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Gruppo Formazione Matematica della Toscana “Giovanni Prodi” 30° Convegno sulla didattica della matematica
Le competenze e gli obiettivi di matematica nelle nuove Indicazioni: quale prescrittività?
[Paolo Mazzoli]
Propongo una congettura:
“La scarsa efficacia dell’insegnamento della
matematica si può spiegare con il fatto che molti
insegnanti, e molti libri, utilizzano gli obiettivi di
apprendimento come se fossero argomenti di lavoro.”
Per esempio:
Scuola secondaria di primo grado ( IN 2012, p. 65)
Relazioni e funzioni – Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per
esprimere in forma generale relazioni e proprietà. – Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e
viceversa. – Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o
ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax,
y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di
proporzionalità.
– Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Ognuna delle conoscenze/abilità elencate andrebbe considerato come “un
ingrediente” importante per costruire una reale competenza matematica, ma
troppo spesso è trattata come un capitolo di un libro, un argomento da svolgere
in un momento preciso.
OCCORRONO ESPERIENZE SIGNIFICATIVE!
Qual è allora la funzione degli obiettivi di apprendimento?
PRIMA METAFORA (Arte culinaria)
Le competenze consistono nella capacità di preparare le pietanze
(Lasagne alla bolognese, parmigiana di melanzane, pasta con
le sarde, merluzzo alla livornese)
Gli obiettivi di apprendimento sono gli ingredienti, o le preparazioni
elementari necessarie
(Farina, sale, uova, olio d’oliva, pomodoro, polpa di manzo,
latte, melanzane, sarde, merluzzo, uvetta…)
(come si gratta il formaggio, come si prepara la besciamella,
come si fa un ragù di carne, come si friggono le melanzane,
come si puliscono le sarde…)
SECONDA METAFORA (Musica)
Le competenze sono brani da eseguire
(Toccata e fuga in re minore di Bach, Imagine di John
Lennon…)
Gli obiettivi di apprendimento sono le note, le scale, gli esercizi di
diteggiatura e di solfeggio, l’uso dei pedali…
Le Indicazioni nazionali, nel loro insieme e nella struttura delle diverse
sezioni, sono un repertorio ragionato di competenze e di “ingredienti”
per svilupparle; ma spetta alle scuole e ai docenti progettare attività
significative per sviluppare le competenze indicate.
Gli obiettivi vanno inseriti in esperienze significative, credibili e non
banali, capaci di sviluppare delle vere competenze.
Quando un ragazzo dice:
“Si può fare con un’equazione!”,
“Si può fare con una proporzione!”,
“Scomponendo la figura posso misurare qualsiasi superficie!”;
“Non mi dire quale operazione devo fare, ci voglio arrivare da solo!”
… Allora, forse, siamo sulla buona strada!
Quale prescrittività?
In termini di competenze conclusive irrinunciabili
“Il profilo che segue descrive, in forma essenziale, le competenze
riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della
cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine
del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze
delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema
educativo e formativo italiano.”
[IN 2012, p. 15]
Il profilo dello studente
a) Unitarietà dell’azione della comunità scolastica
b) Antidoto contro la frammentarietà
Le 12 competenze del profilo
1) Affronta con autonomia e responsabilità le situazioni di vita tipiche della
propria età.
2) Ha consapevolezza dei propri limiti e potenzialità.
3) Dimostra padronanza nella lingua italiana.
4) Si esprime in due lingue europee.
5) Utilizza le tecnologie dell’informazione e della comunicazione anche in
lingua inglese.
6) Ha competenze matematico-scientifiche.
7) Si orienta nello spazio e nel tempo.
8) Ha buone competenze digitali.
9) Ha un patrimonio di conoscenze e ne sa ricercare di nuove.
10)Ha cura di sé.
11)Dimostra originalità e spirito di iniziativa.
12)Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici.
“Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri
per la valutazione delle competenze attese e, nella loro
scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le
istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa
conseguirli…”
“Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere,
conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di
raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.”
[IN 2012, p. 18]
Quale prescrittività?
In termini di traguardi di sviluppo delle competenze
ATTENZIONE:
Gli obiettivi NON sono argomenti di lavoro!
Sono “ingredienti” per progettare attività didattiche significative
Una delle spiegazioni più convincenti della scarsa efficacia
dell’insegnamento della matematica a scuola è questa:
Molti insegnanti, e molti libri di testo, propongono attività parcellizzate e
schiacciate sugli obiettivi di apprendimento.
Da questo punto di vista le prove Invalsi hanno prodotto una reazione
sana e preziosa:
“Come mai anche i miei alunni migliori sono spesso disorientati di fronte
ad alcune prove Invalsi?”
Ma come si costruiscono le competenze matematiche?
ESEMPIO:
Scuola dell’infanzia
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua
portata.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a
situazioni problematiche di vita quotidiana
Scuola primaria
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava
informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
Secondaria di primo grado
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere
decisioni.
Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.
Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e
per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare
le prime due al concetto di proporzionalità.
Da queste descrizioni emerge una competenza che
potremmo sintetizzare così:
La capacità di cogliere dipendenze, ed in particolare la
dipendenza lineare.
O, in modo più suggestivo:
Il possesso di un pensiero proporzionale.
IN BUON CURRICOLO SI DOVREBBERO INTRECCIARE TRE LIVELLI TEMPORALI
ATTIVITA’ DI BREVE E BREVISSIMO TERMINE (pochi minuti / 1 ora)
Rievocazione e applicazione continua delle competenze acquisite
•Esercizi, gare, problemi, giochi
•Addestramento sull’uso di strumenti…
ATTIVITA’ DI MEDIO TERMINE (1 ora / 3 mesi)
Ricerca su un aspetto emblematico. Modellizzazioni e generalizzazioni.
•Discussioni, approfondimenti, esperienze… organicamente e storicamente
ben correlate le une con le altre (“temi di lavoro”)
ATTIVITA’ DI LUNGO TERMINE (Uno o più anni di lavoro)
Costruzione di “grandi idee”, di “idee potenti”, che si particolarizzano e si
generalizzano in contesti diversi.
•Idee di: Numero, Rappresentazione, Misura, Funzione, Proporzionalità…
Scuola dell’infanzia
FARE PRATICA CON:
- Tabellone delle presenze
- Tabellone degli incarichi
- Pallottoliere e abaco
- Ricette
- Bancarelle
ESPERIENZE SU:
3 anni: Dove sono i numeri
4 anni: Misurare un materasso
5 anni: Costruire una casa
Scuola Primaria
FARE PRATICA CON:
- Strumenti per contare
- Calcoli a mente
- Risoluzione di problemi-lampo
- Misurazioni pratiche
- Calendario con le presenze ed altro
- Tabellone con punteggi e quantità di cibo mangiato
- Gioco dell’oca, giochi di carte, giochi da tavolo
- Quadrati magici, sequenze, rebus…
- Costruzioni
- Concretizzazioni di 1, 10, 100, 1000
- Gestione di una cassa, di un mercato, di una banca
- Giochi di orientamento e cacce al tesoro
- …
ESPERIENZE SU:
1ª classe: Cosa vuol dire 1? - Dritto / Curvo
2ª classe: Cosa vuol dire “volte”? - Percorso scuola / gelataio
3ª classe: Perché si pesano le cose al mercato? – Area del rettangolo
4ª classe: Cosa vuol dire 4,94? - Basi e altezze
5ª classe: Cosa vuol dire “in proporzione” - Ingrandimenti / Riduzioni “in scala”
Scuola Secondaria di 1° grado
FARE PRATICA CON:
- Calcolatrici e fogli elettronici
- Calcoli a mente approssimati
- Risolvere problemi a mente
- Giocare a dama, a scacchi, a bridge
- Grafici, interpolazioni ed estrapolazioni
- Probabilità che…
- Storie matematiche (Racconti matematici, L’uomo
che sapeva contare, Il mago dei numeri…)
- Esperienze di fisica quotidiana
- Ricerche concrete…
ESPERIENZE SU:
1ª classe: Quanti numeri ci sono tra 0 e 1? – Poligoni regolari e cerchio
2ª classe: Cosa significa “all’ennesima potenza”? – Teorema di Pitagora
3ª classe: Cosa vuol dire “incognita”? – Il metodo di Cavalieri per calcolare i volumi
Un esempio di “idea potente” della
matematica: la proporzionalità
Primi indizi “sparsi”
•Alla pianta grande dobbiamo dare più acqua
•Quando ero piccolo mangiavo di meno (ma mia
mamma mi dice che mangiavo come un leone…)
•La favola di Ricciolidoro (Papà orso, mamma orso e
l’orsetto)
•Ho fatto il mio cane troppo grande, è il doppio di
papà!
•Se i bambini si mettono stesi intorno al materasso ne
bastano pochi. Se si mettono seduti dobbiamo essere
tanti.
Esperienze più approfondite (1)
•Quanto veleno occorre per far diventare topi 84 streghe?
•Ho fatto il rosa con 8 gocce di colore rosso…
•Sciroppi più densi e più acquosi
•Attività su Fitto / Rado (Polveri, Tessuti, puntini sul foglio, fiori nel
giardino…)
•Come si adatta una ricetta per quattro se siamo 20?
•Se ogni bambino porta 3 €, quanti soldi avremo?
•Disegnare la classe, il giardino, la pianta di peperoncino
•Fare il plastico del quartiere. Costruire il presepe.
•Problemi sulla proporzionalità: schieramenti, compravendita,
sconto. (Struttura quaternaria dei problemi moltiplicativi)
•Spazio / Tempo / Velocità
FORMULA 86
Pozione
fabbricatopo a
scoppio ritardato
Per trasformare
un bambino in
topo ne basta
una goccia.
In ogni flacone
ve ne sono 500
dosi.
Le streghe riunite
in congresso
sono quasi 100.
Quanta pozione
bisognerà
versare nella
minestra per
trasformarle tutte
in topi?
ATTENZIONE! I problemi con la moltiplicazione sono quasi sempre
problemi sulla proporzionalità. La loro struttura numerica è composta
da 4 numeri in proporzione.
ESEMPI:
Se ogni bambino porta 3 €, quanti soldi avremo (classe di 24 alunni)?
Bambini €
1 3
24 ? (72)
x 3 €/b
x 24 volte
La proporzione “risolvente” è: 3 : 1 = ? : 24
Se in 3 giorni un pasticciere produce 48 torte. Quante giorni gli
occorrono per farne 80?
x 16 t/g
x ? volte
Giorni N. torte
3 48
? 80
Giorni N. torte
3 48
1 16
? (5) 80
: 3 volte
: 5 volte
48 : 3 = 80 : ?
N.B. La proprietà fondamentale delle proporzioni è che il prodotto dei medi è uguale al prodotto
degli estremi. Più che una proprietà è un altro modo di scrivere una proporzione che mette in
risalto il fenomeno della “compensazione” numerica ma, il più delle volte, ne occulta il significato.
[Euclide – Elementi – Libro VII, proposizione 19]
Esperienze più approfondite (2)
•Allungamento di una molla o di un elastico
•Riempimento di un cilindro graduato
•Piano inclinato
•Bilance a tavolette
•…
Prime formalizzazioni
•Se con un litro faccio 16 km, allora con tre litri…
•Se con 40 litri faccio 460 km, allora con 50 litri…
•Proporzioni disomogenee (o interne):
E1 : N1 = E2 : N2 (*) ; P1 : C1 = P2 : C2 (**)
•Proporzioni omogenee (o esterne):
E1 : E2 = N1 : N2 (*) ; P1 : P2 = C1 : C2 (**)
•Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali. La
retta nel piano cartesiano. Significato del coefficiente
angolare. Interpolazioni ed estrapolazioni.
•Similitudine. Criteri. Teorema di Talete
(*) Proporzione diretta Età/Anelli di un albero
E1 : Età dell’albero 1
N1 : Numero di anelli del tronco dell’albero 1
E2 : Età dell’albero 2
N2 : Numero di anelli del tronco dell’albero 2
(**) Proporzione Peso / Costo di un prodotto
P1 : Peso netto del prodotto 1
C1 : Costo del prodotto 1
P2 : Peso netto del prodotto 2
C2 : Costo del prodotto 2
Il caso speciale della bilancia a due bracci
Per ogni situazione di equilibrio vale una “proporzione
inversa”
P1 : P2 = b2 : b1 (**)
“Il peso 1 è tanto maggiore del peso 2 quanto il braccio del
peso 2 è maggiore del peso 1” oppure:
“Il peso 1 sta al braccio 2 come il peso 2 sta al braccio 1” (?)
(**) Proporzione inversa Peso / Bracci
P1 : Peso sul braccio 1
b1 : Distanza del peso 1 dal centro
P2 : Peso sul braccio 2
b2 : Distanza del peso 2 dal centro
N.B. Il prodotto Pxb ha un significato fisico notevole
(Momento della forza peso rispetto all’asse di rotazione
della bilancia. Cosicché l’equilibrio si può anche esprimere
come uguaglianza tra i due momenti delle forze peso.
ESEMPIO: MATEMATICA
1. Analisi e spunti di realizzazione del profilo dello
studente
2. Analisi e spunti di realizzazione del profilo di fine
scuola infanzia
3. Analisi e ipotesi di progettazione curriculare dei
traguardi per lo sviluppo della competenza del
campo di esperienza: LA CONOSCENZA DEL
MONDO
4. Analisi e ipotesi di progettazione curriculare dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze di
MATEMATICA
Le 12 competenze del profilo dello studente
3) Dimostra padronanza nella lingua italiana.
4) Si esprime in due lingue europee.
5) Utilizza le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
anche in lingua inglese.
8) Ha buone competenze digitali.
10)Ha cura di sé.
12)Si impegna in campi espressivi, motori ed artistici.
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli
stati d’animo propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa
chiedere aiuto.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di
conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime
con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e
ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei
processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di
culture, lingue, esperienze.
Le 11 competenze di base
che “è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato”
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;
utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti
alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà
succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i
numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando
termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
•L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
•Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o
che sono state create dall’uomo.
•Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e
costruisce modelli concreti di vario tipo.
•Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura
(metro, goniometro...).
•Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni
anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
•Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
•Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
•Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
•Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di
vista di altri.
•Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione, ...).
•Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli
hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella
realtà.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria
di primo grado
•L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
•Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra
gli elementi.
•Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
•Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
•Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo
risolutivo, sia sui risultati.
•Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un
problema specifico a una classe di problemi.
•Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti
di proprietà caratterizzante e di definizione).
•Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di
affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
•Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto
col linguaggio naturale.
•Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.
•Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha
capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Progettazione didattica (CURRICOLO)
Ad esempio: NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
-Individuazione di temi di lavoro inerenti i campi di esperienza e
finalizzati ai “compiti di sviluppo” descritti nel paragrafo conclusivo della
sezione sulla scuola dell’infanzia). Gestione si sé, espressione,
coordinamento fisico, esplorazioni e modelli sulle cose e sui viventi,
raccontare ed ascoltare racconti, manipolazioni logiche, misurazioni
spontanee…
ITINERARI DI LAVORO CON:
-Attività di routine
-Esperienze di ricerca
-Iniziative e laboratori particolari
-Materiali
-Modalità di osservazione e documentazione
Progettazione didattica (CURRICOLO) (1)
Ad esempio:
NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
-“Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica
implicita…”
-Percorsi didattici per la conquista della lettura e della scrittura
-Giochi linguistici, lessico, grammatica
-Arricchimento lessicale, connettivi.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
-“…sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale…”
- Attività full immersion per sviluppare una buona pronuncia.
Progettazione didattica (CURRICOLO) (2)
STORIA
-La questione del ciclo cronologico
-Attività di storia per lo sviluppo della “profondità storica”.
-Storie di oggetti, di attività, di abitudini, di diritti…
-Aspetti, processi, avvenimenti fondamentali della storia.
GEOGRAFIA
-Disciplina “di cerniera” per eccellenza
-Esplorazioni, descrizioni, rappresentazioni (qualitative e
in scala) di oggetti e luoghi
Progettazione didattica (CURRICOLO) (3)
MATEMATICA
-Attività di matematizzazione
-Un curricolo verticale di geometria
-Stima, coerenza (dei risultati)
-Probabilità
SCIENZE
-Esperienze in classe con oggetti, fenomeni e viventi
-Un curricolo verticale su ambiente e organismi
-Trasformazioni
Progettazione didattica (CURRICOLO) (4)
MUSICA
-Attività di produzione musicale spontanea e guidata
ARTE E IMMAGINE
-Attività di invenzione grafica, di uso di materiali artistici
EDUCAZIONE FISICA
-Attività di psicomotricità e di gioco progressive e
sistematiche
TECNOLOGIA
-Attività sui materiali e con le TIC
Valutazione interna ed esterna
-Processi sistematici di autovalutazione e di ascolto degli utenti
-Verifiche e prove per classi parallele
-Prove Invalsi come strumento di analisi e di ricerca interna alla
scuola
-Attività di confronto con altri contesti (scolastici e non): visite,
adozioni, volontariato, scambi scolastici, gare territoriali, olimpiadi,
progetti europei
Ricerca e sperimentazione
-Essenzialmente ricerca sul curricolo
-Ricerche aperte con laboratori universitari o singoli esperti
-Innovazioni in rete
-CLIL nella primaria e nella media
-Uso avanzato del teatro e del cinema
-Counselling ed altre iniziative di empowerment per docenti e studenti
Formazione in servizio
-Formazione selettiva, mirata, sistematica
-Tutaraggio interno
- Accoglienza e integrazione di attività di tirocinio e di
inserimento nel lavoro protetto (IeFP)
ITALIANO
Ogni persona, fin dall’infanzia, possiede una grammatica
implicita, che le permette di formulare frasi ben formate pur senza
conoscere concetti quali quelli di verbo, soggetto, ecc. Questa
“grammatica implicita” si amplia e si rafforza negli anni attraverso
l’uso della lingua, che permette di giungere a forme "corrette" (in
italiano standard) e di realizzare enunciati in diverse varietà
linguistiche e in diverse lingue.
Inoltre, sin dai primi anni di scolarità, i bambini hanno una naturale
predisposizione a riflettere sulla lingua. È su queste attitudini che
l’insegnante si può basare per condurre gradualmente l’allievo
verso forme di “grammatica esplicita”.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
L’apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua
comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione,
permette all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e
pluriculturale e di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la
cittadinanza attiva nel contesto in cui vive, anche oltre i confini del
territorio nazionale
Frasi significative del testo delle Indicazioni
STORIA
Occorre, dunque, aggiornare gli argomenti di studio, adeguandoli alle nuove prospettive,
facendo sì che la storia nelle sue varie dimensioni – mondiale, europea, italiana e locale – si
presenti come un intreccio significativo di persone, culture, economie, religioni, avvenimenti
che hanno costituito processi di grande rilevanza per la comprensione del mondo attuale: dal
preistorico alle prime società del protostorico, dalle grandi civiltà antiche alla
colonizzazione greca e al processo di unificazione del Mediterraneo, dalla costituzione
dell’Impero Romano alla diffusione del Cristianesimo, dalla progressiva strutturazione dei
territori alla nascita di una società ricca per i diversi apporti di genti e di culture nel
Medioevo; dall’Umanesimo e dal Rinascimento alle scoperte geografiche e all’
espansione europea, dalla Riforma protestante alla costruzione degli stati moderni;
dalla Rivoluzione scientifica all’Illuminismo e alla formazione di stati di diritto; dalla
colonizzazione alla formazione degli stati nazionali, in particolare quello italiano,
dall’industrializzazione al diffondersi della società di massa e all’emancipazione
femminile; dai conflitti mondiali all’affermazione di dittature e all’espansione della
democrazia, dai movimenti di resistenza alla formazione della Repubblica italiana, dalla
decolonizzazione all’avvento della globalizzazione; dalle rivoluzioni scientifiche alla
rivoluzione digitale.
Frasi significative del testo delle Indicazioni
GEOGRAFIA
Costruendo le proprie geografie, anche attraverso le testimonianze
di adulti come referenti culturali, gli allievi possono avvicinarsi alla
dimensione sistematica della disciplina. Alla geografia, infatti,
spetta il delicato compito di costruire il senso dello spazio, accanto
a quello del tempo, con il quale va costantemente correlato
Frasi significative del testo delle Indicazioni