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LICEO STATALE “WALTER GROPIUS” Liceo Artistico (ex Istituto Statale d’Arte) - Liceo Musicale e Coreutico (con sez. Musicale e sez. Coreutica)
Via Anzio, 4 - 85100 POTENZA Tel. 0971/444014 - Fax 0971/444158 - C.F. 80004870764 - C.M. PZSD030003 - C. U. F. UFP6OP
www.liceoartisticoemusicale.gov.it - [email protected] – [email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
LICEO MUSICALE E COREUTICO
Sezione musicale
Classe V Sez. M
Anno scolastico 2017/2018
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE relativo all'Azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso
elaborato ai sensi del II comma dell'art. 5 del D.P.R. n. 323 del 23 Luglio 1998
e dell'art. n. 6 del O.M. 350 del 2 Maggio 2018
IL COORDINATORE DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Cipriano Lucio CORVINO Prof. Paolo MALINCONICO
2
Indice
1. Il Consiglio di Classe 3
2. Presentazione della classe
2.1 Elenco degli studenti 4
2.2 Profilo della classe 5
2.3 Esperienze musicali rilevanti 6
3. Il Liceo “Walter Gropius” 9
3.1 La nostra idea di scuola 9
3.2 Il contesto locale 11
3.3 Criteri di valutazione 12
3.4 Attribuzione credito 14
4. La valutazione delle prove scritte
4.1 Griglie prima prova (Italiano) 15
4.2 Peculiarità dell’esame di stato nei Licei Musicali 20
4.3 Griglie seconda prova I parte (TAC) 21
4.4 Griglia seconda prova II parte (Prova Pratica) 24
4.5 Terza prova: tipologia e criteri di valutazione 25
4.6 Griglia di valutazione colloquio 26
4.7 Le prove assegnate come simulazioni delle prove scritte 27
4.7.1 Prima prova (Italiano) 27
4.7.2 Seconda prova (TAC) 33
4.7.3 Terza prova 34
4.8 La simulazione della prova pratica 44
5. Schede disciplinari
5.1 Lingua e letteratura italiana 45
5.2 Filosofia 48
5.3 Storia 52
5.4 Lingua e letteratura inglese 57
5.5 Matematica 58
5.6 Fisica 60
5.7 Storia dell’arte 62
5.8 Religione 64
5.9 Scienze motorie 66
5.10 Teoria, Analisi e Composizione 68
5.11 Tecnologie musicali 71
5.12 Storia della musica 75 .
5.13 Laboratorio Musica d’Insieme 77
5.14 Esecuzione e Interpretazione 79
5.15 Quadro riassuntivo 125
6. Allegati
6.1 Allegati al documento
3
1. Il Consiglio di Classe
Docente Materia
Baccelliere Rocco Esecuzione e Interpretazione Viola
Brancati Luciano Esecuzione e Interpretazione Percussioni
Caprara Annateresa Esecuzione e Interpretazione Pianoforte
Ceccia Helene Religione Cattolica
Colangelo Caterina Esecuzione e Interpretazione Pianoforte
Corvino Cipriano Lucio Lingua e Letteratura Italiana
De Carolis Marcello Laboratorio Musica D'insieme
De Sanctis Caterina Lingua Inglese
Di Tommaso Antonio Storia della Musica
Florio Giuseppina Esecuzione e Interpretazione Pianoforte
Forastiero Antonio Tecnologie Musicali
Izzi Vincenzo Teoria, Analisi e Composizione
Labella Donato Storia dell'arte
Lacerra Salvatore Scienze Motorie e Sportive
Liporace Marcello Esecuzione e Interpretazione Violino +Laboratorio Musica D'insieme
Lopardo Rocchino Esecuzione e Interpretazione Pianoforte
Marchetti Benito Mario Esecuzione e Interpretazione Chitarra
Nardiello Gerardo Esecuzione e Interpretazione Sassofono
Niro Mario Storia e Filosofia
Pace Antonio Laboratorio Musica D'insieme
Pace Rocchina Esecuzione e Interpretazione Arpa
Pace Rocco Bruno Esecuzione e Interpretazione Contrabbasso
Pascale Paola Esecuzione e Interpretazione Flauto
Pellegrino Rocco Esecuzione e Interpretazione Sassofono
Posillico Ursula Matematica e Fisica
Sabatino Elena Laboratorio Musica D'insieme
Tanzarella Pietro Esecuzione e Interpretazione Fisarmonica
4
2. Presentazione della classe
2.1 Elenco degli studenti
Alunno Comune di residenza
Provenien
za
scolastica
Note
ADESSO Veronica Caggiano (Sa) Interna
ALBANO Giovanna Potenza Interna
BASILIO Daniele Oppido Lucano (Pz) Interna
BRUNO Andrea Potenza Interna
CALABRESE Rocco Pio Oppido Lucano (Pz) Interna
CASALETTO Alessandro Pignola (Pz) Interna
CERONE Angela Lavinia Bella (Pz) Interna
CHIRICO Lucio Genzano di Lucania (Pz) Interna
CIRELLI Sveva Lucia Potenza Interna
CISULLO Vita Polla Interna
precedentemente iscritta al
Liceo Scientifico di Marsico Nuovo
CORBO Andrea Avigliano - Fraz.
Canarra (Pz) Interna
FANELLI Vanessa Campomaggiore (Pz) Interna
FRESCURA SAMMARTINO
Maria Lucia Laurenzana (PZ)
Interna
precedentemente iscritta al
Liceo Scientifico di Laurenzana
GENOVESE Sabrina Avigliano (Pz) Interna
IUNGANO Davide Forenza (Pz) Interna
LA TERRA CASSIBBA
Valentina Viggiano Interna in questa classe dalla III
MACELLARO Cristina Vietri Interna
MANNIELLO Donato Oppido Lucano (Pz) Interna
POLOSA Angelapia Acerenza Interna precedentemente iscritta
all'I.T.C. Di Acerenza
SASSANO Giuseppe Marsiconuovo (Pz) Interna
SAVINO Domenico Pio Oppido Lucano (Pz) Interna
SILEO Santina Bella Interna in questa classe dalla III
TELESCA Benedetta Potenza Interna
VISCERA Matilde Potenza Interna precedentemente iscritta al
Liceo delle Scienze Umane di Potenza
ZIRPOLI Filomena Vietri Interna
5
2.2 Profilo della classe
Disciplina e frequenza
Gli alunni hanno tenuto, in genere, un comportamento
corretto verso gli insegnanti e tra loro. La frequenza è
stata costante per la maggior parte degli alunni e solo
sporadicamente si sono registrate assenze
ingiustificate individuali o collettive.
Partecipazione
Gli alunni hanno generalmente mostrato un
atteggiamento positivo verso le discipline di studio e
disponibilità al dialogo educativo.
Interesse e impegno
La maggior parte degli alunni ha evidenziato un a
certa discontinuità nell’interesse e nell’impegno
individuale e una scarsa puntualità nelle consegne.
Disponibilità all'approfondimento
personale
Gli alunni hanno evidenziato, in generale, una
sufficiente disponibilità ad accettare i suggerimenti
degli insegnanti per un approfondimento personale dei
contenuti disciplinari, ma anche una certa difficoltà di
autonomia nello studio individuale.
Grado di preparazione e profitto
Il livello di preparazione è, nel complesso, sufficiente,
anche se non mancano alcune carenze relativamente
alle competenze di base, in alcune discipline.
Partecipazione alle attività della scuola Buona parte della classe dimostra interesse per le
iniziative programmate dalla scuola
6
2.3 Esperienze musicali rilevanti
A.S. 2016/2017
N° DATA EVENTO
1 14.09.2016 PREMIO LETTERARIO BASILICATA -TEATRO STABILE (PZ)
2 23.09.2016 PREMIO LETTERARIO BASILICATA -TEATRO STABILE (PZ)
3 24.09.2016 Premi Ande 2016– 2017 Donna dell’anno 2016 TEATRO STABILE (PZ)
4 25.09.2016 Giornate Europee del Patrimonio – dall’antichità ad oggi – Museo Nazionale
Archeologico di Potenza
5 22.10.2016 Premio Letterario Basilicata LICEO ARTISTICO MUSICALE E
COREUTICO
6 23.10.2016 Premio Letterario Basilicata FOYER CONSERVATORIO DI POTENZA
7 05.11.2016 Fiera Del Baratto E Dell’usato EFAB DI TITO SCALO PZ
8 05.11.2016 Fiera Del Baratto E Dell’usato EFAB DI TITO SCALO PZ
9 09.11.2016 Cast in Tour CENTRO CECILIA TITO
10 11.11.2016 Alberi della Memoria MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI
POTENZA
11 15.11.2016 Matricola Day - Università della Basilicata
12 16.11.2016 Matricola Day - Università della Basilicata
13 18.11.2016 Seconda Conferenza Regionale sull’infanzia e l’adolescenza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
15 09.12.2016 Premio Donna Zonta 2016 Grande Albergo di Potenza
13 08.12.2016 Inaugurazione Spettacoli natalizi città di Potenza
16 14.12.2016 Concerto di Natale - Tolve (PZ)
17 16.12.2016 Christmas in jazz e Klezmerry Christmas Atrio Comune di Potenza
18 18.12.2016 Premio di Medicina “P.Petrone” - Giubileo Hotel
19 20.12.2016 Concerto di Natale - Teatro “Stabile” – Potenza-
20 23.12.2016 Spettacolo natalizio “Natale in città” Atrio Comune di Potenza
21 30.12.2016 Spettacolo natalizio “Natale in città” - Atrio Comune di Potenza
22 27.01.2017 Il filo della Memoria - Cineteatro Periz -Bella (PZ) -
23 28.01.2017 Musica e Sport - Seminario di formazione dei docenti di scienze motorie
Liceo scientifico “G. Galilei” – Potenza-
24 11.02.2017 SanremoSol – Festival della Canzone Italiana – Casinò di Sanremo
25 16.02.2017 Concerto nel chiostro Tolve
26 16.02.2017 Consegna Attestati Garante Infanzia - Atrio Liceo Musicale
27 25.02.2017 Consegna Attestati Premio Letterario Basilicata - Atrio Liceo Musicale
28 28.02.2017 Il Carnevale a Potenza Largo Pignatari , Potenza
7
29 02.03.2017 Accoglienza Nuovi iscritti e famiglie - Atrio Liceo Musicale
30 03.03.2017 Presentazione Progetto Legalità SCHOOL FACTORY - Atrio Liceo
Musicale
31 10.03.2017 Festival delle Donne 1.0 - Avigliano,
32 17.03.2017 Unisistem Day 2017 - L’Europa Unita dalla Scienza Aula Magna Università
degli studi della Basilicata
33 21.03.2017 Open Day Unibas - Università degli studi della Basilicata
34 22.03.2017 Open Day Unibas - Università degli studi della Basilicata
35 22.03.2017 Libera - Atrio Liceo Musicale
36 03.04.2017 Convegno: “Educare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco”
Rotary Club Pz e USR - Università degli studi della Basilicata
37 06.04.2017 Concerto di Quaresima- Provincia di Potenza Museo Provinciale Pz
38 08.04.2017 Convivio Galilei - Liceo Scientifico “Galilei” Pz
39 14.04.2017 Passione Secondo S. Giovanni Associazione Stabile Pz Chiesa S. Francesco
40 20.04.2017 Incontro-dibattito: Ragazzi e solitudine: tra virtuale e bisogno di reale
Asp Potenza Museo Provinciale Pz
41 20.04.2017
21.04.2017
Seminario di pianoforte con il pianista Taskajali Liceo Musicale Pz
42 22.04.2017 Seminario di canto corale con il M° Cucci -Liceo Musicale Pz
43 29.04.2017 Giornata Internazionale della danza Liceo - Musicale Pz ore 9
44 30.04.2017 Accoglienza Etoile Carla Fracci Auditorium del Conservatorio Pz
45 10.05.2017 Barcamp Teatro Stabile Pz
46 12.05.2017 Convegno: “L’abaco dei saperi e le transizioni” Teatro Stabile Pz
47 17.05.2017 Concerto in memoria “… e vivrò in ogni cuore sincero” Cattedrale di
Potenza
48 18.05.2017 Festival: Incontro con la musica - Istituto Comprensivo Avigliano
Centro Polivalente Avigliano
49 22.05.2017 Conferenza di servizio con Garante Nazionale per l’infanzia
Aula Magna Università degli studi di Basilicata
50 26.05.2017 Saggio delle classi di musica d’insieme - Liceo Musicale ore 17
51 12.06.2017 Manifestazione di chiusura dell’anno scolastico “InCanto di Primavera”
Auditorium del Conservatorio Pz
8
A. S. 2017/2018
N° DATA EVENTO E LUOGO ENTE ORGANIZZATORE
1 21.09.2017 PRESENTAZIONE LIBRO Museo Archeologico Nazionale Potenza
2 27.09.2017 PORTA D’ORIENTE Scale Mobili di via Armellino ore 18:00 Comune di
Potenza (Inserito nel cartellone: “Estate in Citta”)
3 10.10.2017 LECTIO MAGISTRALIS Letture Ovidiane Teatro Stabile ore 18:30 Circolo
Culturale “ Silvio Spaventa Filippi” Premio Letterario Basilicata
4 12.10.2017 FESTA DELLE MATRICOLE Aula Magna ore 9:30 Università degli Studi
della Basilicata
5 17.10.2017 OPEN AND - Accademia Nazionale di danza Roma ore 14 Accademia
Nazionale di danza e MIUR
6 20.10.2017 Conferenza Stampa progetto “UNA RETE PER ORIENTARE” Atrio Liceo
Musicale ore 10 (Alla presenza del sottosegretario all’istruzione V. De
Filippo) Liceo Artistico, Musicale e Coreutico
7 18.11.2017 Premi “ANDE” 2017/18 Teatro F. Stabile Potenza Ass. ANDE Potenza Ass.
Sefora Cardone Onlus
8 25.11.2017 Atrio Liceo W. Gropius “Donne Donne” Ass. Le ali di Frida
9 03.12.2017 Presentazione libro “Desde el alma” di Maria Albano Pinacoteca civica di
di S. Angelo le Fratte Comune di S. Angelo le Fratte e Ass. Centro lucani nel
mondo
10 16.12.2017 Presentazione libro “Desde el alma” di Maria Albano Teatro F. Stabile
Potenza Comune di Potenza Ass. Centro lucani nel mondo
11 19.12.2017 “Amazing Grace” Teatro F.Stabile Potenza Pro Loco Potenza Comune di
Potenza Regione Basilicata APT Basilicata
12 20.12.2017 “Letture ad alta voce” Reparto oncologico Ospedale S. Carlo Potenza
Circolo S. Spaventa Filippi (Premio letterario Basilicata)
13 21.12.2017 “Gropius Christmas” Centro Cecilia Tito Comune di Tito
14 22.12.2017 “Concerto di Natale 2017” Chiesa di S. Antonio Pignola Pro Loco Pignola
15 31.12.2017 “La notte di Capodanno” Piazza Prefettura Potenza Comune Potenza
16 29.01.2018 “Giornata della memoria 2018” Teatro F. Stabile Potenza Consiglio
Regionale della Basilicata Comune di Potenza
17 06.03.2018 “Festival delle donne 2.0” Avigliano Chiostro Comunale Ass. Officina del
circo
18 07.03.2018 “L’Otto ancora” Atrio Liceo W. Gropius Ass. Le Ali di Frida
19 12.03.2018 “Incontro con Caccetta” Liceo Coreutico Potenza Liceo W. Gropius Potenza
20 16.03.2018 “Unisistem Day2018- Europe United by Science” Aula Magna
Dell’Università degli studi della Basilicata UNIBAS Potenza
21 20-21.03.2018 “Open Day” Università degli studi della Basilicata UNIBAS Potenza
22 27.03.2018 “Concerto” Tolve Comune di Tolve Ass.
9
3. Il Liceo “Walter Gropius”
3.1 La nostra idea di scuola
Il Liceo Artistico Statale di Potenza nasce dall’eredità storico culturale dell’istituto Statale D’arte.
L’Istituto Statale d’Arte di Potenza è stato istituito nel 1967 con l’A.S. 1967/1968.
Primo Direttore è stato il Professore Giuseppe Antonello Leone, artista poliedrico, uomo di grande
cultura ed umanità, che può considerarsi l’ideatore ed il fondatore della scuola. Le sue doti, unite a
grande impegno e determinazione, furono di stimolo al giovane e valido gruppo docente,
proveniente non solo dalla Basilicata, ma anche da varie regioni d’Italia, e di riflesso agli allievi
che, nel corso degli anni, divennero sempre più numerosi.
L’ Istituto Statale d’Arte di Potenza ha avuto come sua prima sede alcuni locali siti in uno stabile di
Viale Marconi; nel 1976 è stato trasferito nella nuova sede di Via Anzio. Fin dalla sua fondazione,
l’Istituto è stato caratterizzato dalla presenza di due sezioni: - Disegnatori di Architettura ed
Arredamento - Arte del Tessuto, ciascuno di durata triennale, che consentivano l’accesso alle
Accademie di Belle Arti. Dal 1970, con l’istituzione del Biennio Sperimentale, agli allievi viene
consentito l’accesso a tutte le Facoltà universitarie.
L’Istituto nasce come primo polo artistico istituzionale della Regione Basilicata: solo molti anni più
tardi saranno istituiti gli Istituti di Rionero, Melfi e Matera. Fin dalla sua fondazione, l’Istituto
d’Arte di Potenza è diventato centro di divulgazione della cultura artistica e, nella nuova sede
definitiva di via Anzio, ha ospitato e ha organizzato, nel corso degli anni, manifestazioni con la
partecipazione di artisti contemporanei, quali Ennio Calabria, Michele Guerricchio e incontri con
personalità del mondo tecnico e scientifico, quali l’arch. Torkaman Mohhammad, esperto del
restauro dei monumenti e l’arch. Franco Purini.
La visibilità dell’Istituto d’Arte di Potenza nel Territorio è stata favorita dalle numerose
manifestazioni culturali e artistiche promosse in collaborazione con il Comune di Potenza, la
Provincia di Potenza, la Regione Basilicata e la Camera di Commercio. Con quest’ultima
istituzione, l’Istituto Statale d’Arte ha sottoscritto, il 13 novembre 2008, un protocollo d’Intesa allo
scopo di promuovere forme di collaborazione nei campi dell’orientamento scolastico,
dell’alternanza scuola-lavoro, della promozione di tirocini e stage, dell’educazione
all’imprenditorialità.
Dal 1° settembre 2010 con l’A.S. 2010/2011 viene istituito il Liceo Artistico Statale di Potenza a
seguito dell’entrata in vigore della Riforma dei Licei, all’interno della più ampia riorganizzazione
della scuola secondaria superiore.
Il Liceo Artistico di Potenza si articola nei seguenti indirizzi:
Arti figurative
Architettura e ambiente
Design del tessuto
Design dell'arredamento
Audiovisivo e multimediale
Grafica
Scenografia
10
L’Istituto Statale d’Arte, dopo 47 anni dalla sua istituzione, con l’a.s. 2013/2014 termina il suo
percorso didattico lasciando la sua eredità al nuovo Liceo Artistico e al Liceo Musicale e Coreutico.
Il Liceo Musicale e Coreutico di Potenza è stato istituito a partire dall’a.s. 2011/2012 con il solo
indirizzo Musicale. L’amore per l’arte e la musica della Preside Rosalinda Cancro hanno fatto sì che
la scuola si aprisse, nonostante alcune difficoltà logistiche. Preziosa, per il raggiungimento di questo
obiettivo, è stata anche l’approvazione e la collaborazione del Collegio docenti dell’Istituto Statale
d’Arte di Potenza, del CSA di Potenza e del Comitato tecnico – scientifico.
Il Liceo Musicale, che completa gli indirizzi artistici già esistenti, si è inserito immediatamente in
modo propositivo all’interno della città, attraverso un’attiva e preziosa presenza all’interno di
manifestazioni regionali ed interregionali.
Il Liceo Musicale ha avuto come sua prima sede alcune aule della ex Scuola Media “Torraca”, nel
centro storico della città. Se, nel corso del primo anno, la scuola era in possesso un solo pianoforte,
l’anno successivo è stata acquisita nuova strumentazione: un impianto audio, un set di batteria, due
pianoforti (di cui uno digitale), e un’arpa, gentilmente concessa in comodato d’uso gratuito dalla
famosa ditta Salvi.
Gli strumenti insegnati nel primo anno sono stati:
pianoforte
chitarra
violino
flauto
oboe
clarinetto
violoncello
percussioni
trombone
Negli anni seguenti sono stati aggiunti:
arpa
contrabbasso
fisarmonica
fagotto
tromba
viola
saxofono
corno
canto
bassotuba
Nell’anno scolastico 2016/17 è stato attivato anche l’indirizzo Coreutico.
Attraverso il bando ministeriale “La mia scuola accogliente”, finalizzato al recupero degli spazi
comuni nelle scuole, sono stati realizzati spazi adeguati agli standard della scuola di danza. In tal
modo il nostro Liceo si è aperto al territorio, rispondendo alle esigenze dell’utenza ed offrendo
opportunità logistiche non presenti nelle scuole private territoriali.
Il Liceo Coreutico è il Liceo della danza, dell’arte del movimento e dell’espressione corporea e
offre l’opportunità di una sintesi tra apprendimento teorico e apprendimento pratico. Tutte le
materie sono finalizzate all’acquisizione di una maggiore consapevolezza degli strumenti
conoscitivi che permettono l’interpretazione della realtà e l’apprendimento di un gesto autentico,
sostanziato dalle tecniche della danza classica e contemporanea. La bellezza e la consapevolezza
raggiunta tramite lo studio delle discipline, infatti, si traduce in gesto scenico e in movimento di
11
danza, creando quella sinergia tra anima e materia che caratterizza la ricerca di tanti adolescenti
nella cultura contemporanea. Il Liceo Coreutico insegna la disciplina dell’arte nel movimento: il
rigore che, senza essere fine a se stesso, permette la promozione delle potenzialità di ciascuno nel
rispetto delle regole del linguaggio e della concentrazione nell’atto artistico-espressivo.
Dall’anno scolastico 2017/2018 il nostro Liceo ha assunto il nome di Liceo Artistico e Musicale e
Coreutico Statale WALTER GROPIUS e ha aderito al Piano Nazionale delle Arti ai sensi de DL n.
60 del 13 aprile.
3.2 Il contesto locale
L’Istituto, unico per l’istruzione artistica, musicale e coreutica nel Comune di Potenza, ha come
bacino di utenza oltre quello della città capoluogo anche quello di un territorio che si estende ben al
di fuori dei confini provinciali, fino a comprendere molti comuni della Provincia di Matera e alcuni
della provincia di Salerno. I bisogni e le aspettative espressi dall’utenza riguardano il miglioramento
della preparazione culturale di base e l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze specifiche
nel settore artistico, progettuale, musicale e coreutico; questo sia nell’ottica di una prosecuzione
degli studi, sia in quella di uno sbocco professionale. Le metodologie didattiche, incentrate
essenzialmente sulla formazione interdisciplinare e sull’aspetto relazionale docente-alunno,
consentono all’allievo di esprimersi in ogni campo della creatività, grazie al supporto di una
formazione culturale, generale e specifica, all’interno della quale il ruolo primario è affidato
all’acquisizione di un sicuro metodo di ricerca e di lavoro. Particolare attenzione viene dedicata dai
docenti all’utilizzo di metodologie didattiche innovative e alla realizzazione di progetti e attività
volte a contrastare il disagio giovanile e i fenomeni di abbandono. L’Istituto, per tradizione si è
sempre distinto per l’alto livello di accoglienza degli alunni diversamente abili, per i quali si
propone come elemento di stimolo, attivando iniziative mirate alla piena integrazione degli allievi
che, seguiti sia dagli insegnanti di sostegno che da quelli curriculari, si impegnano in attività
pratico-operative, artistiche e multimediali. L’attività didattico – educativa svolta favorisce, così,
l’autonomia, l’indipendenza e la capacità di relazione del diversamente abile, nonché il
potenziamento della sensibilità individuale e collettiva. Tutte le attività ed i progetti proposti per
ampliare l’offerta formativa degli allievi sono correlati al percorso complessivo di formazione che
la scuola offre; di essi è curata soprattutto la ricaduta didattica e formativa all’interno della classe,
anche al fine di garantire un innalzamento del successo scolastico degli allievi.
12
3.3 Criteri di valutazione
La valutazione è un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento, poiché in
questa fase gli alunni oltre ad essere incentivati ad un impegno costante e responsabile, sono
stimolati a riconoscere i propri progressi e le eventuali difficoltà, per poter così mettere in atto
strategie adeguate di autocorrezione.
La valutazione, periodica e finale, ha tenuto conto dei seguenti fattori: costanza e impegno profuso
nello studio, partecipazione, progresso rispetto alla situazione di partenza, livello della classe, senso
di responsabilità.
Per l’attribuzione del voto, i docenti si sono avvalsi delle griglie di valutazione di seguito allegate,
prodotte all’interno dei singoli Dipartimenti Disciplinari e approvate dal Collegio dei docenti.
Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
NC
L’insegnante non è
in possesso di
sufficienti elementi
di valutazione
L’insegnante non è in possesso di
sufficienti elementi di
valutazione
L’insegnante non è in
possesso di sufficienti
elementi di valutazione
1
Totale rifiuto della
materia e dei suoi
contenuti
Totale assenza di competenze
specifiche disciplinari.
Ha prodotto lavori e svolto
verifiche che non forniscono
alcun elemento per
riconoscere l’acquisizione di
specifiche abilità.
2 Gravissime carenze
di base
Anche se guidato non è in grado
di riferire le esperienze proposte
Ha prodotto lavori e/o
verifiche parziali e
assolutamente insufficienti
per esprimere una
valutazione complessiva
dell’iter formativo
3
Gravi carenze di
base e estrema
difficoltà a
riconoscere gli
elementi
fondamentali degli
argomenti trattati
Difficoltà a memorizzare e a
riconoscere concetti specifici.
Difficoltà di assimilazione dei
metodi operativi impartiti.
Lavori e verifiche parziali e
comunque non sufficienti ad
esprimere un giudizio
sull’iter formativo.
Difficoltà nell’esecuzione di
operazioni elementari.
4
I contenuti
specifici delle
discipline non sono
stati recepiti.
Lacune nella
preparazione di
base.
Difficoltà ad utilizzare concetti e
linguaggi specifici.
Esposizione imprecisa e confusa.
Difficoltà ad eseguire
semplici procedimenti logici,
a classificare ed ordinare con
criterio.
Difficoltà ad applicare le
informazioni.
Metodo, uso degli strumenti
e delle tecniche inadeguati.
13
Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA’
5
Conoscenze
parziali e/o
frammentarie dei
contenuti.
Comprensione
confusa dei
concetti.
Anche se guidato l’alunno ha
difficoltà ad esprimere i concetti
e ad evidenziare quelli più
importanti.
Uso impreciso dei linguaggi nella
loro specificità.
Modesta la componente ideativa.
Anche se guidato non riesce
ad applicare i concetti teorici
a situazioni pratiche.
Metodo di lavoro poco
personale e pertanto poco
efficace.
Applicazione parziale ed
imprecisa delle informazioni.
Livelli CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA'
6
Complessiva
conoscenza dei
contenuti ed
applicazione
elementare delle
informazioni.
Esposizione abbastanza corretta
ed uso accettabile della
terminologia specifica.
Se guidato l’alunno riesce ad
esprimere i concetti e ad
evidenziare i più importanti.
Capacità adeguate
dicomprensione e di lettura degli
elementi di studio
Sufficienti capacità di analisi,
confronto e sintesi anche se
non autonome.
Utilizza ed applica le tecniche
operative in modo adeguato,
se pur poco personalizzato.
7
Conoscenza
puntuale dei
contenuti ed
assimilazione dei
concetti
Adesione alla traccia e corretta
l’analisi.
Esposizione chiara con corretta
utilizzazione del linguaggio
specifico.
Applicazione guidata delle
conoscenze acquisite nella
soluzione dei problemi e nella
deduzione logica.
Metodo di lavoro personale
ed uso consapevole dei mezzi
e delle tecniche specifiche
realizzative.
8
Conoscenza
completa ed
organizzata dei
contenuti.
Sa riconoscere problematiche
chiave degli argomenti proposti.
Vi è padronanza di mezzi
espressivi ed una efficace
componente ideativa.
L’esposizione è sicura con uso
appropriato del linguaggio
specifico.
Uso autonomo delle
conoscenze per la soluzione
di problemi.
Capacità intuitive che si
estrinsecano nella
comprensione organica degli
argomenti.
9-10
Conoscenza
approfondita ed
organica dei
contenuti anche in
modo
interdisciplinare
Capacità di rielaborazione che
valorizza l’acquisizione dei
contenuti in situazioni diverse.
Stile espositivo personale e
sicuro con utilizzo appropriato
del linguaggio specifico.
Sa cogliere, nell’analizzare i
temi, i collegamenti che
sussistono con altri ambiti
disciplinari e in diverse realtà,
anche in modo problematico.
Metodo di lavoro personale,
rigoroso e puntuale.
14
3.4 Attribuzione credito
In sede di scrutinio finale si è proceduto all'assegnazione dei voti (utilizzando l'intera gamma
decimale) ed è stato calcolato il credito scolastico secondo la tabella che segue. L'assegnazione del
credito scolastico si avvia nei due anni precedenti all'ultimo.
TABELLA A (Valida per le classi V a.s. 2017/2018) (D.M. n.99/09 articolo 1)
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
M=6 punti 4-5
6 < M ≤7 punti 5-6
7 < M ≤ 8 Punti 6-7
8 < M ≤ 9 Punti 7- 8-
9 < M ≤ 10 Punti 8-9
TABELLA A (Valida per le classi III e IV a.s. 2017/2018) (D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 62)
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
Classe terza
a.s. 2017/2018
Classe quarta
a.s. 2017/2018
Classe quinta
a.s. 2018/19
M<6 7-8
M=6 7-8 8-9 9-10
6 < M ≤7 8-9 9-10 11-12
7 < M ≤ 8 9-10 10-11 12-13
8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14
9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14/01/18
15
4 La valutazione delle prove scritte
4.1 Griglia prima prova (Italiano)
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
Padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del lessico
1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza dello argomento
e del contesto di
riferimento
Conoscenza delle caratteristiche formali del
testo [S]
a) completa conoscenza delle strutture retoriche
del testo e consapevolezza della loro funzione
comunicativa
2 2,5
b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli
elementi formali 1,5 2
c) descrive sufficientemente gli espedienti
retorico-formali del testo
1 1,5
d) dimostra una conoscenza lacunosa degli
espedienti retorico-formali 0,5 1
Capacità
logico-critiche ed espressive
Comprensione del testo [O]
a) comprende il messaggio nella sua complessità e
nelle varie sfumature espressive
1,5 2,5
b) sufficiente comprensione del brano 1 2–1,5
c) comprende superficialmente il significato del
testo
0,5 1
Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e
contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti personali
2 3
b) offre diversi spunti critici e contestualizza in
modo efficace
1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e
contestualizzazione
1 1,5
d) scarsi spunti critici
0,5 1
16
TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI
GIORNALE
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
Padronanza e uso della
lingua
Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico
ampio
1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto
uso del lessico
1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza dell’argomento
e del contesto di riferimento
Coerenza con il linguaggio e le modalità
della comunicazione giornalistica [S]
a) sviluppa l’argomento gestendo in modo
consapevole le convenzioni e gli usi
giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo,
sottotitolo, riferimento al pubblico e
all’occasione)
2 2,5
b) padroneggia con sicurezza gli usi
giornalistici (…) 1,5 2
c) si attiene correttamente agli usi giornalistici
(…) 1 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura
dell’articolo giornalistico
0,5 1
Capacità logico-critiche ed
espressive
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce
un’analisi sensata
1,5 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente
organico
1 2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
l’analisi 0,5 1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di
sintesi personale nella trattazione dei dati 2 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in
modo efficace
1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e
approfondimento critico
1 1,5
d) scarsi spunti critici
0,5 1
17
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15
Padronanza e uso
della lingua
Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del lessico
1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza
dell’argomento e del
contesto di
riferimento
Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]
a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza
gli elementi per la redazione di un saggio breve
2 2,5
b) Si serve consapevolmente degli elementi per la
redazione di un saggio breve
1,5 2
c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la
redazione di un saggio breve
1 1,5
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio
breve
0,5 1
Capacità logico-
critiche ed espressive
Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]
a) presenta i dati in modo coerente e fornisce
un’analisi sensata
1,5 2,5
b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5
c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
l’analisi 0,5 1
Capacità di riflessione e sintesi [A]
a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati 2 3
b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo
efficace
1,5 2,5-2
c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento
critico
1 1,5
d) scarsi spunti critici 0,5 1
18
TIPOLOGIA C: TEMA STORICO
INDICATORI DESCRITTORI 10/1
0
15/15
Padronanza e uso della
lingua
Correttezza ortografica [CO]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del
lessico
1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
Conoscenza degli eventi storici [S]
a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con
ricchezza di notizie) 2 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti
conoscenze) 1,5 2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve,
sommarie conoscenze) 1 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono
state sviluppate
0,5 1
Capacità logico-critiche
ed espressive
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5
b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5
c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1
Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]
a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e
giudizi personali 2 3
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi
pertinenti 1,5 2,5 -2
c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi
0,5 1
19
TIPOLOGIA D: TEMA DI ATTUALITA’
INDICATORI DESCRITTORI 10/1
0
15/15
Padronanza e uso della
lingua
Correttezza ortografica [CO]]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5
c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1
Correttezza sintattica [CS]
a) buona 1,5 2
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1
Correttezza lessicale [CL]
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3
b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso
del lessico
1 2
c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1
Conoscenza
dell'argomento e del
contesto di riferimento
Sviluppo dei quesiti della traccia [S]
a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5
b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2
c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5
d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non
sono state sviluppate
0,5 1
Capacità logico-critiche
ed espressive
Organizzazione della struttura del tema [O]
a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5
b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5
c) il tema è disorganico (argomenti casualmente
disposti) 0,5 1
Capacità di approfondimento e di riflessione [A]
a) presenta diversi spunti di approfondimento
critico personale e riflessioni fondate
2 3
b) dimostra una buona capacità di
riflessione/critica
1,5 2,5-2
c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5
d) non dimostra sufficiente capacità di
riflessione/critica
0,5 1
VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN
DECIMI
PUNTEGGIO
IN
QUINDICESIM
I
INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7
MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9
SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10
DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12
BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14
OTTIMO 10 15
20
4.2 Peculiarità dell’esame di stato nei Licei Musicali
Si ritiene utile riportare qui, a favore della commissione, i riferimenti normativi (e le conseguenti
scelte del Liceo Musicale Gropius, riferiti alle specificità dell’esame di stato del liceo Musicale.
LA SECONDA PROVA “SCRITTA” E LE PROBLEMATICHE CONNESSE
Riferimenti normativi:
1. D.M. n. 10 del 29 /01/2015 (Art.7) Regolamento recante norme per lo svolgimento della
seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria di secondo grado. (GU Serie Generale n.45 del 24-2-2015) Entrata in vigore
l’11/03/2015;
2. O.M. 350 del 02/07/2017
La seconda prova scritta nel Liceo Musicale è articolata in due parti:
1) La prima parte consiste nello svolgimento, in massimo sei ore, della prova scritta
ministeriale di tipologia A. B1 o B2. La prova dovrà obbligatoriamente svolgersi nel
laboratorio di Tecnologie Musicali/Teoria, Analisi e Composizione in quanto l’elaborazione
da parte degli alunni non può prescindere dall’uso di PC non connesso in rete internet,
scheda audio, Tastiera MIDI Controller, Cuffie e di tutto quanto disponibile nella postazione
laboratoriale;
2) La seconda parte consiste nella prova esecutiva strumentale di max 20 minuti da svolgersi
il giorno, o i giorni successivi allo svolgimento della prima parte. Per la valutazione della
seconda parte della seconda prova (ovvero della prova di strumento) la commissione, ai
sensi della OM, si avvale di personale esperto, anche utilizzando docenti della scuola stessa.
Le nomine degli esperti vengono effettuate dal Presidente della Commissione in sede di
riunione plenaria, affisse all’albo della scuola e comunicate al competente Direttore
Generale o al Dirigente preposto all’Ufficio Scolastico Regionale.
Al riguardo si precisa quanto deliberato dal Consiglio di Classe
1. I docenti di Esecuzione e Interpretazione hanno dichiarato al Dirigente Scolastico la propria
disponibilità ad essere nominati esperti dal Presidente della Commissione. Le disponibilità sono
acquisite agli atti.
2. Lo svolgimento della seconda parte della seconda prova, visto il numero e la durata dei tempi di
esecuzione, è possibile svolgerla in un solo giorno;
3. Pertanto lo svolgimento della terza prova è prevedibile come da calendario di massima
predisposto dall’O.M.
4. Lo svolgimento della seconda parte della seconda prova può inoltre richiedere, per alcuni
strumenti, la presenza di un accompagnatore.
5. Il Consiglio di Classe ha deliberato che i docenti accompagnatori possono essere scelti tra:
a) i docenti del liceo stesso;
b) un accompagnatore/trice di propria fiducia. In tal caso il candidato solleva la scuola da ogni
responsabilità circa la conduzione della prova d’esame.
Nella presentazione individuale di ogni candidato (sezione esecuzione e interpretazione) è indicato
non solo il programma della prova ma anche l’eventuale accompagnatore.
21
4.3 Griglie seconda prova scritta – I parte (TAC)
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E
COMPOSIZIONE
TIPOLOGIA A: Analisi di una composizione, o di una sua parte significativa, della letteratura
musicale classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
_
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
Capacità di comprensione
L’alunno è capace di
comprendere le
richieste della traccia
Non adeguatamente 1
Adeguatamente (sufficiente) 2
Capacità di analisi formale
L’alunno è in grado di
analizzare la forma
musicale e la
fraseologia
In modo frammentario e
disorganico 1
In modo non sempre corretto 2
In modo corretto (sufficiente) 3
In modo adeguato 4
In modo ampio e completo 5
Capacità di gestione delle
sonorità complessiva
L’alunno gestisce la
testura e motiva le
scelte dinamiche,
agogiche e
armoniche
In modo frammentario e
disorganico 1
In modo non sempre corretto 2
In modo corretto (sufficiente) 3
In modo adeguato 4
In modo ampio e completo 5
Capacità di
contestualizzazione storica
del brano dell’autore
L’alunno è in grado di
collocare il brano nel
contesto storico con
riferimento ad altri
autori
Con difficoltà 1
In modo corretto (sufficiente) 2
In modo completo 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ____/15
22
II PROVA SCRITTA – PRIMA PARTE
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E
COMPOSIZIONE
TIPOLOGIA B1: Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazioni ai toni
vicini
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
_
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
Capacità di
individuazione
delle funzioni
armoniche
L’alunno è capace di
comprendere le
richieste della traccia
In modo non adeguato 1
In modo non sempre corretto, creando
collegamenti tonali deboli 2
In modo complessivamente accettabile
(sufficiente) 3
In modo appropriato 4
In modo appropriato e fornendo tutte
le indicazioni richieste dalla traccia
Capacità di
elaborazione
L’alunno gestisce la
condotta delle parti
nelle concatenazioni
armoniche
In modo scorretto, con presenza di
numerosi errori armonici 1
In modo poco efficace, con presenza di
errori armonici diffusi 2
In modo complessivamente corretto
ma con linee melodiche non del tutto
scorrevoli
3
In modo corretto e con linee melodiche
sufficientemente scorrevoli
(sufficiente)
4
Creando linee melodiche scorrevoli ed
elaborate 5
Creando linee melodiche scorrevoli ed
elaborate e fornendo tutte le
indicazioni richieste dalla traccia
6
Capacità di
analisi
armonica
L’alunno è in grado di
elaborare
l’organizzazione
melodica delle voci e
argomentare le scelte
fatte
Con difficoltà 1
In modo non particolarmente cantabile 2
Con un sufficiente livello di cantabilità 3
Con una buona cantabilità e con
l’aggiunta di fioriture 4
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ____/15
23
II PROVA SCRITTA – PRIMA PARTE
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI TEORIA, ANALISI E
COMPOSIZIONE
TIPOLOGIA B2: Armonizzazione di una melodia tonale
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
Capacità di
individuazione
delle funzioni
armoniche
L’alunno, in base
al profilo della
melodia,
individua le
funzioni
armoniche e
sceglie le
armonie
In modo non adeguato 1
In modo non sempre corretto, creando
collegamenti tonali deboli 2
In modo complessivamente accettabile
(sufficiente) 3
In modo appropriato 4
In modo appropriato e fornendo tutte le
indicazioni richieste dalla traccia 5
Capacità di
elaborazione
L’alunno gestisce
la condotta delle
parti
In modo scorretto, con presenza di numerosi
errori armonici 1
In modo poco efficace, con presenza di errori
armonici diffusi 2
In modo complessivamente corretto ma con
linee melodiche non del tutto scorrevoli 3
In modo corretto e con linee melodiche
sufficientemente scorrevoli (sufficiente) 4
Creando linee melodiche scorrevoli ed elaborate 5
Creando linee melodiche scorrevoli ed elaborate
e fornendo tutte le indicazioni richieste dalla
traccia
6
Capacità
gestione della
sonorità
complessiva
L’alunno è in
grado di
elaborare
l’organizzazione
melodica delle
voci e
argomentare le
scelte fatte
Con difficoltà 1
In modo non sempre appropriato 2
In modo sufficientemente appropriato 3
In modo curato con uso di indicazioni specifiche
in base all’organico scelto 4
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ___/15
24
4.4 Griglia II Prova Scritta – Seconda parte (Esecuzione)
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI STRUMENTO
CANDIDATO/A_________________________________________________________________
STRUMENTO___________________________________________________________________
INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO
Competenza Tecnico-
‐esecutiva
È in grado di mantenere un
adeguato equilibrio psicofisico
(respirazione, percezione
corporea, postura, rilassamento,
coordinazione)
Raramente 1
Sufficientemente 2
Quasi sempre 3
Competenza
Esecutivo-
strumentale
È in grado di eseguire con
scioltezza brani di adeguato livello
di difficoltà
Raramente 1
Non sempre
correttamente
2
Sufficientemente 3
Correttamente 4
Capacità di
interpretazione
È in grado di interpretare il
repertorio con coerenza stilistica
ed originalità espressiva
Stentatamente 1
Sufficientemente 2
Adeguatamente 3
Ampiamente 4
Conoscenza della
specifica letteratura
strumentale, solistica
e d’insieme
Dimostra di possedere le
conoscenze del repertorio
presentato
Con difficoltà 1
In maniera imprecisa 2
Sufficientemente 3
In modo esaustivo 4
PUNTEGGIO ATTRIBUITO ___/15
27
4.7 Le prove assegnate come simulazioni delle prove scritte
4.4.1 Prova di Lingua e Letteratura italiana
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,
Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per cosi dire
assaltato, allorche, alcuni giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi
accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto.
Non pote durare più d’un attimo quell’impressione, che subito
5 segui quel tale arresto e fini la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me
stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. [...] Era proprio la mia
quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio cosi, io, di fuori, quando - vivendo - non mi
penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale
mi conosco: quell’uno li che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono
quell’estraneo che non
10 posso veder vivere se non cosi, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e
conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era
in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perche subito diventava
me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli
altri vedevano vivere e io no. Lo volevo
15 vedere e conoscere anch’io cosi come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo
ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per
me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero
non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla
crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo
mettevo davanti allo specchio e
20 me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà.
Quando cosi il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del
Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila,
Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei
personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua
produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
1. 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2. 2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io cosi come gli altri lo vedevano e lo
conoscevano” (righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del
protagonista.
Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non
solo per gli altri ma anche per me”?
28
4. 2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini
“dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
5. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
2. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori
conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio. DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa. Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa
realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei
personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del
quadro.
«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche
tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale.
Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una
necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Non è un compito. [...] Ecco dunque una prima
caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà. Immediatamente congiunta a questa è la seconda
caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. E un allontanarsi da quella per entrare in una
sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa perfettamente di “fare solo
per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non esclude affatto
che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono
che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”.
Ogni gioco può in qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. [...] Il gioco sa
innalzarsi a vette di bellezza e di santità che la serietà non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983
«Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di
dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione
tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i
meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak
ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca
dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano
nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso
29
che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio [...]. Sebbene questo tipo di giochi
richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di
quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può
sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la
partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla
situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati,
sino a sei o a dodici ore al giorno.»
AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in Eurispes, 8°
Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati.
Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose
sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.
Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957 ARGOMENTO:
Importanza dell’educazione finanziaria.
DOCUMENTI «[...] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo,
al cui interno troviamo l’educazione finanziaria, [...] che può [...] diventare uno strumento di
emancipazione [...]. Questa prospettiva considera il cittadino come protagonista nella costruzione
della realtà sociale [...], il cittadino sarebbe capace di realizzare attività autonome e rinegoziare e
rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento
anche sul fronte finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di
educazione finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a
valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di denaro può
diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. [...] Secondo un padre, ad esempio,
massimizzare il rendimento finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il
figlio, che ha partecipato a un progetto di educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il
fine migliore sia quello di combinare un buon interesse dal proprio patrimonio con
l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).» Emanuela RINALDI,
Perche educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso, sono da voi si lontane! La gloria vi dà un
sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per
la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama anche per questo il poeta, dagli altri
diversamente – ugualmente commosso.»
«Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il
mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più
complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta. [...] In questo ambito, gli italiani
ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche;
piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è
una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito
disponibile. [...] l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e [...] l‘educazione
economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai
contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente strumentale e settoriale è un
errore grave. Perche il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal sottoscrivere un modulo
che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro, di
assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta?
30
E i suoi diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a
convincersi che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito
pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E
come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e mondiali?»
Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino,
http://www.rivistailmulino.it/item/3068
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità. DOCUMENTI
Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività' o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società.
«Precari e con 1500 euro al mese: cosi lavoriamo noi fisici dell’Infn. Nel giorno della conferma
sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva
previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo.
Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia
quotidiana. [...] Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a
rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e
finanziamenti che arrivano col contagocce. [...] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24
sedi sparse per l’Italia. [...] Ogni due ricercatori che vanno in pensione se ne può assumere uno solo,
ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. [...] Il clima è ottimo, [...] il lavoro più bello
del mondo, [...] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»
http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro-mese-ecco-come- lavorano-fisici-
dell-infn-4e33bd76-d105-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima
non si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era
giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente
vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per
tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una
nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i
giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto
indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un
inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della
macchina del tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza. DOCUMENTI
«Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta,
incentivate dall’invenzione dei moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come
le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva fatto solo la mente. La gente per lo più
crede ancora che nessuna macchina potrà mai avere coscienza o provare ambizione o gelosia,
possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. E vero che siamo
ancora ben lontani dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che fanno gli uomini, ma
ciò significa solo che abbiamo bisogno di teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...]
Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di
rispondere con un’altra domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una
31
risposta seria, perche a mio giudizio noi siamo assai poco attrezzati per comprendere noi stessi.
L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura del nostro cervello molto tempo prima che
cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia noi siamo liberi di progettare
le nostre nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per conservare ed
esaminare le registrazioni delle loro attività, e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente
suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe fornire alle macchine queste
informazioni per metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a quando
non riusciremo a progettare macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a
scoprire più modi di sbagliare: più sarà loro facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi -
fino a quando non impareranno ad addestrare se stesse. Per fortuna possiamo lasciare questo
problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno cose del genere senza aver scoperto
buoni motivi per farlo.»
Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989
«Gli assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono
appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili. Tutto è cominciato con un
normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in
contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega.
Le email dell’assistente erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite
al momento giusto. Ma erano anche un po’ stranianti.
‘Salve Nellie, non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è disponibile. Possiamo fissare
un appuntamento in uno di questi giorni? Martedi (10 nov) alle 3pm EST Martedi (10 nov) alle
4.30pm EST Aspetto notizie
Cordiali saluti, Clara’. Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da
un bot. Anzi, da una bot. E arrivata, mi sono detta guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a
Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende specializzate nelle email
spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile
abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere
umano pur sapendo che è una macchina’.»
Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” -
“INTERNAZIONALE” 22.01.2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ‘38
«Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia
contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel
corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro
fenomeno: l’affiorare non improvviso, ne solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite
radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori
Laterza, Bari 1996
Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti
argomenti:
il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”;
le misure discriminatorie previste in queste leggi;
i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
le origini storiche dello stereotipo antisemita;
il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate;
32
le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati
davanti a tutti. Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista
non è guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare
quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca,
la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma
lo rivendica per se. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere
bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche
quando dovesse condurre cento volte all’errore; perche esso è la salute della vita, che non
deve essere compromessa da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline,
Milano 1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue
conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un
duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa
– distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro –
e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e
operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà.
___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. E consentito l’uso del
dizionario italiano. E consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di
provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto
prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
34
4.7.3 Terza Prova
TECNOLOGIE MUSICALI
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Candidato: ____________________________________ Data: ___________________
1. Un filtro passa alto:
a. attenua le frequenze comprese tra due frequenze di riferimento (gli estremi di banda);
b. enfatizza le frequenze superiori alla frequenza di taglio;
c. attenua le frequenze inferiori alla frequenza di taglio;
d. attenua le frequenze superiori alla frequenza di taglio;
2. In ambiente PD per la generazione di un’onda quadra viene impiegato l’oggetto:
a. [osc~];
b. [square~];
c. [triangle~];
d. [phasor~];
3. Quale tra i seguenti acronimi indentifica nel programma Pure Data l'oggetto che permette di
osservare i dati MIDI provenienti da una superficie di controllo midi
a. [adc~];
b. [ctlin];
c. [noise~];
d. [notein];
4. Nella figura al lato il valore 200 indica:
a. il valore di partenza del segmento di segnale che sarà generato dall’oggetto line;
b. il valore finale del segmento di segnale che sarà generato dall’oggetto line;
c. l’intervallo di tempo in cui il segmento dal valore minimo raggiungerà il valore
massimo;
d. la velocità con cui saranno generati i numeri compresi tra 200 e 500;
5. Quale tra i seguenti compositori è l’autore di 4”33":
a. Bruno Maderna;
b. K. Stockhausen;
c. G. Ligeti;
d. J. Cage;
35
TECNOLOGIE MUSICALI
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Candidato: ____________________________________ Data: ___________________
6) Partendo dal concetto di sintesi sonora illustra il processo di sintesi additiva.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
7) Descrivi la differenza tra un sistema monofonico, stereofonico e multicanale.
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
36
STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18
CLASSE V M --- L. Musicale - POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………
Autore : Titolo :
Movimento Artistico :
Descrizione dell' opera :
10 9
8 7
6 5 4
3 punti
DES
CR
ITTO
RI
Conoscenza dei contenuti ed attinenza alla traccia
0.900.81
0.72 0.66
0.625 0.55 0.45
0.30
Competenze linguistico-disciplinari
0.30 0.27
0.24 0.21
0.20 0.15 0.12
0.10
Abilità concettuali, di sintesi, di rielaborazione delle
informazioni
0.30 0.27
0.24 0.21
0.20 0.15 0.12
0.10
PUNTEGGIO PARZIALE
37
STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18
CLASSE V M --- L. Musicale - POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………
Autore : Titolo :
Movimento Artistico :
Descrizione dell' opera :
10 9
8 7
6 5 4
3
DES
CR
ITTO
RI
Conoscenza dei contenuti ed attinenza alla traccia
0.90 0.81
0.72 0.66
0.625
0.55 0.45
0.30
Competenze linguistico-disciplinari
0.30 0.27
0.24 0.21
0.20 0.15 0.12
0.10
Abilità concettuali, di sintesi, di rielaborazione
delle informazioni
0.30 0.27
0.24 0.21
0.20 0.15 0.12
0.10
PUNTEGGIO PARZIALE
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STORIA DELL’ARTE Simulazione 3^ PROVA ESAMI DI STATO - A.S.2017 /18
CLASSE V M --- L. Musicale -- POTENZA -- Docente : Labella Donato cognome e nome .................……………………………
1) CHI HA DIPINTO IL QUADRO IMPRESSIONE, SOLE NASCENTE :
Tiziano
Monet
Gauguin
Degas 2) CHI HA DIPINTO IL QUADRO LO STAGNO DELLE NINFEE:
Monet
Van Gogh
Cézanne
Renoir 3) CHI HA DIPINTO IL QUADRO OLYMPIA:
Van Gogh
Manet
Seurat
Masaccio 4) CHI HA DIPINTO IL QUADRO L' ASSENZIO:
Gauguin
Degas
Césanne
Raffaello 5) L' IMPRESSIONISMO NACQUE A :
Firenze
Parigi
Londra
Berlino
39
TERZA PROVA
LINGUA INGLESE CLASSE V M
Liceo artistico, musicale e coreutico “W. Gropius” – Potenza
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Prof. Caterina de Sanctis
Tipologia prova: B+C
Prova C
1) Queen Victoria became Empress of India because A she was jealous of her German cousins. B Disraeli obliged her to. C she wanted to leave the title to her son. D India was formally incorporated into the Empire. 2) In The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Stevenson implies that A evil always triumphs. B good always wins over evil. C man has to annihilate part of his nature to live in civilised society. D man can live a life of respectability and depravity at the same time. 3) The Pre-Raphaelites A followed academic tastes. B praised the purity of the Italian art of the 13th and 14th centuries. C described the contemporary urban world. D rejected accuracy and detail. 4) Among the main features of Aestheticism were A a didactic aim and excessive attention to the self. B praise of contemporary society and excessive attention to the self. C evocative use of the language of the senses and absence of didactic aim. D a moralising message. 5) In Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray the picture A is always beautiful. B kills the protagonist. C is exhibited by Basil Hallward. D records the signs of time and corruption.
40
Prova B:
Answer the following questions:
1) Which were the conditions of life in the Victorian town?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………
2) What were the main features of the Victorian novel?
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………
41
CORRETTORE QUESITI A SCELTA MULTIPLA TERZA PROVA LINGUA
INGLESE – CLASSE V M
1) D
2) C
3) B
4) C
5) D
42
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
FILOSOFIA
Quesiti Tip. B
Esponi brevemente le ragioni per cui la filosofia di Fichte viene denominata “idealismo etico”.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Spiega in che senso Schelling rifiuta il concetto di natura proposto da Fichte.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Quesiti Tip. C
Nel definire i tre momenti della dialettica, Hegel utilizza il termine Aufhebung per indicare a) l' “affermazione” della Tesi
b) la “negazione” della tesi operata dall'antitesi
43
c) il “superamento” della tesi e dell'antitesi nella sintesi, che toglie e conserva insieme
d) la “negazione” dell'antitesi operata dalla sintesi
La prima parte della Fenomenologia dello Spirito si articola in: a) intelletto, ragione e spirito
b) intelletto, spirito, religione
c) coscienza, autocoscienza, ragione
d) coscienza, intelletto, ragione
La Fenomenologia dello Spirito si apre con la figura della: a) certezza sensibile
b) ragione attiva
c) coscienza infelice
d) anima bella
Per Hegel il diritto, la moralità e l'eticità costituiscono i tre momenti: a) dello spirito soggettivo
b) dello spirito oggettivo
c) dell'idea in sé
d) dell'idea fuori si sé
L'Assoluto di Schelling è: a) riducibile a un soggetto assoluto
b) riducibile a un oggetto assoluto
c) un'entità che si differenzia in soggetto e oggetto
d) un'unità indifferenziata di soggetto e oggetto
44
4.8 La simulazione della prova pratica
La simulazione sarà svolta in data 31/05/2018, con l'esecuzione del programma che gli alunni
presenteranno in sede di esame
45
5. Schede disciplinari
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Disciplina Italiano
Docente Cipriano Lucio CORVINO
N. ore svolte
(dall’inizio dell’anno
alla data della stesura
del documento)
102
Strumenti
Libro di Testo– Il piacere dei testi di Baldi/Giusso/Razetti/Zaccaria vol.
5/6, Ed. Paravia Pearson
Dizionari, quotidiani, riviste, sussidi audiovisivi e multimediali, schede,
mappe, cartine illustrative.
Metodologia
In relazione agli obiettivi ed ai contenuti sono state utilizzate strategie
differenziate ed adattabili alla situazione del gruppo classe. Nell'iniziare
ogni unità didattica l'insegnante ha fornito delle informazioni sintetiche e
chiare sui contenuti e ha cercato di suscitare interessi ed aspettative da
parte dei ragazzi, allo scopo di dare maggiore motivazione
all'apprendimento. Con la lettura in classe del testo si è cercato di
individuare i punti centrali, le tematiche più importanti degli argomenti
proposti, di evidenziare le cause e le conseguenze degli eventi, di spiegare
i termini del linguaggio specifico, allo scopo di facilitarne la
comprensione e l'acquisizione. Con sintesi operate attraverso mappe
concettuali, grafici, tabelle e schemi si è cercato di favorire
l'apprendimento e fornire ai discenti strumenti per la strutturazione di un
personale metodo di lavoro. Frequenti sono stati i momenti laboratoriali
e le discussioni in classe che, mettendo in evidenza le problematiche e le
correlazioni o differenze con il quotidiano, hanno offerto la possibilità di
commentare ed interpretare fatti ed avvenimenti e avviato i discenti alla
ricerca. Importante, sia per stimolare quegli alunni che hanno mostrato
minore attitudine alla disciplina, sia per favorire l'approfondimento, è
stata la lettura e l'interpretazione delle fonti visive e dei documenti e l’uso
di materiali multimediali, in quanto hanno consentito di sviluppare ed
applicare abilità specifiche.
Verifiche effettuate 2 scritte. Minimo 2 orali
Recupero In itinere
Programma svolto
(dettagliato)
Giacomo Leopardi – La vita
Leopardi:il pensiero; la poetica del vago e dell'infinito
La sera del dì di festa
L'infinito
Canto di un pastore errante dell'Asia
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
Il positivismo e le ideologie dell'Ottocento
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Il Naturalismo francese
Edmond e Jules Goncourt “Un manifesto del Naturalismo”
46
Emile Zola “L'alcol inonda Parigi” da L'Assomoir
Giovanni Verga, la vita;
la svolta verista; poetica e tecnica narrativa del Verga verista; l'ideologia
verghiana
Il Verismo italiano
Il pessimismo in Verga
Confronto verismo di Verga e naturalismo di Zola
Rosso Malpelo
I Malavoglia
C.Baudelaire la vita - I fiori del male -
Corrispondenze
L'albatro
Arthur Rimbaud Il battello ebbro
La poesia simbolista
Gabriele d’Annunzio: la vita
L’estetismo e la sua crisi
I romanzi del superuomo
D’Annuzio: Le Laudi L’Alcyone; La sera fiesolana
Alcyon: La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli: la vita e la poetica
La poetica del fanciullino
Myricae: Arano; Lavandare
L’assiuolo
Il Novecento: introduzione storia società cultura idee
Le avanguardie: Il futurismo
Marinetti: Il manifesto del futurismo
Le avanguardie in Europa Majakowski
Avanguardie Marinetti, Majakowski Tzara e Breton (futurismo dadaismo
surrealismo)
Italo Svevo: la vita; la cultura di Svevo
La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello La vita , la visione del mondo, la poetica Saggio
sull’umorismo
Uno nessuno e centomila
Pirandello il teatro nel teatro la rappresentazione teatrale tradisce il
personaggio
Montale Ossi di seppia
Leonardo . Sinisgalli: la vita. Monete rosse
Eugenio Montale Meriggiare pallido e assorto
La Divina Commedia Paradiso, Canto I, II,III, VI
Testi adottati
Il piacere dei testi di Baldi/Giusso/Razetti/Zaccaria vol. 5/6, Ed. Paravia
Pearson
La Divina Commedia - Paradiso
Risultati raggiunti
(in termini di
conoscenze,
abilità e competenze)
Il programma di Italiano ha subìto dei rallentamenti per una serie di
ragioni (chiusura neve, pausa didattica, numerose uscite, lento ritmo di
apprendimento), pertanto non sono state portate a termine e approfondite
tutte le unita' didattiche programmate. Anche quelle svolte che hanno
47
dovuto subire modifiche ed essere ridotte. Gli allievi, anche se in modo
diverso, dimostrano di aver acquisito e potenziato le capacità di seguito
elencate:
leggere autonomamente i testi;
- sviluppare e arricchire le competenze linguistiche, con particolare
attenzione alla precisione nella conoscenza, sul piano passivo, e nell’uso,
sul piano attivo, della terminologia specifica delle discipline ;
-confrontare il testo con altre opere dello stesso/a autore/trice o di altri
autori/trici coevi o di altre epoche, e, in alcuni casi, con altre espressioni
artistiche, collocandolo nel proprio contesto storico culturale;
-cogliere la capacità del testo letterario di interpretare la realtà;
-cogliere le linee fondamentali dello svolgimento storico – letterario
-eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta
-affrontare testi di vario genere (narrativi, poetici in modo consapevole e
autonomo;
-produrre testi di vario tipo,a scelta tra diverse tipologie, comprese anche
quelle previste dall’esame di Stato nel rispetto della coerenza e della
chiarezza espositiva e, quando possibile, argomentativa;
48
FILOSOFIA
Disciplina FILOSOFIA
Docente Prof. Mario NIRO
n. ore svolte 55 (cinquantacinque)
Strumenti Libro di testo – Materiale audiovisivo (DVD e altro), LIM, Dispense e
fonti fornite dal docente
Metodologia Lezione frontale
Metodo comunicativo dialogico
Analisi guidata delle fonti
Cooperative learning
Didattica laboratoriale
Verifiche effettuate Prove scritte con test a risposta multipla o a trattazione sintetica
Prove orali
Simulazione della terza prova
Recupero Recupero orale insufficienze primo quadrimestre
Programma svolto I. KANT
Gli scritti del periodo precritico: la dissertazione del 1770.
Gli scritti del periodo “critico”.
Il criticismo come “filosofia del limite” e l'orizzonte storico del
pensiero kantiano.
La Critica della ragion pura. I giudizi sintetici apriori.
La “rivoluzione copernicana”
Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion
pura
L'estetica e la logica trascendentale.
Analitica trascendentale, le categorie e l'Io penso.
La Critica della ragion pratica (cenni)
Il passaggio dal criticismo all'idealismo.
Caratteri generali del Romanticismo
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso ala
realtà e all'Assoluto
G. FICHTE
La Dottrina della scienza e i suoi principi.
La struttura dialettica dell'Io.
La dottrina morale, il primato della ragion prativa e la missione sociale
dell'uomo e del dotto.
Il pensiero politico.
Dal contratto sociale alla società autarchica.
La missione civilizzatrice della Germania.
F. W. J. SCHELLING
49
L'Assoluto come indifferenza di Spirito e natura: le critiche a Fichte.
La filosofia della natura.
L'idealismo estetico
L'ultima fase del pensiero di Schelling: teosofia e rivelazione
G. W. F. HEGEL
La vita, le opere e la genesi del pensiero.
Gli scritti hegeliani: le opere giovanili e i capolavori della maturità.
I capisaldi del sistema hegeliano.
I nuclei dottrinari fondamentali
Il movimento del divenire dello Spirito come autoriflessione
L'Assoluto come circolo dialettico di Idea-Natura-Spirito
La dialettica come legge suprema del reale e come procedimento del
pensiero filosofico
I tre momenti del moto dialettico
La dimensione dello speculativo, il significato dell'Aufheben
La Fenomenologia dello Spirito
La trama e le figure della Fenomenologia
L'Enciclopedia delle scienze filosofiche
La Logica e la filosofia della Natura (cenni)
La filosofia dello Spirito
Lo Spirito soggettivo
Lo Spirito oggettivo e la natura dello Stato
Lo Spirito assoluto: arte, religione e filosofia
A. SCHOPENHAUER
Le vicende biografiche e le opere
Le radici culturali
Il “velo di Maya”
Tutto è volontà
Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
La critica alle varie forme di ottimismo
Il pessimismo: dolore, piacere e noia
Le vie di liberazione dal dolore: l'arte, l'etica della pietà e l'ascesi
S. A. KIERKEGAARD
La vita e le opere.
L'esistenza come possibilità e fede
La critica all'hegelismo
Gli stadi dell'esistenza: la vita estetica, etica e religiosa
L'angoscia
Disperazione e fede
Destra e sinistra hegeliana: caratteri generali
50
L. FEUERBACH
Vita e opere.
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
La critica alla religione a la critica a Hegel.
“L'uomo è ciò che mangia” e l'odierna rivalutazione del materialismo
di Feuerbach
K. MARX
Vita e opere
Caratteristiche generali del marxismo
La critica del “misticismo logico” di Hegel
La critica allo Stato moderno e al liberalismo
La critica all'economia borghese e la problematica dell'alienazione
Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave
sociale
La concezione materialistica della storia
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
Il Manifesto
Il Capitale
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista
F. NIETZSCHE
La vita e le opere
Le edizione delle opere
Filosofia e malattia
Nazificazione e denazificazione
Le caratteristiche del pensiero el ascrittura nietzscheana
Le fasi del filosofare nietzscheano
Il periodo giovanile
Tragedia e filosofia
Il periodo “illuministico”
Il metodo genealogico
La filosofia del mattino
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
Il periodo di Zarathustra
La filosofia del meriggio
Il superuomo
L'eterno ritorno
Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori
La volontà di potenza
Il problema del nichilismo e del suo superamento
Il prospettivismo
51
S. FREUD
Vita e opere
Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi
La realtà dell'inconscio e le vie per accedervi
La scomposizione analitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità
La teoria psicoanalitica dell'arte
La religione e la civiltà
Testi adottati N. Abbagnano – G. Fornero, La ricerca del pensiero. Storia, testi e
problemi della filosofia, Paravia 2016.
Risultati raggiunti Per quanto riguarda il livello di formazione e conoscenze di ciascun
alunno, si ravvisano due fasce di livello. La prima fascia, seppure
diversificata, comprende coloro che evidenzino un diffuso interesse per
la disciplina, ed impegnandosi con una certa costanza dimostrano di
aver acquisito la terminologia essenziale del linguaggio specifico e un
bagaglio di conoscenze e competenze per alcuni casi buono. Nella
seconda fascia rientrano gli aluni che, che il ritmo di lavoro discontinuo
ed una certa superficialità nei confronti dello studio, presentano un
quadro culturale nel complesso intorno alla sufficienza.
52
STORIA
Disciplina STORIA
Docente Prof. Mario NIRO
n. ore svolte 53 (cinquantatre)
Strumenti Libro di testo – Materiale audiovisivo (DVD e altro), LIM, Dispense e
fonti fornite dal docente
Metodologia Lezione frontale
Metodo comunicativo dialogico
Analisi guidata delle fonti
Cooperative learning
Didattica laboratoriale
Verifiche effettuate Prove scritte con test a risposta multipla o a trattazione sintetica
Prove orali
Simulazione della terza prova
Recupero Recupero orale insufficienze primo quadrimestre
Programma svolto L'Europa e il mondo nel secondo Ottocento.
L'evoluzione politica mondiale.
La nuova fase del colonialismo: l'imperialismo.
Il colonialismo imperialista.
I motivi economici dell'espansione coloniale.
La Conferenza di Berlino. La spartizione del mondo.
L'Italia del secondo Ottocento.
Destra e Sinistra storica.
Il fallimento delle avventure coloniali.
La politica in Europa.
La Francia tra democrazia e nazionalismo.
Il rafforzamento della democrazia inglese.
Il nuovo corso militarista della Germania.
La politica estera tedesca e l'accordo tra Francia e Russia.
L'avvicinamento anglo-russo e le sue cause.
La Triplice Intesa e la Triplice Alleanza.
Gli Stati Uniti tra crescita economica e imperialismo.
L'imponente sviluppo industriale.
I trust padronali e i sindacati operai.
L'età giolittiana.
Lo sviluppo economico e le riforme sociali.
Giolitti capo del governo.
L'attività legislativa in campo sociale.
La politica economica e il rafforzamento della lira.
53
La politica industriale.
La politica interna tra socialisti e cattolici.
L'apertura di Giolitti al partito socialista.
Il riavvicinamento della Chiesa alla politica italiana.
I cattolici nel periodo giolittiano.
Il suffragio universale maschile.
Il "patto Gentiloni" e il sistema giolittiano.
L'occupazione della Libia e la caduta di Giolitti.
La rottura degli equilibri internazionali.
Le due crisi marocchine.
Le guerre balcaniche.
La Prima guerra mondiale
L'attentato a Sarajevo e la reazione a catena.
Il piano Schlieffen.
Le battaglie di Tennenberg e dei Laghi Masuri.
Il fronte occidentale e la battaglia della Marna.
Dalla guerra di movimento alla guerra d'usura
La battaglia della Marna.
La battaglia di Ypres.
Il coinvolgimento dell'Impero ottomano.
Il Giappone entra in guerra, la guerra nel Pacifico e nelle colonie.
Il coinvolgimento dell'Italia nel conflitto, Il Patto di Londra e l'entrata
in guerra.
Il coinvolgimento dell'Impero ottomano e del Giappone.
Dibattito interno all'Italia fra neutralisti e interventisti.
La posizione del partito socialista e di Giolitti.
Il Patto di Londra e l'entrata in guerra. la realtà della guerra di trincea
fra il 1915 e il 1917.
1917 e l'abbandono del conflitto della Russia.
I trattati di pace e le condizioni dettate alla Germania.
I trattati di pace e la società delle Nazioni.
La conferenza di pace di Parigi.
I "Quattordici punti" di Wilson.
Il trattato di Versailles e l'umiliazione della Germania.
Le conseguenze della pace punitiva.
L'Italia e la vittoria mutilata.
Le conseguenze della pace punitiva.
Le conquiste territoriali dell'Italia.
La fine degli imperi multinazionali e la formazione di nuovi stati.
Dall'Impero ottomano alla Turchia di Ataturk.
Lo scenario extraeuropeo tra nazionalismo e colonialismo
La dichiarazione di Balfour e il conflitto tra arabi e ebrei.
54
L'istituto di diritto internazionale del mandato dopo la prima Guerra
mondiale.
Espansione e crisi dell'impero coloniale inglese.
La lotta di Gandhi per l'indipendenza dell'India.
L'impero coloniale francese.
La rivoluzione russa
La Russia dalla rivoluzione alla dittatura.
La rivoluzione di febbraio.
Dualismo di potere tra governo e soviet.
Il ritorno di Lenin e le "Tesi di Aprile"
Dalla rivoluzione di ottobre al comunismo di guerra.
Il governo Kerenskij.
La rivoluzione bolscevica d'ottobre.
Il Consiglio dei commissari del popolo.
La pace di Brest Litovsk.
La guerra civile. Il comunismo di guerra
La crisi del '29.
Il crollo della Borsa di Wall Street e le conseguenze sociali ed
economiche sul piano internazionale.
Il giovedì nero e il New Deal
L'Italia dal dopoguerra al fascismo.
Le trasformazioni politiche del dopoguerra.
La nascita del Partito popolare e il "programma contadino".
Il Partito socialista: l'ala massimalista e riformista.
Mussolini e i fasci di combattimento: da Il Popolo d'Italia al
programma di San Sepolcro
La crisi dello Stato liberale e l'affermazione dei fascisti nel panorama
politico interno.
Il Fascismo, le leggi razziali e la politica estera.
1926-35, l'inasprimento dei rapporti internazionali.
L'espansione fascista in Africa.
L'avvicinamento dell'Italia alla Germania.
L'occupazione dell'Albania.
Le leggi razziali.
Fascismo e antisemitismo.
La Repubblica di Weimar.
La caduta della monarchia.
La rivolta di Berlino e la "settimana di sangue".
La Costituzione della repubblica di Weimar.
Il putsch di Kapp.
I problemi economici e l'occupazione francese della Ruhr.
55
Dalla Repubblica di Weimar alla presa del potere da parte di
Hitler.
Il Partito nazista dalla nascita alle elezioni del 5.3.1933.
La politica del terrore e l'opposizione interna: la "notte dei lunghi
coltelli"
La costruzione dello stato totalitario tedesco.
L'incendio del Reichstag.
Dalle nuove elezioni al partito unico nazista.
La politica del terrore.
L'opposizione interna: la "notte dei lunghi coltelli".
La nascita del Terzo Reich.
Il culto della personalità e l'azione della propaganda.
I successi in campo economico.
L'aggressivo espansionismo.
L'atteggiamento dell'Europa verso il nazismo.
La nuova politica economica e la nascita dell'Urss.
Stalin e la costruzione dello Stato totalitario.
La morte di Lenin e l'ascesa di Stalin.
La collettivizzazione agraria, la repressione dei kulaki.
I piani quinquennali industriali. I
l terrore staliniano e i gulag.
La guerra civile in Spagna
La Seconda guerra mondiale
L'annessione dei Sudeti
L'alleanza militare tra Germania e Italia
Il patto tra Germania e Unione sovietica
La distruzione della Polonia e l'offensiva contro i paesi nordici
La caduta della francia
L'Italia in guerra
Le Conferenze di Washington, Casablanca, Monaco e Yalta
La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana
L'attacco all'Unione sovietica
L'attaccoa Pearl Harbor e l'intervento degli Stati Uniti
1942-1943 la svolta della guerra
La caduta del fascismo L'armistizio, la guerra civile e la liberazione
italiana
La resistenza, Il CLN e la “svolta di Salerno”
Il D-Day e la sconfitta della Germania
La sconfitta del Giappone
56
La spartizione della Germania e l'inizio della guerra fredda.
L'Italia repubblicana
Dai governi Badoglio alla fine della guerra.
La politica italiana dopo l'8 settembre
La nascita della Repubblica e la Costituente
Testi adottati A. Brancati – T. Pagliarani, Nuovo dialogo con la storia e l'attualità,
vol. 3, La Nuova Italia.
Risultati raggiunti Per quanto riguarda il livello di formazione e conoscenze di ciascun
alunno, si ravvisano due fasce di livello. La prima fascia, seppure
diversificata, comprende coloro che evidenzino un diffuso interesse per
la disciplina, ed impegnandosi con una certa costanza dimostrano di
aver acquisito la terminologia essenziale del linguaggio specifico e un
bagaglio di conoscenze e competenze per alcuni casi buono. Nella
seconda fascia rientrano gli alunni che, che il ritmo di lavoro
discontinuo ed una certa superficialità nei confronti dello studio,
presentano un quadro culturale nel complesso intorno alla sufficienza.
57
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Disciplina LINGUA INGLESE
Docente De Sanctis Caterina
N. ore svolte
(dall’inizio
dell’anno alla data
della stesura del
documento)
75
Strumenti Libro di Testo– Materiale audiovisivo –Schede fornite dalla docente
Metodologia
Lezione frontale; group work, discussioni collettive su tema, visione di uno
spettacolo teatrale in lingua, di un’opera oggetto di studio (The Picture of
Dorian Grey, O, Wilde).
Verifiche effettuate 2
Recupero No
Programma svolto
(dettagliato)
Literature
Specification 4 Revolutions and the Romantic Spirit – W. Blake; Mary
Shelley; W. Wordsworth; S.T. Coleridge; G. Gordon Byron; J. Keats; P. B.
Shelley; J. Austen.
Specification 5 A Two-Faced Reality – The Victorian Novel; C. Dickens;
C. Bronte; R.L. Stevenson; Aestheticism; O. Wilde.
Specification 7 The Great Watershed – S. Freud; The Modern Novel;
Modernist Writers; J. Joyce – V. Woolf.
Specification 8 A New World Order – The Dystopian Novel – G. Orwell –
The theatre of the Absurd – S. Beckett.
GRAMMAR
Passive forms; Present Perfect, Duration Form, 0,1st,2nd conditionals
(revision); 3rd conditional, Past perfect; modal verbs, relative sentence,
reflexive pronouns.
Testi adottati
“Venture” vol. 2 , di M. Bartram – R. Walton; Oxford e “Compact
Performer Culture& Literature” di Marina Spiazzi, Marina Tavella e
Margaret Layton, Zanichelli.
Risultati raggiunti
(in termini di
conoscenze,
abilità e
competenze)
Il programma di lingua inglese ha subìto dei rallentamenti per una serie di
concause, pertanto ci si è dovuti concentrare maggiormente sugli autori
della letteratura inglese ma, anche in questo caso, le unità didattiche
previste hanno dovuto subire una modifica ed essere ridotte. Infatti la parte
di grammatica contenuta nel relativo testo, con una revisione delle Units
9,10,11 e poi lo svolgimento delle Units 13, 14, 15, è stata per forza
trascurata sul libro, ma affrontata di volta in volta durante le lezioni,
secondo la necessità di rivedere, approfondire o spiegare argomenti di
sintassi.
62
STORIA DELL'ARTE E DELLE A.A.
DOCENTE: Donato LABELLA
LIBRO DI TESTO: ITINERARIO NELL' ARTE - CRICCO DI TRODORO – ZANICHELLI V.
4/5
N° 2 ore settimanali
STRUMENTI
Libro di testo, libri, riviste specifiche, strumenti audio-visivi.
METODI DI INSEGNAMENTO:
Lezione frontale, colloqui e discussioni interattive in aula a fine lezione per meglio comprendere i
contenuti trattati in base alle singole esigenze;
VERIFICHE EFFETTUATE: 3 per quadrimestre
Le verifiche dell’ attività svolta ( interrogazioni, discussioni, test ), sono state proposte agli allievi
in un congruo numero e con scansioni temporali regolari.
Esse sono state effettuate con lo scopo di accertare il grado di preparazione acquisito nella
disciplina da ciascun alunno.
RECUPERO: In itinere
PROGRAMMA SVOLTO
IL NEOCLASSICISMO; ANTONIO CANOVA e il bello estetico
JACQUES-LOUIS DAVID ed il bello etico e la pittura celebrativa
IL ROMANTICISMO: ( Genio e sregolatezza )
THEODORE GERICAULT: Il dramma della sofferenza
EUGENE DELACROIX: L’ impegno politico e sociale
FRANCESCO HAYEZ
IL REALISMO: G. COURBET
L’ IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’ attimo fuggente)
EDOUARD MANET
CLAUDE MONET
EDGAR DEGAS
P. A. RENOIR
POST-IMPRESSIONISMO :
P. CESANNE, P. GAUGUIN, V. VAN GOGH
L’ART NOUVEAU; GUSTAV KLIMT
I FAUVES: HENRI MATISSE
L’ ESPRESSIONISMO: EDVARD MUNCH
IL CUBISMO: PABLO PICASSO
IL FUTURISMO
FILIPPO T. MARINETTI: L’ estetica futurista
UMBERTO BOCCIONI
IL DADAISMO: MARCEL DUCHAMP
IL SURREALISMO: JOAN MIRO’
63
Nell ambito della programmazione dipartimentale, come nodo tematico comune a tutte le classi
quinte da sviluppare e trattare in modo specifico, si è scelto la Rivoluzione Russa del 1917, in
quanto ricorre proprio quest’ anno il centenario.
In questo noto tematico si tratteranno le Avanguardie russe e in particolare:
• Il Suprematismo: K. Malevic; Raccolta della segale, Arrotino, Quadrato nero su fondo
bianco
• Il Costruttivismo: V. Tatlin: Monumento alla III Internazionale
Alcuni moduli previsti nella programmazione non sono stati trattati per i sopraggiunti
impegni extrascolastici e assenze della classe.
RISULTATI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
La classe nel complesso ha raggiunto un livello di conoscenza più che sufficiente, sui contenuti
trattati nella programmazione per quanto attiene a periodi storici, artisti e opere.
ABILITA’- gli alunni hanno acquisito la capacità di:
- saper collocare gli artisti e le opere presi in considerazione nel relativo contesto storico;
- saper illustrare e descrivere i caratteri salienti, materiali e simbolici, del manufatto, al fine di
collegare l’oggetto ad altri della medesima epoca e confrontarlo o distinguerlo da altre opere di età
diversa;
- interpretare l’opera d’arte sapendo cogliere, in maniera progressiva, gli aspetti relativi alle
tecniche, all’iconografia, allo stile, alle tipologie;
COMPETENZE
Padronanza e autonomia nella fruizione consapevole del patrimonio artistico:
64
RELIGIONE
Disciplina Religione
Docente Hélène Ceccia
N. ore svolte
(dall’inizio dell’anno
alla data della stesura
del documento)
24
Strumenti
Uso del libro di testo
Uso di strumenti audiovisivi
Materiale multimediale
Articoli di giornale
Metodologia
Lavori di gruppo, lezioni espositive, alternanza di esperienze espressive con
altre fruitive
Verifiche effettuate
Prove scritte
Trattazione sintetica di argomenti di varia natura
Analisi e commento di testi letterari e non
Questionari
Prove orali
Brevi interrogazioni e/o colloqui su argomenti trattati
Relazioni personali e/o di gruppo
Recupero
Programma svolto
(dettagliato)
LA VITA: MERAVIGLIA NASCENTE
- I pregiudizi delle sottoculture contemporanee sulla vita
- Il contesto culturale
- I segni di una cultura di morte
- Il concetto di vita
- La vita: dinamismo autogeno, finalizzato, evolutivo
- Confronto con la scienza
- La vita come miracolo
- L’eclissi del senso di Dio e dell’uomo
65
LIBERTA’
- Libertà: parola nobile e ambigua
- Ma è veramente libero l’uomo?
- Libertà e responsabilità
- Libertà da e libertà per
- Quale modello di uomo
ETICA E MORALE
- Tematiche varie di bioetica:
Aborto, manipolazione genetica, pena di morte, eutanasia…
SEMI DI FUTURO
- Il disagio della nostra civiltà
- L’uomo di oggi
- I crimini di lesa umanità
L’ATEISMO E LA FEDE NEI GIOVANI
- L’ateismo interpella i credenti
- La secolarizzazione come liberazione dai miti e il secolarismo
Testi adottati “Itinerari di Irc” – vol.unico – ElleDiCi
Risultati raggiunti
(in termini di
conoscenze,
abilità e competenze)
Gli allievi hanno dimostrato un interesse adeguato, attraverso una
conoscenza sufficiente dei contenuti essenziali della religione, mediante un
avvicinamento ai valori religiosi. Buoni i risultati conseguiti dalla maggior
parte degli allievi i quali sono stati capaci di rapportarsi alle fonti bibliche e
soltanto alcuni hanno raggiunto buoni risultati comprendendo e usando
correttamente i linguaggi specifici della religione cattolica.
Gli alunni in difficoltà hanno fatto registrare miglioramenti che hanno
permesso loro, per un buon numero, di raggiungere risultati sufficienti.
66
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVA
A.S. 2017/2018
DOCENTE: Prof. Salvatore Lacerra
TESTI ADOTTATI: IL DIARIO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE (consigliato) di Marisa
Vicini edito da Archimede Edizioni, Milano
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI: attrezzature in possesso della scuola e appunti
NUMERO DELLE ORE SETTIMANALI: 2 (DUE)
EVENTUALI STRATEGIE DIRECUPERO / APPROFONDIMENTO ADOTTATE: recupero in
itinere.
OBIETTIVI (in sintesi)
Conoscenza della terminologia specifica della materia;
Miglioramento delle capacità di: compiere azioni semplici e complesse in breve tempo;
Vincere resistenze rappresentate da carico naturale e/o addizionale adeguata all’età;
Eseguire movimenti più ampi possibili nell’ambito della normale esecuzione articolare;
Svolgere compiti motori in situazioni particolari che richiedono la conquista, il mantenimento ed il
recupero dell’equilibrio;
Conoscere e praticare più di una disciplina individuale ed almeno uno sport di squadra;
Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale, verbale e
non verbale;
Acquisizione di una cultura delle attività sportive, promuovendo la collaborazione alla lealtà e al
corretto agonismo;
Nozioni elementari di fisiologia, nozioni relative alle condotte di dipendenza e sul doping,nozioni di
atletica leggera.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
Le regolamentari relative alle discipline sportive trattate; 2 ) Fondamentali individuali e di squadra
delle discipline sportive trattate; 3) La terminologia specifica degli sport trattati; 4) Conoscenze
tematiche degli argomenti teorici trattati.
capacità:
Alla fine del percorso formativo, gli alunni dovranno essere in grado
di: Condurre a termine ed eseguire praticamente le esercitazioni
svolte e proposte durante l’anno.
Competenze:
Saper arbitrare ed assegnare compiti nella gestione ed
organizzazione di gare e/o competizioni sportive scolastiche e non.
Livello medio raggiunto: nel complesso,il profitto è Buono.
CONTENUTI (argomenti in sintesi)
67
Capacità condizionali:
1. Resistenza aerobica e anaerobica;
2. Esercizi di opposizione e resistenza;
3. Miglioramento della velocità di risposta agli stimoli (cap. di reazione);
4. Potenziamento dei diversi distretti muscolari;
5. Esercizi posturali, segmentari e di controllo degli atti respiratori;
Capacità coordinative
• Esercizi di equilibrio in situazioni statiche, dinamiche complesse ed in volo;
• Esercizi di mobilità articolare a carico naturale con l’ausilio di piccoli attrezzi;
• Esercizi complessi di coordinazione oculo- manuale ed oculo-podalica;
• Esercizi di ritmo in situazioni spazio-temporali diversi;
• Attività espressive codificate e non .
Attività sportive individuali/ Attività sportive di squadra
Corsa ,pallavolo, cenni della pallacanestro.
Conoscenze teoriche
1. Conoscenza dei regolamenti dei vari sport trattati, arbitraggio degli stessi e fonti energetiche
utilizzate negli sport;
2. Esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta;
3. Conoscenze essenziali teoriche e pratiche sulle norme di comportamento per la prevenzione
degli infortuni, tecniche di primo soccorso e di primo intervento;
4. Conoscenza della fisiologia del corpo umano applicata al movimento
(l’apparato locomotore, l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio); attività aerobica ed anaerobica;
5. Conoscenza delle condotte di dipendenza più diffuse (alcol, fumo, droga)
6. Concetto di doping.
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE (in sintesi)
Per lo sviluppo delle capacità sportive si è passati da un approccio globale ad una analitica con
sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.
Lezioni frontali; lezioni con metodo di tipo induttivo e deduttivo; ricerca di soluzioni autonome
utile al raggiungimento degli obiettivi perseguiti.
VERIFICHE
Numero di verifiche per Quadrimestre: 2/ 3.
TIPOLOGIA
1. Prove pratiche
2. Prove orali: conoscenze, competenze e capacità di argomentare.
68
TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE
Disciplina TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE
Docente IZZI VINCENZO
N. ore svolte
(dall’inizio dell’anno
alla data della
stesura del
documento)
n.03 ore settimanali per un totale di ore 79 al 15 maggio
Strumenti
Tutte le attività sono state svolte singolarmente o in piccoli gruppi al PC
nel Laboratorio di Tecnologie Musicali al fine di abituare adeguatamente
l’alunno allo svolgimento di prove che prevedano l’uso del computer sia
per le prove compositive (basso dato o canto dato) che per la prova di
ascolto/analisi. Le correzioni degli elaborati e dei compiti sono avvenute in
un contesto condiviso aperto alla riflessione e alla discussione.
Metodologia
Le attività didattiche svolte per piccoli gruppi laddove possibile o con
l’intero gruppo classe, con metodologie didattiche quali la lezione frontale,
il cooperative learning, il peer to peer, il brainstorming
Verifiche effettuate n. 2 verifiche orali, non previste prove strutturate e n. 02 prove scritte
per ciascun quadrimestre – n.01 Simulazione prova scritta d’esame
Recupero
Sono state effettuate azioni di recupero personalizzate per alunni singoli o
gruppi di alunni con esercitazioni scritte e ritorni ciclici sugli argomenti
affrontati
Programma svolto
(dettagliato)
ARMONIA
Le cadenze
Gli accordi di settima di prima specie allo stato fondamentale e di rivolto
Gli accordi di settima di seconda specie allo stato fondamentale e di rivolto
Gli accordi di settima di terza specie allo stato fondamentale e di rivolto
Le modulazioni ai toni vicini con alterazioni al basso
Le modulazioni ai toni vicini senza alterazioni al basso
Le note di passaggio e di volta
Le regole dei ritardi principali
Il ritardo sulla 3a dell’accordo di Tonica
Il ritardo sulla 3a dell’accordo di Dominante
Il ritardo dell’8va sull’accordo di Tonica
GLI ACCORDI DI 7A DI QUARTA SPECIE
Gli accordi di 7a di quarta specie sul I grado maggiore
Gli accordi di 7a di quarta specie sul IV grado maggiore
GLI ACCORDI DI SETTIMA DI SENSIBILE (QUINTA SPECIE)
Gli accordi di 7a di sensibile e 7a diminuita
69
LE PROGRESSIONI ARMONICHE
Generalità – Definizione – Classificazione
Le progressioni fondamentali ascendenti
Le progressioni fondamentali discendenti
Le progressioni ascendenti derivate I-V
Le progressioni ascendenti derivate I-IV
Le progressioni discendenti derivate I-V
Le progressioni discendenti derivate I-IV
Le progressioni discendenti armonizzate con accordi di 7a
Le progressioni modulanti
Le progressioni ascendenti con imitazioni e note estranee all'armonia
Le progressioni discendenti con imitazioni e note estranee all'armonia
ANALISI
Analisi scritte di brani pianistici tratti dal repertorio del xx secolo
Il sistema dodecafonico
Il sistema modale moderno
Testi adottati
Pappacena Giusto, Quaderno di Teorie e Tecniche dell’armonia,
Editore: Santarpino Editore;
Pappacena Giusto, Quaderno di Analisi musicale, Artemide;
Dispense del docente
Risultati raggiunti
(in termini di
conoscenze,
abilità e competenze)
Obiettivi realizzati
Conoscenza:
1) Consolidamento della corretta proprietà terminologica e dell'effettiva
conoscenza dei concetti e delle realtà espressi con i termini usati
2) Capacità di percepire eventi sonori e di analizzarne e classificarne le
relative qualità fisiche
3) Sviluppo e capacità di controllo del senso motorio e acquisizione di un
corretto coordinamento motorio di base
4) Esecuzione e interpretazione di brani di musica vocale e strumentale
d’insieme
5) Acquisizione dell’utilizzo dei principali software per la scrittura
musicale,
6) Capacità di esporre correttamente e con cognizione gli argomenti e i
contenuti sviluppati durante le lezioni
Competenza:
Lo studente dovrà padroneggiare, dimostrando di saperli utilizzare
autonomamente e consapevolmente, le strutture, i codici e le modalità
organizzative ed espressive del linguaggio musicale legate ai sistemi di
regole grammaticali e sintattiche oggi maggiormente in uso.
Sul piano analitico-compositivo lo studente dovrà padroneggiare la
realizzazione dell’armonizzazione di un basso o di un canto dato e,
attraverso appropriate tecniche di analisi di brani significativi,
padroneggiare procedimenti compositivi tratti dal repertorio del XX secolo
Capacità:
saper
70
TEORIA – usare i codici di notazione e applicare i concetti teorici del
linguaggio musicale legati al sistema di regole grammaticali e sintattiche
affrontati;
ANALISI: riconoscere gli elementi e gli aspetti morfologici di brani di
diverso genere e stile; rappresentare strutture attraverso schemi e sintesi
pertinenti, utilizzando una terminologia appropriata;
COMPOSIZIONE: sviluppare un basso dato modulante a quattro voci,
secondo le regole dell’armonia tradizionale, con tutti i tipi di triade allo
stato fondamentale e rivoltato, le settime di I, II e III specie con i relativi
rivolti; saper realizzare un semplice corale a quattro voci (a parti strette, su
due pentagrammi, in chiavi moderne); saper realizzare un canto dato con
un facile accompagnamento pianistico o per chitarra;
71
TECNOLOGIE MUSICALI
Materia: TECNOLOGIE MUSICALI A.S. 2017/2018
Docente: FORASTIERO ANTONIO
Libri di testo: La disciplina Tecnologie Musicali nasce con il Liceo Musicale. All’avvio di tali licei non esisteva
per tanto un testo dedicato alla materia che tenesse conto delle indicazioni ministeriali e con un
linguaggio adeguato ai ragazzi della prima classe.
Per il primo biennio, indagato il panorama editoriale, la scelta è ricaduta sul testo “Imparare la
tecnica del suono” di Marco Sacco, testo che affrontano un linguaggio abbastanza accessibile e in
maniera essenziale i principi fondamentali dell’acustica e dell’elettroacustica. Con questo testo
stato sviluppato il programma didattico relativo al primo biennio.
Per il secondo biennio e per il quinto anno non è stato adottato un ulteriore testo non essendo
ancora presente in commercio un testo dedicato al programma da sviluppare dal terzo anno in poi
(sintesi del suono, programmazione audio, storia della musica elettroacustica). I ragazzi hanno
quindi utilizzato riferimenti multimediali presenti in rete, dispense sviluppate dal docente e
condivise con la classe attraverso piattaforme on-line.
Quadro orario della disciplina. Ore settimanali: 2
Per esigenze didattiche le due ore settimanali sono state inserite in orario consecutivo; considerati
i tempi di accesso e uscita dal laboratorio, i tempi necessari all’organizzazione delle postazioni,
dei PC e del laboratorio in generale, in una sola ora queste operazioni sottrarrebbero troppo tempo
alla lezione.
Prove di verifica previste: 2 prove pratiche per quadrimestre
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenza: I principi alla base della sintesi additiva e della sintesi sottrattiva.
I generi musicali che hanno caratterizzato i tre principali centri di produzione di musica
elettronica degli
anni ’50 (Parigi, Colonia e Milano)
Le principali tecniche di elaborazione del suono appartenenti alla musica concreta
(manipolazione del nastro)
- Competenza:
Sviluppare una semplice patch in ambiente PD con oscillatore, frequenza e ampiezza
controllabile mediante slider o automatica mediante oggetto line, visualizzazione della forma
d’onda, utilizzo di filtri.
Controllare i principali filtri per la generazione di suoni in sintesi sottrattiva
- Capacità: Elaborare un frammento audio attraverso le tecniche di elaborazione tipiche della musica
concreta.
Creare suoni complessi mediante sintesi additiva in ambiente di programmazione ad oggetti
con
specifiche forme d’onda o attraverso il filtraggio di rumori.
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Contenuti:
ACUSTICA Localizzazione spaziale del suono. Differenze interaurali.
Monofonia, stereofonia e multicanale.
SINTESI Forme di rappresentazione grafica del suono: sonogramma, spettrogramma e forma d’onda.
Concetto di spettro sonoro.
Il suono complesso e le sue componenti. Componenti armoniche e componenti inarmoniche.
Suono ad altezza determinata e ad altezza indeterminata.
Concetto di sintesi additiva
Concetto di sintesi sottrattiva. Il rumore. Il rumore bianco e il rumore colorato (rosa, marrone,
rosso, blu, viola).
Concetto di filtro. Passa-alto, passa-basso, passa-banda, elimina-banda.
Concetto di inviluppo.
STORIA DELLA MUSICA ELETTROACUSTICA: Dalla crisi del sistema tonale alla nascita della musica elettronica.
La musica concreta e l’importanza del nastro magnetico.
Tecniche di elaborazione del suono impiegate nella musica concreta: tecniche di elaborazione del
nastro magnetico (cambio di velocità, inversione della direzione di rotazione del nastro, taglia,
copia e incolla, sovrapposizioni e missaggi).
Il purismo elettronico di Colonia. L’oscillatore e la sintesi additiva.
Lo studio di fonologia della RAI di Milano
COMPOSIZIONE: La forma nella musica contemporanea.
Principi organizzativi del materiale sonoro: processi accumulazione.
Ascolto e analisi della musica del ‘900.
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SOFTWARE UTILIZZATI:
Audacity: Le principali tecniche di elaborazione della musica concreta: ricavare il più possibile da un
singolo frammento sonoro dato.
Effetti affrontati:
Cambio velocità; cambio tempo, cambio intonazione, inversione della direzione del nastro,
equalizzazione, dissolvenza in entrata/uscita; riverbero.
Pure Data: Comandi utilizzati in ambiente PD: oggetto, sliders, messaggio, commento, bang.
Oggetti affrontati: [osc~], [dac~], [*~], [/~], [line~], [phasor~], [noise~],[ctlin], [notein],
La libreria Virtual Sound PD ed i principali oggetti:
[vs.gain~], [vs.scope~], [vs.number~], [vs.line~], [vs.sel~], [vs.triangle~], [vs.square~],
[vs.spectroscope~], [vs.butterlp~], [vs.butterhp~],
Patch realizzate:
- generazione di un suono puro, con frequenza ed ampiezza variabile mediante slider;
- n oscillatori, con frequenza ed ampiezza variabile, assegnati ad n uscite della scheda audio;
- semplice patch di sintesi additiva a spettro armonico: somma di n oscillatori, con controllo
separato delle ampiezze e frequenze;
- controllo separato dell’ampiezza per i segnali in uscita dai canali L e R (unico segnale generato
da un oscillatore);
- confronto tra due o più suoni mediante l’oggetto selettore;
- costruzione di un inviluppo mediante oggetto [line~] e [vs.line~];
- creazione dell’effetto glissando con l’oggetto [line~] e [vs.line~];
- filtraggio del rumore bianco attraverso filtro passa-basso [vs.butterlp~] e filtro passa-alto
[vs.butter.hp~].
Metodi di insegnamento: Ogni argomento è stato affrontato con il supporto di dispense e riferimenti on line forniti dal
docente, esempi audio. Proiezione di immagini e video inerenti l’argomento trattato e le
procedure relative ad un determinato software.
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Mezzi e strumenti di lavoro: Per affrontare in maniera completa lo studio delle tecnologie musicali è assolutamente
indispensabile la presenza di un laboratorio dedicato adeguatamente attrezzato. Con questo si
intende uno spazio attrezzato con postazioni individuali per ciascun ragazzo composte da PC,
scheda audio, cuffie e tastiera MIDI in aggiunta ad una postazione docente provvista di
masterkeyboard, sistema di diffusione audio multicanale e videoproiettore. Questo non è stato
possibile dal primo anno; sono stati utilizzati un gruppo di pc assegnati esclusivamente
all’indirizzo musicale che ha acceso nei ragazzi, con i dovuti sacrifici, la voglia di sperimentare e
creare. Inizialmente non avendo a disposizione uno spazio riservato e specifico per il laboratorio
di tecnologie musicali, l’aula veniva allestita di volta in volta con pc portatili. Solamente dal terzo
anno ogni alunno ha potuto godere di una postazione individuale completa e di uno spazio
dedicato esclusivamente alla materia. Per ogni alunno è prevista ed è fondamentale una
postazione corredata da PC, scheda audio a due canali (con la possibilità per ogni alunno di
registrare in contemporanea due sorgenti sonore), cuffie chiuse, tastiera/controller MIDI.
Per quanto riguarda la postazione docente fortunatamente è stato sempre presente un
videoproiettore e un sistema di diffusione sonora multicanale. Per il resto, nei primi anni
microfoni, tastiera MIDI, scheda audio, controller midi, sono stati messi a disposizione dal
docente.
Oggi la postazione fissa del docente è composta da: proiettore, pc, sistema di diffusione 4.1,
mixer 10 canali, microfoni vari, master keyboard 88 tasti, scheda audio multicanale. In aggiunta
per le lezioni teoriche è utilizzata una tavoletta grafica, in accoppiata ad un programma di
disegno, per il salvataggio e la condivisione con i ragazzi della lezione (grafica) in formato
immagine.
Strumenti di verifica: Verifiche orali, esercitazioni di editing audio su campioni audio.
Realizzazioni di patch in ambiente PD.
Tipologie: Verifiche orali: 2
Verifiche pratiche: 2
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STORIA DELLA MUSICA
Disciplina Storia della Musica
Docente Antonio Di Tommaso
N. ore svolte
(dall’inizio dell’anno
alla data della stesura
del documento)
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Strumenti Libro di testo, materiale audio-video, dispense a cura del docente, estratti
di testi per musica
Metodologia Lezione frontale, discussione con gli alunni, ascolto e visione di materiale
documentario
Verifiche effettuate 4 prove scritte (trattazioni sintetiche), verifiche orali
Recupero Studio individuale
Il recupero ha avuto esiti positivi con gli alunni: Adesso, Cerone,
Frescura, Iungano, La Terra, Manniello, Sileo
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Programma svolto
(dettagliato)
Caratteri essenziali della musica barocca: l’esempio di J.S. Bach.
La condizione del musicista nel periodo dell’Antico Regime e i
cambiamenti socio-politici nel periodo della rivoluzione francese: la
trasformazione del compositore in libero professionista.
L’emancipazione della musica strumentale nella seconda metà del
Settecento: l’idea di musica assoluta.
La sinfonia classica: la scuola di Mannheim, la forma sonata, la Sinfonia
n. 5 di Beethoven.
Giuseppe Verdi: caratteri del Melodramma italiano, struttura delle arie,
trama e ascolti da “Rigoletto” e “Traviata”.
Richard Wagner: biografia, il periodo rivoluzionario, il periodo romantico,
le teorie musicali, genesi della Tetralogia, il teatro di Bayreuth, elementi
stilistici (leitmotive, melodia infinita, cromatismo), rapporti con la
filosofia di Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche.
George Bizet: la Carmen, trama, elementi stilistici, importanza storica,
esotismo e realismo.
L’opera verista in Italia: Leoncavallo e Mascagni.
Claude Debussy: l’estetica simbolista, le innovazioni nel linguaggio
musicale, “Prelude a l’apres-midi d’un faune”, “Pelleas et Melisande”,
“Preludes”.
Maurice Ravel: l’esotismo spagnolo, l’estetica anti-simbolista, le
trascrizioni orchestrali dei “Quadri di un’esposizione” di Moddest
Mussorgsky.
Igor Stravinsky: il periodo russo, i balletti di Djaghilev: “L’uccello di
fuoco”, “Petrouchka”, “La sagra della primavera”.
Giacomo Puccini: la fortuna del melodramma italiano nel mondo, lo stile
pucciniano (il declamato, l’abolizione dei pezzi chiusi, il linguaggio
armonico moderno), “Nessun dorma” e “Lucevan le stelle”.
L’ambiente musicale nella Vienna del primo Novecento: operetta, valzer,
sinfonismo tardo-romantico.
Gustav Mahler: biografia, la Sinfonia n. 8.
Arnold Schonberg e la musica delle prime avanguardie (espressionismo,
atonalità).
Testi adottati Storia della Musica, vol. 3, A. Vaccarone, L. Putignano Poli, R. Iovino
Risultati raggiunti
(in termini di
conoscenze,
abilità e competenze)
Il principale traguardo stabilito in fase di programmazione è stato:
affrontare in modo autonomo lo studio di opere, repertori, generi musicali
moderni (secoli XIX e XX) o contemporanei o di tradizioni musicali
extra-europee, integrando la dimensione storica con quella socio-culturale
e analitico formale. Considerando che non è stato possibile svolgere
diverse parti della programmazione didattica iniziale, e che vi sono state
difficoltà nel coinvolgimenti degli alunni, l’obiettivo si considera per una
parte della classe parzialmente raggiunto, per l’altra parte della classe
decisamente non raggiunto.
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LABORATORIO MUSICA D’INSIEME
Materia: Laboratorio di musica d’insieme a.s. 2017/2018 Alunni: classe VM
Docenti: M. De Carolis, M. Liporace, A. Pace, E. Sabatino,
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
musica da camera (brani eseguiti solo da alcuni alunni della classe quinta)
J-F- Estager/J-L Rimey-Meille: Taikos
H. Villa-Lobos: Choros Number 1
M. De Falla: The Miller’s dance
H. Berlioz: Rakoczy Hungarian March
F. Carulli: Tre serenate
C. Cui: 5 Petits Duos
S. Joplin: The Entertainer
C. Gardel: Por una cabeza
A.R. Ortis: Habanera Gris
Trad. popolare: Greeslevees
Yiruma: River on the flow
Kropinski: Biz Tutulu
Avinu Makeinu
Coro:
Mascagni Parti corali dall'opera Cavalleria Rusticana
Fiati (brani eseguiti solo da alcuni alunni della classe quinta):
brani per Street band
Archi:
Mascagni: intermezzo della Cavalleria rusticana
J. Brahms: Danza Ungherese
A. Vivaldi: concerto in la minore
Orchestra e coro:
Adam (arr. P. Pascale): Oh Holy night
E. Morricone: Gabriel’s Oboe
Mozart: ave verum
Berlin: White Christmas
E. Morricone: C’era una volta il west
E. Morricone: Per qualche dollaro in più
E. Morricone: il buono, il brutto e il cattivo
Arr. Angela Freno: Gropius Mambo
K. Jenkins: Palladio
Delibes: Valzer dal balletto Coppelia
Bizet: Habanera da Carmen
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 3
Prove di verifiche previste: n. 3 verifiche orali, n. 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per
ciascun quadrimestre
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Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
Gli studenti hanno acquisito i principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonchè le
conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale
d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea e
applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati.
- Abilità:
Controllo della corretta attenzione verso la propria parte e quella degli altri;
Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;
Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo
musicale;
Senso ritmico e capacità di coordinare le abilità fisiche e musicali;
Corretto ed efficace metodo di studio e lavoro di gruppo.
Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partitura musicale.
Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione d’insieme in relazione alla struttura del brano e
dell’ensemble musicale che lo esegue.
Acquisizione della consapevolezza delle possibilità espressive del canto corale, della musica da
camera e delle regole necessarie per realizzare un brano d’insieme.
Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione musicale
Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando le tecniche di base
più adeguate alla sua realizzazione.
Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo coniugata ad una espressione corretta e quanto più
possibile interessante e collaborativa.
Sviluppo delle capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.
Imparare ad esprimersi in modo rispettoso del testo collaborando con i compagni con personalità ed
originalità.
- Competenze:
Gli alunni hanno maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevate capacità di ascolto, di
valutazione e autovalutazione nelle esecuzioni di gruppo.
Inoltre hanno acquisito:
Capacità di lavorare in autonomia sulla parte assegnata, risolvendone le eventuali difficoltà
vocali/strumentali, anche in relazione agli altri esecutori, controllandone intonazione, suono, e
colori, anche in momenti di lettura estemporanea di assieme.
Capacità di interagire sia come leader che come componente, all’interno di un gruppo musicale,
rispettando, se previsto, le indicazioni del direttore.
Capacità di ascolto e valutazione di se stesso e degli altri in relazione all’esecuzione dei diversi
brani, con particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste, ed alle
caratteristiche stilistiche.
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ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
Materia: FLAUTO ALUNNO: ADESSO VERONICA
Docente: PAOLA PASCALE
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
Storia e letteratura per flauto: D.Vinci Appunti sulla storia e la letteratura per flauto
Trasporto: Esposito Pasquale Metodo pratico e teorico per il trasporto
Tecnica strumentale: Bernold La technique d’embouchure
Karg-Elert 30 studi op.107
Kohler 25 Studi Romantici op.66
Berbiguer 18 studi per flauto
Boehm 24 Capricci op.26
Andersen 18 studi per flauto op.41
Repertorio strumentale: Debussy Syrinx per flauto solo
Sonata in Fa magg. di Telemann per fl. e bc
Badinerie di Bach dalla Suite n.2 per fl.
Siciliano di Bach dalla Sonata in Mib magg. n.2 (fl. e ch.)
Marelles n.7-8 e Ribadelle per fl. e arpa
Parti d’orchestra: Morricone, Piazzolla, Mozart
Bercause di Faure per fl. e pf
Madrigale di Gaubert per fl. e pf.
Pavane di Faurè (Ensemble di flauti)
Pachoca di Machaco per fl. e ch.
Passi orchestrali: Modern Orchester-Studien Fur Flute
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste:
PROVE PRATICHE (ogni lezione) e PROVE ORALI (n.1 nel secondo quadrimestre)
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Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze, abilità e competenze
Acquisizione di un equilibrio psico-fisico adeguato al controllo dei parametri fondamentali
all’esecuzione.
Coordinazione dei parametri strumentali fondamentali:
padronanza delle tre ottave
padronanza del semplice colpo di lingua e doppio colpo di lingua, del legato e del vibrato
realizzazione delle diverse dinamiche
scioltezza tecnica e di lettura, adeguate al livello, nelle varie tonalità
apprendimento di diverse formule ritmiche e conseguente applicazione di esse
__________________________________
Esegue tutte le scale maggiori e minori armoniche e gli arpeggi, nell’ambito di 2 ottave,
applicando vari modelli di articolazione. Armonizza la tecnica strumentale alle finalità espressive.
Esegue studi stilistici di facile approccio, composizioni musicali in forma di duetto, trio, quartetto,
possibilmente in stili diversi .
Esegue brani tratti dal repertorio originale del proprio strumento e/o adattamenti con
accompagnamento di pianoforte, chitarra e altri strumenti.
Riconosce e realizzare i segni di fraseggio, le indicazioni dinamiche, ritmiche e agogiche.
Ascolta se stesso e gli altri nelle esecuzioni di gruppo
Realizza i segni di abbellimento
Legge a prima vista brani di facile difficoltà
Trasporta a prima vista brevi frammenti melodici (massimo un tono sopra e un tono sotto)
Conosce sommariamente la più importante letteratura per flauto
Contenuti:
La formazione strumentale si è articolata secondo i vari ambiti formativi:
TECNICA STRUMENTALE Elementi fondamentali di tecnica strumentale: corretta posizione del corpo sia in piedi che seduti;
corretta imboccatura (emissione e articolazione dei suoni); esercizi di respirazione; correzione
dell’intonazione.
Padronanza del suono nei tre registri, padronanza del semplice colpo di lingua, del legato,
realizzazione delle diverse dinamiche.
Esercizi sul “vibrato” e applicazione in diversi brani. Esecuzione di scale maggiori e relative minori
armoniche (legate e staccate)
Armonizza la tecnica strumentale alle finalità espressive.
REPERTORIO
Studio di brani di facile e media difficoltà tratti dal repertorio strumentale per flauto solo o con
accompagnamento di pianoforte o chitarra
Realizzazione di diversi segni di abbellimento.
Studio di brani tratti dal repertorio per più flauti e/o altri strumenti.
Studio di passi orchestrali
LETTURA A PRIMA VISTA e TRASPORTO
Lettura estemporanea di brani per flauto solo e/o duetti
Trasporto di melodie massimo un tono sopra e un tono sotto
STORIA E LETTERATURA DEL FLAUTO TRAVERSO
81
Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge l’essere
umano nella sua interezza (mente,corporeità, affettività), valorizzando tutte le attività che
comportano una partecipazione globale del discente. La metodologia utilizzata è stata centrata il più
possibile sulla pratica e sull’esperienza diretta, si è tenuto conto delle conoscenze e delle esperienze
musicali già in possesso dell’ alunno, del suo interesse, per poter integrare più facilmente la
conoscenza di argomenti nuovi.
Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la
ricerca, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle proprie attività
musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro: Spartiti, metodi didattici musicali, ipad, pc e lavagna interattiva
multimediale per l’ascolto attivo
Strumenti di verifiche: prove pratiche e interrogazioni
Tipologie:Verifiche
Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti
formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi
Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei
problemi e sui consigli per superarli, in tal modo l’alunno è sempre consapevole delle proprie
abilità e delle conoscenze acquisite. Il processo autovalutativo conferma le competenze personali
raggiunte rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato.
N. totale di ore previste: 47
N. totale di ore effettuate:43
Programma d’esame e minutaggio:
Siciliano di Bach dalla Sonata in Mib magg. n.2 eseguito per fl. e ch. (3 min. circa)
Pachoca di Machaco per fl. e ch. (3 min. circa)
Karg-Elert 30 studi op.107 n.2 per flauto solo (2 min. circa)
Docente accompagnatore:
De Carolis Marcello – Docente di Chitarra
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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte
Docente: Rocchino Lopardo
Alunna: Albano Giovanna
Ore settimanali della disciplina n.: 2
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza:
ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Competenza:
è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
individua gli aspetti morfo-sintattici e storici del repertorio studiato;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere e trasportare complesse sequenze ritmico-melodiche.
- Capacità:
ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di
andamento ed espressivi;
utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;
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Contenuti:
- Tecnica strumentale e Studi:
Tutte le scale maggiori e minori per moto retto, contrario , per terze e seste.
Clementi : 23 studi dal “ Gradus ad Parnassum”
- Repertorio:
J. S. Bach, dal “ Clavicembalo ben temperato” preludi e fuga ( primo e secondo libro)
Scarlatti : dalle 25 sonate, la n 2 e la n 3
Chopin : studio op 25 n 2
Beethoven : sonata “ La tempesta”
Debussy : “ Danseuses de delphes”
Moscheles : studio op 70
Mendelssohn : studio op 104 a
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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte
Docente: Florio Giuseppina
Alunno: Daniele Basilio
Ore settimanali della disciplina n.: 2
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
Sistemi di notazione, simbologia e terminologia specifica
Aspetti ritmici, metrici, melodici, timbrici, dinamici, agogici, fraseologici e formali
Autocontrollo, corretta postura, produzione e controllo del suono
Tecnica strumentale
Tecniche funzionali alla lettura e alla esecuzione
Tecniche funzionali all’analisi e alla memorizzazione
Riferimenti organologici e filologici
Composizioni di generi e stili diversi
- Abilità
Comprendere il linguaggio specifico e studiare in modo efficace, utilizzando tecniche di
analisi e di memorizzazione
Controllare il proprio equilibrio psico-fisico e utilizzare con padronanza la gestualità
Utilizzare il proprio strumento con padronanza rispettando le tradizioni esecutive
Eseguire e interpretare in modo consapevole composizioni di epoche, generi, stili, tradizioni
e contesti culturali diversi
Individuare metodologie di studio per la risoluzione di problemi esecutivi
- Competenze:
Eseguire e interpretare composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, utilizzando
le tecniche acquisite nel corso degli studi, con considerazione di indicazioni agogiche,
dinamiche ed espressive
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Contenuti:
- Tecnica strumentale e Studi:
Scale maggiori e minori per moto retto e contrario;
S. Heller, Studi op. 47 n. 21;
C. Czerny, op. 740 n.1;
J. B. Cramer, 60 Studi scelti n. 1, n. 2.
- Repertorio:
J. S. Bach, Invenzioni a tre voci, n. 15;
D. Scarlatti, Sonata K141;
W. A. Mozart, Sonata K. 545;
F. Chopin, Valzer op. 69 n. 2;
D. Shostakovic, Lyric Waltz da Dances of the dolls
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Alunno : Andrea Bruno
Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra” a.s. 2017/2018
Docente: Benito Mario Marchetti
Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn. 1-2-3-4-5-6-7 di F. Sor (revisione Segovia);
F. Carulli dai 24 preludi i primi 12. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e metodi del
XVII e XVIII secolo. Composizioni del secolo XX.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)
Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico
disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione
(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza
tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente, dovuto sia alle sue qualità
musicali sia all’impegno profuso che alla partecipazione attiva alla vita scolastica.
- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni
problematiche relativamente legate alla disciplina)
La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,
individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata pienamente raggiunta in un percorso
abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.
- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione
anche in funzione di nuove acquisizioni)
Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e
l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera più che soddisfacente.
- Contenuti:
Principi di produzione sonora alla chitarra;
Esercizi di tecnica strumentale;
Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;
Procedimenti analitici dei repertori studiati;
Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;
Elementi connotativi dei generi e stili diversi;
Metodologie di studio e di memorizzazione;
Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;
Attività di musica d’insieme;
Programma d’esame : J.S.Bach - Fuga BWV 1000; Luigi Legnani Capriccio N°9; H.
Villa-Lobos - Prelude N° 1; H.Villa Lobos - Etude N° 11; Soliloque (in ricordo di Manuel de
Falla) Henri Sauguet. Durata 20’
Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge l’essere
umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che
comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più
possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle
esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti
nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving),
la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle
proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti
Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di
brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la padronanza
tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale proposto.
87
Materia: Esecuzione ed Interpretazione - Pianoforte a.s. 2017/2018
Alunno: Calabrese Rocco Pio
Docente: Caprara Annateresa
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
- Tecnica Strumentale: Cinque dita; Hanon: Il Pianista Virtuoso, 60 Esercizi; Scale Maggiori e
Minori nell’estensione di quattro ottave, per moto parallelo, contrario, per terze e seste
- Studi: Cramer: da “60 Studi scelti” n. 1 e 19; Clementi: da “Gradus ad Parnassum”: Studio
n.1 - Repertorio: Bach: Invenzione a tre voci n.3; Scarlatti: dalle 25 Sonate n.5; Mozart: Sonata
K.331; Chopin: Valzer op.64 n.2; Poulenc: Notturno n.2
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (Due)
Prove di verifiche previste: n. 2 prove pratiche per ciascun quadrimestre
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
• Ha acquisito una corretta impostazione del corpo e delle mani;
• Percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
• Percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
• Ha acquisito una corretta coordinazione motoria;
• Ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
• Comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora;
• Imposta tecniche di studio autonomo e di memorizzazione.
- Abilità:
• Ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori diversi;
• Realizza gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento
ed espressivi contenuti nei brani studiati;
• Utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
• Applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
• Sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte.
- Competenze:
• E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
• Dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
• E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
• E’ in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
• Individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
• Sa presentare verbalmente ci che si legge su uno spartito;
• Sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
• Sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.
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Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione
dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali
possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati
privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la
sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla
registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico
percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunno dalla prima fase di lettura a quella di
esecuzione. Un approccio metodologico mirato al potenziamento dell’orecchio interno attraverso la
riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali dell’espressione musicale.
Mezzi e strumenti di lavoro: Pianoforte, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie, quaderni pentagrammati o non, computer.
Strumenti di verifiche: Le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale
della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei
contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli
Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in
termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,
rendendo l’alunno sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è
tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro
utilizzo nonché della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina.
Tipologie:
Verifiche pratiche n.: 4 (Totali)
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 44 (al 2 maggio 2018)
Programma d’esame e minutaggio:
• Mozart: Sonata K. 331 (15:00)
• Chopin: Valzer op. 64 n. 2 (04:00)
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Materia: Percussioni a.s. 2017/2018 Alunno: Casaletto Alessandro
Docente: Luciano Brancati
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
Tecnica tamburo:
Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.
Stick Control da pag. 5 a pag. 23.
Letture tamburo:
M. Peters “Advanced Snare Drum Studies” studi n. 1 e 3.
M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 8 e 9.
A Cirone “Portaits in Rhythm” studio n. 1.
Vic Fith “Metodo per tamburo” studi n. 1 e 5.
John Beck “Snare & Rim”.
Tecnica e Letture Xilofono:
J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.
Batteria:
J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.
D. Garibaldi “Future Sound” fino a pag. 10
Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per ciascun
quadrimestre.
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei principali
sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista
e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Ha
acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche esecutive.
- Abilità:
Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;
Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo musicale;
Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;
Corretto ed efficace metodo di studio;
Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;
Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;
Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;
Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base più
adeguate alla sua realizzazione;
Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto più
possibile interessate e collaborativa;
Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.
- Competenze:
L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevata capacità di ascolto, di valutazione e
autovalutazione.
Inoltre ha acquisito:
Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà strumentali anche
in momenti di lettura estemporanea.
90
Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con particolare
riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.
Metodi di insegnamento:
dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,
progettazione delle proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro:
Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.
Strumenti di verifiche:
Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti formativi
attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi Generali del Percorso
Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per
superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze personali raggiunte dall’allievo rispetto al
percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni
pubbliche.
Tipologie: 1
Verifiche pratiche n. : 2
Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 63
Programma d’esame e minutaggio:
Tamburo:
“Snare & Rim” di J. Beck
“Nocturnes – Fetes” di C. Debussy (passo d’orchestra)
Xilofono:
“Log Cabin Blues” di G.H. Green
“Carnevale degli animali – Fossili” di C. Saint-Saens (passo d’orchestra)
DURATA TOTALE: 15 minuti circa.
Docente accompagnatore:
Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.
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Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Cerone Angela Lavinia
Docente: Baccelliere Rocco
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg., Mi magg., a due
ottave; Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n. 1, 2, 3, 4, 5; Sevcik op 2 n. 5 e 6 con colpi d’arco
fondamentali detachè, balzato, staccato e legato; Manoscritto per cambi di posizione dalla prima alla terza n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9;
Hofmann op. 86 studi n.7, 8, 9, 10, 11, 12; H. Sitt op. 32 n1.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2
Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in tutte le posizione studiate.
• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano sinistra , al fine di raggiungere una buona qualità di suono.
• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e legate a diverse velocità.
• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in tutte le posizioni studiate.
• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali ( detachè, legato, staccato ),
colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )
• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e agogica. • Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i differenti colpi d’arco richiesti. • Acquisire la padronanza necessaria per velocità di esecuzione richiesta dal brano.
• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo dello strumen to, sonorità
adeguata al carattere del brano.
- Abilità: di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica; di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola; di utilizzare correttamente la semiografia appresa;
di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.
- Competenze:
Competenza E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, Tecnico - esecutiva
postura, rilassamento, coordinazione).
Competenza E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà. Esecutivo-strumentale
Metodi di insegnamento: Lezione frontale
Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente
Strumenti di verifiche: prove pratiche
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Tipologie: Esecuzione e interpretazione di brani studiati
Verifiche pratiche in ogni singola lezione
N. totale di ore previste:55
N. totale di ore effettuate:44
Programma d’esame e minutaggio: Concerto in Mi minore di O. Rieding I° tempo min 4 R.Hofmann Studio n. 11 min 4
Docente accompagnatore: Giuseppina Florio
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Materia: Esecuzione e Interpretazione -Contrabbasso Alunno: Chirico Lucio
Docente: Pace Rocco Bruno
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
1. Scuola dell’arco
Consolidamento e approfondimento della condotta dell’arco: colpi d’arco applicati a passi d’orchestra del repertorio Lirico-Sinfonico più significativo
2. Mano sinistra-tastiera
Approfondimento dello studio del capotasto: Petracchi “Simplified higer technique for double bass”
Alcuni studi tratti dal nuovo metodo per contrabbasso “Simandl” II parte
Alcuni studi tratti dal metodo per contrabbasso “I.Bille” V corso
- Repertorio:
· Studio di un concerto per Contrabbasso e Orchestra (riduzione per pianoforte)
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste:
Nel corso delle lezioni si è stato verificato il grado di assimilazione dei contenuti teorico-tecnici proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto dall’alunno rispetto agli Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in termini di giudizio, ma incentrata sull’individuazione dei problemi e la conseguente adozione di strategie per superarli cosi da rendere l’alunno consapevole delle proprie abilità e delle conoscenze acquisite. Si è tenuto conto del livello di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrato per la disciplina. Il processo auto-valutativo ha confermato le competenze personali raggiunte dall’alunno rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato.
Verifiche orali: nessuna.
Prove strutturate e prove scritte per ciascun quadrimestre: nessuna.
Obiettivi
raggiunti: -
Conoscenze:
• Ha sviluppato un’adeguata capacità di controllo del senso motorio;
• Ha sviluppato un adeguato il rapporto tra gestualità e produzione sonora;
• Ha sviluppato un adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea,
rilassamento, postura, coordinazione) in diverse situazioni di performance;
• Ha sviluppato un adeguato tecniche di lettura a prima vista, memorizzazione, trasporto ed
improvvisazione;
• Ascolta sé stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo;
• Individua metodologie di studio per la risoluzione dei problemi esecutivi anche in rapporto alle
proprie caratteristiche, ha maturatto autonomia di studio;
• Esplorare ed utilizzare le diverse possibilità timbriche nonché ritmiche del Contrabbasso anche in
relazione ai diversi generi musicali del Novecento
- Abilità:
· ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
· sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di
andamento ed espressivi; · utilizza in modo adeguato i diversi colpi d’arco;
· applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta
e precisa esecuzione; · sa esplorare le diverse possibilità timbriche del
contrabbasso;
94
- Competenze:
· è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
· dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
· è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
· è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
· individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
· sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
· sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato
Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata sull’azione dell’alunno, tenendo
conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali possedute, in modo da
integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Particolare importanza ha avuto l’“EAR
TRAINING” per la cura dell’intonazione sullo strumento nonche per affinare la propria sensibilità
musicale. Si è privilegiato l’apprendimento di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving),
la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione delle
proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro: Contrabbasso, metronomo, testi, fotocopie, quaderni pentagrammati o
non, computer.
Strumenti di verifiche: prove d’esecuzione
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 49
Programma d’esame e minutaggio:
D. Dragonetti – Concerto per Contrabbasso e orchestra (riduzione per pianoforte) in Sol maggiore –
I. Allegro moderato 5’10” II Andante 4’34”
Docente accompagnatore:
Lopardo Rocchino
95
Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte
Docente: Colangelo Caterina
Alunna: Cirelli Sveva
Ore settimanali della disciplina n.: 2
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza:
ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Competenza:
è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.
- Capacità:
ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di
andamento ed espressivi;
utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;
Contenuti:
- Tecnica strumentale e Studi:
Scale maggiori e minori per moto retto e contrario sui tasti bianchi;
Duvernoy Op.276
- Repertorio:
Diabelli, Sonatina Op.163 n.1 per pf a 4 mani
Mozart, Sonata K.283
Beethoven, Sonata Op.27 n.2 primo tempo
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Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLINO Alunna: Cisullo Vita
Docente: Liporace Marcello
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di SOL magg, La
magg, Sib magg, Re magg, a tre ottave, legate, per terze e ottave. Rode 24 Capricci per violino
solo; N°2-8-17. Dont op.35 24 Capricci per violino; N°2-3-13. Kreutzer 42 studi per violino
(Revisione D’ambrosio); N°25,26,27,29,30,36,37. Bach ; III Partita, Preludio. Bach; Concerto in La
minore I e II tempo. Paganini; Sonata in La magg
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2
Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione.
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze:- Fondamenti di storia degli strumenti utilizzati. - Consolidamento del rapporto tra
gestualità, produzione sonora e lettura di notazione tradizionale e non. - Analisi dei processi
compositivi finalizzata all’esecuzione dei repertori studiati in collegamento con la
contestualizzazione storico stilistica. - Composizioni musicali, strumentali e vocali, di epoche,
generi, stili, provenienze geografiche diverse pertinenti al proseguimento degli studi nell’alta
formazione musicale. - Opere della letteratura solistica e d’insieme per il proprio strumento,
rappresentative dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all’età contemporanea.
- Fondamentali gesti della direzione vocale e strumentale. - Autonoma metodologia di studio.
Abilità: - Sa mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico(respirazione, percezione corporea,
rilassamento,postura, coordinazione) nell’esecuzione anche a memoria di repertori complessi, in
diverse situazioni di performance. - Sa elaborare strategie personali di studio per risolvere problemi
tecnici e interpretativi, legati ai diversi stili e repertori. – Ha Consolidato tecniche di lettura a prima
vista,trasporto, memorizzazione ed esecuzione estemporanea con consapevolezza
vocale,strumentale e musicale.
-Sa ascoltare e valutare se stessi e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo mettendo in
relazione l’autovalutazione con la valutazione del docente, delle commissioni e del pubblico. – Ha
acquisito tecniche improvvisative solistiche e d’insieme, vocali e strumentali,di generi e stili diversi
tenendo conto di consegne formali e armoniche. – Possiede tecniche strumentali adeguate
all’esecuzione di significative composizioni di forme e stili e diversi - con difficoltà di livello medio
- che consentano l’accesso all’alta formazione musicale. – Sa eseguire composizioni di generi e stili
diversi con autonomia di studio in un tempo assegnato.
Competenze:- Sa eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà
tratti dai repertori studiati. - Sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della
letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della
musica, fino all’età contemporanea. - Dà prova di saper mantenere un adeguato equilibrio
psicofisico nell’esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie
scelte espressive. - Sa adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla
lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all’improvvisazione, nonche
all’apprendimento di un brano in un tempo
Metodi di insegnamento: Lezione frontale individuale, guidata, dialogata.
Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Violino e dispense del docente.
Strumenti di verifiche: Prove Pratiche
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Tipologie: Esecuzione e interpretazione dei brani studiati.
Verifiche pratiche durante ogni singola lezione
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 44
Programma d’esame e minutaggio: J.S.Bach Concerto in LA minore per Violino e Pianoforte I e
II tempo (minuti 4:20). N.Paganini Sonata in La maggiore per Violino e Pianoforte (minuti 4:50)
Accompagnatore al Pianoforte: Cisullo Carmine
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Materia: Esecuzione-Interpretazione - Sassofono Alunno: Corbo Andrea
Docente: Rocco Pellegrino
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:W.Ferling (48 etudes pour tous les saxophones) – O.
di Domenico (10 capricci per sassofono) – J.M.Londeix (Les gammes conjointes et en intervalles)
– J.M. Londeix (Le detache…staccato e arpeggi)
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: n. 5 verifiche orali, n. 5 prove strutturate e n. 0 prove scritte per
ciascun quadrimestre
Obiettivi raggiunti: Conoscenze:
•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che
nell’articolazione delle mani;
•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello strumento) nelle diverse dinamiche;
•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;
•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del
brano;
•ha acquisito la tecnica del vibrato;
• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;
•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;
- Abilità:
• sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
• sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed espressivi; utilizza le regole basilari della tecnica sassofonistica;
• applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;
• sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione;
- Competenze:
• ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che
nell’articolazione delle mani;
• ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione
dello strumento) nelle diverse dinamiche;
• ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;
• eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore
del brano;
• ha acquisito la tecnica del vibrato;
• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;
sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguate
Metodi di insegnamento: Lezione frontale, dialogata
Mezzi e strumenti di lavoro: Si è fatto l’utilizzo di metodi già previsti da programma, trascrizioni
di regole dettate dal docente, ed elaborazioni della tecnica sassofonista, Metronomo.
Strumenti di verifiche: Approccio di un brano non studiato, verificando la conoscenza ritmica,
melodica ed espressiva.
99
Tipologie:
Verifiche orali n. :5
Verifiche scritte di tipo strutturato n.:0
N. totale di ore previste:66
N. totale di ore effettuate:48
Programma d’esame e minutaggio:Concertino per sax alto e pianoforte: “Divertissement Tzigane” di Felix Antonini ; durata 4 minuti; dal metodo 10 capricci di ( Di Domenico) studio n° 1, durata 2minuti e tre secondi
Docente accompagnatore: Prof. Caterina Colangelo
100
Materia: Esecuzione ed Interpretazione - Pianoforte a.s. 2017/2018
Alunna: Fanelli Vanessa
Docente: Caprara Annateresa
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
- Tecnica Strumentale: Cinque dita; Hanon: Il Pianista Virtuoso, 60 Esercizi; Scale Maggiori e
Minori nell’estensione di quattro ottave, per moto parallelo, contrario, per terze e seste
- Studi: Cramer: da “60 Studi scelti” n. 1 e 4; Clementi: da “Gradus ad Parnassum”: Studi n.2, 6 e 7
- Repertorio: Bach: Invenzione a tre voci n.6; Scarlatti: dalle 16 Sonate n.7; Clementi: Sonata op.39
n.2; Chopin: Notturno in Do# minore op. postuma; Chopin: Valzer op.69 n.2 ; Say: Ballata n.2
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (Due)
Prove di verifiche previste: n. 2 prove pratiche per ciascun quadrimestre
Obiettivi raggiunti: -
Conoscenze:
• Ha acquisito una corretta impostazione del corpo e delle mani;
• Percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
• Percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
• Ha acquisito una corretta coordinazione motoria;
• Ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
• Comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora;
• Imposta tecniche di studio autonomo e di memorizzazione.
- Abilità:
• Ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all’esecuzione di repertori diversi;
• Realizza gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed
espressivi contenuti nei brani studiati;
• Utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
• Applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
• Sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte.
101
- Competenze:
• E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
• Dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
• E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
• E’ in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
• Individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
• Sa presentare verbalmente ci che si legge su uno spartito;
• Sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
• Sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.
Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione
dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali possedute, in
modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti
di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la sperimentazione espressiva,
l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla registrazione effettuata. L’intento
è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico percorso di studio della partitura che
accompagnasse l’alunno dalla prima fase di lettura a quella di esecuzione. Un approccio metodologico
mirato al potenziamento dell’orecchio interno attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli
aspetti armonico-funzionali dell’espressione musicale.
Mezzi e strumenti di lavoro: Pianoforte, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,
quaderni pentagrammati o non, computer.
Strumenti di verifiche: Le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale della
disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei contenuti
proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi Generali
del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in termini di giudizio ma
incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli, rendendo l’alunno sempre
consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è tenuto conto dei livelli di partenza,
del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro utilizzo nonché della partecipazione alle
lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina.
Tipologie:
Verifiche pratiche n.: 4 (Totali)
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 34 (all’8 maggio 2018)
Programma d’esame e minutaggio:
• Clementi: I Tempo della Sonata op. 39 n. 2 (06:05)
• Scarlatti: dalle 16 Sonate n. 7 (01:00)
102
Materia: Arpa Alunna: Frescura Maria Lucia
Docente: Pace Rocchina
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Bochsa 40 studi vol.I, E.Schuecker, vol.I, B.
Andrés Marelles, Brani vari del repertorio celtico
Quadro orario della disciplina ore settimanali n.:2
Prove di verifiche previste: Le lezioni settimanali individuali hanno consentito una verifica
costante dei progressi dello studente.
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze: ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Abilità: ha sviluppato tecniche strumentali base adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed
espressivi;
utilizza i principali pedali;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche dell’arpa;
- Competenze: è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani semplici con l’uso dei primi pedali;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere a prima vista semplici sequenze ritmico-melodiche
103
Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione
dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali
possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati
privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la
sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla
registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico
percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunna dalla prima fase di lettura a quella di
esecuzione. Un approccio metodologico che ha mirato al potenziamento dell’orecchio interno
attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali
dell’espressione musicale.
Mezzi e strumenti di lavoro: Arpa, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,
quaderni pentagrammati o non, computer.
Strumenti di verifiche: le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale
della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei
contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli
Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in
termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,
rendendo l’alunna sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è
tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro
utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina
N totale di ore previste:74
N. totale di ore effettuate:58
Programma d’esame e minutaggio:
B.Andrès Marelles n.7,8- 1.30 min,
Anonimo Greesleeves-1.00 min,
Welsh Morfa’r Frenhines-1,00 min,
Dusseck Sonata - 4,00 min.
104
Materia: Arpa Alunna: Genovese Sabrina
Docente: Pace Rocchina
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Bochsa 50 celebri studi vol.I, E.Schuecker vol.III,
W.Posse, F.Godefroid, F. Petrini “Le bonne aventure au gue”, C.Salzedo “Chanson dans la nuit”,
B.Andres “Cannelle”
Quadro orario della disciplina ore settimanali n.:2
Prove di verifiche previste: Le lezioni settimanali individuali hanno consentito una verifica
costante dei progressi dello studente.
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Abilità:
ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed
espressivi;
utilizza regolarmente la pedaliera;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche dell’arpa;
- Competenze:
è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche
Metodi di insegnamento: La metodologia utilizzata è stata centrata il più possibile sull’azione
dell’alunna, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle esperienze musicali
possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi. Sono stati
privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem solving), la ricerca, la
sperimentazione espressiva, l’ascolto in generale ed il riascolto della propria esecuzione grazie alla
registrazione effettuata. L’intento è stato quello di tracciare un graduale, ragionato e sistematico
percorso di studio della partitura che accompagnasse l’alunna dalla prima fase di lettura a quella di
esecuzione. Un approccio metodologico che ha mirato al potenziamento dell’orecchio interno
attraverso la riflessione dei principi grammaticali e degli aspetti armonico-funzionali
dell’espressione musicale.
Mezzi e strumenti di lavoro: Arpa, metronomo, supporti per la registrazione, testi, fotocopie,
quaderni pentagrammati o non, computer.
105
Strumenti di verifiche: le verifiche, considerando la specificità dell’insegnamento individuale
della disciplina, sono state costanti e continue volte a controllare il grado di assimilazione dei
contenuti proposti attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli
Obiettivi Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale non è stata espressa in
termini di giudizio ma incentrata sull’individuazione dei problemi e sui consigli per superarli,
rendendo l’alunna sempre consapevole delle proprie abilità e conoscenze acquisite. Inoltre, si è
tenuto conto dei livelli di partenza, del cammino realmente effettuato, delle capacità e del loro
utilizzo nonche della partecipazione alle lezioni, l’impegno e l’interesse dimostrati per la disciplina
N. totale di ore previste:74
N. totale di ore effettuate: 68
Programma d’esame e minutaggio:
F.Petrini, Le bonne aventure au gue-5,00 min.
B.Andrès, Cannelle-3,00 min.
C. Salzedo, Chanson dans la nuit- 4,30 min.
S. Genovese Ascolta la tua anima-3,30 min.
106
Docente: Nardiello Gerardo - Sassofono Alunno: Iungano Davide
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Wilhelm Ferling - 48 Etudes pour tous les
saxophones (A. Leduc); Olivio Di Domenico - 10 Capricci per saxofono (Ortipe); Gilles Senon -
16 Etudes Rythmo-Techniques (Ed. G. Billaudot); Brani per saxofono e pianoforte (Paul Bonneau –
Suite pour saxophone alto et piano; ecc…); J.M. Londeix - Les gammes conjointes et en intervalles
(H. Lemoine); J.M. Londeix - Le Detache (Lo staccato e gli arpeggi) (H. Lemoine); Scale maggiori
e minori in tutte le tonalità con relativi arpeggi e salti di terza e con differenti articolazioni.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: verifiche pratiche per ogni lezione.
Obiettivi raggiunti: -
Conoscenze:
•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che
nell’articolazione delle mani;
•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello
strumento) nelle diverse dinamiche;
•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;
•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del
brano;
•ha acquisito la tecnica del vibrato;
• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;
•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire
l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;
- Abilità:
•sa eseguire brani tratti dal repertorio saxofonistico, sia per strumento solo e sia con
accompagnamento del pianoforte, di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper mantenere
un adeguato equilibrio psico-fisico durante le esecuzioni in pubblico; •sa eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del
brano
•ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
•sa utilizzare le regole della tecnica sassofonistica;
•sa applicare la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione; • sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse
articolazioni;
•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire
l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;
•sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione.
- Competenze:
• è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
• dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
• è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
• è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
• individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
• sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
• sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
• sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche
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Metodi di insegnamento: lezione frontale individuale, guidata, dialogata
Mezzi e strumenti di lavoro: saxofono, metronomo, metodi per saxofono, fotocopie, quaderni
pentagrammati o non, dispense del docente
Strumenti di verifiche: prove pratiche
Tipologie: esecuzione ed interpretazione dei brani studiati
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 44
Programma d’esame e minutaggio: Paul Bonneau – Suite pour Saxophone Alto et Piano (8’43”)
Docente accompagnatore: Prof. Lopardo Rocchino
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Materia: Fisarmonica Alunno/a: La Terra Cassibba Valentina
Docente: Pietro Tanzarella
-Libri di testo e programma svolto:
• A.V. Metodo per fisarmonica v.1 ed. Berben,
• Spartiti vari,
• Fugazza F. Concertino in Famiglia,
• Zajec E. lo studio dei bassi, • A.V. Primo applauso.
Il programma svolto è il completo studio dei testi sopra citati.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. 2
Prove di verifiche previste: n. 2 per quadrimestre
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
L’alunna:
• Conosce un piccolo repertori studiato nei 5 anni di corso, che, nel suo insieme, comprende
stili differenti, interpreta con prassi adeguata le caratteristiche di scrittura del brano, con
consapevolezza del fraseggio; • Conosce lo strumento nella sua totale funzione;
- Abilità:
L’alunna:
• esegue ed interpreta, anche in pubblico, il repertorio studiato, utilizzando le tecniche acquisite
nel corso degli studi, con considerazione di indicazioni agogiche e dinamiche;
• riesce ad ottenere, mentre suona, un equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione
corporea, gestualità, rapporto tra tensione e rilassamento coordinazione muscolare,
armoniosità d’insieme) funzionale all’esecuzione tecnico-musicale dei
brani;
• dimostra padronanza nel modo di produrre diversi tipi di suono e sa calibrare il suono
nell’intensità e nella timbrica; fa uso di agogica;
- Competenze:
L’alunna:
• in particolare: dimostra la padronanza tecnico-musicale dei brani che esegue;
• fa un buon uso del mantice
• è in grado di eseguire a memoria almeno un brano musicale del repertorio presentato.
• Esegue melodie a due mani (melodia ed accompagnamento)
Metodi di insegnamento: per ripetizione, per imitazione, problem solving, studio per lettura attenta
Mezzi e strumenti di lavoro: Spartiti vari, Libri sopra citati, Metronomo, Fisarmonica, leggio, P.
C., materiale multimediale.
Strumenti di verifiche: Verifiche in classe con esecuzioni e studio insieme
Tipologie:
Verifiche con esecuzioni strumentali
N. totale di ore previste:72
N. totale di ore effettuate:60
Programma d’esame e minutaggio:
Brahms: Danza Ungherese: m. 3,30
Docente accompagnatore: NO
109
Alunna : Cristina Macellaro
Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra” a.s. 2017/2018
Docente: Benito Mario Marchetti
Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn.2 e 5 di F. Sor (revisione Segovia); F. Carulli
– dai 24 preludi i primi 9. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e metodi del XIX
secolo. Composizioni del secolo XX
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)
Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica.
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico
disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione
(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza
tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo soddisfacente. Quasi sempre costante, puntuale la
frequenza.
- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni
problematiche relativamente legate alla disciplina)
La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,
individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata sufficientemente raggiunta in un percorso
abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.
- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione
anche in funzione di nuove acquisizioni)
Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e
l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera discreta.
- Contenuti:
Principi di produzione sonora alla chitarra;
Esercizi di tecnica strumentale;
Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;
Procedimenti analitici dei repertori studiati;
Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;
Elementi connotativi dei generi e stili diversi;
Metodologie di studio e di memorizzazione;
Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;
Attività di musica d’insieme;
Programma d’esame : -suite in re minore di R.de Visee;H.Villa Lobos studio numero 1;Luigi
Mozzani - Feste Lariane; Blues (Anonimo); Durata 16’
110
Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge
l’essere umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che
comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più
possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle
esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti
nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem
solving), la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione
delle proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti
Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di
brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la
padronanza tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale
proposto.
111
Materia: Esecuzione-interpretazione Sassofono Alunno: Manniello Donato
Docente: Rocco Pellegrino
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:W.Ferling (48 etudes pour tous les saxophones) – O.
di Domenico (10 capricci per sassofono) – J.M.Londeix (Les gammes conjointes et en intervalles)
– J.M. Londeix (Le detache…staccato e arpeggi)
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: n.5 verifiche orali, n. 6 prove strutturate e n. 0 prove scritte per
ciascun quadrimestre
Obiettivi raggiunti: Conoscenze:
•ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che
nell’articolazione delle mani;
•ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione dello strumento) nelle diverse dinamiche;
•ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;
•eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal
compositore del brano; •ha acquisito la tecnica del vibrato;
• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;
•sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguata al livello, dimostrando di saper gestire l'espressività del fraseggio e le varie tecniche acquisite;
- Abilità:
• sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
• sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di andamento ed espressivi; utilizza le regole basilari della tecnica sassofonistica;
• applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa esecuzione;
• sa esplorare le diverse articolazioni in tutta l’estensione;
- Competenze:
• ha acquisito una corretta impostazione di base, sia nell’impostazione del becco che nell’articolazione delle mani;
• ha sviluppato una corretta emissione del suono (omogeneo ed intonato su tutta l'estensione
dello strumento) nelle diverse dinamiche;
• ha sviluppato una corretta esecuzione dell'attacco e dello staccato semplice;
• eseguire correttamente indicazioni ritmiche, agogiche e dinamiche indicate dal compositore del brano; ha acquisito la tecnica del vibrato;
• sa eseguire scale e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità e con diverse articolazioni;
sa eseguire studi melodici e ritmici di difficoltà adeguate.
Metodi di insegnamento: lezione frontale individuale, guidata, dialogata.
Mezzi e strumenti di lavoro: Si è fatto l’utilizzo di metodi già previsti da programma, trascrizioni
di regole dettate dal docente, ed elaborazioni della tecnica sassofonista.
Strumenti di verifiche: Approccio di un brano non studiato, verificando la conoscenza ritmica,
melodica ed espressiva.
Tipologie:
Verifiche orali n. :6
Verifiche scritte di tipo strutturato n.:0
N. totale di ore previste:66
N. totale di ore effettuate:52
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Programma d’esame e minutaggio:Concertino per sax alto e pianoforte: “Andante e allegro” di Andrè Chailleux ; durata 5 minuti; dal metodo 10 capricci di ( Di Domenico) studio n° 11, durata 2 minuti e 45 secondi
Docente accompagnatore: Prof. Rocchino Lopardo
113
Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Polosa Angela Pia
Docente: Baccelliere Rocco
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg.,
Mi magg., a due ottave; Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n. 1, 2,
3, 4, 5; Sevcik op 2 n. 5 e 6 con colpi d’arco fondamentali detachè, balzato, staccato e legato;
Manoscritto per cambi di posizione dalla prima alla terza n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9; Hofmann op. 86
studi n. 1, 2, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11; H. Sitt op. 32 n1.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2
Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in
tutte le posizione studiate.
• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano
sinistra , al fine di
raggiungere una buona qualità di suono.
• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e
legate a diverse velocità.
• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in
tutte le posizioni studiate.
• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali (
detachè, legato, staccato ),
colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )
• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e
agogica.
• Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i
differenti colpi d’arco richiesti.
• Acquisire la padronanza necessaria per velocità di
esecuzione richiesta dal brano.
• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo
dello strumento, sonorità
adeguata al carattere del brano.
- Abilità:
di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica;
di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola;
di utilizzare correttamente la semiografia appresa;
di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.
114
- Competenze:
Competenza
Tecnico - esecutiva
Competenza
Esecutivo-strumentale
E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di
adeguato livello di difficoltà
E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione,
percezione corporea, postura, rilassamento, coordinazione).
E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà.
Metodi di insegnamento: Lezione frontale
Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente
Strumenti di verifiche: prove pratiche
Tipologie:
Esecuzione e interpretazione di brani studiati
Verifiche pratiche in ogni singola lezione
N. totale di ore previste:55
N. totale di ore effettuate:41
Programma d’esame e minutaggio: B. Marcello sonata in Mi minore per viola e pianoforte
I°tempo min 4
R.Hofmann Studio n. 5 min 4
Docente accompagnatore: Rocchino Lopardo
115
Materia: Percussioni Alunno: Sassano Giuseppe
Docente: Luciano Brancati
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
Tecnica tamburo:
Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.
Stick Control da pag. 5 a pag. 16.
Letture tamburo:
M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 1, 2, 3, 7, 8, 12.
M. Goldenberg “Scuola Moderna per Tamburo” fino a pag. 43.
G. Hess “Enciclopedia della Lettura Ritmica” fino a pag. 118
Tecnica e Letture Xilofono:
J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.
Batteria:
J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.
D. Garibaldi “Future Sound” fino a pag. 11.
Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per
ciascun quadrimestre.
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei
principali sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla
lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici
pertinenti ai repertori studiati. Ha acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche
esecutive.
- Abilità:
Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;
Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo
musicale;
Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;
Corretto ed efficace metodo di studio;
Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;
Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;
Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;
Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base
più adeguate alla sua realizzazione;
Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto
più possibile interessate e collaborativa;
Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.
- Competenze:
L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonche elevata capacità di ascolto, di
valutazione e autovalutazione.
Inoltre ha acquisito:
116
Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà
strumentali anche in momenti di lettura estemporanea.
Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con
particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.
Metodi di insegnamento:
dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,
progettazione delle proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro:
Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.
Strumenti di verifiche:
Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti
formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi
Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei
problemi e sui consigli per superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze
personali raggiunte dall’allievo rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica
del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni pubbliche.
Tipologie: 1
Verifiche pratiche n. : 2
Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 55
Programma d’esame e minutaggio:
Tamburo:
M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” – esecuzione dello studio n. 8.
Xilofono:
Esecuzione delle Scale del RE maggiore / SI minore; SIb maggiore / SOL minore.
Batteria:
The Doors “Roadhouse Blues” – esecuzione con base musicale.
Red Hot Chili Peppers “Californication” – esecuzione con base musicale.
DURATA TOTALE: 12 minuti circa.
Docente accompagnatore:
Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.
117
Alunno : Domenico Pio Savino
Materia: Esecuzione e Interpretazione “Chitarra”
Docente: Benito Mario Marchetti
Libri di testo: M. Giuliani 120 arpeggi op.1; Studi nn. 1-2-3-4-5-6-7-9-11-17 di F. Sor (revisione
Segovia); F. Carulli dai 24 preludi i primi 8. Composizioni tratte dalle principali opere didattiche e
metodi del XVII, XVIII e XIX secolo. Composizioni del secolo XX.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2 (due)
Prove di verifiche : ogni lezione è da considerarsi una verifica
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza: ( Acquisizione di un efficace modo di operare e di rapportarsi allo specifico
disciplinare; dei contenuti della disciplina ( conoscere, sapere, memorizzare); di rielaborazione
(saper fare, produrre).Attraverso le varie attività, gli obiettivi prefissati in termini di conoscenza
tecnico – espressiva sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente, dovuto sia alle sue qualità
musicali, sia all’impegno profuso che alla partecipazione attiva alla vita scolastica.
- Competenza: (l’uso delle conoscenze acquisite per eseguire compiti, risolvere situazioni
problematiche relativamente legate alla disciplina)
La capacità di interpretare in maniera corretta le nozioni legate alla musica sia nella forma scritta,
individuale e di gruppo, che in quella esecutiva è stata pienamente raggiunta in un percorso
abbastanza articolato di conoscenza ed interpretazione della pratica musicale.
- Capacità: (rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, organizzazione e riorganizzazione
anche in funzione di nuove acquisizioni)
Grazie alle nuove conoscenze della cultura musicale, l’approccio critico al testo musicale e
l’autonomia di esecuzione sono state consolidate in maniera più che soddisfacente.
- Contenuti:
Principi di produzione sonora alla chitarra;
Esercizi di tecnica strumentale;
Struttura base del linguaggio musicale: tempo, spazio,dinamica, armonia e struttura formale;
Procedimenti analitici dei repertori studiati;
Composizioni di diverse epoche, generi, stili e provenienze geografiche;
Elementi connotativi dei generi e stili diversi;
Metodologie di studio e di memorizzazione;
Sviluppo delle capacità connesse al suonare insieme;
Attività di musica d’insieme;
Programma d’esame : Romanesca - Alonso Mudarra; J.S.Bach - Fuga BWV 1000; Fernando Sor
- Studi n. 11 , 17; (revisione di Andrés Segovia); Heitor Villa Lobos - Etude N° 2 e 7; Johann
Kaspar Mertz – Elegie; Durata 20’
118
Metodi di insegnamento. L’esperienza musicale è stata intesa come attività che coinvolge
l’essere umano nella sua interezza, (mente, corporeità, affettività) valorizzando tutte le attività che
comportano un coinvolgimento globale della persona. La metodologia utilizzata incentrata il più
possibile sull’azione dell’alunno, tenendo conto dei suoi interessi, delle conoscenze e delle
esperienze musicali possedute, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti
nuovi. Sono stati privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo, discussione, problem
solving), la ricerca, l’ascolto, la sperimentazione espressiva, il lavoro cooperativo, la progettazione
delle proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro: Libri di testo, dispense, ascolti
Strumenti di verifiche : La valutazione è avvenuta sia ad ogni lezione, attraverso l’esecuzione di
brani e/o esercizi che durante le esibizioni pubbliche, prendendo in considerazione sia la
padronanza tecnico-musicale che l’adeguatezza dell’interpretazione del materiale musicale
proposto.
119
Materia: Esecuzione e Interpretazione VIOLA Alunna: Sileo Santina
Docente: Baccelliere Rocco
Libri di testo e Programma svolto dettagliato: Schininà Scale e arpeggi di Do magg., Re magg., Mi magg., a due
ottave. Kreutzer 42 studi per violino, trascritti per viola N°4; Sevcik op.1 n.1, 2, 3, 4, 5 Sevcik op 2 n 5 e 6 con colpi d’arco
fondamentali detachè, balzato, staccato e legato; Manoscritti per cambi di posizione dalla prima alla terza n.1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9;
Hofmann op. 86 studi n. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13; H. Sitt op. 32 n 1.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. :2
Prove di verifiche previste: verifiche pratiche in ogni singola lezione
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
• Controllo dell’intonazione • Raggiungere un adeguato controllo dell’intonazione in tutte le posizione studiate.
• Suono e vibrato • Sviluppare un’adeguata tecnica dell’arco e della mano sinistra , al fine di
raggiungere una buona qualità di suono.
• Scale e arpeggi • Eseguire scale e arpeggi di due ottave ad arcate sciolte e legate a diverse velocità.
• Cambi di posizione • Acquisire un buon controllo nei cambi di posizione in tutte le posizioni studiate.
• Colpi d’arco fondamentali • Realizzare correttamente i colpi d’arco fondamentali ( detachè, legato, staccato ),
colpi d’arco saltati ( spiccato, balzato )
• Studi • Eseguire i brani con precisione ritmica, dinamica e agogica.
• Riconoscere e realizzare con adeguata coordinazione i differenti colpi d’arco richiesti.
• Acquisire la padronanza necessaria per velocità di esecuzione richiesta dal brano.
• Sonate e concerti • Produrre attraverso un uso espressivo e comunicativo dello strumen to, sonorità
adeguata al carattere del brano.
- Abilità: di percezione, di controllo dell’andamento temporale e della struttura metrica;
di produrre, riprodurre eventi sonori con la Viola;
di utilizzare correttamente la semiografia appresa;
di interpretazione, è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva.
- Competenze:
Competenza
Tecnico - esecutiva
Competenza
Esecutivo-strumentale
E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato
livello di difficoltà
E’ in grado di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea,
postura, rilassamento, coordinazione).
E’ in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà.
Metodi di insegnamento: Lezione frontale
Mezzi e strumenti di lavoro: Metodi per Viola e dispense del docente
Strumenti di verifiche: prove pratiche
Tipologie: Esecuzione e interpretazione di brani studiati
Verifiche pratiche in ogni singola lezione
N. totale di ore previste:54
N. totale di ore effettuate:41
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Programma d’esame e minutaggio: G. F. Handel VI sonata per viola e pianoforte I° tempo min 4,
R.Hofmann Studio n. 13 min 5
Docente accompagnatore: Caterina Colangelo
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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte
Docente: Colangelo Caterina
Alunna: Telesca Benedetta
Ore settimanali della disciplina n.: 2
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza:
ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Competenza:
è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.
- Capacità:
ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di
andamento ed espressivi;
utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;
Contenuti:
- Tecnica strumentale e Studi:
Scale maggiori e minori per moto retto,contrario e terza.
C. Czerny, Op.299
- Repertorio:
F. Chopin, Valzer Op.64 n.2
M. Clementi, Sonata Op.25 n.2
D. Scarlatti, Sonata in re min. (Longo n.366/K1)
F. Liszt, Consolazione n.3
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Materia: Percussioni a.s. 2017/2018 Alunno: Viscera Matilde
Docente: Luciano Brancati
Libri di testo e Programma svolto dettagliato:
Tecnica tamburo:
Studio dei 40 rudimenti fondamentali per tamburo.
Stick Control da pag. 5 a pag. 16.
Letture tamburo:
M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” studi n. 1, 2, 3.
M. Goldenberg “Scuola Moderna per Tamburo” fino a pag. 43.
G. Hess “Enciclopedia della Lettura Ritmica” fino a pag. 118
Tecnica e Letture Xilofono:
J. L. Stone “Mallet Control” da pag. 1 a pag. 17.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” tutte le scale maggiori e minori.
M. Goldenberg “Tecnica Moderna per Xilofono” studi n. 1, 2, 3.
Batteria:
J. Chapin “Advanced Tecniques for the Modern Drummer” tutto il metodo.
D. Agostini “Metodo per batteria vol. 4” fino a pag. 65.
Analisi dei vari ritmi per batteria in uso nella musica moderna.
Quadro orario della disciplina ore settimanali n. : 2
Prove di verifiche previste: n. 2 verifiche pratiche, n 0 prove strutturate e n. 0 prove scritte per
ciascun quadrimestre.
Obiettivi raggiunti:
- Conoscenze:
Lo studente ha acquisito i principi ed i processi di emissione del suono, nonché la conoscenza dei
principali sistemi di notazione musicale utilizzati in partitura, utilizzando tecniche funzionali alla
lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea applicando semplici procedimenti analitici
pertinenti ai repertori studiati. Ha acquisito le conoscenze di base delle principali tecniche
esecutive.
- Abilità:
Controllo della corretta postura ed adeguata respirazione;
Controllo delle abilità fisiche e psicomotorie necessarie alla lettura ed alla esecuzione di un testo
musicale;
Senso ritmico e capacità di coordinale le abilità fisiche e musicali;
Corretto ed efficace metodo di studio;
Conoscenza degli elementi base delle caratteristiche strutturali della partiture musicale;
Conoscenza delle tecniche di base di esecuzione strumentale in relazione alla struttura del brano;
Conoscenza dei diversi stili e modalità di esecuzione;
Lettura e comprensione di un testo musicale nei suoi contenuti specifici usando tecniche di base
più adeguate alla sua realizzazione;
Sviluppo di capacità di adeguata aderenza al testo congiunta ad una espressione corretta e quanto
più possibile interessate e collaborativa;
Sviluppo della capacità di base di lettura della partitura musicale e della sua realizzazione sonora.
- Competenze:
L’alunno ha maturato capacità sincroniche e sintoniche, nonché elevata capacità di ascolto, di
valutazione e autovalutazione.
Inoltre ha acquisito:
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Capacità di lavorare in autonomia sui brani assegnati risolvendone le eventuali difficoltà
strumentali anche in momenti di lettura estemporanea.
Capacità di ascolto e valutazione di se stesso in relazione all’esecuzione dei diversi brani con
particolare riferimento alle indicazioni agogiche e dinamiche previste.
Metodi di insegnamento:
dialogo, discussione, problem solving, ricerca, sperimentazione espressiva, lavoro cooperativo,
progettazione delle proprie attività musicali.
Mezzi e strumenti di lavoro:
Strumentazione messa a disposizione dalla scuola con il supporti di strumenti multimediali.
Strumenti di verifiche:
Volta per volta si è verificato il grado di assimilazione dei contenuti proposti nei vari ambiti
formativi attraverso l’esecuzione strumentale, nonche il livello raggiunto rispetto agli Obiettivi
Generali del Percorso Formativo. La valutazione individuale si è incentrata sull’individuazione dei
problemi e sui consigli per superarli. Il processo autovalutativo ha confermato le competenze
personali raggiunte dall’allievo rispetto al percorso formativo disciplinare effettuato. La verifica
del lavoro effettuato è avvenuta anche in esecuzioni pubbliche.
Tipologie: 1
Verifiche pratiche n. : 2
Verifiche scritte di tipo strutturato n. : 0
N. totale di ore previste: 66
N. totale di ore effettuate: 51
Programma d’esame e minutaggio:
Tamburo:
M. Peters “Intermedie Snare Drum Studies” – esecuzione dello studio n. 3.
Xilofono:
M. Goldenberg “Scuola Moderna per Xilofono” – esecuzione dello studio n. 3 di pag. 28.
Batteria:
D. Agostini “Metodo per Batteria vol. 4” – esecuzione del solo a pag. 63.
Relax “Vacation” – esecuzione con base musicale.
DURATA TOTALE: 15 minuti circa.
Docente accompagnatore:
Necessità d’impianto audio per accompagnamento con base musicale.
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Materia: Esecuzione e Interpretazione – Pianoforte
Docente: Colangelo Caterina
Alunna: Zirpoli Filomena
Ore settimanali della disciplina n.: 2
Obiettivi realizzati:
- Conoscenza:
ha acquisito una corretta impostazione di base del corpo e delle mani;
percepisce consapevolmente il peso ed il rilassamento muscolare;
percepisce ed utilizza le diverse funzionalità del braccio e della mano;
ha acquisito una corretta coordinazione motoria di base;
ha sviluppato la capacità di controllo del senso motorio;
comprende ed utilizza un corretto rapporto tra gestualità e produzione sonora.
imposta tecniche di memorizzazione.
- Competenza:
è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico;
dimostra di possedere le conoscenze del repertorio presentato;
è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà;
è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica ed originalità espressiva;
individua gli aspetti morfo-sintattici del repertorio studiato;
sa presentare verbalmente ciò che si legge sullo spartito;
sa contestualizzare storicamente e stilisticamente il repertorio studiato;
sa leggere e trasportare semplici sequenze ritmico-melodiche.
- Capacità:
ha sviluppato tecniche strumentali adeguate all'esecuzione di repertori diversi;
sa realizzare gli aspetti ritmici, melodici, dinamici, armonici, fraseologici, agogici, di
andamento ed espressivi;
utilizza le regole basilari della pedalizzazione;
applica la diteggiatura in modo funzionale alla scrittura al fine di una corretta e precisa
esecuzione;
sa esplorare le diverse possibilità timbriche del pianoforte;
Contenuti:
- Tecnica strumentale e Studi:
Scale maggiori e minori per moto retto,contrario e terza.
C. Czerny, Op.299
- Repertorio:
F. Chopin, Valzer Op.34 n.2
Mozart, Sonata K.309 primo tempo
D. Cimarosa, Sonata in la maggiore n.19
D. Cimarosa, Sonata in sib maggiore n.27