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il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale vol. 4 USE BASKET EMPOLI La squadra che...osa! LA COPPIA SCOPPIA Le convinvenze ai vertici stanno per finire

LBF Magazine 4

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Il quarto numero del Magazine della LegA Basket Femminile

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il magazine online della lega basket femminile - uscita quindicinale vol. 4

USE BASKET EMPOLILa squadra che...osa!

LA COPPIA SCOPPIALe convinvenze ai vertici stanno per finire

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Castel e Basket CarugateDalla serie B d’eccellenza alla A2 insieme in un percorso vincente

Castel, Family Company di proprietà interamente italiana, leader nel settore del-la refrigerazione e del condizionamento dell’aria è un’azienda da sempre attenta all’aspetto sociale e alla presenza sul territorio. Un esempio ne è la sponsorizzazio-ne della squadra femminile di basket di Carugate.La sponsorizzazione offre a Castel l’opportunità di valorizzare la sua vicinanza al mondo dello sport giovanile e femminile in particolare e ai valori che esso tra-smette. Il basket è una disciplina i cui principi, coraggio, abnegazione, altruismo e sacri-ficio, si sposano perfettamente con i valori dell’azienda. Il singolo in campo è in-dispensabile solo se perfettamente inserito nei meccanismi del gioco di squadra e, come accade in Castel, solo un gruppo solido può portare al raggiungimento di

grandi risultati. E’ la passione per la competizione e per le migliori performance ad accomunare Castel e la squadra femminile di basket di Carugate: valori quali efficienza, continua ricerca della perfezione, alte prestazioni e un costante miglio-ramento dei risultati già ottenuti.Castel, con sede a Pessano con Bornago (MI), nelle immediate vicinanze del palaz-zetto dove gioca la squadra, rappresenta una solida realtà nella produzione di una gamma completa e diversificata di componenti, progettati e realizzati per coprire tutte le esigenze e le applicazioni nel campo della refrigerazione industriale e del condizionamento dell’aria e migliorare costantemente la qualità della nostra vita.Dal 1961 Castel è cresciuta e si è consolidata, grazie ad una spiccata ricerca di in-novazione e ad un costante desiderio di sbocco commerciale nazionale, ma anche internazionale. Presente oggi in oltre 90 Paesi nel mondo, l’azienda si è conquistata una posizione di leadership nel suo settore di riferimento, con una sempre mag-gior apertura verso mercati emergenti quali Brasile, Russia, India e Cina. Una storia, quella fra Castel e il Basket Carugate, partita dalla serie B d’eccellenza e che quest’anno si arricchisce di un nuovo capitolo all’insegna dell’entusiasmo e della voglia di mettersi in gioco, con la squadra promossa in serie A2.

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#ITALIANSQuando le straniere chiamano,

le italiane rispondonodi Giorgio Pomponi

LA COPPIA SCOPPIASchio-Ragusa e Lucca-San Martino

le coppie destinate a separarsidi Giorgio Pomponi

INSTAGRAM#LBFlive

LA GRANDE OCCASIONEMonica Tonello dall’A3 all’A1

CALAMITY JANEIntervista a Marcella Filippi

di Riccardo Andretta e Giorgio Pomponi

USE BASKET EMPOLIIl basket che...OSA

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SOMMARIO

ITALIANS

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ITALIANSUn campionato ricco di stelle

straniere ma a fare la differenza spesso sono le nostre...

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ITALIANS

Premessa. Nello scrivere i miei articoli vado di getto, “a caldo”. Lascio che a guidare la mia penna siano le emozioni per qualcosa che ho visto, facendo zapping tra le dirette streaming, o che ho letto guardando il live score.

Pertanto anche scrivendo, come in questa circostanza, di giocatrici italiane, non è mia intenzione entrare nel merito dell’opportunità che siano o meno tutelate dai regolamenti, e nemmeno sulla procedura di infrazione alla libera circola-zione degli stranieri messa in atto dall’UE.Parlo di italiane e di numeri, convinto che una domenica come l’ultima che abbiamo vissuto, cestisticamente parlan-do, debba essere utilizzato come claim per il nostro movi-mento.Numeri, prima ancora dei nomi.Dei 1007 punti complessivamente realizzati nelle 7 partite della settima giornata di andata, 528 portano la firma di giocatrici italiane. Bella forza, dirà qualcuno. Sono pur sempre in maggioranza.Maggioranza numerica, certo, ma sappiamo benissimo (e la classifica marcatori con la pri-ma italiana al dodicesimo posto lo conferma), che spesso il “fatturato” in termini di punti delle straniere (extracomunitarie e non) supera abbondantemente il 50%, come nell’esempio (il più eclatante domenica scorsa) di Trieste, sconfitta a San Martino, in cui il trio Vida-Cosby-Harry ha realizzato 58 punti dei 76 di squadra (76,3%).Quello che impressiona favorevolmente, nell’ultimo turno, è il peso specifico di que-sti 528 punti di marca italiana.Prendiamo San Martino di Lupari, co-stretta a “sottoutilizzare” Pye (17 minuti) per via del grave lutto famigliare che l’aveva colpita nella settimana della partita, con relativo viaggio negli States, e a fare i conti dall’inizio del torneo con la rinuncia di Skrba; bene contro Trieste ha trovato in Filippi (23 punti e 5 triple), Tonello (9 punti e 3/7 da 3), Gianolla (15 punti, 6 recuperi e 8 assist, forse la miglior stagione in carriera per la vene-ziana), Fabbri (6 punti e 8 rimbalzi), Fa-vento (5) e Sbrissa (2) sostanza e qualità. E carattere!Filippi ha ripreso per i capelli una partita che sembrava persa, ed è stato bello, in una settimana emotivamente difficile per lei, che il canestro del successo all’overtime sia stato proprio di Pye. L’unico della sua partita, il più importante.

Da San Martino a Lucca, con una situazione simile (infor-tunio prima a Wojta e poi a Pedersen) e con le italiane che rispondono presente, facendo le “americane”.E’ il caso di Martina Crippa, che nelle ultime 2 partite, en-trambe vinte, ha segnato rispettivamente 26 e 20 punti, con queste cifre: 11/20 da 2, 4/7 da 3, 12/14 dalla lunetta, 11 falli subiti, 20 rimbalzi, 9 recuperi!Ma anche di Elisa Templari (12 di media nelle ultime 3 gare, e 9/16 da 3), di Erica Reggiani e di Alice Richter.Altro giro, altra vittoria, con grande contributo delle italia-ne. Quella di Orvieto, dove Baldelli torna sui livelli migliori (8 punti, 3 recuperi, 5 assist), Sarni ad essere decisiva (13 punti), e con Granzotto (4 punti, 6 recuperi, 3 assist), Bove (8) e Gaglio (4) tutte ugualmente protagoniste.Nella striscia di sconfitte (5) interrotta da Napoli c’è la mano di chi le italiane le seleziona (coach Ricchini), ma non solo. L’MVP, infatti, è stata Martina Fassina con una prestazione da 11 punti, 3/6 da 2, 1/1 da 3, 2/3 dalla lunetta, 2 rimbalzi,

2 recuperi e 1 assist.Ragusa che vince lo fa parlando più “italiano”

della passata stagione, con Cinili (10 punti, 5 rimbalzi, 3 recuperi), Gorini (12 punti e

5 recuperi), oltre che con Galbiati, Mauriello, Valerio, e Nadalin.

Che dire, proseguendo, di Battipaglia, magni-fica neopromossa con un’età media da scri-

vere a carattere cubitali “accompagnata dai genitori”. Vince grazie al talento e all’entusiasmo di ragazze come Orazzo (11), Bonasia (8), Ramò (7), Taglia-mento (4), ma anche di chi come Ndjock italiana lo è di adozione, pro-

tagonista da ex terribile nella vittoria di Parma (14 punti e 11 rimbalzi).

Di Martina Bestagno (14 punti pur nella sconfitta contro Lucca) abbiamo parlato nel numero precedente, di Giulia Moro-ni (10) parleremo in uno dei prossimi, così come di Sara Crudo (5,3 punti e 4 rimbalzi di media da esordiente in A1).

Sottana, Macchi, Masciadri, Ress, Con-solini, Pastore, Micovic, Zara e Zanda-

lasini, le gemelle Dotto, Formica, Penna, Sandri, Carta, e ancora

Favento, Striulli, Bocchetti, Ba-gnara, Carangelo, Melchiori,

Soli…, quan- te protagoniste che, a turno, r u b e r a n n o la scena e renderanno difficile le scelte al C.T. Roberto Ricchini.Abbiamo detto dei numeri.., e poi abbiamo parla- to dei nomi. Andate a leggervi le classi- fiche di rendimento e, come è capitato a me, scoprirete che ci sono 5 italiane tra le prime 10 migliori tiratrici da

2, addirittura 7 tra le prime 10 tiratrici da 3, e poi 4 tra i recuperi e 4 tra gli assist.Che bello! E più bello ancora pensare che, certe domeniche, il cielo è sempre più blu!

Giorgio Pomponi

Nello scorso numero avevamo dato ampio spazio ai fenomeni stranieri che incantano ogni domenica il pubblico sugli spalti. In questo ultimo turno di campionato è arrivata la pronta risposta delle numerose italiane che, con i loro canestri, hanno deciso gran parte delle partite.

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QUANDO LA COPPIA SCOPPIA

Il calendario dell’ottava giornata di andata, infatti, metterà di fronte, l’una contro l’altra, Ragusa-Schio e Lucca-San Martino, ovvero la prima e la seconda coppia del campionato.Domenica sera, quindi, il podio di A1 sarà occupato da “single”; una tra Ragusa e Schio sul primo gradino

(e chi perderà il big match sul secondo), e la vincente di Lucca-San Martino sul terzo gradino.Proviamo ad entrare dentro questo “gioco delle coppie” (a proposito, trasmissione televisiva del 1985 condotta da Marco Predolin…).Ragusa contro Schio sembra una storia che si ripete, anche se ri-spetto alla passata stagione stavolta Ragusa non può contare sull ’effetto sorpresa, m e n t r e

Schio.., beh recita il ruolo della favorita, da diversi anni.Si affrontano le uniche due squadre che non hanno ancora perso, i due migliori attacchi del campionato (Schio segna 84,3 punti/partita, Ragusa 76,3), le due migliori difese (Ra-gusa concede 52,6 punti/partita, Schio 54,6), le migliori due squadre a rimbalzo (addirittura 50 la media di Schio, contro i 39,3 di Ragusa), e ancora la migliore per p a l l o n i recuperati (Ragusa con 23,3 di media) o per assist (Schio con 16,1).

Ragusa ha due giocatrici che pro-ducono punti a due cifre (Walker

16 e Pierson 13,3), Schio ne ha una che però vale doppio (Ogwumike

che ne segna 25,3 tirando con il 71,6% da 2!). La formidabile atleta nigeriana comanda la

classifica dei punti realizzati (25,3), dei rimbalzi (13,1), dei tiri da 2 (71,6) e della valutazione

(37,3). Ragusa risponde con la classe di Ashley Walker, meravigliosa pantera che tira anche lei con ot-time percentuali da 2 (62,1%), cattura rimbalzi (8,3) e, rispetto alla “dirimpettaia”, tira meglio i liberi (87,1% contro 57,3%). Senza dimenticare

una “certa” Plenette Pierson…Ragusa-Schio è anche un incrocio di ex, quello che

vedrà opposte a maglie invertite Jenifer Nadalin e Giulia Gatti.

L’anno scorso la sfida delle sfide fece segnare tut-to esaurito sugli spalti (record per Ragusa), record di

ascolti streaming nella regular season e record auditel nelle sfide scudetto su Rai Sport.

La sfida Lucca-San Martino sarà anche quella tra due co-ach generazionalmente e tecnicamente diversi e, a livello

di singole, tra il potenziale offensivo del duo lucchese Mi-lic-Crippa (46 punti in coppia nel successo di Vigarano) e

l’atletismo di Bailey e Pye, ma anche sulla stagione fin qui straordinaria che sta vivendo l’ex della partita, Angela Gia-nolla.I numeri dicono che San Martino segna di più (73,3 punti contro 66) e subisce di meno (64,7 contro 67,3), ma la so-stanza è che il bilancio stagionale è identico: 5 vittorie e 2 sconfitte.

Nell’uno (Ragusa-Schio) o nell’altro caso (Lucca-San Marti-no), domenica sera tutte balleranno da sole!

GP

Quando la coppia scoppia è un vecchio film di Steno, datato 1981, o la frase più utilizzata per descrivere la fine di un grande amore o, nel nostro caso specifico, quello che succederà al termine di questo week end.

#bigmatch

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LA GRANDE OCCASIONE

Ciao sono Monica Tonello, sono nata a Venezia, compio 26 anni sabato e gioco da play a San Martino di Lupari... ma forse questo lo sapete già... sono laureata in Scienze della Formazio-ne e ho la fortuna di avere un lavoro meravi-glioso, nel settore dei miei studi anche se…

lavoro per la “concorrenza”, progettando e gestendo corsi di formazione per l’UMANA. =)

Sono 15 anni che gioco a basket e sono 15 anni che coltivo un sogno, allenamento dopo allenamento, fatica dopo fatica e come tutte le persone che fanno sport agonistico mi sono sempre posta obiettivi via via più ambiziosi; ma quando quest’estate sono stata chiamata dalla “mia” Società per fare il cambio di An-gela Gianolla, l’euforia ha lasciato spazio ad un attimo di panico: il mio sogno stava per avverarsi!! Avrei visto da mooolto vicino giocatrici che sono sempre state il mio riferimento! E la domanda immediata è stata: ne sarò in grado? Saprò non deludere le aspettative della Società? Saprò viverlo con la consapevolezza che i sogni vanno gustati fino in fondo? Con questo mix di sensazioni e con la paura di svegliarmi di colpo, ho iniziato questa stagione che per me ha un gusto spe-ciale.. perché essere in A1 ed esserlo a San Martino non è solo il coronamento di un sogno, ma la conti-nuazione di un percorso che con questa divisa mi ha fatta crescere e mi ha accompagnata, proprio come una famiglia, per tutte le annate giovanili fino alla serie B e all’A2. Dopo anni di esperienza maturata in diverse squadre, tornare a San Martino oggi per me è un ritorno a casa e vestire i colori giallo-nero è per me un orgoglio coltivato da anni di lupa. Sto lavorando duramente cercando di dare il massimo, da ogni alle-namento ad ogni secondo di partita, per farmi trovare pronta e dare il mio contributo alla squadra. Ho tro-vato un gruppo meraviglioso che con la sua coesione mi da la forza e la serenità per affrontare ogni sfida, remiamo tutti nella stessa direzione e cerchiamo di aiutarci a dare il massimo delle nostre possibilità! Le compagne di squadra in questo sono super e abbia-mo sempre dei confronti positivi, mai la critica fine a se stessa ma l’aiuto e l’incoraggiamento per migliorar-si e crescere ogni giorno insieme; lo staff tecnico nelle sue specificità è tutto ciò di cui ho bisogno: supporto, suggerimenti, indicazioni, “cazziate”, che mi stanno facendo crescere con la consapevolezza che di strada ne ho percorsa, ma soprattutto ne ho molta ancora da percorrere… ma che non sono e non sarò sola! Ogni mio passo avanti e ogni conquista li devo a tutto il team, perché tutto è una NOSTRA conquista, sudata e costruita insieme!

Stiamo facendo un gran campionato e stiamo metten-do in cascina la legna necessaria al raggiungimento del nostro obiettivo, ci stiamo prendendo delle grandi soddisfazioni e questo rende più veloce e meno pe-

sante la crescita individuale e di gruppo. Ecco le mie aspirazioni: vorrei continuare a migliorare e ma-turare come in questi mesi, anche perché, nel frattempo… ho alzato l’asticella dei miei obiettivi e sogni!

Concludo allegando una foto, una delle foto che forse rap-presenta meglio delle parole tutte le mie fatiche, le mie emozioni e i miei sogni. Forza lupe!

Monica Tonello

Il sogno di una vita può arrivare quando meno te lo aspetti. Monica Tonello quest’anno ha ricevuto da San Mar-tino la grande occasione per giocare in serie A1 e ha tutte le intenzioni di sfruttarla al meglio.

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MARCELLA “CALAMITY JANE” FILIPPI

Per Marcella Filippi, questo è il primo anno a San Martino di Lupari, ma dopo due mesi sem-bra quasi che sia giallonera da sempre. Affabile e sempre disponibile fuori dal cam-po, letale sul parquet con le sue triple: ben 5 nell’ultima vittoriosa partita con Trieste, che è

valsa alle Lupe il quinto successo nelle ultime sei gare.

Una partita che sembrava persa, e che proprio lei ha contribuito a riaprire con 16 punti fra ultimo quarto e sup-plementare.«Non abbiamo mai mollato, e questo dimostra quanto siamo squadra – spie-ga Marcella, che a San Martino ha ritrovato coach Larry Abignente dopo gli anni insieme a Udine – L’inizio non è stato facile ma poi abbiamo tirato fuori la grinta, lottando in difesa quando il tiro non entrava. Sappiamo quali sono i nostri punti di forza, e dobbiamo aggrapparci a questi per continuare a ottenere i grandi risultati che abbiamo raggiunto finora. Per quanto riguarda i canestri che ho fat-to, alla fine sono stati merito delle mie compagne, che mi hanno creato dei tiri con spazio piedi per terra, tutto qui».

Il suo ottimo inizio di stagione (oltre 11 punti di media) è stato premiato con la chiamata al radu-no della Nazionale Sperimentale, che si è svolto a Roma dal 10 al 12 novembre: «È la mia terza volta in assoluto in Nazionale da quando sono nata, e se l’ho raggiunta io a 29 anni significa che chi ci crede prima o poi ottiene quello che sogna. Penso che il lavoro duro paghi, sono contentissima di questa convoca-zione e sono sicura che anche altre mie compagne presto potranno intraprendere lo stesso percorso».

Il feeling con il canestro, soprattutto da dietro l’arco, Mar-cella lo ha sempre avuto, oltre quello che dicono le sue percentuali nelle stagioni precedenti. Capace di prestazioni da 26 punti in 26 minuti e 7/12 da 3, come in un Udine-Biassono (e con Abignente in panca), talvolta è limitata dal suo pregio/difetto più grande, una modestia che la porta a sottovalutarsi.A San Martino di Lupari sembra aver trovato l’ambiente ideale per confermarsi sui livelli di eccellenza che le com-

petono, e lo dicono i numeri: 4 volte in doppia cifra nelle 7 partite fin qui disputate, contro le 3 nell’intera stagione scorsa, quando vestiva la maglia di La Spezia.E’ stata una delle prime scelte all’Abignente’s draft l’estate scorsa e, particolare non di secondo piano, specie dopo che la cestista blogger Silvia Gottardi ha scatenato lo tsunami, “rubata” al volley dopo che la sua prima società cestistica aveva chiuso i battenti.Son soddisfazioni pure queste!

Riccardo AndrettaGiorgio Pomponi

Corsi e ricorsi sportivi. Marcella Filippi ritova coach Abignente dopo gli anni insieme a Udine e insieme aiutano le Lupe a volare nelle zone alte della classifica.

#LBFlive

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CREDITSEDIZIONE A CURA DI

Nicolò Dalle Molle

COORDINAMENTO E GRAFICAStudio375

HANNO COLLABORATOGiorgio PomponiRiccardo Andretta