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LICEO SCIENTIFICO “B. RUSSELL” - Garbagnate Milanese - MI
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
CLASSE QUINTA C
2
INDICE
IL CONSIGLIO DI CLASSE………………………………………………………………………………………...pag. 3
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E STORIA DEL TRIENNIO………………………………………………...pag. 3
PROFILO DELLA CLASSE…………………………………………………………………………………………pag. 3
ATTIVITA’ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………………………………………………..............pag. 4
CLIL……………………………………………………………………………………………………………..........pag. 6
PROPOSTE GRIGLIE DI VALUTAZIONE………………………………………………………………………...pag. 7
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE………………………………………………...pag. 13
Relazione di lettere italiane……………………………………………………………………………………….....pag. 13
Programma di letteratura italiana……………………………………………………………………………………pag. 17
Relazione di letteratura inglese……………………………………………………………………………………...pag. 22
Programma di letteratura inglese……………………………………………………………………………………pag. 24
Relazione di storia……………………………………………………………………………………………..........pag. 26
Programma di storia……………………………………………………………………………………………........pag. 27
Relazione di filosofia……………………………………………………………………………………………......pag. 29
Programma di filosofia……………………………………………………………………………………………...pag. 30
Relazione di matematica…………………………………………………………………………………………….pag. 31
Programma di matematica…………………………………………………………………………………………..pag. 33
Relazione di fisica…………………………………………………………………………………………………...pag. 35
Programma di fisica…………………………………………………………………………………………………pag. 37
Relazione di scienze…………………………………………………………………………………………………pag. 38
Programma di scienze……………………………………………………………………………………………….pag. 40
Relazione e programma di informatica……………………………..……………………………………………….pag. 42
Relazione di storia dell’arte…………………………………………………………………………………………pag. 44
Programma di storia dell’arte………………………………………………………………………………………..pag. 46
Relazione e programma di educazione fisica…………..……………………………………………………………pag. 50
Relazione e programma di religione………………………………………………………………………………...pag. 52
TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO…………………..……………pag. 53
ALLEGATO: Estratto PDP…………………………………………………………………………………………………...…….pag. 55
3
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Componenti del Consiglio di classe
Materia Docente Continuità
Didattica
Firma
Italiano Prof. Triberti Mario Dalla 3^
Inglese Prof.ssa Ceriani Regina Dalla 1^
Storia e Filosofia Prof.ssa Verri Maria Dalla 3^
Matematica e Fisica Prof. Valenti Mario Dalla 3^
Scienze Prof.ssa Cesaretti Rosanna Dalla 3^
Informatica Prof. Paoloni Graziano Dalla 3^
Storia dell’arte Prof. Milazzo Giampaolo Dalla 4^
Ed.fisica Prof. Canova Vanni Dalla 1^
Religione Prof. Vumbaca Roberto Dalla 1^
2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E STORIA DEL TRIENNIO
La classe, attualmente composta da 21 alunni, di cui 17 maschi e 4 femmine, ha subito nell’arco del triennio anni le
modificazioni di fisionomia che si presentano di seguito.
Nello specifico, in terza liceo sono stati immessi tre alunni ripetenti, provenienti da questo istituto e alla fine della terza
due alunni hanno cambiato scuola.
CLASSE III
a.s. 2014/15
CLASSE IV
a.s. 2015/16
CLASSE V
a.s. 2016/17
NUMERO
Studenti 23 21 21
di cui ripetenti 3
Promossi 23 21
La distribuzione dei debiti per materia è stata nel triennio seguente:
Materie Classe 3^ Classe 4^
Inglese 2 1
Matematica 10 /
Fisica / 1
Scienze 1 /
La classe appartiene al liceo scientifico opzione scienze applicate.
3. PROFILO DELLA CLASSE
a) Interesse, partecipazione, impegno
Il gruppo classe ha conosciuto un processo di maturazione continua e crescita personale nel corso del triennio ed ha nel
suo complesso seguito con interesse il percorso didattico. Il clima di lavoro in classe è sempre stato disteso e
collaborativo e le lezioni hanno spesso visto la vivace partecipazione degli studenti, che hanno fatto emergere la loro
sensibilità e curiosità nei confronti dei contenuti trattati. Tale approccio non sempre è stato accompagnato da uno studio
sistematico e da impegno continuo, tali da valorizzare pienamente le potenzialità degli allievi.
b) Metodo di studio e capacità critiche
Nel corso del triennio gli alunni hanno consolidato un metodo di studio che ha consentito loro di acquisire in modo
soddisfacente i contenuti degli argomenti, e, in alcuni casi, di rielaborare in modo autonomo e gestire ampi contenuti.
4
Per qualcuno è stato difficile mantenere l’impegno su più fronti disciplinari e sostenere verifiche in tempi ravvicinati, in
parte per la difficoltà implicata dai contenuti, in parte per una certa tendenza alla dispersività e a concentrare il lavoro
nell’imminenza delle prove di verifica.
Generalmente gli alunni si sono mostrati capaci di un interesse critico, anche se, solo in alcuni casi e in modo non
sistematico, sviluppano autonomamente collegamenti tra contenuti diversi, nell’ambito della stessa materia o tra più
discipline.
c) Livello espressivo
Il livello espressivo è mediamente accettabile: proprietà di linguaggio e competenza lessicale appaiono funzionali ma
poco elaborati e personalizzati.
La terminologia specifica delle discipline non è ancora gestita con sicura padronanza da tutti gli allievi e qualche
studente dimostra incertezza nell’organizzazione formale del pensiero scritto; in pochi casi l’esposizione è vivace e
scorrevole.
d) Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi disciplinari e didattici comuni sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe.
In pochi casi gli obiettivi didattici specifici delle discipline non sono stati pienamente raggiunti da qualche studente, per
lo più a causa dell’impegno discontinuo.
La maggior parte degli studenti della classe, pur nella diversità di interessi e attitudini individuali, ha pienamente
raggiunto risultati soddisfacenti in tutte le discipline.
4. ATTIVITA’ ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di Classe si è prefissato il conseguimento dei seguenti obiettivi sul piano formativo e disciplinare a
completamento del percorso di studi:
a) Obiettivi educativi e didattici trasversali
Rispettare il regolamento di istituto.
Adottare comportamenti adeguati all’ambiente scolastico .
Saper ascoltare ed intervenire al momento opportuno.
Rispettare le opinioni altrui.
Rispettare i diversi ruoli.
Imparare a gestire la conflittualità.
Rispettare i tempi e le consegne nell’esecuzione di compiti individuali e collettivi.
Saper essere parte attiva e propositiva di un lavoro di gruppo.
Saper produrre materiale utile alla buona riuscita del lavoro di gruppo.
Consolidare la padronanza di mezzi espressivi e comunicativi, con utilizzo del lessico specifico delle differenti
aree di studio.
Comunicare in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi.
Acquisire i contenuti specifici di ciascuna disciplina.
Saper distinguere i fatti dalle opinioni.
Consolidare la capacità di valutare criticamente i contenuti.
Consolidare la capacità di rielaborare autonomamente i contenuti e conseguentemente di stabilire collegamenti
interdisciplinari autonomi.
Migliorare le capacità di ricerca e selezione del materiale anche in vista dell’approfondimento da svolgere per
l’Esame di Stato.
Perfezionare la capacità di prendere e rielaborare appunti.
Sviluppare raggio e spessore degli interessi.
Saper definire strategie d’azione e realizzare progetti con obiettivi significativi e realistici.
Sviluppare la capacità di autovalutare i risultati, anche in una proiezione futura, individuando aspettative e
condizionamenti.
Completare il percorso liceale con chiara consapevolezza delle proprie capacità in vista dell’orientamento post
diploma.
5
Migliorare la capacità di affrontare compiti e situazioni problematiche.
Applicare principi e regole per risolvere problemi.
b) Metodologia
I docenti hanno utilizzato metodologie e strumenti diversificati in modo tale da stimolare il più possibile l’attenzione e
la partecipazione attiva degli studenti; ciò è avvenuto attraverso lezioni frontali ed interattive, esercitazioni guidate in
classe, attività di laboratorio, analisi di testi, lavori di gruppo, ricerche personali. Poiché la classe è dotata di lavagna
interattiva multimediale (LIM) si sono implementate nuove modalità di trasmissione del sapere ricorrendo alla
multimedialità. Si è cercato di ottimizzare i processi di apprendimento moltiplicando i canali comunicativi e stimolando
i diversi aspetti dell’intelligenza, nonché la motivazione degli studenti. Sono stati utilizzati: tablet, manuali, letture
integrali, materiale audiovisivo, fotocopie e appunti, testi per approfondimenti.
Nel secondo quadrimestre il prof. Triberti si è reso disponibile per uno sportello-consulenza per le tesine dell’esame di
stato.
c) Valutazione
Gli studenti sono stati sottoposti a differenti valutazioni sommative e formative (in itinere) che si sono realizzate in
prove orali (con interrogazioni lunghe e interrogazioni brevi), analisi di testi, prove scritte con domande aperte e/o
risoluzione di quesiti scientifici, test, relazioni di laboratorio e attività pratiche e/o grafiche.
Nel corso dell’anno si sono svolte le seguenti prove specifiche in preparazione all’esame di stato:
- Una simulazione ministeriale di fisica (nel primo quadrimestre)
- Due simulazioni di terza prova tipologia B (8 marzo e 8 maggio)
- Una simulazione di seconda prova secondo modello ministeriale (18 maggio)
- Una simulazione di prima prova secondo modello ministeriale (24 maggio).
La valutazione finale dei singoli studenti ha tenuto conto di tutti i parametri, sia comportamentali sia cognitivi, segnalati
tra gli obiettivi del Consiglio di Classe; la valutazione nelle prove oggettive di verifica è stata integrata da osservazioni
sull’evoluzione della personalità dello studente esplicitata nella continuità dell’impegno scolastico, nella partecipazione
attiva alle lezioni, nella disponibilità all’approfondimento e nel progressivo miglioramento rispetto alla situazione di
partenza. La corrispondenza tra i voti e i livelli di profitto è esplicitata nella seguente tabella (dal POF di Istituto).
VOTI LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITÀ
1 Mancata risposta, consegna in bianco
2 Processo di apprendimento non in atto; competenze inconsistenti o quasi nulle.
3 Mancata acquisizione degli elementi essenziali
4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali; competenze del tutto inadeguate. Difficoltà nelle
applicazioni: produzione di elaborati con lacune gravi ed errori gravi.
5 Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; competenze parzialmente acquisite, con lacune e
marcate incertezze.
6 Possesso dei requisiti di base propri della disciplina. Capacità di procedere nelle applicazioni pur con
qualche errore o imprecisione. Esposizione talvolta incompleta e /o imprecisa, ma lineare.
7 Conseguimento delle abilità e delle conoscenze previste; adeguata sicurezza nelle applicazioni; capacità
di argomentazione; linearità e logicità nelle idee; chiarezza espositiva.
8
Conoscenze approfondite, sicurezza nell’esposizione, competenza concettuale. Acquisizione di un
metodo di ragionamento problematico. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione.
Ricchezza di idee e di linguaggio.
9-10 Conoscenze approfondite, spiccata capacità di argomentazione. Esposizione completa, rielaborazione
personale, autonoma capacità di collegamenti interdisciplinari e di formulazione di giudizi personali.
6
d) Attività extrascolastiche, uscite didattiche
L’attività didattica è stata affiancata e sostenuta delle seguenti attività:
Attività di scienze presso Laboratorio Cusmibio di Milano.
Incontro con Agnese Moro e Franco Bonisoli al Centro Asteria sul tema “Giustizia e Riconciliazione”.
Percorso di letture poetiche del ‘900: “Maledetti e assoluti” con il prof. Davide Rondoni.
Lezione sul “Futurismo” con il prof. Bulfaro.
Conferenza di cosmologia “Universo e dintorni”, prof. Aniello Mennella (Università degli Studi di Milano,
dipartimento di fisica).
Nell’ambito del progetto “Educazione alla cittadinanza”, partecipazione ad un incontro tenuto dalla prof.ssa
Ruggieri sul tema “Il referendum”.
Partecipazione alle Olimpiadi di fisica
Partecipazione alla corsa campestre di Istituto
Viaggio di istruzione in Andalusia.
5. CLIL
In ottemperanza alla Circolare Ministeriale n. 4969 relativa all’insegnamento di Discipline Non Linguistiche (DNL) in
lingua straniera, si è deliberata l’attuazione di un progetto interdisciplinare di storia e inglese; i docenti coinvolti sono la
prof.ssa Verri e la prof.ssa Moscatelli.
Il modulo si è sviluppato in 14 ore, delle quali sette con illustrazione di tematiche riguardanti la storia della Gran
Bretagna, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, e le altre sette ore con lavori di esame di alcuni discorsi entrati nella
storia, eseguiti dagli alunni suddivisi in piccoli gruppi.
Argomenti:
1)The British Parliament and the U.S.Government;2) Emily Pankhurst;
3) Gandhi; 4) Roosevelt; 5) Hitler; 6) Imperialism and its causes; 7) The Great Depression.
7
6. PROPOSTA GRIGLIE PER LA CORREZIONE DELLE PROVE DELL’ESAME DI
STATO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A Nullo
1-3
Gr.ins.
4-6
Insuff.
7-9
Suff.
10
Discr.
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione del testo, pertinenza e
completezza d’informazione
Completezza nell’analisi delle strutture
formali e tematiche
Capacità di contestualizzazione e
rielaborazione personale (approfondimento).
Coerenza e coesione.
Forma linguistico-espressiva (correttezza,
proprietà, efficacia)
PUNTEGGIO ……………….. /15
TIPOLOGIA B: ambito
…………………………………………………..
Nullo
1-3
Gr.ins.
4-6
Insuff.
7-9
Suff.
10
Discr.
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale
proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta
Quantità e qualità delle conoscenze e
informazioni. Livello di
approfondimento/originalità.
Sviluppo (espositivo, argomentativo, critico);
coesione e coerenza
Forma linguistico-espressiva (correttezza,
proprietà, efficacia)
PUNTEGGIO ……………….. /15
TIPOLOGIA C/D Nullo
1-3
Gr.ins.
4-6
Insuff.
7-9
Suff.
10
Discr.
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Pertinenza e conoscenza dell’argomento
(Comprensione della/e richiesta/e della
traccia)
Quantità e qualità delle conoscenze e
informazioni. Livello di
approfondimento/originalità
Sviluppo (espositivo, argomentativo,
critico); coesione e coerenza
Forma linguistico-espressiva (correttezza,
proprietà, efficacia)
PUNTEGGIO ……………….. /15
TIPOLOGIE B, C, D – Descrittori della griglia precedente
1. Pertinenza e conoscenza dell’argomento (tip.B anche capacità di avvalersi del materiale
proposto e coerenza rispetto alla tipologia scelta)
8
nullo 1-3: Comprensione della/e richiesta/e della traccia non identificata o fraintesa. TIP.B Non rispetta in nulla la
tipologia scelta.
grav. insuff.: 4-6 Comprensione della/e richiesta/e della traccia limitata. TIP.B Trattamento dei documenti non corretto;
impostazione non coerente con la tipologia scelta.
insuff.7-9: Comprensione della/e richiesta/e della traccia parziale. TIP.B Rende conto dei dati forniti dai documenti senza
elaborazione; qualche incoerenza rispetto alla tipologia scelta.
suff. 10 Comprensione della/e richiesta/e della traccia globalmente corretta. TIP.B Usa i documenti in modo
appropriato, ma senza apporti personali. Impostazione coerente alla tipologia scelta.
discreto 11-12 Comprensione della/e richiesta/e della traccia corretta. TIP.B Analizza i documenti ; riporta i dati e imposta lo
svolgimento in modo coerente alla tipologia scelta.
buono 13-14 Comprensione della/e richiesta/e della traccia corretta e completa. TIP.B Analizza ed elabora i documenti ;
riporta i dati e imposta lo svolgimento e lo stile in modo coerente alla tipologia scelta.
ottimo 15 Comprensione della/e richiesta/e della traccia piena e personale. TIP.B: Analizza ed elabora i documenti ;
piena coerenza rispetto alla tipologia scelta nello stile e nell’impostazione.
2. Quantità e qualità delle conoscenze e informazioni. Livello di approfondimento/originalità nullo 1-3: Conoscenze gravemente lacunose e fraintendimenti
grav. insuff.: 4-6 Conoscenze frammentarie
insuff. 7-9: Conoscenze elementari
suff. 10 Conoscenze elementari ma complete
discreto 11-12 Conoscenze complete e articolate
buono 13-14 Conoscenze complete, articolate e approfondite. Ricchezza del contenuto.
ottimo 15 Conoscenze dettagliate e analitiche con apporti personali. Ricchezza del contenuto.
3. Sviluppo (espositivo, argomentativo, critico); coesione e coerenza nullo 1-3: Rielaborazione logica assente. Svolgimento non coeso
grav. insuff.: 4-6 Rielaborazione logica poco coerente. Svolgimento poco coeso
insuff. 7-9: Rielaborazione logica debole. Testo non sempre coeso.
suff. 10 Rielaborazione logica semplice ma lineare.
discreto 11-12 Rielaborazione logica semplice, ma coerente e argomentata
buono 13-14 Rielaborazione logica coerente con qualche apporto personale
ottimo 15 Rielaborazione logica coerente, articolata e criticamente impostata
4. Forma linguistico-espressiva (correttezza, proprietà, efficacia) nullo 1-3: Imprecisioni , errori , improprietà di natura ortografica, morfologica, sintattica. Lessico inadeguato.
grav. insuff.: 4-6 Vari errori morfosintattici. Punteggiatura incerta. Lessico improprio
insuff. 7-9: Qualche imprecisione morfosintattica. Punteggiatura incerta. Lessico impreciso
suff. 10 Qualche incertezza espressiva. Lessico semplice .
discreto 11-12 Espressione corretta. Lessico quasi sempre corretto.
buono 13-14 Forma linguistica corretta ed efficace. Lessico vario e adeguato
ottimo 15 Forma linguistico-espressiva rigorosa e corretta.Lessico ricco e vario.
TIPOLOGIA A - Analisi del testo
1. Comprensione del testo nullo 1-3: Assente o gravemente frammentaria
grav. insuff.: 4-6 Frammentaria e/o gravemente scorretta.
insuff. 7-9: Frammentaria e /o a tratti scorretta; il senso del testo non è correttamente colto e riproposto nelle sue linee
essenziali
suff. 10 Corretta nei passaggi fondamentali: tutti i punti essenziali alla comprensione del senso informativo del passo
sono colti e riprodotti con sufficiente chiarezza.
discreto 11-12 Completa e corretta, con qualche imprecisione
buono 13-14 Completa e corretta: il senso del testo è colto con completezza e precisione
ottimo 15 Completa e corretta: il senso del testo è colto con completezza e precisione e riportato in italiano corrente
appropriato e preciso.
2. Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche nullo 1-3: L’analisi risulta assente o per la maggior parte incompleta.
grav. insuff.: 4-6 Analisi incompleta e/o gravemente scorretta.
insuff. 7-9: Analisi frammentaria e /o a tratti scorretta.
suff. 10 Analisi essenziale, ma corretta e lineare.
discreto 11-12 Analisi abbastanza esauriente e pertinente.
9
buono 13-14 Analisi esauriente e articolata: quasi tutti gli elementi retorici e/o tematici sono individuati e spiegati con
pertinenza in rapporto al senso del testo .
ottimo 15 Analisi esauriente e dettagliata, con apporti personali: gli elementi retorici e/o tematici sono individuati e
descritti con pertinenza e precisione, e posti chiaramente in rapporto con il senso comunicativo del passo.
3. Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale. Coerenza e coesione. nullo 1-3: Approfondimento assente o gravemente frammentario.
grav. insuff.: 4-6 Mancata comprensione delle richieste; rielaborazione logica non coerente
insuff. 7-9: Fragile comprensione delle richieste; rielaborazione logica non del tutto chiara e coerente; si limita a
osservazioni generiche.
suff. 10 Essenziale comprensione delle richieste; rielaborazione semplice e lineare.
discreto 11-12 Adeguata comprensione delle richieste; rielaborazione logica coerente .
buono 13-14 Adeguata comprensione delle richieste; rielaborazione logica coerente con qualche apporto personale
ottimo 15 Piena e personale comprensione delle richieste; rielaborazione coerente, articolata e criticamente impostata
4. Forma linguistico-espressiva (correttezza, proprietà, efficacia) vedi sopra
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
INDICATORI 1 2 3 4 LIVELLO DI
SUFFICIENZA
Conoscenza degli
argomenti
( 1 – 4 )
Nulla
o
gravemente
lacunosa
Manualistica Rigorosa Approfondita 2
Uso del simbolismo e
manipolazione delle
formule
( 1 – 3 )
Parziale /
Difficoltoso Appropriato /
Corretto Buono 2
Capacità di calcolo
( 1 – 4 )
Molti errori
Gravi
Gravi e/o
ripetuti errori
Semplice con
errori non
gravi
Adeguata 3
Organizzazione logica
della trattazione
oppure
Capacità di
individuare metodi
sintetici e/o originali
di risoluzione
( 1 – 4 )
Non
Coerente
Parzialmente
Coerente Coerente
Completa
Rielaborazione
rigorosa, ordinata,
concisa e/o
originale
3
Totale 10/15
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
PARAMETRO DESCRITTORE PUNTEGGIO
Conoscenze
Molto lacunose o
Svolgimento fuori tema 1-2
Lacunose o
Parzialmente fuori tema 3
Parziali/ incerte ma aderenti alla traccia 4
Adeguate ed accettabili
Ma incomplete e/o imprecise 5
Accettabili 6
Complete 7
Precise ed esaurienti 8
Competenze operative
(analisi, sintesi,
contestualizzazione, applicazione,
ecc..)
Molto limitate
1
Limitate 1.5
Accettabili 2
Complete 3
Competenze espositive e
linguistiche
Si esprime in modo scorretto ed oscuro 1
Si esprime in modo scorretto o improprio ma comprensibile.
Non usa o non sa usare lessico specifico 2
Si esprime in modo elementare ma coerente.
Non usa sempre correttamente il lessico specifico 3
Si esprime in modo adeguato con uso sostanzialmente
corretto anche del lessico specifico 3.5
Si esprime in modo corretto, fluido, ricco e padroneggia il
lessico specifico 4
12
GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Percorso pluridisciplinare del candidato:
Argomenti proposti dalla commissione:
INDICATORI PESO PUNTI
Sufficiente/discreto Riconosce e corregge solo parzialmente gli errori delle prove scritte. 1
Buono/ottimo Riconosce e corregge errori ed imprecisioni delle prove scritte. 2
LIVELLO INDICATORI PESO PUNTI
Insufficiente Percorso privo di organicità; contenuti non sempre corretti; esposizione poco
chiara, faticosa e con lessico impreciso 1
Sufficiente/discreto Percorso poco organico ma coerente, contenuti poco approfonditi ma corretti,
esposizione chiara ma con uso limitato del lessico tecnico. 2-3
Buono Percorso sostanzialmente organico e coerente; contenuti corretti; esposizione
abbastanza curata. 4-5
Ottimo/eccellente
Percorso coerente, organico e arricchito da rielaborazione personale; contenuti
corretti e approfonditi; esposizione chiara e curata, con uso corretto del lessico
tecnico.
6
LIVELLO INDICATORI PESO PUNTI
Lacunoso
Conoscenza fortemente lacunosa o quasi inesistente degli argomenti richiesti;
difficoltà ad operare qualsiasi tipo di analisi venga proposta e ad individuare le
tematiche sollecitate; esposizione gravemente scorretta.
1-3
Gravemente
insufficiente
Conoscenza parziale dei contenuti; difficoltà ad individuare percorsi e contesti
tematici; incapacità di interagire in modo pertinente con l’interlocutore;
esposizione faticosa, confusa e impropria sul piano linguistico.
4-9
Insufficiente Conoscenza superficiale degli argomenti; imprecisione ed errori nella
individuazione dei temi; esposizione imprecisa e poco organica. 10-13
Quasi sufficiente/
Sufficiente
Conoscenza essenziale degli argomenti proposti; pertinenza della risposta rispetto
a quanto richiesto; analisi semplice ma aderente alle tematiche affrontate;
esposizione nell’insieme chiara e scorrevole.
14-15
Discreto
Conoscenza adeguata dei contenuti proposti; capacità di operare corrette analisi e
brevi sintesi tematiche; soddisfacente capacità di rielaborazione; esposizione fluida
e corretta.
16-18
Buono
Conoscenza completa degli argomenti richiesti; capacità di operare correttamente
le operazioni di analisi, sintesi e collegamento; buona rielaborazione personale;
esposizione corretta e con uso appropriato della terminologia tecnica.
19-20
Ottimo/eccellente
Conoscenza ampia e organicamente strutturata degli argomenti richiesti;
autonomia di analisi e di organizzazione dei contenuti; ottime capacità di
rielaborazione critica e di collegamento; esposizione chiara, ragionata ed
articolata, con uso di lessico preciso e ricco.
21-22
13
7. RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE DI LETTERE ITALIANE
Prof. Mario Triberti
1.1.1 PROFILO DELLA CLASSE
INTERESSE, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO
Nel corso del triennio la classe ha sempre ben risposto alle sollecitazioni del docente e alle proposte di lavoro: la lezione
è stata partecipata e condivisa, diversi studenti non hanno lesinato la domanda e il contributo personale, tanti hanno
accostato i testi letterari con curiosità. In quinta le positive premesse non sono andate perse, anzi sono cresciute; anche
se alcuni sono rimasti un po’ ai margini del lavoro comune, delegando ai compagni più vivaci la partecipazione, la
lezione si è spesso risolta in un gusto condiviso tra il docente e gli studenti; abbiamo sperimentato insomma più volte la
bellezza dello studio e della lettura, soprattutto al cospetto dei testi poetici. Nell’insegnamento ho cercato di favorire
sempre la lezione partecipata, ricorrendo alla domanda problematica durante le spiegazioni dei fatti letterari, soprattutto
nella lettura dei testi, cercando in quest’ultima di trasmettere un metodo, non solo dei contenuti già confezionati. La
vivacità e la partecipazione non sono mancate nell’ultimo anno e di ciò i ragazzi hanno il merito. Alcuni studenti hanno
dunque sviluppato un sentito interesse per la materia, anche a dispetto delle inclinazioni, e hanno contribuito con
l’apporto personale alla lezione, spesso in modo assai significativo.
Gli studenti hanno risposto con interesse alla proposta di partecipazione ad eventi culturali (lezioni di esperti,
conferenze, spettacoli teatrali) di approfondimento o integrazione rispetto al programma svolto.
L’impegno nello studio personale è stato generalmente adeguato per acquisire i contenuti minimi di singole unità
didattiche, ma non per tutti tale da consentire la gestione di contenuti ampi e di sviluppare una autonoma capacità
critica.
METODO DI STUDIO, CAPACITA’ CRITICHE E LIVELLO ESPRESSIVO
Gli alunni sono nel loro complesso padroni di un metodo di studio che consente loro di assimilare con precisione i
contenuti della materia e di riproporli con sufficiente chiarezza e pertinenza.
La classe possiede generalmente una discreta capacità di analisi di un testo letterario. Non è stato acquisito da tutti uno
sguardo d’insieme sintetico, che consenta di cogliere con sicurezza aspetti interdisciplinari degli argomenti studiati.
L’elaborazione delle tesine ha costituito, per alcuni studenti, una preziosa occasione per far emergere, in un’ottica non
solo di guida da parte dell’insegnante ma anche di collaborativo confronto, interessi e capacità critiche personali.
Pur con diversi gradi di precisione e con caratteristiche personali, la terminologia disciplinare è nota e gestita con
sufficiente pertinenza, in qualche caso valorizzata da vivacità espositiva. La rielaborazione discorsiva dei contenuti
avviene, per la maggior parte della classe, sia in forma scritta, sia orale, con strutturazione sintattica corretta e lineare,
ma solo per pochi decisamente scorrevole e ricca nelle scelte lessicali.
1.1.1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE
OBIETTIVI
Il programma sia d’italiano sia di latino è stato svolto secondo le linee contenutistiche e gli obiettivi dettagliati in sede
di programmazione e qui di seguito riportati:
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI:
ITALIANO:
1. solida acquisizione dei contenuti specifici della disciplina;
2. consolidamento della padronanza dei mezzi espressivi e comunicativi, con utilizzo di lessico specifico per ogni
disciplina;
14
3. incremento e potenziamento delle capacità di analisi e sintesi;
4. valorizzazione e consolidamento della capacità di approccio critico ai contenuti;
5. consolidamento e accrescimento della capacità di rielaborare autonomamente i contenuti e conseguentemente
di stabilire collegamenti interdisciplinari autonomi.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
ITALIANO:
1. Acquisizione dei lineamenti di storia letteraria:
a. CONOSCENZE:Conosce i lineamenti della storia letteraria italiana con approfondimenti su autori e
testi del periodo compreso tra il Romanticismo e il secondo dopoguerra
b. COMPETENZE: Sa collocare in prospettiva sincronica e diacronica un autore o un testo e tracciare
quadri sintetici delle epoche con esposizione sintatticamente e lessicalmente puntuale.
c. CAPACITA’:
E’ capace di analizzare autonomamente testo letterario di un autore studiato utilizzando una
sintassi articolata e un lessico ricco.
E’ capace di confrontare testi letterari e stabilire collegamenti anche interdisciplinari
2. Consolidamento e ampliamento della capacità di comprensione del contenuto informativo di un testo,
letterario e non:
a. CONOSCENZE:
Conosce i principali strumenti retorici e narratologici, necessari ad analizzare un testo
letterario.
Conosce la distinzione tra un testo descrittivo, argomentativo e saggistico-valutativo
b. COMPETENZE: Sa rintracciare i principali strumenti retorici e narratologici messi in atto dall’autore
in un testo letterario.
c. CAPACITA’: E’capace di cogliere il contenuto informativo, argomentativo o saggistico di un testo
letterario e non.
3. Consolidamento della capacità di scrittura attraverso l’apprendimento delle tipologie proposte dall’esame di
Stato:
a. CONOSCENZE: Conosce gli elementi strutturali e le caratteristiche linguistiche costitutive delle
tipologie “analisi del testo”, “saggio breve”, “articolo”, “tema di attualità”, “tema storico”.
b. COMPETENZE: Sa strutturare la trattazione di un argomento riproducendo le caratteristiche e lo stile
di una delle tipologie studiate con sintassi e lessico puntuali.
c. CAPACITA’: Sa trattare in modo autonomo, e con precisi e ricchi apporti personali, un argomento,
secondo i tratti caratterizzanti una delle tipologie studiate, utilizzando una sintassi articolata e un
lessico ricco
METODOLOGIA, CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA
ITALIANO:
Il libro di testo in adozione è Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, vol. 5 e 6, Edizioni Loescher.
Gli studenti hanno lavorato contestualmente sul manuale e sugli appunti delle lezioni.
Attraverso le lezioni frontali, che sono state strumento didattico privilegiato, l’insegnante ha illustrato i quadri culturali
delle diverse epoche, gli sviluppi letterari di ciascuna di esse e il profilo degli autori più significativi. Anche la lettura e
l’analisi dei testi è stata sempre avviata in classe. Pur non discostandosi del tutto dalle linee interpretative proposte dal
manuale in adozione, le lezioni si sono poste a volte come momento di sintesi, altre di approfondimento se non di
interpretazione alternativa rispetto al manuale. Eventuali letture critiche particolari seguite sono state segnalate agli
15
studenti. Il lavoro di italiano ha comunque sempre privilegiato il testo sulle sintesi storico – letterarie: si voleva
insegnare un metodo di lettura e anche mostrare l’irriducibilità di ogni autore alle classificazioni e/o alle etichette.
Analogamente abbiamo cercato di studiare criticamente le grandi parole della storia letteraria, importanti ma talora
viziate da un pregiudizio di fondo e di quel giudizio espressive.
Abbiamo fatto costante uso della LIM per l’analisi dei testi letterari e per la proiezione di mappe concettuali, immagini
e filmati.
Il manuale è stato strumento di riferimento per l’analisi e le scelte antologiche dei brani, che sono state comunque
largamente integrate da ulteriori testi e appunti, inseriti puntualmente nella cartella di classe e che gli studenti
porteranno all’esame, per integrare la dote del manuale.
La valutazione delle prove scritte è avvenuta secondo i criteri esplicitati nelle griglie riportate nella parte comune del
documento.
Per le prove orali e le prove scritte non rientranti nelle tipologie previste dall’Esame di Stato (interrogazioni scritte) si è
utilizzata la seguente griglia, concordata in Dipartimento di Materia nel rispetto delle indicazioni del Collegio Docenti,
esplicitate nel P.O.F.
TIPO
VERIFICA INDICATORI DI PERFORMANCE VOTO
PROVA
ORALE
E
PROVA
SCRITTA
(ALTRE
TIPOLOGIE)
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ
Gravemente
frammentarie
Errori morfo-sintattici
nell’esposizione; uso di
lessico improprio
Mancata comprensione delle
consegne; rielaborazione logica
non coerente
2 - 3 / 10
Frammentarie
Esposizione con alcuni
errori morfo-sintattici; uso
di lessico povero, non
sempre appropriato
Parziale comprensione delle
consegne; rielaborazione logica
non sempre coerente
4 / 10
Elementari
Esposizione con
costruzione sintattica
semplice, non sempre
scorrevole e appropriata;
uso di lessico povero, non
sempre appropriato
Essenziale comprensione delle
consegne; debole rielaborazione
logica
5 / 10
Elementari ma
complete
Esposizione semplice ma
chiara; uso di lessico
povero ma appropriato
Comprensione delle consegne
essenziale ma corretta;
rielaborazione logica semplice ma
lineare
6 / 10
Complete e
articolate
Esposizione con struttura
sintattica articolata e
scorrevole; uso di lessico
puntuale e
sufficientemente ricco
Adeguata comprensione delle
consegne; rielaborazione logica
coerente con qualche apporto
personale
7 – 8 / 10
Dettagliate e
analitiche con
apporti personali
Esposizione con struttura
sintattica solida e
articolata; uso di lessico
ricco, pienamente
rispondente al registro
linguistico scelto
Piena e personale comprensione
delle consegne; rielaborazione
logica coerente, articolata e
criticamente impostata
9- 10 /
10
Le prove di verifica, regolarmente scandite nel corso dell’anno scolastico, hanno consentito di valutare tutti gli alunni
relativamente all’intero arco di programma svolto. Le numerose interruzioni della didattica, occorse soprattutto nel
secondo quadrimestre, hanno limitato nella seconda parte dell’anno una più puntuale verifica orale della preparazione
acquisita.
16
Per quanto in particolare riguarda le prove scritte sono state proposte tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato, che
erano già state trattate nel corso dei primi due anni del triennio, ma si è insistito in particolare sul saggio breve, tipologia
trascurata negli anni precedenti.
Nella parte finale dell’anno scolastico è stata programmata una simulazione della Prima Prova, di concerto con le altre
classi quinte dell’Istituto.
Durante i colloqui si è privilegiata, oltre che la conoscenza dei contenuti, la cui verifica è stata affidata anche a test
scritti, la capacità di analisi del testo letterario.
1.1.2 OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi trasversali minimi sono stati raggiunti da tutti gli alunni.
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici di materia, la maggior parte della classe si è sempre mantenuta su esiti di
livello medio. Pochi alunni hanno raggiunto e mantenuto con costanza risultati medio-alti, e alcuni hanno faticato a
mantenersi sul livello della sufficienza, che è stato globalmente raggiunto ma con esiti non costanti nel tempo e
eterogenei nelle diverse tipologie di verifica.
ITALIANO
La classe conosce i lineamenti degli argomenti studiati, nel suo complesso con correttezza essenziale, in alcuni casi con
una buona precisione e grado di approfondimento.
Nell’esecuzione delle tipologie scritte gli studenti sanno, pur con diversi gradi di precisione, riprodurre correttamente i
tratti costitutivi essenziali delle diverse tipologie: i risultati migliori sono ottenuti nelle tipologie di Analisi del testo e di
Articolo di giornale, mentre nel Saggio breve, solo pochi alunni e non continuativamente, producono elaborati di livello
nettamente al di sopra della sufficienza.
Il programma di italiano effettivamente svolto ha abbracciato l’arco di tempo che va dall’inizio dell’Ottocento al
secondo dopoguerra. Non abbiamo fatto in tempo a studiare i prosatori italiani del secondo ‘900 e a tale proposito ho
scelto di non inserire nel programma le letture programmate a tal fine durante l’ultima estate, dato che non abbiamo
potuto riprenderle insieme durante l’anno. La responsabilità degli argomenti mancati si deve certamente alla lentezza
del docente, ma anche ai molteplici impegni aggiuntivi che, durante lo scorrere dell’anno, hanno più volte interrotto e
tardato lo svolgimento del programma. Alla Divina Commedia, trattata nei suoi aspetti fondamentali e con ampiezza
nei due anni precedenti, si è dedicato nel corso del quinto anno, come stabilito in sede di programmazione, un inferiore
numero di ore di lezione, volte ad evidenziare i tratti costitutivi della Terza Cantica e a far cogliere, attraverso la lettura
della conclusione del poema, l’estrema coesione e la necessaria continuità dell’opera dantesca.
17
PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE
Prof. M. Triberti 1. ALESSANDRO MANZONI
Contenuti Testi Strumenti
La genesi e la struttura del Promessi Sposi.
Le tre redazioni.
Il dialogo “Dell’Invenzione” (solo il sunto
dei contenuti)
Il manoscritto dell’Anonimo
La descrizione iniziale del capitolo
I
La storia di Fra Cristoforo, cap. 4
Il capitolo VIII, la “notte degli
imbrogli e dei sotterfugi”
La notte dell’Innominato, cap. XX
e XXI
Renzo nel lazzaretto, cap. XXXV
Il “sugo” della storia, finale cap.
XXXVIII
Appunti fotocopiati
2. GIACOMO LEOPARDI
Contenuti Testi Strumenti
Biografia ragionata e opere. La formazione
filologica e la “conversione” letteraria. La
stagione dell’aridità poetica e la
conversione alla filosofia. Il ritrovamento
della poesia e la composizione dei Grandi
Idilli. La conclusione della parabola
leopardiana.
. I Canti e i caratteri della poesia
leopardiana: l’homo viator e la tensione
dialogica. Le operette morali.
L’evoluzione del concetto di natura.
Dai “Canti”:
Alla primavera o delle favole
antiche
La sera del dì di festa
L’Infinito
A Silvia
Il Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia
Alla sua donna
Le ricordanze
Il tramonto della luna
Dalle Operette morali: Dialogo
della Natura e di un islandese,
(testo fot.)
Dialogo di Cristoforo Colombo e
Pietro Gutierrez,
Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere
Dallo Zibaldone:
antologia di brani sul concetto di
natura, testo fot.
Appunti
Testi fotocopiati
LIM
3. LA LETTERATURA RISORGIMENTALE
18
Contenuti Testi Strumenti
Autori, opere e generi tra politica e
memoria
Il romanzo di formazione di Ippolito Nievo
Il melodramma
Carlino e la scoperta del mare, da
Le confessioni di un italiano
Va pensiero sull’ali dorate, da You
tube, il famoso bis di Riccardo
Muti, Roma 2011
Testi fotocopiati
Internet
4. STORIA DEL ROMANZO TRA ‘800 E ‘900
Testi Strumenti
Il nesso fra forma letteraria e momento di
civiltà. Il romanzo realista di Balzac. Il
romanzo “pluralista” di Dostojevskij. “Il
ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde.
“Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel
Proust. La metafora dell’uomo
contemporaneo ne “La metamorfosi” di
Franz Kafka. Il nuovo Homo Viator ne
“L’Ulisse” di James Joyce.
Joyce, Il monologo di Molly
Bloom (recitato da Stefania Rocca,
da You tube, con introduz. di
Baricco), da Ulisse
Mister Bloom al funerale
Appunti
LIM
Internet
5. L’ETA DEL POSITIVISMO
Testi Strumenti
L’affermazione dell’ottimismo
scientista e gli influssi su mentalità e
cultura delle scoperte scientifiche e dei
progressi tecnologici. La scienza come
modello di tutte le discipline: la nascita
delle scienze sociali, del Naturalismo in
Francia e del Verismo in Italia.
Emile Zola, Letteratura e scienza,
da “Il romanzo sperimentale”
Appunti
LIM
6. GIOVANNI VERGA
Testi Strumenti
La biografia in rapporto all’opera. Il ritorno
in Sicilia e l’inizio della stagione verista. Il
lungo silenzio prima della morte. Le
novelle e i romanzi; il ciclo dei Vinti. La
tecnica della scrittura verghiana.
da “Vita nei campi”:
Rosso Malpelo
La roba
Dai Malavoglia:
La prefazione
Da “Mastro Don Gesualdo”:
Appunti
LIM
19
La morte di Don Gesualdo
7. IL DECADENTISMO
Testi Strumenti
La definizione del termine. La
contestazione dell’ottimismo positivista. I
simbolisti francesi, l’unità tra vita e opera,
il ritrovamento del simbolo. Le due
fondamentali correnti: l’estetismo e il
simbolismo.
Charles Baudelaire,
L’albatro
Spleen
da “I fiori del male”
Mallarmè, Il cigno
Verlaine, Languore
Rimbaud, brani dalla Lettera al
Veggente
Lezione sulla poesia di Baudelaire
del prof. Davide Rondoni, presso il
centro Asteria
Appunti,
testi fotocopiati,
LIM
8. LA SCAPIGLIATURA
Testi Strumenti
I primi influssi del Decadentismo in Italia.
Il perché del nome. I personaggi della
Boheme milanese. La polemica contro la
città moderna e la disumanità della scienza
Arrigo Boito,
Lezione d’anatomia
Appunti
LIM
9. GIOVANNI PASCOLI
Testi Strumenti
La biografia in rapporto all’opera. La
“rivoluzione inconsapevole”: i caratteri
della poesia pascoliana e l’influsso sulla
poesia del Novecento. La poetica del
fanciullino.
Da “Il fanciullino”
Cap. 1, 4, 20
Da Myricae:
Il lampo
Il tuono
X agosto
L’assiuolo
Da “Canti di Castelvecchio”
Il gelsomino notturno
Il fringuello cieco
L’usignolo e i suoi rivali
Da “Nuovi poemetti”
La vertigine
Appunti,
testi fotocopiati,
LIM
10. GABRIELE D’ANNUNZIO
Testi Strumenti
La vita oltre i confini della letteratura e il
suo eclettismo, in particolare paragone con
Pascoli. La vita come opera d’arte. L’esteta:
da Alcyone:
- La sera fiesolana
- La pioggia nel pineto
Appunti,
internet,
LIM
20
al di là del bene e del male. La poesia di
Alcyone. Il poeta vate.
- Da Il voto, articolo sul
Fanfulla della
Domenica, 14 gennaio
1883
- L’inizio de “Il piacere”
11. I MOVIMENTI POETICI DEL
PRIMO NOVECENTO
Testi Strumenti
La reazione al dannunzianesimo dei
Crepuscolari. L’autonegazione del poeta e
la dimensione quotidiana della poesia. La
provocazione futurista. L’arte “totale”,
parole “in libertà” e le suggestioni della
tecnica, della velocità e della meccanica.
Cosa si intende con “avanguardia”.
Sergio Corazzini,
La desolazione del povero poeta
sentimentale
Marino Moretti, A Cesena
Filippo Tommaso Marinetti,
Fondazione e Manifesto del
Futurismo
Conferenza sul Futurismo in
Europa tenuta nell’Istituto dal
prof. Bulfaro
Appunti,
testi fotocopiati
LIM
internet
12. IL ROMANZO ITALIANO DEL
‘900: ITALO SVEVO E LUIGI
PIRANDELLO
Testi Strumenti
Biografia e opera di Pirandello. L’uomo
nudo e il Caos. L’umorismo. Il conflitto tra
la vita e la forma. La crisi del romanzo
tradizionale nel “Mattia Pascal”.
Il teatro pirandelliano e le sue fasi
Svevo e Trieste: gli influssi della cultura
mitteleuropea. L’idea paradossale di
“salute” nella Coscienza di Zeno
Ciaula scopre la luna, da
“Novelle per un anno”
“Maledetto sia Copernico!”,
da Il Fu Mattia Pascal
Sei personaggi in cerca d’autore,
visione della rappresentazione
RAI del 1965, You Tube
Antologia ragionata di testi:
L’incipit di “Senilità”
La prefazione del Dottor S.
Zeno su sua madre
Zeno su suo padre,
da La coscienza di Zeno
La malattia paradossale di
Svevo, da una lettera a Piero
Jahier del 1927
Appunti,
testi fotocopiati.
internet,
LIM
21
LA POESIA DEL NOVECENTO
Contenuti Testi Strumenti
13. GIUSEPPE UNGARETTI *
La biografia e l’opera. L’ermetismo come
luogo comune e come termine da rivalutare.
Le raccolte da “L’Allegria” a “Il dolore”.
L’idea della vita come viaggio e l’unità tra
poesia e esperienza esistenziale. Le “parole
senza fili” e l’analogia come strumento di
conoscenza.
Il porto sepolto
Fratelli
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
Soldati da L’Allegria
Giorno per giorno, da Il dolore
Appunti
14. EUGENIO MONTALE *
La vita e le opere. Le raccolte da “Ossi di
seppia” a “Satura”. Il correlativo oggettivo.
L’autonomia della letteratura.
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Meriggiare
Maestrale da “Ossi di seppia”
Appunti
Testi fotocopiati
15. UMBERTO SABA *
Un poeta che sfugge alle etichette. Il
romanzo della vita implicito ne “Il
canzoniere”. Le “trite parole”
A mia moglie
La capra
Amai
Città vecchia
da “Il Canzoniere”
Appunti
17. IL PARADISO DI DANTE
Caratteri generali dello spazio e della poesia
della terza cantica. La geografia del
Paradiso e il suo paradosso: oltre la
gerarchia, oltre la perfetta geometria. La
lingua della teologia. La luce e la musica.
Dante e la scienza
Lettura dei canti I, II (solo
l’appello al lettore), X, XXII,
XXXIII
La Commedia e la scienza
(conferenza su You Tube del
prof. Bersanelli)
Antologia di passi scientifici
della Commedia (testi fot.)
Appunti,
internet,
LIM, testi fotocopiati
Gli argomenti segnati con asterisco al 10 maggio ’17 non sono ancora stati svolti
Il manuale adottato è Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 4 e 5
Il docente Gli studenti
…………………………………… ………………………………….
Garbagnate Milanese, 5 maggio 2017
22
RELAZIONE DI LINGUA E CULTURA INGLESE
1. PROFILO DELLA CLASSE
Gli studenti di questa classe hanno instaurato nel corso del quinquennio, tra loro e con l’insegnante, rapporti sereni,
rispettosi e collaborativi. La fiducia e l’atteggiamento amichevole creatisi in classe hanno consentito anche
l’accoglienza tranquilla, negli anni, di studenti provenienti da altre classi o altri istituti e quindi le lezioni si sono sempre
svolte in un clima fattivo e di disponibilità al lavoro. Durante quest’ultimo anno di corso, l’attenzione degli studenti
durante le lezioni è stata generalmente costante, nonostante l’interesse nei confronti dell’attività didattica di molti, per
indole personale, sia stato quasi sempre poco espresso. Gli studenti hanno lavorato con concentrazione e autonomia,
soprattutto nella presa di appunti e nelle attività di ascolto e trascrizione in laboratorio. L’impegno di studio domestico,
talvolta finalizzato al superamento delle verifiche, è stato generalmente costante anche se poco approfondito.
Tutti gli studenti hanno raggiunto un livello accettabile di autonomia e responsabilità e sono consapevoli delle strategie
utili all’approfondimento della conoscenza della lingua straniera e dei testi affrontati. Sono tuttavia pochi quelli che,
avendo sempre lavorato in modo puntuale, sanno operare sintesi davvero efficaci. Gli studenti che hanno avuto un
percorso scolastico più faticoso, non supportato da impegno e studio costante, non rielaborano in modo personale i
contenuti appresi, ma restituiscono in modo scarno e mnemonico gli argomenti che conoscono.
Quasi tutti gli studenti hanno conseguito risultati nel complesso accettabili, soprattutto se riferiti al livello di partenza e
alla predisposizione di ciascuno. Le capacità espositive orali degli studenti sono sostanzialmente adeguate quando viene
loro richiesto di esporre contenuti circoscritti e non devono quindi fornire sintesi di ampie parti di programma. Anche la
produzione scritta del gruppo classe è sufficientemente coesa e coerente, anche se non sempre evoluta nei contenuti. Un
gruppo ristretto di studenti si esprime con sicurezza e correttezza sia oralmente che negli scritti. Al termine dell’anno
scolastico 2015-16, otto studenti hanno sostenuto e superato l’esame per la certificazione FCE, mentre uno studente ha
quest’anno sostenuto l’esame IELTS ottenendo un punteggio finale pari a 6.5.
2. PROGRAMMAZIONE ANNUALE
OBIETTIVI:
Leggere, analizzare e interpretare testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi relativi ad autori
particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria anglofona.
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative (comprensione, produzione, interazione) con il raggiungimento di una
padronanza riconducibile al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
Conoscenze Capacità Competenze
Conoscere le linee essenziali della
letteratura inglese dei periodi:
The Victorian Age (e modulo di
raccordo ai periodi precedent);
The Modern Age.
Conoscere gli autori maggiori e alcuni
dei loro testi.
Conoscere le linee essenziali dei
diversi periodi storici.
Conoscere le strutture e le funzioni
linguistiche e il lessico a livello B2.
Listening: comprendere i punti
principali in una discussione e/o
lezione/conferenza, se esposti in modo
chiaro; comprendere un testo
registrato se l’argomento è noto,
l’audio non disturbato e la velocità
non eccessiva.
Reading: comprendere le informazioni
principali di un testo scritto su
argomenti anche poco familiari;
intuire il significato di parole non note
inferendole dal contesto;
comprendere testi letterari con l’aiuto
di note.
Speaking: iniziare, mantenere e
concludere conversazioni a due su
argomenti familiari, raccontare una
storia, esprimere le proprie opinioni,
raccontare la trama di un libro,
esprimere un’opinione e/o commento;
esplicitare le caratteristiche di un
Comprendere e sapere collocare i fatti
storici e culturali di un periodo
letterario.
Identificare i principali generi letterari.
Comprendere le idee principali di un
testo che riguardi un argomento di
letteratura e/o storia.
Analizzare un testo letterario noto.
Esprimere opinioni personali.
23
periodo storico e letterario.
Writing: scrivere di argomenti
conosciuti in modo chiaro, coeso e
coerente;
riassumere la trama di un libro o di un
film;
descrivere un periodo storico e/o
letterario;
commentare un testo letterario noto.
CONTENUTI (v. programma allegato)
TESTI E ALTRI MATERIALI
Il testo in adozione Performer – Culture & Literature 2 and 3, è stato integrato con fotocopie quando le scelte
antologiche non sono state ritenute sufficientemente esemplificative oppure per completare o approfondire gli
argomenti trattati. Sono stati utilizzati anche materiali audiovisivi soprattutto nel laboratorio linguistico.
METODOLOGIA
Il lavoro di apprendimento della lingua inglese è rimasto centrale; sono state infatti proposte attività di lettura, scrittura,
ascolto e conversazione tese a favorire non solo la competenza letteraria, ma soprattutto quella
linguistico/comunicativa. In ambito letterario l’analisi del testo ha avuto importanza primaria. Di ogni testo sono state
evidenziate le componenti di ordine retorico, linguistico e tematico e ne è stata sottolineata l’individualità e
l’interazione con altri testi letterari e con il contesto storico-sociale. Di ogni autore sono stati forniti i cenni biografici di
maggior aiuto alla comprensione della sua produzione artistica. Nella presentazione dei testi letterari si è seguito un
criterio principalmente cronologico per facilitare il confronto con le altre discipline umanistiche. Anche se le lezioni
sono state di tipo frontale, si è sempre seguito un approccio deduttivo, allo scopo di sollecitare la partecipazione degli
studenti al dialogo didattico. Le lezioni sono state svolte in lingua inglese con ricorsi strumentali alla lingua madre.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Le attività di recupero hanno improntato tutto il lavoro didattico con la classe. Tutti gli argomenti storico-letterari
proposti sono stati approfonditi utilizzando supporti multimediali e sono stati sviluppati e ripresi più volte in classe. Il
lavoro orale è stato supportato da materiale scritto per aiutare anche gli studenti più deboli.
TIPI DI VERIFICHE
Nel trimestre sono state svolte 2 verifiche scritte e 2 o 3 verifiche orali per ogni studente. Nella seconda parte dell’anno,
le verifiche scritte sono state 3 e quelle orali o valide per l’orale due o tre. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti di
verifica: attività di ascolto in laboratorio, interrogazioni, esercitazioni in classe; questionari a risposte aperte (tipologia
B terza prova) e chiuse; osservazione sistematica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione utilizzati sono stati quelli indicati nella programmazione di materia che, nel caso di test oggettivi,
prescrive la sufficienza per gli elaborati che abbiano totalizzato il 60% di risposte esatte. Per altri tipi di verifica, è stata
considerata sufficiente la prova orale o scritta che, nonostante l’impiego di strutture e lessico poco adeguati, sia rimasta
comunicativa e abbia dimostrato la conoscenza dei contenuti essenziali. Per la correzione della simulazione della terza
prova è stata utilizzata la griglia allegata al documento.
LIVELLO DI APPRENDIMENTO FINALE
Il livello di preparazione finale rispecchia il profilo della classe delineato più sopra. Un ristretto numero di studenti ha
raggiunto un buon livello di preparazione. Per gli altri il livello di apprendimento finale è sufficiente. Alcuni studenti
non sono pienamente sufficienti, nello scritto oppure in orale, a causa di difficoltà espositive personali e/o di un
impegno superficiale e discontinuo che non ha consentito loro, nel corso degli anni, di colmare le lacune pregresse.
Garbagnate, 4 maggio 2017 Regina Ceriani
24
PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA INGLESE
Anno scolastico 2016/2017 – Classe 5^C
Testo in adozione: Performer di Spiazzi, Tavella e Layton, Zanichelli Editore:
Culture & Literature 2 (The Nineteenth Century in Britain and America)
Culture & Literature 3 (The Twentieth Century and the Present)
CULTURE & LITERATURE 2
AN AGE OF REVOLUTIONS
The Gothic Novel pagg. 202
Mary Shelley 203-204
From Frankenstein, or the Modern Prometheus (1818)
The creation of the monster 205-206
Frankenstein and the monster 208
Kazuo Ishiguro
From Never Let Me Go (2005)
Miss Lucy fotocopie
COMING OF AGE
The Victorian Era – an age of paradoxes appunti
The first half of Queen Victoria’s reign 284
Life in the Victorian town 290
Charles Dickens 301
From Hard Times (1854)
Coketown (lines 1 to 23) 291-292
The definition of a horse 309-311
From Oliver Twist (1837-39) 302
Oliver wants some more 303-304
The Victorian compromise 299
The Victorian novel 300
The British Empire 324-325
The mission of the coloniser 326
Rudyard Kipling
The White Man’s Burden (1899) 326
Charles Darwin and evolution 330
Man’s origin 332
Victorian hypocrisy and the double in literature 338
10) Robert Louis Stevenson
From The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (1886) appunti
The story of the door 339-341
Jekyll’s experiment text 73 from Text Bank
25
CULTURE & LITERATURE 2
THE MODERN AGE
The Edwardian age 404-405 + appunti
World War I 408
11) Ernest Hemingway
From A Farewell to Arms (1929) appunti
There is nothing worse than war 410
Viva la pace! text 88 from Text Bank
Catherine’s death text 89 from Text Bank
The War Poets 416
12) Rupert Brooke
The Soldier 418
13) Wilfred Owen
Dulce et Decorum Est 419-420
14) Jessie Pope
Who’s for the game? fotocopia
15) Thomas Stearns Eliot 431
From The Waste Land (1922) 432
The Burial of the Dead (I) 433
The Burial of the Dead (II) 434
The Fire Sermon 435-436
What the Thunder Said (lines 331 to 342 and 385-389) fotocopia
A deep cultural crisis 440
The modern novel 448-449
16) James Joyce 463
From Dubliners (1914) 464
Eveline 465-468
From Ulysses (1922) appunti
I said yes, I will text 106 from Text Bank
Dopo il 15 maggio verranno proposti i seguenti argomenti:
17) George Orwell 532
From Nineteen Eighty-Four (1949) 533
Big Brother is watching you 534-535
Garbagnate, 4 maggio 2017
I rappresentati degli studenti L’insegnante
____________________________________ _______________________
(Francesco Di Mauro e Luca Rubino) (Regina Ceriani)
26
RELAZIONE DI STORIA
Prof.ssa Maria Verri
1.PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 21 elementi, nel corso del triennio è apparsa generalmente vivace e interessata al dialogo
educativo; opportunamente sollecitata, si è impegnata nello studio in modo soddisfacente, migliorando il proprio
metodo di studio e rivelando adeguate capacità critiche e un accettabile livello espressivo.
2.PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Nello svolgimento dell'attività didattica si è sempre avuto cura di affrontare le diverse tematiche avendo ben chiare le
finalità da perseguire, cioè l'acquisizione da parte degli allievi, della capacità di percepire il senso storico del
cambiamento nelle varie dimensioni che lo caratterizzano, l'acquisizione di una coscienza storica, individuando una
relazione tra passato e presente, sapendo sempre discutere e confrontarsi con il presente.
Si è sempre considerata importante la conoscenza cronologica dei principali eventi del periodo trattato, accompagnata
da un'adeguata comprensione della terminologia storiografica e dal possesso
di concetti ordinatori e classificatori.
Si è cercato, infine, di favorire lo sviluppo di un'adeguata competenza nella definizione di concetti, relazioni,
conseguenze, nell'analisi di documenti e nella rielaborazione critica, accompagnata da un'esposizione corretta e
strutturata.
La metodologia adottata nello svolgimento del programma è stata costituita da lezioni frontali, letture e documenti
video accompagnati da discussioni critiche.
Le verifiche, orali e scritte (costituite da domande a risposta aperta) hanno accompagnato con regolarità lo svolgimento
delle tematiche proposte.
E' stata effettuata una simulazione della terza prova.
3.OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il programma è stato portato a termine secondo quanto previsto all'inizio del corrente a.s. dando spazio adeguato ad
opportuni approfondimenti e, quando è stato necessario, a recuperi.
I risultati raggiunti possono considerarsi soddisfacenti anche se per una naturale differenza fra gli allievi, gli obiettivi
sono stati conseguiti in misura non sempre omogenea, pertanto il profitto della classe appare nel complesso discreto.
Garbagnate Mil.se, 02/05/2017
MARIA VERRI
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LICEO SCIENTIFICO “B.RUSSELL”
A.S.2016/2017 CLASSE V C
PROGRAMMA DI STORIA
2) LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE L’Imperialismo;gli Stati Uniti e la nuova organizzazione del lavoro
la guerra ispano-americana; la guerra russo-giapponese ; la rivoluzione russa del 1905.
3) L’ETA’ GIOLITTIANA Giolitti e l’inserimento delle masse nella vita politica;economia e società
durante l’età giolittiana; socialisti e cattolici;la politica estera e la guerra di Libia.
4) LA GRANDE GUERRA
1914:dalla guerra di movimento alla guerra di posizione; l’intervento dell’Italia;
la guerra dal 1915 al 1917; dalla caduta del fronte russo alla fina della guerra.
5) LA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA La rivoluzione russa di febbraio; la rivoluzione d’ottobre; la conquista del potere da parte dei bolscevichi; dal comunismo di guerra alla NEP.
6) L’ EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO
La Conferenza di pace e LA Società delle Nazioni; i trattati di pace;
la fine dell’Impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
7) LA DITTATURA SOVIETICA Il fallimento della”rivoluzione permanente”;l’ascesa di Stalin e l’industrializzazione
dell’URSS; il terrore staliniano e i Gulag; il consolidamento dello stato totalitario
8) LE ORIGINI DEL FASCISMO IN ITALIA
Il dopoguerra in Italia; il 1919; il”biennio rosso” e la divisione delle sinistre; la crisi dello Stato liberale:Mussolini conquista il potere.
9) GLI STATI UNITI E LA CRISI ECONOMICA DEL 1929
Lo scoppio della crisi e la ripresa; le conseguenze della crisi del 1929 nel
mondo; l’economia italiana negli anni Trenta;l’economia sovietica.
10) LA DITTATURA FASCISTA 1922-25: la transizione verso un regime dittatoriale: la dittatura fascista; la
politica sociale ed economica del fascismo;la conciliazione tra Stato e Chiesa;
l’ideologia fascista e gli intellettuali; la politica estera fino al 1933 e la demografia.
11) LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO Le conseguenze della Grande Guerra; gli Stati europei;la Repubblica di
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Weimar; la crisi economica e politica del 1923; conquista del potere da parte
di Hitler; l’ideologia e lo stato nazionalsocialista; la politica
economica e sociale; la propaganda.
12 )L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA I fascismi in Europa; l’impero militare del Giappone e la guerra
in Cina;il riarmo della Germania e l’alleanza con l’Italia e il Giappone;
la guerra civile spagnola.
12) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’attacco alla Polonia; la conquista tedesca della Danimarca e
della Norvegia; la resa della Francia e l’intervento dell’Italia;
la battaglia d’Inghilterra; il nuovo ordine mondiale e la guerra
parallela di Mussolini; l’attacco della Germania all’Unione
Sovietica; l’attacco del Giappone agli Stati Uniti; il 25 luglio;
l’8 settembre; la resistenza in Europa e in Italia; la conclusione
della guerra.
13) LA COMPETIZIONE TRA I DUE BLOCCHI
La guerra fredda: la sovietizzazione dell’Europa dell’Est; il
Piano Marshall; il Comecon e il Cominform; la nascita di due
stati tedeschi e di due alleanze militari contrapposte; l’equilibrio
del terrore.
La distensione: la morte i Stalin e il disgelo; la Chiesa e la
Distensione; la nuova frontiera di Kennedy; la crisi dei missili a
Cuba; l’Europa tra le due superpotenze
14) L’ITALIA REPUBBLICANA La nascita della Repubblica; la Costituente; i difficili anni del dopoguerra
e gli anni del “miracolo economico”; gli anni della contestazione; terrorismo stragismo.
15) LA FINE DEL VENTESIMO SECOLO: L’inasprimento delle relazioni tra USA ed URSS ; Gorbaciov e la
democratizzazione dei paesi dell’Est;il crollo dell’URSS;l’unificazione della
Germania.
Nell’ambito del CLIL ,con il supporto di una Collega di lingua inglese, sono stati affrontati i
seguenti argomenti: 1))The British Parliament and the U.S.Government;2)Emily Pankhurst;
3) Gandhi;4)Roosevelt;5) Hitler;6)Imperialism and its causes; 7)The Great Depression.
GARBAGNATE,10/05/2017
GLI STUDENTI L’INSEGNANTE
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RELAZIONE DI FILOSOFIA
Prof.ssa Maria Verri
1. PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 21 elementi nel corso del triennio, è apparsa generalmente interessata al dialogo educativo e, pur
rivelando una certa tendenza alla dispersività, opportunamente sollecitata, è si è impegnata in modo più costante
migliorando il proprio metodo di studio. Ciò ha permesso alla maggior parte degli studenti di affinare le proprie
capacità critiche e sviluppare un livello espressivo generalmente più adeguato.
2.PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Nello svolgimento dell’attività didattica si è sempre avuto cura di affrontare le diverse tematiche avendo ben chiare le
finalità da perseguire e cioè l’acquisizione da parte degli allievi della capacità di cogliere nella razionalità lo specifico di
ogni operazione filosofica, l’acquisizione di una capacità argomentativa orale e scritta, l’individuazione di problemi
filosofici in altre discipline e la capacità a ragionare in modo problematico proponendo giudizi coerenti e valutazioni
autonome.
Si è considerata importante la conoscenza di autori, correnti, opere e teorie, accompagnata da un’adeguata capacità di
usare termini, concetti e categorie, riconducendoli entro la relativa problematica.
Si è favorita l’acquisizione e l’uso appropriato del linguaggio filosofico e lo sviluppo delle capacità di analisi e di
riflessione critica.
La metodologia adottata nello svolgimento del programma è stata costituita da lezioni frontali accompagnate da
discussioni critiche.
Le verifiche orali e scritte (costituite da domande a risposta aperta) hanno accompagnato con regolarità lo svolgimento
delle problematiche proposte.
E' stata effettuata la simulazione della Terza Prova.
3.OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il programma è stato portato a termine secondo quanto previsto all’inizio del corrente a.s. dando spazio adeguato ad
opportuni approfondimenti e, quando è stato necessario, a recuperi.
I risultati raggiunti possono considerarsi globalmente soddisfacenti anche se per una naturale differenza fra gli allievi,
gli obiettivi sono stati conseguiti in misura non sempre omogenea. Il profitto della classe appare nel complesso discreto.
Garbagnate,02/05/2017
MARIA VERRI
30
LICEO SCIENTIFICO “B.RUSSELL”
A.S.2016/2017 CLASSE V C
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
1) W. HEGEL: I capisaldi del sistema; Idea, Natura e Spirito;le partizioni della filosofia;la
dialettica; la critica alle filosofie precedenti; la fenomenologia dello spirito;
la logica; la filosofia della natura; la filosofia dello spirito; lo spirito
soggettivo; lo spirito oggettivo; lo spirito assoluto; la filosofia della storia.
2) A. SCHOPENHAUER : Radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione;la
scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della
“Volontà di vivere”; il pessimismo; la critica delle varie forme di ottimismo;
le vie di liberazione dal dolore.
3) S. KIERKEGAARD: L’esistenza come possibilità e fede; la verità del “singolo”; il rifiuto
dell’hegelismo; gli stadi dell’esistenza; il sentimento del possibile:l’angoscia
disperazione e fede.
4) L. FEUERBACH: Rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione;
umanismo e filantropismo.
5) K MARX :la critica a Hegel; critica della civiltà moderna e del liberalismo, la
problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach; la concezione
materialistica della storia; il Manifesto;il Capitale; la rivoluzione e la
dittatura del proletariato.
6) Il POSITIVISMO : caratteri generali .
7) A.Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze.
H. Spencer: la teoria dell’evoluzione: i rapporti tra scienza e religione.
8) H. BERGSON: Tempo, durata e libertà; lo slancio vitale.
9) B. CROCE La filosofia dello spirito; la teoria dell’arte; la storia; il diritto e lo stato.
10) NIETZSCHE Dionisiaco ed apollineo; la critica della morale e la trasvalutazione dei
valori; il problema del nichilismo e il suo superamento; l’eterno ritorno;
il superuomo e la volontà di potenza.
11) S.FREUD La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso;
la scomposizione psicanalitica della personalità;
sogni, atti mancanti e sintomi nevrotici;la teoria della sessualità
e il complesso edipico.
12) GLI SVILUPPI DELLA PSICOANALISI :Adler e Jung.
13) L'ESISTENZIALISMO:Caratteri generali.
14) H. ARENDT:Le origini del totalitarismo.
GARBAGNATE, 10/05/2017
GLI ALUNNI L’INSEGNANTE
31
RELAZIONE DI MATEMATICA
PROFILO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe ha mantenuto i caratteri distintivi dell’impegno, della partecipazione e dei risultati
alterni. Nel complesso corretti e collaborativi durante le lezioni, gli alunni hanno faticato a costituire e mantenere un
impegno personale nello studio serio e sistematico.
Solo pochi allievi hanno saputo sostenere ritmi di lavoro intensi; molti si sono accontentati di un impegno discontinuo
tentando di massimizzare il profitto con il minimo sforzo; per questo motivo i risultati non sono sempre stati in linea
con le potenzialità e le valutazioni medie si sono attestate intorno al livello della sufficienza.
Insicurezze di fondo e lacune pregresse, mai definitivamente colmate, fanno sì che circa un terzo della classe non riesca
ad affrontare con precisione le prove più articolate soprattutto laddove è richiesto il recupero degli strumenti matematici
acquisiti negli anni precedenti. Per tale motivo le maggiori difficoltà e i risultati più bassi sono stati ottenuti nelle prove
scritte complesse.
Comunque c’è un gruppo di allievi che ha mostrato predisposizione e interesse per la matematica e la fisica, cercando
con crescente autonomia spunti per vari approfondimenti e ottenendo risultati di buon livello; per tale gruppo gli
obiettivi didattici si possono ritenere pienamente raggiunti. Una terza fascia di allievi ha conseguito risultati
mediamente sufficienti o discreti, mostrando qualche fragilità in relazione agli obiettivi per le competenze e per le
capacità.
E’ possibile sintetizzare le altre caratteristiche della classe nel modo seguente.
Metodo di studio: efficace e costruttivo per alcuni, con buone capacità di procedere e operare in modo problematico;
altri non hanno sempre raggiunto, nell’organizzazione del proprio apprendimento, sistematicità e rigore, il che non ha
permesso lo sviluppo di tutte le potenzialità.
Capacità critiche: pochi alunni mostrano autonomia nei processi di rielaborazione gli altri procedono criticamente con
il sostegno del docente e spesso è carente la capacità di rivedere il proprio operato nell’ottica dell’autocorrezione.
Livello espressivo: adeguato e preciso per circa metà della classe, precario o impreciso per gli altri.
PROGRAMMAZIONE
L’insegnamento della matematica concorre alla preparazione scientifica e culturale degli studenti e si propone di
svilupparne lo spirito critico.
In particolare gli allievi, nel processo di acquisizione delle conoscenze, sono stati guidati a raggiungere livelli più
elevati di astrazione, formalizzazione e di sistematizzazione logica.
Gli obiettivi previsti dai programmi ministeriali e concordati nelle riunioni di dipartimento dell’Istituto si sintetizzano
nel modo seguente.
Obiettivi per le conoscenze
Conoscenze:
Conoscere gli argomenti trattati: definizioni, teoremi, modelli.
Conoscere le regole sintattiche e del simbolismo matematico.
Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.
Obiettivi per le competenze
Sapere analizzare in vari contesti matematici.
Utilizzare in modo adeguato metodi, strumenti e modelli matematici.
Formalizzare e risolvere problemi.
Saper esporre in modo rigoroso ed essenziale.
Obiettivi per le capacità
Organizzazione logica della trattazione.
Individuazione di metodi sintetici risolutivi.
Applicazione consapevole dei modelli matematici anche in fisica.
Modalità didattiche
Gli argomenti sono stati introdotti, quando possibile, evidenziando la necessità dei concetti proposti in relazione a
situazioni problematiche. Le lezioni frontali sono state dedicate all’organizzazione logico-didattica degli argomenti. Gli
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allievi sono stati sollecitati a lavorare a casa con costanza per poter essere in grado di verificare i loro procedimenti,
chiarire i dubbi ed acquisire quel senso critico che mette in discussione il proprio procedere e conduce
all'autocorrezione.
Molte ore sono state dedicate alle esercitazioni guidate alla lavagna.
Libro di testo: Bergamini -Trifone -Barozzi “Manuale blu 2.0 di matematica”, ed. Zanichelli.
Nel corso dell’intero triennio e in modo crescente sono stati proposti estratti dai temi d’esame di matematica degli anni
precedenti sia durante le esercitazioni che nelle verifiche scritte.
Verifiche
Le verifiche sono state organizzate in forma di elaborato scritto con problemi complessi (per valutare l’assimilazione di
contenuti e metodi su argomenti di una certa ampiezza) oppure con quesiti brevi, in analogia con quanto richiesto nei
temi d’esame di matematica.
Le interrogazioni orali e le verifiche formative hanno avuto lo scopo di verificare le conoscenze teoriche, le capacità di
argomentazione e lo studio progressivo della disciplina.
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove scritte ci si è riferiti alla griglia, concordata tra i docenti delle classi quinte dell’Istituto,
approvata dal Collegio dei docenti e riportata nelle griglie di valutazione delle prove dell’Esame di Stato; per la prova
orale si fa riferimento alla griglia del P.O.F. di Istituto.
La valutazione complessiva oltre ai risultati delle prove oggettive tiene conto del livello individuale del conseguimento
degli obiettivi, dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione
all’attività didattica.
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L.S.S. “B. RUSSELL” - Garbagnate Milanese - A.S. 2016/2017 Classe 5^C
Prof. Mario Valenti
PROGRAMMA DI MATEMATICA
LIMITI (seconda parte)
Infinitesimi ed infiniti: definizione, confronto, ordine; gerarchia degli infiniti; utilizzo dell’asintotico.
Teorema di Weierstrass e teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione).
Punti di discontinuità di una funzione.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivata di una funzione e suo significato geometrico, derivata sinistra e derivata destra, punti stazionari, punti di non
derivabilità (punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale).
Continuità e derivabilità.
Derivate fondamentali, teoremi sul calcolo delle derivate, differenziale di una funzione, derivate di ordine superiore al
primo.
Applicazione delle derivate e del differenziale in fisica (relativamente al programma di 5^).
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle, teorema di Lagrange, conseguenze del teorema di Lagrange, teorema di Cauchy, teorema di De
L’Hospital.
MASSIMI, MINIMI, FLESSI, STUDIO DI FUNZIONE
Massimi, minimi (relativi e assoluti), concavità e flessi.
Massimi e minimi relativi, flessi orizzontali con la derivata prima, concavità e segno della derivata seconda; massimi,
minimi e flessi e le derivate successive (senza dimostrazione).
Problemi di massimo e minimo.
Studio di funzione.
INTEGRALI INDEFINITI
Integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito, integrazioni immediate.
Integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte.
INTEGRALI DEFINITI
Integrale definito, proprietà dell’integrale definito, teorema della media.
Funzione integrale, teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow), calcolo dell’integrale definito.
Calcolo di aree di superfici piane, volumi di solidi di rotazione, volumi dei solidi con il metodo dei “gusci”, integrali
impropri di prima e seconda specie.
Applicazioni degli integrali in fisica (relativamente al programma di 5^).
ANALISI NUMERICA
Teoremi di unicità dello zero; risoluzione approssimata di un’equazione: metodo di bisezione, metodo delle tangenti.
Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Equazioni differenziali, equazioni differenziali del primo ordine, problema di Cauchy.
Equazioni differenziali immediate, equazioni differenziali risolvibili con separazione di variabili, equazioni differenziali
del primo ordine lineari (metodo di Lagrange); equazioni differenziali in fisica (relativamente al programma di 5^).
GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
Coordinate cartesiane nello spazio, distanza fra due punti, punto medio di un segmento.
Equazione generale del piano, piani particolari, condizione di parallelismo fra piani, condizione di perpendicolarità fra
piani.
Equazioni generali della retta, equazioni ridotte, equazioni parametriche, condizione di parallelismo fra rette,
condizione di perpendicolarità fra rette, condizione di parallelismo fra piano e retta, condizione di perpendicolarità fra
piano e retta.
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PROBABILITA’
Concezione classica della probabilità, concezione statistica della probabilità, impostazione assiomatica della probabilità.
Probabilità della somma logica di eventi, problema delle prove ripetute, distribuzione binomiale (bernoulliana).
Variabili casuali continue, funzione densità di probabilità, distribuzione normale o gaussiana, interpretazione
probabilistica delle funzioni d’onda dell’atomo di idrogeno.
Sottolineati gli argomenti trattati dopo il 15 maggio.
Il docente I rappresentanti di classe
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RELAZIONE DI FISICA
PROFILO DELLA CLASSE
Ho avuto la classe dalla terza liceo e alla fine del percorso liceale si presenta un quadro eterogeneo: ci sono gli alunni
che, in coerenza con l’indirizzo di studio, hanno saputo cogliere, anche con entusiasmo, le occasioni formative della
disciplina e si sono dimostrati sempre collaborativi, ottenendo buoni risultati; altri si sono accontentati di un lavoro
meno rigoroso raggiungendo comunque un livello di preparazione generalmente sufficiente; un terzo gruppo, più per
studio discontinuo che per mancanza di capacità, ha faticato a raggiungere il livello della sufficienza.
E' possibile sintetizzare le altre caratteristiche della classe nel modo seguente.
- Per il metodo di studio: efficace e costruttivo per alcuni, con buone capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica,
manualistico per altri.
- Per le capacità critiche: esposizione logica e articolata, con capacità di collegamento e approfondimento per
qualcuno, esposizione lineare per gli altri; qualcuno necessita della guida del docente per organizzare un discorso chiaro
e coerente.
- Per il livello espressivo: una parte della classe è dotata di un linguaggio appropriato ed utilizza consapevolmente il
formalismo matematico, alcuni, pur conoscendo i contenuti della disciplina, espongono in modo meno rigoroso,
qualcuno fatica a caratterizzare quantitativamente i contenuti di fisica.
PROGRAMMAZIONE
Obiettivi per le conoscenze
Conoscenza degli argomenti trattati.
Conoscenza delle regole matematiche che consentono la formalizzazione delle leggi fisiche
Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina.
Obiettivi per le competenze
Saper riconoscere l'ambito di validità delle leggi fisiche.
Saper rappresentare ed interpretare, attraverso grafici, dati sperimentali.
Saper riconoscere in un fenomeno osservato le leggi fisiche che lo governano.
Saper impostare formalmente e risolvere problemi di fisica.
Saper esporre in modo rigoroso ed essenziale.
Obiettivi per le capacità
Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie, differenze, proprietà invarianti.
Organizzare in modo coerente e/o rielaborare criticamente i contenuti.
Riconoscere i nodi cruciali della crisi della fisica classica e della nascita della fisica moderna.
Modalità didattiche
Lezione frontale ed esercitazioni: si procede con l'analisi teorica approfondita degli argomenti; parallelamente
si propongono svariate esercitazioni, di diverso livello, curando particolarmente l'aspetto matematico.
Presentazione di una situazione problematica non precedentemente incontrata per la quale si chiede una
soluzione o un'interpretazione, seguita da discussione e sistematizzazione.
Presentazione dell'evoluzione di una teoria fisica partendo da diversi ambiti della fisica in contraddizione tra
loro.
Attività di laboratorio a scuola.
Partecipazione alle Olimpiadi della Fisica (intero triennio).
Conferenza di Cosmologia “Universo e dintorni”, prof. A. Mennella, Università degli Studi di Milani,
dipartimento di fisica.
Libro di testo: Romeni Fisica e realtà vol. 3 ed. Zanichelli
Per approfondimenti e problemi è stato spesso impiegato il testo “Fondamenti di fisica” vol. 3 Halliday
Resnick Walker, ed. Zanichelli.
Verifiche
Prove scritte con quesiti teorici ed applicativi.
Interrogazioni orali.
Simulazione terza prova dell'esame di stato.
Verifiche formative con problemi svolti alla lavagna.
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Criteri di valutazione
La valutazione tiene conto del livello individuale di conseguimento degli obiettivi, dei progressi compiuti rispetto al
livello di partenza, dell’interesse, impegno e partecipazione all'attività didattica.
Per le prove scritte viene fissato preventivamente il livello di sufficienza, di norma al 50%; nella correzione della prova
viene indicato il punteggio assegnato ad ogni quesito e viene comunicata agli studenti la corrispondenza tra i punteggi e
i voti.
Per la terza prova vedi la griglia allegata.
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PROGRAMMA DI FISICA
CAMPO MAGNETICO
Magneti permanenti, linee di campo magnetico, campo magnetico terrestre.
Forza di Lorentz, moto di una carica elettrica in un campo magnetico.
Esperimento di Thomson, effetto Hall, spettrometro di massa.
Forza prodotta da un campo magnetico su un filo percorso da corrente, definizione operativa dell'ampere.
Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.
Esperimento di Oersted.
Flusso del campo magnetico, circuitazione di un campo vettoriale e teorema di Ampere.
Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito, da una spira circolare, da un solenoide.
Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa, ciclo di isteresi, momento di dipolo magnetico di un elettrone dovuto al
suo moto orbitale (modello classico).
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E CIRCUITI
Esperimenti di Faraday sulle correnti indotte, legge di Faraday-Neumann-Lenz, lavoro meccanico ed energia elettrica.
Autoinduzione elettromagnetica, energia e densità di energia del campo magnetico, alternatore, esperimento dell’anello
di Thomson, trasformatore.
Circuito LR.
Circuito oscillante ideale LC, risoluzione circuito LCR con tensione alternata (metodo dei vettori rotanti), potenza
assorbita in un circuito a corrente alternata.
EQUAZIONI DI MAXWELL
Circuitazione del campo elettrico indotto (forma integrale della legge di Faraday-Neumann-Lenz). Paradosso di
Ampere, equazioni di Maxwell, campi magnetici indotti e corrente di spostamento. Esperimento di Hertz, esperimento
di Van Cauwenberghe.
Onde elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto dedotta dalle
equazioni di Maxwell, intensità e quantità di moto di un'onda elettromagnetica, legge di Malus, potenza di Larmor.
RELATIVITA' RISTRETTA
Il problema dell'etere, richiami sull’esperimento di Michelson-Morley, postulati della relatività ristretta.
Dilatazione temporale, contrazione delle lunghezze, trasformazioni di Lorentz, decadimento dei muoni.
Composizione delle velocità, composizione delle accelerazioni, invariante relativistico spazio-temporale, cronotopo di
Minkowski pseudoeuclideo, effetto Doppler relativistico.
Massa, quantità di moto, energia, energia cinetica in meccanica relativistica, invariante energetico, limite non
relativistico delle leggi.
Equivalente massa-energia nelle reazioni nucleari, legge del decadimento radioattivo, decadimento α, decadimento β,
ipotesi di Pauli-Fermi dell’esistenza del neutrino, neutrini solari nel ciclo protone-protone.
ELEMENTI DI MECCANICA QUANTISTICA
Dualismo onda-particella: effetto fotoelettrico, effetto Compton, diffrazione degli elettroni attraverso una fenditura,
esperimento di Davisson-Germer ed ipotesi di De Broglie.
Curva quantistica della radianza spettrale, legge di Wien, legge di Stefan-Boltzmann.
Modello dell’atomo di idrogeno di Bohr, spettro dell'atomo di idrogeno.
Principio di indeterminazione.
Quantizzazione dell’energia per una particella confinata tra pareti rigide.
Cenni alla formulazione generale della meccanica quantistica.
Numeri quantici dell’atomo di idrogeno, funzioni d’onda dell’atomo di idrogeno.
Sottolineati gli argomenti trattati dopo il 15 maggio.
Il docente I rappresentanti di classe
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RELAZIONE DI SCIENZE
1. PROFILO DELLA CLASSE
Interesse, partecipazione ed impegno
La sottoscritta è stata docente di questa classe a partire dal terzo anno di corso. Aperti e disponibili al dialogo educativo,
gli allievi quest’anno hanno manifestato interesse ed impegno sempre attivi e continui nei confronti delle tematiche
trattate. E’ stato pur osservato un coinvolgimento positivo degli studenti in occasione delle attività laboratoriali
Il gruppo, sin a partire dal terzo anno scolastico, si è mostrato diviso in tre parti che si sono mantenute, seppur con
variazioni nei numeri, anche nel quinto anno. Nello specifico si individuano:
pochi allievi poco disponibili al dialogo educativo che si applicano nello studio in modo saltuario e per lo più
in occasione delle scadenze; poco reattivi durante le lezioni;
allievi impegnati costantemente ed interessati in classe ma con un approccio solo scolastico e poco personale,
talora solo in grado di ripetere senza padroneggiare i collegamenti;
diversi allievi sempre impegnati, interessati ed attenti alle lezioni in grado di sostenere le richieste in modo
adeguato e capaci di collegare le varie tematiche anche con altre discipline scientifiche.
metodo di studio e ritmi di apprendimento
La classe ha acquisito in generale un metodo di studio che ha permesso di apprendere i contenuti proposti in modo più
che discreto. Un buon gruppo è anche in grado di organizzare, rielaborare e collegare in modo autonomo i vari
argomenti.
Lo studio a casa, in qualche caso non sempre costante, è stato per alcuni limitato soprattutto ai momenti di verifica.
I risultati conseguiti sono, nel complesso, buoni. Si individuano tre fasce di livello: una fascia alta che comprende una
rosa ristretta di ragazzi, una fascia media nella quale confluiscono la maggior parte di loro ed infine un ridotto numero
che ha faticato a raggiungere risultati sempre pienamente sufficienti.
Testi :
Testo in adozione : “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”,
D. Sadava, D.Hillis – Zanichelli
Testo in adozione: Palmieri-Parotto Il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli
Testo : Neviani – Pignocchino Geografia Generale – La Terra nell’Universo SEI
2. PROGRAMMAZIONE ANNUALE
OBIETTIVI
Acquisizione di conoscenze
Conoscere i composti organici e la loro reattività
Conoscere i principali processi metabolici
Conoscere le biotecnologie
Conoscere la struttura interna della Terra
Conoscere la storia dei modelli di modifica della crosta terrestre
Conoscere le interrelazioni fra idrosfera, atmosfera e litosfera
La maggior parte degli alunni ha acquisito queste conoscenze in modo discreto e in alcuni casi anche buono o ottimo.
Acquisizione di competenze
Acquisizione di un linguaggio scientifico specifico della materia
Utilizzare le conoscenze apprese nel corso degli anni precedenti attingendo anche da altre discipline dell'area
scientifica
Raggiungere una certa autonomia che consenta una lettura consapevole di articoli specialistici
La maggior parte degli alunni ha acquisito tali competenze in maniera discreto in qualche caso anche buono..
Acquisizione di capacità
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Saper reperire ed utilizzare informazioni in modo autonomo, saperle comunicare in modo chiaro e sintetico
utilizzando linguaggi specifici delle discipline scientifiche
Acquisire la capacità di organizzare in modo autonomo il proprio lavoro avvalendosi della collaborazione
dell'insegnante e dei compagni.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto queste capacità in modo discreto.
contenuti e modalita'
METODOLOGIE E STRUMENTI ADOTTATI Nel presentare le varie tematiche attinenti al programma di studio di quest’anno si è cercato di coinvolgere attivamente
gli alunni affiancando quotidianamente alle tradizionali lezioni frontali la presentazione di lezioni in power point e di
filmati specifici di supporto agli argomenti trattati, data la disponibilità della Lim in classe. Sono state proposte
specifiche attività di laboratorio a supporto delle tematiche trattate. La classe quest’anno ha seguito anche un’attività di
laboratorio sullo studio degli OGM presso il Cusmibio di Milano.
Tutte le volte che se n’è presentata l’occasione sono stati ricercati i possibili collegamenti all’interno della materia senza
tralasciare gli eventuali agganci con le altre discipline.
Approfondimenti e/o attivita' di recupero
Quest’anno non sono stati effettuati corsi di recupero, ma si è proceduto alla ripetizione in itinere di alcuni argomenti
risultati particolarmente complessi agli alunni.
3. TIPO DI PROVE UTILIZZATE PER LE VERIFICHE
La preparazione conseguita dagli allievi è stata verificata, nel corso dell’anno, sia mediante prove scritte sia orali
secondo le modalità stabilite in ambito di dipartimento.
Le prove scritte effettuate al termine di ogni Unità Didattica sono state test a domanda aperta (tipologia B) e mista
(tipologia B e C).
Le verifiche orali (sono state programmate e non), effettuate nel corso dell’anno, ritenute importanti strumenti di
diagnosi del processo di apprendimento e di assimilazione intelligente della materia da parte di ciascuno studente,
mirano a valutare non tanto le acquisizioni nozionistiche specifiche quanto le capacità di applicare, ragionare,
rielaborare autonomamente i contenuti stessi nonché le competenze linguistiche e la ricchezza lessicale raggiunte.
I risultati ottenuti rispettano nei valori le tre categorie di allievi indicate all’inizio, anche se pochi sono stati i casi di
effettiva grave difficoltà. Le prove orali possono avere esposizioni abbastanza fluide e precise ma si hanno casi in cui è
costretti a guidare i discorsi con continue sotto domande a cui corrispondono risposte semplici, incomplete anche se
senza particolari errori. Rari sono stati i casi di completa assenza delle conoscenze.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE
La valutazione analitica delle prove ha seguito i criteri adottati in seno al collegio Docenti e condivisi in ambito di
dipartimento. Le tre abilità che vengono valutate opportunamente e alle quali corrispondono le rispettive competenze
sono:
conoscenza (intesa come semplice acquisizione di contenuti)
comprensione (intesa come capacità di confronto tra i temi trattati)
rielaborazione (intesa come capacità di analisi e di sintesi nonché espositive degli argomenti trattati)
Le prove scritte sono state valutate secondo griglie predisposte di volta in volta trasformando i punteggi conseguiti in
voto considerando il livello della sufficienza equivalente al 60% del punteggio complessivo ed individuando
conseguentemente le fasce di punteggio corrispondenti ai voti decimali.
Le prove orali sommative sono state valutate utilizzando la scala dei voti da 1 a 10.
Garbagnate, 03.05.2017 La docente Rosanna Cesaretti
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LICEO SCIENTIFICO RUSSELL GARBAGNATE M. CLASSE 5^ Sez. C
A.S. 2016-2017
PROGRAMMA DI SCIENZE
Testi :
Testo in adozione : “Il carbonio, gli enzimi, il DNA- Chimica organica, biochimica e biotecnologie”,
D. Sadava, D.Hillis – Zanichelli
Testo in adozione: Palmieri-Parotto Il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli
Testo : Neviani – Pignocchino Geografia Generale – La Terra nell’Universo SEI
Chimica organica
La chimica del carbonio: ibridazione sp3, sp
2 e sp e angoli di legame.
Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche e loro nomenclatura.
Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C.
Isomeria di posizione e geometrica.
Reattività degli idrocarburi saturi.
Reazioni di combustione e reazioni di alogenazione (sostituzione radicalica).
Principali reazioni di alcheni e alchini: l’addizione elettrofila.
Concetto di aromaticità.
Reattività dei composti aromatici: reazione di sostituzione elettrofila aromatica.
Concetto di stereoisomeria.
Isomeria ottica, chiralità. Luce polarizzata e attività ottica.
Proiezioni di Fischer, di Haworth e a cavalletto.
I gruppi funzionali.
Proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni, ammine, composti carbonilici, acidi
carbossilici e loro derivati (esteri e ammidi). I saponi.
Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano: - gruppi elettrofili e nucleofili.
Reazioni di addizione, di sostituzione ed eliminazione. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Le biomolecole
La regolazione dell’attività enzimatica: gli enzimi allosterici.
Carboidrati: loro classificazione, struttura, proprietà chimico-fisiche e funzione biologica.
Lipidi: loro classificazione, struttura, proprietà chimico-fisiche e funzione biologica.
Proteine: loro classificazione, struttura, proprietà chimico-fisiche e funzione biologica.
Acidi nucleici: struttura e funzione biologica ( ripasso).
Le vie del metabolismo cellulare
Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo.
Il metabolismo dei carboidrati.
La glicolisi
La respirazione cellulare: il ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa e la sintesi di ATP.
Rendimento energetico della respirazione.
La fermentazione alcolica e lattica.
Il metabolismo dei lipidi.
Il metabolismo delle proteine.
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi.
Le fasi della fotosintesi. Foto-fosforilazione.
Ingegneria genetica e tecnologia del DNA ricombinante
Biotecnologie di ieri e di oggi.
Genetica di batteri e virus (ripasso).
Trasformazione, coniugazione e trasduzione (ripasso).
Batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno. I retrovirus (ripasso).
Importanza dei vettori: plasmidi e batteriofagi (ripasso).
La tecnologia del DNA ricombinante.
Enzimi e siti di restrizione.
Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA.
Le genoteche e le sonde di oligonucleotidi.
Reazione a catena della polimerasi (PCR).
Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare, ambientale e medico: produzione di proteine
terapeutiche e vaccini.
La terapia genica: modalità di realizzazione e prospettive.
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Piante transgeniche e animali transgenici: principali applicazioni.
La clonazione animale: vantaggi, difficoltà e rischi. Il caso Dolly.
Geologia
La geodinamica della Terra solida
(Testo in adozione: Palmieri-Parotto - Il globo terrestre e la sua evoluzione- Zanichelli)
La struttura interna della Terra: le prove sperimentali.
La struttura della crosta oceanica e continentale e l’isostasia.
Il mantello: composizione e struttura.
Il nucleo esterno e interno.
Il campo magnetico terrestre.
Il gradiente geotermico e origine del flusso di calore.
I modelli della tettonica
La teoria della deriva dei continenti di Wegener e le prove a favore; la teoria dell’espansione dei fondali oceanici di
Hess, il magnetismo oceanico, il paleomagnetismo, la teoria della tettonica delle zolle.
Le zone attive e deformate della crosta: i limiti di placca.
Le placche litosferiche: margini divergenti, convergenti, trascorrenti. Pieghe e faglie.
La danza delle placche: i moti convettivi del mantello e i punti caldi.
Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi
insulari, dorsali).
Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera e atmosfera
(Testo : Neviani – Pignocchino Geografia Generale – La Terra nell’Universo SEI)
Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera.
Confronto fra l’atmosfera primordiale e quella attuale.
La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra, il riscaldamento dal basso e l’effetto serra.
La pressione atmosferica e i venti.
La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa troposfera. Venti locali a ritmo diurno e venti regionali a
ritmo stagionale: le brezze e i monsoni.
L’umidità atmosferica e le precipitazioni.
*Processi climatici e le loro interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli).
*I cicli biogeochimici.
*L’inquinamento atmosferico, le piogge acide, gli effetti dei gas serra sul clima e il “buco nell’ozonosfera”.
* La trattazione di tali argomenti verrà completata dopo il 15 maggio.
Garbagnate Milanese, 03/05/2017
Gli Studenti: Prof.ssa Rosanna Cesaretti
……………………………… ……………………………....
……………………………
42
RELAZIONE DI INFORMATICA
La motivazione e l’impegno della classe è andata migliorando negli anni grazie probabilmente all’azione carismatica
del gruppo femminile che si è sempre dimostrato più ligio ai doveri scolastici.
Qualche alunno si è rivelato un pochino rumoroso ma la concentrazione della classe non è stata limitata.
I risultati sono stati almeno sufficienti per la totalità degli alunni; qualche alunno si è distinto per capacità e impegno.
Programma di Informatica Classe VC: 2016/17
La rete internet:
Struttura della rete internet
Struttura di una LAN
Indirizzo IPV4 e configurazione di una rete
Architettura Client/Server
Server DNS,DHCP,FTP,HTTP,HTTPS,SMTP,POP3
comandi: IPConfig, ping, tracert
Tabella di routing
Tabella ARP
VLAN
DMZ e Firewall
VPN
Indirizzi di rete e di Broadcast
Indirizzi pubblici e privati
NAT
Commutazione (di circuito di pacchetto)
Architettura a strati: ISO-OSI e TCP/IP
Calcolo numerico
Calcolo radice quadrata:
metodo babilonese
metodo di Newton
Calcolo approssimato della radice di un’equazione:
Metodo di bisezione
Generazione di numeri pseudo casuali
Metodo LCG
Calcolo di pigreco
Metodo montecarlo
Calcolo Approssimato delle Aree sottese ad una curva
Metodo dei rettangoli
Metodo montecarlo
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Complessità computazionale
Introduzione alla Complessità computazionale
Costo di un algoritmo in passi base
Complessità e valori dei dati di ingresso
Scelta fra caso ottimo, caso medio e caso pessimo
Complessità asintiotica
Complessità e classificazione dei problemi
HTML
Immagini
Link
Liste
Tabelle
Layout
Garbagnate, 03/05/2017
Gli studenti Prof. G. Paoloni
……………………………. ………………………………………
…………………………….
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RELAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
prof. Giampaolo Milazzo
Il programma preventivato è stato svolto interamente benché per ragioni di tempo non è stato possibile trattare le
singole biografie degli artisti, solo per cause attinenti alla produzione artistica di Vincent van Gogh, si è reso necessario
soffermarsi ad alcuni aspetti della sua vita. La valutazione di ogni allievo è stata effettuata non solo in base ai risultati
delle prove di verifica, ma anche tenendo presente la situazione d’ingresso, la partecipazione all’attività, l’impegno
nello svolgimento del lavoro, le capacità ed i ritmi personali di apprendimento. La diversità dei risultati è dipesa,
soprattutto, dai differenti livelli di partenza e impegno dimostrati che, comunque, anche nei casi meno brillanti, non
sono stati tali da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi minimi. Gli alunni, anche se singolarmente presentano
diversi livelli di approfondimento:
- usano in maniera corretta il linguaggio disciplinare specifico;
- hanno acquisito una specifica metodologia di apprendimento e utilizzo dei saperi;
- sono in grado di leggere un’opera d’arte e conseguentemente collocarla, in base alle caratteristiche da
questa possedute, nel relativo contesto storico e culturale, in quanto sono a conoscenza delle dinamiche
evolutive dei periodi, delle correnti, dei movimenti e dei percorsi individuali degli artisti oggetto di studio.
La necessità di adeguare i programmi alla scansione decisa in sede di Dipartimento di materia e il tentativo di arrivare a
trattare anche movimenti e autori almeno un po’ più vicini a noi ha determinato una impostazione per linee di sviluppo
trascurando talvolta l’approfondimento. Ogni fenomeno artistico e ogni autore trattati, sono stati inquadrati entro
l’ambito socio-culturale in cui si sono affermati, suggerendo dove si presentava l’occasione, opportuni collegamenti con
le altre discipline. La scelta degli autori è stata fatta sulla base dell’incisività del loro operato e della loro personalità;
tenendo conto degli elementi di novità introdotti, rispetto agli autori precedenti e l’efficacia comunicativa del loro
messaggio. Si è considerato il valore e la significatività delle loro principali opere, anche in relazione agli artisti che
successivamente ne hanno seguito le orme e che ad essi si sono ispirati. Per ogni movimento artistico, compresi quelli
appartenenti alle Avanguardie Artistiche del ‘900, sono stati individuati i tratti più significativi, la matrice, l’evoluzione
stilistica e l’arco temporale in cui questi si sono affermati; soffermandoci al loro interno, la conoscenza della figura
artistica trainante, ovvero del caposcuola della corrente, anche attraverso l’analisi particolareggiata di qualche opera. La
classe ha manifestato un comportamento corretto e un livello di attenzione accettabile. La classe nella sua generalità ha
raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente, anche se solo pochi studenti hanno dimostrato una capacità di
rielaborazione personale, di approfondimento e disponibilità al coinvolgimento personale. L’impegno nello studio è
stato discreto per alcuni studenti, alterno per altri. La preparazione della classe si attesta su livelli più che sufficienti-
discreti. Il profitto medio è più che sufficiente discreto e in qualche caso buono. Ci sono alcune situazioni di fragilità
soprattutto per quanto concerne la rielaborazione personale dei contenuti acquisiti.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscenze della storia dell’arte dal Neoclassicismo agli inizi del Novecento ovvero:
conoscenze dello svolgimento storico artistico del periodo trattato;
conoscenze delle più importanti opere di artisti rappresentativi dei vari periodi e movimenti.
COMPETENZE CAPACITÀ E ABILITÀ
Le competenze raggiunte si possono configurare:
sapere argomentare sui periodi storico-artistici trattati;
sapere analizzare, attraverso il referente figurativo, un’opera d’arte inserendola nel proprio contesto storico-
culturale;
saper confrontare e mettere in relazione tra di loro varie opere d’arte;
saper valutare criticamente le proprie e le altrui affermazioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (cfr. Programma dettagliato)
MATERIALI DIDATTICI
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Lezione frontale;
Questionari di verifica delle informazioni;
Proiezione di diapositive;
Esposizioni di argomenti auto organizzati;
Analisi delle principali opere collocandole nel loro contesto storico-culturale avvalendosi delle foto del libro di
testo o da altre fonti.
I supporti didattici sono stati: il libro di testo adottato, “Le Avanguardie artistiche del Novecento” di Mario de Micheli –
ed. Feltrinelli (consigliato), “Espressionismo” di Wolf-Dieter Dube – ed. Rusconi e la dispensa autoprodotta fornita dal
docente.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state utilizzate verifiche orali e test scritti. La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al dialogo
educativo, dell’impegno delle conoscenze acquisite e del grado di rielaborazione autonoma dei contenuti. Per i criteri di
valutazione si fa comunque riferimento ai criteri generali di valutazione esplicitati dal Dipartimento di Materia.
OBIETTIVI:
Conoscere le fasi progettuali necessarie alla realizzazione di una struttura architettonica;
Consolidare il livello grafico espositivo;
Consolidare la capacità di rielaborazione grafica personale.
CONOSCENZE:
Saper leggere i disegni tecnici e comprendere lo sviluppo volumetrico dell’edificio rappresentato;
Conoscere le forme geometriche che stanno alla base di una struttura architettonica;
Analizzare le parti che costituiscono un edificio e le relative funzioni.
COMPETENZE:
Saper rappresentare su carta gli schizzi inerenti una forma architettonica;
Saper raccogliere e analizzare i dati progettuali di partenza;
Saper realizzare un progetto di massima spiegando i motivi delle scelte operate;
Saper utilizzare le proiezioni ortogonali, assonometriche e prospettiche per realizzare disegni esecutivi semplici.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Itinerario nell’arte - Giorgio Cricco e Francesco Paolo di Teodoro - Vol. n° 4 e 5 (vers. verde) - Ed. Zanichelli
Tecniche grafiche - Pinotti e Taddei - Vol. unico - Ed. Atlas
Garbagnate Milanese, 06 maggio 2017 Prof. Giampaolo Milazzo
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PROGRAMMA SVOLTO
prof. Giampaolo Milazzo Disegno e Storia dell’arte Classe 5° C
Edouard Manet
Olympia (1863);
La colazione sull’erba (1863);
Al bar delle Follies Bergères (1881- 82);
Impressionismo:
Caratteri generali
Claude Monet
Impressione, sole nascente (1872);
La Grenoullère (1869);
Facciata occidentale della Cattedrale di Rouen, pieno sole (1892-94);
Pierre-Auguste Renoir
La Grenoullère (1869);
Ballo al Moulin de la Galette (1876);
Colazione dei canottieri (1881);
Edgar Degas
La lezione di ballo (1873-75);
L’assenzio (1875-76);
La tinozza (1886);
Post-Impressionismo:
Caratteri generali
Georges Seurat
Un bagno a Asnières (1883-84);
Una domenica pomeriggio all’isola della Grand Jatte (1883-85);
Paul Cèzanne
Mont Sainte-Victoire (1904-06);
Le grandi bagnanti (1894-1905);
Simbolismo:
Caratteri generali
Paul Gauguin
La visione dopo il sermone (1888) Fuori testo;
Il Cristo giallo (1889);
Vincent van Gogh
I mangiatori di patate (1885);
Il caffè di notte (1888) Fuori testo;
Notte stellata (1889);
Campo di grano con volo di corvi (1890);
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James Ensor
L’ingresso di Cristo a Bruxelles (Ecce Homo, 1888-89) Fuori testo;
Edvard Munch
L’urlo (1893);
Madonna (1894-95) Fuori testo;
Pubertà (1893);
La bambina malata (1885-86);
Gustav Klimt
Giuditta (1901);
Danae (1907-1908);
Espressionismo:
Caratteri generali
Fauves:
Henri Matisse
La danza (1909-10);
La stanza rossa (1908);
I pesci rossi (1911);
Die Brücke:
Ernst Ludwing Kirchner
Cinque donne per la strada (1913);
Der Blaue Reiter:
Vasilij Kandinskij
Il cavaliere azzurro (1903);
Astrattismo:
Vasilij Kandinskij
Composizione VI (1913);
Alcuni cerchi (1926);
Piet Mondrian
Composizione 10 – Molo e Oceano (1915);
Kazimir Malevič
Quadrangolo – Quadrato nero su fondo bianco (1915);
Cubismo:
Caratteri generali
Pablo Picasso
Les demoiselles d’Avignon (1907);
Ritratto di Ambroise Vollard (1909-10);
Natura morta con sedia impagliata (1912);
George Braque
Case all’Estaque (1908);
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Violino e brocca (1910);
Le Quotidien, violino e pipa (1913);
Futurismo:
Caratteri generali
Umberto Boccioni
La città che sale (1910-1911);
Stati d’animo: gli addii - seconda versione - (1911);
Forme uniche della continuità nello spazio (1913);
Giacomo Balla
Bambina che corre sul balcone (1912);
Dinamismo di un cane al guinzaglio (1912);
Antonio SantElia (cenni)
Dada:
Caratteri generali
Marcel Duchamp
Ruota di bicicletta (1913);
Fontana (1916);
L.H.O.O.Q. (1919);
Man Ray
Cadeau - Ferro da stiro - (1921);
Le violon d’Ingres (1924);
Surrealismo:
Caratteri generali
René Magritte
L’uso della parola I (1928-29);
L’impero delle luci (1954);
Max Ernst
Au primier mot limpide (1923);
La vestizione della sposa (1940);
Salvador Dalì
Sogno causato dal volo di un’ape (1944);
ARCHITETTURA RAZIONALISTA
Walter Gropius
L’esperienza del Bauhaus (1919-1933);
Ludwig Mies van der Rohe
Padiglione della Germania all’esposizione Internazionale di Barcellona del 1928;
Le Corbusier
I cinque punti dell’architettura;
Villa Savoye;
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Lunità di abitazione a Marsiglia;
ARCHITETTURA E ARTE NEL SECONDO DOPOGUERRA
Frank Lloyd Wright
Casa sulla cascata (1936) – Bear Run – Pennnsylvania;
Museo Guggenheim;
Antoni Gaudì
Casa Milà;
Parco Güell;
Casa Battlò;
Sagrada Familia;
L’Espressionismo astratto
Jackson Pollock
Foresta incantata (1947);
Pali blu (1953);
Pop Art
Andy Warhol
Marylin (1967);
Minestra in scatola Campbell’s (1968);
Disegno:
1° periodo scolastico: esercizi sulle proiezioni ortogonali, assonometria e prospettiva
2° periodo scolastico: Rilievo architettonico di un appartamento tipo e relativo progetto di ristrutturazione.
Garbagnate Milanese, 06 maggio 2017
Gli alunni Prof. Giampaolo Milazzo
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RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
1. PROFILO DELLA CLASSE
INTERESSE, PARTECIPAZIONE IMPEGNO
La classe è cresciuta in modo continuo, raggiungendo, in collaborazione con il docente, gli obiettivi di materia ed
instaurando con lo stesso ottimi rapporti. La partecipazione al dialogo educativo è stata, nel complesso, di buon livello ;
la motivazione e l’impegno sono stati attivi dalla totalità degli studenti della classe.
2. PROGRAMMAZIONE ANNUALE
OBIETTIVI
CONOSCENZE : qualità motorie alla base del movimento umano; i principali effetti del movimento su organi ed
apparati; schemi motori fondamentali della motricità umana; tecniche relative ai fondamentali dei giochi di squadra;
regolamento tecnico dei giochi di squadra; i principi nutritivi e le loro funzioni metaboliche.
CAPACITA’ : saper eseguire esercizi con carichi di lavoro finalizzati al potenziamento delle qualità motorie; saper
eseguire compiti motori che prevedono coordinazioni generali e speciali finalizzati all’affinamento dell’espressione
motoria; padroneggiare i fondamentali tecnici di alcune discipline sportive individuali e di squadra;delineare una
corretta ed equilibrata alimentazione e i fattori che concorrono al fabbisogno energetico; esprimere valutazioni personali
riguardo ad alcune problematiche che investono lo sport.
COMPETENZE : saper valutare le proprie capacità psico-fisiche per scegliere adeguatamente gli sforzi ai quali
sottoporsi; utilizzare gli schemi motori in modo economico ed efficace in situazioni variabili e non prevedibili; praticare
giochi di squadra; praticare sport individuali e collettivi per avvalersi delle valenze formative, comunicative ed
espressive.
TESTI E ALTRI MATERIALI
Per l’approfondimento degli argomenti trattati e le attività svolte, si è utilizzato il libro di testo “Manuale illustrato di
Educazione Fisica e scolastica di Balboni-Dispenza.
METODOLOGIA
L’intervento educativo formativo, prevalentemente a carattere psico-motorio e fisiologico, si è sviluppato attraverso un
metodo di lavoro indiretto-riflessivo finalizzato allo sviluppo delle capacità creative individuali e critiche. L’intervento
è stato completato da un lavoro di approfondimento teorico su argomenti inerenti l’attività motoria.
TIPI DI VERIFICHE
Test psicomotori ; prove pratiche strutturate e specifiche delle attività svolte ; prove scritte : domande a risposta
multipla ; osservazione continua e sistematica degli alunni impegnati durante l’attività.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si è fatto riferimento agli aspetti dell’evoluzione del rendimento:
-Livello delle capacità e della abilità raggiunte
-Livello delle conoscenze acquisite
-Partecipazione e impegno profuso.
LIVELLO DI APPRENDIMENTO FINALE
Tutti gli allievi hanno conseguito un buon livello di preparazione in ordine alle attività sportive individuali e di squadra.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
VALUTAZIONE
Conosce solo alcune tecniche sportive e non ha acquisito
capacità pratiche
DA 4 A 5 ( insufficiente )
Conosce le tecniche sportive e le applica solo se
opportunamente orientato
DA 6 A 7 ( sufficiente/più che sufficiente )
Conosce le tecniche sportive, ha autonomia
nell’applicazione e capacità organizzative
DA 7 A 10 ( buono/ottimo )
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
1 Esercitazioni di endurance , lavoro di condizionamento muscolare .
2 Esercitazioni sulla mobilità articolare e flessibilità
3 Esercitazioni e test sulla resistenza aerobica 2400 / 2800
4 Fondamentali individuali pallavolo pallacanestro
5 Pratica sportiva del calcetto
6 Atletica leggera mezzofondo
7 Giochi di squadra .
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RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE Prof. R. Vumbaca
1. La relazione tra S. Scrittura e Tradizione
2. L’origine della Dottrina Sociale della Chiesa
3. Il Tributo a Cesare (Mt 22, 15-22)
4. Il principio di Sussidiarietà nella DSC
5. Il principio di Solidarietà nella DSC
6. Aspetti di morale fondamentale
7. L’aborto nell’enciclica Evangelium Vitae
8. L’eutanasia nell’enciclica Evangelium Vitae
9. La fecondazione assistita nell’Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede Donum Vitae
10. L’origine dell’uomo: Genesi 1 e 2 ed Evoluzionismo. Il Magistero di Pio II (Humani Generis 1950); San
Giovanni Paolo II (Messaggio di Giovanni Paolo II alla Pontificia Accademia delle Scienze 1996)
11. Il cristianesimo in dialogo con la cultura contemporanea: la dialettica fede/ragione. Il Magistero di San
Giovanni Paolo II nella Fide set Ratio 1998 e il discorso di Benedetto XVI all’Università di Ratisbona 2006.
OBIETTIVI
Conoscenze Capacità
Competenze
1. Le questioni morali più
significative.
2. I principi fondamentali della
Dottrina Sociale della Chiesa
3.Contenuto ed interpretazione di
alcuni brani della Bibbia.
1. Confrontare criticamente vari
giudizi su questioni morali
fondamentali.
2.Saper comprendere gli aspetti
essenziali della Dottrina Sociale della
Chiesa
3. Sapersi orientare all’interno del
testo biblico
1. Confrontare le proprie opinioni
con quelle di altri su problematiche
morali significative.
2. Riconoscere il valore della
Dottrina Sociale della Chiesa
nell’analisi del mondo
contemporaneo.
Osservazioni:
La classe, nel corso del quinquennio, ha evidenziato costante interesse verso la disciplina. La partecipazione agli
argomenti proposti è andata crescendo, in particolare in questo ultimo anno gli studenti hanno mostrato una
capacità di relazionarsi nel dialogo, sia tra pari che col docente, che ha apportato significativi contributi
all’attività didattica con momenti di riflessione critica nei quali competenze acquisite in altre discipline sono state
elementi di arricchimento delle lezioni.
Sono stati affrontati alcuni aspetti attuali del Magistero della Chiesa, da questioni inerenti la Dottrina sociale
della Chiesa, a quelle di carattere morale e bioetico, alle attualissime tematiche relative al rapporto fede/ragione e
fede/scienza.
Il giudizio complessivo sulla classe è buono.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 8 MARZO Tipologia B:
Inglese
“Oliver Twist” is a novel about “children without childhood”. Explain.
What “old lie” does W. Owen refer to in his poem “Dulce and Decorum Est”?
What was Rupert Brooke’s attitude to war?
Filosofia
Comte fonda la propria dottrina sulla legge dei tre stadi, a cui corrispondono tre diversi metodi di ricerca. Illustrali sinteticamente.
Illustra i caratteri fondamentali della concezione filosofica di Spencer.
In che consiste lo “slancio vitale” di cui parla Bergson? Qual è il risultato a cui tende la sua azione?
Scienze
A quali settori possono essere applicate le biotecnologie cellulari?
Descrivi la terapia genica per correggere le malattie genetiche.
In che modo si possono ottenere molteplici copie di segmenti di DNA tramite la PCR?
In quali applicazioni viene usata?
La glicemia è un parametro ematochimico molto importante, descrivi i fattori che la fanno variare.
Fisica
Analizzare separatamente i tre circuiti resistivo, capacitivo, induttivo con tensione alternata.
Descrivere i fenomeni della dilatazione temporale e della contrazione delle lunghezze, considerando il decadimento dei
muoni (vita media a riposo 2,2µs, velocità rispetto alla Terra 0,9992c, quota di produzione dei muoni rispetto alla
superficie terrestre 15km).
Applicando le trasformazioni di Lorentz, ricavare la legge di composizione delle velocità e verificare che la legge
rispetta l’invarianza di c.
SIMULAZIONE TERZA PROVA 8 MAGGIO Tipologia B:
Inglese
Identify the features of Hemingway’s distinctive style and technique in a Farewell to Arms.
What affected Modernist writers and their works after World War One?
What does Tiresias “see” in “The Fire Sermon”, the third section of “The Waste Land” by T.S. Eliot?
Storia
Quali furono le linee guida che caratterizzarono il New Deal attraverso il quale Roosevelt cercò di far uscire gli USA
dalla Grande Depressione?
Quando fu firmato l'armistizio e quali furono le conseguenze?
Quali importanti decisioni vennero prese alla conferenza di Yalta? E nella conferenza di Potsdam nel 1945?
Scienze
Che cosa sono e come agiscono EcoRI e la DNA ligasi?
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Illustra le prove a sostegno della teoria della tettonica a zolle.
Descrivi le particolarità del metabolismo dei grassi a livello anatomico-fisiologico
Fisica
Descrivere l’esperimento di Davisson-Germer; in particolare analizzare il risultato nel caso in cui un fascio di elettroni
accelerati con una differenza di potenziale di 300V, con un angolo di 52° tra la direzione degli elettroni incidenti e la
direzione di quelli diffusi, produca un massimo del primo ordine con un cristallo di passo 0,395Å.
Descrivere i decadimenti α, i decadimenti β e il ciclo protone-protone.
Definire le grandezze della dinamica relativistica, dimostrare l’esistenza dell’invariante energetico e verificare il limite
classico dell’energia cinetica relativistica.