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gico ed economico è concepibi- le con la salvaguardia dell’am- biente e proprio da quel mo- mento fu introdotto il concetto di sviluppo sostenibile, ovvero la possibilità di produrre un miglioramento che possa soddi- sfare il bisogno delle attuali e future generazioni. Se ci chiedessero che cos’è l’ambiente la nostra risposta sarebbe “il verde che ci circon- da, la natura” …..ma in realtà è un insieme di diversi fattori che permettono la vita!!! L’energia da rifiuti è quella che si produce sfruttando il potere calorifico dei rifiuti, dopo pro- cessi di recupero e riciclo, un tale impianto risolve due pro- blemi dei paesi industrializzati: lo smaltimento dei rifiuti e l’ap- provvigionamento energetico. L’innovazione sta nello sfruttare il calore prodotto dalla combu- stione per il riscaldamento do- mestico e tutto questo allo scopo di incrementare il profitto economico. Una buona econo- mia dell’impianto consente di adottare le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinan- ti. Vi sono inoltre processi di recupero di energia: recupero indiretto dell’energia e recupero diretto dell’energia. Nel recupe- ro indiretto dell’energia abbia- mo la pirolisi, la quale è un processo che trasforma me- diante riscaldamento ad alta temperatura, 350°C e 500°C, materiale organico (ovvero il rifiuto) in una miscela gassosa. La gassificazione è un processo termochimico che consiste nel riscaldare i rifiuti fino ad una temperatura di 2000°C, in presenza di un agente gassifi- cante (generalmente aria). Per tale processo necessita combu- stile omogeneo. L’inquinante del combustibile è fortemente corrosivo, perciò è necessario un pretrattamento del gas che serve ad abbassare il rendi- mento dell’impianto. Il recupero diretto dell’energia utilizza il calore che si sviluppa per l’ince- nerimento del rifiuto. Il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato per teleriscalda- mento e produzione di energia elettrica; quest’ultima avviene come un ciclo Rankine. Anche i governi hanno iniziato ad occuparsi del problema dell’ inquinamento: nel 1972 a Stoc- colma si sono riuniti i rappre- sentanti di 113 paesi per la prima conferenza delle Nazioni Unite per esaminare le conse- guenze del problema dell’inqui- namento. In conclusione di tale conferenza è stato stabilito che una crescita economica tanto rapida, fondata sullo sfrutta- mento delle risorse naturali non rinnovabili, può portare in tempi brevi al loro esaurimento! Suc- cessivamente nel 1987 fu af- fermato che lo sviluppo tecnolo- L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA V LINGUISTICO V LINGUISTICO V LINGUISTICO V LINGUISTICO PERIODICO PERIODICO PERIODICO PERIODICO GRATUITO GRATUITO GRATUITO GRATUITO DI DI DI DI INFORMAZIONE INFORMAZIONE INFORMAZIONE INFORMAZIONE , , , , CULTURA CULTURA CULTURA CULTURA E E E E SPORT SPORT SPORT SPORT DEI DEI DEI DEI LICEI PARITARI LICEI PARITARI LICEI PARITARI LICEI PARITARI LINGUISTICO LINGUISTICO LINGUISTICO LINGUISTICO E E E E PSICO PSICO PSICO PSICO - - - - SOCIO SOCIO SOCIO SOCIO - - - - PEDAGOGICO PEDAGOGICO PEDAGOGICO PEDAGOGICO VIRGO FIDELIS VIRGO FIDELIS VIRGO FIDELIS VIRGO FIDELIS DI DI DI DI TREBISACCE ( CS ) TREBISACCE ( CS ) TREBISACCE ( CS ) TREBISACCE ( CS ) MAGGIO/GIUGNO 2011 BLACK & WHITE SPECIALE FOCUSCUOLA IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG IL NOSTRO BLOG http:// liceolinguisticovirgofide- lis.blogspot.com/ REDAZIONE REDAZIONE REDAZIONE REDAZIONE DIRETTORE Prof. Francesca Parise VICEDIRETTORE Prof. Antonello Corrado ART DIRECTOR Carlo Ramundo GRAFICO Carmine Di Bella PHOTO EDITOR Agata Aversente CAPO REDATTORE Eugenio Bianchi REDATTORE Amedeo Bianchi INVIATO Concetta De Mari SEGRETARIA DI REDAZIONE Antonella Mastrolorenzo MESSAGGIO REDAZIONALE Il presente numero di Black & White ha partecipato, con articoli ed immagini creati dagli studenti del Virgo , al c o n c o r s o FOCUSCUOLA, indetto dalla rivista Focus. Pertanto, lo presentiamo nella sua tradizionale veste cartacea, augurando a tutti B U O N E VACANZE!!! SOMMARIO: LA DIETA MEDITERRA- NEA 2 TERREMOTI E MAREMOTI 3 LA MEDICINA NEL TEMPO 4

Numero sei

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Page 1: Numero sei

gico ed economico è concepibi-le con la salvaguardia dell’am-biente e proprio da quel mo-mento fu introdotto il concetto di sviluppo sostenibile, ovvero la possibilità di produrre un miglioramento che possa soddi-sfare il bisogno delle attuali e future generazioni. Se ci chiedessero che cos’è l’ambiente la nostra risposta sarebbe “il verde che ci circon-da, la natura” …..ma in realtà è un insieme di diversi fattori che permettono la vita!!!

L’energia da rifiuti è quella che si produce sfruttando il potere calorifico dei rifiuti, dopo pro-cessi di recupero e riciclo, un tale impianto risolve due pro-blemi dei paesi industrializzati: lo smaltimento dei rifiuti e l’ap-provvigionamento energetico. L’innovazione sta nello sfruttare il calore prodotto dalla combu-stione per il riscaldamento do-mestico e tutto questo allo scopo di incrementare il profitto economico. Una buona econo-mia dell’impianto consente di adottare le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinan-ti. Vi sono inoltre processi di recupero di energia: recupero indiretto dell’energia e recupero diretto dell’energia. Nel recupe-ro indiretto dell’energia abbia-mo la pirolisi, la quale è un processo che trasforma me-diante riscaldamento ad alta temperatura, 350°C e 500°C, materiale organico (ovvero il rifiuto) in una miscela gassosa. La gassificazione è un processo termochimico che consiste nel riscaldare i rifiuti fino ad una temperatura di 2000°C, in presenza di un agente gassifi-

cante (generalmente aria). Per tale processo necessita combu-stile omogeneo. L’inquinante del combustibile è fortemente corrosivo, perciò è necessario un pretrattamento del gas che serve ad abbassare il rendi-mento dell’impianto. Il recupero diretto dell’energia utilizza il calore che si sviluppa per l’ince-nerimento del rifiuto. Il calore prodotto dalla combustione viene utilizzato per teleriscalda-mento e produzione di energia elettrica; quest’ultima avviene come un ciclo Rankine. Anche i governi hanno iniziato ad occuparsi del problema dell’ inquinamento: nel 1972 a Stoc-colma si sono riuniti i rappre-sentanti di 113 paesi per la prima conferenza delle Nazioni Unite per esaminare le conse-guenze del problema dell’inqui-namento. In conclusione di tale conferenza è stato stabilito che una crescita economica tanto rapida, fondata sullo sfrutta-mento delle risorse naturali non rinnovabili, può portare in tempi brevi al loro esaurimento! Suc-cessivamente nel 1987 fu af-fermato che lo sviluppo tecnolo-

L’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRAL’UOMO: ARMA LETALE PER LA TERRA V LINGUISTICOV LINGUISTICOV LINGUISTICOV LINGUISTICO PE

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B L A C K & W H I T E

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Carlo Ramundo

GRAFICO

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Agata Aversente

CAPO REDATTORE

Eugenio Bianchi

REDATTORE

Amedeo Bianchi

INVIATO

Concetta De Mari

SEGRETARIA DI

REDAZIONE

Antonella Mastrolorenzo

M E S S A G G I O

REDAZIONALE

Il presente numero di Black & White ha partecipato, con articoli ed immagini creati dagli studenti del Virgo , a l c o n c o r s o FOCUSCUOLA , indetto dalla rivista Focus. P e r t a n t o , l o presentiamo nella sua tradizionale veste cartacea, augurando a tutti B U O N E VACANZE!!!

S O MM A R I O :

L A D I E T A

M E D I T E R R A -

N E A

2

T E R R E M O T I E

M A R E M O T I

3

L A M E D I C I N A

N E L T E M P O

4

Page 2: Numero sei

Spesse volte il ruolo primario dell’ alimentazione è sottovalutato e si ricorre spesso a diete erronee o estreme. Dieta, infatti, vuol dire avere una sana alimentazione ricca di ogni tipo di alimento nelle giuste quantità.

Dagli studi condotti dal dottor Keys su circa 12.000 individui di diversa nazio-ne e alimentazione, la dieta migliore che riduceva il rischio di quelle malat-tie dette “malattie del benesse-re” (diabete, arteriosclerosi, ipertensio-ne, ecc…) era la dieta mediterranea, pertanto oggi i dottori sono concordi nel raccomandare una dieta ispirata a quella mediterranea per evitare l’insor-genza di ulteriori problemi.

La dieta mediterranea è rappresentata come una gerarchia alimentare che va da quelli che sono i cibi quotidiani a quelli che dovrebbero assumersi solo

poche volte al mese.

Tra gli alimenti base rientrano: i cereali, i quali comprendono pasta, pane, riso e patate; i legu-mi, i quali comprendono ceci, fave , fagioli e sono ricchi di ferro e acido folico, utilizzati per curare l’anemia; ortaggi, che sono consi-derati verdure; frutta, ricca di vitamine; olio extra vergine d’oli-va , utilizzato per lo più in Italia; formaggi e yogurt, ricchi di cal-cio.

Tra gli elementi di consumo setti-manale classico: pesce, ricco di fosforo; uova, che risultano essere l’elemento completo per eccellen-za; dolci , che forniscono lipidi.

Infine l’alimento che non deve essere assunto con regolarità

risulta essere la carne rossa, nono-stante contenga ferro (nel caso della carne di cavallo) che è fon-damentale per le donne in età fertile, e vitamina B.

L A D I E T A M E D I T E R R A N E A I V L I N G U I S T I C O

EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!!EMOZIONANDOCI… SOGNAMO!!! IV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICOIV PEDAGOGICO

versa, i sogni influiscono e pro-vocano emozioni? partendo da quest’ultima domanda abbia-mo pensato di creare un colle-gamento tra vari articoli e teorie

scientifiche sul sonno.

Secondo diversi studi il cervel-lo, durante il sonno, è più attivo rispetto allo stato di veglia in quanto riceve più sangue e consuma più ossigeno. Trala-sciando il normale rapporto tra sonno e sogno, analizzato da diversi autori e ricercatori, le teorie interessanti da cui pren-dere spunto per analizzare il rapporto tra le alterazioni emo-tive e i sogni sono le seguenti : secondo McCarley (1978), i sogni non sono il prodotto di un processo di mascheramento o di occultamento ma di attivazio-ne; invece, secondo Evans (1984), Horne e McGrath i so-gni costituiscono un modo di elaborare i ricordi dell’esperien-

za quotidiana.

Non c’è dubbio quindi che le emozioni fanno parte di tutti gli avvenimenti che influiscono nell’arco di una giornata nella nostra vita. Alcune ricerche neuro-psichiatriche hanno esa-minato l’attività cerebrale te-nendo conto solo di quattro emozioni (ricerche di Antonio Damasio). Tali studi hanno osservato quali aree cerebrali rimanevano attive quando pro-

vavamo una determinata emozione.

Queste zone cerebrali rimangono attive anche durante il sonno, di conseguenza non è inappropriato parlare di ‘’sogni emozio-

nanti’’.

Emozioni come ira, tristezza, paura e felicità, quindi, possono

‘’nascere’’ indipendentemente dalla nostra volontà.

Ma la vera domanda che noi studentesse ci siamo poste è la seguente : se, appurato che le emozioni nascono dal sogno, sarà anche vero il contrario? Cioè, possiamo trascinarci delle emozio-ni ricorrenti durante il giorno fino al sogno? Ad esempio, perché in periodi di tristezza (lutto), questa pervade anche il sonno? oppure in momenti felici (innamoramento, nascita di un figlio, ecc.) , questa ci segue anche durante i sogni? Che rapporto c’è tra le emozioni che proviamo durante il giorno e il sogno? Noi viviamo 1/3 della nostra vita nel sonno. Sarebbe bello poter ‘’orientare’’ l’andamento del sogno verso emozioni di felicità,

gioia e benessere, al fine di iniziare ogni giornata con il sorriso.

In quanto studentesse del Liceo Psico-socio-pedagogico, ci siamo imbattute più volte in molteplici aspetti inerenti il sogno. Diversi studiosi hanno analizzato vari aspetti, co-struendo un ampio quadro generale sull’argomento in questione, rispondendo in mo-do chiaro e preciso ad alcuni interrogativi fondamentali, come:“che cos’è il sogno? co-me mai tendiamo a dormire sempre alle stesse ore? di quanto sonno il nostro corpo ha bisogno per mantenere un sano equilibrio?, ecc.”, seppur il sonno e in particolar modo il sogno nascondono ancora diversi interrogativi interessan-ti. Ci siamo chieste che relazio-ne esiste tra le emozioni e il sogno. Un’ autoanalisi di classe ci ha permesso di capire con estrema facilità che questi due fattori (il sogno e le emozioni) sono strettamente correlati e interdipendenti tra loro. Analiz-zando i diversi studi sull’argo-mento non siamo riuscite a trovare un testo esauriente in merito e benché più volte si menzionava la relazione tra stati d’umore e sogno, in nes-sun caso abbiamo trovato risposte esaustive sulla que-stione, quindi, ci siamo poste noi la domanda cruciale: “l’umore, le emozioni quotidia-ne influiscono sui sogni? vice-

Pagina 2 S P E C I A L E F O C U S C U O L A

Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-Alcuni degli ali-menti tipici della menti tipici della menti tipici della menti tipici della dieta mediterrane-dieta mediterrane-dieta mediterrane-dieta mediterrane-a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...a: frutta, ortaggi...

Page 3: Numero sei

Perché si verificano i terre-

moti?

Perché alcune zone sono

più soggette ai terremoti

rispetto ad altre?

Le domande più frequenti

che noi spesso ci poniamo

sono queste, ora cerchia-

mo di dare una risposta

adeguata.

La terra è un pianeta in

continua evoluzione e sog-

getta a forze endogene, le

quali nel corso degli anni

hanno completamente

condizionato la formazione

della crosta terrestre.

I terremoti e i vulcani sono

espressione di processi

generati all’interno della

Terra e sono responsabili

di molti altri fenomeni co-

me la ‘’deformazione’’ e

‘’l’innalzamento’’.

Queste forze endogene

causano anche disastri

naturali come i terremoti, i

maremoti ed eruzioni vul-

caniche.

Ma cosa sono davvero i

terremoti? Sono espressio-

ni di processi generati al-

l’interno della terra, che

interessano globalmente

tutta la litosfera. Le forze

endogene sono responsa-

bili di molti altri fenomeni,

come la deformazione e

l’innalzamento di grandi

porzioni di crosta terrestre,

la scomparsa di mari anti-

chi e la formazione di nuo-

vi oceani.

Perché in Giappone il terre-

moto è stato così deva-

stante?

Il Giappone è un territorio

fortemente sismico, sog-

getto a terremoti e mare-

moti. Nel Marzo 2011, c’è

stata una scossa più forte

delle altre. Intere città so-

no state distrutte ed essa

ha causato lo spostamento

dell’asse terrestre di 11

cm. Il terremoto, inoltre,

seguito dallo tsunami ha

causato danni al reattore

della centrale nucleare di

Fukushima. Il mondo inte-

ro si è allarmato e la nube

radioattiva ha raggiunto

persino l’Europa. I rifiuti

sono stati gettati in mare,

provocando l’inquinamen-

to delle acque.

COME AFFRONTARE E PRE-

VEDERE UN TERREMOTO?

I terremoti possono essere

previsti e in molti Paesi, tra

cui il Giappone, ci sono

piani di evacuazione, di

soccorso e strategie per

preparare la popolazione

ad affrontare un evento

sismico. Le abitazioni, per

esempio vengono costruite

con materiale antisismico.

Anche sul territorio italiano

si sono verificati eventi

sismici. Il più recente è

stato quello che ha colpito

l’Aquila nel 2009. Esso ha

comportato il crollo di edifi-

ci e la morte di migliaia di

persone.

I MAREMOTI E GLI TSUNA-

MI.

Spesso ai terremoti sono

collegati i maremoti. Du-

rante i maremoti, una par-

te di terra viene ricoperta

dall’acqua ed essi sono

seguiti da violenti tsunami

caratterizzati da onde ano-

male di dimensioni gran-

dissime.

Le cause degli tsunami

sono: le frane sottomarine,

terremoti con epicentro in

mare o lungo le coste, ed

eruzioni vulcaniche.

Tra i maremoti causati dai

terremoti il più recente è lo

tsunami che ha colpito

l’Indonesia il 26 Dicembre

2004.

PERCHE’ SI VERIFICA UN

MAREMOTO?

I maremoti sono causati da

eventi che rilasciano enor-

mi quantità di energia e un

innalzamento del fondale

marino.

SI POSSONO PREVEDERE?

No, non si può, ma è possi-

bile difendersi efficace-

mente. Le onde impiegano

diverse ore per raggiunge-

re la costa, quindi è possi-

bile limitare i danni.

T E R R E M O T I E M A R E M O T I I I L I N G U I S T I C O

Pagina 3 S P E C I A L E F O C U S C U O L A

I VULCANI.

I vulcani sono spesso cau-

sa di distruzione di intere

città. Nell’antichità le città

di Pompei ed Ercolano sono

state sommerse dalla lava

del Vesuvio. I vulcani pos-

sono essere attivi o non, e

in Italia sono tre quelli atti-

vi: l’Etna, il Vesuvio e lo

Stromboli. COME AVVIENE

L’ERUZIONE DI UN VULCA-

NO?

L’eruzione si verifica quan-

do nella camera magmati-

ca si crea una pressione

che supera quella idrostati-

ca. Essa può accadere in

vari modi: nella camera

magmatica può giungere

nuovo magma proveniente

da zone profonde della

litosfera, provocando un

aumento della pressione

interna. Le fratture della

crosta e i gas provocano

un’eruzione separando il

magma.

CHE COSA PUO’ CAUSARE

L’ERUZIONE?

Molte eruzioni vulcaniche

modificano drammatica-

mente l’aspetto del nostro

Pianeta. Un esempio signifi-

cativo è l’esplosione del

vulcano Pelée (Antille).

L’eruzione del 1902 di que-

sto vulcano fu preceduta

dall’emissione di cenere e

di piccole scosse sismiche.

Le autorità sottovalutarono

questi segnali e la popola-

zione fu costretta a tratte-

nersi sull’isola. L’8 maggio

ci fu la fuoriuscita di una

nube ardente e causò la

morte dell’intera popola-

zione di Saint Pierre.

Page 4: Numero sei

1700 i chirurghi erano costretti

ad operare in fretta, perché più

durava l’operazione più cresce-

va il rischio di infezioni. Uno

dei più grandi chirurghi di

questo periodo fu Morgagni

che dimostrò che la maggioran-

za delle malattie erano causate

dagli organi. Le innovazioni in

campo medico si protendono

anche nell’800 con l’invenzio-

ne dello stetoscopio, in seguito

viene identificata la cellula

come unità biologica elementa-

re. Inizia così ad essere utiliz-

zato l’etere per sedare i pazien-

ti prima dell’atto chirurgico.

Iniziano gli studi sulle vitamine

che porranno le basi della nu-

trizione e della dietetica mo-

derna. Nell’800 sparisce la

figura di medico solitario poi-

ché le scoperte diventeranno

frutto di collaborazione tra vari

studiosi. Con il passare di que-

sti due secoli di innovazione la

medicina deve affrontare una

nuova sfida. Nel 900 infatti

compare una delle peggiori

malattie infettive: la malaria.

Essa è causata dalle punture

della zanzare. La malattia è

diffusa nelle aree tropicali

dell’America e dell’Africa. I

sintomi di questa malattia pos-

sono essere: febbre, nausea o

dolore lombare. La cura di

questa malattia è solo sintoma-

tica, infatti si applicano dei

presidi per migliorare le condi-

zioni di salute del paziente ma

la malattia comunque persiste.

Nel corso degli ultimi decenni

le migliorie apportate alle tec-

niche di sperimentazione e di

cura hanno permesso di allun-

gare la speranza di vita. Nono-

stante la ricerca abbia fatto

passi da gigante e sia all’avan-

guardia, due piaghe del nostro

tempo restano: i tumori e l’-

Aids. L’Aids è dovuta alla

diminuzione di linfociti T,

La medicina è qualsiasi atto

attraverso il quale si cerca di

prevenire e curare un disturbo

o un sintomo che turbi uno

stato di salute. La medicina ha

attraversato diversi periodi , nei

quali si è sempre migliorata,

nonostante questi miglioramen-

ti non si ha ancora una cura per

molte malattie, alcune delle

quali molto antiche, sviluppate-

si tra XVI e XXI secolo. Una

delle malattie per la quale tutt’-

oggi non si è trovato rimedio è

la peste , una malattia infettiva

di origine batterica. Esistono

due forme di peste: la peste

bubbonica e la peste polmona-

re. La peste bubbonica può

essere trasmessa attraverso le

punture di pulci o ratti. Essa si

presenta con febbre molto alta,

grave debolezza, nausea e

formazione di pustole nelle

zone punte. L’infezione si

propaga nell’organismo e causa

emorragie interne che possono

portare alla morte. La peste

polmonare colpisce i polmoni,

se non curata in tempo soprag-

giunge la morte per edema

polmonare. La medicina è

ancora lontana dallo sconfigge-

re la peste in quanto i vaccini

hanno effetti molti brevi e

risultano inefficaci. Un’altra

piaga del 500 è la sifilide, altra

malattia infettiva, trasmessa

sessualmente, questa attacca la

cute, le mucose, l’apparato

scheletrico e il sistema nervo-

so. La cura di questa malattia

consiste in un ciclo di antibioti-

ci che non esclude la possibilità

di essere infettati nuovamente.

Con l’avvento del 1700 la

scienza medica continua a

migliorarsi ed è a questo secolo

che appartiene la tecnica chi-

rurgica. La chirurgia è la bran-

ca della medicina che utilizza

tecniche manuali e strumentali

per la cura delle malattie. Nel

causata dall’infezione con virus

HIV-1 e HIV-2. Dal 1995 la

malattia viene trattata con

farmaci anti retro virali che

hanno consentito di ridurre il

tasso di mortalità nelle persone

infette da questo virus aumen-

tando l’aspettativa di vita di

quasi 20 anni in più e a volte

anche oltre. Questa terapia però

ha maggiori risultati sui pa-

zienti infetti da HIV-1 rispetto

quelli infetti da HIV-2. I sinto-

mi più frequenti possono esse-

re, tremore, febbre, sudorazio-

ne soprattutto notturna, debo-

lezza e perdita di peso. Questo

virus può essere trasmesso

sessualmente, attraverso il

sangue e dalla madre al figlio

in gravidanza. Da uno studio

dell’università di Yale è emer-

so che il 10% della popolazio-

ne Europea presenta una varia-

zione genetica, chiamata D32,

che produce meno proteine

recettori sui globuli bianchi e

questo riduce il rischio di con-

trarre il virus HIV. Comunque

non si è giunti ad una soluzione

definitiva per debellare il virus.

L A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P OL A M E D I C I N A N E L T E M P O I I I L I N G U I S T I C O

Per quanto concerne i tumori,

essi sono provocati da un’in-

controllata riproduzione delle

cellule dell’organismo, quest’-

origine è unica, ma vi sono per

i diversi tipi di tumori differen-

ti sintomi ed evoluzioni. La

crescita dei tumori è lenta all’i-

nizio e accelera man mano che

la massa cresce, si scopre di

avere un tumore con visite

mediche o analisi. Per cercare

di combattere i tumori si sfrutta

la vulnerabilità della grande

velocità di riproduzione delle

cellule cancerose che le rende

vulnerabili alle radiazioni,

questa tecnica viene chiamata

Radioterapia. Altra terapia è la

Chemioterapia che sfrutta la

sensibilità dei tumori a deter-

minate sostanze che vengono

create con un mix di farmaci.

Ma per la lotta contro i tumori,

nonostante la ricerca vada

avanti per riuscire a trovare

uno sbocco risolutivo, non vi è

ancora nessuna terapia che

consenta di eliminare il male, e

i tumori restano ancora tra le

prime cause di morte nel mon-

do.

La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-La foto mostra un luogo dell’attuale Slovacchia dove si esegui-vano autopsie...vano autopsie...vano autopsie...vano autopsie...

LICEO VIRGO FIDELIS DIRIGENTE SCOLASTICO: ING. LEONARDO MICELLI TEL. PRESIDENZA: +39 098151480

LINGUISTICO E PSICO-SOCIO-PEDAGOGICO VIA GIACOMO LEOPARDI, SNC SEGRETERIA: +39 0981235177

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