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Anno III, numero 1 Primavera 2010 L’emergenza Haiti conti- nua. La notizia del terre- moto che ha colpito l’isola ha avuto un forte eco nella comunità di Parodi, che già dall’anno scorso aveva collaborato con la missio- ne haitiana delle Suore della Misericordia. Le suore di Gavi, subito interpellate, ci hanno dato notizie di speranza: la loro missione si trova a Gonai- ves, lontana dall’epicentro del terremoto, per cui non ha subito danni diretti, tanti però sono i lutti: al- cuni ex allievi e diversi parenti che si trovavano nella capitale, tante le nuove emergenze: il 2 febbraio, suor Vincenzina, che da tempo segue la missione ad Haiti, scrive via e-mail: “La situazione tragica e il clamore dei giornalisti, per i primi giorni, ha lasciato un vuo- to immenso di risorse u- mane. […] I superstiti di Port-au-Prince, stanno immigrando da noi, a Go- naives, in cerca di solida- rietà.”. La missione, nata otto an- ni fa, svolge un’importante azione per il territorio, in particolare attraverso la sua grande scuola, che accoglie più di 1500 ragazzi dai 3 ai 17 anni, fornendo istruzione ed un pasto quotidiano, spesso l’unico per tanti bambini in situazione di povertà. Perché le suore possano continuare la loro opera, diverse parrocchie della Val Lemme hanno deciso di mobilitarsi durante la Quaresima. A questa noti- zia, lo scorso 15 febbraio, suor Vincenzina ci scrive: “Carissimi, riconoscente per la meravigliosa inizia- tiva, durante la Quaresi- ma, in favore dei miei e nostri amati fratelli di Haiti, esprimo, a ognuno in particolare, il mio gra- zie profondo, colmo di affetto. Il terribile terremoto del 12 gennaio ha reso la si- tuazione ancora più tragi- ca di quella che era. Distruzione, sofferenza, morte. La capitale non esiste più e molti dei suoi figli pure. Se ne sono an- dati... e, forse, molti tra loro non se ne sono resi conto. Molti giacciono ancora sotto le enormi macerie e il loro grido di aiuto non sarà mai udito. Chi è rimasto piange, ma non si dispera. oi mis- sionari che condividiamo con loro questa prova, vogliamo che la fiaccola della speranza non si spenga e che la pre- ghiera e l'abbandono in Dio diano forza al no- stro comune cammino, per il momento, molto lungo e faticoso. La vostra iniziativa, durante la Quaresima, carissimi fedeli delle Parrocchie della Val Lemme, potrà aiutarmi ad alimentare questa speranza. Le urgenze sono numerose, ma io penso che, se fate lo sforzo di dare quello che potete... (Continua a pag. 2) EMERGENZA HAITI Cristo tutto racchiude in sé (…) affinché le creature del Dio unico non restino estranee e nemiche le une con le altre, ma abbiano un luogo comune dove manifestare la loro amici- zia e la loro pace. S. Massimo il Confessore La redazione augura ai lettori Buona Pasqua! Duccio di Buoninsegna, Apparizione di Cristo agli Apostoli sui monti della Galilea, Siena, Museo dell’Opera Metropolitana All’opera con le Suore della Misericordia per ridare speranza al popolo haitiano

Patatrac. 2010, n.1, primavera

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Giornale di Parodi, Cadepiaggio, Tramontana

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Page 1: Patatrac. 2010, n.1, primavera

Anno III, numero 1 Primavera 2010

L’emergenza Haiti conti-

nua. La notizia del terre-

moto che ha colpito l’isola

ha avuto un forte eco nella

comunità di Parodi, che

già dall’anno scorso aveva

collaborato con la missio-

ne haitiana delle Suore

della Misericordia.

Le suore di Gavi, subito

interpellate, ci hanno dato

notizie di speranza: la loro

missione si trova a Gonai-

ves, lontana dall’epicentro

del terremoto, per cui non

ha subito danni diretti,

tanti però sono i lutti: al-

cuni ex allievi e diversi

parenti che si trovavano

nella capitale, tante le

nuove emergenze: il 2

febbraio, suor Vincenzina,

che da tempo segue la

missione ad Haiti, scrive

via e-mail: “La situazione

tragica e il clamore dei

giornalisti, per i primi

giorni, ha lasciato un vuo-

to immenso di risorse u-

mane. […] I superstiti di

Port-au-Prince, stanno

immigrando da noi, a Go-

naives, in cerca di solida-

rietà.”.

La missione, nata otto an-

n i f a , s v o l g e

un’importante azione per

il territorio, in particolare

attraverso la sua grande

scuola, che accoglie più di

1500 ragazzi dai 3 ai 17

anni, fornendo istruzione

ed un pasto quotidiano,

spesso l’unico per tanti

bambini in situazione di

povertà.

Perché le suore possano

continuare la loro opera,

diverse parrocchie della

Val Lemme hanno deciso

di mobilitarsi durante la

Quaresima. A questa noti-

zia, lo scorso 15 febbraio,

suor Vincenzina ci scrive:

“Carissimi, riconoscente

per la meravigliosa inizia-

tiva, durante la Quaresi-

ma, in favore dei miei e

nostri amati fratelli di

Haiti, esprimo, a ognuno

in particolare, il mio gra-

zie profondo, colmo di

affetto.

Il terribile terremoto del

12 gennaio ha reso la si-

tuazione ancora più tragi-

ca di quella che era.

Distruzione, sofferenza,

morte. La capitale non

esiste più e molti dei suoi

figli pure. Se ne sono an-

dati... e, forse, molti tra

loro non se ne sono resi

conto. Molti giacciono

ancora sotto le enormi

macerie e il loro grido di

aiuto non sarà mai udito.

Chi è rimasto piange, ma

non si dispera. .oi mis-

sionari che condividiamo

con loro questa prova,

vogliamo che la fiaccola

della speranza non si

spenga e che la pre-

ghiera e l'abbandono in

Dio diano forza al no-

stro comune cammino,

per il momento, molto

lungo e faticoso.

La vostra iniziativa,

durante la Quaresima,

carissimi fedeli delle

Parrocchie della Val

Lemme, potrà aiutarmi

ad alimentare questa

speranza. Le urgenze

sono numerose, ma io

penso che, se fate lo

sforzo di dare quello

che potete...

(Continua a pag. 2)

EMERGENZA HAITI

Cristo tutto racchiude in sé (…) affinché le

creature del Dio unico non restino estranee e

nemiche le une con le altre, ma abbiano un

luogo comune dove manifestare la loro amici-

zia e la loro pace.

S. Massimo il Confessore

La redazione augura ai lettori

Buona Pasqua!

Duccio di Buoninsegna, Apparizione di Cristo agli Apostoli sui monti della Galilea,

Siena, Museo dell’Opera Metropolitana

All’opera con le Suore della Misericordia

per ridare speranza al popolo haitiano

Page 2: Patatrac. 2010, n.1, primavera

PAGINA 2 PATATRAC

Negli ultimi tempi si sono orga-

nizzate sul territorio del nostro

comune alcune iniziative per sti-

molare i cittadini all’attività

sportiva. In particolare, Cade-

piaggio e Parodi si sono mobili-

tati per organizzare corsi di gin-

nastica aperti a tutti; in entrambi

i casi l’attività viene svolta nei

saloni adiacenti alla chiesa. A

Cadepiaggio si svolgono due le-

zioni settimanali, il lunedì e il

giovedì, dalle 21 alle 22.

L’istruttore è un uomo e le parte-

cipanti sono 6, dai 30 ai 70 anni.

Gli esercizi, molto utili e adatti

per risolvere problemi di flessibi-

lità, riguardano soprattutto la cer-

vicale e la zona lombare.

La ginnastica nei nostri paesi A Parodi si svolge un’unica le-

zione alla settimana, il giovedì

sera, dalle 20 alle 21. Vi sono

due istruttori che si alternano

con esercizi ginnici, come step,

addominali ed esercizi del Meto-

do Pilates. Sono ragazzi che la-

vorano al centro sportivo

“Gymnica” di Novi. Ci sono

circa 15 partecipanti tra i 40 e i

70 anni. Anche in questo caso

gli esercizi hanno risultati effica-

ci e con effetto immediato: no-

nostante gli immancabili indo-

lenzimenti del giorno dopo, tutte

le partecipanti sono entusiaste,

assidue e… in perfetta forma!

Sara Calcagno e

Giulia Bagnasco

Continua da pag. 1

...(del resto, è il gesto d'a-

more che conta) potrem-

mo aiutare qualche nostro

ex Alunno che era a Port-

au-Prince per continuare

gli studi.

Due tra loro sono volati in

cielo (erano cresciuti alla

nostra scuola). Stavano

studiando; i muri sono

caduti su di loro! Gli altri

- non abbiamo ancora il

controllo di tutti - sono

rientrati da noi, fuggendo

alla furia del terremoto,

alcuni anche feriti. Sono

arrivati con quello che

avevano addosso in quel

tragico momento. Hanno

perso tutto: libri, docu-

menti e quello che è anche

molto grave tutti i diplomi

di numerosi anni di studi,

saranno perduti per sem-

pre. Gli edifici scolastici

in cui studiavano sono

crollati tutti; quelli che

sono in piedi - e sono po-

chi - sono pericolanti.

Che cosa faranno adesso

questi giovani? Come si-

stemarli, perché non si

scoraggino? Cercheremo

di fare del nostro meglio.

Il vostro contributo, frutto

di sacrifici, sarà molto

prezioso. E ve ne ringra-

zio di cuore. .on è la pri-

ma volta che ci aiutate e

lo fate sempre con tanta

generosità.

Continuate a pregare per

noi. Che la lampada della

speranza non si spenga

mai per nessuno !

Buona Quaresima e che il

Signore vi ricompensi con

numerose grazie.

Carissimi, vi porto nel

cuore !!!

Suor Vincenzina”

EMERGENZA HAITI

Page 3: Patatrac. 2010, n.1, primavera

mo rimasti molto colpiti

dal senso di pace e tran-

quillità e l’ordine che re-

gnava nell’edificio e ci

chiedevamo la ragione di

tutto ciò, interrogativo che

ci sarebbe stato chiarito in

seguito. Affamati dopo la

mattinata, abbiamo pran-

zato e abbiamo trascorso

la prima parte del pome-

riggio a giocare sulla

spiaggia. E’ stato un mo-

mento di svago e diverti-

mento e oltre a coinvolge-

re i più piccoli, abbiamo

invitato a partecipare altri

bambini del posto. E’ sta-

to un successone.

Tornati alla casa per ferie,

i responsabili di quella

struttura si sono prestati a

parlare con noi chiarendo-

ci il loro compito. Queste

persone si definiscono

“monaci nel mondo” in

quanto, come suggerisce

questa espressione, hanno

preso i voti ma hanno de-

ciso di restare a contatto

diretto con il mondo ester-

no svolgendo diversi me-

stieri, che permettano loro

PATATRAC PAGINA 3

Durante le vacanze natali-

zie, il 29 dicembre è stato

un giorno speciale per il

gruppo ragazzi.

Abbiamo deciso di tra-

scorrere un’intera giornata

tutti insieme prima

dell’inizio del nuovo an-

no.

Cristina e Amedeo hanno

proposto un’esperienza

particolare organizzando

una gita a Varigotti, che è

stata accolta da tutti con

grande entusiasmo.

Arrivati a Varigotti di pri-

mo mattino abbiamo visi-

tato il piccolo centro: è

stato piacevole rivedere il

mare, nonostante un po’ di

nostalgia per l’estate, poi-

ché le spiagge, le onde, il

vento tra i capelli sono

uno spettacolo bellissimo

d’inverno.

Varigotti è un piccolo cen-

tro nel savonese che subì a

lungo la minaccia dei Sa-

raceni, questo fattore ha

influenzato notevolmente

l’architettura del paese

che presenta case e altri

edifici di forme e colori

particolari. Nonostante le

piccole dimensioni di que-

sta località turistica e la

mancanza di punti di in-

trattenimento, non si può

non subire il suo fascino.

Dopo alcune foto di grup-

po, ci siamo avventurati in

una piccola escursione per

raggiungere la torre dei

Saraceni. Arrivati a desti-

nazione, si è presentato

davanti a noi uno spetta-

colo bellissimo. I più co-

raggiosi, inoltre, hanno

raggiunto la cima della

torre dalla quale il panora-

ma, che si parava davanti

ai nostri occhi era ancora

più stupefacente: potevano

vedere l’intera baia. E’

stato divertente e ci siamo

sentiti molto uniti, abbia-

mo scherzato, riso e so-

prattutto abbiamo pregato

insieme.

In seguito ci siamo recati

alla casa per ferie “S.

Francesco” dove ci atten-

devano alcuni conoscenti

di Amedeo e Cristina. Sia-

di aiutare concretamente

gli altri. Alcuni sono pro-

fessori, altri infermieri e

così via. In seguito hanno

cercato di chiarire il moti-

vo che li ha spinti a fare

questa scelta. Siamo rima-

sti colpiti poiché sono riu-

sciti a renderci partecipi di

emozioni ed esperienze

molto personali e le loro

parole ci sono sembrate

profonde, sentite e degne

di ammirazione. Finita la

chiacchierata, don Tom-

maso ha celebrato la Mes-

sa nella cappella della

struttura e noi abbiamo

partecipato leggendo alcu-

ni salmi e intonando alcu-

ni canti.

Finita la Messa, siamo

ripartiti e abbiamo cenato

insieme, durante il viaggio

Siamo tornati a casa stan-

chi ma sempre sorridenti e

soddisfatti di aver trascor-

so una giornata diversa

dalle altre che ci ha inse-

gnato molto.

Francesca Dolcino e

.oemi Gualco

Una giornata speciale a Varigotti!

Page 4: Patatrac. 2010, n.1, primavera

Anno III, n. 1

Primavera 2010

A questo numero hanno colla-

borato:

Bagnasco Giulia, Balestrero

Dario, Calcagno Sara, Dolci-

no Francesca, Giannoni Ca-

milla, Gualco Andrea, Gualco

Noemi, don Tommaso, Cristi-

na & Amedeo

PAGINA 4 PATATRAC

Test - Quanto conosci i nostri paesi?

Dove si trova l’ex mona-

stero benedettino?

a. Parodi

b. San Remigio

c. Cadepiaggio

Qual è il Paese che fa co-

mune?

a. Tramontana

b. Parodi

c. Cadegualchi

Qual è il patrono di Tra-

montana?

a. San Lorenzo

b. La natività di Maria

c. San Rocco

Dove andavano a Messa

gli abitanti di Cadepiag-

gio prima degli anni ’30?

a. a Tramontana

b. a San Remigio

c. a Gavi

La sorgente dell’acqua di

zolfo si trova:

a. vicino al campo sporti-

vo di Cadepiaggio

b. lungo la strada fra Tra-

montana e S. Cristoforo

c. a Parodi, in loc. Croce

Dove si trova la Loc. Col-

la?

a. a Parodi

b. a Cadepiaggio

c. a Ca di Massa

La parrocchia di Parodi è

intitolata a:

a. Maria Immacolata e

San Rocco

b. San Rocco e San Seba-

stiano

c. San Carlo e San Seba-

stiano

Maggioranza di A e C:

Foresto

Evidentemente sei nuovo

e non sai ancora molto sui

nostri paesi…

Cosa aspetti? esci subito a

scoprire le meraviglie che

nascondono!!

Maggioranza di B:

Esperto

Complimenti! sai proprio

tutto ciò che c’è da sapere

sul nostro comune… ora

non ti resta che accomo-

darti in poltrona e finire di

leggere Patatrac!

Camilla G.

Chi l’avrebbe mai detto!

Per tutta la settimana le

previsioni hanno annun-

ciato una fitta nevicata

per domenica 7 marzo,

invece, dopo una legge-

ra spolverata notturna,

un debole sole è spunta-

to e ha permesso lo

svolgimento della festa

di carnevale a Parodi.

Come tutti gli anni, i

bambini mascherati si

Unisci i puntini

da 1 a 45

Colora gli spazi

segnati con un puntino

CCaarrnneevvaallee iinnssiieemmee !! sono ritrovati all’inizio

del paese, carichi di co-

riandoli e stelle filanti.

Il corteo ha sfilato per le

vie del paese ed è termi-

nato in piazza con la

rottura della pentolac-

cia. Con le tasche piene

di caramelle e i vestiti

zuppi di coriandoli, i

bambini sono tornati a

casa felici che la festa

sia riuscita!