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ANNO VII Nr. 1 Periodico a cura dei ragazzi della Parrocchia San Carlo - CAVE Domenica 16 Febbraio 2014 Ragazzi siamo di nuovo con voi per parlare di riciclo. Dopo la plastica vediamo che fine fa la carta. Sicura- mente durante le feste ne avrete buttata tanta o no? Se pensate a tutti i pacchi e pacchetti scartati (la carta sa- rà addirittura stata strappata per la fretta di vedere il regalo ricevuto), agli scatoloni dei panettoni e spumanti, alle buste colorateNoi oggi vi proponiamo a pagina 2 un modo simpatico per riutilizzarla. Ma dalla carta riciclata non si ottengono solo nuovi fogli. Abbiamo scoperto anche oggetti di arredamento come lampade, cornici, persino mobili...si mobili come sedie, librerie, tavoli. E sono resistenti non vi preoccupate. Al museo della carta di Fabriano non solo li abbiamo visti, ma anche provati. Insomma è bello sapere che non si spreca nulla. Riciclare è importante: guardate questo video molto carino che troverete digitando su Internet: www.youtube.com/watch?v=eTJN_g_d-Sw Il Campanile Ciao ragazzi! Mi chiamo Cartié Qualche giorno fa ho letto anche io la storia di Botty... sapete lei è una mia amica. Siamo compagne di riciclo. Mi è piaciuto molto il racconto della sua nuova vita e oggi voglio raccontarvi la mia. Subito dopo la mia nascita sono stata inserita insieme ad altre amiche pagine in un quaderno. Eravamo tutte uguali, bianche e insignificanti. Immaginate quindi la mia gioia quan- do un bambino decise di fare un disegno proprio su di me; aveva scelto me tra tante pagine, finalmente sarei stata diversa dalle mie amiche. Il bambi- no iniziò a farmi solletico con una cosa lunga chiamata colore; ero felicis- sima, finalmente avevo anche io i tatuaggi!!! ma a lui a quanto pare non piacevo perché mi ha preso da un lato, mi ha tirato con forza e di colpo mi ha allontanato dalle altre. Mi sono ritrovata, acciaccata e piegata in due, nel cestino della carta. Che delusione: finire la mia vita in un cesti- no, mentre le mie amiche sarebbero state sempre insieme. Ma mi sba- gliavo. Dopo due giorni, mentre facevo vedere i tatuaggi alle mie ''compagne di secchio'', uno scossone. Dove siamo? su un camion. Evviva si parte per un viaggioabbiamo pensato. Si perché lautista prendendoci aveva detto Coraggio, tra un podi tempo sarete tutte co- me nuove”. Nuove? In che senso? Forse eravamo state scelte tra tante carte per essere rimesse in ordine. Meno male un nuovo look !! Ero così entusiasta, la mia vita stava cambiando in meglio! Infatti eccoci tutte in una vasca con acqua calda, poi un bel trattamento con una crema bianca, di seguito anche un massaggio rilassante con un rullo prima di essere asciugata. E per finire... eccomi nelle mani di un famoso stilista che ha dato il tocco finale. Ora sono qui...sono arrivata sulla passerella di alta moda. Non cè che dire proprio una nuova vita per me che ero finita in un secchio.

Nr. 1 CAVE Il Campanile€¦ · Il Campanile Ciao ragazzi! Mi chiamo Cartié Qualche giorno fa ho letto anche io la storia di Botty... sapete lei è una mia amica. Siamo compagne

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Page 1: Nr. 1 CAVE Il Campanile€¦ · Il Campanile Ciao ragazzi! Mi chiamo Cartié Qualche giorno fa ho letto anche io la storia di Botty... sapete lei è una mia amica. Siamo compagne

ANNO VII Nr. 1 Periodico a cura dei ragazzi della Parrocchia San Carlo - CAVE Domenica 16 Febbraio 2014

Ragazzi siamo di nuovo con voi per parlare di riciclo. Dopo la plastica vediamo che fine fa la carta. Sicura-mente durante le feste ne avrete buttata tanta o no? Se pensate a tutti i pacchi e pacchetti scartati (la carta sa-rà addirittura stata strappata per la fretta di vedere il regalo ricevuto), agli scatoloni dei panettoni e spumanti, alle buste colorate… Noi oggi vi proponiamo a pagina 2 un modo simpatico per riutilizzarla. Ma dalla carta riciclata non si ottengono solo nuovi fogli. Abbiamo scoperto anche oggetti di arredamento come lampade, cornici, persino mobili...si mobili come sedie, librerie, tavoli. E sono resistenti non vi preoccupate. Al museo della carta di Fabriano non solo li abbiamo visti, ma anche provati. Insomma è bello sapere che non si spreca nulla. Riciclare è importante: guardate questo video molto carino che troverete digitando su Internet: www.youtube.com/watch?v=eTJN_g_d-Sw

Il Campanile

Ciao ragazzi! Mi chiamo Cartié Qualche giorno fa ho letto anche io la storia di Botty... sapete lei è una mia amica. Siamo compagne di riciclo. Mi è piaciuto molto il racconto della sua nuova vita e oggi voglio raccontarvi la mia. Subito dopo la mia nascita sono stata inserita insieme ad altre amiche pagine in un quaderno. Eravamo tutte uguali, bianche e insignificanti. Immaginate quindi la mia gioia quan-do un bambino decise di fare un disegno proprio su di me; aveva scelto me tra tante pagine, finalmente sarei stata diversa dalle mie amiche. Il bambi-no iniziò a farmi solletico con una cosa lunga chiamata colore; ero felicis-sima, finalmente avevo anche io i tatuaggi!!! ma a lui a quanto pare non piacevo perché mi ha preso da un lato, mi ha tirato con forza e di colpo mi ha allontanato dalle altre. Mi sono ritrovata, acciaccata e piegata in due, nel cestino della carta. Che delusione: finire la mia vita in un cesti-no, mentre le mie amiche sarebbero state sempre insieme. Ma mi sba-gliavo. Dopo due giorni, mentre facevo vedere i tatuaggi alle mie ''compagne di secchio'', uno scossone. Dove siamo? su un camion. “Evviva si parte per un viaggio” abbiamo pensato. Si perché l’autista prendendoci aveva detto “Coraggio, tra un po’ di tempo sarete tutte co-me nuove”. Nuove? In che senso? Forse eravamo state scelte tra tante carte per essere rimesse in ordine. Meno male un nuovo look!! Ero così entusiasta, la mia vita stava cambiando in meglio! Infatti eccoci tutte in una vasca con acqua calda, poi un bel trattamento con una crema bianca, di seguito anche un massaggio rilassante con un rullo prima di essere asciugata. E per finire... eccomi nelle mani di un famoso stilista che ha dato il tocco finale. Ora sono qui...sono arrivata sulla passerella di alta moda. Non c’è che dire proprio una nuova vita per me che ero finita in un secchio.

Page 2: Nr. 1 CAVE Il Campanile€¦ · Il Campanile Ciao ragazzi! Mi chiamo Cartié Qualche giorno fa ho letto anche io la storia di Botty... sapete lei è una mia amica. Siamo compagne

Nel Vangelo di oggi troviamo un Gesù che ci ricorda alcune leg-gi già esistenti, quelle date da Dio a Mosé, i 10 comandamenti. Ma non le riprende solo per fare un ripasso nel caso qualcuno le avesse dimenticate. No, le vuole arricchire con la Sua spiegazio-ne per far capire meglio e a tutti il vero pensiero di Dio. Sin da bambini sappiamo che ci sono delle regole che devono essere seguite per mantenere un ordine, per far si che ci sia ri-spetto gli uni verso gli altri. Ma allora Gesù cosa vuole insegnarci? Vuol farci capire che non dobbiamo nasconderci dietro un paravento, neanche dietro le regole,

dobbiamo essere trasparenti: non basta dire non ucci-do quindi sono un buon cristiano. Uccide anche la lin-gua quando diciamo cattiverie sui nostri amici, quan-do diciamo una parolaccia. Non basta partecipare alla Messa tutte le domeniche se poi den-tro di noi coviamo il rancore verso una

persona con cui abbiamo litigato. Anzi Gesù ci dice che è meglio an-dare prima a far pace e poi venire in Chiesa ad onorarlo. A Natale molti di voi avranno recitato o letto la famosa letterina… avrete promesso di essere più buoni. Ora Gesù vuole che quella pro-messa detta a parole si realizzi ogni giorno. Quindi se la mamma o il papà vi chiedono un aiutino non si può rispondere: non mi va o non ho voglia. Gesù sa che è difficile mantenere la parola, la pro-messa fatta. Non tutti ci riescono, ma con il Suo aiuto sicuramente ce la possiamo fare. Allora proviamo a dimostrargli che siamo chiari nel parlare, ma anche che non abbiamo paura di mostrare i nostri limiti, soprattutto verso chi amiamo.

IL VANGELO DEI RAGAZZI

Manca ancora un pochino alla festa di Pasqua ma anticiparsi conviene… Vi proponiamo dei semplici cestini che potrete realizzare con qualunque tipo di carta o cartoncino... RICICLATO naturalmen-te!!!! Ritagliate un rettangolo di carta delle dimensioni di 21 x 23 cm. sul lato più lungo fate delle righe distanti l’una dall’altra 7, 9 e 7 cm. Sul lato più corto fate invece tre righe tutte a 7 cm. Piegate il foglio sulle righe che avete disegnato sul lato corto, aprite il foglio e sulla parte più larga tagliate lungo le li-nee precedentemente disegnate fino alla fine della prima metà del foglio. Infine prendete tutti gli angoli e incollateli verso il centro, aggiungete una striscia di cartoncino che faccia da manico e decorate come più vi piace. Non dimenticate di riempirli di ovetti!!!

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PICCOLA … TRECCANI

Look: indica l’aspetto fisico, l’abbigliamento, in

generale il modo di apparire.

Paravento: finta copertura

Covare rancore: nutrire sentimento di odio

nascosto

IL VINCITORE DELLA IV MOSTRA-CONCORSO

”VIVIAMO IL PRESEPE”,

ORGANIZZATA DAL GRUPPO

CTG SAN CARLO

E’ IL SIGNOR CERRUTI BRUNO

CON IL PRESEPE N°9!

Ricordate la sigla che dovevate indovinare nel precedente giornalino? Abbiamo intervistato due membri dell’O.F.S. : Antonella Mattei e Rita Bielli Antonella, che cosa significa la sigla O.F.S.?

A.:La sigla O.F.S. significa Ordine Francescano Secolare. Perché si chiama Ordine Francescano Secolare?

A.:Si chiama Ordine perché S. Francesco ha fondato l’Ordine dei Frati Mi-nori;da quello è nato poi l’Ordine delle suore Clarisse e per ultimo l’Ordi-ne francescano secolare di cui fanno parte i laici. Oltre a San Francesco, seguite altri santi nel vostro ordine?

A.:Noi seguiamo anche S. Elisabetta d’Ungheria e S. Ludovico. Quando festeggiate questi santi ?

A.: Festeggiamo S. Elisabetta d’Ungheria il 17 Novembre e S. Ludovico il 25 Agosto. Da quanto tempo esiste qui a San Carlo l’ O.F.S.?

R.: L’O.F.S. a S. Carlo esiste da circa la metà del 1700. Da chi è guidato l’ordine?

A.:È guidato da Rita Bielli. Rita, quando vi riunite?

R.: Ci riuniamo il 1° e 3° martedì di ogni mese. Che cosa fate voi in particolare ?

R.: L’O.F.S. opera soprattutto nel sociale; aiuta le missioni, la Chiesa, le persone biso-gnose, la Caritas. Alcuni membri si dedicano anche al catechismo. Se qualcuno vuole entrare in questo Ordine, che deve fare ?

R.: Prima di tutto deve avere una vocazione, poi deve conoscere ciò a cui si va incon-tro, dopo un anno di preparazione, alla fine, se si è convinti, si fa una professione per-manente, ossia davanti a Dio e a tutti si dichiara di voler entrare nell’Ordine.

NOTE +

Haloa! Appuntate sul vostro cellulare che il 16 Marzo ci sarà l’incontro regionale della gio-ventù francescana a San Carlo. Non mancate e inviate un SMS a tutti i vostri contatti!

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Hai voglia di divertirti con noi? Allora incolla la figura di Arlecchino su un cartoncino e rita-gliala. Fai dei buchini in quei punti neri e infilaci dei fermagli. Vedrai come inizierà a ballare il nostro Arlecchino!!!