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A TU PER TU CON news sanitarie dal mondo Marilab Trimestrale di informazione medico-scientifica_anno VIII_n. 4_lottobre/dicembre 2014_ distribuzione gratuita PERIODICO DI SALUTE E BENESSERE 4 Luigi Samele “L’educazione alla salute come stile di vita” SPORT L’importanza della visita medica FISIOTERAPIA Come dire addio al mal di schiena ONCOLOGIA Una diagnosi precoce può salvare la vita

news sanitarie dal mondo Marilab

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PERIODICO DI SALUTE E BENESSERE 4

Luigi Samele“L’educazione alla salutecome stile di vita”

SPORTL’importanza della

visita medica

FISIOTERAPIACome dire addioal mal di schiena

ONCOLOGIAUna diagnosi

precocepuò salvare

la vita

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Dica 33 - Il personaggioLUIGI SAMELE“In Italia abbiamoun capitale medico umanoinsostituibile” di Valeria Bilancioni

Bene a sapersi

Sport e salute,binomio vincente!

Conosciamo megliol’ecografia (parte seconda)

Medicina di laboratorio:cosa cambia

Come vivere in armoniail ciclo mestruale

Medicina integrata

Mal di schiena ADDIO!

Marilab per il sociale La medicina per tutti!

Solidarietà e cooperazione

Scuola Calcio Ostiamare…

Novità salutari

L’antica tecnicadel massaggio

L’arte in tutte le sue forme

Diagnosi e terapia

L’incredibile lavorodei fattori della coagulazione(parte seconda)

Tumore al polmone:il fumo non è l’unica causa

Political screening“Una visione nuovadel diritto alla salute”

“Liste d’attesa troppo lunghe:servono servizi di assistenzaalternativi agli ospedali”

Rubriche

Infomarilab

Marilab risponde

Anno VIII - numero 04 - ottobre/dicembre 2014

Direzione - RedazioneMarilab s.r.l.Viale Paolo Orlando, [email protected]

Direttore responsabileLuca Marino

Comitato scientificoLuca Marino, Alessandro Colloca, Andrea Fabbri,Domenico Alberti

Progetto grafico e impaginazioneSilvia Celindano - Todi (PG)[email protected]. 075 8870055 - cell. 320 3327175

StampaArti Grafiche Agostini

Marketing e pubblicitàc/o Marilab s.r.l.Valentina Guglielmelli - tel. 06 [email protected] Tarantino - tel. 06 [email protected]

Sito WebGaia Gentile - tel. 06 [email protected]

La riproduzione e la ristampa, anche parziali, di articoli e immagini del giornale sono formalmente vietate senza la debita autorizzazione dell’editore. L’editore è a disposizione di tutti gli eventuali proprietari dei diritti sulle immagini riprodotte, nel caso non si fosse riuscitia reperirli per chiedere debita autorizzazione.

Foto: Depositphotos, Fotolia

Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 423 del 19.10.2005

Finito di stampare nel mese di ottobre 2014

VIVENDI è una rivista trimestrale a caratteremedico-scientifico edita da: Marilab s.r.l.

VIVENDI viene distribuita gratuitamente.

PER CONTATTARE LA REDAZIONE DI VIVENDI,POTETE INVIARE UNA MAIL AGLI INDIRIZZI:[email protected]@vivendionline.it

www.vivendionline.it

Sommarioottobre/dicembre 2014

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È tornato l’autunno, ferie e divertimenti sono ormai alle spalle ed è arrivato il momento, un po’ per tutti, di riprendere la consueta attività lavorativa. Per la maggior parte delle persone è sicuramente impegnativo ma l’importante è fare il pieno di energie e preve-nire possibili stati di malessere. E quale modo migliore per prendersi cura di se stessi se non praticare attività sportiva? In questo numero di Vivendi abbiamo deciso di dare particolare rilevanza allo sport, infatti, abbiamo scelto come testimonial Luigi Samele, specialista della sciabola che ha sempre fatto dell’educazione alla salute il suo stile di vita. Prima però di iniziare qualunque attività sportiva, il dottor Pascone, medico sportivo, ci ricorda l’importanza di effettuare un’accurata visita medica. Il dottor Liaskos, invece, raccomanda di frequentare corsi di ginnastica di rieducazione posturale, già dall’infan-zia, per prevenire eventuali danni alla colonna vertebrale dovuti alla vita sedentaria. Continuano gli appuntamenti con il professor Colloca che ci illustra l’incredibile lavoro dei fattori della coagulazione e il dottor Cenname che ci spiega l’importanza dell’esame ecografico per diagnosticare velocemente eventuali patologie. Anche il dottor Speran-za, sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce per riuscire a curare efficacemente il tumore al polmone.Tante altre rubriche e segnalazioni, in particolare le novità della medicina sociale, la convenienza dei pacchetti prevenzione e i cambiamenti della medicina di laboratorio. In questo numero, inoltre Daniele Marino ci racconta l’impegno del Gruppo Marilab per una nuova iniziativa a favore del Kenya.Non mancano poi, come di consueto, molte pagine dedicate al benessere e alla medi-cina alternativa. Infatti, la dottoressa Alborghetti dedica un ampio spazio alla donna, offrendo consigli su come vivere in armonia il ciclo mestruale. Interessante è anche l’ar-ticolo di Massimiliano della Rocca che ci illustra le tecniche del massaggio.Infine, cari lettori, una novità tutta per voi: nasce la rubrica Marilab Risponde!

a cura di Luca MarinoEditoriale

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A tu per tu con lo specialistadella sciabola Luigi Samele,atleta del Gruppo SportivoFiamme Gialle

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di Valeria Bilancioni

“Se non fosse per i problemi strutturalie le liste d’attesa lunghissime,la sanità pubblica sarebbe vincente”

“In Italia abbiamo un capitalemedico umanoinsostituibile”

Campione del mondo categoria cadetti nel 2004, specialista della sciabola, protago-nista di una splendida vittoria nella Coppa del Mondo a stelle e strisce nel maggio di

quest’anno, ancora oro a squadre negli ultimi Cam-pionati Italiani assoluti, Luigi “Gigi” Samele è uno dei volti nuovi dello sport italiano.Classe 1987, appartiene al Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e si può dire che la scherma sia per lui un affare di famiglia, visto che ha iniziato ad interessarsi a que-sta disciplina osservando suo fratello Riccardo, oggi arbitro internazionale.Socievole e spigliato, con un papà medico e una mamma farmacista, Gigi è apparso subito un testi-monial ideale per Vivendi. Lo abbiamo incontrato durante gli allenamenti per le gare di qualificazione ai Campionati Italiani e alla Coppa del Mondo.

Qual è la ricetta per mantenersi sempre in forma?Non esiste una risposta universale. A casa abbiamo sempre fatto dell’educazione alla salute uno stile di vita ma credo che ognuno di noi debba riuscire a trovare da solo il proprio bioritmo, l’orologio interno che ti insegna a stare bene con te stesso e il tuo corpo.

Medicina tradizionale o alternativa, in famiglia cosa scegliete?Anche in questo caso ritengo di avere un approccio libero. Ci sono molti pare-ri discordanti in proposito ma credo che sia la medicina che utilizza farmaci tradi-

zionali, sia le cure omeopatiche abbiano modo di coesistere. Si tratta di trovare la cura giusta per un equilibrio corpo-mente ottimale.

La scherma è stato il tuo primo amore sportivo?Direi di no, anzi all’inizio non mi piaceva. Ho praticato calcio, nuoto, basket ma poi grazie a mio fratello è nato l’interesse. Come i grandi amori, che fanno grossi giri e poi ritornano, così la scherma è entrata a fare parte della mia vita.

Quale posto ha l’alimentazione per il be-nessere di un atleta?

Praticando uno sport molto anaerobico come la scherma, l’alimentazione è im-portante ma non come potrebbe esserlo per altre discipline. Mangio di tutto, do-sando bene carboidrati, proteine e vita-mine e mantenendo il corpo ben idratato. Fortunatamente sono molto longilineo e mi basta non esagerare con i grassi o con i condimenti e portare avanti una dieta mediterranea per restare in forma per gli allenamenti.

Quante volte ti alleni a settimana?Tutte le mattine più due, tre pomeriggi. Quest’anno la stagione è finita tardi e ri-cominciata molto presto quindi ci siamo fermati pochissimo.

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Podio per l’Italia della sciabola

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SISTEMA AEROBICO: è uno dei tre sistemi energetici adoperati dal muscolo scheletrico per la produzione di Adenosin tri-fosfato (ATP), ovvero la molecola energetica necessaria per l’attività muscolare. L’aerobico è il sistema energetico dalla maggiore resa, utilizzato nelle attività di durata che superano i 2/3 minuti. Il suo nome è dovuto alla richiesta di ossigeno (O2) per ossidare i substrati energetici (aerobico).

ESERCIZIO AEROBICO: nelle scienze motorie, un esercizio aerobico è una attività ginnico-condiziona-le in cui l’ossigeno diventa parte determinante del processo di risintesi dell’ATP. L’allenamento aerobico sfrutta l’energia prodotta dall’ossidazione degli acidi grassi, presenti nei tessuti adiposi del corpo, che si attiva per sforzi poco intensi ma costantemente protratti nel tempo. Le attività che vedono coinvolto l’allenamento aerobico vengono svolte infatti ininterrottamente per un minimo di 15/20 minuti con un livello che varia dal 70 al 90% della frequenza massima cardiaca, non meno di tre volte alla settimana.

SISTEMA ANAEROBICO: è per definizione il sistema energetico utilizzato nelle attività che richiedono grande velocità e potenza per brevissima durata (circa 8-10 sec) come lanci, salti, scatti, sollevamento pesi. Il suo nome è dovuto alla mancata richiesta di ossigeno (O2) per ossidare alcun substrato energe-tico (anaerobico), e alla mancata produzione di acido lattico (alattacido). I substrati utilizzati in questo sistema sono i cosiddetti fosfati o fosfageni muscolari, ovvero fosfocreatina (CP) e Adenosin tri-fosfato (ATP).

Foto Augusto Bizzi

Sei uno che si sottopone alle cosiddette cure di stagione?Mi capita di avere bisogno di brevi periodi multivitaminici che rientrano comunque nell’ordine della normalità per chi pra-tica sport anaerobici e deve recuperare infortuni in poco tempo. Lo sforzo a cui sottoponiamo i muscoli, con appoggi vio-lenti in pedana, è notevole, a volte fonte di infortuni.

Te ne sono capitati?Direi parecchi, fortunatamente recupera-bili: spalla, ginocchio, caviglia. Nello speci-fico, per la spalla ho dovuto subire un’ope-razione e fare tanta fisioterapia.

Preferisci la sanità pubblica o privata?Si tratta di un argomento difficile e con un papà medico lo conosco molto bene. In Italia, come si dice, abbiamo il pane e non i denti. Abbiamo dottori riconosciuti tra i migliori al mondo ma strutture spesso inadeguate e un sistema sanitario non al passo con gli standard degli altri Paesi. Le liste d’attesa nelle strutture pubbliche, so-prattutto, sono un grande problema.

A cosa ti riferisci in particolare?Spesso, troppo spesso, occorre aspettare mesi per prenotare un esame diagnostico o avere i risultati, con un doppio proble-ma: per i malati gravi, ciò significa ritarda-re le cure. Per quanto riguarda noi sportivi, facendo l’esempio della scherma, sport in cui si possono disputare anche dieci gare in tre mesi, ci vediamo costretti a rivol-gerci alle cliniche private per velocizzare i tempi e trovare soluzioni che possano permetterci di riprenderci a tempi record dagli infortuni banali.

Dunque tutta una questione di problemi strutturali?Penso di sì. Tralasciati questi, sono affasci-nato dall’impostazione medica, dal rap-porto dottore/paziente. Mi dispiace che spesso le notizie che arrivano dagli organi di informazione siano per lo più negative, perché in Italia abbiamo un capitale medi-co umano insostituibile.

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CAMpione di StoCCAte!Nato a Foggia il 25 luglio 1987, Luigi Samele è uno schermidore italiano, speciali-sta della sciabola, fratello di Riccardo Samele, arbitro internazionale di scherma.Atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, è allenato da Lucio Landi.Campione europeo a squadre a Lipsia 2010, ha conquistato la medaglia d’oro nella prova individuale ai Mondiali Giovani e Cadetti di Plovdiv.Nel 2012 ha partecipato come riserva alle Olimpiadi di Londra, dando un gran-de contributo alla squadra italiana nella finale per il bronzo. Chiamato a so-stituire in pedana Luigi Tarantino, insieme ad Aldo Montano e Diego Occhiuzzi ha battuto la Russia nella finale per il terzo posto: 45-40 il conto delle stoccate. “Ho avuto la mia occasione e senza falsa modestia devo dire che l’ho sfruttata al massimo delle mie possibilità - ha dichiarato Samele in quella occasione - entra-re a freddo non è stato un problema, sapevo che c’era la possibilità di gareggiare, quindi mi sono tenuto caldo. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare e quan-do sono salito in pedana devo ammettere che le gambe ‘mi facevano Giacomo Giacomo’, sono molto soddisfatto”.Altra grande soddisfazione, Luigi la porta a casa quest’anno. Il 2014 sarà infat-ti ricordato per la notte di Chicago, quando a maggio si aggiudica una prova di Coppa del Mondo, battendo in finale Aldo Montano, in una tappa che vede ben tre atleti azzurri salire sul podio della premiazione. Un successo che, oltre a segnare una “prima volta” importante per lo sciabolatore delle Fiamme Gialle e del Club Scherma San Severo, porta l’atleta foggiano al quinto posto nel ranking mondiale con 165 punti, miglior italiano. Nella classifica di coppa del mondo 2014, invece, è terzo con 98 punti dietro Kim (134) e Szilagy (119).

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6. Farsi seguire da un istruttore espertoÈ preferibile chiedere consigli sull’eserci-zio fisico che si ha intenzione di intrapren-dere solo a persone specializzate.7. Praticare almeno due sessione di un’ora a settimana Non pensate che nella vostra frenetica vita sia il minimo indispensabile che me-ritate?8. Una buona diete alimentareÈ importante, per ritornare in forma in tempi brevi, seguire una sana alimenta-zione che potrà essere d’aiuto anche per svolgere esercizio fisico regolare. Consi-glio importante è quello di idratarsi molto.9. Scegliere un corretto abbigliamentoAvere delle scarpe idonee funzionali alle attività che praticate è fondamentale per eseguire bene gli esercizi (se non siete esperti fatevi consigliare da chi lo è! ).10. Staccare dai problemi quotidiani du-rante lo sportFare sport, inoltre, aiuta a staccare dalla routine quotidiana e a scaricare l’ansia e lo stress.

variegata offerta di palestre. Infatti, ce ne sono per tutte le tasche e idonee a sod-disfare tutte le necessità: con macchinari, corsi di fitness e corsi di nuoto.2. Fare esercizio in compagniaQuando ci si allena insieme si è più mo-tivati, ci si stanca di meno e si conosce gente nuova.3. Cominciare gradualmenteDopo l’inattività estiva si dovrebbe iniziare con esercizi cardiovascolari, nuoto, cicli di macchinari con minori ripetizioni e carichi. 4. Ritagliare ogni giorno un po’ di spazio per l’attività fisicaÈ preferibile dedicare, tutti i giorni, un po’ di tempo all’esercizio fisico (anche una camminata a passo svelto va bene) aiuta a eliminare lo stress. Lo sport non deve es-sere inteso come un obbligo ma come un hobby e una fonte di benessere.5. Scegliere le attività che più vi piaccionoNon è sbagliato provarne di nuove ma in-formiamoci bene prima, in modo da evi-tare un abbandono precoce dell’esercizio fisico.

te di scoprire eventuali rischi patologici, e per gli adulti, per stabilire la corretta in-tensità di lavoro cui ci si può sottoporre. Nel caso della visita per l’idoneità sportiva agonistica gli accertamenti previsti sono: elettrocardiogramma a riposo, elettrocar-diogramma dopo esecuzione di step test (3 minuti su gradino di altezza che varia da 30 cm per i bambini, 40 cm per le don-ne e 50 cm per gli uomini), spirografia con determinazione della capacità polmona-re, esame delle urine. Nel caso di partico-lari sport (alpinismo, attività subacquee e altre ancora) sono previsti testi specifici aggiuntivi. Nel caso di attività sportive non agonisti-che la visita consiste nell’anamnesi, esa-me obiettivo, misurazione pressione arte-riosa ed effettuazione ECG a riposo.L’Italia è all’avanguardia per quanto con-cerne le leggi che codificano la visita di idoneità sportiva, nonostante l’abolizione delle visite scolastiche e quelle del servi-zio militare, ormai non più obbligatorio. Sia gli Stati Uniti che l’Unione Europea sono in procinto di modificare il proprio apparato legislativo prendendo spunto dalla “severità” di quello italiano. Tenendo conto di questo, risulta ancora più eviden-

La fine dell’estate, in genere, è se-guita da un periodo di tristezza, sia perché le vacanze sono termi-nate e si deve riprendere la  con-

sueta attività lavorativa, sia perché molto spesso la stagione estiva “regala” qualche fastidioso chilo in più. Complici indiscusse e nemiche della nostra linea sono sicura-mente le cene all’aria aperta, le grigliate tra amici, i gelati e soprattutto la mancan-za di attività sportiva.Ma basta un po’ di impegno per riprende-re il peso forma di sempre. Ricominciare con l’esercizio fisico può risultare faticoso, quasi traumatico, anche se tutti noi siamo consapevoli dei benefici fisici e menta-li che derivano dalla pratica dello sport. Come rendere, quindi, più facile la ripresa dell’attività sportiva? Ecco alcuni consigli su  come tornare in forma dopo l’estate:

1. Evitare le scuse e la pigriziaSe non si è predisposti per l’esercizio all’a-ria aperta è possibile scegliere tra una

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Il dott. Mario Pascone riceve tutti iVENERDÌ dalle 15.00 alle 20.00 presso lo studio diViale A. Zambrini, 34 Ostia Lido

Rimettersi in forma:i controlli prima di iniziare e le regoleda seguire

Sport e salute,binomio vincente!

Dott. Mario pasconeMedico Sportivo

La visita sportivaè importante per l’analisi

del profilo cardiologicodel paziente, per la

misurazione della pressione arteriosa sotto sforzo,

per rilevare l’efficienza dell’apparato respiratorio e,

nel caso dei pazientipiù giovani, per identificare la

tipologia di attività fisica più specifica ai fini

dello sviluppo e della crescita

Prima, però, di iniziare a praticare sport, è molto importante effettuare una buona visita di idoneità sportiva. In Italia è obbli-gatoria dal 1982, infatti, il nostro Paese è pioniere rispetto al resto del mondo.La visita sportiva non deve ridursi a una mera procedura burocratica né tanto meno deve rappresentare un ostacolo nel praticare attività sportiva. Il medico che effettua la visita ha l’obbli-go di accertarsi delle condizioni fisiche del paziente tenendo conto che l’organi-smo è un complesso “macchinario” che si evolve costantemente, anche in rapporto all’attività fisica che si sceglie di svolge-re. La visita è importante per l’analisi del profilo cardiologico del paziente, per la misurazione della pressione arteriosa sot-to sforzo, per rilevare l’efficienza dell’ap-parato respiratorio e, nel caso dei pazienti più giovani, per identificare la tipologia di attività fisica più specifica ai fini dello svi-luppo e della crescita.La visita di idoneità sportiva è obbligato-ria per coloro che praticano attività agoni-stica e non agonistica organizzata (ovvero presso strutture come piscine, palestre, enti di promozione sportiva). La visita è importante per i giovani, perché permet-

te l’importanza della visita sportiva, per tutte le fasce d’età. Costruire con il medi-co curante un percorso atto a sviluppare un allenamento realmente funzionale, ol-tre che rilassante e appagante, è la carta vincente per donare benessere al nostro fisico.

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Con una terapia multidisciplinareè possibile curare anche l’ernia del disco

Mal di schienaADDIO!

avverte è dovuta a una infiammazione pe-rinervale creata da una protrusione o da un’ernia, ma non dalla compressione di-retta. Il disco intervertebrale è formato da due parti: la parte esterna chiamata anulus fibrosus (lamelle fibrose resistenti ed ela-stiche) e la parte interna nucleo polposo (tessuto gelatinoso).Per protrusione del disco si intende una sporgenza del disco verso il canale midol-lare ma con fibre parzialmente danneggia-te e senza fuoriuscita del nucleo polposo.Per ernia discale si intende la rottura della parte fibrosa del disco e la fuoriuscita nel canale midollare del gel.Per il trattamento di tale sintomo si ap-plica una terapia multidisciplinare, viene utilizzata la terapia fisica, osteopatica e te-rapia infiltrativa. Spesso, in questo modo, si riesce a risolvere il problema. Non esiste un protocollo terapeutico ma terapie personalizzate a seconda della pa-tologia del paziente. La protrusione discale viene curata in di-versi modi: con terapia farmacologica orale per il controllo del dolore e della infiammazione; con laserapie di alta po-tenza; con terapia manuale come il rimo-dellamento lombare per cercare di spin-gere il disco nella sua sede ed eventuali

Dott. Stamatios Liaskos Medico Chirurgo - Specialista in ReumatologiaPerfezionato in GeriatriaTraumatologia dello SportOsteopatia - Fisiokinesiterapia

infiltrazioni per il controllo del dolore e dell’infiammazione del nervo quando il paziente ha una lombosciatalgia o cervi-cobrachialgia.Per l’ernia del disco la terapia è diversa. L’ernia discale non rientra ma si riassorbe e il gel che fuoriesce, essendo ricco di ac-qua, a contatto con il midollo si rivela no-civo per l’organismo e quindi da eliminare (non self) e tutte le cellule come macrofagi o fagociti intervengono a riassorbire il ma-teriale fuori sede.

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Il dott. Stamatios Liaskosriceve tutti i MARTEDÌdalle 14.30 alle 19.20 nella sede Marilab Center di Viale A. Zambrini, 14 Ostia Lido

La medicinaper tutti!

Il Gruppo Marilab continua a rivolgere il suo pensiero ai cittadini e alla salvaguardia della loro salute. È, infatti, partito a settembre il progetto di Medicina Sociale “Ma-rilab ti dà una mano”. Un progetto che unisce convenienza e professionalità senza rinunciare alla qualità. Una medicina per tutti, che non prevede liste d’attesa e che riserva ai clienti tariffe agevolate comparabili al ticket ospedaliero in fasce orarie prestabilite.

i nostri servizi sanitari a tariffecomparabili a quelle ospedaliere

VISITE SPECIALISTICHE ALLERGOLOGIAANGIOLOGIADERMATOLOGIAENDOCRINOLOGIAGINECOLOGIAOCULISTAORTOPEDIAOTORINOLARINGOIATRIAUROLOGIA

TAC singolo tratto senza mezzo di contrasto

DOPPLER VASCOLARE singolo distretto

€ 60

ECOGRAFIE

€ 90

€ 50

SINGOLE € 50

ADDOME COMPLETO € 100

ADDOME INFERIORE(pelvica renale vescicale ureteri) € 70

ADDOME SUPERIORE(fegato, reni, pancreas e milza) € 80

TRANSRETTALE € 80TRANSVAGINALE € 70

Le nostre cure cercano di amplificare il processo di fagocitosi e disidratare al più presto il gel liberando il nervo e il midollo. In caso di ernia discale si utilizza come te-rapia fisica ipertermia e laser di alta poten-za, infiltrazioni paravertebrali, intraforami-nali o paraforaminali con farmaci e a volte ossigeno-ozonoterapia. Tutto dipende dal tipo di ernia che si affronta.Successivamente, quando il dolore è di-minuito, si effettuano corsi di ginnastica di rieducazione posturale e di stabilizza-zione spinale oltre che corsi educativi per evitare possibili ricadute in futuro. È fon-damentale ricordare l’importanza della prevenzione. Sarebbe utile fare dei corsi di ginnastica di rieducazione posturale già dall’infanzia perché i danni principali de-rivano dalla sedentarietà e dalle posture scorrette assunte quotidianamente da chi trascorre molto tempo seduto davanti a videoterminali causando evidenti solleci-tazioni verticali sui dischi con conseguen-te schiacciamento - debordanza del disco e successiva ernia discale. Certamente la responsabilità di un’ernia discale non si associa soltanto alle posture scorrette ma anche a una predisposizione genetica, all’uso di farmaci che facilitano la fragili-tà legamentosa (ormoni, corticosteroidi ecc.), a un’alimentazione scorretta e a un’attività fisica sbagliata o inesistente.

Il mal di schiena è una patologia mol-to diffusa e le cause che provocano dolore alla colonna sono molteplici. Le più comuni sono le discopatie, la

protrusione del disco, l’ernia del disco, l’artrosi ecc. Volendo fare una diagnosi differenziale dobbiamo ricordare anche altri motivi che provocano questo fastidioso dolore come: spondiloartriti, dismorfismi tipo cifosi-sco-liosi, osteoporosi, cisti neurogene, sinovite delle articolazioni interapofisarie ecc. Molto spesso, oggi, le persone effettuano una risonanza magnetica anche dopo un banale mal di schiena ed erroneamente si imputa il dolore a una protrusione o ernia discale che emerge dall’esame. In realtà, dopo studi su persone asintoma-tiche, si è scoperto che molti hanno pro-trusioni o ernie ma senza dolore.Spesso, invece, la lombosciatalgia che si

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I L’ANTICA TECNICADEL MASSAGGIOUna sottile forma di comunicazionenon verbaleLe mani calde dell’operatore donano ener-gia sin dal primo tocco, la pelle e i muscoli si rilassano, lasciando andare tutte le ten-sioni e avvertendo un calore e una sen-sazione di benessere che coinvolgono il corpo intero.Il corpo si lascia andare in un rilassamento che porta con sé sensazioni di benesse-re, nuove o semplicemente dimenticate; tutto l’organismo sembra giovarne e un nuovo stato di equilibrio si instaura sotto la propria pelle.“Il massaggio è qualche cosa che si co-mincia e non si finisce mai, che continua indefinitamente e che diviene progres-sivamente più profondo, più elevato. È un’arte sottile, non si tratta soltanto di abilità, ma piuttosto di amore” (Bhagwan Shree Rajneesh).

Massimiliano della RoccaNaturopataCounselor Psicosomatico

Victoria Regeneration SPA, in collabora-zione con l’associazione culturale Ohana Benessere, propone corsi intensivi di for-mazione teorico-pratici su “TECNICHE DI MASSAGGIO e relative applicazioni”. Tutti i corsi sono rivolti sia ad operatori con esperienza sia a principianti, che vogliono affacciarsi per la prima volta all’antica arte del massaggio.Per lo svolgimento delle lezioni, l’associa-zione si avvale di professionisti esperti del settore. Le lezioni saranno svolte presso il centro Benessere Victoria Regeneration SPA, Lungomare P. Toscanelli, 195 Ostia Lido.Per le modalità di iscrizione o per maggiori informazioni potete contattarci al numero 0656195121 o scriverci all’indirizzo e-mail [email protected].

*Il massaggio è la prima forma di cura praticata dall’uomo e tramandata nel corso dei millenni. La prima reazione istintiva quando si subisce un trauma

o una contrattura è quella di massaggiarsi grossolanamente, avvertendo un leggero e progressivo beneficio, in modo del tutto inconsapevole.Il massaggiare è, infatti, una reazione inna-ta dell’uomo per cercare di lenire il dolore in modo immediato e naturale, ma è anche una tecnica spontanea utilizzata per rag-giungere particolari sensazioni di benes-sere. In entrambi i casi vengono utilizzate sempre principalmente le proprie mani.Il massaggiatore è un ricercatore che stu-dia tutta la vita queste reazioni perfezio-nando gradualmente il tocco delle proprie mani che entrano in contatto con un altro corpo, con lo scopo di migliorarsi di volta in volta.Il massaggio può essere considerato una forma d’arte governata dalla passione e dall’intuizione, perfezionata nel tempo dallo studio, dall’esperienza e dall’inten-zionalità del massaggiatore stesso, attra-verso la consapevolezza e la professiona-lità.

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Conosciamo megliol’ecografia (parte seconda)

svaginale. Consente di studiare gli organi pelvici femminili (ovaie, tube, utero) e di effettuarne una valutazione adeguata di morfologia e caratteristiche struttura-li. Applicazioni particolari dell’ecografia transvaginale sono rappresentate dalla sonoisterografia e dalla sonoisterosalpin-gografia. La sonoisterografia viene effet-tuata introducendo soluzione fisiologica nella cavità dell’utero tramite un piccolis-simo sondino e permette di visualizzare le eventuali alterazioni della parete uterina. La sonoisterosalpingografia è invece indi-cata nelle donne con problemi di sterilità. Quest’ultima tecnica consiste nell’insuf-flazione di soluzione fisiologica e di aria all’interno dell’utero e delle tube, valutan-do il successivo passaggio del liquido at-traverso le salpingi in cavità peritoneale, in questo modo vengono acquisite indi-

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cazioni sullo stato della pervietà tubarica.

Studio in gravidanza Le ecografie ostetriche consentono di seguire l’andamento della gestazione e di diagnosticare eventuali anomalie del feto. Attualmente sono disponibili appa-recchiature ecografiche che permettono di ottenere immagini tridimensionali di un volume e, quindi, di raffigurare il feto nelle tre dimensioni spaziali, con immagi-ni statiche (3D) o in tempo reale (4D). L’e-same non comporta alcuna irradiazione ed è privo di pericoli, in quanto l’intensità degli ultrasuoni è estremamente debole.

Studio della prostataLo studio ecografico della prostata può essere effettuato con approccio sovrapu-bico o transrettale. L’ecografia prostatica sovrapubica viene effettuata impiegando una sonda esterna sull’addome inferiore ed è utile per avere informazioni gene-riche sulla ghiandola e sulla valutazione della vescica e del residuo postminzio-nale. L’ecografia prostatica transrettale, condotta mediante una sonda introdotta per via rettale, è un esame più dettagliato

Caratteristichedella metodicae principali indicazioni

Dott. Giuseppe CennameSpecialista in Radiodiagnostica

per evidenziare il volume della prostata, la presenza di ipertrofia prostatica benigna e di calcificazioni, nonché il riscontro di noduli sospetti.

Studio dello scroto e dei testicoli Vengono valutate le borse scrotali, i te-sticoli, gli epididimi, il funicolo e i dotti spermatici, ricavando informazioni sulle caratteristiche di forma e dimensioni e sulle eventuali patologie associate. L’e-cografia è inoltre la metodica diagnostica utilizzata per la diagnosi e la stadiazione del varicocele, patologia caratterizzata dalla comparsa di varici del plesso venoso pampiniforme.

Studio dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni L’ecografia muscolare trova impiego quale esame di prima istanza per lo stu-dio di traumi muscolari, in particolare a seguito di contusioni e stiramenti o di lesioni più gravi. Con l’ecografia posso-no essere studiate tutte le articolazioni: spalla, ginocchio, gomito, caviglia, polso, piccole articolazioni della mano e del pie-de. Lo studio ecografico dell’articolazione dell’anca può essere eseguito nei bambi-ni per la diagnosi precoce della displasia e nell’adulto come guida durante le infil-trazioni.

Studio dei tessuti molli Per tessuti molli si intende l’insieme di tessuti che hanno un’origine diversa dall’osso e la cui patologia si esprime pre-valentemente attraverso tumefazioni che richiamano le caratteristiche ecografiche del tessuto di origine, ad esempio lipo-mi (derivanti da tessuto adiposo), cisti (a contenuto fluido) o formazioni di natura indeterminata per le quali l’ecografia ri-sulta strumento imprescindibile per va-lutarne forma, dimensioni e profondità. Nell’ambito dello studio dei tessuti molli

viene generalmente compreso anche l’e-same dei linfonodi, piccoli organi linfoidi periferici, la cui valutazione è di fonda-mentale rilevanza per l’individuazione e la localizzazione di varie patologie. L’eco-grafia consente di distinguere, in base alle caratteristiche morfologiche e strutturali, i linfonodi normali, quelli benigni (forme reattivo-infiammatorie) e quelli con ca-ratteristiche sospette per patologie neo-plastiche (metastasi e linfomi). Le sedi più agevolmente esplorabili con l’ecografia sono le stazioni linfonodali di collo, ascel-le e inguine.

Studio delle arterie e delle vene La diagnosi e lo screening delle malattie vascolari, sia arteriose che venose, può es-sere effettuato con la tecnica ColorDop-pler, metodica non invasiva che sfrutta le variazioni di frequenza prodotte dal movimento dei globuli rossi. Consente di evidenziare anche le più piccole lesioni di parete e di valutare la presenza di stenosi. In casi specifici anche in ecografia può es-sere usato un mezzo di contrasto endove-noso costituito da microbolle di aria o da microbolle di gas inerte; tale tecnica viene utilizzata sia per studi di ecografia vasco-

lare, sia per caratterizzare lesioni degli or-gani addominali (soprattutto del fegato e del rene). In definitiva, l’ecografia è una metodica divenuta ormai indispensabile nella pratica clinica che consente, in mani esperte e con l’ausilio delle apparecchia-ture più recenti, di fornire risposte rapide e spesso risolutive al quesito diagnostico. I vantaggi principali sono rappresentati da: elevata sensibilità, facile esecuzione e ripetibilità, non invasività e sostanziale innocuità, possibilità di esecuzione anche a letto degli ammalati, assenza di partico-lari controindicazioni.

Il dott. Giuseppe Cenname riceve tutti iMARTEDÌ dalle 15.00 alle 19.00VENERDÌ dalle 15.00 alle 18.00SABATO dalle 9.00 alle 13.00 (due volte al mese)nella sede Marilab in Via di Acilia 71/A, Acilia

Lesame ecografico rappresenta una metodica strumentale di va-stissimo utilizzo che trova ormai un impiego sempre più frequente

sia nel primo approccio al paziente quale semplice completamento della visita cli-nica, sia nella ricerca e nell’identificazione di eventuali sospetti emersi dalla valu-tazione clinica e dall’esito degli accerta-menti laboratoristici.Nello scorso numero sono stati trattati gli aspetti generali della metodica ecografica e alcune delle principali applicazioni. In questo numero ci dedicheremo ad altre frequenti applicazioni dello studio eco-grafico.

Studio dell’utero e delle ovaieL’ecografia ginecologica può essere ese-guita con approccio sovrapubico o tran-

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Rischio di Trombofilia:predisposizione geneticao condizione acquisita?

Le forme congenite di questa alterazione (trombofilia ereditaria) sono dovute a im-previste variazioni di geni che codificano per la sintesi di sostanze proteiche che a loro volta esercitano la funzione di attiva-tori o repressori sui numerosi fattori che regolano il complesso processo della fase coagulativa. In sintesi la mutazione in un particolare gene del nostro genoma può conseguentemente generare disfunzio-ni nel sistema coagulativo. Le mutazioni possono agire colpendo prevalentemente il complesso degli anticoagulanti naturali come la proteina C (fattore V Leiden), op-pure attivando la Componente Protrom-binica, o anche alterando il metabolismo dell’Omocisteina, tutte sostanze coinvolte nel complesso fenomeno che origina la “cascata coagulativa”. Lo stato trombofilico però può essere atti-vato, in un qualunque momento della vita, senza un apparente motivo, anche da una serie di fattori non genetici ma acquisiti, che comprendono fattori di lunga durata (età, fumo, cardiopatie, neoplasie, pato-logie autoimmuni) e fattori transitori che vanno dall’inattività fisica all’immobilizza-zione, dalla terapia estro-progestinica alla gravidanza (da ricordare che la gravidanza comporta una fisiologica modificazione del sistema emocoagulativo in senso pro-trombotico e conseguentemente un mag-giore rischio di trombosi). È da tenere presente che le cause acqui-site e quelle genetiche non sono necessa-riamente connesse ma possono coesistere

L’incredibilelavoro

dei fattori dellacoagulazione

Nel numero precedente abbiamo esaminato il fenomeno della coagulazione del sangue, abbiamo visto come un eventuale danno alla parete vascolare attiva il processo coagulativo per evitare emorragie.

Ma è possibile che lo stesso fenomeno si verifichi senza una rottura della parete del vaso? Quindi senza apparente motivo?Se prendiamo in considerazione la fig.1 possiamo vedere come nel set-tore 1 sia rappresentato, ingrandito, un tratto di una vena della gamba in condizione di normalità. I globuli rossi, che costituiscono la compo-nente cellulare prevalente del sangue, fluiscono regolarmente, nel letto vascolare, verso l’alto. Nel settore 2, invece, è raffigurato, ancorato alla parete del vaso, integro nella sua struttura, un voluminoso coagulo (det-to trombo) che ostacolando il flusso sanguigno, lo rallenta e lo riduce. Infine, nel settore 3 è ben visibile come la parte superiore del coagulo si stacchi dalla matrice e si immetta nel flusso sanguigno dando origine a un embolo. Di fatto il punto 2 e il punto 3, rispettivamente, ci fanno vedere come si verifica il fenomeno trombotico e conseguentemente come origina quello trombo-embolico.Procedendo con le immagini nella fig. 2 è quindi possibile vedere più in dettaglio il fenomeno della trombo-embolia causato dalla ulcerazione e conseguente rottura di una placca carotidea con inevitabile ictus a livel-lo della arteria cerebrale.Esistono, quindi, alcune situazioni, congenite o acquisite, che dobbiamo considerare come anomalie, capaci di alterare il perfetto equilibrio esi-stente nel sistema coagulativo, anomalie in grado di generare uno stato di ipercoagulabilità, e conseguentemente di causare la formazione di trombi.

Prof. Alessandro CollocaPatologo clinico

FLUSSO NORMALEDEL SANGUE

TROMBO EMBOLO

TROMBOSI VENOSA

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Lo stato trombofilico può essere attivato, in un qualunque momento della vita, senza un apparente motivo, anche da una serie di fattori non genetici ma acquisiti, che comprendono fattori di lunga durata (età, fumo, cardiopatie, neoplasie, patologie autoimmuni) e fattori transitori che vanno dall’inattività fisica all’immobilizzazione, dalla terapia estro-progestinica alla gravidanza

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ereditaria. In situazioni di questo tipo, le donne in epoca feconda devono sotto-porsi a controllo prima dell’inizio della gravidanza.Infine, devono essere controllate le perso-ne che hanno subito manifestazioni trom-bofiliche.Ai medici curanti, logicamente, il compito di gestire con competenza e oculatezza questa delicata fase.I test contemplati nei protocolli compren-dono le determinazioni di: PT, aPTT, Fibri-nigeno, Resistenza alla Proteina C attivata, Mutazione G 20210° del gene della Pro-trombina, Omocisteina, Proteina C, Protei-na S, ATIII, Fattore V Leiden. La presenza poi di anticorpi antifosfoli-pidi (LAC, Anticardiolipina, Anti Beta 2 glicoproteina,) costituisce un indicatore molto specifico di una condizione clinica associata a trombosi arteriose e veno-se, a complicanze della gravidanza con aborti spontanei, parti prematuri e stato eclamptico, e trombocitopenia.Mi auguro di essere riuscito a presentarvi in maniera chiara e comprensibile questo argomento che per la sua complessità dif-ficilmente viene trattato dai periodici non a livello scientifico. Se, invece, vi ho annoiato o generato dubbi non mi resta che promettervi una prossima nota meno complessa anche se ugualmente interessante.

ARTERIACAROTIDEANORMALE

ROTTURA DELLAPLACCA CAROTIDEA

TROMBO-EMBOLIA

IL TROMBOSI INSINUA NELL’ARTERIACEREBRALECAUSANDO L’ICTUS

TROMBOSI VENOSA

Fig. 1

Fig. 2

(parte seconda)

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rendendo, in questo caso, maggiore la gravità del rischio. Infine, non bisogna dimenticare che la maggior parte delle alterazioni trombofi-liche non sono malattie bensì condizioni predisponenti alla trombosi.L’incidenza annuale di queste alterazioni in Italia, secondo i dati della letteratura, è di 1,6 casi per 1000 abitanti. Non può, quindi, essere trascurata la pos-sibilità di attuare, mediante uno screening razionalmente mirato, un intervento pre-ventivo in persone asintomatiche, per l’in-dividuazione dei soggetti a rischio.Operazioni di questo tipo, a parte le con-siderazioni sullo stato dell’economia ita-liana, che in questo periodo attraversa un particolare momento di crisi, gravando sui bilanci del Sistema Sanitario e comportan-do costi non indifferenti, devono essere ben ponderate.L’identificazione dei soggetti da sotto-porre a controllo non può quindi attuarsi tramite esami di laboratorio a tutto cam-po, bensì applicando le linee guida, messe a punto dalle società scientifiche, schemi che indirizzano sugli assetti identificativi di queste anomalie coagulative e sui rela-tivi accertamenti di laboratorio. Da queste premesse ne deriva che:uno screening trombofilico della popola-zione generale non è assolutamente con-cepibile come non è da considerare una tale indagine in tutte le persone asintoma-tiche senza storia familiare.È corretto, invece, indagare persone asin-tomatiche se presente storia familiare per TEV (tronboembolia venosa) o trombofilia

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LE Al via il riordino della retelaboratoristica del Lazio

sarà, però, fondamentale non perdere di vista l’importanza del rapporto con il pa-ziente e con il medico curante: un referto di laboratorio acquisisce la sua validità solo se accompagnato da una corretta in-terpretazione dei dati in esso contenuti e ciò è possibile solo se il medico laborato-rista ha la possibilità di conoscere la storia clinica del paziente. Sarà, pertanto, auspi-cabile che ciascuna delle sedi periferiche, pur non effettuando direttamente gli esami, mantenga un direttore tecnico con il compito di interloquire con i pazienti e con i rispettivi medici curanti al fine di in-dirizzare al meglio il quesito diagnostico e favorire una corretta diagnosi.La Sezione Sanità di Unindustria, insieme alle altre associazioni partecipanti al tavo-lo, metterà tutto il suo impegno affinchè questo processo venga completato nel mi-gliore dei modi favorendo la crescita indu-striale delle imprese sanitarie, nella totale tutela della salute del cittadino.

Medicinadi laboratorio:

cosa cambia

Il Gruppo Marilab da quasi 5 anni ha installato nella sede di Acilia un laboratorio totalmente automatizzato basato su una catena ro-botizzata che collega 4 strumenti insieme, capace di eseguire fino a 4 mila test all’ora, cioè circa 20 mila test al giorno, che corrispondo-no a 6 milioni di test all’anno. Questo consente una gestione delle provette e dei risultati analitici totalmente informatizzata e sotto-posta a tutti i controlli di qualità dettati dalle linee guida nazionali e internazionali.Questo sistema consente di tenere continuamente sotto controllo il dato analitico e di bloccare in anticipo qualsiasi anomalia dovesse sopraggiungere nell’esecuzione degli esami, conferendo al labora-torio Marilab uno standard di sicurezza superiore a quello dei siste-mi tradizionali utilizzati finora dalla maggior parte dei laboratori di piccole e medie dimensioni.

In un tale contesto, la Regione Lazio, non senza resistenze di alcuni operatori, ha fi-nalmente deciso di adeguare l’offerta labo-ratoristica insistente sul suo territorio agli standard, ormai da anni, utilizzati nel resto delle regioni d’Italia, nonché del mondo.Con questa finalità, il 16 ottobre all’inter-no degli uffici competenti della Regione si sono sedute intorno al tavolo le maggiori associazioni di categoria, tra cui Unindu-stria, per discutere le modalità amministra-tive e operative che governeranno il nuovo assetto della Medicina di Laboratorio nel Lazio.Grazie a questa nuova impostazione, an-che i cittadini del Lazio potranno contare sul fatto che il loro sangue verrà affidato solo ed esclusivamente a strutture in grado di garantire qualità, efficienza e sicurezza, affinchè quel dato analitico, fondamentale per l’effettuazione della diagnosi da parte del clinico, sia un dato certo e affidabile. In questo nuovo contesto organizzativo

Il giorno 16 ottobre, dopo anni di at-tesa, si è finalmente aperto il tavolo tecnico di concertazione tra le associa-zioni maggiormente rappresentative

della categoria e la Regione Lazio per indi-viduare un percorso condiviso che porterà alla riorganizzazione della Medicina di La-boratorio della nostra Regione.La Medicina di laboratorio è considerata, da tutta la comunità scientifica internazio-nale, una parte fondamentale nelle scelte del medico clinico.È ormai appurato che più del 70% delle decisioni clinico/diagnostiche sono indi-rizzate in base agli esiti degli esami di la-boratorio.La Medicina di Laboratorio, a livello mon-diale, si è organizzata secondo modelli che prevedono laboratori centralizzati ca-paci di processare un elevato numero di campioni (oltre 1000 al giorno per arrivare a 10.000) che giungono tramite corrieri da numerose postazioni distribuite sul ter-ritorio, che si occupano della sola fase di prelievo.Siamo consapevoli che un sistema così impostato potrebbe suscitare, nei nostri lettori, molti dubbi in merito alla sicurez-za del trasporto dei campioni. Tuttavia è importante chiarire che questa tematica, pur se molto delicata, è stata abbondante-mente esaminata dagli esperti del settore che hanno individuato soluzioni idonee a garantire la corretta conservazione del campione all’atto del trasporto e, altresì, l’accuratezza del risultato analitico, ancor-chè processato a distanza di qualche ora dal prelievo.

Dott. Luca MarinoVicepresidente Sezione Sanità Unindustria Direttore SanitarioGruppo Marilab

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diagnosi però nello studio condotto dal National Cancer Institute negli otto anni di follow up il numero di tumori trovati nel gruppo sottoposto a TAC è infatti circa il doppio di quello del gruppo seguito con la radiografia. Però il dato che è emerso è che questi ultimi a loro volta hanno co-munque dimostrato una sopravvivenza media molto superiore a quella che di so-lito hanno i malati di cancro al polmone.

CONCLUSIONISicuramente dovranno essere condot-ti altri studi soprattutto per selezionare meglio gli individui ad alto rischio. Negli ultimi cinque anni, ho consigliato per vari motivi, soprattutto per bronchiti croniche, a 48 persone di eseguire una TAC del to-race. I risultati riscontrati sono stati di: tre neoplasie del polmone, che ho fatto ope-rare, al momento i pazienti stanno bene, un tumore inoperabile, due lesioni beni-gne, ma la sorpresa più eclatante è stata quella di aver trovato una sarcoidosi e quattro aneurismi asintomatici. Di questi, uno è finito dalla sala TAC direttamente nel reparto di cardiochirurgia dello Eu-ropean Hospital, il paziente è salvo e sta bene. Ritengo, quindi, validissima la pro-cedura della TAC spirale a basse dosi per la diagnosi precoce non solo per i tumori del polmone, ma anche per altre patologie.

L’importanza della diagnosi precocee la validità dello screening

Dott. Giovanni Battista Speranza

Oncologo

Tumore al polmone:il fumo non è l’unica causa

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Il dott. Giovanni Battista Speranza riceve tutti i MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 13.00per info e prenotazionitelefonare al numero06 561951

La riduzione in percentuale della mortalità per cancro polmonare dipende soprattutto dalla diagnosi precoce e dalle cure.Se la diagnosi viene effettuata quando la malattia è in fase precoce i trattamenti sono più semplici, meno invasivied hanno una maggiore probabilità di successo

completamente resecabili che statistica-mente possono avere una sopravvivenza a 10 anni dell’88%.Un altro dato importante ci viene sempre dagli Stati Uniti, i recenti risultati del più grande studio americano hanno mostra-to la possibilità di riduzione del 20% del-la mortalità per cancro polmonare, e del 6,9% della mortalità globale, negli indivi-dui ad alto rischio sottoposti a screening con TAC spirale a basso contenuto di ra-diazioni rispetto al gruppo di controllo che eseguiva soltanto radiografie del torace convenzionali.Un altro importante contributo viene dal Giappone. Sono stati eseguiti diversi studi che hanno comparato lo screening basa-to sulla metodica TAC a basse dosi con lo screening basato sulla radiografia del tora-ce. Il risultato di questi studi è che rispetto alla radiografia normale del torace, la TAC spirale a basse dosi è in grado di rilevare un maggior numero di neoplasie polmo-nari ancora operabili. A causa della elevata potenza risolutiva, la TAC spirale è caratte-rizzata però da un elevato numero di falsi positivi. Al fine di ridurre i falsi positivi è utile sottoporre i soggetti con immagini TAC positive all’analisi citologica dell’e-spettorato e ai marker tumorali.

CRITICHELa prima è il rischio di sovradiagnosi e fal-si positivi, la seconda è quella dei costi e delle difficoltà organizzative di sottoporre ogni anno a TAC spirale tutti i forti fumato-ri e le persone esposte a cancerogeni per motivi di lavoro. Secondo i ricercatori ci sono ancora molti aspetti da definire, pri-ma di proporre uno screening a tappeto. Il problema fondamentale rimane la sovra

hanno dimostrato che è responsabile del-lo sviluppo del 90% dei tumori polmonari nei paesi sviluppati, con un’incidenza che aumenta considerevolmente se le prime esposizioni avvengono prima dei 25 anni età. Il fumo di sigaretta contiene circa 60 agenti cancerogeni certi, tra i quali il ben-zopirene e alcune nitrosamine. Inoltre, la nicotina presente è in grado di deprimere la risposta immunitaria, diminuendo la ca-pacità di sorveglianza e di uccisione delle cellule neoplastiche da parte dei linfociti T e dei linfociti NK. Ricerche del 2006 hanno promosso il ra-don come secondo fattore di rischio per lo sviluppo di cancro al polmone. Il radon è un gas inodore e incolore, generato dai processi di decadimento del radio presen-te diffusamente nella crosta terrestre (pie-tre e tufo, materiali usati per la costruzione delle abitazioni). Il radon è un elemento volatile e radioattivo, in grado di indurre mutazioni a carico del DNA e un rischio concreto di sviluppare neoplasie.L’esposizione media italiana al radon all’interno degli edifici è mediamente di 77 Bq/m³, più pericolose sono le abitazio-ni costruite con blocchetti di tufo; in re-lazione alla mortalità assoluta per cancro al polmone è stato stimato che il tasso di insorgenza di tumore mortale dovuta a tale esposizione va dal 5 al 20%. Diversi esperimenti hanno dimostrato che una buona ventilazione degli edifici è in grado di diminuire considerevolmente l’esposi-zione al radon. Altri agenti implicati nell’in-sorgenza del tumore polmonare sono

Il tumore del polmone è la seconda neoplasia per frequenza negli uomi-ni (13%) e la terza nelle donne (13%). È più frequente tra i 45 e i 70 anni. In

Italia si stimano circa 34.000 nuovi casi di tumore ogni anno nelle persone fino agli 80 anni di età e muoiono per tumore del polmone circa 27.500 persone all’anno (circa 22.000 uomini e 5.500 donne), rap-presentando la prima causa di morte on-cologica negli uomini e la seconda nelle donne. Secondo l’ultimo rapporto ISTAT, la mortalità per tumore diminuisce del 2% circa l’anno, ma nel caso del cancro pol-monare tale diminuzione riguarda solo gli uomini mentre nelle donne i decessi sono aumentati dell’1,5%. La riduzione in per-centuale della mortalità dipende soprat-tutto dalla diagnosi precoce e dalle cure. Se la diagnosi viene effettuata quando la malattia è in fase precoce, se è stata ese-guita un’attenta stadiazione e codificato un corretto iter terapeutico, i trattamenti sono più semplici, meno invasivi ed hanno una maggiore probabilità di successo.

CAUSE Il principale agente eziologico per lo svi-luppo del carcinoma del polmone è il fumo di sigaretta, numerosissimi studi

l’amianto, l’inquinamento atmosferico, alcuni virus, la predisposizione genetica e soprattutto precedenti malattie polmona-ri come la tubercolosi. Questa rappresenta un discreto rischio per lo sviluppo del tu-more del polmone; tale evento prende il nome di cancro su cicatrice.

TIPIZZAZIONE ISTOLOGICASotto il profilo istologico le neoplasie polmonari vengono divise in due grandi gruppi, definiti come carcinoma polmona-re non a piccole cellule (NSCLC) e carcino-ma polmonare a piccole cellule (SCLC). Più frequenti sono i carcinomi polmonari non a piccole cellule (NSCLC) e all’interno di questi si possono distinguere diversi sot-totipi istologici, tra i quali:• Carcinoma polmonare a cellule squa-mose o carcinoma squamoso o carcinoma epidermoide.• Adenocarcinoma polmonare e varianti.• Carcinoma bronchioloalveolare, talvol-ta considerato come ulteriore sottotipo dell’adenocarcinoma bronchiale.• Carcinoma polmonare a grandi cellule.Altre forme istologiche sono: il tumore car-cinoide, i tumori mesenchimali e tumori linfoproliferativi.Per la tipizzazione istologica è fondamen-tale la conoscenza del grado di differenzia-zione tissutale o citologica che consente di conoscere il cosiddetto grading istopato-logico del tumore. Tale grading viene in-dicato mediante i simboli G1-G3 (grado di differenziazione G1=alta, G2=media, G3=bassa e GX=indefinibile).

CARATTERIZZAZIONE BIOMOLECOLARELo studio delle caratteristiche biomoleco-lari dei tumori del polmone ha permesso di fare, negli ultimi anni, grandi passi avan-ti sulla classificazione, prognosi e terapia, in particolare per quanto riguarda gli ade-nocarcinomi polmonari.Alcuni geni in particolare EGFR (Epider-mal Growth Factor Receptor), K-RAS e ALK svolgono un ruolo importante nella proliferazione cellulare e la conoscenza della mutazione di EGFR e ALK permette di identificare pazienti che hanno alta proba-bilità di risposta a particolari farmaci.

DIAGNOSI E SCREENINGIl tumore del polmone purtroppo viene diagnosticato quasi sempre tardivamente e ciò condiziona la prognosi che si basa sul tipo istologico e sullo stadio del tu-more. Più la diagnosi è precoce migliore è la prognosi. Per i microcitomi (carcinomi polmonari a piccole cellule) la prognosi è quasi sempre infausta, nelle forme diagno-sticate precocemente a malattia limitata, interventi mirati di radioterapia e chemio-terapia sono in grado di aumentare la so-pravvivenza a 5 anni fino al 5%. Nelle for-me di carcinoma polmonare non a piccole cellule la sopravvivenza dipende soprat-tutto dalla stadiazione. Nello Stadio IIIa la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dall’asportazione chirurgica del tumore è di circa il 15%, nello Stadio Ia al contrario è del 70%. Questo è fondamentale per ca-pire la necessità della diagnosi precoce e della stadiazione più precisa possibile del-la malattia. Nella forma sintomatica, cioè quando il tumore ha dato segni della sua presenza, l’esame fondamentale è la TAC Total Body e contemporaneamente ese-guire a seconda della evidenza radiologi-ca la broncoscopia con biopsia e lavaggio bronchiale oppure la biopsia polmonare sotto guida TAC.Solo una volta conosciuta la stadiazione clinica e patologica di malattia è possibile fare un programma terapeutico e affidare il paziente alla chirurgia, alla chemio, alla radioterapia oppure a trattamenti combi-nati a seconda del tipo di tumore e della diffusione della malattia. La diagnosi pre-coce non si può lasciare al caso sono, infat-ti, necessari programmi di screening.I più importanti studi di screening per i tumori del polmone sono stati condotti negli Stati Uniti e in Giappone. Furono dia-gnosticate 484 neoplasie polmonari di cui l’85% erano allo Stadio I. Questa situazione contempla neoplasie di piccolo diametro

Page 13: news sanitarie dal mondo Marilab

Tra i poteri creativi della natura femminile c’è il ciclo mestruale che inizia durante la preadole-scenza. Le mestruazioni annun-

ciano alla bambina e alla sua famiglia che è divenuta organicamente pronta a pro-creare, nella ciclica possibilità individuale. Il corpo infantile si trasforma in corpo di donna, il meraviglioso avvenimento, nu-cleo principale del mantenimento della specie, può provocare inconsciamente dei conflitti. Aspetti caratteriali, familiari e sociali possono stimolare, inconsciamen-te, complessi di castrazione e di rifiuto di essere femmina. Il contrasto interiore è determinato dalla lotta tra le responsabi-lità della vita e la possibilità di procreare, privilegio solo femminile. La radice della coesistenza tra due fattori in conflitto si manifesta con disturbi mestruali: dolori addominali, mal di schiena, nausea, stipsi, dissenteria, depressione, instabilità emo-tiva e altri sintomi psicosomatici. Questo contrasto può perpetuarsi per tutta la vita, vissuta senza fierezza di sé. La rivelazio-ne delle inconsce tematiche distruttive, diviene stimolo per l’accettazione della femminilità e dell’espansione delle risorse personali. I conflitti possono essere: con-tenere-escludere, donarsi-trattenere, ac-cogliere-rifiutare, abbandonarsi-irrigidirsi.Le reazioni psicocorporee nel turbine di sintomi e contraddizioni, sono di grande sofferenza in concomitanza con l’arrivo di ogni ciclo e con l’arrivo della menopau-

Liberarsi dai dolorimestruali e prevenire

i disagi della menopausa

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il ciclo mestrualeDott.ssaMaria Stallone Alborghetti Psicoterapeuta, supervisore e local trainerin analisi Bioenergetica. Psicologa analistadi formazione junghiana e training autogeno.Perito del tribunale penale e civile di Roma

ELENCOLIBRERIESUL SITO

Radicarsi con fierezza nella propria identità femminile facendo comunicare l’alto e il basso

Porsi nella posizione embrionale per sentire il proprio corpo pulsatile

Al mare, nel contesto della “Pi-netina Beach Village”, luogo di eccellenza sportiva per Ostia, nasce CosiArte: uno spazio di-

namico, creativo e divertente in cui si può viaggiare con la mente, il corpo e l’animo. Rozenn Corbel e Silvia Di Sabatino, le di-rettrici artistiche, hanno voluto creare un luogo d’incontro aperto a tutti, in cui in-teragiscono diverse forme d’espressione, quali la danza, la musica, le arti visive e in cui le persone si confrontano, scambiano pensieri, condividono sensazioni ed emo-zioni e coltivano le proprie passioni.A CosiArte ognuno può trovare la propria dimensione!

PER I BAMBINI (dai 3 anni)Nuove strategie didattiche, che prevedono un percorso formativo in cui interagiscono danza, musica e arte visiva. Teatro Comico per bambini. Inoltre sono previsti incontri periodici tra bambini e genitori: momenti ludici durante i quali svilupperanno la loro creatività, scoprendo nuove modalità di relazione e condivisione tra di loro, con altri genitori e altri bambini.

PER I RAGAZZICorsi di sbarra a terra; Tecnica Accademica; Modern Contemporary; Danza Contempo-ranea; Hip Hop; Flamenco e Danze Spagnole; Chitarra.

PER GLI ADULTICorsi di Risveglio corporeo; Tonificazione e allungamento muscolare; Pilates; Postura-le; Yoga; Prenatal Yoga; Chi Kung; Antigravità corporea; Sbarra a terra; Danza Classica; Danza Etnica Contemporanea; Danza Contemporanea; Flamenco e Danze Spagnole; Chitarra; Percussioni; Regia cinematografica.

CosiArte propone anche: stage con maestri di fama nazionale e internazionale; esi-bizioni periodiche degli allievi; aperitivi e cene-spettacolo con performance di artisti ospiti; stage estivi per conciliare studio e relax; “campi d’arte estivi” per i bambini dai 3 ai 12 anni e per i ragazzi dai 13 anni.

L’arte in tuttele sue forme

Nasce a Ostia un luogo d’incontroin cui interagiscono

diverse forme d’espressione

Tutti i martedì, presso il Marilab Center di Viale Zambrini (Ostia), è possibile partecipare alle classi di eserciziodi Bioenergetica e Training AutogenoPer informazioni: cell. 338 5438008 www.bioenergeticaonline.it

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sa. Ogni conflitto non risolto in gioventù emerge prepotentemente in età adulta e durante la vecchiaia con sintomatologie più gravi delle precedenti. La conciliazio-ne con le virtù femminili attraverso l’anali-si dei sogni, il training autogeno e l’analisi bioenergetica, contribuisce a migliorare il rapporto con il ciclo mestruale e con la propria forza vitale. L’emergere d’idee ef-ficaci protende a realizzare i desideri di espansione sentimentale, lavorativi e di piacere della vita, congruenti alla persona-lità psicofisica e alla realtà esterna. Il pia-cere del valore naturale della donna, quale portatrice immutabile di vita, si manifesta anche in valide soluzioni sociali importan-ti. La psicoterapia individuale, nei casi di lievi problematiche, può essere sostituita da una classe di esercizi bioenergetici e training autogeno, quale rimedio eccel-lente per attivare le endorfine della gioia di vivere, per scaricare lo stress e le tensio-ni corporee.La ricarica di energie vitali offre il pieno recupero del rilassamento psicofisiologico precedentemente perturbato dall’ango-scia di attesa del ciclo. Gli incontri settima-nali, della durata di un’ora e trenta, pos-sono fare espandere le risorse personali e donare energie frizzanti a ogni essere vivente che vuole sentirsi produttore, re-gista e attore della propria vita.Vivere il ciclo mestruale in armonia signi-fica poter prevenire anche i disturbi della menopausa.

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UN NUOVO SERVIZIO:I PRELIEVI POMERIDIANI

Il Gruppo Marilab ha attivato il servizio di prelievi pomeridiani presso il Centro Polispecialistico sito in Via di Acilia 71/A. Questa scelta è stata motivata dall’impegno co-stante di soddisfare le esigenze dei nostri clienti, mettendo a loro disposizione in fasce orarie più ampie uno staff di specialisti che opera con pro-fessionalità.

Per maggiori informazioni e prenotazioni:06 561951www.marilab.it

EVENTI E CONGRESSI

Il Gruppo Marilab sarà presente come esposito-re all’evento UNIRETE in programma il 13 e 14 novembre 2014 presso il Palazzo dei Congressi di Roma. “SICUREZZA SUL LAVORO (D.lgs. 81/08): Un valore aggiunto per l’azienda”, questo il titolo del seminario che il Gruppo Marilab presenterà venerdì 14 Novembre alle ore 11. Il primo intervento, a cura del Dott. Luca Marino, Direttore Sanitario del Gruppo Marilab e Vice-presidente Sezione Sanità di Unindustria, sarà dedicato a presentare l’azienda e i suoi servizi. A seguire il Prof. Ivan Borrelli (docente dell’U-niversità Cattolica Sacro Cuore) interverrà su: “Il Medico Competente - assistenza al servizio dell’efficienza”. Concludere il Dott. Giovanni Pe-lella, fisico nucleare e safety Manager, con una relazione sulla “Responsabilità dei datori di lavo-ro e dei dirigenti”.

Per maggiori informazioni:http://unirete.un-industria.it/[email protected]

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SCEGLI LA PREVENZIONE!

Negli ultimi anni si è diffuso in ambito sanitario, il concetto di Prevenzione per individuare e rimuovere eventuali fattori di rischio, diagnosticare precocemente le patologie e assicurare una migliore aspettativa e qualità della vita. Il Gruppo Marilab e il suo team di professionisti, in linea con la filosofia aziendale che da sem-pre si dedica alla salvaguardia della salute di tutti, è orgogliosa di presentare il nuovo Progetto Prevenzione.Tale progetto ha lo scopo di aggregare in un pacchetto economicamente vantaggioso una se-rie di esami e visite periodiche fondamentali. È importante sottolineare oltre alla convenienza del costo, la possibilità di accedere a percorsi diagnostici integrati, organizzati per divisione medica, che forniranno al paziente un quadro clinico completo del proprio stato di salute.Nonostante il periodo di difficoltà economica come quello che stiamo attualmente vivendo, Marilab si impegna nella tutela della salute e facilita chi sceglie la prevenzione offrendo diffe-renti pacchetti a prezzi molto vantaggiosi.

PACCHETTOUROLOGIA

PACCHETTOOSTEOPOROSI

PACCHETTOSENOLOGIA

PACCHETTOGINECOLOGIA

PACCHETTOTIROIDE

PACCHETTOONCOLOGIA(prevenzione tumore polmone)

Visita - Ecografia renale e vescicale- Ecografia prostatica sovrapubica- Uroflussimetria - PSA (libero e totale)

Visita EndocrinologicaM.O.C. lombare e femoraleEmocromo con formulaCalcemia - Calciuria (24h) - FosforoFosfaturia (24h) - Fosfatasi alcalinaPth - vit. D3 - Calcio ionizzato

Visita - Anamnesi oncologicaMammografiaEcografia mammaria

Visita Ecografia transvaginale - Pap-Test

Visita EndocrinologicaEcografia tiroidea - Ft3 - Ft4 - TshAnticorpi anti TPO - Anticorpi anti Htg

Visita - Anamnesi oncologicaAnalisi (Ca 19.9, Cea, Nse)

€ 350 € 160.00

€ 314 € 150.00

€ 295 € 180.00

€ 205 € 120.00

€ 305 € 150.00

€ 213 € 120.00

PACCHETTI PREVENZIONE

I pacchetti prevenzione sono disponibili presso le sedi:

info MARILAB

MARILAB - OSTIA LIDOV.le A. Zambrini, 14 - Tel. 06 561951

MARILAB - ACILIAVia di Acilia 71/A - Tel. 06 52363001/52350224

CAFFARO - ROMA Via Caffaro, 137 - Tel. 06 5134191/51600997

GAMMA - ROMA Via Francesco P. da Cherso, 10 - Tel. 06 5037678

IL BEBÈ È IN ARRIVO…E DEL CORDONE OMBELICALECHE NE FACCIAMO?

Il Gruppo Marilab e Futura Stem Cells insieme al tuo fianco per una scelta consapevole.Uno degli interrogativi più frequenti che le coppie in dolce attesa si pongono nei mesi precedenti al parto è proprio questo: “E del cordone cosa ne facciamo?”In collaborazione con Futura Stem Cells, il Gruppo Ma-rilab offre a tutti i futuri genitori la possibilità di ricevere

tutte le informazioni necessarie per chiarirsi ogni dubbio e fare una scelta consapevole: donare ai propri figli un’importante assicurazione conser-vando le cellule staminali del cordone ombelicale.Grazie ai passi da gigante compiuti dalla scienza, ad oggi sono più di ottan-ta le patologie trattate con le cellule staminali ematopoietiche cordonali: queste, infatti, sono in grado di autoriprodursi illimitatamente, e di poter quindi sostituire quelle cellule che muoiono a causa di invecchiamento, trauma, malattia.La continua volontà di stare al passo coi tempi, in termini di salute e benes-sere, ha portato il Gruppo Marilab ad affidarsi ad un’azienda che vanta una notevole esperienza in questo settore, un team di professionisti altamente qualificato ed una banca di conservazione, con sede a Londra, dotata dei migliori standard qualitativi.Il punto informazioni di Futura Stem Cells è attivo presso la sede di Ostia di Viale Zambrini, e presso la sede di Acilia e, nelle prossime settimane, anche presso quelle di Roma, dove sarà presente un infor-matore di Futura Stem Cells a disposizione di tutti gli interessati.

Per maggiori informazioni sono disponibilii numeri 06 561951- 06 52363001

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Ancora oggi, in Kenya, quattro persone su dieci vivono in con-dizioni di estrema povertà. Le cause di una situazione tanto

drammatica vanno ricercate nelle condi-zioni a dir poco “precarie” in cui la popo-lazione è costretta a vivere. Non ultima, l’inadeguatezza e l’inesistenza, a volte, di strutture sanitarie capaci di far fronte alle gravissime epidemie che si sviluppano e si propagano con troppa facilità. Peggio an-

Il Gruppo Marilab promotore di un progettoa favore del Kenya

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uomo che tanto ha amato il Kenya e la sua popolazione: Remo Marino.Accanto al Gruppo Marilab, in questa iniziativa ci sono partner del calibro di Alse Medica srl, che si è resa disponibile a schie-rare le risorse a disposizione affinché que-sto progetto si concretizzi velocemente. La Alse Medica srl commercializza dispo-sitivi medici ad alta tecnologia in diverse specialità medico chirurgiche.Siamo, quindi, lieti di comunicare che, a breve, si provvederà ad un primo invio: fi-nalmente la popolazione di Malindi potrà contare su una TAC. Non è stato facile raggiungere questo ri-sultato. Inizialmente, infatti, la rappresentanza politica con cui siamo riusciti ad entrare in contatto si è mostrata molto diffidente nei nostri confronti. Abbiamo dovuto far fronte alla loro incredulità, conquistando la loro fiducia con propositi concreti e do-cumentabili. Dovevamo convincerli della nostra buona fede perché senza il loro appoggio sarebbe stato impossibile, per

noi, superare tutte le lentezze burocratiche che ostacolano questo tipo di operazioni.I primi incontri si sono svolti in Kenya in un clima cordiale e informale. Abbiamo partecipato a una celebrazione tipica in un villaggio Gyriama e, unici turisti ammessi alla cerimonia, siamo stati accolti come ospiti di riguardo. Ci hanno fatto sentire parte di una storia che parla di povertà, di stenti e di fame, ma anche di balli, canti, inni alla vita e alla gioia.Abbiamo toccato con mano una dimensione che non ci appartiene, lontana anni luce dalla vita che abbiamo il privilegio di vivere… Un’esperienza che mai riusci-remo a dimenticare e che, proprio per questo, vogliamo condividere e raccontare: l’Africa ha bisogno di noi. Il prossimo mese, una delegazione del Governo del Kenya verrà qui, a Roma, per incontrarci e per visionare e valutare i macchinari e tutto il materiale pronto per la spedizione. Fatto questo, ci auguriamo che i tempi di realizzazione siano piut-tosto brevi.Il Gruppo Marilab ha compiuto il primo passo di un lungo cammino: il Kenya ha bisogno di noi. Aiutateci a portare avanti questa iniziativa: ognuno può dare il suo contributo.

Daniele MarinoTitolare Gruppo Marilab

Tra i tanti problemiche affliggono il Kenya,così come tutta l’Africa, uno dei più importantiè l’assoluta mancanzadi assistenza sanitaria

In alto: le fotografie dei macchinari che verranno inviati in Africa.A sinistra: la lettera inviata dal gruppo Marilab per invitare una delegazione del Governo del Kenya.In basso: Daniele Marino con H.E. Hon. Amason J. KingiE.G.H. Governor - County Government of Kilifi

cora, la difficoltà di riconoscere, individua-re e diagnosticare patologie più o meno comuni a causa della totale mancanza di mezzi e macchinari adeguati.Basti pensare che ancora oggi, un abitante di Malindi, città nota ai turisti per il mare cristallino e le infinite spiagge di sabbia dorata, per poter effettuare un esame dia-gnostico come una TAC, fondamentale per individuare alcune specifiche patolo-gie, è costretto a percorrere oltre 800 km in pullman, che corrispondono a 12 ore di viaggio, verso la città di Nairobi. Non possiamo limitarci a guardare.Per questo, noi del Gruppo Marilab ab-biamo deciso di promuovere un’iniziativa molto importante a favore del Kenya, per-ché siamo convinti che le nostre attività debbano procede di pari passo con un im-pegno morale e socialmente responsabile. Un grande progetto, che parte da un’idea ambiziosa e che si concretizzerà quando una serie di macchinari medico-sanitari riusciranno a sbarcare in Africa e verranno collocati nell’ospedale pubblico di Malin-di, in un reparto che porterà il nome di un

Page 16: news sanitarie dal mondo Marilab

È ripartita un’altra stagione calci-stica per la squadra dell’Ostiama-re. Dalla prima squadra guidata dall’ex calciatore professionista

Roberto Chiappara (vice allenatore Da-niele Berretta, ex di Roma, Cagliari e Ata-lanta, ndr) protagonista nel Girone G del Campionato Nazionale di Serie D, alla Juniores Nazionale di Claudio Franci, ai Giovanissimi e Allievi Elite, già brillanti e vittoriosi nelle gare inaugurali dei ri-spettivi tornei, è tornato il grande calcio a Ostia Lido. È iniziata anche l’annata 2014-2015 della florida Scuola Calcio dell’Ostiamare, diretta come sempre dal Prof. Mauro Cesaroni. Tanti piccoli atleti, dagli Esordienti 2002 (nella prima foto, ndr) ai Primi Calci 2007/2008/2009 (vedi seconda foto) si sono radunati, il 13 Set-tembre scorso, presso il Centro Sportivo biancoviola “Anco Marzio” di Via Amen-duni, per iniziare la loro avventura con la maglia della squadra di Ostia. Divertirsi, socializzare e imparare calcio vero: questi gli input trasmessi dai mister (alcuni sono presenti nella foto 3) e dai dirigenti che hanno accompagnato i ragazzi, dal 2002 al 2009. Tutti insieme, sono entrati in campo dall’ingresso principale sulle note dell’In-no ufficiale dell’Ostiamare e hanno sfilato dirigendosi verso la tribuna per ricevere il caloroso applauso dei propri genitori e

dal 2002 al 2009 tanta voglia d’imparare calcio in biancoviola

Scuola Calcio Ostiamare… Riccardo troianiUfficio Stampa Ostiamare Lidocalcio

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30amici che hanno riempito lo Stadio liden-se per vivere insieme ai loro piccoli il po-meriggio di sport e di festa. Poi, spazio ai giochi predisposti dagli allenatori proprio per permettere ai tanti piccoli “gabbiani” presenti (nella foto 4 ne vedete alcuni mentre ci regalano i loro bellissimi sorrisi) di poter iniziare a conoscere i compagni di un’avventura stagionale che sicuramente porterà tante soddisfazioni, come già av-venuto negli scorsi anni. Molteplici sono stati, infatti, i premi conquistati dai vari gruppi della Scuola Calcio e non solo nel Lazio. A chiusura della giornata inaugu-rale della stagione calcistica della Scuola Calcio, la società biancoviola ha organiz-zato un rinfresco per i ragazzi che hanno colorato di bianco e di viola il prato verde dell’Anco Marzio. Durante l’evento abbia-mo avuto modo di incontrare il Direttore Responsabile, Mauro Cesaroni, il quale ha parlato della giornata inaugurale e della stagione ai nastri di partenza: “Siamo feli-ci per il successo di questa giornata ma il percorso è appena cominciato. Vogliamo proseguire sull’onda del lavoro fatto negli anni scorsi e continuare a insegnare calcio vero ai ragazzi, ricevendo l’aiuto e la col-laborazione dei genitori. Perché il nostro unico scopo è il bene dei ragazzi”. E allo-ra in bocca al lupo Mauro, e forza ragazzi. Forza gabbiani biancoviola! Studio Tributario e Legale Bianchi - Roma Eur, Viale dei Campioni, 8

Tel. 06 5919519 - Fax 06 5919923 - E.mail: [email protected]

Lo Studio Tributario e Legale Bianchi, con sede a Roma – Eur, viale Dei Campioni, 8, assiste, da oltre tre lustri, i propri clienti nello sviluppo e nell’implementazione delle proprie attività offrendo consulenza aziendale, societaria, fiscale e strategica. La mission dello Studio è guidare le imprese nella realizzazione di progetti innovativi per affrontare con successo le sfide della globalizzazione anche stringendo alleanze strategiche, il tutto senza modificare la vision aziendale o sostituirsi al manage-ment. Lo Studio è composto da un team di Professionisti, esperti in diverse aree tematiche, che ha stabilito importanti collabora-zioni nazionali ed internazionali al fine di garantire assistenza e consulenza sia in Italia che all’estero.

CONSULENZA AMMINISTRATIVA- Costituzione di società - Contabilità e bilanci - Gestioni immobiliari - Trasferimento di azioni o quote sociali - Dichiarazioni dei redditi - Invii telematici, visure e certificati CCIAA - Domiciliazioni di società italiane ed estere

CONSULENZA STRATEGICA- Due diligence - Sviluppo ed implementazione di sistemi di controllo di gestione - Ristrutturazioni e liquidazioni aziendali - Operazioni straordinarie: fusioni, scissioni, conferimento e scorporo di aziende o rami di azienda, trasformazioni, acquisto, cessione o affitto d’azienda - Consulenza relativa al settore informatico ed e-commerce

CONSULENZA FISCALE- Assistenza e consulenza in materia di imposte dirette ed indirette - Servizi telematici per l’espletamento degli adempimenti fiscali - Assistenza sulla tassazione internazionale - Consulenza fiscale nazionale ed assistenza in quella internazionale - Assistenza nel contenzioso Tributario - Assistenza nei rapporti con l’Amministrazione fiscale - Revisione fiscale

REVISIONE - Partecipazione a Collegi Sindacali - Sviluppo o miglioramento di sistemi di controllo - Incarichi di Amministratore Indipendente - Sviluppo o implementazione di sistemi di Corporate Governance - Revisione contabile

- Attività di due diligence fiscale e contabile - Stime e perizie d’azienda

CONSULENZA LEGALE - Consulenza giudiziale e stragiudiziale in ambito civile e commerciale- Normativa sanitaria, assistenza partecipazione bandi di gara- Diritto del lavoro- Diritto di famiglia- Recupero crediti- Contrattualistica- Inadempimento e responsabilità civile- Locazioni- Ristrutturazione e pianificazione dei debiti - Assistenza e transazioni bancarie

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verso la salute delle donne. Che cosa ne pensa?Le donne, a causa dei molteplici ruoli che svolgono, sono spesso portate a trascura-re la propria salute dando la precedenza ai loro doveri di madri, lavoratrici, mogli. E’ necessario invece, anche alla luce del progressivo aumento dell’età di vita, che le donne imparino sempre più a prendersi cura di se stesse, e molte sono le campa-gne, avviate dalle Asl, per la salute della donna. Le donne sono una risorsa impor-tante, dentro e fuori la famiglia, la loro salu-te è e deve restare al centro dell’attenzione del sistema sanitario. Sanità pubblica e privata possono convi-vere, in che modo?Torno a ribadire che la sanità pubblica deve necessariamente integrarsi con quel-la privata. I fondi destinati al pubblico sono sempre di meno e la sanità privata, fermo restando la garanzia di adeguati livelli di qualità e professionalità, può essere mes-sa in sana competizione. L’integrazione pubblico-privato è necessaria e anche le istituzioni possono fare la propria parte con l’eliminazione dell’immotivato tetto al fabbisogno territoriale, la Regione Lazio ha accennato una politica di liberalizzazione controllata che ritengo si debba prosegui-re proprio per permettere la nascita di cen-tri privati di qualità che, a prezzi calmierati a livello di ticket, possano integrare il ser-vizio di assistenza pubblica ai cittadini.

E letto consigliere regionale nel Popolo della Libertà, Fabio De Lillo appartiene al gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra. È membro

della Commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, enti locali e ri-sorse umane, federalismo fiscale, sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità nonché membro della Commissione Politi-che sociali e salute della Regione Lazio.

Quali sono pregi e difetti della sanità del Lazio alla data attuale?Ad oggi l’unico risultato certo e positivo è la messa in sicurezza dei conti, frutto di un percorso di virtuosità che il Lazio ha inizia-to nel 2010, quando governava il centro-destra, avviando un progressivo e costante calo del disavanzo annuale. Una situazione che ha invertito la tendenza del passato e che Zingaretti ha ereditato e ha avuto il buon senso di proseguire. Per il resto sia-mo ancora lontani dagli obiettivi rivoluzio-nari che Zingaretti si era proposto.Pensa che il Presidente Zingaretti sia riu-scito a riorganizzare la sanità nella nostra Regione?Finora ci limitiamo a registrare tante buone intenzioni. La realtà è ancora quella di una sanità con liste d’attesa troppo lunghe e pronto soccorso affollati. L’ospedale è tut-tora l’unico punto di riferimento per i citta-dini a causa dell’assistenza territoriale che stenta a decollare. Zingaretti ha puntato molto sulle Case della Salute ma ad oggi ne

sono state inaugurate tre, nelle province, quando è noto che i problemi da risolvere sono a Roma, dove insistono le strutture più importanti e dove si concentra la mag-giore domanda di assistenza. Di recente i ministeri che vigilano sulla sanità del Lazio, ancor commissariata, hanno approvato i Piani operativi presentati da Zingaretti, che non abbiamo avuto il piacere di esaminare nonostante avesse annunciato un confron-to in commissione sanità del Consiglio, poi disattesa.Quali politiche sarebbe necessario adot-tare per garantire i servizi di assistenza minima ai cittadini?Occorre garantire maggiore appropriatez-za, questo vuol dire offrire ai cittadini centri di assistenza e cura alternativi all’ospedale. Troppo spesso il cittadino è costretto a ri-volgersi alle strutture ospedaliere anche quando non è strettamente necessario, e questo accade perché non ci sono servi-zi di assistenza alternativi. Una soluzione percorribile potrebbe, e dovrebbe, essere quella di mettere a sistema risorse già esi-stenti: medici di famiglia e farmacie inte-grati con centri privati di qualità, conven-zionati e non. In questo modo si verrebbe a creare una rete di assistenza al livello ter-ritoriale in grado di abbattere le liste d’at-tesa, notoriamente lunghe, e alleggerire i pronto soccorso intasati, che dovrebbero occuparsi solo dei casi più gravi. Il rilancio del settore sanitario nel nostro territorio passa anche e soprattutto attra-

Un anno di politica sanitaria vistodalla parte dell’opposizione con Fabio De Lillo,consigliere del Nuovo Centro Destra

di Valeria Bilancioni

“Liste d’attesa troppolunghe: servono servizidi assistenza alternativi agli ospedali”

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menti nell’edilizia ospedaliera e la guerra che abbiamo dichiarato alle liste d’attesa che diminuiranno del 25% grazie all’aper-tura delle strutture pubbliche e private in grado di fare Tac e risonanze magnetiche anche la sera e nei week-end.Il rilancio del settore sanitario nel no-stro territorio passa anche e soprattutto attraverso la salute delle donne. In che modo si è mossa la Regione?Quando si parla di salute è necessario non lasciare indietro nessuno. Una delle prin-cipali linee d’azione che la nuova ammi-nistrazione della Regione Lazio ha deciso di darsi è proprio quella della salute della donna. Abbiamo emanato delle linee gui-da che rilanciano ad esempio il ruolo dei consultori familiari, che svolgono una fun-zione fondamentale di prevenzione e di integrazione sui nostri territori. Abbiamo dotato gli ospedali del cosiddetto “codi-ce rosa”, che serve a metter la donna che arriva al pronto soccorso dopo aver subito una violenza di genere su una corsia d’ur-genza. Abbiamo allineato la Regione Lazio ai Paesi europei e agli Stati Uniti in tema di RU486, la cosiddetta pillola abortiva, che da qualche mese si può somministrare nei nostri ospedali in regime di day hospital, nel rispetto della salute della donna e della sua libertà di scelta. Abbiamo infine dato il via libera anche nel Lazio alla feconda-zione eterologa, superando così un grave ritardo in materia ereditato dal passato.

E letta consigliere regionale nella lista Per il Lazio, Marta Bonafoni è membro della Commissione Vi-gilanza sul pluralismo dell’infor-

mazione, della Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, po-litiche giovanili, spettacolo, sport, turismo e della Commissione Politiche sociali e salute. È inoltre tra le firmatarie della legge sul parto a domicilio, finalizzata a dotare le donne di una rete di cura e di sostegno adeguato per il parto extra ospedaliero.

Quali sono pregi e difetti della sanità del Lazio alla data attuale?Il principale limite di cui soffre la sanità nel-la e della Regione Lazio è il suo profondo deficit. Partivamo da un disavanzo di un miliardo e 900 milioni, il Presidente Zin-garetti, che è anche commissario ad acta della Sanità, conta di chiudere l’anno a 200 milioni. Uscire dal commissariamento, e quindi produrre un avanzo di risorse nel settore, è un obiettivo che sta a cuore a tut-ti noi. La sanità non può essere considerata una voce di costo come le altre: attraverso di essa garantiamo uno dei diritti costitu-zionali più importanti, quello alla salute dei cittadini. Nella nostra Regione è inoltre un importante asset di sviluppo, di messa in moto di economie ed eccellenze. Occorre sfruttarlo al massimo.Risulta forse paradossale dirlo, ma proprio aver toccato il fondo in questo settore ci

impone una sfida di innovazione alta e ambiziosa, che non possiamo perdere.In che modo il Presidente Zingaretti è riuscito a riorganizzare la sanità nella no-stra Regione?Nel luglio scorso la Regione Lazio ha ri-cevuto l’ok del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai propri programmi operati-vi. La parola d’ordine è stata e sarà duplice: lotta agli sprechi da una parte, trasforma-zione e innovazione del sistema sanitario regionale dall’altra.Con la centrale unica degli acquisti abbia-mo iniziato a dare un colpo definitivo alle spese fuori controllo in tema di prodotti sanitari; parallelamente abbiamo dato il via a un’azione di razionalizzazione della spesa farmaceutica e gettato le basi di una nuova governance per la sanità, fatta di di-rettori sanitari scelti attraverso una rigida selezione curricolare e ancorati a precise “regole d’ingaggio”.L’apertura delle cosiddette Case della Salute ci permetterà di alleggerire la ten-sione che grava sui pronto soccorsi degli ospedali; l’approvazione a breve della nuova legge-quadro sui servizi sociali ci darà la cornice normativa di riferimento per far interagire sempre di più il settore sociale con quello sanitario, dando corpo alla prevenzione delle patologie e alla lot-ta contro la medicalizzazione dei bisogni.Ancora posso citare i 3 milioni sbloccati dal governo alla Regione per gli investi-

La politica sanitaria della Regione Lazioattraverso le parole di Marta Bonafoni,eletta nella lista Per il Lazio

di Valeria Bilancioni

“Una visione nuova del diritto alla salute”

“Investire nell’edilizia ospedaliera, ridurre le liste d’attesa, fare una nuovalegge quadro sui servizi sociali e una legge sul parto a domicilio:mettere le donne al centro del sistema sanità sarà fondamentale per il rilancio”

“I problemi sono a Roma, dove si concentra la maggiore domandadi assistenza: i piani operativi devono essere condivisi”

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Gentile dottore,mi è stata diagnosticata una periartrite alla spalla destra e dicono che la cura migliore sia affidarsi a un centro di fisioterapia. Che tipo di sedute mi consiglia e quante? Grazie per la cortese risposta. Patrizio M.

Gentile Signor Patrizio,Il termine “periartrite della spalla” è un ter-mine generico per indicare una infiamma-zione dei tessuti molli della spalla e quindi generico non adatto per intraprendere una qualsiasi terapia. Bisogna capire la dia-gnosi precisa e per questo si necessita di esami di laboratorio e strumentali come Rx ed ecografia oppure ancora meglio una Risonanza Magnetica. Questo perchè ci sono tantissime patologia che si presenta-no come periartrite e faccio alcuni esempi: calcificazioni tendinee, endoarticolari o capsulari, artrite gottosa o microcristallina, artrite reattiva, artrite reumatoide, psoria-sica, spondiloartrite oppure espressione di una connettivite. Potrebbe essere una sin-drome da conflitto scapolo-omerale con lesione della cuffia nell’area critica, da de-ficit posturale, da lesione microtraumatica ripetitiva oppure da vizi posturale. A volte è espressione di dolore radicolitico di per-tinenza cervicale oppure lesione ripetitiva e tante altre. Comunque se nel fratempo che si possa fare una diagnosi esatta si vuole fare fisioterapia si possono eseguire crioterapia, ultrasuoni con gel medicato e laser ad alta potenza. Il tutto si può com-pletare dopo tutti gli accertamenti per la cura precisa del caso.Dott. Stamatios Liaskos

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Gentile dottore,sono una donna di 49 anni molto impegna-ta sul lavoro, curo il mio aspetto fisico e l’a-limentazione. Da qualche anno però, ho un problema estetico che mi crea imbarazzo: la pelle del mio collo ha ceduto ai segni del tempo, è rilassata e visibilmente segnata. Tutto ciò mi costringe a utilizzare sempre maglie a collo alto, foulard, a portare capelli lunghi. Può darmi qualche consiglio per mi-gliorare la mia situazione?Grazie Federica F. Gentile Signora Federica,il suo è un problema piuttosto frequente. La pelle del collo infatti, fisiologicamen-te sottile e povera di ghiandole sebacee, tende a essere scarsamente nutrita. Nel tempo, perde elasticità, tono e compat-tezza per il progressivo deterioramento delle proteine strutturali dermiche quali collagene ed elastina con conseguente ri-lassamento cutaneo. Sicuramente la cura e l’attenzione per la pelle costituiscono un fattore preventivo importante, ma spesso non sufficiente. Gli interventi che si posso-no effettuare sul collo sono molteplici e si distinguono in interventi medici e chirur-gici: • Laser frazionale non ablativo;• Biostimolazione con acido ialuronico e vitamine;• Fili di sospensione;• Lifting del collo.Solo una visita approfondita può permet-tere di individuare la migliore strategia te-rapeutica volta a migliorare il quadro clini-co e a raggiungere il giusto compromesso tra ciò che si vorrebbe ottenere e ciò che è realisticamente ottenibile.Dott. Simone Moroni

MARILAB rispondeCari lettori,Vivendi dà il via a una nuova rubrica: Marilab Risponde!Il Gruppo Marilab vuole così dedicare questo spazio alle vostre domande, ascol-tare i vostri dubbi e le vostre esigenze. Saranno, poi, i medici stessi a rispondere ai quesiti e, su ogni numero, potrete leggere le risposte!Inviate le vostre domande all’indirizzo [email protected] numerosi!

Prenota al numero

Gentile dottore,mio figlio di 11 anni è decisamente in sovrap-peso e il medico di famiglia mi ha consiglia-to di fare dei controlli più accurati e anche di chiedere una consulenza diabetologica. Sono molto preoccupata per questa situa-zione, e vorrei rivolgermi al vostro centro, potete darmi delle delucidazioni in merito?Grazie. Marina G.

Gentile Signora Marina,il sovrappeso è sempre più spesso una patologia da combattere e le armi che ab-biamo sono diverse: analisi del sangue, per quanto riguarda l’aumento lipidico; con-sulenza diabetologica, perché spesso disli-pidemia e sovrappeso sono paralleli; visita cardiologica ed eventualmente una con-sulenza vascolare. A tutto ciò dobbiamo sempre abbinare una sana attività fisica.Dott. Riccardo Tomassini

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