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MATERIALE DIDATTICO
cl.1^ scuola Primaria
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
FINALITA’
Guidare l’alunno a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, àesame della realtà, valutazione del rischio, coscienza dei propri limiti.
DESTINATARI: Alunni classe 1^ scuola primaria
OBIETTIVI-riconoscere un potenziale pericolo nella quotidianità;-conoscere i numeri del soccorso dei VVF e del sanitario;-conoscere gli elementi e le fasi principali dell’evacuazione a scuola nel loro corretto succedersi;conoscere gli elementi e le fasi principali dell evacuazione a scuola nel loro corretto succedersi;-comportarsi con autonomia e sicurezza durante la prova di evacuazione.
CONTENUTI-aria, acqua, terra e fuoco nei loro aspetti positivi e negativi;
METODI e STRUMENTI
, q , p p g ;-elementi principali dell’evacuazione nel loro corretto succedersi;-il 115 e 118;-comportamenti durante l’evacuazione.
METODI e STRUMENTI•attività prevede momenti di lezione frontale, momenti interattivi, utilizzo di sussidi didattici cartacei, momenti di sperimentazione pratica;
TEMPI di REALIZZAZIONE
•nel mese di novembre 1ora in classe;•Nel I° e II° quadrimestre, prova di evacuazione.
RISULTATI ATTESI ???
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
MATERIALE DIDATTICO
cl.3^ scuola Primaria
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
FINALITA’
Guidare l’alunno a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, àesame della realtà, valutazione del rischio, coscienza dei propri limiti.
DESTINATARI: Alunni classe 3^ scuola primaria
OBIETTIVI
•riconoscere un pericolo e attivare corretti comportamenti di autoprotezione in caso di emergenza;•riconoscere gli operatori del soccorso; di ti i li distinguere pericoli e emergenze.
CONTENUTI
•Incidenti ed emergenze;
METODI e STRUMENTI
•I comportamenti corretti;•i mezzi degli operatori del soccorso e i numeri di emergenza.
•’attività prevede momenti di lezione frontale, momenti interattivi, utilizzo di sussidi didattici cartacei,
momenti di sperimentazione pratica;
•uscita c/o la sede operativa della Protezione Civile comunale.
TEMPI di REALIZZAZIONE
•nel mese di novembre 1ora in classe;•Nel mese di marzo, visita alla sede dei volontari di PC.
dott.ssa Flavia Moro
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
OGGI ABBIAMO INCONTRATO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE di:
Protezione Civile
Comune di …………………………..
Protezione Civile
Provincia di MILANO
Protezione Civile
Dipartimento Nazionale
Protezione Civile
Regione Lombardia
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Gioco
I Comportamenti
I numeri di soccorso
Incidente o emergenza?
Gruppo GruppoGruppoGruppoGruppo
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Incidente o emergenza?
TOTALE PUNTI
CHI FA PARTE DELLA PROTEZIONECIVILE NUMERI UTILI
118 PRONTO SOCCORSO SANITARIO
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115 VIGILI DEL FUOCO
112 CARABINIERI
113 POLIZIA di STATO
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CLASSE
SQUADRA
(COLORA CON IL PENNARELLO)
Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
I COMPORTAMENTI
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
CLASSE
SQUADRA
(COLORA CON IL PENNARELLO)
Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
I SOCCORRITORI
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
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CLASSE
SQUADRA
(COLORA CON IL PENNARELLO)
Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
INCIDENTE o EMERGENZA?
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
Descrivi il comportamentopericoloso
Quale sarebbe ilcomportamento corretto
I COMPORTAMENTI
TE
Collega ogni foto a una delle parole secondo la gravità dell’evento
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PUNTEGGIO: PUNTEGGIO: PUNTEGGIO:
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
CLASSE
SQUADRA
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Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
Descrivi il comportamentopericoloso
Quale sarebbe ilcomportamento corretto
(COLORA CON IL PENNARELLO)
I COMPORTAMENTI
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
pericoloso comportamento corretto
PUNTEGGIO:
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
CLASSE
SQUADRA
(COLORA CON IL PENNARELLO)
Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
I SOCCORRITORI
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
PUNTEGGIO:
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
CLASSECLASSE
SQUADRA
(COLORA CON IL PENNARELLO)
Protezione CivileDipartimento Nazionale
Protezione CivileRegione Lombardia
Protezione CivileProvincia di MILANO
Protezione CivileComune di……………..
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
Collega ogni foto a una delle parole secondo la gravità dell’evento
INCIDENTE o EMERGENZA?
Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di Protezione Civile della Provincia di Milano
ENTE
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GENZA
PUNTEGGIO:
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
OGGI ABBIAMO INCONTRATO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE di:
Gioco Gruppo GruppoGruppoGruppoGruppo
Protezione Civile
Comune di
…………………………..
Protezione Civile
Provincia di MILANO
Protezione Civile
Dipartimento NazionaleProtezione Civile
Regione Lombardia
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CHI FA PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILENUMERI UTILI
118 PRONTO SOCCORSO SANITARIO
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115 VIGILI DEL FUOCO
112 CARABINIERI
113 POLIZIA di STATO
1515 CORPO FORESTALE
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……………….POLIZIA LOCALE
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MATERIALE DIDATTICO
cl.5^ scuola Primaria
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
FINALITA’
Guidare l’alunno a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, àesame della realtà, valutazione del rischio, coscienza dei propri limiti.
DESTINATARI: Alunni classe 5^ scuola primaria
OBIETTIVI•conoscere il contesto operativo della protezione civile•sapersi relazionare con gli operatori del Soccorso in caso di emergenza e incidente;
i i d ll P t i Ci il•organizzazione della Protezione Civile.
CONTENUTI•Brainstormig: “protezione civile”;•Le componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile ;•Le componenti del Servizio Nazionale della Protezione Civile ;•La gestione quotidiana del soccorso e l’attivazione della protezione civile;•I rischi naturali e tecnologici;•L’organizzazione del volontariato di protezione civile.
METODI e STRUMENTI
•l’attività prevede momenti di lezione frontale, momenti interattivi, utilizzo di sussidi didattici cartacei,
momenti di sperimentazione pratica; utilizzo della tecnica del brainstorming e del mosaico;
•uscita c/o un distaccamento di VVFuscita c/o un distaccamento di VVF.
TEMPI di REALIZZAZIONE
•nel mese di novembre 1ora in classe;N l di i i it di t t d i VVF•Nel mese di maggio, visita a un distaccamento dei VVF.
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
BRAINSTORMING
Ch ’èChe cos’èIl brainstorming è una tecnica di gruppo utilizzata per far emergere idee volte alla conoscenza e risoluzione di un problema.
A che cosa serve
Il risultato principale di una sessione di brainstorming può essere la soluzione del problema una lista di idee per un approccio a una Il risultato principale di una sessione di brainstorming può essere la soluzione del problema, una lista di idee per un approccio a una soluzione successiva, gli elementi di base per costruire una “mappa concettuale”, o una lista di idee che si trasformano nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione.La parola brainstorming è entrata a far parte del linguaggio di ogni giorno. Il metodo del brainstorming non manca tuttavia di pareri critici da parte di numerosi studiosi. In ogni caso, il brainstorming resta una tecnica semplice, efficace, molto comune e popolare usata in un gran numero di impostazioni aziendali e istituzionaliin un gran numero di impostazioni aziendali e istituzionali.
Come procedere- Preparare un cartellone e scrivere al centro la parola chiave.- Distribuire a ciascun partecipante alcuni foglietti di misura diversa ed invitare a scrivere una sola parola, dopo aver chiesto che cosa
la parola chiave suggerisca.- Far incollare i foglietti sul cartellone quindi darne letturaFar incollare i foglietti sul cartellone, quindi darne lettura.- Chiedere un secondo giro, dopo aver effettuato una breve riflessione sui temi espressi, sottolineando aspetti rilevanti, ma anche
“assenti”.- Quindi, usando i foglietti più grandi (1/4 di foglio A4) chiedere di scrivere una frase per esprimere il concetto relativo alla parola
chiave, utilizzando solo i termini scritti sul cartellone.- Da ultimo, scegliere i concetti che ricorrono nella maggior parte delle frasi ed effettuare un’unica sintesi (si può fare con la classe o
lasciare come compito alla classe).
- Tale sintesi è ciò che quel gruppo o classe pensa in quel momento, in relazione all’argomento che si intende svolgere.
Osservazioni sulla tecnica- È utilizzabile a partire dalla 3a elementare- È veloce (circa 5’ per una tornata, 7’-8’ per due)( p , p )- Permette di approfondire l’argomento proseguendo con due o più tornate di foglietti (magari di colore diverso)- Permette di coinvolgere tutti (a differenza del parlare per alzata di mano)- Permette di osservare che il movimento disordinato crea disagi e perdita di tempo, per cui è preferibile cercare un ordine (con
riferimenti alle prove di evacuazione)- Realizza un “prodotto” che resta materialmente a disposizione della classe- Richiede al conduttore una chiara cognizione dell’obiettivo
Richiede attenzione nel far rispettare la consegna (scrivere una parola non una frase)- Richiede attenzione nel far rispettare la consegna (scrivere una parola, non una frase)- Richiede la predisposizione del materiale di consumo per ogni lezione (foglietti, cartellone, puntine, pennarelli, colla)- Richiede di preventivare i costi, che sono proporzionali al numero di classi
dott.ssa Flavia Moro
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
MOSAICO
Che cos’èIl mosaico è una tecnica interattiva che utilizza immagini e scritte precedentemente scelte (relative ad un argomento specifico), utili a costruire un cartellone contemporaneamente alla spiegazione teorica dell’argomentospiegazione teorica dell argomento.
A che cosa serve
Il mosaico serve a supportare e animare la lezione frontaleIl mosaico serve a supportare e animare la lezione frontale.
Come procedere
Dopo aver “aperto” l’argomento con un brainstorming distribuire le immagini precedentemente - Dopo aver aperto l argomento con un brainstorming, distribuire le immagini precedentemente preparate relativamente all’argomento.
- Chiedere una prima indicazione sull’immagine dopo aver dato qualche secondo per visionarla (anche più di una a testa).
- Quindi, procedere alla spiegazione ed illustrazione dell’argomento, chiedendo ed incollando mano a mano le immaginia mano le immagini.
Nota bene:
È fondamentale che coloro che effettuano la lezione abbiano ben chiaro quali immagini e scritte sono È fondamentale che coloro che effettuano la lezione abbiano ben chiaro quali immagini e scritte sono
state distribuite e come deve essere costruito il cartellone finale, in modo da essere sicuri
nell’incollarle e nell’illustrazione finale dell’argomento che resterà poi alla classe.
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _02 ottobre 2012_
dott.ssa Flavia Moro
FOTOLINGUAGGIO
Che cos’èIl fotolinguaggio è una tecnica che utilizza immagini, foto, carta colorata e colori per descrivere e raccontare un argomento, da realizzare in un piccolo gruppo.
A che cosa serve
Il fotolinguaggio serve ad illustrare in modo anche metaforico l’argomento trattato.
Come procedere
Dividere la classe in gruppi di 5/6 alunni- Dividere la classe in gruppi di 5/6 alunni.- Fornire a ciascun gruppo un cartellone o un foglio di carta da pacco, riviste, giornali, carta
colorata, colori, forbici e colla.- Dare, quindi, le indicazioni per lavorare:- Utilizzando il materiale a disposizione, illustrare l’argomento svolto e partire dalla frase: “Per noi
è ”… è … .- Precisare il tempo utile (30 minuti circa).- Nominare un relatore che, al termine, presenterà il lavoro.- Ricordare che il cartellone realizzato deve poter essere letto anche senza l’eventuale
illustrazione/spiegazione.
Nota bene:
Può essere utilizzato come verifica per qualsiasi argomento trattato.
“Progetto Scuola” Provincia di Milano e CCV-MI _ott/nov 2012_
dott.ssa Flavia Moro
….
VIGILI DEL FUOCO
PRONTO SOCCORSO
PROGETTO SCUOLA Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di P.C. della provincia di Milano
…….…….………………
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POLIZIA DI STATO
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TUTTI INSIEME SONO LA PROTEZIONE CIVILE
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SISMICO
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ATMOSFERICI
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VULCANICO
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Pioggia, tornado, tromba d’aria
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Provincia
SindacoComune
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Incendio urbano Incendio boschivoIncendio industriale
Assistenza alla popolazioneOrganizzazione Volontariato del tuo comune
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CLASSE………………DATA……...…Per noi la Protezione Civile è :
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….……………………..……
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Incidente ferroviarioIncidente aereo Trasporto sostanzepericolose
Squadre recupero Unità cinofile
Collegamenti radioSquadre antincendioboschivo
Monitoraggio fiumi
Incidente nucleare
NUCLEARE
NUCLEARE
Logo della OdV
VIGILI DEL FUOCO
PRONTO SOCCORSO
PROGETTO SCUOLA Ideato e realizzato dalle Organizzazioni di P.C. della provincia di Milano
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POLIZIA DI STATO
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POLIZIA LOCALE
PROTEZIONE CIVILE
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TUTTI INSIEME SONO LA PROTEZIONE CIVILE
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EVENTI
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TRASPORT
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Incidente ferroviarioIncidente aereo Trasporto sostanzepericolose
Squadre recupero Unità cinofile
Collegamenti radioSquadre antincendioboschivo
Monitoraggio fiumi
Incidente nucleare
NUCLEARE
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