75

Album della storiella

Embed Size (px)

DESCRIPTION

E' una piccola raccolta di avvenimenti (storielle) che spesso succedono a noi stessi e che per l'occasione sono stati attribuiti a soggetti del mondo vegetale e animale.

Citation preview

Page 1: Album della storiella
Page 2: Album della storiella
Page 3: Album della storiella

Album

della storiella

Franco Testaguzza

Page 4: Album della storiella

Illustrazioni a cura di Alessio Nanni

Elaborazione a cura di Nicoletta Galli

Stampa Il Volume – Fano, Agosto 2010

Page 5: Album della storiella

Proprietà letteraria riservata

Tutti i diritti di autore, traduzione, elaborazione

e riproduzione anche di semplici parti con qualsiasi

mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche)

sono riservati per tutti i Paesi.

Qualsiasi contraffazione e riproduzione di parti

verrà perseguita a termini di legge.

Page 6: Album della storiella
Page 7: Album della storiella

3

Dedico queste storielle a mia madre, a Ursula ed

a chi le vorrà raccontare o cantare (Cantastorie).

Page 8: Album della storiella

4

Franco Testaguzza è nato a Monte Porzio (PU) il

25.03.1941

Il 25.07.1965 si è laureato in Farmacia a Bologna.

Dopo il servizio militare come Ufficiale di Sanità

inizia il periodo di “randagismo” lavorando per

oltre due anni in diverse Farmacie sia in Italia che

in Svizzera come “Farmacista volante” cioè facendo

sostituzioni al massimo di tre mesi.

Nel Settembre 1968 si è trasferito in Germania e

precisamente a Bonn, dove vive tutt’ ora, lavorando

per un anno presso l’ Ambasciata di Italia, per

circa sedici anni presso una ditta Farmaceutica ed

in fine, sempre nel settore farmaceutico,come libero

professionista.

Per lavoro ha viaggiato in Europa, Africa e Medio

Oriente osservando intensamente e con tanta

“curiosità” tutto ciò che ha incontrato.

Page 9: Album della storiella

5

Prefazione

L’“Album della storiella” è una piccola raccolta di

avvenimenti (storielle) che spesso succedono a noi

stessi e che per l’ occasione sono stati attribuiti

a soggetti del mondo vegetale ed animale.

Per dovere di tradizione è stato dedicato anche al

Cantastorie cioè a quel personaggio che, nel Medio

Evo, andava cantando per le vie e nelle piazze

storielle o canzoni, quasi sempre immaginose, con

accompagnamento, di solito, di qualche strumento più

o meno scordato.

A differenza delle storielle antiche in cui spesso

(volutamente per ricevere una ricompensa) venivano

cantate, anche se inventate, le favolose geste di re

e di regine, nonché di Cavalieri erranti, quelle

dell’ “Album della storiella” raccontano o cantano,

in forma ironicamente scherzosa, situazioni che

quantunque immaginose e banali hanno, il più delle

volte, anche qualche riferimento reale.

I soggetti, scelti a caso, sono protagonisti anche

di comportamenti più o meno caratteriali che spesso

possono essere riferiti all’ uomo; infatti

osservando con buona attenzione e con un minimo di

immaginazione forse riviviamo qualche scena che ci è

da tempo nota.

Lo stile è libero ed il più delle volte è

volutamente anche molto fantasioso per rendere la

lettura più piacevole; mentre il termine dialettale

“cumarello” (= cetriolo) è stato scelto per simpatia

del soggetto.

Page 10: Album della storiella

6

La lettura, adatta per bambini (per stimolare la

fantasia) e bambinoni (per staccare “la spina”),

dovrebbe essere fatta, per meglio raffigurare certe

situazioni, con calma e ripetuta nel tempo.

Il testo può essere facilmente musicato e cantato

con le note di “La ballata del povero soldato”.

Augurando al lettore di trovare il tempo per leggere

e di non perdere poi la voglia di farlo si vuol

sperare che qualche storiella oltre a far riflettere

possa essere motivo anche di una risata.

Se il lettore si distrae

non si dolga lo scrittore

perché dopo la nausea

sopraggiunge il malumore.

Page 11: Album della storiella

7

I N D I C E

Pag.

La farfallina curiosa 10

Il superbo pavone 12

L’ invadente pecorella 14

Il presuntuoso pomodoro 16

L’ arzillo dinosauro 18

La formica messicana 20

La vecchia gallina 22

Il bravo barboncino 24

La zanzara fastidiosa 26

Il vecchio volpone 28

La giovane melanzana 30

Il simpatico tacchino 32

La scimmietta permalosa 34

L’ aquila reale 36

Il ragnetto tessitore 38

L’ elegante pinguino 40

La timida tortorella 42

Il giovane limone 44

Il coniglietto selvatico 46

Il vecchio cammello 48

L’ ingenuo pappagallo 50

IL coccodrillo piagnone 52

Il povero somarello 54

Page 12: Album della storiella

8

Pag.

L’ arrogante peperone 56

Il castorino roditore 58

Il lupo solitario 60

L’ atletico canguro 62

La magnifica cicogna 64

La mosca marinara 66

Il vecchio cinghialone 68

La povera cipollina 70

Lo stambecco scalatore 72

Il passero pauroso 74

La bella porcellina 76

Il gatto sornione 78

La lumaca frettolosa 80

L’ orca marina 82

La sapiente civettina 84

Il pazzo cavolfiore 86

L’ insolente galletto 88

Il vecchio bernardino 90

L’ orso pigrone 92

Il valoroso cavallo 94

Il piccione viaggiatore 96

Il gufo misterioso 98

Il povero cumarello 100

L’ ochetta chiacchierona 102

L’ apprendista babbuino 104

Il giovane leone 106

Page 13: Album della storiella

9

Pag.

Il grosso elefante 108

Il vecchio pipistrello 110

Il pesce martello 112

Il rosso peperoncino 114

Il serpente a sonagli 116

La bizzarra cavallina 118

Il caprone calciatore 120

L’ ape operaia 122

Il grande maccherone 124

La lucertola freddolosa 126

L’ anatra volantina 128

Il falco pellegrino 130

Il gallo e la regina 132

Il giovane gabbiano 134

Il grillo parlante 136

La patatina diligente 138

La cicala canterina 140

La mucca pazzerella 142

Il topolino ortolano 144

La gioviale cornacchia 146

La cavalletta africana 148

Page 14: Album della storiella
Page 15: Album della storiella
Page 16: Album della storiella

10

La farfallina curiosa

Questa è la vera storia

di una farfallina curiosa

che volendo tutto odorare

svolazzava sempre festosa;

una farfallina curiosa

residente in un grande prato in fiore

era diventata da tempo un poco noiosa

per la smania di conoscere ogni odore;

molto felice di volare

di giorno visitava sempre il vicinato

e se poi voleva qualche cosa mangiare

sostava assai sul fiore più profumato;

allegra e di bel colore

era abbastanza ben voluta e riverita

e trasmettendo a tutti il buon umore

sorrideva pure una rosa già sfiorita;

ha difeso una mattina

su un meraviglioso fiorito balcone

una giovane amica timida ma carina

molestata da un vecchio farfallone;

trovato un profumino

di una entusiasmante nuova essenza

gli stava veramente proprio vicino

con morbosa ed accanita insistenza;

un giallo fiorellino

stanco di tenerla sempre sulla testa

la prega facendo un benevolo inchino

di lasciarlo in pace almeno di festa;

Page 17: Album della storiella

11

godeva la bella stagione

odorando proprio dal mattino alla sera

e chiacchierava in qualsiasi occasione

nell’ amichevole e simpatica atmosfera;

incurante del vento

si lasciava curiosa pure trasportare

sperando sempre in qualsiasi momento

di trovare un nuovo fiore da odorare;

arrivato un nuvolone

e mentre scappa veramente con urgenza

viene colpita da un brutto gocciolone

cadendo stremata senza più conoscenza;

avvilito tutto il prato

per il terribile e doloroso incidente

fa venire un professore specializzato

ad esaminare la salute della paziente;

ritornata in piena forza

e con uno sguardo abbastanza birichino

strizza l’ occhio con un bel sorrisino

al preoccupato bravo giallo fiorellino;

finisce qui la vera storia

di una farfallina curiosa

che volendo tutto odorare

svolazzava sempre festosa.

Chi vuole sempre curiosare

le meraviglie della natura

deve saper anche sopportare

qualche spiacevole avventura.

Page 18: Album della storiella

12

Il superbo pavone

Questa è la vera storia

di un superbo pavone

che quando era lodato

apriva il suo bel codone;

un superbo pavone

alloggiato presso un buon contadino

viveva da tempo proprio in pensione

vicino ad un bravo vecchio tacchino;

per la sua grande arroganza

dormiva in una bella camera separata

che in occasione di tale circostanza

era stata proprio molto ben arredata;

mostrava il suo bel codone

quasi sempre quando era innamorato

pavoneggiandosi poi senza emozione

specie se veniva lungamente lodato;

sempre molto vanitoso

per quella sua coda abbastanza bella

pretendeva con atteggiamento borioso

dopo il pranzo un pezzo di ciambella;

convinto di essere bello

per il suo rinomato aspetto elegante

squadrava da sotto un nuovo ombrello

tutti con sguardo alquanto arrogante;

se per caso incontrava

le simpatiche e timorose pollastrelle

con dismisurata superbia le canzonava

col titolo “brutte e vecchie zitelle”;

Page 19: Album della storiella

13

tutte le galline fetaiole

se per sbaglio lo sentivano cantare

dal terrore facevano tante capriole

e non volevano alla fine più covare;

il tacchino prima onorato

per quella straordinaria compagnia

dopo un pò si è veramente stancato

e disperato in fine è scappato via;

ritrovato dal vecchio padrone

dopo una triste e dolorosa assenza

pensava ogni giorno con insistenza

di buttarsi in fondo ad un burrone;

il gallo assai preoccupato

per tale insopportabile convivenza

si rivolge ben presto al sindacato

per avere una opportuna assistenza;

convocata la commissione

ed esaminata la complessa situazione

è stata presa alla fine la decisione

dell’ immediata e triste separazione;

finisce qui la vera storia

di un superbo pavone

che quando veniva lodato

apriva il suo bel codone.

Chi si vuole sempre comportare

solo con superbia ed arroganza

prima o poi dovrà anche pagare

il prezzo per la sua ignoranza.

Page 20: Album della storiella

14

L’ invadente pecorella

Questa è la vera storia

di una invadente pecorella

che malgrado il suo aspetto

era una gran brutta saputella;

una invadente pecorella

educata anche in un ottimo convento

si comportava come una vera zitella

facendo sempre su tutto un commento;

aveva smesso di studiare

perché sempre abbastanza svogliata

e non finiva mai più di brontolare

pure se mangiava la buona insalata;

da poco tempo alloggiata

in una accogliente vecchia fattoria

si è ben presto molto scandalizzata

inventando pure lo stile da osteria;

non perdeva mai l’ occasione

per mostrare la propria padronanza

senza tenere mai in considerazione

che scopriva cosi la sua ignoranza;

disturbata dal lamento

di un piccolo bel giovane agnellino

rimprovera per il suo comportamento

la madre che non gli sta mai vicino;

parlava sempre di politica

criticando troppo l’ Amministrazione

e non risparmiava mai la sua critica

al prete per la sua ora di religione;

Page 21: Album della storiella

15

è stata molto arrabbiata

con una giovane e dinamica ochetta

perché essendo proprio influenzata

passeggiava spesso senza maglietta;

si è sempre lamentata

anche con il buon vecchio padrone

per il gallo veramente impiccione

e le galline troppo chiacchierone;

un piccione viaggiatore

stanco del suo faticoso peregrinare

riparte presto avvilito con terrore

per non sentirla mai più brontolare;

insoddisfatta del pasto

perché per lei era solo senza sapore

in fine si è messa pure in contrasto

con il suo bravo e simpatico pastore;

un rude cane guardiano

stanco da tempo di quel comportamento

e senza farle più nessun’ ammonimento

la rimanda ben presto al suo convento;

finisce qui la vera storia

di una invadente pecorella

che malgrado il suo aspetto

era una gran brutta saputella.

Chi vuole solamente trovare

l’ occasione per brontolare

spesso non sa mai cosa fare

o non ha voglia di lavorare.

Page 22: Album della storiella

18

L’ arzillo dinosauro

Questa è la vera storia

di un arzillo dinosauro

che sicuro di un buon affare

ha attraversato pure il mare;

un arzillo dinosauro

di aristocratica famiglia millenaria

scavava disinvolto nel fiume Metauro

ricercando la famosa pietra arenaria;

partito da molto lontano

per trovare un qualificato materiale

desiderato da un gran marajà indiano

per il suo più bel palazzo personale;

sbarcato da un barcone

con una mandria di intrepidi elefanti

spendeva senza fare troppa attenzione

e pagava tutto solamente con diamanti;

alloggiava da lungo tempo

nel più accogliente albergo cittadino

ed approfittava sempre di ogni evento

per organizzare subito un bel festino;

malgrado la sua corporatura

era vivace come un giovane fringuello

e davvero felice per quella avventura

fischiettava sovente un bel stornello;

di natura vegetariano

offriva sempre un delicato minestrone

cucinato in un noto ristorante a Fano

e servito in un luccicante marmittone;

Page 23: Album della storiella

19

lavorava tutto il giorno

per ritornare ben presto dal padrone

ma spesso quando era già mezzogiorno

gli avevano fregato anche il piccone;

informato il consolato

perché era impedito nel suo mestiere

alla fine si è sofferente rassegnato

di dover recintare tutto il cantiere;

alla fine della settimana

si riposava sulla bella riva del mare

ed indossata una lunga comoda sottana

andava poi di sera al night a ballare;

arrivato dall’ oriente

all’ improvviso il suo caro fratello

hanno brindato incuranti della gente

con cento casse di ottimo Bianchello;

ritornato al suo paese

con un importante carico di materiale

rifatto in breve il conto delle spese

per non fallire finisce all’ ospedale;

finisce qui la vera storia

di un arzillo dinosauro

che sicuro di un buon affare

ha attraversato pure il mare.

Chi non sa proprio risparmiare

perché la vita vuol ben godere

per poter pure meglio lavorare

deve avere un bravo ragioniere.

Page 24: Album della storiella

20

La formica messicana

Questa è la vera storia

di una formica messicana

che era stata coinvolta

in una circostanza strana;

una formica messicana

con in testa un grande rosa sombrero

dormiva ormai da una buona settimana

nel cortile di un rinomato monastero;

svegliata dal grande rumore

causato dal gioviale frate campanaro

denuncia per quell’ orribile terrore

il povero impertinente grosso somaro;

traballante sulle zampe

e veramente instabile nel movimento

sembrava proprio un orrendo gigante

per quel suo indefinibile andamento;

professoressa universitaria

con la specializzazione in teologia

ha sempre fatto una vita sedentaria

ed era alquanto carente in enologia;

invitata dal vecchio priore

a conferire nel suo famoso seminario

prepara subito con grande buon umore

un discorso abbastanza straordinario;

aveva scelto per l’ occasione

un argomento veramente molto attuale

sulla profonda crisi della religione

oramai nota a livello internazionale;

Page 25: Album della storiella

21

arrivata di buon tempo

per tenere la sua rinomata conferenza

approfitta di quel grande avvenimento

per fare qualche piacevole conoscenza;

conosciuto di prima mattina

proprio per caso il frate cantiniere

è stata quindi introdotta in cantina

per gustare almeno un buon bicchiere;

affascinata dall’ aleatico

dalla tequila ed anche dalla malvasia

ringrazia di cuore il frate simpatico

per quella sua straordinaria cortesia;

passando di botte in botte

nell’ allegra e spensierata atmosfera

è arrivata velocemente subito la sera

ed è trascorsa in fine anche la notte;

dimenticatasi di conferire

e deluso pure il bravo vecchio priore

rientra di corsa in casa per smaltire

la gran vergogna ed anche il disonore;

finisce qui la vera storia

di una formica messicana

che era stata coinvolta

in una circostanza strana.

Chi non si sa mai controllare

anche in una nuova situazione

rischia in breve di esagerare

e perde sempre la reputazione.

Page 26: Album della storiella

22

La vecchia gallina

Questa è la vera storia

di una vecchia gallina

che aveva smesso di covare

per sembrare una signorina;

una vecchia gallina

proprio canuta e molto spennacchiata

ha deciso un giorno di prima mattina

di abbandonare velocemente la covata;

viveva in un grande pollaio

di un piacevole e lussuoso casolare

e si riposava su una sedia a sdraio

ogni volta che era stanca di covare;

trascorreva poi la giornata

solo e sempre lungo la riva del mare

e mangiava due fogliette d’ insalata

perché non voleva mai più ingrassare;

elegante come un’ artista

e veramente raffinata nel razzolare

ha inserito su una speciale rivista

“giovane bella e ricca da maritare”;

da tempo assai invaghita

di un esuberante bel giovane galletto

si era in fine veramente intestardita

di poterlo conquistare con l’ aspetto;

prima di ogni passeggiata

passava per regola dal parrucchiere

e con la magliettina assai scollata

mostrava pure le belle giarrettiere;

Page 27: Album della storiella

23

andava dall’ estetista

almeno cinque volte alla settimana

e per essere sempre anche in vista

ballava con un incantevole pigiama;

ha più volte ristuccato

le scabrose screpolature del becco

mentre giornalmente ha tinteggiato

le sopracciglia e poi il ciuffetto;

un gallo molto birichino

sempre in cerca di bella avventura

con uno strano e giallo cappellino

si presenta alla vera sposa futura;

felice e molto emozionata

pure per il romantico comportamento

organizza un importante ricevimento

per festeggiare il suo fidanzamento;

durante il grande ballo

cade lo strano e giallo cappellino

e si scopre che il romantico gallo

è un pericoloso vecchio malandrino;

finisce qui la vera storia

di una vecchia gallina

che aveva smesso di covare

per sembrare una signorina.

Chi vuole sempre imbrogliare

perché altrimenti non sa fare

prima o poi gli può capitare

che riceve il conto da pagare.

Page 28: Album della storiella

26

La zanzara fastidiosa

Questa è la vera storia

di una zanzara fastidiosa

che per il troppo ronzare

era diventata anche noiosa;

una zanzara fastidiosa

dirottata nella pattuglia acrobatica

aveva una vita abbastanza pericolosa

perché spesso era proprio antipatica;

stanziata in un bel laghetto

nella vicinissima ed umida periferia

usava molte volte anche il traghetto

per evitare la lunga sosta in corsia;

partita in squadriglia

per una grande esercitazione militare

saluta prima la sua numerosa famiglia

che era andata in tribuna ad ammirare;

volava con tanta eleganza

per la sua perfetta apertura alare

ed incurante di qualsiasi distanza

tornava sempre a casa per mangiare;

atterrata di grande urgenza

proprio sulle spalle di un calabrone

riparte quasi ignorando l’ emergenza

quando ha visto il lungo pungiglione;

assai testarda di natura

e di carattere abbastanza insistente

metteva sempre veramente tanta paura

facendo pure il terrore tra la gente;

Page 29: Album della storiella

27

di giorno assai silenziosa

partiva ben presto in perlustrazione

diventava invece abbastanza rumorosa

quando di notte volava in escursione;

quando era stanca di volare

atterrava senza preavviso con piacere

ed in fine senza mai niente domandare

si riposava anche su qualsiasi sedere;

nella stagione estiva

specialmente dopo ogni bel acquazzone

diventava sempre veramente aggressiva

ronzando poi come un aereo a reazione;

instancabile battagliera

per non sembrare mai troppo invadente

cambiava in continuazione la bandiera

e ritornava all’ assalto più pungente;

più volte assai malmenata

anche per quel suo ronzare infernale

si è davvero acrobaticamente salvata

finendo veloce malconcia in ospedale;

finisce qui la vera storia

di una zanzara fastidiosa

che per il troppo ronzare

era diventata anche noiosa.

Chi non si può controllare

perché è molesto di natura

è costretto poi ad accettare

una vita abbastanza insicura.

Page 30: Album della storiella

30

La giovane melanzana

Questa è la vera storia

di una giovane melanzana

che malgrado la sventura

aveva una vita molto sana;

una giovane melanzana

scappata sola dalla legione straniera

dopo una esperienza abbastanza strana

apre un grande salone da parrucchiera;

ha attraversato il deserto

inseguita da un plotone di legionari

pur avendo invece già prima scoperto

che non fregava con gli straordinari;

arruolata come cameriera

metteva di notte i suoi bei bigodini

e di giorno mostrava veramente fiera

i suoi biondo - argentati ricciolini;

allegra ed affascinante

con una pelle proprio morbida e scura

non si è mai sentita tanto importante

di avere quella naturale abbronzatura;

con il salone nell’ orto

da un servizio veramente eccezionale

quasi di fronte al privato aeroporto

riceveva la clientela internazionale;

arrivata all’ improvviso

una ananas dall’ Amazzonia centrale

che aveva da tempo perso il sorriso

risistema il ciuffetto in verticale;

Page 31: Album della storiella

31

un bel giovane finocchio

dell’ eroica cavalleria dei cosacchi

ottiene per dare meglio nell’ occhio

una arricciolatina ai suoi mustacchi;

ad una povera vecchia zucca

sofferente per la sua grande pelata

prepara una ineguagliabile parrucca

per andare al veglione della serata;

un mandarino cinese

con un vecchio codino scompigliato

chiede deciso ma veramente cortese

se può essere ben presto sistemato;

assai felice di lavorare

e veramente orgogliosa del successo

è invitata numerose volte a parlare

in un importante e famoso congresso;

corteggiata insistentemente

da un cliente arrivato con la corriera

scopre in fine che è un bravo sergente

ormai in forza nella legione straniera;

finisce qui la vera storia

di una giovane melanzana

che malgrado la sventura

aveva una vita molto sana.

Anche se il passato è passato

e del presente sei assai sicuro

non credere di aver solo sognato

e stai attento per il tuo futuro.

Page 32: Album della storiella

32

Il simpatico tacchino

Questa è la vera storia

di un simpatico tacchino

che pur essendo astemio

ha bevuto un bicchierino;

un simpatico tacchino

di signorile famiglia d’ oltre mare

salutava sempre con un vero inchino

se dopo pranzo andava a passeggiare;

gentile e di bel aspetto

e con in testa un decente cappellino

chiede alloggio proprio con rispetto

nel casolare di un vecchio contadino;

aveva a lungo lavorato

in un grande e famoso circo equestre

ed alla fine si era proprio ritirato

per godere una serena vita campestre;

domatore di professione

ha domato solo pulci al salto mortale

che veniva eseguito con vera passione

e sempre nella festa del Santo Natale;

sempre astemio di natura

faceva colazione solo col cappuccino

mangiava anche solo frutta e verdura

senza aver bevuto una goccia di vino;

ricevuto di prima mattina

nel pollaio dall’ elegante capo gallo

viene poi presentato anche in cantina

situata al centro della sala da ballo;

Page 33: Album della storiella

33

deciso e sempre cortese

giocava con perfezione il baseball

mentre con stile veramente inglese

cantava e ballava il rock and roll;

sempre invitato in cantina

da quel bonaccione vecchio contadino

si innamora di una elegante tacchina

mentre bevono un bicchierino di vino;

con la parola balbettante

e la povera testa alquanto confusa

camminava con un passo traballante

suonando una sgangherata cornamusa;

ritornato sulla terra

rientra immediatamente nella cantina

e per dimenticare in breve la guerra

rifà una sola ma abbondante bevutina;

per la sua naturale simpatia

riceve in dono un prezioso bicchiere

ed applaudito dalla grande compagnia

viene poi acclamato “capo cantiniere”;

finisce qui la vera storia

di un simpatico tacchino

che pur essendo astemio

ha bevuto un bicchierino.

Chi lascia il cappuccino

per passare al buon vino

non dovrebbe mai superare

la misura del bicchierino.

Page 34: Album della storiella

42

La timida tortorella

Questa è la vera storia

di una timida tortorella

che proprio per natura

soffriva anche di paura;

una timida tortorella

elegante, triste e di dolce aspetto

sbirciava attraverso una tapparella

dell’ abbaino di un malandato tetto;

terrorizzata dalla guerra

ha dovuto veramente veloce scappare

e lasciata la sua bella amata terra

ha attraversato ben da sola il mare;

lavorava poi in un monastero

servendo una gentile vecchia badessa

e senza farne minimamente un mistero

ha servito alla festa anche la messa;

indossava un bel grembiulino

e con un bel fare veramente solerte

serviva per colazione il cappuccino

e con le braccia sempre ben coperte;

beccava a volte nel cortile

insieme con gli altri cari inquilini

e con sguardo sempre dolce e gentile

osservava anche i giochi dei pulcini;

veramente timida di natura

evitava per regola di dover parlare

e viveva dentro le sue quattro mura

senza mai una sola volta brontolare;

Page 35: Album della storiella

43

arrossiva molto facilmente

solo non appena qualcuno la chiamava

e non frequentava mai l’ altra gente

perché con pochino già si vergognava;

inutilmente innamorata

di un simpatico bel giovane piccione

si è alla fine sofferente rassegnata

perché era un gran brutto mascalzone;

una giovane pollastrella

vedendola continuamente sempre sola

come una bravissima e dolce sorella

le dava coraggio con qualche parola;

imparata tutta la lezione

ricomincia ben presto anche a volare

e senza avere più nessuna esitazione

inizia poi con tutti a chiacchierare;

frequentata la palestra

solo per imparare la difesa personale

invita il bel piccione sulla finestra

e con un colpo lo manda all’ ospedale;

finisce qui la vera storia

di una timida tortorella

che proprio per natura

soffriva anche di paura.

Se non vuoi più soffrire

per l’ altrui negligenza

devi prima o poi reagire

senza perdere la pazienza.

Page 36: Album della storiella

48

Il vecchio cammello

Questa è la vera storia

di un vecchio cammello

che attraversava il deserto

con in groppa un bel ombrello;

un vecchio cammello

senza avere il diritto alla pensione

lavorava con un fiore all’ occhiello

anche per la sola e pura distrazione;

arrivava fino all’ equatore

lasciando il deserto assai contento

senza fare neanche il minimo rumore

e senza fare un grosso rifornimento;

aveva come padrone

un simpatico e bravo vecchio beduino

che gli offriva sempre per colazione

una grossa brioche con il cappuccino;

per fare una merendina

durante l’ orribile calda giornata

spalmavano su una piccola crostina

oltre al burro anche la marmellata;

il vecchio beduino

di nobile stampo abbastanza antico

lo trattava poi come un fratellino

ed era anche il suo migliore amico;

il padrone ed il cammello

stanchi di camminare con un bastone

si sdraiavano sotto il bel ombrello

per proteggersi sempre dal solleone;

Page 37: Album della storiella

49

sognavano ogni tanto

nel corso della snervante traversata

di rimangiare e non come per incanto

un bel piatto freddo con l’ insalata;

arrivati a destinazione

andavano di regola solo a tarda sera

senza fare la richiesta prenotazione

a ballare in una meravigliosa balera;

il vecchio cammello

da giovane divino e famoso ballerino

ballava anche se portava l’ ombrello

perfettamente il bel tango argentino;

ineguagliabile danzatore

ed elegante col bianco doppio petto

incantava tutte le presenti signore

con il suo bel acrobatico caschetto;

innamoratosi di una cammella

con atteggiamento da grande sovrano

e con la sua figura veramente bella

le ha sorriso e poi baciato la mano;

finisce qui la vera storia

di un vecchio cammello

che attraversava il deserto

con in groppa un bel ombrello.

Chi lavora solo per distrazione

senza pensare davvero al denaro

riceve spesso una soddisfazione

e non potrà mai essere un avaro.

Page 38: Album della storiella

50

L’ ingenuo pappagallo

Questa è la vera storia

di un ingenuo pappagallo

che per vendere a credenza

va a far vita di penitenza;

un ingenuo pappagallo

residente nell’ Amazzonia brasiliana

sicuro di imitare il canto del gallo

parte per una bella avventura romana;

di famiglia numerosa

ma senza nessuna voglia di lavorare

pure cercando una vita più decorosa

passava la giornata a chiacchierare;

durante il bel Carnevale

ballava a lungo col gruppo la samba

e non si è sentito minimamente male

perché era davvero un tipo in gamba;

gentile e di bel aspetto

e sempre con qualche grillo in testa

stanco oramai di essere un poveretto

ha lasciato un giorno la sua foresta;

viveva poi modestamente

in una pensioncina proprio alla mano

e da bravo ed assai devoto cristiano

andava alla messa sempre in Vaticano;

abituato a passeggiare

spensieratamente in terra tropicale

era costretto in maschera a saltare

tutte le auto del traffico stradale;

Page 39: Album della storiella

51

aveva un bel negozietto

subito vicino alla stazione centrale

dove vendeva qualche vecchio oggetto

che importava dal suo paesino natale;

di natura mai diffidente

perché abituato in gruppo a mangiare

si è sempre fidato di tutta la gente

che se comperava faceva solo segnare;

non pagando mai la retta

pur spendendo davvero con attenzione

gli è arrivata un giorno la disdetta

di lasciare la camera della pensione;

richiesto di sistemare

alla clientela il proprio conticino

erano tutti da tempo andati al mare

nella ridente spiaggia di Fiumicino;

deluso e sconsolato

chiede pure il concordato volontario

e con il cuore veramente amareggiato

si rifugia a pregare in un Santuario;

finisce qui la vera storia

di un ingenuo pappagallo

che per vendere a credenza

va a far vita di penitenza.

Se vuoi davvero controllare

quanto onesta e poi la gente

devi solo e sempre aspettare

il giorno che non hai niente.

Page 40: Album della storiella

58

Il castorino roditore

Questa è la vera storia

di un castorino roditore

che se doveva sorridere

gli prendeva il malumore;

un castorino roditore

residente in America settentrionale

usava già da tempo la sega a motore

su consiglio del dentista personale;

faceva lo stesso mestiere

di uno zio del suo vecchio genitore

che in fine lavorava in un cantiere

come primo assistente del direttore;

rodeva velocemente

le più robuste e gigantesche radici

ed era sempre il più intraprendente

nel simpatico gruppo dei suoi amici;

rimasto senza denti

per una brutale infezione gengivale

veniva deriso da tutti i conoscenti

perché costretto a fare il manovale;

senza ridere e masticare

e con le gengive abbastanza dolenti

aveva proprio difficoltà a mangiare

e si vergognava anche tra i parenti;

troppo cara la dentiera

e non avendo tanti soldi per pagare

apre una segheria dopo la frontiera

e comincia in proprio ad esercitare;

Page 41: Album della storiella

59

di carattere commerciante

forniva legname al grande mercato

e diventata l’ impresa importante

dava lavoro a qualche disoccupato;

con il prodotto selezionato

spedito solo ai più famosi mobilieri

veniva poi artisticamente realizzato

quanto più richiesto dagli stranieri;

invitato ad un congresso

a riferire del suo pregevole legname

impossibilitato da un grande ascesso

fa parlare un espertissimo falegname;

vinto anche l’ appalto

di fornire la ferrovia transiberiana

è stato decisivo per il grande salto

l’ invio di transenne ogni settimana;

coronato dal successo

prende un giorno la veloce corriera

e senza dover avere nessun permesso

si fa mettere la più bella dentiera;

finisce qui la vera storia

di un castorino roditore

che se doveva sorridere

gli prendeva il malumore.

Chi sa stoicamente sopportare

sempre la più grande sventura

non si deve molto scoraggiare

pensando alla sua vita futura.

Page 42: Album della storiella

60

Il lupo solitario

Questa è la vera storia

di un lupo solitario

che per salvare la Patria

era partito come volontario;

un lupo solitario

stanco da tempo di vivere da eremita

rinuncia anche di fare il sedentario

e decide di cambiare la propria vita;

viveva in una vasta foresta

vicino ad un romantico bel fiumetto

dove spesso si rinfrescava la testa

in attesa di un gradevole pranzetto;

vestito sempre da pecorella

sdraiato sotto un variopinto ombrello

e paziente come una saggia sentinella

aspettava l’ arrivo di un bel agnello;

annoiato da lungo tempo

per mancanza di un rapporto sociale

risponde e senza alcun ripensamento

alla chiamata di un famoso Generale;

arruolato come soldato

e senza avere uno specifico mestiere

è stato in brevissimo tempo nominato

caporale nel fiero corpo bersagliere;

con molte piume sul cappello

il fucile, lo zaino e la trombetta

si era esercitato con un drappello

a marciare solo e sempre in fretta;

Page 43: Album della storiella

61

diventato grande amico

di una volpe e di un buon asinello

passeggiavano nel bel borgo antico

orgogliosi del loro nuovo cappello;

dal coraggio straordinario

senza dover mai un sol colpo sparare

metteva in fuga il povero avversario

già non appena cominciava ad ululare;

il bravo vecchio comandante

della famosa e gloriosa guarnigione

ha deciso di premiarlo all’ istante

con una abbondante e gustosa razione;

un amico commilitone

da non molto nominato anche cuciniere

scopre con orgoglio il suo marmittone

e gli serve un nauseabondo minestrone;

non amante di verdura

ed in assenza di un delicato filetto

abbandona veloce la strana avventura

e ritorna ben felice al suo fiumetto;

finisce qui la vera storia

di un lupo solitario

che per salvare la Patria

era partito come volontario.

Chi non vuole rinunciare

proprio ad un bel niente

non si potrà mai adattare

di convivere tra la gente.

Page 44: Album della storiella

64

La magnifica cicogna

Questa è la vera storia

di una magnifica cicogna

che vedendola solo passare

ognuno cominciava a sognare;

una magnifica cicogna

con un mestiere veramente particolare

alloggiata nell’ aeroporto di Bologna

aspettava serena il comando di volare;

arrivata all’ improvviso

da un continente estremamente lontano

salutava sempre col suo dolce sorriso

anche se il mondo era alquanto strano;

molto allegra e cordiale

lasciava sempre un reattore in azione

e arrivata la chiamata dall’ ospedale

partiva con ammirevole determinazione;

rispettata dalla gente

pure per la sua disciplina esemplare

attraversava il cielo diligentemente

scortata da una squadriglia militare;

incurante della stagione

volava ovunque tra i monti ed il mare

davvero orgogliosa per la professione

perché portava gioia in ogni casolare;

se incontrava la tempesta

per proteggere il prezioso fagottino

si rifugiava nel fondo della foresta

e ripartiva solo al prossimo mattino;

Page 45: Album della storiella

65

molto elegante nel volare

sempre con un bel luccicante nastrino

sapendo di notte esattamente arrivare

senza dover usare un piccolo lumicino;

robusta di costituzione

trasportava esultante un bel bambino

ed alla fine arrivata a destinazione

si riposava stremata sopra al camino;

conosciuta sul mezzogiorno

una disorientata vecchia aquila reale

le fa visita più tardi al suo ritorno

per darle un pò di assistenza sociale;

regolarmente invitata

a qualsiasi congresso internazionale

è stata sempre ovunque pure premiata

per il suo nobile lavoro eccezionale;

atterrata una bella mattina

nel palazzo di un rinomato imperatore

è stata ringraziata per la sorpresina

con un inconsueto pranzo in suo onore;

finisce qui la vera storia

di una magnifica cicogna

che vedendola solo passare

ognuno cominciava a sognare.

Chi lavora sempre con passione

senza avere la minima emozione

e fa tutto solo con precisione

riceve in fine una premiazione.

Page 46: Album della storiella

72

Lo stambecco scalatore

Questa è la vera storia

di uno stambecco scalatore

che stanco di arrampicarsi

andava ormai solo a motore;

uno stambecco scalatore

per incontrarsi con la bella compagna

usava da tempo un elettrico ascensore

quando voleva salire in alta montagna;

arrivava sempre sulla vetta

solo con il suo cappellino da alpino

viaggiando comodo ed anche in fretta

senza dover partire di primo mattino;

trascorreva tutta la giornata

solamente con la sua bella compagna

ma per fare una vera buona mangiata

tornava a pascolare giù in campagna;

abitava in una bella vallata

servita dalle più lussuose comodità

e poi trascorreva sempre la nottata

a ballare nel vicino night in città;

molto curioso di visitare

proprio una importante terra lontana

ha deciso un giorno di voler scalare

subito la più alta montagna africana;

sognava da tempo di piantare

sulla cima della montagna straniera

e per non farlo mai più dimenticare

anche la sua plurigloriosa bandiera;

Page 47: Album della storiella

73

partito per l’ equatore

con la sua sgangheratissima motoretta

l’ hanno seguito solo con un reattore

perché correva allegramente in fretta;

arrivato di prima mattina

esultante alle falde del Kilimangiaro

si è fermato su una piacevole collina

a salutare un vecchio pastore massaro;

raggiunto l’ accampamento

circa a metà dell’ affaticante salita

si è sentito in breve tempo scontento

di dover sopportare l’ immensa fatica;

da tempo non più abituato

a quel genere di vita abbastanza dura

e dopo averci su lungamente ripensato

rinuncia veramente a quella avventura;

ritornato subito al paesello

informa della sua memorabile scalata

il suo devoto vecchio amico asinello

che ha sorriso alla solita buffonata;

finisce qui la vera storia

di uno stambecco scalatore

che stanco di arrampicarsi

andava ormai solo a motore.

Chi si è dato all’ agiatezza

credendo davvero di migliorare

deve poi mentire con destrezza

se la fama vuol sempre salvare.

Page 48: Album della storiella

78

Il gatto sornione

Questa è la vera storia

di un gatto sornione

che per non voler lavorare

ha fatto sempre il pigrone;

un gatto sornione

con parentela di vero stampo persiano

non si è mai scordato della colazione

mentre per lavorare faceva l’ indiano;

proveniente dall’ oriente

e cioè da una terra proprio lontana

adeguandosi al bel dolce far niente

seguiva il costume di vita nostrana;

visto il pasto sempre pronto

senza la minima necessità di lavorare

ricalcola prima il proprio tornaconto

e poi smette subito anche di cacciare;

sdraiato su una poltrona

si alzava quando era ora di mangiare

per pranzare con la sua cara padrona

facendosi però prima un pò pettinare;

dopo questa grande fatica

almeno solo per un meritato momentino

si sdraiava ancora in un bel angolino

per poter gustare un piccolo pisolino;

nel tempo che sonnecchiava

russava proprio come un bel trombone

ed incurante anche se poi disturbava

si esibiva senza una minima emozione;

Page 49: Album della storiella

79

un buon vecchio cagnolone

lo sveglia con forza all’ improvviso

e stanco da tempo di fare il garzone

gli mette il boccone davanti al viso;

con sguardo terrorizzato

per quella brutta diabolica visione

essendo ancora davvero addormentato

cade improvvisamente dal seggiolone;

per ritornare efficiente

visto che non era pure sprovveduto

è stato riconosciuto convalescente

con un lunghissimo riposo assoluto;

per tutta la convalescenza

e senza avere mai nessuna esitazione

faceva pure notare la sua sofferenza

camminando sempre con un bel bastone;

per non sentir più brontolare

dice subito di aver capito la lezione

e “promette” presto anche di lavorare

senza chiedere la minima retribuzione;

finisce qui la vera storia

di un gatto sornione

che per non voler lavorare

ha fatto sempre il pigrone

Chi vuole sempre prima mangiare

ed in seguito desidera riposare

non si deve davvero dimenticare

che se lo deve anche guadagnare.

Page 50: Album della storiella

82

L’ orca marina

Questa è la vera storia

di un’ orca marina

che per non più litigare

cercava una nuova vicina;

un’ orca marina

pur non sapendo minimamente sciare

è arrivata in montagna una mattina

lasciando per sempre anche il mare;

viveva molto comodamente

vicino una nota scogliera corallina

e spesso anche se involontariamente

trovava lo sporco di una seppiolina;

stanca di dover sopportare

ancora quella spudorata impertinenza

e per non voler più con lei litigare

ha scelto la più scomoda conseguenza;

per il grande trasloco

incarica un bravo giovane pipistrello

che lottando con un tremendo maremoto

la porta di notte sul monte più bello;

dopo aver ben sistemato

la sua moderna e lussuosa abitazione

si siede sotto un favoloso porticato

per fare in pace una buona colazione;

di colpo inebriata

da quella sconosciuta buona aria fina

si è immediatamente anche dimenticata

la puzza del mare e quella di benzina;

Page 51: Album della storiella

83

in mezzo ad un boschetto

seduta su una comodissima panchina

consumava il suo piccolo pranzetto

mangiando una piacevole minestrina;

avvolta in uno scialle

arriva una bella formica di sorpresa

che portava sulle sue piccole spalle

il grosso borsone della grande spesa;

vista l’ immensa fatica

e senza volere per niente commentare

cede alla piccola e graziosa formica

la comodissima panchina per riposare;

la piccola riconoscente

senza mostrarsi minimamente offesa

confida poi proprio spontaneamente

di essere da tempo in dolce attesa;

arrivate al villaggio

apprende dalla graziosa formichina

e come in un meraviglioso miraggio

che solo lei è la sua nuova vicina;

finisce qui la vera storia

di un’ orca marina

che per non più litigare

cercava una nuova vicina.

Quando vivi in compagnia

ti devi sempre impegnare

per non fare mai mancare

il minimo di buona armonia.

Page 52: Album della storiella

88

L’ insolente galletto

Questa è la vera storia

di un insolente galletto

che quantunque blasonato

era un emerito maleducato;

un insolente galletto

di aristocratica dinastia turcomanna

pur essendo ancora un bel signoretto

alloggiava in una fatiscente capanna;

di famiglia alto locata

per una lontana bisnonna principessa

era alla ricerca veramente disperata

di sposare almeno una ricca duchessa;

viveva prima in un pollaio

di un nobile e rinomato bel casolare

e se arrivava il bravo vecchio gallo

doveva proprio immediatamente andare;

allontanato senza storielle

da tempo dal nobile vecchio genitore

perché oltre alle brave pollastrelle

molestava sempre pure le sue signore;

incurante della punizione

scherniva spavaldo il vecchio gallo

perché non aveva preso la decisione

di aprire una nuova scuola da ballo;

raccontava a tutte le galline

di essere nobile, gentile e bellino

e prometteva pure a quelle poverine

oltre al rossetto un bel cappellino;

Page 53: Album della storiella

89

per essere più attraente

oltre al meraviglioso doppio petto

indossava davvero e più di sovente

una splendida camicia col merletto;

aperto un lussuoso locale

in un grazioso ed elegante casolare

invita poi con una offerta speciale

le galline a ben imparare a ballare;

faceva molta propaganda

in esclusiva sui giornali importanti

ed offriva sempre una ottima merenda

alle fedeli e leggiadre partecipanti;

mentre insegnava il ballo

faceva con tutte sempre lo zimbello

e poi in mancanza del vecchio gallo

le molestava dietro un bel ombrello;

una nobile pollastrella

corteggiata ormai da ben lungo tempo

e senza dare più nessun avvertimento

rompe immediatamente il fidanzamento;

finisce qui la vera storia

di un insolente galletto

che quantunque blasonato

era un emerito maleducato.

Chi si comporta incivilmente

passa non solo per ignorante

spesso non ottiene mai niente

ed è anche deriso dalla gente;

Page 54: Album della storiella

90

Il vecchio bernardino

Questa è la vera storia

di un vecchio bernardino

che si recava a lavorare

con un grande canestrino;

un vecchio bernardino

con una sciarpa, scarponi e berretto

partiva sempre presto già al mattino

per soccorrere poi qualche poveretto;

faceva sempre colazione

già fin da quando era ancora bambino

al bar della fumosa vecchia stazione

con un piacevole bicchierone di vino;

da lungo tempo arruolato

nella meravigliosa guardia forestale

osservava solo veramente preoccupato

la montagna con un gran cannocchiale;

assai ben addestrato

riempiva sempre il grande canestrino

specie dopo che aveva molto nevicato

e partiva poi per il soccorso alpino;

con una barba bianca

perché ormai vecchia di antico pelo

marciava sempre a dritta ed a manca

tra la neve ed anche il grande gelo;

girava tutto il giorno

spesso nella più snervante monotonia

e di sera dopo un desiderato ritorno

cercava bisognoso un pò di compagnia;

Page 55: Album della storiella

91

con il grado da ufficiale

proprio in servizio in alta montagna

incontrava un buon vecchio cinghiale

in una piacevole osteria di campagna;

amici ormai per la pelle

se per caso il tempo era molto bello

pescavano piacevolmente le alborelle

in un meraviglioso e pulito ruscello;

riposava anche ogni tanto

in una cella di un vecchio convento

specie quando era abbastanza stanco

dopo un faticoso e lungo intervento;

girava un giorno spensierato

con la sua botticina sempre al petto

quando vede un frate quasi congelato

che la scola con un piccolo sorsetto;

invitato dal vecchio priore

ad una colazione alquanto eccezionale

organizzata proprio solo in suo onore

arriva con il bravo vecchio cinghiale;

finisce qui la vera storia

di un vecchio bernardino

che si recava a lavorare

con un grande canestrino.

Quando sai davvero sopportare

la disciplina e poi il lavoro

oltre a poter sempre mangiare

ricevi spesso anche l’ alloro;

Page 56: Album della storiella

96

Il piccione viaggiatore

Questa è la vera storia

di un piccione viaggiatore

che aveva smesso di volare

per diventare tinteggiatore;

un piccione viaggiatore

da tempo abbastanza stanco di volare

polverizzato pure l’ ultimo reattore

è ammarato vicino alla riva del mare;

trasportava tutto il giorno

il grande sacco di posta prioritaria

mentre cambiata rotta per il ritorno

incontrava spesso una tromba d’ aria;

confida ad un pellicano

che di professione fa l’ imbianchino

mentre lavora con un pennello in mano

di non volere mai più fare il postino;

impressionato all’ istante

di quella alquanto tragica situazione

gli offre un lavoro da primo aiutante

per cambiare veramente la professione;

deciso all’ improvviso

e senza volerci tanto a lungo pensare

ringrazia commosso con un bel sorriso

e comincia con grande lena a lavorare;

con la tuta ed il cappello

e con una ineguagliabile precisione

senza usare mai un piccolo sgabello

tinteggia tutta la vecchia stazione;

Page 57: Album della storiella

97

il padrone imbianchino

ormai soddisfatto del bravo aiutante

prevede in un giorno alquanto vicino

per lui un lavoro davvero importante;

seguiva un corso accelerato

presso un famoso vecchio professore

protetto dal più assoluto anonimato

per diventare poi un grande pittore;

l’ insegnante emozionato

dall’ irrepetibile e grande vocazione

confida il bel segreto al buon Curato

che invia presto la santa benedizione;

il bravissimo aiutante

mentre tinteggia un normale balcone

sbadiglia in lontananza un elefante

cade per la paura nel grosso bidone;

sommerso dall’ intonachino

e deriso anche da tutto il quartiere

saluta il buon pellicano con inchino

e felice ritorna al vecchio mestiere;

finisce qui la vera storia

di un piccione viaggiatore

che aveva smesso di volare

per diventare tinteggiatore.

Quando hai deciso di cambiare

la tua sofferente professione

non ti devi prima dimenticare

di fare una buona riflessione.

Page 58: Album della storiella

98

Il gufo misterioso

Questa è la vera storia

di un gufo misterioso

che per salvare il mondo

in fine è diventato noioso;

un gufo misterioso

arrivato un dì dall’ estremo oriente

è stato veramente troppo presuntuoso

perché era certo di aiutare la gente;

viveva in una torre antica

di un grandissimo castello medievale

e beveva sempre il tè di pura ortica

per meditare e non sentirsi mai male;

filosofo di professione

della famosa e vecchia scuola cinese

parlava sempre senza alcuna emozione

solo con tono assai deciso e cortese;

informato dal telegiornale

che pure il mondo è andato in rovina

parte malgrado il tremendo temporale

senza aspettare la bella fidanzatina;

per essere più importante

indossava un costoso vestito bianco

con in testa un luccicante turbante

e poi predicava anche se era stanco;

girava sempre il mondo

per portare a tutti solamente la pace

e spesso diventava alquanto furibondo

dal ritmo di vita ormai troppo vivace;

Page 59: Album della storiella

99

intervistato un porcospino

con un tono dolce ma troppo pungente

gli ricorda che non è il suo destino

mangiare senza voler fare mai niente;

sconsiglia un pipistrello

da tempo veramente stanco di volare

che con un bel fiore all’ occhiello

va tutte le sere al night a ballare;

rimprovera una bella civetta

di fare ormai una vita proprio strana

perché va solo e sempre con la fretta

e non paga mai anche la metropolitana;

offesasi la popolazione

per il suo sproporzionato intervento

lo respinge proprio con indignazione

e dimenticando il triste avvenimento;

dopo tutta quella fatica

e con in cuore una grande delusione

ritorna solo sulla sua torre antica

riprendendo la consueta meditazione;

finisce qui la vera storia

di un gufo misterioso

che per salvare il mondo

in fine è diventato noioso.

Se cerchi anche la precisione

ed il mondo vuoi pure salvare

dimentica presto l’ illusione

perché nessuno vuol ascoltare.

Page 60: Album della storiella

106

Il giovane leone

Questa è la vera storia

di un giovane leone

che è tornato dalla guerra

con la moglie e la pensione;

un giovane leone

appena ritornato da una grande guerra

godeva in pace la sua nuova posizione

a pancia all’ aria sdraiato per terra;

partito con tanto coraggio

e con un drappello di bravi soldati

sempre pronti ad un bel arrembaggio

anche perché erano molto ben armati;

mentre dava l’ assalto

ad un inespugnabile vecchio castello

gli cade addosso arrivato dall’ alto

un piccolo e variopinto bel ombrello;

la punta della sua codina

di striscio appena appena colpita

per la grande botta e la feritina

è rimasta per un pochino stordita;

alla bella principessina

seduta in mezzo ad un grande balcone

il vento lascia nella piccola manina

soltanto un piccolo pezzo di bastone;

seriamente mortificata

ed inoltre anche propriamente confusa

per quella brutta e sonora ombrellata

porge piangente la sua profonda scusa;

Page 61: Album della storiella

107

il giovane arrabbiato

ma dallo sguardo pure conciliante

rimane subito veramente folgorato

da quel dolce visino affascinante;

arrestato subito il plotone

e sospesa poi la brutale battaglia

riporta con una strana eccitazione

il bel ombrello sul grande balcone;

la bella principessina

inebriata dal grande nobile ardore

ringrazia per quell’ immenso onore

dal profondo del suo piccolo cuore;

la buona mamma regina

veramente felice ed anche emozionata

organizza esultante di prima mattina

la gran festa per la prossima serata;

sposata la principessina

e dopo lo straordinario ricevimento

ottiene per la sua immensa feritina

un ricco ed abbondante risarcimento;

finisce qui la vera storia

di un giovane leone

che è tornato dalla guerra

con la moglie e la pensione.

Anche se non vuoi lavorare

ma preferisci ogni piacere

evita sempre di ingannare

e di non farti mai mantenere.

Page 62: Album della storiella

110

Il vecchio pipistrello

Questa è la vera storia

di un vecchio pipistrello

che per scrupolo di onestà

ha lavorato con l’ umidità;

un vecchio pipistrello

sofferente in salute per professione

ha chiesto con vero accorato appello

di poter andare in breve in pensione;

viveva da lungo tempo

in una umida vecchia grotta comunale

senza avere un piccolo riscaldamento

e senza la prima regola condominiale;

abitava vicino ad una civetta

a chiacchiere veramente affaccendata

che parlava sempre davvero in fretta

perché faceva una vita scombussolata;

un gufo misterioso

stanco di fare sempre la meditazione

visitava la grotta veramente curioso

per fare una piacevole conversazione;

la famiglia numerosa

per risparmiare sempre sull’ affitto

dormiva a grappoli perché freddolosa

spesso attaccata all’ umido soffitto;

da lungo tempo impiegato

per il benessere notturno cittadino

faceva ovunque l’ orario continuato

da tarda sera fino al primo mattino;

Page 63: Album della storiella

111

poco amato dalla gente

forse anche per lo sgradevole aspetto

gli era invece veramente riconoscente

quando la liberava da qualche insetto;

incurante dell’ acquazzone

sorvolava sempre i numerosi acquitrini

e durante il gran giro di ricognizione

era il terrore degli ingenui moscerini;

le zanzare bighellone

sentitolo solo in lontananza arrivare

scappavano proprio con preoccupazione

e nascoste smettevano pure di ronzare;

ha sempre lavorato

con una elevata percentuale di umidità

ed era molto orgoglioso e pure onorato

per il buon servizio reso alla società;

da lungo sofferente

per un doloroso reumatismo cervicale

non potendo veramente far più niente

ormai faceva spesato la cura termale;

finisce qui la vera storia

di un vecchio pipistrello

che per scrupolo di onestà

ha lavorato con l’ umidità.

Chi lavora soltanto con passione

in qualsiasi tipo di professione

se un giorno manca la condizione

dovrebbe andare pure in pensione.

Page 64: Album della storiella

114

Il rosso peperoncino

Questa è la vera storia

di un rosso peperoncino

che non sempre era amato

per quel suo caratterino;

un rosso peperoncino

molto simpatico e di gentile aspetto

è stato già piccante pure da bambino

senza avere mai per nessuno rispetto;

coltivato in medio oriente

sempre solo per il sapore prelibato

ha reso felice tutta la brava gente

del lontano e poverissimo califfato;

tutta quanta la popolazione

pur avendo davvero poco da mangiare

lo usava spesso già nella colazione

e sempre prima di andare a lavorare;

arrivato in grande sordina

con un coraggioso vecchio cammelliere

che avendolo poi introdotto in cucina

diventa immediatamente capo cuciniere;

servito sempre nel ristorante

soltanto per arricchire ogni pietanza

diventa in fine veramente stravagante

se per caso viene usato in abbondanza;

un nuovo e ricco cliente

avendone sentito sovente ben parlare

quantunque non capiva proprio niente

l’ ha voluto a tutti i costi provare;

Page 65: Album della storiella

115

consigliato solo per dovere

di non superare mai la giusta misura

senza dare ascolto al capo cuciniere

gioiva felice all’ esperienza futura;

assaggiato un buon boccone

scappa urlando spaventato dal terrore

sbatte violentemente nel duro bancone

e cade piangendo per il gran bruciore;

deluso e molto arrabbiato

per quella figura proprio da cretino

alla fine si è velocemente consolato

con un dolce e freschissimo gelatino;

accusato pure di possedere

una nascosta proprietà assai infernale

si è molto discusso contro tale parere

anche in ogni congresso internazionale;

raccomandato in medicina

per migliorare sempre la circolazione

riceve anche quale gradita sorpresina

l’ ambito e noto premio della Nazione;

finisce qui la vera storia

di un rosso peperoncino

che non sempre era amato

per quel suo caratterino.

Se ti sai soltanto comportare

sempre come comanda la natura

nessuno ti potrà mai accusare

che vai in cerca di avventura.

Page 66: Album della storiella

130

Il falco pellegrino

Questa è la vera storia

di un falco pellegrino

che non solo per simpatia

si era dato all’ archeologia;

un falco pellegrino

che non aveva una vera fissa dimora

partiva spesso già di primo mattino

da solo e quasi sempre di buon’ ora;

riposava sovente in una torre

di un grande e vecchissimo castello

dove di giorno andava poi a dormire

anche un simpatico buon pipistrello;

cercava sempre di migliorare

il suo alquanto povero stato sociale

e smetteva rispettoso di peregrinare

solo per santificare il Santo Natale;

lasciava a volte le montagne

diretto principalmente verso il mare

per vendere un bel sacco di castagne

e comperare poi qualcosa da mangiare;

volava in tutto il mondo

sempre in cerca di una grande novità

e con sentimento abbastanza profondo

per il benessere di tutta l’ umanità;

ha saputo da un vecchio indiano

della rispettabile tribù dei Navarra

di un oggetto particolarmente strano

in un luogo sperduto e molto lontano;

Page 67: Album della storiella

131

svegliatosi una mattina

con una alquanto strana sensazione

incomincia presto quasi in sordina

il suo grande giro di esplorazione;

studiata attentamente

la descrizione del vecchio indiano

localizza in un lontano continente

un posticino abbastanza fuori mano;

fermatosi lungo un fiumetto

di una selvatica valletta solitaria

scopre ad un tratto un raro oggetto

di origine probabilmente millenaria;

scoperto in quell’ istante

l’ antica statuetta del vero dio Sole

per quella visione assai affascinante

resta a lungo immobile e senza parole;

informata la sopraintendenza

per quello straordinario ritrovamento

riceve al più presto dalla presidenza

un ricco ed abbondante riconoscimento;

finisce qui la vera storia

di un falco pellegrino

che non solo per simpatia

si era dato all’ archeologia.

Se guardi il chiaro di luna

e speri anche di migliorare

non aspettare che la fortuna

ti verrà un giorno a trovare.

Page 68: Album della storiella

136

Il grillo parlante

Questa è la vera storia

di un grillo parlante

che per non morire di fame

faceva anche il chiromante;

un grillo parlante

con uno sgargiante turbante in testa

a cavallo di un battagliero elefante

attraversava sempre tutta la foresta;

viveva alla chetichella

perché non poteva pagare l’ affitto

e brontolava sempre come una zitella

anche se in verità non aveva diritto;

alloggiava in una grotta

con un disoccupato bravo pipistrello

e se usciva cambiava sempre la rotta

per non farsi mai vedere dal bidello;

partiva presto al mattino

proprio senza poter fare la colazione

perché nel suo troppo povero cucinino

mancava già da tempo anche il carbone;

si fermava in un ruscello

dove l’attendevano numerose persone

che offrendo anche un bel ramoscello

lo salutavano con profonda devozione;

prevedeva sempre per tutti

solo ottimi e grandi benefici sociali

che se alla fine erano proprio brutti

evitava di pubblicizzare sui giornali;

Page 69: Album della storiella

137

anche se ha indovinato

a tanta gente un prestigioso futuro

è stato ovunque sempre ricompensato

con un tozzo di pane veramente duro;

assai dimagrito da tempo

per la povera e scarsa alimentazione

capisce che è giunto il vero momento

di sfruttare meglio l’ immaginazione;

aveva da poco annunciato

un grande evento per il suo villaggio

che per sua fortuna si è poi avverato

giusto per la fine del mese di maggio;

il giorno dell’ Ascensione

con una generale e lieta commozione

è arrivata con la lunga processione

a tutti la tanto sospirata pensione;

tutta quanta la popolazione

felice per quel bel giorno importante

senza dimenticare più un solo istante

gli regala in fine un gran ristorante;

finisce qui la vera storia

di un grillo parlante

che per non morire di fame

faceva anche il chiromante.

Chi si sa sempre organizzare

evitando spesso di criticare

può sicuro alla fine sperare

di trovare anche da mangiare.

Page 70: Album della storiella

138

La patatina diligente

Questa è la vera storia

di una patatina diligente

che ha conquistato l’ orto

perché era intraprendente;

una patatina diligente

di signorile famiglia del Nuovo Mondo

era arrivata da tempo come consulente

portata dalla bella flotta di Colombo;

introdotta senza clamore

forse solo perché non molto attraente

è stata assai mal vista dalle signore

mentre ormai è stimata da tanta gente;

diplomatica e molto cortese

inviata dal generoso popolo americano

indipendentemente dalle diverse spese

solo per organizzare l’orto nostrano;

consigliava l’ ortolano

nel programmare la grande piantagione

realizzando pure un dettagliato piano

necessario in ogni cambio di stagione;

sempre allegra ed elegante

era tutti i giorni molto indaffarata

sostituendo pure la brava insegnante

specialmente se a volte era ammalata;

programmava perfettamente

le numerose piantagioni di noccioline

tenendo conto del piacere del cliente

che mangia bene e spende quasi niente;

Page 71: Album della storiella

139

andava ogni mattina

ad esaminare l’ andamento del mercato

e ritornava sempre con una sorpresina

perché portava a tutti un buon gelato;

un fagiolino indispettito

perché venduto all’ orto del convento

la prega con tono abbastanza avvilito

di far annullare il suo trasferimento;

ad una povera zucchina

rimasta da giorni senza il fiorellino

riporta dal mercato una bella mattina

un incantevole ed elegante cappellino;

stimata dall’ ortolano

e riverita anche dal burbero padrone

perché era veramente molto alla mano

e senza approfittare della posizione;

tutta quanta la popolazione

perché non ha mai subìto un sol torto

l’ ha anche premiata per acclamazione

col gran titolo di “regina dell’ orto”;

finisce qui la vera storia

di una patatina diligente

che ha conquistato l’ orto

perché era intraprendente.

Chi lavora sempre con precisione

e non approfitta della posizione

impegnandosi con grande passione

alla fine riceve una premiazione.

Page 72: Album della storiella

146

La gioviale cornacchia

Questa è la vera storia

di una gioviale cornacchia

che finita la persecuzione

ha fatto poi solo la pacchia;

una gioviale cornacchia

vestita con un costumino da Carnevale

da poco uscita dalla profonda macchia

teneva ancora in mano un gran boccale;

invitata ad un veglione

per dover tutta la notte solo suonare

aveva dimenticato il suo bel maglione

ed ha pertanto bevuto per non tremare;

una volta poco amata

per quel troppo malaugurante aspetto

è stata invece poi molto considerata

per la fedeltà e il filiale rispetto;

chi la sentiva cantare

era assalito immediatamente da paura

e si metteva con devozione a pregare

per scongiurare qualche disavventura;

abitava su un campanile

di una splendida chiesa di periferia

e con la voce davvero poco signorile

chiacchierava col prete in sacrestia;

musicista di professione

con speciale diploma da gran minuetto

di festa quando c' era la processione

suonava nella banda il suo clarinetto;

Page 73: Album della storiella

147

assai devota e credente

seguiva sempre il coro parrocchiale

con un risultato pure soddisfacente

per la grande festa di San Pasquale;

di carattere molto spiritosa

perché era sempre pronta a scherzare

non è mai stata seriamente permalosa

se la canzonavano pel suo gracchiare;

per essere più attraente

colorava a volte le sue scure piume

ma non riuscendo a beffare la gente

andava in fine a ripulirsi al fiume;

ingaggiata per suonare

anche in una moderna orchestrina pop

consiglia poi gli invitati a ballare

facendo tutti felici con il suo rock;

la platea entusiasmata

da quel ritmo veramente eccezionale

l’ ha immediatamente pure prenotata

per il gran festival internazionale;

finisce qui la vera storia

di una gioviale cornacchia

che finita la persecuzione

ha fatto poi solo la pacchia.

Chi segue sempre la tradizione

senza aver alcuna supposizione

vive ancora con preoccupazione

e soffre pure di superstizione.

Page 74: Album della storiella

148

La cavalletta africana

Questa è la vera storia

di una cavalletta africana

che ha lasciato la sua casa

per vivere in terra lontana;

una cavalletta africana

arrivata da tempo con un volo diretto

lasciando una bella piramide egiziana

ha alloggiato in un traballante tetto;

di famiglia aristocratica

originaria di una dinastia faraonica

non digeriva più la vita burocratica

introdotta con la guerra napoleonica;

viveva molto agiatamente

servita sempre come una vera signora

e chiacchierava proprio allegramente

ma si alzava solo dopo una certa ora;

trovando tante difficoltà

ad esprimersi nella lingua nostrana

faceva geroglifici per la necessità

di mangiare una gradevole valeriana;

impiegata di concetto

in una prestigiosa agenzia africana

spiega con un qualificato prospetto

al turista il corso della settimana;

arrivata la richiesta

del programma di vacanza dell’ asilo

propone dopo una snervante inchiesta

una piacevole crociera lungo il Nilo;

Page 75: Album della storiella

149

in ogni buona escursione

per visitare le cose più particolari

inserisce sempre per una distrazione

una avventurosa battuta in un safari;

invidiata dalla gente

per la sua meravigliosa intelligenza

è stata sempre respinta con violenza

senza avere mai una buona convivenza;

di robusta corporatura

con la sua articolata apertura alare

metteva veramente sempre tanta paura

se si avvicinava per poter atterrare;

sorvegliata dall’ ortolano

che contro lei aveva un vero ticchio

perché un pomeriggio alquanto strano

era sparito quasi tutto il radicchio;

denunciata in fine col sospetto

perché era sparita anche la genziana

lascia in breve il traballante tetto

e fa ritorno nella piramide egiziana;

finisce qui la vera storia

di una cavalletta africana

che ha lasciato la sua casa

per vivere in terra lontana.

Chi vuol migliorare l’ esistenza

e spera di avere più accoglienza

deve ben valutare con insistenza

se esiste proprio la convenienza.