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ECONOMIA  A pagina sei A pagina quattro Saranno dieci i milioni destinati dalla Regione Sicilia per per pagare i creditori del Comune e dell’ex Provincia regionale di Siracusa, oggi libero consorzio di comuni. Questo il dato che si desume dal maxi mutuo trentennale, ac- ceso dalla Regione con la Cassa depositi e prestiti, dopo il voto favorevole di giovedì scorso dell'Assemblea regionale. Nel dettaglio, 347 milioni andranno a Comuni e Province.    F     O    N    D    A    T     O     N    E    L    1    9    8    7    D    A     G    I    U     S    E    P    P    E    B    I    A    N     C    A www.libertasicilia.com e mail  info@libertasicilia. com QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA Deposte le corone d’alloro in memoria di tutti i caduti La celebrazione Al Pantheon per la Liberazione Con la tradizionale parata, la lettura del messaggio augurale pervenuto dal ministro dell’In- terno Pinotti e con la successi- va messa, si è svolta anche a Siracusa la cerimonia in oc- casione del sessantanovesimo anniversario della Liberazio- ne. L’appuntamento è stato ri- spettato nel piazzale antistante la chiesa di san Tommaso al Pantheon. Impegnate in prima la le unità dell’Esercito, del - la Marina Militare, dell’Aero- nautica, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia peni- tenziaria, del Corpo forestale. A pagina tre SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64   DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 •  € 0,50 SABATO 26 APRILE 2014 • ANNO XXVII • N. 95 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 •   0,50 Tombaroli in azione alla chiesa rupestre di Santa Panagia CRONACA i A pagina cinque Anziano rapinato di 1600 euro da due malviventi CRONACA A pagina sei Il settore metalmeccanico nel quale sono impegnate nume- rose piccole e medie imprese siracusane, spera di potere risol- levarsi con la realizzazione del- la piattaforma Vega 2. Si segna- no i tempi per la realizzazione dell’importante commessa tra Punta Cugno e Marina di Me- lilli, due basi che notoriamente hanno costituito l’asse portante dell’off-shore nella nostra pro- vincia. A proporre l’opera è la “Rosset- ti Marino”, azienda ravennate, specializzata in costruzione di piattaforme petrolifere. Si tratta di committenze che provengono dalla Edison per un investimen- to di circa 500 milioni di euro. “La circostanza dell’arrivo di questo grande gruppo. Vega 2 Turbogas Speranze Politica 10 mln per i creditori di Comune e Provincia Ex Sotis Sbloccata la cassa integrazione ECONOMIA  A pagina sette

Libertà 26-04-14

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  • ECONOMIA

    A pagina seiA pagina quattro

    Saranno dieci i milioni destinati dalla Regione Sicilia per per pagare i creditori del Comune e dellex Provincia regionale di Siracusa, oggi libero consorzio di comuni. Questo il dato che si desume dal maxi mutuo trentennale, ac-ceso dalla Regione con la Cassa depositi e prestiti, dopo il voto favorevole di gioved scorso dell'Assemblea regionale. Nel dettaglio, 347 milioni andranno a Comuni e Province.

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    www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSAQUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    Deposte le corone dalloro in memoria di tutti i caduti

    La celebrazioneAl Pantheon per la Liberazione

    Con la tradizionale parata, la lettura del messaggio augurale pervenuto dal ministro dellIn-terno Pinotti e con la successi-va messa, si svolta anche a Siracusa la cerimonia in oc-casione del sessantanovesimo anniversario della Liberazio-ne. Lappuntamento stato ri-spettato nel piazzale antistante la chiesa di san Tommaso al Pantheon. Impegnate in prima fila le unit dellEsercito, del-la Marina Militare, dellAero-nautica, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia peni-tenziaria, del Corpo forestale.

    A pagina tre

    SABATO 17 MARZO 2012 ANNO XXV N. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50SABATO 26 APRILE 2014 ANNO XXVII N. 95 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50

    Tombaroli in azionealla chiesa rupestre

    di Santa Panagia

    CRONACA

    i A pagina cinque

    Anziano rapinatodi 1600 euro

    da due malviventi

    CRONACA

    A pagina sei

    Il settore metalmeccanico nel quale sono impegnate nume-rose piccole e medie imprese siracusane, spera di potere risol-levarsi con la realizzazione del-la piattaforma Vega 2. Si segna-no i tempi per la realizzazione dellimportante commessa tra Punta Cugno e Marina di Me-lilli, due basi che notoriamente hanno costituito lasse portante delloff-shore nella nostra pro-vincia.A proporre lopera la Rosset-ti Marino, azienda ravennate, specializzata in costruzione di piattaforme petrolifere. Si tratta di committenze che provengono dalla Edison per un investimen-to di circa 500 milioni di euro. La circostanza dellarrivo di questo grande gruppo.

    Vega 2TurbogasSperanze

    Politica

    10 mln per i creditoridi Comune e ProvinciaEx Sotis

    Sbloccatala cassa

    integrazione

    ECONOMIA

    A pagina sette

  • 2 26 APRILE 2014, SABATOdi Paolo Fai

    Sin dallantichit la piazza costituisce un elemento della struttura urbana, spazio libero circondato prevalentemente da edifici, che si determina e si trasforma sulla base di complesse vicende legate alla storia civile, religiosa e socia-le, allo sviluppo economico ed urbanistico, ai modelli culturali della comunit, della quale rispecchia assai com-piutamente lorganizzazione e la maturit. Non sar un azzardo affermare che una combinazione di condizioni climatiche e di attitudini tem-peramentali caratteristiche dei popoli dellEuropa meri-dionale e occidentale abbiano condotto ad una forma di vita pubblica, e di vita in pubblico, che ha reso strade e piazze il luogo naturale delle attivit e della rappresentazione della comunit. Con la creazione dellagor stato posto, per la prima volta nella storia, il problema dello spazio pubblico, come condizione necessaria alla manifestazione della volont politica da parte della co-munit; nellagor, come ha lucidamente osservato Han-nah Arendt in Tra passato e futuro, ingegneria istituzio-nale ed invenzione spaziale convergono per assicurare la pi ampia partecipazione di ciascuno alla gestione degli interessi di tutti e del destino della collettivit. E non sono meno importanti e meno significative delle leggi esposte al pubblico nellago-r, scolpite nella pietra ed affidate al tempo, le passioni e le parole con le quali gli uomini quotidianamente le commentano e le interpreta-no, rendendole vive.Ma, prima della Arendt, aveva gi rilevato Jacob Burckhardt nella Storia della civilt greca, vol. I, che agor deriva da aghirein, riunire, e spesso significa anche lassemblea senza riguardo al luogo; da agor discende agorzein: termine intraducibile per il nordico. I vocabolari portano trovarsi sul mercato, comprare, par-lare, consultarsi, ecc, ma non possono riprodurre quel tipico aggirarsi, e fermarsi, fatti di conversazioni, affari e piacevole oziare. Basti pensa-re che la mattinata ne riceveva ben nota designazione di tempo dellagor affollata. Naturalmente il maggior pia-

    In principio era la piazzacere si provava sulla piazza della citt natale.Su certe peculiarit, ricondu-cibili al clima, della lettera-tura greca, lucide e puntuali osservazioni svolge Virginia Woolf nel saggio Del non sapere il greco (risalente al 1925). Commentando lincipit dellElettra di Sofo-cle (Figlio di colui che gi condusse i nostri eserciti, figlio di Agamennone), la Woolf scrive che subito la mente comincia da sola a creare il contesto; inventa uno sfondo, magari provvi-sorio, per Sofocle; immagina un villaggio, in una parte remota del paese vicino al mare. Tuttoggi villaggi cos esistono nelle parti selvagge dellInghilterra e quando ci arriviamo non riusciamo a fare a meno di sentire che in quel pugno di casette, isolate dalla ferrovia e dalla citt, ci sono tutti gli elementi per unesistenza perfetta. []. Qui la vita da secoli scava gli stessi solchi; sono nati certi costumi, si sono associate alle colline e agli alberi certe leggende, e il villaggio ha la sua propria storia, le sue feste e le sue rivalit. il clima che impossibile. Se proviamo a pensare Sofocle qui, dobbiamo cancellare il fumo, lumido, le nebbie spesse, bagnate. Dobbiamo affilare le linee delle colline. Dobbiamo immaginare una bellezza di roccia e terra, pi che di boschi e di verde. Col caldo, col sole e mesi interi di tempo bello, smagliante, la vita naturalmente cambia di colpo; la si sbriga allaperto, col risultato, noto a chi sia stato in Italia, che i piccoli

    incidenti vengono discussi per strada, non in salotto, e di-ventano drammatici; la gente volubile; ha una prontezza di spirito e di linguaggio sar-castico, comico, propria alle razze meridionali, che non hanno niente a che vedere con la riservatezza lenta, i mezzi toni bassi, lintrospettiva, meditabonda malinconia di popoli abituati a vivere pi di met anno dentro casa (pp. 78-79). Lagor, dunque, diventa il tratto urbanistico distintivo delle comunit po-litiche greche, che chiamiamo poleis, del tutto inesistente nei contesti e assetti urbanistici, coevi o antecedenti, delle civilt asiatiche. Istruttive, a questo riguardo, le parole che Erodoto (484-420 a.C.) mette in bocca al re persiano Ciro, vissuto quasi un secolo prima (590-529 a.C.), quando si rivolge agli ambasciatori di Sparta venuti a minacciargli la guerra in appoggio agli insorti della Ionia: Io non ho mai temuto finora uomini che hanno un luogo apposito in mezzo alla citt dove si riuniscono e si imbrogliano a vicenda con giuramenti. Per costoro, se non mi manca la ragione, non i mali degli Ioni saranno argomento di chiacchiere, ma i loro propri.Queste parole Ciro le pro-nunci contro tutti i Greci, i quali costruendo piazze se ne servono per comprare e per vendere. I Persiani infatti non sono soliti servirsi dei mercati e non ne hanno affatto.Lagor, in quanto spazio pubblico e comune (koi-nn), diventa in qualche modo il simbolo stesso del-la concezione egualitaria

    della citt greca, dunque della democrazia. Il mondo delle citt greche ignorava lorganizzazione verticale, gerarchicamente stratificata, della maggior parte delle al-tre societ antiche, di quella egizia, di quella assira, di quella persiana.La piazza dunque uninvenzione europea. In nessunaltra civilt al mondo ha scritto larchitetto Marco Romano c mai stata una piazza. Nelle citt islamiche non ci sono piazze, pur avendo la civilt islamica una vocazione fortemente mer-cantile, perch una societ chiusa, fondata su strutture antropologiche tribali come i clan. C il bazaar, ma non c una piazza. La societ europea invece aperta e mobile. La piazza europea, tuttavia, dopo il declino delle citt antiche, scomparse nel V sec. d.C. non per le invasioni dei barbari, ma per colpa dei Padri della Chiesa, che accusavano gli edifici pagani (teatri, anfiteatri, terme ecc.) come luoghi di perdizione e di tentazione peccaminosa, ritorna con lidea di citt, che quella che ancora viviamo noi, intorno allanno Mille. Da qualche tempo, per, questo antico luogo di aggre-gazione e di riconoscimento reciproco tra appartenenti alla stessa comunit ha su-bto una pericolosa insidia dalla sempre pi diffusa presenza nel territorio di quei megacentri commerciali che, molto saggiamente, lantro-pologo francese Marc Aug ha denominato nonluoghi. Siamo ancora agli inizi di una radicale mutazione di

    comportamenti (che porter a compimento quella avviata negli anni 50 dallavvento della televisione con leli-minazione delle distanze e lannullamento delle catego-rie di lontano e vicino, nonch con la sostituzione della realt con la finzione della piazza mediatica, che oggi assume le forme liquide del web), di una progressiva alterazione dei rapporti umani fondati su abitudini millenarie. Infatti, negli ipermercati, nei vil-laggi finti degli outlet, negli aeroporti, gli spazi enormi rendono falsata o impossibile la relazione con gli altri, con la quale soltanto si pu co-struire lidentit individuale, e quindi non contribuiscono alla costruzione della no-stra identit, anzi riflettono unesperienza di solitudine e di riduzione delluomo alla dimensione di consumatore. Anche questo segno dellamericanizzazione del-la societ mondiale. Gli Usa infatti ignorano la piazza come luogo di incontri e relazioni, pur avendo un ter-mine, square, che designa la forma squadrata di quel luogo. La vita dei nordame-ricani sulla strada, e the road il vero simbolo della loro cultura, fatta di continuo movimento (si pensi al mito della frontiera). Provate a fermarvi, con la macchina a Forth Worth, in Texas, ha scritto Tomaso Montanari sul Fatto Quotidiano dello scorso 7 ottobre e chiedete a un passante dov il centro. Vi guarder stupito senza capire. Infine, vi spedir in un centro commerciale.

    SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 26 APRILE 2014 SABATO 3

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    Liberazione: cerimoniaalla chiesa del PantheonAlla deposizione delle corone dalloro seguita la messa alla quale hanno partecipato le pi alte cariche della provincia di SiracusaCon la tradizionale parata, la lettura del messaggio augurale pervenuto dal mini-stro dellInterno Pi-notti e con la succes-siva messa, si svolta anche a Siracusa la cerimonia in occa-sione del sessantano-vesimo anniversario della Liberazione. Lappuntamento stato rispettato nel piazzale antistante la chiesa di san Tomma-so al Pantheon. Im-pegnate in prima fila le unit dellEsercito, della Marina Milita-re, dellAeronautica, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia peniten-ziaria, del Corpo fo-restale, dei vigili del fuoco e della croce rossa italiana.Schierati anche i rap-presentanti delle as-sociazioni combatten-tistiche e darma con labari e medaglieri.Alle 10 in punto la rassegna dello schie-ramento da parte del prefetto Armando Gradone e del coman-dante militare maritti-mo autonomo in Sici-lia, Contrammiraglio Roberto Camerini.La cerimonia pro-seguita come da pro-tocollo con la depo-sizione di corone da parte del Prefetto, del comandante di Mari-sicilia, del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, e del neo commissario dellex Provincia regionale di Siracusa ora libero consorzio di comuni, Mario Ortello.Presenti, tra gli altri, alla cerimonia, i par-lamentari Marika Ci-

    di combattenti, sta-ta officiata una mes-sa allinterno della

    rone Di Marco, Pippo Zappulla e lassesso-re regionale al Ter-

    ritorio e Ambiente Mara Rita Sgarlata. Dopo la deposizione

    delle corone alle la-pidi che ricordano il sacrificio di centinaia

    In foto, la celebrazione della messa al Pantheon.

    Il Prefetto Gradone ha passato in rassegna i reparti schierati sul piazzale

    chiesa del Pantheon. Il 25 aprile si celebra lanniversario della liberazione dItalia dalla occupazione dallesercito tede-sco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. E' quindi doveroso dedicare una pagina a questa ricorrenza perch ha segnato una svolta importante per il no-stro paese.Dopo la liberazione dItalia dai nazifa-scisti i gruppi poli-tici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo stato italiano. Un nuovo stato basa-to sulla democrazia e sul rispetto delle libert. Questa era lidea in origine del-lo Stato italiano.

  • 4 26 APRILE 2014 SABATO 26 APRILE 2014 SABATO 5

    Vega2 e turbogas due realtMa occhio alla burocraziaLa piattaforma della Edison e limpianto di cogenerazione della Sa-sol rappresentano le uniche prospettive di rilancio del settore

    Il monito giunge dal segretario provinciale della Uilm riconfermato, Marco Faranda

    Il settore metalmeccanico nel quale sono impegnate nume-rose piccole e medie imprese siracusane, spera di potere risol-levarsi con la realizzazione della piattaforma Vega 2. Si segna-no i tempi per la realizzazione dellimportante commessa tra Punta Cugno e Marina di Melilli, due basi che notoriamente hanno costituito lasse portante delloff-shore nella nostra provincia.A proporre lopera la Rosset-ti Marino, azienda ravennate, specializzata in costruzione di piattaforme petrolifere. Si tratta di committenze che provengono dalla Edison per un investimento di circa 500 milioni di euro. La circostanza dellarrivo di questo grande gruppo allinterno della nostra zona industriale di-venta una garanzia che ci fa affer-mare che nel territorio siracusano non esiste solo chi vuole fuggire ma anche chi intende scommette-re e di conseguenza investire le proprie risorse, afferma Marco Faranda, segretario provinciale della Uilm, la cui carica stata confermata a conclusione del tre-dicesimo congresso provinciale.Lo stesso segretario dei metal-meccanici aderenti alla Uil met-te, per, un freno ai facili entu-siasmi. La societ Edison -dice - sembra avere condizionato la realizzabilit del proprio progetto ad un rilascio in tempi ragione-voli delle relative autorizzazioni da parte dellattuale governo re-gionale. Il fatto che lassessorato regionale al Territorio sia oggi gestito dalla siracusana Maria Rita Sgarlata, accende la giusta aspettativa che lopera possa es-sere presto autorizzata e i lavori finalmente avviati nel territorio tra Melilli ed Augusta. Linvesti-mento potrebbe dare un sollievo occupazionale alla provincia di Siracusa, specialmente nel setto-re metalmeccanico, ma non sap-piamo se i progetti collegati alla fase autorizzativa riusciranno a superare gli esami severi imposti dalla protezione del territorio.Ma la realizzazione della piatta-forma Vega 2 non il solo ap-piglio ad un rilancio del settore. Notizie positive giungono per la costruzione del turbogas - ag-giunge Faranda - Un impianto di cogenerazione di concezione moderna che dovrebbe sorgere in

    Tombaroli in azione alla chiesa rupestre di Santa PanagiaMorreale suggerisce la realizzazione di un cancello a protezione del bene archeologico risalente al XIII secolo e scoperto da Giuseppe AgnelloTombaroli in azione alla chie-sa rupestre di Santa Panagia. La segnalazione gi pervenu-ta alla Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa e alla Se-zione TPC (Tutela del Patrimo-nio Culturale) dei Carabinieri. Da poco pi di un mese igno-ti hanno scavato il pavimento della chiesa rupestre di Santa Panagia, creando tre buche si-mili a due tombe a fossa. Pro-babilmente trattasi dellopera di tombaroli i quali, muniti di metal-detector, si illudono di poter trovare qualche oggetto metallico prezioso.Gli scavi dei tombaroli - af-ferma il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale - sono le uniche tracce di visitatori in-desiderati da quando nel 2010 Natura Sicula adott il monu-mento. Oltre a segnalare il dan-no, la nostra associazione ha proposto alla Soprintendenza di collocare un cancello a sbarre per impedire il ripetersi di fat-ti analoghi". La chiesa rupestre si trova sulla parete idrografica sinistra della piccola valle di S. Panagia, a mezzacosta. colle-gata allaltipiano con una scala intagliata nella roccia che, dopo il 1871, serviva anche a scende-re nella piccola spiaggia venu-tasi a creare a seguito del terra-pieno della ferrovia. Dal 2010, dopo lunghi anni di abbandono, possibile visitare loratorio grazie ai lavori di decespuglia-mento e pulizia del sentiero ese-guiti periodicamente dai volon-tari di Natura Sicula. La chiesa fu segnalata per la prima volta da Giuseppe Agnello. Lo stu-dioso ipotizz che il toponimo dellantico luogo di culto dedi-cato alla Vergine tutta santa si fosse esteso alla circostante contrada nei pressi dellomoni-ma baia. Santa Panagia, infatti deriva dal greco pan e ha-ghia, che letteralmente signifi-ca tutta Santa, ovvero la San-ta per antonomasia, la Vergine. Loratorio costituito da un unico ambiente a pianta circo-lare. Nellipogeo, sulla parete si conservano esigui resti di into-naci dipinti, su tre strati. Si trat-ta di pitture a bande rosse e con tracce di blu scuro riportabili al periodo medievale dellarte bi-zantina. La chiesetta, anche sul-

    La denuncia di Natura Sicula trasmessa alla Sovrintendenza ai beni culturali

    In foto, larea di Punta Cugno. Sotto, il segretario della Uilm, Marco Faranda. In foto, gli scavi alla chiesa rupestre di Santa Panagia.

    Per il riconfermato segretario provinciale della Uilm il ruolo del sindacato oggi quello di riprendersi in mano la tregia delle iniziative e delle attivit connesse al rilancio occupa-zionale e produttivo dellinte-ra area industriale siracusana. Molti politici, chiamati a ri-spondere ei tavoli istituzionali - dice Faranda - non riescono a fornire idee e a produrre in-terventi in grado di condurci fuori dal guado in cui ci tro-viamo con il fiume ancora in piena. La colpa pi grave che in prima persona riconosco al movimento sindacale in genere quella di avere delegato alla politica la fornitura dele idee. Ecco perch oggi il sindacato, presente in ogni ente pubblico o privato, deve aprirsi ad altri ruoli e guidare i processi di attrazione degli investimenti sul territorio. Nessun comune siracusano riuscito a coglie-re loccasione di entrare tra le zone franche

    ARCHEOLOGIA

    E pressante lazione delle forze dellordine per contrastare il fenomeno dei tombaroli. Una speciale sezione dei carabinieri, di stanza al ca-stello Maniace, ha gi fatto ve-dere a pi rprese labilit nello scoprire casi an-che clamorosi di traffici illeciti di reperti archeo-logici.Come si ricor-der, appena due anni addie-tro un tesoro nu-mismatico, co-stituito da 4035 monete doro, argento e bronzo era stato recuperato e con-segnato al museo archeologico Paolo Orsi. Le avevano recuperate fra il 2005 e il 2006 i carabinieri nellambito delloperazione Arche-oweb, in cui era stata scoperta una vendita di reperti su e-bay. Poi era arrivata la confisca,

    Due anni fa il clamorosorecupero di 4 mila monete

    disposta dalla procura di Modica, in provincia di Ragusa.Quei pezzi ritrovati adesso fanno bella mostra di

    se al museo archeo-logico di Siracusa. La collezione vanta pezzi di notevole interesse: 52 solidi in oro di epoca bi-zantina, numerosi denari romani in argento dellet re-pubblicana, e anco-ra monete di epoca imperiale e medio-evale.Lipotesi degli in-quirenti che tutte le monete proven-

    gano da un unico sito, depredato dai tombaroli in una localit non ancora individuata della Sicilia orientale. Per fortuna, i militari erano riusciti, a suo tempo, a fermare il tentativo di piazzare sul mer-cato i pezzi. E ora il museo di Siracusa pu andare orgoglioso delle nuove acquisizioni.

    un breve arco di tempo nei pressi dellarea della Sasol Italy. Mentre si preparano le basi autorizzative per la realizzazione del progetto, qualche voce isolata ha affermato che prima del 2015 non ci potran-no essere opere cantierabili per la commessa della Sasol.Per il sindacato, quindi, si pro-spetta un periodo di apprensione e di massima attenzione. Per quel che accaduto finora - aggiunge il segretario della Uilm - pensia-mo alla questione rigassificatore, dobbligo avanzare qualche ri-

    serva sulloperato delle autorit preposte, perch non sempre la Regione ha mostrato dessere un interlocutore credibile, capace di assumere un ruolo di garante delle regole per i rari investitori che giungono in Sicilia. Anzich condizionare il rilascio di auto-rizzazioni a prescrizioni serie a garanzia del territorio, la Regio-ne preferisce di solito negare tout court le autorizzazioni con una trasformazione delle richieste in una paventata tela di Penelope.

    R.L.

    la scorta della documentazione pittorica, viene datata ai secoli

    XIII e XIV. Il vicino villaggio di Santa Panagia con lomonima

    tonnara si data, invece, dopo il Medioevo.Il sindacatosi riappropri

    del suo ruolo

  • 6 26 APRILE 2014 SABATO 26 APRILE 2014 SABATO 7

    Il museo Paolo Orsi tornato ad essere fruito dai turisti e visitato-ri. Dopo la lunga chiusura, dovuta ad interventi di ristrutturazione oltre che di messa in sicurezza, lo storico museo tornato ad essere affollato. Tutto come da programma-nella mattina-ta di gioved scorso:cancelli aperti e visite ai tesori racchiusi nel complesso intitolato al gran-de archeologo. Il museo torner ad aprire i battenti anche oggi ma poich si tratta di una giornata festiva le visite saranno consenti-te solo durante la mattina.

    Riapertoil museoP. Orsi

    Sbloccata la cassintegrazioneper i 17 lasvoratori ex Sotisil Ministero del lavoro simpegnato allo sblocco del trattamento per lanno 2013 entro e non oltre la prima settimana del mese di maggio

    La notizia giunta nella serata di gioved scorso comunicata dal prefetto Gradone

    Sbloccata la questione relativa ai lavoratori ex Sotis cavi, che ieri sera hanno avuto la certezza del pagamento della cassa integra-zione. I 17 lavoratori ex Pirelli, appresa la notizia, hanno tolto il presidio permanente davanti alla Prefettura di Siracusa. Hanno poi affidato ad una nota il senso del-la loro lotta. Dopo mesi di lotta, supportata totalmente dalla Pre-fettura di Siracusa, dalla Ammi-nistrazione Comunale e dal De-putato nazionale Pippo Zappulla che il 24 gennaio 2014 aveva pre-sentato apposita interrogazione scritta sul problema, nel tardo po-meriggio di oggi 24 aprile 2014 arrivata la notizia che tanto si aspettava scritto nella nota La Prefettura di Siracusa, infatti, per voce del Prefetto Armando Gradone, convocava una rappre-sentanza di lavoratori alla qua-le comunicava che il Ministero del lavoro si era impegnato allo sblocco della cassa integrazio-ne straordinaria relativa allanno 2013 entro e non oltre la prima settimana del mese di maggio. Il Ministero del Lavoro, inoltre, as-sumeva limpegno alla convoca-zione di apposito tavolo ministe-riale con tutti i soggetti coinvolti per la ricerca di una soluzione de-finitiva alla vicenda iniziata con la chiusura, nel 1994, dello stabi-limento Pirelli di Siracusa.La conferma di tale notizia giun-geva contestualmente da Roma per voce del Deputato Pippo Zappulla , il quale in maniera uf-ficiosa, aveva ricevuto rassicura-zioni in tal senso in risposta alla sua interrogazione. Ci sia quindi consentito ringraziare la Prefet-tura di Siracusa,nelle persone di S.E. Dott. Armando Gradone e il Suo Capo di Gabinetto Dott. Mar-co Oteri; il Deputato nazionale On.le Pippo Zappulla; il Sindaco di Siracusa Dott.Giancarlo Ga-rozzo ed il Suo Capo di Gabinetto Dott. Giovanni Cafeo . Il Loro in-stancabile impegno sui vari fronti istituzionali , ognuno per le pro-prie competenze, ha permesso di raggiungere quel risultato tanto agognato da noi lavoratori. Au-spichiamo pertanto che lo stesso impegno venga profuso presso quel tavolo istituzionale che, si spera, possa dare la risposta ad una vicenda che si trascina lun-gamente da oltre 20 anni

    CRONACA

    Anziano seguito e rapinato da duemalviventi: bottino 1600 euroLo avevano seguito per tutto il tragitto che dallufficio postale lo conduceva a casa. Poco prima di accedervi, stato aggredito da due individui, che gli hanno sottratto la somma prele-vata poco pri-ma. Vittima della rapina un anziano di 75 anni, al quale non rimasto altro da fare che d e n u n c i a re laccaduto ai poliziotti.Lepisodio accaduto in pieno giorno. La vittima si era recata allufficio po-stale di viale Zecchino dove, dopo avere fatto la fila, ha prelevato la somma di 1600 euro, che ha messo nella tasca della giacca. La mossa, per, sar stata intercettata da qualcuno che si era appostato allinterno dellufficio

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    10 milioni di euro per pagare i debiti di Provincia e ComuneSi tratta di una boccata di ossigeno soprattutto per le piccole imprese che hanno eseguito lavori e reso servizi

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    In foto, palazzo Vermexio.

    E il frutto del maxi mutuo da un miliardo di euro acceso dalla Regione Sicilia

    Saranno dieci i milioni destinati dalla Regione Si-cilia per per paga-re i creditori del Comune e dellex Provincia regiona-le di Siracusa, oggi libero consorzio di comuni. Questo il dato che si desume dal maxi mutuo trentennale, acceso dalla Re-gione con la Cassa depositi e prestiti, dopo il voto favo-revole di gioved scorso dell'Assem-blea regionale. Nel dettaglio, 347 mi-lioni andranno a Comuni e Province, mentre i restanti 606 milioni servi-ranno per pagare i debiti contratti dal-le Asp.Il mutuo coster, solo per gli interes-si (ridotti da circa il 4% al 2,7% grazie a un emendamento del centrodestra ap-provato in commis-sione bilancio) qua-si 26 milioni di euro per il 2015 e oltre 25 milioni di euro per il 2016. E cos via fino al 2044. Senza contare gli oneri in conto capitale, oltre 21 milioni di euro l'anno. E fan-no oltre 46 milioni. Il mutuo da quasi un miliardo coste-r ai siciliani oltre 1,3 miliardi di euro. due terzi del mu-tuo sono destinati ai debiti contratti dalle Asp. Si tratta, per lo pi di debiti nei confronti delle grandi societ del farmaco, di alcune multinazionali. La Regione restituir all'Enel oltre 4,5 milioni e alla Tele-com 3,7 milioni di euro.Nella ripartizione

    delle somme deri-vanti dallaccensio-ne del mutuo, allex Provincia regiona-le di Siracusa an-drebbero 6 milioni di euro, mentre al Comnune capoluo-

    go saranno assegna-ti poco pi di 4 mi-lioni di euro. Questo intervento si era reso necessario per il fatto che Co-muni, Province ed Aziende Sanitarie

    locali non pagando i propri creditori stavano rendendo ancora pi dramma-tica la situazione.Inevitabile bocca-ta dossigeno so-prattutto per quel-

    le piccole e medie imprese che hanno eseguito lavori e reso servizi agli enti pubblici locali sen-za ottenere il paga-mento delle fatture.

    R.L.

    In foto, i lavoratori ex Sotis Cavi.

    postale per segnalare a chi stava fuori, che la preda stava uscendo con il bottino.A quel punto, per due malviventi stato un gioco da ragazzi seguire la vittima pre-

    d e s t i n a t a , a g g a n c i a t a nella vicina via Vanvitelli. Lanziano stato bloccato da un giovane il quale lo fa-ceva cadere a terra mentre un altro com-plice gli sfila-va dalla giac-ca la somma di 1.600 euro. Subito dopo avere consu-mato il lau-to colpo, i

    due malviventi si dileguavano a bordo di un motociclo. Sul posto intervenuta una pattuglia delle Volanti, che ha avviato le in-dagini, raccogliendo la testimonianza della vittima.

  • 8 26 APRILE 2014 SABATO

    Incontri sperimentaliper diffondere la culturaIl gruppo nasce dallincontro di varie sensibilit culturali del territo-rio che intendono fare un percorso comune per confrontarsi su idee

    Liniziativa promossa da un gruppo di artisti ed operatori culturali di Lentini

    Hanno preso il via a Lentini, dopo degli incontri prelimina-ri, mercoled 23 aprile presso la Biblioteca Comunale gli Incontri Sperimentali per la cultura promosso da un grup-po di artisti, operatori culturali e di amministratori della pro-vincia.A ospitare il gruppo lasses-sore alla Cultura del Comune di Lentini, Nuccia Tronco, af-fiancata dallassessore di Noto Cettina Raudino e dallattore Luigi Tabita.Il gruppo nasce dallincontro di varie sensibilit culturali del territorio che intendono fare un percorso comune per confron-tarsi su idee, percorsi, metodi e best practies dellagire cultura-le. Lobiettivo quello di faci-litare il lavoro degli operatori culturali attraverso pratiche condivise che puntino alla cre-azione di un circuito virtuoso di eventi e manifestazioni, ma soprattutto che possano costi-tuire un modello di riflessione, scelta e organizzazione virtuo-so delle iniziative culturali."La nostra idea quella di creare un laboratorio work in progress aperto a tutte le forze culturali di qualit e sane del nostro territorio- spiega las-sessore Tronco- e per esperien-za sappiamo che sono tante. Solo allinterno di uno spazio aperto all'ascolto e al confron-to, allo scambio di esperienze e all'elaborazione culturale comune possibile puntare ad una qualit concreta delloffer-ta culturale".Stesso indirizzo per lassesso-re Raudino:Crediamo che una politica culturale seria non pos-sa partire solo dalla valorizza-zione del bene monumentale o architettonico, ma debba anzi-tutto puntare alla valorizzazio-ne e alla crescita delle sue ri-sorse pi importanti: i cittadini. Nel nostro territorio agiscono molte eccellenze culturali che per hanno difficolt di espri-mersi per mancanza di spazi, di organizzazione e anche di risorse economiche. Vogliamo fare sistema e lavorare insieme a loro per pensare a una pro-posta seria, ascoltare le loro idee e proposte e accoglier-le. Gli incontri sono rivolti ai professionisti del mondo della

    Agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Pachino han-no denunciato B.S. di 37 anni residente a Pachino per il reato di falsit ideologica in atto pubblico. Secondo quanto ricostrui-to dagli investigatori, sulla scorta della denuncia della vittima, luomo, rappresentante legale di un autosalone, vendeva ad un utente un veicolo affidatogli in conto esposizione da un'altra ditta, intestandolo falsamente alla propria al fine di redigere latto di vendita.

    Nella foto, il municipio di Lentini.

    Patern-Leonzioa porte chiuseNiente pubblico sugli spalti domani in occasione della gara tra Comprensorio Normanno e A.S.D. Sicula Leonzio, valevo-le come partita dandata dei play off del campionato di Pro-mozione Girone C. Lo spareggio previsto presso lo stadio comunale Falcone Borsellino di Patern, si disputer a porte chiuse e senza presenza di pubblico, cos come disposto per decreto del Prefetto di Catania a tutela dellincolumit e sicurezza pubblica.

    Sintest falsamente unautoConcessionario pachiense denunciato

    CRONACA

    cultura e dell'arte; uno dei no-stri intenti una mappatura di queste realt del territorio per

    produrre un'analisi di bisogni, esperienze e visioni di chi ha investito sull'industria cultura-

    le e di chi crede che il modello di sviluppo di questo territorio abbia il suo cardine nella Cul-tura e nel suo indotto."Puntiamo ad una logica di rete, di scambi e mutuo soc-corso tra le forze artistico-culturali dei vari paesi della provincia- spiega Luigi Tabita, attore ed operatore culturale-. Un modello gi presente in Europa e che sembra essere oggi un via virtuosa da segui-re per far ripartire la macchina della cultura nel nostro territo-rio cos ricco di professionalit e competenze".Durante la discussione sono emerse delle criticit comu-ni riguardanti soprattutto la mancanza di spazi attrezzati per la nascita di fucine cultu-rali di media e lunga durata che possano produrre non solo eventi, ma anche formazione, oltre che la carenza di una rete sinergica che possa valorizza-re le risorse artistiche del ter-ritorio ma allo stesso tempo si apra ad esperienze nuove di qualit per evitare processi e scelte autoreferenziali.Il confronto proseguir in un prossimo appuntamento, che si svolger a Noto in data da stabilire, che sar allargato a quanti operano nel settore del-la cultura e volessero parteci-pare.

    A fuoco una Mercedes a SiracusaSono in corso di svolgimento le indagini per venire a capo di uno dei tanti incendi avvenuti nel capoluogo.I poliziotti elle Volanti sono intervenuti in via Bartolomeo Cannizzo per lincendio di unautovet-tura di tipo Mercedes.

    vita di Quartiere 26 APRILE 2014, SABATO 9Un rivolodi benenel maredi unatragediadel nostrotempoIl fenomeno dell'im-migrazione per mare aumentata di pari passo con la chiusura delle frontiere degli Stati eu-ropei a seguito dell'ado-zione di un regime di visti di ingresso parti-colarmente restrittivo verso i Paesi poveri. Il mare viene attraversa-to su imbarcazioni di fortuna, spesso vecchi pescherecci, barche in vetroresina o gommoni di tipo Zodiac. I prin-cipali punti d'ingresso sono le coste spagnole, italiane e greche. Me-diamente, in un anno, non pi di 60 mila persone attraversano il Mediterraneo. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, i flussi sono misti, composti cio di migranti economici e rifugiati politici. Per la sua posizione geo-grafica, l'Italia rappre-senta uno dei punti di ingresso in Europa per la migrazione africana. A partire dagli anni no-vanta le coste trapanesi e lampedusane hanno conosciuto gli sbarchi prima di tunisini, e poi di cittadini del Norda-frica e di tutta l'Africa subsahariana che rag-giungevano la Tuni-sia per imbarcarsi alla volta di Lampedusa. La situazione cambia a partire dal 1998. Il 6 agosto di quell'an-no viene firmato uno Scambio di note tra l'Italia e la Tunisia con-cernente l'ingresso e la riammissione delle per-sone in posizione irre-golare. L'emigrazione sub-sahariana scompa-re dalla Tunisia. L'ulti-mo paese di transito per arrivare in Italia la Li-bia. Le partenze si con-centrano lungo le coste tra Zuwarah e Tripoli.

    vita di Quartiere

    Neapolis: Ed in neonatologiasi scatena la solidariet

    Vera e propria competizione a fin di bene tra le mamme del repartoin favore di una partoriente appena immigrata e dei ricoverati prematuri

    Il reparto di Neona-tologia dellospedale Umberto I di Siracusa diretto da Massimo Tirantello stato in questi giorni di fe-sta protagonista di un gesto di genero-sit nei confronti di una donna nigeriana a conferma dello spi-rito di solidariet che accomuna il popolo siracusano coinvolto nei continui sbarchi dei migranti nel terri-torio della provincia. La donna, dopo aver affrontato il faticoso viaggio nellultimo periodo di gestazione, giunta al presidio ospedaliero aretuseo, per dare alla luce la sua bimba, completa-mente priva di tutto ci che servisse a ve-stire e curare il neona-to. Mentre il personale

    del reparto di Neona-tologia si attivava per reperire loccorrente per la nascitura, una mamma spontanea-mente e senza alcuna esitazione ha donato le copertine del suo bambino alla piccola nigeriana. Coinvolte da uno spi-rito di cooperazione tutte le altre mamme del reparto hanno rac-colto tutine, scarpet-te, indumenti vari e lenzuola per dare alla bimba tutte le cure necessarie affinch potesse vivere i pri-mi giorni come tutti i bambini appena nati. La piccola nigeriana nata in ottima salute e dopo tre giorni stata dimessa dallospedale con la donna che por-ter per sempre il ri-cordo di questo gesto

    di solidariet assieme alla gioia di essere di-ventata mamma. Non isolato il gesto di generosit avvenuto nel reparto: proprio ieri unaltra mamma ha donato allUnit di Terapia intensiva neonatale dieci coper-tine per le termoculle adibite ai neonati pre-maturi. Un gesto di ringrazia-mento nei confronti dellintero staff per lassistenza e lospi-talit che la signora ha ricevuto durante la permanenza nel re-parto del suo piccolo nato prematuro alcune settimane fa. Questi due gesti di grande solidariet non devo-no passare inosser-vati - dice Massimo Tirantello, direttore della Neonatologia e

    Utin dellUmberto I-. Unitamente a Giusep-pe DAquila, direttore sanitario del presidio ospedaliero, ho predi-sposto due lettere di ringraziamento indi-rizzate sia alle mamme che hanno accudito la piccola nigeriana che alla famiglia Amitra-no, che si preoccu-pata di venire incontro ai piccoli prematuri del reparto. Ringra-ziamenti anche da parte del commissario straordinario dellAsp di Siracusa Mario Zappia: Da questi gesti di sensibilit sottolinea - si coglie indistintamente la gra-titudine dei pazienti nei confronti del per-sonale sanitario, che con professionalit e competenza si prodiga per alleviare le soffe-

    renze nel rispetto della dignit della persona.Per il contrasto de l l ' immigraz ione africana nel Canale di Sicilia, il governo ita-liano ha siglato diversi accordi con la Libia. Il primo nel 2003, firmato dal governo Berlusconi, preve-deva l'invio in Libia di mezzi per il pattu-gliamento e fondi per la costruzione di due campi di detenzione a Kufrah e Gharyan. Un secondo accordo stato firmato il 29 dicembre 2007 dal governo Prodi preve-dendo l'avvio di pat-tugliamenti italo-libici da effettuarsi in acque libiche con l'obiettivo di respingere verso i porti di partenza i mi-granti intercettati in mare.

    In foto, il reparto di neonatologia del nosocomio Umberto I.

  • Lectura di Lezione Extra, presso la scuola di specializzazione di architettuta di piazza Federico di Svevia, in agenda per il 30 aprile, in programma unincontro con Silvio Cheru-bini. L'architettura la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si pu dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzio-ne di un immobile o dell'ambiente costruito. Finch l'uomo ha avuto capacit cognitive tali da potersi organizzare in civilt, l'architettura sempre esistita. L'architettura nata anzitutto per soddisfare le necessit biologiche dell'uomo quali la protezio-ne dagli agenti atmosferici, e proprio per questo tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civilt. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella societ, alla funzione primaria vennero aggiunte fun-zioni secondarie in numero sempre crescente. Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata per di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura spesso frutto di valori etici e di uno studio con approccio quasi scientifico sul modo di operare. Risulta-to di questa operazione deve essere anche un ammirabile valore artistico. Definire l'architettura risulta difficile in quan-to il fenomeno architettonico stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o ad-dirittura contrastanti da civilt a civilt o da epoca ad epoca. "Architettura" deriva da architetto, termine derivato nelle lingue occidentali dal latino architectus, ma di origine greca:architkt, parola composta dai termini rche e tcton che significa "ingegnere", "capo costruttore", "primo artefice" o proprio "architetto". Data la vastit e la complessit della disciplina, pressoch impossibile dare una definizione univoca che descriva cosa sia l'architettura. Il sapere dell'architetto ricco degli apporti di numerosi ambiti disciplinari e di conoscenze relative a vari campi, e al suo giudizio vengono sottoposti i risultati prodotti da altre tecniche. L'architettura fondamentalmente l'arte di disporre e di adornare gli edifici, innalzati dall'uomo per qualsivoglia scopo, in modo che la loro semplice vista possa contribuire alla sanit, alla forza, al godimento dello spirito.

    Ortigia: Silvio Cherubiniin citt giorno 30 aprile

    10 26 APRILE 2014, SABATO 26 APRILE 2014, SABATO 11

    Ortigia: concorso di ideeper un padiglione gonfiabile

    La presentazione ufficiale del bando annotata nellagenda degli appuntamentiper la data di luned prossimo alle 12,00 presso la SDS di architettura.

    Luned 28 aprile alle 12 nella sede della Scuola di Specializzazione della fa-colt di Architettura verr presentato il bando del con-corso per idee per la pro-gettazione di un padiglione gonfiabile. Partecipazione aperta a tutti gli studenti della scuola regolarmente iscritti allanno accademi-co. Scopo del concorso lopportunit di lavorare con del materiale plastico conoscere e sviluppare tec-niche costruttive, e le vaste possibilit che larchitettu-ra gonfiabile pu fornire. II gruppi vincitori partecipe-ranno prima al work shop per l2 e 3 maggio per lav-vio dei lavori per la realiz-zazione di un prototipo di

    padiglione gonfiabile, su-bito dopo al seminario che si terr dal 9 al 10 maggio con lazienda partner quan-do verranno approfonditi temi, obiettivi, modalit duso e tecniche del gonfia-bile. Work shop conclusivo 16 e 17 maggio. Il concorso di idee non finalizzato di-rettamente ad una realizza-zione, ma ad un ampio con-fronto su un tema, che pu avere gradi di indetermi-natezza. Il seguito del con-corso di idee pu in alcuni casi, se previsto dal disci-plinare di concorso essere un affidamento di incarico al vincitore per l'approfon-dimento delle successive fasi progettuali. Il concorso di architettura, del resto,

    un particolare tipo di con-corso che riguarda l'archi-tettura e/o l'urbanistica. Tale concorso consiste in una procedura finalizzata alla acquisizione, da parte di un soggetto pubblico o privato, di progetti di ar-chitettura in riferimento ad una specifica richie-sta. Il Decreto Legislativo 163 del 2006, allarticolo 91, comma 5, recita infat-ti testualmente: "Quando la prestazione riguardi la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artisti-co e conservativo, nonch tecnologico, le stazioni appaltanti valutano in via prioritaria lopportunit di

    applicare la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee." Il concorso di architettura, come ogni concorso pro-priamente detto, pu ave-re molteplici forme ma ha sempre: un bando, in cui vengono definite in forma sintetica le richieste del soggetto banditore, le re-gole della competizione e i tempi di svolgimento; un disciplinare di concorso, in cui vengono specificate a fondo le esigenze dell'En-te banditore e le modalit di partecipazione. Talvolta il bando e il disciplinare di concorso sono contenu-ti in un unico documento. La messa in palio di uno o pi premi (che posso-no consistere in denaro, nell'incarico professiona-le o anche, in casi rari, in un premio nominale); una fase di giudizio in cui una commissione giudicatrice nominata dall'Ente bandi-tore suggella il concorso con un giudizio che gene-ralmente elegge un vincito-re del concorso. Una storia del concorso di architettura sarebbe un tema per un ap-profondito studio perch il concorso di architettura ha radici antiche. Alcuni con-corsi rimasero importanti nella storia dell'architettura per le partecipazioni e per i risultati, a volte clamorosi. Si rammentano: il concor-so per la cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, indetto nel 1418 dall'Ope-ra del Duomo, che non fu assegnato ma che condusse all'assegnazione dell'inca-rico a Filippo Brunelleschi e a Lorenzo Ghiberti (il quale fu in seguito estro-messo dal primo). Il con-corso per il Crystal Palace per l'Esposizione Interna-zionale di Londra del 1850 che non ebbe vincitori, nonostante i 245 progetti, e che fu poi eseguito dal costruttore di serre Joseph Paxton. Il teatro dell'Opra national de Paris (a Pari-gi) del 1860 in cui Charles Garnier, giovane architet-to sconosciuto, di 35 anni, vinse il concorso superan-do il progetto di Eugne Viollet-le-Duc; il Concorso per il Palazzo delle Nazio-ni a Ginevra del 1926 dove Le Corbusier fu clamorosa-mente escluso, e che invece premi la Nuova Tradizio-ne di Carlo Broggi, Julien Flegenheimer, Camille Le-fvre, Henri-Paul Nnot e Joseph Vago. L'Opera Hou-se a Sydney del 1957 vinta dall'allora sconosciuto Jrn Utzon.

    In foto, la sede della SDS di architettura.

    Lasciar fare alla genitorialitUn convegno di psicologia gestaltica in agenda a Siracusa per giugno

    Convegno interna-zionale con crediti Ecm dal titolo La-sciarsi trasformare dai figli La genito-rialit nella societ contemporanea con il prof. Umberto Ga-limberti in agenda fra il 6/ed il 7 giugno prossimi a Siracusa In occasione del cinquantesimo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, lIstituto di Gestalt Hcc Italy - Scuola di Specializzazione in Psicoterapia, di-retta da Margherita Spagnuolo Lobb, or-ganizza un convegno dal titolo "Lasciarsi trasformare dai figli. La genitorialit nella societ contempo-ranea", con il prof. Umberto Galimberti. Viviamo unepoca in cui difficile esse-re figli e allo stesso modo difficile es-sere genitori. I figli non sentono le spal-le coperte dai padri: essi hanno generato una societ senza

    scrupoli che li ha ab-bandonati. I genito-ri, intrappolati in un egocentrismo confu-so e in adorazione di falsi dei, non riesco-no a salvare i propri figli dal nichilismo e dalla depressione. Porre lattenzione sul rapporto geni-tori/figli oggi cru-ciale perch la no-stra societ esca dal pantano della fram-mentazione e del de-terioramento etico. Per questo, diventa urgente offrire un sostegno particola-re alla genitorialit, come funzione socia-le da cui pu scatu-rire ogni autentico rinnovamento. Pre-supposto indispen-

    sabile la disponi-bilit dei genitori a lasciarsi trasformare dai figli, la cui bellez-za, nonostante tutto, possibile scorgere anche nella conflit-tualit e nell'asprez-za delle relazioni intime, e persino nel modo con cui i gio-vani vivono la situa-zione drammatica legata all'angoscia del domani. Saper scorgere e accoglie-re la bellezza dei fi-gli spezza i vecchi equilibri su cui pog-giano le certezze dei genitori, e consente loro di aprirsi al ri-conoscimento di un futuro possibile. Di seguito il program-ma, ancora provvi-

    sorio, dellevento .Venerd 6 giugno 2014. La condizione di figli nella socie-t contemporanea. Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb. Sa-luti e presentazione delle due giornate. Piero Cavaleri. Figli adultizzati e genitori in cerca di identit. Vecchi disagi e nuo-ve sfide. Umberto Galimberti. Figli di nessuno nellepo-ca del nichilismo. Gianni Francesetti. Dal figlio al padre: le trasformazioni tran-sgenerazionali dei campi psicopatolo-gici. Giuseppe Sam-pognaro. Il contatto genitore/figlio come strumento di terapia. Interventi preordinati e dibattito. Sabato 7 giugno 2014. La ge-nitorialit come fun-zione trasformativa degli individui. Santo Di Nuovo. Lidentit reciproca: genitori di fronte a figli che cambiano. Margheri-ta Spagnuolo LobbLasciarsi trasfor-mare dalla bellezza dei figli. Margherita Spagnuolo Lobb e Gianni FrancesettiIntervistano Umberto Galimberti. Antonio Cascio. La distruzio-ne della buona for-ma per l'intimit tra genitore e figlio In-terventi preordinati e dibattito. Conclusio-ni. Margherita Spa-gnuolo Lobb. Piero Cavaleri. Gianni Francesetti. Giusep-pe Sampognaro. An-tonio Cascio. I temi universali proposti dagli spettacoli del 50 Ciclo di Rappre-sentazioni Classiche presso il Teatro Gre-co di Siracusa, faran-no da sfondo a questo convegno. Dopo il convegno, sar pos-sibile recarsi alle Rappresentaz ioni Classiche usufruendo di uno sconto sul co-sto del biglietto. Per maggiori informa-zioni possibile con-tattare l'email [email protected].

  • Nasce la fabbrica del jet con la tecnologia a stampa 3DApre a Cameri (Novara) limpianto di Avio Aero, storica industria dellaviazione italiana. Tecnologie allavanguardiaIl futuro delle fabbriche verdi passa anche da una nuova tecno-logia di produzione di cui sempre pi si parla e diventata nota come stampa 3D (additive manufactu-ring). Ma nello stesso tempo questa tecnologia sar una sorta di rivo-luzione nella fabbricazione. E la rivoluzione gi iniziata partendo dai prodotti piu sofisticati come pu essere un motore daeroplano.A Cameri, in provincia di Novara, si aperto con il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Za-nonato, uno dei pi grandi stabili-menti al mondo per la produzione in 3D. Lo realizza Avio Aero, di recente passata sotto il controllo dellamericana GE Aviation, dal quale usciranno componenti dei jet con svariati vantaggi. La tecno-logia consiste nel mettere assieme dei pezzi partendo da polveri dei metalli di base e fuse insieme uno strato dopo laltro da un fascio di luce laser o di elettroni.Questi sono i due metodi adottati da Avio Aero per produrre palette delle turbine o sistemi di trasmissione che di solito sono formati da vari elementi poi assemblati insieme e che ora invece possibile ottenere direttamente in un pezzo unico. I materiali preferibilmente utilizzati a Cameri per le specifiche caratte-ristiche delle parti costruite sono delle leghe metalliche di alluminio e titanio prodotte in polvere da due atomizzatori. Poi il computer nel quale si elaborato il progetto tri-dimensionale passa le informazioni

    necessarie alle 60 macchine installate per le diverse produzioni e lelemen-to forgiato esce pronto alluso. Con una serie vantaggi. Il primo quello di arrivare ad un pezzo unico impie-gando minore quantit di materia prima, quindi risparmiando. Poi si aggiunge una riduzione delle ore di lavoro e quindi pure un importante risparmio di energia che si traduce in una riduzione delle emissioni di gas serra. I pezzi, inoltre cos fabbricati, sono di migliore qualit per una loro omogeneit interiore ben pi elevata rispetto al passato rendendoli di conseguenza pi resistenti.Con la tecnologia additive manu-facturing iniziata una nuova era afferma Giorgio Abate, respon-sabile della System Integration & Adavanced Technology in Avio Aero cambiando le regole della produzione industriale. Possiamo

    chiamarla lera della libert geo-metrica proprio perch consente di arrivare subito ad unico pezzo. In questo modo si riducono in me-dia del 90 per cento i consumi di energia, il materiale adoperato e le emissioni di gas serra. Ma questo il frutto di una costante attivit in ricerca e una collaborazione stretta con numerose universit che conduciamo da anni.DAL 1908 - Avio Aero una societ di antica storia essendo nata nel 1908 per sfornare motori daero-plano. Oggi le parti costruite nella sede di Torino e nelle altre in varie nazioni (dalla Polonia al Brasile alla Cina) si ritrovano nei propulsori forniti da General Electric, da Pratt & Whitney oppure Rolls Royce installati sui jet militari e sulla quasi totalit degli aeroplani civili Boeing o Airbus sui quali voliamo .

    Durante il sonno ci facciamo il lavaggio del cervelloAlcune cellule nervose si rimpiccioliscono per lasciare passare i liquidi che drenano le sostanze tossicheLa notte per luomo un periodo in cui nellorganismo tutto cambia rispetto al giorno, dal metabolismo allattivit del cervello, con modifi-che necessarie per la nostra soprav-vivenza.Anche quando la notte non c, o dura pochissimo, come nelle estati polari, abbiamo comunque bisogno di buio, riposo, sonno: un tempo per ricaricare le batterie, in cui per non siamo affatto inattivi, anzi.LA FASE DEL DORMIVEGLIA - Tutto inizia quando il sole tramonta: allora che la ghiandola pineale nel cervello comincia a produrre la melatonina. un ormone del riposo, che segnala al corpo di mettersi nella modalit di risparmio energetico: la temperatura interna

    si abbassa, lattivit degli enzimi si riduce, il metabolismo rallenta. Cos ci prepariamo al sonno chiarisce Roberto Manfredini, cronobiologo e direttore della sezione di Clinica medica dellUniversit di Ferrara. Addormentarsi per non come schiacciare un bottone: difficile crollare appena si mette la testa sul cuscino. Se ci impieghiamo 15-20 minuti da quando spegniamo la luce normale interviene Federica Provini, neurologa del Centro di Medicina del Sonno del Dipartimento di Scienze Neurolo-giche dellUniversit di Bologna . Peraltro la primissima fase di dormiveglia molto interessante: si perde il contatto con la raziona-

    Il rosso delle fragole fa molto bene alla pelle e al cuore il tempo delle fragole: il loro bel colore, linconfondibile aroma, lo scarso apporto calorico ne fanno un frutto molto apprezzato. Ma quali sono i principali pregi delle fragole e quali vantaggi possono offrire per la salute? la domanda che si sono posti alcuni ricercatori della Universit Politecnica del-le Marche, in una revisione degli studi recentemente pubblicata sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. Ed ecco i pregi tro-vati: le fragole, oltre a essere una valida fonte di folati, potassio e fibra, si contraddistinguono soprat-tutto per la ricchezza di vitamina C e di flavonoidi, in particolare anto-cianine alle quali si deve il colore rosso, che contribuiscono a spie-garne lelevata azione antiossidante e anti-infiammatoria. Ed proprio a questo mix di sostanze che si devo-no vari effetti benefici per la salute. La molteplicit dei vantaggi nutri-zionali offerti dalle fragole - sotto-linea Maurizio Battino, professore di Biochimica e responsabile dello studio - molto interessante: in-sieme a unquipe internazionale abbiamo recentemente dimostrato come, soprattutto le antocianine, possano agire positivamente nel-la riduzione delle ulcere gastriche e nella protezione da raggi UV-A sulla pelle, inoltre sono attive nel diminuire laggressivit di alcune linee cellulari tumorali. Sembra, poi, che possano avere un ruolo at-tivo nel controllo di alcuni markers cardiovascolari (diminuzione del colesterolo totale e soprattutto del colesterolo cattivo o colesterolo-LDL e dei trigliceridi).

    12 26 APRILE 2013, SABATO

    lit, le percezioni sono distorte e il cervello fa associazioni bizzarre. un momento di estrema creativit: moltissime intuizioni geniali pos-sono arrivare in questa fase. Niels Bohr ipotizz la struttura dellatomo proprio nel dormiveglia.Quando finalmente ci addormentia-mo, la temperatura corporea si ab-bassa ancora, cos come la frequenza cardiaca e la pressione, per mettere a riposo lorganismo. Nel cervello per ferve lattivit: un recente stu-dio pubblicato su Science dimostra che proprio di notte dieci volte pi efficiente il sistema linfatico, che smaltisce i rifiuti metabolici del cervello, ripulendolo dalle tossine accumulate di giorno.

    Alberi geneticamente modificati: rischio di carta OgmAlberi con meno lignina: pi facile la lavorazione, meno costosa e con minore inquinamento

    Anche la carta sar Ogm? Probabilmente s. Non dato ancora sapere se e quando, ma quello che certo che le ricerche in proposito sono avviate e gi si vedono i primi risultati. Si stanno infatti progettando alberi geneticamente modificati pi adatti a produrre la carta, nei quali cio la quanti-t di lignina, che un impedimento nel processo di produ-zione, sia inferiore e pi malleabile, in modo che la carta sia prodotta in modo pi facile, economi-camente vantaggioso e con minor inqui-namento ambientale durante il processo di lavorazione. I risultati pi recenti sono stati ottenuti da uno studio condotto in collabo-razione tra ricercatori delle Universit della British Columbia, di Wisconsin-Madison e del Michigan, pub-blicati sulla rivista

    Ingrediente chiave di molte ricette in tutto il mondo, la cipolla coltivata fin dallan-tichit. Finora per erano poco chiari i meccanismi moleco-lari che regolano la crescita del bulbo, la parte commestibi-le della pianta. Una squadra di ricercatori del Plant & Food Research e dellUni-versit di Otago, in Nuova Zelanda, ha identificato i geni che controllano la fioritura e lo sviluppo del bul-bo. Scoperta che costi-tuisce il primo passo per lindividuazione di marcatori genetici utili per la produzione di nuove variet di cipolle.Il bulbo costituito dallingrossamento

    Cipolla: identificati i geni che controllanofioritura e formazione del bulbo

    Science. Inutile dire che largomento di quelli che scottano e vede su fronti con-trapposti sostenitori e oppositori. Uno degli ostacoli pi grandi per lindustria cartaria, nonch per la nascente industria dei biocarbu-ranti, un polimero del legno conosciuto come lignina, dice Shawn Mansfield, professore di scienza di legno presso lUni-versit della British Columbia. La lignina costituisce una parte notevole della parete cellulare della mag-gior parte delle piante ed un impedimento per la lavorazione della carta. Attual-mente la lignina deve essere rimossa con un processo che richiede energia e prodotti chi-mici in quantit signi-ficativa. I ricercatori quindi hanno usato lingegneria genetica per modificare la ligni-na, introducendo nella sua struttura legami

    pi facili da degrada-re e rendendola pi facilmente elimina-bile senza alterare la resistenza dellal-bero. Altri tentativi di ridurre la quantit di lignina erano stati fatti in precedenza, sopprimendo geni, ma i risultati erano spesso alberi con crescita stentata o che erano molto vulnerabili a vento, neve e parassiti. Ora invece stato ottenuto un risultato unico: alberi adatti alla lavorazione della carta pur mantenendo il loro potenziale di crescita e forza, commenta Mansfield. Alberi di questo tipo potrebbero essere coltivati e com-mercializzati in Italia e in Europa? La risposta attualmente per lItalia no, mentre in altri Paesi europei pos-sono essere coltivati sperimentalmente ma non commercializzati. Oltretutto in Italia non esiste alcuna legge che regolamenta la colti-

    vazione di organismi Ogm, per cui il nostro Paese stato condan-nato da Bruxelles. A fare il punto della situazione Cristina Vettori, dallIstituto di bioscienze e biorisorse (Ibbr) del Cnr di Firen-ze e coordinatrice di programma europeo Cost, dal titolo Biosa-fety of transgenic trees, finalizzato allo studio di rischi e opportunit derivanti dallutilizzo di coltivazioni di alberi geneticamente modi-ficati. Vi partecipano 28 Paesi europei, oltre alla collaborazione di sette non europei.Il problema dei polliniLa carta si pu fare con tanti altri prodot-ti, spiega Vettori, ma la richiesta, con laumento della popo-lazione, sempre pi elevata e sopperire con altri materiali, dagli scarti dellagricoltura, alghe, altri materiali e carta riciclati, ancora non sufficiente a coprire la domanda.

    della parte inferiore delle foglie che, per accumulo di sostanze di riserva, si ispes-siscono, diventano carnose e succulenti. La formazione del bulbo, spiega John McCallum di Plant & Food Research, strettamente collegata a due fattori conco-mitanti: la lunghezza del giorno e la tem-peratura. Per questo la produ-zione commerciale di cipolle si basa su cul-tivar diverse a misura proprio dellambiente in cui crescono. Ci sono infatti varie-t precoci e variet tardive, che hanno esigenze diverse nei confronti della luce: le prime, per esempio, necessitano di meno

    ore di luce (10-12) per bulbificare. Inoltre, la regolare crescita dei bulbi ostacolata dalla fioritura prematura, a cui sono pi sensibili le cultivar a semina autunnale, perch la formazione dellinfio-rescenza stimolata dallesposizione alle basse temperature se-guita poi dagli innal-zamenti termici. La capacit di controllare la fioritura ha, dunque, un importante signifi-cato commerciale.Per identificare le regioni del genoma della cipolla che han-no un ruolo chiave nella formazione del bulbo, i ricercatori hanno sequenziato i geni espressi nella pianta identificandone una decina potenzial-

    La ricerca della Terra 2: lansia di trovare tracce di vitaLa caccia al gemel-lo della Terra attorno a unaltra stella del-la nostra galassia ha raggiunto una tappa importante con la sco-perta del cugino Kepler-186f nella co-stellazione del Cigno. La sua taglia come quella della Terra ed in zona abitabile: ed la prima volta che si trova una combinazio-ne del genere. Inoltre si ritiene che altre sue caratteristiche lo ren-dano simile al nostro pianeta azzurro. Quindi ci siamo avvicinati a un corpo celeste forse in grado di ospitare la vita.Questa la vera ragione che anima la ricerca di pianeti attorno ad altre stelle e che rien-tra nella ricerca delle tracce della vita pi in generale nel sistema solare e nelluniverso, diventata il motivo pre-valente e pi dibattuto dellastronomia attua-le. Anche perch si capito che oltre a essere pi stimolante cultural-mente, pu essere da traino della scienza del cielo nella sua globalit

    di studio. Come conse-guenza sia la Nasa che lEsa (Agenzia spaziale europea) hanno mirato le loro impostazioni di esplorazione cosmica, cio i loro program-mi, prevalentemente con questo spirito che avvicina anche il citta-dino oltre a stimolare lo scienziato. Trovare un gemello della Ter-ra con caratteristiche di abitabilit (dose di radiazione solare adeguata e presenza di acqua) significhe-rebbe aumentare le possibilit di scoprire pure qualche forma di vita il cui rilevamento andrebbe a rivoluzio-nare non solo la nostra conoscenza, ma anche la nostra visione del mondo.La convinzione che potessero esserci pia-neti extrasolari risale nel pensiero addirittura a Giordano Bruno e a Newton. Ma agli inizi degli anni Ottan-ta che con il satellite allinfrarosso Iras si intravedeva la presenza di materiale intorno ad alcune stelle.

    26 APRILE 2013, SABATO 13

    mente associati alle condizioni termiche e di luce. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communi-cations, un otti-mo esempio di come le nuove tecnologie genomiche possono portare a importanti scoperte, commenta Richard Macknight, dellUniversit di Ota-go. In questo caso, ag-giunge, possono es-sere funzionali per la produzione di nuove cultivar migliorate, variet di cipolla dal profilo genetico tale da rispondere in maniera ottimale alle diverse condizioni ambien-tali.Finora, gli studi sul genoma di que-sta pianta sono stati piuttosto limitati, sottolinea McCallum. Il genoma della cipolla infatti circa sei volte pi grande di quello degli esseri umani

    e questo ha in parte ostacolato gli sforzi per sequenziarne il patrimonio genetico. Questo studio, quindi, rappresenta un passo avanti per affiancare metodi biotech ai me-todi tradizionali di se-lezione delle cipolle. Modificando uno dei due geni coinvol-ti nella crescita dei bulbi, se ne potrebbe determinare uno svi-luppo pi precoce o pi tardivo a secon-da delle esigenze, commenta Michele Morgante, docente di genetica allUniversi-t di Udine e direttore dellIstituto di geno-mica applicata (Iga). Del resto, da sempre le piante coltivate vengono modificate dalluomo attraverso selezione e incroci. Ma oggi si pu contare su tecnologie sempre pi raffinate che si basano sulla cono-scenza della struttura

    dei genomi.Conoscere infatti lidentit dei geni che controllano ca-ratteri di interesse agronomico, come per esempio la produtti-vit, la tolleranza alla siccit o al freddo, utile per accelerare il processo naturale di miglioramento gene-tico. Oggi possibile farlo anche modifican-do solo una o poche basi allinterno di un singolo gene. La cipolla, ribadisce Morgante, che ha gui-dato il team di ricerca-tori che ha sequenziato il genoma della vite e studia il patrimonio genetico di pesco e agrumi, finora stata poco studiata dal pun-to di vista genomico perch ha un genoma enorme. Ma i colleghi neozelandesi, grazie a moderne tecniche di sequenziamento, sono riusciti a ottenere risultati importanti.

  • 14 26 APRILE 2014, SABATO

    Ferla: fra oggi e domanigli ultimi corollari pasquali

    Per antica tradizione gli eventi, nella cittadina collinare iblea, terminano con la domenicaIn albis e le tradizionali Ciaccariate di faci accese portate in processione.

    Le conclusive manife-stazioni della Pasqua "de Carusi" - "a Sciaccariata" oggi, sabato 26 aprile, e

    "U Scontru de nichi" do-mani, domenica 27 Aprile - chiuderanno le tradizio-nali celebrazioni pasqua-

    li della Settimana Santa ferlese. Annoverata tra i riti pi suggestivi dell'iso-la, la Pasqua a Ferla e gli

    eventi a essa correlati, an-che quest'anno non han-no deluso le aspettative dei migliaia di visitatori, che numerosi come non mai si sono riversati nelle strade del paese, soprat-tutto il Sabato Santo per assistere all'evento clou di tutte le celebrazioni in pro-gramma, "A Sciaccariata". "Sono veramente entusia-sta e orgoglioso, - dichiara il sindaco di Ferla, Miche-langelo Giansiracusa - per la forte partecipazione e il senso di condivisione che ha caratterizzato questa Pa-squa. Tutta la comunit fer-lese si messa in moto, nei modi pi vari, per la riusci-ta delle diverse iniziative, e per offrire un'ottima ac-coglienza a coloro che han-no deciso di trascorrere le festivit pasquali nella no-stra cittadina, ottenendo un successo di pubblico senza precedenti. Fondamentale stato il ruolo svolto dalla Parrocchia San Giacomo di Ferla, guidata dal Parroco Don Roberto Garro, che ha collaborato con l'Asses-sorato al Turismo del Co-mune di Ferla per l'ottima resa dell'iniziativa "Scopri Ferla", passeggiate ecocul-turali alla scoperta dei te-sori della nostra cittadina. Il mio ringraziamento pi vivo va a tutte le associa-zioni e all'esercito di 366 volontari impegnati duran-te gli appuntamenti della nostra Settimana Santa". Non inferiore a quello del primo cittadino, l'entu-siasmo della cittadinanza ferlese, e soprattutto del-la componente pi giova-ne della comunit che ha inondato di ringraziamenti e complimenti il profilo Fa-cebook del sindaco di Ferla e la casella elettronica del Comune. "Non si vedeva Ferla cos viva da tempi immemori", riporta uno dei tanti messaggi ricevuti. Ri-mangono vivi una sorta di malinconia collettiva per i momenti speciali appena vissuti ed un forte senso di appartenenza alla comuni-t. Nel cuore di tutti ferlesi risuona ancora all'unisono quel grido tanto atteso da urlare a squarciagola, che li accompagner fino alla prossima Pasqua: "E chi semi tutti muti...Evviva u Ges Maria". I Riti della Pasqua a Ferla hanno inizio per consuetudine la dome-nica delle Palme, con una lunga processione dove la gente porta con se palme e rami di ulivo, la processio-ne si conclude con il tradi-zionale rito religioso.

    Nelle foto, momenti della tradizionale Pasqua ferlse.

    SPORT Siracusa 26 APRILE 2014,SABATO 15

    Proseguono a buon ritmo allIdroscalo di Milano gli allena-menti in vista della Coppa del Mondo di canoa velocit in pro-gramma dall1 al 5 maggio.Sul campo di gara meneghino arrive-ranno molte tra le pi forti nazioni al mon-do con lobiettivo di misurarsi con gli av-versari nel primo test della stagione; ma quella allIdroscalo sar tappa importante anche per provare il campo gara sul quale lanno prossimo si di-sputeranno i mondiali validi per staccare il pass olimpico verso Rio de Janeiro 2016.Una sorta di test event per gli atleti dei cinque continenti che proprio da Milano daranno il via ad una stagione che vivr

    Irene Burgo si prepara per la Coppa del Mondo

    ancora a Milano, nel 2015, lappuntamen-to simbolo del bien-nio in corso. Dopo Castel Gandolfo e Mantova lo staff az-zurro ha cos riunito sul bacino milanese un nutrito gruppo di

    atleti in vista della Coppa del Mondo di inizio maggio.Convocati Danie-le Santini (Fiamme Oro), Nicolae Cra-ciun (CC Aniene), Sergiu Craciun (CK Academy), Luca In-

    Ciclismo. A maggio appuntamento con il "Trofeo Pantalica No Doping" Appunto per il Bike Fe-stival il 18 maggio In-fatti nella 2a GranFon-do " Trofeo Pantalica NO DOPING - Tour della Valle dell'Anapo e dei Monti Iblei - Edi-tion: The Three Doors, Tappa del 18 Campio-nato Regionale Sicilia-no Strada, valida per lassegnazione dei titoli dei campioni regionali ACSI Settore Ci-clismo presieduto dal Coordinatore Sig. Sal-vatore Vecchio e Tappa del Campionato Nazio-nale ACSI Settore Ci-clismo.Storicamente, il Trofeo Pantalica era una cor-sa in linea maschile di ciclismo su strada, che si disputava nella valle dell'Anapo, in Provincia di Siracusa (Sicilia), a partire dal 1975 al 2003,

    nei mesi di febbraio o marzo.Con il patrocinio della Gazzetta dello Sport, che inser la gara nel programma denominato Il grande ciclismo (che raggruppava le gare pi importanti d'Italia, tra cui il Giro) e con l'or-ganizzazione affidata al gruppo Rcs Sport, il Pantalica divenne una gara memorabile

    Canoa velocit

    La competizione, per i continui "saliscendi" degli Iblei era predi-letta soprattutto dagli scalatori ma, per il pe-riodo in cui si svolgeva (in primavera, all'inizio della stagione agonisti-ca), non era disdegnata neanche dai passisti in quanto serviva da pre-parazione per le grandi classiche (Milano-San-remo, in primis).

    collingo e Danilo Au-ricchio (Marina Mi-litare) per il settore canadese. Nel kayak maschile i portaco-lori delle Fiamme Gialle Maximilian Benassi, Alberto Ric-chetti, Albino Battelli e Nicola Ripamon-ti; Mauro Crenna e Giulio Dressino per il C. Sestese; Matteo Florio e Michele Ber-tolini (LNI Manto-va), Antonio Achille di Caterino (Marina Militare), Manfredi Rizza (Canottieri Ti-cino), Riccardo Cec-chini e Matteo Tor-neo (CC Aniene); per il kayak femminile sono state convocate Sofia Campana e Ste-fania Cicali (Fiamme Azzurre), Francesca Capodimonte (Canot-tieri Sabazia), Norma Murabito e Federica Nol (CC Aniene),

    Irene Burgo (CC Siracusa), Cristina Petracca (Marina Militare) e Agata Fantini (Polisportiva Verbano). Il raduno, iniziato lo scorso 13 aprile, terminer nel-la giornata del 27. In vista della Coppa del Mondo di Milano inizier invece il 23 aprile il raduno della paracanoa a Castel Gandolfo per il qua-le sono stati convo-cati Andrea Testa e Giuseppe Di Lelio (Polisporthiva Ca-stel Gandolfo), Pier Alberto Buccoliero (CC Firenze), Sal-vatore Ravalli (Pol. Canott. Catania), Federico Mancarel-la (CC Bologna), Andrea Pistritto (CUS Torino) e Ve-ronica Yoko Pleba-ni (KCC Palazzolo sullOglio).

    Pallanuoto. Ortigia a Bologna prova a risalire la classifica

    Ciclismo. A maggio appuntamento con il "Trofeo Pantalica No Doping

    Dopo le polemiche di questi giorni, re-lative alla gestione impianti, in casa Ortigia si torna a parlare di sport gio-cato. Per i ragazzi di mister Leone trasfer-ta in terra romagnola , contro la formazio-ne di casa del Presi-dente Bologna. Per Bezic e compagna un unico risultato, la vittoria, per conti-nuare a rimanere ag-ganciati al treno del-le prime e , riscattare la sconfitta casalinga contro i campani del

    Salerno. Nel match dandata . alla Pao-lo Caldarella i bian-coverdi si imposero con il punteggio di 12-7 . Forse il raggiungi-mento dei 40 punti ha fatto calare l'at-tenzione di qualcu-no ha commentato Patricelli- facendoci perdere contro il Sa-lerno. Bisogna scen-dere in vasca senza guardare la classifi-ca, ma solo con l'in-tenzione di fare bot-tino pieno.Salvatore Cavallaro

  • 16 26 APRILE 2014 SABATO

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