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Orientamento al futuro:
dai bisogni alle competenze
Prof.ssa Maria Assunta Zanetti
Dipartimento di Brain and Behavioral Sciences
Università degli Studi di Pavia
Centro Orientamento Universitario
DEFINIRE E INSERIRE NELLA SOCIETÀ
PRESUPPOSTI
Orientare significa porre l'individuo
in grado di prendere coscienza di sé e
di progredire per l’adeguamento dei
suoi studi
e della sua professione alle mutevoli
esigenze della vita con l’obiettivo di
contribuire al progresso della società e
di raggiungere
il pieno sviluppo della persona
Seminario UNESCO, Bratislava, 1970
DEFINIZIONE
Per Orientamento si intende
un processo continuo in cui sono
implicate una complessità di variabili
sia individuali
(abilità, attitudini, interessi,
motivazioni)
che socio-culturali
(famiglia, scuola, gruppo dei pari,
condizionamenti sociali,
contingenze).
ORIENTAMENTO
Sogg
etto
Bisogni
Percorso di scelta
Ris
ors
e in
div
idu
ali e
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un
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con
test
ual
i
Autovalutazione-Progettualità
Contesti di sviluppo
LO
SF
ON
DO
Individuali
I FATTORI
ATTITUDINI
INTERESSI
MOTIVAZIO0NI
ABILITÀ
FAMIGLIA
SCUOLA
GRUPPO
DEI PARI CONTINGENZE
CONDIZIONAMENTI
SOCIALI
Socio-culturali
ORIENTAMENTO
Un processo continuo
Una complessità di variabili
.
ORIENTAMENTO E DISPERSIONE
Esigenza di individuare azioni dentro la scuola, tra le scuole e nel territorio
che riconducano ad unitarietà lo sviluppo della persona umana con
interventi adeguati ai contesti, alle domande delle famiglie e alle
caratteristiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire a tutti e a ciascuno
il successo scolastico e formativo.
La dispersione scolastica e formativa è il risultato anche di un cattivo
orientamento.
Cambiare la strategia dell’orientamento, i suoi servizi e formare gli
operatori ad una dimensione orientativa basata sulla domanda
dell’utente, più che sull’offerta standard, significa anche contrastare la
dispersione scolastica.
“NO ONE GETS LEFT BEHIND “ Strategie contro l’esclusione
Diventare entro il 2010 l’economia basta sulla conoscenza, più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale
Il rafforzamento della relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini, per trasformare le scuole in luoghi di incontro, democrazia e accrescimento culturale; l’integrazione e il travaso nella didattica tradizionale delle esperienze acquisite, delle attività extracurriculari, delle metodologie innovative.
Strategia Europa 2020 Education and Training:
crescita intelligente, inclusiva e sostenibile
ORIENTAMENTO
NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
Raccogliere la sfida lanciata dal Consiglio riunito a Lisbona nel marzo 2010
Istruzione e formazione del capitale umano
Necessario investire sul capitale umano per
garantire un adeguato sviluppo sociale ed
economico.
Ciascun individuo, con il proprio potenziale,
deve essere messo nella condizione di poter:
AUTOREALIZZARSI
sviluppare le proprie capacità e accedere ai
saperi, alle competenze con una
personalizzazione dei percorsi, contribuendo
al progresso economico e sociale (diritto di
cittadinanza e partecipazione).
POTENZIALE INDIVIDUALE
Centralità del soggetto nella formazione e sui bisogni di orientamento
Individuale I processi formativi e di orientamento devono porsi al di là della trasmissione tradizionale del sapere (e cioè del sapere inteso come complesso di conoscenze culturali e tecniche per lo svolgimento di una determinata attività lavorativa). Essi dovranno sempre più incidere sia sulla concreta applicazione del sapere in un dato contesto organizzativo sia sulle modalità di inserimento ambientale nei processi di produzione di beni o servizi. [Documento Italia, 2020]
Sociale (UE- Strategia di Lisbona marzo 2020
http://ec.europa.eu/growthandjobs/pdf/lisbon_strategy_evaluation_it.pdf
(obiettivo 2010 disatteso) crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
economia basata sulla conoscenza e innovazione
UE- Strategia di Lisbona marzo 2020
Priorità per il 2020 1. promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva 2. promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione: coesione sociale e territoriale
OBIETTIVI ORIENTANTI
Individuare una MAPPA in cui sia possibile tracciate un percorso [partenza / arrivo] valutare opportunità e possibili ostacoli
partenza
arrivo
ORIENTAMENTO: un viaggio da gestire
Dimensione autovalutativa
Transizione
Progettualità PERSONA
I MEZZI A DISPOSIZIONE
1. Sostenere i percorsi di vita individuali
2. Sostenere le transizioni (snodi formativi ed evolutivi)
3. Predisporre percorsi flessibili
4. Sviluppare competenze individuali capaci di gestire la
5. complessità e l’incertezza del “caos vocazionale»
Chi non sviluppa queste competenze, è a rischio esclusione sociale.
PROGETTAZIONE interventi di orientamento
individuali e di gruppo
SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
SVILUPPO: competenze / progetti
SCUOLA SECONDARIA 2°GRADO
LAVORO
Motivazione
Resilienza / LOC
Problem Solving / Metodo
Informazione
Competenze
Scuola primaria?!?
SCUOLA Professionisti orientamento
TERRITORIO
RAGAZZO FAMIGLIA
NUOVO SISTEMA DI INTERVENTO
CONTESTI CHE INFLUENZANO
Brofenbrenner (2005)
Competenze chiave di cittadinanza
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo
attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i
propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le
opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l’informazione
Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione (31.08.2007)
QUALI COMPETENZE
L’orientamento viene inteso come un processo di attribuzione di significati
RISORSE LIMITI
DEL CONTESTO
RISORSE LIMITI
INDIVIDUALI
Fattori cognitivi
Fattori emotivi
Coping
Stili attribuzionali
Motivazione
Stili decisionali
Fattori contestuali
Fare orientamento oggi implica anche una
DIMENSIONE ETICA
Scelte individuali rimandano alla dimensione della
RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE E SOCIALE
QUALI RESPONSABILITÀ
Orientamento
formativo/lavorativo
È opportuno che
si sviluppi lungo tutto l’arco della vita della
persona.
Le professioni sono caratterizzate
da un livello sempre più elevato di
deperibilità …
Orientamento
personale
Sviluppare o riappropriarsi delle proprie
risorse
e farne buon uso rispetto
ai propri bisogni e ai propri desideri.
Si delinea quindi l’importanza di un’azione
preventiva …
OBIETTIVI DELL’ORIENTAMENTO
Costruzione di
identità
identità continuità coerenza
io sono quello
di ieri e di domani
io sono
io sento
io faccio
i miei pensieri/desideri hanno connessione con
le mie azioni
disposizioni attitudini competenze
convinzioni rappresentazioni
scopi strategie
valori
comportamenti
soggetto
(ambiente psicologico)
+
contesto
(ambiente esterno)
QUALE TERRITORIO? Professioni … e ambiente psicologico
“[…] non è altro che il sistema del Sé: ciò che una persona
fa, come interpreta l’ambiente
e come agisce in risposta agli stimoli nelle diverse situazioni
“[…] non è altro che il sistema simbolico di una certa cultura
continuamente alterato dall’ intervento umano. Il contesto non è
riducibile all’ambiente fisico e alle relazioni interpersonali …
Esso è … un ordine simbolico in cui l’azione diventa significativa
e, per questo, significante.”
(G.Mantovani, 1995)
TER
RIT
OR
IO
AM
BIE
NTE
P
SIC
OLO
GIC
O
MODELLO GLOBALE-INTERDISCIPLINARE
Visione globale e integrata dell’orientamento: approccio multi-disciplinare
• Visione globale della persona = caratteristiche individuali
• Ruolo dei fattori contestuali e sociali sullo sviluppo personale, scolastico e professionale
Obiettivo: sviluppare la capacità progettuale e decisionale tenendo in considerazione bisogni individuali e sociali in relazione alla collocazione professionale
IL CAREER MANAGEMENT Career management è un processo che presuppone :
• Interessi, valori, aspettative, punti di forza e di debolezza
• Conoscere le opportunità offerte dal contesto
• Identificare obiettivi personali e di carriera
• Stabilire piani di azione
È una risposta al cambiamento che impone di sviluppare nuove competenze, di elaborare nuove soluzioni, nuovi modi di relazionarsi con se stessi e con gli altri.
CAREER MANAGEMENT SKILLS
Skills
Abilità che possono
essere utilizzate dalla
persona nel momento in
cui deve compiere una
scelta.
È importante che la
persona ne abbia
consapevolezza.
UN DOPPIO PROCESSO
INFORMARSI
Parlare con ex alunni
Brochure informative
Open day
Campus
Internet
CONOSCERSI
Punti di debolezza
Punti di forza
Aspettative
Passioni
Interessi
POLITICHE IN MATERIA
ORIENTAMENTO
ciò che contribuisce
“...attraverso una serie di attività, a mettere in grado i cittadini di ogni età, in
qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie
competenze, i propri interessi, di prendere decisioni in materia di istruzione e
occupazione, nonché di gestire i propri percorsi personali di vita nelle attività di
formazione, ... e in qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono e/o si sfruttano tali
capacità e competenze”
dalla Risoluzione U.E. 18 maggio 2004
INDIVIDUO
Il principio educativo della scuola è la centralità del soggetto; ciascuna istituzione
educativa deve continuamente prestare attenzione alla persona che apprende, che
in essa cresce con la sua individualità, la sua identità, i suoi ritmi e le sue
peculiarità.
SCUOLA AUTONOMA La scuola dell’autonomia richiede
•progetti dinamici e contestualizzati, •soggetti capaci di realizzarli e in
tempo reale
TERRITORIO EUROPEO La scuola opera nella complessità …
Conoscere e gestire il contesto di riferimento permette di
Progettare Attuare Valutare l’innovazione formativa
NEL PROCESSO
D.M. 487/97
(…) l’orientamento mira a … formare e a potenziare le capacità … di conoscere se stessi,
l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio- economici, le offerte formative, affinché
possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla
vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile
DM 245/97, direttiva prot. 123/97, DM del 23/4/98, L. 264/99
Norme relative alle attività di orientamento che le università sono tenute a svolgere nelle
scuole agli studenti degli anni terminali in raccordo con le scuole e le strutture locali
DM 509/99
Autonomia didattica degli atenei : orientamento diventa strategico
La Carta di Genova (Forum Nazionale Orientamento) del novembre 2001
riconosce la pluralità dei soggetti e la specificità dei ruoli: la scuola, l’università, la
regione e i servizi per l’impiego … chiamati ad operare insieme per costruire un sistema
di opportunità basato sull’integrazione e la rete creata dai soggetti coinvolti
II° Forum Nazionale Orientamento novembre 2010
Orientamento in rete tra diversi soggetti istituzionali
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L. 53/2003
Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale.
L.1 - 11 gennaio 2007
Delega in materia di percorsi di orientamento, di accesso all'istruzione post-s
econdaria e di valorizzazione di risultati di eccellenza (…) prevede la necessità di
potenziare il raccordo tra la scuola, le istituzioni e le università finalizzata ad
una specifica formazione degli studenti rispetto al corso di laurea o al corso di
diploma accademico prescelto.
D.Lgs 21 e 22 del 14 gennaio 2008
… per dare attuazione a quanto previsto dalla legge 1/2007
Art. 3 Percorsi di orientamento
Aprile 2009 – Linee guida MIUR per l’orientamento
Rete per lo sviluppo del sistema nazionale di orientamento, didattica orientativa,
lifelong learning
Riforma Gelmini, 2010
Piano nazionale per l’orientamento lungo tutto il corso della vita: azioni di
preparazione ai seminari di formazione nazionale. Promuove azioni di
orientamento a livello regionale,, coerenti con la C.M. n. 43/2009 e con i bisogni
locali, e in raccordo con gli altri Soggetti e Istituzioni competenti.
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Piano regionale di orientamento: incontri territoriali
http://www.istruzione.lombardia.it/protlo14138_10/
Prima fase – attività per scuole secondarie di primo grado
Settembre/Dicembre 2010
Il Piano regionale di orientamento si riconosce nelle Linee guida in materia di
orientamento lungo tutto l’arco della vita (8 aprile 2009) che considerano
l’orientamento un processo che accompagna la persona lungo tutto l’arco della vita e
in particolare nei momenti di transizione individuano la necessità di un approccio
che mette al centro di tale processo la persona con le sue specificità (età, genere,
appartenenze sociali e culturali, valori e aspirazioni personali, ecc.) e con un diretto
collegamento con i suoi contesti di vita
definiscono l’esigenza di individuare azioni a sostegno di questo processo che
rispondano ai bisogni orientativi del singolo e dei diversi gruppi sociali che connotano
le fasi del ciclo evolutivo dall’infanzia alla vita adulta.
Misure di accompagnamento alla riforma (16 giugno 2010) che si propongono di
accompagnare il passaggio ai nuovi ordinamenti in maniera graduale e progressiva.
ribadiscono la fondamentale importanza de l’individuazione e dell’attivazione delle
sinergie e collaborazioni più proficue, soprattutto per costituire strutture operative e
flessibili, che rispondano alle esigenze dei rispettivi contesti.
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http://www.istruzione.lombardia.gov.it/argomenti/piano-regionale-orientamento/
2012-13
Obiettivo delle azioni di orientamento è quello di favorire il successo personale e
formativo degli alunni, nella consapevolezza che una corretta scelta del percorso
di studi (a partire dalla scelta della scuola secondaria di secondo grado) è
correlata a risultati positivi sia in ambito scolastico (istruzione secondaria e
universitaria) sia in ambito professionale.
In coerenza con tale assunto, il Piano regionale si fonda su alcuni presupposti metodologici
comuni che derivano anche dalla ricca e consolidata esperienza, realizzata negli anni attraverso
attività “pilota” nella regione Lombardia ed in particolare:
•l’approccio attivo all’orientamento (studenti protagonisti delle attività di orientamento con un
metodo centrato sull’auto-orientamento);
•la coprogettazione delle esperienze tra i diversi soggetti coinvolti (scuole; enti locali; mondo
imprenditoriale; Università o centri di ricerca; ecc..), con particolare attenzione alle esperienze da
realizzare in rete sul territorio di riferimento;
•la logica unitaria delle diverse azioni previste sul territorio;
•il coinvolgimento delle famiglie per sostenere e condividere le scelta dei ragazzi;
•la valorizzazione orientativa di situazioni e di esperienze diverse (nel mondo universitario, della
ricerca o del lavoro) in cui gli studenti possano mettersi alla prova per verificare le proprie attitudini e
potenzialità;
•la realizzazione di attività che si caratterizzino per criteri di innovazione metodologica e per
valenza scientifica;
•la valutazione dell’efficacia delle iniziative attuate.
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea RACCOMANDAZIONE DEL
CONSIGLIO del 20 dicembre 2012 sulla convalida dell'apprendimento
non formale e informale
NOTA INFORMATIVA │ DICEMBRE 2011CEDEPOF - Centro europeo per lo sviluppo della formazione
professionale
Dare forma all’apprendimento permanente: valorizzare gli strumenti e i principi europei Per un’attuazione
efficace è necessario comprendere chiaramente come tali principi e strumenti interagiscono fra loro Poiché
il rapido cambiamento minaccia di sopravanzare le competenze di una forza lavoro che invecchia e l’Europa
si evolve verso una società basata sulla conoscenza, l’Unione europea e altri paesi d’Europa (1) hanno
lavorato assieme alle parti sociali al fine di definire un quadro politico per modernizzare l’istruzione e la
formazione. L’UE ha sviluppato una piattaforma per il coordinamento e la cooperazione volontaria fra gli
Stati membri nell’istruzione e formazione professionale (IFP), denominato processo di Copenaghen.
Nell’ambito di detto processo, gli Stati membri, assieme alle parti sociali, hanno definito strumenti e principi
europei comuni (riquadro 1), cioè: ‚ il quadro europeo delle qualifiche (EQF); ‚ il sistema europeo di crediti per
l’istruzione e la formazione professionale (ECVET); ‚ l’Europass; ‚ il quadro europeo di riferimento per garantire
la qualità dell’IFP (EQAVET); ‚ principi e orientamenti per l’individuazione e la convalida dell’apprendimento
non formale e informale; ‚principi relativi all’orientamento permanente e alla consulenza.
Questi strumenti e principi costituiscono un quadro integrato, il cui impatto dipende dalla loro coerenza e
interazione. La loro attuazione rafforzerà la trasparenza delle qualifiche, sosterrà la mobilità e agevolerà i
cittadini offrendo un modo sistematico di convalidare e documentare le conoscenze, abilità e competenze
acquisite.
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LINEE GUIDA NAZIONALI PER L’ORIENTAMENTO PERMANENTE”
(EMANATE IL 19 FEBBRAIO2 014)
http://www.istruzione.it/orientamento/
Consentono di stabilire, entro un quadro di norme nazionali ed europee, la funzione
dell’orientamento come “strumento a sostegno del processo di scelta e di decisione
di ogni persona”.
Le presenti linee guida propongono una lista ordinata di disposizioni e adempimenti burocratici – fatto
sicuramente positivo – ma nello stesso tempo presentano genericità e ambiguità per quanto attiene il
sostegno a interventi innovativi dal punto di vista formativo.
L’accordo (del dicembre 2013) – avvallato nella Conferenza Unificata Governo, Regioni ed Enti locali
e attuato in base a quanto stabilito dalla legge 92/2012, che pone l’orientamento nel quadro del diritto
alla formazione permanente e continua – avvia il Piano Giovani (ancora in via di implementazione).
In questo modo il nostro paese accoglie in modo non formale la raccomandazione del consiglio
dell’Unione Europea, finalizzato a garantire ai giovani (con meno di 25 anni) un’offerta
qualitativamente valida di lavoro, ovvero di proseguimento degli studi, o di apprendistato o di
tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione. È, inoltre,
importante il riferimento preciso alla prevenzione del disagio giovanile e all’avvio coordinato di azioni
rivolte alla popolazione adulta e specificamente ai NEET. Temi cruciali, che – pur presenti da qualche
tempo nell’agenda degli impegni del nostro paese, solo ora dovrebbero essere oggetto di una fase
sperimentale di realizzazione.
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Accordo con il quale la Conferenza Unificata tra Governo, Regioni e
EE.LL. ha dettato (novembre 2014) gli “STANDARD/LIVELLI ESSENZIALI
SERVIZI E COMPETENZE OPERATORI DI ORIENTAMENTO ”
http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_045564_136%20CU%20PUNTO%202%20
ODG.pdf/
l’Accordo si propone di definire standard e linee guida per la definizione dei profili
professionali e delle competenze degli operatori di orientamento, provvedendo a
precisare le differenti funzioni dell’orientamento, i contesti operativi, gli standard
prestazionali, etc.
Tuttavia appare come un documento corposo, articolato e non sempre agevole, privo di
una concezione dell’orientamento nitida, scientificamente e professionalmente
accettabile
Nel documento dovrebbe essere rafforzata la prospettiva sistemica e life long
dell’orientamento, troppo fuggevolmente accennata; integrando con la funzione educativa
dell’orientamento, che evoca responsabilità importanti e compiti certamente riconducibili alla
scuola ed agli insegnanti, ma che non si configura come orientamento; dovrebbe essere
eliminata la distinzione tra orientamento “pre”, “in itinere” e “post”, sia per la
prospettiva life long,; dovrebbe essere meglio e più esplicitamente esaminata la domanda –
e il bisogno – orientativa, non stereotipizzabile in maniera banale.
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Garanzia Giovani 2013
•Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 dell’istituzione di una garanzia dei giovani e
successive Linee guida nazionali
•Decreto legislativo n.13 del 2013 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle
prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali ed informali e degli
standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze,..)
Decreto Legislativo n. 76 del 2013 Linee sull’ Apprendistato
•Metodi ed obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014-2020 del 27 dicembre 2013
•Le politiche di coesione territoriale del 3 aprile 2013
•Accordo sull’orientamento permanente dicembre 2012
•Intesa sull’apprendimento permanente del dicembre 2012
•Linee guida sulla realizzazione dei tirocini del gennaio 2013 di formazione, orientamento ed
inserimento lavorativo
•Legge 142 del 1998 sui tirocini curriculari, estivi, periodi di pratica professionale, tirocini quote
d’ingresso…
D.Leg.vo 77del 2005 -Alternanza scuola lavoro
•DPR 275 del 1999 sull’autonomia delle istituzioni scolastiche
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ORIENTARE ALLA SCELTA DELLA SCUOLA SECONDARIA
LE DIFFICOLTÀ DELL’ETÀ
L’adolescenza è il periodo:
•Dello sviluppo della personalità
•Della sfida dell’autorità
•Della «ribellione/depressione»
•Dello sviluppo dell’identità sociale
•Di nuove problematiche con cui confrontarsi (sessualità, cambiamenti fisici, uso di sostanze)
ETÀ 11-18 ANNI
Passaggio da Infanzia ad età adulta
Difficoltà dei ragazzi a collocarsi
Spesso porta a:
• Stress sociale
• Stress emotivo
Si può iniziare a orientare alle competenze già dal
primo anno di scuola
Aumento consapevolezza di sé
PERCHÉ ORIENTARE?
Affezione scolastica
Apprendimento
Futuro
Sicurezza
Drop-out scolastico
Comportamenti aggressivi
Problematiche sessuali
Dipendenze patologiche
METODO DI STUDIO
INTERESSI
SENSO DI EFFICACIA
MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
CAPACITÀ DECISIONA
LI
SU COSA RIFLETTERE
PER LA SCELTA?
AUTO-ORIENTAMENTO
Processo utilizzabile dal primo anno di scuola secondaria di primo grado (Varani)
Auto orientamento
Conoscenza di sè
Conoscenza del contesto
Autonomia
Modalità di percezione, elaborazione e immagazzinamento delle informazioni che determina il modo di pensare, di effettuare scelte e di risolvere un problema.
Si riferisce a differenze individuali che determinano il funzionamento cognitivo
Per imparare a studiare con efficacia è importante conoscere il proprio stile cognitivo
Ogni scuola richiede uno stile preferenziale differente
ESEMPI DI STILI
VISIVO VERBALE
Preferenza per la lettura, la scrittura, la discussione.
Facilità a prendere appunti, a memorizzare testi scritti (es.
poesie)
VISIVO NON VERBALE
Predilezione per disegni, grafici, schemi, immagini, colori
Facilità nel memorizzare in base alla distribuzione del testo in capitoli,
paragrafi o nello spazio della pagina
UDITIVO
Preferenza per l’ascolto (es. lezione del docente a scuola)
Facilità di apprendimento mediante ripetizione a voce alta
(possibile utilizzo i-pod)
CINESTESICO
Preferenza per esperienza diretta: esperimenti, ricerche,
role playing
INTERESSI
Interessi
Motivazione
Passione
Impegno
Gratificazione
Proporre riflessioni nelle
quotidiane attività didattiche
MOTIVAZIONE
E’ causa/effetto dell’impegno e del successo scolastico: l’alunno riesce bene a scuola se è motivato, ma il successo a scuola è determinante per essere motivati.
Come suggerisce l’etimologia, essa è connessa con l’idea di movimento: la persona motivata si muove, agisce, compie delle scelte, esegue dei compiti.
Successo
Motivazione
PERCHÉ MI IMPEGNO?
•I risultati scolastici (per ottenere promozione, evitare bocciatura o debito formativo)
•Desiderio di costruirsi un lavoro
•Desiderio di conoscere cose nuove
•Interesse per la disciplina
OG
GI Futuro
Futuro
Futuro
Se studio:
x Se NON studio:
MOTIVAZIONE ESTRINSECA
Se studio:
Se NON studio:
MOTIVAZIONE INTRINSECA
Convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioni che incontreremo in modo da raggiungere i risultati prefissati. Le convinzioni di efficacia influenzano il modo in cui le persone pensano, si sentono, trovano le motivazioni personali e agiscono
AUTOEFFICACIA (Bandura, 1986)
COME RAFFORZARE L’AUTOEFFICACIA?
•Avere/dare occasioni di successo
•Credere che si possa migliorare
•Riflettere sui dati
•Ri-orientare le scelte e attività
E’ la modalità con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano prodotti da suoi comportamenti o azioni, oppure da cause esterne indipendenti dalla sua volontà.
Il locus of control può essere interno o esterno
LOCUS OF CONTROL
ATTRIBUZIONE INTERNA
Indica la tendenza ad attribuire la causa del successo o insuccesso scolastico alle proprie capacità, all’interesse, all’impegno.
ATTRIBUZIONE ESTERNA
Indica la tendenza ad attribuire la causa del successo/insuccesso scolastico a fattori che non dipendono dal soggetto, ma da eventi esterni dei quali non si ha controllo (es. la fortuna).
Un processo complesso con diversi STEP…
STRATEGIE E METODO
LEGGERE
COMPRENDERE
MEMORIZZARE
COLLEGARE
RIEVOCARE
S
A
P
E
R
E
METODO DI STUDIO
Attenzione a “COME STUDIA?”:
Non osserviamo solo la performance finale, ma il
PROCESSO che ha compiuto
Valutazione in relazione ai passaggi corretti
Come organizza il materiale?
Come memorizza?
Come ripassa?
Come verifica di aver
imparato?
1) OSSERVAZIONE DEL METODO DEL RAGAZZO
AIUTARE IL METODO DI STUDIO
Non esiste un metodo di studio UNICO né PERFETTO, ma
una serie di STRATEGIE adattabili in modo migliore al proprio
STILE DI APPRENDIMENTO
Sperimentare le strategie, usarle
E verificarne l’efficacia
permette di inserirle nel proprio bagaglio di strategie
e di generalizzarne l’utilizzo anche nel quotidiano studio a casa
2) SPERIMENTAZIONE DI STRATEGIE DI STUDIO
PIANIFICAZIONE
Dello studio tramite piani di studio settimanali
Delle competenze tramite obiettivi a breve-lungo termine
Del proprio percorso di vita tramite la riflessione sul futuro
PROGETTO CONDOR
Il progetto Con.d.Or. Consiglio di orientamento
Studenti
• Questionari
• Restituzione profilo in classe
• Guida di Orientamento
Insegnanti
• Formazione circa l’orientamento
• Restituzione profilo di classe
• Guida di Orientamento
• Schede laboratoriali
Genitori
• Sportelli di confronto a scuola
• Interventi nei Campus organizzati dalle scuole
• Piattaforma online di supporto
Batteria Con.D.Or. 2014 Questionario Con.D.Or. Pre (maggio 2014)
Questionario Con.D.Or. Genitori (maggio 2014)
Questionario Con.D.Or. Insegnanti (maggio 2014)
Questionario Con.D.Or. (settembre 2014)
Questionatio Con.D.Or. Special
Con.D.Or. PRE Area Tema indagine
Scelta e decisione Gli studenti sono già decisi e rispetto a quale tipologia di scuola si indirizzano
Credenze sulle scuole Quali sono le idee degli studenti rispetto alle scuole superiori di 2° grado
Credenze sul mondo lavorativo Quali sono le idee degli studenti rispetto al mondo del lavoro
Aspettative sul futuro Quali sono le idee rispetto al proprio percorso di vita (università, lavoro, ecc.)
Aspettative sull’orientamento Quali sono le idee rispetto all’orientamento
Aspettative sulla nuova scuola
Quali sono le idee rispetto alle differenze tra scuola secondaria di primo e secondo grado e le problematiche specifiche (dipendenza, relazioni, ecc.)
Con.D.Or. Genitori
Area Tema indagine
Prospettive long life Indagare come si immaginano il futuro del figlio
Credenze sulle scuole Indagare le idee, i miti e i pregiudizi sulle scuole secondarie di 2° grado
Credenze sul futuro lavorativo Indagare le idee, i miti e i pregiudizi sul mondo del lavoro
Genitore di supporto Ruolo del genitore come supporto nel percorso di orientamento del figlio
Ruolo genitoriale Quanto le caratteristiche del figlio influenzano l’essere genitori
Con.D.Or. Insegnanti
Area Tema indagine
La mia classe Indagare come l’insegnante osserva la sua classe in relazione alle aree indagate da Con.D.Or.
Credenze sulle scuole Indagare le idee, i miti e i pregiudizi sulle scuole secondarie di 2° grado
Credenze sul futuro lavorativo Indagare le idee, i miti e i pregiudizi sul mondo del lavoro
Insegnante supportivo Ruolo dell’insegnante come supporto nel percorso di orientamento degli studenti
Ruolo insegnante Quanto le caratteristiche della classe influenzano l’essere insegnanti
Con.D.Or. Contenuti Dimensioni Sottodimensioni
INTERESSI E RIUSCITA Interessi e riuscita Voti scolastici e interesse
Scelta e decisione
Autoefficacia professionale Interesse e riuscita professionale
ATTITUDINI Area verbale
Area non verbale
Intelligenza emotiva Gestione emozioni positive, negative e empatia
COMPETENZE Attribuzione Locus of control, coping, decision-making
Motivazione Esterna o interna
RESILIENZA Soddisfazione Scolastica, familiare e situazionale
Fattori protettivi individuali Percezione del cambiamento e delle risorse sociali
PROGETTARE A 360°
Focus sulle disabilità
Tutoring per insegnanti
Piattaforma online di supporto
Interventi con genitori
http://www.provincia.pv.it/attachments/article/7077/GUIDA%20
ORIENTAMENTO.pdf
DIDATTICA CHE ORIENTA
Laboratori di orientamento
METODO DI STUDIO
INTERESSI
SENSO DI EFFICACIA
MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
CAPACITÀ DECISIONALI
Propongono attività
strutturate per insegnanti
che lavorano su differenti
aree, fondamentali per
una buona conoscenza di
sè
Metodologia generale
1. Laboratori da svolgere in classe della durata di circa 45-60 minuti
2. Organizzati in fasi:
• Presentazione attività
• Svolgimento dell’attività
• Conclusioni (a carico di un ragazzo o dell’insegnante)
3. È importante non dire subito l’obiettivo, ma chiedere ai ragazzi di individuarlo, in modo da attivare le loro capacità di ragionamento e riflessione
4. Materiale da lasciare in classe relativamente all’attività.
5. Compilazione della SCHEDA DI VALUTAZIONE da parte dell’insegnante, alla conclusione dell’attività
Tre aree Laboratoriali 1. Consapevolezza di sé
2. Conoscenza delle professioni
3. Informativi e di conoscenza delle scuole
Laboratori consapevolezza di sè
Obiettivo:
Aumentare la consapevolezza dei ragazzi rispetto alla conoscenza di sé:
1. Metodo di studio
2. Fattori di resilienza
3. Interessi
4. Futuro
Lab «Studio interdisciplinare»
Scopo di sviluppare la capacità di organizzazione e rielaborazione delle conoscenze attraverso l’uso di mappe
Proporre un argomento alla classe, in piccoli gruppi o da soli
Scegliere un argomento e svilupparlo sulle differenti materie di studio, in modo da svilupparlo al massimo, anche con l’uso delle proprie conoscenze personali
Creare una mappa su un cartellone che possa rimanere in classe a ricordo dell’attività svolta
Lab «Le mie risorse attuali e potenziali»
I miei pregi I miei difetti
Le mie risorse Le mie risorse potenziali: che ho o potrei avere con un po’ di impegno
Come le risorse e i pregi possono aiutare a «combattere»
i propri difetti?
Laboratori informativi e di conoscenza delle scuole
Obiettivo:
Preparare i ragazzi agli incontri di presentazione delle scuole, in modo da non essere «ingannati» dall’immagine, ma riuscire ad andare in profondità rispetto alle domande e alle informazioni da richiedere
Lab «Riflettere sulle differenze»
Chiedere ai ragazzi, pensando a una scuola precisa di loro interesse, di compilare la seguente tabella per la prima e seconda colonna. La terza viene compilata successivamente, dopo aver raccolto le informazioni necessarie.
Scuola attuale Propria idea rispetto scuola futura
Idea raccolta da intervista a studenti aventi già frequentato quella scuola
Durata lezioni giornaliere
Numero materie
Numero insegnanti
Caratteristiche dei libri di testo
Modalità di lavoro in classe (soli, in gruppo, ecc.)
Rapporto con insegnanti
Rapporto con compagni
Tempo a casa dei compiti
Lab «La mappa delle scuole»
Proporre ai ragazzi, magari tramite l’utilizzo di internet, di ricercare le scuole sul territorio e segnarle su una mappa.
Per ognuna considerare le modalità più comode per raggiungerle dal proprio paese di vita, la grandezza e la struttura che presenta.
Segnare la qualità percepita di ogni scuola, in base a quanto i ragazzi hanno appreso e/o sentito
Riflettere rispetto alla differenza tra qualità e comodità, a favore di una via di mezzo tra i due aspetti, che tenga maggiormente conto della qualità.
Laboratori informativi e di conoscenza delle professioni
Obiettivo:
Far conoscere ai ragazzi differenti professioni e il percorso scolastico «consigliato» per un loro più facile raggiungimento
Mettere chiarezza tra le idee e i pregiudizi che a volte si hanno rispetto alle scuole e che possono modificarne la percezione
Lab «Lavori differenti»
Chiedere ai ragazzi quali sono le mansioni che maggiormente li interessano e per ognuna proporre un’analisi approfondita
Tipologia lavoro Autonomo/dipendente/entrambi
Titolo di studio richiesto
Mansioni principali
Strumenti utilizzati
Ambiente di lavoro
Orario di lavoro
Abilità e conoscenze richieste
Caratteristiche lavoro Es. ripetitività
Motivi di soddisfazione
Motivi di insoddisfazione
Figure con cui si entra in contatto
Eventuale: Proporre di intervistare
qualcuno che svolge quel
determinato lavoro e
confrontare le risposte date
Lab «Le competenze delle scuole»
Spiegare ai ragazzi il concetto di competenze, differenziandolo da quello di conoscenze.
Chiedere di trovare le competenze richieste/necessarie per ogni tipologia di indirizzo scolastico.
Confrontare questo con i dati proposti dall’Orientare alle competenze di Con.D.Or. e riflettere con i ragazzi se la scelta di una competenza rispetto a un’altra dipende da miti o pregiudizi o altre motivazioni.
Orientare alle competenze
Ogni tipologia di scuola richiede uno studente con alcune caratteristiche specifiche,
adatte al programma e alle modalità didattiche utilizzate.
GUIDA ORIENTAMENTO ALLE COMPETENZE
Cosa cerca la nuova scuola?
La «cassetta degli attrezzi» dello studente
METODO DI STUDIO
CAPACITÀ DI ADATTAMENTO
MOTIVAZIONE
STRATEGIE DI COPING
CONSAPEVOLEZZA PROPRIE
POTENZIALITÀ CONSAPEVOLEZZE
PROPRI LIMITI
IMPEGNO E COSTANZA
PENSIERO CRITICO
E…
CONSAPEVOLEZZA PROPRIA EMOTIVITÀ
RISPETTO DIVERSITÀ
FLESSIBILITÀ
INTERESSI
ASPIRAZIONI
SOGNI
Licei Istituti tecnici
I licei offrono un’ampia formazione culturale e un buon metodo di studio, cosa
che rende questa tipologia di scuola particolarmente adatta a chi ha intenzione
di proseguire gli studi all’università.
Gli Istituti Tecnici sono scuole che ti formano non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico, mettendoti in grado di realizzare quello che hai studiato.
Istituti professionali Istruzione e formazione professionale
Gli Istituti Professionali sono scuole che ti formano non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico, mettendoti in grado di realizzare quello che hai studiato.
L’IeFP costituiscono una soluzione al problema dell’occupazione. Infatti insegnano ai ragazzi un mestiere
direttamente sul campo, inserendoli nel mondo del lavoro grazie alla formazione pratica conseguita tramite le molte ore stage, tirocini e attività di laboratorio.
MA OGNI SCUOLA È DIFFERENTE M.I.U.R. www.istruzione.it/orientamento/
Obiettivi:
Fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà
Promuovere un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi
Fare in modo che e lo studente acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali.
FORMAZIONE LICEALE
Classico Scientifico Artistico
Scienze umane Linguistico Musicale e coreutico
Approfondire lo studio della civiltà classica e della cultura umanistica senza per questo trascurare le scienze matematiche, fisiche e naturali.
Liceo classico
• Curiosità verso le civiltà antiche (greca e
latina)
• Buon andamento nelle discipline umanistiche
(italiano e storia)
• Ragionamento verbale
• Attenzione e concentrazione molto elevate
È indirizzato all’approfondimento della cultura scientifica in sintonia con lo studio delle materie letterarie ed umanistiche, tra cui il latino.
Liceo scientifico
• Elevate capacità logico-deduttive
• Interesse verso i saperi scientifici
• Attenzione e concentrazione
• Interesse per il sapere umanistico che
comprende sia la letteratura (italiana e
latina) sia la filosofia
Il liceo artistico è finalizzato allo studio delle arti e alla pratica artistica.
Liceo artistico
• Abilità nel disegno
• Manualità
• Creatività
• Interesse e curiosità
verso il patrimonio
artistico.
Orienta lo studente nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni.
Liceo delle scienze umane
• Empatia
• Interesse verso le scienze umane (psicologia e
pedagogia)
• Interesse verso la persona nella sua complessità emotiva
• Buona capacità di relazionarsi con gli altri
• Interesse per un impiego lavorativo a contatto con le
persone
È indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Ha come obiettivo, fornire allo studente le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
Liceo linguistico
• Curiosità verso le diverse culture moderne
• Propensione allo studio delle lingue
• Buona capacità di ascolto e pronuncia delle lingue straniere
• Interesse nei confronti di lavori che prevedono anche di
viaggiare
È indirizzato all’apprendimento teorico e tecnico-pratico della musica o della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Sono previste specifiche attività di composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione.
Liceo musicale e coreutico
• Passione per la musica in ogni sua sfaccettatura
• Curiosità verso la storia della musica e dei grandi artisti
• Saper suonare uno o più strumenti musicali
• Dedizione ed esercizio pratico
Obiettivi:
Far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessarie per un rapido inserimento nel mondo del lavoro (con i Laboratori e la possibilità di fare esperienze di Tirocinio in azienda gli istituti tecnici ti preparano al meglio per il mondo del lavoro), per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
Formazione tecnica
Settore economico Settore tecnologico
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
Competenze matematiche
Competenze organizzative
Interesse per il mondo e linguaggio economico
TURISTICO
Propensione allo studio delle lingue
Interesse per i beni culturali del nostro Paese
Curiosità, voglia di conoscere e viaggiare
Voglia di esprimersi
Settore economico
AGRARI, AGROALIMENTAZIONE, AGROINDUSTRIA
Interesse per la natura e la vita all’aria aperta
Interesse per il settore del mercato alimentare del nostro paese
Motivazione a far conoscere i prodotti enogastronomici e il made in Italy all’estero
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Competenze chimico-scientifiche
Interesse per l’attività laboratoriale
Pazienza
Settore tecnologico
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Manualità
Interesse e rispetto per l’ambiente comune
Disegno tecnico
Precisione e ordine
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Manualità
Interesse per il funzionamento delle macchine (cosa sta dietro alle macchine, i motori)
Interesse e rispetto per l’ambiente e la natura
Settore tecnologico
TRASPORTI E LOGISTICA
Passione per il settore dei trasporti
Competenze organizzative
Visione del mondo aperta e propensa alla globalizzazione del settore
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Manualità fine
Competenze matematico-fisiche
Interesse per l’attività laboratoriale
Settore tecnologico
GRAFICA E COMUNICAZIONE
Disegno tecnico
Capacità informatiche
Interesse per il linguaggio e il mondo pubblicitario
Fantasia e creatività
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Interesse per l’informatica e il mondo dei computer
Buone capacità comunicative
Settore tecnologico
SISTEMA MODA
Creatività
Manualità
Conoscenza della storia del costume in Italia e nel mondo
Disponibilità a muoversi nel mondo
Settore tecnologico
Obiettivi:
Mira a fornire una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, conoscenze e competenze necessarie per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento.
Gli Istituti Professionali permettono o di entrare immediatamente nel mercato del lavoro, di proseguire con gli studi universitari, di scegliere un percorso IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore)o di iscriversi agli ITS (Istituti Tecnici Superiori).
FORMAZIONE PROFESSIONALE
SETTORE PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Buona forchetta
Manualità
Inventiva
Propensione alla pratica
Buone capacità relazionali
Interesse per un’alimentazione corretta
Voglia di viaggiare
SERVIZI COMMERCIALI
Interesse per il settore commerciale
Interesse nei confronti del mondo e linguaggio economico
Interesse per un lavoro d’ufficio
Settore dei servizi
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Manualità
Vita all’aria aperta
Interesse per la natura e l’ambiente
Competenze chimico-biologiche
SERVIZI SOCIO-SANITARI
Interesse per il benessere psicofisico dell’individuo
Buone competenze relazionali
Conoscenze o interesse per la psicologia di base
Empatia e regolazione delle emozioni
Settore dei servizi
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Competenze manuali
Competenze chimico-fisiche
Interesse per le macchine ed il loro funzionamento
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI
Manualità
Buon adattamento alla ripetitività
sETTORE INDUSTRIALE E ARTIGIANALE
Obiettivi:
Insegnare ai ragazzi un mestiere direttamente sul campo
Inserimento nel mondo del lavoro grazie alla formazione pratica conseguita tramite le molte ore stage, tirocini e attività di laboratorio
Percorsi iEFP
Agricola Agroalimentare Servizi alla
ristorazione Artigianato
artistico Chimica e ambiente
Commercio e servizi logistici
Grafica, comunicazione multimediale e
spettacolo
Nautica
Elettrica-elettronica,
informatica e telecomunicazio
ni
Cura della persona,
estetica, sport e benessere
Legno e arredamento
Meccanica Servizi di impresa
Moda e abbigliamento
Servizi di promozione e
accoglienza
Piattaforma online
ORIENTARE ALLA CRESCITA
Orientamento scolastico alla scelta della scuola secondaria di secondo grado
Orientare alla promozione del benessere dell’adolescente (11-17 anni)
SPAZI MULTIPLI
SPAZI INTERATTIVI
STUDENTI COMPETENZE
GESTIONE DI S
OBIETTIVO FUTURO
GENITORI STRATEGIE
GESTIONE DEL COMPORTAMENTO
ALLEANZA CON LA SCUOLA
INSEGNANTI DIDATTICA
GESTIONE DELLA CLASSE
ALLEANZA CON LA FAMIGLIA
UNO SGUARDO ALLA PIATTAFORMA
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UN AIUTO VELOCE E IMMEDIATO
PIATTAFORMA PERMANENTE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!