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Progetto editoriale bimestrale che raccoglie tutte le nostre iniziative e dedicato all’informazione e formazione
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L’ARTEINCUCINA– VIAZANELLA, 44/7 – 20133 MILANOPOSTEITALIANES.P.A. – SPEDIZIONEINABBONAMENTOPOSTALE– D.L. 353/2003 (CONV. INL. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA1, DCB M
ILANO
PERIODICO DI CUCINA PROFESSIONALE E CULTURA ENOGASTRONOMICA CONTEMPORANEA
Rivista Ufficiale
Associaz ione
Professionale
Cuochi Italiani
Maggio - Giugno2012 Anno XV
n. 86
L’ A r t e i n C u c i n a x 3
Editoriale di Carlo Re
CCari amici, in questo Maggio in cui si
sente tanto parlare della Corsa Rosa di Ciclismo, l'Associazione
Professionale Cuochi Italiani promuove il"Suo" Giro d'Italia. Sono unosportivo da sempre, e per que-sto ho apprezzato il calzantenome proposto per il proget-to itinerante che vede l'APCIprotagonista di un tour eno-gastronomico che toccherànel biennio 2012/2013 tutte leregioni del Bel Paese. In pro-gramma 20 tappe, dal Veneto alla Sicilia, organizza-te in prestigiose location si-gnificative per l'area di riferi-mento. Una occasione di cre-scita, confronto e formazione,uniti all’immancabile convivialità di APCI,una giornata utile ma soprattutto piacevo-le! Il progetto è avvalorato dalla presenzadelle migliori aziende FoodService leaderper il proprio comparto merceologico (Ballarini, Barilla, Duni, Julabo, KoppertKress, Imperia&Monferrina, Magic Cooker, Modular, Mutti, Olitalia, Orogel)che si sono trovate in sinergia per offrire unmomento formativo di eccellenza rivoltoogni tappa ad un centinaio di cuochi e pa-sticceri, hotel, ristoranti, catering. Prezio-sa la collaborazione in questo contesto deidistributori: imprescindibile filo condutto-re tra le produzioni delle aziende e gli chef.
Al nastro di partenza del Giro la primatappa è stata in Veneto lo scorso marzo,presso le Cantine Paladin, cui è seguita laSicilia, nel contesto del prestigioso 1°
Trofeo delle Isole, la Romagna,con una esclusiva tappapresso il regale Palace Hoteldi Milano Marittima e unastraordinaria partecipazionedi oltre 160 chef e ristoratori.Il 14 Maggio il Giro d'Italiaapproda in Umbria nel con-testo del 4° Trofeo Bianconi,l’iniziativa nata per lanciareun messaggio solidale anchenel settore della ristorazio-ne. Vi aspettiamo poi il 18Giugno a Modena e il 25Giugno a Frosinone per due
tappe che sicuramente stupiranno i pre-senti. Ogni tappa dopo la formazione siconclude con una degustazione realizzatadagli chef APCI della Delegazione locale,che possono così dimostrare la loro profes-sionalità sul campo! Nessun Hesjedal cana-dese vincerà il nostro Giro, che non saràuna gara ma un progetto itinerante volto adincontrare, fidelizzare e garantire continui-tà alle Delegazioni APCI. Il ciclismo in fon-do è una ruota che gira...Noi non possiamoche allinearci e girare l'Italia creando econdividendo progetti e passioni con i cuo-chi, i nostri cuochi, i cuochi di tutta Italiache vorranno unirsi a noi.
IL “NOSTRO”GIRO D'ITALIA
IN CORSA TRA LE ECCELLENZE CULINARIE
Una lunga storia nel segno della qualità.
www.veroni.it
cgp.it
Fin dal 1925 lavoriamo con immutata passione i nostri salumi e ci dedichiamo alla loro produzione nel rispetto della più genuina tradizione salumiera italiana. La nostra storia inizia in un piccolo negozio di alimentari nel centro di Correggio e oggi continua con l’off erta di una gamma di prodotti ricca e completa, garanzia di alta qualità, servizio e sicurezza. Fiore all’occhiello e nostro vanto sono, oggi come allora, le mortadelle, in particolare quelle di grandi dimensioni: giganti, supergiganti, da “guinness dei primati”, inconfondibili per gusto e fragranza.
Sempre al Vostro fi ancoDa sempre il nostro obiettivo è supportare i nostri Clienti con iniziative originali che distinguono il punto vendita, ne qualifi cano l’immagine e rappresentano un vero supporto all’attività quotidiana. Per questo abbiamo investito grandirisorse per essere insieme a Voi giorno dopo giorno ed off rirvi concrete opportunità di vendita, quali i nuovi prodotti, la promozione “utili&belli” dedicata al consumatore fi nale o i ricettari “I Quaderni di Cucina”, un regalo utile
e molto gradito per il quale una cinquantina dicuochi di ogni parte d’Italia aderenti alla APCI(Associazione Professionale Cuochi Italiani),hanno ideato, anche per chi ha poco tempo opoca confi denza con i fornelli, ricette originalie di qualità con le quali realizzare piatti nuovi,qualità con le quali realizzare piatti nuovi,sfi ziosi e di sicuro successo per ogni occasionedi consumo eper tuutte le età.L’iniziiativa ha volutto avvicinare semppre più iconsumatori a proodotti di qualità esuggerire nuovi modii di gustare i salumi con ricettte create da essperti.
L’ A r t e i n C u c i n a x 13
Il Prodotto a cura della Redazione
14 x L’ A r t e i n C u c i n a
Il Prodotto
L’ A r t e i n C u c i n a x 15
Divisione La MonferrinaS.S. n. 457 - Via Statale 27/A - I - 14033 Castell'Alfero AT
Tel.: +39.0141 276002 - www.la-monferrina.com
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Dal 1978 La Monferrina produce macchine professionali per la pasta, interamente made inItaly, ad uso di laboratori e industrie del settore. Progetti esclusivi, studiati e sviluppati internamente per realizzare pasta di ogni tipo nel nomedella facilità d'utilizzo, della qualità e della genuinità del prodotto finale.
PNUOVA Combinata (Impastatrice e Sfogliatrice) è una macchina per pasta multifunzioneprogettata per produrre in automatico sfoglia tirata fine e con specifici gruppi ad innesto perla produzione di ravioli, tagliatelle, gnocchi in diversi formati e pasta estrusa.
42 x L’ A r t e i n C u c i n a
ALFREDO RUSSO
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
4 tranci di merluzzo fresco, “Lighea” (spezie di ma-
re), 2 rape bianche, 2 radici amare di prezzemolo,
3 barbabietole rosse, 4 topinambur, olio extraver-
gine di oliva.
PROCEDIMENTO
Pulire e affettare con la mandolina 1 barbabieto-
la e 2 topinambur, quindi friggerli ed ottenere le
chips. Pulire le altre verdure, tagliarle e sbol-
lentarle separatamente in abbondante acqua sa-
lata. Condirle con olio e sale. Sfilettare il merluz-
zo, spinarlo e tagliarlo a tranci. Cuocere il pesce
in forno a vapore alla temperatura di 60°C per
4/5 minuti. Trascorso il tempo necessario, con-
dire i tranci con le spezie di mare, sale e olio ex-
travergine.
FINITURA E PRESENTAZIONE
Disporre nel piatto le verdure invernali, il merluz-
zo al vapore e infine le chips di barbabietola e to-
pinambur.
“Il sapore delicato del merluzzo contrasta con le note
amare delle verdure invernali, e molta importanza ri-
coprono le alghe che fungono da vero e proprio ‘con-
dimento”
MERLUZZO ALLE ALGHE E VERDURE INVERNALI
&
PRESENTATE LE MONOCULTIVAR OLITALIA L’edizione 2012 del Cibus di Parma, fiera di riferimento dell’agroa-
limentare italiano, è stata per Olitalia - marchio di olio d’oliva
più conosciuto al mondo - occasione di incontro con clienti già
consolidati ed al tempo stesso momento ideale per la creazione di
nuove relazioni commerciali insieme al lancio di prodotti con un
forte contenuto di innovazione. Grazie alla felice collaborazione con
l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, Olitalia ha accolto i
propri visitatori all’interno del suo nuovo stand focalizzato proprio
sulla cucina, dove gli Chef APCI si sono misurati con interessan-
ti preparazioni culinarie. I menu presentati da Danilo Angè per
APCI in abbinamento alle Monocultivar Olitalia a pag. 78.
Le mortadelle Guinness di Veroni sono veramente da
Guinness dei Primati! Il nome è, infatti, sintomatico dell’ec-
cezionalità che l’azienda Veroni
ha sempre dimostrato con que-
ste produzioni ancora oggi inimi-
tabili. Veroni è stato il primo sa-
lumificio italiano a produrre
mortadelle di grandi pezzature e
già negli anni ’30, queste faceva-
no parte dell’assortimento di sa-
lumi prodotti: le mortadelle Gi-
ganti di pezzatura media tra gli 80
e i 100 kg, le Supergiganti tra i
200 e i 350 kg , e le Guinness che,
invece, non hanno limite. Si parte dai 900 kg, fino ad arri-
vare alla famosissima maxi mortadella di oltre 26 quintali,
presentata per la prima volta proprio a Cibus, il cui record
è ancora oggi imbattuto. La lavorazione è particolare, secon-
do l’antico saper fare Veroni,
seguendo la ricetta originale,
perfezionata nel tempo, che
prevede l’utilizzo di un impa-
sto di carni di puro suino di al-
tissima qualità, lavorate e cot-
te secondo modalità segrete
che rendono uniche e specia-
li le mortadelle Veroni. Il risul-
tato è una mortadella dal gu-
sto delicato e da un profumo
inebriante e coinvolgente. I
budelli sono accuratamente selezionati e cuciti a mano da
sarte esperte. www.veroni.it
Ü
48 x L’ A r t e i n C u c i n a
F CIBO � news a cura di Laura Magenta
CIBUS 2012: L’INTERA FILIERA ALIMENTARE A PARMA
Alla sua XVI edizione, CIBUS - Salone internazionale
dell’alimentazione - si conferma
l’evento di riferimento per promuove-
re l’incontro dell’industria agro-ali-
mentare italiana, rappresentata dalle
più grandi aziende del panorama na-
zionale, con le missioni commerciali
estere provenienti dai maggiori mer-
cati del mondo e con i grandi retailer
continentali e internazionali. Circa
2300 aziende espositrici hanno in-
contrato migliaia di operatori e buyers
con l’intento di presentare loro i mi-
gliori prodotti alimentari italiani del
lattiero caseario, della carne, del po-
modoro, della pasta, dell’olio, dei
piatti pronti, del biologico, del dolciario e di tutte le al-
tre categorie del food. Presenti anche
i prodotti salutistici e dietetici all’in-
terno di “Pianeta Nutrizione”,
un’area dedicata dove si è svolto il Fo-
rum multidisciplinare sulla sana e
corretta nutrizione, cui hanno parte-
cipato medici, nutrizionisti e società
scientifiche. Inaugurate anche nuo-
ve aree espositive: Venditalia Self
Expo con le imprese della distribuzio-
ne automatica, MicroMalto con i
micro birrifici, e Cibus Frozen con le
aziende di prodotti surgelati. Tante
novità, dunque, per una fiera dinami-
ca e ricca di contenuti interessanti.
Ü
Ü
speciale
LA GUINNESS DI VERONI A CIBUS: UNA PRESENZA “DA PRIMATO”
L’ A r t e i n C u c i n a x 49
I F.lli Rigoni, forti della loro pluriennale conoscenza ed esperienza di prodotto, hanno proposto a Cibus
una novità che ha il sapore delle cose di un tempo: Mielbio, il miele cremoso, più spalmabile e più ric-
co di sapore di prima. Rigoni di Asiago, unica al mondo, ha messo a punto e utilizza il processo di la-
vorazione del miele a temperatura ambiente. Il miele così lavorato mantiene inalterate le sue prezio-
se proprietà antibatteriche, antiossidanti e addirittura antibiotiche, che si degradano con rapidità a tem-
perature superiori ai 35°c. E da oggi, con Rigoni di Asiago, il miele italiano biologico, lavorato a tem-
peratura ambiente, è anche cremoso. www.rigonidiasiago.com.
Bovillage, marca collettiva per la carne bovina france-
se, è ritornata al CIBUS di Parma con innumerevoli e gu-
stose novità e con l’obiettivo di
presentare la nuova campagna
di comunicazione. La presenza
di Bovillage a Cibus è stata con-
trassegnata da due appuntamen-
ti: un primo momento di incon-
tro per degustare tutto il sapore
autentico della carne bovina
francese alla griglia, e un secon-
do momento con Lucien Dupart, detentore della
Medaglia al Merito Agricolo francese, che ha intratte-
nuto i presenti con una sessione
di taglio alla francese. La marca
Bovillage è stata creata nel 2009
su iniziativa di Interbev e del
CVBE e trova espressione con-
creta nell’impegno delle più im-
portanti aziende e stabilimenti
di macellazione francesi che ade-
riscono al progetto.
Divine Creazioni si è presentata al classico appuntamento con
tre strepitose novità, due delle quali vantano anche un nuovo
formato: gli Scrigni. Un formato quadrato dal bordo stretto e
dalla sfoglia molto sottile che esalta maggiormente i due nuo-
vi ripieni tanto rustici, quanto preziosi. La prima novità, gli
Scrigni con burrata di Puglia, sono un tributo a questo formag-
gio ripieno di chiara marca contadina, molto ricercato per l’in-
tensità e la freschezza del sapore. E’ presente negli Scrigni al 61%
del ripieno con aggiunta di olio extravergine di oliva pugliese
di Bitonto che conferisce una nota leggermente piccante. So-
lo ed esclusivamente porcini negli Scrigni ai funghi porcini,
la seconda Divina novità: il fungo è presente all’80% nel ripie-
no, accompagnato da patata e porro, ed equilibrato dalla pre-
senza del mirtillo, che intensifica altresì il colore del fungo del
ripieno stesso. Il formato del Balanzone accoglie nella terza no-
vità il ripieno di ricotta e prezzemolo, un classico emiliano- ro-
magnolo: due le ricotte impiegate, quella vaccina e quella di pe-
cora. E continua anche la
collaborazione con il
Maestro della cucina ita-
liana Gianfranco Vissani
che, con la sua squadra, è
alla continua ricerca di
nuovi abbinamenti e ri-
pieni speciali, nel segno
dell’eccellenza.
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BOVILLAGE IN UNA VESTE TUTTA RINNOVATA
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IL MIELE BIOLOGICO DI RIGONI DI ASIAGO
TRE NOVITÀ FIRMATE DIVINE CREAZIONI SURGITAL
58 x L’ A r t e i n C u c i n a
Domande & Risposte Chef
Gentile Chef , sono un docente della scuola di ri-
storazione Ial Emilia-Romagna di Ferrara, la do-
manda che i miei alunni mi rivolgono più di frequen-
te è cosa mi ha spinto verso il lavoro di chef, io la giro
a lei, cosa l’ha spinta verso questo lavoro?
Nicola Ferrari - Ferrara
Raccontare perchè ho cominciato a lavorare in
cucina vorrebbe dire parlare di qualcosa di
molto lontano nel tempo ( 34/35 anni fa) e credo
che qualsiasi cosa io scriva sarebbe non totalmen-
te sincera. Il tempo con il suo trascorrere mesco-
la tutto senza darci la possibilità di essere obietti-
vi. Però posso dire un paio di cose a riguardo. Pri-
mo quando scegliamo qualcosa in giovane età lo
facciamo non tanto per convinzione intima quan-
to per emulazione, per necessità o per influenze am-
bientali. Secondo, ed è la più importante, è quel-
lo che facciamo e come lo facciamo a determi-
nare il successo non tanto il motivo per cui ab-
biamo incominciato. La nostra volontà quoti-
diana a volerci migliorare come individui fa si
che il nostro MESTIERE ci gratifichi e così faccia
con i nostri clienti. Caro Nicola dì ai tuoi ragazzi
che non è importante da dove o perchè siamo
partiti ma dove vogliono andare.
Oggi per presentare un piatto crudo (pesce) biso-
gna abbattere il prodotto per evitare infezioni.
Mangiare pesce crudo comporta sicuramente un mag-
gior rischio di intossicazioni e infezioni causate da
batteri patogeni, oppure di infezioni da parte di paras-
siti. Questo è un problema relativo non solo al pesce
crudo, ma anche ad altri alimenti come carni, latte cru-
do e derivati. Mi chiedo e Le chiedo: in una cucina pro-
fessionale nella quale si è per causa di forza maggiore
sprovvisti di un'abbattitore per portare a temperatura
e quindi uccidere tutti questi batteri, come si puo' la-
vorare il prodotto avendo lo stesso risultato e servirlo
crudo? Pasquale Sarnacchiaro - Chieti
Caro Pasquale comincerò con il consigliarti
che se non puoi fare una cosa non farla: per-
ché accanirsi?! L'essere umano ha fatto dei limi-
ti un valore aggiunto, pensa alla ruota e a tutto
quello che abbiamo creato per risolvere problemi.
Vorrei cogliere l’occasione della Tua domanda per
trasmettere innanzitutto un messaggio positivo.
Cosa succede se nel mio ristorante ho solo una stu-
fa sei fuochi? Seguendo la corrente mi sento fru-
strato perchè penso che se non ho l'abbattitore non
sono nessuno, l'approccio invece DEVE essere
positivo e propositivo: quali piatti posso fare/crea-
re ed eseguire con maestria ed in assoluta sicurez-
za usando la mia sei fuochi? E’ cosi che si diventa
creativi e soprattutto si ha coscienza delle proprie
capacità. Non è importante cucinare con un
ingrediente glamour per il nostro ego ma un piat-
to buono e di qualità per il nostro ospite. Noi co-
me cuochi dovremmo avere una conoscenza pro-
fonda di tutti i contaminanti, parassiti, batteri,
ecc... che esistono in cucina, il lavoro però sareb-
be davvero immane. Il cibo che noi prepariamo en-
tra dentro ogni cellula del nostro corpo. Il calore
è da sempre in cucina il mezzo più sicuro per ren-
dere i cibi appetibili, ma anche sicuri dal punto di
vista igienico-sanitario. Questo è tutto sommato
il motivo per cui ci costringono a portare al cuo-
re tutto a 70° C. Premesso che da sempre sono per
l'uso di strumenti tecnologici in cucina - e l'abbat-
titore è sicuramente uno di questi - dettaglio qui
IL GUSTO DELCONFRONTO:DOMANDANDO SI IMPARA!
f
La ricetta imparata a memoria è uno standard produttivo corretto al momento dell’esecuzione, ma è assolutamente una prigione se non capiamo
perchè tecnicamente e scientificamente stiamo facendo un’azione.
T
T
SS
L’ A r t e i n C u c i n a x 59
@ INVIA LE TUE DOMANDE A [email protected], i migliori professionisti APCI Ti risponderanno.
di seguito una serie di informazioni utili. L’ Anisakis
(Anisakiosi), che credo sia l'argomento più di mo-
da al momento, è una larva di colore biancastro
rossastro di terzo stadio lunghezza 14-45 mm che
appartiene a diversi generi e non tutte sono pato-
gene per l'uomo, la loro distinzione può essere
provata solo per via biochimica e non per via
morfologica. La loro ingestione provoca dolori di
pancia, nausea, anoressia, i sintomi ricordano l'ap-
pendicite acuta. Se la larva non viene rimossa la
sintomatologia può ridursi, ma può durare dei
mesi. Molto raramente perfora la parete intestina-
le causando peritonite batterica. Per una corretta
lavorazione occorre eviscerare il prima possibile pe-
sci e molluschi, mantenere il pesce sotto ghiaccio
ritarda la sua migrazione dall'intestino del mede-
simo nelle carni. La temperatura a cui il parassi-
ta muore deve essere di 65° al cuore per alme-
no un minuto, affumicatura e marinatura non so-
no assolutamente in grado di sanificare, a meno 20°
occorrono mediamente 72 ore per uccidere il pa-
rassita, la salagione secca in ragione del 30% se
raggiunge il cuore del pesce devitalizza le larve. Ri-
cordiamo comunque che il parassita è presente so-
prattutto nei pesci di medio/grandi dimensioni. Qui
di seguito una ricetta di abbattimento caso mai ci
trovassimo in condizioni di necessità. Ricordarsi di
muovere ogni tanto l'acqua. Importante l'aggiun-
ta di ghiaccio fresco diluisce la salamoia aumentan-
done la temperatura.
Nel curriculum e nelle attività di Roberto Carcangiu
si incrociano un po’ tutte le contaminazioni con cui
la cucina professionale si è divertita a flirtare negli ul-
timi decenni. A 35 anni dopo una lunga esperienza in-
ternazionale, i contatti maturati e approfonditi nelle
diverse aree della professione, portano Carcangiu a ri-
pensare la sua identità professionale. Nasce così la fi-
gura del R&D cooking director: lavoro che si realiz-
za attraverso collaborazioni con realtà scientifiche,
pubbliche, culturali e industriali. La filosofia che gui-
da il lavoro di Roberto è Politically Correct: concet-
to di Alta Cucina Democratica (o cucina del buon senso), un mix di ottimizzazione nutrizionale e
diffusione popolare che può essere agguantato grazie alla conoscenza delle economie di scala.
Su questa e sulla prossima Rivista risponde ROBERTO CARCANGIU
Dosi di raffreddamento/ congelamento in salamoia
Ingrediente
Acqua Calda Aspettare che l'acqua salata si
raffreddi. Aggiungere il ghiaccio,
aspettare che se ne sciolga un
terzo. Immergere i sacchetti.
Rimuovere non appena congelati
Sale
g.2000
g.800
g.2000Ghiaccio
Peso Note
60 x L’ A r t e i n C u c i n a
Trofeo Bianconi
CITTÀ DI CASTELLO - LUNEDÌ 14 MAGGIO 2012
L’Associazione Professionale Cuochi Italiani
(APCI) - Delegazione Umbria ha organizzato un
evento all’insegna dell’eccellenza dove i
protagonisti sono stati un centinaio di chef
professionisti. Il prestigioso contesto del 4°
Trofeo Bianconi è l’iniziativa, voluta quattro
anni fa dalla delegazione APCI Umbria in
memoria di Stefano Bianconi, nata per lanciare
un messaggio solidale anche nel settore della
ristorazione. Il Trofeo ha avuto luogo in un’area
dedicata nel centro di Città di Castello nei
giorni 14 e 15 maggio 2012, in collaborazione
con il Centro di Formazione Professionale Opera
Pia “Officina Operaia G.O. Bufalini” dove si
sono svolte le competizioni. In gara: Categoria
Cucina Calda - realizzazione di 5 porzioni da
degustazione più piatto per l’esposizione;
Categoria Cucina Fredda - esposizione di piatto
monoporzione gelatinato presentato freddo;
Categoria Pasticceria - esposizione di un dessert
monoporzione; Categoria Sculture
Artistiche - esposizione di un’opera artistica
nelle varie lavorazioni; Categoria Cake Design
esposizione di una torta per occasioni speciali
(party, compleanni, matrimonio…). In questo
scenario, si è inserita la quarta tappa del Giro
d’Italia, presso “Il Torrione” di Città di
Castello - dove le migliori aziende FoodService
leader per il proprio comparto merceologico si
sono trovate in sinergia per offrire un momento
formativo di eccellenza rivolto a cuochi e
pasticceri, hotel, ristoranti, catering. I
concorrenti del Trofeo Bianconi sono stati
protagonisti di una cena di gala presso le Terme
Fontecchio Resort, magistralmente coordinata
da Giuseppe Romano - Presidente Delegazione
Cuochi Apci Umbria, Marco Faiella -
Presidente Apci Perugia, e Francesco Milano -
Vicepresidente Apci Regione Umbria. L’evento
ha vantato la partecipazione del Vescovo
Domenico Cancian e del Sindaco di Città di
Castello Luciano Bacchetta. Un doveroso
ringraziamento va alla lodevole attività di Anna
Maria Giacalone , Preside dell’Istituto
Cavallotti e a Marco Menichetti, Preside del
Centro di Formazione Professionale “Officina
Operaia G.O. Bufalini” per aver motivato,
coinvolto e supportato i ragazzi dei propri istituti
alberghieri. Il Trofeo Bianconi si è concluso
martedì 15 con un corso formativo sulle spezie ed
4° TROFEO BIANCONIIL TROFEO SOLIDALE DEDICATO ALLA RISTORAZIONE
L’ A r t e i n C u c i n a x 61
il loro utilizzo, presso Aboca Sansepolcro. A
seguire, un aperitivo al “Giardino di Piero” per
concludere con un pranzo tipico presso “La
Taverna di Momo”. Il ricavato della
manifestazione è stato devoluto in beneficenza
per l’Associazione ragazzi down, e per il Centro
Accoglienza Giovani “Dopo di noi”, ai quali
rivolgiamo il più sentito grazie per l’affetto
profondo dimostrato con la loro speciale presenza
a questo evento.
IL MEDAGLIERE PER CATEGORIECucina Calda: 1° Classificato: Caruso Brian -
Medaglia d’Oro; 2° Classificato: Menghini
Alessandro - Medaglia d’Oro; 3° Classificato:
Passetti Gianluca - Medaglia d’Oro
Cucina Fredda: 1° Classificato: Anzini
Gianfranco - Medaglia d’Oro
Sculture Artistiche: 1° Classificato: Carlucci
Vincenzo - Medaglia d’Oro
Cake Design: 1° Classificata: Stefania Fiorucci
LA GIURIAPresidente di Giuria: Antonio Bedini
Giurati: Marco Faiella, Ugo d’Orso, Giuseppe
Puzzo, Roberto Spinaci, Patrizio Cardinali,
Davide Cavallini, Franco Mattioli.
Sommelier: Tiziana Croci
62 x L’ A r t e i n c u c i n a
Premiazione del Sindaco di Città di Castello - Luciano Bacchetta
Premiazione del Vescovo di Città di Castello - Domenico Cancian
Premiazione della Preside dell'Istituto Professionale di Stato FeliceCavallotti - Anna Maria Giacalone
IL PODIOI vincitori del Trofeo Bianconi:
1° Classificato Assoluto: Stefania Fiorucci
Categoria Cake Design;
2° Classificato Assoluto: Gianfranco Anzini
Categoria Cucina Fredda
“Trilogia di mare in salsa di pomodori verdi e
mela verde con verdurine nostrane”
3° Classificato Assoluto:
Vincenzo Carlucci
Categoria Sculture Artistiche
“ Harley Davidson in pasta di pane”
L’ A r t e i n c u c i n a x 63
1° Classificato Assoluto
2° Classificato Assoluto
3° Classificato Assoluto
I vini delle Cantine Cipressi nascono in Molise
da una famiglia che ha sempre creduto nelle
grandissime potenzialità enologiche della
propria terra. Ad una altitudine di circa 500
metri, sulle colline dell’Appennino molisano al
confine con l’Abruzzo, su un
colle dal quale è possibile
emozionarsi alla vista del
mare e delle vicine isole
Tremiti, si estendono i vigneti
della famiglia Cipressi,
intervallati da querceti e
distese di campi di grano e di
girasoli. E’ in questo fortunato
contesto naturale che la
famiglia da ben tre
generazioni si dedica alla
coltivazione della vite. Già
nonno Antonio, negli anni
trenta aveva dato il via alla
produzione di vino da Montepulciano,
Trebbiano e Tinti l ia , che vendeva
esclusivamente alla mescita. Negli anni
successivi l’attività di trasformazione, non
ancora prioritaria per l’azienda, è stata nel
tempo abbandonata per dedicare sempre più
attenzione ed energie alla coltivazione della
vite, impiantando nuovi vigneti e migliorando
la qualità di quelli già esistenti. Nel corso degli
anni, la famiglia Cipressi con papà Nicolino, è
stata sempre più impegnata nel recupero e nella
valorizzazione di un vitigno autoctono del
Molise: la Tintilia.
La famiglia Cipressi rappresenta oggi il maggior
produttore di questo raro vitigno, che copre
solo il 3% della superficie
vitata regionale. Ed è nel
1996 che Claudio Cipressi
ed Ernesto Travaglini,
raccogliendo l’eredità dei loro
predecessori, ideano la nuova
cantina e reimpiantano due
anni dopo i nuovi ceppi di
Tintilia. Con l’annata del
2003 inizia dunque la
produzione destinata al primo
imbottigliamento, che farà il
suo ingresso nel mercato nel
maggio 2004. Nei vari
“passaggi di mano” ciò che
non è mai mutato è l’amore per la terra, il
rispetto per un’arte nobile qual ’è la
vinificazione, nonché la volontà di perseguire
obiettivi qualitativi sempre più elevati e
rispondenti alle potenzialità del territorio.
Tutti i prodotti delle Cantine Cipressi, presenti
sulle più note guide del settore, sono molto
apprezzati, e hanno ottenuto importanti
riconoscimenti a livello nazionale ed
internazionale.
74 x L’ A r t e i n C u c i n a
spazio diVINO - Enopercorsi 4
CANTINE CIPRESSI
Una famiglia, una tradizione, una terra
CANTINE CIPRESSI Srl
C.da Montagna 11 B
86030 - San Felice del Molise (CB),
Tel./Fax +39 0874874535
www.cantinecipressi.it
il vino in gestione
DISTRIBUZIONE ITALIA VINI
Milano
www.emavitis.it
Tradizione Vitivinicola Molisana
LOMBETTO DI CONIGLIO ARROSTITO AL ROSMARINO CON CIPOLLINE BORETTANE,UVETTA E PINOLICuoco Autore: Sergio Ferrarini - Cesena
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
n. 4 Lombetti di coniglio; Rosmarino tritato Orogel; n. 1 Spicchio d’aglio; Brodo di carne; g. 240 Cipol-
line borettane Orogel; cl. 10 Aceto bianco; g. 20 Uvetta passita; g. 20 Pinoli; Olio extravergine d’oli-
va; Sale - Pepe.
PROCEDIMENTO
Arrostire in padella i lombetti di coniglio passati nel rosmarino con olio, aglio, sale e pepe. A cottura ul-
timata tenere in caldo; a parte saltare in padella le cipolli-
ne Orogel ancora surgelate con olio, sale, pepe e a ro-
solatura avvenuta aggiungere i pinoli, l’uvetta e
sfumare con l’aceto; portare a cottura con
un mestolo di brodo di carne e un
fiocco di burro. Scaloppare il
lombetto di coniglio, de-
glassare la padella di
cottura con un po’ di
brodo e ridurre sul fuo-
co. Disporre nel centro
del piatto le cipolline
borettane Orogel, il
lombetto di coniglio e
bagnare con la salsa di
cottura.
MACCHIAROSSA MOLISE DOCTINTILIADenominazione: Molise Doc - Tintilia
Nome: Macchiarossa
Vitigno: 100 % Tintilia
Alcool: 14,5 % vol.
Zona di produzione: San Felice del
Molise (CB)
Altitudine: 520 metri s.l.m.
Sistema di allevamento: Cordone
speronato
Densità: 3.000 ceppi per ettaro
Resa per ha: 60 q.li uva
Vendemmia: prima metà di ottobre
Raccolta: manuale in cassetta
Vinificazione: accurata cernita dei
grappoli. Macerazione per almeno
10-12 giorni senza mai superare i
26°C.
Maturazione: 12 mesi in acciaio
+ 06 mesi in bottiglia
Caratteristiche organolettiche:
colore rosso rubino intenso, vivo e
brillante. Al naso prevalgono note
balsamiche e speziate, con un sot-
tofondo di amarene e frutti di
bosco. In bocca è morbido, roton-
do ed avvolgente.
Abbinamenti: arrosti e formaggi
di media stagionatura.
Temperatura di servizio: 16 -
18°C
Lo Chef consiglia l’abbinamento gastronomico:
La collaborazione vincente tra APCI e
OLITALIA è stata magistralmente confermata
in occasione dell’edizione 2012 del Cibus di
Parma, dagli Chef APCI Danilo Angè e Mattia
Chiesa che con la loro professionalità ed esperien-
za hanno saputo enfatizzare le diverse connota-
zioni organolettiche dei prodotti Olitalia abbinan-
dole a piatti ricercati e ben costruiti ottenuti a
partire da ingredienti semplici.
Cibus, è stata anche l’occasione per Olitalia per
lanciare tre nuovi prodotti. “Fridòr - fritto perfet-
to”, un’innovativa miscela per friggere composta
da olio di palma bifrazionato e olio di girasole ad
alto oleico sapientemente bilanciati in modo da
ottenere le migliori performance in frittura;
“Monocultivar- oli extravergini di oliva in pu-
rezza”, ottenuti dalla spremitura di una sola tipo-
logia (cultivar) di oliva; “Extra - Naturalmente
più ricco di Antiossidanti” un olio extravergine
di oliva con un’apporto in antiossidanti natura-
li del 30% superiore al contenuto medio degli al-
tri oli extravergini di oliva presenti sul mercato.
SiPARLAdiNOI a cura di Carlo Re
La neonata Delegazione di Ferrara, ufficialmente rappresentata dall’organico di seguito riportato:
Presidente: Nicola Ferrari, Vicepresidente: Davide Diolaiti, Tesoriere: Michele Caruso, Segretario:
Cristiano Bacilieri, Consigliere: Riccardo Ferrari, parte con passione e professionalità,
presentandosi come protagonista di due
importanti eventi. Volontari nel contesto del
terremoto che a fine maggio ha colpito le loro
terre, hanno cucinato per gli sfollati. In
previsione poi per il prossimo 17 settembre
l’evento “Arte, moda in tavola:
reinterpretazione del pittore Paolo Ferniani di
otto piatti di otto chef ferraresi”.
Onore al merito.
FERRARA: CHEF ED EVENTI
78 x L’ A r t e i n C u c i n a
APCI PER OLITALIA A CIBUS
L’ A r t e i n C u c i n a x 79
Lo Chef dell’Alexander Museum Palace Hotel**** di Pesaro, Marco Di Lorenzi, ha trionfato aggiudi-
candosi un duplice premio nella competizione “Miglior
Piatto alle Nocciole d’Italia”, tenutasi a Cortemilia - Alta Lan-
ga Piemonte - con l’intento di valorizzare, promuovere, e divul-
gare, la Nocciola Piemonte IGP. Protagonisti i migliori maestri
pasticceri del mondo, ed alcuni tra i migliori chef delle cucine
italiane, accuratamente selezionati. Tra nomi blasonati, stelle
Michelin, e soloni dell’alta ristorazione mondiale, il nostro
Marco Di Lorenzi si è aggiudicato il podio come:
Vincitore assoluto, per il “Miglior Piatto alle Nocciole
d’Italia” con il piatto: “Turbante di Spigola su risotto alle von-
gole con Nocciole Piemonte IGP, gelatina di Nocciole e gela-
to alla Nocciola Piemonte IGP” e per il miglior Secondo
Piatto di Pesce alle Nocciole d’Italia con il piatto: “Se il
Piemonte incontrasse il Mare con le Nocciole Piemonte
IGP”. “E’ stata una vittoria inaspettata. Con il mio staff di cuci-
na e di collaboratori, ci siamo molto preparati per questo evento e
abbiamo studiato molto bene il piatto da presentare. Non immagi-
navamo però di poter addirittura vincere il primo premio assoluto.
Un sentito grazie agli organizzatori piemontesi per l’opportunità che
ci hanno dato. Ci sentiamo moralmente Ambasciatori della Noccio-
la Piemonte IGP che da oggi non mancherà mai nei nostri menu”.
In occasione del centenario di Milano Marittima,
la nuova “Città delle vacanze” prefigurata da uno svi-
luppo compatibile con l’ambiente nel 1912, viene
celebrata con il premio internazionale
“5 Stelle al Giornalismo”, ospitato come ogni an-
no dal Palace Hotel, punta di diamante delle presti-
giose strutture di Select Hotels Collections. Alla pre-
senza di ospiti qualificati, sullo sfondo di una mostra
fotografica allestita nei saloni del Palace, sono stati
assegnati i riconoscimenti ai professionisti dell’infor-
mazione selezionati da una giuria patrocinata dall’Or-
dine Nazionale dei Giornalisti. Protagoniste indiscus-
se della tavola, le “Perle di passatelli del centena-
rio, con stridoli di campo, pesto di pineta e von-
gole nostrane”. Una ricetta inedita, all’insegna del-
l’eccellenza, studiata e firmata per l’occasione da Ro-
berto Scarpelli, “Stella della Ristorazione” dell’As-
sociazione Professionale Cuochi Italiani.
ROBERTO SCARPELLI FIRMA LE PERLE DI PASSATELLI PER IL CENTENARIO DI MILANO MARITTIMA
IL MIGLIOR PIATTO ALLA NOCCIOLA PIEMONTE IGP È DI MARCO DI LORENZI.