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PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA PIOT AREA NORD BASILICATA Parte I - Analisi del contesto

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PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA

PIOT AREA NORD BASILICATA

Parte I - Analisi del contesto

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POLO DI OFFERTA TURISTICA

Polo attrattivo: Melfi - Monticchio - Venosa (“VULTURE” )

Il PIOT Area Nord si articola intorno ad un polo attrattivo territoriale, identificato sinteticamente nel Piano Turistico Regionale come una delle quattro “M” (Melfi), ma in realtà declinato secondo il seguente triangolo di polarità1:

“MELFI-MONTICCHIO-VENOSA”

La strategia del PIOT, pur condividendo la definizione del suddetto polo attrattivo, riconosce altresì una rilevante funzione, ai fini della costruzione del Sistema Turistico Locale del Nord Basilicata: - alla città di Lavello (con la vicina Montemilone) che per ubicazione e logistica è già

destinazione naturale (insieme a San Nicola di Melfi) per il turismo “d’affari”. Inoltre essa, in relazione alla presenza di emergenze storiche quali le masserie fortificate, i numerosi siti archeologici e gli antichi tratturi, nonché naturali quali le “vie blu” dell’Ofanto e dell’Olivento, potrà avere un ruolo strategico rispetto ad interventi puntuali di valorizzazione, nella direzione della creazione, da una parte, di un “museo archeologico diffuso” e, dall’altra, di percorsi ecoturistici lungo le vie d’acqua e le zone umide, coinvolgendo sia la Regione che il MIBAC

- ai piccoli comuni aderenti al partenariato, nella direzione della creazione di una rete di borghi storici integrati da piccoli interventi privati di ospitalità diffusa, finalizzati all’ampliamento della gamma di offerta ricettiva e interconnessi da pacchetti organizzati, costruiti per itinerari tematici rispetto alle maggiori eccellenze territoriali culturali, naturali, religiose ed etnoantropologiche, con particolare riferimento ai borghi Arberesche di Ginestra, Maschito e Barile, con le loro ritualità e tradizioni.

Ambito territoriale di riferimento

L’ambito territoriale del partenariato è costituito dai Comuni di:

- Melfi, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ginestra, Lavello, Montemilone, Venosa, Maschito e Ripacandida

- Rapolla, San Fele, Ruvo del Monte e Rapone. Questi ultimi hanno tuttavia aderito anche al PIOT “Natura-Cultura” (capofila pubblico il Comune di San Fele) e quindi dovranno esercitare le opzioni previste in termini di azioni infrastrutturali, regimi di aiuto alle PMI e azioni di marketing/eventi2.

Ai soli fini dell’elaborazione dei pacchetti turistici da proporre sul mercato e della costruzione di itinerari integrati, è considerato “territorio di riferimento tematico” anche quello dei Comuni di Acerenza, Filiano, Forenza, Pescopagano e la località di Castel Lagopesole.

1 Piano Turistico Regionale approvato con DCR n. 569 del 03 agosto 2009, pubblicato sul BUR del 01 settembre 2009, par. “Architettura e Quadro di Sintesi del PTR”, pag. 221.

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Ambito territoriale di riferimento:

Connotazioni della dimensione turistica

MISSION TURISTICA DEL TERRITORIO

Le indicazioni del PTR.

La ricerca della “mission” turistica del territorio è stata elaborata tenendo conto, in via preliminare, delle indicazioni di contesto individuate nel PTR e, in particolare:

- del “concept” individuato per l’ex area PIT n. 8 cioè “Natura e Storia” (pag. 114), - del posizionamento strategico del Vulture: cioè “Cultura e Benessere” (pag. 143):

2 In particolare, nella riunione di partnership del 23 luglio 2010 è stato rilevato che i Comuni di Rapone, San Fele e Ruvo del Monte non hanno candidato eventi sul PIOT Area Nord. Per quanto riguarda il Comune di Rapolla, il sindaco ha segnalato l’evento “Cantine Aperte - Parco Urbano delle Cantine”. Tuttavia, tenuto conto dell’adesione del Comune di Rapolla anche al PIOT con capofila San Fele, ha assunto l’impegno di “inoltrare la stessa scheda al Comune di San Fele per un eventuale ottenimento del finanziamento”. Tutti i sindaci presenti alla riunione “ritengono che nulla osta a far gravitare tale scheda nel PIOT di San Fele affinché l’evento trovi accoglimento e si impegnano a sostenere tale azione”.

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Il sistema di governance predisposto.

Rispetto al quadro normativo e di programmazione vigente, con particolare riferimento:

- al PO FESR Basilicata 2007/2013, Obiettivo specifico IV.1, in relazione all’obiettivo di “promuovere la formazione e il consolidamento di filiere e sistemi turistici in grado di mettere in rete gli attrattori culturali e naturali” e “promuovere forme imprenditoriali innovative e lungo l’intera filiera turistica (associazionismo imprenditoriale, adozione di marchi di qualità, servizi avanzati per la commercializzazione dei prodotti turistici, etc.)3

- al Piano Turistico Regionale, che ha individuato una strategia di sviluppo turistico imperniata in prima istanza sull’obiettivo di costituire nel medio periodo sistemi turistici territoriali ben identificabili sotto il profilo tematico e/o territoriale e tra loro interconnessi tramite reti e cricuiti (distretti o meta distretti)4, nonché ha individuato nei PIOT la configurazione di proto-sistemi turistici locali che implicano l’attivazione di modelli innovativi di governance, fondati su forme avanzate di cooperazione partenariale5

- all’art. 118, ultimo comma, della Costituzione Italiana, ove si afferma che “…le Regioni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”, in base al principio di sussidiarietà di cui all’art. 117

- all’art. 5 della legge quadro n. 135 del 2001, che disciplina il processo di costituzione dei sistemi turistici locali in quanto riferiti ad “un ambito territoriale omogeneo, caratterizzato da un’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrattori turistici”

i soggetti privati aderenti al partenariato (Consorzio Turistico Vulture-Melfese, Ass. centro storico Melfi, Consorzio Pausania, Comitato agriturismi Atella, Comitato Monticchio, Comitato Venosa, Forum Melfiplus, Comitato associazioni del Vulture, Comitato artigianato & servizi), previo protocollo d’intesa stipulato in data 6 febbraio 2010 con l’associazione di categoria indicata come capofila (Confesercenti Potenza), hanno costituito, con atto del 07 gennaio 2010, registrato in Melfi il 12 marzo 2010, n. 308, nelle forme di cui all’art. 39 del codice civile la

RETE LOCALE AREA NORD

con sede in Melfi (Pz), via Ronca Battista n. 48, con i seguenti scopi:

- partecipare in modo unitario, in quanto unico soggetto, alla partnership PIOT Area Nord

- promuovere sul proprio territorio di riferimento, ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 135/2001, un Sistema Turistico Locale a partire dal proto-sistema attivato con il PIOT Area Nord, anche mediante concertazione con gli enti funzionali, le associazioni di categoria e gli altri soggetti pubblici e privati aderenti alla partnership PIOT

- contribuire a sostenere l’insediamento e l’innovazione tecnologica degli uffici di informazione e accoglienza al turista (IAT), promuovendo nel proprio ambito forme di gestione degli IAT da parte di soggetti privati professionali in regime d’impresa

- promuovere standard di servizio ex art. 2, comma 4, lettera a) della Legge n. 135 del 2001

- costituire e coordinare in forma unitaria il cartellone delle iniziative di animazione territoriale che costituiranno unico “grande evento” di cui all’Obiettivo IV.2 del PO Fesr 2007-2013, denominato “Vultureventi”, coordinandosi in tale attività con gli enti locali nell’ambito di un omonimo comitato di programmazione e gestione

- assumere come prerogativa esclusiva la redazione, in ogni sua parte, della proposta tecnica progettuale PIOT, assumendone la titolarità dei diritti d’autore e predisponendo per quanto di propria competenza e previa ratifica del partenariato, i contenuti delle azioni infrastrutturali e delle azioni di marketing e comunicazione coerenti con la strategia complessiva del PIOT e attuati rispettivamente dagli enti locali destinatari di opere infrastrutturali e dall’APT.

3 Punto n. 2 dei “rilevata” di cui allo schema di accordo di programma approvato con DGR n. 1094/2010. 4 Punto n. 4 dei “rilevata” di cui sopra. 5 Punto n. 1 dei “considerata” di cui allo schema di accordo di programma.

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Il percorso concettuale.

I meta-riferimenti di cui sopra sono stati elaborati percorrendo il seguente percorso concettuale: Fase 1. Individuazione, sia mediante sessioni di brain storming che mediante la somministrazione di un apposito questionario online, dei termini o “tags” (sostantivi ed aggettivi) evocati in modo più ricorrente in associazione al toponimo “Vulture” e in relazione al concetto generale di “turismo” nell’area. L’esito è il seguente:

Qualità - Buono - Benessere - Riposo - Relax - Monticchio - Natura - Ambiente - Acque minerali - Laghi - Salubre - Salute - Terme - Vero - Genuino - Sapori - Vino - Aglianico - Castagne - Olio - Formaggi - Pecorino - Miele - Piante officinali - Etnobotanica - Itinerari - Via Appia - Orazio - Storia - Venosa - Melfi - Cultura - Sapere - Saperi - Antico - Nobile - Castelli - Medioevo - Federico II - Normanni - Cattedrali - Briganti - Doria - Fortunato - Nitti - Archeologia - Religiosità - Arbereshe - Etnico - Greco/ortodosso - Bizantino - San Michele - San Donato - Templari - Magia - Mistero - Scoperta - Borghi.

Fase 2. Razionalizzazione della catena concettuale mediante individuazione di tre tematismi portanti. Ciò ha condotto alla sintesi di un nuovo “concept” denominato delle “Tre Esse”:

- Sapori & Cultura (Qualità - Vero - Genuino - Sapori - Vino - Cultura - Aglianico - Castagne - Acque minerali - Olio - Formaggi - Pecorino - Miele - Scoperta)

- Storia & Cultura (Itinerari - Via Appia - Orazio - Storia - Venosa - Melfi - Cultura - Sapere - Saperi - Antico - Nobile - Castelli - Medioevo - Federico II - Normanni - Cattedrali - Briganti - Doria - Fortunato - Nitti - Archeologia - Religiosità - San Michele - San Donato - Templari - Magia - Mistero - Scoperta - Borghi)

- Salute, Ambiente & Benessere (Qualità - Buono - Benessere - Riposo - Relax - Monticchio - Natura - Ambiente - Acque minerali - Laghi - Salubre - Salute - Terme - Vero - Genuino).

Fase 3. Individuazione della mission turistica territoriale, mediante ulteriore sintesi delle “Tre Esse” nell’unico concept così definito: “Saper star bene”.

Scelta del toponimo “Vulture”.

Rispetto al tema dell’identificazione di un toponimo unico per il territorio vi è un stato storicamente un ampio dibattito, con valide ragioni per sostenere diverse definizioni (Vulture, Melfese, Nord Basilicata, etc.). Dal punto di vista del marketing turistico, tuttavia, non si può prescindere da alcune esigenze di semplificazione ed efficacia comunicativa, le quali suggeriscono l’adozione di un toponimo composto da un unico termine. La scelta si riduce quindi a due possibili alternative: “Vulture” o “Melfese”. Tra esse, si preferisce la prima (Vulture), non tanto per ragioni storico-culturali o documentali, ma in quanto si ritiene che essa possa meglio rappresentare una dimensione territoriale ampia, che valica la semplice identificazione con il centro urbano più popolato. Ciò avviene in diversi casi analoghi (ad esempio: la “Versilia” ha come centro di riferimento Viareggio senza portarne il nome per estensione, così come il “Gargano” ha Vieste, il “Salento” Lecce, il “Conero” Ancona, le “Langhe” Alba, il “Circeo” San Felice, il “Cilento” Agropoli o Sapri, etc.)

Sapori & Cultura

Storia & Cultura Salute, Ambiente & benessere

Nell’ambiente

Nel gusto

Nello spirito

Saper star bene

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Identificazione di uno slogan.

Identificato il toponimo e il concept, è ipotizzabile formulare, in prima approssimazione, una prima proposta di slogan territoriale, che dovrà essere oggetto di ulteriore approfondimento mediante una puntuale azione di marketing strategico:

“VULTURE. Saper star bene”

(tale slogan deve ovviamente essere accompagnato da un’immagine coordinata, composta da un logo espressivo dei tre temi: storia, sapori, ambiente, a formare il cosiddetto “destination brand”). Lo slogan deriva dalle seguenti associazioni concettuali: - la parola “Saper” evoca il concetto di sapienza. La parola “sapienza” deriva a sua volta da “sale” e quindi in origine indicava il “sapore”. Questo concetto è indice di un sapere vero e partecipato, che si vuole condividere con l’utente-turista

- la parola “Star” evoca la sosta, il soffermarsi, la pausa. Essa è anche sinonimo di “essere”, quindi di cose essenziali, vere e non costruite artificiosamente. Infine, in lingua inglese, significa “stella” e coincide con il concetto di “eccellenza”

- “Bene” racchiude in sé il concetto di positività: include e domina, in quanto sommo etico, tutto ciò che è positivo in altri campi: bello (estetica), vero (logica), giusto, etc.

Articolazione dei possibili Prodotti turistici d’area

In conseguenza alla mission individuata, si individuano tre specifici segmenti di prodotto tra loro interconnessi e ricondotti alle “Tre Esse”:

- Sapori & Cultura - Storia & Cultura - Salute, Ambiente & Benessere.

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Elementi minimi per la connotazione dei prodotti turistici

La percorribilità del territorio, la sua accessibilità dall’esterno, la distribuzione dei siti di interesse e della logistica dei servizi (dove dormire, dove mangiare, etc.) sono state sviluppate mediante elaborazione di apposite immagini cartografiche. In particolare, dall’analisi emerge quanto segue.

1) Accessibilità esterna stradale:

Assumendo come riferimenti esterni principali le città di Napoli, Bari e Foggia (in quanto principali “porte d’accesso” al Vulture rispetto al resto d’Italia e del mondo), con i rispettivi aeroporti e collegamenti autostradali, si evidenzia l’esistenza di un punto di ingresso principale al territorio. Esso coincide con la cosiddetta “Porta Nord” della Basilicata, situato sul confine regionale lungo la superstrada SS. 658 Potenza - Foggia. Basti considerare che tutto il traffico proveniente dal centro-nord Italia viene incanalato lungo la dorsale adriatica (al casello autostradale di Foggia lungo la A14) o lungo la dorsale tirrenica, innestandosi sulla A16 Napoli-Canosa. I due flussi si incrociano presso il casello autostradale di Candela, situato a pochi chilometri dal citato “ingresso nord”. I percorsi di ingresso secondari sono i seguenti, suddivisi per provenienza:

- alcuni comuni della provincia di Bari posti in prossimità dei confini lucani settentrionali (e, in parte, la stessa città di Bari) accedono mediante la SS 98 della “Rivoluzione” dall’ingresso di Gaudiano in agro di Lavello

- le province di Matera e Taranto (per quest’ultima in alternativa all’autostrada) nonché alcuni comuni della provincia di Bari in prossimità dei confini lucani orientali, accedono mediante la ss 655 “Bradanica” in agro di Montemilone

- alcuni comuni della provincia di Avellino (e, in parte, la stessa città di Avellino) accedono mediante la SS 401 “Ofantina” (in particolare quelli della bassa Irpinia)

- il resto della provincia di Potenza, la parte meridionale della provincia di Salerno, la Calabria e la Sicilia (queste ultime quando non preferiscano percorrere la bretella Salerno-Avellino immettendosi poi sulla A16) accedono mediante la SS 658 Potenza-Melfi.

2) Accessibilità esterna ferroviaria:

La rete ferroviaria ricalca le suddette direttrici stradali, con percorsi pressoché identici. Le linee principali sono:

- la Foggia-Potenza (in particolare il nodo settentrionale di Foggia che incrocia sia la dorsale adriatica che la linea trasversale Napoli-Bari)

- la Rocchetta Sant’Antonio - Gioia del Colle-Taranto. Va purtroppo sottolineato che la linea Rocchetta Sant’Antonio-Avellino, pur esistente, non è più in esercizio da qualche anno.

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3) Percorribilità stradale interna:

Si noti l’articolazione “ad albero” della rete viaria principale che, a partire dalla radice principale identificata nella “Porta Nord”, si tripartisce nelle seguenti direttrici longitudinali:

- ovest (SS 401 Ofantina) - centrale (SS 658 Melfi - Potenza) - est (SS 655 Bradanica).

In termini logistici, questa conformazione è ideale per la distribuzione omogenea dei flussi turistici e, in particolare, per la collocazione di terminali “IAT” (desk) nei quattro punti strategici di ingresso al territorio: alla convergenza delle tre direttrici (NORD) e in corrispondenza di ciascuno degli altri tre punti di accesso principale (SUD-EST-OVEST). Si rinvia, a tal proposito, ai paragrafi sugli IAT.

4) Percorribilità ferroviaria interna:

Come già evidenziato, le direttrici ferroviarie ricalcano quelle stradali, con l’unica evidenziazione negativa data dalla recente soppressione della linea Ofantina. Il nodo ferroviario principale del territorio, anche se ubicato fisicamente in provincia di Foggia, è quello di Rocchetta Sant’Antonio.

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4) Cosa vedere:

L’analisi delle emergenze territoriali è articolata graficamente per mappe tematiche, come segue. A - Monumenti simbolo del territorio.

Sono stati identificati i cinque “monumenti simbolo” del territorio, ossia i riferimenti monumentali di rilievo extra-regionale:

1) Castello di Melfi (con la Cattedrale, il borgo medievale e le chiese rupestri) 2) SS. Trinità di Venosa (con i parchi archeologici, il borgo, la Cattedrale e il Castello Del Balzo) 3) San Michele (con i Laghi di Monticchio) 4) San Donato a Ripacandida 5) Castello di Lagopesole (anche se esterno per pochi metri ai confini del territorio è tuttavia

considerato, come già accennato, parte integrante dello stesso sotto l’aspetto tematico e di costruzione del prodotto turistico).

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B - Aree archeologiche e musei archeologici nazionali.

In questa mappa si evidenzia la concentrazione del patrimonio archeologico, sia museale che on-site, nella parte nord-est del territorio, idealmente delimitata dall’asse che congiunge le due città dotate di museo (Melfi e Venosa).

C - Aree protette (Riserve statali e regionali, Rete Natura 2000: SIC, ZPS) .

Le aree protette coincidono con la perimetrazione di “Riserva Naturale” (statale o regionale) e con quella delle Aree SIC o ZPS della Rete Natura 2000. Esse sono riferite al Monte Vulture e, più in particolare, alle due riserve del Lago Piccolo di Monticchio e delle Grotticelle. In un’accezione più estesa del territorio, comprendente anche Lagopesole e Filiano, vanno citate anche le riserve naturali e antropologiche di “Agromonte Spacciaboschi”, de “I Pisconi” (con il Rifugio Ranaldi e gli affreschi paleolitici) e delle “Coste Castello” a Lagopesole. In generale si evidenzia che le emergenze naturali più significative sono geograficamente complementari a quelle archeologiche, occupando principalmente l’area sud-ovest del territorio, rispetto all’ideale linea di demarcazione Melfi-Venosa.

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D - Chiese rupestri.

Le chiese rupestri costiuiscono un sistema unitario, molto concentrato, attorno alle città di Melfi e Rapolla. Oltre ai tre siti più noti (Santa Margherita, Santa Lucia dei Giaconelli, Madonna delle Spinelle) si aggiungono numerosi altri siti in corso di valorizzazione. Ad esempio alcuni affreschi, in pericolo di decomposizione, sono stati di recente staccati da due grotte e collocati nel Museo Civico di Melfi. Il sistema delle chiese rupestri si integra in un percorso tematico con l’analogo parco di Matera.

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E - Masserie fortificate.

Il sistema delle masserie fortificate lungo il tratto settentrionale dell’Ofanto meriterebbe maggior valorizzazione. Le emergenze monumentali presenti abbracciano un’epoca molto estesa, compresa tra il XIII e il XIX secolo. Da segnalare è anche l’antico percorso del “Tratturo Regio Melfi-Castellaneta” che funge da ideale asse di demarcazione tra la porzione di territorio interessata e il resto del Vulture.

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5) Dove dormire.

La mappa della ricettività con posto-letto è stata suddivisa per tipologie, come segue.

A - Alberghi.

La distribuzione degli alberghi sul territorio è molto disomogenea. Si identificano in particolare alcune zone di maggior concentrazione (cluster) come segue:

1) Cluster “Melfi” (abitati di Melfi e Rapolla): 537 p.l. alberghieri (560 totali) 2) Cluster “Monticchio”: 393 p.l. alberghieri (453 totali) 3) Cluster “Venosa”: 199 p.l. alberghieri (267 totali) 4) Cluster “Vulture est” (Rionero-Barile): 241 p.l. alberghieri (262 totali) 5) Cluster “Lavello-San Nicola di Melfi”: 213 p.l. alberghieri (239 totali) 6) Cluster “Sud” (San Fele, Rapone, Atella): 160 p.l. alberghieri (187 totali)

Anche rispetto a tale ripartizione si evidenzia la maggior rilevanza del polo attrattivo (Melfi-Monticchio-Venosa). Infatti le tre località si collocano, nel medesimo ordine, ai primi tre posti per consistenza ricettiva.

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B - Agriturismi con posto-letto.

Pur essendo complessivamente limitata (solo 163 posti letto in totale), la capacità ricettiva in agriturismo appare distribuita in modo più omogeneo sul territorio rispetto agli alberghi. L’unico piccolo “cluster” individuabile è Monticchio, dove insistono tre strutture per totali 60 posti letto (oltre un bed & breakfast). C - Bed & Breakfast.

Esistono solo 4 strutture per complessivi 26 posti letto, distribuiti tra Barile e Venosa (oltre una struttura a Monticchio assimilabile a ospitalità rurale).

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D - Affittacamere.

Esistono solo 2 strutture di “affittacamere” autorizzati (ex pensioni). Si trovano entrambe nel cluster Lavello-San Nicola di Melfi e confermano l’aderenza di tale formula di offerta ricettiva ad una domanda di ospitalità prevalentemente per fini lavorativi (cosiddetto turismo d’affari).

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6 - Come muoversi (itinerari)

Oltre alle direttrici viarie e ferroviarie principali sopra descritte, in questo paragrafo viene formulata un’ipotesi di costruzione di una rete di viabilità secondaria o “turistica” basata sui percorsi delle strade provinciali esistenti. Si intende così proporre una lettura delle infrastrutture logistiche secondo un’unica opera infrastrutturale, consistente nella segnaletica tematica extra-urbana, costruita con un’immagine grafica coordinata ed espressiva del “destination brand” del territorio, accompagnata da un sistema di geo-referenziazione GIS.

A tale scopo, rispetto ai tre macro-tematismi evidenziati dal concept delle “Tre Esse” (Sapori, Salute, Storia), si è scelto di utilizzare il primo, ossia quello enogastronomico, in quanto ritenuto il più omogeneo e pervasivo del territorio. In altri termini, esso appare il miglior “medium” da utilizzare per costruire, anche mediante la segnaletica, itinerari turistici tematici di vasta copertura geografica. Ovviamente, accanto al tema enogastronomico (portante dell’itinerario o del percorso), le azioni di marketing e di comunicazione cureranno con particolare attenzione l’evidenziazione degli altri elementi che si incontrano lungo i diversi itinerari tracciati e, in particolare:

- le emergenze storico-monumentali e/o archeologiche - i centri abitati e i borghi - gli elementi naturali e paesaggistici di maggior pregio - le strutture ricettive, articolate nelle diverse tipologie - le strutture produttive inserite nella “rete locale” e ubicate lungo i percorsi.

La rete complessiva delle strade provinciali coinvolte è stata quindi suddivisa secondo i seguenti prodotti-simbolo, assegnando a ciascun prodotto un itinerario, in relazione al tematismo prevalente lungo il percorso (elementi del paesaggio, altimetria, colture prevalenti, aziende agroalimentari situate). Procedendo da nord verso sud, sono così state tracciate le seguenti strade:

1) Strada del Grano 2) Strada dell’Olio 3) Strada del Marroncino 4) Strada dell’Aglianico 5) Strada del Miele 6) Strada dell’Acqua 7) Strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico.

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1. Strada del Grano.

Percorso: Ponte romano di Santa Venere (Ofanto) - Melfi - Lavello - Gaudiano - Montemilone -

Palazzo San Gervasio

Paesaggio prevalente: Campi di grano

Emergenze generali: Polo attrattivo di Melfi, città di Lavello, Montemilone e Palazzo San Gervasio

Emergenze peculiari: Masserie fortificate (Melfi e Lavello), bosco di Montemilone, Tratturo Regio.

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2. Strada dell’Olio.

Percorso: Barile - Rapolla - Venosa - Bradanica

Paesaggio prevalente: Uliveti

Emergenze generali: Polo attrattivo di Venosa, città di Barile e Rapolla

Emergenze peculiari: Frantoi, cantine nella roccia.

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3. Strada del Marroncino.

Percorso: Rapolla - Melfi - Monticchio - Sant’Andrea di Atella

Paesaggio prevalente: Castagneti, boschi cedui

Emergenze generali: Poli attrattivi di Melfi e Monticchio, città di Rapolla

Emergenze peculiari: Aree protette del Vulture, di Monticchio e delle Grotticelle. Chiese rupestri.

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4. Strada dell’Aglianico.

Percorso: Rionero in V. - Barile - Ginestra - Venosa - Maschito - (Forenza - Acerenza)

Paesaggio prevalente: Vigneti, uliveti

Emergenze generali: Polo attrattivo di Venosa, città di Rionero, Barile e Maschito (possibile estensione su Forenza e Acerenza)

Emergenze peculiari: Cantine nella roccia del “Scescio” di Barile, case vinicole.

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5. Strada del Miele.

Percorso: Rionero in V. - Ripacandida - Ginestra

Paesaggio prevalente: Pascoli, uliveti, vigneti

Emergenze generali: Città di Rionero in Vulture, Ginestra e Ripacandida

Emergenze peculiari: San Donato, Palazzo Fortunato, mosaico greco-ortodosso di Ginestra.

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6. Strada dell’Acqua.

Percorso: Ponte romano “Pietra dell’Olio” (Ofanto) - Monticchio Bagni - Monticchio Laghi - Rionero in V. - Atella - Terme di San Cataldo - Pierno - San Fele

Paesaggio prevalente: Boschi, montagna, laghi, ruscelli

Emergenze generali: Polo attrattivo di Monticchio, Pierno, città di Rionero, Atella e San Fele

Emergenze peculiari: Santuari di San Michele e di Pierno (itinerario religioso). Aree protette del Vulture, di Monticchio e delle Grotticelle.

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7. Strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico.

Percorso: Pescopagano - Rapone - Ruvo del Monte - San Fele - (Filiano) - (Lagopesole) Piano del Conte - Piano della Spina - Ripacandida - (Forenza)

Paesaggio prevalente: Pascoli

Emergenze generali: Città di Rapone, Ruvo del Monte, San Fele, Ripacandida (estensione su Lagopesole)

Emergenze peculiari: Castello di Lagopesole, caseifici, fattorie didattiche.

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8. Percorso Lucano del Club Alpino Italiano (tratto 1):

Percorso: Castello di Melfi - Monte Vulture - Monticchio - Sant’Andrea di Atella - Atella -

Inforchia - Filiano - Castello di Lagopesole

Paesaggio prevalente: Boschi, montagna, ruscelli

Emergenze generali: Sentiero Ufficiale tracciato dal CAI

Emergenze peculiari: Fontane, rifugi.

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Viabilità turistica d’insieme lungo le strade provinciali:

Tipologie di operazioni candidate

A - Interventi infrastrutturali

B - Interventi in regime di aiuti alle imprese

B.1 - Progetto portante B.2 - Linee per il completamento della filiera e della rete

C - Azioni immateriali di sostegno a grandi eventi

D- Azioni immateriali di marketing promozionale e comunicazione.

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P.O. FESR 2007-2013

ASSE IV

VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI

PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA

PIOT AREA NORD BASILICATA

Parte II - Proposta di PIOT

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Parte A – Anagrafica

PARTNERSHIP DI PROGETTO

L’atto costitutivo del partenariato è una scrittura privata costruita a partire dal format regionale (allegato c).

SOGGETTO PUBBLICO COORDINATORE

L’Ente capofila della componente pubblica del partenariato è il Comune di Melfi.

PARTENARIA

TO

Comune di Melfi

Privati

Rete Locale 308

Staff di

rete

Conf esercen

ti

CCIAA di

Potenza

GAL Svil.

Vulture

Cons. Terre

Incanto

Conf api

CIA Col diretti

Conf artigia nato

CNA Conf industri

a

Comit. Eno

turismo

Assoc. di via comm.

Comit. Artigianato

Comit. Agri

turismi

Comit. Venosa

Comit. Monticchio

Forum Melfi plus

Cons. Pau sania

Soci 10

Soci 10

Associazioni 23

Ade renti 24

Ade renti 15

Ade renti 12

Ade renti 15

Ade renti 20

Asso ciati 103

Comune …

Comune …

Ades. dirette

39

Long list 37

WWF

Lega coop

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ARTICOLAZIONE DEL SOGGETTO PRIVATO COORDINATORE

Il soggetto coordinatore della componente privata, all’interno della partnership di progetto, è articolato in due componenti:

- l’associazione Confesercenti della Provincia di Potenza, con precipui compiti di coordinamento inter - PIOT, mediante la direzione della rete delle associazioni di categoria. Confesercenti è altresì formalmente investita del potere di firma per la parte privata, su delega della Rete Locale Area Nord. Le decisioni di partenariato sono però concordemente assunte in sede di concertazione con la citata Rete Locale Area Nord

- la “Rete Locale Area Nord” di cui al suddetto organigramma, è un comitato associativo con sede in Melfi (Pz), costituito ad hoc con protocollo d’intesa del 10 settembre 2009 e successivo atto costitutivo del 07 gennaio 2010, registrato in Melfi (Pz) il 12 marzo 2010 (codice fiscale 93022710763). Essa è il soggetto responsabile attuativo locale di tutte le azioni del PIOT. E’ altresì responsabile dei contenuti progettuali e dirige le procedure di implementazione e attuazione, nonché le relazioni tecniche con gli uffici regionali per problematiche inerenti l’attuazione del PIOT. La “Rete Locale Area Nord” è quindi il soggetto candidato a divenire, a regime, soggetto responsabile del STL per la componente privata.

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AMBITO TERRITORIALE/TEMATICO DI RIFERIMENTO

L’ambito territoriale del partenariato è costituito dai Comuni di:

- Melfi, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ginestra, Lavello, Montemilone, Venosa, Maschito e Ripacandida

- Rapolla, San Fele, Ruvo del Monte e Rapone. Questi ultimi hanno tuttavia aderito anche al PIOT “Natura-Cultura” (capofila pubblico il Comune di San Fele) e quindi dovranno esercitare le opzioni previste in termini di azioni infrastrutturali, regimi di aiuto alle PMI e azioni di marketing/eventi.

Ai soli fini dell’elaborazione dei pacchetti turistici da proporre sul mercato e della costruzione di itinerari integrati, è considerato “territorio di riferimento tematico” anche quello dei Comuni di Acerenza, Filiano, Forenza, Pescopagano e la località di Castel Lagopesole.

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PROPOSTA PROGETTUALE (CARATTERI CONNOTATIVI DELLA PROPOSTA PIOT) Tipicità del prodotto turistico veicolato. Il prodotto Vulture come “BENESSERE & CULTURA”.

Come accennato nell’introduzione, la mission turistica territoriale è costruita intorno al concept “Saper star bene”. Esso non va tuttavia inteso come l’espressione di un tema generico, ma come il risultato della ricerca di un carattere comune a tre tematismi specifici e caratterizzanti, sui quali si vuole costruire un sistema di prodotto turistico (club di prodotto), corrispondente ad una specifica “motivazione di viaggio”, attorno ai citati elementi tra loro fortemente interconnessi e definiti come segue:

1) Sapori & Cultura 2) Storia & Cultura 3) Salute, Ambiente & Benessere.

Infatti, anche in relazione alle differenti connotazioni che distinguono le varie zone della Regione Basilicata, si ritiene che il Vulture abbia una vocazione peculiare sui temi del “benessere” e della “cultura” (già individuati nel PTR come linee principali di sviluppo strategico per l’area, cfr. figura a pag. 143), declinati attraverso tre segmenti espressivi di altrettante vocazioni tematiche territoriali:

- rispetto al tema dell’enogastronomia (segmento “Sapori & Cultura”):

o è noto come nel Vulture si concentrino pressoché tutte le maggiori produzioni di eccellenza regionali che abbiano una qualche attinenza con l’attrattività turistica. Si tratta dei cosiddetti “prodotti simbolo”: Aglianico del Vulture DOCG, Acque minerali e termali, Marroncino di Melfi, Olio extravergine del Vulture, Miele del Vulture, Pecorino di Filiano, Grano duro. Il livello qualitativo della produzione è soddisfacente. Sicuramente da migliorare è invece la qualità dell’offerta gastronomica di somministrazione

- rispetto al tema della storia (segmento “Storia & Cultura”):

o la città di Melfi è l’antica capitale normanna, culla del futuro Regno di Sicilia. Ospita il castello dove furono promulgate le Costituzioni federiciane, al cui interno oggi è ubicato il più importante Museo Nazionale della Regione Basilicata. La città conserva anche un prezioso patrimonio di iconografia rupestre ed è matrice di un patrimonio documentale archivistico che, per estensione temporale, copiosità di documentazione e rilevanza dei documenti, rappresenta buona parte dell’intero patrimonio regionale

o la città di Venosa, patria di Orazio, centro romano lungo la via Appia, conserva un prezioso parco archeologico romano, in adiacenza alla medievale Abbazia della SS. Trinità, sacrario dei duchi normanni. Rilevanti sono inoltre il borgo medievale, le Catacombe ebraiche e cristiane, il parco paleolitico di Notarchirico, il Museo Nazionale nel castello Del Balzo

o i centri di Barile, Ginestra e Maschito hanno rilevanza etno-antropologica in riferimento alla cultura Arberesche. Rilevanti i riti della Settimana Santa

o a Monticchio si trova l’Abbazia di San Michele, antico monastero consacrato al culto dell’Arcangelo da papa Niccolò II nel 1059. Nel XVII secolo fu commenda del Cardinale Federico Borromeo

o Ripacandida, gemellata con Assisi, ospita la Chiesa di San Donato con affreschi del XIII secolo o Rionero è città natale del massimo meridionalista italiano, Giustino Fortunato o in agro di Melfi e Lavello si trovano importanti giacimenti archeologici e molte masserie fortificate,

alcune di epoca medievale o Appena fuori dai confini dell’area PIOT, il Castello di Lagopesole costituisce sistema integrato con quello

di Melfi (i due monumenti sono di fatto gli ingressi nord e sud dell’area)

- rispetto al tema dell’Ambiente (segmento: “Salute, Ambiente & Benessere):

o Monticchio e il Vulture sono aree protette individuate sia come riserve statali o regionali (Lago Piccolo e Grotticelle), sia come zone della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS). In particolare, l’area dell Grotticelle ospita la rarissima falena “Bramea”

o L’area della fiumara di Atella è caratterizzata da paesaggi quasi di tipo alpino. Ospita rilevante fauna selvatica (ad esempio: la lontra). Di interesse sono anche le altre “Vie Blu” individuate dalla Regione Basilicata (Ofanto, Olivento, Melfia)

o Le acque termali di Monticchio e Rapolla dispongono di protocolli sanitari riconosciuti dal Ministero della Salute, per il benessere la cura di numerose patologie (artroreumatiche, respiratorie, vascolari, dermatologiche). Alcune strutture ricettive hanno intrapreso percorsi di caratterizzazione su pacchetti “salute & benessere”, puntando a identificarsi come beauty farm e/o centri termali

o Dal Castello di Melfi a quello di Lagopesole corre il tratto n. 1 del “Sentiero Lucano” del Club Alpino Italiano, ai sensi della L.R. n. 51 del 2000. Esso attraversa il Monte Vulture e la valle di Vitalba,

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incontrando lungo il percorso rifugi, fontane, villaggi e tutto il paesaggio boschivo e ricco di acque dell’area

o L’area a nord di Melfi, fino a Lavello e Montemilone, è attraversata dall’antico percorso del “Tratturo Regio” Melfi-Castellaneta, lungo un paesaggio dominato dai campi di grano, dalle colline degradanti e da masserie fortificate di rilevanza monumentale.

Innovatività del prodotto turistico veicolato.

In questo quadro, gli elementi di innovatività del prodotto non vanno ricercati in nuove proposte di offerta turistica, completamente svincolate dalle tipicità e dal genius loci ma, al contrario, vanno perseguite azioni strategiche di valorizzazione delle suddette potenzialità e tipicità, secondo i seguenti obiettivi:

- rispetto all’enogastronomia (segmento “Sapori & Cultura”):

1) miglioramento qualitativo della qualità di offerta di somministrazione in loco dei prodotti simbolo del territorio, effettuata soprattutto con interventi di carattere immateriale, alcuni a costo zero (introduzione di un disciplinare di qualità per le aziende di somministrazione, introduzione di elementi peculiari premianti per la classificazione delle strutture ricettive rispetto all’offerta enogastronomica, adeguate azioni formative per il personale della filiera di somministrazione e vendita dei prodotti simbolo)

2) diversificazione tipologica dell’offerta di somministrazione e vendita in loco (incentivo all’introduzione di wine bar ed enoteche, valorizzazione di temi culturali legati al vino quali “Vino & Poesia” su Orazio)

3) valorizzazione delle interconnessioni tra i soggetti della rete territoriale enogastronomica (incentivo all’apertura di corner di ospitalità e degustazione presso i produttori, abbinato ad un regolamento d’impegno per l’apertura festiva di cantine e produttori laddove finanziati dal PIOT, gestione in convenzione con i privati per piccoli corner di degustazione negli IAT, utilizzo del “destination brand” anche da parte dei produttori rispetto alle scelte di labeling e packaging)

4) sviluppo di un sistema integrato di segnaletica lungo le strade provinciali, con l’obiettivo di tracciare itinerari mediante il veicolo principale dei “prodotti simbolo”

5) concentrazione dell’intervento sugli eventi enogastronomici nell’ambito di una stagione ristretta, definita “Ottobre del Vulture”, complementare rispetto alle stagioni tradizionali di altri territori, su cui concentrare un unico grande evento enogastronomico di rilievo nazionale, articolato rispetto a quattro coppie di elementi:

a. due diversi momenti di calendario (week end iniziale e week end finale) b. due prodotti principali (Aglianico e Marroncino) c. due punti diversi dell’unico polo attrattivo (Venosa e Melfi) d. due sotto-tematismi: (1- enoturismo & cultura (vino, poesia e musica), 2- sapori ed economia

(l’evento “Varola” che diventa anche come una commerciale di tutti i prodotti simbolo)).

- rispetto alla storia (segmento “Storia & Cultura”):

1) protocollo d’intesa con la Sopraintendenza per concordare periodi di apertura dei musei coincidenti con i periodi e i giorni di maggior afflusso turistico

2) incentivazione dell’introduzione, all’interno dei poli museali, di piccoli corner di somministrazione di prodotti tipici gestiti da privati, integrati da esposizione e vendita di materiale informativo istituzionale e da possibilità di effettuare ricerche e prenotazioni anche online

3) attivazione di una short list di guide, interpreti e accompagnatori turistici residenti sul territorio, con cui stipulare convenzioni (con la Rete Locale) per le modalità operative ed economiche di svolgimento delle attività

4) stimolare idonee azioni formative 5) attivazione di strumenti innovativi di informazione quali tecniche di georeferenziazione GIS, banche dati

GPS per dispositivi palmari e di navigazione e simili 6) valorizzazione degli eventi legati a rievocazioni storiche, a riti religiosi o a contenuto etno-antropologico

in una stagione ristretta assistita da un Cartellone unico, coincidente con il periodo pre e post pasquale, centrata attorno ai riti della Settimana Santa (Barile-Rionero-Atella). Il sostegno PIOT è assegnato alle sole manifestazioni caratterizzanti, secondo quanto descritto nell’apposita scheda

7) stimolare la creazione di una rete nazionale dei Musei Diocesani italiani partendo da quelli presenti nell’area (Melfi e, per estensione esterna, Acerenza) al fine di favorire all’attivazione di studi, ricerche, scambi di esperienze

- rispetto all’ambiente (segmento: “Salute, Ambiente & Benessere):

Questo segmento è quello che probabilmente presenta una connotazione più chiara e focalizzata sotto l’aspetto della “industrializzazione del prodotto”. Si intende in particolare:

1) riequilibrare il livello di qualità territoriale tra i tre pilastri del “polo attrattivo” (Melfi, Venosa, Monticchio), collocando il progetto portante privato e concentrando altresì una quota significativa delle risorse per infrastrutture e per eventi su quest’ultimo sito (Monticchio) secondo i dettagli che saranno forniti nelle schede di dettaglio sotto riportate

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2) costruire, a partire da investimenti mirati di natura privata (a valere sulla linea b.1 - “progetto portante”), effettuati in modo sinergico e secondo medesimi standard da parte delle migliori strutture ricettive esistenti sul territorio, un “circuito del benessere” incentrato sulla valorizzazione delle acque minerali e termali, sull’utilizzo di prodotti enogastronomici per trattamenti benessere (esempi: bagni nella vinaccia, massaggi all’olio extravergine, etc.), sull’integrazione con percorsi immersi nella natura, sulla ricerca e uso di erbe officinali e olii essenziali del Vulture da impiegare in cucina e in cosmesi, sulla valorizzazione del biologico

3) concentrare l’intervento riferito alla voce “eventi” su un unico evento di rilievo nazionale, nel segmento dello spettacolo/musica/narrazione/espressione, da realizzare nel periodo estivo a Monticchio (vedi scheda)

4) attuare azioni di gestione di progetti turistici ambientali innovativi e sostenibili, di messa in rete delle politiche dell’ente locale, gli enti pubblici e le associazioni degli imprenditori, le associazioni ambientaliste, le guide naturalistiche volte a favorire la crescita e la valorizzazione del turismo ambientale anche attraverso la formazione di adeguati profili professionali.

Sostenibilità ed eco-compatibilità del prodotto.

Un turismo basato sul criterio della sostenibilità significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali. Lo sviluppo sostenibile che si vuole a conseguire è un processo guidato che prevede una gestione globale delle risorse per assicurarne la redditività, consentendo la salvaguardia del capitale naturale e culturale. La sostenibilità dell’intervento richiede per definizione che esso integri l’ambiente naturale, culturale e umano, che rispetti il fragile equilibrio che caratterizza molte aree e assicuri un’evoluzione accettabile per quanto riguarda l’influenza delle attività sulle risorse naturali, sulla biodiversità e sulla capacità di assorbimento. Un turismo sostenibile deve inoltre valutare i propri effetti sul patrimonio culturale e sugli elementi, le attività e le dinamiche tradizionali delle comunità locali. Il riconoscimento degli elementi e delle attività tradizionali di ogni comunità locale, il rispetto e il sostegno alla loro identità, cultura e ai loro interessi devono sempre avere un ruolo centrale nella formulazione delle strategie turistiche. Infine, per essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, il turismo dovrebbe basarsi sulla diversità delle opportunità offerte dalle economie locali. Dovrebbe quindi essere completamente integrato con lo sviluppo economico locale e contribuire positivamente allo stesso. Il turismo si conferma, ormai da alcuni decenni, come un settore ad alta occupazione e “occupabilità”. In questo senso è prioritario che tuteli il patrimonio sul quale fonda la sua attività, sviluppandosi coerentemente ai principi di “sostenibilità” ovvero in modo da rispondere ai bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai propri.

Nel caso di specie, tutti gli interventi PIOT escludono la possibilità di realizzare nuovi volumi, tranne alcuni casi eccezionali:

1) quello in cui le opere di ristrutturazione/riqualificazione di fabbricati esistenti necessitino di adeguamenti funzionali, per i quali è tecnicamente necessaria la creazione di nuova volumetria in un rapporto contenuto (tendenzialmente non superiore al 15-20% del volume complessivo esistente), salvi ovviamente i vigenti vincoli urbanistici

2) la delocalizzazione, previa demolizione dell’esistente, delle strutture ricettive di somministrazione ubicate a Monticchio Laghi, ai sensi del Piano Particolareggiato esecutivo adottato dai comuni di Rionero in Vulture ed Atella ed approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006

3) l’ampliamento di camere per quelle strutture che dispongono di un numero di posti letto non sufficiente all’ospitalità dei gruppi in pullman (54 posti totali) e che resterebbero quindi esclusi da tale segmento di domanda, consentendo l’ampliamento entro un limite di 20 posti letto

4) la realizzazione di posti letto limitati (max 20) in formula “motel” per l’utenza di transito lungo le direttrici principali evidenziate in precedenza.

Ciò premesso, saranno considerati elementi premiali, rispetto agli investimenti pubblici e privati (vedi schede) gli interventi che prevedano:

- investimenti volti a promuovere la bioedilizia, certificati dal progettista - investimenti volti a favorire il risparmio energetico certificati dal progettista - acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista,

quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui

- investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico

- interventi di bioarchitettura e/o di valorizzazione di tipologie costruttive tipiche del genius loci e della tradizione locale, nonché l’impiego di materiali locali, certificati e relazionati dal progettista

- realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel.

Sul piano dell’equità nei confronti della comunità locale, la sperimentazione di un modello partecipativo dal basso, secondo le regole proprie del community planning nella costruzione del PIOT ha generato in questi mesi, e continuerà a generare, un processo di crescita civile, aumento di consapevolezza e coinvolgimento dell’intera

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comunità intorno ai processi di programmazione.

La convenienza economica del PIOT va inquadrata soprattutto in ottica strategica, se ed in quanto mira ad elevare l’efficacia dell’azione di costruzione dell’identità del territorio e dell’industrializzazione del prodotto turistico. Inoltre, mira a sviluppare l’efficienza interna al sistema, mediante il completamento della filiera e l’aumento delle interconnessioni di rete territoriale.

Orientamento al mercato in termini di target turistici intercettabili.

La strategia di costruzione del prodotto turistico d’area mira a intercettare in via prioritaria un target geografico focalizzato sulle regioni limitrofe, in primis la Puglia, che costituisce da sempre il bacino tradizionale e più cospicuo di domanda turistica.

L’obiettivo strategico è tuttavia quello di riposizionare l’offerta su nicchie prodotto-cliente più elevate, perseguendo un progressivo “upgrading” della qualità dell’offerta che possa intercettare, principalmente all’interno del medesimo bacino geografico di prossimità ma anche oltre, segmenti di clientela con potere d’acquisto e disponibilità alla spesa più elevati di quelli attualmente presenti nell’area, puntando ad offrire prodotti a più alto valore aggiunto secondo i seguenti percorsi di evoluzione:

enogastronomia:

da: turismo del “pranzo turistico” a: cultura del vino, dei prodotti simbolo, del biologico da: eventi “sagre” a: valorizzazione culturale ed economica dei prodotti simbolo

storia e cultura:

da: visita spontanea a: messa in rete e offerta di servizi culturali innovativi da: riti popolari e cortei in costume a: scoperta consapevole della religiosità e dei fattori antropologici da: feste “di paese” a: grande evento di spettacolo per la narrazione del territorio

ambiente, benessere e salute:

da: hotel come luogo di pernottamento a: strutture ricettive con pacchetti integrati di salute & benessere da: pic nic nel bosco a: didattica del territorio, del paesaggio e della natura, itinerari.

In tale ottica, pur concentrandosi sempre su nicchie di clientela molto focalizzate, si punta ad allargare il bacino geografico fino ad una dimensione nazionale e internazionale, per piccoli numeri di qualità.

Specificatamente i target turistici che si intende intercettare sono stati individuati in determinati target di mercato, mirando pertanto a target turistici di qualità (intendendosi con ciò individui e comunità in grado di apprezzare le risorse offerte) oltre che meramente al raggiungimento di obiettivi quantitativi (perseguibili per esempio attraverso politiche di offerta competitive dal punto di vista del prezzo).

I target di riferimento sono diversi e possono essere individuati nelle seguenti macrocategorie:

1) Popolazione residente e operatori turistici entro il territorio.

E’ il principale target delle azioni sviluppate. In tal senso ci poniamo l’obiettivo di stimolarne la consapevolezza verso il valore del turismo come strumento di riduzione dello svantaggio sociale ed economico del territorio.

2) Amministrazioni pubbliche.

Sono i rappresentanti della popolazione e i soggetti promotori del cambiamento culturale ed economico: nei loro confronti ci poniamo l’obiettivo di diffondere la consapevolezza che lo sviluppo turistico del territorio, quale elemento di sviluppo economico, risulta più efficace se si esplicita con la messa in rete delle risorse, nel superamento dei localismi e in una logica di sostenibilità.

3) Utenti finali.

Sono individuati nei turisti (giovani, famiglie, gruppi organizzati, III età, scolaresche, etc.) , in particolare in quella tipologia che alimenta la domanda di un turismo non di massa ma attenta al territorio e ai valori che esso esprime. L’obiettivo che ci poniamo nei confronti di questo target è quello fornire gli strumenti informativi e formativi adeguati per un utilizzo consapevole delle aree.

Particolare attenzione sarà prestata ad alcuni segmenti di nicchia quali il “turismo della terza età”, declinato nelle componenti “sociale” e “religioso” e anche, in un concetto “border line” rispetto ad altri settori, rispetto alla residenzialità socio-assistenziale (attivata con risorse extra-PIOT, ma integrabile nel turismo riguardo alla costruzione di pacchetti e itinerari).

Destagionalizzazione dei flussi e allungamento della stagione turistica.

Tutto il prodotto turistico “Vulture”, nella sua interezza, è in realtà un prodotto naturalmente “de-stagionalizzato” rispetto alle punte annuali che caratterizzano sia il dato nazionale che quello regionale delle presenze turistiche.

La scelta strategica di concentrare i due momenti principali di animazione territoriale (grandi eventi), oltre

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all’estate, sull’ “ottobre” e sul periodo primaverile (Pasqua), legati a calendari di riti locali e di produzioni enogastronomiche, contribuisce in misura notevole alla destagionalizzazione dei flussi regionali.

L’allungamento della stagione turistica è favorito dall’anello di congiunzione tra i due periodi sopra citati (primavera e autunno), incernierato su un grande evento estivo da realizzare a Monticchio nei mesi di giugno, luglio e agosto.

Diversificazione delle mete turistiche.

Il polo attrattivo del Vulture è articolato su tre centri di eccellenza (Melfi, Monticchio e Venosa). Nel loro complesso questi tre poli, caratterizzati da vocazioni turistiche tra loro complementari (storia e cultura su Melfi e Venosa, ambiente, benessere e salute su Monticchio) costituiscono il grande “attrattore” territoriale.

L’elemento di connessione tra il “polo” e il resto del territorio è costituito da una rete diffusa e integrata che, mediante il tema-veicolo dell’enogastronomia, sorretta da interventi strategici sulla rete fisica (segnaletica tematica della viabilità turistica) e virtuale (portale, servizi ICT, rete GIS) trasformi il territorio in prodotto turistico fruibile.

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Strategia di intervento, obiettivi operativi e linee di intervento

EVIDENZIAZIONE DELLE INTERCONNESSIONI ESISTENTI TRA LE OPERAZIONI A CARATTERE INFRASTRUTTURALE, I REGIMI DI AIUTO E LE AZIONI PROMOZIONALI

Problematiche preliminari relative agli interventi infrastrutturali

In via preliminare si sottolinea la necessità di candidare, nel rispetto dei criteri di selezione elencati nell’Avviso Pubblico (pag. 5 dell’allegato B), solo opere infrastrutturali che rispondano alle seguenti caratteristiche minime, essenziali e imprescindibili:

1) concentrazione delle risorse sui poli attrattivi di eccellenza 2) valenza e apprezzabilità sovra-comunale dell’opera candidata 3) integrazione con gli interventi privati ove previsti, anche in relazione agli obiettivi strategici perseguiti 4) natura di bene culturale o naturale a forte valenza turistica dell’oggetto dell’intervento.

Inoltre, vengono ripresi e ribaditi i seguenti criteri di selezione preferenziale, espressamente stabiliti nell’avviso pubblico:

- sostenibilità finanziaria e organizzativa del progetto nella fase a regime - coerenza con la domanda di fruizione sia della popolazione residente che del mercato turistico - qualità dell’offerta e del progetto anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti - idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti o itinerari tematico-territoriali - orientamento al mercato in termini di incidenza dell’opera sulla crescita della domanda turistica - contributo alla destagionalizzazione dei flussi - previsione di piani di gestione del bene valorizzato - sostenibilità ambientale.

Ciò premesso, appare evidente come nel caso di specie le opere infrastrutturali debbano possedere i seguenti requisiti minimi:

- essere concentrate sul polo attrattivo (in particolare Monticchio-Vulture, che rappresenta la vera “emergenza” sia in termini positivo/potenziali che critico/problematici)

- avere carattere sovra-comunale e, quindi, essere riferiti solo a siti di eccellenza culturale o naturale - integrarsi preferibilmente con gli interventi privati candidati in regime di aiuto.

Pertanto, la proposta di candidatura di opere infrastrutturali prevede il seguente elenco: 1) un progetto di segnaletica tematica territoriale lungo la viabilità provinciale, secondo i tracciati sopra

delineati e in base ai sette prodotti “simbolo” 2) l’allestimento dello IAT unico territoriale, articolato come centro servizi (back-office) centrale in forma di

Hub e con una rete di desk (front-office) ubicati in punti strategici del territorio 3) la concentrazione dell’investimento fisico (due terzi dell’intero budget) sull’area Monticchio-Vulture,

declinando i contenuti progettuali, sia infrastrutturali che riferiti agli interventi privati e agli eventi culturali mediante lo strumento del concorso internazionale di idee, da candidare al PIOT sulla componente “eventi” per l’annualità 2010.

OBIETTIVI OPERATIVI E LINEE DI INTERVENTO

Classificazione degli interventi, dei segmenti di prodotto e degli attori del sistema turistico

Si riportano di seguito le tassonomie riferite agli elementi fondamentali che compongono le griglie strategiche del PIOT, e cioè: a) i segmenti di prodotto turistico individuati b) gli attori del sistema turistico, in relazione al collocamento nell’ambito della filiera o della rete c) gli interventi, utilizzando un sistema di codifica in parte mutuato da quello dell’avviso pubblico (per obiettivi

intermedi e azioni).

A - Classificazione dei segmenti di prodotto (Sistema delle Tre Esse di cui sopra):

1) Sapori & Cultura 2) Storia & Cultura 3) Salute, Ambiente & Benessere.

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B - Classificazione degli attori del sistema turistico:

I - Attori diretti di filiera. Comprendono le imprese ricettive (pernottamento e ristorazione), le imprese di intermediazione turistica commerciale “incoming”, i luoghi di fruizione pubblici (musei, parchi, monumenti, teatri, etc.), le imprese di trasporto interno al territorio, i servizi informativi e di assistenza (guide, interpreti, accompagnatori, portali web dedicati al turismo, etc.)

II - Attori di servizi indiretti di filiera. Sono i fornitori di servizi di catering, hosting e convegnistica, i consorzi turistici, i servizi online riservati agli operatori, gli organizzatori di eventi (artisti, creativi, etc.)

III - Attori della rete territoriale. Comprendono gli operatori dell’artigianato artistico, i produttori enogastronomici di eccellenza, i piccoli commercianti al dettaglio ubicati nei centri storici, i piccoli esercizi di vendita e/o somministrazione di prodotti alimentari tipici o a tema (wine bar, enoteche, antiche “cantine”, etc.).

C - Classificazione degli obiettivi operativi e delle linee di intervento

A - Investimenti infrastrutturali (da integrare con i fondi di cui all’Obiettivo IV.2, azione IV.2.1): A1 - sul segmento “Ambiente, Benessere & Salute”:

A1.1 - Intervento strategico sull’area di Monticchio sulla base degli esiti di un concorso internazionale

A2 - sul segmento “Sapori & Cultura”: A2.1 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un concorso di idee sul destination brand (iniziativa di promozione)

A3 - istituzione dello IAT: A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento “hub” (back-office) (Comune Melfi) A3.2 - Insediamento desk informativo principale (front-office) (Comune di Venosa) A3.3 - Insediamento desk informativo (Comune di Montemilone lungo s.s. Bradanica) A3.4 - Insediamento desk informativo (Comune di Rapone lungo s.s. Ofantina) A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di Atella - Monticchio Laghi) A3.6 - Insediamento desk informativo (Comune di Filiano lungo s.s. Potenza-Melfi).

Tutti i desk informativi saranno preferibilmente realizzati in convenzione con i privati (vedi scheda di dettaglio). NB: sullo specifico segmento “Storia & Cultura” saranno programmati interventi su risorse integrative del MIBAC da concordare con le Soprintendenze, quali ad esempio quelle previste per i poli museali, il museo diffuso, etc.

B - Interventi in regime di aiuto: B1 - progetto portante privato (riqualificazione di Monticchio + segmento “ambiente & benessere”):

B1.1 - delocalizzazione e riqualificazione degli operatori esistenti di Monticchio Laghi B1.2 - realizzazione di un circuito integrato “benessere & salute” nelle strutture esistenti a Monticchio, con estensione sulle polarità attrattive di Melfi e Venosa B1.3 - realizzazione di strutture complementari al turismo sportive, ricreative e per il tempo libero nel segmento “Ambiente, benessere e salute” nell’area di Monticchio, di cui al seguente elenco: - Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club

house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000 e al progetto regionale “Vie Blu” (Ofanto, fiumara d’Atella, Olivento, Melfia)

- Passeggiate in mountain bike - Ippovie - Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) - Slittovie - Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (seggiovie, cabinovie, funicolari, sky glider) - Arrampicata - Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) - Orienteering - Softair - Birdwatching - Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura - Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici - Campi pratica per il golf - Percorsi vita - Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (riferimento L. R. n. 24 del 27.03.2000)

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- Tiro con l’arco Tiro a volo su sagoma o piattello.

B2 - interventi di completamento della filiera: B2.1 - Potenziamento degli operatori diretti di filiera:

B2.1.1 - realizzazione di una rete di ospitalità diffusa con piccoli interventi di valorizzazione B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere finalizzato al risparmio energetico o all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di legge senza aumento posti letto B2.1.3 - Riattivazione di strutture ricettive ubicate nei centri abitati, che in passato avevano già destinazione d’uso turistico - ricettiva B2.1.4 - incentivazione attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, etc.) B2.1.5 - realizzazione punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione, biglietterie teatrali, etc.)

B2.2 - Potenziamento dei servizi di filiera: B2.2.1 - Potenziamento della rete di servizio agli operatori della filiera (back-office) integrata con gli IAT - B2.2.3 - Insediamento di attività turistico - sportive all’aria aperta ed ecocompatibili

fuori dall’area di Monticchio come da elenco del punto B1.3 B2.3 - Potenziamento della rete territoriale promossa da consorzi o società consortili tra operatori turistico - ricettivi e operatori di completamento della filiera:

B2.3.1 - Aree esposizione e vendita prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici B2.3.2 - Corner di degustazione e vendita presso produttori enogastronomici B2.3.3 - Sostegno alle associazioni di via del piccolo commercio nei centri storici.

C - Grandi eventi: Gli interventi che seguono saranno integrati da un’unica azione di marketing e organizzazione definita “Vultureventi”, tale da poterli considerare un unico “grande evento”: C1 - cartellone unico delle manifestazioni di animazione territoriale articolato in:

- VULTUREVENTI PASQUA, sul tema dei riti religiosi e delle rievocazioni storiche (la Settimana Santa del Vulture, le Sacre rappresentazioni, la Pentecoste)

- VULTUREVENTI ESTATE, sul tema dello spettacolo/espressione (musica, danza, cinema, tradizioni Arberesche), in coerenza con il grande evento su Monticchio

- VULTUREVENTI AUTUNNO, sul tema enogastronomico racchiuso tra uno “step di apertura”, realizzato a Venosa sul format “Aglianica” e uno “step di chiusura”, realizzato a Melfi a metà ottobre, partendo dal format “Varola” e integrando l’evento turistico-culturale con altre manifestazioni di animazione previste in città nello stesso periodo, come il “Raduno di falconeria”, la “Notte del brigante”, la “Settimana dei Maestri d’Arte”. Nel cartellone saranno inseriti eventuali microeventi autunnali coerenti con il tema enogastronomico presentati da altri comuni aderenti alla partnership.

C2 - grande evento “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format Rete Locale Area Nord, di spettacolo/narrazione sui Laghi di Monticchio, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e con l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso di idee, di cui all’azione A1 (interventi infrastrutturali), a partire dall’anno 2011 e integrato da piano promozionale APT (linea D2.2)

D - Iniziative di marketing promozionale e comunicazione: D1 - azioni mirate di marketing territoriale6:

D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord)

D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi: D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership) D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012)

D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale: D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico.

E - Interventi di formazione professionale e continua: E1 - Sulla filiera E2 - Sui servizi E3 - Sulla rete.

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Matrice delle interconnessioni

In premessa, si segnala soprattutto la necessità di integrare alcune opere infrastrutturali con l’intervento privato portante previsto dall’azione b1) dell’avviso pubblico, incentrato sul segmento di prodotto “ambiente, benessere e salute”. Sulla base della precedente codifica degli interventi, possono quindi essere rappresentate le diverse matrici espressive delle interconnessioni (mappa strategica) teoricamente possibili, come segue.

Matrice degli interventi (articolati per segmenti di prodotto e polo attrattivo):

Segmento di prodotto

Ambiente, benessere & salute Storia & Cultura Sapori & Cultura

Melfi A3 - B1 - B2 - D A3 - B2 - C1 - D

Monticchio A1 - A3 - B1 - B2 - C2 - D Polo

attrattivo

Venosa A3 - B1 - B2 - D A3 - B2 - C1 - D

Rete territoriale A3 - B2 - D A3 - B2 - C1- D A2 - A3 - B2 - C1 - D

INDICAZIONI CIRCA IL FABBISOGNO FORMATIVO

Per l’analisi del fabbisogno formativo è stata condotta apposita indagine conoscitiva, i cui risultati sono contenuti in allegato. In particolare, si intende articolare l’attività formativa in tre linee distinte in relazione alle tipologie di attori coinvolti:

E1 - Sulla filiera E2 - Sui servizi E3 - Sulla rete.

In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per una dimensione media di 3 addetti), si prevede di erogare formazione professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media di 300 ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di formazione. Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi (adattabilità, occupabilità, capitale umano).

INDICAZIONI CIRCA LA ISTITUZIONE E GESTIONE

DI UFFICI DI INFORMAZIONE E ASSISTENZA TURISTICA (IAT) E’ prevista la istituzione di uno IAT unico, articolato in alcune diramazioni periferiche. Lo IAT sarà istituito dal partenariato nel suo complesso, con una procedura a guida del capofila pubblico (che ne curerà il coordinamento nella fase di implementazione).

L’articolazione funzionale dello IAT prevede un centro servizi (back-office) o “Hub” a Melfi e un desk informativo principale (front-office) a Venosa.

E’ altresì previsto l’insediamento di alcuni desk aggiuntivi, ubicati in punti strategici del territorio, con il coinvolgimento attivo dei Comuni ospitanti. La struttura complessiva è la seguente:

Presidi esterni: - presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada Potenza-Melfi - presidio EST presso struttura da individuare in Comune di Montemilone - presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada Ofantina in Comune di Rapone - presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo la Potenza-Melfi in Comune di Filiano

Presidi interni: - presidio permanente a VENOSA presso struttura da individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca

regionale (con piccolo angolo per vendita e degustazione) - presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi (Comune di

Atella) - centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la istituendo sede della Rete Locale.

La gestione dello IAT sarà affidata in convenzione ad operatori turistici organizzati, a partire dalla Rete Locale Area Nord costituita tra tutti i partner PIOT.

Ciascun presidio esterno dovrebbe essere inserito preferibilmente in una struttura già esistente e dotata della

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logistica necessaria all’accoglienza (bar, servizi igienici, ristoro, vendita prodotti tipici, etc.). Esso sarà costituito da un terminale informativo connesso in rete, presidiato da personale in convenzione con il soggetto gestore privato, che sarà oggetto di specifica formazione professionale.

Ciascun presidio (esterno o interno) sarà dotato di materiale promozionale e di divulgazione, sia gratuito che a pagamento (guide, cartine, schede elettroniche GPS, libri turistici, etc.).

All’esterno di ogni presidio saranno installati appositi elementi di segnalazione visiva (esempi: bandiere con pennone, cartelli di pre-segnalazione, frecce direzionali, etc.).

Oltre all’articolazione fisica, lo IAT avrà anche un’ articolazione “virtuale” (unico portale Internet) centralizzato presso la sede “hub”.

Per ulteriori dettagli si rinvia all’apposita scheda.

Cronoprogramma

Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T. per l’intero periodo di programmazione 2010 2011 2012 a s o n d g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d A B1 B2 C D

Legenda: A = Interventi infrastrutturali B1 = Intervento portante privato B2 = Interventi privati di completamento di filiera C = Grandi eventi D = Interventi di marketing promozionale e comunicazione.

Piano finanziario A (Art. 6 comma 3 dell’ Avviso Pubblico)

(modulato entro i limiti di dotazione finanziaria individuati dall’art. 6 dell’avviso pubblico)

2010 2011 2012 Totale

A1 - Intervento infrastr. Monticchio 120.000 1.000.000 500.000 1.620.000

A2 - Intervento infr. segnaletica 0 180.000 0 180.000

A3 - Intervento infrastrutturale IAT 35.000 55.000 0 90.000

B1 - Progetto portante privato 0 1.000.000 1.000.000 2.000.000

B2 - Completamenti di filiera 0 350.000 350.000 700.000

C - Grandi eventi 180.000 327.500 0 507.500

D - Promo commercializzazione 95.500 112.000 95.000 302.500

TOTALE 430.500 3.024.500 1.945.000 5.400.000

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Piano finanziario B (Art. 5 comma 5 dell’Avviso Pubblico)

(modulato secondo il fabbisogno territoriale effettivo di infrastrutture, nonché sulla base delle indicazioni di propensione a candidare investimenti privati, raccolte sul territorio

dalla partnership durante la fase concertativa antecedente alla presentazione della candidatura, anche mediante apposita indagine conoscitiva avvenuta con la

somministrazione di un questionario online e la raccolta diretta di schede-questionario, nel rispetto della coerenza complessiva delle linee strategiche di cui al PTR e al presente

progetto, ai sensi dell’art. 6, comma 5 dell’Avviso Pubblico)

Totale A1 - Interventi infrastrutturali complessivi sull’area vasta di Monticchio sulla base degli esiti del concorso internazionale di idee.

7.000.000

A2 - Interventi infrastrutturali aggiuntivi (Progetti illuminotecnici sui Parchi Urbani delle Cantine, sulle mura di Melfi, alla SS. Trinità di Venosa, nonché azioni puntuali a sostegno degli investimenti privati nei borghi (piccoli comuni), segnaletica tematica entro i centri abitati)

3.000.000

B1 - Progetto portante privato sugli assi strategici di cui al presente progetto (potenziamento e riqualificazione offerta servizi privati sull’area di Monticchio, completamento circuito “Benessere” anche oltre il polo Melfi-Monticchio-Venosa)

7.500.000

B2 - Completamenti di filiera sulle varie schede di misura di cui al presente progetto 7.000.000

C - Grandi eventi 2.500.000

D - Marketing promozionale e comunicazione 1.000.000

TOTALE 28.000.000

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Indicatori

Descrizione degli indicatori di realizzazione fisica, di risultato, di impatto occupazionale:

Indicatori TIPOLOGIA

Realizzazione fisica Risultato Impatto occupazionale

A - Interventi infrastrutturali Numero interventi Tempi di realizzazione

Spesa consuntiva

B1 - Progetto portante privato Numero interventi Arrivi Presenze

Nuove assunzioni Nuove imprese

B2 - Completamenti di filiera Numero interventi Arrivi Presenze

Nuove assunzioni Nuove imprese

C1 - Eventi Numero eventi Numero repliche

Presenze

C2 - Promocommercializzazione Numero interventi Feedback sulle campagne di

comunicazione

Programmazione integrativa

1) Obiettivo IV.2 FESR.

Il finanziamento avviene secondo i seguenti criteri di selezione:

Gli obiettivi e i conseguenti interventi individuati sono i seguenti:

IV.2.1 Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata a fini turistici attraverso azioni di marketing territoriale IV.2.2 Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette:

A2.2.1 - Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n. 51/2000 (Obiettivo IV.2.2 FESR). Interventi sulla sentieristica, sui rifugi e sulle fontane A2.2.2 - Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco: � Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house,

segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo: o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000) e compreso

tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano),

Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia � Passeggiate in mountain bike � Ippovie � Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) � Slittovie (coaster) � Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky

glider, etc.) � Arrampicata � Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) � Orienteering � Softair � Birdwatching � Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria � Parchi Avventura � Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta � Minigolf tematici � Campi pratica per il golf � Percorsi vita � Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso � Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000)

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� Tiro con l’arco � Tiro a volo su sagoma o piattello.

2) Recupero dei fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli operatori di Monticchio Laghi con il bando di cui al POR 2000-2006. 3) Fondo Sociale Europeo Oltre al fabbisogno formativo individuato nel paragrafo precedente, si fa riferimento anche ai fondi destinati a progetti integrati di cultura e formazione quale il recente bando “Culture in Formazione”.

4) Fondi MIBAC-Arcus

Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della società ARCUS e ai poli museali. In particolare ARCUS, Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo SpA, è stata istituita ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell’Economia, mentre l’operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal Ministro per i Beni le Attività Culturali – che esercita altresì i diritti dell’azionista – di concerto con il Ministro delle Infrastrutture. Arcus può altresì sviluppare iniziative autonome. Essa ha il compito di sostenere e avviare progetti ambiziosi riguardanti i beni e le attività culturali, anche nella loro connessione con le infrastrutture, perseguendo la visione di contribuire a tradurre i beni e le attività culturali da oggetto passivo di osservazione a soggetto attivo di sviluppo. Per la realizzazione delle proprie attività Arcus si avvale delle risorse di cui all’articolo 60 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge Finanziaria 2003). La norma dispone che annualmente il 3% degli stanziamenti previsti per le infrastrutture sia destinato alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni e delle attività culturali. Arcus è individuata come la struttura destinataria di tali fondi. La Società, inoltre, può ricevere finanziamenti stanziati dall’Unione Europea, dallo Stato e da altri soggetti pubblici e privati.

5) P.S.R. FEASR 2007-2013

Si fa in particolare riferimento alla programmazione del PSR di cui all’Asse III (Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale), misura 3.1.3 (Incentivazione attività turistiche) che prevede uno stanziamento regionale complessivo di € 5.832.783 e Misura 3.2.3 (Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale) con uno stanziamento complessivo regionale di € 6.480.870. Da segnalare anche il possibile contributo al PIOT della misura Misura 311(Diversificazione), che ha uno stanziamento regionale complessivo di € 36.292.870.

6) Fondi Pain.

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Parte B – Obiettivo e strategia

Obiettivo finale

Potenziare l’identità e l’attrattività turistica del territorio del Vulture

intorno alla mission del “saper star bene”, declinata in 3 segmenti di prodotto:

- Sapori & Cultura - Storia & Cultura - Ambiente, Benessere & Salute

Obiettivi intermedi

1) Potenziare il segmento di prodotto “Sapori & Cultura” attraverso:

a. il miglioramento qualitativo dell’offerta di somministrazione in loco dei prodotti simbolo b. la diversificazione tipologica dell’offerta di somministrazione e vendita in loco c. la valorizzazione delle interconnessioni tra i soggetti della rete territoriale enogastronomica d. lo sviluppo di un sistema integrato di segnaletica tematica lungo le strade provinciali secondo i

prodotti simbolo e. la promozione di una stagione di eventi enogastronomici concentrata nel tempo e definita

“Ottobre del Vulture”

2) Potenziare il segmento di prodotto “Storia e cultura” attraverso: a. l’incentivazione dell’introduzione, all’interno dei poli museali, di piccoli corner di

somministrazione di prodotti tipici b. la proposta di idonee azioni formative per i gestori di IAT e la rete di servizi di

guide/accompagnatori c. l’attivazione di strumenti innovativi di informazione quali tecniche di georeferenziazione, banche

dati GPS per dispositivi palmari e di navigazione e simili d. la concentrazione degli eventi legati a rievocazioni storiche, a riti religiosi o a contenuto etno-

antropologico in una stagione ristretta assistita da un Cartellone unico, coincidente con il periodo pre e post pasquale, centrata attorno ai riti della Settimana Santa (Barile-Rionero-Atella)

3) Potenziare il segmento di prodotto “Ambiente, benessere e salute” attraverso: a. il riequilibrio del livello di sviluppo territoriale tra i tre pilastri del “polo attrattivo” (Melfi, Venosa,

Monticchio), collocando parte del progetto portante privato a Monticchio Laghi (azione di delocalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti)

b. la costruzione di un “circuito del benessere” fondato sul potenziamento di iniziative private esistenti, sempre nell’ambito del progetto portante e sul segmento ambiente & benessere, a partire dai poli di Venosa e Melfi

c. la concentrazione degli eventi estivi intorno ad un unico grande evento di rilievo nazionale, nel segmento dello spettacolo/musica/narrazione/espressione, da realizzare a Monticchio.

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Strategia di intervento

Mission del “saper star bene”

Potenziare il segmento di prodotto “Sapori &

Cultura”

Potenziare il segmento di prodotto “Storia e

cultura”

Potenziare il segmento di prodotto “Ambiente,

benessere e salute”

A2 - Interventi infrastrutturali a

completamento della filiera sul segmento “Sapori & Cultura”

C1 - Cartellone Unico degli eventi

A2 - Interventi infrastrutturali a

completamento della filiera sul segmento “Storia & Cultura”

C1 - Cartellone Unico degli eventi

A1 Interventi infrastrutturali sul

segmento “Ambiente, benessere & Cultura”

B1 - Progetto portante privato A

(riqualificazione operatori Monticchio)

B1 - Progetto portante privato B

(circuito benessere, terme & Salute)

A3 - Istituzione dello IAT

B2 - Interventi di completamento della

filiera

D - Promozione

E2 - Interventi formativi

B2.1 - Sugli operatori diretti di filiera

B2.2 - Sui servizi di filiera

B2.3 - Sulla rete territoriale

C2 - Grande evento di spettacolo su Monticchio

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Coerenza della strategia di intervento al PO FESR

Declinare la coerenza delle linee di azione con i seguenti obiettivi operativi del PO FESR Obiettivo operativo/linea di

intervento

Linee di azione

IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica”

Interventi infrastrutturali

Coerenza con la linea B1 Gli interventi infrastrutturali sono indirizzati verso azioni di valenza sovra-comunale, nel rispetto dei criteri di selezione individuati dall’Avviso Pubblico. La concentrazione maggiore di risorse proposta dal partenariato mira a rafforzare il “polo attrattivo” Melfi-Venosa-Monticchio, potenziando quest’ultimo sito, caratterizzato dalle maggiori criticità connesse al ritardo di sviluppo, ma anche dalle maggiori potenzialità, soprattutto rispetto al segmento “ambiente, benessere e salute”. Tale quota di investimenti infrastrutturali è coerente con la linea B1 (investimenti portanti privati), in quanto anche questi ultimi si concentrano sul segmento “ambiente, benessere e salute” e, in particolare, si declinano sulle due linee della riqualificazione delle attività ricettive esistenti nella cavea dei Laghi e sul potenziamento di un circuito “salute-terme-benessere”, a partire dalle strutture esistenti e dai poli di Venosa, Monticchio e Melfi.

Coerenza con la linea B2. L’integrazione delle opere infrastrutturali con la rete territoriale esterna al polo attrattivo e con gli altri segmenti di offerta, su cui si concentrano le linee di azione relative ad investimenti per il completamento della filiera (linea B2), avviene soprattutto mediante un progetto di segnaletica tematica, secondo i “prodotti simbolo” identificando percorsi e itinerari lungo le strade provinciali (vedi sopra).

Criteri generali di coerenza. Gli interventi, nel rispetto dei criteri di selezione, saranno attuati principalmente entro siti di rilevanza naturale e culturale. Particolare attenzione è posta rispetto ad interventi ubicati nell’ambito delle aree di cui alla Rete Natura 2000.

Gli interventi si classificano secondo i seguenti criteri:

Interventi integrati al progetto portante privato: A1 - Intervento strategico sull’area dei Laghi di Monticchio - Monte Vulture, in base agli esiti di un concorso internazionale di idee (esempi: progetti illuminotecnici, allestimenti e installazioni mobili per eventi, collegamenti teleferici leggeri, etc.), in integrazione con il costituendo sistema dei parchi urbani delle cantine (Rapolla, Barile, etc.) A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di Atella-Monticchio)

Interventi integrati alle azioni private di completamento della filiera: A2 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un concorso di idee sul destination brand (iniziativa di promozione)

Interventi di istituzione dello IAT: A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento (back-office) (Comune di Melfi) A3.2 - Insediamento desk informativo principale (Comune di Venosa) A3.3 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Montemilone) A3.4 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Rapone) A3.5 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Atella) A3.6 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Filiano).

IV.1.1.B – Promozione e IV.1.1. B1 a regime di aiuto in Esenzione (progetti portanti”)

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La qualificazione su progetto portante concentra l’investimento sul segmento “Ambiente, benessere & Salute” e, con particolare accentuazione (anche se non esclusiva), su uno dei tre poli che complessivamente formano l’attrattore del Vulture, ossia Monticchio. Gli interventi di cui alla Linea B1 non saranno costituiti da un unico progetto imprenditoriale ma, nel rispetto dei criteri di cui all’Avviso Pubblico (pag. 9), da un “insieme di operazioni connesse e riconducibili al medesimo obiettivo, a forte rilevanza strategica” e articolato su due linee di intervento.

Linea B.1.1. Nel caso di specie l’obiettivo a forte rilevanza strategica è costituito dalla riqualificazione e rilancio di Monticchio, e contempla l’incentivazione della delocalizzazione e/o riqualificazione delle strutture attualmente insistenti sulla conca dei Laghi, ai sensi del Piano Particolareggiato adottato dai comuni di Rionero in Vulture e Atella, approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006 (vedi scheda di dettaglio), nonché l’insediamento nel sito di strutture per il tempo libero all’aria aperta, il tutto secondo gli esiti di apposito concorso di idee, proposto nell’ambito del presente PIOT.

Linea B.1.2. L’intervento di cui sopra si integra con la seconda linea “portante”, costituita dalla realizzazione di un circuito “salute-terme-benessere” mediante il potenziamento, ampliamento e messa in rete delle strutture, non solo nell’ambito del polo attrattivo (si pensi ad esempio alla vocazione termale della città di Rapolla).

qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

IV.1.1.B2 a regime di aiuto di importo limitato Le azioni di incentivazione al potenziamento della filiera sono suddivise secondo i diversi gruppi di attori che operano sulla filiera come segue:

1) potenziamento degli operatori diretti di filiera 2) potenziamento dei servizi di filiera 3) potenziamento della rete territoriale.

B2.1 - Potenziamento degli operatori diretti di filiera: B2.1.1 - Realizzazione di una rete di ospitalità diffusa e di bed & breakfast

B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”

B2.1.3 - riattivazione di strutture che in passato avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva

B2.1.4 - realizzazione limitata di posti letto lungo le direttrici viarie principali nella formula “motel” (max 20 posti letto)

B2.1.5 - incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, etc.)

B2.1.6 - realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione).

B2.2 - Potenziamento dei servizi di filiera: B2.2.1 - Potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB back-office) integrata con gli IAT

B2.2.2 - Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco:

- Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo:

o “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000) e compreso tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole

o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia

- Passeggiate in mountain bike - Ippovie - Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.)

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- Slittovie - Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali

seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.) - Arrampicata - Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) - Orienteering - Softair - Birdwatching - Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura - Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici - Campi pratica per il golf - Percorsi vita - Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L.

R. n. 24 del 27.03.2000) - Tiro con l’arco - Tiro a volo su sagoma o piattello.

B2.3 - Potenziamento della rete territoriale (promosse da consorzi o società consortili istituite tra operatori turistico ricettivi e altri operatori di filiera): (Gli interventi della linea B2.3 sono subordinati alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi).

B2.3.1 - Potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici promosse da consorzi/società consortili tra operatori ricettivi e operatori di filiera

B2.3.2 - Potenziamento di “corner” di degustazione e vendita presso produttori enogastronomici di eccellenza promosse da consorzi/società consortili tra operatori ricettivi e operatori di filiera

B2.3.3 - Interventi coordinati di riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e itinerari turistici nell’ambito di centri storici come sopra, da parte di associazioni di via istituite in forma di impresa turistica o consorzio/società consortile.

IV.1.2.A – Azioni di comunicazione e marketing turistico

Grandi Eventi Gli investimenti previsti per i grandi eventi si articolano secondo la doppia scansione (per segmento e per polo attrattivo) come segue:

Sapori & Cultura Ambiente & Cultura Melfi X

Monticchio X Venosa X

A questo sistema di grandi eventi si aggiunge, come detto, il “Cartellone dei microeventi”, ossia un coordinamento dei microeventi di animazione territoriale, da riportare sotto un unico ed entro la medesima filosofia promozionale (per segmenti di prodotto).

La coerenza degli eventi con le altre azioni è verificata seguendo l’articolazione di cui sotto:

C1 - Cartellone Vultureventi: - Vultureventi Pasqua (riti Settimana Santa, Pentecoste, rievocazioni

storiche primaverili) - Vultureventi Estate (cartellone micro-eventi nei piccoli comuni e sagre

Arberesche, a partire dalla “Festa della Mietitura” di Lavello) - Vultureventi Autunno (Ottobre del Vulture centrato sull’appuntamento di

enoturismo a Venosa (Aglianica) e sull’evento Varola a Melfi (con manifestazioni integrative e di supporto), integrato da micro-appuntamenti enogastr0nomici diffusi sul territorio

C2 - grande evento di spettacolo/narrazione/musica/danza/espressione/luci denominato “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format Rete Locale Area Nord, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e con

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l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso di idee, di cui all’azione A1 (interventi infrastrutturali), a partire dall’anno 2011 e integrato da piano promozionale APT (linea D2.2).

Azioni di marketing (promozione e comunicazione)

La declinazione delle azioni di marketing è ovviamente coerente con le opzioni strategiche che caratterizzano le altre linee di azione ed è la seguente:

D1 - azioni mirate di marketing territoriale7: D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord)

D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi: D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership) D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012)

D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale: D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico.

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Coerenza con Piano Turistico Regionale

Declinare la coerenza della strategia del PIOT con gli obiettivi del Piano Turistico Regionale. L’elaborazione della strategia PIOT di cui alla presente relazione si articola nel pieno rispetto delle indicazioni del PTR. Basti citare i seguenti riferimenti:

POSIZIONAMENTO STRATEGICO TERRITORIALE (Paragrafo 8.1 - Il Posizionamento Regionale). Nell’ambito del capitolo del PTR sul posizionamento, facendo riferimento a uno studio di Bruno Duquesne, viene individuata una vocazione specifica del Vulture, rispetto ad altre aree della Regione, sul tema “Cultura & Benessere”. Tale scelta è stata declinata sulle scelte di segmentazione del presente PIOT e, in particolare, sull’individuazione del tematismo del progetto portante B1.

INDIVIDUAZIONE DEL POLO ATTRATTIVO (Capitolo 12 “Architettura e Quadro di Sintesi del PTR”). Il polo attrattivo dell’Area Nord, identificato sinteticamente come una delle quattro “M” (Melfi), è in realtà declinato nel PTR in modo più articolato, secondo il triangolo geografico Melfi-Monticchio-Venosa (cfr. pag. 221 del PTR).

Addizionalità Tutte le operazioni previste dal PIOT sono integrative rispetto all’intervento ordinario, in quando rispondono ad una strategia coordinata ed integrata, finalizzata: 1) al generale “up-grading” qualitativo dell’offerta turistica a partire dai grandi attrattori 2) alla connotazione identitaria del territorio, anche in termini di immagine e comunicazione 3) alla segmentazione e industrializzazione di sistemi di prodotto efficaci e fruibili 4) alla valorizzazione delle interconnessioni di rete, anche organizzative, e di filiera 5) allo sviluppo di un sistema di governance locale nella prospettiva del STL “Vulture”.

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Fabbisogno formativo

Per l’analisi del fabbisogno formativo è stata condotta apposita indagine conoscitiva, i cui risultati di dettaglio sono contenuti in allegato.

Gli esiti del questionario sono riportati sotto:

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In particolare, si intende articolare l’attività formativa in tre linee distinte in relazione alle tipologie di attori coinvolti:

E1 - Sulla filiera E2 - Sui servizi E3 - Sulla rete.

In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per una dimensione media di 3 addetti), si prevede di erogare formazione professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media di 300 ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di formazione. Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi (adattabilità, occupabilità, capitale umano).

Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica - IAT E’ prevista l’istituzione di un unico IAT Vulture, articolato in diramazioni periferiche, con le seguenti caratteristiche.

La struttura “IAT Vulture” svolgerà attività di informazione e accoglienza turistica ai sensi del “Regolamento per la definizione delle caratteristiche delle strutture di informazione e di accoglienza turistica (IAT), in attuazione dell’articolo 9 della legge regionale 4 giugno 2008, n. 7 (Sistema turistico regionale)” approvato con Delibera di Consiglio Regionale n.553 del 30/06/2009, pubblicata sul BUR n.32 del 01/08/2009. In particolare lo IAT Vulture svolgerà, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di cortesia, uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia, chiarezza e comprensibilità del linguaggio:

- attività di informazione al turista, consistenti in tutte le funzioni destinate a fare conoscere i servizi turistici disponibili, le possibilità ricettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità e ogni altra notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza

- attività di accoglienza del turista, consistenti in tutte le attività orientate a rendere concretamente fruibili le opportunità ricettive e di ospitalità e i servizi turistici disponibili, comprese le attività di prenotazione e di biglietteria.

Inoltre lo IAT Vulture:

- produrrà e distribuirà materiale proprio e dell’APT - eseguirà la vendita di card per accedere ai principali servizi turistici del territorio, biglietti per il trasporto

pubblico, biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il turista - svolgerà, in collaborazione con operatori privati e pubblici, iniziative mirate alla valorizzazione delle

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risorse turistiche, con particolare riferimento alle attività di educational tour, organizzando anche il servizio di prenotazione e vendita di visite guidate e iniziative mirate alla organizzazione diretta, partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e sportivi

- organizzerà punti espositivi di commercializzazione e degustazione dei prodotti tipici - attuerà forme di collegamento diretto con gli utenti, anche al di là del periodo di vacanza o di visita, per

quanto riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché di riscontro del grado di soddisfazione, privilegiando modalità personalizzate e interattive proprie degli strumenti elettronici ed informatici

- raccoglierà e inoltrerà agli uffici competenti segnalazioni di disservizi e reclami, suggerimenti e proposte dei turisti e degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la qualità dell’ospitalità

- raccoglierà i dati sull’utilizzo dei servizi dello stesso IAT e sulla tipologia delle principali richieste avanzate da parte dei turisti

- collaborerà alla raccolta e trasmissione alla Provincia dei dati sull’affluenza turistica. Lo IAT Vulture sarà candidato a valere sulle opere infrastrutturali e sarà istituito dal Comune di Melfi che, in quanto soggetto capofila del partenariato pubblico PIOT Area Nord, seguirà l’iter procedurale e amministrativo. L’azione istitutiva sarà però concertata con gli altri soggetti pubblici e privati aderenti al partenariato “PIOT Area Nord”.

Lo IAT Vulture sarà articolato in una struttura centrale di servizio (HUB) con funzioni di “back-office”, nonché in alcune strutture periferiche permanenti (DESK) con funzioni di “front office”, ubicate nel territorio con la seguente articolazione a regime:

Presidi esterni: - presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada Potenza-Melfi - presidio EST presso struttura da individuare in Comune di Montemilone - presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada Ofantina in Comune di Rapone - presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo la Potenza-Melfi in Comune di Filiano

Presidi interni: - presidio permanente a VENOSA presso struttura da individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca

regionale (con piccolo angolo per vendita e degustazione) - presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi (Comune di

Atella) - centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la istituendo sede della Rete Locale.

La gestione dello IAT, nelle sue articolazioni centrale e periferiche, sarà effettuata in convenzione con la “Rete Locale Vulture”, istituita con atto del 7 gennaio 2010 tra le imprese e associazioni turistiche aderenti al partenariato PIOT. All’interno della Rete Locale, responsabile in modo unitario del servizio, l’operatività delle singole aree di attività sarà distribuita tra i partner secondo le peculiarità di ciascun partecipante, con particolare attenzione:

1) per le attività dei DESK, al ruolo delle Associazioni Pro – Loco iscritte all’Albo regionale di cui all’art. 27 della L. R. 4 giugno 2008 n. 7 ed aventi come finalità statutaria le attività di informazione, accoglienza e assistenza turistica. A tale scopo verranno stipulati appositi protocolli d’intesa con i partner pubblici

2) per le attività dell’HUB, al ruolo dei Consorzi e, sotto il profilo tecnico, ai partner specializzati nell’erogazione dei vari servizi (prenotazione, incoming, portale web, servizi amministrativi, formazione professionale, etc.).

Rispetto al sistema di governance, la strategia del partenariato è quella di avviare, a partire dall’esperienza dell’HUB-IAT, un’azione pilota in vista dell’evoluzione del Comitato Rete Locale Area Nord in STL.

Procedura di istituzione.

Il Comune istitutore acquisirà dall’Agenzia di Promozione Territoriale (APT), sotto forma di nulla osta, l’intesa di cui agli articoli 7 e 9 della Legge Regionale n. 7 del 4 giugno 2008, sulla base di una relazione che contenga il programma delle attività e delle funzioni, il piano finanziario e la struttura organizzativa necessaria.

L’APT fornirà agli IAT assistenza in materia di promozione turistica e il materiale pubblicitario cartaceo e on line, attraverso i propri siti web.

Lo IAT Vulture adotterà il segno distintivo grafico definito dall’APT con atto amministrativo del Direttore Generale, unitamente al segno distintivo del marchio di territorio (cosiddetto destination brand “Vulture”).

Lo IAT assicurerà orari di apertura al pubblico per non meno di trentacinque ore settimanali, compresi i giorni festivi, salva la possibilità per i Comuni ospitanti di modulare l’apertura degli sportelli secondo i flussi di maggiore affluenza turistica e in base al calendario di manifestazioni o eventi, previo accordo con il soggetto gestore.

Il responsabile dello IAT predisporrà una relazione annuale sulle attività svolte, sulla loro efficacia e sul

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gradimento riscontrato presso gli utenti, destinata al Comune istitutore e all’APT.

Il personale delle strutture IAT a contatto con il pubblico dovrà possedere nozioni essenziali sulle caratteristiche del territorio e sulle sue attrattive turistiche e culturali ed essere in grado di sostenere una conversazione su argomenti relativi alle funzioni da svolgere, in almeno una lingua comunitaria oltre all’italiano. Dovrà inoltre avere una buona conoscenza dei programmi informatici di base.

A tale scopo saranno predisposte idonee azioni formative a valere sul FSE.

Gli operatori del servizio IAT dovranno considerare la cortesia e la disponibilità un requisito fondamentale della relazione, prestando la massima attenzione all’ascolto costante delle richieste dell’utente.

Alle risorse necessarie per il funzionamento delle strutture IAT provvederanno il Comune istitutore e i Comuni ospitanti le sedi periferiche.

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Parte C – Quadro degli interventi

Relazione tra obiettivi intermedi/linee di azione/ interventi

Esplicitare la relazione secondo il seguente schema:

A1 - Intervento strategico sull’area di Monticchio, in base agli esiti di un concorso internazionale di idee/progettazione (esempi: progetti illuminotecnici, allestimenti e installazioni mobili per eventi, collegamenti teleferici leggeri, etc.).

A2 - Segnaletica lungo la viabilità turistica, accompagnata da un concorso di idee sul destination brand (iniziativa di promozione). A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento (back-office) (Comune di Melfi). A3.2 - Insediamento desk informativo principale (Comune di Venosa). A3.3 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Montemilone). A3.4 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Rapone). A3.5 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Atella).

Obiettivo

intermedio A (Interventi

infrastrutturali)

Linea di azione

A.1

A3.6 - Contributo all’insediamento di desk periferici dello IAT (Comune di Filiano).

Linea B.1.1. Nel caso di specie l’obiettivo a forte rilevanza strategica è costituito dalla riqualificazione e rilancio di Monticchio, e contempla l’incentivazione della delocalizzazione e/o riqualificazione delle strutture attualmente insistenti sulla conca dei Laghi, ai sensi del Piano Particolareggiato adottato dai comuni di Rionero in Vulture ed Atella ed approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006 e in base agli esiti del concorso di idee proposto nell’ambito del presente PIOT, nonché l’inserimento di attività ecocompatibili per il tempo libero e all’aria aperta.

Linea di azione B.1

Linea B.1.2. L’intervento di cui sopra si integra con la seconda linea “portante”, costituita dalla realizzazione di un circuito “salute-terme-benessere” mediante il potenziamento, ampliamento e messa in rete delle strutture esistenti, a partire da quelle ubicate sul polo attrattivo Venosa-Melfi-Monticchio.

B2.1.1 - realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa.

B2.1.2 - adeguamento funzionale delle strutture alberghiere esistenti espressamente finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”.

B2.1.3 - riattivazione di strutture ricettive che in passato avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva.

B2.1.4 - realizzazione di posti letto nella formula “motel” lungo le direttrici viarie principali (SS 658 Potenza-Melfi, SS 655 Bradanica, SS 401dir Ofantina) entro il limite di 20 posti letto.

B2.1.5 - incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.).

B2.1.6 - realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione).

B2.2.1 - potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB “back-office”) integrata con gli IAT.

Obiettivo intermedio B (aiuti alle

imprese)

Linea di azione

B.2

B2.2.2 - insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed

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ecocompatibili di cui al seguente elenco: - Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic

nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo: o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della

L. R. n. 51/2000 o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare:

Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia

- Passeggiate in mountain bike - Ippovie - Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) - Slittovie - Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali

seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.) - Arrampicata - Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) - Orienteering - Softair - Birdwatching - Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura - Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici - Campi pratica per il golf - Percorsi vita - Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R.

n. 24 del 27.03.2000) - Tiro con l’arco - Tiro a volo su sagoma o piattello.

B2.3.1 - azione consortile di potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici, anche mediante la creazione di laboratori artistici, in cui più artigiani collaborano insieme ognuno secondo le proprie competenze e capacità per realizzare manufatti.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

B2.3.2 - azione consortile di potenziamento di “corner” di degustazione e vendita presso produttori enogastronomici.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

B2.3.3 - azione consortile inerente interventi coordinati di riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e itinerari turistici nell’ambito di centri storici come sopra, da parte di associazioni di via istituite in forma di impresa turistica o consorzio/società consortile.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

Obiettivo intermedio C

(marketing ed Eventi)

Linea di azione C - Grandi

Eventi

C1 - Promozione del Cartellone unico Vultureventi articolato in: - C1.1 - Vultureventi Pasqua (riti Settimana Santa, Pentecoste,

rievocazioni storiche primaverili) - C1.2 - Vultureventi Estate (cartellone micro-eventi nei piccoli

comuni e sagre Arberesche, a partire dalla “Festa della Mietitura” di Lavello)

- C1.3 - Vultureventi Autunno (Ottobre del Vulture centrato sull’appuntamento di enoturismo a Venosa (Aglianica) e

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sull’evento Varola a Melfi (con manifestazioni integrative e di supporto), integrato da micro-appuntamenti enogastr0nomici diffusi sul territorio

C2 - grande evento “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) su format Rete Locale Area Nord, di spettacolo/narrazione sui Laghi di Monticchio, in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e con l’intervento infrastrutturale declinato secondo gli esiti del concorso di idee, di cui all’azione A1 (interventi infrastrutturali), a partire dall’anno 2011 e integrato da piano promozionale APT (linea D2.2).

D1 - azioni mirate di marketing territoriale: D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord)

D2 - promozione del sistema unico dei grandi eventi: D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership) D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012)

Linea di azione D - Promozione

e comunicazione

D3 - partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale: D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico.

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PIANO FINANZIARIO DI DETTAGLIO (modulato entro i limiti di cui all’art. 6 comma 3 dell’Avviso Pubblico. NB: Il fabbisogno effettivo, rispetto alle indicazioni raccolte e nel rispetto della

coerenza progettuale, è di € 28.000.000 sintetizzato nel quadro riportato a pag. 38.

Asse IV – A -Operazioni a carattere infrastrutturale Obiettivo operativo/linea di

intervento

N° scheda

Denominazione intervento

Valore Amministrazione titolare

A1 Intervento strategico sull’area

di Monticchio - Monte Vulture

1.620.000 Comune capofila (Melfi)

A2 Segnaletica lungo la viabilità turistica

180.000 Comune capofila (Melfi)

IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al

consolidamento di

“pacchetti integrati di offerta

turistica”

A3 Insediamento IAT 90.000 Comune capofila (Melfi)

Asse IV – B - Regimi di aiuto - B1 Progetti di investimento “portanti”

Obiettivo operativo N° scheda

Tipologia Valore

B1.1 delocalizzazione e riqualificazione strutture ricettive ubicate nella cavea di Monticchio Laghi e insediamento attività ecocompatibili

IV.1.1.B – Promozione e

qualificazione delle imprese

operanti all’interno della filiera turistica

Linea B.1 Progetti di

investimento “portanti”

Regime di aiuti in esenzione

B1.2 realizzazione di un circuito integrato per il “benessere” su tutto il territorio PIOT 2.000.000

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Asse IV – B - Regimi di aiuto - B2 Progetti di completamento della filiera turistica

Obiettivo operativo N°

scheda

Tipologia Valore

B2.1.1 realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa

B2.1.2 adeguamento funzionale delle strutture alberghiere esistenti espressamente finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad inderogabili prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”

B2.1.3 riattivazione di strutture ricettive che in passato avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva

B2.1.4 realizzazione di posti letto nella formula “motel” lungo le direttrici viarie principali (SS 658 Potenza-Melfi, SS 655 Bradanica, SS 401dir Ofantina) entro il limite di 20 posti letto

B2.1.5 incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.)

B2.1.6 realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione)

B2.2.1 potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB “back-office”) integrata con gli IAT

B2.2.2 insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta

B2.3.1 iniziative consortili di potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici

B2.3.2 iniziative consortili di potenziamento di “corner” di degustazione e vendita presso produttori enogastronomici

IV.1.1.B – Promozione e

qualificazione delle imprese

operanti all’interno della

filiera turistica

Linea B.2 Progetti di

completamento della filiera

turistica

Regime di Aiuti di importo

limitato

B2.3.3 iniziative consortili per interventi coordinati di riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e itinerari turistici nell’ambito di centri storici, promossi da associazioni di via in forma di consorzio/società consortile. 700.000

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Asse IV – C - Acquisizione di beni e servizi Obiettivo operativo N°

scheda Tipologia bene/servizio Valore

(IMPORTO PER

CIASCUNA AZIONE)

C1 Cartellone Vultureventi 407.500 IV.1.2 (C)

Grandi eventi

C2 Grande evento su Monticchio 200.000

D1 Azioni di marketing territoriale:

D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour

D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord) 42.500

D2 promozione del sistema unico dei grandi eventi: D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership)

D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012) 90.000

IV.1.2 (D)

Azioni di comunicazione e

marketing territoriale

D3 partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale: D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico. 70.000

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Parte E – Piano finanziario – cronoprogramma – sistema degli indicatori

Piano finanziario (dati in migliaia di euro)

Cod Descrizione linea di azione Totale 2010 2011 2012

A1 Intervento strategico area Monticchio - Monte Vulture 1.620 120 1.000 500

A2 Segnaletica lungo la viabilità turistica 180 0 180 0

A3 Insediamento IAT 90 35 55 0

A TOTALE INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 1.890 155 1.235 500

B1.1 Delocalizzazione e riqualificazione strutture ricettive ubicate nella cavea di Monticchio Laghi. Attività di servizio ecocompatibili come da elenco esposto in precedenza.

B1.2 Realizzazione di un circuito integrato “salute - terme -benessere” incentrato sul polo attrattivo Venosa -Monticchio - Melfi. 2.000 0 1.000 1.000

B1 TOTALE INTERVENTO PORTANTE PRIVATO 2.000 0 1.000 1.000

B2.1.1 Realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa

B2.1.2 Adeguamento funzionale strutture alberghiere esistenti finalizzato a: risparmio energetico, adeguamento a inderogabili prescrizioni di legge, introduzione di servizi di somministrazione di nicchia

B2.1.3 Riattivazione di strutture ricettive che in passato avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva

B2.1.4 Realizzazione di posti letto nella formula “motel” lungo le direttrici viarie principali

B2.1.5 Incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.)

B2.1.6 Realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione)

B2.2.1 Potenziamento rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB “back-office”) integrata con gli IAT

B2.2.2 Insediamento di attività turistico - sportive all’aria aperta come da elenco esposto in precedenza.

B2.3.1 Iniziative consortili di potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato artistico nei centri storici

B2.3.2 Iniziative consortili di potenziamento corner degustazione presso produttori

B2.3.3 Iniziative consortili finalizzate a interventi coordinati di riqualificazione di esercizi commerciali al dettaglio e di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e itinerari turistici

700 0 350 350

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nell’ambito di centri storici come sopra definiti da parte di associazioni di via istituite in forma di consorzio/società consortile.

B2 TOTALE COMPLETAMENTI DI FILIERA 700 0 350 350

C1 Cartellone unico “Vultureventi” 407,5 180 227,5

C2 Grande evento di spettacolo su Monticchio 200 100 100

C TOTALE GRANDI EVENTI 607,5 180 327,5 100

D1 azioni mirate di marketing territoriale:

D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord) 32,5 22,5 10

D2 promozione del sistema unico dei grandi eventi:

D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi (con definizione del logo “Vultureventi” di concerto con la partnership) D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio (2011 e 2012) 256 66 95 95

D3 partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale:

D3.1 - partecipazione a borse e fiere previa concertazione del calendario con la partnership D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico. 14 7 7

D TOTALE PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE 302,5 95,5 112 95

TOTALE GENERALE 5.400 430,5 3.024,5 1.945

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Cronoprogramma

Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T. per l’intero periodo di programmazione

2010 2011 2012 a s o n d g f m a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d A B1 B2 C D

Legenda: A = Interventi infrastrutturali B1 = Intervento portante privato B2 = Interventi privati di completamento di filiera C = Grandi eventi D = Interventi di marketing promozionale e comunicazione.

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Indicatori di realizzazione fisica Indicare valore numerico degli indicatori di realizzazione fisica, in coerenza con gli

obiettivi operativi attivati ed i contenuti delle schede delle operazioni allegate Obiettivo operativo Indicatore di

realizzazione Unità di misura

Valore atteso ad attuazione PIOT

Pacchetti integrati di

offerta turistica

realizzati

N.ro

- Progetto integrato per Monticchio

- Club di prodotto Benessere/Salute/Terme

- Completamenti di filiera

Interventi di

valorizzazione dei

beni culturali N.ro 0

IV.1.1 Strutturazione di ‘pacchetti integrati di offerta turistica’ volti alla

valorizzazione delle risorse culturali e

naturali attraverso la qualificazione

del tessuto imprenditoriale operante

lungo tutta la filiera turistica

Interventi di

valorizzazione dei

beni naturali N.ro 1 (unico progetto

integrato Monticchio)

Eventi realizzati

N.ro

1 cartellone unico di manifestazioni

+ 1 unico evento su

Monticchio

IV.1.2 Potenziamento e

specializzazione delle azioni di promozione turistica

Azioni di marketing

territoriale realizzate

N.ro

2 azioni di marketing territoriale

+ 1 programma di

promozione eventi +

2 azioni di contributo al marketing

generale

Indicatori di risultato e di impatto occupazionale

Popolare gli indicatori di risultato e di impatto occupazionale nel rispetto della legenda ed in coerenza con i contenuti delle schede delle operazioni allegate

Obiettivo specifico Indicatore di risultato Unità di misura

Valore attuale

Valore atteso ad attuazione PIOT

Incremento arrivi n.ro 104.000 150.000 IV.1 Valorizzare l’insieme delle

risorse culturali e naturali, , al

fine di strutturare pacchetti

integrati di offerta turistica in

grado di diversificare le

destinazioni turistiche regionali

ed accrescere la loro

competitività sui mercati

nazionali ed esteri

Giornate di presenze turistiche

per abitante nei mesi non estivi (64.000 / (245 gg x

100.000 abitanti) x 100

% 0,26% 0,40% NB: Si tratta di un

territorio già di per sé destagionalizzato rispetto ai mesi estivi. Il suo

potenziamento ha quindi val0re

strategico per l’intera Regione

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Parte F – Eventuale Programmazione Integrativa

Asse IV – Operazioni

Obiettivo operativo

N° scheda

Denominazione intervento

Valore

IV.2.1 Azioni di marketing territoriale

IV2.1.1 Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n. 51/2000 (Obiettivo IV.2.2 FESR). Interventi sulla sentieristica, sui rifugi e sulle fontane 500.000

IV.2.2 Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette

PO FESR

IV.2 Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata

IV2.2.1 Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco:

� Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare

� Passeggiate in mountain bike � Ippovie � Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) � Slittovie � Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali

seggiovie, ovovie, cabinovie, funicolari, sky glider, etc.) � Arrampicata � Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) � Orienteering � Softair � Birdwatching � Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria � Parchi Avventura � Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta � Minigolf tematici � Campi pratica per il golf � Percorsi vita � Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso � Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella

L. R. n. 24 del 27.03.2000) � Tiro con l’arco � Tiro a volo su sagoma o piattello. 2.500.000

PO FESR REC Recupero fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli operatori di Monticchio Laghi con il bando POR 2000-2006. 500.000

FEASR FEASR Valorizzazione delle iniziative agrituristiche e delle fattorie didattiche, diversificazione, 1.000.000

FSE FSE E - Interventi di formazione professionale e continua:

E1 - Sulla filiera E2 - Sui servizi E3 - Sulla rete. 3.000.000

MIBAC MIBAC Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della società ARCUS e ai poli museali. 1.000.000

PAin PAin Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei fondi PAIN. da stimare

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P.O. FESR 2007-2013

ASSE IV

VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI

PACCHETTO INTEGRATO DI OFFERTA TURISTICA

PIOT AREA NORD BASILICATA

Parte III - Modello organizzativo gestionale per il STL

Schede di dettaglio

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Modello organizzativo gestionale per l’attuazione omogenea degli interventi (art. 7 paragrafo 2 dell’avviso pubblico)

Premessa.

In questo paragrafo viene descritta l’idea progettuale del partenariato in riferimento al

modello organizzativo gestionale che, ai sensi dell’art. 7 paragrafo 2 dell’Avviso Pubblico, “assicuri l’attuazione omogenea degli interventi e l’effettiva realizzazione degli obiettivi del Pacchetto Integrato di Offerta Turistica”.

Come ben chiarito nell’Avviso, la strutturazione dei pacchetti integrati di offerta turistica si configura nella forma di “proto-sistema turistico locale”, il che implica “l’attivazione di

modelli innovativi di governance fondati su forme avanzate di cooperazione partenariale (partnership di progetto) fra operatori economico-sociali e istituzioni pubbliche”.

Secondo il punto di vista elaborato dal Partenariato PIOT Area Nord Basilicata, questo concetto rappresenta in realtà la declinazione di un principio di comportamento fondamentale: la responsabilizzazione dei territori, in un’ottica di sussidiarietà, che renda i

medesimi protagonisti delle scelte di programmazione e sviluppo.

L’attuazione di questo principio, già sviluppata mediante la procedura di costruzione

delle proposte di PIOT di cui al presente progetto, troverà il suo naturale completamento nel coinvolgimento della partnership, integralmente considerata (pubblica e privata), rispetto alle fasi successive di selezione degli interventi, monitoraggio in fase di attuazione

e verifica del raggiungimento degli obiettivi, secondo le indicazioni di seguito riportate.

Altro elemento di impulso verso la strutturazione di un modello di governance proprio

degli “STL” è il riconoscimento, da parte dei partner pubblici e fin dalla fase di sottoscrizione del presente documento, dell’organizzazione formale unica dei soggetti

privati territoriali di partenariato, nata nel corso della procedura, quale interlocutore privilegiato per la gestione dei processi di implementazione e attuazione del PIOT.

2) Evoluzione cronologica del procedimento di concertazione.

Per giungere a tale risultato, è stata condotta prima di tutto, da parte di alcune organizzazioni private promotrici (Forum Melfiplus e Consorzio Pausania), una fase

esplorativa e di “inclusione territoriale” lunga e laboriosa, durata molti mesi e che ha tratto spunto da precedenti e spontanee iniziative di “community planning”, già presenti sul territorio (si pensi in particolare all’esperienza pilota del “Forum Melfiplus”).

Tale procedimento inclusivo ha utilizzato forme di partecipazione del tutto innovative (per l’area) e trasparenti (ad esempio: procedure di adesione online per integrarsi nei tavoli di

discussione, indagini conoscitive con la somministrazione di un questionario online, di cui si riportano in allegato i report, etc.), accompagnate da procedure più tradizionali quali le

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riunioni pubbliche tenute sul territorio con gli operatori e gli amministratori pubblici (a Melfi,

Barile, Ripacandida, Venosa, Monticchio, Montemilone).

2) Il ruolo di coordinamento della rete delle associazioni di categoria

Parallelamente, l’interlocuzione costante e continua intrattenuta dai promotori territoriali con le organizzazioni di categoria esistenti su base provinciale, ha generato una procedura concertativa “a latere” che ha prodotto una forma di adesione congiunta,

rispetto alla proposta di PIOT qui elaborata, da parte di una “rete ombrello” di associazioni di imprese (Confesercenti, Confapi, Confindustria, CNA, Confartigianato,

Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Agriturist, Legacoop, UNCI) e di altri soggetti pubblici e privati (WWF, GAL Sviluppo Vulture, CCIAA di Potenza), la quale fornisce indubbiamente

valore aggiunto al progetto proposto e, soprattutto, svolge un’indispensabile funzione di coordinamento e raccordo rispetto alle altre aree territoriali, potenziali destinatarie di PIOT. In particolare, proprio per il rispetto del ruolo di coordinamento inter-territoriale,

nell’ambito di tale ultima tipologia di soggetti è stato selezionato il “soggetto capofila” formale, ai sensi dell’Avviso Pubblico, rispetto ai partner privati: nello specifico individuato

nell’Associazione Confesercenti della provincia di Potenza.

3) L’interlocuzione inter-territoriale e l’esportazione del format su altri territori

Il suddetto canale di interlocuzione tra più territori ha consentito addirittura una

“esportazione” del format concertativo e dell’impostazione metodologica nati in quest’area verso altri potenziali PIOT tra cui, ad esempio, quello di Maratea. Si pensi, per

fare alcuni esempi, alla costituzione in quell’area, sulla base dell’esperienza e degli schemi formali forniti dall’Area Nord, di un “forum delle associazioni” (del tutto analogo al

“Melfiplus”) che intende razionalizzare le attività di oltre 50 associazioni responsabili di eventi sulla costa marateota. Ma è rilevante sottolineare anche la condivisione, da parte di tali altre aree, di un criterio interpretativo del ruolo del partenariato nel senso della

propria piena responsabilizzazione, rispetto all’indicazione di criteri di selezione puntuale delle iniziative, come si rileva dalle schede di intervento allegate alle varie proposte di

PIOT.

Infine, va citato l’utilizzo anche su altre aree di alcuni modelli organizzativi peculiari

provenienti dal presente progetto, quali ad esempio l’istituzione di un unico IAT territoriale articolato a “stella” con un hub centrale (back office) e alcuni desk periferici, oppure l’adozione di un regolamento di partenariato per gli eventi (nel caso di specie:

“Vultureventi”), con il compito di indicare, a regime, i criteri di costruzione, candidatura e selezione di singoli eventi nell’ambito di un cartellone unitario e razionale.

4) La nascita della “Rete Locale PIOT Area Nord”

Al termine del procedimento concertativo, nell’Area Nord è stata rilevata l’adesione al PIOT di oltre 300 operatori privati, tra imprese, associazioni ed esperti. Si tratta di un vero e

proprio “censimento” che, soprattutto mediante lo strumento dell’indagine conoscitiva (questionario) ha consentito di misurare preventivamente le linee di sviluppo, le idee

imprenditoriali di investimento, l’entità delle candidature attese a sportello e di declinare, quindi, in modo pienamente consapevole la proposta strategica.

Il coordinamento di tutti questi operatori, durante il processo di inclusione, è stato governato da poche regole organizzative fondamentali, una delle quali è consistita nell’obbligo di partecipare al tavolo concertativo esclusivamente mediante organismi di

“secondo livello”, escludendo la partecipazione diretta da parte di soggetti singoli (imprese o associazioni), pur garantendo a questi ultimi la possibilità di adesione in termini

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di indagine conoscitiva e/o censimento anagrafico e/o delle singole proposte

progettuali.

Riguardo ai soggetti, laddove esistenti si sono utilizzati organismi formali già consolidati: in

particolare due consorzi turistici e il forum delle associazioni Melfiplus.

Per la copertura omogenea del territorio di riferimento, si è poi deciso di utilizzare lo

strumento del comitato, disciplinato dal Libro I del codice civile, con la funzione di raccordare formalmente alcuni operatori appartenenti al medesimo “cluster” tematico (ad esempio gli operatori dell’agriturismo e del turismo rurale, le associazioni

dell’enoturismo, le associazioni culturali, le associazioni di via del piccolo commercio, le associazioni locali tra artigiani) o territoriali (ad esempio: comitato per Monticchio e

comitato per Venosa).

Al termine della procedura, sono stati così censiti 9 organismi di secondo livello, che avevano dato nei fatti un contributo attivo e visibile all’elaborazione della proposta PIOT.

Tali organismi, in data 07 gennaio 2010, hanno formalmente costituito in Melfi un comitato denominato “Rete Locale per il Partenariato PIOT Area Nord Basilicata” (in breve: Rete

Locale). Tale associazione, regolarmente costituita secondo le regole civilistiche, si è candidata ad essere interlocutore unico riconosciuto nell’ambito del partenariato privato

PIOT a livello territoriale, laddove i partner associazioni di categoria e simili, di cui in precedenza, hanno invece un ruolo di raccordo su base provinciale e regionale. Il comitato ha sede in Melfi e l’atto costitutivo è stato regolarmente registrato il 12 marzo

2010 (c.f. 93022710763).

In particolare, la “Rete Locale” ha avuto diretta e completa responsabilità rispetto ai

contenuti progettuali di cui alla presente proposta. L’adesione alla rete da parte di singoli operatori è tuttora aperta, in quanto essa avviene in modo indiretto mediante l’adesione ai singoli organismi che compongono la Rete, nel rispetto delle norme statutarie e

regolamentari di ciascuno.

5) Il procedimento di adesione dei partner pubblici

La Rete Locale (sia prima che dopo la sua formale costituzione) ha governato anche la fase inclusiva, avvenuta tra il 21 dicembre e il 21 gennaio, da parte dei soggetti pubblici,

partecipando insieme al capofila Confesercenti a riunioni tecniche sia a Melfi che presso la sede della Comunità Montana del Vulture e, in particolare, assumendo il compito, mediante i propri rappresentanti, di declinare in modo puntuale ai partner pubblici invitati

i contenuti e le linee progettuali in corso di implementazione.

Questo procedimento si è concluso con l’adozione, in data 30 dicembre 2009 e in unica

seduta, della decisione di adesione da parte di 15 comuni dell’area del Vulture, oltre la Comunità Montana, con contestuale investitura “in pectore” del ruolo di soggetto capofila pubblico al Comune di Melfi.

Nella fase successiva, tale decisione è stata ratificata nei consigli comunali e si è aggiunta, in data 18 gennaio, anche la delibera di adesione da parte della Provincia di

Potenza. In molti casi (il dato è particolarmente significativo) le delibere di consiglio comunale sono state assunte all’unanimità di voti.

6) La costituzione formale del partenariato

A conclusione del procedimento formale, su convocazione da parte del Comune di Melfi, il giorno 18 gennaio 2010, alle ore 18, nell’Aula consiliare del Comune di Melfi, si è tenuta

l’assemblea costituente del partenariato di progetto, alla presenza (in veste di aderenti):

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- dei 15 sindaci dei comuni partecipanti e, in particolare, del Comune di Melfi

formalmente nominato capofila della parte pubblica - del Presidente della Provincia di Potenza

- del Presidente della Comunità Montana del Vulture - del Presidente di Confesercenti, formalmente nominata capofila della parte privata

- della Rete Locale, presente e firmataria, sia in quanto organismo unitario che in persona dei singoli rappresentanti di ciascun organismo componente.

5) L’approvazione della proposta di PIOT

Nella suddetta seduta costituente del 18 gennaio 2010 è stata altresì discussa in dettaglio e quindi approvata, all’unanimità di voti, la proposta di PIOT da candidare.

E’ stato altresì conferito mandato, previa consultazione e condivisione con i partner, ai due capofila di espletare gli adempimenti successivi contemplati nell’Avviso Pubblico (negoziazione con la Regione, sottoscrizione dell’accordo di programma, etc.).

5) L’adesione formale delle associazioni di categoria

La presenza nell’assemblea costituente e la conseguente adesione al partenariato da

parte della Confesercenti porta già “in pectore” la partecipazione al medesimo da parte della suddetta rete ombrello delle associazioni di categoria e degli altri soggetti pubblici e privati partecipanti al processo concertativo (Confesercenti, Confapi, Confindustria, CNA,

Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Agriturist, Legacoop, UNCI, WWF, GAL Sviluppo Vulture, CCIAA di Potenza) i quali, avendo formalmente deliberato l’adesione al

PIOT Area Nord già nelle settimane precedenti, a partire da un protocollo d’intesa tra loro sottoscritto in Potenza il 24 novembre 2009, ma non essendo presenti alla seduta del 18

gennaio, formalizzano l’adesione al partenariato con atto separato, che viene allegato all’atto costitutivo a formarne parte integrante e sostanziale e con il quale, tra l’altro, al pari di quanto già fatto dalla Rete Locale, riconoscono alla Confesercenti di Potenza il

ruolo di soggetto capofila privato.

L’inclusione di tali soggetti nel partenariato risulta anche confermata dalla loro

indicazione, ex ante, nell’ “albero di partenariato” contenuto nella presente proposta di progetto e condiviso dai soggetti pubblici e privati sottoscrittori dell’atto costitutivo del 18

gennaio 2010 (cfr. pag. 26).

6) L’implementazione futura del “STL Area Nord”

Con la presentazione della candidatura presso la Regione Basilicata si conclude la prima

fase della costruzione del PIOT e, in prospettiva, del STL Area Nord.

Senza entrare nel merito delle successive fasi di negoziazione e sottoscrizione

dell’Accordo di programma, si vogliono qui descrivere le indicazioni del partenariato circa il modello di governance per la costruzione futura del Sistema Turistico Locale.

Il “principio di responsabilità” descritto in precedenza porta ad identificare la “Rete

Locale” (sempre aperta alle nuove adesioni da parte di singoli operatori, nell’ambito degli organismi costituenti individuati, nonché all’allargamento degli organismi) quale

interlocutore diretto e privilegiato sia nei confronti dei partner pubblici, sia nei confronti della Regione Basilicata, nel rispetto del ruolo di coordinamento e rappresentanza

attribuito a Confesercenti.

Alle altre organizzazioni aderenti di cui sopra spetta invece, come detto, un ruolo di coordinamento inter-territoriale delle iniziative, tra differenti aree PIOT.

In tale ottica, la Rete Locale si candida di fatto ad evolvere essa stessa, in modo diretto e naturale, nel soggetto di governance del futuro Sistema Turistico Locale del Vulture.

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Ciò avverrà, con ogni probabilità ed effettuate le necessarie verifiche tecnico-giuridiche,

mediante la trasformazione del soggetto costituito il 07 gennaio 2010 in una società consortile a responsabilità limitata e in forma cooperativa.

Nelle more, la Rete Locale sta già elaborando un programma per dotarsi di risorse tecniche, organizzative, regolamentari e finanziarie tali da poter svolgere, già dalle prime

fasi di avvio del PIOT, il fondamentale compito di “traghettare” la galassia degli operatori potenzialmente interessati al PIOT verso un soggetto giuridico organizzato, finalizzato all’erogazione di servizi di rete.

Nella fase di implementazione del PIOT, la “Rete Locale” ritiene che questo processo possa e debba essere immediatamente agevolato mediante il riconoscimento in capo

ad essa di due funzioni fondamentali:

1) il ruolo di soggetto organizzato gestore dello IAT unico territoriale, nel rispetto del regolamento regionale, soprattutto rispetto ai servizi integrativi di “hub” (back

office) quali ad esempio: gestione di database ed elaborazioni elettroniche di dati, hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP), attività delle agenzie di stampa,

portale web, attività delle agenzie di viaggio e tour operator incoming, servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento,

altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica, attività delle guide e degli accompagnatori turistici. Tale servizio sarà svolto dalla Rete Locale servendosi degli operatori professionali aderenti alla medesima (ivi comprese le Associazioni

Pro – Loco iscritte all’Albo regionale di cui all’art. 27 della L. R. 4 giugno 2008 n. 7, peraltro già partecipanti), ma nell’ambito di un unico contesto organizzativo e con

un unico sistema di coordinamento, tale da essere riferimento unico, chiaro e certo per gli operatori della filiera e del territorio, nonché ovviamente per i turisti-utenti

2) il ruolo di soggetto formalmente “depositario della strategia” di PIOT di cui alla presente proposta. Questo ruolo sarà esercitato mediante la funzione di attribuzione, previa oggettiva verifica e mediante apposite norme regolamentari,

di un “accreditamento” agli operatori privati che intendano candidarsi ad ottenere un finanziamento a sportello, il quale attesti la rispondenza del singolo

progetto imprenditoriale alle linee strategiche elaborate dal partenariato, mediante il rilascio di un attestato di adesione. Tale accreditamento formale si concretizza nell’attribuzione del diritto/dovere, per l’operatore, di utilizzare il

“destination brand” del territorio. Ma, fatto ancor più fondamentale al fine di dotare la Rete Locale di un ruolo concreto di responsabilità verso la creazione di

un STL, l’accreditamento suddetto deve costituire elemento premiale, ossia vero e proprio criterio di selezione aggiuntivo (ma ovviamente non esclusivo né

determinante), indicato dal presente partenariato quale elemento per ottenere la soglia di accessibilità allo sportello regionale.

Si ritiene, in conclusione, che l’adozione di questi due fondamentali criteri di

riconoscibilità sostanziale della “Rete Locale PIOT Area Nord” quale interlocutore di governo della parte privata del PIOT, verso la strutturazione del STL, sia elemento

imprescindibile per avviare concretamente e correttamente, in tempi relativamente brevi, il processo di nascita del Sistema Turistico Locale del Vulture.

Questa metodologia è stata peraltro condivisa con altri territori e, di conseguenza,

adottata e declinata anche su altre importanti proposte di PIOT con i quali la scrivente partnership è in costante dialogo.

Sulla base dei criteri sopra delineati, sono state quindi strutturate le schede di dettaglio riportate in allegato.

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SCHEDA n. A1 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la

realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni

culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione PROGETTO INTEGRATO DI RILANCIO DI MONTICCHIO

Descrizione del contesto

in cui si inserisce l’operazione

In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale 2008/2010 approvato dal Consiglio regionale, l’intervento infrastrutturale in oggetto risponde alla necessità di completare l’intervento proposto dal partner privato con la candidatura del PIOT AREA NORD BASILICATA.

Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale polo attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi – Monticchio – Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse “Sapori, Storia e cultura, Salute, ambiente e benessere”.

Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:

- riqualificazione e rilancio di Monticchio

- costruzione di un circuito salute-terme-benessere che configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto da implementare

- potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con interventi puntuali di riqualificazione, riattivazione alberghiera e ospitalità diffusa

- potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette, attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide e accompagnatori turistici), i servizi di piccola somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi di prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche locali

- insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero, arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc. con focalizzazione particolare sull’area di Monticchio

- finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici, mediante iniziative consortili promosse insieme agli operatori turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole e adeguato al turista ospite.

e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:

- concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza

- sovra comunalità - integrazione con gli interventi dei privati

- valenza turistica immediatamente percepibile.

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Sintesi descrittiva

dell’intervento

L’intervento mira ad avviare un sostanziale processo di riqualificazione ambientale dell’area di Monticchio, definita a un doppio livello di scala territoriale:

- l’area ristretta della conca dei Laghi, inserita nella Rete Natura 2000, sottoposta a vincolo paesistico e disciplinata urbanisticamente dal recente PP Rionero-Atella approvato con DGR n. 545 del 14.04.2006 e DPGR n. 75 del 26.04.2006,

- l’area più ampia che ingloba da una parte l’asse stradale Monticchio Laghi - Monticchio Bagni, ove sono ubicate quasi tutte le strutture ricettive dell’area dotate di posti letto, dall’altra l’asse naturale Laghi - Monte Vulture, caratterizzato da percorsi escursionistici, rifugi e dal tratto n. 1 del Sentiero Lucano tracciato dal CAI.

Il progetto si integra con gli interventi portanti privati sulla linea B1, sia rispetto alla delocalizzazione e riqualificazione delle strutture esistenti nella conca dei laghi (intervento B1.1) che rispetto alla implementazione di un circuito salute-terme-benessere da evolvere nel medio periodo in “club di prodotto” dotato di una precisa identità turistica e commerciale (intervento B1.2).

L’elenco delle operazioni funzionali da compiere risulterà agli esiti di un concorso internazionale di progettazione, alla cui base è posto un progetto preliminare che sarà predisposto dal soggetto attuatore dell’intervento infrastrutturale entro 30 giorni dalla stipula dell’Accordo di Programma PIOT, tenendo conto del quadro urbanistico e vincolistico vigente. Al concorso è richiesto in particolare di:

- interpretare sinteticamente, in base al progetto preliminare ma con proposizione di contenuti originali, la strategia di sviluppo turistico dell’area sotto l’aspetto economico-aziendale, storico-culturale, paesaggistico, funzionale e infrastrutturale

- definire l’intervento autonomo e funzionale immediatamente cantierabile con le risorse già disponibili, tenendo conto in particolare dell’inventario delle proprietà immobiliari pubbliche (Regione, Provincia, Comuni) insistente sull’area, nonché dell’introduzione di nuove tecnologie quale elemento premiante (esempi: progetti illuminotecnici scenografici, allestimenti e installazioni mobili per eventi, collegamenti teleferici leggeri, etc.)

- definire un secondo intervento eventualmente cantierabile all’ottenimento delle risorse aggiuntive di cui al FAS e alla premialità regionale

- dare indicazioni progettuali, funzionali e operative circa l’integrazione degli interventi privati con il progetto infrastrutturale

- dare indicazioni aggiuntive sulla realizzazione del grande evento a Monticchio, sul format della Rete Locale Area Nord (titolo provv. “Il popolo del vulcano”) (da finanziare con la linea C2)

- indicare linee di sviluppo e interventi futuri a valere su eventuali risorse aggiuntive pubbliche e/o private.

All’APT è richiesto di sostenere, a valere sulla linea “D2” del presente progetto di PIOT, con opportune iniziative di marketing territoriale, la massima diffusione del concorso sia in fase di bando che in quella di presentazione dei risultati.

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Soggetti coinvolti

Soggetto responsabile Comune capofila (Melfi).

Soggetto attuatore Comune capofila (Melfi).

Altre amministrazioni

coinvolte Comuni di Rionero e Atella. Provincia di Potenza.

Target dell’operazione Popolazione turistica.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di

fruizione culturale della popolazione residente e del

mercato turistico

Elevata sia nei confronti della popolazione residente che nei confronti del mercato turistico, proprio perché il progetto che si candida a finanziamento è finalizzato a valorizzare e promuovere il fulcro del polo attrattivo (Monticchio).

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione

anche in relazione ai livelli di

innovazione tecnologica

introdotti

Intervento rivolto a rafforzare l’offerta culturale dell’area vasta e non solo di quella immediatamente identificabile con il sito (Abbazia di Monticchio). Al concorso è richiesto espressamente, quale valore premiante, l’utilizzo di tecnologie innovative sia rispetto al progetto infrastrutturale (esempio: risparmio energetico, mitigazione ambientale) che rispetto al grande evento di animazione correlato.

Innovatività tecnico -

progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle

tecnologie della S.I.

Fortemente innovativa volendosi ispirare a concorso di idee per la fattiva realizzazione dell’idea progettuale, favorendo il ricorso a tecnologie della S.I. rispetto alle eventuali installazioni proposte (esempio: progetto illuminotecnico con telecontrollo, webcam, sistemi di georeferenziazione del sito, etc.).

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari

tematico-territoriali

Fortemente idoneo in quanto rappresenta lo stimolo per il turista a permanere sul territorio più del tempo occorrente a visitare i siti storico culturali che lo stesso offre.

Orientamento al mercato

turistico in termini di incidenza

sulla domanda attuale e

potenziale

Fortemente orientato, trattandosi di intervento finalizzato a valorizzare un sito di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico di sicuro richiamo per il target individuato come Salute, ambiente e benessere.

Contributo alla

destagionalizzazione dei flussi

turistici

L’intervento contribuirà ad allargare la presenza turistica sul territorio.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di

progetto, in particolare di

quello privato

Nessuno.

Connessione dell’operazione

con l’attivazione di progetti di

impresa e di potenziamento

dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di

tutela

Fortemente connesso in quanto la riqualificazione e infrastrutturazione del sito è propedeutico agli sforzi di cui si farà carico la parte privata per migliorare la propria competitività.

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale

(tecnologie di edilizia Rappresenta il presupposto per la definizione dell’idea progettuale trattandosi di area che si candida a divenire parco naturale. Oltre al

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ecosostenibile, promozione

modalità di turismo eco-

sostenibile, acquisizione di

servizi innovativi finalizzati a

ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di

certificazione ambientale, et)

pieno rispetto del regime vincolistico, saranno premianti gli elementi progettuali che, sia riguardo all’intervento pubblico che a quello privato, vadano nella direzione del ricorso a nuove tecnologie finalizzate alla piena sostenibilità ambientale.

Principio di pari opportunità e

non discriminazione

(miglioramento della fruizione

dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in

un’ottica di inclusione sociale,

servizi di informazione

sull’offerta e la fruibilità da

parte delle famiglie, ecc)

Non valutabile.

Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano

di gestione e fornire

indicazioni in merito alle

modalità di gestione del servizio e di identificazione del

gestore

Non disponibile al momento. Il piano di gestione è richiesto quale elaborato di concorso.

Evidenziare sostenibilità della

gestione finanziaria del

servizio, sviluppando una

proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente

copertura tra eventuali ricavi

e fonti di finanziamento

Non disponibile al momento. Vedasi punto precedente.

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato Riserva naturale statale “ Lago Piccolo di Monticchio” inserito nella rete Natura 2000. Vincolo legge 1497/1939.

Conformità dell’operazione

agli strumenti urbanistici L’intervento sarà conforme al PP “Laghi di Monticchio” approvato con DPGR n. 75 del 26.04.2006.

Conformità alle norme

ambientali Conforme

Stato della progettazione Non definita.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare Entro 60 giorni dalla firma dell’accordo di programma. Stima 30 settembre 2010.

Progettazione esecutiva e

cantierabile Sulla base di apposito concorso di progettazione (vedi allegato schema).

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto Entro 180 giorni dal bando di concorso. Quest’ultimo avverrà entro 30 giorni dall’ottenimento del progetto preliminare. Stima appalto: 30 aprile 2010.

Inizio lavori Stima 31 maggio 2011.

Fine lavori Stima 31 maggio 2012.

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Piano finanziario

Costo totale dell’operazione € 1.620.000

Progetto preliminare 20.000

Concorso di progettazione e connesse azioni di marketing 100.000

Esecuzione lavori 1.500.000

(Oltre ad un ulteriore intervento da finanziare con premialità/FAS)

Contributo PO FESR € 1.620.000 ( 100% )

Eventuale partecipazione

finanziaria del soggetto

attuatore

Nessuna

Eventuale contributo di

partner privato (specificare

identità partner)

Nessuno

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

Non previsto. Tuttavia, al concorso è espressamente richiesto di fornire indicazioni circa interventi aggiuntivi da realizzare con operazioni di finanza di progetto, eventualmente mettendo in rete anche i valori immobiliari posseduti dagli enti pubblici.

2010 2011 2012 Cronogramma della spesa

(ripartire percentualmente) 120.000 1.000.000 500.000

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero

Interventi di valorizzazione dei

beni naturali

numero 1

Superficie interessata Kmq 10 + assi esterni di supporto come sopra indicati.

Occupazione indotta dall’operazione

numero

- di cui donne numero

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SCHEDA n. A2 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la

realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei

beni culturali”

Interrventi Infrastrutturali

Denominazione SEGNALETICA TEMATICA TERRITORIALE

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale 2008/2010 approvato dal Consiglio regionale, l’intervento infrastrutturale in oggetto risponde alla necessità di completare l’intervento proposto dal partner privato con la candidatura del PIOT AREA NORD BASILICATA.

Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale polo attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi – Monticchio – Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse “Sapori, Storia e cultura, Salute, ambiente e benessere”.

Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:

- riqualificazione e rilancio di Monticchio

- costruzione di un circuito salute-terme-benessere che configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto da implementare

- potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con interventi puntuali di riqualificazione, riattivazione alberghiera e ospitalità diffusa

- potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette, attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide e accompagnatori turistici), i servizi di piccola somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi di prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche locali

- insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero, arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc. con focalizzazione particolare sull’area di Monticchio

- finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici, mediante iniziative consortili promosse insieme agli operatori turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole e adeguato al turista ospite.

e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:

- concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza

- sovra comunalità - integrazione con gli interventi dei privati

- valenza turistica immediatamente percepibile.

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Sintesi descrittiva

dell’intervento

Realizzazione di una segnaletica extraurbana turistica e tematica identificativa ed espressiva del “destination brand” del territorio interessato al PIOT da collocarsi lungo gli itinerari turistici interessati dal progetto e secondo i percorsi in esso evidenziati, raggruppati in sette strade tematiche. In considerazione della riduzione delle risorse disponibili e in relazione alla prevista eventuale premialità regionale e fondi FAS, viene di seguito riportato l’elenco delle strade da segnalare, graduando un ordine di priorità rispetto ai contenuti strategici del PIOT. In base ai costi stimati di intervento, dovranno quindi essere realizzati gli interventi preferibilmente nel seguente ordine:

- strada del Marroncino (priorità 1 rispetto alle linee A1 e B1)

- strada delle Acque (priorità 1 rispetto alle linee A1 e B1) - strada dell’Aglianico (priorità 2 rispetto alla linea B2)

- strada del Grano (priorità 2 rispetto alla linea B2) - strada del Miele (priorità 2 rispetto alla linea B2)

- strada dell’Olio (priorità 2 rispetto alla linea B2)

- strada del Pecorino e del Caciocavallo podolico (priorità 3).

NB: Nell’intervento potranno trovare realizzazione, se inserite nella proposta progettuale e compatibili con le risorse disponibili (eventualmente integrate dalla premialità e/o dai FAS) installazioni fisse pubblicitarie extra-regionali quali totem e/o installazioni luminose mt. 6 x 3 ubicate in punti strategici per i flussi turistici quali gli aeroporti di Bari e Napoli, le stazioni ferroviarie di Bari, Napoli e Foggia, i caselli autostradali di Candela e Foggia.

Soggetti coinvolti

Soggetto responsabile Comune capofila (Melfi).

Soggetto attuatore Comune capofila (Melfi).

Altre amministrazioni coinvolte Provincia di Potenza.

Target dell’operazione Popolazione turistica.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di fruizione culturale della

popolazione residente e del

mercato turistico

Elevata soprattutto nei confronti del mercato turistico, proprio perché il progetto che si candida a finanziamento è finalizzato ad aumentare l’attrattività del territorio e a fidelizzare i suoi ospiti.

Qualità dell’offerta culturale e

dei servizi per la fruizione anche

in relazione ai livelli di innovazione tecnologica

introdotti

Offerta di servizi di base per un normale sviluppo turistico dell’area ma essenziali per rafforzare nel turista la percezione di un sistema di offerta turistica fortemente integrato con il suo territorio e le sue principali espressioni (patrimonio culturale, prodotti enogastronomici, risorse naturalistiche).

Innovativià tecnico-progettuale

dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della

S.I.

Intervento a moderato contenuto innovativo quanto a realizzazione del prodotto, ma fortemente innovativo quanto a modalità operativa (concorso di idee) con cui si intende operare per la ideazione grafica del “destination brand” da indicare sulla segnaletica. L’intervento prevede anche un investimento georeferenziazione (GIS) finalizzato all’incorporazione delle informazioni geografiche in sistemi di navigazione satellitare e GPS, da finanziare a valere sulla linea D2 del presente progetto, a

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cura dell’APT.

Idoneità dell’intervento a

realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento ha il compito di realizzare una rete unica di segnalazione, interagendo con il turista-utente in una forma comunicativa non verbale, nell’intento di far percepire al medesimo l’unitarietà del territorio e della sua identità, pur nelle diverse articolazioni tematiche.

Il progetto di segnaletica, di fatto, traccia “strade tematiche” che possono essere oggetto di itinerari tematico-territoriali (si vedano proposte allegate).

Orientamento al mercato

turistico in termini di incidenza

sulla domanda attuale e

potenziale

Fortemente orientato, trattandosi di intervento finalizzato a migliorare l’accoglienza turistica di un territorio e dei suoi operatori turistici.

Contributo alla

destagionalizzazione dei flussi

turistici

L’apposizione di una segnaletica tematica contribuirà a diffondere le offerte del territorio a chiunque transiti nell’area aiutando dunque, anche a destagionalizzare i flussi turistici.

Apporto di risorse aggiuntive da

parte del partnership di

progetto, in particolare di quello

privato

Nessuno.

Connessione dell’operazione

con l’attivazione di progetti di

impresa e di potenziamento dei

servizi di fruizione compatibili con

esigenze di tutela

Fortemente connesso per le ragioni in precedenza indicate.

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale

(tecnologie di edilizia

ecosostenibile, promozione

modalità di turismo eco-

sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le

pressioni ambientali, adozione di

sistemi di certificazione

ambientale,ecc)

Sarà richiesta alla progettazione particolare attenzione, nei limiti delle vigenti normative sulla segnaletica stradale extra-urbana, all’uso di tecniche costruttive e materiali eco-compatibili.

Principio di pari opportunità e

non discriminazione (miglioramento della fruizione

dei beni da parte delle famiglie,

interventi turistici in un’ottica di

inclusione sociale, servizi di

informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle

famiglie,ecc)

Non valutabile.

Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano di

gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione

del servizio e di identificazione

del gestore

Al momento si ipotizza una gestione singola da parte dei comuni interessati dall’intervento benché auspicabile per economia di spesa e per efficienza degli interventi legati a un ottimale funzionamento della stessa ( segnaletica tematica )una gestione unitaria.

Evidenziare sostenibilità della

gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei

Al momento non valutabile.

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costi di esercizio e la

corrispondente copertura tra

eventuali ricavi e fonti di

finanziamento

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato Nessuno in generale. Dovuto rispetto del Codice della Strada. Nelle zone vincolate saranno rispettate le particolari prescrizioni.

Conformità dell’operazione agli

strumenti urbanistici Conforme. Vedasi punto precedente.

Conformità alle norme

ambientali Conforme. Vedasi punto precedente.

Stato della progettazione Non avviata.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare Non prevista.

Progettazione esecutiva e

cantierabile 60 giorni dalla stipula dell’accordo di programma. Stima: 30 settembre 2010. La progettazione sarà definita secondo una traccia resa di concerto tra il soggetto attuatore pubblico e la parte privata della partnership costituita dalla Rete Locale Area Nord.

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto Entro 30 giorni dall’ottenimento del progetto esecutivo.

Inizio lavori Entro 30 giorni dalla consegna. Stima: 30 novembre 2010.

Fine lavori Entro 90 giorni dall’inizio lavori. Stima: 28 febbraio 2011 (in modo da garantire l’esecutività dell’opera entro l’apertura della prossima stagione turistica 2011).

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione € 180.000

Contributo PO FESR € 180.000 ( 100% )

Eventuale partecipazione

finanziaria del soggetto

attuatore

Nessuna.

Eventuale contributo di partner

privato (specificare identità partner)

Nessuna.

Eventuale utilizzo di strumenti di

finanza di progetto

Non previsto.

2010 2011 2012 Cronogramma della spesa

(ripartire percentualmente) 180.000

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero Non disponibile.

Interventi di valorizzazione dei beni numero Patrimonio dei Comuni aderenti al PIOT

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naturali AREA NORD BASILICATA.

Superficie interessata Km 250

Occupazione indotta

dall’operazione

numero Non misurabile.

- di cui donne numero Non misurabile.

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SCHEDA n. A3 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la

realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei

beni culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione ISTITUZIONE DELLO IAT UNICO DEL VULTURE E DEI DESK INFORMATIVI

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

In coerenza con gli indirizzi regionali formulati nel Programma operativo FESR Basilicata e nel Piano Turistico Regionale 2008/2010 approvato dal Consiglio regionale, l’intervento infrastrutturale in oggetto risponde alla necessità di completare l’intervento proposto dal partner privato con la candidatura del PIOT AREA NORD BASILICATA.

Un intervento complesso, quello proposto, che individua quale polo attrattivo su cui investire il triangolo geografico “Melfi – Monticchio – Venosa” e quali temi portanti le cosiddette tre esse “Sapori, Storia e cultura, Salute, ambiente e benessere”.

Un progetto che si esplica nei seguenti interventi:

- riqualificazione e rilancio di Monticchio

- costruzione di un circuito salute-terme-benessere che configuri un primo nucleo dell’omonimo club di prodotto da implementare

- potenziamento degli operatori ricettivi di filiera con interventi puntuali di riqualificazione, riattivazione alberghiera e ospitalità diffusa

- potenziamento dei servizi complementari di filiera quali: i servizi di trasporto alternativi (noleggio biciclette, attrezzature sportive) i servizi di assistenza turistica (guide e accompagnatori turistici), i servizi di piccola somministrazione nei siti monumentali e museali, i servizi di prenotazione centralizzata e gestione reti telematiche locali

- insediamento di attività turistico sportive all’aria aperta eco compatibili quali: escursionismo, ippovie, volo libero, arrampicata, softair, minigolf tematici, pesca sportiva etc. con focalizzazione particolare sull’area di Monticchio

- finalizzazione del piccolo commercio nei centri storici, mediante iniziative consortili promosse insieme agli operatori turistico-ricettivi, a creare un contesto gradevole e adeguato al turista ospite.

e che per efficienza ed efficacia dei risultati richiede all’intervento infrastrutturale di parte pubblica caratteri di:

- concentrazione sul polo attrattivo di eccellenza - sovra comunalità

- integrazione con gli interventi dei privati

- valenza turistica immediatamente percepibile.

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Sintesi descrittiva

dell’intervento

L’intervento consiste esclusivamente, per ogni punto della rete (desk o hub) nell’acquisto di arredi, attrezzature informatiche (con collegamento telematico), software gestionale e elementi di segnalazione (insegne, frecce, etc.) secondo un’unica linea estetica, funzionale e grafica.

L’intervento prevede l’istituzione di un unico IAT Vulture, articolato in diramazioni periferiche, con le seguenti caratteristiche.

- La struttura “IAT Vulture” svolgerà attività di informazione e accoglienza turistica ai sensi del “Regolamento per la definizione delle caratteristiche delle strutture di informazione e di accoglienza turistica (IAT), in attuazione dell'articolo 9 della legge regionale 4 giugno 2008, n. 7 (Sistema turistico regionale)” approvato con Delibera di Consiglio Regionale n.553 del 30/06/2009, pubblicata sul BUR n.32 del 01/08/2009.

- In particolare lo IAT Vulture svolgerà, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi di cortesia, uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia, chiarezza e comprensibilità del linguaggio:

- attività di informazione al turista, consistenti in tutte le funzioni destinate a fare conoscere i servizi turistici disponibili, le possibilità ricettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità e ogni altra notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza

- attività di accoglienza del turista, consistenti in tutte le attività orientate a rendere concretamente fruibili le opportunità ricettive e di ospitalità e i servizi turistici disponibili, comprese le attività di prenotazione e di biglietteria.

- Inoltre lo IAT Vulture:

- produrrà e distribuirà materiale proprio e dell’APT - eseguirà la vendita di card per accedere ai principali servizi

turistici del territorio, biglietti per il trasporto pubblico, biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il turista

- svolgerà, in collaborazione con operatori privati e pubblici, iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse turistiche, con particolare riferimento alle attività di educational tour, organizzando anche il servizio di prenotazione e vendita di visite guidate e iniziative mirate alla organizzazione diretta, partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e sportivi

- organizzerà punti espositivi di commercializzazione e degustazione dei prodotti tipici

- attuerà forme di collegamento diretto con gli utenti, anche al di là del periodo di vacanza o di visita, per quanto riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché di riscontro del grado di soddisfazione, privilegiando modalità personalizzate e interattive proprie degli strumenti elettronici ed informatici

- raccoglierà e inoltrerà agli uffici competenti segnalazioni di disservizi e reclami, suggerimenti e proposte dei turisti e

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degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la qualità dell’ospitalità

- raccoglierà i dati sull’utilizzo dei servizi dello stesso IAT e sulla tipologia delle principali richieste avanzate da parte dei turisti

- collaborerà alla raccolta e trasmissione alla Provincia dei dati sull’affluenza turistica.Lo IAT Vulture sarà articolato in una struttura centrale di servizio (HUB) con funzioni di “back-office”, nonché in alcune strutture periferiche permanenti (DESK) con funzioni di “front office”, ubicate nel territorio con la seguente articolazione a regime:

Presidi esterni:

- presidio NORD presso il confine di regione lungo la superstrada Potenza-Melfi

- presidio EST presso struttura da individuare in Comune di Montemilone

- presidio OVEST presso confine di regione lungo la superstrada Ofantina in Comune di Rapone

- presidio SUD presso confine con il Comune di Avigliano lungo la Potenza-Melfi in Comune di Filiano

Presidi interni:

- presidio permanente a VENOSA presso struttura da individuare, unitamente all’istituzione dell’enoteca regionale (con piccolo angolo per vendita e degustazione)

- presidio stagionale a MONTICCHIO presso l’Abbazia di San Michele a Monticchio Laghi (Comune di Atella)

- centro servizi “Hub” (BACK OFFICE) a Melfi presso la istituenda sede della Rete Locale.

L’intervento è quindi articolato nelle seguenti sotto-azioni:

A3.1 - Istituzione IAT e insediamento sede di coordinamento “hub” (back-office) (Comune Melfi, centro città) + desk periferico lungo ss. Potenza Melfi presso il confine sull’Ofanto

A3.2 - Insediamento desk informativo principale (front-office) (Comune di Venosa, centro città)

A3.3 - Insediamento desk informativo (Comune di Montemilone lungo la ss. Bradanica presso il confine con la Puglia)

A3.4 - Insediamento desk informativo (Comune di Rapone lungo la ss Ofantina presso il confine con la Campania)

A3.5 - Insediamento desk informativo stagionale (Comune di Atella- località Monticchio Laghi)

A3.6 - Insediamento desk informativo (Comune di Filiano lungo la ss. Potenza Melfi nei paraggi del Castello di Lagopesole).

Soggetti coinvolti

Soggetto responsabile Comune capofila (Melfi).

Soggetto attuatore Comune capofila (Melfi).

Altre amministrazioni coinvolte Comuni di Melfi (lungo ss Melfi-Potenza e in centro città), Venosa (centro città), Montemilone (lungo ss Bradanica), Rapone (lungo

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ss Ofantina), Filiano (lungo ss Melfi-Potenza), Atella (per Monticchio).

Target dell’operazione Popolazione turistica.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di

fruizione culturale della

popolazione residente e del mercato turistico

Elevata soprattutto nei confronti del mercato turistico, proprio perché il progetto che si candida a finanziamento è finalizzato a valorizzare e promuovere il territorio attraverso l’ offerta di servizi di accoglienza ed informazione centralizzati.

Il centro servizi opererà come base “hub” mediante ricorso a tecnologie informatiche avanzate che consentano l’espletamento, oltre alla funzione propriamente informativa, delle seguenti funzioni aggiuntive per conto degli operatori della rete:

1. Gestione database (attività delle banche dati)

2. Elaborazione elettronica di dati contabili (esclusi i centri di assistenza fiscale)

3. Altre elaborazioni elettroniche di dati

4. Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP)

5. Attività delle agenzie di stampa

6. Portale web

7. Attività delle agenzie di viaggio incoming

8. Attività dei tour operator incoming

9. Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento

10. Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a.

11. Attività delle guide e degli accompagnatori turistici.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche

in relazione ai livelli di

innovazione tecnologica

introdotti

I servizi informativi turisti sono sempre esistiti ma negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che essi non debbano essere più semplici luoghi di lavoro, spesso poco accoglienti ed ubicati il luoghi impropri, ma uffici in cui la competenza e la professionalità si presentano come fattori fondamentali per una elevata qualità del servizio e dove l’innovazione comunicativa e la formazione continua sono la norma.

Innovatività tecnico-progettuale

dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della

S.I.

Intervento a scarso contenuto innovativo quanto a realizzazione del prodotto ma fortemente innovativo quanto a modalità operativa ( concorso di idee ) cui si intende ricorrere per la ideazione grafica del “destination brand” da apporre sulla segnaletica.

Idoneità dell’intervento a

realizzare circuiti, reti, itinerari tematico - territoriali

L’intervento è fortemente sentito dagli operatori turistici che lo ritengono propedeutico ad ogni ulteriore azione privata di accrescimento della propria competitività. L’intervento si integra fortemente con un’azione nell’ambito della linea B2 (regimi di aiuto ai privati - azioni di completamento della filiera) che prevede espressamente il finanziamento di attività di insediamento di servizi a forte contenuto di innovazione tecnologica e ricorso alla S.I. per la messa in rete del territorio e degli operatori.

Orientamento al mercato

turistico in termini di incidenza

sulla domanda attuale e

Fortemente orientato, trattandosi di intervento finalizzato a migliorare l’accoglienza turistica del territorio e dei suoi operatori

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potenziale turistici.

L’intervento è espressamente vocato a implementare la Rete Locale e costituisce di per sé embrione iniziale del futuro STL.

Contributo alla

destagionalizzazione dei flussi

turistici

Venendo meno la conformazione classica di solo ufficio informativo di destinazione (dove dormire e quanto pagare) gli sportelli così pensati favoriranno la presenza turistica anche in momenti diversi da quelli estivi .

Apporto di risorse aggiuntive da

parte del partnership di progetto, in particolare di quello

privato

E’ prevista l’installazione dei desk periferici, ove possibile, presso strutture private dotate in proprio di servizio bar, ristorante, servizi igienici e vendita di prodotti tipici. In tal caso, l’allestimento del desk ha un costo estremamente contenuto e si limita a infrastrutturale un “corner” informativo dotato di terminale, nonché alcuni elementi di segnalazione visiva all’esterno (pennone, frecce direzionali, targhe, etc.)

Inoltre, è prevista l’assegnazione della gestione dello IAT ad operatori turistici organizzati, costituitisi nella Rete Locale Area Nord, ai sensi del vigente regolamento regionale del 2009.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di

impresa e di potenziamento dei

servizi di fruizione compatibili con

esigenze di tutela

Fortemente connesso in quanto tali uffici forniranno informazioni generali sulle località turistiche, su spettacoli e manifestazioni, sulla disponibilità di alloggio e relativi prezzi partecipando, così in modo attivo alla valorizzazione e promozione del territorio.

E’ prevista l’attivazione di un progetto di impresa per l’implementazione del back-office (centro servizi hub) da candidare in regime di aiuto sulla linea B2 (vedi scheda).

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia

ecosostenibile, promozione

modalità di turismo eco-

sostenibile, acquisizione di servizi

innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di

sistemi di certificazione

ambientale,ecc)

Al momento difficilmente valutabile in quanto la progettazione dei siti presuppone l’individuazione preventiva dei locali. Caposaldo dell’intervento sarà in ogni caso la completa sostenibilità ambientale.

Principio di pari opportunità e

non discriminazione

(miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie,

interventi turistici in un’ottica di

inclusione sociale, servizi di

informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle

famiglie,ecc)

Non valutabile.

Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano di

gestione e fornire indicazioni in

merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione

del gestore

Non disponibile, anche se è prevista un’azione di concertazione con la “Rete locale Area Nord” per l’individuazione, nell’ambito degli operatori privati, di un soggetto privato gestore professionale, che operi in regime d’impresa e in concessione (esempio: agente viaggi incoming), che possa eventualmente accedere anche a misure integrative di sostegno in regime d’aiuto a valere sulla linea B2 (completamenti di filiera).

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Evidenziare sostenibilità della

gestione finanziaria del servizio,

sviluppando una proiezione dei

costi di esercizio e la

corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di

finanziamento

I ricavi deriveranno da due fonti di entrata principali:

- servizi in back office (remunerati a provvigione) - vendita prodotti al desk (editoria, schede GPS, souvenir, etc.).

I ricavi dovranno garantire il pareggio di gestione nel medio termine.

Per ogni desk si prevede un costo del personale di 30.000 euro/anno (il desk stagionale di Monticchio ha un costo dimezzato):

30.000 x 6,5 unità/anno = 195.000.

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato Nessuno. Saranno individuati immobili già agibili, preferibilmente di proprietà pubblica.

Conformità dell’operazione agli

strumenti urbanistici Conforme.

Conformità alle norme

ambientali Conforme

Stato della progettazione Non definita.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare Non prevista.

Progettazione esecutiva e

cantierabile Entro 60 giorni dalla stipula dell’accordo di programma. Stima: 30 settembre 2010.

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto Trattasi di appalto di fornitura di servizi. Stima: 31 ottobre 2010.

Inizio lavori Stima: 31 ottobre 2010.

Fine lavori Stima: 31 marzo 2010, in tempo utile per l’avvio della stagione turistica 2011.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione € 90.000.

Contributo PO FESR € 90.000 (100%).

Eventuale partecipazione

finanziaria del soggetto

attuatore

Nessuna.

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità

partner)

Nessuno. E’ comunque previsto l’avvio di una procedura per l’affidamento in concessione del servizio a operatori privati professionali.

Eventuale utilizzo di strumenti di

finanza di progetto Nessuno.

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire

percentualmente) 35.000 55.000

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Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni

culturali

numero

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero

Superficie interessata Km

Occupazione indotta

dall’operazione

numero 6,5 unità.

- di cui donne numero

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SCHEDA n. B.1.1 Obiettivo operativo IV.1.1.B “promozione e qualificazione delle

imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto in esenzione (progetti “portanti” )

Profilo tipologico Delocalizzazione e/o riqualificazione strutture ricettive ubicate a Monticchio. Inserimento di attività innovative.

Per l’elevato valore strategico assunto nell’ambito del presente progetto di PIOT dal programma di valorizzazione del sito di Monticchio quale macro - attrattore territoriale, possono accedere al finanziamento sugli investimenti portanti a valere sul presente intervento, per i soli interventi di riqualificazione e delocalizzazione, esclusivamente le imprese attive e operanti alla data del 31 dicembre 2009, sulla base delle risultanze di apposito certificato CCIAA, nella gestione di pubblici esercizi, attività commerciali in sede fissa, campeggi e/o attività di servizi che rispettino tutti i seguenti requisiti:

- abbiano sede operativa a Monticchio Laghi dei Comuni di Rionero in Vulture e Atella

- siano obbligate all’esecuzione delle prescrizioni dettate dal Piano Particolareggiato esecutivo di Monticchio Laghi adottato dai comuni di Rionero in Vulture ed Atella e approvato dalla Giunta regionale con atto deliberativo n. 545 del 14 aprile 2006 (Tavola P29 - Norme Tecniche di Attuazione)

- siano in possesso dei requisiti di “microimpresa” (disciplinata dal Decreto MAP del 18.04.2005 di recepimento della “Raccomandazione 1422/CE della Commissione europea, del 06.05.2003 di definizione delle piccole e medie imprese” - GUCE L. 124 del 20.05.2003) e che cioè cumulativamente impieghino meno di 10 addetti e abbiano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro

- aderiscano, singolarmente o in forma associata anche consortile, a un protocollo d’intesa predisposto di concerto tra il capofila pubblico (Comune di Melfi) e la Rete Locale Area Nord, sentiti i rispettivi partner interessati all’area, che disciplini le modalità tecniche, progettuali, funzionali e operative di integrazione degli interventi privati con l’intervento infrastrutturale per il rilancio di Monticchio, di cui alla linea “A1” del presente progetto, oggetto di apposito concorso internazionale di progettazione.

Sotto l’aspetto della classificazione, le tipologie di investimento ammissibili sono solo quelle di ristrutturazione /riqualificazione o di trasferimento/delocalizzazione. I codici ATECO 2007 ammissibili sono esclusivamente i seguenti:

- 55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

- 56.10.11 Ristorazione con somministrazione

- 56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina

- 77.21.02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò)

- 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili

- 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato

- 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

E’ esclusa dal finanziamento ogni forma di commercio ambulante.

Sono altresì ammissibili investimenti qualificati per attività per il tempo libero all’aria aperta, anche sotto forma di nuove iniziative imprenditoriali, da realizzare nelle medesime aree territoriali, di cui al seguente elenco:

- Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) - Slittovie (coaster) - Collegamenti a fune per uso ludico e/o trasporto (quali seggiovie, cabinovie, sky glider) - Arrampicata - Birdwatching, parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura, parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici, campi pratica per il golf, campi da golf - Percorsi vita e basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000) - Tiro con l’arco - Tiro a volo su sagoma o piattello,

purché di particolare pregio e previa sottoscrizione del protocollo d’intesa di cui sopra.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 150.000.

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Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Evoluzione funzionale, anche a seguito di delocalizzazione, dell’esercizio esistente in nuove tipologie “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali, o connesse alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrate in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine bar, osterie tradizionali (“cantine”), piano bar, jazz bar, biblioteche con degustazione, bracerie, sale mostre con degustazione, etc. 3

Attività ludico-sportive all’aria aperta di cui al seguente elenco:

- Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) - Slittovie (coaster) - Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (seggiovie, ovovie,

cabinovie, funicolari, sky glider, etc.) - Arrampicata - Birdwatching, Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura, Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici, Campi pratica per il golf, campi da golf - Percorsi vita, Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (L. R. n. 24 del 27.03.2000) - Tiro con l’arco, Tiro a volo su sagoma o piattello. 5

Progetti realizzati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani. Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. Il requisito può essere ottenuto anche a seguito di atti di cessione d’azienda o di quote sociali effettuati entro la data di entrata in funzione dell’attività delocalizzata o riqualificata. 3

Delocalizzazione dell’attività in un sito posto ad almeno trecento metri in linea d’aria dalle sponde dei Laghi 6

Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico, biomasse) certificati dal progettista 1

Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria certificate dal progettista 2

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 1

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 3

Progetti di delocalizzazione presentati in forma associata da più imprese esistenti, con unico progetto che preveda l’accentramento delle attività in un unico plesso funzionale, anche articolato su più volumi tra loro fisicamente separati, ma distanti non oltre dieci metri l’uno dall’altro

1 per ogni

associato

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SCHEDA n. B.1.2

Obiettivo operativo IV.1.1.B “promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto in esenzione (progetti “portanti” )

Profilo

tipologico Realizzazione di un circuito integrato “salute-benessere-terme” mediante il potenziamento e ampliamento dell’offerta esistente.

L’intervento è costituito dalla realizzazione di un circuito “salute-benessere-terme” mediante il potenziamento, ampliamento e messa in rete delle strutture esistenti. Essendo l’intervento finalizzato all’implementazione nel medio periodo di un “club di prodotto” sullo stesso tematismo, è prevista la stipulazione di un protocollo d’intesa, con il supporto della Rete Locale Area Nord, mirante a disciplinare procedure operative e attività finalizzate all’integrazione tra le iniziative. Tale attività costituisce elemento premiante.

Sono ammissibili gli investimenti nel segmento “Salute, Ambiente & Benessere” di cui al progetto PIOT, declinato mediante i seguenti codici ATECO 2007:

- 93.11.20 Gestione di piscine - 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti - 93.13.00 Gestione di palestre - 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi n.c.a. - 93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici - 96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico - 96.04.20 Stabilimenti termali - 82.30.00 Organizzazione di convegni.

Le iniziative di cui sopra possono essere realizzate nella forma di: - nuove attività d’impresa (esclusa la realizzazione di nuovi posti letto) - ampliamento e/o completamento di iniziative già esistenti.

In quest’ultimo caso, le iniziative possono anche essere inserite nell’ambito di strutture esistenti, che abbiano già destinazione turistico ricettiva riconducibile ai seguenti codici:

- 55.10.00 Alberghi - 55.20.10 Villaggi turistici - 55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, bed and breakfast, residence - 93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici.

Gli investimenti proposti non potranno riguardare l’incremento dei posti letto, né spese relative a funzioni diverse da quelle di cui sopra (esempio: sono escluse le spese per realizzare o ammodernare sale per ristorante, bar e simili inserite in hotel esistenti), salvo quanto strettamente necessario all’integrazione funzionale delle attività nuove con quelle già esistenti nella struttura (esempio: è ammesso il bar a servizio specifico della piscina o la tisaneria).

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Criteri di

selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Ubicazione dell’iniziativa nei Comuni del polo attrattivo: Melfi, Venosa, area di Monticchio (che comprende il perimetro della ZPS di cui alla Rete Natura 2000 nonché le adiacenti località di Monticchio Sgarroni, Monticchio Bagni, Sant’Andrea di Atella e Foggiano ricadenti nei Comuni di Rionero in Vulture, Atella e Melfi) con l’aggiunta di Rapolla (per la sua specifica vocazione termale). 3

Investimenti in strutture ricettive tesi ad ottenere l’inquadramento in una delle tipologie di cui alle lettere a), b) ed e) del punto n. 6) dell’art. 4) del Regolamento approvato con DGR n. 2116 del 04 dicembre 2009 e pubblicato sul BUR n. 59 del 31 dicembre 2009, ai sensi della L.R. n. 6 del 04 giugno 2008, in materia di classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità della Regione Basilicata (centro benessere, beauty farm, centro estetico, centro congressuale, albergo termale). 3

Ampliamento e/o completamento di iniziative già esistenti 4

Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico, biomasse) certificati dal progettista 1

Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria certificate dal progettista 1

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 1

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 2

Stipula di protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord che definisce le procedure operative e attività finalizzate all’implementazione del “club di prodotto” omonimo (Salute-Benessere-Terme). 7

Progetti realizzati da imprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 1

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SCHEDA n. B2.1.1

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Realizzazione o ampliamento di strutture di ospitalità diffusa, ubicate all’interno dei centri abitati compresi nell’ “l’ambito territoriale di partenariato” di cui a pag. 1).

Sono ammissibili progetti realizzati nelle aree di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968 (ossia le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi) classificabili in base ai seguenti codici ATECO 2007:

- 55.10.00 Alberghi - 55.20.10 Villaggi turistici

e disciplinate dall’art 14 del Regolamento approvato con DGR n. 2116 del 04 dicembre 2009 e pubblicato sul BUR n. 59 del 31 dicembre 2009, ai sensi della L.R. n. 6 del 04 giugno 2008.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000, salvo riduzione dei limiti europei di agevolazione sugli aiuti di importo limitato a decorrere dal 01.01.2011 e comunque non superiore a 12.500 euro per posto letto.

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Criteri di

selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con apposito Decreto Ministeriale 4

Ottenimento della classificazione a 4 stelle o superiore ai sensi del disciplinare di cui alla DGR n. 2116 del 2009 4

Realizzazione di strutture con almeno 15 posti letto complessivi 4

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 1

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 3

Presenza nell’esercizio di un’attività di somministrazione “di nicchia” (aderenti alle tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica) quali, a titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria tradizionale (“cantina”), piano bar, jazz bar, etc. 3

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne. 2

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 2

Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8 novembre 2001 2

Stipulazione di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente uno schema di convenzione, di durata almeno quinquennale, che preveda azioni di promozione e commercializzazione unitarie tra più proposte d’impresa anche relative a fasi diverse della filiera, ivi compresa l’adesione a centri di prenotazione online, a strutture di ospitalità diffusa, a costituende reti di alberghi esistenti o programmate nel PIOT, per un totale di almeno 15 posti letto, con priorità per la costituzione di reti integrate con gli interventi qualificabili nel costituendo “club di prodotto” salute-terme-benessere di cui alla linea B1.2 del presente progetto di PIOT. 6

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SCHEDA n. B2.1.2

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Adeguamento funzionale delle strutture alberghiere esistenti di cui al codice ATECO 55.10.00, espressamente finalizzato al risparmio energetico, all’adeguamento ad espresse e inderogabili prescrizioni di legge o all’introduzione di servizi di somministrazione “di nicchia”.

L’intervento non consente un aumento dei posti letto esistenti.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000.

Criteri di

selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Peso percentuale delle voci di spesa specificamente finalizzate al risparmio energetico sul totale investimento, certificate dal progettista 2 ogni 10%

Programmi di investimento che prevedano esclusivamente interventi di adeguamento ad espresse e inderogabili prescrizioni di legge, indispensabili per la prosecuzione dell’attività, giusta certificazione del progettista (esempio: prescrizioni VV. FF. in sede di rilascio del CPI, prescrizioni sanitarie vincolanti per l’agibilità, abbattimento delle barriere architettoniche e simili) 4

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 2

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 3

Introduzione nell’esercizio di servizi di somministrazione “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria tradizionale (“cantina”), piano bar, jazz bar, etc. 4

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SCHEDA n. B2.1.3

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Riattivazione di strutture ricettive ubicate nei centri abitati, che in passato avevano già destinazione d’uso turistico-ricettiva di cui al codice ATECO 55.10.00.

Sono ammesse a questa misura solo le strutture ubicate all’interno dei centri abitati, insediate in fabbricati che abbiano avuto, in data non antecedente al 1960, destinazione alberghiera (certificabile mediante esibizione di idonea documentazione).

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000, salvo riduzione dei limiti europei di agevolazione sugli aiuti di importo limitato a decorrere dal 01.01.2011.

Criteri di

selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico almeno 3 KW, biomasse) certificati dal progettista 4

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 3

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 4

Introduzione nell’esercizio di servizi di somministrazione “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine bar, vineria, osteria tradizionale (“cantina”), piano bar, jazz bar, etc. 4

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SCHEDA n. B2.1.4

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Realizzazione di posti letto lungo le direttrici viarie principali (SS 658 Potenza-Melfi, SS 655 Bradanica, SS 401dir Ofantina) nella formula “motel” come definita dalla legislazione vigente e dal disciplinare approvato con DGR n. 2116 del 2009, entro il limite di 15 posti letto.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 150.000.

Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Investimenti in macchinari e attrezzature finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico (minieolico, fotovoltaico almeno 3 KW, biomasse) certificati dal progettista 3

Acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali certificati dal progettista, quali: installazione di impianti e apparecchiature volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, risparmio idrico, riduzione della produzione di rifiuti e reflui 3

Realizzazione di Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di ambiente riferiti alle norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS II) o Ecolabel 4

Adozione di tecniche costruttive di bioarchitettura e/o bioingegneria certificate dal progettista 4

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SCHEDA n. B2.1.5

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Incentivazione di attività trasporto alternativo (carrozze, calesse, risciò, biciclette, etc.) di cui ai seguenti codici ATECO 2007:

- 77.21.01 Noleggio di biciclette - 77.21.02 Noleggio senza equipaggio di imbarcazioni da diporto (inclusi i pedalò) - 77.21.09 Noleggio di altre attrezzature sportive e ricreative.

Sono esclusi i mezzi targati.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 10.000.

Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Insediamento all’interno del perimetro delle aree di cui alla Rete Natura 2000 o lungo le Vie Blu individuate dalla Regione Basilicata 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 4

Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8 novembre 2001. 4

Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate 4

Inserimento nel polo attrattivo (Melfi-Monticchio-Venosa). 6

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SCHEDA n. B2.1.6

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Realizzazione di punti informativi e di piccola somministrazione all’interno di siti monumentali e musei (buvette e/o punti degustazione) di cui ai seguenti codici ATECO 2007:

- 56.30.00 (bar) con preferenza per tipologie “di nicchia” quali: wine bar/vinerie, biblioteche con degustazione, buvette, etc.

- 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento

- 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a.

- 79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.

Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009 4

Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8 novembre 2001 4

Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate 4

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SCHEDA n. B2.2.1

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Potenziamento della rete locale di servizio agli operatori della filiera (HUB “back-office”) integrata con lo IAT unico e svolgente attività riconducibili ai seguenti codici ATECO 2007:

1) 63.11.20 Gestione database (attività delle banche dati) 2) 63.11.11 Elaborazione elettronica di dati contabili (esclusi i centri di assistenza fiscale) 3) 63.11.19 Altre elaborazioni elettroniche di dati 4) 63.11.30 Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP) 5) 63.91.00 Attività delle agenzie di stampa 6) 63.12.00 Portali web 7) 79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio 8) 79.12.00 Attività dei tour operator 9) 79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e

d'intrattenimento 10) 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle

agenzie di viaggio n.c.a. 11) 79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 12) 85.59.20 Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 200.000.

Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Numero di codici ATECO 2007 attivati di cui all’elenco precedente. 1 per ogni codice attivato

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SCHEDA n. B2.2.2

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco:

- Escursionismo (ivi compreso l’allestimento di: posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica, cartellonistica didattico/informativa)

- Passeggiate in mountain bike - Ippovie (nel rispetto del criterio di demarcazione con il FEASR) - Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) - Slittovie (coaster) - Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie, cabinovie,

funicolari, sky glider, etc.) - Arrampicata - Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) - Orienteering - Softair - Birdwatching - Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria - Parchi Avventura - Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta - Minigolf tematici - Campi pratica per il golf - Percorsi vita - Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso - Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del 27.03.2000) - Tiro con l’arco - Tiro a volo su sagoma o piattello.

E’ prevista la stipula di un protocollo d’intesa con la Rete Locale Area Nord contenente indicazioni operative circa il coordinamento e la messa in rete di tali attività e le altre costituenti la filiera.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 50.000 a valere sui fondi FESR - Obiettivo IV.1 (PIOT).

Tale contributo potrà essere integrato, fino ai limiti massimi previsti dalla vigente normativa in materia di aiuti di importo limitato, a valere su finanziamenti aggiuntivi in particolare relativi a:

- FESR Obiettivo operativo IV.2.2 (Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette)

- FEASR - (in particolare obiettivi: “sostegno alle attività agrituristiche” e “diversificazione”)

nel rispetto dei principi di demarcazione tra FESR e FEASR.

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Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Ubicazione degli investimenti lungo il percorso del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000, nel tratto compreso tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole, oppure lungo i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia, oppure all’interno del perimetro della Rete Natura 2000 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 4

Progetti candidati da cooperative sociali di tipo B ai sensi della Legge n. 381 dell’8 novembre 2001 4

Progetti candidati da organizzazioni ONLUS riconosciute dall’Agenzia delle Entrate. 4

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SCHEDA n. B2.3.1

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Iniziative consortili o associate - 1

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).

Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e imprese di artigianato artistico, per il potenziamento delle aree di esposizione e vendita di prodotti dell’artigianato artistico ubicate nei centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968, in particolare attraverso la creazione di “laboratori artistici” o “reti artigianali”, in cui più artigiani collaborano insieme, ognuno secondo le proprie competenze e capacità, per realizzare manufatti rientranti, a titolo esemplificativo, nei seguenti codici ATECO 2007:

- 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia, con tecnica artigianale - 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento, con tecnica

artigianale - 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette, con tecnica artigianale - 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti, con tecnica artigianale - 13.99.10 Fabbricazione di ricami, con tecnica artigianale - 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti, con tecnica artigianale - 16.29.12 Fabbricazione di manici di ombrelli, bastoni e simili, con tecnica artigianale - 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili), con tecnica

artigianale - 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero, con tecnica artigianale - 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio, con tecnica artigianale - 16.29.40 Laboratori di corniciai - 17.29.00 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone, con tecnica artigianale - 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico - 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali, con tecnica

artigianale - 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli, con tecnica artigianale e

di fattura artistica e ornamentale - 26.52.00 Fabbricazione di orologi, con tecnica artigianale - 32.11.00 Coniazione di monete da collezione, con tecnica artigianale - 32.20.00 Fabbricazione di strumenti musicali (incluse parti e accessori), con tecnica

artigianale - 32.40.20 Fabbricazione di giocattoli (inclusi i tricicli e gli strumenti musicali giocattolo),

con tecnica artigianale.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale PIOT Area Nord, finalizzato a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi (domeniche incluse) nel corso dell’anno solare. Il numero di giornate festive concordato sarà oggetto di apposita valutazione premiale.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.

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Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con apposito Decreto Ministeriale 2

Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere

0,5 per ogni

festività o week-

end

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 2

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione artigianale” ossia: imprese individuali artigiane, società di persone e società cooperative, consorzi, associazioni di produttrici e produttori artigianali in cui il numero di artigiani soci rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute 2

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 2

Progetti presentati da “reti artigianali”, ossia da imprese artigiane che condividono l’idea progettuale e intendono concorrere alla realizzazione degli obiettivi di progetto attraverso la messa in rete di competenze e/o luoghi e/o spazi e/o attrezzature, etc., nello spirito degli indirizzi evidenziati dalla Legge Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico. 2

Progetti presentati in forma associata da artigiani e microimprese commerciali per la condivisione di spazi comuni nei quali esercitare le rispettive attività 2

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SCHEDA n. B2.3.2

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Iniziative consortili o associate - 2

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).

Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e produttori enogastronomici locali, per la realizzazione di punti di degustazione e vendita (“corner”) ubicati presso le sedi operative dei produttori enogastronomici tipici, o come unità locali aggiuntive all’interno dei centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968, le cui attività principali sono comprese nei seguenti codici ATECO 2007:

- 10.13.00 Produzione di prodotti a base di carne, limitatamente ai salumi e insaccati di carne suina di provenienza certificata dal territorio PIOT

- 10.41.10 Produzione di olio di oliva, limitatamente all’olio extravergine di oliva del Vulture di provenienza certificata dal territorio PIOT

- 10.51.20 Produzione dei derivati del latte, limitatamente al Pecorino di Filiano, alla ricotta di latte ovino, ai latticini freschi e al caciocavallo podolico di provenienza certificata dal territorio PIOT

- 11.02.10 Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d., limitatamente all’Aglianico del Vulture DOCG e ai vini IGT prodotti nel territorio PIOT

- 11.02.20 Produzione di vino spumante e altri vini speciali, limitatamente all’Aglianico del Vulture DOCG e ai vini IGT prodotti nel territorio PIOT

- 01.49.30 Apicoltura.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale PIOT Area Nord, finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.

Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con apposito Decreto Ministeriale 4

Progetti unitari promossi in forma associata da più produttori e ubicati nei centri storici

2 per ogni produttore

Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere

0,5 per ogni

festività o week-end

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SCHEDA n. B2.3.3

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Iniziative consortili o associate - 3

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).

Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e imprese del piccolo commercio agro-alimentare tipico, per il potenziamento delle attività di vendita e/o somministrazione di prodotti tipici agroalimentari, nei centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968, limitatamente a tipologie innovative o di nicchia, entro i seguenti codici ATECO 2007:

- 10.71.10 Produzione di prodotti di panetteria freschi, purché di produzione artigianale, prodotti esclusivamente da semole di grano duro di provenienza certificata dal territorio PIOT, eventualmente compresa la fase di molitura,

- 10.71.20 Produzione di pasticceria fresca, limitatamente a laboratori artigianali per la lavorazione di prodotti tipici, con superficie di vendita al pubblico non superiore a 30 mq

- 10.73.00 Produzione di paste alimentari, purché di produzione artigianale, prodotti esclusivamente da semole di grano duro di provenienza certificata dal territorio PIOT, eventualmente compresa la fase di molitura

- 10.82.00 Produzione di cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie secondo tecniche artigianali

- 10.83.01 Lavorazione del caffè secondo tecniche artigianali - 10.83.02 Lavorazione del tè e di altri preparati per infusi secondo tecniche artigianali - 10.84.00 Produzione di condimenti e spezie secondo tecniche artigianali - 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione) e 56.30.00 (Bar e altri esercizi simili senza

cucina), limitatamente ad alcune tipologie “di nicchia” aderenti alle tradizioni locali, strettamente connessi alla somministrazione di prodotti tipici locali, o integrati in modo permanente da attività culturali o di animazione artistica quali, a titolo esemplificativo: wine bar, vinerie, osterie tradizionali (“cantine”), piano bar, jazz bar, bracerie, biblioteche con degustazione, sale mostre con degustazione, etc. Realizzazione di punti organizzati, composti da almeno cinque operatori (stand permanenti), derivanti dalla vendita diretta da parte di produttori di cui ai seguenti codici ATECO 2007: - 01.11.10 Coltivazione di cereali (escluso il riso) - 01.11.30 Coltivazione di legumi da granella - 01.13.10/20 Coltivazione di ortaggi (inclusi i meloni) in foglia, a fusto, a frutto, in radici,

bulbi e tuberi in piena - aria o in colture protette (escluse barbabietola da zucchero e patate) - 01.13.40 Coltivazione di patate - 01.21.00 Coltivazione di uva - 01.24.00 Coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo - 01.25.00 Coltivazione di altri alberi da frutta, frutti di bosco e frutta in guscio - 01.26.00 Coltivazione di frutti oleosi - 01.28.00 Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche - 01.49.30 Apicoltura

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale PIOT Area Nord, finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è di € 30.000.

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Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con apposito Decreto Ministeriale 4

Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere

0,5 per ogni

festività o week-

end

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 4

Progetti candidati da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 4

Realizzazione di punti organizzati, composti da almeno cinque operatori (stand permanenti),per la vendita di prodotti tipici del territorio 4

Punteggio aggiuntivo rispetto al punto precedente se derivante da insediamento di produttori per la vendita diretta

1 per ogni

operatore

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SCHEDA n. B2.3.4

Obiettivo operativo IV.1.1.B - Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica

Iniziative consortili o associate - 4

Regimi di aiuto ad importo limitato (progetti di completamento della filiera)

Profilo tipologico

NB: Tutti gli interventi di cui al gruppo 2.3 possono essere proposti solo da imprese costituite in forma consortile (consorzio semplice, società cooperativa) o associazione con esercizio di attività commerciale in regime d’impresa tra PMI operanti nell’attività turistico-ricettiva e PMI operanti in settori di completamento della filiera. In ogni caso l’attività tipica del consorzio/associazione deve essere riconducibile a quella di impresa turistica in base ai codici ATECO individuati nelle schede precedenti (B1, B2.1, B2.2).

Questo intervento concerne in particolare iniziative in forma associata tra imprese turistiche e imprese del piccolo commercio al dettaglio tradizionale e della somministrazione nei centri storici, finalizzato alla riqualificazione e messa in rete degli esercizi commerciali al dettaglio e/o di somministrazione di ogni genere, purché ubicati lungo percorsi, strade, piazze e/o itinerari turistici nell’ambito di centri storici di cui all’art. 2, comma 1) lettera A del DM 1444/1968, promossi da parte di “associazioni di via” istituite in forma di impresa turistica o consorzio ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale, anche secondo il seguente codice ATECO 2007:

“94.11.00 Attività di organizzazione di federazioni di servizi, associazioni, unioni, che perseguono essenzialmente l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e la prosperità di un particolare ramo o settore di attività”

e i cui scopi sociali, risultanti da atti aventi rilevanza giuridica nei confronti dei terzi, siano chiaramente indirizzati allo sviluppo e alla promozione turistica mediante la valorizzazione dell’ambiente urbano in cui esercitano la propria attività gli esercizi tradizionali di commercio al dettaglio a maggior vocazione turistica.

L’intervento è subordinato alla sottoscrizione di apposito disciplinare d’impegno con la Rete Locale PIOT Area Nord finalizzata a concordare un calendario di apertura delle attività anche durante i giorni festivi.

Tali interventi sono ammissibili purché candidati in rete da almeno venti operatori o, se ubicati lungo una sola strada o in una sola piazza (identificata dalla definizione toponomastica), da almeno dieci operatori.

Per tale tipologia sono ammessi esclusivamente interventi di riqualificazione esterna dell’esercizio, quali a titolo esemplificativo: sostituzione insegne, illuminazione vetrina e/o insegna, installazione cappottine in tessuto, sostituzione serrande metalliche con ante in legno, sostituzione vetrine, restauro di portali esterni, nonché realizzazione di installazioni ad uso comune quali: elementi di marcatura e segnalazione urbana (esempio: archi di ingresso alle vie commerciali o installazioni simili), totem permanenti, anche di tipo interattivo o dinamico, ubicati in prossimità delle strade o in luoghi significativi per i flussi turistici (ad esempio presso o all’interno di monumenti).

Soglia massima di contributo erogabile

Il contributo massimo erogabile per ciascuna iniziativa imprenditoriale (singolo esercizio commerciale e/o di somministrazione partecipante all’associazione) è di € 3.000.

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Criteri di selezione

Soglie di ammissibilità del programma d’investimento

Sono ammissibili i programmi d’investimento che raggiungono la soglia minima di ammissibilità pari a punti 10 tra quelli di seguito elencati:

Criterio Punti

Inserimento in centri urbani vincolati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con apposito Decreto Ministeriale 4

Progetti proposti da associazioni di via composti da oltre 20 partecipanti, per ogni partecipante superiore a venti o, se su unica strada, piazza, etc. identificata dalla toponomastica, per ogni partecipante superiore a dieci.

1 per ogni partecipante aggiuntivo

Sottoscrizione di un atto di impegno con la Rete Locale Area Nord, di durata almeno quinquennale, che preveda l’obbligo per il proponente di garantire l’apertura dell’esercizio nei normali giorni feriali, nonché in almeno 6 dei seguenti giorni festivi: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 8 dicembre, Pasqua, Lunedì dell’Angelo, Natale, 26 dicembre, 1 gennaio, Santo Patrono, 1 novembre, e in almeno 12 week-end (sabato e domenica) compresi nel periodo maggio-ottobre, per almeno 4 ore giornaliere

0,5 per ogni festività o week-end

Progetti che coinvolgono associati costituiti da microimprese a “prevalente partecipazione femminile” ossia: imprese individuali con titolare donna, società di persone e società cooperative in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da donne e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da donne 4

Progetti che coinvolgono associati costituiti da microimprese a “prevalente partecipazione giovanile” ossia: imprese individuali con titolare un giovane, società di persone e società cooperative in cui il numero di giovani socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute, società di capitali in cui almeno i due terzi delle quote siano detenuti da giovani e l’organo di amministrazione sia composto per almeno i due terzi da giovani.

Per “giovane” si intende una persona residente in Basilicata di età inferiore a 35 anni alla data del 31 dicembre 2009. 4

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SCHEDA n. C1 Obiettivo operativo IV.1.2.B “Grandi Eventi”

Beni/servizi

Denominazione CARTELLONE UNICO VULTUREVENTI.

Profilo tipologico Vincoli posti dalla programmazione regionale.

I criteri di selezione delle operazioni per l’obiettivo operativo IV.1.2.B prevedono la possibilità di realizzare esclusivamente “grandi eventi” a carattere nazionale o internazionale. Inoltre, gli stessi possono essere realizzati solo in siti naturali e/o luoghi di cultura regionali, che siano stati oggetto di valorizzazione con il contributo dei Fondi comunitari (e principalmente con il FESR) a partire dal ciclo di programmazione 2000-2006.

Questi criteri di delimitazione sono tesi a selezionare, nell’articolato panorama delle manifestazioni di animazione territoriale, solo quegli eventi capaci di emergere rispetto al “rumore di fondo” della comunicazione, acquisendo una visibilità tale da contribuire alla costruzione e al rafforzamento dell’identità del territorio.

Il secondo obiettivo è quello di realizzare sinergie con i poli culturali e naturali di eccellenza dell’area, che saranno gli scenari ambientali e paesaggistici nei quali gli eventi andranno ad inserirsi, contribuendo ad elevare l’immagine percepita del contesto fisico in cui si svolgono.

Criteri di selezione adottati dal partenariato locale.

In coerenza con le linee strategiche sopra delineate e nel rispetto del principio di integrazione sinergica rispetto alle altre iniziative PIOT (infrastrutturali e in regime di aiuto), il partenariato ritiene di dare rilevanza ad un sistema di eventi che si fonda:

- per ubicazione, principalmente sul “polo attrattivo” cardine del territorio, identificato con il triangolo Melfi-Monticchio-Venosa

- per articolazione tematica, esclusivamente sui tre temi portanti della “mission” territoriale: enogastronomia (sapori), natura (benessere) e storia/cultura, rappresentativi di altrettanti segmenti di prodotto.

Inoltre, rispetto all’ipotesi di accantonare completamente gli eventi tuttora esistenti, nella prospettiva di sostituirli con un ipotetico “grande evento” di rilevanza nazionale o internazionale da inventare ex novo, il partenariato intende seguire anche il percorso dell’elevazione del livello qualitativo e del grado di percezione di una “Rete” o “Cartellone” di eventi di qualità del Vulture, centrata su alcune manifestazioni caratterizzanti, in parte già esistenti (cosiddetti eventi “clou”), e sorretta da una politica promozionale unitaria e coerente (marchio ombrello, cartellone unico, immagine coordinata).

Sarà infatti tale “Cartellone” nella sua interezza, previa accorta selezione e con adeguate attività di coordinamento e promozione, a raggiungere la soglia di percezione extra-regionale richiesta dall’Avviso.

In ogni caso, ciascun evento dovrà prevedere nel budget di spesa il conferimento del 10% (dieci per cento) delle risorse all’organismo sovra-ordinato (Rete Locale Area Nord) per lo svolgimento delle attività di coordinamento, costruzione e mantenimento del cartellone, nonché di raccordo con l’APT per le attività di promozione e il media-planning.

Articolazione del piano per stagionalità

L’operazione risponde al fabbisogno territoriale di rafforzare una “stagionalità turistica” concentrata in 3 periodi topici, con tematismi differenti:

- Vultureventi Pasqua (Primavera, da Pasqua a Pentecoste). Questo periodo sarà caratterizzato dal tema etno-antropologico, religioso e delle rievocazioni storiche. Il “clou” coincide con i riti della Settimana Santa del Vulture (soprattutto Barile, Maschito, Rapolla, Rionero e Atella) e con la Pentecoste

- Vultureventi Estate (giugno/luglio/agosto): comprende il cartellone degli

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eventi estivi da realizzare esclusivamente in siti culturali e naturali secondo le prescrizioni di cui sopra.

- Vultureventi Autunno (settembre/ottobre): l’ “Ottobre del Vulture” coincide con la ormai consolidata stagione enogastronomica. Si sviluppa attorno a due eventi “cardine”: Varola e Aglianica, realizzati rispettivamente a Melfi e a Venosa.

Nel panorama regionale, l’articolazione sui suddetti periodi risponde all’obiettivo generale della de-stagionalizzazione e al conseguente allungamento della stagione turistica.

L’operazione tende anche a mettere in rete gli operatori turistici (ricettività, produttori enogastronomici, siti culturali, etc.).

Struttura del Cartellone La struttura del cartellone VULTUREVENTI.

NB: Dalla presente scheda è stralciata la stagionalità 2010 che, per i noti ritardi connessi alla stipula dell’accordo di programma PIOT e la conseguente urgenza di accedere immediatamente ai finanziamenti, contiene interventi puntuali declinati in un prospetto allegato al presente documento.

Le manifestazioni da inserire nel Cartellone Vultureventi per il biennio 2011-2012 saranno definiti con apposita procedura concertativa da parte del partenariato (Rete Locale Area Nord + componente pubblica) e, nel rispetto dei vincoli tecnici di eleggibilità della spesa sul FESR, saranno ripartiti sui seguenti tre momenti stagionali/tematici

C1.1 - Vultureventi Pasqua. Contiene gli eventi della Settimana Santa (Barile, Atella, Rionero, Maschito, etc.) e la Pentecoste di Melfi

C1.2 - Vultureventi Estate. Comprende una rete di micro-manifestazioni promosse con cartellone unitario, realizzate esclusivamente in siti naturali/culturali di rilevanza regionale e a contenuto turistico eleggibile sul FESR. A titolo esemplificativo si citano: Festa della Mietitura Lavello/Montemilone, Vulcanica Live Festival Rionero, Equituristica Atella, Degustarte Rionero, Parata dei Briganti Rionero, Sagre dei prodotti e delle tradizioni Arberesche (Barile, Ginestra, Maschito), Premio Enogea Ginestra, Cantinando Barile, Fiera delle Città di San Donato Ripacandida.

C1.3 - Vultureventi Autunno. Costituisce sotto il profilo commerciale e d’immagine turistica un unico grande evento enogastronomico, l’ “Ottobre del Vulture”, articolato in due “step” e ubicato nell’ambito del polo attrattivo Venosa/Melfi:

- step di apertura, realizzato a Venosa sul tema dell’enoturismo (format “Aglianica Wine Festrival”, anche in relazione all’istituenda Enoteca Regionale)

- step di chiusura, realizzato a Melfi a metà ottobre (format “Varola”) integrato da manifestazioni sinergiche consolidate in città (Raduno di Falconeria, Notte del Brigante). L’evento turistico potrà essere integrato con una vetrina produttiva per tutti i prodotti simbolo dell’area, da realizzare in collaborazione con la CCIAA a valere su altre risorse (FEOGA), nonché da eventi culturali a valere sul FSE.

I due step sono fortemente integrati tra loro e rispetto al cartellone di cui al successivo punto C2, mediante iniziative promozionali uniche e/o coordinate e mediante l’uso evidente del “destination brand”.

Proposta di disciplinare Il disciplinare degli eventi (proposta sperimentale).

Particolare attenzione è dunque dedicata ai criteri di selezione degli eventi da inserire nel “Cartellone Vultureventi”. A tale scopo si propone la sperimentazione di una procedura concertativa che in seguito, nella definizione del sistema di governance a regime del STL possa essere verificata, standardizzata e stabilizzata.

Tale procedura consiste nella costituzione di un “Comitato Vultureventi”, in prima applicazione coincidente con la “Rete Locale PIOT Area Nord”, estesa alla partecipazione del capofila pubblico (in rappresentanza dei partner pubblici) e di quello privato (in rappresentanza degli altri partner privati) responsabile della

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redazione e gestione di un “Regolamento” che definisca almeno i seguenti elementi:

1) l’adozione di un marchio “Vultureventi” e di un’immagine coordinata (logo, slogan, grafica, etc.) coincidente con il destination brand del territorio, nonché il diritto/dovere, per gli eventi del Cartellone, di utilizzare tale marchio ombrello e i canali di promozione messi a disposizione dal partenariato

2) le modalità di candidatura e di ammissione degli eventi nel Cartellone 3) i requisiti minimi (economici e giuridici) dei soggetti privati organizzatori di

eventi da candidare 4) i requisiti minimi del “progetto di evento” da candidare al Cartellone, o meglio

l’adozione di un apposito formulario tecnico 5) la scadenza annuale per la presentazione delle candidature 6) la scadenza annuale per decidere sull’ammissione 7) la scadenza annuale per la definizione del calendario (possibilmente nel rispetto

dei termini per l’approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni partecipanti) 8) la procedura di selezione e approvazione del Cartellone, articolata nelle seguenti

fasi:

Fase 1. Approvazione delle linee programmatiche. Definisce in particolare i criteri di selezione e candidatura dei singoli eventi annuali e triennali.

Fase 2. Fase istruttoria. Avviene nel rispetto delle linee programmatiche e si conclude con l’approvazione del “Cartellone Vultureventi” annuale e triennale.

Fase 3. Fase attuativa. Consiste nella redazione del piano finanziario, del calendario e del piano promozionale.

Il piano finanziario fissa il budget totale e quello relativo a ogni evento, sulla base dei formulari approvati. Nel budget vanno espressamente indicate:

1) le fonti di spesa, come segue:

- spese per acquisto beni e servizi

- spese di promozione e pubblicità poste a carico del pubblico

- eventuali spese di promozione aggiuntive a carico dell’organizzatore privato

- spese di distribuzione commerciale

2) le fonti di copertura, con particolare riferimento a:

- fondi di provenienza regionale FESR - PIOT

- fondi provenienti dai bilanci comunali coperti da fonti finanziarie non regionali (anche in relazione alle località di svolgimento dei vari eventi previsti)

- fondi di altra provenienza pubblica

- contributi economici dei privati (sponsorizzazioni)

- eventuali biglietti d’ingresso.

Il calendario è definito di concerto tra gli organizzatori ammessi, nel rispetto degli obiettivi strategici di coordinamento, stagionalità e non-sovrapposizione tra eventi. Esso costituisce documento programmatico per lo stanziamento delle voci di spesa nei bilanci dei comuni interessati.

Approvato il calendario, i Comuni responsabili della spesa procederanno agli adempimenti per la stipula dei contratti relativi alle forniture di beni e servizi per l’organizzazione degli eventi, nel rispetto della vigente normativa in materia di contratti pubblici.

Il piano promozionale si sviluppa in un insieme di azioni coordinate, avocate al pubblico (APT) su indicazioni della partnership e, per il periodo 2010-2013, inserite nella voce “marketing” del PIOT.

Criteri di selezione Rispetto alle modalità di selezione degli eventi da inserire dal cartellone, si propone in via sperimentale una possibile mappa dei criteri di selezione, cui saranno attribuiti pesi percentuali:

1) Criterio della rappresentatività dell’evento:

- istituzionale (numero di adesioni all’evento da parte dei comuni, secondo una griglia di punteggi)

- sociale (numero di adesioni all’evento da parte di associazioni culturali registrate e dotate di statuto e codice fiscale)

- economica (numero di adesioni all’evento da parte di imprese locali, la cui dimensione è misurata dal numero di addetti)

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Questo criterio si esplicita mediante la compilazione di schede di adesione dei partner da allegare al formulario di candidatura dell’evento

2) Criterio dell’estensione temporale dell’evento:

- numero di giorni di durata dell’evento - consecutività delle manifestazioni

3) Criterio del coinvolgimento sociale:

- numero di appuntamenti/manifestazioni previste con punteggi differenziati per tipologia di azione (convegno, animazione/spettacolo, fiera/esposizione, rappresentazione etno-antropologica e/o religiosa, etc.)

4) Criterio dell’estensione geografica promozionale:

- numero di regioni/nazioni per le quali sono previste iniziative promozionali, distinte per tipologia di canale (affissioni, radio, TV, internet, etc.)

- numero di regioni/nazioni per le quali sono previste iniziative di distribuzione commerciale, distinte per tipologia di canale (tour operator, agenzie viaggi, associazioni, Cral, internet, etc.)

5) Criterio dell’aderenza al quadro strategico:

- Griglia di punteggi premiali secondo le linee programmatiche delineate dal comitato (esempio: eventi enogastronomici X punti, eventi di valorizzazione etno-antropologica Y punti, etc.)

6) Criterio della compartecipazione finanziaria:

- Percentuale di finanziamento proveniente da fondi non PIOT (fondi comunali, sponsorizzazioni, eventuali biglietti di ingresso, etc.). Si prevede l’utilizzo di forme di promozione online e, per gli eventi che prevedono un accesso con biglietto, la possibilità di prenotare online.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

La dimensione nazionale del “Cartellone” è data soprattutto dalla previsione di un unico sistema di promozione, nonché dall’’inserimento di un evento fortemente caratterizzante e suggestivo a Monticchio (2011 e 2012) preceduto dal grande evento promozionale sul concorso di idee nel 2010.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

407.500 + eventuali stanziamenti di fondi comunali.

Contributo PO FESR 407.500.

Cronogramma della spesa sul 54% finanziato)

2010 180.000

(vedi allegato dettaglio)

2011 227.500

2012

Cronoprogramma rimodulato sull’importo programmato con la premialità e il FAS

2010 180.000

(vedi allegato dettaglio)

2011 180.000

2012 180.000

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SCHEDA n. C2 Obiettivo operativo IV.1.2.B “Grandi Eventi”

Beni/servizi

Denominazione IL POPOLO DEL VULCANO (titolo provvisorio)

Abstract A partire dal 2011 è prevista la realizzazione di un grande evento di animazione nell’area di Monticchio, utilizzando le tecniche espressive dello spettacolo, narrazione, musica, danza, luci, etc., in coerenza con l’ubicazione del progetto portante privato e con l’intervento infrastrutturale ad hoc.

I contenuti dell’evento, che saranno puntualmente definiti nei mesi immediatamente successivi alla firma dell’accordo di programma PIOT, sono contenuti in un format di cui è titolare la Rete Locale Area Nord. Alcuni elementi di dettaglio potranno trarre spunto anche dalle indicazioni richieste con il concorso internazionale di idee di cui alla linea A1 (infrastrutture) del presente progetto PIOT.

In ogni caso, dovrà trattarsi di un grande evento di narrazione dell’identità e del genius loci del Vulture e si potrà configurare in prospettiva quale elemento di animazione di un costituendo parco tematico territoriale nell’area di Monticchio.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

200.000 (salvo integrazione con la premialità e il FAS).

Contributo PO FESR 200.000 (100%).

Cronogramma della spesa (%)

2010 2011

100.000

(150.000)

2012

100.000

(150.000)

(sul finanziato)

(sul programmato)

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SCHEDA n. D1

Marketing territoriale

Obiettivo operativo IV.1.2.A

“Azioni di comunicazione e marketing turistico”

Beni/servizi

Individuazione strumento/i del marketing

La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente azione le seguenti attività mirate di marketing territoriale:

D1.1 - Promozione integrata del progetto di marketing territoriale su Monticchio, in coerenza con l’intervento infrastrutturale unico previsto e con i regimi di aiuto promossi (B1 - progetti portanti), comprendente iniziative editoriali, media-planning ed educational/press tour

D1.2 - Produzione, stampa e distribuzione di un prodotto promo-pubblicitario editoriale unico del territorio (brochure), integrato da un annuario con edizione annuale relativo ai servizi ricettivi e di filiera e da elementi d’immagine coordinata (poster, etc.). L’ideazione del prodotto dovrà essere concertata con la partnership locale (Rete Locale Area Nord)Vengono privilegiati canali di comunicazione innovativi e sostitutivi rispetto alle tradizionali fiere e borse del turismo.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

32.500

2010 2011 2012 TOTALE Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

22.500 10.000 32.500

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SCHEDA n. D2

Promozione sistema unico degli eventi

Obiettivo operativo IV.1.2.A

“Azioni di comunicazione e marketing turistico”

Beni/servizi

Individuazione strumento/i del marketing

La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente azione le seguenti attività di promozione del sistema unico dei grandi eventi:

D2.1 - Promozione dedicata al Cartellone Unico Vultureventi. Tale attività, a valere sul budget assegnato all’APT, fa riferimento esclusivamente ai costi diretti di produzione/esecuzione del media-planning per gli eventi quali, a titolo esemplificativo: spese di affissione, spese tipografiche di stampa manifesti, brochure, etc., spese di acquisto spazi pubblicitari su magazine, quotidiani, siti internet, spazi radiofonici, etc., spese acquisto banche dati, servizi call center per direct marketing telefonico, tasse e diritti strettamente inerenti ai costi di cui sopra.

Il media-planning dettagliato in base al quale dovrà essere effettuata la suddetta azione promozionale sarà elaborato e tempestivamente fornito all’APT dal soggetto destinatario dell’evento, in quanto titolare o acquirente del format del medesimo.

I costi di ideazione/ progettazione/ programmazione/ coordinamento del media planning sono a carico della linea C1 (sostegno agli eventi).

D2.2 - Promozione dedicata al grande evento su Monticchio denominato “Il popolo del vulcano” (titolo provvisorio) secondo il format della Rete Locale Area Nord, integrato dalle indicazioni del concorso di cui alla scheda A1 (2011 e 2012).

In particolare sono previste azioni:

- di media-planning (affissioni, pubblicità e comunicazione su magazine, quotidiani o mediante redazionali e spot radiofonici e/o televisivi)

- di produzione editoriale in immagine coordinata con il prodotto editoriale unico di cui alla precedente azione D1.2.

Come per l’azione D2.1, i costi di elaborazione del media-planning e il progetto grafico sono a carico della componente “eventi” (linea C2) poiché elaborati dal titolare del format. I costi di produzione materiale (stampa tipografica, costo affissioni, acquisto spazi radio, TV, web, magazine, etc. sono invece a carico della presente azione, la cui esecuzione è demandata all’APT.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

256.000

2010 2011 2012 TOTALE Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

66.000 95.000 95.000 256.000

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SCHEDA n. D3

Partecipazione alla promozione regionale

Obiettivo operativo IV.1.2.A

“Azioni di comunicazione e marketing turistico”

Beni/servizi

Individuazione strumento/i del marketing

La partnership PIOT Area Nord indica a valere sulla presente azione le seguenti attività di partecipazione a iniziative cicliche di promozione regionale:

D3.1 - partecipazione a borse e fiere, previa concertazione del calendario con la partnership, con priorità a quelle dedicate al turismo di prossimità (Expo Levante, Borsa del Mediterraneo) e comunque a quelle italiane.

D3.2 - contributo alle spese di produzione e tenuta del compendio statistico.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

14.000

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010

7.000

2011

7.000

2012

TOTALE

14.000

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SCHEDA n° IV.2.1

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione Obiettivo IV.2. Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata.

Linea di azione IV.2.1. Azioni di marketing territoriale

Sintesi descrittiva

dell’intervento Valorizzazione del “Sentiero Lucano CAI” di cui alla L.R. n. 51/2000 (Obiettivo IV.2.2 FESR). Interventi sulla sentieristica, sui rifugi e sulle fontane

Valore stimato 500.000

SCHEDA n° IV.2.2

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione Obiettivo IV.2. Valorizzazione della Rete Ecologica della Basilicata.

Linea di azione IV.2.2. Promozione di attività volte ad elevare e conservare le qualità ambientali coerentemente con i piani di gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette

Sintesi descrittiva dell’intervento

Insediamento di attività turistico-sportive all’aria aperta ed ecocompatibili di cui al seguente elenco:

� Escursionismo, ivi compreso l’allestimento di posti tappa, aree pic nic, fontane, rifugi, club house, segnaletica e cartellonistica didattico/informativa, con particolare riferimento a percorsi lungo: o il tratto del “Sentiero Lucano n. 1” tracciato dai CAI ai sensi della L. R. n. 51/2000) e compreso tra il Castello di Melfi e il Castello di Lagopesole o i corsi d’acqua di cui al progetto “Vie Blu” e, in particolare: Fiume Ofanto (versante lucano), Fiumara d’Atella, Torrente Olivento, Torrente Melfia

� Passeggiate in mountain bike � Ippovie � Volo libero (deltaplano, parapendio, mongolfiera, etc.) � Slittovie � Collegamenti a fune per uso ludico e/o di trasporto (quali seggiovie, ovovie,

cabinovie, funicolari, sky glider, etc.) � Arrampicata � Torrentismo (lungo le Vie Blu di cui sopra) � Orienteering � Softair � Birdwatching � Parchi ornitologici, di rapaci e per esibizioni di falconeria � Parchi Avventura � Parchi tematici, storici e didattici all’aria aperta � Minigolf tematici � Campi pratica per il golf � Percorsi vita � Basi scoutistiche con o senza accantonamento fisso � Pesca sportiva (in conformità alle disposizioni previste nella L. R. n. 24 del

27.03.2000) � Tiro con l’arco � Tiro a volo su sagoma o piattello.

Valore stimato 2.500.000

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SCHEDA n° REC

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione Recupero dei fondi pregressi destinati alla riqualificazione degli operatori di Monticchio Laghi con il bando di cui al POR 2000-2006.

Sintesi descrittiva dell’intervento

La misura è volta a recuperare lo stanziamento assegnato alla riqualificazione e delocalizzazione degli operatori di Monticchio Laghi nell’ambito del POR 2000-2006.

Valore stimato 500.000

SCHEDA n° FSE

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione E - Interventi di formazione professionale e continua:

E1 - Sulla filiera E2 - Sui servizi E3 - Sulla rete.

Sintesi descrittiva dell’intervento

In relazione alle dimensioni della partnership privata (circa 300 operatori per una dimensione media di 3 addetti), si prevede di erogare formazione professionale e continua ad almeno 500 unità lavorative, per una media di 300 ore nel triennio 2010-2012, ad un parametro di € 20 per ciascuna ora di formazione.

Il budget previsto è quindi di € 3.000.000 a valere sul FSE nei vari assi (adattabilità, occupabilità, capitale umano).

Valore stimato 3.000.000

SCHEDA n° FEASR

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione FEASR

Sintesi descrittiva dell’intervento

In relazione alla programmazione del FEASR, si fa riferimento ai fondi relativi alla valorizzazione dell’agriturismo e delle fattorie didattiche.

Su tale fondo saranno programmati anche gli interventi privati di sviluppo rurale, nonché quelli per servizi agrituristici (esempio: ippovie, eventi agrituristici, etc.).

Valore stimato 1.000.000

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SCHEDA n° MIBAC

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione Fondi del MIBAC.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei progetti della società ARCUS e ai poli museali, da utilizzare per la costituzione di un museo archeologico diffuso sul territorio di Lavello, Melfi e Venosa, comprendente i siti archeologici, paleolitici, le chiese rupestri e le catacombe.

Valore stimato 1.500.000

SCHEDA n° PAin

Operazione a valere su eventuale Programmazione Integrativa in relazione alle differenti Linee di Intervento

(utilizzare il medesimo format di scheda previsto per ciascuna Linea di Intervento)

Denominazione Fondi PAin.

Sintesi descrittiva

dell’intervento Si fa in particolare riferimento all’attivazione dei fondi PAIN da parte del governo nazionale.

Valore stimato Da stimare.

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Allegato n. 1 - Quadro degli eventi da finanziare nel 2010 (allegato alla pre-intesa con l’APT)

(Deliberazione della partnership pubblica del PIOT Area Nord del 23 luglio 2010 come rimodulata con l’APT).

Comune beneficiario Evento (esclusi costi comunicazione) Annotazioni 2010 2011

Comune di Melfi Evento di valorizzazione della cultura locale e del Marroncino di Melfi “Varola” con meeting annuale di falconeria

60.000 60.000

Comune di Venosa Festival annuale dell’Enoturismo “Aglianica Wine Festival”

40.000 40.000

Evento di promozione musicale “Vulcanica Live Festival”

15.000 15.000

Evento di valorizzazione dei parchi urbani delle cantine “Degustarte”

12.500 12.500 Comune di Rionero

Evento di rievocazione del Brigantaggio "U muzz'c 'r lu brghand"

17.500 5.000

Comune di Ripacandida Evento di valorizzazione del ciclo pittorico di San Donato

20.000

Comuni Arberesche (Barile + Ginestra e Maschito)

Evento di valorizzazione, in più date e luoghi, della cultura dei centri Arberesche del Vulture

15.000 15.000

Comuni di Lavello e Montemilone

Evento di rievocazione della cultura contadina "Festa della mietitura"

15.000

Comune di Atella Evento di valorizzazione degli itinerari equituristici "Equituristica"

15.000

Totale 180.000 327.500

Costi di promozione, comunicazione ed esecuzione del media-planning degli eventi nel Cartellone (linea D2 marketing) 66.000 105.000

NB: La modulazione interna dei singoli eventi e micro-azioni di marketing 2011 potrà essere oggetto di revisione di concerto con l’APT.

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Allegato 2 - Quadro degli eventi da finanziare rispetto all’importo “programmatico” riconosciuto

Comune beneficiario Evento (NB: esclusi i costi di promozione e comunicazione) 2010 2011 2012 Totale % su mktg/eventi

Comune di Melfi Evento di valorizzazione della cultura locale e del Marroncino di Melfi “Varola” con meeting annuale di falconeria

60.000 60.000 45.000 165.000

Comune di Venosa Festival annuale dell’Enoturismo “Aglianica Wine Festival”

40.000 40.000 30.000 110.000

Evento di promozione musicale “Vulcanica Live Festival” 15.000 15.000 5.000 35.000

Evento di valorizzazione dei parchi urbani delle cantine “Degustarte”

12.500 15.000 5.000 32.500

Comune di Rionero

Evento di rievocazione del Brigantaggio (Muzz'c 'r lu br'ghand)

17.500 5.000 22.500

Comune di Ripacandida Fiera delle Città di San Donato 20.000 20.000

Comuni Arberesche (capofila Barile + Ginestra e Maschito)

Festival della cultura Arberesche 15.000 15.000 5.000 35.000

Comune di Atella

15.000

5.000

20.000

C1

Comune di Lavello e Montemilone (strada del grano) Comune di Montemilone

15.000 5.000 20.000

Sommano C1 180.000 180.000 100.000 460.000

C2 Comune di Rionero/Atella “Il popolo del vulcano” - Grande evento su Monticchio 150.000 140.000 290.000

Sommano C2 150.000 140.000 290.000

Totale eventi 180.000 330.000 240.000 750.000 50%

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Allegato 3 - Indicazioni di massima sulle azioni di marketing promozionale e comunicazione

Capitolo Scheda Azione (vedi schede) 2010 2011 2012 Totale %

1) Borse e fiere D3.1 Sostegno al calendario fiere e borse con priorità per il turismo di prossimità (Puglia/Campania).

5.000

(5.000)

5.000

(5.000)

5.000

--

15.000

(10.000)

2) Eventi e manifestazioni Italia -- Road tour da definire. -- 20.000 20.000 40.000

3) Eventi e manifestazioni Estero -- -- -- -- -- --

4) Educational, Press Tour D1.1 Press tour per azioni di marketing territoriale. -- 10.000

(3.000)

-- 10.000

(3.000)

D1.1 Materiale dedicato ad azioni di marketing territoriale.

10.000

(10.000)

-- -- 10.000

(10.000)

D1.2 Prodotto editoriale unico territoriale (brochure presentazione territorio).

-- 30.000

(7.000)

--

30.000

(7.000)

5) Materiale promo pubblicitario

D2.2 Brochure dedicata al grande evento. -- 20.000 -- 20.000

6) Compendio statistico D3.2 Contributo alle spese di produzione del compendio statistico.

2.000

(2.000)

2.000

(2.000)

2.000

--

6.000

(4.000)

7) Co-marketing -- -- -- 20.000 20.000 40.000

8) Promozione online e corrispondenti esteri -- -- -- 5.000 5.000 10.000

9) Segnaletica turistica -- -- -- -- -- --

D1.1 Media planning per azioni di marketing territoriale.

12.500

(12.500)

40.000

--

40.000 92.500

(12.500)

D2.1 Produzione piano-mezzi cartellone Vultureventi. 66.000

(66.000)

105.000

(55.000)

105.500

(55.000)

276.500

(116.000)

10) Esecuzione del media planning

(costi diretti di produzione media quali affissioni, acquisto spazi radio/web/magazine/quotidiani, spese tipografiche, etc.)

D2.2 Produzione piano-mezzi grande evento Monticchio.

-- 100.000

(40.000)

100.000

(40.000)

200.000

(40.000)

Totale 95.500

(95.500)

357.000

(112.000)

297.500

(95.000)

750.000

(302.500)

50%

NB: In parentesi gli importi già finanziabili con il 54% disponibile. La ripartizione interna potrà essere rimodulata di concerto con l’APT

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