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ANNO XXXIII - N.5 - MAGGIO 2018 - Stampato il 10/05/2018 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663 L’ALTRO GIORNALE EDIZIONE VERONA EST WhatsApp 331 9003743 «In tema di Alta Velocità i cittadini di San Bonifacio hanno diritto a ricevere delle risposte». Sono perentorie le parole di Vasco Carrado- re, in passato presidente della Commissione Urbanistica del Comu- ne, che da anni segue assiduamente la questione e che assieme a vari comitati si sta battendo per dimostrare l’insensatezza del tracciato a sud del paese. Al di là delle procedure e dei documenti ufficiali le per- plessità di Vasco Carradore e di molti cittadini sono anche fondate sul fatto che molti espropriati ancora non sanno quale sarà l’indenni- tà che spetterà loro, sulla nebulosità delle opere di compensazione previste e sulla mancanza di uno studio approfondito che metta in relazione l’alta velocità con la questione Pfas, per valutare l’impatto dell’opera su un terreno già soggetto ad avvelenamento. Pagina 7 SAN BONIFACIO. TAV, UNA STORIA INFINITA IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA Dopo un iter durato parecchi anni, il 25 aprile è stata inaugura- ta l’area naturale di Cava Moneta a Belfiore. L’area di 19 ettari è una cava di argilla dismessa da anni, che con il tempo si è rinaturalizzata forman- do dei laghetti artificiali. Nel 2009 la Regione Veneto erogò un primo contributo al comune di Belfiore per 650.000 euro, per l’acquisizione dalla proprietà privata, affinché diventasse un parco naturalistico di uso pubblico. Un successivo contributo regionale di 300.000 euro, ha reso possibile il progetto di riqua- lificazione e valorizzazione ambientale dell'area. Pagina 17 BELFIORE. INAUGURATA CAVA MONETA Taglio del nastro alla scuola secondaria di primo grado Antonio Pisano di Caldiero. Dopo un restyling che ha interessato il ples- so di via Conti da Prato e che ha visto la realizzazione del “cap- potto” esterno dell'edificio, la posa del riscaldamento a pavimen- to oltre all’adeguamento dei bagni e all'esecuzione di altre opere accessorie, gli alunni sono da qualche settimana rientrati nelle loro aule. Pagina 13 CALDIERO. SCUOLA RINNOVATA

L’ALTRO GIORNALE Est.pdf · Taglio del nastro alla scuola secondaria di primo grado Antonio ... L’articolo 34 dice che ogni ... fare come quella storiella

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ANNO XXXIII - N.5 - MAGGIO 2018 - Stampato il 10/05/2018 - Via dell’Industria 22 - 37029 SAN PIETRO IN CARIANO (VR) - Tel. 0457152777 - Fax 0456703744Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB VERONA Registrazione Tribunale di Verona n° 725 del 13.11.1986. ISCRIZIONE AL ROC N. 18663

L’ALTRO GIORNALEEDIZIONE VERONA EST WhatsApp 331 9003743

«In tema di Alta Velocità i cittadini di San Bonifacio hanno diritto aricevere delle risposte». Sono perentorie le parole di Vasco Carrado-re, in passato presidente della Commissione Urbanistica del Comu-ne, che da anni segue assiduamente la questione e che assieme a varicomitati si sta battendo per dimostrare l’insensatezza del tracciato asud del paese. Al di là delle procedure e dei documenti ufficiali le per-plessità di Vasco Carradore e di molti cittadini sono anche fondatesul fatto che molti espropriati ancora non sanno quale sarà l’indenni-tà che spetterà loro, sulla nebulosità delle opere di compensazionepreviste e sulla mancanza di uno studio approfondito che metta inrelazione l’alta velocità con la questione Pfas, per valutare l’impattodell’opera su un terreno già soggetto ad avvelenamento.

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SAN BONIFACIO. TAV, UNA STORIA INFINITA

IL GIORNALE PIÙ DIFFUSO E LETTO DELLA PROVINCIA DI VERONA

Dopo un iterdurato parecchianni, il 25 aprileè stata inaugura-ta l’area naturaledi Cava Monetaa Belfiore. L’areadi 19 ettari è unacava di argilladismessa da anni, che con il tempo si è rinaturalizzata forman-do dei laghetti artificiali. Nel 2009 la Regione Veneto erogò unprimo contributo al comune di Belfiore per 650.000 euro, perl’acquisizione dalla proprietà privata, affinché diventasse unparco naturalistico di uso pubblico. Un successivo contributoregionale di 300.000 euro, ha reso possibile il progetto di riqua-lificazione e valorizzazione ambientale dell'area.

Pagina 17

BELFIORE. INAUGURATA CAVA MONETA

Taglio del nastro alla scuola secondaria di primo grado AntonioPisano di Caldiero. Dopo un restyling che ha interessato il ples-so di via Conti da Prato e che ha visto la realizzazione del “cap-potto” esterno dell'edificio, la posa del riscaldamento a pavimen-to oltre all’adeguamento dei bagni e all'esecuzione di altre opereaccessorie, gli alunni sono da qualche settimana rientrati nelleloro aule.

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CALDIERO. SCUOLA RINNOVATA

Presentata come l’evento chedoveva far ripartire l’econo-mia non solo di San Bonifa-cio ma dell’intero Nord Est,la Fiera di San Marco del 25aprile, si è dimostrata vice-versa una fiera con menovisitatori rispetto alle prece-denti edizioni e con un pro-gramma lacunoso, senza unaqualsiasi serata o manifesta-zione in grado di incentivarela presenza in centro paese ein fiera di un pubblico inte-ressato. Nella presentazione,il Sindaco aveva tra l’altroaffermato: «Siamo felici diaver raggiunto l’obiettivoche, come Amministrazione,ci eravamo prefissati unavolta insediati, cioè fare sìche la Fiera diventasse unavera vetrina per i prodotti delterritorio». Cento erano gliespositori presenti (comerisulta dall’opuscolo degliespositori), però solo 14erano di San Bonifacio, se poiandiamo a togliere scuole,asili ed enti, rimangono 10espositori sambonifacesi (il10%) e quasi esclusivamentecommercianti.La ditta organizzatrice hafatto un buon lavoro nellagestione degli spazi in tenso-struttura e della sicurezza, maè ovvio che se nel programmanon viene inserito qualcosa dipiù coinvolgente è difficileche la gente, e di conseguen-za le aziende della zona, scel-gano di venire in fiera. Sequesto è il massimo dell’im-pegno che questa Ammini-strazione è riuscita a fare perla promozione delle attivitàproduttive, non ci resta che

piangere.È chiaro comunque che conquesti presupposti, la secolareFiera del 25 aprile, orgogliodi San Bonifacio, se nonviene imposto un cambia-mento di rotta, è destinata achiudersi sempre più in sestessa e a ridursi a «mercatinoannuale», se tutto va bene.Questa è una chiara dimostra-zione di come una Ammini-strazione comunale riesca adaffossare l’unico evento delnostro Paese che potrebbepromuovere le attività pro-duttive, il territorio e i suoiprodotti. Meditate gente.

Silvano Miniato

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FIERA DI SAN BONIFACIORecentemente, attraverso lacampagna elettorale, abbia-mo assistito a dibattiti politi-ci che avevano lo scopo disintetizzare i programmi deipartiti anche sul profilo dellapovertà. Ebbene, i poveri nelbel paese si sono raddoppiatidal 2006 al 2016. Infattiprima erano 2,3 milioni gliindigenti, arrivando poi atoccare i 4,7 milioni di italia-ni con un incremento del106,9%. Le famiglie in diffi-coltà hanno modificato ildato con un incremento del67,2% passando da un milio-ne a 1,6 milioni; i dati sonocontenuti nella tabellaISTAT riguardanti la povertà

assoluta. Sicuramente il red-dito di inclusione, strumentoche peraltro è stato già previ-sto e deliberato dall'ultimogoverno, ha potuto alleggeri-re il dato. Secondo INPS lefamiglie che hanno richiestoquesto tipo di aiuto sonostate 75.885, pari al 4,7% deinuclei risultati in forti diffi-coltà economiche nel 2016.La mappatura della penisolaha potuto dipingere un datomolto significante e cioè leregioni che primeggiano inquanto incremento sullapovertà delle famiglie sonoquelle del centro (+ 133,8%),seguite dal nord (+ 62%), incoda troviamo il sud (+ 52%)

anche se in termini assoluti ilmezzogiorno è l'area che neha risentito maggiormente.Rispetto alla popolazioneresidente, i numeri sono piùche raddoppiati quasi ovun-que: al Nord si passa dal2,9% al 6,7%; al Centro dal2,8 al 7,3%; al Sud dal 5,9 al9,8% e infine in Italia dal3,9% si arriva al 7,9. Sicura-mente l'incapacità di crearenuovi posti di lavoro pesamoltissimo, ma un occhio diriguardo va rivolto verso unapressione fiscale a dir pocoopprimente per l'imprendito-ria italiana, perfino le azien-de straniere non scelgono piùl'Italia come paese dove pog-

giare le fondamenta di nuovefabbriche. Da non dimenti-care che i nuovi poveri sonoanche i tantissimi italiani vit-time della malagiustizia, nonsolo tributaria ma anchequella famigliare che è lacausa per la quale tantissimicittadini vengono cacciatifuori di casa senza che loStato si preoccupi doveandranno a vivere questepersone, ovvero senza since-rarsi delle effettive capacitàeconomiche di taluni sogget-ti che sempre più spesso siritrovano a dover vivere inluoghi di fortuna, come adesempio nella propria auto.

Alessandro Pachera

I NUOVI POVERI

16/03/2018, 40° anniversario della strage di Via Fani, e il con-seguente rapimento dell’On. Aldo Moro. Molte reti televisivehanno ricordato la tragedia con trasmissioni che hanno ricor-dato i fatti accaduti con testimonianze di persone testimonioculari della strage e di funzionari che a vario titolo hannoseguito la vicenda fino al tragico epilogo. Trasmissioni tuttemolto interessanti e ricche di particolari, perfette come mate-riale didattico per le scuole e per tutte le nuove generazioni chenon hanno vissuto quegli anni e altrimenti farebbero fatica acapire. Quello che mi ha lasciato indignato e profondamenteirritato sono state le interviste trasmesse di alcuni dei protago-nisti materiali della strage, (sono d’accordo che si devono sem-pre sentire le ragioni di tutti), ma questi individui, hanno par-tecipato direttamente e con grave colpa alla progettazione erealizzazione della strage, persone che hanno le mani e nonsolo sporche di sangue, sangue di gente onesta e umile chestava svolgendo il proprio dovere, genitori strappati all’affettodei figli delle mogli, giovani strappati ai genitori e alla vita. Mala cosa che mi ha maggiormente stravolto e indignato è il fattoche quelle persone, non dimostravano neanche dopo quarantaanni nessun pentimento, nessun rimorso, (dimostrando di nonaver ancora capito bene quello che hanno fatto), hanno rac-contato la loro verità, niente di personale, la loro era una mis-sione da portare a termine, le vittime non erano altro che

“danni collaterali”, hanno ucciso a sangue freddo e ora si pre-sentano in milioni di famiglie, belli, lindi, spavaldi, come se ifatti non li riguardassero. Molti diranno: “per la legge hannopagato le loro colpe e adesso è giusto che tornino uomini libe-ri”, allora mi chiedo che giustizia è questa, loro sono liberi dirifarsi una vita, ma tutti i parenti delle vittime hanno finito di“pagare” la loro condanna? Sicuramente no, loro sono staticondannati a vita anche se innocenti! Questi “signori” hannoscontato la loro pena, sono tornati uomini liberi, ma mi chie-do con che coraggio hanno avuto l’ardire di andare in televi-sione a difendere e giustificare quello che non è assolutamen-te difendibile e giustificabile, sarebbe stato molto meglio fos-sero rimasti a casa nell’anonimato, vergognandosi del loro pas-sato, dimenticati dalla maggior parte della popolazione, con laloro presenza hanno ribadito che non sono uomini veri, (uomi-ni con le palle), gli uomini veri sono disposti a morire per unideale, e se falliscono devono avere la forza di rinunciare allavita. Queste persone meritavano solo ed esclusivamente dirimanere in carcere per tutta la loro esistenza dimenticati datutti. Altra cosa che mi ha lasciato deluso e rammaricato è ildover costatare che nessun giornalista, nessuna trasmissione,nessuno, ha condannato o almeno criticato la presenza di que-sti individui sugli schermi.

VEA 89 (lettera firmata)

GIUSTIZIADirettore Responsabile:

Rosanna PancaldiSocietà Editrice:

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La Costituzione venneapprovata l’1 gennaio 1948dall’onorevole De Nicola.L’articolo 34 dice che ognipersona ha il dirittoall’istruzione e al lavorocon una giusta retribuzio-ne. “L’Italia è una Repub-blica democratica”, però senon si fa tutto questo non èdemocrazia. La Costituzio-ne è un pezzo di carta chenon si muove, perché simuova bisogna ogni giornorimetterci dentro il combu-stibile, bisogna mettercidentro l’impegno, lo spiri-to, la volontà di mantenerequeste promesse e la pro-pria responsabilità. Nonfare come quella storielladei due contadini che sta-vano attraversando l’Ocea-no: uno dormiva nella stivadel piroscafo, l’altro stavasul ponte e si accorgeva chec’era una burrasca condelle onde altissime e ilpiroscafo oscillava. Allorail suo amico domandò adun marinaio: “ma siamo inpericolo?”. E questo disse:

“se continua così questomare tra mezz’ora il basti-mento affonderà”. Alloralui corse nella stiva e disse:“Beppe, Beppe, se questomare continua tra mezz’orail bastimento affonderà.L’altro rispose: “Che me neimporta? Non è micamio!”. Questo è l’indipen-dentismo alla politica, Maci sono anche umili nomi,voci vincenti. Quanto san-gue, quanto dolore per arri-vare alla Costituzione! Carigiovani, dietro ad ogni arti-colo di questa Costituzio-ne, voi dovete vedere tantigiovani come voi caduticombattendo, fucilati,impiccati, torturati, mortiin Africa, morti per la stra-de di Milano che hannodato la vita per la libertà ela giustizia. Questa Cartascritta non è carta morta,ma un testamento di cento-mila morti. Così è nata lanostra Costituzione.

Franca Guardini

COSTITUZIONE

Caro Direttore,durante la settimana Santai quotidiani hanno riporta-to attriti in Vaticano, la let-tera di Ratzinger a Bergo-glio ritoccata…e le dimis-sioni di monsignor Viganò.Scalfari, amico in visita aBergoglio, riporta il collo-quio nel quale il Papa gliavrebbe confidato che nonesiste l’inferno (spaurac-chio dei fedeli). Per il Papariformatore sono stati gior-ni di passione. E tra unanotizia e l’altra, passeg-giando in compagnia dellamia radiolina, ascoltavomusica attraverso le cuf-fiette quando i miei occhisi diressero su una vetrinadi scarpe; nel punto alto viera un paio di scarpe rossecon un tacco vertiginoso.Subito il sogno, che vive inuna dimensione celestialee come tale sta fuori dallavita, mi creò una visionedella donna che le avrebbepotute calzare e il mioanimo ebbe un senso dipiacere e d’invidia insie-me. In quell’attimo entròviolentemente nelle mieorecchie il suono di unaradio con salmi e preghie-re, riportandomi tristemen-te alla realtà. Una vocemaschile spiegava che iterremoti in questi tempisono castighi divini, Sata-na ci tenta in continuazio-ne e penso: che si stiaavverando l’Apocalisse?Una riflessione corre aquei fortunati che attraver-so il sogno sono riusciti a

far nascere grandi cose,mentre io per la vicendasopra esposta ho solomutato umore. Riprendo lapasseggiata e ritornaall’orecchio la soave musi-ca e l’umore ritorna alle-gro. Fatti pochi passi conlo sguardo rivolto a terravedo davanti a me sul mar-ciapiede due scarpe rosse;sento un tonfo al cuore,una vocina mi dice: occhioche non sia Satana che titenta, Che sensazione: lamusica, le scarpine e forseSatana…Alzo il tiro edalle scarpe due bellegambe tornite, catturatedentro una rete nera, con alcentro una riga che saleverso l’alto. Un dubbio miassale: che sia Satana chemi fa vedere attraverso ilsuoi occhi? Il pensiero,diversamente dal sogno, èquasi materia, è il miotempo, il mio muoverminel tempo, le mie azioni; ilmio libero arbitrio vince elo sguardo corre lungo lalinea delle calze fino allafine e vi lascio immaginareche visione. Ora, più luci-do, penso a quell’Esorci-sta, considerato uno tra ipiù grandi del XX secolo,che lottava contro Satana:come avrà guardato ladonna che ha sposato? Noncerto come Dante con Bea-trice. La musica cessa, c’èil radio giornale, tra lenotizie: “scandalo di pretipedofili”.

A. Fraccaroli

LE SCARPE ROSSE

Grazie al martirio Alfieabbiamo capito come fun-ziona la sanità, l'eugeneticae l'eutanasia in UK. I geni-tori portano il bambinomalato in ospedale (NHS),al quale (evidentemente)servono organi freschi perle sperimentazioni e tessutida vendere alle case farma-ceutiche. L'ospedale stra-namente non trova unacura, il bambino viene pro-fondamente sedato e va incoma. L’ospedale diceuccidere il bambino per ilsuo best interest, ma i geni-tori dicono no. L’ospedalesi rivolge al giudice, cheviene scelto tra i sostenito-ri dell’eutanasia e del pri-mato dello Stato sui suoischiavi, ops, sudditi. Il giu-dice dà ragione sempre aimedici, dei quali magnificale competenze anche sehanno già subito infiniteinchieste per errori e abusi,irridendo l’impreparazionescientifica dei genitori. Igenitori sono pieni di rab-bia e appellano e si ribella-

no, ma il giudice li redar-guisce perché non tengonoun contegno rispettoso deimedici e della Corte e allo-ra nomina un Guardian,che dovrà difendere gliinteressi del bambino per-ché i genitori nel loro dolo-re, non sono obiettivi. IlGuardian, casualmente èun iscritto ad associazionipro-eutanasia e suicidioassistito e sempre casual-mente si schiera dalla partedei medici, sempre per ilbest interest del piccolo. Aquesto punto il gioco èfatto: il bambino è, letteral-mente, proprietà privatadell’ospedale, non ne usci-rà mai vivo e i genitori nonsaranno nemmeno infor-mati se gli verranno prele-vati organi o tessuti davendere. Questa è l’UK!Questo è un pezzo dellacivilissima e politicallycorrect Europa. Cosa cifacciamo ancora in Euro-pa?

Gianni Toffali

ALFIE

Ricordiamo ai gentili lettori che le lettere devono esserefirmate e riportare il Comune

di provenienza. Se non si desidera che la firma

appaia sul giornale, basta specificarlo. Grazie.

L’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it 5

PESCANTINA

Il ponte!I lavori mai iniziati...

VERONELLA

Madonnina

Sottopasso... degrado!

DOMEGLIARA

Nuovo capitello all’imbocco del bosco

PARONA

Marciapiede con barrierearchitettoniche naturali

BUSSOLENGO

10 metri di pozzangheraoramai da 10 anni

BUSSOLENGO

Da mesi cartelli...

SOMMACAMPAGNA

Dove può passare unhandicappato?

BUSSOLENGO

È uno schifo passeggiare apiedi e vedere queste cose

POVEGLIANO

Da oltre 50 gg...con le transenne

NEGRAR

SANT’AMBROGIO

Parco del Donatore. Campacavallo che l’erba cresce

PEDEMONTE

Parco giochi...una vera indecenza

PASTRENGO

VALFIORITA

Auto straniera parcheggiata da mesi

MONTEFORTE CALDIERO

Ciclopedonale...

Via Guglielmo Marconicentro storico...

COLOGNOLA

Via Padre Angelo Melotto

ZIMELLA

C’erano una volta le strisce pedonali...

VILLANOVA

Degrado in via Don PietroFantoni... nel parco giochi

SAN FLORIANO

Inciviltà

ARBIZZANO

MAZZUREGA

Qualcosa è cambiato dopo4 mesi in via Montanari!

Questo è rispetto per l’ambiente

MONTEFORTE

Genitori davanti alle elementari

CALDIERO COLOGNOLA

Invece di potare...se sbassa la tabella

Un’altra bella giornata...

MONTEFORTE SAN BONIFACIO

Giostra rotta... i bimbirischiano di farsi male

SAN BONIFACIO

Acqua del rubinetto marrone...

VALGATARA

Cimitero...

PESCANTINA

Ma dov’è finita la civiltà!

Giardini di via LiberaleIl Primo Maggio... via Mantova

VILLAFRANCA

Dopo 4 mesi...

SAN BONIFACIO

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«In tema di Alta Velocità icittadini di San Bonifaciohanno diritto a riceveredelle risposte». Sono peren-torie le parole di Vasco Car-radore, in passato presiden-te della CommissioneUrbanistica del Comune,che da anni segue assidua-mente la questione e cheassieme a vari Comitati sista battendo per dimostrarel’insensatezza del tracciatoa sud del paese.«Per prima cosa - prosegueCarradore - vorrei che leistituzioni sambonifacesi ein primis il sindaco Giam-paolo Provoli spiegassero

ai cittadini che non è veroche il tracciato a sud è statocalato dall’alto senza possi-bilità di scelta. Tale traccia-to era stato infatti bocciatogià nel 1992 per incompati-bilità ambientale ed è riap-parso solo nell’Ottobre2014 quando lo stessoComune ha inviato undocumento all’allora Mini-stro dei Trasporti MaurizioLupi, dove proprio il Sinda-co chiede di riprenderlo inconsiderazione comevariante al passaggio inaffiancamento alla lineastorica, progetto su cui siera lavorato in tutti gli anniprecedenti». A destare per-plessità in Carradore sulritorno in auge del passag-

gio a sud è anche il fattoche dal ’98 al 2000 i varienti territoriali interessatidal passaggio della Tav sisono incontrati per redarreun documento che realiz-zasse una sintesi delle varieistanze per poter poi darevita ad un progetto prelimi-nare. «A quegli incontriProvoli partecipava comeconsigliere delegato ed èstato proprio lui a metterela firma sul documento incui si dava formalmentel’assenso al tracciato inaffiancamento, chiedendodi ridurre l’impatto sullacantina sociale e di preve-dere un intervento di miti-gazione del danno urbano aLocara».

Nella dettagliata cronistoriasnocciolata da Vasco Carra-dore, supportata da unamole enorme di documentiufficiali, trova posto ancheil tempo perso dal 2001 al2003 (amministrazioneCasu ndr), quando il pro-getto preliminare era statoinviato in Comune masostanzialmente lasciato innaftalina, probabilmentenella convinzione chel’opera non sarebbe maiarrivata a vedere la luce.«Altra cosa su cui credo sianecessario fare chiarezza –aggiunge – è la modalitàcon cui è stata fatta nel2014 la valutazione diimpatto ambientale chedefinisce come meno dan-noso il tracciato a sud.Anzitutto è stata presentatauna documentazioneincompleta, con una spro-porzione di documenti afavore della soluzione asud, senza asseverazione esenza considerare l’opzionezero, cioè l’efficientamentodella linea già esistente. Lacosa peggiore è però chequesto studio di impattoambientale sia stato fatto dauna ditta che ha ricevutoun’interdittiva nazionaleantimafia». Su questo temaCarradore e i Comitati delterritorio hanno presentatoun esposto alla Corte deiConti che potrebbe trovare

risposta nei prossimi mesi.Al di là delle procedure edei documenti ufficiali leperplessità di Vasco Carra-dore e di molti cittadinisono anche fondate sul fattoche molti espropriati anco-ra non sanno quale saràl’indennità che spetteràloro, sulla nebulosità delleopere di compensazionepreviste e sulla mancanzadi uno studio approfondito

che metta in relazione l’altavelocità con la questionePfas, per valutare l’impattodell’opera su un terreno giàsoggetto ad avvelenamento.Tanti temi e tante questionisul tavolo, con la fondatasensazione che solo quan-do, e se, inizierà il primocantiere si potrà capire ilreale impatto che un’operadi tale portata avrà per SanBonifacio e il suo territorio.

foto CIR Ambiente

ALTA VELOCITA’. Le perentorie parole di Carradore, ex presidente della Commissione Urbanistica del Comune e del sindaco Provoli

La TAV e la sua “storia infinita”

SAN BONIFACIO. 25 APRILE IN FIERASoddisfazione da parte del Comune, un pò più di perplessità da parte di cittadini editte espositrici. Potremmo sintetizzare così l’edizione 2018 della Fiera di SanMarco, conclusasi proprio nella classica data del 25 aprile.Quest’anno sole e caldo hanno accompagnato la fiera in tutti i suoi tre giorni di aper-tura (sabato, domenica e mercoledì ndr), come non accadeva da un pò, e proprio dalbel tempo e dal numero degli espositori parte l’assessore al Commercio e Attivitàproduttive, Gianni Storari, nel tracciare il suo bilancio della Fiera. «Siamo soddi-sfatti perché non era facile aumentare il numero degli espositori – spiega –. Que-st’anno siamo arrivati ad averne un centinaio, il che significa che la fiera è viva e èpercepita come un momento importante per il territorio e per le aziende». Se da unaparte gli espositori aumentano, i numeri ufficiali dicono che c’è invece da registrareun calo nel numero di visitatori arrivati alla tensostruttura rispetto alle passate edi-zioni. Una diminuzione che ha riguardato sia i primi due giorni di apertura che il 25aprile. Nella sua disamina Storari cita poi le varie associazioni che hanno organizza-to gli appuntamenti inseriti all’interno del programma della Fiera, «anch’esse soddi-sfatte per aver così avuto la possibilità di farsi conoscere - aggiunge Storaro -. C’èstata poi una buona risposta per le visite ai laboratori della San Gaetano dedicate aglistudenti delle medie e anche allo stand organizzato assieme al Centro per l’impiegoe alle associazioni di categoria c’è stato un bel movimento». L’assessore si soffermapoi sulla tanta gente che ha affollato il centro storico nel tradizionale mercato del 25aprile, lodando i tanti bar ed esercenti del paese che, come succede già da qualcheanno, hanno autonomamente deciso di allestire punti di ritrovo in cui la gente si èpotuta fermare a bere e mangiare durante la loro visita.Al netto della soddisfazione del Comune, c’è però da dire che più di un cittadino,vari commercianti ed alcuni espositori presenti in fiera hanno fatto notare come lamancanza di qualche evento serale e di momenti di vero interesse, soprattutto il saba-to e la domenica, non ha di certo agevolato l’afflusso di visitatori in piazza, lungo levie del centro e, di conseguenza, anche in fiera. Qualcuno ha anche postato sui socialle foto di un centro storico praticamente deserto al di fuori del mercato del 25 apri-le, quando i visitatori sono sempre e comunque tanti. Su questo tema Storari si dice«pronto a valutare ogni possibilità per il futuro, anche se c’è sempre da tenere in con-siderazione il rischio maltempo quando si parla di eventi all’aperto. Per questo si èpreferito dare vita a delle serate all’interno della tensostruttura dell’ex tiro a segnoche, a quanto abbiamo potuto vedere, hanno fatto registrare una buona partecipazio-ne».

Servizi diMatteo Dani

REPLICA DEL SINDACO«Anzitutto – commenta Giampaolo Provoli – vorrei che fosse chiaro che qui nessu-no, io per primo, è felice del passaggio della TAV a San Bonifacio. Ma ormai è undato di fatto, e l’unica possibilità che avevamo era quella di scegliere il male mino-re per il paese. E il passaggio a sud è il male minore». Il sindaco poi ricorda come ilprogetto su cui si discuteva nel ’92, con passaggio in centro, non era la TAV, ma ilquadruplicamento della linea già esistente; un’opera molto meno impattante rispettoa quella che ci si è poi trovati davanti col progetto preliminare dell’Alta Velocità.«Ricordo poi che anche tutte le Amministrazioni che mi hanno preceduto si sonosempre dette contrarie al passaggio della TAV in centro e che nel 2014, appena inse-diati, abbiamo sfruttato l’ultimo spiraglio per modificare il progetto. C’era l’accor-do anche per il passaggio a nord, ma non era fattibile per ragioni tecniche, quindi èrimasto solo quello a sud per evitare la devastazione del centro. Per quanto riguarda,poi, le valutazioni di impatto ambientale e le ditte che le eseguono, il Comune nonha assolutamente competenza, che è regionale e nazionale. Ora la nostra preoccupa-zione è difendere i diritti dei cittadini che saranno soggetti degli espropri».

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Prende il nome di “GenitorinRete” ed èuna nuova associazione presentata uffi-cialmente lo scorso 27 marzo a PalazzoBarbieri a Verona. Fondata da PalomaDonadi (esperta in comunicazione),Michele Dal Bo (psicologo psicoterapeu-ta), Stefano Stoppani (avvocato), SergioAlbertini (blogger), Irene Zardini (docen-te), GenitorinRete ha scelto di dedicarsi alproprio territorio occupandosi di educa-zione digitale per genitori, nonni, zii,insegnanti ed educatori. L’associazione èformata da un gruppo di genitori volonta-ri che si sono messi in gioco, formandosie ottenendo la prima e unica certificazio-ne italiana come genitori digitali. La mis-sion è chiara: informare sui pericoli delweb, per trasformare la rete in un veicolodi opportunità e al tempo stesso valoriz-zare e non demonizzare le tecnologie, perconoscerle e usarle in modo consapevolee responsabile. L’associazione Genitorin-Rete vuole sostenere le famiglie del terri-torio veronese, come scrigno dei valoriumani e del diritto alla libertà di ogni sin-gola persona e prevenire, mediante lamedia education, fenomeni di pedofilia,adescamento online, cyberbullismo, sex-ting (cyberbullismo sessuale), crisi disonno, dipendenze, suicidi di adolescenti,autolesionismo, sfide estreme, aggressivi-tà, depressione e molto altro. «Genitorin-Rete – affermano i fondatori - vuole for-nire strumenti e conoscenza a genitori ededucatori, perché siano guide e custodiche istruiscono bambini e ragazzi nell’usoconsapevole di internet, app, social mediae smartphone. Sono strumenti meraviglio-si, opportunità che vanno colte, ma chenecessitano di essere comprese, per evi-tarne insidie e pericoli. Educhiamo aldigitale i genitori per aiutarli a compren-dere le dinamiche dei new media, affinchépossano educare efficacemente i loro figli

anche in questo aspetto. GenitorinReteorganizza incontri gratuiti in scuole,comuni, oratori, circoli sportivi e associa-zioni. Proiettiamo delle slide pensate conun linguaggio chiaro e comprensibile.Non solo conferenze, ma serate aperte aldialogo e alle domande dei partecipanti.Istituito anche il Decalogo per i genitoriin rete, un manifesto con 10 consigli pervivere solo il buono il web, evitando brut-te esperienze. Il manifesto è scaricabilegratuitamente dal nostro sito web». Par-tner di GenitorinRete sono l’associazioneNADIA Onlus e il magazine SportDi+. www.genitorinrete.it

Silvia Accordini

Educazione al digitaleGENITORI IN RETE CONTRO I PERICOLI DEL WEB

Dopo il successo dellaprima edizione di Soave inFiore & Street Food Festi-val, Soave è pronta a cele-brare uno degli appunta-menti più importanti del suoprogramma di eventi: LaFesta Medioevale e del VinoBianco Soave.Dal 18 al 20 maggio il cen-tro storico di Soave farà unpasso indietro nel tempo perritrovarsi nel medioevo, fraantichi mestieri, dame ecavalieri che coloreranno latre giorni di manifestazioneorganizzata dalla Pro Loco.Tra le principali news del-l’edizione 2018 c’è sicura-mente il ritorno della CenaMedioevale che, nella sug-gestiva location del cortilepalazzo del Capitano, vener-dì e sabato, farà provare aicommensali l’emozione diun vero banchetto medioe-vale, con tanto di animazio-ne in costume. Confermatiinvece il punto degustazioneenogastronomica in piazzaMercato dei Grani, denomi-nato Piazzetta del Soave,l’Isola del Gusto in ForoBoario, con tensostruttura epiatti tradizionali, e l’ormai

immancabile Fontana delVino, che tanti turisti dimo-strano di apprezzare e chesarà allestita nei pressi diPorta Verona.Quest’anno la festa saràincentrata sulla figura diMarin Sanuto (o MarinSanudo), storico e politicodi origini veneziane, attivocome diarista e cronista acavallo tra il XV e il XVI

secolo. Nel 1483 accompa-gnò il cugino Mario, nomi-nato come uno dei tre Sindi-ci inquisitori, in una spedi-zione nella terraferma vene-ziana che toccò ancheSoave, che non ha mancatodi citare e raccontare nel suodiario di viaggio, dal qualepoi produrrà l'opera Itinera-rio per la terraferma vene-ziana. Su Marin Sanuto sarà

incentrato un convegnonella serata di venerdì 18maggio e anche una dellesfilate della domenica.Proprio le sfilate con rievo-cazione storica sono tra gliappuntamenti più attesidella festa medioevale.Quest’anno, domenica 20, siraddoppia, con una sfilata almattino con protagonistaMarin Sanuto e figuranti incostume e poi, nel pomerig-gio, la sfilata dei cavalieri inarme e sbandieratori cheattraverserà tutto il centrostorico per arrivare al parcodella Rimembranza, dove siterrà un vero e proprio Tor-neo Medioevale. Non man-cheranno, poi, i tanti appun-tamenti culturali, conmostre ed esposizioni, i con-certi, e le visite teatralizzateal castello Scaligero diVeronautoctona. Conferma-ta la collaborazione conSoave Preview, che propor-rà delle degustazioni alparco Zanella la domenica,e le serate musicali con ilKaboom Party il sabato eRadio 80 la domenica.

Matteo Dani

SOAVE. Dal 18 al 20 maggio andrà in scena l’atteso appuntamento per le strade del centro

Un paese in festain veste medievale

PATRIMONIO COLLINARE

Le Colline Vitate del Soave sono il primo candidato ita-liano a diventare patrimonio dell’umanità dell’agricoltu-ra secondo il programma Globally Important Agricultu-ral Heritage Systems denominato GIAHS, istituito dal-l’ente internazionale FAO per la tutela dei paesaggi agri-coli. L’ha annunciato recentemente Andrea Oliviero,vice ministro alle politiche agricole al Forum romanodedicato ai paesaggi GIAHS. Fino ad ora l’Italia nonaveva ancora inoltrato candidature per questo program-ma che offre nuove opportunità attraverso delle pratichedi cura rispetto a territori agricoli la quale fragilità èspesso compromessa dall’avanzata della meccanizzazio-ne. «I paesaggi rurali – sottolinea Oliviero - costituisco-no un elemento di grande importanza nella cultura delnostro paese; soluzioni innovative, misure eccezionali eun faro internazionale che possa non solo permettere lasopravvivenza di sistemi rurali ma anche «la coesistenzae lo sviluppo sociale e ambientale pienamente sostenibi-le». La candidatura GIAHS e la tutela del paesaggiorurale di interesse storico saranno il tema principale dellaSoave Preview, la manifestazione che si terrà a Soave dal17 al 18 maggio e che avrà il compito di raccontare attra-verso le voci dei protagonisti, l’importanza cruciale di unriconoscimento di questo tipo per il territorio del Soaveche, assieme al sistema dei cru recentemente approvato,porta la denominazione verso una valorizzazione delcentenario patrimonio agricolo che vanta.

Maria Grazia Marcazzani

foto Ia Stampa

CRONACHE di Soave e Monteforte L’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it10 WhatsApp

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SOAVE. Molte le iniziative dell’associazione Arci Fuori Nota per preservare il nostro pianeta

Per il bene di tuttiDa qualche mese su Face-book è comparsa una nuovapagina: si chiama SoaveEco ed è gestita da Giaco-mo Tivellon presidente del-l’associazione Arci FuoriNota, subentrata all’asso-ciazione Legambiente. ArciFuori Nota è composta davolontari dai 16 ai 50 anniche si occupano dellagestione del parco Zanella,ma anche del parco “BadenPowell” e del sentiero natu-ralistico che conduce alcastello. «Scopo di SoaveEco è promuovere abitudinidi vita ecosostenibili –afferma Giacomo Tivellon -. Vogliamo creare utentisoavesi responsabili. L’obiettivo è produrre sem-pre meno rifiuti comincian-do ad esempio a prenderel’acqua nel distributore del-l’acqua o con caraffa filtra-ta invece che comperare lebottiglie». Da qui l’iniziati-va di Arci Fuori Nota:«abbiamo deciso di fare un

primo passo per il ricicloacquistando per le manife-stazioni che si svolgono alparco Zanella tutte stovigliericiclabili – racconta Tivel-lon -. Sono state tolte le

cialde per il caffè, sonorimaste solo le lattine e lebottigliette di plastica. Ilbanco di prova è stata lapassata Festa del libro ed èstato un successo: abbiamo

notato che il maggior rifiutoindifferenziato che si fa aSoave si registra durante lefeste e le manifestazioni.Quando Soave Eco divente-rà una pagina con un grandeseguito cominceremo a rac-cogliere le firme per pro-porre soluzioni ecologicheal Comune e coinvolgere lescuole su progetti di rici-claggio. Inoltre – aggiungeTivellon - vogliamo rinno-vare la giornata ecologicarendendola più divertente eattrattiva anche per i giova-ni e i bambini. Il primopasso fatto dal Comunesono stati i cestini per rac-cogliere i mozziconi disigaretta. L’auspicio è chequesta iniziativa possa esse-re seguita da altre idee inno-vative e interessanti. Infine– conclude Tivellon - vor-remmo recarci in visita alcomune di Spilamberto,paese modenese dalla gran-de cultura ecologica». Maria Grazia Marcazzani

PARCO ZANELLAEVENTI IN AGENDA

Anche quest’anno l’estate sarà ricca di eventi a ParcoZanella. Si inizia con sabato 19 maggio con una cenapopolare, legata alla festa medioevale che si svolgenegli stessi giorni, con cibi dell’epoca, musiche e sor-prese.Inoltre ci sarà uno spettacolo di fuoco nella parte altadel parco. Il 20 maggio si esibirà un gruppo di musicaceltica con chitarra e violino, verrà presentato un librofantasy e si terrà un piccolo raduno di rapaci notturniprovenienti da tutto il territorio nazionale per spiega-re l’arte della falconeria. Nel mese di Giugno sono inprogramma gli aperitivi musicali, rinnovati rispettogli anni passati: la prima serata riguarderà “vino emusica” dedicata alla cantina MonteTondo, da semprepartner dell’associazione per aiuti economici. Il 9 e 10giugno inoltre ritornerà la rassegna poetica “L’amoredi Silvia” con poesie dedicate all’amore scritte daadulti e dai ragazzi. Il 17 giugno ci sarà la festa delTeatroprova aperta a tutti e il 24 giugno “Parco Zanel-la Rock Festival”, che vedrà esibirsi varie band di gio-vani. L’1 luglio si terrà la terza edizione del “ParcoZanella Guitar Festival”. Tutti mercoledì di Luglio èprevista una rappresentazione teatrale con la collabo-razione dell’associazione Teatroprova mentre il gio-vedì ci sarà il cinema all’aperto. M.G.M.

MONTEFORTE. Grande successo per la manifestazione giunta alla sua seconda edizione

La MonteforCaneE’ stata una domenica moltospeciale quella del 22 aprilescorso: dalla piazza Salvod’Acquisto a Monteforte èpartita MonteforCane 2018.La manifestazione, giuntaalla sua seconda edizione,una passeggiata – trekkingimmersi nel vigneto più gran-de d’Europa ispirato allaMontefortiana con l’accom-pagnamento dei cani, ha regi-strato una partecipazione darecord: 192 cani e quasi 500persone sono stati protagoni-sti di un percorso adatto atutte le età, di circa 9 km.Lungo il tragitto non manca-vano punti di ristoro offertidal Gruppo Sportivo Dilet-tantistico Valdalpone – DeMegni. Alle 12.30 ha avutoluogo il pranzo organizzatodalla Pro Loco di Monteforted’Alpone presso il Parcoadiacente Piazza SalvoD’Acquisto, mentre nelpomeriggio è stato dato spa-zio ad una lotteria benefica ilcui ricavato verrà donato alcanile di Arzignano – ENPAonlus, ad esibizioni cinofiledi CaniCross, Agility,

DiscDog. Alla manifestazio-ne, nata lo scorso anno daun’idea di Vito di Lorenzoaffiancato da 25 volontariuniti dalla passione per glianimali e la natura che hannoorganizzato in modo impec-cabile l’evento, ha partecipa-to anche Alba Sarti, campio-nessa italiana 2017 canicrosscon Petra. «Questa Monte-forcane si è rivelata un gran-

de successo - afferma VitoDi Lorenzo, accompagnatodalla sua Olivia, protagonistadel suo libro “Un viaggio, unuomo, un cane” sul trekkinga due sui sentieri della Gran-de Guerra -: nonostante ilcaldo tutti i cani hanno porta-to a termine il percorso eanche le esibizioni pomeri-diane sono state fonte didivertimento. Un successo

dovuto senz’altro ad unabuona organizzazione, all’af-fiatamento di tutto lo staff,ma anche alla partecipazioneentusiasta di tutti coloro chehanno raggiunto Montefortee agli sponsor che ci hannosostenuti, tra cui il comune diMonteforte, la Proloco emolte aziende ed attività delterritorio».

Silvia Accordini

FESTIVAL LETTERARIO SOAVESEGrazie alla manifestazione "Soave Città del Libro e della Cultura", l'associazione Bot-teghe di Soave, in collaborazione con Legnoland, Globo Giocattoli e comune diSoave, lunedì 16 aprile ha donato, attraverso le mani del presidente Luigino Mericia-ni e della moglie e organizzatrice Michela Creasi, dei bellissimi giochi alle scuole del-l'Infanzia "Principe di Napoli" di Soave e "Raggio di Sole" di Cazzano di Tramigna.Già in seguito all'edizione 2015 erano stati donati ben 2000 libri per un valore di18.000 euro alle scuole dell'Istituto Comprensivo di Soave, grazie alla collaborazionecon il progetto "Giunti Regalaci un libro". «Considerato lo scopo del festival lettera-rio soavese, che si prefigge di fare conoscere i libri ai bambini fin dalla più tenera etàe di fare aggregare gli stessi magari attorno ad un bel gioco - spiega Marco Burato,uno degli organizzatori dell’evento -, anche per questa edizione si è voluto avere unseguito sociale. Per questo sono stati regalati dei giochi ai bimbi, consegnandoli diret-tamente nelle mani di Sara Veronese, responsabile della scuola per l'infanzia di Soave,e delle insegnanti Savia Zandonà e Federica Scaion della scuola per l'infanzia di Caz-zano di Tramigna». M.G.M.

Il parco Zanella

MOBILITÀ SOSTENIBILETutti i sabati di Maggio e sabato 9 giugno via Dante aMonteforte d’Alpone sarà chiusa al traffico dalle 7.35alle 8.10.L’iniziativa è nata dall’idea dell’associazione “Lacittà dei bambini” in collaborazione con l’Ammini-strazione comunale per permettere ai bambini di arri-vare a scuola a piedi, in bici, in monopattino o simili.L’associazione vuole rafforzare il messaggio che sipossono usare altri mezzi diversi dall’auto per spo-starsi su percorsi brevi con lo slogan “meno auto =meno inquinamento = paese più sano”.I bambini della scuola primaria dovranno essereaccompagnati dai genitori e in caso di pioggia l’ini-ziativa sarà annullata. M.G.M.

FESTA DEL VINO BIANCOIl 20 maggio, in occasione della Festa del Vino biancodi Soave, per la prima nel castello di Soave si svolge-ranno delle visite guidate teatralizzate. Degli attori cheinterpreteranno dei personaggi storici legati la castellospiegheranno la sua storia ai visitatori presenti.L’evento è organizzato dall’associazione Veronaautoctona e sarà fatto in quattro turni, due al mattino edue al pomeriggio. Per maggiori informazioni e preno-tazioni telefonare al numero 366.1646266 o inviareuna mail a [email protected]. M.G.M.

Grande partecipazione,condivisione e tematiche distretto contatto con la quo-tidianità. E’ stata una gior-nata di confronto e crescitaquella del corso “La sicu-rezza tout court” su reatistradali, circolazione stra-dale e sicurezza integrata,tenutosi lo scorso 20 aprileall’ospedale Fracastoro diSan Bonifacio. L’eventoformativo, promosso dalcomando di Polizia localediretto da Vincenzo DiCarlo assieme ad Asaps(Associazione sostenitoriamici della polizia strada-le), delegazione veneta del-l’International police asso-ciation (Ipa), comune diSan Bonifacio e Ulss 9, havisto la partecipazione ditanti agenti di polizia loca-le, carabinieri, poliziotti eoperatori del diritto (comeavvocati e magistrati) pro-venienti sia dal territorioveronese che da fuori pro-vincia. All’incontro ha par-tecipato anche il Procurato-re della Repubblica diVerona, Angela Barbaglio,che ha ricordato come«queste giornate di incon-

tro e confronto siano fonda-mentali, soprattutto quandovedono la presenza e la col-laborazione di tutte le forzedell’ordine, per garantireuna sempre maggior sicu-rezza ai cittadini». I rappre-sentanti dell’Ulss 9 hannoposto l’accento sull’impor-tante lavoro che i tutori del-l’ordine svolgono assiemeal mondo sanitario, spessoin momenti difficili, poi èiniziata la giornata di for-mazione vera e propria, conrelatori di grande esperien-za come Girolamo Simona-to, presidente Ipa Veneto,Luigi Altamura, comandan-te della Polizia locale di

Verona e consigliere Asaps,Girolamo Laquaniti, coman-dante della Polizia stradaledi Verona, Ugo Terracciano,docente di tecniche investi-gative all’università diBologna e presidente diAsaps e Maurizio Marchicomandante della Poliziamunicipale di Gambettola.Tra i tanti temi affrontati cisono state le modalità concui andare a ricostruire unfatto criminoso o un deter-minato evento attraverso letestimonianze di chi vi haassistito, cercando di discer-nere la pura descrizione del-l’avvenimento dalle sensa-zioni emotive della perso-

na. Particolarmente legatoall’attualità l’approfondi-mento fatto in tema di omi-cidio stradale, dove ci si èchiesti se l’introduzione diquesta fattispecie penaleabbia effettivamente datodelle soluzioni in terminedi prevenzione, con moltiaddetti ai lavori che hannomanifestato il loro parerenegativo. Il sindaco Giam-paolo Provoli, nel suo salu-to, ha voluto «ringraziaretutte le forze dell’ordineper il lavoro svolto quoti-dianamente, grazie all’im-pegno comune ora i cittadi-ni sentono una maggioresicurezza».

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Servizi diMatteo Dani

Per il quarto anno consecu-tivo San Bonifacio è tornatoa colorarsi delle variopintetonalità della comunità Sikhche, sabato 5 maggio, hannocelebrato il Nagar Kirtan,una delle ricorrenze piùimportanti per questa fede.L’associazione Guru NanakMission Sewa Society ha,come nelle precedenti edi-zioni, organizzato una sfila-ta a cui hanno preso partecentinaia di membri dellacomunità Sikh provenientida tutto il territorio circo-stante. Un corteo colorato efestante che è partito dallasede dell’associazione, inlocalità Ritonda, per poisnodarsi lungo il centro diSan Bonifacio, corso Vene-zia ed arrivare infine al par-cheggio Palù, dove la cele-brazione è continuata tra esi-bizioni, musiche, balli e piat-

ti della tradizione che lacomunità Sikh ha condivisocon tutti i presenti e i curiosi,in segno di fratellanza euguaglianza. Una simpaticainvasione di colori e profumiche ha attirato l’attenzione ei sorrisi dei tanti sambonifa-cesi che hanno osservato il

corteo sfilare e hanno foto-grafato i partecipanti con iloro abiti tradizionali. Nelleintenzioni degli organizzato-ri questa celebrazione è acarattere religioso, ma vuoleanche essere un momento diincontro tra la comunità Sikhe tutta la gente di San Boni-

facio, per conoscersi sempremeglio. Gli stessi partecipan-ti hanno organizzato anche ilservizio di pulizia che, dopoil passaggio del corteo, hareso subito pulite e perfetta-mente utilizzabili le vie inte-ressate dalla sfilata e ancheil parcheggio Palu’.

LA SFILATA DELLA COMUNITÀ SIKH TRA COLORI ACCESI E BALLI

L’ARGOMENTO. Giornata di crescita e confronto quella organizzata lo scorso 20 aprile

Evento formativoTematiche attuali

LIONS DAYSi è tenuta, domenica 22 aprile, la quarta edizione delLions Day, una giornata dedicata alla sensibilizzazione ealla presentazione delle varie iniziative che i vari LionsClub del territorio hanno organizzato e sostenuto in questimesi. Quest’anno, dopo la precedente edizione di Legna-go, è toccato a San Bonifacio e a Piazza Costituzione fareda palcoscenico per l’intera giornata, alla cui realizzazio-ne hanno contribuito i Lions Club San Bonifacio - Soave,Legnago, Isola della Scala – Bovolone, San GiovanniLupatoto – Zevio – Destra Adige e Valdalpone, con ilpatrocinio del Comune di San Bonifacio. Complice anchela bella giornata di sole, sono state davvero numerose lepersone arrivate in piazza durante la manifestazione e chehanno apprezzato le tante attività ed iniziative in pro-gramma. Dal bar al buio condotto dai non vedenti al con-trollo gratuito della vista, dal simulatore di guida perragazzi fino al gioco dell'oca. Sono poi stati presentati iprogetti Martina, sulla corretta alimentazione e prevenzio-ne dei tumori, e Kairos, per migliorare l'integrazione sco-lastica per studenti con disabilità. Il Lions Day ha vistoanche la partecipazione di medici ed esperti che hannocondotto momenti approfondimento come quelli dedicatialle manovre di disostruzione da corpo estraneo e allaricerca scientifica sulla fibrosi cistica, che il Club sostieneda anni. Durante la giornata è stata anche effettuata la rac-colta di occhiali usati da destinare a zone del mondo in cuiprocurarsi un semplice paio di lenti è molto difficile e dipeluche usati da risistemare e regalare ai reparti di pedia-tria degli ospedali. Tra i progetti presentati c’è poi stato quello relativo alBEL, il Bastone Elettronico Lions per non vedenti che ilClub San Bonifacio – Soave sta tentando di acquistare perpoterlo poi donare ad un cittadino sambonifacese. Si trat-ta di un bastone dotato di gps in grado di comunicare conla persona tramite vibrazione e con la particolarità di sapersegnalare sia gli ostacoli presenti a livello del terreno chequelli più in alto, ad esempio ad altezza testa, rendendomolto più sicura la deambulazione. Durante la Fiera di SanMarco i membri del club erano presenti con uno standdedicato alla compravendita di libri usati proprio per rac-cogliere fondi anche per quest’iniziativa.

foto di Mirko Barbieri

Taglio del nastro alla scuo-la secondaria di primogrado Antonio Pisano diCaldiero. Dopo un resty-ling che ha interessato ilplesso di via Conti daPrato e che ha visto la rea-lizzazione del “cappotto”esterno dell'edificio, laposa del riscaldamento apavimento oltre all’ade-guamento dei bagni eall'esecuzione di altreopere accessorie, gli alunnisono da qualche settimanarientrati nelle loro aule. «I lavori, iniziati a fineAgosto e conclusisi direcente – fa sapere il primocittadino Marcello Lovato– sono stati finanziati confondi europei erogati dallaRegione Veneto per l’80%del costo e per il restante20% dal Comune di Cal-diero. L’intervento – preci-sa – ha ottenuto uno deipunteggi più alti nelle gra-duatorie regionali. Scen-dendo nel dettaglio, ai 370mila euro di lavori previstidal primo stralcio del pro-getto, l’amministrazioneattuale ne ha aggiunto ulte-

riori 70 mila per altri lavo-ri complementari quali inuovi rivestimenti deibagni, la ristrutturazionedei servizi igienici, la rea-lizzazione di un ulteriorebagno accessibile ai disa-bili oltre che la messa insicurezza dell’impiantoelettrico, la sostituzionedei serramenti e l’installa-zione di inferriate al pianoseminterrato. Dopo 205giorni – sottolinea il sinda-co – in cui alunni e docen-ti sono stati ospitati inCasa Parrocchiale a Cal-diero, sono ritornati in uno

stabile completamente rin-novato che mira a daremaggior comfort ai nostriragazzi». Soddisfazione èstata espressa oltre ched a l l ’ amm i n i s t r a z i o n eanche dalla dirigente sco-lastica Donatella Mezzariche alla cerimonia d’inau-gurazione alla presenza distudenti, insegnanti enumerosi caldieresi, hadetto: «La scuola è moltobella, adesso a tutti voiragazzi viene assegnato ilcompito di rispettare illavoro fatto». L’edificiogode anche di un impianto

fotovoltaico che ha un’au-tosufficienza energeticadel 60% con un consumopari al 68% in meno rispet-to a prima.Ma la riqualificazionedegli istituti scolastici par-rebbe non essere capitolochiuso: «A metà Aprile –conclude Lovato – è inizia-to il secondo step dei lavo-ri relativo all’efficienta-mento energetico dellaparte vecchia delle scuoleelementari “Carlo Ederle”per un importo 260 milaeuro e che si stima verràcompletato per settembre».

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Servizi diDaniela Ramafoto Marco Testi

CALDIERO. L’Istituto Antonio Pisano è di nuovo agibile dopo i lavori di ristrutturazione

Profumo di nuovoSi rientra a scuola

UN’INIZIATIVA ESTIVAPER BAMBINI E RAGAZZI

L’amministrazione comunale di Caldiero propone, incollaborazione con la cooperativa MonteverdeOnlus, un centro estivo per aiutare i genitori nellagestione dei figli durante le vacanze. L’iniziativa èrivolta a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni e partiràil prossimo 11 giugno, offrendo più opzioni a secon-da delle esigenze familiari, per poi proseguire fino al7 settembre. Coloro che parteciperanno al centro,pensato come integrazione e supporto del grest par-rocchiale, potranno contare sulla competenza di edu-catori qualificati che metteranno in campo un pro-getto specifico comprendente anche lo svolgimentodei compiti delle vacanze. Le opzioni tra cui sceglie-re sono, come già preannunciato, tre: la mezza gior-nata dalle 7.30 alle 12.30, dalle 7.30 alle 14 conpranzo incluso e la giornata completa dalle 7.30 alle16.00. Anche le rette cambiano non solo in baseall’orario prescelto ma anche per quanto concerne ilnumero dei figli iscritti. Coloro che volessero averemaggiori dettagli possono digitare il 348.2894261 oriferirsi direttamente agli organizzatori recandosialla biblioteca Pietro Zenari tra le 10.00 e le 11.00 disabato 26 maggio, quando ci sarà ancora la possibi-lità per iscriversi.

L’Amministrazione comu-nale di Colognola ai Colliha scelto di rendere piùsnello e agevole il tipicoriconoscimento con cuiogni anno vengono omag-giati i colognolesi chehanno primeggiato nellerealtà economica, cultura-le, sportiva e del volonta-riato, meritando il tradi-zionale Premio Columna.Oltre a rifarsi allo stemmadel Comune, la colonnarappresenta anche la defi-nizione per eccellenza deicittadini premiati, chehanno fatto conoscere ilnome di Colognola nelmondo, dimostrandosiquindi colonne portantidel territorio. Il prestigioso premio daquest’anno non sarà più inmarmo giallo dalle dimen-sioni di 30cm di altezza e9 di larghezza, ma verràtradotto in una colonnaargentata alta una ventinadi centimetri. «La modifi-ca – ha spiegato il primocittadino Claudio Carcere-ri de Prati che nel 2013 fu

insignito della Columnaper essersi distinto nellasfera culturale pubblican-do libri e conducendostudi di carattere storico-giuridico – rende un pòpiù libera la tipologiadella colonna limitandonele dimensioni e soprattuttonon prescrivendo espres-samente che debba esserein marmo giallo antico, siaper maggiore facilità digestione del premio cheper semplicità di approv-vigionamento». Nell’illustrare la deliberain cui si parla del cambia-mento attuato, Carcereriha aggiunto che sulla basedel trofeo continuerà aessere incisa la scritta diJacopo Bonfadio, umani-sta che nel 1541 avevasoggiornato in paese:“Salve, o terra beata, mihigratissima terra diis supe-ris, salve, dia Coloniola -Ti saluto, o terra beata,terra a me e al cielo infini-tamente gradita. Ti saluto,o Colognola divina”.

COLOGNOLA AI COLLI. Nuove caratteristiche strutturali riguarderanno il noto manufatto

Premio “Columna”Economia e Cultura

LE TELE DI SIMILI

Se si considera la vitalità che traspare dalle sue tele,si potrebbe dire che l'arte del pittore di ColognolaUmberto Simili è un toccasana per tutti. Parrebbe,quindi, non essere casuale che diverse sue opere, tradipinti e acquerelli, siano di recente state esposte alPolo Confortini dell'ospedale di Borgo Trento, dovel'artista originario di Castelmassa, con all'attivoesposizioni in Italia e all'estero nonché opere in col-lezioni pubbliche e private, ha allestito una mostrapersonale. “Le mace de color” è il titolo della perso-nale di Simili, che ha offerto paesaggi lacustri e col-linari, che spaziano dall'est veronese al Garda, digrande suggestione ma soprattutto intrise di possan-za cromatica. Simili ha insegnato disegno dal veroper 40 anni all'Istituto d'arte Nani, di cui è entratoanche nella storia della didattica per essere stato ilprimo docente a proporre ai suoi studenti delle usci-te in città per disegnare en plein air ritraendo dalvero gli angoli scaligeri più significativi. «Era unastrategia utile per osservare al meglio il posto – chia-risce l’artista – e mettersi in sintonia con le forme, icolori e addirittura gli odori degli oggetti o dei pae-saggi da ritrarre. Da questo punto di vista Veronaoffre innumerevoli spunti. Portare fuori gli alunnidall’aula tradizionale era senz’altro impegnativo, mami ha sempre gratificato molto. Credo infatti cheesulare dalla realtà scolastica mi permettesse diinfondere in loro la vera passione per il disegno».

Scuole medie A.Pisano Caldiero

Biblioteca Zenari Caldiero

L'artista Umberto Simili

Nel presentare la 62esimaedizione della Sagra deiBisi di Colognola, dal 18 al21 e dal 25 al 28 maggionell’area cortilizia di VillaAquadevita, il primo citta-

dino Claudio Carcereri dePrati, l’assessore alle Atti-vità produttive e all’Agri-coltura Andrea Nogara, ilpresidente della Pro LocoAlfonso Avogaro e il presi-

dente dell’AssociazioneBisicoltori, Massimo DallaChiara, hanno annunciatoche il prossimo passo peril biso Verdone Nano diColognola, già insignitodella De.Co (denomina-zione comunale), saràl’iscrizione, da parte delMinistero delle Politicheagricole alimentari e fore-stali, nel registro naziona-le delle varietà di specieagrarie e ortive, dellesementi come varietà diconservazione.Un traguardo che permet-terà alle “perle verdi” diColognola di aumentare ilproprio prestigio nonchéla propria promozione suscala nazionale. «La coltivazione del piselloVerdone Nano – ha esordi-to Carcereri de Pratidurante la conferenzastampa di presentazione –non prevede trattamentiperché coltivato secondo

un disciplinare ben precisograzie al quale l’associazio-ne bisicoltori garantisce laqualità di un prodotto percui è stata fatta la seriazio-ne varietale, e che si svi-luppa in un terreno vulca-nico su crinali soleggiatiche ne conferiscono laprecocità e la dolcezza tipi-che». «Come Presidente dell’as-sociazione, nata tre annifa, fortemente voluta dal-

l’Amministrazione e che adoggi conta una trentina disoci, sono convinto cheottenere l’iscrizione nelregistro nazionale – haprecisato Dalla Chiara –significhi coronare anni diricerca e selezioni che nel2016 ci hanno permesso diritrovare la sementemadre del Verdone Nanocon aspetti originari qualila presenza di 8-9 grani nelbaccello dalla forma leg-

germente ricurva e di colo-re verde scuro oltre all'ec-cellenza qualitativa circa latendenza dolce del legu-me». Caratteristiche que-ste che rendono il bisoprodotto principe di Colo-gnola, la cui originalità staanche nel packaging cheriporta il logo dell’Associa-zione e la scritta Bisi deColognola. «Oggi – ha spiegatoNogara, compiendo un

excursus storico dellamanifestazione – celebria-mo i 62 anni della nostrasagra nata negli anni ‘50come un fiorente mercatoche proponeva ben 2milaquintali di perle verdi giàallora molto ricercateanche da chef d’Oltralpe.Quest’anno si stima arrive-remo a produrre 400-500quintali, certo benlungi dalle quantità delsecolo scorso, ma ciò per-ché puntiamo sull’ottimaqualità di un prodotto dinicchia che, grazie ancheall’impegno della Pro Locoche promuove il biso colo-gnolese in diverse manife-stazioni provinciali, stadando anche soddisfazionidal punto di vista econo-mico». Tra i bisicoltori nonmancano le ultime genera-zioni, a partire dal più gio-vane: il ventenne SimoneZandomeneghi, impegna-to a coltivare i piselli neisuoi appezzamenti, garan-tendo così continuitàgenerazionale. Tra le novità della sagra2018, che anche quest'an-no prevede la sfilata eno-gastronomica capitanatadai Conti de Bisis con Mag-giordomo e bisetti chevedrà una parata dimaschere veronesi tutterappresentanti uno sfiziosopiatto o ingrediente, c'è lapasseggiata enogastrono-

mica organizzata dalla ProLoco in collaborazione conLa strada del vino Soave:la partenza sarà da Soavee l'arrivo a Villa Aquadevitaa Colognola per il pranzo.«La passeggiata – ha dettoAvogaro – mira a promuo-vere il connubio tra il Ver-done nano e il vino. La col-laborazione in questosenso è fondamentale per-ché permette una crescitacomune di entrambe leeccellenze». Nel ricordarela forte crescita che negliultimi anni ha interessatola sagra, Avogaro, numerialla mano, ha aggiunto:«Dagli 8 mila piatti sfornatinel 2008, ora siamo aquota 25mila, una crescitaesponenziale che premia laqualità del biso colognole-se e che quest’anno vor-remmo attestare ancheattraverso un vero e pro-prio sondaggio per cono-scere le provenienze deivisitatori». Come da tradi-zione la manifestazioneannovererà la consegnadel biso d’oro al migliorproduttore, la gara di sgra-natura, l’opportunità diacquistare i verdoni naninonché la possibilità diassaporarli in tante curiosericette sia all’interno dellatensostruttura che neiristoranti e negli agrituri-smi di Colognola.

Daniela Rama

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SAGRA DEI BISICOLOGNOLA AI COLLI

I conti de Bisis e maggiordomo con pietanze a base di piselli

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ImmobIlIare SantI di Santi matteo è entrato a far parte del network in franchising re/maX, numero uno al mondonell’intermediazione immobiliare, con l’agenzia affiliata re/maX toP eleGanCe operativa nella città di Vago dilavagno. «Siamo convinti – afferma il neo broker re/maX matteo Santi – che re/maX rappresenti oggi la sceltamigliore nel mondo immobiliare, per capillare presenza, forza del brand, tecnologia avanzata e servizi offerti alpubblico. Gli affiliati re/maX si distinguono per professionalità, esperienza, e produttività. Questi sono stati tra ifattori determinanti che mi hanno spinto versa questa direzione. Sono certo che il mio ingresso nel network re/maXpermetterà a me e tutta la mia squadra di collaboratori di rendere un grande servizio al pubblico nella zona, aiu-tando le persone a comprare e vendere casa e offrendo servizi qualificati di consulenza».

CRONACHE di San Martino e Lavagno L’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it16

L’assessorato alla Cultura del comunedi San Martino, con Comune e Biblio-teca, ha patrocinato l’ultima opera diSergio Spiazzi. Architetto nonchéprofondo conoscitore della storialocale e docente in pensione del liceoMontanari, il professor Spiazzi ha direcente dato alle stampe un volumecirca il secondo conflitto mondiale.Dal titolo San Martino Buon Albergo.La seconda guerra mondiale: dall'Im-pero alla Repubblica, tra le sue pagi-ne trovano spazio le storie di alcunisoldati sanmartinesi caduti al fronte,nonché di patrioti e civili protagonistidi bombardamenti e retate fasciste.Tra i concittadini di cui si narra, cisono l’aviere Mario Zaldini, morto inAfrica Orientale nel 1936, il prigio-niero Luigi Gottardi, deceduto a Mau-thausen e patriota della missione Ryee Vincenzo Ferrarin che perse la vita

durante le stragi operate dai tedeschiche interessarono San Martino e Fer-

razze il 26 aprile 1945. Le loro storiesi intrecciano con quelle di molti altrisanmartinesi prigionieri morti lontanidalla Patria e quelli ritornati. Ritenutoil seguito delle due opere già pubbli-cate in precedenza che vertono sullaGrande Guerra, Sergio Spiazzi, attra-verso il nuovo libro, porta a termine ilciclo ripercorrendo il fascismo e ilsecondo conflitto mondiale. Un plau-so particolare al professor Spiazzi ègiunto dal primo cittadino Franco DeSanti e dall’assessore alla culturaCaterina Compri che si sono dettiriconoscenti nei confronti dell’archi-tetto che, con impegno e passione, èriuscito in un’ardua impresa: risalireai nomi dei caduti di San Martino eMambrotta, dei quali finora non esi-steva un elenco. A rendere l’operaancor più significativa sono circa 90scatti dell’epoca, alcuni documenti edelle cartoline più una sezione suldopoguerra e sui monumenti, con par-ticolare attenzione ai cippi e alle lapi-di commemorative presenti in tutto ilpaese.

PREMIO. I RinnovABILIA CASA POZZA

La società Archimede Servizi presieduta da DavideBogoncelli, partnership del comune di San Martino inambito di manutenzione del verde e di edifici pubbli-ci, si è aggiudicata il premio I RinnovABILI assegna-to da Legambiente.Il riconoscimento giunge in seguito all’installazioneall’interno del parco Casa Pozza, da parte di Archime-de, di un paio di pensiline fotovoltaiche e di una strut-tura in legno dal tetto fotovoltaico che ospita un barclimatizzato e dei servizi igienici. Tra le soluzionimesse in atto dalla società vi sono il monitoraggio del-l’impianto via smartphone e tablet e ben 15 megawat-tora di energia all'anno prodotti dall’impianto fotovol-taico, che assicurano la maggioranza del fabbisognoannuale per l'illuminazione pubblica del parco, delletre vie adiacenti e anche del bar. Ad avvalorare il tuttoci pensano 56 lampioni a luci led che regalano un’in-tensità efficiente. Soddisfatti del traguardo raggiuntosi sono detti il sindaco Franco De Santi e il suo vicecon incarico all'ecologia Mauro Gaspari sottolineandoil percorso comune nel segno della sostenibilità intra-preso sia da Amministrazione che da Archimede, ericordando come quest'ultima sia stata tra le pionieresu scala nazionale a lanciare l’Energy Sharing, checonsiste nel disporre di notte dell’accumulo di energiasolare prodotta di giorno favorendo così un granderisparmio energetico.

LAVAGNO. Il polo scolastico di Casale a San Pietro sarà protagonista della ripresa dei lavori

Progetti approvatiIl primo cittadino di Lava-gno, Simone Albi, e i suoiamministratori, mediantel'approvazione di due delibe-re, hanno sancito la ripresadei lavori al polo scolasticodi Casale a San Pietro. «Con questi due provvedi-menti – ha precisato Albi –verranno appaltati tutti i lavo-ri necessari per concludere erendere fruibili le aule delnuovo polo scolastico dopoaverne ulteriormente miglio-rato l’efficienza sismica edenergetica. Queste opere – haaggiunto – saranno finanzia-te in parte da fondi propri ein parte da finanziamentieuropei ottenuti con il pianodella Banca Europea per gliinvestimenti (Bei) la cui sca-denza, fissata per la fine del2017, è stata prorogata». Il primo provvedimento, nelquale rientrerà pure unnuovo piano della viabilitàinterna, riguarda la garad’appalto bandita per la rea-lizzazione di alcuni inter-venti strutturali comprensividi una messa in sicurezza dalpunto di vista sismico del-l'edificio, la coibentazione

delle aule mediante la posadi un cappotto esterno, l’in-stallazione di grondaie conannesso incanalamento delleacque piovane collegato alsistema di smaltimento. Iltutto unito al montaggio diinfissi in pvc con cortinefrangisole, l'intonacaturacon relativa tinteggiaturadelle pareti interne, il posi-zionamento di isolamentiacustici e di nuove pavi-

mentazioni. In questa primabattuta di restyling, il cuiammontare è pari a unmilione e 70mila euro, nonmancheranno la rivisitazio-ne degli impianti idrico,fognario, elettrico, specialee di smaltimento delle acquemeteoriche. Attenzione èstata riservata anche all’ab-battimento delle barrierearchitettoniche dotando ilpolo di una piattaforma ele-

vatrice. La seconda deliberaapprovata si riferisce al rin-novamento degli impiantitermofluidici, di quelli elet-trici e speciali con le annes-se assistenze murarie. Ciòmira a migliorare l’efficien-za a livello energetico anchegrazie a un impianto foto-voltaico di circa 45 kw.L’inizio dei lavori è previstosubito dopo l'ultima campa-nella dell’anno scolastico.

Franco De Santi

FESTA A SAN BRICCIOFesta della Liberazione particolarmente sentita nelcomune di Lavagno, dove, per celebrare il traguardoraggiunto dagli Italiani nel ’45 che sancì la fine delsecondo conflitto mondiale, si è tenuta una cerimoniaal Forte di San Briccio.A presenziare all’iniziativa sono stati, oltre che alcuniamministratori, l’associazione All'Ombra del forte equella Combattenti e reduci di San Briccio e Vago, laProtezione civile, i tre gruppi ANA comunali, la squa-dra Medio Adige e i carabinieri di Lavagno e SanMartino Buon Albergo.A rendere ancor più suggestivo l’evento ci hanno pen-sato le note del corpo bandistico Carlo Montanari diLavagno nonché alcune testimonianze di coloro che73 anni fa hanno assistito alla Liberazione. Un excur-sus durante il quale sono stati ripercorsi i momentisalienti dello sgombero del Forte, attuato dai Partigia-ni, da tritolo ed altre polveri da sparo, usate in segui-to per incendiare lecampagne intorno.Complice della lorocoraggiosa mossa,fu la cattura di unaguardia presente inpaese per ripararsida un attacco aereoche minacciava lacollina.A testimonianza diciò, al Forte vi èuna lapide che sirifà proprio a que-sto importante capi-tolo di storia.

Servizi diDaniela Ramafoto Marco Testi

Polo Scolastico di Lavagno

SAN MARTINO. Spiazzi ha dato alle stampe un volume sulle vicende della II Guerra Mondiale

Tante pagine di storia

«Una fruttuosa collaborazio-ne che ha messo in sinergiagli enti locali con la scuola ela voglia di sperimentare deigiovani del territorio». Conquesta parole il sindaco diArcole, Alessandro Ceretta,ha presentato due progettiche hanno visto come prota-gonisti gli studenti dell’isti-tuto “L.Dal Cero” di SanBonifacio. Il primo di questidue progetti, “Arcole 3D”,ha visto gli studenti di 5^ delcorso di meccatronica, coor-dinati dal prof. MicheleZenari, realizzare dei gadgetrelativi al paese utilizzandola stampante 3D che ilComune ha acquistato negliscorsi mesi per la scuolamedia di Arcole. Gli studentine hanno così potuto appren-dere le modalità di funziona-mento e ora, assieme ai pro-fessori, faranno una sorta ditutoraggio per insegnare airagazzi delle medie comeprogettare, impostare e lavo-rare con la stampante, in

modo che in futuro trovipieno utilizzo all’interno deiprogetti scolastici. I gadgetrealizzati riproducono l’obe-lisco napoleonico, l’arco deicroati e gli stemmi dellacasata degli Arcole e potreb-bero in futuro essere messi invendita per i turisti al museonapoleonico, visto che larichiesta sembra esserci, econtribuire così a raccoglierefondi per il museo stesso.Il secondo progetto ha vistoinvece gli studenti di 3^ Cit

del corso di informatica,seguiti dalla professoresseOmbretta Caiti e Cinzia Mar-chesini, realizzare del mate-riale informativo e multime-diale relativo al PercorsoMedioevale all’interno delterritorio arcolese, presentatolo scorso novembre. I ragazzihanno realizzato 11 pannelli,un blog e un sito web dovesono contenuti le immagini,le mappe, la storia e tutte leinformazioni relative ai varipunti di interesse storico del

percorso. A collaborare congli studenti nella realizzazio-ne del progetto è stato lo sto-rico Claudio Soprana; i pan-nelli verranno presto installa-ti lungo il percorso, il blog èinvece consultabile all’indi-rizzo www.percorsotemati-coarcole.wordpress.com invarie lingue e con la possibi-lità di lasciare commenti eiscriversi alla newsletter. Peril Comune i progetti sonostati seguiti in prima personadall’assessore RiccardoGodi, in contatto diretto colprofessor Emil Ricci che èstato invece il referente del-l’istituto Dal Cero. «Sonostate ottime esperienze dipre-lavoro e sinergia tra real-tà ed istituzioni del territorio– ha commentato la dirigentescolastica Silvana Sartori -.È bello quando la scuola èprotagonista di notizie positi-ve e che ribadiscono il suofondamentale ruolo educati-vo e formativo».

Matteo Dani

CRONACHE di Arcole e BelfioreL’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it 17WhatsApp

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ARCOLE. All’avanguardia i progetti attuati dagli alunni con il Comune e le realtà territoriali

Studenti al lavoroin sinergia tra enti

“LA FESTA DEL BAMBINO”DEL CIRCOLO “NOI”

Il prossimo 20 maggio si svolgerà ad Arcole “La festadel bambino”, organizzata dal Circolo “NOI” pressol'oratorio parrocchiale, sulla scia di precedenti edizionidella manifestazione. Come per il 2017, la festa saràorganizzata con la collaborazione di numerose associa-zioni sportive locali: «La giornata inizierà con la Messaalle 8.30, alla presenza dei vari gruppi sportivi presenti.Poi, negli spazi dell'oratorio e sulla strada antistante chesarà chiusa al traffico, i bambini potranno testare i varisport presenti, alcuni con dimostrazioni al mattino, altrial pomeriggio. Ogni gruppo sportivo avrà a disposizionemezzora per offrire una prova pratica ai bimbi - spiegaBarbara Tobaldini del direttivo -. Faremo il pranzocomunitario insieme agli sportivi e le attività termine-ranno prima di cena». Quest'anno, per coinvolgere i piùpiccini, saranno presenti anche alcuni laboratori di atti-vità manuali. Finora, come sport hanno aderito le disci-pline di ginnastica artistica, tamburello, baseball, rugby,tiro con l'arco, atletica, pallavolo, basket, viet vo dao,bocce, pattinaggio a rotelle. Una domenica per stare incompagnia e invogliare alla pratica sportiva fin da pic-coli, con sport davvero per tutti i gusti. G.T.

Dopo un iter durato parec-chi anni, il 25 aprile è statainaugurata l’area naturaledi Cava Moneta a Belfiore.L’area di 19 ettari è unacava di argilla dismessa daanni, che con il tempo si èrinaturalizzata formandodei laghetti artificiali. Nel2009 la Regione Venetoerogò un primo contributoal comune di Belfiore per650.000 euro, per l’acquisi-zione dalla proprietà priva-ta, affinché diventasse unparco naturalistico di usopubblico. Un successivocontributo regionale di300.000 euro, ha reso pos-sibile il progetto di riquali-ficazione e valorizzazioneambientale dell'area. I lavo-ri sono durati 12 mesi e sisono conclusi nel Giugno2017, a cui poi è seguitol’iter per la concessione in

uso dal Comune a un’asso-ciazione, tramite procedurapubblica. La gestione del-l'area è stata affidataall'A.S.D. Spinning ClubVerona, affiliata alla FIP-SAS e al CONI, con sede aBelfiore. All’interno delpolmone verde è stato rea-lizzato un sentiero naturali-stico. È presente un immo-bile in legno che funge dacentro servizi con auladidattica e spazio logistico.Sono state installate 10piattaforme metalliche conparapetti, come postazioniper la pesca fruibili da per-sone con disabilità; è statocostruito anche uno scivoloin pietrame per la pesca danatanti. Alla cerimonia diinaugurazione erano pre-senti insieme al sindacoAlessio Albertini e allaGiunta comunale, autorità

regionali e provinciali, sin-daci e amministratori deiComuni vicini, numerosirappresentanti delle asso-ciazioni locali. C’era anchel’ex sindaco GianfrancoCarbognin, che diede inizioe attuò l’acquisizione alComune dei terreni di CavaMoneta. «E’ una grandesoddisfazione per la gentedi Belfiore poter vederesistemata e fruibile que-st'area - dichiara il sindacoAlessio Albertini -. CavaMoneta è un paradiso natu-ralistico a pochi passi dalleprincipali vie di comunica-zione, dove tutti potrannorilassarsi immersi nellanatura, che va ad affiancar-si alle bellezze paesaggisti-che e monumentali delnostro Comune». Il presi-dente dello Spinning ClubBelfiore, Stefano Manfrè,

ha dichiarato che il grupposi sta preparando ad attrez-zare ancora meglio l’area,grazie a un nuovo contribu-to regionale di 13.500 euro,nonché a offrire visite gui-date al pubblico e lezioni dipesca ai bambini.

Graziana Tondini

BELFIORE. Lo scorso 25 aprile è stato inaugurato il polmone verde con un’area di 19 ettari

Area naturalisticaper Cava Moneta

“GRANDE SFIDA ONLUS”Nessuna distanza, ma solo integrazione, coesione e soprat-tutto possibilità di poter arrivare senza confini né barrierepermettendo a tutti di poter svolgere attività sportive digruppo abbattendo l’isolamento. Questi sono i principiche coinvolgono gli atleti con disabilità dell’Associazionesportiva “ASD La grande Sfida onlus” che dal 1996, siprefigge di fare per Verona e Provincia coinvolgendo iComuni scaligeri, la città stessa e le tante associazioni pre-senti sul nostro territorio con l’obiettivo di far integrare lapersona con difficoltà ad entrare nel tessuto sociale permezzo dello sport. Lo scorso 7 aprile, presso la Sala Luc-chi a Verona, il presidente dell’“ASD La grande Sfidaonlus”, Roberto Nicolis, ha tracciato un bilancio moltopositivo inerente a quello che si sta creando con il coin-volgimento diretto di 70 Comuni della Provincia di Vero-na, con diverse realtà associative sportive e con il suppor-to degli Istituti Superiori e Istituti Comprensivi e Scuoleper l’Infanzia. Anche Belfiore per il primo anno ha accol-to la cultura del NOI con l’iniziativa de la “Grande Sfida23” in programma per i prossimi 18 e 19 maggio chevedrà il coinvolgimento di tutta la comunità nei luoghinevralgici del paese per accogliere le persone con disabi-lità rendendole partecipi della vita nella piazza, nella par-rocchia, e in tutti quei punti che fanno comunità. «Voglia-mo coinvolgere i cittadini ma anche gli esercizi commer-ciali di Belfiore, gli enti, il mercato, le scuole, le associa-zioni, la parrocchia con l’unico e il solo ingrediente percentrare l’obiettivo: sensibilizzare» - pone l’accento ilprimo cittadino Alessio Albertini. Per chi volesse sostene-re l’Associazione: 5 X 1000 nella dichiarazione dei reddi-ti indicando il C.F. 93263370236 oppure facendo unadonazione intestata a A.S.D. La Grande sfida Onlus IBAN: IT67S0503411750 0000 [email protected] www.lagrandesfida.org

Angelica Adami

Una giornata dedicataall’arte, quella dell’8 aprilein Villa Cornaro, che havisto la partecipazione di22 artisti e sei scrittori.L’organizzazione è statacurata dalla pittrice SantinaPellizzari per la parte arti-stica e dal proprietario del-l'immobile GiampietroZuliani, per quella lettera-ria. Santina Pellizzari, diSanto Stefano, è da moltianni una pittrice affermata,che nel luogo di residenzasi occupa di attività cultura-li e artistiche, organizzandomostre ed eventi. Per l’oc-casione, avvalendosi anchedella collaborazione dellacollega Fabiola Carmelini,Pellizzari ha chiamato a

partecipare colleghi pittorie scultori, che hanno espo-sto le loro opere nei salonie nel giardino della Villa. «Credo di essere riuscita aorganizzare una collettivadi buon livello, con ventipittori e due scultori pre-senti, per un totale di 68quadri e 17 sculture espo-ste. Gli artisti provenivanoda zone limitrofe ma ancheda Vicenza, Schio, Rovigo -spiega l’organizzatrice -.Grazie alla disponibilità diFabiola, che ha contattatoaltri artisti, siamo riuscite aportare opere di stile e tec-niche molto diverse, dalfigurativo al concettuale,dai temi religiosi a quelli diattualità, sempre trasfigura-

ti dalla visione dell'autore».Giampietro Zuliani si èoccupato della sezione let-teraria e della presentazio-ne degli scrittori: erano sei,di genere molto diverso. Siè iniziato con Sonia Sprio,con un racconto per bambi-ni ambientato in Africa, perproseguire con RobertaSorgato, con un romanzoper adulti dedicato allaricerca interiore della pro-tagonista; poi Giorgio Levie due saggi sull’arte dellaceramica, quindi due foto-grafi con tematiche contra-stanti e complementari:Pier Luigi Orler e la magiadella neve, Riccardo Ciriel-lo e le immagini di Chiog-gia e delle acque attorno a

Venezia; ha chiuso la gior-nata Italo Martinelli,imprenditore della moda eappassionato del romanzostorico. La sua trilogia èdedicata al Medioevo aVerona e nella sua provin-cia. La giornata artistico-letteraria è stata inaugurata

alla presenza del sindacoAlessia Segantini, e pertutta la durata è stata visita-ta da un pubblico numero-so. Era la prima esperienzadi un evento del genere inVilla Cornaro, che si potràripetere nel tempo, visto ilbuon esito. Magari per più

di un giorno, come auspicalo scultore Domenico Sco-laro: «Potrei portare le mieinstallazioni più grandinegli spazi esterni, che siprestano a meraviglia».

Graziana Tondini

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INCONTRO. Lo scorso 8 aprile 22 artisti e 6 scrittori sono stati ospitati nella storica dimora per presentare al pubblico invitato le loro opere

Vernissage a Villa Cornaro

STRÀ. IN MOSTRA “LA VITA DI GESÙ”

Si annuncia un taglio del nastro originale quello che vedrà l’inaugurazione presso lesale parrocchiali della chiesa di Santa Maria Immacolata a Strà di Colognola-Caldieroil prossimo 20 maggio con la mostra del maestro presepista Mario Nascimbeni e deisuoi diorami. La mostra, dal titolo “La vita di Gesù”, sarà aperta al pubblico coningresso gratuito tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 23 fino al28 maggio, giorno ultimo per poter ammirare tutti i 14 diorami esposti che rappresen-tano tematiche cristiane Dall’Annunciazione alla Pentecoste. «Ringrazio il parroco donGianni Pippa, afferma il maestro presepista Nascimbeni, per avermi dato la grandeopportunità di poter far conoscere le mie creazioni, i diorami - rappresentazioni in 3Ddella vita di Gesù racchiuse in una scatola e riprodotte in scala di 12 cm con materialiriciclati tipo polistirolo, legno, carta e altro -. La mostra entrerà in gioco in concomi-tanza della sagra annuale della parrocchia e questo sarà un motivo in più per far cono-scere ai tanti visitatori le mie opere che sono pezzi autentici e di nicchia di rappresen-tazioni cristiane». Per maggiori informazioni: www.marionascimbeni.it

Angelica Adami

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Alcune sculture

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E’ la nonna di tutta la Pro-vincia di Verona. AugustaZordan Camponogara il 20aprile ha festeggiato 107anni, mantenendo il titolodi più anziana del comunedi Veronella e della Casa diRiposo D. Cardo di Colo-gna Veneta. Ma per il sindaco Garzonpotrebbe essere la più lon-geva della Provincia: «Hochiesto a tutti i sindacidella provincia di Veronadi segnalarmi persone piùanziane di Augusta, manon ho ricevuto riscontri,per cui ritengo che il pri-mato provinciale spettiproprio a lei». La signoraAugusta è nata il 20 aprile1911 a Vestenanova. A 19anni ha sposato SilvioCamponogara, trasferen-dosi con lui a Veronelladove sono nati i sei figlio-li. Dal 2014 è ospite nel-l’IPAB di Cologna. Lagiornata del compleanno,l’Istituto le ha organizzato

una bella cerimonia: primala Messa nella cappella,poi i festeggiamenti con ifigli e parenti e tanti altriconvenuti. Il celebrante haparagonato la vita di Augu-sta al cammino di Saulo:anche per lei, quanta stra-da, quante avversità hasuperato nella vita. Augu-sta è una donna di fede, cheha pregato e continua a pre-gare perché questi sono ibisogni della sua vita edella società: «FesteggiamoAugusta, lei con il suo

esempio ci aiuta a capirequali sono i valori impor-tanti per tutti noi, che sonoi valori dello Spirito. Ognu-no di noi è mandato a farequalcosa di bene per glialtri - ha concluso il sacer-dote. La Santa Messa e gliauguri del compleannosono stati allietati dai cantidel tenore Paolo Restiotto,che le ha dedicato “Non tiscordar di me”. Il sindaco Michele Garzon,accompagnato dalla viceMarisa Rettore e dall’asses-

sore Aldo Brunello, ha por-tato un mazzo di fiori allafesteggiata e ha ricordatoquello che sembra “unparadosso” positivo perVeronella: «Ho scopertoche il nostro Comune ha ilprimato della media di etàpiù giovane della Provinciae anche quello della perso-na più anziana. Augusta pernoi è un monumento viven-te». Garzon ha esortato lasignora Zordan a resisterefino all’anno prossimo:«Augusta, nel 2019 sarà ilsuo ultimo compleanno acui parteciperò da sindaco.Dopo se vedrà un’altra per-sona, non è perché io l’hodimenticata, ma perché ilmio incarico è scaduto».Alla festa nella Casa diRiposo erano presentianche il personale e il pre-sidente Mario Facchetti. Adaccompagnare Augusta aspegnere le candeline, altridue decani ospitati, ilcomm. Antonio Tomba,reduce di El Alamein eRomualdo Pasqualetti,capitano dell’esercito.

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Servizi diGraziana Tondini

VERONELLA. Nonna Augusta ha spento 107 candeline con grandi festeggiamenti e applausi

É la più longevaPROGETTI FUTURISCUOLA - LAVORO

Il comune di Cologna Veneta e in particolare l’Uffi-cio Tecnico Comunale, sta perfezionando la conven-zione con l’Istituto Superiore Dal Cero di San Boni-facio, per l’attività di formazione e orientamento delpercorso in alternanza scuola-lavoro di alcuni stu-denti. La determinazione adottata dall’ArchitettoEdoardo Bonaventura, Responsabile del ServizioUrbanistica/Edilizia Privata, prevede di ospitare unastudentessa presso l’Ufficio Tecnico, allo scopo difarle sviluppare una didattica per “Competenze”associata alla didattica “Laboratoriale”, di cui l’al-ternanza scuola-lavoro è una forma peculiare di rea-lizzazione. Gli studenti saranno seguiti da un tutorinterno alla scuola e da uno esterno, individuato tra ifunzionari dell’UTC, sulla base dell’attinenza tral’indirizzo di studio e delle attività comunali di inse-rimento. Essi predisporranno un “Patto Formativo”personalizzato per l’allieva, come raccordo tra leesperienze formative in aula e quella da acquisirenell’Ente. La studentessa sarà coinvolta dai tutornella valutazione dell’esperienza acquisita. L’Istituto Dal Cero infatti, tramite costanti rapportidi collaborazione e confronto sul “Sapere e sul saperfare” aiuterà lo studente nell’uso e nell’apprendi-mento di nuove conoscenze e acquisizioni di abilitànel lavoro presso l’Ufficio Tecnico. I tutor interno ecomunale collaboreranno nel controllo della fre-quenza e dell’attuazione del percorso formativodella studentessa, saranno di raccordo tra le espe-rienze scolastiche e quelle lavorative, elaborerannoun report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioniottenute dall’allieva.Per l’Istituto Dal Cero, l’alternanza scuola-lavorocostituisce un paradigma della didattica laboratoria-le, a completamento del percorso didattico formativoscolastico. La convenzione non ha scadenza, sarà valida fino arevoca scritta di una delle parti.

Erica Bressan e Salvatore Amico sonouna coppia nella danza e nella vita. Unapassione nata da bambina per Erica, piùda adulto per Salvo, ma che 10 anni fali ha fatti incontrare in una scuola didanza. «Prima siamo stati solo colleghinel ballo, poi pian piano è nato il senti-mento» - racconta Erica. Una stradalunga per farsi conoscere e apprezzarenelle “danze standard”. Erica e Salvohanno iniziato nelle categorie più basse,poi a forza di gare e risultati hannoacquisito punteggio fino ad arrivare allacategoria più alta, l’Internazionale AS.Tante gare all’estero, tante di campio-nato italiano, di Coppa Italia, che liimpegnano in una dozzina di competi-zioni l’anno all’estero, più quelle italia-ne per un totale di 20 gare. Le danzestandard prevedono cinque tipi di ballo:valzer lento, valzer viennese, tango,slow fox e quick step «Facciamo dueallenamenti e due lezioni a settimana,ma dovremmo fare molto di più…maabbiamo un altro lavoro, poi insegnia-mo a nostra volta nelle palestre di San

Gregorio e Cologna Veneta» – prosegueErica. Chiediamo quanto la gente e igiovani in particolare conoscono questosport: «Davvero poco, soprattutto i gio-vani – aggiungono Erica e Salvo -. C’èlo stereotipo del “ballo da sagra” e non

si pensa che sia una vera e propria disci-plina sportiva, che richiede molti sacri-fici, familiari, di lavoro, di costi». Perquesto Erica va nelle scuole: «Ho giàtenuto lezioni nelle classi V elementareper spiegare la nostra disciplina. Que-st’anno insegnerò al Grest di Cologna acirca 100 bambini, per fargli scoprire ladanza sportiva, una disciplina sana, cheinsegna il rispetto e lo stare insieme.Adesso abbiamo una coppia di ragazzidi 15 anni di San Gregorio da far cre-scere». Per “meriti sportivi”, Erica eSalvo sono stati premiati dal sindaco diVeronella Michele Garzon con la targadel Comune, per i tanti buoni risultati ingare all’estero e per l’ottava posizioneconseguita quest’anno al Campionatoitaliano assoluto. Ora la coppia si stapreparando per il Campionato mondialea Maggio, in Repubblica Ceca. Ancheloro hanno un sogno nel cassetto, spie-ga Erica: «Dopo avere aperto la scuoladi danza nel 2017, speriamo si concre-tizzi anche quello di avere una ballroomtutta nostra».

COLOGNA VENETA. Erica Bressan e Salvatore Amico uniti nella danza e nei sentimenti

Una vita nel ballo

EVENTI “GREEN”Due eventi “green” sono stati propostia Veronella dall’associazione “Cittadi-ni per l'ambiente”. A partire da lunedì16 aprile sono iniziate le “passeggiateambientali” con l'attività “Du passi equatro ciacole”: dalle 20.30 soci e sim-patizzanti si trovano alla Piazzetta delDonatore per una camminata lungo lestrade del Comune, anche con lo scopodi segnalare rifiuti abbandonati, van-dalismi... Le passeggiate terminerannoa fine Giugno. Domenica 22 aprile invece si è svolta la 3a edizione della Festa del-l'aquilone, in una data simbolica, la Giornata della Terra, la più grande manifesta-zione ambientale del pianeta. Come al solito l'Associazione ha chiesto a bambini egenitori di conservare la carta dell'uovo di Pasqua per costruire gli aquiloni. Qual-che volontario aveva già pronti all'uso decine di aquiloni, compreso quello diGabriele, di 5 mq di grandezza, in colore rosso/nero, dedicato a Mariano Tondini,presidente dell'Associazione e noto milanista.

RICORDANDO LUIGI PICCOLIE’ scomparso lo scorso Aprile Luigi Piccoli, a soli 64anni, a causa di una grave malattia degenerativa. Luigiabitava in via Stradon di San Gregorio con la moglie.In paese era conosciuto come persona umile e moltoriservata. Lo ricordano allo stesso modo i colleghi dilavoro della Ferroli di San Bonifacio, schivo, corretto,serio. Presidente Cai di San Bonifacio per alcuni anni,Luigi aveva una grande passione: la montagna. Nume-rosissime le sue scalate, non c’era montagna italianache non avesse asceso; da ogni vetta portava a casaimmagini indimenticabili. Lo ricorda Giuliano Danieli,con cui Piccoli collaborò per alcune serate culturali organizzate dalla biblioteca:«Di Luigi Piccoli rammento in particolare le foto scattate sulle zone della GrandeGuerra, che abbiamo proiettato più volte. I suoi “sentieri di pace, sentieri di guer-ra” erano delle diapositive bellissime tecnicamente e commoventi per lo spettato-re. Insieme a Piccoli tutti noi abbiamo cercato di capire e di “provare” ciò che ètoccato ai giovani soldati di tutte le guerre, noi siamo privilegiati a non avere paga-to il prezzo che venne chiesto alle generazioni precedenti».

Augusta Zordan

Erica e Salvatore

Luigi Piccoli

Nella rubrica del mese scorso, abbiamo dato inizioalla trattazione di questo composito ed impegnati-vo argomento, cercando di descrivere lo scenarionel quale le coltivazioni devono sviluppare tutte leloro potenzialità. In natura non esistono organismi buoni o cattivi,poiché coesistenza e competizione sono l’essenzadell’equilibrio e dell’armonia naturali.L’uomo, nello sforzo continuo di adattare l’am-biente alle sue necessità ed aspettative, ha privile-giato lo sviluppo di alcuni organismi, definendoli“buoni”, perchè in linea con le sue aspettative e,nello stesso tempo, ha combattuto contro altriorganismi, definendoli “cattivi”, perchè impediva-no il raggiungimento degli obiettivi che si era pre-fisso.Ecco quindi che la difesa delle coltivazioni nonviene messa in atto contro tutti i parassiti, bensìsolamente contro quelli che per concentrazioneed intensità di attacco provocano o possono pro-vocare danni economici significativi.L’intervento dell’uomo in queste operazioni didifesa può essere attuato sia in forma preventivache curativa, andando a colpire direttamente ilparassita, oppure inducendo la pianta a difendersiin modo efficace.La scelta di privilegiare una linea di azione a scapi-to di altre dipende da diverse variabili quali: il tipodi organizzazione e dotazione di strumenti azien-dali, le condizioni agroambientali in cui si opera, lecaratteristiche del parassita e il tipo di rimedio

messo a disposizione.Come si può ben vedere, le aree di conoscenzaindispensabili per l’operatore agricolo ed agroam-bientale sono una necessità ed un patrimonio irri-nunciabili, una condizione senza la quale non siopera in modo efficace.Infatti la conoscenza delle variabili sopraccitate ciindica la pericolosità del parassita, la sua rapidità diattacco, i tempi ed i metodi migliori di intervento.Focalizzando la nostra attenzione sulle malattiedelle piante è necessario, innanzitutto, che l’ope-ratore sappia individuare, in modo certo, l’agentepatogeno, cioè la vera causa che può essere unfungo, un virus o un batterio;

soltanto dopo è possibile mettere in atto il metododi lotta più appropriato.Virus e batteri sono molto difficili da combattereed impossibili da debellare, quando sono già pre-senti nella pianta.veicolati da altri organismi quali gli insetti, svilup-pano la loro virulenza senza che l’uomo possa farliregredire e l’unica forma di lotta efficace è costitui-ta dalla distruzione delle piante infette.Spesso l’operatore stesso è il veicolo della propa-gazione di queste malattie, soprattutto attraversola potatura, la raccolta e le lavorazioni dei terreni.Le malattie fungine, presenti in tutte le colture,sono conosciute in modo approfondito dagli ope-ratori ed i metodi di lotta messi in atto si rivelanocostantemente efficaci.E’ bene tener presente che lo sviluppo di questifunghi è favorito da un clima temperato, in pre-senza vegetazione umida, ma anche da un terrenotroppo dotato di azoto.Una pianta alimentata in modo equilibrato è moltopiù resistente alle malattie fungine.La lotta a questi patogeni viene effettuata quasiesclusivamente con la modalità di prevenzione,poichè il fungo patogeno, quando è presente esviluppato, è difficile da combattere ed ha già pro-vocato danni economici.La difesa preventiva quindi è l’unica efficace, poi-chè erige una barriera che, impedendo l’infezionefin dall’inizio, crea le condizioni per uno sviluppoottimale della coltura e dei suoi frutti.G.D.C.

AMBIENTE, TERRITORIO e AGRICOLTURALA DIFESA DELLE COLTIVAZIONI

DAI PARASSITI VEGETALI ED ANIMALI

ETICHETTATURA: DAL 9 MAGGIO 2018 SANZIONI PIU’ SEVEREDal 9 maggio si applicherà il D.Lgs n. 231 del 15 dicembre 2017 che prevede una modifica delle san-zioni in materia di etichettatura nonché un aggiornamento della normativa nazionale in materia, di cuial d.lgs. 109/1992 che ora viene abrogato. Multe più pesanti per chi non rispetta le regole sull’etichet-tatura. Infatti per la mancanza delle ind icazioni obbligatorie le sanzioni vanno ora da 3.000 a 24.000euro. Per quanto riguarda gli allergeni, la mancata indicazione in etichetta dei prodotti preimballati(come pure l’indicazione sui distributori automatici) comporta una sanzione da 5.000 a 40.000 euro,mentre l’indicazione effettuata con modalità non consone a quanto prescritto all’art. 21 del Reg. 1169(ossia nell’elenco degli ingredienti e con carattere chiaramente distinto dagli altri), è punibile con multeda 2.000 a 16.000 euro. In particolare, gli agriturismi sono obbligati a informare il consumatore deipossibili allergeni prima che questi vengano somministrati, nelle modalità previste dal Ministero dellaSalute. L’omissione di tale informazione è ora punibile con sanzioni da 3.000 a 24.000 euro, mentre seviene fornita al consumatore con modalità difformi da quelle previste dalle disposizioni nazionali, la san-zione scende tra 1.000 e 8.000 euro (solo per aspetti formali va da 500 a 4.000 euro).Sulle modalità di informazione, il d.lgs. 231/2017 ribadisce quanto stabilito nel 2015 dal Ministero dellaSalute e cioè che deve avvenire o in modo dettagliato sul menù, oppure esibendo in un luogo ben visi-bile un cartello invit ando a rivolgersi al personale di servizio per qualsiasi informazione su sostanze oallergeni, mettendo a sua disposizione la documentazione in cui si riporta l’elenco degli allergeni ricon-ducibili ai vari piatti che vengono somministrati. Tra le altre sanzioni previste, quella per la vendita oltrela data di scadenza va da 5.000 a 40.000 euro, mentre per la mancata indicazione dell’origine nei cas idovuti è prevista una sanzione da 2.000 a 16.000 euro. È prevista anche una riduzione delle sanzionifino ad un terzo per le microimprese, come pure non si applicano sanzioni in caso di una adeguata ret-tifica scritta delle informazioni non conformi. E’ certamente un sistema che consente una più elevata tute-la del consumatore con indicazioni chiare in etichetta, con la previsione di casi di flessibilità delle san-zioni in relazione per le microaziende. Per l’imprenditore, la serietà, le competenze, la qualità ed l’at-tenzione, dovranno essere i punti di forza.

Vino & Diritto DIARIO DI MAGGIO UN CONSIGLIOLa Drosophila Suzukii è un moscerino asiatico,vero flagello per tutte le qualità di piccoli frutti(ciliegie, uva, albicocche, fichi, cachi e moltialtri). Un’ottima soluzione difensiva per con-trastato è l’uso di biotrappole alimentari comeTap Trap e Vaso Trap (rosse) ideali sia permonitoraggio che per cattura massale.

LAVORI DA FARE• Controllo delle erbacce infestanti, eventualepacciamatura• Trapianti dal semenzaio, diradare le pianti-ne seminate vicine• Realizzazione dei sostegni per le piante chelo richiedono• Monitoraggio parassiti (dorifora, lumache,altri insetti)• Maggio è un mesericco di raccolto!

CRONACHE L’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it20 WhatsApp

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a cura di Alessia Beghini [email protected]

SPAZIO DONNAL’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it 21WhatsApp

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Emily ha fame...

L’ANGOLO DI FRANCESCAa cura di Francesca Galvani -

www.cucinaeciacole.itBOCCONCINI DI RICOTTA E

ZAFFERANO

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:

400 gr. ricotta mistopecora50 gr. parmigiano grattugiatoBuccia di limone grattugiata2 uova piccole1 bustina di zafferanoTimoPepe coloratoPoco pane grattugiatoElio e.v.o.Sale, pepe

PREPARAZIONE:Lavorare bene la ricotta con le uova, il parmi-giano e la buccia di limone grattugiata. Uniresale e pepe. In metà del composto aggiunge-re lo zafferano diluito in un cucchiaino diacqua e mescolare.Dividere nei pirottini oleati e spolverati di pan-grattato i due composti alternando i colori.Decorare con timo, pepe colorato e parmi-giano prima di passare una mezz’ora inforno a circa 180°.

Dulan. Il 21 faccio 8 mesi! La mia dolce emozione!

Edoardo il sognatore! Nicolas

Il caffè non è solo buono da bere, è anche un ottimoalleato per la cura della pelle. Chiunque può servirsidi quei pregiati chicchi per realizzare prodotti natura-li da applicare sul viso e sul corpo: le sue proprietàsono ormai riconosciute. La caffeina è utile contro itanto temuti inestetismi della cellulite e ha inoltre pre-ziose proprietà esfolianti che levigano la pelle. Perpreparare la pelle all’ormai prossima esposizione alsole, uno scrub è quel che ci vuole in quanto aiuta adeliminare tutte le cellule morte accumulate durante lastagione fredda. Quel che serve è del caffè in polvere, dell’olio d’oli-

va e dello zucchero di canna. Questi tre ingredienti vanno ben mescolatifino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto aggiungere seigocce di olio essenziale di menta, che lascerà sul corpo esfoliato una piace-vole sensazione di freschezza.

Ingredienti:4 cucchiai di caffè macinatoMezzo bicchiere di olio d’oliva4 cucchiai di zucchero di canna6 gocce di o.e. menta piperita (opzionale)Amalgamate bene il tutto e, nella doccia, passate l’impasto su tutto il corpoper circa 10 minuti, con movimenti circolari dal basso verso l’alto e facen-do leva in particolare su cosce e glutei: la caffeina, infatti, è un ottimo anti-cellulite e anti-buccia d’arancia. Ripetuto una volta alla settimana, questoscrub renderà la vostra pelle più elastica, tonica e fresca. Decisamente daprovare!Namastè!

BENESSERE DONNA A CURA DI CHIARA TURRI

Chiara Turri

SCRUB AL CAFFE’Preparare la pelle all’esposizione al sole

“Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non può contenere la primavera.”

Mahatma Gandhi

L’OSTETRICA CON NOI... a cura di Maddalena Bressan Ostetrica libera professionista

FOCUS SUL PAVIMENTO PELVICO: PRIMA DURANTE E DOPO LA GRAVIDANZA 

Ci conviviamo da quando siamo bambine, risponde alla volontà di trattenere erilasciare l’urina e le feci, da lì passa l’esperienza fisica ed emotiva della nostraprima mestruazione e del nostro primo rapporto sessuale, ma ci accorgiamo dellasua esistenza quando siamo in gravidanza e sentiamo parlare dell’importanza diaverne cura per il parto. Il pavimento pelvico è un insieme di strutture e muscoliche chiude in basso il bacino e tiene in sede vescica, utero, vagina e retto. Visiva-mente ricorda un’amaca che si approfonda all’interno del bacino. Sa aprirsidistendendo le sue fibre muscolari quando è il momento di lasciar andare - nelcaso di urina e feci ma anche durante il parto - o di accogliere - nel caso della ses-sualità - e nel suo aprirsi all’esterno è fortemente influenzato dal fatto di sentirci anostro agio. Viceversa è capace di chiudersi e contrarsi impedendo perdite diurina o di feci involontarie e prolasso degli organi pelvici. Durante la gravidanzail pavimento pelvico vive di riflesso le grandi trasformazioni del corpo materno, tro-vandosi a sostenere tutti i chili del pancione, ma diventando più soffice in vista delparto e questo non senza fatiche: infatti verso il terzo trimestre non sono rari epi-sodi di piccole perdite di pipì sotto sforzo. Il parto rappresenterà la più grande sol-lecitazione per il pavimento pelvico: richiederà a questo generoso muscoloun’apertura tale da far passare il corpo di un neonato. Siamo di fronte ad unacompetenza innata del pavimento pelvico, ma molte variabili (caratteristichematerne e fetali, dinamiche del parto e lacerazioni per esempio) possono giocarea sfavore dell’integrità di questa preziosa parte del corpo e non sempre sarà pos-sibile rientrare spontaneamente nelle condizioni precedenti l’evento parto, quellein grado di garantire la ripresa di una buona sessualità e il ritorno ad una buonachiusura, quindi ad una completa continenza urinaria e fecale. Cosa possiamofare allora per la salute del nostro pavimento pelvico? Già in gravidanza è impor-tante che iniziamo a conoscerci, a percepire e a preparare il perineo. Il GOIPP(gruppo ostetriche italiane pavimento pelvico) nel documento per la prevenzione,la cura e il trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico femminile racco-manda il massaggio perineale per la riduzione del tasso di grandi lacerazioniintra-partum ed una valutazione specialistica nel secondo trimestre di gravidanzaper l’eventuale integrazione di cure supplementari in preparazione al parto.Dovrebbe seguire un parto rispettato in cui la donna possa vivere un’esperienzadi intimità e contenimento, sentendosi libera di assecondare i movimenti che il pro-prio corpo le richiede (salvo controindicazioni mediche) e con accanto un’ostetri-ca che intervenga solo se e quando necessario. A distanza di 6-8 settimane dalparto è raccomandata una rivalutazione del pavimento pelvico per trattarlo pre-cocemente nelle donne con sintomi e per preservarlo in quelle donne asintomati-che ma nelle condizioni di sviluppare in futuro una disfunzione. 

RUBRICHE22 L’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it

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TECNOLOGIA E WEBa cura di Sonia Milan

Le truffe che viaggiano sul web sono numerose e stanno diventando sem-pre più sofisticate. Una delle truffe che si sta maggiormente diffondendoin questi mesi è il money muling, un’attività che ha l'obiettivo di riciclaredenaro proveniente da attività illecite, soprattutto da frodi informatiche.Dopo aver ottenuto illegalmente delle somme di denaro mediante truffeonline, i criminali hanno bisogno di far apparire leciti questi profitti.Attraverso annunci online, offerte di lavoro apparentemente normali,social media o contatti diretti, i truffatori reclutano delle persone ignare,spesso in cerca di lavoro o in difficoltà economiche, chiamati moneymules. I money mules offrono la propria identità per l’apertura di nuoviconti correnti sui quali viene versato il denaro ricavato dalle frodi infor-matiche. Questi soggetti “prestanome” provvedono poi a trasferire ildenaro sui conti correnti dei truffatori, ricevendo in cambio una provvi-gione per l’attività svolta. Spesso, però, i money mules non sono consa-pevoli dell’illegalità di queste pratiche e pensano di svolgere un lavororegolare. In realtà commettono un reato grave e favoriscono attività cri-minose come il traffico di droga e le frodi online. Per evitare di essere vit-time di questi criminali informatici è necessario prestare molta attenzio-ne ad alcuni segnali quando si naviga in rete: non fare alcun tipo di tra-sferimento di denaro di cui non si conosce la provenienza (nel caso siriceva una richiesta di questo tipo avvisare le Forze dell’Ordine e la pro-pria banca); non considerare annunci di lavoro in cui non viene richie-sta una particolare competenza o esperienza, quando la mansione vienedescritta in modo poco chiaro ma, soprattutto, quando si chiede di apri-re un conto corrente per effettuare transazioni di denaro o dove si pro-mettono facili guadagni; non fidarsi delle email con evidenti errori gram-maticali (i truffatori stranieri spesso usano Google Translate per tradurrei testi delle proprie mail) e non cliccare sui link all’interno; non forniremai i propri dati bancari a sconosciuti. Per combattere questo fenomeno, Europol, in accordo con la Polizia diStato e le Forze dell’Ordine di altri 16 Paesi europei, ha avviato unacampagna di sensibilizzazione e prevenzione, denominata  EMMA3 (European Money Mules Action) con lo scopo di informare e tutelareeventuali mules. La campagna viene diffusa sui social media con l’ha-shtag #dontbeaMule per sensibilizzare gli utenti e non farli cadere intrappola.

“LIBRI DI CASA NOSTRA”a cura di Gianfranco Iovino

Ospitiamo MARIA VITTORIA STRAPPAFELCI, viterbese di nascitama innamorata delle Valpolicella, dove è ospite spesso dei suoi zii,che le permettono di soggiornare ed immergersi in un "verde tran-quillo che riempie il cuore di poesia", come lei stesso ama sottoli-neare. Maria Vittoria trova nella scrittura una forma di terapia peresternare il dolore e il disagio scaturito da "quella perfida vipera"che è in realtà il nome con cui definisce l’anoressia; una malattiadebilitante, di cui è stata preda, apparentemente inesistente, ingrado di distruggere la propria vita. Raccontandosi in prima perso-na, narra la sua triste vicenda dal lieto fine, che l'ha spinta a pub-blicare "IL DIGIUNO DELL’ANIMA: UNA STORIA DI ANORESSIA",un racconto che assume i contorni di un lungo viaggio attraverso iltunnel del tormentato rapporto tra l’IO ed il CIBO, che diventa campo di battaglia peruna guerra lunga ed estenuante, dove la mente non risparmia colpi bassi.Le abbiamo chiesto cosa vuole dire per lei poter scrivere della sua malattia, e Maria Vit-toria ci risponde:"che è stata una forma di terapia il poter scrivere; un modo per ester-nare gli stati d'animo che l'hanno accompagnata in questo lungo percorso di rinascitadalla sindrome dell'inappetenza. Il riuscire a raccontare tutti i miei trascorsi da malata dianoressia, -confida l'autrice- mi ha permesso di acquisire ragionevolezza con la qualemettere su carta quello che stavo subendo, affinché qualcuno leggendo della mia storiapossa essere ancora in tempo per salvarsi da questa maledetta "vipera".Su cosa si augura di lasciare in chi leggerà la sua storia, Maria Vittoria si emoziona alconfidarci che vorrebbe poter trasmettere il desidero che da ogni parola di buona spe-ranza, corrisponda nel lettore il desiderio di rivalsa su se stessi, perché la vita è un donoinestimabile, che va difeso, ad ogni costo."Il vero problema dell’anoressia -prosegue a raccontare- è l’apparenza che ci cuciamoaddosso o che gli altri ci attribuiscono, diventando così alla fine il vero nostro più temibi-le e difficile nemico da sconfiggere: uno specchio e quella incapacità a fermare l'esigen-za di apparire migliori e diversi, agli occhi della "vipera" che risiede nei nostri più intimipensieri, oramai completamente ammalati di lei."Il digiuno dell’anima", è una vera e propria testimonianza del drammatico problemadell’anoressia e nello stesso tempo un esempio di speranza a cui ispirarsi per coloro chene affrontano il terribile tunnel oscuro della risalita, che a volte porta alla luce e troppealtre volte, nell'indifferenza e l'incapacità di saper ascoltare, fa scivolare ancora più giù,fino ad un baratro da cui non si torna indietro."Maria Vittoria Strappafelci, stilista e truccatrice ha debuttato nel mondo della letteraturacon Il "Digiuno dell'Anima", edito da Kimerik edizioni, ma ha già collezionato altre pub-blicazioni, tutte con un denominatore comune: l'amore per la vita. Ci piace consigliarequesta lettura, che potrà sicuramente aiutare a conoscere meglio chi ama descriversi così:"ognuno di noi ha un vuoto dentro che prova a riempire come meglio può; sta a noi deci-dere di cosa voler essere sazi e pieni, se di rabbia, delusione, gioia o amore: io ho scel-to l'amore per la scrittura, come terapia dell'ANIMA, perché sono certa che la mia sto-ria possa aiutare chi crede di non potercela fare mai a risalire il tunnel dell'anoressia eliberarsi dalla perfida vipera che soffoca la gioia di vivere.

CON NOI AL CINEMAa cura di Franco Frey

SOLO: A STAR WARS STORY (Solo: AStar Wars Story). Genere: Azione - Fan-tascienza. Durata: 2h 23m - Produzio-ne: USA 2018 (uscita film 23 maggio)di Ron Howard, con Alden Ehrenreich,Woody Harrelson, Emilia Clarke,Donald Glover.

Una curiosità: Fanno da scenario al film, distri-buito dalla Walt Disney Pictures, le Tre Cime di Lavaredo, simbolo delle Dolo-miti bellunesi e i boschi che scendono verso Misurina.L'attesa di milioni di fan per il nuovo capitolo della serie "Star Wars Story"

è al settimo cielo. La leggendaria saga stellare, ci riporta con questa pellico-la (anche in 3D) indietro nel tempo, sul pianeta Tatooine e ci racconta leprime avventure del giovane eroe Han Solo (A. Ehrenreich: Segreti di Fami-glia). La trama: Molti anni prima di incontrare ne ll'affollata Cantina di MosEisley: Luk Skywalker e il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi, lo scaltro contrab-bandiere intergalattico Han, bazzicava già nei locali più malfatti dellaGalassia. In sua compagnia troviamo il fedele ex-schiavo wookiee: Chew-becca e un incallito criminale di nome Bechett (W.Harrelson: Il Pianeta delleScimmie) come suo consigliere. Gli insegnamenti del malvivente: ingannare,

tr uffare e sgraffignare, forniscono ad Han glistrumenti per costruirsi la propria fortuna. Inun rischioso torneo di carte, il futuro guida-tore dell'Alleanza Ribelle la spunta sul fami-gerato Lando Calrissian (D. Glover: ArmaLetale) e vince Millennium Falcon. Han, conil suo co-pilota, s'imbarca sull'Astronavespaziale in un avventuroso viaggio nell'infi-nito, ma il pericolo è alle spalle… Scrive li R egista: "Non è stato compito faciletrovare un attore di talento per Han Solo,dopo il mitico Harrison Ford: icona indiscus-sa di Guerre Stellari, ma credo di aver fattoun'ottima scelta". Buona Visione!

Lo scorso 17 aprile a Soaveper la prima volta è arrivatala Nazionale Calcio Ampu-tati. L’incontro è stato organiz-zato dall’Istituto compren-sivo di Soave e Cazzano diTramigna, rappresentatidalla coordinatrice di ples-so della scuola mediaLucilla Panno e dai rappre-sentanti del comitato geni-tori Mauro Tosadori e Elvi-ra Guaraglia. Presentiall’incontro il sindaco diSoave Gaetano Tebaldi conil vicesindaco Angelo DalliCani e il sindaco di Cazza-no Maria Luisa Guadin,oltre ad alcuni sportiviparaolimpici del territorio:Emanuele Marson ipove-dente, campione di para-triathlon, Sandro Filippoz-zi medaglia di bronzo nellamezza maratona alle parao-limpiadi del 2001 e meda-glia di bronzo nel 1992 aBarcellona nella staffetta 4per 400, Michele Ferrarini,nuotatore ipovedente,medaglia d'argento a RioDe Janeiro, nel 2017. Perufficializzare l’evento èintervenuto anche Damia-no Tommasi, presidentedell’associazione naziona-le calciatori.«Non è mai successo cheabbiamo avuto ospite unanazionale e quindi per me è

un motivo di orgoglio esoddisfazione. Ci dovrebbeessere più visibilità perquello che fate – ha affer-mato il sindaco di Soave,Gaetano Tebaldi rivolgen-dosi agli atleti della Nazio-nale -: è più facile che sispendano parole per i cam-pioni assoluti rispetto a voiche siete testimoni del fattoche con la forza, l’impegnoe la costanza si possonoraggiungere obiettiviimportanti». «Ringrazio gli organizza-tori per quest’evento evedendo la gioia e l’alle-gria di questi giovani sipuò capire l’efficacia dellosport nella nostra vita quo-tidiana – ha aggiunto

Maria Luisa Guadin, sinda-co di Cazzano di Tramigna-. Sicuramente lo sportrichiede impegno e sacrifi-cio ma con la buona volon-tà si possono raggiungereobiettivi molto importanti.Stare con loro fa capire chelo sport risana non solo ilcorpo ma anche lo spirito». «Già due anni fa tre rap-presentanti di questa nazio-nale sono stati ospiti dellanostra scuola. Da lì abbia-mo pensato di porci unobiettivo: averli ospiti perdue giorni nel nostro paesee organizzare un quadran-golare in modo che i nostriragazzi ma anche gli adultipotessero misurarsi conloro e provare a giocare» –

afferma l’insegnante Lucil-la Panno. Per presentarsi iragazzi della Nazionalehanno portato un videodegli europei che hannodisputato l’anno scorso inTurchia, dove, davanti a 42mila spettatori, si sonoqualificati quinti (questoconsentirà loro di accedereai mondiali del Messicoquest’anno). Fondatoredella squadra è stato Fran-cesco Messori, nato senzauna gamba, che ha giocatosempre con i normodotati:navigando su internet hascoperto che esistono lesquadre di amputati. A 15anni, attraverso Facebook,è entrato in contatto conaltri ragazzi come lui conla passione per il calcio.Così, quattro anni fa, si ècostituita questa squadra.Fra i componenti presentic’era Giovanni Sasso, gio-catore e preparatore atleti-co della squadra, che ha dapoco fatto i 42 chilometridella maratona di Milanoin 4 ore e 38 minuti, recordmondiale in stampelle. Glialtri giocatori della squadrapresenti erano Pier MarioGardino, Daniele Piana,Emanuele Leone, IvanMartucci con gli allenatoriPaolo Zarzana e RenzoVergnani.Maria Grazia Marcazzani

La Verona Soccer Cup –Trofeo Berti veste ancoradi blancos. E’ di nuovo ilReal Madrid infatti adaggiudicarsi la prestigiosamanifestazione, erede delTorneo Internazionale Cittàdi San Bonifacio – TrofeoFerroli, superando di misu-ra la Juventus nella finaledi martedì 1° maggio.Quella delle giovani meren-gues è la terza affermazioneconsecutiva (quarta totale)nella manifestazione, e agliscaramantici del calcio nonsfuggirà che ad ognunadelle due precedenti vitto-rie era corrisposta anche laconquista della ChampionsLeague da parte di Cristia-no Ronaldo e soci. E se èvero che non c’è due senzatre allora ecco che il pen-siero corre già alla prossi-ma finale di Kiev, col Realdei “grandi” che vi arrivada evidente favorito. Al dilà delle coincidenze c’ècomunque da evidenziarela qualità di una squadrache anche nella finalissimagiocata davanti agli spaltigremiti dello stadio di Cal-diero ha dimostrato dimeritare la vittoria, arriva-ta grazie alla rete ad inizioripresa di Jesus MartinRangel. La Juventus haprovato fino in fondo a rag-giungere il pareggio, ma lesperanze di avere la megliosi sono infrante sul palocolpito da Zanchetta supunizione. I protagonisti di questa edi-

zione del torneo sono stati iragazzi classe 2002 chehanno saputo esprimere uncalcio di ottimo livello, perla gioia degli spettatori, edi mettere in luce nomi chemagari tra qualche annoritroveremo sulle primepagine dei giornali. Ed èsempre il Real a fare lavoce grossa anche in temadi individualità, col capo-cannoniere del torneoPablo Suarez Cantioso econ Theo Fernandez, ilfiglio di Zinedine Zidane,che ha mostrato lampi diclasse. A vincere il premiodi miglior giocatore dellamanifestazione è stato peròil brasiliano Jesus Carval-ho, stella dei rossoneri delFlamengo. Miglior portiereè stato giudicato GiovanniGarofani della Juventus,mentre il premio fair play èstato assegnato ai vicentinidel Bassano Virtus.Anche questa edizionedella Verona Soccer Cup siè chiusa tra gli applausi delpubblico e la soddisfazionedi organizzatori e addetti ailavori, confermando l’im-portanza a livello tecnicodella manifestazione e ilsuo valore strategico per ilterritorio. Ora l’appunta-mento è all’anno prossimo,per scoprire se ci sarà qual-cuno in grado di interrom-pere il dominio del RealMadrid.

Matteo Dani

SPORTL’ALTRO GIORNALE Maggio 2018www.laltrogiornaleverona.it 23WhatsApp

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VERONA SOCCER CUPNAZIONALE CALCIO AMPUTATI. Gli atleti si sono presentati lo scorso 17 aprile per un incontro

Stop alle barriereanche nello sport

SER.I.T. CON LA GREEN TEEN TEAM FOUNDATION E IL PARCO NATURA VIVA

Riciclo della plastica per la salvaguardia dei rettiliLo scorso mese Ser.i.t. ha avuto il piacere di ospitare una visita guida-ta dell’associazione Green Teen Team Foundation, un gruppo di gio-vanissimi studenti guidato dalla principessa Theodora von Liechten-stein. Il team ha ideato un programma di raccolta e riciclo della plasti-ca per finanziare il progetto Chelonia, dedicato alla salvaguardia delletartarughe e testuggini europee. Campo base del progetto è il ParcoNatura Viva di Bussolengo, all’interno del quale sono stati posizionatidegli appositi contenitori trasparenti per il conferimento delle botti-glie di plastica. Venti quintali di plastica sono stati già raccolti eimmessi nel container destinato al conferimento presso Ser.i.t., doveappunto i giovani protagonisti hanno potuto vedere personalmente irisultati del loro lavoro, ma anche ottenere il riscontro economico chepermetterà loro di finanziare le attività dell’associazione. Il ProgettoChelonia è supportato anche dalle aziende Sandrà Scavi , Edilconforte Ironstyle, che hanno contribuito alla costruzione e alla posa dei con-tenitori finalizzati al conferimento delle bottiglie.

SER.I.T. E PESCANTINA PROMUOVONO LA RADIOBAG®Il primo sacchetto dotato di un chip Tracciare i rifiuti domestici e il loro percorso non è maistato così semplice. La Smp – Sfregola Materie Plastiche –ha brevettato il primo sacchetto dotato di microchip perseguire il rifiuto in tutto il suo percorso, dal punto di pre-lievo al luogo di conferimento. Ser.i.t. e Comune di Pescan-tina hanno aderito al progetto pilota della ditta produttri-ce, al fine di dimostrare, attraverso i dati raccolti durante lefasi di monitoraggio, come il sistema RadioBag® aiuti adaumentare significativamente la qualità di materiale pro-veniente dalla raccolta differenziata. Il progetto, partito nelcorso del 2016 e ancora in fase sperimentale, permettereb-be, oltre a ridurre i costi per lo smaltimento dei rifiuti indiscarica, di reinvestire quanto risparmiato in servizi per ilcittadino.

Il trofeo Bertial Real Madrid

“YAMA KAI” A NOALE - PER LA GARA DI KARATE E KUMITE

Sabato 21 aprile si è tenuta a Noale, in provincia diVenezia, una gara di karate di kata (forma) e di kumite(combattimento) per ragazzi fino ai 13 anni. Per alcunidi loro è stata la prima esperienza nel combattimento perbambini e si è rivelata un successo. E’ stato applicato untipo di regolamento che limita il tipo di “tecniche” dautilizzare nella competizione di Kumite, ma questo nonha sminuito minimamente l’emozione dei piccoli Samu-rai e nemmeno la qualità della gara stessa. La ScuolaYama Kai Karate di Soave e la Polisportiva Colognolaai Colli, che hanno partecipato con 13 atleti di variecategorie di età, peso e cintura, si sono distinte alla grande portando a casa ben 19 medaglie nelle varie specialità,contribuendo sensibilmente a raggiungere il primo posto sul podio alla WIKF Italia come Società con punteggiopiù alto per numero di vittorie. L’impegno dei Maestri Paolo, Cintura Nera 6° Dan, e Francesco Carpene, CinturaNera 5° Dan, che insegnano l’originale stile Wado Ryu Giapponese e che da anni seguono con passione e soddi-sfazione anche la fascia giovanile, è stato nuovamente premiato. Alcuni atleti come Mattia Tosadori, Davide Anto-nini, Denise Poli e Sofia Poli, oltre a piazzarsi sui podi delle varie competizioni nei vari Enti e Federazioni, si man-tengono costantemente in allenamento, anche in previsione dei prossimi Campionati Europei di Karate Wado Ryuche si terranno a Braga (Portogallo), alla fine di Luglio.

M.G.M.