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francy71
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gico ed economico è concepibi-le con la salvaguardia dell’am-biente e proprio da quel mo-mento fu introdotto il concetto di sviluppo sostenibile, ovvero la possibilità di produrre un miglioramento che possa soddi-sfare il bisogno delle attuali e future generazioni. Se ci chiedessero che cos’è l’ambiente la nostra risposta sarebbe “il verde che ci circon-da, la natura” …..ma in realtà è un insieme di diversi fattori che permettono la vita!!!
L’energia da rifiuti è quella che si produce sfruttando il potere calorifico dei rifiuti, dopo pro-cessi di recupero e riciclo, un tale impianto risolve due pro-blemi dei paesi industrializzati: lo smaltimento dei rifiuti e l’ap-provvigionamento energetico. L’innovazione sta nello sfruttare il calore prodotto dalla combu-stione per il riscaldamento do-mestico e tutto questo allo scopo di incrementare il profitto economico. Una buona econo-mia dell’impianto consente di adottare le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinan-ti. Vi sono inoltre processi di recupero di energia: recupero indiretto dell’energia e recupero diretto dell’energia. Nel recupe-ro indiretto dell’energia abbia-mo la pirolisi, la quale è un processo che trasforma me-diante riscaldamento ad alta temperatura, 350°C e 500°C, materiale organico (ovvero il rifiuto) in una miscela gassosa. La gassificazione è un processo termochimico che consiste nel riscaldare i rifiuti fino ad una temperatura di 2000°C, in presenza di un agente gassifi-
cante (generalmente aria). Per tale processo necessita combu-stile omogeneo. L’inquinante del combustibile è fortemente corrosivo, perciò è necessario un pretrattamento del gas che serve ad abbassare il rendi-mento dell’impianto. Il recupero diretto dell’energia utilizza il calore che si sviluppa per l’ince-nerimento del rifiuto. Il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato per teleriscalda-mento e produzione di energia elettrica; quest’ultima avviene come un ciclo Rankine. Anche i governi hanno iniziato ad occuparsi del problema dell’ inquinamento: nel 1972 a Stoc-colma si sono riuniti i rappre-sentanti di 113 paesi per la prima conferenza delle Nazioni Unite per esaminare le conse-guenze del problema dell’inqui-namento. In conclusione di tale conferenza è stato stabilito che una crescita economica tanto rapida, fondata sullo sfrutta-mento delle risorse naturali non rinnovabili, può portare in tempi brevi al loro esaurimento! Suc-cessivamente nel 1987 fu af-fermato che lo sviluppo tecnolo-
L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA V LINGUISTICOV LINGUISTICOV LINGUISTICOV LINGUISTICO PE
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M A G G I O / G I U G N O 2 0 1 1
B L A C K & W H I T E
S P E C I A L E F O C U S C U O L A
IL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOGIL NOSTRO BLOG
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ART DIRECTOR
Carlo Ramundo
GRAFICO
Carmine Di Bella
PHOTO EDITOR
Agata Aversente
CAPO REDATTORE
Eugenio Bianchi
REDATTORE
Amedeo Bianchi
INVIATO
Concetta De Mari
SEGRETARIA DI
REDAZIONE
Antonella Mastrolorenzo
M E S S A G G I O
REDAZIONALE
Il presente numero di Black & White ha partecipato, con articoli ed immagini creati dagli studenti del Virgo , a l c o n c o r s o FOCUSCUOLA , indetto dalla rivista Focus. P e r t a n t o , l o presentiamo nella sua tradizionale veste cartacea, augurando a tutti B U O N E VACANZE!!!
S O MM A R I O :
L A D I E T A
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T E R R E M O T I E
M A R E M O T I
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L A M E D I C I N A
N E L T E M P O
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Spesse volte il ruolo primario dell’ alimentazione è sottovalutato e si ricorre spesso a diete erronee o estreme. Dieta, infatti, vuol dire avere una sana alimentazione ricca di ogni tipo di alimento nelle giuste quantità.
Dagli studi condotti dal dottor Keys su circa 12.000 individui di diversa nazio-ne e alimentazione, la dieta migliore che riduceva il rischio di quelle malat-tie dette “malattie del benesse-re” (diabete, arteriosclerosi, ipertensio-ne, ecc…) era la dieta mediterranea, pertanto oggi i dottori sono concordi nel raccomandare una dieta ispirata a quella mediterranea per evitare l’insor-genza di ulteriori problemi.
La dieta mediterranea è rappresentata come una gerarchia alimentare che va da quelli che sono i cibi quotidiani a quelli che dovrebbero assumersi solo
poche volte al mese.
Tra gli alimenti base rientrano: i cereali, i quali comprendono pasta, pane, riso e patate; i legu-mi, i quali comprendono ceci, fave , fagioli e sono ricchi di ferro e acido folico, utilizzati per curare l’anemia; ortaggi, che sono consi-derati verdure; frutta, ricca di vitamine; olio extra vergine d’oli-va , utilizzato per lo più in Italia; formaggi e yogurt, ricchi di cal-cio.
Tra gli elementi di consumo setti-manale classico: pesce, ricco di fosforo; uova, che risultano essere l’elemento completo per eccellen-za; dolci , che forniscono lipidi.
Infine l’alimento che non deve essere assunto con regolarità
risulta essere la carne rossa, nono-stante contenga ferro (nel caso della carne di cavallo) che è fon-damentale per le donne in età fertile, e vitamina B.
L A D I E T A M E D I T E R R A N E A I V L I N G U I S T I C O
EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!! IV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICO
versa, i sogni influiscono e pro-vocano emozioni? partendo da quest’ultima domanda abbia-mo pensato di creare un colle-gamento tra vari articoli e teorie
scientifiche sul sonno.
Secondo diversi studi il cervel-lo, durante il sonno, è più attivo rispetto allo stato di veglia in quanto riceve più sangue e consuma più ossigeno. Trala-sciando il normale rapporto tra sonno e sogno, analizzato da diversi autori e ricercatori, le teorie interessanti da cui pren-dere spunto per analizzare il rapporto tra le alterazioni emo-tive e i sogni sono le seguenti : secondo McCarley (1978), i sogni non sono il prodotto di un processo di mascheramento o di occultamento ma di attivazio-ne; invece, secondo Evans (1984), Horne e McGrath i so-gni costituiscono un modo di elaborare i ricordi dell’esperien-
za quotidiana.
Non c’è dubbio quindi che le emozioni fanno parte di tutti gli avvenimenti che influiscono nell’arco di una giornata nella nostra vita. Alcune ricerche neuro-psichiatriche hanno esa-minato l’attività cerebrale te-nendo conto solo di quattro emozioni (ricerche di Antonio Damasio). Tali studi hanno osservato quali aree cerebrali rimanevano attive quando pro-
vavamo una determinata emozione.
Queste zone cerebrali rimangono attive anche durante il sonno, di conseguenza non è inappropriato parlare di ‘’sogni emozio-
nanti’’.
Emozioni come ira, tristezza, paura e felicità, quindi, possono
‘’nascere’’ indipendentemente dalla nostra volontà.
Ma la vera domanda che noi studentesse ci siamo poste è la seguente : se, appurato che le emozioni nascono dal sogno, sarà anche vero il contrario? Cioè, possiamo trascinarci delle emozio-ni ricorrenti durante il giorno fino al sogno? Ad esempio, perché in periodi di tristezza (lutto), questa pervade anche il sonno? oppure in momenti felici (innamoramento, nascita di un figlio, ecc.) , questa ci segue anche durante i sogni? Che rapporto c’è tra le emozioni che proviamo durante il giorno e il sogno? Noi viviamo 1/3 della nostra vita nel sonno. Sarebbe bello poter ‘’orientare’’ l’andamento del sogno verso emozioni di felicità,
gioia e benessere, al fine di iniziare ogni giornata con il sorriso.
In quanto studentesse del Liceo Psico-socio-pedagogico, ci siamo imbattute più volte in molteplici aspetti inerenti il sogno. Diversi studiosi hanno analizzato vari aspetti, co-struendo un ampio quadro generale sull’argomento in questione, rispondendo in mo-do chiaro e preciso ad alcuni interrogativi fondamentali, come:“che cos’è il sogno? co-me mai tendiamo a dormire sempre alle stesse ore? di quanto sonno il nostro corpo ha bisogno per mantenere un sano equilibrio?, ecc.”, seppur il sonno e in particolar modo il sogno nascondono ancora diversi interrogativi interessan-ti. Ci siamo chieste che relazio-ne esiste tra le emozioni e il sogno. Un’ autoanalisi di classe ci ha permesso di capire con estrema facilità che questi due fattori (il sogno e le emozioni) sono strettamente correlati e interdipendenti tra loro. Analiz-zando i diversi studi sull’argo-mento non siamo riuscite a trovare un testo esauriente in merito e benché più volte si menzionava la relazione tra stati d’umore e sogno, in nes-sun caso abbiamo trovato risposte esaustive sulla que-stione, quindi, ci siamo poste noi la domanda cruciale: “l’umore, le emozioni quotidia-ne influiscono sui sogni? vice-
Pagina 2 S P E C I A L E F O C U S C U O L A
Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-menti tipici della menti tipici della menti tipici della menti tipici della dieta mediterrane-dieta mediterrane-dieta mediterrane-dieta mediterrane-a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...
Perché si verificano i terre-
moti?
Perché alcune zone sono
più soggette ai terremoti
rispetto ad altre?
Le domande più frequenti
che noi spesso ci poniamo
sono queste, ora cerchia-
mo di dare una risposta
adeguata.
La terra è un pianeta in
continua evoluzione e sog-
getta a forze endogene, le
quali nel corso degli anni
hanno completamente
condizionato la formazione
della crosta terrestre.
I terremoti e i vulcani sono
espressione di processi
generati all’interno della
Terra e sono responsabili
di molti altri fenomeni co-
me la ‘’deformazione’’ e
‘’l’innalzamento’’.
Queste forze endogene
causano anche disastri
naturali come i terremoti, i
maremoti ed eruzioni vul-
caniche.
Ma cosa sono davvero i
terremoti? Sono espressio-
ni di processi generati al-
l’interno della terra, che
interessano globalmente
tutta la litosfera. Le forze
endogene sono responsa-
bili di molti altri fenomeni,
come la deformazione e
l’innalzamento di grandi
porzioni di crosta terrestre,
la scomparsa di mari anti-
chi e la formazione di nuo-
vi oceani.
Perché in Giappone il terre-
moto è stato così deva-
stante?
Il Giappone è un territorio
fortemente sismico, sog-
getto a terremoti e mare-
moti. Nel Marzo 2011, c’è
stata una scossa più forte
delle altre. Intere città so-
no state distrutte ed essa
ha causato lo spostamento
dell’asse terrestre di 11
cm. Il terremoto, inoltre,
seguito dallo tsunami ha
causato danni al reattore
della centrale nucleare di
Fukushima. Il mondo inte-
ro si è allarmato e la nube
radioattiva ha raggiunto
persino l’Europa. I rifiuti
sono stati gettati in mare,
provocando l’inquinamen-
to delle acque.
COME AFFRONTARE E PRE-
VEDERE UN TERREMOTO?
I terremoti possono essere
previsti e in molti Paesi, tra
cui il Giappone, ci sono
piani di evacuazione, di
soccorso e strategie per
preparare la popolazione
ad affrontare un evento
sismico. Le abitazioni, per
esempio vengono costruite
con materiale antisismico.
Anche sul territorio italiano
si sono verificati eventi
sismici. Il più recente è
stato quello che ha colpito
l’Aquila nel 2009. Esso ha
comportato il crollo di edifi-
ci e la morte di migliaia di
persone.
I MAREMOTI E GLI TSUNA-
MI.
Spesso ai terremoti sono
collegati i maremoti. Du-
rante i maremoti, una par-
te di terra viene ricoperta
dall’acqua ed essi sono
seguiti da violenti tsunami
caratterizzati da onde ano-
male di dimensioni gran-
dissime.
Le cause degli tsunami
sono: le frane sottomarine,
terremoti con epicentro in
mare o lungo le coste, ed
eruzioni vulcaniche.
Tra i maremoti causati dai
terremoti il più recente è lo
tsunami che ha colpito
l’Indonesia il 26 Dicembre
2004.
PERCHE’ SI VERIFICA UN
MAREMOTO?
I maremoti sono causati da
eventi che rilasciano enor-
mi quantità di energia e un
innalzamento del fondale
marino.
SI POSSONO PREVEDERE?
No, non si può, ma è possi-
bile difendersi efficace-
mente. Le onde impiegano
diverse ore per raggiunge-
re la costa, quindi è possi-
bile limitare i danni.
T E R R E M O T I E M A R E M O T I I I L I N G U I S T I C O
Pagina 3 S P E C I A L E F O C U S C U O L A
I VULCANI.
I vulcani sono spesso cau-
sa di distruzione di intere
città. Nell’antichità le città
di Pompei ed Ercolano sono
state sommerse dalla lava
del Vesuvio. I vulcani pos-
sono essere attivi o non, e
in Italia sono tre quelli atti-
vi: l’Etna, il Vesuvio e lo
Stromboli. COME AVVIENE
L’ERUZIONE DI UN VULCA-
NO?
L’eruzione si verifica quan-
do nella camera magmati-
ca si crea una pressione
che supera quella idrostati-
ca. Essa può accadere in
vari modi: nella camera
magmatica può giungere
nuovo magma proveniente
da zone profonde della
litosfera, provocando un
aumento della pressione
interna. Le fratture della
crosta e i gas provocano
un’eruzione separando il
magma.
CHE COSA PUO’ CAUSARE
L’ERUZIONE?
Molte eruzioni vulcaniche
modificano drammatica-
mente l’aspetto del nostro
Pianeta. Un esempio signifi-
cativo è l’esplosione del
vulcano Pelée (Antille).
L’eruzione del 1902 di que-
sto vulcano fu preceduta
dall’emissione di cenere e
di piccole scosse sismiche.
Le autorità sottovalutarono
questi segnali e la popola-
zione fu costretta a tratte-
nersi sull’isola. L’8 maggio
ci fu la fuoriuscita di una
nube ardente e causò la
morte dell’intera popola-
zione di Saint Pierre.
1700 i chirurghi erano costretti
ad operare in fretta, perché più
durava l’operazione più cresce-
va il rischio di infezioni. Uno
dei più grandi chirurghi di
questo periodo fu Morgagni
che dimostrò che la maggioran-
za delle malattie erano causate
dagli organi. Le innovazioni in
campo medico si protendono
anche nell’800 con l’invenzio-
ne dello stetoscopio, in seguito
viene identificata la cellula
come unità biologica elementa-
re. Inizia così ad essere utiliz-
zato l’etere per sedare i pazien-
ti prima dell’atto chirurgico.
Iniziano gli studi sulle vitamine
che porranno le basi della nu-
trizione e della dietetica mo-
derna. Nell’800 sparisce la
figura di medico solitario poi-
ché le scoperte diventeranno
frutto di collaborazione tra vari
studiosi. Con il passare di que-
sti due secoli di innovazione la
medicina deve affrontare una
nuova sfida. Nel 900 infatti
compare una delle peggiori
malattie infettive: la malaria.
Essa è causata dalle punture
della zanzare. La malattia è
diffusa nelle aree tropicali
dell’America e dell’Africa. I
sintomi di questa malattia pos-
sono essere: febbre, nausea o
dolore lombare. La cura di
questa malattia è solo sintoma-
tica, infatti si applicano dei
presidi per migliorare le condi-
zioni di salute del paziente ma
la malattia comunque persiste.
Nel corso degli ultimi decenni
le migliorie apportate alle tec-
niche di sperimentazione e di
cura hanno permesso di allun-
gare la speranza di vita. Nono-
stante la ricerca abbia fatto
passi da gigante e sia all’avan-
guardia, due piaghe del nostro
tempo restano: i tumori e l’-
Aids. L’Aids è dovuta alla
diminuzione di linfociti T,
La medicina è qualsiasi atto
attraverso il quale si cerca di
prevenire e curare un disturbo
o un sintomo che turbi uno
stato di salute. La medicina ha
attraversato diversi periodi , nei
quali si è sempre migliorata,
nonostante questi miglioramen-
ti non si ha ancora una cura per
molte malattie, alcune delle
quali molto antiche, sviluppate-
si tra XVI e XXI secolo. Una
delle malattie per la quale tutt’-
oggi non si è trovato rimedio è
la peste , una malattia infettiva
di origine batterica. Esistono
due forme di peste: la peste
bubbonica e la peste polmona-
re. La peste bubbonica può
essere trasmessa attraverso le
punture di pulci o ratti. Essa si
presenta con febbre molto alta,
grave debolezza, nausea e
formazione di pustole nelle
zone punte. L’infezione si
propaga nell’organismo e causa
emorragie interne che possono
portare alla morte. La peste
polmonare colpisce i polmoni,
se non curata in tempo soprag-
giunge la morte per edema
polmonare. La medicina è
ancora lontana dallo sconfigge-
re la peste in quanto i vaccini
hanno effetti molti brevi e
risultano inefficaci. Un’altra
piaga del 500 è la sifilide, altra
malattia infettiva, trasmessa
sessualmente, questa attacca la
cute, le mucose, l’apparato
scheletrico e il sistema nervo-
so. La cura di questa malattia
consiste in un ciclo di antibioti-
ci che non esclude la possibilità
di essere infettati nuovamente.
Con l’avvento del 1700 la
scienza medica continua a
migliorarsi ed è a questo secolo
che appartiene la tecnica chi-
rurgica. La chirurgia è la bran-
ca della medicina che utilizza
tecniche manuali e strumentali
per la cura delle malattie. Nel
causata dall’infezione con virus
HIV-1 e HIV-2. Dal 1995 la
malattia viene trattata con
farmaci anti retro virali che
hanno consentito di ridurre il
tasso di mortalità nelle persone
infette da questo virus aumen-
tando l’aspettativa di vita di
quasi 20 anni in più e a volte
anche oltre. Questa terapia però
ha maggiori risultati sui pa-
zienti infetti da HIV-1 rispetto
quelli infetti da HIV-2. I sinto-
mi più frequenti possono esse-
re, tremore, febbre, sudorazio-
ne soprattutto notturna, debo-
lezza e perdita di peso. Questo
virus può essere trasmesso
sessualmente, attraverso il
sangue e dalla madre al figlio
in gravidanza. Da uno studio
dell’università di Yale è emer-
so che il 10% della popolazio-
ne Europea presenta una varia-
zione genetica, chiamata D32,
che produce meno proteine
recettori sui globuli bianchi e
questo riduce il rischio di con-
trarre il virus HIV. Comunque
non si è giunti ad una soluzione
definitiva per debellare il virus.
L A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P O I I I L I N G U I S T I C O
Per quanto concerne i tumori,
essi sono provocati da un’in-
controllata riproduzione delle
cellule dell’organismo, quest’-
origine è unica, ma vi sono per
i diversi tipi di tumori differen-
ti sintomi ed evoluzioni. La
crescita dei tumori è lenta all’i-
nizio e accelera man mano che
la massa cresce, si scopre di
avere un tumore con visite
mediche o analisi. Per cercare
di combattere i tumori si sfrutta
la vulnerabilità della grande
velocità di riproduzione delle
cellule cancerose che le rende
vulnerabili alle radiazioni,
questa tecnica viene chiamata
Radioterapia. Altra terapia è la
Chemioterapia che sfrutta la
sensibilità dei tumori a deter-
minate sostanze che vengono
create con un mix di farmaci.
Ma per la lotta contro i tumori,
nonostante la ricerca vada
avanti per riuscire a trovare
uno sbocco risolutivo, non vi è
ancora nessuna terapia che
consenta di eliminare il male, e
i tumori restano ancora tra le
prime cause di morte nel mon-
do.
La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-vano autopsie...vano autopsie...vano autopsie...vano autopsie...
LICEO VIRGO FIDELIS DIRIGENTE SCOLASTICO: ING. LEONARDO MICELLI TEL. PRESIDENZA: +39 098151480
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