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Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 2 “CAVOUR” Via Nervia, 28 18039 Ventimiglia (Im) - Tel. 0184/295223 290346 - Fax 0184/252782 Cod. Fisc. 90083350083 – Cod. Mecc. IMIC81600P [email protected] [email protected] www.ic2cavourventimiglia.gov.it PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE Direttiva M. 27/12/2012; CM n° 8 del 6/3/2013 A.S. 2019/2020 L’Istituto Comprensivo n° 2 Cavour presenta una fisionomia, nel complesso, caratterizzata da: Un elevato numero di allievi certificati con diagnosi funzionale in situazione di disabilità Un’elevata percentuale di alunni con bisogni educativi speciali Una quota rilevante di alunni caratterizzati da disagio socio-culturale e ambientale Una difficoltà diffusa nel coinvolgimento attivo delle famiglie Il Piano Annuale per l’Inclusione: la vision Il concetto di "inclusione" scolastica veicolato dal D.M. 27/12/2012 supera il tradizionale paradigma dell’integrazione, affermando i l diritto dell’alunno ad essere presente in ogni contesto scolare, con il massimo sviluppo delle proprie capacità, abilità e potenzialità. Applicare il principio di inclusione alla scuola implica, di conseguenza, in primo luogo un ripensamento drastico del concetto di curricolo che va inteso come ricerca duttile e personalizzata della massima competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla situazione in cui s i trova e dal modo in cui apprende. Nel contempo, il tema dei Bisogni Educativi Speciali sollecita, necessariamente, l’abbandono di una modalità di insegnamento standardizzata e pre definita, a vantaggio di opportunità metodologico-didattiche innovative, offerte sia dalle nuove tecnologie, stimolanti per la pluralità dei linguaggi adottati, sia dalla peer education - cooperative learning, tutoring,…- alla cui base vi è la centralità dell’alunno come risorsa per l’apprendimento. La sfida educativa che l’Istituto Comprensivo Cavour si pone è quello di concepire l’inclusione come una qualità imprescindibile di contesto, da strutturare in modo dinamico e flessibile, per comprendere e dar voce alla diversità di conoscenze, competenze, capacità e culture. La tensione etica all’inclusione dovrà, altresì, sollecitare i docenti a cogliere il legame intrinseco tra una corretta lettura dei bisogni e la costruzione di un curricolo non calibrato su un alunno astratto ed inesistente, bensì su allievi e studenti reali e diversi. Pertanto, l’obiettivo di fondo dovrebbe condurre a “ leggere il curricolo attraverso l’alunno” e a ragionare, nella prassi, in termini di opportunità ed ostacoli al processo di apprendimento, abbracciando il modello bio- psico- sociale dell’ICF per la generalità degli alunni.

PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

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Page 1: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

Ministero della Pubblica Istruzione

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE n. 2 “CAVOUR” Via Nervia, 28 – 18039 Ventimiglia (Im) - Tel. 0184/295223 – 290346 - Fax 0184/252782

Cod. Fisc. 90083350083 – Cod. Mecc. IMIC81600P

[email protected][email protected] – www.ic2cavourventimiglia.gov.it

PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE

Direttiva M. 27/12/2012; CM n° 8 del 6/3/2013

A.S. 2019/2020

L’Istituto Comprensivo n° 2 Cavour presenta una fisionomia, nel complesso, caratterizzata da:

• Un elevato numero di allievi certificati con diagnosi funzionale in situazione di disabilità

• Un’elevata percentuale di alunni con bisogni educativi speciali

• Una quota rilevante di alunni caratterizzati da disagio socio-culturale e ambientale

• Una difficoltà diffusa nel coinvolgimento attivo delle famiglie

Il Piano Annuale per l’Inclusione: la vision

Il concetto di "inclusione" scolastica veicolato dal D.M. 27/12/2012 supera il tradizionale paradigma

dell’integrazione, affermando i l diritto dell’alunno ad essere presente in ogni contesto scolare, con il

massimo sviluppo delle proprie capacità, abilità e potenzialità.

Applicare il principio di inclusione alla scuola implica, di conseguenza, in primo luogo un ripensamento

drastico del concetto di curricolo che va inteso come ricerca duttile e personalizzata della massima

competenza possibile per ciascun alunno, partendo dalla situazione in cui s i trova e dal modo in cui

apprende. Nel contempo, il tema dei Bisogni Educativi Speciali sollecita, necessariamente, l’abbandono

di una modalità di insegnamento standardizzata e pre definita, a vantaggio di opportunità

metodologico-didattiche innovative, offerte sia dalle nuove tecnologie, stimolanti per la pluralità dei

linguaggi adottati, sia dalla peer education - cooperative learning, tutoring,…- alla cui base vi è la

centralità dell’alunno come risorsa per l’apprendimento.

La sfida educativa che l’Istituto Comprensivo Cavour si pone è quello di concepire l’inclusione come una

qualità imprescindibile di contesto, da strutturare in modo dinamico e flessibile, per comprendere e dar

voce alla diversità di conoscenze, competenze, capacità e culture.

La tensione etica all’inclusione dovrà, altresì, sollecitare i docenti a cogliere il legame intrinseco tra una

corretta lettura dei bisogni e la costruzione di un curricolo non calibrato su un alunno astratto ed

inesistente, bensì su allievi e studenti reali e diversi. Pertanto, l’obiettivo di fondo dovrebbe condurre a

“ leggere il curricolo attraverso l’alunno” e a ragionare, nella prassi, in termini di opportunità ed ostacoli

al processo di apprendimento, abbracciando il modello bio- psico- sociale dell’ICF per la generalità degli

alunni.

Page 2: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

In sintesi, la vision a cui l’Istituto Comprensivo Cavour tenderà nei prossimi anni sarà l’attivazione di un

progetto di sviluppo inclusivo in cui azioni di autoanalisi e auto miglioramento del contesto, politiche e

buone pratiche, possano consentire la realizzazione del principio della cura educativa per tutti, e della

cultura dell’inclusione come valore.

Il Piano Annuale per l’Inclusione: la mission

Per far fronte alla complessità dei bisogni il Collegio Docenti ha enucleato alcuni aspetti fondanti su cui

ritiene di dover prioritariamente agire sul piano strategico, progettuale ed organizzativo:

• continuità tra i diversi ordini di scuola

• attenzione alla centralità dell’alunno nel processo formativo

• centralità della dimensione affettiva ed espressiva nello sviluppo delle potenzialità della persona

in termini di ristrutturazione della percezione di sé e del sentirsi parte integrante di una

comunità

• metodologia laboratoriale come strumento di integrazione/inclusione generalizzata ai diversi

ambiti di apprendimento

• adesione al modello bio-psico-sociale per la lettura dei bisogni dell’alunno BES

• necessità di una didattica più flessibile e rispondente ai bisogni di inclusione, con grande

attenzione ai curricoli per competenze, ai processi valutativi e alle opportunità offerte

dall’impiego delle nuove tecnologie

• ricerca dell’alleanza educativa con famiglie e territorio

Il presente Piano Annuale per l’Inclusione, sulla base dei B.E.S. emergenti all’interno del nostro Istituto,

intende:

• esplicitare linee programmatiche, organizzative, formative e di intervento in relazione agli

aspetti sopra delineati

• definire i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno dell’istituzione scolastica

• illustrare principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche da porre in atto

per un adeguato so stegno a tu tte l e for me d i d i ver s i t à

• attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nella Legge n° 104/92 (Legge

Quadro e successivi decreti applicativi), nella Legge n°170/10, nella Direttiva Ministeriale del

27 dicembre del 2012, nella successiva circolare del 06 Marzo 2013, nella Legge 107/2015, il

D.L. 62/2017; D.L 66/2017; e il D.M. 741/2017, Nota Miur 04/04/2019 , inerenti le misure,

gli strumenti e le indicazioni per alunni con B.E.S.

• definire strumenti e pratiche condivise tra tutto il personale

• supportare i nuovi docenti

• promuovere la relazione e la collaborazione con le famiglie ed il territorio

Il piano Annuale per l’inclusione, elaborato dalla Commissione GLI, è stato approvato dal Collegio Docenti

del 16/05/2019 ed è inserito nel PTOF.

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Antonella Costanza

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Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità a. s. 2018/19

• Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): n°

• disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 69

• minorati vista

• minorati udito 1

• Psicofisici 68

• Altro

• disturbi evolutivi specifici 88

• DSA 62

• ADHD/DOP 6

• Borderline cognitivo

• Altro 20

• svantaggio 34

• Socio-economico 16

• Linguistico-culturale 12

• Disagio comportamentale/relazionale 6

• Altro

Totali 191

% su popolazione scolastica 16%

N° PEI redatti dai GLHO

Note:

4 alunni risultano di nuova certificazione acquisita nel mese di maggio/giugno 2018

2 alunni per cui era stato redatto il PEI si sono trasferiti nel mese di giugno in un altro

Istituto Comprensivo

69

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

68

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 12

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• Risorse

professionali

specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

AEC

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

SI

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistenti alla

comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo

gruppo

Non si dispone di tale

personale

Attività laboratoriali integrate (classi

aperte, laboratori protetti, ecc.)

Non si dispone di tale

personale

Assistenti all’autonomia Attività individualizzate sull’alunno SI

Funzioni strumentali /

coordinamento

Referenti di Istituto

Figura strumentale:

• Integrazione disabili, DSA, BES

• Stranieri –dispersione-orientamento

• P.T.O.F.; R.A.V. -INVALSI

• Animatore digitale

Commissioni:

• Commissione continuità

• Commissione formazione classi

• Commissione orario

• Commissione competenze – curricolo

verticale - innovazione metodologica

• Commissione team digitale

• Commissione RAV- PTOF

• Commissione legalità

Referenti:

• alla salute/sport

• cyberbullismo

• biblioteca

SI

SI

SI

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• alla legalità

• alla sicurezza

• all'ambiente

• lingue straniere

• Visite di Istruzione

Fiduciari dei plessi

Coordinatori di Istituto

Coordinatore Scuola dell’Infanzia

Coordinatori dei gruppi disciplinari

Coordinatori dei Consigli di Classe

Psicopedagogisti e

affini esterni/interni

Psicologa per sportello “ascolto” alunni

scuola secondaria di I grado; sportello

supporto psico pedagogico ai docenti e

alle famiglie dei tre ordini di scuola

Psicologa per osservazione Scuola

dell’Infanzia/progetto genitori

SI

SI

Docenti tutor/mentor

Coordinatori di classe scuola secondaria

di primo grado

Coordinatori interclasse/intersezione

scuola dell'Infanzia e Primaria

Tutor docenti neo immessi in ruolo

SI

SI

Coinvolgimento docenti

curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di Classe

e simili

Partecipazione a GLI SI, a livello rappresentativo

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

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Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva SI

Altro: Monitoraggio situazioni “a

rischio”; azioni contro la dispersione SI

Docenti con specifica

formazione

Partecipazione a GLI SI, a livello rappresentativo per

ordine di scuola

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

• Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva:

laboratori pratico-manuali ed

espressivi per gruppi classe, o classi

aperte, dei tre ordini di scuola:

(teatro, coro, musica, orto, cucina,

bricolart, pallamano, calcio, basket,

pallavolo, bocce, rugby, gioco-sport…)

• Supporto all’azione didattica con

l’utilizzo di strategie trasversali

-Laboratori linguistici 3 -4- 5 anni

Scuola dell’Infanzia per rilevazione

precoce delle difficoltà (progetto

campione)

-Utilizzo prove MT per screening

precoce disturbi letto-scrittura e

calcolo” classi I –II-III Scuola

Primaria

Progetto di educazione ambientale;

progetto legalità: Murales; orto

sinergico (manifestazione finale); CCR

Progetto recupero competenze di base

tutoraggio peer to peer “Fiordaliso”

• Orientamento Scolastico per alunni

di scuola secondaria di I grado:

- Salone dell'Orientamento

- Incontri referenti orientamento

Scuole Secondarie di II grado

SI

SI

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Visita agli istituti di scuola Secondaria

di II grado della provincia

Attività di continuità per gli alunni di

classe V primaria e III media, in

collaborazione con gli Istituti di I e

secondo grado

Altro: Raccordo con gli enti territoriali SI

Altri docenti

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-educativi a

prevalente tematica inclusiva

Progetto Scuola a rischio

Progetti contrasto al bullismo e cyber

bullismo

Progetto alfabetizzazione

SI

Altro: Progetto Istruzione domiciliare

con USR Liguria

SI

• Coinvolgimento

personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori

integrati

SI

Altro. Coinvolgimento:

• DSGA per ambito amministrativo

relativo ai progetti;

• personale di segreteria per la

documentazione relativa agli alunni

disabili, DSA e BES

SI

• Coinvolgimento

famiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia dell’età

evolutiva

SI

Page 8: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

Progetto Scuola dell'Infanzia: Incontri

tematici

Coinvolgimento in progetti di inclusione

“Progetto continuità”

Progetto musico-teatrale

SI

Coinvolgimento in attività di promozione

della comunità educante

SI

Altro:

• Rapporti con

servizi

sociosanitari

territoriali e

istituzioni deputate

alla sicurezza.

Rapporti con

CTS/CTI

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati sulla disabilità NO

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili NO

Procedure condivise di intervento sulla

disabilità SI

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili SI

• Progetti territoriali integrati

Progetto legalità Camporosso

“legal…mente” - "LIBERA"

Progetti educativi per alunni a rischio

insuccesso e abbandono anche in

collaborazione con il comune e il centro

educativo “Don Bosco”

SI

• Progetti integrati a livello di singola

scuola

Progetti integrati

educativo/riabilitativi per alunni

disabili gravi in collaborazione con

l’ASL e i Servizi Sociali

SI

• Rapporti con CTS/CTI

Azioni di consulenza, formazione e

progetti in rete:

SI

Page 9: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

• Formazione referenti USR

Liguria/CTS

• Formazione Besweb

• Progetto “Fiordaliso”

• Piattaforma MIUR/CTS ausilii

(in fase di implementazione)

Adesione alla rete Liguria 2.0

Adesione alla comunità scuola digitale

Liguria

Adesione alla rete istituzionale MIUR

Generazioni Connesse

Capofila rete SICURIMP

SI

• Rapporti con

privato sociale e

volontariato

Progetti territoriali integrati NO

• Progetti integrati a livello di singola

scuola

Attività pre e post scuola con

associazioni del territorio; attività

sportiva basket; attività associazione

CAI; progetto ed. alimentare e alla

salute COOP; Progetto Orto sinergico

in collaborazione con SPES

Iniziative legalità -sport-inclusione

(sport e disabilità)

SI

• Progetti a livello di reti di scuole NO

• Formazione docenti

• Strategie e metodologie educativo-

didattiche / gestione della classe

-Aprroccio PBL, Flipped classroom e

"Avanguardie educative"

- Coding e robotica scuola dell'infanzia

e scuola primaria

- UDA per competenze; rubriche

valutative: tutti gli ordini di scuola

SI

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Rete di ambito VII fra Istituti

Comprensivi e Superiori della Provincia

per formazione docenti su:

Inclusione

Curricolo Verticale

Normativa Sicurezza

Capofila Rete SICURIMP

Corsi di formazione specifica per

referenti inclusione USR Liguria/CTS

Formazione piattaforma MIUR besweb

(da completare)

Formazione sulla valutazione per

competenze

Didattica speciale e progetti educativo-

didattici a prevalente tematica inclusiva

PBL; Flipped Classroom; Debate

Progetto Coding - robotica scuola

dell'Infanzia e scuola primaria

SI

Didattica interculturale / italiano L2

Formazione italiano L2

Formazione educazione popolare

(metodo Paolo Freire): progetto

Murales

SI

• Psicologia e psicopatologia dell’età

evolutiva (compresi DSA, ADHD)

Formazione AID livello avanzato per

docenti dei tre ordini di scuola

SI

• Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD; Dis.

Intellettive, sensoriali)

- Formazione sul PEI ICF

- Formazione su autismo

SI

Altro:- Formazione TIC open sources

• Formazione iniziale sulla

gestione del DOP in classe

SI

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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento

inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno

della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno

della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel

partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle

attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione

di percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili

per la realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi

scolastici

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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il

prossimo anno 2019/2020

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

• Sensibilizzazione del Collegio Docenti alle tematiche dei bisogni educativi speciali e

dell’inclusione

• Utilizzo della piattaforma MIUR BESweb per la gestione dei diversi aspetti legati al

processo di inclusione: commissione ristretta per implementazione e formazione ai

team/Consigli di Classe

• Utilizzo dell’ICF per la rilevazione e l’approccio ai bisogni educativi speciali

• Studio di griglie per l’osservazione sistematica e la rilevazione di prestazioni atipiche, per

tutti gli ordini di scuola (in possibile sostituzione delle prove MT- commissione ristretta GLI)

• Modulazione di curricoli centrati sull’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza

• Attenzione allo sviluppo della dimensione espressiva e all’eterogeneità degli stili cognitivi

• Attenzione al clima e al benessere degli studenti all’interno della classe

• Utilizzo funzionale degli spazi orari per attività a classi aperte, per gruppi di interesse,

laboratori

• Adozione di strategie didattiche trasversali di valenza inclusiva

• Focus sugli strumenti dell’Index per l’inclusione: commissione ristretta GLI

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti:

• Formazione specifica sull’utilizzo delle nuove tecnologie in ottica inclusiva

• Formazione, in rete con altre scuole, sulla didattica inclusiva: strategie e metodi di

conduzione della classe a partire dall’alunno come risorsa: cooperative learning, tutoring, con

particolare focus sulla gestione del disturbo oppositivo provocatorio (prosecuzione corso DOP)

• Formazione sull’utilizzo delle rubriche valutative curricolo per competenze

• Disponibilità alla partecipazione ad azioni di formazione organizzate dalle reti di scopo o dei

CTS, CTR o USR

• Condivisione di buone pratiche

• Formazione sulla didattica metaemotiva – piattaforma metaemozioni-scuola

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive:

• Adozione di PEI o PDP per alunni con BES contenenti criteri di valutazione coerenti con i

percorsi strutturati

• Approfondimento in itinere degli strumenti dell’Index per l’inclusione ( commissione

ristretta GLI) al fine di:

• Analizzare la scuola

• Identificare le priorità

• Elaborare un progetto di inclusione

• Valutare i risultati

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• Utilizzo della piattaforma MIUR BESweb per la gestione dei diversi aspetti legati al

processo di inclusione

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola:

• Coinvolgimento attivo dei docenti di sostegno e di potenziamento in attività di classe, di

gruppo e di laboratorio

• Utilizzo degli assistenti educativi a sostegno della progettazione didattica di classe

• Impiego funzionale del recupero degli spazi orari e delle compresenze per attività di

recupero/ potenziamento, alfabetizzazione ed attività laboratoriali

• Coinvolgimento degli alunni in attività di tutoraggio tra pari

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi

servizi esistenti:

• Supporto dello psicologo scolastico per alunni in difficoltà emotivo-relazionale

• Supporto e consulenza a docenti e genitori

• Formulazione di progetti integrati individualizzati in collaborazione con i Servizi Sociali e

l’ASL per gli alunni disabili gravi

• Attivazione di progetti in collaborazione con i Servizi Sociali per alunni caratterizzati da

disagio socio- ambientale e grave difficoltà affettivo-relazionale

• Attivazione del progetto di recupero delle abilità di base in rete con gli istituti superiori del

territorio (Progetto Fiordaliso di alternanza scuola -lavoro)

• Adesione al progetto legalità in rete con le associazioni del territorio

• Coinvolgimento di associazioni e del comitato di quartiere per progetti ed attività legati alle

tradizioni del territorio, all’ambiente, alla legalità o alla promozione della cultura inclusiva

• Coinvolgimento delle famiglie, per attività a supporto dell’azione educativa

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l’organizzazione delle attività educative:

• Corresponsabilità educativa nella formulazione dei PEI/PDP per gli alunni BES

• Confronto e partecipazione attiva alla vita della scuola per rafforzare il senso identitario e

comunitario

• Supporto alla diffusione di una cultura inclusiva e multiculturale attraverso la condivisione di

esperienze, competenze specifiche, altro

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi:

• Lettura e modulazione dei curricoli “attraverso” l’alunno

• Implementazione del curricolo verticale nell’ottica delle competenze chiave di cittadinanza

• Attenzione alla dimensione espressiva e all’apprendimento attraverso il fare: l’esperienza dei

laboratori

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• Attenzione all’alunno e alla sua diversità come “risorsa” per l’insegnamento: cooperative

learning, gruppi di interesse, tutoring, flipped classroom, apprendimento P.B.L. , laboratori…

Valorizzazione delle risorse esistenti:

• Utilizzo delle professionalità e delle competenze specifiche di docenti ed educatori per

attività di valenza inclusiva: lavori di gruppo; attività di recupero e potenziamento;

alfabetizzazione; laboratori espressivi, motori, pratico-manuali; ambientali

• Organizzazione di spazi attrezzati per la realizzazione di una didattica flessibile: cucina,

bricolart, aula LIM, palestre, aula musica, aula multimediale, biblioteca,…

• Disponibilità alla condivisione delle risorse umane e strumentali per la progettazione in rete

con altre istituzioni del territorio

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione:

• Assistenza educativa alunni disabili gravi

• Progetto scuola a rischio

• Progetto alunni stranieri

• Progetto recupero abilità di base “Fiordaliso” in rete con gli Istituti Superiori

• Progetti PON

• Risorse CTS

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo:

• Continuità tra i diversi ordini di scuola:

• nido – infanzia;

• infanzia – primaria;

• scuola primaria – scuola secondaria di primo grado

• scuola secondaria di primo grado- scuola secondaria di secondo grado

• Progetto accoglienza in tutti gli ordini di scuola

• Studio di griglie per l’osservazione sistematica come strumento di continuità

• Progetti ponte per alunni disabili gravi

• Orientamento scolastico alunni classi terze medie

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 06/05/2019

Deliberato dal Collegio dei Docenti il 16/05/2019

Allegati:

• Linee guida di accoglienza ed intervento per alunni BES

• Griglie di rilevazione e segnalazione alunni BES

• Griglia di progettazione inclusiva team/Consigli di Classe

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FIGURE PREPOSTE AL PROCESSO DI INCLUSIONE

RUOLO FUNZIONI

DIRIGENTE SCOLASTICO

• Decisionali/organizzative

• Assegnazione funzionale dell’organico di

sostegno

• Relazioni inter istituzionali

CONSIGLIO DI ISTITUTO • Individua componente genitori del GLI

COLLEGIO DOCENTI

• Su proposta del GLI, delibera il PAI nel mese

di giugno

• Definisce obiettivi, attività e criteri

valutativi da inserire nel PAI

• Definisce criteri e procedure di utilizzo

“funzionale” delle risorse professionali

presenti all’interno della scuola

• Assume l’impegno a partecipare ad azioni di

formazione e/o di prevenzione concordate a

• livello territoriale, o regionale.

FIGURA STRUMENTALE

• promuove la costruzione di una cultura

dell’inclusione

• supporta i colleghi nella realizzazione di

esperienze, progetti, procedure che possano

essere formalizzate come scelte educative

dell’istituto

• cura in particolare le procedure per:

• la raccolta della documentazione relativa

agli studenti con bes

• i contatti con gli operatori dei Servizi

Sanitari e Sociali relativi agli studenti con

bes

• i contatti con le famiglie degli studenti

con bes

• richiesta, individuazione e utilizzo delle

risorse per i bes

• l’accoglienza di studenti con bes all’inizio

del percorso scolastico

• l’accoglienza di studenti con bes in corso

d’anno

• il passaggio di informazioni relative a

studenti con bes da un ordine di scuola

all’altro

• i contatti con soggetti e istituzioni

extrascolastiche a supporto del percorso

scolastico o per attivare percorsi

integrati

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GRUPPO DI LAVORO PER

L’INCLUSIONE (GLI)

• È costituito da tutte le risorse professionali

“dedicate” al processo di inclusione: FF.SS;

doc. curricolari e di sostegno, famiglie,

rappresentanti dell’Asl, dei Servizi Sociali,

associazioni del territorio;

• E’ presieduto dal Dirigente o da un suo

delegato

• Avvia, ad inizio anno scolastico, una

rilevazione dei BES presenti e, al termine

dell’anno scolastico, monitora il grado di

inclusività raggiunto dalla scuola (punti di

forza e di debolezza)

• Si incontra regolarmente per il confronto sui

casi; fornisce consulenza ai docenti

“curricolari”

• Mantiene il collegamento con i servizi

territoriali per azioni di formazione e

monitoraggio

• Elabora entro il mese di Giugno una proposta

di “Piano annuale per l’inclusione”,

comprendente un’ipotesi di utilizzo funzionale

delle risorse per incrementare il livello di

inclusività della scuola, da presentare al

Collegio e inviare al GLIR per la richiesta di

organico di sostegno e alle altre istituzioni

territoriali per le risorse di competenza

• Adatta tale ipotesi a Settembre, in relazione

alle risorse effettivamente assegnate alla

scuola, in modo da consentire al Dirigente

Scolastico di procedere alla loro destinazione

definitiva

GRUPPO DI LAVORO

H.OPERATIVO

• Si occupa della progettazione e del

monitoraggio dei singoli progetti di

integrazione

• Prevede la partecipazione di tutte le

componenti coinvolte nel PEI: famiglia,

scuola, Asl, Servizi Sociali, terapisti della

riabilitazione, educatori

• Si riunisce, di norma, tre volte all’anno

(novembre- febbraio – maggio), o ogni qual

volta se ne ravvisi la necessità

GRUPPO DI LAVORO HANDICAP

• E’ composto dall’insieme dei docenti di

sostegno della scuola; ha il compito di

elaborare le linee guida dei progetti di

integrazione di istituto

• Opera azioni di monitoraggio sull’efficacia dei

processi

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TEAM/CONSIGLIO DI CLASSE

• Individua gli studenti con Bisogni Educativi

Speciali attraverso:

• la documentazione e gli strumenti in

possesso della scuola o forniti dalla

famiglia o dall’istituzione scolastica e

formativa di provenienza o da figure

professionali che seguono lo studente e la

famiglia stessa

• le considerazioni di carattere

psicopedagogico derivanti dall’attività di

osservazione e rilevazione dei bisogni e dei

punti di forza dell’alunno, attraverso

griglie, materiale strutturato, ecc.

• Definisce gli interventi di integrazione e di

inclusione attraverso:

• l’elaborazione di un PEI per gli alunni

disabili

• l’elaborazione di un PDP per alunni DSA,

con disturbo evolutivo specifico, stranieri

o in una condizione di svantaggio

• Stabilisce il grado di

individualizzazione/personalizzazione ed il

raccordo con la programmazione curricolare

• Garantisce l’integrazione e l’inclusione degli

studenti con BES nel gruppo classe

attraverso:

• la realizzazione di una didattica inclusiva

nelle strategie di organizzazione delle

attività di aula, nel metodo di lavoro, nella

trasmissione – elaborazione dei saperi e

nelle modalità di verifica e valutazione,

che consentano la partecipazione di tutti

gli studenti della classe, anche se in misura

diversa

• Individua le modalità di comunicazione e

condivisione possibile dei percorsi attivati per

gli studenti con BES con gli studenti stessi e

le loro famiglie

DOCENTE CURRICOLARE

• Accoglie l’alunno nel gruppo classe

favorendone l’inclusione

• Collabora alla formulazione e al monitoraggio

del P.E.I. o P.D.P.

• Si impegna a mettere in atto una didattica

attenta alla pluralità degli stili di

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apprendimento e a favorire l’utilizzo di

strategie compensative e misure dispensative

• Partecipa alla programmazione e alla

valutazione dei percorsi individualizzati o

personalizzati

DOCENTE DI SOSTEGNO

• In base alla L.104/92, è membro a tutti gli

effetti del Team/Consiglio di Classe anche per

i processi di valutazione. Si configura come

una risorsa assegnata alla classe nel suo

complesso, e non al singolo alunno con disabilità

• Redige il PEI o il PDP, congiuntamente ai

colleghi curricolari, assemblando ed

armonizzando i diversi apporti educativi e

disciplinari

• Attua e favorisce la pianificazione e la

realizzazione di progetti individualizzati

• Svolge una funzione di promozione e raccordo

nei confronti delle iniziative dei colleghi,

supportando una didattica inclusiva

• Tiene periodici rapporti con la famiglia

dell’alunno disabile, ascoltandone le istanze

• Mantiene i rapporti con i Servizi Sanitari che

seguono ciascun alunno. e, in merito, fa da

collegamento con il team/ C. di Classe

• Promuove e raccorda la progettazione

educativa scolastica con quella di eventuali

progetti integrati

PERSONALE SOCIO-EDUCATIVO

E CULTURALE

• Condivide la formulazione del P.E.I. o P.D.P.

• Collabora con gli insegnanti per la

partecipazione dell’alunno a tutte le attività

scolastiche e formative

• Si attiva per il potenziamento dell’autonomia,

della comunicazione e della relazione

dell’alunno

• Agisce da mediatore nella comunicazione

scuola – famiglia nelle situazioni necessarie

ASSISTENTE ALL’AUTONOMIA • Fornisce un supporto individuale e

strumentale all’autonomia dell’alunno disabile

PERSONALE DI SEGRETERIA

• Collabora con il Dirigente e il referente nella

gestione della documentazione afferente agli

alunni con BES

• Supporta, sul piano amministrativo, la

progettazione di percorsi inclusivi

COLLABORATORI SCOLASTICI

• Aiutano l’alunno disabile negli spostamenti

nello spazio interno, in mensa e ai servizi

• Si occupano dell’aiuto materiale e dell’igiene

degli alunni disabili non autonomi

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• Supportano il docente nella sorveglianza negli

spazi comuni

FAMIGLIE

• Collaborano alla stesura del PEI o del PDP

(anche in assenza di certificazione),

assumendone la corresponsabilità educativa

LINEE DI INTERVENTO ALUNNI BES

ALUNNI DIVERSAMENTE

ABILI

ALUNNI CON

D.S.A.

ALUNNI CON

SVANTAGGIO SOCIO

ECONOMICO

LINGUISTICO

CULTURALE

In base alla legge 5 Febbraio 1992 n°104,

l’insegnante di sostegno specializzato,

insieme ai docenti dei Team/Consigli di

Classe, identifica i bisogni educativi

speciali dell’alunno e, attraverso i GLH

operativi, in accordo con le N.P.I. di

riferimento, gli enti locali e la famiglia ,

propone e costruisce:

- il Piano Educativo Individualizzato

dell’alunno

- Redige la relazione intermedia,

quadrimestrale, e la relazione finale

- Elabora, insieme ai docenti dei

team/Consigli di Classe, l’aggiornamento

del PEI

La Valutazione degli alunni disabili deve

essere coerente con gli interventi

pedagogico – didattici stabiliti nel P.E.I.

.

In base alla Legge 8

Ottobre 2010 n°170 e

al Decreto N. 5669 del

12.7.2011, recante

“Nuove norme in

materia di disturbi

specifici di

apprendimento in

ambito scolastico”, la

scuola, su richiesta

delle famiglie, attiva le

procedure necessarie

per la presa in carico

degli alunni DSA; i

docenti redigono:

- il Piano Didattico

Personalizzato

- Garantiscono l’impiego

di strategie

compensative e misure

dispensative

- P rocedono alla

Valutazione in modo

coerente con gli

interventi pedagogico -

didattici.

In base alla Direttiva

Ministeriale del

27/12/2012 e la successiva

Circolare Ministeriale del

06/03/2013, per questa

tipologia di alunni e per

coloro che sperimentano

difficoltà derivanti dalla non

conoscenza della lingua

italiana, sono attivati

percorsi didattico/educativi

individualizzati e

personalizzati, atti a colmare

la situazione di svantaggio

transitorio, mediante la

stesura di un:

- Piano Didattico

Personalizzato

- Utilizzo di strategie

compensative

- Valutazione coerente con gli

interventi pedagogico-

didattici, calibrati sui livelli

minimi attesi per le

competenze in uscita

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PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI DISABILI

TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE

Settembre

• Analisi della

documentazione in possesso

della scuola

• Accoglienza dell’alunno e

della famiglia • Osservazione iniziale di

capacità e deficit per la

rilevazione dei bisogni

(griglie di osservazione;

test)

• Team/Consiglio di Classe

• Figura strumentale/Insegnante

di sostegno/Coordinatore

• Team/Consigli di Classe

Ottobre

• Definizione delle linee di

intervento e delle attività

scolastiche,

parascolastiche e

riabilitative, funzionali al

progetto di vita • Elaborazione del Contratto

formativo: attività,

modalità, tempi e persone

coinvolte • Elaborazione del PEI

• Docenti, neuropsichiatra

infantile, terapisti della

riabilitazione, referenti Servizi

Sociali, famiglia

• Dirigente Scolastico; Team/C.

di Classe; famiglie; enti socio-

educativi, e/o riabilitativi • Docenti curricolari e di

sostegno; famiglia

Novembre

• GLHO per ratifica PEI

• Documentazione fascicolo

riservato

• Attività di continuità tra

diversi ordini di scuola

• Docenti; figura strumentale;

famiglia; ASL; Servizi Sociali;

assistenti scolastici

• Figura strumentale

• Docenti dei diversi ordini di

scuola; famiglie

Gennaio

• Valutazione

quadrimestrale, sulla base

degli obiettivi del PEI, in

riferimento agli ambiti

educativo, formativo e

didattico

• Orientamento scolastico

degli alunni delle classi

terze medie

• Aggiornamento diagnosi

funzionali alunni in

passaggio di ordine di

scuola

• Team/Consiglio di Classe

• Docenti; famiglie; ASL

• Famiglie; ASL

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FEBBRAIO

• Monitoraggio PEI e

progetti integrati:

modifiche, ristrutturazione

e riorientamento

• Elaborazione relazione

intermedia

• Progetti “ponte” per alunni

in passaggio di ordine di

scuola

• Docenti; figura strumentale;

famiglia; ASL; Servizi Sociali;

assistenti scolastici

• Docente di sostegno

• Docenti dei diversi ordini di

scuola

MAGGIO

• GLHO finale: verifica e

bilancio finale degli

obiettivi del P.E.I.;

previsione dei traguardi

formativi per il successivo

anno scolastico; indicazioni

per la continuità educativa

• Relazione

finale/aggiornamento PEI

per alunni in passaggio di

ordine di scuola

• Docenti; figura strumentale;

famiglia; ASL; Servizi Sociali;

assistenti scolastici

• Docente di sostegno;

Team/Consiglio di Classe

GIUGNO • Valutazione finale • Team/Consiglio di Classe

PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI DSA

TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE

Settembre

• Analisi della documentazione in

possesso della scuola

• Accoglienza dell’alunno e della

famiglia

• Osservazione iniziale di punti di

forza e criticità per la

rilevazione dei bisogni : tempi di

elaborazione/produzione;

comprensione; stili di

apprendimento; organizzazione

degli strumenti

• Team/Consiglio di Classe

• Docenti/Coordinatore;

figura strumentale

• Team/Consigli di Classe

Ottobre • Definizione delle linee di

intervento: scelta dei

mediatori didattici e delle

• Team/Consigli di Classe

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misure compensative e

dispensative • Progettazione del PDP

• Team/Consigli di

Classe/famiglia/terapisti

Novembre

• Redazione, sottoscrizione,

illustrazione e consegna alle

famiglie del PDP

• Documentazione fascicolo

riservato

• Docenti;(figura

strumentale); famiglia;

terapisti

• Figura strumentale

Gennaio

• Valutazione quadrimestrale,

coerente con le linee di

intervento del PDP

• Team/Consiglio di Classe

Marzo

• Monitoraggio PDP:

aggiornamento strategie e

misure compensative e

dispensative

• Docenti;( figura

strumentale); famiglia;

terapisti

Giugno • Valutazione finale, coerente con

le linee di intervento del PDP

• Team/Consiglio di Classe

PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI SENZA CERTIFICAZIONE

TEMPI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE

Settembre

• Osservazione iniziale

dell’andamento

educativo/didattico

• Team/Consiglio di Classe

Ottobre

• Raccolta e documentazione di

informazioni, elaborati, griglie…

attestanti la presunta

difficoltà/disagio • Informazione alle figure

strumentali e al Dirigente

Scolastico • Presa di contatto con la

famiglia/Proposta di

PDP/condivisione con altre

agenzie (ASL; Servizi sociali…) • Verbalizzazione delle

considerazioni pedagocico-

didattiche a fondamento della

personalizzazione del percorso

• Team/Consigli di Classe

• Team/Consigli di Classe

• Team/Coordinatore

• Team/Consigli di Classe

Novembre

• Redazione, sottoscrizione di

tutte le componenti,

illustrazione e consegna alle

famiglie del PDP

• Docenti;(figura

strumentale); famiglia

• Team/Coordinatore

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• Documentazione fascicolo

personale

Gennaio

• Valutazione quadrimestrale,

coerente con le linee di

intervento del PDP

• Team/Consiglio di Classe

Marzo

• Monitoraggio PDP:

aggiornamento strategie e

misure compensative e

dispensative

• Docenti;( figura

strumentale); famiglia

Giugno • Valutazione finale, coerente con

le linee di intervento del PDP

• Team/Consiglio di Classe

PROTOCOLLO DI INCLUSIONE ALUNNI STRANIERI DI RECENTE

IMMIGRAZIONE

FASI ATTIVITA’ PERSONE COINVOLTE

ISCRIZIONE

E

RACCOLTA

INFORMAZIONI

• Iscrizione e raccolta

documentazione su

provenienza; precedente

curriculum scolastico; grado

di scolarizzazione

• Informazione alla figura

strumentale e al Coordinatore

di Plesso

• Presa di contatto con la

famiglia, per acquisire

informazioni su:

• “Storia personale” e durata

del progetto migratorio

• Biografia scolastica e

linguistica dell’alunno

• Modalità di inserimento

scolastico

• Aspettative

• Illustrazione del calendario

scolastico e delle principali

norme del regolamento

• Personale di segreteria

designato

• Personale di segreteria

designato

• Figura strumentale;

mediatore, anche

“informale”

(parente/amico della

famiglia)

• Figura Strumentale;

mediatore; Coordinatore

di Plesso

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ACCOGLIENZA

E

ASSEGNAZIONE

DELLA CLASSE

• Colloquio con l’alunno, allo

scopo di rilevare informazioni

su storia personale ed

interessi

• Osservazione e

somministrazione di prove di

ingresso, che non richiedano

la conoscenza dell’italiano,

calibrate sulle attività

extralinguistiche : logico-

matematiche, memoria,

funzioni di base, motricità,

grafico-manipolative

• Proposta al Collegio Docenti di

attribuzione della Classe e

della sezione, in base alla

documentazione raccolta

• Iscrizione alla classe

corrispondente all’età

anagrafica, o a quella

immediatamente precedente o

successiva, in base ai criteri

delineati dal C.D.

• Figura strumentale,

mediatore

• Figura strumentale,

mediatore

• Figura strumentale

• Collegio Docenti

INTERVENTO

EDUCATIVO

• Esame della documentazione

raccolta dalla figura

strumentale

• Presa di contatto con la

famiglia/Proposta di PDP

• Verbalizzazione delle

considerazioni pedagogico-

didattiche a fondamento della

personalizzazione del

percorso

• Redazione del PDP, con

l’individuazione di specifici

interventi di facilitazione

dell’apprendimento della lingua

italiana e di eventuali risorse

da attivare

• Sottoscrizione di tutte le

componenti, illustrazione e

consegna alle famiglie

• Documentazione nel fascicolo

personale

• Monitoraggio periodico dei

percorsi ed aggiornamento del

PDP

• Team/Consiglio di Classe

• Team/Coordinatore

• Team/Consiglio di Classe

• Team/Consiglio di Classe

• Team/Coordinatore;

(mediatore– figura

strumentale); famiglia

• Figura strumentale

• Team/Consiglio di Classe;

(mediatore-figura

strumentale); famiglia

• Team/Consiglio di Classe

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• Valutazione quadrimestrale e

finale coerente con le linee di

intervento del PDP

INDIVIDUAZIONE NUOVI ALUNNI BES

Individuazione

del problema

Coinvolgimento

della famiglia

Approfondimento

Diagnostico

Intervento

didattico

-Individuazione da

parte del

Team/Consiglio di

Classe degli alunni

che manifestano

persistenti difficoltà,

disarmonie, disagio,

nonostante gli

interventi educativo-

didattici attuati,

anche attraverso

specifici percorsi di

recupero

-Compilazione di una

griglia di rilevazione

dei bisogni, o di una

relazione completa e

circostanziata

-Verbalizzazione

nell’ambito del

Team/Consiglio di

Classe

-Convocazione dei

genitori da parte del

team/Coordinatore:

raccolta e confronto di

osservazioni/punti di

vista; condivisione di

strategie operative e/o

di eventuali

approfondimenti

diagnostici o di

percorsi socio-educativi

-Acquisizione, da parte

della famiglia della

griglia, o di altro

materiale

documentario, da

utiizzare in sede di

approfondimento

diagnostico ai fini di

una certificazione

sanitaria

Certificazione

Sanitaria -Alunni certificati ai

sensi della L.104/92

La famiglia deve darne

comunicazione al

Dirigente Scolastico,

consegnando la

certificazione INPS e,

anche attraverso

autocertificazione,

autorizzare la scuola a

richiedere all’ASL la

diagnosi funzionale, per

intraprendere l’iter

previsto per l’integrazione

degli alunni con disabilità,

o fornirla personalmente

-Alunni certificati ai

sensi della L 170/2010

a famiglia deve

consegnare alla Scuola la

documentazione rilasciata

dall’ASL o da altro ente

accreditato, attestante la

tipologia di Disturbo

Specifico di

Apprendimento, e,

contestualmente,

richiedere l’attivazione

del progetto educativo

personalizzato ( mod.

richiesta)

Elaborazione del

PEI

Piano Educativo

Individualizzato

Elaborazione del

PDP

Piano Didattico

Personalizzato

-Consenso, da parte

della famiglia, affinché

la scuola utilizzi il

materiale documentario

per la richiesta di

Segnalazione Servizi

Sociali

Elaborazione del

PDP

Piano Didattico

Personalizzato

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consulenza

specialistica esterna

(CTS; Servizi Sociali,

CRAS…), o interna

(supporto

psicopedagogico)

Fondate motivazioni

psico-pedagogiche

dei Team/C. di

Classe

Elaborazione del

PDP

Piano Didattico

Personalizzato

Per gli alunni in attesa di certificazione “…Si

evidenzia la necessità di superare le difficoltà

legate ai tempi di rilascio delle

certificazioni…adottando comunque un piano

didattico individualizzato e personalizzato,

nonché tutte le misure che le esigenze educative

riscontrate richiedono. Negli anni terminali di

ciascun ciclo scolastico…le certificazioni

dovranno essere presentate entro il termine del

31 marzo” C.M.8 6/3/13

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BES

ALUNNI DISABILI ALUNNI DSA ALUNNI BES

La valutazione dell’alunno disabile è

sempre in riferimento agli obiettivi

del PEI, ( legge 517/77; legge

104/92), ed afferisce all’ambito

educativo, formativo e didattico

Per la valutazione dell’alunno

DSA occorre specificare nel

PDP le modalità attraverso le

quali si intende valutare i livelli

di apprendimento nelle diverse

discipline o ambiti di studio. Per

ogni disciplina andranno

pertanto individuate le modalità

che consentano di appurare

l’effettivo livello di

apprendimento, utilizzando, in

linea di principio il criterio

dell’attenzione al contenuto,

piuttosto che alla forma.

La valutazione degli alunni

BES deve riferirsi alla

progettazione educativa e

agli interventi didattici

esplicitati nel PDP,

calibrati sui livelli minimi

attesi per le competenze

in uscita (C.M. 8/2013)

Esami di Stato/Prove Invalsi

-Se l’alunno disabile ha raggiunto i

risultati attesi indicati nel PEI il

Consiglio di Classe deve ammetterlo

all’esame di licenza ai fini del

conseguimento del diploma,

strutturando, se necessario, una o

più prove differenziate, di cui non

si deve fare menzione

nell’attestato finale

-E’ facoltà del Consiglio di Classe

deliberare la modalità di fruizione

delle prove nazionali INVALSI,

stabilendo se sottoporre all’alunno

Esami di Stato/Prove Invalsi

-I candidati con disturbi

specifici di apprendimento, di

cui alla legge n. 170/2010,

possono utilizzare per le prove

scritte gli strumenti

compensativi previsti dal piano

didattico personalizzato (PDP) o

da altra documentazione,

redatta ai sensi dell'art. 5 del

D.M. 12 luglio 2011.

-Nelle prove INVALSI l’alunno

può utilizzare il formato MP3,

gli strumenti compensativi,

Esami di Stato/Prove

Invalsi

-Criterio della congruità

fra percorso educativo e

prove d’esame (strumenti

compensativi )

-Non è prevista la dispensa

dalle prove scritte di

lingua straniera (D.M.

27/12/2012)

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quella/e standard, o costruirne una,

o più, su misura delle capacità

identificate, o esonerare l’alunno

dalle prove

-Se il Consiglio di Classe stabilisce

di non far conseguire all’alunno

disabile il diploma, pur riconoscendo

lo sviluppo di un percorso, deve

ammettere comunque l’alunno agli

esami, ai fini del conseguimento di

un attestato di credito formativo.

oppure usufruire di un tempo

maggiore, o di un buon lettore

-Qualora il PDP, sottoscritto

dalla famiglia, preveda la

dispensa dalla lingua straniera in

forma scritta, l’alunno sarà

dispensato dallo svolgimento

della prova INVALSI di lingua

inglese e, in sede di esame,

sosterrà una prova orale,

predisposta dalla Commissione

Qualora, in situazioni di

particolare gravità, fosse

necessario l’esonero

dall’insegnamento della lingua

straniera, l’alunno sarà

esonerato dallo svolgimento

delle prove INVALSI e dalla

prova scritta di lingua straniera.

-Nell’attestato finale non si

deve far menzione delle misure

adottate

SCHEDA DI SEGNALAZIONE

Scuola dell’Infanzia

Prima parte: informazioni sull’alunno

A. Data di compilazione:

B. Dati anagrafici

Cognome

Nome

Data di nascita

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Luogo di nascita

Indirizzo

Scuola

Classe

C. Curriculum scolastico (frequenza nido)

Seconda parte: descrizione dell’alunno

1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Cura della persona 0 1 2 3 4

d510 lavarsi

d530 bisogni corporali

d540 vestirsi

d550 mangiare

d560 bere

B) Mobilità 0 1 2 3 4

Page 29: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

d410 cambiare la posizione corporea di base

d415 mantenere una posizione corporea

d430 sollevare e trasportare oggetti

d435 spostare oggetti con gli arti inferiori

d440 uso fine della mano

d445 uso della mano e del braccio

d450 camminare

d455 spostarsi

d460 spostarsi in diverse collocazioni

C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4

d210 intraprendere un compito singolo

d230 eseguire la routine quotidiana

D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4

d8800 gioco solitario

d8801 gioco d’osservazione

d8802 gioco parallelo

d8803 gioco cooperativo

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2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4

d710 interazioni interpersonali semplici

d720 interazioni interpersonali complesse

3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Comunicazione 0 1 2 3 4

d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali

d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali

d330 parlare

d335 produrre messaggi non verbali

4) AREA DELL’APPRENDIMENTO

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Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Apprendimento e applicazione delle

conoscenze 0 1 2 3 4

a) Esperienze sensoriali intenzionali

d110 guardare

d115 ascoltare

d120 altre percezioni sensoriali intenzionali

b) Apprendimento di base

d130 copiare

d1313 imparare attraverso il gioco simbolico

d135 ripetere

d1550 acquisizione di abilità basilari

d1551 acquisizione di abilità complesse

c) Applicazione delle conoscenze

d160 focalizzare l’attenzione

d163 pensiero

d175 risoluzione di problemi

d177 prendere decisioni

Descrizione di attività

(Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità.)

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Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate

Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione

Altre osservazioni del team insegnanti

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla

condivisione della presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie

dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale approfondimento

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diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio, per

l’attivazione di una progettazione integrata.

Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico

Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,

il sottoscritto

genitore del minore

autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle

procedure conseguenti.

Data In fede

SCHEDA DI SEGNALAZIONE

Scuola Primaria

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Prima parte: informazioni sull’alunno

A. Data di compilazione:

B. Dati anagrafici

Cognome

Nome

Data di nascita

Luogo di nascita

Indirizzo

Scuola

Classe

C. Curriculum scolastico: frequenza nido, scuola dell’infanzia, ingresso differito

primaria, ripetente)

Seconda parte: descrizione dell’alunno

1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

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A) Cura della persona 0 1 2 3 4

d510 lavarsi

d530 bisogni corporali

d540 vestirsi

d550 mangiare

d560 bere

B) Mobilità 0 1 2 3 4

d415 mantenere una posizione corporea

d430 sollevare e trasportare oggetti

d435 spostare oggetti con gli arti inferiori

d440 uso fine della mano

d445 uso della mano e del braccio

d450 camminare

d455 spostarsi

d460 spostarsi in diverse collocazioni

C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4

d210 intraprendere un compito singolo

d220 intraprendere compiti articolati

d230 eseguire la routine quotidiana

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d240 gestire la tensione ed altre richieste di tipo

psicologico

D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4

d820 istruzione scolastica: frequentare regolarmente la

scuola

d820 istruzione scolastica: lavorare in modo cooperativo

con i compagni

d820 istruzione scolastica: ricevere istruzioni dagli

insegnanti

d820 istruzione scolastica: organizzare e completare i

compiti assegnati

d8800 gioco solitario

d8801 gioco d’osservazione

d8802 gioco parallelo

d8803 gioco cooperativo

2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

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1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4

d710 interazioni interpersonali semplici

d720 interazioni interpersonali complesse

d740 relazioni formali

3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Comunicazione 0 1 2 3 4

d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali

d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali

d325 comunicare con – ricevere – messaggi scriti

d330 parlare

d335 produrre messaggi non verbali

d345 scrivere messaggi

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4) AREA DELL’APPRENDIMENTO

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Apprendimento e applicazione delle conoscenze 0 1 2 3 4

a) Esperienze sensoriali intenzionali

d110 guardare

d115 ascoltare

d120 altre percezioni sensoriali intenzionali

b) Apprendimento di base

d130 copiare

d1313 imparare attraverso il gioco simbolico

d135 ripetere

d140 imparare a leggere

d145 imparare a scrivere

d150 imparare a calcolare

d1550 acquisizione di abilità basilari

d1551 acquisizione di abilità complesse

c) Applicazione delle conoscenze

d160 focalizzare l’attenzione

d163 pensiero

d166 lettura

d170 scrittura

d172 calcolo

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d175 risoluzione di problemi

d177 prendere decisioni

Descrizione di attività

a) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità

anche in riferimento alle aree disciplinari)

b) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno è in maggiori difficoltà anche in

riferimento alle aree disciplinari)

Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate

Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione

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Altre osservazioni del team insegnanti

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della

presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per

un eventuale approfondimento diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti

sul territorio, per l’attivazione di una progettazione integrata.

Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico

Page 41: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,

il sottoscritto

genitore del minore

autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle

procedure conseguenti.

Data In fede

____________________ ___________________________________________

5. SCHEDA DI SEGNALAZIONE

Scuola Secondaria di Primo Grado

Prima parte: informazioni sull’alunno

A. Data di compilazione:

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B. Dati anagrafici

Cognome

Nome

Data di nascita

Luogo di nascita

Indirizzo

Scuola

Classe

C. Curriculum scolastico

(frequenza nido, scuola dell’infanzia, ingresso differito primaria, ripetente)

Seconda parte: descrizione dell’alunno

1) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Cura della persona 0 1 2 3 4

d510 lavarsi

d540 vestirsi

d550 mangiare

Page 43: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

d570 prendersi cura della propria salute

B) Mobilità 0 1 2 3 4

d415 mantenere una posizione corporea

d430 sollevare e trasportare oggetti

d435 spostare oggetti con gli arti inferiori

d440 uso fine della mano

d445 uso della mano e del braccio

d450 camminare

d455 spostarsi

d460 spostarsi in diverse collocazioni

C) Compiti e richieste generali 0 1 2 3 4

d210 intraprendere un compito singolo

d220 intraprendere compiti articolati

d230 eseguire la routine quotidiana

d240 gestire la tensione ed altre richieste di tipo

psicologico

Page 44: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

D) Aree di vita principali 0 1 2 3 4

d820 istruzione scolastica: frequentare regolarmente la scuola

d820 istruzione scolastica: lavorare in modo cooperativo

con i compagni

d820 istruzione scolastica: ricevere istruzioni dagli insegnanti

d820 istruzione scolastica: organizzare e completare i compiti

assegnati

d860 transazioni economiche semplici

2) AREA RELAZIONALE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Interazioni e relazioni interpersonali 0 1 2 3 4

d710 interazioni interpersonali semplici

d720 interazioni interpersonali complesse

d740 relazioni formali

Page 45: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

3) AREA DELLA COMUNICAZIONE NELLA SCUOLA

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Comunicazione 0 1 2 3 4

d310 comunicare con – ricevere – messaggi verbali

d315 comunicare con – ricevere – messaggi non verbali

d325 comunicare con – ricevere – messaggi scritti

d330 parlare

d3350 produrre gesti con il corpo

d3351 produrre segni e simboli

d3352 produrre disegni e fotografie

d345 scrivere messaggi

d350 conversazione

d355 discussione

4) AREA DELL’APPRENDIMENTO

Per ciascuna categoria, il bambino ha qualche problema?

[Indicare la gravità del problema secondo la seguente scala: 0 = nessun problema;

Page 46: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo]

A) Apprendimento e applicazione delle conoscenze 0 1 2 3 4

b) Apprendimento di base

d130 copiare

d135 ripetere

d1550 acquisizione di abilità basilari

d1551 acquisizione di abilità complesse

c) Applicazione delle conoscenze

d160 focalizzare l’attenzione

d163 pensiero

d166 lettura

d170 scrittura

d172 calcolo

d175 risoluzione di problemi

d177 prendere decisioni

Descrizione di attività

a) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno riesce ad esprimere le migliori capacità

anche in riferimento alle aree disciplinari)

Page 47: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

b) (Comportamenti, situazioni, contesti in cui l’alunno è in maggiori difficoltà anche in

riferimento alle aree disciplinari)

Strategie adottate dalla Scuola per affrontare il problema e risorse già attivate

Alla luce di quanto descritto il problema principale della segnalazione

Altre osservazioni del team insegnanti

Page 48: PIANO ANNUALE PER L’ INCLUSIONE · Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva PBL; Flipped Classroom; Debate Progetto Coding - robotica scuola

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della presente

scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale

approfondimento diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio, per

l’attivazione di una progettazione integrata.

Gli insegnanti del team Il Dirigente Scolastico

Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,

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il sottoscritto

genitore del minore

autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle

procedure conseguenti.

Data In fede

GRIGLIA OSSERVATIVA PER L’INDIVIDUAZIONE DI POTENZIALI DSA

Alunno/a______________________________ Team/C. di Classe______________________

Classe________________________ Data osservazione_____________________

Scuola_____________________________________ Plesso_________________________________

La lettura si presenta:

• Nella norma

• Sostanzialmente corretta e regolare, ma lenta

• Sostanzialmente corretta, ma stentata e disarmonica

• Con sostituzione di intere parole (legge una parola per un’altra)

• Con omissioni/aggiunte di sillabe

• Con scambio costante di singoli grafemi (b-p; b-d; f-v; q-p; a-e)

• Con errori quando grafia e pronuncia non coincidono (in particolare nelle lingue straniere)

La scrittura si presenta:

• Nella norma

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• Solo in stampatello maiuscolo

• Con difficoltà nel seguire la dettatura

• Con difficoltà nella copiatura (lavagna/testo; testo/testo….)

• Con problemi di lentezza nella stesura

• Con problemi di realizzazione del tratto grafico

• Con scarso rispetto dei margini, delle righe e/o dei quadretti

L’ortografia si presenta:

• Nella norma

• Con scambio di grafemi e/o fonemi simili (b-p; b-d; a-e; f-v; l-r; m-n)

• Con omissioni di lettere e/o sillabe

• Con sostituzioni di lettere e/o sillabe

• Con errori quando grafia e pronuncia non coincidono ( in particolare nele lingue straniere)

Il calcolo si presenta:

• Nella norma

• Con difficoltà nel ragionamento logico

• Con errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i nummeri, negli aspetti cardinali e

ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)

• Con difficoltà nell’utilizzo degli algoritmi di base del calcolo (scritto e mentale)

• Con scarsa conoscenza e/o carente memorizzazione delle tabelline

• Difficoltà di memorizzazione di formule ed algoritmi

• Con evidenti difficoltà di comprensione del testo posto in forma di problema

Nel corso dell’attività didattica dimostra:

• Un livello di concentrazione adeguato nella qualità e nei tempi

• Scarse capacità di concentrazione prolungata

• Facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero

Ha un livello di autonomia □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo

• Ricorre spesso all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni

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Dimostra una consapevolezza della propria situazione

□ scarsa □ sufficiente □ acquisita

Dimostra un’autostima

□ nulla o scarsa □ sufficiente □ adeguata □ eccessiva

Dimostra un’autosufficienza

□ scarsa □ da rafforzare □ adeguata

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla condivisione della presente

scheda con l’equipe dell’unità cure primarie dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale

approfondimento diagnostico.

Gli insegnanti del team/C. di Classe Il Dirigente Scolastico

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Ai sensi del D.Lgs, 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,

il sottoscritto

genitore del minore

autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle

procedure conseguenti.

Data In fede

GRIGLIA PER LA RILEVAZIONE DELLE SITUAZIONI CRITICHE

NELLA VITA SCOLASTICA QUOTIDIANA

Alunno/a_________________________ Team/Consiglio di Classe__________________

Sezione/Classe____________________ Data osservazione____________________

Scuola___________________________ Plesso______________________________

COMPORTAMENTO Raramente A volte Spesso • Carente disposizione alla collaborazione Si rifiuta di eseguire un compito insieme ad un compagno

Si rifiuta di giocare/lavorare in gruppo Si separa con difficoltà da alcuni adulti Altro:

• Insufficiente autocontrollo Interviene in continuazione Mangia e beve durante la lezione Spinge quando sta in fila Gioca durante la lezione Altro

• Atteggiamenti inadeguati Nasconde le cose ai compagni Sottrae ai compagni materiali scolastici

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Deride gli altri quando non riescono Aizza gli altri durante un tafferuglio Nell’intervallo strappa di mano giochi/oggetti Altro

• Inadeguata esternazione Dopo un insuccesso/rimprovero scaraventa le cose dal banco, rovescia il banco, dà calci alle porte, scaglia sedie o sassi, rompe vetri

Ad un’offesa reagisce con calci e botte Affronta i compagni con le forbici Offende o inveisce contro i compagni Usa parole offensive nei confronti degli insegnanti

Minaccia di picchiare i compagni Contesta fatti evidenti Si nasconde nell’armadio o sotto il banco Piange spesso, ha spesso le lacrime agli occhi Si rassegna se non riesce Nell’intervallo ha paura dei compagni Assume atteggiamenti infantili Altro

COMPORTAMENTO Raramente A volte Spesso • Inadeguata ricerca di contatto Saluta i compagni con un pugno o una spinta Non racconta, non chiede Non si associa ai giochi dei compagni Rimane in disparte Altro

• Infrazione delle regole Tarda a rientrare in classe dopo l’intervallo Esce dall’aula durante la lezione Tenta di scappare dall’edificio scolastico Viene a scuola con oggetti pericolosi Esegue disegni volgari Sporca le pareti Altro

• Carente disponibilità all’impegno Durante la lezione si rifiuta di collaborare Strappa il quaderno Non svolge le mansioni assegnate Non porta a termine i compiti assegnati Passa frequentemente da un’attività all’altra

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Altro

• Disattenzione Guarda fuori dalla finestra Non ascolta Parla col compagno di banco Non sa di cosa si sta parlando Si distrae facilmente Altro

• Mancanza di autonomia Non ha con sé il materiale occorrente Non si cura del proprio banco Accumula sul banco oggetti per giocare Chiede in continuazione come deve essere svolto un compito

Non svolge i compiti a casa Altro

• Agitazione motoria Va in giro per l’aula Si dondola con la sedia Tamburella con le dita, scalpita con i piedi Rode la matita o le unghie Altro

La famiglia è stata informata sulle difficoltà rilevate ed acconsente alla

condivisione della presente scheda con l’equipe dell’unità cure primarie

dell’ASL, o di altri enti accreditati, per un eventuale approfondimento

diagnostico, o con altre agenzie socio-educative presenti sul territorio,

per l’attivazione di una progettazione integrata.

Gli insegnanti del team/C. di

Classe Il Dirigente Scolastico

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Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 sulla riservatezza dei dati personali,

il sottoscritto

genitore del minore

autorizza il trattamento dei dati contenuti nella presente scheda ai fini dell’attivazione delle

procedure conseguenti.

Data In fede

L’AZIONE DIDATTICO/EDUCATIVA

PROGETTAZIONE CURRICOLARE INCLUSIVA DEL TEAM/CONSIGLIO DI CLASSE

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OSSERVAZIONE/ANALISI DELLA CLASSE …………………………. Plesso ………………………………………………………

Composizione rispetto ad età, sesso e scolarità

precedenti (ripetenze, alunni trasferiti in

corso d’anno, provenienza da scuola

pubblica/privata, frequenza scuola

dell’infanzia, ecc.)

Composizione rispetto a provenienze

culturali/linguistiche diverse

Disabilità/DSA certificati presenti

Situazioni di svantaggio/disagio presenti

Risultati delle prove di ingresso (evidenziare le

criticità)

Risorse specifiche presenti (sostegno, AEC,

Ass. Comunicazione, psicopedagogista, ecc.)

Che fare? (gestione delle difficoltà, utilizzo

della programmazione, proposte

metodologiche, di attività, esperienze

pregresse …)