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Maintenance Stories
“Fatti di Manutenzione”
Kilometro Rosso - Bergamo – 13 novembre 2013
La manutenzione per ridurre i costi dell’aria
compressa ed incrementare l’efficienza degli
impianti
Guido Belforte
Politecnico di Torino
Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale
L’ARIA COMPRESSA NELL’INDUSTRIA
L’aria compressa rappresenta una sorgente energetica disponibile comunemente in quasi tutte le industrie;
I sistemi pneumatici costituiscono una tecnologia integrata nei sistemi automatici e meccatronici;
I sistemi operanti con aria compressa sono soggetti alle stesse problematiche di manutenzione di tutti gli altri dispositivi, e devono garantire efficienza ed affidabilità.
• Concorrenza di paesi ad elevato tasso di sviluppo industriale con bassi costi energetici
STRUTTURA DEI SISTEMI AD
ARIA COMPRESSA
L’impianto ad aria
compressa dal punto
di vista
dell’installazione
L’impianto ad aria compressa dal
punto di vista dei flussi di aria
L’IMPIANTO DELL’ARIA
COMPRESSA COME SISTEMA
INTEGRATO
• L’impianto dell’aria compressa, fino agli utilizzatori finali costituisce un unico sistema, in cui l’aria compressa viene prodotta, trasferita ed utilizzata .
• Le tre parti in cui si può ritenere suddiviso il sistema sono:
– Centrale di compressione;
– Linee di trasmissione;
– Circuiti e sistemi pneumatici di automazione.
• Troppo spesso le tre fasi sono progettate e gestite in modo indipendente tra loro (competenze diverse), senza una visione di insieme.
UNICITA’ DEL SISTEMA:
GENERAZIONE, TRASMISSIONE, USO • Elementi rilevanti per un corretto uso dell’aria compressa
• Gli aspetti energetici sono fondamentali, ma non sempre ne è chiaro il
collegamento e l’importanza
UTILIZZO
GENERAZIONE
TRASMISSIONE
POTENZA MOTORI ELETTRICI
CALORE COMPRESSIONE
FUGHE DI ARIA CADUTE DI
PRESSIONE
RENDIMENTI MECCANICI
CALORE DI ESPANSIONE FUGHE DI ARIA
ASPIRAZIONE D’ARIA
SCARICO D’ARIA
I COSTI DELL’ARIA COMPRESSA:
ELEMENTI DA CUI DIPENDONO
• Il costo dell’aria compressa varia in funzione
dei fattori che vengono considerati (solo
costo di generazione o costo di generazione,
manutenzione, costi di rete e perdite).
• Il costo dipende fortemente dalla pressione a
cui viene effettuata la produzione di aria
compressa.
• I costi sono influenzati dai rendimenti dei
compressori utilizzati; tra un compressore
efficiente e un compressore di vecchia
concezione il costo può cambiare fino a
cinque volte.
I COSTI DELL’ARIA COMPRESSA:
VALORI E CONDIZIONI
• I costi indicati si riferiscono alle seguenti condizioni: costo per
1 m3 di aria standard (1 bar, 20°C); costo industriale
dell’energia pari a 0,11-0,12 €/kWh.
• Costo indicativo di 1 m3 (ANR) a 6 bar = 0,025 €; costo a 10
bar = 0,033 €, compreso costo generazione, manutenzione
compresa rete, perdite.
• Costo indicativo di 1 m3 (ANR) per la sola generazione
(corrente elettrica e manutenzione ordinaria del
compressore) pari a 0.010-0,015 €.
LA POLITICA ENERGETICA NELLA
UE: OBIETTIVO 20-20-20
20% produzione energie alternative
20% risparmio energetico
20% riduzione gas serra rispetto al 99
Entro il 2020
Il maggior risparmio energetico è stato individuato in alcuni settori:
o Settore residenziale;
oTrasporti;
o Industria.
Il consumo di energia dell’industria incide per circa il 20% del
totale. L’aria compressa incide con percentuali medie del 10-20%
sul consumo industriale.
LA RICERCA PER
L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
L’aumento dell’efficienza di
apparecchiature e impianti industriali
diventa una priorità per i prossimi
finanziamenti di ricerca dell’Unione
Europea.
In passato sono stati privilegiati temi
relativi ai beni strumentali, alla
robotica, ai trasporti, poi l’attenzione
si è spostata all’energia, con
attenzione crescente all’efficienza.
IL RUOLO DELLA ISO 50001:
Energy Management
La norma ISO 50001 è rivolta a realizzare un sistema efficace e
sistematico di gestione dell’energia, che consenta il continuo
monitoraggio e miglioramento delle prestazioni.
Si devono fissare obiettivi e sviluppare una politica per un uso
efficace dell’energia.
Bisogna definire criteri,
misurare i risultati e
migliorare in modo
continuo la gestione
energetica.
Politica energetica
Pianificazione
Implementazione Verifica
Revisione
MANUTENZIONE ED EFFICIENZA
ENERGETICA: UN CIRCOLO VIRTUOSO
• Una manutenzione efficiente è un fattore
fondamentale per mantenere un alto livello di
efficienza energetica.
• Negli impianti pneumatici la manutenzione
aiuta a mantenere l’efficacia dei filtri, a
garantire un buon uso delle tenute e degli
elementi striscianti, a ridurre imprevisti e
interventi.
• Un sistema con buona efficienza energetica è
un sistema intelligente che riduce interventi e
costi di manutenzione.
• Manutenzione ed efficienza energetica
producono un circolo virtuoso.
REQUISITI DEL SISTEMA PER
UNA BUONA EFFICIENZA
la generazione ed il trattamento dell’aria nella centrale di produzione deve avvenire in funzione delle esigenze del suo utilizzo (limitare la pressione se possibile);
la trasmissione dell’aria compressa deve avvenire nel modo più efficiente possibile (evitare perdite e limitare le cadute di pressione);
l’uso nei sistemi pneumatici deve avvenire con riguardo a condizioni di efficacia e di efficienza del macchinario.
L’USO SAPIENTE DELLA PRESSIONE
• Produrre aria compressa con il
minimo valore di pressione
strettamente necessario
(passando da 7 a 6 bar si
risparmia circa l’8%).
• Aspirare l’aria di ingresso al
compressore a temperatura bassa
(1% di risparmio ogni 3°C in
meno).
• Usare compressori efficienti e
curare la manutenzione.
Energia assorbita per produrre
1 dm3 di aria in funzione del
rapporto di compressione .
IL RECUPERO ENERGETICO NEI
COMPRESSORI
Il calore prodotto nei
compressori può essere
recuperato con adeguati
sistemi di scambio termico
per riscaldare l’aria
ambiente o acqua per uso
sanitario. Questo tipo di
recupero può portare a
recuperare oltre il 90%
dell’energia spesa nella
compressione.
Con il recupero energetico il
costo dell’aria compressa può
scendere fino a 0,015 €/m3.
L’EFFICIENZA NELLE LINEE DI
DISTRIBUZIONE
• La linee di distribuzione devono essere progettate, costruite e gestite con l’obiettivo di:
minimizzare le perdite di pressione, al fine di operare con la più bassa pressione di compressione possibile (valore consigliato 3% della pressione del compressore);
evitare le fughe di aria;
essere predisposte per future modifiche (reti modulari).
.
• A tal fine occorre:
usare diametri adeguati per le tubazioni;
minimizzare la lunghezza della rete ed usare reti ad anello;
evitare cambi bruschi di diametro;
usare tubi lisci;
isolare le parti di rete non usate, escludendole con valvole automatiche.
LA MANUTENZIONE NELLE LINEE
DI DISTRIBUZIONE • L’uso di tubazioni efficienti, realizzate con materiali che non
introducono elementi inquinanti nell’aria compressa, facilita la
manutenzione degli impianti.
• La predisposizione di un monitoraggio e di una manutenzione
attenta allo stato dei filtri presenti sulle linee garantisce
costantemente la qualità dell’aria richiesta.
• Il controllo periodico delle fughe evita inutili perdite e spese.
COSTO DELLE FUGHE
• Fori anche piccoli provocano
fughe significative
Portate teoriche con pressione
relativa in rete di 7 bar
• Con costo medio di 0.025 € /m3
(ANR), la fuga da un foro di 1
mm costa 0.112 € /ora, pari a €
224.00 su 2000 h di lavoro.
DIAMETRO
[mm]
PORTATA
[m3/h (ANR)]
1 4,5
3 40,5
5 112,4
7 220,2
• Per un funzionamento continuo (24 h/giorno, 315
giorni/anno, 7560 ore) il costo dell’aria persa da un foro di
1 mm è di € 846.72.
L’IMPORTANZA DI UNA RETE DI
DISTRIBUZIONE CORRETTA
L’importanza di una buona rete è collegata a:
• Eliminazione delle perdite, usando moderni sistemi di tenuta;
• Corretto dimensionamento dei diametri;
• Uso di reti ad anello;
• Uso di materiali a basso attrito.
IL CASO DS SMITH: UN ESEMPIO DI
«ENERGY SAVING»
Prima Dopo
Compressori n.2 da 57 kW
n.1 da 16 kW
n.2 da 57 kW
Rete Collettore 2"; rete 2½"
Struttura ad albero
Collettore 80mm (3"); rete
63mm (2½"). Anello chiuso
Portata media dm3/s (ANR) 208 140
Caduta di pressione bar 1 sala compressori;
2 in linea, punto peggiore.
0,22 (3% della pressione
dei compressori)
Consumo energia in 1 anno 1.057.600 840.700
Costo pagato in denaro € 87.700 69.720
Pressione relativa di lavoro dei compressori: 7,5 bar
VANTAGGI DELLA NUOVA SOLUZIONE
• Tra vecchia e nuova soluzione la portata misurata è diminuita
di 68 dm3/s pari a 244,8 m3/h; la riduzione è superiore al 30%;
• Il risparmio di energia spesa è di 216.900 kWh, con una
riduzione di circa il 20%;
• Il costo risparmiato è di
€ 17.980, con una
riduzione di circa il
20%.
EVOLUZIONI E TENDENZE NEL
SETTORE DELL’ARIA COMPRESSA
Sviluppo di reti di distribuzione intelligenti;
Esteso uso di materiali “nobili” per garantire aria
sempre pulita;
Incremento del recupero energetico e
miglioramento dell’efficienza.
Generazione separata dell’aria compressa su
specifici macchinari.
LE RETI INTELLIGENTI
• L’uso di sensori collocati sulle linee di distribuzione e nei punti
di utilizzo consente di monitorare gli impianti, controllandone il
funzionamento e aiutando la gestione della manutenzione.
• I sensori di pressione controllano che i sistemi operino con la
pressione corretta.
• Sensori di portata monitorano i flussi per verificarne
l’andamento nel tempo e intervenire nel caso di fughe
improvvise.
• Sensori differenziali controllano lo stato di efficienza dei filtri.
• L’insieme dei sensori può essere gestito da un unico sistema di
supervisione.
L’USO DI MATERIALI “ NOBILI”
• L’uso di materiali che garantiscano una distribuzione di
aria sempre pulita è una esigenza crescente, anche con
riferimento all’uso nei settori alimentare, farmaceutico,
elettronico, tessile, ecc.
• Tubazioni e impianti devono prevedere uno smontaggio
predisposto per il riciclaggio dei materiali a fine ciclo della
vita degli impianti.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
NEI CIRCUITI PNEUMATICI • L’incremento dell’efficienza nei circuiti pneumatici passa
attraverso un corretto dimensionamento degli attuatori e una
attenta progettazione.
• Sistemi a recupero energetico potranno concorrere a ridurre i
consumi di aria compressa.
GENERAZIONE SEPARATA
DELL’ARIA COMPRESSA
Produrre aria compressa con
compressori dedicati a specifici
macchinari consente di garantire la
perfetta pulizia dell’aria richiesta,
affidando allo stesso costruttore del
macchinario la generazione dell’aria.
Le linee di distribuzione dell’aria
diventano elemento strutturale del
macchinario e serbatoi dello
stesso impianto.
RACCOMANDAZIONI
Compressore: ridurre il livello di pressione, effettuare
recuperi energetici;
Linee di distribuzione: ridurre le cadute di pressione,
eliminare le fughe, razionalizzare le linee, dimensionare in
modo corretto i tubi;
Circuiti pneumatici: dimensionare correttamente gli attuatori,
ridurre gli attriti, eliminare le fughe, usare sistemi di
risparmio e di recupero energetico, disattivare le
apparecchiature quando non lavorano.
Per tutti i sistemi: fare una manutenzione puntuale e costante,
monitorare i sistemi con adeguati sensori.
CONCLUSIONI
• La norma ISO 50001 “Energy Management” e la politica
energetica della UE richiedono una grande attenzione
all’efficientamento energetico di apparecchiature e impianti.
• Per una buona gestione l’intero sistema dell’aria compressa
(generazione, reti, utenti) vanno visti come un unico sistema
integrato.
• Il monitoraggio dei parametri delle reti dell’aria mediante “reti
intelligenti” aiuta il contenimento dei consumi energetici.
• La manutenzione può contribuire in modo determinante al buon
funzionamento e all’efficienza degli impianti pneumatici,
prevenendo fughe e mantenendo l’efficacia della apparecchiature.