:

a) accettare la diversità degli altri e la propria; b) accettare di far parte di gruppi diversi; c) aiutare qualsiasi compagno ne abbia bisogno; d) essere disponibili al dialogo; e) accettare opinioni diverse dalla propria e rilievi sia dagli insegnanti che dagli

amici; f) essere disposti a rivedere le proprie opinioni;

la presa di coscienza delle norme che regolano la vita comunitaria; a tal fine educheranno gli alunni a:

a) mantenere un comportamento corretto all‟entrata e all‟uscita dalla scuola; b) mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti di tutto il

personale della scuola, insegnante e non insegnante; c) comportarsi civilmente ed educatamente anche al di fuori della scuola; d) rispettare l‟ambiente non danneggiando la natura e l‟opera dell‟uomo;

un atteggiamento positivo nei confronti dell‟esperienza scolastica; a tal fine educheranno gli alunni a:

a) avere il materiale necessario; b) prendere regolarmente nota dei compiti assegnati; c) eseguire il proprio lavoro con continuità e precisione; d) non assumere atteggiamenti che disturbano il lavoro in classe; e) intervenire rispettando il proprio turno; f) collaborare attivamente con compagni ed insegnanti;

l‟autonomia personale; a tal fine educheranno gli alunni a:

a) essere in grado di utilizzare il materiale scolastico con autonomia e prontezza;

b) conoscere ed utilizzare l‟orario delle lezioni;

c) essere in grado di risolvere piccoli problemi concreti individuali;

d) pianificare i propri impegni scolastici;

e) essere autonomi nell‟esecuzione dei compiti.

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5) INTEGRAZIONE

5.1 INTEGRAZIONE DI ALUNNI FIGLI DI LAVORATORI STRANIERI

Nel contesto in cui opera la scuola sono presenti numerosi bambini di diversa origine

etnica e di diversa cultura. Pertanto diventa inevitabile, a partire dalla Scuola

dell‟Infanzia e poi nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado riflettere sul valore

della diversità. È necessario che la scuola trasmetta, attraverso il gioco, lo studio e

l‟agire insieme, un messaggio di valorizzazione e di conoscenza di culture diverse da

quella di appartenenza per esorcizzare ogni possibile atteggiamento di razzismo,

intolleranza ed emarginazione.

Allo scopo di favorire la frequenza, l‟integrazione ed il successo scolastico, l‟Istituto

Comprensivo di Fiuggi si impegna a:

creare un clima di accoglienza tale da evitare nei bambini di altre etnie e di altre

culture la percezione di sé come parte di una minoranza;

facilitare l‟apprendimento della lingua italiana;

realizzare nell‟insegnamento delle discipline approfondimenti storici, geografici e

religiosi riguardanti i paesi di provenienza degli alunni stranieri presenti in classe;

valorizzare le radici culturali delle aree di riferimento attingendo per

l‟insegnamento al patrimonio letterario e artistico.

5.2 INTEGRAZIONE DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI O IN SITUAZIONE

DI SVANTAGGIO

Considerata la presenza sul nostro territorio di bambini con difficoltà di

apprendimento derivanti da particolari condizioni di carattere psico-fisico, motorio e

sensoriale in cui essi versano, la scuola intende dare una risposta attenta e per quanto

possibile adeguata ai loro bisogni, nell‟intento di garantire anche ai meno fortunati il

rispetto dei diritti sanciti dalla nostra Carta Costituzionale ed esplicitati dai diversi

organismi mondiali quali l‟UNICEF e l‟ONU. Offrendo agli alunni diversamente abili

ogni possibile opportunità formativa, la scuola mira a condurre ciascuno al pieno

sviluppo delle proprie potenzialità.

Per ogni alunno diversamente abile la scuola, in collaborazione con le famiglie e con gli

specialisti del servizio territoriale di neuropsichiatria, predispone un apposito piano

educativo individualizzato.

Per favorire la piena integrazione dei bambini diversamente abili la scuola si avvale di

insegnanti di sostegno specializzati, di collaboratori scolastici forniti di qualifica, di

operatori specialistici. Sono inoltre previsti:

iniziative di formazione volte al miglioramento delle competenze dei docenti

nell‟ambito della ricerca-azione didattica, dell‟integrazione degli alunni disabili e

delle problematiche derivanti da modelli organizzativi previsti dalla riforma della

scuola ;

saranno incrementate iniziative condivise nell‟ambito della rete, nelle diverse fasi di

progettazione, realizzazione, valutazione e monitoraggio.

Nella scuola sono presenti anche alcuni bambini provenienti da contesti familiari ed

ambientali deprivati. Per essi la scuola si impegna ad individuare tutte le possibili

strategie atte a far emergere la “disponibilità ad apprendere”, nel rispetto e nella tutela

delle capacità individuali, al fine di prevenire ed evitare fenomeni di insuccesso

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scolastico e future disuguaglianze sul piano sociale.

Le attività scolastiche saranno articolate in modo da valorizzare le diversità, per

assicurare a tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento, nel

rispetto dei personali tempi di crescita e di sviluppo.

Per affrontare e superare lo svantaggio, la scuola si impegna a ricorrere a metodologie

pluralistiche favorendo l‟acquisizione e l‟uso di più linguaggi e promuovendo la

partecipazione degli alunni ai laboratori, alle attività teatrali, alle attività sportive, alle

gite, alle visite guidate.

6) LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Nel corrente anno scolastico sin propongono i seguenti corsi:

1. corso sullo stress correlato

2. corsi per favorire l‟Educazione all‟Affettività

3. corso sulle strategie e metodologie didattiche (in allegato)

4. corso B.S.L

5. sicurezza nei luoghi di lavoro per i nuovi operatori scolastici

6. aggiornamento per tutti i docenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

7. corso per l‟utilizzo delle lavagne multimediali

8. corso per l‟utilizzo delle lavagne multimediali per i DSA

9. autoaggiornamento sul registro on-line.

Se durante l‟anno vengono proposti nuovi corsi di aggiornamento il Collegio dei

Docenti può decidere di aderirvi.

I docenti inoltre potranno partecipare ad iniziative di formazione esterne istituite da Enti

ed Associazioni, secondo i seguenti criteri:

la possibilità di partecipare contemporaneamente a corsi esterni ad un

numero di insegnanti indicato di volta in volta, anche in base alle

indicazioni ricevute dagli enti formatori;

nel caso di più richieste, rispettare il principio della rotazione;

i docenti preferibilmente non devono appartenere alla stessa classe o

sezione.

7) CONTINUITÁ DEI PROCESSI EDUCATIVI La continuità dei processi educativi rappresenta una condizione essenziale per

assicurare agli alunni un positivo conseguimento delle finalità dell‟istruzione

obbligatoria. La legge 148 del 1990 ed i relativi decreti applicativi sanciscono e

definiscono le forme e le modalità atte a realizzare momenti di raccordo pedagogico,

curricolare ed organizzativo tra i tre ordini della Scuola dell‟obbligo.

Nel concreto per garantire la continuità dei processi educativi, l‟Istituto Comprensivo di

Fiuggi realizza le seguenti iniziative:

incontri tra gli alunni delle classi- ponte per una prima conoscenza dell‟ambiente,

dell‟organizzazione, delle strutture;

progettazione di percorsi didattici sequenziali;

organizzazione di “giornate di accoglienza”;

realizzazione di progetti d‟arricchimento articolati nell‟ottica della continuità e

organizzati per gruppi misti di alunni provenienti dai diversi ordini di scuola;

compilazione di una certificazione sulle competenze acquisite riguardante gli

alunni in uscita.

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8) PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE

La famiglia entra nella scuola in quanto istituzione fondamentale nella vita dei bambini

e come tale partecipa al processo educativo condividendo con la scuola responsabilità

ed impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.

La scuola fornisce alle famiglie l‟informazione relativa a:

i principali cambiamenti posti in atto nella scuola offrendo strumenti di lettura e

comprensione;

le proposte educative e didattiche;

le iniziative d‟arricchimento dell‟offerta formativa;

piani di lavoro annuali redatti dai docenti;

la partecipazione degli alunni alle iniziative poste in atto;

la maturazione cognitiva, affettiva e sociale;

l‟acquisizione di abilità, conoscenze e competenze;

le eventuali manifestazioni di disagio e di difficoltà.

La famiglia partecipa al processo educativo impegnandosi a:

intervenire alle riunioni ed alle assemblee indette in qualsiasi momento e per

qualsiasi motivo;

entrare nel dialogo e nel confronto per trovare ipotesi di lavoro condivise;

valutare insieme ai docenti le esigenze educative e d‟apprendimento dei figli;

collaborare per l‟ottimale realizzazione delle iniziative educative, contribuendo

sia sul piano ideativo sia su quello operativo;

sostenere i bambini nel mantenimento degli impegni assunti;

cooperare affinché a casa e a scuola l‟alunno trovi atteggiamenti educativi

analoghi.

9) LE SCELTE CURRICOLARI E L’ARRICCHIMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Le indicazioni ministeriali sottolineano che la scuola ha il compito di favorire,

nell‟ambito della formazione integrale della persona, l‟acquisizione di conoscenze,

abilità e competenze .

Nell‟ottica del diritto allo studio di tutti gli alunni, della valorizzazione delle attitudini

individuali, del riconoscimento e del rispetto dei diversi stili e ritmi d‟apprendimento,

l‟Istituto Comprensivo di Fiuggi opera scelte pedagogiche e didattiche inquadrate

all‟interno di un progetto unitario di formazione dell‟individuo. All‟inizio dell‟anno

scolastico gli insegnanti redigono la programmazione degli interventi didattici ed

educativi stilando un piano di lavoro annuale, che si configura come progetto operativo,

suscettibile di modifiche e di aggiustamenti in fase esecutiva. Nel corrente anno

scolastico verrà redatto un progetto di attività alternative all‟insegnamento della

religione Cattolica per quei bambini che non se ne avvalgono. Essa viene stilata

collegialmente dagli insegnanti delle classi parallele della scuola primaria, sezioni della

scuola dell‟Infanzia e dai singoli Consigli di classe delle scuola Secondaria di I grado

In essa si individuano gli obiettivi di apprendimento, i contenuti, le attività , le

competenze relative alle varie discipline o campi d‟esperienza che saranno oggetto di

verifica immediata, intermedia e finale.

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I contenuti e le attività vengono stabiliti adeguando alla realtà didattico - educativa delle

classi e delle sezioni le indicazioni ministeriali per la costruzione dei curricoli.

Tali indicazioni, riportate in appendice al presente documento, ne costituiscono parte

integrante.

Inoltre l‟Istituto Comprensivo di Fiuggi amplia la propria offerta educativa attuando le

seguenti iniziative:

insegnamento della lingua inglese esteso anche alle sezioni della Scuola

dell‟Infanzia; tale insegnamento si configura in linea con la politica del Consiglio

d‟Europa che è appunto quella di promuovere il pluralismo e la valorizzazione

delle diverse culture tramite il potenziamento della comunicazione e

comprensione tra i diversi individui;

attività di laboratorio finalizzate a favorire la maturazione degli alunni anche

attraverso iniziative particolari progettate sulla base delle esigenze formative

degli stessi alunni e tese a promuovere lo sviluppo della personalità negli aspetti

emotivi, affettivi, sociali e cognitivi.

In particolare verranno attivati, nelle classi e sezioni dei diversi ordini di scuola in

cui se ne ravvisi la necessità, laboratori di recupero e di sviluppo degli

apprendimenti; essi si configureranno come un luogo-tempo, atto a favorire la

costruzione di abilità e competenze attraverso la proposta di azioni didattiche

mirate, finalizzate a valorizzare le specificità individuali. In essi verranno

realizzate azioni personalizzate di compensazione e di riequilibrio culturale per

rispondere ad esigenze individuali, per recuperare aspetti motivazionali e

cognitivi, per potenziare attitudini ed interessi personali, per offrire spunti di

approfondimento e consolidamento di conoscenze ed abilità già acquisite.

Infine, dopo un‟attenta analisi dei bisogni dell‟utenza scolastica, al fine di favorire la

maturazione cognitiva, affettiva e sociale di tutti gli alunni (quelli provenienti da

contesti familiari poco stimolanti, gli alunni stranieri, gli alunni che evidenziano

difficoltà e lacune nei processi d‟apprendimento, nonché quelli che non mostrano un

corretto atteggiamento nei confronti dell‟esperienza scolastica), il C. D. ha ritenuto

opportuno realizzare nelle scuole dell‟Istituto Comprensivo attività di arricchimento

dell‟offerta formativa finalizzate a promuovere l‟integrazione e le pari opportunità per

tutti gli alunni presenti nella scuola, attraverso la progettazione di interventi orientati a

superare i condizionamenti emotivi, sociali e cognitivi che ostacolano il raggiungimento

di una maturazione positiva e di un‟adeguata alfabetizzazione di base.

Pertanto i progetti che verranno posti in esecuzione nell‟anno scolastico 2012/2013

rispondono alle finalità educative sopra descritte. Durante il corso dell‟anno verrà inoltre presa in considerazione l‟adesione ad eventuali

altri progetti proposti dalla rete e da agenzie esterne.

Fanno parte del curricolo d‟arricchimento dell‟offerta formativa i viaggi di istruzione e

le visite guidate.

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17

10) LE SCELTE DIDATTICHE

10.1 PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO

Il raggiungimento degli obiettivi didattici sarà garantito attraverso la flessibilità delle

strategie e la loro finalizzazione al recupero dello svantaggio, alla piena integrazione,

alla valorizzazione delle eccellenze, all‟adeguamento della didattica ai vari stili

cognitivi. Per il riconoscimento ed il potenziamento degli stili cognitivi saranno

utilizzate metodologie fondate sul lavoro individuale e di gruppo che esaltino la

creatività, valorizzino le capacità, rinforzino il gusto e la motivazione

all‟apprendimento. Per ciascun alunno diversamente abile, in collaborazione con la

famiglia e gli specialisti del servizio infantile presente nel territorio, si predispone un

piano educativo individualizzato in base al quale gli alunni diversamente abili operano

per il tempo possibile all‟interno della classe. Gli alunni partecipano con specifici

compiti ai gruppi di lavoro, sono sottoposti con le stesse scadenze previste per la classe

e sezione a prove di verifica e di valutazione. In particolare per gli alunni con

minorazioni fisiche o sensoriali si procede a una valutazione personalizzata, mentre, per

gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente

differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato.

Qualora il PEI abbia individuato per l‟alunno disabile traguardi non riconducibili ai

programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per i diversi tipi di scuola, i Consigli

di Interclasse, di Intersezione e di Classe valutano i risultati dell‟apprendimento con

l‟attribuzione di giudizi o di voti relativamente allo svolgimento dello stesso.

10.2 CONDUZIONE DELLE ATTIVITÁ DIDATTICHE

L‟intervento didattico nelle scuole dell‟Istituto Comprensivo è impostato su:

1. sviluppo di attività di ricerca, individuali o di gruppo, che spingano alla

responsabilizzazione e organizzazione del pensiero;

2. predisposizione di contesti didattici all‟interno dei quali l‟apprendere risulti

esperienza piacevole e gratificante;

3. impiego di strumenti multimediali ed uso di materiali manipolativi per valorizzare

forme di intelligenza intuitiva, empirica ed immaginativa assai diffusa tra gli alunni;

Le attività didattiche sono organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di

rendere più efficace l‟intervento formativo, privilegiando forme laboratoriali.

10.3 CONDUZIONE DELLA LEZIONE

L‟Istituto Comprensivo di Fiuggi ha individuato le seguenti modalità di conduzione

della lezione:

a) lezione frontale: per comunicare informazioni uguali per tutti o quando si utilizzano

mezzi e strumenti fruibili in forma contemporanea da tutti;

b) attività di piccolo gruppo (gruppi di livello, di compito, di interesse): per favorire il

successo formativo, promuovere le potenzialità di ciascuno, valorizzare le diversità e

le specificità;

c) attività per gruppi: per sviluppare al massimo le potenzialità di ciascuno mediante la

fruizione di diverse opportunità di apprendimento basate sulle attitudini individuali.

Page 18: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

18

10.4 CONTITOLARITÁ

La titolarità dell‟azione formativa dell‟alunno diversamente abile appartiene all‟intera

équipe pedagogica che la esercita attraverso la paritaria responsabilità dei docenti di

classe e di sostegno.

Il docente di sostegno, parimenti, è contitolare del processo formativo dell‟intera classe;

egli opera in team con gli altri insegnanti, sia nella fase di progettazione, sia in quella di

attuazione operativa, sia in quella di verifica e valutazione dei risultati individuali e di

gruppo.

10.5 GESTIONE DELLE VARIABILI ORGANIZZATIVE

L‟orario dell‟Istituto Comprensivo si articola:

nella scuola dell‟Infanzia e nella scuola Primaria in 5 giorni settimanali, dal lunedì al

venerdì:

classi con 30 ore settimanali con 2 rientri pomeridiani;

classi a tempo pieno di 40 ore settimanali con 5 rientri pomeridiani;

nella scuola Secondaria di I grado: in 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato.

10.6 RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La verifica degli apprendimenti di tutti gli alunni deve realizzarsi attraverso prove

strutturate e non, diverse e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere, finali) e deve

tendere a quantificare le nuove conoscenze per cui:

i risultati debbono essere classificati con punteggi prefissati corrispondenti alla

scala decimale per la scuola Primaria e Secondaria di I grado, mentre per scuola

dell‟Infanzia si utilizzano i livelli di giudizio ;

i criteri per l‟attribuzione di voti e giudizi devono essere conosciuti dagli alunni

prima della prova di verifica.

10.7 FORMULAZIONE DEI GIUDIZI

Le prove verranno valutate tenendo conto dei seguenti criteri:

la valutazione è espressa in decimi;

il punteggio globale della prova è in rapporto alle risposte date;

La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione

delle competenze da essi acquisite è sempre espressa in decimi e illustrata con giudizio

analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall‟alunno.

Per quanto riguarda l‟insegnamento della Religione Cattolica, la valutazione periodica

e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi

acquisite è espressa con giudizio sintetico.

10.8 STESURA DEI PROGETTI

L‟elaborazione dei progetti dovrà evidenziare: il titolo, il periodo di realizzazione, gli

obiettivi, le fasi, le discipline coinvolte, gli insegnanti coinvolti, gli alunni destinatari, le

strategie didattiche e d‟organizzazione, le modalità di verifica, le ipotesi di spesa.

I progetti proposti devono essere approvati dal Collegio dei Docenti per quanto riguarda

l‟aspetto didattico e dal Consiglio di Istituto per quanto riguarda l‟aspetto finanziario.

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1)RISORSE INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA

1.1 RISORSE INTERNE

a) Risorse umane e professionali

b) Risorse materiali

Strumentazione audio-visiva, musicale Strumentazione informatica, lavagne multimediali Attrezzature sportive Attrezzature e materiali per il centro Handicap Attrezzature e materiali per attività artistico - espressive

c) Risorse finanziarie

La scuola dispone di fondi concessi dal Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della

Ricerca e destinati al normale funzionamento dell‟Istituto (acquisto cancelleria, acquisto

sussidi didattici, aggiornamento insegnanti, progetti integrativi). A questi fondi si

aggiungono i contributi ministeriali per “Progetti Speciali”, il contributo del Comune

per il Diritto allo Studio , i fondi per la Sperimentazione dell‟ Autonomia, i fondi della

Fondazione Associazione Roma e i fondi del Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e

della Ricerca, della regione Lazio e dell‟Ufficio Scolastico regionale, che hanno

sottoscritto un accordo per diffondere, su tutto il territorio regionale, le azioni previste

dal Piano Nazionale Scuola Digitale (LIM IN CLASSE; CL@ssi 2.0).

Docenti Scuola dell‟Infanzia (posti comuni ) N°14 Docenti di Sostegno Scuola dell‟ Infanzia N°2 Docenti Scuola Primaria (posti comuni ) di cui 8 specializzati in inglese

N°43

Docenti specialisti di lingua Inglese N°2+2 ore Docenti di Sostegno Scuola Primaria N°10+12

ore Docenti Scuola Secondaria di I grado (posti comuni) N°36 Docenti di Sostegno Scuola Secondaria di I grado N°10 Docenti di religione Sc. Infanzia /Primaria/ Secondaria di I grado

N°5

D. S. G. A. N°1 Collaboratori amministrativi N°6 Collaboratori scolastici Fiuggi - Acuto N°13

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Criteri e Modalità di Utilizzazione delle Risorse, degli Spazi e dei Laboratori

All'interno dell'Istituzione scolastica sono funzionanti:

- laboratori di informatica e tecnologia

- laboratorio di musica

- biblioteche per gli alunni

- biblioteca per gli insegnanti

- laboratorio di ceramica

- laboratori di scienze motorie

- laboratori a sostegno dell‟handicap

- laboratori di lingua straniera

- il laboratori di educazione artistica

- teatro

- lo sportello di ascolto-accoglienza

- sala Docenti

- aula Magna

- sale video

Criteri: massima fruibilità, assistenza, guida.

Modalità: la responsabilità dei laboratori e la programmazione oraria delle classi

che utilizzeranno i laboratori sarà a cura delle Funzioni strumentali

e/o di alcuni docenti referenti.

Regole:

- i laboratori sono utilizzati da ciascuna classe o sezione dell‟Istituto Comprensivo

In base alle esigenze didattiche;

- gli alunni possono usufruire dei laboratori solo se accompagnati da un

insegnante;

- è consigliabile lavorare con piccoli gruppi o con la presenza di due insegnanti;

- il materiale utilizzato deve essere lasciato in ordine;

- ogni eventuale danno deve essere tempestivamente segnalato all'insegnante

responsabile senza cercare di manomettere le apparecchiature;

- in nessun caso gli alunni devono essere lasciati soli nei laboratori;

- al termine della lezione l'insegnante deve chiudere il laboratorio e assicurarsi che le

finestre siano chiuse e la corrente staccata;

- i laboratori non possono, per nessun motivo, essere utilizzati per scopi diversi da

quelli a cui sono destinati.

Per l‟uso di alcuni laboratori è stato stilato un apposito regolamento interno.

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22

1.2 RISORSE ESTERNE

Disponibilità di operatori e di esperti sulla base di accordi di programma

. Consultorio

- Operatori dell‟associazione ANCDA.

- Operatori della Comunità in Dialogo.

Opportunità formative offerte dal territorio

Biblioteca Comunale

Sentiero Natura

WWF

Vigili Urbani

Protezione Civile

ASL Anagni

Associazione vivere per Fiuggi

Associazione culturale Teatro dell‟Olmo

Sistemi di comunicazione del territorio a disposizione della Scuola

Collegamento Internet

Informa-giovani

Periodico Fiuggi

Giornalino on-line di Acuto

Sistemi di comunicazione della scuola a disposizione del territorio

Sito INTERNET con pagina Web; CD Rom

Locandine – avvisi relativi ai prodotti finali delle varie attività, spettacoli, saggi,

manifestazioni, mercatino, assemblee.

Page 23: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

23

2) STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO

L‟Istituto comprensivo di Fiuggi è costituito da sei scuole: Scuola dell‟Infanzia con

sede a Fiuggi, Scuola dell‟Infanzia con sede ad Acuto, Scuola Primaria con sede a

Fiuggi, Scuola Primaria con sede ad Acuto, scuola Secondaria di I grado con sede a

Fiuggi, scuola Secondaria di I grado con sede ad Acuto. Nelle scuole sono adottati i

seguenti orari:

FIUGGI ACUTO

Scuola dell’Infanzia

Ingresso alunni

Inizio attività

Fine attività

Dalle 8:00 alle 9:00

9:05

16:05

Dalle 8:00 alle 9:00

9:05

16:05

Scuola Primaria

Ingresso alunni

Inizio lezioni

Termine lezioni

Dalle 8:00 alle 8:10

8:15

13:15-16:15 con rientro

12:15 venerdì

Dalle 8:10 alle 8:20

8:25

13:25-16:25 con rientro

12:25 venerdì

Scuola secondaria di I

grado

Ingresso alunni

Inizio lezioni.

Termine lezioni

8:30

8:35

13:35

8:30

8:35

13:35

L‟Ufficio di Presidenza e gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la sede della

Scuola Secondaria di I grado di Fiuggi.

La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 9:30

e dalle ore 12:30 alle 13:30. Il sabato dalle ore 8:30 alle 10:00.

IL Dirigente Scolastico Dottor Beniamino Lisi riceve presso il suo ufficio tutti i

giorni.

L‟insegnante Vicario professor Brandi Luigi riceve presso l‟ufficio di presidenza

tutti i giorni tranne il giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00.

L‟insegnante , coordinatrice della scuola Primaria di Fiuggi, Coccia Mirella

riceve nei locali scolastici nei seguenti giorni: lunedì 13:30/16:30; martedì

10:30/12:30, mercoledì 11:30/16:30; giovedì 10:30/12:00; venerdì 8:00/9:00

11:00/12:00.

2.6 RAPPORTI CON IL TERRITORIO

La nostra scuola apre la sua offerta formativa alle iniziative che coinvolgono gli studenti

in attività culturali, in attività sportive, in manifestazioni ad alto profilo sociale che si

svolgono fuori sede, al fine di promuovere la piena formazione personale e culturale

degli alunni e la piena integrazione scolastica e sociale.

Gli enti locali- territoriali mettono a disposizione della scuola le strutture e i servizi di

seguito elencati:

- trasporto

- mensa

Page 24: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

24

- servizi ASL (neurologia, psicologia, logopedia)

- servizi di medicina scolastica

- servizi sociali per l‟handicap con personale specializzato.

La scuola per conto suo promuove la collaborazione con enti ed organizzazioni presenti

sul territorio: U.I.C. (Unione italiani ciechi); Unione sordomuti; che partecipano

all‟assistenza specialistica degli alunni.

Per arricchire l‟offerta formativa si prevede l‟inserimento di alcune attività aggiuntive

da attuarsi in cooperazione con enti ed organizzazioni territoriali.

. 3) LE SCELTE FINANZIARIE

Per il normale funzionamento l‟Istituto Comprensivo dispone del FONDO DI

ISTITUTO

Organico di diritto scuola dell‟Infanzia n° 14

Organico di diritto scuola Primaria n° 49

Organico di diritto scuola Secondaria di I grado n° 36

Organico di diritto personale ATA n° 20

Totale n° 119

Punti di erogazione n° 6

3.1 CRITERI PER L’UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

I fondi assegnanti all‟Istituto Comprensivo vengono distribuiti tra docenti e personale

amministrativo ed ausiliario con criteri proporzionali.

Le famiglie possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alle gite

scolastiche e all‟utilizzo di esperti esterni.

Le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono

costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.

3.2 UTILIZZO DEL FONDO DI ISTITUTO

Il fondo di istituto erogato dal ministero dell‟Istruzione è destinato:

alla realizzazione dei progetti d‟arricchimento dell‟offerta formativa;

allo sviluppo delle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro;

alla valorizzazione delle risorse umane presenti nell‟Istituto;

al riconoscimento dei maggiori impegni individuali dei docenti;

all‟ottimizzazione dei servizi amministrativi;

all‟ottimizzazione dell‟organizzazione generale delle scuole dell‟Istituto;

alla realizzazione dell‟aggiornamento professionale di tutto il personale.

3.3 ADEGUAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il piano dell‟offerta formativa viene annualmente controllato da una Commissione

che lo aggiorna sulla base delle indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti, dal

Consiglio di Istituto, dai Consigli di Interclasse e di Intersezione.

Page 25: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

25

Negli ultimi decenni la scuola dell‟infanzia ha compiuto percorsi decisivi verso la

definitiva collocazione nel sistema scolastico del nostro Paese: da scuola

“Assistenziale” a scuola del “Sapere”. Si legge nella “Memoria” a cura del

Coordinamento Nazionale per le politiche dell‟infanzia e della sua Scuola: “La struttura

delle indicazioni per la scuola dell‟infanzia, proprio per la sua identità pedagogica,

culturale e progettuale dovrà essere pensata in linea di coerenza con la unitarietà del

percorso di educazione ed istruzione…” Nel documento definitivo emanato il 1°

settembre , in ordine di tempo, delle indicazioni per il curricolo costituisce il quadro di

riferimento, in cui si afferma il riconoscimento del ruolo educativo della scuola

dell‟infanzia per i bambini dai tre ai sei anni. Quindi, la scuola dell‟infanzia viene

inserita a pieno titolo nel “Sistema educativo nazionale di istruzione e formazione,

percorso coerente e unitario dai tre ai quattordici anni”, contestualmente alle otto

competenze-chiave del Parlamento Europeo. Il testo Ministeriale chiede alla scuola

dell‟infanzia di operare sinergicamente in “Continuità” con la famiglia, le risorse

sociali e culturali presenti sul territorio (continuità orizzontale); con la scuola primaria

attua un Curricolo aperto, dinamico e flessibile, teso a favorire l‟evoluzione del

bambino, dalla conoscenza dei sistemi simbolico culturali, alla comprensione di codici

formalizzati: l‟alfabetizzazione (continuità verticale).

1.1 FINALITÁ DEL PROCESSO FORMATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell‟infanzia si pone la finalità di consolidare l‟identità, sviluppare

l‟autonomia, acquisire le competenze e vivere le prime esperienze di cittadinanza.

Tale finalità sono perseguite attraverso l‟organizzazione di un ambiente di vita, di

relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e

dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. Ed è in tal senso

che, il percorso educativo della scuola dell‟infanzia, si inserisce nella prospettiva della

maturazione relativa ai tre nuclei fondamentali: CULTURA - SCUOLA- PERSONA.

L‟organizzazione del curricolo nella scuola dell‟infanzia si basa sulla stretta

interrelazione delle finalità educative, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico

culturali. Gli elementi che concorrono a delineare il percorso educativo, si articolano

attraverso i Campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire del bambino. Essi sono:

IL SÉ E L’ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI E COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

SCUOLA DELL’INFANZIA: IDENTITÁ STORICO-CULTURALE Il bambino come soggetto attivo: costruttore del suo sapere

Page 26: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

26

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le

proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire

l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.

L'esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al

bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli

apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni,

immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di

evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.

Nella scuola dell'infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono

all'insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per

organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età

va intesa in modo globale e unitario. Per ogni campo di esperienza, i docenti, dal

contenuto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze individuano gli obiettivi di

apprendimento, procedono alla formulazione e alla scelta delle attività, stabilendo i

percorsi, le metodologie e le modalità di verifica divisi per fasce di età: tre, quattro,

cinque anni. L‟organizzazione delle attività educative e didattiche si fonda su una

continua e responsabile flessibilità creativa, in relazione alla variabilità individuale

dei ritmi, dei tempi, degli stili di apprendimento, oltre che alle motivazioni e agli

interessi dei bambini. In particolare, questa competenza professionale si intensifica

con i bambini diversamente abili che non devono essere esclusi dalle attività, anzi

hanno diritto a veder valorizzare al massimo tutte le loro potenzialità.

1.2 ESPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DIDATTICHE

La scuola dell‟infanzia si avvale di tutte le strategie e le strumentazioni che consentono

di orientare, sostenere, e guidare lo sviluppo e l‟apprendimento del bambino attraverso

la:

1) dimensione educativa:

- rendere l‟alunno attivo

- promuovere esperienze stimolanti

- rassicurare psicologicamente

- curare la qualità dei rapporti, esplorare la realtà

- dare tempi distesi di apprendimento

- dare spazio all‟affettività

2) dimensione culturale:

- valorizzare il vissuto per giungere all‟astrazione concreta

- appagare la curiosità, la concretezza

- potenziare la comunicazione

- favorire la simbolizzazione

3) dimensione metodologica:

- essere di “aiuto” allo sviluppo

- perseguire la cultura della diversità attraverso il processo di reciprocità

- unitarietà di insegnamento

- pedagogia del fare – relazionalità.

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27

PERCORSI OPERATIVI

La valorizzazione del gioco.

Il gioco costituisce, in questa età, una risorsa privilegiata di apprendimento e di

relazioni. Esso, infatti, favorisce rapporti attivi e creativi sul piano sia cognitivo sia

relazionale, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze

interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una

molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni.

L’esplorazione e la ricerca

Le esperienze promosse vertono sull‟originaria curiosità del bambino in un positivo

clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivino confrontando situazioni,

ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di

spiegazione, adeguate strategie di pensiero.

Guideranno il bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie risorse, ad adattarsi

creativamente alla realtà ed a conoscerla, controllarla e modificarla per iniziare a

costruire, così, la propria storia personale all‟interno del contesto in cui vive.

La mediazione didattica

L‟attivazione di abilità generali di assimilazione ed elaborazione delle informazioni

(memorizzare, rappresentare, comprendere relazioni spaziali e causali) ed il ricorso a

materiali sia informali che strutturati da manipolare, esplorare ed ordinare innescano

specifici procedimenti di natura logica che consentono la conquista di una maggiore

sicurezza e di una prima organizzazione delle conoscenze.

1.3 ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE

L‟ambiente aula non deve essere “pensato” per il solo “uso scolastico” (cattedra-

tavolini-seggioline), ma deve predisporre gli spazi nei quali, per i piccoli e grandi

gruppi, sono organizzate attività basate sull‟acquisizione di specifiche forme di

apprendimento, collegate ai diversi linguaggi. Per articolare tali attività si predilige

l‟organizzazione di “angoli educativi”: della pittura, della musica, delle costruzioni, dei

travestimenti, del mercato, della casa, della lettura e degli incastri.

1.4 TEMPI

C‟è un tempo per l‟accoglienza che consente al bambino un buon adattamento emotivo

nel passaggio dalla famiglia alla scuola. C‟è un tempo per la routine quotidiana:

ingresso, cura della persona, preparativi per il pranzo, merenda, commiato.

C‟è un tempo per le attività strutturate/guidate (tempo del curricolo) “il fare e l‟agire”

del bambino: la durata delle attività deve essere adattata sia alla difficoltà delle

situazioni proposte, sia all‟età. C‟è un tempo per il gioco libero, in classe, nel salone e

all‟aperto: è un tempo fondamentale che consente al bambino di attivare strategie di

comunicazione-cooperazione-progettazione di azioni, giochi simbolici e di finzione,

giochi con regole.

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28

C‟è un tempo per la sospensione dell‟attività didattiche nella giornata del sabato che, va

letta come opportunità per consentire al bambino di vivere più intensamente la vita

familiare e pensare alla scuola con distensione.

1.5 VERIFICA E VALUTAZIONE

Ogni bimestre verranno effettuate le verifiche e valutazione dei livelli di apprendimento

e delle competenze maturate. Saranno utilizzati strumenti come il feed-back,

osservazioni sistematiche e occasionali, schede strutturate e non, attività ludiche. Per i

bambini di tre e quattro anni non si assumeranno rigidi criteri di tipo quantitativo, ma la

contestualizzazione dei comportamenti.

Per i bambini di cinque anni le prove verranno valutate tenendo conto dei seguenti

criteri:

la valutazione è espressa in decimi;

saranno attribuiti due decimi ad ogni quesito della prova;

il punteggio globale della prova è in rapporto delle risposte date.

DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA PRIMARIA

Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma

contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente

per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima,

fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri),

di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza

(come attenzione alle dimensioni etiche e sociali). Al termine del percorso triennale

della scuola dell'infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato

alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.

Page 29: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

29

1) L’ORGANIZZAZIONE

DEL CURRICOLO Nel rispetto e nella valorizzazione dell‟autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le

indicazioni definitive costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione

curricolare affidata alle scuole.

Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a

contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi,

organizzazione e valutazione.

Il curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e si organizza la ricerca e

l‟innovazione educativa. Esso si delinea con particolare attenzione alla continuità del

percorso educativo dai 3 ai 14 anni.

Ogni ordine di scuola predispone il curricolo, all‟interno del Piano dell‟Offerta

Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze,

degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.

Il curriculo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e

attraverso le discipline nella scuola primaria e secondaria di 1° grado.

Page 30: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

30

Scuola dell’ Infanzia

1.1 I CAMPI DI ESPERIENZA

IL SÉ E L’ALTRO

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri

sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale

e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto

con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia

e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui

temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla

giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle

regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente,

futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari,

modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le

regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le

istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Relativamente alla religione cattolica

Scopre nel Vangelo la persona e l‟insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è

Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo

nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con

gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Obiettivi di apprendimento

1. Conoscere il concetto di famiglia.

2. Partecipare alla vita della scuola con spirito di gruppo.

3. Comprendere la funzione delle regole per vivere insieme in famiglia, con i compagni,

con gli insegnanti e con gli altri operatori scolastici.

Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della

scuola dell’infanzia Testo del Documento di indirizzo definitivo dell‟insegnamento di “Cittadinanza”

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31

mostrare consapevolezza della propria storia personale e familiare e

dei modi con cui si è modificata la relazione con gli altri compagni e

con gli adulti;

porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali,

sull‟essere bambini e bambine, sulla giustizia, su ciò che è bene e ciò

che è male;

eseguire compiti, elaborare progetti, risolvere problemi da soli, con i

coetanei e con gli adulti;

spiegare come e quanto ci sente legati alla propria famiglia, alla

propria comunità, alla propria scuola, al proprio Paese, al mondo;

gestire conflitti, negoziare compiti e impegni, lavorare in

cooperazione, definire regole d‟azione condivise.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE-CHIAVE DI CITTADINANZA

Il 18 dicembre 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato una

Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l‟apprendimento permanente.

Questo documento, si inquadra nel processo, iniziato a seguito del Consiglio europeo di

Lisbona del 2000 e conosciuto come strategia di Lisbona, che ha come obiettivo finale

quello di fare dell‟Europa „l‟economia basata sulla conoscenza più competitiva e

dinamica del mondo (...)‟. Per ottenere questo risultato, è stata fissata (Consiglio

europeo, Barcellona marzo 2002) una serie di obiettivi che devono essere raggiunti per

il 2010, attraverso l‟impegno di tutti gli Stati membri e delle istituzioni europee,

costantemente impegnate nel monitoraggio sui progressi fatti e nell‟individuazione di

ulteriori strategie da adottare. I 13 obiettivi, fanno riferimento a 3 finalità strategiche

che coinvolgono tutti i settori dell'educazione e della formazione, nella prospettiva di

dare vita a un sistema di apprendimento permanente. Lo sviluppo di competenze

chiave, oggetto della Raccomandazione, è uno dei 5 obiettivi che sono stati individuati

per rafforzare l‟efficacia e la qualità dei sistemi. La Commissione Europea ha adottato i

termini competenze e competenze chiave preferendolo a competenze di base, in quanto

generalmente riferito alle capacità di base nella lettura, scrittura e calcolo. Il termine

“competenza” è stato infatti riferito a una combinazione di conoscenze, abilità e

attitudini appropriate al contesto. Allo stesso tempo, le competenze chiave sono quelle

di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza

attiva, l‟inclusione sociale e l‟occupazione.

Al termine della scuola dell‟infanzia i campi di esperienza prevedono il raggiungimento

di traguardi per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza i quali

rappresentano per i docenti, dei punti di riferimento per la programmazione di percorsi

educativi finalizzati allo sviluppo integrale dell‟alunno. Tali traguardi sono posti al

termine dei più significativi snodi del percorso curricolare cioè al termine del periodo

obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento

dell‟apprendimento nel quadro dell‟educazione e della formazione permanente.

Queste competenze si riferiscono a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna

persona:

• la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);

• la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);

• la capacità di inserimento professionale (capitale umano).

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Tenendo conto degli sviluppi internazionali, il gruppo di lavoro ha definito otto ambiti

di competenze chiave, così individuati nella Raccomandazione sopra citata:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale

comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia

nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e

adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei

giochi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli attrezzi ed è in grado di

adattarli alle situazioni ambientali all'interno della scuola e all'aperto.

Controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le

sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Relativamente alla religione cattolica

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare

adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e

altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;

esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di

animazione ...); sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione di opere

d'arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale

utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-

musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale

per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

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Relativamente alla religione cattolica

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,

preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende

parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni,

usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la

pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione

attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Relativamente alla religione cattolica

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne

sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una

comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica

alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un

futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell'operare con i numeri sia con quelle

necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come

avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla

base di indicazioni verbali.

Relativamente alla religione cattolica

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da

tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

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Scuola Primaria

1.2 DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,

discussione, scambi epistolari.) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti,

formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago,

di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie

di lettura funzionali agli scopi.

Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell‟infanzia, sia a voce

alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a

formulare su di essi semplici pareri personali.

Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni

di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli,

completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti

informazioni su un dato argomento utili per l‟esposizione orale e la memorizzazione,

acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni

personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.

Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta

o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse

scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

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Ascoltare e parlare

- Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su

argomenti di esperienza diretta.

- Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

- Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso

globale.

- Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l‟ordine

cronologico e/o logico.

- Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un‟attività che conosce bene.

Leggere

- Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l‟argomento centrale, le

informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive.

- Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, pratici, di

intrattenimento e/o di svago.

- Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne

cogliere il senso globale.

Scrivere

- Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per

stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto

scolastico e/o familiare).

- Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare).

- Comunicare per iscritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo che

rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.

Riflettere sulla lingua

- Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità.

- Attivare semplici ricerche su parole e espressioni presenti nei testi.

- Conoscere le parti variabili del discorso e gli elementi principali della frase semplice.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ascoltare e parlare

- Cogliere l‟argomento principale dei discorsi altrui. Prendere la parola negli scambi

comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola,

ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.

- Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro,

rispettando l‟ordine cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi funzionali

al racconto.

- Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni e esprimere la propria

opinione su un argomento con un breve intervento preparato in precedenza.

- Comprendere le informazioni essenziali di un‟esposizione, di istruzioni per

l‟esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini...).

- Organizzare un breve discorso orale su un tema affrontato in classe o una breve

esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

Leggere

- Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo

l‟invenzione letteraria dalla realtà.

- Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi

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un‟idea del testo che si intende leggere.

- Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un‟idea di un

argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere.

- Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza per scopi pratici e/o

conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (come, ad

esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).

- Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per

svolgere un‟attività, per realizzare un procedimento.

- Leggere semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi mostrando di

riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono (versi, strofe, rime,

ripetizione di suoni, uso delle parole e dei significati) e di esprimere semplici pareri

personali su di essi.

- Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati letti a più voci, inserirsi

opportunamente con la propria battuta, rispettando le pause e variando il tono della

voce.

Scrivere

- Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di

un‟esperienza.

- Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le

informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

- Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).

- Scrivere una lettera indirizzata a destinatari noti, adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione; esprimere per iscritto esperienze,

emozioni, stati d‟animo sotto forma di diario.

- Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si

illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento

trattato in classe.

-Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere

apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista,

riscrivere in funzione di uno scopo dato.).

- Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui

siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

Riflettere sulla lingua

- Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una

frase.

- Individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo; riconoscere in un

testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici); analizzare la frase nelle sue

funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti).

-Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole

semplici, derivate, composte, prefissi e suffissi). Comprendere le principali relazioni

tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei significati.

- Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici legati alle

discipline di studio.

- Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai

propri dubbi linguistici.

- Riconoscere la funzione dei principali segni interpuntivi.

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LINGUE COMUNITARIE

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria per la

lingua straniera

L‟alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti,

chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera

dall‟insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali

appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di

gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l‟altro; individua differenze culturali

veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di

rifiuto.

Comprende frasi e espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio

informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi

memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.

Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente e

elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Ricezione orale (ascolto)

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente

e lentamente.

Ricezione scritta (lettura)

- Comprendere cartoline, biglietti di auguri, brevi messaggi, accompagnati

preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato

oralmente.

Interazione orale

- Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo

concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se

formalmente difettose.

Produzione scritta

- Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Ricezione orale (ascolto)

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate

chiaramente e lentamente.(esempio: consegne brevi e semplici) e identificare il tema

generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (esempio: la scuola, le

vacanze, i passatempi, i propri gusti.).

Ricezione scritta (lettura)

- Comprendere testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta elettronica,

lettere personali, storie per bambini.) accompagnati preferibilmente da supporti visivi,

cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.

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Interazione orale

- Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi

adatte alla situazione e all‟interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente

difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità;

scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività

scolastica, giochi, vacanze.), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e

chiedendo eventualmente all‟interlocutore di ripetere.

Produzione scritta

- Scrivere messaggi semplici e brevi, liste, biglietti, brevi lettere personali (per fare gli

auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie

esperienze.) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

MUSICA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno esplora, discrimina e elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,

spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o

codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari;

le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia

informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e

culture differenti.

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli

poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e

riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e

descrittive (orali, scritte, grafiche) all‟ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a

una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al

contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

- Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e

improvvisare fatti sonori e eventi musicali di vario genere.

- Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l‟espressività e

l‟accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori.

- Riconoscere e discriminare gli elementi di base all‟interno di un brano musicale.

- Cogliere all‟ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale,

traducendoli on parola, azione motoria e segno grafico.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

- Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole,

ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.

- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici,

curando l‟intonazione, l‟espressività e l‟interpretazione.

- Valutare aspetti funzionali e estetici in brani musicali di vario genere e stile, in

relazione al riconoscimento di culture di tempi e luoghi diversi.

- Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale

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all‟interno di brani esteticamente rilevanti, di vario genere e provenienza.

- Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali attraverso

sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare,

descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d‟arte) e

messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, video clip, ecc.).

Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo

creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti

diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e

multimediali).

Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d‟arte e oggetti di artigianato

provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto

pratiche di rispetto e salvaguardia.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Percettivo visivi

- Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell‟ambiente utilizzando le capacità

visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche.

- Guardare con consapevolezza immagini statiche e in movimento descrivendo

verbalmente le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni

dei personaggi, dalle forme, dalle luci e dai colori e altro.

Leggere

- Riconoscere attraverso un approccio operativo linee, colori, forme, volume e la

struttura compositiva presente nel linguaggio delle immagini e nelle opere d‟arte.

- Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e decodificare in forma elementare i diversi significati.

- Descrivere tutto ciò che vede in un‟opera d‟arte, sia antica che moderna, dando spazio

alle proprie sensazioni, emozioni, riflessioni.

- Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali.

Produrre

- Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche,

plastiche, multimediali.) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi

linguaggi.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Percettivo visivi

- Guardare e osservare con consapevolezza un‟immagine e gli oggetti presenti

nell‟ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione

visiva e l‟orientamento nello spazio.

Leggere

- Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale (linee, colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio audiovisivo

(piani, campi, sequenze, struttura narrativa, movimento ecc.), individuando il loro

significato espressivo.

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- Leggere in alcune opere d‟arte di diverse epoche storiche e provenienti da diversi

Paesi i principali elementi compositivi, i significati simbolici, espressivi e comunicativi.

- Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti

nel proprio territorio, operando una prima analisi e classificazione.

Produrre

- Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche, pittoriche, plastiche

tridimensionali, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di

codici, di tecniche e materiali diversi tra loro.

- Sperimentare l‟uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per esprimere,

con codici visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare produzioni di vario

tipo.

CORPO MOVIMENTO SPORT

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del

proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle

variabili spaziali e temporali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare e esprimere i propri stati

d‟animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare

molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente

sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Si muove nell‟ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e

per gli altri. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-

fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

Comprende all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e

l‟importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco

sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Il corpo e le funzioni senso-percettive

- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle

rappresentare graficamente; riconoscere, classificare, memorizzare e rielaborare le

informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili,

cinestetiche).

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

- Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare,

afferrare / lanciare, ecc.).

- Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio

corpo.

- Organizzare e gestire l‟orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a

strutture ritmiche.

- Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con

attrezzi.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

- Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati

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d‟animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della

danza.

- Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con

finalità espressive.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

- Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di

movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un

atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti,

cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del .valore. delle

regole e dell‟importanza di rispettarle.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

- Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

- Percepire e riconoscere .sensazioni di benessere. legate all‟attività ludico-motoria.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Il corpo e le funzioni senso-percettive

- Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari)

e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all‟esercizio fisico, sapendo anche

modulare e controllare l‟impiego delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità)

adeguandole all‟intensità e alla durata del compito motorio.

Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

- Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di

movimento in simultaneità e successione.

- Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali

delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

- Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso

forme di drammatizzazione, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

- Elaborare semplici coreografie o sequenze di movimento utilizzando band musicali o

strutture ritmiche.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

- Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline

sportive.

- Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo

suggerimenti e correzioni.

- Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone

indicazioni e regole.

- Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara,

collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le

diversità, manifestando senso di responsabilità.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

- Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza

nei vari ambienti di vita.

- Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute, assumendo

adeguati comportamenti e stili di vita salutistici.

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AREA STORICO-GEOGRAFICA

STORIA-CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce

gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. Usa la

linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società studiate,

come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione,

difesa, cultura). Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa

usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida

dell‟insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul

territorio e comprende l‟importanza del patrimonio artistico e culturale.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Organizzazione delle informazioni

- Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati, definire

durate temporali e conoscere la funzione e l‟uso degli strumenti convenzionali per la

misurazione del tempo.

- Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,

permanenze in fenomeni e esperienze vissute e narrate.

Uso dei documenti

- Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato

personale, familiare e della comunità di appartenenza.

- Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e

non.

Strumenti concettuali e conoscenze

- Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole,

agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

- Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita

sociale, politico istituzionale, economica, artistica, religiosa,.).

- Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio

e nel tempo (i gruppi umani preistorici, o le società di cacciatori/raccoglitori oggi

esistenti).

Produzione

- Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Uso di documenti

- Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un

fenomeno storico.

- Rappresentare in un quadro storico-sociale il sistema di relazioni tra i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle informazioni

- Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

- Usare cronologie e carte storico/geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.

Page 43: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

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Strumenti concettuali e conoscenze

- Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo

Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici.

- Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le

relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Produzione

- Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al

presente.

- Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici

e consultare testi di genere diverso, manualistici e non.

- Elaborare in forma di racconto - orale e scritto - gli argomenti studiati.

Obiettivi di apprendimento (Cittadinanza e costituzione)

4. Conoscere le modalità per raggiungere un «pieno sviluppo della persona umana».

5. Conoscere quali compiti ha la Repubblica circa il raggiungimento dello sviluppo

della persona umana.

6. Sviluppare una coscienza critica aperta all‟accettazione, alla conoscenza e

all‟accoglienza dell‟altro nel rispetto dei principi di libertà e uguaglianza.

7. Conoscere i gruppi sociali che si formano per scopi diversi (art. 2 della

Costituzione).

8. Conoscere le prime «formazioni sociali», i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi:

la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la

scuola.

9. Comprendere la distinzione tra «comunità» e «società».

10. Conoscere la formazione e le funzioni degli enti locali (comune, provincia, città

metropolitana, regione) e gli enti territoriali (asl, comunità montane ecc.).

11. Conoscere i segni costituzionali dell‟unità e dell‟indivisibilità della Repubblica.

12. Comprendere la distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze.

13. Acquisire atteggiamenti di rispetto del paesaggio e del patrimonio storico del

proprio ambiente di vita e della nazione.

14. Conoscere e rispettare le più elementari norme che regolano la circolazione.

15. Conoscere e rispettare la segnaletica stradale.

16. Conoscere e rispettare le norme di igiene e di profilassi delle malattie.

17. Conoscere la storia della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della

Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e comprendere i significati dei loro

articoli.

18. Pervenire al superamento del concetto di razza e acquisire il senso di appartenenza

biologica ed etica all‟umanità.

Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali alla fine della

scuola primaria (Testo del Documento di indirizzo per la sperimentazione dell‟insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”)

Dignità umana: riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano

trattati gli altri da persone umane; riconoscere i valori che rendono possibile la

convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali; riconoscere

fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della

Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti

dell'Infanzia che si sono studiati; identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si

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ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per

contrastarli.

Identità e appartenenza: documentare come, nel tempo, si è presa maggiore

consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle

«formazioni sociali» studiate; curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei

denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per

migliorare lo «star bene» proprio e altrui; riconoscere i segni e i simboli della propria

appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti

territoriali, all‟Italia, all‟Europa e al mondo; trovare i modi per trasformare

un‟appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza

sociale, oppure per identificare situazioni di appartenenza ad una «comunità» o ad una

«società»; trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la

mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato; riconoscere

azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più

dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti o nascosti…

Alterità e relazione: riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come

luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra

generazioni; riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette

relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e

riconoscendo il valore dei rapporti scuola-famiglia; esercitare responsabilmente la

propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il

giudizio morale; attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie

fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali; distinguere i diritti e i

doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri; manifestare il proprio

punto di vista e le esigenze personali in forme argomentate, interagendo con «buone

maniere» con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell‟identità maschile e

femminile; accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto

impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l‟esecuzione di compiti e la

messa a punto di progetti; curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e

offensive.

Partecipazione: testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi

ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.); contribuire

all‟elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella

vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui si partecipa; avvalersi dei

servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e,

soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando

non lo fossero; riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi

e delle regole relative alla tutela dell‟ambiente (compatibilità, sostenibilità ...); rispettare

la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando

riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi

fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna,

collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.

È in grado di conoscere e localizzare i principali .oggetti. geografici fisici (monti, fiumi,

laghi,.) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture.) dell‟Italia.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per

realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,

fotografiche, artistico-letterarie).

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Orientamento

- Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso

punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti,

dietro, sinistra, destra, ecc.).

Carte mentali

- Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie

carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio

circostante.

Linguaggio della geo-graficità

- Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell‟aula, di una

stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti

nello spazio circostante.

- Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento

fissi.

Paesaggio

- Esplorare il territorio circostante attraverso l‟approccio senso-percettivo e

l‟osservazione diretta.

- Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio.

- Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l‟ambiente di

residenza e la propria regione.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Orientamento- Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e

i punti cardinali.

Carte mentali

- Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso

gli strumenti dell‟osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e

immagini da satellite, ecc.).

Linguaggio della geo-graficità

- Analizzare fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche a diversa

scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.

- Localizzare sulla carta geografica dell‟Italia la posizione delle regioni fisiche e

amministrative.

Paesaggio

- Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani,

europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze (anche in relazione ai

quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e

culturale.

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Regione

- Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica,

storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano.

Territorio e regione

- Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e

interdipendenti e che l‟intervento dell‟uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote

a catena su tutti gli altri.

- Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e

culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel contesto

vicino.

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a

molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti

matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l‟opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono

state create dall‟uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico

(riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.

Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per

ricavare informazioni.

Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.

Descrivere e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli

concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono

ammettere più soluzioni.

Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito)

mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole

il procedimento seguito.

Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi,

grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli

costruiti con i compagni.

Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare

le espressioni "è più probabile", .è meno probabile. e, nei casi più semplici, dando una

prima quantificazione.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Numeri

- Contare oggetti o eventi, con la voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo

e per salti di due, tre.

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- Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, con la consapevolezza del

valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche

rappresentandoli sulla retta.

- Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le

procedure di calcolo.

- Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

- Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta e eseguire

semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di

semplici misure.

Spazio e figure

- Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia

rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro,

destra/sinistra, dentro/fuori).

- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno,

descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia

un percorso desiderato.

- Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.

- Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio,

utilizzando strumenti appropriati.

Relazioni, misure, dati e previsioni

- Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

- Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti

assegnati.

- Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

- Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e collegando le pratiche

di misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Numeri

- Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di

un numero.

- Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali e eseguire le quattro operazioni con

sicurezza, valutando l‟opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la

calcolatrice a seconda delle situazioni.

- Dare stime per il risultato di una operazione.

- Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti.

- Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

- Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

- Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica.

- Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi

e culture diverse dalla nostra.

Spazio e figure

- Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e

simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.

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- Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni

(carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).

- Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

- Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacità di visualizzazione.

- Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

- Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti).

- Determinare il perimetro di una figura.

- Determinare l‟area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione.

Relazioni, misure, dati e previsioni

- Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le

rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

- Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

- Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

- Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità,

intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.

- Passare da un‟unità di misura a un‟altra, limitatamente alle unità di uso più comune,

anche nel contesto del sistema monetario.

- In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare

qual è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta

di eventi ugualmente probabili.

- Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di

esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all‟esperienza che fa in

classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue

considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza

banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.

Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla

propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.

Con la guida dell‟insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo,

formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica

relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri

concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative,

ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Analizza e racconta

in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con

gli altri, verso l‟ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e

finalizzato, e di rispetto verso l‟ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il

valore. Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini

alimentari.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola primaria

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Sperimentare con oggetti e materiali

- Attraverso interazioni e manipolazioni individuare qualità e proprietà di oggetti e

materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare

sia relazioni qualitative tra loro (all‟aumentare di ., ..aumenta o diminuisce); provocare

trasformazioni variandone le modalità, e costruire storie per darne conto: .che cosa

succede se.., .che cosa succede quando..; leggere analogie nei fatti al variare delle forme

e degli oggetti, riconoscendo .famiglie. di accadimenti e regolarità (.è successo come..)

all‟interno di campi di esperienza.

Osservare e sperimentare sul campo

- Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante: per

esempio imparando a distinguere piante e animali, terreni e acque, cogliendone

somiglianze e differenze e operando classificazioni secondo criteri diversi; acquisire

familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti, nuvole, pioggia, ecc.) e

con la periodicità su diverse scale temporali dei fenomeni celesti (dì/notte, percorsi del

sole, fasi della luna, stagioni, ecc.).

- Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato

dall‟intervento umano, e coglierne le prime relazioni (uscite esplorative; allevamento di

piccoli animali in classe, orticelli, costruzione di reti alimentari).

- Riconoscere la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica),

differenze/somiglianze tra piante, animali, altri organismi.

L’uomo i viventi e l’ambiente

- Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro

organizzazione nei principali apparati (respirazione, movimento, articolazioni, senso

della fame e della sete, ecc.) fino alla realizzazione di semplici modelli.

- Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in

quanto caratteristica peculiare degli organismi viventi in stretta relazioni con il loro

ambiente.

- Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in

seguito all‟azione modificatrice dell‟uomo.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Oggetti, materiali e trasformazioni

- Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di esperienza quotidiana i

concetti geometrici e fisici fondamentali, in particolare: lunghezze, angoli, superfici,

capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce, ecc.

- Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà (ad esempio ordinare

oggetti per peso crescente in base ad allungamenti crescenti di una molla), alla

costruzione, taratura e utilizzo di strumenti anche di uso comune (ad esempio molle per

misure di peso, recipienti della vita quotidiana per misure di volumi/capacità), passando

dalle prime misure in unità arbitrarie (spanne, piedi, .) alle unità convenzionali.

- Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentabili

per individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, densità, .);

produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; interpretare i

fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra esse, espresse in forma

grafica e aritmetica.

- Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto-chimici, nelle

trasformazioni che caratterizzano l‟esperienza quotidiana.

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- Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e microscopici,

di trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di irreversibilità e di

energia.

Osservare e sperimentare sul campo

- Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la lente di

ingrandimento e con lo stereomicroscopio, con i compagni e da solo di una porzione

dell‟ambiente nel tempo: un albero, una siepe, una parte di giardino, per individuare

elementi, connessioni e trasformazioni.

- Indagare strutture del suolo, relazione tra suoli e viventi; acque come fenomeno e

come risorsa.

- Distinguere e ricomporre le componenti ambientali, anche grazie all‟esplorazione

dell‟ambiente naturale e urbano circostante.

- Cogliere la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree

geografiche).

- Individuare la diversità dei viventi (intraspecifica e interspecifica) e dei loro

comportamenti (differenze / somiglianze tra piante, animali, funghi e batteri).

- Accedere alla classificazione come strumento interpretativo statico e dinamico delle

somiglianze e delle diversità.

- Proseguire le osservazioni del cielo diurno e notturno su scala mensile e annuale

avviando, attraverso giochi col corpo e costruzione di modelli tridimensionali,

all‟interpretazione dei moti osservati, da diversi punti di vista, anche in connessione con

l‟evoluzione storica dell‟astronomia.

L’uomo i viventi e l’ambiente

- Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio, .) e le loro basi

biologiche.

- Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita

(anche confrontando diversi animali appartenenti a gruppi diversi, quali vermi, insetti,

anfibi, ecc).

- Confrontare con i sensori artificiali e il loro utilizzo nella vita quotidiana.

- Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione

dell‟uomo, degli animali e delle piante.

- Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla salute,

alimentazione, rischi per la salute).

- Proseguire l‟osservazione e l‟interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all‟azione modificatrice

dell‟uomo.

TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L‟alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall‟uomo, individua le funzioni di un

artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro

funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo

una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di

materiali in funzione dell‟ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i

prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li

inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del

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passato. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per

sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per

potenziare le proprie capacità comunicative. Utilizza strumenti informatici e di

comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Esplorare il mondo fatto dall’uomo

- Distinguere, descrivere con le parole e rappresentare con disegni e schemi elementi del

mondo artificiale, cogliendone le differenze per forma, materiali, funzioni e saperli

collocare nel contesto d‟uso riflettendo sui vantaggi che ne trae la persona che li

utilizza.

- Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni e i principi di

sicurezza che gli vengono dati.

- Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti

conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati.

- Seguire istruzioni d‟uso e saperle fornire ai compagni.

- Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia

personale.

- Utilizzare semplici materiali digitali per l‟apprendimento e conoscere a livello

generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Interpretare il mondo fatto dall’uomo

- Individuare le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, rilevare le

caratteristiche e distinguere la funzione dal funzionamento.

- Esaminare oggetti e processi rispetto all‟impatto con l‟ambiente.

- Comporre e scomporre oggetti nei loro elementi.

- Riconoscere il rapporto fra il tutto e una parte e la funzione di una certa parte in un

oggetto.

- Rappresentare oggetti e processi con disegni e modelli.

- Riconoscere le caratteristiche di dispositivi automatici.

- Elaborare semplici progetti individualmente o con i compagni valutando il tipo di

materiali in funzione dell‟impiego, realizzare oggetti seguendo una definita metodologia

progettuale.

- Osservando oggetti del passato, rilevare le trasformazioni di utensili e processi

produttivi e inquadrarli nelle tappe evolutive della storia della umanità.

- Comprendere che con molti dispositivi di uso comune occorre interagire attraverso

segnali e istruzioni e essere in grado di farlo.

- Utilizzare le Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC) nel proprio

lavoro.

RELIGIONE

Traguardi per lo sviluppo per le competenze al termine della scuola della scuola

primaria

L‟alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita

di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni

dell‟ambiente in cui vive, riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,

traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui lui stesso percepisce

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vive tali festività.

Riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale

della cultura occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre

religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi

accompagnare nell‟analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria

esperienza culturale ed esistenziale.

Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distingue

la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa

la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica

il suo insegnamento; coglie il valore specifico dei Sacramenti e si interroga sul

significato che essi hanno nella vita dei cristiani.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

Dio e l’uomo

- Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle

origini ha stabilito un‟alleanza con l‟uomo.

- Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia, testimoniato e risorto.

- Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.

- Identificare come nella preghiera l‟uomo si apra al dialogo con Dio e riconoscere,

nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.

La Bibbia e le altre fonti

- Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra

cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo

d‟Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli apostoli.

- Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.

Il linguaggio religioso

- Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua, nell‟ambiente, nelle

celebrazioni e nella pietà popolare.

- Conoscere il significato di gesti e segni liturgici come espressione di religiosità.

I valori etici e religiosi

- Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell‟amore di Dio

e del prossimo.

- Apprezzare l‟impegno della comunità umana e cristiana nel porre alla base della

convivenza l‟amicizia e la solidarietà.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

Dio e l’uomo

- Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all‟uomo il

Regno di Dio con parole e azioni.

- Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.

- Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa

cattolica e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane.

- Individuare nei sacramenti e nelle celebrazioni liturgiche i segni della salvezza

di Gesù e l‟agire dello Spirito Santo nella Chiesa fin dalle sue origini.

Page 53: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

53

- Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi

religioni.

La Bibbia e le altre fonti

- Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.

- Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere

letterario e individuandone il messaggio principale.

- Identificare i principali codici dell‟iconografia cristiana.

- Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e

in Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

- Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni

evangeliche e dalla vita della Chiesa.

- Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con

l‟altro, con Dio.

- Individuare significative espressioni d‟arte cristiana (a partire da quelle presenti

nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli

artisti nel corso dei secoli.

- Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e

ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all‟uomo.

I valori etici e religiosi

- Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell‟uomo e

confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.

- Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte

responsabili, anche per un personale progetto di vita.

Legge 25-3-1985, n. 121- Accordi di revisione del Concordato Lateranense fra

Italia e Santa Sede dell’11-2-1929.

2. La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto

che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano,

continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l‟insegnamento della

religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.

Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è

garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi di detto insegnamento.

All‟atto dell‟iscrizione si riceve un opuscolo, redatto in più lingue, che spiega in cosa

consiste l‟insegnamento della religione.

Per gli alunni che non si avvalgono dell‟insegnamento della religione sono previsti dei

progetti alternativi ad essa.

Page 54: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

54

SECONDARIA DI I GRADO

INDICAZIONI GENERALI DELLA “CLASSE PRIMA – SECONDA - TERZA”

RISPETTO AL PRECEDENTE CICLO DI ISTRUZIONE LA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADO HA UNA CONFIGURAZIONE AUTONOMA E FINALITA’ PROPRIE E DEFINITE

(Dall’art. 9 del D.L. n.59)

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Identificare e denominare le personali emozioni.

Confrontarsi con gli altri, riconoscendo e accettando analogie e differenze.

Comprendere il valore dell’esperienza propria e altrui.

Relazionarsi in modo positivo con gli altri gestendo l’emotività.

Osservare e rispettare l’ambiente.

Comportarsi correttamente osservando norme e regole.

Tali obiettivi generali si coniugano in tre MACRO AREE formative che

delineano il percorso di crescita personale di ciascun alunno nel graduale

conseguimento degli obiettivi proposti.

PRIMA AREA: IDENTITA’ E AUTONOMIA

Operare scelte personali ed assumersi responsabililità

L’allievo:

1. Sa scoprire se stesso attraverso le sollecitazioni del mondo esterno

2. Sa assumere impegni adeguati che porta a termine

3. Sa interpretare la realtà esprimendo pareri ragionati

4. Sa risolvere i problemi in autonomia, cercando, individualmente o con l‟aiuto di

figure di riferimento, soluzioni o alternative razionali.

PERCORSO FORMATIVO

1. dalla consapevolezza di sé alla affermazione della propria identità

2. dalla conoscenza di sé e della realtà circostante alla conoscenza di sé e del mondo

Page 55: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

55

SECONDA AREA: ORIENTAMENTO

Fare piani per il futuro, verificare e adeguare il proprio progetto di vita.

L‟allievo:

1. Sa impegnarsi per potenziare le proprie capacità e competenze

2. Sa collaborare responsabilmente alla costruzione del suo curriculum

3. Sa elaborare progetti riguardo al proprio futuro

4. Sa riconoscere i condizionamenti circostanti

PERCORSO FORMATIVO

1. Dalla scoperta della realtà circostante alla interazione con il mondo reale

2. Dalla autonomia alla riflessione critica e alla capacità di scelta

3. Dall‟impegno attivo finalizzato all‟assunzione di responsabilità.

TERZA AREA: CONVIVENZA CIVILE

Coesistere, condividere, essere corresponsabili.

L‟allievo:

1. Sa mantenere un atteggiamento di rispetto nei confronti degli altri e dell‟ambiente

2. Sa affermare le proprie convinzioni in un clima di ascolto e confronto

3. Sa confrontarsi con i valori della Costituzione Italiana, riconoscendo in essa i

propri diritti/doveri di cittadino del mondo

4. Sa assumere e promuovere compiti significativi e socialmente riconosciuti

PERCORSO FORMATIVO

1. Dall‟apertura all‟altro al riconoscimento delle diversità come “ricchezza”

2. Dall‟assunzione delle norme di convivenza alla consapevolezza di diritti/doveri

3. Dalla condivisione attiva e solidale alla promozione di atteggiamenti di

solidarietà/giustizia/pace.

ESPERIENZE DI PERCORSO COMUNI A TUTTE LE AEREE

Star bene a scuola: accoglienza

Stimolare l’inserimento positivo nella scuola favorendo un clima di “benessere” che

faciliti la motivazione all’apprendimento.

A studiare s’impara: metodo di studio

Favorire l’acquisizione di un metodo di studio adeguato ed autonomo

Cittadini nel mondo: intercultura

Favorire una cittadinanza consapevole aperta al confronto e alla convivenza pacifica

Territorio: risorsa per il futuro

Sviluppare la cosapevolezza del valore del territorio come bene da conoscere e

tutelare.

Senso critico: educare ai mass media

Conoscere e gestire strumenti e linguaggi della comunicazione per sviluppare una

mentalità critica.

Alla scoperta di ……: orientamento

Conoscere e valorizzare le proprie risorse per favorire valide scelte per il futuro

Page 56: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

56

OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI

Sviluppare e/o consolidare le abilità di base aggiungendo nuovi saperi nelle aree

disciplinari.

Decodificare e comprendere messaggi verbali e non verbali.

Comunicare utilizzando la varietà di espressioni a disposizione.

Riconoscere e usare in maniera adeguata i linguaggi specifici delle diverse

discipline.

Utilizzare programmi di videoscrittura per comunicare e per apprendere.

OBIETTIVI COGNITIVI classe prima

Recuperare e sviluppare le abilità di base

Sviluppare le capacità espressive

Avviare all‟uso corretto di semplici strumenti

Avviare all‟acquisizione di un metodo di lavoro e di studio

OBIETTIVI COGNITIVI classe seconda

Conoscere i principi disciplinari e interpretarli in ambiti specifici.

Analizzare le strutture delle discipline, individuando analogie e differenze in

situazioni già definite per giungere ad una visione unitaria dei concetti.

Utilizzare le strutture concettuali disciplinari, le tecniche e le procedure per

apprendere nuovi contenuti nelle diverse aree.

Conoscere ed applicare nuove modalità per esprimere messaggi della

comunicazione verbale, non verbale e multimediale.

Utilizzare semplici programmi informatici per comunicare e per apprendere.

Valutare una situazione problematica sulla base di possibili interventi risolutivi

noti.

Valutare un problema ipotizzando soluzioni.

OBIETTIVI COGNITIVI classe terza

Conoscere nuclei tematici e/o problematici riconducibili a relazioni

interdisciplinari.

Correlare le conoscenze, individuando e confrontando le relazioni esistenti in

ambiti diversi.

Elaborare in un quadro organico le conoscenze, utilizzando le abilità in modo

consapevole ed autonomo.

Padroneggiare strumenti, tecniche disciplinari e codici di comunicazione.

Utilizzare semplici programmi informatici per comunicare e per apprendere.

Valutare criticamente e in rapporto a se stesso fatti, fenomeni e teorie, utilizzando

in contesti nuovi conoscenze e tecniche apprese.

Page 57: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

57

OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI A TUTTE LE AEREE

L‟allievo deve:

Saper osservare

Saper acoltare

Saper comprendere

Saper intervenire con pertinenza

Saper esprimersi in forma verbale e non verbale

Saper descrivere

Saper raccogliere, classificare e ordinare dati

Saper elaborare

Saper concentrarsi

Saper risolvere problemi

Saper usare strumenti/linguaggi disciplinari specifici

Saper analizzare

Saper sintetizzare

Saper rielaborare sa dare giudizi critici

Saper auto valutarsi

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

CLASSI PRIME

Rispetto dell‟ambiente scolastico

Rispetto delle persone

Adattamento alle regole della vita scolastica

Seguire attentamente le lezioni

Portare a termine i lavori assegnati

Saper eseguire i lavori con ordine precisione e puntualità

CLASSI SECONDE

Collaborare con gli altri per il raggiungimento di mete comuni.

Prendere coscienza delle dinamiche che portano all‟affermazione della propria

identità.

Essere consapevole di appartenere ad una comunità.

Scoprire i valori e i modelli che caratterizzano la comunità in cui si vive.

Essere consapevole che l‟ambiente va rispettato e difeso

Conoscere ed utilizzare le proprie risorse per progredire nella conoscenza di sé.

Interagire con gli altri e con l‟ambiente sociale, rispettando le diversità.

Page 58: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

58

CLASSI TERZE

Collaborare con gli altri per il raggiungimento di mete comuni, rispettando e

valorizzando il ruolo di ciascuno.

Conoscere ed utilizzare le proprie risorse per progredire nella conoscenza di

sé.

Interagire con gli altri e con l‟ambiente sociale, rispettando le diversità.

Interiorizzare e interpretare i valori sociali riconosciuti.

Adottare comportamenti di conservazione, difesa e tutela dell‟ambiente.

Rispettare consapevolmente le regole del vivere civile.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono ordinati per discipline e per educazioni. Le

educazioni sono riunite nell‟unica dicitura di educazione alla cittadinanza che viene

svolta trasversalmente in tutte le discipline. Essa comprende l‟educazione alla

cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all‟affettività. Tali educazioni

non sono separate dalle discipline, infatti le une rimandano alle altre e un obiettivo

specifico di apprendimento di una delle dimensioni della convivenza civile è sempre

anche disciplinare e viceversa. Gli obiettivi specifici di apprendimento diventano

obiettivi formativi quando attraverso la mediazione dei docenti sono inseriti in una

storia personale o di un gruppo. L‟insieme degli obiettivi formativi, dei metodi , delle

attività, delle soluzioni organizzative utili per trasformarle in competenze costituisce le

Unità di Apprendimento individuali e di gruppo.

italiano : comprensione della lingua orale e scritta ; conoscenza delle funzioni e della

struttura della lingua, anche nei suoi aspetti storico evolutivi ; conoscenza ed

organizzazione dei contenuti

storia ed ed. alla cittadinanza : conoscenza degli eventi storici ;capacità di stabilire

relazioni tra fatti storici ; comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita

sociale, civile e politica ; comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

geografia : conoscenza dell‟ambiente fisico ed umano, anche attraverso l‟osservazione ;

uso degli strumenti propri della disciplina ; comprensione delle relazioni tra situazioni

ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche ; comprensione ed uso del

linguaggio specifico

lingua straniera : comprensione della lingua orale e scritta ; produzione nella lingua

orale e scritta ; conoscenza ed uso delle strutture e funzioni linguistiche ; conoscenza

della cultura e della civiltà

Page 59: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

59

matematica : conoscenza degli elementi specifici della disciplina ; osservazione di

fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti ; identificazione

e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica ;

comprensione ed uso dei linguaggi specifici

scienze: conoscenza degli elementi propri delle discipline ; osservazione di fatti e

fenomeni, anche con l‟uso degli strumenti ; formulazione di ipotesi e loro verifica,

anche sperimentale ; comprensione e uso dei linguaggi specifici

tecnologia : osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con

l‟uomo e l‟ambiente ; progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative ;

conoscenze tecniche e tecnologiche ; comprensione e uso dei linguaggi specifici

arte e immagine : capacità di vedere-osservare e comprensione e uso dei linguaggi

visivi specifici ; conoscenza e uso delle tecniche espressive ; produzione e

rielaborazione dei messaggi visivi ; lettura di documenti del patrimonio culturale e

artistico

musica : comprensione e uso dei linguaggi specifici ; espressione vocale e uso di mezzi

strumentali, capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi

musicali ; rielaborazione personale di materiali sonori

scienze motorie: consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base ;

potenziamento fisiologico ; conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie

delle attività motorie ; conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva

educazione alla cittadinanza: trasformare in competenze personali le conoscenze e le

abilità acquisite nell‟educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute,

alimentare e all‟affettività.

religione : conoscenza dei contenuti essenziali della religione;capacità di riconoscere ed

apprezzare i valori religiosi; capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai

documenti; comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Page 60: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

60

COMPETENZE IN USCITA

ITALIANO

Obiettivi didattici CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

1. Comprensione

della lingua orale

a) riconosce gli

elementi

fondamentali di un

testo

a) riconosce gli

elementi costitutivi di

un testo

a) riconosce gli

elementi

costitutivi di un

testo

2. Comprensione

della lingua scritta

a) legge in modo

corretto e

scorrevole

b) sa cogliere le

caratteristiche di

un messaggio in

modo globale

a) legge in modo

corretto, scorrevole ed

espressivo

b) sa cogliere

l‟elemento centrale di

un messaggio

a) sa riconoscere

tutti gli elementi

di un messaggio

3. Produzione della

lingua orale

Si esprime:

a) con chiarezza

b) con organicità e

coerenza

c) con correttezza

grammaticale

a) con chiarezza

b) con organicità e

coerenza

c) con correttezza

morfosintattica

a) con chiarezza

b) con organicità e

coerenza

c) con correttezza

morfosintattica

d) con proprietà

lessicale

4. Produzione della

lingua scritta

Si esprime:

a) con pertinenza

alla traccia

proposta

b) con correttezza

ortografica

a) con pertinenza alla

traccia proposta

b)con organicità e

coerenza

c) con correttezza

morfosintattica

a) con pertinenza

alla traccia

proposta

b)con organicità e

coerenza

c)con ricchezza di

contenuti

d) con correttezza

morfosintattica

e) con proprietà

lessicale

5. Conoscenza

delle funzioni e

della struttura della

lingua

a) conosce gli

aspetti morfologici

della lingua

a) conosce gli aspetti

morfologici della

lingua e le funzioni

logiche degli elementi

nella frase

a) sa analizzare il

periodo nei suoi

elementi

costitutivi

Page 61: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

61

STORIA ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

CLASSE

PRIMA

CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

1. Conoscenza

degli eventi

storici

a) ricorda e

riconosce gli

elementi

essenziali degli

argomenti

studiati

a) ricorda e

riconosce gli elementi

essenziali degli

argomenti studiati

b) coglie le

caratteristiche

significative di

un‟epoca

a) ricorda e riconosce gli

elementi essenziali degli

argomenti studiati

b)colloca un evento

storico nel suo contesto

c) coglie le

caratteristiche

significative di un‟epoca

2. Capacità di

stabilire

relazioni tra

fatti storici

a) individua

cause ed effetti

di un evento

storico

a) individua cause ed

effetti di un evento

storico

b)confronta

avvenimenti e periodi

a) sa stabilire relazioni di

causa/effetto e

interazione tra eventi o

fenomeni storici

3.Comprension

e dei

fondamenti e

delle istituzioni

della vita

sociale e

politica

a) conosce le

principali norme

che sono alla

base del vivere

civile

a) conosce le

principali norme che

sono alla base del

vivere civile

a) conosce i

fondamentali articoli

della Costituzione, i

principi

dell‟organizzazione dello

Stato italiano e degli

organismi internazionali

4.Comprension

e ed uso dei

linguaggi e

degli strumenti

specifici

a) riconosce ed

usa la

terminologia

specifica

a) riconosce ed usa la

terminologia

specifica

a) riconosce ed usa la

terminologia specifica

Page 62: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

62

GEOGRAFIA

CLASSE

PRIMA

CLASSE

SECONDA

CLASSE TERZA

1. Conoscenza

dell‟ambiente fisico e

umano attraverso

l‟osservazione

a) colloca nello

spazio un

fenomeno

geografico

b) individua gli

elementi

caratteristici dei

paesaggi italiani

a) colloca nello

spazio un

fenomeno

geografico

b) individua gli

elementi

caratteristici dei

paesaggi europei

a) colloca nello

spazio un fenomeno

geografico

b) individua gli

elementi

caratteristici dei

paesaggi

extraeuropei

2. Uso degli strumenti

propri della disciplina

a) legge diversi

tipi di carte

geografiche,

grafici, tabelle e

immagini

a) legge diversi

tipi di carte

geografiche,

grafici, tabelle e

immagini

a) legge diversi tipi

di carte geografiche,

grafici, tabelle e

immagini

3. Comprensione delle

relazioni socio-politiche

ed economiche

a) coglie le

relazioni tra le

situazioni

ambientali e la

vita dell‟uomo

a) coglie le

relazioni tra le

situazioni

ambientali e la

vita dell‟uomo

b)coglie le

differenze e

analogie tra

ambienti diversi

a) coglie le relazioni

tra le situazioni

ambientali e la vita

dell‟uomo

b)coglie le

differenze e

analogie tra

ambienti diversi

c) valuta gli effetti

delle trasformazioni

ambientali prodotte

dall‟uomo

4. Comprensione ed uso

del linguaggio specifico

a) individua e

comprende i

termini propri

della disciplina

a) individua e

comprende i

termini propri

della disciplina

a) utilizza in modo

appropriato la

terminologia

specifica

Page 63: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

63

MATEMATICA E SCIENZE

CLASSE PRIMA CLASSE

SECONDA

CLASSE TERZA

1. Conoscenza degli

elementi specifici

della disciplina

a) conosce i termini

b) conosce le

definizioni

c)conosce le regole

di calcolo, le

proprietà, le

definizioni

d))sa osservare e

descrivere i

fenomeni del mondo

fisico

a) conosce i termini

b) conosce le

definizioni

c)conosce le regole

di calcolo, le

proprietà, le

definizioni

d))sa osservare e

descrivere i

fenomeni del

mondo fisico

a) conosce i termini

b) conosce le

definizioni

c)conosce le regole

di calcolo, le

proprietà, le

definizioni

d))sa osservare e

descrivere i

fenomeni del

mondo fisico e

biologico

2.Osservazione dei

fatti, individuazione

ed applicazione di

relazione, proprietà,

procedimenti.

a)conosce ed usa

correttamente le

unità di misura

b)sa eseguire calcoli

numerici

c)sa individuare ed

applicare proprietà e

procedimenti

d)sa individuare i

rapporti causa –

effetto nei fenomeni

del mondo fisico

a)conosce ed usa

correttamente le

unità di misura

b)sa eseguire

calcoli numerici

c)sa individuare ed

applicare proprietà

e b)saper

individuare i

rapporti causa –

effetto

c)saper esporre e

relazionare

d)sa individuare i

rapporti causa –

effetto nei

fenomeni del

mondo fisico

a)conosce ed usa

correttamente le

unità di misura

b)sa eseguire

calcoli numerici

c)sa individuare ed

applicare proprietà

e procedimenti

d)sa individuare i

rapporti causa –

effetto nei fenomeni

del mondo fisico

3. Identificazione e

comprensione di

problemi,

formulazione di

ipotesi, di soluzione

e loro verifica

a) sa individuare gli

elementi di un

problema

b)sa impostare

ipotesi e soluzioni

c)sa usare il metodo

opportuno per

risolvere

un problema

a) sa individuare gli

elementi di un

problema

b)sa impostare

ipotesi e soluzioni

c)sa usare il metodo

opportuno per

risolvere

un problema

a) sa individuare gli

elementi di un

problema

b)sa impostare

ipotesi e soluzioni

c)sa usare il metodo

opportuno per

risolvere

un problema

Page 64: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

64

d)sa esporre e

relazionare i

fenomeni del mondo

fisico

d)sa esporre e

relazionare i

fenomeni del

mondo fisico

d)sa esporre e

relazionare i

fenomeni del

mondo fisico

4. Comprensione ed

uso dei linguaggi

specifici

a) comprende il

significato dei

termini e dei simboli

matematici

b) sa usare termini e

simboli matematici

c) conosce il

significato e sa

usare i termini

specifici

a) comprende il

significato dei

termini e dei

simboli matematici

b) sa usare termini

e simboli

matematici

c)comprende ed usa

rappresentazioni

d)conosce il

significato e sa

usare i termini

specifici

a) comprende il

significato dei

termini e dei

simboli matematici

b)comprende ed usa

rappresentazioni

grafiche

c)conosce il

significato e sa

usare i termini

specifici

Page 65: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

65

LINGUA FRANCESE /INGLESE

CLASSE PRIMA CLASSE

SECONDA

CLASSE TERZA

1.

Comprensione

della lingua

orale

a)comprende il

significato globale di

messaggi di vita

quotidiana

a)comprende il

significato globale

del testo ascoltato

2.

Comprensione

della lingua

scritta

a)comprende i

messaggi essenziali

a)comprende il

significato globale

del testo scritto

a)comprende un

semplice brano

scritto

b)comprende il

significato analitico

del messaggio

3. Produzione

della lingua

orale

a)rispetta le regole

fonetiche

b)interagisce in

semplici scambi

dialogici relativi alla

vita quotidiana

a)legge con

pronuncia ed

intonazione

b)interagisce in

semplici scambi

dialogici relativi alla

vita quotidiana

a)legge con

pronuncia ed

intonazione

b)interagisce in

brevi conversazioni

concernenti la vita

quotidiana

4. Produzione

della lingua

scritta

a)descrive con

semplici frasi i propri

vissuti

b)compila brevi

dialoghi e semplici

questionari

a)descrive con

semplici frasi i

propri vissuti

b)compila brevi

dialoghi e semplici

questionari

a)scrive una lettera

su argomenti noti

b)compila

questionari

c)sa fare un dialogo

5.Conoscenza

delle funzioni e

della struttura

della lingua

usa nelle varie attività

un lessico adeguato,

strutture e funzioni

comunicative

appropriate

a)descrive con

semplici frasi i

propri vissuti

b)compila brevi

dialoghi

e semplici

questionari

usa nelle varie

attività un lessico

adeguato, strutture e

funzioni

comunicative

appropriate

6.Conoscenza

della cultura

e della civiltà

a)sa recitare

filastrocche e/o poesie

b)conosce semplici

elementi di civiltà

riconosce le

caratteristiche

significative di

alcuni aspetti della

cultura straniera

relaziona sulle

caratteristiche

fondamentali di

alcuni aspetti della

civiltà straniera

Page 66: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

66

MUSICA

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

1.Comprension

e ed uso dei

linguaggi

specifici

a) memorizza e

classifica i

parametri del

suono

b)utilizza un

linguaggio

specifico

c)acquisisce

conoscenza di

storia della musica

a)riconosce d usa i

simboli di valore

b)riconosce la durata

dei suoni(gruppi

regolari/irregolari)

c)acquisisce e

potenzia il linguaggio

specifico

c)acquisisce

conoscenze di storia

della musica

riconosce il concetto

di accordo ,scale

maggiori e minori

conosce il concetto

di accordo e

polifonia

acquisisce

conoscenze di storia

della musica

usa un linguaggio

specifico

2.Espressione

vocale dei

mezzi

strumentali

a) utilizza semplici

tecniche vocali e

strumentali

b)applica la teoria

musicale alla

pratica vocale e/o

strumentale

a)utilizza semplici

tecniche vocali e

strumentali e

strumentale

intona con la voce

melodie melodiche e

polifoniche

esegue con lo

strumento melodie

di varia difficoltà

3.Capacità di

ascolto e

comprensione

dei fenomeni

acustici e dei

linguaggi

musicali

a)sviluppa

l‟attenzione critica

verso la realtà

sonora

b)riconosce la

fonte sonora di un

fenomeno acustico

a) analizza e

riconosce le

caratteristiche

principali di semplici

composizioni

riconosce organici

strumentali

riconosce organici

vocali

4.Rielaborazio

ne personale e

creativa di

materiali

sonori

a) riconosce il

concetto principio-

regole

a)riconosce il

concetto- principio-

regola

b)sa inventare

semplici variazioni di

temi dati

sa inventare

semplici variazioni

di temi dati

Page 67: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

67

ARTE E IMMAGINE

CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA

1.Cacapità di

vedere e

osservare e

comprendere e

uso dei

linguaggi

specifici

a)sviluppare la

capacità di

percezione e di

osservazione di

elementi della realtà

figurative

b)superare gli

stereotipi

fondamentali e

sviluppare la

capacità di

osservazione

c)saper descrivere

immagini semplici

ed elementi naturali

a)sviluppare la

capacità di percezione

e di osservazione di

elementi della realtà

figurativa

b)conoscere gli

elementi, le regole e le

strutture fondamentali

del linguaggio visuale

a)approfondire la

capacità di

osservazione ed

analisi degli

elementi della

realtà

b)conoscere gli

elementi, le regole

e la struttura dei

linguaggi visuali

c)conoscere e saper

utilizzare la

terminologia

appropriata

2.Conoscenza

delle tecniche

espressive

a)usare

correttamente gli

strumenti e i

materiali didattici

b)conoscere e saper

scegliere le tecniche

più idonee

c)applicare le

tecniche proposte in

modo corretto

a)usare correttamente

gli strumenti e i

materiali didattici

b)conoscere e saper

scegliere le tecniche

più idonee nelle

diverse circostanze

c)applicare le tecniche

proposte in modo

corretto

a)usare

correttamente gli

strumenti e i

materiali didattici

b)conoscere e

saper scegliere le

tecniche più idonee

nelle diverse

circostanze

c)applicare le

tecniche proposte

in modo corretto

3.Produzione e

rielaborazione

dei messaggi

visivi.

a)sviluppare la

capacità di

rappresentazione

grafica e coloristica

b)saper

rappresentare ed

esprimere

graficamente le

proprie esperienze

c)saper applicare le

regole di base dei

linguaggi visuali

a)sviluppare la

capacità di

rappresentazione

grafica e coloristica

b)saper rappresentare

ed interpretare quanto

osservato e le

esperienze compiute

c) sviluppare la

capacità immaginativa

ed espressiva

c)sviluppare la

a) saper

riconoscere e

descrivere in

un‟opera d‟arte

l‟artista, le

tecniche, l‟epoca..

b)acquisire e saper

applicare un

corretto metodo di

lettura di un

messaggio visuale

c)saper cogliere la

Page 68: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

68

d)sviluppare la

capacità

immaginativa ed

espressiva

capacità di

interpretazione

personale dei temi e

dei soggetti proposti

funzione e il

significato del

messaggio visivo e

collocarlo nel

periodo storico

4.Lettura dei

documenti del

patrimonio

artistico

a)acquisire il

concetto di bene

storico ed artistico

b)saper riconoscere

il messaggio visivo,

le tecniche, i

materiali….

c)acquisire un

corretto metodo di

studio ed un efficace

metodo d lettura di

un‟opera d‟arte

a)saper riconoscere e

descrivere in un‟opera

d‟arte, l‟artista, la

tecnica, e collocarla

nel periodo storico

b)acquisire e saper

applicare

correttamente il

metodo di lettura di

un‟opera d‟arte

c)saper cogliere la

funzione comunicativa

e il significato di un

messaggio

d)conoscere e saper

applicare la

terminologia della

disciplina

a)sviluppare la

capacità di

rappresentazione

grafica e

coloristica

b)saper

rappresentare ed

interpretare quanto

osservato e le

esperienze

compiute

c) sviluppare la

capacità

immaginativa ed

espressiva

c)sviluppare la

capacità di

interpretazione

personale dei temi

e de soggetti

proposti

Page 69: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

69

SCIENZE MOTORIE

CLASSE

PRIMA

CLASSE

SECONDA

CLASSE TERZA

1.Individuare,

memorizzare e

coordinare gli

schemi motori

a)migliora la

coordinazione

generale

b)sa applicare

schemi motori

sviluppa la

capacità di

rielaborazione

e di

applicazione

degli schemi

motori

potenzia la capacità

di osservazione e

di analisi di una

situazione motoria

2.Sviluppare le

tecniche di

miglioramento

delle capacità

condizionali

(forza, rapidità,

resistenza,

mobilità

articolare..)

adatte le

capacità

fisiche a

situazioni

diverse

utilizza le

proprie qualità

fisiche

potenzia le proprie

capacità in rapporto

alle varie attività

3.Conoscere le

caratteristiche

delle attività

motorie e

sportive

conosce le

regole nelle

pratiche

ludiche e

sportive

ricava concetti

e regole delle

attività svolte e

le applica nei

giochi

praticati

conosce ed applica

le regole dei giochi

praticati

4.Conoscere gli

effetti delle

attività motorie e

sportive per il

benessere delle

persone e la

prevenzione

delle malattie

riconosce il

corretto

rapporto tra

esercizio

fisico-

alimentazione-

benessere

applica i

principi

metodologici

dell‟allenamen

to per

mantenere un

buono stato di

salute

adotta nel gioco e

nella vita

comportamenti

equilibrati dal punto

di vista fisico,

emotivo,

cognitivo

Page 70: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

70

Completano ed integrano il Piano dell’Offerta Formativo gli allegati

di seguito riportati:

1. Carta dei servizi

2. Regolamento interno d‟Istituto

3. Patto di corresponsabilità

4. Piano operativo per i DSA (Screening IPDA)

5. La valutazione

6. Progetti e gite

7. Regolamento laboratori

8. Uso del cellulare

9. Trattamento dati personali

10. Codice di comportamento Dipendenti pubblica amministrazione

11. Quaderno scuola-famiglia (scuola Primaria)

Page 71: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

71

INDICE Premessa……………………………………………………………...........................................................3

Le nostre sedi…………………………………………………………………………………………..….4

Analisi del contesto…………………………………………………………………………………..……5

Quadro identificativo del territorio…………………………………………………………………..….6

AREA PEDAGOGICO DIDATTICA

Principi fondamentali……………………………………………………………………………...…..…7

Indicatori di qualità del Servizio……………………………………………………………………..….9

Regole e statuti della scuola………………………………………………………………………..…....10

Le scelte formative…………………………………………………………………………..………......11

Integrazione……………………………………………………………………………………...……....13

La formazione degli Insegnanti…………………………………………………………………….......14

Continuità dei processi Educativi……………………………………………………………………...14

Partecipazione delle famiglie……………………………………………………….…………...…..…..15

Le scelte curricolari e l’Arricchimento dell’Offerta Formativa……………………………….....…..15

Le scelte didattiche……………………………………………………………………………………....17

ORGANIZZAZIONE

Risorse interne ………………………………………………………………………………..…........…20

Criteri per l’utilizzo di spazi e laboratori………………………………………………………..…….21

STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

SCUOLA DELL’INFANZIA

Finalità del processo formativo…………………………………………………………….…….……..25

Procedure didattiche………………………………………………………………………………….…26

Percorsi operativi………………………………………………………………………………………..27

Dalla scuola dell’infanzia alla Primaria……………………………………………….………………28

Indicazioni per il curricolo……………………………………………………………….………….….29

Scuola dell’infanzia…………………………………………………………………..…………………..30

Campi di Esperienza…………………………………………………………………….……….………30

Page 72: POF I.C.  Fiuggi Acuto 2012-2013

72

SCUOLA PRIMARIA

Italiano…………………………………………………………………………………………………….34

Lingue comunitarie……………………………………………………………………………………....37

Musica……………………………………………………………………………………………….……38

Arte e immagine……………………………………………………………………………………….....39

Corpo, movimento e sport……………………………………………………………………………….40

Area storico-geografica…………………………………………………………………………………42

Geografia…………………………………………………………………………………………………44

Area matematico-scientifico-tecnologica.………………………………………………………………46

Matematica …………………………………………………………………………………………….. 46

Scienze naturali e sperimentali…………………………………………………………………………48

Tecnologia………………………………………………………………………………………………..50

Religione…………………………………………………………………………………………………..51

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Obiettivi educativi generali…………………………………………………………………………...…54

1°Area-identita’ e autonomia………………………………………………………………………...…54

2° area- orientamento…………………………………………………………...……………………….55

3° area- convivenza civile………………………………………………………………………………..55

Obiettivi cognitivi………………………………………………………………………………………. 56

Obiettivi specifici di apprendimento…………………………………………………………………....58

Competenze in uscita…………………………………………………………………………………….60

Elenco allegati POF…………………………………………………………..…………………..………70