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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Obiettivo dell’iniziativa la messa in sicurezza delle rocce pericolanti Al via piano di prevenzione per il rischio idrogeologico Anno 3 Numero 342 del 13/05/2013 Matera, interventi contro le frane La giunta allunga i tempi sul monitoraggio Ambiente A PAG. 3 Le operazioni, che dureranno per 120 giorni, saranno effettuate dalla ditta vincitrice Co.Ge.Cis di Matera. Il costo dei lavori ammonta a 450.000 euro Messa in sicurezza delle zone rocciose a rischio nei Sassi di Matera: l’annuncio di una serie di interventi arriva dall’assessore alle Infrastrutture, Luca Braia. Il costo delle operazioni am- monta a 450.000 euro. “Nelle prossime settimane - ha detto Braia - daremo conto alla comunità regio- nale dello stato di avan- zamento di tutti i progetti realizzati e in via di com- pletamento”. A PAG. 2 A PAGG. 5 e 6 La presentazione nel corso di un incontro del premio nobel Betty Williams sulle opere della fondazione Città della pace Tante foto e parole racchiuse in un libro che raccon- ta la visita del Dalai Lama in Basilicata e dell’incontro con il premio nobel Betty Williams e il presidente del- la Regione Basilicata Vito De Filippo. Il volume è stato presentato nel corso di un incontro a Potenza, organizzato dalla Williams, sulle attività della fondazione Città della pace. Martorano ha incontrato i sindacati Sanità A PAG. 3 Benedetto a un incontro a Montalbano Agricoltura A PAG. 2 Speciale cultura Il libro che narra la visita del Dalai Lama in Basilicata Don Uva, in cerca di soluzioni comuni Le proposte avanzate Per i canoni agricoli costi da contenere Meno spese per acqua ed energia Osservatorio e Cnr proroga di 18 mesi I controlli ambientali in Val d’Agri In tempo di crisi far regi- strare un balzo in avanti del 315 per cento nelle prenotazioni, rispetto all’anno scorso, non è cosa da poco. L’ottimo risultato di Pisticci, terzo in Italia come aumento massimo, è stato segnalato dal sito di prenotazioni online ho- tels.com, che riporta l’an- damento delle ricerche degli utenti in materia di pernottamenti. Un ottimo indizio per spingere sul potenzia- mento dei collegamenti e delle infrastrutture. Una crescita che supera il 300 per cento per un posto nelle strutture della fascia Jonica Turismo, Pisticci fa registrare un boom nelle prenotazioni online per alberghi e hotel Matera non solo è già pronta, e con tutte le car- te in regola, a candidarsi come Capitale della cul- tura 2019, ma ha dalla sua parte quello spirito d’ac- coglienza e quell’apertura che possono renderla un crocevia tra Nord e Sud. Per il filosofo ed episte- mologo italiano Giulio Giorello, intervenuto alla rassegna Polo Sud, il va- lore genuino di una città come Matera deve essere non solo salvaguardato ma soprattutto diffuso a tutto il Continente. “Può diventare il perno di una cultura aperta alle idee che vengono dal Mediterraneo” La città di Matera come collante tra Nord e Sud. L’intervista al filosofo Giulio Giorello

la visita del Dalai contro le frane - regione.basilicata.it · Basilicata Mezzogiorno La chirurgia laparoscopia in Basilicata ha raggiunto un ulteriore traguardo. Nei giorni scorsi

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Obiettivo dell’iniziativa la messa in sicurezza delle rocce pericolanti

Al via piano di prevenzione per il rischio idrogeologico

Anno 3 Numero 342 del 13/05/2013

Matera, interventicontro le frane

La giunta allunga i tempi sul monitoraggio

Ambiente

A PAG. 3

Le operazioni, che dureranno per 120

giorni, saranno effettuate dalla ditta

vincitrice Co.Ge.Cis di Matera.

Il costo dei lavori ammonta

a 450.000 euro

Messa in sicurezza delle zone rocciose a rischio nei Sassi di Matera: l’annuncio di una serie di interventi arriva dall’assessore alle

Infrastrutture, Luca Braia. Il costo delle operazioni am-monta a 450.000 euro.“Nelle prossime settimane - ha detto Braia - daremo

conto alla comunità regio-nale dello stato di avan-zamento di tutti i progetti realizzati e in via di com-pletamento”.

A PAG. 2A PAGG. 5 e 6

La presentazione nel corso di un incontro del premio nobel Betty Williams sulle opere della fondazione Città della pace

Tante foto e parole racchiuse in un libro che raccon-ta la visita del Dalai Lama in Basilicata e dell’incontro con il premio nobel Betty Williams e il presidente del-la Regione Basilicata Vito De Filippo.Il volume è stato presentato nel corso di un incontro a Potenza, organizzato dalla Williams, sulle attività della fondazione Città della pace.

Martorano ha incontrato i sindacati

Sanità

A PAG. 3

Benedetto a un incontro a Montalbano

Agricoltura

A PAG. 2

Speciale cultura

Il libro che narra la visita del Dalai Lama in Basilicata

Don Uva, in cerca di soluzioni comuniLe proposte avanzate

Per i canoni agricolicosti da contenereMeno spese per acqua ed energia

Osservatorio e Cnrproroga di 18 mesiI controlli ambientali in Val d’Agri

In tempo di crisi far regi-strare un balzo in avanti del 315 per cento nelle prenotazioni, rispetto all’anno scorso, non è cosa da poco. L’ottimo risultato di Pisticci, terzo in Italia come aumento massimo, è stato segnalato dal sito

di prenotazioni online ho-tels.com, che riporta l’an-damento delle ricerche degli utenti in materia di pernottamenti.Un ottimo indizio per spingere sul potenzia-mento dei collegamenti e delle infrastrutture.

Una crescita che supera il 300 per cento per un posto nelle strutture della fascia Jonica

Turismo, Pisticci fa registrareun boom nelle prenotazioni online per alberghi e hotel

Matera non solo è già pronta, e con tutte le car-te in regola, a candidarsi come Capitale della cul-tura 2019, ma ha dalla sua parte quello spirito d’ac-coglienza e quell’apertura che possono renderla un crocevia tra Nord e Sud.

Per il filosofo ed episte-mologo italiano Giulio Giorello, intervenuto alla rassegna Polo Sud, il va-lore genuino di una città come Matera deve essere non solo salvaguardato ma soprattutto diffuso a tutto il Continente.

“Può diventare il perno di una cultura aperta alle idee che vengono dal Mediterraneo”

La città di Matera come collante tra Nord e Sud. L’intervistaal filosofo Giulio Giorello

Basilicata Mezzogiorno

I lavori tecnici

Costo e tempi delle operazioni

Gli esperti coinvolti

Le operazioni riguarderanno attività di sistema-zione e di messa in sicurezza delle zone rocciose a rischio crollo o in precario stato di equilibrio. In particolare gli interventi saranno la chiodatura e il disgaggio delle sporgenze che hanno subìto variazioni per una pluralità di fattori ambientali.

L’importo complessivo dei lavori annunciati am-monta a circa 450 mila euro. Il completamento delle operazioni e la chiusura dei cantieri sarà ef-fettuata in circa 120 giorni. Le attività di messa in sicurezza delle zone rocciose saranno realizzate dalla ditta aggiudicataria Co.Ge.Cis di Matera.

I lavori sono stati affidati al commissario straordi-nario Francesco Saverio Acito. Impegnati nel pro-getto il responsabile unico del procedimento, Giu-seppe Gandi, e i progettisti Lamacchia, Montinaro e Rubino, con la consulenza di Vincenzo Simeone, Politecnico di Bari, e Claudio Berardi, Autorità di bacino della Regione Basilicata.

Una riduzione dei costi per acqua ed energia, il pareggio dei conti con la riduzione dei debiti, il controllo sui servizi dei Consorzi di bonifica e la prenotazione delle su-perfici da irrigare per la campagna 2013 con il mantenimento dei prezzi passati.Sono queste alcune delle iniziative della Regione Basilicata e del diparti-mento Agricoltura, pre-sentate a Montalbano Jo-nico dall’assessore Nicola Benedetto, nel corso di un incontro convocato dal sindaco Vincenzo Devin-cenzis sul contributo Eipli di 150 euro stabilito da una delibera del Consor-zio di bonifica di Bradano e Metaponto.Il primo cittadino di Mon-talbano, Devincenzis ha chiesto la cancellazione del contributo annun-ciando anche un possibile

ricorso al Tar. L’assessore regionale all’Agricoltura e sviluppo rurale ha a sua volta sottolineato le con-seguenze dell’accordo con l’Enel che prevede un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro sul debito di 11,6 milioni di euro, e il pagamento rate-ale della restante somma di 9 milioni che sarà spal-mato in 3 annualità. “Con questa operazione - ha detto Benedetto - si potrà ottenere una ridu-zione delle tariffe di circa il 40 per cento. E’ così che possiamo concretamente affrontare una situazione difficile dando una mano alle aziende agricole e puntando all’obiettivo di un rilancio dell’eccellenza del comparto agricolo del Metapontino, che offre migliaia di posti di lavoro nel corso dell’intero anno. Sono certo che l’unico vero sbocco lavorativo,

per la Basilicata, è rappre-sentato dai settori turismo e agricoltura”.Benedetto ha poi lanciato una proposta per miglio-rare il rapporto tra il set-

tore forestazione e quello dell’agricoltura intensiva e specializzata del Meta-

pontino: “Possiamo pun-tare al raddoppio degli addetti alla forestazione, passando da circa 5.000 a 10.000, spostando il pe-riodo dei cantieri forestali nel periodo autunno-in-vernale e permettendo così ai forestali di lavorare con le aziende agricole del settore privato nel periodo primavera-esta-te. L’obiettivo è sempre quello di far maturare le 151 giornate lavorative, ma attraverso la sinergia pubblico-privato e la for-mula 75 + 75 giornate che permetterebbe di creare subito alcune migliaia di posti di lavoro”. (bm8)

Canoni, la prioritàè ridurre le spese

I costi dei rifornimenti di acqua ed energia al centro dell’incontro a Montalbano

Al via i lavori per la mes-sa in sicurezza di alcune zone rocciose a Matera. I lavori riguardano la chio-datura e il disgaggio, la rimozione di frammen-ti pericolanti, dei massi rocciosi che si trovano in equilibrio precario nei Sassi di Matera. Si tratta di un intervento delicato sotto l’aspetto geologico e tecnico che prevede la messa in sicu-rezza di alcune zone, nei rioni Sassi, di Casalnuovo e della Rupe dell’Idris. I la-vori sono stati presentati dall’assessore alle Infra-strutture, opere pubbliche e mobilità, Luca Braia, che ha presenziato all’iniziati-va insieme al dirigente ge-nerale del dipartimento, Mario Cerverizzo.Il progetto rientra nell’Ac-cordo di programma sottoscritto il 14 dicem-bre 2010 tra il ministero dell’Ambiente e la Re-gione Basilicata, la cui attuazione è affidata al commissario straordina-rio, l’ingegnere Francesco Saverio Acito. Redatto dall’ufficio Sas-si del Comune di Mate-

ra, vede tra i principali operatori impegnati il responsabile unico del procedimento, l’archi-tetto Giuseppe Gandi, i progettisti l’ingegnere La-macchia, i geometri Mon-tinaro e Rubino, oltre al medesimo Rup. La consulenza specialisti-ca è stata fornita dal pro-fessor Vincenzo Simeone, del Politecnico di Bari, e

dal dottor Claudio Berar-di dell’Autorità di bacino della Regione Basilicata. Gli stessi progettisti han-no spiegato che saranno adottate tecniche che tenderanno a minimizzare l’impatto e a stabilizzare, senza modificare la mor-fologia dei luoghi.“La Regione, il commissa-rio straordinario, gli uffici regionali e gli uffici co-munali che coordinano gli interventi, stanno produ-cendo in sinergia il massi-

mo sforzo, accelerando il più possibile le procedure in corso, con l’obiettivo di mettere il prima pos-sibile in sicurezza le aree selezionate mitigandone il relativo rischio idrogeo-logico, contribuendo con-temporaneamente, e in maniera importante, a far ripartire l’economia regio-nale”. Questo il commento dell’assessore Braia, che

ha inoltre sottolineato il ruolo strategico che occu-pa il dipartimento regio-nale alle Infrastrutture in questo progetto, visto che “nella fase fondamentale di monitoraggio e con-trollo complessivo degli oltre 100 interventi inseriti nell’accordo di program-ma quadro per oltre 35 milioni di euro, la compe-tenza è stata affidata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm) al com-

missario straordinario Sa-verio Acito. In 32 di questi interventi - ha spiegato - gli uffici regionali svol-gono ruoli di responsa-bilità diretta”. L’importo complessivo dei lavori, che prevedono un tempo di realizzazione e di com-pletamento in circa 120 giorni, ammonta a 450 mila euro. Sarà realizzato dalla ditta aggiudicataria Co.Ge.Cis di Matera.L’assessore Braia ha voluto ricordare inoltre la lunga serie di interventi in cor-so in difesa del territorio lucano. “Nelle prossime settimane, oltre a prov-vedere alla consegna dei lavori tra i più importanti e attesi tra quelli previsti dell’Accordo di program-ma, consistente nella re-alizzazione del sistema di difesa di un tratto di 1,5 km di costa nel territorio di Bernalda caratterizzato dalla realizzazione di bar-riere soffolte - ha concluso Braia - daremo conto alla comunità regionale dello stato di avanzamento di tutti i progetti realizzati e in via di completamento”. (bm8)

Acqua ed energia

meno care

grazie all’accordo

raggiunto

con l’Enel

Il progetto rientra nell’Accordo

di programma tra ministero

dell’Ambiente e Regione Basilicata

L’assessore Benedetto a Montalbano per un incontro sui costi per gli agricoltori

L’iniziativa nata per contrastare il rischio idrogeologico e salvaguardare il territorio lucano

Matera, nuovi interventiper proteggere i SassiL’obiettivo è la messa in sicurezza delle zone rocciose pericolanti

PAG. 213.05.2013 N. 342

Basilicata Mezzogiorno

La chirurgia laparoscopia in Basilicata ha raggiunto un ulteriore traguardo. Nei giorni scorsi l’equipe di Chirurgia Generale del San Carlo, diretta dal Dr. Nicola D’Alessandro, con la collabora-zione dei medici G. Fasano, A. Loffredo e dall’anestesista R. Ciriello ha eseguito un intervento di “gastrectomia subtota-le” con linfoadenectomia D2, per un tu-more maligno del corpo-antro gastrico in una paziente di 76 anni, utilizzando per la prima volta nella regione una avanzata tecnica laparoscopica che è poco diffusa nell’intero Mezzogiorno. L’intervento è stato effettuato rispettan-do i principi di radicalità oncologica in vigore nella chirurgia aperta e ha avuto una durata di circa duecento minuti, in linea con i tempi previsti nella letteratu-ra mondiale. Il decorso postoperatorio è stato rego-lare e il paziente è in via di dimissione.La chirurgia laparoscopica avanzata, trasforma l’intervento di gastrectomia totale a cielo aperto, ritenuto estrema-mente aggressivo per il paziente, in un intervento con un impatto fisico e psi-

cologico molto più ridotto. I vantaggi di questa tecnica sono molteplici e vanno dal minore stress chirurgico alla riduzione del dolore postoperatorio e delle complicanze car-diorespiratorie. L’utilizzo di questa metodica nel tratta-mento delle patologie tumorali maligne dello stomaco è eseguito solo in pochi centri ad alta specializzazione in Italia ed all’Estero. “Continua così a crescere la qualità dell’offerta chirurgica del San Carlo – ha commentato il direttore ge-nerale Giampiero Maruggi – che, in una gamma sempre più ampia di patologie, sta raggiungendo standard di assisten-za elevati.

Verificare da una parte la puntualità dell’eroga-zione degli stipendi ai dipendenti della Casa Divina Provvidenza di Potenza, l’ente gestore della struttura sanitaria e, dall’altra le procedure da mettere in campo da parte della regione Basi-licata per il fitto del ramo di azienda. Questi i due argomen-ti discussi durante un incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso l’assessorato alla Sanità e Sicurezza sociale della Regione Basilicata a cui hanno partecipato l’as-sessore Attilio Martora-no, il direttore generale dell’Asp, Mario Marra e le organizzazioni sindacali.“E’ emersa la difficoltà - ha specificatol’assesso-re Martorano - da parte dell’istituto di rispettare le scadenze dei paga-menti. C’è una mensilità paga-ta con ritardo, oltre alle tredicesime ancora non liquidate. L’incontro è servito per acquisire le posizioni dei sindacati e capire i possibili percor-si da porre in essere per giungere al fitto del ramo d’azienda”.

L’assessore regionale ha poi incontrato in separa-ta sede i rappresentanti del Don Uva per verifica-re i percorsi da intrapren-dere per salvaguardare la struttura sanitaria e i suoi dipendenti. Nei mesi scorsi, il governo regio-nale aveva già individua-to nella proposta del fitto di ramo d’azienda lo stru-mento per garantire il mantenimento dei livelli dei servizi assistenziali.Nei prossimi giorni l’As-sessore riconvocherà un tavolo con i sindacati per

aggiornarli dell’interlocu-zione con i referenti della Casa divina provvidenza, al fine di chiudere rapi-damente il negoziato. L’azione è finalizzata alla strada dell’autonomia finanziaria ed organizza-tiva della sede di Poten-za, tramite la formaliz-zazione del fitto di ramo d’azienda. Con la soluzione del fit-to di ramo d’azienda si potrebbe garantire una migliore organizzazione del lavoro e una ottimiz-zazione dei servizi.

Affinare le tecniche di diagnostica prenatale per migliorare lo studio delle patologie cromosomiche. E’ l’obiettivo del progetto di ricerca nel campo del-la genetica medica che la Asm realizzerà con il La-boratorio di Citogenetica e Genetica Molecolare del P.O. di Matera ed il soste-gno finanziario dell’Asso-ciazione Gian Franco Lupo “Un sorriso per la vita”. La supervisione scientifica sarà affidata alla profes-

soressa Maria Brigida Lioi dell’Università di Basili-cata. Due ricercatori sa-ranno impegnati per 24 mesi nella messa a punto di nuove tecniche di dia-gnosi prenatale in grado di migliorare lo studio delle patologie riguar-danti i cromosomi e la ricerca delle sindromi da microdelezione ricorrenti. Le tecniche attualmente praticate nei centri ospe-dalieri consentono di in-dividuare soltanto alcune

patologie cromosomiche nell’indagine prenatale e con tempi di risposta che oscillano fra i 18 ed i 21 giorni. La ricerca voluta dall’As-sociazione Lupo punta, invece, alla definizione di una tecnica denominata di “Ibridazione Genomica Comparativa su microar-ray” (CGH-Array), in grado di individuare , in tempi brevi (5-6 giorni), anoma-lie cromosomiche cripti-che.

Un’immagine aerea della Val d’Agri

L’assessore Martorano nei mesi scorsi con i lavoratori Don Uva

Chirurgia laparoscopica:nuovo successo al S. Carlo

Asm, diagnostica prenatale Al via studi sulla genetica

Don Uva, in Regionetavolo con i sindacati

Per la prima volta in Basilicata, utilizzata tecnica avanzata su un paziente affetto da tumore maligno a livello gastrico

Indagini sui cromosomi, progetto finanziato dell’associazione Lupo

L’assessore Attilio Martorano e le parti sociali hanno discussodi stipendi arretrati e del fitto di ramo d’azienda

Val d’Agri,monitoraggio ambientale no stopLe attività di ricerca portate avanti dall’Osservatorio e dal Cnrproseguiranno per altri 18 mesi. La giunta ha prorogato l’accordo L’attività di ricerca condot-ta dall’Osservatorio Am-bientale della Val d’Agri in accordo con l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), continuerà per altri 18 mesi.La Giunta regionale della Basilicata ha infatti appro-vato la proroga dell’accor-do operativo siglato con l’Istituto del Cnr in data 17 gennaio 2012 e in sca-denza il prossimo 17 lu-glio 2013. Con la proroga dell’accordo di collabora-zione, il monitoraggio am-bientale della Val d’Agri è assicurato per ulteriori 18 mesi.La prosecuzione dell’ac-cordo si è reso necessario per consentire all’Osser-

vatorio Val d’Agri e all’Isti-tuto di ricerche del Cnr di continuare l’attività di ricerca avviata in tema di aria, acqua e sismicità del sito, oltre che nella predi-sposizione della modalità di rappresentazione dei dati di monitoraggio tra-smessi dall’Arpab.Per garantire il supporto tecnico e scientifico ne-cessario al prosieguo del-le attività e per consenti-re l’implementazione di nuove attività, la Regione Basilicata si impegna a corrispondere all’Istituto di metodologie per l’ana-lisi ambientale del Cnr una somma di 261.194,81 euro come quota parte del costo complessivo di 365.052,31 euro.Tra i progetti in corso c’è

lo studio della sismicità locale attraverso metodi geofisici integrati e stru-menti innovativi per l’ana-lisi locale e dei fenomeni di deformazione super-ficiale nella Val d’Agri; la realizzazione del concept ambientale per il control-lo predittivo degli impatti ambientali in Val d’Agri mediante lo sviluppo di una piattaforma integrata per la definizione di stra-tegie volte alla riduzione delle emissioni atmosfe-riche e il monitoraggio di indicatori ambientali in aree naturali soggette ad elevate pressioni antropi-che; la predisposizione di un modello integrato di matrici ambientali fina-lizzato al monitoraggio e alla valutazione dei rischi

ambientali e della salute umana in aree interessate da attività di estrazione petrolifera come appunto la Val d’Agri.L’accordo Regione-Cnr na-sce dunque con l’intento di favorire la trasparenza, la corretta comunicazione ambientale e il rappor-to con le comunità locali interessate dagli impatti dell’attività estrattiva.

PAG. 313.5.2013 N.342

Basilicata Mezzogiorno

Si è svolto a Potenza nei giorni scorsi un incontro tra Basilicata Innovazio-ne e i rappresentanti re-gionali e provinciali del manifesto “Pensiamo Ba-silicata”, che raccoglie le principali organizzazioni datoriali della regione: Le-gacoop, Confcooperative e Agci dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Unci, Confapi, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Con-fcommercio, Confesercen-ti, Cia, Confagricoltura e Copagri. Durante il tavolo di lavoro sono emerse al-cune proposte per avviare un percorso comune di attività, volte a ottimiz-zare risorse economiche e umane e a supportare il tessuto produttivo del-la Basilicata. Fulcro delle

proposte è fare sistema tra il mondo d’impresa, le associazioni di categoria e i decision maker delle isti-tuzioni locali per stabilire una strategia operativa che possa dare slancio alla competitività delle azien-de e valore alle professio-nalità, soprattutto quelle dei più giovani, presenti in Basilicata. Ampia disponibilità è sta-ta espressa da parte degli intervenuti, che hanno dichiarato di voler contri-

buire, ciascuno con le sue specificità, alla migliore riuscita della proposta. Le occasioni di collabora-

zione sono molte, sia con riferimento alla nuova imprenditoria, attraverso l’ìncubatore di impresa Bi

Cube, sia con la creazione di una catena del valore di filiera, rappresentata dalla presenza di validi impren-ditori lucani in diversi set-tori, ad esempio nell’agro-alimentare, per dare riconoscibilità alla qualità dei prodotti “made in Basi-licata”. E proprio l’agroali-mentare e l’agroindustria, assieme a tutta la filiera industriale delle costru-zioni, sono stati identifica-ti come alcuni dei settori trainanti sui quali puntare

per sollecitare la ripresa economica della regione. I servizi forniti da Basili-cata Innovazione hanno l’obiettivo di innescare un processo di sviluppo economico incentrato sul trasferimento tecnologico e sulla valorizzazione dei risultati della ricerca, in-crementando la quantità e la qualità delle compe-tenze trasferite alle Pmi e promuovendo lo sviluppo e la nascita di imprese ad alto tasso di innovazio-ne. L’incontro potrebbe inaugurare una nuova sta-gione di collaborazioni, basate sulle competenze specialistiche finalizzate a trovare soluzioni concrete per accelerare la crescita del sistema economico lucano.

L’abbattimento della bol-letta energetica delle pubbliche amministrazio-ni e lo sviluppo sosteni-bile di un territorio ricco di risorse naturali sono stati i temi centrali del primo Energy Info Day organizzato dalla Società Energetica Lucana che ha voluto confrontarsi nei

giorni scorsi con gli enti locali. Il presidente Igna-zio Petrone ha illustrato il quotidiano lavoro della

Società, tirando le somme sui risultati raggiunti e le opportunità alle quali gli enti possono accedere, soffermandosi sull’im-portanza del ruolo della Società come energy pro-vider lucano, richiesto an-che fuori regione.Il ruolo fondamentale, ancor più rilevante dopo

l’entrata in vigore delle norme sulla spending re-view, è quello di Centrale di Committenza regiona-

le in materia di energia. Solo nel 2012 l’ attività di acquisto aggregato di energia elettrica e gas ha determinato la riduzione della bolletta energetica degli enti pubblici ade-renti stimabile in quasi un milione di euro. La stima è effettuata raffrontando i prezzi praticati rispetto a quelli che sarebbero stati pagati ricorrendo alle ta-riffe negoziate dalla Con-sip, l’”agenzia di acquisto” messa in campo dallo Sta-to. Si è riscontrato che la maggior parte degli enti pubblici è contrattualiz-zata con tariffe di gran lunga superiori anche alle tariffe Consip. La stessa SEL ha effettuato in ma-niera continuativa attività gratuita di monitoraggio

dell’attuazione della Con-venzione e supporto agli enti convenzionati, anche attraverso analisi delle for-niture e verifica delle fat-turazioni che ha permesso di recuperare a vantaggio dei convenzionati costi non dovuti. Nell’ambito del Patto dei Sindaci, con il supporto della Società sono stati approvati dai Comuni 15 Piani energeti-ci mentre per altri 18 Co-

muni è in corso la fase di redazione. Questa attività, che ha pianificato finora una riduzione di CO2 pari a quasi 150.000 tonnel-late entro il 2020, è stata oggetto anche di un rico-noscimento nazionale: il Premio “Comuni Rinnova-bili” ricevuto nel mese di marzo dall’associazione Legambiente. “E’ un primo momento – ha detto Petrone - verso la

realizzazione di un model-lo virtuoso in cui gli enti siano protagonisti e so-stenitori di azioni concre-te nella promozione dello sviluppo sostenibile del territorio e nella lotta ai cambiamenti climatici. Un impegno dal basso che la Società Energetica Lucana intende supportare e in-cardinare in una logica di ottimale di cooperazione tra i vari livelli di governo”.

Tracciato un percorso comune di attività volte ad ottimizzare risorseeconomiche e umane e a supportare il tessuto produttivo della regione

Il presidente della Società energetica italiana durante l’incontro in Regione

“Basilicata Innovazione” e “Pensiamo Basilicata” in rete

A Potenza il primo Energy info day promosso dalla SelIl presidente Petrone ha illustrato il lavoro della società

Canoni irriguiGiordano (Pdl)

Chiede che venga prodot-to un atto amministrativo di sospensione degli ef-fetti della deliberazione consortile dello scorso marzo che stabilisce l’au-mento del canone irriguo da parte del Consorzio di Bonifica di Bradano e Me-taponto.“Nella riunione a Montal-bano l’assessore Bene-detto ha ribadito di aver dato disposizioni per la sospensione dell’aumen-to. Ha inoltre precisato che la deliberazione del

Consorzio viene fatta va-lere solo per i morosi e per i fittavoli che, spesso, vengono da fuori regione, usano l’acqua e poi non si riescono a rintracciare per il pagamento dei canoni. Che venga prodotto su-bito un atto amministra-tivo di sospensione degli effetti della deliberazione consortile ”.

Sindaco San FeleTicchio (Lucani Svizzera)

Il presidente della Fe-derazione dei lucani in Svizzera Giuseppe Ticchio interviene sulla situazione

politica a San Fele dopo le dimissioni del sindaco. “Il prossimo sindaco, se vorrà svolgere a pieno il proprio mandato, deve avere le seguenti caratteristiche: primo: l’appartenenza po-litica non è influente alla causa, importante è saper governare questo difficile Comune, secondo: deve avere più di 50 anni, libe-ro da impegni di lavoro o di professione per stare al servizio della comunità 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, terzo: dev’esse-re una persona con uno spiccato senso del mondo dell’associazionismo ”.

PoliticaRosa e Venezia

“Un’altra Costituente terri-toriale di Fratelli d’Italia si è insediata a Palazzo San Gervasio. Un altro pezzo di Fdi nell ’Alto Bradano che si aggiunge a quelle di Banzi e Genzano di Luca-nia.Palazzo San Gervasio è un altro tassello impor-tante per il continuo radi-camento territoriale che, senza sosta, stanno por-tando avanti i volontari di Fratelli d’Italia in Basilicata con un’azione politica che pone al centro i cittadini e il bene comune”.

Ammortizzatori socialiRomaniello (Sel)

“Va sostenuta con forza e insieme ai parlamentari lucani la posizione unita-ria delle Regioni che per la gestione degli ammortiz-zatori in deroga si pongo-no l’obiettivo di valutare regole condivise. Regole che - dichiara il capogrup-po di Sinistra Ecologia e Libertà Giannino Roma-niello - pur considerando le specificità territoriali, garantiscano a tutti i citta-dini parità di trattamento. Fra i problemi che richie-dono una tempestiva

azione del governo ci sono anche quelli, solle-vati dall’entrata in vigore della legge Fornero, che modifica lo status di di-soccupazione che la nuo-va disciplina applica solo ad alcune categorie di lavoratori, escludendo ad esempio i lavoratori auto-nomi e parasubordinati, che verrebbero così a per-dere diritti e indennità. L’altro grave problema è quello legato alla manca-ta proroga dell’iscrizione alle liste di mobilità dei lavoratori licenziati da aziende con meno di 15 dipendenti”.

Dal Consiglio

Nel 2012 l’acquisto aggregatodi energia elettrica e gas ha determinato la riduzione della bolletta degli enti pubblici

Centrale di committenza

PAG. 413.05.2013 N.342

Basilicata Mezzogiorno13.05.2013 N. 342 PAG. 5

Quel giorno che Tenzin e Vito...Un anno fa l’evento che rimane scolpito nella storia lucana e nella memoria del mondo

UN VOLUME PER RICORDARE LA VISITA DEL DALAI LAMA

C’era un’atmosfera rilassata sia negli incontri istituzionali sia nei bagni di folla con i cittadiniMa leggerezza non è sinonimo di disimpegno

In due giorniil capo spiritualeconobbeil progettoCittà della Pace

Pace. E’ la parola (e il con-cetto) che il Dalai Lama si porta dietro, nei suoi spostamenti in tutto il mondo. Quando è venuto in Basilicata, il 25 e il 26 giugno dell’anno scorso, la pace l’ha anche incon-trata. In questo incontro fra i sentimenti propugnati dal capo del buddismo e quelli che caratterizzano il popolo lucano, il senso di un progetto: la “città della Pace” di Scanzano Jonico e Sant’Arcangelo.Il libro che esce adesso - di cui parliamo nei dettagli nella pagina seguente - celebra quel momento fondamentale della storia lucana recente.Il Dalai Lama Tenzin Gyatso venne in visita uffi-ciale in Basilicata insieme a Betty Williams, premio Nobel per la pace nel 1976 (il Dalai lo divenne invece nel 1989).La ”Citta’ della Pace per i Bambini Basilicata” era stata ideata e voluta pro-prio dalla Williams, per celebrare la vittoria sul go-verno che avrebbe voluto, nel 2003, la costruzione del deposito unico per le scorie nucleari.Con il progetto “Città della Pace”, sposato dalla Re-gione Basilicata che l’ha finanziato e ne sta por-tando avanti i lavori, si vo-gliono accogliere i bambi-ni rifugiati e i richiedenti protezione internazionale con le proprie famiglie. L’atmosfera che si è respi-rata nel corso delle diver-se tappe della visita del Dalai Lama (unica prevista al centro-sud) è stata rilas-sata sia negli incontri isti-tuzionali sia nei bagni di folla con i cittadini. A volte non sembrava di assistere alla visita di un’autorità religiosa mondiale (ed ex capo di governo, dato che Gyatso è stato fino a non molto tempo fa premier del governo tibetano in esilio).Il rapporto fra il Dalai Lama e il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo a tratti è sembrato quello fra due amici che s’incontrano, lontano dal-le rigidità del protocollo e dai presunti obblighi dell’etichetta. De Filippo che regge l’ombrello a Gyatso e scherza con lui è una delle immagini che quel viaggio consegna ai

posteri.Ovviamente, leggerezza non è sinonimo di disim-pegno: la visita del capo

spirituale del buddismo tibetano non ha fatto al-tro che suggellare il valore della “Città della Pace per i

Bambini”. Il Dalai Lama ha potuto visitare, prima a Scanzano Jonico e poi a Sant’Arcan-

gelo, i luoghi e le struttu-re, dove sono stati accolti i primi nuclei familiari di rifugiati e richiedenti asilo.

Per la cronaca, attualmen-te a Sant’Arcangelo sono ospiti 5 famiglie di rifu-giati per un totale di 17 persone. Sette sono bam-bini. Vengono da situa-zione difficili e rischiose dell’area del Mediterraneo Orientale e dell’Africa Oc-cidentale e centrale. Per i sono state conferite alLa Fondazione Città della Pace ha conferito al Polo di Sant’Arcangelo sette abitazioni - in comodato d’uso - ristrutturate e arre-date dall’amministrazione comunale grazie da un fi-nanziamento regionale. Sono partiti nel frattempo i lavori di costruzione del polo presso Scanzano Jo-nico: a frenarne i cantieri erano state le norme pre-viste dal “patto di stabili-tà”, bestia nera degli enti locali. Come si diceva, non sono mancati nel corso della visita di Tenzin Gyatso momenti di incontro con la comunità lucana e gli amministratori durante i quali il Dalai Lama ha tra-smesso messaggi di pace, fratellanza e solidarietà. Davanti ai cittadini - e di-fronte al mondo, dato che l’evento ha attirato l’at-tenzione internazionale portando penne, taccuini, telecamere e obiettivi da tutto il mondo - il presi-dente De Filippo prese un impegno solenne: “Faremo dalla Basilicata il nostro meglio per com-battere questa battaglia di civiltà che il Dalai Lama ci ha indicato e che si chia-ma ricerca della pace”.Insomma, la Basilicata ac-quistò in due giorni una visibilità e una credibilità internazionale tale da ac-creditarsi come terra della pace. Una considerazione generale che fa onore alla storia dei lucani, popolo che da sempre ha avuto fra i suoi caratteri la so-lidarietà e un’umanità a tutta prova. (bm3)

Basilicata Mezzogiorno

L’iconicità delle immagini, la potenza del-le parole, la forza dei simboli: si muove su questi tre livelli, e utilizza queste tre risor-se, il libro sul Dalai Lama che è stato da poco presentato al pubblico.E’ avvenuto nel corso di un incontro che il premio Nobel Betty Williams ha tenuto alcune sere fa nel Grande Albergo di Po-tenza. L’occasione era l’illustrazione delle attività realizzate dalla Fondazione Città della pace per i bambini Basilicata.A testimoniare dell’alito spirituale che ha soffiato sull’evento, alcuni estratti dai discorsi pronunciati in occasioni degli in-contri del giugno 2012.Si comincia con l’intervento di Vito De Filippo: “Ci sono altezze che superano le curve dei nostri orizzonti. Planetari respiri fatti di amore e di pace che spingono gli uomini, nella loro moltitudine, a sorveglia-re questi valori. Inondiamo i circuiti a volte stretti, altre volte modesti, di questi fiato lungo e speranzoso. Proviamo ogni giorno a spingere in alto i nostri occhi”.E, più avanti: “Il nostro concetto di pace mostra molte affinità con quello proposto dal Dalai Lama nel prospettare un sistema in cui tutti gli esseri viventi possano ele-varsi in armonia e contaminarsi veramente ma con un ambiente propspero e lumino-so. Gli abitanti di questa regione italiana sanno di dover offrire il proprio territorio e la propria ospitalità per contribuire a una causa di rilevanza mondiale, quale quella voluta dalla Città della Pace, e sanno an-che di avere l’obbligo di preservare questo angolo di mondo da scempi irreversibili”.Si prosegue con le parole dell’ospite spe-ciale, il “papa” del buddismo, che parten-do dall’esperienza della Città per la Pace afferma: “Adesso questo seme ha bisogno di svilupparsi e di portare l’esempio in tutto il mondo. Tuttavia credo che la pace nel mondo non si possa rea-lizzare tramite una deci-sione delle Nazioni unite e nemmeno dei governi locali. Credo che la pace nel mondo debba na-scere nel cuore di cia-scuno di noi attraverso il raggiungimento della nostra pace interio-re. Soprattutto le nuove generazioni, voi giovani, dovete veramente impegnarvi per raggiungere questo obiettivo”.Ancora: “Per fare questo sarà necessario ri-correre all’intelligenza umana che offre gli strumenti per fronteggiare la propria rab-bia e mantenere la calma mentale senza utilizzare particolarmente la fede religiosa. Per raggiungere questo livello di consape-volezza non è necessario l’insegnamento spirituale ad esempio del buddismo, dove si parla della vita futura e della vita passata o della altre religioni che fanno riferimen-to al paradiso e all’inferno”.“Per sviluppare la pace interiore individua-le - si legge - è necessario ricorrere all’in-telligenza umana. Ed è solo con la pace interiore che si potrà arrivare alla pace del mondo”.Si finisce con Betty Williams, presidente della fondazione “Città della Pace”, rivolta al Dalai Lama: “Il mio spirito è legato al suo

Un viaggio lungo due giorni, 165 immagini, migliaia di parole, ton-nellate di emozioni.Il volume “Tenzin Gyatso, il Dalai Lama in Basilicata” rappresenta un tributo di memoria allo storico momento. Il volume è stato interamente realizzato con risorse interne dall’Uf-ficio stampa della Regione e stampato su carta patinata con certi-ficazione della gestione forestale (Fsc) sul rispetto degli standard ambientali, sociali ed economici. Si ripercorrono le quattro tappe della visita: conferenza stampa a Palazzo Viceconte di Matera, visita al cantiere della Città della Pace a Terzo Cavone, conferenza pubblica a Scanzano Jonico, incontro con le autorità a Sant’Arcangelo.

A fare da filo conduttore, le parole ri-portate (e tradotte in inglese e france-se) dal 14° Dalai Lama Tenzin Gyatso, dal premio Nobel Betty Williams e dal presidente Vito De Filippo. Erano più di mille le immagini fra cui scegliere, sono stati selezionati gli scat-ti che avessero la maggiore percentua-le di significatività al proprio interno. In tutto 165 foto che sono riprodotte in quadricromia su 120 pagine formato 30 x 30 centimetri. Allegato anche un dvd che raccoglie i filmati relativi alle 4 tappe della visita del Dalai Lama.Questo lo staff dell’Ufficio stampa del-

la giunta regionale che ha lavorato alla realizzazione del volume sul Dalai Lama. Direttore: Giovanni Rivelli. Caposervizio: Giuseppe Fiorellini, Giuseppe Mafaro e Nuccia Nicoletti. Redazione: Iranna De Meo, Giovanni Sileo e Mariagrazia Zaccagnino. Testi: Carmela Sal-vatore. Traduzioni: Mariangela Giacoia. Revisione Generale: Angela Soave. Amministrazione: Antonio Fasanella. Supporto organizza-tivo: Domenico Canzoniero, Salvatore Carissimi, Mariano Condelli, Roberto Lacava, Marianna Libano, Pancrazio Primavera. Foto: Bru-no Cerverizzo, Angelo De Stefano, Andrea Mattiacci e Tony Vece. Progetto grafico e im-paginazione: Rosario Anzalone e Antonio Casorelli.

13.05.2013 N. 342 PAG. 6

Viaggio di foto, parole, simboliLa spiritualità affiora dagli interventi dei tre protagonisti riportati nelle pagine del libro

165 immagini scelte fra oltre mille

e riprodotte a colori su 120 pagine

Allegato anche un dvd sulle 4 tappe

UN VOLUME PER RICORDARE LA VISITA DEL DALAI LAMA

Memorie dall’eventoNumeri, nomi e curiosità dalle pagine di “Tenzin Gyatso”

mentre so che il cammino per la realiz-zazione di questa città sarà costellato di difficoltà, allo stesso tempo so che con la sua presenza qui oggi questa città sarà un esempio per tutto il mondo. Se quel-

lo che insegniamo ai nostri figli è basato sulla compassione, la pace e l’amore, il risultato sarà inevitabilmente un mondo più giusto dove armi e militarismo sa-ranno estinti. Saranno i bambini, se noi

adulti glielo permetteremo, a mostrarci la strada. Loro saranno i nostri eserciti futuri, eserciti di gelati, palloncini e pu-pazzi. Che idea geniale. Vi voglio bene, grazie a tutti”. (bm3)

Basilicata Mezzogiorno13.05.2013 N. 342 PAG. 7

La nostra migliore energiaè il cervello dei nostri giovaniCrediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadanooltre la scuola e guardino alle imprese

Istruzione è crescita

Formazione

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Intesa col Ministero e sostegno all’Università:puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani

Sperimentazione dell’Apprendistatoprofessionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovaninel mondo del lavoro

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.05.2013 PAG. 8

Lunedì 13 maggio 2013 I VTURISMOBALNEAREIl lido di SanBasilio è trale localitàdi maggioreinteressedella costametapontina.La spiaggiasi trova nelterritorio diPisticci edè meta ognianno dimigliaiadi vacan-zieri conparticolareriferimento alperiodo estivo

MONTALBANOJONICO CHIESTO UN INTERVENTO DELLA REGIONE SUGLI AUMENTI�

Ultimatum sui canoniTributi irrigui, il Comune entro 15 giorni si riserva il ricorso al Tar

le altre notiziePISTICCI

ALLARME DEI SINDACATI

Politex, 47 unitàin cassa integrazionen Preoccupazione per il settore

produttivo della Valbasento.«Alla crisi endemica dell’a re adi Pisticci Scalo – dichiarano isegretari regionale e provin-ciale dell’Ugl, Giuseppe Gior-dano e Luigi D’Amico, e quel-lo provinciale dei chimici, Ni-cola Mastronardi – si è ag-giunta quella della Politex cheha collocato in cassa integra-zione ordinaria 47 unità lavo-rative per 7 settimane per ri-duzione di commesse». [p.miol.]

Una crescita di oltre 300punti percentuali rispetto

al 2012 per pernottare nellestrutture ricettive dell’area

PIERO MIOLLA

l PISTICCI. La stagione estiva è or-mai alle porte e, mentre le istituzionilocali sono ancora alla ricerca delle mi-gliori misure per contribuire allo svi-luppo della risorsa turismo, è oppor-tuno ripartire da un punto fermo: Pi-sticci, nel 2012, è risultata al terzo postotra le località italiane che hanno re-gistrato i maggiori aumenti di ricerchesu Hotels.com, il sito che si occupa delleprenotazioni di hotel online. Per la cittàbasentana, infatti, c’è stato un eloquente+ 315 per cento di prenotazioni rispettoall’anno precedente: un dato significa-tivo, che deve far riflettere in tantisull’appeal di Pi-sticci che con il suoterritorio ampio evariegato offre nonsolo un mare pulitoe cristallino, ma an-che paesaggi moz-zafiato nel suo com-prensorio misto distoria ed arte. Dopotante notizie di se-gno negativo, dun-que, a Pisticci ce n’èuna da cui si può sicuramente ripartire:i dati diffusi da Hotels.com, infatti, sonostati “p a s s at i ” anche su portali impor-tanti, come Ansa.it e, dunque, all’in -terno di un circuito dell’infor mazionevasto e di respiro nazionale ed inter-nazionale. Non solo duna sistematica-mente arata e distrutta, quindi: a Pi-sticci c’è la possibilità concreta di fareturismo, ma serve una decisa inversio-

ne di tendenza da parte delle istituzionilocali. È necessario investire sul settoreturismo che, allo stato, versa ancora inuna dimensione dilettantistica: vannomigliorati i servizi, specie quelli piùelementari. Servirebbe valorizzare dipiù e meglio il centro storico della cittàdella “p a c ch i a n a ” attraverso un colle-gamento migliore e diretto non solo conla Marina, dove in estate le presenze si

attestano ben oltre le 10 mila unità, maanche con altri centri lucani che hannoun universo turistico ben definito, pri-mo tra tutti Matera. È su questo chebisogna lavorare, così come su una mi-gliore e più capillare ricettività: averedei semplici “diver timentifici” sulla co-sta, dove la gente non è invogliata aduscire, non serve assolutamente a nien-te. In buona sostanza, dunque, quello di

hotels.com è un dato positivo e rile-vante, ma relativo se poi si raffronta conle ricadute reali del turismo sul ter-ritorio. Serve una decisa inversione ditendenza: una vera e propria spinta pro-pulsiva verso l’alto, per far sì che i “fred -di numeri” di hotels.com non diventinoghiacciati, pur in presenza di un caldotorrido come quello che da queste partifa capolino da giugno a settembre.

Alberghi sul podio delle prenotazioni onlineLa città jonica è al terzo posto tra le località che hanno registrato i maggiori aumenti di ricerche sul sito hotels.com

PISTICCI UN DATO SIGNIFICATIVO CHE INDICE A RIFLETTERE SULL’ATTRATTIVITÀ DEL TERRITORIO CHE OFFRE MARE, ARTE E NATURA POTENZIANDO PERÒ I SERVIZI�

SCANZANO JONICO NUOVO DIRETTIVO�

Avis, Sabato elettoalla presidenza

l SCANZANO JONICO. Eletto dopo l’assemblea dei donatori,Luca Sabato è il nuovo presidente della sezione “FilomenaD’Ambra” dell’Avis. Sostituisce Nicoletta Boccarelli, in caricaper due mandati consecutivi. La nuova gestione sarà nella lineadella continuità. Del resto gli avisini di Scanzano sono andaticrescendo negli anni sia in termini di organizzazione sia innumero di donazioni di sangue ed anche di plasma. «È ormai daben 18 anni che l’Avis fa parte della vita sociale di questa città – hadetto Boccarelli nella sua relazione – ponendosi nel mondo delvolontariato come espressione di democrazia partecipata, maturae consapevole, in cui la personalità dei soci si è sviluppata,garantendone e tutelandone la libertà di espressione di ognuno. Larecente nascita del Gruppo giovani è l’esempio della capacità degliscanzanesi di apertura verso l’altro. Siamo certi che il Gruppoassicurerà la continuità del nostro agire. Il principale traguardoraggiunto da noi, tuttavia, è la costante e graduale crescita neglianni dei donatori e delle donazioni. Nel 2004, 123 donatori con 153donazioni, di cui 150 di sangue intero e 3 di plasmaferesi. Nel 2012,260 donatori e 392 donazioni, di cui 290 di sangue intero e 102 diplasmaferesi». E la gestione Sabato si sintonizzerà sulla stessalunghezza d’onda. Giornate della donazione (la prima ieri) sonostate organizzate in ogni mese dell’anno. [fi.me.]

In testa alla graduatoriaManfredonia e Capo Rizzuto

il Mezzogiorno sugli scudiSecondo Hotels.com, la località italiana

che ha fatto registrare il maggior incrementodi ricerche e prenotazioni rispetto al 2011 èstata Manfredonia, con un +370 per cento.Al secondo posto, con un +356, c’è Isola diCapo Rizzuto, in provincia di Crotone. Il ter-zo gradino del podio è occupato dall’unicacittà del nord, Gargnano, sul Lago di Garda,che ha fatto registrare un aumento del 315per cento rispetto al 2011, a pari merito conPisticci. La Toscana è presente in classificacon due località: San Quirico d’Orcia, in pro-vincia di Siena, quinto con un +313 per cen-to, e Massa Carrara che, grazie ad un +291,ha raggiunto la settima posizione. Infine, leisole maggiori: Alghero vanta un +288 e Ca-stiadas un +284, mentre Custonaci, piccolocomune in provincia di Trapani, ha fatto re-gistrare un +280 per cento. [p.miol.]

R OTO N D E L L A

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE

Un polo sportivonell’area dello stadion Un consistente intervento di

riqualificazione interesseràa Rotondella il campo spor-tivo “Carlo Stigliano”, muni-to attualmente solo di recin-zione, spogliatoi e di una tri-buna scoperta.. Con 100 milaeuro, dei quali 70 mila con-cessi dalla Regione con rife-rimento al “Piano regionaleper lo sviluppo dello sport –Anno 2011”, sarà creato unvero e proprio polo sportivodedicato al calcio. [fi.me.]

ENZO PALAZZO

l MONTALBANO JONICO. Do -po i 5 giorni di tempo dati da “Al -trag ricoltura” alla Regione e alConsorzio di bonifica di Bradanoe Metaponto, arrivano i 15 giornidi tempo che il sindaco di Mon-talbano, Enzo Devincenzis (Pdl),con un po’ di ritardo rispetto allapromessa iniziale, dà agli stessienti regionali, responsabilidell’aumento spropositato dei ca-noni irrigui. Quindici giorni ditempo prima che il ricorso di 250agricoltori arrivi anch’esso sultavolo del Tar, il Tribunale am-ministrativo regionale.

«Quello che è emerso dall’in -contro nella casa comunale diMontalbano – dice il sindaco, ri-ferendosi al recente incontro con

l’assessore regionale all’Ag ricol-tura – è un forte impegno da par-te di Nicola Benedetto a sospen-dere e cancellare l’aumento delcanone irriguo». Anche se lo stes-so sindaco, che calcola in 9 mi-lioni di euro la cifra occorrenteper non addossare agli agricolto-ri gli sperperi dell’amministra -zione pubblica, chiede più garan-zie con «una nuova delibera re-gionale che annulli la preceden-te».

Non è solo il sindaco Devincen-zis a non fidarsi: anche il consi-gliere regionale Leonardo Gior-dano (Pdl), sempre in meritoall’incontro a Montalbano conBenedetto, ha infatti parlato di un«bluff mediatico» e di un «possi-bile pacco» ai danni degli agri-coltori metapontini. «L’a s s e s s o re,

nel ribadire di aver dato dispo-sizioni per la sospensione dell’au -mento – ha precisato Giordano –,ha anche fatto sapere che la de-liberazione del Consorzio vienefatta valere solo per i morosi eper i fittavoli che, spesso, vengo-no da fuori regione, usano l’ac -qua e poi non riescono a rintrac-ciarli per il pagamento dei cano-ni. A parte la dubbia legittimitàdi atti del genere, rimane il fattocomunque che i funzionari delconsorzio sia a Scanzano Jonicoche a Grassano, quanto ad Irsina,chiedono a tutti di pagare anchegli aumenti per poter effettuarela prenotazione. Se questo andaz-zo non viene bloccato, vorrà direche l’assessore sta facendo merapropaganda sulla testa degli agri-coltori».

MATERA CITTÀ

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.05.2013 PAG. 9

Lunedì 13 maggio 2013IV IMATERA CITTÀ

BICINCITTÀ 2013PEDALANDO SENZA FRETTA

IL PRESIDENTE DE RUGGIERI«È importante creare delle opportunitàe degli spazi in cui le persone possanosvolgere attività salutari in sicurezza»

Le due ruote «conquistano»il centro per una mattinataIn quattrocento hanno partecipato alla ciclopasseggiata della Uisp

DOMENICAIN BICIUn momentodella ciclo-passeggiata.A fianco,il puntodi ristoro conl’aranciataspremutaal momento.A sinistra,un momentod’animazionecon il MagoStefan[foto Genovese].

le altre notizieCREATIVITÀ E CLOWNTERAPIA

Curare con il sorrisoal via un corson Sta per cominciare anche a

Matera, dopo il successo ri-scosso nei Centri per lacreatività di Tito e Pisticci,il percorso formativo su“Creatività e clownterapia”,u n’iniziativa che ha coinvol-to tutti i Centri di visioniurbane. L’attività formati-va, della durata di 25 ore, sisvilupperà seguendo unpercorso che va dall’intro -duzione alla clownterapiaalla costruzione del propriopersonaggio clown,dall’analisi delle proprieemozioni alla condivisionein gruppo. Il numero idealedei partecipanti si aggira in-torno alle 20/25 persone e ilcosto è di 25 euro. Al termi-ne delle lezioni sarà rila-sciato un attestato di parte-cipazione a coloro cheavranno frequentato l’80%delle ore. Per informazioni eiscrizioni rivolgersi a Nico-la Palermo, tel 328 /544.97.03, mail: npaler-mo@f astwebnet.it

VIA LIBERA DELLA GIUNTA

Deliberati gli interventiper due provincialin La Provincia ha deliberato,

nei giorni scorsi, due inter-venti di manutenzionestraordinaria sulla stradaMatera-Gioia del Colle elungo il percorso alternati-vo individuato a seguito delcrollo parziale del ponte diCraco lungo la sp 176.

ENZO FONTANAROSA

l Tra partecipanti e “agg re ga-ti”, i numeri parlano di ben oltrequattrocento presenze. La ci-clo-passeggiata nelle vie del cen-tro cittadino ha colpito ancora unavolta nel segno. Il “Bicincittà”,edizione numero sette, può pre-sentare un bilancio decisamentepositivo. Ne è ben consapevole laUisp materana, organizzatrice alivello locale dell’evento che rien-tra in un programma nazionaleche, fino a settembre, coinvolgerà150 città. La mobilità sostenibile ela pratica motoria per uno stile divita più salutare, restano i cardinisu cui ruota una manifestazioneche, ad ogni anno, incontra unsempre maggiore favore da partedei cittadini. I quali, ieri, si sonodati appuntamento in piazza Vit-torio Veneto da dove, pedalandosotto un cielo generoso, hannopercorso i due giri dei complessiviotto chilometri del circuito. Ungruppo ben assortito, dai bambiniai loro genitori, a semplici appas-sionati che per una mattina si so-no voluti “ap p ro p r i a re ” delle stra-de, normalmente congestionate,del centro. «Sono molto soddisfat-to per la riuscita di questa edi-zione anche perchè c’è stata unnumero di presenze superiore aquelle che mi attendevo», spiega

Giuseppe De Ruggieri, presiden-te del comitato territoriale Uisp diMatera. «Questa – aggiunge – èstata una passeggiata in biciclettae, chiaramente, i numeri maggioridi presenze si possono riscontrarenormalmente per la manifestazio-ne podistica del “Viv i c i t t à ”, cherichiama atleti e amatori oltre agliappassionati. È interessante, pe-rò, notare che anche per l’uso dellabicicletta, non solo in senso spor-tivo, ci sia stata una crescita. Da 20anni a questa parte, come per ilboom di coloro che iniziarono apraticare jogging e corsa, fino poiad amare il camminare, abbiamopotuto notare che il piacere dimuoversi in bicicletta sta crescen-do a Matera. Diciamo pure cheadesso i nuovi tipi e la tecnologiapropongono modelli diversi e pra-tici che pure in una città come lanostra permettono di superare ledifficoltà legate alla sua morfolo-gia. Ancora molto, però, si devefare per la sicurezza. Si ha moltapaura di andare in mezzo al traf-fico veicolare. Parlando, nello spe-cifico, della manifestazione di oggi(ieri, ndr), si poteva fare di più emeglio dal punto di vista logistico,in quanto servivano transenne inpiazza Vittorio Veneto, e anche perquanto riguarda il traffico, perquanto riguarda la polizia locale,visto i veicoli che si sono trovati a

transitare in mezzo al percorso».Lo slogan della ciclo-passeggiataera “Strade sicure, aria pulita”.Che risposta arriva dalla gente al-le iniziative Uisp di sensibilizza-zione sulla mobilità sostenibile?«Il messaggio sulla mobilità so-stenibile è più che recepito daicittadini, è molto sentito – rispon -de De Ruggieri –. Sono ormai setteanni che organizziamo il Bicin-città avendo delle risposte sempresoddisfacenti non solo in terminidi numero di partecipanti. Addi-rittura in molti ci chiedono di far-ne sempre di più di iniziative si-mili nell’arco dell’anno. È impor-

E il Mago Stefan ha incantato la piazzaDue quintali di arance spremute a mano

Due quintali di arance. Rigorosamente spremute a mano.Al punto di ristoro organizzato per l’evento c’erano alcune at-tivissime signore dell’Area Uisp per la Grande Età che hannopreparato litri della bevanda per ciclisti e non. «Sono circa 150gli anziani che prendono parte alle nostre attività di ginnasticadolce e posturale. Tra le altre attività, alcuni di loro “esordiran -no” in scena con una recita in dialetto utilizzando materiale ri-ciclato», ha detto Caterina De Ruggieri, del direttivo Uisp. «Learance, per il secondo anno, ce le ha donate “Il Giardino dellaFrutta”», hanno spiegato Stefania Di Lena e Rossella Gravina.Ad incantare la piazza, poi, il Mago Stefan con la sua carica disimpatia e i giochi di prestigio apprezzati e applauditi. [e.f.]

IL CASO IN CORSO INDAGINI DELLA SQUADRA VOLANTE SULL’EPISODIO ORIGINATO A QUANTO PARE DA OFFESE RIVOLTE AL FIGLIO DI UNO DEI TRE CONTENDENTI

Rissa senza feriti in via RidolaDue materani e un cittadino di nazionalità marocchina in Questura per accertamenti

IL LUOGODELLA RISSAIl tratto in viaRidola incui sono inter-venute duepattuglie dellaVolante. Aterra, un cesti-no getta-rifiuti divelto[foto Genovese].

EMILIO OLIVA

l Sono ancora in corso leindagini su una rissa senzaferiti scoppiata per futili mo-tivi ieri sera in via Ridola. Sitratta di due materani e di uncittadino di nazionalità maroc-china, già conosciuti dalle for-ze dell’ordine per le loro in-temperanze, che agenti dellaSquadra Volante hanno accom-pagnato in Questura per ac-cer tamenti.

Il cittadino nordafricano, inparticolare, risulta essere statocoinvolto nelle prime indaginisvolte sull’omicidio di via Ga-garin, avvenuto il 28 giugno didue anni fa. Quella sera fu vistosul luogo della sparatoria checausò la morte di Emanuele DiCuia, 27 anni, e di Daniel Flo-rin Iliescu, 26, di nazionalitàrumena. Ma l’uomo, accusatodi duplice omicidio, fu succes-sivamente scagionato. Le in-dagini consentirono di accer-tare che a sparare fu DomenicoMartino, 63 anni, per una sto-ria di gelosia. Non sopportavache Iliescu avesse attenzioniper la sua ragazza. Il 26 marzodello scorso anno Martino èstato condannato dai giudicidella Corte d’assise di Potenzaall’erg astolo.

La rissa in via Ridola è ac-caduta intorno alle 19 nei pres-si dell’incrocio con via BrunoBuozzi, una delle principali vie

di accesso nei Sassi, a pochimetri dallo struscio serale inpiazzetta Pascoli e nel tratto divia Ridola che attraversa lacittà settecentesca. La tran-quillità dei passanti, che fre-quentano la zona per la pre-senza di un belvedere sui Sassi,gelaterie, ristoranti e altri lo-cali pubblici, o per una sem-plice passeggiata all’aria aper-ta, è stata turbata dalle grida edalle sirene della Polizia.

Secondo una sommaria ri-costruzione, effettuata nell’im -mediatezza dei fatti, i due ma-

terani avrebbero reagito ad of-fese che il cittadino di nazio-nalità marocchina avrebbe ri-volto al figlio di uno dei rivali.Ma il cittadino nordafricanoavrebbe smentito questa ver-sione dell’accaduto declinandoogni responsabilità e sostenen-do di essere lui la vittima, nonsi sa per quali motivi. Quel chesembra certo è che fra i tre cisia stata un’accesa discussionee che qualche parola di troppo ofuori dalle righe avrebbe sca-tenato la reazione violenta deicontendenti.

Non sarebbero state usatesoltanto le mani, ma a quantopare anche corpi contundenti.Un cestino è stato divelto dalpaletto di ferro al quale eraagganciato, perché sembra cheuno dei litiganti avesse inten-zione di scagliarlo contro il ri-vale. Secondo una testimonian-za, sarebbe stato invece vuotatoper cercarvi una bottiglia chedoveva servire a colpire allatesta uno dei litiganti.

Sarebbe stato un passante,preoccupato per le conseguen-ze della rissa, a dare l’allar meal 113 che ha provocato l’in -tervento di due pattuglie dellaSquadra Volante. Sul posto gliagenti di polizia non avrebberorinvenuto alcuna bottiglia nèeventuali frammenti di vetroche potessero far pensare ad unferimento o ad un colpo ri-c ev u t o.

ANIMALI LA MATERA PET ESCLUSA DALL’APPALTO PER IL RICOVERO DEI CANI IN BASILICATA

I randagi dirottati a FucecchioFILIPPO MELE

l I cani randagi di Volterra non sarannotrasferiti più a Matera. La notizia è stata con-fermata da Leo Montemurro, responsabiledella ditta Matera pets, aggiudicatrice dell’ap -palto che a Volterra aveva scatenato una guerramediatica da parte delle associazioni anima-liste, “No alla deportazione dei cani di Volterrain Basilicata”, ed una politica del Pd toscanocontro il M5S che esprime il sindaco MarcoBuselli. Ebbene, il Comune di Volterra ha fattosapere di aver sottoposto a verifiche il caniledella Matera Pets e che «dopo l’accer tamentodella non conformità di alcuni criteri tecnicistabiliti dalla legge della Toscana, l’ufficio gareha provveduto a notificare alla struttura un

provvedimento di esclusione dalla procedura.La struttura, rispondente in pieno ai criterifissati dalla Regione Basilicata, è stata visitatacon un sopralluogo dai funzionari dell’Am -ministrazione comunale che ne hanno potutoconstatare le buone condizioni e la gestionecompetente». Ma non è bastato e, pertanto, «lacivica amministrazione ha provveduto a di-sporre l’affidamento provvisorio del servizioalla Fattoria La Cappuccino di Fucecchio, se-conda struttura in graduatoria». Montemurro,però, sia pur pacatamente e senza annunciarecontroguerre Sud-Nord, ha dichiarato che laMatera Pets replicherà punto su punto alleosservazioni del Comune di Volterra e che af-fiderà la pratica ad un legale per un eventualericorso al Tar contro l’esclusione dall’ap p a l t o.

tante creare delle opportunità edegli spazi in cui le persone pos-sano fare attività salutari e staretranquille. Ma quest’ultimo aspet-to non spetta a noi direttamente, almassimo ci tocca insieme ad altri,ma vorremmo però capire con chiparlarne. Spesso da parte istitu-zionale non rileviamo tracce diprospettive culturali rispetto aquesto. Il nostro ambito è promuo-vere il concetto dello sport per tut-ti, e lo si è fatto con attività maanche con convegni. Ma ciò sem-bra essere un qualcosa di bello dicui parlarne solo quando c’è cam-pagna elettorale».

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.05.2013 PAG. 10

Lunedì 13 maggio 2013 9

LA MOGLIE

L’INIZIATIVA DEL CROB AI LAGHI DI MONTICCHIO/ I VINCITORI

In corsa per la ricerca anche Somma,Santarsiero e Martorano

Dopo 17 ore di camera di consiglio condannati Raffaele Arzu e Pietro Pala

Omicidio Fezzuoglio, due ergastoliIl fratello del carabiniere di Bella: «I miei genitori sono scoppiati a pianger e»

IL vincitore Antonio Di Noia, il sindaco Santarsiero e l’assessore Martorano

Il Pollino continua a tremareScossa nella notte di 2.4

UNA nuova scossa di terremoto di magnitudo 2.4 èstata registrataa 00 e 44al confine traBasilicata eCalabria, nella zona del Massiccio del Pollino tra le

province di Potenza e Cosen-za. Secondo i rilievi dell’Istitu -tonazionale digeofisica evul-canologia (Ingv), il sisma haavuto ipocentro a 6,8 km diprofondità ed epicentro inprossimità deicomuni poten-tini di Rotonda, Viggianello edi quelli cosentini di LainoBorgo, Laino Castello e Mor-manno. Non si hanno segna-lazioni di danni a persone o co-se. La zona è teatro di una scia-

me sismico dal 2010, culminato il 26 ottobre scor-so in una scossa di magnitudo 5 con epicentro vici-no Mormanno. L’ultimo evento sismico si era regi-strato alle 17e 42 di sabato, con magnitudo 2.2

Giordano (Ugl): «Comitatietici per le famiglie indebitate»UN appello a favore delle tantssime famiglie chea causa della crisi economica si trovano nell’im -possibilità di far fronte ai debiti arriva dal segre-

tario dell’Ugl metalmecca-nici, Giuseppe Giordano.«Se solo il sistema impresadella Basilicata, non avessel’ente di riscossione Equita-lia che spara spara con uncannone contro una mo-sca», dice Giordano.

«I comuni lucani si istitui-scano in Comitati Etici con ilcompito di valutare, casoper caso, le situazioni di con-tribuenti e imprese. In un

momento di grave crisi economica ed occupa-zionale, si attui una politica di riscossione debitiequa per chi sarà oggettivamente impossibilita-to a pagare».

POTENZA - «Noi siamo con-dannati al dolore eterno per-chémio maritoDonato nonc’èpiù ma questa sentenza ripa-ga il lavoro dei tanti apparte-nentialle forzedell’ordine cheogni giorno svolgono il lorodovere senza clamori». CosìEmanuela Becchetti, vedovadi Donato Fezzuoglio dopo lalettura della sentenza. «La de-cisione dei giudici - ha aggiun-to - mi aiuterà a fornire spiega-zioni al nostro piccolo figlio.Donato mi manca ma la sen-tenza ripaga il lavoro dei mili-tari e dei pm».

POTENZA - Dopo 17 ore di camera di consi-glio, giustizia è stata fatta per il carabinierescelto Donato Fezzuoglio di Bella ucciso il 30genanio del 2006 a Umbertide durante una ra-pina in banca. La vita di Fezzuoglio fu stronca-ta da alcuni colpi di kalashnikov - ferito l’ap -puntato EnricoMonti -esplosi daRaffaele Ar-zu e Pietro Pala.

Per Raffaele Arzu, ex primula rossa sarda, eperPietroPala fine penamai,ovveroergasto-lo. Non solo. Diciottomesi di isolamento diur-no e decadimento della potestà genitoriale, co-me richiesto dall’accusa. La Corte d’assise pre-sieduta da Daniele Cenci, per un caso del desti-no in precedenza in servizio al Tribunale di Po-tenza, ha letto ildispositivo della sentenza un-dici minuti dopo le tre di notte, dopo 17 ore dicamera di consiglio.

La Corte ha stabilito, in attesa del processoin sedecivile, una provvisionale diun milionedi euro in favore della moglie di Fezzuoglio,ManuelaBecchetti edel figlio delcarabiniere.Risarcimentiancheper glialtri familiari,peril Comune di Umbertide (10.00 euro), per il mi-nistero della Difesa e il ministero dell'Interno.

«Nessuna sentenzapuò cancellare il doloreper la perdita di Donato - ha detto l'avvocatodella vedova Fezzuoglio, Giancarlo Viti - maquantodeciso dallaCorte nonsolo fagiustiziama certifica il buon lavoro che hanno fatto icolleghidiDonatodurante le indaginie ipub-blici ministri nel dibattimento». Raffaele Ar-zu era l’unico degli imputati presente in auladove è arrivato in tuta.

«E’unasentenza cherispecchia lerichiestedei pubblici ministeri - ha commentato il sin-dacodiUmbertide,MarcoLocchi -echecisod-disfa in pieno».

In aula, oltre alla moglie di Fezzuoglio,Emanuela Becchetti, il fratello, Mariolino, pu-re lui carabiniere. «E’ una ferita che non si ri-marginerà mai»,ha detto.«Quando hocomu-nicato telefonicamente ai miei genitori la deci-sione -ha proseguito -,hannopianto e si sonoemozionati».

Il carabinieredi Bellafu colpitoalla schienadaun colpodi kalashnikovper fermare i ban-diti che avevano appena assaltato il Monte deiPaschidi Umbertide.Erail30 gennaio2006.Ipm Antonella Duchini e Paolo Abbritti aveva-no chiesto l’ergastolo perentrambi. Le difese,invece,Francesco Falcinelli e RiccardoMarriper PietroPala eFrancesco Romeoe CaterinaCalia per Raffaele Arzu volevano l’assoluzio -ne per entrambi gli imputati.

Pala, venerdì sera, aveva ribadito alla Cortela sua innocenza. «Mi fido della giustizia, maio non c’entro con l’omicidio del carabiniere».Primache giudicie giuratisiritirassero inca-mera di consiglio, anche Arzu aveva voluto fa-re una dichiarazione spontanea: «Ero in Sar-degna, latitante, quando aUmbertide c’è statala rapina in cui è stato ucciso Fezzuoglio. E poi,alcuni testimoni vi hanno parlato di un rapi-natore con l’orecchino verde. Vedete? Io nonho neanche il buco».

Unprocesso lungoecomplessoche havistodarsi battaglia per due anni procura e difese,dopo la riapertura del caso da parte della Du-chini che, dopo la rapina al Pamdi San Marco(per cui entrambi gli imputati sono in carcerea Capanne), era convinta di poter dare unaspiegazione anche all’omicidio del carabinie-re Fezzuoglio.

Per due anni, la Corte d’assise, presieduta

dal giudice Daniele Cenci (a latere GiuseppeNoviello) hanno ascoltato testimonianze, avoltediscordanti,esentito parlaredialibi(Pa-la ha sempre detto di essere al lavoro lontanoalmeno 40 chilometri da Umbertide, mentreArzu era latitante) e di dna. Tra le testimonian-ze, anche quella di Enrico Monti, il collega diFezzuoglio colpitoda un proiettile maper for-tuna salvo.

Senza parlare, a testa bassa, ha lasciato l'au-la Arzu che ha sempre sostenuto di essere sta-to latitante in Sardegna quando venne com-

piuta la rapina. Respingendo quindi l'accusadi essere coinvolto nel delitto. Anche Pala,commerciante di prodotti zootecnici residen-teaMarsciano, hanegatoogniresponsabilitànel colpo. Per il difensore, l'avvocato France-sco Falcinelli, che ha annunciato ricorso in ap-pello,«lo provanoanche i tabulatidel suotele-fono cellulare». Secondo i carabinieri che han-no condotto l'indagine (al termine della qualealtri due indagati sono stati prosciolti inudienza preliminare) è stato invece proprioPala a sparare con un kalashnikov, da una

Uil: «Un progettoper una Basilicata più equa»

POTENZA - “Un nuovo progetto per una so-cietà lucana più equa, più giusta e più solida-

le”: è il messaggio conclu-sivo dell'ottava Conferen-za regionale organizzati-va della Uil di Basilicata.

Un progetto - sintetizzail segretario regionaleCarmine Vaccaro - basatosu investimenti sulla qua-lità, la riqualificazione deiterritori, la crescita quali-tativa e quantitativa deltessuto produttivo, la spe-cializzazione e valorizza-zione del lavoro, il consoli-

damento della coesione sociale, della forma-zione e della ricerca scientifica.

Al primo posto, ovviamente, l'impegno peril lavoro».

SI è tenuta ieri ai laghi diMonticchio la maratona or-ganizzata dal Crob di Rione-ro “Corri con la ricerca”.

Tra i corridori erano pre-senti l’assessore alla SaluteAttilio Martorano, il presi-dente di Confindustria Basi-licata Michele Somma, il sin-daco di Potenza Vito Santar-siero.

Tutti i 140 corridori dellagara da 10 km erano monitidi chip per cronometrare ladurata del percorso all'arri-vo.

Sono stati premiati conuna targa i primi assoluti percategoria (uomini/donne)inoltre sono stati consegnatinumerosi premi ai primi trearrivati delle categorie. Pri-mi assoluto tra gli uomini

Antonio Di Noia, con un tem-po di 36 minuti e 33 secondi;Giuseppe Lopiano 36 minutie 45 secondi, Umberto Calice

con 37 minuti e 49 secondi.Tra le donne si sono classifi-cate prime: Marianna Per-retti, con 43 minuti e 44 se-

condi, Mara Parisi, con44minuti e 43 secondi e IreneFranculli con 46 minuti e 22secondi.

L’areacolpita

Giordano CarmineVaccaro

Lancia Thema che era «di copertura» ai rapi-natori. Questi avevano agito a bordo di unpick-up con il quale avevano sfondato una del-le vetrine della banca.

Dueannidiudienze chehannoresodifficilela decisione di giudici e giurati, chiusi in ca-meradi consigliodalle10del mattinofinoalletre di notte. Ma alla fine per Fezzuoglio e la suafamiglia giustizia è stata fatta.

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«Donato mi mancama potrò spiegaretutto a nostro figlio»

La moglie di Fezzuoglio (nella foto a destra) dopo la letturadella sentenza (foto tratta da Umbria24)

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.05.2013 PAG. 11

Lunedì 13 maggio 2013 38

Giulio Giorello. A destra il filosofo durante l’intervista con il giornalista delQuotidiano, Antonello Grassi. Giorello ha partecipato alla giornata conclusivadella rassegna promossa dalla Laterza, sul tema “un futuro per l’Europa”

Intervista con Giulio Giorello, intervenuto alla rassegna Polo Sud, conclusasi ieri

Matera ricucirà l’Eur opaIl filosofo: «La città dei Sassi può rilanciare il dialogo tra Nord e Sud»

“SOROS ha avuto il corag-gio di affermarlo davanti auna platea di politici ed eco-nomisti tedeschi: l’Europasi salverà se sarà generosaverso i Paesi in difficoltà. Inquesto sono d’accordo conlui. Ma aggiungo: l’Europasopravviverà se sarà capacedi tenere insieme le diverseanime del continente. IlNord e il Sud devono impa-rare a dialogare. E la candi-datura di Matera a capitaleeuropea della cultura puòessere una delle chiavi diquesto processo”.

Filosofo della scienzatra ipiù autorevoli in Italia, do-po esserestato predilettoal-lievo di Ludovico Geymo-nat, Giulio Giorello ha par-tecipato alla giornata con-clusiva di Polo Sud, la rasse-gna voluta da Giuseppe La-terza che quest’anno haavuto per tema proprio l’Eu -ropa.

Insomma, professore, asentire lei, già oggi Mate-ra ha tutte lecarte in rego-le per essere, nel 2019, ca-pitale europea della cultu-ra?

Certo. Matera incarna, finnella sua architettura, quel-lo spirito d’accoglienza chedeve informare l’Europa. Ein questi giorni ne ho avutol’ennesima riprova. Graziea un elefante.

Un elefante?Sì, un elefante. Una scul-

tura che compare inopina-tamente sulla facciata dellachiesa di San Giovanni Bat-tista. Un elemento scultoreoapparentemente incon-gruo.

E invece?E invece sta a testimonia-

re che qui vive da secoli unacultura che ha, nello spiritod’accoglienza, una sua for-midabile caratteristica. Ec-co, questa capacità di assu-mere i segni provenienti daaltre culture, facendoli vive-re in modo nuovo, è qualco-sa che dà la misura della ci-viltà di questa città. E chel’accomuna, me lo lasci dire,al mondo della vera scienza,che può vivere soltanto inuna dimensione di apertu-ra, e nel confronto con ciòche è altro.

Matera città apertaquindi...

Sì, può diventare il pernointelligentedi una cul-tura apertaalle formedi vita, alleidee, aglistimoli chevengonodal Medi-terraneo.

Ma chefuturo ve-de per Ma-tera? Nonc’è il ri-schio che,in tuttoquesto en-tusiasmo, iSassi sitrasformino, snaturando-si, in una grande area mu-seale? Come Venezia?

Ma Venezia non è nean-che un museo. Ormai è soloun grande emporio. E inve-ce Materapuò far levasu unturismo all’altezza della cit-tà.

Crede?Certo. Il turismo è impor-

tante. Lo è almeno dal MedioEvo. Consideri che MarcoPolo è stato un grande mer-

cante ma an-che unostraordina -rio turista,come dimo-stra il succes-so del Milio-ne. E poi unturismo col-to, intelligen-te, non puòche far benealla città. Hovisto tante ca-se, trasfor-mate inBed&Brea -kfast o in pic-coli hotel,senza che

questo ne modificasse la fi-sionomia, anzi, forse sal-vandole dal degrado. Altroche gli scempi compiuti inCampania e Sicilia, ma an-che in Liguria.

Matera città mediterra-nea, diceva. Eppure lei sache uno dei problemi prin-

cipali dell’Europa, oggi, èil rapporto tra il Nord e ilSud del continente...Cheavvenire ha la Ue?

L’Europa sia stata unaconquista. A meno che qual-cuno mi dimostri il contra-rio, non ho ragioni per au-gurarmi un fallimentodell’euro. E però vorreidall’Europa qualcosa dipiù.

E cioè?Vede, aveva ragione il vec-

chio Hegel, quando osser-vava che finchè non riusci-rà ad unificare la finanza ead essere autosufficientesotto il profilo militare,l’Europa non esisterà. Altri-menti si finisce per dipende-re dagli Stati Uniti o, peggioancora, da vicini ingom-branti come Putin. Io vorreiun’Europa autonoma. E, co-me Hegel, penso che essapossa basarsi soltanto sudue cose: tasse ed esercito.

Ma come riusciranno aconvivere il Nord e il Suddel continente?

Io sono un mediterraneo.Pur essendo nato a Milano(ma mia madre era di Paler-

mo) qui mi sento a casa mia.Ma anche a Damasco, alme-no prima che quel delin-quente (Assad, ndr) comin-ciasse a radere al suolo anti-chissimi quartieri e a spara-re sulle moschee. E tuttaviacredo che l’Europa deve sa-per dar valore a entrambesia al Nord che al Sud: chesembrano opposti ma sonocomplementari. Io, poi, amomolto il grande nord. Trovograndioso l’esperimentoculturale del Baltico. Pensia città coraggiose come Vil-nius, Tallinn, Riga, chehanno reagito all’oppres -sione russa e hanno mante-nuto la loro lingua, la lorocultura. E oggi sonoall’avanguardia in due cam-pi importantissimi: la pari-tà di genere e gli investi-menti nella cultura scienti-fica.

Ma la mancanza di ungoverno politico non ri-schia di far deflagrare letensioni?

Non è detto. E poi la diver-sità è un valore che va pre-servato. Guardiamo agliStati Uniti. Erano un Paese

integrato di fatto già primache l’unità fosse raggiuntaa ferro e fuoco, con la guerradi secessione. Nonostante ledifferenze. per esempio trail nord indu-striale e il sudagricolo, era-no diventatiun punto di ri-ferimento perl’intero conti-nente ameri-cano.

E il Medi-terraneo inquest’Europache ruolo do-vrebbe avere?

Devrebbepromuovere lademocrazia,non certoesportandolacon le baionet-te, ma facebndo sì che le pri-mavere arabenon finiscanoper marcire nell’invernodelle nostre cattive coscien-ze. E poi rilanciare il dialogocon l’Islam, in particolarecon paesi come la Turchia.Infine dovrebbe intervenirecon coraggio nella crisi del

Medioriente a fianco del po-polo palestinese che ha di-ritto ad avere uno stato.

E Israele?Mica voglio sostenere che

si dire cancellare Israele.Voglio solo dire che con AlFatah, l’Olp, ma anche conHamas. bisogna dialogare.Possono non piacerci mahanno dietro di sé un popo-lo. Si ribatte che Hamas è unmovimento integralista?Va bene, ma con quanti mo-vimenti integralisti si è dia-logato nella storia? Se ri-chiediamo la laicità assolu-ta non si dialoga nemmenocol Vaticano, no?

Torniamo al nostro Me-diterraneo. Che fine faràla Grecia?

Sarebbe folle che ci di-menticassimo di quello cheè la Grecia per noi, findaitempi di Omero. E del desti-no tormentato di un popolopassato attraverso conflittidurissimi e guerre civili.Una politica generosa neiconfronti di Atene potrebbeessere alla lunga anche unbuon investimento. Non ècon le soluzioni autoritari-stiche in campo economico epolitico che si uscirà dallacrisi.

E allora?Serve il coraggio uno

scatto di generosità. Nondobbiamo aspettare che lacoscienza collettiva euro-pea si sia formata perché sifaccia questo sforzo.

Ecco, sono d’accordo conquello che ha detto Soros.

Soros? Il tycoon unghe-rese (naturalizzatoameri-cano) il cui patrimonioèstimato di 20 miliardi didollari,

Sì, ha avuto il coraggio dipresentarsi davanti ai poli-tici ed economisti e chiedereloro un atto di generositànei confronti dei Paesi indifficoltà. Come si fece in oc-casione dell’unificazionedelle due Germanie (e delmarco). In molte cose conSoros la pensiamo uguale.Sarà perché abbiamo avutolo stesso maestro. soros pro-babilmente perché abbiamoavuto lo stesso maestro:Karl Popper. che è popper.

A fine intervista, spor-gendosi dalla terrazza astrapiombo sulla gravina, ilfilosofo indica le case in tufo

incastonatenella pareterocciosa:“Vedete? -dice - Mate-ra è un pic-colo meravi-glioso co-smo. Vieneincontro aquel biso-gno di uni-verso cheognuno dinoi si portadentro. Quivale vera-mente, main un altrosenso, ildet-

to di Carlo Levi: non sono leparole ad essere pietre, masono le pietre ad essere pa-role. E’ la stessa città, con lasua meravigliosa architet-tura a parlarci”.

Antonello [email protected]

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In questo luogovive da millenni

una culturadell’accoglienza

che deveessere trasmessa

a tutto il continente

Tra logica, eticapolitica e scienzaFILOSOFO ed epistemologo tra ipiù autorevoli in Italia Giulio Gio-rello è nato a Milano nel 1945 e si èlaureato in Filosofia nel 1968 e inMatematica nel 1971. Ha insegnatoin facoltà di Ingegneria (Pavia), Let-tere e filosofia (Milano), Scienze (Ca-tania). Attualmente è titolare dellacattedra di Filosofia della Scienzaall'Università degli Studi di Milano.Dalle prime ricerche in filosofia estoria della matematica i suoi inte-ressi si sono ampliati verso le tema-tiche del cambiamento scientifico edelle relazioni tra scienza, etica e po-litica.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 11.05.2013 PAG. 12

Sabato 11 maggio 2013 27

VILLA COMUNALE

La replica: «Ottimizzare le risorse e aumentare i servizi sono i due obiettivi che ricerchiamo»

«I voucher e più posti per il nido»Sono le richieste di 300 genitori all’assessore Guarini dopo la sperimentazione

Gli asili nido in città, tra costi, necessità di al-largare gli utenti, bando e voucher. Il bandodegli asili nido è scaduto il 31 marzo scorso,è stato prorogato per sei mesi ma questi sonoi momenti in cui prendere una decisione e fa-re una scelta sul futuro. Su un nuovo bandooppure sulla necessità di puntare sui vou-cher come invocano oltre trecento genitoriche si sono rivoltiall’assessore allePoliticheSociali, Simonetta Guarini e al presidentedella commissione consiliare Nunzia Antez-za oltre che al sindaco Salvatore Adduce.

E’ una questione complessa, articolata esulla quale si rischia di scontare qualche en-nesimoritardose la prorogadi seimesi con-cessa dall’Amministrazione dovesse risul-tare ancora insufficiente. Insomma da quialle prossime settimane queste scelte do-vranno essere fatte.

In questo contesto c’è stata questa raccoltadi circa 300 firme di un comitato spontaneodi genitori materani che chiedono il ritornoai voucher e l’aumento dei posti disponibili.Dall’altra parte SimonettaGuarini spiega al“Quotidiano” che “non ci sono strade pre-confezionate si sta andando in ogni direzio-ne nell’ottica di aumentare i 200 che finorausufruiscono del servizio per gli asili e di li-

mitare i costi perl’Amministrazionevisti i problemi di bi-lancio esistenti e i ta-glidel Governonazio-nale”.

Al contempo lo stes-so assessore sottoli-nea come “i servizi disperimentazione cheimmaginiamo do-vranno andare nelladirezione di allargarel’offerta che viene re-sa e di procedere dun-que parallelamenterispetto a quello chegli asili nido comuna-li riusciranno a ga-rantire”.

Il botta e rispostascaturisce propriodalle trecento firmeconsegnate ieri in Co-mune e attraverso lequali si spiega che “iltriennio di sperimen-tazione dei Vouchersta giungendo al ter-mine.

In concomitanzacon la scadenza del si-stema sperimentale

dei voucher scade anche l’appalto di affida-mento della gestione degli di Asilo Nido Co-munali di Via Bramante e di Via Gramsci,durato 9 anni”.

I genitori hanno depositato le 300 firme alComune per chiedere l’estensione del nume-ro dei bambini con accesso agli asili nido, an-che con il ritorno al sistema dei voucher“perché gli attuali 200 posti disponibili sonotroppo pochi e troppo cari per la comunità eper permettere una scelta libera e incondi-zionata alle famiglie”.

Nella nota viene ricordato che “ad oggi ilcosto per bambino per i nidi comunali è paria circa 800 euro a bambino, invece con il si-stema voucher è stato ridotto a circa 500 eu-ro, garantendo comunque i massimi stan-dard qualitativi, riducendo così i costi per lacomunità.

Il costo medio del bambino negli asili nidonelmezzogiorno si attesta a640 eurosecon-do dati Istat.

Questa sperimentazione ha voluto forte-mente sostenere la libertà di decisione daparte delle famiglie nella scelta del Nido trale strutture accreditate con il comune.

Nonostante il forte risparmio, l’Ammini -strazione Comunale ha prorogato con unadelibera di Giunta per 6 mesi l’affidamentodel servizio durato nove anni, escludendo lealtre 6 strutture accreditate e abbandonan-do una sperimentazione che ha portato van-taggi sia per l’Amministrazione Comunaleche per le famiglie.

E’ stato infatti possibile con questo siste-ma ridurre la lunga lista di attesa dei bambi-ni per l’accesso agli asili nido”.

A questo tipo di sollecitazione la Guarini,

Ospite indesideratotopo a passeggioin piena piazza

I materani, di solito, sono abituati a pas-seggiare in piazza per incontrare amici efermarsi con loro a chiacchierare di tut-to.

Ogni angolo compreso fra piazza Vitto-rio Veneto e via del Corso è adatto a questaconsuetudine che appartiene, da sempre,alla vivacità della città.

Giovedì sera, però, a creare scompigliofra i cittadini ci ha pensato un topo che simuoveva lungo il perimetro della fontanaferdinandea a pochi passi dai negozi divia del Corso e dai bar dell’area del centrostorico.

La presenza, fermata in uno scatto che èstato subito postato sul web, non è passatainosservata e ha provocato reazioni inor-ridite fra le persone presenti in piazza.

Non è la primavolta che in centroacca-de un episodio del genere. Un anno fa, inpiena estate, un altro topo pensò bene dipasseggiare lungo le balaustre di via Ri-dola, stessa cosa anche in via Cappelluti.

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Le famiglie«Rispar mioimportante»

Divelto da tempo non è stato mai rimosso dall’amministrazione

Gioco pericoloso, famiglie allarmate

Un asilo nido cittadino al centro oggi di un importante dibattito pubblico

Simonetta Guarini

Uno dei giochini pericolosi presso la Villa Comunale

pur non chiudendo all’ipotesi di una proro-ga per i voucher, ha sottolineato come “tantie diversi sono gli aspetti che l’Amministra -zione sta analizzando, cercando di definirele risorse a propria disposizione per il bandoe la migliore soluzione per allargare il piùpossibile la platea.

E’ chiaro, lo ripeto, che una sperimenta-zione deve servire ad allargare il tipo di offer-ta che viene garantita non con gli stessi ser-vizi a più persone ma anche con altri servi-zi”.

La durata del futuro accordo in presenzadi un contratto appena scaduto di nove annisarà un altro dei temi che saranno approfon-diti sulla questione degli asili nido.

La quadratura del cerchio appare moltocomplicata soprattutto in presenza di un ter-mine di scadenza già intercorso e prorogatodi sei mesi.

Entro i quali una svolta appare quantomeno auspicabile per non lasciare preoccu-pati e allarmati genitori e famiglie.

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L’assessor e« Va l u t i a m oogni cosa»

Il topo a passeggio sulla fontana Ferdinandeain piazza Vittorio Veneto

SERVE la massima atten-zione soprattutto quando sitratta dei più piccoli e dun-que dei parchi giochi perbambini.

E’ il caso dei giochini chesi trovano alla Villa Comu-nale e che lasciano preoccu-pati non poco alcuni genito-ri.

E’ il caso del papà che hasegnalato al “Quotidiano”un cavalluccio sul quale ibambini potevano dondo-larsi che è stato divelto e ilcui perno in ferro rimanesporgente e pericoloso sulterreno lasciando preoccu-pati non poco i genitori chequotidianamente portanoancora i più piccoli nella vil-la comunale.

In realtà molto spesso suigiochi per bambini nei par-chi arrivano piccole e gran-di segnalazioni che testi-moniano in realtà come nonci sia la massima attenzioneverso questo tipo di situa-zioni che però meriterebbe-

ro ben altri interventi e unamaggiore cura di quelle chesono le difficoltà e i pericolisoprattutto per i più piccoli.Un’attenzione normale nel-le famiglie che invece non

viene tenuta dagli ammini-stratori pubblici e che ac-centua oggi la preoccupa-zione e il rammarico da par-te dei genitori dei piccolimaterani.

P R OV I N C I A

Via liberaal consuntivoIl Consiglio provinciale di Ma-tera ha approvato ieri mattina ilconto consuntivo del 2012 con16 voti a favore, 2 contrari edun astenuto.

Non sono emerse nell’am -bito della discussione partico-lari criticità rispetto a quelli cheerano stati gli obiettivi annun-ciati.

Non sono mancate le criti-che sfociate nel voto negativoda parte dei due consiglieri delPdl della Provincia di Materapresenti, si è astenuto invece ilconsigliere d’opposione Au-gusto Toto.

Per il resto il confronto verosarà rinviato al prossimo bilan-cio preventivo ma anche inquella circostanza i numeri do-vrebbero essere sostanzial-mente obbligati dal rispetto delpatto di stabilità.

Già ieri alcuni consiglierihanno suggerito al presidenteStella di utilizzare il più possi-bile dell’avanzo di amministra-zione per poter interveniresull’economia e cercare di ria-nimarla con linfa vitale in ter-mini economici per la crescita.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 11.05.2013 PAG. 13

Sabato 11 maggio 2013 I VIIPOTENZA CITTÀ

CRIMINALITÀSCUOLA NEL «MIRINO»

SI INVOCA SICUREZZADopo i continui saccheggi deidistributori di bevande, questa voltai ladri rubano chitarre e amplificatori

«Ladri di musica»blitz al conservatorioSi portano via gli strumenti musicali. Studenti esasperati

le altre notizieUNIONCAMERE

Start up aziendaleincontro a Potenzan Entra nel vivo Nidi |TecNO-

frontiere, la business plan com-petition promossa da Unionca-mere Basilicata e Basilicata In-novazione per favorire la crea-zione di start up innovative sulterritorio lucano. Lunedì, alle11, incontro alla Camera diCommercio di Potenza per illu-strare il programma.

FONTI DEL VULTURE UNA BUONA NOTIZIA IN TEMPI DI TAGLI AGLI STIPENDI E DI CASSA INTEGRAZIONE. SIGLATO IL NUOVO CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO

Coca-Cola, premio di produzioneI lavoratori avranno un bonus di 3.600 euro lordi nel triennio 2013-2015

l Finalmente una buonanotizia in questi tempi di tagliagli stipendi e di cassa in-tegrazione. I lavoratori dellaFonti del Vulture di Rionero(gruppo Coca Cola) potrannobeneficiare di un premio mas-simo di produttività di 3.600euro lordi nel triennio2013-2015. È questo uno deipunti qualificanti del nuovocontratto di secondo livellosiglato nei giorni scorsi e ap-provato in assemblea dai circacento dipendenti dell'azienda.

Il premio di produttività sa-rà erogato in tre rate annuali:1.150 euro nel 2013 e nel 2014 e1.300 euro nel 2015, e saràtassato al 10 per cento, cosìcome stabilisce il decreto delpresidente del consiglio deiministri del 22 gennaio 2013.Le parti firmatarie, nel ri-badire la centralità delle re-lazioni industriali, convengo-no inoltre «nel ricercare eattuare modelli di organizza-zione che permettano di co-gliere al meglio le opportunitàin un mercato per sua naturamutevole, flessibile e carat-terizzato da forte stagionali-

tà».Nel nuovo contratto azien-

dale Fonti del Vulture «con-ferma il proprio impegno pernuove occasioni di occupa-zione, in particolar modo gio-vanile, sia temporanea chestabile», anche ricorrendo al-lo strumento dell'apprendista-t o.

Per la delegazione sindacaledi Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil

– composta rispettivamenteda Antonio Lapadula, Giusep-pe Romano, Vincenzo Espo-sito, Giuseppe Burdi, GerardoNardiello e Rocco Coviello –«pur in un contesto econo-mico e sociale oggettivamentedifficile, anche per il settorealimentare, questo contrattoconferma la bontà di un mo-dello di contrattazione fon-dato sulla cooperazione tra le

parti. Il premio di produttivitàche abbiamo concordato conFonti del Vulture assicura uncospicuo reddito aggiuntivo aibilanci familiari e incrementain modo considerevole il po-tere di acquisto. Si tratta di unaccordo che possiamo consi-derare anti-ciclico perché so-stiene la ripresa dei consumiinterni anche attraverso latassazione agevolata dei pre-

mi di risultato.Il nostro auspicio è che,

passata la bufera della crisi, sipossano creare le condizioniper nuovi posti di lavoro, spe-cie per i tanti giovani lucaniinoccupati e disoccupati, co-gliendo pienamente tutte leopportunità offerte dagli stru-menti di flessibilità in entrata,a partire dal contratto di ap-p re n d i s t at o » .

INCONTRO TRA L’ASSESSORE MARTORANO, IL DIRETTORE ASP MARRA E I SINDACATI PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Al Don Uva è corsa contro il tempoL’istituto non rispetta le scadenze dei pagamenti. Tredicesime non liquidate

PA Z I E N T I L’interno del Don Uva

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SEDE In alto l’ingresso delconservatorio di Potenza

l Gli allievi del conservatorio diPotenza non ne possono più. L’edificioè presa costantemente di mira daladri e vandali. In una lettera apertadanno sfogo alla loro rabbia e alla lorodelusione per una situazione che sitrascina di mesi e che si aggrava:prima erano presi di mira i distri-butori di bevande, adesso gli stru-menti musicali: «Pensi che a te nonpossa succedere. Arrivi ogni mattinanel luogo dove vivi forse gran partedelle tue giornate, fra lezioni, prove,concerti, i tuoi «compagni di musica».Un luogo - scrivono gli studenti - doveci si conosce tutti e si condivide tutto,in cui persino il personale ti tratta

come fossi un figlio o un nipote. Lovedi come un luogo protetto, dove nonpuò accadere nulla e sei al sicuro. Einvece no. Una di quelle tante mattinein cui arrivi pronto a iniziare lagiornata, ti trovi una macchina deicarabinieri, il personale che a ma-lapena ti dà retta perché ancora scon-volto da quello che è successo. Passidavanti ai distributori di bevande…«li hanno scassinati un’altra volta».Sì, perché è diventato quasi un ap-puntamento quello del fine settimanae del rientro al lunedì con la sorpresadei distributori ridotti ad un am-masso di latta inutilizzabile. Per ru-barne cosa poi? Pochi spiccioli e cau-

sare un danno che invece vale più diquei quattro spiccioli. Ma stavolta èsuccesso qualcosa di peggiore, qual-cosa che fa male. Stavolta si sonoportati via i nostri strumenti (il va-lore si aggira sui 50mila euro, ndr), eprivare un Conservatorio degli stru-menti musicali è come privare unessere vivente della vita stessa. Sonoquegli strumenti che servivano a pre-parare concerti, ensambles, esami, eche davano la possibilità agli studentinon in grado di comprarne uno per-sonale di averlo in prestito per poteresercitarsi e studiare.

Stavolta - si legge ancora nella let-tera degli studenti del conservatorio

«Gesualdo da Venosa» di Potenza - èsuccesso, è questo ha aperto unaferita che sarà difficile far rimar-ginare, e soprattutto ci ha dato laconsapevolezza che potrebbe succe-dere ancora. Noi non sappiamo chi hapotuto compiere un così vile atto, nése si poteva evitare, né a chi ascriverele responsabilità, ma vogliamo soloche tutto ciò non passi inosservato esenza la nostra indignazione e spe-riamo che tutti insieme, noi, il Con-servatorio, le autorità politiche cipossiamo adoperare affinchè non ac-cada mai più un simile atto ver-gognoso e delittuoso verso la musica ela cultura».

SEDEL’ingressodellostabilimentodi Fonti delVu l t u r e(gruppo CocaCola). Per ilavoratori unpremio diproduzionespalmato neltriennio2013-2015

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l La vertenza Don Uva è stata alcentro di un incontro che si è svoltonell’assessorato alla Sanità della Re-gione a cui hanno partecipato l’as -sessore Attilio Martorano e il di-rettore dell’Asp Mario Marra oltreai sindacati di categoria. Gli obiet-tivi: verificare da una parte la pun-tualità dell’erogazione degli stipen-di ai dipendenti della Casa DivinaProvvidenza di Potenza, l’ente ge-store della struttura sanitaria e,dall’altra le procedure da mettere incampo da parte della Regione Ba-

silicata per il fitto del ramo diazienda.

«È emersa la difficoltà – ha spe-cificato Martorano – da partedell’istituto di rispettare le scaden-ze dei pagamenti. C’è una mensilitàpagata con ritardo, oltre alle tre-dicesime ancora non liquidate. L’in -contro è servito per acquisire le po-sizioni dei sindacati e capire i pos-sibili percorsi da porre in essereper giungere al fitto del ramod’azienda. Ieri pomeriggio, l’asses -sore ha incontrato i rappresentanti

del don Uva per verificare i percorsida intraprendere per salvaguardarela struttura sanitaria e i suoi di-pendenti. Nei mesi scorsi, il gover-no regionale aveva già individuatonella proposta del fitto di ramod’azienda lo strumento per garan-tire il mantenimento dei livelli deiservizi assistenziali. Martedì pros-simo l’assessore ha riconvocato untavolo con i sindacati per aggior-narli dell’interlocuzione di ieri po-meriggio con i referenti della Casadivina provvidenza.

SEL IN PIAZZA

Raccolta di firmeper tagli alla giuntan Ieri sera Sinistra Ecologia

e Libertà è tornata in piaz-za, nei portici del GranCaffé, a Potenza, per rac-cogliere firme con le qualiil partito chiede la ridu-zione del numero di com-ponenti della giunta co-munale di Potenza. La pe-tizione popolare è già at-tiva da qualche giorno.

GIORNALISTI

Assemblea regionaledell’Assostampan L’assemblea generale ordina-

ria degli iscritti alla Associa-zione della Stampa di Basilica-ta, è convocata per sabato 1 giu-gno a Baragiano, nella salaconvegni Archeolab presso lascuola media Falcone, alle14.30 in prima convocazione ealle 15.30 in seconda. A conclu-sione dei lavori è prevista latradizionale cena sociale.

TEMPO LIBERO

Festa del cinemaingresso e risparmion Prosegue in Basilicata, su

iniziativa della Film Com-mission, la festa del cine-ma, Durerà fino al 16 mag-gio con una multipro-grammazione intensa intutte le sale cinematogra-fiche lucane. Il costo deifilm in programmazione èridotto a 3 euro per i filmin 2D e 5 euro per i film in3 D.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.05.2013 PAG. 14

12 Domenica 12 maggio 2013

LE MAMMEDA SANTIFICARE

di CORNELIO GASPERINI

MAMMA, solo a pronunziare questa splendida parola,nel cuore si racchiude una dolcezza senza paragoni, chenessun'altra cosa si può decantare al meglio, perché la co-sa piùrara e bellaed insostituibileal mondo, sei tu Mam-ma.Sindalmomentodel concepimento, latuaragionedivita è riposta nella meravigliosa attesa, di dare alla luceparteditestessa,eche guideraiversoil futurocheverrà,passo dopo passo, fino alla realizzazione delle tue aspetta-tive, che ti colmeranno di indescrivibile gioia il cuore, per-ché quella parte di te diventa uomo, è tuo figlio. In ogni cir-costanza, nella gioia, nel dolore, in pace ed in guerra, laparola sempre pronta che scaturisce dal profondo deicuori umani, e: Mamma, che ha effetto balsamico e dà laforza di proseguire per superare gli ostacoli invalidanti ilcammino. Quante volte, mamme, vi ho visto piangere insilenzio, dando la colpa al solito moscerino nell'occhio,ma nella realt, il vostro pianto sommesso, derivava dallapreoccupazione di nonpoter fare fronte aqualche richie-sta dei figli, verso i quali, il vostro sviscerato amore corre-va airipari, procurandovi enormi sacrifici,privazioni edemulazioni profonde. Meraviglia delle meraviglie, degnafiglia della Madonna che è la Madre di noi tutti, in questogiorno che la tua condizione di Mamma viene esaltata e fe-steggiata, noi figli, a volte anche ingrati, ti onoriamo, glo-rifichiamo e ringraziamo, per averci dato la vita, per aver-ci dato la possibilità di pronunziare la parola magica, uni-ca e rara al mondo, mamma. La Chiesa dovrebbe santifica-re tutte le mamme, per i miracoli che quotidianamentecompiono, per il bene dei loro figli. Mamme adorate, pernoi figli ogni giorno siete Festa grande. Mamme volate incielo: oggi, come ogni giorno, siete vicino ai vostri figli,perché la vostra immagine è rimasta scolpita nei loro cuo-ri, indelebilmente, e non subirà mai dimenticanza.

LE SCELTE INCOMPRENSIBILIRIPRENDI LA VITA

di FRANCESCO PAOLO CALCIANO

segue dalla prima

La festa della mamma può rappre-sentare un momento importante diquesta riflessione. Mamma, donnaper antonomasia, donna - moglie,donna - madre. Che non sia una ri-tualità.

Diventa spesso ritualità esterio-re per coloro che non rispettano ladonna in quanto tale, a prescinde-re dal ruolo di fidanzata, compa-gna, moglie, madre, e che utilizza-no queste occasioni per fingereesteriormente un’attenzione pub-blica verso la “compagna”.

Attenzione che poinelle mura domesti-chee anchefuori,di-viene violenza fisica,psicologica, a volteassassinio. Costoro,in cuor loro pensanoche la donna sia unaloro proprietà, nonun essere umano,ma un oggettodi cuidisporre a piacimen-to, per ogni richie-sta, per ogni voglia.

Definire costoroimmaturi, idioti,stolti e con tutti gliaggettivi negativi èartificio che non ap-proda a nulla. Parla-re loro di rispetto,stima fiducia, paritàè come usare un les-sico d’altra epoca.

Sono semplice-mente delinquentiche andrebbero mes-si in condizione dinon nuocere. Ritor-nare periodicamen-te su questo temaesprime la difficoltàdi una società chenon riesce a fare unpasso in avanti e chepresenta pecche in-nanzitutto cultura-li.

Nel Sud e nelle per-sone meno prepara-te è preponderantequest’aspetto. Vi so-no anche altri aspet-ti sui quali soffer-marsi, aspetti all’in -terno dell’universofemminile, non sem-plici da comprende-re. Analizziamo avolte comportamen-ti incomprensibilida parte di donnepreparate.

Donne vittime del-la violenza di mariti/compagni cheanche quando dicono di pentirsi eprofessano buone intensioni, af-fermano sempre la loro centralità.

Capita di ascoltare donne cheoperano un’analisi, che si pongonoperché, che hanno la consapevolez-za del problema: quell’uomo vio-lento tale resterà; quell’uomo cherichiede il potere assoluto, noncambierà, anche se farà a volte pro-fessione di pentimento.

Quelle donne che hanno subito esubiscono violenza, che conosconoil partner, hanno imparato neglianni, nei decenni il suo pensiero, ilsuo comportamento, la sua falsità.Quelle donne sono coscienti che ta-le resterà, che non potrà mai cam-biare. Le stesse decidono a un trat-to di rimettersi in mano, di ridarela propria persona, di “consegnar -si”.

Una logicache sembraperversa.La logica di voler salvaguardare lafamiglia? Quella stessa famigliache è stata squassata dal compa-gno, è stata violentata nei senti-

menti, negli af-fetti, nei rappor-ti. Per quale mo-tivo dovrebbecambiare il vio-lento, perché te-me di perdere lapreda?

Non è la predache teme di per-dere, non vuolperdere il suo po-tere, la sua cen-tralità, il suo es-sere padrone,prima ancora diessere e rappre-sentare nella so-cietà il marito ocompagno e pa-dre.

Quelle donneavrebbero la ca-pacità di rimet-tersi in gioco nel-la società, di ini-ziare un cammi-no nuovo, purnelle difficoltàeconomiche e so-ciali presenti,perché donne in-telligenti e, lad-dove credesseroin se stesse, ingrado di iniziareun camminosì insalita, ma uncammino che leaprirebbe nuoviorizzonti e pro-spettive.

Queste donnedecidono di “con -segnarsi”, perdare una rispo-sta a chi pensache tutto somma-to la donna siasempre respon-sabile e che se leivuole può ricom-porre la fami-glia.

Se lei vuole: sufficiente che ri-nunzi a se stessa, che indossi unburka morale e obbedisca, rientrinei ranghi, ridia il suo corpo, sod-disfi le voglie del marito/compa-gno.

Queste donne, una volta che sisono auto-consegnate, dirannoche, tutto sommato, forse hannonotato uno spiraglio, che non pos-sono continuare una guerra isola-ta in casa.

Devono trovare una giustifica-zione per se stesse, ancor primache per gli altri. Affermeranno cheil cammino fatto sinora le saràd’aiuto, che non potranno tornareindietro, nello stesso tempo saran-no già nel passato. Le conquiste so-no sempre un elemento dinamico,non statico.

Raggiunto un obiettivo, s’iniziaun nuovo percorso, altrimenti ci siferma, poi non andando avanti sitorna indietro. E’ più facile diquanto si possa immaginare. Rien-trare “nella normalità”. A volte è la-sciata alla donna la facoltà di ulula-re al vento, a volte nemmeno que-sto. Nella vita si va avanti o ferman-dosi si torna indietro. Il percorsonarrato appare incomprensibile.

Donne attive, che hanno svilup-pato un percorso, che hanno lavo-rato, si sono confrontate, impe-gnate per cercare di realizzare uncammino di crescita interiore, cul-turale, umana, sociale.

Queste donne, cambiate, cre-sciute, divenute protagoniste, au-tonome intellettualmente, perchédecidono di arrendersi, di conse-gnarsi a chi ben conoscono, delquale sanno bene che non c’è nullad’aspettarsi? Perché? La paura delfuturo, d’essere additate, proces-sate, condannate dalla società ini-ziando dal cerchio ristretto dellapropria famiglia? No, non può es-sere questo, perché hanno impara-to come i giudizi siano relativi epasseggeri.

La paura economica? Potrebberogiocare da sole le carte dell’ indi -pendenza. Pensare alla sindromedi Stoccolma per cercare di capirel’accaduto?

Questa sindrome è definita nelvocabolario Treccani “Particolarestato psicologico che può interes-sare le vittime di un sequestro o diun abuso ripetuto, le quali, in ma-niera apparentemente paradossa-le, cominciano a nutrire sentimen-ti positivi verso il proprio aguzzinoche possono andare dalla solidarie-tà all’innamoramento”.

Difficile che rientrino in questacategoria, perché l’aguzzino lo co-noscono, hanno vissuto, nutritoanche sentimenti positivi in passa-to. Non è una persona nuova. Sem-brerebbe quasi che vogliano espia-re la colpa della scelta iniziale.

Così facendo danno l’impressio -ne di riconoscere al marito/compa-gno violento e a un sentire socialeculturale abbastanza diffuso so-prattutto al Sud una valenza da ac-cettare supinamente: la donna hauna sola funzione, obbedire. Sfug-ge anche quest’analisi. Le donne inquestione sono in grado d’operareanalisi e sviluppare sintesi.

Non hanno mai accettato questopresupposto. Scelte incomprensi-bili? Sembra che abbiano decisosemplicemente d’annientarsi.Scelta noncondivisibile. Possonoedevono riprendere la propria vita.L’auspicio che possano riprenderela vita in una prospettiva di sereni-tà.

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CONTRO IL CANCROAZALEE IN PIAZZA

PER FINANZIARE LA RICERCAnota dell’AIRC*

OGGI, in occasione della Festa della Mamma, AIRC di-stribuirà per il 29esimo anno consecutivo l’Azalea dellaRicerca: 600 mila piante in oltre 3600 piazze italiane:uno sforzo organizzativo straordinario, reso possibilesoltanto dalla volontà e disponibilità dei 25mila volon-tari Airc che, con rinnovato entusiasmo, presiedono ibanchetti dell’Azalea in tutt’Italia. Quest’anno numero-si ricercatori si stanno mobilitando sia per allargare ladiffusione delle Azalee sul territorio, creando delle verepiazze nei loro Istituti già da venerdì 10 maggio, sia peressere vicini ai nostri volontari nell’accogliere il pubbli-co. In occasione di questa giornata dedicata alla mam-ma, e di fatto alle donne,Airc lancia un messaggio mol-to positivo che mette in luce non solo come la ricercaavanzi per curare un numero maggiore di donne, maanche per cercare nuovi strumenti per individuare i tu-mori prima che si manifestino i sintomi. Che la preven-zione sia la vera sfida della lotta contro i tumori è statoribadito dai 100 esperti che hanno partecipato al ForumMondiale sull’Oncologia lo scorso autunno in Svizzera.Occorre agire urgentemente adottando prima di tuttonuove e incisive misure per promuovere la ricercascientifica e quindi “prevenire i tumori prevenibili”. So-no gli stessi cardini su sui è appoggiata la strategia diAirc: da una parte finanziare solo progetti di ricercaestremamente qualificati e che possano, sempre più,portare nuove cure al letto del malato - ricordiamo cheoggicirca il60% dei tumori ècurabile,ma nonbasta! - edall’altra partecipare ai grandi programmi di preven-zione per diagnosticare la malattia meglio e soprattuttoin fase sempre più precoce per arrivare quando ancoranon si manifestano i sintomi. E’questa la grande scom-messa del prossimo futuro. La Guida Speciale di Fonda-mentale, in distribuzione il 12 maggio insieme alle Aza-lee, sottolinea attraverso precise indicazioni come ap-punto la prevenzione sia la vera sfida della lotta ai tumo-ri. Da qui il titolo in copertina “I colpi vincenti della pre-venzione: gli esami che battono il cancro”. La guida con-tiene l’invito a seguire con costanza i tradizionali esamiche negli ultimi 10 anni sono diventati più precisi e ac-curati, merito anche di nuove strategie diagnostiche le-gate alle innovazioni tecnologiche. La giornatadell’Azalea della Ricerca non è solo un importante ap-puntamentopersostenere la ricerca,madiventaancheuna reale opportunità per ricordare al pubblico, e inparticolare alle donne, che la prevenzione dei tumori èanche nelle mani di ciascuno di noi ovvero è legata allanostra consapevolezza.

Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione dei propriclienti e dei cittadini vari strumenti per facilitare le do-nazioni: conto corrente IBANIT14H0306909400100000103528 intestato ad AIRC -Associazione Italianaper laRicerca sulCancro. Banco-mat: tutti gli sportelli bancomat del Gruppo sono abili-tati a ricevere donazioni

Tutti questi servizi sono esenti da commissioni.*Associazione Italiana

per la Ricerca sul Cancro

La Tribuna

Riprendi la vitaLo sguardo assente, il visosmunto. Gli occhi nonsorridono. L’orizzonteristretto non permette diguardare il domani. Il timoredell’incontro che sai accadrà.Le mura di casa nonproteggono più. Il giro nellatoppa, il cuore in gola, losguardo smarrito, gli occhisbarrati. L’auspicio che abbiaaltri pensieri, che non rivolgaattenzione. Vorresti andarvia, ma pensi ai ragazzi.Vorresti scappare, ma restibloccata. Sai già che domanisarai additata. Il famelicolupo è fuori un agnello. Haisperato che potessecambiare. L’hai giàsperimentato. Ora sai chemai accadrà. Riprendi conforza la vita, la tua vita.Riprendi a pensare aldomani in modo diverso, undomani che porti le messecopiose di un raccolto pienodi sorrisi, carezze, amore,gioie, sacrifici, lavoro;d’incontro fatti con il sorriso,non con il terrore. Chiudi laporta alla belva famelica.Riprendi la vita, la tua vita. E’lì che spetta un segnale. Unnuovo cammino ti attende. Ildomani sarà senz’altr omiglior e.

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.05.2013 PAG. 15

Domenica 12 maggio 2013 I VII

«Carrambata»in cucinaSi ritrovanodopo 36 anni

l Carramba che sorpresa in rivaallo Jonio, all’Orohotel. Due ex alun-ni dell’Istituto alberghiero Di Pascadi Potenza, infatti, si sono incontratidopo la «bellezza» di ben 36 anni. Sitratta del direttore della strutturaalberghiera del centro jonico, RoccoLarocca, e del docente di sala e bardella scuola potentina, GiovanniG i o rd a n o.

È stato quest’ultimo a raccontare,sotto lo sguardo bonario di Rocco,l’inatteso incontro: «Io non sapevoche Rocco era il direttore dell’al -bergo dove avremmo effettuato lostage. Lui, però, sapeva che io sareiarrivato qui con il gruppo dei do-centi. Io e lui siamo stati compagni discuola proprio al Di Pasca. E quandosono entrato nella hall e mi sonosentito chiamare col mio nome dibattesimo sono rimasto incredulo. Elui rideva». Ovviamente sono statibaci ed abbracci ed è scappata anchequalche lacrimuccia. Il tutto sotto gliocchi degli altri docenti e dei ses-santa allievi. È stato un momento digrande umanità. Così ha conclusoGiordano: «Però, alla fine gliel’hodetto a Rocco che non aveva cam-biato quella testa che aveva».

[fi.me.]

FORNELLI Cuochi all’opera

AT T I V I T ÀFoto scattatedurante lostage dicinque giornidegli studentidell’istitutoAlberghiero diPo t e n z aall’Orohotel diPo l i c o r o[foto fi.me.]

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CINQUE GIORNI SUL «CAMPO»

IN CERCA DI LAVOROALBERGHI, RISTORANTI & C.

Tecnici dell’ospitalità cresconoCorso di specializzazione per sessanta allievi di cucina, sala-bar e ricevimento

FILIPPO MELE

l Tecnici dell’ospitalità crescono inBasilicata. E con loro crescono le spe-ranze di un turismo di qualità. Così,sessanta allievi dell’Istituto alberghie-ro Umberto Di Pasca, di Potenza, ac-compagnati da alcuni docenti, sonostati in stage di cinque giorniall’Orohotel di via del Lido, a Policoro,un 4 stelle di nuova costruzione e con-cezione. Ed erano entusiasti nelle lorodivise. Antonietta Lucia e la collabo-ratrice di presidenza del Di Pasca: «Inostri giovani, 15 di sala e bar, 15 diricevimento e 30 di enogastronomia,hanno svolto un corso di formazione

per ottenere la qualifica regionale chepermette di accedere al mondo del la-voro». E si tratta di qualifiche che per-mettono di trovare una occupazione.Baristi, camerieri, receptionist, cuo-chi, hanno un mercato occupazionale.Anche se, magari, occorrerà emigrareal Nord. «Ma noi speriamo – ha spie-gato la nostra interlocutrice – che ri-mangano in Basilicata». Pierluigi Ia-cono, invece, insegna ricevimento: «Iragazzi sono rimasti colpiti dall’acco -glienza ricevuta dalla struttura che ciha ospitati verificando sul campo cosasignifichi front office. A loro servonogrande disponibilità, una grossa do-tazione in sorrisi, molta cultura ge-

nerale, padronanza delle lingue stra-niere». Ed ecco Antonio Vaccaro, l’in -segnante di cucina: «Il ministero haridotto le ore di laboratorio. E siamocostretti a fare formazione nelle strut-ture esterne. Per fortuna ci sono amiciche ci ospitano. Qui il contatto con laclientela, spesso esigente, è diretto. Equesto in ambito scolastico non ac-cade». E siamo al settore sala – bar. Ildocente di riferimento è GiovanniGiordano: «Servire in sala non signi-fica fare il servo al cliente ma esserepreparati alla gestione del ristorante.Un addetto alla sala è responsabile dellavoro fatto in cucina che, altrimenti,se ne va in fumo. Il barista, infine,

serve aperitivi, digestivi, cocktail. Senon conosce cosa ha mangiato il clien-te non può consigliare il digestivo o illiquore giusto. Il barman deve saperclassificare ed abbinare il tipo di alcoolal cibo consumato». Ovviamente, nonpotevamo non fare una domanda fi-nale sul grado di importanza assegna-to al Di Pasca alla dieta mediterranea,patrimonio dell’umanità. «La scuola ledà grande importanza –ha detto Lucia.Noi abbiamo i prodotti principe comela pasta, l’olio di oliva, i pomodori, leverdure. È vero, non c’è una materiaspecifica ma la dieta mediterranea fada substrato in molte materie. In cu-cina, poi, essa viene messa in atto».

STAGE NELL’H OT E LGli studenti dell’istituto alberghiero «DiPasca» di Potenza hanno svolto uno stagedi cinque giorni all’Orohotel di Policoro

CRISI «VADE RETRO»Il mercato occupazionale è alla ricerca dibaristi, camerieri, receptionist e cuochi. Èun settore che non conosce crisi

PROFESSIONALITÀ E COMPETENZE DELL’UNIONE CUOCHI LUCANI A DISPOSIZIONE DEGLI ALLIEVI DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI POTENZA

Lo chef Demuro fa da tutorAperitivi e antipasti: una full immersion in cucina all’insegna della tipicità

l Mario Demuro, chefdell’Unione cuochi lucani, hafatto da tutor aziendale ai gio-vani allievi di cucina dell’Isti -tuto alberghiero Umberto Dipasca di Potenza in stageall’Orohotel di via del Lido.Demuro, tra l’altro, è un per-sonaggio televisivo della tra-smissione Geo & Geo, condottada Sveva Sagramola, su Rai 3.Ma qual’è il compito di untutor aziendale in questi corsidi formazione? «Quello di met-ter a disposizione dei ragazzila propria professionalità diconcerto con il docente della

scuola. Così, abbiamo iniziatoa preparare prima aperitivi edantipasti e poi abbiamo con-tinuato con intagli di vegetali edi ghiaccio scolpito. Abbiamoanche trattato di secondi dicarne e di pesce e di dessert.Tutto in 5 giorni. Un full im-mersion in cucina. Ovviamen-te, abbiamo trattato di tipi-cità». Già. Ma è possibile diparlare di cucina tipica in real-tà che solo 50 anni fa nonesistevano come Policoro,Scanzano J., Nova siri Marina?Il tutor, a questo punto, haspiegato che la tipicità deriva

dai paesi immediatamentedell’interno e dai nuovi pro-dotti, come la fragola, che sonorealtà del territorio. Abbiamochiesto allora allo chef – per -sonaggio tv di elencarci il suomenù tipico Metapontino. Ec-colo: «Iniziamo con una frit-tatina con asparagi e salame. Ilprimo è un bel piatto di stra-scinati o raschatiell, come lichiamano qui, con pomodo-rino e cacio ricotta oppure unodi frizzuli con la mollica. Comesecondo il baccalà con i pe-peroni cruschi di Senise. E perchiudere spazio ad una ricot-

tina con salsa di fragola, ec-cezionale». Insomma, l’acquo -lina in bocca era a volontà. Sima di cosa tratta il nostro chefa Geo & Geo? «Tratto sempredi preparazione di prodotti ti-pici in collaborazione con laColdiretti di Basilicata. Pre-sento prodotti e produttori. Ab-biamo parlato dei peperonicruschi di Senise, dei fagioli diSarconi, del caciocavallo po-dolico di Abriola, ed anchedella zucca spaghetto di Tursi,una rarità». E gli allievi del DiPasca ascoltavano estasiati. [fi.me.]

CUOCOMatteoDemuro, chefdell’Unionecuochi lucani,tutoraziendale per igiovani allievidell’Alberghiero«Di Pasca» diPo t e n z a[foto fi.me.]

POTENZA CITTÀ