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Maggio 2000
10 anni di Dialogo Attivo
Maggio 2010
Sesto San Giovanni 10 dicembre 2009
2003
2004
2007
2009
2009
La Regione Lombardia presso la Provincia di Bergamo ci contatta per una ragazza di 18 anni tetraparesi spastica ipovedente, con pochissima comunicazione verbale:
> dopo 6 mesi comincia a comunicare in modo comprensibile
> dopo 2 anni fa la giornalista nel giornale del paese e lavora in bibioteca a contatto con il pubblico
> i funzionari della Regione mi convincono a lavorare nella disabilità e collaudiamo Dialogo Attivo con varie patologie.
2003
Inizio attività e sperimentazione con medici del centro bambini cerebrolesi del
Uso di Dialogo Attivo con tutte le patologie per migliorare la comunicazione verbale e l’apprendimento.
2004
Inzio validazione scientifica strumentale con il centro di Via Ragusa:
prima con le sordita, a seguire su tutte le patologie.
Inizio servizio di valutazione dell’Ospedale per la valutazione degli utenti sull’uso di Dialogo Attivo.
2007
Nasce il servizio di valutazione e progettazione di Dialogo Attivo presso l’Istituto Comprensivo con l’obiettivo di integrare e sensibilizzare le strutture Ospedaliere nei progetti.
Nasce il progetto di validazione scientifica con l’Ospedale di Gazzaniga su tutte le patologie per definire competenze e ruoli nei progetti di Dialogo Attivo. Per i progetti si passa anche attraverso il nomenclatore tariffario.
2009
I seminari di Dialogo Attivo vengono riconosciuti dal Ministero della Salute
Nasce il sito www.dialogoattivo.net per il controllo dei progetti multidisciplinari
Viene realizzata documentazione idonea per tutti gli attori che intervengo nel processo di abilitazione-riabilitazione: medici, insegnanti, operatori sanitari e famiglie.
L’Istituto Editoriale Universitario Cisalpino decide di pubblicare il libro e di ampliare la ricerca con studi e docenti dell’Università Statale di Milano.
Dialogo Attivo: la comunicazione verbale e extra verbale.
Che cosa intendiamo per comunicazione:
a) saper chiedere
b) saper esporre le proprie esigenze primarie
c) saper esporre i propri pensieri e le proprie emozioni
In un colloquio diretto O.Schindler, in merito agli adulti, disse: “ noi dividiamo le capacità in 3 elementi primari:
autonomia nel fare
autonomia nell’alimentazione
autonomia lavorative”.
Per miglioramento si intende che sono cambiati in modo positivo più di uno dei seguenti elementi:
Asse dell’apprendimentoGioco e grafismoLettura e scritturaCompetenze logico matematicheApprendimenti disciplinariIntegrazione delle competenzeMotivazione ad apprendereAltro
Asse affettivo relazionaleAutostimaTolleranza alle frustazioniAggressivitàRapporto con gli altriAltro
Asse sensorialeVistaUditoProtesi e ausiliAltro
Asse motorioMotricità globaleProtesi ed ausiliMotricità fineAltro
Asse linguisticoLinguaggio verbale – comprensione-produzioneAltri linguaggi alternativi-integrativiUso comunicativo del linguqaggio verbaleAltro
Asse dell’autonomiaAutonomia personaleAutonomia socialeAltro
Asse cognitivo e neuropsicologicoAttenzioneAspetti senso percettiviMemoriaOrganizzazione spazio-temporaleSchema corporeoPrassieStrategieAltro
Modalità progettualiFase iniziale Fase operativa
Fase operativaLe autonomie comunicative
I RISULTATI
DisartrieAbilitazione - Riabilitazione al linguaggio verbale 100%. Statistica su 75 casi.
Autonomie nell’uso del PC a voce.
Disegno realizzato a voce.
I RISULTATIAnartrie
Autonomie nell’uso del PC a voce 100%.
Sito giornalistico gestito completamente a VOCE.
Distrofie muscolariIl funzionamento del modulo di riconoscimento vocale garantisce il funzionamento anche con il polmone artificiale. Tutti i ragazzi con la distrofia di Monza usano Dialogo Attivo nella vita di tutti i giorni dal 2003.
I RISULTATI
Sulla base di 85 casi testati di sordità (con, senza protesi e/o con impianto) il miglioramento della comunicazione verbale è stato pari al 100%.
Sulla base di 60 casi testati con sindrome di down il risultato nel miglioramento della comunicazione verbale e dei processi cognitivi è stata pari 90 %.
I RISULTATI
Impossibilitati alla comunicazione con l’emissione di solo due suoni: 65 %
deficit cognitivo grave e gravissimo: 15 %.
Tutti hanno migliorato le autonomie comportamentali e la comunicazione extra verbale.
Autismo - difficoltà di relazione
Nel 2005 il Dott. Petrovich direttore generale della Regione Lombardia (responsabile di tutte le UONPIA) in un colloquio diretto disse a Flavio Zardus di lavorare anche con l’autismo, i risultati saranno sicuramente interessanti.
Nel 2006, per merito del gruppo di lavoro del Liceo Artistico Caravaggio di Milano nasce il protocollo autismo sull’uso di Dialogo Attivo a scuola.
Nel 2007 il protocollo si amplia e si ottimizza con l’uso di Dialogo Attivo a casa con i genitori.
I RISULTATI
Miglioramento delle autonomie comportamentali : 80 % su tutte le patologie.
Dal 2008 abbiamo iniziato a lavorare anche con chi non ha i prerequisiti d’uso di Dialogo Attivo:
emissione da parte dell’utente di almeno 2 suoni diversi a comando, anche inarticolati;il bambino deve essere in grado di fare un respiro profondo a comando;capacità di masticazione senza soffocamento.
I RISULTATI
rafforza la letto-scrittura e l’apprendimento globale, consente autonomia nello studio.
dislessici e diffilcoltà di apprendimentoIl percorso dell’apprendimento della letto scrittura è equivalente a quello della comunicazione verbale.
Dialogo Attivo amico-nemico delle cooperative sociali
Supporto-sostegno prima di un progetto con Dialogo Attivo
Supporto-sostegno dopo 12-24 mesi di progetto con Dialogo Attivo
1-1
1-3
1-5
1-10
1-3
1-5
1-10
1-10 autonomie…
Dialogo Attivo un grande amico dei bilanci comunali.
Le modalità attuative
Criteri progettuali
Comunicazione alla Famiglia Valutazione paziente - utente Stesura del piano di lavoro, compreso le modalità di controllo e tempi di verifica Definizione delle risorse coinvolte (compreso medici) Elenco esami e verifiche Esecuzione piano di lavoro Piani di controllo qualità e avanzamento Comunicazione alla Famiglia
Le modalità attuative
Dialogo Attivo CONSENSO INFORMATO PARTECIPAZIONE RECIPROCA
Tracciabilità scientifica delle attività e dei criteri attuativi www.dialogoattivo.net.
I COSTI
Non devono influire nel Bilancio familiare!
Il nomenclatore tariffario e/o legge 23/99 +
50-1.500 Euro in funzione del reddito a carico della famiglia indipendentemente da dove viene utilizzato Dialogo Attivo:
casa-scuola-centro di riabilitazione-ospedale.