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Nei Consigli Comunali di Lunedì 8 Settembre e lunedì 29 Settem- bre 2014, il sindaco di Canepina e la sua maggioranza hanno appro- vato le nuove tariffe TASI, IMU e TARI, nonostante la minoranza rappresentata dal MoVimento 5 Stelle abbia fortemente conte- stato e ostacolato tale decisione proponendo di analizzare soluzioni alternative tramite un’accurata analisi dei costi e delle spese di bilancio. La delibera approvata dalla maggioranza ha introdotto la nuova TASI, Tassa Annuale Servizi Indivisibili, destinata ai seguenti servizi: Ufficio Demo- grafico, Illuminazione pubblica, Tutela del patrimonio, Potatura boschi, Viabilità, nella misura del 2,5 x 1000 ovvero la massima ali- quota applicabile. Sarebbe stato possibile, come previsto dalla leg- ge, l’applicazione di un’aliquota pari allo zero, andando di fatto ad azzerare questa imposta, come avvenuto in diversi comuni a 5 stelle e non. Per quanto riguarda l’IMU sulla seconda casa, è stato posto in essere un aumento dell’aliquota dal 7,6 x 1000 al 9,8 x 1000. E per la Tari invece, la tassa sui rifiuti, l’aliquota in caso di abitazione con nucleo familiare composto da 4 persone, è salita da 1,54/mq a 3,07/mq, mentre per i garage dall’1,52 /mq all’1,91/mq. Alla luce di tutto ciò, ci preme accendere i riflettori su un dato oggettivo che riguarda l’aumento vertiginoso della pressione fiscale sui cittadini di Canepina in concomitanza con l’insediamento della nuova amministrazione di maggioran- za. Vi proponiamo un riepilogo schematizzato che mette chia- ramente a confronto il livello di pressione fiscale nel periodo pre-elettorale e post- elettorale: Voto contrario da parte dei 4 consiglieri del Mo- Vimento 5 Stelle davanti ad una maggioranza rimasta sorda alle critiche, e convinta che l’applicazione di questi aumenti fosse la manovra “necessaria per il pareggio di bilancio”. Im- provvisamente “l’avanzo di am- ministrazione” tanto elogiato in campagna elettorale dai demo- cratici per Canepina è venuto meno, e ci si è ritrovati con un buco da colmare e l’unica stra- da percorribile secondo la maggioranza è l’aumento delle imposte. Inutile, quindi, la fer- rea opposizione della minoran- za che a più riprese ha soste- nuto che il gettito previsto fosse troppo elevato per rica- dere totalmente sulle spalle dei cittadini. Armando Paparozzi, Sante Bini Canepina è diventata un de- serto, ed ogni deserto ha la sua cattedrale: il Teatro. Un’opera incompleta, inagibile e che lascia molti dubbi sull’aspetto funzionale: dove so- no le poltrone per il pubblico e dov’è il palco? A disposizione della minoranza alcuni atti: [continua a pag. 2] Teatro Comunale: la cattedrale nel deserto E io pago! Un anno in Numero unico - Giugno 2015 - Canepina, VT Volantino informativo del MoVimento 5 Stelle di Canepina - Tipo di pubblicazione aperiodica Numero unico Pubblicazione aperiodica gratuita a cura del MoVimento 5 Stelle Canepina (VT) Tasse Aliquote PRIMA delle elezioni Aliquote DOPO le elezioni TASI zero 2,5 x 1000 IMU 2° Casa 7,6 x 1000 9,8 x 1000 TARI (rifiuti) 1,54/mq (Abitaz. principale 4 componenti) 3,07/mq (Abitaz. principale 4 componenti) TARI (rifiuti) 1,52/mq (Garages) 1,91/mq (Garages)

M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

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Le iniziative più importanti del gruppo consigliare MoVimento 5 Stelle di Canepina dopo il primo anno di mandato.

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Page 1: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

Nei Consigli Comunali di Lunedì 8

Settembre e lunedì 29 Settem-

bre 2014, il sindaco di Canepina e

la sua maggioranza hanno appro-

vato le nuove tariffe TASI, IMU

e TARI, nonostante la minoranza

rappresentata dal MoVimento 5

Stelle abbia fortemente conte-

stato e ostacolato tale decisione

proponendo di analizzare soluzioni

alternative tramite un’accurata

analisi dei costi e delle spese di

bilancio. La delibera approvata

dalla maggioranza ha introdotto

la nuova TASI, Tassa Annuale

Servizi Indivisibili, destinata ai

seguenti servizi: Ufficio Demo-

grafico, Illuminazione pubblica,

Tutela del patrimonio, Potatura

boschi, Viabilità, nella misura del

2,5 x 1000 ovvero la massima ali-

quota applicabile. Sarebbe stato

possibile, come previsto dalla leg-

ge, l’applicazione di un’aliquota

pari allo zero, andando di fatto ad

azzerare questa imposta, come

avvenuto in diversi comuni a 5

stelle e non. Per quanto riguarda

l’IMU sulla seconda casa, è stato

posto in essere un aumento

dell’aliquota dal 7,6 x 1000 al 9,8

x 1000. E per la Tari invece, la

tassa sui rifiuti, l’aliquota in caso

di abitazione con nucleo familiare

composto da 4 persone, è salita

da 1,54€/mq a 3,07€/mq, mentre

per i garage dall’1,52€/mq

all’1,91€/mq. Alla luce di tutto ciò,

ci preme accendere i riflettori su

un dato oggettivo che riguarda

l’aumento vertiginoso della

pressione fiscale sui cittadini

di Canepina in concomitanza

con l’insediamento della nuova

amministrazione di maggioran-

za. Vi proponiamo un riepilogo

schematizzato che mette chia-

ramente a confronto il livello

di pressione fiscale nel periodo

pre-elettorale e post-

elettorale: Voto contrario da

parte dei 4 consiglieri del Mo-

Vimento 5 Stelle davanti ad

una maggioranza rimasta sorda

alle critiche, e convinta che

l’applicazione di questi aumenti

fosse la manovra “necessaria

per il pareggio di bilancio”. Im-

provvisamente “l’avanzo di am-

ministrazione” tanto elogiato in

campagna elettorale dai demo-

cratici per Canepina è venuto

meno, e ci si è ritrovati con un

buco da colmare e l’unica stra-

da percorribile secondo la

maggioranza è l’aumento delle

imposte. Inutile, quindi, la fer-

rea opposizione della minoran-

za che a più riprese ha soste-

nuto che il gettito previsto

fosse troppo elevato per rica-

dere totalmente sulle spalle

dei cittadini.

Armando Paparozzi, Sante Bini

Canepina è diventata un de-

serto, ed ogni deserto ha la

sua cattedrale: il Teatro.

Un’opera incompleta, inagibile

e che lascia molti dubbi

sull’aspetto funzionale: dove so-

no le poltrone per il pubblico e

dov’è il palco?

A disposizione della minoranza

alcuni atti: [continua a pag. 2]

Teatro Comunale: la cattedrale nel deserto

E io pago!

Un anno in Numero unico - Giugno 2015 - Canepina, VT

Volantino informativo del MoVimento 5 Stelle di Canepina - Tipo di pubblicazione aperiodica

Numero unico — Pubblicazione aperiodica gratuita a cura del MoVimento 5 Stelle Canepina (VT)

Tasse Aliquote

PRIMA delle elezioni

Aliquote

DOPO le elezioni TASI zero 2,5 x 1000

IMU

2° Casa

7,6 x 1000

9,8 x 1000

TARI

(rifiuti)

1,54€/mq (Abitaz. principale 4 componenti)

3,07€/mq (Abitaz. principale 4 componenti)

TARI

(rifiuti)

1,52€/mq (Garages)

1,91€/mq (Garages)

Page 2: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

Pagina 2 Un anno in MoVimento - Tipo di pubblicazione aperiodica a cura del M5S Canepina

proposta è stata votata a favo-

re anche dai nostri portavoce

che hanno confidato nella rela-

zione dell’Ing. Nardi.

Entro il 30 settembre 2014 il

Comune avrebbe dovuto presen-

tare una richiesta al Governo

affinché tali fondi potessero

essere destinati al nostro mu-

seo. A tutt’oggi ci chiediamo se,

tali fondi siano stati richiesti e

se, qualora fossero pervenuti,

siano stati utilizzati allo scopo

prescelto. I nostri portavoce in

Comune hanno presentato

un’interrogazione al Sindaco per

conoscere le risposte. Vi terre-

mo aggiornati sul nostro sito.

M5S Canepina

L’8x1000 può essere destinato

anche a favore di opere per la

ristrutturazione delle scuole

grazie ad un emendamento del

MoVimento 5 Stelle.

I Portavoce 5 stelle di Canepina

hanno proposto di aderire a

questa iniziativa per mezzo di

una mozione in consiglio comu-

nale. La maggioranza, presen-

tando la relazione del Dott. Ing.

Nardi (responsabile uff. tecnico

del Comune di Canepina), che

certificava il buono stato di

tutti i plessi scolastici, ha pro-

posto, a sua volta, di destinare

tali fondi alla ristrutturazione

di beni culturali, individuando il

Museo delle tradizioni popolari

di Canepina in quanto presenta-

va problemi strutturali. Tale

8x1000 all’edilizia scolastica

- Rendicontazione della

spesa

- Certificato di regolare

esecuzione dei lavori.

Vista la grande cerimo-

nia di inaugurazione svol-

tasi proprio un anno fa,

in piena campagna elet-

torale, dove hanno preso

parte e sono stati fatti

“accomodare” su poltro-

ne prese in affitto al

momento, i bambini di Canepina, i

nostri/vostri figli, ci si aspetta-

va minimo, l’esibizione di un cer-

tificato di agibilità rilasciato da

organi competenti e quindi che

l’opera “Teatro” fosse quanto-

meno veramente completa!

A tutt’oggi non esiste nessun

sopralluogo atto a dimostrare

l’agibilità dello stabile.

Ecco lo stato dell’opera finan-

ziata dalla Regione Lazio, quin-

di soldi pubblici, quindi soldi

nostri:

Costo totale: Euro 600.000,00

(seicentomila,00)

Agibilità: non pervenuta.

Palco? Non c’è.

Poltrone: non presen-

ti (ma noleggiate per

la bella figura

dell’inaugurazione,

sempre con soldi pub-

blici).

Come direbbe qualcu-

no che in Teatro e

che per il Teatro ha

vissuto: Così è se vi

pare!

Visto che la catte-

drale è stata eretta, il nostro

obiettivo attuale è quello di ren-

derla perlomeno immediatamen-

te disponibile alla collettività,

per il Gruppo spontaneo canepi-

nese o per qualsiasi attività cul-

turale teatrale.

M5S Canepina

Sala principale del teatro comunale Foto scattata durante il sopralluogo dei portavoce M5S - Maggio 2015

LE TUE

COMPETENZE

E LE TUE IDEE

POSSONO FARE…

Il Cambiamento!

www.canepina5stelle.it

Page 3: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

“[…] Evitare di avere un paese

fantasma, un borgo ridotto a

mero dormitorio [… ] lo strea-

ming del Consiglio porrebbe i

cittadini davanti ad un compu-

ter, disincentivandoli alla parte-

cipazione diretta e lasciando il

paese deserto”. Queste le paro-

le del Sindaco Aldo Moneta l’8

luglio 2014 quando il MoVimento

5 Stelle di Canepina propose al

consiglio di riprendere le sedu-

te e trasmetterle in diretta via

internet, nonché creare un ar-

chivio di tutti i consigli filmati.

L’obiettivo dello streaming, così

come ribadito in campagna elet-

torale, è quello di dare la possi-

bilità alla cittadinanza tutta,

disabili o impossibilitati a re-

carsi nella casa comunale du-

rante i consigli, di poter assi-

stere dal proprio computer alla

seduta, ma anche quello di crea-

re un archivio storico delle ri-

prese audio/video in ottica di

una trasparenza totale e di una

più dettagliata fonte di infor-

mazione per i cittadini. “[…]

L’amministrazione, si prefigge

tra i propri scopi quello di rivi-

talizzare la vita cittadina, di

riscoprire il rapporto diretto

tra le persone […]” continuava il

Sindaco nella sua argomentazio-

ne per la richiesta di voto con-

trario diretta ai consiglieri di

maggioranza. E pensare che il

sindaco durante gli eventi nevo-

si invernali avvisava gli alunni e

le famiglie tramite Facebook

che le scuole sarebbero state

chiuse, dimostrando la praticità

e la tempestività delle nuove

tecnologie. Lo streaming non

impedisce di recarsi in comune

e partecipare direttamente al

consiglio, anzi si tratta di uno

strumento incentivante per la

partecipazione alla vita politica,

ribadisce il MoVimento 5 Stel-

le, che sottolinea come non ci

sia stata, in questo anno, la sen-

sibilizzazione della cittadinanza

alla partecipazione alle sedute

consiliari, tanto proclamata dal-

la maggioranza. Infatti non so-

no mai stati pubblicati avvisi di

convocazione sul sito del Comu-

ne e tantomeno si sono notati

manifesti presso gli spazi di af-

fissione pubblicitaria. Stiamo

raccogliendo le firme dei citta-

dini che intendono riproporre

insieme a noi lo streaming dei

consigli tramite una mozione

popolare. E’ possibile firmare ai

nostri banchetti.

M5S Canepina

Numero unico gratuito - Tipo di pubblicazione aperiodica - stampato su flyeralarm.com

decorourbano.org

Questo streaming non s’ha da fare!

Pagina 3

tempestivamente la problemati-

ca e segnalare non appena il

problema è stato risolto. Que-

sto sistema è usato già da di-

versi comuni in Italia. La mag-

gioranza ha bocciato la nostra

proposta dichiarando che deco-

rourbano.org crea un distacco

nel dialogo reale con i cittadini,

e che preferisce gestire queste

segnalazioni incontrando i citta-

dini fisicamente in piazza. Noi

riteniamo che questo servizio

sia utile e innovativo, e consen-

ta una partecipazione attiva del

cittadino a costo zero. Ritenia-

mo che nell’era di internet

Abbiamo proposto al consiglio di

aderire al progetto decorourba-

no.com, una piattaforma gratui-

ta per l’amministrazione e per il

cittadino, che consente di uti-

lizzare il proprio telefonino per

segnalare problemi di decoro

all’interno del paese. Il cittadi-

no potrebbe ad esempio foto-

grafare una buca, un rifiuto ab-

bandonato, una perdita d’acqua,

un pericolo ecc. all’interno

dell’area abitata e inviare una

segnalazione in tempo reale al

Comune. Il Comune può gestire

dotarsi di questi strumenti sia

un vantaggio. Un consigliere di

maggioranza ha anche mostrato

una segnalazione inviata in for-

ma privata da un cittadino via

Whatsapp al suo numero perso-

nale, dando prova che i cittadini

manifestano già la necessità di

un servizio di questo tipo. Pec-

cato che il suo numero è a di-

sposizione di pochi, mentre de-

coro urbano sarebbe a disposi-

zione di tutti i cittadini!

Armando Paparozzi

Page 4: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

Immagina un giorno di ritrovarti

per varie circostanze in un

gruppo che sostiene idee inno-

vative con la convinzione di mi-

gliorare la vita della comunità in

cui vive, e che una parte di

quella comunità scelga di essere

rappresentata proprio da quel

gruppo che si riuniva di sera

sognando una società migliore

basata sui principi di trasparen-

za, rispetto, giustizia e merito-

crazia. E di colpo, un giorno, ti

ritrovi ad essere eletto consi-

gliere comunale, di “minoranza”

sottolineo di “minoranza”.

Tutti si aspettano il meglio da

te, il cambiamento di un sistema

che a pochi piace ma che molti

accettano per interesse perso-

nale o per semplice paura di

cambiare. Pensi di ritrovarti in

un gruppo amministrativo

non dico coeso, ma alme-

no concorde sul fatto

che l’obiettivo primario

sia il bene della comuni-

tà. A questo punto le

proposte buone dovreb-

bero essere obiettiva-

mente buone per tutti,

anche se a proporle è la

“minoranza”.

E poi ingenuamente pen-

si: se dobbiamo amministrare

bene il paese, è bene lavorare in

maniera organizzata e struttu-

rata, condividere informazioni,

prepararsi all’argomento da

trattare e portare buone pro-

poste in consiglio. Ma la realtà

non è affatto così, a Canepina la

“minoranza” rimane la

“minoranza” e la “maggioranza”

decide. Lentamente scopri che

dietro tutto questo meccanismo

che è “politica” spicciola, c’è una

vera e propria tattica voluta-

mente studiata per metterti in

condizione di non poter affron-

tare la discussione con la dovu-

ta preparazione. Il consigliere

di minoranza a Canepina, si ri-

trova a lavorare in condizioni

pressoché impossibili, tutte le

informazioni necessarie per af-

frontare il consiglio comunale

vengono fornite a ridosso del

consiglio stesso, dopo una con-

vocazione che puntualmente ar-

riva due giorni prima. Ma questo

lo prevede il regolamento consi-

gliare! Quindi chiedi di poter

cambiare il regolamento, au-

mentando i giorni di preavviso

per avere tempo utile a prepa-

rarsi meglio, e ti viene detto

che non è possibile, presenti

proposte nuove da discutere e

ne viene rimandata la discussio-

ne; forse perchè anche la

“maggioranza” ha bisogno di

prepararsi? Com’è possibile?

Serve o no prepararsi prima?

Non solo serve, ma nel movi-

mento 5 stelle dove ogni deci-

sione viene discussa con i citta-

dini che intervengono alle riu-

nioni pubbliche, e i portavoce

rappresentano in consiglio que-

ste decisioni, la possibilità di

avere materiale utile da analiz-

zare e condividere con i compa-

esani che mettono a disposizio-

ne il loro tempo per partecipare

attivamente e prendere deci-

sioni per il loro paese, è doppia-

mente utile. Nei consigli parto-

no lunghe discussioni, dibattiti,

il “consigliere di minoranza” di-

fende le sue idee, le esplica,

cerca di farle inutilmente vale-

re, ma niente, e quando poi vai a

leggere i resoconti dei dibattiti

riportati nelle delibere trovi un

riassunto del riassunto, a volte

la semplice frase “la minoranza

si oppone o vota contro”.

E se per caso ci si oppone

a lungo, con una bella vo-

tazione finale la tua pro-

posta viene meno, la ma-

tematica ti condanna.

Non si collabora, si fa

solo la guerra, il confron-

to è privo di logica demo-

cratica. Ad esempio la

“ripresa audio video dei

consigli comunali” era o-

biettivamente una buona propo-

sta per la partecipazione attiva

dei cittadini alla vita politica

locale, ma è la “minoranza” a

proporlo e cosa si risponde alla

minoranza?

[continua a pagina 5]

La Resistenza del consigliere di minoranza

Numero unico gratuito - Tipo di pubblicazione aperiodica - stampato su flyeralarm.com Pagina 4

Page 5: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

Numero unico gratuito - Tipo di pubblicazione aperiodica - stampato su flyeralarm.com

Acqua e Talete: Vediamoci chiaro..

Pagina 5

NO! O forse non conviene far

sapere a tutti i cittadini che il

consiglio sta deliberando ad e-

sempio l’aumento della tassa

sull’immondizia? Non siamo mes-

si in condizione di lavorare al

meglio, ma lo facciamo lo stes-

so. Abbiamo molte difficoltà

per diffondere e far arrivare ai

cittadini ciò che si discute e

come si discute in consiglio, e

per questo utilizzeremo altri

mezzi di informazione, come

questo giornalino, perché quel

giorno ci avete scelti per rap-

presentarvi e tra tutte le diffi-

coltà cercheremo di farlo sem-

pre al meglio nonostante le cri-

tiche e gli ostacoli. Perché fare,

per un consigliere di

“minoranza” significa molto

spesso “resistere” e “informare

i cittadini”, nonostante tutto.

Manuela Benedetti

Che Talete, perdonateci il gioco

di parole, navighi in brutte ac-

que è un fatto risaputo; Comuni

e Regione restano praticamente

fermi in attesa di avere un qua-

dro economico chiaro sui conti

della società che di certo non

sono rosei. Quello che deve es-

sere chiaro a tutti e che è un

dato di fatto è che Talete, è sì

una società partecipata solo da

amministrazioni comunali, ma è

una società giuridicamente di

tipo privato che quindi ha come

obbiettivo quello di fare profit-

ti. Come è noto, alcuni mesi fa

la Tuscia è stata interessata

dall’emergenza arsenico che ha

colpito diversi comuni, fortuna-

tamente non Canepina. Vogliamo

però soffermarci sui costi di

gestione dei dearsenificatori:

dai dati che sono disponibili e

pubblici, si stima dovrebbero

costare alla regione, che ne cu-

rerà la manutenzione per il pri-

mo anno, ben 15 milioni di euro e

il prossimo anno saranno a cari-

co di Talete; ci chiediamo: come

verranno trovati quei 15 milioni?

Veniamo ora al piano PARCA,

ossia il piano di risanamento

presentato da Talete stessa,

che propone la ricapitalizzazio-

ne delle quote da parte dei soci

(i comuni) e l’aumento delle ta-

riffe nel triennio 2014-2017

con effetto retroattivo per

l’anno appena trascorso, il tutto

allo scopo di risanare il debito

accumulato da Talete; ovvia-

mente nessun riferimento viene

fatto alle responsabilità ogget-

tive su questo debito accumula-

to dalla società.

In merito al Parca, il consiglio si

è espresso con delibera numero

6 del 3/2/2015 (disponibile sul

sito del Comune). Come era pre-

vedibile, visto che anche il no-

stro sindaco Aldo Moneta, in

assemblea dei soci Talete si era

espresso a favore del piano

PARCA, la maggioranza ha vota-

to favorevolmente la delibera

che “dà mandato alla Giunta Co-

munale affinché si verifichi la

sussistenza delle condizioni fi-

nanziarie e giuridiche che pos-

sano motivare l’adozione da par-

te del Comune di Canepina di

queste misure di risanamento.”

In altre parole abbiamo avviato

le procedure necessarie a valu-

tare se ci sono i presupposti

per supportare l’operazione di

risanamento di Talete, che ol-

tre a impegnare economicamen-

te il comune, ricordiamo preve-

de un aumento delle tariffe per

il triennio 2014-2017. I nostri

portavoce si sono espressi con-

trariamente a questa decisione,

e in linea con il programma par-

tecipato hanno ribadito che la

gestione Talete, oltre ad esse-

re deficitaria non è prettamen-

te pubblica in quanto, e ci tenia-

mo a ribadirlo, si tratta pur

sempre di una S.p.A. il cui scopo

è l’utile ed il profitto anziché

l’erogazione del servizio al cit-

tadino.

[continua a pagina 6]

Page 6: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

Come di consueto, 4 voti con-

trari e 8 favorevoli.

Nella nostra provincia molti co-

muni si sono già mobilitati per la

pubblicizzazione dell’acqua, che

ricordiamo non significa acqua

gratis ma che la gestione e la

tariffazione per il servizio de-

vono essere pubbliche, e non

portare profitti, come sancito

dal referendum del 2011 e pure

dalla L.R.5/2014 promulgata

dall’attuale giunta regionale. È

doveroso ricordare che l’attuale

legge in vigore è nata grazie

all’impegno e alla caparbietà dei

comitati per l’acqua, di associa-

zioni civiche e del movimento 5

stelle che hanno raccolto le fir-

me necessarie per la presenta-

zione presso l’ente regionale

della proposta che poi, una volta

accolta, è diventata la L.R.

5/2014. Anche oggi comitati e

comuni si stanno mobilitando

per far rispettare la volontà

referendaria e per far applica-

re la legge; hanno presentato un

progetto, così come previsto

dalla norma poc’anzi citata, per

la divisione del territorio regio-

nale in 19 Ambiti di Bacino I-

drografico (ABI) prospettando

l’ipotesi di un soggetto di dirit-

to pubblico all’interno del quale,

cittadini, ed enti locali siano

responsabilmente coinvolti per

gestire il servizio idrico inte-

grato e scongiurare così finalità

di profitto. È chiaro che qualora

la società dovesse trovarsi nuo-

vamente in difficoltà economi-

ca, ad esempio per poter soste-

nere gli elevatissimi costi di ge-

stione dei dearsenificatori che

dal 2016 saranno a suo carico, a

nostro modo di vedere non avrà

altra scelta che vendere le quo-

te ad un gestore privato e

l’unico che attualmente potreb-

be acquistare le quote di Talete

è ACEA. Si arriverebbe così alla

gestione privata in totale con-

trasto col referendum del 2011,

che porterebbe aumenti dei co-

sti in bolletta, nessuna garanzia

di trasparenza e non garanti-

rebbe a tutti i cittadini

l’accesso alla vitale risorsa così

come sancito da organismi in-

ternazionali come l’ONU. Sia

chiaro fin d’ora che il Movimen-

to 5 stelle sarà al fianco dei

comitati, dei comuni virtuosi e

di tutti i cittadini che vorranno

combattere per far valere il

loro diritto ad un bene fonda-

mentale e vitale come l’acqua. E

mai come questa volta: insieme

possiamo!

M5S Canepina

Numero unico gratuito - Tipo di pubblicazione aperiodica - stampato su flyeralarm.com Pagina 6

Mipaf. Altre azioni riguardano le misure di sostegno

al reddito, includendo i castagneti da frutto nelle

colture meritorie degli aiuti PAC, e l’intensificazione

dei controlli fitosanitari del materiale vegetativo

commercializzato, per prevenire future infestazioni.

Con questa risoluzione fortemente voluta dal M5S,

sono stati fatti dei passi avanti, ma sono necessarie

ulteriori azioni e per questo il M5S ha presentato il

19 giugno 2013, una proposta di legge dal titolo

“norme per la salvaguardia e il ripristino dei casta-

gneti” che ci si augura venga discussa ed approvata in

tempi rapidi, visto che le popolazioni delle aree ca-

stanicole, hanno bisogno

di risposte certe da

parte della politica, nel-

la direzione del bene

comune.

Massimiliano Bernini

Portavoce alla Camera

dei Deputati

E’ stata approvata in Commissione Agricoltura della Ca-

mera, la risoluzione che impegna il governo ad assumere

misure urgenti a tutela dei castagneti da frutto, colpiti

dall’infestazione del cinipide. A causa di questa parassi-

ta la produzione di castagne ha subito soprattutto nel

centro-sud, perdite di produzione anche del 90%, con

gravi ripercussioni sulla stabilità economica dei castani-

coltori e delle loro famiglie.

Il M5S si è speso fin da subito nel creare una rete di

agricoltori ed esperti che potessero dare delle indica-

zioni puntuali per uscire dall’emergenza, recepite e ri-

portate all’interno della risoluzione in oggetto. Tra que-

ste, la necessità di intervenire con l’unica forma di lot-

ta efficace e sostenibile dal punto di vista ambientale,

quella biologica, attenendosi scrupolosamente al proto-

collo di attuazione del Piano Castanicolo Nazionale del

Risoluzione Castanicoltura

Page 7: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

calendarizzazione delle due

proposte di Legge, la 238 e

la 241, per la tutela di un

bene comune come l’acqua,

un diritto umano inviolabile

che deve essere definitiva-

mente estromesso dalle lo-

giche di mercato.

Silvia Blasi - Portavoce

M5S in Regione Lazio

Ci preoccupa la notizia del possibile

commissariamento della Regione Lazio

per mancata legiferazione in materia

di organizzazione del SII. Esiste una

legge approvata all’unanimità dal Con-

siglio regionale per la gestione pubbli-

ca del SII di cui mancano però i de-

creti attuativi che una volontà politica

impermeabile alla volontà di sindaci,

comitati e cittadini sta evitando di

discutere. Da tempo siamo impegnati

in Consiglio Regionale per sollecitare

la discussione della legge 238, elabo-

rata dai Comitati per l’Acqua Pubblica,

per l’individuazione degli Ambiti Ter-

ritoriali Ottimali e la 241, elaborata

dal M5S per modificare la legge 5 per

superare l’impugnativa della Corte Co-

stituzionale. Il commissariamento rap-

presenta una chiara via di fuga calata

dall’alto per evitare di gestire l’acqua

secondo i principi dettati dagli esiti

referendari aprendo di fatto la stra-

da ad ACEA spa come gestore unico

nel Lazio. E’ chiaro che tutto ciò fa

comodo al PD laziale che così non tra-

diranno il patto con ACEA spa. Non ci

piace l’atteggiamento di Refrigeri che

da mesi sta dichiarando di lavorare ad

una proposta di legge sugli Ambiti di

Bacino Idrografico senza alcun riscon-

tro reale. Contemporaneamente diver-

si comuni Laziali che non hanno ancora

ceduto le infrastrutture idriche al

gestore del SII vengono diffidati a

farlo dalla stessa Regione Lazio impo-

nendo di fatto l’entrata in società,

come la Talete spa gravemente inde-

bitata. Secondo il M5S, l’aggressione

ai beni comuni partita dal PD con lo

Sblocca Italia sta continuando la sua

marcia con la complicità di Zingaretti

che sta di fatto ignorando la volontà

espressa dai cittadini tramite gli esiti

referendari. Chiediamo l’immediata

La tutela delle acque sia estromessa dalle logiche di mercato

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Page 8: M5S Canepina Giornalino Un anno in MoVimento

del territorio vuoi per lacune

legislative, di fatto la sensazio-

ne del cittadino è quella di assi-

stere ad uno scarica barili ge-

nerale. Oggi si vuole quindi ap-

plicare un nuovo regolamento

sapendo già che non ci sono i

presupposti per un controllo

adeguato. Riteniamo che piutto-

sto che investire risorse per

istruire gli operatori su come

utilizzare i fitofarmaci in modo

sostenibile, sarebbe opportuno

invertire rotta e insegnare loro

quali sono gli effetti che queste

sostanze possono avere a lungo

termine sull'ambiente del quale

siamo parte integrante. Quello

che dovrebbe essere insegnato

è riscoprire delle tecniche a-

gronomiche sane e sostenibili,

tecniche da sempre utilizzate

dai nostri padri sui castagneti

di Canepina. Siamo sicuri che

questi prodotti non rovineranno

in maniera irreversibile le riser-

ve di acqua potabile nelle falde

acquifere del nostro territorio?

Noi non vogliamo che le persone

Il 5 maggio scorso, con i voti

favorevoli della maggioranza, è

stato approvato in Consiglio un

nuovo regolamento comunale

per l'uso sostenibile dei fito-

farmaci. Il Movimento 5 Stelle

Canepina ha votato contrario.

Vediamo perché. Come abbiamo

più volte ribadito e scritto nel

nostro programma elettorale, la

nostra politica è totalmente

contraria all'uso di prodotti

chimici in agricoltura. Riteniamo

che essi siano dannosi per l'am-

biente e per la salute pubblica,

e che i loro effetti dannosi si

manifesteranno in futuro in ma-

niera sempre più forte. Nello

specifico la lettura di un nuovo

regolamento in cui vengono mo-

dificati alcuni parametri o isti-

tuito un corso per l'uso dei fi-

tofarmaci con annesso patenti-

no ci sembra che non abbia al-

cun senso poiché delle regole

esistevano già, ma come sappia-

mo il problema di fondo sono i

controlli che risultano essere

molto carenti, vuoi per vastità

imparino ad utilizzare i fitofar-

maci, non ci interessa il patenti-

no per sapersi destreggiare con

queste sostanze evidentemente

dannose per la nostra salute,

vorremmo che tali prodotti ve-

nissero vietati completamente

sulla scia di altri comuni che

l’hanno fatto ottenendo ottimi

risultati sull’ambiente e sulla

salute stessa del cittadino. Non

è bastato citare in consiglio al-

cuni esempi concreti, non è ba-

stato spiegare che non sarà un

regolamento a limitare l’uso di

questi prodotti. Niente da fare.

Lo dice la legge, si possono usa-

re, quindi avveleniamoci pure!

Antonio Bocchino

Gruppo Consigliare

MoVimento 5 Stelle

Canepina

VUOI CONTRIBUIRE

CON IDEE E PROPOSTE

PER IL PAESE?

Ci trovi su:

Mettete dei fiori nei vostri cannoni

Grazie per il vostro supporto! Vogliamo ringraziare tutti i cittadini che sono intervenuti ai no-

stri banchetti di raccolta firme per l’inziativa del MoVimento 5

Stelle Lazio “ZERO VITALIZI” e la proposta di referendum na-

zionale “FUORI DALL’EURO”

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