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Anno XXV, numero 03 (681) - 8/21 febbraio 2020 - www.ilgallo.it - [email protected] «Non giocate sulla nostra pelle» Trova i galletti nelle pubblicità e lunedì 10 febbraio , dalle 9,30, telefona allo 0833/545777. Tra i primi 30 che prenderanno la linea verrà sorteggiata una ceNA PeR DUe presso l’ HOTel TeRMINAl DI l eUcA offerta dalla direzione della cAROlI HOTelS. In palio anche i biglietti per i cinema e tanti altri premi ReGOlAMeNTO cOMPleTO A PAGINA 23 Disposta anche l’iscrizione tra i Comuni ad economia prevalentemente turistica. Il riconoscimento da parte del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. aLeSSaNO da oggi città d’arte 8/9 Specchia (capofila), Miggiano e Montesano Salentino bandiscono un concorso di idee per tecnici, ingegneri o architetti o associazioni di professionisti per predisporre una proposta progettuale sperimentale di Paesaggio Post-Xylella iL POST-XYLeLLa concorso di idee 21 La deputata del gruppo misto Veronica Giannone: «Una madre, resa invalida dalle botte del marito, nel pieno possesso della responsabilità genitoriale, non può più vedere suo figlio di 7 anni, se non 2 volte a settimana per poche ore! Mai mi è capitata una storia così sconcertante e proprio nella mia terra! nonostante sul padre ci siano ben tre pendenze penali per violenza domestica e stalking e il bambino sia terrorizzato dalla figura paterna, all’uomo viene concesso di vivere tranquillamente con il figlio in una comunità...» MaMMa aLLONTaNaTa Maglie: «Si intervenga!» 3 «ecOLiO 2 deVe cHiUdeRe!» «Ci hanno preso in giro»: a Salve, Morciano e Presicce-Acquarica , dopo la fiaccolata del 19 gennaio, mobilitazione popolare permanente contro l’impianto di trattamento di rifiuti liquidi pericolosi. Cittadini pronti ad un sit-in di protesta in contemporanea con la Conferenza dei servizi in Provincia. Il sindaco di Salve Francesco Villanova: «Nessuno sapeva che a meno di un chilometro dalle prime case si bruciano rifiuti, anche pericolosi. Ci hanno preso in giro e continuano a farlo. Io e la mia amministrazione non crediamo più ai tavoli tecnici. Abbiamo chiesto una Valutazione di Impatto Ambientale basata sui dati raccolti dal 2011 ad oggi ma non c’è stata risposta» La QUeRcia VaLLONea GiGaNTe d’eUROPa TROVa i GaLLeTTi e ViNci Dopo aver vinto il contest che l’ha eletta Albero d’Italia del 2019, la ultracentenaria quercia di Tricase è in lizza per diventare European Tree of the Year. Intanto si è costituito un team di esperti per fronteggiare le «emergenze». Lo scopo del team è «evolvere verso una Fondazione che possa parlare in nome e per conto della pianta», confida la proprietaria del bene e mediatrice dell’Area Parco, Mila Boso De Nitto, «anche tra un certo numero di anni, quando non ci sarò più, che non la sprema e non la svenda ma che ne moduli adeguatamente la fruizione, privilegiando l’aspetto conservativo sia in termini fitologici che legali rispetto alla proprietà» 15 4

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Page 1: «non giocate sulla nostra pelle» - Il Gallo - Quotidiano online del Salento · Nel Salento da anni si registra un costante aumento delle patologie tumorali e, anche se fino ad

Anno XXV, numero 03 (681) - 8/21 febbraio 2020 - www.ilgallo.it - [email protected]

«non giocate sulla nostra pelle»

Trova i galletti nelle pubblicità e lunedì10 febbraio, dalle 9,30, telefona allo0833/545777. Tra i primi 30 che prenderanno la linea verrà sorteggiatauna ceNA Per Due presso l’Hotel terMINAl DI leucA offertadalla direzione della cArolI HotelS.

In palio anche ibiglietti per i cinema e tantialtri premi

reGolAMeNtocoMPleto

A PAGINA 23

Disposta anche l’iscrizione tra i Comuniad economia prevalentemente turistica.Il riconoscimento da parte del dipartimento Turismo, Economiadella Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

aleSSano da oggi città d’arte

8/9

Specchia (capofila), Miggiano e Montesano Salentino bandiscono unconcorso di idee per tecnici, ingegneri oarchitetti o associazioni di professionistiper predisporre una proposta progettuale sperimentale di Paesaggio Post-Xylella

il poST-xylellaconcorso di idee

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La deputata del gruppo misto VeronicaGiannone: «Una madre, resa invalidadalle botte del marito, nel pieno possessodella responsabilità genitoriale, non può piùvedere suo figlio di 7 anni, se non 2 volte asettimana per poche ore! Mai mi è capitatauna storia così sconcertante e proprio nellamia terra! nonostante sul padre ci siano bentre pendenze penali per violenza domesticae stalking e il bambino sia terrorizzato dallafigura paterna, all’uomo viene concesso divivere tranquillamente con il figlio in unacomunità...»

MaMMa allonTanaTaMaglie: «Si intervenga!»

3 «ecolio 2 deve cHiudere!»«Ci hanno preso in giro»: a Salve, Morciano e Presicce-Acquarica , dopo lafiaccolata del 19 gennaio, mobilitazionepopolare permanente contro l’impianto ditrattamento di rifiuti liquidi pericolosi.Cittadini pronti ad un sit-in di protestain contemporanea con la Conferenza dei servizi in Provincia.Il sindaco di Salve Francesco Villanova:«Nessuno sapeva che a meno di un chilometro dalle prime case si brucianorifiuti, anche pericolosi. Ci hanno preso ingiro e continuano a farlo. Io e la mia amministrazione non crediamo più ai tavolitecnici. Abbiamo chiesto una Valutazione diImpatto Ambientale basata sui dati raccoltidal 2011 ad oggi ma non c’è stata risposta»

la Quercia vallonea GiGanTe d’europaTrova i GalleTTi e vinci

Dopo aver vinto il contest che l’haeletta Albero d’Italia del 2019,la ultracentenaria quercia di Tricase è in lizza per diventare European Tree of the Year. Intanto si è costituitoun team di esperti per fronteggiare le«emergenze». Lo scopo del team è«evolvere verso una Fondazione chepossa parlare in nome e per conto dellapianta», confida la proprietaria delbene e mediatrice dell’Area Parco, Mila Boso De Nitto, «anche tra uncerto numero di anni, quando non cisarò più, che non la sprema e non lasvenda ma che ne moduli adeguatamente la fruizione, privilegiando l’aspetto conservativo sia in termini fitologici che legali rispetto alla proprietà»

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ilgallo.it 8/21 febbraio 20202 pubbliciTà

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I cittadini del capo di Leuca ri-badisco “No” ad Ecolio 2. Sit in di protesta organizzato inoccasione della Conferenza dei

Servizi che si terrà in Provincia a Lecce. Inun primo momento la Conferenza era pre-vista per lunedì 10 febbraio poi è stata rin-viata a data da destinarsi. Motivo della contestazione ancora Ecolio2, l’impianto che tratta rifiuti liquidi pe-ricolosi. «Difendiamo il nostro territorio dalle pres-sioni ambientali inquinanti, a tutela dellasalute e dell’ambiente, del futuro dei nostrifigli», dicono gli organizzatori, «non dob-biamo più tollerare impianti che rappresen-tano rischi aggiuntivi per la salute el’ambiente».

Ecolio 2 è un impianto di trat-tamento di rifiuti liquidi spe-ciali che si trova a Presicce, inlocalità Spiggiano Canale, a ri-

dosso di Salve e Morciano di leuca.L’impianto è nato all’inizio degli anni ’90per il trattamento dei reflui dei frantoi esuccessivamente è stato autorizzato daProvincia e Regione (con autorizzazioneintegrata ambientale del 2011) al tratta-mento di oltre 190 codici CER diversi, dicui oltre 40 classificati come pericolosi.Stando alle stesse autorizzazioni l’im-pianto tratterebbe anche fanghi prove-nienti dalle raffinerie dell’ENI.A fine estate-autunno 2018 i cittadini deiComuni di Salve, Presicce, Acquarica eMorciano hanno cominciato ad avvertiremiasmi nauseabondi, che rendevano l’ariairrespirabile e provocavano disturbi vari.Dopo le denunce e le sollecitazioni deisindaci di Salve, Presicce, Acquarica eMorciano agli enti preposti si sono susse-guiti tavoli tecnici in provincia e un’audi-zione in commissione ambiente inRegione. Da subito l’attenzione si è posatasu Ecolio 2. È stata disposta un’ispezionestraordinaria da parte dell’ARPA e ne è ve-nuto fuori un rapporto puntuale e dram-matico: 60 pagine piene di criticità sullagestione dell’impianto, di prescrizioni nonrispettate, di sforamenti sulle emissioni,addirittura un’ipotesi di reato.Si è deciso per il blocco dell’impianto ter-mico fino a nuova autorizzazione.È attualmente in corso, presso il settoretutela e valorizzazione ambiente dellaProvincia di Lecce, il procedimento di rie-same dell’autorizzazione dell’impianto.L’iter si concluderà con la conferenza deiservizi per la quale bisognerà attendereche venga decisa la data. I cittadini, chenel frattempo hanno dato vita a diverseforme di protesta, temono che «l’autoriz-zazione verrà rinnovata senza tener conto ditutte le criticità e preoccupazioni, dei datiepidemiologici raccolti, dei dati sull’inqui-namento dei terreni, dei dati rilevati dallastessa ARPA su come è stato gestito l’im-pianto fino a ieri».Nel Salento da anni si registra un costanteaumento delle patologie tumorali e, anchese fino ad oggi nessun Ente proposto hamesso nero su bianco che i miasmi pro-vengano da Ecolio 2, i centri abitati viciniall’impianto sono tra quelli a più alta in-cidenza per alcune patologie tumorali cor-relate con l’inquinamento ambientale,come i tumori di polmone, vescica, sangue(leucemie, linfomi), tanto da rappresen-tare un’emergenza nell’emergenza delcaso Salento.

Il progetto “Geneo” della LILTriporta dati allarmanti sullapresenza di inquinanti peri-colosi e potenzialmente can-

cerogeni (in particolare i metalli pesantiarsenico, berillio e vanadio) nelle areeverdi dei paesi interessati.Già il 19 gennaio scorso a Salve si era te-nuta una fiaccolata per dire “No” ad Ecolio2. Una manifestazione imponente e rumo-rosa come non accadeva dai tempi dellascoperta dei fusti di PcB sversati nelladiscarica Burgesi. In testa al corteo ungruppo di donne le quali, con una manoreggevano lo striscione “Per Non Dimen-ticare”, e con l’altra una o più foto perso-nali, tutte raffiguranti congiunti passatiprecocemente a miglior vita per colpa diun maledetto tumore. Il corteo di oltre

2mila persone partito da Piazza Dante,ha sfilato con le fiaccole lungo via VittorioVeneto, la strada che nelle giornate di tra-montana viene travolta dagli effluvi pro-venienti da  ecolio 2.  Un strada in cui,ricordava nell’occasione il consigliere al-l’ambiente di Salve Antonio cavallo «c’èun malato di tumore ad ogni porta». La fiac-colata è nata da un’idea del dottor cosimoNegro, specialista in ecografia, spesso co-stretto a diagnosticare i tumori dei pa-zienti del basso Salento. È opinioneunanime che «Ecolio 2 presenterà l’enne-sima variante al progetto in riesame, in ri-sposta alle numerose criticità e violazionialla normativa ambientale riscontrate dal-l’Arpa, come la quantità fuori norma di mer-curio trovata nei terreni o lo sforamentoinusitato dei fumi della sezione termica, lìdove i “fanghi speciali e pericolosi” vengonodistillati». Il dr Negro, durante la mobili-tazione del 19 gennaio, non l’ha certomandata a dire: «Non ci interessa questabattaglia di carte», ha tuonato, «ci bastal’inquietante report di Arpa per dire che Eco-lio 2 deve chiudere. Lo dice il progetto Ge-noma, il Capo di Leuca è un’eccezionenell’eccezione per presenza di tumori, inquesta nostra terra che non ha industrie,ma che è contaminata da ogni tipo di me-talli pesanti di origine industriale. La pro-vincia di Lecce è divenuto un caso nazionalee il dossier basso Salento è sui tavoli del Mi-nistero della Salute».Sul palco quella sera sono saliti molti sin-daci del Capo di Leuca, che avevano par-tecipato alla fiaccolata con i gonfalonidi  Salve, castrignano del capo, Mor-ciano, Patù (presente anche l’ex sindacodi Presicce). Con loro anche i rappresen-tanti delle associazioni che hanno orga-nizzato la fiaccolata:  Fabrizio rizzo,portavoce del Comitato Intercomunale perla salute del Territorio (21 associazioni),Giovanni Ponzetta di Legambiente Sez.“Giglio delle Dune” di Salve e MarcelloSeclì per Italia Nostra “Sez. Sud Salento”.Il coro è stato unanime:  «Ecolio 2 devechiudere». Significativo l’intervento delsindaco di Salve Francesco Villanova:«Nessuno sapeva che a meno di un chilome-tro dalle prime case del paese si bruciano ri-fiuti, anche pericolosi. Ci hanno preso ingiro, e continuano a farlo con le varie Con-ferenze di Servizio. Io e la mia amministra-zione non crediamo più a questi tavolitecnici. Abbiamo chiesto una Valutazione diImpatto Ambientale basata sui dati raccoltidal 2011 ad oggi», ha detto il primo citta-dino, «ma non c’è stata nessuna risposta».

Giuseppe Cerfeda

8/21 febbraio 2020 ilgallo.itora parlo io Senza Se e Senza Ma 3

ecolio 2: SiT-in di proTeSTa in provincia Mobilitazione continua. Pronti a partire: in occasione della Conferenza dei servizi, i cittadinidel sud Salento partiranno in pulman da Salve per ribadire il “No” alla riapertura dell’impianto

l’iMpianTo di SpiGGiano canale una FiaccolaTa Tra le vie di Salve «per non diMenTicare»

le foto in questa pagina sono di Pierpaolo Luca AV

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ilgallo.it 8/21 febbraio 20204 SenTenze aTTualiTà

«Ho depositato un’inter-rogazione parlamentareal Ministro della Giusti-zia, chiedendo un’ispe-

zione urgente sulla vicenda dellamamma di Maglie, allontanata dasuo figlio. Una madre, resa invalidadalle botte del marito, nel pieno pos-sesso della responsabilità genito-riale, che non può più vedere suofiglio di 7 anni, se non 2 volte a setti-mana per poche ore! Sono mesi cheseguo casi relativi agli affidi minorili,mai mi è capitata una storia cosìsconcertante e proprio nella miaterra!»: così la deputata del gruppomisto Veronica Giannone, segre-tario della Commissione per la tu-tela dell’infanzia e dell’adole-scenza, ha commentato la deci-sione del Tribunale minorile diLecce di mettere insieme il padre eil figlio della donna in una comu-nità, separando forzatamente ilpiccolo dalla stessa.  «Vorrei capirein che modo», insiste la deputata,«un bambino possa recuperare unrapporto genitoriale, utilizzando solola forza e senza ascoltare quanto hada esprimere, senza rispettare la suavolontà, arrecandogli un trauma cheporterà con sé per sempre, privan-dolo della sua casa, dei suoi amici edella sua mamma, con cui ha semprevissuto e con la quale vuole vivere!».E poi si chiede: «Soprattutto qualicolpe terribili pesano su questadonna? La CTU la definisce unamadre amorevole e non ostativa, hala responsabilità genitoriale, non ha

condanne, quindi perché le viene in-flitta tale punizione?». «Ho invece appreso dalla stampa»,conclude Giannone, «che nono-stante sul padre ci siano ben tre pen-denze penali per violenza domesticae stalking e il bambino sia terroriz-zato dalla figura paterna, all’uomoviene concesso di vivere tranquilla-mente con il figlio in una comunità diLecce, Chiara Luce, struttura pub-blica in cui, normalmente, i benefi-ciari sono  gestanti e madri (siaitaliane che straniere) con figli a ca-rico in stato di disagio e con neces-sità di assistenza, tutela, sostegnopsico-sociale e lavorativo, prove-nienti dal territorio leccese e nonsolo, così come descritto nel sito uf-ficiale della Comunità. Un para-dosso».

Maglie, mamma allontanata da bimbo: «bonafede invii ispezione urgente»Santa Maria di Leuca. Ricorso accolto: per il tribunale la decisione di smontare lo stabilimento è rimessa allostesso titolare della concessione demaniale

SaMarinda TuTTo l’anno: ok dal Tar

Il TAR dà ra-gione al Sa-marinda.Dopo il prov-

vedimento col quale ilComune di Castrignanodel Capo aveva ingiuntoalla società Capo diLeuca Srl, titolare del“Lido Samarinda”, la ri-mozione della strutturabalneare avente titoloedilizio stagionale, ar-riva la pronuncia delgiudice che, in linea conla cosiddetta norma“salva lidi”, permetteràallo stabilimento di la-sciare le sue strutturesul posto per l’interoanno solare.La società titolare dellostesso stabilimentoaveva già comunicato divolersi avvalersi dellasuddetta norma ma ilComune aveva deciso dinon permettere l’appli-cazione del “salva lidi”in quanto si ritiene che

sia in contrasto con lanormativa comunitaria,cosiddetta Bolkestein.La pronuncia del Presi-dente del Tar di Lecce,Antonio Pasca, sancisceinvece il diritto dei tito-lari di strutture stagio-nali, funzionali alleattività turistico-ricrea-tive ubicate su area de-maniale in concessione,a mantenere installati imanufatti per tutto il2020. Indicando come laBolkestein poco abbia avedere con la questionein essere.Per il giudice, la normava interpretata in que-sto senso: il legislatoreha rimesso ai titolaridelle concessioni dema-niali, nell’ambito delleproprie valutazioni im-prenditoriali, la deci-sione di mantenere lestrutture o di procedereal relativo smontaggio.

VeronicaGiannone

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.it20evénTi le SFilaTe 5

La sera di San Valentino la splendida Villa Zaira tenuta leFranite (Contrada Fraganite, Pro-lungamento Via Giosuè Carducci –

Maglie) ospiterà un evento esclusivo.Lo storico palazzo baronale, al centro di unimmenso parco di diciassette ettari, la location perfetta per i matrimoni nelSalento, per una sera diventerà la corniceideale per ospitare le coppie che celebranoil loro amore.Nel corso della serata, oltre alla romanticacena, previsti: la musica dal vivo degli artistidi Atmosfera Blu, una sfilata di abiti d’altamoda a cura si ottavio Nuccio Gala e dell’Atelier lucia e Galante. Tra le tante sorprese in programma per laserata, le coppie saranno omaggiate di unritratto dal noto ritrattista carmelo De carlo.Per info, menu e costi contattare il numero320/7720500

love iS... San valenTinoa villa zaira

Il Carnevale Trica-sino sta per entrarenel vivo e ancorauna volta la città si

prepara a vivere il momentopiù colorato e divertente del-l’anno che culminerà nellagran festa finale del 25 feb-braio con Capitan Ventosa, ilsupereroe di Striscia la Noti-zia tanto amato soprattuttodai più piccini. La caratteristicariproposizione del Carnevaledi un tempo è giunta alla set-tima edizione e I Masci de nafiata è divenuto ormai un ap-puntamento fisso del periodocarnascialesco. Masci, così venivano chiamatiquelli che, in antichità, indos-savano maschere e vestiti ricavatida stracci per creare degli origi-nali travestimenti e rendere ilproprio aspetto misterioso. Tricase, infatti, non ha mai avutouna grande tradizione storica le-gata ai carri allegorici di carne-vale, bensì, in passato, tuttoruotava attorno alle caratteristi-che masciate, piccoli momenti difesta durante i quali i masci va-gavano per il paese bussandonelle abitazioni e cantando stor-nelli e poesiole goliardici e diver-tenti. Le famiglie accoglievano congioia i masci offrendo loro dolcitipici o, più semplicemente, unbicchiere di vino, utile a riscal-dare i freddi pomeriggi invernali.Così il Carnevale si trasformavain un momento semplice di con-vivialità con il coinvolgimento ditutta la comunità.

Anche quest’anno il protagonistaindiscusso del carnevale tricasinosarà u Masciu, la caratteristicamaschera tricasina ideata dall’ar-tista locale Ilaria De Marco, cherappresenta l’intera città di Tri-case attraverso i simboli dei varirioni e frazioni. La maschera,oltre al chiaro intento goliardico,si propone anche come simpa-tica promotrice dell’unità socialedella città, attraverso la valoriz-zazione delle differenze esistentitra i vari borghi e rioni.Dopo la migrazione forzata delloscorso anno verso la Svizzera incerca di un lavoro, u Masciu fi-nalmente tornerà nella sua terranatia, ma lo farà con una sor-presa: un pargoletto. Ce la farà uTata Masciu ad accudire il figlio-letto? E come reagirà MammaMeli, la briosa mamma dellu ma-sciu? Lo scopriremo presto.

In parallelo al nuovo capitolodella saga de lu masciu, il temascelto dall’organizzazione èquello dei telefilm e dele serietelevisive di una volta: ci sarà dadivertirsi tra Happy Days, FuriaCavallo del West, Il mio amicoArnold, solo per citarne alcune.Il calendario delle Masciate siaprirà sabato 15 febbraio con laMasciata del rione Caprarica. Imomenti conclusivi della settimaedizione del carnevale tricasinosaranno le consuete sfilate. Gio-vedì 18 sarà interamente dedi-cato ai più piccini con la sfilatadei bimbi degli istituti scolasticidella città. Partenza alle 15,30 daCorso Giulio Cesare. L’allegro corteo attraverserà al-cune vie del centro cittadino perpoi giungere in Piazza Cappuc-cini per la grande festa dedicataa tutti i bambini con maghi, in-

trattenimento, balli, baby dancee tanto altro.Il Carnevale Tricasino si conclu-derà con le consuete sfilate didomenica 23 e martedì 25 feb-braio con la presenza dei carriallegorici e dei gruppi masche-rati. Nell’ultimo giorno di carnevale,al termine della sfilata, per lagran festa finale, direttamente daStriscia la Notizia, Capitan Ven-tosa, (al secolo Fabrizio Fon-tana).Il calendario completo dellemasciate: sabato 15 nel rione diCaprarica; domenica 16 a De-pressa; lunedì 17 a Tricase incollaborazione con Liquilab;martedì 18 nel rione di Sant’Eu-femia; mercoledì 19 nel rione diTutino; venerdì 21 a TricasePorto; sabato 22 a Lucugnano.

carnevale Tricasino: con lu Masciu c’è capitan ventosa!

Capitan Ventosa (Fabrizio Fontana),Lu Masciu (Gianluca Errico) e Mamma Mmeli(Giuseppe Elia)

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Carri, gruppi mascherati, scuole, associa-zioni e maschere singole, anche prove-nienti da altri paesi saranno protagonistidel gran defilé organizzato dall’associa-

zione Amici del Piper, con in palio il trofeo Federaziende. Igruppi in competizione: rione ora con “Talenti diversi pergrandi capolavori”, un elogio all’unicità e alle differenze diogni essere umano; il gruppo rione campo di Fiori, conil tema “Amaremare”, l’urgenza di salvaguardare il pianeta;il gruppo dell’Azione Cattolica Melissanese con tema “ilCirco”, come luogo di espressione artistica privilegiata; ilgruppo Spiriti Liberi con “Serata parigina omaggio alladonna”, una riflessione sulla violenza contro le donne sullenote del can can; la Scuola Paritaria San Giuseppe con unacoreografia sul ciclo dell’acqua; le classi seconde dellaScuola Primaria Don Quintino Sicuro, con “Amicomare”;il gruppo Fidas con “Chi trova un donatore trova un te-soro”; la comunità educativa la casa di Neviano con“Entra ti offro un caffè”, sul valore dell’accoglienza; ilgruppo allegorico di Alliste con Estremu Salutu, tragico-mico corteo funebre per la morte di Fabrizio Mantosta fuGrufone, morto strozzato da una moniceddhra col guscio. Lagiornata sarà rallegrata dalla musica della Salento Streetband; ai microfoni Francesco troisi, presidente dell’asso-ciazione Amici del Piper, ed elena Micaletto.

ilgallo.it 8/21 febbraio 20206 20evénTi le SFilaTe

iMpazza il carnevale: il SalenTo Fa FeSTal’estremu Salutu a Melissano

l’alta sartoria di SupersanoSupersano fa cifratonda e si appresta afesteggiare la quaran-tesima edizione del

“suo” Carnevale tra i più ricercati edeleganti di tutto il Salento ed ancheoltre. Come al solito grandi protagoni-sti saranno gli abiti tutti di gran pregio,confezionali nei locali atelier sartorialinoti proprio per la loro unicità e abilitàsoprattutto nel settore degli abiti dasposa. Tra feste, balli e tante risate, labellezza dei vestiti gioca un ruolo ori-ginale. Le sfilate vere e proprie si ter-ranno domenica 23 febbraio con lo

spettacolo serale dei dj di Party Salentoe martedì 25, quando, oltre allo spet-tacolo degli Ipergalattici, si terrà anchela premiazione dell’edizione 2020 delCarnevale Supersanese. Il quarante-simo carnevale supersanese, però,vivrà due gustosi anticipi domenica 16e giovedì 20 febbraio. Domenica 16,pomeriggio in piazza dedicato ai piùpiccini con giochi e gonfiabili, il burat-tinaio, artisti di strada ed un musical.Giovedì 20 la “classica” gara podistica”di Carnevale, gara non competitiva di5 chilometri da correre rigorosa-mente… in maschera!

SEGNALA le sfilate nel tuo paese da

pubblicare [email protected]

Nel pomeriggio di do-menica 16 febbraio lasfilata del CutroCarni-val, la IV edizione del

carnevale di cutrofiano. Ma-scherine, scuole, associazioni egruppi coloreranno il festosocorteo che partirà nel primopomeriggio da Villa Santa Bar-bara e attraverserà il centro perpoi dirigersi in piazza Munici-pio, per la gran festa finale cheospiterà anche la premiazionedel CutroCarnival.

cuTrocarnival creativa-Mente e i “reali” di poggiardo

Tutti contro tutti a Cursi, dove iquattro rioni si contenderanno lo

scettro del carnevale 2020. E lo faranno coni loro rispettivi magnifici carri in cartapestache sfileranno tra gruppi mascherati e ma-scherine singole dando vita ad una gara go-liardica che farà da corollario ad una

giornata da vivere all’insegna del diverti-mento e della spensieratezza. Il corteo ma-scherato accompagnerà i carri nella sfilatadi domenica 16 febbraio, dalle 15, dapiazza Isonzo e arrivo in piazza San Pio,dove tutti insieme si farà festa in attesa dellapremiazione.

Tutti matti per il Carnevale a Poggiardo con la VIIedizione del carnevale Poggiardese organizzatodall’associazione Creativa-Mente. Domenica 9, dalle

18, il gonfalone ufficiale del Carnevale di Poggiardo sfileràtra le strade del paese accompagnato dal lungo corteo sto-rico. In quell’occasione il sindaco consegnerà ai “reali”, reBoiardo e regina Messapica, le chiavi della città. Se-condo appuntamento domenica 16, alle 15, quando si sno-derà tra le vie del paese la sfilata dei carri allegorici congruppi mascherati e scuole di ballo, spettacolo finale e djset. Domenica 23 febbraio, sempre alle 15, si ripeterà lasfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati e la serasi farà ancora festa con le scuole di ballo ed il dj set.

Gara tra i carri dei quattro rioni a cursi

a GalaTina È un carnevale da FavolaRitorna il Carne-vale a Galatina. E lo fa in punta dipiedi ma con

tutto l’entusiasmo e la gioia deibambini. Grazie all’impulso del-l’amministrazione comunale, lescuole del territorio, dagli istituticomprensivi sino alle scuole pari-tarie, si sono attivate per metterein scena, con vestiti, trucco e tantafantasia, alcune favole del nostrotempo. Da Peter Pan ad Alice nel Paesedelle Meraviglie, dalla Sirenetta aBiancaneve e i Sette nani, da Pi-nocchio al Libro della Giungla sinoaddirittura alle favole di Leonardoda Vinci. Hanno da subito aderito all’inizia-tiva l’Asilo nido comunale “G. Ro-dari”, le scuole paritarie LaSirenetta, Maria Gloria Vallone eL’Ape Maya e gli istituti compren-sivi Polo 1, Polo 2 e Polo 3. Domenica 9 febbraio Galatinainaugurerà la sfilata carnevalescacon partenza alle ore 9,30 neipressi del Piazzale della Stazione.Il corteo proseguirà lungo Via Li-guria, Via Gallipoli, Corso PortaLuce e giungerà in Piazza San Pie-tro. Alla sfilata parteciperannoanche gli sbandieratori ‘Nzegnadi Carovigno, che regalano allaCittà il proprio spettacolo per puro

spirito di amicizia tra le due comu-nità. La festa del Carnevale proseguiràanche nel pomeriggio con spetta-coli e animazione per i più piccoli(a partire dalle ore 15 sempre inPiazza San Pietro). Denominatorecomune di tutta la giornata l’Asso-ciazione Giardino Dipinto, che col-laborerà per la buona riuscitadell’evento attraverso l’allesti-mento di un’area ludica e diun’area spettacolo con clown, l’ar-tista Mino, trampolieri e tantotanto altro ancora da scoprire.«Un Carnevale da favola è l’esempioconcreto di una proficua sinergia ecollaborazione tra amministrazionecomunale, scuole e associazioni-smo», gongola l’assessore alla cul-

tura cristina Dettù, «mossi tutti daun unico intento, quello di regalareai nostri bambini un momento digioia, di magia, una giornata fuoridalla realtà all’insegna del diverti-mento. Nella prima fase organizza-tiva, fondamentale è stata lapartecipazione delle dirigenti di tuttele scuole del territorio e delle mae-stre, che hanno accolto col giustospirito ed entusiasmo l’invito del-l’amministrazione comunale e sonostate in grado di coinvolgere i geni-tori e una comunità intera che dasettimane vive il fermento dei prepa-rativi. È questa la Città che vo-gliamo», conclude l’assessore Dettù,«una comunità che sappia unire ecreare momenti di naturale e puracondivisione».

Festa grande a castrignano del capo per unacittadina speciale. Addolorata Altavilla ha com-piuto 100 anni. Un trionfo di saggezza e longevità

che è stato celebrato anche dalla presenza di unarappresentanza dell’amministrazione di Castrignano. Perl’occasione infatti, a casa della festeggiata, anche il sindacoSanto Papa che le ha conferito un riconoscimento. Natanel 1920, Addolorata ha lavorato sempre nei campi. Ha 6figlie che amorevolmente si occupano quotidianamente dilei in casa sua e gode dell’affetto di 14 nipoti e 16 pronipoti.Il suo segreto? Ogni giorno al mattino beve acqua e limonee zucchero e molti infusi fatti in casa tra cui finocchiettoe alloro. Si cura con la pappa reale. «Si é sempre sacrificataper la famiglia nonostante la povertà di quegli anni», ricor-dano el figlie emozionate e riconoscenti.

castrignano del capo:i 100 anni di addolorata

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itle SFilaTe 7dai coMuni

TuTTe le SFilaTe in proGraMMaTre maestosi carri sonopronti a sfidarsi sui temiambientali per la tren-tottesima edizione del

«Carnevale di Corsano e del Capo diLeuca organizzata dalla Pro Loco.La prima sfilata si svolgerà domenica16 febbraio alle ore 15,  con partenzada via Kennedy; la seconda sfilata do-menica 23 e quella finale martedì 25febbraio, quando ci sarà la premiazione del carro vincitore inpiazza San Biagio.Ecco i carri in gara, dei quali duecreati da altrettanti storici gruppi diCorsano e un altro presentato da ungruppo di Patù.«Il mondo che vorrei» del gruppo“Picca ma boni – J”di Patù (carristi Francesco De Nuc-cio e Gianfranco ecclesie). In risaltola speranza dei bambini per un futuropiù pulito. Un bambino cerca di dipingere il mondo così come lo immagina, togliendosi la maschera inuna zona industriale inquinata e aggiungendo colori, insetti e aria pura,mentre su tutto campeggia la ciminieradi una fabbrica da cui esce la chioma diun albero piena di uccelli, pronti a farrivivere il pianeta.«Mmucamenti» del gruppo “Mir” diCorsano (carristi cesario ratano, Pasquale rizzo e roberto Buccarello). Gli scandali ambientali apartire dall’inquinamento del mare edalla sofferenza degli animali marini,con i disastri creati dalla politica ingorda. Una figura alata (il Leone diSan Marco simbolo di Venezia) sarà

trattenuta da una piovra, mentre i delfini saranno aggrovigliati tra le reti.«Presto che è tardi» del gruppo“Quelli che il Macello” di Corsano(carrista carlo Morrone). Il surriscaldamento globale, l’ex Ilva, letrivelle e il mondo del mare: una balenasofferente con tanti effetti speciali occuperà il centro della scena, mentre ipinguini vestiranno costumi balneari acausa dell’aumento delle temperature,senza rendersi conto del pericolo. Ne sarà colpito anche il dio Nettuno.Ogni elemento del carro sarà circondato dai ghiacciai e su tutto sorvolerà Greta Thunberg in elicottero,pronta a salvare gli animali con unascaletta.Venerdì 24 gennaio alle 20,30, pressoil ristorante “Re dei Re” di Surano, èin programma una raccolta fondi persostenere la manifestazione, con una“cena sociale” promossa dalla ProLoco (info per adesioni 3357289221 e3294536192).

corsano e il capo di leuca il carnevale MontesaneseCarri e gruppi inmaschera colo-reranno dome-nica 16 e

domenica 23 febbraio lestrade di Montesano Salen-tino per la 17ª edizione delcarnevale Montesanese,organizzato dalla locale ProLoco. Domenica 16, alle 14,30, daLargo Campo Sportivo pren-derà il via la sfilata dei carrie dei gruppi in maschera che

poi attraverserà via MariaAntonietta De Pace, via SanDonato, via Chiano, viaChiusa, via Vittorio Venetofino a Piazza Aldo Moro. Proprio in piazza, dalle 16,30circa, la grande festa conl’esibizione dei gruppi inmaschera, il concorso e lapremiazione dei gruppi edelle mascherine. La sfilata di domenica 23febbraio, inizierà semprealle 14,30.

Il corteo, però, questa voltapartirà da piazza 4 Novem-bre; attraverserà via San-t’Angelo, via Tricase, viaIsonzo, via Risorgimento, viaTorino, via Lecce, via SanDonato e sosterà pressoLargo Fiera San Donato dovesi festeggerà tutti insieme inattesa del concorso e dellapremiazione dei carri allego-rici con intrattenimento mu-sica e spettacoli dedicati aipiù piccini.

Il Carnevale diPutignano, fioreall’occhiello dellemanifestazioni

culturali della Puglia, è uno deglistrumenti di promozione delladestinazione turistica più impor-tanti e capaci di attrarre pubblicointernazionale. Maestri cartape-stai, maschere di carattere, artistie professionisti dello spettacolo,avventori e cittadini, danno vitaad una grande ed accogliente festa collettiva,espressione di creatività e goliardia, satira e ironia,cultura e tradizione. La prima sfilata della 626ª edi-zione, dedicata al tema “La Terra vista dal Carne-vale” è in programma domenica 9 febbraio. Aseguire le altre sfilate domenica 16, domenica 23,martedì 25 (sfilate di carri allegorici) e sabato 29febbraio (festa della pentolaccia)

il carnevale più anticoÈ il 1394. La costa pugliese è preda delle scorreriesaracene, i tentativi di assalto si susseguono e lapaura dei saccheggi inizia a popolare costante-

mente gli incubi di abitanti e go-vernatori, al tempo, i Cavalieri diMalta.L’imperativo è uno: proteggeredalle razzie ciò che di più preziosoè custodito nel territorio, par-tendo dalle reliquie di Santo Ste-fano Protomartire, fino a quelmomento conservate nell’abbaziadi Monopoli. Putignano, perfettaper la sua posizione, viene sceltacome meta del trasferimento. Il

26 dicembre 1394 le reliquie, accompagnate da uncorteo sacro, vengono traslate nella chiesa diSanta Maria la Greca, dove tutt’oggi sono custo-dite. Il racconto, tramandato dalla tradizione orale,vuole che i contadini impegnati nell’innesto delleviti con la tecnica della propaggine, al passaggiodella processione abbandonassero campi e lavoroper accodarsi festanti al corteo, ballando, can-tando e improvvisando versi satirici in vernacolo.Nasce così la Festa delle Propaggini, quella cheda 622 anni ogni 26 dicembre segna l’inizio delCarnevale più lungo di Italia nonché più anticodi Europa: il Carnevale di Putignano.

puTiGnano: la Terra viSTa dal carnevale

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Per la  Quercia Vallonea già finito iltempo dei festeggiamenti: è il momentodi pensare in grande.Dopo aver vinto il contest che l’ha eletta

Albero d’Italia del 2019, la Vallonea è già in garaper diventare European Tree of the Year: l’albero eu-ropeo dell’anno. Su treeoftheyear.org sfida meravi-gliosi alberi di Belgio, Bulgaria, Croazia, RepubblicaCeca, Francia, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi, Polo-nia, Portogallo, Romania, Federazione Russa, Slo-vacchia, Spagna e Regno Unito. Non di certo unacompetizione facile, ma senz’altro una gara traspettacoli della natura. La Vallonea ha ancora unavolta bisogno del sostegno della sua terra.La Giant Trees Foundation è una fondazione senzascopo di lucro nata per conoscere, difendere e tute-lare i grandi alberi! Rivalutare e comprendere me-glio il rapporto dell’uomo con le foreste diventa unobiettivo essenziale se si vuole preservare la vitaumana sulla terra. La GTF si propone quindi come obiettivo primariola conoscenza dei giganti verdi attraverso una lorocorretta individuazione, il loro studio e la loro tu-tela. La Fondazione ha voluto fortemente realizzareil contest “Tree of the Year Italia 2019” entrando afar parte dei 16 organizzatori del contest europeoperché ritiene che questo concorso sia assoluta-mente in linea con i principi ispiratori che muovonol’operato della stessa Giant Trees Foundation Onlus.Pur essendo la prima edizione, la risposta e la par-tecipazione del pubblico online è stata entusia-smante. Erano state scelte quattro diverse querce arappresentare le quattro macroregioni italiane:Quercia di Fossalta per il nord, quercia delle Chec-che per il centro, Quercia Vallonea per il sud e Lec-cio dell’Etna per le isole. Nel corso del convegnointernazionale Giant Tree Days, tenutosi lo scorsonovembre nelle vicinanze di Udine si è dato ampiospazio alla premiazione dei finalisti del contest

ilgallo.it 8/21 febbraio 20208 voTiaMola! TricaSe

la vallonea alla conQuiSTa d’europaGiant Trees. Albero d’Italia 2019, è ora in gara per diventare European Tree of the YearLa proprietaria Mila Boso De Nitto: «Necessaria pianificazione lungimirante e di ampio respiro»

“Tree of the Year Italia 2019”. Al quartoposto si è posizionata, con più di 62milavoti, la Quercia delle Checche (Pienza);al terzo, con più di 64mila voti, il Lecciodell’Etna (Zafferana Etnea); al secondo,con 100mila voti, la Quercia di Fossalta(Portogruaro). Ad aggiudicarsi il primopremio è stata, con 350.800 voti, laQuercia Vallonea di Tricase, che attual-mente deve competere, per tentare di ag-giudicarsi il titolo di European Tree of theYear, con i vincitori degli altri round te-nutisi nei diversi Paesi europei. A metàgennaio scorso, il team della Giant TreesFoundation si è recato in Salento per stu-diare la pianta, arrampicarla e realizzarealcune foto e video, visibili sia sul sito

della fondazione, che su quello dello Eu-ropean Tree of the Year (www.treeofthe-year.org/IT). Il contest europeo ha comeprincipale obiettivo quello di valoriz-zare la storia delle piante e la loroconnessione con territorio, ambientee popolazione, premiando gli alberi chepiù sono riusciti e riescono tutt’oggi acoinvolgere in maniera emotiva ed affet-tiva le loro comunità di appartenenza. Ilconcorso su scala internazionale è natonel 2011 e quest’anno vede la partecipa-zione di 16 Stati europei. Le votazioni re-steranno aperte fino al 29 febbraio allink: https://www.treeoftheyear.org/vote.I votanti dovranno scegliere due candi-dati e confermare il proprio voto attra-

verso il proprio indirizzo mail. Durantel’ultima settimana non sarà possibile ve-dere l’andamento del concorso perchéverrà oscurato per creare suspense. Lapremiazione dei vincitori avverrà il 18marzo direttamente nella sede del Par-lamento Europeo. Auspicabile, come ha detto la proprieta-ria del bene e mediatrice dell’Area Parco,Mila Boso De Nitto, «una partecipazionecompatta di tutti gli italiani, affinché vo-tando la Vallonea permettano al nostroPaese di presentarsi in Europa come unoStato, soprattutto un popolo, attento allatutela delle sue tradizioni, alla cura deisuoi alberi e alla cultura per la salvaguar-dia dell’intero patrimonio arboreo».

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.iteuropean Tree 9Quercia vallonea

La Quercia Valloneadi Tricase è l’alberopiù antico della suaspecie in Salento, con

un’età di 900 anni e una chiomadi 700 metri quadrati. Candidataa sito dell’Unesco, nel 2000 ilWWF l’ha eletta albero simbolopugliese. Nelle leggende vieneindicata come «Quercia dei centocavalieri»: si dice che Federico IIabbia incontrato il suo esercitosotto di essa. Per secoli ha con-tribuito allo sviluppo dell’eco-nomia locale e oggi è unimportante riferimento per le

sue genti, sotto la tutela dellasua proprietaria e della comu-nità. La Vallonea è una specie diquercia originaria delle zonemediterranee sudorientali ed ètipica dei boschi aridi su suolicalcarei; forma associazioni conil leccio, la quercia spinosa e laroverella. Un tempo dalle sueghiande i conciatori ricavavanoil tannino che serviva per lavo-rare il pellame, colorandolo.Oggi la tutela della proprietariae l’affetto della comunità ne ga-rantiscono la continuità.

Una storia lunga settesecoli che ne amplifical’importanza per tutto ilterritorio.

«Da tempo», ha fatto notare MilaBoso De Nitto , «si cerca un coordi-namento che possa salvaguardarlaoltre alle linee guida ed all’eserciziodella proprietà privata che a tutti glieffetti, sino ad oggi, è stata la sola aproteggere e difendere la pianta».Ora che i riflettori accesi sulla Val-

lonea «costringono tutti, e per for-tuna, ad una pianificazione lungimi-rante e di ampio respiro», si è giàcostituito un team di esperti afronteggiare le «emergenze». Loscopo del team è «evolvere verso unaFondazione che possa parlare innome e per conto della pianta», con-fida Boso De Nitto, «anche tra uncerto numero di anni, quando non cisarò più, che non la sprema e non lasvenda ma che ne moduli adeguata-

mente la fruizione, privilegiandol’aspetto conservativo sia in terminifitologici che legali rispetto alla pro-prietà». Uno dei desideri mai celatodella proprietaria sarebbe quello di«predisporre una mobilità sosteni-bile, limitata e/ o controllata, de-viando il traffico pesante su altrearterie». Così come Boso De Nittoauspica «il ripristino della pajarache fungerebbe da info-point doveaccogliere quanti volessero appro-

fondire la conoscenza e studiare lapianta e dove organizzare delle espo-sizioni di gadget o quant’altro realiz-zati da imprese locali», a fronte diuna minima percentuale da girarealla proprietà o comunque alla fon-dazione che la utilizzerebbe soloper la pianta e per le spese con-nesse come mantenimento, ge-stione e promozione della stessaQuercia e quindi del territorio.

Giuseppe Cerfeda 

la leggenda della Quercia dei 100 cavalieri e 900 anni di storia

«una fondazione per la vallonea»

Sua Maestà la Vallonea. Candidata a sitodell’Unesco, nel 2000 il WWF l’ha elettaalbero simbolo pugliese

sotto e a fianco, frame dal video di Biagino Bleve per il contest europeo

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ilgallo.it 8/21 febbraio 202010 ManuTenzioneriScaldaMenTo

iMpianTi TerMici: le nuove reGoleDalla Regione. Le indicazioni per l’esercizio, controllo, manutenzione e ispezione degli impiantitermici. Confartigianato: «Bene, ma ora necessario completare rapidamente il quadro»

La Regione Puglia hafinalmente diramato le proprieindicazioni per la correttaapplicazione della normativa

regionale in materia di esercizio,controllo, manutenzione e ispezione degliimpianti termici.Si tratta di un passaggio di fondamentaleimportanza non solo per gli operatori delsettore ma anche per gli stessi cittadinipugliesi, tenuti al corretto esercizio deipropri impianti termici.Più volte gli impiantisti e manutentoriassociati a Confartigianato hannodenunciato come negli ultimi anni lamateria fosse in preda ad un vero e propriocaos.A dicembre del 2016, infatti, dopo unagestazione prolungata, la Regione (l’entecompetente in materia) ha approvato lalegge numero 36/2016, di recepimento delDpr 74/2010 e delle direttive comunitarie,demandando tuttavia i relativi aspettiapplicativi a successivi atti di Giunta.Ma l’avvicendamento degli assessori e deirelativi dirigenti competenti ed undibattito molto articolato, hannoallungato i tempi: ci sono voluti quasi dueanni per giungere alla pubblicazionequantomeno del testo dei provvedimentiattuativi.Nel frattempo le Province e, in alcuni casi,i singoli Comuni, hanno creato sistemi deltutto autonomi e indipendenti con regolemolto diverse tra loro per tempistiche emodalità di espletamento delle campagnedi controllo degli impianti, versamento deirelativi tributi (i cosiddetti «bollini»),

sanzioni nei confronti dei soggettiinadempienti, eccetera. Tutti elementi che la nuova normativa, secorrettamente applicata, avrebberiportato ad omogeneità anche tramite lacreazione di un catasto regionale degliimpianti. Ciò a tutela del principio di parità ditrattamento dei cittadini e degli stessioperatori economici, oggi costretti acambiare continuamente norme diriferimento in caso di operatività a cavallotra diverse Province o Comuni.Forti dell’incertezza e del caosburocratico, molte autorità territorialicontinuano a comportarsi ora secondoregole proprie, ora secondo le normeregionali seguendo la convenienza delcaso e senza alcun coordinamento.

Ecco spiegata l’importanza di unprovvedimento regionale che facciachiarezza sulla materia, al fine diricondurre a fisiologia un sistemacompromesso da interpretazioni eparticolarismi.

«un punto di riferimento chiaro ed inequivocabile per tutti»

«Da molto tempo incalzavamo icompetenti uffici per chiedereche, una volta per tutte, laRegione dettasse una linea

chiara ed univoca su questo argomento»,commenta luigi Ficelo, presidente degliimpiantisti e manutentori termoidraulicidi Confartigianato Puglia.

«Abbiamo oltrepassato ogni soglia ditollerabilità, al punto di aver minacciato, afine 2019, la mobilitazione della Categoria»,continua, «evidentemente l’AssessoreBorraccino ha compreso lo stato di difficoltàe le vessazioni che le imprese e i cittadinisono costretti a subire nei diversi territori.Complice il caos burocratico eamministrativo seguito alla riforma delleprovince, alcuni territori non attivano lecampagne di controllo degli impianti damolto tempo, altri irrogano sanzioni in forzadi regolamenti provinciali oramai superatidalla nuova legge regionale 36, altriinterpretano le leggi in maniera fantasiosa,invocando ora norme abrogate ora quelleancora prive d’attuazione».Secondo Ficelo «sebbene non risolvano tuttii problemi, le indicazioni pubblicate direcente rappresentano un punto diriferimento chiaro ed inequivocabile pertutti e tracciano una linea netta rispetto adun modo di operare delle autorità delegatespesso non conforme. Ora però, è necessariocompletare il quadro anche con riferimentoal nuovo catasto energetico, già previstodalla legge regionale 36 ed atteso ormai datroppi anni. Le recenti notizie relativeall’inquinamento cittadino nelle grandi cittàhanno evidenziato come lo stato degliimpianti domestici incida in maniera nettasulla qualità dell’aria che respiriamo. Ancheper questo», conclude il Presidente Ficelo,«Confartigianato continuerà a vigilare perottenere il rispetto di quanto già previstodalla legge nazionale e regionale,nell’interesse non solo delle imprese maanche dei cittadini pugliesi».

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itiMMobiliare coMpro/vendo 11

coMuni vendiTa €/M2

alessano 833

alezio 1.071

alliste 795

andrano 796

aradeo 873

arnesano 613

bagnolo del salento 533

botrugno 682

calimera 510

campi Salentina 696

cannole 635

caprarica di lecce 643

carmiano 614

carpignano Salentino 596

casarano 720

castrì di lecce 473

castrignano de’ Greci 644

castrignano del capo 1.247

castro 1.632

cavallino 1.066

collepasso 620

copertino 642

corigliano d’otranto 797

corsano 875

QuanTo vale il MaTTone SalenTino?Valutazione al metro quadro. In provincia di Lecce il prezzo medio delle abitazioni in vendita(1.050 €/m²) è di circa il 15% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 1.300 €/m²

La provincia di Lecceha una popolazionedi 812.505 abitanti.Le città principali dal

punto di vista immobiliare, valea dire con il maggior numero diimmobili in vendita o in affitto,come svela l’osservatorio im-mobiliare sono: lecce, Galli-poli, Nardò, ugento,Galatone, Matino, tricase,Melendugno e Salve. Nell’intera provincia sono pre-senti oltre 33.968 immobili invendita e 3.481 in affitto, conun indice di circa 46 annunciper mille abitanti.Il prezzo medio degli apparta-menti in vendita è di circa il15% inferiore alla quotazionemedia regionale, pari a 1.300€/m².Per quanto riguarda la vendita,la tipologia più scambiata è co-stituita da appartamenti con17.857 annunci complessivi, se-guita da case indipendenti(13.803 annunci). Anche la ti-pologia più scambiata in affittoè costituita invece da apparta-menti con 2.110 annunci in to-tale, seguita da negozi (972annunci).Il maggior numero di annunciimmobiliari è pubblicato aLecce (19%), mentre il più at-tivo in termini relativi è il Co-mune di Salve (189 annunci permille abitanti).

La provincia di Lecceha un prezzo degliappartamenti di circa1.050 €/m² (in media

in tutta la provincia), quindicirca il 68% in meno rispetto aiprezzi medi nella provincia diSavona  e circa il 56% in più ri-spetto ai prezzi medi nella pro-vincia di Biella, che hanno,rispettivamente, i prezzi piùalti e più bassi in tutt’Italia.Il prezzo medio degli apparta-menti nella provincia non èuniforme tra i diversi Comuni,anche se nella maggioranza deicasi ha un prezzo compresotra 900 €/m² e 1.250 €/m².Nel corso del mese di dicembre

2019, a quanto si evince da unostudio pubblicato da immobi-liare.it che svela la valutazionedel mattone nei distinti Co-muni della provincia di Lecce, ilprezzo più alto richiesto per gliimmobili in vendita nella pro-vincia di Lecce è stato adotranto, con  € 1.970 permetro quadro. Al contrario, ilprezzo più basso è stato a Gua-gnano con una media di € 396al m². Nello stesso mese, ilprezzo più richiesto per gli im-mobili in affitto è stato a ca-stro, con € 10,04 al mese perm². Il prezzo più basso, invece,a  tuglie con una media di  €2,47 al mese per metro quadro.

A dicembre 2019 pergli immobili residen-ziali in vendita alecce sono stati ri-

chiesti in media € 1.175 almetro quadro, con una dimi-nuzione del 0,50% rispetto a di-cembre 2018 (1.181 €/m²). Ilprezzo medio ha raggiunto ilsuo massimo nel mese di no-vembre 2014, con un valore di €1.267 al metro quadro. Il mesein cui è stato richiesto il prezzopiù basso è stato Novembre2019: per un immobile in ven-dita sono stati richiesti inmedia € 1.150 al metro quadro.Nel corso di dicembre 2019,ilprezzo richiesto per gli immo-bili in vendita a Lecce è statopiù alto nella zona Centro, con€ 1.397 per metro quadro. Alcontrario, il prezzo più basso èstato nella zona Frigole, BorgoPiave, San Ligorio con unamedia di € 660 al metro quadro.Nello stesso mese, il prezzo ri-chiesto per gli immobili in af-fitto a Lecce è stato più altonella zona Centro, con € 6,82 almese per metro quadro. Ilprezzo più basso, invece, è statonella zona Pranzo, Stadio, Par-tigiani, Fondone, Via Merinecon una media di € 4,94 al meseper metro quadro.

otranto e castro da record

in città

continua a pagina 12

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ilgallo.it 8/21 febbraio 202012 iMMobiliare coMpro/vendo

coMuni vendiTa €/M2

cursi 587

cutrofiano 705

diso 1.135

Gagliano del capo 1.584

Galatina 782

Galatone 705

Gallipoli 1.751

Giuggianello 537Giurdignano 1.237Guagnano 396

lecce 1.168

lequile 830

leverano 637

lizzanelo 929

Maglie 856

Martano 688

Martignano n.d.

Matino 754

Melendugno 1.300

Melissano 557

Melpignano 588

Miggiano 718

Minervino di lecce 745

Monteroni di lecce 794

il coSTo del MaTTone nel nord eST...Nella zona di Galatina. L’andamento del mercato immobiliare nei Comuni ricadenti nel circondarioIl costo medio. Il dato complessivo degli immobili e quello solo per gli i residenziali in vendita

continua a pagina 13

Il costo medio degliimmobili residen-ziali tra Galatina eNoha è di  € 772 al

metro quadro, con una dimi-nuzione del 2,13% rispetto ri-spetto a ad un annoprima. (789 €/m²). Negli ultimi2 anni, il prezzo medio ha rag-giunto il suo massimo a giugno2017, con un valore di € 966 almetro quadro. A dicembre2019, il prezzo medio richiestoper gli immobili in genere (oltreal residenziale inclusi terreni edogni tipo di fabbricato)  è statodi € 782 al metro quadro, ri-spetto ai  € 1.105 della mediaprovinciale.

A dicembre 2019 pergli immobili resi-denziali sono statirichiesti in media  €

558 al metro quadro,  con  unaumento del 4,07% rispetto a di-cembre 2018  (536 €/m²). Negliultimi 2 anni, il prezzo medio haraggiunto il suo massimo nelmaggio 2018, con un valore di €711 al metro quadro.A dicembre 2019, il prezzomedio per tutti gli immobili invendita è stato di  € 722 almetro quadro.

Il costo medio degliimmobili residen-ziali tra Vernole e lesue frazioni è di €

1.013 al metro quadro, con unaumento del 15,58% rispetto aad un anno prima (877 €/m²).Negli ultimi 2 anni, il prezzomedio ha raggiunto il suo mas-simo nel giugno 2019, con unvalore di € 1.047 al m². Il mesein cui è stato richiesto il prezzopiù basso è stato novembre2018: € 668 al metro quadro.Il prezzo medio richiesto per gliimmobili in genere è di € 1.116al m².

Per gli immobili resi-denziali in venditasono richiesti inmedia  € 1.177 al

metro quadro,  con  un calo del7,47% rispetto ad un anno prima(1.272 €/m²). Negli ultimi 2 anni,il prezzo medio ha raggiunto ilsuo massimo a novembre 2014,con un valore di € 1.548 al m². Il prezzo richiesto per gli immo-bili nel loro complesso è di €1.300 al m².Il prezzo richiesto per gli immo-bili in affitto è di di  € 6,38mensili al m², rispetto ai  €6,06 della media provinciale.

Per gli immobili resi-denziali in vendita ri-chiesti in media € 573al m², con un calo del

19,78% rispetto a dicembre2018 (715 €/m²). Negli ultimi 2anni, il prezzo medio di Cali-mera ha raggiunto il suo mas-simo a febbraio 2015, con unvalore di € 903 al m². Il mese incui è stato richiesto il prezzo piùbasso è stato luglio 2017: per unimmobile in vendita sono statirichiesti in media € 549 al metroquadro. A dicembre 2019, ilprezzo richiesto per gli immobilinel loro complesso è stato di €510 al m², rispetto ai  €1.105 della media provinciale.

Per gli immobili resi-denziali in venditasono stati richiesti inmedia  € 528 al

m², con un calo del 12,07% ri-spetto ad un anno prima (600€/m²). Negli ultimi 2 anni, ilprezzo medio a Zollino ha rag-giunto il suo massimo a maggio2019, con un valore di € 706 alm². Il prezzo richiesto per gliimmobili nel loro complesso  èstato di € 719 al metro quadro,rispetto ai € 1.105 della mediaprovinciale.

Per gli immobili resi-denziali richiesti inmedia € 847 al m² (-21,79% rispetto ai

1.083 €/m² di un anno prima). Ilprezzo medio ha raggiunto ilmassimo a luglio 2018: € 1.188al m². Il prezzo medio di tutti itipi di immobile è di € 688 al m².

Per gli immobili resi-denziali in vendita ri-chiesti in media € 663al m²,  con  un au-

mento del 14,63% rispetto a 12mesi prima. La media tra tutte letipologia di im immobili in ven-dita è di € 797 al m².

GalaTina vernole caliMera

MelenduGnozollino

coriGliano

MarTano

San donaTo

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itcoMpro/vendo iMMobiliare 13

coMuni vendiTa €/M2

Montesano Salentino 659

Morciano di leuca 879

Muro leccese 901

nardò 1.163

neviano 801

nociglia 537

novoli 438

ortelle 823otranto 1.970

palmariggi 514parabita 786

patù 1.226

poggiardo 660

porto cesareo 1.247

presicce - acquarica 661

racale 874

ruffano 646

Salice Salentino 608

Salve 1.309

San cassiano 479

San cesario di lecce 692

San donato di lecce 722

San pietro in lama 568

Sanarica 635

... e nella FaScia cenTrale del SalenToDa Casarano ad Otranto. Prezzi al metro quadro nei Comuni della provincia di Lecce Quanto mi costa? Il prezzo medio delle abitazioni lungo la fascia centrale della provincia

continua a pagina 14

Secondo i dati di im-mobiliare.it per gli im-mobili (solo)residenziali in vendita

a Casarano sono richiesti inmedia  € 690 al m², con  un +1,95% rispetto ad un anno prima(677 €/m²). Negli ultimi 2 anni,il prezzo medio a Casarano haraggiunto il suo massimo nelmese di febbraio 2016, con unvalore di € 1.095 al m2. Riguardo invece al costo mediodegli immobili nel loro com-plesso cioè comprendenti tuttele tipologie (terreni, fabbricati,ecc.) il prezzo medio è di € 720al m².Il prezzo richiesto per l’affitto aCasarano è di € 3,94 mensili alm², rispetto ai 6,06 della mediaprovinciale.

Per gli immobili resi-denziali in vendita ri-chiesti in media € 939al m², con una dimi-

nuzione del 3,13% rispetto adun anno prima (969 €/m²). Ilprezzo richiesto per gli immobilinel loro complesso a Taviano èdi è stato di € 859 al metro qua-dro.

Il costo medio degliimmobili residenzialiin vendita è di  € 828al m², con una dimi-

nuzione del 6,91% rispetto a 12mesi prima (889 €/m²). Il prezzomedio richiesto per gli immobiliin vendita nel loro complesso èdi € 754 al m².

Per gli immobili resi-denziali in vendita ri-chiesti in media € 775al m², con un calo del

8,28% rispetto ad un anno fa(845 €/m²). Riguardo al costo medio al m²tutte le tipologie di immobilicomprese è di € 705 al metroquadro.

Il prezzo medio rife-rito ai soli immobiliresidenziali in ven-dita è di  € 954 al m²:

- 3,02% rispetto ad un annoprima (983 €/m²). Negli ultimi 2anni, il prezzo medio ha rag-giunto il suo massimo nel marzo2017, con un valore di € 1.187 alm². Il mese in cui è stato richie-sto il prezzo più basso è statofebbraio 2018: € 846 al m².Se si considerano tutte le tipolo-gie di immobili in venditail costomedio è di  € 856 al m.Il prezzo richiesto per l’affitto aMaglie, invece è di € 5,29 men-sili al m².

Il prezzo medio ri-chiesto per gli immo-bili, considerati nelloro complesso (tutte

le tipologie comprese) è di € 734al m².

Per gli immobili resi-denziali richiesti inmedia € 840 al m² (-9,60% rispetto ad un

anno prima; 766 €/m²). Il prezzorichiesto per tutte le tipoligie diimmobili è di € 901 al m².

Il prezzo medio pergli immobili residen-ziali in vendita è di €1.953 al m². (+ 2,98%

rispetto a 12 mesi fa; 1.896€/m²). Il costo medio ha rag-giunto il suo massimo nel no-vembre 2014, con un valore di €2.307 al m².  Se si consideranotutte le tipologie di immobile ilprezzo medio è di € 1.970 al m².

Il costo medio degliimmobili residenzialiin vendita è di € 508al m²,(-37,31% ri-

spetto ad un anno fa; 810 €/m²).Se si considerano tutte le tipolo-gie di immobile e non soloquelle residenziali il prezzomedio è di € 745 al m².

Per gli immobili resi-denziali in vendita ri-chiesti in media € 844al m² (-15,10% ri-

spetto a dodici mesi prima; 994€/m²). Il costo medio se si consideranogli immobili nel loro complessoè stato di € 976 al metro quadro,rispetto ai € 1.105 della mediaprovinciale.

caSarano

Taviano

MaTino

cuTroFiano

MaGlie

Scorrano

oTranTo

Minervino

SponGano

Muro lecceSe

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ilgallo.it 8/21 febbraio 202014 iMMobiliare coMpro/vendo

coMuni vendiTa €/M2

Sannicola 870

Santa cesarea Terme 1.459

Scorrano 734

Seclì 702

Sogliano cavour 466

Soleto 797

Specchia 839

Spongano 976Squinzano 639Sternatia 526Supersano 625

Surano 1.290

Surbo 944

Taurisano 604

Taviano 859

Tiggiano 653

Trepuzzi 842

Tricase 843

Tuglie 684

ugento 1.044

uggiano la chiesa 962

veglie 751

vernole 1.116

zollino 719

coMpro caSa: Fino al capo di leucaSud Salento. Da Poggiardo ad Ugento, passando per Santa Maria di Leuca: quanto valgono oggi gliimmobili? Com’era facile prevedere prezzo medio più alto nei paesi a maggior richiamo turistico

Tra Poggiardo eVaste, per gli immo-bili solo residenziali,richiesti in media  €

710 al m² (-0,76% rispetto a 12mesi prima; 716 €/m²). Ri-guardo invece aegli immobilinel loro complesso (anche ter-reni, fabbricati, ecc.)  il costomedio è di € 660 al m².

Il prezzo medio pergli immobili residen-ziali è di  € 1.532 alm², con una diminu-

zione del 5,44% rispetto al-l’anno prima (1.620 €/m²). Ilprezzo medio ha raggiunto ilsuo apice a marzo 2017, con €1.913 al m². Se si consideranotutti i tipi di immobile il prezzomedio è di € 1.632 al m².Il prezzo per l’affitto è invece di€ 10,04 mensili al m² .

Il costo medo per unimmobile residen-ziale tra Diso e Marit-tima, è di € 1.092 al

m², (+ 12,92% rispetto all’annoprecedente; 967 €/m²). Il costomedio tra tutti i tipi di immobileè infine di € 1.135 al m².

Il prezzo medio degliimmobili residenzialitra Andrano, casti-glione e Marina è di

€ 920 al m² (+6,52% rispetto adall’anno prima; 864 €/m²). Se siconsiderano gli altri immobilioltre ai residenziali il costomedio è di  € 796 al m².

Per gli immobili resi-denziali tra Tricase,lucugnano, De-pressa e marine ri-

chiesti in media  € 790 al m²,(+7,86%; 732 €/m²). Riguardo agli immobili nel lorocomplesso (terreni, fabbricati,ecc.)  il costo medio è di € 843 almetro quadro. Il prezzo medio richiesto perl’affitto a Tricase  è di  € 5,25mensili al m².

Il costo medio degliimmobili residenzialiin vendita è di € 690al m²,  (-26,32% ri-

spetto all’anno prima; 937 € almetro quadro). La media del costo per tutti gliimmobili in vendita è invece €833 al m².

Il costo medio degliimmobili residenzialiin vendita nel territo-rio comunale subisce

sicuramente una spinta al rialzoda leuca. Oggi il costo medio èdi € 1.387 al m²  (+10,18% ri-spetto ad un anno prima; 1.259€/m²). Negli ultimi 2 anni, ilprezzo medio ha raggiuntol’apice nel febbraio 2016, con €1.989 al m². Se si consideranotutti gli immobili, il costo medioscende a € 1.247 al m².

Per gli immobili resi-denziali richiesti inmedia  € 1.229 alm²,  con  un aumento

del 14,73 % rispetto all’annoprima. Il prezzo medio tra tuttigli immobili in vendita è invecedi € 1.584 al m².

Tra Morciano, Barba-rano e torre Vado ilcosto medio degli im-mobili residenziali  è

di € 907 al m² (+ 0,34% rispettoall’anno prima). Considerando tuute le tipologiedi immobili il prezzo medio è di€ 879 al metro quadro

Il costo medio, se siconsiderano tuttigli  immobili in ven-dita è di 1.226 €/m².

Nel territorio salveseche comprende ancheRuggiano e le marinedi Pescoluse, torre

Pali, Posto Vecchio e lido Ma-rini, il costo medio degli immo-bili residenziali in vendita è di alm² (+ 17,74% rispetto ad unanno prima; 1.127 €/m²). Consi-derando tutti gli immobili ilprezzo medio richiesto è di  €1.309 al m².L’affitto tra Salve e marine haun costo medio di € 4,77 men-sili al m².

Gli immobili residen-ziali in vendita traUgento e torre SanGiovanni hanno oggi

un costo medio di € 1.044 alm², con un aumento del 5,70%rispetto rispetto all’annoprima 988 €/m². Se si considerano tutti gli im-mobili e non solo i residenzialiil prezzo medio è di € 1.044 almetro quadro.

poGGiardo

caSTro

andrano

TricaSe

aleSSano Morciano

paTù

Salve

uGenTo

caSTriGnano del c.

GaGliano

diSo

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itTuriSMo dai coMuni 15

Incontro con l’autore: domenica 9febbraio, a partire dalle 18, a Ma-glie, presso la Galleria Capece,Alessandra Ferramosca presen-

terà il suo volume “Memorie gustative” (Ol-tretutto edizioni), un impasto di  ricordi ericette, ambientato in Salento tra  la casa almare e il rientro dalle vacanze. La protagoni-sta Francesca è una donna forte e sicura di sé,ma un cambiamento forte la spinge a doverfare i conti con i ricordi, ricette e persone delsuo passato, in particolare della sua infanzia.Si affida all’autrice Alessandra, sua amica dasempre, che dovrà trascrivere appunto le suememorie gustative: all’interno del libro visono oltre 70 ricette tra tradizionali, rivi-sitate e abbinamenti con nuovi prodottidel territorio. Le foto all’interno del volumesono di Gianvito carlino.«Al di fuori della cucina le domeniche trascor-revano silenziose. Mentre noi dormivamo beatidopo le nostre scorribande, la porta beige inlegno con inserto centrale in vetro smerigliatorimaneva chiusa e avvicinandosi si udiva un ru-more sordo e continuo... era il rumore del col-tello che strisciava sulla spianatoia in legno e adogni movimento ne usciva un’orecchietta».Dialoga con l’autrice elena tamborrino.Serata organizzata da Comune di Maglie eFondazione Capece, in collaborazione conFriscous Petramarè e Alèa - Olio Extravergined’Oliva. Seguirà degustazione a tema. Alessandra Ferramosca, 47 anni, è la cuocaItinerante Salentina. Cucinare  è da sempreil suo strumento di comunicazione e dal 2013è la sua professione, attraverso percorsi di de-gustazione territoriale, eventi gastronomici atema Salento in Italia e all’estero, food tour almercato ortofrutticolo, laboratori di cucina ri-

volti a turisti provenienti da tutto il mondo eracconti gastronomici. Collabora con realtàimprenditoriali del settore turistico e dal 2016è entrata  a far parte di Accademia dei Vo-lenterosi, associazione di promozione delterritorio mediante l’organizzazione di edu-cational e press tour ed eventi di destagiona-lizzazione turistica«Nelle mie pietanze», dice, «ogni prodotto ha

una sua identità e deve poter emergere creandoquella combinazione culinaria in grado di la-sciare un ricordo che rappresenta per l’ospiteuna nuova esperienza. La mia è una cucina sa-lentina rivisitata che partendo dalla tradizioneintroduce nuovi prodotti e nuovi usi e costumidel cibo». 

la cuoca SalenTina iTineranTe a MaGlieMemorie gustative. Alla Galleria Capece Alessandra Ferramosca presenta il suo nuovo volumeUn impasto di ricordi e ricette, ambientato in Salento tra casa al mare e rientro dalle vacanze

«Una splendida notizia perla nostra comunità!», Conquesta premessa il sin-daco Francesca torsello

annuncia dalla propria pagina face-book il riconoscimento ad Alessanodella qualifica di Città d’Arte da partedel dipartimento Turismo, Economiadella  Cultura e Valorizzazione delTerritorio della Regione Puglia.Disposta anche l’iscrizione di Ales-sano tra i Comuni ad economia pre-valentemente turistica e città d’arte.«È un risultato importante», sottolineala prima cittadina, «raggiunto graziead un intenso lavoro di implementa-zione dell’offerta e dei servizi culturalisvolto dal Comune e dalla cittadinanzaattiva insieme agli stakeholders che col-laborano con noi».Per la Torsello si tratta di «un tassellocoerente con la visione di Città dell’ac-coglienza, un passo in avanti utile adintercettare risorse per la riqualifica-zione dei luoghi, ad aumentare gli inve-stimenti in turismo e cultura, a renderepiù bella e accogliente la Città nel suocomplesso. Il nostro sforzo», prosegue,«sarà quello di lavorare sempre di piùperché Alessano continui a guardarenella direzione della vocazione alla cul-tura e alla valorizzazione dell’identità».Infine Francesca Torsello rivolge «ungrande ringraziamento all’assessoreLoredana Capone sempre attenta e

sensibile nei confronti del nostro terri-torio».Le fa eco il consigliere con delegaall’Accoglienza e al Turismo Giu-seppe rizzo: «Il fresco riconoscimentoproietta la nostra comunità verso nuovie più alti traguardi. Ora saremo ancordi più nelle condizioni di attrarre finan-ziamenti e migliorare la bellezza deiluoghi, l’accessibilità delle infrastrut-ture e l’efficienza dei servizi. Quello inCultura e Turismo», sottolinea infineRizzo, «si conferma l’investimento piùproduttivo che un Comune possa met-tere in campo per crescere».

g.c.

alessano città d’arte

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Due giornate all’insegnadella sensibilizzazione an-tincendio per i rifugiatiospiti dei progetti d’acco-

glienza Siproimi, gestiti da Arci Lecce,a Diso e tricase.Due giornate in compagnia e sotto laguida dei Vigili del Fuoco di tricasee della Protezione civile di Marit-tima di Diso.Una occasione per parlare di preven-zione e di come affrontare piccole egrandi emergenze. Perché, per dirlacon le parole del comandante del Di-staccamento dei Vigili del fuoco di Tri-case, cosimo Monsellato, «il fuoco èda sempre amico e nemico dell’uomo».Saperlo usare è importante, ma sa-perlo gestire lo è ancor di più.Ed è proprio da questa necessità che ènata negli operatori dell’accoglienzadi “Arci Lecce” l’idea di un percorsoche permettesse a ragazze e ragazzi, apapà e mamme ospiti dei progetti deiSiproimi di Tricase e Diso, e prove-nienti da differenti Paesi e diverse cul-

ture, di apprendere nozioni che po-trebbero apparire scontate ma che nonsempre lo sono. A maggior ragione perchi muove i primi passi nel nostroPaese. Idea prontamente sposata dalComandante Provinciale dei Vigili delFuoco, Giuseppe Bennardo, e daoscar coluccia, presidente della Pro-tezione Civile di Marittima. Ecco quindi che nelle due visite, allasede della Protezione Civile prima eda quella dei Vigili del Fuoco poi, gli“addetti ai lavori” hanno dettagliata-mente spiegato come si attiva e comesi muove la macchina dei soccorsi,come e quando contattare i numerid’emergenza, come usare un estintoreo come scongiurare i frequentissimiincidenti domestici, che spesso sfo-ciano in gravi conseguenze.Parole e pratica oggi, che domani po-tranno prevenire sventure e incidenti.In nome di una prevenzione che non èsolo condivisione di conoscenze madiventa anche un ulteriore modo difare accoglienza.

ilgallo.it 8/21 febbraio 202016 aTTualiTà dai coMuni

diSo e TricaSe anTincendioAccoglienza e prevenzione. «Il fuoco è da sempre amico e nemico dell’uomo»: sensibilizzazione coni Vigili del Fuoco di Tricase e la Protezione Civile di Marittima per i rifugiati dei progetti Siproimi

La Notte di San Rocco di Torrepadulisotto inchiesta. O meglio la Fondazione“Fondazione Notte di San Rocco-piz-zica, tamburello, scherma in ronda”

finita nel mirino dei magistrati per una presuntatruffa mirata ad ottenere finanziamenti pubblici.Risultano indagati il presidente della Fondazioneed ex assessore provinciale Pasquale Gaetani, 62anni, di Ruffano ed i componenti del consiglio diamministrazione: Anna Tommasina Viva, 54 annidi Ruffano; Maria Ester Cardigliano, 42 anni, diRuffano; Cesare Vernaleone, 57 anni di Lecce, ti-tolare del periodico di informazione “La notizia”.Iscritta al registo degli indagati anche la  “Fonda-zione Notte di San Rocco di Torrepaduli” che ri-chiama in ballo nuovamente il presidente PasqualeGaetani. Le indagini sono state condotte dal Pmpresso la Procura della Repubblica di Lecce Fran-cesca Miglietta.Gli indagati sono difesi dagli avvocati Luigi Corva-glia, Alberto ed Arcangelo Corvaglia, Sabrina Contee Francesco Vergine.Le ipotesi di reato contestate sono truffa aggra-vata e abuso d’ufficio in concorso. Secondo l’accusa, il Presidente Gaetani, attraversola Fondazione, avrebbe beneficiato complessiva-mente, tra il 2013 e il 2016, di finanziamenti pub-blici per circa 155mila euro, utilizzando comegiustificativi di spese, le fatture fittizie della ditta

“Vernaleone Cesare-La notizia”.Gaetani e Vernaleone avrebbero ottenuto, nel set-tembre del 2013, un primo contributo dalla Provin-cia di 50mila euro, a favore della Fondazione“Notte di San Rocco-Pizzica, Tamburello, Schermain ronda” (costituita nel giugno del 2008), cheaveva quale scopo statutario, la conservazione e lavalorizzazione delle tradizioni culturali della festadi San Rocco. Nel frattempo, però, nessunoavrebbe provveduto all’iscrizione della Fondazionenel registro delle persone giuridiche private dellaRegione Puglia. Inoltre, nel 2014, gli indagatiavrebbero costituito la nuova Fondazione “Nottedi San Rocco di Torrepaduli”, ottenendo dalla Pro-vincia di Lecce altri 50mila euro per l’organizza-zione dell’evento.Inoltre, secondo l’accusa avrebbero richiesto al sin-daco di Ruffano 10mila euro nel 2015 e 15milaeuro nel 2016, , inducendo in errore la giunta co-munale. Ancora: nel 2014 avrebbero ottenuto ille-citamente, il sostegno economico per il valore di30mila euro, dal Consiglio Universitario Interpro-vinciale Salentino.Le indagini della Procura hanno preso vita dopo gliesposti presentati nel 2014 dal vice presidentedella “Fondazione  Notte di San Rocco-Pizzica,Tamburello, Scherma in ronda”, Luigi Frisullo, edai consiglieri Antonio Morello e Francesco Ro-mano (difesi dall’avv. Giancarlo Sparascio).

Fondazione notte di San rocco:quattro indagati per truffaNel mirino dei giudici. Il presidente Pasquale Gaetani ed i componenti del consiglio di amministrazione Anna Tommasina Viva, Maria Ester Cardigliano e Cesare Vernaleone

È ancora possibile iscriversi alprogetto “La comunità edu-cante al lavoro…in armonia”,ideato per attuare un progetto

di valorizzazione socioculturale  nei paesidel Capo di Leuca le cui attività inizie-ranno martedì 11 febbraio.I beneficiari delle attività sono i minori trai 5 e i 14 anni residenti dei Comuni del-l’Ambito sociale di Gagliano del Capo, ov-vero, Alessano, castrignano del capo,corsano, Miggiano, Montesano Salen-tino, Morciano di leuca, Patù, Presicce-Acquarica, Salve, Specchia, tiggiano,tricase e ugento.Le attività previste si svolgeranno nelleaule ammodernate e attrezzate ad hocnella sede di via Rosenberg dell’istitutocomprensivo di Salve e presso la Fonda-zione Caputo a TricaseNei 36 mesi di durata del progetto sonopreviste azioni di supporto scolastico e dimonitoraggio, corsi di sviluppo delle com-

petenze cognitive (gruppi di lettura, labo-ratori creativi), corsi di sviluppo dellecompetenze relazionali (conoscenza del-l’ambiente rurale salentino), oltre a corsidi formazione per i docenti e ad azionispecifiche di supporto alle famiglie, con unservizio di supporto psicologico, sino al-l’ampliamento delle biblioteche e ad uncorso di educazione alimentare.Il progetto beneficia di un finanziamentoda 650mila euro concesso dall’impresa so-ciale con i bambini nell’ambito del bando“Nuove generazioni 2017”. Il progetto èrealizzato da un partenariato composto daArci Cassandra aps, soggetto capofila,dall’Ambito  sociale territoriale di Ga-gliano del Capo, dall’Istituto comprensivodi Salve – Morciano – Patù , dalla Fonda-zione Tommaso Caputo di Tricase, dallaCooperativa sociale San Francesco diUgento, dall’associazione culturale Narra-zioni di Alessano e dal Consorzio Mipa diRoma.

la comunità educante al lavoro… in armoniaProgetto di valorizzazione socioculturale.Per i bimbi tra i 5 e i 14 anni residenti tra Alessano,Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano, Miggiano,Montesano, Morciano, Patù, Presicce- Acquarica,Salve, Specchia, Tiggiano, Tricase e Ugento

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itun pò di SToria dai coMuni 17

caSaranello: FinalMenTe Si inTerviene!Umidità galoppante. L’iter per ripristinare Santa Maria della Croce avviato nell’ottobre 2018 sembra arrivato a compimento. L’assessore Laura Parrotta: «Dopo metteremo mano alla viabilità»

il circolo cattolico democratico di ugentoIl primo nel Salento meridionale. Fondato nel 1902 può dirsi il frutto dei Congressi di Taranto,ai quali aveva partecipato il vescovo Pugliese con la delegazione ugentina di preti e di laici

Tra i meriti di Luigi Pugliese, ve-scovo di Ugento dal 1896 al1923, è da ricordare la fonda-zione del Circolo Cattolico De-

mocratico o Circolo Democratico Cristiano,“Leone XIII”, uno dei primi in Puglia e –per quanto io conosca – il primo nel Sa-lento meridionale. L’enciclica Rerum Nova-rum, pubblicata nel 1891 da papa LeoneXIII per diffondere la dottrina sociale dellaChiesa, stentava in Puglia a essere recepitaper diverse cause: il clero non del tuttoconcorde nella “lettura” del documentopontificio; la difficoltà della popolazioneafflitta dalla mancanza di strumenti cultu-rali idonei a comprendere quanto il papasosteneva; l’opposizione della classe diri-gente liberale che temeva la diffusione diidee nuove tendenti a modificare, a favoredel proletariato, lo statu quo che aveva finoad allora garantito la quiete sociale, utilead assicurare i profitti derivanti dall’ar-caico sistema capitalistico di tipo agrario.Occorre attendere il nuovo secolo per avereun risveglio dei cattolici pugliesi in ordineall’impegno sociale invocato dall’enciclicaleonina. Il discrimine tra queste due fasi,secondo gli storici, è rappresentato dal 1°Congresso cattolico regionale pugliese(settembre 1900) e dal 18° Congresso na-zionale dell’Opera dei congressi (2-6 set-tembre 1901), entrambi svoltisi a Taranto.Rappresentanze qualificate della diocesi diUgento parteciparono alle due assise; enon poteva essere diversamente, conside-rate le esperienze pastorali di Luigi Pu-gliese parroco a Cerignola, dov’era nato il26 dicembre 1850 e dov’era stato ordinatosacerdote il 19 settembre 1874. La sensibi-

lità sociale lo aveva spinto a potenziarenella sua parrocchia la Conferenza di S.Vincenzo de’ Paoli, a fondare le Dame diCarità, a dotare di un poliambulatorio peri poveri la Casa delle suore vincenziane e aistituire l’Opera pia “Tommaso Russo”,dalla quale sarebbe nato l’ospedale civiledi Cerignola.Il Circolo cattolico democratico di Ugentopuò dirsi il frutto diretto dei Congressi diTaranto, ai quali aveva attivamente parte-cipato il vescovo Pugliese con la delega-zione ugentina di preti e di laici. Dedicatoa “Leone XIII”, esso sorge ai primi del ‘900come attestano i documenti conservatipresso l’Archivio storico diocesano diUgento: due bilanci preventivi e due contifinanziari, rispettivamente per gli anni1902 e 1903, e lo statuto fondativo. I registri, organizzati per annotare entratee uscite, sono fonte attendibile per quan-tificare e qualificare l’attività del circolo

con la cassa di previdenza e per estrarre inominativi dei componenti. Dall’analisidei documenti contabili risulta che i socidel circolo sono 28 e la quota annuale è di£. 2.40, da versare in rate mensili di £. 0,20.Tra le offerte volontarie si notano quelladel vescovo Pugliese (£.10), dei soci per ac-quisto sedie (£.17.50) e della questua fattadal socio Colaci Rocco (£.2.10). I nomielencati nel primo registro sono: ColaciRocco e Luigi, Cavalera Donato, Cucci Pio,Sasso Donato, sac. Heritier Giorgio, ArcellaGiovanni, canonico Santacroce Salvatore,sac. Stefanachi Tommaso, can. Felice Ma-ritati, can. Agostino De Razza. Nel 1903 ainomi dei soci già elencati per il 1902 si ag-giungono: Maritati Tommaso, MaritatiVincenzo, Morciano Alfonso, sac. QuartaAngelo, Riso Giuseppe, Riso Paolo, RisoVincenzo, Riso Carmelo, Raeli Vincenzo,Statuto Francesco, Russo Tommaso, Car-luccio Tommaso, can. Cantoro Giovanni,Corvaglia Giacinto, D’Ambrosio Alessan-dro, De Matteis Tommaso, Delli Noci An-tonio, De Razza Luigi, Giordano Antonio,Maritati Tommaso, Maritati Vincenzo. Le voci di uscita riguardano le spese per lavita ordinaria del circolo: cancelleria postee stampe, mobilia, illuminazione, gratifi-cazione al custode del circolo, pittura dellocale. Non essendo indicata la spesa perla sede, è verosimile pensare che il localefosse stato messo a disposizione dal ve-scovo. Nei due bilanci documentati per glianni 1902 e 1903, l’unica voce riguardanteun impegno a sfondo solidaristico del cir-colo si trova nella partita in entrata sottoil nome “Interessi sconti ai soci” che sipensa abbiano goduto di prestiti personali.

Nel 1902 entrano pertanto £.2.00 (ColaciLuigi), mentre nel 1903 ne entrano 2.41(Colaci Luigi, Riso Vincenzo, Cucci Pio,Maritati Vincenzo e Morciano Alfonso).L’ultimo documento, il quinto, riguarda lostatuto del circolo e della cassa di previ-denza. È stampato nel 1905 a Matinopresso la tipografia “Donato Siena”. Dallostatuto, approvato nel maggio 1902, sap-piamo che il circolo è formato da “un’asso-ciazione di cittadini sotto il titolo di CircoloDemocratico e cristiano «Leone XIII» e Cassadi Previdenza” (art.1) e ha “fine economico,religioso, sociale” (art. 2). Gli articoli 3-5trattano dei prestiti ai soci; l’art. 7 stabili-sce che i redditi del circolo “saranno spar-titi una parte agli ammalati, un’altra agliinvalidi e un’ultima parte per le spese delCircolo e della Cassa di Previdenza”. Glialtri articoli regolano le competenze dei di-versi organi statutari e la vita del circolo.Lo statuto risulta approvato a Ugento il 4maggio 1902 e reca le firme del presidente(dott. Francesco Macrì) e del segretario(Giacinto Corvaglia), il visto dell’assistenteecclesiastico (can. Agostino De Razza), delvescovo (+ Luigi Pugliese) e del cancelliere(can. Felice Maritati). La qualità dei sacerdoti e dei laici aderential circolo cattolico di Ugento attesta laferma volontà del vescovo Luigi Pugliese diproseguire nel cammino di rinnovamentopastorale della diocesi che, iniziato con lasua venuta continuerà, non senza contra-sti, fino al 1923 anno della sua morte. (Ringrazio il prof. mons. Salvatore Palese,direttore dell’Archivio storico diocesano diUgento, per i permessi accordati).

Ercole Morciano

C’è una chiesetta a Ca-sarano che, guardan-dola da fuori, con unocchio superficiale, la

si potrebbe anche scambiarla peruna chiesetta fra le tante disse-minate nei nostri paesini. Invece, anche solo a conoscernesommariamente alcune delle no-tizie che la riguardano, si scopread esempio che è una fra ledieci chiese più antiche almondo (è stata costruita addirit-tura 400 anni dopo cristo). Solouna volta entrati, però, se ne sco-pre la meraviglia degli affreschi edei mosaici che danno subitol’idea di quanto importante siatale patrimonio della culturasempre così poco valorizzato(tanto per cambiare) nonostantei generosi sforzi di Associazionicome “ArcheoCasarano” (in cuioperano professionisti seri e pre-parati) con risultati positivi edincoraggianti. In questo periodo,oltre ai bellissimi mosaici, si am-mira, però, anche una situazionenon altrettanto artisticamenteall’altezza, data da intonaci scor-

ticati, presenza di umidità e tuttiquei segni del tempo che mal siconciliano con l’importanza el’austerità del luogo. Il tutto hacreato malumori ed apprensioniin molti dei casaranesi chehanno giustamente a cuore lesorti di quello che è il simbolodella propria appartenenza, oltreche un valore artistico e culturaledi primaria importanza, e hannosollecitato più volte ed in formediverse l’amministrazione ad in-

tervenire. In realtà la situazionesembrerebbe esser abbastanzasotto controllo. Se è pur vero che all’umidità ga-loppante poco importa dellecarte bollate, l’iter per ripristi-nare “Santa Maria della Croce”è stato avviato addirittura nel-l’ottobre del 2018 con la presen-tazione del preliminare delprogetto definitivo ed ha trovatouna copertura di 50mila euronegli stanziamenti della Regione

alla voce “opere urgenti sul patri-monio culturale”. Si sa che la bu-rocrazia è pachidermica e quindinon bisogna meravigliarsi più ditanto se il progetto esecutivo èapprodato alla “sovrintendenzaalle belle arti” solo nel lugliodello scorso anno per le previstevalutazioni. Così come ancor meno bisognameravigliarsi se la stessa Sovrin-tendenza ci ha impiegato ben seimesi a leggere se, quanto propo-sto dall’architetto loredanaManco (incaricata del progettoesecutivo), fosse in regola e con-sono con la location. La Manco èuna brava e seria professionistaper cui, a parte una piccolissimamodifica che sembra essere piùun vezzo che una prescrizionevera e propria, il progetto esecu-tivo è passato così come propo-sto. Siamo quindi giunti ai giorninostri. L’umidità galoppante an-cora non sa nulla dei funzionaridella Sovrintendenza che si sonoavvicendati e della burocraziatutta italica che dal 2018 sta de-cidendo se e cosa fare ma, sem-

brerebbe avere i giorni contati. Ènotizia di queste ore infatti, cosìcome ci conferma l’assessorelaura Parrotta, l’assegnazionedell’appalto alla ditta per i lavoridi ripristino della salubrità degliintonaci (ricordiamo che non sitratta degli intonaci affrescatima di quelli “bianchi”), per l’im-biancatura delle pareti e soprat-tutto per la modifica degli infissigià esistenti per consentire quelnecessario riciclo d’aria in gradodi scongiurare il pericoloso feno-meno della condensa. «Si tratta solo del primo passoverso il recupero e soprattutto lavalorizzazione di questo patrimo-nio storico e culturale che è SantaMaria Della Croce», ci ha dettol’assessore Laura Parrotta, «altermine di questi lavori, infatti,verrà affrontata la questione le-gata alla viabilità ad essa relativacon misure che sono attualmenteallo studio dei tecnici ma cheavranno lo scopo di modificare inmeglio tutto l’ambiente circo-stante».

Antonio Memmi

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XVII Trofeo Caroli Ho-tels Under 14 (riservatoalla Categoria Giova-nissimi fascia B nati

nel 2006) in programma suicampi del Salento dal 20 al 25febbraio. Un appuntamento di ca-ratura nazionale e internazionaledivenuto punto di riferimento nelpanorama del calcio giovanile. Ilpresidente della Provincia e sin-daco di Gallipoli Stefano Mi-nerva ha sottolineato che «iragazzi sono importanti perchétengono insieme i valori dello sport;è un’iniziativa di altissimo livelloche fa conoscere sempre più il no-stro territorio, soprattutto graziealla presenza di stranieri». Per Antonio Pellegrino, dele-gato Coni Lecce «È un piacere im-menso partecipare a questamanifestazione arrivata alla dicias-settesima edizione che non po-trebbe esistere senza il grandeimpegno di tutti i volontari, gli ad-detti ai lavori, e di tutta quella“maggioranza silenziosa” che die-tro le quinte rende possibile iltutto”. Daniele Pisacane della segrete-ria organizzativa del torneo orga-nizzato dall’Asd Capo di Leuca eCaroli Hotels, «Sport e turismosono un binomio vincente, si investetanto affinchè viaggino di paripasso, per avere turisti non solo neimesi caldi d’estate, ma anche du-rante tutto l’anno».Per la prima volta la finale del 24

febbraio si disputerà in orario se-rale, alle 18,30, al “Bianco” di Gal-lipoli. La cerimonia diinaugurazione è invece previstaper giovedì 20 febbraio alle ore 17al Teatro Italia. Per Giovanna Perrella, presi-dente regionale unicef, «è un’ini-ziativa di successo data lacontinuità negli anni, l’obiettivo èquello di coinvolgere sempre più igiovani, un pubblico di giovani vuoldire che si è seminato bene, si è in-vestito nel modo giusto».Le fa eco Maria Antoniettarucco, presidente provincialeUnicef: «L’Unicef è presente perchécome dice l’articolo 31, i giovanihanno diritto al gioco, allo svago, eal riposo. L’articolo è tra quelli piùimportanti da mettere in atto. Il di-ritto al gioco è un’opportunità cheva data ai giovani ed è anche un

modo per allontanare i ragazzi daipericoli che incombono nella so-cietà. Lo sport è invece motivo disalute fisica e mentale, chi praticasport cresce nel rispetto delle regolee delle relazioni umane. Il messag-gio è : “Amate lo sport”». Infine, Gigi Macchia, segretarioFigc Maglie: «Vorrei solo aggiun-gere eai genitori di lasciare giocarei ragazzi, di lasciarli sfogare, di la-sciarli con fiducia alle società». Anche i sindaci dei ragazzi e delleragazze presenti Giada Seccia,Alessia Vergaro, claudia Filo-grana, Gerardo Gaetani sonostati tutti concordi nella defini-zione di sport come valore di vitae come opportunità di unione einserimento nella società.Intanto è tutto pronto la XVIIedizione del “trofeo caroli Ho-tels under 14”, torneo interna-

zionale di calcio giovanile riser-vato alla Categoria Giovanissimifascia B (nati nel 2006), in pro-gramma su 15 campi di giocosparsi per il Salento dal 20 al 25febbraio: Gallipoli, Santa Mariadi leuca, racale, collepasso,Poggiardo, taurisano, ugento,tricase, Melpignano, lecce(Kick off Sport center), Para-bita (Heffort Sport Village), Ga-latina, Melendugno, SanDonato di lecce, copertino. L’ultima edizione del torneo orga-nizzato dall’ASD Capo di Leuca èstata vinta dal Valencia. CaroliHotels è il main sponsor del Tor-neo. Tra le novità dell’edizione2020, da segnalare l’aumentodelle formazioni partecipanti (da32 a 36) e, per la prima volta, la fi-nale sarà disputata in orario se-rale allo Stadio “Antonio Bianco”di Gallipoli. La macchina organizzativa lavoraa pieno regime per completare gliultimi aspetti logistico-organiz-zativi e garantire la migliore ac-coglienza possibile alle societàpartecipanti.

i Gironi eliMinaToriGIRONE A - Atalanta, Parma, Fi-delis V. Andria, Blue Devils, NitorBrindisi, Capo di Leuca GIRONE B – Valencia, Bologna,Tor Tre Teste, Ausonia Calcio,Accademia Sorrento, Asd F. Mic-coliGIRONE C – Lazio, Spal, Porde-

none, Nuova Taras Taranto, LosAromos, Soccer DreamGIRONE D – Napoli, Spezia,Fourwinds Japan, Asd Segato,Giovani Cryos, Gallipoli F. 1909GIRONE E – Inter, Midtjylland,Sud Tirol, Real Casarea, Accade-mia Calcio Roma, Bari CampioniGIRONE F – Roma, Sassuolo,Swansea City, Nick Bari, Monte-ruscello, Ragazzi Sprint Cri-spianoLe prime due classificate di cia-scun girone più le quattro migliorterze si affronteranno negli ottavidi finale. Il prestigioso trofeo(realizzato in terracotta, cartape-sta e pietre locali per evidenziareal meglio l’espressione dell’arti-gianato salentino) che verrà asse-gnato alla squadra vincitrice èopera dell’artista gallipolino ro-berto Perrone. Notevoli le ricadute turistiche le-gate alla manifestazione sportivaderivanti dalle numerose pre-senze da parte delle famiglie cheaccompagnano i giovani calcia-tori alla scoperta del Salento e intermini di immagine e promo-zione per il territorio.Albo d’oro: 2002 AS Bari – 2003FC Juventus – 2004 FC Juventus –2005 FC Inter – 2006 AC Milan –2007 FC Inter – 2009 AC Milan –2011 FC Inter – 2012 FC Inter –2013 AC Milan – 2014 SSC Napoli– 2015 FC Inter – 2016 AC Milan– 2017 Tor Tre Teste – 2018 ACMilan – 2019 Valencia

ilgallo.it 8/21 febbraio 202018 SporT calcio

la MeGlio GiovenTù dieTro a un palloneXVII Trofeo Caroli Hotels Under 14. Torneo internazionale di Calcio Giovanile riservatoai Giovanissimi (nati nel 2006), in programma su 15 campi di gioco sparsi per il Salento

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itaTTualiTà dai coMuni 19

conSolidaMenTo “ciolo”, la SenTenzaUna condanna e tre assoluzioni. Sei mesi di carcere con pena sospesa e risarcimento del danno di 20 mila euro a Legambiente e Italia Nostra per l’ingegnere responsabile del cantiere

Una condanna a 6mesi (pena sospesa)e risarcimenti per20mila euro all’in-

gegnere responsabile dei lavorie tre assoluzioni alla fine delprocesso per le presunte irre-golarità nei lavori di consolida-mento del Ciolo nella marinadi Gagliano del Capo.Il processo è l’atto conclusivodell’inchiesta partita nel 2015con il sequestro probatorio di-sposto ed i sigilli al cantiere dimonitoraggio, pulizia dellaroccia e studio della falesia delCiolo, progetto da un milionedi euro avviato alle fine del2014.L’indagine partì da un espostodi Legambiente (parte civilenel processo con l’avvocatoAnna Grazia Maraschio),corredato da fotografie raffigu-ranti i grossi fori praticati nellaroccia dagli operai, per l’appli-cazione delle reti previste nelprogetto. Esso prevedeva l’uti-lizzo di oltre duemila tondinidi acciaio, circa 5 km di perfo-razioni e la demolizione dioltre 600 metri di scogliera. L’ingegnere, Daniele Poli-meno, 63 anni di Spongano èstato dunque condannato a seimesi di carcere con pena so-spesa e al risarcimento deldanno di 20 mila euro a Le-gambiente-Circolo Capo di

Leuca e Italia Nostra che sierano costituite parte civile.Sono invece stati assolti: Da-niele Accoto, 48 anni di Sancassiano, responsabile delsettore pianificazione del Co-mune di Gagliano del Capo;Ippazio Fersini, 65 anni diGagliano del Capo, tra gli inca-ricati a redigere il piano deiservizi tecnici di progettazionee direzione dei lavori ed ema-nuela torsello, 56 anni diAlessano, collega del Fersini.Gli imputati rispondevano avario titolo ed in diversa mi-sura, dei reati di distruzione odeturpamento di bellezze na-turali, abusivismo edilizio.Erano assistiti dagli avvocatiRiccardo Giannuzzi, Alessan-dro Distante, Francesco Nutri-cati, Stefano De Francesco,

Francesco Maggiore, Luca Ver-gine. Il collegio difensivo hasostenuto, nel corso della di-scussione in aula, che le retimetalliche non sono state maiapplicate e non c’è mai statoun inizio dei lavori. Inoltre, latrafila seguita per proteggere ilcostone roccioso sarebbe stataregolare dal punto di vista am-ministrativo.Le posizioni di Vincenzo Mo-retti, 58 anni di Bari e CaterinaDi Bitonto, 45enne di Barletta,funzionario e dirigente dell’uf-ficio programmazione dellepolitiche energetiche Via/Vasdella Regione, sono state stral-ciate per difetto di competenzaterritoriale. Vincenzo Moretti eCaterina Di Bitonto sono en-trambi assistiti dall’avvocatoAlessandro Dellorusso.

Un mare meraviglioso,anzi due mari, Adriatico eJonio che circondano lapenisola salentina e che

nascondo tesori inestimabili che ri-velano lo stato di salute delle nostreacque che meritano la massima pro-tezione e tutela da ogni forma di ag-gressione umana. Questa volta,infatti, il 1° febbraio, alle 16 circa,ha fatto capolino sulla superficiepiatta di un mare quasi olio a causadelle ottime condizioni atmosferi-che, un ormai abituale abitantedelle nostre acque territoriali: unenorme esemplare di squalo ele-fante che si muoveva placido, quasia pascolare e cibarsi di plancton asolo un miglio dalla costa di TorreUluzzo, marina di Nardò. Una scena che è durata oltre mez-z’ora e che è stata videoripresadall’equipaggio di un motopesca co-

stiero che ha voluto deliziarci diuno spettacolo che la dice lunga, perl’appunto, sulla qualità delle nostreacque. Giovanni D’Agata, presi-dente dello Sportello dei Diritticommenta: «Un esemplare tanto im-pressionante nella sua mole, ma al-trettanto innocuo e placido come ilnostro mare ancora generoso e quindiancor più da proteggere».

Squalo elefante nel mare salentino

Un’altra vittimadella burocraziatra impiegati ze-lanti e, spesso,

all’oscuro delle normativeo infastiditi dal dover in-formarsi su qualcosa chenon si conosce.Vincenzo Scarcia, 72anni, di Specchia, dopouna vita da emigrante,non riesce a darsi pace:«Sono rientrato in Italiadopo 55 anni in Svizzera enon riesco ad ottenere lamia tessera sanitaria!». Senza tessera oltre allaperdita del medico di basenon può usufruire di altridue aspetti fondamentalidel nostro sistema sanita-rio la possibilità di acqui-stare medicinali attraversoil ticket; i diritto all’assi-stenza sanitaria ospeda-liera tramite mutua.«Mi hanno spiegato cheavendo lavorato all’estero eversato i contributi in unaltro Paese non avevo di-

ritto alla tessera sanitariaitaliana. Già nel 1986 dallaSvizzera versai 346 mila liredi allora ma, a quanto pare,quel versamento non valepiù. Mi è stato detto che peravere la mia tessera, di du-rata annuale, avrei dovutoversare 388 euro. Cosa chenel marzo del 2019 ho pun-tualmente fatto. Nel frat-tempo mi è statoconsegnato un documentotemporaneo, una sorta diattestato che, in attesa chemi inviassero la tessera, mi

son portato dietro per tuttol’anno. E non vi dico le diffi-coltà ogni volta che ho pre-sentato quel documento perfarlo accettare…».Ed oggi? «Siamo punto e acapo. Mi hanno chiesto altri400 euro per il nuovo annoma della tessera sanitarianessuna traccia! Possibileche non si riesca a trovareuna soluzione? Amo l’Italia,amo Specchia e la miaterra, possibile mi debbanofar pentire di essere volutotornare a casa?».

«vorrei la Mia TeSSera SaniTaria»Emigrante di ritorno. «Dopo aver pagato, mi è stato consegnato un documento temporaneo che invece mi son portato dietro per tutto l’anno. Non vi dico le difficoltà ogni volta a farlo accettare...»

alessano: zia Gina fa 103

Festa grande ad Alessano: Maria GinaStendardo ha compiuto103 anni!Festicciola sobria ma carica di gioia in un’atmosfera calda e familiare per zia Gina.L’ultracentenaria, (moltoreligiosa e assai devota aSant’Antonio e San Luigi), pur senza mai essersi sposata, anche per questogiorno speciale, ha godutodell’affetto dei familiari:dalla nipote Maria teresaai pronipoti Maidae Stefano.

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ilgallo.it 8/21 febbraio 202020 noviTà dai coMuni

a TricaSe la poSTa inQuina MenoNuova dotazione. Sono alimentati elettricamente al 100% i 12 nuovi motocicli Euro 4 in dotazione a Poste Italiane per rendere ecologica, agevole e sicura la consegna dei pacchi

nuove reti idriche e fognarie nel Salento3,2 milioni. Prevista la posa di 7,5 chilometri dinuovi tronchi fognari: interventi per 2 milionidi euro a Martignano e 1,2 milioni a Nardò

Poste Italiane a Tricase viag-gia ad energia pulita. NelCentro di Recapito, infatti,sono entrati in funzione 12

nuovi motocicli euro 4 per rendereecologica, agevole e sicura la consegnadei pacchi in città. I nuovi mezzi con-tribuiranno ad abbattere in modo si-gnificativo le emissioni di CO2.Inoltre, grazie al baule posteriore mag-giorato fino a 90 litri, i motocicli sonoin grado di trasportare un maggior nu-mero di pacchi, caratteristica ancorapiù importante visto il costante svi-luppo dell’e-commerce. Proprio in que-sto senso, infatti, l’Azienda ha previstol’introduzione di un nuovo modello direcapito, Joint Delivery, che prevedele  consegne pomeridiane dei pro-dotti e-commerce fino alle 19,45 edurante i weekend.In occasione dell’incontro con i sindacid’Italia, inoltre, l’Amministratore De-legato di Poste Italiane, Matteo DelFante, ha evidenziato come uno degli

obiettivi di Poste Italiane sia quello diridurre le emissioni inquinanti; ai 12 diTricase, si aggiungono altri 14 motoci-cli “basso emissivi” a lecce, per un to-tale di 2mila in tutto il territorionazionale. Alimentati elettricamenteal 100%, hanno una potenza di 4 kWche garantisce una velocità massima di45km/h, in linea con i limiti imposti dalcodice della strada nei centri abitati esono dotati di un’autonomia energe-tica di circa 60 km, tale da permettereai portalettere di consegnare la corri-spondenza giornaliera con una sola ri-carica. Con la nuova flotta, dunque, lamobilità di Poste Italiane diventa an-cora più sostenibile, in linea con l’ESG– Environmental Social and Gover-nance, approvato dal Consiglio di Am-ministrazione ad agosto 2018, il pianod’azione in materia di sostenibilità am-bientale e sociale che ha l’obiettivo digarantire la definizione degli indirizzidel Gruppo con ricadute positive per ilterritorio.

Nuove reti idriche e fognarie nelSalento. Le opere di potenzia-mento del servizio riguardano iComuni di Martignano e

Nardò, in località Pagani.A Martignano i lavori, dell’importo di 2milioni di euro, prevedono la posa di 7,5chilometri di nuovi tronchi fognari.A questi si aggiungerà anche il potenzia-mento della rete idrica con circa 70 metridi nuova condotta sul prolungamento divia Dante Alighieri.Attualmente sono in corso i lavori di scavoper la posa dei nuovi tronchi fognari, conla supervisione di una archeologa e deitecnici della Direzione Ingegneria di Ac-quedotto Pugliese.Finanziate dalla Regione Puglia con FondiPOR Puglia 2014-2020, le opere avrannouna durata di circa un anno mezzo e coin-volgeranno un tratto importante della cir-convallazione, la provinciale S.P. 377.Per la sua estensione, l’intervento po-trebbe, quindi, comportare la necessità diun riordino del piano del traffico, di cui

sarà dato tempestivo avviso alla cittadi-nanza.A Nardò, in località Pagani, sono partiti ilavori di completamento della rete idrica efognaria.Le opere, dell’importo di circa 1,2 milionidi euro, prevedono la realizzazione di con-dotte idriche per oltre 3 chilometri e dicondotte fognarie per 3,5 chilometri.La durata dell’intervento prevista è dinove mesi.

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itl’iniziaTiva dai coMuni 21

paeSaGGio poST xylellaStrategia dell'Area Interna del Sud Salento. Concorso di Idee bandito dal Comune di Specchia,capofila del raggruppamento che comprende Miggiano e Montesano Salentino

Il Comune di Specchiaquale Ente capo fila delraggruppamento costi-tuito dai Comuni di Mig-

giano e Montesano Salentino, inattuazione della Strategia del-l’Area Interna del Sud Salento,bandisce un concorso di idee aifini della predisposizione di unaproposta progettuale sperimentaledi Paesaggio Post- Xylella chepunta ad individuare un soggettovincitore a cui affidare, previo repe-rimento delle risorse economichenecessarie, le fasi successive dellaprogettazione (della direzione deilavori e monitoraggio), secondoquanto previsto dal D.Lgs.vo n°50/2016 e ss.mm.ii. nonché del re-golamento di attuazione.Tra le Azioni della Strategia appro-vata è previsto lo stanziamentocomplessivo di 940mila euro per ilprogetto sperimentale di “Paesag-gio Post Xylella” in coerenza con lemisure attuative dell’Azione 6.6.«Valorizzazione e fruizione del patri-monio ambientale» POR-FESR2014/2020, già rientranti nel pro-getto pilota del PPTR per un «parcoagricolo multifunzionale» e la defini-zione di un «Progetto Integrato diPaesaggio».Al vincitore del concorso, sarà cor-risposto un premio, messo a dispo-sizione dai tre Comuni,dell’importo omnicomprensivo di3mila euro.

Possono partecipare al concorso:tecnici ingegneri o architetti o asso-ciazioni di professionisti che siano inpossesso dei requisiti di idoneità pro-fessionale. Le proposte dovranno per-venire entro le ore 12 del 18 febbraio2020 al protocollo del Comune Capo-fila di Specchia.Soddisfatto il sindaco di Specchia,Alessandra Martinucci, che ritienecosì di dare slancio ad una politicafino adesso stantia e autoreferen-ziale: «Da giovane rappresentante diquesto territorio», dice, «mi sento indovere di restituire al popolo e nellospecifico ai tanti tecnici e alle loro mol-teplici attitudini, la possibilità di con-correre a quella discrezionalitàdecisionale che, soprattutto in proget-tazioni così ampie, non può apparte-nere a pochi ma, come è più giusto e piùbello che sia, a tanti». Dello stesso avviso il sindaco di Mon-tesano Salentino, Giuseppe Maglieche fa riferimento a quanto la politicadebba «mettere al centro le moltepliciesperienze e competenze, in un pro-cesso di contributo permanente verso laPubblica amministrazione che non devemai essere precluso ad alcuno». «Il paesaggio post-xilella», dichiara in-fine Michele Sperti, sindaco di Mig-giano, «è eredità di tutti ed è perquesto che deve necessariamente essereprefigurato e disegnato dalla sensibilitàe dalla professionalità di molti». Il bando è disponibile sulle homepage dei tre Comuni.

Michele Sperti

foto Fabrizio Casto

Giuseppe MaglieAlessandra Martinucci

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«Sono un giornalista di Trentoche sta ultimando un’indaginestorico-giornalistica», ci hascritto Maurizio Panizza, «per

questo motivo ho inviato ai sindaci di Tri-case, Ortelle (in provincia di Lecce) e Alta-villa Irpina (Avellino) una lettera senza peròottenere risposta. Mi rivolgo ora a voi, dopoavere fatto inutilmente analoga domandaanche alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, chesiete sul territorio».Il giornalista trentino col patrocinio di nu-merosi Enti territoriali lo scorso anno haprodotto un documentario storico su di un“misterioso” bombardamento americanoavvenuto in aperta campagna, nei pressidella città di Rovereto (Trentino), il 13 set-tembre 1944.In quella tragedia, che causò la morte di18 persone, perse la vita un’intera famigliapugliese composta dalla madre, Maria Delucca (originaria di ortelle), da due figlie dalla sorella di lei. L’unico superstite fuil marito, Pellegrino Florio (nativo di Al-tavilla Irpina), che si trovava in quel mo-mento in altra parte della città. Disperato,l’uomo (che era finanziere in città) si ag-girò per giorni sul luogo della tragedia, in-

vocando il nome della moglie e dei figlio-letti. Alcuni anni dopo rientrò in Pugliae, nel 1947,  si stabilì a tricase.Un commovente dettaglio del documenta-rio ricorda, grazie ad una testimone al-l’epoca diciassettenne, che la signoraMaria De Lucca si rivolse a lei (che non co-nosceva) supplicandola nel corso dell’al-larme aereo di non andare in un posto piùavanti, allo scoperto, perché “poteva esseremolto pericoloso”.

Quella ragazza, oggi 93enne, ricorda per-fettamente con dovizia di particolariquella famiglia che pochi minuti dopomorì sotto le bombe e rammenta quellagiovane donna che con generosità si pre-occupava per la sua incolumità.«Oggi, dopo che il documentario è stato pre-sentato in numerose serate, al sottoscritto eall’anziana testimone», scrive ancora Pa-nizza, «farebbe piacere consegnare simboli-camente la “memoria” di quell’evento ai

parenti di quella sfortunata famiglia perchénon venga mai dimenticata».In collaborazione con il Comune di Rove-reto, si vorrebbero rintracciare eventualifigli nati successivamente , oppure, quan-tomeno, dei parenti di Pellegrino Florio,suoi e/o della moglie  Maria De lucca.Tutto questo in un certo senso “chiude-rebbe il cerchio” di quel tragico avveni-mento che dopo 76 anni, grazie aldocumentario di Panizza, è stato conse-gnato alla Storia nella sua cruda verità.Chiunque avesse qualche notizia utile arintracciare il signor Pellegrino o moltopiù probabilmente i suoi eredi e a rico-struire l’intera vicenda può cptattarci inredazione (0833/545777; [email protected]).In calce, i nomi completi della famiglia.Florio Pellegrino, nato l’1.08.1906 a Altavilla Irpina (Avellino) – maritoDe Lucca Maria in Florio, nata il21.11.1914 a Ortelle (Lecce) – moglieFlorio Franco, nato il 22.05.1942 a Rovereto (Trento) – figlioFlorio Maria Rita, nata il 7.04.1944 a Rovereto (Trento) – figliaDe Lucca Giorgina, nata il 18.04.1931 a Ortelle (Lecce) – sorella di Maria

Nella ricorrenza delGiorno della Memoria,presentata la secondaedizione di “Internato

159534”, edito da Il Raggio Verde,volume che raccoglie la testimo-nianza ed i ricordi di Nicola San-toro, militare salentinointernato nel campo di lavoronazista di Treuenbrietzen, inGermania, oltre al diario di Fer-nando Simeone, un suo amicointernato nello stesso campo escomparso nel 2010.Alla presentazione, tenutasi aPalazzo Adorno a Lecce, sono in-tervenuti Andrea romano, capodi gabinetto della Provincia diLecce, Antonio Melcore, sin-daco di Cursi, loredana Dicuonzo, che ha curato la prefa-zione, Antonietta Fulvio, per lacasa editrice “Il Raggio Verde”,l’autore e protagonista del libroil 96 enne Nicola Santoro, ecce-zionale e lucido testimone degliorrori della guerra, accompa-gnato dal figlio edoardo San-toro, ex primo cittadino delComune di Cursi.«Presentiamo un libro bellissimo,che racconta uno spaccato dellavita di un nostro grande salentinoe con esso la storia degli internati»,ha evidenziato il capo di gabi-netto Andrea Romano, «si parlatanto di public history. Attraversola storia personale di chi è statocoinvolto direttamente, come il no-stro Nicola Santoro, riusciamo a

capire quanto la storia non siaqualcosa lontano da noi, ma qual-cosa di molto vicino. È un grandeonore e una grande responsabi-lità», ha concluso Romano,«quella di cogliere dal suo sacrifi-cio, dal suo sforzo, tutti gli inse-gnamenti necessari perdeterminare le condizioni che ren-dano impossibile il ripetersi di unastoria così triste».Santoro, classe 1924, è nato evive a cursi. Secondo di settefigli, a 19 anni venne arruolatonel giugno del 1943 con l’inca-rico di marconista del Genio mi-litare, presso la caserma diUdine. Fatto prigioniero dopo l’8settembre del ‘43, trascorse dueanni nel campo di lavoro di Tre-uenbrietzen. Venne liberatodall’Armata Russa il 21 aprile del

1945 e giunse a Cursi dopo averpercorso 2.600 chilometri a piedi,il 10 luglio del ‘45.«Essere il sindaco della comunitàin cui vive Nicola», ha affermato ilprimo cittadino di Cursi AntonioMelcore, «è per me motivo digrande orgoglio. Siamo fortunati,quindi, noi che possiamo ascoltareNicolino, ascoltare la voce di chiqueste tragedie le ha vissute sullapropria pelle, provare quelle emo-zioni che nessun documentario enessun film ci possono trasmet-tere».Furono 600mila i soldati italianiche non accettarono di conti-nuare a combattere al fianco deitedeschi e, per questo, furonotutti avviati al lavoro coatto eallo sterminio. Fu un dettaglioburocratico, una definizione che

in pratica li ridusse in schiavitù:Hitler dispose che i prigionieri diguerra italiani non godesserodello status che li avrebbe postisotto la protezione della Conven-zione di Ginevra, ma venisseroinvece etichettati come  I.M.I.,Militari Italiani Internati, cioèmanovalanza a basso costo esenza possibilità di ottenere isussidi della Croce Rossa Inter-nazionale. Tutti aspetti riper-corsi in dettaglio, nel corso dellaconferenza stampa odierna,da edoardo Santoro.Con la costituzione della Repub-blica di Salò, agli I.M.I. fu offertala possibilità di aderire e di rien-trare così in Italia. La maggiorparte di essi, come Nicola San-toro, rifiutò e rimase nei campinazisti. Ancora non è stato pos-

sibile accertare il numero effet-tivo di chi non sopravvisse allainumana condizione dei campi,alla fame, agli stenti, alle malat-tie, al duro lavoro della prigionia.159534 è il numero che fece per-dere a  Nicolino la dignità diuomo e a farlo sentire solo un di-menticato.La dirigente scolastica del LiceoClassico “Palmieri” di Lecce Lo-redana Di Cuonzo, che ha curatola prefazione del volume, ha di-chiarato: «Al Palmieri c’è stata laprima testimonianza in assolutodell’internato n.159534. Nicolino èuno straordinario attrattore. Il suoracconto è stato come un’illumina-zione per tanti ragazzi che, ancorauna volta, sono la testimonianza diquanto sia importante formare».Antonietta Fulvio della casa edi-trice Il Raggio verde, nell’annun-ciare che il volume diventeràpresto anche un  ebook, ha evi-denziato: «Il titolo di questolibro (“Internato 159534”) vuoleporre proprio l’attenzione, focaliz-zarla su questo: noi non siamo nu-meri. Noi siamo persone. NicolaSantoro, con la sua testimonianza,con il suo girovagare di scuola inscuola, dà l’opportunità di riflet-tere ad ognuno di noi».Alla fine dell’incontro con i gior-nalisti, degna conclusione le pa-role lucide e forti di NicolaSantoro. Un monito più che uninvito: «Odiate tutte le dittature,odiate tutti i dittatori».

ilgallo.it 8/21 febbraio 202022 TerzulTiMa SToria e MeMoria

nicola SanToro, “inTernaTo 159534”La testimonianza. Presentato il libro con la testimonianza del 96enne di Cursi eccezionale e lucido testimone degli orrori della guerra: «Odiate tutte le dittature, odiate tutti i dittatori»

«aiutatemi a ritrovare pellegrino Florio»L’appello. In un bombardamento americano, nei pressi di Rovereto, perse la vita un’interafamiglia composta da Maria De Lucca, originaria di Ortelle, da due figli e dalla sorella di lei.L’unico superstite fu il marito Pellegrino Florio che, nel 1947, si stabilì a Tricase…

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8/21 febbraio 2020 ilgallo.itTeMpo libero 23

non Sono aMMeSSi Gli STeSSi vinciTori per alMeno 3 concorSi conSecuTivinon Si acceTTano noMinaTivi della STeSSa FaMiGlia

Cerca tra le pubblicità, individua i 3 galletti “mimetizzati” e segnalacelilunedì 10 febbraio dalle 9,30, telefonando allo 0833 545 777. Tra iprimi 30 che prenderanno la linea verrà sorteggiata una ceNA Per Due

presso l’Hotel terMINAl DI leucA offerto dalla direzione della cArolIHotelS. In palio anche: i biglietti per i cinema; 1/2 kg di MIGNON offerti dallapasticceria DOLCEMENTE di Tricase; CAFFÈ E CORNETTO X 2 offerti dal BAR DELLA LI-BERTà di MAGLIE; CAFFÈ E CORNETTO X 2, offerto da GREEN WORLD a TRICASE; PANET-TONE ESTRO E DOLCEZZE E TRICASE COLAZIONE X 2 offerta da GOLOSA a TRICASE;APERITIVO SALENTINO con calice di vino a scelta e prodotti tipici salentini all’ENO-TECA LE VIGNE DEL SALENTO ad ALESSANO; un LAVAGGIO PIUMONE MATRIMONIALE CON

DETERGENTI (asciugatura esclusa) offerta dalla LAVANDERIA BLU TIFFANY a MARIT-TIMA; CORNETTO e CAPPUCCINO al CAFFÈ PISANELLI DI TRICASE; DUE APERITIVI alBar MENAMÈ di TRICASE PORTO; DUE APERITIVI al DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO;BUONO SCONTO di EURO 50 sull’acquisto di occhiali da sole o da vista da OTTICA

MORCIANO a TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO o CASTRO.

Telefona lunedì 10 febbraio dalle ore 9,30

l’oroScopo dall’8 al 21febbraio

Ci sono sicuramente difficoltà eostacoli da superare nel lavoro, chedevono essere assolutamente ri-solti ma con calma e senza creareconfusione. Le stelle consigliano diaccontentarsi e di non strafare, inattesa di miglioramenti.

Se la vostra relazione è finita, oc-corre valutare nuove attrazioni egrazie a Venere possono essercinuove emozioni già nei prossimigiorni. Questo è il periodo giustoper intraprendere una storia chepotrebbe anche durare a lungo.

arieTe Toro7+ 7-

Se siete cuori solitari uscite e fre-quentate nuovi luoghi e nuove per-sone. Avrete la possibilità diconstatare che il vostro fascino èsempre un’arma vincente per otte-nere ciò che volete. Sul lavoro pre-state grandi attenzione e prudenza.

Le energie non mancano per lavo-rare tantissimo e per ottenere risul-tati eccellenti. Durante questoperiodo anche gli investimenti fi-nanziari sono protetti da Giove equindi ci sono ottime prospettiveper guadagnare di più.

GeMelli cancro7 8

La situazione è favorevole ancheper chi sta vivendo una relazioneda molto tempo e in questo periodopuò ritrovare maggiore sintonia ecomplicità. Però dovete cercare dievitare inutili polemiche e litigi sevolete che tutto proceda bene.

Grazie ai tanti pianeti favorevoli èpossibile programmare qualcosa diimportante. Siete pronti a unagrande svolta, ma bisogna faremassima attenzione alle spese. Po-trete anche recuperare energie edessere più seducenti.

leone verGine6,5 7,5

La posizione astrologica di Giovespinge i nati del segno a rinnovarela vita sentimentale. I cuori solitaripotranno trovare varie difficoltà:molto meglio rimanere fermi e noncorteggiare nessuno in questo pe-riodo.

Periodo molto interessante per illavoro, grazie a Mercurio qualcosasi può sbloccare e chi aspetta unabuona notizia avrà la risposta. Inquesta fase tutto sarà possibile epotrà essere realizzato con moltasemplicità rispetto ai tempi passati.

bilancia Scorpione6 8

Se non avete nessuno al vostrofianco Venere con i suoi influssipermette di essere molto più affa-scinanti e offre la possibilità di farebuoni incontri. Quindi uscite e fre-quentate gente nuova se volete co-noscere una bella persona.

Attenzione a non litigare con il par-tner, evitate incomprensioni chepotrebbero peggiorare il rapporto.Anche i cuori solitari devono pro-cedere con prudenza. Il settore pro-fessionale procede davvero moltobene e offre numerose possibilità.

SaGiTTario capricorno7 6,5

Possibilità lavorative che portanoguadagni interessanti. Ottime no-tizie in arrivo per l’avvio di nuoviprogetti, con la possibilità di rag-giungere buoni successi. Per i cuorisolitari mese molto proficuo e coin-volgente...

Chi ha vissuto storie parallele o untradimento deve fare chiarezza enon illudere il partner. Il mese è ot-timo per i cuori solitari che vo-gliono rimettersi in gioco e aprirele porte a un nuovo amore. Lavoromolto gratificante in questa fase.

acQuario peSci8 8+

periodico indipendenTedi culTura, Servizio ed

inForMazione del SalenTo

A s s o c i a t i TESSERA N. 14582

Unione Stampa Periodici Italiani

reDAZIoNe trIcASevia l. Spallanzani, 6

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in programmazione al cinema

dal 6 febbraio

15,30 - 18,1521

birds of prey

16,20 - 19,10:1917

22: parasite(vm14)

16,10 - 18,4521,15

dolittle

16,45 - 19,3022,10

birds of prey

17,30:me contro te

20: tolo tolo

22,20: joker(vm14)

15,50: jojorabbit

18,35: il diritto di

opporsi

16 - 18,5521,30

odio l’estate

16,30 - 14,45:il diritto di

opporsi

22,30: odiol’estate

17,45: birds of pray

20,30: c’erauna volta hollywood

16,40 - 18,5021

odio l’estate

17 - 19 - 21

birds of prey

16,30 - 18,30:dolittle

20,30 - 22,15:figli

16,30:piccoledonne

19 - 21:judy

16,30 - 18,4521

1917

16,30 (dom) -18,30 -20,30

22,30

odio l’estate

16,30 (dom)18,30:

doolittle

20,30 - 22,30jojo rabbit

16,30(dom) -18,30 - 20,30

22,30

birds of prey

16,15 (dom) -18,15: 1917

20,30 - 22,30:il ladro di

giorni

17 (sab/ dom)19 -21

odio l’estate

17,30 - 19,3021,30

bird of prey

17 - 19: dolittle

21: 18 regali

Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 5 Sala 6 Sala 7 Sala 8 Sala 9

Sala 1 Sala 2 Sala 3

tartaro17,30:

dolittle

19,30 - 21,30:odio l’estate

Sala 1 Sala 2 Sala 3 Sala 4 Sala 5

Italia - 1 Italia - 2 Italia - 3 SchipaMaGlie - MultiSala Moderno Gallipoli - cinema teatri riuniti

Surbo - the Space cinema

lecce - MultiSala Massimo GalaTina

17,30 - 19,3021,30

bird of prey

17,30 (sab/dom/merc) -

19,30 -21,30

odio l’estate

17,30 - 19,30:21,30:

dolittle

Moderno Aurora ParadisoTricaSe

priMa viSione

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