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Speciale Auto Lunedì 20 settembre 2010 di PAOLO CUOZZO Di Giusto, Ad Ricerche Fiat: «Poco tempo per cogliere l’invito dell’Europa» » T anti, più o meno efficaci, i rimedi messi in campo dall’industria del- l’auto per diminuire le emissioni di gas nell’aria. Scelte strategiche per i quali l’industria automobilistica mon- diale sta svenandosi. Serve però altro tem- po. E non poco. Occorre almeno che il mo- tore ibrido, quello più gettonato e già relati- vamente presente sul mercato, sfondi del tutto. Nel frattempo, c’è già una grande al- leanza tutta italiana per l’auto elettrica. Per la prima volta, infatti, industria automobili- stica, di componentistica, Università e cen- tri di ricerca si mettono insieme per fare «sistema». Si tratta di un piano che vede schierati tra gli altri Ferrari, Fiat, Brembo, Piaggio, Pininfarina, Dallara, ma anche Eni ed Enel. Insomma, c’è di tutto. Due le piat- taforme che rappresentano il punto di par- tenza: una per la mobilità elettrica e l’altra per l’innovazione, che hanno visto la luce al ministero dell’Università. L’iniziativa è stata promossa da Assoknowledge, l’asso- ciazione di Confindustria che insieme al- l’Ata, l’associazione Tecnica dell’Automobi- le, ha messo insieme 70 imprese e 17, tra Università e centri di ricerca, con il suppor- to dei ministeri dell’Ambiente, dell’Univer- sità e della Ricerca e dello Sviluppo Econo- mico. L’idea è venuta a un gruppo di azien- de, tra cui il Centro Ricerche Fiat, che han- no trovato in Assoknowledge la sponda giusta per realizzare il loro progetto. Via via, si sono poi aggiunte tra gli altri Brem- bo, Piaggio, Enel, Elettrolux, Indesit, le Uni- versità di Roma, Padova, Palermo, Napoli, il Politecnico di Milano e quello di Torino. E per conquistare la leadership in un setto- re di mercato che sta crescendo rapidamen- te e che nel 2015 dovrebbe rappresentare il 10% del mercato mondiale dell’auto. Un si- stema di imprese che si muove all’uniso- no, dunque. Anche perché avventurarsi in ordine sparso in un mercato che sta diven- tando sempre più competitivo non solo non conviene ma può avere come effetto quello di disperdere energie e risorse im- portanti. Ma soprattutto, di non riuscire ad avere accesso ai finanziamenti europei de- stinati ai progetti per la mobilità sostenibi- le. In Italia ce ne sono diversi in stato avan- zato. Pininfarina ha già sviluppato un pro- totipo di auto elettrica, il Centro ricerche Fiat studia da tempo la mobilità sostenibi- le, e a Milano la municipalizzata A2A, azien- da specializzata nella gestione dei termova- lorizzatori, ha siglato un accordo con Re- nault per promuovere le vetture a impatto zero che prevede l’installazione di 270 co- lonnine per la ricarica. L’idea adesso è quel- la di trovare un punto di incontro tra le di- verse iniziative, stabilire le priorità e pre- sentare a Bruxelles progetti concreti per avere più facile accesso ai fondi. A farlo sa- ranno le aziende, a cui poi spetterà il com- pito di sviluppare i progetti. Ai ministeri coinvolti toccherà invece il compito di assi- curare il sostegno necessario in sede comu- nitaria. L'iniziativa coinvolge anche 17 tra Università e centri di ricerca. Su Corrie- re/motori.it, Nevio Di Giusto, amministra- tore delegato del Centro ricerche Fiat, am- mette comunque tutte le difficoltà della sfi- da: «C’è poco tempo e l’Italia è in ritardo — spiega Di Giusto —. L’Europa chiede ai Pae- si di avere un interfaccia con cui discutere i programmi ambientali e questa piattafor- ma mi sembra in tal senso un'iniziativa lo- devole. Ma è fondamentale che si stabilisca- no poche cose da fare, bene e fino in fon- do. Noi abbiamo dato la nostra disponibili- tà». Il fatto che al tavolo siano stati invitati «i costruttori, ma anche chi fa componenti- stica è importante — aggiunge — per crea- re attorno alla filiera italiana dell’auto un polo aggregante». Intanto occorre guardar- si attorno. Serve per esempio tenere d’oc- chio quanto avviene negli altri paesi euro- pei. La sfida per «l’elettrico», infatti, è tutta interna all’Ue. © RIPRODUZIONE RISERVATA M OTORE ELETTRICO, LA SFIDA

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Speciale AutoLunedì 20 settembre 2010

di PAOLO CUOZZO

Di Giusto, Ad Ricerche Fiat:«Poco tempo per coglierel’invito dell’Europa» »

T anti, più o meno efficaci, i rimedimessi in campo dall’industria del-l’auto per diminuire le emissionidi gas nell’aria. Scelte strategiche

per i quali l’industria automobilistica mon-diale sta svenandosi. Serve però altro tem-po. E non poco. Occorre almeno che il mo-tore ibrido, quello più gettonato e già relati-vamente presente sul mercato, sfondi deltutto. Nel frattempo, c’è già una grande al-leanza tutta italiana per l’auto elettrica. Perla prima volta, infatti, industria automobili-stica, di componentistica, Università e cen-tri di ricerca si mettono insieme per fare«sistema». Si tratta di un piano che vedeschierati tra gli altri Ferrari, Fiat, Brembo,Piaggio, Pininfarina, Dallara, ma anche Enied Enel. Insomma, c’è di tutto. Due le piat-taforme che rappresentano il punto di par-tenza: una per la mobilità elettrica e l’altraper l’innovazione, che hanno visto la luce

al ministero dell’Università. L’iniziativa èstata promossa da Assoknowledge, l’asso-ciazione di Confindustria che insieme al-l’Ata, l’associazione Tecnica dell’Automobi-le, ha messo insieme 70 imprese e 17, traUniversità e centri di ricerca, con il suppor-to dei ministeri dell’Ambiente, dell’Univer-sità e della Ricerca e dello Sviluppo Econo-mico. L’idea è venuta a un gruppo di azien-de, tra cui il Centro Ricerche Fiat, che han-no trovato in Assoknowledge la spondagiusta per realizzare il loro progetto. Viavia, si sono poi aggiunte tra gli altri Brem-bo, Piaggio, Enel, Elettrolux, Indesit, le Uni-versità di Roma, Padova, Palermo, Napoli,il Politecnico di Milano e quello di Torino.E per conquistare la leadership in un setto-re di mercato che sta crescendo rapidamen-te e che nel 2015 dovrebbe rappresentare il10% del mercato mondiale dell’auto. Un si-stema di imprese che si muove all’uniso-no, dunque. Anche perché avventurarsi inordine sparso in un mercato che sta diven-

tando sempre più competitivo non solonon conviene ma può avere come effettoquello di disperdere energie e risorse im-portanti. Ma soprattutto, di non riuscire adavere accesso ai finanziamenti europei de-stinati ai progetti per la mobilità sostenibi-le. In Italia ce ne sono diversi in stato avan-zato. Pininfarina ha già sviluppato un pro-totipo di auto elettrica, il Centro ricercheFiat studia da tempo la mobilità sostenibi-le, e a Milano la municipalizzata A2A, azien-da specializzata nella gestione dei termova-

lorizzatori, ha siglato un accordo con Re-nault per promuovere le vetture a impattozero che prevede l’installazione di 270 co-lonnine per la ricarica. L’idea adesso è quel-la di trovare un punto di incontro tra le di-verse iniziative, stabilire le priorità e pre-sentare a Bruxelles progetti concreti peravere più facile accesso ai fondi. A farlo sa-ranno le aziende, a cui poi spetterà il com-pito di sviluppare i progetti. Ai ministericoinvolti toccherà invece il compito di assi-curare il sostegno necessario in sede comu-

nitaria. L'iniziativa coinvolge anche 17 traUniversità e centri di ricerca. Su Corrie-re/motori.it, Nevio Di Giusto, amministra-tore delegato del Centro ricerche Fiat, am-mette comunque tutte le difficoltà della sfi-da: «C’è poco tempo e l’Italia è in ritardo —spiega Di Giusto —. L’Europa chiede ai Pae-si di avere un interfaccia con cui discutere iprogrammi ambientali e questa piattafor-ma mi sembra in tal senso un'iniziativa lo-devole. Ma è fondamentale che si stabilisca-no poche cose da fare, bene e fino in fon-do. Noi abbiamo dato la nostra disponibili-tà». Il fatto che al tavolo siano stati invitati«i costruttori, ma anche chi fa componenti-stica è importante — aggiunge — per crea-re attorno alla filiera italiana dell’auto unpolo aggregante». Intanto occorre guardar-si attorno. Serve per esempio tenere d’oc-chio quanto avviene negli altri paesi euro-pei. La sfida per «l’elettrico», infatti, è tuttainterna all’Ue.

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MOTORE ELETTRICO, LA SFIDA

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PASSIONE CABRIOCAPELLI AL VENTO,LIBERI DI ANDARE

B rillanti nelle prestazioni, accatti-vanti per design e consumi. Le ca-brio si fanno strada nel cuore de-gli automobilisti imponendosi co-

me protagoniste di un mercato semprepiù attento all’ambiente, senza però rinun-ciare alla praticità e al divertimento di gui-da. E, tra le stelle annunciate per il prossi-mo futuro, una delle più brillanti sarà sen-za dubbio la Mini Cooper che si presenteràpresto nella sua nuova veste D Cabrio. Sa-rà la prima Mini Cabrio che potrà contaresu una motorizzazione diesel. Dunque, sot-to il cofano un motore a 4 cilindri Euro 5,già conosciuto per prestazioni eccellenti econsumi limitati.

In particolare, il propulsore che equipag-gerà la nuova Mini erogherà 112 cavalli e270 Nm di coppia. Il tutto con il sistema«start&stop» che arresta in automatico ilmotore a ogni sosta, anche minima, per ri-durre consumi ed emissioni. Sulla Mini Co-oper D Cabrio anche il filtro antiparticola-to e un cambio manuale a 6 rapporti. In ter-mini di accelerazioni la piccola inglesinapotrà toccare i 100 chilometri in 10,3 se-condi, con una velocità massima di 194chilometri orari. Ottimi, come detto, an-che i consumi. In media di 4 litri per 100chilometri con emissioni di CO2 di 105grammi per chilometro. In autostrada ilconsumo di carburante è di 3,7 litri per100 chilomtri, poco più se ci si muove incittà. In questo caso, infatti, si parla di unamedia 4,6 litri per 100 chilometri. Giovanee spigliato il look, con qualche piccolo ac-corgimento che riguarda soprattutto ilfrontale, capace di proteggere maggior-mente i pedoni in caso di incidente. Piùmodellati sia le cornici delle luci di posizio-ne che in fendinebbia, cambiano posizio-ne gli indicatori di direzione. Tanti infinegli accessori della Mini Cooper D Cabrio:sospensioni sportive, kit aerodinamico, fa-ri bi- xeno adattivi, frangivento, 7 diversitipi di cerchi in lega, sedili sportivi ed ilsistema Mini Connected. Cambiando gene-re, e spostando lo sguardo oltre oceano, al-tra vettura molto attesa da chi ama viaggia-re con il vento tra i capelli è poi la MuranoCabriolet di casa Nissan. «Una vettura dinicchia, prodotta in pochi esemplari —

spiega Brian Carolin, responsabile Nissanper il mercato Nordamericano—. Ma il ri-sultato stupirà più di un automobilista».La commercializzazione? Non prima del2012 anche se la presentazione è in pro-gramma già per il prossimo novembre, du-rante il salone di Los Angeles.

Elementi caratteristici della nuova Nis-san Murano saranno il corpo vettura condue sole porte e soft-top ripiegabile. La vet-tura, secondo Nissan, promette di essere«una svolta nella concezione del design».Stando a quanto comunicato fino ad ora,nell’abitacolo lo spazio sarà più che suffi-ciente per quattro adulti. Adatta anche allefamiglie grazie a un bagagliaio capiente einterni più raffinati rispetto agli standarddelle precedenti Murano. Nessuna nota dirilievo per quel che riguarda le motorizza-zioni, infatti la Murano Cabrio sarà equi-paggiata con lo stesso motore V6 a benzi-na di 3.5 litri (265 cavalli) della versionetradizionale.

Infine, tornando al mercato europeo,una delle riconferme del prossimo anno sa-rà certamente quella della 500 Cabrio. Lapiccola di casa Fiat sarà presentata al pros-simo salone di Parigi con una grande novi-tà Eco: un motore bicilindrico TwinAir da89 cavalli. Un propulsore che abbina il con-cetto di «downsizing», ossia la riduzionedelle dimensioni e del peso del propulso-re, a un turbocompressore di nuova gene-razione, per ottenere prestazioni più alte egarantire performance confrontabili o mi-gliori (ma con consumi ed emissioni infe-riori) rispetto a propulsori di cilindrata su-periore. Il bicilindrico Turbo da 85 cavalli

(900 cc) vanta inoltre il miglior livello diCo2 per un propulsore a benzina (a partireda 95 grammi per chilometro), assicura ot-time prestazioni e una riduzione dei consu-mi. Se confrontato con il 1.2 8v, il nuovoTwinAir da 85 cavalli fa registrare fino al15 per cento in meno di consumi e il 25

per cento di prestazioni in più. Mentre ri-spetto al 1.4 16v, registra un abbassamen-to dei consumi fino al 30 per cento. E pre-sto sarà disponibile una versione delTwinAir a metano che garantirà un’ulterio-re riduzione delle emissioni di Co2. Si con-ferma così l’impegno di Fiat verso una mo-

bilità più rispettosa dell’ambiente, impe-gno che è stato premiato più volte da JatoDynamics che ha conferito alla Fiat il rico-noscimento come marchio con il valoremedio più basso di emissioni di Co2.

Renato Nappi© RIPRODUZIONE RISERVATA

QUANDO IL TETTUCCIO NON C’È

Cuore tedescoLa nuova MiniCooper D Cabrio,prima con motore 4cilindri Euro 5

2 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del MezzogiornoNA

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Toyota iQ,la giapponeseaffila le armi

Versione 2010

Tutta nuova

L’anteprimaSPORTIVE DA SOGNO

Agilità, consumi ridotti e tanta sicurezza. Sono queste le caratteristiche principali delle vetture destinate ad uso prevalentemente urbano

Invariate le principali caratteristiche che hannofatto il successo della vettura, dal motoreStop&Start che riduce consumi ed emissioni

Nuovi i paraurti, e i gruppi ottici più modernie allungati. Rinnovato anche il parabrezzapiù ampio e con linee ancor più tondeggianti

Edizione limitata

A gilità sommata a consumi ridot-ti, uno stile «easy» e tanta sicu-rezza. Sono queste le caratteristi-

che principali di ogni city car che si ri-spetti. Così, agevolate dal traffico cittadi-no sempre più congestionato e dalla dif-ficoltà di trovare spazi per la sosta, le pic-cole auto cittadine si sono ormai molti-plicate a dismisura, soddisfacendo prati-camente ogni esigenza funzionale e stili-stica. Tra le protagoniste indiscusse delmercato, anche grazie ad un poderoso re-stiling e ad equipaggiamenti particolar-mente ricchi, troviamo senza dubbio laYaris di casa Toyota. Nella versione 2010restano invariate le principali caratteri-stiche che hanno fatto il successo dellavettura. Dal motore con sistemaStop&Start (versione 1.3) che riduce iconsumi e le emissioni, ai motori benzi-na a fasatura variabile e diesel Common

Rail di ultima generazione che, grazie al-la tecnologia Toyota optimal drive, offro-no prestazioni più che buone. Tra le do-tazioni di bordo si distingue il dispositi-vo hi-fi con ingresso Aux-in dotato diamplificazione digitale e lettore cd ingrado di leggere file mp3 e wma. Partico-larmente gradevole e funzionale l’im-pianto di climatizzazione, disponibileanche automatico, che permette di ave-re temperature sempre costanti nell’abi-tacolo, a vantaggio del massimocomfort di tutti i passeggeri. Inoltre, ilLuxury pack arricchisce Yaris Sol del vi-vavoce Bluetooth e dei comandi audio alvolante. Tre le motorizzazioni: 1.0 Vvt-ida 69 cavalli un 1.33 Dual Vvt-i da 100cavalli per quanto riguarda i benzina edun 1.4 D-4D da 90 cavalli diesel. Novitàdel 2011 sarà invece la versione ibridache potrebbe debuttare in contempora-

nea al lancio della terza generazione. Acompetere sul mercato con la piccolaYaris, l’apprezzatissima Nissan Micra,già sottoposta nel 2010 ad un profondorestiling. Nuovi i paraurti, sia anterioriche posteriori, e i gruppi ottici, più mo-derni e allungati. Rinnovato anche il pa-rabrezza più ampio e con linee ancor piùtondeggianti. Tra gli accessori spiccanoil sistema «intelligent key», i sensori diparcheggio, l’abs e l’Nvh, che riduce larumorosità interna. Il propulsore è untre cilindri 1.2 da 80 cavalli, con una cop-pia massima di 108 Nm. Attesissima peril prossimo anno la terza generazioneche sarà decisamente più grande nelledimensioni, avvicinandosi alla sogliadei 4 metri in lunghezza, ma senza per-dere il suocarattere di piccola cittadina.

R. Nes.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LO STILE «EASY» DELLE CITTADINE

Traffico cittadino I nuovi modelli di auto per la città sono progettate per affrontare con tutti i comfort il frenetico traffico cittadino

Il restiling

La 599 Gto, tra le auto destinate al pubblico,è la più performante della storia FerrariUna serie speciale limitata prodotta in sole599 unità e ricca di contenuti innovativi

GOLD & CITY

Il Cavallino rampante e il ToroNelle prime due foto, la Ferrari 599 Gto e

la Lamborghini Gallardo Lp 560-4

Sarà presentata al prossimosalone di Parigi la Porsche911 Carrera Gts. Si tratta diun modello considerato giàcome il Top dell’attualegenerazione di sportivetedesche. La nuova 911 sidistinguerà dalle altre versioniper l’inserimento di diversicomponenti e dettagli dellacarrozzeria in tinta nera.Nella sua veste total blacklanuova Porsche nonrisparmia neanche i cerchi inlega da 19 pollici. E neri sonogli elementi che compongonoil kit estetico «Sport Design»che ricomprende il grandespoiler posteriore, leminigonne e lo scarico condoppi terminali cromati.Rispetto alle altre 911 la GTSl anuova arrivata è più largadi 44 millimetri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tra le novità Toyota alsalone di Parigi è attesa lanuova iQ, con un restilingche coinvolge soprattuttol’abitacolo. La raffinatacitycar si prepara insommaad affrontare laconcorrenza affilando almeglio le armi.Esternamente la vetturaresta la stessa del passatocon la sola eccezione diuna gamma colori piùricca. Rinnovato invece gliinterni, caratterizzati danuovi materiali,particolarmente morbidi epiacevoli al tatto. Inaggiunta spiccano anchenuovi schemi cromaticigiocati su due toni, e inpiù ci sono anche inedititessuti per il rivestimentodei sedili e dei pannelliporta. Tanti accorgimentiche rendono la piccola dicasa Toyota ancor piùaffascinante,trasformandola in unasorta di ammiraglia tra lecitycar.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

D esign, tecnologia e presta-zioni al limite. Le supersportive sono da sempre lepiù amate e desiderate. Veri

e propri gioielli che sfrecciano sullestrade di tutto il mondo, guidate dafortunati, e il più delle volte anche fa-coltosi, proprietari. E, pur trattandosidi un segmento «di nicchia», le possi-bilità di scelta non mancano di certo.Ma se si desidera un bolide da presta-zioni veramente limite, senza rinuncia-re allo stile allora un buon confronto ècertamente quello tra la Ferrari 599Gto e la Lamborghini Gallardo Lp560-4 in versione «Superleggera». Laprima è una berlinetta V12 veramenteestrema che nasce con obiettivi unicie precisi. La 599 GTO è infatti l’autopiù prestazionale della storia della Fer-rari; una serie speciale limitata che, co-

me da tradizione, si ispira a una vettu-ra di gamma ma con un concept total-mente innovativo. In particolare lanuova nata del Cavallino rampante sibasa sulla 599XX, prototipo a usoesclusivo in pista al di fuori delle com-petizioni, quasi a rappresentarne laversione stradale. Assolutamenteesplosive le prestazioni grazie a un mo-tore che ricalca in larga parte le caratte-ristiche di quello montato sulla599XX, ovviamente con le modifichenecessarie all’omologazione.

In particolare, sulla 599 Gto è statoinserito il catalizzatore, uno per banca-ta, e il silenziatore di scarico. E, tantoper intendersi, il 2 cilindri a V eroga670 cavalli a 8.250 giri. La coppia mas-sima è di 620 Nm a 6.500 giri. Una del-le innovazioni più significative è lastretta connessione tra l’assetto mecca-

nico e i sistemi elettronici, con il risul-tato di aumentare la reattività a tuttovantaggio del divertimento di guida.Non da meno è l’intramontabile gem-ma di casa Lamborghini, la GallardoLp 560-4, presentata nella versione Su-perleggera. Si tratta infatti della più ra-cing tra le Gt del Toro, idealmente lasorella minore della Murciélago. Ri-spetto alla Gallardo standard questaversione offre 10 cavalli in più graziead una gestione elettronica ancora più

estrema del propulsore V10, che man-tiene una coppia di 540 Nm e sprigio-na una potenza di 109,6 Cavalli. Di se-rie il cambio sequenziale e-gear. Gli in-terni si distinguono per l’uso della fi-bra di carbonio utilizzata non solo perla plancia ma anche per i gusci dei se-dili, il tunnel centrale e i pannelli dellaportiera. A completare una dotazioneveramente esclusiva, l'impianto multi-mediale con navigatore satellitare, latelecamera di parcheggio o i dischi deifreni carboceramici che garantisconoottime prestazioni e unai riduzionedei pesi di -12 chili. Di serie l’impian-to frenante è composto da pinze ante-riori ad 8 pistoncini, dischi da 365 mil-limetrim e pinze a 4 pistoncini dischida 356 millimetrim per il posteriore.

Raffaele Nespoli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ferrari e Lamborghini,ecco le due «super car»che fanno girare la testa

3Corriere del Mezzogiorno Lunedì 20 Settembre 2010

NA

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4 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del MezzogiornoNA

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I pezzi da collezioneNelle foto, i pezzi da collezione possedutida Pasquale Litterio. In alto, una Austin del1931. Sotto, un Galletto della Guzzi. Nellafoto grande, il pilota napoletano vicino allasua Citroen Traction avant 11B del 1953

M olti lo definirebbero «eccentri-co», molti altri «straordinario».Lui, Pasquale Litterio, non tradi-sce un pragmatismo tipico di

quegli uomini che nella vita hanno sempreavuto le idee ben chiare: «Sono un avvocato,amante dello sport e della musica». Comedargli torto. Anche se, a conoscerlo un po’meglio, ci si accorge che alle volte definizio-ne tanto «asciutta» può celare una vita straor-dinaria. Il suo essere «avvocato, amante del-lo sport e della musica» si traduce infatti, trale altre cose, nell’essere stato Consigliere del-l’ordine degli avvocati di Napoli, ultimo pre-sidente del Comitato regionale di Controllo.Tra i soci fondatori di storici sodalizi come ilCanottieri Napoli e lo Yacht club Capri, neglianni, campione italiano di Judo, lotta libera ecampione regionale di nuoto. Contrabbassi-sta in un gruppo jazz e nell’essere, tutt’oggi,presidente di sezione della commissione tri-butaria provinciale. Ma la vera passione del-l’avvocato napoletano sono le auto e le motod’epoca. Perché, come racconta lui stesso:«Quando guido una macchina antica provoemozioni uniche. Salire su un auto d’epoca,ascoltarne il motore, sentire sotto le mani lepiù piccole venature delle parti in legno; tut-to questo non lo si può descrivere. Quasi micommuovo, come se vedessi un dipinto diun grandissimo pittore».

Ha partecipato alla Mille Miglia 2009, c’èun episodio che ricorda più di altri?

«Non scorderò mai le emozioni provate indirittura d’arrivo ad Arezzo. A pochi metridal traguardo abbiamo bruciato il motorinoe ci è toccato spingere la macchina fino al tra-guardo. Correvamo con una Citroen Tractionavant 11B del 1953, una macchina che amomoltissimo».

Come avete risolto la questione?«In piena notte chiamai un amico, Marzio

Bonfante. Non fece una piega, mi disse cheavrebbe smontato il motorino da una dellesue e che sarei riuscito a partire in tempo ilmattino seguente».

Ci riuscì?«Quella notte il mio meccanico andò a

prendere il pezzo, quaranta minuti per mon-tarlo e sul filo del rasoio riuscimmo a partirein orario. Fu straordinario».

Come vi piazzaste alla fine?«Riuscimmo ad arrivare al 128 esimo po-

sto, su 410 concorrenti. Una bella soddisfa-zione anche perché tra i ritirati spiccavanonomi eccellenti come Hakkinen e Coul-

thard».Questo il ricordo della Mille Miglia, ma

come è nata la sua passione?«Avevo dieci anni quando mio padre mi

regalò una Lambretta. Fu amore a prima vi-sta. A 16 anni poi mi trovai tra le mani una600, ovviamente il fatto di non avere la paten-te non mi dissuase dal guidarla».

Fu una bella esperienza?«Per la prima volta mi sentii veramente li-

bero. Ironia della sorte finii agli arresti perguida senza patente. Mi feci una notte in ca-mera di sicurezza».

Ebbe paura?

«Sì, ma di uscire, perché sapevo che miopadre non l’avrebbe presa bene».

Ha collezionato tanti ricordi, ma anchediverse auto e moto, quante sono?

«Diciamo che mi difendo bene. Oltre allaCitroen ho una Austin del ’31, una Lancia Del-ta Hf integrale evoluzione, una Toyota fuori-strada del 1980, quattro Vespa, un GallettoGuzzi, due Honda, un Moto Morini, e unameravigliosa Ducati da competizione del’58».

Piccola curiosità, quando non è in fuga sul-le strade d’Italia a bordo della sua francesina(ultima avventura proprio in questi giorni

quella della Nuvolari 2010 al fianco del suoteam composto da Antonello Somma, per imiei figli Deo e Gianni, per Gianni Cesare,Tommaso Laudando Basile, Attilio Mele eCarlo Pennino), Pasquale Litterio si dedicacon gli amici alla musica jazz. Insomma, chelo si definisca «eccentrico» o «straordina-rio», o semplicemente «un avvocato, con lapassione per la musica», non c’è dubbio cheLitterio è un uomo che ama vivere la vita.Forse il più moderno tra gli uomini d’altritempi.

Raffaele Nespoli© RIPRODUZIONE RISERVATA

PASSIONE «D’EPOCA»

STORIE D’ALTRI TEMPI

Pasquale Litterio,l’avvocato napoletanoche ama le «francesi»

5Corriere del Mezzogiorno Lunedì 20 Settembre 2010

NA

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6 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del MezzogiornoNA

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I l nuovo codice della strada è di-ventato legge. Le nuove norme,che ad inizio agosto hanno avutoil via libera della commissione la-

vori pubblici, sono state approvate dal-l’Aula del Senato, con 145 voti a favoree 122 astenuti, giusto in tempo per ilgrande esodo estivo dll scorso agostocon i tanti week end da bollino.

Berlusconi ottimistaIn una nota diffusa prima del via li-

bero definitivo, il presidente del Consi-glio Silvio Berlusconi ha scritto che lariforma farà diminuire «ulteriormenteil numero degli incidenti e la mortalitàsulle strade».

Gli italiani dovranno attenersi allenuove regole sulla sicurezza stradalegià dal prossimo esodo estivo. Le novi-tà maggiori previste dalla riforma delcodice della strada riguardano l'alcol,la causa numero uno, insieme allastanchezza e alla distrazione, degli inci-denti mortali sulla strade italiane.

Giovani, in guardiaI destinatari delle nuove regole so-

no soprattutto i giovani, ma il disegnodi legge non riguarda solo loro. Il divie-to assoluto di bere anche un solo goc-cio di alcol riguarda chi ha preso la pa-tente da meno di tre anni, ma anchetutti coloro che lavorano al volante: au-tisti, tassisti, camionisti. Per costoro èprevisto il licenziamento per giustacausa se subiscono la sospensione del-la patente per guida in stato di ebbrez-za.

Sanzioni in aumentoPer tutti è previsto un aumento del-

le sanzioni se si è sorpresi a guidarecon un tasso alcolico superiore a quel-lo consentito dalla legge. Sempre conl'obiettivo di limitare i danni del bere,il disegno di legge vieta la vendita de-

gli alcolici nei locali pubblici: scatteràalle tre di notte e durerà fino alle sei dimattina, con deroghe previste solo perFerragosto e Capodanno.

Autogrill, niente alcolLa stretta sarà più severa per gli au-

togrill, dove non potranno essere ven-dita superalcolici a partire dalle diecidi sera. Per i ristoranti sarà obbligato-rio possedere un etilometro, da mette-re a disposizione dei clienti, per unaprova prima di mettersi al volante. Uni-ca concessione agli amanti della botti-glia, le tre ore al giorno di guida perrecarsi al lavoro o per assistere un fa-miliare disabile per coloro che hannoavuto la patente sospesa.

Targhe personalizzateTra le nuove misure del codice della

strada, i parlamentari hanno volutoavuto modo di inserire la targa perso-nalizzata e hanno stabilito che per con-tinuare a guidare gli ultraottantennidovranno sottoporsi a una visita medi-ca ogni due anni.

Le minicarUn’altra stretta riguarda minicar e

motorini: decuplicate le sanzioni perchi produce e commercializza minicarche superano i 45 chilometri orari (sirischieranno fino a 4 mila euro di mul-ta) e per le officine che tuccano i moto-cicli (multe fino a 3.119 euro). Sulleminicar sarà obbligatorio l'uso dellecinture.

150 orari e il TutorInfine, i limiti di velocità sulle auto-

strade. Al termine di una lunga discus-sione il Parlamento ha deciso di con-fermare la facoltà per le società auto-stradali di portare i limiti a 150 chilo-metri orari nei tratti a tre corsie, a pat-to però che sia presente il Tutor.

P.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulle strade italiane circolano ben 36 milioni di veicoli, un numero elevatissimo se confrontato con i chilometri delle nostre strade

Gli obiettivi

S e la crescita demografica in Ita-lia è praticamente zero, o an-che al di sotto, non si arresta

invece il numero di auto possedutedalle famiglie. La famiglia modernanostrana possiede infatti tante autoa fronte dei pochi figli.

Rispetto al resto d’Europa detieneinfatti un gran numero di primati,anche se non tutti positivi. Innanzi-tutto, il primato che salta subito al-l’occhio riguarda il numero di autoin circolazione: l’Italia detiene il piùalto numero di auto rispetto al restod'Europa, con 59 vetture ogni centoabitanti. Questo significa che sullenostre strade circolano ben 36 milio-ni di auto, un numero elevato se siconfrontano con i chilometri dellenostre strade e, soprattutto, con la lo-ro anzianità. Un altro primato ce lo

rivela Istat e riguarda il numero di fi-gli in Italia: nel 2009 il numero me-dio di figli per donna è stimato a1,41 (in calo rispetto al 2008), che ciporta tra gli ultimi posti in Europain quanto a natalità. Il decremento siregistra in tutta Italia, in particolarenelle regioni del Centro (-3,3%) e delSud (-1,5%), mentre più contenutorisulta il Nord-ovest, con -0,3%.

Figli che, quando viaggiamo in au-to, sono purtroppo poco tutelati, se-condo una ricerca commissionatadal Centro Studi e DocumentazioneDirect Line. I dati raccolti dalla com-pagnia di assicurazione auto onlineci rivelano infatti che molti genitoririspettano le norme di sicurezza peril trasporto dei propri bambini in au-to solo in casi eccezionali. Viene inol-tre evidenziato che il 17% si preoccu-

pa di allacciare la cintura di sicurez-za dei figli solo in caso di maltempo,il 14% solo se c'è molto traffico e il12% solo se a bordo dell'auto viaggia-no altri bambini. Dati ancora preoc-cupanti rivelano che il 9% dei genito-ri dichiara di accertarsi che suo fi-glio abbia indossato la cintura di si-curezza solo se lo vede particolar-mente agitato e il 2% dei genitori am-mettono di non controllare mai chei figli siano ben protetti. Infine il39% dichiara di permettere ogni tan-to ai figli di giocare o muoversi, spo-standosi da un sedile all'altro, duran-te il viaggio in auto. «L'educazione ela sicurezza stradale sono stretta-mente legate tra loro; la conoscenzadell'una diventa garanzia dell'altra -commenta Barbara Panzeri, diretto-re marketing Direct Line - Purtrop-

po in Italia vige ancora molta disin-formazione in materia di sicurezza,che porta inevitabilmente a sottova-lutare i rischi che si corrono in autovecchie o poco equipaggiate».

P.C.© RIPRODUZIONE RISERVATA

RECORD DI AUTO RISPETTO AL RESTO D’EUROPA

Disciplina rivolta ai giovani, introdottesanzioni severe per chi guida ubriacoSi potranno personalizzare le targhe

La nuova legge mira a ridurredrasticamente i morti sulle strade italianeAnche il premier Berlusconi ottimistasui risultati che si potranno avere

LE REGOLE

CODICE DELLA STRADA,ECCO TUTTE LE NOVITÀ

Velocità e alcol Sanzioni più severe per chi è scoperto a guidare sotto l’effetto di alcol

Tutti in fila Auto in coda su un’autostrada

L’UNICO INSERTOCHE CONTIENEUN MONDO.Domani con il Corriere del Mezzogiorno,8 pagine dedicate a Dynamo Camp.

7Corriere del Mezzogiorno Lunedì 20 Settembre 2010

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8 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del Mezzogiorno 9Corriere del Mezzogiorno Lunedì 20 Settembre 2010

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10 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del MezzogiornoNA

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Potenza del Biscione

C ertamente il design elegan-te, ma anche ma anche lagrande affidabilità e la quali-tà dei materiali; sono questi

gli elementi distintivi che portanoavanti, sul mercato europeo e non so-lo, le auto italiane. Tra le prime dellaclasse, senza alcun dubbio, ci sono igioiellini di casa Alfa, in testa la Giu-lietta con i suoi propulsori turboomologati Euro5 e dotati di serie delsistema «Start&Stop» per la riduzio-ne dei consumi e delle emissioni.Due i motori benzina:1.4Tb da 120 ca-valli e 1.4Tb Multiair da 170 cavalli, edue quelli diesel: 1.6 Jtdm da 105 ca-valli e 2.0 Jtdm da 170 cavalli, en-trambi MultiJet di seconda generazio-ne. Alla gamma si aggiunge il 1750TBi da 235 cavalli con iniezione diret-ta e scavenging abbinato all’esclusi-vo allestimento Quadrifoglio Verde.Tanta la curiosità, poi, per l’arrivodella nuovissima Giulia che, secon-do le indiscrezioni più accreditate,avrà dalla sua sospensioni McPhaer-son all’anteriore (come per la Giuliet-ta) mentre al retrotreno sarannomontate sospensioni «twin-link».La trazione dovrebbe essere ancoraanteriore, mentre per le versioni piùpotenti sarà disponibile la trazioneintegrale. Nella gamma di motorizza-zioni, tutte Euro 5, dovrebbe debutta-re anche un nuovo benzina V6 contecnologia MultiAir. Della Giulia po-trebbe arrivare anche una versionesportiva da 300 con cambio automa-tico a doppia frizione e 7 rapporti. Ditutt'altro segmento, ma di diritto trale italiane più amate, è poi la piccola500 per la quale si prevede un impor-tante cambio di look e di passo. Do-po il successo ottenuto in questi an-ni, anche nelle versioni Habarth e

500C, la novità riguarda l’imminenteannuncio da parte della casa torinesedella futura messa in produzione diuna variante dedicata alle famiglie. Ecosì, ricalcando il passato, ma con ilmeglio delle tecnologie e deicomfort attuali, la piccola 500 do-vrebbe trasformarsi in station wa-gon, diventando di fatto la nuova500 Giardiniera. Una nuova versioneche avrà un design accattivante conil tetto in cristallo per un abitacolomolto luminoso e vivibile. Protagoni-sta al salone Parigi sarà poila 500 CAbarth Esseesse, con l’inedita livreabicolore «Campovolo Pista».

Alla base di questo particolare mo-dello troviamo il kit di elaborazioneEsseesse, un programma di elabora-zione che consente di ottenere ben160 cavalli e 230 Nm di coppia dal1.4 T-Jet da sedici valvole. Ormainon più una sorpresa, tra le piccoleitaliane si distinguono infine le eco-nomicissime Dr. Prima tra tutte laDr1 che si presenta sul mercato condimensioni compatte e linee arroton-date. Spiccano i grandi gruppi ottici,sia anteriori che posteriori, e la por-tiera posteriore quasi nascosta nellafiancata che contribuisce a dare allaDR1 una immagine moderna e deci-

samente europea. Segno distintivo icerchi in lega da 15 pollici. Forse unlimite, la Dr1 è disponibile con un so-lo propulsore: il 4 cilindri in linea di1.297 cc che sviluppa 83 Cavalli(omologato alla normativa Euro 4(Euro 5 dal prossimo anno) propo-sto anche nelle versioni bi-fuelGpl/benzina e metano/benzina. Coni suoi 1.040 kg, la DR1 è in grado diraggiungere i 100 km/h da fermo in12 secondi (13 secondi le bi-fuel) edi toccare una puntamassima di 156chilometri orari. Buoni anche i con-sumi della Dr1 che in media si atte-stano sui 5,8 litri per 100 chilometrinella versione a benzina EcoPower.Con queste caratteristiche la Dr1 cer-ca di reggere il confronto con la FiatPanda, regina del segmento, che pre-sto entrerà in produzione anche nel-la sua nuova versione 2011.

Raffaele Nespoli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giardiniera

Profilo europeo

Materiali di qualità, design e affidabilità sono i binari sui quali si muove la produzione made in Italy. E la Fiat prepara la sua Giardiniera

Sopra, la nuova 500 Giardiniera, il modelloche Fiat dedica alle famiglie che amanolo stile della classica giardinetta familiare, utileper brevi spostamenti dentro e fuori portaIl nuovo modello Fiat è destinato a riscuoterel’entusiasmo e il consenso del pubblico

Ormai non più una sorpresa, tra le piccoleitaliane si distinguono infine le economicissimeDr. Prima tra tutte la Dr1 che si presentasul mercato con dimensioni compatte e lineearrotondate. Spiccano i grandi gruppi otticie la portiera posteriore quasi nascosta

Design elegante, grande affidabilità ela qualità dei materiali, questi gli elementidistintivi della Giulietta di casa Alfa

DA «GIULIETTA» ALLA 500,UNA QUESTIONE DI STILE

LE ITALIANE

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ALFA ROMEO BRERA JTDM 200CV 2006 Azzurro Clima-Cerchi legaALFA ROMEO 159JTD SW DISTINCTIVE 2007 Grigio Clima-Cerchi legaALFA ROMEO 159 SW EXCLUSIVE 2006 Nero Cerchi lega - Navy - Clima bizonaALFA ROMEO MITO JTD DISTINCTIVE 2009 Nero Clima-Cerchi lega-Cd

AUDI A3 TDI SPORTBACK AMBITION 2009 Blu Cerchi lega 17-Chrome lineAUDI A5 TDI TIPTRONIC FAP 2009 Argento Cambio aut-Pelle-Navy-TettoAUDI Q7 TDI 2007 Grigio Full optional

BMW 330D CABRIO FUTURA 2007 Argento Cambio aut. - Full optionalBMW Z4 3.0 SI COUPE' 2007 Nero Cerchi lega-Pelle-Fari BixenoBMW 320D TOURING ELETTA 2008 Grigio KM0-Exclusive editionBMW 116D 5P ELETTA 2009 Argento Cerchi lega - CdBMW 530D GT FUTURA 2009 Nero Cerchi lega-Tetto vetro-AntifurtoBMW X6 35D FUTURA 2010 Argento Cerchi lega-Stand alone

CHEVROLET MATIZ 2006 Azzurro Clima-Cd

CITROEN C1 2006 Nero Clima-CdCITROEN C2 CLASSIQUE 2006 Nero Clima-CdCITROEN C3 PLURIEL HDI ELEGANCE 2007 Arancio Clima-CdCITROEN C4 PICASSO HDI ELEGANCE 2008 Grigio Clima-Cd-Cerchi lega

FIAT 500 MJ LOUNGE 2008 Nero Clima-Cd-Cerchi legaFIAT PANDA DYNAMIC 2009 Oro Clima-CdFIAT PANDA 4X4 MJ 2006 Verde Abs-Chiusura centr.FIAT IDEA MJ BLACKENERGY 2008 Grigio Clima-Cd-Cerchi legaFIAT GRPUNTO MJ ACTIVE 5P 2007 Nero Clima-CdFIAT BRAVO MJ DYNAMIC 2008 Nero Clima - Cerchi legaFIAT CROMA MJ DYNAMIC 2008 Grigio scuro Clima-Cd-Cerchi legaFIAT MULTIPLA MJ DYNAMIC 2007 Grigio Clima - Cerchi lega

FORD FIESTA TDI PLUS 2008 Nero Clima-Cd-FendinebbiaFORD KUGA TITANIUM 2009 Nero Clima-Cd-Sony sound systems

HYUNDAI I10 2007 Grigio Clima-Cd

HONDA JAZZ 1.2LIVE+ 2007 Grigio Clima-Cd

LANCIA YPSILON MJ ORO BIANCO 2007 Nero Clima-Cd

LANCIA YPSILON ORO PLUS 2008 Bordeaux Clima-Navy-Cerchi legaLANCIA YPSILON MJ 2004 Grigio Clima - Cd - AntifurtoLANCIA DELTA MJ ARGENTO 2008 Grigio Clima-Cerchi legaLANCIA MUSA MJ ORO DFN 2008 Cioccolato Cambio aut.-Cerchi lega-Clima

LEXUS LS600 2007 Grigio Full optional

MAZDA MX5 1.8 ESSENCE 2006 Grigio Pelle-Cerchi lega-CliMAZDA 2 D4D PLAY 5P 2008 Grigio Clima - Cd

MERCEDES A180 CDI CLASSIC 2007 Oro Clima-Cd-NavyMERCEDES B200 CDI SPORT 2006 Nero Clima-Cerchi lega-CdMERCEDES E270CDI AVANTGA 2004 Grigio Full optional

MINI COOPER S 2006 Grigio Clima-Cd-FendinebbiaMINI CABRIO COOPER 2009 Blu KM0-Clima-Cerchi lega

NISSAN QASHQAI 4WD 2.0 DCI 2007 Argento Full optionalNISSAN NOTE 1.4 ACENTA 2007 Grigio Clima-cd-Cerchi lega

OPEL CORSA CDT COSMO ECO 2009 Grigio Clima-Cerchi lega-Cd

PEUGEOT 207 1.6 HDI XSI 5P 2006 Grigio Clima-Cerchi lega-Cd

PORSCHE CARRERA S 997 2004 Grigio Full optional

RENAULT CLIO DCI CONFORT 2006 Grigio Clima-CdRENAULT MEGANE SCENIC 2005 Grigio Clima-Cerchi lega-Cd

SMART FORTWO PASSION CDI 2007 Grigio Clima-Cerchi lega-Tetto apr.

SUZUKY SWIFT 1.3 2007 Argento Cambio aut-Clima-Cd

TOYOTA YARIS D4D 5P SOL 2007 Grigio Clima-CdTOYOTA YARIS 1.3 SOL BLUE 2004 GRIGIO Clima - Cd

VOLKSWAGEN NEW GOLF COM 2009 Argento Clima-Cerchi legaVOLKSWAGEN NEW BEETLE 2008 Grigio Clima-Cerchi lega-CdVOLKSWAGEN TOUAREG TDI EXCLUSIVE 2007 Grigio Full optional

VOLVO XC70 D5 MOMENTUM 2005 Argento Cerchi lega-Pelle-Cd

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Dalla debuttante A1 passando per Golf e Mini, le teutoniche più famose hanno fatto passi da gigante anche in fatto di stile

LE FRANCESINE GLAMPREFERITE DAI GIOVANI

NON SOLO ROBUSTE, LE TEDESCHE SI FANNO BELLE

Dalle nuove stelle della gamma Ds Citroënalla libertà della Megane Cc di RenaultE la Peugeot punta a stupire con una concept

F amose per la solidità, le auto tede-sche hanno ormai da tempo fattopassi da gigante anche sul terreno

del look e, in questo senso, la prima dellaclasse tra le compatte, è certamente la de-buttante Audi A1. Un vero concentrato ditutte le qualità del Marchio, in meno diquattro metri. Molto accattivante il designche si distingue per il telaio agile e affuso-lato e, grazie alle motorizzazioni previste èanche l’auto più sportiva del suo segmen-to. Ottimi gli allestimenti e la cura del det-taglio per gli interni. Il passo lungo (di2,47 metri) rende l’abitacolo particolar-mente confortevole e la strumentazione èparticolarmente semplice, nonostante unnotevole apporto tecnologico. Quanto aicolori, questi cambiano a seconda dell’alle-stimento, mentre in tutte le versioni si tro-va la radio-Cd Mp3, schermo retrattile ecomputer di bordo con funzioni aggiunti-ve. Gli allestimenti proposti sono due «At-traction» e «Ambition» e con il pacchetto«Media Style» si va ad arricchire ulterior-mente la dotazione interna.

Le motorizzazioni? Due benzina: il pri-mo è la versione entry level 1,2 litri Tfsi da86 cavalli, il secondo è invece al vertice, ilpiù potente dell’offerta, 1.4 Tfsi da 122 ca-valli. Quest’ultimo raggiunge i 100 chilo-metri orari partendo da fermo in 9,1 secon-di e registra la velocità massima di 200 chi-lometri orari. Il più parsimonioso è il 1,2,che consuma 5,1 litri ogni 100 chilometricontro i 5,4 del Tfsi. Il diesel è uno solo, un1,6 Tdi, offerto nelle due potenze di 90 e105 cavalli. I consumi sono davvero com-petitivi, attestandosi rispettivamente a 3,8

e 3,9 litri di gasolio ogni 100 chilome-tri.Sempre da casa Audi arriverà presto,precisamente al prossimo salone di Parigi,la S1. Declinazione sportiva della A1. Lanuova proposta Audi potrebbe presentarsicon un propulsore da 1,4 litri benzina Tssi,in grado di erogare 180 cavalli. Il tutto inaccoppiata con una trasmissione automati-ca doppia frizione Dsg a sette rapporti. Al-tre novità arrivano poi da casa Volkswa-gen che rinnovato la gamma introducen-do il model year 2011. In questo caso le no-vità principali sono quelle che riguardanogli allestimenti, gli optional e in parte an-che la meccanica.

Particolarmente interessante è la Golfche viene equipaggiata di serie con il siste-ma per le partenze in salita (sino ad ora di-sponibile solo con cambio Dsg). Sulle Gti eGtd fanno il loro ingresso i gruppi otticiposteriori a led, disponibili come optionalsulla versione Highline. Infine, in tema ditecnologia, ecco la funzione «Light assist»,per la gestione degli abbaglianti. Un siste-ma che è ora possibile richiedere su tutti imodelli, fatta eccezione per «BlueMotion»e «Trendline».

Per il 2011, altra teutonica novità saràquella prevista per le scattanti Mini. Si par-te dai propulsori a benzina profondamen-te modificati, per arrivare all’introduzionedi due nuove motorizzazioni Diesel com-pletamente nuove. I quattro cilindri avran-no una maggiore elasticità ed efficienza ot-timizzata, grazie all’esperienza di casaBmw. Ridotti anche i consumi grazie al-l’uso della tecnologia «Minimalism». Inparticolare la Mini «One D» trova un pro-

pulsore da 90 cavalli, mentre per la «Coo-per D» un 112 cavalli. Secondo quanto di-chiarato dalla casa Tedesca i consumi sa-ranno pari a 3,8 litri per 100 chilometri dipercorrenza in ciclo combinato, con un ri-spetto totale della normativa Euro 5.

All’interno invece un carattere modernoe dinamico grazie ad abbinamenti cromati-ci ed alta qualità dei materiali. Molto am-pia anche la gamma dei colori disponibili,con la possibilità di personalizzazione siadell’esterno che dell’interno della vettura.Per migliorare comfort e sicurezza, poi,molti dispositivi innovativi, ad esempio inabbinamento ai proiettori allo xeno i riflet-tori neri e «l’Adaptive Light Control». Note-vole anche il sistema di intrattenimento abordo grazie a nuovi diffusori audio/navi-gazione che assicurano un ottimo livellodi comunicazione e permettono, inoltre,di integrare musica da una fonte esterna.In più, i«l sistema «Mini Visual Boost» el’impianto di navigazione comprendonouno schermo a colori ad alta definizionecon vivavoce bluetooth. Ma Bmw, nel2010, ha puntato con decisione anche sul-la sua Serie 5, berlina dalle linee elegantiche gode di una importante dotazione tec-nologica. Primo tra tutti il pacchetto «Effi-cient Dynamics» che comprende molte in-novazioni capaci di ridurre i consumi e au-mentare il piacere di guida. Altrettanto in-teressante il «Connected Drive» che è unpo’ la somma di tutte le tecnologie Bmwche consentono un collegamento ottimaledi guidatore, veicolo e ambiente.

R. Nes.© RIPRODUZIONE RISERVATA

S ono agili, dal design moderno e giovanile,super accessoriate e, soprattutto, semprepiù sono le preferite dai giovani. Le francesi-ne, in fatto di fascino, non hanno eguali. Pri-

ma tra tutte, le protagoniste della gamma Ds di Ci-troën, ben rappresentate dalla Ds3. Al momentodel lancio sul mercato l’auto è stata equipaggiatacon 2 motori a benzina (1400 da 95 e 1600 da 120 e156 cavalli e un diesel common rail Hdi 1600 da 92e 111 cavalli, negli allestimenti «Chic», «So Chic» e«Sport Chic». E proprio l’aspetto sportiveggiante ètra le caratteristiche più accattivanti della Ds3. Lastruttura compatte, le linee aggressive, ma ancheuna grintosa mascherina traforata e il gruppo otti-co a led alloggiato in due feritoie ricavate nel para-urti fanno del gioiellino Citroën quasi un coupè.Particolarmente interessante nella versione a benzi-na 1400 da 95 cavalli. Un motore brillante e soprat-tutto silenzioso. Novità del 2011 sarà invece la ve-srione cabrio che arriverà sul mercato entro la pros-sima estate. Per la casa francese si tratta quasi diuna scommessa,visto che la nuova nata dovrebbeabbandonare la capote frazionata a favore di unapiù tradizionale copertura in tela. Una soluzionetecnica che permetterebbe di migliorare l’abitabili-tà a bordo e diminuire il peso. Quanto alle motoriz-zazioni, i propulsori della nuova Ds3 promettonoprestazioni brillanti e consumi ridotti. Si tratteràinfatti di un benzina e di un diesel, 4 cilindri da 1.4e 1.6 cc.

In veste di concept la Ds3 potrebbe fare la suacomparsa già al prossimo salone di Parigi. Per gliamanti della velocità, sempre sotto il segno di Ci-troën, la parola d’ordine è invece Ds3 racing. De-butto atteso entro la fine dell’anno per un lancioiniziale limitato a 2.000 esemplari disponibili inpre ordine, a partire da 29.990 euro. Dal punto divista della prestazioni, la declinazione sportiva del-la Ds3 si presenta con il biglietto da visita della Ci-troën Racing, il reparto sportivo che cura le vetture

cinque volte campioni del mondo nel Wrc.I motori? Un 1.6 Tho turbocompresso a 16 valvo-

le della Sport Chic che passa da 156 a 202 Cavalli,con un aumento di coppia del 15 per cento circacirca, ovvero, da 240 a 275 Nm e un consumo, aciclo medio, di appena 6,4 litri per 100 chilometri.Esplosiva l’accelerazione: 6,5 secondi da 0 a 100. SeCitroën punta su spotività e look, non da meno è ilLeoncino Peugeot che in occasione del salone di Pa-rigi promette di stupire con un inedito concept su-persportivo. Un prototipo che, a giudicare dalle an-ticipazioni, (non moltissime per la verità)sarà al-l’insegna di uno stile ardito, con linee insolite. Re-sta poi il fascino e il successo della 308, rivisitatanelle motorizzazioni con consumi ed emissioni ri-dotte al minimo. Per la 308 un 1.6 Hdi, sia da 112,che da 92 cavalli con emissioni che variano dai 114ai 15 g/km di anidride carbonica. La novità riguar-da il motore a benzina, che vedrà il lancio del 1.6Thp da 156 cavalli e del 1,4 Vti da 98 cavalli, concambio manuale o automatico sempre a sei marce.E tutti i propulsori saranno adeguati alla normati-va Euro 5. Impossibile infine trascurare i successiRenault con l’intramontabile Clio (nella veste Spor-tour), la rinnovata Laguna e la Mégane CC. Parten-do dalla Sportour, colpiscono le dimensioni: 21centimetri in più che portano la lunghezza com-plessiva a 4,2 metri. Nonostante la vocazione da fa-miliare, le linee energiche della versione berlinanon sono state stravolte ottenendo un effetto digrande impatto. La laguna invece arriverà a Parigi

con un frontale completamente rinnovato, più ele-gante e filante. Sulla motorizzazione dCi 150, il si-stema 4Control a 4 ruote sterzanti migliora sensi-bilmente al stabilità della vettura in curva e ilcomfort di guida. Un sistema divenuto ormai acces-sibile grazie a prezzi considerevolmente ridotti.Grande attenzione anche all’ambiente con consu-mi ed emissioni ridotti.

Infine, la Mégane coupè cabriolet, che si presen-ta con il suo aspetto accattivante, con motorizzazio-ni molto interessanti anche per gli amanti della ve-locità e con una consistente dotazione tecnologica.In più, quando si viaggia in modalità cabriolet, rag-giunti i 90 chilometri orari entrano in funzione ideflettori d’aria posizionati dietro i poggiatesta po-steriori che consentono di ridurre le le turbolenzeaerodinamiche così da offrire ai passeggeri il massi-mo del comfort. Contenuta anche nelle dimensio-ni, Mégane C-C misura 449 cm ed ha un bagagliaiodi 417 litri con la capote chiusa, che diventano 211quando la si ripone. Diverse le motorizzazioni di-sponibili: benzina 1.6 16V da 110 cavalli, 1.4 Tc 130cavalli e 2.0 16V da 140 cavalli. Molto varia l’offertadei diesel con motori 1.5 dCi da 110 cavalli, 1.9 dCida 130 cavallie 2.0 dCi da 160 cavalli. Tutte le moto-rizzazioni saranno abbinate al cambio manuale asei marce, ad eccezione del 2.0 16V abbinato al cam-bio automatico Cvt, diversamente dal cambio se-quenziale Edc a sei marcemarce che sarà disponibi-le come optional solo per il 1.5 dCi da 110 Cavalli.

Raimondo Nesti© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE STRANIERE

OltralpeSopra, la Citroën Ds3, la cui versione sportivasarà presentata al prossimo salone dell’automobiledi Parigi, mentre sotto, sempre la gamma Ds3, nellediverse declinazioni di colori. Infine, la Renault Meganecoupé-cabriolet, una delle protagoniste della casa francese

Tutte nuoveSopra, ladebuttante Audi A1nella versione «totalwhite». A sinistra,uno dei modelli dipunta dellaVolkswagen, lapotente Golf

13Corriere del Mezzogiorno Lunedì 20 Settembre 2010

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«VALORE AL CLIENTE»

Ma la vera circostanzache al momento rende staticoil mercato dei beni di consumo,e non solo le auto, è la mancanzadi grandi innovazioni tecnologiche

Da tempo Mirandautomotiveha deciso di abbandonarela competizione del prezzoe abbracciare, invece,la competizione del valore

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L’INTERVISTA

Il mercatoMirandautomotive, da anni è leader nelmercato della commercializzazione di auto

F rancesco de Carolis, managerdi Mirandautomotive, aziendacampana leader nella commer-cializzazione di auto, racconta

del modello che il gruppo ha saputosviluppare trasformandsi in una «bestpractice» del settore, per struttura ma-nageriale e capacità di creare attività dicomunicazione non convenzionale.

Dottor de Carolis, in che misura lacrisi economica ha inciso sulla vitali-tà del mercato?

«L’anno è cominciato con la crisi efinirà con la crisi. Ma la vera circostan-za che al momento rende statico il mer-cato dei beni di consumo, e non solo leauto, è la mancanza di grandi innova-zioni tecnologiche. Anche se sentiamoparlare continuamente di innovazionidi prodotto, quali l’auto elettrica, adidrogeno o altro. La verità è che sul

mercato non si vede niente di tuttociò, si parla di qualcosa di totalmenteutopistico. E allora l’innovazione deveessere volta alla ricerca di una nuovaproposizione d’offerta non più basatasul prezzo ma sul valore che si dà alcliente».

La mancanza degli incentivi stataliè stata determinante per il calo sugliacquisti di auto nuove?

«Ho un’auto vecchia, lo stato suppor-ta la mia necessità di cambiare, io ap-profitto. Di solito in uno scenario di rot-tamazione si acquista il valore del con-tributo e non quello di cui si ha real-mente bisogno. Le motorizzazioni Me-tano o Gol al 30 per cento rappresenta-no la conferma di quello appena detto.Il mercato del 2008, ma anche i mesi daaprile ad agosto vedono queste due ali-mentazioni alternative ben al di sotto

del 10 per cento. Ma poi fa male e faancora peggio chi chiede il manteni-mento o il ripristino degli ecoincentivicosì come sono strutturati».

In questo scenario quindi, quali so-no le strategie messe in campo da Mi-randautomotive?

«Noi abbiamo deciso, da tempo, diabbandonare la competizione del prez-

zo e abbracciare la competizione del va-lore. Il nostro marketing è fortementeinnovativo per un settore nel quale i de-aler, specialmente qui nel Meridione,non adottano strategie ma mere politi-che di vendita incentrate sul prezzo».

Per i suoi meriti si trova spesso apartecipare come relatore in occasio-ne dei più importanti appuntamenti,

anche internazionali, del settore auto-motive. La soddisfazione più grande?

«Sono sempre onorato e felice di po-ter condividere la mia esperienza ma,in definitiva, direi che la soddisfazio-ne più grande è quella che arriva ognivolta che ci troviamo ad operare fuoriregione. È capitato ad esempio di pre-stare servizi di consulenza per aziendenel Triveneto, in Toscana e altre regio-ni. Al termine del lavoro il cliente sod-disfatto si è lasciato scappare un "chise lo aspettava da un napoletano".Non c’è soddisfazione più grande diquesta. Ecco perché non mi piace chesi riducano al mandolino o alla sfoglia-telle le passioni di noi napoletani. Sia-mo dotati di eccellenze e capacità bendiverse».

Renato Nappi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mirandautomotive,De Carolis: «La sfidasi gioca sulla qualità»

14 Lunedì 20 Settembre 2010 Corriere del MezzogiornoNA

Page 14: Lunedì20settembre2010 Speciale Auto · Fiat studia da tempo la mobilità sostenibi- ... tà Eco: un motore bicilindrico TwinAir da ... a vantaggio del massimo comfort di tutti i

L’ultima frontieraPer raggiungere una metasarà sufficiente inserireun’immagine e il sistema laidentificherà tramite i geo-tags

TOMTOM & IPHONEA bbandonate ormai da tem-

po le vecchie mappe strada-li in favore dei più utili na-vigatosi Gps, l’ultima novi-

tà in fatto di sistemi di guida satellita-re pare essere quella che arriva dal-l ’ in tegraz ione tra i «vecchi»TomTom e i nuovissimi iPhone 4.Nell’era del cellulare sempre e ovun-que non poteva infatti mancare unospeciale adattatore auto, creato appo-sitamente per sfruttare le potenziali-tà dell’iPhone4 in sinergia con le tec-nologie TomTom. Il sistema studiatodalla casa Olandese prevede un sup-porto speciale «EasyPort» che con-sente di fissare saldamente l’iPod tou-ch al parabrezza o sul cruscotto. Trale funzioni più interessanti, oltre na-turalmente a quelle di guida, ancheal possibilità di ricevere le chiamate

senza distogliere lo sguardo dallastrada, e grazie all’altoparlante inte-grato ascoltare le indicazioni in mo-do forte e chiaro.

A migliorare le prestazioni del si-stema di navigazione dell’iPhone 4 cipensa poi il ricevitore Gps integratonel supporto che potenzia il segnale,soprattutto nelle aree a ricezione Gpslimitata, ad esempio in città quandoci si muove tra edifici elevati partico-larmente alti. Infine, grazie alle nuo-ve applicazioni, anche: mappe sem-pre aggiornate (senza alcun segnaledi telefonia cellulare o piano dati peresplorare la mappa e andare verso ladestinazione), un indicatore di corsiaavanzato che rende più chiara la raffi-gurazione degli svincoli complessicon più corsie (in modalità verticalee orizzontale), e tutta la praticità del-

la tecnologia «TomTom Iq Routes»che permette di calcolare il percorsopiù veloce, in ogni momento dellagiornata. Si tratta si una tecnologiapresentata per la prima volta al Cebitdi Hannover con il TomTom Go. Unsistema, quello «Iq Routes», che fa di-venatare intelligente il Gps guidandol’automobilista a destinazione graziea «trucchi» e scorciatoie per rispar-miare tempo, denaro e benzina.

L’Iq Routes è realizzato sulla base

del progetto Cayman che ha analizza-to i flussi di tutte le strade d’Europaattraverso 500 milioni di segnalazio-ni quotidiane realizzate da oltre 4 mi-lioni di automobilisti (10miliardi diKm). Altrettanto innovativa è poil’applicazine che sfrutta il Retina di-splay dell’ iPhone 4. Grazie al sitema,per raggiungere una destinazione sa-rà sufficiente inserire un’immagine oselezionarla dalla rubrica indirizzi,l’immagine verrà identificata tramitei «geo-tags». Oltre all’ottimizzazioneper il nuovo iPhone, che si traduce ingrafica ad alta risoluzione, mappe an-cora più chiare e precise. Insomma,proprio tutto per utilizzare al meglioil proprio iPhone anche in auto.

R. Nes.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA PASSIONEE L’ESPERIENZA

«S ul mercato dal 1977, appassionati di auto dasempre». È un po’ questo il bigliettino da visitadella concessionaria Autorally, nelle sedi di Na-

poli e Salerno, specializzata nella vendita e nell’assistenzadi vetture di prestigio a marchio Jaguar e Volvo, oltre adessere officina autorizzata Land Rover. Dunque, tre mar-chi dal carattere inconfondibile, il lusso sportivo di unaJaguar, la grande attenzione per la sicurezza, la qualità edil design contemporaneo di Volvo e l’incredibile spiritoavventuroso che solo la guida di una Land Rover riesce atrasmettere. In questo modo, sin dal principio Autorallyha rappresentato un solido partner per la Jaguar Cars, e adoggi è la più antica concessionaria Jaguar in Italia con unaconsiderevole collezione di auto d’epoca che ripercorre lagloria dello storico marchio di Coventry, con il quale con-divide una storia fatta dipassione. Per entrambi è laqualità dei prodotti e deiservizi la strada del succes-so. Autorally prende infat-ti vita dal desiderio di Cosi-mo Turizio, di rimanere incontatto con il mondo del-l’automobile, conosciutobene durante la sua carrie-ra di pilota.

Una carriera che lo ha vi-sto laurearsi Campione Ita-liano Categoria Turismonel 1972 con un Fiat 128Coupé. Nella sua bacheca,tra le tante coppe, anche lamedaglia d’oro di Auto-sprint (1972). È da questa passione che nasce l’eccellenzadi Autorally, che vanta un servizio assistenza unico grazieall’esperienza maturata con il reparto corse. Divisione del-l’azienda altamente specializzata che si dedica esclusiva-mente alla preparazione, alla gestione di vetture da corsastoriche ed al restauro di automobili inglesi di ogni epo-ca. E, quest’anno Turizio con il «reparto corse» ha presoparte al «Monaco Historic Grand Prix» alla guida di unaHesketh F1 mentre nel 2009, «l’avvocato volante» Miche-le Liguori ha vinto il Campionato «Orwell SupersportsCup» guidando la sua Lola 275 sui più affascinanti circuitieuropei. Un marchio di qualità del quale fanno parte an-che i figli di Cosimo Turizio, Francesco e Mariastella aiquali è affidata la direzione commerciale.

Raimondo Nesti© RIPRODUZIONE RISERVATA

UTILITY PER L’AUTOMOBILISTA

La casa olandese lanciail supporto per fonderenavigatori Gps e cellulare

Autorally, sul mercato dal 1977

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