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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale
N.02 2 0 1 8
16 gennaio
Edizione di Roma
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma
La Rivista del Lavoro
Sommario La rivista si compone di 37 pagine
APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA
Le novità della settimana
La redazione
Pag. 3
Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin
Pag. 11
La settimana sui quotidiani Lia Pesarin
Pag. 17
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Ticket licenziamento. Le novità da gennaio 2018
Stefania Altieri
Pag. 28
Carta famiglia. Criteri e modalità di rilascio
Laura Braggio
Pag. 31
UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO
Bonus 80 euro. Conferme e novità per il 2018 Romina De Bellis
Pag. 35
N.02 2 0 1 8
16 gennaio
Pag.3
La Rivista del Lavoro 2/2018
Ministeri
Carta della famiglia: in Gazzetta il decreto con le modalità di rilascio
Ministero del Lavoro – Ministero delle Finanze – Ministero dello Sviluppo Economico
Decreto del 20 settembre 2017
G.U. n. 6 del 9 gennaio 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto che:
disciplina i criteri per l'individuazione dei beneficiari della Carta della famiglia;
definisce le modalità di rilascio della Carta;
individua la tipologia di benefici e agevolazioni previsti per i titolari della Carta;
definisce le modalità di rilascio del bollino «Amico della famiglia» e «Sostenitore della famiglia».
Il decreto è stato emanato in attuazione:
dell'art. 1, comma 391 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, recante: “Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2016), la quale,
istituisce la Carta della famiglia, destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini
stranieri regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli minori a carico;
dall’art. 1, comma 391, della Legge n. 208 del 2015 che prevede che, con successivo decreto del
Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro dello
Sviluppo Economico, vengano definiti i criteri e le modalità, sulla base dell'Isee, per il rilascio della
carta alle famiglie che ne facciano richiesta.
Il calendario delle festività induiste per l’anno 2018
Ministero dell’interno
Comunicato del 10 gennaio 2018
G.U. n. 7 del 10 gennaio 2018
E’ stato pubblicato in Gazzetta il comunicato con il quale si rende noto il calendario della festività
«Dipavali» dell’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, come stabilito dall’art. 25 della
Legge 31 dicembre 2012, n. 246. Su comunicazione dell’Unione Induista Italiana, Sanatana Dharma
Samgha la data dell’anzidetta festività è il 7 novembre 2018.
Appunti di lavoro
La Redazione
Le Novità della Settimana
da lunedì 8 a domenica 14 gennaio
Pag.4
La Rivista del Lavoro 2/2018
Stabilizzazione Lsu: domanda per il contributo 2018
Ministero del Lavoro
Comunicato del 12 gennaio 2018
Si rende noto che è disponibile on line, nella sezione "Modulistica", il modello di domanda per
richiedere il contributo per l'anno 2018 per la stabilizzazione de i Lavoratori Socialmente Utili [ex art.
1, comma 1156, lett. f), Legge 296/2006 e ss.mm.ii.] per i Comuni con meno di 5.000 abitanti.
Per maggiori informazioni visitare la pagina del Focus On dedicato ai Lavoratori Socialmente Utili.
InL
Prevenzione incendi e primo soccorso: svolgimento diretto del datore di lavoro
INL
Circolare n. 1 dell’11 gennaio 2018
Sono stati forniti chiarimenti sullo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di
primo soccorso e di prevenzione incendi ed evacuazione. In particolare è stato precisato che il
legislatore affidando tale facoltà al datore di lavoro (con l’esclusione delle realtà aziendali considerate
comunque a rischio), non intendeva anche che lo stesso svolgesse tali compiti da solo né che lo
stesso fosse esonerato dal rispettare gli specifici obblighi previsti in capo al datore di lavoro
dall’articolo 18 D. Lgs. 81/2008.
Attuazione delle misure di prevenzione
Nello specifico, il datore di lavoro ha l’obbligo di “designare i lavoratori incaricati dell’attuazione delle
misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di
pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione
dell’emergenza” [art. 18, comma 1, lettera b)], e ha l’obbligo di “adottare le misure necessarie ai fin i
della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi lavoro, nonché le misure per il caso di pericolo
grave e immediato. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell’attività, alle dimensioni
dell’azienda o dell’unità produttiva e al numero delle persone presenti.” [Articolo 18, comma 1, lettera
t)]. E’ stato inoltre rilevato che come previsto dall’art. 43 comma 2 “Ai fini delle designazioni di cui
all’art.18 comma 1, lettera b), il datore di lavoro tiene conto delle dimensioni dell’azienda e dei rischi
specifici dell’azienda o della unità produttiva…”
Incaricati all’attuazione
Pertanto, il fatto che il datore di lavoro, previa adeguata formazione, possa svolgere le attività sopra
descritte, non comporta che operi in totale autonomia nello svolgimento di tali compiti, lo stesso
infatti, si avvarrà dei lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure anzidette, che vanno designati
in numero adeguato e sufficiente nel rispetto di quanto previsto nell’art. 43 comma 2 dello stesso
decreto legislativo.
Inps
Giornate internazionali sulla previdenza: calendario del 2018
Inps
Messaggio n. 95 dell’11 gennaio 2018
Da diversi anni ormai si organizzano le Giornate internazionali di informazione previdenziale in favore
dei lavoratori che hanno svolto periodi di attività in Italia e in Germania, Austria e Svizzera, per
ricostruire la storia contributiva e offrire una consulenza personalizzata sulle opzioni pensionistiche
attuabili. L’Istituto rende noto il calendario delle Giornate di informazione per l’anno 2018, che si
svolgeranno in Italia presso le Strutture territoriali di Agrigento, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia ,
Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Crotone, Firenze, Foggia, Milano, Nuoro, Roma, Salerno ,
Sassari, Torino-Collegno, Trento, Treviso e Udine. All’estero l’Inps parteciperà all’iniziativa a
Dortmund, Hannover, Stuttgart, Basilea, Ginevra, Zurigo e Innsbruck.
Cessione del quinto della pensione: nuovi tassi di interesse
Inps
Messaggio n. 100 dell’11 gennaio 2018
Pag.5
La Rivista del Lavoro 2/2018
Sono stati aggiornati i tassi d’interesse applicabili al primo trimestre di quest’anno, da applicare alle
operazioni di cessione del quinto. Per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello
stipendio e della pensione, il valore dei tassi da applicarsi nel periodo suddetto (1° gennaio 2018 –
31 marzo 2018) sono i seguenti:
TASSI SOGLIA PER CLASSI DI ETA' DEL PENSIONATO
E CLASSE D'IMPORTO DEL PRESTITO (TAEG)
Classe di importo del prestito
Classi di età Fino ad € 15,000 Oltre € 15.000
Fino a 59 anni 8,66 7,40
60-64 9,46 8,20
65-69 10,26 9,00
70-74 10,96 9,70
75-79 11,76 10,50
Centro Italia: istituito il codice per la Zona franca urbana
Inps
Messaggio n. 115 dell’11 gennaio 2018
Nel mentre l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a istituire il codice tributo, l’Inps fa sapere che,
nei prossimi giorni, fornirà le istruzioni per la fruizione delle agevolazioni contributive spettanti in
favore delle imprese che operano nelle zone franche urbane del Centro Italia colpite dagli eventi
sismici 2016 e 2017 (Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo)
Le agevolazioni
In favore delle imprese che hanno la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca
urbana e che hanno subito a causa degli eventi sismici la riduzione del fatturato almeno pari al 25%
nei periodi 1° settembre - 31 dicembre 2016 e dal 1° febbraio al 31 maggio 2017, è previsto l’esonero
dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per
l'assicurazione obbligatoria infortunistica, a carico dei datori di lavoro, sulle retribuzioni da lavoro
dipendente. Le predette agevolazioni sono riconosciute con esclusivo riferimento ai due periodi
d’imposta ammissibili (2017 e 2018), entro i massimali “de minimis”.
Utilizzo in F24
Le agevolazioni sono utilizzate in compensazione, tramite modello F24 utilizzando il nuovo codice
tributo “Z148”.
Visite fiscali e consultazione online per gli enti pubblici
Inps
Messaggio n. 137 del 12 gennaio 2018
E’ disponibile la nuova funzionalità on line che consente ai datori di lavoro della Pubblica
Amministrazione di consultare gli esiti delle visite mediche fiscali disposte d’ufficio dall’Inps. In
particolare è possibile prendere visione di tutti gli accertamenti eseguiti dall’Inps di propria iniziativa
dal 1° settembre 2017.
Istruzioni operative
L’accesso è consentito ai soli soggetti in possesso di un Pin rilasciato dall'Istituto o di una Carta
Nazionale dei Servizi o di una identità Spid almeno di livello 2 e dotati di specifica abilitazione .
L’applicazione è raggiungibile all’indirizzo www.inps.it, ricercando il servizio “Richiesta di visite
mediche di controllo”. L’utente, previa autenticazione, potrà quindi accedere alla funzionalità “Esiti
Visite d’Ufficio per la PA” esposta sull’home page del Portale delle Vmc. La successiva pagina mostra
la Pubblica Amministrazione per cui l’utente risulta dipendente o l’insieme delle Pubbliche
Amministrazioni per cui si hanno delle deleghe attive. Selezionando la Pubblica Amministrazione per
cui si intende lavorare, con la relativa struttura, e cliccando su “Procedi” si possono consultare gli
esiti delle Vmc richieste d’ufficio. Viene quindi mostrata la lista delle visite d’ufficio effe ttuate, a
Pag.6
La Rivista del Lavoro 2/2018
partire dalle più recenti, con esito ancora da visualizzare. È possibile cambiare i criteri di ricerca
usando dei filtri che permettono di ottenere differenti modalità di consultazione. Ogni visita può
essere consultata nel dettaglio per visionarne l’esito, verificare le eventuali visite collegate, ad
esempio le visite ambulatoriali, e per stampare un riepilogo. Per maggiori dettagli l’Istituto rimanda
al manuale utente, scaricabile tramite l’icona del “Manuale Operativo” disponibile nell’intestaz ione di
ogni pagina del servizio.
Rottamazione cartelle e regolarità contributiva dei richiedenti
Inps
Messaggio n. 142 del 12 gennaio 2018
Sono stati forniti chiarimenti sulle modalità di funzionamento della nuova definizione agevolata degli
importi a ruolo e la relativa disciplina del Durc on line.
Regolarità contributiva
La regolarità contributiva è prevista fin dalla presentazione della dichiarazione di adesione alla
definizione agevolata e prosegue in caso di regolare pagamento delle rate previste dal piano di
dilazione.
Inail
Infortuni domestici: versamento del premio entro il 31 gennaio
Inail
Comunicato web dell’8 gennaio 2018
Si ricorda che, entro il 31 gennaio 2018, deve essere effettuato il versamento del premio assicurativo
di 12,91 euro contro gli infortuni domestici.
Soggetti obbligati
La Legge 493/1999 stabilisce che è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni in ambito domestico
colui che:
ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti,
svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa ,
non è legato da vincoli di subordinazione,
presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
L’ambito domestico coincide con l’abitazione e le relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini,
balconi) dove risiede il nucleo familiare dell’assicurato. Se l’immobile fa parte di un condominio, si
considerano come ambito domestico anche le parti comuni (androne, scale terrazzi, ecc.). Rientrano
anche tra i luoghi tutelati le residenze temporanee scelte per le vacanze, a condizione che si trovino
nel territorio italiano. Non è tutelato, invece, l’infortunio in itinere. Matrimonio, parentela, affinità ,
adozione, tutela, vincoli affettivi e coabitazione sono i criteri che definiscono, ai sensi della Legge
493/1999, il nucleo familiare rispetto ad altre esperienze di vita insieme.
Soggetti esonerati
E’ esonerato dal pagamento del premio assicurativo contro gli infortuni in ambito domestico colui
che ha un reddito al di sotto di una determinata soglia. In tal caso il premio è a carico dello Stato.
In particolare, è escluso dal pagamento chi contemporaneamente:
ha un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui,
fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Indennizzo
La polizza dà diritto a un indennizzo in caso di infortunio che comporti un’invalidità permanente pari
o superiore al 27%.
Pagamento
Il pagamento può essere effettuato tramite bollettino postale o in modalità elettronica, con il sistema
pagoPA.
Sanzioni
Chi possiede i requisiti di legge ma non paga l’assicurazione, è soggetto ad una sanzione da parte
dell’Inail, graduata in relazione al periodo di trasgressione e per un importo non superiore,
comunque, all’equivalente del premio (12,91 euro).
Pag.7
La Rivista del Lavoro 2/2018
Per info
Sono a disposizione degli assicurati Contact center, Inail sms e associazioni di categoria che
forniscono tutte le informazioni necessarie a risolvere dubbi su aspetti normativi e procedurali.
Fondo per le vittime dell'amianto
Inail
Circolare n. 2 del 10 gennaio 2018
E’ nota la misura dell’addizionale per l’anno 2017 dovuta dalle imprese per il finanziamento del Fondo
per le vittime dell'amianto. Per gli anni 2018, 2019 e 2020 l’art. 1, co. 189, della Legge n. 205/2017
ha disposto che a carico delle imprese non si applica l’addizionale sui premi assicurativi relativi ai
settori delle attività lavorative comportanti esposizione all'amianto.
Il fondo
L'articolo 1, comma 241, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 ha istituito presso l’Inail, con
contabilità autonoma e separata, il Fondo per le vittime dell’amianto, finanziato con risorse
provenienti per tre quarti dal bilancio dello Stato e per un quarto dalle imprese. L’articolo 3 del
Regolamento ha stabilito che agli oneri di finanziamento del Fondo a carico delle imprese si provvede
con un'addizionale sui premi versati dalle imprese assicurate all'Inail, individuate con riferimento
allo svolgimento delle attività lavorative che hanno comportato il riconoscimento dei benefici
previdenziali per esposizione all'amianto, di cui alla Legge 27 marzo 1992, n. 257 e successive
modificazioni.
Misura dell’addizionale per l’anno 2017
Per l’anno 2017 l’addizionale dovuta dalle imprese per il finanziamento del Fondo per le vittime
dell’amianto è stata fissata come segue:
nella misura dell’1,29% sul premio dovuto con riferimento alle voci di tariffa di cui all’articolo 3,
comma 3, del citato D.I. 12 gennaio 2011, n. 30;
nella misura dello 0,02% sul monte retributivo per le lavorazioni del settore navigazione di cui
all’articolo 3, comma 4, del medesimo D.I. 12 gennaio 2011, n. 30 relative alle categorie naviglio
Trasporto Passeggeri e Concessionari di Bordo, Trasporto Merci Nazionale e Internazionale.
Sono stati inoltre confermati anche per l’anno 2017 i criteri di individuazione della platea delle
aziende tenute al pagamento dell’addizionale, come indicati ai commi 2, 3 e 4 dell’art. 3 del decreto
interministeriale 12 gennaio 2011 n. 30. L’addizionale sarà applicata in sede di regolazione dei premi,
dovuti per l’anno 2017 con l’autoliquidazione in scadenza al 16 febbraio 2018.
Non si applica l’addizionale per gli anni 2018/2020
Per gli anni 2018, 2019 e 2020 l’articolo 1, comma 189, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ha
disposto che a carico delle imprese non si applica l’add izionale sui premi assicurativi relativi ai settori
delle attività lavorative comportanti esposizione all'amianto. L’Istituto fa sapere che, in seguito di
tale modifica normativa, sono state rielaborate le basi di calcolo per l’autoliquidazione in scadenza
al 16 febbraio 2018, eliminando il riferimento all’addizionale amianto nel calcolo del premio dovuto
per la rata 2018. Il servizio di consultazione e download delle basi di calcolo fornisce dal 4 gennaio
2018 le informazioni corrette. Contestualmente sono stati modificati i programmi per escludere
l’applicazione dell’addizionale amianto dal calcolo del premio anticipato dovuto per i codici ditta e le
posizioni assicurative territoriali (PAT)/Posizioni assicurative navigazione (PAN) di nuova istituzione .
I certificati di assicurazione e conteggio del premio emessi prima degli adeguamenti riguardanti il
2018 saranno rielaborati tempestivamente dalle sedi dell’Inail.
Condannati occupati in attività di pubblica utilità e copertura infortuni
Inail
Circolare n. 5 del 12 gennaio 201
Sono state pubblicate le istruzioni per la copertura assicurativa e l’erogazione delle prestazioni in
favore dei soggetti che, condannati per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti,
svolgono attività di pubblica utilità.
Copertura assicurativa Inail
L’obbligo di assicurare contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali le persone ammesse
a svolgere lavori di pubblica utilità è in capo ai soggetti promotori e su di essi gravano gli
adempimenti nei confronti dell’Inail per l’attivazione della relativa copertura assicurativa. Gli oneri
per la copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali (nonché riguardo alla
Pag.8
La Rivista del Lavoro 2/2018
responsabilità civile verso i terzi) dei soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità sono a carico delle
amministrazioni, delle organizzazioni o degli enti presso cui viene svolta l’attività gratuita a favore
della collettività. Nessun onere grava a carico degli organi del Ministero della giustizia.
Premio applicato
Per l’assicurazione dei soggetti impegnati in lavori di pubblica utilità in questione si applica il premio
speciale unitario, stabilito con D.M. 19 dicembre 2014 nella misura di euro 258,00 annuali per
soggetto, determinato sulla base della retribuzione convenzionale giornaliera corrispondente al limite
minimo di retribuzione giornaliera in vigore annualmente per tutte le contribuzioni dovute in materia
di previdenza e assistenza sociale. L’importo di detto premio speciale unitario è aggiornato
automaticamente e proporzionalmente in relazione a eventuali variazioni apportate annualmente alla
medesima retribuzione giornaliera. Il premio speciale unitario è frazionabile per giorni in relazione
alle effettive giornate di attività lavorativa di pubblica utilità prestate e su di esso si applica
l’addizionale dell’1% di cui all’articolo 181 del Dpr 30 giugno 1965, n. 1124.
Attivazione della copertura assicurativa
La richiesta di attivazione della copertura assicurativa deve essere inoltrata esclusivamente
attraverso gli appositi servizi online almeno 10 giorni prima dell’inizio effettivo dell’attività da parte
della persona ammessa al lavoro di pubblica utilità, secondo le modalità indicate nella Circolare Inail
27 marzo 2015, n. 45. Del pari la variazione dei dati già comunicati (come per esempio la modifica
del numero delle giornate di attività dei lavoratori di pubblica utilità) deve essere trasmessa all’Ina il
almeno 10 giorni prima del verificarsi della variazione stessa e sempre attraverso i servizi online.
Autoliquidazione: disponibile il video che spiega la procedura Alpi 2018
Inail
Aggiornamento del 12 gennaio 2018
E’ stato pubblicato, sul sito internet dell’Istituto, un video tutorial per l’utilizzo del software Alpi 2018
riguardante l’autoliquidazione del premio da pagare all’Istituto; il software che permette di calcolare
l’importo del premio, inviare la dichiarazione salari all’Inail e scaricare l’F24 per il pagamento.
Vai al sito dell’Istituto.
Altri
Metasalute: in scadenza la selezione dei piani sanitari 2018
MètaSalute
Comunicato del 22 dicembre 2017
Si rende noto che è disponibile on line il Manuale relativo alla procedura per l’attribuzione dei piani
sanitari 2018.
I piani sanitari
Il regolamento del Fondo MètaSalute 2018 prevede la scelta dei piani sanitari da parte dell’azienda
e la relativa attribuzione ai dipendenti. La selezione e l’attribuzione dei piani sanitari 2018 può essere
effettuata una sola volta ed entro il 31 Gennaio per tutto l’anno 2018.
La procedura
La procedura è disponibile nell’Area Riservata. Si può accedere alla procedura di attribuzione dei
piani sanitari cliccando sul menù “Azienda” e poi sul sottomenù “Assegnazione dei Piani Sanitari 2018
(entro il 31 gennaio)”. MètaSalute evidenzia che “è importante attenersi alle istruzione riportate nel
manuale per eseguire correttamente la procedura in quanto al completamento dello STEP 3 le scelte
effettuate non saranno più modificabili e le attribuzioni dei piani sanitari saranno valide fino al 31
dicembre 2018”.
Resto al Sud: al via le domande per fruire degli incentivi
Invitalia
Comunicato
Si ricorda che è stata pubblicata sulla G.U. n. n. 302 del 29 dicembre 2017 la Circolare 22 dicembre
2017 n. 33 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che attua la misura denominata “Resto al Sud”,
che illustra le modalità da seguire per fruire degli incentivi rivolti ai giovani tra 18 e 35 anni che
Pag.9
La Rivista del Lavoro 2/2018
vogliono avviare un’attività imprenditoriale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare si illustrano:
i tempi e le modalità per la presentazione delle domande,
i criteri di valutazione delle proposte progettuali,
gli aspetti operativi per la concessione ed erogazione delle agevolazioni,
le modalità di accreditamento degli enti interessati a fornire assistenza e consulenza gratuita agli
interessati
Le domande possono essere inviate dalle 12.00 del 15 gennaio 2018.
Collaborazione tra Confapi e consulenti del lavoro
Fondazione studi consulenti del lavoro e Confapi
Comunicato del dell’11 gennaio 2018
Protocollo d’intesa dell’11 gennaio 2018
Confapi e Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro hanno siglato un protocollo d’intesa con il quale
danno avvio ad un percorso comune di informazione ed erogazione di servizi dedicato alle piccole e
medie imprese, finalizzato a:
promuovere e rafforzare la cultura della legalità̀ all'interno delle imprese;
diffondere le novità in materia di lavoro.
Organizzazioni sindacali
Sicurezza sussidiaria non armata e investigazioni: rinnovo del Ccnl
Federpol con Fesica-Confsal e Confsal-Fisals
Accordo del 15 dicembre 2017
Decorrenza: 1° gennaio 2018
Scadenza: 31 dicembre 2020
E’ stato rinnovato il Ccnl dei dipendenti degli Istituti investigativi privati e delle Agenzie di sicurezza
sussidiaria o complementare. Tra le principali novità del contratto si segnalano:
l’aumento dei minimi retributivi;
l’introduzione di alcune misure di welfare,
l'introduzione dell'assistenza sanitaria integrativa del settore,
la regolamentazione del lavoro agile.
Minimi tabellari
I nuovi importi dei minimi contrattuali, sono i seguenti:
Livelli Dal 1.1.2018 Dal 1.1.2019 Dal 1.1.2020
Q 1.815,00 1.825,00 1.835,00
1 1.616,00 1.626,00 1.636,00
2 1.427,00 1.437,00 1.447,00
3 1.311,00 1.321,00 1.331,00
4S 1.298,00 1.308,00 1.318,00
4 1.195,00 1.205,00 1.215,00
5S 1.169,00 1.179,00 1.189,00
5 1.123,00 1.130,00 1.140,00
6 1.057,00 1.062,00 1.067,00
7 890,00 895,00 900,00
Welfare
Dal 1° gennaio 2018 le aziende potranno offrire ai lavoratori diverse misure di welfare.
Assistenza integrativa
E' prevista l’introduzione dell'assistenza sanitaria integrativa del settore; per il finanziamento della
quale è previsto un contributo annuale per ciascun lavoratore a carico del solo datore di lavoro.
Lavoro agile
Viene regolamentato il lavoro agile.
Apprendistato
Pag.10
La Rivista del Lavoro 2/2018
La disciplina dell'apprendistato ha subito alcune modifiche.
Giurisprudenza
Illegittimo il licenziamento se la contestazione disciplinare è tardiva
Corte di Cassazione – Sezioni Unite
Sentenza n. 30985 del 27 dicembre 2017
E’ illegittimo il licenziamento in caso di notevole e ingiustificata contestazione disciplinare . La
sanzione in questo caso consiste nella corresponsione dell’indennità risarcitoria omnicomprensiva
determinata tra un minimo di 12 e un massimo di 24 mensilità dell’ultima retribuzione di fatto e non
nella reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro.
Sicurezza negli appalti: obblighi di cooperazione e coordinamento
Corte di Cassazione
Sentenza n. 57974 del 29 dicembre 2017
Operativamente gli obblighi di coordinamento e cooperazione connessi all'esistenza di un rischio
interferenziale nel contratto d'appalto, d'opera o di somministrazione, sono soddisfatti avendo
riguardo:
non tanto alla qualificazione civilistica attribuita al rapporto tra le imprese che cooperano tra loro ,
ma all'effetto che tale rapporto origina, ossia alla concreta interferenza tra le organizzazioni che
operano nello stesso luogo di lavoro e che può originare ulteriori rischi per l'incolumità dei
lavoratori delle imprese coinvolte.
Licenziamento illegittimo per fatto insussistente ma temporaneo: risarcimento
Corte di Cassazione
Sentenza n. 331 del 10 gennaio 2018
Qualora il fatto posto a base del licenziamento, poi dichiarato illegittimo, è temporaneamente
insussistente, il lavoratore non ha diritto alla reintegrazione nel luogo di lavoro, ma solo al
risarcimento tra le 12 e le 24 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.
Legittimo il licenziamento intimato via mail
Corte di Cassazione
Sentenza n. 29753 del 12 dicembre 2017
E’ legittimo il licenziamento intimato al lavoratore via email, purché sussista la prova certa che la
stessa sia stata ricevuta.
Lavoro e territorio
Sardegna: un sostegno alle società fra professionisti
Regione Sardegna
Determinazione N.5082 - Prot. N. 45820 del 6 dicembre 2017
E’ stato emanato un bando finalizzato al sostegno dell’avvio di attività di impresa o microimpresa
comprese le società tra professionisti, promosse da soggetti, per condizioni soggettive e oggettive,
si trovino in difficoltà ad accedere ai canali tradizionali del credito. Il credito concesso partirà dai
5mila euro fino ai 25mila. Le domande di accesso al Fondo possono essere presentate a partire dall’8
gennaio 2018 e sino al 30 giugno 2018.
Friuli Venezia Giulia: sostegno al coworking
Ministero del Lavoro
Comunicato dell’8 gennaio 2017
Sul sito di clic lavoro si dà notizia del bando pubblicato dalla Regione autonoma del Friuli Venezia
Giulia avente ad oggetto il sostegno alle imprese per la creazione, l’attivazione e l’ampliamento dei
coworking. Possono presentare domanda le imprese friulane. Sono ammissibili le spese per affitto di
immobili per affitto di spazi da adibire a coworking, le spese per la ristrutturazione, l’acquisto di
Pag.11
La Rivista del Lavoro 2/2018
arredi e di strumenti, etc. Il contributo è pari al 50 per cento delle spese ammissibili per un minimo
di spesa di 5 mila euro ed un massimo di 50 mila euro. Le domande devono essere presentate entro
il 30 aprile 2018.
Consulta il bando sul sito.
Per conoscere meglio il coworking leggi l’approfondimento di Cliclavoro.
Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 8 al 14 gennaio
G. U. n. 5
del
8 gennaio
Ministero dell’Economia
e delle Finanze
DECRETO
22 dicembre 2017
Modalità di attuazione delle disposizioni in
materia di rimborsi da conto fiscale. (18A00052)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
18 dicembre 2017
Autorizzazione all'Istituto di psicoterapia
psicoanalitica «Luciano Leppo», a trasferire il
corso di specializzazione in psicoterapia della
sede principale di Bari e ad aumentare il numero
degli allievi da 10 a 18 unità per ciascun anno di
corso. (18A00031)
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della
Ricerca
DECRETO
18 dicembre 2017
Autorizzazione alla «Scuola di Psicoterapia della
gestalt» a trasferire il corso di specializzazione in
psicoterapia della sede principale di Pisa e a
diminuire il numero degli allievi da 20 a 18 unità
per ciascun anno di corso. (18A00032)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Dipartimento
Protezione Civile
ORDINANZA
28 dicembre 2017
Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile
in conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10
settembre 2017 nel territorio dei comuni di
Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti,
in provincia di Livorno. (Ordinanza n. 494).
(18A00053)
Presidenza del Consiglio
dei Ministri Dipartimento
Protezione Civile
COMUNICATO
Comunicato di rettifica relativo alla delibera 18
dicembre 2017, recante: «Rideterminazione degli
importi, di cui alle delibere del 29 dicembre 2016
e del 16 giugno 2017, riconosciuti ai soggetti
privati con riferimento agli eventi calamitosi che
riguardano la Regione Marche». (18A00093)
G. U. n. 6
del
9 gennaio
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
12 settembre 2017,
n. 214
Regolamento sulle modalità di costituzione e sulle
forme di finanziamento di centri di competenza
ad alta specializzazione, nel quadro degli
interventi connessi al Piano nazionale industria
4.0, in attuazione dell'articolo 1, comma 115,
della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di
bilancio 2017). (17G00223)
Ministero Istruzione,
Università e Ricerca
DECRETO
18 dicembre 2017
Autorizzazione all'«Associazione Scuola di
psicoterapia cognitiva», a trasferire il corso di
specializzazione in psicoterapia della sede
periferica di Napoli. (18A00094)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
DECRETO
20 settembre 2017
Definizione dei criteri e delle modalità per il
rilascio della Carta della famiglia. (18A00098)
Pag.12
La Rivista del Lavoro 2/2018
Presidenza del Consiglio
dei Ministri
Dipartimento per le
Politiche Della Famiglia
COMUNICATO
Avviso pubblico per il finanziamento di progetti
afferenti le politiche per la famiglia (18A00099)
G. U. n. 7
del
10 gennaio
Ministero Affari Esteri e
Cooperazione
Internazionale
COMUNICATO
Entrata in vigore della Convenzione relativa
all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli
Stati membri dell'Unione europea, fatta a
Bruxelles il 29 maggio 2000. (18A00137)
Ministero Affari Esteri e
Cooperazione
Internazionale
COMUNICATO
Entrata in vigore dell'Accordo tra il Governo della
Repubblica italiana e il Centro europeo per le
previsioni meteorologiche a medio termine
concernente i locali del Centro situati in Italia ,
con Allegati, fatto a Reading il 22 giugno 2017.
(18A00138)
Ministero dell’Interno
COMUNICATO
Calendario della festività «Dipavali» dell'Unione
Induista Italiana, Sanatana Dharma Samgha, per
l'anno 2018 (18A00135)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Rinnovo triennale dell'accreditamento di CAF CNA
S.r.l., in Roma, per l'esercizio definitivo per
l'attività di Agenzia per le imprese. (18A00136)
G. U. n. 8
del 11 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che hanno
colpito il territorio della Regione Veneto nei giorni
dal 16 al 24 maggio 2013, tra il 30 gennaio ed il
18 febbraio 2014, nonché l'8 luglio ed il 4 agosto
2015 per l'effettiva attivazione dei previsti
finanziamenti agevolati in favore dei soggetti
privati titolari delle attività economiche e
produttive ai sensi dell'articolo 5, comma 2,
lettera b) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e
successive modifiche ed integrazioni.
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi verificatisi nel
territorio della regione Toscana per l'effettiva
attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in
favore dei soggetti privati titolari delle attività
economiche e produttive ai sensi dell'articolo 5,
comma 2, lettera d) della legge 24 febbraio 1992,
n. 225 e successive modifiche ed integrazioni.
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che hanno
colpito il territorio della regione Molise nei giorni
5 e 6 marzo 2015 per l'effettiva attivazione dei
previsti finanziamenti agevolati in favore dei
soggetti privati titolari delle attività economiche
e produttive ai sensi dell'articolo 5, comma 2,
lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e
successive modifiche ed integrazioni.
(18A00157)
Pag.13
La Rivista del Lavoro 2/2018
G. U. n. 8
del 11 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che hanno
colpito il territorio della regione Abruzzo nei
giorni dall'11 al 13 novembre ed il 1° e 2
dicembre 2013 nonché nei mesi di febbraio e
marzo 2015 per l'effettiva attivazione dei previsti
finanziamenti agevolati in favore dei soggetti
privati titolari delle attività economiche e
produttive ai sensi dell'articolo 5, comma 2,
lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e
successive modifiche ed integrazioni.
(18A00158)
G. U. n. 8
del 11 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che nei giorni
dal 31 gennaio al 4 febbraio 2014 nel territorio
delle province di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo
per l'effettiva attivazione dei previsti
finanziamenti agevolati in favore dei soggetti
privati titolari delle attività economiche e
produttive ai sensi dell'articolo 5, comma 2,
lettera d) della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e
successive modifiche ed integrazioni.
(18A00159)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Rideterminazione degli importi, di cui alle
delibere del 29 dicembre 2016 e del 16 giugno
2017, riconosciuti ai soggetti privati con
riferimento agli eventi calamitosi che riguardano
la Regione Toscana. (18A00160)
Ministero dello Sviluppo
Economico
DECRETO
21 dicembre 2017
Determinazione annuale del contributo dovuto
dalle imprese di assicurazione alla CONSAP S.p.a .
- gestione autonoma del Fondo di garanzia per le
vittime della caccia - Anno 2018. (18A00161)
Commissione
Parlamentare per
l'Indirizzo
Generale e la Vigilanza
dei Servizi
Radiotelevisivi
PROVVEDIMENTO
9 gennaio 2018
Disposizioni di attuazione della disciplina in
materia di comunicazione politica e di parità di
accesso ai mezzi di informazione relative alle
campagne per le elezioni del Presidente della
Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio
regionale delle Regioni Lazio e Lombardia, indette
per il giorno 4 marzo 2018. (Documento n. 14).
(18A00213)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Linee guida, criteri e indicatori necessari per la
certificazione dei centri di trasferimento
tecnologico Industria 4.0 da parte degli enti di
certificazione nazionale accreditati. (18A00164)
G. U. n. 9
del
12 gennaio
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
13 dicembre 2017,
n. 217
Disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 26 agosto 2016, n. 179, concernente
modifiche ed integrazioni al Codice
dell'amministrazione digitale, di cui al decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi
dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124,
in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche. (18G00003)
Pag.14
La Rivista del Lavoro 2/2018
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 84/2017 adottata
dal Consiglio di amministrazione dell'Ente
nazionale di previdenza ed assistenza dei medici
e degli odontoiatri (ENPAM), in data 21 settembre
2017. (18A00183)
G. U. n. 9
del
12 gennaio
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 51 adottata dal
consiglio di amministrazione dell'Ente nazionale
di previdenza e assistenza veterinari (ENPAV), in
data 28 settembre 2017. (18A00188)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 16/IIICDA
adottata dal consiglio di amministrazione
dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza
veterinari (ENPAV), in data 1° aprile 2017.
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 9 adottata
dall'assemblea nazionale dei delegati dell'Ente
nazionale di previdenza e assistenza veterinari
(ENPAV), in data 26 novembre 2016. (18A00190)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 8 adottata
dall'assemblea nazionale dei delegati dell'Ente
nazionale di previdenza e assistenza veterinari
(ENPAV), in data 26 novembre 2016. (18A00191)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 6 adottata
dall'assemblea nazionale dei delegati dell'Ente
nazionale di previdenza e assistenza veterinari
(ENPAV), in data 26 novembre 2016. (18A00192)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 17 adottata dal
comitato dei delegati della Cassa nazionale di
previdenza ed assistenza forense, in data 21
luglio 2017. (18A00193)
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali
COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 3/2016 adottata
dal comitato dei delegati della Cassa nazionale di
previdenza ed assistenza dei geometri liberi
professionisti (CIPAG), in data 2 ottobre 2016.
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che nel mese di
novembre 2013 hanno colpito il territorio della
Regione autonoma della Sardegna per l'effettiva
attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in
favore dei soggetti privati titolari delle attività
economiche e produttive. (18A00174)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Approvazione delle modifiche alla graduatoria
approvata con decreto del 21 aprile 2016 relativa
alla selezione di progetti di ricerca sul sistema
elettrico nazionale. Esclusione del progetto
SpyGa. (18A00180)
Ministero dello Sviluppo
Economico
COMUNICATO
Comunicato relativo al decreto 21 dicembre 2017
concernente: «Approvazione delle modifiche e
integrazioni delle condizioni di ammissibilità e
delle disposizioni di carattere generale per
l'amministrazione del Fondo di garanzia per le
piccole e medie imprese.». (18A00205)
Pag.15
La Rivista del Lavoro 2/2018
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi verificatisi nei
giorni 7 ed 8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa,
Castellaneta, Palagianello e Laterza in Provincia
di Taranto, tra il 19 novembre ed il 3 dicembre
2013 nel territorio delle Province di Foggia, Lecce
e Taranto e dal 1° al 6 settembre 2014 nel
territorio della Provincia di Foggia per l'effettiva
attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in
favore dei soggetti privati titolari delle attività
economiche e produttive. (18A00175)
G. U. n. 9
del 12 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi occorsi nel
mese di marzo ed aprile 2013 ed il giorno 3
maggio 2013 nel territorio della Regione Emilia
Romagna, dall'ultima decade del mese di
dicembre 2013 al 31 marzo 2014 il territorio delle
Province di Bologna, Forli-Cesena, Modena,
Parma, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini, nei
giorni 13 e 14 ottobre 2014 il territorio delle
Province di Parma e Piacenza, nei giorni dal 4 al
7 febbraio 2015 il territorio regionale e nei giorni
13 e 14 settembre 2015 il territorio delle Province
di Parma e Piacenza, per l'effettiva attivazione
dei previsti finanziamenti agevolati in favore dei
soggetti privati titolari delle attività produttive.
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che hanno
colpito la Regione Basilicata nei giorni 7 ed 8
ottobre 2013 nel territorio dei Comuni di
Bernalda, Montescaglioso, Pisticci e Scanzano
Jonico in Provincia di Matera e nei giorni dal 1º al
3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni
delle Province di Potenza e Matera nonché del
movimento franoso verificatosi il giorno 3
dicembre 2013 nel territorio del Comune di
Montescaglioso in Provincia di Matera, per
l'effettiva attivazione dei previsti finanziamenti
agevolati in favore dei soggetti privati titolari
delle attività economiche e produttive.
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
22 dicembre 2017
Determinazione degli importi autorizzabili con
riferimento agli eventi calamitosi che hanno
colpito il territorio della Regione Campania dal 14
al 20 ottobre 2015 per l'effettiva attivazione dei
previsti finanziamenti agevolati in favore dei
soggetti privati titolari delle attività economiche
e produttive. (18A00178)
G. U. n. 10
del 13 gennaio
Presidente della
Repubblica
DECRETO
LEGISLATIVO
15 dicembre 2017,
n. 218
Recepimento della direttiva (UE) 2015/2366
relativa ai servizi di pagamento nel mercato
interno, che modifica le direttive 2002/65/CE,
2009/110/CE e 2013/36/UE e il regolamento (UE)
n. 1093/2010, e abroga la direttiva 2007/64/CE,
nonché adeguamento delle disposizioni interne al
regolamento (UE) n. 751/2015.
Pag.16
La Rivista del Lavoro 2/2018
G. U. n. 10
del 13 gennaio
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
29 dicembre 2017
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi nei giorni dall'8 al 12
dicembre 2017 nel territorio delle province di
Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia, di Modena,
di Bologna e di Forli-Cesena. (18A00201)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
29 dicembre 2017
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza dell'aggravamento del vasto
movimento franoso nel territorio del comune di
Stigliano in provincia di Matera. (18A00202)
Consiglio dei Ministri
DECRETO
29 dicembre 2017
Proroga dello stato di emergenza determinatosi
nel settore del traffico e della mobilità nell'asse
autostradale Corridoio V dell'autostrada A4 nella
tratta Quarto d'Altino - Trieste e nel raccordo
autostradale Villesse - Gorizia. (18A00203)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
29 dicembre 2017
Rideterminazione degli importi, di cui alle
delibere del 29 dicembre 2016 e del 16 giugno
2017, riconosciuti ai soggetti privati con
riferimento agli eventi calamitosi che riguardano
la Regione Marche. (18A00204)
Consiglio dei Ministri
DELIBERA
29 dicembre 2017
Dichiarazione dello stato di emergenza in
conseguenza degli eccezionali eventi
meteorologici verificatisi il giorno 10 agosto 2017
nel territorio della Regione Friuli-Venezia Giulia .
(18A00207)
Ministero degli Affari
Esteri e della
Cooperazione
Internazionale
COMUNICATO
Entrata in vigore dell'Accordo di associazione tra
l'Unione europea e la Comunità europea
dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una
parte, e l'Ucraina, dall'altra, fatto a Bruxelles il
27 giugno 2014. (18A00209)
I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le
http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.
La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.
Pag.17
La Rivista del Lavoro 02/2018
Lunedì 8 gennaio
Jobs Act, la bolla sta per scoppiare: a rischio oltre un milione di posti
Il Jobs Act è una «bolla che sta per esplodere», denuncia il presidente di Confimprenditori Stefano
Ruvolo. «Quest'anno - ha ricordato - scadono gli incentivi triennali per un milione di contratti e il
costo del lavoro per le aziende tornerà a crescere». Un report della Fondazione studi dei Consulenti
del Lavoro ha, infatti, individuato in oltre un milione i posti di lavoro a rischio. Di questi circa 700mila
riguardano le assunzioni effettuate nel 2015 con lo sgravio totale triennale dei contributi
previdenziali, terminato lo scorso 31 dicembre. Vi si aggiungono poi oltre 300mila contratti attivati
nel 2016 e che beneficiavano di una forte decontribuzione e quelli iniziati l'anno scorso con i bonus
«Occupazione Sud» e «Occupazione Giovani» (poco più di 100mila quasi tutti nel Mezzogiorno).
Gian Maria De Francesco – il Giornale, pag. 10
Visite fiscali, resta il doppio binario
Visite fiscali dei lavoratori ancora a doppio binario fra pubblico e privato, anche se le regole per i 3,3
milioni di dipendenti pubblici sono in avvicinamento a quelle dei 14,7 milioni di dipendenti privati (9
milioni dei quali coperti da indennità di malattia Inps). Sabato prossimo, 13 gennaio, entra in vigore
il Decreto n. 206/2017, che riscrive le regole dei controlli sulle malattie dei pubblici dipendenti, come
previsto dalla riforma della Pa.
Francesca Barbieri e Valentina Melis – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 5
L’assunzione protetta scatta con 15 addetti
Conto alla rovescia per l’adeguamento alle novità sul collocamento obbligatorio in vigore dal 1°
gennaio per i datori di lavoro con un numero di dipendenti compreso fra 15 e 35 (inizialmente
previste dal D.Lgs. n. 151/2015 per il 1° gennaio 2017 e rinviate di un anno dal D.L. n. 244/2016).
I datori quest’anno sono tenuti a coprire obbligatoriamente la propria quota di riserva, come
precisato anche dalla nota del Ministero del Lavoro n. 41/454 del 23 gennaio 2017
Manuela Lombardo e Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore – N.T., pag. 30
Responsabile protezione dati, delineato meglio l'identikit
Poker di compiti per il Responsabile della protezione dei dati. Una funzione cruciale per la privacy a
tinte Ue. Operativo dal 25 maggio 2018 (data in cui entra a regime il regolamento europeo 2016/679
Note di stampa
Lia Pesarin
La Settimana sui Quotidiani
da lunedì 8 a domenica 14 gennaio
Pag.18
La Rivista del Lavoro 02/2018
sulla protezione dei dati), si occuperà di: 1) informare e consigliare imprese e p.a.; 2) sorvegliare
sull'osservanza degli obblighi del regolamento, compresa la formazione del personale; 3) dare pareri
sulla valutazione di impatto privacy; 4) essere interlocutore diretto del garante della privacy e degli
interessati.
Antonio Ciccia Messina – Italia Oggi, pag. 14
Agevolazioni fiscali per i soggetti deboli a perimetro ristretto
La Legge n. 112/2016 sul «Dopo di noi» ha mostrato un’attenzione nuova e apprezzabile del
legislatore per la crescente esigenza di pianificare un futuro a favore dei familiari con disabilità grave.
A un anno e mezzo dalla sua emanazione la legge ha già vis to le prime applicazioni pratiche ma
queste, tuttavia, sono nettamente inferiori rispetto all’interesse suscitato dalla norma, in parte anche
a causa di un ambito applicativo limitato e di una carenza di chiarimenti su alcuni aspetti,
specialmente quelli tributari.
Francesco Avella – Il Sole 24 Ore, pag. 28
Dote da 200 milioni per il training
Dagli operai fino ai dirigenti, passando per impiegati e dipendenti degli studi professionali, sono in
arrivo nuove risorse per il training on the job. A metterle in campo sono i Fondi paritetici
interprofessionali per la formazione continua, Enti bilaterali che riguardano una platea di un milione
di imprese e 10 milioni di lavoratori e che rappresentano i due terzi del finanziamento pubblico alla
formazione continua in Italia.
Francesca Barbieri – Il Sole 24 Ore, pag. 14 e pag. 15
Sui veicoli la deduzione si ferma al 20%
Un costo su cui il legislatore ha inteso predeterminare l’inerenza, forfettizzandola in modo da non
consentire soluzioni soggettive, è quello dei veicoli di maggiore diffusione (Risoluzione n.
190/E/2007). La partecipazione delle varie voci di spesa al reddito è disciplinata dall’articolo 164 del
Tuir, norma comune tanto al reddito di lavoro autonomo quanto a quello d’impresa.
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Ok ai dividendi delle Srl sportive
Dal 1° gennaio 2018, con l’entrata in vigore della legge di Bilancio (la n. 205/2017), è possibile
costituire le nuove società sportive dilettantistiche con scopo di lucro. Con queste nuove società
potranno essere liberamente distribuiti i dividendi senza che sorgano contestazioni con il Fisco. I soci
potranno anche cedere la quota di partecipazione posseduta, eventualmente realizzando plusvalenze,
senza che l’operazione configuri una indiretta distribuzione di utili.
Nicola Forte – Il Sole 24 Ore, pag. 19
Il prospetto registra le novità 2017
Entro il 31 gennaio i datori di lavoro privati e pubblici, che occupano almeno 15 dipendenti devono
trasmettere agli uffici provinciali competenti il prospetto informativo da cui risulti la propria
situazione occupazionale, riferita al 31 dicembre dell’anno precedente, rispetto agli obblighi di
assunzione di personale disabile e/o appartenente alle altre categorie protette.
Manuela Lombardo e Alessandro Rota Porta – Il Sole 24 Ore – N.T., pag. 30
Compensi agli atleti: aumenta anche il limite della ritenuta
I compensi, i premi, i rimborsi spese e le indennità di trasferta, corrisposti dalle società sportive agli
sportivi dilettanti, dal 1° gennaio 2018 in avanti, sono detassati fino a 10mila euro. Il precedente
limite era di 7.500 euro. La novità è prevista dall’articolo 1, comma 367, dell’ultima legge di Bilancio
(articolo 69, comma 2, del Tuir).
Nicola Forte – Il Sole 24 Ore, pag. 19
Rinunce crediti al test dei valori
A partire dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 7/10/2015 (vale a dire da l 2016 per i
contribuenti «solari»), l'articolo 13, comma 2, del D.Lgs. n. 147/2015, ha significativamente
Pag.19
La Rivista del Lavoro 02/2018
modificato il regime fiscale delle rinunce ai crediti (finanziari, commerciali o da lavoro) da parte dei
soci, intervenendo sia sul trattamento impositivo in capo alla società partecipata, sia in capo al socio
finanziatore.
Sandro Cerato – Italia Oggi, pag. 10
Software, auto e «marchio»: quando la spesa è inerente
Anche negli accertamenti riguardanti il reddito di lavoro autonomo, parallelamente a quelli sul reddito
d’impresa, il concetto di inerenza di una determinata spesa è spesso presente e costituisce l’elemento
principale di discussione nella successiva fase di contenzioso. Tuttavia – ma forse proprio per questo
– gli articoli del Tuir dedicati a questa tipologia reddituale (due in tutto: il 53 e il 54) non nominano
mai questo concetto come, invece, avviene in altri contesti (ad esempio, all’articolo 108, sui requisit i
per qualificare le spese di rappresentanza).
Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 21
Martedì 9 gennaio
Maestri, spunta la sanatoria
Non basta assumere tutti i diplomati delle ex magistrali per sanare la questione. Perché per ogni
diplomato che entra nella scuola dell'infanzia o elementare c'è un laureato che viene fatto fuori sullo
stesso posto. Un'evidenza con la quale devono fare i conti i vertici ministeriali e gli stessi sindacati.
Alessandra Ricciardi – Italia Oggi, pag. 35
Mobilità, ecco cosa prevede l'ordinanza alla firma della Fedeli
Docenti ed educatori, mobilità domande dal 3 al 26 aprile. È questo l'arco di tempo ipotizzato dal
Ministero dell'Istruzione per le procedure di compilazione e presentazione delle domande di
trasferimento e passaggio di cattedra o di ruolo per tutto il personale docente.
Marco Nobilio – Italia Oggi, pag. 35
Nessun rischio per i vecchi diplomati già iscritti in graduatoria nel 2016
La sentenza n. 11 del 2017 del Consiglio di stato riguarda i diplomati magistrali che hanno conseguito
il titolo entro il 2001/2002, che non risultavano inseriti nelle Graduatorie permanenti all'atto della
loro trasformazione in Graduatorie ad esaurimento nel 2007, e che recentemente hanno proposto
ricorsi per ottenere comunque l’inserimento nelle citate Gae.
Italia Oggi, pag. 35
Pensioni, senza legge Fornero spesa di 20 miliardi in più all’anno
Il contributo della riforma Fornero alla sostenibilità del sistema pensionistico corre lungo una curva
che la Ragioneria generale dello Stato pubblica nelle sue ultimissime analisi sulle tendenze di medio -
lungo periodo della spesa. Dopo una partenza bassa (0,1% di Pil nel 2012) i risparmi generati dal dl
«Salva Italia» viaggiano in questi anni attorno ai 20 miliardi (1,4% del Pil nel 2020). Da sola questa
riforma vale un terzo dei risparmi cumulati fino al 2060, ovvero 60 punti di prodotto se si considerano
anche gli effetti delle riforme varate dal 2004 in poi.
Davide Colombo – Il Sole 24 Ore, pag. 1
Al via il registro telematico per lo sport dilettantistico
Da ieri è possibile accedere al nuovo applicativo sul quale è attivo il Registro telematico nazionale
delle associazioni e società sportive dilettantistiche tenuto dal Coni. Strumento che il Comitato
olimpico nazionale italiano ha istituito per confermare il «riconoscimento ai fini sportivi» alle
associazioni/società sportive dilettantistiche, già affiliate alle Federazioni sportive nazionali, alle
Discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva. La sua importanza è vitale sotto il
profilo fiscale.
Lorenzo Pegorin – Il Sole 24 Ore, pag. 19
L'abbonamento aziendale ai trasporti non fa reddito
Non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente e quello assimilato l'erogazione o il rimborso
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La Rivista del Lavoro 02/2018
di somme effettuato dal datore di lavoro o dal committente per l'acquisto degli abbonamenti per il
trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Questa la novità introdotta dal comma 28
dell'articolo 1 della legge di Bilancio 2018 (n. 205 del 27/12/2017).
Claudio Della Monica – Italia Oggi, pag. 28
Sabatini, corsa contro il tempo
Più risorse, ma poco tempo per la concessione dei finanziamenti noti come Sabatini-ter, da parte
delle banche. Per far fronte alle domande di agevolazione approvate sono stati stanziati dalla legge
di Bilancio 2018 (n. 205/2017) nuovi fondi per il 2018. Con un'incognita non da poco: la relazione
tecnica illustrativa alla manovra svela che il budget a disposizione verrà esaurito, presumibilmente ,
già a marzo del 2018.
Roberto Lenzi – Italia Oggi, pag. 28
Stabili organizzazioni ai raggi X
La Guardia di finanza affina la propria strategia di contrasto all'evasione internazionale non
limitandosi più a ricercare solo casi di esterovestizione o la presenza di stabili organizzazioni occulte
per il tramite delle cd analisi massive, ma ampliando il proprio raggio d'azione anche ad altre
fattispecie quali possono essere le stabili organizzazioni «sotto dimensionate» e le stabile
organizzazioni all'estero di soggetti economici residenti. Questo quanto emerge dalla Circolare n.
1/2018 della Guardia di finanza.
Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 26
Mercoledì 10 gennaio
Studenti in azienda, le nuove regole sull’alternanza scuola-lavoro
Durante questi primi mesi di rodaggio delle nuove disposizioni sull’alternanza scuola–lavoro della
Legge 13 luglio 2015, n. 107, una delle maggiori criticità emersa è stata la mancata emanazione
delle norme regolamentari da parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
(Miur), che hanno messo in seria difficoltà soprattutto le imprese ospitanti per la mancanza di
certezze su diversi profili gestionali dei rapporti con le istituzioni scolastiche e gli studenti ospitati.
Mario Gallo – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Per l’Ape volontario paletti della Privacy sugli accordi quadro
Via libera condizionato dal Garante della privacy agli schemi degli accordi quadro tra Ministeri, Abi e
Ania per l’Ape volontario. L’authority, a fronte della richiesta di parere ricevuta il 20 dicembre dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze, con provvedimento del 29 dicembre ha espresso parere
favorevole sugli schemi di accordo quadro per l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica e di
accordo quadro per la polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza, ponendo però
due condizioni.
Giuseppe Latour e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 16 e pag. 17
Lo stipendio delle donne? Non segue la carriera
C’è (almeno) una cosa su cui i dirigenti hanno tanto da imparare dagli operai. Ed è la stessa che
manca al mondo delle grandi star dello sport, ma non a moltissimi (e più anonimi) atleti. Che cosa?
Un trattamento economico simile — se non uguale — tra uomini e donne: che siano gli stipendi, i
bonus o gli ingaggi. Insomma: stesso rendimento, stesso compenso. Prendiamo lo sport: nell’ult ima
classifica della rivista «Forbes» sui 100 atleti più pagati del mondo c’è solo una donna.
Giovanni Stringa - Corriere Della Sera, pag. 11
Mai più retribuzioni in denaro contante. Divieto dal 1° luglio
Sarà in vigore dal 1° luglio 2018 l’obbligo per i datori di lavoro e committenti privati di provvedere
al pagamento de lle retribuzioni con modalità e forme che escludano l’uso del contante. Il comma 910
della Legge n. 205/2017 disciplina le modalità di pagamento della retribuzione (nonché ogni anticipo
di essa) spettante ai lavoratori da parte dei datori di lavoro e dei committenti, ammettendo forme
Pag.21
La Rivista del Lavoro 02/2018
di pagamento tracciate.
Alessandro Antonelli e Alessandro Mengozzi – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Casse, cumulo più vicino
La nebbia si va diradando sull'opportunità per i liberi professionisti di accedere al cumulo gratuito
dei contributi accantonati in periodi lavorativi diversi (e confluiti, perciò, in più di una gestione
previdenziale): l'iter che porterà all'applicazione della norma, contenuta nella precedente manovra
economica (Legge n. 236/2016), potrebbe terminare fra poche settimane, entro la fine del mese di
febbraio.
Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33
Noleggio auto, i nuovi limiti nelle dichiarazioni 2018
Per gli agenti di commercio, dal 2017, è aumentato del 43% il limite massimo del costo del noleggio
puro delle autovetture, su cui calcolare l’80%, cioè la quota deducibile fiscalmente. L’aumento da
3.615,20 a 5.164,57 euro, introdotto dalla legge di Stabilità 2017, ha voluto estendere anche al
noleggio il trattamento di favore che gli agenti hanno sull’acquisto delle autovetture. Per la loro
acquisizione, infatti, il limite fiscale per gli agenti e i rappresentanti è di 25.822,84 euro (su cui
calcolare l’80%), proprio il 43% in più rispetto al limite previsto per le altre imprese (18.075,99
euro, su cui calcolare il 20%).
Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Sgravi contributivi, Istituti scolastici religiosi e fine di lucro
Nel vasto panorama dei benefici contributivi previsti dalla legislazione anche meno recente in favore
delle aziende industriali situate in territori svantaggiati, lo sgravio previsto dall'articolo 18 del D.L.
n. 898/1968 (convertito in Legge n. 1089/1968) era stato previsto per le aziende industriali che
occupavano più di 35 dipendenti in alcuni territori “depressi” indicati dall'a rticolo 1 del Dpr 30 giugno
1967, n. 1523. Silvano Imbriaci – Il Sole 24 Ore, pag. 19
Reato del manager, paga la spa
La società è condannata in base al D.Lgs. n. 231/01 per la truffa sui fondi Ue architettata
dall'amministratore unico, che incassa i contributi ma poi non li investe come dovrebbe. La
responsabilità amministrativa dell'Ente si configura perché il reato del legale rappresentante risulta
compiuto nell'interesse della spa. È quanto emerge dalla Sentenza n. 295/17, pubblicata il 9 gennaio
dalla Cassazione.
Dario Ferrara – Italia Oggi, pag. 28
La ripresa occulta non può essere la sola prova del reato
Il datore di lavoro deve avvisare i dipendenti se utilizza strumenti di videosorveglianza. E questo
anche quando vuole accertare l’identità dei lavoratori sospettati di furto. Detto questo, però, le prove
raccolte attraverso le telecamere nascoste possono essere utilizzate in un processo relativo al
licenziamento se non sono l’unica prova a carico dei dipendenti. È la Corte europea dei diritt i
dell’uomo a stabilirlo con la sentenza depositata ieri (ricorsi n. 1874/13 e 8567/13).
Marina Castellaneta – Il Sole 24 Ore, pag. 19
Salario minimo, rischio impatto sul costo del lavoro
Il salario minimo legale è entrato nel dibattito elettorale, dopo che il leader del Pd, Matteo Renzi, lo
ha proposto spingendosi fino ad indicare la soglia minima di 9-10 euro l’ora. Si tratta di un istituto
largamente diffuso nel mondo, lo applica il 90% dei Paesi membri dell’Ilo, il 70% dei Paesi dell’Ocse
e 22 dei 28 Paesi della Ue. In Europa non è applicato dall’Italia che è in compagnia di Danimarca ,
Cipro, Austria, Finlandia e Svezia, nazioni che hanno affidato alla contrattazione collettiva tra le parti
sociali il compito di individuare le quote salariali di riferimento per ciascun settore. In Italia l’85%
dei lavoratori è coperto dai contratti collettivi e percentuali più alte si registrano nei Paesi scandinavi
e in Austria. La gran parte dei Paesi, invece, ha scelto di affidare a commissioni di esperti (spesso
anche con rappresentanti delle parti sociali) o al governo stesso il compito di individuare per via
legislativa una soglia minima salariale oraria da applicare a tutti i lavoratori subordinati.
Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 2
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La Rivista del Lavoro 02/2018
A novembre 65mila lavoratori in più
A novembre ci sono 65mila lavoratori in più; sull’anno le persone che dichiarano di avere un impiego
sono +345mila (frutto di 497mila dipendenti in più, e 152mila autonomi in meno). Il numero di
occupati, da giugno, continua a veleggiare sopra quota 23 milioni di persone (siamo arrivati a
23.183.000, al top dal 1977, inizio delle serie storiche dell’Istat); il tasso di occupazione sale al
58,4% (per le donne e raggiunge il livello record del 49,2%, ma a livello femminile restiamo distanti
di oltre 10 punti dalla media Ue).
Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 2
Produttività al centro delle relazioni industriali
Per ora il confronto tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil si svolge a livello tecnico. L’obiettivo è
ambizioso: disegnare un nuovo e innovativo sistema di relazioni industriali nella consapevolezza che
il mondo del lavoro sta cambiando (velocemente) e con esso i rapporti all’interno della fabbrica 4.0.
C’è necessità di mantenere l’autorità salariale del contratto collettivo nazionale; una esigenza tanto
più avvertita, in questa fase, alla luce del riaffacciarsi nel dibattito politico pre elettorale.
Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 2
Precompilata, al via i controlli
Al via i controlli sul modello 730 precompilato. Trentamila i contribuenti che hanno presentato
richiesta di rimborsi e sono stati messi sotto la lente dell'Agenzia delle Entrate. La quale dovrà
completare l'iter delle verifiche in quattro mesi ed erogare i rimborsi entro sei. Tempi serrati anche
per i Centri di assistenza fiscale che dovranno indirizzare all'Agenzia almeno 11 mila supplementi di
informazioni, in quanto nei 30 mila modelli giudicati anomali tante sono le richieste di integrazioni
documentali arrivate.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27
Giovedì 11 gennaio
Obiettivo lavoro: sgravi per chi assume e nuova legge Biagi
Riformare il sistema degli incentivi per chi assume giovani. Dalla decontribuzione striminzita di Renzi
a un complesso di incentivi fiscali e previdenziali che durerà sei anni. Non sarà più conveniente,
insomma, licenziare un dipendente prima che si inserisca completamente in azienda. Nessun ritorno
all'articolo 18, nonostante le speranze e i timori innescati dalle dichiarazioni rilasciate ieri da Silvio
Berlusconi contro il Jobs Act. Semmai il contrario. La conferma della normativa sui licenziamenti così
come è stata varata dal Governo Renzi, accompagnata da nuove tipologie di contratti che i governi
di centrosinistra avevano abolito nella foga di dare un contentino alla Cgil. Un ritorno alla legge
Biagi, insomma, accompagnato da un rafforzamento dell'apprendistato. Obiettivo, due milioni di
nuovi posti di lavoro entro la legislatura. La critica al Jobs Act e alla decontribuzione, riforme costate
allo stato 18 miliardi di euro che hanno sbagliato obiettivo, visto che hanno spinto proprio il lavoro
a tempo che i governi di centrosinistra volevano estinguere.
Antonio Signorini – il Giornale, pag. 2 e pag. 3
Sconti alle famiglie numerose
Via libera alla «Carta della famiglia», una tessera che consentirà di ottenere sconti oltre il 5 o il 20%
su acquisti di beni e servizi alle famiglie con almeno tre figli minori e un Isee fino a 30 mila euro. A
stabilirlo è il decreto 20 settembre 2017 (Lavoro, Economia e Sviluppo Economico), pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 6/2018 che con due anni di ritardo dà attuazione alla misura prevista dalla legge
di Stabilità del 2016 (Legge n. 208/2015).
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 34
Con la formazione l’impresa può finanziarsi
Dal 1° gennaio 2018 la formazione dei dipendenti può essere realizzata dalle imprese in modalità
gratuita o semigratuita. Stiamo parlando di una serie di incentivi utilizzabili dalle imprese che fanno
formazione 4.0, un termine molto generico e piuttosto modaiolo, sotto il quale di fatto si può far
Pag.23
La Rivista del Lavoro 02/2018
rientrare praticamente tutta l’attività formativa, o quasi.
Marino Longoni – MF, pag. 18
La Rita attende le indicazioni Covip
Potrebbe arrivare entro fine mese la circolare della Covip (a cui i tecnici stanno già lavorando)
contenente indicazioni per rendere pienamente operativa la rendita integrativa temporanea
anticipata (Rita) dopo le consistenti modifiche normative apportate dalla legge di Bilancio 2018. La
Legge n. 205/2017 ha semplificato il quadro normativo introdotto un anno prima dalla legge di
Bilancio 2017, secondo cui gli iscritti alla previdenza integrativa potevano richiedere la Rita a fronte
di requisiti analoghi a quelli necessari per l’Ape volontario, certificati dall’Inps.
Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Lecito il recesso tramite email
Una comunicazione via email, senza firma digitale e fuori dal circuito Pec, della lettera di
licenziamento (allegata in formato Pdf al messaggio) costituisce e configura “atto scritto” , secondo
quanto previsto dalla Legge n. 604/1966. Così ha deciso la Cassazione, con la Sentenza n.
29753/2017, a condizione che sia dimostrato o riconosciuto che il messaggio e relativo allegato siano
stati ricevuti dal lavoratore.
Fabrizio Daverio – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Solo indennità se viene meno il motivo del licenziamento
Con la Sentenza n. 331/2018, pubblicata ieri, la Cassazione interviene sulle conseguenze
sanzionatorie in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo ritenuto illegittimo, offrendo
spunti utili a orientarsi tra le diverse ipotesi sanzionatorie introdotte dalla riforma Fornero (Legge n.
92/2012).
Angelo Zambelli – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Sindaci, emolumenti omnicomprensivi
Interessante presa di posizione della Corte di Cassazione sull’emolumento deliberato dall’assemblea
di una Spa a favore del collegio sindacale. La Suprema Corte con la Sentenza n. 375/2018 depositata
ieri, peraltro in linea con la precedente n. 1587/2017, ha stabilito che laddove la delibera di nomina
dell’organo di controllo sia generica, la stessa è naturaliter riferibile all’intera materia delle attività
di competenza dei sindaci, senza poter far ipotizzare esclusioni di sorta.
Nicola Cavalluzzo e Alessandro Montinari – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Canone Rai, entro fine mese si comunica l’esenzione
Chi non «detiene» non paga. In base a questo semplice principio la riforma del canone Rai ha
assicurato un iter decisamente più semplice rispetto al passato per ottenere l’esenzione,
formalizzandola entro il 31 gennaio. Ci sono solo altre due categorie di esenti: chi ha compiuto i 75
anni e i militari e diplomatici stranieri.
Saverio Fossati – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Dal 2018 nuove regole per le notifiche a mezzo posta
I dipendenti delle aziende di recapito postale possono certificare l'avvenuta consegna al destinatario
degli atti amministrativi, compresi atti tributari e multe stradali, e degli atti di natura civile e penale.
È una delle novità contenute nella legge di Bilancio 2018 che, per dare completa attuazione alla
liberalizzazione dei servizi postali, detta delle disposizioni ad hoc per lo svolgimento del servizio di
recapito postale anche da parte delle aziende private, con regolare licenza rilasciata dal Ministero
delle Sviluppo Economico.
Sergio Trovato – Italia Oggi, pag. 31
Fisco, controlli senza duplicati
Vietato richiedere i doppioni dei documenti fiscali. È perentoria l'indicazione che, secondo
anticipazioni, arriva agli uffici in una nota interna dell'Agenzia delle Entrate destinata a chi deve
svolgere i controlli sul Modello 730 precompilato.
Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 30
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La Rivista del Lavoro 02/2018
Venerdì 12 gennaio
Per i padri cinque giorni di congedo
Dal 2018 al padre lavoratore spettano quattro giornate di congedo obbligatorio, e una di congedo
facoltativo. L'articolo 1, comma 354, della Legge n. 232/2016 (legge di Bilancio 2017) ha infatt i
innalzato, a partire da quest'anno, da due a quattro i giorni di congedo obbligatorio, nonché
ripristinato il congedo facoltativo di un giorno da fruire in alternativa alla madre, congedo che non
era stato prorogato per il 2017.
Nevio Bianchi e Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 22
Ticket raddoppiato per i licenziamento collettivi nelle aziende Cigs
Dal 1° gennaio 2018 raddoppia il ticket per la Naspi nell'ambito dei licenziamenti collettivi delle
aziende soggette alla disciplina della Cassa integrazione guadagni straordinaria. L'aumento è stato
disposto dall'articolo 1, comma 137, della Legge n. 205/2017. Il finanziamento della Naspi è
articolato su tre differenti fattispecie di contribuzione previste dalla Legge n. 92/2012.
Mauro Marrucci – Il Sole 24 Ore, pag. 25
Licenziabile chi durante il congedo parentale non si prende cura del figlio
Il dipendente che fruisce dei congedi parentali deve occupare in misura prevalente il proprio tempo
per accudire il figlio; se durante i periodi di permesso si occupa di attività differenti, del tutto
estranee ai fabbisogni del minore, si concretizza uno sviamento dalla funzione tipica del congedo
parentale, che legittima la scelta del datore di lavoro di interrompere il rapporto per giusta causa.
Corte di Cassazione con la Sentenza n. 509/2018 pubblicata ieri.
Giampiero Falasca – Il Sole 24 Ore, pag. 20
No al licenziamento del lavoratore che denuncia molestie sessuali
È fatto divieto al datore di lavoro sanzionare, demansionare, licenziare, trasferire o sottoporre ad
altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti sulle condizioni di lavoro, il
dipendente che agisce in giudizio denunciando la discriminazione cui è sottoposto per molestia o
molestia sessuale subite sul luogo di lavoro.
Rossella Quintavalle – Il Sole 24 Ore, pag. 20
«Resto al Sud» apre lo sportello
«Resto al Sud», l’incentivo dedicato ai giovaniper avviare nuove imprese nel Mezzogiorno, è ai nastri
di partenza: l’avvio è lunedì 15 gennaio con le domande sul sito Invitalia, il soggetto gestore della
misura (www.invitalia.it). Niente corse per aggiudicarsi le agevolazioni, però, perché non si tratta di
un click day: ci sarà quindi spazio per tutti, purché muniti di un valido progetto.
Flavia Landolfi – Il Sole 24 Ore, pag. 23
Centri per l’impiego, i Fondi ai Governatori
Poco meno di 30 milioni alla Campania, 26,4 alla Lombardia e 25,6 al Lazio, e il resto alle altre
Regioni per un totale da 251 milioni. È arrivata ieri alla Conferenza Stato -Regioni l’intesa tecnica
sulla ripartizione dei Fondi, messi a disposizione dall’ultima legge di bilancio, per completare l’eterna
transizione degli oltre 6mila dipendenti dei Centri per l’Impiego. La loro traversata inizia nel 2014,
con la legge Delrio che ha spostato i Centri dalle Province alle Regioni.
Gianni Trovati – Il Sole 24 Ore, pag. 5
Debiti fiscali, rate col permesso
Equitalia, ora Agenzia Entrate e riscossione, non può rateizzare il debito fiscale se l'Amministrazione
finanziaria, in questo caso il Comune di Roma, non ha attribuito all'esattore la facoltà di dilazionare
i pagamenti dei tributi iscritti a ruolo. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione, con la Sente nza
numero 440 dell'11 gennaio 2018.
Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 1 a pag. 27
Pag.25
La Rivista del Lavoro 02/2018
Il Lazio recluta «Neet» per i tirocini
La Regione Lazio ha aperto un bando con lo scopo di favorire l’ingresso nel mercato del lavoro di
giovani «Neet» di età compresa tra 18 e 29 anni. L’azione prevede la realizzazione di tirocini
extracurriculari presso soggetti ospitanti privati, presenti sul territorio regionale, quale misura di
politica attiva finalizzata a promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, nonché ad
arricchire il bagaglio esperienziale dei giovani con l’obiettivo di accrescerne l’occupabilità e
promuovere concrete occasioni di impiego.
Il Sole 24 Ore, pag. 23
Amianto, ci pensa l'Inail
Stop all'addizionale premi assicurativi per l'amianto. Per tre anni, dal 2018 al 2020, le imprese non
dovranno versare il contributo aggiuntivo all'Inail destinato a finanziare le prestazioni a favore delle
vittime dell'amianto. Il relativo onere, pari a 27 mln di euro annui, resterà a carico dell'Istituto
assicuratore, mediante pari decurtazione dei fondi destinati a finanziare i progetti per la sicurezza
(bandi Isi). A stabilirlo è l'articolo 1, comma 189, della Legge n. 205/2017 (legge di Bilancio 2018)
illustrato dall'Inail con la Circolare n. 2/2018.
Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 30
Revisori alla Cassa entro il 31/1
In scadenza al prossimo 31/1 il pagamento del contributo annuale 2018 per l'iscrizione al Registro
revisori legali. Gli avvisi di pagamento, in arrivo agli iscritti, confermano l'importo degli anni scorsi
pari a euro 26,85, mentre non è ancora operativo l'addebito del contributo per lo svolgimento del
controllo di qualità (articolo 21-bis) che non è stato finora attuato.
Christina Feriozzi – Italia Oggi, pag. 30
Una riforma del lavoro che metta al centro i giovani
Gli ultimi dati sull’occupazione hanno riportato l’attenzione sulla questione dei giovani: se infatti da
un lato si registra un continuo calo dei tassi di disoccupazione giovanile (scesa di 7,2 punti solo
nell’ultimo anno), dall’altro è stato osservato che resta uno dei tassi più alti d’Europa e che molti dei
nuovi contratti sono, comunque, a tempo determinato. Essendo già in campagna elettorale, alcuni
hanno colto l’occasione per incolpare le riforme degli ultimi anni.
Irene Tinagli - La stampa, pag. 25
Sabato 13 gennaio
Alimenti, detraibilità a rischio
Spese per l'acquisto di alimenti a fini medici speciali sostenute nel 2017, detrazione Irpef a rischio .
Tutto ciò a causa dell'effetto «retroattivo» dell'agevolazione a causa del quale molti contribuenti,
consapevoli dell'impossibilità di portare in detrazioni tali spese – almeno fino al 4 dicembre scorso,
data di conversione in legge del Decreto n. 148/2017 – potrebbero essersi sbarazzati degli scontrini
o delle ricevute di acquisto dei prodotti ora agevolabili.
Andrea Bongi - Italia Oggi, pag. 27
L’Economia firma gli accordi sull’Ape
Arriva in porto la lunga fase di avvio amministrativo dell’Ape volontario e aziendale. Ieri il Ministro
dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha firmato gli accordi quadro tra ministeri, Abi e Ania corretti, nei
loro allegati tecnici, per ottemperare agli ultimi rilievi che aveva sollevato il Garante della privacy
sui profili di sicurezza della procedura telematica dei flussi tra Inps, istituti finanziatori e imprese
assicuratrici.
Davide Colombo – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Pensioni, serve certezza
Sul finire di questa Legislatura ed in vista di nuove elezioni politiche, la Lapet fa il punto sull’attuale
situazione in materia di welfare per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps e formula le
sue proposte alla classe politica che verrà, in modo particolare in ambito previdenziale. Un tema
Pag.26
La Rivista del Lavoro 02/2018
questo che sta particolarmente a cuore all’Associazione presieduta da Roberto Falcone. Va ricordato
infatti che i tributaristi si sono sempre schierati contro l’aumento ingiustificato delle aliquote
previdenziali, come dimostrano gli interventi nelle audizioni parlamentari in materia o la proposta di
riduzione graduale dell’aliquota contributiva Inps avanzata nell’ambito del manifesto di Cna
Professioni, presentato a Montecitorio fin dall’aprile 2015. Un impegno che, di fatto, ha contribuito
a ridurre l’aliquota contributiva al 25% per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps per il
2018.
Lucia Basile – Italia Oggi, pag. 31
Sicurezza, obblighi pieni
Far da sé non sconta gli obblighi sulla sicurezza. Infatti, lo svolgimento diretto dei compiti di primo
soccorso e di prevenzione incendi da parte del datore di lavoro, non lo esonera dagli obblighi di
designare i lavoratori addetti alla sicurezza e di adottare le misure di prevenzione. Lo precisa
l'Ispettorato nazionale del lavoro nella Circolare n. 1/2018.
Daniele Cirioli - Italia Oggi, pag. 29
Boom di professioni senza albo
Diciassette organizzazioni per gli amministratori immobiliari e condominiali. Tredici per i formatori e
sei per i massaggiatori. In totale sono 160 le associazioni rappresentative delle professioni non
organizzate in ordini e collegi iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico a
cinque anni dall’approvazione della Legge n. 4/2013.
Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 30
Durc regolare in attesa della rottamazione
Anche in occasione della seconda rottamazione delle cartelle, l’Inps rilascerà il Durc nel periodo
intercorrente tra la data di presentazione della dichiarazione di adesione e quella di scadenza della
prima o unica rata. L’importante precisazione è contenuta nel Messaggio n. 142/2017 pubblicato ieri
dall’Istituto di previdenza.
Luigi Lovecchio e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 16
Studi di settore, verifiche ampie
È legittimo l'accertamento induttivo basato sugli studi di settore a carico della contribuente che
giustifica il calo di fatturato con la gravidanza. Ciò tanto più se lo scostamento è rilevante e la
commerciante non sempre emetteva gli scontrini. È quanto affermato dalla Suprema Corte di
Cassazione, con l'Ordinanza n. 619 del 12 gennaio 2018.
Debora Alberici - Italia Oggi, pag. 27
Stabile organizzazione ampia
La legge di Bilancio per il 2018 (Legge n. 205 del 2017), stabilisce che si configura una stabile
organizzazione nel territorio dello Stato quando vi sia un significativa e continuativa presenza
economica, anche in mancanza di una consistenza fisica nel territorio stesso.
Giovanni Musso - Italia Oggi, pag. 26
Domenica 14 gennaio
Dai tecnici specializzati agli addetti al turismo. Quando il lavoro c’è, mancano i profili giusti
Da Reggio Emilia a Pordenone passando per Vicenza e Treviso. L’epicentro del mismatch italiano, del
(clamoroso) mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro, è qui. E la Lombardia non è da meno.
Sembra incredibile che nel Paese dei Neet e con un tasso di disoccupazione giovanile al 32,7% gli
imprenditori non trovino giovani da assumere. Eppure capita persino che in Sardegna non si trovino
in loco abbastanza diplomati degli istituti alberghieri. Nella campagna elettorale delle promesse e
della spesa pubblica, del mismatch probabilmente non si parlerà, invece che fare i conti con le
contraddizioni della società è più comodo per i candidati litigare in tv sul colore politico del Jobs Act.
Dario Di Vico – Corriere Della Sera, pag. 1 e pag. 3
Pag.27
La Rivista del Lavoro 02/2018
BENEFIT E RIMBORSI AUTO – TABELLE ACI 2018
“Gentile cliente,
la presente per informarla che sono stati definiti i rimborsi e i benefit auto
aziendale per il periodo d’imposta 2018; sono infatti state pubblicate in Gazzetta
le tabelle Aci dei costi chilometrici ………...”
E’ disponibile l’informativa per i clienti dello studio.
Preleva il documento in formato word.
Più dati nel 730 precompilato
L’operazione precompilata 2018 sta per partire. Anche quest’anno con un tassello in più. A rendere
ancora più corposo il pacchetto dei dati già presenti nel modello 730 o in quello Redditi predisposto
dall’Agenzia delle Entrate ci saranno anche le informazioni sulle spese (che danno diritto alla
detrazione del 19%) sostenute dalle famiglie per l’iscrizione dei figli agli asili nido e quelle relative
alle erogazioni liberali effettuate nei confronti delle Onlus.
Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 17
Pag.28
La Rivista del Lavoro 02/2018
Premessa
L’art. 1, co. 137 della Legge n. 205/2017 prevede che, dal 1° gennaio 2018, per ciascun
licenziamento effettuato nell'ambito di procedure collettive da parte di un datore di lavoro
tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria, l'aliquota
percentuale di cui all'articolo 2, comma 31, della legge 28 giugno 2012, n. 92, è innalzata
all'82%.
Il contesto normativo
L'art. 2, comma da 31 a 35 della Legge n. 92/2012 (c.d. legge Fornero) prevede che
Aggiornamento professionale
Stefania Altieri
Ticket licenziamento
Le novità da gennaio 2018 Argomento
L'art. 2, comma da 31 a 35 della Legge n. 92/2012 (c.d. legge Fornero)
prevede che nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo
indeterminato per le causali darebbero diritto alla NASpI,
indipendentemente dal requisito contributivo, è dovuta, a carico del datore
di lavoro, una somma pari al 41% del massimale mensile di NASpI per
ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.
Novità
L’art. 1, co. 137 della Legge n. 205/2017 prevede che, dal 1° gennaio 2018,
per ciascun licenziamento effettuato nell'ambito di procedure
collettive da parte di un datore di lavoro tenuto alla contribuzione per il
finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria, l'aliquota
percentuale di cui all'articolo 2, comma 31, della legge 28 giugno 2012, n.
92, è innalzata all'82%.
Riferimenti
● Art. 2, co. 31 Legge 28 giugno 2012, n. 92 ● Inps, Circolare n. 140 del 14
dicembre 2012 ● Inps, Circolare n. 142 del 18 dicembre 2012 ● Inps,
Circolare n. 14 del 30 gennaio 2013 ● Inps, Circolare n. 44 del 22 marzo
2013 ● Inps, Circolare n. 10358 del 27 giugno 2013 ● Inps, Circolare n. 12
del 29 gennaio 2014 ● Inps, Circolare n. 19 del 30 gennaio 2015 ● Art. 23 D.
Lgs. 14 settembre 2015, n. 148 ● Art. 1, co. 137 della Legge n. 205/2017.
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La Rivista del Lavoro 02/2018
nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato (compreso quello di
apprendistato)
per le causali che darebbero diritto alla NASpI,
indipendentemente dal requisito contributivo,
è dovuta, a carico del datore di lavoro,
una somma pari al 41% del massimale mensile di NASpI
per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni.
In pratica i datori di lavoro devono versare la contribuzione in tutti i casi in cui la
cessazione del rapporto di lavoro genera in capo al lavoratore il teorico diritto alla
percezione dell’indennità NASpI, a prescindere dall'effettiva percezione della stessa.
Per semplicità riportiamo nella tabella che segue l’elenco delle diverse fattispecie di risoluzione
del rapporto di lavoro precisando se generano o meno obbligo in capo al datore di lavoro di versare
il c.d. ticket licenziamento.
FATTISPECIE DI RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E TICKET LICENZIAMENTO
Causa cessazione Contributo di licenziamento
Licenziamento collettivo (fino al 31 dicembre 2016) No
Licenziamento collettivo (dal 1° gennaio 2017) Si*
Licenziamento giustificato motivo per fine lavoro nel settore edile (fino
al 31 dicembre 2016)** No
Cambio di appalto con riassunzione del lavoratore da parte del nuovo
soggetto appaltatore (fino al 31 dicembre 2016)** No
Licenziamento per giustificato motivo soggettivo Si
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo Si
Licenziamenti disciplinari Si
Licenziamento per giusta causa Si
Licenziamento durante o al termine del periodo di prova Sì
Licenziamento per superamento del periodo di comporto Sì
Recesso dell’apprendista al termine del periodo formativo Sì
Dimissioni No
Scadenza contratto a termine No
Dimissioni per giusta causa Si
Risoluzione consensuale No
Dimissioni intervenute durante il periodo di maternità (da 300 giorni
prima della data presunta del parto e fino al compimento del primo
anno di vita del figlio)
Si
Risoluzione dell'apprendista al termine del periodo formativo Si
Licenziamento lavoratore domestico No
Licenziamento di lavoratori assicurati presso l’Inpgi No
Licenziamento operai agricoli No
Decesso del lavoratore No
Risoluzione consensuale a seguito di procedura di conciliazione
obbligatoria per licenziamento Gmo Si
Risoluzione consensuale dinanzi la Commissione di conciliazione DTL
(art. 410 c.p.c.) o in sede sindacale (art. 411 c.p.c.) No
Licenziamento di lavoratori prossimi al pensionamento, previo accordo
sindacale e versamento all'Inps della contribuzione dovuta per il
raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento.
No
Risoluzione in caso di trasferimento oltre 50 Km dalla residenza del
lavoratore Sì
* Il contributo è moltiplicato per tre volte in caso di mancanza di accordo sindacale. A decorrere dal 1°
gennaio 2018, il contributo è elevato all'82% per le imprese soggette al versamento del contributo C igs che
effettuano riduzioni di personale nell'ambito di procedure di licenziamento collettivo. Sono esclusi
dall'aumento dell'aliquota percentuale i licenziamenti avvenuti a seguito di procedure avviate entro il 20
ottobre 2017 per i quali è mantenuta l'aliquota del 41% (art. 1, comma 137, Legge n. 205/2017, Legge di
bilancio 2018). ** Art. 2, comma 34, L. n. 92/2012, Inps Mess. n. 4269/2016.
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La Rivista del Lavoro 02/2018
Come anticipato nella Rivista della scorsa settimana, la legge di bilancio per il 2018
ha raddoppiato il ticket licenziamento
per le imprese rientranti nell’ambito di applicazione della Cigs
che ricorrono a procedure di licenziamento collettivo.
L’art. 1, co. 137 della Legge n. 205/2017, infatti, prevede che, dal 1° gennaio 2018, per ciascun
licenziamento effettuato nell'ambito di procedure collettive da parte di un datore di lavoro
tenuto alla contribuzione per il finanziamento dell'integrazione salariale straordinaria [ex articolo 23
del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148], l'aliquota percentuale di cui all'articolo 2, comma
31, della Legge 28 giugno 2012, n. 92, è innalzata all'82%.
Resta inalterata la contribuzione riguardante i licenziamenti effettuati a seguito di
procedure di licenziamento collettivo avviate ai sensi dell'articolo 4 della Legge 23 luglio
1991, n. 223 entro il 20 ottobre 2017.
Campo di applicazione
Come appena anticipato, l’aumento della contribuzione riguarda le aziende
che rientrano nel campo di applicazione della Cigs [Ministero del Lavoro. Circolare n. 24/2015]
e che procedono a licenziamenti collettivi, ai sensi della Legge n. 223/1991.
Il calcolo del contributo
La misura di partenza del contributo è, come noto, di € 489,95 per ogni anno di anzianità.
Abbiamo parlato di raddoppio, quindi, il contributo dovuto nel caso di licenziamenti collettivi da
parte di aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, dal 2018 sarà pari a € 979,90.
Il contributo è determinato tenendo conto dei ratei mensili di anzianità del rapporto di lavoro
del lavoratore.
La misura del contributo deve essere calcolata tenendo conto
anche dei periodi di lavoro prestato con contratto diverso da quello indeterminato, se lo stesso è
proseguito senza soluzione di continuità o, comunque, se è stato restituito il contributo ASpI
versato per i rapporti a tempo determinato;
delle frazioni di mese superiori a 15 giorni e comunque entro il limite massimo di tre anni.
del fatto che non deve essere riproporzionato per i lavoratori occupati a tempo parziale
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La Rivista del Lavoro 02/2018
Premessa
E’ stato pubblicato in Gazzetta decreto interministeriale recante la “Definizione dei criteri e delle
modalità per il rilascio della carta della famiglia”, attuativo dell’art. 1, co. 391 della Legge n.
208/2015 (Legge di Bilancio 2016). Il decreto:
disciplina i criteri per l'individuazione dei beneficiari della Carta della famiglia;
definisce le modalità di rilascio della Carta;
individua la tipologia di benefici e agevolazioni previsti per i titolari della Carta;
definisce le modalità di rilascio del bollino «Amico della famiglia» e «Sostenitore della famiglia».
Destinatari della carta famiglia
Art.2
Possono chiedere la “Carta della famiglia”:
i componenti dei nuclei familiari regolarmente residenti nel territorio italiano,
Aggiornamento professionale
Laura Braggio Carta famiglia
Criteri e modalità di rilascio Argomento
La Legge di Bilancio 2016, all’art. 1, co. 391 Legge n. 208/2015, ha stabilito
che con decreto interministeriale, dovessero essere stabiliti:
• i criteri per l'individuazione dei beneficiari della Carta della famiglia;
• le modalità di rilascio della Carta;
• la tipologia di benefici e agevolazioni previsti per i titolari della Carta;
• le modalità di rilascio del bollino “Amico della famiglia”.
Novità
E’ stato pubblicato in Gazzetta decreto interministeriale recante la
“Definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio della carta della
famiglia”, attuativo dell’art. 1, co. 391 della Legge n. 208/2015 (Legge di
Bilancio 2016).
Riferimenti
● Art. 1, co. 391, Legge n. 208 del 2015 ● Art. 1, co. 391, Legge 28 dicembre
2015, n. 208 ● Ministero del Lavoro – Ministero delle Finanze – Ministero dello
Sviluppo Economico, Decreto 20 settembre 2017 (G.U. n. 6 del 9 gennaio
2018)
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La Rivista del Lavoro 02/2018
con almeno tre componenti minorenni,
con Isee non superiore a euro 30.000.
La richiesta della Carta deve essere
presentata da uno dei genitori dei
componenti minorenni appartenenti al
nucleo familiare, che diventa titolare della
stessa e responsabile del suo utilizzo.
La condizione di residenza nel territorio
italiano
deve riguardare sia il richiedente, sia i
beneficiari della Carta
deve sussistere al momento della
richiesta.
Nel caso di minori in affidamento
familiare, la richiesta può essere
presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia. Ai soli fini del
rilascio della Carta, i minorenni in affidamento familiare sono sempre conteggiati nel
computo dei minorenni presenti nel nucleo familiare.
Modalità di rilascio della Carta della famiglia
Art. 3
La Carta
viene emessa con validità biennale,
su richiesta degli interessati,
previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee in corso di validità, dal
Comune dove il nucleo familiare ha la propria residenza anagrafica2.
La Carta dovrà recare sul retro:
1. il logo del Comune emittente;
2. il numero progressivo della tessera, preceduto dal codice Comune;
3. i dati anagrafici e il codice fiscale dell'intestatario;
4. il luogo e la data di emissione;
5. la data di scadenza;
6. l'indirizzo del sito internet di servizio dedicato.
La Carta sarà rilasciata nel formato di tesserino cartaceo, previo pagamento degli interi
costi di emissione, ove presenti.
Agevolazioni
Art. 4
La Carta consente l'accesso a sconti sull'acquisto di beni o servizi, o la possibilità di fruire di
riduzioni tariffarie concesse dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa.
In particolare i benefici attivabili consistono in:
a) sconti applicati sull'acquisto di determinati beni e servizi;
b) applicazione di condizioni particolari per la fruizione di servizi;
c) riduzioni tariffarie3.
Questa la forma che assumerà la carta
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La Rivista del Lavoro 02/2018
I soggetti che attivano i benefici, ne danno comunicazione sui rispettivi siti internet istituzionali.
Il Ministero del Lavoro agevola la diffusione delle informazioni sui benefici attivati a livello
regionale e locale.
Focus
I benefici possono essere attivati, nell'ambito delle categorie merceologiche dei beni e delle
tipologie di servizi di cui all'allegato B del decreto (vedi riquadro che segue), dai seguenti soggetti :
a) dal Ministero del Lavoro, su base nazionale4;
b) dalle Regioni e dalle Province autonome, su base regionale5;
c) dai Comuni, su base comunale6.
Modalità di fruizione dei benefici della Carta famiglia
Art. 5
I titolari della Carta possono ottenere i benefici previsti esibendo il tesserino unitamente a un
documento di riconoscimento in corso di validità.
La Carta può essere utilizzata esclusivamente per ottenere i benefici spettanti e non può
essere ceduta a terzi.
Bollino «Amico della famiglia» e «Sostenitore della famiglia»
Art. 6
I soggetti che aderiscono al programma mediante la stipula dei Protocolli d'intesa o delle convenzioni,
possono valorizzare la loro partecipazione all'iniziativa a scopi promozionali e pubblicitari
attraverso l'esibizione del bollino, associato al logo della Carta, con le seguenti diciture:
a) «Amico della famiglia», laddove siano concessi sconti o riduzioni o agevolazioni pari o superiori al
cinque per cento rispetto al normale prezzo di listino o all'importo ordinario;
ELENCO DELLE CATEGORIE MERCEOLOGICHE DEI BENI E DELLE TIPOLOGIE DI SERVIZI
Beni e servizi Tipologia
Beni alimentari
1. Prodotto alimentari
2. Bevande analcoliche
Beni
non alimentari
1. Prodotti per la pulizia della casa
2. Prodotti per l’igiene personale
3. Articoli di cartoleria e di cancelleria
4. Libri e sussidi didattici
5. Medicinali, prodotti farmaceutici e sanitari
6. Strumenti e apparecchiature sanitari
7. Abbigliamenti e calzature
Servizi
1. Fornitura di acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili per il
riscaldamento
2. Raccolta e smaltimenti rifiuti solidi urbani
3. Servizi ricreativi e culturali, musei, spettacoli e manifestazioni sportive
4. Palestre e centri sportivi
5. Servizi turistici, alberghi e altri servizi di alloggio, impianti turistici e
del tempo libero
6. Servizi di ristorazione
7. Servizi socioeducativi e di sostegno alla genitorialità
8. Istruzione e formazione professionale
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La Rivista del Lavoro 02/2018
b) «Sostenitore della famiglia», laddove siano concessi sconti o riduzioni o agevolazioni pari o
superiori al venti per cento rispetto al normale prezzo di listino o all'importo ordinario.
_______________________________________________
Note 1 Art. 3 Dpcm n. 159 del 2013 - Nucleo familiare “1. Il nucleo familiare del richiedente è costituito
dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della DSU, fatto salvo
quanto stabilito dal presente articolo. 2. I coniugi che hanno diversa residenza anagrafica fanno
parte dello stesso nucleo familiare. A tal fine, identificata di comune accordo la residenza familia re ,
il coniuge con residenza anagrafica diversa è attratto ai fini del presente decreto nel nucleo la cui
residenza anagrafica coincide con quella familiare. In caso di mancato accordo, la residenza familia re
è individuata nell'ultima residenza comune ovvero, in assenza di una residenza comune, nella
residenza del coniuge di maggior durata. Il coniuge iscritto nelle anagrafi dei cittadini italiani
residenti all'estero (AIRE), ai sensi della legge 27 ottobre 1988, n. 470, è attratto ai fini del presente
decreto, nel nucleo anagrafico dell'altro coniuge. 3. I coniugi che hanno diversa residenza anagrafica
costituiscono nuclei familiari distinti esclusivamente nei seguenti casi:
a) quando è stata pronunciata separazione giudiziale o è intervenuta l'omologazione della
separazione consensuale ai sensi dell'articolo 711 del codice di procedura civile, ovvero quando è
stata ordinata la separazione ai sensi dell'articolo 126 del codice civile;
b) quando la diversa residenza è consentita a seguito dei provvedimenti temporanei ed urgenti di
cui all'articolo 708 del codice di procedura civile;
c) quando uno dei coniugi è stato escluso dalla potestà sui figli o è stato adottato, ai sensi
dell'articolo 333 del codice civile, il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare;
d) quando si è verificato uno dei casi di cui all'articolo 3 della legge 1° dicembre 1970, n. 898, e
successive modificazioni, ed è stata proposta domanda di scioglimento o cessazione degli effetti civili
del matrimonio;
e) quando sussiste abbandono del coniuge, accertato in sede giurisdizionale o dalla pubblica
autorità competente in materia di servizi sociali.
4. Il figlio minore di anni 18 fa parte del nucleo familiare del genitore con il quale convive. Il minore
che si trovi in affidamento preadottivo fa parte del nucleo familiare dell'affidatario, ancorché risult i
nella famiglia anagrafica del genitore. Il minore in affidamento temporaneo ai sensi dell'articolo 2
della legge 4 maggio 1983, n. 184, e successive modificazioni, è considerato nucleo familiare a sé
stante, fatta salva la facoltà del genitore affidatario di considerarlo parte del proprio nucleo familia re .
Il minore in affidamento e collocato presso comunità è considerato nucleo familiare a se' stante.
5. Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori e a loro carico ai fini Irpef, nel caso non sia
coniugato e non abbia figli, fa parte del nucleo familiare dei genitori. Nel caso i genitori appartengano
a nuclei familiari distinti, il figlio maggiorenne, se a carico di entrambi, fa parte del nucleo familia re
di uno dei genitori, da lui identificato.
6. Il soggetto che si trova in convivenza anagrafica ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, è considerato nucleo familiare a sé stante, salvo che debba
essere considerato componente del nucleo familiare del coniuge, ai sensi del comma 2. Il figlio
minorenne fa parte del nucleo del genitore con cui conviveva prima dell'ingresso in convivenza
anagrafica, fatto salvo quanto previsto al comma 4. Se della medesima convivenza anagrafica fanno
parte il genitore e il figlio minorenne, quest'ultimo è considerato componente dello stesso nucleo
familiare del genitore. 2 In caso di componenti del nucleo con diversa residenza anagrafica, la residenza familiare è quella
dichiarata a fini Isee. 3 In caso la riduzione tariffaria sia concessa da soggetti pubblici, essi dovranno, in ogni caso, preservare il
loro equilibrio di bilancio, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 4 Previa formalizzazione di Protocolli d'intesa con le Amministrazioni centrali interessate o
convenzioni con soggetti pubblici e privati a rilevanza nazionale. 5 Mediante la stipulazione di convenzioni con soggetti pubblici e privati a rilevanza regionale. 6 Mediante la stipulazione di convenzioni con soggetti pubblici e privati a rilevanza locale, o riduzioni
di tariffe dei servizi pubblici locali erogati direttamente o indirettamente.
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La Rivista del Lavoro 02/2018
Premessa
Come anticipato nella Rivista della scorsa settimana, dal 1° gennaio 2018, aumenta la soglia di
reddito che consente di ottenere il Bonus Irpef da 80 euro (960 euro annui); il limite passa:
da 24.000 a 24.600 euro per la misura piena del credito Irpef;
da 26.000 euro a 26.600 euro, per la misura parziale.
Si amplia così la platea dei beneficiari .
In pratica, fermo restando la misura massima annua del bonus (pari a euro 960), l’importo
spettante calcolato come segue:
Reddito complessivo (RC) Bonus spettante
Non superiore a euro 24.600 € 960
Compreso tra euro 24.600 e euro 26.600 € 960 x (26.600 – RC) : 2.000
Superiore a euro 26.600 -----
Il reddito complessivo del lavoratore va assunto al netto del reddito dell’unità immobil iare
adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze.
Ufficio paghe - aggiornamento
Romina De Bellis
Bonus 80 euro
Conferme e novità per il 2018 Argomento
Il c.d. “Bonus 80 euro” è stato introdotto con Decreto Legge 24 aprile 2014
n. 66 con decorrenza dal mese di maggio 2014. Successivamente è stato reso
strutturale dalla Legge di Stabilità 2015 (Art. 1, co. 12-15 della Legge n.
190/2014).
Novità
Modificando l’art. 13, comma 1-bis del Tuir (recante la disciplina del Bonus
80 euro), la legge di bilancio per il 2018 ha incrementato le soglie di
reddito massimo complessivo richieste per poter beneficiare di detto
bonus.
Riferimenti
● Art. 13, comma 1-bis del Tuir ● Art. 1 co. 132 Legge n. 205 del 27 dicembre
2017 (G.U. n. 302 del 29 dicembre 2017 – S.O. n. 62).
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La Rivista del Lavoro 02/2018
Il contesto normativo
Il c.d. Bonus 80 euro è stato introdotto con Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66 con decorrenza dal
mese di maggio 2014. Successivamente è stato reso strutturale dalla Legge di Stabilità 2015 [Art. 1,
co. 12-15 della Legge n. 190/2014].
Si tratta di un importo riconosciuto con cadenza mensile ai lavoratori del settore pubblico e
privato, il cui reddito sia compreso tra gli 8.000 e i 26.000 euro.
Il bonus è erogato direttamente dal sostituto d’imposta in busta paga ed è indicato nella
Certificazione Unica (CU) e le somme corrisposte sono recuperate mediante compensazione (il codice
tributo da esporre in F24 è il 1655).
Riportiamo la norma come modificata dalla legge di bilancio per il 2018
“Qualora l’imposta lorda determinata sui redditi di cui agli articoli 49, con esclusione
di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis),
d), h-bis) e l), sia di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi del
comma 1, compete un credito rapportato al periodo di lavoro nell’anno che non concorre
alla formazione del reddito di importo pari a:
• 960 euro, se il reddito complessivo non è superiore a 24.600 euro;
• 960 euro, se il reddito complessivo è superiore a 24.600 euro ma non a 26.600 euro.
Il credito spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 26.600 euro,
diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 2.000 euro.”.
I presupposti per poter fruire del bonus
Il diritto al riconoscimento del bonus è subordinato alla sussistenza dei determinati presupposti:
Presupposti Condizioni per la fruibilità del bonus
Tipologia di reddito
prodotto
Deve essere di natura dipendente o rientrare in alcune categorie
assimilate (quali, per esempio compensi percepiti dai lavoratori soci
delle cooperative, da rapporti di co.co.co, borse di studio, premi o
sussidi per fini di studio o addestramento professionale, ecc).
Sussistenza di una
imposta a debito
Deve sussistere un’imposta a debito anche dopo l’applicazione delle
detrazioni per lavoro dipendente. Ricordiamo che è irrilevante che
l’imposta lorda sia azzerata da altre detrazioni quali, per esempio,
quelle per carichi familiari.
Limite di reddito Il reddito complessivo annuo deve essere inferiore ad un limite
massimo.
Il beneficio deve essere “rapportato al periodo di lavoro nell’anno”. Quindi, sarà riconosciuto per
“intero” (960 euro) a chi ha lavorato tutto l’anno, mentre per chi ha lavorato per un periodo inferiore
ai 12 mesi il bonus sarà proporzionato a tale periodo.
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ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 02/2018
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Direttore responsabile Giulio Spiazzi di Corte Regia
Direttore editoriale
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di Verona nr. 1758 dell’11/05/2007
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Fotografia Emma Costantini
Alessia Merzari
Gli autori
Hanno collaborato alla realizzazione di questo
numero:
Stefania Altieri
Comitato di redazione
Stefania Braggio
Comitato di redazione
Romina De Bellis
Comitato di redazione
Lia Pesarin
Comitato di redazione
ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro