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www.lanazione.it/lucca e-mail: [email protected] - [email protected] DOMENICA 13 aprile 2014 CONSORTI · A pagina 13 5 per mille L’hit-parade di chi ha avuto più offerte · A pagina 3 Sociale Migranti ospitati in una villa a S.Anna Summer Festival E’ già record Sold-out per Wonder CERAGIOLI · A pagina 12 Valanga di no all’elettrodotto Al consiglio comunale aperto si profila un’altra battaglia L’OTTIMISTA PREOCCUPATO L ANCIARE un grido d’allarme non vuol dire affatto essere dei pessimisti. Anzi, tutt’altro: quando si segnalano problemi, è perché si vuole che siano risolti, se si contestano delle scelte è perché si vuole che cambi l’approccio su alcune questioni. I nostri politici non ci credono ma voi, cari lettori, sono convinto che lo sapete benissimo. Anche perché (anziché con le poltrone da difendere o il consenso da tenere sotto controllo), siete invece alle prese con le incombenze di tutti i giorni. Ecco il motivo per cui è sempre più necessario dire pane al pane e vino al vino. Credetemi, non dobbiamo avere paura. Ad esempio, proprio nel momento in cui la città sta vivendo le ultime ore del Festival del volontariato, voglio dire una cosa che a qualcuno non farà piacere. NON CI siamo fatti mancare nulla: due ministri, e poi il presidente della Camera e naturalmente il premier. Se le presenze di Renzi e ovviamente quella della lucchese Giannini hanno avuto un senso, il resto l’ho proprio trovato eccessivo. Un calderone con all’interno perfino la presentazione di un libro sulla caduta di Berlusconi. Ve la devo dire tutta? Ho come l’impressione che i partiti vogliamo mettere le mani (o il cappello) su un mondo che tutto deve essere fuorché etichettato. Insomma, io sono preoccupato. Perché il volontariato non è di destra né di sinistra. Sono sicuro che ora qualcuno mi crocifiggerà, ma valeva la pena di dirlo. E non ho finito qui. Motivi per essere inquieti ce ne sono anche altri (...) segue a pagina 4 BUONA DOMENICA CONSORTI · A pagina 11 Folla in San Francesco per il premier al Festival del Volontariato: tanti temi d’attualità, ma anche qualche battuta R R E E N N Z Z I I S S H H O O W W R E N Z I S H O W di REMO SANTINI · Nel Nazionale e alle pag.4-5

[N-ANAZIPRIMO - 13] QN/GIORNALE/PSB/13 17/04/14 · 2015-04-09 · cendere un fumogeno e calare uno striscione: «No Jobs Act». Un blitz spettacolare, peraltro ampiamente

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www.lanazione.it/luccae-mail: [email protected] - [email protected]

DOMENICA 13 aprile 2014

CONSORTI·Apagina13

5permille

L’hit-paradedi chi ha avutopiù offerte·Apagina3

Sociale

Migrantiospitatiinuna villaaS.Anna

SummerFestival

E’ già recordSold-outperWonderCERAGIOLI·Apagina12

Valangadinoall’elettrodottoAlconsigliocomunaleapertosiprofilaun’altrabattaglia

L’OTTIMISTAPREOCCUPATO

LANCIAREun gridod’allarme

non vuol direaffatto esseredei pessimisti.Anzi, tutt’altro:

quando si segnalano problemi,è perché si vuole che sianorisolti, se si contestano dellescelte è perché si vuole checambi l’approccio su alcunequestioni. I nostri politici nonci credono ma voi, cari lettori,sono convinto che lo sapetebenissimo. Anche perché(anziché con le poltrone dadifendere o il consensoda tenere sotto controllo),siete invece alle prese conle incombenze di tutti i giorni.Ecco il motivo per cui è semprepiù necessario dire paneal pane e vino al vino.Credetemi, non dobbiamo averepaura. Ad esempio, proprionel momento in cui la cittàsta vivendo le ultime oredel Festival del volontariato,voglio dire una cosa chea qualcuno non farà piacere.

NON CI siamo fatti mancarenulla: due ministri, e poiil presidente della Camerae naturalmente il premier. Se lepresenze di Renzi e ovviamentequella della lucchese Gianninihanno avuto un senso, il restol’ho proprio trovato eccessivo.Un calderone con all’internoperfino la presentazione di unlibro sulla caduta di Berlusconi.Ve la devo dire tutta? Ho comel’impressione che i partitivogliamo mettere le mani (o ilcappello) su un mondo che tuttodeve essere fuorché etichettato.Insomma, io sono preoccupato.Perché il volontariato non è didestra né di sinistra. Sonosicuro che ora qualcuno microcifiggerà, ma valeva la penadi dirlo. E non ho finito qui.Motivi per essere inquieti ce nesono anche altri (...)

segue a pagina 4

BUONADOMENICA

CONSORTI·Apagina11

Folla inSanFrancescoper il premieral Festival del Volontariato:tanti temid’attualità,maanchequalchebattuta

RREENNZZII SSHHOOWWRENZI SHOW

di REMOSANTINI

·Nel Nazionale e alle pag.4-5

••3PRIMOPIANOLUCCADOMENICA 13 APRILE 2014

NEL GIORNO di chiusura del Fe-stival del Volontariato, ecco i datidella solidarietà. Quasi 12mila per-sone dicono «sì» al 5 per 1000 da de-stinare alle associazioni di volonta-riato strettamente legate al territo-rio della Lucchesia. Un plebiscitoche ancora una volta dà prova dellasensibilità e del senso di solidarietàdei lucchesi: quasi 500mila euro intotale in provincia. L’importo piùalto, scaturito come offerta dalle di-chiarazioni dei redditi 2012 (anno2011), è quello destinato all’Anffasdi Lucca, prima in assoluto nellaclassifica del mondo associazioni-stico provinciale per entità di dona-zioni: hanno fatto questa scelta 949contribuenti per un totale di20.029 euro. Al quarto posto, dopola Croce Verde di Viareggio e quel-la di Forte dei Marmi, c’è «Il mon-do di Claudio Marchini», l’associa-zione fondata dai genitori del giova-ne che morì travolto da un’automentre attraversava la circonvalla-zione: 745 contribuenti hanno asse-gnato alla onlus lucchese, che aiutai Paesi sottosviluppati, soprattuttoscuole e bambini, un totale di21.482 euro. Segue la Misericordia

di Borgo a Mozzano con 1.060 do-nazioni per 21.236 euro, l’AnteasLucca con 1.219 donazioni e19.434 euro, poi la Misericordia diCapannori con 817 donazioni perquasi 16mila euro, la Misericordiadi Massa Macinaia per 437 donazio-ni e oltre 14mila euro, la Croce Ver-de di Lucca con 593 donazioni e ol-tre 13.600 euro, la Misericordia diS.Gemma con 601 donazioni e qua-si 13mila euro, l’Associazione italia-na sindromi Costello e Cardiofacio-cutanea di Bagni di Lucca con 421

donazioni e 12.300 euro, l’associa-zione don Franco Baroni Onluscon 413 donazioni e 12mila euro, laCroce Verde di Porcari con 520 do-nazioni per 11.250 euro.

A SEGUIRE la Misericordia diMontecarlo con 336 donazioni e8.500 euro, la Casa anziani parroc-chia S.Maria Assunta di Lucca con317 donazioni e 8.400 euro, la Mise-ricordia borghigiana 475 donazio-ni e 8mila euro, la Misericordia diAltopascio con 408 donazioni e

7.350 euro, l’Amo dell’Amore Ro-berto Palagi di Capannori con 114donazioni e 7.185 euro, l’associazio-ne il Sorriso di Stefano di Capanno-ri per 240 donazioni e 7mila euro,la Misericordia di Lucca con 245donazioni e 6.884 euro, l’associazio-ne Il Sogno di Castelnuovo Garfa-gnana con 259 donazioni e 6.800 eu-ro, la Misericordia di Marlia con369 donazioni e 6.600 euro, la Mise-ricordia di Castelnuovo Garfagna-na con 346 donazioni per quasi6.500 euro, la Croce Verde di Pontea Moriano con 238 donazioni e 6mi-la euro, l’Organizzazione di volon-tariato Don Bosco Eva di Luccacon 203 donazioni e 6mila euro, laMisericordia di Camporgiano con309 donazioni e 5.500 euro, l’Asso-ciazione amici del Villaggio di Luc-ca con 229 donazioni e 4.910 euro,l’Associazione Il CampanileE.V.A. di Porcari con 68 donazionie 4.900 euro, Amici del Perù di Ca-pannori con 175 donazioni e 4.800euro, il Gruppo volontario donato-ri di sangue Montuolo con 218 do-nazioni e 4.700 euro, l’Associazio-ne per la sordità e impianti coclearidi Lucca con 118 donazioni e 4.590euro.

FESTIVALDELVOLONTARIATO

E’ l’Anffas la più... amata dal «5 per mille»In vetta alle scelte dei contribuenti con 20mila euro. Poi «Il mondo di Claudio Marchini»

“I NUMERI

IN TOTALE nella nostraprovincia sono stati

assegnati con il«5xmille» del 2012quasi 500mila euroalle associazioni,

considerando soltantogli importi superioria quattromila euro

SONO i contribuentilucchesi che hanno scelto

di donare il propriopersonale contributo

all’associazione Anffasimpegnata sumolti fronti

del sociale anche conprogetti innovativi

CELESTINOMARCHINI

TRA I protagonisti della penulti-ma giornata del «Festival del Vo-lontariato» il ministro al lavoro ealle politiche sociali Giuliano Po-letti, che ieri mattina al Real Col-legio ha parlato di «no profit» eterzo settore come risorsa per l’oc-cupazione in termini di opportu-nità, competenze e capacità. Ac-compagnato dall’economista Ste-fano Zamagni e dalla parlamenta-re europea del Pd Silvia Costa

(nella foto col ministro), il mini-stro Poletti ha sottolineato l’im-portanza primaria del mondo delvolontariato. «Una volta – ha affer-mato il ministro — era considera-to una sorta di appendice seconda-ria di un sistema che aveva comeprotagonisti lo Stato e il mercato.La crisi economica crisi ha messoa nudo i punti deboli di questaconcezione: pubblico e privatonon hanno più avuto capacità, di-sponibilità, o anche l’interesse

per rispondere ai bisogni della so-cietà, e hanno mollato la patatabollente al volontariato. E’ una vi-sione profondamente sbagliata,un paradigma da rivedere comple-tamente».

«L’ATTUALE crisi – ha eviden-ziato il ministro Poletti — èun’opportunità di cambiamentoche dobbiamo cogliere. Il terzosettore deve raccogliere questa sfi-da: recuperare la centralità che glispetta. Vogliamo voltare pagina.A dimostrarlo è l’impegno che cisiamo presi: vogliamo che nessuncittadino o cittadina rimanga a ca-sa senza niente da fare, essendoinutile a sé e alla comunità. E quiil volontariato assume un ruolofondamentale. Proviamo ad im-maginare che ognuno, ogni matti-na, abbia una ragione per saltargiù dal letto e mettersi in movi-mento. La cosa da fare non è ob-bligatoriamente il lavoro come lo-abbiamo storicamente definito.Alla luce di questo anche i contrat-ti, gli accordi, prendono un’altradimensione. L’idea di società soli-dale, di partecipazione responsa-bile – ha concluso Poletti — fino-ra non è mai stata assunta dalla po-litica come elemento essenzialeper la costruzione di una nuovasocietà ed economia di un Paese.Noi questa scelta l’abbiamo fatta:rimbocchiamoci assieme le mani-che per portarla a termine».

REAL COLLEGIO IL MINISTRO DEL LAVORO, POLETTI

«Questa crisi economica?Un’opportunità da cogliere»

Mezzomilione

949 firme

MIOFIGLIOÈUNADELLETANTEVITTIMEDELLASTRADA: INSUONOMESTIAMOAIUTANDOIPIU’DEBOLI»

SOLIDARIETA’ All’Anffas il maggior numero di donazioni

•• 20 PRIMOPIANOLUCCA DOMENICA 13 APRILE 2014

CURIOSITÀ. Attesa. Voglia di ve-derlo dal vivo. Matteo Renzi, per laprima volta a Lucca da premier, an-zi per la prima volta in Toscana, hariempito la chiesa di San France-sco nell’appuntamento più attesodella quattro giorni del Festival delVolontariato. Un tutto esaurito.Con tanto di attesa esterna alla chie-sa di oltre 300 persone, che sperava-no di carpire una foto con il presi-dente del Consiglio con l’Iphone diordinanza. Come nel caso di unacandidata del Pd di San Miniato,che ne voleva fare il suo manifestoelettorale: «Sarebbe un gran bel col-po per me». Ma il premier, a sopre-sa arriva da una porta secondaria.Addio manifesto.

ANCHE Lucca, con la sua tradizio-nale diffidenza, prova a dare credi-to al giovane premier che in pocotempo ha snocciolato promessecon tanto di cronoprogramma.L’ultima proprio nella chiesa re-staurata dalla Fondazione Crl: «En-tro un mese, il 12 di maggio, vedia-mo di presentare una bozza di de-creto sul terzo settore. Senza tavoli,però, quelli li fanno i mobilieri. Poici direte e commenterete». L’arrivodentro una chiesa stracolma di gio-vani, giovanilisti, ma anche di an-ziani, è informale: senza cravatta,in jeans e giacchetta. Sul bavero la

spilla del Festival del Volontariato.Una stretta di mano ai tanti politi-ci, tutti del centrosinistra, presenti.Tocca a Edoardo Patriarca, presi-dente del Cnv, fare gli onori di ca-sa, ma Renzi stringe subito la ma-no al sindaco Alessandro Tambelli-ni, al senatore Andrea Marcucci eal presidente della Provincia, Stefa-no Baccelli.L’ABBRACCIO però è solo per ilsindaco di Porcari Alberto Baccini,bissato a fine intervento da unocon il presidente provinciale Bac-celli. Per lui anche una strizzatinad’occhio sui tagli agli Enti: «Mi di-

spiace per il mio amico e collegaBaccelli — sorride Renzi - ma supe-reremo le Province». Poi via all’in-tervento, interrotto da una decinadi applausi. Quasi di incoraggia-mento verso questo politico cheper una fetta del Paese, e anche diLucca, persino di alcuni orfani delcentrodestra, è una sorta di ultimaspiaggia o quasi. Tamburella le di-ta, fa le smorfie, prende appunti,scambia un cenno di intesa con ilministro Maria Elena Boschi, oggi,in tenuta molto minimalista. E scri-ve al cellulare. Il tutto mentre snoc-ciola il suo progetto per il terzo set-

tore e, in generale, per l’Italia. Chepassa dal recupero della speranzanella forza del Paese: «Voglioun’Italia viva, vera, bella». E poidal sorriso ottimista, che strappaanche quando si rivolge al presiden-te della Fondazione Cassa ArturoLattanzi per chiedere un contribu-to ancora maggiore per il Festivaldel prossimo anno. Una richiesta,tra il serio e il faceto, ripetuta, contanto di abbraccio, a fine interven-to: «Presidente, prepari l’assegnoper il Festival del prossimo anno».

E QUALCUNO, sotto traccia, par-la del fatto che la partita per la Fon-dazione, che il prossimo anno rin-nova i propri organismi, vedrà coin-volti anche i renziani del territorio.A sembrare il cerimoniere, del re-sto, più che il sindaco Tambellini ei soli due assessori della sua giuntapresenti, è sembrato il senatore An-drea Marcucci: «È emblematico —ha commentato Marcucci — che ilpresidente abbia annunciato pro-prio qui una nuova legge su terzosettore e volontariato. Lucca puòcontare su una vera interlocuzionecon il governo, in grado di affronta-re i tanti problemi sul tappeto». PoiRenzi va via di corsa, in un nugolodi agenti di scorta, non senza averassicurato i presenti: «Ho cambia-to mestiere, non le mie idee».

Fabrizio Vincenti

L’OTTIMISTAPREOCCUPATO

FESTIVALDEL VOLONTARIATO

SEGUE DALLA PRIMA

SAPETE per cosa sonoanche preoccupato?A parole tutte le

amministrazioni locali sisperticano a promettereche le tasse non aumenterannoe (mentre in realtà quasi tuttipensano ad applicare l’aliquotamassima per la Tasi, cioé lanuova imposta sulla casa) misposto in auto come tutti voi evedo pattuglie dei vigili urbaniappostate ovunque (in periferiacosì come nella Piana e oraanche in Valle e Garfagnana)con tanto di rilevatori divelocità. Come se non bastasse,sulle strade stanno spuntandocome funghi pure gli autoveloxfissi. Dico, ma si vuole farecassa sulla pelle della gente atutti i costi? Da un lato dunquei balzelli non calano, dall’altrola mannaia delle sanzioniè in agguato. Ci puntano semprepiù per far quadrare i bilanci.Tanto che, quasi ogni giorno,gli uffici ragioneria degli entipubblici chiamano la poliziamunicipale per saperequale è stato il gettitosanzionatorio dell’ultimasettimana, sperando in notiziepositive per gli introiti e diconseguenza negative per noi!Infine, se proprio lo voletesapere, sono in trepidazioneper la nostra amata Lucca.

AI TEMPI del sindaco Favillasi diceva, e scrivevo, che la cittàdormiva. Un anno dopo l’arrivodella giunta Tambellini,abbiamo avuto modo di direche la città addirittura russava,tanto il sonno era profondo.Ora, a quasi due anni dalcambio al vertice, possiamoaffermare che la città sembramorta. Non per le presenze,(perché ora è arrivata la bellastagione e qualcosa si muove)quanto per il clamoroso vuotodi idee e totale mancanza distrategie. Io sono sempre statoun ottimista, ma ora sono moltopreoccupato. Non bastano lebrave persone al comando.Bisogna tirare fuori il coraggio:però all’orizzonte, al momento,vedo solo dei mister tentenna.

[email protected]

BUONADOMENICA

CHIESADI S.FRANCESCOSTRACOLMAAUDITORIUMGREMITOETANTAGENTEFUORIPERSEGUIRELAVISITADIMATTEORENZILAPRIMA INTOSCANACOMEPREMIER

di REMOSANTINI Il premier Renzi tra annunci e battute«La Fondazione? Prepari l’assegno...»Molti applausi. «Mi dispiace Baccelli, ma taglio le Province»

«IL VOLONTARIATO? E’ solo una masche-ra del precariato... Non voglio che sul mio cur-riculum ci sia scritto “volontario”, voglio unsalario garantito...». E’ uno dei tanti slogan gri-dati ieri pomeriggio nel corteo partito verso le16,30 da piazza San Michele, formato da stu-denti del Collettivo autonomo, precari e sinda-cati Usb e Cobas della scuola. Poco più di 150persone (300 per gli organizzatori), unite nellaprotesta contro il premier Matteo Renzi (arri-vato alle 18,10 in San Francesco), ma anche e

soprattutto contro il Festival del Volontariato,visto come il fumo negli occhi. Una marcia pit-toresca e tranquilla dietro lo striscione «Unasola grande opera: casa e reddito per tutti». La«colpa» del volontariato, secondo i manifestan-ti, sarebbe quella di fare da copertura ad ampisettori di precarizzazione.

IL CORTEO è sfilato anche in Fillungo. Quidue manifestanti (pagando regolare biglietto)sono saliti in cima alla Torre delle Ore per ac-

cendere un fumogeno e calare uno striscione:«No Jobs Act». Un blitz spettacolare, peraltroampiamente preannunciato alle forze dell’or-dine e con modalità concordate. In corteo an-che esponenti dei Cobas della scuola che han-no colto l’occasione per rilanciare lo scioperogenerale della scuola il 6-7 maggio (infanzia-elementari) e il 13 maggio (medie e superiori)con sit in e cortei a livello locale.

R.L.

LA PROTESTA CORTEO DI STUDENTI, SINDACATI USB E COBAS DELLA SCUOLA. BLITZ SULLA TORRE

«Noi siamo contrari a questa maschera del precariato»

IMPEGNO Il premier Renzi con il presidente del Cnv, Patriarca

La Nazione – Lucca 14 aprile 2014

La Nazione – Viareggio 15 aprile 2014

•• 14 CRONACALUCCA MARTEDÌ 15 APRILE 2014

NELLA giornata di oggidovrebbe arrivare ilreport conclusivo degliorganizzatori e sidovrebbe avere dunqueuna stima più precisasulle presenze

NON CI sono staticomunicati stampa eventoper evento e anche il sitowww.festivalvolontariato.it non è stato aggiornato.Più informazioni, invece,sui social network

Si attendonodati

La comunicazione

IL BINOMIO Lucca-Volontaria-to è stato rilanciato con grandeforza con il «Festival» che si è con-cluso domenica. La presenza diministri, sottosegretari e parla-mentari ha permesso di conquista-re ampi spazi sui media nazionali.Anche la presenza di giornalistidi quotidiani ed emittenti nazio-nali ha contribuito alla diffusionedei messaggi di un mondo che èalla ricerca di nuovi equilibri. Manon tutto è andato alla perfezio-ne, dunque c’è un margine di mi-glioramento che diventerà l’obiet-tivo per le prossime edizioni. Tregli appunti che sono emersi fra leassociazioni presenti con i loro ta-voli e i loro stand. Il primo aspet-to riguarda proprio il successo de-gli appuntamenti ufficiali con iministri, che alla fine hanno mo-nopolizzato quasi interamentel’attenzione lasciando in ombral’attività delle associazioni. «Loscorso anno — commenta una vo-lontaria — l’organizzazione delCentro nazionale per il volontaria-

to aveva attivato servizi fotografi-ci e addirittura televisivi su tuttigli spazi occupati. Quest’anno in-vece non si è vista la stessa atten-zione. Mi dicono anche che c’è sta-ta comunicazione sui socialnetwork e meno sul sito ufficialedel Festival del volontariato.Qualche passaggio dei ministridai tavoli non avrebbe disturbato,anzi avrebbe richiamato l’atten-zione al di là dei momenti ufficia-

li. Ho saputo che l’unico vip cheha incontrato i “suoi” volontari èstato il capo Dipartimento dellaProtezione civile, Franco Gabriel-li, che addirittura ha pranzatocon loro nella tenda di piazza Na-poleone». Il secondo aspetto criti-cato riguarda un eccesso di colora-

zione politica della manifestazio-ne. Alcune presentazioni e soprat-tutto le varie presenze di candida-ti alle prossime elezioni comunalihanno finito per distogliere l’at-tenzione del premier Renzi o deiministri Giannini e Poletti dalmondo del volontariato che hasvariate anime politiche ma an-che dichiaratamente apolitiche eaconfessionali. Soprattutto non èpiaciuta la colorazione correnti-zia legata proprio al premier Ren-zi che alla fine ha messo in ombraanche amministratori «non alline-ati» del suo stesso partito.

IL TERZO fronte di critiche hariguardato l’eccesso di incontri in-seriti nel programma, sia quello«maggiore» curato dal Centro na-zionale per il volontariato, siaquello «minore» delle iniziativeterritoriali. Così ci sono state so-vrapposizioni di temi anche neglistessi orari e nello stesso edificiodell’ex Real Collegio, eventi chealla fine si sono sottratti presenzel’uno con l’altro. Il centinaio di in-

contri inseriti nel programma so-no veramente troppi per una quat-tro giorni.

MA C’E’ STATO anche un altroaspetto che dovrà essere valutatoattentamente: la capacità delle as-sociazioni di essere motivo di ri-chiamo. L’impressione di moltivolontari che si sono alternati aitavoli è stata quella di una genera-lizzata scarsa attenzione da partedella cittadinanza lucchese. Al«Real Collegio» come nelle altrelocation i contatti effettivi tra as-sociazioni e visitatori sono stati li-mitati e, in qualche caso, pratica-mente nulli. E’ un effetto dellascarsa attenzione alle tematichedel volontariato da parte della cit-tadinanza oppure una carenza del-le stesse associazioni, che conti-nuano a porsi in maniera ormaisuperata con depliant, manifesti-ni o slogan che non appassionanopiù? Forse è proprio dalla rispo-sta a questa domanda che gli orga-nizzatori del Festival dovranno ri-partire per il futuro.

R.L.

ALLA FINE l’onorevoleEdoardo Patriarca, presiden-te del Centro nazionale peril volontariato, ha dovuto ar-rendersi. «Sono scappato acasa con la febbre — ha scrit-to su Facebook domenicamattina —. Giornate passa-te a Lucca davvero incredibi-li, ricche di contenuti, conuna attenzione insperata daparte dei media. Abbiamodato voce al mondo del vo-lontariato e più in generaleal terzo settore. Siamo in mo-vimento. E pronti a riparti-re. Già domani».

DIETRO LE QUINTE

Il presidente di Cnvsi prende la febbredopogiorni intensi

NON BASTA un manife-sto, un tavolo, un veicolo ouna divisa per richiamarel’attenzione del pubblico. Al-la fine soltanto le attività ope-rative del volontariato han-no richiamato attenzione ecoinvolto la cittadinanza. E’avvenuto per la «Staffetta del-la solidarietà» sulle Mura,per gli ambulatori medici incortile degli Svizzeri, per leesibizioni del drone utilizza-to per le riprese video e foto-grafie che ha attirato molticuriosi in piazza Napoleone,persone che alla fine si sonofatte immortalare dalle im-magini riprese da varie altez-ze.

Volontariato, l’altra faccia del festivalGrande successo mediatico, ma agli stand si sono registrate poche presenze

SODDISFAZIONE Al Centronazionale per il volontariato si

registra la grande coperturamediatica del «Festival 2014» ma si

guarda anche al futuro affrontando lecriticità. Sotto Edoardo Patriarca

TROPPA POLITICAEalReal Collegio i contattitra associazioni e visitatorisono stati quasi nulli...

VERSO ILDOMANI

Volano leattivitàchecoinvolgono

•13CRONACHEGIOVEDÌ 17 APRILE 2014 IL GIORNO - Il Resto del Carlino - LA NAZIONE

· BOLOGNAAVETE ‘pizzicato’ qualcuno chechiede una mazzetta per accelera-re una pratica? O magari avete vi-sto con i vostri occhi qualcunoche negli uffici non è proprio l’im-piegato modello, tutto rigore e di-sciplina? Da oggi la Regione Emi-lia Romagna vi incoraggia (anzivi invita...) a fare la spia. Nell’am-

bito del piano anticorruzione, èstata prevista anche la figura delwhistleblower — alla lettera ‘coluiche fischietta’ — cioé l’informato-re in grado di segnalare i compor-tamenti illeciti. Chi fa la spia nonè figlio di Maria, recita il vecchiodetto popolare, la filastrocca cheripetevamo da bambini quandoqualcuno andava a spifferare allamaestra le marachelle dei compa-gni di classe.

GLI SPIONI, si sa, non godono diottima fama, eppure tante indagi-ni o inchieste giudiziarie nonavrebbero avuto successo se nonci fosse stata una ‘soffiata’ giustaal momento giusto. La RegioneEmilia Romagna, che a fine gen-naio ha recepito e adottato le indi-

cazioni nazionali per contrastarela corruzione, ha di fatto istituitoanche la figura del ‘segnalatore’,che possa puntare il dito soprat-tutto su casi di corruzione o catti-va amministrazione. Insomma, èfra le prime regioni in Italia a ‘le-galizzare’ gli spioni.«In realtà non abbiamo inventatonulla: il whistleblower è contempla-to già nel piano nazionale — spie-ga Lorenzo Broccoli, direttoredel personale della Regione, che èanche responsabile anticorruzio-ne —. Come abbiamo scritto an-che in un documento ufficiale,per noi una segnalazione è espres-sione di senso civico e un segnodi integrità, perché aiuta a preve-nire i rischi per la Regione e perl’interesse pubblico». Le soffiate

possono arrivare sia dall’internoche dall’esterno della Regione, edè stato predisposto un canale pro-tetto, con un apposito modulo eun indirizzo email criptato: «Ov-viamente le segnalazioni devonoriguardare violazioni e problemigravi, dalla frode alla corruzioneo alle minacce, e non possono na-scere da vendette personali o ripic-che, per esempio di un dipenden-te verso un superiore», aggiungeBroccoli.

È FONDAMENTALE che le testi-monianze siano circostanziate eprecise: il ‘sentito dire’ qui non va-le... I moduli vengono ricevuti evagliati dalla struttura anticorru-zione, composta da un nucleostrettissimo di persone, e le infor-

mazioni sono verificate entro 60giorni. Nella prima fase viene ga-rantito l’anonimato al segnalato-re: se però l’informazione risultafondata e si traduce in un procedi-mento penale o disciplinare, l’ac-cusato deve potersi difendere, equindi può essere rivelata l’identi-tà dell’informatore. L’autore del-la soffiata che va a segno non devecomunque aver paura di ritorsio-ni: «Non potrà essere sanzionato,licenziato o sottoposto ad alcunamisura discriminatoria per moti-vi collegati alla sua denuncia», sot-tolineano in Regione. Ma attentia fischiare al vento: se la segnala-zione è palesemente falsa, rischia-te di beccarvi una denuncia per ca-lunnia o diffamazione. E il ventosoffierà da un’altra parte...

LORENZO BROCCOLI, direttore del Personale dellaRegione Emilia Romagna: «Non abbiamo inventato nulla,il whistleblower è contemplato già nel piano nazionale»

Le testimonianzedevonoesserecircostanziateebenprecise: il ‘sentitodire’ nonvale.Unpool anticorruzione,compostodaunnucleostrettissimodi persone,studierà la soffiataeverificheràle informazioniricevuteentrosessantagiorni

Possonoarrivaresiadapersonale internocheesternoallaRegione.Èstatopredispostouncanaleprotetto, conunappositomoduloeunindirizzoemail criptato.«Vannosegnalate soloviolazioni eproblemigravi, dalla frodealla corruzioneoalleminacce»

Se lasegnalazionerisulteràpalesementefalsa, si rischiaunadenunciaper calunniaodiffamazione. Se invecelasoffiataeragiusta, lo‘spione’ saràprotetto«nonpotràesserenésanzionatoné licenziatoosottoposto adalcunamisuradiscriminatoria»inseguitoalla denuncia

REGOLE

Rischio

Giustiziaesocietà

di STEFANOMARCHETTI

I figli MARIA PAOLA, GIANFRANCO eGIAMPAOLO con le rispettive famiglie an-nunciano la perdita del

MAESTRO

Adriano Fabbrichesi

di anni 92

che per trenta anni insegnò nelle scuole diFirenze.

Le esequie avranno luogo venerdì 18 apri-le alle ore 9.30 presso le Nuove Cappelledel Commiato, via delle Gore 60.

Firenze, 17 Aprile 2014.

_

OFISA viale Milton, 89 (Fi) tel. 055/489802

Il Collegio Sindacale della TTM s.p.a. SAN-TE SPERANZA, AMEDEO CAZZOLA,FRANCESCO SALARDI partecipano aldolore della famiglia per la perdita della si-gnora

Rosaria Marazzi Severi

ricordandone le sue grandi doti imprendito-riali ed umane.

Modena, 17 Aprile 2014.

_

O.F. Golfieri - Bologna - Tel. 051/228622

AMEDEO CAZZOLA partecipa al doloredell’ing. GIAMPIETRO SEVERI, delle fi-gliole CATERINA e ALESSANDRA perl’improvvisa e prematura scomparsa dellasignora

Rosaria Marazzi

si uniscono i collaboratori dello studio.

Bologna, 17 Aprile 2014.

ANNIVERSARIO

17-04-1972 17-04-2014

Ottavio Falai

Sei presente sempre nelle nostre vite, neinostri cuori e nei nostri pensieri

I famigliari

Firenze, 17 Aprile 2014.

‘Processo’

LA REGOLA«Non vogliamo il sentito direMaunabuona segnalazioneè espressione di senso civico»

Guerra alla corruzione con le soffiateL’invito della Regione: fate la spiaL’Emilia Romagna vara un canale protetto con indirizzo email criptato

Segnalazioni

(Olycom)

· ROMALACRISInon scoraggia il non profit, anzi ha funzio-nato in questi ultimi anni da potente catalizzatore,convincendo oltre un milione di persone a unirsiall’esercito dei volontari. Lo dicono i dati diffusidall’Istat basati sul Censimento delle istituzioni nonprofit attive in Italia nel 2011. E sono due gli elemen-ti che spiccano: l’aumento degli operatori e una sem-pre più incisiva presenza femminile. Il non profit ita-liano è organizzato in 301.191 unità, presenti in tut-te le regioni, animate da 4.758.622 volontari.Sotto il profilo istituzionale la forma giuridica piùdiffusa è l’associazione non riconosciuta, adottatadal 66,7% delle unità nelle quali risulta attivo il62,4% dei volontari. Confrontando i dati con quellidel precedente censimento, risalente al 2001, si evi-denzia l’enorme crescita numerica: quasi un milio-ne e mezzo di persone in più. Ma non è tutto volonta-riato quello che ruota attorno al non profit, che rie-sce anche a creare lavoro remunerato. Sono infattiquasi un milione gli occupati, a vario titolo, nel setto-re. In particolare, si contano 681mila dipendenti,

271 collaboratori esterni e oltre 5mila lavoratori tem-poranei: in dieci anni il rialzo è stato del 61,5%. Ingenerale, sottolinea l’Istat, il non profit è sempre piùforte sul territorio italiano, sia per numero di istitu-zioni (+28%) che per occupati dipendenti(+39,4%). L’Istituto evidenzia come l’occupazionefemminile faccia da traino, presente sia nelle schieredei volontari e soprattutto tra quelle dei dipendenti(494mila). L’Istat mette in luce anche il contributodei giovani, basti pensare che tra i volontari ben950mila hanno meno di 29 anni, a fronte di 704milaover 64.

SI OSSERVA, infine, che la produzione dei beni edei servizi offerti dalle istituzioni non profit poggiain misura sempre più rilevante su prestazioni offerteda collaboratori esterni, il cui numero cresce nel set-tore della cultura sport e ricreazione, della sanità eassistenza e dell’istruzione. «I dati Istat rivelano unquadro innovativo del settore e regalano strumentidi riflessione e azione», spiega il presidente del Cen-tro nazionale per il volontariato, Edoardo Patriarca.

s. g.

NON PROFIT ISTAT, VOLONTARIATO IN CRESCITA E SEMPRE PIÙ ‘ROSA’

L’Italia dei cuori d’oro: cinque milioni

Il Tirreno - Lucca 18 aprile 2014

Il Tirreno - Pistoia 18 aprile 2014