16
Stop all’emergenza permanente Fame nel mondo Adozioni internazionali Criticità e iniziative Per non dimenticare La devastazione del tifone Haiyan nelle Filippine AFN Azione per Famiglie Nuove onlus Inserto redazionale allegato a Città Nuova n.5 - Marzo 2014 > SPAZIO F AMIGLIA www.afnonlus.org LA STORIA KRUGGER, IL GUARDIANO DEL BUKAS PALAD

Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

Stop all’emergenzapermanente

Fame nel mondo

AdozioniinternazionaliCriticità e iniziative

Per nondimenticareLa devastazione del tifoneHaiyan nelle Filippine

AFN Azione per Famiglie Nuove onlus Inserto redazionale allegato a Città Nuova n.5 - Marzo 2014

>

SPAZIOFAMIGLIAwww.afnonlus.org

LA STORIAKRUGGER, ILGUARDIANO DELBUKAS PALAD

SF03_2014 17/02/14 13:53 Pagina 1

Page 2: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

2 SPAZIO FAMIGLIA

SPAZIOFAMIGLIA

8Insertopromozionaleallegato a Città Nuova n. 510 marzo 2014

CoordinatriceinsertoGiovanna Pieroni

Hanno collaboratoin questo numeroPaola Iacovone, Rita Kotzur,Luca Magri, Giulio Meazzini,Aurelio Molé,Barbara Pandolfi,Giovanna Pieroni,Marzia Rigliani,Andrea Turatti

Progetto grafico e Art directionAlessandro Palmieri

IdeazioneAFN onlus

AFN - AzioneFamiglie Nuoveonlus

PresidenteAndrea Turatti

Sede legaleVia Isonzo, 64 00046Grottaferrata (Roma) ItalyTel. 06.97.60.83.47Fax. [email protected]

Il numero è statochiuso il 17 febbraio2014

Banca ProssimaIT 55 K 03359 01600100000001060

BancopostaIT 47 X 07601 03200000048075873

C/C postale48075873

Pagamento onlinecon carta di credito:www.pay.afnonlus.org

FLASH Gesti concreti

Benvenuto GiuseppeAnche una festa in famiglia può essereoccasione per aiutare chi è meno fortunato

bbiamo sempredesiderato farequalcosa diconcreto per gli

altri cominciando dallocale, ma avendo in cuorele famiglie del mondo indifficoltà. Non deviaspettare di fare chissàcosa: semplicementecogliere l’occasione che sipresenta». Domenico eValeria vivono a Carpi(MO), con i loro due figli:Luca di due anni eGiuseppe di sei mesi.«Organizzando la festa diBattesimo, abbiamo volutopensare a quanti bambinisoffrono la fame,

spiegando a parenti eamici le nostre intenzionidi coinvolgerli in unaraccolta di solidarietà,anziché ricevere regali.Inizialmente avevamoscelto di devolvere ladonazione ad un progettoin Argentina perché Valeria

è originaria dellaPatagonia, ma poi ci siamochiesti dove ci fosse statopiù bisogno, perché cisentiamo parte dellagrande famiglia che è ilmondo. In una bacheca abbiamofatto conoscere il progettodi sostegno a distanzaBukas Palad Manila nelleFilippine, recentementecolpite dall’alluvione. Gliinvitati sono stati tutti felicie consapevoli di aver fattoun piccolo-grande gesto ea noi è sembrato di essereriusciti a dare al Battesimodi Giuseppe un significatoancora più grande».

SF03_2014 17/02/14 13:53 Pagina 2

Page 3: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

3MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

Editoriale

Dallo scandalo al sogno

Il nostro impegno

La fame nel mondo è ancora una realtà mondiale permanente: proviamo a cambiarla?

DI ANDREA TURATTI

a storia più conosciuta riguardanteil “dare da mangiare a chi ha fame”è quella di Gesù di Nazareth che,per sfamare cinquemila persone,chiese un contributo a chiqualcosa da mangiare lo aveva:

cinque pani e due pesci. Ancora oggi cisono milioni di persone che non hannoaccesso a una quantità sufficiente di ciboper sviluppare una vita attiva e sana. Comeduemila anni fa, tutti siamo interpellati percontribuire alla soluzione di questo

problema, sia modificando le nostreabitudini alimentari, rendendole più sobrie esenza sprechi, sia sostenendo una dellemigliaia di iniziative promosse dalle Ong. L’impossibilità di accesso al cibo èfrequentemente frutto anchedell’imposizione di modelli di sviluppoindustriale e agricolo che hanno sopraffatto

quelli tradizionali, imponendo coltivazioniintensive di prodotti, da trasformareindustrialmente, che vengono esportati enon sono utilizzati dalle popolazioni locali.Solo col rispetto delle tradizioni, delleabitudini e delle necessità di chi vive su quelterritorio sarà possibile progressivamentemodificare la situazione. Le organizzazioni no profit, che tuttidovremmo sostenere, possono contribuiread arginare il problema della fame nelmondo, oltre che con le loro attività tipiche,come la distribuzione di alimenti, anchepromuovendo parallelamente unaeducazione scolastica. Questa educazione,alla fine del ciclo di base, dovrebbe orientaregli studenti che ne hanno le caratteristiche acontinuare gli studi con una preparazioneuniversitaria utile al futuro della comunità diappartenenza.AFN, attraverso la formula del Sostegno aDistanza, assicura cure mediche di base,incremento nutrizionale e acquisto dimateriale scolastico. Alcuni studenti, altermine delle superiori, possono usufruire diborse di studio che consentono loro lafrequenza all’università. In questo modo simira a formare tecnici che domani utilizzinoquesta preparazione scientifica per studiaremodelli produttivi tali da migliorare lecoltivazioni agricole e le piccole attivitàartigianali, tenendo conto delle abitudini edelle possibilità della comunità. Si voglionocosì implementare nuove forme di lavoro,migliorando la produttività e superando lalogica di una agricoltura di sussistenza.

L

SF03_2014 17/02/14 13:53 Pagina 3

Page 4: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

4 MARZO 2014SPAZIO FAMIGLIA

FOCUS

PROGETTO HOUSING

Intervista al dott. Michael Roy, da tre anni segretario generaledella Caritas Internationalis

Cibo per tuttia cura di Barbara Pandolfi

uesto progetto di ricostruzione è rivolto a chi ha un terreno di proprietà,ma non ha la possibilità economica di ricostruire la propria casa. I benefi-ciari sono suddivisi in due categorie a seconda che abbiano la casa par-zialmente distrutta (categoria A) o completamente rasa al suolo e quindi

da ricostruire (categoria B). Le case si trovano nell’isola di Panay (villaggi di Sigma eAklan) e nell’isola di Leyte (Ormoc e Tacloban), dove le strade sono praticabili, ci so-no i mezzi di trasporto e il materiale da costruzione si trova ad un prezzo accessibi-le. AFN collabora per ricostruire e riparare case a circa 50 famiglie per un costo di cir-ca 500 mila euro. (B.P.)

Q

3 DOMANDE A...

Dopo il terremoto nell’isola di Bohol e il tifone Haiyan nelleFilippine, la gente è già al lavoro per ricostruire i propri villaggi

Perché una campagna mondialecontro la fame nel mondo tra letante emergenze?

«La fame è considerata ancoraun’emergenza permanente e perquesto è inaccettabile: un milione dipersone all’anno muoiono di fame.Questa condizione, dovuta non solo acalamità naturali, ma soprattutto allavolontà dell’uomo, perdura nel tem-po senza una apparente via di uscita.Per raggiungere questo obiettivo nonabbiamo bisogno di soldi, ma di poli-tiche agricole adeguate. Nel Nord delmondo lo spreco di cibo è all’ordinedel giorno. Nel Sud, invece, si produ-cono alimenti da esportare, mentre lepopolazioni locali spesso non hannoaccesso al cibo. È una questione diequa distribuzione delle risorse, di vo-lontà politica».

Può dirci qualcosa sullacampagna?Molte diocesi e comunità cri-

1

2

L’APPELLO

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 4

Page 5: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

5MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

SCOPRI COME FAREPuoi contibuire a questoprogetto facendo unadonazione a:

“Azione per Famiglie Nuoveonlus”, Via Isonzo, 64 - 00046Grottaferrata (RM). Conto corrente postale n.48075873.

Banca prossima Cod. IBAN: IT 55 K 03359 01600

100000001060

causale donazione: “PerProgetto Housing”

stiane di tutto il mondo hanno parte-cipato con preghiere e iniziative diogni genere. Poiché la Chiesa ha acuore i poveri e i piccoli, papa Fran-cesco ha accettato con gioia di di-ventare l’ambasciatore della campa-gna. Anche le Nazioni Unite, in particolarela Fao, e diverse Ong ci hanno ap-poggiato e incoraggiato. Vincere que-sta grande sfida sarà possibile solo seci caleremo nella realtà quotidianadella gente e partiremo dai piccoli,dalle persone di buona volontà, dallefamiglie. Finché alcuni governi agi-ranno con leggi e politiche liberistecontro questo diritto fondamentale,scoraggiando l’accesso dei propri cit-tadini ad un’alimentazione sana edadeguata, il sogno di un mondo sen-za fame resterà irrealizzato. Le Caritaslocali si stanno adoperando, soste-nendo i piccoli agricoltori a tutela del-la biodiversità e della sicurezza ali-mentare delle comunità locali».

Qual è la risposta di Caritasad emergenze come il tifonenelle Filippine?

«Cerchiamo di coordinare gli aiutidelle Caritas donatrici con la Chiesalocale del Paese colpito dalla cala-mità. La distruzione nelle Filippine èstata di tale portata che si è resa ne-cessaria un’équipe ad hoc. Prestoavrà inizio la seconda fase del-l’emergenza che prevede la rico-struzione di case, scuole, chiese e lafornitura di strumenti di lavoro peruna rapida ripresa delle attività pro-duttive. Questo aiuto è essenziale perché lacomunità si rimetta in piedi e cam-mini con le proprie gambe. Vi sonosituazioni peggiori nel mondo checi preoccupano, come la Siria e laRepubblica Centroafricana, ma nonabbiamo i fondi necessari perché lagente che si uccide non attira l’im-mediata compassione del mondo equindi non fa notizia».

3

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 5

Page 6: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

6 NOVEMBRE 2013SPAZIO FAMIGLIA

IL MOSTRODEL

VENTO

Dopo la devastazione del tifone Haiyan el’immediata distribuzione dei beni disoccorso, si è avviato un nuovo progetto diricostruzione delle case

Filippine Progetti di Giovanna Pieroni

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 6

Page 7: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

7MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 7

Page 8: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

8 MARZO 2014SPAZIO FAMIGLIA

Filippine Progetti[ ]

abbiamo chiamato “mo-stro” perché sembravauna cosa vivente; dovesi fermava scatenava lasua forza», spiega Ales-sandra, nostra referentea Cebu. L’allarme di eva-cuare era stato dato dal-le autorità locali alcuni

giorni prima, pur-troppo però nontutti hanno volu-to lasciare le loro

case. «Ne abbiamo visti passare di ti-foni!», diceva la gente, ma questo ave-va una potenza inaudita: 230 km ora-ri e più.Le isole Visayas, scosse dalla furia diHaiyan l’8 novembre scorso, sono alcentro dell’arcipelago filippino. Un in-sieme di settemila isole ricche di ri-sorse naturali e biodiversità, tuffatenel Pacifico. Per la loro posizione e ilclima tropicale, vedono la più alta fre-quenza di cicloni al mondo. I cinque centri Bukas Palad e i centriPag Asa e Sulyap, che sorgono neiquartieri più poveri delle città di Ma-nila e Tagay tay, sulle isole di Cebu eMindanao, fortunatamente sono statirisparmiati dall’alluvione. I 1650 bam-bini e le famiglie aiutate attraverso il

sostegno a distanza sono tutte salve.Al Bukas Palad di Cebu, l’accoglienzadi un centinaio di sfollati è stata l’oc-casione di vivere il motto a cui si ispi-ra la sua attività: “Gratuitamente ave-te ricevuto, gratuitamente date”. «Avevano bisogno di tutto: lavarsi,mangiare, dormire, vestirsi, ma so-prattutto avevano negli occhi ancoral’orrore di quanto vissuto, i tanti mor-ti rimasti per strada, l’ansia per i pa-renti ancora dispersi, l’incredulità e lagratitudine a Dio per essere ancoravivi». Si cercano i sopravvissuti, si rac-colgono e si inviano gli aiuti ad Aklane Sigma nell’isola di Panay, ad Ormoce Tacloban nell’isola di Leyte: cibo nondeperibile, acqua, medicine, torceelettriche ricaricabili, teloni imper-meabili, coperte e vestiti. Sono staticonfezionati e spediti finora 3000 pac-chi. Oltre alla gioia di ricevere aiuti, c’è ildesiderio di mettersi a propria volta adisposizione degli altri come atto diritorno terapeutico per uscire da unasituazione che ha provocato ferite ma-teriali e psicologiche. Chi mette a di-sposizione la propria casa, se è rima-sta ancora in piedi, per immagazzina-re i beni che arrivano, chi dà una ma-no alla distribuzione, che non è facile.

Spiega Alessandra che bisogna cam-minare a piedi per chilometri e chilo-metri: «Prima le strade erano interrot-te, poi sono diventate percorribili, mac’erano problemi di sicurezza. Viag-giavi con un camioncino e lungo iltragitto rischiavi che ti potessero fer-mare e portare via tutto oppure man-cava la benzina». Mentre si abbassano i riflettori dei me-dia, tanti non hanno ancora un postodove stare: alcuni sono ospitati anco-ra presso il Bukas Palad a Cebu o alvillaggio Sulyap a Manila, nato col pro-getto “Una famiglia una casa” (vedi si-to Internet). Qualcuno è in affitto, altrida parenti. Molti vivono in teloni diplastica donati da diverse organizza-zioni locali o in rifugi temporanei co-struiti con pezzi di legno e lamiera.«Abbiamo stilato un elenco di perso-ne in necessità: famiglie di contadini,artigiani a cui il tifone ha portato viatutto». Un team sta lavorando per ispeziona-re e documentare la situazione e farpartire un’azione di riparazione e ri-costruzione delle case, cominciandodalle famiglie più bisognose di Sigmae Aklan, nell’isola di Panay. Il progettonasce dalla collaborazione di AFN eAMU, in sinergia con Caritas e pro-

«IL SUPPORTOCHE CI ARRIVA DA VARIEPARTI DEL MONDO È UN SUPPLEMENTO DIFORZAE UN INCORAGGIAMENTO»

L« ’

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 8

Page 9: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

9MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

grammi governativi ed è reso possi-bile grazie alla solidarietà che sta arri-vando da varie parti del mondo. Hal’obiettivo di costruire e ristrutturareuna quarantina di case con una certasolidità, che possano resistere ad uneventuale altro tifone. Case dunquein muratura di cemento di 50 mq sudue piani, in modo da salvarsi al pia-no superiore in caso di alluvione. Muovendosi a fatica lungo le stradestrette e fangose, l’ingegnere Dodi

della Commissione del progetto di ri-costruzione, effettua un sopralluogotecnico. A Tacloban, città costiera da220 mila abitanti, «le case sono di-ventate detriti, rimangono pavimen-tazioni in calcestruzzo senza pareti esenza tetto. Alcuni alberi di cocco ri-masti mezzi in piedi sono a metà tron-co, altri sembrano fiammiferi sparsidappertutto, sradicati e trasportati dalvento. Ogni famiglia che abbiamo vi-sitato ha la sua storia di come è riu-

scita a sopravvivere al “mostro delvento”. Ascoltandole sono colto daprofonda emozione e il mio cuore san-guina. La cosa positiva che ho visto èche questa gente ha ancora una pro-spettiva positiva della vita, la certezzache può alzarsi e ricominciare». Non èfacile andare avanti e perseverare, ma«il supporto che ci arriva da varie par-ti del mondo è un grande supple-mento di forza e un incoraggiamentoa farcela».

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 9

Page 10: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

10 MARZO 2014SPAZIO FAMIGLIA

PARTNERSHIP Iniziative di collaborazione

AZIENDE E NO-PROFITÈ possibile fronteggiare la crisi e non dimenticare

il proprio ruolo sociale?di Paola Iacovone

a Costituzione italianaincoraggia il legislatoread agire affinché«l’attività economica

pubblica e privata possa essereindirizzata e coordinata a finisociali» (Art. 41). Illuminantel’esperienza di responsabilitàsociale della Olivetti già nellaseconda metà del Novecento.Ma ha ancora senso parlare diciò in un periodo di crisi comequello che stiamo vivendo? Da 30 anni sono oltre 70 leaziende che collaborano con noi,assicurando un significativosostegno ai nostri programmi,volti allo sviluppo dellepopolazioni e nel rispettodell’ambiente e delle tradizioni

regali aziendali con donazioni infavore di emergenze o progetti. Sono varie le forme con cui profite no profit possono collaborare,contribuendo al benessere dellacomunità e attivando iniziative diattenzione all’altro anche inmomenti storici e contestiparticolarmente difficili:donazione ad un progetto,sostegno economiconell’organizzazione di iniziative,beni o servizi messi adisposizione gratuitamente, oincoraggiando le raccolte fondifra dipendenti e integrandole.Per conoscere il regime fiscaleagevolato delle donazioniaziendali vai su www.afnonlus.orgo scrivi a [email protected]

locali. Le esperienze dicomunione fatte innescanorapporti nuovi sul posto di lavoro. Nella sede di Roma del Corrieredella Sera, da oltre 20 anni più di80 colleghi si sono associati nellaRCS Solidarietà. «Un’esperienzanata dove non aveva moltesperanze di attecchire, scelteragionate e portate avantimettendoci la faccia, spendendocoi colleghi la fiducia

conquistata in lunghi anni dilavoro; sempre mettendosi al

servizio e adeguandosi allediverse situazioni. Per il

resto basta guardare ilsorriso di un bambino in una

qualunque delle foto chearrivano per capire che ne vale lapena!».Diverso il caso di aziende dove gliamministratori sostituiscono i

L

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 10

Page 11: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

Periferie

11MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

La storia di Aurelio Molè

KRUGGER!NON ARRENDERTI

L’incredibile vicenda di un uomo diventato custodedel centro sociale Bukas Palad

na vita incredibile e ci man-cava anche il tifone Haiyanche ha colpito le Filippinenel novembre del 2013.

Quando un centinaio di sfollati tro-vano accoglienza nel centro BukasPalad di Cebu, ad accoglierli c’è an-che Krugger Tabada, il custode delcentro sociale voluto nel 1987 daiFocolari per assistere circa 1200 fa-

miglie molto povere con un centrodi assistenza medica, una scuola ma-terna, corsi di sartoria, alfabetizza-zione e igiene per adulti. «In quel pe-riodo – racconta Krugger Tabada –non avevo tempo neanche per dor-mire e per mangiare. A ogni ora del giorno e della nottearrivavano degli sfollati a cui dove-vo provvedere per ogni cosa. Volevo

U

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 11

Page 12: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

12 MARZO 2014SPAZIO FAMIGLIA

Periferie La storia[ ]

nota, s’interessa di lui, gli chiede do-ve abitava, dove era diretto. Kruggerè come un bambino senza bussolaalla ricerca di un’oasi nel deserto.Con una generosità smisurata lacoppia gli offre ospitalità, gli dà unastanza tutta per lui, come fosse un fi-glio accanto agli altri, e lo iscrive ascuola. I suoi problemi sembrano ri-solti, ma alcuni anni dopo, i genitoriadottivi sono investiti da un camionmentre andavano a prenderlo ascuola. Muoiono sul colpo. I loro figli

ritengono Krugger responsabile elo cacciano via di casa. «Non ho po-tuto prendere nulla dalla mia stanza– ricorda Krugger –, ma, prima di an-darmene, una figlia, di nascosto, miha messo un po’ di soldi nelle mani.Li ho ringraziati per tutta la loro bon-tà e per avermi permesso di studia-re».Krugger è coriaceo, volitivo, non mol-la mai. Affitta una baracca nel quar-tiere di Mabolo, lavora come came-riere in un ristorante, ma per la sua

«SONOCRESCIUTO SENZAAVER MAICONOSCIUTO I MIEI GENITORIE SONO VISSUTOINSIEME A MIANONNA»

amarli e coinvolgerli nel clima dirispetto reciproco di Bukas Palad.Così, ad esempio, tutti hanno aiuta-to a dare una mano a cucinare e la-vare i piatti. Si è creato un clima difamiglia, tanti si sono scusati per ildisturbo e hanno ringraziato del-l’amore ricevuto».L’approdo di Krugger Tabada al cen-tro sociale è avvenuta dopo una se-rie di vicissitudini infinite. «Sono cre-sciuto – spiega Krugger – senza avermai conosciuto i miei genitori e so-no vissuto con mia nonna finché èmorta». La disabilità che lo accom-pagna dalla nascita non gli permet-te di stare in piedi da solo e scopreche anche con delle canne di bam-bù può sorreggersi. Vaga così per lacittà, a soli nove anni, senza meta,senza cibo, cercando da mangiare

nell’immondizia, cometanti bambini poveri

della città.«Un giorno, esausto– aggiunge Krugger–, sono entrato inuna chiesa, per ri-posarmi dopo avercamminato a lungosotto il sole. Ero af-

famato». Nono-stante fosse in

un angolino,una fami-glia, dopola messa, lo

Krugger con suo figlio di 4 anni. In alto, mentre racconta la sua storia

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 12

Page 13: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

13MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

disabilità non riesce a evitare unabambina che correva e cade rove-sciando a terra tutte le portate chedoveva servire nei tavoli. È licenziatoe di nuovo sulla strada.Un altro lavoro spunta all’orizzonte.È impiegato in una fabbrica di con-chiglie destinate all’esportazione ela vita finalmente sembra accennareun sorriso fugace. Krugger s’inna-mora di Maria, anche lei disabile, lasposa e hanno un figlio: Krugger Ju-nior. Nella sua odissea senza fine, lamoglie s’ammala e anche il quadroclinico del figlio appena nato è gra-ve. «Ho pregato Dio che mi lasciassealmeno uno dei due». Maria non cela fa, Krugger Junior sopravvive. È unbel bimbo, sano e intelligente. L’imprenditore giapponese che ge-stisce la fabbrica di conchiglie falli-sce e chiude per bancarotta. La pro-prietaria dell’immobile sfratta tutti

«ma a me, meno male che è interve-nuta la provvidenza – commentaKrugger –, chiede di restare per di-ventare il custode di un edificio or-mai vuoto». Qualche tempo dopo al-cune focolarine, visto che il loro cen-tro sociale Bukas Palad era stato gra-vemente danneggiato da un incen-dio, chiedono di poter affittare la vec-chia fabbrica di conchiglie. «Sono sta-to gentile – commenta Krugger –, matemevo che se fosse stata affittata,

mi sarei trovato di nuovo senza casae lavoro». Invece, le focolarine affitta-no la fabbrica e gli chiedono di re-stare come custode. «Attraverso diloro ho capito che Dio mi ama e hoimparato il mestiere di panettiere.Mio figlio è stato preso in affido dauna famiglia che lo porta spesso alcentro sociale Bukas Palad per starecon me e frequentare la scuola ma-terna». Il 4 aprile compirà quattro an-ni. Auguri, Krugger Junior!

Dopo una vita molto difficile, Krugger ora lavora nella pasticceria del Bukas Palad

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 13

Page 14: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

14 MARZO 2014SPAZIO FAMIGLIA

NEWSUN’AMBULANZA PER FONTEM

LA VOSTRA RISPOSTA Nel numero scorso di Spazio Famiglia, nella rubrica “L’Appello”,abbiamo lanciato la raccolta fondi per l’acquisto di un’ambulanza, lostipendio dell’autista e la costruzione di una copertura perl’abitacolo. Ad oggi sono stati raccolti circa 8.700 euro. Un grandeGRAZIE a tutti coloro che hanno generosamente risposto e a quelliche lo faranno.

MARCIA DI VERONA: “L’IMPORTANZA DEI RAPPORTI”

5X1000

Domenica 17novembre 2013 siè tenuta a Veronala 15a edizionedella consuetaMarcia PodisticaMondo Unito,promossadall’AssociazioneAzione perFamiglie NuoveVeneto.

I percorsi propostierano tre: corto di 6km, medio 11 elungo 17, con unitinerarioparticolarmentesuggestivo sullesplendide collinecircostanti dellacittà. Il clima mitedella giornata hafavorito la

Quest’anno AFN ha utilizzato i fondi del 5x1000 dell’Irpef 2010 chetanti di voi ci hanno devoluto con una firma per i seguenti progetti:

partecipazione di3.046 podisti.L’intero ricavatodell’iniziativa,organizzata incollaborazione condiverseassociazioni locali,è stato devoluto alprogetto la “Casafamiglia di BinhDuong – Vietnam”.In cambio, 500podisti estratti asorte hannoricevuto in dono, aconclusione dellagara, unportachiavi tipicovietnamita comesimbolo direciprocità. Durante la giornataè stata propostaanche l’iniziativa

del sostegno adistanza (SAD) conl’invito aipartecipanti adonare 1 euro. Inquesto modo, dal2003 vengonoaiutati due bambinidi Bogotà inColombia: JackelinVera e MichaelStiven Pardo. Un

ragazzino che hapartecipato allagara con la suamamma, ha donato1 Euro e tornandoa casa haraccontato al papàdi quanto fossefelice di averadottato unbambino adistanza.

1. Scuola SantaMaria BrasileLa scuola sorge aIgarassu nelnordovest delBrasile. Ospita adoggi 350 minori,dalla materna allascuola media, esegue anche igenitori conincontri formativisu vari livelliigienico-sanitario,

etico ed educativo.

2. Scuola Nigeria“Fraternità”EmergenzaalluvioneAd Igbarian, inNigeria, i progetti disostegno a distanzasono attivi da oltre20 anni pergarantire lascolarizzazione apiù di 200 minori e

dare assistenzasanitaria ealimentare allefamiglie. Unaviolenta alluvioneha distrutto diversilocali della scuola edel laboratoriomedico circostante.

3. “AmbulatorioUdisha” IndiaNegli slums delquartiere

Goregaondi Mumbai siassistono 120minori seguiti nellascolarizzazione, neldopo scuola e indiverse attivitàsocio-culturali ericreative. E’emersa la necessitàdi costruire nuovestrutture el’assunzione dialtro personale.

La festa del cuore Apertura campagna Unicoop2013-2014

All’Obihall di Firenze, il 23novembre 2013, c’eravamo anchenoi. L’evento è stato organizzatodalla fondazione “Un cuore siscioglie” con la quale collaboriamodal 2005 per interventi dirisanamento alimentare, sanitario escolastico a favore della tribùMundani del villaggio di Besalì,nella foresta equatoriale delCamerun. È stata data voce aibeneficiari di alcuni dei moltiprogetti sostenuti dalla fondazionecon diversi organismi, venuti davarie parti del mondo. AFN e lafondazione quest’anno supportanoil progetto “Dispensario medico diBesalì” che prevede il trasferimentopresso il dispensario medico delvillaggio, per due anni, di dueinfermieri francesi specializzati.Secondo la vice presidente DanielaMori, questi anni di collaborazionesono stati un grande arricchimentoe la possibilità di vedere le cose daprospettive diverse. Una verascuola di solidarietà.

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 14

Page 15: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

15MARZO 2014 SPAZIO FAMIGLIA

ATTUALITÀ Adozioni internazionali

DIAMO FIDUCIAALLE ADOZIONI

L’impegno quotidiano degli enti autorizzatiper far fronte al momento critico

di Marzia Rigliani

ra noto che nel dicembre 2013 il mandato di DanielaBacchetta, da sei anni vice-presidente della Commis-sione per le adozioni internazionali, sarebbe scaduto.Ad oggi però pare che non ci sia interesse ad indivi-

duare una persona in grado di sostituirla. A noi enti autorizza-ti serve una figura istituzionale di riferimento con cui concer-tare soluzioni, soprattutto per i sempre più frequenti e difficilinodi istituzionali che si creano nel panorama internazionale,per cui vogliamo ben sperare che il governo si muova prestoin questo senso. Intanto desideriamo assicurare alle famiglieche ci hanno dato fiducia la continuità del nostro operato. Spe-cialmente sul fronte estero l’impegno a ricercare, tra noi enti,possibili iniziative da intraprendere in questo delicato mo-mento storico. Diamo fiducia alle adozioni! Fosse solo per ibambini che ora stanno aspettando mamma e papà.

E

Adozione bene comuneContinua la Campagna“Adozione Bene Comune” acui anche AFN onlus insiemeagli altri enti autorizzati haaderito affinché la totalededucibilità delle spesesostenute dalle coppieadottive diventi presto realtà.L’adozione è un benecomune, è un valoreaggiunto per la nostrasocietà, è un dirittoinalienabile dei cittadini,negarglielo significa negaredei genitori ad un bambino

abbandonato, è un istitutoche deve essere tutelatoperché anche i bambiniadottati rappresentano ilfuturo dell’Italia.Purtroppo l’emendamentopresentato non è statoaccolto nella legge distabilità di fine 2013, ma cisono stati comunque segnalidi interesse. Firma anche tu la campagna suwww.adozionebenecomune.org o aderisci tramite ilcontatto Facebook di AFN.

FIR

MA

AN

CH

E TU

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 15

Page 16: Per non dimenticare - Città Nuova - Città Nuovarivista.cittanuova.it/FILE/COPERTINE/ALLEGATI/437/PDF...I cinque centri Bukas Palad e i centri Pag Asa e Sulyap, che sorgono nei quartieri

Firma il tuo 5x1000 per

AFN onlus920 1212 0587

Inserisci questo codice fiscale nella tua

dichiarazione dei redditi

Anche con una firmasostieni il mondo!

Azione per Famiglie Nuove onlus

SF03_2014 17/02/14 13:54 Pagina 16