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1 LICEO SCIENTIFICO 67$7$/( ³G. Bruno´ di Mestre Programmazione di Fi s i c a Classe: 1 B Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana Fran cesc a 1. Obi e ttivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo consiglio di classe del 27 settembre 2010. Gli obiettivi disciplinari del corso di fisica, discussi nella riunione di Dipartimento, sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo sciHQWLILFR /¶DFTXLVL]LRQH GL WDOH PHWRGR DYYHUUj anche tenendo conto degli obiettivi comuni: Conoscenze Saper enunciare le definizioni Saper descrivere le sequenze delle operazioni delle esperienze svolte in laboratorio Saper enunciare le conclusioni Competenze di primo livello Saper scrivere una tabella di dati Saper rappresentare i dati in un grafico Saper operare una elaborazione dei dati guidata sia a mano FKH FRQ O¶XWLOL]]R GHO IRJOLR HOHWWURQLFR Competenze di secondo livello Saper scrivere individualmente e/o a gruppi una relazione nelle sue parti Saper leggere un grafico; Saper discutere i dati del proprio gruppo e della classe. 2. Cont e nuti Il programma di Fi si c a previsto è il seguente: /$ 6(16,%,/,7$¶ '(*/, 67580(17, ( /¶(55525( ', MISURA . Laboratorio di Fi si c a (1, 2): determiniamo il volume di una JRFFLD G¶DFTXD /D VHQVLELOLWj GHJOL strumenti (cilindri JUDGXDWL H ULJKHOOL O¶HUURUH R LQFHUWH]]D VX XQD PLVXUD singola dovuto alla sensibilità degli strumenti. Il risultato di una misura è un intervallo. VOLUME E MASSA Laboratorio di Fi si c a (3): cRPSULPLELOLWj GHOO¶DULD H GHOO¶DFTXD 0LVXUD GHO YROXPH SHU VSRVWDPHQWR G¶DFTXD misurazione del volume della sabbia. La ricerca di un risultato comune: il rapporto dei volumi.

LICEO SCIENTIFICO 67$7$/( ³ G. Bruno di Mestre ...istitutobrunofranchetti.gov.it/.../LessanaFrancesca-web.pdf · Laboratorio di Fisica (5, 6, 7): esperienze sulla conservazione della

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LICEO SCIENTIFICO G. Bruno di Mestre

Programmazione di F isica

Classe: 1 B Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana F rancesca

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo consiglio di classe del 27 settembre 2010.

Gli obiettivi disciplinari del corso di fisica, discussi nella riunione di Dipartimento, sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo scianche tenendo conto degli obiettivi comuni: Conoscenze Saper enunciare le definizioni

Saper descrivere le sequenze delle operazioni delle esperienze svolte in laboratorio Saper enunciare le conclusioni

Competenze di primo livello Saper scrivere una tabella di dati Saper rappresentare i dati in un grafico Saper operare una elaborazione dei dati guidata sia a mano

Competenze di secondo livello Saper scrivere individualmente e/o a gruppi una relazione

nelle sue parti Saper leggere un grafico; Saper discutere i dati del proprio gruppo e della classe.

2. Contenuti Il programma di F isica previsto è il seguente:

MISURA . Laboratorio di F isica (1, 2): determiniamo il volume di una strumenti (cilindri singola dovuto alla sensibilità degli strumenti. Il risultato di una misura è un intervallo. VOLUME E MASSA Laboratorio di F isica (3): c

misurazione del volume della sabbia. La ricerca di un risultato comune: il rapporto dei volumi.

2

Il problema delle misure ripetute e degli errori casuali: valore vero e valore medio di una serie di misure. Semidispersione. Rapporto di grandezze omogenee percentuali errore relativo ed errore assoluto. Laboratorio di F isica (4): inconvenienti nell'uso del volume come misura di quantità di materia. La massa. Uso della bilancia a bracci uguali. Pesata semplice. LE LEGGI DELLA FISICA. LA CONSERVAZIONE DELLA MASSA. Laboratorio di F isica (5, 6, 7): esperienze sulla conservazione della massa: massa del sale disciolto, massa del ghiaccio e dell'acqua, massa del gas prodotto da una pastiglietta effervescente sciolta in acqua. Il confronto di misure tenuto conto delle incertezze. La conservazione della massa. LE PROPRIETÀ CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE Proprietà delle sostanze e proprietà degli oggetti. La densità. Il punto di fusione. Laboratorio di F isica (8): La massa e il volume della ghiaia. Il rapporto di grandezze non omogenee. La proporzionalità diretta Laboratorio di F isica (9): misura della densità di sostanze diverse: legno, roccia, piombo, acciaio, detersivo liquido, acqua. Laboratorio di F isica (10): la densità di un gas. Laboratorio dì F isica (11): cetilico e dell'acido palmitico. Laboratorio di F isica (12): determinazione del coefficiente di dilatazione di un metallo. La

GLI ELEMENTI E I COMPOSTI Gli elementi chimici. La separazione delle sostanze. La Laboratorio di fisica (13): la decomposi circuito elettrico.

Reazioni complete e incomplete. Laboratorio di fisica (14): gli spettri degli elementi. IL MODELLO ATOMICO DELLA MATERIA.

atomico della materia. Previsioni basate sul modello atomico della materia. Laboratorio di fisica (15): dadi e viti; composti e leggi delle proporzioni multiple. Le molecole. La legge delle proporzioni multiple. Laboratorio di fisica (16 e 17): due composti del rame: cloruro rameico e cloruro rameoso. LE MOLECOLE Laboratorio di fisica (18): grandezza delle dimensioni di una molecola di acido oleico. Le potenze di dieci, la notazione scientifica in fisica.

3. T empi del percorso formativo Solitamente si svolgono nel primo quadrimestre i temi fino a quadrimestre si

4. Metodi e mezzi

Il corso è prevalentemente sperimentale. La realizzazione di numerose esperienze, da svolgere in gruppo, discusse e approfondite sotto la guida dell'insegnante, consentirà di raggiungere gli obiettivi proposti in modalità di autoapprendimento.

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5. Valutazione La valutazione si baserà principalmente su relazioni di attività di laboratorio (singolarmente o in gruppo) o sulla consegna di appunti o schede immediatamente al termine di tali attività: almeno tre per quadrimestre, registrate come valutazione orale. In alcuni casi gli studenti potrebbero ricevere incarichi da svolgere a casa (piccole esperienze o altro); dovranno poi consegnare all'insegnante le loro produzioni che saranno pure prese in considerazione per la valutazione. Saranno comunque svolte anche prove scritte contenenti domande a risposta aperta, esercizi / problemi, quesiti o in test a scelta multipla. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento.

6. Modalità di recupero e di approfondimento Nel caso in cui verranno rilevate delle difficoltà di apprendimento di nuovi argomenti si dedicheranno delle ore di recupero in classe.

Mestre, 8 ottobre 2010 L'insegnante

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LICEO SCIENTIFICO G. Bruno di Mestre

Programmazione di F isica

Classe: 1 H Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana F rancesca

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo consiglio di classe del 27 settembre 2010.

Gli obiettivi disciplinari del corso di fisica, discussi nella riunione di Dipartimento, sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo scianche tenendo conto degli obiettivi comuni: Conoscenze Saper enunciare le definizioni

Saper descrivere le sequenze delle operazioni delle esperienze svolte in laboratorio Saper enunciare le conclusioni

Competenze di primo livello Saper scrivere una tabella di dati Saper rappresentare i dati in un grafico Saper operare una elaborazione dei dati guidata sia a mano

Competenze di secondo livello Saper scrivere individualmente e/o a gruppi una relazione

nelle sue parti Saper leggere un grafico; Saper discutere i dati del proprio gruppo e della classe.

2. Contenuti Il programma di F isica previsto è il seguente:

MISURA . Laboratorio di F isica (1, 2): determiniamo il volume di una strumenti (cilindri singola dovuto alla sensibilità degli strumenti. Il risultato di una misura è un intervallo. VOLUME E MASSA Laboratorio di F isica (3): c

misurazione del volume della sabbia. La ricerca di un risultato comune: il rapporto dei volumi.

2

Il problema delle misure ripetute e degli errori casuali: valore vero e valore medio di una serie di misure. Semidispersione. Rapporto di grandezze omogenee percentuali errore relativo ed errore assoluto. Laboratorio di F isica (4): inconvenienti nell'uso del volume come misura di quantità di materia. La massa. Uso della bilancia a bracci uguali. Pesata semplice. LE LEGGI DELLA FISICA. LA CONSERVAZIONE DELLA MASSA. Laboratorio di F isica (5, 6, 7): esperienze sulla conservazione della massa: massa del sale disciolto, massa del ghiaccio e dell'acqua, massa del gas prodotto da una pastiglietta effervescente sciolta in acqua. Il confronto di misure tenuto conto delle incertezze. La conservazione della massa. LE PROPRIETÀ CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE Proprietà delle sostanze e proprietà degli oggetti. La densità. Il punto di fusione. Laboratorio di F isica (8): La massa e il volume della ghiaia. Il rapporto di grandezze non omogenee. La proporzionalità diretta Laboratorio di F isica (9): misura della densità di sostanze diverse: legno, roccia, piombo, acciaio, detersivo liquido, acqua. Laboratorio di F isica (10): la densità di un gas. Laboratorio dì F isica (11): cetilico e dell'acido palmitico. Laboratorio di F isica (12): determinazione del coefficiente di dilatazione di un metallo. La

GLI ELEMENTI E I COMPOSTI Gli elementi chimici. La separazione delle sostanze. La Laboratorio di fisica (13): la decomposi circuito elettrico.

Reazioni complete e incomplete. Laboratorio di fisica (14): gli spettri degli elementi. IL MODELLO ATOMICO DELLA MATERIA.

atomico della materia. Previsioni basate sul modello atomico della materia. Laboratorio di fisica (15): dadi e viti; composti e leggi delle proporzioni multiple. Le molecole. La legge delle proporzioni multiple. Laboratorio di fisica (16 e 17): due composti del rame: cloruro rameico e cloruro rameoso. LE MOLECOLE Laboratorio di fisica (18): grandezza delle dimensioni di una molecola di acido oleico. Le potenze di dieci, la notazione scientifica in fisica.

3. T empi del percorso formativo Solitamente si svolgono nel primo quadrimestre i temi fino a quadrimestre si

4. Metodi e mezzi

Il corso è prevalentemente sperimentale. La realizzazione di numerose esperienze, da svolgere in gruppo, discusse e approfondite sotto la guida dell'insegnante, consentirà di raggiungere gli obiettivi proposti in modalità di autoapprendimento.

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5. Valutazione La valutazione si baserà principalmente su relazioni di attività di laboratorio (singolarmente o in gruppo) o sulla consegna di appunti o schede immediatamente al termine di tali attività: almeno tre per quadrimestre, registrate come valutazione orale. In alcuni casi gli studenti potrebbero ricevere incarichi da svolgere a casa (piccole esperienze o altro); dovranno poi consegnare all'insegnante le loro produzioni che saranno pure prese in considerazione per la valutazione. Saranno comunque svolte anche prove scritte contenenti domande a risposta aperta, esercizi / problemi, quesiti o in test a scelta multipla. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento.

6. Modalità di recupero e di approfondimento Nel caso in cui verranno rilevate delle difficoltà di apprendimento di nuovi argomenti si dedicheranno delle ore di recupero in classe.

Mestre, 8 ottobre 2010 L'insegnante

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LICEO SCIENTIFICO G. Bruno di Mestre

Programmazione di F isica

Classe: 3 B indirizzo biologico Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana F rancesca

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo consiglio di classe del 27 settembre 2010.

Gli obiettivi disciplinari del corso di fisica, discussi nella riunione di Dipartimento, sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo scieanche tenendo conto degli obiettivi comuni: Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative di grandezze

cinematiche e di forza. Conoscere il concetto di Energia. Saper enunciare e descrivere una legge fisica.

Competenze di primo livello Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (meccanica) Usare correttamente formule dirette e inverse. Elaborare dati e tabelle.

Competenze di secondo livello Risolvere esercizi di meccanica Utilizzare il linguaggio adeguato

2. Contenuti Il programma di F isica previsto è il seguente: MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE: le grandezze fisiche e la loro misura. Gli strumenti di

IL MOTO RETTILINEO: lo studio del moto. La velocità. Il moto rettilineo uniforme. Il grafico spazio- -tempo e velocità-tempo. Il moto di caduta libera. I VETTORI: vettori, operazioni con i vettori, elementi di trigonometria. IL MOTO IN DUE DIMENSIONI: spostamento, velocità, accelerazione. Composizione dei moti. Moto parabolico. Moto circolare uniforme.

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I PRINCIPI DELLA DINAMICA: forza e massa. Il primo principio della dinamica. Il secondo principio della dinamica. Il terzo principio della dinamica. APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DELLA DINAMICA: la forza peso. La forza normale. Le forze e

LAVORO ED ENERGIA: l

nale. Forze conservative e non conservative. La

3. T empi del percorso formativo

4. Metodi e mezzi Si articoleranno in lezioni frontali, lavori di gruppo, attività di laboratorio, proiezione di filmati e audiovisivi multimediali, uso di tecnologie multimediali.

5. Valutazione Per quel che riguarda gli strumenti di valutazione si prevedono interrogazioni orali, attività di gruppo con relazioni di laboratorio, prove scritte contenenti test a risposta multipla, domande a risposta aperta (anche tipologia B, Esame di Stato) e problemi. Circa la valutazione, si sottolinea che essa sarà la conclusione di tutta una serie di interventi, volti ad accertare le difficoltà e le lacune, accompagnare interventi di recupero e valorizzare le attitudini personali degli studenti. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento.

6. Modalità di recupero e di approfondimento Nel caso in cui verranno rilevate delle difficoltà di apprendimento di nuovi argomenti si dedicheranno delle ore di recupero in classe.

Mestre, 8 ottobre 2010 L'insegnante

Misura delle grandezze fisiche settembre ottobre Il moto rettilineo novembre - dicembre I vettori febbraio Moto in due dimensioni marzo I principi della dinamica e applicazioni marzo - aprile Lavoro ed energia maggio

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LICEO SCIENTIFICO G. Bruno di Mestre

Programmazione di Matematica e F isica

Classe: 4 B indirizzo biologico Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana F rancesca

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo consiglio di classe del 28 settembre 2010.

Gli obiettivi disciplinari discussi nella riunione di Dipartimento sono: per la Matematica Conoscenze Enunciare le definizioni.

Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi). Conoscere termini specifici. Conoscere le regole.

Competenze di primo livello Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali, logaritmiche, goniometriche. Abilità rappresentazioni grafiche. Riconoscere trasformazioni.

Competenze di secondo livello Risolvere problemi di trigonometria (triangoli rettangoli). Risolvere problemi con discussione. Risolvere problemi con trasformazioni. Risolvere disequazioni complesse. Determinare dominio e segno di funzioni.

Per la F isica gli obiettivi del corso sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo

Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative

Conoscere i concetti fondamentali delle onde Conoscere i concetti fondamentali di calore e trasformazioni termodinamiche. Saper enunciare e descrivere una legge fisica.

Competenze di primo livello Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde, termodinamica). Usare correttamente formule dirette e inverse. Elaborare dati e tabelle.

Competenze di secondo livello Risolvere esercizi (onde, termodinamica). Utilizzare il linguaggio adeguato.

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2. Contenuti Il programma di Matematica previsto è il seguente: CONICHE: iperbole equilatera, funzione omografica.

DISCUSSIONE DI EQUAZIONI PARAMETRICHE E DI PROBLEMI: Equazioni parametriche di primo e secondo grado: metodo algebrico diretto e metodo grafico.

ELEMENTI DI GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA PIANA: Misura degli angoli. Funzioni circolari: seno, coseno, tangente e cotangente. Archi associati. Formule di addizione, sottrazione, duplicazione, bisezione, prostaferesi, parametriche. Equazioni e disequazioni elementari e riconducibili ad elementari, lineari, omogenee, sistemi. Risoluzione dei triangoli rettangoli. Teorema della corda, dei seni e di Carnot. Risoluzione dei triangoli qualunque. Equazioni goniometriche parametriche e problemi con discussione.

APPLICAZIONI DELLA TRIGONOMETRIA: coefficiente angolare di una retta; angolo tra due rette; rotazione degli assi cartesiani: applicazione alle coniche.

FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE: Funzioni (ripasso). Potenza a esponente reale, funzione esponenziale, funzione logaritmica, proprietà dei logaritmi, equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Domini di funzioni.

Il programma di F isica previsto è il seguente: IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME E IL MOTO ARMONICO.

APPLICAZIONI DEI PRINCIPI DELLA DINAMICA: la tensione, le forze di attrito, la forza centripeta, la forza elastica.

LE ONDE E IL SUONO: la natura delle onde, onde onda; il suono, principio di sovrapposizione, interferenza e diffrazione, onde stazionarie.

LA RIFLESSIONE DELLA LUCE: GLI SPECCHI: specchi piani, sferici.

LA RIFRAZIONE DELLA LUCE: LE LENTI: totale, la dispersione della luce, le lenti, immagini formate da lenti.

INTERFERENZA E LA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE: diffrazione della luce.

[ripasso perché già trattato nel corso di Scienze:] TEMPERATURA E CALORE: il termometro; definizione operativa della temperatura. Dilatazione lineare dei solidi. Dilatazione superficiale e volumica dei solidi. La dilatazione volumica dei

Calore ed energia interna, capacità termica e calore specifico. La temperatura di equilibrio. Calore e cambiamenti di stato; pressione di vapore saturo. Conduzione, convezione e irraggiamento.

LE LEGGI DEI GAS IDEALI E LA TEORIA CINETICA: massa molecolare, mole e il numero di Avogadro. L La teoria cinetica dei gas.

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LA TERMODINAMICA: i sistemi termodinamici. Il principio zero della termodinamica. Il primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. I calori specifici del gas perfetto. Le macchine termiche. Il rendimento. Il secondo principio della termodinamica: enunciato di Kelvin, enunciato di Clausius, equivalenza. Il teorema di Carnot. Il ciclo di Carnot. Il rendimento della macchina di Carnot.

3. T empi del percorso formativo

I tempi del percorso formativo disciplinare per la Matematica:

I tempi del percorso formativo disciplinare per la Fisica:

4. Metodi e mezzi

Si articoleranno in lezioni frontali, lavori di gruppo, attività di laboratorio, proiezione di filmati e audiovisivi multimediali, uso di tecnologie multimediali.

5. Valutazione Per quel che riguarda gli strumenti di valutazione per la Matematica si svolgeranno prove orali, prove scritte di teoria e almeno 2 verifiche scritte a quadrimestre (di solito tre). Per la Fisica si prevedono interrogazioni orali, attività di gruppo con relazioni di laboratorio, prove scritte contenenti test a risposta multipla, domande a risposta aperta (anche tipologia B, Esame di Stato) e problemi. Circa la valutazione, si sottolinea che essa sarà la conclusione di tutta una serie di interventi, volti ad accertare le difficoltà e le lacune, accompagnare interventi di recupero e valorizzare le attitudini personali degli studenti. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento.

6. Modalità di recupero e di approfondimento Nel caso in cui verranno rilevate delle difficoltà di apprendimento di nuovi argomenti si dedicheranno delle ore di recupero in classe; risorse permettendo, saranno attivati corsi di recupero in Matematica per gli studenti che presentano insufficienze dopo il primo quadrimestre. Mestre, 8 ottobre 2010 L'insegnante

Discussione di equazioni parametriche settembre inizio ottobre Goniometria settembre metà gennaio Trigonometria piana fine gennaio marzo Funzioni esponenziali e logaritmiche aprile maggio

Dinamica (approfondimento) settembre ottobre Onde e suono ottobre novembre Luce fine novembre - gennaio Termologia febbraio Termodinamica marzo maggio

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LICEO SCIENTIFICO G. Bruno di Mestre

Programmazione di Matematica e F isica

Classe: 5 I Anno Scolastico 2010/2011 Insegnante: L essana F rancesca

1. Obiettivi Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, educativi e formativi si fa riferimento al verbale del primo Consiglio di Classe del 29 settembre 2010.

Gli obiettivi disciplinari discussi nella riunione di Dipartimento sono: per la Matematica Conoscenze Enunciare le definizioni.

Enunciare un teorema (distinguere ipotesi e tesi). Conoscere termini specifici. Conoscere le regole.

Competenze di primo livello Calcolo dei limiti. Calcolo delle derivate. Calcolo degli integrali. Dimostrazione di un teorema.

Competenze di secondo livello Rappresentazione grafica delle funzioni. Studio di funzioni. Calcolo degli integrali che richiedano diversi metodi. Problemi di massimo e minimo. Problemi di geometria solida.

Per la F isica gli obiettivi del corso sono la conoscenza e l'applicazione corretta del metodo sc Conoscenze Conoscere i termini e le definizioni operative

Conoscere il concetto di campo

Saper enunciare e descrivere una legge fisica.

Competenze di primo livello Saper individuare relazioni fra grandezze fisiche (elettromagnetismo, elementi di fisica del XX secolo) Analizzare dati sperimentali.

Competenze di secondo livello Conoscenza generale della teoria di Maxwell. Risolvere esercizi (elettromagnetismo). Utilizzare il linguaggio adeguato.

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2. Contenuti Il programma di Matematica previsto è il seguente:

INSIEMI NUMERICI: intervalli, intorni, punti isolati e punti di accumulazione. Insiemi superiormente o inferiormente limitati. Estremi superiori, inferiori, massimi, minimi.

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE: funzioni. Definizioni fondamentali: dominio di una funzione, funzione crescente/decrescente, limitata superiormente/inferiormente, estremo superiore/inferiore, massimo/minimo di una funzione, funzioni pari/dispari, funzioni periodiche, restrizione e prolungamento. Funzioni elementari. Funzione inversa. Funzioni composte.

LIMITI DI UNA FUNZIONE: definizioni di limite. Limiti fondamentali. Teoremi sui limiti:

FUNZIONI CONTINUE: definizione di funzione continua, limiti notevoli. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri. Metodo di bisezione. Forme indeterminate, punti di discontinuità, asintoti. Infiniti e infinitesimi. Calcolo dei limiti.

TEORIA DELLE DERIVATE: definizione di derivata e suo significato geometrico, derivate di funzioni elementari, regole di derivazione, derivata della funzione composta e della funzione inversa. Differenziale di una funzione. Significato fisico della derivata.

TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: massimi e minimi. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange. Corollari di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti. Teorema di De

GRAFICI DI FUNZIONI: Studio del grafico di una funzione.

MASSIMI E MINIMI ASSOLUTI: problemi di massimo e minimo.

CALCOLO INTEGRALE: funzioni primitive, definizione di integrale indefinito, integrali immediati, integrazione delle funzioni razionali. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrale definito: definizione e proprietà. Teorema della media. Teorema di Torricelli una regione piana. Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri.

CALCOLO COMBINATORIO: disposizioni, combinazioni, permutazioni, binomio di Newton.

Il programma di F isica previsto è il seguente: IL CAMPO GRAVITAZIONALE: il moto dei pianeti. Leggi di Keplero. Legge di gravitazione universale. Campo gravitazionale. Energia potenziale nel campo gravitazionale. Orbite circolari dei satelliti.

CARICHE ELETTRICHE, FORZE E CAMPI: elettrizzazione, carica elettrica, legge di Coulomb, induzione, polarizzazione. Campo elettrico, linee di campo elettrico. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Teorema di Gauss e applicazioni.

POTENZIALE ELETTRICO ED ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA: energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Circuitazione. Circuitazione del campo elettrostatico.

MODELLO DELL ATOMO: esperienza di Rutherford, esperimento di Millikan, modello di Bohr.

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FENOMENI DI ELETTROSTATICA: distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Capacità di un conduttore, condensatori in serie e parallelo. Energia immagazzinata in un condensatore.

CORRENTE ELETTRICA CONTINUA: cariche di conduzione, intensità di corrente, circuiti elettrici. Resistenza e leggi di Ohm. La prima legge di Ohm applicata ad un circuito chiuso. I due principi di Kirchhoff. Resistenze in serie e parallelo. Forza elettromotrice. Interpretazione atomica delle leggi di Ohm. Lavoro e potenza. Effetto Joule. Carica e scarica di un condensatore: circuiti RC.

MAGNETISMO: magneti e campo magnetico, interazione corrente-magnete, interazione corrente-corrente, campo magnetico di una spira e di un solenoide. Motore elettrico. Moto di cariche in un campo magnetico, forza di Lorentz. Flusso del campo magnetico, teorema della circuitazione di Ampère. Campo magnetico nella materia, ciclo di isteresi.

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: esperienze di Faraday, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz. Correnti di Foucault. Induttanza di un circuito. Autoinduzione. Produzione di corrente alternata in una spira rotante. Valore efficace di una corrente alternata.

EQUAZIONI DI MAXWELL: campo elettrico indotto, paradosso di Ampère, corrente di spostamento, equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche.

3. T empi del percorso formativo

I tempi del percorso formativo disciplinare per la Matematica:

Insiemi numerici settembre Funzioni settembre inizio ottobre Limiti e funzioni continue ottobre - novembre dicembre Calcolo differenziale gennaio febbraio marzo Calcolo integrale aprile - maggio Calcolo combinatorio maggio

I tempi del percorso formativo disciplinare per la Fisica:

Il campo gravitazionale settembre inizio ottobre Cariche elettriche, forze e campi ottobre inizio novembre

fenomeni di elettrostatica novembre dicembre gennaio

Corrente elettrica continua fine gennaio febbraio Magnetismo marzo inizio aprile Induzione elettromagnetica aprile Equazioni di Maxwell inizio maggio

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4. Metodi e mezzi Si articoleranno in lezioni frontali, lavori di gruppo, attività di laboratorio, proiezione di filmati e audiovisivi multimediali, uso di tecnologie multimediali.

5. Valutazione Per quel che riguarda gli strumenti di valutazione per la Matematica si svolgeranno prove orali, prove scritte di teoria e almeno 2 verifiche scritte a quadrimestre (di solito tre); in maggio è prevista

Per la Fisica si prevedono interrogazioni orali, attività di gruppo con relazioni di laboratorio, prove scritte contenenti test a risposta multipla, domande a risposta aperta (tipologia B, Esame di Stato) e problemi. Circa la valutazione, si sottolinea che essa sarà la conclusione di tutta una serie di interventi, volti ad accertare le difficoltà e le lacune, accompagnare interventi di recupero e valorizzare le attitudini personali degli studenti. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione concordata in sede di Dipartimento.

6. Modalità di recupero e di approfondimento Nel caso in cui verranno rilevate delle difficoltà di apprendimento di nuovi argomenti si dedicheranno delle ore di recupero in classe; risorse permettendo saranno attivati corsi di approfondimento in Matematica per tutta la classe durante il secondo quadrimestre. Mestre, 8 ottobre 2010 L'insegnante