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Page0 Piano Triennale Offerta Formativa Istituto Comprensivo “Marcello Candia” - Milano 2016 - 2019

Piano Triennale Offerta Formativa · 2016. 10. 24. · Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione ... Francesca

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    Piano Triennale

    Offerta Formativa

    Istituto Comprensivo “Marcello

    Candia” - Milano

    2016 - 2019

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    INDICEINDICEINDICEINDICE

    Premessa Pagina 2

    Unitarietà del Piano Pagina 3

    Informazioni utili Pagina 4

    Chi Siamo Pagina 5

    La nostra scuola Pagina 8

    Servizi del Comune di Milano Pagina 11

    Risorse esterne Pagina 11

    Perchè iscriversi Pagina 12

    Progetto educativo e didattico Pagina 13

    Valutazione delle prestazioni degli alunni Pagina 16

    Funzionamento della scuola Pagina 19

    Organizzazione della scuola primaria Pagina 20

    Organizzazione della scuola secondaria Pagina 21

    Rapporto scuola famiglia Pagina 26

    Calendario anno scolastico Pagina 28

    Esiti Rapporto Autovalutazione Pagina 28

    Piano di miglioramento Pagina 32

    Piano triennale di formazione del personale Pagina 45

    Organico del potenziamento Pagina 47

    Sintesi del Piano di miglioramento Pagina 47

    Attività di Istituto: accoglienza, raccordo, orientamento Pagina 50

    Percorsi di cittadinanza Pagina 56

    Multimedialità Pagina 64

    Lingue comunitarie Pagina 64

    Musica Pagina 65

    Sport Pagina 66

    Progetti curricolari primaria Pagina 66

    Progetti secondaria Pagina 67

    Ampliamento offerta formativa Pagina 68

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    PREMESSA

    La Legge 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ha ridefinito sostanzialmente la durata e le competenze riguardo all’iter di stesura e approvazione del POF, modificando quando previsto dalla normativa precedente:

    DPR275/1999 L107/2015

    Durata Annuale Triennale -revisione annuale

    Definizione indirizzo Consiglio d’Istituto Dirigente Scolastico

    Stesura Collegio Docenti Collegio Docenti

    Approvazione Collegio Docenti Consiglio d’Istituto

    Adozione Consiglio di Istituto

    La normativa conferma quindi l’attribuzione al Collegio dei Docenti della funzione di elaborazione del Piano dell’Offerta formativa sulla base però “degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico” (art.1 – comma 14), anziché degli indirizzi del Consiglio di Istituto. Alla luce quindi:

    1. della Legge 107 del 13 luglio 2015, e in particolare dei commi 3, 7, 10-16, 56-58, 124 dell’art.1, che definiscono i contenuti del POF

    2. della Mission e degli obiettivi generali così come definiti nel POF 2015/2016 dell’IC “Marcello Candia”

    3. delle priorità e dei traguardi, nonché degli obiettivi di processo individuati in via provvisoria dal Nucleo di Valutazione e Autovalutazione di Istituto, sulla base dei dati statistici e della loro lettura

    In attesa:

    • dell’emanazione dei decreti legislativi attuativi individuati dai commi 180-185 della Legge 107/2015

    • di eventuali modelli standard di POF definiti a livello ministeriale.

    Al fine di consentire una progettazione unitaria del POF, è stato elaborato il seguente piano dell’Offerta Formativa Triennale che fornisce indicazioni sui livelli di partenza, sulle azioni da intraprendere e sugli obiettivi attesi nel corso del triennio 2016/2019.

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    UNITARIETA’ DEL PIANOUNITARIETA’ DEL PIANOUNITARIETA’ DEL PIANOUNITARIETA’ DEL PIANO

    Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è da intendersi non solo quale documento con cui l’istituzione dichiara all’esterno la propria identità, ma programma in sé completo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologico-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane, con cui la scuola intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell’esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. Il coinvolgimento e la fattiva collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, l’identificazione e l’attaccamento all’istituzione, la motivazione, il clima relazionale ed il benessere organizzativo, la consapevolezza delle scelte operate e delle motivazioni di fondo, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, l’assunzione di un modello operativo votato al miglioramento continuo di tutti i processi di cui si compone l’attività della scuola non possono darsi solo per effetto delle azioni poste in essere dalla dirigenza, ma chiamano in causa tutti e ciascuno, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari, ancorché fondamentali, e sa fare la differenza; essi sono elementi indispensabili all’implementazione di un Piano che superi la dimensione del mero adempimento burocratico e ne faccia reale strumento di lavoro, in grado di canalizzare l’uso e la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, di dare un senso ed una direzione chiara all’attività dei singoli e dell’istituzione nel suo complesso.

    Nelle pagine seguenti si presenta l’istituto, si esaminano poi gli esiti del RAV 2016/2017.

    Nella terza parte viene riportato il Piano di Miglioramento triennale elaborato sulla base delle risorse

    disponibili.

    Nell’ultima sezione vengono presentati le attività e i progetti attuati dalla scuola per realizzare il Piano di

    Miglioramento.

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    INFORMAZIONI UTILI

    Denominazione: Istituto Comprensivo Statale “Marcello Candia”

    Distretto scolastico: n° 87

    Zona amministrativa: 4 e 5

    Plessi:

    Scuola primaria Polesine 12/14

    Tel. 02 88446515 02 88446516

    Scuola primaria Vallarsa 19

    Tel. 02 88444865

    Scuola Sec. I grado Via Mincio 21

    Tel. 02 88446717

    Codice Meccanografico della scuola: MIIC823004

    E – mail:

    [email protected]

    IN INDIRIZZO PEC: MI [email protected]

    Sito Internet: www.icmarcellocandia.gov.it

    Dirigente scolastico: Prof.ssa Rossana di Gennaro

    Orari di ricevimento del Dirigente scolastico:

    Tutti i giorni su appuntamento da richiedere al seguente numero telefonico 02-88446515

    Segreteria Via Polesine 12/14:

    Tel. 02 88446515/6 E-mail: [email protected]

    • Lunedì - venerdì dalle 10.00 alle 12.00 • Mercoledì dalle 14.30 alle 16.30

    Segreteria Via Mincio:

    • Lunedì - Venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00

    Tel. 02 88446717 E-mail: [email protected]

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    CHI SIAMOCHI SIAMOCHI SIAMOCHI SIAMO

    Dirigente Scolastico: Rossana di Gennaro

    Collaboratrice Vicaria: Paola Panzani

    Seconda collaboratrice: Lucia Gregoretti

    Referente plesso Vallarsa: Adriana Colloca

    Funzioni Strumentali

    Commissioni

    Area PTOF Rocca

    Biondo, Giussani, Boccafurri, Meloni

    Area Raccordo

    Infanzia/primaria Francesca Sartori

    Marangelli, Di Ieso, Florio

    Primaria/secondaria di primo grado Rocco Schiavone

    Colesanti, Graziano,Mazzola, Bignozzi

    Area Inclusione Barbara Piazzon e Laura Garzo

    La Marca, Vitale

    Area didattica Daniela Brivio e Cinzia Panigada

    Miricola, Redemagni,Colletta, Regolo, Di Palo, Sordelli, Bondor, Farano

    Area Valutazione di Istituto Adriana Colloca

    Rinaldi, Rossi, Torre

    Area sostegno Daniela Gandini

    Piccolo, Verso, Conte, Mormile

    Commissione Orientamento: Regolo, Beretta, Gregoretti, Torre, Cocco Ordini

    Responsabili della sicurezza • sede di Via Polesine: Panzani, Sartori • sede di Via Vallarsa: Giovanna Criscuolo • sede di Via Mincio: Lucia Gregoretti

    Responsabile Istruzione Domiciliare • Barbara Piazzon

    Referenti

    Attività Polesine Vallarsa Media

    Orario Di Ieso Colloca Beretta, Radini

    Rapporti con i genitori Marletta Criscuolo Schiavone

    Biblioteca Tranchida, Marcantonio Mangia, Tarzia De Tullio

    Registro elettronico Panzani Gregoretti

    Progetti – elaborazione Cocco Ordini

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    Laboratori multimediali Cassuoli La Marca Giussani

    Laboratorio inglese Nucera

    Labortorio arte Farano

    Laboratorio musica Schiavone

    Prove Istituto e Invalsi Schettino, Rossi, Passafaro, Amendola, Graziano

    Barranca, Bonfatti, Di Ciò, Mazzola, Marangelli

    Presidenti Consigli di Interclasse / Coordinatori Consigli di Classe

    Plesso di Via Polesine Prime: Cusumano Seconde: Rossi Terze: Di Palo Quarte: Santeramo Quinte: Mastrantonio Sostegno: Verso

    Plesso di Via Vallarsa Prime: Colletta Seconde: Ochedi Terze: Romano Quarte: Criscuolo Quinte: D’Urso Sostegno: Mormile

    Plesso di Via Mincio PRIME SECONDE TERZE

    Coordinatori di classe 1A Manchinu 1B Mazzeo 1C Torre 1D Pettazzoni 1E Lima 1F Bacchieri

    2A Bandi 2B De Tullio 2C Colesanti 2D Nucera 2E Sordelli 2F Beretta

    3A Regolo 3B Russo 3C Cocco Ordini 3D Radini 3E Piazzon 3F Brivio

    Referenti materia Media Primaria

    Italiano Cocco Ordini Panigada

    Matematica – Tecnologia Beretta Redemagni

    Inglese Nucera Colletta

    Musica Nobile Corbi, Di Ieso

    Seconda lingua Rocca

    Ed Artistica Farano

    Scienze motorie Barberis

    Religione Bianco

    Comitato Valutazione:

    Dirigente Scolastico: Rossana di Gennaro

    Docenti eletti dal Collegio: Panigada, Conte

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    Docente indicato dal Consiglio di Istituto: Bocca

    Rappresentante dei genitori: Pojer, Bettella

    Personale ATA

    Direttore servizi generali amministrativi Tiziana Segatori

    Assistenti amministrativi area didattica • Giovanna D’Amelio • Teresa Sigillito

    area amministrativa

    • Fabio Maggio • Giuseppe Scorsone • Di Giorgio Alba

    • Francesco Aimaldi

    Collaboratori scolastici

    7 + 1 nel plesso di Via Polesine 5 nel plesso di Via Vallarsa 6 nel plesso di Via Mincio

    Consiglio di Istituto:

    Presidente Marco Ferrari

    Membri del Consiglio D.S. Rossana di Gennaro Genitori: Banfi Tommaso, Scovazzi Ilaria Silvia, Weerakoon Gayani, Bettella Barbara, Alzei Monica, Pjer Alex, Bellumè Michele Docenti: Barberis Mauro, Redemagni Maria Rosa, Florio Maria Teresa, Gregoretti Lucia, La Marca Nunzialina, Biondo Fortunata, Criscuolo Giovanna, Bocca Daniela A.T.A.: Pezzoni Tiziana, Antonuccio Rosetta

    Giunta esecutiva Presidente: Rossana di Gennaro Componenti: Redemagni Maria Rosa, Bettella Barbara, Weerakoon Gayani, Antonuccio Rosetta

    Organico

    Scuola primaria 58 posti comuni 20 posti sostegno

    Scuola secondaria 37 posti cattedre 17 posti sostegno

    I dati, sotto riportati, sono suscettibili di variazione in base ai flussi di iscrizione e di trasferimento che si

    ripetono nel corso dell’anno scolastico.

    Nel nostro Istituto risultano iscritti, nel presente anno scolastico, circa 1013. alunni. Così suddivisi:

    • 680 scuola primaria

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    • 333 scuola secondaria di primo grado.

    In particolare:

    Scuola Primaria Via Polesine

    PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

    Tot. 352 78 73 67 61 73

    Scuola Primaria Via Vallarsa

    PRIME SECONDE TERZE QUARTE QUINTE

    Tot. 328 70 59 67 63 69

    Scuola Secondaria di primo grado Via Mincio

    PRIME SECONDE TERZE

    Tot. 333 119 105 109

    LA NOSTRA SCUOLA

    Storia dell’Istituto L’Istituto Comprensivo si è costituito nell’anno scolastico 1997/98 a seguito dell’unione di due scuole: l’Istituto “Lorenzini-Feltre” che era organizzato su due sedi di scuola primaria (Polesine e Vallarsa) e la scuola media “Lombardini” sita in Via Oglio 20. In seguito all’accorpamento di un’altra scuola secondaria di primo grado che distava pochi metri dal Comprensivo si arrivava, progressivamente, ad un riordino dei diversi plessi. Le due scuole secondarie di primo grado si sono riunite presso la sede di Via Mincio e lasciando la sede di Via Oglio 20 a disposizione del CTP (Centro per la Formazione degli adulti), fino a quel momento ospitato in via Polesine. Nel corso dell’anno scolastico 2011/12 si sceglieva un unico nome in modo da rimarcare l’unitarietà della scuola a partire da una comune intitolazione dell’Istituto. In seguito ad un lungo lavoro, che ha visto i ragazzi del Comprensivo protagonisti, si è giunti alla scelta di dedicare il nostro Istituto Comprensivo a Marcello Candia, imprenditore, vissuto nella nostra Zona e che vendette tutti i suoi averi per andare in missione tra i poveri in Brasile. Nella sua vita e nei suoi insegnamenti è stato possibile ritrovare quei tratti che hanno e caratterizzano tuttora la nostra offerta formativa-educativa.

    Il territorio Le tre scuole dell’Istituto Comprensivo operano in un’ ampia area che si trova divisa tra il quartiere Corvetto e la zona di via Ripamonti, corso Lodi e via Marco d’Agrate. Tutta l’area di riferimento dell’Istituto è caratterizzata da continue trasformazioni demografiche, urbanistiche. Convivono a pochi passi di distanza nuovi insediamenti di tipo residenziale, modernissime strutture che ospitano uffici di banche e assicurazioni, case di edilizia economica degli anni Sessanta, vecchi capannoni e case popolari; costante è il flusso immigratorio da varie zone del mondo con connotati sociali e culturali molto diversificati. L’utenza scolastica riflette la realtà della zona. L’Istituto ha attivato e continua ad attivare progetti per affrontare le diverse e complesse domande che nascono da questo contesto: dai progetti per l’integrazione

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    degli alunni stranieri, e/o con difficoltà di apprendimento, a quelli per la promozione del successo formativo e per evitare le situazioni di disagio. In questo scenario si definisce il ruolo che la scuola sta assumendo nel quadro normativo dell’autonomia attraverso la progettazione e l’attuazione di percorsi formativi adatti ai bisogni differenziati degli alunni e attraverso la realizzazione del diritto al successo formativo di ogni studente.

    Strutture L’Istituto Comprensivo Marcello Candia opera in tre sedi diverse. La scuola primaria di via Polesine dispone di aule ampie e luminose ed, inoltre, di:

    • 3 aule per attività di sostegno, di recupero e per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica

    • 1 palestra

    • 1 salone per l’attività psicomotoria adeguatamente attrezzato

    • 1 aula di musica, dotata di un pianoforte e uno strumentario di base

    • 1 laboratorio scientifico

    • 1 laboratorio lingua 2

    • 1 laboratorio d’informatica e multimedialità

    • 1 biblioteca

    • 1 aula per proiezioni video (con aggiornata videoteca)

    • 1 sala medica

    • 1 sala insegnanti e ricevimento parenti

    • 2 aule con Lavagne Interattive Multimediali

    • 1 aula attrezzata con LIM e tablet

    • 1 laboratorio di pittura

    • 1 laboratorio interculturale

    La scuola primaria di via Vallarsa dispone di:

    • 3 aule per attività di sostegno, di recupero e per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica

    • 1 palestra

    • 1 laboratorio scientifico

    • 1 laboratorio d’informatica

    • 1 biblioteca

    • aula di musica dotata di un pianoforte e e di uno strumentario di base

    • 1 aula audiovisivi

    • 1 aula psicomotricità

    • 1 anfiteatro

    • 1 sala medica

    • 1 aula pittura

    • 2 Lavagne Interattive Multimediali

    • 1 aula attrezzata con Tablet

    La scuola secondaria di primo grado di via Mincio dispone di:

    • 8 aule con Lavagne Interattive Multimediali

    • 2 laboratori di informatica e multimedialità

    • 1 aula attrezzata con Tablet

    • 1 biblioteca

    • 1 laboratorio scientifico

    • 1 laboratorio di educazione artistica

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    • 1 aula di musica

    • 1 palestra grande

    • 1 aula intercultura

    • 1 laboratorio linguistico

    • 1 auditorium

    Tutti i plessi dispongono di fotocopiatrice e/o di copyprinter; TV, videoregistratore, macchine fotografiche e macchine fotografiche digitali sono in dotazione nelle varie scuole. La strumentazione dei laboratori viene arricchita ogni anno con nuovi acquisti secondo le richieste dei docenti e le disponibilità di bilancio.

    Le scuole dell’Istituto, inoltre, sono da anni impegnate nel programma di sviluppo delle nuove tecnologie, dispongono in ogni sede dell’accesso alla rete e hanno attuato esperienze significative di multimedialità e comunicazione in rete.

    La biblioteca della scuola secondaria La biblioteca “La casa delle parole” si trova al secondo piano sul lato sinistro dell’edificio scolastico, allestita all’interno del cavedio. E’ stata ricollocata qui dopo un lavoro di selezione e riorganizzazione di tutto il patrimonio librario , cd-rom e dvd presenti nell’Istituto condotto dalla docente referente Prof.ssa De Tullio Cinzia, secondo mandato della Dirigente a partire dall’anno scolastico 2015/16.

    Nel primo anno (2015/16) il lavoro di sistemazione del locale ha previsto il riordino e il riammodernamento creativo degli arredi con il riutilizzo di materiale di rimpiego, per l’allestimento di uno spazio luminoso e accogliente. Lo scopo è stato offrire agli alunni e al personale docente un luogo dedicato che attivasse il piacere della lettura, la metodologia della ricerca di informazioni e la capacità di raccogliere documentazioni mediante la frequenza della biblioteca, spontanea e consapevole, da parte delle classi e di singoli alunni, con o senza docenti, durante le 6 ore preposte all’apertura, grazie alla presenza di personale preposto dalla Dirigente Prof. Pulerà e Prof.ssa De Tullio. La biblioteca è stata aperta agli studenti le mattine dal lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e ha avviato la consultazione e il prestito libri e film. Si avvale di un computer portatile e della rete wi-fi.

    La struttura della biblioteca, la sue sezioni seguono una suddivisione del materiale di semplice e percettiva lettura, in modo che i giovani utenti possano farsi un'idea precisa di questo luogo e di ciò che in esso è contenuto semplicemente orientandosi autonomamente tra le scaffalature con l’ausilio di insegne colorate e didascalie. Questi i criteri adottati per una fruizione consapevole che renda agibile la scelta o la ricerca di un titolo secondo le proprie esigenze di lettura o studio.

    - Narrativa in ordine alfabetico per autore Scaffali 1-9 - Collane di classici in ordine alfabetico per autore - Saggistica per argomenti e discipline (letteratura, storia, cittadinanza, dizionari, scienze, arti,

    musica, fumetti,sport, ecc.) disposta negli ex armadietti sulla parete lato destro rispetto alla porta - Cartonati di letteratura per ragazzi (disposta in ordine alfabetico per autori nella libreria bassa a

    destra sotto la vetrata) - Letteratura per generi - gialli, fiabe, novelle e racconti (nella libreria bassa a sinistra sotto la

    vetrata). - Videoteca libreria bassa bancone d’ingresso - Per concludere due scrivanie disposte ad angolo vicine all’ingresso . - Tra le due librerie basse e sotto la vetrata un’ampia zona lettura dove collocare un tappeto.

    Nel corso del triennio, ci si propone di avviare la creazione di una banca dati per la catalogazione digitale e possibilmente on-line del posseduto bibliotecario e la creazione di un catalogo con recensioni per consentire una rapida consultazione di testi e documenti, anche a distanza ed in connessione con altre Biblioteche e Centri Culturali. Inoltre è in progetto avviare attività di promozione alla lettura inserendosi

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    nella programmazione didattica di tutte le classi con un proprio ruolo ed obiettivi specifici. La fruizione della biblioteca prevede tra le attività laboratori, percorsi di lettura, incontri e dibattiti tematici.

    SERVIZI COMUNE DI MILANO: MENSA SCOLASTICA,

    PRE-SCUOLA E GIOCHI SERALI

    Nell’orario scolastico è prevista la frequenza, per chi lo desidera, del servizio mensa. La gestione del Servizio

    di Refezione Scolastica è affidata a:

    Società Milano Ristorazione S.p.A.

    Via Quaranta, 41 - 20139 MILANO

    L’Ufficio Rette della Milano Ristorazione è in Via C. Matteucci, 1, 20129 Milano. Orario di ricevimento al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 16.00 Per qualsiasi tipo di informazione relativa al servizio si rimanda al sito web della Società Milano Ristorazione, oppure al numero verde 800 710 980 tasto 1 da rete fissa – o al numero urbano 02 45379402 per i cellulari (attivi dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.00). I servizi di pre-scuola e Giochi serali sono rivolti a tutti i bambini i cui genitori, entrambi lavoratori, devono conciliare la gestione quotidiana dei figli con i loro tempi lavorativi. Nell’orario extra scolastico vengono offerte agli alunni delle scuole primarie proposte educative/animative. L’intento è quello di far diventare il bambino protagonista di tutte le attività che svolge potenziando le capacità relazionali e di socializzazione, ampliando le occasioni e le esperienze di apprendimento e interazione. LA PRENOTAZIONE SI EFFETTUA ESCLUSIVAMENTE ONLINE COLLEGANDOSI AL SITO

    www.comune.milano.it/prepostscuola

    Risorse esterne e rapporti con il territorio L’Ente Locale dà sostegno alla nostra istituzione scolastica mettendo a disposizione fondi per il diritto allo studio, per i servizi essenziali (trasporti, mensa, pre/post scuola), per le attività progettuali, per l’innovazione nei sussidi didattici e l’adeguamento delle strutture alle esigenze educative. Fra Scuola e Territorio esiste un’interazione positiva. Diverse Associazioni collaborano fattivamente sostenendo ed integrando l’offerta formativa della Scuola in modo da consentire:

    • la partecipazione degli alunni e dei docenti a particolari attività,

    • alcuni interventi di esponenti delle Amministrazioni locali nell’attività didattica

    • la realizzazione di particolari iniziative (feste, concorsi, spettacoli…)

    • la partecipazione di rappresentanti dei docenti o dei ragazzi alle Commissioni dei Consigli di Zona.

    Il riferimento istituzionale sul territorio è: Consiglio di Zona 4, per le sedi di via Polesine, via Mincio e Consiglio di Zona 5, per la sede di via Vallarsa; l’Istituto si confronta quindi con due circoscrizioni. La scuola collabora, inoltre, con tutte le risorse presenti nel territorio (servizi sociali, associazioni, centri di aggregazione giovanile), restando pur sempre il principale punto di riferimento.

    RISORSE TIPOLOGIA INTERVENTI

    Associazione “Scaldapensieri” Attività di lettura

    CFP CANOSSA orientamento NAI e CNI

    • Cooperativa Martinengo sostegno allo studio e alle famiglie in momenti extrascolastici

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    • Cooperative“La Strada” • Galdus • Coop 05”

    Associazione A. Giorgetti interventi a scuola con i ragazzi in situazione di disagio per potenziamento alle attività di studio ;

    • Comunità Sant’Egidio • Associazione Nocetum • IBVA

    interventi di prima alfabetizzazione

    A.N.P.I collaborazioni per progetti legati alla Liberazione

    • Arci ragazzi • cooperativa Azimut • Associazione Lo Scrigno

    Collaborazioni con il consiglio di Zona dei ragazzi e delle Ragazze e progetti connessi con questa attività.

    Casa della Carità attività di raccordo e di sostegno alle famiglie

    Casa di Riposo per coniugi Via dei 500

    collaborazioni progetto intergenerazionale con scuola primaria

    Fondazione Marcello Candia Collaborazioni, borse di studio

    Risorse sportive e ricreative

    Polo Ferrara centro Sociale

    Piscina comunale via Mincio per progetti acquaticità scuola media e primaria

    Arci Corvetto attività di raccordo con il territorio

    Oratori di zona attività di raccordo con il territorio

    Società sportive utilizzano le palestre scolastiche al termine delle lezioni per corsi di pallavolo, ginnastica, yoga, danza;

    Basket Stars attua il progetto minibasket nella scuola primaria

    • Associazione Canto Antico • Art Danza e Capoeira • Crescercantando

    collaborano o attuano progetti nella scuola primaria

    Fondazione Laureus Italia promozione attività sportive alunni BES

    Servizi assistenziali e sanitari

    • Consultorio “Gli Aquiloni”, Corso Lodi • Consultorio “La casa”, Via Lattuada 14

    Interventi nelle classi con psicologi e specialisti, supporto alle famiglie

    • A.S.L .e Consultorio – Via Oglio 18 Telefono

    • U.O.N.P.I.A. – via Barabino, 8 – Via Tibaldi,41

    Telefono

    • ANFASS • CTR Ospedale San Paolo

    Telefono

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    Il personale dell’Istituto: compiti e funzioni L’Organizzazione del nostro Istituto si basa sull’individuazione di sei aree di interesse, ciascuna curata da una Funzione Strumentale e supportata da una commissione. Le diverse attività sono coordinate da specifici referenti. Per la definizione di compiti e funzioni della singola Funzione Strumentale o referente si veda il Funzionigramma in allegato. (Allegato 1)

    PERCHE’ ISCRIVERSI NELLA NOSTRA SCUOLA La nostra scuola è aperta a tutti. Ci impegniamo a individuare e valorizzare le caratteristiche personali di ogni studente. Il nostro obiettivo è permettere a ognuno di sviluppare la propria personalità in modo armonico all’interno di un contesto favorevole all’integrazione e caratterizzato dalla condivisione delle risorse. Per questo ci sembra che la frase:

    QUALITA’ PER TUTTI E PER CIASCUNO sintetizzi bene la vision della scuola. Noi immaginiamo una scuola che sia aperta rispetto al territorio in cui opera, che favorisca l’integrazione senza discriminazioni, che metta in primo piano i bisogni degli studenti. Attenta all’innovazione nella didattica, luogo di sviluppo personale e professionale. Pensiamo a una scuola che sia non solo il risultato del lavoro degli insegnanti, ma una vera e propria comunità educante, frutto di un progetto condiviso da tutte le sue componenti: docenti, studenti, famiglie, personale non docente, comunità. Tutti possono e devono contribuire a disegnare il modello di scuola che meglio permetta di raggiungere il successo formativo di tutti gli studenti.

    PROGETTO EDUCATIVO

    DIDATTICO

    Obiettivi educativi e formativi Finalità fondamentale della scuola primaria e secondaria di primo grado è quella di promuovere il pieno sviluppo della persona, fornendo all’alunno le occasioni e le capacità per acquisire la consapevolezza del proprio essere, delle sue potenzialità e risorse e orientarsi nella realtà che lo circonda. La scuola ha il compito di elevare il livello di educazione e d’istruzione di ciascun alunno, senza differenze, favorendo la partecipazione attiva di ognuno alla vita della società. L’Istituto Comprensivo s’ispira ai principi della Costituzione e alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del fanciullo; intende operare in modo che ogni alunna ed ogni alunno senza discriminazioni di sesso, etnia, origine, religione, condizione sociale e situazione psicofisica possa sviluppare al meglio la propria personalità e autonomia.

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    I docenti intendono promuovere la continuità del percorso formativo dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado. Assumono come proprio il compito di favorire il benessere degli alunni prestando un’attenzione specifica ai tempi di apprendimento adatti a valorizzare le potenzialità di ognuno. Compito del nostro Istituto è porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva. La cultura personale, scientifica, storica, letteraria è la condizione di tale esercizio in tutte le sue dimensioni. L’impegno nello studio per arricchire le conoscenze e la formazione personale è condizione dell’ ”imparare ad imparare”. La scuola, che deve essere una comunità dove praticare le prime forme di cittadinanza responsabile, mira

    alla formazione di un alunno che diventi cittadino.

    Pertanto le finalità educative che la scuola intende mettere al centro sono strettamente collegate alle otto

    competenze chiave individuate dal Parlamento europeo e da Consiglio (Raccomandazione 2006/962/CE)

    come finalità imprescindibile del percorso educativo e formativo di ogni allievo:

    1. Comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

    sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,

    comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul

    piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali.

    2. Comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione

    nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il

    livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare, parlare, leggere e

    scrivere.

    3. Competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La

    competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere

    una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo,

    dell’attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico

    riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il

    mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati

    dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

    4. Competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie

    della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie

    dell’informazione e della comunicazione (TIC).

    5. Imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento,

    di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle

    proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.

    6. Competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali,

    interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di

    partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è

    collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e

    le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la

    conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e

    diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e

    democratica.

    7. Senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la

    creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire

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    progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado

    di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le

    conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività

    sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il

    buon governo.

    8. Consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza

    dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di

    comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

    Le competenze chiave sono tutte interdipendenti e ogni volta l’accento è posto sul pensiero critico, la

    creatività, l’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, la valutazione del rischio, la presa di decisioni e la

    gestione costruttiva delle emozioni.

    Continuità e unitarietà del curricolo L’acquisizione delle otto competenze chiave necessarie perché ogni individuo comprenda meglio e si orienti meglio nel mondo circostante è favorita dall’adozione di un curricolo verticale. Questo significa che, a partire dalla prima classe della scuola primaria e fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado, l’alunno costruisce progressivamente le sue competenze sulla base di conoscenze, abilità, attività teorico-pratiche che di anno in anno diventano sempre più articolate e complesse. A partire dal corrente anno scolastico il nostro istituto adotta il principio del curricolo verticale in particolare nell’apprendimento dell’italiano e della matematica. Tale innovazione implica un ricorso più massiccio all’attività laboratoriale e a tutte le metodologie che implicano il ricorso ad ambienti di apprendimento innovativi. (Allegato n° 2 curricolo verticale italiano e matematica)

    Strategie e metodologie Per quanto riguarda le strategie e le metodologie, vengono privilegiate quelle che rendono gli alunni protagonisti nell’intero processo di apprendimento, quali:

    • Lezioni frontali con coinvolgimento dei singoli alunni

    • Didattica laboratoriale

    • Lavori di gruppo che hanno l’obiettivo di far capire agli alunni la ricchezza di un approccio collaborativo alla risoluzione dei problemi

    • Peer to peer (insegnamento tra pari)

    • Uso di nuove tecnologie, in particolare nel ricorso a piattaforme didattiche, in attività richiedenti l’uso di LIM e Tablet

    • Uscite didattiche sul territorio

    • Interventi di esperti a scuola e dibattito

    Particolare attenzione è riservata agli alunni in situazione di disagio (BES) per i quali sono organizzati percorsi didattici individualizzati, attività che favoriscono l’inclusione il recupero.

    Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012) L’espressione “BES” è utilizzata per definire tutte le situazioni in cui gli alunni incontrano particolari difficoltà nel percorso scolastico poichè la proposta educativa scolastica “standard” non consente loro un

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    apprendimento efficace. Sono, quindi, quegli alunni che necessitano di un riadattamento del percorso scolastico. Sono riconducibili a tre categorie principali:

    • quella della disabilità

    • quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, disprassia, iperattività, ecc.)

    • quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico (anche transitorio – NAI), culturale.

    Per far fronte alle esigenze di questi alunni l’Istituto elabora ogni anno il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività). In esso sono stati raccolti tutti i dati relativi agli alunni, le azioni messe in atto con i relativi protocolli, i progetti attuati nell’Istituto per favorire una sempre più efficace azione inclusiva, i modelli adottati dell’Istituto per la redazione del PDP e dei PEI. L’auspicio è che diventi un reale strumento di progettazione dell’Offerta Formativa, “ in senso inclusivo, sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”. Il PAI di Istituto è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa allegato 3

    VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

    DEGLI ALUNNI

    Premessa Nell’ottica di un lavoro basato sul curricolo verticale la valutazione diventa di fondamentale importanza per tutti gli attori del processo di apprendimento:

    • Per gli insegnanti: costituisce un momento di diagnosi per il proseguimento del percorso di formazione–apprendimento dell’alunno al fine di confrontare i risultati ottenuti con quelli previsti e di apportare adeguate modifiche per meglio calibrare gli interventi educativi rivolti a ciascun allievo.

    • Per i genitori: la comunicazione degli esiti della valutazione è occasione di incontro con la scuola, un momento di confronto e collaborazione proficua, dal quale far scaturire strategie per potenziare l’efficacia degli interventi educativi e didattici.

    • Per gli alunni: è l’occasione per verificare il proprio percorso scolastico e prendere coscienza dei propri punti di forza e di debolezza per un miglioramento continuo.

    Il processo valutativo diventa anche molto più articolato dal momento che deve contemperare una molteplicità di prospettive:

    • Valutazione oggettiva: attuata dai docenti, i quali, consapevoli della dinamicità dei processi evolutivi, si pongono nella prospettiva dell’osservazione continua, che riguarda le caratteristiche e i ritmi di partecipazione degli alunni alle varie attività scolastiche, da quelle ludico-relazionali a quelle più strutturate di insegnamento/apprendimento.

    • Valutazione soggettiva: attuata dagli stessi studenti sotto la guida del docente in modo da verificare i propri processi metacognitivi in modo da rilevare punti di forza, punti di debolezza e strategie di miglioramento

    • Valutazione intersoggettiva: attuata con il confronto tra i diversi attori dell’ambiente scolastico.

    Formalizzazione dei risultati Per la restituzione dei risultati scuola la adotta il sistema numerico per la valutazione degli apprendimenti nei documenti ufficiali, mentre si riserva anche di utilizzare giudizi per la valutazione di compiti, attività e lavori diversi.

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    La verifica degli apprendimenti avviene:

    • sul piano quantitativo per ciò che riguarda l’acquisizione di conoscenze e abilità specifiche (con registrazione sistematica), con l’attribuzione di un voto decimale;

    • sul piano qualitativo, attraverso la formulazione di un giudizio, per ciò che, invece, concerne: - l’assimilazione di competenze chiave - l’assimilazione dei metodi di lavoro - l’assunzione di atteggiamenti di fondo.

    Si tenderà quindi ad una valutazione dei personali processi di costruzione delle conoscenze attivati dagli alunni, rilevabili (anche se non sempre con facilità e univocità di interpretazione) attraverso l’osservazione dei comportamenti, degli atteggiamenti, nelle espressioni che gli alunni manifestano, piuttosto che alla valutazione di una competenza ridotta e meccanica acquisizione di contenuti e abilità. Per l’accertamento ci si servirà, perciò, oltre che di prove specifiche di vario tipo, per la parte così monitorabile, anche di altre strategie, come la riflessione parlata o la verbalizzazione della comprensione, coinvolgendo il bambino/ragazzo nella costruzione degli itinerari mentali che lo hanno portato al risultato. Per gli alunni della prima classe della scuola primaria si è concordato di non valutare, nel corso del primo quadrimestre, le materie di studio (storia, geografia e scienze) per favorire l’apprendimento delle competenze relative alla letto-scrittura. Non comparirà, pertanto, il voto sul pagellino consegnato alle famiglie a febbraio. La valutazione di tali materie sarà, invece, regolare nel corso del secondo quadrimestre. Si vedano le griglie di valutazione. (Allegato 4) Per gli alunni in fase di alfabetizzazione sono previsti strumenti di valutazione specifici. Nel valutarli i Consigli di Classe terranno conto dei risultati ottenuti nel laboratorio linguistico e delle considerazioni fatte dai docenti facilitatori. Per gli alunni BES (alunni con bisogni educativi speciali), non necessariamente con certificazione medica che necessitano di interventi mirati, anche gli strumenti di valutazione saranno adeguati a rilevarne i progressi personali, secondo la direttiva ministeriale del 27/12/2012 e successive integrazioni. Per tutti gli alunni Bes, certificati e non la valutazione viene fatta sulla base degli obiettivi esplicitati nei rispettivi PEI e PDP dai Consigli di Classe.

    Modalità della valutazione L’attività didattica viene verificata dai singoli docenti e dai docenti in team, utilizzando molteplici modalità di valutazione: 1. osservazione sistematica di quanto svolto in classe durante le singole attivià 2. autovalutazione: effettuata dagli alunni, sui risultati ottenuti 3. in sede dei consigli di Classe ed Interclasse valutazione dell’andamento e dei risultati 4. verifiche a conclusione delle diverse unità di apprendimento, degli interventi a breve, medio e a lungo

    termine. Tutti i docenti del Comprensivo si avvalgono del registro elettronico per la registrazione delle attività svolte che per la valutazione. Essendo il primo anno di utilizzo per tutti i docenti la funzione di comunicazione e visualizzazione da parte delle famiglie è per il momento sospesa, ma sarà attivata in futuro. La comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti è così scandita nel corso dell’anno scolastico:

    SCUOLA PRIMARIA

    Primo Quadrimestre

    10 /11/2016 colloquio con i docenti di classe al termine del primo bimestre

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    02/02/2017 CONSEGNA PAGELLINO al termine del quadrimestre

    Secondo Quadrimestre

    23/03/2017 colloquio con i docenti di classe al termine del terzo bimestre

    21/06/2017 Consegna del documento di valutazione

    Tutti i docenti, inoltre, sono disponibili per colloqui con le famiglie il lunedì dalle 16.30 alle 17.00 previa richiesta sul diario dell’alunno.

    SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    Primo Quadrimestre

    25 /10/2016 colloquio su convocazione

    22/11/2017 Colloquio generale

    06 e 13 dicembre 2016 Consegna Consiglio orientativo – classi terze -

    17/01/2016 Consegna del pagelle alle famiglie

    Pentamestre

    21/03/2017 Colloquio generale e comunicazione delle valutazioni mediante foglio informativo

    09/06/2017 Consegna del documento di valutazione alla fine dell’anno scolastico

    Tutti i docenti, inoltre, sono disponibili per colloqui con le famiglie, previo appuntamento, in un giorno alla settimana stabilito dal singolo docente e comunicati ad inizio anno sul diario dei ragazzi e sul sito della scuola.

    Le prove INValSI Dal 2003 è stato istituito un Sistema Nazionale di Valutazione volto a fornire un servizio che misura, scuola per scuola, il raggiungimento degli Obiettivi nazionali stabiliti dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il Servizio Nazionale di valutazione è uno degli strumenti che permette alle singole scuole di monitorare e, quindi, di migliorare continuamente le proprie attività. Ogni scuola è chiamata a fare una valutazione del proprio operato e a confrontarsi con i risultati conseguiti dalle altre scuole. A questo scopo vengono somministrate nella scuola primaria alle classi seconde e quinte due prove - di italiano e di matematica – nel mese di maggio. Per le classi terze della scuola secondaria di primo grado, oltre alle prove previste per l’Esame al termine del primo ciclo d’istruzione, sono state aggiunte due Prove Nazionali, ovvero uguali per tutte le scuole secondarie di primo grado, per la rilevazione degli apprendimenti riguardanti l’italiano e la matematica. Gli esiti delle prove concorrono alla valutazione conclusiva dell’esame di Stato. Queste prove, che si pongono l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze degli alunni nelle due discipline, sono oggettive, quindi ci consentono di misurare i risultati dei nostri alunni e di confrontarli con i risultati nazionali.

    Certificazione delle Competenze

    Scuola Primaria La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse –

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    conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni- per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione al termine della Scuola Primaria. La Certificazione delle Competenze costituisce un documento integrativo dell’attestato di Licenza elementare (Dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione- Settembre 2012 ). A partire dal corrente anno sarà utilizzato l’apposito modello di certificazione delle competenze predisposto dal MIUR. Allegato 5. Scuola Secondaria di Primo grado A conclusione degli esami di Stato al termine del primo ciclo d’istruzione viene consegnato a ogni alunno/a la “Certificazione delle competenze”, un documento che indica le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa e liberamente scelte dagli alunni. Conseguentemente la Certificazione delle competenze, oltre ad assumere una funzione di orientamento al processo formativo di ciascun alunno, registra:

    • i livelli di competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle varie aree disciplinari e traguardi raggiunti dall’alunno, tenendo presente sia il percorso scolastico sia gli esiti delle prove d’esame, sulla base di indicatori individuati dal Collegio Docenti e rilevate dal Consiglio di Classe;

    • specifiche capacità e potenzialità in ambiti disciplinari specifici emerse durante la complessiva attività scolastica del triennio;

    • attività integrative. La Certificazione delle competenze costituisce un documento integrativo dell’attestato di Licenza media. A partire dal corrente anno sarà utilizzato l’apposito modello di certificazione delle competenze predisposto dal MIUR. Allegato 6

    Esami di Stato al termine del primo ciclo d’istruzione L’Esame di Stato, che si svolge al termine del primo ciclo di istruzione, è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo. Per sostenere l’Esame di Stato lo studente deve essere preventivamente ammesso con una decisione assunta dal consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi. L’Esame di Stato si articola in più prove scritte e in un colloquio. In particolare per il primo ciclo le prove scritte sono quattro, predisposte dalle singole commissioni d’esame, oltre a una prova scritta, a carattere nazionale, per l’italiano e la matematica. Agli scritti segue un colloquio di carattere pluridisciplinare. Per regolamentare e gestire il corretto svolgimento dell’Esame di Stato ogni anno viene redatto un documento che si allega al presente Piano. Allegato 7.

    FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA Assegnazione dei docenti di ruolo ai plessi L’assegnazione a uno dei Plessi degli insegnanti di nuova nomina o trasferiti è disposta a discrezione del Dirigente Scolastico, facendo riferimento ai seguenti criteri:

    • Continuità didattica

    • Stabilità del Consiglio di classe e interclasse

    • Valorizzazione ed equa distribuzione nelle classi delle competenze professionali e culturali

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    • Esigenze di organico specifiche di ogni plesso

    • Graduatorie di istituto

    Criteri di accettazione iscrizioni Il Consiglio di istituto del 12/2/2014 ha deliberato i seguenti criteri di accettazione delle iscrizioni:

    • Territorialità

    • Frequenza nel plesso di fratelli o sorelle

    • Frequenza negli asili di pertinenza

    • Adiacenze al plesso di lavoro dei genitori

    • Adiacenza della scuola dell’infanzia

    Criteri di formazione classi prime scuola primaria e secondaria di primo grado Ogni anno la formazione delle classi prime segue alcuni criteri stabiliti dagli organi collegiali. La divisione degli alunni , al fine di formare classi il più possibile omogenee, è fatta in base:

    Scuola primaria

    • Sesso • Mese di nascita • Eventuali disabilità e disagi di vario tipo e grado • Origine italiana/ non italiana • Adesione alla scelta alternativa all’insegnamento della R.C.

    Scuola secondaria

    di primo grado

    • Scelta tra TN, TP, indirizzo musicale • Sesso • Eventuali disabilità e disagi di vario tipo e grado • Origine italiana/ non italiana • Scelta seconda lingua comunitaria • Scelta di avvalersi all’insegnamento della R.C.

    La formazione delle classi si basa anche sulle informazioni fornite dalla scuola dell’infanzia e della primaria e sulle osservazioni effettuate dai docenti durante il periodo di accoglienza

    L’organizzazione della Scuola Primaria La Scuola Primaria, della durata di cinque anni, è organizzata con il seguente modulo orario: dal lunedì al venerdì 40 ore settimanali: 30 curricolari + 10 di mensa (tempo pieno). Tutti gli alunni possono usufruire del servizio mensa, gestito dall’Ente Locale. Il Comune garantisce, inoltre, ai richiedenti il servizio di pre-scuola (7.30 - 8.25) e dei giochi serali (16.30- 18.00).

    08:30 Entrata

    08:30 – 10:30 Primo blocco di lezione

    10:30 – 10:45 Intervallo

    10:45 – 12:30 Secondo blocco di lezione

    12.30 - 14.30 Mensa e ricreazione

    14.30 - 16.25 Terzo blocco di lezione

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    16.25 -16.30 Uscita

    Materie di insegnamento e schema orario

    Materie Classe I Classe II Classi III-IV-V

    ITALIANO 8 8 8

    STORIA/ CITTADINANZA E COSTITUZIONE

    2 2 2

    GEOGRAFIA 2 2 2

    MATEMATICA 7 7 7

    SCIENZE 2 2 2

    TECNOLOGIA 1 1 1

    EDUCAZIONE FISICA 2 1 1

    MUSICA 1 1 1

    ARTE E IMMAGINE 2 2 1

    INGLESE 1 2 3

    RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITA’ ALTERNATIVA 2 2 2

    TOTALE 30 30 30

    Le attività di recupero e potenziamento degli apprendimenti vengono organizzate dalle singole Interclassi

    nelle ore di contemporaneità salvo un diverso utilizzo di queste ore per sostituzioni.

    Scelta alternativa al libro di testo Per consentire una maggiore aderenza alla progettazione didattico - educativa e alle metodologie adottate i docenti della scuola primaria valutano la possibilità di avvalersi della sperimentazione relativa alla adozione alternativa al libro di testo. Compete infatti ai docenti elaborare un percorso didattico adatto alle classi e agli alunni a partire dalla scelta consapevole degli strumenti/ sussidi ritenuti più idonei. Per la scuola primaria, l’adozione alternativa è consentita alle classi che dichiarino di attuare la sperimentazione ai sensi degli Articoli 4 (comma5) e 6 del DPR 275/99.

    L’organizzazione della scuola secondaria di

    primo grado La Scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni organizza le attività in cinque giorni dal lunedì al venerdì. Questo elemento di flessibilità ha reso possibile una maggiore omogeneità con il modello orario della primaria, ha risposto ad esigenze familiari espresse dall’utenza e ha permesso di arricchire l’offerta formativa della scuola con laboratori curricolari ed extra-curricolari. Questo assetto dà la possibilità ai

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    docenti di cooperare in team per realizzare concretamente un curricolo continuo, che faciliti il successo formativo degli alunni nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. Le famiglie possono scegliere tra l’iscrizione a classi a Tempo Normale, a classi a Tempo Prolungato o all’Indirizzo Musicale.

    A. TEMPO NORMALE (30 ORE) - Corsi A, B, IIIC, D

    Scansione oraria

    Ingresso 7.55

    I ORA 8.00-9.00 II ORA 9.00-9.55

    I INTERVALLO 9.55-10.05 III ORA 10.05-11.00 IV ORA 11.00-11.55

    II INTERVALLO 11.55-12.05 V ORA 12.05-13.00 VI ORA 13.00-13.50

    QUADRO ORARIO CLASSI TN

    MATERIA CLASSI I CLASSI II CLASSI III

    ITALIANO 5 5 5

    STORIA 2 2 2

    GEOGRAFIA 1 1 1

    CITT. E COST. 1 1 1

    APPROFOND. 1 1 1

    MATEMATICA 4 4 4

    SCIENZE 2 2 2

    INGLESE 3 3 3

    II LINGUA 2 2 2

    TECNOLOGIA 2 2 2

    ARTE 2 2 2

    MUSICA 2 2 2

    SCIEN. MOTORIE 2 2 2

    RELIGIONE 1 1 1

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    TOTALE 30 30 30

    B. TEMPO PROLUNGATO (36 ORE) – Corsi E, F

    Scansione oraria TP

    Ingresso 7.55

    I ORA 8.00-9.00 IIORA 9.00-9.55

    I INTERVALLO 9.55-10.05

    III ORA 10.05-11.00

    IV ORA 11.00-11.55

    II INTERVALLO 11.55-12.05

    V ORA 12.05-13.00

    VI ORA- I TURNO MENSA 13.00-13.50

    VII ORA- II TURNO MENSA 13.50-14.50

    VIII ORA 14.50-15.50

    QUADRO ORARIO CLASSI TP

    MATERIA ORE

    ITALIANO 6

    STORIA 2

    GEOGRAFIA 1

    CITT. E COST. 1

    APPROFOND. 1 (+2 MENSA)

    MATEMATICA 5

    SCIENZE 3 (+1 MENSA)

    INGLESE 3

    II LINGUA 2

    TECNOLOGIA 2

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    ARTE 2

    MUSICA 2

    SCIENZE MOTORIE 2

    RELIGIONE 1

    TOTALE 33 (+ 3 MENSA)

    LABORATORI ATTIVATI PER IL TP

    Classi prime

    Lab. potenziamento /recupero Non opzionali

    Area letteraria «Laboratorio di scrittura - Giornalino on – line»

    Area matematico-scientifica «Gioco con i numeri»

    Area linguistica «English club»

    Classi seconde

    Laboratori potenziamento/recupero Non opzionali (2h)

    Area scientifica Laboratorio di informatica

    Area linguistica Percorso CLIL «Unità di apprendimento di storia e/o geografia »

    Laboratori ampliamento Opzionali (1h)

    Area letteraria «Giornalino online»

    Area scientifica «Giochi matematici»

    Area artistica «Laboratorio artistico – tecniche pittoriche decorative»

    Classi terze

    Laboratori potenziamento/recupero Non opzionali (2h)

    Area linguistico-scientifica (2 docenti) Percorso CLIL «Unità di apprendimento di scienze»

    Area scientifico-letteraria (2 docenti) «Preparazione alle prove INVALSI»

    Laboratori ampliamento Opzionali (1h)

    Area linguistica «Introduzione allo studio del Latino»

    Area scientifica «Giochi matematici»

    Area artistica «Laboratorio artistico – tecniche pittoriche decorative»

    QUADRO ORARIO CLASSI A INDIRIZZO MUSICALE

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    MATERIA CLASSI I e II C

    ITALIANO 5

    STORIA 2

    GEOGRAFIA 1

    CITT. E COST. 1

    APPROFOND. 1

    MATEMATICA 4

    SCIENZE 2

    INGLESE 3

    II LINGUA 2

    TECNOLOGIA 2

    ARTE 2

    MUSICA 2 + 1 TEORIA MUSICALE + 1 PRATICA STRUMENTALE

    SCIEN. MOTORIE 2

    RELIGIONE 1

    TOTALE 32

    Tutti i corsi perseguono le stesse finalità educative e formative. Le scelte delle famiglie relative alla seconda lingua straniera determinano l’assegnazione ai corsi.

    SPORTELLO PSICOLOGICO La seguente proposta nasce dall’idea di offrire ai ragazzi uno spazio di riflessione, per poter affrontare le difficoltà che via via possono incontrare durante l’adolescenza, con l’aiuto di uno psicologo. Lo sportello psicologico si propone di:

    • Offrire uno spazio d’ ascolto e confronto intorno alle problematiche emergenti durante la fase evolutiva.

    • Amplificare e supportare le risorse esistenti nei ragazzi per fronteggiare le situazioni che man mano si presentano.

    • Creare collegamenti con i servizi territoriali, se necessario, per supportare i ragazzi con un intervento di rete.

    La metodologia che si intende utilizzare è quella del counselling, una consulenza, cioè, limitata nel tempo e generalmente relativa ad uno specifico problema offrendo semplicemente un consiglio su come affrontarlo. Lo scopo è quello di creare le condizioni per un’autonomia decisionale considerando le risorse presenti nel ragazzo. Strumento principe è il colloquio.

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    RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA La collaborazione tra scuola e genitori è ritenuta essenziale per raggiungere le comuni finalità educative e si attua nel confronto e nell’assunzione da parte di ciascuno delle proprie responsabilità e dei propri impegni, nel rispetto dei diversi ruoli e competenze. La collaborazione scuola-famiglia si esplicita nella firma congiunta - così come richiesto dal D.P.R. 235/07 -

    del “Patto educativo di corresponsabilità” fondato sui diritti e doveri che le parti devono rispettare. Il rapporto tra le diverse componenti costituisce il fondamento che sostiene l’impegno formativo e l’ecologia sociale, entro la quale si realizza la transazione educativa. Nell’azione formativa è determinante il ruolo strategico svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli alunni ed i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e le responsabilità. Questo il patto in essere nel nostro Istituto:

    Gli alunni hanno il diritto di: Gli alunni si impegnano a:

    • crescere sereni, autonomi, sicuri di essere rispettati come persone e di essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano

    • conoscere gli obiettivi educativi e didattici del suo curricolo e i criteri di valutazione

    • capire le ragioni di un eventuale rimprovero • poter accedere alle opportunità educative

    organizzate durante il tempo scuola • vivere a scuola in ambienti sicuri, sani, puliti

    • rispettare tutti i compagni e gli adulti • ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti

    degli insegnanti relativi al comportamento e alle materie di studi

    • rispettare l’orario di entrata e uscita da scuola, frequentare regolarmente le lezioni giustificando le assenze

    • rispettare le regole scolastiche, gli ambienti e gli arredi

    • depositare tutti i cellulari in loro possesso, all’ingresso della classe, consegnandoli al docente della prima ora.

    I genitori hanno il diritto di: I genitori si impegnano a:

    • poter parlare, in momenti regolarmente programmati, con gli insegnanti per chiedere informazioni sul percorso scolastico dei figli

    • vedere tutelata la salute dei figli, nel rispetto della riservatezza di ognuno

    • effettuare assemblee di sezione, di classe o di Istituto nei locali della scuola, su richiesta dei rappresentanti o del Comitato Genitori e concordando con il Dirigente scolastico la data e l’ora di svolgimento.

    • conoscere il Piano dell’Offerta Formativa collaborando a realizzarlo per le parti di competenza

    • rispettare le regole della scuola e collaborare alle richieste degli insegnanti, partecipando alle assemblee e ai colloqui

    • controllare avvisi e comunicazioni sul diario e a giustificare le assenze dei propri figli

    • collaborare al mantenimento della salute nella comunità scolastica.

    Gli insegnanti hanno il diritto di: Gli insegnanti si impegnano a:

    • vedere rispettate la propria persona e la propria professionalità dagli alunni e dalle famiglie

    • adottare e applicare, nell’ambito della propria libertà di insegnamento e di esperienza individuale, le scelte metodologiche ed educative

    elaborare il POF • far conoscere alle famiglie in modo semplice

    e dettagliato il proprio percorso di lavoro indicando ai genitori come sostenere il percorso scolastico dei figli

    • elaborare e verificare negli organi collegiali le programmazioni didattiche ed educative, di

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    armonizzarle con la realtà della classe e dei singoli alunni, di concordarle con il proprio gruppo di lavoro.

    Il personale ATA ha il diritto di: Il personale ATA s’impegna a:

    • vedere rispettate la propria persona e la propria professionalità dagli alunni, dalle famiglie e dagli insegnanti;

    • conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto e le norme di sicurezza previste

    • conoscere il Piano dell’Offerta Formativa collaborando a realizzarlo per le parti di competenza

    • garantire il necessario supporto alle attività didattiche, ad esempio durante l’intervallo, con puntualità e diligenza

    • garantire ambienti puliti e sicuri • segnalare al Dirigente Scolastico ed ai suoi

    Collaboratori eventuali problemi.

    Il Dirigente Scolastico ha il diritto di: Il Dirigente Scolastico si impegna a:

    • vedere rispettare la propria persona e la propria professionalità dai docenti, dagli alunni e dalle famiglie;

    • garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il proprio ruolo.

    • garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto fra le diverse componenti della comunità scolastica.

    • cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui L’Istituto opera per cercare risposte adeguate.

    • garantire e far rispettare le norme di sicurezza.

    In base alla legislazione vigente, i genitori eleggono, inoltre, nei Consigli di Interclasse e di classe i loro rappresentanti, che collaboreranno alla riuscita delle iniziative della scuola, faciliteranno il rapporto tra genitori e scuola e parteciperanno ai Comitati dei genitori. Durante l’anno scolastico il coinvolgimento dei genitori avviene secondo diverse modalità per l’attuazione del “contratto formativo”: 1. assemblee e Consigli di classe aperte ai genitori 2. colloqui individuali 3. ritiro dei documenti di valutazione. Ulteriori occasioni di partecipazione alla vita della scuola sono: 1. riunioni indette dai Comitati Genitori 2. manifestazioni culturali e sportive promosse dalla scuola 3. concerti e spettacoli realizzati dagli alunni 4. mostre didattiche e feste di fine anno. Per supportare i genitori nel loro compito educativo, la scuola, in collaborazione con altri enti operativi sul territorio, è attiva nell’organizzazione di:

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    • sportelli di ascolto e di consulenza psicologica e pedagogica (scuola secondaria);

    • sportello di segretariato per pratiche d’ufficio (Ireos);

    • Incontri tematici con esperti esterni.

    Calendario anno scolastico 2016/2017

    Visto l’art. 74 del Decreto Legislativo 16.04.1994, n. 297; Visto l’art. 5 del D.P.R. n. 275 dell’8.03.1999, concernente il Regolamento in materia di autonomia scolastica; Vista la delibera n. IX/3318 del 18.04.2012 della Giunta Regionale della Lombardia; Visto il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituzione scolastica; Vista la circolare dell’USR Lombardia Prot. n. MIUR AOOO DRLO R.U. 7262 del 13.6.2013 Vista la comunicazione del 2 luglio del Comune di Milano- Direzione Centrale Educazione e Istruzione; Vista la delibera n° 25 del Consiglio d’Istituto 16 giugno 2015

    IL DIRIGENTE SCOLASTICO dispone il seguente calendario delle festività scolastiche:

    Inizio lezioni: lunedì 12 settembre 2016

    31 ottobre – 1 novembre 2016 Dal 7 all’11 dicembre 2016 Dal 23 dicembre al 8 gennaio 2017 Da venerdì 3 marzo a domenica 5 marzo 2017 Da giovedì 13 al 18 aprile 2017 24 – 25 aprile 2017

    1 maggio 2017 2 giugno 2017 Termine lezioni: 8 giugno 2017

    Esito del rapporto di autovalutazione

    2015/2016

    L’elaborazione del PTOF deve tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza. Il processo di autovalutazione d’Istituto, già messo in atto a partire dall’a.s. 2014/2015, ha permesso di orientare l’Istituto verso obiettivi di miglioramento ritenuti prioritari e di individuare le opportune strategie di intervento.

    Aree in cui si sono ottenuti miglioramenti

    1. ESITI (con riferimento specifico alle seguenti sub-aree: risultati scolastici e competenze chiave e di cittadinanza);

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    Risultati scolastici

    La media degli studenti ammessi alla classe successiva per le scuole primarie del nostro Istituto è pressoché uguale a quella del resto delle scuole primarie collocate sul territorio provinciale e regionale, leggermente superiore a quella delle scuole ubicate sul territorio nazionale. La tendenza a far ripetere l’anno in prima nella scuola secondaria, è in diminuzione. La presenza di alunni in situazione di disagio, pur manifestandosi in modo più problematico durante il primo anno di frequenza, viene fronteggiata in modo più efficace perché la scuola ha maturato un notevole patrimonio esperienziale cui si aggiunge lo sforzo di innovare. Questo consente ai docenti di conseguire risultati apprezzabili anche nei casi degli alunni più problematici. Competenze chiave e di cittadinanza

    Rispetto allo scorso anno si evidenziano miglioramenti nell’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza. Tale risultato è da imputarsi anche all’attenzione dedicata dall’Istituto ad una progettazione condivisa che ha come nucleo fondante lo sviluppo di comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi e partecipativi da parte degli studenti. Il 75% circa degli insegnanti (dati rilevati attraverso un questionario interno) ha svolto in modo completo (58%) o in parte (27%) il percorso progettato per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza nella propria classe e ritiene che tale percorso abbia avuto una ricaduta completamente o almeno in parte positiva sulla didattica nel suo complesso. Emerge un’associazione positiva tra completo svolgimento del percorso e ricaduta positiva dello stesso. Altri elementi da evidenziare sono i seguenti:

    • l’Istituto ha elaborato ed approvato il regolamento d’Istituto, il regolamento di disciplina ed ha condiviso con le famiglie la stesura di un Patto Educativo di corresponsabilità.

    • Nella scuola secondaria viene adottata una griglia per la valutazione del comportamento effettuata seguendo criteri condivisi.

    • E’ stata prevista ed effettuata la certificazione delle competenze a conclusione dei percorsi scolastici per la scuola primaria e secondaria che contempla la valutazione di competenze come: competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità.

    • Viene promossa l’attuazione di progetti miranti allo sviluppo della cittadinanza attiva quale la

    partecipazione al consiglio di zona dei ragazzi, parlamentino della scuola e altri progetti legati

    all’educazione civica.

    2. PROCESSI (con riferimento specifico alle seguenti sub-aree: curricolo, progettazione e valutazione; ambiente di apprendimento; inclusione e differenziazione; orientamento strategico e organizzativo della scuola; sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie).

    Curricolo, progettazione e valutazione: La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con

    il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.

    Gli aspetti relativi al curricolo, progettazione e valutazione possono essere considerati positivi soprattutto in ragione dell’attenzione e del lavoro svolto per giungere ad un curricolo verticale di Istituto e ad una didattica pienamente orientata alle competenze. Il personale dell’Istituto si mostra attento e consapevole dei cambiamenti che stanno investendo il sistema scolastico nel complesso e stanno adattando scelte e strategie didattiche ai cambiamenti sociali e culturali in atto. L’attenzione al territorio è alta, la progettazione è attenta e si sforza di essere coerente con i bisogni dell’utenza, la valutazione si interconnette con tutti gli elementi finora citati. Ambiente di apprendimento: La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e

    relazionali del lavoro d’aula.

    Emerge particolare attenzione rivolta agli spazi laboratoriali, i quali sono accessibili anche se ancora migliorabili; gli insegnanti vengono incoraggiati alla collaborazione ed alla formazione per l’utilizzo di

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    modalità didattiche innovative e per la proposta di attività che siano al passo coi tempi e adeguate alle esigenze sempre più diversificate degli alunni; in particolare si segnalano: cooperative learning, uso di tecnologie multimediali, laboratori pratici, didattica con i tablet. La riflessione avviata sul curricolo verticale ha portato tutti i docenti ad una maggiore conoscenza nel campo metodologico a partire dagli ambienti di apprendimento fino ad arrivare al lavoro sulle capacità metacognitive e quindi alla pratica dell’autovalutazione da parte di docenti e alunni. A partire da quest’anno è stata avviata la sperimentazione CLIL nella scuola secondaria; rispetto alla gestione dei comportamenti problematici, è necessario radicare meglio nella tradizione scolastica le azioni avviate ed attendere gli effetti “a lungo termine” dei progetti volti a implementare le competenze chiave di cittadinanza. L’Istituto pone grande attenzione all’aspetto relazionale, tenendo conto della peculiarità del tessuto sociale in cui si colloca. Inclusione e differenziazione

    La scuola cura l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali,

    adegua l’insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e

    potenziamento.

    Gli studenti che presentano maggiori difficoltà sono quelli che provengono da famiglie in situazione di svantaggio socio-economico e culturale o che presentano una scolarità pregressa irregolare. Per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studenti la scuola, oltre a predisporre PDP, attiva azioni di tutoraggio, laboratori “pratici”, percorsi di alfabetizzazione di vari livelli, sostegno allo studio pomeridiano in collaborazione con associazioni presenti sul territorio, supporto di educatori esterni (cooperative), attivazione di sportelli psicologico per il supporto degli alunni e psicopedagogico rivolto a famiglie ed insegnanti. La scuola secondaria propone, inoltre,la partecipazione a progetti di scuola/lavoro e corsi di recupero pomeridiano (italiano, inglese, matematica)in orario extrascolastico. Per tutti e due gli ordini di scuola è previsto un corso estivo di alfabetizzazione per alunni NAI. Ai fini del potenziamento degli studenti più “brillanti”, la scuola secondaria propone corsi per la certificazione linguistica (inglese, francese, spagnolo), corsi di musica e corsi di latino. Orientamento strategico e organizzativo della scuola

    La scuola individua le priorita’ da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e

    monitoraggio, individuando ruoli di responsabilita’ e compiti per il personale, convogliando le risorse

    economiche sulle azioni ritenute prioritarie.

    L’Istituto esplicita chiaramente mission ed obiettivi, utilizza strumenti di autovalutazione per monitorare le azioni intraprese, individua ed assegna ruoli precisi alle diverse figure operanti in funzione degli obiettivi definiti e gestisce le risorse economiche in modo coerente con la sua vision. Risultati positivi si evidenziano anche nell’acquisizione di risorse aggiuntive. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

    La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l’assegnazione degli

    incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualita’, incentivando la collaborazione tra pari.

    La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualita’ e rispondono ai bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l’assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita’. Sono presenti spazi per il confronto professionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizione sono vari e di buona qualita’. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

    La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le

    famiglie nella definizione dell’offerta formativa.

    La collaborazione della scuola con il territorio è varia e di buona qualità, con ricadute positive sull’offerta formativa. Il coinvolgimento delle famiglie viene attivato in modo propositivo e sistematico.

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    Aree da migliorare:

    1. Risultati scolastici • Gli studenti diplomati della scuola secondaria conseguono in percentuale votazioni più basse

    rispetto alla media nazionale. Il voto più ricorrente è il 6 (nel 41,1% dei casi, contro un 25,3% della media nazionale). Ad esempio solo il 17,7% consegue la votazione di 8 contro il 23,6% della regione Lombardia e il 22,4% della media nazionale.

    • La percentuale di dispersione scolastica nella classe prima della scuola secondaria è maggiore del 10,5% rispetto alla media nazionale. La percentuale si riduce nelle classi successive rimanendo, comunque, di poco superiore alla media nazionale.

    • Sia la scuola primaria che la scuola secondaria registrano tassi di trasferimento in entrata e in uscita lievemente superiori rispetto alla media nazionale, ma riconducibili ai trasferimenti delle famiglie straniere.

    1.1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali I risultati delle prove invalsi risente della presenza nel nostro Istituto di una percentuale di alunni di madre lingua non italiana trasferitisi da poco nel nostro Paese. Accade così che guardando ai risultati complessivi le medie sono inferiori rispetto al dato nazionale, se invece si guardano i risultati degli alunni di madre lingua italiana e stranieri di prima generazione non neo arrivati, questi appaiono allineati alle medie nazionali e regionali Risultati complessivi

    • Per le classi seconde della scuola primaria, la media d’Istituto per la prova di italiano è pari al 46,2%, con differenze significative tra un plesso e l’altro (38,6% e 53,1%), quindi inferiore al punteggio della Lombardia (58,3%) , del Nord Ovest (58,1%) e d’Italia (56,4%).

    • Nella prova di matematica lo scarto rispetto alla media nazionale è inferiore rispetto alla prova di italiano (50,8% vs 54,2%) ma l’andamento dei due plessi si caratterizza ancora di più per diversità; i risultati, infatti, si attestano notevolmente al di sotto della media nazionale per un plesso (39,8%) e di diversi punti percentuali al di sopra per l’altro (61,7%).

    • Anche per le classi quinte la media d’Istituto nella prova di italiano è inferiore a quella nazionale (51,5% vs 60,3%) ed anche in questo caso ci sono differenze significative nell’andamento dei due plessi (48,1% e 55,6%).

    • Le stesse considerazioni fatte per le classi seconde valgono anche per la prova di matematica delle classi quinte dove, seppure la prova nel complesso sia inferiore alla media nazionale (50,1% vs 54,6%), si evidenziano differenze significative tra i due plessi: uno sempre al di sotto della media nazionale (42,8%), l’altro al di sopra (58,8%).

    • L’andamento nelle prove Invalsi per la scuola secondaria è inferiore rispetto al punteggio nazionale sia in italiano (53,6% vs 60,3%), sia in matematica (46,4% vs 53,5%).

    • Rispetto alla media nazionale ricorrono più frequentemente alunni che si collocano al livello 1 e meno frequentemente alunni che si collocano a livello 5.

    • Per le classi seconde della scuola primaria emerge un’alta variabilità tra le classi dell’Istituto più evidente per la prova di matematica rispetto a quella di italiano. Tale variabilità emerge anche se in percentuale minore anche per le classi quinte e per la scuola secondaria.

    Alla luce di questi risultati l’Istituto attiva per tutto il corso dell’anno corsi di recupero delle abilità di base in italiano e matematica sia in orario scolastico che extrascolastico.

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    2. Competenze chiave e di cittadinanza Già lo scorso anno è stato attivato, in via sperimentale, un percorso specificatamente mirato alle competenze chiave di cittadinanza. Considerando l’importanza di effettuare interventi sistematici e di lunga durata, appare necessario elaborare a partire dal corrente anno scolastico un progetto unitario di Istituto, declinato in ogni classe con percorsi specifici e differenziati in base ai bisogni rilevati.

    3. Risultati a distanza • La percentuale di studenti che segue il consiglio orientativo è bassa ( 43,9 %, contro una media

    nazionale del 71,6%) • Il nostro Istituto ha iniziato un percorso di monitoraggio degli studenti una volta terminato il corso

    di studi.

    4. Progettazione scolastica • I progetti in atto nell’Istituto hanno una durata media inferiore alla media nazionale, regionale e

    provinciale.

    • Alla valutazione finale dei progetti dovrà aggiungersi un monitoraggio in itinere più accurato.

    • La partecipazione alla valutazione è stata, fino ad ora, limitata ai docenti.

    PIANO DI MIGLIORAMENTO – AZIONI NEL

    TRIENNIO

    Obiettivi prioritari (in linea con quanto esplicitato al comma 7 della legge 107) per il nostro Istituto Comprensivo:

    A. Lavorare sul curricolo verticale: progettazione del curricolo e valutazione delle competenze per migliorare i risultati degli studenti

    Obiettivi attesi:

    Scuole primaria e secondaria: � Migliorare i risultati nelle Prove Invalsi in matematica e in italiano riducendo lo scarto negativo

    rispetto alle medie di riferimento, tenendo anche conto dei risultati ottenuti negli anni precedenti. � Diminuire il numero di alunni che si collocano ai livelli più bassi, 1 e 2, delle prove Invalsi rientrando

    nelle medie nazionali.

    Azioni Azione 1: Condurre a termine il lavoro iniziato lo scorso anno per l’elaborazione del curricolo verticale di istituto. Azione 2: Rendere la didattica per competenze e il lavoro strutturato per unità di apprendimento una pratica didattica quotidiana. Azione 3: Sviluppare la valutazione delle competenze attraverso metodi di valutazione soggettiva e oggettiva. Elaborare rubriche di valutazione da condividere con i docenti.

    Area 1. PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE

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    Azione 4: Istituire una commissione preposta alla somministrazione- analisi delle prove Invalsi e alla predisposizione delle prove comuni di Istituto

    2016/2017

    Azione 1 - Curricolo verticale:

    • Proseguire in sede di Commissione didattica la strutturazione del curricolo verticale per competenze (completamento della competenze di base in scienze e tecnologia, competenza nelle lingue straniere, consapevolezza ed espressione culturale), ponendo particolare attenzione alla: a) definizione articolata delle conoscenze e delle abilità disciplinari, in modo che

    avvenga un effettivo graduale accrescimento delle stesse nell’arco degli otto anni della scuola dell’obbligo;

    b) adattamento dei contenuti e delle modalità di applicazione del curricolo all’utenza reale dell’Istituto, individuando, sulla base dei dati a disposizione, i bisogni educativi e i livelli/difficoltà di apprendimento degli alunni destinatari (didattica inclusiva).

    Azione 2 - Didattica per competenze:

    • Istituire, nel corso o in chiusura di anno scolastico, momenti di incontro (2-3 ore) tra docenti di primaria e secondaria, suddivisi possibilmente per ambito disciplinare, allo scopo di diffondere/condividere/apportare eventuali modifiche al modello di curricolo definito in Commissione didattica.

    • Raccogliere l’esperienza didattica più significativa maturata dagli insegnanti (percorsi o iniziative particolari, UdA, …), selezionare le pratiche risultate efficaci, schedarle, renderle parte integrante della progettazione didattica d’istituto.

    Azione 3 - Valutazione delle competenze:

    • Predisporre strumenti comuni di verifica delle competenze (ideare e proporre modelli di prove esperte e di rubriche di valutazione).

    Azione 4 – Prove Invalsi: Le prove Invalsi vengono somministrate, per tutte le classi coinvolte, dallo stesso nucleo di insegnanti che garantiscono gli stessi criteri di somministrazione; - con l’ausilio delle guide alla lettura delle prove Invalsi vengono esaminati i quesiti risultati particolarmente problematici per gli alunni e vengono predisposti gli opportuni interventi didattici.

    2017/2018

    Azione 1 - Elaborazione Curricolo verticale:

    • Proseguire, secondo i criteri individuati, nel lavoro di strutturazione del curricolo verticale per competenze (competenze sociali e e civiche, competenza digitale)

    Azione 2 -Didattica per competenze:

    • Individuare e realizzare (anche, ma non solo come attività di raccordo) semplici UdA da sperimentare congiuntamente tra classi quinte e classi prime medie, incentrate su alcuni segmenti di curricolo relativi soprattutto alle competenze di cittadinanza (civiche e sociali, imparare ad imparare)

    • Organizzare incontri con docenti di altri Istituti, simili al nostro per tipologia di utenza e per le problematiche legate alle difficoltà di apprendimento, in modo da condividere esperienze in merito alla didattica inclusiva.

    Azione 3 -Valutazione delle competenze:

    • Proseguire nella elaborazione di strumenti comuni di verifica delle competenze (modelli di prove oggettive e soggettive).

    • Monitorare le procedure e i risultati di attività significative svolte in verticale durante l’anno (UdA, raccordo). Inserire le esperienze didattiche positive nella

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    progettazione d’Istituto, rendendole parte costitutiva del curricolo.

    Azione 4 – Prove Invalsi: • Continuare con il monitoraggio degli errori rilevati, ponendo le basi per una

    riflessione comune tra docenti dello stesso compartimento disciplinare, tra docenti di classe, e docenti di scuola primaria e secondaria, ponendo particolare attenzione alle effettive competenze acquisite;

    • Analizzare l’impatto degli interventi didattici pensati l’anno precedente al fine di migliorare le competenze chiave degli studenti e, sulla base dei risultati delle prove Invalsi emersi, strutturare ulteriori azioni didattiche mirate.

    2018/2019

    Azione 1 - Elaborazione Curricolo verticale:

    • Completare il lavoro di strutturazione del curricolo verticale per competenze (imparare ad imparare, spirito di iniziative ed imprenditorialità).

    Azione 2 - Didattica per competenze:

    • Predisporre, ad uso delle famiglie, un semplice documento per spiegare i contenuti e le finalità del curricolo verticale e le nuove forme di valutazione.

    • Attivare incontri di auto-aggiornamento tra i docenti dell’Istituto, nei quali diffondere e condividere metodologie e pratiche inclusive risultate efficaci.

    Azione 3 -Valutazione delle competenze:

    • Predisporre e distribuire ad ogni interclasse/consiglio di classe un questionario di monitoraggio per verificare l’applicazione del curricolo nel triennio, i punti forti e i punti deboli rilevati a livello di contenuti e di articolazione, i risultati di apprendimento ottenuti.

    • Predisporre per gli alunni prove di verifica delle competenze in italiano e matematica, da distribuire a fine anno scolastico, coerentemente con la progettazione didattica, nelle classi seconda e quarta primaria, prima e terza secondaria.

    Azione 4 – Prove Invalsi: • In base ai risultati di prove comuni e prove Invalsi, una volta determinati gli

    elementi ricorrenti e particolarmente problematici per le classi dell’Istituto nei due anni precedenti e i possibili interventi di miglioramento del processo insegnamento-apprendimento, avviare la pianificazione di specifiche UDA che possano essere utilizzate per uno sviluppo della didattica per competenze.

    B. Ampliare l’offerta di corsi di recupero e potenziamento in orario extra-

    curriculare:

    Obiettivi attesi

    • Strutturare una rete con le realtà del territorio che offrono attività di doposcuola e recupero.

    • Elaborazione di strategie didattiche alternative.

    • Organizzazione di percorsi di potenziamento finalizzati alla partecipazione a concorsi, gare o al conseguimento di certificazioni.

    • Istituzione, previa ricerca di fondi, di piccole borse di studio per la frequenza a corsi di potenziamento per gli alunni meritevoli.

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    Azioni

    2016/2017

    Attivazione di corsi di recupero e potenziamento. Attività ed iniziative di ampliamento dell’offerta formativa curate dal Comitato genitori ( Scuole aperte) Creare un elenco delle associazioni che potrebbero collaborare con la scuola. Iniziare a pianificare i diversi interventi con associazioni già note. Ricercare finanziatori per i corsi di potenziamento sotto forma di piccole borse di studio. Partecipazione a gare e concorsi da parte degli alunni meritevoli. Informare i genitori sul funzionamento della scuola italiana sulle strutture che possono offrire supporto e aiuto nello studio

    2017/2018 Sperimentazione della “rete” e avvio di nuove collaborazioni. Incrementare la partecipazione a gare e concorsi da parte degli alunni meritevoli

    2018/2019 Portare a regime le attività concordate e sperimentate nel biennio precedente.

    C. Contrastare la dispersione