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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 244 / NOVEMBRE 2015 - Euro 5,00 Logistica / Gefco Italia: Fernando Reis Pinto nuovo Managing Director Mobilità / Voith: Presentate a Busworld le avanzate soluzioni per bus e coach Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI 25 ° DAF TRUCK CF EURO 6 SU STRADA Man Truck & Bus Pedrotti: “Premiata la nostra offensiva” IVECO Radiografia dell’Eurocargo A pagina 16 Servizio a pagina 12 Servizio a pagina 50 Altieri a pagina 2 NONOSTANTE LE CRITICITÀ CHE ANCORA CARATTERIZZANO IL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI, IL NUMERO UNO DELL AZIENDA DI TRENTO GUARDA CON FAVORE ALL EVOLUZIONE DEL MERCATO A BREVE-MEDIO TERMINE. Le riflessioni di Franco Fenoglio, Ad Italscania L’ottimismo della ragione Servizio a pagina 28 RENAULT TRUCKS GLI INSEGNAMENTI DELL ’OPTIFUEL CHALLENGE È sempre tempo di bilanci nel settore dei tra- sporti. I timidi ma reali segnali di uscita dal tun- nel della pesantissima crisi che ha spezzato il mercato a partire dal 2008 giustificano l’ottimi- smo sull’andamento nel futuro a breve-medio termine oppure è meglio mantenersi prudenti e tenere un basso profilo? Lo abbiamo chiesto a Franco Fenoglio, Amministratore Delegato di Italscania Spa. Ottimista per natura ma anche pragmatico e razionale, soprattutto con una grande esperienza alle spalle, il numero uno del Grifone in Italia traccia una panoramica sullo stato attuale del mercato e sul ruolo di Scania. La prima considerazione è che il mercato dei veicoli industriali sta lentamente migliorando e questa tendenza segue quella che già da un anno vede il mercato dei veicoli commerciali in sensi- bile crescita. La storia si ripete: dopo una lunga crisi il primo a riprendersi è il mercato dei com- merciali a cui segue quello dei pesanti. L’econo- mia ricomincia quindi a tirare anche se non ci possiamo certo permettere di immaginare una si- tuazione simile a quella del 2008 quando i vei- coli commerciali avevano consuntivato 240mila unità annue e i pesanti circa 30mila unità. Nel contempo, occorre che il mercato dei veicoli da lavoro, che resta fondamentale per l’economia del paese, riprenda il cammino; la crisi è stata lunga ma adesso dovremmo convincerci che le cose andranno a migliorare. L’edizione 2015 premia un autista spagnolo. Ben 37 driver provenienti da 20 paesi. Sono questi i numeri salienti della finale internazio- nale Optifuel Challenge 2015, la terza edizione della competizione di guida economica orga- nizzata da Renault Trucks e disputatasi a Li- sbona. Sul gradino più alto del podio è salita la Spagna rappresentata da José Ramon Jano Gago, autista e responsabile della società Jano- cargo, vincitore assoluto della competizione e incoronato Miglior Eco-Driver 2015. Prina a pagina 14 MERCEDES-BENZ AROCS TUTTI I TRUCCHI DELLA TRAZIONE PERFETTA Lo specialista per le missioni estreme. Per Mercedes-Benz il lavoro in cava è una cosa seria. Lo dimostra non solo il fatto che a quello specifico settore Stoccarda ha dedicato uno specialista come l’Arocs ma anche le do- tazioni di cui Arocs è dotato per svolgere al meglio il suo impegnativo lavoro. Arocs si adatta alle esigenze dei clienti non solo per via delle numerose configurazioni degli assali, motori e cabine, ma anche per il suo efficiente sistema di trazione. Basilico a pagina 8 Quali sono gli ingredienti di un modello di successo? Nella sua lunga storia Eurocargo ha dimostrato che la ricetta era quella giusta. Oggi che sul mercato è arrivata la nuova generazione del campione dei medi Iveco, le premesse per una nuova stagione vincente ci sono tutte. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono le caratteristiche salienti del nuovo modello destinato a rivolu- zionare ancora una volta il segmento. In occasione del Busworld 2015 il responsabile dei bus MAN e Neoplan in Italia ha tracciato un quadro dei positi- vi risultati raggiunti. Marangoni Benaglia: “Le strade infinite del ricostruito” Dove va il mercato dei pneumati- ci ricostruiti per il veicolo indu- striale? Una domanda precisa che richiede una risposta altrettanto precisa e competente. Eccola. Campanella a pagina 20 Lamberet Serafini: “Fresco garantito, sempre” Leader europeo nel trasporto fri- gorifero, Lamberet è sempre più protagonista nella catena del tra- sporto, della distribuzione e della logistica degli alimenti.

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Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXV - N. 244 / NOVEMBRE 2015 - Euro 5,00

Logistica / Gefco Italia: Fernando Reis Pinto nuovo Managing Director

Mobilità / Voith: Presentate a Busworld le avanzate soluzioni per bus e coach

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

DAF TRUCK

CF EURO 6SU STRADA

Man Truck & Bus

Pedrotti: “Premiata la nostra offensiva”

IVECO

Radiografia dell’Eurocargo

A pagina 16

Servizio a pagina 12

Servizio a pagina 50

Altieri a pagina 2

NONOSTANTE LE CRITICITÀ CHE ANCORA CARATTERIZZANO IL SETTORE DEI

VEICOLI INDUSTRIALI, IL NUMERO UNO DELL’AZIENDA DI TRENTO GUARDA CON

FAVORE ALL’EVOLUZIONE DEL MERCATO A BREVE-MEDIO TERMINE.

Le riflessioni di Franco Fenoglio, Ad Italscania

L’ottimismo della ragione

Servizio a pagina 28

RENAULT TRUCKS

GLI INSEGNAMENTI DELL’OPTIFUEL CHALLENGE

È sempre tempo di bilanci nel settore dei tra-sporti. I timidi ma reali segnali di uscita dal tun-nel della pesantissima crisi che ha spezzato ilmercato a partire dal 2008 giustificano l’ottimi-smo sull’andamento nel futuro a breve-mediotermine oppure è meglio mantenersi prudenti etenere un basso profilo? Lo abbiamo chiesto aFranco Fenoglio, Amministratore Delegato diItalscania Spa. Ottimista per natura ma anchepragmatico e razionale, soprattutto con unagrande esperienza alle spalle, il numero uno delGrifone in Italia traccia una panoramica sullostato attuale del mercato e sul ruolo di Scania.La prima considerazione è che il mercato deiveicoli industriali sta lentamente migliorando e

questa tendenza segue quella che già da un annovede il mercato dei veicoli commerciali in sensi-bile crescita. La storia si ripete: dopo una lungacrisi il primo a riprendersi è il mercato dei com-merciali a cui segue quello dei pesanti. L’econo-mia ricomincia quindi a tirare anche se non cipossiamo certo permettere di immaginare una si-tuazione simile a quella del 2008 quando i vei-coli commerciali avevano consuntivato 240milaunità annue e i pesanti circa 30mila unità. Nelcontempo, occorre che il mercato dei veicoli dalavoro, che resta fondamentale per l’economiadel paese, riprenda il cammino; la crisi è statalunga ma adesso dovremmo convincerci che lecose andranno a migliorare.

L’edizione 2015 premia un autista spagnolo.Ben 37 driver provenienti da 20 paesi. Sonoquesti i numeri salienti della finale internazio-nale Optifuel Challenge 2015, la terza edizionedella com petizione di guida economica orga-nizzata da Renault Trucks e disputatasi a Li-

sbona. Sul gradino più alto del po dio è salita laSpagna rappresentata da José Ramon Ja noGago, autista e responsabile della società Jano-cargo, vincitore assoluto della competizione eincoronato Miglior Eco-Driver 2015.

Prina a pagina 14

MERCEDES-BENZ AROCS

TUTTI I TRUCCHI DELLA TRAZIONE PERFETTA

Lo specialista per le missioni estreme.Per Mercedes-Benz il lavoro in cava è unacosa seria. Lo dimostra non solo il fatto che aquello specifico settore Stoc carda ha dedicatouno spe cialista come l’Arocs ma an che le do-tazioni di cui Arocs è dotato per svolgere al

meglio il suo impegnativo lavoro. Arocs siadatta alle esigenze dei clienti non solo per viadelle numerose configurazioni degli assali,motori e cabine, ma anche per il suo efficientesistema di trazione.

Basilico a pagina 8

Quali sono gli ingredienti di un modello di successo? Nel la sualunga storia Eurocargo ha dimostrato che la ricetta era quellagiusta. Oggi che sul mercato è arrivata la nuo va generazione delcampione dei medi Iveco, le premesse per una nuova stagionevincente ci sono tutte. Vediamo dunque nel dettaglio quali so nole caratteristiche salienti del nuovo modello destinato a rivolu-zionare ancora una vol ta il segmento.

In occasione del Busworld2015 il responsabile dei busMAN e Neoplan in Italia hatracciato un quadro dei positi-vi risultati raggiunti.

Marangoni

Benaglia: “Le strade infinite del ricostruito”

Dove va il mercato dei pneumati-ci ricostruiti per il veicolo indu-striale? Una domanda precisa cherichiede una risposta altrettantoprecisa e com petente. Eccola.

Campanella a pagina 20

Lamberet

Serafini: “Frescogarantito, sempre”

Leader europeo nel trasporto fri-gorifero, Lamberet è sempre piùprotagonista nella catena del tra-sporto, della distribuzione e dellalogistica degli alimenti.

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Pagina 2 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

PAOLO ALTIERITRENTO

È sempre tempo di bilanci nel setto-re dei trasporti. I timidi ma reali se-gnali di uscita dal tunnel della pe-santissima crisi che ha spezzato ilmercato a partire dal 2008 giustifica-no l’ottimismo sull’andamento nelfuturo a breve-medio termine oppureè meglio mantenersi prudenti e tene-re un basso profilo? Lo abbiamochiesto a Franco Fenoglio, Ammini-stratore Delegato di Italscania Spa.Ottimista per natura ma anche prag-matico e razionale, soprattutto conuna grande esperienza alle spalle, ilnumero uno del Grifone in Italiatraccia una panoramica sullo statoattuale del mercato e sul ruolo diScania. La prima considerazione èche il mercato dei veicoli industrialista lentamente migliorando e questatendenza segue quella che già da unanno vede il mercato dei veicolicommerciali in sensibile crescita. Lastoria si ripete: dopo una lunga crisiil primo a riprendersi è il mercatodei commerciali a cui segue quellodei pesanti. L’economia ricomincia-re quindi a tirare anche se non cipossiamo certo permettere di imma-ginare una situazione simile a quelladel 2008 quando i veicoli commer-ciali avevano consuntivato 240milaunità annue e i pesanti circa 30milaunità. Nel contempo, occorre che ilmercato dei veicoli da lavoro, cheresta fondamentale per l’economiadel paese, riprenda il cammino; lacrisi è stata lunga ma adesso do-vremmo convincerci che le cose do-vrebbero migliorare. Qual è il com-mento di Franco Fenoglio?

“Da fine 2014 al primo semestredel 2015, il mercato del veicolo in-dustriale ci sta sicuramente dandoqualcosa di meglio rispetto a prima.Parlare di ripresa vera e propria èperò molto complicato perché il se -gno più va messo in relazione con ilcalo del 60-70 per cento che il mer-cato ha subito dal 2008, passando dacirca 30mila pezzi a 9mila; quindiparlare di aumento e di ripresa final-mente partita è difficile. Siamo co-munque ottimisti perché dopo tanti

anni di non ricambio di veicoli indu-striali sono convinto che i clienti chesono rimasti ne hanno bisogno equindi ci dovrà essere un ricambioimportante di veicoli nel breve-me -dio termine. A mio parere, gli anda-menti economici del futuro sarannomolto nervosi, non possiamo ragio-nare in termini di trend annuali opluriennali positivi o negativi, dob-biamo goderci mese per mese quelloche il mercato ci porta”.

MENO OCCUPAZIONEE MENO ADDETTI

“Facciamo molta fatica - continuaFenoglio - a interpretare questi anda-menti perché sappiamo che, da unla to, la ripresa è timida, il paese èancora debole e vive nell’incertezzae il mondo dei trasporti non vuoleincertezza; dall’altro, i nostri clienticontinuano ad andare all’estero e ab-biamo perso potenzialità enormi dalmomento che in Italia i costi sonotroppo elevati rispetto ai paesi con-correnti di un’Europa che non è o -mo genea e dove ogni paese segue lasua politica. Il gap non è più solo

con i paesi dell’Est ma anche conFrancia, Spagna, Germania. Ciò nonaiuta il trasporto. Come conseguenzaci sono minori addetti, minore occu-pazione, un basso livello di aziendeche riescono a essere massa criticaper potersi dedicare alla logistica. Ladeindustrializzazione italiana che siè verificata a partire dal 2008 ha fat -to sì che centinaia di migliaia di di-pendenti e centinaia di imprese han -no chiuso e sono andate in giro per ilmon do: quanto ci impiegheranno ator nare? Rispetto a un mercato pre-crisi, il vero potenziale dell’Italiaqua le sarà? Non lo sappiamo. Siamotutti molto contenti dell’inversionedi tendenza ma anche attenti a segui-re bene i flussi”.

Secondo Franco Fenoglio la si-tuazione che è andata delineandosicon la crisi ha fortemente pesato sulmer cato: “Credo dal 20 al 30 percento del potenziale di mercato deiveicoli industriali in numero di pez -zi”. E la fuga all’estero delle aziendeitaliane e del loro know-how nonsembra destinato ad arrestarsi. “Con-tinua e continuerà - conferma Feno-glio - So di aziende che hanno avuto

successo oltre i confini nazionaliper ché sono aziende professionaliche sanno lavorare con dei costi giu-sti e quando fanno il servizio sannocompararsi e confrontarsi con le a -zien de estere. Naturalmente le azien-de puntano dove c’è la possibilità dilavorare. Se l’Italia non mette manoa questo settore e cerca di fare inmo do di mettere gli operatori in con-dizione di lavorare agli stessi livellide gli altri paesi ci sarà ancora la fu -ga delle aziende all’estero. Se l’Ita-lia non cresce e continua a non cre-scere dove si va? Nei mercati doveci sono più potenzialità, è ovvio”.

Italscania non è stata certo con lemani in mano ma ha affrontato dipetto la situazione portando a casaimportanti risultati. “Tutti - spiega ilnumero uno della filiale italiana -so no concordi nel constatare che non

possiamo cambiare il mercato madobbiamo cercare di crescere con ilmercato che c’è. Scania è cresciutapiù del mercato e nonostante le criti-cità ha registrato buoni risultati dalpunto di vista delle vendite. Questoperché abbiamo sempre fatto bene iconti, abbiamo un prodotto che nonè mai stato così efficiente e unagam ma ampia. Oggi i nostri veicoliEuro VI hanno raggiunto livelli diaffidabilità invidiabile, senza prece-denti: il cliente lo ha percepito e ab-biamo avuto delle belle soddisfazio-ni, con acquisizione anche di nuoviclienti. Abbiamo lavorato molto suservizi mirati, personalizzati e speci-fici cliente per cliente. Il cliente vie -ne seguito nel tempo. Scania è entra-ta da protagonista in altri settori spe-cialistici, come raccolta rifiuti e ca -va-cantiere, e viene apprezzata nonsolo per il potente V8 sul lungo rag-gio. Un grosso lavoro è stato fattoan che con gli allestitori, che vengo-no seguiti passo per passo. Poi c’è la

Rete che è stata supportata nei mo-menti difficili senza che si perdesse-ro potenzialità: oggi possiamo direche i nostri concessionari sono co-stanti e in certe aree abbiamo ancheinvestito; la rete è attualmente for-mata da 20 dealer e un centinaio diofficine autorizzate che sono diven-tate partner. Anche nei bus abbiamoregistrato una bella crescita; tante a -ziende hanno scelto i nostri veicoli,abbiamo lavorato sulla proposta gasnaturale. Abbiamo anche rilanciatola business unit motori industrialiche sta anch’essa crescendo. Tuttequeste attività focalizzate ci hannoaiutato a fare di Scania un’aziendache non ha problemi dal punto di vi -sta economico e cresce sul mercato”.

NEL SEGNODELLA CONTINUITÀ

Per il 2016 prossimo venturo,Franco Fenoglio conferma di esserea capo di un’azienda che lavora nelsegno della continuità: “siamo moltoproattivi e facciamo tante iniziative.Il cliente vuole continuità e noi assi-curiamo una struttura organizzativastabile, presente. Le idee non man-cano, l’evoluzione di prodotto conti-nua. Cerchiamo di cambiare le cosenell’ottica di dare beneficio al clien-te. Quelle che non danno beneficionon ci interessano. Vogliamo dare alcliente un valore. Sul piano del pro-dotto andiamo avanti con affinamen-ti continui, facendo le cose con cal -ma e tranquillità, non lasciando nul -la al caso”. È ipotizzabile che un do-mani si possa vedere un’unica gam -ma pesante rinnovata in seno alGrup po Volkswagen e personalizza-ta con i marchi MAN e Scania?“Cre do di no - risponde con decisio-ne Fenoglio - Le aziende devono a -ve re la propria anima. Oggi comeog gi MAN è concorrente di Scania eScania è concorrente di MAN. Sulpiano tecnico ci saranno sempre dif-ferenziazioni di base. Le sinergie deicosti puri e semplici non andrannomai a scapito della caratterizzazionedi brand. È un comportamento mio -pe mettere tutto insieme e giocarsi ilbrand. Le sinergie devono essere in-telligenti”.

A giugno 2016 Franco Fenogliofe steggerà il suo quarto anno da Am-ministratore Delegato di Italscania.“Sono molto contento della mia e -spe rienza - dice con orgoglio - Misto impegnando sempre come fosseil primo giorno. Il bilancio è moltopo sitivo. Spero che il 2016 continuicosì come sta andando adesso il2015. Per Scania ci sono tutte le po-tenzialità per crescere e fare in modoche cliente ci apprezzi sempre più.Per l’economia in generale, vedocon ottimismo la situazione delle a -zien de italiane che sono rimaste a o -pe rare nel paese: i prossimi anni sa-ranno di certo migliori rispetto aipre cedenti”.

INTERVISTA A FRANCO FENOGLIO, AMMINISTRATORE DELEGATO ITALSCANIA

L’ottimismo della ragioneNONOSTANTE LE CRITICITÀ CHE ANCORA CARATTERIZZANO IL SETTORE DEI VEICOLI INDUSTRIALI,

IL NUMERO UNO DI ITALSCANIA GUARDA CON FAVORE ALL’EVOLUZIONE DEL MERCATO A BREVE-MEDIO TERMINE. “L’IMPOSSIBILITÀ OGGETTIVA DI FARE PREVISIONI SUL LUNGO PERIODO NON CI

IMPEDISCE DI LAVORARE BENE MESE DOPO MESE, METTENDO A SEGNO RISULTATI POSITIVI DAL

PUNTO DI VISTA DELLE VENDITE IN TUTTI I SETTORI CHIAVE DEL MERCATO”.

Un R 490 6x2 e sopra un P 280 4x2 CNG alimentato a gas naturale. Il metano è diventato strategico in casa Scania.

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Sempre più avanti.

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Nuovo Scania 450 Euro 6 SCR

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LE NUOVE FRONTIERE DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI

MIGLIORAMENTO CONTINUO

Per Scania ogni dettaglio è importante e rientra in quel processo di miglioramento continuo che è alla base del suo agire.Grazie a questo approccio sono stati introdotti aggiornamenti e novità in grado di ridurre di un ulteriore 3% il consumo di carburante.

* Le più autorevoli riviste di settore europee testimoniano l’efficienza dei consumi dei nostri veicoli. Verificate personalmente collegandovi al sito: www.scania.com/moveforward

EFFICIENZA COMPROVATA

L’efficienza nei consumi dei veicoli Scania è comprovata dalla realtà.L’esperienza diretta dei clienti e le prove su strada organizzate dalle più autorevoli riviste di settore dimostrano che Scania è all’altezza delle sue promesse.*

ECONOMIA OPERATIVA TOTALE

Scania pone al centro del suo impegno la red-ditività dei propri clienti.Questo si ottiene grazie a veicoli efficienti, realizzati su misura per la missione a cui sono destinati e con servizi personalizzati, offerti da una rete di vendita e di assistenza capillare.

www.scania.it

3%L’eccellente economia dei consumi di Scania Streamline viene ulteriormente migliorata del 3%

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Pagina 4 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

MAX CAMPANELLAMONACO

Nel Report TÜV 2015 suivei coli commerciali, MAN siafferma per il quarto annoconsecutivo come il costrut-tore con la percentuale più e -le vata di camion con certifi-cazione di “Revisione regola-re” da parte del TÜV. Gli au-tomezzi delle serie TGL,TGM, TGS e TGX si distin-guono in particolare perchépresentano il minor numerodi difetti, indipendentementedall’anno di fabbricazione.

PARAMETRI SOTTO COTROLLO

Per la categoria dei veicoliim matricolati negli ultimi do-dici mesi, MAN è riuscita amigliorare ulteriormente il re-cord dello scorso anno arri-vando al valore attuale del -l’85,9 per cento. Anche imez zi non più nuovissimi diMAN (tra i due e i cinque an -ni) continuano a rispettare iparametri in una percentualesuperiore alla media in occa-sione della revisione princi-pale: “Il 65,6 per cento di as-senza di difetti nei camion incircolazione da cinque anni èun record unico” conferma ilReport TÜV 2015.

“Un risultato - affermaHeinz-Jürgen Löw, PresidenteSales & Mar keting di MANTruck & Bus nonché “Perso-naggio del l’Anno 2015” delnostro magazine - di cui sonomolto orgoglioso: per la quar-ta volta consecutiva MAN èin testa nel Report TÜV suiveicoli com merciali. I nostriclienti sa ranno molto contentidel fat to che un numero supe-

riore al la media di veicoliMAN con tinua a rispettare iparametri della revisione an-nuale perché questo significarisparmiare. L’analisi dimo-stra che i clienti vedono inMAN un partner affidabileanche dopo l’acquisto e sannodi essere in ottime mani nellenostre officine”. Ne è laprova an che il crescente nu-mero di contratti post vendita

MAN sottoscritti negli ultimianni. Una regolare assistenzaprofessionale ripaga neltempo le imprese di trasporto:i veicoli del parco sono sem-pre pronti per entrare in servi-zio invece di dover andareinaspettatamente in officinaperché la manutenzione èstata trascurata.

RACCOLTA DATI NEUTRALE

Nel Report TÜV sui veico-li commerciali, l’ente certifi-catore in collaborazione conla rivista specializzata tedescaVerkehrsRundschau valuta gliesiti delle ispezioni per la re-visione annuale di veicolicommerciali fra uno e cinqueanni. TÜV è l’organizzazionedelle autorità tecniche di con-trollo che, dal 2012, pubblicaogni anno il Report con le va-lutazioni dei risultati anchesui veicoli industriali, in ag-giunta a quello sulle vetture,

esistente dal lontano 1972. Iveicoli pesanti soggetti a con-trollo rappresentano un po’tutti i principali costruttori ela raccolta dati, assolutamenteneutrale, è basata sui punti dicontrollo del veicolo obbliga-tori per legge. Tutti i veicolivengono controllati secondogli stessi standard: il focus èpuntato sui componenti rile-vanti per la sicurezza (carroz-zeria, sistema d’illuminazio-ne, impianto frenante, catenacinematica, visibilità). Per as-sicurare la validità statistica, irisultati dei test si riferisconoa tutti i veicoli fabbricati daun produttore, il che significache il risultato viene applicatoall’intera flotta veicoli.

“Nella tabella di veicoliprivi di difetti per età del vei-colo - prosegue Heinz-JürgenLöw - nel 2015 MAN è anco-ra in cima alla classifica: daquando viene compilato ilReport TÜV sui veicoli indu-striali MAN ha sempre fatto

bene, con ottimi risultati, inparticolare il tasso dei veicolipiù vecchi privi di difetti si èrivelato essere sopra lamedia. Inoltre, per il periododi controllo nel 2013 la pro-porzione dei veicoli di unanno privi di difetti eradell’83,2 per cento: il punteg-gio di quest’anno di 85,9 percento indica che MAN haraggiunto un nuovo primato.Infine, il fatto che un’e levatapercentuale di mez zi per ladistribuzione e il cantiere siainclusa nella valutazione si-gnifica per MAN che l’eccel-lente risultato è ancora piùimpressionante, visto che sitratta di veicoli generalmenteconsiderati dai proprietaripiuttosto problematici, acausa delle loro caratteristi-che di utilizzo e requisiti dimanutenzione. Per MAN, cheproduce veicoli industriali daoltre cent’anni, il risultato diquesti controlli è solo uno:l’alto grado di affidabilità”.

MAN

È il Leone il più affidabile

DAL REPORT TÜV 2015 EMERGE PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO UN

NUOVO ECCELLENTE RISULTATO PER LA CASA DI MONACO, CHE MANTIENE

COSÌ IL PRIMATO DI PRODUTTORE PIÙ AFFIDABILE DI VEICOLI INDUSTRIALI. ICAMION DEL COSTRUTTORE TEDESCO SOTTOPOSTI ALLA REVISIONE

PRINCIPALE DEL TÜV (CONTROLLI LEGALI EFFETTUATI IN SEDE DI REVISIONE

ANNUALE) RIENTRANO AMPIAMENTE NEI PARAMETRI ANCHE DOPO ANNI, CON

GRANDE DISTACCO GENERALE RISPETTO ALLA CONCORRENZA.

Ipartner dell’iniziativa di ricerca UR:BAN hanno mostratonella zona fiera di Düsseldorf, ma anche nella realtà del traf-

fico cittadino, i risultati dell’attività degli scorsi quattro anni.Gli esperti dei tre progetti UR:BAN hanno offerto una panora-mica con una cinquantina di mezzi di dimostrazione, mentreMAN era presente come unico produttore di veicoli commer-ciali con due prototipi e una cabina di guida per camion digrande altezza libera interna. Per MAN l’interazione fra condu-cente e veicolo è stato un impegno interdisciplinare nei tre pro-getti di “Uomo e traffico”, “Sistema di trasporti in rete” e “As-sistenza cognitiva”. “Il traffico urbano - afferma KarlheinzDörner, direttore del reparto per sistemi di assistenza alla guidanel settore Engineering Research di MAN Truck & Bus - èmolto complesso, e presenta situazioni estremamente mutevoli,per questo non è facile sviluppare sistemi di assistenza allaguida e di automazione. Nel quadro del progetto UR:BAN, connuove tecnologie abbiamo documentato e analizzato la feno-menologia del traffico urbano e realizzato un abitacolo digitale

per la comunicazione intuitiva fra conducente e veicolo com-merciale. I due sistemi, anch’essi sviluppati nell’ambito diUR:BAN, di assistenza per l’onda verde per il camion e la vi-suale a 360° per l’autobus si basano su tali risultati”.

Nel progetto “Uomo e traffico” MAN ha continuato a lavo-rare all’interfaccia fra conducente e veicolo commerciale (in-terfaccia uomo-macchina) dal punto di vista dei nuovi sistemidi assistenza. Già oggi i veicoli sono dotati di numerosi sistemielettronici di assistenza alla guida, che supportano il conducen-te e in futuro tali funzionalità aumenteranno ulteriormente. I si-stemi di assistenza non devono però sovrasollecitare il condu-cente con troppe informazioni e avvertimenti e devono esserecompresi intuitivamente. I ricercatori di MAN hanno perciòsviluppato un sistema di indicazione e comando per un cosid-detto tempomat intelligente: tramite carte digitali e scambiandoinformazioni con le infrastrutture un tale sistema è in grado diregistrare i dati e gli eventi sul tragitto rilevanti per il veicolo,per esempio limiti di velocità, fasi dei semafori, curve e devia-

zioni. In base a tali informazioni il sistema di assistenza puòcalcolare la strategia di guida con il minor consumo di carbu-rante per il percorso e regolare la velocità in modo adeguato. Ilsistema “vede” quindi molto più in là del conducente che peròdeve continuare a tenere sotto controllo il veicolo. Il sistema saper esempio che dietro la curva c’è un segnale di stop primache il conducente lo possa vedere e quindi inizia a decelerare.Oppure il veicolo si avvicina a un semaforo rosso senza rallen-tare perché sa che tra qualche secondo passerà al verde. Senzaqueste informazioni molti conducenti interverrebbero senza ne-cessità nella regolazione della velocità. Insieme a conducentiprofessionali i ricercatori hanno individuato nel simulatore diguida le informazioni necessarie in queste situazioni. Il risulta-to è un sistema di indicazione generale, che MAN ha presenta-to a Düsseldorf in una cabina di camion di grande altezza liberainterna, nel quale gli strumenti analogici vengono sostituiti daun display digitale dallo schermo completamente personalizza-bile.

MAN E I SISTEMI ELETTRONICI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA

UR:BAN: CONCLUSO IL PROGETTO QUADRIENNALE DI RICERCA AVANZATA

Heinz-Jürgen Löw, Presidente Sales & Mar keting di MANTruck & Bus. A destra, alcuni truck presso un centro assistenza.

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Pagina 6 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

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Paolo Altieri - [email protected] di Redazione

Fabio Basilico - [email protected] Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.itDirezione, redazione e amministrazione

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FRAIKIN

Il mezzo? Lo prendi a noleggioDOPO RUSSIA E GERMANIA, IL GRUPPO LEADER

EUROPEO NEL NOLEGGIO DI VEICOLI COMMERCIALI

E INDUSTRIALI APRE UNA NUOVA FILIALE IN ITALIA

E SI ASSICURA UNA COPERTURA EUROPEA GLOBALE

DELLA PROPRIA ATTIVITÀ. A OCCUPARSI DELLA

START-UP E DELLO SBARCO A MILANO È CLAUDIO

GARIBOLDI, 47 ANNI E UNA LUNGA ESPERIENZA

INTERNAZIONALE IN IVECO. “CI RIVOLGIAMO AD

AZIENDE MEDIO-GRANDI FORTI DEL NOSTRO

KNOW-HOW GLOBALE E COGLIENDO LE NUOVE

OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO COMMERCIALE”:QUESTO IL PIANO D’AZIONE SECONDO

IL DIRETTORE GENERALE DI FRAIKIN ITALIA.

MAX CAMPANELLAMILANO

“L’insediamento di Fraikin inItalia è, dopo quello in Russiae Germania, un chiaro segnodel l’importanza che diamo al -la nostra strategia internazio-nale, in grado di fornire alGrup po una formidabile levadi crescita”. Con queste paro-le Laurent Bonnaure, compo-nente del Consiglio di Ammi-nistrazione e Vice DirettoreGenerale Responsabile per loSviluppo Internazionale diFraikin, saluta l’apertura dellanuova filiale italiana delGruppo leader europeo nelnoleggio di veicoli da lavoro.“Conseguiamo così l’obietti-vo - prosegue Laurent Bon-naure - della copertura euro-pea globale della nostra atti-vità. Il nostro know-how e lanostra offerta di servizi co-prono ormai la quasi totalitàdell’Europa e il nuovo merca-to italiano rappresenta perFraikin una fantastica oppor-tunità di sviluppo commercia-le. In questo nuovo mercato,Fraikin Italia accompagneràlo sviluppo dei clienti attra-verso soluzioni innovative ecomplete di gestione della lo -

clienti nuovi che già consoli-dati. È un’opportunità di svi-luppo per il Gruppo che dob-biamo concretizzare. Il mioo biet tivo principale è cheFrai kin diventi la referenzadel noleggio di veicoli indu-striali e commerciali in Italia:c’è una potenziale domanda,al momento inespressa in as-senza di operatori in grado diaccoglierla, che potrà riserva-re delle sorprese. Le mie a -

spet tative? Abbiamo già mol -te richieste, nel 2016 comepri mo anno il target è di 150-200 noleggi, ma riteniamoche una flotta dai 3 ai 5milaveicoli da qui a quattro o cin-que anni sia un obiettivo as-solutamente ragionevole”.

Qual è l’attuale situazionedel mercato del noleggio inItalia? “Rispetto al restod’Eu ropa - risponde il Gene-ral Manager di Fraikin Italia -registriamo un ritardo di qua -si mezzo secolo: in Italia ilnoleggio di veicoli da lavoro

ro flotta di veicoli industrialie commerciali”.

A occuparsi della start-updella filiale italiana del grup-po, che avrà sede a Milano, èClaudio Gariboldi, che rag-giunge dunque la squadraFraikin in qualità di DirettoreGenerale dopo una lunga e -spe rienza nel settore dei vei-coli industriali maturata inIve co. Sposato con due figlidi 7 e 3 anni, Claudio Gari-boldi, 47 anni, è manager te-nace e determinato, con unfor te orientamento al clienteacquisito negli anni di KeyAc count Manager prima inIveco Mercato Italia, nel2005, poi nell’Area Nord Eu-rope e infine a livello globale.Nel mezzo un’esperienza diGe neral Manager in IvecoRo mania. “Fraikin Italia -spiega Claudio Gariboldi - of-frirà ai clienti un’analisi det-tagliata dei loro bisogni in te -ma di veicoli affinché possa-no disporre di soluzioni dinoleggio realizzate su misura,comprensive dei servizi dima nutenzione così come deiservizi di riparazione e sosti-tuzione dei veicoli. L’Italia èun mercato promettente perFrai kin, per soddisfare sia

è stato avviato vent’anni fa,Frai kin ha 70 anni di espe-rienza. Al momento non viso no specialisti in grado diof frire un servizio ad aziendedi dimensioni medio grandi,che rappresentano invece ino stri interlocutori: aziendeche già conoscono il serviziodi noleggio di flotte di autoalle quali proponiamo il no-leggio di veicoli industriali ecommerciali, con tutti i van-

taggi conseguenti in terminidi flessibilità. Fraikin si ponecome partner in grado di oc-cuparsi della gestione dell’in-tera flotta, con il compito diottimizzarla e effettuare va-rianti in funzione ad esempiodi picchi di lavoro, lasciandoil cliente libero di dedicarsialla sua attività e sicuro di a -ve re sempre la piena disponi-bilità della flotta”. Obiettivoche Claudio Gariboldi e il suostaff, in via di completamen-to, raggiungeranno grazie auna serie di partnership con

Ca se costruttrici, concessio-narie e officine autorizzate.“Il cliente - conclude il mana-ger Fraikin - disporrà di unnumero di call center che, o -pe rativo h 24 e 365 giornil’an no, avrà il compito di atti-vare le officine convenziona-te”.

Con un fatturato consolida-to di 643 milioni di euro nel2014 e 2.800 collaboratori, ilGruppo Fraikin possiede la

più grande flotta di veicolimultimarca e multifunzione(54.730 veicoli di cui 48.766di proprietà e 5.964 in gestio-ne) così come la più estesarete dedicata e integrata con180 filiali in tutta Europa(Francia, Germania, Belgio,Lussemburgo, Gran Bretagna,Spagna, Svizzera, Polonia,Repubblica Ceca, Slovacchia,Ungheria, Russia), Marocco eArabia Saudita.

Claudio Gariboldi, General Manager di Fraikin Italia

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 7

FABIO BASILICOEINDHOVEN

Daf Trucks rilancia sulla di-stribuzione e lo fa puntandosul l’aggiornamento del suovei colo di riferimento nel set-tore, la serie LF. Daf presentanumerose innovazioni: tra-smissioni ottimizzate, un nuo -vo pacchetto aerodinamico euna scelta ancora più ampiadi passi e serbatoi del carbu-rante; sono tutti elementi checontribuiscono a ottenere ren-dimenti superiori per chilo-metro, un fattore chiave pergli operatori della distribuzio-ne. La maggior parte dei mo-delli della gamma LF 2016 èinoltre dotata di serie delletec nologie di comfort e sicu-rezza più recenti, ad esempioAEBS, FCW, ACC e LDWS.

LA FISOLOFIADELL’EFFICIENZA

Va anche detto che le mol-teplici innovazioni che Dafsta introducendo nella serieLF si integrano perfettamentenella filosofia Transport Effi-ciency che tradotta significari durre i costi d’esercizio eau mentare ulteriormente lared ditività. Questo vale ancheper le nuove luci posteriori aLed caratterizzate da una du-rata molto lunga, per la predi-sposizione del nuovo genera-tore dell’unità frigorifero peril motore Paccar PX-5 da 4.5litri e per il display centralesul cruscotto, sul quale ven-gono ora visualizzate le infor-mazioni relative al tachigrafo,alle ore di guida, alla manu-tenzione successiva e allastrut tura del cassone.

LF 2016 è caratterizzatodal la presenza della trasmis-sione ottimizzata. Il softwareavanzato e la migliore gestio-ne del calore e dell’aria nel -l’impianto di post-trattamentodei gas di scarico rendono ilmotore PX-5 da 4.5 litri (112kW/152 cv e 157 kW/213 cv)fi no al 5 per cento più effi-ciente in termini di consumocarburante. L’unità PX-7 da6.7 litri (164 kW/223 cv e231 kW/314 cv) è adesso di-sponibile anche con cambioautomatico AS Tronic a 12mar ce opzionale. Rispetto alcambio automatico a 6 marceesistente, questo cambio con-sente di ottenere valori piùelevati di MTC, fino a 32 ton-nellate, per offrire una mag-giore produttività. Inoltre, iva lori del regime del motorepiù bassi consentono di regi-strare un consumo carburanteminore e di ridurre i livelli diru morosità nell’abitacolo.Uno dei principali vantaggi

del nuovo LF 2016 è la mag-giore possibilità di persona-lizzare il veicolo per un uti-lizzo specifico, grazie ai settenuo vi passi con lunghezze fi -

no a 6,90 metri. Ciò assicuralunghezze di carico fino a ol -tre 9 metri e la massima capa-cità di carico.

Il passo più lungo consente

di avere volumi del serbatoiodel carburante fino a 1.240 li -tri, caratteristica unica nelset tore dei veicoli per la di-stribuzione. Ne risulta unagam ma ancora più estesa, lamassima disponibilità del vei-colo e il massimo vantaggioe conomico grazie alla possi-bilità di fare rifornimento do -ve i prezzi del carburante so -no più bassi.

Non è tutto. Per garantireun’aerodinamica ottimale eas sicurare il consumo carbu-rante migliore possibile, il co-struttore olandese ha svilup-pato nuovi fender per la cabi-na e un deflettore per tettocom pletamente nuovo suimo delli LF dotati di Day Cab.Il deflettore per tetto è dispo-nibile per i cassoni bassi e perquelli alti; inoltre, con i nuovifender esso si adatta alla per-fezione ai cassoni di larghez-za compresa tra 2,50 e 2,55me tri. Il nuovo pacchetto ae-rodinamico consente di otte-nere un risparmio sul carbu-rante fino al 4 per cento ri-spetto al pacchetto corrente.

I tecnici di Eindhoven han -no introdotto anche in al tricampi innovazioni finalizzateall’efficienza. La nuova presad’aria posta direttamente die-tro la cabina assicura un flus-so d’aria ottimale e consenteil montaggio di elementi op-zionali quali i deflettori ariaper tetto regolabili in altezza,unità frigorifero sopra la cabi-na; in più, non ostacola ilmon taggio dell’elemento topsleeper sopra la cabina. Inparticolare, per quanto riguar-da il trasporto refrigerato, LF2016 può essere ora ordinatocon la predisposizione per ungeneratore per l’unità frigori-fero (con raffreddamento adacqua, da 22,5 kW), in com-binazione con il motore PX-5a quattro cilindri. Le nuoveluci posteriori a Led, già pro-poste sui modelli CF e XF,sono disponibili come sceltaopzionale e hanno una duratapa ri alla durata del veicolo eso no inoltre a risparmio ener-getico.

Un altro esempio di DafTransport Efficiency. Il sup-porto prestazioni del condu-cente, presente sui modelliLF, CF e XF, fornisce a chigui da informazioni dettagliatesul risparmio carburante, sulcomportamento in fase di fre-nata e sul modo in cui il dri-ver ha previsto in anticipo lesi tuazioni del traffico. A parti-re proprio dal nuovo modelloLF 2016, i dati del tachigrafosono ora visualizzati an chesul display centrale del le in-formazioni. In questo modo ilconducente può monitorare inmaniera più efficiente i valoridella velocità del veicolo e leore di guida per evitare di in-correre in violazioni. Sulloschermo viene visualizzataanche la data del successivointervento di manutenzioneprevisto, assicurando così unamanutenzione tempestiva. Inbase alla scheda tachigraficadel conducente, il display im-

posta automaticamente la lin-gua preferita, ca ratteristicamolto utile per il conducente.

Per quanto riguarda le in -for mazioni derivanti dall’alle-stimento e dalle attrezzatureau siliarie, queste possono es-sere visualizzate anche sul di-splay centrale. Ciò è possibilegrazie alla comunicazione a -van zata tra telaio e cassone.Inoltre, la PTO e il regime delmotore possono essere con-trollati tramite il CAN centra-le del veicolo, sia dal casso-ne, sia dalla cabina, per ga-rantire la massima efficienzae comodità. LF 2016 (conPTT da 8 tonnellate e sospen-sioni pneumatiche sull’assaleposteriore) è dotato di seriedei sistemi Advanced Emer-gency Braking System(AEBS, Impianto frenanted’emergenza avanzato), Av-vertenza anticollisione ante-riore (FCW) e Adaptive Crui-se Control (ACC, controllovelocità di crociera adattati-vo). Anche il Lane DepartureWarning System (LDWS, Si-stema di avvertimento abban-dono corsia) è fornito di serie.Naturalmente le funzioniprin cipali dell’LF vengonoman tenute, compresa l’eleva-ta capacità di carico grazie alpeso ridotto in ordine di mar-cia, la facile manovrabilitàcon sentita dal raggio di voltapiù ristretto nella sua classe,il comfort elevato e la guida-bilità tanto apprezzata daiconducenti. La produzionedel modello avrà inizio a di-cembre.

INVESTIMENTIPRODUTTIVI

Daf ha iniziato la costru-zione di un nuovo ed ecologi-co stabilimento per la verni-ciatura delle cabine a Wester-lo, in Belgio, con un investi-mento pari a 100 milioni dieu ro. Il costruttore ha inoltregià deciso lo stanziamento dicapitali per incrementare ulte-riormente la capacità e l’effi-cienza degli impianti produt-tivi. In occasione della fieraRAI di Amsterdam, Daf hapoi introdotto molte innova-zioni di prodotto, tra cui ap-punto il nuovo LF 2016. “Ilmercato europeo dei veicoliindustriali sopra le 16 t ad a -go sto 2015 era superiore del20 per cento se confrontatoal lo stesso periodo dello scor-so anno - ha dichiarato HarrieSchippers, Presidente di DafTrucks - Daf sta aumentandola produzione raggiungendotassi record nella fabbrica diEindhoven al fine di soddisfa-re la domanda dei clienti. Gliinvestimenti nelle nuove tec-nologie di produzione suppor-teranno la crescita futura diDaf. Siamo lieti che la versa-tile serie CF inizierà a essereassemblata anche in Brasile.Questo veicolo offre opportu-nità di vendita aggiuntive inSud America a complementodel Daf XF nel mercato. Inol-tre Daf continua a essere lea-der di mercato in Tai wan”.

Paccar amplia la gamma di motori in Nord Ame-rica con l’introduzione dell’unità MX-11, offer-

to con potenze fino a 430 cv. L’MX-11, che si ag-giunge al pluripremiato MX-13, sarà disponibile perle serie Kenworth e Peterbilt dal prossimo gennaio.Paccar ha lanciato con successo il propulsore MX-11 in Europa nel 2013, registrando in soli due annioltre 10mila veicoli Daf motorizzati MX-11.

“Il motore Paccar MX-11 è progettato per offrireconsumi e prestazioni ottimali ed è leader nel setto-re per durata e affidabilità - ha detto LandonSproull, assistente del vice presidente Paccar - Pac-car, grazie ai suoi 50 anni di esperienza nello svi-luppo motore e alle competenze produttive, si è af-

fermata come uno dei principali produttori di moto-ri diesel in tutto il mondo”.

Il 10.8 litri MX-11 è caratterizzato da una combi-nazione ottimale di innovazioni e tecnologie che ri-ducono la massa e offrono le caratteristiche utili peruna vasta gamma di motori per numerosi applica-zioni. Il doppio albero a camme in testa, insieme alblocco motore e testata in ghisa a grafite compatta(CGI), permette una lunga durata del veicolo, conuna vita utile di un milione di miglia. MX-11 utiliz-za un sistema common rail con pressioni di iniezio-ne di 2.500 bar per ottimizzare la combustione e ot-tenere livelli di consumo di carburante e di rumorepiù bassi.

PACCAR / SI AGGIUNGE AL PLURIPREMIATO MX-13 E VIENE OFFERTO CON POTENZE FINO A 430 CV

IL MOTORE MX-11 ALLA CONQUISTA DEL NORD AMERICA

DAF TRUCKS LF 2016

Il nuovo volto della distribuzione

TRASMISSIONI OTTIMIZZATE, UN NUOVO PACCHETTO AERODINAMICO E UNA SCELTA ANCORA PIÙ AMPIA

DI PASSI E SERBATOI DEL CARBURANTE. SONO LE CARATTERISTICHE DEL RINNOVATO LF, IN PRODUZIONE

DA FINE ANNO. TUTTI ELEMENTI CHE CONTRIBUISCONO A OTTENERE RENDIMENTI SUPERIORI PER

CHILOMETRO, UN FATTORE CHIAVE PER GLI OPERATORI DELLA DISTRIBUZIONE.

Il motore Paccar PX-5 che equipaggia l’LF 2016.

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Pagina 8 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

FABIO BASILICOMONZA

Quali sono gli ingredienti di un mo-dello di successo? Nel la sua lungastoria Eurocargo ha dimostrato chela ricetta era quella giusta. Oggi chesul mercato è arrivata la nuo va gene-razione del campione dei mediIveco, le premesse per una nuovastagione vincenti ci sono tutte. Ve-diamo dunque nel dettaglio quali so -no le caratteristiche salienti delnuovo modello destinato a rivoluzio-nare ancora una vol ta il segmento.

A COME AMBIENTE. “Iveco: Yourpartner for sustainable transport”. Èil nuovo pay-off del costruttore tori-nese che anche con il nuovo Euro-cargo intende sempre più qualificar-si come uno dei produttori più eco-sostenibili in Europa e nel mondo.L’impegno di Ive co per un trasportosostenibile trova in Eurocargo unavalida dimostrazione in termini diefficienza in tutte le mission di uti-lizzo, in particolare quelle in ambitourbano.

B COME BEST SELLER. Erede di unautentico best seller, il nuovo Euro-cargo scende in campo a soli dueanni dal lancio della versione Euro 6e nel solco di una tradizione di suc-cesso: parlando di Eurocargo si fa ri-ferimento a un vei colo che è giàstato scelto da 500mila di clienti inEuropa, Africa, Medio Oriente, Au -

stralia e America Latina. Il nuo voEurocargo, “il camion che piace allacittà”, come recita il claim che neaccompagna il lancio sul mercato, siqualifica come il partner ideale nellemissioni urbane, dalla distribuzioneai servizi, attento all’ambiente e allaredditività, rinnovato nelle funziona-lità e nel design. Un veicolo cheoffre consumi ridotti, garantendomaneggevolezza e versatilità stabilinel tempo.

C COME CONNETTIVITÀ. Il nuo voEurocargo è dotato di un sistema te-lematico avanzato che fornisce glistrumenti necessari per il controllointegrato di tutte le operazioni. Leinformazioni vengono raccolte eanalizzate in remoto. L’accesso a unportale intuitivo consente al gestoredella flotta di tenere sotto controllouna serie di fattori, come l’u so delveicolo e la gestione dettagliatadegli autisti, con una valutazioneanche del lo ro stile di guida, renden-do al contempo possibile la pianifi-cazione del flusso di lavoro e delleattività individuali. Per quanto ri-guarda i dispositivi personali, Euro-cargo è predisposto per integrarsiperfettamente con tutti gli smartpho-ne, i tablet e i navigatori GPS. Sulpiano dei servizi professionali, lanuova offerta telematica vanta unastruttura mo dulare e può essere ag-giornata a vari livelli: grazie alnuovo Telematics Box Iveco UTP, ilveicolo è abilitato per la connessione

remota e per la fornitura di servizitelematici di base, per la gestionedella flotta, oppure avanzati.

D COME DESIGN. Il nuovo Eurocar-go riprende il nuovo stile Iveco lan-ciato da Daily. La forma delle nuoveprese d’aria mette in risalto il grandemarchio al centro. I deflettori sonostati rimodellati in linea con il de-sign frontale e il parabrezza conschermo filtrante per i raggi solarioffre un ottimale risultato protettivoevitando l’impatto aerodinamico delparasole esterno. Il paraurti integra igradini di accesso alla cabina e l’al-loggiamento del radar AEBS (A -davanced Emergency Braking Sy-stem). Il nuovo gruppo fa ri, conDaytime Running Lights (DRL) aLed di serie è disponibile anche conproiettori allo Xeno.

E COME ECOSWITCH. Per quantoriguarda i cambi automatizzati,Iveco ha introdotto nuove strategieeco, come l’EcoSwitch, disponibilesu tutti i cambi automatizzati a 6 e12 rapporti, che mantiene più alungo l’ultima marcia e limita le sca-late, e la funzionalità EcoRoll, di-sponibile sul la trasmissione automa-tizzata a 12 velocità, che sfruttal’inerzia del veicolo e gestisce in au-tomatico l’inserimento/disinserimen-to in posizione neutro del cambioper ridurre i consumi in varie situa-zioni, per esempio in discesa. Eco-Switch riprogramma la logica di

cambiata in funzione della massimaefficienza: attivabile dal guidatore,limita la velocità del veicolo, esclu-de la funzionalità kick-down e con-sente il cambio marcia solo in moda-lità automatica.

F COME FUNZIONALITÀ. Nel conce-pire e progettare il nuovo EurocargoIveco si concentrata sulle sfide spe-cifiche che i veicoli medi devonooggi affrontare. In questo scenario, ilnuovo Eurocargo è un camion chepiace alla città, ancora più adattoalle missioni urbane, dalla distribu-zione ai servizi, e soddisfa in pienole esigenze del trasporto urbano con-temporaneo: efficienza, manovrabi-lità e sostenibilità. “Il trasporto com-merciale - ha spiegato il numero unodi Iveco Pierre Lahutte - si basasempre più sul modello di distribu-zione a raggiera, che abbina ai ca-mion a lungo raggio mezzi più pic-coli per il trasporto urbano. In que-sto scenario i me di offrono il servi-zio dell’ultimo chilometro. Per que-sto ab biamo sviluppato un Eurocar-go ancora più adatto alle mission ur-bane, con soluzioni tecnologiche a360 gradi per rendere più produttivoil lavoro del veicolo e semplificarequello del conducente”.

G COME GUIDA. L’esperienza diguida a bordo del nuovo Eurocargoè incentrata su criteri di comfort, er-gonomia e massima funzionalità. Ilvolante è stato rinnovato con un

nuo vo design ergonomico, nuo vimateriali soft-touch e nuo vi coman-di. Tra le principali novità in ambitodi sicurezza, c’è l’airbag integratonel volante. La plancia è stata pla-smata sulle esigenze di con nettivitàe ora offre una so luzione unica eversatile: è possibile personalizzarela zo na al centro del parabrezzaadiacente alla telecamera del dispo-sitivo LDWS con un supporto persmartphone. Nel lo stesso punto sonopreviste prese USB per la ricarica.Su richiesta del cliente è possibileinstallare lo schermo removibile delsistema di telematica di cui può es-sere dotato il nuovo Eurocargo.

H COME HIGH-COMFORT. A richie-sta è possibile ordinare un nuovo se-dile guidatore “high-comfort” conampie pos sibilità di regolazione del -lo schienale, cintura di sicurezza adaltezza variabile, imbottiture a dop-pia densità, riscaldamento e ventila-zione. Il bracciolo di appoggio è of-ferto con tutti i sedili pneumatici.

I COME INTEGRALE. Alla versione4x2, Eurocargo affianca una versio-ne a trazione integrale permanentecon mas sa totale a terra da 11,5 e 15t e passi da 3.240 a 4.150 mm. Di-sponibile con cabina corta e cabinalunga a tetto bas so, il nuovo Euro-cargo 4x4 è equipaggiato con ganciodi manovra anteriore di se rie e conprotezioni specifiche per i tragittifuoristrada. L’offerta prevede anchela pos sibilità di una versione concambio automatico.

J COME JOB. Nuovo Eurocargo èmolto più di un veicolo: è una solu-zione di trasporto completa che offreuna per fetta integrazione tra prodot-to e servizi. La presenza Ive co afianco del cliente è assicurata da unarete capillare, che conosce bene leesigenze dei professionisti del tra-sporto e se ne prende cura sul terri-torio. Le officine Ive co offrono laqualità del costruttore insieme allacompetenza di tecnici che conosco-no Eurocargo nei minimi dettagli.

K COME KNOWLEDGE. La nuovagenerazione di Eurocargo è la natu-rale erede di una tradizione di cono-

Lo stabilimento di Brescia e a destra, un Eurocargo per le vie della città. segue

IVECO

Nuovo Eurocargo ai raggi X

IDENTIKIT COMPLETO DEL “CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀ”, LA NUOVA GENERAZIONE DEL MEDIO IVECO CAMPIONE DI VENDITE E PUNTO DI RIFERIMENTO

DEL SETTORE. DALLA A ALLA Z TUTTE LE CARATTERISTICHE VINCENTI DEL NUOVO EUROCARGO, SCESO IN CAMPO A SOLI DUE ANNI DAL LANCIO DELLA

VERSIONE EURO 6 E NEL SOLCO DI UNA TRADIZIONE DI SUCCESSO CON BEN 500MILA CLIENTI IN TUTTO IL MONDO.

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QUALITÀ DELLA VITA E DEL LAVORO.

_ Nuovo stile, dentro e fuori: nuovi esterni completamente ridisegnati, nuovi interni ergonomici

_ Nuove prestazioni: 7 motori, da 160 a 320 CV, di cui 2 (nuovo Tector 5 da 160 e 190 CV)

_

SOSTENIBILEMotori Euro VI

con esclusiva tecnologia HI-SCR:

SICUROSistema di frenata di emergenza AEBS, sistema di rilevazione corsia LDWS,

Cruise Control adattivo ACC,

VERSATILE

NUOVO EUROCARGO. L’ITALIA CHE VINCE.

IL CAMION CHE PIACE ALLA CITTÀ

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Pagina 10 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

scenze e competenze che hanno per-messo la progettazione di una seriedi modelli che hanno fat to la storiadel segmento me dio. Alcuni prece-dono la fondazione di Iveco: primotra tutti l’OM Lupetto, lanciato nel1959, che segna l’ingresso dell’Italianel boom economico. Nel 1991 Eu-rocargo rappresenta una vera rivolu-zione: qualità e grande standardizza-zione dei componenti rendono possi-bili oltre 500 versioni in grado di ri-spondere alle esigenze di ogni mis-sione di trasporto. Un numero che daallora è aumentato di oltre ventivolte. Attualmente il veicolo è pro-dotto nello stabilimento Iveco diBrescia, in Brasile, Argentina e SudAfrica. In passato è sta to assemblatoanche in Gran Bretagna e Spagna.Nato da un progetto di GiorgettoGiugiaro, il primo modello di Euro-cargo fu immesso sul mercato in so-stituzione della gam ma di autoveico-li Fiat-OM, non più al passo con itempi dopo una trentennale storia disuccessi, e fu prodotto fino al 2002.La seconda generazione della serie,disegnata da Bertone, è rimasta sulmercato fino al 2008, per essere poisostituita dalla gam ma che ha prece-duto quel la presentata nel 2015.

L COME LDWS. Di serie Eurocar-go propone il sistema Lane Departu-re Warning System (LDWS) che av-visa il con ducente quando il veicolosta per cambiare corsia in mo do nondesiderato. Grazie a una telecameramontata a livello del parabrezza, ilsistema riconosce la segnaletica o -riz zontale e lancia un allarme acusti-co quando rileva uno spostamentodel veicolo sen za che siano statiazionati gli in dicatori di direzione.

M COME MOTORI. Ampia lagamma di motori, caratterizzati daerogazione di coppia e potenza otti-mizzate per i regimi di funziona-mento tipici delle missioni urbane.Le u ni tà sono il Tector 5 diesel quat -tro cilindri in linea da 4.5 litri (trepotenze da 160 a 210 cv) e il Tector7 diesel sei cilindri in linea da 6.7litri (quattro potenze da 220 a 320cv). Iveco ha sviluppato due nuo vemotorizzazioni quattro cilindri da160 e 190 cv con coppia massima ri-spettivamente di 680 e 700 Nm, pro-gettate appositamente per l’u ti lizzoin città. Gli autisti possono sfruttaremeglio la coppia del propulsore piùelevata ai bassi regimi, ottenendouna risposta più rapida in accelera-zione e ripresa. Tutti i motori di Eu-rocargo sono abbinati a cambi ma-nuali a 6 e 9 rap porti, automatizzatia 6 e 12 rapporti e automatici conconvertitore di coppia.

N COME NATURAL POWER. IvecoEurocargo Natural Po wer è equipag-giato con una ver sione “super-ecolo-gica” 210 cv e coppia maggiorata a750 Nm del propulsore Tector 6 asei cilindri, alimentata a gas naturalecompresso (CNG). Eurocargo Natu-ral Po wer è offerto in versioni da 11a 16 tonnellate con cambio manualea 9 rapporti e automatico a converti-tore di coppia. Leader dal 1995, conun totale di oltre 13mila unità ven -dute in Europa, Iveco è l’u nico co-struttore a offrire una linea completa

di prodotti a metano per trasportomerci e persone.

O COME OLIO. L’olio motore rac-comandato per il nuovo Eurocargo èPetronas Urania FE LS 5W-30, unprodotto di punta della gamma Ura-nia. La sua formulazione è comple-tamente sintetica e assicura al moto-re la migliore protezione, bassi livel-li di SAP per rispettare le normeEuro 6 e una significativa riduzionedel costo totale d’esercizio. Un’altraimportante caratteristica di UraniaFE LS 5W-30 è il grande risparmiodi carburante che riduce notevol-

mente i costi totali d’esercizio delveicolo.

P COME POST-TRATTAMENTO.L’esclusivo sistema post-trattamentodei gas di scarico Iveco Hi-SCRoffre efficienza e leggerezza ed eli-mina i tempi di fermata per rigenera-zione rispetto ai concorrenti cheadottano la soluzione EGR+SCR.Tecnologia e sclu siva Iveco, Hi-SCRnon prevede il ricircolo dei gas discarico (EGR) e offre molteplicivantaggi dal punto di vi sta dell’effi-cienza, dei ridotti consumi di gaso-lio, della durata del filtro antiparti-colato (DPF) e della sicurezza.

Q COME QUADRO STRUMENTI.Nuovo Eurocargo migliora ancoral’ergonomia e il com fort. I tasti sulvolante consentono l’utilizzo dellefun zioni radio e telefono in piena si-curezza. Nuovi comandi più ergono-mici sono stati adottati anche per il

climatizzatore, le luci e il cambioautomati co/au tomatizzato. Ognicosa è al suo posto e a portata di ma -no. Il display DriverLinc di Iveco,una volta installato a bordo, determi-na un miglioramento dei servizi digestione della flotta. DriverLinc in-tegra anche altri strumenti che au-mentano l’efficienza sul piano deiconsumi; tra questi, ad esempio, ilDriver Coach che aiuta l’autista amigliorare la propria efficienza intempo reale.

R COME ROBUSTEZZA. Affidabilitàe robustezza sono due qualità salien-

ti del nuovo Eurocargo che partonodal telaio, derivato dai mezzi pesantiper durare nel tempo e sostenere lesollecitazioni più elevate, come ac-cede quando il carico è sbilanciato osi sostiene un cambio improvviso ditraiettoria. Ampia la scelta di tipolo-gie di sospensioni: paraboliche,semi-ellittiche e pneumatiche, que-ste ultime ge stite da un sistema Ecas(E lectronically-Controlled Air Su-spension) che garantisce un assettocostante del veicolo a qualsiasi livel-lo di carico. È possibile installare lesospensioni pneumatiche sul l’asseposteriore o su entrambi.

S COME SICUREZZA. Nuovo Euro-cargo segna un passo in avanti anchesul fronte della sicurezza. Per laprima volta è dotato di airbag inte-grato nel volante e per quanto ri-guarda l’assistenza sono diversi etut ti importanti i sistemi mes si a di-sposizione. Oltre al Lane Departure

Warning System di serie che con-trolla il cambio di corsia involonta-rio, sono previsti l’Enhanced VehicleStability Control (EVSC), già stan-dard su tutte le versioni dal le 12 alle18 tonnellate, l’Advanced Emergen-cy Bra king System (AEBS) che mi-sura la distanza dal veicolo che pre-cede, l’Adaptive Cruise Control(ACC), le luci Day time RunningLights (DRL) a Led e, a richiesta, ifa ri allo Xeno.

T COME TCO. La riduzione deicosti di gestione (Total Cost of Ow-nership, TCO) è uno dei pilastri del

progetto Nuovo Eurocargo. Il mi-glioramento rispetto al modello pre-cedente tocca il 5 per cento. All’otti-mizzazione dei costi di esercizioconcorrono: il look innovato e laqualità sostanziale del prodotto chefanno crescere il valore residuo delveicolo; l’affidabilità del sistemaIveco Hi-SCR che contiene i costi dimanutenzione e i fermi macchina; lenuove motorizzazioni Tector 5 da160 e 190 cv che migliorano presta-zioni ed efficienza ai bassi regimi; lenuove soluzioni che migliorano l’ef-ficienza come EcoRoll ed Eco-Switch per la riduzione dei consumidi gasolio fino all’8 per cento nelciclo urbano.

U COME UFFICIO. Nuovo Eurocar-go è un vero ufficio in movimento.Il nuovo modulo office con 20 litridi capacità (disponibile nella confi-gurazione a due posti) può ospitareanche un personal computer o un ta-blet, è dotato di luce di lettura e at-trezzato con tasche laterali portaog-getti e due connettori USB per la ri-carica dei dispositivi e lettronici.Aprendo il piano su periore si creainoltre un comodo piano di lavoro.

V COME VERSATILITÀ. Dalla distri-buzione all’edilizia, dai trasporti re-frigerati ai servizi urbani, il nuovoEurocargo è un mezzo altamenteversatile, punto di riferimento dellacategoria. E anche il più facile da al-lestire. Tre i diversi tipi di cabinache consentono di soddisfare le esi-genze di ogni lavoro: la cabina cortaoffre il migliore rapporto tra lun-ghezza totale e lunghezza carrozza-bile ed è indicata per le missioni me-tropolitane di durata giornaliera; lacabina lun ga è offerta in versione atetto basso o a tetto alto e consente ilpernottamento a bordo essendo equi-paggiata con uno o due letti; la dop-pia cabina a tetto basso consente ditrasportare la squadra di lavoro (finoa 6 passeggeri oltre al guidatore) in-sieme agli attrezzi e ai materiali. Intotale, il nuovo Eurocargo è disponi-bile in 11mila versioni di fabbrica.

W COME WORLD CLASS MANU-FACTURING. Il nuovo Eurocargoviene prodotto presso lo stabilimen-to di Brescia che di recente si è ag-giudicato il livello Argento delWorld Class Manufacturing (WCM),un sistema integrato di produzioneadottato in qua si tutti gli stabilimentiCNH Industrial nel mondo e che aBrescia è in vigore dal 2007. Si trat-ta di una metodologia che punta acreare un processo senza errori e aridurre a ze ro non solo i difetti maan che le inefficienze, gli sprechi egli incidenti. Con il WCM, il nume-ro degli infortuni è dimunuito del 90per cento.

X COME XENO. Il gruppo fari è tragli elementi di design e funzionaliche contraddistinguono la nuovaproposta Eurocargo. Il veicolo è di-sponibile anche con i moderni eavanzati proiettori allo Xeno mentredi serie sono proposti fai con Dayti-me Running Lights (DRL) a Led.

Y COME YOUNG URBAN VEHICLE.Nonostante la sua lun ga carriera ini-ziata nel 1991, Eurocargo è un ever-green del trasporto che ringiovaniscedi generazione in generazione. “Ilnuovo Eurocargo - ha dichiaratoPierre Lahutte, Iveco Brand Presi-dent - è il camion che piace al lacittà, un veicolo che sa prà essereamato da tutti. Le città lo apprezze-ranno perché sostenibile; i clienti losceglieranno perché è efficiente egarantisce bassi costi di gestione(TCO) e gli autisti perché è un veroe proprio ‘ufficio in movimento’,comodo, multifunzionale, manegge-vole ed ergonomico”.

Z COME ZTL. Già compatibile conle norme sulle emissioni Euro 6 stepC, il nuovo Eurocargo NaturalPower per mette agli operatori pro-fessionali di entrare nelle zo ne riser-vate e a traffico limitato dei centriurbani; un vantaggio fondamentalenelle mis sioni multi fermata che ca-ratterizzano la moderna attività didistribuzione.

seguito

NUOVO EUROCARGO AI RAGGI X

Eurocargo è un prezioso alleato per le attività di distribuzione urbana. L’alternativa a metano offre una marcia in più.

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STRALIS NATURAL POWER

BASSE EMISSIONI PER TUTTE LE MISSIONI.

W W W . I V E C O . I T

RIDUZIONE DEL COSTO DEL CARBURANTE FINO AL 40%RIDUZIONE DEL TCO FINO AL 10%

IVECO è da anni leader europeo sia nella ricerca sia nella produzione di veicoli leggeri, medi, pesanti ed autobus a metano con circa 25.000 motori Natural Gas prodotti e più di 1.000 milioni di km percorsi. Due decenni di innovazione continua per costruire una forte leadership.

CORRI IN CONCESSIONARIA

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PIÙ ECONOMIA• Riduzione del costo

• Fino a 800 km di autonomia

PIÙ ECOLOGIAEmissioni ridotte rispetto al diesel:

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PIÙ SILENZIOSITÀ • Rumorosità del motore dimezzata

rispetto al diesel: (– 5dB)

Quiet Truck 72db(A) Piek

PIÙ VERSATILITÀ Stralis Natural Power offre:

• Versioni LNG (gas naturale liquefatto)

• Versioni CNG (gas naturale compresso)

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L’ITALIA CHE VINCE.

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Pagina 12 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

GIANCARLO TOSCANOLISBONA

Ben 37 driver provenienti da20 paesi. Sono questi i nume-ri salienti della finale interna-zionale Optifuel Challenge2015, la terza edizione dellacom petizione di guida econo-mica organizzata da RenaultTrucks e disputatasi a Lisbo-na. Sul gradino più alto delpo dio è salita la Spagna rap-presentata da José Ramon Ja -no Gago, autista e responsa-bile della società Janocargo,vincitore assoluto della com-petizione e incoronato Mi-glior Eco-Driver 2015. JanoGago ha preceduto VytautasLuoté, autista lituano dellaso cietà Stella Nova, e VitorPereira, driver portoghesedel la società JLS. A Lisbona,i concorrenti si sono sfidatinel la guida razionale a bordodi Renault Trucks T, veicoliche si sono aggiudicati il pre-mio International “Truck ofthe Year 2015”.

“Non guido tutti i giorniper la mia azienda - ha di-chiarato il vincitore - Nono-stante mi fossi preparato ac-curatamente, ero molto ner-voso, perché il percorso deltest di guida era particolar-

mente tecnico. Sono davveromolto soddisfatto di questo ri-sultato e penso che i miei au-tisti saranno fieri di me”. O -gni giorno, José Ramon JanoGago dedica grande attenzio-ne ai consumi dei propri vei-coli: “Ogni volta che comproun nuovo veicolo, testo le sueper formance in termini dicon sumi e mi assicuro cheogni nuovo autista, che entranella società, venga formatoalla guida economica”.

La flotta della ditta Jano-cargo è composta da 22 vei-coli, 17 dei quali Renault

Trucks. Per di più José Ra -mon Jano Gago ha ricevuto 4nuovi veicoli Renault TrucksT. “Apprezzo le qualità tecni-che di questi veicoli - ha af-fermato - In particolar modotutta la tecnologia di bordosvi luppata per ridurre ancordi più i consumi di carburan-te. Inoltre, presto sempremol ta attenzione al comfortdei miei autisti, e, in questosen so, sono molto soddisfattodi quanto offre il RenaultTrucks T”. José Ramon JanoGago ha vinto un assegno di8.000 euro da spendere nellemaggiori catene di negozi. Lasua azienda si è invece aggiu-dicata il noleggio full-serviceper un anno di un veicolo Re-nault Trucks T Optifuel.

Molto positiva anche l’e -spe rienza del secondo classi-ficato, il lituano VytautasLuoté: “Sono molto soddi-sfatto del mio risultato, spe-cialmente perché il percorsoera molto tecnico, con roton-de e manto stradale irregola-re”. Eletto miglior autista al - l’interno di un gruppo di 18par tecipanti, tutti formati allaguida economica, VytautasLuoté vanta un’esperienza di6 anni alla guida di un Re-nault Magnum; nell’ultimoan no ha potuto guidare ancheun Renault Trucks T. “Ap-prezzo le soluzioni di sicurez-za presenti sul Renault TrucksT, l’Optiroll e il Soft CruiseControl - ha detto - Ritengoinoltre che l’insonorizzazionedella cabina sia incredibile,consentendomi di guidare nelmassimo comfort tut ti i gior-ni”.

La flotta veicoli della so-cietà Stella Nova è intera-mente composta da RenaultTrucks. L’azienda di trasportiha recentemente acquistato 4Renault Trucks T con cabinaalta. Vytautas Louté si è ag-giudicato un assegno di 2.000euro spendibile nelle maggio-ri catene di negozi mentre al -la sua società è stato conse-gnato un assegno di 3.000 eu -ro spendibile per acquisti Re-nault Trucks.

Sul terzo gradino del podioè salito il portoghese VitorPereira che lavora per la com-pagnia di trasporti JLS. “Hovoluto partecipare perché vo-levo dimostrare cosa avreipo tuto fare in termini di guidarazionale, e sono molto orgo-glioso del risultato ottenuto -ha affermato - La formazionealla guida economica è moltoimportante nella nostra azien-da, ognuno dei 250 autisti hapartecipato alla formazione”.La società JLS ha acquistato3 veicoli Renault Trucks T eVi tor Pereira è l’autista diuno di questi veicoli: “La gui -da è particolarmente confor-tevole grazie all’utilizzo delsistema Optiroll... incredibil-mente confortevole!”. VitorPereira ha vinto un assegno di1.000 euro spendibile nellemag giori catene di negozimen tre alla sua azienda è sta -to consegnato un assegno di2.000 euro da spendere per

prodotti Renault Trucks.Ancora una volta i due au-

tisti italiani, partecipanti allafinale di Lisbona, si sono benclassificati chiudendo al 6° e16° posto. Primo degli italianiè risultato Raniero Corazza,autista della società Ecoservi-ce di Civita Castellana (Vt),alla sua seconda partecipazio-ne alla finale europea e vinci-tore della finale italiana.

Con un brillante sestoposto Corazza ha confermatola buona prestazione ottenutalo scorso an no nella finale diNizza. An che Damiano D’Ar-minio, autista della societàMotta di Battipaglia (Sa), haben figurato chiudendo in se-dicesima posizione. Un risul-tato che assume ancora piùvalore non avendo mai guida-to un veicolo della gamma Tprima del l’Optifuel Challen-ge. Entrambi i finalisti italianisi sono dichiarati soddisfattiper aver rag giunto la finaleeuropea e per aver avuto lapossibilità di vivere un’espe-rienza nel mon do RenaultTrucks.

TEORIAE PRATICA

La competizione si è svoltain due fasi: un primo testscrit to sulle conoscenze pro-dotto e dei fondamenti dellagui da economica. Successiva-mente, gli autisti hanno gui-dato su un percorso di circa40 minuti a bordo di un vei-colo Renault Trucks T Opti-fuel. L’offerta Optifuel com-bina i benefici delle più re-centi tecnologie e servizi de-dicati: Optifuel Training perla formazione alla guida ra-zionale e Optifuel Infomaxsoftware che consente di mo-nitorare le fasi di guida delveicolo e il comportamentodell’autista. Il test di guida hapesato per il 90 per cento sulrisultato finale: gli autisti so -no stati valutati sulla qualitàdella condotta del veicolo, lavelocità e ovviamente i con-sumi di carburante.

Tutti questi dati sono stativalutati sul la base dei risultatiottenuti dal lo strumento dianalisi Optifuel Infomax. Altermine del la prova di guidaogni driver ha discusso lapropria con dotta di guida eco-nomica con un esperto Re-nault Trucks; questo per avereuna visione più completadella pro pria condotta diguida. L’e dizione 2015 di Re-nault Trucks Optifuel Chal-lenge ha coinvolto complessi-vamente 2.214 aziende e9.000 autisti che hanno parte-cipato alle dif ferenti selezioninazionali; in totale sono stati470 i giorni di competizione eben 2.000 le ore di guida. Neldettaglio i paesi partecipantiso no stati: Germania, Belgio,Bulgaria, Spagna, Francia, In-ghilterra, Ungheria, Italia, Po-lonia, Lituania, Lussemburgo,Marocco, Portogallo, Repub-blica Ceca, Romania, Russia,Slovacchia, Svizzera, Tunisiae Turchia.

Le caratteristiche del Renault Trucks T, dalla progettazionedella sua cabina a quella di ogni componente della catena

cinematica, sono state concepite con l’obiettivo di ridurre iconsumi di carburante. Inoltre, la gamma Lunga Distanza delcostruttore francese beneficia dei vantaggi propri delle OptifuelSolutions tra cui l’Optifuel Program che comprende OptifuelTraining e Optifuel Infomax. Con l’Optifuel Program una flottapuò risparmiare fino al 15 per cento di carburante. Tutti i veico-li Renault Trucks T sono predisposti per il sistema Optifleet, lasoluzione informatica on-board per la gestione delle flotte.

Facile da usare, Optifleet è lo strumento indispensabile per imanager aziendali, i gestori di flotte e gli autisti. Il suo utilizzopermette di risparmiare fino a 5mila euro all’anno per veicolo.Optifuel Challenge è parte integrante della strategia di Renault

Trucks che punta a sostenere i trasportatori e gli autisti nel gui-dare in modo più parsimonioso e nel mostrare la propria com-petenza in materia di guida razionale, fornendo loro i giustistrumenti. Una strategia di successo, validata anche dalle valu-tazioni di prestigiosi enti certificatori indipendenti come ilTÜV Rheinland, che ha di recente certificato una riduzione del10,9 per cento dei consumi di carburante del T Optifuel rispettoa un modello standard, dopo che gli autisti hanno seguito ilcorso di formazione Optifuel Training. Il T Optifuel è più di uncamion; rappresenta un’offerta completa costituita da un veico-lo ottimizzato per la riduzione dei consumi di carburante edalla formazione Optifuel Training.

In definitiva, la gamma T è stata progettata per offrire ai tra-sportatori l’ottimale equilibrio tra risparmio di carburante ecomfort di vita a bordo. Grazie anche alla forma trapezoidaledella cabina, con un parabrezza inclinato di 12° che migliora ilCx del 12 per cento, e alla nuova trasmissione che migliora laresa, la gamma si colloca ai vertici del mercato in quanto a effi-cienza.

I BENEFICI DELLE OPTIFUEL SOLUTIONS PER LA MASSIMA PRODUTTIVITÀ AZIENDALE

RENAULT TRUCKS T, GENEROSO ED EFFICIENTE

RENAULT TRUCKS OPTIFUEL CHALLENGE 2015

La Spagna vince la terza edizione

SUL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO È SALITO JOSÉ RAMON JANO GAGO, AUTISTA E RESPONSABILE

DELLA SOCIETÀ JANOCARGO, VINCITORE ASSOLUTO DELLA COMPETIZIONE E INCORONATO

MIGLIOR ECO-DRIVER 2015. JANO GAGO HA PRECEDUTO VYTAUTAS LUOTÉ, AUTISTA LITUANO

DELLA SOCIETÀ STELLA NOVA, E VITOR PEREIRA, DRIVER PORTOGHESE DELLA SOCIETÀ JLS.

José Ramon Jano Gago, vincitore Optifuel Challenge 2015.

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Pagina 14 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

GUIDO PRINASTOCCARDA

Per Mercedes-Benz il lavoroin cava è una cosa seria. Lodimostra non solo il fatto chea quello specifico settoreStoc carda ha dedicato unospe cialista come l’Arocs maan che le dotazioni di cuiArocs è dotato per svolgere almeglio il suo impegnativo la-voro. Arocs si adatta alle esi-genze dei clienti non solo pervia delle numerose configura-zioni degli assali, motori e ca-bine, ma anche per il suo effi-ciente sistema di trazione.Mer cedes-Benz fornisce ilvei colo sia senza trazione in-tegrale per l’impiego preva-lente su strada e sullo sterratoleggero sia con la trazione in-tegrale in due varianti: inseri-bile per i terreni di media dif-

ficoltà e permanente per gliimpieghi offroad più gravosi.A completare l’offerta si è direcente aggiunta un’ulteriorevariante, l’Arocs con Hydrau-lic Auxiliary Drive (HAD),ov vero un sistema di trazioneidraulica ausiliaria delle ruoteanteriori per un utilizzo occa-sionale sullo sterrato. ArocsHAD stabilisce dunque nuoviparametri di riferimento nelsuo segmento, risultando nonsolo potente, più leggero diun veicolo a trazione integra-le e di facile utilizzo, ma an -che esente da manutenzione elongevo. Il suo sistema di tra-zione riduce inoltre i consumidi carburante, a tutto vantag-gio di una maggiore tutelaam bientale.

L’Hydraulic Auxiliary Dri -ve entra in funzione solo sene cessario e si distingue net-

tamente, dal punto di vistatec nico, dalla classica trazio-ne integrale meccanica con ri-partitore di coppia, albero ditrasmissione cardanico, diffe-renziale e semiassi collegatial l’asse anteriore a trazioneper manente o inseribile. Ivan taggi della trazione idrau-lica consistono in un peso ag-giuntivo relativamente conte-nuto, una riduzione di consu-mi ed emissioni e in unagran de versatilità nella confi-gurazione dei veicoli. Nel ca -so dei veicoli Mercedes-Benza tutto ciò si aggiungono unaridotta manutenzione, minoriconsumi con la trazione idro-statica attivata e soprattuttol’abbinamento con il cambioPowerShift Mercedes 3. Il si-stema Hydraulic AuxiliaryDrive prodotto da Mercedes-Benz è un’innovazione svi-

luppata internamente utiliz-zando i componenti di Po-clain, un costruttore di siste-mi di trazione idraulici leadera livello internazionale.

COMANDOSEMPLICE

Il comando del sistemaHy draulic Auxiliary Drive èal quanto semplice: basta pre-mere un pulsante sul cruscot-to e subito la trazione ausilia-ria si attiva. Questo può avve-nire sia durante la marcia sustrada, ancora prima di entra-re in cantiere, sia in qualsiasimomento già sullo sterrato. Inquesto modo, con ArocsHAD, il conducente è in gra -do di gestire con padronanzaan che le situazioni imprevi-ste. Le modalità d’uso dellatrazione sono straordinaria-

mente flessibili: ad esempio,il conducente può inserire ibloccaggi dei differenziali in-dipendentemente dall’attiva-zione del sistema HydraulicAu xiliary Drive. In tal modoè possibile procedere, a se-conda delle situazioni, anchesoltanto con il differenzialesul l’asse posteriore bloccato esenza ricorrere alla trazionesupplementare delle ruote an-teriori. L’Hydraulic AuxiliaryDrive concepito per Arocsvie ne proposto in un ampionumero di varianti: si partedal le configurazioni degli assi4x2 e 6x2 con asse posterioreaggiunto, fino ad arrivare allavariante 6x4; in ogni caso, ilveicolo è dotato di assi poste-riori a sospensioni pneumati-che. Le motorizzazioni dispo-nibili sono due, ciascuna of-ferta in quattro livelli di po-

tenza estremamente ravvici-nati: OM 470 da 10.7 litri cheeroga da 240 kW/326 cv a315 kW/428 cv e OM 471 da12.8 litri con potenza com-presa tra 310 kW/421 cv e375 kW/510 cv. La trasmis-sione è affidata al cambio to-talmente automatizzato Po -wer Shift Mercedes 3 a 12 e16 marce. Con le variantiClas sicSpace in tre lunghez-ze, CompactSpace, Stream-Space e BigSpace, disponibilicon una larghezza di 2,3 e 2,5metri, anche la gamma di ca-bine è in grado di soddisfarequalsiasi esigenza. I compo-nenti fondamentali del siste-ma Hydraulic Auxiliary Dri veconsistono di una pompaidraulica ad alta pressione, unasse anteriore con motori suimoz zi delle ruote, un modulolaterale e un blocco di co-

MERCEDES-BENZ AROCS

Tutti i trucchidella trazioneperfetta

HYDRAULIC AUXILIARY DRIVE E FRIZIONE CON TURBO RETARDER: LO

SPECIALISTA DELLA STELLA PER LA CANTIERISTICA È IN GRADO DI SODDISFARE

LE ESIGENZE D’IMPIEGO PIÙ ESTREME GRAZIE A DISPOSITIVI ALL’AVANGUARDIA

CHE PERMETTONO, IL PRIMO, DI SFRUTTARE LA MASSIMA POTENZA DI

TRAZIONE E, IL SECONDO, DI OTTENERE UNA PARTENZA ALLO SPUNTO PRECISA

ED ESENTE DA USURA, MANOVRE A BASSISSIME VELOCITÀ E NOTEVOLE

POTENZA FRENANTE. DUE SOLUZIONI PER VEICOLI AL TOP.

Il momento è arrivato. Il Mercedes-Benz Ac-tros con Highway Pilot ha avuto la sua premie-re mondiale sulle strade pubbliche tedesche. Sia pre così la nuova era della gui da autonoma de-stinata a cambiare radicalmente i trasporti e lamobilità così come oggi la conosciamo. Teatrodel l’evento l’autostrada A8 nel tratto tra Den-kendorf e l’Ae roporto di Stoccarda. Pro -tagonista un Actros di pro duzione in grado dimuoversi autonomamente su un’au tostrada per-ché equipaggiato con il rivoluzionario sistemaHighway Pilot.

Il veicolo era equipaggiato con il motore12.8 litri OM 471 e tut ti i rinomati sistemi disicurezza e assistenza alla gui da approntatinegli anni da Mer cedes-Benz, come il Po wer -Shift 3, il Predictive Po wer train Control, l’Ac-tive Bra ke Assist 3, il controllo di prossimità, ilrilevatore di son nolenza del driver e il sistemadi gestione Fleetboard. Tutti questi sistemisono collegati con i sensori dell’Highway Pilot,ovvero radar e te lecamera stereoscopica. Tut toil bagaglio tecnologico dell’Actros dotato diHigh way Pilot è nel veicolo; il truck non neces-sita di alcuna connessione internet per la fun -zione di guida autonoma. Il sistema è ideale perl’autostrada: mantiene la corretta distanza dalveicolo che precede e frena in tempo se unaltro veicolo taglia la strada ponendosi di fron-te. Ovviamente, l’Highway Pilot non sostitui-sce il pilota ma lo supporta alleviandogli l’im-pegno della guida nei tratti più monotoni oppu-re assistendolo nel la guida caratterizzata dacontinui stop and go nel traffico. In modalitàautonoma, l’autista conserva il controllo sultruck in ogni momento e nelle situazioni piùcomplesse può riprendere il controllo dellaguida. Il tutto è impostato su parametri di mas-sima sicurezza e se il minimo pre-requisito non

è presente per e sem pio a causa di cattive condi-zioni atmosferiche o di assenza di una traccia-tura completa delle strade, Highway Pi lotmanda segnali acustici e visivi per richiederel’intervento del pilota che ha ampio margineper riprendere il pie no controllo del mezzo. Ese non c’è reazione, il truck si fer ma indipen-dentemente e in to tale sicurezza. Circa i dueter zi di tutti gli incidenti su stra da derivano dacollisioni oppure da involontaria abbandono dicorsia. Spesso le cau se sono sonnolenza, distra-zione o errori di guida. Questi so no gli ambitidove High way Pilot è superiore a un essereumano. Il sistema è sempre attento, concentratoe rilassato.

Nel luglio del 2014 Mercedes-Benz ha pro-vato su strada l’avveniristico Future Truck2025 mentre lo scorso maggio c’è stata la pre-miere mondiale del Freightliner InspirationTruck, ovvero la guida au tonoma su terra statu-nitense. Entrambi i veicoli erano pro totipi equi-paggiati con fun zioni all’avanguardia, alcunedelle quali non sono pe rò presenti sull’Actrosdi se rie con Highway Pilot. Questo perchél’Actros è omologato in accordo con il secondolivello di automazione, ovvero la guida parzial-mente au tonoma. Ciò significa che l’HighwayPilot può assistere il guidatore in determinatesituazioni sia per la guida longitudinale che la-terale. Tuttavia, l’autista deve costantementemonitorare il veicolo e le condizioni della stra-da e del traffico e soprattutto deve es sere inogni momento pronto a prendere di nuovo ilcontrollo del truck.

Per questa ragione, attività come l’utilizzodel tablet durante la guida autonoma - presentesu Future Truck 2025 e Inspiration Truck - nonsono ancora attualmente permesse. FutureTruck 2025 ha già comunque dimostrato la fat-

tibilità del ter zo step di automazione (e le vataguida autonoma): significa che il sistema indi-pendentemente individua i suoi li miti e contem-poraneamente invita il conducente a prendere laguida. A questo livello di automazione il drivernon deve monitorare permanentemente il siste-ma e può dedicarsi in tutta sicurezza ad al tre at-tività durante il viaggio. Af fascinante dal puntodi vi sta estetico e realistico sotto il profilo tec-nico, Future Truck 2025 assicura un trasportopiù efficiente, sicuro e connesso in rete. Con inpiù il vantaggio di poter viaggiare in mo do au-tonomo in autostrada: co sì l’efficienza dei tra-sporti aumenterà, la circolazione diventerà piùsicura per tutti gli utenti della strada, il consu-mo di carburante e le emissioni di CO2 si ridur-ranno ulteriormente. Future Truck 2025 Mer -cedes-Benz non è propriamente un nuovo auto-carro, ma l’elemento decisivo nel sistema ditrasporto interconnesso del futuro. Un sistemasviluppato nell’ambito del l’iniziativa “ShapingFuture Transportation” di Daimler Trucks perpreservare le risorse e ridurre le emissioni diogni genere. Parallelamente, l’obiettivo è ga-rantire la massima sicurezza stradale e incre-mentare in misura considerevole la connessionecon la gestione intelligente dei da ti per veicoli eservizi confezionati su misura.

Il sistema HighwayPilot è simile al pilotaautomatico di un aereo. L’interconnessione con

altri autocarri o autovetture amplia ulterior-mente le sue capacità, ma non è indispensabileper la guida autonoma. Un sensore radar instal-lato nella sezione inferiore del frontale scanne-rizza l’area antistante a lungo e a corto rag gio:il sensore radar frontale ha una portata di 250m e copre un angolo di apertura di 18°, quello acorto raggio ha una portata di 70 m e monitoraun angolo di 130°. Il sensore radar sta alla basedel sistema di mantenimento della distanza edel sistema di assistenza alla frenata d’emer-genza. L’area antistante il vei colo è tenuta sottocontrollo anche da una telecamera stereoscopi-ca installata sopra il frontale, dietro il parabrez-za; ha una portata di 100 m e copre un’area di45° in orizzontale e di 27° in verticale. Que statelecamera identifica le strade a una o due cor-sie, pe doni, ostacoli immobili e in mo vimento,tutti gli oggetti pre senti nell’area monitorata. Edal momento che riconosce tutto ciò che sistacca dallo sfon do, è in grado di rilevare conprecisione anche lo spazio libero. Senza dimen-ticare che la telecamera stereoscopica frontaleriprende le informazioni fornite dai segnalistradali. Il monitoraggio della strada ai latidell’autocarro è affidato a sensori radar instal-lati sui lati destro e sinistro, a monte dell’asseposteriore del la motrice. I sensori hanno unaportata di 60 m e coprono un angolo di 170° insenso lon gitudinale.

DAIMLER TRUCKS

Autonomi si diventa

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 15

mando valvole. Le parti i -drau liche sono collegate traloro per mezzo di un sistemadi condotti con diversi livellidi pressione. La potente pom -pa ad alta pressione rappre-senta il cuore del sistema Hy-draulic Auxiliary Drive. Di-sposta centralmente sul moto-re e azionata direttamente dalrelativo sistema di ingranag-gi, la pompa eroga fino a 112kW e ha una portata che arri-va fino a 350 litri al minuto,con una pressione massima di450 bar. I motori idraulici suimozzi delle ruote trasformanola pressione idraulica in lavo-ro meccanico. Si tratta di mo-tori a più pistoni radiali conun gruppo propulsore collo-cato centralmente e dieci ci-lindri rispettivamente dispostiin cerchio. I relativi pistoni,do tati di rotelle di presa sullepunte, vengono spinti alterna-tivamente dalla pressione i -drau lica verso l’esterno con-tro un anello a camma. Attra-verso la forza antagonista sicrea una coppia che aziona leruote anteriori. La capacità dias sorbimento dei motori suimozzi delle ruote si aggira su934 cc, la potenza su 40 kWri spettivamente e la coppiamas sima su 6.250 Nm perruo ta. Il sistema idraulico sicompone di tre circuiti: il cir-cuito ad alta pressione, conun massimo di 450 bar, pro-duce la pressione di lavoro

per lo sviluppo della potenzadei motori sui mozzi delleruo te nell’asse anteriore; ilcir cuito a bassa pressione la-vora con un massimo di 30bar e serve a regolare il siste-ma, mantenendo i pistoni deimotori sui mozzi ruota nellaposizione di partenza quandonon sono necessari; il terzocomponente è rappresentatoda una tubazione di recuperosenza pressione che ricondu-ce l’olio idraulico in eccessoal serbatoio.

COMPONENTI AVANZATI

A prevenire temperatureeccessivamente alte provvedeun gruppo di raffreddamentomontato nel modulo lateralesul lato destro del telaio, indirezione di mar cia. Si trattadi un’unità alloggiata in verti-cale, composta da un radiato-re olio e una ventola, conun’elevata po tenza di raffred-damento pa ri a circa 20 kW,nonché da un serbatoio idrau-lico e da un filtro dell’olio.Un altro ruolo fondamentale èquello svolto dal blocco dicomando valvole, anch’essointegrato nel mo dulo lateraleal disotto del te laio, che con-tiene tutte le val vole necessa-rie per comandare il sistemadi trazione idraulica.

Il “cervello” dell’Hydrau-lic Auxiliary Drive è rappre-

sentato dalla centralina con laTransmission Control Unit(TCM) che comanda la pom -pa, il blocco di comando val-vole e le ventole, ovvero il si-stema di trazione al completo.Un grande vantaggio del si-stema di comando progettatoda Mercedes-Benz consistenel fatto che, indipendente-mente dalla situazione dimar cia, sull’asse anterioreviene sviluppata solo la cop-pia effettivamente sufficienteper la trazione. La base dique sto sistema di comando ècostituita dai sensori del vei-colo che, tra l’altro, ricono-scono lo slittamento, il peso el’angolo di inclinazione del -

l’autocarro. La trazione ausi-liaria è attiva fino a una velo-cità di 25 km/h. A velocità su -periori, non essendo necessa-rio alcun ausilio alla partenzae alla trazione, il sistema Hy -draulic Auxiliary Drive rima-ne passivo. Non appena l’an -datura scende di nuovo al di-sotto dei 25 km/h, l’HAD siriattiva automaticamente, as-sicurando la spinta di avanza-mento richiesta. Inoltre,l’HAD si attiva anche in re-tromarcia con l’innesto dellaprima e della seconda.

Quando contano massimaprecisione, forza e grande po-tenza frenante entra in giocol’Arocs con TRK, ovvero la

frizione con Turbo Retarder,disponibile a richiesta. Si trat-ta di un equipaggiamento cheallevia le fatiche del condu-cente e protegge la catena ci-nematica. L’esclusiva frizionecon Turbo Retarder coniugale funzioni di una frizione diavviamento idrodinamica e diun retarder in un unico com -ponente, garantendo unospunto esente da usura e unanotevole potenza frenante. Ildispositivo è già stato ampia-mente collaudato sui nuovitrat tori stradali pesanti ActrosSLT e Arocs SLT. Oltre ad a -ve re una struttura compatta eleggera, la frizione con TurboRetarder funge anche da re-tarder estremamente efficien-te. Inoltre, permette una par-tenza allo spunto preciso edesente da usura, nonché ma-novre a bassissime velocità:entrambe doti di grande im-portanza per molte situazionid’impiego di un veicolo dacan tiere. Nella frizione conTurbo Retarder, la girantedel la pompa e quella dellaturbina sono contrapposte unadi fronte all’altra, senza en-trare in contatto. La girantemo bile della pompa si trovasul lato del motore, mentrequel la della turbina è dispostasul lato del cambio. La tra-smissione della coppia motri-ce fra le giranti avviene senzausura, tramite un olio percam bi automatici. Quando sipreme l’acceleratore, un siste-ma ad aria compressa pompal’olio nella frizione con Tur boRetarder, realizzando cosìl’accoppiamento dinamico tramotore e albero di entrata delcambio. Il vantaggio di que-sto sistema di trasmissione èun accoppiamento dinamicopiù rapido, ma anche piùmor bido e non soggetto a u -su ra in condizioni di slitta-mento elevato con la coppiadel motore al massimo. Subi-to do po la fase di spunto, lafrizione con Turbo Retarder

viene esclusa e l’olio convo-gliato fuo ri dal corpo dellafrizione per mezzo della forzacentrifuga; a questo puntol’accoppiamento dinamico tramotore e cambio avviene inmodo convenzionale e con ilmassimo rendimento, tramiteuna frizione ad attrito di tipotradizionale. A seconda dellecon dizioni di carico, dellapen denza e del programmaselezionato, il sistema sele-ziona la marcia più idonea.

FUNZIONERETARDER

In fase di frenata, la giran-te della turbina viene bloccatae nel corpo della frizione vie -ne pompato nuovamente olio:in questo caso, la frizione conTurbo Retarder assume lafun zione di un potente retar-der primario. Arocs si avvaleinnanzi tutto della straordina-ria potenza frenante del suomotore che, con l’High Per -formance Engine Brake, puòarrivare fino a 475 kW/646cv. Il retarder primario inte-grato della frizione con TurboRetarder eroga un massimo dialtri 350 kW/476 cv. Per pro-teggere il cambio, la potenzatotale di entrambi i sistemifre nanti ad alte prestazioni èli mitata a 720 kW/979 cv.Que sta potenza tuttavia è di-sponibile non soltanto in cor-rispondenza del regime nomi-nale, bensì su un’ampia fasciadi regimi, allo scopo di garan-tire la massima sicurezza epro tezione dei freni d’eserci-zio nella marcia in discesaper fino con tonnellaggi eleva-ti.

La frizione con Turbo Re-tarder è disponibile per Arocsin versione ribaltabile heavyduty con le configurazioni de -gli assali 6x4 e 6x6, nonché8x4 e 8x8 per pesi totali a ter -ra compresi fra 30 tonnellatee 60 tonnellate come pesocom plessivo dell’autoartico-lato, come pure per trattoriper semirimorchio nelle ver-sioni 6x4 a 8x4 per pesi com-plessivi dell’autoarticolatofino a 120 tonnellate. Le mo-torizzazioni variano in baseal le impegnative esigenzed’im piego previste per i vei-coli: si parte dal propulsoreOM 471 con cilindrata di12.8 litri, disponibile in quat-tro livelli di potenza da 310kW/421 cv a 375 kW/510 cv,fino ad arrivare alla motoriz-zazione di punta, ossia l’OM473 con potenza che spaziada 380 kW/517 cv a 460kW/625 cv. A seconda dellaver sione, la trasmissione è af-fidata al cambio G 330-12 a12 marce oppure al raffinatoG 280-16 a 16 rapporti.

Parterre internazionale per il primo Mercedes-Benz Econic NGT Euro 6, entrato in serviziopresso l’Aeroporto di Vienna. Il modello ali-mentato a gas naturale viene impiegato comecatering truck equipaggiato con meccanismodi sollevamento costruito da Doll. La cabinaribassata consente di effettuare lo spostamentodi materiale ad altezza contenuta dal veicoloall’aeromobile; ciò significa che un maggiornumero di aerei possono essere riforniti, dalBoeing 737 fino all’Airbus A 380. Questo per-ché una parte della sovrastruttura del veicolo èposizionata sopra la cabina dal momento chel’altezza della cabina diventa fondamentale nelmomento in cui si riforniscono gli aerei piùpiccoli.

Con l’adozione del nuovo Econic NGT,l’Aeroporto di Vienna raggiunge nuovi stan-dard in materia di compatibilità ambientale: leemissioni di CO2 del propulsore alimentato ametano sono di circa il 20 per cento inferiori

rispetto a quelle di un propulsore diesel. Quan-do poi viene utilizzato biogas, l’Econic è neu-trale rispetto alle emissioni di anidride carbo-nica. Il design low-entry dell’Econic ha il van-taggio di rendere più agevole l’accesso abordo, senza contare l’ottimale visibilità, otte-nuta grazie al parabrezza panoramico e al si-stema di telecamere che offrono una visione a360 gradi dell’esterno. Econic è equipaggiatodi serie con trasmissione automatica Allisonche consente al driver di concentrarsi sullaguida in tutta sicurezza.

L’Aeroporto di Vienna hanno adottatoanche cinque Unimog U 530 con peso totaleammesso di 16,5 tonnellate e motori da ben299 cv. Uno degli Unimog è attrezzato comespazzatrice per rimuovere parti metallichedalla pista mentre gli altri quattro sono impie-gati nei servizi invernali. Nel corso del 2015,l’aeroporto della capitale austriaca aveva giàordinato due Unimog U 427.

INSIEME A CINQUE UNIMOG U 530 DA 16,5 TONNELLATE

Il primo Econic NGT Euro 6 in servizio all’aeroporto di Vienna

Arocs si adatta alle esigenze dei clienti non solo per le numerose configurazioni ma anche per l’efficiente sistema di trazione.

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Pagina 16 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

FABIO BASILICOASSAGO

Fermo sul piazzale, il Daf CF440 colpisce per la sua fiam-mante livrea orange, il bi-glietto da visita più esclusivoper il costruttore olandese. Iltest drive del CF 440 Euro 6,in configurazione FT 4x2trattore + semirimorchio, par - te con i migliori auspici. An-cora una volta il modello Dafdimostra tutta la sua prover-biale versatilità da veicolo i -dea le per innumerevoli appli-cazioni, dall’edilizia alla di-stribuzione al trasporto sume dia-lunga distanza, comenel nostro caso.

Accompagnati dal demodriver Leon Dieker, ci accin-giamo a intraprendere un per-corso misto comprendenteautostrada e strade statali, lacondizioni a nostro parereideale per testare a fondo lequalità di un vei colo vera-mente trasversale alle specifi-

che mission di utilizzo. Nellosviluppo del nuo vo CF, DafTrucks si è chiaramente ispi-rata alle qualità intrinsechedell’ammiraglia XF Euro 6,come dimostrato dall’accatti-vante design degli esterni. Laprominente calandra superio-re e inferiore ben integrataconferisce i chiari caratteri di-stintivi della famiglia olande-se, grazie anche al pannellocromato in posizione centralecon il logo Daf.

AERODINAMICADI PRIMA CLASSE

Inoltre, nel progettare ilnuo vo CF, i tecnici di Ein-dhoven hanno prestato parti-colare attenzione all’ottimiz-zazione del flusso d’aria. Ilnuovo paraurti in acciaio zin-cato con guide per l’aria inte-grate consente un miglior raf-freddamento del motore e lariduzione al minimo dei con-sumi di carburante. Anche i

parafanghi, i deflettori lateralie le grembialature lateralisono sta ti riprogettati al finedi ottimizzare l’aerodinamicae ridurre l’accumulo di spor-co.

La cabina del nuovo CFof fre un ambiente operativoal l’altezza delle aspettative,garantendo comfort, sicurez-za e facilità d’uso. Delle treca bine in dotazione alla gam -ma CF - Day Cab, SleeperCab e Space Cab - il veicoloog getto del nostro test drivepropone la Space Cab, condue letti a disposizione e unospazio per lo stivaggio di og-getti in sintonia con le mis-sion più impegnative. Alla ca -bina si accede comodamentesfruttando la praticità dei duegradini che consentono di sa-lire a bordo nella massima si-curezza. Il cruscotto, struttu-rato ergonomicamente intor-no all’autista, è dotato dinuovi interruttori, di un inter-ruttore luci multifunzione e diun quadro strumenti con di-spaly TFT a colori da 5 polli-ci munito di Driver Perfor-mance As sistant, l’intelligen-te e friendly sistema che aiutail driver a guida nel modo piùefficace possibile, fornendoinformazioni su consumo dicarburante, comportamentodei freni e previsioni sul traf-fico oppure indicando il mo-mento ottimale per cambiaremarcia. Il DPA in pratica in-coraggia il conducente a trar-re il massimo dal suo CF conil minimo sforzo. Compli-mentandosi per i risultati rag-giunti o per un’azione parti-colarmente efficiente compiu-ta dall’autista.

Nello sviluppo del nuovomo tore Paccar MX da 10.8litri, si è puntato soprattutto a

TEST DRIVE / DAF CF 440 FT 4X2

SU STRADA MAI IN DIFFICOLTÀ

NON È SOLO IL DESIGN DAL FORTE APPEAL AD ATTIRARE LE ATTENZIONI SUL NUOVO DAF CF EURO 6. IL VERSATILE MODELLO DI EINDHOVEN SI FA NOTARE

ANCHE PER L’EFFICIENZA DELLE SUE PERFORMANCE. CHE SI TRATTI DI UNA STRADA STATALE EXTRAURBANA O DI UN PERCORSO MEDIO-LUNGO IN AUTOSTRADA,IL MEDIO OLANDESE DÀ SEMPRE IL MEGLIO DI SÉ E CON IL DRIVER PERFORMANCE ASSISTANT AIUTA IL DRIVER AD ADOTTARE LO STILE DI GUIDA PIÙ EFFICACE.

Demo driver di grande esperienza,l’olandese Leon Dieker è un otti-

mo e piacevole compagno di viaggio.Al volante del nuovo CF 440 rispondecon prontezza e competenza a tutte ledomande e curiosità inerenti il veicoloin prova. “Da 30 anni sono demo dri-ver Daf - racconta - azienda per laquale lavoro però da 43 anni. Il mio la-voro si svolge in diversi paesi, faccia-mo test drive per la stampa in tutta Eu-ropa e anche training per autisti. In piùsono anche collaudatore”. Professioni-sta abituato a prendere sul serio e conpassione il proprio lavoro, Leon Diekerè la persona più adatta per farci spiega-

re nel minimo dettaglio le qualità delCF e in generale della nuova gammaEuro 6 del costruttore di Eindhoven:“La nuova gamma Daf Euro 6 - spiega- è indubbiamente molto performantenella riduzione dei consumi ma nonsolo: di livello premium è anche l’assi-stenza alla guida, in grado di venire in-contro alle esigenze di tutti gli autisti,anche di quelli meno esperti. Con Euro6 è netta l’evoluzione dei motori Pac-car: fuel economy, performing e dura-bility sono gli asset di riferimenti perquesti propulsori progettati e costruitiper rispondere efficacemente alle piùsvariate mission d’impiego”.

IL PARERE DI LEON DIEKER, DEMO DRIVER DA 43 ANNI IN FORZA A DAF TRUCKS

“CON EURO 6 È NETTA L’EVOLUZIONE DEI NOSTRI MOTORI”

Il cruscotto è strutturato intorno all’autista ed è dotato di Driver Performance Assistant.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 17

ottenere prestazioni elevate,pe so ridotto e bassi consumidi carburante, oltre natural-mente a estrema affidabilità,lun ga durata e massima di-sponibilità del veicolo. L’u ni -tà MX-11 è disponibile conpotenze da 210 kW/290 cv a320 kW/440 cv ed è idealeper l’uso nel settore della di-stribuzione e per gli impieghipe santi in cui peso ridotto econ sumi minimi sono fonda-mentali. Quest’ultimo è il ca -so del CF 440 in prova, cheeroga una potenza massima di320 kW/435 cv a 1.450-1.700giri/min e una coppia massi-ma di 2.100 Nm a 1.000-1.450 giri/min.

L’MX-11 Euro 6 utilizzauna tecnologia common railultramoderna, un turbocom-pressore a geometria variabilee comandi avanzati per lamas sima efficienza. Per ri-

spettare i severi requisiti Euro6 sulle emissioni, è dotato diricircolo dei gas di scarico(EGR), tecnologia SCR efiltro antiparticolato attivo.Nel dettaglio, si tratta di unpropulsore diesel turbocom-presso a sei cilindri in lineacon intercooler. Il carburantepresente nel common rail vie -ne erogato mediante comandidi dosaggio intelligenti, inmo do da assicurare un’ef fi -cienza ottimale effettuando lacompressione soltanto dellaquantità di miscela di carbu-rante realmente necessaria.Ciò consente di ridurre al mi-nimo le perdite idrauliche.

Daf utilizza due diverse re-golazioni del motore per adat-tare i propulsori MX11 adaree di applicazioni spe-cifiche, che nel caso del CFcorrispondono alle alternativedi impiego che un mezzo così

versatile è in grado di garanti-re agli utilizzatori. Le unitàcon potenze di 210 kW/290cv, 240 kW/330 cv e 271kW/370 cv sono stati ottimiz-zati per le applicazioni di di-stribuzione urbana, regionalee nazionale, con veicoli sin-goli o combinazioni fino a32-36 tonnellate di MTC.Questi motori assicurano lamassima coppia in una gam -ma molto estesa che va da1.000 a 1.650 giri/min. I pro-pulsori con potenze di 291kW/400 cv e 320 kW/435 cvsono stati ottimizzati per leapplicazioni di tipo one-stop,con MTC da 36 a 44 tonnella-te. Essi forniscono una coppiamassima compresa tra 1.000e 1.450 giri/min, con il van-taggio di una banda di poten-za più ampia (1.450-1.700giri/min). Caratteristica di ba -se di tutti i motori Paccar

MX-11 è l’erogazione di unacoppia eccellente ai bassi re-gimi e di una coppia elevatain un ampio intervallo di regi-mi. L’MX Engine Brake, op-zionale e presente nelle dota-zioni del veicolo in prova, ga-rantisce una frenata continuasicura nelle lunghe discese.La sua integrazione con l’a -zio ne del freno di servizio as-sicura una maggiore sicurez-za durante la guida e una mi-nore usura delle guarnizionidei freni.

ADATTO A TUTTI I PERCORSI

Su un totale di circa 200chilometri totali, il CF 440 haregistrato un consumo di po -co meno di 50 litri di gasolio,per una media km/l di 4,047.Nel primo tratto del percorsodi prova, pari a 134 km esclu-

sivamente autostradali, ilcon sumo è stato di 32,283 li -tri, con una media km/l di4,150. Sui 22 chilometri distra da statale i litri di gasoliocon sumati sono risultati 8,035per una media di 2,762 kmper litro mentre sui rimanenti45 chilometri di autostradaso no stati consumati 9,59 litridi carburante per una mediakm/l di 4,775.

Nei tratti a scorrimento ve-loce, in un percorso ottimiz-zato, Daf CF ha potuto dun-que sfruttare appieno tutte lecaratteristiche di efficienzache lo contraddistinguono,for nendo comunque perfor-mance di rilievo anche suitrat ti stradali extraurbani atraffico sostenuto e con nu-merosi stop and go che inevi-tabilmente incidono sulla ge-stione complessiva dei consu-mi. Il cambio AS Tronic 12

Assago, Mi (stazione servizio Eni) - Vercelli Est (Tang. Ovest Mi, A7, A21, A26)

Km 134,0 Litri 32,283 Media 4,150 km/l

Vercelli Est - Novara Est (SP11, Tang. Novara)

Km 22,20 Litri 8,035 Media 2,762 km/l

Novara Est-Assago, Assago, Mi (stazione servizio Eni) (A4, Tang. Ovest Mi)

Km 45,8 Litri 9,59 Media 4,775 km/l

Risultato finale

Km 202 Litri 49,908 Media 4,047 km/l

marce dispone di una serie difunzioni specifiche, qualiEco Roll, che consente la gui -da controllata in discesa conla frizione disinnestata, sfrut-tando al massimo l’inerzia, eFast Shift per velocizzare icam bi marcia nei rapporti piùalti al fine di ottimizzare l’ef-ficienza. Il software di nuovaconcezione e i nuovi sensorigarantiscono un’azione gra-duale e fluida della frizione,per prestazioni ottimali infase di accelerazione e di ma-novra. In generale, il nuovoCF Euro 6 è dotato di serie dicambio manuale a 5, 6, 9 o 12marce a seconda del mo dello.A richiesta vengono fornitisia un cambio manuale a 16marce che il cambio automa-tico AS Tronic a 6, 12 e 16mar ce. Anche l’AS Tronic a16 marce dispone di EcoRolle FastShift.

La cabina Space Cab è una delle tre opzioni disponibili per la gamma Daf CF.

Il programma interattivo Driver Performance Assistant (DPA)aiuta il conducente del Daf CF ad adottare lo stile di guida

più efficace. Si tratta di un supporto personale che fornisce aldriver gli strumenti giusti per sfruttare al meglio il potenzialedi risparmio offerto dal veicolo. Il consumo di carburante non èil solo elemento determinante per i costi totali di possesso(TCO); anche l’usura dei freni è un fattore importante e perquesto l’influenza che l’autista esercita viene monitorata scru-polosamente dal DPA. I punteggi complessivi, espressi in per-centuale, vengono calcolati sulla base dell’avanzamento liberodel veicolo (previsione) e dall’uso del freno di servizio o di ral-lentamento (risparmio freni) durante i viaggi. Nella panorami-ca delle prestazioni eco disponibile sul quadro strumenti ven-gono visualizzati i punteggi relativi a previsione e frenata effi-ciente, sia come valori individuali sia come punteggio com-plessivo (totale). Il conducente può nascondere le prestazionieco: in questo caso, nella parte inferiore del display viene vi-sualizzata soltanto la barra del punteggio complessivo. Tramiteil pulsante del menu è possibile impostare un valore target peril consumo carburante che viene visualizzato graficamentenella schermata delle prestazioni eco, nel grafico a barre delconsumo medio di carburante. La barra è verde se il targetviene rispettato, rossa se esso viene superato.

Il Driver Performance Assistant è un vero assistente in gradodi fornire consigli preziosi, informazioni dettagliate e anche dicomplimentarsi con l’autista per le azioni corrette messe inatto. I fattori presi in considerazione per la previsione sono ladistanza di avanzamento del veicolo (senza iniezione del car-burante) e le decelerazioni brusche. Vengono visualizzati deisuggerimenti pratici nel caso in cui il veicolo non sia in gradodi muoversi sufficientemente o se è necessaria una frenata trop-po intensa per ridurre la velocità del veicolo.

Il messaggio “Ottima previsione” è un complimento relativoalla condotta di guida del conducente in queste aree. Il correttoutilizzo dei vari sistemi di controllo della velocità contribuiscea ottimizzare i consumi di carburante. L’uso effettivo di regola-tore di velocità, regolatore di velocità predittivo e modalità Ecoviene monitorato in base alle condizioni del traffico e dellastrada e, ove appropriato, vengono visualizzati dei messaggi;uno di questi messaggi si riferisce alla differenza tra le impo-stazioni relative a regolatore di velocità e Downhill SpeedControl (Controllo velocità in discesa). Sui cambi manuali puòvenire visualizzato un suggerimento per la selezione di unamarcia superiore o inferiore.

Inizialmente sul contagiri viene visualizzato un simbolo dipassaggio alla marcia superiore o inferiore; se questo suggeri-mento viene ignorato per più di 30 secondi, viene visualizzatoun messaggio nel display centrale del tipo: “Innestare marciapiù alta per risparmiare carburante”.

CON DRIVER PERFORMANCE ASSISTANT OGNI CONDUCENTE DÀ IL MEGLIO

PERSONAL SUPPORTERNome: CF 440Cognome: Daf Trucks Configurazione: FT 4x2 trattore + semirimorchio. Cabina: Space Cab (larghezza 2.300 mm). Motore: MX-11. Diesel 6 cilindri. Carburante: gasolio. Ci-lindrata: 10.8 litri. Potenza max: 320 kW/435 cv a 1.450-1.700 giri/min. Coppia max: 2.100 Nm a 1.000-1.450giri/min. Livello emissioni: Euro 6. Cambio: AS Tronic 12 marce. MTT: 20,5 t.MTC: 44 t.Impianto frenante: MX Engine Brake, freno motore alloscarico e freno di rallentamento integrato ZF (500 kW).Freni a disco ventilati anteriori e posteriori, impianto aria adoppio circuito con comando elettronico EBS, compressorearia a doppio cilindro con essiccatore riscaldato e modalitàeconomica. Sospensioni: sospensioni anteriori paraboliche normali conammortizzatori e stabilizzatore; sospensioni pneumaticheposteriori a gestione elettroniche con 4 soffietti, compresiammortizzatori e stabilizzatori. Pneumatici: Goodyear 315/70R22.5.Serbatoio gasolio: 430 litri.Serbatoio AdBlue: 45 litri. Dotazioni: sedili Xtra Leather Air a schienale alto, con so-spensione pneumatica, riscaldati e con ventilazione attiva;botola tetto in alluminio con comando elettrico; controllo au-tomatico della temperatura ATC; Adaptive Cruise ControlACC comprendente allarme anticollisione anteriore (For-ward Collision Warning FCW) e impianto frenante d’emer-genza avanzato (Advanced Emergency Braking SystemEABS); Predictive Cruise Control; Eco Roll; controllo anti-slittamento ASR.

LA CARTA D’IDENTITÀ

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Pagina 18 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

VOLVO TRUCKS

Terreni sconnessi? No problemL’IMPEGNO DEL COSTRUTTORE SVEDESE PER

MIGLIORARE LA PRODUTTIVITÀ NEL SETTORE

DELLA CANTIERISTICA PROSEGUE CON

L’INTRODUZIONE DI ALTRE NUOVE FUNZIONALITÀ,TRA CUI STERZATURA DINAMICA PER ASSI

ANTERIORI DOPPI E MAGGIORI CARICHI SUGLI ASSI

ANTERIORI, A ULTERIORE CONFERMA DELLA

SPECIALE ATTENZIONE CHE L’AZIENDA RIVOLGE A

QUESTO SEGMENTO. “VOGLIAMO ESSERE MARCHIO

LEADER NEL CAVA-CANTIERE COME LO SIAMO NEL

TRASPORTO A LUNGO RAGGIO”, DICHIARA RICARD

FRITZ, VICE PRESIDENT VOLVO TRUCKS BRAND.

MATTEO GALIMBERTIZINGONIA

Presentato nel 2010 ilprimo Vol vo FMX, nel2013 è seguita una versionecompletamente rivista, cheincludeva innovazionicome la Sterzatura dinami-ca Volvo. Oggi, la nuo vaserie di soluzioni presentatada Volvo Trucks nel 2015consente ad autisti e vei colidi operare in condizionidifficili e svolgere il pro-prio lavoro in modo più in-telligente ed efficiente.

“La qualità e le catenecinematiche - spiega RicardFritz, Vice President VolvoTrucks Brand - so no ele-menti fondamentali del lasolida reputazione dei vei -coli Volvo. Con l’aggiuntadi caratteristiche nuove eal l’avanguardia, offriamola pos sibilità di accedere aun’an cor più vasta gammadi op zioni e modi esclusiviper migliorare la produtti-vità. L’o biettivo è esseremarchio leader nel settoredella cantieristica propriocome lo siamo nel trasportoa lungo raggio. Le nuovefunzionalità, coniugate conuna gamma di prodotticompletamente rinnovata,definiscono chiaramente unnuovo standard per i veicolida cantiere”.

Oltre al paraurti rinforza-to per Volvo FH e alla fun-zione Controllo automaticodella trazione (ATC) perVolvo FMX (novità nel set-tore), ora sono disponibilinuove funzionalità. Innan-zitutto la Sterzatura dina-mica Volvo, disponibileanche per veicoli con assianteriori doppi, configura-zione molto comune nel lacantieristica. Poiché que stiveicoli spesso trasportanocarichi o sovrastrutture par -ticolarmente pesanti, i van -

taggi per l’autista sono e vi -denti. Oltre a produrre unare sistenza alla sterzatamolto minore, il volante ri-torna automaticamente alcentro dopo una sterzatacompleta, riducendo glisforzi necessari per le ma-novre in spazi ristretti e fa-cendo risparmiare all’auti-sta tempo e fatica. Introdot-ta nel 2013 e messa in lucead e sem pio in “The Ham-ster Stunt” su YouTube, laSterzatura dinamica Volvopresenta un motore elettri-co che compensa le vibra-zioni e i movimenti del vo-lante, minimizzando al con-tempo la forza ne cessariaper far girare il vei colo.

Nei veicoli pesanti Volvocon assi anteriori doppi, lacapacità tecnica massimapassa da 18 a 20 t. Il risul-tato? Migliore produttivitàe più flessibilità. La capaci-tà extra si traduce diretta-

mente in una maggiore ca-pacità di guadagno, aspettoimportante nelle attività ditrasporto di materiali pe-santi t ipiche del settoredella cantieristica. Inoltre,in un veicolo a 4 assi conmassa totale di 32 t, il pia-nale di carico è più lungo eil posizionamento su un ri-baltabile di ghiaia e altricarichi è più fles sibile. Ciòsignifica che, du rante leoperazioni di carico, il pesomassimo può essere rag-giunto più rapidamente el’autista può essere sicurodi rispettare i limiti di peso.Con una maggiore capacitàdi carico sugli assi anterioriè inoltre disponibile unapiù am pia varietà di confi-gurazioni di gru e sonopossibili ap plicazioni checomportano un peso eleva-to sugli assi anteriori.

In molti mercati si tendea preferire combinazioni dipe so molto elevato, tra 50 e76 t. Per soddisfare la ri-chiesta di applicazioni piùpesanti sia in autostrada siain cantiere, Volvo Truckspropone combinazioni a 5assi realizzate in fabbrica. Idue assi anteriori con -sentono di caricare fino aun massimo di 20 t, mentrei tre ponti possono gestirefino a 36 t. Questa soluzio-ne è a dat ta anche perpompe calcestruzzo e ca-mion con gru di grandi di-mensioni, che necessitanodi una distribuzione u ni -forme del carico. Grazie al -la riduzione della pressionesu gli assi, è possibile porta-re questi veicoli su tragittilunghi in autostrada, conconseguente maggiore rapi-dità dei trasporti e migliorepotenziale di profitto.

Oltre ai modelli VolvoFMX, Volvo FH e VolvoFH 16, la gamma di veicolida can tiere Volvo Trucks

Importante novità in casa Volvo Trucks la possibilità di coniu-gare un ponte con sospensioni pneumatiche e un asse anterio-

re trattivo, per ottenere massimi livelli di comfort anche perveicoli a trazione integrale. Mentre in genere le sospensioni abalestra sono dimensionate per carichi più pesanti, le sospen-sioni pneumatiche sono più flessibili e si adattano al peso delcarico.

Il risultato è un’esperienza di guida fluida e una minoreusura per camion, autista e manto stradale. Grazie alla riduzio-ne delle vibrazioni (specie a camion scarico), l’autista puòmantenere una velocità media più elevata sulle dissestate stradedei cantieri, che si traduce in un numero maggiore di consegneper ogni turno. Oltre al maggiore comfort, le sospensioni pneu-matiche Volvo Trucks offrono anche un’altezza da terra di al-meno 300 mm e una protezione efficace per tutti i componenti

più delicati.Inoltre, i vantaggi del sistema EBS (Electronic Brake Sy-

stem, ovvero sistema frenante elettronico) di Volvo sono dispo-nibili anche per i trasportatori che scelgono i freni a tamburoper operazioni in ambienti polverosi o umidi. L’elettronica delsistema apre le porte a tutta una serie di funzionalità intelligen-ti, come l’Aiuto allo spunto in salita per un migliore controllosu pendenze ripide.

Inoltre la funzione Frenata combinata, ovvero l’integrazionetra freno motore e rallentatore, migliora ulteriormente la sicu-rezza. Oltre a fornire funzionalità di frenata migliorate, il siste-ma EBS con freni a tamburo offre la possibilità di scegliere laSterzatura dinamica Volvo (non con trazione anteriore) e di ot-tenere cambi marcia più efficienti, poiché I-Shift ricava alcuneinformazioni dal sistema frenante elettronico.

SOSPENSIONI PNEUMATICHE POSTERIORI CON ASSE ANTERIORE TRATTIVO

VOLVO FMX: TRAZIONE INTEGRALE CON MASSIMI LIVELLI DI COMFORT

“Il nuovo Volvo FH èstato costruito con una

persona in mente: il condu-cente”. È una delle citazio-ni che troviamo sul sito in-ternet di Volvo Trucks e Au-toclima, per soddisfare ilconducente che su questoveicolo non potrebbe in-stallare un Fresco 3000 RT,a causa del tettuccio apri-bile diventato un’uscita diemergenza funzionale, harealizzato una soluzione al-ternativa del proprio mo-dello Fresco Back specifica

per il nuovo Volvo FH, conun occhio ai nuovi interni ealle prerogative di questanuova cabina. Nasce così,dopo il modello Back, ilmodello Fresco Top specifi-co per applicazione sull’ul-tima generazione di cabineVolvo Trucks gamma FH,ed è la seconda soluzioneper il marchio Volvo FHdel condizionatore da sta-zionamento Fresco messa apunto da Autoclima. Unprodotto già disponibile acatalogo e in pronta conse-gna.

Autoclima

Con Volvo FHsi viaggiaal “Fresco”

comprende anche VolvoFL, con trazione integrale epeso totale di 18 t, e VolvoFE, con peso totale massi-mo di 26 t. Tutto questo siaffianca a una vasta rete diofficine e servizi avanzatiper la massima disponibili-tà, con l’obiettivo di offrireai clienti la flessibilità ne-cessaria per creare soluzio-ni personalizzate e sicure.

Ricard Fritz, Vice President Volvo Trucks Brand

La Sterzatura dinamica Volvo agevola di molto il difficile lavoro dell’autista.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 19

IVECO HA FORNITO DUE STRALIS HI-WAY LNG EURO 6 A RAINBOW, AZIENDA DI PIACENZA CHE, GRAZIE

AGLI OLTRE TRENT’ANNI DI ESPERIENZA NEL SETTORE DEL TRASPORTO INTERMODALE, È PUNTO DI

RIFERIMENTO PER IL TRASPORTO E PER LE ATTIVITÀ LOGISTICHE DELLE PIÙ IMPORTANTI CATENE RETAIL A

LIVELLO MONDIALE. GLI STRALIS NATURAL POWER, MODELLO AT440S33T/P, ALIMENTATI A GAS

NATURALE LIQUEFATTO (LNG), SONO EQUIPAGGIATI CON MOTORE IVECO CURSOR 8 C-LNG DA 330 CV.

PAOLO ALTIERIPIACENZA

Lo Stralis a metano si fa stra-da tra gli operatori del traspor-to. I vantaggi economici edecologici della propulsione agas naturale sono sempre piùoggetto di attenzione da partedei professionisti impegnatiquotidianamente a fare i conticon gli oneri della loro attività.L’innovativa tecnologia I ve coattrae sempre nuovi clienti de-cisi a investire nelle trazionialternative. Iveco ha di recentefornito due Stralis Hi-WayLNG Euro 6 alla Rain bow srl,azienda di Piacenza che, gra-zie agli oltre tren t’anni diesperienza nel set tore del tra-sporto intermodale, è punto di

riferimento per il trasporto e leattività logistiche delle più im-portanti catene retail a livellomondiale.

Gli Stralis Natural Power,modello AT440S33T/P ali-mentati a gas naturale lique-fatto (LNG), sono equipag-giati con motore Iveco Cursor8 C-LNG da 330 cv. Questiveicoli hanno un serbatoiocriogenico LNG da 510 litri e4 serbatoi CNG da 70 litri chepermettono un’autonomiacomplessiva di oltre 750 chi-lometri, consentendo così illoro impiego anche sullamedia e lunga percorrenza.Stralis dunque viene incontroalle esigenze degli utilizzatorianche per quanto riguarda lasituazione attuale della distri-

buzione del metano liquido,che in Italia può oggi contaresulla sola presenza dell’im-pianto situato proprio a Pia-cenza, mentre per quanto ri-guarda il metano compresso,ben più diffuso in Italia inprimis per via dell’utilizzo inambito automobilistico, la si-tuazione è diversa, dal mo-mento che nel nostro paeseesiste una rete di distributoriin continua evoluzione e am-pliamento. In compenso, l’au-tonomia consentita dal meta-no liquido e superiore a quel-la del metano gas compresso,e questo ben si addice all’uti-lizzo operativo di un’aziendadi trasporti come la Rainbow.

Da un punto di vista dellasostenibilità economica, il ri-

sparmio complessivo delcosto totale di esercizio(TCO) di un veicolo LNG è dioltre il 10 per cento. Il gas na-turale ha infatti un costo allapompa decisamente inferiorerispetto al gasolio, consenten-do una sensibile riduzione delcosto del combustibile, cherappresenta la voce più impor-tante del TCO (Total Cost ofOwnership). I due nuovi Stra-lis LNG sono i primi due vei-coli Iveco dell’ampia flottaRainbow che conta oltre qua-ranta veicoli e circa trecentorimorchi impiegati quotidia-namente per le attività di tra-sporto intermodale gestite dal-l’azienda piacentina con i suoidue depositi di Piacenza eConcorezzo (MB) e i due uffi-

ci, uno a Piacenza e uno pres-so il Porto di Genova Voltri.La decisione di scegliere l’in-novativa tecnologia LNG deiveicoli Iveco si inserisce in unampio programma di Rain-bow volto a ridurre costante-mente il proprio impatto am-bientale, nonché all’attenzio-ne nei confronti dell’abbatti-mento del costo totale di eser-cizio, di cui i veicoli IvecoLNG sono testimonial.

Alla cerimonia di consegnaerano presenti Mihai RaduDaderlat, General ManagerIveco Mercato Italia, LuigiBernardi, titolare di Rainbow,Andrea e Stefano Repetti, ti-tolari della concessionariaIveco Centro Riparazioni Pia-centino che ha gestito la trat-tativa. La ricerca continua diIveco nelle nuove tecnologieha permesso al brand torinesedi essere leader europeo nelsettore dei combustibili alter-nativi, anticipando soluzioniche contribuiranno a ridurreulteriormente l’’impatto am-bientale del settore dei tra-sporti e divenendo il partnerideale per un trasporto soste-nibile, come dichiarato nelnuovo pay-off del brand:“Iveco. Your Partner for Su-stainable Transport”. Iveco èleader nel settore delle trazio-ni a gas naturale con unagamma completa di veicolicommerciali leggeri, medi,

pesanti e autobus per un tota-le di oltre 14mila unità conse-gnate. Ai notevoli benefici intermini di riduzione delleemissioni, già conseguiti conla tecnologia CNG, l’LNGpermette di ridurre la tara delveicolo e di aumentare il cari-co utile. Nei veicoli che uti-lizzano la tecnologia CNG ilmetano è immagazzinato allostato gassoso a 200 bar in ser-batoi di acciaio, in quelliLNG, invece, il gas naturaleliquefatto è immagazzinatoallo stato liquido a -125ºC inserbatoi criogenici ed è con-vogliato al motore come gasnaturale allo stato gassoso,dopo essere stato scaldato inuno scambiatore di calore.

Rainbow Srl è presente nelsettore del trasporto containerdal 1985; comprende il termi-nal interno con deposito teusnella propria sede di Poden-zano (Pc) e il terminal ferro-viario di proprietà situato aPiacenza nonché uffici opera-tivi sia in sede che nella filia-le di Genova Voltri. Rainbowè operativa su tutto il territo-rio nazionale e internazionale.L’azienda emiliana disponeattualmente di molteplici mo-trici e di un vasto parco di ri-morchi e semirimorchi; l’offi-cina interna si occupa di ripa-razione, manutenzione e con-trollo dei veicoli con assisten-za full-time.

DEALER IVECO UNICO PER LE PROVINCE DI PIACENZA, LODI E PAVIA

Ubicata in un grande spazio in Via Piemon-te, a Piacenza, la concessionaria Centro

Riparazioni Piacentino vanta un legame piùche trentennale con Iveco. La società, fondatadai fratelli Repetti nel 1958 per operare nelsettore delle riparazioni di autoveicoli, si tra-sforma alla fine degli anni ’70 in Centro Ripa-razioni Piacentino Spa, acquisendo nel 1983 ilmandato di concessionaria Iveco per la vendi-ta di veicoli commerciali e industriali nuovi,di veicoli usati, della vendita e distribuzionedi ricambi Iveco, e di centro di assistenza tec-nica. La crescita è stata costante e continua:CRP dal 1° giugno 2013 è infatti dealer Ivecounico per le province di Piacenza, Lodi ePavia, riconosciuta per la sua serietà e orga-nizzazione, per la preparazione tecnica e l’af-

fidabilità dei sistemi di lavorazione; CRP haottenuto e mantiene il riconoscimento sullaqualità del servizio erogato, grazie alla Certi-ficazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008ottenuta da parte della società Det Norske Ve-ritas Italia.

Il management di Centro Riparazioni Pia-centino punta su continui sforzi economici eorganizzativi per mantenere una posizioneleader in un settore sempre più concorrenzia-le, beneficiando di un vasto complesso immo-biliare di oltre 55mila metri quadrati tra piaz-zali, uffici direzionali e commerciali, officinaqualificata, magazzino ricambi e una diversi-ficazione di business nel settore carpenteria eriparazione di carri ferroviari. Tutto questo èla dimostrazione dell’impegno dei titolari An-

drea e Stefano Repetti, della professionalitàdelle risorse umane impiegate e della compe-tenza complessiva di una struttura di primariaimportanza nel panorama dell’autotrasportopiacentino e nazionale nonché punto di riferi-mento del network italiano di Iveco.

CRP possiede un’officina interna compe-tente e tecnologicamente avanzata, dotata distrumentazioni all’avanguardia e coadiuvatada 9 officine autorizzate poste nei punti strate-gici del territorio, in grado di servire efficace-mente le provincie di Piacenza, Lodi e Paviaanche con servizio 24h. Il magazzino è altret-tanto efficiente, grazie anche alla qualità ga-rantita del ricambio originale e del rigeneratoIveco.

Il servizio post-vendita di CRP vanta nu-

meri di assoluto rispetto, con quasi 4mila mqdi superficie adibiti a officina e oltre mille mqdi magazzino ricambi, senza contare la pre-senza di operai e magazzinieri specializzati,avanzati sistemi di diagnosi, un centro per lerevisioni di veicoli fino a 35 q, uno per le re-visioni di veicoli oltre i 35 q e un reparto dicarrozzeria e carpenteria.

AFFIDABILITÀ E PREPARAZIONE, LA FORZA DI CRP

Da sinistra: Andrea Repetti, titolare della concessionaria Iveco Centro Riparazioni Piacentino, Mihai Radu Daderlat, General Manager Iveco Mercato Italia, Luigi Bernardi, titolare di Rainbow Srl,Alessandro Oitana, Iveco Mercato Italia Heavy and Medium BL Manager, e Stefano Repetti, titolare della concessionaria Iveco Centro Riparazioni Piacentino.

IVECO

Arcobaleno verde

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Pagina 20 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

di fatto una tendenza di mer-cato oggettiva: il commerciomondiale di prodotti deperibi-li cresce del 3 per cento an -nuo, e nel 2018 si prevedeche raggiungerà una quota di216 milioni di tonnellate. Èsempre più necessario quindidefinire degli standard di qua-lità e dei controlli che riguar-dino l’intero settore del tra-sporto e la gestione di tutta lacatena del freddo. In lineacon questa tendenza, il mer-cato dei veicoli isotermici re-

gistra segno positivo in tutti idiversi segmenti: +6,1 percento nei veicoli commercialileggeri, +12,7 per cento neitruck e +69 per cento nei se-mirimorchi. “Stiamo prose-guendo - dichiara AntonelloSerafini, Direttore Commer-ciale di Lamberet - la strate-gia avviata lo scorso maggioin occasione di Tuttofood, lafiera internazionale dell’ali-mentare. Quando si parla ditrasporto alimentare, la quali-tà del prodotto fresco può es -

LAMBERET

Fresco garantito, sempreUNICO IN EUROPA CON UNA GAMMA DI VEICOLI DA UNO A 100 MC IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DI TUTTI, DAL PICCOLO

NEGOZIANTE AL DETTAGLIO ALLA GRANDE DISTRIBUZIONE, DALL’INDUSTRIA ALIMENTARE ALLA COOPERATIVA DI PRODUZIONE LOCALE, ILCOSTRUTTORE FRANCESE VANTA PARTNER D’ECCELLENZA NELLA CATENA DEL FREDDO. AD ESEMPIO DAL 1999 IL SALUMIFICIO FRATELLI

BERETTA SI AVVALE ESCLUSIVAMENTE DEI SUOI ALLESTIMENTI PER IL TRASPORTO REFRIGERATO DI TUTTA LA FLOTTA DEL GRUPPO.

MAX CAMPANELLAMONZA

Leader europeo nel trasportofrigorifero, Lamberet ambiscea essere azienda di riferimen-to nella catena del trasporto,della distribuzione e della lo-gistica degli alimenti, per di-ventare un vero e proprio a -nel lo forte della catena delfred do nel settore agroali-mentare. Lamberet, con le suecas se isotermiche da uno a100 mc, cavalca quella che è

sere garantita solo a certecon dizioni. E Lamberet è l’u -ni co costruttore in Europacon una gamma di veicoli dauno a 100 mc in grado di sod-disfare le esigenze di tutti: dalpiccolo negoziante al detta-glio alla grande distribuzione,dall’industria alimentare allacooperativa di produzione lo-cale, ovvero un veicolo speci-fico per ogni operatore delfood nel trasporto isotermico

fi no all’ultimo miglio. Laspe cializzazione è la chiavedel successo”.

Nel mondo food Lamberetpuò già vantare partner d’ec-cellenza tra produttori e di-stributori operativi nella cate-na alimentare del freddo. Adesempio dal 1999 il Salumifi-cio Fratelli Beretta si avvaleesclusivamente degli allesti-menti Lamberet per il traspor-to refrigerato di tutta la flotta

Lamberet, che quest’anno ha trasferito i propri uffici a Lai-nate in una nuova e grande sede, è oggi presente per la di-

stribuzione dei semirimorchi con sei area manager e quattrodealer. Per la commercializzazione e l’assemblaggio dell’ampiagam ma delle carrozzerie isotermiche - dalla piccola coibenta-zione per la distribuzione “por ta a porta” alla cella isotermicaper la distribuzione a lungo raggio - Lamberet si avvale di duepartner strategici del settore: Golo, società vicentina, per il Tri-veneto e la napoletana Cargoplast per il centro e sud Italia.“Nel mese di agosto di quest’anno - ha spiegato l’ingegnerMatteo Golo - abbiamo avviato la collaborazione con Lamberetper la quale abbiamo subito manifestato un forte interesse,stante la qualità dei prodotti in linea con le soluzioni della no-stra gamma: con il loro management i rapporti erano ottimi datempo e nella partnership con Lamberet abbiamo individuato lapossibilità di un’espansione della nostra gamma e quindi delleprospettive di business”. Specializzata in allestimenti specialiper veicoli industriali, ubicata a San Tomio, nel comune diMalo, Golo è un’azienda dinamica e moderna che fa della qua-lità del prodotto e della soddisfazione del cliente i suoi obiettiviprimari. “Sin da quando siamo nati - prosegue Matteo Golo -l’obiettivo è offrire a ciascun cliente la soluzione ideale in fun-zione delle proprie esigenze, operando con alta professionalitàe servendoci di tecnologie all’avanguardia. In particolare, gra-zie a un soft ware 3D, il cliente riesce a visualizzare il proprioallestimento in ogni minimo particolare e ha la possibilità di vi-

sionare virtualmente come risulterà il veicolo finale”. Aziendasospesa tra passato e futuro, con oltre cent’anni di storia, cheaffonda le radici nella tradizione artigianale dell’alto vicentino,ma proiettata con entusiasmo in un mercato moderno competi-tivo e in continua evoluzione, che richiede una professionalità

sempre maggiore, da que st’an no Golo è sbarcata nel settore delrefrigerato, tutto sommato “nuovo” rispetto al suo core busi-ness. “Quello dell’alimentare - aggiunge Matteo Golo - è unsettore interessante, decisamente meno altalenante di tanti altri,soprattutto in questi ultimi anni. Nella nostra zona la clientela ècostituita in gran parte da trasportatori che operano in contoterzi, ma puntiamo an che alle concessionarie che vo glionoavere nel parco un fur gone completo”.

Trend positivo nel Triveneto ma prospettive buone per il2016 anche nel sud Italia. “Rispetto al 2014 - afferma PaoloZingone, Responsabile Commerciale di Cargoplast - abbiamotriplicato i nostri numeri di allestimenti su tutta la gamma, dalvan al pesante”. Cargoplast nasce come azienda dalla forteesperienza in campo isotermico: la partnership con Lamberet leha consentito di inserire nel ventaglio di soluzioni un prodottodi gamma alta. “Siamo molto soddisfatti -prosegue Paolo Zin-gone - del lavoro che stiamo facendo con Lamberet: stiamo ap-profittando alla grande della ripartenza del mercato. Del restosi arrivava da un periodo critico e quello del semirimorchio èun settore che fa da apripista a un periodo di ripresa e di cresci-ta”. Marchio leader nel sud Italia, Lamberet si pone come rife-rimento nel settore del refrigerato un po’ ovunque nel nostroPaese. “Grazie agli accordi con Golo e Cargoplast - affermaAntonello Serafini, Direttore Commerciale di Lamberet - oggil’azienda vanta un network che copre tutte le province e lezone d’Italia ed è in grado di servire ogni tipo di cliente”.

DUE AZIENDE PROIETTATE CON ENTUSIASMO NEL MERCATO

PARTNER STRATEGICI: GOLO NEL TRIVENETO, CARGOPLAST NEL CENTRO E SUD ITALIA

del Gruppo. “In qualità di lea-der di mercato - afferma Enri-co Farina, Responsabile Mar -keting del Salumificio FratelliBeretta - la nostra azienda hasempre ricercato l’eccellenzaanche nei partner tecnici equesta lunga collaborazione èla diretta conseguenza dellacompleta soddisfazione ri-guardo alle soluzioni fornitein risposta alle nostre esigen-ze logistiche, sia dal punto divista della capacità di salva-guardia e tutela dei nostripro dotti che da quello dei li-velli di servizio e assistenzagarantiti”.

In perfetto stile “freddo”,in tre igloo, accolti con “calo-re”, incontriamo il manage-ment Lamberet e possiamo“toc care con mano” le moltesoluzioni proposte dal costrut-tore francese per il trasportodei prodotti alimentari: daigrandi semirimorchi SR2 allemotrici fino ai veicoli com - merciali leggeri. Tra questi ul-timi l’ultimo nato nella fabbri-ca francese di Saint Cyr surMenthon: il nuovo modellodel furgone coibentato Peuge-ot Boxer L2H2 con cella inte-grata Lamberet da 8m3 egruppo frigo Carrier Xa rios200, isolamento con for me alcapitolato tecnico HACCP ealla norma ATP, spa zio tra leruote pellettizzabile e illumi-nazione interna a LED. Abreve distanza, su pi sta a di-sposizione delle Case costrut-trici Daf, Mercedes, Renault eScania, cinque uni tà di semiri-morchi SR2 Green Liner per-fetti per il trasporto frigoriferosu lunga distanza e due semi-rimorchi SR2 Super Beef pen-sati per il trasporto di carniappese. “Perché - con cludeAntonello Serafini - di re chesiamo l’unico costruttore conuna gamma da uno a 100 m3nel refrigerato non è uno slo-gan, ma realtà concreta”.

Alcuni veicoli allestiti Lamberet e pronti per le missioni di distribuzione delle merci.

Paolo Zingone, Responsabile Commerciale di Cargoplast,Antonello Serafini e Matteo Golo

Antonello Serafini, Direttore Commerciale di Lamberet

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Pagina 22 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

VALENTINA MASSAROMA

L’ultimo tachigrafo Stonerid-ge Electronics, l’SE5000 E -xakt Duo, permette di ridurrele infrazioni di una flotta del60 per cento in media e ha ri-scontrato un successo notevo-le in tutta Europa. La Tecno-logia Duo include varie fun-zioni come il conto alla rove-scia dei tempi di guida e di ri-poso, utili avvertimenti sulprossimo periodo di riposo eun supporto in tempo realeper il periodo in modalità“tre no/traghetto”.

Ma in che mo do il nuovotachigrafo permette a unaflotta di ridurre le infrazioni?Quali sono le sue principalifunzioni? “I nuovi tachigrafi -spiega l’ingegner ChristianFalcone, Direttore VenditeItalia di Stoneridge - han nofatto un grosso passo a vantirispetto ai precedenti mo delli.In particolare, grazie a test ef-fettuati su un campione di108 conducenti, abbiamo di-mostrato che la TecnologiaDuo del nostro ultimo tachi-

grafo digitale può ridurre leinfrazioni commesse del 60per cento. La tecnologia Duoinforma gli autisti in temporeale sui tempi residui di gui -da e di riposo, ma non si limi-ta solo a questo; il suo soft -ware analizza costantemente idati della carta del conducen-te in base al Regolamento eu-ropeo e alle più recenti normedi legge e fornisce utili avver-timenti su quando effettuarela pausa di 45 minuti, ma an -che al raggiungimento dellenove ore di guida, delle ore diguida settimanali, delle ore diguida bisettimanali e così via.Consideri, inoltre, che adessoil tachigrafo ricorda all’auti-sta anche quando scaricare ida ti della carta e della memo-ria del tachigrafo”.

Si tratta di uno strumentoparticolarmente complesso? Ea quale tipologia di trasporta-tore è particolarmente indica-to? “Il conducente - rispondeChristian Falcone - è pagatoper guidare e non può perdereminuti preziosi per interagirecon il tachigrafo: questa ideaci ha portato a progettare

l’SE5000 con l’intento di es-sere uno strumento di suppor-to alla guida del conducente.L’SE5000 Exakt Duo è rico-nosciuto per essere moltosem plice da usare, intuitivo era pido nell’elaborare i dati.Mi trovo spesso a parlare coni conducenti e alcuni di loromi hanno riferito di esseremolto contenti anche per laprocedura per l’inserimentomanuale dei dati che è statapen sata per essere la più sem-plice sul mercato. In generale,il nuovo SE5000 è adatto atutti i tipi di trasportatori, masoprattutto ai conducenti chesfruttano appieno le loro oredi guida giornaliere; tuttaviaanche chi fa cava, cantiere ein generale tante consegnepuò trarre notevoli beneficigrazie alla Regola del Minu-to”.

Quali sono i servizi studiatida Stoneridge per aiutare gliautisti a ben utilizzare questotipo di strumenti? “Lavorarecon un nuovo tachigrafo - af-ferma il manager italiano diStoneridge - può essere com-plicato, ma per aiutare i con-

ducenti a sfruttarne al massi-mo le funzionalità abbiamocreato una apposita sezione difor mazione sul nostro sito(www.se5000.com/it) checom prende numerosi video,istruzioni e utili tutorial. Dalnostro sito internet è possibilescaricare anche i manuali d’u -so disponibili in diverse lin-gue e provare il simulatoredel tachigrafo”.

“Siamo sempre attenti asoddisfare le esigenze delleflotte e dei conducenti - dicein conclusione Falcone - Al-cuni di loro ci hanno det to dinon poter sfruttare al mas -simo la Tecnologia Duo per-ché il tachigrafo montato inalto sulla cabina non è facil-mente visibile. Per questomo tivo e con l’obiettivo diren dere la vita ai conducentiun po’ più semplice abbiamorealizzato una app chiamataDuo Mobile che permette divisualizzare le informazionidell’SE5000 Exakt Duo diret-tamente su uno smartphone ouno smartwatch attraversoun’interfaccia grafica sempli-ce e intuitiva”.

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Come ti riduco le multeIL TACHIGRAFO DI ULTIMA GENERAZIONE SE5000 EXAKT DUO PERMETTE DI RIDURRE LE INFRAZIONI DI

UNA FLOTTA DEL 60 PER CENTO IN MEDIA E HA RISCONTRATO UN SUCCESSO NOTEVOLE IN TUTTA

EUROPA. IN CHE MODO? A SVELARCI OGNI SEGRETO È L’INGEGNER CHRISTIAN FALCONE, DIRETTORE

VENDITE ITALIA DEL PROGETTISTA E PRODUTTORE DI COMPONENTI ELETTRICI ED ELETTRONICI AD ALTO

CONTENUTO TECNOLOGICO PER VEICOLI MEDI E PESANTI.

Christian Falcone, Direttore Vendite Italia di Stoneridge

PIETRO VINCIMINNEAPOLIS

Thermo King e i servizi in-telligenti. Un binomio vin-cente. Il produttore di solu-zioni per il controllo dellatemperatura de stinate alsettore dei trasporti permolteplici applicazioni mo-bili nonché marchio di In-gersoll Rand, ha annunciatol’acquisizione di Celtrak,azienda leader mondialenello sviluppo di soluzionipersonalizzate e integrateper la localizzazione deiveicoli e la gestione deiparchi veicoli. Con sede aGalway, in Irlanda, Celtrakfornisce prodotti e servizitelematici completi a clientidi oltre 30 paesi e in 10 lin-gue diverse. L’acquisizioneha radici lontane: infatti,Thermo King collabora conCeltrak dal 2005 per le so -luzioni telematiche Trac-King, disponibili esclusiva-mente attraverso la rete diconcessionari ThermoKing.

Il sistema telematicoTracKing, basato su inter-net, sfrut ta la tecnologiaGPRS e GPS e consente dimonitorare il carico refrige-rato in ogni mo mento, indi-pendentemente dalla posi-zione del veicolo. Le fun-zionalità del prodotto so no:dati sulla temperatura di -sponibili in tempo reale;da ti sulla posizione del vei-colo disponibili in tempo

reale; comunicazione degliallarmi in tempo reale tra-mite internet, e-mail e SMSa seconda delle necessità;comunicazione bidireziona-le con le unità SL-400 SR-2; scaricamento dati dai re-gistratori DAS, Cargo-Watch e TKDL direttamen-

te dal sito internet Trac-King; me morizzazione deidati quan do il sistema sitrova fuori dalla coperturaGPRS. TracKing è compa-tibile con tutte le unità persemirimorchi e per autocar-ri dotate di motore diesel.

“Quella di Celtrak è

un’acquisizione strategica,che accelera ulteriormentelo sviluppo della strategiadi Thermo King dedicata aiservizi in telligenti - ha di-chiarato Ray Pittard, Presi-dente di Ther mo King -Grazie a una partnershipdecennale abbiamo innalza-

to il livello della no strapiattaforma telematica perattivare servizi che, utiliz-zando i dati, aiutano a ri-durre i costi operativi deinostri clienti, offrono trac-ciabilità e migliorano il no-stro portafoglio di prodottie servizi”.

La telematica è un cata-lizzatore che consente dicomprendere meglio le pre-stazioni di un apparecchio emigliora il servizio al clien-te. I dati raccolti permetto-no di individuare più velo-cemente potenziali proble-mi, garantiscono la visibili-tà delle risorse refrigerate eforniscono informazioni es-senziali a conducenti e pro-prietari di parchi veicoli.“Per Celtrak e i suoi dipen-denti è un ottimo risultato.La collaborazione conThermo King negli ultimidieci anni è stata perfetta esiamo orgogliosi di farparte della squadra”, hacommentato Declan McAn-drew, Amministratore dele-gato di Celtrak.

Thermo King, fondatanel 1938, produce sistemidi controllo della tempera-tura destinati al settore deitrasporti e, in particolare, asemirimorchi, vani di auto-carri, autobus, containerper imbarco e vagoni ferro-viari. Ingersoll Rand realiz-za ambienti sicuri, confor-tevoli ed efficienti per mi-gliorare la qualità dellavita. Attraverso marchicome Club Car, IngersollRand, Thermo King eTrane migliora la qualitàdell’aria nelle abitazioni enegli stabilimenti, nel tra-sporto e nella conservazio-ni di alimenti e merci depe-ribili e si propone di au-mentare la produttività el’efficienza industriale.

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I servizi sono sempre più intelligentiTHERMO KING HA ACQUISITO CELTRAK, AZIENDA LEADER MONDIALE NEI SISTEMI PER LA LOCALIZZAZIONE DEI VEICOLI E NELLE SOLUZIONI DI GESTIONE DEL

PARCO MEZZI. “SI TRATTA DI UN’ACQUISIZIONE STRATEGICA - HA DICHIARATO RAY PITTARD, PRESIDENTE DI THERMO KING, PRODUTTRICE DI SOLUZIONI PER

IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA - CHE ACCELERA ULTERIORMENTE LO SVILUPPO DELLA STRATEGIA DI THERMO KING DEDICATA AI SERVIZI INTELLIGENTI”.

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Pagina 24 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

MATTEO GALIMBERTIMILANO

Rispondere alle diverse esi-genze degli autotrasportato-ri è l’obiettivo della linea dipro dotti che TotalErg, distri-butore unico per l’Italiadella gamma di lubrificantia marchio Total, ha specifi-catamente studiato per imezzi pe santi.

A illustrarci il ventagliodella gamma e le soluzioniper il trasporto sviluppatedalla compagnia petrolifera,

tra le prime al mondo nelsettore del petrolio e del gasnaturale, è Maurizio Libutti,dal 2013 Direttore Re te diTotalErg, ruolo assuntodopo un’esperienza ven - tennale nel settore petrolife-ro. “La linea di prodottiTotal per i mezzi pesanti -spiega Maurizio Libutti - ri-spetta le più severe certifi-cazioni e omologazioni inquesto settore. Per i mezziprofessionali, diversamentedalle automobili, le esigen-ze di lubrificazione non ri-

guardano so lo gli oli moto-re, ma anche i fluidi per tra-smissioni e cam bi, antigeloe grassi. Con i prodotti Totaldistribuiti dal la rete Tota-lErg rispondiamo alle ne-cessità del mondo dei tra-sporti. Inoltre, TotalErg di-spone di una linea di lubrifi-canti “Fuel Economy”, checonsente un risparmio certi-ficato di circa mille eurol’anno di carburante rispettoa un lubrificante tradiziona-le. Per esempio, il tipo di lu-brificante Fuel Economy“Total Ru bia Tir” migliorala resa del motore grazieall’utilizzo di oli più fluidiabbinati ad additivi specificiFM (Friction Mo difiers) cheincrementano qua lità e resi-stenza del velo d’o lio e ri-ducono l’attrito di tut te leparti del motore, del cambioe della trasmissione”.

Anche per quanto riguar-da le carte di pagamentocarburante TotalErg offresoluzioni per rispondere alleesigenze della clientela pro-fessionale. “Con la cartaflessibile “TotalErg Card” -prosegue il manager Tota-lErg - siamo in gra do disoddisfare i bisogni dei no-stri clienti aiutandoli a ge-stire e controllare le proprieflotte di veicoli. La card èaccettata in circa 14mila sta-zioni di servizio del circuitoEurotrafic in sedici diversipaesi europei. La carta con-sente una gestione semplifi-cata, come la fatturazionequindicinale con estrattoconto dettagliato, ha un li-vello di sicurezza molto ele-vato (tre codici pin, plafondgiornaliero e mensile, bloc-co in caso di fur to o smarri-mento) e servizi personaliz-zati per ciascun utilizzatore.Con la carta Voi l@’, invece,offriamo un prodotto adattoai possessori di par tita iva ea chiunque sia iscritto a unalbo professionale. La cartaconsente di eliminare sche-da carburante e contanti,controllare i consumi, avereuna fattura elettronica, otte-nere uno sconto nella sta-zione di rifornimento sele-zionata e avere assistenzagratuita e servizi personaliz-

zati. So no i servizi aggiunti-vi, oltre al la possibilità otte-nere sconti alla pompa dibenzina, a fare la reale dif-ferenza tra una car ta petroli-fera e un’altra generica”.

Tre i pacchetti proposticon la carta Voil@’ - Stan-dard, Premium, Extra - peruna crescente personalizza-zione dei servizi di assisten-za: da un livello base, checonsente di gestire il riforni-mento del proprio parcomez zi in completa autono-mia, a strumenti sempre piùavanzati fino ad arrivare alnumero telefonico dedicatoal cliente che garantisce lamassima assistenza e un in-tervento efficace per risol-vere eventuali pro blemi.“L’assistenza alla clientela -afferma il Direttore rete diTotalErg - si mantiene in uncontesto globale: non acaso, le applicazioni telema-tiche e le soluzioni tecnolo-giche fornite sono sviluppa-te gra zie al concreto contri-buto delle diverse filiali eu-ropee di Total. Infine, Tota-lErg s’impegna costante-mente per un miglioramentodei sistemi di controllo alfine di garantire una sicu-rezza delle operazioni sem-pre maggiore; ne è un esem-

pio l’implementazione di unsistema molto sviluppato ingrado di evidenziare conlargo anticipo probabili ano-malie e quindi capace dievitare ogni tipo di fro de”.

Quante sono attualmentele stazioni di servizio Tota-lErg con spazi dedicati agliautotrasportatori? “Sullarete italiana - risponde inconclusione Maurizio Li-butti - sono cir ca un centi-naio le stazioni di riforni-mento che presentano un’a -rea dedicata agli autotra-sportatori, in altre parolearee specifiche dotate didoc ce, parcheggi per mezzipesanti, larghe piste di ac-cesso, telefoni, servizio faxe ristorazione. Queste aree,poi, so no dotate di pompe dierogazione ad alta portatache consentono un più rapi-do rifornimento per i veicoliprofessionali. Su tutta larete sono costanti gli inve-stimenti per a de guare learee alle esigenze dei clien-ti; nel 2016, per e sem pio, èprevisto un piano d’investi-menti per adeguare 30 sta-zioni di rifornimento conerogatori di AD blue, pro -dotto indispensabile per lamaggior parte dei mezzi pe-santi”.

TOTALERG

Alla pompa con Voil@’CARTA DI PAGAMENTO CARBURANTE DI ESTREMA FLESSIBILITÀ, VOIL@’ È LA

PROPOSTA TOTALERG CHE CONSENTE DI GESTIRE IL RIFORNIMENTO DEL

PROPRIO PARCO MEZZI IN COMPLETA AUTONOMIA. SVILUPPATE PER IL MONDO

DEL TRASPORTO ANCHE LA GAMMA DI LUBRIFICANTI “FUEL ECONOMY” E UNA

RETE DI STAZIONI DI RIFORNIMENTO CON AREA DEDICATA AI TRASPORTATORI.

BRIDGESTONE

Con Bandag l’inverno non fa pauraIL COSTRUTTORE NIPPONICO LANCIA TRE NUOVI PNEUMATICI RICOSTRUITI INVERNALI: BANDAG W990+ PER GLI AUTOTRASPORTATORI CHE CERCANO SICUREZZA,

ADERENZA SU FONDO STRADALE BAGNATO O ASCIUTTO O IN PRESENZA DI NEVE; BANDAG M852, PNEUMATICO RICOSTRUITO INVERNALE PER RIMORCHI, PER CHI VUOLE ASSICURARSI PERFORMANCE ESTREME ANCHE IN INVERNI ESTREMI; INFINE BANDAG M788, LA GOMMA RICOSTRUITA PER TUTTE LE STAGIONI.

Bandag, leader del mercatodei pneumatici ricostruiti diprima qualità, amplia la suaofferta con il lancio di trenuo vi pneumatici ricostruitiper l’inverno. Con la pro-messa di garantire maggioresicurezza, maneggevolezzaed efficienza anche in con-dizioni invernali, la nuovagamma di pneumatici inver-nali Bandag, forte delle piùinnovative tecnologie Brid-gestone per il design delbattistrada e delle mescole,offre ottima aderenza incondizioni invernali e sufondi ghiacciati e un altopotenziale di chilometrag-gio. I pneumatici trattiviBandag W990+ e BandagM852 e M788 per rimor-chio possono affrontaretutte le tipologie di strada etutte le condizioni climati-che, dagli inverni più miti aquelli più rigidi delle regio-ni del nord. I nuovi pneu -matici Bandag aiutano le

flotte a prolungare la vitadei lo ro pneumatici e a ri-durre il costo totale per km.In questo modo sia le flotteche le attività, possono af-frontare l’inverno in sicu-rezza.

Per coloro che cercano si-curezza, aderenza su fondostradale bagnato o asciutto oin presenza di neve, Bandag

W990+ è la soluzione idea-le. Combinando trazione ecapacità di frenata in condi-zioni invernali con la rino-mata stabilità e l’alto chilo-metraggio tipici dei prodottiBandag, il nuovo BandagW990+ è progettato per mi-gliorare sia la sicurezza chele prestazioni. Qualsiasi siala tipologia di tra sporto, in

qualsiasi condizione clima-tica, anche la più ri gida,Bandag M852 per rimorchiorappresenta la migliore so-luzione in termini di sicu-rezza, affidabilità ed effi-cienza.

Progettati appositamenteper affrontare le condizionipiù estreme delle regioni delnord Europa, impiegando le

ultime tecnologie Bridge-stone per i pneumatici in-vernali, i ricostruiti per ri-morchio Bandag M852 of-frono ot tima tenuta di stradain presenza di neve e ghiac-cio, resistenza all’usura e aitagli, rappresentando lascelta ideale per le applica-zioni on/off. An che neiclimi più miti le con dizioniinvernali possono essere im-prevedibili e difficili: ipneumatici ricostruiti Ban -dag M788 per rimorchiopermettono di essere prontia tutto. Estremamente dure-voli e caratterizzati da otti-

me prestazioni e stabilità sufondo stradale bagnato,asciutto e in presenza dineve, i Bandag M788 sonola scelta ideale per l’uso intutte le stagioni. Le mescolesono state ideate e realizzatedagli ingegneri Brid gestoneper garantire una lun ga du-rata. L’innovativo disegnodel battistrada offre sicurez-za, facilità ed efficienza diguida anche in inverno, ga-rantendo agli autisti e ailoro mezzi di viaggiare almeglio su tutte le strade e intutte le condizioni climati-che.

Chi èClasse 1965, milanese,Maurizio Libutti inizia lasua carriera nel GruppoTotal nel 1994, nell’areaPianificazione e control-lo, occupando diversi in-carichi di responsabilitànel controllo crediti enell’area commercialeper poi ricoprire, nellasede di Bruxelles, la po-sizione di Trader prodot-ti. Trasferito a Milano nel1998 con l’incarico diResponsabile Supply eLogistica, poi a Parigi inqualità di ResponsabileRaffinazione e Supply,negli anni la sua carrie-ra si sviluppa attraversoruoli internazionali diprestigio - Direttore Sup-ply per le filiali Total inAfrica, Medio Oriente,Caraibi e Pacifico, Am-ministratore Delegato diTotal Mauritius, Ammini-stratore Delegato diTotal Tunisia – prima delrientro in Italia come Di-rettore Rete. Componen-te di diverse associazionino-profit, in Tunisia hasostenuto Sos Gam-marth ed è stato Presi-dente della Camera Tu-nisina per la distribuzio-ne dei prodotti petrolife-ri, nonché componentedel Comitato Esecutivodella Camera Franco-Tu-nisina.

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Un marchio della Daimler AG

La seconda generazione del motore da 12,8 l farà risparmiare all’Actros un ulteriore 3% di gasolio.Questi sono i migliori presupposti per poter ampliare ulteriormente il margine di risparmio di carburante registrato nei precedenti test drive comparativi «Fuel Duel». Constatate voi stessi, andando all’indirizzo www.fuelduel.it, oppure mettendovi personalmente al volante dell’Actros.

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Pagina 26 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

VALENTINA MASSATORINO

FCA (Fiat Chrysler Automo-biles), gruppo internazionaleleader in Europa nel mercatodel le vetture e veicoli com-merciali leggeri a metano,CNH Industrial, leader globa-le nel settore dei capitalgoods e nelle soluzioni a gasnaturale per un’agricoltura e

un trasporto sostenibile ingrado di contribuire allo svi-luppo economico locale, edEGEA, multiutility con sedead Alba, operante a livello na - zionale nella filiera dei servi-zi pubblici locali nei settorienergetici e ambientali, nel -l’am bito del Terzo ForumMon diale sullo Sviluppo Eco-nomico Locale, tenutosi a To-rino, hanno annunciato un

nuovo progetto: la promozio-ne e la produzione sostenibiledel biometano e il suo utiliz-zo nell’autotrazione, per di-mostrarne gli ampi beneficiambientali ottenibili. CNHIndustrial attraverso il suobrand Iveco Bus ha messo adisposizione per il trasportodelle delegazioni partecipantial Forum una flotta di IvecoDaily in versione minibus con

motori ecologici a gas natura-le, alimentati con il biometa-no prodotto da reflui zootec-nici presso l’impianto diEGEA a Ozegna, in provinciadi Torino. FCA, confermandol’impegno per la mobilità so-stenibile, ha fornito un FiatDoblò Cargo, un Fiat DoblòPanorama e una Fiat 500L agas naturale in uso alle dele-gazioni presenti al Forum,anche questi veicoli alimenta-

ti a biometano. I veicoli alimentati a meta-

no offrono già importanti be-nefici a livello ambientale inter mini di riduzione delle e -missioni inquinanti e di CO2,con l’uso del biometano que-sti benefici potranno senzadubbio aumentare: il biome-tano ha un bilancio di CO2 -dal la fonte fino all’utilizzodel combustibile - che lo col-loca al vertice delle fonti e -ner getiche attuali nel traspor-to su gomma, rendendo unveicolo alimentato a biometa-no comparabile (in termini diemissioni di CO2 globali) aun veicolo elettrico alimenta-to con energia prodotta dafonti rinnovabili.

“Il biometano - affermaPierre Lahutte, Iveco BrandPresident - rappresenta perIveco e per Iveco Bus la solu-zione più efficace per ridurrele emissioni di CO2 ed esserein linea con gli obiettivi ri-chiesti dall’Unione Europea.Iveco e Iveco Bus promuovo-no questa soluzione datempo, perché apporta benefi-

ci sia in termini ambientalisia economici: già oggi pro-poniamo la gamma più com-pleta di veicoli a gas naturale,che possono essere alimentatianche utilizzando il biometa-no, per un totale di oltre14mi la unità vendute, tra vei-coli commerciali leggeri, me -di, pesanti e autobus”.

“FCA - sostiene DanieleChiari, responsabile ProductPlanning & Institutional Re-lations di FCA per la regioneEMEA - ha iniziato a investi-re nei veicoli a gas naturalenegli Anni Novanta. Da alloraè leader in Europa, con laven dita di oltre 650mila mez -zi. Ora stiamo assistendo a unpunto di svolta, in cui la com-binazione di gas naturale, unasoluzione concreta per la mo-bilità sostenibile, e di biome-tano, una fonte rinnovabile,può apportare immediati be-nefici all’ambiente. Inoltre,questi carburanti alternativipossono offrire vantaggi allamobilità urbana e allo stessotem po aiutare nello sviluppodelle economie locali”.

IVECO BUS-FIAT PROFESSIONAL

Biometano prossima frontieraFIAT CHRYSLER AUTOMOBILES, CNH INDUSTRIAL ED EGEA AL TERZO FORUM MONDIALE SULLO

SVILUPPO ECONOMICO LOCALE PROMUOVONO L’UTILIZZO DEL BIOMETANO NELL’AUTOTRAZIONE: PER

DIMOSTRARNE GLI AMPI BENEFICI AMBIENTALI OTTENIBILI SONO SCESI IN CAMPO UNA FLOTTA DI IVECO

DAILY IN VERSIONE MINIBUS E UN FIAT DOBLÒ CARGO, UN FIAT DOBLÒ PANORAMA E UNA FIAT 500L,TUTTI CON MOTORI ECOLOGICI A GAS NATURALE ALIMENTATI CON IL COMBUSTIBILE PRODOTTO DA

REFLUI ZOOTECNICI PRESSO L’IMPIANTO DI OZEGNA, IN PROVINCIA DI TORINO.

CHEVRON LUBRICANTS

Il Mastro Lindo dei motoriIL PRODUTTORE AMERICANO LEADER NEI LUBRIFICANTI FINITI E OLII BASE PREMIUM

DEL GRUPPO II LANCIA SUL MERCATO TECHRON HD, ADDITIVO RIVOLUZIONARIO PER LA PULIZIA DEGLI

INIETTORI DI MOTORI DIESEL DI CAMION, AUTOBUS E MEZZI FUORI STRADA. UN PRODOTTO

INSERITO NEL CICLO INTEGRATO FE (FUEL ECONOMY) A COMPLETAMENTO DELLA GAMMA DI

LUBRIFICANTI TEXACO, CHE NELL’OFFERTA TRUCK SI FOCALIZZA SUI PRODOTTI

URSA ULTRA 10W30, OMOLOGATI DALLE PRINCIPALI CASE COSTRUTTRICI DI MOTORI E DI VEICOLI.

LINO SINARIMILANO

Un vero e proprio “ciclo inte-grato” quello che ChevronLubricants, produttore ameri-cano leader nei lubrificanti fi-niti e olii base premium delgruppo II, propone attraversola sua filiera distributiva aflottisti e trasportatori: unaproposta organica che, dal -l’ad ditivo per la pulizia degliiniettori ai lubrificanti motorea bassa viscosità, consenta diraggiungere il massimo livel-lo di efficienza. Con un obiet-tivo preciso: aiutare l’autotra-sportatore a spendere meno incosti di carburante.

Prodotti in Belgio, nellosta bilimento di Gent, i pro-dotti della linea a marchio Te -xaco per il mondo truck par-tono dai lubrificanti motore abassa viscosità Ursa Ul tra10W30, sviluppati per ridurrei consumi di carburante, atutto beneficio di minoriemissioni di CO2, e per ridur-re i costi operativi, grazie aintervalli di cambio olio este-si, senza compromessi in ter-mini di protezione e presta-zioni del motore. “Il panora-ma legislativo europeo - spie-ga l’ingegner Michel Mosse-

ri, Direttore Vendite della Di-visione Texaco Italia - preve-de nuove normative dopol’Eu ro VI per ridurre ulterior-mente le emissioni di CO2dei veicoli industriali. Questosta comportando geometriemotore sempre più sofisticateche utilizzano tecnologie peril post trattamento dei gas,dal le quali è nata la necessitàdi lubrificanti motore a bassocontenuto di ceneri solfatate,fosforo e zolfo. Chevron Lu-bricants ha colto le richiestedei produttori di mezzi pesan-ti e dei trasportatori, svilup-pando una gamma di prodotti

che risponda alle loro rinno-vate esigenze”. I prodotti Te -xa co FE (Fuel Economy) in-cludono oli motore, refrige-ranti, oli per assali, oli percam bi e differenziali, additiviper la pulizia del sistema car-burante. Nell’ambito dei lu-brificanti motore l’offerta Te -xa co FE si focalizza sui pro-dotti Ursa Ultra LE SAE10W30, omologato da VolvoTrucks e da costruttori e off-highway, e Ursa Ultra X SAE10W30, con omologazioni daparte dei principali costruttoridi motori e di veicoli.

Altra novità tra i prodottiTexaco FE è Techron HD, ad-ditivo per la pulizia degliiniettori di motori diesel dicamion, autobus e mezzi fuo-

ristrada. Un’efficace pulizia,a tutto vantaggio delle presta-zioni e dei consumi, che pre-vede due fasi: un trattamento“shock” da un litro di additi-vo per mille litri di carburantee una successiva fase di man-tenimento da un litro per5mila di gasolio. “Le impuri-tà presenti nei carburanti, so-prattutto nei diesel di scarsaqualità, sommate all’obbligodi avere percentuali di biodie-sel sempre maggiori (l’attualestandard europeo è del 7 percento, ndr) - spiega l’inge-gner Michel Mosseri - causa-no la formazione di dannosi

depositi negli iniettori, cheoltre tutto hanno ugelli spruz-zatori i cui fori sono semprepiù piccoli, con impatti moltonegativi anche in termini diconsumi”.

Techron HD è caratterizza-to da un’innovativa ed esclu-siva tecnologia, brevettataChevron, che evita la forma-zione di depositi, assicurandouna completa pulizia al moto-re. Techron HD è formulatoin modo da rimuovere i piùcomuni depositi sugli ugelli,così come i fenomeni di de-positi all’interno degli inietto-ri diesel. Costo? “Il sovrap-prezzo non raggiunge il ri-sparmio netto che ne derivaper il trasportatore”, assicural’ingegner Michel Mosseri.

Il Daily minibus e a sinistra il Doblò Cargo, alfiere della gamma commerciali di Fiat Professional.

Unità produttiva della Chevron Lubricants, leader nel settore lubrificanti e olii.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 27

MAX CAMPANELLAMONZA

Un evento promosso per veri-ficare in prima persona, e neicasi concreti di utilizzo, ivantaggi delle trasmissionicompletamente automatichein equipaggiamento sui vei-coli a metano. Allison Tran-smission ha dedicato un’inte-ra giornata all’Autodromo diMonza alla dimostrazione inpista delle prestazioni dei vei-coli con motore a gas naturalecompresso (CNG e LNG) al-lestiti con le proprie trasmis-sioni completamente automa-tiche. La giornata, dedicata airappresentanti di flotte euro-pee operanti nel settore dellaDistribuzione e della Raccol-ta Rifiuti, è iniziata con unworkshop moderato da Man-lio Alvaro, Direttore EMEAdi Allison Transmission, e daSergio Camolese, Area Mana-ger Sud Europa di AllisonTransmission. Il workshop siè aperto con la presentazionedi Antonio Bravo, Responsa-

bile parco macchine di FCC,primario gruppo europeo nelsettore dei servizi pubblici edelle infrastrutture presente in35 paesi in tutto il mondo conun fatturato 2014 di ben5.835 milioni di euro. Nellasua presentazione – dal titolo“Application of Natural Gasto urban vehicles for Environ-mental Services” - AntonioBravo ha condiviso con glialtri invitati la vasta esperien-za di FCC con veicoli CNG etrasmissioni Allison (oltremille veicoli operativi). “FCC- ha raccontato il Responsabi-le parco macchine di FCC –ha allestito la prima trasmis-sione Allison su uno dei no-stri compattatori nel lontano1990. Da quella data, dopoaver comprovato i risparmieconomici notevoli per unaflotta grande come la nostra,tutti i nostri camion per laraccolta rifiuti montano sol-tanto trasmissioni Allison.Crediamo molto in questatecnologia e negli ultimi annila stiamo allestendo anche su

ALLISON TRANSMISSION

Una giornata a tutto gasIL PRODUTTORE AMERICANO DI TRASMISSIONI COMPLETAMENTE AUTOMATICHE HA MESSO A DISPOSIZIONE UNA FLOTTA DI VEICOLI

CNG E LNG ALL’AUTODROMO DI MONZA: OSPITI I PRINCIPALI CLIENTI EUROPEI, IN PISTA PER VERIFICARE IN PRIMA PERSONA I

VANTAGGI DEL CAMBIO ALLISON IN ABBINAMENTO AI COMBUSTIBILI ALTERNATIVI. L’EVENTO È STATO PRECEDUTO DA UN WORKSHOP

CHE HA COINVOLTO RAPPRESENTANTI DI GROSSE FLOTTE CON MEZZI A METANO OPERATIVI DA TEMPO.

Diversi gli ospiti internazionali che hannopreso parte all’evento organizzato da Alli-

son Transmission. Tra questi il gruppo france-se Fraikin, leader europeo nel noleggio di vei-coli industriali e commerciali con 175 filiali intutta Europa e un fatturato 2014 di 643 milionidi euro. “Possediamo - racconta Remi Paing,Capo Progetto di Fraikin - circa cento veicolicon trasmissioni Allison, su mezzi medi e pe-santi. Lavorano in missioni che vanno dallaraccolta rifiuti al trasporto di rifiuti industrialia quello dei cibi refrigerati. I vantaggi di que-ste trasmissioni vanno dalla facilità di guidaper l’autista alla semplicità di manutenzioneper le applicazioni con frequenti stop & go,siano esse raccolta rifiuti o distribuzione urba-na e anche risparmio sui consumi in determi-nate applicazioni. Ci interessa molto il discor-so dell’abbinamento Allison ai motori CNG.Ci sembra una tecnologia motoristica con

molte opportunità e vantaggi economici rile-vanti. Che per un’impresa come la nostra po-trebbero essere davvero importanti”.

Tra gli ospiti di Allison anche ClémentChandon, Responsabile sviluppo venditeEMEA di Stralis a metano (CNG e LNG), ov-vero il manager che Pierre Lahutte, IvecoBrand Manager, ha voluto nella funzionenuova, appositamente ideata e avviata all’ini-zio di quest’anno sull’onda dei forti investi-menti attuati dal costruttore torinese nella pro-pulsione a metano. “Iveco - afferma ClémentChandon - crede e investe molto nel segmentodel metano. La mia stessa funzione è statacreata ad hoc per questo nuovo mercato e te-stimonia della volontà di far conoscere e ap-prezzare questa nuova tecnologia. Il mercatodel metano si sta sviluppando molto in alcunipaesi, primo fra tutti la Francia. Basti dire chesono quattro anni che ogni anno raddoppiamo

le vendite di Stralis a metano. Questo perchéin questo paese esistono elementi che hannopermesso al mercato di partire: ci sono legrandi catene commerciali e le grandi impresedella distribuzione che sono alla ricerca di untrasporto pulito e silenzioso a costi inferiori ri-spetto al diesel. Ora anche i clienti finali e itrasportatori iniziano ad aver fiducia in questatecnologia, la rete è pronta e il mercato è parti-to e ora cresce sempre più”.

Clément Chandon racconta anche della col-laborazione con Allison. “Sono 15 anni - pro-segue il manager francese - che Allison forni-sce a Iveco trasmissioni completamente auto-matiche con convertitore di coppia. Sui veicolia metano Allison ha una tecnologia che forni-sce indubbi vantaggi dato che gli Allison cam-biano tutti i rapporti senza mai diminuire lacoppia, favorendo l’accelerazione. Se si pensache i motori dei veicoli a metano sono piccoli

(sui mezzi pesanti sono relativamente piccolirispetto a quelli che abbiamo nel segmentodiesel), avere un cambio che accelera senzamai perdere potenza e un convertitore che au-menta la coppia in partenza aiuta molto le pre-stazioni. Inoltre, gli Allison hanno un rallenta-tore idraulico che consente di non usurare ifreni di servizio, non producendo particolato”.

LE TESTIMONIANZE DEI MANAGER FRAIKIN E IVECO

METANO PIÙ ALLISON: ABBINAMENTO DI FORTE INTERESSE

lava cassonetti, cisterne e per-sino sui camion con gruidraulica. I vantaggi per noisono evidenti: economico,senza la frizione diminuisco-no drasticamente le spese perla manutenzione, ambientale,le emissioni sono inferiorigrazie all’accelerazione con-trollata dell’Allison che evitaanche brusche fermate e di-minuisce anche il rumore, edi sicurezza che aumenta as-sieme al comfort degli auti-sti”.

Al workshop mattutino èseguita la prova su pista diveicoli a metano messi a di-sposizione da diversi costrut-tori. Quattro i veicoli disponi-bili nel paddock dell’autodro-mo, tutti equipaggiati conmotorizzazione a gas natura-le, che gli ospiti del CNGDay hanno potuto provare dipersona o accanto a un driver:un Iveco Stralis, un RenaultTrucks D-Wide, un Volvo FEe uno Scania della toscanaGorent. Un quinto veicolo, untrattore Scania, era a disposi-zione per un giro sulla pistadi Formula 1 dell’Autodro-mo. “Gli automatici Allison -afferma Sergio Camolese -sono le trasmissioni ideali peri veicoli con motorizzazione agas naturale. I motori CNGhanno caratteristiche operati-ve specifiche e, in generale,una risposta più lenta rispettoai motori diesel equivalenti.Una trasmissione Allisonmoltiplica la coppia motoreallo spunto e trasferisce po-tenza alle ruote in manieradolce e ininterrotta, miglio-rando le prestazioni del vei-colo e sfruttando al meglio ilcombustibile alternativo.Inoltre, il nostro rallentatoreidraulico compensa la minorcapacità frenante di questa ti-pologia di motori e fornisceun sistema ausiliario che mi-gliora la sicurezza e riducel’usura dei freni del veicolo”.Assolutamente silenziosi, unpo’ tutti i veicoli si guidanocon estrema maneggevolezza:anche nelle strette e tortuosecurve disegnate per il testdrive il motore non perde girie, subito dopo il rallentamen-to, affronta la curva in manie-ra spedita e regolare, recupe-rando secondi di tempo che,cumulati, diventano estrema-mente preziosi per un’aziendache si occupa di raccolta ri-fiuti. Di forte interesse l’ausi-lio alla ripartenza dopo la ma-novra di retromarcia: simulia-mo un’azione di raccolta ri-fiuti e, dopo la frenata, restia-mo in attesa senza toccarealcun pedale; il veicolo nonindietreggia di un solo milli-metro, in attesa che sia l’ope-ratore, accelerando, a far pro-seguire eventualmente la ma-novra. Elemento di forte sicu-rezza nel caso di errori d’im-postazione nella marcia.

Clément Chandon di Iveco

Il campo prove delle trasmissioni automatiche Allison allestito all’Autodromo di Monza.

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Pagina 28 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

PAOLO ALTIERIROVERETO

Dove va il mercato dei pneumaticiricostruiti per il veicolo industriale?Una domanda precisa che richiedeuna risposta altrettanto precisa ecom petente. Per ottenerla sia mo an-dati alla Marangoni, l’a zienda cheha legato il proprio nome al pneu-matico ricostruito ed è assoluta pro-tagonista del settore, in Italia e al-l’estero. A Rovereto abbiamo incon-trato la persona giusta per fare unachiacchierata sul ricostruito: BrennoBenaglia, Direttore commercialeMarangoni Spa. Che e sor disce met-tendo sul piatto al cuni numeri im-portanti: “In Italia, nei primi ottomesi del 2015, il mercato del rico-struito autocarro ha perso il 9,1 percento; viene da una serie di anni cheandando indietro fi no al 2008 as-somma una per dita globale di oltre il40 per cento totale. Speriamo chenei mesi finali dell’anno possa esser-ci un’inversione di tendenza. Il mer-cato del nuo vo nel 2015 ha avuto in-vece un andamento positivo dell’8per cento. Nel ricostruito noi comeMarangoni siamo leggermente posi-tivi e abbiamo recuperato quo te dimercato su altri. Sia mo per questoabbastanza soddisfatti ma nel con-tempo anche molto preoccupati peril settore in generale, perché ogni ri-costruttore che chiude - e so no alme-no due o tre all’anno - è una parte dimondo della ricostruzione che vieneperduto”.

Brenno Benaglia spiega il perchédi questa situazione: “C’è innanzi-tutto l’indubbia colpa dei ricostrutto-ri che in questi anni non hanno inter-pretato in modo giusto la ricostru-zione perché alcuni lavorano ancoramale, con materiale scadenti e unaproduzione basata su impianti inade-guati; quindi una parte del la cliente-la dice: ‘perché devo a vere problemidi affidabilità?’. Se un prodotto rico-struito non è affidabile non ha senso,anzi è dannoso. Il secondo punto èche da alcuni anni ci sono ondate diarrivo di pneumatici cinesi che co-stano meno delle nostre gom me ri-costruite e anche se non sono rico-struibili, consumano di più e sonomeno prestazionali, ci sono molti ri-venditori che sono attratti dal margi-ne veloce e alto e comprano unagomma che costa molto poco e co-minciano a venderla, pri ma a unprezzo un po’ più al to poi più bassoe così via. A des so che sono arrivatiad a ve re forte concorrenza da altririvenditori che trattano gom me più omeno uguali, hanno abbassato iprezzi, non fanno più margine comedovrebbero, non hanno carcasse ri-costruibili e non fidelizzano il clien-te. Inoltre, i pneumatici cinesi arri-vano sul nostro mer cato in modo di-sordinato, mol ti li importano diretta-mente ed eludono l’onere del losmaltimento del fuori-uso, e quindila situazione diventa complessa; perfortuna questo mercato che ha supe-rato il 20 per cento del totale è arri-vato a un livello che non cresce piùe le grosse flotte non lo pren dononemmeno in considerazione. La

terza questione è che le grandi caseproduttrici di pneumatici hanno in-serito un livello di prezzo delle lo roultime linee molto basso per rendersiconcorrenti ai cinesi e hanno abbas-sato il prez zo delle gomme avvici-nandosi sempre più a quello del la ri-costruzione premium. Ag giungiamoche i prezzi del le materie prime nonsono mai stati così bassi, e le mate-rie prime basse sono nemiche dellaricostruzione perché co sta meno laproduzione del nuo vo”. Le soluzionisono pre sto dette: “Si tratta - diceancora Benaglia - di invertire la ten-denza con la presa di co scienza dellaqualità e quin di con la produzionequalitativa della ricostruzione, ser -virla in tutta la catena andando in-contro all’utenza, dia logare, parlaree promuovere il prodotto; non credoai dazi doganali che non sono maiserviti a niente. Il prodotto nuovoche noi commercializziamo è unprodotto di gamma superiore perchécerchiamo la ricostruibilità che èquello che ci interessa. Ci difendia-mo con la qualità, con il servizio,andando dagli utilizzatori per gestireil prodotto direttamente. I nostriclienti sono le flotte e i rivenditoriche riusciamo a fidelizzare alla logi-ca del la ricostruzione. Siamo mol topresenti nelle flotte pub bliche equindi il nostro rapporto con l’uten-za è importante, senza di quello sa-remmo morti”.

QUALITÀ ASSE STRATEGICO

La qualità dei prodotti è un assestrategico che giustifica il successodi Marangoni: “Cer to - continuaBrenno Benaglia - È per questo che,in un mercato in calo, noi aumentia-mo la nostra quota di mercato che at-tualmente supera il 20 per cento sultotale nazionale. Non si può peròfare un discorso da soli: abbiamo bi-sogno della presenza di un certo nu-mero di ricostruttori, che credo si at-testerà sulla ventina di unità, che fac-ciano bene il loro lavoro. Poi che lecase fabbricanti interpretino il rico-struito in modo corretto e quindi nonlo usino per spingere la vendita delnuovo facendo sconti occulti e dandoil ricostruito a prezzi più bas si. Oggiin Italia c’è una sola grande casa cheda sempre interpreta in modo corret-to la ricostruzione. Abbiamo inoltreavviato un ottimo rapporto con Pirel-li, per loro produciamo i pneumaticiricostruiti che stanno adesso introdu-cendo sul mercato”.

Qual è la missione di trasportoper la quale è più indicato il rico-struito? “Sicuramente - risponde ilSales & Mar keting Director di Ma-rangoni Spa - ci sono tre filoni: iltrasporto persone, dove la quo ta diricoperto è altissima, il cava-cantie-re, dove c’è utilizzo anche di più ri-costruzioni su una stessa carcassa, epoi trasporto regionale, classicoobiettivo della ricostruzione. Si puòfare ricostruzione sul lungo raggioma in Italia purtroppo il lungo rag-gio è praticamente sparito; il paesefa ormai solo trasporto regionaleperché il lungo raggio è stato trasfe-

rito alle flotte del l’Est Europa, feno-meno già suc cesso in Francia nellungo linea. Sono rimaste le flottedel Sud, soprattutto siciliane, cam-pane e pugliesi, che hanno forti vo-lumi generati dal loro territorio e ge-stiscono molto bene i tra sporti. Sonoanche molto in tegrati al territorio. Lìci so no ampie potenzialità”.

La strategia Marangoni è a 360gradi, come si conviene a un’azien-da che ragiona in mo do globale.Quali sono le prospettive per il 2016e l’immediato futuro? “Vedo - ri-sponde Benaglia - una situazione an-cora abbastanza dura, se riu sciamonei pochi mesi che mancano allafine dell’anno a intravedere una sta-bilizzazione dei numeri su quelli del2014, possiamo ipotizzare un 2016stabile; se invece vediamo una fineanno ancora al di sotto dei numeridell’anno scor so come mercato ge-nerale, il 2016 sarà un anno difficile.Per quanto riguarda il pneu matico

nuovo, penso che un piccolo trend dicrescita po trà esserci ancora. Quindiil mercato sostanzialmente, fra rico-struito e nuovo, è abbastanza stabile,non perde. Poi bisognerà vedere leimmatricolazioni: se ci sarà unaforte impennata è chiaro che nel pri -mo e secondo anno si verificherà uncalo dei consumi del ricambio, per-ché c’è il pri mo impianto. Per noi ècomunque positivo, perché si im-mettono in circolazione car casse perla ricostruzione. An cora bloccato è ilsettore edile e tutta quella parte delcava-cantiere che per noi è im -portante. Bene che vada po trebbe es-serci un anno stabile, che potrebbegià andare bene perché interrompe ladiscesa che dura da dieci anni dan -doci così la possibilità di ricomincia-re a salire”. “C’è un dato negativoche vale la pe na di sottolineare - ag-giunge Brenno Benaglia - La quo tadi ricostruito sul ricambio comples-sivo è scesa al di sot to del 30 percento; e ciò è gra ve. Mercati piùevoluti co me Francia e Usa hannoquo te che sono vicine al 50 per cen -to, anche se comunque la Francia,insieme alla Germania, perde nel ri-costruito. Quelli sono pe rò mercatievoluti: più il pae se è evoluto e in-dustrializzato anche dal punto divista del le strutture, più la ricostru-zione è vitale; più il paese è arretra-to, più la ricostruzione è in secondalinea. L’Italia pur troppo sta diven-tando un paese fanalino di coda perla percentuale di ricostruito sul ri -cambio. La Spagna ci ha già supera-to”.

IL PAESEDELLE PICCOLE FLOTTE

Può dipendere anche da po ca sen-sibilità o conoscenza dei vantaggidel ricostruito? “Ci sono due ele-menti da tenere in considerazione -precisa il manager Marangoni - L’I -talia è un paese di piccole flotte,quindi è difficile interfacciarsi con ilsingolo utilizzatore perché molto di-spendioso; è il rivenditore che crea ilrapporto con il piccolo trasportatore.Con le grandi flotte invece non c’èalcun pro blema, perché sanno per-fettamente di cosa stiamo parlando aproposito di ricostruito e si lavorabene. In altri pae si, come Francia,Germania, Gran Bretagna, le flottehanno dimensioni molto più grandi ei rapporti sono diretti. Secondo ele-mento: una par te dei rivenditori ènella fase avanzata di ricambio ge-nerazionale che non è facile perchèla gestione dell’autocarro prevedetecnicità nella ven dita, conoscenze,solide spal le per la finanza e molti

dei potenziali successori alla guidadelle aziende dicono: ‘Chi me lo fafare di trattare l’autocarro? Preferi-sco la vettura’”.

Quindi Marangoni in questa si-tuazione a cosa punta? “In questianni - puntualizza Be naglia - abbia-mo investito 8 milioni di euro nellostabilimento di Rovereto e il risulta-to è l’aumento qualitativo del nostroprodotto. Stiamo inoltre approntan-do la revisione della struttura di ven-dita sul ter ritorio con l’inserimentodi figure professionali elevate, speci-fiche per l’industriale; abbiamo an -che rafforzato i canali di venditaspe cifici, co me le flotte in rapportodiretto. Quindi miriamo all’aumentodella nostra quota sperando che ilmercato stesso si possa riprendere esiamo fiduciosi perché ogni meseau mentiamo la quota di mercato.Quando il nostro progetto di investi-mento e nuovi prodotti sarà portato atermine e anche struttura sarà appo-sto, saremo più pronti a crescere an-cora”.

“Stiamo anche facendo di più nel-l’ambito dei pneumatici nuovi - pro-segue Benaglia - per darci un ritornoautomatico di carcasse, dal momentoche le gomme nuove che vendiamoin genere ritornano a noi. Puntiamoanche sul fatto che i nostri pneuma-tici ricostruiti premium sono in fasedi rinnovo. Ormai la con correnzanon è più data dal ricostruttore loca-le ma dal la gomma nuova. Dobbia-mo dimostrare che il nostro pro dottoè adeguato e che va gestito in uncerto modo. Se troviamo una corri-spondenza d’intenti nel rivenditorespecialista che vuole collaborare,bene; dove non troviamo, a gia mo di-rettamente noi sul mercato”.

Da ultimo, chiediamo a Bren noBenaglia se il futuro di Marangoni sichiamerà sem pre ricostruito. “Sì - ri-sponde sorridendo - anche per chénoi qui abbiamo la ricostruzione di-retta e il mercato italiano lo gestia-mo in questo modo, pur vendendoma teriale ad altri ricostruttori. Ma-rangoni nel mondo è fatta di venditadi materiale alla ricostruzione, conprestampato pre valentemente, abbia-mo tre fabbriche negli Stati Uniti,Bra sile e Argentina, una in Ger ma -nia per l’Europa del Nord e dell’Est,un’altra fabbrica nel Sud Italia (aFerentino) per l’area mediterranea,una società che fa macchinari per laricostruzione e diverse joint venturein giro per il mon do. Siamo uscitidal settore del pneumatico nuovo perautovettura perchè siamo tendenzial-mente una società industriale il cuiinteresse è l’au tocarro e il veicoloper il movimento terra”.

INTERVISTA A BRENNO BENAGLIA, DIRETTORE COMMERCIALE MARANGONI SPA

Le vie del ricostruitosono infinite

“IN ITALIA, NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2015 - DICE IL MANAGER DELL’AZIENDA TRENTINA - IL

MERCATO DEL RICOSTRUITO AUTOCARRO HA PERSO IL 9,1 PER CENTO; VIENE DA UNA SERIE DI

ANNI CHE ANDANDO INDIETRO FINO AL 2008 ASSOMMA UNA PERDITA GLOBALE DI OLTRE IL

40 PER CENTO TOTALE. SPERIAMO CHE NEI MESI FINALI DELL’ANNO POSSA ESSERCI

UN’INVERSIONE DI TENDENZA. IL MERCATO DEL NUOVO NEL 2015 HA AVUTO INVECE UN

ANDAMENTO POSITIVO DELL’8 PER CENTO. NOI COME MARANGONI NEL RICOSTRUITO SIAMO

LEGGERMENTE POSITIVI E ABBIAMO RECUPERATO QUOTE DI MERCATO SU ALTRI”.

Chi èBrenno Benaglia, Direttorecommerciale della divisioneCommercial & Industrial Tyresdi Marangoni Spa, 63 anni ap-pena compiuti, è nato a Bolo-gna in una famiglia di impren-ditori del settore pneumatici.Nel 1922, alla EsposizioneUniversale dell’Industria svolta-si a Milano, il nonno presentòuna macchina per la ricostru-zione dei pneumatici, riceven-do un attestato di benemeren-za per l’invenzione. Brenno fre-quenta il liceo scientifico e lafacoltà di giurisprudenza a Bo-logna. Dapprima inizia a lavo-rare nell’azienda paterna di ri-costruzione, prevalentementeall’estero, dopo vari corsi diformazione, e successivamente,presso un Atelier Pilota di unaprimaria casa di pneumatici.Dopo la vendita dell’aziendapaterna, nel 1978 diventa Di-rettore Vendite alla Renova Rei-fen, società del Gruppo Maran-goni specializzata nella rico-struzione di pneumatici per imercati esteri. Nel 1992 passaalla Marangoni Pneumaticicome Direttore Commerciale.Sin dal 1977 Brenno Benagliapartecipa attivamente alla vitaassociativa di varie organizza-zioni di categoria sia italianesia internazionali. Negli anni2000 è stato vicepresidente epoi presidente del Bipaver, as-sociazione internazionale cheraggruppa le varie organizza-zioni nazionali dei ricostruttorie rivenditori di pneumatici. Haguidato, come Chairman, ilgruppo di lavoro del Bipaverche ha creato e implementatole norme ONU 108 e 109 perregolare il settore della rico-struzione in tutta Europa. È at-tualmente vicepresidente del-l’AIRP, l’Associazione dei rico-struttori di pneumatici italiani.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 29

BRIDGESTONE

Rosa è il colore del MarketingMONICA GRAZIANI, DAL 2012 NEL TEAM DI LORENZO PICCINOTTI, MARKETING MANAGER COMMERCIAL BRIDGESTONE EUROPE-SOUTH REGION,

DALL’APRILE DI QUEST’ANNO RICOPRE IL RUOLO DI CHANNEL & PROMOTION MANAGER: C’È LEI DIETRO LA STRATEGIA DI SUPPORTO ALLA RETE VENDITE

COMMERCIAL IN UN MOMENTO DI GRANDE EVOLUZIONE DEL PRODUTTORE NIPPONICO, CHE HA LANCIATO IL NUOVO BRAND BRIDGESTONE PARTNER

NELL’APPROCCIO DIRETTO ALL’UTENTE FINALE E STA IMPLEMENTANDO TUTTE LE GAMME DEL TRASPORTO PROFESSIONALE.bania, ex Jugoslavia e Macedonia.“Il settore dei pneumatici - spiegaMonica Graziani - può sembrarepoco affine all’universo femminilema in realtà ho scoperto dinamiche ecomplessità di business molto inte-ressanti. Senza dimenticare che l’ap-proccio di chi si occupa di marke-ting spesso prescinde dal tipo di pro-dotto mirando a soddisfare al meglioi bisogni dell’utente finale qualun-que esso sia”.

Passione, determinazione e vogliadi crescere non le man cano. Motiviper cui arriva, nel l’aprile di que-st’anno, l’opportunità di un ulteriorepasso avanti con la no mina a Chan-nel & Promotion Commercial Mana-ger, ovvero è lei che si occupa per ildipartimento Commercial, di tutte ledinamiche di promozione dei marchioltreché dello sviluppo della “valueproposition” a supporto della retevendite.

SERVIRE SÌMA CON QUALITÀ

“L’avvio del Network Bridgesto-ne Partner, come tappa evolutiva delprocesso che vede Bridgestone avvi-cinarsi sempre più al cliente finale -spiega Lorenzo Piccinotti - richiedela presenza a tempo pieno di unteam a supporto dello sviluppo delnet work: come far conoscere il pro-dotto, il servizio, come si pone ilbrand sul mercato sono oggi elemen-ti vitali, che devono viaggiare in pa-rallelo con le strategie commercialiper dare la giusta spinta alle vendite.In Bridgestone intendiamo il Marke-ting in senso olistico: ci occupiamodi intercettare e comprendere le esi-genze dell’utente e, una volta assun-ta la piena consapevolezza di queste,studiamo come soddisfarle. Ad ogniutente la giusta soluzione per il suobusiness.”.

Oggi Monica Graziani è entratapienamente nello spirito dell’azien-da. “In Bridgestone - spiega la gio-vane manager - si respirano idee cer-tamente innovative , frutto di unacultura che eredita valori giapponesie caratteristiche più anglosassonialla filosofia del fondatore, basatasul servire la società con qualità su-periore, si affianca l’analisi di unmercato in continua evoluzione. Ilrisultato di questa fusione è, oggi, la

PAOLO ALTIERIVIMERCATE

In un mondo sostanzialmente ancoramolto “maschile”, quale quello dellegomme, per di più gomme per trucke veicoli professionali, Monica Gra-ziani, una laurea in Economia A -ziendale conseguita all’Università diCastellanza e a casa marito e Ga ia,di due anni, che l’aspettano, è una diquelle giovani manager che nel lavo-ro ci mettono entusiasmo, passione eenergia. Che sono poi le caratteristi-che di cui i principali protagonisti diquesto mondo - trasportatori e pro-fessionisti - più hanno bisognoquan do s’interfacciano con le azien-de fornitrici, sia esse Case costruttri-ci o di componentistica.

Monica Graziani entra nella strut-tura del produttore nipponico nel2009, dopo una prima esperienza nelsettore automotive. Lei, che da ado-lescente sognava di fare la biologa

(ma già aveva la passione per la gui -da: era lei al volante della Ypsilon inprestito dai genitori per le serate conle amiche), si è specializzata nelMar keting e a quei tempi Bridgesto-ne era alla ricerca di una personache, pur avendo un forte entusiasmoe la determinazione tipica dei giova-ni, avesse già maturato un’esperien-za nella marketing intelligence. L’o -biettivo era chiaro sin dall’inizio: a -na lizzare nel dettaglio le dinamichedi un mercato che, complice la bufe-ra della crisi economica globale, di lìa poco avrebbe attraversato un lungoperiodo di radicale trasformazione.

Monica ha le carte in regola perdare allo staff delle vendite e marke-ting quel supporto necessario, equalche anno dopo, nel 2012, vienechiamata al dipartimento Commer-cial quando la Divisione Italia vedeampliare le sue competenze a tutto ilbacino dell’est Europa: Bulgaria,Romania, Grecia, Cipro, Malta, Al-

massima attenzione all’utente finale:tutte le strategie sono orientate al-l’utente finale che noi chiamiamoBOSS”.

Soddisfatta del suo percorso pro-fessionale, Monica Graziani non na-sconde le sue ambizioni, ma pensie-ro e azioni mai potrebbero allonta-narla dall’altro aspetto della sua di-namica vita: marito e la piccola Gaiache l’aspettano a casa. “Il team incui sto lavorando - conclude la ma-nager del produttore nipponico - mi

è di grande sostegno nel proseguirenelle mie ambizioni coniugando laparte professionale con le esigenzefamiliari: siamo una squadra e que-sto rappresenta una filosofia di vita.È per questo che riusciamo a inter-facciarci con successo con operatori,fornitori, rivenditori, utente finale:in ogni nostra azione abbiamo allespalle la squadra, e questo vale sem-pre, qualsiasi siano le esigenze diciascuno, di ordine professionale od’altro tipo”.

PINK POWER! BRIDGESTONE SI TINGE DI ROSA PER LA CAMPAGNA LILT

Vicina all’universo femminile, BridgestoneItalia conferma per il quarto anno il suo

impegno in prima linea accanto alla LILT(Lega Italiana per la Lotta contro Tumori) Se-zione di Milano come Partner della Campa-gna Nastro Rosa, volta a sensibilizzare ledonne sull’importanza della prevenzione perla lotta al tumore al seno. Per il 2015 l’impe-gno di Bridgestone, grazie al prezioso lavorodegli ingegneri del TCE (Centro Tecnico Eu-ropeo di Bridgestone alle porte di Roma) e inparticolare dell’Impianto Pilota, si concretizzain due prototipi speciali “vestiti di rosa”, colo-re femminile per eccellenza e da sempre iden-tificativo della campagna Nastro Rosa. Laspalla del primo pneumatico è stata persona-lizzata con una banda rosa, la seconda dal fa-moso Fiocco Rosa simbolo della lotta la tu-more al seno. Questi pneumatici sono prototi-pi unici nel loro genere, appositamente pensa-

ti, progettati e realizzati da Bridgestone Italiaattraverso l’impiego di una rivoluzionaria tec-nica di stampaggio e di preservazione del co-lore, per diventare il simbolo dell’impegnoche l’azienda leader mondiale della produzio-ne di pneumatici e prodotti in gomma portaavanti da tanti anni. I due pneumatici rosa di-ventano il soggetto degli scatti artistici del fo-tografo Fabrizio Raschetti, realizzati per ac-compagnare iconicamente la comunicazionedel supporto di Bridgestone a LILT Milano. Idue soggetti, interamente dedicati al mondofemminile, posano sinuosamente davanti al-l’obiettivo dando forza e personalità al mes-saggio. Le immagini suggellano il connubiotra il mondo della tecnologia e della ricerca,sia in campo ingegneristico sia in campo me-dico, proponendolo all’attenzione del pubbli-co attraverso il fascino femminile del linguag-gio fotografico della moda.

I PNEUMATICI DIVENTANO SIMBOLODI UN IMPEGNO CONCRETO

Monica Graziani, Channel & Promotion Commercial Manager Bridgestone

Il brand Bridgestone si cartterizza per l’alta qualità di prodotti e servizi.

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Pagina 30 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

FABIO BASILICOMILANO

L’era digitale è ormai unareal tà consolidata a tutti i li-velli. Non ne è esente il setto-re dei trasporti su gomma eogni singolo player protago-nista. In qualità di produttoreleader di pneumatici truck,Mi chelin si dimostra al l’a -van guardia lanciando sulmer cato un’importante e de-cisiva innovazione, chiamataMichelin Tire Care, ovvero laprima offerta digitale di servi-zi connessi per trasportatori.

Con Michelin Tire Care lopneu matico non è più un pro-dotto che assomma costi maun fattore di produttività segestito con razionale efficien-za. Nel corso del 2015 Mi-chelin Tire Care è approdatonegli Stati Uniti e ora è dispo-nibile anche in Europa mentrel’offerta è già stata testata inBra sile e Russia. Entro cin-que anni, prevede Michelin,gli pneumatici di oltre un mi-lione di veicoli potranno esse-re monitorati e gestiti da que-sti servizi digitali.

“Il Gruppo Michelin si ècostruito e sviluppato sul con-cetto di servizi per la mobili-tà - ha dichiarato Serge La -fon, Direttore Linea ProdottoAutocarro nonché mem brodel Comitato Esecutivo delGruppo Michelin - Al di làdel pneumatico, il produttorefrancese ha sempre accompa-gnato le persone nei loro spo-stamenti. Fedele a questa filo-sofia, Michelin presenta oggiun’importante innovazione:Michelin Tire Care, la primaofferta digitale di servizi con-nessi per i trasportatori. Stia-

mo entrando in una nuova erain cui la potenza del digitale èmessa al servizio del traspor-tatore. Questa offerta di servi-zi connessi sarà disponibilesu smartphone, computer opalmari, a seconda delle esi-genze dei clienti”.

Rivolta alle flotte di picco-le, medie e grandi dimensio-ni, l’offerta Michelin Tire Ca -re, consistente in tre opzionidenominate TireLog, iChecke iManage - permette di sem-plificare la manutenzione de -gli pneumatici, ridurre i costi

operativi e, grazie allo pneu-matico connesso, consentiràla tracciabilità di ogni pneu-matico. I nuovi servizi digita-li sviluppati da Michelin otti-mizzeranno in modo moltosemplice il monitoraggio de -gli pneumatici per sfruttaretut te le potenzialità, per mi-gliorare la sicurezza e ridurrei costi.

FORTECONCORRENZA

I nostri clienti operano inun contesto sempre più diffi-cile, fatto di forte concorren-za e di grandi condiziona-menti - ha aggiunto Serge La -fon - Essi hanno aspettativechiare: sicurezza, velocità, ef-ficienza, affidabilità e ridu-zione dei costi. Ogni eurocon ta. Nelle condizioni attualidel mercato un euro guada-gnato sullo pneumatico è un

euro di margine per il traspor-tatore. Non a caso Michelinla vora insieme ai trasportatoriper analizzare il loro modo dioperare, per identificare le lo - ro necessità e offrire serviziinnovativi. A questi professio-nisti viene proposto oggi piùche uno pneumatico, cioè unaserie di offerte digitali, a dat tealle loro aspettative. “ConMichelin Tire Care - ha dettoancora Lafon - si entra in unalogica di manutenzione pre-ventiva, facile, veloce, a dat taall’utente invece dell’attualemanutenzione correttiva”.

“Lo scopo delle 3 offertedel programma Tire Care èmigliorare la sicurezza deitra sportatori, semplificare lavita e migliorare l’efficienzao perativa e il controllo deico sti - ha confermato Christo-phe Peysson, Responsabiledel programma europeo Mi-chelin Tire Care - Concreta-

mente, ciò significa: utilizzodi tutte le potenzialità deglipneumatici in termini di pres-sione di gonfiaggio, uso dellagomma e consumo carburan-te; un miglior monitoraggiodegli pneumatici con più anti-cipazione e prevenzione ri-spetto a quanto proposto per iveicoli; soluzioni innovativeassociate all’esperienza Mi-chelin”. Queste offerte sonodestinate agli utenti che desi-derano mantenere all’internodella loro azienda il controllodei loro pneumatici, arrivan-do a pensare lo pneumaticocome elemento integrato eco stantemente monitorato al -l’in terno della programmazio-ne dei costi operativi com-plessivi. “Per le piccole flotteche esternalizzano le opera-zioni di manutenzione - haspiegato Peysson - l’offertaTireLog è il libretto di manu-tenzione tascabile, digitale,

semplice e pratico. Per le flot-te di oltre 100 veicoli con unlaboratorio di manutenzione,abbiamo 2 proposte: iCheck,ovvero la diagnosi predittivadello pneumatico che permet-te, da una parte, di conosceremol to più regolarmente losta to del parco, con tempi dicontrollo inferiori di un terzo,e dall’altra, di dirigere le ope-razioni da eseguire in offici-na; l’offerta iManage è la ge-stione connessa di tutti glipneu matici. Essa fornisce unacompleta tracciabilità di ognipneumatico per tutta la duratadella sua vita e anche analisipertinenti”.

L’applicazione TireLog ègratuita mentre per le offerteiCheck e iManage l’abbona-mento mensile va da 4 a 9 eu -ro per autocarro, per un gua-dagno che, a conti fatti, èquat tro volte superiore. “Que-ste offerte - ha proseguito

PIÙ DI UN TERZO DEI FERMI LEGATI ALLO PNEUMATICO, 9 SU 10 CON PROBLEMI DI GONFIAGGIO

In Europa - ha dichiarato Anne Dionisi-Fung,Direttrice Marketing di Michelin Autocarro

Europa (nella foto) - abbiamo osservato chepiù di un terzo dei fermi di automezzi sono le-gati allo pneumatico e che, tra questi guasti, 9su 10 sono costituiti da un problema di pres-sione di gonfiaggio. Vediamo quindi che unbuon monitoraggio della pressione di gonfiag-gio riduce in modo significativo il numero diguasti. Inoltre, i nostri stabilimenti di ricoper-tura indicano che rimane in media 4,8 milli-metri di gomma sugli pneumatici che ricevo-no. Se calcoliamo che la profondità minimalegale è di 1,6-2 mm, a seconda del paese, eche con 1 mm di gomma si può percorrere da15mila a 20mila km, quanti chilometri vannoperduti!”. Due esempi che ben sintetizzano lareale portata del problema riguardante lopneumatico e le leve che esso rappresenta intermini di sicurezza, durata, riduzione del nu-mero di panne e anche di incidenti.

“I trasportatori sono al centro della strategiaMichelin - ha continuato Dionisi-Fung - Ilmercato europeo dei trasporti è composto da28 paesi e un milione di trasportatori. È ancheun mercato complesso, costituito da artigiani avolte con pochissimi veicoli, medie imprese,grandi flotte. Tutti hanno esigenze diverse marichiedono gli stessi requisiti di sicurezza, affi-dabilità e riduzione dei costi. Michelin mira asoddisfare tutte queste esigenze sviluppandoofferte digitali aggiuntive con il programmaMichelin Tire Care”. La prossimità è una dellechiavi per comprendere l’innovazione Miche-lin Tire Care: “Per sviluppare queste innovati-ve offerte di servizio - ha confermato la Diret-trice Marketing - Michelin si è basata sullaprossimità ai clienti europei. Il che significa:ascolto delle loro esigenze, che passa attraver-so la nostra forza vendita (oltre 300 persone);prove dei concetti e delle idee, grazie a unacomunità di centinaia di trasportatori, presenti

in diversi paesi come Germania, Polonia eRegno Unito; un processo co-creativo con iclienti con i quali abbiamo provato e innanzi-tutto sviluppato le offerte del programma Mi-chelin Tire Care in una situazione reale, neiloro stabilimenti, nelle loro flotte. Questo èquello che abbiamo fatto, ad esempio, conl’azienda ACTV che gestisce gli autobus delComune di Venezia”.

I risultati di questo approndito esame sultrasporto europeo sono quelli suddetti. “Mi-chelin si è già impegnata nel settore digitalecon, tra l’altro, il portale MyAccount che oggipermette a più di 25mila trasportatori di acce-dere a offerte commerciali, 24 ore su 24 e 7giorni su 7, in 28 paesi europei - ha spiegatoAnne Dionisi-Fung - Oggi, Michelin va oltrecon Michelin Tire Care, disponibile anche suquesto portale. Michelin Tire Care è un insie-me di offerte digitali, che arrivano fino all’ac-quisizione e alla gestione dei dati per ognipneumatico, grazie a un chip RFID, che saràesteso alla maggior parte delle nostre gammeentro la fine del 2016”

IN EUROPA SI PUÒ FARE DI PIÙ

MICHELIN TIRE CARE

Le ambizioni del truck digitaleIL GRUPPO MICHELIN HA COSTRUITO E SVILUPPATO LA SUA STRATEGIA OPERATIVA SUL CONCETTO DI SERVIZI PER LA MOBILITÀ. AL DI LÀ DELLO PNEUMATICO,

IL PRODUTTORE FRANCESE HA SEMPRE ACCOMPAGNATO LE PERSONE NEI LORO SPOSTAMENTI. FEDELE A QUESTA FILOSOFIA, IL PRODUTTORE FRANCESE

PRESENTA UN’IMPORTANTE INNOVAZIONE: LA PRIMA OFFERTA DIGITALE DI SERVIZI CONNESSI PER I TRASPORTATORI. CON MICHELIN TIRE CARE LO

PNEUMATICO NON È PIÙ UN PRODOTTO CHE ASSOMMA COSTI MA UN FATTORE DI PRODUTTIVITÀ SE GESTITO CON RAZIONALE EFFICIENZA.

Serge La fon, Direttore Linea Prodotto Autocarro nonché mem -bro del Comitato Esecutivo del Gruppo Michelin.

L’offerta iManage fornisce una completa tracciabilità di ogni pneumatico per tutto il ciclo vita e anche analisi pertinenti.

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Christophe Peysson - appor-teranno concreti guadagni inelementi quantificabili comeil consumo di carburante, ilchilometraggio totale deglipneumatici, la sicurezza deipercorsi completati ma anchein aspetti non misurabili dalmomento che si misura laqua lità del lavoro del traspor-tatore tramite la sua capacitàdi consegnare tempestiva-mente. Quest’affidabilità deltrasporto non è quantificabilequando tutto va bene, ma di-venta molto concreta quandole operazioni non vanno nellagiusta direzione. L’offerta Ti-reLog può essere scaricata in11 lingue da Google Play e daAppStore; iCheck e iManageverranno commercializzatenei prossimi mesi in Europadalla nostra forza venditapres so clienti mirati. Tutti etre sono accessibili tramite ilsito web truck.michelin.eu eil suo portale MyAccount”.

FARE TITOLINO

In un mondo in cui gli og-getti comunicheranno tra loro- ha continuato Serge Lafon -i servizi digitali, connessi allopneumatico, svolgeranno conMichelin un ruolo sempremag giore per aumentare la si-curezza e ridurre i costi ope-rativi. Solo per fare due e -sem pi, grazie alle offerte diMi chelin Tire care il tempo diispezione degli pneumatici siridurrà almeno di un terzo econ la tracciabilità deglipneu matici il trasportatoreco noscerà con precisione ilparco e le future esigenze, sa -rà in grado di anticipare glior dini e il fermo dei veicoli.Le future innovazioni di Mi-

chelin continueranno a essereparte di questa strategia e ver-ranno applicate agli pneuma-tici e ai servizi per contribuirea migliorare l’attività dei tra-sportatori”.

Michelin, dunque, rafforzail suo ruolo di partner qualifi-cato dei trasportatori, fornen-do loro soluzioni efficaci persemplificare la vita e miglio-rare l’efficienza operativa.“Mi gliore manutenzione, mi-glior monitoraggio, miglioretracciabilità, miglior pilotag-gio dell’attività - ha conclusoil Direttore Linea ProdottoAutocarro - Con le offerte di-gitali Michelin Tire Care lopneumatico per automezzipesanti potrà essere ottimimante gestito per dare il me-glio di sé stesso e non soloessere montato o smontato daun veicolo”.

TireLog, iCheck, iManage. Tre nomi, tre definizioni, ununico concetto: Michelin Tire Care. I trasportatori ita-

liani non tarderanno a memorizzare i dettagli della nuovainteressante proposta del produttore francese.

TireLog. Un semplice e pratico libretto di manuten-zione per lo pneumatico. È un’applicazione free per smar-tphone disponibile con tutti i device Apple o Android. Con-sente alle flotte, in particolare quelle con un parco inferioreai 20 veicoli, di tracciare accuratamente le loro gomme inmodo semplice ed efficiente. Le aziende che hanno meno di20 veicoli rappresentano in Europa il 95 per cento del totaledegli operatori del trasporto.Il monitoraggio degli pneuma-tici è attualmente una questione largamente gestita a livellomanuale, con l’incoveniente che le informazioni raccoltenon sono mai automatiche, né affidabili e tantomeno rapi-de.

TireLog invece permette ai trasportatori di accedere atutte le informazioni essenziali riguardanti i loro pneumati-ci in modo regolare e veloce. Il libretto di manutenzionepermette di prendere decisioni veloci e sicure per tutti glipneumatici della flotta, anche se si tratta di pochi veicoli.TireLog genera tre benefici: risparmio di tempo, ottimizza-zione della programmazione della manutenzione compreseriscolpitura, ricostruzione e cambio gomma, semplificazio-ne dell’aspetto decisionale grazie alla visualizzazione com-parativa delle differenti performance di pneumatici di di-versi brand. L’app TireLog può essere scaricata in 11 linguesu Google Play e AppStore.

iCheck. Diagnostica predittiva e ottimizzata. Questaofferta consente di controllare efficacemente lo stato deglipneumatici in uso nella flotta, con tempi di ispezione ridot-ti, e nel contempo permette di coordinare le operazioni inofficina. In questo modo, è possibile monitorare la pressio-ne di gonfiaggio, la profondità del battistrada e le generalicondizioni della gomma. Quindi giuste informazioni al mo-mento giusto. In modo preciso, semplice, veloce e affidabi-le. I rischi di trovarsi in presenza di un veicolo con proble-mi alle gomme vengono minimizzati, la riscolpitura vienefatta nel momento più opportuno e ogni millimetro di batti-strada viene sfruttato senza perdite. Questo aiuta a ridurre ilcosto per chilometro e aumenta il profitto aziendale. Perbeneficiare dei vantaggi assicurati da iCheck, le aziende ditrasporto devono registrarsi sul portale MyAccount di Mi-chelin all’interno del sito trucks.michelin.eu. Questa opera-zione dà loro accesso a una unit test che comprende la stru-mentazione per la facile implementazione delle ispezioni el’ottenimento di report precisi sugli pneumatici e le even-tuali problematiche.

iManage. Il management connesso dei costi deglipneumatici. La soluzione iManage permette di monitorareogni pneumatici singolarmente, dall’acquisto e primo mon-taggio alla fine del suo ciclo di vita, all’interno di una flottadi veicoli dotata di una propria officina per l’assistenza.Con iManage è possibile avere una totale tracciabilità delle

gomme, che sono identificate utilizzando un chip RFID(Radio-Frequency IDentification). iManage comprende laraccolta e l’archivio di tutti i dati relativi agli pneumatici inuso all’interno di una flotta in un modo affidabile, automa-tico, semplice, rapido e appropriato. Vengono anche regi-strate tutte gli interventi manutentivi.Il portale MyAccountfa da centrale di raccolta di tutti i dati e permette alle azien-de di avere accesso a tutte le analisi e a tutti i report relativiagli pneumatici della flotta, facilitando così le decisioni dimanagement. In questo modo è possibile tenere sott’occhioe organizzare le informazioni sulla corretta pressione, ilgrado di usura, le condizioni generali e la disponibilità digomme in stock: tutto questo permette di anticipare e piani-ficare le operazioni di manutenzione, come anche la riscol-pitura, la ricostruzione e la rotazione. L’innovazione digita-le studiata da Michelin permette alle aziende di trasporto dilavorare in un’ottica di logica manutentiva predittiva, chenon solo offre benefici in termini di sicurezza ma anchequantifica guadagni economici come l’ottimizzazione deiconsumi di carburante e l’aumento del chilometraggio dellopneumatico. La soluzione iManage, in accordo con l’interaproposta Michelin Tire Care, permette di ottenere anchevantaggi non direttamente tangibili. L’affidabilità del tra-sporto, per esempio, non viene quantificata quando le cosevanno bene, ma diventa ben evidente quando le operazionistanno andando male. In un mondo in cui la qualità di untrasportatore è misurata in accordo alla sua capacità di con-segnare nel pieno rispetto della tempistica, con il carico in-tatto e in totale sicurezza, i servizi digitali connessi di Mi-chelin Tire Care sono destinati a diventare un alleato inso-stituibile.

TRE SOLUZIONI PER GARANTIRSI EFFICIENZA E PRODUTTIVITÀ PER TUTTO IL CICLO VITA

COME PRENDERSI CURA DEL PROPRIO PNEUMATICO

IL GRUPPO MICHELIN IN CIFRE

Fondazione: 1889Quartier generale: Clermont-Ferrand (Francia)Siti produttivi: 68 in 17 paesi Personale: 112.300Technology Centre: più di 6.600 persone lavorano in R&Din Europa, Nord America, Sud America e Asia Budget annuale per R&D: più di 640 milioni di euro Produzione annuale: 171 milioni di gomme, più di 13 mi-lioni di mappe e guide venduti in 170 paesi e 1,2 miliardi diitinerari calcolati con ViaMichelin Brand: Michelin, BFGoodrich, Kleber, Uniroyal, Warrior,Kormoran, Riken, Taurus, Tigar, Pneu-Laurent, Recamic.Michelin RemixPunti vendita: più di 3.500 in 29 paesiVendite nette 2014: 19.553 milioni di euroWeb site: www.mi che lin.com

Christophe Peysson, Responsabile del programma europeoMichelin Tire Care

L’applicazione TireLog consente una facile tracciabilità deglipneumatici. In alto, gli strumenti per la diagnostica iCheck.

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Pagina 32 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

MAX CAMPANELLANEU-ISENBURG

Resistenza aumentata aitagli, alle screpolature ealla rottura del battistradasono le principali caratteri-stiche di Hankook AM09,pneumatico versatile pertutti gli assi introdotto nellagamma di Hankook, che inchiusura d’anno espandecosì la sua linea per veicoliindustriali. Con una funzio-ne autopulente migliorata eun design della carcassaestremamente robusto, ilsuccessore del popolareHankook AM06 è progetta-to per l'applicazione flessi-bile su strada e fuoristrada,con sicurezza, resistenza econsumi migliorati . Ilnuovo modello, grazie allamarcatura M+S, può essereusato tutto l 'anno anchenelle più severe condizionifuoristrada.

AM09 ha una superficiedel battistrada più larga del10 per cento rispetto al pre-decessore. Quest'area dicontatto a terra più largaoltre a fornire una distribu-zione omogenea del caricoche aiuta a prevenire la de-formazione, migliora la tra-zione e le prestazioni difrenata. Il design del batti-strada, allo stesso tempo,ottimizza la maneggevolez-za e le performance. Lequattro scanalature del bat-tistrada extra large con de-sign a zigzag hanno miglio-rato l’espulsione di fango eacqua. Inoltre, le specialiscanalature sui singoli tas-selli del battistrada conferi-scono un'aderenza elevataal nuovo prodotto Hanko-ok. Lo pneumatico convin-ce per le prestazioni di ma-

L'ampia area di contattodello pneumatico influenzainoltre positivamente le suecaratteristiche d'usura mini-mizzandola e migliorando-ne l’uniformità. Grazie allasua costruzione solida, ildesign della spalla fornisceuna resistenza maggiorecontro le sollecitazioni late-

neggevolezza eccellenti, lapercorrenza eccezionale ela trazione sulle superficiasciutte e bagnate. Inoltre,il design chiuso della spalladell'AM09 aumenta ulte-riormente la stabilità diguida dello pneumatico, in-tegrando efficacemente ildesign del battistrada.

rali e una migliore prote-zione contro i danni deibordi dei tasselli. Gli espul-sori di pietre alla base delbattistrada aumentano lecaratteristiche autopulentidello pneumatico: un'ulte-riore nota positiva per lopneumatico e la sua durata.

Efficienza in fatto di per-correnza e consumi di car-burante anche con carichipesanti: l'innovativo meto-do di miscelazione IMS(Innovative Mixing Sy-stem) di Hankook assicurauna distribuzione omoge-nea delle particelle di nerodi carbone e delle molecoledi gomma nelle mescole.Unitamente a dei tempi dimiscelazione prolungati abassa temperatura è possi-bile ottenere un significati-vo aumento del tasso di le-gamento tra il nero di car-bone e le molecole digomma. In combinazionecon lo speciale design delbattistrada dell'AM09 vienegenerato meno calore du-rante l’utilizzo, avendo cosìun riscontro positivo sullaresistenza al rotolamento e,quindi, sul consumo di car-burante.

Ma Hankook AM09 èanche durevole nel tempocon proprietà di ricostruibi-lità migliorate: la tecnolo-gia SCCT (Stiffness Con-trol Contour Theory),esclusiva del produttore dipneumatici Hankook, per-mette una distribuzioneomogenea della pressionedello pneumatico – anchein presenza di carichi pe-santi – e riduce la deforma-zione del profilo della car-cassa. Questo influenza po-sitivamente la longevitàdello pneumatico e presta-

HANKOOK TIRE

Performance elevatesu tutti gli assiPER L’USO SU STRADA E FUORISTRADA, IL COSTRUTTORE DI PNEUMATICI HANKOOK INTRODUCE NELLA GAMMA

SMARTWORK AM09, PNEUMATICO PER VEICOLI INDUSTRIALI PER DIVERSE APPLICAZIONI NEL SEGMENTO

STRADA E FUORISTRADA. SUCCESSORE DEL VINCENTE MODELLO AM06, PRESENTA TRAZIONE MIGLIORATA E

PRESTAZIONI DI FRENATA OTTIMIZZATE PER FORNIRE LA GIUSTA ADERENZA SU QUALSIASI SUPERFICIE. PER OTTENERE TUTTO CIÒ SONO STATE APPLICATE SCANALATURE A ZIGZAG AL DESIGN DEL BATTISTRADA.

HANKOOK ESPANDE ANCHE LA LINEA DI PNEUMATICI INVERNALI

In chiusura d’anno Hankook amplia anche lagamma di pneumatici invernali per autocar-

ro. Nel ventaglio prodotti truck entra Hanko-ok SmartControl DW07, nuovo specialista perla neve sviluppato con l'attenzione focalizzatasulle condizioni invernali estreme del traspor-to europeo di lunga percorrenza e distribuzio-ne. Il disegno del nuovo pneumatico invernaleè già disponibile nelle tre misure principali315/80 R 22,5, 315/70 R 22,5, 295/80 R 22,5,alle quali seguiranno altre misure.

Per evitare i costosi tempi di fermo e arri-vare a destinazione in sicurezza, autisti e flot-te devono essere equipaggiati adeguatamente,anche per affrontare le severe condizioni in-vernali. Oltre alla percorrenza elevata, la tra-zione ottimale sulla neve rappresenta un re-quisito fondamentale degli pneumatici inver-nali nel settore dei trasporti di lunga percor-renza e distribuzione. Il design del battistradae la mescola di SmartControl DW07 sonostati ottimizzati e progettati per soddisfare i

requisiti delle severe condizioni invernali, inparticolare per l'attraversamento di aree qualiEuropa settentrionale o regioni alpine.

Anche il disegno del battistrada è progetta-to puntando sulle prestazioni sulla neve esulla sicurezza su strade invernali. Il nuovospecialista invernale di Hankook ha un batti-strada più largo dell'8 per cento, per aumenta-re l'area di contatto tra lo pneumatico e ilsuolo e migliorare le caratteristiche di aderen-za e maneggevolezza. Inoltre, il design delbattistrada con cinque scanalature di drenag-gio principali offre maggiore sicurezza al-l'aquaplaning. Le scanalature invernali 3Ddello pneumatico, disposte ravvicinate e ap-plicate sul battistrada, svolgono due importan-ti ruoli – in primo luogo garantiscono un'usu-ra omogenea della superficie del battistrada,risultante in un'elevata percorrenza. Questoeffetto è rafforzato dalla disposizione assor-bente i colpi dei tasselli del battistrada. In se-condo luogo, in abbinamento all'esclusivo de-

sign semi-aperto della spalla di SmartControlDW07, le scanalature generano una miglioretrazione dello pneumatico sulle strade ghiac-ciate e innevate. Le prestazioni di frenata e ditrazione sono a loro volta supportate dalla fi-nitura ruvida dei tasselli del battistrada dellopneumatico, che rende possibile un eccellenteaderenza dello pneumatico con la superficiestradale.

Le tecnologie innovative rendono Smar-tControl DW07 particolarmente efficiente.Una mescola sviluppata appositamente è stataapplicata al nuovo specialista invernale Han-kook. Ottimizzata per le dure condizioni in-vernali, rimane resiliente alle basse tempera-ture e rende lo pneumatico particolarmente re-sistente al freddo, rendendo inoltre possibilielevate prestazioni frenanti anche alle bassis-sime temperature. Anche per questo pneuma-tico invernale autocarro è stata usata la tecno-logia SCCT (Stiffness Control Contour Te-chnology).

NUOVO SPECIALISTA DELLA STAGIONE INVERNALE PER L’ASSE MOTORE

Il battistrada di AM09 è più largo del 10 per cento.

AL RALLYLEGEND 2015

CONTINUA L’IMPEGNONEL MOTORSPORT

Il produttore premium di pneumatici Hankook conti-nua il suo impegno nel motorsport come fornitore uf-

ficiale di pneumatici al Rallylegend di San Marino chesi è tenuto il mese scorso. Per il secondo anno consecu-tivo, Hankook è stato partner del Rallylegend, uno deglieventi più attesi del motorsport internazionale che daanni attira i campioni di automobilismo del presente edel passato e vetture che hanno fatto la storia del rally.

Hankook ha svolto il ruolo di fornitore unico di pneu-matici per numerose vetture tra cui World Rally Car eKit Car partecipanti al “WRC Hankook Trophy”. Inoltredue vetture riportavano la livrea Hankook: la SkodaFabia Wrc di Francois Duval e la Lancia Delta Hf di“Lucky” Battistolli, protagonista tra le “Myth”, entram-be vetture costruite dal 1986 al 1996, che hanno gareg-giato con pneumatici Hankook per dare grande spettaco-lo al pubblico. Il Rallylegend, con la moltitudine dicampioni al via, ha catalizzato l’attenzione degli appas-sionati e il Rally Village ha offerto tanti motivi di fasci-no e attrazione per gli appassionati dei rally.

zioni quali le caratteristichedi sterzata e frenata, oltre amigliorare la ricostruibilitàdell'AM09.

Nel complesso, le carat-teristiche di design e di tec-nologia rendono AM09pneumatico versatile pertutte le posizioni, in grado

di svolgere il proprio lavo-ro correttamente tutto l'an-no: durevole ed efficiente,sicuro e affidabile. Il nuovoAM09 integra pertanto ilgruppo di prodotti Smar-tWork, recentemente am-pliato con il disegno perasse motore DM09.

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Pneumatico perl’asse sterzante, perla media e lungapercorrenza e pertutte le stagioni.

Pneumatico radialeper l’asse motore,per la media e lungapercorrenza e pertutte le stagioni.

Hankook Tire Italia S.r.l.Centro Direzionale Colleoni – Palazzo Liocorno – Via Paracelso, 2 – 20864 Agrate Brianza (MB)

Utilizzano una tecnologia ed un design innovativo, garantendo sicurezza e vantaggio economico al cliente.

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MATTEO GALIMBERTIMILANO

Nella seconda metà del 2015Continental Commercial Ve -hicle Tires amplia la gammadi pneumatici truck Barum,inserendo nel portafoglio pro-dotti pneumatici per asse ster-zante e trattivo. Una sceltache segue di poco il lancio eil successivo completamentodella gamma di pneumatici aprofilo ribassato con marchioContinental, destinati ai tra-sportatori che necessitano unamaggiore capacità di caricoot timizzando l’altezza com-plessiva del veicolo consenti-ta, pari a quattro metri.

“Alla ba se - spiega DanielGainza, Direttore Commer-ciale CVT di Continental Ita-lia - c’è sem pre la strategiache Continental Italia prose-gue da alcuni anni, orientataalle flotte con l’obiettivo difavorirne la competitività,proponendo soluzioni all’in-segna dell’efficienza econo-mica ma non in maniera stan-dard, bensì soluzioni svilup-pate per adeguarsi al le diver-se esigenze delle flot te.Un’azienda di trasporto haesigenze diverse a secondadel tipo di attività dei propriveicoli, del chilometraggiome dio percorso e della duratamedia della vita dei veicoli”.

Le proposte di Continentalsi rivolgono essenzialmente aflotte che già utilizzano pneu-matici premium a marchioCon tinental. Una volta rag-giunto il “fine vita” dellegom me la prima, naturale so-luzione è la sostituzione con

pneu matici dello stessobrand. “Il pneumatico pre-mium - prosegue DanielGain za - è naturalmente quel-lo che assicura al flottista lamassima possibilità di chilo-metraggio, con la garanziadel la massima vita utile e del

ritorno nel lungo termine delsuo investimento. Se analiz-ziamo una flotta alquantostrut turata, quest’ultima saràcostituita da trattori e motricie da semirimorchi, i primicon un’età media di quattroan ni, i secondi di sei o sette

an ni. Fatti due conti nel girodi due o tre anni una flotta so-stituisce il 20 o 30 per centodei veicoli. In un determinatomomento di necessità di cam-bio gomme, potrebbe trovarsidi fronte alla scelta di sosti-tuire gli pneumatici su un vei-

colo che non farà molta altrastrada: a quel punto ha unsen so scegliere un’alternativaal pneumatico premium”.

In questo caso il GruppoContinental propone pneuma-tici del brand complementareBarum, non già un’alternativaal marchio Continental bensìparte integrante dell’offertadel produttore tedesco. “Ipneu matici Barum - precisaDaniel Gainza - si rivolgonoproprio ad aziende di traspor-to che devono cambiare legom me a veicoli che opere-ranno nella flotta ancora perun paio d’anni al massimo, onel caso di semirimorchi chesa ranno utilizzati per un pe-riodo di tempo stabilito”.

“Si tratta di una gamma diprodotti essenziali - aggiungeil Direttore Commerciale -con le misure più importantiper truck e bus, con prestazio-ni essenziali e ottimi in termi-ni di sicurezza e robustezza:sono resistenti alle forature ereggono bene le difficili ma-novre dei semirimorchi. Sonocaratterizzati da una resisten-za al rotolamento relativa-mente bas sa, in modo da nonpesare sui consumi della flot-ta. Naturalmente hanno unaresa chilometrica inferiore aipneumatici premium e sonocommercializzati a un prezzopiù abbordabile”.

IL PRODUTTORE TEDESCO PROSEGUE LA SUA STRATEGIA D’INTERLOCUTORE PER LE FLOTTE CON

L’OBIETTIVO DI FORNIRE SOLUZIONI CHE RAPPRESENTINO UN VOLANO PER LA COMPETITIVITÀ

AZIENDALE. “IL VENTAGLIO DI SOLUZIONI - PRECISA DANIEL GAINZA, DIRETTORE COMMERCIALE CVTDI CONTINENTAL ITALIA - SODDISFA OGNI TIPO DI ESIGENZA: CHI NECESSITA DI PNEUMATICI PER UNA

VISIONE DI LUNGO PERIODO CONTINUERÀ AD ACQUISTARE I NOSTRI PRODOTTI PREMIUM, CHI SA DI

DOVER CAMBIARE I VEICOLI A BREVE PUÒ SCEGLIERE LA GAMMA BARUM; PER CHI NECESSITA DI MASSIMA

VERSATILITÀ PER CARICHI PESANTI O VOLUMINOSI PROPONIAMO LA GAMMA A PROFILO RIBASSATO”.

ContiLifeCycle 2.0 è una soluzione che include prodotti e servizi al-l’avanguardia dedicati alle aziende di autotrasporto e finalizzati a se-guire il ciclo di vita dei pneumatici, ottimizzare i costi di gestione dellaflotta di veicoli e incrementare la sostenibilità am bientale dell’azienda.In un momento in cui la pressione sui costi porta molte società di auto-trasporto a scegliere la strada del risparmio immediato, ContinentalTruck invita a non trascurare i costi nascosti che derivano da queste de-cisioni di acquisto. Per questo è stato lanciato ContiLifeCycle 2.0, chepermette di assicurare la piena tracciabilità del ciclo di vita del pneu-matico e garantisce un riscontro concreto dei vantaggi economici edella riduzione dell’impronta ambientale. Riutilizzare le carcasse dei

pneumatici in un processo di ricostruzione contribuisce da una parte aridurre il numero di pneumatici da smaltire e a diminuire la quantità dimaterie prime utilizzate nella produzione, e dall’altra a risparmiareenergia e a ridurre le emissioni di CO2. Oltre a generare sensibili ri-sparmi economici, quindi, ContiLifeCycle 2.0 consente di migliorare inmaniera sostanziale anche l’impatto ambientale delle aziende di auto-trasporto.

Da sempre Continental è all’avanguardia nell’innovazione eco-so-stenibile. Un impegno costante che introduce soluzioni ecologicamenteinnovative in tutto il processo produttivo. Come produttore di pneuma-tici, Continental cerca di ridurre l’uso di materiali a elevato impattoambientale. Per tutto il processo di produzione, l’obiettivo è quello diaumentare l’uso di materiali riciclati e di ridurre al minimo l’impiegodi materie prime non rinnovabili. Continental è impegnata nella produ-zione di energia pulita ad alta efficienza energetica, per esempio recu-perando il calore superfluo del processo di vulcanizzazione e riconvo-

gliandolo nel processo di produzione. Inoltre, il produttore tedesco si èguadagnato sul campo la reputazione di azienda pioniera nella ricerca esviluppo di materie prime innovative e rinnovabili.

Continental è stata tra l’altro premiata con l’“European TransportSustainability Prize” per il suo nuovo impianto ContiLifeCycle di Han-nover-Stöcken, che combina la produzione tecnologicamente avanzatadi pneumatici ricostruiti con il riciclo di gomma. Nell’impianto Conti-LifeCycle sono utilizzate attrezzature tecnologicamente avanzate per ilprocesso di ricostruzione a caldo dei pneumatici per veicoli commer-ciali; in questo modo è possibile usare circa il 50 per cento in meno dienergia e circa l’80 per cento in meno di acqua rispetto alla produzionedi pneumatici nuovi. La polvere di gomma prodotta nel processo di ri-costruzione è ulteriormente lavorata e usata nella produzione di pneu-matici nuovi e ricostruiti. È possibile così evitare ogni anno emissionidi 7.800 tonnellate di diossido di carbonio nel processo di produzione;la quantità di rifiuti prodotta, poi, è tagliata dell’80 per cento.

CONTINENTAL TRUCK

SOSTENIBILITÀ 2.0

NUOVI PNEUMATICI BARUM TRUCK PER ASSE STERZANTE E TRATTIVO

Il marchio Barum, dal 1993 brand del GruppoContinental, si contraddistingue da quasi un

secolo per performance e innovazione tecnolo-gica offrendo soluzioni vantaggiose e adatte atutte le esigenze con pneumatici affidabili e diqualità. Dal disegno del battistrada alla compo-sizione delle mescole, i pneumatici Barum truckoffrono ottimi standard di performance in tutti iprincipali parametri prestazionali. La nuovaserie per il trasporto medio/pesante Barum 200R, costituita dal pneumatico per asse sterzanteBF 200 R e da quello per asse trattivo BD 200R, comprende pneumatici robusti con elevateprestazioni che rappresentano un’alternativa

economica per gli operatori del settore del tra-sporto.

I pneumatici BF 200 R e BD 200 R sono do-tati di una maggiore vita utile rispetto ai prede-cessori e offrono una migliore manovrabilità siasu tratte regionali sia su lunghe distanze. BarumBF 200 R e BD 200 R sono attualmente dispo-nibili nella misura 315/80 R22.5” e garantisco-no una sicurezza di guida costante, grazie allacomposizione ottimizzata della mescola digomma e al nuovo design del battistrada. Ipneumatici della nuova serie Barum 200 R sonocaratterizzati da una carcassa più robusta, grazieall’utilizzo di cavi metallici rinforzati nei tallo-

ni. Lo speciale strato interno del pneumaticopreviene la perdita di aria compressa e, insiemeal battistrada riscolpibile, contribuisce a prolun-garne la vita utile. I pneumatici Barum per assesterzante BF 200 R e trattivo BD 200 R sono laprova che è possibile coniugare trazione ottima-le ed efficienza nei livelli di consumo di carbu-rante. Inoltre, entrambi sono marchiati con ilsimbolo M+S.

Il pneumatico BD 200 R per asse trattivo pre-senta anche il simbolo delle tre cime di monta-gna con un fiocco di neve (3PMSF) che garanti-sce la conformità con i particolari requisiti ri-chiesti per i pneumatici per asse trattivo.

POTENZA SENZA COMPROMESSI ED EFFICIENZA NEI CONSUMI

La strategia di Continental è orientata alle flotte con l’obiettivo di favorirne la competitività con soluzioni personalizzate.

CONTINENTAL

Efficienza economicasempre al primo posto

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VEICOLI COMMERCIALI

FABIO BASILICOSTOCCOLMA

Sei generazioni non passano in -osservate. Soprattutto se so no quelledel Volkswagen Tran sporter, un mo-dello che in oltre sessant’anni dicarriera ha saputo incidere profon-damente nell’evoluzione dei vei colicommerciali. Il Transporter dellasesta generazione arriva sul mercatoraccogliendo un’eredità “pesante”che le cinque serie precedenti hannoaccumulato in decenni di successo.La sola versione pre cedente ha ven-duto in 13 an ni poco più di 2 milio-ni di esemplari a livello globale eche in 65 anni di vita della famigliaTransporter sono stati venduti circa12 milioni di u ni tà dell’intera gam -ma.

CE N’È PERTUTTE LE ESIGENZE

Nel nostro paese, il nuovo T6viene proposto in una gam ma arti-colata composta dalle versioni Tran-sporter Fur gone, Kombi e Autotela-io, Caravelle Trendline e Com for -tline e Multivan Trendline, Comfor-tline, Highline e Generation Six. Levarianti di passo compendono ilcorto da 3.000 mm e il lungo di3.400 mm per Transporter e Cara-velle. Per quanto riguarda le moto-rizzazioni, la proposta die sel Euro5, a disposizione solo di TransporterFurgone e autotelaio, comprende leu ni tà 2.0 TDI 62 kW con cambiomanuale a 5 rapporti, 2.0 TDI 75kW con cambio manuale a 5 rappor-ti e 2.0 TDI 103 kW con cambiomanuale a 6 rapporti o automaticoDSG a 7 rapporti o trazione integra-le 4Motion. L’offerta diesel Eu ro 6riservata a Transporter Kom bi, Ca-ravelle e Multivan propone: 2.0 TDI62 kW (ver sione Kombi) con cam-bio manuale a 5 rapporti, 2.0 TDI75 kW con cambio manuale a 5 rap-porti (Kombi, Caravelle Trendline,Multivan Trendline), 2.0 TDI 110kW con cam bio manuale a 6 rappor-ti o automatico DSG a 7 rapporti e/otrazione integrale 4Mo tion e 2.0TDI 150 kW con cambio manuale a6 rapporti o automatico DSG e/otrazione 4Motion (non per CaravelleTrendline e Multivan Trendline). Ilvolume di carico arriva a 9,3 mc deiveicoli passo lungo e tetto alto.

Dal punto di vista del design, ilnuovo T6 presenta una livrea in stileautomobilistico che unisce alla mo-dernità e dinamicità della linea lafunzionalità propria di un veicolocommerciale. Una filosofia che ab-braccia le versioni furgone e ancorpiù quelle dedicate al trasporto pas-seggeri, Caravelle e Multivan. Lanuo va generazione si riconosce so-prattutto per il frontale com -pletamente rivisitato. Gra zie allagrembialatura anteriore abbassata,che si solleva quasi verticalmentesopra la carreggiata, la nuova gene-razione appare più intrigante, esclu-siva e dinamica che mai. Uno stileoriginale che caratterizza anche ilposteriore, la cui nervatura orizzon-tale sottolinea con enfasi la larghez-za del veicolo, ulteriormente mes sain evidenza dall’ampio lunotto edall’alloggiamento della targa ab-bassato e nettamente incorniciatonella sua geometria, insieme all’il-luminazione della targa a Led. Salitia bordo, si viene accolti in un am-biente accogliente e fun zionale, concaratteristiche ergonomiche e nume-rosi vani portaoggetti che rendonola nuo va plancia della gamma T par-ticolarmente adatta all’utilizzo quo-tidiano. Un particolare degno dinota è che scom parti e vani portaog-getti sono studiati in funzione delmodello. A fare la differenza è fon-damentalmente il numero di sedilipossibili nella cabina, che varia a

seconda del la configurazione delmodello, che si tratta di un Tran-sporter Furgone, Kombi o Au -totelaio o di un Multivan o an coradi un Caravelle. Di con seguenza laplancia viene realizzata con due di-sposizioni diverse. Gli scomparti e iva ni portaoggetti sono previsti tal-volta con chiusura oppure aperti;per questo motivo a spiccare è so-prattutto la con solle centrale dal de-sign originale, molto stretta nellaversione per trasporto merci, piùlarga nelle versioni adibite al tra-sporto persone.

Su strada abbiamo testato ilnuovo T6 con le motorizzazioni die-sel 2.0 TDI Euro 6, di nuova conce-zione, abbinate a un cambio manua-le a 5 o 6 rapporti oppure a un cam-bio DSG a 7 rapporti. Inoltre, indi-pendentemente dal tipo di cambio,molte varianti sono disponibili contrazione integrale 4Motion. Tra l’al-tro, a ri chiesta, per tutti i veicoli contrazione integrale viene of fertoanche il sistema di assistenza nellepartenze in salita, che consente par-tenze in sa lita sicure e controllatemediante interventi dei freni miratisulle singole ruote e regolando il re-gime del motore. Il 2.0 TDI Euro 6è un propulsore appositamente pro-gettato per le esigenze del “duro”lavoro dei veicoli commerciali. Nelrealizzarlo, pertanto, è sta ta data lamassima importanza a criteri qualiresistenza e robustezza oltre che alla

mas sima economia d’esercizio, dalmomento che consentono di rispar-miare rispetto alla generazione pre-cedente e sono dotati, di serie, di si-stema start/stop.

CARATTERISTICHEDINAMICHE

Il buon assetto del Transporter siavvale della regolazione adattivadell’assetto DCC che consente dimodificare le caratteristiche dinami-che e l’esperienza di guida del vei-colo in modo ancora più personaliz-zato. Grazie a que sto sistema è in-fatti possibile adattare l’assetto se-condo tre modalità di marcia: com -fort, normale e sportiva. Selezionan-dole, la taratura del l’as setto, regola-bile elettricamente, viene adattata alsingolo stile di guida mediante lamodalità pre-impostata.

Il vano di carico del furgone è ac-cessibile sia dalla parte posteriore,sia dal lato destro del veicolo. Lasuperficie di carico misura 4,3 mq.La versione Furgone con tetto nor-male presenta, di serie, il portelloneposteriore. A richiesta, per questomodello è an che possibile sceglieredue por te posteriori simmetriche abattente con angolo di apertura paria 90° e 180° o 270°. La porta scor-revole di serie sul lato destro delveicolo con sente di accedere como-damente anche agli oggetti ripostipiù in profondità nel vano di carico.

E se ancora non dovesse bastare, ilnuovo Transporter è disponibileanche nel la versione con doppiopia nale e con una seconda por tascorrevole sul lato sinistro. A scelta,tra abitacolo e va no di carico sonodisponibili paratie divisorie con osen za finestrino, a piena o mez za al-tezza. Il vano di carico, nella versio-ne di accesso, dispone di una super-ficie di carico di 4,3 mq e un volu-me di 5,8 mc che aumenta, con untetto medio più alto di 27,6 cm, finoa raggiungere i 6,7 mc. La versioneFurgone è inoltre disponibile a ri-chiesta con un passo più lungo di 40cm, che porta la lunghezza del vei-colo a 5,29 m e la superficie di cari-co a 5 mq; ciò corrisponde a un vo-lume di carico di 6,7 mc nella ver-sione con tetto normale e 7,8 mcnella versione con tetto me dio. Laversione con tetto alto è disponibilecon passo lungo e assicura un volu-me di carico di 9,3 mc.

Altrettanto flessibile è la gam madi modelli Kombi che può essere or-dinato con massimo nove posti asedere per tutte le varianti di allesti-mento. A seconda del passo, poi, ilnumero massimo dei posti a sederepuò essere distribuito in tre o quat-tro file, a scelta. In fine, il nuovoTransporter di Volkswagen VeicoliCommerciali è equipaggiato conimportanti sistemi di sicurezza atti-va e passiva e un’innovativa genera-zione di sistemi radio e navigazione.

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Transporter senza confiniÈ ARRIVATA LA SESTA

GENERAZIONE DEL MITICO

MODELLO VOLKSWAGEN, LA

CUI CARRIERA DURA ORMAI

DA OLTRE SESSANT’ANNI. IL T6 VIENE PROPOSTO

IN UNA GAMMA ARTICOLATA

COMPOSTA DALLE VERSIONI

TRANSPORTER FURGONE,KOMBI E AUTOTELAIO,

CARAVELLE TRENDLINE

E COMFORTLINE E

MULTIVAN TRENDLINE,COMFORTLINE, HIGHLINE E

GENERATION SIX.

Transporter non è solo trasporto merci maanche trasporto passeggeri. Una caratteri-

stica che ha sempre accompagnato la storiadel trend setter Volkswagen. Monovolumedalla grande flessibilità, Multivan proponenella prima fila di sedili del vano passeggeri ea seconda della versione di allestimento uno odue sedili singoli girevoli. Entrambi sono fis-sati al pavimento tramite un sistema di guideche ne consente facilmente lo scorrimento e larotazione senza essere smontati. Qualora fossenecessario, i sedili possono anche essere ri-mossi ottenendo così un generoso spazio per iltrasporto. Inoltre, a richiesta, invece del diva-no a tre posti sono disponibili anche sedili sin-goli. Anche il divano posteriore è fissato alleguide al pavimento e può essere bloccato inqualsiasi punto del vano passeggeri. E come sipuò immaginare questo divano può esserespostato con facilità, sia operando dal vano dicarico sia dal vano passeggeri. Oltre alle ver-sioni standard Trendline, Comfortline e Hi-ghline, Multivan è disponibile anche nella ver-

sione speciale in edizione limitata “GenerationSix”, basata su Multivan Comfortline e dotatadi equipaggiamenti esclusivi che la distinguo-no chiaramente dal modello di serie. Veicolovotato al tempo libero, Caravelle ha 7 posti diserie ma sia il numero che la posizione dei se-dili può essere modificata secondo diversecombinazioni e a seconda delle singole esi-genze.

A seconda del passo scelto è possibile in-stallare fino a tre file di sedili nel vano poste-riore. In Italia, Caravelle è disponibile nelledue linee di allestimento Trendline e Comfor-tline. Imponente l’equipaggiamento di sicu-rezza che dispone di ABS, ASR, EDS, assi-stente alla partenza in salita, sistema elettroni-co di controllo stabilità, airbag guidatore epasseggero, airbag laterali e per la testa, siste-ma di frenata anti-collisione multipla (Multi-collision Brake), spia controllo pneumatici,luci diurne e Fatigue Detection (per allesti-mento Comfortline) che monitora il grado distanchezza del conducente.

AMPIA GAMMA MULTIVAN E CARAVELLE DEDICATA AL TRASPORTO PASSEGGERI

VIAGGIARE NEL COMFORT COME SE SI TRATTASSE DI UN’AUTOMOBILE

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VALENTINA MASSACOLONIA

Disponibile nelle versioni furgone,doppia cabina e combi, e offerto indue diversi passi, il Transit Connectè uno dei veicoli commerciali Forddi maggior successo: nel 2014 ha re-gistrato un incremento della doman-da dell’85 per cento rispetto all’annoprecedente, vendendo oltre 36.800esemplari. Nel primo trimestre del2015, Transit Connect registra unacrescita nelle vendite del 58 percento rispetto allo stesso periodo del2014, contribuendo a posizionareFord, nei primo trimestre di que-st’anno, sul gradino più alto delpodio nel mercato europeo dei vei-coli commerciali.

Sull’onda di tale successo, a metà2015 la Casa dell’Ovale Blu aggior-na il suo veicolo commerciale da 1tonnellata, offrendo nuovi motori adalta efficienza e tecnologie di assi-stenza alla guida derivate dalle vet-

ture che rappresentano una novitàassoluta per il segmento C dei veico-li commerciali.

Transit Connect è disponibile conil nuovo TDCi 1.5, che lo rende bestin class per efficienza, con 3,8 l/100km. La nuova motorizzazione dieselpuò essere accoppiata al cambio au-tomatico Powershift, sostituendo laprecedente soluzione a benzina ac-coppiata al cambio automatico.Transit Connect è dotato di tecnolo-gie precedentemente sconosciute alsegmento, come sistema di ricono-scimento dei segnali stradali (TrafficSign Recognition), sistemi di moni-toraggio e mantenimento della cor-sia di marcia (Lane Keeping Alert eLane Keeping Aid), chiave program-mabile MyKey e sistema di connetti-vità e comandi vocali avanzatiSYNC 2.

Transit Connect è dotato di unvano di carico SAE da 2,9 a 3,6 m3(L1/L2) con paratia divisoria com-pleta, volumi che incrementano da

3,7 a 4,4 m3 (L1/L2) includendo lospazio disponibile anteriormente. Lacapacità di carico raggiunge i 1.000kg. “Transit Connect - dichiara PhilHollins, Direttore Marketing e Assi-stenza Veicoli Commerciali di FordEuropa - incontra le necessità delleaziende europee grazie alla straordi-naria efficienza, a una capacità dicarico superiore e a un design affa-scinante. Con un aggiornamento cheriduce ulteriormente le spese per ilcarburante e tecnologie innovativecome il riconoscimento dei segnalistradali, sarà in grado di guadagnareulteriore considerazione tra i profes-sionisti”.

Ford ha aggiornato anche TransitCourier, il “fratello” del segmentoB, ovvero il più compatto della fa-miglia Transit, che si distingue perla capacità di carico, pari a 660 kg, eora raggiunge un’efficienza best inclass di 5,1 l/100 km nella versionedotata di motore a benzina EcoBoost1.0 con Start&Stop.

FORD TRANSIT CONNECT

Il compatto tecnologicoLA CASA DELL’OVALE BLU

AGGIORNA IL SUO VEICOLO

COMMERCIALE DA 1TONNELLATA OFFRENDO

NUOVI MOTORI E SISTEMI DI

ASSISTENZA ALLA GUIDA

DERIVATI DALLE VETTURE

CHE RAPPRESENTANO UNA

NOVITÀ PER IL SEGMENTO.TRANSIT CONNECT È

DISPONIBILE CON IL NUOVO

TDCI 1.5, CHE LO RENDE

BEST IN CLASS PER

EFFICIENZA, CON 3,8 L/100KM. LA NUOVA

MOTORIZZAZIONE DIESEL

PUÒ ESSERE ACCOPPIATA AL

CAMBIO AUTOMATICO

POWERSHIFT.

A BORDO DINAMICHE DERIVATE DAL MONDO DELLE AUTOVETTURE

SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA SICUREZZA E L’ASSISTENZA ALLA GUIDA

Ford Transit Connect è prodotto sulla basedella piattaforma globale C dell’Ovale

Blu, la stessa utilizzata per le vetture Focus eKuga. Grazie all’utilizzo delle piattaformecondivise, Ford è in grado di portare a bordodi un veicolo commerciale sia dinamiche diguida sia tecnologie derivate dalle vetture.

A bordo del Transit Connect sono disponi-bili i sistemi di monitoraggio e mantenimentodella corsia di marcia (Lane Keeping Alert eLane Keeping Aid), che tengono sotto control-lo la posizione del veicolo rispetto alle linee didelimitazione della corsia, avvisano il guidato-re in caso di deviazione involontaria dalla tra-iettoria ottimale e lo aiutano a riportare il vei-colo nella direzione corretta. Il sistema di rico-noscimento dei segnali stradali (Traffic SignRecognition) mostra sul display di guida i li-miti di velocità e i divieti di sorpasso vigenti,riconosciuti dalla telecamera di bordo. Il siste-ma di monitoraggio della zona d’ombra (BlindSpot Information System) avvisa, tramite unaspia inserita nei retrovisori esterni (ripiegabili

elettricamente), della presenza di altri veicoliin prossimità del mezzo, dove il guidatore po-trebbe non vederli.

Gli abbaglianti automatici (Auto HighBeam) si disattivano in presenza di altri veico-li, sia che precedono, sia che procedono nelladirezione opposta. Il sistema di connettività ecomandi vocali Ford SYNC 2 con EmergencyAssistance riconosce il linguaggio naturale e,tra l’altro, è in grado di mostrare sul navigato-re un elenco di ristoranti presenti nelle vici-nanze semplicemente pronunciando la frase“ho fame”.

La chiave programmabile Ford MyKey per-mette di configurare alcuni parametri per in-centivare uno stile di guida più sicuro quandoil veicolo viene utilizzato ad esempio dai di-pendenti. MyKey può limitare la velocità mas-sima, ridurre il volume massimo dello stereo,azzerandolo quando una persona a bordo nonindossa le cinture di sicurezza, e impedire ladisattivazione delle tecnologie di sicurezza eassistenza alla guida.

In alto, Ford Transit Connect. Sopra, il compatto Transit Courier.

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Pagina 38 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

Cognome: Fiat Nome: Doblò Cargo CortoCarrozzeria: Furgone 3 posti, porta scorrevole lato destro e porteposteriori lamierate, apertura 180°. Motore: 1.3 MultiJet 16 V. Cilindrata: 1.248 cc. Carburante: gaso-lio. Potenza max: 66 kW/90 cv. Coppia max: 200 Nm a 1.500giri/min.Livello ecologico: Euro 5+. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni: Lunghezza vano di carico da 1.820 mm a 3.050 mmcon sedile passeggero anteriore abbattuto; larghezza vano di caricoda 1.518 mm a 1.714 mm; altezza 1.305 mm.Volume di carico: Portata 750 Kg (1.005 Kg con portata maggiora-ta). Volumetria da 3,4 a 3,8 m3 con sedile passeggero anteriore ab-battuto.Diametro di sterzata (tra marciapiedi): 11.2 m.Dotazioni: Telecomando aperture/chiusura porte, volante regolabilein altezza e profondità, idroguida, alzacristalli elettrici anteriori,specchi retrovisori esterni con commando meccanico, contagiri, cor-rettore assetto fari, fendinebbia, poggiabraccia sedile anteriore, cli-matizzatore automatico, vernice metallizzata, bloccaporte elettrico,comandi radio al volante, panchetta multifunzionale biposto, volantepomello e cuffia commando cambio in pelle, specchi retrovisoriesterni abbattibili elettricamente, tappo combustibile con chiave,Cruise Control, poggiatesta anteriori anti whiplash, cerchi in lega16”, air bag guidatore, sensore di parcheggio, plafoniera asportabile,Start&Stop, EcoPack, radio 5” touchscreen con Bluetooth e naviga-tore, tappeto vano di carico, paratia complete per cabina 3 posti,presa di corrente su plancia, paraurti verniciati, ruota di scorta in la-miera di dimensioni normali.Consumi: 4,4 l/100 km (ciclo misto)Emissioni di CO2: 115 g/km.

LA CARTA D’IDENTITÀ

MAX CAMPANELLAMILANO

Quarta generazione di un vei-colo divenuto sinonimo dicompagno di lavoro per i pro-fessionisti italiani (e non so -lo), Fiat Professional ha lan-ciato quest’anno il nuovo Do -blò Cargo sotto l’insegna delmot to “Il miglior modo di la-vorare”. Nello sviluppo di unmodello che intende risponde-re alle nuove esigenze profes-sionali, sotto il profilo di fun -zionalità, prestazioni e valoredel veicolo, il costruttore tori-nese ha sviluppato il nuo voDoblò con caratteristiche chelo innalzano al vertice del lacategoria per capacità di cari-co, produttività, bassi con sumie costi di gestione. Nel l’ampio

ventaglio di propulsori checompongono la gam ma - am-pliata con la nuo va versioneEcoJet - abbiamo effettuato lostesso percorso Milano-Torino(in totale 225 chilometri mistitra autostrada, strade statali,provinciali e tratti urbani) uti-lizzando in andata un DoblòCargo Maxi passo lungo contrazione bifuel benzina-meta-no, al ritorno un Doblò Cargopasso cor to alimentato dal-l’entry level del la gammaEcoJet, ovvero il 1.3 MultijetII da 90 cv, entrambi con lostesso carico leg gero (45 kgcirca per il trasporto di copiedell’Annuario Trucks&Vansedizione 2015).

In termini di prestazioni, ilnuovo veicolo commerciale dicasa Fiat Professional confer-

ma l’utilizzo delle sospensioniposteriori Bi-link a ruo te indi-pendenti che, nell’utilizzo dientrambi i modelli, garanti-scono il massimo com fort ehandling in tutte le condizionidi marcia, ivi compreso untratto accidentato in salita concurve a gomito che si ripetonoper circa 4 km. La motorizza-zione 1.4 TurboJet a doppiaalimentazione benzina/metanorappresenta il vertice del seg-mento in termini di consumied emissioni. Que sto propul-sore assicura prestazioni para-gonabili alla versione benzinama con tutti i benefici econo-mici e ambientali offerti dalmetano. In particolare la ver-sione della nostra prova - il1.4 16v T-JET Natural Power- sviluppa una potenza massi-

ma di 120 cv sia a benzina siaa metano e valori di coppiaprogressivi. L’elasticità dimarcia è elevata, utilizziamoil cambio (mec canico a 6marce) molto ra ramente: pernulla lungo l’au tostrada, gra-zie al cruise con trol, e soloquando è necessario scalare incondizioni di traffico e lungole salite in curva. Questo com-porta una guida piacevole e ri-lassata lungo tutto il percorso.A me no che non si desideriavere una risposta grintosa: inquel ca so ci basta spingeresull’acceleratore e, aiutatidalla ridotta inerzia del turbo-compressore, effettuiamo unsorpasso un po’ azzardatolungo una strada statale, rien-trando senza alcuna difficoltà.

Il Doblò Cargo Natural Po -

wer si conferma un veicolo dalavoro attento all’ambiente -Fiat Professional garantisceun livello di emissioni di CO2pari a 134 g/100 km su ci clocombinato - ma anche al le esi-genze di spazio: la volumetriautile del bagagliaio resta inva-riata in quanto le bombole dimetano sono posizionate sottoil pianale. La versione passolungo della no stra prova pos-siede cinque bombole conte-nenti 130 litri /22,1 kg di me-tano, cui vanno aggiunti i 22litri di capacità del serbatoiodi benzina. Quan to alla capa-cità di carico, la lunghezza delvano di oltre due metri (217cm nel passo lungo) e la misu-ra tra i passaruota di 123 cmdi larghezza permetterebberodi sistemare all’interno fino a

due europallet.Stesso percorso, al ritorno,

ma stavolta alla guida di unDoblò Cargo che monta ilpro pulsore 1.3 Multijet II da90 cv in versione “EcoJet”, ingrado di offrire una valida al-ternativa in termini di riduzio-ne di consumi ed emissioni,grazie a Start&Stop, pneuma-tici a bassa resistenza al roto-lamento, olio a bassa viscosi-tà, alternatore “intelligente”,pompa olio a cilindrata varia-bile e pacchetto aerodinamico.Questo motore fa parte di unagamma composta da sei tur-bodiesel - oltre a quel lo dellanostra prova il 1.3 MultiJet II75 cv, il 1.6 Multijet II (100 e105 cv), il Multijet II da 90 cv

FIAT PROFESSIONAL

E GUARDO IL MONDODA DUE DOBLÒ

CI SIAMO MESSI AL VOLANTE DI DUE MODELLI DELLA

QUARTA GENERAZIONE DEL VEICOLO DIVENUTO

SINONIMO DI COMPAGNO DI LAVORO DEI

PROFESSIONISTI ITALIANI (E NON SOLO). PER UN

PERCORSO MISTO DI 225 KM ABBIAMO SCELTO IN

ANDATA UN DOBLÒ CARGO MAXI BIPOWER

BENZINA/METANO, AL RITORNO UN DOBLÒ PASSO

CORTO EQUIPAGGIATO CON IL NUOVO TURBODIESEL

MULTIJET DA 90 CV. IN ENTRAMBI I CASI

PROTAGONISTA L’EFFICIENZA, SENZA SACRIFICARE

PIACERE DI GUIDA E PRESTAZIONI DI TUTTO RISPETTO.

Pratico ed ergonomico, il posto conducente del Doblò è progettato per facilitare la guida. Il vano di carico è funzionale: lo dimostra la sua forma regolare e le possibilità di adattamento.

segue

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Pagina 40 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

Cognome: Fiat Nome: Doblò Cargo Maxi LungoCarrozzeria: Furgone 2 posti, porta scorrevole lato destro eporte posteriori lamierate, apertura 180°. Motore: 1.4 T-Jet 16 V BiPower. Cilindrata: 1.368 cc. Car-burante: metano/benzina. Potenza max: 88 kW/120 cv. Cop-pia max: 206 Nm a 2.000 giri/min.Livello ecologico: Euro 5+. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni: Lunghezza vano di carico da 2.170 mm a 3.400mm con sedile passeggero anteriore abbattuto; larghezzavano di carico da 1.518 mm a 1.714 mm; altezza 1.305 mm.Volume di carico: Portata 910 Kg. Volumetria da 4,2 a 4,6m3 con sedile passeggero anteriore abbattuto.Diametro di sterzata (tra marciapiedi): 12,5 m.Dotazioni: Fendinebbia, climatizzatore automatico, vernicemetallizzata, comandi radio al volante, volante, pomello ecuffia commando del cambio in pelle, specchi retrovisoriesterni abbattibili elettricamente, Cruise Control, bombolametano supplementare, poggiatesta anteriori anti whiplash,cerchi in lega 16”, targhetta in lingua air bag, air bag passeg-gero, air bag laterali (testa+torace), sensore di parcheggio,maniglia interna pls cargo, radio 5” touchscreen con Blueto-oth e navigatore, paraurti verniciati, ruota di scorta in lamie-ra di dimensioni normali.Consumi: 4.9 kg per 100 km (ciclo misto)Emissioni di CO2: 134 g/km.

LA CARTA D’IDENTITÀ

con cambio robotizzato e il2.0 Multijet II da 135 cv - tuttiomologati Euro 5+ che appar-tengono alla famiglia Multijetdi seconda generazione, sino-nimo di tecnologia, perfor-mance ed economicità. Ri-spetto al la prima generazionedei mo tori Multijet cambia ilsistema di alimentazione coniniettori più veloci e capaci dicompiere iniezioni multipleravvicinate. Il sistema Multi-jet II è in grado di gestire fi noa otto iniezioni per ciclo, gra - zie a una servovalvola con ot-turatore bilanciato, offrendomaggiore velocità, flessibilitàe precisione nelle diverse fasidi funzionamento. Inoltre, conil Multijet II la pressione di

iniezione del carburante pas saa 1.800 bar e, grazie al la nuo -va tipologia di iniettori, è pos-sibile realizzare strategie volteall’ottimizzazione della com-bustione sempre più a van zate,come quella del cosiddetto“Injection Rate Shaping” chemigliora il processo di com-bustione a vantaggio della si-lenziosità e delle emissioni diparticolato e ossidi di azoto.

Questo turbodiesel ci appa-re adatto a professionisti chenon vogliono rinunciare a pia -cere di guida, prestazioni ec-cellenti, silenziosità pur tenen-do bassi costi operativi (con -sumi e manutenzione) ol treche affidabilità e rispettodell’ambiente. Raggiungiamosenza difficoltà una velocità di158 km/h e acceleriamo da 0 a

100 km/h in poco meno di 14secondi. Di grande utilità lapanchetta multifunzionale an-teriore che consente di usu-fruire di tre sedili e presenta,sotto, un ampio vano portaog-getti. Il sedile centrale è ripie-gabile e può essere sfruttatoco me bracciolo o comodo por -tadocumenti, mentre quello la-terale è anch’esso ripiegabileper consentire il trasporto dilunghi oggetti e relativo anco-raggio tramite gan ci di tratte-nimento nel re tro-schienale.Infine, sono fun zionali anchegli specchi esterni abbattibili acomando elettrico. Al volantela taratura specifica del turbo-diesel migliora la rispostadella coppia già dai bassi regi-mi, con il risultato di maggio-re elasticità e prontezza alla ri-

sposta del motore. Senza di-menticare i miglioramenti alleprestazioni di frizione e cam-bio che garantiscono un ulte-riore contributo all’esperienzadi gui da.

Su entrambi i modelli sievince lo stile Fiat Professio-nal adattato al servizio dellafunzionalità: un’ampia gam -ma di pratici vani portaogget-ti, cassetto anteriore con chia-ve e apertura rallentata, boc-chette di grandi dimensioniper un miglior confort climati-co e un volante decisamenteergonomico. Funzionale è an -che il vano di carico come di-mostrano la sua forma regola-re, le maniglie ergonomiche(sia del vano che della cabi-na), oltre alla pratica aperturaa 180° delle porte posteriori

che consentono un accessoco modo e agevole: carichiamoe scarichiamo due scatole dicopie dell’Annuario senza dif-ficoltà. Sia in andata sia in ritorno ab-biamo a disposizione il notosistema multimediale UCon-nect, pluricollaudato su tutti iveicoli FCA, dotato di tou-chscreen a colori di 5”, unodei più grandi del segmento,con il quale ci è possibile ac-cedere a tutte le funzionalitàprincipali, dalla radio digitalefi no a tutti i principali suppor-ti multimediali (mediaplayer,iPod, iPhone, smartphone)collegabili attraverso la portaUSB e il connettore Aux-in.Completano UConnect 5” ico mandi al volante e il soft -ware Eco:Drive che ci aiuta

nella riduzione del consumodi carburante e delle emissionidi CO2, suggerendoci con co-stanza la marcia e incentivan-do chi guida a uno stile im-prontato alla massima effi-cienza. Inoltre, al sistema èaggiunta la navigazione inte-grata, sviluppata in collabora-zione con TomTom.

Nel campo della sicurezza,la tenuta di strada, costante eprevedibile, è assicurata dal -l’a dozione di serie dei piùavanzati dispositivi elettroniciper il controllo della stabilitàquali ABS con correttore elet-tronico di frenata EBD, ESCcompleto dei sistemi ASR(Anti Slip Regulation), HBA(HydraulicBrake Assist) eHill-Holder che ci assiste nel -le partenze in salita.

Nella cornice del Mirafiori Motor Village diTorino, Fiat Professional ha presentato ad

ACI Global i primi due esemplari di Ducatoallestiti per il servizio di soccorso stradale. Du-rante l’evento è stato effettuato un test drive incui sono emerse le caratteristiche di resistenzae stabilità del telaio in situazioni di percorren-za extraurbana e di maneggevolezza in situa-zioni di traffico cittadino. Fiat Professional hastudiato questi esemplari con l’obiettivo di ri-spondere all’esigenza del partner e del mercatodi avere veicoli sempre più compatti, agili econ costi di gestione ridotti. Per questo motivola scelta è ricaduta sul Ducato Cabinato 35 q esul Ducato Cabinato 42,5 q. Entrambi lunghi7,55 m ed equipaggiati con il 2.3 Multijet da150 cv - propulsore che vanta eccellenti doti dicoppia e potenza - si differenziano per la por-tata, che nel primo caso è di 1.250 kg e nel se-condo di 1.900. Ampia la capienza anche deicassetti attrezzati nel sottopianale e nel retro-

cabina. La giornata è proseguita con un work -shop che ha rafforzato la collaborazione traFCA e ACI Global, finalizzata a individuarenuo ve e significative sinergie. Le soluzioni e -sclu sive realizzate dall’allestitore Omars subase Ducato porteranno il mezzo a divenireuno dei veicoli di soccorso stradale più apprez-zati nell’ambito della flotta ACI Global, sem-pre interessata ad accrescere le proprie capaci-tà tecniche e a migliorare i servizi di assistenzaattraverso mezzi e soluzioni sempre più inno-vativi ed efficaci. ACI Global da oltre 60 anniè riferimento dei soci ACI e di tutti gli auto-mobilisti italiani per il soccorso stradale ed èleader in Italia per l’assistenza su strade e au-tostrade grazie alla cooperazione tra la centraleoperativa e la rete territoriale, capillare e strut-turata, che garantisce al meglio interventi tem-pestivi ed efficaci. La flotta attuale dei mezzidi assistenza che fa capo all’organizzazione diACI Global conta circa tremila unità.

Questa collaborazione, attraverso la quale ilparco dei veicoli per il soccorso stradale si ar-ricchisce di mezzi moderni e studiati ad hoc,ribadisce come FCA sia estremamente sensibi-le al tema della sicurezza stradale. Appena unmese fa, infatti, il gruppo ha avviato una colla-borazione con ACI Vallelunga, società control-lata da Automobile Club d’Italia, che gestisceil nuovo Centro Guida Sicura ACI-SARA diLainate Milano - oltre a quello di VallelungaRoma: dai neopatentati ai guidatori più esperti,frequentando un corso tutti possono impararedivertendosi a bordo della flotta di vetture cheFCA mette a disposizione degli istruttori deicentri di Guida Sicura ACI.

Successi in Italia ma anche in Europa perFiat Professional, che nel regno Unito si è ag-giudicato per il secondo anno consecutivo ilprestigioso riconoscimento “Van Fleet Manu-facturer of the Year”, nell’ambito degli annuali“Commercial Fleet Awards” giunti all’ottavaedizione. Si tratta di premi molto ambiti nelsettore dei veicoli commerciali leggeri, in

quanto la giuria è composta da membri delteam editoriale di Fleet News/CommercialFleet e da esperti internazionali indipendenti.Durante la serata di gala tenutasi presso il Cen-tro Internazionale di Telford, il marchio è statoanche proclamato “Green Fleet Manufacturerof the Year”, mentre Fiat Ducato è stato men-zionato nella categoria “Large Panel Van of theYear”, Fiorino ha ottenuto per il quarto anno iltitolo di “City Van of the Year” e al DoblòCargo è andato il premio “Small Van of theYear”.

I veicoli in gara si sono confrontati attraver-so una serie di parametri molto importanti nel-l’ambito della fornitura per le flotte: capacitàdi carico, versatilità, sicurezza, tecnologia, ef-ficienza, rivendibilità, affidabilità, comfort,prestazioni e costi complessivi di esercizio. Lagiuria ha considerato la gamma Fiat Professio-nal la migliore del Regno Unito non solo perqueste caratteristiche, ma anche in termini diecologia grazie allo sviluppo dei softwareeco:Drive Professional ed eco:Drive, allenuove versioni EcoJet a basse emissioni, allanotevole efficienza nei consumi su tutta lagam ma e alla maggiore longevità e riciclabilitàdi ogni nuovo prodotto. Il numero e l’impor-tanza dei premi ottenuti rispecchia non solo glisforzi fatti da Fiat Professional per migliorare ipropri prodotti in modo da garantire benefici aisuoi clienti, ma è anche un riconoscimento deicontinui progressi circa la varietà e la qualitàdei servizi che l’azienda offre nel Regno U -nito.

SUCCESSI IN ITALIA E IN EUROPA PER FIAT PROFESSIONAL

Avviata la partnership con ACI Globalmarchio leader dell’assistenza stradale

seguito

Anche dal punto di vista del design, il nuovo Doblò risponde ai più moderni criteri di resa estetica della gamma Fiat Professional.

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MASSIMA POTENZADELLA CATEGORIA

205 CV

MASSIMA COPPIADELLA CATEGORIA

470 NM

MASSA TOTALE A TERRA

FINO A 7,2 T

MIGLIORE PER PORTATA UTILE

FINO A 4,9 T

W W W . I V E C O . I TNUOVO DAILY. L’ITALIA CHE VINCE.

“ Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria, in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali in Europa e Russia” J. Sweeney, Presidente International Van Of The Year

BEATO CHI HA IL DAILY.

TASSO ZERO

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Pagina 42 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

nomico, chiaro e di facile let-tura, il quadro strumenti è si-stemato in posizione idealeper il conducente, in modo danon affaticarlo inutilmente eaumentarne la sicurezza ope-rativa. Uno sportello sullaplancia svela un vano sotto-stante, pronto a custodire og-getti personali. Ma si trattasol tanto di uno dei tanti prati-ci scomparti portaoggettisem pre a portata di mano.

Poiché per chi trasportapas seggeri la sicurezza è sem-pre una priorità, nello svilup-po del Movano Bus gli inge-gneri del brand tedesco diGe neral Motors hanno previ-sto tutta una serie di dotazionidi serie: ESP, ABS, airbag per

URBANO LANZARIMINI

Comfort, eleganza, efficien-za: Movano Bus fornisce unarisposta alle esigenze di tra-sporto di qualsiasi tipo di pas-seggero. Non a caso Opel hascelto il “TTG Incontri 2015”alla Fiera di Rimini come pal-coscenico di uno dei suoiguerrieri di punta nel segmen-to del trasporto persone: ac-canto a Opel Vivaro Combi,Opel Movano trasporto pas-seggeri (nelle versioni Combie Bus) si è ritagliato un ruoloda protagonista nell’ambitodell’evento internazionale de-dicato agli operatori del turi-smo.

Attesissima alla Fiera diRimini, la versione Bus diOpel Movano punta su massi-mo comfort, eleganza, ergo-nomia, leggibilità del quadrostrumenti, volante regolabile,sedili confortevoli, ampiospa zio per i bagagli e tanteper sonalizzazioni differenti,perché chi è alla guida tutto ilgiorno per lavoro deve avereun veicolo che offra il massi-mo dell’efficienza operativa.Alleato indispensabile per illavoro ad esempio di hotelper servizio navetta o taxi neivillaggi turistici o anche ser-vizi di linea gran turismo,Opel Movano presenta unaca bina di guida con comandifunzionali e accessibili. Ergo-

conducente e passeggero an -teriore, cinture di sicurezza atre punti per tutti i passeggeri.Per chi desidera ulteriore pro-tezione, è possibile sceglierel’opzione automatica per lucie tergicristalli che, in questomodo, reagiscono i stan -taneamente ai cambiamentidelle condizioni luminose emeteorologiche. Come ilresto della gamma Movano,questo veicolo garantiscegran de stabilità in caso diven to laterale e un’ottimalevisuale della strada.

Studiato per trasportaregrup pi numerosi di passegge-ri, Movano Bus può ospitarefino a 17 persone. Un’ampiaporta laterale e la pedana ascomparsa facilitano ingressoe uscita dei passeggeri. Nellazona posteriore dell’abitacolo,i sedili sono disposti in mo dosfalsato, due da una par te euno dell’altra, così da fa -cilitare l’accesso a ogni posto.Gli interni sono rivestiti, dota-ti di rastrelliere superiori por-tapacchi, luci ambientali ebocchette regolabili per laventilazione, così che si pos-sano affrontare comodamenteanche viaggi più lunghi.

Due i tipi di carrozzeria(entrambe con trazione ante-riore) e due i motori disponi-bili. Movano Bus può essereconfigurato con 16 o 17 posti,mentre per i propulsori si puòscegliere tra due BiTurbo die-sel ad alta tecnologia, all’a -

van guardia in termini di effi-

cienza e fluidità, prestazionielevate e livelli di consumi edemissioni: la tecnologia Bi-Turbo sfrutta i vantaggi dellapresenza di due turbocom-pressori di diverse dimensio-ni. Quello più piccolo con-sente una risposta rapida euna coppia elevata già ai bas -si regimi; quello più grandegarantisce potenza e coppiamassima ai regimi più elevati.Entrambi 2.3, il motore da145 cv sviluppa una potenzadi 107 kW a 3.500 giri chesale a 120 nel “fratello” mag-

DUE LUNGHEZZE DI 4.998 E 5.398 MM PER SODDISFARE SVARIATE NECESSITÀ DI TRASPORTO

MIGLIORANO GLI SPAZI NELLA VERSIONE COMBI DEL NUOVO VIVARO

OPEL

Dedicato al trasporto VipESPOSTO ALLA FIERA

INTERNAZIONALE DEL

TURISMO TTG DI

RIMINI, MOVANO BUS

È IL GUERRIERO DI

PUNTA DEL BRAND

TEDESCO DI GENERAL

MOTORS NEL

SEGMENTO DEL

TRASPORTO

PASSEGGERI. STUDIATO

PER TRASPORTARE

GRUPPI NUMEROSI,PUÒ OSPITARE FINO A

17 PERSONE.UN’AMPIA PORTA

LATERALE E LA PEDANA

A SCOMPARSA

FACILITANO INGRESSO E

USCITA. PER I

PROPULSORI SI PUÒ

SCEGLIERE TRA I DUE

BITURBO DIESEL AD

ALTA TECNOLOGIA DA

145 E 163 CV.

giore da 163 cv: tutti e due

Eu ro VI, sono equipaggiaticon cambio manuale a seirap porti, del sistema Start/ -Stop, che riduce le e mis sioniquando si è fermi al semaforoo bloccati nel traffico, garan-tendo notevoli risparmi nellaguida urbana e in situazionidi traffico intenso, della mo-dalità ECO per assicurarsiecologia ed efficienza ecce-zionali e della tecnologiaBlue Injection, che permette adue potenti motori come i 2.3di rispettare la severa normaantinquinamento Euro VI.

Cognome: Opel Nome: Movano BusCarrozzeria: Minibus 17 posti L3 H2, trazione anteriore. Motore: BiTurbo 2.3 Cdti con Start&Stop. Cilindrata: 2.298cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 120 kW/163 cv. Cop-pia max: 380 Nm a 1.500 giri/min.Livello ecologico: Euro 6. Cambio: manuale 6 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 6.198; larghezza 2.470; altez-za 2.488; passo 4.332.Peso totale a terra: 3.870 kg.Diametro di sterzata: 15,7 m (tra marciapiedi), 16,2 m (tramuri). Dotazioni di serie: chiusura centralizzata selettiva con chia-ve a tre pulsanti, specchietti retrovisori esterni regolabilielettricamente e riscaldabili, climatizzatore manuale, radiocd 16 BT Usb con comandi al volante, controllo della veloci-tà di crociera, sistema di assistenza al parcheggio “park as-sist”, computer di bordo, copriruota integrali, luci diurne. Consumi: 6,3 l/100 km (ciclo misto).Emissioni di CO2: 193 g/km

LA CARTA D’IDENTITÀ

Ottimo per trasportare e per viaggiare, forte delsuo “sapore di auto” in versione Combi, Opel

Vivaro per trasporto persone era anch’esso espostoal TTG di Rimini con un modello interamente ve-trato e tre file di posti, ovvero con una capienza dinove posti. Veicolo pratico, dal design elegante eraffinato, Opel Vivaro Combi è equipaggiato conmotore BiTurbo 1.6 da 125 cv che presenta consu-mi decisamente record: solo 5,7 litri ogni 100 km.Già omologato Euro VI grazie alla sofisticata tec-nologia di abbattimento delle emissioni BlueInjec-tion, Opel Vivaro si presenta alla sua seconda gene-razione come veicolo commerciale versatile, flessi-bile e ricco di equipaggiamenti: soprattutto nellavariante Combi è stato sviluppato per soddisfaresvariate necessità di trasporto, offrendo molto piùspazio e un maggiore volume di carico rispetto alpredecessore. Il trasporto fino a nove persone è unchiaro indice di versatilità: si pensi alla navetta diun hotel 5 stelle che debba recarsi in aeroporto oalla stazione per recarsi a prendere o riaccompagna-re un cliente con la sua famiglia e bagagli al segui-

to; o come al pulmino di un team sportivo, chedebba quindi avere spazio a sufficienza per riporrevestiario e materiale vario senza tuttavia rinunciareaffatto al comfort di viaggio. Ad esempio, di serietroviamo il divano amovibile a tre posti nella se-conda e nella terza fila, il cui schienale può essereabbattuto.

Anche le versioni Combi - come quelle furgonee doppia cabina - sono disponibili con due lunghez-ze (4.998 o 5.398 mm), mentre la versione furgoneviene offerta anche in due altezze (1.971 o 2.465mm). Guidatore e passeggeri possono sfruttare allaperfezione questi spazi aggiuntivi, grazie alle tanteintelligenti possibilità di stivaggio, fondamentaliper rendere il nuovo Opel Vivaro un moderno stru-mento di lavoro e un eccellente ufficio mobile. Pertutti i sedili sono previsti braccioli a richiesta o tes-suti di livello superiore. Elementi cromati e la chia-ra disposizione del cruscotto rendono più gradevolel’abitacolo. All’esterno, i cerchi da 16 o 17”, le lucidiurne a led, i particolari cromati e in tinta carroz-zeria esaltano l’aspetto premium del veicolo.

L’ampia porta laterale e la pedana a scomparsa facilitano l’accesso a bord di Movano Bus.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 43

lità dei prodotti deperibili,qualunque sia la loro tipolo-gia di ristorazione.

“La nostra strategia per iprossimi mesi - afferma An-tonello Serafini, DirettoreCommerciale di LamberetS.p.A. - è di presidiare il set-tore del trasporto refrigeratoalimentare che, con un +3

MAX CAMPANELLAMILANO

Che ci fa la Casa del Leonealla fiera Host Milano 2015?Siamo alla 39esima edizionedel Salone Biennale più im-portante a livello mondialeper le filiere Ho.Re.Ca. Equi, in un mondo caratteriz-zato da rinomati produttoridi caffè e tea che propongo-no le loro innovazioni, a -zien de di produzione di pa -sta, pizza, pane, eppoi gelati,pasticceria, arredo e tavola,di colpo s’impone sulla sce -na, impetuoso co m’è nellasua indole, un Peugeot Bo -xer. Punta più avanzata dellafortissima squadra PeugeotProfessional che competenel segmento dei furgoni digrandi dimensioni, Boxer eraesposto a Host Milano 2015per svolgere il ruolo per ilquale viene sviluppato e pro-dotto (nello StabilimentoSevel in Val di Sangro):quello di fedele compagno dilavoro dei professionisti. Nelcaso specifico, la versioneL2H2, con cella integrataLam beret da 8 mc, si propo-ne ad esercenti di alimenti,panificatori, pasticceri che,per il trasporto degli alimen-ti, spesso si trovano a circo-lare in strade strette, attra-verso i vicoli tipici dei centricittadini.

Furgone con gruppo frigoCarrier, isolamento confor-me al capitolato tecnicoHACCP e alla norma ATP,spazio tra le ruote pallettiz-zabile e illuminazione inter-na a LED, il Peugeot Boxeresposto fa da apripista al-l’importante spazio espositi-vo che Peugeot ha allestitoinsieme a Lamberet, partnerdi eccellenza della Casa delLeone nel realizzare trasfor-mazioni per il trasporto deglialimenti a temperatura con-trollata. Nello spazio esposi-tivo a HOST Milano 2015era presente la gamma deifurgoni Peugeot con allesti-mento isotemico Lamberetadatta al target della fiera,ovvero i veicoli commerciali

per il trasporto dei prodottialimentari, dal Peugeot Par-tner al Peugeot Boxer.

Lamberet è l’unico co-struttore in Europa con unagamma di allestimenti chevanno da 1 a 100 mc in gra -do di soddisfare le esigenzedi tutti i professionisti delsettore food attenti alla qua-

per cento annuo di crescita euna quota prevista di 216milioni di tonnellate nel2018, sta dando segnali posi-tivi di crescita. Siamo partitia maggio con Tuttofood, lafiera internazionale dell’ali-mentare, e oggi siamo aHOST Milano insieme a unpartner d’eccezione come

Peugeot. La chiave del no-stro successo è la specializ-zazione che ci permette direalizzare le trasformazioni ele personalizzazioni di alle-stimento isotermico per ognioperatore del food nel tra-sporto fino al l’ultimo miglio.Dalla società di catering allamensa aziendale, dal risto-

PEUGEOT PROFESSIONAL

La qualità viaggia al frescoSEMPRE PIÙ STRETTA LA PARTNERSHIP TRA LA CASA DEL LEONE E IL PRODUTTORE DI ALLESTIMENTI ISOTERMICI LAMBERET: LE DUE AZIENDE ERANO PRESENTI

INSIEME ALLA 39ESIMA EDIZIONE DEL SALONE BIENNALE HOST MILANO 2015, FIERA MONDIALE DEL SETTORE FOODSERVICE E RISTORAZIONE.PROTAGONISTA DELLO STAND UN BOXER L2H2 CON CELLA INTEGRATA LAMBERET DA 8 M3, MODELLO COIBENTATO DELLA FAMIGLIA PEUGEOT: LA PUNTA PIÙ

AVANZATA DELLA GAMMA NEL RUOLO DI APRIPISTA DI UN VENTAGLIO DELLE SOLUZIONI PER IL TRASPORTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI.

rante stellato alla tavolacalda, alla pasticceria o gela-teria, per il trasporto del pro-dotto fresco e refrigerato inmono o multitemperatura daservire in tavola è fonda-mentale contare su un alle-stimento ad hoc, unico e spe-cifico, pensato per le diverseesigenze di trasporto”.

E quanto questo aspettosia fondamentale lo dimostrail fatto che per la prima voltaa HOST Milano era presenteun’area dedicata alla refrige-razione di oltre 4mila mq. Leparole chiave del settore so -no sicurezza nella conserva-zione e taglio degli sprechidovuti a una cattiva gestionedel freddo, a partire dal tra-sporto. E ancora, qualità am-bientale, sicurezza alimenta-re, risparmio energetico,con tenimento delle emissio-ni, tutti finalizzati a una ri-gorosa attenzione alla soste-nibilità economica e ambien-tale da parte di chi “lavora”con il freddo.

In base ai risultati di unari cerca di mercato di TMR(Transparency Market Rese-arch), il mercato dei banchifrigoriferi raddoppierà entroil 2018 con un tasso di cre-scita del 12 per cento pas-sando da circa 8,5 a 17 mi-liardi di dollari di valorecom plessivo. L’incremento èdovuto alla tendenza a valo-rizzare sempre più il fattorequalità dei cibi, tra cui anchela freschezza che si mantienecon una refrigerazione otti-male. Lo dimostrano anche idati dell’ultimo Eurobaro-meter sul tema: il 90 percento dei cittadini UE trovanella qualità e nel prezzo ifattori più importanti perl’acquisto del cibo, contro il71 per cento che ritiene im-portante l’origine e il 47 percento la marca. In linea conquesta tendenza, anche ilmercato dei veicoli isotermi-ci registra segnali positivi intutti i diversi segmenti: +6,1per cento nei veicoli com-merciali leggeri, +12,7 percento nei truck e +69 percento nei semirimorchi.

ISMAELE IACONI ANNUNCIA L’ARRIVO DI UN PARTNER CON CELLA NEGOZIO

“Entro fine anno metteremo a listino cinqueunità per il trasporto refrigerato: grazie alla

collaborazione con un partner d’eccellenzacome Lamberet i clienti avranno la garanzia sutempistica, assistenza, qualità e massima flessi-bilità nel rispetto delle esigenze professionali”.L’annuncio arriva da Ismaele Iaconi, Responsa-bile B2B e Veicoli Commerciali Rete di Peuge-ot Italia. Affiancato da Antonello Serafini, Di-rettore Commerciale di Lamberet S.p.A., il ma-nager del Leone ha illustrato ai visitatori diHost Milano non solo l’offerta attuale, maanche la strategia che vedrà insieme Peugeot eLamberet nell’offensiva sul mercato del tra-sporto di merci deperibili. “Un settore - precisaIsmaele Iaconi - che prevediamo in forte cresci-ta, sull’onda della ripresa dell’economia e quin-di della domanda di materie prime. Per rispon-dere all’esigenza degli imprenditori che, a ter-mine della produzione, devono trasportare lematerie prime, proporremo entro fine anno cin-

que unità, frutto della sinergia con Lamberetper gli allestimenti e con Carrier per il gruppofrigo”.

Il ventaglio di veicoli commerciali Peugeotdedicato al target del refrigerato si comporràinnanzitutto di due Peugeot Boxer - nelle ri-spettive lunghezze L1 e L2 - con telaio cabina-to, cella e allestimento classico Lamberet. Alsuo fianco Boxer si proporrà nell’ultima versio-ne furgone lamierato refrigerato prodotta nelsito Lamberet di Saint Cyr sur Menthon: in lun-ghezza L2H2, grazie al kit Lamberet assicurauna temperatura fino a -20 gradi senza l’utiliz-zo della doppia porta. “L’utilizzo della doppiaporta - spiega Ismaele Iaconi - si giustifica conuna qualità non elevata di isotermia. Grazieall’allestimento sviluppato da Lamberet, Peu-geot Boxer è oggi l’unico sul panorama dei vei-coli commerciali a garantire temperature fino a-20° senza le doppie porte. Questo vuol dire piùpraticità, estetica migliorata (dall’esterno sem-

bra un furgone come un altro) e maggiore por-tata utile”.

Nella gamma l’altro protagonista è il “fratel-lo minore”: Peugeot Partner entrerà nel listinonella versione esposta a HOST 2015, ovvero apianale cabinato con cella da 4 m3, e con uninedito progetto di cella negozio. “In entrambi icasi - prosegue Ismaele Iaconi – il veicolo be-neficerà della tecnologia che equipaggia ilNuovo Partner, lanciato quest’anno, con motoriEuro VI. Nel caso della cella negozio, presente-rà due ante apribili sui due lati per una tentatavendita o l’esposizione al pubblico”. Obiettivodel duo Peugeot-Lamberet è chiaro: permettereai professionisti di entrare in Concessionaria e,nel giro di dieci minuti, uscirne con una propo-sta d’acquisto dettagliata e sviluppata su misu-ra. “Grazie alla stretta collaborazione - precisaIsmaele Iaconi - i clienti potranno ricevere ogniinformazione tecnica, conoscere in anticipo latempistica per la consegna del veicolo persona-lizzato e avere in mano in tempo reale una quo-tazione che preveda anche l’eventuale leasing onoleggio a lungo termine”.

CINQUE UNITÀ REFRIGERATE A LISTINO ENTRO L’ANNO

Antonello Serafini, Direttore Commerciale di Lamberet con Ismaele Iaconi,Responsabile B2B e Veicoli Commerciali Rete di Peugeot Italia.

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Pagina 44 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

LINO SINARIMILANO

Prima un servizio giornali-stico, poi una rubrica webnella community delleConcessionarie e infine unContest. Perché sapere chisono i clienti B2B, perchéhanno scelto la Marca Ci-troën per la loro flottaaziendale, che cosa fa sce-gliere Citroën rispetto aicompetitors sono tutti ele-menti essenziali per Con-cessionarie che voglianoessere al passo con i tempi,sempre vicine al mondoprofessionale e conosceredi quest’ultimo ogni parti-colare utile per soddisfarneesigenze aspettative.

Tutto nasce dall’articolopubblicato sul numero diLuglio-Agosto scorso dalnostro magazine, che ha ac-colto e coordinato l’inizia-tiva con Alessandro Musu-meci, Direttore B2B di Ci-troën Italia. L’o biet tivo eraavviare un percorso “inter-no” di conoscenza dellaclientela che, per le sue piùdiverse esigenze professio-nali, si è rivolta a Citroën,trovando nella gamma diveicoli della Casa francesela giu sta risposta, il compa-gno di lavoro ideale per lapropria attività. A quell’ap-

con lavori eseguiti in tuttaI ta lia e all’estero. Le suescelte si sono orientate suCitroën dal 2007, quandoha acquistato un Jumpercon cassone che andava adaffiancarsi ad altri veicoli

flotta totale di cinque vei-coli di cui tre Citroën: dueJumpy e un Jumper busi-ness L3 H2. A quel puntoaltre Concessionarie Citro-ën hanno chiesto ai loroclienti una testimonianzarelativa al veicolo acquista-to e, sulla web communityche unisce i dealer dellaCasa francese, ne è nato uncon fronto tra Concessiona-rie con l’inaugurazione diuna nuo va rubrica dal titolo“Ho scelto Citroën per-ché...”. Rubrica che benpresto è diventata un docu-mento di grande utilità perAlessandro Musumeci che,forte della sana com -petitività tra le Concessio-narie (tutte mosse sempredal desiderio di rispondereal le esigenze del cliente fi-nale) ha ipotizzato: “Perchénon far lo diventare un Con-test?”. Già, una di quellegare che tan to vanno dimoda sulla re te, ma che incasa Citroën han no vissutoall’insegna del lo spirito disquadra.

“Ogni intervista - spiegaAlessandro Musumeci - ciaiuta a conoscere i clientigià acquisiti e a capire lecaratteristiche che nuovi,potenziali clienti potrebbe-ro cercare in materia diauto aziendali. È parso

CITROËN VEICOLI COMMERCIALI

“Ho scelto Citroën...” da rubrica a Contest on line

DOPO LE INTERVISTE PUBBLICATE A CLIENTI TESTIMONIAL DELLA CASA FRANCESE, LE CONCESSIONARIE - CON IL COORDINAMENTO DEL DIRETTORE B2B DI CITROËN ITALIA ALESSANDRO MUSUMECI - SI SONO “SFIDATE” A COLPI DI TESTIMONIANZE DEI PROPRI CLIENTI. UNA GIURIA, CUI HA PRESO PARTE

LA NOSTRA REDAZIONE, HA SELEZIONATO I CONTRIBUTI MIGLIORI TRA QUELLI INSERITI NELLA COMMUNITY WEB. E SU QUESTA PAGINA PUBBLICHIAMO I PRIMI

TRE ARTICOLI TRA QUELLI PIÙ VOTATI. OPINIONI E COMMENTI SUL MONDO DEI VEICOLI COMMERCIALI DEL DOUBLE CHEVRON.

La ditta Move Srl, con slogan “Never stop your ideas”, è situatain Tezze di Vazzola (TV) e progetta e realizza soluzioni per ilpackaging, espositori da vetrina, da terra e da banco, display,totem e astucci. L’azienda ha scoperto il mondo Citroën e, ades-so, ha una gamma di veicoli commerciali nel suo parco chevanta svariati modelli della nostra Marca: C3, C3 PicassoCombi e due Berlingo Combi. Il prossimo anno, probabilmente,si penserà all’acquisto di una versione furgonata del nuovoJumper... Perché ci hanno scelto? Perché Citroën offre un otti-mo servizio di fornitura di autoveicoli Combi, con possibilità didetrazione fiscale per le aziende e ottimi prezzi. Gli autocarri,inoltre, offrono lo stesso comfort di guida di un’autovettura epossono disporre dei motori Euro 6. Al giorno d’oggi, a un vei-colo commerciale non deve mancare un’interfaccia multimedia-le all’interno dell’abitacolo per telefonare in tutta sicurezza.

di Nicolas Zanella, Manzotti Srl

“NEVER STOP YOUR IDEAS” DARIMPIANTI SCEGLIE JUMPER

IN QUEL DI BRESCIA

POMPE E MISCELATORI

RIFERIMENTO NELLA DISINFESTAZIONE

CIADIT DA DIECI ANNI

È PARTNER CITROËNL’Azienda Ciadit srl di Almese (TO) esiste da 50 anni. È unpunto di riferimento nel settore dei servizi di disinfestazione ederattizzazione per tutto il territorio nazionale. Possiede circauna quindicina di mezzi Citroën che sostituisce con una mediadi 3 o 4 mezzi all’anno, più le vetture dei titolari e dei soci. Èun cliente che abbiamo portato a casa circa 10 anni fa, aprendola nuova sede, e da allora si è instaurata una complicità lavora-tiva. A questo Cliente abbiamo sempre dedicato un serviziopost vendita eccellente con sconti particolari e servizi aggiunti-vi quali riaccompagno dei dipendenti in ditta, auto sostitutive ealtro ancora. Risultato? Ci hanno già presentato nuovi Clienti! Inostri plus sono l’affidabilità e la garanzia. E i vantaggi si ve-dono: ci restituiscono i veicoli con quasi mai meno di 350milakm e sono soddisfatti del nostro servizio da almeno 10 anni.

di Ezio Bertetto, Stilcar Srl

La Nuova Darimpianti Flero (BS) è un’azienda che opera nelsettore degli agitatori e miscelatori, delle pompe per la chimica,dell’impiantistica e delle lavorazioni materie plastiche. La suaflotta è costituita da tre mezzi, venduti tutti dal sottoscritto: unaC1, una DS 5 e un Jumper. Inoltre, hanno un Berlingo Van. Ilnostro rapporto è cominciato perché il titolare dell’azienda èvenuto in Concessionaria per prendere una C1 per la moglie,ma poi ha preso una DS 5 Hibrida e un Jumper per l’azienda!Hanno trovato interessante il Free Drive, come soluzione per lamanutenzione, e l’hanno sempre utilizzato. Il nostro plus? Laprontezza d’intervento in tutte le situazioni! Cosa che sicura-mente è stata determinante nel volerci presentare altri Clienti.Quello a cui il nostro Cliente non potrebbe rinunciare è il navi-gatore, per sentirsi libero e sicuro di non perdere mai la strada!

di Paolo Cinelli, Bieffe Auto Srl

pello è seguita la risposta diuna serie di dealer entusia-sti all’idea di conoscere ilparere del cliente “filtrato”dall’occhio, il più pos sibileneutrale e obiettivo, dellanostra redazione giornali-stica.

Prima a rispondere laConcessionaria di Milano,che consentiva di realizzareun’in tervista all’aziendamon zese Van4You, rete divei coli commerciali da no-leggio a breve termine che,tramite una formula com-merciale in franchising, èpresente nel nord e centroItalia. Tuttora in fase diespansione, possiede unaflotta di oltre duecento au-tomezzi per l’80 per centodi marca Citroën.

Dopodiché da Pescara sifaceva co noscere la RMTrasporti, da due decennioperativa nei servizi inconto terzi con una flotta didodici veicoli, sei dei qualia marchio del Double Che-vron. Altra testimonianzada San Giorgio in Bosco,cir ca 6.500 anime in pro-vincia di Padova, dove davent’anni opera Sun GroupItalia: nata nel 2000, èazienda leader nel mercatodelle energie rinnovabili,delle coperture e delle co-struzioni in carpenteria,

in forza all’azienda. Re stando nel Veneto, a

Conegliano opera da ottoanni l’a zien da Buso Paolo,operativa nella consegna-trasporto medicinali e pro-dotti farmaceutici, con una

quindi naturale ai titolaridelle Concessionarie accet-tare l’invito a diventareanche loro autori di unapubblicazione della rubrica,per condividere con laCommunity una vendita disuc cesso e la descrizionedel lo ro cliente B2B”. Inche mo do? Rispondendoalle stesse, sem plici do-mande che “Il Mondo deiTrasporti” ha rivolto aiclienti intervistati in pre -cedenza, sul lavoro del dea -ler e sul cliente al terminedella vendita.

Le migliori tra le testi-monianze pubblicate sul laweb community sono poistate selezionate da unagiu ria, cui ha preso parte lanostra redazione, e i trecontributi “più votati” dallagiuria vengono oggi pub-blicati sul la nostra rivista.

Si tratta naturalmente dicontributi che non hanno laforma di un articolo, bensìdi risposte semplici che lepersone hanno inserito di-rettamente online, ma cherappresentano tutte una va -lida testimonianza del mon -do dei professionisti cheviaggiano sulle nostre stra-de e delle loro necessità inrelazione al proprio compa-gno di lavoro.

Buona lettura!

MOVE SRL REALIZZA

SOLUZIONI PER IL PACKAGING

Alessandro Musumeci, Direttore B2B di Citroën Italia.

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GIANCARLO TOSCANOCITTÀ DEL VATICANO

Non capita tutti i giorni di ri-cevere una benedizione dalPa pa. E non capita a tutti ivei coli in circolazione. Fortu-nato è dunque il Vito Tourerche è stato benedetto da PapaFrancesco in Vaticano. Non sitratta di un modello qualsiasima del primo Vito Tourerprodotto nel paese d’originedi Jorge Mario Bergoglio,l’Argentina. Un modellobian co a sette posti e trazioneanteriore, equipaggiato conun motore a benzina. Durantela cerimonia di benedizione,il Pontefice ha apposto la pro-pria firma sul Vito. Mercedes-Benz Argentina, una control-lata nazionale del GruppoDaimler, donerà il veicolo aScholas Occurrentes, unaOng nata per volere del Papail 13 agosto 2013 e che so-stiene bam bini e ragazzi chevivono situazioni di disagiosociale con l’obiettivo di inte-grarli nel la società attraversosport, arte e tecnologia. IlVito donato sarà successiva-mente mes so all’asta. I pro-venti saranno devoluti a favo-re dei progetti dell’organizza-zione attiva in 71 paesi.

Con questa donazione,Mercedes-Benz amplia lacooperazione con ScholasOccurrentes avviata da circaun anno. Dal 2014 l’Ong e

Mercedes-Benz Argentina so-stengono una scuola di calcioper giovani - tra 6 e 18 anni -che vivono in situazioni di di-sagio sociale. La scuola cal-cio è stata fondata dai colla-boratori della società e dalsindacato argentino del tra-sporto SMATA.

La produzione del Vitopres so lo stabilimento Merce-

des-Benz “Centro IndustrialJuan Manuel Fangio” in Ar-gentina è stata avviata a finegiugno 2015. La produzione eil lancio sul mercato del mid-size van nel paese sudameri-cano rientra nella strategia dicrescita Mercedes-Benz Vansgoes global. L’obiettivo ècon solidare ulteriormente laleadership tecnologica di

Mer cedes-Benz Vans, amplia-re le attività esistenti e sfrut-tare il nuovo potenziale dicrescita al di fuori dello stra -tegico mercato europeo. Dal2013 al 2015 Mercedes-Benzha investito 220 milioni didollari (circa 195 milioni dieuro) nello stabilimento situa-to nei pressi di Buenos Aires.

Con il nuovo Vito Tourer,

Mercedes-Benz ha aperto unastrada totalmente nuova per iltrasporto passeggeri: una stra-da a tre corsie, per il robustoe funzionale Vito Tourer Ba -se, il versatile Vito Tourer Proe il pregiato Vito Tourer Se -lect. Quella del Tourer è infat-ti una famiglia completa dimodelli, con versioni su mi - sura per le più svariate tipolo-gie di trasporto di persone. Ilnuovo Vito Tourer per il tra-sporto commerciale di perso-ne coniuga un’elevata flessi-bilità a sicurezza, qualità econsumi ridotti.

Il Vito Tou rer Base si pro-pone come veicolo funzionalee dai consumi ridotti per i set-tori delle costruzioni, dell’in-dustria e dell’artigianato e perle aziende di servizi. Il suoequipaggiamento, con vetra-tura fissa nel vano posteriore,robusto pianale antiscivoloserigrafato e rivestimentodelle fiancate e del tetto inpannelli di legno in fibra duradi facile pulizia, è marcata-mente improntato a funziona-lità e concretezza. An che unasicura per bambini sulla portascorrevole e un finestrino nelportellone posteriore con im-pianto tergilavalunotto fannogià parte del l’e qui pag gia men -to di serie.

Il Vi to Tourer Pro è conce-pito su misura per tut ti queisettori d’impiego nei qualicomfort e facilità di puliziasono ugualmente importanti;in particolare, è adatto perl’autonoleggio e il trasportopasseggeri nel l’ambito di as-sociazioni e i stituzioni scola-stiche. Di se rie per il TourerPro sono inoltre disponibilisedili nel vano posteriore di-sposti su due file su un piana-le in materiale sintetico conretrostrato in espanso, benisolato e di facile pulizia, ri-vestimenti del la fiancata inmateriale sin tetico con brac-cioli imbottiti, vani per lo sti-vaggio, portabottiglie e porta-bicchieri, rivestimento deltetto in tessuto e, nella cabi-na, predisposizione per auto-

radio e piantone dello sterzoregolabile. I retrovisori ester-ni sono riscaldabili e regola-bili elettricamente (di serie); ivetri sono a termici su tutti ilati. Il con fortevole Vito Tou-rer Select è adattissimo cometaxi e navetta per hotel. I pa-raurti e le parti applicate ver-niciati e i cerchi in lega conpneumatici di dimensione205/65 R 16 sot tolineanoesternamente l’am bizioso ca-rattere di modello di puntadella serie. Ma anche gli in-terni convincono per il pre-giato allestimento: moquettenera e sedili Com fort scorre-voli disposti su due file nelvano posteriore allietano ipasseggeri. Guidatore e pas-seggero anteriore beneficianodel climatizzatore Temp maticanteriore e posteriore (ilclima posteriore è di seriesolo sulla trazione posterio-re), di un volante multifun-zione, una strumentazionecon display, sensore luci epiog gia, gruppo comandi sultetto Comfort con fibre otti-che, luci di lettura a Led, illu-minazione dall’alto dellaplan cia, scomparto portaoc-chiali e sedili Comfort latogui da e passeggero anteriore.Uno dei fattori più determi-nanti nel nuovo Vito Tourer èquello dei sedili. Mercedes-Benz fornisce infatti il Vitocon molteplici configurazioniadatte agli usi più svariati. Levarie tipologie di sedili con-sentono numerose possibilitàdi configurazione, combina-bili e quindi personalizzabilicon diverse versioni di allesti-mento.

MERCEDES-BENZ VANS

Benedetto sia Vito!IL PRIMO VITO TOURER PRODOTTO ARGENTINA È STATO BENEDETTO DA PAPA FRANCESCO. UN

MODELLO BIANCO A SETTE POSTI E TRAZIONE ANTERIORE, EQUIPAGGIATO CON MOTORE A BENZINA.DURANTE LA CERIMONIA, IL PONTEFICE HA ANCHE APPOSTO LA PROPRIA FIRMA SUL VEICOLO.

MERCEDES-BENZ ARGENTINA, UNA CONTROLLATA NAZIONALE DEL GRUPPO DAIMLER, DONERÀ IL

VEICOLO A SCHOLAS OCCURRENTES, UNA ONG NATA PROPRIO PER VOLERE DEL PAPA.

PER UN PERIODO DI SEI ANNI 344 SPRINTER IN SERVIZIO IN CATALOGNA

Barcellona sceglie Mercedes-Benz Sprinter. IlGruppo Falck, il più grande provider privato

di servizi di ambulanza, ha vinto una gara indet-ta dalla Catalogna.

Da quest’autunno e per un periodo di sei anni,ben 344 Sprinter garantiranno le attività di assi-stenza emergenziale mobile e il servizio di tra-sporto di feriti e ammalati in tre distretti di Bar-cellona che contano più di 2 milioni di abitanti.

Gli elevati standard garantiti da Falck in ter-

mini di sicurezza dei pazienti e la più avanzatatecnologia delle sue ambulanze sono stati fonda-mentali per vincere la gara.

I 344 Sprinter 313 CDI e 316 CDI del GruppoFalck sono equipaggiati con trasmissione auto-matica 7G-Tronic Plus che assicura una regolaretrasmissione della potenza e nel contempo riducei consumi e le emissioni nocive, particolari cheben si sposano con l’utilizzo del mezzo per i ser-vizi di ambulanza.

EMERGENZA SOTTO CONTROLLO A BARCELLONA

Mercedes-Benz Vans vaall’attacco di Brasile e

America Latina in compagnadei truck della Stella. Seguen-do il motto “Fatto in Brasileper il Brasile”, la filiale loca-le del Gruppo Daimler stapresentando in questi giorninuovi prodotti destinati almercato brasiliano e al-l’esportazione in altri mercatidel subcontinente sudameri-cano. Nell’impianto di SaoBernardo do Campo, neipressi di San Paolo, vengonoprodotti i truck Accelo, Atego,Axor e Actros. Mercedes-BenzTrucks ha investito circa 500milioni di euro in prodotti einnovative tecnologie cosìcome nel potenziamento delnetwork produttivo entro il2018. Per quanto riguarda ivan, in aggiunta al best sellerSprinter, Mercedes-Benz in-troduce ora il Vito, già dispo-nibile da settembre negli StatiUniti sotto il nome di Metris.In Brasile, Daimler ha vendu-to oltre 26mila truck, van ebus dall’inizio del 2015. Laquota di mercato registrata inagosto era cresciuta al 26,3per cento dal 25,8 preceden-te. Nel 2016, Daimler TrucksLatin America celebrerà i 60anni di presenza in Brasile. IlBrasile è il mercato numeroal mondo per la vendita ditruck Mercedes-Benz: nel2014 ne sono stati venduti32.200, a cui si aggiungono13.600 bus chassis e i circa16.100 Sprinter commercia-lizzati in tutta l’America Lati-na.

Mercato brasiliano

Anche i Van alla conquistadell’AmericaLatina

Papa Francesco appone la propria firma sul cofano del Vito Tourer prodotto in Argentina e donato a Scholas Occurentes.

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Un marchio Daimler.

Dalla piccola distribuzione cittadina a quella su lunga tratta, dai trasporti leggeri ai carichi maggiori: la gamma completa Mercedes-Benz veicoli commerciali offre una soluzione a ogni esigenza lavorativa. Grande efficienza, grande agilità e bassi consumi grazie alla tecnologia BlueEFFICIENCY. E con Adaptive ESP® di serie che regola la dinamica di marcia in funzione del carico, la sicurezza è assicurata per ogni trasporto.

Mercedes-Benz Sprinter, Vito e Citan. Una squadra di fuoriclasse.

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Pagina 48 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

no. L’obiettivo è mettere allaprova il motore dCi da 90 cv.Fa parte della famiglia “piùsobria” della categoria, la li -nea Energy che - affiancatadalla motorizzazione al centoper cento elettrica di KangooZ.E. - si propone ai professio-nisti con un ventaglio di quat-tro propulsori: il benzina TCeda 115 cv e tre diesel da 75,90 e 110 cv (l’ultimo arriva-to). Intanto questo propulsorebeneficia dello Stop & Start(disinseribile con un tasto) edel turbo a geometria fissa.Ritroviamo il ricircolo dei gasdi scarico in loop a freddo(EGR bassa pressione) e unsistema di thermo-manage-

MATTEO GALIMBERTIMONZA

Rispondere ai desideri di chicerca un veicolo che offracontemporaneamente un lookdistintivo per utilizzarlo in fa-miglia e per il tempo libero e,per la vita professionale, do-tazioni di serie complete: iltutto a un prezzo competitivo.È la proposta Renault Kangooin versione Limited, lanciatanell’estate 2014 unitamentead altri modelli della gammadella Losanga. Prima di met-terci al volante del KangooLive da 90 cv della nostraprova, un occhio al design Li-mited che contraddistinguequello che Renault ha lancia-to come un vero e propriobrand, con particolarità uni-che. Sotto il profilo estetico,questo Kangoo si caratterizzaper la presenza di alcuni ele-menti stilistici esclusivi chene valorizzano il look, comela soglia battitacco grigio ar-gento griffata Limited, ilbadge esterno cromato e in ri-lievo e la disponibilità di con-fortevoli sellerie con impun-ture e loghi con forme geo-metriche, segno distintivo delbrand. Inoltre, la gamma Li-mited è full optional renden-do così ancora più piacevolecomfort di guida e vita a bor -do. Dalla selleria e sclu siva aicerchi in lega da 15” al radardi parcheggio posteriore,Kangoo Limited presenta unlook che si distingue e con gliequipaggiamenti di serie con-

ferma lo “stile Kangoo”: spa-zioso, pratico e divertente conil sedile passeggero intera-mente abbattibile e il tavolinotipo aereo dietro ai sedili an-teriori, le barre sul tetto e iPri vacy Glass. Abbiamo a di-sposizione (tutti equipaggia-menti di serie) climatizzatoremanuale, computer di bordo,controllo pressione pneumati-ci, ESP + Grip Control + HillStart Assist, fari fendinebbia,radio CD MP3 BluetoothUSB, regolatore e limitatoredi velocità e volante in cuoionero grafite regolabile in al-tezza.

Ci avviamo verso un per-corso misto urbano-interurba-

ment, destinati ad ottimizzareil rendimento del motore.Lun go la Strada Statale 36mettiamo alla prova le ripre-se, che sono vigorose fin dai

bassi regimi, garantendo neilunghi tragitti un piacere diguida inatteso per un veicolocommerciale. Decisamenteottimi i consumi: sulla carta

LA LOSANGA VOLA A +40 PER CENTO NEI PRIMI SEI MESI

LA CHIUSURA D’ANNO SI PREANNUNCIA NETTAMENTE POSITIVA PER RENAULT

RENAULT KANGOO LIVE

Al lavoro in economiaAL VOLANTE DELLA VERSIONE EQUIPAGGIATA

CON IL PROPULSORE DA 90 CV DELLA FAMIGLIA

ENERGY DI UNO DEI MODELLI LIMITED, LANCIATI L’ANNO SCORSO DALLA LOSANGA COME

AUTENTICO BRAND CARATTERIZZATO

DA ELEMENTI DISTINTIVI SUL PIANO ESTETICO

E DEL COMFORT DI BORDO. DISPONIAMO

DI TUTTA UNA SERIE DI EQUIPAGGIAMENTI DI

MASSIMA UTILITÀ (CLIMATIZZATORE, COMPUTER

DI BORDO, VOLANTE IN CUOIO NERO ECC.),MA COLPISCE DI QUESTO MOTORE L’INCREDIBILE

SILENZIOSITÀ E LA SOBRIETÀ, FAVORITA

DA START & STOP E PULSANTE ECO.

Renault attesta consumi inciclo misto di 4,3 l/100 km,relativi però alla versione da75 cv; nel nostro caso ci sia -mo posizionati su un livelloleggermente superiore.

Al volante colpisce l’otti-ma acustica: il livello sonorodella combustione è quasi im-percettibile così come le vi-brazioni. Numerosi equipag-giamenti tecnologici ci con-sentono di risparmiare carbu-rante (e ridurre le emissionidi CO2), anche l’intelligentesistema Renault R-Link pro-pone funzioni che aiutano aridurre il consumo energetico.Renault R-Link raggruppatutte le funzionalità multime-diali: navigatore, radio, tele-fono con Bluetooth e strea-ming audio, connettività perlettori portatili, ma anche ser-vizi correlati al veicolo e unampio catalogo di applicazio-ni scaricabili dal veicolo stes-so. Tali funzionalità sono rag-gruppate su un ampio touchscreen da 7 pollici (18 cm) ecomandate dal selettore sulfrontalino della radio o trami-te riconoscimento vocale. Pa-rallelamente, quando il veico-lo è in movimento, la funzio-ne TTS (Text To Speech) as-sicura una lettura automaticaad alta voce dei testi e flussiRSS di alcune applicazioni.Infine, per tenere ancor me-glio sotto controllo i costi diesercizio, Nuovo Kangoo di-spone dell’indicatore di cam-biamento di velocità e del-l’eco-mode: attivato con unasemplice pressione, abbassa icon sumi fino al 10 per centoriducendo la coppia motrice,modificando la mappatura delpedale dell’acceleratore e an-ticipando la visualizzazionedell’indicatore di cambiamen-to di marcia.

Cognome: Renault Nome: Kangoo LiveCarrozzeria: Multispazio 5 posti, trazione anteriore, 5 porte. Motore: 1.5 dCi 4 cilindri in linea con Start&Stop. Cilindra-ta: 1.461 cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 66 kW/90cv. Coppia max: 200 Nm a 1.750 g/min.Livello ecologico: Euro 5. Cambio: manuale 5 marce.Dimensioni (mm): lunghezza 4.280; larghezza 1.820; altezza1.800; passo 2.690.Peso totale a terra: 2,24 t.Volume di carico: 600-2.600 dm3Diametro di sterzata: 9,6 m (tra muri e marciapiedi).Dotazioni: cerchi in lega da 15”, climatizzatore manuale,computer di bordo, ESP + Grip control + Hill Start Assist,Fari fendinebbia, sedile passeggero abbattibile, tavoli tipoaereo dietro sedili anteriori, parking radar, cruise control. Consumi: 4,6 l/100 km (ciclo misto).Emissioni di CO2: 119 g/km

LA CARTA D’IDENTITÀ

Molto positiva la performance realizzatanel primo semestre 2015 da Renault sul

segmento dei Veicoli Commerciali, dove su unmercato in crescita del 5 per cento il GruppoRenault, con 7.049 immatricolazioni, segna unincremento del 40 per cento e conquista unapenetrazione dell’11,3 per cento (+2,8 puntirispetto al primo semestre 2014), facendo re-gistrare la migliore quota di mercato degli ul-timi 28 anni. Tali successi testimoniano la ca-pacità del Gruppo Renault di proporre, sia conil brand Renault sia con il brand Dacia, mo-delli in grado di coniugare appeal stilistico,tecnologia, motori performanti ed ecologici,offrendo una risposta coerente con le diverseattese del mercato e garantendo, al tempo stes-so, un forte impegno nella qualità e nella sicu-rezza dei prodotti nonché nella trasparenzadelle offerte commerciali. In particolare, con58.703 immatricolazioni (vetture+veicolicommerciali), grazie anche a Trafic e Masterla Marca Renault registra nel primo semestre2015 una crescita del 20,6 per cento e conqui-sta una quota di mercato del 6,3 per cento(contro il 6 per cento del primo semestre2014). Su un mercato elettrico (vetture+veico-

li commerciali) che registra +86 per cento ri-spetto al primo semestre 2014, con 536 imma-tricolazioni (+71 per cento rispetto al primosemestre 2014) Renault si conferma, inoltre,leader del mercato dei veicoli elettrici nelprimo semestre 2015 grazie anche all’esclusi-va furgonetta Kangoo Z.E. Dacia, brand cheha saputo coniugare al meglio qualità, prezzo,design ed abitabilità, è oggi la Marca con lagamma più giovane d’Europa e tra i pochi pla-yer sul mercato Italia che hanno registrato untrend positivo anche in periodi di forte contra-zione. Con 26.612 immatricolazioni, la marcaDacia vede i suoi volumi crescere del 31,4 percento e conquista una quota di mercato del 2,8per cento (+0,3 punti rispetto al primo seme-stre 2014). Questi risultati premiano anche ilsuccesso commerciale di Dokker, veicolocommerciale robusto, abitabile, di facile uti-lizzo e al tempo stesso economicamente ac-cessibile. Dacia è anche l’unico brand delmercato a proporre una versione GPL su tutti imodelli, scelta particolarmente apprezzata daiprofessionisti: Dacia è primo brand GPL nellevendite di veicoli commerciali.

Sotto il profilo estetico Kangoo Live si caratterizza per alcunielementi stilistici esclusivi che ne valorizzano il look.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 49

MOBILITÀ

MAX CAMPANELLACOURTRAI

“Numerose innovazioni che vannoben oltre il semplice “sorriso d’ar-gento”, ormai presente su tutte le ca-landre della gamma Iveco Bus. Conil Magelys, Iveco Bus si concentrasull’efficienza del veicolo, e la giu-ria apprezza il modo in cui tale at-tenzione contribuisce a ridurre ilTotal Cost of Ownership per il clien-te”. Queste in sintesi le motivazionidella giuria del “Coach of the Year”nel comunicato ufficiale che assegnail trofeo del 2016 all’Iveco Bus Ma-gelys nella sua ultima versione EuroVI. In un contesto legislativo favore-vole alla liberalizzazione del tra-

sporto persone, questo grande suc-cesso rafforza il posizionamento delcostruttore torinese in Europa comeprotagonista di primo piano. Mage-lys, autobus turistico dal designesclusivo, proposto in due lunghezze(12,20 m e 12,80 m) e tre versioni(Line, Pro e Lounge, quest’ultimapresentata per la prima volta a Bu-sworld), risponde alle diverse esi-genze espresse dalle aziende di tra-sporto. A dimostrazione della sua ef-fettiva polivalenza d’impiego, il vei-colo presentato alla giuria durante ilCoach Euro Test è stato equipaggia-to con tutti gli allestimenti previstiper l’utilizzo nelle nuove linee re-gionali, nazionali e internazionali,sorte in seguito alla liberalizzazione

del settore prima in Germania e at-tualmente in Francia. Il modello vin-citore del trofeo International Coachof the Year 2016 è un Magelys Proequipaggiato per il trasporto disabili,dei quali facilita l’ingresso sull’auto-bus e il loro posizionamento all’in-terno senza dover smontare sedili; èdotato di tavolino smontabile, 46 se-dili Kiel in pelle, toilette centrale, tredisplay estraibili LCD, connessioneWi-Fi, prese da 220 V e USB, GPS etelecamera anteriore che filma lastrada per i passeggeri.

Magelys beneficia di un altissimolivello di sicurezza attiva e passiva.La sua robusta struttura autoportanteè temprata in un bagno cataforetico,fattore che garantisce protezione a

lunga durata contro la corrosione. Èconcepita per essere conforme al re-golamento internazionale R66/02,che assicura la massima protezionedei passeggeri in caso di ribaltamen-to del veicolo, requisito che gli auto-bus a due piani non possono soddi-sfare. Magelys è anche dotato delleultime innovazioni tecnologiche,quali avvisatore di cambio di corsiainvolontario LDWS (Lane DepartureWarning System) e freno automaticodi emergenza AEBS (AdvancedEmergency Braking System).“Siamo fieri - ha dichiarato SylvainBlaise, Responsabile di Iveco Bus,nel ricevere ufficialmente il trofeo -che il nostro Magelys sia uscito vit-torioso dai test impegnativi che lo

IVECO BUS

Magelys: sorriso d’oroSTUART JONES, IL PRESIDENTE DELLA GIURIA DI 22 GIORNALISTI DELLE PIÙ IMPORTANTI TESTATE EUROPEE DEDICATE AD AUTOBUS E

PULLMAN CHE HA ELETTO IL BUS DEL COSTRUTTORE TORINESE “INTERNATIONAL COACH OF THE YEAR 2016”, HA CONSEGNATO

UFFICIALMENTE IL TROFEO A SYLVAIN BLAISE, RESPONSABILE DI IVECO BUS, AL SALONE BUSWORLD DI COURTRAI. “IVECO BUS SI È

CONCENTRATA SULL’EFFICIENZA DEL VEICOLO CON NUMEROSE INNOVAZIONI, E LA GIURIA HA APPREZZATO IL MODO IN CUI TALE

ATTENZIONE CONTRIBUISCE A RIDURRE IL TOTAL COST OF OWNERSHIP PER IL CLIENTE”, SI LEGGE NELLA MOTIVAZIONE UFFICIALE.

hanno portato all’aggiudicazione del -l’am bito titolo di Autobus dell’anno2016. Si tratta di un segnale forte alsettore e agli operatori, che indicachiaramente che il nostro veicolopossiede tutte le qualità necessarieper essere apprezzato in Europa”.

“Questo riconoscimento - aggiun-ge Luigi Boggione, Global BusSouth Europe Manager Iveco Bus -premia le scommesse in innovazioneche oggi ci permettono di competere:Magelys è un veicolo più leggero epiù aerodinamico ma con performan-ce dinamiche che fanno felici i nostriclienti”. Sullo stand di Busworld2015 il mezzo era presente in dueversioni: il Magelys Pro (la versionepreferita sul mercato italiano) utiliz-zato a supporto della Nazionale neo-zelandese di Rugby All Blacks e lanew entry versione Lounge. Il primoè lungo 12,8 metri ed equipaggiatocon motore Iveco Cursor 9 da 400 cve una coppia di 1700 Nm a 1.250 giricon una capacità di 8,7 litri. Il pro-pulsore è abbinato al cambio auto-matizzato ZF AS-Tronic. Il veicolo,che nella sua configurazione inizialeprevedeva 57 posti a sedere, è statopersonalizzato per la squadra con 46posti per aumentare il comfort deigiocatori. Al suo fianco l’inedita ver-sione Lounge, nella quale è curato almassimo il comfort con finiture dilusso e padiglione vetrato: chi siedelato finestrino ha come l’impressioneche la visuale non si fermi, prose-guendo dal basso verso l’alto.

LUIGI BOGGIONE, GLOBAL BUS SOUTH EUROPE MANAGER IVECO BUS

Accanto al Coach of the Year 2016 Iveco Busnon ha voluto far mancare all’edizione 2015

di Busworld altre importanti novità: Urbanwayversione BRT (Bus Rapid Transit), Crealis EuroVI, Daily Minibus con cambio Hi-Matic a 8 rap-porti e Nuovo Daily Elettrico. Arricchita sulpiano estetico, la versione BRT di Iveco Urban-way è studiata per grandi arterie che colleganopunti essenziali di una metropoli. “Il concettodal quale siamo partiti - spiega Luigi Boggione(nella foto), Global Bus South Europe ManagerIveco Bus - è molto semplice: un autobus urbanopiù attraente per i passeggeri e che abbia la pos-sibilità di circolare in maniera più rapida è oggila risposta all’esigenza di grandi capitali europeecome Londra e Parigi o delle grandi città deipesi emergenti come il Brasile, dove da temposono state realizzate strutture di BRT, che rispet-to alle linee tranviarie hanno un costo decisa-

mente inferiore. In Italia purtroppo i centri urba-ni hanno dei limiti da questo punto di vista,mentre in Francia si va sviluppando un rapportodiverso tra bus e cittadino: se il veicolo è piùbello, più comodo, ben allestito, luminoso, silen-zioso e viaggia a rapido scorrimento sempre piùpersone possono trovare confortevole e utileviaggiare in autobus, preferendolo al veicolo pri-vato”.

Quanto al Daily, nella versione elettrica rap-presenta la risposta alle municipalità che chiedo-no veicoli a zero emissioni e con autonomia finoa 280 chilometri soprattutto per applicazioni ur-bane, mentre con cambio Hi-Matic soddisfa leesigenze di comfort per l’autista. “Entrambe leversioni - aggiunge Boggione - rappresentano ilcompletamento della gam ma: oggi Iveco Bus èpronta alla ripresa e in grado di dare una rispostaa ogni esigenza di mobilità. Il cambio Hi-Matic

è quello della Maserati, in grado di garantire ele-vate prestazioni: un’arma in più nella quale cre-diamo molto, in ambito urbano per l’agilità dellacambiata ma anche in applicazioni interurbane epersino turistiche, laddove per un certo tipo diviaggi, ad esempio in zone di montagna, sia ne-cessario il massimo comfort per l’autista”. In-somma, Iveco Bus investe a tutto tondo sullagamma, anche quella del trasporto pubblico, checontinua a soffrire per la cronica mancanza difondi, mentre il 2015 andrà a chiudersi con unleggero aumento per i segmenti coach e minibus.“L’Italia - conclude Luigi Boggione - è oggi ilPaese con il parco più anziano d’Europa in tutti isegmenti: senza veicoli moderni, confortevoli,che consumano meno e necessitano di minoremanutenzione, le aziende di trasporto non posso-no godere dei benefici derivanti dagli investi-menti attuati. Per questo nel 2016 ci aspettiamoun’ulteriore leggera crescita nel turistico e confi-diamo nello svolgimento di un numero maggioredi gare nel settore urbano e interurbano”.

“PRONTI ALLA RIPRESA: LA GAMMA SODDISFA OGNI ESIGENZA”

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Pagina 50 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

A360 gradi. La presenza MAN al Busworld si è fatta senti-re. Vuoi per l’ampiezza della gamma proposta, che spazia

dagli urbani agli interurbani fino ai turistici, e dei servizi offer-ti alla clientela, vuoi per la continua innovazione, il Leone èpiù che agguerrito che mai.

Negli ultimi tre anni, il MAN Lion’s City è stato ottimizzatoper offrire ancora di più in termini di qualità e vantaggi. Leprincipali misure adottate riguardano l’ottimizzazione delpeso, la maggiore facilità di manutenzione, l’aumento della ca-pacità passeggeri nonché la riduzione del consumo di carbu-rante. L’attenzione della Casa bavarese si è concentrata in par-ticolare sull’efficienza e l’ottimizzazione del consumo di car-burante. Oltre alle diverse misure di riduzione del peso e allatecnologia Euro 6 per le emissioni dei gas di scarico, sono statiintrodotti per esempio la funzione start&stop automatica, ilnuovo software per cambio automatico per ZF EcoLife Step 3e un nuovo turbocompressore a due stadi. Un ulteriore puntosaliente sono le nuove porte riservate agli autobus urbani: unasoluzione robusta che non richiede manutenzione, indicata peril duro impiego quotidiano che prevede continue operazioni diapertura e chiusura. Oltre alle misure di potenziamento dell’ef-ficienza, MAN ha valorizzato il suo programma di autobus ur-bani anche grazie a importanti sviluppi in termini di comfortper il conducente. Quello tedesco è uno dei primi produttori aoffrire di serie nei suoi autobus urbani la nuova generazione di

sedili conducente ISRI NTS2, valorizzando il posto di guida intermini di ergonomia e comfort. Feature fondamentali sono isupporti lombari, la climatizzazione e la possibilità di regolareil sedile in tre direzioni. Il Lion’s Intercity ha fatto il suo in-gresso sulla scena internazionale proprio alla fiera di Kortrijk.L’autobus è concepito per il servizio interurbano e interregio-nale, ma anche come robusto scuolabus; riunisce comfort, fun-zionalità, sicurezza e qualità MAN ridefinendo gli standardnon solo con il design marcato e aerodinamico e le ottimali ca-ratteristiche di marcia, ma anche con il ridotto consumo di car-

burante e i bassi Life Cycle Cost. L’idea che sta alla base deiTCO (Total Cost of Ownership) contenuti è una progettazioneche mira in modo conseguente alla riduzione del peso. Anchel’aerodinamica sofisticata e la facilità di manutenzione e di ri-parazione contribuiscono a diminuire i costi di esercizio. A Bu-sworld 2015 il premiato Neoplan Tourliner, lussuoso autobusper lunghe distanze, si è presentato come un bus a 5 stelle consedili Vip per 32 passeggeri; la fila di sedili di sinistra si com-pone di postazioni singoli mentre quella di destra di sedilidoppi. Anche nei dettagli, il Tourliner dimostra di essere un au-tentico mezzo premium. Basti pensare ai monitor ben visibili,al frigo da 56 litri e alla pratica nicchia cucina. MAN ha mo-strato a Kortrijk anche alcune realizzazioni speciali del BusModification Center (BMC) per bus di linea e da turismo, incui sono state implementate richieste particolari dei clienti intema di allestimento finale. Il Neoplan Cityliner dispone di unarredo interno con lounge progettata da BMC per favorire ildialogo e la comunicazione durante il viaggio. L’autobus di-spone anche di un impianto d’illuminazione e di distribuzioneaudio sviluppato appositamente per il veicolo. Il turistico a duepiani Neoplan Skyliner riunisce due funzioni in un solo veico-lo: al piano inferiore il simpatico bistrot invita a stare insieme,con un’ampia cucina a forma di L completamente equipaggia-ta, 18 posti a sedere Exclusive Plus e due doppi sedili contrap-posti con tavolini regolabili in altezza.

L’INNOVAZIONE COME CHIAVE DEL BUSINESS DI SUCCESSO IN TUTTI I SETTORI

A BUSWORLD 2015 TUTTE LE NOVITÀ DELLE GAMME MAN E Neoplan AL COMPLETO

FABIO BASILICOKORTRIJK

Il Leone è pronto a tutte le sfide. Alargo raggio, mercato italiano com-preso. Al Bus world 2015 il GruppoMAN ha fatto ancora una volta sen-tire la sua imponente presenza conla gamma MAN e Neoplan di auto-bus urbani, interurbani e turisticinonché con i servizi orientati aiclienti. I temi centrali del l’e spo -sizione belga sono da tem po allabase della strategia MAN nel settoredel trasporto passeggeri: efficienzanei con sumi e sicurezza. Per racco-gliere qualche dettaglio in più sullespecificità del mercato italiano, pro-prio in occasione dell’importanteappuntamento con il Busworld ab-biamo intervistato Franco Pedrotti,Responsabile Vendite Bus di MANTruck & Bus Italia. E dal Busworldparte la chiaccherata con il managerdella filiale italiana del costruttorebavarese. “La presenza di MAN alBusworld è stata molto qualificata equalificante - spiega Franco Pedrotti- sia dal punto di vista dei prodottiche dei servizi. Abbiamo posto par-ticolare enfasi sulla riconferma dellaproposta bus a due piani e ancheparticolare attenzione è stata postasul Lion’s Intercity, lanciato amarzo. Un pro dotto importante nellastra tegia MAN che intende af -facciarsi meglio nel segmento inte-rurbano. In gamma c’è già il Lion’sRegio, autobus versatile che può es-sere utilizzato anche per il serviziourbano e turistico. Un autobus ricconei contenuti e con un costo propor-zionale all’offerta, una serie moder-na che impone nuovi standard di ri-ferimento, combinando un accatti-vante design a una serie di numero-se innovazioni tecniche. Il Lion’sRegio presenta vantaggi unici, sotto

molti punti di vista. Con la propostaLion’s Intercity la stessa filosofiacostruttiva viene declinata in una fa-scia più concorrenziale, in linea conl’andamento del mercato e quindicon forti potenzialità di affermazio-ne”. MAN scommette molto sul seg-mento interurbano che anche in Ita-lia ha sempre avuto molta importan-za: “Vero - conferma Pedrotti - Inquesti ultimi anni il segmento inte-rurbano ha sofferto anch’esso deglieffetti della crisi con un calo delleimmatricolazioni. Ci sono però con -creti segnali di un’inversione di ten-denza: probabilmente tornerà a cre-scere grazie alle nuove gare in esse-re. C’è quindi spazio per un modellodi prestigio come il Lion’s Intercity.Le aziende pubbliche hanno cercatoin que sti anni di sostituire i veicoliurbani; tra un po’ avranno necessitàdi sostituire gli interurbani. Lion’sIntercity ha tutte le carte in regolaper essere fortemente competitivonel confronto con altri brand”.

Grande protagonista sullo standMAN al Busworld il MAN Lion’s

City, che negli ultimi tre anni è statosistematicamente ottimizzato per of-frire ai clienti il massimo in terminidi qualità e vantaggi. “Lion’s City èuna macchina duttile - precisa Fran-co Pedrotti - negli ultimi anni è sta topotenziato anche con l’interessanteproposta della propulsione a metanoche in Italia e all’estero sta riscuo-tendo un grande apprezzamento per isuoi vantaggi in termini di maggioretutela ambientale e riduzione deicosti di esercizio”. Anche Neoplannon ha mancato di far sentire la suapresenza. Dice il Responsabile Ven-dite Bus di MAN Truck & Bus Ita-lia: “È già iniziata la commercializ-zazione dell’esclusivo due pianiSky liner, le cui consegne sul merca-to italiano sono partite lo scorso ot-tobre. È questa una proposta che in-contra i favori della clientela e sod-disfa le aspettative degli operatoriche intendono avvalersi di una mac-china di questo livello. Neoplan, delresto, è sempre stato percepito comebrand al top e le caratteristiche pre-mium vengono ancora una volta

confermate. Il lussuoso Tourliner,veicolo premium per lunghe distan-ze, si qualifica come veicolo con unlivello di comfort superiore e conte-nuti alto di gamma. Non a caso alBusworld 2015 Tourliner ha vinto ilpremio IBC Comfort Award 2015per il suo livello di comfort. Il Ci -tyliner continua a registrare un buonsuccesso in Italia. Diverse aziendene apprezzano l’esclusività e la ric-chezza di contenuti”.

Non è un mistero che in Italia ibus del Gruppo MAN abbiano negliul timi anni conquistato la fiduciadegli operatori. A MAN si rivolgonoi clienti che desiderano un marchiodi qualità di livello premium, ingrado di confrontarsi a testa alta conla concorrenza più ag guerrita. “I se-gnali di una ripresa del mercato ita-liano dell’autobus non mancano -commenta Franco Pedrotti -L’imma-tricolato di veicoli so pra le 8 t ha re-gistrato un +20 per cento rispettoallo stesso periodo dello scorso

anno. Incrementi positivi si stannoverificando nei segmenti urbano eturistico mentre è più stabile la situa-zione del segmento interurbano, lacui crescita è attesa per il 2016,quando ci saranno le immatricolazio-ni dei veicoli al centro delle nuo vegare in essere che interessano anchegli urbani. Il mercato si sta fortuna-tamente risvegliando e l’inversionedi tendenza è in atto. L’Italia è sem-pre stato, è e continuerà a essere unmercato importante per MAN - ag-giunge Pedrotti - I numeri che cihanno visti protagonisti in questi ul-timi an ni lo giustificano. MAN è ar-rivata a consolidare una quo ta mer-cato intorno al 10 per cento. Nelbreve-medio pe riodo contiamo diconfermare la quota con volumi pe ròpiù alti, dal momento che il mercatoè aumentato. Un’im portante iniziati-va che va in questo senso è l’interes-sante campagna finanziaria per l’ac-quisto di bus turistici che proporre-mo fino a fine anno”.

INTERVISTA A FRANCO PEDROTTI, RESPONSABILE VENDITE BUS DI MAN TRUCK & BUS ITALIA

Unico obiettivocompetitività

È IL RISULTATO DELL’INTENSA OFFENSIVA DI PRODOTTO E SERVIZI MAN BUS CHE IN ITALIA È

SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA IN TUTTI I SETTORI, DALL’URBANO ALL’INTERURBANO AL

TURISTICO CON IL MARCHI MAN E NEOPLAN. IN OCCASIONE DEL BUSWORLD 2015 FRANCO

PEDROTTI TRACCIA UN QUADRO DELL’ATTUALE PRESENZA DEL COSTRUTTORE TEDESCO SUL

MERCATO ITALIANO. TEMI AL CENTRO DELL’ESPOSIZIONE MAN AL SALONE BELGA SONO DA

TEMPO ALLA BASE DELLA SUA STRATEGIA NEL SETTORE DEL TRASPORTO PASSEGGERI ANCHE IN

ITALIA: EFFICIENZA NEI CONSUMI E SICUREZZA.

Il MAN Lion’s Intercity lanciato a marzo. A sinistra il Neoplan Skyliner.

Franco Pedrotti, Responsabile Vendite Bus di Man Truck & Bus Italia.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 51

MAX CAMPANELLACOURTRAI

Al Salone Busworld 2015,Solaris ha presentato gli ulti-mi modelli della sua nuovage nerazione di autobus. Pro-tagonisti principali dellostand il nuovo Urbino 12 elet-trico a zero emissioni e ilnuovo Urbino 12 LE, proget-tato principalmente per per-corsi extraurbani. Dopo l’an-teprima mondiale alla fieraIAA Commercial Vehicles adHannover nel 2014, gli auto-bus urbani della nuova gene-razione di Solaris - sia i mo-delli a 12 metri sia le versionia 18 metri - hanno intanto ri-scosso diversi successi in Eu-ropa, con forniture sparse unpo’ ovunque nelle città euro-pee (quelle italiane evidenzia-no ancor di più questo positi-vo trend), dove sono stati benaccolti da parte di operatori epasseggeri. Autentici guerrieridi punta in tutti gli avampostinella strategia di espansioneavviata dal costruttore polac-co, al Busworld 2015 Solarisha svelato i nuovi veicolidella famiglia Urbino. Il

nuovo bus a batteria e il busad accesso ribassato rappre-sentano la prossima fase delgrande cambiamento genera-zionale che Solaris ha avviatolo scorso anno.

Senza emissioni e assoluta-mente pulito, il bus elettriconel nuovo design di Solariscostituisce l’elemento più in-novativo dell’intero portafo-glio prodotti. I benefici della

nuova costruzione di Solaris,come illuminazione e telaiorigido, sedili ergonomici e in-terni spaziosi, produconocome risultato un veicolostraordinario, squisitamente

silenzioso e dal motore pulito.Il nuovo Urbino 12 elettrico èrealizzato con materiali alta-mente resistenti alla corrosio-ne. Il peso significativamentebasso e la robustezza del busforniscono la base per fetta peralta qualità, affidabilità e so-prattutto basso con sumo ener-getico considerando che sitratta di un autobus elettrico.

Per abbinare la costruzionedell’autobus alle esigenzespecifiche di un tale veicolotecnologicamente avanzato,gli ingegneri Solaris hannoprogettato il nuovo Urbino e -let trico con un profilo in ac-ciaio, allo scopo di proteggereulteriormente le batterie incaso di possibile collisione oincidente. Il veicolo espostoal Salone belga è dotato dibatterie ad alta energia Solarische erogano 240 kWh e so noconformi alle norme di sicu-rezza più rigorose. L’insiemeè stato suddiviso in sei confe-zioni separate di 40 kWh cia-scuna, delle quali 160 kWh sitrovano nella par te posterioredel veicolo, men tre il resto èmontato sul tetto, sopra ilprimo assale. Questa soluzio-

SOLARIS

Ecco l’elettrico made in Poland

AL SALONE BUSWORLD DI COURTRAI IL COSTRUTTORE POLACCO HA PRESENTATO IL SUO PEZZO DA

NOVANTA: IL NUOVO URBINO 12 ELETTRICO CON SISTEMA DI RICARICA A PANTOGRAFO. REALIZZATO CON

MATERIALI AD ALTA RESISTENZA ALLA CORROSIONE, IL NUOVO AUTOBUS È ROBUSTO MA NON RINUNCIA

ALLE DOTI DI LEGGEREZZA TIPICHE DEL MARCHIO. ALLE SOGLIE DEL VENTESIMO ANNIVERSARIO, SOLARIS

DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA LA DETERMINAZIONE A PORSI COME COSTRUTTORE LEADER, IN GRADO DI

FORNIRE SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA NEL SETTORE DEL TRASPORTO PASSEGGERI.

ABusworld 2015, Solarisha presentato un nuovo

Concept di midibus che saràutilizzato per valutare la ri-sposta del produttore polaccoalle diverse esigenze del mer-cato. Sulla base del telaioDAF LF, che garantisce co-struzione stabile e accessoalla rete di assistenza in tuttoil mondo, il Concept di auto-bus è equipaggiato con il po-tente e affidabile motorequattro cilindri da 4,5 litriPaccar PX-5 e cambio auto-matizzato AS-Tronic. Grazieal fatto che la fonte di propul-sione soddisfa lo standardEuro VI più restrittivo, il mi-dibus è ecologico, permetten-do contemporaneamente unbasso consumo di carburante.Inoltre, l’autobus è di un ele-vato standard di qualità, lu-minoso, con aria condiziona-ta e ben insonorizzato all’in-terno. Sedili ergonomici, ba-gagliere sicure e capienti esedili confortevoli garanti-ranno piacere di viaggioanche nei tragitti più lunghi.Come il nuovo Urbino, il mi-dibus Solaris è progettato conun design futuristico e moder-no. Lungo 8,2 metri, con unPTT da 10 t e 31+1 posti, ilveicolo potrebbe essere utiliz-zato per una moltitudine discopi. Solaris considera lapossibilità di modificare lespecifiche del bus, conl’obiettivo di incrementare ilnumero di posti a 39+1 e ilPTT di 12 t. Valutando l’in-gresso in un segmento com-pletamente diverso - accantoal suo core business che lavede protagonista negli auto-bus urbani e interurbani, ol-treché in filobus e tram - So-laris vuole sottolineare la suaflessibilità e disponibilità arealizzare nuovi progetti etecnologie. La presentazionedel concept bus alla più gran-de esposizione al mondo delsettore ha offerto l’eccellenteopportunità di ottenere unprimo feedback direttamenteda clienti e operatori.

Solaris Concept

Dopo bus, filobus etram, tocca ai midibus

Il bus Urbino LE ad accesso ribassa-to di 12 metri nel nuovo design è

l’ultimo entrato nella gamma di auto-bus interurbani Solaris. Grazie alnuovo concetto di bodyframe, ilnuovo Urbino 12 LE è molto più leg-gero rispetto al suo predecessore, mala capacità passeggeri è stata aumen-tata. Solaris Urbino 12 presenta undesign completamente nuovo, chefornisce robustezza e rigidità pur es-

sendo molto più leggero. Com’è av-venuto per l’autobus urbano Solaris apianale ribassato, per la progettazionedel nuovo Urbino 12 LE è stata utiliz-zata la tecnica di montaggio dei pan-nelli “skin-on-skin” (letteralmente“pelle-a-pelle”). Questa soluzione nonsolo facilita un più snello processo diproduzione, ma garantisce anche lafacilità di manutenzione e un’esteticaaltamente distinta. Il modello a low

entry è stato anche dotato di pannellilaterali ad avvitamento, che consento-no un’installazione facile e veloce e laloro rapida sostituzione in caso didanneggiamento. A proposito dell’as-se motore del nuovo Urbino 12 LE,gli ingegneri Solaris sono riusciti amigliorare i carichi sugli assi. È statopossibile ottenere parametri moltomigliorati grazie allo spostamento ditutti i serbatoi d’aria nella parte ante-

riore del veicolo e posizionando i ser-batoi sul passaruota anteriore. Da sot-tolineare che la versione low-entry èstata predisposta per accogliere moto-ri Euro VI di varie capacità. Il model-lo presentato a Busworld è equipag-giato con motore Cummins ISB6.7,che si adatta perfettamente al progettodel nuovo Urbino, ma è possibile sce-gliere propulsori più potenti, quale ilmotore DAF-Paccar MX-11.

SOLARIS URBINO 12 LE: L’ULTIMO ARRIVATO IN FAMIGLIA

AL SUO FIANCO IL “FRATELLO” AD ACCESSO RIBASSATO

ne assicura una corretta distri-buzione del carico sugli assalie fornisce inoltre ulteriorespazio all’abitacolo. Graziealle apparecchiature elettrichedi alta classe, il veicolo è ec-cezionalmente silenzioso, re-golare e privo di vibrazioni.Questo è esattamente il moti-vo per il quale il bus alimen-tato a batteria di Solaris è unasoluzione perfetta per le mo-derne cit tà europee, potendooffrire un’esperienza di viag-gio positiva anche a un grannumero di passeggeri a bordo.

Il nuovo Urbino 12 elettri-co è stato dotato di un innova-tivo sistema di ricarica a pan -tografo: 450 kW di potenzaconsentono la rapida ricaricadelle batterie lungo il percor-so ma è stata anche studiatauna connessione plug-in tra-dizionale che può essere uti-lizzata di notte per la carica indeposito. In proposito So larisoffre molte altre configurazio-ni: ad esempio si può sceglie-re un sistema di ricarica in-duttivo o un pantografo sultetto, che migliora si gnifica ti -va mente le prestazioni degliautobus.

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GUIDO PRINAKORTRIJK

Esposizione in grande stileper Daimler Buses al Bu-sworld di Kortrijk. Mercedes-Benz e Setra hanno messo inmostra prodotti e servizi diprimo livello per tutti i settoridel trasporto passeggeri,dall’urbano al regionale finoal turistico alto di gamma. Ilnumero uno tra gli autobus dilinea urbani - il Mercedes-Benz Citaro - è diventato an-cora più accattivante: ilnuovo Citaro NGT a metanooffre un’interessante alterna-tiva al Citaro diesel, sorpren-dendo per la silenziosità dimarcia e le basse emissioni diCO2, entrambi vantaggi fon-damentali per chi circola neicentri urbani densamente traf-ficati. Inoltre, il modello con-vince gli esperti del settoreper il peso contenuto e il nu-mero conseguentemente ele-vato di posti per i passeggeri,senza dimenticare la vigorosapotenza erogata dal motore -Il nuovo sei cilindri in lineaM 936 G da 7.7 litri cheeroga 222 kW/302 cv a 2.000giri/min con coppia massimacostante di 1.200 Nm tra1.200 e 1.600 giri/min - ibassi consumi di carburante ei lunghi intervalli di manuten-zione. Mercedes-Benz offrela variante a gas naturale siaper l’autobus a vettura singo-la Citaro NGT che per la ver-sione snodata Citaro G NGT.Citaro NGT può essere ali-mentato sia con gas metanoche con biogas metano.

Il segmento degli autobusurbani in Europa occidentalesi aggira in media su circa10.500 nuove immatricola-zioni all’anno, mantenendoun livello stabile. La nicchiadi mercato degli autobus ur-bani alimentati a metano at-tualmente corrisponde a pocomeno di 1.000 unità all’anno.Mercedes-Benz prevede chein futuro, sulla scia del dibat-tito sull’inquinamento am-bientale delle zone a fortedensità di popolazione e sullaconservazione delle risorse,questo numero possa ulterior-mente aumentare. Alla tra-smissione, come di consueto,provvedono i cambi automa-tici con convertitore di coppiadelle marche ZF e Voith. Ilfunzionamento del nuovomotore a gas ad alta tecnolo-gia è estremamente efficiente.Grazie anche a una gestioneintelligente dei gruppi secon-dari, le potenzialità di rispar-mio energetico del CitaroNGT rispetto al modello pre-cedente vanno dal 15 al 20per cento circa. In confrontoal modello precedente, si èriusciti ad allungare sensibil-mente gli intervalli per il

cambio dell’olio motore edelle candele di accensioneda 45mila a 60mila km. Diconseguenza, tenendo contodella normale percorrenzaannua di un autobus urbanopari a circa 60mila km, il Ci-taro NGT va sottoposto a ma-nutenzione solo una voltaall’anno.

AMPIA SCELTA DI VARIANTI

Numeri uno anche in casaSetra. Il marchio tedesco neha presentati ben quattro, ele-ganti e parsimoniosi. Ecco ilmodello S 516 HDH dellagamma TopClass 500, avviataalla produzione in serie nellaprimavera del 2014. Con que-sto tre assi Premium, Setrapresenta un nuovo modo diviaggiare che coniuga elegan-za e funzionalità ai massimilivelli, offrendo una scelta an-cora maggiore di varianti di

lunghezza. I modelli S 515HDH da 12,5 metri, S 516HDH da 13,3 m e S 517 HDHda 14,2 m incarnano la filoso-fia di Setra in termini di de-sign, preziosità e sicurezza inuna maniera e forma unicanel suo genere. L’aumentodella distanza tra gli assi ri-spetto alla Serie precedenteha consentito di incrementare,in tutte e tre le varianti, il vo-lume del bagagliaio di 0,6mc. Novità di rilievo la possi-bilità di equipaggiare a richie-sta i veicoli della TopClasscon fari principali a Led.Sullo stand Setra anche i gi-ganti della TopClass 400 S431 DT a due piani per illungo raggio, i modelli piùgrandi della gamma del co-struttore di Neu-Ulm. Quantoquesto tre assi sia apprezzatoin Europa, lo dimostra il fattoche di recente il bus operatoritaliano “Autolinee Marino”ha ricevuto in consegna il

duemilacinquecentesimo au-tobus a due piani prodotto aNeu-Ulm. Questo veicoloinoltre è stato il 250°di questotipo a uscire alla catena dimontaggio con la motorizza-zione Euro 6. Con l’autobus adue piani S 431 DT Setra,Daimler Buses convinceanche sulle tratte a lungo rag-gio. Grazie a una quota dimercato di ben il 50 percento, la Casa di Stoccarda èleader nel mercato tedescodelle autolinee, dove in parti-colare il segmento degli auto-bus a due piani sta crescendovelocemente a seguito dellaforte richiesta. Inoltre, con ilmodello S 511 HD, Setra ac-cende i riflettori su un veicoloche fa rivivere la tradizionedei club-bus proiettandoli inuna nuova dimensione. L’au-tobus S 511 HD è stato unodei rappresentanti della Com-fortClass 500 che nel 2012 hapartecipato alla spettacolareRecord Run, dimostrando lamassima efficienza energeticacon un risparmio di carburan-te dell’8,2 per cento rispetto aun modello paragonabile. IlSetra più compatto offre spa-zio a 34 passeggeri che sipossono accomodare su sedilidel tipo SetraVoyage Ambas-sador, anche con disposizionevis-à-vis, dato che l’autobusda turismo della Comfor-tClass 500 è dotato di due ta-volinetti. Infine, ecco il fun-zionale S 415 LE business,efficiente autobus di linea ex-traurbano Low Entry dellaserie MultiClass che coniugala tecnica a pianale ribassatoa quella a pian6ale elevato,raggiungendo elevati livelli di

redditività e funzionalità. Ibus operator possono sceglie-re tra due MultiClass LE bu-siness in versione a due assi,tre MultiClass UL business adue assi, cinque classici Mul-tiClass UL e due modelli H.Con il modello S 418 LE bu-siness, Setra amplia lagamma di autobus extraurba-ni Low Entry sfruttando inmaniera efficiente il principiodi costruzione modulare dellaserie MultiClass 400. Conquesto autobus, la MultiClass400 Setra arriva a contare untotale di tredici modelli.

A Kortrijk, Daimler haanche dato spazio alle solu-zioni telematiche FleetBoardper l’efficiente gestione degliautobus Mercedes-Benz eSetra. Le applicazioni sonostate sviluppate espressamen-te per la gestione di flotte e sirivolgono ai parchi veicoli deibus operator. I servizi Fleet-Board comprendono numero-se funzioni per l’ottimizza-zione dello stile di guida e deiprocessi, e quindi per ridurrel’usura del veicolo e il consu-mo di carburante, aumentan-do al tempo stesso la qualitàdel servizio. Il Busworld haofferto anche l’occasione perapprofondire le caratteristichequalitative della nuova gene-razione di motori heavy dutyOM 471 per gli autobus daturismo premium a tre assiMercedes-Benz e Setra. Ilvantaggio competitivo in ter-mini di efficienza aumentagrazie a una riduzione deicosti del carburante che arrivafino al 4 per cento, pur con unmiglioramento della dinamicadi marcia.

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DAIMLER BUSES

La moltitudine dei numeri unoIMPONENTE

SCHIERAMENTO AL

BUSWORLD 2015 DI

VEICOLI UNICI NEL

LORO GENERE, DAL

MERCEDES-BENZ

CITARO NGT AMETANO ALLE NOVITÀ

CHE ARRICCHISCONO

LA GAMMA PREMIUM DI

SETRA. AL CENTRO

DELL’ATTENZIONE

ANCHE LA NUOVA

GENERAZIONE DI

MOTORI HEAVY DUTY

OM 471 E I SERVIZI A

DISPOSIZIONE DELLA

CLIENTELA, COME LE

SOLUZIONI

TELEMATICHE

FLEETBOARD.

Essere al fianco del cliente èla mission di Omniplus, il

servizio di assistenza completoofferto per gli autobus Mercedes-Benz e Setra. Con più di 600punti di assistenza in Europa, ilmarchio di riferimento per i ser-vizi Daimler Buses offre una retedi officine capillare e specializ-zata in autobus. In caso dipanne, il servizio Omniplus 24hService abbinato a una delle ser-vice card è sempre a disposizio-ne. Grazie alla selezione qualita-tiva delle officine di assistenza eai processi di riparazione stan-dardizzati, Omniplus assicurache gli interventi sugli autobusvengano eseguiti a condizionieque, tempestivamente e in modoprofessionale. OmniplusService-Card Basic e Premium aprono leporte a un programma multilivel-lo di carte di credito per i servizidi assistenza.

La OmniplusServiceCard Pre-mium viene messa gratuitamentea disposizione dei clienti degliautobus Mercedes-Benz e Setra eha una validità di due anni. Chidesidera invece rinunciare a unaparte dell’ampio pacchetto diservizi, come il pagamento senzacontanti di rifornimenti, pedaggi,tunnel e traghetti, può sceglierela carta OmniplusServiceCardBasic, valida sei anni, che com-prende anche il pacchetto di mo-bilità Basic che dà accesso a de-terminati servizi in modo rapido,privo di complicazioni e senzacontanti. Un’altra novità offertada Omniplus è “Bus Depot Ma-nagement”, un servizio che per-mette ai punti di assistenza auto-rizzati di effettuare interventi di-rettamente presso l’officina delcliente.

Un’altra novità consiste neicontratti di assistenza per gli au-tobus da turismo usati seminuovidei marchi Mercedes-Benz eSetra, purché appartenenti allacategoria Oro del marchio Bus-Store per gli autobus usati.

Omniplus

L’assistenzache fa rima convicinanza

IL NUOVO BRAND DI DAIMLER BUSES LEADER IN EUROPA

BusStore è il nuovo marchio indipendente per gliautobus usati plurimarche della galassia Daim-

ler Buses. Marchio che si è ormai affermato comenumero ono del settore in Europa. In BusStore sonoracchiuse tutte le attività commerciali che riguarda-no gli autobus usati. La sua presenza capillare intutto il vecchio continente con 17 centri consente diavere un pool di veicoli unico nel suo genere, conuna disponibilità costante di diverse centinaia di

mezzi second hand. Tutti gli autobus usati trattatida BusStore devono essere sottoposti ad un accura-to “test di ammissione”. A seconda dell’età e dellecondizioni del veicolo segue un processo completodi rimessa a nuovo. In seguito, gli autobus vengonoclassificati in base a criteri chiari e standardizzati alivello europeo, secondo le categorie “Oro”, “Ar-gento” e “Bronzo”. Un segno di fiducia è rappre-sentato anche dalla garanzia BusStore per la catena

cinematica, disponibile per gli autobus da turismo edi linea firmati Mercedes-Benz e Setra. La garanziaè riservata agli autobus della categoria BusStore“Oro” con un’età non superiore a tre anni dalla datadi prima immatricolazione e una percorrenza mas-sima di 300mila chilometri. La garanzia è validaper dodici mesi e disponibile in tutta Europa.Anche i contratti di assistenza per gli autobus usatisono improntati alla fiducia e alla sicurezza per gliacquirenti. Dopo l’introduzione iniziale in Germa-nia, progressivamente questo tipo di contratti saràdisponibile in tutta Europa.

USATO PREMIUM CON BUSSTORE

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VALENTINA MASSACOURTRAI

Con Scania Bus nasce unnuo vo segmento: la primagamma di autobus comple-tamente alimentata a gas,perfetta per l’utilizzo in areeperiferiche ma anche perpercorsi interurbani brevi.In poche parole, quello cheScania Bus ha esposto alSalone Busworld di Cour-trai - il nuovissimo ScaniaInterlink Low Decker - conla trazione a gas metano, è

un autobus ideale per itine-rari extraurbani, trasferi-menti navetta aeroportuali,tragitti da città a periferia eritorno e servizi di autobusscolastico. Tutto in un unicoveicolo.

VERSATILITÀ E PERSONALIZZAZIONE

“Scania Interlink LowDecker - spiega RobertoCaldini, Direttore Buses &Coaches di Italscania - è unautobus che assicura una

versatilità senza precedentisul mercato: offre agli ope-ratori il massimo livello dipersonalizzazione del veico-lo in base alle operazionicui è destinato. Con il suopianale da 900 mm di altez-za, adatto al trasporto inte-rurbano, va a completare lafamiglia Scania Interlink in-sieme ai modelli MediumDecker, con pianale da1.100 mm, e High Decker,con pianale da 1.300 mm.Ancora una volta Scaniaconferma le straordinarie

doti di flessibilità dei suoiprodotti, permettendo aglioperatori di selezionare lalunghezza e lo schema chepreferiscono. Grazie allapossibilità di sfruttare almeglio gli interni, gli opera-tori possono scegliere sedilicomodi e spaziosi per appli-cazioni interurbane o unoschema ottimizzato per ipasseggeri del traffico ex-traurbano”.

Erede della gam ma Om-niExpress, che ha offerto in-solite combinazioni di carat-

teristiche diventando sinoni-mo di flessibilità in casaScania Bus, la linea Inter-link ne rinnova profonda-mente lo stile: i modellisono caratterizzati da unelegante e inconfondibiledesign nella parte anterioree posteriore, mentre l’esclu-siva parte anteriore angola-ta, che riduce peso e raggiodi rotazione, contribuisce acontenere consumo di car-burante e livello di rumore.

C’È ANCHE IL BIOETANOLO

Scania Interlink LowDecker è disponibile conl’intera gamma di motori,inclusi bioetanolo, diesel ebiodiesel. Quello esposto alBusworld era dotato del ri-nomato e apprezzato motorea gas Scania Euro 6 da 320cv, ma in alternativa leaziende di trasporto possonoscegliere il diesel da 320 a490 cv, tutti Euro VI, e lun-ghezze da 11 a 12,7 m per ildue assi e da 13 a 15 m peril tre assi. Nel caso dellaversione LD punta di dia-mante del costruttore di So-dertalije è senza dubbio laperformante trazione a me-tano. “Questo motore - ag-

giunge Roberto Caldini - haricevuto riconoscimenti in-ternazionali per le eccellentiprestazioni offerte: è tutt’al-tro che fiacco come l’imma-ginario collettivo ritiene ilclassico motore a metano.Mantiene stessa guidabilitàe coppia del diesel, ovvero1.500 Nm, che consentonodi effettuare centinaia diconsegne non solo in Euro-pa, ma anche in Asia eAmerica Latina, grazie allaconsiderevole autonomia di500 km”.

“Nel panorama italiano -conclude il manager Italsca-nia - Scania è il primo co-struttore a proporre questotipo di trazione nel segmen-to extraurbano e non solo:due unità sono già in conse-gna alla GTM di Pescara.Oggi, possiamo offrire aiclienti l’opportunità di dimi-nuire significativamente leemissioni di CO2. Nellecittà europee l’utilizzo deldiesel è sempre più limitato:con Scania esiste una gam -ma estremamente ampia dialternative e oggi le aziendeche già utilizzano il metanoper le linee urbane non pos-sono che guardare con inte-resse a un’analoga propostaper i percorsi extraurbani”.

SCANIA BUS

Rivoluzione svedeseAL SALONE BUSWORLD 2015 IL MARCHIO DEL GRIFONE PRESENTA IN PREMIÈRE ASSOLUTA LA GAMMA

INTERLINK LD (LOW DECKER): EREDE DELLA LINEA OMNIEXPRESS, SI RINNOVA COMPLETAMENTE NEL

DESIGN E COMPLETA LA FAMIGLIA CON LE DUE VERSIONI MD E HD. SUL PALCO DELLA FIERA DI

COURTRAI UN VEICOLO ALIMENTATO A METANO, ASSOLUTA NOVITÀ NEL TRASPORTO EXTRAURBANO, CON

UN’AUTONOMIA SUPERIORE A 500 KM. “UNA PROPOSTA UNICA SUL PANORAMA ITALIANO CHE SODDISFA

LE ESIGENZE DI AZIENDE CHE GIÀ USANO LA TRAZIONE A METANO PER I TRAGITTI URBANI”, DICHIARA

ROBERTO CALDINI, DIRETTORE BUSES & COACHES DI ITALSCANIA.

IL GRIFONE VIAGGIA ALL’8 PER CENTO DI QUOTA

VERSO IL 2016 CON LA FIDUCIA DI CALDINI: “SPERIAMO NELLE GARE PER IL TPL”Soddisfare le più svariate esigenze di tra-

sporto degli operatori è l’obiettivo di Sca-nia, che ha progettato il nuovo Scania Inter-link Low Decker pensando al futuro, tenendoin considerazione le preoccupazioni del mer-cato. “Quello della sostenibilità ambientale -spiega Roberto Caldini, Direttore Buses &Coaches di Italscania - è un tema di particola-re importanza per Scania: scegliere di esporreal Salone di Courtrai un veicolo a gas metanoe lanciare la nuova gamma urbana Citywide,che dispone del biometano, è una scelta che ri-sponde alle richieste che arrivano dagli opera-tori. Nel primo caso di aziende che già cono-scono la trazione a metano, nel secondo di

quelle che già possono usufruire di una Retedi biometano pronta, e per il momento non è ilcaso dell’Italia”. Con questi due “guerrieri”quali sono le aspettative di Scania per fine2015 e per l’anno prossimo? “Il 2015 - rispon-de Roberto Caldini - si chiude in modo positi-vo: il 2014 l’abbiamo chiuso con una quotadel 5,5 per cento, quest’anno siamo all’8 percento, un dato che però va “pesato” con la re-altà di un mercato che si aggira attorno alle1.550 unità, rispetto alle 3mila di otto-diecianni fa. Di certo abbiamo guadagnato in ter-mini di presenza: le aziende guardano oggi aScania Bus come un partner di riferimento, ingrado di offrire assolute garanzie in termini di

validità dei prodotti e servizi”. Quali sono leaspettative per il 2016? “Se venissero assegna-te le gare delle linee in via di definizione - ri-sponde il manager del Grifone - si darebbe unimpulso significativo al mercato: purtroppo inItalia ogni gara ha un inizio certo e un termineindefinito e questo provoca necessariamentetensioni al mercato. Fino a quando non sisbloccano le gare sarà difficile vendere auto-bus nuovi. Del resto la cautela è d’obbligo: inItalia il settore è molto diversificato, nel benee nel male. Prima di partecipare a una gara uncostruttore fa tutte le necessarie considerazio-ni di natura non solo tecnica ma anche finan-ziaria”.

L’IBRIDO SCANIA CITYWIDE COMPIE UN PASSO AVANTI NELLE AREE EXTRAURBANE

Al Busworld di Courtrai accanto al modello Interlink allostand Scania era presente un autobus ibrido Citywide LE,

ora disponibile per le operazioni UE di Classe II in aree extraur-bane e su brevi distanze. Primo autobus al mondo disponibilesul mercato a essere dotato di tecnologie ibride per la riduzionedei costi, Scania Citywide LE rappresenta il prossimo passo nelviaggio di Scania verso sostenibilità e soluzioni di trasporto aemissioni zero, oltre ad ampliare considerevolmente l’offertadel Grifone destinata agli operatori di autobus e pullman.

Dotato di catena cinematica Euro VI e alimentato fino al 100per cento con biodiesel, Citywide LE è stato lanciato nel 2014,ma finora poteva essere utilizzato su brevi distanze e in aree ex-traurbane solo nei mercati privi di norme specifiche o se glioperatori guidavano a velocità inferiori a 70 km/h. Oggi vieneprodotto con nuove specifiche e può quindi essere utilizzatoentro i mercati interessati a velocità fino a 100 km/h. È inoltredotato di sedili più alti con cinture di sicurezza e di certificazio-ne relativa al ribaltamento, a dimostrazione che il veicolo rispet-

ta determinate norme sugli incidenti.Il sistema ibrido di Scania fa parte della sua gamma modula-

rizzata di catene cinematiche che alimentano sia gli autobus siagli autocarri disponibili in un’estesa gamma di combinazioni.Rappresenta inoltre uno degli elementi della strategia a lungotermine del costruttore svedese per l’elettrificazione della catenacinematica di bus e truck. La catena cinematica ibrida include ilmotore Scania da 9 litri e offre una potenza da 320 cv con tec-nologia SCR, compatibile fino al 100 per cento con biodiesel eolio vegetale idrotrattato.

L’unità ibrida degli autobus Citywide LE, formata da unamacchina elettrica (motore e generatore) e una frizione automa-tica, è situata tra motore e cambio. La macchina elettrica si atte-sta su 150 kW e 1.050 Nm. La combinazione di un sistema ibri-do Scania con trasformatore DC/DC, funzione “stop and start”ed eco-roll assicura un notevole risparmio di carburante e conl’utilizzo di biodiesel si arriva a riduzioni del 60-65 per cento diCO2.

NUOVE SPECIFICHE PER LA GAMMA LANCIATA NEL 2014 PER LE BREVI DISTANZE

Lo stand Scania al Busworld 2015. A sinistra, l’innovativo Interlink Low Decker.

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FABIO BASILICOKORTRIJK

Al Busworld 2015 la spa-gnola Irizar è arrivata conimportanti proposte per ilmercato. Parte integrantedell’offensiva del costrutto-re spagnolo sui mercati in-ternazionali è l’avveniristi-co i8, nuovo coach che rap-presenta un punto di riferi-mento del know how dellaCasa basca. i8 infatti è lasomma di molteplici solu-zioni tecnologiche sviluppa-te da Irizar e offre caratteri-stiche estetiche di assolutaavanguardia, in linea con la

continua innovazione chequalifica la proposta di Or-maiztegi. Interessante ancheil modello i2e, city bus elet-trico che si qualifica comevalida ed efficiente alterna-tiva alla mobilità urbana tra-dizionale. Ulteriore novitàin mostra a Kortrijk è ilnuovo i3le, il primo bus in-

tegrale low-entry Irizar pre-sentato, per l’occasione, conla dotazione di un motoreDaf biodiesel e destinato alsettore europeo degli inter-city. Per la prima volta, tuttii coach e i bus Irizar presen-tati a Busworld erano inte-grali ed equipaggiati con lepiù avanzate tecnologie svi-luppate dal costruttore intermini di sicurezza, effi-cienza, stoccaggio dell’e -nergia, ricarica delle batte-rie, fleet management e con-nettività.

Irizar i8 è un lussuosobus turistico destinato allelunghe percorrenze, alle li -

nee regolari e ad altri servizispeciali. Disponibile conlunghezze di 13,22 o 15 me -tri, largo 2,55 metri, con untotale di 46 posti+2 o 52+2,i8 è dotato delle più moder-ne tecnologie oggi disponi-bili sul mercato. Il coach è ilnuovo portabandiera Irizar esostituisce lo storico Pb.

Un’attenzione speciale èstata riservata al design conil preciso obiettivo di carat-terizzare in modo originalee unico l’identità e la perso-nalità del brand Irizar. Lelinee trasmettono una sensa-zione di dinamismo, forzaed eleganza. Spiccano inparticolare gli avveniristicifari a Led. All’interno, l’au-tobus spagnolo è un concen-trato di comfort, funzionali-tà e spazio da vivere. I nuo -vi sedili sfoggiano le nuovecoordinate estetiche di i8 el’ergonomia consente di go-dersi un viaggio all’insegnadella rilassatezza. Il driver

usufruisce di un’area allostesso modo ergonomica efunzionale, disegnata intor-no a lui e nell’ottica di mi-gliorare il suo lavoro. Stru-menti e display sono statiposizionati per la massimavisibilità e accessibilità; tut -ti i comandi sono user-frien-dly e sistemati in modo er-gonomico nella sfera d’a -zio ne del conducente.

Su strada Irizar i8 è pro-gettato per assicurare viagginella massima sicurezza, saidal punto di vista delle tec-nologie di ausilio alla guidache della sicurezza passiva.E grande attenzione è stata

riservata dai progettisti allariduzione dei consumi. Aquesto contribuisce la nuovagenerazione del motore DafEuro 6, l’MX-13 da 340kW/460 cv a 1.450-1.700gi ri/min con coppia massi-ma di 2.300 Nm a 1.000-1.450 giri/min e l’MX-13 da375 kW/508 cv a 1.450-1.700 giri/min con coppiamassima di 2.500 Nm a1.000-1.450 giri/min, ac-coppiato con il cambio au-tomatico ZF Astronic a 12marce. Con il concetto dimassima profittabilità benimpresso nella road mappro gettuale, i tecnici Irizar

hanno lavorato per la ridu-zione dei costi di manuten-zione del bus. Gli intervallidi assistenza sono stati este-si e i8 può essere guidato fi -no a 100mila km prima diprocedere al cambio d’olio.Ovviamente, per garantirel’ottimale servizio di assi-stenza alla clientela, Irizarsta progressivamente am-pliando la rete delle officineautorizzate.

FATTOIN CASA

Altro punto d’orgogliodel produttore basco è il citybus i2e, primo urbano totalelectric presentato da Irizaral Busworld. L’urbano i2e èlungo 11,98 metri e largo2,55 metri. Ha un’altezza di3,23 m e un passo di 5,77metri. Dispone inoltre di29+1 posti a sedere, 2 postiper carrozzina disabili e 42posti in piedi. È il primocity bus sviluppato intera-mente da Irizar, un veicolo azero emissioni che è statorecentemente lanciato sulmercato ed è stato nominato“Bus dell’Anno” in Spagna.In aggiunta alle unità già inservizio a San Sebastian e aBarcellona, ci sono già dueveicoli impiegati a Londra esono in produzione gli e -semplari destinati ad altrecittà, compresi i 6 destinatia Marsiglia.

Il city bus i2e è equipag-giato con motore elettricoSiemens da 180 kW nomi-nali e coppia di 1.500 Nmnominali. Le batterie hannouna capacità di 376 kWh.Qualche dato infine riguar-dante il nuovo i3le: l’inter-city Irizar è lungo 14,90me tri e largo 2,55 metri.Al to poco più di tre metri,propone 49 +1 posti a sede-re e 46+1 in piedi. Equi-paggiato con motore DafEuro 6 MX-11 da 369 cvcon coppia massima di1.600 Nm a 1.000-1.650giri/min, monta la trasmis-sione ZF Ecolife.

IRIZAR

La festa degli integrali

PER LA PRIMA VOLTA, TUTTI I COACH E I BUS IRIZAR PRESENTATI AL BUSWORLD DI KORTRIJK ERANO INTEGRALI ED EQUIPAGGIATI

CON LE PIÙ AVANZATE TECNOLOGIE SVILUPPATE DAL COSTRUTTORE SPAGNOLO IN TERMINI DI SICUREZZA, EFFICIENZA, STOCCAGGIO DELL’ENERGIA, RICARICA DELLE BATTERIE, FLEET MANAGEMENT E CONNETTIVITÀ. IN PRIMO PIANO IL LUSSUOSO BUS

TURISTICO PER LUNGHE PERCORRENZE I8, IL CITY BUS ELETTRICO I2E E L’INTERCITY I3LE.

LA PRODUZIONE PASSERÀ DA 120 A 250 UNITÀ NEL 2015 E SONO PREVISTI ULTERIORI AUMENTI

In Irizar il focus è sempre rigorosamente in-centrato su ricerca e sviluppo, sull’imple-

mentazione di tecnologia e sul continuo mi-glioramento dei prodotti integrali che saran-no ulteriormente ampliati. Il costruttore pas-serà dai 120 coach integrali prodotti nel 2014a oltre 250 nel 2015 e la crescita continuerànegli anni a venire.

Dal quartier generale di Ormaiztegi il ma-nagement Irizar continua a sostenere l’oneree l’onore della progressione del brand suimercati internazionali. Coinvolto non è soloil sito produttivo basco ma anche quello ma-rocchino, che lavora fianco a fianco conquello sull’altra sponda del Mediterraneo persupportare la produzione di coach destinati

ai mercati europei. Irizar si aspetta poi unacrescita di importanza del mercato statuni-tense, al quale saranno destinati, in unaprima fase, i prodotti che escono dalle catenedi montaggio spagnole.

Irizar inoltre continua la produzione dibus urbani elettrici destinati a numerose cittàeuropee e ha investito in programmi di ricer-

ca e sviluppo sull’elettromobilità ambiziosi edestinati a supportare la crescita del marchioin questo business.

Irizar dunque prevede di crescere ulterior-mente quest’anno e di registrare 550 milionidi euro di fatturato in più, di cui l’83 percento derivanti dai mercati d’esportazione.Per quanto riguarda la produzione, si stimaun risultato di 3mila premium coach, di cui1.200, il 40 per cento del totale, verrannoprodotti in Spagna.

IL COACH INTEGRALE CRESCE A RITIMI SOSTENUTI

Sopra e a destra, il city bus i2e, primo urbano total electricpresentato da Irizar al Busworld. In alto, il luxury coach i8.

IRIZAR

La festa degli integrali

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MAX CAMPANELLACOURTRAI

Quello che sta per chiudersi èun anno decisamente eccezio-nale per VDL Bus & Coach.Forte di due importanti conse-gne, che decretano in modo uf-ficiale la presenza del costrutto-re olandese al pari dei leadernel panorama europeo, la Casadi Eindhoven è sbarcata a Bu-sworld 2015 con una seried’importanti novità. In unostand “open space”, con tavoli-ni in stile retrò che ricordanol’accoglienza tipica dei luoghitradizionali delle città europee,primo veicolo a balzare all’oc-chio del visitatore è il VDLCitea SLF Electric, autobus ur-bano articolato di 18,1 m daldesign innovativo e futuristico.Citea SLF Electric è dotato diun sistema di ricarica che gliconsente di viaggiare a trazionecompletamente elettrica senzaalcun altro supporto. Ciò signi-fica che a differenza degli auto-bus ibridi non richiede motorediesel, mentre il pantografoviene utilizzato solo per unabreve carica alla fine di ognicorsa: quando l’autobus entra incontatto con la stazione di rica-rica al capolinea, le batterievengono caricate rapidamente eintensamente.

Sul piano estetico il nuovo,innovativo VDL Citea SLFElectric combina le migliori ca-ratteristiche del Citea Electric edel Citea SLFA articolato. Il si-stema modulare da cui lagamma Citea è costruita hasvolto un ruolo importantenello sviluppo di questa varian-te elettrica, consentendo la faci-le integrazione dei componentielettrici senza compromettere lequalità essenziali della lineaCitea, come costruzione legge-ra, massima accessibilità ecomfort. Un aspetto che è van-taggioso per il comfort e l’am-

biente è il fatto che VDL CiteaElectric è molto silenzioso, siaall’interno che all’esterno. Su-bito dopo l’esordio al Congres-so UITP di Milano, lo scorsogiugno, è stato ordinato in ottounità dall’azienda di trasportopasseggeri di Colonia KVB(Kölner Verkehrs-Betriebe),fornitura seguita poco dopodalla consegna di un Citea DLF,il primo a doppio piano, all’Au-torità di Trasporto di BerlinoBVG (Berliner Verkehrsbetrie-be). Con questo nuovo bus da11,40 m a 2 assi, VDL è uffi-cialmente entrato nel segmentodegli autobus a due piani per lelinee di trasporto pubblico. IlCitea DLF-114 consegnato aBerlino è dotato di due scaleper il piano superiore e puòospitare fino a 97 passeggeri,andando a soddisfare i requisitieconomici e ambientali del mo-derno traffico cittadino con ilnumero massimo di posti a se-dere e passeggeri per un’unità a2 assi.

In fiera particolare curiositàha suscitato la nuova versione atre porte (1-2-1) del Citea LLE,autentico campione dei pesileggeri ancora più attraente peril funzionamento urbano e conun TCO (Total Cost of Owner-ship) dello stesso basso livellodella configurazione a dueporte. Le tre porte sono alimen-tate elettronicamente in mododa ridurre il consumo di ener-gia. Il Citea LLE esposto a Bu-sworld è equipaggiato con illu-minazione a LED al cento percento sia per l’interno sia perl’esterno. Per la gamma Citea lanuova cabina di guida è statasviluppata in base alle esigenzedegli operatori e soddisfa i piùrecenti standard ergonomici in-ternazionali.

Accanto alla linea Citea nonpoteva mancare l’ulteriore pie-tra miliare lanciata quest’anno,in assoluta première al Bu-

sworld: il Futura FDD2, coacha doppio piano con il qualeVDL diventa l’unico costruttorea offrire una gamma DoubleDecker per ogni necessità ditrasporto passeggeri, dal TPL alsegmento interurbano-turistico.Ottimo esempio della lunga tra-dizione di coach di matriceVDL, il nuovo FDD2 è un veroe proprio membro della fami-glia Futura, con l’inconfondibi-le identità VDL visibile nellogo prominente e molto rico-noscibile e nel linguaggio deldesign nella parte anteriore, neigruppi ottici e negli elementi didesign nei lati e sul retro. Con ilsuo stile e l’altezza di quattro

metri, VDL Futura FDD2 nonpuò che catturare l’attenzionesulla strada. La cabina di guidaha lo stesso cruscotto eleganteche si trova negli altri due mo-delli della famiglia Futura: è at-traente, ben organizzata ed er-gonomica; cambio, display e in-terruttori sono raggruppati e si-stemati secondo un ordine logi-co. Il cambio automatico è ZFAS Tronic e prevede un inter-vento manuale possibile tramitela leva sul piantone dello ster-zo, che serve anche come con-trollo retarder. Il volante multi-funzione comprende anche icontrolli per radio, telefono evelocità con cruise control. Il

quadro strumenti è chiaramentevisibile e, tramite il displaycentrale, mostra tutte le infor-mazioni relative al veicolo(consumo di carburante, statoporte, rilevatore di fumo ecc.).Un display luminoso sul latodestro della consolle centralemostra la telecamera del pontesuperiore, il sistema di naviga-zione o la telecamera per la re-tromarcia.Sullo stand al suo fianco anche i“fratelli” Futura FHD2 e FuturaFMD2. Il primo ha una lun-ghezza di 13,9 m, posti a sedere57+1+1 ed è dotato di motorePaccar MX-13 340. Questocoach a tre assi è dotato di unelevatore per i passeggeri susedia a rotelle posizionato sopral’assale posteriore. FuturaFMD2 ha una lunghezza di 12,9m, posti a sedere per 59+1+1 edè dotato di motore Paccar MX-11 271. All’altezza dell’ampiaporta centrale è dotato di unascensore a cassetta nel vanoscala per consentire ai passeg-geri disabili di entrare e usciredal veicolo in modo sicuro.

VDL BUS & COACH

Viaggia a gonfie vele

IL 2015 È UN ANNO

ECCEZIONALE PER IL

COSTRUTTORE

OLANDESE, CHE DA

EINDHOVEN SBARCA AL

BUSWORLD CON TRE

ANTEPRIME MONDIALI

E UNA SERIE DI ALTRI

SVILUPPI DELLA

GAMMA. PUNTO FORTE

L’INTRODUZIONE DEL

CITEA SLF ELETTRICO,ESPOSTO AL SALONE

BELGA CON GLI ULTIMI

SVILUPPI E-MOBILITY:UNA NUOVA CABINA

GUIDA, PORTE

ELETTRICHE E

ILLUMINAZIONE A LEDCOMPLETA. AL SUO

FIANCO LA PREMIÈRE A

DUE PIANI FUTURA

FDD2 E UN CITEA

LLE-120 NELL’INEDITA

VERSIONE A TRE PORTE

(1-2-1): AUTENTICO

CAMPIONE DEI PESI

LEGGERI.

Doppia cerimonia di pre-miazione, al Busworld

2015 di Courtrai, per il co-struttore olandese VDL Bus& Coach. Futura FMD2,coach della famiglia Futuradalla straordinaria leggerez-za, si è aggiudicato il premioIBC Economy all’edizione2015 del Concorso Interna-zionale Bus & Coach (IBC),quest’anno avente come focusil coach intercity. Un certonumero di esperti del settoreha sottoposto i coach a unabatteria di test condotti, incinque giorni all’inizio dimaggio 2015, per analizzarela redditività dei veicoli. Ilcoach VDL testato era un Fu-tura FMD2-129 con una lun-ghezza di 12,9 m, dotato diconfigurazione posti a sedere49+1+1. Il peso a vuoto diquesto FMD2, compresiascensore per sedia a rotellee 660 litri di gasolio, è di soli13.300 kg. In combinazionecon il moderno motore leadernella riduzione dei consumidi carburante DAF MX-11,questa leggerezza si traducein un consumo di carburanteestremamente basso. Il pro-pulsore è perfettamente bilan-ciato oltre che stabile, assicu-ra superba tenuta di strada,su rettilineo come in curva.Come ulteriore elemento diperfezione il cruscotto è orga-nizzato logicamente per assi-curare un’ottima visibilità alconducente. L’IBC EconomyAward è stato presentato du-rante il press day al SaloneBusworld 2015, evento cui èseguita un’altra premiazione:Wim van der Leegte, Presi-dente e Capo del Consiglio diVDL Groep, ha ricevuto ilpremio Bus Builder of theYear 2015 per i suoi servizieccezionali per il settore degliautobus. Wim van der Leegteha già vinto questo personaleAward nel 2003. “Il premio -ha dichiarato il managerolandese - è una ricompensaper tutti gli sforzi attuati nelcorso degli ultimi anni daVDL Bus & Coach quale Di-visione autobus e pullman diVDL Groep”.

Premiata VDL

Futura FMD2vince l’IBCEconomy

La squadra VDL sullo stand del Busworld 2015, anno decisamente eccezionale per la Casa di Eindhoven.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 57

PIETRO VINCIKORTRIJK

“Driven by Efficiency”. E’il motto che ha contraddi-stinto la presenza di Voith alBusworld 2015. Al centrodell’esposizione del produt-tore tedesco c’erano la tra-smissione automatica eco-

nomica e sostenibileDIWA.6 per autobus urbanie lungo raggio, il pluripre-miato sistema di frenaturaAquatarder SWR, retardersecondario ad acqua, il si-stema di telemetria DIWASmartNet e i compressori adaria. La nuova trasmissioneautomatica DIWA.6 è la ri-

sposta Voith alla crescentedomanda di veicoli puliti edefficienti dal punto di vistadei consumi di carburante,specialmente da quandosono in vigore i regolamentiEuro 6. Le trasmissioni au-tomatiche DIWA diventanocosì il miglior prerequisitoper la gestione economica

dei mezzi. Confrontato conil suo predecessore,DIWA.6 consente il rispar-mio di carburante di un ulte-riore 5 per cento. Oltre cheper l’impiego del program-ma SensoTop basato sullarilevazione topografica deltracciato, il risparmio è pos-sibile grazie alla riduzionedi pressione operativa e allagestione intelligente dellostart-up che inibisce la par-tenza quando è attivo ilfreno di servizio. Con lafunzione ottimizzata Auto-matic Neutral Shift, la tra-smissione può restare disac-coppiata dal motore per unlungo periodo e ciò contri-buisce alla riduzione deiconsumi. Numerosi busoperator europei fanno affi-damento su questa tipologiadi trasmissione proprio neltraffico cittadino.

ENERGIASOTTO CONTROLLO

Aquatarder SWR è un di-spositivo che opera all’inse-gna dell’efficienza energeti-ca e del contenimento ener-getico su bus, coach e truck.Il prodotto Voith è il primoretarder secondario a frena-re con l’acqua, utilizzando ilraffreddamento del motoreper gestire l’intero processo.Ciò significa che non neces-sita di un altro mezzo opera-tivo addizionale e che è ca-pace di performare oltre il

90 per cento di tutte le ope-razioni di frenatura del vei-colo senza collegamento di-retto. In aggiunta, Aquatar-der SWR richiede solo lametà dello spazio di instal-lazione se confrontato con ilsuo predecessore ed è di 35kg più leggero.

DRIVELINESENZA SEGRETI

Con l’impiego di VoithDIWA SmartNet, gli opera-tori sono sempre informaticirca le condizioni delleloro driveline. A causa deglielevati chilometraggi, dellecondizioni climatiche avver-se e della domanda di veico-li massimamente affidabili,il service classico e le stra-tegie di assistenza e manu-tenzione dei mezzi raggiun-gono presto il limite. La re-gistrazione automatica e laconseguente analisi di datichiave crea uno specificovalore aggiunto per gli ope-ratori: le normali operazionidi manutenzione e assisten-za possono essere molto piùfacilmente pianificate el’operatività del veicolo cre-sce. DIWA SmartNet è unasoluzione integrata per ilmonitoraggio della drivelinedei mezzi e consente un ve-loce e diretto accesso ai datioperativi. Con la nuova ge-nerazione DIWA SmartNet2.0 i dati diagnostici sullatrasmissione possono ades-

so essere anche trasmessivia wifi, con un significati-vo risparmio di costi rispet-to alla soluzione radio. Altroparticolare importante,DIWA SmartNet può esseretranquillamente e facilmen-te integrato all’interno di si-stemi di gestione già esi-stenti. Con il sistema tele-metrico sviluppato da Voith,i bus operator conoscono inogni momento l’esatta con-dizione della trasmissioni edella driveline. I dati posso-no essere visti e analizzationline,sempre e in ogni mo-mento, senza la necessitàche il laptop di diagnosticasia collegato al sistema dicontrollo della trasmissione.DIWA SmartNet è il più im-portante componente diDIWA Excellence, il pro-gramma globale di service esupporto per le trasmissioniDIWA messo a punto daVoith. Configurato indivi-dualmente su ogni singolooperatore, DIWA Excellen-ce opera per ridurre i costioperativi e incrementare laprofittabilità del veicolo.

I DUE STADIDEL RISPARMIO

I compressori che Voithha presentato al Busworldsono disponibili per i nuovimotori Euro 6. Prodotti inleggero alluminio, i com-pressori a due stadi sonoimpiegati con successo dacostruttori autobus del cali-bro di Daimler, MAN eVolvo. Grazie al principiodel doppio stadio, compres-sori ad aria Voith fanno ri-sparmiare fino a 1 litro digasolio per 100 km. Dal2012, Voith ha prodotto piùdi 200mila compressori adaria nell’impianto di Zscho-pau, in Germania.

VOITH

Vocazione al rendimentoBUS E COACH

PERFORMANTI E

RISPARMIOSI. E’QUANTO PROMETTONO

LE AVANZATE

SOLUZIONI VOITH PER

IL TRASPORTO

PASSEGGERO IN

MOSTRA AL BUSWORLD

2015: LA

TRASMISSIONE

AUTOMATICA DIWA.6PER URBANI E BUS PER

IL LUNGO RAGGIO, IL

PLURIPREMIATO

SISTEMA DI FRENATURA

AQUATARDER SWR,RETARDER SECONDARIO

AD ACQUA, IL SISTEMA

DI TELEMETRIA DIWASMARTNET E I

COMPRESSORI AD ARIA.

LA GRU GMK5250L ALL TERRAIN EQUIPAGGIATA CON IL MODULO TURBO FRIZIONE VIAB

Il produttore di gru Manitowok lancia sulmercato la nuova gru Grove GMK5250L all

terrain equipaggiata con il modulo turbo fri-zione Voith Viab. Come per altri lanci Grovedegli ultimi anni, la nuova gru Grove da 250 toffre diverse innovazioni uniche e capacità aivertici della categoria. La Grove GMK5250Lha la più alta portata di carico di qualsiasialtra gru a cinque assi e offre anche manovra-bilità ottimizzata e comfort di guida di primolivello.

Inoltre, grazie alla presenza della turbo fri-zione Voith Viab con rallentatore integrato di-venta la prima gru mobile mai fornita conquesto tipo di sistema. Viab elimina sia il sur-riscaldamento del liquido refrigerante sial’usura della frizione, consentendo partenze,

manovrabilità e frenature prive di usura. Con-tribuisce anche al risparmio di carburante, sti-mato in circa il 30 per cento rispetto alla gruprecedente, la Grove GMK5220. Viab combi-na anche efficienza nella guida con il cambioautomatizzato.

I campi in cui l’applicazione di Viab diven-ta ideale sono quelli dove ci sono frequentipartenze, manovre, frenature o movimentazio-ne di carichi pesanti, quando è necessario unpotente retarder anche a basse velocità. I vei-coli che più ne hanno bisogno sono quelli pertrasporto pesante, gli speciali pesanti, le grumobili e i veicoli speciali.

La L nella denominazione della nuova gruGrove indica che il veicolo tutto terreno è do-tato di un braccio molto lungo; in questo caso,

il braccio principale misura 70 metri. Conqueste dimensioni, il braccio dellaGMK5250L raggiunge, sia in verticale che inorizzontale, distanze maggiori di qualsiasialtra gru della sua classe, consentendo all’uti-lizzatore di moperare su ubna più ampiagamma di siti lavorativi.

La gru è alimentata da un singolo motore,il Tier 4 Final/Euromot 4 Mercedes-BenzOM471LA, sei cilindri diesel con potenza di390 kW/520 cv e coppia massima di 2.460Nm. Il propulsore aziona sia il veicolo che lasovrastruttura e, sulla GMK5250L, la trasmis-sione del moto è affidata a un semplice e affi-dabile rinvio angolare.

Un singolo motore determina un minoreconsumo di carburante durante il funziona-mento, peso complessivo ridotto e una minoremanutenzione; quindi maggiore economicitàd’esercizio.

VOITH E GROVE COPPIA VINCENTE

La nuova trasmissione automatica DIWA.6 di Voith viene incontro alla crescente domanda diveicoli puliti ed efficienti. In alto, il compressore LP 490 e a destra l’Aquatarder SWR.

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Pagina 58 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

Al Busworld 2015 Webasto haofferto la chiara dimostrazionedel suo potenziale innovativoe tecnologico. Novità di rilie-vo sotto i riflettori del lo standdell’azienda tedesca era CoolTop RTC, sistema di condizio-namento da tetto destinato amini e midi bus. Per la primavolta, Webasto ha presentatosoluzioni di condizionamentocon capacità di raffreddamen-to di oltre 30 kW. Quindi ingrado di garantire temperaturepiacevoli al l’in terno dei busanche in a ree geografiche par-ticolarmente calde. Fino a ora,il sistema da tetto più potentepre sente nel portfolio Webastoera il Santana L/XL, con ca -pacità di 18 kW, progettatoper mini e midi bus con mas-simo 35 posti a sedere. Con le

soluzioni modulari Cool TopRTC 250, 300 e 360, Webastoha significativamente amplia-to il suo range applicativo perautobus. I nuovi modelli han -no infatti una capacità che ar-riva fino a 36 kW e assicuranoun’opzionale potenza di ri-scaldamento fino a 35 kW. Imo delli che compongono lagam ma Cool Top RTC, che tral’altro possono essere facil-mente montati sul tetto delveicolo, saranno commercia-lizzati a partire dal 2016. We-basto ha anche sviluppato ilpotente Thermo Pro 90 perminibus. L’alta efficienza delsistema consente di ottenereun ottimale riscaldamento an -che a temperature esternemol to basse.

Al Busworld di Kortrijk,

Webasto ha anche presentatoil prototipo Thermo Top Pro120/150, la nuo va generazionedi sistemi di riscaldamento da12 e 15 kW, ideali per mini emidi bus, che saranno lanciatisul mercato nel 2017. Infine,il produttore bavarese ha pre-sentato il suo riscaldatore elet-trico ad alto voltaggio HVHper veicoli elettrici e ibridi.Webasto ha originariamentesviluppato questa tecnologiaper il settore automobilistico;l’ha poi adattata con successoal settore bus e veicoli com-merciali. Il sistema convertel’e ner gia elettrica in calorevir tualmente senza perdite edè molto leggero, pesando ap-pena 2 kg. La potenza di ri-scaldamento ha un range adat-tabile da 0,2 a 7 kW.

Dot System, azienda di Lo-magna (Lc) leader nel settoredelle soluzioni per l’industriaferroviaria e la mobilità, hainstallato su un sedile dellaLazzerini, azienda marchigia-na leader nella progettazionee realizzazione di sedili perautobus, treni, navi e automo-bili, il TrainPad, dispositivocompatto, ad alto rendimento,robusto e affidabile, con di-

splay touch screen ad altissi-ma risoluzione. Montato suun sedile ergonomico e daldesign innovativo, il TrainPadoffre una serie illimitata diservizi multimediali, come lapossibilità di scaricare e uti-lizzare app per la lettura digiornali in formato digitale,ascoltare musica, guardare unfilm o una partita in diretta,sfidare i propri compagni di

viaggio con giochi interattivi. Inoltre, è possibile consul-

tare guida turistiche interatti-ve e mappe, inviare mail dalportale web e avere a disposi-zione un personal trainer perimparare utili esercizi da pro-vare al posto. Grazie al Padper autobus è dunque possibi-le navigare su internet graziea una connessione veloce ecostante.

GIANCARLO TOSCANOKORTRIJK

La strada degli ibridi e deglie lettrici è ormai tracciata. Latecnologia continua a macina-re progressi e l’evoluzionedel le soluzioni per ottimizza-re la mobilità alternativa si fadi giorno in giorno più strin-gente. Lo dimostra ThermoKing, affermato produttore disistemi di controllo della tem-peratura destinati al settoredei trasporti e marchio di In-gersoll Rand. Per prima sulmercato la società ha presen-tato una serie di pompe di ca-lore elettriche reversibili aria-aria destinate ad autobus ibri-di ed elettrici. La nuova seriedi pompe di calore AtheniaMkII offre massimo comfortai passeggeri e prestazioni diriscaldamento e raffredda-mento di altissima efficienzagrazie al circuito frigoriferoreversibile.

“Grazie al circuito di raf-freddamento reversibile - haspiegato Josef Tajtl, ProductSupport Manager Bus EMEAdi Thermo King - la nuovagamma di pompe di caloreelettriche Athenia MkII rap-

presenta il modo più efficien-te per ottenere prestazioni diriscaldamento e raffredda-mento negli autobus ibridi edelettrici. La nuova pompa as-sicura il massimo comfort deipasseggeri non solo durante imesi estivi, quando è neces-sario il raffrescamento, maan che nella stagione fredda,quando è preferibile viaggiaresu mezzi di trasporto riscalda-ti”.

Ha poi commentato GulsahMetinoz, responsabile delpor tafoglio prodotti per il set-tore autobus e trasporti marit-timi di Thermo King: “La ra-pida espansione del territoriourbano e la presenza di untraffico sempre più congestio-nato rendono ogni giorno piùpressante l’esigenza di tecno-logie di mobilità più sosteni-bili per i passeggeri. Le pom -pe di calore rappresentano

una delle più promettenti tec-nologie per ridurre le emis-sioni di gas serra, pur conti-nuando a garantire una clima-tizzazione ottimale per i pas-seggeri. Con questa eccezio-nale serie di pompe di caloreThermo King consolida la suaposizione di leader nella cor -sa verso l’innovazione. Lagam ma amplia la nostra capa-cità di fornire ai clienti solu-zioni personalizzate che sod-

WEBASTO

Over capacity con Cool Top RTC

THERMO KING

Top solutions per ibridi ed elettriciPER PRIMA SUL MERCATO THERMO KING HA PRESENTATO UNA SERIE DI POMPE DI CALORE ELETTRICHE REVERSIBILI ARIA-ARIA DESTINATE

AD AUTOBUS IBRIDI ED ELETTRICI. LA NUOVA SERIE DI POMPE DI CALORE ATHENIA MKII OFFRE MASSIMO COMFORT AI PASSEGGERI E

PRESTAZIONI DI RISCALDAMENTO E RAFFREDDAMENTO DI ALTISSIMA EFFICIENZA GRAZIE AL CIRCUITO FRIGORIFERO REVERSIBILE.

disfano le loro esigenze com-merciali, consentendo loro dirimanere al passo con le ten-denze del settore e rispettare irequisiti normativi”.

In modalità riscaldamento,la pompa di calore elettricaAthenia MkII è in grado ditrasferire il calore dall’ariaesterna alla zona passeggeriarrivando fino a un coeffi-ciente di prestazione (COP)pari a 4. Questo significa cheper ogni kW di energia elet-trica consumata dalle batterie,la pompa di calore generafino a 4kW di riscaldamento.In modalità raffreddamento,l’unità funziona esattamentecome un’unità di climatizza-zione elettrica Athenia MkII.Il circuito di raffreddamentodella batteria della pompa dicalore funziona in modo indi-pendente dalla modalità diraffreddamento e riscalda-mento del vano passeggeri. Ilcircuito aiuta a riciclare inmo do efficace l’energia di ri-scaldamento generata dallebatterie durante il funziona-mento dell’autobus e riduce ilconsumo di energia dell’unitàquando è necessario attivarela modalità di riscaldamento

per i passeggeri. “Per abbas-sare il consumo di energia to-tale - ha aggiunto Josef Tajtl -la pompa di calore elettricautilizza un compressore elet-trico a velocità variabile conun intervallo di modulazionedella capacità di riscaldamen-to e raffreddamento fino al 60per cento. Inoltre, l’unità o pe -ra in modo indipendente dalregime del motore (gi -ri/min)”.

Abbinato a questa innova-zione per il massimo comfortdei passeggeri, il sistema dicontrollo Canaire di ThermoKing può gestire fino a tre zo -ne di temperatura con con-trollo di temperatura precisoper autobus singoli, articolatie articolati doppi. L’unità puòessere equipaggiata con unsensore di CO2 integrato chemonitora con efficienza laqua lità dell’aria e fornisce unapporto di aria fresca all’in-terno dell’autobus. Le nuovepom pe di calore elettricheAthenia MkII di ThermoKing sono compatibili contet ti di autobus piani e fino aun raggio di curvatura di 7,5m. Per ridurre ulteriormente icosti di installazione e facili-tare il montaggio, il compres-sore elettrico è stato integratonel l’unità a montaggio su tet -to.

Uno scambiatore di caloreintegrato opzionale dedicatoaiuta a mantenere la tempera-tura d’esercizio della batteriadegli autobus elettrici e ibridia livelli ottimali, aumentan-done la durata e garantendo lamassima capacità di alimen-tazione.

Importante novità per i sistemi di condizionamento di minie midi bus, oggi ancora più potenti e attenti ai consumi.

DOT SYSTEM-LAZZERINI

Arriva il Pad per autobusIl dispositivo installato su un sedile rivoluziona l’esperienza diviaggio con le molteplici offerte della connettività multimediale.

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LINO SINARIMILANO

L’arrivo di Fernando Reis Pin to, mana-ger di provata esperienza che dal 1° set-tembre ha assunto la carica di ma nagingDirector per l’Italia, coincide con lanuova offensiva Gefco, Gruppo leadernella logistica industriale, che punta sul-l’Italia come paese strategico per la cre-scita nel l’in tero continente europeo. Conl’obiettivo di rafforzare il posizionamen-to del Gruppo come player della logisti-ca in ternazionale, Gefco ha definito unpiano di sviluppo che prevede un allar-gamento del proprio network mondiale euna diversificazione dei mercati e deisettori serviti. Oggi Gefco è tra i primi10 player europei della logistica e puntaa raddoppiare il proprio fatturato a 8 mi-

liardi di euro entro il 2020.Per quanto riguarda l’Italia, il piano

di sviluppo è oggi affidato proprio alnuovo Managing Director di Gefco Ita-lia: Pinto avrà il compito di affrontare lesfide competitive in un mercato caratte-rizzato da una crescente rilevanza dellalogistica quale funzione strategica perl’aumento della competitività e per larealizzazione dei processi d’innovazionedi tante imprese. Con un background inamministrazione e controllo, FernandoReis Pinto, nato a Campolide, Lisbona,è stato Direttore generale di Gefco Por-togallo dal 2007. Nel paese iberico inprecedenza aveva ricoperto il ruolo diDirettore finanziario e delle Risorse u -ma ne a partire dal 1999. Pri ma di entra-re nel Gruppo Gef co, Pinto ha ricopertoper set te anni il ruolo di Direttore finan-

ziario e delle Risorse u ma ne di una mul-tinazionale fran cese, Service Metal. Aglie sordi della carriera, il manager ha lavo-rato per 9 anni nei servizi informatici ditre differenti società, in qualità di ad -detto dell’analisi di sistemi e di respon-sabile di progetto.

Fernando Reis Pinto guiderà GefcoItalia attraverso una strategia che puntaal con solidamento del Gruppo co me par-tner logistico di riferimento per le azien-de italiane, offrendo ai propri clienti ser-vizi a valore aggiunto e un net work acopertura globale. Luc Nadal, Presidentedel Gruppo Gefco, ha evidenziato i prin-cipali fattori competitivi che caratteriz-zano la leadership del Gruppo, in parti-colare la profonda conoscenza del setto-re automotive, maturata nel corso di 65anni di collaborazione con il cliente di

lun ga data PSA Peugeot Citroën. Questoknow-how uni co permette a Gefco digestire e ottimizzare i processi e le pecu-liarità dei flussi logistica anche di altrisettori quali fashion, aeronautica e dife-sa, elettronica, beni di consumo, beni in-dustriali, ecc..

Oltre alla diversificazione set toriale,la strategia di crescita di Gefco prevedeanche l’espansione del proprio net workin tutto il mondo, per of frire soluzionilogistiche glo bali ai suoi clienti interna-zionali. “La missione di Gefco - ha di-chiarato Luc Nadal - è trasformare lasupply chain in processi a valore ag-giunto, consentendo ai nostri clienti dicrescere aumentando la propriacompetitivi tà. L’esperienza e la determi-

N° 244 / Novembre 2015 Pagina 59

LOGISTICANUOVO TIMONIERE ALLA GEFCO

ITALIA SEMPREPIÙ STRATEGICA

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

IL PIANO DI SVILUPPO NEL NOSTRO PAESE È DA SETTEMBRE AFFIDATO AL NUOVO MANAGING

DIRECTOR DI GEFCO ITALIA: FERNANDO REIS PINTO AVRÀ IL COMPITO DI AFFRONTARE LE

SFIDE COMPETITIVE IN UN MERCATO CARATTERIZZATO DA UNA CRESCENTE RILEVANZA DELLA

LOGISTICA QUALE FUNZIONE STRATEGICA PER L’AUMENTO DELLA COMPETITIVITÀ E PER LA

REALIZZAZIONE DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DI TANTE IMPRESE.

nazione del team di Gefco I ta lia, cosìcome l’impegno ver so l’eccellenza ope-rativa, per mettono alla società di essereil partner logistico preferito dai clientiindustriali”.

“Il Gruppo Gefco - ha spie gato Fer-nando Reis Pinto - opera in Italia da 30anni e in tempi recenti ha ulteriormenteconsolidato la propria presenza sul terri-torio nazionale attraverso l’apertura di 3nuove filiali. Continueremo a investirein questo paese con l’obiettivo di fornirealle imprese servizi di logistica efficientie ad alto valore aggiunto, in grado di so-stenere la lo ro crescita competitiva”.

Gefco progetta e realizza soluzioniper la gestione della logistica industria-le, offrendo servizi a valore aggiunto ingra do di rafforzare la competitività delleaziende clienti. Le perfomance assicura-te da Gefco sono il risultato delle com-petenze acquisite nel cor so dei suoi seidecenni di attività nel settore automoti-ve, uno dei più complessi e impegnatividal punto di vista del la logistica. Presen-te in 150 paesi, Gefco è uno dei primi 10gruppi europei e impiega 11.500 dipen-denti. Nel 2014 ha registrato un fatturatodi 4,1 miliardi di euro. Con oltre 350sedi in tutto il mondo, Gef co sta svilup-pando le proprie attività di business inA sia Centrale, Europa Centrale e Orien-tale, Medio Oriente, E stremo Oriente eSud America.

Presente in Italia dal 1987 con 13 fi-liali su tutto il territorio nazionale,Gefco offre servizi di logistica a monte ea valle della supply chain, includendo lalogistica di veicoli finiti, i trasporti ter-restri, quelli marittimi e aerei, il ware-housing e lo smaltimento di imballi riu-tilizzabili. Gefco Italia possiede unaforte expertise nella gestione totale del -l’ottimizzazione della supply chain delcliente, costituendo un partner fonda-mentale per l’efficientamento e lo svi-luppo delle imprese italiane. I principaliclienti italiani operano nel settore auto-motive, beni di largo consumo, industriamanifatturiera. Gefco Italia conta su 209dipendenti e nel 2014 ha registrato unfat turato di 165,8 milioni di eu ro chenelle proiezioni dovrebbe salire a 176,7milioni nel 2015.

Fernando Reis Pin to, Managing Director di Gefco Italia

RAFFORZATI I SERVIZI DI TRASPORTO AEREO E MARITTIMO INTERNAZIONALI

L’acquisizione della società olandese IJS Globalpermette al Gruppo Gefco di rafforzare i suoi

servizi di trasporto aereo e marittimo internazionali.IJS è infatti specializzata in attività logistiche aereee marittime. La natura complementare delle attivitàdi Gefco e IJS Global per quanto riguarda l’espe-rienza, le reti geografiche e i portafogli clienti, cree-rà valore per clienti, collaboratori, fornitori e dipen-

denti. Fondata nel 2004, IJS Global, con sede adAmsterdam, impiega circa 500 dipendenti e ha ge-nerato nel 2014 un fatturato di 160 milioni di euro.

Presente in 16 paesi, con filiali nel Regno Unito,Paesi Bassi, Australia, Cina, Sud-Est asiatico e StatiUniti, IJS offre ai clienti una copertura globale e unelevato livello di expertise in numerosi settori: far-maceutico, high-tech, fashion, energia, oil&gas e

aerospaziale. Il network di IJS Global raforza lapresenza di Gefco nelle due principali aeree di im-port/export: Cina e Sud-Est asiatico da un lato eUsa dall’altro. IJS offre inoltre a Gefco l’opportuni-tà di raggiungere una solida posizione nel mercatoaustraliano e ampliare ulteriormente il proprio net-work europeo in Gran Bretagna, Paesi Bassi e Ger-mania. La nuova entità consentirà ai clienti interna-

zionali di beneficiare di un’offerta logistica integra-ta globale: trasporti multimodali, stoccaggio, rap-presentanza fiscale e doganale, coordinamento inte-grato e ottimizzazione di supply chain complesse.

Va anche tenuto conto che l’esperienza acquisitain ambito sia logistico che industriale, legata allapresenza globale del Gruppo, rappresenta una gran-de opportunità per lo scambio delle best practises elo sviluppo professionale dei dipendenti IJS Globale Gefco.

IJS GLOBAL ENTRA NELL’ORBITA DEL GRUPPO GEFCO

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Pagina 60 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

MAX CAMPANELLACALDERARA DI RENO

A pochi mesi dallo sbarconei paesi Baltici, avviatoprima del l’estate scorsa,Palletways - il Network eu-ropeo con un e levato tassodi crescita nel tra sporto dimerce pallettizzata - conti-nua la sua strategia di svi-luppo della Rete con l’in -serimento di Bulgaria e Ro -mania nella gamma di of-ferta. Grazie all’estensionedel servizio ai due paesi,oggi Palletways è in gradodi compiere spedizioni inventi nazioni, conferman-dosi leader in Europa neltrasporto e spres so su pallet.Il Gruppo è protagonista diuna crescita vertiginosa:oggi gestisce ol tre 30milapallet al giorno in tutto ilVecchio Continente e sti maper l’anno in corso un’e -spansione dei volumi trans - frontalieri nell’ordine del50 per cento. “Dopo l’in-gresso di Romania e Bulga-ria nel l’Unione Europea nel2007 - ha spiegato RachaelAlpha, Managing Directordi Pallet ways Europe - idue paesi so no diventatiimportanti aree di crescitaper il trasporto di mercepallettizzata. Questa regio-ne rappresenta una naturalearea di sviluppo dei nostriservizi pan-europei, nelquadro di un progressivoampliamento dell’offerta adaltri paesi”.

Obiettivo dell’azienda -sor ta nel regno Unito nel1994 e operativa in Italiadal 2002 - è migliorare co-stantemente le soluzioni di-sponibili: quest’anno ha ag-giunto Polonia e paesi Bal-tici alle possibili destina-zioni e in futuro si proponedi presidiare anche Unghe-ria, Svizzera, paesi Nor dicie Nord Africa. “Sia mo ingrado - ha ricordato Ra -chael Alpha - di effettuareconsegne in un numero ele-vato di paesi. I nuovi servi-zi e i continui sforzi dedi-cati all’innovazione garan-tiscono ai clienti la possibi-

lità di beneficiare deglistessi eccellenti stan dardqualitativi a prescinderedalla destinazione e daltipo di merce trasportata”.

La strategia di espansio-ne avviata da Palletways èstata avviata nel 2004,“Con un intuito decisamen-te pionieristico - afferma

Albino Quaglia, Ammini-stratore delegato di Pal -letways Italia - il manage-ment individuò nell’inter-nazionalizzazione del servi-zio la strategia che avrebbe,nel lungo termine, portatorisultati positivi in terminidi crescita. Se si pensa chein quei tempi il servizio ve-

niva effettuato solo in GranBretagna, ci si rende contodi quanto sia man manocresciuta negli an ni la forzadel nostro Net work: sonostate aperte le filiali di Ita-lia, Spagna e Germania, èstato siglato un accordocommerciale con un im -portante operatore per lagestione del traffico inFrancia e si prosegue,passo dopo passo, rispon-dendo alle esigenze di unmercato che, con la globa-lizzazione, si è spostato aest. Palletways si spostadov’è necessario per iclien ti, dove vengono ri-chieste le merci. Oggi,l’espansione verso i paesidel Mar Nero permette alNetwork Pallet ways Italiadi avere accesso a nuovimercati e cogliere inediteopportunità commerciali;grazie a questa iniziativa,pos siamo incrementare ul-teriormente la soddisfazio-

ne dei clienti”. Attualmente il Net work

del Gruppo Pallet wayscomprende oltre 400 Con -cessionari in Europa e 12Hub, attraverso i quali for-nisce il servizio di raccoltae distribuzione in 20 paesi:Austria, Belgio, Bulgaria,Repubblica Ceca, Danimar-ca, Estonia, Francia, Ger-mania, Irlanda, Italia, Let-tonia, Lituania, Lussembur-go, Olanda, Polonia, Spa-gna e Portogallo, RegnoUnito, Romania e Slovac-chia.

“Continueremo a e span -derci ulteriormente versol’est Europa - aggiunge Al-bino Quaglia - con una pre-senza diretta o attraversoaccordi commerciali. Sitratta di un’e voluzione na-turale, considerato che iflussi di traffico delle merciin quell’area continuerannoa crescere nei pros simianni”.

PALLETWAYS

Rotta su Sofia e BucarestCON L’ESPANSIONE IN BULGARIA E ROMANIA - UN’AREA DIVENTATA IMPORTANTE PER LA CRESCITA DEL SETTORE PALLET - CHE HA

FATTO SEGUITO A QUELLA RECENTE NEI PAESI BALTICI, IL NETWORK EUROPEO È OGGI IN GRADO DI EFFETTUARE CONSEGNE

IN 20 PAESI. E LO SVILUPPO PROSEGUIRÀ: “PALLETWAYS SI SPOSTA LADDOVE OCCORRE PER I CLIENTI: LA PRESENZA NEI PAESI

DEL MAR NERO PERMETTERÀ AL NETWORK PALLETWAYS ITALIA DI AVERE ACCESSO A NUOVI MERCATI E COGLIERE

INEDITE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI”, DICHIARA ALBINO QUAGLIA, AMMINISTRATORE DELEGATO DI PALLETWAYS ITALIA.

OBIETTIVO: PROMUOVERE IL BRAND E IL MODELLO DI BUSINESS VINCENTE

Cosa ci fa un pallet gigante nel centro di Milano? Èl’installazione con cui Palletways mira a raggiungere

anche un pubblico consumer e celebrare i successi ottenu-ti nell’anno di Expo 2015. Con l’Esposizione UniversalePalletways condivide l’attenzione per un settore - quellodel food & beverage - al quale appartengono molti deisuoi clienti.

“Il modello di business inventato da Palletways si è ri-velato vincente. Ce lo dimostrano i sempre più numerosiclienti che ogni anno ci scelgono in tutta Europa perchésiamo in grado di offrire un servizio di distribuzione ca-pillare, efficiente, di qualità e competitivo. Con questa

iniziativa, vogliamo aumentare ulteriormente la visibilitàdel nostro Brand e far conoscere i nostri servizi a un pub-blico più ampio”, ha commentato James Wilson, CEO delGruppo Palletways, giunto a Milano per inaugurare il pal-let gigante insieme a Roberto Rossi, presidente di Pallet-ways Italia, e Albino Quaglia, Amministratore delegatodella filiale italiana.

L’installazione, collocata in Piazza XXV Aprile vicinoa Eataly, s’ispira al business dell’azienda attraverso larappresentazione di un pallet di grandi dimensioni su cui èimballato uno scatolone, anch’esso fuori misura, con unabase di 180 x 150 cm per un’altezza totale di 360 cm. “Ilpallet gigante è anche l’occasione per celebrare un annodi crescita e grandi soddisfazioni, con volumi in espansio-ne di oltre il 30 per cento nel mercato italiano”, ci ha te-nuto a ricordare Roberto Rossi. “Gli obiettivi per il 2016 -conclude James Wilson - rimangono il consolidamento neipaesi recentemente entrati nel network e la crescita”.

UN PALLET GIGANTE

NEL CUORE DI MILANO

Palletways è il Network euro-peo con il più elevato tasso

di crescita nel trasporto dimerce pallettizzata. Grazie a 400Concessionari e 12 Hub, è oggiin grado di garantire un serviziodi spedizioni di qualità eccellen-te e con standard uniformi in 20paesi, inclusi gli ultimi entratiRomania, Bulgaria e paesi Balti-ci. E senza affatto dimenticarel’Italia, anzi: Palletways hascelto di avere un legame privi-legiato con Expo 2015 e di uti-lizzare l’esposizione universaledi Milano come vetrina d’ecce-zione per incuriosire, farsi cono-scere e incontrare nuovi poten-ziali clienti.

All’interno del PadiglioneTaste dedicato al mondo delVino, il logo dell’azienda di Cal-derara di Reno è ben visibile suisacchetti contenitori dei calici didegustazione - 200mila in totale- che vengono offerti in omaggioai visitatori. Le buste ricopronointeramente la parete d’accessoalla Biblioteca del Vino sotto ilpay off “Vino, a Taste of Italy”nel cuore del Padiglione realiz-zato da Veronafiere su incaricodel Ministero delle PoliticheAgricole, del Padiglione Italiaed Expo.

“Siamo estremamente soddi-sfatti - ha commentato AlbinoQuaglia, Amministratore delega-to di Palletways Italia - dei risul-tati ottenuti con l’Expo: perquanto sia difficile stabilire l’im-patto della manifestazione sulbusiness complessivo, nell’areadi Milano i nostri volumi cresco-no a velocità doppia rispetto agliHub di Bologna e Avellino. Pal-letways ha puntato sull’indotto equesta scelta sta premiando. Na-turalmente l’auspicio è che colo-ro che con l’Expo sono divenutinostri clienti continuino a restar-lo anche nel futuro.

Anno di successi

Legame privilegiato conExpo 2015

James Wilson, CEO del Gruppo Palletways con RobertoRossi, Presidente di Palletways Italia, e Albino Quaglia.

Albino Quaglia, Amministratore delegato di Pal letways Italia

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LOGISTICA

URBANO LANZACAGLIARI

Con l’inserimento di una naveche garantisce un ulteriore col-legamento trisettimanale e l’au-mento delle corse tra Cagliari eLivorno, Tirrenia ha potenziatoi collegamenti per il trasportomerci tra la Sardegna e la peni-sola. Un nuovo servizio che vaad aggiungersi a quello già esi-stente, ovvero la linea Cagliari-Livorno quotidiana, con parten-ze fissate alle 20. Grazie all’ul-teriore novità, entrata in vigoreil mese scorso, ci sono ora treviag gi in più da Cagliari e treda Livorno, con giorni e orariche la Compagnia ha studiatoin base alle esigenze dei tra-sportatori. La nave inserita èl’E spresso Catania, che ha unalun ghezza di 150 m e viaggia auna velocità di 17 nodi. Ha unacapacità di carico di 1.600 me -tri lineari, grazie ai quali è ingrado di trasportare fino a 115semirimorchi. “Obiettivo diTirrenia - spiega Pierre Canu,da luglio scorso Direttore Com-merciale Merci di TirreniaCompagnia Italiana di Naviga-

zione - è garantire uno standarddi servizi sempre più elevato edefficiente: la decisione di am-pliare i collegamenti tra Caglia-ri e Livorno è stata presa perve nire incontro alle necessitàdei trasportatori sardi e offrireuna capacità in termini di metrilineari maggiore rispetto aquel la garantita in precedenzasu una delle linee più importan-ti della Sardegna”.

Cinquantuno anni, da trentaoperante nel settore, dal 1986 al2006 Pierre Canu ha lavorato inLloyd Sardegna, poi acquisitada Moby. Da oltre dieci anni ri-

copre ruoli dirigenziali princi-palmente in ambito commercia-le, soprattutto nel settore merci,operativo e organizzativo. “Ilnuo vo collegamento trisettima-nale Cagliari-Livorno - precisail manager sardo - non è unanuova linea, bensì un importan-te rafforzamento della stessa,che va ad aggiungersi alle corsequotidiane che già garantivamoin precedenza. Da gennaio aset tembre sono stati effettuatioltre 420 collegamenti con duenavi e dallo scorso 29 settem-bre si è aggiunta come ulterioreunità l’Espresso Catania, che

con la sua capacità di carico ele complessive 18 traversateset timanali andrà a soddisfarepie namente i nostri caricatori.Il potenziamento di questa lineaè il frutto del continuo confron-to che la Compagnia ha avutocon i trasportatori, sempre ge-nerosi e preziosi nei loro consi-gli, oltre che tempestivi nel co-municarci le loro esigenze deri-vanti dalle varie dinamiche dimercato. In questo modo pun-tiamo a uno standard di servizisempre più alto, andando in-contro alle loro richieste e ga-rantendo una capacità in termi-

TIRRENIA COMPAGNIA ITALIANA DI NAVIGAZIONE

La Sardegna è più vicinaPOTENZIATI I COLLEGAMENTI DEL TRASPORTO MERCI GRAZIE ALL’INSERIMENTO DELLA NAVE ESPRESSO

CATANIA: CON UNA CAPACITÀ DI CARICO DI 1.600 METRI LINEARI E 115 SEMIRIMORCHI E 18 TRAVERSATE

SETTIMANALI COMPLESSIVE ANDRÀ A SODDISFARE LE ESIGENZE ESPRESSE DAI TRASPORTATORI.“INVESTIMENTI CHE SONO IL FRUTTO DEL COSTANTE DIALOGO E CONFRONTO CON I NOSTRI CLIENTI”,

DICHIARA PIERRE CANU, DALLO SCORSO LUGLIO DIRETTORE COMMERCIALE MERCI DI TIRRENIA.

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www.palletways.com

Il Network espresso per merce pallettizzata

Copyright Palletways Europe GmbH

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Palletways, l’unico Network di trasporto espresso di merce su pallet che offre per tutti i servizi Premium a livello nazionale il Servizio Garantito: il rimborso delle spese di trasporto in caso di consegna in ritardo* della spedizione grazie alle sue 90 Concessioni e 3 Hub in Italia. Il gruppo Palletways, con una copertura di oltre 400 Concessionari e 12 Hub, è il leader in Europa del trasporto espresso di merce pallettizzata.

*Unico obbligato e responsabile nei confronti del Cliente per l’adempimento del Servizio Garantito è il concessionario Palletways che ha stipulato il contratto di trasporto. Per maggiori informazioni concernenti le condizioni di applicazione del servizio, consultare le condizioni generali di contratto sul sito www.palletways.com.

Spedisci la tua mercedall’Italia in Europa

velocemente e in sicurezza!

Palletways è presente in:

ni di metri lineari ancora supe-riore rispetto a quella del passa-to”.

Che tipo di collaborazioneintende portare avanti Tirreniacon i trasportatori provenienti ooperativi verso la Sardegna?“Tirrenia - risponde PierreCanu - vanta rapporti stretti equotidiani con i propri clienti.Abbiamo costruito delle rela-zioni basate sul dialogo costan-te, con l’obiettivo comune diseguire tempestivamente l’evo-luzione del mercato e le conse-guenti esigenze che ne deriva-no. Il nostro piano di svilupponon potrà mai fare a meno diuna totale condivisione con itra sportatori, che meglio dichiunque conoscono a fondo lepeculiarità di un settore moltoparticolare come quello del tra-sporto merci da e per la Sarde-gna. Abbiamo rapporti eccel-lenti con le aziende isolane delsettore, siamo loro grati per lagrande fiducia che ripongono innoi e per il contributo che cidanno, permettendoci di assicu-rare una qualità nei servizisem pre più elevata. Tirrenia,grazie all’impegno giornalierodel suo staff, è sempre pronta asoddisfare le esigenze di ognisingolo caricatore, cercando dirisolvere qualsiasi imprevistopossa sorgere”.

Qual è lo stato attuale di col-legamento del trasporto mercicon le due isole e quali sono ipossibili sviluppi nel 2016?“Oggi - risponde in conclusioneil Direttore Commerciale Merci- Tirrenia collega tutto l’anno iprincipali porti delle due isolemaggiori, sui versanti tirrenicoe adriatico. La nostra flotta,grazie a una puntuale organiz-zazione del lavoro, garantisce

continuità di servizio e un rapi-do scambio delle merci nellepiù importanti direttrici di traf-fico. Per quanto riguarda laSar degna, uniamo Cagliari, Ol -bia, Porto Torres e Arbatax conPalermo, Napoli, Civitavec-chia, Genova e Livorno. Per ciòche concerne la Sicilia, colle-ghiamo Palermo, Brindisi e Ca-tania con Napoli, Cagliari e Ra-venna. Inoltre, non bisogna di-menticare i collegamenti quoti-diani con le Tremiti, con pluri-partenze quotidiane vitali perl’economia locale. Alla lucedel la ritrovata, anche se pru-dente, fiducia nel mercato daparte degli operatori, prevedia-mo un ulteriore impulso versoil raggiungimento degli obietti-vi prefissati dal nostro piano disviluppo. Non dimentichiamo,per esempio, che in Sardegna iltraffico merci aumenta in modonotevole in estate e anche l’an-no prossimo ci prepareremo pergarantire un servizio adeguatoalle richieste che arriveranno.Fino ad oggi è stato fatto tanto:siamo consapevoli che ancoradi più si potrà fare nel prossimofuturo”.

Pierre Canu, DirettoreCommerciale Merci Tirrenia.

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Pagina 62 IL MONDO DEI TRASPORTI N° 244 / Novembre 2015

VALENTINA MASSACERNUSCO SUL NAVIGLIO

Dove vanno le PMI europee?Secondo il Report sull’espor-tazione delle piccole e medieimprese europee realizzato daHarris Interactive per conto diFedEx Express, controllata daFedEx Corporation, la mag-gior parte delle PMI dei prin-cipali mercati in Europa sonopoco propense alle esporta-zioni. I risultati mostrano chequasi due terzi (62 per cento)delle imprese non svolgonoat tività di esportazione, nono-stante oltre tre quarti (78 percento) di loro riconosca il po-tenziale dei mercati e deiclien ti internazionali.

Le PMI che non esportanoperdono in me dia fino a647mila euro in ulteriori po-tenziali ricavi annuali. Il rap-porto analizza in ma nierapuntuale l’atteggiamento e la

propensione nei con frontidell’attività di e spor tazioneda parte delle PMI della re-gione, ampiamente ricono-sciute per il loro importanteruolo nello stimolo della cre-

scita, nell’apertura di nuovimercati e nella creazione diposti di lavoro.

Comparando i singoli mer-cati presi in esame (Francia,Ger mania, Italia e Spagna), e -

mer gono chiare differenzenel le attività di esportazione:si passa dalla normalità dellaSpagna, dove quasi la metàdel le PMI (47 per cento) o pe -ra a livello internazionale, al

41 per cento dell’Italia, men-tre le PMI francesi e tedescheregistrano livelli nettamenteinferiori, rispettivamente parial 32 e al 31 per cento.

Del 41 per cento delle PMIitaliane che esportano attual-mente, la stragrande maggio-ranza (99 per cento) esportaverso altri mercati europei,con i grandi mer cati dell’Eu-ropa occidentale (Francia,Germania e Spa gna) in cimaalla lista dei pae si esportatori,seguiti non trop po lontano daRegno Uni to e Svizzera. Il 61per cento esporta verso i mer-cati al di fuo ri dell’Europa, inprimis ver so gli Stati Uniti, ilpiù im portante mercato per lee spor tazioni a livello globale,e verso altri floridi mercatiche stanno crescendo moltora pidamente, ma meno rap-presentati, tra cui i mercatiBRIC (Brasile, India e Cina).

Altro dato rilevante, men-tre la maggior parte dellePMI italiane si aspetta unamag giore crescita in terminidi ricavi internazionali rispet-to a quelli domestici, appenail 22 per cento ha ambizioniconcrete di sviluppare il pro-prio business oltre i confini, ilche significa che le PMI nonsono ancora totalmente con-vinte dei benefici derivantidall’esportazione.

“La nostra ricerca - hacommentato Filippo Capogre-

co, Senior Manager Air Ope-rations FedEx Ex press - evi-denzia che le pic cole e medieimprese in Italia non hannofiducia nelle op portunità of-ferte dalle e spor tazioni. Que-sto perché per cepiscono lebarriere del com mercio inter-nazionale co me invalicabili.Molti imprenditori sono restiinel valutare le vantaggioseopportunità legate all’esporta-zione, poiché sono preoccu-pati riguardo alla scelta deimercati più adatti, dagliaspetti pratici per assicurarsil’avvenuto pagamento e lagestione delle richieste e dellerestituzioni da parte dei clien-ti, senza a ve re una presenzafisica sul mer cato, così comela mancata conoscenza delknow-how tecnico circa i pro-cessi legali quali, ad esempio,le procedure doganali. InFedEx lavoriamo con le PMIper contribuire a rimuoveregli ostacoli che impedisconoloro di sfruttare l’interessantepossibilità di crescita chel’esportazione è in grado difornire”.

FedEx Express, il più gran-de corriere aereo espresso almondo, fornisce un serviziodi consegna veloce e affidabi-le in tutti gli Stati Uniti e inol tre 220 paesi e territori delmondo. FedEx Express utiliz-za una rete di trasporto mon-diale integrata terra-aria.

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

25°

FEDEX EXPRESS

PMI poco inclini all’exportÈ QUANTO EMERGE DAL REPORT COMMISSIONATO DA FEDEX EXPRESS, SECONDO IL QUALE LA MAGGIOR

PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE EUROPEE SONO POCO PROPENSE ALLE ESPORTAZIONI VERSO I

MERCATI INTERNAZIONALI NONOSTANTE IL RICONOSCIUTO POTENZIALE.

rapida crescita in Europa: do -po aver consuntivato nel 2014un aumento del traffico del9,1 per cento sul 2013, ha pro -seguito questo positivo trenddi sviluppo anche nel 2015, incui, nei primi otto me si, ha ot-tenuto un’ulteriore crescitadell’8,5 per cento rispetto allostesso periodo del 2014 (+20per cento su gennaio-agosto2013). FedEx è il quarto mag-gior cliente del l’ae roporto diMalpensa per merci trasporta-te ed è il pri mo corriere diret-tamente collegato con gli StatiUniti grazie al volo direttoMilano Mal pensa-Memphis,unico vo lo diretto che garanti-sce i più rapidi tempi di tran-sito dal Nord Italia di tutto il

mercato del Nord America”.“Malpensa è direttamente

collegata, via terra e via aria,con le nostre 35 sedi dislocatein tutta Italia; qui abbiamo o -pe rato, come unico corriere e -spres so, dal 1994 e qui si stasviluppando ulteriormente lacre scita di FedEx nel paese”ha aggiunto Vito Bernardi.

L’ampliamento della pre-

senza di FedEx a Malpensarientra in una più ampia stra-tegia di crescita dell’aziendanelle regioni Europe andMEISA (Middle East, IndianSubcontinent & Africa) che hacontato l’apertura di oltre 100nuo ve filiali in tre anni, l’ac-quisizione di 3 società locali(Fran cia, Polonia e AfricaMe ridionale) e oltre 6.400nuove persone assunte.

Al l’in terno della stessastrategia ricadono i recenti in-vestimenti dell’azienda in Ita-lia, con 24 nuove filiali apertein me no di 3 anni, la creazio-ne di 300 posti di lavoro el’introduzione del primo eunico vo lo diretto dall’Italia alglobal hub FedEx di Mem-

phis, Tennessee. Con la nuovastruttura FedEx sarà in gradodi gestire 20mila spedizioni algiorno, 44 voli da e per Mal-pensa e 480 connessioni viaterra su ba se settimanale; di-sporrà inoltre di una flotta di27 furgoni per ritiri e conse-gne. Ben 200 persone delteam Fe dEx lavoreranno nelnuovo spa zio.

GIANCARLO TOSCANOMILANO

FedEx Express cresce e ha bi-sogno di spazio. La più gran-de compagnia di trasporto e -spres so al mondo ha sceltoMi lano Malpensa e la sua Ci -ty Cargo per supportare l’of-fensiva europea. In accordocon Sea, la società di gestionedegli Aeroporti di Milano, haannunciato l’avvio del cantie-re per la costruzione di unanuo va base operativa a Mal-pensa, che sarà operativa nel -l’ottobre 2016. Alla cerimoniadi posa della prima pietraerano presenti Alain Chaille,Vicepresidente South EuropeFedEx, Vito Bernardi, Mana-ging Director Properties andFleet FedEx EMEA, GiulioDe Metrio, Chief OperatingOfficer di Sea.

Con un totale di oltre35mi la mq totali, la nuovastruttura altamente automatiz-zata e dotata di sistemi e im-pianti tecnologici all’avan-guardia, triplicherà l’attualebase di FedEx Express a Mal-pensa e diventerà il terzo sno -do più grande d’Europa, dopoquelli di Parigi e Colonia, alservizio del traffico merci dae per l’Italia. La nuova strut-tura, che comprenderà circa15mila mq di magazzino co-perto, 20mila mq per area dimanovra e sosta automezzi eoltre mille mq di uffici, saràcol locata all’interno di CargoCity, sarà ultimata entro l’e -sta te del 2016 e richiederà uninvestimento da parte di Seadi 15 milioni di euro, parte dei100 milioni di investimenti to-tali destinati dal gestore aero-portuale per il potenziamento

delle infrastrutture destinate altraffico merci nel l’area sud diCargo City di Malpensa. Daparte sua, Fe dEx Express pre-vede di investire diversi mi-lioni di euro de stinati ad at-trezzature, sistemi ed equipag-giamenti per la nuova struttu-ra.

L’espansione di Cargo Ci tyconsentirà il raddoppio del lacapacità merci dello sca lo mi-lanese, affiancando ai due ma-gazzini già esistenti di 20mi lamq ciascuno, la costruzione ditre nuovi magazzini di oltre15mila mq l’uno. Attualmentea Malpensa vengono movi-mentate circa 500mi la tonnel-late all’anno e grazie ai nuoviinvestimenti, entro un paiod’anni, Malpensa avrà una ca-pacità di movimentazione dicirca un milione di tonnellateall’anno. La qualità delle pre-

stazioni e l’in vestimento diSEA contribuiranno a mante-nere la leadership di Malpensanel mercato italiano.

“Malpensa è il primo aero-porto per il cargo in Italia, do -ve viene gestito il 55 per cen -to del traffico totale dellemerci italiane - ha detto Giu-lio De Metrio - ed è tra quelliche stanno registrando la più

FEDEX EXPRESS

Scommessa MalpensaLA PIÙ GRANDE COMPAGNIA DI TRASPORTO ESPRESSO AL MONDO HA

ANNUNCIATO L’AVVIO DELLA COSTRUZIONE DI UNA NUOVA BASE OPERATIVA

ALL’AEROPORTO DI MILANO MALPENSA, CHE SARÀ OPERATIVA NELL’OTTOBRE

2016. LA NUOVA STRUTTURA TRIPLICHERÀ L’ATTUALE BASE DI FEDEX EXPRESS E

DIVENTERÀ IL TERZO SNODO PIÙ GRANDE D’EUROPA, DOPO PARIGI E COLONIA.

Da sinistra: Giulio De Metrio, Chief Operating Officer di Sea, Alain Chaille, Vicepresidente SouthEurope FedEx, e Vito Bernardi, Managing Director Properties and Fleet FedEx EMEA.

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N° 244 / Novembre 2015 IL MONDO DEI TRASPORTI Pagina 63

LOGISTICA

MAX CAMPANELLAMILANO

WKTS (Wolters KluwerTrans port Services), fornitorebelga leader in Europa disoft ware per la gestione deitra sporti e dei servizi di borsacarichi, e Grupo LogísticoCarreras, principale aziendaspagnola di trasporto e logi-stica, hanno rinnovato gli ac-cordi di collaborazione chein cremen teranno l’efficienza

delle offerte grazie alla rior-ganizzazione dei servizi diborsa carichi e il vincolamen-to dei sistemi di gestione deitrasporti di Carreras alle solu-zioni di WKTS. Questa colla-borazione non si limita allame ra prestazione di servizi daparte di WKTS, ma permette-rà anche di dimostrare almer cato la sua solidità in ve -ste di socio commerciale.

Il Gruppo Logistico Carre-ras è un’impresa familiare

fon data nel 1933. Durante glianni la compagnia è sempreandata migliorando arrivandoad essere il leader della logi-stica e dei trasporti del mer-cato iberico. L’integrazionedel la borsa carichi di WKTScon sistema di gestione ditrasporto di Carreras compor-terà il miglioramento dell’ef-ficienza delle offerte e per-metterà al fornitore di Bru-xelles di creare soluzioni im-prenditoriali che attraggano

aziende di trasporto più pic-cole verso la piattaforma.“Questa collaborazione - af-ferma Edouard Sakakini, Di-rettore Vendite in Europa diWKTS - aumenterà l’offertanazionale di Carreras sulmercato iberico e darà inoltreun impulso al traffico inter-nazionale attraverso Italia,Portogallo e Spagna verso ilresto dell’Europa”.

L’accordo ben si collocanella più ampia strategia di

consolidamento della multi-nazionale belga nel mercatodelle borse carichi. “Il nostroobiettivo in Italia così comenel resto d’Eu ropa - aggiun-ge il Mar ket Manager Europe- è rimanere riferimento eleader del Freight Exchange,con una crescita sia internasia internazionale, miglioran-do le ven dite di sistemi di ge-stione dei trasporti utilizzatida vettori e trasportatori.Raggiungeremo quest’obiet-

tivo con la vendita incrociatacon altri prodotti offerti:Community manager, princi-pale strumento di sourcing inEuropa; Trans wide, piattafor-ma TMS per trasportatori;altri contratti quali call of,slot booking ecc.; TAS-TMS,piattaforma per trasporto;Freight Central, sistema digestione degli ordini di tra-sporto. Tutto per far rispar-miare tempo e permettere aiclienti di concentrarsi suiloro interessi e sui loro mar -gini di crescita”.

Per il trentesimo anniver-sario della borsa carichi Tele-route, WKTS ha sviluppato ilNuovo Freight Exchange,piat taforma evoluta più velo-ce, dall’ergonomica migliora-ta, contesto e scenari perso-nalizzati, in sintesi maggiorefficienza per gli utenti.“L’interesse - spiega EdouardSa ka kini - è focalizzato suiprincipali operatori logistici edi tra sporto al fine di offrirela più ampia gamma di offer-te con il nostro Freight Ex-change e il nostro TMS. E irisultati non tardano ad arri-vare: in Italia continua l’ac-quisizione di medie e piccoleaziende e di vettori privati intutto il pae se al fine di garan-tire mag giori soluzioni aiclienti”.

Quali sono le caratteristi-che di WKTS che permetto-no di competere con la con-correnza? “Non abbiamo unvero e proprio concorrente -spiega il manager del produt-tore bel ga - perché siamo gliunici a fornire l’intera catenadi servizi di trasporto e soft-ware lo gistici. Pur essendocidei con correnti nell’area FX,tra i trasportatori o vettoriTMS, nessuno ha i nostristru menti di soluzione inte-grati. Ci spin giamo oltre ilmer cato dei vettori, cercandosoluzioni di trasporto globali,a 360 gradi. WKTS può ga-rantire a ogni cliente europeosoluzioni per la gestione diogni fase del suo processo ditrasporto. Pos siamo adattareil servizio an che ad aziendedi ridotte dimensioni. Siamoal momento l’unico FX chepuò fornire un mix di offertedi carico nazionali e interna-zionali e sia mo leader neltrasporto import-export nel -l’Europa occidentale, ovveroFrancia, Spagna e Portogallo.Abbiamo re gistrato un forteincremento di import-exportcon l’Europa orientale, dovegli ordini han no registrato unaumento del 12 per cento ri-spetto al 2014 e di ben il 147per cento rispetto al 2013”.

WOLTERS KLUWER TRANSPORT SERVICES

Impulso per il Sud EuropaIL RINNOVO

DELL’ACCORDO CON

CARRERAS GRUPO

LOGÍSTICO

COSTITUISCE UN PASSO

AVANTI NELLA

STRATEGIA DI

CONSOLIDAMENTO NEL

MERCATO DELLE BORSE

CARICHI AVVIATA DAL

FORNITORE LEADER IN

EUROPA DI SOFTWARE

PER LA GESTIONE DEI

TRASPORTI. “SIAMO GLI

UNICI A FORNIRE

L’INTERA CATENA DI

SERVIZI: NESSUNO HA I

NOSTRI STRUMENTI DI

SOLUZIONE

INTEGRATI”, AFFERMA

EDOUARD SAKAKINI,MARKET MANAGER

EUROPE.

OFFERTADI SERVIZI INTEGRATI PER AZIENDE DI TRASPORTO E OPERATORI LOGISTICI

In Italia WKTS (Wolters Kluwer Transport Servi-ces) ha sede nel palazzo che, in Milanofiori, pren-

de il nome dell’azienda belga. Le operazioni nel no-stro Paese sono iniziate nel 2002 con il nome Tele-route.

Attualmente conta 45 impiegati impegnati su Ita-lia, Spagna e Portogallo, oltre tremila utenti su Te-leroute Freight Exchange e ordini di trasporto cheper l’anno in corso si stima arriveranno a mezzo

milione su base annua, il 33 per cento dei quali na-zionali. “Rispetto al 2014 - illustra Edouard Sakaki-ni, Market Manager Europe di WKTS - i carichi in-seriti sono aumentati del 2 per cento con un aumen-to delle assegnazioni del 13 per cento rispetto al2013. I carichi nazionali sono aumentati del 12 percento rispetto all’anno scorso e del 34 per cento ri-spetto al 2013, mentre le consultazioni sono aumen-tate del 23 per cento rispetto al 2014 e dell’86 per

cento rispetto all’anno prima”. Punto di forza del servizio la possibilità di con-

tatto con aziende internazionali, sia con grandi im-prese di trasporto sia con i maggiori operatori logi-stici europei. “Proponiamo - afferma in conclusioneEdouard Sakakini - un mercato sicuro: possibilità direlazioni finanziarie preventive e un processo dimediazione del debito con il 90 per cento di succes-so. Sono previsti massimi controlli di sicurezza per

ottenere l’accesso ai nostri servizi, con l’attivazionedi filtri per poter diventare membro FX in Telerou-te. Offrendo il loro trasporto su Teleroute, i fornitoriitaliani di servizi di trasporto e/o logistici sono certid’incrementare i loro contatti e il loro margine.Consultando le nostre offerte sono sicuri di trovareprofitti più alti. La dimensione della tipica aziendadi trasporto italiana è medio-piccola ma in ragionedella strutturata economia manifatturiera italiana, leesportazioni sono cruciali: per questo WKTS è ingrado di fornire una completa offerta di servizi inte-grali”.

IN ITALIA NEL 2002 L’ESORDIO CON IL NOME TELEROUTE

Edouard Sakakini, Direttore Vendite in Europa di WKTSLa collaborazione con il gruppo Carreras dimostra la solidità di WKTS come socio commerciale.

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