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La gestione del rischio clinico per la sicurezza
dei pazienti
Sebastiano BagnaraComitato Scientifico
GRC
Il modello di riferimento
DIFESE INADEGUATE
errori attivied errori latenti
5
AZIONI CHE VIOLANO LA SICUREZZA
errori attivi
4
CONTESTO LOCALE
errori latenti
3
DECISIONI MANAGERIALI
errori latenti
2
CULTURA DELLA
SICUREZZA
errori latenti
1
INTEGRAZIONI CON GLI ELEMENTI LOCALI
INCIDENTE
FINESTRA DEGLI
INCIDENTI
(Reason, 1990)
Il modello di riferimento
Fattori Organizzativi
Fattori del posto di lavoro
Atti nonsicuri
(Reason, 1997)
Cause
Investigazione
Il sistema GRC toscano
1) Valutazione della segnalazione2) Progettazione audit3) Revisione del caso4) Stesura alert report5) Impostazione azioni di cambiamento
Audit clinico
1.Implementazione cambiamento
2.Valutazione efficacia
Safety Management
Sistema di
incident reporting
Segnalazione incidente
Piano di formazione: gli attori individuali
Audit clinico
Clinical Risk Management
Sistema di incident reporting
Le attività Gli attori
Operatore sanitario/
Utente
Facilitatore
Clinical risk manager
Formazione
Target - tutti i lavoratori che con differenti ruoli - medici, infermieri professionali ecc. – operano nella struttura sanitaria nei reparti a rischio di errore umano più elevato
Durata - otto ore
Obiettivo - diffondere e condividere con i partecipanti le metodologie e le tecniche per l’identificazione e l’analisi degli errori e degli eventi avversi, per favorire la segnalazione degli eventi avversi
Utente
Il ruolo dell’utente può essere ricoperto da ogni
operatore che partecipa al piano di gestione del rischio
clinico.
Formazione
Chi - operatore sanitario o tecnico referente a livello di struttura operativa per la gestione del rischio clinico
Durata - quaranta ore
Obiettivo - preparare i professionisti a promuovere e raccogliere la segnalazione degli eventi avversi, organizzare e gestire l’audit clinico GRC
Facilitatore
Il facilitatore è la figura che si occupa della valutazione delle
segnalazioni e dell’organizzazione degli audit. E’ un autorevole
professionista di area medica, tecnica ed infermieristica. E’
nominato dalla direzione aziendale
Clinical risk manager
Formazione
Target Dirigenti di area biomedica, infermieristica politecnica o psicosociale
Durata centoventi ore + 6 settimane di pratica
E’ un corso di perfezionamento universitario, valido per il percorso di certificazione a livello europeo come ergonomo o esperto in fattore umano.
Obiettivo creazione di un professionista in grado di gestire, coordinare e supervisionare le iniziative aziendali per la gestione del rischio clinico
Il risk manager è un esperto in ergonomia e fattore umano.
Coordina il piano di gestione del rischio clinico; supervisiona e supporta i facilitatori; gestisce il data base degli
eventi avversi.
Piano d’azione
• Giornate di lancio del sistema di clinical risk management in tutte le aziende sanitarie
• Nomina gruppo e comitato per la sicurezza
• Formazione ai formatori per il gruppo aziendale
• Corso di perfezionamento per i clinical risk manager (scuola Sant’Anna di Pisa)
• Formazione gruppo di facilitatori in tutte le aziende sanitarie e agli operatori sanitari iniziando dalle aree a maggior rischio (dipartimenti dell’emergenza, ortopedia, ginecologia, ecc.)