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Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale N.37 2017 3 ottobre Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma La Rivista del Lavoro

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Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale

N.37 2 0 1 7 3 ottobre

Edizione di Roma

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

La Rivista del Lavoro

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La Rivista del Lavoro

Sommario La rivista si compone di 35 pagine

APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA

Le novità della settimana

La redazione

Pag. 3

Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin

Pag. 8

La settimana sui quotidiani Lia Pesarin

Pag. 12

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Contratti di solidarietà. Riduzione contributiva 2017 Stefania Altieri

Pag. 21

Società tra professionisti. Accesso ai servizi telematici

Laura Braggio

Pag. 24

Visite fiscali Inps. Accreditamento al Polo Unico

Romina De Bellis

Pag. 30

UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO

MètaSalute. Contribuzione obbligatoria dal 1° ottobre Romina De Bellis

Pag. 32

INDICI

Indici della rivista con i link ipertestuali

N.37 2 0 1 7 3 ottobre

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Pag.3

La Rivista del Lavoro 37/2017

Ministeri

Pmi: in arrivo i contributi a fondo perduto

Ministero dello Sviluppo economico

Decreto del 17 luglio 2017

G.U. n. 218 del 18 settembre 2017

È stato pubblicato in Gazzetta il decreto che definisce la concessione di contributi a fondo perduto,

in forma di voucher, a favore delle Pmi, con una dotazione finanziaria di 20.000.000,00 euro. Nello

stabilire le finalità, l’art. 3 prevede che “ il decreto disciplina la concessione di contributi a fondo

perduto in forma di voucher per l'acquisizione, a seguito della sottoscrizione di un apposito contratto

di servizio, di prestazioni consulenziali, erogate esclusivamente dalle società di temporary export

management attraverso la messa a disposizione di uno o più Tem e finalizzate a sostenere i process i

di internazionalizzazione dei soggetti beneficiari, attraverso attività di analisi e ricerche di mercato,

di individuazione e acquisizione di nuovi clienti, di assis tenza legale, organizzativa, contrattuale e

fiscale e di trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzaz ion e

d'impresa”. Con i successivi provvedimenti saranno specificati i servizi consulenziali oggetto del

contratto tra i soggetti beneficiari e le società di temporary export management.

Anpal Disoccupazione: nuove modalità di rilascio della Did

Anpal

Circolare n. 1 del 28 settembre 2017

Dal mese di novembre 2016, la Did on line può essere resa anche attraverso la registrazione del

cittadino sul Portale Nazionale per le politiche del lavoro. Sono state fornite indicazioni utili al rilascio

della dichiarazione di immediata disponibilità (DIDonline), di cui all’articolo 19 del D. Lgs. 150/2015,

necessaria al fine del riconoscimento dello stato di disoccupazione.

Lo stato di disoccupazione

Secondo all’articolo 19 del D. Lgs. 150/2015, vi sono due condizioni che determinano formalmente

l'inizio dello stato di disoccupazione nel collocamento ordinario sono:

l’essere privi di impiego;

l’aver dichiarato la propria immediata disponibilità al lavoro.

Appunti di lavoro

La Redazione

Le Novità della Settimana

da lunedì 25 settembre a domenica 1 ottobre

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Pag.4

La Rivista del Lavoro 37/2017

Per dare attuazione all’art. 19 citato, il Ministero informa che, a decorrere dal 1° dicembre 2017, il

cittadino sarà considerato in “stato di disoccupazione” solo ove, in relazione alla Did rilasciata, sia

riscontrabile all’interno della Sap l’identificativo univoco della Did in parola, che sarà inserito nella

Sap a cura del nodo di coordinamento nazionale.

Registrazione del cittadino disoccupato

Le modalità attraverso cui il cittadino può registrarsi come disoccupato sono le seguenti:

a) registrazione sul Portale Nazionale per le politiche del lavoro (www.anpal.gov.it) direttamente da

parte del cittadino;

b) registrazione sul Portale Nazionale per le politiche del lavoro da parte di un operatore del Centro

per l’impiego, che supporti l’utente nel rilascio della Did;

c) inserimento sui Sistemi informativi del lavoro Regionali, con trasmissione della Did, tramite

cooperazione applicativa, al Nodo di Coordinamento Nazionale (Ncn).

Periodo transitorio

Nel periodo dal 1° ottobre 2017 al 30 novembre 2017, al fine di consentire che le amministrazioni

coinvolte aggiornino i loro applicativi, il cittadino potrà continuare a rilasciare la Did secondo le

modalità attualmente operative, con il riconoscimento dello stato di disoccupazione.

Informazioni utili

Agli utenti saranno fornite, sul Portale Nazionale, le informazioni utili a contattare il Centro per

l’Impiego di riferimento, per confermare lo stato di disoccupazione e per sottoscrivere il patto di

servizio, ai sensi degli articoli 20 e 21 del D. Lgs. 150/2015.

InL

Omesso versamento delle ritenute previdenziali: chiarimenti

INL

Nota n. 8376 del 25 settembre 2017

Sono stati forniti ulteriori chiarimenti sull’individuazione del parametro annuo da cui, per effetto

della modifica introdotta dal D. Lgs. 8/2016, consegue la rilevanza penale dell’illecito di omesso

versamento delle ritenute previdenziali ex art. 2, comma 1 bis, del D.L. 463/1983. Com’è noto,

infatti, l’illecito assume rilevanza penale solo laddove i versamenti omessi siano superiori all’importo

annuo di euro 10.000. In proposito, la Corte di Cassazione con sentenza n. 39882/2017, ha chiarito

che "la consumazione del reato appare coincidere, secondo una triplice diversa alternativa, o con il

superamento, a partire dal mese di gennaio, dell’importo di euro 10.000 ove allo stesso non faccia

più seguito alcuna ulteriore omissione, o con l’ulteriore o le ulteriori omissioni successive sempre

riferite al medesimo anno, ovvero, definitivamente e comunque, laddove anche il versamento del

mese di dicembre sia omesso, con la data del 16 gennaio dell’anno successivo". Ne consegue che il

personale ispettivo dovrà verificare l’eventuale omissione del versamento delle ritenute secondo il

criterio della competenza contributiva cioè facendo riferimento al periodo intercorrente dalla

scadenza del primo versamento dell’anno contributivo dovuto relativo al mese di gennaio (16

febbraio) sino alla scadenza dell’ultimo, relativo al mese di dicembre (16 gennaio dell’anno

successivo). Devono pertanto ritenersi superate, le indicazioni fornite sul punto con Nota 3 maggio

2016 Prot. n. 9099. Si veda l’Informativa.

Agenzia delle Entrate

Piano Welfare e raggiungimento degli obiettivi aziendali

Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale Lombardia

Interpello n. 904-791/2017

E’ legittimo un Piano Welfare che subordina l’accesso dei dipendenti ai vari servizi in esso contenuti

al raggiungimento di determinati obiettivi di performance individuale e/o aziendale, con espressa

indicazione del “credito welfare” attribuibile in funzione del livello di ottenimento di tali obiettivi.

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Pag.5

La Rivista del Lavoro 37/2017

Inps

Lavoro occasionale: aggiornamento della piattaforma

Inps

Messaggio n. 3662 del 25 settembre 2017

Con la Circolare n. 107 del 5 luglio 2017 sono state fornite indicazioni in materia di prestazioni di

lavoro occasionale, disciplinate dall’articolo 54-bis del Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50, introdotto

in sede di conversione dalla Legge n. 96 del 21 giugno 2017. Con il Messaggio 3662, l’Inps rende

nota l’avvenuta implementazione della piattaforma informatica al fine di adeguarla alle peculiarità

previste dalla legge per le imprese agricole.

L’implementazione

La procedura informatica consente alle imprese agricole di indicare la durata della prestazione con

riferimento a un arco temporale non superiore a tre giorni, secondo un calendario giornaliero, con

indicazione del numero di ore complessive di utilizzo del lavoratore nell’arco temporale indicato.

Revoca della dichiarazione

L’Istituto fa presente che, trattandosi di comunicazione da fornire prima dello svolgimento della

prestazione lavorativa, laddove, per evenienza di carattere straordinario (per es., indisponibilità

sopravvenuta del prestatore, condizioni climatiche non idonee allo svolgimento della prestazione

lavorativa), la prestazione non dovesse essere resa, l’utilizzatore effettua, sempre avvalendosi della

procedura telematica Inps, la revoca della dichiarazione inoltrata, purché ciò avvenga entro le ore

24.00 del terzo giorno successivo alla data conclusiva dell’arco temporale originariamente previsto

per lo svolgimento della prestazione (non superiore a tre giorni consecutivi). Una volta decorso il

terzo giorno successivo alla data conclusiva dell’arco temporale originariamente previsto per lo

svolgimento della prestazione, l’Inps procede a integrare il compenso pattuito dalle parti nell’ambito

del primo prospetto paga da formare, nonché a valorizzare la posizione assicurativa del lavoratore

ai fini Ivs e Inail, trattenendo altresì le somme destinate al finanziamento degli oneri gestionali.

Comunicazione a cavallo di due mesi

Nel caso in cui l’arco temporale de lla prestazione indicato nella comunicazione si collochi a cavallo

fra due mesi, il pagamento del compenso avverrà il mese successivo alla data finale dell’arco

temporale indicato (es. prestazione dal 30.09.2017 al 02.10.2017, pagamento del compenso entro

il 15.11.2017).

Intermediari

Infine, si rende noto che sono state implementate le funzionalità relative agli intermediari che

intendano operare in qualità di delegati per le Prestazioni Occasionali per gli utilizzatori nel settore

dell’agricoltura.

Polo unico per le visite fiscali: chiarimenti

Inps

Messaggio n. 3685 del 26 settembre 2017

La Circolare Inps n. 118/2011, da ultimo richiamata dal Messaggio Hermes n. 3265/2017, dispone

che, in caso di datore di lavoro pubblico, il modulo di richiesta delle credenziali debba essere

compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell'ente. In proposito, si chiarisce che le predette

indicazioni, contenute nella citata circolare, vanno lette nel senso per cui, titolato ad autorizzare la

richiesta di abilitazione in favore dei funzionari individuati, è il legale rappresentante, un suo

delegato, o i soggetti da questi ultimi espressamente incaricati.

La modulistica

Per semplificare le modalità di abilitazione, la modulistica di richiesta, da parte delle aziende private

e pubbliche, è stata unificata in due nuovi moduli, SC65 e SC62:

il modello SC65 deve essere utilizzato per la richiesta di abilitazione del datore di lavoro,

il modello SC62 deve essere utilizzato per la richiesta di abilitazione presentata direttamente dal

dipendente individuato per l’accesso al servizio. In tale ultimo caso, il modulo prevede sia la firma

del dipendente, sia del datore di lavoro (legale rappresentante dell'ente o soggetto da questi delegato

o soggetto incaricato) per autorizzazione.

Nel modulo SC62, in presenza di soggetto che sottoscrive per autorizzazione la richiesta in argomento

in qualità di delegato del legale rappresentante e/o di incaricato come sopra definito, è necessario

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Pag.6

La Rivista del Lavoro 37/2017

allegare alla richiesta di abilitazione il documento di delega/incarico, conferito dal datore di lavoro.

L’argomento è approfondito in questa rivista.

Accredito contribuzione per attività sindacali: chiarimenti

Inps

Messaggio Hermes n. 3688 del 26 settembre 2017

Con riferimento alle numerose richieste di chiarimenti pervenute dal territorio in ordine

all’applicazione delle istruzioni di cui al Messaggio Hermes 3499 dell’8 settembre scorso, si precisa

che il termine del 30 settembre, per la presentazione della domanda di accredito di contribuzione

figurativa per lo svolgimento di cariche sindacali o pubbliche elettive , ha natura decadenziale. In

merito alla documentazione richiesta a corredo della domanda, si precisa che, sarà cura

dell’interessato integrarla anche successivamente producendo la documentazione mancante alla

Sede competente.

Inail

Indennizzi per danno biologico: confermati gli importi

Inail

Circolare n. 39 del 27 settembre 2017

Sono stati confermati, a decorrere dal 1° luglio 2017, gli importi delle prestazioni economiche per

danno biologico derivante da infortunio sul lavoro e malattia professionale vigenti al 1° luglio 2016.

Assegno di incollocabilità: confermato l’importo

Inail

Circolare n. 40 del 27 settembre 2017

L’importo mensile dell’assegno di incollocabilità è confermato, a decorrere dal 1° luglio 2017, nella

misura di euro 256,39, già vigente dal 1° luglio 2016. Anche per l’anno 2016, l’Istat ha registrato

una variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati

intervenuta rispetto all’anno precedente al consumo pari a – 0,1%. Ciò premesso, si informa che,

come per lo scorso anno, non sono previste operazioni di conguaglio da parte dell’Istituto.

Altri

Tirocinio: uno strumento che porta all’assunzione

Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro

Indagine Versione 0.4 del 18 settembre 2017

E’ stato pubblicato l’osservatorio statistico dal titolo “I tirocini di Fondazione Lavoro e l’inserimento

occupazionale”, che riporta i dati aggiornati al primo trimestre di quest’anno. Si tratta di un primo

output maturato dalla collaborazione fra il Ministero del Lavoro e il Consiglio Nazionale dell’Ordine

dei consulenti del lavoro nell’ambito del “Protocollo tecnico di collaborazione per attività di ricerca e

sperimentazione sulle dinamiche occupazionali dei tirocini promossi da Fondazione Lavoro”.

I numeri della fondazione

La Fondazione Lavoro, costituita dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, tra i

soggetti autorizzati dal Ministero del Lavoro ha promosso circa 60.000. Dall’analisi dei dati è emerso

che un tirocinio formativo su due si è trasformato in un rapporto di lavoro entro tre mesi. Il tasso di

inserimento lavorativo complessivo risulta essere, infatti, del 48,8%.

Lo scenario nazionale

Il numero di tirocini in Italia risulta in crescita negli ultimi quattro anni. Dal 2013 al 2016 si è passati

da 204.941 tirocini extra curriculari attivati a i 307.007 del 2016 (tavola 1). Il volume più alto di

tirocini si è registrato nel 2015 (339.309) in concomitanza con il programma Garanzia Giovani

promosso dal Ministero del Lavoro, che ha visto nel tirocinio il principale strumento di politica attiva

per fronteggiare l’elevata disoccupazione giovanile ed in particolare il tasso di neet.

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Pag.7

La Rivista del Lavoro 37/2017

Sbocchi occupazionali

Sono i 25.637 tirocini conclusi negli ultimi 4 anni che hanno prodotto una opportunità occupazionale

entro tre mesi dal loro termine. Più di un terzo di questi (34%) ha generato un rapporto di lavoro in

apprendistato, il 32,9% un contratto a termine, il 28% un contratto a tempo indeterminato.

Il punto sull’assegno di ricollocazione

Osservatorio Statistico dei consulenti del lavoro

Indagine del 18 settembre 2017

E’ stata pubblicata un’indagine dal titolo “Il punto sull’assegno di ricollocazione” sulla fase

sperimentale avviata dall’Agenzia nazionale per le politiche attive, riguardante 30 mila soggetti

selezionati.

Assegno di ricollocazione

Il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi

per il lavoro e di politiche attive”, all’art. 23 disciplina l’Assegno di ricollocazione: “Ai disoccupat i

percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) […], la cui durata

di disoccupazione eccede i quattro mesi è riconosciuta […] una somma denominata «assegno

individuale di ricollocazione», graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibil e

presso i centri per l'impiego o presso i servizi accreditati” .

L’importo dell’assegno varia in base:

alla difficoltà occupazionale stimata del disoccupato coinvolto (calcolata attraverso la cosiddetta

“profilazione”);

del tipo di contratto con cui viene effettuata l’assunzione.

Ricollocazione e Naspi

Dai dati raccolti, risulta che, su circa 1.750.000 disoccupati involontari, solo 190 mila circa hanno

trovato lavoro senza dover richiedere la Naspi.

Organizzazioni sindacali

Metalmeccanica Confapi: erogazione dell'una tantum

Unionmeccanica

Circolare

Con la retribuzione del mese di ottobre 2017 va riconosciuto, ai lavoratori in forza al 1° luglio 2017,

l'importo lordo di € 80,00 divisibile in 3 quote mensili, in relazione alla durata del rapporto di lavoro

nel periodo dal 1° agosto al 31 ottobre 2017 (a tal fine, la frazione di mese superiore a 15 giorni

darà luogo al riconoscimento dell’intero rateo mensile, di € 26,67). E’ stata pubblicata una circola re

esplicativa sull’erogazione dell’una tantum prevista , per il mese di ottobre, dall’Ipotesi di accordo 3

luglio 2017, siglata da Unionmeccanica-Confapi e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil Unionmeccanica, che

fornisce i criteri da applicare per la determinazione dell’importo dell’una tantum contrattuale.

Giurisprudenza

Socio amministratore: iscrizione gestione commercianti con attività operativa

Corte di Cassazione

Ordinanza n. 21669 del 19 settembre 2017

La partecipazione personale e abituale all’attività operativa aziendale costituisce l’elemento

essenziale che integra l’obbligo di iscrizione alla gestione previdenziale commercianti del socio

amministratore di società commerciali.

Malattia e svolgimento di altra attività lavorativa

Corte di Cassazione

Sentenza n. 21667 del 19 settembre 2017

Lo svolgimento durante il periodo di malattia di un’altra attività lavorativa, se compatibile con lo

stato contusivo diagnosticato e non pregiudicante il recupero delle energie lavorative, non configura

mancato rispetto dei doveri generali di correttezza e buona fede, né gli obblighi contrattuali di

diligenza e fedeltà.

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Pag.8

La Rivista del Lavoro 37/2017

Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 25 settembre al 1° ottobre

G. U. n. 224

del

25 settembre

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

5 settembre 2017

Proroga dei termini per la trasmissione

telematica, all'Agenzia dell'Entrate, dei dati delle

fatture emesse e di quelle ricevute e registrate,

relative al primo semestre 2017. (17A06501)

G. U. n. 225

del

26 settembre

Ministero delle

Infrastrutture e dei

Trasporti

DECRETO

27 luglio 2017

Parziale modifica del decreto 4 agosto 2014,

recante l'organizzazione degli uffici dirigenziali di

livello non generale, relativamente

all'attribuzione di funzioni in materia di sicurezza

per i trasporti ad impianti fissi all'USTIF di Napoli

e all'USTIF di Bari. (17A06428)

Ministero dello Sviluppo

Economico

DECRETO

9 agosto 2017

Ripartizione delle risorse finanziarie destinate

agli interventi di riconversione e riqualificazione

produttiva di cui alla legge 15 maggio 1989, n.

181, nelle aree di crisi industriale non complessa

disciplinati da accordi di programma. (17A06453)

Comitato

Interministeriale per la

Programmazione

Economica

DELIBERA

10 luglio 2017

Sisma Abruzzo 2009 - Assegnazione delle somme

stanziate per la copertura del contributo

straordinario riconosciuto ai comuni colpiti dal

sisma per le annualità 2015, 2016 e 2017.

(Delibera n. 59/2017). (17A06468)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Comunicato relativo alla circolare 15 settembre

2017, n. 114766 - Avviso pubblico per la

selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio

dell'area di crisi industriale complessa di

«Venafro-Campochiaro-Bojano e aree

dell'indotto» tramite ricorso al regime di aiuto di

cui alla legge n. 181/1989. (17A06451)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Comunicato relativo alla circolare 15 settembre

2017, n. 114735 - Modifica e integrazioni alla

circolare 4 agosto 2017, n. 99473 recante

modalità e termini di presentazione delle istanze

di accesso alle agevolazioni in favore delle

imprese localizzate nella zona franca urbana

Sisma Centro Italia. (17A06452)

G. U. n. 226

del

27 settembre

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

21 luglio 2017

Riparto del fondo per il finanziamento degli

investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del

Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della

legge 11 dicembre 2016, n. 232. (17A06503)

Presidente del Consiglio

dei Ministri

DECRETO

8 agosto 2017

Riparto, per l'anno 2017, del Fondo per i

conteziosi connessi a sentenze esecutive relative

a calamità o cedimenti di cui all'articolo 4 del

decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113,

convertito, con modificazioni, dalla legge 7

agosto 2016, n. 160. (17A06477)

Autorità per le garanzie

nelle Comunicazioni

COMUNICATO

Misura e modalità di versamento del contributo

dovuto, per l'anno 2017, dai soggetti che operano

nel settore dei servizi postali. (17A06543)

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Pag.9

La Rivista del Lavoro 37/2017

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Dipartimento

Protezione Civile

ORDINANZA

20 settembre 2017

Primi interventi urgenti di protezione civile in

conseguenza degli eccezionali eventi

meteorologici verificatisi nei giorni 9 e 10

settembre 2017 nel territorio dei Comuni di

Livorno, di Rosignano Marittimo e di Collesalvetti,

in Provincia di Livorno. (Ordinanza n. 482).

(17A06469)

G. U. n. 227

del

28 settembre

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Comunicato relativo all'avvenuta pubblicazione

del decreto 21 luglio 2017 sul nuovo visto per

investitori. (17A06517)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Rinnovo triennale dell'accreditamento della

Agenzia per le imprese Confartigianato S.r.l. per

l'esercizio definitivo per l'attività di agenzia per

le imprese. (17A06518)

G. U. n. 227

del

28 settembre

(S.O. n. 47)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Commissario

del Governo per la

Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24 Agosto

2016

ORDINANZA

8 settembre 2017

Disciplina delle modalità di partecipazione delle

popolazioni dei territori interessati dagli eventi

sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016

all'attività di ricostruzione. Modifiche

all'ordinanza n. 4 del 17 novembre 2016,

all'ordinanza n. 9 del 14 dicembre 2016,

all'ordinanza n. 12 del 9 gennaio 2017,

all'ordinanza n. 13 del 9 gennaio 2017,

all'ordinanza n. 27 del 9 giugno 2017,

all'ordinanza n. 29 del 9 giugno 2017 ed

all'ordinanza n. 30 del 21 giugno 2017. Misure

attuative dell'articolo 18-decies del decreto-legge

9 febbraio 2017, n. 8, convertito con

modificazioni dalla legge 7 aprile 2017, n. 45.

(Ordinanza n. 36). (17A06454)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Commissario

del Governo per la

Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24 Agosto

2016

ORDINANZA

8 settembre 2017

Approvazione del primo programma degli

interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino

delle opere pubbliche nei territori delle Regioni

Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati

dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24

agosto 2016. (Ordinanza n. 37). (17A06455)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Commissario

del Governo per la

Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24 Agosto

2016

ORDINANZA

8 settembre 2017

Approvazione del primo piano di interventi sui

beni del patrimonio artistico e culturale, compres i

quelli sottoposti a tutela ai sensi del codice di cui

al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

(Ordinanza n. 38). (17A06456)

Presidenza del CdM

Comm. del Governo per

la Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24.08.2016

ORDINANZA

8 settembre 2017

Principi di indirizzo per la pianificazione attuativa

connessa agli interventi di ricostruzione nei centri

storici e nuclei urbani maggiormente colpiti dagli

eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto

2016. (Ordinanza n. 39). (17A06457)

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Pag.10

La Rivista del Lavoro 37/2017

G. U. n. 227

del

28 settembre

(S.O. n. 47)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Commissario

del Governo per la

Ricostruzione nei

Territori Interessati dal

Sisma del 24 Agosto

2016

ORDINANZA

8 settembre 2017

Compensi per prestazioni di lavoro straordinario

del personale non dirigenziale delle pubbliche

amministrazioni operante presso la Struttura

commissariale centrale e presso gli Uffici speciali

per la ricostruzione, ai sensi e per gli effetti

dell'art. 50, comma 7, lettera a), e comma 7-bis ,

del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189.

(Ordinanza n. 40). (17A06458)

G. U. n. 228

del

29 settembre

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

7 luglio 2017

Modifica del decreto n. 134/Ric. del 5 maggio

2010, già rettificato con decreto n. 2069/Ric. del

16 giugno 2014, relativo al progetto DM29014.

(Decreto n. 1675/Ric.). (17A06604)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

11 agosto 2017

Programmazione degli accessi alle scuole di

specializzazione per le professioni legali - anno

accademico 2017/2018. (17A06603)

Ministero della Giustizia

DECRETO

14 settembre 2017

Notificazioni telematiche ai difensori nel processo

penale di legittimità presso la Corte Suprema di

Cassazione, ai sensi dell'articolo 16, comma 10,

del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,

convertito, con modificazioni, nella legge 17

dicembre 2012, n. 221. (17A06560)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri Dipartimento

Protezione Civile

ORDINANZA

25 settembre 2017

Ulteriori interventi urgenti di protezione civile

conseguenti all'evento sismico che ha interessato

il territorio dei Comuni di Casamicciola Terme, di

Forio e di Lacco Ameno dell'Isola di Ischia il

giorno 21 agosto 2017. (Ordinanza n. 483).

(17A06602)

Istituto Nazionale di

Statistica

COMUNICATO

Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite

nel conto economico consolidato individuate ai

sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 31

dicembre 2009, n.196 e successive modificazioni.

(Legge di contabilità e di finanza pubblica ).

(17A06529)

Ministero dell’Ambiente

e della Tutela del

Territorio e del Mare

COMUNICATO

Delibera n. 8 del 12 settembre 2017 dell'Albo

nazionale gestori ambientali (17A06562)

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

COMUNICATO

Avviso relativo al bando per l'ammissione dei

medici alle Scuole di specializzazione di area

sanitaria, per l'a.a. 2016/2017. (17A06634)

Ministero della Giustizia

COMUNICATO

Approvazione della graduatoria relativa al

concorso per l'assegnazione di posti notarili

vacanti di cui all'avviso 31 maggio 2017.

(17A06601)

Ministero dello Sviluppo

Economico

COMUNICATO

Approvazione della ripartizione delle somme

previste dal Piano triennale della ricerca di

Sistema elettrico nazionale per le annualità 2016

e 2017. (17A06561)

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Pag.11

La Rivista del Lavoro 37/2017

G. U. n. 229

del

30 settembre

Ministero dell’Economia

e delle Finanze

DECRETO

25 settembre 2017

Classificazione delle operazioni creditizie per

categorie omogenee ai fini della rilevazione dei

tassi effettivi globali medi praticati dalle banche

e dagli intermediari finanziari. (17A06606)

Ministero dell’Economia

e delle Finanze

DECRETO

25 settembre 2017

Pubblicazione dei tassi effettivi globali medi.

Periodo di rilevazione 1° aprile - 30 giugno 2017.

Applicazione dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017.

(Legge 7 marzo 1996, n. 108). (17A06607)

Ministero del Lavoro e

delle Politiche Sociali

DECRETO

2 agosto 2017

Approvazione dell'atto di indirizzo per la stipula

delle convenzioni tra l'INPS e le organizzazioni

sindacali dei medici di medicina generale.

(17A06631)

Ministero dello Sviluppo

Economico

DECRETO

13 settembre 2017

Approvazione delle specifiche tecniche per la

creazione di programmi informatici finalizzati alla

compilazione delle domande e delle denunce da

presentare all'ufficio del registro delle imprese

per via telematica o su supporto informatico .

Integrazione del decreto 18 ottobre 2013.

(17A06605)

Ministero dello Sviluppo

Economico

DECRETO

22 settembre 2017

Aggiornamento del tasso da applicare per le

operazioni di attualizzazione e rivalutazione ai

fini della concessione ed erogazione delle

agevolazioni a favore delle imprese. (17A06608)

I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le

http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.

La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Lunedì 25 settembre

Dalla malattia ai permessi: welfare a copertura ampia

Il welfare aziendale copre malattia, maternità, ferie, festività e permessi retribuiti. Nei periodi di

sospensione dell'attività lavorativa con intervento del Fis (Fondo di solidarietà Inps), infatti, il

lavoratore ha comunque diritto all'indennità di malattia e di maternità, nonché ai permessi della

Legge n. 104/1992, in funzione della riduzione dell'orario di lavoro. Le indennità, tuttavia, non sono

cumulabili con l'assegno del Fis, eccetto il caso in cui la lavoratrice , rinunciando al congedo parentale,

utilizzi strumenti alternativi quali per esempio il voucher baby-sitting. A precisarlo, tra l'altro, è l'Inps

nella Circolare n. 130/2017.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16

Smart working, intese da rivedere

Gli accordi sindacali sullo smart working, pur essendo stati stipulati per la maggior parte a ridosso

dell’approvazione della Legge in materia (n. 81/2017, in vigore dal 14 giugno), non sempre colgono

la portata innovativa dell’istituto. In alcuni casi, anzi, sembrano quasi preoccupati di contenerne gli

effetti potenzialmente dirompenti delle tradizionali coordinate spazio-temporali del rapporto di lavoro

subordinato. La definizione legislativa di lavoro agile postula una modalità di esecuzione della

prestazione in cui la scelta del luogo e dell’orario in cui lavorare è in linea di massima rimessa al

lavoratore («senza precisi vincoli» dice la norma), salve le forme di esercizio del potere direttivo del

datore di lavoro, da disciplinare nell’accordo individuale. La quasi totalità degli accordi sindacali

invece concepisce il lavoro agile come una “concessione” limitata ad alcune giornate alla settimana,

in cui al dipendente, dietro sua richiesta, è consentito di lavorare all’esterno dei locali aziendali.

Aldo Bottini e Valeria Morosini – Il Sole 24 Ore, pag. 17

Il Lazio alza l’indennità per i tirocini

Nel Lazio cambiano le regole per i tirocini extracurriculari attivati dal 1° ottobre prossimo. Lo ha

definitivamente chiarito la Direzione regionale lavoro con un comunicato del 21 settembre che

fornisce i primi indirizzi operativi sulla nuova disciplina dei tirocini introdotta con la Delibera di Giunta

n. 533/17, la quale va a sostituire integralmente la precedente Dgr. n. 199/13.

Nevio Bianchi e Barbara Massara – Il Sole 24 Ore, pag. 18

Note di stampa

Lia Pesarin

La Settimana sui Quotidiani

da lunedì 25 settembre a domenica 1 ottobre

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Attivo: fuori le spese di ricerca e dentro quelle di sviluppo

Scomparsa delle spese di ricerca e possibilità di mantenere nell'attivo solo quelle di sviluppo, alla

condizione che si possano intravedere utilità future per l'azienda. Questo il sostanziale input che, dal

2016, le aziende debbono imparare a gestire, con la conseguenza di dover qualificare attentamente

i costi sostenuti, specialmente nelle ipotesi in cui si voglia approfittare dei crediti di imposta per tali

attività.

Giovanni Valcarenghi – Italia Oggi, pag. 20

Impatriati, autonomi offside

Lavoratori autonomi in fuorigioco sul regime agevolato degli impatriati; il rientro in Italia nel 2016

impedisce l'accesso al beneficio ancorché la norma stessa sia stata estesa a tale tipologia di lavoratori

solo a decorrere dal 2017. Così, chi ha riportato in Italia la propria residenza nel corso dell'anno

passato non potrà fruire della detassazione prevista giacché il primo periodo utile è, appunto, il

2017. E’ la risposta del Vice Ministro Luigi Casero all'Interrogazione Parlamentare n. 5-12154.

Alessandro Felicioni – Italia Oggi, pag. 8

Precompilata, tutte le modifiche del 2017

Fabbricati, spese sanitarie, terreni. A 30 giorni dal termine per trasmettere il modello 730 integrativo

“a favore”, c’è un metodo quasi infallibile per capire dove si annidano le maggiori esigenze di

correzione: analizzare “dove” e “come” i contribuenti hanno modificato la dichiarazione dei reddit i

precompilata prima di inviarla alle Entrate. Si scopre così che i quadri A (terreni), B (redditi) ed E

(oneri e spese) sono quelli con il più elevato tasso di interventi, e quindi vanno rivisti con maggiore

attenzione.

Cristiano Dell’Oste – Il Sole 24 Ore, pag. 5

Stp consulenti, visto sdoppiato

Doppia autorizzazione Inail sul libro unico del lavoro. Se il consulente del lavoro opera per sé e anche

in società con altri consulenti necessita di doppia abilitazione: una per quando agisce in qualità di

libero professionista (per sé), l'altra per i clienti in delega alla società . Lo precisa, tra l'altro, l'Ina il

con la Circolare n. 35/2017.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 18

Martedì 26 settembre

Cumulo, l'Inps paga l'acconto

L'«acconto» pensionistico erogato dall'Inps e, quando si raggiungeranno i requisiti fissati dai

regolamenti delle singole Casse di previdenza (ossia al momento in cui l'intero «pacchetto» verrà

conseguito), si diventerà titolari della prestazione. È lo schema che si va definendo, dopo l'incontro

di ieri fra esponenti dell'Istituto pubblico e dell'Adepp (l'Associazione degli Enti privati e privatizzati)

sull'applicazione del cumulo gratuito dei contributi raccolti in più gestioni, consentito dall'ultima legge

di bilancio.

Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 34

Pensioni senza penalità

Garanzie per il diritto alla pensione e per un sistema migliore. Sono gli obiettivi della proposta di

legge di iniziativa popolare, su cui la Fismic Confsal torna a parlare. La proposta inerente alle pensioni

deve ancora essere presentato in parlamento e vedrà aperta una raccolta firme in migliaia di luoghi,

col fine di raggiungere un milione di adesioni. Una proposta di legge nata dall’esigenza di garantire

un futuro pensionistico giusto e meritocratico, alle attuali ma ancor di più alle future generazioni,

che vivendo le pensioni ai tempi della Fornero, questa pensione è probabile che non la vedranno ma i

e che ne parleranno come una lontana pagina di storia in cui «si stava meglio quando si stava

peggio».

Maria Elena Marsico – Italia Oggi, pag. 32

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Doppia informazione per il tetto alla Cigs

Dopo essere rimaste sospese per un biennio sono operative le disposizioni contenute nell’articolo 22,

comma 4 del Decreto Legislativo n. 148/2015 per cui, in caso di ricorso alla Cassa integrazione

straordinaria (Cigs) per riorganizzazione e crisi aziendale, le autorizzazioni possono essere concesse

entro il tetto dell’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva interessata, nell’arco di tempo

individuato nel programma autorizzato. Secondo le indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro nella

Circolare n. 16/2017 soggiacciono a nuove e più stringenti regole le richieste in cui la conclusione

della consultazione sindacale, la presentazione dell’istanza di accesso al trattamento e le conseguenti

sospensioni sono avvenute dal 24 settembre in poi.

Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 29

Supplenze sul sostegno rispedite al mittente

La continuità didattica degli alunni disabili non può essere garantita dal singolo docente, «ma deve

rientrare in una visione più ampia della missione educativa affidata all'intera comunità scolastica di

cui fanno parte tutte le componenti lavorative». Va dritto al cuore l’attacco lanciato dal Cspi al

decreto sulle supplenze nel sostegno.

Alessandra Ricciardi – Italia Oggi, pag. 38

Nuovi presidi, vale il preruolo

L'accesso al concorso per il reclutamento dei dirigenti scolastici sarà consentito anche ai do centi in

ruolo l'anno scorso, purché abbiano ottenuto la conferma in ruolo e siano in grado di vantare 5 anni

di servizio. Ai fini della maturazione del quinquennio è valido infatti il servizio preruolo.

Carlo Forte – Italia Oggi, pag. 39

Detrazioni fiscali per 11 mld

Undici miliardi richiesti ed erogati nel campo delle detrazioni fiscali, nel 2017, per un bacino di

contribuenti pari a quasi 47 milioni. E' questa la fotografia di dettaglio delle 468 spese fiscali, le

cosiddette tax expenditures, monitorate e mappate dalla Commissione ad hoc e allegate alla nota di

aggiornamento del documento economico finanziario, approvato in Consiglio dei Ministri sabato

scorso.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 31

Riforma, corsa contro il tempo

L'anno scolastico è appena iniziato, ma già è corsa contro il tempo. La Ministra dell'Istruzione, Valeria

Fedeli, ha chiesto ai suoi uffici un calendario serrato per il varo dei provvedimenti attuativi della

riforma della scuola. L'obiettivo è chiudere entro marzo 2018, ultima data utile, stando agli

andamenti attuali del dibattito parlamentare, per il Governo in carica prima del passaggio di

consegne che sarà decretato dalle prossime elezioni.

Alessandra Ricciardi – Italia Oggi, pag. 38

Dalla sanatoria delle cartelle 800 milioni in più

Mentre da una parte il Governo studia la nuova edizione della rottamazione dei ruoli, dall’altra con

la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, approvata sabato e spedita all’esame

delle Camere, conferma indirettamente il successo della prima edizione della definizione agevolata

della cartelle notificate dalla ex Equitalia. Non solo. Il quadro di sintesi sulle entrate una tantum

dell’ultimo triennio fa “emergere” anche il flop della voluntary bis: sotto la voce emersione dei capitali

all’estero nella colonna “consuntivo” il Mef indica 850 milioni di euro.

Marco Mobili – Il Sole 24 Ore, pag. 26

Spesometro nel caos arriva la proroga

Alla fine (se ci può essere una fine) la soluzione è stata un’ulteriore proroga al 5 ottobre per la

trasmissione rispetto alla scadenza di giovedì 28 settembre (termine prorogato da un Dpcm che

ironia della sorte solo ieri è sbarcato in «Gazzetta Ufficiale») e di un congelamento delle sanzioni

fino al 13 ottobre. Proroga ritenuta «insufficiente» dal Consiglio nazionale dei dottori commercialis t i .

Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 6

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Mercoledì 27 settembre

Agricoli occasionali per 3 giorni

Vendemmiatori e contadini occasionali fino a tre giorni per volta. La procedura telematica ad hoc per

il settore agricolo, infatti, consente alle imprese di fare una comunicazione obbligatoria anticipata

(almeno 60 minuti prima dell'avvio del lavoro) per prestazioni di durata da uno a tre giorni (fino al

25 settembre un giorno per volta). È quanto altro precisa l'Inps nel Messaggio n. 3662/2017.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 34

Cumulo gratuito, una legge disattesa

Noi cittadini non lo sappiamo, ma a ben vedere in Italia le leggi sono un «optional». Normalmente

le leggi bisogna rispettarle, nonostante gravi conseguenze: lo sanno bene i tanti «esodati», i

lavoratori che lasciarono il posto per poter andare in pensione, e che vennero bloccati senza assegno

e senza lavoro dalla riforma Fornero. In questo caso la legge si rispetta scrupolosamente. Ma in

alcuni casi si scopre che una legge regolarmente approvata dal Parlamento sia tranquillamente

disapplicata. Con il risultato che una persona che ha lavorato 43 anni versando regolarmente i suoi

bravi contributi – disgraziatamente, un po’ all’Inps, un po’ a una Cassa professionale “autonoma” –

si trova da oltre un anno senza lavoro e senza pensione, in attesa che chi di dovere si decida a

rispettare e applicare questa legge “optional”.

Roberto Giovannini – La Stampa, pag. 17

Deducibilità a tetto personale

Il limite annuo di 10 mila euro va attribuito ad ogni singolo professionista esercente l'attività

professionale sia in forma individuale che associata. Questa la soluzione che è possibile dare alla

questione del tetto massimo di deducibilità annua in presenza di attività professionali svolte in forma

associata, una delle tante che scaturiscono dall'introduzione, ad opera del c.d. Jobs Act del lavoro

autonomo, dell'integrale deducibilità delle spese di formazione entro il limite annuo di 10 mila euro.

Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 24

Richiesti incarichi transitori

Una norma transitoria per gli incaricati illegittimi dell'Agenzia delle Entrate. Una norma che regoli la

sostituzione di posizioni dirigenziali con quelle non dirigenziali, creando un livello in termedio, un

quadro, tra i funzionari e dirigenti da reclutare con concorso. È questa la richiesta che il direttore

dell'Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ha fatto ieri in audizione alla Commissione Finanze della Senato.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 31

Ritenute, vale la competenza

In caso di omesso versamento all’Inps delle ritenute previdenziali, l’accertamento ispettivo deve

seguire il criterio della competenza contributiva nell’anno solare per individuare l’importo e, quindi,

la natura della sanzione. L’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) con la Lettera Circolare n. 8376 del

25 settembre, divergendo dall’interpretazione data dal Ministero del Lavoro con la Lettera Circolare

n. 9099/2016, si uniforma alla Sentenza della Corte di Cassazione n. 39882/ 2017.

Luigi Caiazza e Roberto Caiazza – Il Sole 24 Ore, pag. 28

Spesometro con nuovo rinvio

Una toppa peggiore del buco. È questo il giudizio che dà il Consiglio nazionale dei dottori

commercialista del provvedimento amministrativo d'urgenza con cui ieri Ernesto Maria Ruffin i,

direttore dell'Agenzia delle Entrate è intervenuto per contenere il caos di questi giorni sullo

spesometro, trasmissione dati e fatture. I tecnici stanno lavorando a un Dpcm da far uscire in questi

giorni in cui si concede una ulteriore proroga e si preveda una regola generale sulla non sanzionabilità

degli invii errati anche se c'è chi inizia a sperare in un provvedimento di abrogazione

dell'adempimento spesometro.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Terzo settore a due velocità

In attuazione della Legge Delega n. 106/16, con l'approvazione dei D.Lgs. n. 111/17 (5x1000), n.

112 (Impresa sociale) e n. 117 (Codice del Terzo settore), la disciplina civilistica e fiscale degli enti

non profit ha subìto un pesante rinnovamento. Tuttavia, per rendere realmente operativo il Codice

del Terzo settore e, quindi, l’intera riforma, si dovrà attendere l’emanazione di oltre quaranta decreti

attuativi congiuntamente alla soluzione della problematiche operative generate da “vuoti” e dalla

mancanza di coordinamento normativo.

Gianpaolo Concari – Italia Oggi, pag. 35

La voluntary rischia l’ingorgo

La proroga fino al 30 settembre (2 ottobre) del termine per la trasmissione della richiesta di accesso

alla procedura di collaborazione volontaria ha sicuramente dato ad alcuni “incerti” un po’ più di tempo

per decidere se usufruire della possibilità di far emergere le attività irregolarmente detenute

all’estero. Un ulteriore incentivo deriva dal fatto che molti contribuenti stanno ricevendo lettere della

Direzione centrale in cui vengono avvertiti che risultano trasferimenti da e verso l’estero non indica t i

nel quadro RW e di Unico 2016 si ricorda che è in corso la possibilità di accedere alla voluntary

disclosure.

Michela Folli, Monica Laguardia e Marco Piazza – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Condomini, ecobonus ristretto

Nella legge di Bilancio 2018 potrebbe entrare anche la revisione del meccanismo dell'ecobonus per i

condomini. Con la riduzione dell'entità delle agevolazioni e la restrizioni delle modalità di fruizione

del bonus. Questo secondo indiscrezioni è quanto risulta sulla riforma del settore energet ico, che

dovrebbe ricomprendere anche i condomini, a cui sta lavorando il Ministero dello Sviluppo Economico

già da qualche tempo.

Cinzia De Stefanis – Italia Oggi, pag. 33

Giovedì 28 settembre

Chiusura liti con la zavorra-Inps

La chiusura delle liti pendenti ha effetto solo ai fini delle imposte e dei relativi interessi e sanzioni.

Per l’Agenzia delle Entrate, risposta 2.2 «contributi previdenziali» della Circolare n. 23/E del 25

settembre 2017, la definizione agevolata delle liti pendenti, a norma de ll’articolo 11 del Decreto

Legge n. 50/2017, «non può riguardare i contributi previdenziali, in quanto non rientranti nella

giurisdizione tributaria».

Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore, pag. 29 e pag. 32

Dai consulenti tre giorni sulle ricette per l’occupazione

È quella dei disegnatori industriali la professione che tra il 2012 e il 2016 si è rivelata più vincente ,

ossia in grado di produrre variazioni positive in termini contrattuali. A dirlo sono i dati sulle assunzioni

e le cessazioni dei rapporti di lavoro (Cico) forniti dal Ministero del Lavoro ed elaborati

dall’Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro nell’indagine intitolata “L’impatto della quarta

rivoluzione sulla domanda di professioni”.

Mauro Pizzin – Il Sole 24 Ore, pag. 35

Commercialisti: stop allo spesometro

Sospendere lo spesometro fino al ripristino della normalità. È quello che chiedono ufficialmente i

commercialisti nonostante le rassicurazioni arrivate dal direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffin i,

nella mattinata di ieri in audizione presso la Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria :

«Sogei ha interrotto per tre giorni l’operatività dell’area web, ripristinando poi il servizio e

confermando all’Agenzia che, a valle degli interventi e dei test eseguit i, nessun utente può

visualizzare dati di soggetti dai quali non è stato espressamente delegato al sistema».

Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 31

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Premi con limiti alla detassazione

Il plafond annuo di 258,23 euro può rendere penalizzante la coesistenza dei premi di produttività

trasformati in voucher con altri premi in natura che le imprese di solito erogano per i più disparati

motivi. Questo è l’effetto paradossale che sembra emergere da una lettura restrittiva dell’artico lo

51, comma del Tuir unitamente all’imposta sostitutiva sul premio di produttività (articolo 1, comma

184, della Legge n. 208/2015).

Luciano Pavesio e Franco Vernassa – Il Sole 24 Ore, pag. 35

Si dice equo ma in realtà è «l’iniquo compenso»

Si dice equo compenso, ma dietro c’è un iniquo compenso. Si tratta della nemmeno velata richiesta

del sistema ordinistico di recuperare un sistema di tariffe minime sotto il nuovo nome di “equo

compenso”, cercando un appiglio (fragile) nella crisi e nelle asimmetrie esistenti tra professionisti e

contraenti forti (Pa, banche, grandi imprese, assicurazioni).

Angelo Deiana – Il Sole 24 Ore, pag. 35

Venerdì 29 settembre

Povertà, l’impegno del premier: più risorse per il reddito di inclusione

Non bisognerà aspettare il 20 ottobre e la presentazione in Parlamento per avere qualche dettaglio

in più sulla prossima legge di Bilancio. Già martedì prossimo, infatti, il Ministro dell’Economia Pier

Carlo Padoan fornirà alla Commissione Bilancio del Senato indicazioni «sui principali ambiti di

intervento della manovra di finanza pubblica per il prossimo triennio, con una sintetica illustrazione

degli effetti finanziari attesi in termini di entrate e spese». Una precisa richiesta di chiarimenti

avanzata al Ministero dal Presidente della Commissione, il Pd Giorgio Tonini, che aveva rilevato come

la Nota di Aggiornamento al Def fosse carente di quegli elementi richiesti dalla legge, e chiesto una

«nota aggiuntiva». È stato il Viceministro dell’Economia, Enrico Morando, a riferire al Parlamento la

disponibilità di Padoan a «fornire le informazioni e integrazioni richieste».

M. Sen. – Corriere Della Sera, pag. 43

Contratti di solidarietà, eliminati i «paletti» per le facilitazioni

Con decreto congiunto (Lavoro-Economia) diffuso ieri, vengono fissate le regole che consentono alle

imprese di accedere alle facilitazioni contributive previste, per l’anno in corso, in caso di

sottoscrizione di un contratti di solidarietà difensivi. I nuovi criteri non contemplano le particola ri

condizioni premianti precedentemente introdotte dai precedenti decreti per la fruizione dello sgravo

stabilito dal D.L. n. 510/96, come rivisitato dal D.L. n. 34/14.

Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Nel Nord il doppio delle tasse rispetto al Sud

Nel 2015 i lombardi hanno versato al fisco quasi 12 mila euro all'anno a testa. In Campania e in

Calabria i versamenti al fisco sono stati quasi la metà. Va precisato che anche i redditi delle regioni

meridionali sono circa la metà di quelli del Nord. Il sistema fiscale progressivo funziona. Quindi,

anche attraverso il fisco si ha la conferma di un'Italia divisa in due, con redditi e tassazioni molto

diverse. Non è però attraverso il fisco che si realizza il trasferimento continuo di risorse da Nord a

Sud. Al Sud pagano meno perché guadagnano meno, sono meno ricchi, ci sono meno imprese e

meno lavoro. Il trasferimento di risorse avviene un minuto dopo, con l'erogazione dei servizi che

sono standard su scala nazionale. La scuola è gratis ovunque, la sanità pure e anche il sistema

pensionistico segue le stesse regole e gli stessi parametri: solo che il Sud per queste cose paga la

metà. Poi si dirà che tutti questi servizi, al Sud, sono di qualità peggiore rispetto al Nord. Ma questo

dipende da come sono organizzati e da chi li gestisce. I soldi spesi sono gli stessi.

Giuseppe Turani – Italia Oggi, pag. 4

Pensioni, rimborsi fiscali

Rimborsi fiscali in arrivo sulle pensioni percepite dalle vittime del dovere e dai loro superstiti. A

erogarli sarà l'Inps, nonostante dal 1° gennaio di quest'anno l'Istituto non rivesta più il ruolo di

sostituto d'imposta nei confronti di tale categoria di percipienti, le cui pensioni sono diventate per

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Pag.18

La Rivista del Lavoro 37/2017

legge esenti da Irpef. Il chiarimento è arrivato ieri dal Governo, tramite il Viceministro dell'Economia

Luigi Casero, che ha risposto a un'interrogazione presso la Commissione Finanze della Camera.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 31

Per l’occupazione incentivi a regime

Le nuove tecnologie probabilmente non avranno effetti devastanti sull’occupazione, ma il processo

di transizione verso la quarta rivoluzione industriale deve comunque essere gestito, puntando in

particolare sulla formazione e riqualificazione dei lavoratori. Della “ricetta” per il lavoro di domani si

è discusso ieri nella giornata inaugurale del Festival del lavoro, organizzato dal Consiglio nazionale

dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione studi, partendo dai dati di una ricerca

dell’Osservatorio statistico dei consulenti.

Maria Carla De Cesari, Mauro Pizzin e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Cumulo e professioni, decide l’Inps

Il cumulo per i professionisti può attendere. O meglio deve aspettare le direttive dell’Inps, perché al

Ministero del Lavoro non sono richiesti dalla norma «né atti di indirizzo né disposizioni applicative».

In sintesi è questa la risposta fornita ieri dall’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro all’onorevole

Roberto Simonetti (Ln) segretario della Commissione Lavoro alla Camera al question time della

scorsa settimana sul perché il cumulo gratuito dei periodi di lavoro non coincidenti fosse, di fatto,

precluso.

Federica Micardi – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Equipro, 300 mila accessi

L'«appeal» di Equipro (il servizio di Equitalia che permette a professionisti e intermediari abilitati di

gestire, dal pc, smartphone o tablet, cartelle, avvisi, rate e scadenze dei loro clienti), che «nei primi

sei mesi dalla nascita ha registrato oltre 300.000 accessi», da un lato. E, dall'altro, il «mea culpa»

per i disagi dello Spesometro. È così che s'è presentato, intervenendo mediante una videointervista ,

il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini alla platea dei consulenti del lavoro, riunit i

al Lingotto di Torino, per celebrare l'ottava edizione del loro Festival del lavoro.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 29

I blog non sono testate editoriali. Non valgono gli stessi obblighi

I blog non sono soggetti agli stessi obblighi delle testate editoriali, poiché tali non sono. Anche

perché i fatti e le opinioni in essi pubblicati sono legati al più generale principio di libera

manifestazione del pensiero. Questa è l'indicazione del Tar Lazio, espressa con la sentenza n. 9841

pubblicata il 20 settembre 2017.

Andrea Scotto – Italia Oggi, pag. 27

L'equo compenso è più vicino

Al Festival del lavoro, al Lingotto di Torino, ieri pomeriggio i presidenti delle Commissioni Lavoro di

Senato e Camera, Maurizio Sacconi (Epi) e Cesare Damiano (Pd), hanno espresso la loro convergenza

sul tema della determinazione di una soglia al di sotto della quale le prestazioni professionali debbano

esser ritenute ingiuste, incassando il plauso della presidente del Consiglio nazionale dei consulenti

Marina Calderone.

Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 33

Spesometro in stand by

Proroga lunga dello Spesometro in stand by e condizionata al lavoro dei tecnici Sogei. Fintanto,

infatti, che la Sogei (la società informatica della pubblica amministrazione) non ripristinerà la piena

funzionalità della piattaforma, su cui transitano i dati delle fatture inviate e ricevute, nuovo

Spesometro, nessuna decisione sarà presa per il nuovo rinvio della scadenza, dato per necessario

dallo stesso Ministero dell'Economia, dopo il caos di questi giorni.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 29

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Pag.19

La Rivista del Lavoro 37/2017

Sabato 30 settembre

Cassa forense dice stop al contributo integrativo

Il Comitato dei delegati di Cassa forense ha deliberato la sospensione per gli anni dal 2018 al 2022

del contributo integrativo minimo dovuto. Resta invece comunque dovuto anche per tali anni il

contributo integrativo nella misura del 4% dell’effettivo volume d’affari dichiarato ai fini Iva e

ripetibile nei confronti del cliente. La parola passa ora ai Ministri Vigilanti che dovranno approvare il

deliberato adottato da Cassa forense.

Italia Oggi, pag. 19

Per i professionisti cumulo con assegno in due tempi

La flessibilità in uscita dal mondo del lavoro dovrebbe a breve fare un nuovo passo in avanti. Il

presidente dell’Inps, Tito Boeri, intervenendo ieri a Torino al Festival del lavoro organizzato dai

consulenti del lavoro, ha affermato che la circolare che attuerà il cumulo contributivo anche per chi

ha versato contributi alle Casse di previdenza dei professionisti è pronta e già in queste ore o al

massimo lunedì sarà inviata al Ministero del Lavoro per il via libera definitivo.

Mauro Pizzin e Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 17

Aiuti a tasso 0 alle nuove aziende

Per l'accesso agli incentivi denominati «nuove imprese a tasso zero» (per giovani e donne che

vogliono fare imprese) è necessario redigere il piano d'impresa. Il piano deve contenere dati e profilo

del proponente, descrizione dell'attività, analisi del mercato e relative strategia e aspetti tecnico -

produttivi, economico-finanziari. È quanto si legge nella guida alla compilazione del piano di impresa

«nuove Imprese a tasso zero», redatta dai tecnici di Invitalia e dedicata ai giovani fino ai 35 anni e

alle donne che vogliono avviare un'attività imprenditoriale.

Marco Ottaviano – Italia Oggi, pag. 27

Bonus Sud, investimenti per 3 miliardi

Una cifra intorno ai 500 milioni per confermare anche nel 2018 il «bonus Sud», l’incentivo gestito da

Anpal, per assumere, o stabilizzare, a tempo indeterminato, o in apprendistato, under25 o

disoccupati da almeno sei mesi. E ancora: il ri-finanziamento del credito d’imposta per gli

investimenti (sempre nelle regioni meridionali) in impianti e macchinari, che, dopo le modific he

operate dal decreto Sud, ha subito una vera e propria “impennata”: il dato aggiornato a settembre

indica infatti richieste per circa 1,1 miliardi (in tutto il 2016 e nei primi due mesi 2017 ci si fermava

ad appena 164 milioni).

Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 17

Istruzione e lavoro più vicini

Rafforzare il «ponte» che collega il mondo dell'istruzione e il mondo del lavoro, consolidando le

misure messe in atto dal Governo, dal sistema duale all'alternanza scuola lavoro passando per gli

istituti tecnici superiori e garanzia giovani. Prevedere un rafforzamento del contratto di apprendistato

di primo e terzo livello, provando a immaginare una graduale eliminazione dei tirocini a favore di

questa forma contrattuale. Questi i temi al centro della tavola rotonda «Tutela delle nuove

generazioni» svoltasi ieri al Festival del lavoro di Torino.

Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 24

La voluntary bis dimenticata

La voluntary disclosure bis si avvia all'epilogo, confermando la sensazione di flop annunciato già

emersa nei mesi scorsi. Per aderire alla procedura di collaborazione volontaria c'è tempo fino a

lunedì, dato che la scadenza odierna cade di sabato e viene automaticamente posticipata. Ma alla

data di ieri erano 14.171 le istanze di adesione presentate da i contribuenti.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 26

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Pag.20

La Rivista del Lavoro 37/2017

Domenica 1° ottobre

Il numero chiuso rispetta il diritto allo studio

Quest’anno ad alimentare le consuete polemiche stagionali sul numero chiuso nelle università è

intervenuta anche un’ordinanza del Tar Lazio del 31 agosto scorso che ha annullato, accogliendo il

ricorso di alcuni ricorrenti, l’accesso regolato adottato dalle facoltà umanistiche dell’Università di

Milano. Le motivazioni del giudice amministrativo, più che in linea con le esigenze o rganizzative e di

maggiore qualificazione dei corsi universitari, appaiono piegate al rispetto formalistico dei profili di

natura tecnico – giuridica poiché, molto sinteticamente, fondano sul presupposto che l’Università in

questione ha utilizzato ai fini dell’applicazione del numero chiuso ragioni non contemplate dalle leggi

che regolamentano la materia. Comunque, essendo abituati a vivere in un Paese sospeso, restiamo

in attesa della decisione del Consiglio di Stato al quale, come preannunciato, l’ateneo interessato ha

fatto ricorso.

Gerardo Villanacci – Corriere Della Sera, pag. 30

Chiusura liti, rebus sugli interessi

Ultime ore per chi intende chiudere le liti pendenti col Fisco. Domani è l’ultimo giorno per presentare

la domanda e pagare la prima o unica rata per la definizione agevolata delle liti. La difficoltà maggiore

da superare è quella del calcolo degli interessi, che spetta al contribuente, è molto complesso e può

portare a una conseguenza paradossale. Infatti, non sono tollerati errori, cosa che potrebbe

innescare un inatteso contenzioso proprio sugli interessi relativi alla lite chiusa. Sarebbe stato

opportuno prevedere nella sanatoria l’errore scusabile, come fu fatto in occasione della precedente

chiusura delle liti pendenti, nel 2003.

Salvina Morina e Tonino Morina – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 15

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Pag.21

La Rivista del Lavoro 37/2017

Premessa

L’art. 6, co. 4, D.L. n. 510/1996 ha previsto una riduzione della contribuzione a carico del datore di

lavoro, per i lavoratori interessati da una riduzione dell’orario di lavoro in misura superiore al 20%:

“4. I datori di lavoro che stipulino il contratto di solidarietà, ad eccezione di quelli di cui

all'articolo 5, commi 5, 7 e 8, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con

modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, hanno diritto, nei limiti delle disponibilità

preordinate nel Fondo per l'occupazione di cui all'articolo 1, comma 4, e per un periodo non

superiore ai 24 mesi, ad una riduzione dell'ammontare della contribuzione

previdenziale ed assistenziale ad essi dovuta per i lavoratori interessati dalla riduzione

dell'orario di lavoro in misura superiore al 20 per cento. La misura della riduzione è del

25 per cento ed è elevata al 30 per cento per le aree di cui agli obiettivi 1 e 2 del regolamento

CEE n. 2052/88 del Consiglio del 24 giugno 1988. Nel caso in cui l'accordo disponga una

riduzione dell'orario superiore al 30 per cento, la predetta misura è elevata, rispettivamente,

al 35 ed al 40 per cento.”

Aggiornamento professionale

Stefania Altieri

Contratti di solidarietà

Riduzione contributiva 2017 Argomento

E’ stato emanato il D.M. 27 settembre 2017, recante i criteri di presentazione

dell’istanza per ottenere la riduzione contributiva spettante alle imprese che

abbiano avuto in corso nell’anno 2016 o lo abbiano in corso al 30 novembre 2017,

un contratto di solidarietà.

Novità

Con il decreto interministeriale n. 2/2017, sono state stabilite le modalità di

richiesta della riduzione contributiva spettante alle aziende che hanno fatto

ricorso ai contratti di solidarietà.

Riferimenti

● Art. 6, co. 4, D.L. n. 510/1996 Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia,

Decreto n. 2 del 27 settembre 2017.

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Pag.22

La Rivista del Lavoro 37/2017

Destinatari del beneficio

L’agevolazione spetta alle imprese che stipulano o hanno in corso

contratti di solidarietà difensivi di tipo A o espansivi [artt. 1 e 2, D.L. 30

ottobre 1984, n. 726, conv. in L. 19 dicembre 1984, n. 863], o

contratti di solidarietà ai sensi della disciplina degli ammortizzatori sociali

in costanza di rapporto [art. 21, D. Lgs. 14 settembre 2015, n. 148].

La riduzione contributiva per il 2017

Per l’anno 2017, la riduzione, prevista nella misura del 35%, riguarda le imprese che

alla data del 30 novembre avevano stipulato un contratto di solidarietà,

e a quelle che lo abbiano avuto in corso nell’arco dell’anno 2016.

Essa è calcolata sulla base delle retribuzioni percepite nell’anno precedente dai lavoratori

coinvolti dalle riduzioni orarie, rivalutate all’anno di fruizione del beneficio.

Il beneficio è riconosciuto su istanza dell’impresa, con decreto del Ministero del Lavoro, per un periodo

massimo di 24 mesi nel quinquennio mobile.

Caratteristiche e modalità di invio dell’istanza

Nell’istanza devono essere indicati:

l’importo della riduzione contributiva richiesta;

il codice pratica della domanda di integrazione salariale per contratto di solidarietà presentata

attraverso l’apposita procedura telematica sul portale Inps: "Cigs on line".

Ad essa va allegato l’elenco nominativo dei lavoratori con l’indicazione della percentuale di riduzione

oraria individuale applicata (superiore al 20%).

L’istanza, firmata digitalmente e prodotta in bollo, è inoltrata esclusivamente a mezzo Pec, alla Direzione

generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all’occupazione del Ministero del Lavoro, secondo la

modulistica e con le modalità operative indicate nell’apposita sezione del sito internet "www.lavoro.gov.it".

I termini di presentazione sono compresi tra il 30 novembre ed il 10 dicembre 2017.

Le istanze sono istruite in base all’ordine cronologico di presentazione; il mancato rispetto delle

condizioni e dei presupposti ne comporta l’inammissibilità.

Il provvedimento di ammissione della riduzione contributiva, per l’importo massimo in essa indicato e

comunque entro il limite di spesa annuo, è adottato dalla Dgasio del Ministero del Lavoro, entro 30 giorni

dalla data di ricezione dell’istanza.

Il provvedimento è trasmesso all’impresa istante ed all’Inps o all’Inpgi per la quantificazione dell’onere

effettivo derivante dalla riduzione contributiva.

Gli Enti previdenziali, entro il 31 dicembre di ogni anno, comunicano alla Dgasio del Ministero del Lavoro la

quantificazione dell’onere effettivo derivante dalla riduzione contributiva richiesta da ciascuna impresa

istante e gli importi delle eventuali somme residue.

Il beneficio spetta a

condizione che la

riduzione oraria sia

superiore al 20%

dell’orario di lavoro

normale del dipendente.

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Pag.23

La Rivista del Lavoro 37/2017

Flussi di spesa

Con riferimento ai flussi di spesa prestabiliti, il Ministero precisa che:

le istanze presentate ai sensi del D.M. n. 83312/2014 sono istruite e decise sino al raggiungimento del

limite di spesa previsto per gli esercizi finanziari 2014 e 2015. Le istanze che non abbiano ottenuto

riscontro positivo per incapienza delle risorse perdono definitivamente validità, una volta esaurite anche

le eventuali risorse residue.

le istanze presentate ai sensi del D.M. n. 17981/2015 sono istruite e decise sino al raggiungimento del

limite di spesa previsto per l’esercizio finanziario 2016. Le istanze, che non abbiano ottenuto riscontro

positivo per incapienza delle risorse, possono essere ripresentate ai sensi del D.M. 27 settembre 2017.

Le istanze presentate a decorrere dall’anno 2017 sono istruite e decise esclusivamente a valere sulle

risorse relative all’anno di presentazione e comunque entro il relativo limite di spesa annuo.

In caso di esaurimento delle risorse annue stanziate, il Ministero del Lavoro pubblica, sul sito

www.lavoro.gov.it, una comunicazione di raggiungimento del limite di spesa annuo insieme all’elenco delle

imprese ammesse alla riduzione contributiva, avvertendo che le istanze non collocate in posizione utile

entro il limite di spesa annuo non saranno istruite, fatta salva la possibilità di successiva istruttoria delle

stesse in caso di risorse residue o di reiterazione a valere sulle risorse dell’esercizio finanziario dell’anno

successivo. In tal caso, il Ministero pubblica l’elenco delle imprese ammesse alla riduzione contributiva a

valere sulle risorse residue.

A partire dall’anno 2018, l’istanza è presentata dal 30 novembre di ogni anno e fino al 10 dicembre

dalle imprese che al 30 novembre abbiano stipulato un contratto di solidarietà, nonché dalle imprese che

abbiano avuto un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno precedente.

CIGS per riorganizzazione e crisi aziendale

Dal 24 settembre nuovo limite orario

Il D. Lgs. n. 148 del 14 settembre 2015, all'articolo 22 – comma 4, ha stabilito una limitazione

ai requisiti necessari per l’accesso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.

Conseguentemente, dal 24 settembre 2017, le ore di sospensione dal lavoro per Cigs,

per le causali di riorganizzazione e crisi aziendale che potranno essere autorizzate non

dovranno essere eccedenti il limite dell'80 per cento delle ore lavorabili nell'unità

produttiva nell'arco di tempo di cui al programma autorizzato.

Più precisamente, il limite si applica alle istanze per le quali la consultazione sindacale, la

presentazione dell'istanza di accesso al trattamento e le conseguenti sospensioni siano state

effettuate a decorrere dal giorno 24 settembre 2017.

Ricordiamo che l’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 33/2017.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Premessa

L’articolo 10 della Legge n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012), denominato “Riforma degli ordini

professionali e società tra professionisti”, come modificato dall’articolo 9 bis del D.L. n. 1/2012

convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 27/2012, ha previsto la possibilità di costituire società

tra professionisti (STP) per l’esercizio di attività professionali e, contestualmente, ha

demandato la definizione di alcuni aspetti attuativi della disciplina a un apposito regolamento del

Ministro della giustizia, di concerto con il Mise.

Detto regolamento è stato adottato con il Decreto n. 34/2013 che ha disciplinato:

al capo II, le modalità di conferimento ed esecuzione dell’incarico professionale;

al capo III, le cause di incompatibilità riguardanti la partecipazione del socio alla società

professionale e la disciplina dell’iscrizione nel registro delle imprese;

al capo IV, l’iscrizione della Stp all’albo professionale e il regime disciplinare.

Aggiornamento professionale

Laura Braggio

Società tra professionisti

Accesso ai servizi telematici Argomento

L’articolo 10 della Legge n. 183/2011 (Legge di Stabilità 2012), denominato

“Riforma degli ordini professionali e società tra professionisti”, come

modificato dall’articolo 9 bis del D.L. n. 1/2012 convertito, con modificazioni,

dalla Legge n. 27/2012, ha previsto la possibilità di costituire società tra

professionisti (Stp) per l’esercizio di attività professionali e,

contestualmente, ha demandato la definizione di alcuni aspetti attuativi della

disciplina a un apposito regolamento del Ministro della Giustizia, di concerto

con il Mise.

Novità

L’Inail ha illustrato le modalità di profilazione realizzate per l’accesso

delle società tra professionisti (Stp) ai servizi telematici , per effettuare

gli adempimenti correlati alla gestione dei rapporti assicurativi.

Riferimenti

● Legge 12 novembre 2011, n. 183 ● Ministero della giustizia e il Ministero

dello sviluppo economico, Decreto del 8 febbraio 2013 n. 34 ● Inail, Circolare

n. 35 del 13 settembre 2017.

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Pag.25

La Rivista del Lavoro 37/2017

Per consentire alle società tra professionisti l’accesso ai servizi telematici correlati alla gestione dei

rapporti assicurativi l’Inail ha progettato i necessari adeguamenti al sistema di profilazione ,

prevedendo la realizzazione di nuovi profili riservati alle Stp per ogni albo professionale.

Il primo profilo realizzato riguarda le società tra professionisti iscritte all’albo dei

consulenti del lavoro.

Le società tra professionisti (Stp)

La disciplina delle Stp (società tra professionisti) è dettata dall’articolo 10, commi da 3 a 9, della

Legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificato dall’articolo 9 bis del D.L. 24 gennaio 2012, n.

1, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2012, n. 27 e dal relativo regolamento.

La legge stabilisce che è consentita la costituzione di società per l'esercizio di attività

professionali regolamentate nel sistema ordinistico secondo i modelli societari regolati dai titoli V

(riguardanti le società) e VI (riguardanti le società cooperative e le mutue assicuratrici) del libro V

del codice civile.

Pertanto, la STP può assumere la forma di

società semplice,

società in nome collettivo,

società in accomandita semplice,

società per azioni,

società in accomandita per azioni,

società a responsabilità limitata e

società cooperativa con un numero di soci non inferiore a tre.

Condizioni

Le società possono assumere la qualifica di società tra professionisti a condizione che l’atto

costitutivo preveda:

1. l'esercizio in via esclusiva dell'attività professionale da parte dei soci;

2. l'ammissione in qualità di soci dei soli professionisti iscritti a ordini, albi e collegi, anche in

differenti sezioni, nonché dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, purché in possesso

del titolo di studio abilitante, o di soggetti non professionisti soltanto per prestazioni tecniche ,

o per finalità di investimento. In ogni caso il numero dei soci professionisti e la partecipazione

al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due

terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci. Il venir meno di tale condizione costituisce causa di

scioglimento della società e il consiglio dell'ordine o collegio professionale presso il quale è iscritta

la società procede alla cancellazione della stessa dall'albo, salvo che la società non abbia

provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci professionisti nel termine perentorio di sei mesi;

3. criteri e modalità affinché l'esecuzione dell'incarico professionale conferito alla società sia

eseguito solo dai soci in possesso dei requisiti per l'esercizio della prestazione professionale

richiesta, la designazione del socio professionista sia compiuta dall'utente e, in mancanza di tale

designazione, il nominativo sia previamente comunicato per iscritto all'utente;

4. la stipula di polizza di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità

civile per i danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell'esercizio dell'attività

professionale;

5. le modalità di esclusione dalla società del socio che sia stato cancellato dal rispettivo albo

con provvedimento definitivo.

La denominazione sociale, in qualunque modo formata, deve contenere l'indicazione di

società tra professionisti.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

La legge stabilisce inoltre che:

la partecipazione a una società è incompatibile con la partecipazione ad altre società tra

professionisti,

i professionisti soci sono tenuti all'osservanza del codice deontologico del proprio ordine,

la società è soggetta al regime disciplinare dell'ordine al quale risulti iscritta,

il socio professionista può opporre agli altri soci il segreto concernente le attività professionali a

lui affidate;

la Stp può essere costituita anche per l'esercizio di più attività professionali.

In capo alla società tra professionisti sono previsti in primo luogo specifici obblighi di informazione

del cliente, la cui prova, unitamente al nominativo del professionista o dei professionisti

eventualmente indicati dal cliente stesso, devono risultare da atto scritto.

La previsione di tali obblighi risponde all’esigenza di garantire che tutte le prestazioni siano

eseguite da soci in possesso dei requisiti richiesti per l'ese rcizio della professione svolta in forma

societaria.

In particolare, al momento del primo contatto con il cliente la società deve informare il

cliente stesso del diritto di chiedere che l'esecuzione dell'incarico conferito alla società

sia affidata a uno o più professionisti da lui scelti.

A tal fine la società professionale deve consegnare al cliente l'elenco scritto dei singoli soci

professionisti, con l'indicazione dei titoli o delle qualifiche professionali di ciascuno di essi, nonché

l'elenco dei soci con finalità d'investimento.

La società deve inoltre informare il cliente della possibilità che l'incarico professionale conferito alla

società sia eseguito da ciascun socio in possesso dei requisiti per l'esercizio dell'attività professionale

e dell’esistenza di situazioni di conflitto d'interesse tra cliente e società, che siano anche determinate

dalla presenza di soci con finalità d'investimento.

Per quanto riguarda l’esecuzione dell’incarico il regolamento stabilisce che il socio professionista

può avvalersi, sotto la propria direzione e responsabilità, della collaborazione di ausiliari e, solo in

relazione a particolari attività, caratterizzate da sopravvenute esigenze non prevedibili, può avvalers i

di sostituti.

In ogni caso, i nominativi dei sostituti e degli ausiliari sono comunicati al cliente ed è fatta salva la

facoltà del cliente stesso di comunicare per iscritto il proprio dissenso, entro tre giorni dalla

comunicazione.

Iscrizione all’albo professionale e al registro delle imprese

Il capo IV del Decreto n. 34/2013 che regolamenta l’iscrizione delle STP all’albo professionale,

stabilisce che, in presenza dei requisiti specifici,

la STP è iscritta in una sezione speciale degli albi o dei registri tenuti presso l'ordine o il collegio

professionale di appartenenza dei soci professionisti;

la STP multidisciplinare è iscritta presso l'albo o il registro dell'ordine o collegio professionale

relativo all'attività individuata come prevalente nello statuto o nell'atto costitutivo.

L’iscrizione è annotata nella sezione speciale del registro delle imprese su richiesta di chi ha la

rappresentanza della società, così come eventuali variazioni.

Inail - adeguamento dei servizi online

Per consentire alle Stp l’accesso ai servizi telematici relativi alla gestione dei rapporti assicurativi,

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La Rivista del Lavoro 37/2017

l’Inail ha adeguato il sistema di profilazione, prevedendo la realizzazione di nuovi profili riservati

alle società e per ogni albo professionale.

Il primo profilo realizzato riguarda le STP iscritte all’albo dei consulenti del lavoro.

Profilo STP - Albo consulenti del lavoro

Ai fini del rilascio delle credenziali di accesso ai servizi online è stato predisposto un apposito

modulo di richiesta, riservato alle Società tra professionisti iscritte all’Albo del consulenti del lavoro

che prevede l’indicazione dei seguenti dati:

1. generalità e codice fiscale del legale rappresentante della STP, che è il soggetto che deve

presentare la domanda di abilitazione all’Inail. In caso di “amministrazione pluripersonale

collegiale” o di “amministrazione pluripersonale individuale disgiuntiva”, la domanda di

abilitazione ai servizi telematici potrà essere presentata da uno dei soci amministratori;

2. denominazione sociale, completa dell’indicazione “società tra professionisti”;

3. Pec della società (depositata presso il registro imprese);

4. numero e data di iscrizione nella sezione speciale dell’albo tenuto presso l'ordine di appartenenza

dei soci professionisti (con indicazione della provincia dell’albo);

5. numero del codice ditta con cui la Stp è iscritta all’Inail, posto che i soci professionisti devono in

ogni caso essere assicurati (con indicazione dei relativi codici fiscali nel quadro P della polizza

dipendenti) e l’obbligo è in capo alla società, in qualità di soggetto assicurante.

L’abilitazione è rilasciata al legale rappresentante, cioè alla persona fisica identificata dal codice

fiscale alfanumerico indicata nella visura della Cciaa come amministratore della Stp o comunque al

socio amministratore che ha presentato la domanda, che deve provvedere ad abilitare sotto la

sua responsabilità:

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La Rivista del Lavoro 37/2017

a) i soci professionisti in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge per l’esecuzione degli incarichi;

b) gli eventuali ausiliari (dipendenti della società), che secondo l’art. 5 del regolamento possono

agire in ogni caso soltanto sotto la direzione e la responsabilità dei soci professionisti e tale

circostanza deve essere resa esplicita con apposita dichiarazione nella procedura per il rilascio

delle abilitazioni da parte del legale rappresentante;

c) sé stesso in qualità di socio professionista, ove ricorra tale circostanza.

L’onere di mantenere aggiornate le abilitazioni è in capo al legale rappresentante della

Stp.

E’ stata, inoltre, prevista la funzionalità di “subentro” di un legale rappresentante , in caso di

variazione del medesimo, da richiedere con l’apposito modulo , alla sede dell’Inail.

Il rilascio delle credenziali è decentrato sulle Sedi e affidato all’operatore Internet attraverso la

console di profilazione. Il procedimento per il rilascio delle abilitazioni è quello consueto.

Gestione deleghe e servizi relativi al Lul

L’Inail precisa che la gestione delle deleghe e l’autorizzazione alla numerazione unitaria del Lul

devono essere riferite alla STP e non al singolo socio professionista.

Uno stesso soggetto identificato dal codice fiscale può agire:

sia in qualità di socio professionista di una STP per i clienti in delega alla società,

sia in qualità di libero professionista per i propri clienti qualora svolga attività professionale

anche a titolo individuale.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

In questo caso, il sistema di profilazione chiede all’utente di indicare il ruolo con il quale vuole agire.

Ciascun socio può

inserire ed eliminare i clienti in delega alla società

effettuare gli adempimenti per conto dei codici ditta in delega alla Stp stessa.

Per quanto riguarda i servizi relativi al Lul:

1. in caso di richiesta di autorizzazione alla numerazione

unitaria del Lul tramite la procedura telematica “Libro unico -

Numerazione unitaria” da parte di un’utenza rilasciata in capo a

una Stp, il provvedimento di autorizzazione deve essere

intestato alla Stp medesima;

2. nell’ambito della medesima procedura telematica è dichiarata

l’acquisizione e la cessazione dei datori di lavoro in delega alla Stp.

Detta dichiarazione di acquisizione o cessazione di delega è riferita alla Stp e non al singolo

professionista;

3. in caso di comunicazione delle deleghe alla tenuta del Lul tramite la procedura telematica “Libro

unico-Delega tenuta” da parte di un’utenza rilasciata in capo a una Stp, le stesse sono riferite alla

Stp e non al singolo professionista.

Per quanto sopra le Stp iscritte all’Albo dei consulenti del lavoro che finora hanno operato avvalendosi

dei soci già registrati nel gruppo consulenti del lavoro:

qualora elaborino il Lul dei datori di lavoro in delega con numerazione unitaria, devono chiedere

tramite la procedura telematica “Libro unico-Numerazione unitaria” una nuova autorizzazione e

inserire i datori di lavoro in delega alla STP;

qualora elaborino il Lul dei datori di lavoro in delega non con numerazione unitaria, devono

comunicare tramite la procedura telematica “Libro unico-Delega tenuta”, le deleghe alla tenuta

del Lul.

Le utenze rilasciate alla

STP iscritta all’Albo dei

consulenti del lavoro sono

abilitate ai medesimi

servizi previsti per i

consulenti del lavoro.

STP ISCRITTE ALL’ALBO DEI CONSULENTI DEL LAVORO CHE STANNO OPERANDO

TRAMITE I SOCI GIÀ REGISTRATI NEL GRUPPO CONSULENTI DEL LAVORO

Se elaborano il Lul dei datori di lavoro in delega con numerazione unitaria

Se elaborano il Lul dei datori di lavoro in delega NON con numerazione unitaria

Devono:

chiedere una nuova autorizzazione ,

tramite la procedura telematica “Libro

unico-Numerazione unitaria”

e inserire i datori di lavoro in delega

alla Stp.

Devono comunicare le deleghe alla

tenuta del Lul, tramite la procedura

telematica “Libro unico-Delega tenuta”.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Dallo scorso primo settembre è ufficialmente entrata in vigore la Riforma che introduce il Polo Unico

delle Visite Fiscali, interamente gestito dall’istituto di previdenza sia per le aziende private sia per

quelle pubbliche.

Focus

Premessa

Il Polo Unico Visite fiscali, previsto dal D. Lgs. 75/2017 (attuativo della Riforma della Pubblica

Amministrazione), attribuisce all’Inps anche la competenza per gli accertamenti e le pratiche relative

alla malattia dei dipendenti della pubblica amministrazione (prima se ne occupavano le Asl), del

tutto parificate ai datori di lavoro privati.

Resta invece ancora da attuare la disposizione, prevista sempre dal decreto attuativo della Riforma Madia,

sull’unificazione fra pubblico e privato delle fasce orarie di reperibilità. Al momento, per il settore

pubblico le fasce orarie vanno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre per il privato dalle 10 alle 12 e dalle

17 alle 19.

Aggiornamento professionale

Romina De Bellis

Visite fiscali Inps

Accreditamento al Polo Unico Argomento

Dallo scorso primo settembre è ufficialmente entrata in vigore la Riforma che

introduce il Polo Unico delle Visite Fiscali, interamente gestito dall’istituto di

previdenza sia per le aziende private sia per quelle pubbliche.

Novità

In riferimento alle modalità di iscrizione del datore di lavoro pubblico al Polo

Unico Inps, per le Visite Mediche Fiscali, l’Inps, già intervenuto con la Circolare

n. 118118/2011, da ultimo richiamata dal Messaggio Hermes n. 3265/2017, ha

predisposto il modulo di richiesta delle credenziali.

Riferimenti

● D. Lgs. 75 del 25 maggio 2017 ● Inps, Messaggio n. 3685 del 26 settembre

2017.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

In riferimento alle modalità di iscrizione del datore di lavoro pubblico al Polo Unico Inps per le

Visite Mediche Fiscali, l’Inps, già intervenuto con la Circolare n. 118118/2011, da ultimo richiamata dal

Messaggio Hermes n. 3265/2017, ha predisposto il modulo di richiesta delle credenziali.

Ora è intervenuto, con il Messaggio n. 3685 per fornire ulteriori chiarimenti sulla corretta compilazione

della modulistica, che si aggiungono ai precedenti.

Accreditamento

Le modalità con cui le aziende private e le pubbliche amministrazioni possono chiedere l’accesso al sistema

prevedono la compilazione dei moduli; nella fattispecie:

il modello SC65 per il datore di lavoro

il modello SC62 per il dipendente individuato per l’accesso al servizio (quest’ultimo porta la firma sia

dal dipendente sia dal datore di lavoro).

In proposito, l’Inps con l’ultimo messaggio, chiarisce che, ad autorizzare la richiesta di

abilitazione in favore dei funzionari individuati è il legale rappresentante, un suo delegato,

o i soggetti da questi ultimi espressamente incaricati.

Il passaggio successivo è l’invio del modulo alla sede competente dell’Inps via Pec (posta elettronica

certificata), allegando copia del documento di riconoscimento del sottoscrittore, ed eventuale delega o

incarico da parte del legale rappresentante.

Quindi, l’Inps attiva il Pin e invia tramite Pec l’avvenuta attivazione all’ente richiedente, invitandolo a ritirare

il codice. Il ritiro potrà essere effettuato da un soggetto incaricato dal legale rappresentante.

L’operatore Inps, al momento del ritiro:

verifica che l’incaricato sia munito di apposita delega al ritiro del Pin

e fa sottoscrivere allo stesso una ricevuta di consegna dei P in ritirati.

Riportiamo l’iter in schema:

1. compilazione e sottoscrizione del modulo (modello SC65 o SC62);

2. invio a mezzo Pec del modulo compilato e sottoscritto alla sede dell’Inps territorialmente competente

allegando:

-> copia/e del/i documento/i di riconoscimento del/i sottoscrittore/i;

-> l’eventuale provvedimento di conferimento di delega o incarico da parte del legale rappresentate

qualora l’autorizzazione non sia sottoscritta direttamente da quest’ultimo;

3. la sede Inps, dopo aver provveduto all’attivazione del PIN, comunica all'ente richiedente, a mezzo

Pec, la disponibilità dello stesso e lo invita a ritirarlo. Il ritiro potrà essere effettuato da parte di un

soggetto a ciò incaricato dal legale rappresentante e/o suo delegato come sopra previsto;

4. l’operatore Inps, al momento del ritiro, verifica che l’incaricato sia munito di apposita delega al ritiro

del Pin e fa sottoscrivere allo stesso una ricevuta di consegna dei Pin ritirati.

Nel caso in cui gli utenti da abilitare abbiano già il Pin (anche se da convertire in Pin dispositivo), l'invio

tramite Pec dei predetti moduli, con la documentazione citata, sarà sufficiente per assegnare le abilitazioni

richieste, ed eventualmente convertire il Pin in dispositivo, senza la necessità di ritiro del Pin presso la sede

Inps.

Tutte le comunicazioni PEC potranno essere accettate solo se provenienti dagli indirizzi Pec delle

rispettive amministrazioni richiedenti.

L’Inps evidenzia che tutto ciò è valido anche per la richiesta di abilitazione delle PP.AA. ai servizi on line di

visualizzazione degli attestati di malattia, di cui alla Circolare n. 60 del 16 aprile 2010.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Premessa

MètaSalute ha fornito:

chiarimenti sull’estensione dell’adesione a mètaSalute a tutti i lavoratori cui viene applicato

il Ccnl dell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti;

informazioni sulle future modalità di adesione, contribuzione e gestione anagrafica delle

iscrizioni.

Lavoratori interessati all’iscrizione obbligatoria

Come previsto dall’art. 16 dell’Ipotesi di accordo del 26 novembre 2016, a partire dal 1 ottobre 2017

saranno iscritti al Fondo mètaSalute tutti i lavoratori non in prova:

con contratto a tempo indeterminato, compresi i lavoratori part time,

con contratto di apprendistato;

con contratto a tempo determinato di durata residua non inferiore a 5 mesi a decorrere dalla data

d’iscrizione;

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis

MètaSalute

Contribuzione obbligatoria dal 1° ottobre Argomento

Al 1° ottobre 2017 - in forza della previsione di cui all’art. 16 dell’Ipotesi

di accordo per il rinnovo del Ccnl per l’industria metalmeccanica e della

installazione di impianti sottoscritto il 26 novembre 2016 - l’adesione a

mètaSalute è estesa a tutti i lavoratori cui viene applicato il succitato Ccnl.

Novità

MètaSalute ha fornito:

chiarimenti sull’estensione dell’adesione a mètaSalute a tutti i

lavoratori cui viene applicato il Ccnl dell’industria metalmeccanica e

dell’installazione di impianti;

informazioni sulle future modalità di adesione, contribuzione e

gestione anagrafica delle iscrizioni.

Riferimenti

● Ccnl Metalmeccanica industria del 26 novembre 2016 ● MètaSalute,

Circolare n. 2/2017/AZ del 25 luglio 2017.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Tutti gli utenti, aziende e lavoratori, anche se già iscritti al Fondo , dovranno effettuare la

registrazione on line per generare le NUOVE credenziali d’accesso. Le credenziali d’accesso attualmente in uso per le aziende e per i lavoratori NON sono più valide, dal 1° ottobre.

Focus

i lavoratori in aspettativa per malattia, i lavoratori interessati dalla Cig in tutte le sue tipologie e,

per un periodo massimo di 12 mesi, i lavoratori cessati a seguito di procedura di licenziamento

collettivo che beneficiano della Naspi.

I dipendenti che non vorranno aderire al Fondo dovranno comunicare alla propria

azienda tale volontà tramite apposita rinuncia scritta.

Modalità di adesione

L’iscrizione dei NUOVI lavoratori avverrà esclusivamente on-line mediante trasmissione da parte

dell’azienda delle anagrafiche dei lavoratori che dovranno essere iscritti.

MètaSalute rende noto che, a tal fine, è disponibile sul sito www.fondometasalute.it una nuova Area

Riservata appositamente dedicata alle aziende all’interno della quale - dopo essersi registrate -

potranno inserire l’ultimo UniEMens disponibile inviato all’Inps seguendo le istruzioni tecniche fornite

dal Fondo.

I dati anagrafici dei lavoratori estratti dai flussi UniEMens saranno utilizzati esclusivamente per

l’adempimento degli obblighi derivanti dal Ccnl.

Dopo aver depositato i dati le aziende dovranno aggiornare mensilmente le anagrafiche

trasmesse al Fondo eliminando eventuali dipendenti cessati o inserendo i neo -assunti. Le

aziende dovranno, inoltre, eliminare dall’elenco i dipendenti che avranno comunicato

la volontà di non aderire al Fondo.

L’iscrizione delle aziende può avvenire direttamente o tramite consulenti.

Contribuzione

Dal 1° ottobre 2017 è prevista una contribuzione annua per ogni lavoratore dipendente pari a

156€ (suddivisi in 12 quote mensili da 13 € cadauna) a totale carico dell’azienda e comprensiva

delle coperture per i familiari fiscalmente a carico e per i conviventi di fatto con analoghe condizioni

reddituali dei familiari fiscalmente a carico.

Da ottobre 2017:

la quota di 3 € a carico del lavoratore non è più dovuta.

la contribuzione a carico del lavoratore per l’adesione all’attuale Piano Integrativo 1 si

estingue, poiché ricompresa nella quota a totale carico del datore di lavoro;

la quota mensile dovuta per le adesioni all’attuale Piano Integrativo 2 è di € 20,83. Di tale

somma la parte a carico dell’azienda non potrà essere inferiore ai 13 € stabiliti dal Ccnl. L’importo

rimanente sarà ripartito secondo le modalità contributive definite in fase di adesione al Piano

Integrativo 2.

Per il versamento della contribuzione relativa ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017 le

aziende dovranno accedere all’area riservata e generare un Mav con l’importo da versare entro il

giorno 10 di ciascun mese di riferimento.

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La Rivista del Lavoro 37/2017

Per i pagamenti a partire da gennaio 2018 il Fondo provvederà a fornire istruzioni su modalità e

tempistiche successivamente.

Familiari fiscalmente a carico

I lavoratori e i familiari fiscalmente a carico comunicati dal lavoratore - secondo le modalità previste

dal Regolamento per la fase transitoria - entro il 31 dicembre 2017 avranno accesso alla copertura

sanitaria dal 1 ottobre 2017 con decorrenza della contribuzione, a totale carico dell’azienda, dalla

medesima data.

I familiari fiscalmente a carico inseriti gratuitamente entro il 30 settembre e già approvati dal Fondo

continueranno ad essere attivi.

A partire dal mese di ottobre entreranno in copertura gratuita anche i conviventi di fatto con le stesse

condizioni reddituali dei familiari fiscalmente a carico. I lavoratori che hanno già attivato un piano a

pagamento per il convivente di fatto con analoghe condizioni reddituali dei familiari fiscalmente a

carico dovranno comunicare all’azienda che a partire dal mese di ottobre non dovrà più trattenere

dalla busta paga l’eventuale contributo a loro carico in precedenza previsto.

Familiari NON fiscalmente a carico

La contribuzione per i piani a pagamento per il nucleo familiare attualmente attivi – Piano

Base (euro 85,00), Piano Integrativo 1 (euro 127,00), Piano Integrativo 2 (euro 227,00) e Piano Figli

(euro 156,00) - sarà dovuta dal lavoratore fino al 31 Dicembre 2017 tramite trattenuta in busta

paga.

Dal 1° gennaio 2018 i lavoratori che intendono estendere la copertura al nucleo familiare NON

fiscalmente a carico potranno fare richiesta ex novo al Fondo secondo nuove procedure e modalità

di iscrizione e contribuzione che saranno tempestivamente comunicate.

Aziende con altre forme di assistenza sanitaria integrativa

Le aziende in cui sono presenti forme di sanità integrativa ad adesione volontaria dovranno garantire

ai dipendenti che non godono di alcuna copertura sanitaria l’adesione al Fondo mètaSalute.

Le aziende con polizze sanitarie in scadenza al 31 dicembre 2017 e che intendono far aderire tutti i

loro dipendenti a mètaSalute dal 1° gennaio 2018 devono registrarsi e trasmettere i flussi anagrafici

al Fondo entro il 30 novembre 2017 secondo le modalità indicate dal Fondo.

Denuncia degli infortuni fino a 3 giorni

Il Decreto Milleproroghe 2017 (art. 3 co.3 bis) ha prorogato a 12 mesi dall’entrata in vigore

del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), l’obbligo a

carico di datori di lavoro di denunciare in via telematica all’Inail, entro 48 ore dalla

ricezione del certificato medico, i dati relativi agli infortuni con assenza di almeno un

giorno (escluso quello dell’evento). Il provvedimento comprende tutti gli infortuni che hanno

una durata fino a 3 giorni, esclusi dall’obbligo della denuncia di infortunio standard (Dpr

1124/1965). Il provvedimento entra in vigore il 12 ottobre 2017.

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connessi. La violazione dei diritti dei titolari del

diritto d’autore e dei diritti connessi comporta

l’applicazione delle sanzioni previste dal capo III

del titolo III della legge 22.04.1941 n. 633 e

successive modificazioni.

Responsabilità

Questo lavoro è stato curato con scrupolosa

attenzione da parte dei nostri esperti; tuttavia

eventuali errori, inesattezze o mancanze non

possono comportare specifiche responsabilità.

LA RIVISTA DEL LAVORO - REDAZIONE

ANNO DI PUBBLICAZIONE X RIVISTA N. 37/2017

Editore e proprietario Io Srl – Cultura Formazione

Direttore responsabile Giulio Spiazzi di Corte Regia

Direttore editoriale

Grazia Piccoli

Sede legale - amministrativa

(37122) Verona – Via del Minatore, 6

Redazione Per informazioni su contributi, articoli

e argomenti trattati

[email protected]

Periodicità e distribuzione Settimanale

Vendita esclusiva per abbonamento

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Pubblicazione diffusa per e-mail Iscrizione al registro del Tribunale

di Verona nr. 1758 dell’11/05/2007

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Gli autori

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Stefania Altieri

Comitato di redazione

Laura Braggio

Comitato di redazione

Romina De Bellis

Comitato di redazione

Lia Pesarin

Comitato di redazione

ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro