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Periodico bimestrale della Parrocchia di Mirandola iscritto nel registro dei giornali del Tribunale di Modena al n. 641 del 31-1-80 l a inestra ANNO 32° - NUMERO 2/2011 pag. 6/7 - Bilancio della parrocchia pag. 3 - Il Vescovo di Lokossa scrive al parroco pag. 4/5 - Cresime celebrate in Duomo pag. 4 - Ministri della Comunione pag. 8 - Oratorio: festaunita Siamo ormai vicini alla Pasqua, la celebrazione più importante e bel- la dell’anno. È caratterizzata dalla luce, quella del fuoco acceso da- vanti alla chiesa e soprattutto quel- la del cero pasquale, acceso dentro alla chiesa. È il simbolo di Gesù Cristo uscito con la sua anima umana e il suo corpo dalle tenebre e dall’umiliazione della morte ver- so lo splendore della gloria e della vita eterna. Egli offre la speranza, per chi crede in Lui, di godere la gioia, la bellezza e la perfetta santità di una vita senza fine con Dio, gli an- geli e i santi. È a questa speranza che approderanno tre nostri fratelli che, da adulti, riceveranno il Battesimo nella notte di Pasqua. Celebreremo la Pasqua dopo il cammino quaresimale. Nel primo giorno, in tanti, non solo con il desiderio, ma realmente, abbiamo ricevuto il simbolo delle ceneri sulla testa. Il ministro di Dio ci rivolse l’invito: “Convertitevi e credete al Vangelo”. Ci ha invitati a credere al “Vangelo”, cioè alla bella noti- zia che possiamo sperare nella vita eterna. Nello stesso tempo ci ha invitati a “convertirci”, facendo di Cristo il riferimento della nostra vita. La Quaresima è stato il tempo propizio per riflettere se è proprio Cristo il riferimento della nostra vita. Per qualcuno è necessaria una inversione vera e propria di marcia, un “tornate indietro appena potete”, per dirla con il linguaggio del navigatore satellitare. Per tutti ci sono sempre delle rettifiche da fare, dei “ri- calcoli” più piccoli, ma necessari. Li stiamo facen- do? Lo vogliamo fare? La Bibbia, che è la parola di Dio, non conosce solo la “conversione” individuale, ma anche quella del popolo, diremmo quella sociale. L’individuo non si può separare dalla società. Stiamo celebrando i 150 anni dell’unità politica nazionale di gran parte del popolo italiano. Quasi tutti riteniamo che su questo pun- to non si debba sentir dire “tornate indietro, appena potete”. Delle im- portanti rettifiche di percorso però si impongono. Nella borsa dei valori morali della nostra società ci sono stati dei crolli paurosi. Non si dice e non si riconosce la verità. Si è largamente perso di vista il bene comune, specialmente in riferimento ai più deboli e più poveri. Non si prova vergogna della propria corruzione. Le pratiche mafiose si amplificano. Si stenta a considerare già oggi come citta- dini coloro che saranno i nuovi “italiani” di domani. Nel nostro Comune gli immigrati stranieri non sono meno del 16%. Dobbiamo pensare, “inventare” una vera inte- grazione, in una giusta composizione di diritti e doveri, di usi e di valori. Come l’unione degli stati pre-unitari non ha impoverito l’Italia, così speriamo che i “nuovi” e “vecchi” italiani formeranno un paese migliore. Buona Pasqua. don Carlo Pasqua 2011 Dalle ceneri alla luce Auguri di Buona Pasqua

N N O U M E R O a inestra - WebDiocesi · 2011. 4. 26. · Caro sacerdote e amico con tutto il cuore vi ringrazio per la lettera della scorsa settimana, alla quale rispondo solo oggi

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  • Periodico bimestrale della Parrocchia di Mirandola iscritto nel registro dei giornali del Tribunale di Modena al n. 641 del 31-1-80

    la inestraaa inestrainestrainestrainestraANNO 32° - NUMERO 2/2011

    pag. 6/7 - Bilanciodella parrocchia

    pag. 3 - Il Vescovo di Lokossascrive al parroco

    pag. 4/5 - Cresimecelebrate in Duomo

    pag. 4 - Ministridella Comunione

    pag. 8 - Oratorio:festaunita

    Siamo ormai vicini alla Pasqua, la celebrazione più importante e bel-la dell’anno. È caratterizzata dalla luce, quella del fuoco acceso da-vanti alla chiesa e soprattutto quel-la del cero pasquale, acceso dentro alla chiesa. È il simbolo di Gesù Cristo uscito con la sua anima umana e il suo corpo dalle tenebre e dall’umiliazione della morte ver-so lo splendore della gloria e della vita eterna. Egli off re la speranza, per chi crede in Lui, di godere la gioia, la bellezza e la perfetta santità di una vita senza fi ne con Dio, gli an-geli e i santi. È a questa speranza che approderanno tre nostri fratelli che, da adulti, riceveranno il Battesimo nella notte di Pasqua. Celebreremo la Pasqua dopo il cammino quaresimale. Nel primo giorno, in tanti, non solo con il desiderio, ma realmente, abbiamo ricevuto il simbolo delle ceneri sulla testa. Il ministro di Dio ci rivolse l’invito: “Convertitevi e credete al Vangelo”. Ci ha invitati a credere al “Vangelo”, cioè alla bella noti-zia che possiamo sperare nella vita eterna. Nello stesso tempo ci ha invitati a “convertirci”, facendo di Cristo il riferimento della nostra vita. La Quaresima è stato il tempo propizio per rifl ettere se è proprio Cristo il riferimento della nostra vita.Per qualcuno è necessaria una inversione vera e propria di marcia, un “tornate indietro appena potete”, per dirla con il linguaggio del navigatore satellitare. Per tutti ci sono sempre delle rettifi che da fare, dei “ri-calcoli” più piccoli, ma necessari. Li stiamo facen-do? Lo vogliamo fare?

    La Bibbia, che è la parola di Dio, non conosce solo la “conversione” individuale, ma anche quella del popolo, diremmo quella sociale. L’individuo non si può separare dalla società.Stiamo celebrando i 150 anni dell’unità politica nazionale di gran parte del popolo italiano. Quasi tutti riteniamo che su questo pun-to non si debba sentir dire “tornate indietro, appena potete”. Delle im-

    portanti rettifi che di percorso però si impongono. Nella borsa dei valori morali della nostra società ci sono stati dei crolli paurosi. Non si dice e non si riconosce la verità. Si è largamente perso di vista il bene comune, specialmente in riferimento ai più deboli e più poveri. Non si prova vergogna della propria corruzione. Le pratiche mafi ose si amplifi cano. Si stenta a considerare già oggi come citta-dini coloro che saranno i nuovi “italiani” di domani. Nel nostro Comune gli immigrati stranieri non sono meno del 16%. Dobbiamo pensare, “inventare” una vera inte-grazione, in una giusta composizione di diritti e doveri, di usi e di valori. Come l’unione degli stati pre-unitari non ha impoverito l’Italia, così speriamo che i “nuovi” e “vecchi” italiani formeranno un paese migliore.Buona Pasqua.

    don Carlo

    Pasqua 2011

    Dalle ceneri alla luce

    Auguri di Buona Pasqua

    portanti rettifi che di percorso però si impongono. Nella borsa dei valori morali della nostra società ci sono stati dei crolli paurosi. Non si dice e non si riconosce la verità. Si è largamente perso di vista il bene comune, specialmente in riferimento ai più deboli e più poveri. Non si prova vergogna della propria corruzione. Le pratiche mafi ose si amplifi cano. Si stenta a considerare già oggi come citta-dini coloro che saranno i nuovi “italiani” di domani. Nel nostro Comune gli immigrati stranieri non sono meno del 16%. Dobbiamo pensare, “inventare” una vera inte-grazione, in una giusta composizione di diritti e doveri, di usi e di valori. Come l’unione degli stati pre-unitari non ha impoverito l’Italia, così speriamo che i “nuovi” e “vecchi” italiani formeranno un paese miglioreBuona Pasqua.

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    HANNO COMPIUTO IL CAMMINO

    Poletti VerildeCarletti IlmenSgarbanti RicordinaZaccaria OlgaMalagoli SilvanoCattabriga EddaSgarbanti ArgiaGaleotafi ore SaverioFiozzi AlbertinoRizzotti EnzoBergamini GiuseppeMalagoli LuciaPini NinoMantovani Guglielmo

    APRILEDom. 17 ore 10 Processione delle PalmeGiov. 21 ore 15 e 18.30 S. Messa in Coena Domini (Duomo) - ore 17 San FrancescoGiov. 21 ore 20 Adorazione dei Ministri straordinari della Comunione (Duomo)Ven. 22 ore 15 Liturgia della Passione - ore 17 in San FrancescoVen. 22 ore 18.30 Processione del Crocifi sso (dalla Chiesa del Gesù)Ven. 22 ore 21 Veglia della morte del Signore per i gruppi biblici (Duomo)Sab. 23 ore 21.30 Veglia Pasquale con Battesimo, Cresima e Comunione adulti (Duomo)Dom. 24 Domenica di PasquaSab 30 ore 14.30 Incontro diocesano cresimandi (Carpi)Sab. 30 ore 21 Messa di apertura mese di Maggio (Madonnina)

    MAGGIODom. 1 ore 9 S. Messa per il mondo del lavoro (Duomo)Dom. 1 ore 9 Preparazione familiare S. Messa di prima Comunione (Oratorio)Sab. 7 ore 9 Pellegrinaggio a piedi alla Madonna della Neve di QuarantoliDom. 8-Dom. 15 ore 10 S. Messa di Prima Comunione (Duomo)Lun. 16 ore 18.30 S. Messa del Patrono (Duomo)Lun. 16-Sab. 11 Giugno Centri di Ascolto di PentecosteMart. 17 ore 8 Pellegrinaggio gruppo Speranza e Vita Sab. 21 ore 17 Festa Scuola don AdaniDom. 22 ore 10.30 S. Messa con Unzione degli Infermi (Duomo)Lun. 23 ore 19 Consiglio Pastorale di Zona (Oratorio)Sab. 28 Chiusura catechismo dei bambiniSab. 28 ore 18.30 Cresima adulti (Duomo)Dom. 29 ore 16.00 Processione e celebrazione ammalati (Ospedale)Mar. 31 ore 20.30 Chiusura mese di Maggio; Processione dalla Madonnina e Concerto in Gesù

    GIUGNODom. 5 ore 10.30 Anniversari di Matrimonio (Duomo)Giov. 9 ore 16 S. Messa del Vescovo per S. Vincenzo (Duomo)Sab. 11 ore 21 Veglia di Pentecoste (Cattedrale - Carpi)Giov. 9-Dom. 12 ore 7-17 Triduo e festa S. Antonio Dom. 12 ore 18.30 Processione di S. Antonio (S. Francesco)

    vita della parrocchia

    Via 2 Giugno, 68/70MIRANDOLA (MO)

    Tel. 0535.20301

    La parrocchia, insieme alla redazione,

    ringrazia tutti coloro

    che hanno accolto l’invito a versare

    un contributo economico per “La Finestra”;

    la raccolta di quest’anno è stata infatti più consistente

    e ciò incoraggia tutti i collaboratori

    nell’impegno per la realizzazione

    del giornalino parrocchiale.

    SONO NATI ALLA VITA

    A sinistra, Battesimo di Licitra Anita celebra-to in Duomo il 12 Marzo 2011; a destra, Battesimi di Covino Noemi, De Si-mone Elia, Ferrari Giulia, Salvi Alessandro celebrati in Duomo il 27 marzo 2011.

    SONO NATI ALLA VITA

  • 3vita della parrocchia

    Banca popolaredell’Emilia Romagnawww.bper.itGRUPPO BPER

    Sede di Mirandola e sede di Zona “Area Nord”Via Mazzone, 3/A - int. 3 - 41037 MIRANDOLA (MO)

    Tel. 0535.600511 - Fax 0535.26865

    ”orgogliosi di esserci”adesione 2011

    Il Vescovo di Lokossa scrive al parroco Caro sacerdote e amicocon tutto il cuore vi ringrazio per la lettera della scorsa settimana, alla quale rispondo solo oggi. Sono tornato in ottima salute dopo l’intervento chirurgico di metà febbraio. Ho ricominciato con gioia i miei impegni pastorali. Prepariamo in questo momento le celebrazioni del Giubileo dei 150 anni di evangelizzazione in Benin, che sarà concluso dalla visita del Santo Padre i prossimi 18-20 novembre. I lavori del Centro di formazione continuano con grande soddisfazione, soprattutto perché la Parrocchia di Mirandola e i Volontari per le Missioni ci hanno mandato una generosa boccata di ossigeno per un totale di € 15.340. Penso che il grosso dell’opera sarà disponibile per luglio. Dopo rimangono la tinteggiatura e il mobilio. L’insieme è gradevole e funzionale. Grazie con tutto il cuore a tutti i generosi benefattori della vostra parrocchia.Vi auguro una buona continuazione della Quaresima e rimango fortemente unito a voi nella preghiera. Dio vi benedica tutti.

    + Victor Agbanou

    “Ero in carcere e mi avete visitato”L’amministrazione della giustizia in Italia da tempo soff re di gravi proble-mi. Uno dei più acuti riguarda i circa 67.000 detenuti, per i quali la nostra Costituzione prevede che non solo “saldino il conto” con la società, ma anche che siano aiutati a reinserirsi positivamente. Purtroppo c’è chi, di-sponendo di mezzi, rimane di fatto impunito e chi sopporta pesi inumani, come lunghe attese di giudizio e sovraf-follamento. Questo capita soprattutto a chi è più debole socialmente ed eco-

    nomicamente. La carità cristiana non può dimenticare questi poveri. L’As-sociazione “San Vincenzo de’ Paoli” di Mirandola, nella persona di Lucia Bergamaschi, si occupa del “Progetto Carcere” con regolari visite settimanali al “Sant’Anna” di Modena. Il Progetto consiste nell’organizzazione, all’inter-no del carcere, di corsi di formazione professionale fi nalizzati all’apprendi-mento di un mestiere: solo così, infatti, si conferiscono al carcerato la speranza concreta e l’incoraggiamento necessari

    ad un reinserimento positivo nella so-cietà, una volta scontata la pena. Oltre a questo si provvede anche a bisogni materiali, come indumenti.“Accostarsi alla persona reclusa è in-nanzitutto riformare la propria vita, ci dice Lucia, perché il vero cristiano si fa compagno al detenuto, senza mai giudicarlo: giustizia umana e carità cri-stiana debbono convivere, camminare insieme. Bisogna, infatti, fare distin-zione tra l’errore, che deve essere puni-to dalla legge e la persona che deve es-

    sere recuperata. Bisogna avere la forza, sentire il dovere, trovare il coraggio di aiutare i detenuti a prendere coscienza dei loro sbagli, specialmente quando sono giovani ed in particolare quando sono mamme con bimbi piccoli”. Ci sono parole precise di Gesù: “Ero nudo e mi avete vestito, avevo fame e mi ave-te dato da mangiare, ero in carcere e mi avete visitato”. Perciò non dimentichia-mo mai che, dietro la persona reclusa, c’è l’essere umano creato da Dio che ha bisogno della nostra carità.

    Al servizio degli altriNel giro di pochi giorni la San Vin-cenzo ha pianto la dipartita di due socie: Ricordina Poletti e Teresa Bonte. Di Ricordina dobbiamo descrivere il servizio per la raccolta fondi a favore dell’associazione: ore al freddo davanti al Cimitero, per il “Fiore della Carità” e al Banco Vendi-ta nelle passate Quaresime; ore china sulla macchina per cucire o con l’ago a preparare le belle tovaglie e i bei ri-cami da proporre in vendita . Ricor-dina amava anche i momenti di festa organizzati: a tavola, in gita o nei pel-legrinaggi; non mancava. Fino all’ul-

    timo presente al Filò, in prima fi la, ad ascoltare gli oratori e a raccontare le sue esperienze di vita e di viaggi. Ora è andata dall’amato marito: si è prepa-rata con serenità, certa dell’abbraccio con lui. Di Teresa vogliamo ricordare il continuo servizio agli altri, soprat-tutto se bisognosi, nello spirito vin-cenziano che ha vissuto fi no alla fi ne dei suoi giorni. Aveva rappresentato l’associazione nelle riunioni mensi-li delle Assistenti Sociali nei lontani anni 80/90, facendosi paladina anche delle altre povertà di Mirandola di cui veniva man mano a conoscenza. La

    ricordiamo sorridente nelle fotografi e con i bimbi vincenziani della Mini San Vincenzo, con altre consorelle e Mons. Tassi; la ricordiamo presente nel Filò; la ricordiamo con la valigia sempre pronta, per le gite ed i pelle-grinaggi, disponibile a conoscere cose e luoghi nuovi, mai stanca. Soprat-tutto la ricordiamo come presiden-te, per la sua tenacia nel proseguire i progetti consolidati e nell’accettare iniziative nuove: un gravoso incari-co portato avanti ritagliando il poco tempo che la sua numerosa famiglia poteva concederle. Care Ricordina e

    Teresa, GRAZIE per quello che avete fatto per gli altri, gratuitamente e con amore! Vi ricompensi il Signore con il Suo amore!

  • 4 le Cresime

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    Direttore SanitarioGambuzzi Dott. Sergio

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    Ostetricia e GinecologiaOtorinolaringoiatraPediatriaPneumologiaPsicologiaRadiologiaReumatologiaScienza dell’alimentazioneUrologia

    Il 20 febbraio 2011, in occasione del conferimento del-le Cresime, il nostro Vescovo Elio Tinti ha rinnovato il mandato ad alcuni del numeroso gruppo dei ministri straordinari della Comunione. Oltre ad aiutare il cele-brante nella distribuzione della Comunione durante le assemblee liturgiche domenicali, essi sono mandati dalla parrocchia a portare Gesù agli ammalati e agli anziani che non possono partecipare alla Messa festiva in chie-sa. Questi “ambasciatori” di consolazione e di speranza a Mirandola sono 49 e seguono da vicino con amabilità e riservatezza 65 persone visitate dalla soff erenza e dal-la tribolazione e spesso rattristate anche da uno stato di perseverante solitudine.

    M.G.B.

    Ministri della Comunione

    Martedì 22 marzo Mons. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena, ha incontrato in Sacramento l’associazione San Vincenzo che proprio in questi giorni vive il tradizionale ritiro spirituale di Quaresima. Mons. Douglas, parlando della Carità, ha defi nito “la Croce esempio sublime di Carità”. I numerosi fedeli presenti hanno poi arricchito il pomeriggio con personali testimonianze di vita.

    Cresime celebratein Duomo domenica 20 febbraio2011

  • 5

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    Cresime celebratein Duomo domenica 20 febbraio2011

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  • 6 bilancio della parrocchia

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    Relazione al bilancio consuntivo 2010Anche quest’anno, dopo il 2009, il bilancio della parrocchia chiude con un leggero attivo e questo ci fa ben sperare di aver raggiunto fi nalmente un certo equilibrio economico. Rimane comunque per il futuro una forte incertezza per quanto riguarda le entrate che non di-pendono dalla Parrocchia: i contributi degli enti. Per questi si prevede un sensibile calo, dovuto al riassetto economico degli enti stessi e alle diffi coltà che stanno aff rontando. Già quest’anno i contributi sono calati. L’incremento che si vede in bilancio è dovuto ai residui del 2009, anno in cui i contributi sono stati molto buoni.Sul versante delle uscite si segnala:

    Le spese del personale sono rimaste sostanzialmente stabili.• Le spese amministrative sono calate sensibilmente grazie ad uno • sforzo non indiff erente di contenimento, di verifi che e di qualche sacrifi cio.

    Sul versante dei ricavi si segnala:Le off erte delle questue e dei candelieri sono in leggera crescita, • come pure le off erte per le celebrazioni liturgiche (benedizioni, battesimi, funerali, …), dato molto positivo in un contesto di crisi economica generalizzata.Le off erte da privati, generiche, sono invece in calo.• I contributi, che in bilancio risultano in crescita per eff etto dei re-• sidui del 2009, come abbiamo già detto, in realtà sono in leggero

    calo. Si teme un calo maggiore nel 2011.L’aspetto critico della gestione della parrocchia, come abbiamo segna-lato nel bilancio del 2009, è la gestione straordinaria, cioè la manu-tenzione straordinaria degli immobili che sono molto vecchi.Quest’anno abbiamo ricevuto un legato (Calini Carlo) dal cui ricava-to, qualora si decidesse la vendita, si potrebbe costituire un fondo che ci consentirebbe un certo respiro fi nanziario.I fl ussi fi nanziari delle entrate e delle uscite, infatti, non si bilanciano nel corso dell’anno, soprattutto perché i contributi vengono liquidati solo verso la fi ne dell’anno, creando in questo modo uno squilibrio che ha costretto la parrocchia ad aprire un fi do bancario sul quale, natural-mente, si pagano interessi. Sostanzialmente ci sono buone speranze per il consolidamento economico della parrocchia, rimanendo comunque qualche tensione sul versante dei contributi degli enti. Bisognerà conti-nuare l’attenzione sul versante delle spese e dei contributi.Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito con off erte e con l’attività pratica ai bisogni materiali della comunità.Il Consiglio Economico Parrocchiale per gli Aff ari Economici del-la parrocchia per il quinquennio 2011-2015 è formato dal diacono Maurizio Veronesi (economo), Giovanni Belluzzi, Renzo Pivetti, Guido Pongiluppi, Nicoletta Razzaboni, Luigina Signoretti, An-drea Testi, Edmondo Trionfi ni.

    BILANCIO PARROCCHIA DI MIRANDOLA 31 DICEMBRE 2010

    GESTIONE STRAORDINARIACOSTI 2010 2009 RICAVI 2010 2009

    Manutenzione straordinaria 29.083 15.050 Contributi in conto cantieri e opere 50 11.100 Contributi a Diocesi - - Contributi Bucalossi - 2.901 Accantonamenti - 30.000 Proventi Straordinari 1.140 1.480 Ammortamenti - 320.310 - ICI - violazione cinema Astoria - - Oneri straordinari 140 239 Utilizzo accantonamenti - 328.510

    totale 29.223 365.599 totale 1.190 343.991 utile gestione straordinaria perdita gestione straordinaria -28.033 -21.608

    GESTIONE ORDINARIACOSTI 2010 2009 RICAVI 2010 2009

    Manutenzione ordinaria immobili 9.692 12.530 Contributi in conto gestione ordinaria 164.388 135.236 Manutenzione mobili 6.228 1.649 Offerte pro La Finestra 9.867 6.565 Spese per il personale 164.945 156.177 Offerte ricevute 180.182 181.279 Spese amministrative 110.102 127.063 Fitti Attivi 32.235 35.621 Contributi erogati 42.307 26.304 Ricavi diversi 19.350 12.061 Oneri finanziari 981 1.069 Proventi finanziari 703 653 Ammortamenti 9.000 - Utilizzi di accantonamenti 37.827 26.304 Accantonamenti 50.775 30.121 Imposte e tasse 16.155 16.462

    totale 410.185 371.375 totale 444.552 397.719 utile gestione ordinaria 34.367 26.344 perdita gestione ordinaria

    UTILE/PERDITA D'ESERCIZIO 6.334 4.736

  • 7bilancio della parrocchia

    CENTO FERRARA MIRANDOLA CODIGORO TEL. 051.6830610 TEL. 0532.970811 TEL. 0535.665711 TEL. 0533.711668

    www.franciosiauto.it [email protected]

    ATTIVO 20 10 20 09 PASSIVO 20 10 20 09

    CASSA 2.874 5.082 DEBITI 14.940 47.688

    C/C POSTALE 1.841 87 Debiti per accertamenti di bilancio 14.940 17.688

    BANCHE 36.441 69.664 Debiti diversi 30.000

    FONDI DIVERSI 70.745 58.098 TITOLI 24.591 24.591 Fondo premio Luigi Lugli 188 856 Titoli liberi Fondo Missioni 8.839 8.143 Titoli vincolati 24.591 24.591 Fondo Carità 6.305 9.450

    Fondo giornate particolari 4.286 CREDITI 32.574 32.499 Fondo spese straordinario 22.413 2.363 Crediti diversi 30.174 31.874 Fondo svalutazione crediti 33.000 33.000 Crediti per accertamenti di bilancio 2.400 625

    CANTIERI FINANZIATI 40.627 - FONDO ACCANTONAMENTI 7.858 7.858 Fondo TFR 7.858 7.858

    25-03-2011IMMOBILI 787.840 787.841 RATEI E RISCONTI PASSIVI 36.789 57.221 BENI ARTISTICI 263.870 263.870 Ratei passiviMOBILI 97.744 88.744 Risconti passivi 36.789 57.221

    RATEI E RISCONTI ATTIVI 3.957 4.554 Ratei attiviRisconti attivi 3.957 4.554 FONDO AMMORTAMENTI 1.149.455 1.140.455

    PERDITE A NUOVO 91.566 96.301 RISERVE PATRIMONIALI 57.177 57.177 PERDITA D'ESERCIZIO - UTILE D'ESERCIZIO 6.334 4.736

    TOTALE ATTIVO 1.383.925 1.373.233 TOTALE PASSIVO 1.343.298 1.373.233

    BILANCIO PARROCCHIA DI MIRANDOLA 31 DICEMBRE 2010

    COSTI 20 10 20 09 9,00 20 10 20 09

    MANUTENZIONE IMMOBILI 38.775 27.580 CONTRIBUTI PERCEPITI 164.438 149.237 Manutenzione ordinaria 9.692 12.530 Contributi in conto cantieri e opere 50 11.100 Manutenzione straordinaria 29.083 15.050 Contributo Bucalossi 2.901

    Contributi in conto gestione ordinaria 164.388 135.236 MANUTENZIONE MOBILI 6.228 1.649 RESTAURO BENI ARTISTICISPESE PER IL PERSONALE 164.945 156.177 OFFERTE PRO LA FINESTRA 9.867 6.565

    SPESE AMMINISTRATIVE 110.102 127.063 OFFERTE RICEVUTE 180.182 181.279 Cancelleria,stampati e materiale di consumo 4.334 8.615 Offerte date in chiesa 100.071 96.740 Utenze 39.383 39.394 Offerte per carità 5.699 7.037 Postelegrafoniche 11.231 12.278 Offerte per Sacramenti 14.262 12.953 Assicurazioni 8.336 8.507 Offerte da privati 35.125 43.034 Pulizie 2.081 1.671 Offerte pro Missioni 19.195 17.229 Professionisti esterni 5.401 6.760 Offerte giornate particolari 3.798 4.286 Spese di rappresentanza 2.293 1.138 Offerte premio Luigi Lugli 2.032 Spese per il culto 7.594 16.488 Acquisto beni o serzizi inf. euro 500 10.409 10.479 FITTI ATTIVI 32.235 35.621 Altre (catechismo, La Finestra ecc.) 19.040 21.733

    RICAVI DIVERSI 19.350 12.061 CONTRIBUTI EROGATI 42.307 26.304 Ricavi da oggetti 4.173 3.485 Contributi alla diocesi ordinari 4.180 Ricavi diversi (catechismo, carnevale ecc.) 15.177 8.576 Contributi alla diocesi giorn.particolari 8.083 Contributi caritativi 11.544 5.513 Contributi a missioni 18.200 20.791 Contributi altri 300 ONERI FINANZIARI 981 1.069 PROVENTI FINANZIARI 703 653

    ACCANTONAMENTI 50.775 60.121 Acc. a fondi cantieri finanziati UTILIZZI DI ACCANTONAMENTI 37.827 354.814 Accantonamenti altri gest.ordinaria 50.725 30.121 Utilizzi per gestione ordinaria 37.827 26.304 Accantonamenti altri gest.straordinaria 50 14.000 Utilizzi per gestione straordinaria 328.510 Accantonamento fondo sval.crediti 16.000 AMMORTAMENTI 9.000 320.310

    ONERI STRAORDINARI 140 239 PROVENTI STRAORDINARI 1.140 1.480

    IMPOSTE E TASSE 16.155 16.462

    UTILE D'ESERCIZIO 6.334 4.736 PERDITA D'ESERCIZIO

    TOTALE COSTI 445.742 741.710 TOTALE RICAVI 445.742 741.710

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    Brevi note storicheIntorno al 1861

    Con il 17.03.1961 Vittorio Ema-nuele II assunse il titolo di Re d’Italia. Nasceva lo Stato italiano con l’annessione al Piemonte e la piemontizzazione del resto d’Italia. L’unità politica nazionale si av-viava, tra l’altro, sotto il segno di un anticlericalismo, che non gio-vò né allo Stato né alla Chiesa. Il clero in maggioranza si oppose al nuovo corso, anche per sostenere l’indipendenza del Papa. Nella mi-noranza conciliatorista possiamo iscrivere anche l’allora giovane pre-vosto di Mirandola Mons. Riccar-do Adani. Di seguito alcuni asteri-schi su quegli anni cruciali.MODENAL’11 giugno 1859 il duca France-sco V abbandona Modena con il suo esercito. Il governo piemontese invia a Modena Luigi Carlo Farini, nel maggio 1859, a sostituire il go-verno provvisorio dei ducati pada-ni (Parma e Modena). Richiamato il 19 giugno dopo l’armistizio di Villafranca, rimane tuttavia in città, dichiarandosi “trattenuto” e acclamato dittatore delle Province Modenesi (Modena, Reggio, Mas-sa, Carrara e Lunigiana, Frignano, Guastalla, Garfagnana). Frattan-to dal 17 agosto al 13 novembre 1859 Garibaldi nel palazzo Molza di Modena è a capo delle forze mi-litari della lega militare costituitasi tra la Toscana, le Romagne, Parma e Modena, ma poi abbandona l’im-presa per dissensi con Cavour. I se-guenti 11 e 12 marzo il territorio della futura Emilia-Romagna vota l’unione al Piemonte con 426.006 suff ragi su 427.512 votanti. Il 24 marzo viene eletto al Parlamento nazionale per il Collegio di Miran-dola il conte Carlo Pepoli di Bolo-gna. Il 4 maggio 1860 il re Vitto-rio Emanuele II passa a Modena, dove viene offi ciato in duomo il Te Deum di ringraziamento, assente l’arcivescovo Cugini, che sottoli-

    nea così la sua distanza dal nuovo ordine di cose.MIRANDOLALe condizioni di vita, qui come nel modenese, sono scadenti. Gli analfabeti sono l’80% della po-polazione (come in Abruzzo, Na-poli, Calabria). G. Silingardi e A. Barbieri scrivono che “le classi più umili, in particolare gli artigiani, i giornalieri e i piccoli impiegati, non risentono alcun benefi cio dal mutamento di governo, anzi, in un certo senso, le loro condizioni, già abbastanza precarie, peggiora-no, per la diminuita richiesta di manodopera e per l’aumento dei prezzi dei generi di prima neces-sità”. Soprattutto per loro, già dal 1856 si è costituita in parrocchia la Società Maschile di San Vincenzo de’ Paoli. La nostra parrocchia, che è compresa tra le mura (l’attuale Circonvallazione), conta 2153 abi-tanti. L’aspettativa di vita è di anni 37. Di fronte a 140 nati abbiamo 138 morti (un dato in parte estra-polato, per una lacuna nelle regi-strazioni). Di questi morti ben 59 sono deceduti con un’età compresa tra zero e 5 anni (24 morti entro un mese;18 tra un mese e un anno, 17 tra 1 e 5 anni).La legislazione piemontese pesa subito sullo stato economico e sui “privilegi” della chiesa. Già dal 6 agosto 1860 il Regio Tribunale del Circondario di Modena, Giudica-tura Mandamentale di Mirandola, notifi cava al prevosto la cessazio-ne della Parrocchia dall’uffi cio di Copresidente della Congregazio-ne di carità “per il progresso della nazione”. Nel frattempo si sono arruolati tra i Mille da Mirandola Augusto Merighi, Giovanni Ta-bacchi, Francesco Montanari, che muore quasi subito nella battaglia di Calatafi mi.Il parroco vede positivamente l’avvenuta unifi cazione nazionale

    e pubblica il suo discorso “Nelle Esequie solenni celebrate il 13 giu-gno 1861 in Mirandola al Conte Camillo di Cavour”. Nel fi nale si spinge persino ad adombrare Roma come capitale d’Italia. Pubblica an-che, per i tipi di Maneti e Manni in Mirandola, un opuscolo: “Nella religiosa cerimonia che inaugurava in Mirandola la festa nazionale del 2. Giugno1861: parole del prevo-sto “prevosto-parroco della città”.Mons. Adani si adegua poi alle nuove condizioni, fondando, come cittadino nel quadro della nuova normativa statale, una scuola “cat-tolica” tuttora esistente con il suo nome.

    C. T.

    17-3-2011. I ragazzi dell’Oratorio, italiani e stranieri, hanno festeggiato il 150° dell’unità d’Italia. Sono i “vecchi” e “nuovi” italiani del futuro.