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IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale di Merate
via Manzoni, 43 – 23807 Merate (LC)
CF 94018900137 – Tel. 039 9902016
[email protected] - [email protected]
www.comprensivomerate.gov.it
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anni scolastici 2016/2017 - 2017/2018 -2018/2019
Allegato: Glossario
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 2
Sommario
Glossario, le parole delle scuola ........................................................................... 4
Abilità ..................................................................................................................4
Animatore digitale .................................................................................................4
ATA .....................................................................................................................4
BES (Bisogni educativi speciali) ..............................................................................4
Cattedra ..............................................................................................................5
Classe di concorso .................................................................................................5
Comitato genitori ..................................................................................................5
Collegio dei docenti ...............................................................................................5
Comitato di valutazione .........................................................................................5
Competenze .........................................................................................................6
Competenze di cittadinanza ....................................................................................6
Competenze per l’apprendimento permanente ..........................................................6
Consiglio di classe .................................................................................................6
Consiglio d’istituto .................................................................................................6
Curricolo verticale .................................................................................................7
Didattica per competenze.......................................................................................7
DSA, Disturbi Specifici di Apprendimento (v. anche BES) ...........................................7
Educatore ............................................................................................................7
eTwinning ............................................................................................................7
Inclusione ............................................................................................................7
Indicazioni nazionali ..............................................................................................8
Insegnante di sostegno ..........................................................................................8
INVALSI ...............................................................................................................8
Istituti comprensivi ...............................................................................................8
Giunta Esecutiva ...................................................................................................8
GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione .....................................................................9
Nucleo interno di valutazione (NIV) .........................................................................9
Open Day.............................................................................................................9
Open data ............................................................................................................9
Offerta formativa ..................................................................................................9
Organico dell’autonomia ........................................................................................9
Organo di garanzia ................................................................................................9
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 3
Orientamento .......................................................................................................9
PAI, Piano Annuale Inclusione .................................................................................9
PdM, Piano di Miglioramento ...................................................................................9
PDP, Piano Didattico Personalizzato ....................................................................... 10
PEI, Piano Educativo Individualizzato ..................................................................... 10
PDM, Piano di miglioramento ................................................................................ 10
PNSD, Piano Nazionale Scuola Digitale ................................................................... 10
POF, Piano dell’Offerta Formativa .......................................................................... 10
Programmazione, Progettazione ............................................................................ 11
PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa .......................................................... 11
RAV, Rapporto di autovalutazione ......................................................................... 11
Scuola dell’infanzia (ex scuola materna) ................................................................ 11
Scuola in chiaro .................................................................................................. 11
Scuola primaria (ex scuola elementare) ................................................................. 11
Trasparenza amministrativa ................................................................................. 12
Valutazione (didattica) ......................................................................................... 12
Valutazione (del sistema di Istruzione) .................................................................. 12
Questo glossario è stato costruito collaborativamente dai partecipanti dei gruppi Facebook Dirigenti scolastici
italiani e DS italiani, prendendo spunto da un precedente omologo lavoro della comunità di pratica Porte
aperte sul web. È a disposizione di ogni scuola ed è rilasciato sotto la licenza Creative Commons 3.0
Attribuzione Italia.
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 4
Glossario, le parole delle scuola
Abilità
Animatore digitale
Nuova figura prevista dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD - sezione 4.4 -
azione #28) con lo scopo di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e
di rendere la tecnologia digitale uno strumento di costruzione delle competenze non solo
digitali ma anche trasversali. Questa nuova figura ha anche lo scopo di fungere da stimolo
per la formazione dei docenti organizzando laboratori formativi e/o animando e
coordinando la partecipazione della comunità scolastica ad attività formative previste nel
PNSD; diffondendo soluzioni metodologiche e tecnologiche all’interno degli ambienti della
scuola; coinvolgendo anche le famiglie e altri enti del territorio.
L’Animatore Digitale coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD,
ivi comprese quelle previste nel Piano triennale dell’offerta formativa di Istituto.
Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il
PNSD prevede un’azione dedicata, la #26)
ATA
Abbreviazione riferita al personale Amministrativo Tecnico Ausiliario – Assistente Tecnico,
Amministrativo e Collaboratore Scolastico. Il DSGA (Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi) appartiene al personale ATA e ne è anzi il coordinatore.
BES (Bisogni educativi speciali)
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo
l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento
per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: “L’area dello
svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di
deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione
per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza
della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il
principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va
applicato con particolari accentuazioni in quanto a peculiarità, intensività e durata delle
modificazioni.
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IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 5
Cattedra
Convenzionalmente, un “posto” relativo ad un insegnamento. Nella scuola dell’infanzia
l’orario di cattedra è di 25 ore settimanali e si svolge di solito in una sezione (ad eccezione
dell’IRC che prevede 1,5 ore settimanali), alla scuola primaria corrisponde a 22 ore
settimanali (a cui si aggiungono 2 ore di programmazione per un totale di 24) svolte
solitamente in una, due o tre classi (IRC: 2 ore settimanali per classe). Nella scuola
secondaria di primo e secondo grado la cattedra corrisponde a 18 ore settimanali,
variamente ripartite da 2 fino a 18 classi diverse, a seconda della classe di concorso.
Classe di concorso
E’ un codice alfanumerico che indica quali discipline può insegnare un docente e in quale
ordine di scuola. Ogni classe di concorso si collega al possesso di una abilitazione o di un
determinato titolo di studio.
Comitato genitori
Organismo di partecipazione nella scuola che “può” essere costituito così come recita l’art.
15 comma 2, Dlgs 297/94: “I rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, di
interclasse o di classe possono esprimere un comitato dei genitori del circolo o
dell'istituto” . Funzione del comitato genitori è collegare la rappresentanza anche per
formulare proposte e pareri sull'offerta formativa come previsto dall'art. 3 del dpr 275/99.
Per costituire il comitato occorre richiedere al dirigente l’autorizzazione per convocare
l’assemblea dei genitori nell’ambito della quale i rappresentanti “possono” decidere di
costituire un comitato.
Collegio dei docenti
Organo collegiale a livello di istituto formato da tutti i docenti in servizio. L’organo tecnico
professionale delibera sull’attivitá didattica della scuola, sulla valutazione, sul curricolo di
istituto e sui progetti di ampliamento dell’offerta formativa. La legge 107/2015 assegna al
collegio la competenza di elaborare il PTOF è la nomina di due componenti del Comitato
per la valutazione dei Docenti.
Comitato di valutazione
Organo normato dal decreto legislativo 297/1994 (articoli 11, 448, 501) e modificato dalla
legge 107/2015, al comma 129.
E’ presieduto dal dirigente scolastico; è inoltre composto da 3 docenti (due scelti dal
collegio docenti e uno dal consiglio di istituto), due rappresentanti dei genitori (nei
comprensivi) oppure da un rappresentante degli studenti e uno dei genitori (negli istituti
superiori) scelti dal consiglio di istituto (non necessariamente tra i suoi membri), un
componente esterno individuato dall’USR.
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IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 6
Dura in carica tre anni.
Ha i compiti di valutare il servizio dei docenti, su loro richiesta; di giudicare in merito alla
riabilitazione di docenti colpiti da sanzioni disciplinari, trascorsi almeno due anni dalla
sanzione (sempre su loro richiesta); di individuare i criteri per la valorizzazione dei
docenti; di esprimere parere sul superamento dell’anno di formazione e di prova per i
docenti neoassunti.
Per svolgere l’ultima funzione è composto da: dirigente scolastico, che presiede, i tre
docenti di cui sopra e dal docente-tutor per ciascun docente neoassunto.
Competenze
Insieme di risorse (conoscenze, abilità, atteggiamenti) di cui un individuo deve disporre
per poter essere inserito adeguatamente in un contesto lavorativo, e più in generale per
affrontare il proprio sviluppo personale e professionale.
La definizione delle competenze si ritrova negli atti comunitari. In particolare, la
«competenza» è definita come: “comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le
competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”
Competenze di cittadinanza
Testo
Competenze per l’apprendimento permanente
Testo
Consiglio di classe
Testo
Consiglio d’istituto
Organo collegiale a livello di istituto, composto dai rappresentanti dei docenti, del
personale ATA, dei genitori, degli alunni (solo per le scuole superiori) e dal dirigente
scolastico. Il Consiglio d’Istituto è dotato di autonomia amministrativa e ha,
principalmente, il potere di deliberare, su proposta della Giunta esecutiva, per ciò che
riguarda l’organizzazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità
finanziarie. La legge 107/2015 assegna al Consiglio di Istituto due importanti compiti:
l’approvazione (in precedenza si parlava di “adozione”) del PTOF e la scelta di tre
componenti del Comitato per la Valutazione dei Docenti (due genitori, oppure un genitore
e uno studente nelle scuole del secondo ciclo, e un docente).
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 7
Curricolo verticale
Il curricolo verticale è la traduzione in documenti e prassi valutative di istituto delle
indicazioni nazionali.
Il curricolo verticale, nelle intenzioni del primo legislatore (1997) doveva servire a rendere
concretamente il lavoro di adattamento delle azioni didattiche ed educative dal livello
generale e nazionale a quello concreto di istituto.
Didattica per competenze
L’acquisizione delle competenze (traguardo in uscita) presuppone una didattica volta al
loro sviluppo ...
DSA, Disturbi Specifici di Apprendimento (v. anche BES)
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la
discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema
nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le
modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano
raggiungere il successo formativo. I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune
specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento
intellettivo adeguato all’età anagrafica.
Educatore
Testo
eTwinning
Portale europeo dedicato alle scuole, tramite il quale singoli docenti e/o istituti possono
promuovere sia progetti didattici fra scuole europee, sia percorsi di aggiornamento
professionale online per docenti.
Il portale permette l’iscrizione gratuita ed offre sia molti strumenti per le attività
didattiche, sia funzioni per creare contatti con colleghi in svariati paesi europei.
I progetti etwinning sono a costo zero per l’amministrazione, portano innovazione
linguistica diretta nella didattica quotidiana
Inclusione
Testo
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 8
Indicazioni nazionali
Le indicazioni nazionali sostituiscono i vecchi programmi ministeriali.
I programmi ministeriali prevedevano una scansione temporale lineare degli argomenti da
svolgere, e potevano essere seguite in modo anche meccanico dal singolo insegnante.
Dalla prima vera riforma scolastica con l’introduzione dell’autonomia alla fine degli anni
‘90, si introduce la necessità di rendere la singola scuola autonoma anche nella
realizzazione delle attività didattiche: perché ogni territorio presenta caratteristiche
differenti, spesso ci sono differenze anche fra zone di uno stesso territorio - ma
soprattutto perché ogni alunno è diverso nei suoi bisogni, e quindi non può esistere un
programma valido per tutti gli alunni.
La scuola viene quindi chiamata ad una sfida enorme: rendere il percorso di
apprendimento coerente con le esigenze del territorio e degli alunni, da un lato, senza
perdere la bussola generale del contesto nazionale.
Da qui nascono le indicazioni nazionali che indicano dei traguardi di apprendimento per
anno, per periodo scolastico, per il sistema scolastico in generale.
Insegnante di sostegno
E’ una figura che grazie alla sua formazione specifica affianca l’alunno garantendogli,
tramite interventi individualizzati, un’educazione e un’istruzione adeguata e che ha un
ruolo fondamentale nel processo di integrazione. Viene assegnato dalla direzione
scolastica regionale su richiesta del dirigente scolastico in base all’attestazione redatta da
uno specialista e alla diagnosi funzionale.
INVALSI
Testo
Istituti comprensivi
Possono comprendere scuola dell’infanzia (ex scuola materna), scuola primaria (ex scuola
elementare), scuola secondaria di primo grado (ex scuola media). Nella maggior parte
delle Regioni, hanno sostituito le Direzioni Didattiche, includendo anche le ex scuole
medie.
Giunta Esecutiva
Testo
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 9
GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione
Testo
Nucleo interno di valutazione (NIV)
Testo
Open Day
Testo
Open data
Testo
Offerta formativa
Testo
Organico dell’autonomia
L'organico dell'autonomia è costituito da tutte le cattedre (e quindi da tutti i docenti che le
occupano) di cui la scuola può disporre per garantire la sua offerta formativa, curricolare
ed extracurricolare.
Organo di garanzia
Testo
Orientamento
Testo
PAI, Piano Annuale Inclusione
Testo
PdM, Piano di Miglioramento
testo
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IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 10
PDP, Piano Didattico Personalizzato
È chiamato in questo modo il documento di programmazione con il quale la scuola
definisce gli interventi che intende mettere in atto nei confronti degli alunni con esigenze
didattiche particolari ma non riconducibili alla disabilità (in caso di disabilità, come è noto,
il documento di programmazione si chiama PEI, Piano Educativo Individualizzato, ben
diverso per contenuti e modalità di definizione). Per gli alunni con DSA, Disturbi Specifici
di Apprendimento, un documento di programmazione personalizzato (il PDP, appunto) è di
fatto obbligatorio; contenuti minimi sono indicati nelle Linee Guida del 2011, come pure i
tempi massimi di definizione (entro il primo trimestre scolastico). La scuola può elaborare
un documento di programmazione di questo tipo per tutti gli alunni con Bisogni Educativi
Speciali qualora lo ritenga necessario. Per gli alunni con DSA, il consiglio di classe
predispone il Piano Didattico Personalizzato, nelle forme ritenute più idonee e nei tempi
che non superino il primo trimestre scolastico, articolato per le discipline coinvolte nel
disturbo.
(fonte: )
PEI, Piano Educativo Individualizzato
Il PEI descrive annualmente gli interventi educativi e didattici destinati all’alunno,
definendo obiettivi, metodi e criteri di valutazione. È parte integrante della
programmazione educativo-didattica di classe.
Poiché la valutazione degli alunni con disabilità è riferita al PEI, sia per quanto riguarda
obiettivi che metodi e criteri di verifica, questo documento dovrà contenere in modo chiaro
tutti gli elementi che consentiranno poi effettivamente di valutare gli esiti dell’azione
didattica. Il PEI viene redatto all’inizio di ciascun anno scolastico ed è soggetto poi a
verifica. È redatto congiuntamente dalla scuola e dai servizi (Equipe psico-sociosanitaria)
con la collaborazione della famiglia.
(fonte: )
PDM, Piano di miglioramento
Testo
PNSD, Piano Nazionale Scuola Digitale
Testo
POF, Piano dell’Offerta Formativa
Acronimo di Piano dell’Offerta Formativa. Documento con cui la singola istituzione
scolastica rende nota la propria proposta formativa, tenendo conto delle aspettative
sociali. In esso vengono descritte le scelte didattiche, culturali, tecniche e organizzative
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 11
operate dalla scuola. Oltre alle discipline e alle attività facoltative, nella proposta sono
esplicitati gli eventuali accordi di rete e i percorsi formativi integrati.
Con il POF, ogni scuola si propone di stabilire con la propria utenza un contratto, che deve
essere condiviso, trasparente, flessibile, credibile e verificabile.
A partire dall’a.s. 2016/17 il POF è divenuto PTOF.
Programmazione, Progettazione
Testo
PTOF, Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Il Piano triennale dell’offerta formativa è stato introdotto dalla legge 107/2015. Il
carattere innovativo è la durata triennale del piano, che prima della legge 107/2015 era
annuale.
Il piano dell’offerta formativa veniva definito come la carta di identità di un istituto
scolastico. La riforma della legge 107/2015 ne ha ampliato i contenuti: ora il piano
triennale dell’offerta formativa deve contenere, oltre alle linee didattiche, ai progetti di
istituto, alla visione d’insieme che la scuola specifica vuole condividere con la propria
utenza, anche il fabbisogno di organico (docenti e ata) e di dotazione tecnologica (tutto
triennale) per realizzare l’offerta formativa e il piano di miglioramento. Anche il piano di
miglioramento fa parte del Piano triennale dell’offerta formativa
RAV, Rapporto di autovalutazione
Testo
Scuola dell’infanzia (ex scuola materna)
Si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni d’età e ad essa possono iscriversi i bambini che
compiono i tre anni entro il 30 di aprile dell’anno scolastico a cui si iscrivono. Può essere
statale o organizzata da diversi soggetti: ordini religiosi, comunità locali, privati. La scuola
dell’infanzia statale è integrata negli istituti comprensivi statali, pur mantenendo
facoltativa l’iscrizione.
Scuola in chiaro
testo
Scuola primaria (ex scuola elementare)
Rappresenta un anello fondamentale della catena dell’istruzione obbligatoria. Dura cinque
anni, segue la scuola dell’infanzia e precede la scuola secondaria di primo grado
IC Merate - via Collegio Manzoni, 43 - 23807 Merate (LC)
IC Merate – Piano offerta formativa 16/19 – Allegato: Glossario – pag. 12
(comunemente denominata scuola media). Si possono iscrivere i bambini che hanno
compiuto i sei anni di età entro il 31 agosto o, se un genitore lo ritiene opportuno, entro il
30 di aprile dell’anno scolastico di frequenza.
Da vari anni sono stati introdotti gli istituti comprensivi, che accorpano una o più scuole
primarie solitamente con una scuola secondaria di primo grado. Tali istituzioni scolastiche,
dotate di autonomia, sono dirette da un dirigente scolastico, che ha preso il posto delle
precedenti figure del direttore didattico e del preside di scuola media.
Trasparenza amministrativa
testo
Valutazione (didattica)
testo
Valutazione (del sistema di Istruzione)
Testo