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1 P.O.F. Piano dell‘Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 Una Scuola Europea per ampliare i propri orizzonti per diventare cittadini del mondo.

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P.O.F. Piano dell‘Offerta Formativa

Anno Scolastico 2014/2015

Una Scuola Europea

per ampliare i propri orizzonti

per diventare cittadini del mondo.

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INDICE

INTRODUZIONE pag. 5

FINALITÀ pag. 6

ELEMENTI CARATTERIZZANTI pag. 7

Pensare, conoscere e comunicare pag. 8

Star bene con sé stessi, a scuola, nella comunità, nel territorio pag. 9

Costruire una scuola di qualità, promuovere cultura nel territorio pag. 10

LE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO pag. 11

Infanzia “Raffaello Sanzio” pag. 11

Primaria “Raffaello Sanzio” pag. 11

Secondaria di 1°grado “Il Guercino” pag. 11

TERRITORIO E UTENZA pag. 12

Ubicazione e cenni storici pag. 12

Utenza pag. 12

SINERGIE TERRITORIALI - SERVIZI E INFRASTRUTTURE pag. 13

Istituzioni scolastiche pag. 13

Servizi socio – sanitari pag. Servizi di Pubblica Utilità pag. 14

Impianti sportivi per il tempo libero pag. 14

Istituzioni civili e centri di ritrovo pag. 15

Rapporti con il territorio pag. 15

LE SCUOLE pag. 17

La Scuola dell’Infanzia “Raffaello Sanzio” pag. 17

La Scuola Primaria “Raffaello Sanzio” pag. 18

La Scuola Secondaria di 1°grado “Il Guercino” pag. 21

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LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA (ORGANIGRAMMA) pag. 23

LE RISORSE PROFESSIONALI pag. 24

Attività dirigenziale ed organizzativa pag. 25

Attività di insegnamento pag. 25

Attività di non insegnamento pag. 25

Attività di amministrazione dell’Istituto pag. 26

Staff di direzione e figure amministrative pag. 27

Incarichi addizionali all’interno dell’Istituto pag. 28

Per una scuola di qualità pag. 29

TABELLE RIASSUNTIVE DEL PERSONALE pag. 30

LE RISORSE FINANZIARIE pag. 31

LA GESTIONE DEMOCRATICA DELL’ISTITUTO pag. 33

L’ORARIO LEZIONI E FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’I.C. 9 pag. 34

Infanzia pag. 34

Primaria pag. 36

Secondaria di 1°grado pag. 37

CURRICOLO VERTICALE pag. 38

Premessa pag. 38

Finalità pag. 38

Competenze pag. 39

La programmazione pag. 39

La valutazione pag. 42

AREE DISCIPLINARI pag. 46

PROGETTI PER L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag. 48

CONTINUITÀ pag. 58

Premessa pag. 58

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Elementi e forme della continuità pag. 58

Formazione classi prime pag. 58

INTEGRAZIONE ALUNNI CON ABILITÀ DIVERSE E BES pag. 59

ACCOGLIENZA, INSERIMENTO, INTEGRAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

STRANIERI pag. 60

ORIENTAMENTO pag. 60

TECNOLOGIA: INFORMATICA E TELEMATICA pag. 61

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO pag. 61

LIBRI DI TESTO pag. 62

GARANZIE DI SICUREZZA pag. 62

Assicurazione pag .63

Prove di evacuazione pag.63

Vigilanza pag. 63

Piano di evacuazione pag. 63

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA pag. 64

REGOLAMENTI pag. 65

Regolamento Infanzia pag. 65

Regolamento Primaria pag. 68

Regolamento Secondaria pag. 76

COMUNICARE CON L’ISTITUTO pag. 81

Dirigente ed Uffici di segreteria pag. 81

IBAN pag. 81

Indirizzo di Posta Elettronica pag. 81

Il sito pag. 81

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INTRODUZIONE

Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.) rappresenta il documento in cui è dichiarata

esplicitamente l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto, per rispondere da un lato ai

bisogni di ogni alunno nella sua dimensione individuale, dall'altro per intercettare e fare

propria la domanda formativa della società.

Elaborato in riferimento alla normativa sull’Autonomia (stabilita nel D.P.R. n°275/1999 che

attua e concretizza i principi e i criteri fissati nell’art. 21 della legge n°59/1997), alle Nuove

Indicazioni Ministeriali per il Curricolo, più in generale alle normative vigenti dettate dal

Ministero, contiene tutto ciò che attiene alla progettazione delle azioni della scuola,

all’utilizzazione dell’insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed

economiche a disposizione.

Il suo intento mira alla valorizzazione di ognuna delle sue componenti, per la creazione di

rapporti costruttivi ed integrati, allargati alla realtà del territorio di appartenenza, ma in una

dimensione europea, con uno sguardo sempre più allargato.

In particolare il P.O.F. esplicita:

1. le finalità educative condivise

2. i percorsi specifici finalizzati all'educazione e alla formazione dell'individuo

3. le scelte didattiche funzionali al conseguimento degli obiettivi

4. le risorse necessarie alla realizzazione del piano stesso

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FINALITA’

L'Istituto pone le basi per la formazione di “un cittadino europeo” capace di partecipare

positivamente al percorso di sviluppo della società moderna e promuove cultura nel territorio

mediante tre linee di orientamento che assumono un ruolo cardine per il Piano dell’Offerta

Formativa:

1. Pensare, conoscere, comunicare, per padroneggiare i linguaggi e conseguire le

competenze necessarie alla lettura della realtà che ci circonda.

2. Star bene con sé stessi, a scuola, in comunità, nel territorio, per crescere sani, nel

rispetto delle norme della convivenza.

3. Costruire una scuola di qualità, promuovere la cultura nel territorio, per inserirsi

attivamente nel tessuto civico di appartenenza e farsi portatori di iniziative tese ad una

gestione partecipata della scuola.

FINALITÀ

STRATEGIE STRATEGIE

STRATEGIE

Didattica attiva e sperimentale, secondo le Indicazioni Nazionali,

con strumenti innovativi

Formazione ed orientamento graduale del bambino, del ragazzo e del cittadino

secondo i principi della Costituzione

Impiego positivo

delle risorse interne e del

territorio

Aggiornamento professionale e

progettualità

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PROGETTI

• Pensare , conoscere e comunicare.

• Star bene con sè stessi, a scuola, in comunità, nel territorio.

• Costruire una scuola di qualità, promuovere cultura nel territorio

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Pensare

Conoscere

Comunicare

Consapevolezza ed autonomia nei

processi di apprendimento

Base culturale e di conoscenze

Cultura della scienza e della

tecnica

Inserimento nella società

contemporanea

Cultura della comunicazione;

apprendimento dei linguaggi e

delle lingue comunitarie

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STAR BENE CON SE STESSI,

A SCUOLA, IN COMUNITÀ, NEL

TERRITORIO

Sviluppo della consapevolezza

di sé

Sviluppo armonico della personalità

Orientamento formativo

attraverso il collegamento con i diversi ordini

di Scuola

Successo scolastico di ogni allievo

Educare alla legalità

alla solidarietà all'accettazione

reciproca, nel rispetto dei diritti

e dei doveri

Educare alla conoscenza

dell’ambiente e ad un utilizzo

consapevole delle sue risorse

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COSTRUIRE UNA SCUOLA DI QUALITÀ,

PROMUOVERE CULTURA NEL TERRITORIO

Procedure operative sia per i processi didattici, sia

per quelli organizzativi

Organigramma funzionale alla realizzazione

del P.O.F

Aggiornamento professionale individuali e per esigenze del P.O.F

Attuazione di iniziative culturali,

innovazione tecnologica, di rete, scolastiche e non,

del territorio locale, regionale, nazionale

e internazionale

Servizi funzionali al

benessere dell’utenza in

collaborazione con enti ed

associazioni territoriali

Impiego efficace ed

efficiente delle risorse

Ricerca di percorsi di

miglioramento per la qualità dei processi, articolati in

attività e azioni

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LE SCUOLE DELL’ISTUTUTO COMPRENSIVO n° 9 L'Istituto Comprensivo n°9 di via Longo nasce nell'anno scolastico 2000-2001 dall'unione della Scuola primaria "Raffaello Sanzio" e della Scuola secondaria di 1° grado "Il Guercino" a cui nel 2003 si aggiunge la scuola dell’Infanzia “Raffaello Sanzio”. Il territorio in cui i tre edifici sono ubicati è il Quartiere Savena.

SCUOLA DELL'INFANZIA “RAFFAELLO SANZIO”

INDIRIZZO: via Abba, 5

E-MAIL: [email protected]

SITO WEB: www.ic9bo.it

N. ALUNNI: 75

N. SEZIONI: 3 (omogenee per età)

N. DOCENTI: 7

N.CLASSI: 15

SCUOLA PRIMARIA “RAFFAELLO SANZIO” TEL/FAX: 051474930

E-MAIL: [email protected]

SITO WEB: www.ic9bo.it

N. ALUNNI: 300

N. SEZIONI: 3

N. DOCENTI: 38

La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono collocate nello stesso edificio, con proprio

ingresso in numerazione civica successiva.

Sono raggiungibili con gli autobus di linea n° 16 e n° 11 (fermata Abba) e col n° 55. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “IL GUERCINO”

INDIRIZZO: via Longo, 4

TEL.: 051460205 / 051461075

FAX: 051460007

E-MAIL: [email protected]

SITO WEB: www.ic9bo.it

N. ALUNNI: 550

N. CLASSI: 24

N. SEZIONI: 8

N. DOCENTI: 48

La Scuola Secondaria di 1° grado è raggiungibile con gli autobus di linea n° 27A (di fronte

alla scuola) e n° 34 (fermata Longo); poco distante si accede alle fermate delle linee n° 11 B,

n° 16 e n° 11 C.

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TERRITORIO E UTENZA

UBICAZIONE Quartiere Savena (abitanti n° 58 189 – superficie km2 11,469) con

caratterizzazione periferico-residenziale, con stabilità della popolazione residente e a medio

flusso migratorio. Il quartiere nasce nel 1985 quando il Consiglio Comunale, con l’ultima fase

di Decentramento, approva la riduzione del numero di quartieri cittadini da 18 a 9

accorpando il Quartiere San Ruffillo e il Quartiere Mazzini, che oggi costituiscono le zone in

cui il quartiere si articola.

Il Quartiere Savena occupa la parte sud-orientale del Comune di Bologna, la parte sud-

occidentale del quartiere è di natura collinare (MONTE DONATO, MONTE JOLA, COLLE

BELLARIA nella zona S. Ruffillo), che degrada fino a diventare pianura nella parte nord-

orientale (via Emilia Levante nella zona Mazzini).

CENNI STORICI Il nome richiama il fiume Savena che scorre sul territorio e ne segna il

confine con il comune di San Lazzaro. Il quartiere ha conosciuto negli anni dal 1951 al 1981 il

periodo del suo maggiore sviluppo. Fino all’inizio degli anni ’50 si presentava con

insediamenti residenziali distribuiti prevalentemente lungo la via Toscana e la via Emilia

Levante, altre concentrazioni minori erano rintracciabili lungo la via Parisio, via degli

Ortolani, via della Foscherara, solo alcuni insediamenti sparsi comparivano in via Siepelunga e

nell’area di Monte Donato.

Inizia in questi anni una intensa migrazione nel quartiere che porta all’edificazione di nuove

aree residenziali, sorgono nuclei consistenti di abitazioni in via Abba, viene edificato il

Villaggio Due Madonne, prendono corpo fitti insediamenti abitativi nella zona di via Bellaria. Il

quartiere si arricchisce di strutture sanitarie: è di questi anni, infatti, la costruzione di Villa

Laura, Villa Toniolo, Villa Olimpia, nascono strutture educative pubbliche, viene costruito il

Maneggio coperto di via della Battaglia, l’attuale centro sportivo Sandro Pertini.

Negli anni ’60 cominciano a svilupparsi gli insediamenti nella zona Fossolo, sorgono scuole

dell’infanzia e primarie, vengono edificate la chiesa San Giovanni Bosco in via Faenza, con

annessa scuola e quella in località Due Madonne dotata di campo da calcio. E’ di questi anni

anche la realizzazione del complesso di cure e riposo Giovanni XXIII, l’ampliamento del

Padiglione dell’Ospedale Pizzardi e l’apertura del Cinema Smeraldo.

Gli anni ’70 conoscono tassi di insediamenti residenziali meno elevati rispetto agli anni

precedenti, ma ancora consistenti, in particolare questo decennio è caratterizzato dallo

sviluppo di un elevato numero di servizi territoriali e di aree verdi. Sorge, infatti, il Centro

Civico di via Faenza, viene acquisita Villa Mazzacurati, ambedue con vasto territorio limitrofo

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destinato a verde, sorge il parco Lungosavena, il parco Forte Bandiera a Monte Donato e

numerosissimi giardini.

I servizi educativi conoscono un ulteriore forte accentuazione, nascono in questo decennio gli

asili nido: Cavazzoni, Fossolo, Roselle e Mazzoni, vengono aperte scuole dell’Infanzia tra cui le

Disney; le scuole Primarie e Secondarie presenti oggi nel quartiere sorgono tutte in questi

anni.

Si delinea, quindi, in questi decenni il profilo del Quartiere che oggi conosciamo, ricco di verde

pubblico, servizi, attività commerciali e, più recentemente, di importanti infrastrutture.

UTENZAPoiché il quartiere Savena è caratterizzato da una popolazione di livello sociale

medio, la scuola si trova ad accogliere una fascia centrale di alunni sostanzialmente di tale

livello socio-culturale.

Opera, quindi, positivamente per sviluppare le potenzialità di questi allievi anche attraverso

l'arricchimento dell'offerta formativa, creando una valida alternativa alle agenzie private e

salvaguardando nel contempo, con una didattica individualizzata, anche le fasce più deboli,

percentualmente minoritarie.

Tutti gli operatori scolastici sono impegnati a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni

per facilitare l'inserimento di questi, con particolare riguardo alle classi iniziali.

Perciò le scuole dell'Istituto sono aperte alle visite dei bambini provenienti dalle scuole del

bacino di utenza per una prima ricognizione e conoscenza dell’ambiente. La scuola

dell’infanzia ospita per attività di continuità i bambini dei nidi, la scuola primaria ospita i

bambini delle scuole dell’infanzia, la scuola secondaria quelli delle scuole primarie.

Proprio perché lo spazio e il suo utilizzo funzionale sono strumenti di comunicazione

(comunicano modi di stare, di muoversi, di parlare con gli altri, di assumere abitudini e regole

di convivenza), il personale della scuola ha cura di garantire, per quanto possibile, agli alunni:

il pieno utilizzo degli spazi;

l’accessibilità di materiali e sussidi;

la funzionalità e la ricchezza degli arredi;

la gradevolezza dell'ambiente, la sicurezza delle strutture e delle attrezzature.

SINERGIE TERRITORIALI – SERVIZI ED INFRASTRUTTURE

Istituzioni scolastiche nidi comunali a gestioni dirette (Carli, Cavazzoni, Mazzoni, Pezzoli, Rizzoli, Roselle,

Spazio nido e Trottola)

nidi comunali gestiti in concessione (Abba)

nidi privati autorizzati con posti in convenzione (Farlottine e La Fabbrica delle

Nuvole)

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scuole dell’infanzia statali (Deledda, Don Marella, Bertolini, Sanzio, Viscardi),

private (Farlottine) e comunali (Amici di Giovanni, Ciari, Disney, Ferrari,

Follerau, Mazzoni, Savio, Scarlatti),

scuole primarie statali (Sanzio, Piaget, Viscardi, Savio, Don Marella),

e private (Farlottine)

scuole secondarie di 1° grado statali (Il Guercino) e private (Farlottine)

scuole e istituti superiori (presenti per tutti gli indirizzi nel territorio della città, in via

Felsina è sito l’Istituto Professionale di Stato per il Commercio E. Manfredi).

Servizi socio-sanitari ambulatori dei medici di base;

studi dentistici;

farmacie;

ASL di Villa Mazzacorati

Poliambulatorio situato in via Carpaccio, sede del medico scolastico.

Servizi di pubblica utilità sede del quartiere Savena in via Faenza, 7

uffici postali

sportelli bancari (presenti filiali di banche diverse)

rivendite di giornali

biblioteche (Ginzburg e Mazzacorati)

Impianti sportivi per il tempo libero palestre scolastiche, utilizzate anche dalle associazioni sportive autorizzate

palestre gestite da società sportive che collaborano anche con le scuole (Centro

Sportivo Pertini con basket, volley, calcetto, ginnastiche varie, pallamano, arti marziali,

tennis, basket, scattinaggio – Barbieri con pattinaggio, calcetto, ritmica)

campo da softball e baseball Spisni in Piazzale Atleti Azzurri d’Italia,

piste per i bocciofili,

campi da tennis e calcetto

campi di calcio (Centro sportivo Fossolo, Cerè, Paleotto, Alberto Mario, Bonzi)

piste di pattinaggio a rotelle

campi da gioco presso le parrocchie

sale giochi presso gli oratori

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giardini e parchi comunali forniti di aree gioco per i bambini (Giardini: Acerbi in v.

Cavazzoni, Alessandrini in v. della Battaglia, Europa Unita in v. Genova, Villa

Mazzacorati in v. Toscana, Vittime della Uno Bianca in v. Populonia, Anders in v.

Felsina; Parchi: dei Cedri in v. Cracovia, Forte Bandiera in v. Monte Donato,

Lungosavena in Rotonda Verenin, del Paleotto in v. del Paleotto)

scuole di danza

Istituzioni civili e centri di ritrovo

Oratori

Associazioni sportive

Biblioteche: Villa Mazzacorati in via Toscana e N. Ginzburg in Via Genova

Centro Civico di Via Faenza, sede del Quartiere

Associazioni di volontariato

Centro anziani Casa del Gufo (dove è collocato l’orto della scuola), Centro Sociale

Foscherara in v. Abba, 6, Circolo Arci Benassi, Circolo San Rafel presso COOP S. Ruffillo,

Villa Mazzacorati, La Dacia in v. Lincoln, Villa Paradiso

Museo del Soldatino, presso Villa Mazzacorati

Locali di Villa Mazzacorati destinati a mostre pittoriche o ad eventi di vario genere

Zone ortive: Paleotto, v. delle Armi, Firenze/Osoppo, Due Madonne/Mondolfo

Centri di aggregazione giovanile: Laboratorio Video e Cinema di Animazione e Studio

di Registrazione in v. Battaglia, Sala Prove Musicali in v. Toscana, Ludoteca Serale in v.

Battaglia, 9, Club fotografico e Laboratorio Teatrale in v. Battaglia, 9

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

Nel corso degli anni la Scuola ha predisposto un’offerta formativa allargata grazie alle diverse

iniziative di cui si è fatta protagonista, anche concordata con gli altri Istituti, con il Quartiere,

le Associazioni sportive e di volontariato, con l’Università, gli Enti e le Agenzie del territorio. Si

è costituita come presenza di rilievo dal punto di vista della cultura, contro la dispersione, in

linea con il proprio progetto educativo.

Le nostre Scuole, sono aperte tutto il giorno non solo per prolungare la giornata scolastica, ma

con spazi e tempi adatti anche a sviluppare aggregazioni, amicizie e iniziative che permettano

agli allievi di vivere bene età delicate come quelle dell'infanzia e della pre-adolescenza.

I rapporti del nostro Istituto con le varie agenzie sono improntati alla massima collaborazione

allo scopo di:

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promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli enti locali

mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ad alunni diversamente

abili, etc.);

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli enti locali

mettono a disposizione delle scuole;

promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari

di lezione, per attività sportive e culturali di interesse generale (anche come Sede di

corsi di aggiornamento e formazione per la Scuola dell’Infanzia-Primaria e Secondaria

di 1° grado) ;

realizzare progetti in rete con scuole del territorio (formazione, attività didattiche);

promuovere e realizzare progetti con l’Università (tirocinio degli studenti futuri

docenti, classi 2.0);

promuovere e realizzare progetti in convenzione con l’ASL, con il Quartiere e con il

Comune di Bologna;

promuovere attività nell’ambito dell’Orientamento e della Continuità tra le Scuole dell’IC9 e

rispetto alla Scuola Secondaria di 2° Grado.

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LE SCUOLE

Scuola dell'infanzia "Raffaello Sanzio"

L’edificio è inserito in quello della scuola primaria.

Si accede da Via Abba al n°5, attraverso uno spiazzo alberato e pavimentato con autobloccanti;

si procede su una scalinata ampia e con gradini bassi. L’entrata e l’uscita avvengono

attraverso un unico ingresso che durante il tempo scuola è controllato dal personale

collaboratore.

Spazi interni

Ingresso con attaccapanni di due sezioni

Spazio cucina a destra (per smistamento pasti) dove è collocata la cassetta del pronto

soccorso

Spogliatoio operatori con il telefono / fax della scuola

Bagno per gli adulti

Bagno per i bambini composto da due locali

Spazio soprelevato con scivolo e porta di comunicazione con la scuola primaria

Spazio per il riposo composto da due stanze comunicanti dotate di ampie finestre, dove

è collocata una porta di sicurezza che si apre all’esterno sul giardino interno

Di fronte ai bagni c’è il salone con macrostrutture, utilizzato per attività ricreative,

psicomotorie, libere o programmate; è utilizzato anche per assemblee e feste

Dal salone si accede al corridoio con gli attaccapanni di una sezione su cui si affacciano

le tre sezioni

Dalle sezioni si può accedere direttamente al giardino dotato di misure di sicurezza

intorno alla base degli alberi, con riparatori degli spigoli delle sbarre delle cancellature.

In fondo al corridoio è stato allestito uno spazio multimediale dotato di collegamento

ad Internet.

Palestra, teatro, aula multimediale e lavagne interattive sono utilizzate in comune con

la scuola primaria.

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Scuola primaria "Raffaello Sanzio"

L’edificio rispetta gli standard sulla sicurezza imposti dal D.L. vo 81/2008, i suoi locali sono

molto luminosi e ognuno è dotato di un arredo completo e funzionale. L’entrata e l'uscita

avvengono attraverso due ingressi; durante tutto il tempo-scuola l’ingresso principale su via

Abba n°7 è controllato dai collaboratori scolastici.

Al suo interno sono realizzate quindici aule, ampi refettori, aule attrezzate (aule polivalenti,

informatica/multimedialità, biblioteca, scienze), un teatro con annesso locale posteriore e una

attrezzata palestra esterna al corpo di fabbrica centrale, ma collegato ad esso da un corridoio

coperto.

Tutte le aule polivalenti e quelle attrezzate vengono utilizzate dalle classi a seconda delle

necessità.

Biblioteca La biblioteca, “Il bosco delle parole” è stata allestita in un’ampia aula destinata anche all’uso

delle sezioni della Scuola dell’Infanzia e a lezioni di classe o di gruppo della Scuola Primaria.

Offre un ambiente dedicato ai libri e arredato in modo piacevole e funzionale alla promozione

della lettura nei giovanissimi. Dotata di una ampia scelta di testi divisi per editori , argomenti

e fasce d’età, permette agli alunni il prestito quindicinale. Vi hanno dislocazione anche

raccolte enciclopediche a carattere storico, scientifico e naturalistico complete di VHS o DVD,

prodotti multimediali per l’aggiornamento didattico degli insegnanti e rivolti alle specifiche

difficoltà di apprendimento.

Aula d’informatica L’aula multimediale è in fase di riallestimento. In grado di ospitare

un'intera classe (12+1 postazioni). Grazie alla valenza di scuola tecnologica (Scuola 2.0), si

sta attuando un ammodernamento dei macchinari e sostituzione delle stampanti. È fornita di

un collegamento ADSL flat. Ogni locale della scuola, inoltre, dispone di computer e di un

accesso cablato alla rete. Vi hanno sede anche le attività extrascolastiche di informatica.

Teatro Ambiente in cui si svolgono recite in orario scolastico ed extrascolastico. Dotato di

palcoscenico, quinte, impianti luci e amplificazione, offre 50 posti a sedere.

Ospita il pianoforte verticale per le attività di musica.

Vi hanno sede anche le attività extrascolastiche di animazione teatrale e coro.

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Palestra La palestra è ampia, luminosa e ben attrezzata, è dotata di spogliatoi, bagni, separati per

maschi, femmine. Oltre che da tutte le classi per l’attività curricolare, al fine di conseguire un

uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione, è utilizzata da

alcune società per attività sportive di interesse generale.

Giardino L'edificio scolastico è circondato da un'ampia area verde recintata, nella quale gli alunni

possono recarsi durante gli intervalli, con i gruppi di pre o post scuola. Rappresenta anche un

laboratorio naturalistico permanente, essendo ricco di essenze arbustive ed arboree.

Ospita nella parte anteriore un pero vinto al concorso “Disegna l’albero della tua città” e un

ciliegio offerto dal Comune e dall’Unicef per segnalare il valore della partecipazione

dell’Istituto e della Scuola Primaria alle “Città sane dei bambini e delle bambine”.

Accanto alla palestra è stata realizzata una piccola serra che ospita le attività di giardinaggio.

Aula di scienze E’ stato creato dall’anno scolastico 2007 – 2008 uno spazio dedicato alla pratica scientifica. Il

luogo è ampio e possiede una certa dotazione di strumenti. Ospita uno scheletro a

dimensioni reali, busti per l’osservazione, scomposizione e ricomposizione degli organi

interni, modelli della dentatura umana per la pratica dell’igiene dentale, modelli dell’occhio e

dell’orecchio da scomporre e ricomporre, microscopi dotati di vetrini pronti per

l’osservazione, lenti d’ingrandimento per l’osservazione semplice e con barattolo per gli

insetti, assieme ad altra specifica strumentazione (prisma ottico, modello del vulcano, tavola

dell’evoluzione della Terra, materiali quali ferro, carta, stoffe da osservare, kit per l’ottica ed

altro). Ospita anche una vasta gamma di DVD e CD su diversi argomenti naturalistici e relativi

al corpo umano.

LIM (lavagna interattiva multimediale) La prima LIM è in uso dall’anno scolastico 2007 – 2008, era montata in uno spazio dedicato

all’uso a cui sia accedeva a turno. Dall’anno scolastico 2010 – 2011 l’allestimento delle

lavagne è arrivato a 11 unità, fino alla copertura totale delle 15 classi nel 2014. Tutte le

lavagne sono dotate di appositi programmi e di accesso ad Internet.

Aule didattiche La scuola è dotata di aule la cui destinazione può diversificarsi a seconda delle esigenze della

didattica nelle ore scolastiche ed extrascolastiche. Durante le ore scolastiche vengono ospitati

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gruppi di alunni che frequentano le attività alternative alla Religione Cattolica, che fanno

recupero o consolidamento didattico. Durante il pomeriggio in seguito all’orario scolastico

possono accogliere le varie attività extrascolastiche che la scuola propone.

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Scuola Secondaria di 1° grado "Il Guercino"

L'edificio della Scuola, collocato all'interno di un parco recintato, è composto da due corpi di

fabbrica, simmetrici, uniti nel settore centrale da un'ampia palestra. È strutturato su due piani

e contiene 24 aule, adatte ad ospitare mediamente 25 alunni per classe.

La Scuola è dotata inoltre di spazi attrezzati e di biblioteca.

Le aule speciali presenti nella scuola e il loro utilizzo

Sono attivi nella scuola i seguenti spazi attrezzati:

- biblioteca - 2 aule di informatica con collegamento a Internet - un’aula con lavagna interattiva - un’aula di Musica - un’aula di Educazione artistica - un’aula con attrezzature scientifico/tecnologiche - 1 aula per il recupero e il sostegno degli alunni in difficoltà - una palestra - un’aula multimediale con videoproiettore - spazi all'aperto: giardino e orto

Tutti le aule attrezzate sono utilizzate dalle classi secondo un calendario prefissato.

Biblioteca La biblioteca “L’isola dei tesori” è dotata di circa 2000 volumi di narrativa, di vocabolari di

lingue straniere comunitarie ed extracomunitarie, enciclopedie aggiornate e testi di

consultazione, anche multimediali.

I ragazzi accedono alla biblioteca in presenza del docente responsabile.

È inoltre sede di lezioni tenute da esperti e di incontri pomeridiani sulla lettura.

Aule di informatica/telematica Sono attive nella Scuola due aule speciali multimediali, con 25 postazioni ciascuna.

Entrambi i laboratori hanno 24 postazioni studente e una postazione docente più un server

Linux, stampanti, modem e scanner. Si accede a Internet attraverso un collegamento in fibra

ottica attraverso Fastweb.

Il laboratori sono collegati in rete.

LIM (lavagna interattiva multimediale)

E’ iniziato dall’anno scolastico 2007 – 2008 l’allestimento di spazi dedicati all’ uso della

lavagna interattiva. L’aula magna ora ospita una LIM per l’uso comune. Tutte le aule sono

dotate di LIM.

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Aula di Educazione musicale L’aula di educazione musicale è dotata di numerosi strumenti ed altre tecnologie: gli

insegnanti della materia ne fruiscono regolarmente secondo un orario programmato. La

scuola è disponibile ad organizzare corsi pomeridiani di strumento (violino e tastiera ecc..) e

corsi per l'avviamento alla pratica corale.

Aula di Educazione artistica L’aula è dotata di adeguate attrezzature: forno per la ceramica, computer con scanner,

televisori con video e postazioni per le attività didattiche e creative.

Aula scientifico/tecnologica L’arredo dispone di un banco con cappa aspirante, tre banconi ignifughi, lavandino, doccia

lava-occhi, armadi per i materiali. È attrezzato con: microscopi ottici e binoculari per

l'osservazione di preparati biologici; videoflex per la visione dei preparati biologici sul video

tv; modelli per l'osservazione del corpo umano; vetrerie, fornelli elettrici, reagenti chimici per

prove sperimentali; strumenti per l'osservazione di fenomeni fisici.

Palestra e spazio verde attrezzato Ambiente ampio, luminoso, completamente attrezzato, permette di svolgere le esercitazioni a

due classi contemporaneamente, essendo perfettamente divisibile. È inoltre circondata da un

ampio spazio verde, utilizzato per attività di atletica leggera e di corsa campestre.

Spazi all'aperto: giardino,orto e serra. Il giardino della scuola rappresenta un laboratorio naturalistico permanente; è vasto,

popolato da piante erbacee, cespugli e alberi scelti fra le piante autoctone o di antica

naturalizzazione. L’orto, che il nostro Istituto ha avuto in concessione dal quartiere Savena

(una superficie scoperta ed una provvista di serra), è situato nel centro sociale per anziani “Il

Gufo”; viene curato e coltivato dagli alunni sotto la direzione organizzativa di un docente

esperto e di un collaboratore agronomo alternando annualmente la coltivazione di vari

ortaggi e di piante officinali. Una sezione è destinata a laboratorio didattico.

Aula magna Di fronte all’ingresso principale si trova un’aula spaziosa che permette lo svolgimento di

assemblee, conferenze, incontri. E’ fornita di un video-proiettore, un televisore e un computer

collegato ad un ampio schermo.

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LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

R.S.U. R.S.P.P

REFERENTI PER ORDINE DI SCUOLA

FUNZIONI STRUMENTALI

REFERENTI E COORDINATORI

DOCENTI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DEI

DOCENTI

EROGAZIONE e QUALITA’ DEL SERVIZIO

- insegnamento/apprendimento/arricchimento dell’offerta

- contrasto della dispersione scolastica ed integrazione

- valorizzazione delle eccellenze - curricoli, continuità e valutazione - formazione del personale - sicurezza ed igienicità degli ambienti - laboratori e materiale didattico

D.S.G.A ASSIST. AMM.

COLLAB. SCOL.

GIUNTA ESECUTIVA STAFF DI DIREZIONE

- collaboratori del D.S. - funzioni strumentali

ORGANIGRAMMA RELATIVO AI PROCESSI DECISIONALI ED OPERATIVI

CONSIGLIO D’ISTITUTO

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RISORSE PROFESSIONALI

L'Istituto può fare affidamento su uno staff di personale che, nell'ambito dei diversi ruoli e

delle specifiche professionalità, con l'impulso e la guida del Dirigente Scolastico, opera per

l'ascolto dei bisogni formativi emergenti da parte del mondo del lavoro e delle professioni, dei

progetti educativi e dei servizi che le famiglie ritengono importanti per una piena integrazione

dell'azione Scuola-Famiglia al fine di porsi come Comunità Scolastica inserita nel territorio e

soggetto attivo nella promozione e nella realizzazione di modelli didattico-educativi e

culturali atti a rendere gli alunni protagonisti consapevoli del loro futuro, nella attuale società

moderna in continua evoluzione e sviluppo.

1 - Attività dirigenziale e organizzativa (STAFF DI DIREZIONE) Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico, in coerenza con il proprio profilo e nel rispetto delle competenze degli

organi collegiali, assicura il funzionamento generale dell'unità scolastica, nella sua autonomia

funzionale. Promuove e sviluppa l'autonomia sul piano gestionale e didattico, l'esercizio dei

diritti costituzionalmente tutelati, quali il diritto all'apprendimento degli alunni, la libertà

d'insegnamento dei docenti, la libertà di scelta educativa da parte delle famiglie.

Il Docente Vicario Al Docente Vicario spettano i compiti:

di sostituzione del Dirigente Scolastico in tutte le sue funzioni con delega di firma;

di collaborare all’organizzazione ed alla gestione quotidiana delle attività didattiche e

dei rapporti con i docenti, gli studenti e i genitori;

di supportare l’attività dei Coordinatori di classe e dei Referenti di Plesso;

di coordinare il Piano delle attività di Istituto.

I Referenti di Plesso Ai Referenti di Plesso spetta il compito di organizzazione, coordinamento e gestione del plesso

loro assegnato.

Le funzioni strumentali Alle funzioni strumentali sono affidato compiti organizzativi divisi per aree di interesse e sviluppo.

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Nel corrente anno scolastico il Collegio dei docenti ha richiesto funzioni relative alle seguenti aree di interesse: SITO – POF – AUTOVALUTAZIONE – DIVERSAMENTE ABILI - BES – TECNOLOGIE – CONTINUITA’ – ORIENTAMENTO.

2 - Attività di insegnamento

I Docenti

La funzione docente si realizza attraverso il processo di insegnamento/apprendimento, volto

a promuovere l'educazione e l'istruzione degli alunni. Essa si fonda sull'autonomia culturale e

professionale dei docenti.

Si configurano, inoltre, nel quadro dell’autonomia attività aggiuntive d’insegnamento con

interventi didattici volti all’arricchimento ed alla personalizzazione dell’offerta formativa.

1. DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA: 25 ore d’insegnamento

2. DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA: 22 ore d’insegnamento - 2 ore di

programmazione

3. DOCENTI DI SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO: 18 ore d’insegnamento

3 - Attività di non insegnamento per tutti i docenti

Preparazione delle lezioni

Correzione compiti

Compilazione documenti

Rapporti con le famiglie

Partecipazione Organi Collegiali

Incontri con Esperti interni ed esterni

Partecipazione a Commissioni per la

programmazione, la preparazione e

l’attuazione dei progetti

Svolgimento di attività fuori dalla scuola

(visite didattiche e viaggi d’istruzione,…)

Sostituzione dei colleghi assenti per brevi

periodi

I docenti sviluppano il loro profilo professionale

attraverso l’aggiornamento delle conoscenze e

delle competenze. Esso costituisce un vero e

proprio diritto/dovere, che coinvolge la

formazione permanente di ogni educatore. Ognuno

ha l’obbligo di informarsi e di formarsi su tutte le

novità che investono la vita della scuola, comprese

le norme che si riferiscono alle riforme e al

proprio stato giuridico.

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4 - Attività di amministrazione dell’istituto

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia

operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-

contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. Ai sensi e per gli effetti

dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il

Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative.

Il Personale ATA

È il personale non docente della scuola, costituito, oltre che dal direttore dei servizi generali e

amministrativi, dagli Assistenti Amministrativi ( in numero variabile a seconda dell'organico)

e dai Collaboratori Scolastici (anch'essi di numero variabile a seconda dell'organico).

1. • Gli assistenti amministrativi E' il vero e proprio personale di segreteria, che cura tutti gli adempimenti che si riferiscono al

disbrigo delle pratiche interne alla scuola e in relazione con l'esterno. Uno degli Assistenti ha

anche la funzione di sostituire il DSGA in caso di assenza o di legittimo impedimento.

2. I Collaboratori Scolastici

I collaboratori scolastici hanno il compito principale di sorveglianza e custodia dei locali,

prestano la loro opera al fine di garantire le condizioni igieniche dei locali, collaborano con il

restante personale nella sorveglianza degli alunni e degli arredi.

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STAFF DI DIREZIONE E

AMMINISTRATIVI

FUNZIONI STRUMENTALI

RESPONSABILI

GESTIONE DEL P.O.F./SITO

LEZZOCHE SCALA

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E DSA

CALA’

ORIENTAMENTO: CONTINUITÀ SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO/2° GRADO

ROSSI

PREVENZIONE DISAGIO

ZARDI

CONTINUITÀ’ SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA

ESPOSITO

LIM/SUPPORTO AL LAVORO DOCENTI

MARCATO VIGNOLA

NUOVE TECNOLOGIE

BERARDI

VICARIA: ANTONIETTA PROSPERI

DIR. AMMINISTRATIVO (DSGA) VIRIGINIA TULINO ASSISTENTI FULVIA MONTEROSSO ALBERTA SABBI CAPALBO GLORIA RAUCCI CLAUDIO BRUNI PAGNOTTA MIRELLA

REFERENTI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA RAFFAELLA LAMAZZA SCUOLA PRIMARIA SANTA LEZZOCHE SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ELEONORA ZARDI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa GIOVANNA CANTILE

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5 - Incarichi addizionali all’interno dell’istituto

Altre figure di riferimento Nella scuola ci sono anche altre figure di riferimento, in parte istituzionali, in parte identificate

annualmente, all'atto della progettazione della vita didattico-educativa operata dal Collegio

dei Docenti all'inizio dell'anno scolastico:

1. gli educatori con la funzione di supporto ai docenti nella gestione di alunni con

particolari problematiche e difficoltà;

2. il personale con funzione aggiuntiva, nominato dal Dirigente su segnalazione del

DSGA, con compiti specifici riferiti a particolari attività presenti nella scuola e per la

valorizzazione della professionalità del personale ATA;

3. docenti referenti della sicurezza, cui è affidato il compito di collaborare con il

Dirigente per porre in atto tutti gli accorgimenti necessari ai fini dell'attuazione della

Legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni;

4. il rappresentante sindacale, eletto da tutto il personale, con il compito di vigilare e di

salvaguardare i diritti dei lavoratori all'interno dell'istituzione;

All'inizio di ogni anno scolastico, dopo l'approvazione delle linee d'indirizzo da parte del

Consiglio d'Istituto e delle diverse attività didattiche e formative da parte del Collegio dei

Docenti, viene elaborato il Piano dell'Offerta Formativa, anche in relazione alle risorse

disponibili.

Per dare attuazione al Piano stesso il Dirigente nomina tra i docenti e il personale

amministrativo ed ausiliario i responsabili delle diverse aree e funzioni, nonché i componenti

delle varie Commissioni.

Per una scuola di qualità

1. Si eseguono controlli delle conformità, nel rispetto delle norme sulla sicurezza nei

laboratori, nelle aule, negli uffici e negli spazi comuni.

2. Gli insegnanti tutti partecipano periodicamente ad aggiornamento sulla Sicurezza negli

Ambienti di Lavoro.

3. Le figure preposte alla Gestione: Dirigente, Vicario, Referenti della Sicurezza, Referenti

del Pronto Soccorso, Referenti di Plesso, Personale Ata, partecipano ad ulteriore

aggiornamento specifico sulla Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.

4. Partecipazione a Progetto Regionale per il miglioramento del funzionamento generale

della struttura.

5. Procedure di SCUOLA IN CHIARO.

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TABELLA RIASSUNTIVA DEL PERSONALE CON INCARICHI A.S. 2014/2015

FUNZIONE

NOMINATIVI DOCENTI

VICARIO DEL DIRIGENTE PROSPERI FUNZIONI STRUMENTALI AREA GESTIONE P.O.F PROCESSI COMUNICATIVI: SITO E GESTIONE APLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA INFANZIA / PRIMARIA/SECONDARIA.

LEZZOCHE SCALA

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E QUALITA’ DEI PROCESSI – BILANCIO SOCIALE – ANALISI DEL CONTESTO

MONACO (LEMME – ZOLIN – COCCHI – LEONE)

AREA ALUNNI ORIENTAMENTO NEI PERCORSI SCOLASTICI E CONTINUITA’

ESPOSITO ROSSI

PERCORSI DI INTEGRAZIONE E RELAZIONI ISTITUZIONALI

CALA’

PERCORSI DIDATTICO – FORMATIVI INTERCULTURALI E RELAZIONE ISTITUZIONALI

ZARDI

SOSTEGNO LAVORO DOCENTI LIM/SUPPORTO AL LAVORO DOCENTI MARCATO - VIGNOLA INNOVAZIONE – RICERCA DIDATTICA - NUOVE TECNOLOGIE

BERARDI

INCARICHI DI ORGANIZZAZIONE COMITATO DI VALUTAZIONE ZACCONI - ZOLIN – SCALA – IACOIANNI

Supplenti – IMPARATO - BELLI COMMISSIONE ELETTORALE IACONIANI - SABATINI

SCUOLA DELL’INFANZIA REFERENTE DI PLESSO LAMAZZA CONTINUITA’ LAMAZZA ED. AMBIENTALE CASARANO ED. STRADALE SALERNI MUSICA TEATRO ARTE LAMAZZA DISAGIO E PREVENZIONE SALERNI BIBLIOTECA LAMAZZA NUOVE TECNOLOGIE LEMME LINGUE COMUNITARIE LAMAZZA SICUREZZA LEMME

SCUOLA PRIMARIA REFERENTE DI PLESSO LEZZOCHE DIPARTIMENTO INFORMATICO VIGNOLA BIBLIOTECA ORLANDI SICUREZZA SANTONE CONTINUITA’ PRIMARIA/INFANZIA BIGAZZI CONTINUITA’ PRIMARIA/SECONDARIA BIGAZZI SUSSIDI LEZZOCHE

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ED. AMBIENTALE LEZZOCHE DIPARTIMENTO SCIENTIFICO/ LABORATORIO

LEZZOCHE

DIPARTIMENTO ED.MUSICALE/ LABORATORIO

CANCEDDA

ED. STRADALE LORENZINI DIPARTIMENTO DISCIPLINE SPORTIVE LORENZINI SOSTEGNO - DSA - BES BARONCINI INVALSI SCAMACCA DIPARTIMENTO LINGUISTICO BIGAZZI DIPARTIMENTO LINGUE COMUNITARIE SERENO DIPARTIMENTO MATEMATICA ZOLIN REFERENTE MENSA SANTONE

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO REFERENTE DI PLESSO ZARDI ORARIO SCOLASTICO SCALA SICUREZZA PIAZZA ED. ALLA SALUTE VERNOCCHI ED. AMBIENTALE SGARRA ED. STRADALE/CONSEGUIMENTO PATENTINO

ROSSI

SUPPLENZE/SOSTITUZIONI SGARRA INVALSI FANTINI – LEONE COORDINATORI DIPARTIMENTI LINGUISTICO DE FRANCESCO LINGUE COMUNITARIE SCALA SCIENTIFICO SGARRA DISCIPLINE SPORTIVE ALLEVA ARTE RAGNI MUSICA AGOSTINI TECNOLOGIA PIAZZA RESPOSABILI LABORATORI ARTISTICO RAGNI SCIENTIFICO SGARRA INFORMATICO BERARDI MUSICALE AGOSTINI TECNICO PIAZZA BIBLIOTECA DE FRANCESCO ORTO IMPARATO COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE SEGRETARI 1°A - COCCHI CALA’ 1°B – DI SERIO PRIMERANO 1°C - ZUCCHINI ARGENTATI 1°D - SGARRA RAGNI 1°E – CASI BERDINI 1°F – CANNONE GALIMI 1°G – MENGOLI ORABONA 1°H – SCOLERI LATTUCA 2°A –LEONE CALA’ 2°B – ZACCONI LELLI 2°C – DE FRANCESCO ARGENTATI

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AREA UFFICI FUNZIONE NOMINATIVI

DIRETTORE SERVIZI AMMINISTRATIVI/ CONTABILITA’ / RETRIBUZIONE

TULINO VIRGINIA

CONTABILITA’/PERSONALE ATA/PRIVACY 1. CAPALBO GLORIA 2. RAUCCI CLAUDIO

SOSTITUZIONE DSGA/SUPPORTO CONTABILITA’

3. BRUNI PAGNOTTA MIRELLA

AREA PERSONALE DOCENTE 4. MONTEROSSO FULVIA

AREA ALUNNI 5. SABBI ALBERTA

PROTOCOLLO 6. TOMEO ROMINA

AREA PULIZIA E SORVEGLIANZA: COLLABORATORI

SCUOLA DELL’INFANZIA 1. FERRO ANTONELLA 2. VONA ROSANGELA

SCUOLA PRIMARIA

1. BELLOMO CAROLINA 2. CENACCHI CLAUDIA 3. LOMBARDI ADAMO 4. NAPOLITANO PELLEGRINO

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 1. DE ROSA ROSARIA 2. HOUMANI NAJAT 3. MAIONE MARA 4. MALINCONICO ANGELO 5. RAGANATO ELISABETTA 6. ROBUSTELLI PINO

2°D – MASINA MARCIANO’ 2°E – RAFFA LATTUCA 2°F - ALBANO PIAZZA 2°G – ESPOSITO BONDI 2°H – PALMIRANI GUERRA 3°A – LIGUE IMPARATO’ 3°B – FANTINI VERNOCCHI 3°C – MARCATO FRANCO 3°D - ZARDI MARCIANO’ 3°E – ANDRIOLI BERDINI 3°F - ROSSI CASCETTI 3°G –NONNI GALIMI 3°H – IACONIANI DI STEFANO

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RISORSE FINANZIARIE L’attivazione dell’attuale Piano dell’Offerta Formativa fa riferimento, per la parte finanziaria,

ai seguenti fondi:

1. Fondi Miur, Ufficio Scolastico Regionale e/o Ufficio Scolastico Provinciale Emilia

Romagna: Fondi Istituzionali

Fondo dell’Istituzione scolastica

Fondi straordinari per progetti e attività specifici

Progetti Disabilità

Progetto Funzionamento

Fondi per le indennità e le supplenze

Fondi per la sicurezza nelle scuole

Fondi processi immigratori

Prevenzione disagio, in rete con altre scuole ed il Quartiere Savena

2. Fondi Comunali: Legge regionale del Diritto allo Studio

di qualificazione per laboratori didattici e progetti di mediazione

per l'accesso,

per i libri di testo e per sussidi

per ausili per gli alunni diversamente abili

per le spese per l’ufficio

3. Fondi del Quartiere Savena:

per gli alunni diversamente abili

per il disagio

per il progetto Alfarete di alfabetizzazione

4. Collaborazione con Associazioni e Società sportive:

Società Pontevecchio,

CUSB

Pallamano 85

Melograno

LYONS

Altro….

5. Fondi dei contributi volontari dei genitori, la cui consistenza è di particolare

rilievo per la vita della scuola.

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Il Consiglio d'Istituto, cui spetta il compito di gestire la vita amministrativa dell'istituto in stretta relazione con la progettazione didattica.

Il Collegio Docenti, cui spetta il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell’istituto in tutte le sue componenti.

I Consigli di Classe della Scuola Secondaria di 1° grado,

cui spettano il compito di progettare, organizzare, verificare,

controllare e valutare la vita didattica delle classi di

competenza.

I Consigli di Intersezione –Interclasse

della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, cui spettano il compito di progettare, organizzare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dei moduli di competenza

LA GESTIONE DEMOCRATICA DELL’ISTITUTO

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ORARIO E FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE DELL’I.C.9

SCUOLA DELL'INFANZIA

Servizio Pre-scuola : dalle ore 7,30 alle ore 8,15 per quanti ne fanno motivata

richiesta.

Entrata: dalle ore 8,15 alle ore 8,45

Uscita per chi pranza a casa: ore 11.45 - 12.00

Rientro per chi pranza a casa: entro le 13.30

Uscita dopo pranzo: ore 13.00 - 13.30

Uscita: ore 16.00 - 16.10 per i bambini di 4 anni; 16,10 – 16,20 per i bambini di 5 anni; 16,20 –

16,30 per i bambini di 3 anni.

GIORNATA TIPO

Il tempo dedicato alle attività cosiddette didattiche ricopre solo una piccola parte della giornata, ma

vengono specificati tutti gli altri momenti perché rivestono un ruolo importante nella crescita e nella

formazione globale del bambino, pur con valenze diverse.

Ore 8,15 – 8,45: Entrata, per la quale è richiesta la puntualità al fine di permettere al personale di

espletare alcune formalità come raccolta delle presenze e distribuzione del latte.

Le comunicazioni telefoniche si ricevono fino alle ore 8.45, orario entro il quale

andranno comunicati da parte dell’utenza anche eventuali avvisi di ritardo per

visita medica o per altre ragioni eccezionali.

Ore 8,45 - 9.30: Raccolta delle presenze da inviare alla cucina, distribuzione del latte, momento di

igiene personale per le tre sezioni (naturalmente i bambini saranno liberi di

accedere ai servizi igienici ogni volta che ne avranno la necessità).

Ore 9.30 - 11.00: Attività didattiche propriamente dette, che possono essere di piccolo o grande

gruppo, di sezione, di progetti esterni specifici, visite, ecc…

Durante questa fascia oraria il personale collaboratore provvede a pulire gli spazi

comuni utilizzati.

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Ore 11.30 - 11.45: Le attività vengono interrotte, si liberano le sezioni per dare l’opportunità alle

collaboratrici di prepararle per il pranzo; i bambini fanno ricreazione negli spazi

esterni alle sezioni o, se il tempo lo permette, in giardino.

Arrivo del pranzo nei contenitori termici.

Ore 11.45 - 12.00: Uscita per i bambini che pranzano a casa; momento di igiene personale per le tre

sezioni.

Ore 12.00 - 13.00: Pranzo.

Ore 13.00 - 13.20: Uscita pomeridiana e rientro a scuola per i bambini che hanno pranzato a casa.

Ricreazione (vedi ore 11.00 - 11.45).

Ore 13.30 - 13.45: Momento di igiene personale per i bambini che riposano (il lunedì i genitori

provvedono a preparare il lettino; il lenzuolo e la coperta verranno ritirati tutti i

venerdì).

Ore 13.45 - 15.30: Riposo per i bambini più piccoli.

Attività didattiche per tutti gli altri bambini, in genere all’interno delle sezioni,

occasionalmente e quando è possibile anche in giardino; se programmate, possono

essere realizzate attività su progetti specifici.

Momento di igiene personale per i bambini più grandi.

Ore 15.30 – 16,00: Momento di igiene personale per i bambini che hanno riposato.

Predisposizione della merenda.

Uscita: ore 16.00 - 16.10 per i bambini di 4 anni; 16,10 – 16,20 per i bambini di 5 anni; 16,20 – 16,30 per

i bambini di 3 anni.

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SCUOLA PRIMARIA

MENSA Due turni dalle 12,10 1001 13,10 e dalle 13,10 alle 14,10.

Centro fornitura Pasti SERIBO

Vigilanza a cura degli insegnanti o di personale di assistenza della Cooperativa LM.

Servizio di riordino e pulizia a cura dei collaboratori scolastici e della Manutencoop.

PRE-SCUOLA E POST-SCUOLA

Istituto e Quartiere garantiscono, con l’assistenza della Cooperativa LM, momenti di pre e post

scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.25 e dalle ore 16.30 alle ore 18.00.

ASSISTENZA ALLA MENSA E STUDIO ASSISTITO POST SCUOLA

Per gli alunni delle classi aderenti ai modelli orario a tempo corto (8,00-13,00/16,30 e 8,00-

14,45), mediante l’intervento di personale qualificato della Cooperativa LM, viene fornito a

pagamento nelle fasce orarie dalle ore 13,00 alle ore 14,30, dalle 14,30 alle 16,30 e dalle 14.45

alle ore 16.45, un servizio di assistenza alla mensa e di studio assistito.

MODELLI ORARIO

Tempo Corto: 8,00-14,45

5°A [30 ore settimanali di didattica, (33.45 per chi usufruisce della mensa) in 5 giorni con orario continuato ]

Tempo Corto: 8,00-16,30 lunedì e mercoledì

8,00-13,00 martedì, giovedì e venerdì

1°A, 2°A, 3°A, 4°A [30 ore di didattica in 5 giorni (32 per quanti usufruiscono della mensa)]

Tempo Lungo: 8,30-16,30

1B, 1C, 2B, 2C, 3B, 3C, 4B, 4C, 5B, 5C[40 ore settimanali di didattica (più 5 ore di tempo mensa e

5 di attività laboratoriali fino a 40 ore complessive) in 5 giorni con orario continuato.]

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

MODELLI ORARI

La scuola si connota con due modelli scolastici:

30 ore per tutte le classi

6 giorni alla settimana: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 7.55 alle 12.55; mercoledì dalle 7.55 alle 13.55; sabato dalle 7.55 alle 12.00;

5 giorni alla settimana: dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle 13.55.

Tali modelli sono l'evoluzione naturale del progetto della scuola, attenta alle esigenze sociali e culturali dell'utenza e ne riflettono le linee portanti: "Una Scuola Europea verso il futuro - l'impulso dell'innovazione e i valori della tradizione". Il modello orario su cinque giorni consente infatti di proseguire l'esperienza della scuola primaria, assecondando la tendenza alla settimana corta e quindi le esigenze di molte famiglie.

MENSA - Il servizio mensa è fornito dalla scuola in convenzione con la CAMST e con La Cooperativa

LM per l'assistenza durante il pranzo.

- È attivato su richiesta dei genitori.

STUDIO ASSISTITO Il servizio offerto dalla scuola a spese dell’utenza, si svolge nei locali dell’Istituto tutti i giorni

dalle 14,00 alle 17,00 ed è gestito dalla Cooperativa LM che mette a disposizione personale

qualificato per assistere gli alunni nello svolgimento dei compiti.

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IL CURRICOLO VERTICALE

Premessa

Secondo le Nuove Indicazioni per il Curricolo Verticale nelle scuole dell’obbligo "la Scuola

dell'Infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che rispetta le scelte

educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.”

Il primo ciclo(comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado) promuove

il pieno sviluppo della persona, pertanto concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni

ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con diverse abilità, previene

l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; persegue con ogni mezzo il

miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva la scuola

accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica

consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.”

In particolare, la Scuola primaria “mira all’acquisizione di competenze di base, come primo

esercizio dei diritti costituzionali. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti

delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le

premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.”

“La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle

discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione

e rappresentazione del mondo. Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una

più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle

conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato.”

Finalità

promozione dello "star bene a scuola", creando nelle classi un clima favorevole al

dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il

processo di apprendimento;

educazione al rispetto di sé e degli altri;

promozione della conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei

linguaggi verbali e di quelli non verbali;

conseguimento di competenze relative ai diversi aspetti disciplinari;

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sviluppo di autonomia, senso di responsabilità, capacità critica, metodo di studio e di

lavoro;

promozione dell’autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai

fini della presa di coscienza delle proprie potenzialità.

COMPETENZE SCUOLA

DELL’INFANZIA

• acquisizione delle prime regole fondamentali necessarie per la

convivenza con gli altri e per la creazione di un clima di gruppo

basato sul rispetto reciproco, sulla fiducia e sull’amicizia;

• graduale sviluppo delle competenze nelle basi dei mezzi

fondamentali della comunicazione, dai linguaggi verbali a quelli non

verbali;

• sviluppo dell’autonomia, a partire da quella del corpo, e della

consapevolezza di sé come individuo.

SCUOLA PRIMARIA • acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione;

• acquisizione di abilità e di competenze essenziali alla comprensione

della realtà nei diversi settori disciplinari;

• conoscenza e potenziamento di interessi e capacità in relazione alle

singole attitudini.

SCUOLA

SECONDARIA DI 1°

GRADO

• completamento del processo di acquisizione delle abilità di base

avviato nella scuola primaria;

• sviluppo di interessi e di abilità progressivamente più complesse;

• uso del ragionamento basato sull'analisi e sulla sintesi per giungere

a valutazioni ponderate;

• avvio alla presa di coscienza di dover effettuare "scelte" in sintonia

con competenze e aspirazioni.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

La programmazione educativo - didattica risponde a criteri di uniformità, sia pure

rapportata alla fisionomia di ciascuna classe dei tre ordini di scuola, ed è formulata

secondo la seguente scansione:

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Rilevamento situazione iniziale

effettuato mediante contatti preliminari rispettivamente con la scuola dell’infanzia e la

scuola primaria, prove di ingresso e osservazione sistematica dei comportamenti.

Progettazione degli interventi educativi e didattici

sulla base di quanto emerso nella rilevazione iniziale e definiti secondo le Nuove

Indicazioni Nazionali.

Acquisizione di competenze a termine in riferimento alle Nuove Indicazione: al termine della scuola dell’infanzia, alla fine della seconda della scuola primaria, al termine della quinta e al termine della terza della scuola secondaria.

OBIETTIVI TRASVERSALI

1- Maturazione dell’identità: promozione di atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé di

fiducia nelle proprie capacità.

2- Educazione ai valori: corretto atteggiamento verso l’altro, costruzione di percorsi

educativi volti alla progressiva conquista dell’autonomia di giudizio, di scelte e di

assunzione di impegni, nonché inserimento attivo nel mondo delle relazioni

interpersonali, sulla base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della

partecipazione al bene comune.

3- Promozione del cittadino attivo, partecipe, rappresentativo, consapevole, secondo i

principi e i valori della Costituzione Italiana (La legge n. 169 del 30.10.2008 prevede

l’istituzione di una disciplina denominata Cittadinanza e Costituzione, individuata nelle

aree storico-geografiche e storico-sociale), dei Trattati e della Carta dei diritti

fondamentali dell’Unione Europea e del Diritto internazionale.

4- Rispetto per l’Ambiente: analisi del luogo e della cultura cui si appartiene, conoscenza

delle tradizioni e valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei problemi

ambientali e sociali inerenti alla realtà territoriale.

5- L’ Educazione interculturale: creazione di un clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali

ed affettivi che favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di diversi

valori, di differenti entità etnico – linguistiche nell’ottica del diverso processo di

interazione culturale.

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I CONTENUTI sono scanditi nel CURRICOLO VERTICALE dell’ Istituto per le diverse

discipline: Italiano, Matematica, Scienze, Storia, Geografia, Arte, Musica, Sport, Lingue

straniere, Tecnologia.

METODI E STRUMENTI Le diverse metodologie vengono seguite, secondo le scelte dei team di docenti, dei singoli

docenti o dei consigli di classe, in relazione alle situazioni di partenza.

metodo induttivo;

il metodo deduttivo;

uso del dialogo e della discussione;

la ricerca sul campo;

l'organizzazione del lavoro a livello individuale;

l'organizzazione del lavoro a piccoli gruppi;

il brainstorming;

le classi aperte;

le attività integrative di potenziamento, di recupero e di sostegno;

uso delle Lim e delle tecnologie, degli spazi attrezzati;

interventi di esperti ai fini dell'orientamento, dell'educazione alla salute, ambientale,

stradale, alla lettura e alla scrittura;

arricchimento dell’offerta formativa.

partecipazione a concorsi e attività in rete.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel rispetto della normativa vigente sulla valutazione vengono preparati, secondo criteri il

più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che consentono di

controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della

programmazione, per poi attivare iniziative di recupero e di sostegno, nonché di

potenziamento anche attraverso la flessibilità organizzativa.

La valutazione attribuita alle prove di verifica, agli esiti quadrimestrali e finali, comprese

le competenze degli alunni in uscita verso la scuola secondaria è numerica in decimi. per

le scuole primaria e secondaria, espressa in una scheda di sintesi al termine dei tre anni di

scuola per l’infanzia.

Le verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e

alla peculiarità della classe ed intendono essere anche una guida all’autovalutazione.

Consistono in:

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prove oggettive chiuse: griglie, test, questionari, grafici, etc.;

prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali, relazioni, risoluzione di problemi,

esecuzioni di esercitazioni ed elaborati, etc.

verifiche differenziate o verifiche graduate in relazione alle necessità.

Sono previste prove di istituto e prove nazionali (predisposte dall'Istituto di Valutazione

Nazionale). Le prime garantiscono la piena autonomia didattica delle istituzioni

scolastiche, nel rispetto delle libere scelte degli studenti; le seconde assicurano la verifica

del raggiungimento degli standard nazionali previsti per ogni percorso e il valore legale

dei titoli rilasciati.

Valutazione nella Scuola dell’Infanzia

Gli insegnanti valutano l’inserimento, l’autonomia, l’autocontrollo, il rapporto con gli adulti e

con i compagni mediante una relazione.

A fine anno valutano le competenze individualmente acquisite e il livello di maturazione

(identità, autonomia, …) mediante prove di verifica condivise.

Valutazione nella Scuola Primaria e Scuola Secondaria

La valutazione tiene conto dei seguenti criteri generali:

Condizione di partenza dell’alunno mediante prove iniziali di verifica e/o altri

strumenti di osservazione stabilite dal singolo insegnante.

Per gli alunni che entrano nella scuola in corso d'anno si fa riferimento al

documento di valutazione dell’anno scolastico precedente.

Progressi a livello di maturazione personale da rilevare mediante l'osservazione

sistematica.

Progressi compiuti a livello di competenze mediante verifiche stabilite

individualmente dall’insegnante.

L’attenzione alla realizzazione di opportune strategie di verifica permette:

di garantire un percorso di insegnamento che consenta l’acquisizione di specifiche

competenze passando dall’esperienza concreta a quella simbolica, con possibilità di

ritorno, tenendo presente i tempi di attenzione e i diversi stili cognitivi degli alunni,

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prevedendo quindi l’utilizzo di diversi linguaggi.

di garantire un rapporto coerente tra le abilità che si intende promuovere e le verifiche

da somministrare.

di fare attenzione ai tempi di insegnamento, di apprendimento e di verifica.

calibrare verifiche intermedie formalizzate e non, esercizi quotidiani in classe (che

permettano valutazioni formative con analisi dei processi di sviluppo delle

competenze) e verifiche finali, inoltre serie di prove periodiche che accertino

l’autonomia operativa dell’alunno finalizzate alla valutazione sommativa.

indipendentemente dalla tipologia di prova di verifica predisposta per gli alunni, si

considera valido il processo di insegnamento e verifica se la maggioranza degli studenti

ha superato la prova a livello sufficiente. Se ciò non avviene si rivede il tipo di prova

e/o l’approccio metodologico.

di attivare, per gli alunni che non hanno superato la prova, il recupero individuale o di

gruppo.

VOTAZIONE ESPRESSA IN DECIMI (D.L. 137/08 art. 3).

Da 4≥ a ≤5 Gravemente insufficiente- non ha raggiunto gli obiettivi programmati

Da 5≥ a ≤6 Non sufficiente - Ha raggiunto gli obiettivi programmati in modo parziale.

Da 6≥ a ≤7 Sufficiente – Ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi programmati.

Da 7≥ a ≤8 Buono – Ha raggiunto gli obiettivi programmati in modo soddisfacente

Da 8≥ a ≤9 Distinto - Ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati.

Da 9≥ a ≤10 Ottimo - Ha raggiunto le competenze in modo eccellente.

Il Collegio dei Docenti ritiene di utilizzare il 3 solo in casi eccezionali per le verifiche non classificabili o nulle, di

non utilizzare i voti 1 e 2, e il 10 per le eccellenze o per prove particolarmente difficili.

Valutazione del comportamento degli alunni

La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado fanno riferimento all’ art.7 comma 1

del DPR 122 del 22-06.09 (“…si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile

basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri

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doveri…”) e agli indicatori sotto elencati, approvati dal Collegio dei Docenti, riguardanti

l'attribuzione dei giudizi sul comportamento degli alunni:

Rispetta le regole della scuola scandite nel Regolamento e nel Patto di

corresponsabilità (documenti allegati in coda).

Si relaziona correttamente con i pari.

Si relaziona correttamente con gli adulti.

Rispetta gli oggetti di uso comune, propri, dei compagni, della scuola.

Partecipa alle attività.

Porta il materiale opportuno.

AREE DISCIPLINARI

Italiano

Ascoltare e parlare.

Leggere.

Scrivere.

Riflettere sulla lingua.

Inglese e Lingue Comunitarie

Ascoltare e parlare.

Leggere.

Scrivere.

Riflettere sulla lingua.

Matematica

Conoscere i “Numeri”.

Padroneggiare “Spazio e figure”.

Risolvere “Problemi”.

Effettuare “Relazioni, funzioni, previsioni”.

Scienze e Tecnologia

Osservare.

Analizzare.

Problematizzare.

Risolvere.

Storia

Usare le fonti.

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Organizzare le informazioni.

Rappresentare le conoscenze attraverso la produzione di testi.

Geografia Orientarsi.

Usare il linguaggio della geo - graficità.

Analizzare il paesaggio.

Conoscere la Regione e il Sistema territoriale.

Arte e immagine

Esprimersi e comunicare.

Osservare e leggere le immagini

Comprendere ed apprezzare le opere d’arte

Musica

Ascoltare, analizzare e rappresentare.

Esprimersi.

Comunicare.

Riconoscere e rappresentare gli elementi basilari del linguaggio musicale

Scienze Motorie e Sportive

Acquisire consapevolezza.

Padroneggiare le abilità motorie.

Partecipare alle attività di gioco e di sport, rispettandone le regole.

Religione cattolica

Conoscere la Bibbia.

Riconoscere, rispettare ed apprezzare i valori religiosi ed etici.

Attività alternativa

Riconoscere e rispettare i valori fondamentali della vita e della convivenza civile

Comportamento

Rispetta le regole della Scuola e il patto di Corresponsabilità

Si relaziona correttamente con i pari

Si relaziona correttamente con gli adulti

Rispetta gli oggetti di uso comune, propri, dei compagni, della scuola

Partecipa alle attività

Porta il materiale opportuno

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Informatica per tutte le classi

L’alfabetizzazione informatica è regolata dal Progetto Scuola 2.0 e sviluppata in un contesto di

apprendimento dotato di un alto potenziale di trasversalità, in tutte le classi, da tutti gli

insegnanti. In questo modo gli alunni acquisiscono competenze relative all’operare,

progettare e realizzare con il supporto della tecnologia.

ORARI DELLE DISCIPLINE

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI

DISCIPLINE

1

2 3 4 5

Italiano 8 8 7 7 7

Inglese 1 2 3 3 3

Matematica 7 6 6 6 6

Scienze e Tecnologia 2

2 2 2 2

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2

Religione cattolica/ Attività alternativa

2

2 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2 2 2

Musica 2 2 2 2 2

Corpo movimento e sport

2

2 2 2 2

Mensa per il tempo corto 1°,2°,3°,4° A

2 (+3 opzionali)

Mensa per il tempo corto 5°A

3,45

Mensa tempo lungo 5

Dopo mensa Tempo lungo

5

Gli obiettivi e i contenuti specifici di ogni disciplina sono illustrati nel curricolo verticale dell’Istituto.

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Dall’anno scolastico 2008/2009, con l’entrata in vigore della legge 53 e con l’introduzione

della seconda lingua straniera per tutte le classi, il nostro Istituto propone un modello orario a

30 ore per tutte le classi.

Suddivisione oraria SETTIMANALE nelle classi prime, seconde e terze

6 giorni alla settimana: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 7.55 alle 12.55;

mercoledì dalle 7.55 alle 13.55; sabato dalle 7.55 alle 12.00;

5 giorni alla settimana: dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle 13.55.

DISCIPLINE ORE

Italiano, Storia e Geografia 9 + 1

Matematica e Scienze 6

Inglese 3

2° Lingua comunitaria 2

Tecnologia 2

Arte 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

30 ore

Durante le ore curricolari la scuola secondaria di 1° grado dell’IC n°9 offre le seguenti proposte di attività

suddivise in tre livelli operativi:

1. area del recupero delle abilità strumentali di base;

2. area di consolidamento e potenziamento del curricolo;

3. area dei laboratori: laboratorio artistico, scientifico, informatico, tecnologico, linguistico.

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ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell'Offerta Formativa comprende tutte le azioni educative e formative, rivolte

agli studenti e al territorio, messe in atto dalla scuola stessa. Vi sono presenti una serie di

scelte di fondo in ordine agli obiettivi che tale azione si prefigge, una serie di articolazioni

dell'attività didattica curricolare che si traducono nei corsi di studi attuati, e un certo

numero di attività collaterali (ma non per questo meno importanti) che costituiscono un

arricchimento dell'offerta formativa. Le iniziative di arricchimento dell’offerta formativa

sono esaminate, discusse e selezionate dagli insegnanti dei singoli plessi, riuniti

collegialmente, in riferimento al curricolo verticale, alle esigenze degli alunni, al tempo

disponibile e alla praticabilità delle proposte, anche sulla base del dialogo con le

associazioni del territorio che collaborano alla realizzazione del progetto educativo. Gli

alunni iscritti al nostro Istituto Comprensivo, oltre ai percorsi curricolari, seguono attività

integrative e/o aggiuntive, approvate dagli Organi Collegiali preposti (Collegio dei

Docenti e Consiglio di Istituto).

Per ogni progetto vi è un referente, responsabile dello stesso, che aggiorna

periodicamente il Dirigente Scolastico sull'andamento delle attività, che vengono

sottoposte a verifiche intermedie e finali.

I progetti possono coinvolgere una intera classe, tutte le classi o solo un gruppo di alunni,

a secondo delle necessità di questi ultimi e delle priorità degli interventi educativi.

Informazioni ed elenchi sono reperibili anche nel sito dell’ Istituto.

SCUOLA DELL’INFANZIA BIBLIOTECA INFANZIA

Stimolare all’interesse per la lettura per ampliare le conoscenze linguistiche ed espressive, migliorare le capacità di ascolto e comprensione, l’integrazione e la socializzazione.

Destinatari: alunni di 5 anni Referente: Raffaella Lamazza

LEMADIS Mirare alla formazione del “cittadino”. Destinatari: alunni di 5

anni Referente: Patrizia Bonazzi

UNO+ONE Primo approccio all’acquisizione della lingua

inglese attraverso attività ludiche.

Destinatari: alunni di 5 anni Referente Raffaella Lamazza

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STELLE E PIANETI Approccio ludico e multidisciplinare alle caratteristiche del cielo e alle categorie del “tempo”.

Referente: Raffaella Lamazza

LOGOS Stare bene con sé stessi e sviluppare in modo

armonico la propria personalità.

Destinatari: alunni di 4/5 anni Referente: Loredana Salerni

LEMADIS Favorire lo sviluppo complessivo della “persona” nella espressività, creatività, nell’aspetto motorio, cognitivo ed emozionale.

Destinatari: alunni di 5 anni Referente. Patrizia Bonazzi

AGIO Favorire lo sviluppo complessivo della “persona” nella espressività, creatività, nell’aspetto motorio, cognitivo ed emozionale.

Destinatari: alunni di 4 anni Referente: Anna Stefani

CONTINUITA’ Favorire l’integrazione in continuità tra i livelli delle scuola.

Destinatari: alunni di 3 e 5 anni Referente: Raffaella Lamazza

FESTE Attività di socializzazione e sviluppo di sé stessi, attraverso la condivisione e il perseguimento di attività di gruppo. Offerta di stimoli alla partecipazione e all’integrazione.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Raffaella Lamazza

SCUOLA PRIMARIA

LETTORE MADRELINGUA INGLESE

Attività in lingua Inglese condotte da un insegnante madrelingua inglese, per migliorare la sicurezza personale nell’uso della lingua straniera, essere a contatto con un modello espressivo con cui rapportarsi in contesti disciplinari diversi.

Destinatari: alunni della scuola primaria delle classi 2°B e 5°A Referenti: Silvana Anna Maria Fretto e Santa Lezzoche A pagamento

IN PUNTA DI NOTE Approccio tecnico all’uso del flauto, lettura

delle note, esecuzione di semplici brani con il flauto, educazione all’ascolto e al riconoscimento dei generi musicali e delle loro caratteristiche.

Destinatari: alunni della classe 5 A Referente: Santa Lezzoche A pagamento

ALL’OMBRA DELLE TORRI

“All’ombra delle due Torri” intende offrire agli alunni un percorso di approfondimento nella conoscenza della città in cui si vive, dal punto di vista storico, geografico, ambientale, sociale, artistico, culturale, aiutati dalla tecnologia per la ricerca e la redazione del prodotto finale. Sarà l’occasione per escursioni sul

Destinatari: alunni della classe 5 A Referente: Santa Lezzoche Gratuito

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territorio e conoscere soggetti significativi. In collaborazione con la Polizia Municipale.

SCRIVERE E’ UNA MAGIA

Il corso si articolerà in tre diverse modalità, a seconda dei livelli delle classi partecipanti. Gli alunni impareranno a creare fiabe classiche creandone di nuove; partendo da uno spot pubblicitario creeranno la stesura di un racconto collettivo.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Elisabetta Bigazzi Tempi: primo quadrimestre Gratuito

LABORATORIO TEATRALE

Imparare a comunicare attraverso il corpo e la voce. Orario extra-scolastico.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Elisabetta Bigazzi Tempi: tutto l’anno A pagamento

SCUOLA E SPORT: CONOSCI TE STESSO

Attività sportive varie: Pallamano, Atletica e Softball.

Destinatari: gruppi di alunni in orario extrascolastico. Referente: Anna Rita Lorenzini. A pagamento

VALORIZZAZIONE DELL'EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA

Gli interventi saranno organizzati in modo che gli esperti delle diverse discipline sportive proposte, possano sviluppare un percorso didattico tale da fornire a tutte le classi possibilità esperienziali omogenee. Le modalità degli interventi, che richiedono comunque la presenza degli insegnanti delle classi, saranno programmate e concordate con gli stessi. Percorsi previsti: pallamano, softball, yoga, atletica.

Destinatari: alunni di alcune classi Referente: Anna Rita Lorenzini. Gratuità e a pagamento.

DAME E PEDONI Apprendere i fondamenti del gioco

Stimolare e favorire la socializzazione Sviluppare la partecipazione e la collaborazione nelle attività di gruppo Favorire l'approccio ad una pratica sportiva

Destinatari: alunni di alcune classi della scuola primaria, orario extrascolastico. Referente: Anna Rita Lorenzini Tempi: 10 incontri da 1 ora in periodo da definire. A pagamento

SICURI PER STRADA Diffusione di materiale per le esercitazione

sugli argomenti dell’Educazione Stradale. Destinatari: alunni di alcune classi Referente:

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Conoscenza delle regole della circolazione sulla strada come pedone, ciclista e al fianco degli automobilisti.

Anna Rita Lorenzini Tempi: tre settimane per la teoria e tre incontri teorico pratici in tempi da definire. Gratuito

SCIENZE E ORTO Stimolare al rispetto per la natura

attraverso le pratiche di semina e cura delle piante. Predisposizione di situazioni destinare all’ integrazione e all’accettazione nel rispetto delle diverse abilità manifestate dall’ individuo. Preparazione di piante dedicate alla vendita.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Santa Lezzoche Tempi: tutto l’anno Gratuito

CANTIAMO INSIEME

Il laboratorio “Cantiamo Insieme” offre l’opportunità di cantare insieme e di apprendere i fondamenti teorici e pratici della musica. L’educazione alla coralità con la musica d’arte permette di maturare una capacità di ascolto attivo, cioè critico, della realtà sonora e musicale ed è perciò fondamentale per partecipare in modo consapevole alla propria cultura. L’educazione corale così intesa, nel formare la coscienza dell’identità e dell’appartenenza ad una tradizione, diviene educazione alla cittadinanza.

Destinatari: gruppi di alunni in orario extrascolastico Referente: Silvia Cancedda Durata: periodo da gennaio a maggio A pagamento

CITTA SANE DEI BAMBINI (ANT E UNICEF)

Sono molteplici gli argomenti che verranno trattati, ma tutti hanno un comune denominatore costituito dai Diritti dell’Infanzia. Ogni bambino viene stimolato a conoscere se stesso e gli altri, a rispettare l’ambiente e le forme di vita che lo circondano, ad agire in un corretto ed adeguato sistema di regole che tutelano l’individuo.

Destinatari: alunni di alcune classi Referente: Teresa Giuliano Durata: tutto l’anno. Gratuito

TEATRO E SCUOLA

Il progetto mira allo sviluppo della persona, all’offerta di modalità espressive e comunicative che coinvolgono il corpo, la creatività, lo spazio e il tempo.

Destinatari: alunni di alcune classi Referente: Elisabetta Bigazzi Durata: 10 incontri da un’ora sia in orario scolastico, sia in orario extrascolastico. A pagamento

LAVORO CON L’ANTROPOLOGO

Il progetto mira ad un approccio alla conoscenza dei diversi periodi storici,

Destinatari: alunni delle classi quarte. Referente: Alba

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attraverso il contatto e la realizzazione di manufatti.

Santone Durata: Da 2 a quattro incontri per argomento stabilito. A pagamento

IO ARTISTA CON LE MANI E CON LA CRETA

Lo sviluppo delle abilità manuali sarà l’obiettivo principale. Sarà di grande importanza, anche l’aspetto della comunicazione, dell’esternare le proprie emozioni e il proprio vissuto, attraverso il linguaggio dell’arte. Sarà data molta importanza alle possibilità di socializzare e collaborare per arrivare ad un prodotto comune.

Destinatari: tutti gli alunni che si iscriveranno all’attività pomeridiana extrascolastica Referente: Santa Lezzoche Tempi da stabilire A pagamento

CORTOMETRAGGIO Questo percorso permetterà agli alunni di

sperimentare l’uso delle immagini realizzando alcuni cortometraggi in classe e nell’area scolastica.

Destinatari: alunni della 1 B Referente: Bigazzi e Zolin Tempi da definire Gratuito

NATIVI DIGITALI Sperimentare e conoscere il funzionamento

di una macchina fotografica rende abili nell’uso e nella realizzazione di immagini. Ritrarre persone, ambienti ed oggetti e trasformarli con appositi programmi permetterà di divertirsi e realizzare raccolte organizzate. Sarà prodotta una intensa rappresentazione della propria trasformazione negli anni della scuola primaria ordinando e assemblando le molteplici immagini del vissuto a scuola e nelle uscite con i compagni.

Destinatari: alunni della classe 5°A. Referenti Prosperi e Lezzoche Durata: 3 incontri per un totale di 8 orecon gli alunni e 2,30 di presentazione ai genitori. Da novembre a dicembre Gratuito

AMBIENTE I progetti di educazione ambientale

intendono stimolare atteggiamenti positivi nel rispetto dell’ambiente. Si effettua la raccolta differenziata dei rifiuti in classe e in tutta la scuola. Si parteciperà a laboratori organizzati da enti locali e associazioni che proporranno attività mirate a fornire modelli di comportamento adeguati a tutela della realtà in cui si vive (Orto botanico - parco dei Gessi – Bologna dell’acqua, ecc…).

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Santa Lezzoche Tempi: tutto l’anno Gratuito

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO OLTRE L’ANTOLOGIA Il progetto si propone di insegnare

l'italiano abbandonando la tradizionale antologia, utilizzando invece testi integrali cartacei e/o digitali con l'intento di creare una biblioteca personale per ogni studente. Attraverso l'uso della LIM in classe e di differenti devices personali degli studenti sarà possibile un veloce scambio di materiali importanti per la costruzione di un'antologia personale. La consultazione della biblioteca della scuola e/o di quella di quartiere consentirà di ampliare l'offerta della lettura, inoltre i testi integrali permetteranno di redigere al meglio testi personali suddivisi per generi. Il lavoro verrà condiviso sulla piattaforma Moodle e sul server dell'IC con l’intento di realizzare un’ampia raccolta di lavori degli alunni.

Destinatari: classi 1C, 2B, 2E, 2G, 2H, 3A, 3B, 3C, 3G Referente: Elena Marcato Tempi: tutto l’anno

CORSO DI AVVIAMENTO AL LATINO

Corso pomeridiano per conoscere l’origine e gli elementi di base della lingua latina, confrontandoli con quella italiana.

Destinatari: alunni delle classi terze Referente: Maria De Francesco Tempi: anno scolastico

SCRIVERE E’ UNA MAGIA

Per chi ha già fatto esperienza nella scuola primaria si attiverà un corso in orario extra-scolastico che prevede un laboratorio di scrittura individuale.

Destinatari: tutti gli alunni con esperienza pregressa Referente: Elisabetta Bigazzi (Scuola Primaria) Tempi: primo quadrimestre

KANGOUROU della LINGUA INGLESE

Attività pensata per promuovere le eccellenze delle singole classi terze. Attraverso un sano spirito di competizione si vuole inoltre suscitare nei ragazzi più interesse per la lingua inglese e abituarli a sostenere test per le certificazioni linguistiche.

Destinatari: alunni delle classi terze Referente: Elisabetta Scala Tempi: gennaio - aprile

DELF Certificazione linguistica di lingua francese per gli alunni delle classi terze.

Destinatari: alunni delle classi terze Referente: Paola Bondi Tempi: gennaio - maggio

STAGE LINGUISTICO A MALTA

Stage linguistico di 5 giorni a Malta con la frequenza di lezioni di inglese con madrelingua. Il progetto, che prevede la permanenza sull’isola di Malta per 5 giorni e 4 notti in Hotel, si ripropone di migliorare le capacità comunicative attraverso lezioni in lingua inglese

Destinatari: alunni meritevoli delle classi terze Referente: Elisabetta Scala Tempi: febbraio-marzo

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durante la mattina, di sviluppare l’apprendimento multiculturale tramite visite guidate a località di interesse storico, e di accrescere l’autonomia degli alunni, migliorando la loro capacità di stare in gruppo, di rispettare le regole anche in ambienti non strutturati, di ascoltare gli adulti.

LETTORE MADRELINGUA INGLESE

L'obiettivo è di potenziare le abilità orali, sviluppando le competenze comunicative migliorando la pronuncia e la padronanza delle competenze linguistiche di base. L'insegnamento, curricolare e/o extra-curricolare, si interseca con quello curricolare al fine di garantire la continuità dei processi di apprendimento.

Destinatari: alunni delle classi terze Referenti: Elisabetta Scala Tempi: febbraio-maggio

VISITA ALL’APPLE STORE

Lezione e visita all’emporio Apple. Successivamente compresenza con divisione in gruppi a scuola per effettuare il lavoro applicativo con l’obiettivo di sapere fare ricerca in internet per la tesina esame con bibliografia corretta.

Destinatari: gli alunni della classe 3F Referente: Patrizia Rossi Tempi: da definirsi

L’ORA DI PROGRAMMAZIONE (The Hour of Code)

Sviluppo di capacità logiche e di progettazione. Apprendimento degli elementi di base della programmazione. Passaggio dall'uso passivo del web alla produzione di contenuti.

Destinatari: alunni di tutte le classi (1° fase per tutti, 2° fase facoltativa) Referente: Daniela Leone Tempi: secondo quadrimestre.

IL TERZO SPAZIO Realizzazione di un’aula speciale dove svolgere attività di didattica attiva.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Matteo Berardi Tempi: da definirsi

IL BLOG Uno spazio virtuale su cui pubblicare articoli, recensioni, disegni, testi, poesie e tutto ciò che può dare visibilità ai prodotti degli alunni.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Elisabetta Scala Tempi: tutto l’anno

KANGOUROU MATEMATICA

Gioco-concorso di matematica che, promuovendo la diffusione della matematica di base, ha lo scopo di valorizzare e potenziare le capacità logiche, stimolando la capacità di “mettersi alla prova”.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Alessandra Zucchini Tempi: gennaio-aprile

LOGICAMENTE

Organizzazione di giochi di logica prima all’interno delle classi e, in una fase successiva, all’interno della scuola fra gruppi di classi diverse per sviluppare le capacità logiche degli alunni attraverso il gioco.

Destinatari: alunni delle classi prime Referente: Rossella Di Serio Tempi: tutto l’anno

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CORPO IN MOVIMENTO

Progetto finalizzato a favorire un'armonica crescita psico-fisica, promuovendo esperienze che avvicinino gli alunni allo sport in modo educativo e partecipativo. Le attività si propongono l’acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero; scoperta e potenziamento di attitudini motorie e sportive, sviluppo del senso di collaborazione nel rispetto delle regole e degli avversari. Le attività sono promosse in collaborazione con alcune società sportive.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Giacinta Alleva Tempi: anno scolastico

CANTO CORALE

Il progetto si propone di creare un coro scolastico ove gli alunni imposteranno la voce attraverso la pratica della respirazione fisiologica e del canto; miglioreranno le capacità linguistiche; svilupperanno la capacità di attenzione e concentrazione e le capacità mnemoniche.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Marina Netti Tempi: Incontri settimanali della durata di 60’, da novembre a metà maggio, il venerdì dalle 15.00 alle 16.00

DISEGNA LA PACE Ogni anno i Lions club di tutto il mondo

sponsorizzano il concorso Un Poster per la Pace presso le scuole locali e i gruppi giovanili. Questo concorso artistico per bambini incoraggia i giovani di tutto il mondo a esprimere la loro visione della pace. Per oltre 25 anni, milioni di bambini quasi 100 paesi hanno preso parte al concorso. Il tema del concorso Un Poster per la Pace 2014-15 è "Pace, amore e comprensione".

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Maurizia Ragni Tempi: tutto l’anno

EDUCAZIONE STRADALE

Progetto, in collaborazione con la Polizia Municipale, l’AUSL e la Provincia che intende diffondere la cultura della sicurezza stradale per l’acquisizione di comportamenti corretti, idonei a prevenire i pericoli, per imparare il rispetto delle regole in classe, in strada, sui mezzi pubblici, nei parchi e per conoscere la segnaletica stradale. Incontri con personale del 118 per conoscere le regole del soccorritore occasionale.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Patrizia Rossi Tempi: tutto l’anno

DA COSA NASCE COSA: LO YOGA IN CLASSE

Percorso di yoga per bambini con attività laboratoriali ispirate alla metodologia progettuale di Munari Il progetto si affianca alla programmazione didattica,

Destinatari: alunni delle classi prime Referente: Roberta Segalla

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proponendo una metodologia innovativa - esperienziale e laboratoriale – basata sul lavoro corporeo, sull’ascolto di sé, sul raggiungimento di uno stato di attenzione e di sintonia di gruppo.

Tempi: primo quadrimestre per un totale di 8/10 incontri

EDUCAZIONE BIOCENTRICA con il metodo BIODANZA

Durante gli incontri gli alunni potranno incontrare lo sviluppo cognitivo con quello affettivo e motorio. Verrà stimolata l’espressione dei potenziali di ogni alunno attraverso l’ascolto di sé e degli altri, l’incontro, il gioco, il movimento, la musica. Questa esperienza sarà utile per integrare lo sviluppo cognitivo con quello affettivo e motorio, stimolando la scoperta e la valorizzazione di ogni individuo nella sua unicità.

Destinatari: gruppi / classe Referente: Anna Di Stefano Tempi: 9 ore di lezione settimanale per classe

INTEGRIAMOCI

Vari progetti che intendono perseguire l’integrazione degli alunni disabili o in situazione di disagio privilegiando attività formative di gruppo a classi aperte e programmando esperienze volte all’acquisizione della coscienza di sé, alla costruzione di una propria identità e di rapporti relazionali positivi con gli altri e la società. Obiettivi generali dei progetti saranno l'autonomia, la socializzazione e lo sviluppo delle potenzialità ludico-espressive in un'ottica di valorizzazione delle differenze individuali considerate come risorse. PROGETTO COOP Laboratorio finalizzato all'integrazione di alunni disabili, in collaborazione con AUSILIO e i volontari AUSER della Coop “San Ruffillo” LABORATORIO DI CUCINA il Mercoledì di Novembre dalle ore 9.00 alle ore 11.00 in collaborazione con i volontari della Casa del Gufo LABORATORI CREATIVI che si ripromettono di creare uno spazio d'integrazione sul piano del “fare”.

Destinatari: alunni disabili, BES e, a gruppi, tutti gli alunni della Scuola Referente: Cristiana Calà Tempi: tutto l’anno

EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA SALUTE

I progetti di educazione ambientale intendono stimolare atteggiamenti positivi nel rispetto dell’ambiente. Si effettua la raccolta differenziata dei rifiuti in classe e in tutta la scuola. Si parteciperà a laboratori organizzati da enti locali e associazioni che proporranno attività mirate a fornire modelli di comportamento adeguati a tutela della realtà in cui si vive (ad esempio studio

Destinatari: tutti gli alunni Referenti: Nella Sgarra ed Eleonora Zardi Tempi: anno scolastico

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degli ambienti fluviali e bio-indicatori e parco dei Gessi). Si effettueranno incontri con esperti su tematiche inerenti la prevenzione della salute come “Tabagismo e dipendenza dalle droghe”, e si parteciperà ad iniziative di Legambiente, Provincia, gruppo Hera, AUSL. Si faranno iniziative per l’educazione all’affettività e alla differenza di genere con un gruppo di psicologi di “Girotondo”.

L’ORTO A SCUOLA

Le attività si svolgono sia presso l’orto della scuola, che rappresenta una struttura ben definita, sia in momenti successivi tramite l’esposizione dei prodotti nel mercantino della scuola e la cottura degli stessi nel laboratorio di cucina. Per gli alunni è importante condividere le esperienze legate sia al lavoro di gruppo nell'orto sia nei momenti successivi.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Patrizio Imparato Tempi: tutto l’anno

CYBERBULLISMO Attività di prevenzione e sensibilizzazione

ai pericoli della rete in collaborazione con il Comune e la Polizia Postale.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Eleonora Zardi Tempi: tutto l’anno

FAI LA COSA GIUSTA Incontri con la Polizia Municipale, i pionieri della Croce Rossa e l’associazione Libera.

Destinatari: tutti gli alunni Referente: Eleonora Zardi Tempi: tutto l’anno

E ADESSO CHE FACCIO?

Progetto che intende rispondere ai bisogni formativi di crescita e di ricerca della propria identità che gli alunni costantemente manifestano e che ha una valenza soprattutto formativa. L’orientamento non deve essere solo per scelte relative all’ambito scolastico, ma anche orientamento alla vita, per delineare cioè, in un percorso formativo continuo, un personale progetto che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi. Si cercherà quindi di favorire l’acquisizione di capacità di comunicazione, di reperire le informazioni necessarie, di saper usare le proprie conoscenze.

Destinatari: alunni delle classi terze Referente: Patrizia Rossi Tempi: ottobre/gennaio

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LA CONTINUITÀ

Premessa L’Istituto Comprensivo 9 persegue l’unitarietà del percorso formativo delle scuole presenti al

suo interno e tende allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità.

In seguito alla emanazione delle Indicazioni Nazionali con la successiva predisposizione del

Curricolo Verticale ha attuato una coerente rielaborazione del proprio curricolo tenendo

conto: del profilo dei propri studenti, dei traguardi di sviluppo delle competenze, resi ora

prescrittivi, e degli obiettivi di apprendimento.

In questo contesto si sono elaborate forme di raccordo pedagogico, curricolare e

organizzativo tra le scuole per realizzare la continuità del processo educativo, dalla scuola

dell’infanzia alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado.

Il percorso formativo prevede una serie di traguardi attraverso i quali si snoderà e si valuterà

lo sviluppo dell’allievo.

Il primo dei traguardi alla fine della scuola dell’infanzia, il secondo al termine della terza, al

termine della quinta e infine al termine della terza della secondaria di primo grado.

La “continuità” del processo educativo, pertanto, consisterà nel considerare il percorso

formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite

dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola.

Elementi e forme della continuità

1- La comunicazione dei dati e delle informazioni sull’alunno, acquisiti tra le scuole e anche in

collaborazione con la famiglia;

2- le azioni di raccordo tra le classi di passaggio;

3 - la predisposizione di un sistema di verifiche per l’accertamento comune dei

risultati, connesso con il curricolo verticale;

Ciascun piano d’intervento esplicita i criteri per l’attuazione d’iniziative di formazione in

servizio per gli insegnanti delle scuole interessate, nonché di possibili forme di accoglienza,

con particolare attenzione rivolta agli alunni diversamente abili e stranieri.

1 - Formazione classi prime

La formazione delle classi prime avviene, anno per anno, in base ai seguenti criteri:

- esame dettagliato delle notizie e delle indicazioni della scuola dell’infanzia e della scuola

primaria;

- distribuzione degli alunni sul piano quantitativo, in modo che non si verifichino disparità fra

le varie classi.

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- distribuzione degli alunni in base alla situazione di apprendimento, in modo che le classi

risultino equilibrate.

La Scuola dell’Infanzia include gli alunni nelle classi in base alle fasce d’età.

La formazione delle classi prime della scuola Primaria e Secondaria avviene, in base ai criteri

approvati dal Consiglio d’Istituto, ad opera di un'apposita commissione, le cui proposte vanno

soggette all'approvazione del Dirigente Scolastico.

Il Dirigente Scolastico assegna i docenti alla sezione di destinazione.

Le classi così formate, devono essere pubblicate all'albo della scuola, in modo che i genitori ne

abbiano conoscenza e nel caso della Scuola Secondaria di 1° grado possano provvedere

all'acquisto dei libri di testo.

Nel mese di settembre gli insegnanti designati incontrano i genitori per comunicazioni sul

funzionamento e sull’occorrente da predisporre per le attività scolastiche.

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON ABILITÀ DIVERSE E

IN SITUAZIONE DI DISAGIO SOCIALE

Il nostro Istituto riserva un’attenzione particolare agli alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio

culturale dovute a situazioni familiari problematiche, deprivate, a scarsa scolarizzazione pregressa, a

provenienza culturale diversa. Riteniamo che la scuola abbia il compito di

1. promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo dalle risorse e potenzialità di ognuno

di essi;

2. accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo;

3. dare un costruttivo contributo attraverso risposte flessibili e diversificate, orientate alla costruzione

di un progetto globale di vita che abbia, quale nucleo centrale, il processo di crescita dell'individuo e

la piena realizzazione di tutte le potenzialità che lo caratterizzano;

4. intervenire sia nelle situazioni di diversa e documentata abilità che con alunni poco motivati allo

studio, quindi a rischio di dispersione, con stranieri appena giunti in Italia, con alunni che

manifestano difficoltà di integrazione e che alterano in modo significativo le dinamiche nelle classi;

5. fornire supporto agli operatori impegnati attraverso una serie di iniziative che stimolano al

superamento delle problematiche in oggetto;

6. monitorare gli allievi anche attraverso i contatti con i genitori, gli insegnanti, il coinvolgimento

dell’intera classe per affrontare le problematiche in modo esteso, non isolando, ma promuovendo il

benessere della collettività.

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ACCOGLIENZA, INSERIMENTO, INTEGRAZIONE E

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI

La normativa assegna alle istituzioni scolastiche il compito di promuovere e favorire iniziative per l’inserimento

degli alunni stranieri, in considerazione di ciò e compatibilmente con le risorse disponibili, già da diversi anni

l’Istituto si attiva attraverso una serie di interventi che si propongono le seguenti finalità:

favorire l’integrazione nel contesto scolastico locale, evitando fenomeni di rifiuto, esclusione,

autoesclusione o invisibilità;

facilitare il successo scolastico;

offrire pari opportunità anche ad alunni che eventualmente si inserissero ad anno scolastico inoltrato;

realizzare percorsi di intercultura.

La scuola si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:

far acquisire una conoscenza di base e/o un approfondimento della lingua italiana;

offrire accoglienza fin dal primo giorno di scuola;

seguire l’apprendimento dell’allievo in tutte le discipline;

intervenire didatticamente per favorire lo scambio di conoscenze e la valorizzazione delle diversità

etniche e culturali degli allievi all’interno del gruppo classe.

Le attività programmate prevedono:

interventi mirati per la prima accoglienza,

proposte di assegnazione degli alunni stranieri alle classi di appartenenza ;

interventi di sostegno linguistico ANCHE CON L’INTERVENTO DI ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO;

attività di educazione interculturale.;

La valutazione degli alunni di origine straniera terrà conto delle misurazioni effettuate nell’ambito del curricolo

esplicito (aspetto cognitivo) e del curricolo implicito (aspetto socio-relazionale, metodologico e motivazionale).

ORIENTAMENTO

L'orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica.

E' inserito organicamente nei piani di intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lo specifico delle

proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli di classe e di interclasse.

Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla Costituzione,

favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva.

I protagonisti dell'orientamento sono i seguenti:

la scuola, l'alunno, la famiglia, gli enti locali.

L'aspetto educativo prevede:

- la conoscenza di sé (attitudini, interessi, capacità);

- l'accesso alle informazioni nell'ambito della scuola e all'esterno di essa;

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- il consolidamento della capacità di operare scelte.

Le attività che si privilegiano sono:

- conversazioni guidate;

- il rafforzamento specifico delle discipline;

- la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante;

- l'ampliamento delle conoscenze del settore produttivo;

- gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo (Maestri del Lavoro);

- i cicli di incontri con l’orientatore;

- la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori;

- gli incontri con docenti delle scuole superiori;

- le visite guidate presso alcuni istituti superiori;

- il coinvolgimento dei genitori nell'azione orientativa;

- l'elaborazione di un consiglio orientativo da segnalare agli alunni e ai genitori.

TECNOLOGIA : INFORMATICA E TELEMATICA

Le tecnologie informatiche (definite TIC, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) consentono una

partecipazione efficace ed economica a ogni tipo di scambio comunicativo. Permettono poi di avvalersi, tramite il

personal computer, di una pluralità di veicoli comunicativi anche mescolandoli tra loro.

L’uso di Internet – la rete telematica mondiale – entrato nella pratica didattica, ancor più attraverso le LIM nelle

classi, consente anche di comunicare con interlocutori di ogni parte della Terra e di accedere a una enorme

quantità di informazioni.

Poiché la scuola è il luogo dove si impara a comunicare in maniera a mano a mano più approfondita, è inevitabile

che si includano diversificate modalità per reperire e veicolare informazioni, ampliando la sfera degli interessi

degli alunni, avviando processi di alfabetizzazione, graduale e progressiva, poi sempre più consapevole e

specializzata, fin dalla scuola dell’infanzia.

A fianco delle attività curricolari, a completamento e supporto di queste ultime, da anni l'Istituto offre

l'insegnamento informatico e telematico.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO

L'Istituto è da sempre impegnato nella formazione e nell'aggiornamento continuo dei docenti. Individuati i

bisogni formativi, viene elaborato il Piano annuale di Aggiornamento e Formazione in servizio.

Poiché una delle linee portanti del POF riguarda l'utilizzo, a livello didattico, delle nuove tecnologie, negli ultimi

anni i nostri docenti hanno seguito corsi di formazione specifici, sia organizzati dal Collegio Docenti che da Enti

esterni.

Il personale, inoltre, può partecipare, a carattere personale, a qualsiasi iniziativa esterna provvista di

autorizzazione ministeriale.

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LIBRI DI TESTO

Il libro di testo è lo strumento didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti realizzano il loro

percorso di conoscenza e di apprendimento. Esso rappresenta il principale luogo di incontro tra le competenze

del docente e le aspettative dello studente, il canale preferenziale su cui si attiva la comunicazione didattica. Il

libro di testo si rivela uno strumento prezioso al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi

didattici introdotta dalla scuola dell’autonomia: esso deve essere adattabile alle diverse esigenze, integrato e

arricchito da altri testi e pubblicazioni, nonché da strumenti didattici alternativi.

L’adozione dei libri di testo costituisce un momento particolarmente significativo dell’attività della scuola. Il

criterio di fondo che presiede a questa delicata operazione è definito dall’art. 4 del Regolamento sull’Autonomia

il quale stabilisce che la scelta, l’adozione e l’utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi

compresi i libri di testo, debbono essere coerenti con il Piano dell’offerta formativa e attuate con criteri di

trasparenza e tempestività.

L’adozione dei libri di testo, come stabilisce l’art. 7 del Decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994, rientra nei

compiti attribuiti al Collegio dei Docenti, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse o di classe.

Requisiti di cui il collegio ha tenuto conto:

sviluppo di contenuti fondamentali delle singole discipline e collegamenti con altre discipline;

impiego di un linguaggio coerente con l’età dei destinatari

indicazioni che ne rivelino impostazione e metodologia

obiettivi di apprendimento che il libro stesso si prefigge e i criteri per eventuali verifiche

testi per i quali gli Editori si impegnino versioni multimediali

superamento del testo per disporre di soluzioni tecnologiche sostitutive.

Il Collegio dei Docenti ha assunto quale limite, entro cui deliberare le adozioni l’indicazione del prezzo

massimo complessivo della dotazione libraria necessaria, quello stabilito ogni anno dall’Amministrazione

centrale. L’art. 156 del Decreto legislativo. 297/94 stabilisce nella scuola elementare la totale gratuità dei

libri di testo che vengono così forniti dai Comuni.

GARANZIE DI SICUREZZA

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Al fine di garantire la sicurezza degli alunni e del personale all'interno e all'esterno della scuola, vengono effettuati i seguenti provvedimenti di interesse generale:

Assicurazione

La scuola stipula una polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la responsabilità

civile, scegliendo, tra le proposte delle varie società assicuratrici, quella più vantaggiosa.

Essa deve coprire gran parte dei rischi connessi ai diversi momenti dell'attività didattica,

compresi i viaggi e le visite d'istruzione. Tale assicurazione è obbligatoria.

Prove di evacuazione

In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone, come sono le scuole, si possono

verificare delle situazioni di emergenza che potrebbero richiedere l'evacuazione dell'intera

popolazione scolastica o di una parte di essa dall'edificio e dagli spazi limitrofi.

Alunni, insegnanti e personale non docente vengono istruiti circa l’assimilazione di alcune

norme di comportamento da adottare qualora si verifichi una situazione di emergenza che

renda necessario l'abbandono dell'edificio scolastico.

In situazioni di pericolo, opportunamente segnalato dai dispositivi, si procede all’abbandono

immediato dei locali secondo strategie sperimentate con periodicità sistematica.

Ogni classe è tenuta alla conoscenza e ella sperimentazione delle tecniche di evacuazione, alla

sistemazione degli arredi dell’ aula in modo da rendere sempre libere le vie di fuga.

La scuola provvede anche a informare e a formare tutto il personale sui problemi della

sicurezza, tramite corsi informativi e/o distribuzione di opuscoli formativi.

FINALITA' DEL PIANO

Mettere in condizione gli alunni, i docenti e il personale di saper controllare una

situazione di emergenza senza panico.

Sapersi muovere in tali evenienze in modo corretto e razionale per diminuire il rischio

di incidenti e per facilitare le operazioni di soccorso.

Vigilanza

La vigilanza, sia sugli alunni, sia sulle strutture, viene effettuata da tutto il personale della

scuola in ogni momento dell'attività didattica.

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Rapporti scuola-famiglia

I rapporti tra docenti e genitori avvengono all'interno degli organismi scolastici, nei colloqui

individuali e nelle assemblee di classe programmate nel corso dell'anno.

Il momento dell'informazione costituisce uno degli elementi importanti della vita della scuola.

L'informazione sulla situazione scolastica dei singoli alunni avviene attraverso la

comunicazione dei risultati delle verifiche scritte e per mezzo dei colloqui individuali, durante

i quali vengono fornite informazioni più dettagliate e si attua uno scambio di opinioni sui

metodi di intervento educativi da utilizzare con gli alunni.

Nel caso qualche genitore fosse impossibilitato a partecipare ai colloqui individuali, i docenti

si rendono disponibili a ricercare spazi idonei per colloquiare con detti genitori, purché

concordati preventivamente.

Altre informazioni possono trovare spazio: nelle assemblee di classe pomeridiane; durante la

consegna della scheda di valutazione; nei colloqui individuali orientativi (classi terze

secondarie di 1° grado); nelle riunioni dei consigli di classe ,di interclasse, di intersezione.

Per le situazioni didattico- disciplinari problematiche, le famiglie vengono opportunamente

avvertite ciclicamente tramite comunicazione scritta.

Tutte le comunicazioni scritte, sia individuali che riguardanti l’intera classe o la scuola

vengono scritte sul quadernino delle comunicazioni, non diario, con data e numero di

registrazione se è riportato e ne viene richiesta la firma per presa visione o la compilazione di

una striscia nominativa.

Con la progressiva informatizzazione delle scuole e la dematerializzazione, il sito e le e mail

sono divenute un’altra modalità di contatto e trasmissione di comunicazioni alle famiglie.

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REGOLAMENTI

Scuola dell’Infanzia Raffaello Sanzio

PREMESSA

Il presente Regolamento è redatto allo scopo di individuare e rendere conoscibili e operative

le norme utili a garantire il corretto funzionamento della Scuola dell’Infanzia “R. Sanzio”.

A tale regolamento dovranno attenersi insegnanti, collaboratori scolastici, genitori e alunni

così da realizzare quel clima di serenità e cooperazione necessario all’interno di una comunità

educativa.Per quanto non espressamente ivi contenuto si richiamano i regolamenti degli altri

plessi dell’Istituto Comprensivo n. 9 di Bologna.

1. ORARI

La Scuola dell’Infanzia, in risposta alle esigenze sociali e culturali dell’utenza, ha strutturato i propri orari nel seguente modo:

ENTRATA: 7,.30 – 9, 00 USCITA: 16,00 – 16,30 USCITA PRIMA DEL PASTO: 11.45-12.00 INGRESSO/USCITA DOPO IL PASTO 13.00-13.30

I genitori attendono l’apertura della Scuola all’esterno della cancellata; accompagnano gli alunni all’interno dei locali scolastici e li affidano all’insegnante preposta all’acco-glienza.

Alle ore 9.00 il cancello viene chiuso e tutti i genitori ancora presenti all’interno dell’edificio scolastico sono cortesemente invitati ad uscire. In caso di ritardo, i genitori devono avvertire telefonicamente le insegnanti (anche tramite i collaboratori scolastici). Tali comunicazioni sono indispensabili per regi-strare la presenza/assenza al pasto. In caso di ripetuti e immotivati ritardi, il Dirigente Scolastico potrà prendere opportuni provvedimenti.

I genitori non possono sostare nell’atrio e nell’area cortiliva della Scuola. I genitori, o chi per essi, dovranno essere puntuali nel ritiro dei propri figli. Nell’ipotesi di eccezionale ritardo, di cui la famiglia deve dare tempestiva comunicazione e giustificazione, l’Istituzione Scolast-ica fa riferimento alle norme riportate nel punto C della direttiva provveditoriale n. 1 del 9/10/1997, la quale specifica che il docente “attenderà fino all’arrivo dei familiari contattati anche telefonicamente, e comunque non oltre un’ora dal termine delle lezioni. Trascorsa inutilmente detta ora, il docente ne darà avviso ai servizi di sicurezza ai quali affiderà il minore”.

Chi ritira il bambino, se persona diversa da quelle legalmente responsabili, deve essere munito di delega e le insegnanti devono essere avvisate da uno dei genitori. In mancanza di delega scritta, non possono essere accettate comunicazioni telefoniche relative al ritiro dei bambini. Non è consentito a minori ritirare gli alunni della scuola neppure se fratelli o sorelle. È possibile ritirare il bambino prima del pasto previa comunicazione all’insegnante da effettuarsi al momento dell’ingresso. La scelta di non avvalersi del servizio mensa per un periodo prolungato dovrà essere comunicata per iscritto dai geni-tori.

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È consentito in tale orario il rientro dei bambini che hanno consumato il pasto a casa, e l’uscita di quelli che non riman-gono a scuola nel pomeriggio.

2. ENTRATE POSTICIPATE - USCITE ANTICIPATE

ENTRATE POSTICIPATE

USCITE ANTICIPATE Sono consentite uscite eccezionali per visite mediche o imprevisti: REGOLE GENERALI PER L’ENTRATA E L’USCITA.

In tali casi si dovrà avvisare le insegnanti che provvederanno a consegnare al genitore un apposito modulo da compilare e restituire al docente al momento del ritiro/ingresso del bambino. Chi accompagna o viene a prendere il bambino in orari diversi da quelli di entrata (7.30-9.00) e uscita (16.00-16.30) deve cortesemente sostare nell’atrio e attendere che il collaboratore scolastico consegni o ritiri il bimbo in sezione all’insegnante. Durante le entrate e uscite i genitori sono invitati a limitarsi a riferire alle insegnanti l’indispensabile. In caso di necessità le insegnanti sono disponibili, su appuntamento, a ricevere i genitori per colloqui individuali, anche oltre a quelli già programmati. Al momento del ritiro dei bambini, al fine di facilitarne l’uscita, i genitori sono pregati di accomodarsi fuori dalla sezione per prepararli: indossare cappotti, sciarpe, … Non è consentito entrare nell’area scolastica con biciclette, pattini, motorini, animali… All’entrata e all’uscita i fratellini o sorelline degli alunni devono essere sorvegliati dai genitori. Non è consentito ai genitori sostare per far giocare i bimbi nel giardino della scuola. È vietato entrare a scuola con alimenti, giochi portati da casa, monete o altri oggetti di piccole dimensioni. I genitori, o chi per essi, sono invitati a leggere quotidianamente all'entrata e all'uscita gli avvisi esposti nella bacheca di sezione e a prelevare quelli contenuti nelle buchette personali di posta.

3. ASSENZE

ASSENZE PER MALATTIE

ASSENZE PER ALTRI MOTIVI

Per il rientro dopo un’assenza superiore a 5 giorni, compresi il sabato e la domenica, è necessario il certificato medico.

I genitori sono invitati ad avvisare telefonicamente la scuola quando il bambino è assente, soprattutto in caso di malattie in-fettive.

In caso di assenze superiori a 5 giorni per motivi diversi da quelli di salute, è sufficiente preavvisare mediante la compi-lazione del modulo di autocertificazione da richiedere alle docenti.

4. ABBIGLIAMENTO L’abbigliamento dei bambini deve essere pulito, pratico, sobrio, sicuro e adeguato all’ambiente scolastico.

In particolare, considerata l’età degli alunni, si invitano i genitori a far indossare ai propri figli scarpe senza lacci.

I bambini non devono indossare orecchini, catenine, braccialetti, anelli, cinture e altri oggetti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri.

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Inoltre, la Scuola, non risponde dello smarrimento di oggetti di valore.

5. IGIENE E SALUTE IGIENE PEDICULOSI SALUTE DIETE SPECIALI FARMACI

Le famiglie avranno cura di mandare a scuola i bimbi puliti con le unghie tagliate.

I genitori avranno cura di controllare periodicamente il sacchetto del cambio. Si avverte che, essendo la scuola una comunità, è possibile che si manifestino casi di pediculosi (pidocchi): per evitare fastidiose infestazioni i genitori sono cortesemente invitati a controllare frequentemente i capelli dei loro figli.

Non è consentito ai bimbi portare e consumare a scuola nessun tipo di alimento (compresi chewing-gum e caramelle).

Eventuali problemi di salute, allergie, intolleranze ecc… devono essere segnalati alle insegnanti all’inizio dell’anno scolastico o appena il genitore ne viene a conoscenza.

In tal caso è possibile richiedere una dieta speciale dietro prescrizione medica. È consentita la somministrazione di diete speciali anche per motivi religiosi. Il genitore può richiedere, compilando un apposito modulo, la dieta in bianco per la durata di due giorni.

Il personale della scuola non può somministrare alcun tipo di medicinale o rimedio omeopatico ai bambini salvo pre-scrizione del medico di comunità (AUSL) che attiverà la necessaria procedura.

6. COMPORTAMENTO NELL’AREA SCOLASTICA Alunni, genitori e personale della Scuola sono sempre tenuti ad avere un comportamento improntato al rispetto di sé e degli

altri, al rispetto delle regole di convivenza sociale, della funzionalità della Scuola, curando il materiale proprio e degli altri,

nonché rispettando luoghi, persone e responsabilità altrui. Alle riunioni scolastiche non si possono portare i bambini.

Si pregano i genitori di informare di questo Regolamento anche i nonni e coloro che si occupano del bimbo.

Le suddette disposizioni sono funzionali a garantire al massimo:

la sicurezza dei minori;

le condizioni igieniche della struttura scolastica e di chi ne usufruisce;

un buon funzionamento organizzativo, ottimizzando gli orari e le mansioni del personale.

Il personale della Scuola dell’Infanzia “R. Sanzio” ringrazia le famiglie per la collaborazione che esse dimostrano nel rispettare le disposizioni contenute nel presente Regolamento.

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Scuola Primaria Raffaello Sanzio

1 - ORARI

La Scuola, in risposta alle esigenze sociali e culturali dell'utenza, ha strutturato i propri modelli orari come tempo normale e tempo lungo. Ciò comporta differenti orari d'ingresso e d'uscita.

1.1 - Ingresso

L'ingresso e l'uscita avvengono in modo differenziato, secondo i modelli orari promossi dalla Scuola. Gli alunni entrano ordinatamente a scuola al suono della campana e raggiungono da soli le proprie aule. Solo gli alunni delle classi prime sono attesi nell'atrio dai propri insegnanti. ORARI ore 7.55 (inizio lezioni alle ore 8.00) ore 8.25 (inizio lezioni alle ore 8.30)

I collaboratori scolastici, al suono della campana, aprono i cancelli e le porte per l'ingresso degli alunni e sorvegliano che avvenga in modo ordinato. Le classi sono fatte entrare dai due ingressi, secondo un ordine stabilito e comunicato all'inizio dell'anno, al quale i genitori sono tenuti ad attenersi. I docenti in servizio devono essere presenti 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e accogliere le classi o nell'atrio (classi prime) o in aula. Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione del Dirigente o degli insegnanti, rispettando le norme fissate per i colloqui o inviando una comunicazione tramite il quaderno di collegamento scuola-famiglia. Qualora manchi il docente, gli alunni saranno sorvegliati per i primi minuti da un collaboratore scolastico, poi da altro docente o saranno divisi fra le altre classi, fino all'arrivo del docente supplente.

1.2 - Mensa

L'orario della mensa segue due turni; l'assegnazione delle classi ad uno di essi avviene all'inizio dell'anno e comunicato tempestivamente ai genitori. 1° turno: ore 12.10 - 13.10 2° turno: ore 13.00 - 14.00 Al suono della campana (5 minuti prima di detti orari), gli alunni si recano in bagno per lavarsi le mani, quindi sono accompagnati dall'insegnante al refettorio.

1.3 - Uscita

Gli orari di termine delle lezioni sono i seguenti: fino alle 14.45 dal lunedì al venerdì; fino alle 13.00 con tre rientri; fino alle 16.30

5 minuti prima del termine si sospendono le attività didattiche e gli alunni preparano lo zaino. Al suono della campana, escono dall'aula e correttamente in fila, accompagnati dal docente, raggiungono l'uscita.

nche per l'uscita pomeridiana sono utilizzati i due ingressi secondo l'ordine stabilito all'inizio dell'anno. Gli insegnanti accompagnano gli alunni, in fila per due, dopo il suono della campana, fuori dell'edificio scolastico fino al cancello, dove si trovano i genitori o i delegati al ritiro. Nessuno può entrare nell'area scolastica per attendere la consegna dei bambini, salvo situazioni di maltempo che impongono una maggiore salvaguardia degli stessi. Il primo giorno di scuola i docenti consegnano alle famiglie, tramite il quaderno di collegamento, il modulo per la delega ad altra persona che non sia il genitore. I collaboratori scolastici, dopo aver sorvegliato il regolare e ordinato deflusso delle classi, chiudono porte e cancelli. Per l'uscita del mezzogiorno, secondo gli orari stabiliti, viene aperto solo l'ingresso principale della scuola (via G.C. Abba 5). I collaboratori scolastici coadiuvano nella regolarità dell'uscita. I genitori che prelevano il proprio figlio per il pranzo devono riaccompagnarlo a scuola rispettando l'orario d'inizio delle lezioni pomeridiane della propria classe.

2 - ENTRATE POSTICIPATE - USCITE ANTICIPATE

Gli ingressi posticipati e le uscite anticipate sono possibili solo con richiesta motivata da parte della famiglia,

Il docente, che riceve la richiesta di entrata posticipata o uscita anticipata, ne informa i collaboratori.

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utilizzando il quaderno di collegamento scuola-famiglia. Tali comunicazioni sono indispensabili per registrare la presenza o l'assenza al pasto.

Quando l'alunno entra, il collaboratore scolastico lo accompagna in aula e il docente annota sul registro di classe l'orario d'ingresso. In caso di uscita anticipata, il collaboratore scolastico si reca in classe, informa il docente, preleva l'alunno e il registro di classe su cui sarà stato già riportato dal docente il nome dell'alunno e l'ora di uscita, fa firmare il genitore (o il delegato) per il ritiro e poi riporta il registro in aula.

3 - RITARDI IN INGRESSO

Gli alunni e le famiglie sono tenuti a rispettare gli orari di inizio delle lezioni. Qualora eccezionalmente un alunno si presentasse in ritardo verrà ugualmente accolto a scuola.

Il genitore è tenuto al rispetto dell'orario di inizio delle lezioni. Qualora per un imprevisto si rendesse conto di non poter far entrare il proprio figlio in orario, è invitato ad avvisare telefonicamente. I collaboratori scolastici, accolto l'alunno, lo accompagnano in classe. Il docente indicherà sul registro l'orario di ingresso.

4 - RITARDI IN USCITA

Gli alunni devono essere ritirati al cancello della scuola dal genitore, o da coloro che sono stati delegati, esattamente all'ora di uscita della propria classe.

Il docente è tenuto alla sorveglianza nel caso che un proprio alunno non venga ritirato all'ora dell'uscita. I genitori o gli adulti delegati sono tenuti alla massima puntualità. Qualora si trovassero impossibilitati, sono tenuti ad informare tempestivamente la Scuola. Nell'ipotesi di eccezionale ritardo, di cui la famiglia deve dare comunicazione e giustificazione, l'Istituzione Scolastica fa riferimento alle norme riportate nel punto C della Direttiva Provveditoriale n. 1 del 9/10/1997, la quale specifica che il docente "attenderà fino all'arrivo dei familiari contattati anche telefonicamente, e comunque non oltre un'ora dal termine delle lezioni. Trascorsa inutilmente detta ora, il docente ne darà avviso ai servizi di sicurezza ai quali affiderà il minore".

5 - FREQUENZA DEGLI ALUNNI - ASSENZE

La presenza degli alunni è obbligatoria per l'intera durata delle attività. Ogni assenza deve essere giustificata per iscritto nell'apposito quaderno delle comunicazioni scuola - famiglia. Se i giorni di assenza sono superiori a cinque, compresi i festivi, occorre presentare anche il certificato medico di riammissione rilasciato dal medico curante o dal medico scolastico (per malattie infettive). In caso di malessere a scuola, l'alunno lo comunica al docente.

Il docente della prima ora segna sul registro di classe i nomi degli assenti. I collaboratori scolastici quindi provvedono a rilevare le presenze degli alunni e dei docenti per il pranzo e le comunicano alla cucina del Centro Fossolo, con particolare attenzione alle diete richieste dai genitori con gli appositi moduli in distribuzione presso la portineria della scuola. Il docente inoltre controlla che l'alunno, rientrando dopo malattia, porti il certificato medico di riammissione (accertandosi che sia del medico scolastico in caso di malattie infettive). In caso di malessere di un alunno, il docente o il collaboratore scolastico contatta la famiglia telefonicamente.

6 - COMPORTAMENTO NELL'AREA SCOLASTICA

Gli alunni sono sempre tenuti ad avere un comportamento improntato al rispetto di sè e degli altri, al rispetto delle

Il docente è sempre responsabile della classe, per tutta la durata del suo servizio. Se accoglie altri alunni, per necessità sopraggiunte, è responsabile anche di questi.

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regole di convivenza sociale, della funzionalità della scuola, curando il materiale proprio e degli altri, nonchè rispettando luoghi, persone e responsabilità altrui.

Il genitore deve collaborare nell'educazione del minore con la scuola allo scopo di formarlo al rispetto della vita di gruppo. Deve altresì provvedere a fornire al figlio il materiale richiesto dai docenti.

6.1 - Orari e spazi scuola

L'alunno non può entrare nell'area scolastica, limitata dalla recinzione e dai cancelli, prima o dopo gli orari di ingresso/uscita da scuola. Non può sostare in tali spazi o nei corridoi anche durante le assemblee o i colloqui con gli insegnanti, per ovvi motivi di sicurezza. Se l'alunno usa la bicicletta per arrivare a scuola, entra, la sistema nell'apposita rastrelliera, esce dal cancello e attende l'orario di inizio delle lezioni. All'uscita, dopo che gli altri alunni sono usciti, prende la bicicletta ed esce.

I genitori e le persone delegate attendono fuori dell'area scolastica sia all'ingresso sia all'uscita delle classi. I collaboratori scolastici sorvegliano corridoi e accessi alla scuola per tutta la durata del servizio. Non è consentito l'ingresso a estranei che non si qualifichino. I genitori utilizzeranno i momenti previsti nei colloqui (le cui date sono comunicate all'inizio dell'anno) per informazioni sull'andamento educativo e didattico dell'alunno. In caso di necessità possono chiedere un appuntamento sul quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia. Durante le riunioni, per garantire la sicurezza dei minori, non è consentito ai bambini sostare nei corridoi o in giardino. è preferibile che i genitori affidino i figli a casa o, per lo meno, li tengano con sè in aula.

6.2 - Interscuola - Intervallo - Spostamenti

L'intervallo si effettua

- dalle ore 10.15 alle 10.40 per le classi . Finito il pranzo c'è il periodo di interscuola che comunque termina entro l'ora o i 45 minuti, a seconda del tempo scuola, dedicata alla mensa. Durante l'intervallo o l'interscuola gli alunni possono muoversi liberamente nella propria aula senza danneggiare persone e materiali e senza mettere in pericolo la sicurezza propria e altrui. Se l'attività ricreativa si svolge nel cortile della scuola, l'alunno deve seguire le indicazioni date dal docente, in modo da essere sempre a lui visibile e in condizioni di sicurezza.

Il docente è responsabile della vigilanza sia nell'aula sia all'esterno, in cortile. In particolare, in cortile, sorveglia attentamente che tutti gli alunni evitino di recarsi in spazi non consentiti.

6.3 - A pranzo Al momento di prepararsi per il pranzo gli alunni si recano ai servizi e in fila ordinata alle ore 11.55 e 12,55 ai refettori. Coloro che non usufruiscono del pranzo, vengono accompagnati all'uscita e rientreranno, poi, nell'orario stabilito. Il comportamento al pranzo deve sempre essere improntato al rispetto delle persone, degli ambienti (lasciando quanto più possibile in ordine) e del cibo. Durante la mensa nessuno può consumare cibi portati da casa.

Dopo aver condotto la classe ai servizi per la pulizia delle mani, il docente di turno la conduce al refettorio (assegnato all'inizio dell'anno). L'insegnante controlla che il comportamento della classe sia corretto. Il genitore prende visione mensilmente del menù affisso all'ingresso e dato anche al rappresentante di classe. Nel caso di richieste particolari (diete) o sostituzioni di alimenti, deve compilare gli appositi moduli disponibili in portineria e, se necessario, deve presentare il certificato del medico scolastico. Si può formare un comitato mensa anche con la presenza di genitori per il controllo dei pasti, che secondo le norme previste, può accedere ai refettori durante il pranzo.

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6.4 - Accesso ai servizi igienici

Gli alunni possono accedere ai servizi igienici con il consenso degli insegnanti, anche in momenti diversi da quelli previsti per la classe.

I collaboratori scolastici vigilano che gli alunni non si trattengano a lungo nei corridoi o nei bagni.

6.5 - Palestra

L'alunno è tenuto a rispettare le regole del buon comportamento e a non compiere atti che possano mettere in pericolo la sicurezza propria e altrui. L'alunno deve cambiare le scarpe prima di entrare in palestra e indossare un abbigliamento adeguato, come richiesto dall'insegnante.

Il docente guida la classe in palestra, nello spogliatoio fa cambiare le scarpe e gli indumenti; sorveglia tutti gli alunni in ogni momento, affinch� non incorrano in situazioni di pericolo. Consente sotto la sua sorveglianza, l'uso di attrezzi, che poi ha cura di riporre negli appositi spazi (armadi ripostiglio). Uscendo deve richiudere a chiave le porte. In caso di emergenza, deve servirsi del citofono posto nell'atrio e collegato con la portineria. Qualora accanto al docente intervenga un esperto esterno, l'insegnante resta in ogni caso l'unico responsabile della classe.

6.6 - Aule speciali (biblioteca, audiovisivi)

Gli alunni sono tenuti a rispettare le regole di buon comportamento verso materiali e ambienti. L'uso dei locali e delle attrezzature è regolamentato all'inizio dell'anno.

Il docente è responsabile della classe e del gruppo di alunni con cui si reca nei suddetti locali, nel rispetto delle norme che regolano orari d'accesso e uso delle attrezzature o prelievo/prestito di libri. Se intervengono esperti esterni, il docente resta l'unico responsabile della classe. Il materiale preso in consegna sarà restituito nel tempo e secondo modalità concordate con il responsabile organizzativo delle aule speciali.

7 - ATTIVITÀ POMERIDIANE EXTRACURRICOLARI E ARRICCHIMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Premessa

La Scuola, nell'ambito delle linee portanti del P.O.F., promuove attività facoltative in orario extrascolastico (dalle ore 16.30 alle 17.30) che contribuiscono all'arricchimento della formazione. Le famiglie, avuta informazione ufficiale dalla Scuola dei corsi promossi, dopo attenta valutazione, decidono liberamente e, nel caso, presentano la propria adesione sugli appositi moduli.

Gli alunni iscritti ai corsi post-scolastici, si recano nei locali stabiliti, sotto la sorveglianza del personale responsabile delle attività. Durante le lezioni sono tenuti al comportamento corretto e rispettoso di persone e cose. L'alunno che sceglie un'attività extracurricolare, quindi facoltativa, è tenuto a frequentare con regolarità. In caso di rinuncia, occorre darne comunicazione al responsabile del corso. L'eventuale quota pagata per il corso non sarà restituita.

L'insegnante di classe affida gli alunni iscritti ai corsi dopo il termine delle lezioni alla persona incaricata, che da quel momento diviene responsabile del gruppo. Questi, al termine della lezione, per l'uscita e la consegna ai genitori, seguirà le indicazioni già esposte al punto 1.2. L'insegnante del corso è responsabile anche del materiale che usa e di quanto si trova nel locale in cui opera con il gruppo. I collaboratori scolastici in servizio controllano e sorvegliano corridoi e altri ambienti, come durante le ore di scuola, esplicando le consuete mansioni.

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Il genitore, consapevole della scelta effettuata, deve contribuire alla regolare frequenza del corso del proprio figlio.

8 - COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

Gli alunni sono tenuti a portare sempre a scuola il quaderno di collegamento scuola-famiglia e, giunti a casa, devono far firmare ogni comunicazione data, nonchè a consegnare gli avvisi che la Direzione invia alle famiglie.

Il genitore è tenuto a controllare ogni giorno il quaderno di collegamento, firmando sempre per presa visione e inviando risposta, se richiesta, in tempi brevi. Utilizza tale quaderno per comunicare con i docenti su tutto ciò che ritiene importante per la Scuola. I docenti cureranno la puntuale consegna agli alunni del materiale informativo e di quanto debba pervenire alle famiglie. Qualora l'alunno sia assente, il genitore si dovrà informare di eventuali avvisi dati in assenza del figlio. Il docente è tenuto a inviare tempestivamente le comunicazioni (date dalla Direzione o dall'insegnante responsabile del plesso). Controlla inoltre che il genitore abbia firmato per presa visione; ritira eventuali risposte, se richieste, ai genitori. I collaboratori scolastici consegnano agli insegnanti tutto ciò che la Direzione autorizza o chiede che sia distribuito alle famiglie, facendo firmare gli insegnanti per presa visione. I rappresentanti di classe possono chiedere che sia distribuito, con la collaborazione dei docenti, materiale informativo o comunicazioni riguardanti tutti i genitori della classe, purchè preventivamente visionati dal Dirigente scolastico e quindi autorizzati.

9 - RICEVIMENTI E INFORMAZIONE SUGLI APPRENDIMENTI

Gli alunni, ricevuto il calendario con l'orario di ricevimento, lo consegnano ai genitori e lo fanno firmare per presa visione.

Il Collegio dei Docenti, all'inizio dell'anno scolastico, fissa le date e gli orari dei ricevimenti per i colloqui individuali (uno per quadrimestre) e per la consegna dei documenti di valutazione. Il genitore, in caso di necessità e urgenza, sarà ricevuto singolarmente, previo accordo, al di fuori degli orari di ricevimento stabiliti.

10 - ASSEMBLEE SINDACALI - SCIOPERI

Gli alunni fanno firmare almeno ad un genitore le comunicazioni riguardanti eventuali scioperi e/o assemblee sindacali che comportano variazioni d'orario di lezione o addirittura la sospensione delle lezioni. Quando gli insegnanti della classe aderiscono ad uno sciopero, l'alunno non sarà ammesso nella scuola. Nel caso, però, che si dovesse presentare, entrerà e resterà a scuola, affidato ad altro docente, per mera attività di vigilanza. Gli alunni entrati a scuola saranno trattenuti fino al termine previsto per le lezioni, a meno che non si presenti a scuola un genitore o una persona delegata a prelevarli. Nel caso di sciopero degli operatori del Centro Pasti, il pranzo non viene fornito; in tal caso l'alunno può o restare a scuola, consumando alimenti confezionati portati da casa, o uscire per il tempo del pranzo e rientrare all'orario stabilito (vedi 1.2). E' vietato consumare cibi non forniti dal proprio genitore.

I docenti comunicano anticipatamente (di norma almeno 5 giorni prima, salvo indizioni improvvise) l'ingresso posticipato o l'uscita anticipata per assemblee sindacali. Almeno un genitore deve firmare per avvenuta informazione. In caso di scioperi, verrà dato preavviso alle famiglie secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia (di norma 5 giorni prima). In caso di sciopero dei collaboratori scolastici, degli addetti alle pulizie, dei servizi del Quartiere o delle cooperative, occorre dare comunicazione scritta alle famiglie; qualora il personale di sorveglianza fosse in sciopero in numero tale da non garantire la sicurezza della scuola e dei minori, il Dirigente può decidere di chiudere la scuola. La Scuola garantisce in ogni caso la sorveglianza degli alunni presenti.

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11 - VISITE GUIDATE

Gli alunni, all'inizio dell'anno scolastico, fanno firmare l'autorizzazione per le uscite in orario scolastico. Poiché tali attività sono, a tutti gli effetti, parte integrante della programmazione didattica, gli alunni devono mantenere un comportamento corretto e responsabile.

I docenti programmano tali attività all'inizio dell'anno scolastico, inserendole nella programmazione di classe. Esse dovranno essere approvate dal Consiglio di Interclasse, dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto e autorizzate dal Dirigente Scolastico. I docenti - compilano l'apposito modulo per la richiesta

specificando gli accompagnatori; - consegnano il modulo con almeno una settimana di

anticipo; - comunicano alle famiglie la meta e la data e

controllano le firme di presa visione; - si accertano che tutti gli alunni abbiano il tesserino di

riconoscimento. I docenti accompagnatori dovranno essere in rapporto di 1 ogni 15 alunni. In caso di presenza nella classe di un alunno in situazione di handicap è indispensabile la presenza dell'insegnante di sostegno o dell'educatore comunale o di personale assistenziale. In caso di necessità, per l'accompagnamento l'insegnante può essere affiancato anche da un collaboratore scolastico. Per motivi di sicurezza, nei locali che saranno visitati e/o in cui si permarrà, i docenti accompagnatori si preoccuperanno di rilevare e segnalare agli alunni le uscite di sicurezza e i percorsi di fuga.

12 - VIAGGI DI ISTRUZIONE

Gli alunni devono riconsegnare, firmate da un genitore, sia l'autorizzazione preventiva sia quella definitiva. Nessun alunno può essere escluso dalla partecipazione a tali attività per motivi economici. Tutti gli alunni dovranno avere con sè il tesserino di identificazione. Poichè tali attività sono, a tutti gli effetti, parte integrante della programmazione didattica, gli alunni devono mantenere in ogni momento del viaggio un comportamento corretto e responsabile.

I genitori prenderanno visione della prima richiesta di autorizzazione, predisposta dai docenti, contenente anche il programma del viaggio e il preventivo di spesa, e vi apporranno una firma con l'adesione o la non adesione. I genitori degli alunni partecipanti consegneranno al docente organizzatore il modulo definitivo e la quota prevista entro 15 giorni dalla data stabilita. La risposta affermativa alla richiesta preliminare è vincolante per quanto riguarda le spese fisse (es. noleggio pullman, la cui spesa è suddivisa tra il numero previsto dei partecipanti), che dovranno, pertanto, essere sostenute anche in caso di rinuncia. In caso di difficoltà economiche, se in possesso dei requisiti per il Diritto allo studio, i genitori potranno fare domanda al Consiglio d'Istituto, tramite la Segreteria, di contributo parziale o totale della quota di partecipazione. I docenti accompagnatori dovranno essere in rapporto di 1 ogni 15 alunni. In caso di presenza nella classe di un alunno in situazione di handicap è indispensabile la presenza dell'insegnante di sostegno o dell'educatore comunale o di personale assistenziale. In caso di necessità, per l'accompagnamento l'insegnante potrà essere affiancato anche da un collaboratore scolastico. Per motivi di sicurezza, nei locali che verranno visitati e/o in cui si permarrà, i docenti accompagnatori si preoccuperanno di rilevare e segnalare agli alunni le uscite di sicurezza e i percorsi di fuga. La segreteria deve fornire le nomine per i docenti accompagnatori e gli elenchi degli alunni partecipanti, con la firma del Dirigente e il timbro dell'Istituto.

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13 - DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

13.1 - Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio e dal Dirigente Scolastico che lo presiede. Ha potere deliberante e di indirizzo su ogni aspetto del funzionamento didattico dell'Istituto.

13.2 - Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto è composto da 8 genitori, 8 docenti, 2 membri del personale ATA e dal Dirigente Scolastico (membro di diritto) e ha durata triennale. L'elezione dei componenti e il suo funzionamento sono regolati dall'art. 8 del D.L.vo 297/94. La convocazione del Consiglio di Istituto è disposta con congruo anticipo, non inferiore a 5 giorni rispetto alla data delle riunioni, salvo urgenti necessità. Nella prima seduta i componenti eleggono il presidente, che deve essere un genitore. La convocazione è effettuata dal Presidente con lettera diretta ai singoli membri e mediante affissione all'albo di apposito avviso. La lettera e l'avviso di convocazione devono contenere l'indicazione degli argomenti da trattare nella seduta. Di ogni seduta viene redatto, su apposito registro a pagine numerate, processo verbale firmato dal presidente e dal segretario. Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante e di indirizzo su tutti gli aspetti organizzativi e finanziari della vita e dell'attività della Scuola.

13.3 - Giunta Esecutiva

La Giunta Esecutiva è composta da due membri di diritto (il Dirigente Scolastico, presidente, e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, segretario) e da tre membri eletti dal Consiglio di Istituto al suo interno (un docente, un non docente e due genitori). Essa predispone il bilancio di previsione e il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione delle relative delibere.

13.4 - Consiglio di Interclasse

Il Consiglio di Interclasse è composto da tutti i docenti delle classi e dai rispettivi rappresentanti dei genitori e ha durata annuale. L'elezione dei rappresentanti ha luogo possibilmente entro il secondo mese dell'anno scolastico. E' convocato dal Dirigente Scolastico anche su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri. Il Consiglio di Interclasse può formulare proposte al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto in ordine all'azione educativa e didattica, e ad iniziative di sperimentazione e tendere ad agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti e genitori.

14 - DIRITTO DI RIUNIONE

Tutte le componenti (docenti, non docenti e genitori) hanno diritto di riunione nella scuola, al di fuori dell'orario scolastico, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico rilasciata al richiedente il quale si assume la responsabilità del corretto uso dei locali. L'autorizzazione verrà rilasciata su presentazione di domanda, la quale dovrà contenere l'ordine del giorno della riunione.

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15 - ACCESSO AGLI UFFICI

Il Dirigente Scolastico riceve sia su appuntamento telefonico sia direttamente secondo le possibilità. La Segreteria è aperta al pubblico, nei giorni feriali, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e tutti i giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 (esclusi i periodi di sospensione delle lezioni).

16 - TRASPARENZA E PUBBLICITA' DEGLI ATTI

L'utente ha diritto di accesso ai documenti che lo riguardano e che risultino in possesso della Scuola, richiedendone copia, secondo quanto stabilito dalla legge n. 241 del 7 agosto 1990. La Scuola assicura la presenza di opportune bacheche adibite all'esposizione di materiale informativo. La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto avviene mediante affissione all'albo della copia integrale del testo delle deliberazioni (se non concernenti singole persone) sottoscritta dal segretario della seduta e dal Presidente. Detta affissione avviene entro 8 giorni dalla relativa seduta del Consiglio e deve rimanere esposta per almeno 10 giorni. I verbali e tutti gli altri scritti preparatori sono depositati negli uffici di Segreteria e sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta secondo la legge suddetta. Alle sedute del Consiglio di Istituto, salvo quando non siano in discussione argomenti riguardanti persone, possono assistere senza diritto di parola e di voto gli elettori delle componenti rappresentate e i membri dei consigli circoscrizionali.

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SCUOLA SECONDARIA

Approvato dal Consiglio d’Istituto dell’I. C. 9 Via Longo 4 Bologna

Ai sensi del D.P.R 24/6/1998 n° 249

D.P.R 21/11/2007 n° 235 N .M 31/7/2008-protocollo n°3602/PO

Articolo 1

COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono mancanze disciplinari sanzionabili i seguenti comportamenti, che violano i doveri riportati nel Patto Educativo di

Corresponsabilità ( art.3 D.P.R 21/11/2007 n° 235):

Non rispettare gli altri – Tabella A:

- Non rispettare il ruolo e la personalità dei membri della comunità scolastica;

- Assumere comportamenti di pregiudizio con atteggiamenti offensivi, discriminatori, razzisti o, comunque, emarginanti;

forme di violenza, ricatto, minaccia, bullismo;

- Usare un linguaggio blasfemo o pesantemente volgare, commettere furti;

Non rispettare l’ambiente – Tabella B:

- Danneggiare aule, spazi comuni, giardino, servizi igienici ecc. e il patrimonio della scuola (libri, banchi, computer e attrezzature

didattiche in generale);

Non osservare le norme e il regolamento della scuola – Tabella C :

- Irregolarità nella frequenza delle lezioni e nelle altre attività didattiche;

- Recare disturbo alle attività didattiche e mantenere un comportamento scorretto;

- Allontanarsi senza autorizzazione dall’area scolastica;

- Usare il telefonino nell’area scolastica, sia per chiamate che per riprese audio-video;

- Usare un abbigliamento che non rispetta i canoni della sobrietà e decenza;

Articolo 2

TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E MODALITA’ DI IRROGAZIONE

Premessa: I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e costruttiva e tendono a rafforzare il senso di responsabilità dell’alunno, a

trasmettere il valore della socialità e del rispetto delle regole, a stabilire rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Le sanzioni sono, pertanto, temporanee, proporzionate alla gravità e alla reiterazione dell’infrazione commessa, adeguate alla personalità ed

alla storia dell’alunno, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno o della sanzione alternativa.

A questo scopo la sanzione disciplinare può essere convertita in un’attività utile, svolta in favore della comunità scolastica, da offrire in

alternativa all’alunno responsabile dell’infrazione.

Il Consiglio di Classe, al momento della valutazione del comportamento ( voto in condotta ), in sede di scrutinio, valuterà collegialmente il

peso della /delle infrazione/i e /o della loro frequenza.

Si precisa che, ai sensi dell’art.2 del D.L. 1/9/08 N° 137 (disposizioni urgenti in materia d’istruzione e università), la votazione del

comportamento degli studenti concorre alla valutazione complessiva e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al

successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Le sanzioni sotto riportate non sono obbligatoriamente sequenziali, ma vengono applicate a discrezionalità degli Organi Competenti secondo

la gravità e/o reiterazione del fatto. Nei casi non elencati le sanzioni saranno applicate riferendosi per analogia di gravità a quelli descritti nel

presente documento.

TABELLA A : non rispettare gli altri.

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COMPORTAMENTI SANZIONABILI

ORGANI COMPETENTI E SANZIONI

Utilizzare termini volgari, avere atteggiamenti offensivi e/o

provocatori nei confronti di: Dirigente, Docenti, Collaboratori

Scolastici, adulti in genere e compagni.

1) Il Docente presente accerta il fatto e richiama l’alunno, al quale

viene data la possibilità di giustificarsi e/o di riparare;

2) Il Docente, tramite comunicazione scritta sul quaderno delle

comunicazioni, avvisa la famiglia e valuta la possibilità di assegnare

elaborati di riflessione;

3) Il Docente annota il fatto sul diario di classe e informa la famiglia

tramite comunicazione vistata dal Dirigente e inviata per posta;

4) Il Docente informa la Dirigenza che convoca l’alunno in

presidenza, contesta gli addebiti e dà la possibilità di giustificarsi

e/o di riparare;

5) il C.di C. o la Dirigenza avvia le procedure per la convocazione

della famiglia;

6) Il C.di C. decide se esistono gli estremi per una sanzione che

preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica, decide l’entità

della sanzione o propone una sanzione alternativa;

7) Il C.di C. propone al Dirigente l’avvio delle procedure per

l’applicazione della sanzione.

Emarginare consapevolmente altri studenti

con atti o parole.

1) 2) 3) 4) 5)

Ricorrere a minacce, ricatti e violenza, con parole e atti di

bullismo.

3) 4) 5) 6) 7)

Compiere atti che possano mettere in pericolo l’incolumità

altrui.

1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)

Propagandare e/o teorizzare la discriminazione di altre

persone.

1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)

Danneggiare il materiale altrui. 1) 2) 3) 4); in caso di danni gravi anche 5). .6) 7); in ogni

caso: 8) Il Consiglio d’Istituto decide le modalità e/o l’entità della

riparazione del danno, la cui riparazione verrà posta a carico della

famiglia.

Compiere furti. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8)

9) Il Dirigente denuncia il fatto agli Organi Competenti.

TABELLA B : non rispettare l’ambiente.

COMPORTAMENTI SANZIONABILI

ORGANI COMPETENTI E SANZIONI

Violare volontariamente i regolamenti e/o le norme di

sicurezza dei laboratori e degli spazi attrezzati.

1) Il Docente presente accerta il fatto e richiama l’alunno, al quale

viene data la possibilità di giustificarsi e/o di riparare

2) Il Docente, tramite comunicazione scritta sul quaderno delle

comunicazioni, avvisa la famiglia e valuta la possibilità di assegnare

elaborati di riflessione

3) Il Docente annota il fatto sul diario di classe e informa la famiglia

tramite comunicazione vistata dal Dirigente e inviata per posta

4) Il Docente informa la Dirigenza che convoca l’alunno in

presidenza, contesta gli addebiti e dà la possibilità di giustificarsi

e/o di riparare

Lasciare aule e spazi in condizioni tali (per eccessivo disordine 1) 2) 3) 4)

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o sporcizia) da pregiudicarne l’utilizzo per le attività

successive.

10) Il Docente invita il/i responsabile/i a riordinare e pulire

Danneggiare volontariamente attrezzature e strutture (vetri,

pannelli, strumenti di laboratorio, attrezzi della palestra e

suppellettili).

1) 2) 3) 4)

5) Il C.di C. o la Dirigenza avvia le procedure per la convocazione

della famiglia

6) Il C.di C. decide se esistono gli estremi per una sanzione che

preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica, decide l’entità

della sanzione o propone una sanzione alternativa

7) Il C.di C. propone al Dirigente l’avvio delle procedure per

l’applicazione della sanzione (anche pecuniaria).

8) Il Consiglio d’Istituto decide le modalità e/o l’entità della

riparazione del danno

Scrivere e/o praticare incisioni su: banchi, porte e muri. 1) 2) 3) 4) 8)

10) Il Docente invita il/i responsabile/i a riordinare e pulire.

TABELLA C : Non osservare le norme e il regolamento della scuola.

COMPORTAMENTI SANZIONABILI

ORGANI COMPETENTI E SANZIONI

Fare: - ritardi al rientro intervalli o al cambio dell’ ora;

- un elevato n° di assenze;

- assenze “strategiche”;

- assenze ingiustificate;

- ritardi e uscite anticipate oltre il consentito (non

documentate).

1) Il Docente presente accerta il fatto e richiama l’alunno, al quale

viene data la possibilità di giustificarsi e/o di riparare;

2) Il Docente, tramite comunicazione scritta, sul quaderno delle

comunicazioni, avvisa la famiglia e valuta la possibilità di assegnare

elaborati di riflessione;

3) Il Docente annota il fatto sul diario di classe e informa la famiglia

tramite comunicazione vistata dal Dirigente e inviata per posta;

5) il C.di C. o la Dirigenza avvia le procedure per la convocazione

della famiglia.

Fare: - interventi inopportuni durante le attività scolastiche;

- interruzioni continue del ritmo delle attività

scolastiche.

1) 2) 3) 5)

4) Il Docente informa la Dirigenza che convoca l’alunno in

presidenza, contesta gli addebiti e dà la possibilità di giustificarsi

e/o di riparare.

Non eseguire i compiti assegnati, non portare il materiale

richiesto non rispettare i tempi delle consegne e non far

firmare puntualmente avvisi e comunicazioni.

1) 2)

Introdurre nella scuola: sigarette, alcolici, petardi, schiume e

quant’ altro ritenuto pericoloso per la salute.

1) 2) 3) 4) 5) 6) Il C. di C. decide se esistono gli estremi per

una sanzione che preveda l’allontanamento dalla comunità

scolastica, decide l’entità della sanzione o propone una sanzione

alternativa; 7) Il C. di C. propone al Dirigente l’avvio delle

procedure per l’applicazione della sanzione;

12) Il Docente dispone che lo studente riponga l’ oggetto all’ interno

di una busta che verrà sigillata e consegnata in Segreteria dallo

stesso studente accompagnato dal docente. Il plico potrà essere

ritirato esclusivamente dalla famiglia, informata telefonicamente dei

fatti, negli orari di ricevimento della segreteria.

Infrangere il divieto di fumare all’interno della scuola.

1) 2) 3) 4) 5) 11) Il Docente informa il responsabile

dell’osservanza del divieto di fumo che stabilirà la sanzione a norma

di legge.

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Utilizzare il telefono cellulare durante l’orario scolastico per

chiamate, messaggi, riprese audio-video, connessione ad

Internet.

12) Il Docente dispone che lo studente riponga il telefono cellulare

(e/o altro oggetto) all’ interno di una busta che verrà sigillata e

consegnata in Segreteria dallo stesso studente, accompagnato dal

docente. Il contenuto del plico potrà essere ritirato esclusivamente

dalla famiglia, informata telefonicamente dei fatti. Il ritiro potrà

essere effettuato esclusivamente negli orari di ricevimento della

Segreteria La famiglia firmerà per ricevuta la busta dove era

conservato l’ oggetto, che sarà stato riposto in cassaforte.

Utilizzare un abbigliamento poco decoroso che non rispetti i

canoni della sobrietà e della decenza.

1) 2) 3) 4)

Articolo 3

MODALITA’ DELLE IRROGAZIONE DI SANZIONI CHE PREVEDANO L’ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di

Classe.

Come da Regolamento d’Istituto i provvedimenti che prevedono l’allontanamento per un periodo fino ai 5 giorni sono adottati dal Consiglio

di Classe, con la sola componente Docenti. L’allontanamento dai 6 ai 15 giorni è adottato dal Consiglio di Classe allargato alla componente dei

Genitori ( fatto salvo il dovere di astensione, qualora faccia parte dell’organo il genitore dello studente sanzionato).

Le sanzioni che comportano un allontanamento superiore a 15 giorni ivi compresi l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con

esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi, sono sempre adottate dal Consiglio

d’Istituto. Tali sanzioni si prevedono per “reati che violino la dignità ed il rispetto della persona ùumana, ad es. violenza privata, minacce,

percosse, ingiurie, reati di natura sessuale ecc., oppure per una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, ad es. incendio

o allagamento”. (Art. 1 D.P.R. 21/11/2007 , n.235,con modifiche della nota 31 luglio 2008 art.4 comma 9).

La sanzione disciplinare deve specificare in maniera chiara le motivazioni che l’hanno resa necessaria ( art. 3 L.241/1990).

Una volta che l’organo competente ha deliberato il procedimento di allontanamento dalla comunità scolastica, tale provvedimento deve

essere trasmesso direttamente alla famiglia che dovrà prenderne visione. Il provvedimento scatterà solo dopo che la famiglia ne è stata

messa a conoscenza.

Il C. di C. può decidere anche l’esclusione temporanea da attività ricreative, associative, partecipative o sportive.

Nel periodo di allontanamento dalla comunità scolastica è previsto un rapporto con lo studente e la sua famiglia, tale da prepararne il rientro,

anche assegnando elaborati di riflessione e compiti relativi ai programmi svolti in classe.

Articolo 4

SANZIONI ALTERNATIVE A FAVORE DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

Gli organi competenti possono anche comminare sanzioni alternative ( tenendo sempre presente il principio della salvaguardia della

sicurezza e salute degli alunni) :

a) attività manuali volte al ripristino di attrezzature, arredi, beni scolastici in genere indebitamente danneggiati.

b) eliminazione di situazioni di degrado di locali o spazi scolastici o dell’ambiente in generale, provocate intenzionalmente.

c) attività da svolgersi nell’ambito di iniziative di solidarietà promosse dalla scuola.

d) attività di collaborazione con i responsabili della biblioteca scolastica per il riordino dei libri o per il riordino dei locali.

e) ogni altra attività, manuale o intellettuale, educativa e vantaggiosa per la scuola

Articolo 5

CIRCOSTANZE ATTENUANTI E AGGRAVANTI

Sono ritenute circostanze attenuanti il fatto che la mancanza si verifichi per la prima volta e che, precedentemente, la condotta sia stata

positiva.

Sono ritenute circostanze aggravanti il fatto che la mancanza non si verifichi per la prima volta, che i precedenti richiami e provvedimenti

non abbiano avuto esiti positivi, che la precedente condotta sia stata negativa, che le circostanze e/o le conseguenze del comportamento

soggetto a sanzione siano particolarmente gravi.

Articolo 6

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SANZIONI AMMINISTRATIVE

La sanzione pecuniaria a seconda dell’ entità della dovrà essere stabilita dal Consiglio di Classe o dal Consiglio di Istituto, previa proposta del

Consiglio di Classe.

Articolo 7

IMPUGNAZIONI

L’art. 5 del D.P.R 24/06/1998 n.249 è sostituito dal seguente art. 5 del D.P.R 21/11/2007 n.235:

contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione , ad un apposito Organo di

Garanzia interno alla scuola che decide nel termine di 10 giorni; tale Organo è composto da un docente designato dal C.d’Istituto, da due

rappresentanti eletti dai genitori ed è presieduto dal Dirigente Scolastico e resta in carica per due anni scolastici.

Il ricorso contro i provvedimenti disciplinari deve essere presentato al Dirigente Scolastico in forma scritta e con le dovute motivazioni.

Approvato: dal Consiglio di Istituto in data 10/10/2008

dal Collegio dei Docenti in data 21/10/2008

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COMUNICARE CON L’ISTITUTO

La Direzione Ha sede presso la scuola secondaria di 1° grado “Il Guercino”.

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Giovanna Cantile coordina e controlla il funzionamento della

scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado.

Riceve su appuntamento.

La Segreteria È a disposizione dell’utenza per fornire informazioni sul funzionamento della scuola e per

rilasciare attestati e certificati.

Gli orari di apertura al pubblico sono visibili nel SITO dell’Istituto.

L’IBAN dell’Istituto cc bancario intestato all'Istituto Comprensivo n. 9: IBAN: IT 68Y0707202404021000080955 - Aemil Banca - Filiale Mazzini

L’ INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA Per eventuali comunicazioni scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:

[email protected]

IL NOSTRO SITO

http://www.ic9bo.gov.it

Durante l'estate 2014 è stata completata la registrazione del nuovo dominio ufficiale

www.ic9bo.gov.it, come previsto dalla normativa corrente, e, nel corso dell’autunno 2014, la

Prof.ssa Elisabetta Scala ha potuto realizzare un nuovo sito più funzionale su modello della

comunità di pratica Porte Aperte sul Web. L’aggiornamento del sito è nato dall’esigenza di

implementarne i contenuti che, sempre secondo la normativa più recente riguardante le PA,

sono obbligatoriamente da inserire in un sito istituzionale, come l’albo online e la sezione di

amministrazione trasparente, curate principalmente dal personale di segreteria. Tutto questo

senza trascurare le esigenze di informazione sulla scuola e su ciò che viene offerto da essa: le

sezioni relative ai plessi sono curate dalle insegnanti Giuseppina Lemme per l’Infanzia, Santa

Lezzoche per la Primaria ed Elisabetta Scala per la Secondaria.