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RENATO ALTERIORENATO ALTERIO
L'IMPERIALISMO AMERICANOL'IMPERIALISMO AMERICANO
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L'IMPERIALISMO AMERICANO
PREMESSA
Il nuovo presidente della Repubblica la prima cosa che ha fatto subito
dopo la sua nomina è stata quella di andare in visita privata alle Fosse
Ardeatine e da lì ha inviato un messaggio chiaro all'Europa con le
seguenti parole: “L’alleanza tra Nazioni e popolo seppe battere l’odio
nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo
doloroso, la stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi
vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore“. Un chiaro
riferimento questo agli attentati della jihad e allo Stato Islamico.
Invece dell'imperialismo a Stelle e Strisce, sia in Italia che in Europa
nessuno osa parlare. Questo però non significa affatto che esso non
esiste ma più semplicemente significa che tale inosservanza deriva
dalla tacita sottomissione dell'Europa all'America specialmente dal
punto di vista militare per via della sua appartenenza al “sistema
NATO ( North Atlantic Treaty Organization)” in virtù ( o a causa ) del
quale i vari Stati aderenti sono costretti ad ubbidire alle direttive
americane ed a fare buon viso a cattivo gioco standosene buoni, buoni
a cuccia in casa loro fingendo di non sapere, fingendo di non vedere
ma pronti ad ubbidire. Purtroppo però, si dà il caso che, come
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vedremo, l'imperialismo americano non è meno pericoloso
dell'integralismo islamico. È vero che l'Europa è potenzialmente
tutelata sotto il profilo militare dalla struttura NATO però è altrettanto
vero che alla NATO deve rispondere “si”, quando essa chiama. E la
NATO infatti ha già chiamato più volte, per interventi in Irak ed in
Afganistan per esempio, interventi dei quali l'Italia avrebbe fatto
volentieri a meno! Purtroppo sono gli USA quelli che, attraverso la
NATO, decidono per tutti e noi europei non siamo liberi ma siamo
costretti ad accettarne le direttive magari con “obtorto collo” o per
mezzo del “silenzio assenso“. Naturalmente le mie non sono opinioni
personali ma sono fondate sui fatti e sull'uso spregiudicato della
ragione, la mia. Ahi ! Ahi! La mia ragione! Forse sbaglio però, state
calmi perché io non ho idee preconcette e di solito quando ragiono su
questo o su quello, cerco di tener conto solo dei “fatti” interpretandoli,
questo sì, a modo mio ma con onestà, senza idee preconcette, dopo di
che, se c'è chi non è d'accordo con me, in cuor suo, mi crocifigga pure
però poi vada a farsi benedire da Papa Francesco. Purtroppo che
l'imperialismo a Stelle e Strisce abbia radici profonde ed antiche non
lo dico solo io, lo dicono i fatti, lo dice la storia e perciò si sbaglia chi
pensa che, dopo la fine della “guerra fredda” fra USA ed URSS, la
pretesa americana di dominare il mondo sia finita perché essa è il
frutto naturale del fatto che in America si è sedimentata una struttura
sociale basata: sul capitalismo senza regole, sul libero commercio
delle armi, su una democrazia ipocrita e poco partecipata, sulla
discriminazione razziale, sullo strapotere delle lobby. Le lobby
appunto! L'imperialismo americano non è altro se non il frutto
avvelenato di tutto ciò. In particolare, le lobby delle armi sono fra le
più potenti, hanno riempito gli arsenali americani con ordigni e
macchine belliche molto sofisticate e distruttive, e perciò hanno
bisogno di smaltire le vecchie giacenze per poterle sostituire con
ordigni più raffinati, più potenti e più distruttivi. Ma, poiché le armi
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servono per fare le guerre le lobby, hanno purtroppo bisogno che
qualcuno le incominci per poter poi intervenire nel momento giusto.
Per il suddetto motivo ecco perché, finita in malo modo la guerra in
Irak, finita in modo peggiore quella in Afganistan, gli USA, attraverso
la NATO, si sono attivati per destabilizzare l'Ucraina e, tanto hanno
fatto e tanto hanno detto che alla fine ci sono riusciti e poco importa se
così facendo ( tanto peggio, tanto meglio) si sono creati anche i
presupposti per una terza guerra mondiale! Così è se ci pare e se non
ci pare fa lo stesso! Ma che cuccagna! C'è chi ci guadagna! Non è una
opinione e neanche una novità: la storia ci dice che gli “yankee”
americani hanno provocato e poi combattuto nel corso degli anni
decine e decine di guerre, che hanno bombardato i popoli con le
bombe atomiche, con il napalm, con i defolianti, con bombardamenti a
tappeto, facendo così milioni di morti il tutto e sempre con la scusa di
volere difendere la democrazia dei popoli esportando nel mondo: la
libertà! Possibilmente in versione americana.
TUTTE LE GUERRE AMERICANE
(REGGETEVI FORTE PRIMA DI PROSEGUIRE)
Dal 1801 al 1805 nel Marocco, Algeria, Tunisia e la Libia.
Dal 18.6.1812 guerra alla Gran Bretagna, ( per la conquista del
Canada ), terminata il 24.12 1814.
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Nel 1815 guerra nell’Africa del Nord, con esclusione del Marocco.
Nel 1834, Segregazione forzata delle tribù indigene.
Nel 1838-39 cacciata dei “Cherokee” dal Nord Carolina e guerra ai
Seminoli in Florida.
Nel 1845 aggressione e annessione della Repubblica del Texas.
Tra il 1846 e il 1848 guerra contro il Messico, annessione globale di:
California, Nuovo Messico, Arizona, Nevada, Utah e parte di Kansas,
Colorado e Wyoming. Il Messico perse per sempre una buona metà
del suo territorio.
Nel 1853 in Giappone il commodoro americano Matthew Perry forzò
l’apertura dei porti a suon di cannoniere. In Nicaragua, la cittadina di
Greytown venne rasa al suolo con la motivazione pretestuosa di
vendicare l’arresto abusivo di un cittadino statunitense.
Dal 1861 al 1865 guerra civile, aggressione agli indiani del Nuovo
Messico, la ribellione dei Sioux nel Minnesota venne liquidata in un
bagno di sangue.
Nel 1864 il colonnello Chivington rase al suolo un villaggio Cheyenne
a Sand Creek.
Dal 1866 al 1890 intere tribù di Sioux e Cheyenne vennero sottomesse
e confinate nelle “riserve”.
Infine, nel 1898 ci fu un attacco a Cuba, allora spagnola, con
dichiarazione di guerra alla Spagna. ( con il pretesto, inventato di sana
pianta, dell’affondamento di una cannoniera americana ).
NOTA: Quello di inventarsi pretesti per invadere è sempre stato un
vizio della politica estera USA, infatti l'attacco a navi americane nel
golfo del Tonchino fu solo un pretesto per giustificare l’intervento in
Vietnam, mentre la ricerca delle armi di distruzione di massa che non
c’erano è stato quello addotto per giustificare la guerra contro Saddam
Hussein in Irak , di recente c'è stato un tentativo fallito di attribuire al
tiranno Assad l’uso di armi chimiche come scusa per fare un altro
intervento in Siria ( che però non c'è stato).
Ma, tornando al passato, scopriamo che, dopo l’annientamento della
flotta spagnola, gli USA si impadronirono di Puerto Rico e delle
Filippine. ( così i “cattivi spagnoli” impareranno ).
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Dal 12.6.1898 fino al 4.7.1902 una ribellione dei filippini fu domata
con la guerra.
Il 12.8.1898, Gli USA si impadronirono anche delle isole Hawaii.
( fino ad allora regno indipendente e pacifico ).
Dal 1903 al 1940 ci fu invece una successione di interventi militari in:
Honduras, Panama, Repubblica Domenicana, Cuba e Messico.
Dopo di allora il resto è noto a tutti: c'è stata una una guerra mondiale,
una guerra in Corea, una nel Vietnam, Kuweit, Irak, Balcani e Libia ed
una, incominciata nel 2001 contro i talebani afgani, conclusasi con
una sonora sconfitta. Tutte le guerre aggressive americane sono
iniziate con pretesti inventati, in dispregio dell’indipendenza degli
Stati, del diritto internazionale e delle decisioni dell'ONU e per di più
la politica estera USA è divenuta, nel corso degli anni, sempre più
arrogante, di pari passo con l’accrescersi della loro potenza militare.
La verità è che gli americani a Stelle e Strisce hanno l'abitudine di
parlare e sparlare a vanvera di democrazia e di giustizia sociale in casa
d'altri ma poi, come per incanto, dimenticano: le discriminazioni
razziali in casa loro, le disumane esecuzioni con la sedia elettrica,
invenzione prettamente americana, piangono lacrime di coccodrillo
salvo poi a lavarsi la coscienza reprimendo il crimine ma non
prevenendolo facendo finta di ignorare gli effetti dell'osceno e libero
commercio delle armi.
Effetti americani nel Vietnam...!
UN PO DI STORIA
E già sempre le armi! Le lobby americane hanno voluta la guerra in
Iraq per distruggere le armi di distruzione di massa che in realtà
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Saddam Hussein non possedeva, però, guarda caso, hanno distrutto sia
il popolo irakeno sia i delicati equilibri locali ed hanno agevolata la
rinascita del “terrorismo islamico”. E sono stati proprio loro a
destabilizzare una intera regione favorendo così l'esplosione di
quell'Islam bestiale del “Califfato Islamico”.In Europa invece gli
americani hanno semidistrutta l'Ucraina hanno sostenuto la causa del
“revanscismo fascista locale” e alla fine hanno ottenuto quel che
volevano, la ripresa della “guerra fredda” fra USA e Russia, guerra
che per ora è fredda ma nel futuro chissà, potrebbe anche diventare
molto calda! Ma che tipo di democrazia è quella statunitense dal
momento che nel loro Paese c'è un libero mercato delle armi
accessibile a tutti? Chiunque, anche un bambino, può andare in una
bottega delle armi e comprarsi un fucile, una rivoltella, una bomba a
mano, una mitragliatrice! Il tutto nel completo rispetto della legalità!
A cura di: Renato Alterio
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