135
Le varie forme di lavoro autonomo Le varie forme di lavoro autonomo in azienda in azienda Tipologie adempimenti formalità Tipologie adempimenti formalità Sondrio Sondrio 3 Giugno 2008 3 Giugno 2008 Gabriele Gabriele Bonati Bonati

Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le varie forme di lavoro autonomo in Le varie forme di lavoro autonomo in aziendaazienda

Tipologie adempimenti formalitàTipologie adempimenti formalità

SondrioSondrio

3 Giugno 20083 Giugno 2008

Gabriele BonatiGabriele Bonati

Page 2: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Contratto di lavoro

Page 3: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro subordinato, parasubordinato, autonomo e stage

StageStage

(Tirocini)(Tirocini)

LavoroLavoro

subordinatosubordinato

LavoroLavoro

autonomoautonomo

Collaboratori

Coord. e continCoord. e contin..

Page 4: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Tipologie contrattuali possibili

Contratti formativi Contratti part time

Somministrazione

(Staff leasing abolito dal 1.1.2008)

Stage e tirocini Outsourcing

Lavoro Parasub. (co.co.co – progetto)

Contratti a termine

Telelavoro e lavoro a domicilio

Servizi appaltati all’esterno

Lavoro autonomo

(Contr. Opera e profess.)

Associati in partecipazione

Contratto a chiamata

(abrogato)Job sharing

Organico Base per l’azienda

Gestione e potenziamento dell’organico

Page 5: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

SCELTA DELLA TIPOLOGIA CONTRATTUALEPrestazione lavorativa da richiedere

Scelta della tipologia contrattuale

Contratto di lavoro subordinato

Contratto di lavoro autonomo

Associato

In partecip Parasubordinato Autonomo

Vincolo della subordinazione: potere direttivo e disciplinare;

inserimento organizzazione aziendale; ecc

Autonomia, Coordinamento,

risultato e irrilevanza del

tempo

Autonomia, Risultato e

irrilevanza del tempo

Indeterminato, determinato, formativo,

part time, ecc

Cococo; progetto; occasionale (limiti: 30 gg. - € 5000)

Contratto opera, professionale; occasionale

Page 6: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Distinzione tra lavoro autonomo e subordinato

Page 7: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro subordinato e lavoro autonomo

• Secondo l'orientamento ministeriale (Ministero lavoro n. 5/25420 del 24.3.1992) e giurisprudenziale (Cass. sentenza n. 5710, 9-6-98 – Cass. Sentenza n. 2622, 11-2-2004) ogni ogni attività umana economicamente rilevanteattività umana economicamente rilevante può può essere indifferentemente oggetto sia di un essere indifferentemente oggetto sia di un rapporto di lavoro autonomo che subordinato rapporto di lavoro autonomo che subordinato (a seconda delle modalità del suo svolgimento) (a seconda delle modalità del suo svolgimento) e l'identificazione del lavoro dipendente può essere fatta solo in presenza dell'elemento della dell'elemento della subordinazione.subordinazione.

Page 8: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Nozione di lavoro subordinato • È lavoratore subordinato colui che si obbliga

mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore (art. 2094 c.c.).

• Elemento essenziale del rapporto di lavoro è il Elemento essenziale del rapporto di lavoro è il vincolo di subordinazionevincolo di subordinazione, che consiste nell'assoggettamento gerarchico al potere direttivo del datore di lavoro, e che si realizza nell'inserimento del lavoratore nell'organizzazione dell'impresa in modo continuativo e sistematico, sotto la costante vigilanza del datore stesso (Cass. n. 6086 del 29.5.1991, n. 7608 del 10.7.1991, n. 17549, 19-11-2003 e n. 2842, 13-2-2004).

Page 9: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Nozione di lavoro subordinato • La cassazione (sent. 176, 5-1-2005, n. 24903, 29.11.2007 e

9812, 14.4.2008) ha confermato che ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo (da esplicarsi con ordini specifici e non con semplici direttive di carattere generale), organizzativo e disciplinare del datore di lavoro e il suo inserimento nell'organizzazione aziendale da valutarsi con riferimento alla specificità dell'incarico conferitogli e alle modalità della sua attuazione. Lo svolgimento di controlli da parte del datore di lavoro assume rilievo, ai fini della qualificazione del rapporto come subordinato, solo quando per oggetto e per modalità i controlli siano finalizzati all'esercizio del potere direttivo e, eventualmente, di quello disciplinare; altri elementi, quali l'assenza di rischio, la continuità della prestazione, l'osservanza di un orario, la localizzazione della prestazione e la cadenza e la misura fissa della retribuzione assumono natura meramente sussidiaria e non decisiva.

Page 10: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Distinzione lavoro autonomo - subordinato

L'elemento decisivo che contraddistingue il rapporto di lavoro subordinato dal lavoro autonomo è l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, disciplinare e di controllo del datore di lavoro ed il conseguente inserimento del lavoratore in modo stabile ed esclusivo nell'organizzazione aziendale.

Indici sintomatici della subordinazione: l'assenza del rischio di impresa, la continuità della prestazione, l'obbligo di osservare un orario di lavoro, la cadenza e la forma della retribuzione, l'utilizzazione di strumenti di lavoro e lo svolgimento della prestazione in ambienti messi a disposizione dal datore di lavoro.

Cass. civ. Sez. lavoro, 14 aprile 2008, n. 9812

Call center e co.co.co

La distinzione tra in bound e out bound non ha alcuna rilevanza in sede processuale

Page 11: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Nozione di lavoro subordinato • Il vincolo di subordinazioneIl vincolo di subordinazione non può essere inteso in

senso assoluto ma varia a seconda della mansione varia a seconda della mansione svoltasvolta e della relativa qualifica professionale (Cass. n. 3497 del 14.4.1994).

• La subordinazione può essere presente anche in forme La subordinazione può essere presente anche in forme attenuateattenuate in ragione della particolare organizzazione del lavoro e del tipo di prestazione (specie ove si tratti di prestazioni semplici, dello stesso genere e ripetitive) e può essere ravvisata, in tali specifiche ipotesi, nella messa a disposizione del datore di lavoro delle energie lavorative del lavoratore con continuità, fedeltà e diligenza, secondo le direttive impartite dalla controparte (Cass. n. 16805 27.11.2002)

• Perché un rapporto possa qualificarsi come subordinato, il controllo del datore di lavoro può anche svolgersi dopo l'effettuazione della prestazione e non necessariamente durante (Cass. n. 3771 del 22.6.1985)

Page 12: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici di subordinazione • Secondo la giurisprudenza l'esistenza del vincolo di

subordinazione deve essere accertato attraverso la valutazione dell'intenzione delle parti e dall'insieme degli elementi che caratterizzano un rapporto (non quindi da singoli e isolati aspetti).

• Possono quindi costituire indici di rilevazione della natura subordinata del rapporto, oltre all'intenzione delle parti, i seguenti elementi: osservanza di un certo orario di osservanza di un certo orario di lavoro, la continuità della prestazione, il pagamento a lavoro, la continuità della prestazione, il pagamento a cadenze fisse di una retribuzione prestabilita, il cadenze fisse di una retribuzione prestabilita, il coordinamento effettuato dal datore di lavoro e coordinamento effettuato dal datore di lavoro e l'assenza in capo al lavoratore di una sia pur minima l'assenza in capo al lavoratore di una sia pur minima struttura imprenditoriale (assenza del rischi d’impresa), struttura imprenditoriale (assenza del rischi d’impresa), utilizzazione di strumenti di lavoro e svolgimento della utilizzazione di strumenti di lavoro e svolgimento della prestazione in ambienti messi a disposizioni del datore prestazione in ambienti messi a disposizioni del datore di lavorodi lavoro e, infine, l'applicabilità di sanzioni disciplinari e, infine, l'applicabilità di sanzioni disciplinari (Cass. n. 12033 del 6.11.1992, n. 5508, 18-3-2004 e n. 9812, 14.4.2008). .

Page 13: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La volontà delle parti • La volontà espressa dai contraenti nella stipula negoziale non

assurge ad elemento decisivo qualora alla medesima volontà le parti non si sono attenute, se risulta che nello stesso svolgimento del rapporto, questo si sia concretizzato nel senso della subordinazione (cass. N. 10077, 1.8.2000).

• La cassazione (sent. 6114, 18.6.1998) ha altresì precisato che la qualificazione attribuita dalle parti al rapporto di lavoro non ha valore determinante rispetto ai suoi effettivi contenuti, ben potendo essere disattesa la qualificazione del rapporto come autonomo quando si dimostri che l’elemento della subordinazione si sia di fatto realizzata nel suo svolgimento.

• Vale a dire (Cassaz. n. 13714, 14-6-2006), che il nomen iuris utilizzato dalle parti non ha un potere assorbente, poiché deve tenersi conto, altresì, sul piano della interpretazione della volontà delle parti, del comportamento complessivo delle medesime, anche posteriore alla conclusione del contratto e, in caso di contrasto tra dati formali e dati fattuali relativi alle caratteristiche e modalità delle prestazioni, è necessario dare prevalente rilievo ai secondi (prestazione), dato che la tutela relativa al lavoro subordinato non può essere elusa per mezzo di una configurazione pattizia non rispondente alle concrete modalità di esecuzione del rapporto.

Page 14: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Distinzione lavoro autonomo – subordinatoVolontà delle parti

Ove le parti, nel regolare i loro reciproci interessi, abbiano qualificato come autonomo il rapporto di lavoro, è possibile pervenire ad una diversa qualificazione di esso soltanto se si dimostri che nel concreto svolgimento del rapporto sia presente l'elemento della subordinazione.

Cass. civ., sez. lavoro, 4 marzo 2008, n. 5872

La volontà delle parti

Orientamento consolidato

Page 15: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La volontà delle parti

• Va però precisato che la stessa Cassazione (sent. 5845/1998) ha evidenziato che al fine della distinzione tra lavoro subordinato e autonomo, ove l’assoggettamento del lavoratore alle direttive altrui non sia agevolmente apprezzabile in ragione del concreto atteggiarsi del rapporto, caratterizzato dalla presenza di elementi compatibili con l’uno e con l’altro tipo, non può prescindersi dall’effettiva volontà delle parti.

Page 16: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo

Si ha rapporto di lavoro autonomo quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente (art. 2222 c.c).

Page 17: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo

Elementi essenziali Elementi non presenti

Promessa di un risultato

Realizzazione con propria organizzazione

Esistenza del rischio professionale

Potere direttivo del datore di lavoro

Osservanza di un orario di lavoro

Applicazione del potere disciplinare

Page 18: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Collaborazioni

Page 19: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

LAVORO A PROGETTO (artt. 61 e ss., D. Lgs. 276/2003

• I contratti di collaborazione coordinata e continuativa (di carattere personale, senza vincolo di subordinazione), fatte salve la disciplina per gli agenti e rappresentanti, le esclusioni specificatamente elencate dalla norma e il lavoro occasionale, sono idonei (e quindi leciti) se riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti autonomamente (anche presso il committente) dal collaboratore in funzione del risultatofunzione del risultato (la prestazione è di carattere temporaneotemporaneo, in quanto la durata dovrà essere determinata o determinabiledeterminata o determinabile), nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione lavorativa

Page 20: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

LAVORO A PROGETTO: i requisiti• Progetto o programma (costituisce mera modalità

organizzativa della prestazione)• Autonomia del collaboratore nello svolgimento della

prestazione (dedotta in contratto), tempi e modalità di lavoro devono essere rimessi al collaboratore

• Necessaria coordinazione con il committente• Irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della

prestazione

N.B. Va rilevato che tra le forme di coordinamento sono comprese anche quelle di carattere temporale

Tali requisiti rappresentano la differenzazione dal Tali requisiti rappresentano la differenzazione dal lavoro subordinato e autonomolavoro subordinato e autonomo

Page 21: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

LAVORO A PROGETTO: conseguenze del rapporto irregolare

• L’art,. 69 del Decreto stabilisce che i rapporti di lavoro che si instaurano senza l’individuazione di un progetto, programma o fase di esso, sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto (salvo non venga provata l’esistenza di un vero rapporto di lavoro autonomo).

• Qualora venga accertato dal giudice che il rapporto instaurato sia venuto a configurare un rapporto di lavoro subordinato, esso si trasforma in un rapporto di lavoro subordinato corrispondente alla tipologia negoziale di fatto realizzatasi tra le parti.

Page 22: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Gli interventi ministeriali sul lavoro a progetto

Circolare 1/2004

Circolari 17/2006 e 8/2008

Circolare 4/2008

Individuazioni caratteristiche del progetto/programma

Settore call center

Le attività che “l’esperienza ispettiva” ha ritenuto difficilmente compatibili con il lavoro a progetto (linee guida, secondo il ministero, anche per i comportamenti aziendali)

Page 23: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Ispezioni e progetto

L’attività di vigilanza sul lavoro a progetto rappresenta una delle priorità della programmazione per il 2008 del Ministero, alla luce anche della riapertura al 30.9.2008 (L. 31/2008), della stabilizzazione agevolata, che era stata introdotta dalla finanziaria 2007.

Page 24: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La finalità del progetto

• Delimitare l’utilizzo del lavoro coordinato e continuativo a quelle sole prestazioni che siano genuinamente autonome perché definite in funzione di un risultato determinato

Il progetto diventa la delimitazione della prestazione di lavoro coordinato

Page 25: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

L’esecuzione della prestazione

• Le modalità concrete di esecuzione del rapporto di lavoro assumono valore decisivo, tenuto conto che il lavoro a progetto configura una nuova tipologia contrattuale (nel più grande ambito delle collaborazioni)

Page 26: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Forma scritta del contratto

Prima verifica degli ispettori

Forma scritta

Ai fini della prova

In assenza della forma scritta, ovvero “di altri elementi aliunde ricavabili”, gli ispettori riconducono il rapporto al lavoro subordinato, senza svolgere alcuna ulteriore attività istruttoria

Page 27: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Elementi di analisi

• La genuinità deve essere verificata sulla compatibilità della prestazione non con il lavoro autonomo (tout court), ma con la fattispecie del lavoro coordinato e continuativo nella modalità a progetto

Page 28: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Specificità del progetto

Non può totalmente coincidere con l’attività principale o accessoria dell’impresa (oggetto sociale)

Il progetto non può limitarsi a descrivere il mero svolgimento della normale attività produttiva né può consistere nella semplice elencazione del contenuto tipico delle mansioni affidate al collaboratore

Potrà essere soltanto ad essa funzionalmente correlato

Page 29: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Modalità di inserimento

Assumono carattere decisivo le modalità di coordinamento, da individuarsi espressamente nel contratto ai sensi dell’art. 62 D.Lgs. 276/2003.

Page 30: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Contenuto della prestazione

Deve essere prestata estrema attenzione alla stipulazione del contratto

Gli ispettori acquisiranno dichiarazioni (dal collaboratore, dai dipendenti e altri collaboratori) a riguardo e verificheranno se il collaboratore è utilizzato per attività generiche estranee al progetto

Prestazioni elementari, ripetitive e predeterminate sono difficilmente compatibili con una attività di carattere progettuale

Page 31: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Collegamento funzionale

• Non deve esserci assoggettamento ad uno specifico controllo sull’attività;•Deve risultare assente qualsiasi manifestazione di un potere disciplinare.

Deve residuare un’autonomia di scelta sulle modalità esecutive della prestazione

Page 32: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

CompensoNon deve essere esclusivamente legato al tempo della prestazione, ma deve essere riferito anche al risultato

Page 33: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Clausola di esclusiva

In caso di monocommittenza gli ispettori valuteranno con maggior rigore gli indici sintomatici

Page 34: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Indici sintomatici

Proroga e rinnovi

Proroga ingiustificata e rinnovo per un progetto identico al precedente costituiscono elementi indiziari particolarmente incisivi.

Page 35: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Attività lavorative incompatibili

• Addetti alla distribuzione bollette, giornali, riviste e elenchi telefonici;

• Addetti alle agenzie ippiche;• Addetti alle pulizie;• Autisti e autotrasportatori;• Babysitter e badanti;• Baristi e camerieri• Commessi e addetti alle vendite

Page 36: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Attività lavorative incompatibili

• Custodi e portieri;• Estetiste e parrucchiere;• Facchini;• Istruttori di autoscuola;• Letturisti di contatori;• Manutentori;• Muratori e qualifiche operaie dell’edilizia;• Piloti e assistenti di volo;• Prestatori manodopera nel settore agricolo;• Addetti alle attività di segreteria e videoterminalisti.

Page 37: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Principio della Cassazione• Ogni attività economicamente rilevante può

essere oggetto di rapporto di lavoro autonomo e subordinato:– Letturisti dell’ENEL (Cass. 7171/2003);– Addetti alle riscossioni scommesse (Cass.

3032/1999);– Mansioni operaie nell’edilizia (Cass.

14248/1999);– Lavori di giardinaggio (Cass.326/1996).

Page 38: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Attività già certificate

Attività autotrasporto (vedi Bollettino ADAPT) con il rispetto di:– Requisiti di forma e sostanza;– Assenza potere gerarchico;– Chiara identificazione dell’oggetto del contratto;– Perfetta coincidenza tra prestazione effettiva e quella

formalizzata, e riferita esclusivamente alla commessa identificata nella premessa del contratto;

– Coordinamento della prestazione senza alcun potere direttivo.

Page 39: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Nuovo principio di presunzione

• Circolare ministeriale: presunzione di subordinazione con onere della prova di autonomia in capo all’imprenditore (a prescindere dalle

modalità di esecuzione della prestazione)

Presunzione Legge Biagi: presenza progetto o programma, ai fini della prova

Page 40: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Attività che saranno trasformate dagli ispettori

• Contratti a progetto senza la forma scritta;– Attività presso call center con modalità in bound – Attività presso call center con modalità out bound se si

evidenzia (circ. 8/2008): che nel progetto non è individuata la specifica campagna promozionale; l’attività out bound non è esclusiva; viene precluso al collaboratore di gestire, seppur nell’ambito di una fascia oraria, la quantità e la collocazione temporale della prestazione; sistemi informatici che non consentono l’autodeterminazione dei ritmi lavorativi; il collaboratore non può interrompere lo svolgimento della prestazione; il committente imponga il proprio poteri direttivo e disciplinare;

– Attività presuntive (in mancanza di elementi comprovanti la genuinità del contratto a progetto).

Page 41: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Una fattispecie limite: azienda con solo 6 dipendenti nessun dipendente addetto ad attività connessa al perseguimento

dell’oggetto sociale 3 tipologie di contratti di lavoro a progetto standard (per promoter,

consulente di stand e consulente di agenzia) “modalità disordinate di formalizzazione dei rapporti” (contratti stipulati

solo a posteriori, non consegnati, etc.) organizzazione del lavoro dei collaboratori a progetto a turni rilevazione delle presenze orarie dei collaboratori a progetto inserimento dei collaboratori a progetto entro una struttura gerarchica

Tribunale di Torino 5.04.2005

Il Giudice ha accolto il ricorso dei collaboratori, riconoscendo l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato.

Page 42: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. necessità della specificità del progetto (anche se non necessariamente nel senso di individualizzazione del progetto. E’ sufficiente che non vi sia una standardizzazione dei contratti e che il progetto non si identifichi con l’oggetto sociale)

2. in mancanza di specificità del progetto, applicazione dell’art. 69, 1 comma, D.Lgs. n. 276/2003. Presunzione relativa, nel senso che pone a carico della committente l’onere di provare la natura autonoma del rapporto ed, in mancanza di ciò, lo stesso si considera di lavoro subordinato

2. fermo restando quanto sub 1), necessità della sussistenza di margini di autonomia nel rendere la prestazione (incompatibile con ciò: l’organizzazione del lavoro su turni, la rilevazione delle presenze orarie e l’inserimento dei collaboratori entro la struttura gerarchica aziendale)

Principi affermati

Page 43: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: rapporto iniziato prima della formalizzazione del

contratto progetto afferente ad una più efficace implementazione

dell’organizzazione dell’ufficio commerciale natura autonoma dell’attività

Tribunale di Ravenna 25.10.2005

Il Giudice ha rigettato il ricorso del collaboratore, riconoscendo la genuinità del rapporto di lavoro a progetto.

Page 44: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. irrilevanza, ai fini della nullità del contratto, dell’inizio dell’attività prima della sottoscrizione del contratto stesso, essendo essenziale solo che le parti avessero inteso inteso dar vita ad un rapporto di lavoro a progetto (la cui forma scritta è richiesta, infatti, solo ad probationem, sicché “in difetto di ciò, il contratto (…) rimane comunque valido sul piano sostanziale (…) senza altre conseguenze diverse dalle limitazioni dettate in materia probatoria in mancanza dello scritto e rilevanti unicamente sul piano processuale (artt. 2725, 2724, n. 3 e 2729 cod. civ.)”)

2. la sanzione di cui all’art. 69, 1 comma, “verrà comminata non per la mancanza dello scritto, ma sempre per la mancanza del requisito sostanziale” (e cioè della bontà del progetto), perché altrimenti si manifesterebbe “l’irrazionalità (…) della normativa che all’art. 62 prevede espressamente un squisito di forma ad probationem e nell’art. 69, 1 comma, accorderebbe alla sua violazione una sanzione che nel rapporto di lavoro (a carattere subordinato) è tipica della mancanza di un requisito di forma ad substantiam”.

Principi affermati

Page 45: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: contratto relativo all’attività di informatore del farmaco.

Segnatamente, il progetto: “verificare la conoscenza, la diffusione ed il potenziamento sul mercato dei propri farmaci, con conseguente necessità di realizzare uno studio che comporti la rilevazione, l’analisi e l’elaborazione dei dati relativi alle specialità farmaceutiche sul territorio nazionale”

contratto privo della dicitura “contratto di lavoro a progetto ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003”

natura autonoma dell’attività svolta (nessun giro predeterminato da parte dell’azienda farmaceutica, nessun obbligo di relazionare periodicamente l’azienda, nessun limite minimo di medici da visitare)

Tribunale di Milano 10.11.2005

Il Giudice ha rigettato il ricorso del collaboratore, riconoscendo la genuinità del rapporto di lavoro a progetto.

Page 46: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. specificità del progetto2. irrilevanza della mancanza della dicitura

“contratto di lavoro a progetto ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003”

3. irrilevanza, ai fini della pretesa riconducibilità della fattispecie al genere del lavoro subordinato, dell’inclusione della figura dell’informatore medico scientifico nel CCNL di settore tra le figure di lavoro subordinato

Principi affermati

Page 47: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: contratto di lavoro a progetto per “la creazione e lo

sviluppo di reti commerciali all’estero, costituzione di filiali estere e joint-ventures”

previsione contrattuale di un budget di vendita e dei relativi bonus

Tribunale di Modena 21.02.2006

Il Giudice ha rigettato il ricorso del collaboratore, riconoscendo la natura genuina del rapporto di lavoro a

progetto.

Page 48: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. specificità del progetto (riconosciuta nella fattispecie)2. contratto di lavoro a progetto come obbligazione di

risultato (e non di mezzi)3. irrilevanza, ai fini della pretesa riconducibilità della

fattispecie al genere del lavoro subordinato della previsione del budget di vendita e dei relativi bonus, del computo da parte dell’azienda dei giorni di permesso e di ferie, obbligo del collaboratore di avvertire in caso di assenza

4. legittimità dell’esigenza di coordinamento estrinsecatasi sotto forma di: computo da parte dell’azienda dei giorni di permesso e di ferie, obbligo del collaboratore di avvertire in caso di assenza

Principi affermati

Page 49: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: contratto di lavoro a progetto per “tracciare le linee

guida di un progetto di riorganizzazione della zona Milano / Vigevano al fine di acquisire nuova clientela e mantenere in essere quella vecchia”

non coincidenza tra l’attività contrattualmente dedotta e quella di fatto svolta

Tribunale di Milano 23.03.2006

Il Giudice ha accolto il ricorso del collaboratore, riconoscendo la natura subordinata del rapporto di lavoro.

Page 50: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. applicabilità alla fattispecie dell’art. 69, 1 comma, dato che lo stesso sanziona anche il caso in cui non vi sia corrispondenza tra l’attività di fatto svolta e quella prevista nel contratto, stante che “per mancata individuazione del progetto, si deve intendere sia la mancata indicazione formale del contenuto del progetto o programma del contratto, sia la mancanza in contratto di questi ultimi per mancata corrispondenza dell’attività di fatto svolta a quanto previsto nel contratto”

Principi affermati

Page 51: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: giudizio di impugnazione della sentenza del TAR Calabria sentenza del TAR Calabria: aveva annullato l’esclusione di una

Cooperativa da una gara d’appalto, deliberata da un Comune sull’assunto per il quale la Cooperativa non aveva rispettato il bando di gara (il quale richiedeva, per lo svolgimento del servizio, l’osservanza da parte del personale dell’appaltatrice di un determinato orario di lavoro), poiché aveva preventivato lo svolgimento del servizio appaltato anche mediante personale con contratto di lavoro a progetto (non tenuto, come tale, al rispetto di alcun orario)

Consiglio di Stato n. 1743/2006

Il Consiglio di Stato ha ritenuto infondata l’opposizione proposta dal Comune, confermando la sentenza del TAR Calabria che aveva

correttamente sancito, incidentalmente, il principio per cui i collaboratori a progetto possono comunque essere legittimamente

tenuti al rispetto di un orario di lavoro.

Page 52: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. il rapporto di lavoro a progetto è genuino anche

quando implichi il rispetto di un orario di lavoro

2. l’orario di lavoro va inteso in funzione del

risultato

3. il contratto di lavoro a progetto è

un’obbligazione di risultato (e non di mezzi)

Principi affermati

Page 53: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: co.co.co. avente ad oggetto “l’incarico per lo svolgimento delle pratiche ed

operazioni doganali e portuali nell’ambito delle spedizioni” co.co.co. in corso alla data del 24 ottobre 2004 (termine ultimo secondo la

disciplina transitoria di cui all’art. 86 del D.Lgs. n. 276/2003) inesistenza di un accordo aziendale di proroga del termine del 24 ottobre 2004 recesso immediato dal contratto intimato a voce il 30 novembre 2004

Tribunale di Genova 7.04.2006

Il Giudice ha respinto il ricorso con cui il ricorrente chiedeva l’accertamento dell’illegittimità del recesso intimato senza il rispetto

delle forme contrattualmente dedotte nel co.co.co. (con conseguente risarcimento dei danni), poiché nella fattispecie il contratto di co.co.co -

attenzione: non riconducibile al genere del co.co.pro. ed alla relativa disciplina - è da intendersi automaticamente risolto per legge ex art. 86, D.Lgs. n. 276/2003. Peraltro, essendo il rapporto proseguito (24 ottobre 2004 – 30 novembre 2004) nella forma del contratto d’opera, non si richiedeva alcun vincolo di forma e/o preavviso per il recesso.

Page 54: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. non riconducibilità della predetta co.co.co. ad un progetto o programma di lavoro o fase di esso, stante che il progetto deve essere individuato in modo specifico (“anche accogliendo la tesi interpretativa più ampia, per la quale il contratto a progetto non presuppone necessariamente un’attività di natura altamente specialistica o di particolare contenuto professionale e può eventualmente comprendere anche attività identiche a parte dell’attività aziendale, requisito minimo del progetto è quella della specificità”)

2. art. 69, 1 comma, stabilisce una presunzione relativa (principio affermato solo per completezza dell’esposizione, dato che la disciplina sul co.co.pro. non si applica alla fattispecie, per la sopra dedotta impossibilità di ricondurre la stessa al genere del lavoro a progetto)

Principi affermati

Page 55: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: co.co.pro., con il seguente progetto: “trattamento rifiuti speciali”,

con speciale riferimento alle attività di “bonifica frigoriferi” ed “estrazione tubo catodico dai televisori”

progetto coincidente con l’oggetto sociale natura subordinata della prestazione (peraltro, il rapporto è

cessato a fronte della lettera di recesso, intestata “oggetto: licenziamento per giusta causa”, tipica “espressione dell’esercizio di potere disciplinare che compete al datore di lavoro esclusivamente nell’ambito di un rapporto di subordinazione”).

Tribunale di Torino 10.05.2006

Il Giudice ha accolto il ricorso, riconoscendo l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato.

Page 56: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. specificità del progetto (non riscontrata nella fattispecie)

2. contratto di lavoro a progetto come obbligazione di

risultato (e non di mezzi, come invece parrebbe nella

fattispecie)

3. necessità dell’autonomia nel rendere l’attività ai fini della

genuinità del rapporto di lavoro a progetto

Principi affermati

Page 57: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La fattispecie: co.co.pro. afferente all’attività di intervistatrice telefonica,

con il seguente progetto: “monitoraggio delle opinioni, delle tendenze e grado di soddisfazione dei consumatori”

Tribunale di Milano 2.08.2006

Il Giudice ha accolto il ricorso, riconoscendo l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato.

Page 58: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1. specificità del progetto (non riscontrata nella fattispecie)

2. contratto di lavoro a progetto come obbligazione di mezzi (e

non di risultato), a patto però che l’attività sia “realizzata

nell’ambito di un coordinamento progettuale individuato

(…)” (qui non individuato)

3. applicabilità dell’art. 69, 1 comma, posto che “per mancata

individuazione del progetto si deve intendere sia la

mancata indicazione formale del contenuto del progetto o

programma sia la non configurabilità di un effettivo

progetto”

Principi affermati

Page 59: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

1 ) il progetto deve essere indicato in modo preciso e specifico, cioè deve consistere in un’attività precisa e delimitata dal punto di vista funzionale e temporale, con un chiaro risultato finale

2) l’attività del collaboratore deve distinguersi dall’organizzazione aziendale alla quale si rapporta (il che ovviamente non esclude il coordinamento, anche mediante modalità piuttosto articolate)

3) attenuazione del valore decisivo degli indici tipici della subordinazione, nel senso che l’inserimento, il coordinamento sono modalità di esecuzione del contratto a progetto e non ne determinano una diversa qualificazione giuridica laddove non siano accompagnati dalla subordinazione vera e propria (ossia dalla sottoposizione al potere gerarchico e direttivo)

4) l’art. 69, 1 comma, contiene una presunzione relativa (o semplice che dir si voglia), con conseguente inversione dell’onere della prova in capo alla committente, alla quale spetterà pertanto dimostrare la natura autonoma della prestazione

Punti “fermi” nella giurisprudenza

Page 60: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

La mancanza di specificità del progetto contenuto nel contratto comporta che il rapporto tra le parti deve ritenersi sorto come rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato fin dalla sottoscrizione del contratto, indipendentemente dalle concrete modalità con le quali si è di fatto svolto il rapporto di lavoro. Ciò è previsto espressamente dalla previsione legislativa contenuta nell’art. 69, comma 1, del Dlgs. N. 276/2003.

Ulteriore orientamento del Tribunale di Milano

Trib. Milano, 8 gennaio 2007, n. 40

Page 61: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Per mancata individuazione del progetto si deve intendere sia la mancata indicazione formale del contenuto del progetto o programma sia la non configurabilità di un effettivo progetto. Il progetto non può ritenersi adeguatamente descritto ove consista nella semplice elencazione delle mansioni attribuite al lavoratore, senza alcun cenno all’obiettivo che si intende raggiungere ed alle attività ad esso prodromiche e funzionali al suo conseguimento. In tali casi si realizza la fattispecie di cui al comma 1 dell’art. 69, Dlgs. N. 276/2003, con la conseguenza che il rapporto tra le parti deve essere considerato un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Ulteriore orientamento del Tribunale di Milano

Trib. Milano, 18 gennaio 2007, n. 146

Page 62: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Tribunale Firenze Sezione Lavoro Civile,

28 giugno 2007, n. 866 • In ipotesi di verbale ispettivo dell'INPS, e relativa

cartella esattoriale, per omesso versamento di contributi da parte di una società, che abbia stipulato contratti a progetto, sul presupposto che detti rapporti avessero natura subordinata, deve accogliersi l'opposizione spiegata avverso il verbale e la relativa cartella esattoriale, laddove venga accertato dal Giudice l'esistenza del progetto, non potendosi estendere il controllo giudiziale sino al punto di sindacare nel merito valutazioni organizzative o produttive che spettano al

committente.

Page 63: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Tribunale di Milano 11 luglio 2007

• Il progetto non può costituire segmento dell’attività di impresa

Page 64: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Tribunale di Milano, 28 giugno 2007

• La mancanza del progetto o del programma determina la diversa qualificazione del contratto e un diverso nomen iuris, ma non produce nullità del contratto; eventualmente si può prospettare un'ipotesi di annullabilità qualora venisse eccepito un vizio del consenso. Ne consegue che la clausola penale prevista nel contratto a progetto non può essere travolta dalla sua conversione in un contratto di lavoro subordinato, essendo pacificamente ammissibile anche in un rapporto di lavoro subordinato

Page 65: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Tribunale di Modena, 30 gennaio 2008

• L’art. 69, comma 1, del D.Lgs 276/2003 deve essere interpretato nel senso della presunzione assoluta e non, come affermato dal Ministero del Lavoro nella circolare n. 1/2004, della presunzione semplice in quanto, ove si adottasse questa tesi, si finirebbe per far rivivere le collaborazioni coordinate e continuative senza progetto

Page 66: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il contratto: i requisiti• I requisiti che differenziano il contratto a progetto/programma dai

rapporti di lavoro subordinato (e autonomo vero e proprio) sono:– l’individuazione di un progetto o programma o fase di esso (costituisce

mera modalità organizzativa della prestazione);

– l’autonomia del collaboratore nello svolgimento della prestazione (condizione che deve essere esplicitamente dedotta nel contratto);

– i tempi e le modalità di lavoro per l’esecuzione del progetto/programma devono essere rimessi al collaboratore

– la necessaria coordinazione con il committente da evidenziare nel contratto (va rilevato che tra le forme di coordinamento, come precisato dal Ministero del lavoro, sono comprese anche quelle di carattere temporale)

– l’Irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione oggetto del contratto.

Page 67: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il contratto: il contenuto• Il contratto di lavoro a progetto deve essere redatto in forma

scritta e deve contenere, ai fini della prova (assume però valore decisivo nell’individuazione del progetto ai fini dell’applicazione della norma sanzionatoria – Min. Lav. Circ. 1/2004)), i seguenti elementi (art. 62 del D.Lgs. 276/2003):– la durata, determinata o determinabile, della prestazione di lavoro;

– il progetto o il programma di lavoro, o fasi di esso (da indicarsi nel suo contenuto caratterizzante);

– il corrispettivo (compenso), i criteri della sua determinazione, i tempi e le modalità di pagamento nonché la disciplina dei rimborsi spese;

– le forme di coordinamento del lavoratore con il committente (in ogni caso non devono pregiudicare l’autonomia del lavoratore nell’esecuzione della prestazione);

– le misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore (V. D. Lgs. 81/2008 – T.U.).

Page 68: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il contratto: il contenuto

• Il Ministero del lavoro (circ. 4/2008) ha precisato che qualora gli ispettori rilevino un’assenza di formalizzazione del progetto provvederanno a ricondurre la fattispecie contrattuale nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, senza svolgere alcuna ulteriore attività istruttoria, ferma restando la possibilità da parte del committente di provare in sede giudiziaria l’effettiva sussistenza di un rapporto di lavoro di natura autonoma

Page 69: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il corrispettivo

• L’art. 63 del D.Lgs. 276/2003 stabilisce che il compenso corrisposto ai collaboratori a progetto deve essere proporzionato alla qualità e alla quantità del lavoro eseguito (art. 36 della Costituzione). E deve tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto. La legge finanziaria 2007 (art. 1, c. 772, L. 296/2006) ha aggiunto che i compensi corrisposti ai lavoratori a progetto devono essere proporzionati alla quantità e qualità del lavoro eseguito e devono tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni di analoga professionalità, anche sulla base dei contratti collettivi nazionali di riferimento

Page 70: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il corrispettivo

• Se il progetto si realizza prima della scadenza il compenso va corrisposto per intero (v. anche Min. Lav. Circ. 1/2004)

• Il Ministero del lavoro ha precisato, altresì, che le parti possono disciplinare nel contratto clausole a titolo di penale (esclusione o riduzione del compenso pattuito) per la mancata realizzazione del progetto o per la cattiva qualità dello stesso.

Page 71: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Altri diritti e doveri del collaboratore

• Il collaboratore a progetto, salvo diverso accordo tra le parti, può svolgere la sua attività a favore di più committenti (può quindi essere concordata un’esclusiva – la circ. 4/2008 precisa che in presenza di un’esclusiva gli ispettori devono attuare una più attenta verifica dei relativi indici) e non deve svolgere attività in concorrenza con i committenti né, in ogni caso, diffondere informazioni attinenti ai programmi, né di compiere atti in pregiudizio all’attività dei committenti (v. art 66 del D.Lgs. 276/2003).

Page 72: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Altri diritti e doveri del collaboratore

• Il collaboratore ha altresì i seguenti diritti:– in caso di invenzione di essere riconosciuto autore della stessa;– in caso di gravidanza, malattia e infortunio (documentati) il

contratto non può essere risolto (si sospende senza erogazione del corrispettivo). La malattia e l’infortunio (salvo diversa previsione contrattuale) non determinano la proroga della durata del contratto. Il contratto si risolve in anticipo se l’assenza dura per un periodo superiore a un sesto della durata stabilita nel contratto (quanto la durata è determinata) ovvero superiore i 30 giorni nei contratti in cui la durata è determinabile. In caso di gravidanza, invece la durata del contratto è prorogata per un periodo di 180 giorni (vedere anche il D.M. 12.7.2007, art. 4). Vengono fatte salve le disposizioni di miglior favore concordate contrattualmente.

Page 73: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le tutele assistenziali

• Il collaboratore ha diritto (soggetti per i quali si versa la contribuzione aggiuntiva dello 0,72%):– Maternità e paternità: astensione obbligatoria dal lavoro (dal

7.11.2007 – DM12.7.2008); diritto all’indennità economica (corrisposta, su domanda, dall’INPS);

– Congedo parentale: diritto all’indennità per tre mesi entro il primo anno di vita del bambino (Corrisposta, su domanda, dall’INPS);

– Assegno per il nucleo familiare (Corrisposto, su domanda dall’INPS);

– Malattia per ricovero ospedaliero (corrisposta, su domanda, dall’INPS);

– Malattia indennità temporanea (corrisposta, su domanda, dall’INPS);

Page 74: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Rinnovi

• Il Ministero del lavoro (circ. 1/2004) ha precisato, in materia di rinnovo contrattuale, quanto segue:– il contratto può essere oggetto di rinnovi (non è quindi vietato

ampliare il contratto);– Il collaboratore può essere impiegato in nuovi progetti.

• In ogni caso, ciascun nuovo contratto deve presentare, autonomamente considerato, i requisiti previsti dal D.Lgs. 276/2003, precedentemente evidenziati. Con la circ. 4/2008, il Ministero del lavoro invita gli ispettori a valutare attentamente le motivazioni che stanno alla base delle proroghe e dei rinnovi.

Page 75: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Termine del contratto• Il contratto a progetto si risolve al momento della realizzazione del

progetto o del programma o della fase di esso che ne costituisce l’oggetto (Indipendentemente dal termine apposto nel contratto).

• E’ altresì possibile recedere dal contratto (entrambe le parti) per:– giusta causa;

– causali e modalità stabilite dalle parti e (inserite nel contratto). Il contratto può definire altresì l’eventuale preavviso.

• Si ricorda che la L. 188/2007, recante “disposizioni in materia di modalità per la risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore nonché del prestatore d’opera e della prestatrice d’opera”, impone l’utilizza del modulo ministeriale, anche nel caso in cui intervengano le dimissioni da parte delle collaborazioni coordinate e continuative, anche a progetto e le c.d. mini co.co.co (collaborazioni occasionali non superiori a 30 giorni e non superiori a € 5.000 /anno).

Page 76: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Rinunce e transazioni

• L’art. 68 del D. Lgs. 276/2003 stabilisce che nella riconduzione a un progetto, programma di lavoro o fase di esso, nei contratti di cui all'articolo 61, comma 1 (Collaborazioni coordinate e continuative a progetto - c.d. co.co.pro), i diritti derivanti da un rapporto di lavoro già in essere possono essere oggetto di rinunzie o transazioni tra le parti in sede di certificazione del rapporto presso le apposite commissioni, secondo lo schema dell'articolo 2113 del codice civile.

Page 77: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La certificazione del contratto: Le commissioni• Gli articoli 75 e 76 del D.Lgs. 276/2003 e successive

modificazioni prevedono la possibilità che il contratto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto/programma, così come per tutti gli altri contratti di lavoro e di appalto, possa essere oggetto di certificazione da parte di dell’apposita Commissione istituita presso:– Gli enti bilaterali;– Le direzioni provinciali del lavoro(v. D.M. 21-7-2004);– le province (v. D.M. 21-7-2004);– le università pubbliche e private (v. DM 14-6-2004);– Il Ministero del Lavoro;– I consulenti del lavoro (commissione presso l’ordine provinciale)

Page 78: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La certificazione del contratto: Le commissioni

• La certificazione rappresenta quindi una procedura volontaria mediante la quale una commissione (vedi precedente slide) convalida l’operato delle parti stipulanti un contratto di lavoro e la qualificazione che le stesse ne hanno dato.

• La finalità è quella di attestare che il contratto che si vuole sottoscrivere abbia i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge.

Page 79: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La certificazione del contratto: la procedura

• La disposizione in commento stabilisce che:– l’attivazione è volontaria;– la richiesta deve essere scritta e congiunta (in bollo), datore di

lavoro e lavoratore (v. modulo predisposto dal Ministero e dalle DPL);

– le modalità di certificazione sono determinate, in attesa delle buone pratiche, dal regolamento della Commissione di certificazione (predisposto secondo gli indirizzi del Min. Lav.);

– la procedura si conclude (entro 30 giorni) con un atto di certificazione (in bollo) motivato (tre copie) che indica: a chi deve essere presentato ricorso, il termine per presentarlo e gli effetti della certificazione. Il provvedimento di diniego è redatto in carta semplice.

Page 80: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La certificazione del contratto: efficacia

• Gli effetti della certificazione permangono, anche verso i terzi, fino al momento in cui sia stato accolto, con sentenza di merito, uno dei ricorsi giurisdizionali esperibili ai sensi dell'articolo 80 del D.Lgs. 276/2003, fatti salvi i provvedimenti cautelari .

Page 81: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro• Il Ministero del Lavoro al fine della certificazione delle

collaborazioni coordinate e continuative ha diramato le seguenti linee guida (circ. 48/2004):

• a) collaborazioni a progetto– autonomia del collaboratore nello svolgimento dell’attività

lavorativa dedotta nel contratto e funzionalizzata alla realizzazione del progetto, programma di lavoro o fase di esso; adeguata professionalità del collaboratore;

– verifica se il prestatore è già stato utilizzato in precedenza dal medesimo datore di lavoro;

Page 82: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro

– esplicita indicazione delle modalità con cui si attua il coordinamento con il committente nel contratto di collaborazione; tale indicazione deve essere effettuata in termini non generici ma con riferimento alla concreta realizzazione del progetto ed in rapporto all’autonomia del collaboratore che deve essere esaminata anche in riferimento al parametro spaziale e temporale;

– prestazione del collaboratore delimitata nel tempo e necessariamente collegata al progetto, programma o fase di esso, stante l’impossibilità del committente di richiedere una prestazione o un’attività che esula dagli stessi.

Page 83: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro

b) Collaborazioni non a progetto– verifica dei requisiti soggettivi di operatività della disciplina che

oggi può riguardare esclusivamente i seguenti soggetti: le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali, esistenti alla data del 23 ottobre 2003; i rapporti e le attività di collaborazione coordinata e continuativa comunque rese e utilizzate a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciute dal C.O.N.I., come individuate e disciplinate dall'art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289; i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società; i partecipanti a collegi e commissioni; coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia;

Page 84: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro– autonomia del collaboratore nello svolgimento dell’attività

lavorativa dedotta nel contratto;– corrispondenza fra la professionalità posseduta dal collaboratore

e il contenuto della prestazione lavorativa dedotta in contratto. In particolare accertare la pregressa esperienza maturata oppure alle qualità personali e alle caratteristiche soggettive del lavoratore;

– verifica della precedente utilizzazione del lavoratore da parte del medesimo datore di lavoro, con riferimento alla tipologia negoziale e all’inquadramento contrattuale. In particolare verificare ed evidenziare le differenze oggettive fra l’eventuale precedente rapporto di lavoro di tipo subordinato e la co.co.co. proposta per la certificazione;

Page 85: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro

– indicazione espressa dei criteri per la determinazione del corrispettivo: in particolare verificare che i criteri evidenziati nel testo contrattuale siano tali da giustificare la determinazione effettiva del compenso, tenendo presente la necessità di una sicura differenziazione fra l’ammontare della retribuzione del lavoratore subordinato di pari attività e/o mansioni;

– prestazione lavorativa del collaboratore necessariamente relativa al contenuto del contratto da certificare.

Page 86: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro• La circolare Min Lav. 4/2008 ha fornito ulteriori elementi di

verifica al fine di interpretare la genuinità del contratto a progetto, in particolare oltre alla forma scritta:1. specificità del progetto o del programma di lavoro o fase di esso

che non può coincidere integralmente con l'attività principale o accessoria dell'impresa come risultante dall'oggetto sociale e non può ad essa sovrapporsi (dovrà soltanto ad esso funzionalmente correlato . In pratica, il progetto non può limitarsi a descrivere il mero svolgimento della normale attività produttiva né può consistere nella semplice elencazione del contenuto tipico delle mansioni affidate al collaboratore.

Page 87: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro2. verificare le modalità di inserimento del collaboratore nel contesto

aziendale del committente,valutando la tipologia e le modalità in cui si esplica l'inserimento nell'organizzazione aziendale sopratutto con riguardo alle forme di coordinamento (da individuare espressamente nel contratto).

3. il contenuto della prestazione non deve essere elementare, ripetitivo e predeterminato in quanto non compatibile con una attività di carattere progettuale.

4. in capo al collaboratore, fermo restando il collegamento funzionale con la struttura organizzativa del committente, deve residuare una autonomia di scelta sulle modalità esecutive di svolgimento della prestazione (la prestazione lavorativa non può avvenire con assoggettamento ad uno specifico e serrato controllo dell’attività svolta).

Page 88: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Le linee guida del Ministero del lavoro

5. verifica del potere disciplinare attuato, anche in forma sanzionatoria, dallo stesso committente

6. il compenso non deve essere esclusivamente legato al tempo della prestazione, ma deve essere riferibile anche al risultato enucleato nel progetto/programma o fase di esso .

7. valutazione attenta della clausola di esclusiva. Per il disconoscimento del contratto a progetto potrebbe essere la mono-committenza.

8. Valutazione attenta delle proroghe e dei rinnovi del contratto di collaborazione.

Page 89: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Libri obbligatori - Libro matricola

• A prescindere dal sistema di tenuta utilizzato e dal fatto che si adottino libri unici o separati da quelli degli altri dipendenti, le registrazioni relative ai collaboratori coordinati e continuativi devono comunque contenere (nota INAIL 16-12-2004 – circ. Min. Lav. 33/2003) i dati anagrafici e fiscali del collaboratore e le informazioni relative al contratto (data e compenso pattuito).

Page 90: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Libri obbligatori - Libro paga

• Deve contenere il totale dei compensi erogati, gli oneri contributivi e fiscali addebitati al lavoratore nonché le detrazioni d’imposta assegnate (Min. Lav. circ. 33/2003) – non è necessario il foglio presenza, non essendo prevista la prestazione a tempo (Min. Lav. circ. 2.1.2001)

• Nel caso di tenuta unificata dei libri di matricola e paga per tutti i lavoratori (subordinati e parasubordinati), a richiesta degli organi di vigilanza ispettiva dovrà, comunque, essere possibile riepilogare, distintamente e in ordine cronologico, le assunzioni dei lavoratori subordinati e gli incarichi di collaborazione affidati ai parasubordinati.

• Tali disposizioni si applicano integralmente ai lavoratori a progetto e occasionali di cui al D.Lgs. 276/2003

Page 91: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Libri obbligatori

• Disconoscimento – Il Min. Lav. (nota n. 5220/2006) ha precisato che in presenza di una registrazione del collaboratore sui libri obbligatori, le specifiche registrazioni, a seguito di disconoscimento, sarebbero inesatte con conseguente applicazione della sanzione amministrativa da € 125 a € 770 (violazione diffidabile)

Page 92: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Libri obbligatori e sanzioni

Prospetto paga (L. 4/1953)

• Il Ministero del lavoro ha precisato (nota 18.4.2008) ha precisato che l’obbligo di consegnare il prospetto paga all’atto dell’erogazione del compenso sussiste anche per i lavoratori parasubordinati

Page 93: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Adempimenti amministrativi: Centri per l’impiego• A decorrere dal 1.1.2007 (art. 1, c. 1180-1185) il committente è

tenuto, il giorno antecedente l’instaurazione del rapporto con un collaboratore (vale a dire entro le ore 24 del giorno precedente, nota Min. Lav. n. 440, 4.1.2007), a comunicare il nominativo al centro per l’impiego competente. Al medesimo ufficio, il committente è tenuto a comunicare, entro 5 giorni, la proroga del contratto e la cessazione del contratto se non coincide con il termine comunicato all’atto dell’instaurazione del rapporto.

• Dall’11.1.2008, le comunicazioni devono essere eseguite attraverso la procedura delle comunicazioni obbligatorie on line (D.M. 30.10.2007 – Min. Lav. circ. 21.12.2007). Procedura obbligatoria dal 1’.3.2008.

Page 94: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

• Le collaborazioni (art. 409 c.p.c.) che DEVONO essere comunicate:

– Collaborazioni coordinate e continuative anche a progetto e occasionali;

– Contratto di agenzia e di rappresentanza commerciale, se caratterizzati da prestazioni coordinate e continuative prevalentemente personali;

– Collaborazioni coordinate e continuative nella pubblica amministrazione;

– Prestazioni sportive se svolte in forma di collaborazione coordinata e continuativa;

– Prestazioni rientranti nel settore dello spettacolo (soggetti iscrivibili all’ENPALS);

• Le collaborazione che NON DEVONO essere comunicate:

– Rientranti nell’esercizio di una professione intellettuale (con iscrizione all’albo);

– Componenti gli organi di amministrazione e controllo di società;

– Partecipazioni a collegi e commissioni.

– Prestazioni autonome di lavoro occasionale e accessorio.

Page 95: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Regime fiscale dei compensi

• I compensi ai collaboratori sono, dal 1° gennaio 2001, ricompresi tra i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (art. 50, c. 1, lettera c-bis) del TUIR)

Page 96: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Attrazione nel reddito di lavoro autonomo• L’attrazione nei redditi di lavoro autonomo opera (A.E.,

circ. n. 105/E/2001) anche quando il professionista svolge l’incarico di amministratore o sindaco o revisore di società e/o ente che esercita un’attività oggettivamente connessa alle mansioni tipiche della propria professione abituale (vale a dire quando l’incarico di amministratore è attribuito al professionista proprio perché esercente quella determinata attività professionale). Tale interpretazione, secondo l’Agenzia delle entrate (videoconferenza del 14.5.2002 in materia di dichiarazione dei redditi; A.E., circ. n. 50, 12.6.2002) opera dal 1° gennaio 2001.

Page 97: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Il reddito imponibile• Per la determinazione del reddito imponibile dei soggetti in

argomento si deve fare riferimento all’art. 52 del D.P.R. 917/1986 (che rinvia all’art. 51) e, per la relativa tassazione, all’art. 24 del D.P.R. 600/1973 (che rinvia all’art. 23). La determinazione del reddito è quindi effettuata applicando le disposizioni dell’art. 51 (determinazione del reddito di lavoro dipendente, in quanto compatibili) vale a dire prendendo in considerazione tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepito dai collaboratori nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali in relazione al contratto di collaborazione (si considerano percepiti nel periodo d’imposta anche i compensi corrisposti entro il 12 gennaio del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono), tenendo conto delle esclusioni elencate al comma 2 (comprese le deducibilità dal reddito delle quote contributive INPS e INAIL a carico del collaboratore), delle modalità di determinazione dei fringe benefit e della gestione delle trasferte

Page 98: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La tassazione • Per quanto riguarda le modalità di tassazione si deve

invece fare riferimento all’art. 24 del D.P.R. 600/1973 (che a sua volta rinvia all’art. 23), vale a dire: – il committente sostituto d’imposta deve effettuare la ritenuta

d’acconto all’atto del pagamento dei compensi (con obbligo di rivalsa) e versare le imposte entro il 16 del mese successivo (mod. F24 - per via telematica);

– la ritenuta è operata sui compensi imponibili, applicando le aliquote IRPEF ragguagliando a periodo (se il collaboratore è pagato con compensi a cadenza periodica) i corrispondenti scaglioni di reddito (valgono le stesse regole di lavoratori dipendenti);

Page 99: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La tassazione • il collaboratore ha diritto alle detrazioni d’imposta; • Si applica il principio di cassa allargato, vale a dire che i compensi

corrisposti entro il 12 gennaio e riferiti all’anno precedente si considerano percepiti in tale anno;

• il committente deve effettuare le operazioni di conguaglio di fine anno entro il 28 febbraio dell’anno successivo (compreso quello complessivo se richiesto, ovvero se sono intervenuti più rapporti di collaborazione nel periodo d’imposta con il medesimo committente) ovvero di fine rapporto;

• il committente, in caso di decesso del collaboratore, deve osservare le medesime regole previste per i lavoratori dipendenti, vale a dire tassazione dei compensi da corrispondere agli eredi applicando l’aliquota IRPEF minima (attualmente pari al 23%).

Page 100: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La tassazione • Sui compensi relativi alle indennità di fine mandato

(concordata, con data certa, prima dell’inizio della prestazione) si deve applicare la ritenuta a titolo di acconto del 20%.

• Per i redditi corrisposti da un committente nazionale ai soggetti non residenti (a prescindere dal fatto che le prestazioni siano rese in Italia ovvero all’estero) è invece prevista una ritenuta a titolo di imposta pari al 30%, sempre che non esista una convenzione contro le doppie imposizioni che disciplini diversamente detta materia.

Page 101: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

La certificazione

• I collaboratori in argomento riceveranno dal committente la certificazione CUD entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui i compensi si riferiscono, ovvero, in caso di interruzione del contratto, entro 12 giorni dalla richiesta dei collaboratori stessi. I medesimi redditi andranno dichiarati dal committente nel mod. 770/semplificato (sia parte fiscale sia parte previdenziale).

Page 102: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Tassazione separata• L’art. 17, comma 1, lett. c), del TUIR, precisa che sono in

ogni caso soggetti a tassazione separata le somme e i valori comunque percepiti, al netto delle spese legali sostenute, anche a titolo risarcitorio o nel contesto di procedure esecutive, a seguito di provvedi menti dell’autorità giudiziaria o di transazioni relativi alla risoluzione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. L’aliquota applicabile dal sostituto d’imposta è del 20% (art. 24, comma 1, DPR 600/1973). L’imposta verrà poi rideterminata dall’Agenzia delle entrate applicando l’aliquota corrispondente alla metà del reddito complessivo netto del contribuente del biennio precedente la percezione dell’emolumento (art. 21 del TUIR).

Page 103: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

CATEGORIE

Aliquota % per l’anno 2008Massimale imponibile

€I. V. S.Malattia

Maternità A.N.F.

TOTALE aliquota

PENSIONATI e/o ISCRITTI ad altra forma pensionistica obbligatoria

17,00 0,00 17,00 88.669,00

NON pensionati e NON iscritti ad altra forma pensionistica obbligatoria

24,00(*)

0,72 24,72 88.669,00

GESTIONE SEPARATA: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L’ANNO 2008

(*) 25% dal 1’.1.2009; 26% dal 1’.1.2010

Page 104: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Le collaborazioni coordinate e continuativeLe collaborazioni coordinate e continuative

Assicurazione INAIL• Dal 16-3-2000, i collaboratori coordinati e continuativi devono

essere obbligatoriamente assicurati, se ne ricorrono le condizioni di cui al DPR 1124/1965, contro gli infortuni e le malattie professionali (art. 5, D.Lgs. 38/2000 – INAIL circ. 32/2000).

• I collaboratori, utilizzando la prescritta modulistica, saranno denunciati all’INAIL contestualmente all’inizio dell’attività ,se occorre aprire una nuova posizione, ovvero, entro 30 giorni, nel caso in cui debbano essere inseriti in una posizione già esistente anche se aperta per i lavoratori dipendenti (INAIL nota 26-1-2004). Il premio assicurativo è calcolato sui redditi corrisposti, nel rispetto del minimale e del massimale previsti, utilizzando il tasso di premio assegnato alla relativa posizione assicurativa e corrispondente voce di tariffa.

Page 105: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Compensi erogati ai collaboratori coordinati e continuativi(somme e valori)

Sono imponibili

Ai fini IRPEF Ai fini INAIL Ai fini INPS

Secondo le regole dell’art. 51 del TUIR

Si applicano le detrazioni d’imposta

Secondo l'art. 51 del TUIR, ma al lordo dei contributi a carico del collaboratore

Nel rispetto del minimale e del

massimale (valori delle rendite INAIL

per l'industria)

Nel rispetto del massimale,

per il 2008,

€ 88.669

si applica il principio di cassa

Si applica il principio di competenza

Si applica il principio di cassa

Page 106: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

LEGGE MILLEPROROGHE ( D.L. 248/2007 - L. 31/2008- Circ. Min. Lav. 8/2008)

• Stabilizzazione collaboratori: è prorogato al 30 settembre 2008 (il precedente era al 30 aprile 2007) il termine per la conclusione degli accordi di stabilizzazione (contratto con durata minima di 24 mesi) dei collaboratori (contratti in essere e sino alla data del 30 settembre).

• Sono esclusi i rapporti di collaborazione che siano già stati ricondotti a una tipologia contrattuale di natura subordinata a seguito di provvedimenti ispettivi o giudiziali. Mentre si possono includere i rapporti già oggetto di accertamento in sede amministrativa o giudiziale purché non definitivo (sentenze passate in giudicato – ordinanze ingiunzioni o cartelle esattoriali)

Page 107: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

LEGGE MILLEPROROGHE: LA STABILIZZAZIONE

Accordo sindacale

stipulazione entro il 30 settembre 2008 di accordi aziendali ovvero territoriali

Conciliazione stipulazione di atti transattivi di conciliazione coi lavoratori in base agli articoli 410 e 411 del cod. civ (sia in sede sindacale sia presso le DPL)

Versamento versamento alla gestione separata Inps a titolo di contributo straordinario integrativo

Deposito deposito presso le competenti sedi dell’INPS degli atti di conciliazione unitamente ai contratti stipulati coi lavoratori

Page 108: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione

Page 109: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionela disciplina civilistica

• il contratto: L’art. 2549 stabilisce che con il contratto di associazione in partecipazione l’associante attribuisce all’associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto. La prestazione lavorativa resa dall’associato è di carattere autonomo (si ricorda che l’associato può partecipare all’impresa anche mediante capitale, beni e immobili).

• Non è richiesta una forma particolare per la validità del contratto salvo quanto previsto in materia tributaria  

• Il contratto può essere oggetto di certificazione a norma di quanto stabilito dal D. Lgs. 276/2003

Page 110: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionela disciplina civilistica

• Esclusiva: salvo patto contrario l’associante non può attribuire partecipazione alla stessa impresa o per lo stesso affare ad altre persone senza il consenso dei precedenti associati (art. 2550);

• Diritti di terzi: i terzi acquistano diritti e assumono obbligazioni soltanto verso l’associante (art. 2551);

Page 111: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionela disciplina civilistica

• Diritti delle parti: La gestione dell’impresa o dell’affare spetta all’associante (il contratto non origina quindi un rapporto associativo), mentre il contratto può stabilire quale controllo possa esercitare l’associato sull’impresa o sullo svolgimento dell’affare per cui l’associazione è stata contratta. L’associato in ogni caso ha diritto di ricevere il rendiconto dell’affare compiuto, o a quello annuale della gestione se questa si protrae per più di un anno (art. 2552);

Page 112: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionela disciplina civilistica

• Utili e perdite: salvo patto contrario l’associante partecipa alle perdite nella stessa misura in cui partecipa agli utili (le perdite a cui partecipa l’associato non possono in ogni caso superare il valore del suo apporto) (art. 2553).

Secondo la Cassazione (n. 503/1996) le parti possono stabilire la partecipazione alle perdite in misura diversa da quella degli utili ovvero escludere del tutto la partecipazione alle perdite

Page 113: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione: la partecipazione ai ricavi

1) La partecipazione agli utili ed alle perdite da parte dell'associato può tradursi, per quanto attiene ai primi, nella partecipazione ai globali introiti economici dell'impresa o a quelli di singoli affari, sicché sotto tale versante non assume alcun rilievo ai fini qualificatori il riferimento delle parti contrattuali agli utili dell'impresa o viceversa ai ricavi per singoli affari;

2) Può essere prevista una quota fissa (da riconoscersi in ogni caso all'associato), di entità non compensativa della prestazione lavorativa e, comunque, non adeguata rispetto ai parametri di cui all'art. 36 della Costituzione.

Cass. civ. Sez. lavoro, 18 aprile 2007, n. 9264

Due principi importanti:

Page 114: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione: la partecipazione ai ricavi

Non è possibile la partecipazione ai ricavi in quanto, questi ultimi, non rappresentano un dato significativo circa l’effettivo risultato economico dell’impresa.

Cass. civ. Sez. lavoro, n. 1420/2002

Diverso orientamento

Page 115: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionela disciplina civilistica

• Gli elementi essenziali del contratto di associazione sono:

• l’attività imprenditoriale dell’associante a scopo di lucro (non può quindi essere utilizzato per le attività non a scopo di lucro né dai professionisti);

• la natura aleatoria del compenso dell’associato;

• la liberta di forma• l’assenza di un rapporto societario tra

associante e associato

Page 116: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionedistinzione dal lavoro subordinato

• Il contratto di associazione in partecipazione potrebbe essere utilizzato per mascherare rapporti di lavoro subordinato, a tale proposto si segnala quali sono, secondo la giurisprudenza gli elementi caratterizzanti tale tipologia contrattuale:– presenza del rischio d’impresa (l’associato può

partecipare anche alla perdite, il dipendente no);– il diverso vincolo gerarchico-funzionale che lega il

prestatore di lavoro all’associante;– obbligo di rendiconto periodico (elemento tipico di tale

figura professionale).

Tali elementi Sono verificati anche in sede di certificazione, mediante audizione delle parti del contratto

Page 117: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionedistinzione dal lavoro subordinato

• La Cassazione n. 19475 del 19-12-2003 ha affermato, in tema di distinzione fra contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato e contratto di lavoro subordinato con retribuzione legata agli utili dell'impresa, l'elemento differenziale tra le 2 fattispecie risiede nel contesto regolamentare pattizio in cui si inserisce l'apporto della prestazione lavorativa, dovendosi verificare l'autenticità del rapporto di associazione, che ha come elemento essenziale, connotante la causa, la partecipazione dell'associato al rischio di impresa, dovendo egli partecipare sia agli utili che alle perdite

Page 118: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazionedistinzione dal lavoro subordinato

• La Cassazione n. 15161 del 19-7-2005 ha stabilito che ai fini della distinzione fra contratto di associazioni in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell’associato e contratto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili d’impresa deve essere dato rilievo alle concrete modalità di fatto nelle quali il rapporto si estrinseca piuttosto che alla volontà espressa dalle parti nell’atto scritto o alla qualificazione datane dalle parti.

Page 119: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione: linee guida del Ministero del lavoro per la

certificazione del contratto• apporto dell'associato; • quota di partecipazione agli utili, con la precisazione del

valore ed i riferimenti necessari per calcolare l’importo ed ogni parametro necessario a valutare una effettiva partecipazione e adeguate erogazioni a chi lavora;

• eventuale partecipazione alle perdite;• indicazioni in ordine al tipo di controllo che può esercitare

l'associato ed al diritto al rendiconto periodico;• autonomia dell’associato nello svolgimento dell’attività

dedotta nel contratto per la verifica della subordinazione, intesa come un vincolo più ampio rispetto al generico potere dell’associante di impartire direttive ed istruzioni al cointeressato all’impresa o all’affare.

Page 120: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Classificazione del reddito

• Il redito percepito dagli associati che conferiscono solo prestazioni lavorative è classificato reddito di lavoro autonomo (art. 53, c.2, del TUIR)

• L’Agenzia delle entrate (circ. 4/2008) ha confermato l’irrilevanza, ai fini IVA, delle prestazioni d’opera derivanti dal contratto di associazione in partecipazione con apporto di solo lavoro.

Page 121: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione

• A decorrere dal 1° gennaio 2004 gli associati in partecipazione, che conferiscono prestazioni lavorative, sono tenuti ad iscriversi all’INPS, gestione separata, di cui all’art. 2, c. 26, della L. 335/1995 (gestione previdenziale dei collaboratori).

• L’associante è tenuto a versare, a detta gestione previdenziale, la relativa contribuzione, rivalendosi nella misura del 45% sull’associato.

• La contribuzione e il massimale sono quelli previsti per le collaborazione coordinate e continuative

Page 122: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione

Associazione con coniuge e figli dell’imprenditore

• i compensi erogati dall’imprenditore, anche per i rapporti di associazione in partecipazione, al coniuge, ai figli , affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro, nonché agli ascendenti, non concorrono a formare reddito per i loro percettori, in quanto non deducibili dal reddito d’impresa (art. 60, TUIR).

• Rilevato, che i soggetti in questione non sono tenuti a dichiarare detti emolumenti nella denuncia dei redditi, l’INPS ha precisato che non risulta configurabile, per gli stessi, l’obbligazione contributiva nei confronti della Gestione separata ai sensi dell’art. 43 della legge n. 326/2003 (INPS, circ. N.90/2005).

Page 123: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione:gli adempimenti amministrativi

Obbligo assicurativo INAIL Tenuta libri paga e matricola

Nell’assicurazione infortuni sono espressamente inclusi

i lavoratori che, pur non essendo dipendenti, sono considerati meritevoli di

tutela, tra questi vi rientrano gli associati in

partecipazione che svolgono attività manuale o

sovrintendono al lavoro (C.Cost. sentenza n. 332 del

15 luglio 1992)

Gli associati devono essere iscritti ai sensi dell'art. 20 del citato D.P.R. sui libri di

matricola e paga. Il sistema di tenuta dei libri adottato

deve permettere il riepilogo in ordine cronologico oltre

che delle assunzioni e degli incarichi di collaborazione anche delle associazioni in

partecipazione.Si utilizzano le procedura

semplificate previste per le collaborazioni

Page 124: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione

• Collocamento:– L’instaurazione del rapporto con l’associato (e

la cessazione, se diversa dalla data segnalata) , con solo apporto di lavoro, deve essere comunicato al centro per l’impiego il giorno precedente attraverso la procedura obbligatoria on line Unificato Lav;

– La risoluzione anticipata del contratto da parte dell’associato (dimissioni) deve essere effettuata con la procedura MDV (L. 188/2007, DM 21.1.2008), salvo non si proceda per accordo consensuale

Page 125: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Associato in partecipazione

• Maternità– La lavoratrice associata in partecipazione

ha diritto all’astensione dal lavoro per maternità;

– diritto all’indennità economica (corrisposta, su richiesta, dall’INPS), soggetti per i quali si versa la contribuzione aggiuntiva dello 0,72%

Page 126: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo occasionale

Page 127: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo occasionale

• Prestazioni autonome dove non si riscontra il coordinamento e una continuità

Page 128: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo occasionale

• Qualora il reddito derivante dalle prestazioni occasionali, superi, nell’anno (1/1-31/12), € 5.000, scatta l’obbligo di iscrizione alla gestione separata con il relativo obbligo contributivo, assolto dal committente, che si rivarrà, per la quota a carico del collaboratore (1/3), direttamente sul compenso (art. 44, c. 2, D.L. 269/2003, L. 326/2003):

• La contribuzione è la stessa prevista per i collaboratori;

• I compenso sono interessati dalla ritenuta d’acconto del 20%

• Non c’è l’obbligo di iscrizione nel libro matricola;• Non c’è l’obbligo di effettuare comunicazione al

centro per l’impiego

Page 129: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo accessorio

Page 130: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro occasionale accessorio: modalità

Committente di lavoro accessorioNon ha

adempimenti

Acquista i buoni (valore nominale € 10)

Rivenditore autorizzato

Richiede la prestazione

Rende la prestazione

Paga la prestazion

e con il buono

Concessionario

(trattiene a titolo di rimborso spese il 5%)

Riscuote il compenso Versa le

quote contributivePrestatore di lavoro accessorio

(limite € 5.000/anno con stesso Committente)

Esente IRPEF

INPS (13%) e INAIL

(7%)

Page 131: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro accessorio: la sperimentazione per la vendemmia 2008• DM 12 marzo 2008,:ha regolamentato

l’applicazione di tale formula contrattuale per le imprese agricole che effettueranno la vendemmia nell’anno 2008.

• È necessario che venga stipulata un’apposita convenzione tra Inps, Inail, Regioni e Province interessate, facendo esplicito riferimento allo schema allegato al decreto ministeriale.

• Per il 2008 ciascun beneficiario delle prestazioni occasionali di tipo accessorio (imprenditore) non potrà superare come limite massimo €10.000.000.

Al momento è attivo nelle seguenti regioni:-Piemonte-Marche-Friuli Venezia Giulia

Page 132: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro accessorio: la sperimentazione per la vendemmia 2008

• Le aziende utilizzatrici devono comunicare all’INAIL per via telematica o attraverso i call center: i dati anagrafici ed il codice fiscale propri e del prestato di lavoro, il luogo dove i lavori vengono effettuati ed il presunto periodo dell’attività lavorativa.

In caso di mancata comunicazione, l’INAIL potrà rivalersi interamente sull’azienda delle somme corrisposte al lavoratore in caso di infortunio sul lavoro

Page 133: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Lavoro autonomo e sicurezza

Page 134: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Il lavoro autonomo nel T.U. Sicurezza

• Utilizzare attrezzature di lavoro in base alle regole prescritte dal decreto;

• munirsi di dispositivi di protezione individuale nei casi previsti;

• munirsi di apposita tessera di riconoscimento in caso di appalto/subappalto;

• obbligo di coordinarsi col committente e le altre imprese appaltatrici negli appalti.

Si applicano gli art. 21 e 26

Page 135: Le varie forme di lavoro autonomo in azienda Tipologie adempimenti formalità Sondrio 3 Giugno 2008 Gabriele Bonati

Il lavoro a progetto nel T.U. Sicurezza

• Prestazione lavorativa viene effettuata nei luoghi di lavoro del committente.

• Si applica il nuovo T.U.• Il contratto deve

contenere le disposizioni in materia di sicurezza

Prestazione lavorativa non viene effettuata nei luoghi di lavoro del committente.

•Non si applica il T.U.