Malattie cerebrovascolari Alterazioni dellencefalo secondarie ad una patologia del sistema...
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Malattie cerebrovascolari Alterazioni dellencefalo secondarie ad una patologia del sistema vascolare. Il danno parenchimale si produce attraverso due fondamentali
Malattie cerebrovascolari Alterazioni dellencefalo secondarie
ad una patologia del sistema vascolare. Il danno parenchimale si
produce attraverso due fondamentali meccanismi: ischemia
emorragia
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Ictus: epidemiologia Lictus rappresenta la terza causa di morte
nei paesi industrializzati, dopo le cardiopatie e le neoplasie
Lictus la principale causa di invalidit In Italia si registrano
130000 nuovi casi di ictus ogni anno
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Classificazione su base fisiopatologica dei sottotipi di ictus
ischemico Aterosclerosi dei vasi di grosso calibro Cardioembolia
Occlusione dei piccoli vasi Ictus da cause diverse (disordini
ematologici, ictus emicranico, contraccettivi orali) Ictus da cause
non determinate
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Meccanismi patogenetici dellischemia cerebrale Emodinamico
locale generale Embolico cardiaco arterioso
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Lesioni a livello dei vasi epiaortici Aterosclerosi Displasia
fibromuscolare Dissezione Arteriti Tortuosit, coiling, kinking
Spontanea Traumatica
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La patologia dei vasi epiaortici alla base del 70% degli ictus
ischemici
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Riduzione del lume dellarteria carotide, usualmente alla
biforcazione e comunque con interessamento della carotide interna
nel tratto extracranico, che si assume dovuta alla presenza di
placca ateromasica complicata o non complicate STENOSI CAROTIDEA
(Linee Guida SPREAD 2001)
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STENOSI CAROTIDEA Grado: grado di riduzione del lume a livello
della lesione stenosante, usualmente espressa in percentuale
rispetto al diametro del vaso (Linee Guida SPREAD 2001)
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Sintomatica Lesione stenosante della carotide interna
extracranica in un paziente che ha presentato sintomi clinici
ascrivibili ad ischemia dellemisfero e/o della retina ipsilaterali
alla stenosi (entro 6 mesi), anche in presenza di altre fonti
potenzialmente embolizzanti STENOSI CAROTIDEA (Linee Guida SPREAD
2001)
Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit
cerebrale focale e/o visivo su base vascolare ischemica, di durata
inferiore alle 24 ore (DIAGNOSI CLINICA) In crescendo: due o pi
episodi riferibili a TIA in 24 ore o tre o pi in 72 ore (con
completa risoluzione) ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO (Linee Guida
SPREAD 2001)
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TIA carotideo: quadro clinico Amaurosi fugace Deficit motorio
(paresi o plegia) o sensitivo (parestesia o ipoestesia)
allemifaccia e arti controlaterali Disfasia (se interessato
lemisfero dominante) Emianopsia laterale omonima destra o
sinistra
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TIA vertebro-basilare: quadro clinico Diplopia Amaurosi
bilaterale Disartria Deficit motorio o sensitivo degli arti di un
lato o a tutti e quattro gli arti, contemporaneamente o
alternativamente coinvolti Emianopsia laterale omonima
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Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit
cerebrale focale e/o globale (coma), di durata superiore alle 24
ore o ad esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente
se non la vasculopatia cerebrale (ictus ischemico ed emorragico,
ESA) Minor: ictus con esiti di minima o nessuna compromissione
dellautonomia nelle attivit della vita quotidiana ICTUS (Linee
Guida SPREAD 2001)
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Stroke stabilizzato Presenza di segni e/o sintomi riferibili a
deficit focale e/o globale (coma) delle funzioni cerebrali di
durata superiore alle 24 ore, non attribuibile ad altra causa
apparente se non a vasculopatia cerebrale.
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Stroke in evoluzione Stroke con peggioramento del deficit
neurologico attribuibile ad estensione della lesione cerebrale
nellarco di ore o giorni dallinsorgenza dei primi sintomi
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CAUSE DI EVENTI CHE POSSONO MIMARE IL TIA O LICTUS (Linee Guida
SPREAD 2001) Eventi da disfunzione focale su base non ischemica
EMICRANIA, EPILESSIA Lesioni cerebrali strutturaliTUMORI, EMATOMA
SUBDURALE CRONICO, MAV Altre cause non vascolariIPOGLICEMIA,
SCLEROSI MULTIPLA, ISTERIA Nei pazienti con sintomi transitori
monoculari ARTERITE DI HORTON, IPT MALIGNA, GLAUCOMA, ALTRE
PATOLOGIE OCULARI NON VASCOLARI
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STENOSI CAROTIDEA NEL PAZIENTE ASINTOMATICO La presenza di una
carotidopatia asintomatica rappresenta una condizione di sempre
maggior osservazione, soprattutto grazie al diffondersi di
metodiche vascolari non invasive, che permettono di valutare lo
stato degli assi carotidei nei pazienti vasculopatici Lindicazione
al trattamento invasivo deve venire dallaccurato bilancio tra
rischio operatorio immediato e beneficio a lungo termine, inteso
come prevenzione di eventi neurologici omolaterali
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Definizione I grandi trials
randomizzati hanno definito per convenzione asintomatico il
paziente che non abbia manifestato un episodio di ischemia
cerebrale (TIA o stroke minor) nei sei mesi precedenti
allintervento chirurgico Le pi recenti linee-guida tendono ad
includere nel gruppo dei pazienti sintomatici anche quei soggetti
con quadro clinico negativo ma con lesioni ischemiche cerebrali
silenti documentate allesame TC
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Rappresenta lintervento di chirurgia vascolare pi eseguito a
livello mondiale Rappresenta la procedura pi largamente effettuata
in differenti tipi di ospedali e da differenti specialisti Questo
probabilmente perch le indicazioni ed i risultati sono stati
approfonditamente analizzati e validati in grandi studi
randomizzati controllati TEA CAROTIDEA (Hertzer et al., 2000)
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Il rischio di stroke nei pazienti con TIA - 5% entro 2 gg. -
10% entro 90 gg. Il rischio complessivo di eventi cardiovascolari
acuti entro 90 gg. del 25% Chir. Vasc., Fi (Johnston et al., 2000)
PERCH OPERARE? Eventi neurologici nel paziente con TIA
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Successivamente a TIA o minor stroke il rischio assoluto di
ictus varia da 7-12% il primo anno, e da 4-7% per ogni anno nei
primi 5 anni Chir. Vasc., Fi (Linee Guida SPREAD 2001) PERCH
OPERARE? Eventi neurologici nel paziente con TIA
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PERCH OPERARE? Eventi neurologici nel paziente sintomatico
(Nascet Trial, 1991)
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PERCH OPERARE? Eventi neurologici nel paziente sintomatico non
trattato (ECST Trial, 1991)
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PERCH OPERARE? Eventi neurologici nel paziente asintomatico non
trattato Rischio a 10 aa.Rischio a 15 aa Stenosi 0-50%5.7%8.7%
Stenosi >50%9.3%16.6% (Nadareshvili, 2002) Rischio a 1
aa.Rischio a 2 aa Stenosi >80%10.1%18.9% (Erzurum, 2002)
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STENOSI CAROTIDEA Rischio di eventi sulla base della
morfologia
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Manifestations of Atherothrombosis are Commonly Found in More
than One Arterial Bed in an Individual Patient *1 1. Coccheri S.
Eur Heart J 1998; 19(suppl): P1268. Coronary disease
Cerebrovascular disease Peripheral arterial disease 24.7% 3.8%
11.8% 29.9% 3.3% 7.4% 19.2% *Data from CAPRIE study (n=19,185)
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Note epidemiologiche La
prevalenza di stenosi asintomatica >60% allinterno di una
popolazione non selezionata di et compresa tra 65 ed 84 aa. del 5%;
la prevalenza di stenosi lieve/moderata (70% del 3-5% allanno Il
rischio di stroke a 15 aa. pazienti con stenosi 50% tale rischio
aumenta al 17% (Del Sette, 1993; ECST Cooperative Group, 1995;
Rothwell, 2002)
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Screening nella popolazione
generale I costi previsti per lo screening nella popolazione
generale sono molto superiori ai benefici previsti, soprattutto
considerando che lincidenza di ictus comunque pi bassa nel paziente
asintomatico rispetto al sintomatico Lo screening allinterno di una
popolazione con bassa prevalenza di stenosi carotidea
ingiustificato e pericoloso (Lee et al., 1997)
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Screening nella popolazione a
rischio Un modo per migliorare il rapporto costo/beneficio di un
programma di screening potrebbe essere quello di eseguirlo
allinterno di una popolazione ad alta prevalenza di stenosi
carotidea (>20%) Identificazione di popolazioni con elevata
prevalenza di fattori di rischio classici per laterosclerosi Ruolo
dei nuovi fattori di rischio (Prati et al., 1992; Pratesi et al.,
2002)
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Screening nel paziente vascolare
Nel paziente con coronaropatia severa, lincidenza di stenosi
carotidea >50% e >80% rispettivamente del 22% e del 12% Oltre
il 20% dei pazienti con arteriopatia obliterante periferica
avanzata (stadio IIb ed ischemia critica) presentano una stenosi
carotidea >50% (Schwarz et al., 1995; Chimowitz et al.,
1997)
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STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA Screening nel paziente vascolare
Lo studio dei vasi epiaortici indicato: - quando via sia un reperto
di soffio a genesi non cardiaca - in soggetti appartenenti a
popolazioni con alto livello di prevalenza di stenosi carotidea
(AOCP, coronaropatici, soggetti >65 aa. con fattori di rischio
multipli)
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Entit e qualit della stenosi Compenso intracranico Rischio
embolico STENOSI CAROTIDEA Attuali criteri per lindicazione
chirurgica La lesione TCD Studio della riserva cerebrale
Monitoraggio eventi embolici
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Criterio morfologico - grado di stenosi - analisi qualitativa
della placca - altre localizzazioni aterosclerotiche - parenchima
cerebrale Distanza cap fibroso-core necrotico Distanza core
necrotico-lume Presenza di cellule infiammatorie (Bassiouny et al.,
2000) STENOSI CAROTIDEA Attuali criteri per lindicazione chirurgica
La lesione
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Chir.Vasc. FI RISCHIO ISCHEMICO STUDIO QUALITATIVO DELLA
LESIONE STENOSI CAROTIDEA Placca a rischio RISCHIO EMBOLICO
EMODINAMICITA Compenso intracranico Carotide controlaterale
Patologia prossimale Chir. Vasc., Fi
I risultati dellECST sconsigliano lintervento in pazienti con
stenosi inferiori al 50% al di fuori di un trial controllato
Guidelines for carotid endarterectomy, AHA 1998 TEA CAROTIDEA
INDICAZIONI NEL PAZIENTE SINTOMATICO
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< 29%TEA NON INDICATA 30-69% INDICAZIONE INCERTA >70% TEA
INDICATA Guidelines for carotid endarterectomy, AHA 1998 STENOSI
CAROTIDEA SINTOMATICA Grado di stenosi
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TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE SINTOMATICO Attuali parametri di
riferimento Chir. Vasc., Fi NASCET ECST Lepore et al.* Mullenix et
al. Ns. esperienza *Pazienti non arruolabili nei trials per gravi
comorbilit
Primary prevention of ischemic stroke STENOSI ASINTOMATICA La
TEA pu essere proposta a pazienti asintomatici con stenosi severa
se il tasso previsto di morbilit neurologica/mortalit inferiore al
3% (Level of Evidence I, Grade A) E necessaria unaccurata selezione
del paziente, basata sulle comorbilit, sullattesa di vita e su
altri fattori individuali (sesso, et, qualit della lesione) (AHA
scientific statement, 2001)
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TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE ASINTOMATICO INDICAZIONI Chir.
Vasc., Fi Dalla revisione dei trial sul paziente asintomatico, si
rileva come il tasso cumulativo stroke/morte sia del 20,2% nel
gruppo chirurgico e del 23,9% nel gruppo medico (RR 0,89) Il
rischio relativo di stroke/morte perioperatorio di 0,73 in favore
della chirurgia Esiste levidenza di un lieve vantaggio della
chirurgia rispetto al trattamento conservativo; necessario
individuare ulteriori sottogruppi in grado di beneficiare in
maniera pi netta dellintervento (Cochrane Syst Rev, 2000)
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Primary prevention of ischemic stroke STENOSI ASINTOMATICA La
TEA pu essere proposta a pazienti asintomatici con stenosi severa
se il tasso previsto di morbilit neurologica/mortalit inferiore al
3% (Level of Evidence I, Grade A) E necessaria unaccurata selezione
del paziente, basata sulle comorbilit, sullattesa di vita e su
altri fattori individuali (sesso, et, qualit della lesione) (AHA
scientific statement, 2001) Chir. Vasc., Fi
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TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE ASINTOMATICO Attuali parametri di
riferimento Chir. Vasc., Fi VAACS ACAS Lepore et al.* Ns.
esperienza *Pazienti non arruolabili nei trials per gravi
comorbilit
TEA CAROTIDEA IN ACUTO Razionale Evitare la possibile
evoluzione da TIA a stroke (TIA recente, crescendo TIA) Ridurre
lampiezza dellarea ischemica ed il conseguente deficit funzionale
(stroke in evolution, stroke acuto) Ridurre il rischio di un
secondo stroke precoce (stroke stabilizzato) Chir. Vasc., Fi
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TEA CAROTIDEA IN ACUTO Evidenze Non esistono in Letteratura
studi controllati randomizzati sulla base dei quali stabilire le
indicazioni e fornire raccomandazioni di un certo livello per un
intervento chirurgico di rivascolarizzazione carotidea in urgenza o
emergenza Le indicazioni attuali derivano dal buon senso e
dallesperienza del centro di cura, dellequipe della stroke unit, di
ogni singolo operatore (Linee Guida SPREAD, stesura 20 febbraio
2001) Chir. Vasc., Fi
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CONCLUSIONI La TEA carotidea rappresenta, al momento,
lapproccio pi sicuro ed efficace nella profilassi dello stroke in
pazienti sintomatici con stenosi severa o moderata ed asintomatici
con stenosi severa Per mantenere i potenziali benefici della
chirurgia, il tasso di complicanze perioperatorie deve essere
inferiore al 3%