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La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia Iseo, 11 ottobre 2013

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa

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Page 1: La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale:

l'esperienza di Regione Lombardia

Roberto LaffiDirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità

DG Infrastrutture e MobilitàRegione Lombardia

Iseo, 11 ottobre 2013

Page 2: La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa

AGENDA

Il quadro di riferimento

Il percorso operativo e l’approccio metodologico

I risultati

Il confronto con gli altri modelli

I fabbisogni di mobilità

Gli sviluppi futuri

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La normativa statale ha avviato un percorso di graduale efficientamento nell’uso delle risorse pubbliche, che fa perno anche su fabbisogni standard e costi standard

legge 42/2009: “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”

d.lgs. 68/2011: “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”

legge 228/2012 (legge di stabilità 2013): istituzione del Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del TPL

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• fabbisogni di mobilità;

• costi standard dei servizi;

• criteri di premialità collegati al conseguimento di obiettivi di efficacia, efficienza e qualità (quota non inferiore al 5%):

o livello di integrazione modale dei servizio attivazione di forme integrative di finanziamento dei servizio grado di attuazione degli obiettivi di efficacia e di efficienza stabiliti da appositi accordi tra i

quali il miglioramento del coefficiente di riempimento dei mezzi, il miglioramento dei ricavi relativi alla lotta all'evasione, la quota di cofinanziamento pubblico da parte degli enti locali in relazione all'attivazione di nuovi servizi e la predisposizione di piani della mobilità che rafforzino il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile

La riforma del trasporto pubblico locale in Lombardia, in un’ottica di integrazione, razionalizzazione, sostenibilità economica ed efficientamento del sistema del TPL, prevede che il riparto delle risorse regionali tra i Bacini sia determinato con riferimento a:

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Regione Lombardia ha avviato un Tavolo tecnico finalizzato alla definizione dei costi standard per il TPL

Soggetti coinvolti:

Enti Locali

ANAV e ASSTRA

Aziende di TPL e imprese ferroviarie

Servizi presi in esame:

servizi autofiloviari di area urbana ed extraurbani

servizi tram urbani

servizi metro-tram/tram suburbani

servizi metropolitani

servizi ferroviari regionali e comprensoriali

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Criteri per la formulazione del metodo di calcolo del costo standard

Riferimento ai modelli già definiti da ASSTRA e ANAV

Giusto equilibrio tra massima semplificazione e adeguata rappresentazione delle dinamiche industriali

Articolazione per costo di trasporto e costo di infrastruttura/rete

Velocità commerciale come valore standard di riferimento (input) per modalità (per incentivare gli EELL ad attuare politiche di mobilità favorevoli al TPL)

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Il percorso operativo prevede un confronto tra i valori di costo risultanti dall’analisi dei processi industriali e quelli derivanti dalla rilevazione della realtà delle aziende lombarde

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Rileva annualmente l’andamento dei servizi di TPL in termini di: corrispettivi e percorrenze, parco rotabile, ricavi da vendita dei titoli di viaggio, conti economici aziendali, personale impiegato, controlli effettuati e customer satisfaction

Sarà implementato e integrato in accordo con le attività dell’Osservatorio TPL a livello nazionale, per consentire alle aziende di disporre di un unico canale per il caricamento dei dati ed agli Enti di un quadro aggiornato con cadenza semestrale dei servizi svolti

Il sistema di monitoraggio dei servizi del trasporto pubblico regionale «Muoversi» ha costituito il supporto e il riferimento per la definizione dei costi standard

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Nel metodo adottato per i servizi automobilistici, per la determinazione del costo «Esercizio» a km sono presi a riferimento i costi dell’autista, del carburante, degli altri servizi, dell’ ammortamento del parco e di ammortamento/canoni di locazione di depositi e impianti

Vett-km annue prodotte per autista

Costo autistaa km Velocità

commercialeGiorni annui

per autista *Ore guidaal giorno =

Costo pro capite annuo autista

*

=

% altro personale su autista

* Costo pro-capite annuo altro pers.le = Costo altro personale

a km

Costo unitario carburante

* Consumo medioa km =

Costo carburantea km

Altri costi esercizioa km

Km annui * vita tecnicaCosto ammortamento bus

a kmCosto medio bus

=

Costo Area Esercizio

a km

Costo ammortamento/canoni depostiti e impianti a km

Vett-km annue prodotte per autista

= Costo pro-capite annuo altro personale per autista

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Addetti manutenzione e rimessaggio per bus (diretti e indiretti) Costo personale manutenzione

e rimessaggio a km km annui prodotti per bus

Costopro-capite

annuo* =

Costo Area Tecnica

a km

Costo materiali di manutenzione e rimessaggio

a km

Costo servizi di manutenzione e rimessaggio

a km

Il costo «Area Tecnica» a km per i servizi automobilistici è formulato in base ai costi del personale di manutenzione e rimessaggio (parametrati al numero di vetture) e ai costi specifici per materiali e per servizi.

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Vett-km prodotte per autista

*

=

% personale Commerciale, Mkt, Qualità su autista

Altri costi Commerciale, Mkt, Qualità a km

Costo Area Commerciale, Mkt, Qualità

a km

Costopro-capite annuo Costo pers.le

Commerciale, Mkt, Qualità a km

Vett-km prodotte per autista

*=

% personale Amministrazione e Struttura su autista

Altri costi Amministrazionee Struttura a km

Costo Area Amministrazione e

Strutturaa km

Costopro-capite annuo Costo pers.le

Amministrazione e Struttura a km

(*) si includono convenzionalmente le attività relative a URP, Numero verde e Call center, assistenza disabili, acquisto / gestione / distribuzione / vendita (anche elettronica) titoli di viaggio, manutenzione sistemi di bigliettazione elettronica, Sistemi Qualità, Ambiente, Sicurezza, Gestione Reclami, Customer Satisfaction, Bilanci di Sostenibilità, Bilanci Sociali, Bilanci ambientali.

Servizi automobilistici: il costo a km delle Aree Commerciale/Marketing/Qualità (*) e Amministrazione/Struttura sono formulati in base ai costi del personale specifico (parametrati sul personale di guida) e agli altri costi specifici.

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Nei servizi automobilistici il costo del personale pesa per il 50-56% sulla struttura dei costi standard

dati 2011SERVIZI AREA URBANA SERVIZI EXTRAURBANI

costo standard (€ a km prodotto) 4,59 3,10 costo standard (€ a km offerto) 4,84 3,37

COSTI PER NATURA (Euro / km) Servizi area urbana Servizi extraurbani

Costo Lavoro 2,42 1,45 Altri costi operativi 1,55 1,12 Ammortamenti (lordi quota contributo) 0,33 0,34 IRAP 0,09 0,05 Utile 0,21 0,14

TOTALE COSTI OPERATIVI 4,59 3,10

COSTI PER DESTINAZIONE (Euro / km) Servizi area urbana Servizi extraurbani

Area Esercizio 3,25 2,20 Area Tecnica 0,43 0,34 Area Commerciale, Mkt e Qualità 0,20 0,09 Area Amministrazione e Struttura 0,42 0,28 IRAP 0,09 0,05 Utile 0,21 0,14

TOTALE COSTI OPERATIVI 4,59 3,10

AUTOFILOVIARIO

STRUTTURA COSTO STANDARD

56% 50%

36%39%

8% 12%2% 2%5% 5%

SERVIZI AREA URBANA SERVIZI EXTRAURBANI

Costi Standard per Natura (%)

Utile

IRAP

Ammortamenti (lordiquota contributo)

Altri costi operativi

Costo Lavoro

100%TotaleCosti

Operativi

76% 76%

10% 12%5% 3%

10% 10%2% 2%

5% 5%

SERVIZI AREA URBANA SERVIZI EXTRAURBANI

Costi standard per Destinazione (%)Utile

IRAP

Area Am.ne e Struttura

Area Com.le, Mkt eQualitàArea Tecnica

Area Esercizio

100%TotaleCosti

Operativi

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dati 2011METRO

costo standard (€ a km prodotto) 21,10 costo standard (€ a km offerto) 21,47

COSTI PER NATURA (Euro / km): disaggregati per Area di Attività

METROArea TrasportoCosto Lavoro: trasporto 4,81 Altri costi operativi 4,73 Ammortamenti 2,96 Area InfrastrutturaCosto Lavoro 5,16 Altri costi operativi 2,15 TOTALE COSTI OPERATIVI (trasporto + Infrastruttura) 19,81 IRAP 0,37 Utile 0,92

TOTALE COSTI 21,10

COSTI PER NATURA (Euro / km): aggregatiMETRO

Totale Lavoro 9,97 Totale Altri costi operativi 6,88 Ammortamenti 2,96 Irap e utili 1,29

TOTALE COSTI 21,10

STRUTTURA COSTO STANDARD

24% 24% 24%

24% 24% 24%

15% 15% 15%

26% 26% 26%

11% 11% 11%2% 2% 2%5% 5% 5%

Area Trasporto Area Infrastruttura Irap e Utile

Costi Standard per Natura: disaggregati per Area di Attività (%)

Utile

IRAP

Altri costi operativi

Costo Lavoro

Ammortamenti

Altri costi operativi

Costo Lavoro: trasporto

100%Totale

Costi Operativi

50%

35%

15%6%

METRO

Costi Standard per Natura: aggregati (%)

Irap e Utile

Ammortamenti

Totale Altri operativi

Totale Lavoro

100%Totale

Costi Operativi

Il costo standard per le metropolitane è determinato dalle componenti costo del trasporto e costo dell’infrastruttura

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dati 2011

TRAM URBANOMETRO-TRAM SUBURBANO

(BG)

METRO-TRAM SUBURBANO

(MI)

STI-Servizio tramviario

Interurbano (MI)

TRAM TOTALE

Tram Urbano

MetroTram Suburbano

costo standard (€ a km prodotto) 8,40 10,28 9,45 12,54 8,59 8,40 10,42 costo standard (€ a km offerto) 8,83 10,49 9,94 13,19 9,02 8,83 10,85

COSTI PER NATURA (Euro / km): disaggregati per Area di Attività

TRAM URBANO METRO-TRAM METRO-TRAM STI (MI)Area TrasportoCosto Lavoro: trasporto 3,61 1,87 2,24 4,98 Altri costi operativi 1,96 2,66 2,66 2,66 Ammortamenti 1,44 1,59 1,59 2,22 Area InfrastrutturaCosto Lavoro 0,40 1,14 1,14 1,52 Altri costi operativi 0,48 2,46 1,29 0,38 TOTALE COSTI OPERATIVI (trasporto + Infrastruttura) 7,89 9,72 8,92 11,76 IRAP 0,15 0,11 0,13 0,24 Utile 0,36 0,45 0,41 0,53

TOTALE COSTI 8,40 10,28 9,45 12,54

COSTI PER NATURA (Euro / km): aggregatiTRAM URBANO METRO-TRAM METRO-TRAM STI (MI)

Totale Lavoro 4,01 3,01 3,39 6,50 Totale Altri cpsti operativi 2,44 5,12 3,95 3,04 Ammortamenti 1,44 1,59 1,59 2,22 Irap e utili 0,51 0,56 0,53 0,77

TOTALE COSTI 8,40 10,28 9,45 12,54

STRUTTURA COSTO STANDARD

46%19% 25%

42%

25%

27%30%

23%

18%

16%18%

19%

5%

12%13%

13%6%

25%14%

3%2% 1% 1% 2%5% 5% 5% 5%

TRAM URBANO METRO-TRAM (BG)SU BURBANO

METRO-TRAM (M I)SU BURBANO

STI (MI)-Interurbano

Costi Standard per Natura: disaggregati per area di attività (%)

Utile

IRAP

Altri costi operativi: Infrastruttura

Costo Lavoro: Infrastruttura

Ammortamenti (lordi): Trasporto

Altri costi operativi: Trasporto

Costo Lavoro: Trasporto

100%TotaleCosti

Operativi

100%TotaleCosti

Operativi

51%31% 38%

55%

31%53% 44%

26%

18% 16% 18% 19%

6% 6% 6% 7%

TRAM URBANO METRO-TRAM (BG)SU BURBANO

METRO-TRAM (M I)SU BURBANO

STI (MI) -Interurbano

Costi Standard per Natura: aggregati (%)

Irap e Utile

Ammortamenti

Totale Altri operativi

Totale Lavoro

100%TotaleCosti

Operativi

Per il calcolo del costo standard dei servizi tramviari, come per le metropolitane, occorre considerare le relazioni garantite sul territorio

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È stato verificato l’impatto dell’applicazione dei costi/corrispettivi standard sul sistema regionale articolato nelle 5 agenzie di bacino:

Sviluppati 2 scenari:

1.scenario attuale: basato sui dati di monitoraggio 2011 per singolo bacino

2.scenario a tendere: previsti incrementi del rapporto ricavi/costi operativi (fino alla soglia del 35%, laddove non ancora raggiunta) e delle velocità commerciali minime

VA

MI-MB

CO

PV

LO CRMN

BS

BGLC

SO

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Confronto tra i diversi modelli di calcolo dei costi standard

AUTOFILOVIARIO

Metodo Anno di riferimento Note servizi area

urbanaservizi

extraurbaniMETRO pesante TRAM

Regione Lombardia 2011 Ammortamento parco su 15 anni; utile al 5% 4,84 3,37 3,58 5,62

Regione Veneto 2010 Ammortamento parco su 15 anni; utile non considerato 4,20 2,69 n.d. n.d.

ASSTRA NAZIONALE 2008 Ammortamento parco su 12 anni; utile al 10% 5,26 4,20 n.d. n.d.

ANAV NAZIONALE 2008 Ammortamento parco su 15 anni; utile al 10% 5,22 3,61 n.d. n.d.

LA SAPIENZA DI ROMA 2011 Ammortamento parco su 15 anni; utile al 5-6% 4,25 3,29 n.d. n.d.

AUTOFILOVIARIO

Metodo Anno di riferimento

servizi area urbana

servizi extraurbani

METRO pesante TRAM

Regione Lombardia 2011 Ammortamento parco su 15 anni; utile al 5% 4,61 3,24 3,58 5,10

ASSTRA NAZIONALE 2008 Ammortamento parco su 12 anni; utile al 10% 5,02 4,04 n.d. n.d.

ANAV NAZIONALE 2008 Ammortamento parco su 15 anni; utile al 10% 4,46 3,06 n.d. n.d.

Costo standard (€ per vett – km) - scenario attuale

Costo standard (€ per vett – km) - scenario a tendere

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L’individuazione dei fabbisogni di mobilità sul territorio è condizione essenziale per una più efficace ripartizione delle risorse per i servizi di TPL e per un progressivo superamento del riparto storico

Regione ha avviato il lavoro di definizione dei criteri e di individuazione dei parametri per la determinazione dei fabbisogni

L’algoritmo di calcolo dovrà tenere conto di:

Il peso del criterio storico risulterà progressivamente decrescente

Offerta storica dei servizi

Parametri di domanda

(potenziale ed effettiva) di

RIEQUILIBRIOQUANTITATIVO

Parametri diRIEQUILIBRIOAMBIENTALE

FABBISOGNO MOBILITA’

(peso % sul totale regionale)

= + +P1 x P2 x P3 x

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I parametri per la determinazione dei fabbisogni di mobilità fanno riferimento alla domanda (popolazione, addetti, PIL) e a variabili ambientali

RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO RIEQUILIBRIO QUALITATIVO AMBIENTALE

sommatoria popolazione residente di ogni Comune per distanza dal Capoluogo

emissioni di NOX e di PM10 da trasporto

n° di addetti non residenti nella Provincia in cui è collocato il luogo di lavoro

numero di incidenti/spostamenti

prodotto tra popolazione residente a distanza > 1km dalle stazioni e n° di treni in arrivo/partenza/transito nelle stazioni capoluogo provinciali

indice di congestione

PIL

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GLI SVILUPPI FUTURI

A livello regionale

determinazione dei costi standard per metropolitane leggere e ferrovie

definizione dei fabbisogni di mobilità per Agenzia di Bacino

individuazione del nuovo riparto regionale delle risorse per il TPL

A livello nazionale

confronto tra le diverse esperienze avviate

riequilibrio del riparto delle risorse sulla base dei fabbisogni di mobilità

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Grazie per l’attenzione

roberto_laffi@regione.lombardia.itwww.trasporti.regione.lombardia.it

02 67658427

fax 02 3936161