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P.O.F. 2012-2013

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POF dell'Istituto Comprensivo "Renato Moro" di Taranto -slides

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L’Istituto Comprensivo “Renato Moro” nasce il 1° Settembre 2012 dall’accorpamento della scuola

d’infanzia e primaria “R. Moro” e della scuola Secondaria di 1° grado “ Leonida da Taranto”.

La nuova realtà ha portato la Scuola Secondaria di 1°grado ad un rinnovamento nella gestione e nella

continuità. La novità è rappresentata dalla collaborazione più stretta e dal dialogo ravvicinato con la scuola primaria, che ha come obiettivo la continuità del percorso didattico degli alunni, ponendo le basi per la realizzazione di un curricolo verticale, più incisivo

ed efficace, all’insegna della continuità, sostanziata dal dialogo continuo nell’ambito di un unico Collegio dei

docenti e di un unico Consiglio d’Istituto.

L’opportunità di lavorare insieme consente ai docenti dei due ordini di scuola un

continuo confronto finalizzato ad una progettazione didattica condivisa,

continua e progressiva nell’interesse della crescita umana e culturale degli allievi.

LO SPAZIO EDUCATIVO PER I FUTURI CITTADINI D’EUROPA

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Questo rende l’Istituto Comprensivo “R.Moro”

una comunità educativa volta alla realizzazione del progetto di vita

di ciascun studente.La presenza di un allievo per molti anni

nella stessa istituzione scolastica determina infatti lo sviluppo di rapporti

educativi più profondi e la condivisione di responsabilità da parte di tutti gli attori

dell’azione educativa.

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Art. 3– Piano dell’offerta formativaComma 1 del DPR 275/99

Ogni istituzione scolastica predispone, con lapartecipazione di tutte le sue componenti, ilPiano dell’offerta formativa.Il Piano è il documento fondamentalecostitutivo dell’identità culturale, e progettualedelle istituzioni scolastiche ed esplicita laprogrammazione curricolare, extracurricolare,educativa ed organizzativa che le singole scuoleadottano nell’ambito della loro autonomia

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definiscein modo razionale e produttivo

il piano organizzativoin funzione

degli obiettivi formativi

delle proposte culturali

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SECONDO TRE PRINCIPI FONDANTIFLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA

•articolazione modulare monte ore annuale: dalla scansione settimanale delle singole discipline ed attività al monte ore annuale;•introduzione di nuove tecnologie didattiche con l’intento di: favorire la crescita culturale e formativa degli alunni, riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità di ciascuno;•modalità di impiego dei docenti flessibile e differenziata nelle classi/sezioni in relazione alle competenze professionali funzionali alle linee progettuali e organizzative dell’Istituto Comprensivo;•quota del 20% del curricolo per arricchimento e/o ampliamento del Piano dell’Offerta Formativa per alcuni obiettivi specifici di apprendimento suggeriti anche dalle “Indicazioni Nazionali” (Cittadinanza e Costituzione, Progetto Biblioteca, Progetto Cinema, Educazione alla salute);•attivazione di progetti didattici personalizzati, di iniziative di recupero e sostegno, di continuità e orientamento;

INTEGRAZIONE

• coerenza progettuale delle varie iniziative che si collocano nell’ambito di una cornice organizzativa unitaria dell’I.C.;• iniziative di collaborazione con altre Istituzioni scolastiche, con Enti presenti sul territorio, ASL, Associazioni, musei,

cinema, con altre Nazioni;• coesione tra le diverse professionalità dei tre ordini di scuole;• risorse professionali, strumentali e finanziarie non solo scolastiche ma anche extrascolastiche integrate nel disegno

didattico e organizzativo dell’I.C.

RESPONSABILITÀ• progettualità trasferibile su un piano di fattibilità;• previsione di indicatori di efficienza, efficacia e produttività per la verifica del sistema;• sinergia tra autovalutazione, valutazione interna, rendicontazione sociale.

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PER PROMUOVEREAPPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI E DURATURI

NELLA SFERA DI:

IL SAPERE(conoscenze)

IL SAPER FARE(abilità e competenze)IL SAPER ESSERE

( comportamenti, mentalità)

7

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PER GARANTIRE

il conseguimento di determinati livelli essenziali di istruzione la valorizzazione delle eccellenze la costruzione di opportunità atte a

ridurre lo svantaggio scolastico

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LE QUATTRO W PER IL NOSTRO POF

WHO?

WHERE?

WHAT?

WHY?

RICOSTRUIRE UNA NUOVA IDENTITÀ“Comunità professionale a lungo separate per “governance intera”

DOVE OPERIAMO?Analisi del territorio, del contesto , delle

famiglie.

MISSIONPer una autentica condivisione dei

VALORI

VISIONPer una vera, autentica condivisione delle scelte progettuali.

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PROGETTAZIONEIDENTITÀ DEL NUOVO ISTITUTO COMPRENSIVO

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•Il già fatto (memoria storica) nella logica dell’autonomiae della governance interna ed esterna

•Le scelte di fondo (L R S)

•Le risorse professionali

•Le risorse materiali

•Il tempo scuola

•Le attività curricolari

•Le attività extrascolastiche

•I consorzi con altre Scuole e le reti

•I raccordi col territorio

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Sul piano ISTITUZIONALE:

1. Integrazione alunni in difficoltà (disagio, recupero, svantaggio, diverabilità)

2. Sviluppo livelli di eccellenza

3. Continuità orizzontale e verticale

4. Orientamento

5. Progettazione Programmazione ologrammatica

6. Valutazione Interna, Valutazione Esterna Invalsi Autoanalisi di Istituto

7. Contrattazione d’Istituto

LE SCELTE DI FONDO: LINEE DI RICERCA E DI SVILUPPO

Sul piano METODOLOGICO DIDATTICO:

1. Didattica organizzata per Attività laboratoriali, per Progetti, per Aree Tematiche, per Sfondo Integratore “Principio dell’Ologramma”

2. Curricolo Verticale -Indicazioni Nazionali

3. Nuclei Fondanti

4. Traguardi di sviluppo delle competenze

5. Documentazione

6. Valutazione

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RISORSE UMANE

DIRIGENTE SCOLASTICO

DOCENTI ALUNNI ATASCUOLA INFANZIA 27

SCUOLA PRIMARIA 59

S.S. DI PRIMO GRADO 43

TOTALE 129

SCUOLA INFANZIA 351

SCUOLA PRIMARIA 665

S.S. DI PRIMO GRADO 377

TOTALE 1388

DGSA 1Amministrativi 7Collaboratori scolastici 16

TOTALE 22

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DESCRIZIONE

TERRITORIO POPOLAZIONE ED ECONOMIASERVIZI CULTURAISTRUZIONE

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DESCRIZIONE

FRONT OFFICE (tutte le attività che si realizzano nell’aula come “cuore dell’organizzazione scolastica” rif. “A scuola senza zaino”)BACK OFFICE (tutte le azioni di progettazione, pianificazione, valutazione, ricerca-azione , gestione, amministrazione)

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Gli obiettivi generali del processo formativo, riferiti ai tre ordini di scuola, orientano le scelte educative e didattiche dei docenti nella progettazione dei percorsi formativi e si pongono come obiettivo finale

la promozione dello sviluppo della persona nei suoi aspetti di:

All’interno di tale generale finalità individua le seguenti aree formative:•SVILUPPO DELL’APPRENDIMENTO

•FORMAZIONE DEL CITTADINO.•SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA

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Dalle Indicazioni per il curricolo (26 novembre 2012) “La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento e contribuiscono in mododeterminante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione…

Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così unaparte dell’Autonomia che la Repubblica attribuisce a loro…Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare: gli obiettivi di apprendimento i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze

PERCiascuna disciplina

Ciascun campo di esperienza.Il sistema scolastico assume come orizzonte di riferimento verso cui tendereil quadro delle competenze –chiave per l’apprendimento PERMANENTE DEFINITE DAL Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea(Raccomandazioni del 18 – 12 – 2006)

IMPIANTO CURRICOLAREISTITUTO COMPRENSIVO “RENATO MORO”

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LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

CAMPI DI ESPERIENZE/DISCIPLINE

• Comunicazione nella madre lingua

• Comunicazione nelle lingue straniere

• Competenza matematica e competenze di base di scienze e tecnologia

• Risolvere problemi• Competenze

digitali

TRASVERSALI

• Imparare ad imparare

INTERPERSONALI

• Competenze sociali e civili

• Progettare• Individuare

collegamenti e relazioni

• Consapevolezza ed espressione culturale

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ABILITA’ ESPRESSIVEE COMUNICATIVE

Personali e sociali- Essere cosciente della propria identità nelle sue dimensioni fisiche e

affettive.- Partecipare ed interagire attivamente e positivamente nel sistema di

relazioni sociali.

CAPACITA’ LOGICHEComunicative

- Comprendere, interpretare ed utilizzare i diversi codici comunicativi nei vari contesti.

CAPACITA’ DI PENSIERORIFLESSO, CRITICO,

CREATIVOE DIVERGENTE

Conoscitive

- Utilizzare i diversi codici comunicativi anche alternativi in forma corretta e funzionale a rendere chiaro il messaggio.

- Utilizzare adeguatamente strumenti anche tecnologici di uso comune.

AUTONOMIADI GIUDIZIO

Procedurali (solo S.P. e S.S.I.G.)- Riflettere e porsi domande- Ricercare soluzioni- Operare scelte consapevoli.

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DI AMPLIAMENTO

DI

APPROFONDIMENTO

DI ARRICCHIMENTO

Metodologia laboratoriale

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IL POF

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PUNTI CARDINEFUNZIONI

STRUMENTALICURRICOLO NAZIONALE

80%

SI FONDA SU SI ARTICOLA IN

SI AVVALE DI

CURRICOLO LOCALE 20%

CURRICOLO REGIONALE

QUALI

ATTUATO INVALORIZZAZIONE DELLE IDENTITA’

RISPETTO DELLE DIVERSITA’

RISPETTO DELLE REGOLE DELLA

SOCIALITA’DOVERI

CONSAPEVOLEZZA DEI DIRITTI E DEI

DOVERI

ORARIO SCOLASTICO

CURRICULARE

ORARIO SCOLASTICO

EXTRACURRIC.

F.S.1

F.S.3

F.S.5

F.S.2

F.S.4

CHE COLLABORANO

PER

CHE SI IMPEGNANO

PERCHE

COMPRENDE CHE ATTIVACON I

COORDINATORIATTIVITA’ LABORATORIALI PROGETTI PER

UNA PROFICUA COLLABORAZIONE

OPERATORI SCOLASTICI

FAMIGLIE TERRITORIO L’OFFERTA FORMATIVA

CONSEGUIRE

MIGLIORARE E AMPLIARE

POTENZIALITA’ RISULTATI

LE RISORSE UMANE

MIGLIORARE OTTIMIZZARE

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IL CURRICOLO NAZIONALE

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TRAGUARDI

ESPLICITATI ATTRAVERSO

OBIETTIVI DIAPPRENDIMENTO

CONOSCENZE

COMPETENZE

ATTUATO PER L’80% DEL MONTE OREANNUALE COMPLESSIVO

MIRA AL CONSEGUIMENTO DI

CONTENUTI NELLE

VALUTATE NELPER

LO SVILUPPO DICONOSCENZE E

COMPETENZE

LO SVILUPPO DELLA

PERSONALITA’

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA

PROMOZIONE DELL’ESPERIENZADISCIPLINE

MEDIANTE

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

LE PROGRAMMAZIONI

ANNUALI

SVILUPPATEATTRAVERSO

DOCUMENTO DIVALUTAZIONE

VERIFICHE PERIODICHE

ATTRAVERSO

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attuato nella quota del 20% del monte ore annuale in

Attività laboratoriale

persegue

per

Orario scolastico curricolare

Orario scolastico extracurricolare

Attività laboratorialeLa valorizzazione delle

diverse identità

Per educare ad una cittadinanza unitaria e

pluralista

MIGLIORARE E AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA

IL CURRICOLO LOCALE

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L’organicità del POF dell’IC

R. Moro è data da l fatto che

tutte le attività ruotano su un tema comune:

Il nucleo tematico del Progetto di Istituto consentirà di aprirsi al territorio per la costruzione di apprendimenti significativi; le discipline a confrontarsi e a interagire aiutando gli alunni a ricomporre i saperi e a vivere l’apprendimento scolastico come strumento per capire la realtà locale e globale.

Formare il cittadino europeo contribuendo alla crescita di una nuova cittadinanza che sia

consapevole della propria identità e del proprio modo d’essere.

S.S.I.G. 30 H

OFFERTA FORMATIVACurricolo obbligatorio: S.I. 25-35-40 H

S.P. 27-30-40 HS.S.I.G. 30 H

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T.I.A.I.C.”TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE IN CONTINUITA’”

CONTINUITA’ a.s. 2012-2013

ALUNNI COINVOLTI

alunni 3/5 anni Scuola dell’Infanziaalunni classi Prime Scuola Primariaalunni classi Quinte Scuola Primaria.Alunni Sezione PrimaveraAlunni S.S.I.G

La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso educativo unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dai bambini e dai ragazzi e riconosca le specialità e la pari dignità educativa di ogni grado di scuola.

FF.SS. FALBO - ROLLO

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SVILUPPO dei PIANI

Il Progetto vedrà l’intensificarsi delle attività comuni in occasione:1. Festa dei lettori (29

settembre)2. Festa dell’Accoglienza

(ottobre 2012)3. Laboratori sulle emozioni

(mediatore didattico “Sei folletti nel mio cuore” cinquenni e prime); laboratori di autobiografia (quinte e prime SSIG)

Attraverso Attività grafico-pittoriche,

manipolative e ludico-musicali, sportive.

Letture animate e relative drammatizzazioni.Incontri - dibattiti su tematiche comuni.Confronti collettivi.

Piano didattico

1. Manifestazione Intitolazione dell’ulivo a Melissa Bassi (dicembre)

2. Manifestazioni Natalizie3. Open days4. Visite didattiche5. Orientamento alunni SSIG presso le SSIIG

(gennaio febbraio 2013)6. Settimana del Sorriso (maggio giugno)

Piano organizzativo

Supporto alla definizione del Curricolo Verticale (secondo le Nuove Indicazioni Nazionali).Coordinamento di gruppi di lavoro per la certificazione delle competenze in uscita classi-ponte.Coordinamento di gruppi di lavoro per la strutturazione di schede di raccordo per gli alunni in uscita S.I.-S.P.-S.S.I grado.Collaborazione sinergica con le FF.SS. D’Istituto Aree 1-2-3-4.

Piano professionale

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ORIENTAMENTO

OPEN DAYS: 28 gennaio /4 febbraio

lunedì

OPEN DAYS:Domenica 20 e/o 27 gennaio e 3 febbraioGli alunni delle classi 2^ e 3^ presentano i laboratori

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Area 3Sostegno agli alunni

SVANTAGGIATI

DIVERSABILI

STRANIERI

CERTIFICATI

ECCELLENZE

DSA

Ins. Ingenito FloraProf.ssa Capozza Valeria

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Risposte formative ai bisogni educativi speciali degli alunni

Alunni ospedalizzati( Progetto di istruzione domiciliare “A casa come a scuola”)SS 1°

Alunni con problematiche sul piano comportamentale(Progetto sulla dispersione SS 1°

Alunni con disturbi apprendimento /comportamento- Elaborazione di PSP- Sperimentazione di metodi attivi in orario

extracurricolare( tutoring, cooperative learning…) (Progetto Intelligenze multiple con l'inserimento in ogni laboratorio di alunni con B.E.S ed alunni diversabili (Art. 9)

Coordinamento Ricerca -Azione Progetto “I CARE”: la Normale Specialità e i Bisogni Educativi Speciali

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UNA SCUOLA INCLUSIVA Accoglie

le differenze e le valorizza Risponde

ai bisogni educativi speciali di tutti gli alunniPone in essere

l’apprendimento cooperativo e il tutoraggio

Laboratorio extracurriculare “Intelligenze multiple”

ALICE NEL PAESE TRA LE CULTURE

LA SPECIALE NORMALITA'

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LABORATORI CURRICULARISCUOLA DELL'INFANZIA

INTERSEZIONE ANNI 3: Manipolandia

INTERSEZIONE ANNI 4: La fabbrica delle emozioni

INTERSEZIONE ANNI 5: Le nostre emozioni

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI PRIME: Qui c'è posto per tutti

CLASSI SECONDE: Un mare...di avventure con Nemo:

CLASSI TERZE: Tu chiamale se vuoi... emozioni

CLASSI QUARTE Un tuffo nel blu

CLASSI QUINTE: Un racconto... la mia storia

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CLASSI 1^-2^-3^: Giovani... in erba

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GRUPPO OPERATIVO GLHI DIRIGENTE SCOLASTICO DOCENTI COMPONENTI GENITORI UNITA' MULTISCIPLINARE FF.SS. AREA 3 F.S. AREA 2 Gestione Sportello

GRUPPO OPERATIVO GLHO(si riferisce alla classe di appartenenza dell'alunno/a)

DIRIGENTE SCOLASTICO FF.SS. AREA 3

DOCENTI GENITORIUNITA' MULTISCIPLINARE

Coordinamento del GLHI e dei GLHO in relazione alle diverse problematiche connesse ai soggetti diversabili

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COORDINAMENTO Screening dislessia

Alunni classi 1^

Somministrazione dello screening agli alunni delle classi prime.Saranno somministrate due prove:1) scrittura: dettato di 16 parole di cui( 4 bisillabe piane, 4 trisillabe

piane, 4 bisillabe con gruppo consonantico, 4 trisillabe con gruppo consonantico

2) lettura: Lettura di parole con identificazione di ciascuna parola su 4 opzioni

Lettura dei dati: segnalazione su apposita griglia di errori commessi da ciascun alunno

Tabulazione dei dati: identificazione dei bambini a rischio (bambini che hanno compiuto =/+ 6 errori)

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Screening dislessiaAlunni classi 2^

Somministrazione dello screening agli alunni delle classi seconde .

Saranno somministrate due prove:1) scrittura: dettato di 26 parole, prova di lettura di 20 non-parole2) lettura: lettura di 20 non-parole Lettura dei dati: segnalazione su apposita griglia di errori

commessi da ciascun alunno Tabulazione dei dati: identificazione dei bambini a rischio

(bambini che hanno compiuto =/+ 6 errori)

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Per gli alunni certificati di cui:

F.G. 2^D SS

P.F.P. . 5^D SP

M.V. 4^A SP

P.A. 4^C SPsaranno elaborati dai Gruppi operativi (Consigli di classe) i PDP indicanti

gli strumenti compensativi e le misure dispensative definiti nell'incontro preliminare per la raccolta delle informazioni e durante la stesura di essi.

Inoltre, il documento sarà sottoscritto dai docenti e dai genitori attraverso il patto con la famiglia.

PROPOSTAFORMAZIONE DSA

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SCUOLA DELL’INFANZIA

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Il Il curricolocurricolo sisi articolaarticola attraversoattraverso ii

campicampi didi esperienzaesperienzacheche rappresentanorappresentano ii luoghiluoghi

del "fare" e del "fare" e dell'"agiredell'"agire" del bambino " del bambino orientatiorientati

dall'azionedall'azione consapevoleconsapevole deglidegli insegnantiinsegnanti ededintroduconointroducono aiai sistemisistemi simbolicosimbolico--culturaliculturali..

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Scuola dell’Infanzia “Renata Fonte” (Via Zara)

1 sez. a tempo normale: h 08.00 / 15.00su richiesta dei genitori: h 08.00 / 16.00

4 sezz. a tempo ridotto: h 08.00 / 13.00

Scuola dell’Infanzia “R.Livatino”(Via A.Adige)

6 sezz. a tempo normale: h 08.00 / 15.00su richiesta dei genitori: h 08.00 / 16.00

3 sezz.a tempo ridotto: h 08.00 / 13.00

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FINALITA' E LINEE METODOLOGICHE GENERALIFINALITA' E LINEE METODOLOGICHE GENERALI

Tenendo conto della realtà ambientale e delle caratteristiche dell'utenza, esplicitate nella premessa, Il "Piano dell'Offerta Formativa", elaborato

unitariamente dal Collegio docenti, persegue le finalità e si avvale delle seguentilinee metodologiche, secondo quanto espresso dalle "Indicazioni per il Curricolo”

per la scuola dell'infanzia:

la valorizzazione del giocol'esplorazione e la ricerca

la vita di relazione

La scuola dell'infanzia concorre all'educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità,

delle differenze di ciascuno.Essa si pone traguardi in ordine a:

maturazione dell'identitàconquista dell'autonomia

sviluppo delle competenzesviluppo del senso di cittadinanza ..

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IMPIANTO CURRICOLARE S. I.

PROGETTOACCOGLIENZA PROGETTO

LETTURAPROGETTO UNICEF

PROGETTOARCOBALENO

PROGETTO LINGUA INGLESE PROGETTO

GIOCO-SPORT

PROGETTOCONTINUITA’

PROGETTOMULTIMEDIALE

PROGETTO INCLUSIONE

ICARE

“TUTTI IN VIAGGIO…DESTINAZIONE

EUROPA”

PROGETTOIRC

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39

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40

ASPETTI ORGANIZZATIVI S. I.

ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO DI

APPRENDIMENTO

Organizzazione flessibile attraverso attività laboratoriali

in gruppi omogenei/eterogenei in

orario curricolare

ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO DI

INSEGNAMENTO

Le attività laboratoriali vengono svolte in sezione negli ”angoli”, i

laboratori per intersezione nelle ore di contemporaneità

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CAMPO DI ESPERIENZA TRASVERSALE: IL SÉ E L’ALTRO

MOTORIO- MUSICALE- Il corpo in movimento

-La conoscenza del mondo

-Immagini, suoni, colori

MULTIMEDIALE-La conoscenza del mondo

-Immagini, suoni, colori-Il corpo in movimento

LINGUISTICA-I discorsi e le parole-Immagini, suoni, colori

GRAFICO PITTORICA MANIPOLATIVA

-Immagini, suoni, colori-La conoscenza del

mondo-il corpo in movimento

LINGUA 2-Lingua Inglese

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DELLA MANIPOLAZIONE E DEL COLORE

MULTIMEDIALE

MOTORIO

DEL LIBRO E DEL RACCONTO

ANGOLI STRUTTURATIIntesi come:•Possibilità di fruire di spazi opportunamente allestiti di materiali …

•Situazioni stimolo in cui potersi esprimere ed essere protagonisti attraverso l’uso di tutti i linguaggi

•Opportunità per migliorare l’interazione tra bambini di diverse sezioni e con docenti diversi

•Possibilità di apprendere attraverso la ricerca, l’osservazione, l’esplorazione.

LOGICO-MATEMATICO

PERCEZIONE SENSORIALE 42

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Motivazioni pedagogiche e finalità educative del progettoMotivazioni pedagogiche e finalità educative del progetto

••Favorire l’autonomia affettiva, cognitiva, emotiva, Favorire l’autonomia affettiva, cognitiva, emotiva, corporea, in un contesto affettivo e rassicurante.corporea, in un contesto affettivo e rassicurante.••Promuovere azioni educative volte a favorire il benessere, Promuovere azioni educative volte a favorire il benessere, la crescita autonoma e lo sviluppo di tutte le potenzialità la crescita autonoma e lo sviluppo di tutte le potenzialità espresse e inespresse del bambino.espresse e inespresse del bambino.

CAMPI DI INTERVENTOCAMPI DI INTERVENTO

AREA SOCIALE AREA AFFETTIVA AREA COGNITIVA

“A piccoli passi…”“A piccoli passi…”SEZIONE PRIMAVERA

43

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Scelte culturali, formative, metodologiche ed organizzative

dell’Istituto

GCA Global Curriculum Approach

Si basa su:

I 3 Valori: I 4 Caratteri: Le 6 risorse:Ospitalità Globalità della persona Esperienza e ricercaComunità di ricerca Globalità del sapere Senso e sensiResponsabilità Globalità come integrazioni Attività

Globalità dell’ ambiente Co-ProgettazioneValutazione autenticaAula come mondo vitale

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WHY: PERCHE’ «SENZA ZAINO»Un gesto concreto e simbolico

per indicare un generale rinnovamento nella scuola,secondo una visione globale e sistemica

che vuole promuovere autonomia,partecipazione e responsabilità.

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La responsabilità in quanto gli alunni sono pienamente coinvolti nella costruzione della conoscenza.

La comunità: una scuola comunità di apprendimento e di ricerca, in cui si condividono percorsi di studio e di approfondimento, in cui si scambiano pratiche di lavoro: tra alunni, tra docenti e tra genitori.

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PROGETTARE L’AMBIENTE FORMATIVO:IL CURRICOLO GLOBALE

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PROGETTARE LE ATTIVITA’

SA TE

LA MI RO

SU NU

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Le scuole che aderiscono alla Rete Senza Zaino si impegnano ad inserire il modello nel P.O.F.

Si impegnano a:

confrontarsi con le linee guida assumendone i valori di ospitalità(accoglienza), responsabilità (coinvolgimento attivo degli alunni), comunità(promozione di un apprendimento centrato sulla ricerca, sullo sviluppo e scambio di buone pratiche, sulla disponibilità a cooperare);

rivedere l’organizzazione dell’ambiente (lay – out) ed in particolare a risistemare gli spazi e gli arredi dell’aula e della scuola secondo le linee – guida del progetto;

togliere lo zaino come gesto concreto e simbolico (sostituzione con una semplice valigetta, borsa a tracolla, ecc.);

adottare progressivamente il metodo di lavoro dell’ approccio globale al curricolo (GCA). A tal proposito viene fornita a ciascuna scuola raccolta di proposte, spunti e indicazioni relative alle attività didattiche e organizzativo-gestionali Senza Zaino;

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dotare l’aula e la scuola di strumenti e materiali (di cancelleria, di gestione, di apprendimento) che facilitino una didattica laboratoriale;

essere disponibili per visite da parte dei responsabili di Senza Zaino e da parte di altre scuole SZ e non, e a forme di valutazione delle attività;

sviluppare un processo di formazione che prevede:formazione iniziale di almeno 20 ore più 20 di accompagnamento;formazione continua di almeno 10 ore l’anno;consulenza in situazione destinata ai docenti delle classi interessate;partecipazione alle iniziative regionali (seminari, convegni, workshop …);

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impegnare l’istituto scolastico:ad aderire alla rete di scuole Senza Zaino mediante la firma dell’apposito “accordo”;a nominare un docente, preferibilmente con funzione strumentale, con compiti di coordinatore e referente della formazione interna. Questa figura dovràmantenere un rapporto costante con il Gruppo dei formatori dei docenti e il Responsabile di zona;

a documentare le buone pratiche attuate e gli eventuali nuovi strumenti didattici costruiti dalla scuola, secondo le modalità previste dal modello SZ;a prevedere nuove forme di documentazione ufficiale (giornale dell’insegnante, agenda di classe, ecc.) coerenti col metodo del GCA eventualmente sostitutive di quelle esistenti;

coinvolgere i genitori nella proposta pedagogica;

coinvolgere il territorio e in modo particolare l’amministrazione locale (Comune, Provincia, Comunità Montana…) nel sostegno al progetto, anche attraverso la redazione di appositi protocolli.

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Ancora foto …..

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LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

53

Il primo ciclo comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.

Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze di base nel pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità concorre con altee istituzioni a

Curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilitàPrevenire l’evasione dall’obbligo scolastico

Valorizzare il talento le inclinazioni di ciascunoProseguire il miglioramento della qualità del sistema scolastico.

In questa prospettiva la scuola pone attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni, li accompagna nell’elaborare il SENSO DELLA PROPRIA ESPERIENZASENSO DELLA PROPRIA ESPERIENZAattraverso l’ACQUISIZIONE ’ACQUISIZIONE DIDI LINGUAGGI E CODICLINGUAGGI E CODICI della nostra cultura, ponendo le basi di una CITTADINANZA ATTIVA CITTADINANZA ATTIVA in AMBIENTI AMBIENTI DIDI APPRENDIMENTI APPRENDIMENTI significativi.

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Scuola Primaria “Renato Moro” (Via Umbria)

6 classi a 30 ore: h 08.15 / 13.1517 classi a 27 ore: h 08.00 / 16.00

Scuola Primaria“R. Livatino”(Via A. Adige)

8 classi a tempo pieno: h 08.15 / 16.1540 ore settimanali

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IMPIANTO CURRICOLARE S. P.

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PROGETTOACCOGLIENZA

PROGETTOBIBLIOTECA

PROGETTOCITTADINANZA

E COSTITUZIONE

PROGETTO UNICEF

PROGETTOCINEMA

ICARE

INTEGRAZIONEINCLUSIONE

ICARE

PROGETTOMULTIMEDIALITA’

SUCCESSO FORMATIVO:

ART. 9“ALICE NEL PAESE DELLE CULTURE”

PROGETTOCONTINUITA’

TUTTI IN VIAGGIO….

DESTINAZIONE EUROPA

PROGETTOSCIENTIFICO AMBIENTALE

PROGETTOMOTORIO SPORTIVO

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IMPIANTO CURRICOLARE S. P.

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DISCIPLINE TEMPO PIENO TEMPO NORMALE TEMPO NORMALE

DA A DA A DA

Italiano 14 11 7 6 7

Storia 4 3 2 2 3

Geografia 4 2 2 2 2

Matematica 9 7 6 / 6

Scienze 3 2 2 / 2

Tecnologia 2 1 1 / 1

L2 3 1 3 1 3

Arte e immagine 2 2 2 1 2

Musica 2 1 1 1 1

Educazione Fisica 2 2 1 / 1

I.R.C. 2 / 2 / 2

TOTALE 40 ore 27 ore 30 ore

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57

“Cittadini per l’Europa”Classi 4e

“Io, tu, noi sul trenodell’Europa”

Classi 1e

“Noi cittadini del nostro tempo”

Classi 2e

“Io, cittadino che non sono altro!”

“Paesi diversi … e una storia comune”

Classi 5e

Classi 3e

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•Educare alla visione dei film•Educarli a stare insieme al cinema (silenzio, attenzione, esclusione di comportamenti di disturbo)•Guidare alla scoperta del linguaggio filmico;•Favorire l’osservazione e la riflessione•Sviluppare una coscienza critica•Padroneggiare, tramite il linguaggio delle immagini, un insieme di concetti e di parole chiave per descrivere ed interpretare la realtà.•Acquisire una competenza utile sia ai fini dell’esperienza scolastica, sia nell’approccio quotidiano ai mass-media.

•“Vivere” la scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno/alunno e tra alunno-insegnante;•Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino/ragazzo nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno;•Favorire l’inserimento dei bambini e dei ragazzi attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri;•Prevenire le difficoltà e i disagi propri dei passaggi tra classi e ambienti di apprendimento.

Creare la dimensione partecipativa di una esperienza. Rendere creativo l’atto del leggere. Sviluppare l’immaginazione durante la lettura. Interpretare un testo in base a riferimenti reali o virtuali. Innovare la metodologia e la didattica della lettura.

Sensibilizzare l’alunno al rispetto delle risorse idriche per la salvaguardia del territorio.

CHI LEGGE HA SETE DI SOGNI

LA SCUOLA ADOTTA UN CINEMA

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59

Curricolareobbligatoriodalle classiprime alle

classi quinte

Tutti gli alunni della S.P.

Per stringere nuove amicizie con coetanei di un paese straniero; per stimolare gli alunni nell’apprendimento di

L2 con lo scambio epistolare e con e-mail

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60

Si articola in tre fasi:

Prima fase: Destinatari Infanzia. Il progetto “Libera…mente in libero corpo” si amplia con “La scuola in … acqua”

Seconda fase: Destinatari 1^, 2^ e 3^. Il progetto “Il corpo in movimento” intende ampliare il “sapere motorio” di ciascun alunno nella prospettiva di una progressiva acquisizione di uno stile di vita attivo, improntato alla padronanza del proprio corpo e al controllo del proprio comportamento. Terza fase: Destinatari 3^, 4^ e 5^. Il progetto “Giocosport … che passione” prevede l’avvio a giochi di squadra quali : minibasket e minivolley.

Gioco, divertimento e sport:Gioco, divertimento e sport:Questione di stileQuestione di stile

L’IC è stato alla realizzazione del Progetto S.B.A.M, inserito nel piano strategico regionale per l’educazione alla salute.Coinvolge gli alunni delle classi terze per la durata di tre anni.

ESPERTI ESTERNI

• prof.ssa LENOCI Tiziana ( Progetto SBAM – USR Puglia/Regione Puglia)• prof.ssa TROPEANO Cristina (Progetto SBAM – USR Puglia/Regione Puglia)• prof. SALINARI Sebastiano ( A.D.S. For Ever)• prof. ssa MAGGI Giuliana ( A.D.S. For Ever)• ins. tecnico D’ERRICO Annalisa ( A.D.S. EUROSPORT 2000)• ins. tecnico SCHINA Gabriella ( A.D.S. ...................)

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IL CURRICOLO

centra la sua azione educativa su:

-Conoscenza di sé-La relazione con gli altri-Orientamento

-Sviluppo armonico della persona -Conoscenze disciplinari -Osservazione della realtà

nei suoi molteplici aspetti

Maturazione della propria identità civile e sociale

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IMPIANTO CURRICOLARE DELLAIMPIANTO CURRICOLARE DELLASCUOLA SECONDARIA DI 1SCUOLA SECONDARIA DI 1°° GRADOGRADO

30 ore settimanali di insegnamento

29 ore (Italiano, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Lingua Straniera, Arte ed Immagine, Musica, Tecnologia, Scienze Motorie, Religione *)

1 ora di approfondimento in materie letterarie.

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INGLESE FRANCESE

2 ore settimanali di3 ore settimanali di

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CURRICOLO BASATO SULLE

come processo attivo di costruzione di

conoscenze

abilità

atteggiamenti

In un contesto di interazione dell’allievo con gli

insegnanti

i media didattici

i compagni

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PROGETTO

BIBLIOTECA

CITTADINANZA E

COSTITUZIONEPROGETTO SeTeducazione alimentare ed

ambientale

PROGETTO CINEMA

EDUCAZIONE

ALL’AFFETTIVITA’

PROGETTO COMENIUS

PROGETTO SOLIDARIETA’

PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLOin orario curricolare

ORIENTAMENTO

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OSSERVARE

PROBLEMATIZZARECOMPRENDERE

CONFRONTARE

RIFLETTERE

ASCOLTARE

LEGGERESCRIVERE

VALUTAREPROGETTARE /

CREARE

INTERAGIRE COMUNICARE

per acquisire OSA ed obiettivi trasversali

ANALIZZARE

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CLASSI TERZE

Interventi di promozione ed educazione all’affettività e sessualità nell’età prepuberalea cura della Dott.ssa E. PERRONE – ASL TA Dipartimento Salute Mentale – Struttura Complessa Psicologia

Clinica e Psicoterapia dell’Età Adulta e dell’Età Evolutiva

Per promuoverela cultura del benessere

individuale e della salute psicofisica

Per promuovereil

rispetto reciproco

Per educare alla sessualità fornendo

agli alunni strumenti conoscitivi adeguati

Per fornire ai docenti e genitori strumenti

necessari per riconoscere e affrontare

con i ragazzi le problematiche adolescenziali

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SPAGNA

POLONIA

GRECIA

TURCHIA

ROMANIA

EUROPE WITH OUR VOICE Scuola Primaria e Scuola Secondaria

“ With own voice –Con la propria voce”:parlare di sé, la storia dellafamiglia, storia personale, viaggi con la famiglia.

“ With own voice –Con la propria voce”:parlare di sé, la storia dellafamiglia, storia personale, viaggi con la famiglia.

“The voice of my city - La voce della mia città”:leggende, tradizioni, monumenti,danze, musica della nostra città e delle città del progetto, ecc

“The voice of my city - La voce della mia città”:leggende, tradizioni, monumenti,danze, musica della nostra città e delle città del progetto, ecc

I NOSTRI PARTNER

“The voice of my country - la voce del mio paese:”il folklore, ninne-nanne, musica e musicisti, tradizioni ecc.

“The voice of my country - la voce del mio paese:”il folklore, ninne-nanne, musica e musicisti, tradizioni ecc.

“With young voice – con la voce dei giovani”:interessi musicali e culturali dei giovani che li aiutano a svilupparesentimenti, valori umani.

“With young voice – con la voce dei giovani”:interessi musicali e culturali dei giovani che li aiutano a svilupparesentimenti, valori umani.

PER USARE LALINGUA INGLESE NELLA COMUNICAZIONE

PER CAPIREE RISPETTARE LE VARIE CULTURE EUROPEE

PER SVILUPPARE LADIMENSIONE EUROPEA DELLA SCUOLA

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Classi terze

UNA VITA AD ALTA QUOTAProgettare la propria vita all’insegna della solidarietà e della cittadinanza attiva e responsabile

MODULO 1 “ C’E’ POSTO PER TUTTI!”

LA FAVOLA DEL BRUTTO ANATROCCOLO

MODULO 2 “ ESSERE SOLIDALI” LA FAVOLA DELLA GABBIANELLA

MODULO 3 “CREARE DEI LEGAMI” LA FAVOLA DEL PICCOLO PRINCIPEMODULO 4 “UN MODO NUOVO DI ESSERE PER SE STESSO E PER GLI ALTRI”

LA FAVOLA DI PINOCCHIO

MODULO 5 “L’AMICIZIA” IL BAMBINO DAL PIGIAMA A RIGHE”

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Costruire città amiche delle bambine e dei bambini

Adotta una bambola e salva una vita

Adottiamo un progetto

Verso una scuola amicadei bambini e dei ragazzi

Referente Ins. R. La Gioia

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PROGETTI AGGIUNTIVIin orario extra- curricolare

Per favorire una più ampiaformazione educativa e sociale

PROGETTO LATINOALLA SCOPERTA

DELLE NOSTRE RADICI

PROGETTO LATINOALLA SCOPERTA

DELLE NOSTRE RADICI

PIANETA MUSICACoro ed Orchestra

Scuola PrimariaScuola Secondaria

PIANETA MUSICACoro ed Orchestra

Scuola PrimariaScuola Secondaria

PROGETTO

INFORMATICA

Gli alunni delle classi 4^ e 5^ saranno coinvolti nel PROGETTO “1,2,3,MINIVOLLEY” massimo 20

ore per svolgere attività di preparazione alla pratica della Pallavolo e alla partecipazione ai Giochi

Sportivi Studenteschi.

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PROGETTO CAMBRIDGE KET

Potenziamento della lingua inglese per il conseguimento della certificazione esterna

KET rilasciata dalla University of CAMBRIDGE

rivolto agli alunni delle classi terze.

PROGETTI AGGIUNTIVIin orario extra- curricolare

PER VALORIZZARELE

ECCELLENZE

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73

IL PROGETTO CAMBRIDGE è finalizzato a potenziare le competenze

linguistiche degli alunni che hanno raggiunto a intraprendere un percorso formativo, con un

esame esterno presso la “British school”

Per IL LIVELLO STARTERS si dedicheranno 30 ore. circa 30 ore in ogni gruppo, con un

lavoro che vedrà coinvolti gli alunni selezionati, che avranno i requisiti secondo criteri definiti dai docenti in accordo con la

Preside dell’Istituto.

Per il LIVELLO “MOVERS” gli alunni che hanno superato l’esame Starters nel precedente anno

scolastico accedono ad un corso di 50 ore insieme ad altri che supereranno un Entre Test.

Gli incontri si svolgeranno in orario extrascolastico.I destinatari gli alunni delle classi quarte e quinte.

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PROGETTI AGGIUNTIVIin orario curricolare ed extra- curricolare

PROGETTO DIRITTI A SCUOLA

PROGETTO DIRITTI A SCUOLA

PROGETTOEX ARTICOLO 9

Alice nel paese delle Culture

PROGETTOEX ARTICOLO 9

Alice nel paese delle Culture

PROGETTO RECUPERO ITALIANO

PROGETTO RECUPERO ITALIANO

TEATRO – MUSICA- DANZAS.I. S.P. S.S.I.G

PROGETTODI

SCULTURA ECERAMICA

PROGETTODI

SCULTURA ECERAMICA

Per ridurre la dispersione e prevenirel’insuccesso scolastico

PROGETTO CUCINA

PROGETTO CUCINA

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Scuola InfanziaScuola Primaria

Scuola Secondaria

LABORATORIO TEATRALE

Per collaborarecon i volontari dell’ABIO

attraverso i proventi della rappresentazione;

per conoscere l’altro, per stimolare la curiosità

e liberare la fantasia

Page 76: P.O.F.  2012-2013

Docenti referenti: TRISOLINI Beatrice (S.P. e I.)PANTANO Eleonora (S.S.)

Page 77: P.O.F.  2012-2013

CLASSI VISITA GUIDATA

CLASSI PRIME S.S.* BASILICATA:BOSCO MAGNANO

PUGLIA:CASTEL DEL MONTE E I CONFETTI DI ANDRIA/ TRANICLASSI SECONDE S.S.*

CLASSI TERZE S.S. NAPOLI E CASERTA O NAPOLI E GROTTE DI PERTOSA

Sono previsti viaggi d'istruzione di più giorni all'estero, scambi culturali e gemellaggi secondo il programma Comenius (1^/2^ S.S.)

**Le 3^ classi possono optare per la visita didattica di un solo giorno consigliata per le 1^e 2^ classi.* Ciascun C. di C., individuerà un’unica meta per ogni classe (a maggioranza).

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INTERCLASSE PROGETTO DI RIFERIMENTO

VISITA GUIDATA

CLASSI PRIME S.P.

IO, TU NOI … SUL TRENO DELL’EUROPA

LIBRERIA MONDADORIMASSERIA DIDATTICA

CLASSI SECONDE S.P.

NOI … CITTADINI DEL NOSTRO TEMPO

LIBRERIA MONDADORIFABBRICA DEL CIOCCOLATO

CLASSI TERZE S.P.

IO, CITTADINO CHE SON IO, CITTADINO CHE NON

SONO ALTRO!

LIBRERIA E CENTRI CULTURALITARANTO CENTRO STORICO

CLASSI QUARTE S.P.

CITTADINI … PER L’EUROPA

LABORATORIO CERAMICHE GROTTAGLIETARANTO CENTRO STORICO (PERCORSO: I FIUMI)BIBLIOTECA ACCLAVIO KIDSMUSEO NAZIONALE/BASE NAVALE MILITARE

CLASSI QUINTE S.P.

PAESI DIVERSI E UNA STORIA COMUNE

TARANTO CENTRO STORICOBIBLIOTECA ACCLAVIO KIDSVISITA D’ISTRUZIONE A NAPOLI

Sono previsti viaggi d'istruzione di più giorni all'estero, scambi culturali e gemellaggi secondo il programma Comenius(4^/5^ S.P. )

SEZIONE PROGETTO DI RIFERIMENTO VISITA GUIDATA

ANNI 4ANNI 5

“VIAGGIANDO…CONOSCO E IMPARO”TU CHIAMALE SE VUOI…EMOZIONI

I TRENI D’EPOCA IN PUGLIAFABBRICA DEL CIOCCOLATO - MASSERIA DIDATTICA

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SPORTELLO PSICO PEDAGOGICO

HELP COUSELING

79

VALUTAZIONE ESTERNA

Assolvimento pratiche somministrazione prove

VALUTAZIONE INTERNA di SISTEMA:

Autoanalisi d’Istituto:•Efficacia progettazione•Qualità d’Insegnamento

•Grado di Soddisfazione dei Genitori

VALUTAZIONE AUTENTICA:

SGUARDO TRIFOCALE

DIMENSIONEINTERSOGGETTIVA

VALUTAZIONE INTERNA- ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI IN FUNZIONE DIAGNOSTICA, FORMATIVA E CERTIFICATIVA

AREA2 INSS. M. CONCETTA PACE – MATILDE SAPONE

DIMENSIONE OGGETTIVA

DIMENSIONE OGGETTIVA

TRASPARENZA PROCEDURE

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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Funzionediagnostica

Funzione formativa

Funzione certificativa

Analisi situazione di partenza

Test d’ingresso(ottobre)Test per individuazione livelli(metà novembre)

Registrazione progressi

Prove quadrimestrali

Valutazione quadrimestrale e

finale

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LA DIMENSIONE VALUTATIVADimensione soggettiva

richiama i significati personali attribuiti dal soggetto alla sua

esperienza di apprendimento ed implica un’istanza

autovalutativa connessa al modo con cui l’individuo osserva e giudica la sua

esperienza di apprendimento e la sua capacità di rispondere ai compiti richiesti dal contesto di

realtà in cui agisce.

Dimensione intersoggettiva

richiama il sistema di attese, implicito o esplicito, che il

contesto sociale esprime in rapporto alla capacità del

soggetto di rispondere adeguatamente al compito

richiesto. Nel setting scolastico è rappresentato, dagli insegnanti,

dal gruppo degli allievi, dalle famiglie, dai docenti degli ordini

di scuola successivi

Dimensioneoggettiva

richiama le evidenze osservabili che attestano la prestazione del soggetto

e i suoi risultati, in rapporto al compito affidato. Essa implica

un’istanza empirica connessa alla rilevazione in termini osservabili e

misurabili

Costruzione di questionari di

auto percezione (autovalutazione)

Costruzione di rubriche valutative

Prospetto sintetico che descrive una competenza per identificarne le aspettative relative e il grado di raggiungimento degli

obiettivi prestabiliti. Consistono in: •una scala di punteggi prefissati

•una lista di criteri che descrivono le caratteristiche di ogni punteggio della

scala

Costruzione di• prove comuni di verifica,

su modello INVALSI con relativa pesatura

• compiti unitari di realtà

Le tre dimensioni valutative permettono di valutare il PENSIERO SIMULTANEO (legato alle pratiche di stimolo-risposta e alla capacità di svolgere contemporaneamente più funzioni cognitive e attentive) e il

PENSIERO SEQUENZIALE (legato all’attenzione a lungo termine, alle operazioni di tipo deduttivo e induttivo, alla comprensione e alla produzione di storie e narrazioni)

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Diffondere la valutazione Autentica Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi di istruzione Valutare la congruità delle prove oggettive I e II quadrimestre al modello Invalsi Studio e realizzazione scheda autovalutazione comportamento alunniStudio e realizzazione rubriche valutative

COMMISSIONE AFFERENTE ALLA VALUTAZIONEFunzioni

Monte orario disponibile: 18 oreDocenti coinvolti: 3 Scuola Infanzia (coordinatore di intersezione o suo delegato)5 Scuola Primaria (coordinatore di interclasse o suo delegato)4 Scuola Secondaria di Primo Grado (rappresentanti dei dipartimenti di Lingua Italiana e di Matematica

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GESTIONE PROGETTO-INIZIATIVE INVALSI

•Iscrizione alunni•Controllo materiali•Somministrazione prove•Restituzione fascicoli•Interazione con piattaforma INVALSI• Stesura report di scuola

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GESTIONE DELLA VERIFICA-VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL SISTEMA SCOLASTICO

COORDINAMENTO DELLA VERIFICA-VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA•Confronto tra valutazione Invalsi e valutazione interna

COORDINAMENTO DELL’ AUTOANALISI D’ISTITUTO•Raccolta e tabulazione dati, costruzione di grafici relativi a test d’ingresso, prove quadrimestrali e finali

Page 85: P.O.F.  2012-2013

85

INTERVENTI E SERVIZI DI CONSULENZA PER ALUNNI, GENITORI E INSEGNANTI

Page 86: P.O.F.  2012-2013

86

ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA I.C. “R. MORO” E’ ATTIVO DA DIVERSI ANNI UNO SPORTELLO DI PSICO-PEDAGOGIA CHE ANCHE QUEST’ANNO SI AVARRA’ DEL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGA: Dott.ssa MARIA CONCETTA GUZZI

Coordinamento: DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Loredana BUCCI

Docente referente: Dott.ssa Maria Concetta PACE (F.S. al P.O.F. Area 2)Ricevimento: per i genitori ogni martedì 11,15/12,15, per gli insegnanti giovedì 16,30/18,30, per gli studenti sarà attivata una casella postale in cui gli stessi potranno imbucare le lorolettere, a cui si darà risposta nel pieno rispetto alla riservatezza.Lo sportello di “Help Counseling sarà disponibile dal 6/11/2012 al 30/05/2013 nei locali dellascuola.

La Dott.ssa Guzzi riceve ogni martedì dalle ore 11,30 alle ore 12,30 previo appuntamento da richiedere in segreteria, le insegnanti che intendono avvalersi del servizio per chiedere l’osservazione di un loro alunno dovranno compilare il modello che è stato inviato ai propri coordinatori di interclasse e presentarlo in Segreteria.

Page 87: P.O.F.  2012-2013

Per costruire un tale profilo professionale sono necessarie alcune competenze che si possono raggruppare come segue:

1. Le competenze disciplinari, ovvero quel bagaglio culturale che ogni docente deve possedere relativamentealle materie di insegnamento. Tali conoscenze dovranno essere solide, ben strutturate, da aggiornare continuamente.Non c’è relazione o mediazione didattica che funzioni se il docente non possiede le competenze disciplinari necessarieper insegnare.

2. Le competenze epistemologico-didattico-disciplinari, che corrispondono alla capacità di utilizzare le competenzedisciplinari per fini educativi: saper padroneggiare il proprio sapere a seconda dell’età degli alunni, degli obiettivistabiliti, dei ritmi di apprendimento di ciascuno, dei loro interessi.

3. Le competenze psico-pedagogiche, necessarie per entrare in rapporto con gli allievi, per realizzare una positiva comunicazione didattica, una proficua relazione educativa; per riconoscere i problemi tipici delle varie fasi di età, le dinamiche e i conflitti che nascono all’interno della classe, tra gli alunni o tra alunno e insegnante; per riconoscere i problemi e saperli gestire

4. Le competenze organizzative, fondamentali per costruire il proprio percorso di lavoro con icolleghi del Consiglio di classe, di un Dipartimento disciplinare, di un gruppo di programmazione, con i propri

alunni, con l’extrascuola. È decisiva, infatti, per una maggioreefficacia educativa la capacità di lavorare insieme ai propri colleghi, anche di ordini di scuola precedenti e

successivi, in funzione dell’attuazione del curricolo verticale.

Le competenze di ricerca e sperimentazione, indispensabili a ridisegnare il profiloprofessionale del docente della scuola dell’autonomia e a individuare i percorsi didattici più efficaci, lemetodologie e le strategie più utili.

IL PROFILO DEL DOCENTE NELLA SCUOLA DELL’AUTONOMIA

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OBIETTIVI : acquisizione della consapevolezza del cambiamento in relazione alle modifiche

di ordinamento previste dal nuovo contesto dell’autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento (saperi essenziali, curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all’organizzazione dell’insegnare, all’integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti formativi

individuazione di metodologie e strumenti innovativi

organizzazione di curricoli flessibili

valutazione ed autovalutazione.

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Tirocinio

Page 91: P.O.F.  2012-2013

TEMATICA : “Philosophy ForChildren” FINALITA’: Migliorare la metodologia d’insegnamento per implementare strategie di intervento per la realizzazione di percorsi didattici personalizzati.MODALITA’ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici con attività pratico-operative, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.Esperti: EsterniDestinatari: Docenti I. C. «R. Moro»Durata: 20 h.Periodo: Gennaio/GiugnoDirettore del Corso: Dott.ssa L. Bucci

AREA PSICOPEDAGOGICA

“A SCUOLA SENZA ZAINO”

FINALITÀ: una scuola ospitale, aperta alla dimensione della comunità, della responsabilità, facendo del bambino e del ragazzo i primi artefici del processo formativo. MODALITÀ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.Esperti: EsterniDestinatari : Docenti I.C. «R. Moro»Durata: 12 h Periodo: Gennaio/GiugnoDirettore del corso: Dott.ssa L. Bucci

“PHILOSOPHY FOR CHILDREN”

Page 92: P.O.F.  2012-2013

Dislessia – La scuola fa bene a tutti

L2: competenze linguistiche, comunicative, metodologiche e didattiche per l’insegnamento

della Lingua Inglese

Area metodologica-didattica

Il ruolo dell’apprendimento motorio nella formazione

integrale della persona: gioco sport nella scuola

Strumenti per la valutazione delle

competenze: rubriche valutative e compiti di

prestazione(Dimensioni, criteri,

indicatori, livelli, ancore)

D1: Tecnologia senza

Limiti

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Formazione esterna: L2

TEMATICA : Le competenze linguistiche, comunicative, metodologiche e didattiche per l’insegnamento della Lingua Inglese

FINALITÀ: Acquisire le competenze linguistiche per l’insegnamento della lingua straniera

MODALITÀ ORGANIZZATIVE: Incontri periodici con attività pratico-operative, lavori di gruppo, produzione di materiale documentario.

Esperti: Esterni Destinatari : Docenti della S.P. Durata: differente a seconda dei livelli Periodo: Settembre/Maggio Direttore del corso: Dott. ssa L. Bucci livello

B1

GIOCO-SPORT: EASYBASKET

TEMATICA-EasyBasket : l’emozione, la scoperta, il gioco nel progetto educativo di giocosportdella FIP per la Scuola Primaria; - Corpo, movimento e sport nelle nuove Indicazioni Curricolari per la Scuola Primaria; - Il rapporto tra la programmazione delle attività e la loro realizzazione;- Dal gioco al Giocosport : dalle regole del gioco alle regole di EasyBasket;-Dagli schemi motori alle abilità di EasyBasket;- Lo sviluppo delle capacità motorie. FINALITÀ: dell’apprendimento motorio nella formazione integrale della persona MODALITÀ ORGANIZZATIVE: 5 moduli da 2 h ciascuno Esperti: EsterniDestinatari : Docenti della S.P.

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DOCUMENTAZIONEDOCUMENTAZIONE INTERNA DOCENTI

DOCUMENTAZIONE INTERNA ALUNNI

DOCUMENTAZIONE ESTERNA

Agenda programmazione

Registro verbali

Giornale dell’insegnante

Agenda programmazione

Raccolta UdA e Progetti

Prove oggettive

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In itinere

Finale

AnnuarioS.I./S.P./S.S.

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Costruzione prove oggettive

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AREA 2

AREA 3

AREA 4

AREA 5

AREA 1

DIPARTIMENTO AREA 2 3 DOC. INFANZIA, 5 PRIMARIA, 4 SSIG (18 ore CAD.)Diffondere la valutazione Autentica Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi di istruzione Valutare la congruità delle prove oggettive I e II quadrimestre al modello Invalsi Studio e realizzazione scheda autovalutazione comportamento alunniStudio e realizzazione rubriche valutative

DIPARTIMENTO AREA POF 3 DOCENTI PER OGNI ORDINE DI

SCUOLA (20 ore CAD. )

• ELABORARE UN GLOSSARIO DA CONDIVIDERE E UTILIZZARE•CONFRONTARE I DOCUMENTI PRESENTI NELL’IC PER CONCORDARNE LA STRUTTURAZIONE UFFICIALE (RELAZIONI, PROGETTI, MAPPE PROGRAMMAZIONI, …)•AGGIORNARE LE PROGRAMMAZIONI ALLA LUCE DEL NUOVO DOCUMENTO MINISTERIALE•AVVIO COSTRUZIONE CURRICOLO VERTICALE

DIPARTIMENTO AREA 3 SOSTEGNO AL LAVORO DEGLI ALUNNI

2 DOCENTI DI SOSTEGNO SI – 4 DOCENTI DISOSTEGNO SP- 4 DOCENTI DI SOSTEGNO SS IG

•DIFFONDERE L'IDEA DI SCUOLA INCLUSIVA FONDATA SUI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALICONFRONTARE LA DOCUMENTAZIONE ESISTENTE, CONCORDARE E CONDIVIDERE MODELLI INTEGRATI E FUNZIONALI (VERBALI,PEI, REGISTRO)CONFRONTARSI E CONDIVIDERE LE STRATEGIE OPERATIVE ATTUATE

DIPARTIMENTO AREA CONTINUITA’-ORIENTAMENTO (2 DOCENTI PER OGNI INTERSEZIONE/INTERCLASSE ANNI PONTE per S.I. e S.P.; 3 COORDINATORI DIPARTIMENTO S..S..I .G (20 ore CAD.)

•DEFINIRE IL CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO SULLA BASE DELLE N.I.N.•DEFINIRE PROCEDURE CONDIVISE RELATIVE AL PASSAGGIO DEGLI ALUNNI DA UN GRADO ALL’ALTRO DISCUOLA.•PIANIFICARE MANIFESTAZIONI D’ISTITUTO (ACCOGLIENZA-INTITOLAZIONE ULIVO MELISSA BASSI-NATALE- OPEN DAYS-NASCITA I.C. FINE A.S.).

DIPARTIMENTO AREA 4

DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONEDELLE SEZIONI “SENZA ZAINO”, PROGETTAZIONE DI UNA “RUBRICA” PER LAVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE COSTRUZIONE DI UN CURRICOLO VERTICALED’ISTITUTO IN COLLABORAZIONE CON LE AREE 1, 2 E 3

COMMISSIONE REGISTRI (COORDINATORI DIDATTICI SI E SP, DIPARTIMENTI SSIG) RICERCA-STUDIO-PRODUZIONE REGISTRI ELETTRONICI(10/15 CAD.) -COMMISSIONE ANNUARIO-SITO WEB (MAX 8 DOCENTI DI OGNI ORDINE DI SCUOLA CON ABILITÀ MULTIMEDIALI E DISPONIBILITÀ DI TEMPO)ACQUISIZIONE E CATALOGAZIONE MATERIALI SIGNIFICATIVI PRODOTTI NEI TRE ORDINI DI SCUOLA. ELABORAZIONE PAGINE MULTIMEDIALI. (200 ORE TOTALI)

FUNZIONIGRAMMA

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SINERGIA PROGET-

TUALE FF.SS.

AREA 1AREA 2 –AREA 4 -

REFERENTE INVALSI

AREA 1AREA 3 AREA 4

AREA 1 AREA 2AREA3 AREA 4AREA5

AREA 1 –AREA -3 AREA – 4AREA - 5

•Progettazione di una rubrica per la valutazione delle competenze.•Rendere omogeneo il sistema valutativo adottato nei diversi gradi si istruzione.•Valutare la congruità delle Prove oggettive al modello Invalsi.•Elaborazione di scheda di autovalutazione sul comportamento alunni

•Confrontare i documenti esistenti , concordare e condividere modelli integrati e funzionanti (VERBALI, PEI, REGISTRO, MAPPE, PROGETTI, PROGRAMMAZIONI …)•Definire modalità di documentazione di “A SCUOLA SENZA ZAINO.

•Acquisire e catalogare materiali significativi prodotti nei diversi ordini di scuola .Elaborare pagine multimediali

•Definire il curricolo verticale di Istituto sulla base delle nuove Indicazioni Nazionali.•Definire procedure condivise relative al passaggio degli alunni.•Pianificare manifestazioni d’Istituto.•Diffondere l’idea di una scuola inclusiva fondata sui bisogni educativi speciali

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AREA 1:Elaborazione di un glossario da condividere e utilizzareConfrontare la documentazione esistente, concordare e condividere modelli utili e significativiCostruzione del curricolo verticale d’Istituto sulla base delle nuove Indicazioni per il curricoloCoordinamento delle attività curricolari ed extracurricolari (FF.SS.)Monitoraggio delle attività del POF (Coordinatori e FF.SS.)AREA 2:Diffondere la valutazione AutenticaUniformare il sistema valutativo nei diversi gradi di istruzione. Valutare la congruità delle prove oggettive al modello Invalsi. Realizzazione di una scheda di autovalutazione comportamento alunni e di rubriche di valutative.AREA 3:Diffondere l’idea di una scuola inclusiva fondata sui bisogni educativi speciali. Confrontare e condividere strategie operative attuate. Confrontare la documentazione esistente, concordare e condividere modelli utili e significativiAREA 4:Costruzione delle rubriche per la valutazione delle competenze e del curricolo verticale. Definizione delle modalità di documentazione delle sezioni SENZA ZAINO.Costruzione delle rubriche valutative (in sinergia con le altre FF.SS.)AREA 5:Produzione di registri elettroniciElaborazione pagine multimediali.Realizzazione annuario

GRUPPI DI LAVORO AFFERENTI LE DIVERSE AREE

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FF.SS. AREA 2Verifica/Valutazione del

Sistema. Valutazione interna

1° Collaboratore del D.S. Lucia CHIEFA2° Collabor. del D.S. Eleonora PANTANO

FF.SS. AREA 1Gestione del POF

Coord.did. 3 anni SELLITTI

FF.SS. SAPONE-PACECoordinamento: costruzione delle rubriche valutative,Prove oggettive e CUR e relativa “pesatura”. Screnning e under 5 autovalutazione (valutaz.Soggettiva)Iscrizione al Servizio nazionale di Valutazione

STAFF DI DIREZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO

COMMISSIONI

Coord.did. 1^ DI BIASO

Coord.did. 2^ LUCCHESE

Coord.did. 3^ SAGARIA

Coord.did. 4^ TRANIELLO

Coord.did. 5^ TRISOLINI

Coord.did. 4 anni REFOLO

Coord.did. 5 anni DONNALOIA

G L C US. I. / S. P./ S. M.

Costruzione e condivisioneRubriche Valutative

FF.SS. AREA 4Sostegno al lavoro dei

docenti -Documentazione

F.S. DI BIASOFormazione/AggiornamentoAnalisi dei bisogni formativi dei docenti in relazione ai processi auto valutativi promossi dal POF, Coordinamento del PIANO di formazione, coordinamento del tirocinio allieve universitarie istituti di 2° grado. F.S.ROLLI Documentazione

Supporto registro cartaceo e digitale, brochure e locandine varie. Coordinamento della documentazione e informazione (sito web, annuario). Coordinamento produzione di materiali didattici e gestione multimediale (nuove tecnologie, LIM)

FF.SS. AREA 3Sostegno agli alunni

FF.SS. CAPOZZA-INGENITO

Coordinamento Gruppo H istituzionale S.I. e S.P.Commissione H. Integrazione. Compensazione. Recupero. Svantaggio. Sviluppo eccellenze. Sportello famiglia/alunni/docenti.Progettazione interventi e servizi per gli alunni S.I. e S. P. con il territorio e altre istituzioni. Coordinamento della dispersione e monitoraggio assenze.

D.S.G.A.

Ufficio di Segreteria

Collaboratori scolastici

Giunta esecutiva

Consiglio di Istituto

Collegio di Istituto

Consigli di classiInterclassi

Intersezioni

Comitato di valutazione del

servizio

FF.SS. ROLLO-FALBO

Partecipazione alla stesura del Curricolo d’IstitutoCoordinamento della progettazione d’IstitutoCoordinamento delle manifestazioni d’IstitutoCoordinamento della continuità tra gli ordini di ScuolaRaccolta di tutta la documentazione inerente i progetti attuati Coordinamento di tutte le attività inerenti l’orientamentoOrganizzazione delle visite agli Istituti di istruzione SuperioreCoordinamento progetti ministeriali e territorio

FF.SS. AREA 5Continuità-

OrientamentoFF.SS.CARBONE-ANDRIOLA-MARILLI

Gestione POF: Stesura POF, CoordinamentoProgettazione, Programmazione e

Monitoraggio UU.AA. e PSP. Coord. progettaz.curricolare ed extracurricol.

(Art.9, PON), Pubblicizzaz.iniziative educativo-didattiche innovative e socializzazione manifestazioni,

Progettazione Annuale Disciplinare, Comunicazione interna ed esterna, Progettazione Curricolo Unitario

Coord dipart. ALBANO SAPONE

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FF.SS. Ins. MARILLI LUCIA (S.I)

Ins: ANDRIOLA CONCETTA(S.P.)Ins. CARBONE ASSUNTA (S.S.I.G)