4
CAUSE ESTRINSECHE di malattia di NATURA FISICA Lesioni da elevate temperature : l’azione della T. dipende dall’intensità, dal modo, dal tempo xcui è applicata, dalla natura del tessuto ke colpisce e dal tipo di superficie. Conseguenza dell’applicazione di calore su un tessuto è detta Ustione, e si classifica in: (eritema = arrossamento dovuto a vasodilatazione, aumenta la permeabilità dei capillari, fuoriuscita di H2O verso i tessuti; in genere guariscono sempre) (comparsa di bolle o flittene. Edema = se escono anche le proteine plasmatiche, si legano all’H2O, se la concentrazione dei liquidi fuoriusciti è> della capacità di inibizione della sostanza del connettivo, il liquido si raccoglie tra strato corneo-malpighiano o malpighiano-derma; può dare piodermite o residuare un ispessimento dello strato corneo) (il tessuto colpito va incontro a morte, necrosi; riparano sostituendo lo strato necrotico, forma la cicatrice) (carbonizzazione, tessuto che non solo muore, ma si ha la combustione completa del materiale). Effetti sistemici: Shock primario: insufficienza cardiaca acuta riflesso da intenso dolore. Colpo di calore: T. del corpo >40-45°, la PA cade, collasso. Colpo di sole: T. appicate localmente (cranio-nucale) flogosi meningea edema cerebrale, coma. Lesioni da basse temperature : il raffreddamento, fino al congelamento provoca danni irreversibili anke a livello di strutture subcellulari (rottura membrane, >conc dei soluti, disidratazione proteine, rimozione dell’H2O, modifica pH). Si assiste all’assideramento, xfenomeni locali al congelamento. Se i meccanismi omeostatici nnriescono a ripristinare la T (vasocostrizione) il metabolismo e le attività si arrestano. 32° necrosi da freddo, 28° paralisi vasomotoria, 27° fibrillazione ventricolare. Se il congelamento è lento, i danni sono maggiori. Compartimenti: extracellulare (il ghiaccio comprime le cellule dall’esterno,danno nnpermanente) intracelulare (danni gravi, all’aumentare della rapidità di congelamento) subcellulare (membrane mitoc rotte, RER disorganizzato, danni lisosomi digestione). Nei tessuti: 1° o Gelone (lesione ischemica da vasocostrizione flogosi) 2°o piede da trincea (trombosi, ipossia, flogosi essudativa e bolle) (necrosi; mani, orecchie, piedi, naso) (come 3°+ gangrena) Lesioni da energia elettrica : Una corrente che entra in un corpo segue sempre la via ke offre resistenza minore. Provoca variaz. di polarizzazione delle membrane cellulari permeabilità e funzioni. Corrente continua: disturbo polarizzazione membrane, necrosi coagulativa da acidi, e FV. Corrente alternata: all’aumentare della frequenza è meno dannosa (FV, contrazione tetanica muscoli respiratori) Folgorazione (mA alti in poco T): perdita di conoscenza, contraz tetanica muscoli, marchio elettrico sulla cute. Lesioni da suoni-ultrasuoni : se le vibrazioni hanno la frequenza tra 20- 20000 cicli/sec l’uomo li percepisce come suoni. I danni sono da attribuire ad effetti pressori. Effetto acuto: suoni intensi perforazione timpano. Effetto cronico: sordità parziale, ma xlunghi

Pato. Generale

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Patologia generale

Citation preview

CAUSE ESTRINSECHE di malattia di NATURA FISICA

CAUSE ESTRINSECHE di malattia di NATURA FISICA

Lesioni da elevate temperature: lazione della T. dipende dallintensit, dal modo, dal tempo xcui applicata, dalla natura del tessuto ke colpisce e dal tipo di superficie. Conseguenza dellapplicazione di calore su un tessuto detta Ustione, e si classifica in: 1(eritema = arrossamento dovuto a vasodilatazione, aumenta la permeabilit dei capillari, fuoriuscita di H2O verso i tessuti; in genere guariscono sempre) 2(comparsa di bolle o flittene. Edema = se escono anche le proteine plasmatiche, si legano allH2O, se la concentrazione dei liquidi fuoriusciti > della capacit di inibizione della sostanza del connettivo, il liquido si raccoglie tra strato corneo-malpighiano o malpighiano-derma; pu dare piodermite o residuare un ispessimento dello strato corneo) 3(il tessuto colpito va incontro a morte, necrosi; riparano sostituendo lo strato necrotico, forma la cicatrice) 4(carbonizzazione, tessuto che non solo muore, ma si ha la combustione completa del materiale). Effetti sistemici: Shock primario: insufficienza cardiaca acuta riflesso da intenso dolore. Colpo di calore: T. del corpo >40-45, la PA cade, collasso. Colpo di sole: T. appicate localmente (cranio-nucale) flogosi meningea ( edema cerebrale, coma.

Lesioni da basse temperature: il raffreddamento, fino al congelamento provoca danni irreversibili anke a livello di strutture subcellulari (rottura membrane, >conc dei soluti, disidratazione proteine, rimozione dellH2O, modifica pH). Si assiste allassideramento, xfenomeni locali al congelamento. Se i meccanismi omeostatici nnriescono a ripristinare la T (vasocostrizione) il metabolismo e le attivit si arrestano. 32 necrosi da freddo, 28 paralisi vasomotoria, 27 fibrillazione ventricolare. Se il congelamento lento, i danni sono maggiori. Compartimenti: extracellulare (il ghiaccio comprime le cellule dallesterno,danno nnpermanente) intracelulare (danni gravi, allaumentare della rapidit di congelamento) subcellulare (membrane mitoc rotte, RER disorganizzato, danni lisosomi ( digestione). Nei tessuti: 1 o Gelone (lesione ischemica da vasocostrizione ( flogosi) 2o piede da trincea (trombosi, ipossia, flogosi essudativa e bolle) 3(necrosi; mani, orecchie, piedi, naso) 4(come 3+ gangrena)

Lesioni da energia elettrica: Una corrente che entra in un corpo segue sempre la via ke offre resistenza minore. Provoca variaz. di polarizzazione delle membrane cellulari ( permeabilit e funzioni. Corrente continua: disturbo polarizzazione membrane, necrosi coagulativa da acidi, e FV. Corrente alternata: allaumentare della frequenza meno dannosa (FV, contrazione tetanica muscoli respiratori) Folgorazione (mA alti in poco T): perdita di conoscenza, contraz tetanica muscoli, marchio elettrico sulla cute.

Lesioni da suoni-ultrasuoni: se le vibrazioni hanno la frequenza tra 20-20000 cicli/sec luomo li percepisce come suoni. I danni sono da attribuire ad effetti pressori. Effetto acuto: suoni intensi ( perforazione timpano. Effetto cronico: sordit parziale, ma xlunghi periodi irreversibile e pu diventare completa. Effetti gravi ultrasuoni: meccanici (ledono pareti cellulari, producendo cavitazione) chirmici (effetti lesivi degradazione dellE a calore) elettrici (dipendono dai fenomeni di cavitazione ke producono cariche elettriche) chimici (radicali liberi ( per ossidazione lipidi membrana).Lesioni da energia meccanica: lapplicazione di una forza su una parte circoscritta del corpo costituisce un trauma. Ferita: soluzione di continuo dei tessuti superficiali. La lesione di natura: ecchimosa, escoriazione, ferite lacere e lacero-contuse. Riparazione: coagulo, invasione dei fagociti, sviluppo del connettivo, riepitelizzazione, rimodellamento e cicatrice. Se il trauma sposta gli organi si parla di commozione. Se lintegrit anatomica degli organi viene lesa si parla di rottura. Il gas si pu spostare e determinare rotture/scoppi degli organi; a carico polmonare si verifica il pneumotorace. A carico delle ossa: contusione ossea (schiacciamento superficiale) frattura (incompleta, a legno verde, dislocazione, esposta). Anziani e persone con tumori hanno le ossa +deboli.

Lesioni delle alte pressioni: sono in rapporto con la solubilizzazione nel sangue e nei liquidi dellN, ke poco solubile. Se cessa bruscamente la causa ke ha determinato la soluz di N, >prex alveolare ( liberazione gas disciolto ( embolia gassosa. Piccole bolle, sempre +grandi ( ischemia, necrosi. Il cuore non riesce +ad espellere il gas ( arresto. Es. operai nel fondo del mare. Respirazione a P notevole di O2: ossigenazione iperbarica, tossicit da O2 (porta al coma, cellule nervose molto sensibili).

Lesioni delle basse pressioni: produce ipossia = carenza di O2 a livello tissutale ( >frequenza profondit atti respiratori (iperpnea), >tachicardia, >velocit di circolo ( ipocapnia (cede meno O2 ai tessuti). Ci causata da: afflusso di sangue(calor+rubor,cedimento degli sfinteri precapillari),iperemia passiva(indotta da < velocit del sangue:>superficie letto circolatorio,>viscosit sangue, emarginazione leucociti),migrazione dei leucociti(diapedesi: fuoriuscita dei leucociti dal compartimento ematico in quello extravascolare x chemiotassi),formazione dellessudato(costituito da una parte liquida e da cell in esso sospese.la parte liquida fuoriesce dai vasi e accumulandosi contribuisce allulteriore richiamo di H2O in questa sede;la presenza dellessudato determina ledema infiammatorio ed responsabile del tumor),fagocitosi(vengono fagocitati i detriti cellulari dei microrganismi). Protagonisti cellulari della flogosi:mastociti, granulociti basofili+neutrofili+eosinofili, monoliti,cellule natural killer, piastrine,linfociti, plasmacellule, endoteliociti, fibroblasti.

ESSUDATO: passaggio della parte liquida del plasma dal compartimento vascolare a quello interstiziale che comporta una raccolta liquida nellinterstizio alla quale si da il nome di edema infiammatorio e dipende da: >permeabilit capillare e della pressione idrostatica, 3g/100ml

Profilo proteicoSolo albumina= al plasma

LDH< 200 IU> 200 IU

FibrinogenoAssentecoaguli di fibrina

Peso specifico10121020

CellulePoche,di rivestimentoMolte,di vario tipo

TIPI DI FLOGOSI E DI ESSUDATO:

sierosa(poca fibrina e poche cellule), siero-fibrinosa(ricco di fibrina e povero di cellule), fibrinosa(molto ricco di fibrina e poche cellule),catarrale(vischioso x ricco di muco),mucopurulenta(muco+pioviti+cell epiteliali sesquamate),purulenta(ricco in proteine+ piociti+microrganismi+detriti cell),emorragica(molte proteine e cell+emazia),necrotica-emorragica(come sopra+ detriti cell),allergica(di tiupo sieroso e ricco in eosinofili).Evoluzione ed esiti dellinfiammazione acuta: necrosi :causata dalla distruzione cellulare operata da enzimi lisosomiali che uccidono i microrganismi ma anche i tessuti producendo la morte delle cellule.talvolta lessudato purulento si raccoglie in una cavit formando lascesso;in altri casi si pu svuotare allesterno attraverso le fistole. Cronicizzazione: si instaura quando la reazione flogistica non ha eliminato completamente lagente flogogeno. Guarigione: la parte liquida si riassorbe e i leucociti vanno incontro a morte cellulare.

TUMORI =NEOPLASIA=neoformazione di tessuto che si accresce in modo apparentemente indipendente dalle leggi che governano la crescita del tessuto di origine e dei tessuti adiacenti.

T.BENIGNO:simili dal pto di vista istol al tessuto da cui derivano, rcchiusi da una capsula fibrosa, crescono lentamente,non invadono il tessuto circostante,le cell conservano la capacit di sintesi delle molecole,pu evolvere,non d metastasi. T.MALIGNO: suffisso OMA,cresce rapidamente,non demarcato rispetto ai tessuti adiacenti,le sue cell differiscono in modo netto, d metastasi,provoca la morte dellindividuo.

METASTASI:autotrapianto spontaneo delle cellule neoplastiche che,distaccatesi dal tumore primitivo, raggiungono con varie modalit uno o + siti distanti da quello dove ha sede il tumore primario e vi si impiantano dando origine alla formazione di tumori secondari.le metastasi esibiscono caratteristiche morfologiche del tutto sovrapponibili a quelle del tumore primitivo.VIE DI DIFFUSIONE: per contiguit(un t. infiltra direttamente in un tessuti vicino),linfatica(in embolo di t.colonizza un linfonodo),disseminazione(invasione di cavit mediante cell neoplastiche libere),ematica(raggiunge organi distanti per mezzo del circolo sanguigno).

CELLULE NEOPLASTICHE:una cell trasformata esprime sempre e solo il fenotipo neoplastico che lespressione morfologica di unalterazione dellespressione genica. Aumentano rapidamente di numero,perdono linibizione da contatto, perdita dellinibizione della mitosi e della motilit,incapacit di rispondere ai segnali delle cell vicine.

.tappe della metastatizzazione:1-potersi distaccare dalle cell che formano il t primario.2-poter individuare il tess connett e i capillari sang e linf.3-sopravvivere nel sangue e nella linfa.4-potersi arrestare ad un determinato sito del circolo sang o linf aderendo alle cell endoteliali.5-poter fuoriuscire dai vasi al pto di arresto.6-potersi moltiplicare e invadere i tessuti.7-poter produrre nelle nuova sede fattori angiogenetici che forniscono stroma e letto vascolare alla popolazione di cell metastiche