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Una Storia NELLA STORIA Testi di Vincenzo Vedani, Edoardo Vedani Coordinamento editoriale Marinella Vedani Art Director Enrico Redaelli Progetto grafico, DTP e fotolito ER Creativity Fotografie Archivio Vedani, Farabolafoto, Pino Prina, Eduard Rozzo, Enzo Signorelli Stampa Grafikart 1902 - 2002

NELLA STORIA - Intals

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Una StoriaNELLA STORIA

Testi di Vincenzo Vedani, Edoardo Vedani

Coordinamento editorialeMarinella Vedani

Art DirectorEnrico Redaelli

Progetto grafico, DTP e fotolitoER Creativity

FotografieArchivio Vedani, Farabolafoto, Pino Prina, Eduard Rozzo, Enzo Signorelli

StampaGrafikart

1902 - 2002

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Sommario

Presentazione 5

1902 - Vincenzo Vedani imprenditore 9

1908 - L’esperienza industriale 11

1923 - Nasce la Vincenzo Vedani e figli 13

1935 - Nasce la Vedani Carlo Metalli 15

1943 - I bombardamenti, la fabbrica distrutta 19

1951 - Il nuovo stabilimento 21

1960 - I figli in azienda: l ’ i n t e rn a z i o n a l i z z a z i o n e 23

1975 - Il rinnovo degli impianti 25

1988 - Lo stabilimento di Ambivere 27

1997 - Lo stabilimento di Parona 29

2002 - Le nuove iniziative 31

Il presente 32

Il Futuro 33

Copia n.

“U

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Presentazione

na storia nella storia” è un racconto per i giovani;

abbiamo voluto ri c o rd a re il coraggi o , l ’ i n t e l l i genza e l’impeg n odel bisnonno Vincenzo e del nonno Carlo che non si sono accon-tentati di sopravvivere ma hanno voluto “vivere” partecipando pie-namente alla vita del proprio tempo.

abbiamo voluto testimoniare valori duraturi in cui i giovanidovranno riconoscersi.

abbiamo voluto trasmettere un incoraggiamento a proseguirecon serena fiducia ricordando però sempre ciò che diceva Edison:“il successo è per l’1% ispirazione e per il 99% sudore”

Vincenzo Vedani

Edoardo Vedani

A Vincenzo

e Carlo Vedani,

Enzo ed Edoardo

con affettuosa

riconoscenza.

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COSÌ INCOMINCIA LA STORIA

1 Vecchia Milano, Via Orefici verso Piazza Duomoall’altezza di Via Ratti.

2 Milano Arco della Galleria VittorioEmanuele.

3 Nella carta topografica di Milano degli inizi del ’900 il luogo dovenacque la primafonderia.

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CENTO ANNI FANel 1902, a 32 anni non ancora com-

piuti, Vincenzo Vedani aveva già al-le spalle 24 anni di lavoro. Orfano a 7 anni, aveva iniziato a 8 annicome garzone di bottega e a 15 anni ave-va frequentato la terza elementare serale.E rano gli anni in cui l’ora rio di lavo roe ra di 78 ore settimanali (12 ore neigiorni feriali e 6 ore di domenica); il ri-poso domenicale fu una conquista del1896 ottenuta in occasione della fo n d a-zione della Camera del Lavoro a cui ave-va partecipato anche Vincenzo Vedani inrappresentanza della lega dei fonditori.Nel 1902, un imprenditore intuì le capa-cità e la volontà di lavoro di Vincenzo egli cedette, con un contratto di forniturain esclusiva, una piccola fonderia in ViaO re fi c i : in via Ore fi c i , sotto il Duomo,p e rché quella era la zona pro d u t t iva diMilano: a 50 metri verso sud via Armo-ra ri , via Spero n a ri , via Spadari e a 50m e t ri ve rso nord Piazza dei Merc a n t i .

Qui sotto, il documentoche attesta l’inizio dell’opera di Vincenzo Vedani.

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1902 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Manifesto pubblicitario

del 1902.2 Emigranti a bordo del

transatlantico Principedi Udine in rotta versoil Sudamerica.

3 America 1905, Ellis Island, unafamiglia di immigrati.

4 Manifesto di BernardiRomolo 1902.

5 Partenza di unafamiglia di emigrantiper il sud-America.

6 Pubblicità Stock 1900.

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1902VINCENZO VEDANI IMPRENDITORECiò che ve n iva prodotto nella piccolafo n d e ri a , con quel “ p re z i o s o ” m e t a l l oche era all’epoca l’alluminio, ve n ivavenduto in un negozio d’arge n t e ria inga l l e ria Vi t t o rio Emanu e l e : fusioni art i-stiche, oggetti d’arredo e per la casa.Erano anni di enormi differenze sociali:da un lato la lira di carta faceva premiosulla lira d’oro , d a l l ’ a l t ro 530.000 emi-granti si imbarcavano verso le Americhe.Era la cosiddetta “Belle Epoque”: pecca-to che fosse bella solo per pochi privile-giati!!

Il capostipite e fondatore Vincenzo Vedani.

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1908 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Guerra libica:

L’avanzata italiananell’oasi di Tripoli.Fucilieri in una trinceaprovvisoria.

2 Corriere della Seral’assassiniodell’Arciduca ereditariod’Austria.

3 Ia Guerra Mondiale,civili con maschere antigas.

4 Gorizia novembre1917 aeroplanidistrutti agli austriaci in ritirata.

5 Scene della PrimaGuerra.

6 Settembre 1919, la nave ammiragliaTegettoff catturata agli austriaci nelle acque di Venezia.

7 Manifesto pubblicitariodel Credito Italiano per i prestiti ai soldati.

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Solo nel 1907 a Bussi, n egli A b ru z z i ,d ove c’erano le cave di bauxite, ve n n e

p rodotto il primo alluminio italiano. Nel 1908 Ettore Bugat t i , che diventò poi ilc re at o re dell’automobile come ogge t t od ’ a rt e, e ra alla ri c e rca di chi potesse aiu-t a rlo nell’applicazione dell’alluminio al-l ’ a u t o m o b i l e. Incontrò Vi n c e n zo e subito si piacqueroper lo stesso amore a cre a re il nu ovo e perlo stesso spirito di ri c e rca. B u gatti si rese conto che il merc ato italia-no non era ancora pronto a un pro d o t t ocosì sofi s t i c ato e così costoso e perciò de-cise di tra s fe ri re la produzione in Alsazia. Fece pressione su Vi n c e n zo affi n ché lo se-guisse in questa av ve n t u ra , a rrivando an-che a pro p o rgli di associarlo all’impresa. Vi n c e n zo aveva grossi pro blemi fa m i g l i a-ri : dei 6 figli avuti dalla moglie Annetta 3e rano morti da piccoli e la pri m a , B i a n c a ,che a 12 anni era il sostegno della mam-m a , e ra ammalata di tubercolosi. Vi n c e n zochiese tempo; ma in pochi mesi Biancamorì e il papà non se la senti più di tra s fe-ri rsi e lasciare la famiglia. Fo rse pensavadi non aver fatto abbastanza per la figlia evolle che il suo ri t ratto restasse sempre inv i s t a , appeso sulla parete di fronte al letto. Intanto l’Italia stava cambiando: il suff ra-gio unive rsale (pur limitato solo agli uo-mini) aveva dato voce anche alle classi piùumili. Le fe rrovie collegavano tutte le regi o n id’Italia. Si stava pensando di ri m e d i a re al-l ’ e m i grazione (arrivata a 2.000.000 all’an-no) cercando spazi oltre m a re. La guerra di Libia, per ave re sul Mediter-raneo la “ q u a rta sponda” e dare sfogo allac rescente popolazione, e ra alle porte e conessa l’ultima guerra d’indipendenza: l ap rima guerra mondiale.

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1908L’ESPERIENZA INDUSTRIALE

A sinistra, foto storica di Vincenzo Vedani in fonderia.Sopra, una prestigiosaBugatti con parti in alluminio.

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1923 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Manifesto pubblicitario

del 1921, in occasionedella prima “Fiera Campionaria di Milano”.

2 Manifesto murale.3 Manifesto murale.4 Settembre 1920,

la fabbricaautomobilistica Lancia di Torinodurante l’occupazioneda parte delle maestranze.

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1923NASCE LA VINCENZO VEDANI E FIGLI A poco a poco la situazione migliorava:una mattina di febbraio del 1923 Vincen-zo, premuto dai figli Fernando di 21 annie Carlo di 16, p rese la decisione di darfondo a tutti i suoi residui ri s p a rmi perdare ai figli una opportunità.Una ex stalla in via San Caloge ro eraquanto di meglio si potesse trova re an-che perché costava poco: occorreva solori p u l i rla e dare una mano di calce: l a“Vincenzo Vedani e Figli” era nata!La grande saggezza di Vincenzo, la fan-tasia e l’intelligenza creativa di Fernan-do e il realismo lucido e la laboriosa de-dizione di Carlo, furono i propulsori del-lo sviluppo: per seg u i rlo fu assunto an-che un operaio!Intanto in Italia la ri p resa economica sira ffo r z ava; nel 1926 Vi n c e n zo e i fi g l iacquistarono il terreno in Piazza Napoli17 dove l’azienda sarebbe rimasta per 25anni. I libri contab i l i , t e nuti a mano, c idicono che la famiglia prelevava per vi-vere 500 lire al mese; anche allora, per 6p e rs o n e, nel frattempo erano nate le fi-glie Bianca e Giuseppina, erano appenasufficienti per far quadrare il pranzo conla cena.

La guerra fu terribile, ma il dopoguer-ra fu fo rse peggi o : d i s o c c u p a z i o n e

o l t re il 50%, lotte sociali, o c c u p a z i o n edelle fabbriche, anarchia.Vi n c e n zo dovette ch i u d e re la sua at t ività epensò di poter ga ra n t i re un futuro alla fa-miglia con i ri s p a rmi di una vita. Ma l’in-fl a z i o n e, in poco tempo, p o rtò il suo re d-dito al di sotto del limite di sussistenza.I figli cerc a rono quindi un lavo ro pur-chessia; Carl o , 14 anni ga r zone di fo r-n a i o , assistette a un episodio che lo se-gnerà per tutta la vita: il suo “padrone”seduto sui gradini del negozio con ac-canto la bimba di 4 anni venne assassi-nato a sangue freddo davanti a lui con uncolpo di pistola sparato in pieno petto daun “sovversivo”, solo perché era il capodella lega dei panettieri. La Rivoluzioned ’ o t t o b re aveva pro i e t t ato la sua ombracupa sul nostro Pa e s e, che aveva viston a s c e re, sul modello sov i e t i c o , i Sov i e tdi fabbrica.Il ri c o rdo del sig. Bocchiola ch e, di nasco-sto dalla mog l i e, gli dava il pane in più, g l itemprò il carat t e re; per tutta la vita lottòc o n t ro la sopra ffazione da qualunque par-te venisse e a sostegno dei più deb o l i .

A sinistra, lo stabilimentodi Piazza Napoli in costruzione.Sopra, Vincenzo e Carlonel cortile della fonderia.

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1935 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Luglio 1933, crociera

Aerea del Decennaleguidata da Italo Balbo.

2 Roma 11 giugno 1934,l’Italia conquista il Campionato del Mondo battendo la Cecoslovacchia per 2 a 1. I capitanidelle due squadre, il portiere azzurroCombi (a sinistra) ed il portiere cecoPlanicka, con l’arbitrosvedese Eklind, prima dell’iniziodell’incontro.

3 Agosto 1933, l’arrivo a New York deltransatlantico italianoRex che ha conquistatoil “Nastro Azzurro”internazionale,compiendo la traversata daGibilterra a New Yorkin 4 giorni, 13 ore e 5minuti, alla velocità di 29 nodi.

4 Manifesto pubblicitariodel 1936.

5 Manifesto pubblicitariodel 1930.

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1935NASCE LA VEDANI CARLO METALLI a e reo a reazione della storia era italiano.Nella vita di tutti i gi o rni il lanital sosti-tuì la lana, si beveva karkadè invece delt h e, si utilizzava la lignite del Sulcis insostituzione del carbone, m e n t re l’allu-minio si affe rm ava come metallo italia-no perché era prodotto con la bauxited e l l ’ I s t ria e del Gargano e con l’energi ai d ro e l e t t rica dei bacini alpini. L’ i n d u-s t ria ri ch i e d eva uno sfo r zo pro d u t t ivo : l aVedani si qualificò per fo rn i re bronzi el eghe speciali ai cantieri navali e leg h edi alluminio all’industria meccanica ea e ro n a u t i c a .Fin dal 1926 i lavo rat o ri avevano conqui-s t ato la riduzione d’ora rio a 200 oremensili e successivamente due settimanedi fe rie pagate; il sab ato pomeri ggi o , e n-fat i z z ato come “ s ab ato fa s c i s t a ” , e ra libe-ro , i treni del “ d o p o l avo ro ” p o rt avano il avo rat o ri a Roma, Fi re n ze, Venezia e an-che a Budapest e Berlino; qualche cro-c i e ra port ava add i ri t t u ra ve rso le isole delDodecaneso (Rodi). I bambini italiani ve d evano il mare per lap rima vo l t a , s oggi o rnando nelle colonieche punteggi avano i nostri litorali. In po-chi av ve rt ivano che si prep a rava la guerrach e, di lì a pochi anni, av rebbe sconvo l t ol ’ E u ropa e il mondo.

Nel 1930/31 la grande dep ressione se-guita alla crisi del ’29 colpì anch e

l ’ I t a l i a : le gravi difficoltà dell’industri age n e ra rono disoccupazione e fallimenti ac atena. Pro p rio in quegli anni Carlo Ve d a-ni viveva un suo dramma pers o n a l e : s it rovò a dover far fronte a un debito di300.000 lire. Comu n q u e, il 12 ago s t o1 9 3 3 , utilizzando il fe rragosto per il viag-gio di nozze a Va ra z ze, C a rlo sposò Ti n aed il 16 erano già di ri t o rno ai ri s p e t t iv iposti di lavo ro , a l l oggiando in casa deige n i t o ri per ri s p a rm i a re sull’affi t t o .Nel 1935, s a l d ato il deb i t o , C a rlo fo n d òla Vedani Carlo Metalli e, in piena autar-ch i a , p o i ché a causa della guerra in Etio-pia la Società delle Nazioni aveva ap p l i-c ato le sanzioni contro l’Italia, ebbe l’in-tuizione che diede una svolta all’azienda:non più fo n d e ria di ge t t i , ma ra ffi n e ria dim e t a l l i , con part i c o l a re attenzione al ri c i-clo e al re c u p e ro .E rano gli anni dell’orgoglio nazionalista:a seguito della tra s vo l ata tra n s at l a n t i c aItalo Balbo venne accolto a New Yo rk eC h i c ago come un ero e, A gello stabilì ilre c o rd mondiale di velocità aere a , il tra n-s atlantico Rex vinse il Nastro A z z u rro , l anazionale di calcio vinse due campionat idel mondo nel 1934 e nel 1938, il pri m o

In basso a sinistra, il primo forno della Carlo Vedani Metalli.Qui a lato, Vincenzo Vedani con gli attrezzi da lavoro.Sotto, Carlo Vedani con la sua Lancia Aprilia,nell’Istria italiana.

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CARLO VEDANI METALLI

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Un omaggio a Carlo Vedani con i suoi primicollaboratori nella sede di Piazza Napoli.

1 Manifesto pubblicitarioper l’istituzione del corpo deiMetropolitani Notturnidell’illustratoreDudovich.

2 Volantinaggio.3 Milano distrutta

dai bombardamenti.4 Venezia, 29 aprile

1945, l’arresto di unagiovane donna fascistada parte dei partigiani.

5 La battaglia di El-Alamein.

6 Attacco a volo radente.7 Milano 1945, mezzi

di fortuna e lungheattese per spostarsi da una parte all’altradella città. Funzionanoancora i ciclotaxi del periodo bellico in Piazza Duomo.

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1943 GLI EVENTI DELLA STORIA

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1943I BOMBARDAMENTI, LA FABBRICA DISTRUTTA

ne della guerra , l’azienda fu nominal-mente ap e rt a , ma ogni at t ività era quasic e s s at a , p e rché mancava tutto: dal com-bustibile all’energia elettri c a , dai ri c a m-bi agli at t rezzi. Alla fine della guerra l’Italia era in gi-n o c ch i o , ma non umiliata. Grandi uo-mini come De Gasperi , E i n a u d i , L aM a l fa sep p e ro far leva sull’orgoglio na-z i o n a l e, per accelera re la ri p resa e gui-d a re il paese ve rso l’Euro p a .

o abb at t u t i , l ’ at t ività ri p resa; non fu in-t e rrotta nep p u re quando, in piena occu-pazione tedesca, fu ordinato di trasferirele maestra n ze nei campi di lavo ro inG e rmania. Carlo Ve d a n i , a ri s chio dellapropria vita, si rese garante dei suoi uo-mini che così poterono continu a re a la-vorare in azienda sotto la sua personalere s p o n s ab i l i t à : nessuno venne meno al-l’impegno e la vita di tutti fu salva.Per un lungo peri o d o , t ra il 1944 e la fi-

13agosto 1943. Dal paese di monta-gna, dove la famiglia era sfollata,

per tutta la notte si videro le bombe ca-d e re su Milano. A l l ’ a l b a , in bicicl e t t a ,Carlo Vedani partì verso Milano a 50 kmdi distanza: in azienda c’era fuoco do-vunque, gli impianti erano semidistrutti,il lavo ro di anni sva n i t o , nessuna sicu-rezza per il futuro. Però tutti erano salvie il 17 agosto tutti erano al lavo ro; lemacerie furono sgombrate, i tetti riparati

Ciò che rimane della Carlo Vedani Metallidopo il bombardamentodel 1943. Da quil’ennesimo sforzo per la rinascita dell’Azienda.

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1951 GLI EVENTI DELLA STORIA

1 Manifesto del film “Via col Vento”arrivato in Italia solo nel dopoguerra.

2 Milano aprile 1945,partigiani in Piazza Duomo.

3 Milano liberata: sfilata in Largo Cairoli.

4 Ragazze in Vespa.5 1950, Sofia Loren

al concorso Miss Italia.6 1955, le prime TV

in casa.7 La prima pubblicità

del riciclo.8 Alcide De Gasperi,

e il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

9 Alcide De Gasperistringe la mano adAdenauer al Viminale.

1 0Catena di montaggioFiat.

1 1Don Carlo Gnocchi e un mutilatino.

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1951IL NUOVO STABILIMENTO

Il 9 maggio 1950 il ministro degli esterif rancese Schumann ap p oggi ato da De

G a s p e ri e Adenauer presentò un proge t t oper l’unificazione dell’Europa che preve-d eva la creazione di una comunità euro-pea del carbone e dell’acciaio (CECA).La ri c o s t ruzione era av v i ata e Carlo Ve d a-n i , per essere pronto all’ap e rt u ra ve rs ol ’ E u ro p a , a quarant’anni si mise a fre-q u e n t a re alla sera l’istituto Berlitz per im-p a ra re almeno il fra n c e s e. Socio fo n d at o ree consigliere dell’Assomet nel 1946 part e-cipò alle riunioni bilat e rali per il liberoscambio nel ’47, fu presente a Bru xe l l e salle riunioni per la riduzione dei dazi, f uuno degli alfi e ri del ri n n ovamento del set-t o re dei metalli non fe rrosi. Ormai il glo-rioso stabilimento di piazza Napoli era di-ve n t ato insuffi c i e n t e, e Carl o , con corag-gio consap evo l e, a n che perché aiutato dadue collab o rat o ri di eccezionale dedizio-n e, il cog n ato A l b e rto Della Grazia e ilrag. De Molli, si decise a mettere in gi o c otutte le ri s o rse per acquistare un’area 20volte più grande della pre c e d e n t e. La mo-glie Tina diede un contri buto decisivo per-ché trattò lei l’acquisto, per masch e ra re ladestinazione industriale e ottenere condi-zioni più favo revoli. In meno di un annot ra s ferì l’azienda in via Sch i evano 7.Uomo di poca istru z i o n e, ma di vasta cul-t u ra , C a rlo Vedani non poteva ri m a n e rechiuso nell’ambito nazionale o regi o n a l e :la sua sfe ra di interessi e i rap p o rti azien-dali si estesero ben pre s t o , o l t re che aipaesi Europei Occidentali, alla Ju go s l av i a ,ai paesi oltre cort i n a , a l l ’ A f rica Settentri o-n a l e. Davanti alle coste nord a f ricane laditta Ve d a n i , d i rettamente o con impre s ec o l l egat e, recuperò oltre trenta navi ch e,s u c c e s s iva m e n t e, fece demolire per utiliz-z a rne i metalli.

Si fe rmò solo, con molto buon senso,quando l’arm at o re della nave addetta aire c u p e ri volle coinvo l ge rlo nella ri c e rca enel re c u p e ro dei galeoni spagnoli cari ch id ’ a rgento del Perù affo n d ati lungo le co-ste Cilene: ed ebbe ragi o n e, p e rch é , a m-messo che i galeoni ci fo s s e ro , sono ri m a-sti dov ’ e rano. Ma Carlo Vedani non erasolo uomo d’azienda, e dava il suo aiutoalla società in va ri modi: a m m i n i s t rat o rec o mu n a l e, c o n s i g l i e re dell’Assomet pert re n t ’ a n n i , s o s t e n i t o re di associazioni edenti assistenziali ma, s o p rat t u t t o , p e rs o n as e m p re disponibile all’ascolto e all’aiuto.

È nato il modernostabilimento di Via Schievano, 7. A quell’epoca un complessoall’avanguardia.

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1960 GLI EVENTI DELLA STORIA

1 Tutti incollati alla TVper “Carosello”.

2 Luglio 1969, missione“Apollo 11” lo sbarcosulla Luna.

3 Giovanni XXIII, il Papa buono, al Concilio Vaticano II°

4 Tutti al mare.5 La Fiat 600, la prima

utilitaria degli italiani.6 Arrivano gli immigrati

dal Sud alla StazioneCentrale di Milano.

7 L’attentato di Piazza Fontana.

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1960I FIGLI IN AZIENDA: L’INTERNAZIONALIZZAZIONE Il mondo dei metalli diventò globale benp rima che questa parola diventasse diuso comune.Proprio in vista del mercato globale Car-lo Vedani inviò in America il figlio Vin-cenzo, appena entrato in azienda, laurea-to in ingegneria chimica: dopo aver visi-t ato i principali concorre n t i , le fo n d e ri edella Fo rd, alcuni stabilimenti dell’Al-coa, Vincenzo tornò in azienda determi-nato a dar corso a una radicale revisionedei processi e degli impianti. Poco dopoentrò in azienda anche Edoardo, laureatoin economia e, per dare spazio alla suac apacità commerciale e di stab i l i re rap-p o rti pers o n a l i , venne inv i ato nei paesi

dell’Est con part i c o l a re attenzione al-l ’ U R S S : a seguito di questo viaggio lerelazioni si ra ffo r z a rono e si stabilì unrapporto d’affari continuativo.Ma la ve ra forza dell’azienda stava nelrap p o rto tra padre e figli e nell’equilibri ot ra i figli complementari tra loro : ra z i o n a-lità e organizzazione da un lat o , fantasia ec re at ività dall’altro .Alcune nubi però si avvicinavano minac-c i o s e : fo rti spinte infl a z i o n i s t i ch e, l o t t adi classe esasperata, caduta degli investi-menti.Dopo gli anni del “ B o o m ” ve rranno glianni dello “ S b o o m ” e poi dopo la stragedi Piazza Fo n t a n a , gli anni di piombo.

Il 1960 viene ri c o rd ato come l’annosimbolo del boom economico: la lira

vinse “l’Oscar” delle monete, il prodottointerno raddoppiò rispetto al 1950, l’ita-liano medio incominciava a pensare alla600 Fiat e alla possibilità delle vacanzeal mare.Però la maggior voce delle entrate va l u t a-rie era ancora rap p re s e n t ata dalle ri m e s s ed egli emigranti e l’emigrazione intern as p o s t ava milioni di persone dalle terre delSud alle città dorm i t o rio del nord.O rmai anche in ditta Vedani si parl ava n otutti i dialetti d’Italia e, per comu n i c a recol mondo, si dovevano parl a re almeno lelingue più import a n t i .

Dalla realtà dello stabilimento di Via Schievano alla conquista del mercato mondiale dei metalli.Nella foto grande il laboratoriospettrografico.

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1975 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Aldo Moro ucciso

dai brigatisti.2 Campagne

pubblicitariedell’epoca.

3 Milano dicembre 1973,la crisi petrolifera e le domeniche a piedi,ma anche di corsa.

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1975IL RINNOVO DEGLI IMPIANTI

Il 1975 fu l’anno più nero del dopo-g u e rra e in Italia la crisi fu ancora più

grave : c risi petro l i fe ra , i p e ri n fl a z i o n e,t e rro ri s m o , rap i m e n t i , spostamento poli-tico ve rso la sinistra estre m a .In molti pensarono di espat ri a re o alme-no di cre a re basi all’estero. A n che in dit-ta Vedani si considerò questa eve n t u a-l i t à , p e rché tutto sembrava essere orm a ia l l ’ i n s egna della pre c a ri e t à .Po i , un gi o rno di febb ra i o , Vi n c e n zo , a l-l ’ e s t e ro per lavo ro , ri c evette una telefo-n ata da Edoard o : «C’è una opport u n i t àunica; un’acquisto di pare c chie mi-gliaia di tonnellate dei mat e riali più di-ve rsi; il pre z zo è basso ma bisogna at-t re z z a rsi per lavo ra rli». Cinque minu t idopo seconda telefo n at a : «Ho acquista-to tutta la part i t a , quando torni pensacitu a come lavo ra rla.» Lo shock fu gra n-d e, m a , d avanti al fatto compiuto, la re a-zione fu immediata e, col senno di poi,a n che salutare per l’azienda. Entro seimesi furono installati due fo rni con ca-rat t e ri s t i che part i c o l a ri , uno elettrico el ’ a l t ro a bacino, e quello che poteva es-s e re un boccone indigesto cominciavaad essere “ d i ge ri t o ” con buoni ri s u l t at i .Il ri s u l t ato migliore però fu la ri p resa difiducia e la spinta a ri n n ova re tutti gliimpianti per adeg u a rli alle nu ove esi-ge n ze pro d u t t ive. E n t ro la metà del ’76 la ditta aveva cam-b i ato faccia e poteva serenamente ac-c o m p ag n a re la ri p resa dell’economia trail 1976 e il 1980.Il concetto dello sviluppo a qualunquecosto ap p a rt e n eva ormai al passato; an-che per la Vedani la salvag u a rdia del-l’ambiente e il ri s p a rmio delle ri s o rs es a rebb e ro stat i , per gli anni a ve n i re, l elinee guida per tutti i futuri investimenti.

Il rinnovamento degli impianti per l’adeguamento alle nuove strategieaziendali.

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19881 L’inizio della

perestroika, Helsinki,M. Gorbaciov con G. Bush.

2 Il Crollo del muro di Berlino.

3 Visita di Gorbaciov in USA; qui con il Presidente Ronald Regan.

GLI EVENTI DELLA STORIA

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1988LO STABILIMENTO DI AMBIVERE P ro p rio nel ri c o rdo del pap à , Vi n c e n zoVedani accettò di presiedere l’Assomet,di cui Carlo era stato consigliere pertrent’anni, dal 1986 al 1990, chiamato aq u e l l ’ i n c a ri c o , per la prima volta at t ri-buito a un esponente della media azien-da, per essere mediatore tra le aziende apartecipazione statale, le grandi aziendeprivate, e le piccole e medie aziende.Le iniziative promosse sotto la sua pre-sidenza: comitato ambiente, certificazio-ni di qualità, fondazione di A s s o m e tServizi, sono ancora oggi strumenti im-portanti della vita associativa.Nell’88 si presentò l’occasione di rileva-re la Findal di A m b ive re, azienda notaper la produzione di billette e placch eche avrebbe completato la linea di pro-

dotti della Vedani. Alla produzione di le-ghe per fo n d e ria si aggi u n s e ro circ a20.000 tonnellate/anno di prodotti per lalavorazione plastica.A n che il clima economico e politicosembrava invitare a intraprendere nuovei n i z i at ive. Infatti gli anni 88/89 furo n oc a rat t e ri z z ati dall’implosione di tutti iregimi comunisti.Questo avvenimento, da un lato era mo-tivo di speranza per l’allargamento dellefrontiere di libertà, dall’altro era fonte dipreoccupazione per i costi sociali e per is a c ri fici a cui sarebb e ro stati ch i a m at ipopoli non più ab i t u ati a ge s t i rsi e nonpiù protetti dallo Stato.C o munque gli anni ’80 si ch i u d eva n oall’insegna dell’ottimismo.

Il 5 agosto 1985 Carlo Vedani lasciavala ditta per un breve periodo di riposo:

sulla scrivania un quaderno ve rde conri flessioni e appunti interrotti a metà.Sarebbe ritornato il 18 agosto, nell’atriopieno di fiori, perché tutti potessero dar-gli l’estremo saluto nel luogo dove ave-va speso le sue energie e dove aveva tra-scorso i migliori anni della sua vita.Sulla cassa un sacchetto di terra portatodalla Dalmazia, come omaggio e ri c o r-do di chi, a Spalato e Sebenico, l’avevaavuto come amico oltre che come part-ner di affari.Ma la vita, secondo i suoi insegnamenti,d oveva continu a re, a n z i , l ’ i m p egno deifigli e dei collab o rat o ri , s a rebbe stat oancora più forte.

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1997 GLI EVENTI DELLA STORIA1 Auckland,

l’imbarcazione diPrada “Luna Rossa”all’America’s Cup.

2 1994, tangentopoli, il magistrato Antonio Di Pietroprotagonista assoluto.

3 In primo piano, Helmut Kohl, uno dei fautori del trattatodi Maastricht.

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1997LO STABILIMENTO DI PARONAp ro p ri e t à , e considera re come core - bu s i-ness solo la produzione di leg h e, l i m i t a n d ol ’ u t i l i z zo delle mat e rie prime a quelle ch enon ri ch i e d evano l’impiego di fo n d e n t i ,o p p u re considera re come core - bu s i n e s snon solo la produzione di leghe ma anche es o p rattutto la va l o rizzazione di residui diqualunque provenienza. I tre progetti com-p o rt avano costi di investimento cre s c e n t ein rap p o rto da 1 a 8 tra il più semplice e ilpiù completo. Il 1995 fu impiegato in viag-gi di studio, nella stesura e nella simu l a z i o-ne di bu s i n e s s - p l a n s , n e l l ’ ap p ro fo n d i m e n t odi tutti gli aspetti anche norm at iv i , nei con-t atti con le autorità locali e regi o n a l i .Alla fine Vi n c e n zo , E d o a rdo e Marco (ch eda tre anni ha affi a n c ato il papà e lo zionella conduzione dell’azienda), col sup-p o rto della fa m i g l i a , d e c i s e ro per la solu-zione più completa e più impeg n at iva siain termini tecnici che fi n a n z i a ri , c o m m e r-

ciali e orga n i z z at iv i : la dimensione cri t i c aper ga ra n t i re il ri t o rno dell’investimento sic o l l o c ava tra 80.000 e 120.000 tonnella-te/anno. In termini pratici questo vo l evad i re : 150.000 tonnellate di sabbia per ilriempimento e il livellamento del terre n o ,5 Km di fog n at u ra , decine di km di cavi edi tubi, quasi 2 km di mu ro di cinta, 3 ca-bine elettri che per 3600 kw, 120.000 m2 d ip av i m e n t i , 50.000 m2 di capannoni ma so-p rattutto un investimento dedicato per il70% alla protezione ambientale e alle in-f ra s t ru t t u re e solo per il 30% alla pro d u-z i o n e. Il tempo pre m eva e i proge t t i s t i , it e c n i c i , le maestra n ze compirono un mez-zo mira c o l o : decisione a gennaio 1996,inizio della progettazione a maggi o , p ri m ac o l ata il 22 gennaio 1997, t ra s fe ri m e n t ocompleto a Pa rona il 1° Settembre 1997:dalla decisione alla realizzazione poco piùdi un anno e mezzo .

Ip rimi anni ’90 furono carat t e ri z z ati dagravi turbamenti politici a seguito dello

scoppio di tangentopoli e da una pesantesituazione economica sfo c i ata nella sva l u-tazione di fine ’92; in un quadro politicocompletamente cambiat o , il paese, gravat oda pesanti misure economiche per arre s t a-re la corsa del deficit pubbl i c o , si stava ri-p rendendo fat i c o s a m e n t e : il trag u a rdo eral ’ e n t rata nell’area dell’euro ma l’ostacoloe ra il ri e n t ro nei para m e t ri di Maastri ch t .In questa situazione di incertezza politicaed economica i ve rtici della Vedani dove-vano decidere con urgenza dove e comet ra s fe ri re la produzione poiché la localiz-zazione dello stab i l i m e n t o , in mezzo allac i t t à , e ra dive n t ata anacro n i s t i c a .C ’ e rano tre possibilità: d a re all’aziendauna fo rte connotazione commerciale e tra-s fe ri re una parte della produzione presso laS o m e t , s c eg l i e re l’area di Pa ro n a , già di

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2002 GLI EVENTI DELLA STORIA

1 Giovanni Paolo II il primo Papamultimediale.

2 Roma aprile 1999, San Pietro, la PortaSanta che si aprirà il giorno del Giubileo.

3 Il 2000 incoronaMichael SchumacherCampione del Mondodi Formula Uno con la strepitosa Ferrari.

3 Marzo 2002, entra in vigore l’Euro, lamoneta unica Europea.

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2002LE NUOVE INIZIATIVE

Siamo in piena globalizzazione e im e rc ati interagiscono immediat a-

mente anche per la rapidità, completezzae trasparenza delle operazioni.La competizione è diventata molto durae l’inefficienza non è più tollerabile.Il gruppo Vedani ha nel frattempo conso-l i d ato le sue posizioni: in termini diquantità lo stabilimento di Pa rona haraggiunto il traguardo delle 100.000 ton-nellate anno; lo stabilimento di Ambive-re si è stab i l i z z ato at t o rno alle 40.000tonnellate.Il gruppo industriale, ancora in espansio-ne, impiega, a fine 2001, 160 persone.L’azienda ha ottenuto la certificazione diqualità fin dal 1999 e ha ora in corso lacertificazione ambientale.A l l ’ i n d u s t ria si affi a n c a n o , nel corso diquesti ultimi anni, altre iniziative:- nella Fi n a n z a , col Gruppo Ore fici di

cui è responsabile Carlo Junior - nei Serv i z i , con due alberghi a Geno-

va , un Residence l’Hotel Enterp rise aMilano, sotto la responsabilità di Sofia

- nel Sociale, con una “Casa dell’Acco-g l i e n z a ” , per malati oncologici e lorofa m i l i a ri seguita da Lucia in nome eper conto di tutta la Famiglia.

Il XXI secolo ha avuto un inizio incerto;la bolla speculativa si è esaurita e questoè servito a ricordare alla gente, e in par-ticolare ai giovani Vedani, che, come di-ceva il nonno Vincenzo:“L’olio di gomito, il sudore della fronte,e il sale nella zucca sono le cose ch efanno camminare il mondo”.

A sinistra, gli impianti nella fonderia di Parona. Sopra, l’ambitoriconoscimento ISO 9002,conseguito nel 2000. Vedani Carlo metalli per il rispettodell’ambiente.

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IL PRESENTE

CasAm i c a

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IL FUTURO

La cosiddetta Old Economysta riconquistando il posto

che le compete: ci si è resi con-to che la finanza e l’info rm a-zione sono un mezzo pro p u l s i-vo e insostituibile ma non sonoil fine dell’economia. I gi ova n i

vogliono misura rsi con pro bl e-mi concreti e vogliono essere,nei settori di loro competenza,dei costru t t o ri e dei re a l i z z at o ri. Il Gruppo Vedani è molto at t e n-to al passaggio ge n e razionale esi concentra sulla crescita delle

p e rsone per cre a re una squadrafo rtemente motivata e congrande senso di ap p a rt e n e n z a .Questo si può ottenere solo sesi condividono i va l o ri che nehanno carat t e ri z z ato i cento an-ni di vita:

• I M P E G N O

• S E R I E T À

• L E A LT À

• P RO F E S S I O NA L I T À

• R I S P E T TO

Nella pagina a sinistra,Edoardo e VincenzoVedani. Qui sopra, da sinistra, Francesco,Marinella, Federico,Carlo, Sofia, Nicola,Marco e Stefano.

100 anni Vedani nella storia della fonderia di metalli non ferrosi in Italia.

100 anni Vedani dalla piccola fonderia di via Orefici alla realtà di Parona Lomellina con 120.000 m2.

100 anni Vedani dalla produzione di poche tonnellate annue alle attuali centoquarantamila.

100 anni Vedani nella tradizione che continua con le nuove generazioni.

IL FUTURO È GIÀ COMINCIATO

SOMET SpAAlluminio e le sue leghe

Via E. Schievano, 720143 MilanoTel. +39 02 8180941Fax +39 02 89122171Stabilimento: via Kennedy, 18 24030 Ambivere (BG)Tel. +39 035 4945880Fax +39 035 4946022www.vedanimetalli.ite-mail:[email protected]

VEDANI CARLO METALLI SpARaffineria e fonderia di metalli non ferrosi

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