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Numero 9 Febbraio 2011 - periodico RonciglioneViva
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Aut. Trib. Viterbo n° 6/09
Distribuzione gratuita - Stampa Tip. Spada, via Marco Polo 8
(Questo numero è entrato in tipografia il 28 Febbraio - tiratura 3000 copie)
www.ronciglioneviva.it
Sede Legale P.za Principe di Napoli, 17
N. 9 - Febbraio 2011
(continua a pag. 2)
Carnevale
Il 15 febbraio 2011, il ConsigliereRegionale di minoranza Giuseppe
Parroncini (PD) ha nuovamente pre-sentato la proposta di legge per il“Riconoscimento e valorizzazionedelle rievocazioni storiche della Re-gione Lazio”. Coerentemente con ilpercorso già intrapreso dal centro si-nistra durante il periodo di governoin regione (la stessa proposta dilegge era stata già presentata dalconsigliere, ma purtroppo la cadutadella giunta Marrazzo non ne avevapermesso l’approvazione) e nel ri-spetto degli impegni assunti, Par-
Una proposta
per salvare il Palio
Arsenico,
arrivano i Nas
di Rita Guadagnini
(continua a pag.3)
Sono passati quasi due anni da
quando RonciglioneViva ha denun-
ciato il problema dell’acqua nella no-
stra cittadina ed in questo periodo
di Cristina Zampiglia
Mancano ormai pochi mesi alle
elezioni comunali. E già! …il
tempo vola anche se non si fa nulla!
Il bilancio fallimentare di questa
esperienza di governo è sotto gli
occhi di tutti e non si può certo dare
la colpa all’inesperienza, visto che
la maggioranza dei consiglieri
(quelli che contano!) sono lì da
quando erano bambini. E sì perché
in tutto il mondo i partiti sono sem-
pre gli stessi ma gli uomini che li
rappresentano cambiano continua-
mente, mentre da noi cambiano i
partiti ma gli uomini restano. Non è
un caso se l’Italia ha la classe diri-
gente più vecchia (e corrotta) del
mondo! Allora abbiamo pensato:
perché non avvantaggiarci e inter-
pellare i ronciglionesi prima che i
politici di professione si siedano ad
un tavolo per decidere con chi e
come presentarsi al giudizio dei cit-
tadini? Certo le variabili sono molte,
nazionali e locali.
La fine del Pdl (a proposito di novità
si torna a Forza Italia!), la nascita
del terzo polo di Fini, la crescente
forza dell’ Udc e della sinistra di
Vendola e gli sviluppi in casa Pd
avranno una ripercussione anche a
livello locale.
Ma, al di la dell’ apparente immuta-
bilità, anche il deterioramento dei
rapporti all’interno del centrodestra
ronciglionese, e i personalismi in-
terni al centrosinistra (ricordiamoci
che nelle ultime comunali Sangiorgi
ha avuto meno voti di Capaldi e
Giovagnoli, messi insieme), pese-
ranno nei futuri scenari locali.
E poi non è da escludere che qual-
cosa stia già covando fuori (o ai
margini) dei partiti. Qualcuno po-
trebbe anche ragionare diversa-
mente dagli schieramenti e
auspicare la nascita di liste civiche
trasversali, con la speranza di affi-
darsi a persone estranee ai partiti che
diano però garanzia di onestà, effi-
cienza e competenza.
Allora vi invitiamo a questo gioco,
che potrebbe però, nella segretezza
del Web, portare sorprese interes-
santi e darci un assaggio dell’ umore
attuale dell’elettorato ronciglionese.
Entrate nel nostro sito www.ronci-
glioneviva.it e votate!
Il comune di Corchiano, paesino,vicino al nostro, è risultato nel-
l’anno 2010 vincitore assoluto delriconoscimento di “Comune a 5stelle”. Un riconoscimento dovutoper tutta una serie di iniziative: laraccolta differenziata all’85%, laraccolta degli olii esausti, i vigili inbicicletta, l’educazione ambientale,l’utilizzo delle borse di tela per farela spesa, la fontanella con “l’acquadel sindaco” (distribuzione dell’ac-qua potabile per ovviare ai pro-blemi dell’arsenico). A sentir direc’è una sinergia tra l’amministra-zione comunale e i cittadini, si re-spira un’aria di progettocomplessivo vissuto con una grandepassione civica. L’assessore al-l’ambiente patrimonio ed urbani-stica Marco Boschini del comune diColorno (provincia di Parma), ecoordinatore dell’associazione deiComuni Virtuosi ha elogiato l’ul-tima iniziativa “Adotta una can-tina”. Si tratta di un bando permettere a disposizione dei corchia-nesi gli spazi/grotte riempiti per de-cenni da carcasse di auto e rifiuti diogni genere, oggi bonificati e datiin gestione a quei cittadini che nehanno fatto richiesta e che oggi litengono puliti e li gestiscono riem-pindoli di vita. L’esperienza di Cor-chiano sarà presentata in occasione
Ronciglione nonvede le stelle…
Che la sfida cominci!
Allegato al nostro
giornale il programma
della rassegna
Ronciglione
Jazz Spring Festival
Vi invitiamo a partecipare a questo “gioco”, che in realtà potrebbe
essere utile per cambiare le modalità di selezione dei candidati;
scelta che il più delle volte viene delegata alle segreterie dei partiti.
Le primarie sono uno strumento di partecipazione ed è con lo stesso
spirito che iniziamo questa consultazione on-line. Giochiamo in-
sieme in maniera costruttiva. Abbiamo un anno di tempo per riflet-
tere e per indicare le persone che riteniamo più giuste a governare
questo paese. Diciamo la nostra! facciamoci avanti perché Ronci-
glione, per aprire un nuovo capitolo e cercare di riprendersi tutto il
terreno perduto, ha bisogno di tutti noi. Nessuno escluso.
Su coraggio! fate il “vostro” gioco!
di Stefano Santoboni
(continua a pag. 6)
La parola a
ChiricozziL’intervista
RViva: Insomma,… avevano ragionequelli accusati di “terrorismo”, un pro-blema acqua c’è? Chiricozzi: La questione non è aver avuto
Cultura
(continua a pag.3)
Rinaldo Capaldi:
caos e armonia
( a pag.6)
Quando il Duomo
era Sant’Andrea
( a pag.6)di Matric di TommasoValeri
Acqua
SScceegg ll ii ii ll SS ii nnddaaccoo !!Dal 1 marzo sul sito www.ronciglioneviva.it, a destra
della homepage, troverai una maschera come questa
a destra. Scegli tra le diverse opzioni e vedi subito il ri-
sultato del sondaggio. Se poi la tua preferenza non è
presente, e vuoi indicare un tuo candidato, compila il
commento nell’apposito spazio.
Inserto
SaluteFoto di Alessandro Vettori
Ospedale, si cambia
di Eugenio Bigonzoni
La storia infinita del nostro Ospedale
continua. Il Piano Aziendale defini-
tivo non è ancora reso noto ma al-
cune indiscrezioni cominciano a
trapelare, qualcuna in negativo, altre
in positivo. Intanto l’ex Pronto Soc-
corso è diventato ex Primo Soccorso.
Sarà istituito un soccorso H 24 ge-
stito dai medici della Guardia Me-
dica. Alcuni medici del P.S. ora in
servizio vanno in pensione (un caro
saluto ed un caloroso ringraziamento
ai dottori Mellaro e Fragomeni per
l’attività svolta in questi anni a fa-
(continua a pag.4)
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Attualità 2 RonciglioneViva N° 9
Il significato etimologico della
parola Pro Loco è “a favore del
luogo”. RonciglioneViva, che non
è la Pro Loco, né intende sostituirsi
ad essa, proprio per differenti vo-
cazioni ed attitudini, è alla Pro loco
che si è rivolta per chiedere in pre-
stito alcuni bozzetti dei carri alle-
gorici con l’obiettivo di allestirne
una mostra. Contattato telefonica-
mente, il Presidente Camilli, sem-
brava proprio che fosse
“disponibile”. Nell’ottica di una
“sinergia tra associazioni” Ronci-
glioneViva avrebbe allestito la mo-
stra presso la propria sede
divenendo anche veicolo pubblici-
tario delle attività svolte negli anni
dall’ente di promozione locale. “Si
può fare, vediamoci per definire
bene la collaborazione”… questo
aveva detto il Presidente.
Puntuali lunedì ci siamo recati alla
Pro Loco. Aspettando il presidente,
abbiamo scambiato quattro chiac-
chiere con i soci Mezzanotte e Mi-
nelli che entusiasti della iniziativa
ci hanno orgogliosamente mostrato
il loro archivio storico…. Sem-
brava proprio che tutto girasse per
il meglio…. Come in tutte le fa-
vole che si rispettano l’incante-
simo si è rotto: è arrivato Camilli
al quale non la notte, ma il week
end aveva portato consiglio.
“Cosa succede qui?! Questa cosa
non si può fare, adesso vediamo,
ma non si può fare! Che state ti-
rando fuori, mettete via!” E’ così
che Camilli ci ha salutato, dimen-
tico quasi del fatto che luogo e data
dell’appuntamento li avesse stabi-
liti lui stesso! Tutto questo tra gli
sguardi imbarazzati ed increduli
degli altri soci che, frettolosa-
mente, richiudevano quei faldoni
che con tanto orgoglio ci stavano
mostrando.
Camilli ci ha comunicato che la
ProLoco stessa aveva deciso di
fare una mostra fotografica in
quelle date e su quella tematica.
Inutile è stato tentare di spiegare
che la nostra (che poi sarebbe stata
indirettamente anche la loro mo-
stra) sarebbe stata specifica sui
bozzetti dei carri…. Anche ripar-
lare di sinergie tra associazione è
stato uno sforzo vano… eravamo
sintonizzati su differenti lunghezze
d’onda. In realtà sembrava proprio
che fossimo già entrati nel clima
carnevalesco e, nel gioco dei ma-
scheramenti di questa festa, Ca-
milli stava recitando la parte di
Don Abbondio... Sembrava che i
Bravi lo avessero in qualche modo
intimorito. Ma che voi sappiate a
Ronciglione ci sono i Bravi e Don
Rodrigo? Le maschere si intende.
Carnevale ogni scherzo vale: Camilli, Don Abbondio ed i braviL’idea di una mostra di vecchi bozzetti dei carri non si
realizza per la mancata collaborazione della ProLoco.
Inizia con notevole ritardo e a ri-dosso delle prime prove, il Con-
siglio comunale straordinario chedovrebbe fugare gli ultimi dubbisulla fattibilità delle corse a vuoto.In realtà non c’è nulla da votare, sitratta di un simbolico sostegno alSindaco che avrà su di se la re-sponsabilità delle corse.Il primo a parlare è l’avvocato Ba-cilieri, ingaggiato dal comune pergestire il ricorso al Tar, il cui esitoha aperto spiragli positivi.Dalle sue parole si evidenzia in-tanto una verità conclamata: il ri-corso che molto probabilmenteavrebbe sistemato definitivamentela situazione andava fatto impu-gnando al Tar l’Ordinanza ministe-riale firmata dalla deputata Martini(Pdl), ma purtroppo l’Amministra-zione Sangiorgi si è fatto scadere asuo tempo i termini legali per lapresentazione.Il ricorso parziale (fatto contro il ri-fiuto alla proroga opposta lo scorso
anno dal Ministero alla possibilitàdi derogare l’Ordinanza stessa) hacomunque avuto buon esito e comedetto ha aperto spiragli per lo svol-gimento del Palio; fermo restandoche il Prefetto o chi per lui, puòsempre bloccare tutto laddove in-travedesse la possibilità di rischiper la pubblica sicurezza.Un’altra strada percorribile, pernon essere annualmente soggettiall’interpretazione dell’ordinanzaMartini e dare certezza alle scude-rie, è quella della Legge Regionaleche sancisca una volta per tutte lapeculiarità storica del Palio di Ron-ciglione, sottraendolo così ai di-vieti ministeriali. Su questa ipotesitutte le forze politiche sono con-cordi e il Consigliere del Pd Par-roncini ha da tempo presentato unalegge che poteva già essere stataapprovata in Regione ma si sa chei politici non fanno gli stessi tempidei cavalli… anche se vivonomolto meglio.
Icarnevali di Ronciglione e Civita Castellana sono i più antichi e i più ricchi di tradizioni storiche fra quelli
della provincia di Viterbo.
Nell’ottica di valorizzarli l’Associazione 1728 e il Dott. Danti, assessore provinciale al Turismo nomineranno
una giuria composta da qualificati rappresentanti, allo scopo di valutare ogni gruppo mascherato e carro che
parteciperà alle suddette manifestazioni.
La Provincia ha difatti istituito il premio “Phersu di Carnevale”, un investimento che conta di pubblicizzare
gli eventi attraverso una serie di iniziative: la realizzazione di un video che promuoverà i due Carnevali
della Tuscia nelle manifestazioni nazionali e internazionali alla quali la Provincia stessa parteciperà; nonché
un notevole spiegamento pubblicitario in tutto il centro Italia, attraverso camion vela, pagine di giornali e
volantini.
Il premio sarà diviso in quattro sezioni distinte. Quella dei gruppi ufficiali, che saranno valutati in base al-
l’originalità, l’eleganza, la coreografia, la creatività e la fonte d’ispirazione; quella dei gruppi spontanei, che
possono sfilare anche fuori dai giorni di gala e saranno valutati in base alla goliardia e alla simpatia; la
sezione dei carri allegorici; e infine una sezione speciale per il carnevale notturno ronciglionese, una tradi-
zione recente ma molto seguita dai giovani del Paese.
Per partecipare, ogni gruppo o maschera dovrà comunicare il luogo dove materialmente si lavora per la rea-
lizzazione, in modo da permettere alla giuria di fare visite per valutare la spinta creatrice, l’armonia dei
gruppi e lo spirito della tradizione che si continua e si rinnova grazie a loro.
Da troppi anni e in maniera co-stante, ho notato che i giovani
si allontanano e perdono la passioneper la corsa a vuoto, comportandoun impoverimento culturale per lanostra tradizione.Credo che le cause si possono ri-scontrare in due fattori.Il primo è riconducibile alla moder-nizzazione della popolazione: lepersone tendono infatti ad avereuno scambio di opinioni, collo-quiando attraverso forme di comu-nicazione assai diverse da quelleesistenti negli anni passati (messen-ger, facebook, ecc). Ciò comportadei pro come uno scambio più ve-loce ed immediato, e dei controcome la mancanza di un confrontogenerazionale. Il secondo è comportamentale, inquanto gli “anziani” componentidelle scuderie che presero partenella loro gioventù, in maniera su-perlativa al gioco storico, involon-tariamente creano una barriera traloro ed il curioso. Se i rappresen-tanti delle varie scuderie riuscisseroa coinvolgere i giovani, facendolisentire a casa, ad insegnare e tra-smettere la passione e l’amore perla tradizione principe del nostroPaese, certamente ci sarebbe unmaggior coinvolgimento da partedelle nuove generazioni.Ad un’idea semplice ed efficacecome quella avuta da Matteo DeAngelis ed Emanuele Mancinelli,dovrebbe andare il plauso di tutti icittadini; il “ ce l’ho e me manca”riferito a tutti quei personaggi ron-ciglionesi che appaiono nell’albumdelle figurine sulle corse a vuoto, èper me un’emozione difficilmentespiegabile.
roncini ha mantenuto la promessa, fatta non più tardi di un mese fa. Laproposta di legge è lungimirante e ad ampio spettro. Concepita nell’otticadi valorizzare tutto il territorio regionale (perché le leggi non si fannoper risolvere solo le questioni del proprio orticello) ed il suo patrimoniodi tradizioni, è anche un utile strumento per salvaguardare la natura e losvolgimento delle manifestazioni storiche. Essa fornisce infatti un quadrogiuridico necessario per trasformarle in un sistema coerente ed identifi-cabile. Semplicemente, le nostre corse a vuoto, già inserite nell’ ambitodelle manifestazioni storiche della regione Lazio, attraverso questa pro-posta di legge si potrebbero finalmente svolgere fuori da quei vincoli chele snaturerebbero. Affinché ciò avvenga è necessario che tutti gli ammi-nistratori regionali ne ribadiscano l’importanza sottoscrivendo la propo-sta, dimostrando così che per il raggiungimento di un obiettivo condivisosi può e si deve guardare al di là degli schieramenti politici di apparte-nenza. Auspichiamo quindi che i Consiglieri di maggioranza Battistoni e Giglisi accingano a sottoscriverla onorando l’impegno assunto nei confrontidei cittadini ronciglionesi.
Unapropostaper salvare
il Palio(continua dalla prima)
(continua dalla prima)
Parroncini (PD) presenta alla regione una proposta di
legge per il riconoscimento delle corse come palio
storico. Sarebbe la soluzione definitiva del problema
Circa trecento bambini della scuola dell’infanzia e della primaria
insieme ai piccolissimi dell’asilo nido “nido dolce nido” porte-
ranno per le strade di Ronciglione strumenti musicali, spartiti e pen-
tagrammi per far capire a tutti, ancora una volta, che il futuro del
carnevale sta in loro e nella loro fantasia. Quest’anno il carnevale è
stato voluto fino in fondo soprattutto dall’associazione dei genitori
di Ronciglione e dalla Carnevalart che, nelle persone dei loro presi-
denti, Giorgia Mascagna e Gianluca Aquilani , hanno incontrato la di-
rigente scolastica, professoressa Danila Annesi la quale ha dato il suo
patrocinio per questa iniziativa.L’amministrazione comunale , su loro
richiesta,ha messo a disposizione il locale della ex chiesa del collegio
per la realizzazione dei costumi da parte dei genitori , dei bambini e
delle insegnanti che , volontariamente, hanno dato il loro tempo e la
loro voglia di fare per la realizzazione di questo progetto.Un ringra-
ziamento particolare va a Caterina per la realizzazione dei bozzetti ,
al maestro Carlo che ha messo a disposizione il locale del laboratorio
di ceramica e a Rosalinda per la sua disponibilità. Sperando che…
”comunque vada, sarà un successo!” un grazie grandissimo a tutti co-
loro che hanno donato un po’ di loro per il presente e il futuro del
nostro piccolo grande carnevale.
Il carnevale della scuola:si sfila a suon di musica
di Fabiola Urbena
Foto di Alessandro Vettori
I cavalli corrono,
la politica
va lenta
I giovani e lescuderie
di Federico Dezi
Nasce il premio “Phersu di carnevale”Grazia alla 1728, pubblicità gratuita per il nostro carnevale. Premi per mascherate, carri,
gruppi spontanei e per il carnevale notturno. Una giuria selezionata premierà i partecipanti
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Attualità 3 RonciglioneViva N° 9
Il leader dello schieramento poli-tico che ha vinto le elezioni, e
nostro Presidente del Consiglio, lasera del 27 maggio scorso sembraabbia telefonato alla questura diMilano per comunicare che la mi-norenne arrestata per furto, fossela nipote di Mubarak. Avrebbequindi inviato la consigliera Re-gionale Nicol Minetti per pren-derla in custodia. La Minetti sisarebbe recata in questura, avrebbeprelevato la ragazza minorenne edinvece di accompagnarla in uncentro di accoglienza per minori,l’avrebbe accompagnata a casa diuna signora che pare svolgesse illavoro più antico del mondo.Voglio pensare che il nostro Presi-dente abbia agito in buona fede, midomando però se non fosse statopiù facile e soprattutto corretto, te-lefonare all’Ambasciata egizianaper appurare la vera identità dellaminore in questione, e come po-teva quest’ultima avere il numeroprivato del nostro Presidente tantoda chiamarlo immediatamente permetterlo a conoscenza dell’acca-duto.Come spesso accade nel nostroPaese, quando vi è un tema chetocca le nostre coscienze, vieneimmediatamente trasformato in unevento sportivo. Così assistiamoad una corsa a prendere le parti –come bravi tifosi – dell’una odell’altra squadra, perdendo divista il punto che accomuna ambe-due le “tifoserie”, che in questocaso chiamerei dignità e rispetto.Rispetto, per l’intelligenza degliitaliani!Rispetto, per tutte quelle personeche onestamente e con dignità la-vorano!Rispetto, per quelle donne che nonimpegnano il proprio corpo, purpotendo, per arrivare ad occupareun posto di rilievo nella società!Rispetto, per tutti quegli uominiche non intendono essere usati peril loro portafogli!Qualcuno ha scritto che la dignitàè solo una parola insignificante.Ma riempita di sangue, anima e ri-spetto diventa essere umano.
Chiù pilo pè tutti?No, più rispetto e dignitàper tutti!
di Tiziana Mascagna
trebbe dire che l’arsenico è sempre
stato presente nella nostra acqua
nelle stesse percentuali di concentra-
zione, ma la normativa europea già
da tempo aveva sollecitato le ammi-
nistrazioni locali a definire metodo-
logie di bonifica. Dal 1° gennaio
2011 non è più consentito utilizzare
come potabile l’acqua con una per-
centuale di arsenico superiore ai 10
microgrammi per litro. Il nostro Sin-
daco, nel ruolo che gli compete, ha
dovuto così necessariamente emet-
tere un’ordinanza di non potabilità,
che tuttavia non ha aiutato i cittadini
a capire la reale entità del problema:
dopo 2 anni ancora ci domandiamo
se possiamo cucinare con l’acqua del
rubinetto. Sono i NAS, che provano
a vederci chiaro: da qualche giorno
I NAS visitano gli esercizi pubblici(Continua dalla prima)
Non tutti sarebbero allacciati “al Fogliano”.
stanno verificando se gli esercizi
commerciali che producono e som-
ministrano alimenti e bevande, uti-
lizzano acqua idonea. Una brutta
sorpresa per molti esercenti convinti
della bontà della propria acqua! E’
indubbiamente un problema che non
può essere risolto individualmente
dal singolo commerciante, la solu-
zione deve essere trovata central-
mente e tempestivamente da chi
amministra, garantendo il supporto
economico necessario per il danno
ed il disagio causati. Ma il nostro
Comune cosa fa? Per il momento sta
a guardare.
ragione o meno. Importante è capire cosa si è fatto per risolvere definitivamentela questione acqua potabile a Ronciglione e cosa fare per non rischiare di avve-lenare più la gente. Ronciglione è da molti anni approvvigionata da pozzi, dalle sorgenti del MonteFogliano e per circa il 70 % dal Lago di Vico. Prima di allora l’unica acquapotabile che giungeva a Ronciglione era quella del Fogliano. Questo cambia-mento è risultato infelice. Da allora si è fatto di tutto anche in perfetta buona fede. Infatti è stata spostata lapresa dell’acqua, che prima avveniva direttamente dall’emissario (all’abbocca-tore) al centro del lago ad una profondità di 12/13 metri, sono stati fatti filtri etrasformati pozzi in bottini, miscelando forse tutte le acque, pozzi, Lago e Fo-gliano. Dal 2007, c’è una maggiore presa di coscienza della gravità della situa-zione: appaiono fioriture sempre più evidenti di alga rossa. Uno studio de LaSapienza rileva nelle acque del lago, oltre ad altri inquinanti, valori di Arsenicodi 25 microgrammi/litro e la presenza della Planktothrix Rubescens (algarossa). Il presidente della Regione Lazio con il decreto n. 715 del 14 novembre2007 propone uno stanziamento di €. 2.120.000, per la soluzione del problemae l’unificazione dei sistemi di presa e di filtraggio dell’acqua dal lago dei Co-muni di Ronciglione e Caprarola. Ma ognuno ha continuato a spendere per pro-prio conto, perdendo il finanziamento senza evidentemente risolvere il problema.RViva: L’Europa ha vietato la proroga per l’arsenico e abbiamo scoperto dinon essere gli unici a dover correre ai ripari. Mal comune mezzo gaudio? Comegiudichi le ultime ordinanze del Sindaco e il comportamento dell’Asl?Chiricozzi: Dato che altri 58 su 60 paesi dellaProvincia di Viterbo (128 in tutta Italia) hannol’arsenico in proporzioni elevate nelle acquepotabili, dovremo a parere dei nostri ammini-stratori, dormire tranquilli. Possiamo morireavvelenati… in compagnia. Le ultime ordi-nanze che quasi tutti i Sindaci del viterbesehanno fatto, servendosi di una indicazione di-scutibile dell’Istituto Superiore di Sanità, sonovergognose e forse contro legge, dato chel’Unione Europea non ha concesso al GovernoItaliano la terza deroga. Dovrebbero ordinarela NON POTABILITA’ dove l’arsenico siasuperiore ai 10 microgrammi litro, portareacqua potabile ai cittadini e impegnarsi adeliminare tutti gli inquinanti dannosi alla sa-lute. Mentre a Latina hanno rimosso la diri-gente ASL che aveva proposto ai Sindaci lastessa ordinanza adottata per tutta la Regione(e ora la stessa ASL di Latina invita i Sindacia correggere le ordinanze in senso restrittivo),nella provincia di Viterbo non ci sono interventi decisi da parte delle Istituzionidi garanzia.RViva: Ci sono i Nas all’opera ed è stata una brutta sorpresa per i commercianticostretti a mettere i depuratori pagando di tasca propria. E’ possibile che difronte all’inerzia delle amministrazioni commercianti e cittadini debbano prov-vedere a proprie spese e continuare a pagare la bolletta dell’acqua potabile?Chiricozzi: Infatti le ordinanze che hanno emesso i Sindaci obbligano i com-mercianti a dotarsi di depuratori. Non sono un avvocato, ma sembra poco legit-timo questo comportamento, che potrebbe rivelarsi una beffa per commerciantie cittadini, e non eliminerà il danno. Sarebbe stato meglio depurare l’acqua amonte per tutti, esercizi commerciali, scuole e abitazioni. I NAS fanno il propriolavoro e verificano se l’acqua che viene utilizzata per la produzione di alimentisia potabile. Mi auguro che le analisi che vengono effettuate diano la sicurezzache l’acqua non contenga arsenico o altri elementi dannosi come la micro cistinadell’alga rossa. RViva: Come vanno le vertenze per il rimborso delle bollette arretrate? Chiricozzi: Nel tentativo di far comprendere la gravità della situazione ai nostriamministratori, li abbiamo invitati a rimborsare il 50% del canone, perché nonpotabile, come dichiarato dallo stesso Sindaco fin dall’8 gennaio 2008. Non es-sendo pervenuta risposta, abbiamo appoggiato un nostro associato nella presen-tazione al Giudice di Pace della richiesta di restituzione del 50% del canoneacqua 2008/09. Il ricorso è stato rigettato il 30/7/10 e quindi abbiamo invitato ilnostro associato a presentare la richiesta tramite causa ordinaria. Crediamo siaimpossibile non riconoscere la validità delle nostre pretese visto che il D.Lgsln.31/2001 obbliga i gestori a distribuire esclusivamente acqua potabile. Vistal’assoluta indisponibilità del Comune a considerare il diritto all’acqua potabileun diritto anche dei ronciglionesi, abbiamo richiesto l’intervento del Prefetto edella Procura della Repubblica. Perché i Comuni della provincia neghino an-cora l’evidenza e cerchino di mettere a tacere i dissensi, con inutili vessazionie l’ostruzionismo continuo, non riusciamo a capirlo. Io credo che il compito di ogni cittadino e delle associazioni che lo rappresentano,sia quello di impegnarsi a fondo per la soluzione dei problemi nel rispetto degliuomini e dell’ambiente. E’ per questo motivo che con il comitato acqua potabilecontinueremo ad impegnarci in questa battaglia di civiltà. Tramite il vostro gior-nale, che ringrazio, invitiamo coloro che ancora non lo hanno fatto, a richiedereil rimborso del 50% del canone acqua. Siamo a loro disposizione.
Acqua potabile: pagano solo cittadini e commercianti?
(Continua dalla prima)
numero 9 Feb 2011:Layout 1 27/02/2011 11:46 Pagina 3
Perché a Montecavallo, in determinate ore del giorno, si abbassa
così tanto la pressione dell’acqua, tanto che molti non riescono
ad averne più nelle proprie case?
*
Perché le buste dell’umido sono così piccole? Se si sono distri-
buiti i contenitori con determinate dimensioni non è il caso di di-
stribuire buste di “grandezza compatibile”?
*
In questo momento a Ronciglione non ci sono bagni pubblici fun-
zionanti. Quando si provvederà alla ristrutturazione di quelli di Via
Magenta?
*
Molti commercianti della zona di Piazza del Comune e di Via
Campana si chiedono quali siano le intenzioni dell'amministra-
zione per il rilancio della zona, ormai ridotta, da quando è stato
spostato il mercato giornaliero della frutta, a parcheggio di lunga
sosta.
*
Molti cittadini si chiedono: quando si provvederà al recupero (o
quantomeno alla messa in sicurezza) della parete su cui sorge la
Chiesa di S. Maria della provvidenza? Perchè chi di competenza
non si dà una mossa?
*
In una ipotetica classifica delle strade peggiori dei paesi della no-
stra provincia, come si piazzerebbero quelle di Ronciglione?
Quando sarà rifatto il manto stradale di via IV novembre?
*
E questa la chiamereste “Isola Ecologica”?
*
Patrizia F., appellandosi al “Decreto Brunetta” ha vinto la causa
contro il Comune e dovrà essere ricollocata a Ronciglione con ef-
fetto immediato. Questa sentenza non mette a rischio anche il
concorso per dipendenti comunali appena svolto?
*
Perché i “girasoli” (i pulmini per il trasporto urbano) non vengono
utilizzati per accompagnare e riprendere i giovani dalle vicine di-
scoteche e come servizio navetta per l’ospedale di Belcolle?
*
Con l’articolo 32 della legge 69/2009 il Comune è obbligato a tra-
sferire on-line l’Albo Pretorio dove pubblicare tutti gli atti ammini-
strativi e le pubblicazioni di matrimonio. Il nostro Comune ha dato
corso a questo adempimento legale?
*
E’ così complicato installare un “elimina code” all’ufficio postale?
Attualità 4 RonciglioneViva N° 9
I cittadini I cittadini domandanodomandano
Poche settimane alla sala BCC diRonciglione si è svolto un interes-sante incontro dal titolo “i bulli nonvincono mai”, organizzato dal-l’equipe del Centro d’Ascolto – Ser-vizi Sociali Distretto Vt4.. Un tema scottante, in incrementocostante, che l’equipe di esperti hacercato di analizzare attraversoun’indagine svolta su 710 alunni delnostro distretto scolastico.Purtroppo alla numerosa e qualifi-cata platea di relatori faceva corniceuna scarsa partecipazione di pub-blico. Del resto affrontare aperta-mente un simile tema è difficile e“compromettente” sia per le vittimeche per i carnefici; mentre l’indif-ferenza cronica che sembra attana-gliare gli italiani - ormai tristementeabituati a convivere con gli abusi dipotere - ha tenuto lontano chi pensadi non essere a nessun titolo coin-volto dal problema.Quando si può parlare di bullismo?Quando la prepotenza è fatta con in-tenzionalità, protratta nel tempo edetermina un’asimmetria nella rela-zione fra vittima e bullo.Indipendentemente dal significato
che ciascuno può dare ai comporta-menti prepotenti (negativo, positivoo necessario) è importante sapereche le ricerche hanno dimostratouna netta correlazione tra il bulli-smo in età adolescenziale e lo svi-luppo di comportamenti antisocialie criminali in età giovanile e adulta;mentre sul versante delle vittimecrea forti disagi personali e socialiche possono in rari casi portare alsuicidio.Tra le cause la riduzione progres-siva dell’autorevolezza degli adulti;una precocizzazione dell’adole-scenza con conseguente anticipa-zione dei fenomeni di trasgressività;una svalutazione dei compiti educa-tivi della scuola.La trasgressione, inoltre, non è piùcircoscrivibile all’adolescenza masta diventando norma di comporta-mento e tendenza da seguire a tutti ilivelli. Se a questo aggiungiamo laspecificità italiana con il culto delfurbo e del potente e i modelli checi vengono anche dalle istituzioni(basta pensare al modello bungabunga!), abbiamo un quadro tutt’al-tro che promettente.
Ma torniamo all’interessante ri-cerca, della quale potete avere mag-giori dettagli e tutti i graficicollegandovi al nostro sito. In attesadi passare ad una fase concreta diintervento nella nostra realtà gliesperti dell’equipe hanno illustratole conclusioni.In perfetta simmetria con i dati na-zionali il 33% degli intervistati hadichiarato di aver subito prepotenze.Per la maggioranza degli adole-scenti il bullismo è un fenomenoche riguarda maschi e femmine.Vittime e bulli concordano nell’in-dicare l’aggressività verbale comela modalità più frequente, seguita daquella fisica, soprattutto fra i ma-schi. Appaiono poi forme di bulli-smo come l’emarginazione el’isolamento mentre si intensificanole molestie tramite sms e internet,anche questo in sintonia con i datinazionali.Nel nostro campione il 50% dei ra-gazzi ha assistito ad azioni di bulli-smo, e la tendenza generale di chiassiste è di non intervenire e allon-tanarsi, se non di assistere divertiti.Rimanere passivi di fronte alla vit-tima sembra essere la modalità pre-valente anche per le vittime,soprattutto per la paura di possibiliripercussioni.La maggioranza dei ragazzi indicapoi nel maggior controllo da partedegli adulti e nella punizione degliaggressori le modalità privilegiatedi intervento.E’ qui che si inserisce il ruolo dellascuola, come luogo dell’educazionealla responsabilità delle proprieazioni, dello sviluppo del senso cri-tico necessario a capirne le conse-guenze, ma soprattutto ad unaadeguata gestione delle emozioni edelle relazioni.
I bulli non vincono maiConferenza sul tema presso la sala della BCCConferenza sul tema presso la sala della BCC
vore della nostra comunità), gli altri
si trasferiscono in altri Ospedali. La
Radiologia, gli Ambulatori e il Day
Hospital Ematologico rimangono,
il Laboratorio Analisi dovrebbe di-
ventare un Centro Prelievi. E la
Day Surgery? Il destino di questa
importante struttura non è ancora
certo. Forse sarà possibile eseguire
solo alcune tipologie di interventi
(si parla di Cataratta e di Tunnel
Carpale) o forse si potranno ancora
eseguire gli interventi ora praticati
modificandone la qualifica da inter-
venti di Day Surgery (e quindi con
Posto Letto) ad interventi APA (Ac-
corpamento Prestazioni Ambulato-
riali) per cui non sono previsti Posti
Letto, ma allo stato attuale non c’è
nulla di certo. Naturalmente e con
spirito di servizio daremo ai citta-
dini tutte informazioni quando le
voci diventeranno certezze. La no-
vità più interessante riguarda la
certa istituzione di una struttura
nuova per la nostra provincia:
l’Ambulatorio Infermieristico: il
P.A.Inf. che la dott.ssa Marina Ce-
rimele, Direttore Sanitario ASL-
VT, definisce “un progetto
innovativo per la nostra provincia.
Molto spesso parliamo di sanità
pubblica facendo riferimento solo
alle specialistiche più complesse,
mentre molti dei problemi che de-
vono affrontare i nostri cittadini ri-
guardano le più semplici
incombenze quotidiane, come tro-
vare una persona competente che
sappia praticare una medicazione,
una fasciatura o un’iniezione. Non
è casuale che il progetto pilota
parta da Ronciglione. La direzione
della Ausl di Viterbo ritiene strate-
gica questa struttura e perciò ab-
biamo previsto una serie di
interventi in grado di soddisfare le
istanze sollevate nel territorio”.
Nuova organizzazione al S. AnnaIl Primo Soccorso alla Guardia Medica. Incognita Day Surgery. Il laboratorio
analisi diventa centro prelievi.
“ Un ponte che collega la degenza ospedaliera con la gestione della patologia cronica post-dimissioni.”
Il P.A.Inf è’ un servizio ambulatoriale gestito dal personale infermieristico che opera in autonomia ed è direttamente respon-
sabile dell’organizzazione. L’obiettivo degli operatori del servizio è quello di dare ampia risposta e soluzione immediata a
qualsiasi quesito di carattere infermieristico che l’assistito pone.
A chi è rivolto?E’ rivolto a tutte le categorie sociali più deboli, a partire dalla popolazione anziana e ai malati cronici, che fino ad ora costretti
a rivolgersi al di fuori del servizio pubblico.
Cosa si fà? Al P.A.Inf vengono fornite delle risposte concrete ai numerosi bisogni assistenziali dei cittadini. Il servizio eroga numerose
prestazioni: dalla rilevazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria) alle medi-
cazioni semplici e complesse, dal monitoraggio della glicemia alla terapia educazionale del paziente diabetico ecc….
Dove e come si accede?Il P.A.Inf entrerà in funzione presso il presidio ospedaliero di Ronciglione e in questa prima fase sarà attivo tutti i martedì
dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Per accedere alle prestazioni è sempre necessaria la richiesta del medico curante o dello spe-
cialista.
Si può accedere senza prenotazione presentandosi direttamente all’ambulatorio infermieristico.
Foto della campagna
contro il bullismo.
Provincia di Bolzano
Nasce il P.A.INF a Ronciglione
(Continua dalla prima)
Il Servizio Servizio Infermieristico
ed Ostetricia (SAIO) - ASL VT
RonciglioneViva partecipa al dolore che ha colpito la
Dottoressa Antonella Litta dell’ISDE per la perdita del
marito Giovanni Fiorentini.
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Sociale e Multietnica 5 RonciglioneViva N° 9
L’affidamento etero-familiare (o af-fido) è una forma di solidarietà fa-miliare utile quando la famiglia diun bambino si trova in estrema dif-ficoltà per problemi o bisogni divaria natura tali da renderla tempo-raneamente incapace di prendersicura del minore. Al bambino accolto dalla famigliaaffidataria viene offerta la possibi-lità di crescere serenamente speri-mentando nuovi rapporti educativie affettivi senza rinunciare alle pro-prie origini, al proprio vissuto, aipropri affetti. Parallelamente, la suafamiglia viene sostenuta dai ServiziSociali nel superamento delle pro-prie difficoltà affinchè si ristrutturie possa riaccogliere il bambino. L'affidamento familiare è discipli-nato dalla legge 184/83 (così comemodificato dalla legge 149/2001),può essere consensuale quandotrova il favore della famiglia d’ori-gine (e viene allora disposto dai Ser-vizi Sociali) o giudiziale quando èratificato dal Tribunale per i Mino-renni, anche contro il volere dei ge-nitori naturali del bambino. Le sue caratteristiche peculiari sonosenz’altro - la temporaneità- il mantenimento dei rapporti tra ilbambino e i suoi familiari;- il rientro del minore nella propriafamiglia d’origine.Le persone che vogliono accogliereun minore in affidamento possonoessere sposate, single o conviventi
ciò che conta è che del bambino ri-spettino le origini, le abitudini, e lasua storia e favoriscano gli incontricon i familiari. Gli affidatari affian-cano e non sosituiscono i genitorinaturali nel percorso di crescita delminore.Da più di vent’anni l’ARLAF., As-sociazione Romana e Laziale perAffidamento Familiare, con sede aViterbo, fa sue queste premesse eopera affinchè i minori in difficoltàtrovino accoglienza presso famigliecapaci di rispondere a tutte le loroesigenze educative e affettive. Pro-muove l’affido con incontri, campa-gne di sensibilizzazione, spettacoliteatrali e corsi.Dal prossimo 9 marzo prenderà ilvia il nuovo corso di formazione-in-formazione sull’affidamento etero-familiare dal titolo “L’affidamentofamiliare moltiplica gli affetti nellavita di un bambino” organizzatodall’Arlaf, dal Comune di Viterbo edall’Assessorato alle Politiche So-ciali Giovanili. Gli incontri sonoaperti a tutti, e si terranno presso ilPalazzetto della Creatività di Vi-terbo, in via Carlo Cattaneo 9, coninizio alle ore 17:00. La partecipazione è gratuita
Iscrizioni e informazioni telefo-nando all’Arlaf, sig.ra LucianaMaio 339.5728327o ai Servizi Sociali di Viterbo0761.348568 – 348560
Affidamento etero-familiare,al via i corsi dell’Arlaf
di Giuseppina Speciale
Lo ha detto mons. Domenico
Mogavero, vescovo di Mazara
del Vallo in questi giorni:
La politica di chiusura delle
frontiere di fronte al fenomeno
dell'immigrazione ''ha mostrato
tutti i suoi limiti'' di fronte al-
l'arrivo di migliaia di tunisini in
fuga dal loro Paese. Respingi-
menti e pattugliamenti - spiega
il presule - non hanno dato nes-
sun risultato, come e' stato
chiaro in queste settimane''.
''Possiamo chiedere - si domanda mons. Mogavero - a tutti i Paesi del
Mediterraneo di diventare i carabinieri del mare'? Non tutti sono come il
regime libico che ha accettato, anche se ad altissimo prezzo, di fare pat-
tugliamento per conto nostro e chiudere le frontiere (..).l'immigrazione
non è un fatto episodico o emergenziale. Le migrazioni sono state sempre
presenti nella storia. Questo e' un momento in cui il movimento si ac-
centua (..). Dobbiamo convivere con il fenomeno, dobbiamo attrezzarci
per venire incontro alle domande che questa gente ci pone senza scon-
volgere il nostro sistema di democrazia occidentale. Le risorse che pos-
sono essere impiegate per lo sviluppo di quei Paesi hanno un ritorno di
benessere anche per noi''. (notizia presa dall’Agenzia di stampa ASCA)
Centru Antiviolenta pentru femeiEste activ un centru antiviolenta pen-tru femeile care se gasesc in dificul-tate temporara,centru in care femeilecare au suferit violente sexuale,fizicesau psichice sau care au fost maltra-tate,vor fi ascultate si ajutate.Fe-meile care vor apela la acest centruvor beneficia de asistenta unor avo-cati,ginecologi,psicologi,asistenti so-ciali.Centrul Antiviolenta se afla in Vi-terbo,str Corso Italia 71,nr telefon0761342056De asemenea este activ un telefon 24de ore pe zi,unde puteti suna,lasandnr dvs de telefon si veti fi rechemate
Sanremo si Italia se schimbaA doua generatie de imigrati ,la San-remo a cantat “Sono un italiano” Incadrul seratei festivalului de la San-remo dedicata Unitatii Italiei,TotoCutugno si Francesco Tricarico aucantat in duet despre italieni.Corulcare a acompaniat cantaretii a fostcompus din 15 tineri din a doua ge-neratie de imigrati care cu vocea lorau dat un sens celebrului cantec,fiindmartori ai realtatii unei italii in plinaschimbare
Test de limba italiana pentrupermisului de soggiorno pentruperioda lungaPersoanele care doresc sa faca cererepentru permisul de soggiorno delunga durata,cunoscut sub numele decarta de soggiorno,vor trebui sa facaun test de limba italiana.Cererea pen-tru sustinerea testului se va facenumai online.In cadrul AsociatieiRonciglione Viva,este deschis ghi-seul informativ pentru stranieri,undeeste posibila efectuarea prenotariionline pentru sustinerea testului deitaliana.
Cursori de limba italianaAsociatia nostra va organiza cursorigratuite de limba italiana pentrustraini in fiecare miercuri seara. Pen-tru informatii ulteriori e prenotatiisunteti asteptati le sediul asociatieidin Via del Verziere nr 3, in fiecarejoi intre orele 17,00-19,00.
Servicii de ghiseu pentru strainiSi activ ghiseul informativ pentru ce-tatenii straini, unde se pot obtine in-formatii cu privare la permisul desoggiorno, reunificaren familiaria,inscrierea la servicile sanitare nazio-nale, informatii privind cotractele demunca, INPS etc.Ghiseul va vi deschis in fiecare joiintre orele 17,00 -19,00
Nou colegament intra Roma-IasiIncepand cu 21 aprilie ac companiaCarpatair cu sediul in Timisoara,valansa un nou colegament intre Italiasi Romania pe traseul Roma-IasiAcord intre PSD Romania si PD ita-lian. Victor Ponta a semnat la sfârşi-tul săptămânii trecute, la Roma, unacord între Partidul Social Democratdin România şi Partidul Democratitalian, potrivit unui comunicat depresă. Este pentru prima dată când sestabileşte o astfel de înţelegere întreun grup politic român şi unul italian.Victor Ponta şi omologul său italian,Pier Luigi Bersani, au semnat unacord de colaborare .
IN BreveIN Breve
EN CortoEN Corto
PE ScurtPE Scurt
Il Centro Antiviolenza per
le donneE’ attivo un centro antiviolenza per
donne in temporanea difficoltà,
dove le donne che subiscono vio-
lenze sessuali, maltrattamenti o vio-
lenze fisiche e/o psichiche trovano
ascolto e sostegno.
Le donne che si rivolgono al centro
sono assistite da avvocati, gineco-
logi, psicologi assistenti sociali.
Il centro ha sede in Corso Italia, 71
a Viterbo. Il numero di telefono è
0761.342056. E’ attiva una segrete-
ria telefonica 24 ore al giorno,
presso cui è possibile lasciare il re-
capito telefonico per essere richia-
mate
Sanremo e l’italianità che
cambiaLe seconde generazioni di immi-
grati a Sanremo cantano “Sono un
italiano”. Durante la serata del fe-
stival di Sanremo dedicata all’Unità
di Italia Toto Cutugno e Francesco
Tricarico hanno duettato “Sono un
Italiano”, ma è stato il coro che li ha
accompagnati composto da 15 ra-
gazzi immigrati di seconda genera-
zione a ridare senso alla celebre
canzone, rendendola attuale: i ra-
gazzi sono stati testimonial dell’ ita-
lianità che cambia.
Corsi di romeno e spagnolo
gratuitiNell’ambito del progetto Ronciglio-
neViva per Ronciglione multietnica
2 (in parte finanziato dalla Regione
Lazio), Ronciglioneviva, al fine di
favorire il processo di accoglienza
dei cittadini extracomunitari e
nuovi comunitari nella nostra citta-
dina, organizza corsi di conversa-
zione di romeno e spagnolo gratuiti.
Per informazioni rivolgersi presso
la nostra sede in Via del Verziere 3,
tutti i mercoledì pomeriggio, dalle
16,00 alle 18,00.
Contra la violencia centro
para mujeresContra la violencia centro para mu-jeresEs un activo centro de lucha contrala violencia de las mujeres en difi-cultades temporales, donde las mu-jeres que sufren violencia sexual, elabuso o la violencia física y / omental pueden contar con personaspreparadas que están escuchando sucaso y ofrecen apoyo voluntario.Las mujeres que acuden al centroson asistidas por los abogados, gi-necólogos, psicólogos, trabajadoressociales.El centro está situado en Corso Ita-lia, 71 en Viterbo. El número de te-léfono es 0761.342056.Contestador automático activa las24 horas del día, donde puede dejarsu número de teléfono para ser lla-madas.
San Remo y el cambio en
ItaliaSan Remo y el cambio en ItaliaLos inmigrantes de segunda gene-ración en Sanremo cantando "Soyun italiano." Durante la noche delfestival de San Remo dedicada a laUnidad de Italia Toto CutugnoFrancesco Tricarico en un duetocantan "Yo soy un italiano", perofue el coro que acompañó a estoscantantes formado por 15 mucha-chos inmigrantes de segunda gene-ración a dar sentido a la famosacanción, Corriente de conexión: loschicos como testimonial de una na-cion italiana cambiante.
Prueba de residencia de
larga duración italiana Quién quiere tomar el permiso deresidente de larga duración, tam-bién conocido como un permiso deresidencia permanente (ex carta disoggiorno), primero debe pasar unexamen de italiano. La prueba debeser reservado utilisando el serviziotelematisado en el link del ministe-rio del interior www.testitaliano.in-terno.it Servicio en el mostrador deinformación de RonciglioneVivausted puede hacer sus reservas porla prueba,para mayor informacionpase a nuestras oficinas en Via delVerziere n. 3
Cursos de italiano para ex-
tranjeros.Nuestra asociaciòn organiza cursosgratuitos de italiano para extranje-ros todos los miercoles por lanoche. Para mayor informacion yprenotacion al curso contactar connuestra oficina en Via del Verziere3, todos los jueves a partir de :17,00 a las 19,00 p.m.
Officina de servicios para
extranjerosE activa la mesa de servicios paralos extranjeros, donde se puede ob-tener informaciòn sobre los permi-sos de recidencia, la reagrupaciònfamiliar, la inscripciòn en el servi-cio nacional de salud etc.La puerta esta desponible todos losjueves por la tarde 17,00 -19,00 pm.
I paesi del MediterraneoCarabinieri del mare?Gli sbarchi dalla Tunisia dimostrano che la politica dei
respingimenti non ottiene i risultati tanto sbandierati
RonciglioneViva per
Ronciglione Multietnica 2.
Dal 1° marzo 2011 parte delle at-tività del progetto Ronciglione-Viva per RonciglioneMultietnica 2 (servizio di spor-tello informativo, corsi di ita-liano per stranieri, corsi diromeno e spagnolo per operatoridel settore socio/culturale) sa-ranno realizzate grazie al contri-buto elargito dalla Regione Lazioalla nostra associazione.
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nuto dalla società omonima, poi
parla di quello di santa Maria delle
Grazie. Le famiglie Bubolari e dei
Muti hanno la responsabilità dell'al-
tare del santo Rosario. Nell'altare di
santa Maria Assunta, scrive il ve-
scovo Anania, c'era necessità di rin-
novare il vangelo di san Giovanni e
una pittura della Vergine. Inoltre
nella chiesa esistevano altri quattro
altari, dedicati a san Biagio, al Suf-
fragio, al SS. Crocifisso e al SS. Sal-
vatore.
Poco dopo inizia la visita dell'allora
chiesa di sant'Andrea, ora santa
Maria della Provvidenza, nella
quale, dopo aver celebrato una
messa, procede a visitare gli altari.
Descrive quello di santa Maria del
Parto della famiglia dei Mancini e
l'altare dell'Annunciazione della
beata Maria Vergine appartenuto
alla famiglia Bartolini. Inoltre ri-
corda il sacello della Pietà o di san
Giovanni Battista appartenuto alla
Società della Misericordia e Benefi-
cenza sotto “juspatronato” della fa-
miglia Pavonis. Inoltre sono
menzionati altri tre altari, uno dedi-
cato a Maria, un altro della famiglia
de Plactis, l'ultimo dedicato al SS.
Crocifisso e tenuto dalla Società di
san Carlo.
Attualmente la chiesa di sant'An-
drea, antica collegiata di Ronci-
glione, è per lo più abbandonata ed
utilizzata come arena per estempo-
ranee manifestazioni estive.
Arte e cultura 6 RonciglioneViva N° 9
18 gennaio 1904 Lunedì. Fredda tra-montana. Prendendo argomento dellanuova tassa sull’esercizio imposta dalmunicipio circa le ore 8, pochi ragazzigirano il paese facendo chiudere i ne-gozi.I carabinieri e le guardie di P.S. re-stano indifferenti, ai ragazzi si unisconouomini e donne e si forma una dimostra-zione imponente. Vanno in fondo allaPace e danneggiano i pastifici del Sin-daco Tecchi David, poi entrano in cittàprovvisti di brecce (sampietrini) e prin-cipiano a tirarle nelle finestre del sin-daco, degli assessori Falconi, Ginnasi,Betti e specialmente prendono di mirala case del segretario Favelli Orazio aMontecavallo, sulla quale ritornano piùvolte rompendo tutti i cristalli e svel-lendo perfino le persiane al primo pianorendendole in frantumi; alla concia diRoberto Ginnasi fanno manbassa ver-sando tutto l’olio del mulino: alle ore 11escono i carabinieri e guardie armati difucili con bajonette ma devono pocodopo ritirarsi.Alle 12,04 arrivano ottanta soldati colcapitano dei carabinieri e il SottoprefettoBladier, ma gli animi contro il Munici-pio e specialmente contro il segretariosono tanto eccitati che non ubbidiscono.Alle ore 16 volendo alcuni entrare alMunicipio, i carabinieri li respingono enasce una vera colluttazione, pocomanca che non si adoprino le armi. Sonoprima danneggiate le case Faccini e Mo-retti. Finalmente il Sottoprefetto arringail popolo e riceve una commissionecomposta da Natili Luigi, Tori Antonio,Guastino Gaetano, Mordacchini Giu-seppe, De Angelis Annibale. Prometteche il ruolo (sulla tassa d’esercizio)verrà ripartito equamente. Dopo ciò, èl’Avemaria, la popolazione si calma equalche negozio si apre. Quattro carabi-nieri e una guardia vengono feriti, tuttoil giorno tutti i negozi chiusi, le donnepiù degli uomini erano esasperate.19 Gennaio 1904 Martedì. Tempofreddo. Al mattino principia la storia diieri l’avvocato Giovanni Trincas è no-minato Commissario. Essendo stati fatialcuni arresti, la popolazione ne richiedeil rilascio. Non restano che due vie: o farfuoco o rilasciarli. L’autorità li rilascia.Sicchè d’ora innanzi non resta che ca-larsi i pantaloni se la canaglia lo richiede.Si passano brutti momenti. Si fannosquilli ma nessuno si muove. Alle oredue arrivano cinquanta carabinieri eduecento uomini di truppa dopopranzosi aprono i negozi.20 Gennaio 1904 Mercoledì. Tempobuono. Alle quattro e mezza parte il se-gretario Favelli con la famiglia per Cor-neto (Tarquinia)21 Gennaio 1904 Giovedì. Tempobuono. Con decreto reale di oggi vienesciolto il nostro consiglio.
Ronciglione ieri
La Rivoluzone Francese a
Ronciglione nel diario di F. Natili
Quadro di Xenia Miranda
Per i Ronciglionesi è “il genio della cartapesta”, per gli appassionati di artecontemporanea è invece “Il Maestro”. Parliamo di Rinaldo Capaldi, concit-tadino, la cui fama, cresciuta come la sua produzione artistica, varca ormaiprepotentemente i confini del nostro paese. Le sue personali sono, infatti,colme di appassionati e gli inviti, alle rassegne internazionali più esclusive,sempre più numerosi. In occasione delle Olimpiadi invernali di Torino del2006 espone, ad esempio, al “Vittoriano” e poi (in tempi più recenti) a Ro-vereto partecipa all’evento “Human Rights 2010” patrocinato, nientemeno,che dal Consiglio d’Europa. Nella rassegna “Seven” (presso Villa Vannucchia San Giorgio a Cremano - NA) la sua creazione è selezionata, tra le operedi decine di artisti internazionali, per accogliere i visitatori all’ingresso delconsesso artistico. Difficile presentare il Rinaldo uomo, ancora di più spiegare la sua arte. E’un personaggio schivo, scontroso (solo per chi non lo conosce bene), gene-roso e geniale. E’ nitroclicerina che deflagrando distrugge ogni cosa nel suoraggio d’azione: esplode vetri, spezza legni, contorce tessuti, fonde la materiae poi, come per magia ricompone tutto sotto un’altra veste. E’ l’entropia chemeravigliosamente si fa ordine. L’arte di Rinaldo è armonia strappata al caos. Molte delle sue opere sono anonimamente intorno a noi: danno lustro all’in-gresso di una nota azienda locale, a qualche facciata di palazzo o facevanocapolino, con gli occhi della Vergine, dalle acque del lago di Vico. La suaultima creazione “Conversione di Saulo” presto allieterà i visitatori del con-vento dei Cappuccini di Viterbo.Consensi, partecipazioni, commissioni, tutte cose, queste, che denotano lospessore di un artista. Come le critiche del resto che, nel caso di Capaldi,sono unanimemente positive (vedi www.rinaldocapaldi.it) ma, come spessoaccade, la grettezza culturale (o l’invidia) fa sì che non sia “profeta in patria”.Le istituzioni locali lo snobbano, quando non lo ostacolano, ed acquistano,ad esempio, opere di pittori forestieri invece di sostenere quegli artisti locali(di cui Rinaldo rappresenta solo un esempio) che ne avrebbero, certamente,più diritto e maggiore bisogno.
Rinaldo Capaldi:
il caos
e l’armonia
di Matric
Siamo nel 1658 e il vescovo di Sutri
e Nepi, Marcello Anania, intra-
prende la Visita della diocesi. Per
capire la situazione di Ronciglione
bisogna porre in chiaro al-
cune informazioni; nel
1658 il Duomo di
Ronciglione non
era ancora stato
edificato e il ti-
tolo di Colle-
giata dedicata
ai santi Pietro
e Caterina era
assegnato al-
l ' a t t u a l e
chiesa di san-
t'Andrea, ora
distrutta. Però,
per complicare
ancora un po' le
cose, dobbiamo ri-
cordare che il titolo
di sant'Andrea era dato
alla chiesa della “Provvi-
denza” la quale di lì a poco crollò
per essere riaperta al culto dopo la
metà del 1700: è durante questi la-
vori che venne assegnato il titolo di
“Provvidenza” in seguito al fortuito
ritrovamento di un dipinto raffigu-
rante la Vergine.
Comunque, per non perdere il filo
del discorso, non dobbiamo dimen-
ticare che siamo nel 1658 e il ve-
scovo Marcello Anania
inizia la visita entrando
nella chiesa catte-
drale che come ab-
biamo detto si
trova al borgo,
per poi diri-
gersi verso la
chiesa par-
rocchiale di
sant'Andrea,
ora Provvi-
denza, an-
ch'essa nel
borgo medie-
vale.
Presso la vecchia
cattedrale il ve-
scovo visita per
primo il fonte battesi-
male decorato nell'interno
con un san Giovanni Battista. L'al-
tare maggiore è dedicato al SS. Sa-
cramento mentre la chiesa ha lungo
le navate ben otto altari. Durante la
visita il vescovo ricorda un altare
dedicato al santo Nome di Gesù, te-
Quando il duomo era Sant’Andreadi TommasoValeri
A cura di F. F. Fabbri
della “Scuola di Altra Ammini-strazione” che si terrà nel mese diMaggio a Padova.Tutto ciò ci devefar riflettere: allora non dobbiamorassegnarci, non è vero che non sipuò cambiare e migliorare, che“chi amministra amminestra”,tanto “so’ tutti uguali”. Non è veroallora che le clientele, il degrado,l’ignoranza sono la normalità e cisi deve abituare! Ronciglione è unpaese che ha una storia e una tra-dizone importante, è un paese cheha grandi risorse da valorizzare.Ha solo bisogno di tornare allanormalità del vivere civile non ras-segnato, sperare in degli ammini-stratori diversi che in manieratrasparente e creativa tentino dicostruire una civiltà solidale e mo-derna. La strada per ottenere que-sto non è quella del far finta diniente: non si può ignorare il pro-blema dell’acqua che qualcunoforse più “sensibile” aveva solle-vato e attraverso convegni ed in-contri pubblici con i variinterlocutori interessati ne aveva
anche indicato la pericolosità; nonsi può certo ignorare il degradodei monumenti, la sporcizia ed ildissesto delle strade, lo stato diabbandono delle scuole e del-l’Ospedale ormai quasi chiuso.Non si può ignorare di avere il pri-vilegio di vivere in un paese che èparte di una Riserva Naturale, e dinon riuscire a progettare in modolungimirante ipotesi di un turismosostenibile (piste ciclabili, navetteelettriche, parcheggi fuori dal-l’area della riserva).Ronciglione ce la deve fare ma perpoter tornare a vedere “le stelle”deve scegliere le persone giuste,che sono sicuramente tra noi, li-bere da condizionamenti politicied economici, ma soprattutto li-bere da odi di fazione. Ronciglioneha bisogno di amministratori cheorgogliosamente possano valoriz-zare questa piccola comunità e chevivano la politica con onestà ecome risorsa da offrire ai loro cit-tadini per farne una ricchezza col-lettiva
Ronciglione nonvede le stelle…
(Continua dalla prima)
Rievocazione della visita pastorale del vescovo nel lontano 1658
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7 RonciglioneViva N° 9
ININBreveBreve
LLLettereLettere
Per capire certe cose sarebbe suffi-
ciente leggere i numeri: in dieci anni
di governo Berlusconi il debito pub-
blico è passato da 1300 miliardi a
1800 miliardi di euro (dati BankIta-
lia); nello stesso periodo ha pro-
messo la riduzione delle tasse, ma le
stesse sono aumentate.
In questi due aspetti c’è una contrad-
dizione perché quando aumentano le
entrate dovrebbe diminuire il debito.
La contraddizione è però solo appa-
rente perché in Italia esiste una eva-
sione fiscale imponente. Le tasse
vengono pagate da pochi contri-
buenti onesti e da tutti quei soggetti
che non possono evadere perché tas-
sati alla fonte: pensionati e lavora-
tori dipendenti. Per questo motivo le
tasse non possono essere abbassate
e quelli che le pagano sono spremuti
fino all’osso. Leggendo altri numeri
ufficiali di Bankitalia si apprende
che nel 2009 ci sono stati 10 milioni
di contribuenti che hanno dichiarato
reddito zero ed altrettanti che dichia-
rano come reddito lordo meno di
1.000 euro al mese. Si tenga pre-
sente che un operaio che guadagna
al netto 1.200 euro al mese paga 600
euro di ritenute, circa 8.000 euro
l’anno di imposte. Leggendo queste
cifre viene spontaneo pensare che la
fedeltà fiscale in Italia è un pro-
blema culturale e di costume. Allora
il pensiero va all’ esimio economista
Padoa Schioppa, che disse: ӏ bello
pagare le tasse”. Quella dichiara-
zione sollevò un vespaio, ma essa
racchiude l’essenza dello stato mo-
derno. Lo Stato che attraverso le
tasse garantisce il soddisfacimento
di bisogni primari e servizi essen-
ziali quale l’assistenza sanitaria,
l’istruzione, la sicurezza, la difesa e
condizioni minime di benessere. Bi-
sognerebbe prendere ad esempio i
paesi scandinavi dove la fiscalità è
rispettata non solo perché imposta
da leggi severe ma anche perché
considerata un atto di civile neces-
sità. E in quei paesi, dove esiste un
benessere diffuso, le differenze tra
retribuzioni sono di gran lunga infe-
riori alle nostre. Le risorse prove-
nienti dal recupero dell’evasione
fiscale potrebbero essere utilizzate
per abbattere il debito; ma lo stato
“Il falso rigore della destra”Perché la lotta all’evasione non porta consensi?
Trofeo A. TrappoliniLa mattina del 6 gennaio, durante laXXIV edizione della Befana ai Borghimedioevali, sono stati premiati i vinci-tori del concorso fotografico riservatoai fotoamatori, organizzato dall’asso-ciazione culturale Mariangela Virgili. IlPresidente dell’associazione culturale,Bruno Pastorelli, il segretario EnricoMarini e Pietro Latini, fotografo profes-sionista, hanno consegnato i preminell’ordine: 1° classificato - Sergio Ortenzi2° classificato - Luca Parrini3° classificato - Cristina ChiricozziQuest’anno è stato chiesto ai visitatoridi votare l’opera che meglio rappresen-tava i Borghi medioevali. La più votataè risultata “LARGO MONSIGNOROSVALDO PALAZZI” di GiampieroSerracchioli.
Festa del ringraziamentoSi è svolta anche a Ronciglione la gior-nata di ricorrenza della Festa del Rin-graziamento, organizzata dallaColdiretti di Ronciglione con il patroci-nio dell’assessorato alle Politiche Agri-cole e Ambientali del Comune diRonciglione. La manifestazione, havisto la partecipazione di numerosi agri-coltori, che hanno portato in offerta du-rante la S.Messa, i doni e i prodotti dellaterra. Presenti i vertici locali e provin-ciali della Coldiretti, dal direttore pro-vinciale Gabriel Battistelli, alresponsabile di zona Andrea Pedica, alpresidente della sezione di RonciglioneRoberto Trappolini, coordinatore del-l’evento
Italo Leali miglior direttoreartistico 2010Il Tuscia in Jazz si classifica secondo,subito dopo Umbria Jazz, al JazzitAward 2010. Oltre 10mila persone, intutta Italia, hanno votato il sondaggiopromosso dalla prestigiosa rivista dijazz italiana.Il premio, come migliore direttore arti-stico, lo ha vinto il nostro concittadinoItalo Leali, fondatore e direttore del Tu-scia in Jazz. In gara vi erano tutti i festi-val e i direttori Italiani. Va sottolineatoche nella categoria artisti hanno vintopremi anche musicisti promossi e pro-dotti dal Tuscia in Jazz: Leonardo Cor-radi e Giorgio Rosciglione.Inoltre, nel 2011, Italo Leali e lo staffdel Tuscia in Jazz, assumeranno la di-rezione artistica della 43esima edizionedel Festival Internazionale del Jazzdella Spezia, il più antico festival jazzd’Italia.
Baracche e BurattiniPresso il Teatro Comunale "Ettore
Petrolini" di Ronciglione il giorno
19 e 20Marzo alle ore 21, ci sarà
una bellissima rappresentazione
teatrale dal titolo "Baracche e Bu-
rattini" del regista Marco Del Nero,
con la nuova Compagnia "Gli strani
ma Vero" personaggi: Marco Del
Nero (Alvaro), Mario Palozzi
(Italo), Francesco Laurenti
(Franco), Adele Anitori (Marcella),
Beatrice Fabbri (Zingara). L'am-
bientazione è una Osteria di una
Borgata Romana del 1960.
di Eugenio Taborri
Riceviamo e pubblichiamo
Riceviamo e pubblichiamo
“a faccia a ò re, o
culo a Francisco”
La vignetta di Giannelli pubblicata sul
Corriere della Sera il 13/02/2011, mi ha ri-
cordato un aneddoto che un collega Cam-
pano mi raccontava, con altre storie della
sua terra, durante la mia permanenza a Fi-
renze.
La vignetta in questione ritrae il Presidente
del Consiglio dei Ministri mentre esce dal
Quirinale dopo l’incontro di sabato
12/02/2011 avuto con il Presidente della
Repubblica e la guardia schierata mostra
il fondo schiena anziché le armi, l’onore…
etc.
Veniamo all’aneddoto:
Durante il regno di Ferdinando dei Bor-
boni a Napoli, ogni mattino in piazza
d’armi davanti alla sede del monarca si
svolgeva la cerimonia dell’alza bandiera
con il Reggimento schierato in armi. I Ca-
pitani comandanti di compagnia intima-
vano l’ordine alla truppa in modo
irriverente nei confronti di “Francesco” fi-
glio del Re che alloggiava nel palazzo pro-
spiciente (diametralmente opposto) a
quello di suo padre che si affacciava sulla
stessa piazza. In quell’epoca, l’istruzione
dei sudditi era inesistente e l’analfabetismo
era la regola in ogni parte d’Italia (escluse
le classi dominanti s’intende) .
Gli ufficiali quando impartivano gli ordini
alla truppa dovevano farsi intendere, per-
tanto l’ordine verbale, dopo aver dato l’at-
tenti, pronunciato verso la truppa suonava
più o meno così: “a faccia a ò re, o culo a
Francisco”. Francesco non veniva rispet-
tato a causa della sua condotta biasime-
vole: si travestiva da “vuappo”, andava a
prostitute, faceva la spia, senza preoccu-
parsi del buon governo e dell’indigenza
del suo popolo.
Morale:
I cittadini hanno diritto di attendersi da chi
li rappresenta la correttezza di comporta-
mento, l’esemplarità nel pubblico e nel
privato. La storia di “Franceschiello” ci sia
di monito, avendo i nostri antenati parte-
nopei già vissuto tale esperienza.
di A. Taborri
non scalfisce l’eva-
sione; soprattutto i
governi di centrode-
stra non ne hanno la
volontà e per capirlo
è sufficiente osser-
vare nel corso degli
anni l’andamento
delle entrate, del de-
bito e dell’avanzo
primario. Gli evasori sono incenti-
vati ad evadere anche grazie alla po-
litica dei condoni con i quali pagano
di meno e molto tempo dopo. D’al-
tronde abbiamo un Presidente del
Consiglio che ha dichiarato:
“quando le tasse sono troppe è giu-
sto non pagarle” che è un preciso
messaggio elettorale agli evasori fi-
scali: “chi può evadere evada!” Ri-
nunciando quindi ad aggredire
l’evasione fiscale, non potendo più
praticare la svalutazione della mo-
neta, l’unica strada che rimane a sif-
fatti governi è la politica dei tagli
indiscriminati. Infatti hanno tagliato
tutto: scuola, sanità, ricerca, sicu-
rezza, bloccando i salari e procrasti-
nando i contratti, ma pubblicizzando
la politica del rigore. Il vero rigore
c’è quando si aggrediscono le spese
superflue, sprechi e privilegi, soprat-
tutto quelli della politica. I governi
di centrosinistra hanno fatto molto
di più contro l’evasione fiscale, ma
anche loro sono stati timidi; hanno
avuto paura di chiamare per nome
gli evasori fiscali. A rendere più dif-
ficile la situazione, intervengono le
anime belle che non vanno più a vo-
tare. A votare bisogna andarci per-
ché gli evasori ci vanno e sanno per
chi votare. Bisogna andarci e sce-
gliere il male minore o, come diceva
Indro Montanelli, turandosi il naso.
In ogni caso:buona fortuna. Ne ab-
biamo bisogno.
Saranno il Circolo Canottieri Lago di Vico ed ilnostro lago i protagonisti di due importanti ap-
puntamenti del calendario remiero 2011, program-mato dal Comitato Regionale Lazio dellaFederazione Italiana Canottieri.Il 1° Maggio verrà disputata la Gara Regionale diCanottaggio che vedrà la partecipazione di 300atleti, mentre è programmata per il 26 giugno la Re-gata Promozionale Master Open M/F. Il Lago diVico è stato individuato dalla Federazione ItalianaCanottaggio come il più idoneo per questo tipo dimanifestazioni, diventando l’alternativa a Sabaudia, in-teressata maggiormente all’attività velica.Una grande opportunità di sviluppo turistico sostenibileper il nostro lago - ultimamente non troppo fortunato -e per il nostro territorio che negli ultimi anni avvertecome non mai tutti i segnali della crisi economica. Duemanifestazioni di questa portata significano una pre-senza massiccia di turisti, con tutto ciò che ne può con-seguire dal punto di vista dell’incremento delle attivitàcommerciali. Un’occasione su cui la nostra Ammini-strazione Comunale non deve avere paura di investire,
perché è il turismoecologico spor-tivo quello che piùsi addice ad un ter-
ritorio che è parte di una riserva naturale. Fino ad oggiil circolo Canottieri del Lago di Vico ha affrontato au-tonomamente tutte le spese di organizzazione delle re-gate svolte sul nostro lago (non ultima quella dellascorsa estate durante la quale il Sindaco Massimo San-giorgi, si era impegnato a garantire appoggio e sostegnoeconomico al Circolo). Per garantire però il decollo diquesti appuntamenti, trasformandoli in eventi stabilidell’attività sportiva e turistica del nostro territorio di-venta indispensabile un sostegno ed una programma-zione economica degli investimenti che può esseregarantita solo da chi è al governo della nostra cittadina.Il rilancio dell’ economia ronciglionese deve necessa-riamente passare attraverso il rilancio del nostro lago el’attività remiera può essere uno dei suoi trampolini dilancio.
di Raffaele Stella
Le regionali di canottaggio si
disputano al Lago di Vico
M.Stella, S.Coppola, R.Vettori, R.Nervini,
L.Mometti, S.Sanciu, A.venci, S.Duranti
numero 9 Feb 2011:Layout 1 27/02/2011 11:46 Pagina 7
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A ‘NNALLA’ 1. 1. articolo romanesco 3. pronome possessivo plurale 4.lo è chi commatte coi numeri 5. li poi comprà da “Jeti” 7. caldo insoppor-tabile 9. nota musicale 10. fango 11. dona! 12. L'angolo delle corse 14. siaddice a Babbalotto 15. artista di strada 16. radicò (iniziali) 18. ci rinnoviil bollo a Viale Garibaldi 20. il Peppino che recita a Teatro 21. Lo fa Mar-cello Modanesi in terza categoria 23. moca 24. Parroco roncionese (iniziali)25. nota maestra ormai in pensione 26. te volesse male a vecina quantodura quella marzolina 28. si dice di persona pedante 30. antenati 32. lo sidice con maleducazione, dando qualcosa a qualcuno 33. il nostro è matto34. quello sutrino è detto assassino 36. il consigliere con delega allo sport(iniziali) 37. l'inizio dell'aietta 38. La sesta e la prima nella pagnotta 40. lofa 'o somaro 42. impazza in piazza 44. principio di nottala 47. quelle indolce fanno il corso al consultorio 48. sò de cartapesta o pilistirolo.A VVENI GIU’ 1. Iniziali di un negozio in piazza della nave 2. dice Biceche edè questa si nun è rapa 3. ex professore di educazione fisica (iniziali.4. ce lavora Bronco 5. pronome dimostrativo plurale 6. ci si mangia a quat-tro 8. così ha passato mezzogiorno Ronciglione in TV 9. quelle tradizionalisono con il pecorino 10. lo fanno le patate se non conservate bene 13. co-modino 15. rallegravano i balli a carnevale 17. sorregge borgo 19. i piccolidella Cimina tirano i primi al campo sportivo 22. Era il nome di un negozioa San Costanzo 27. finalmente anche quelle di Ronciglione avranno i nu-meri civici 29. un poco 31. i cavalli nelle batterie in romano 34. il nostroGaribaldi è diventato punto di ritrovo di giovanissimi 35. così se chiama-vano 'e nocchiarole 36. il nostro è Vicano 37. un vecchi sindaco (iniziali)39. quella rosa è presente in eccesso nel nostro lago 41. ora de pranzo 43.llì mmezzo 45.la metà di otto 46. pronome possessivo
Da giovedì grasso, per tutto il periodo del Carnevale, presso la sede di Ronciglio
eViva (via del verziere, 3) sarà possibile visitare la mostra “Carnevale jotto, ev-
viva Carnevale”. La mostra allestita dall’associazione grazie alla collaborazione
del prof. Flaviano Feliciano Fabbri, offre piccole testimonianze degli usi e costumi
locali negli ultimi duecento anni attraverso i simboli del Carnevale Ronciglionese.
Durante la mostra saranno offerti assaggi di dolci tipici locali.
Carnevale jotto...Carnevale jotto...evviva Carnevale evviva Carnevale
Il centro sociale "Valle Faul" di
Viterbo, e il "Centro di ricerca
per la pace" di Viterbo, hanno
predisposto un esposto alla Corte
dei Conti sulla vicenda dell'ec-
cessiva presenza di arsenico nelle
acque destinate al consumo
umano. Nell'esposto, si chiede
esplicitamente alla magistratura
di intervenire tempestivamente.
Nel testo si chiede che le ammi-
nistrazioni vengano sensibilizzate
su questi punti:
a) si faccia divieto di uso per con-
sumo umano di acqua contenente
arsenico e si provveda laddove
occorra a forme alternative di ap-
provvigionamento di acqua pota-
bile per la popolazione;
b) si informi correttamente la po-
polazione in merito;
c) si adottino immediatamente
tutti i provvedimenti necessari a
dearsenificare l'acqua destinata a
consumo umano;
d) si dia esecuzione alle pro-poste
di intervento formulate dalle vari
associazioni ambientalistiche
Alla Corte dei Conti si chiede:
- di verificare se le pubbliche am-
ministrazioni abbiano sperperato
i pubblici denari non realizzando
interventi adeguati;
- di promuovere l'intervento della
magistratura qualora si ravvisas-
sero fatti tali da renderlo necessa-
rio;
- di considerare quale danno sia
stato provocato al pubblico era-
rio oltre che alla salute e ai diritti
dei cittadini residenti nelle aree
interessate dal fenomeno dell'ec-
cessiva presenza di arsenico nelle
acque distribuite come potabili.
Sul problema dell’arsenico
Esposto alla
Corte dei ContiEstratto del comunicato stampa
del “centro di ricerca per la pace”
numero 9 Feb 2011:Layout 1 27/02/2011 11:46 Pagina 8