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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Benemerito Euro 103,00 - Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 L ETRURIA PAGINA 1 di Enzo Lucente PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXII - N° 09 - Sabato 15 maggio 2004 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] N on è nel nostro costume ingoiare rospi per anni. Lo abbiamo fatto, nella circo- stanza specifica, nell’inte- resse della collettività cortonese cui devo la fortuna della mia vita professionale. Non ho radici cortonesi; sono giunto in questa meravigliosa città nel lontano 1 luglio 1966, a venti- due anni, appena laureato, acqui- stando la vecchia farmacia del dott. Leone Bruni. Oggi, a trentotto anni da quel giorno, nel sessantesimo della mia vita, avrei voluto lasciare un segno concreto del mio affetto a questa terra realizzando, con l’aiuto di vari cortonesi, un sogno “cortone- se”, una piscina in un complesso sportivo di tutto rispetto, sui monti del Parterre. Questo progetto, con la pre- ziosa collaborazione di Umberto Venturini, un ingegnere cortonese trapiantato per motivi di lavoro a Bologna, ha preso avvio nel 2000 con l’entusiasmo di entrambi. Strada facendo abbiamo in- contrato preziosi collaboratori, il geom. Maurizio Burroni e il com- mercialista, rag. Sandro Morè. Questo quartetto ha lavorato bene; i tecnici nella realizzazione di un progetto che è unico per la sua bellezza e per il suo inseri- mento armonico nel territorio, noi nella positiva conclusione di ac- cedere ad un finanziamento age- volato presso il Credito Sportivo che è pronto fin dall’ottobre 2001. Abbiamo superato mille diffi- coltà, mille ostacoli per ottenere ciò che oggi è realtà. Abbiamo il finanziamento di 750 mila euro con un mutuo di quindici anni, a tasso agevolato, abbiamo l’approvazione del pro- getto definitivo da parte della Commissione edilizia del Comune di Cortona, il “sì” dell’ASL, con la quale c’è solo da perfezionare una tavola, dal maggio 2003 siamo concessionari per venti anni del- l’area Monti del Parterre. Strada facendo il Credito Sportivo ci ha comunicato, in se- conda battuta, che il finanziamen- to aveva necessità di una fidejus- Petti di contattare Vignini, concor- dare con lui la soluzione del problema e appena ottenuto il sì portare in Consiglio Comunale questa delibera di assunzione di responabilità fidejussiria per il 25%, anche questa garanzia ovvia- mente con una responsabilità solo per l’importo garantito. Il ping pong delle inutile chiacchiere è iniziato. Dobbiamo con rammario, ma con piena onestà, dichiarare che ci attendevamo dalla maggioranza DS una maggiore serietà politica . Hanno tergiversato fino all’ul- timo; nonostante che l’Ammini- strazione Comunale avesse sotto- scritto la convenzione, il che fa ovviamente sottintendere che tutte le pratiche tecniche ed ammini- strative avessero precedentemente ottenuto visti di legittimità dagli uffici competenti, hanno preteso ulteriori chiarimenti con l’evidente intendimento di allungare i tempi in modo da impedire al Consiglio Comunale la discussione di questa delibera. E così il tempo è trascorso invano. L’impegno di Rachini, che rimpiangeremo come amministra- tore, è stato vanificato; resterà da vedere cosa farà questa maggio- ranza, ma crediamo non sarà capace di superare questo nonismo politico dichiarato con buona evidenza fino ad oggi. Non dimentichiamoci che sul problema della piscina, in una precedenta campagna elettorale, fu presentato un progetto che era più vicino ad una “bagnarola” a Nanismo politico E’ possibile prenotare un box parcheggio allo Spirito Santo Giostra dell’Archidado 2004 Si muore scontenti per non essere riussciti ad andare oltre se stessi. La vita si capisce in vecchiai quando, liberati dalle fatulità, si ritorna all’es- senziale. In vecchiaia si diventa più esigenti in amore, quando non si può fare; si finisce per godere dei desideri. Per chi muore, è meglio dire: ha finito di scontare i giorni della sua vita. F orse ci ripetiamo, ma le vi- cende politiche di questi tempi ci fanno sempre più rimpiangere l’Amministra- zione comunale che sta scadendo. Abbiamo verificato, pur da opposti fronti politici, la capacità di realizzare opere che rimarran- no negli occhi e nella memoria dei cortonesi. E’ stato realizzato in questi giorni il bando per assegnare il sottosuolo dell’area che insiste sul parcheggio dello Spirito Santo ad una azienda che vorrà realizzarvi i previsti 46 box-garages sotterra- nei. Del progetto ne abbiamo lun- gamente parlato con documenta- zione grafica in un numero prece- dente del nostro giornale. Tanti, che sono interessati, ci hanno invitato a renderli edotti di quando sarebbe stato possibile predisporre le domande per chie- derne l’acquisto. E’ di questi giorni, il bando è stato pubblicato il giorno 8 mag- gio 2004, la possibilità di presen- tare all’Amministrazione comuna- le una domanda intesa ad ottene- re l’acquisto (teorico) di un box. Secondo il bando l’impresa vinci- trice dopo aver ottenuto l’asse- gnazione provvederà a vendere in tutto o in parte i box-garages che costruirà. Dopo la sottoscrizione del contratto, questa impresa è obbli- gata ad interpellare i possibili acquirenti secondo un ordine di priorità che sarà formalizzato dal- l’Amministrazione comunale. E’ opportuno precisare che fare la domanda non obbliga suc- cessivamente il richiedente all’ac- quisto se le condizioni da lui pen- sate non risultino ottimali per questa operazione. I box-garages sotterranei so- no 46 e saranno ceduti seguendo queste priorità: hanno precedenza i cittadini che risiedono nel centro storico delimitato secondo lo stra- dario delle sezioni elettorali n. 1 e 2; a seguire i titolari di attività ubi- cate nel centro storico; successi- vamente i cittadini residenti nel Comune, infine i titolari di attività ubicate nel Comune. Le domande dovranno essere formulate fornendo notizie utili sulla tipicità del richiedente e dovranno essere sottoscritte possi- sione. Credevamo fosse più facile ottenerla, ma non era così. Abbiamo interpellato quindici assicurazioni che non l’hanno potuta stipulare per alcune condi- zioni specifiche poste dal Credito Sportivo. Ci siamo allora rivolti agli istituti bancari; uno di questi inter- pellati, dopo lunghe trattative si è dichiarato disponibile a realizzare la fidejussione verso il Credito Sportivo. Ovviamente da parte nostra è necessario sottoscrivere garanzie per la “garanzia”. Abbiamo ottenuto che cia- scun sottoscrittore possa garantire solo per la sua quota. Tutti però eravamo d’accordo che sarebbe stato necessario, oltre che auspi- cabile, che l’Amministrazione co- munale di Cortona avesse docu- mentato concretamente l’interesse per la realizzazione di questa opera, inserita nei suoi piani triennali e che i cortonesi attendo- no almeno da quaranta anni. Il sindaco Rachini, prima che si formalissasse il suo siluramento ha proposto la partecipazione co- munale con una garanzia del 25%. Il Comune cioè avrebbe garantito il 25% dell’importo di 750 mila euro ovvero 187.500 euro per un’opera che vale 750.000 euro e che, appena rea- lizzata, diventa di proprietà co- munale. In più riunioni di Giunta, la proposta Rachini è stata accettata quasi all’unanimità. Per portarla in Consiglio Comunale ed appro- varla era necessario sensibilizzare il gruppo di maggioranza dei DS, dato che la Margherita, i Socialisti, i Comunisti Italiani si erano preventivamene dichiarati favore- voli all’iniziativa. I rapporti tra il Sindaco u- scente (silurato) Rachini ed il candidato a Sindaco per le prossi- me amministrative Vignini, oggi capogruppo DS del Consiglio Co- munale, ovviamente si sono incri- nati, per cui Rachini ha dato mandato agli assessori Vitali e fianco dei campi da tennis. Un aborto che tra l’altro avrebbe visto, in giornate di mo- derata ventilazione, la terra rossa depositarsi sull’acqua. E’ chiaro che chi ha proposto soluzioni aberranti allora, non è in grado oggi di apprezzare progetti seri, importanti e risolutivi. Se tanto mi da tanto abbiamo forse davanti a noi tanti giorni neri. E’ vero, però, come dice un vecchio adagio, che la speranza è l’ultima a morire, ne è altrettanto vero, secondo un altro adagio chi di speranza vive, disperato muore. Dunque, per la certezza della realizzazione, non ci resta che fare un’ultima proposta, questa volta a tutti i cortonesi. Siamo concessio- nari dell’area, la banca accoglie le fidejussioni per quota, rendendoci responsabili solo per gli importi che sottoscriviamo. Diamo una lezione a questo nanismo politico, realizziamo que- st’opera tutti insieme. In quattro siamo disponibili a sottoscrivere quote fidejussiorie di 95.000 euro per un totale 380.000 euro, per i restanti 370.000 euro occorrono le adesioni di 19 cortonesi che sottoscrivano fedejussioni per 20.000 euro ciascuno. Ad oggi abbiamo già le ade- sioni di 12 amici, anche di alcuni cortonesi che risiedono lontani da Cortona, che amano la loro terra e che vogliono il suo bene. Se altri 7 cortonesi aderiran- no, noi, tutti insieme, realizzeremo questo sogno e sconfiggeremo questo nanismo politico che ri- schia di paralizzare Cortona. Sia- mo certi di trovare questi amici. Q uesta edizione ha inizio venerdì 14 maggio con la Colata dei ceri alle ore 21,15; prosegue nell’inte- ra settimana con l’Offerta dei Ceri a S.Margherita, sabato alle ore 16. Domenica festa della Santa e alle ore 21,30 nel cortile di S.Niccolò danze rinascimentali con il gruppo di S.Sepolcro. Mar- tedì 18 ore 21.30 nel cortile di S. Agostino, spettacolo del Decame- ron con Lunazzurra teatro. Mer- coledì ore 21,30 in piazzetta della Seta giochi medievali con l’asso- ciazione Gotama. Giovedì ore 18 e 21.30 in piazza Signorelli la compagnia dei Falconieri. Vener- dì 21 in piazza Signorelli alle ore 21,30 giochi di bandiere. Sabato ore 18 piazza della Repubblica spettacolo di lotta medievale e matrimonio dei Casali e domeni- ca la Giostra. bilmente utilizzando i moduli pre- disposti dall’Amministrazione co- munale. Queste domande dovranno essere presentate tassativamente entro le ore 12 del 30 giugno 2004 presso l’Ufficio Contratti del Comune. Nel caso di spedizione tramite raccomandata A.R. farà fede la data del timbro postale. In caso di domande carenti o incomplete l’Amministrazione co- munale si farà carico di richieder- ne l’integrazione. Qualora le richieste dovesse- ro superare le disponibilità si pro- cederà ad un sorteggio in seduta pubblica che sarà curato dal se- gretario generale il giorno 2 luglio 2004 alle ore 11. Come è documentabile questi lavori procederanno celermente anche perché l’apertura dei plichi, con l’assegnazione del bando, av- verrà il giorno 9 giugno alle ore 10 e l’asta risulterà valida anche in presenza di una sola offerta. Ricordiamo, per concludere, che la realizzazione di quest’opera consentirà il raddoppio dei posti auto che raggiungeranno un com- plessivo di 180 posti auto.

L’ETRURIA · L’ETRURIA N. 09 ATTUALITÀ 15 MAGGIO 2004 PAGINA 2 Arezzo - Olmo Ripa di Olmo, 137 Tel. 0575 959017 Fax 0575 99633 Camucia - Cortona Viale Gramsci, 66/68

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - SostenitoreEuro 77,00 - Benemerito Euro 103,00 - Estero Euro 37,00 - Estero via aerea Euro 52,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Registro Nazionale della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc.

Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Direttore: Vincenzo Lucente. Redazione, Amm. Soc. Coop. a.r.l. Giornale L’Etruria - Cortona Loc. Vallone 34/B - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

L’ETRURIA

PAGINA 1

di Enzo Lucente

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXII - N° 09 - Sabato 15 maggio 2004 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

Non è nel nostro costumeingoiare rospi per anni. Loabbiamo fatto, nella circo-stanza specifica, nell’inte-

resse della collettività cortonesecui devo la fortuna della mia vitaprofessionale.

Non ho radici cortonesi; sonogiunto in questa meravigliosa cittànel lontano 1 luglio 1966, a venti-due anni, appena laureato, acqui-stando la vecchia farmacia deldott. Leone Bruni.

Oggi, a trentotto anni da quelgiorno, nel sessantesimo della miavita, avrei voluto lasciare un segnoconcreto del mio affetto a questaterra realizzando, con l’aiuto divari cortonesi, un sogno “cortone-se”, una piscina in un complessosportivo di tutto rispetto, sui montidel Parterre.

Questo progetto, con la pre -ziosa collaborazione di UmbertoVenturini, un ingegnere cortonesetrapiantato per motivi di lavoro aBologna, ha preso avvio nel 2000con l’entusiasmo di entrambi.

Strada facendo abbiamo in -contrato preziosi collaboratori, ilgeom. Maurizio Burroni e il com -mer cialista, rag. Sandro Morè.

Questo quartetto ha lavoratobe ne; i tecnici nella realizzazionedi un progetto che è unico per lasua bellezza e per il suo inseri-mento armonico nel territorio, noinella positiva conclusione di ac -cedere ad un finanziamento age -volato presso il Credito Sportivoche è pronto fin dall’ottobre 2001.

Abbiamo superato mille diffi-coltà, mille ostacoli per ottenereciò che oggi è realtà.

Abbiamo il finanziamento di750 mila euro con un mutuo diquindici anni, a tasso agevolato,abbiamo l’approvazione del pro -getto definitivo da parte dellaCom missione edilizia del Comunedi Cortona, il “sì” dell’ASL, con laquale c’è solo da perfezionare unatavola, dal maggio 2003 siamoconcessionari per venti anni del -l’area Monti del Parterre.

Strada facendo il CreditoSpor tivo ci ha comunicato, in se -conda battuta, che il finanziamen-to aveva necessità di una fidejus-

Petti di contattare Vignini, concor-dare con lui la soluzione delproblema e appena ottenuto il sìportare in Consiglio Comunalequesta delibera di assunzione diresponabilità fidejussiria per il25%, anche questa garanzia ovvia-mente con una responsabilità soloper l’importo garantito.

Il ping pong delle inutilechiacchiere è iniziato.

Dobbiamo con rammario, macon piena onestà, dichiarare checi attendevamo dalla maggioranzaDS una maggiore serietà politica .

Hanno tergiversato fino all’ul-timo; nonostante che l’Ammi ni -strazione Comunale avesse sotto-scritto la convenzione, il che faovviamente sottintendere che tuttele pratiche tecniche ed ammini-strative avessero precedentementeottenuto visti di legittimità dagliuffici competenti, hanno pretesoulteriori chiarimenti con l’evidenteintendimento di allungare i tempiin modo da impedire al ConsiglioComunale la discussione di questadelibera.

E così il tempo è trascorsoinvano.

L’impegno di Rachini, cherimpiangeremo come amministra-tore, è stato vanificato; resterà davedere cosa farà questa maggio-ranza, ma crediamo non saràcapace di superare questononismo politico dichiarato conbuona evidenza fino ad oggi.

Non dimentichiamoci che sulproblema della piscina, in unaprecedenta campagna elettorale,fu presentato un progetto che erapiù vicino ad una “bagnarola” a

Nanismo politico

E’ possibile prenotare un box parcheggio allo Spirito Santo

Giostra dell’Archidado 2004

Si muore scontenti per non essereriussciti ad andare oltre se stessi.

La vita si capisce in vecchiai quando,liberati dalle fatulità, si ritorna all’es-senziale.

In vecchiaia si diventa più esigenti inamore, quando non si può fare; sifinisce per godere dei desideri.

Per chi muore, è meglio dire: ha finitodi scontare i giorni della sua vita.

Forse ci ripetiamo, ma le vi -cende politiche di questitem pi ci fanno sempre piùrimpiangere l’Ammini stra -

zio ne comunale che sta scadendo.Abbiamo verificato, pur da

opposti fronti politici, la ca pa citàdi realizzare opere che rimarran-no negli occhi e nella memoriadei cortonesi.

E’ stato realizzato in questigiorni il bando per assegnare ilsottosuolo dell’area che insiste sulparcheggio dello Spirito Santo aduna azienda che vorrà realizzarvi iprevisti 46 box-garages sotterra-nei.

Del progetto ne abbiamo lun -gamente parlato con documenta-zione grafica in un numero prece-dente del nostro giornale.

Tanti, che sono interessati, cihanno invitato a renderli edotti diquando sarebbe stato possibilepredisporre le domande per chie -derne l’acquisto.

E’ di questi giorni, il bando èstato pubblicato il giorno 8 mag -gio 2004, la possibilità di presen-tare all’Am mini stra zione comuna-le una domanda intesa ad ottene-re l’acquisto (teorico) di un box.

Secondo il bando l’impresa vinci-trice dopo aver ottenuto l’as se -gnazione provvederà a vendere intutto o in parte i box-garages checostruirà.

Dopo la sottoscrizione delcontratto, questa impresa è obbli-gata ad interpellare i possibiliacquirenti secondo un ordine dipriorità che sarà formalizzato dal -l’Amministrazione comunale.

E’ opportuno precisare chefare la domanda non obbliga suc -cessivamente il richiedente all’ac-quisto se le condizioni da lui pen -sate non risultino ottimali perque sta operazione.

I box-garages sotterranei so -no 46 e saranno ceduti seguendoqueste priorità: hanno precedenzai cittadini che risiedono nel centrostorico delimitato secondo lo stra -dario delle sezioni elettorali n. 1 e2; a seguire i titolari di attività u bi -cate nel centro storico; successi-vamente i cittadini residenti nelComune, infine i titolari di attivitàu bicate nel Comune.

Le domande dovranno essereformulate fornendo notizie utilisulla tipicità del richiedente edovranno essere sottoscritte possi-

sione.Credevamo fosse più facile

ottenerla, ma non era così.Abbiamo interpellato quindiciassicurazioni che non l’hannopotuta stipulare per alcune condi-zioni specifiche poste dal CreditoSportivo.

Ci siamo allora rivolti agliistituti bancari; uno di questi inter-pellati, dopo lunghe trattative si èdichiarato disponibile a realizzarela fidejussione verso il CreditoSportivo. Ovviamente da partenostra è necessario sottoscriveregaranzie per la “garanzia”.

Abbiamo ottenuto che cia -scun sottoscrittore possa garantiresolo per la sua quota. Tutti peròeravamo d’accordo che sarebbestato necessario, oltre che auspi-cabile, che l’Ammi ni stra zione co -mu nale di Cortona avesse do cu -mentato concretamente l’in teresseper la realizzazione di questaopera, inserita nei suoi pianitriennali e che i cortonesi attendo-no almeno da quaranta anni.

Il sindaco Rachini, prima chesi formalissasse il suo siluramentoha proposto la partecipazione co -munale con una garanzia del25%. Il Comune cioè avrebbegarantito il 25% dell’importo di750 mila euro ovvero 187.500euro per un’opera che vale750.000 euro e che, appena rea -lizzata, diventa di proprietà co -mu nale.

In più riunioni di Giunta, laproposta Rachini è stata accettataquasi all’unanimità. Per portarlain Consiglio Comunale ed appro-varla era necessario sensibilizzareil gruppo di maggioranza dei DS,dato che la Margherita, i Socialisti,i Comunisti Italiani si eranopreventivamene dichiarati favore-voli all’iniziativa.

I rapporti tra il Sindaco u -scente (silurato) Rachini ed ilcan didato a Sindaco per le prossi-me amministrative Vignini, oggicapogruppo DS del Consiglio Co -munale, ovviamente si sono incri-nati, per cui Rachini ha datomandato agli assessori Vitali e

fianco dei campi da tennis.Un aborto che tra l’altro

avrebbe visto, in giornate di mo -derata ventilazione, la terra rossadepositarsi sull’acqua.

E’ chiaro che chi ha propostosoluzioni aberranti allora, non è ingrado oggi di apprezzare progettiseri, importanti e risolutivi.

Se tanto mi da tanto abbiamoforse davanti a noi tanti giornineri.

E’ vero, però, come dice unvec chio adagio, che la speranza èl’ultima a morire, ne è altrettantovero, secondo un altro adagio chidi speranza vive, disperato muore.

Dunque, per la certezza dellarealizzazione, non ci resta che fareun’ultima proposta, questa volta atutti i cortonesi. Siamo concessio-nari dell’area, la banca accoglie lefidejussioni per quota, rendendocire sponsabili solo per gli importiche sottoscriviamo.

Diamo una lezione a questonanismo politico, realizziamo que -st’opera tutti insieme. In quattrosiamo disponibili a sottoscriverequote fidejussiorie di 95.000 europer un totale 380.000 euro, per irestanti 370.000 euro occorronole a de sioni di 19 cortonesi chesottoscrivano fedejussioni per20.000 euro ciascuno.

Ad oggi abbiamo già le ade -sioni di 12 amici, anche di al cunicortonesi che risiedono lontani daCortona, che amano la loro terra eche vogliono il suo bene.

Se altri 7 cortonesi aderiran-no, noi, tutti insieme, realizzeremoquesto sogno e sconfiggeremoque sto nanismo politico che ri -schia di paralizzare Cortona. Sia -mo certi di trovare questi amici.

Questa edizione ha iniziovenerdì 14 maggio con laColata dei ceri alle ore21,15; prosegue nell’in te -ra settimana con l’Offerta

dei Ceri a S.Margherita, sabatoalle ore 16. Domenica festa dellaSanta e alle ore 21,30 nel cortiledi S.Niccolò danze rinascimentalicon il gruppo di S.Sepolcro. Mar -te dì 18 ore 21.30 nel cortile di S.A gostino, spettacolo del De ca me -

ron con Lu naz zurra teatro. Mer -coledì ore 21,30 in piazzetta dellaSeta gio chi medievali con l’asso-ciazione Go ta ma. Giovedì ore 18e 21.30 in piaz za Signorelli lacompagnia dei Falconieri. Ve ner -dì 21 in piazza Signorelli alle ore21,30 giochi di bandiere. Sabatoore 18 piazza della Repubblicaspettacolo di lotta medievale ematrimonio dei Casali e domeni-ca la Giostra.

bilmente utilizzando i moduli pre -disposti dall’Amministrazione co -mu nale.

Queste domande dovrannoessere presentate tassativamenteentro le ore 12 del 30 giugno2004 presso l’Ufficio Contratti delComune. Nel caso di spedizionetramite raccomandata A.R. faràfede la data del timbro postale.

In caso di domande carenti oincomplete l’Amministrazione co -mu nale si farà carico di richieder-ne l’integrazione.

Qualora le richieste dovesse-ro superare le disponibilità si pro -

cederà ad un sorteggio in sedutapub blica che sarà curato dal se -gre tario generale il giorno 2 luglio2004 alle ore 11.

Come è documentabile questilavori procederanno celermenteanche perché l’apertura dei plichi,con l’assegnazione del bando, av -verrà il giorno 9 giugno alle ore10 e l’asta risulterà valida anche inpresenza di una sola offerta.

Ricordiamo, per concludere,che la realizzazione di quest’operaconsentirà il raddoppio dei postiauto che raggiungeranno un com -ples sivo di 180 posti auto.

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

PAGINA 2

Arezzo - OlmoRipa di Olmo, 137Tel. 0575 959017Fax 0575 99633

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INTELLIGENZAALLA

GUIDA

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Lorenzo Lucani, Vincenzo Lucente

Direttore Responsabile: VINCENZO LUCENTEVice Direttore: Isabella BietoliniRedazione: Francesco Navarra, Riccardo Fiorenzuoli, Lorenzo LucaniOpinionista: Nicola Caldarone

Collaboratori: Evaristo Baracchi, Rolando Bietolini, Stefano Bistarelli, Ivo Camerini, LucianoCatani, Alvaro Ceccarelli, Francesco Cenci, Mara Jogna Prat, Ivan Landi, Andrea Laurenzi, LauraLucente, Claudio Lucheroni, Franco Marcello, Pri sca Mencacci, Noemi Meoni, BenedettaRaspati, Maria Teresa Rencinai, Albano Ricci, Ma rio Ruggiu, Eleonora Sandrelli, Gino Schippa,Danilo Sestini, Padre Teobaldo, Padre Ugolino Vagnuzzi, Alessandro Ven turi, Gabriele Zampagni

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale 38 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 Euro 207,00 (iva esclusa), pubblicità annua (23 numeri) Euro 258,00 (iva esclusa), modulo cm: 10X4.5 Euro 310,00 (iva esclusa), pubblicità annua(23 numeri) Euro 413,00 (iva esclusa) – altri formati da concordare

Gli articoli sono pubblicati sotto la personale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Il giornale è chiuso in Redazione martedì 11 maggio 2004E’ in tipografia martedì 11 maggio 2004

Tel. e Fax 0575/630308 - 52042 Camucia (Ar)

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Via Gramsci, 65/D

Gent.mo prof. Caldarone,siamo un gruppo di amici di Cortona, ma non tutti del Centro storico. Abbiamodeciso di scriverle per esprimere il nostro punto di vista sulla situazione politicatragico-comica della Casa delle libertà. Abbiamo anche letto l’articolo del direttoredell’Etruria e la sua Rubrica a proposito del mancato accordo sull’indicazione diunico candidato a sindaco da contrapporre a quello della Sinistra e dei Verdi, cosìcome il buonsenso e la logica avrebbero suggerito. Poi abbiamo avuto tra le mani“La Nazione” del 4 maggio scorso, dove una nota di Forza Italia di Cortona sostene-va, facendo una cronistoria delle trattative, che “dopo un iniziale accordo su uncandidato comune, è intervenuta dall’alto una richiesta di visibilità per An e inseguito quella dell’Udc”. Ma la conclusione dell’articolo della Nazione ci ha lasciatiperplessi se non sconcertati e lascia supporre che a provocare la disgregazione siastato un accordo sottobanco fatto tra i due partiti ricordati da Forza Italia (An eUdc) e alcuni personaggi della sinistra regionale allo scopo di eliminare eventualiostacoli alla elezione del candidato non certo brillante dei Ds. Queste le paroleconclusive che sottoponiamo alla sua attenzione: “L’interrogativo che ci poniamo ècapire se certi risibili “commedianti” che hanno partecipato alle trattative abbianomai avuto l’idea di combattere la sinistra o se l’unico vero obiettivo è stato distrug-gere la coalizione e impedire la candidatura di Fi”. Ma il cittadino, caro professore,ha il diritto di sapere con chiarezza e serietà come si comportano i suoi rappresen-tanti? Se fosse vero che ci sono questi personaggi che si servono di intrighi e diaccordi segreti con le forze di opposto schieramento, per raggiungere i propriscopi personali, vuol dire che noi eleggiamo solo mascalzoni e imbroglioni, chemai potranno pensare al bene comune. Che miseria questa politica!

Un gruppo di amici del Centro destraQuando si leggeranno queste note, le liste saranno state decisee presentate e si vedrà solo allora se ci saranno all’internodell’opposizione una, nessuna centomila liste. Anche se, comesi è letto su “La Nazione”, al momento, sembrano marciare, bendistinte, tre liste: una di An, una dell’ Udc e la terza, una listacivica, guidata da Mauro Turenci. E Forza Italia, che, per la suarappresentanza in Consiglio Comunale, avrebbe dovuto indicareil nome del candidato a sindaco per l’intera coalizione di centrodestra, si è sentita tradita e non si sa, con esattezza, quale saràla sua decisione finale. Ho usato il verbo “sembrare”, e qualchealtro verbo al condizionale, perché, in questi mesi ho sentitodire dagli stessi rappresentanti dei vari partiti tutto e il suocontrario. Mai che si fosse ascoltata una valutazione che, allaluce dei fatti, fosse risultata vera. Chiacchiericci di comare,pettegolezzi di bettole, schiamazzi di pollai e niente altro; madi fronte a questo marasma, anche le alchimie strategiche deglistatisti potrebbero apparire deludenti e segnare la resa. Equesta conclusione è confortata proprio dalle parole dellalettera che, riprendendo l’articolo de “La Nazione”, fa riferi-mento a manovre rocambolesche addirittura tra forze diopposto schieramento, allo scopo di innescare quella confusio-ne necessaria nei partiti dell’opposizione e rendere quindiagevole la strada al nuovo sindaco della sinistra. -Diabolico!-Direbbe il benpensante e onesto cittadino. Ma per chi non safare altro che politica (il mestiere più lucroso e convenientecertamente e riservato, per lo più, a chi nella vita altro non safare), questi raggiri sono pane quotidiano, e, nella fattispecie,operazioni necessarie, come quella di licenziare in modomaldestro il sindaco Rachini. E quindi l’insinuazione presentenel comunicato di Forza Italia può essere certo scandalosa perchi non conosce le congreghe della politica e ne ignora i loschicerimoniali, ma è realistica, sia in considerazione del profilo dichi frequenta gli ambienti regionali e provinciali da dove sicontrolla l’operato dei partiti periferici, sia in considerazionedelle difficoltà che avrebbe avuto il candidato a sindaco dellasinistra se avesse dovuto scontrarsi con una coalizione compat-ta, fatta di persone serie, rispettabili e nuove e per di più sulloscenario screditato e avvilente della politica corrente. Comunque la denuncia di Forza Italia non soddisfa pienamente:sarebbe stato più produttivo fare nomi e cognomi di quei politi-ci regionali e provinciali che vogliono condizionare, perproprio tornaconto, l’andamento della vita amministrativa delnostro territorio e denunciare all’opinione pubblica la lorocondotta misera e scandalosa, per cominciare seriamente aproporre ai cittadini una politica seria e dignitosa, piuttosto chelanciare il sasso e nascondere la mano.

Chiarezza e serietà

Vetrine europee a Stoccolma, Copenaghen e ViennaNei giorni 26, 27 e 29 apri -

le il Consorzio ha parteci-pato alle vetrine europeedi Stoccolma, Co pe na -

ghen e Vienna. Ci sono stati incon-tri con vari Tour Operator (5 a

Stoccolma, 5 a Copenaghen e 6 aVienna), i quali, tramite le sediENIT locali, hanno preso appunta-mento per incontrarci.

Questo ha due aspetti moltopositivi:1) gli incontri hanno un caratteremirato; chi ci ha dato l’appunta-mento, infatti, è gia a priori inte -res sato alla nostra zona:2) i Tour Operator hanno ascol-

tato attentamente senza che venis-sero “distratti” da tutte le informa-zioni precedenti e successive, co -me succede nei Workshop tradi-zionali.

Inoltre sono state allestite

pres so gli uffici ENIT locali dellevetrine su Cortona e la Provinciadi Arezzo, che hanno la funzionedi richiamare l’attenzione del pub -blico su Cortona e i suoi dintorni

Per quanto riguarda i Tour O -pe rator, tutti hanno mostrato mol -to entusiasmo, anche là dove, peresempio in Svezia, la nostra zonanon è conosciuta.

I tour Operator contattati sono

specializzati nell’organizzazione diviaggi sia di gruppo che individua-li. In molti hanno apprezzato lavicinanza di Cortona a tutte leimportanti città della Toscana, chequindi diventano mete facilmenteraggiungibili da qui.

Naturalmente presso il nostroufficio sono disponibili tutti i con -tatti che le strutture possono con -sultare ed utilizzare come megliocredono. Abbiamo anche avutodei con sigli preziosi sui quali lavo -

reremo, come per esempio l’orga-nizzazione di Educational pergiornalisti, ecc.

In conclusione, riteniamo chequesto tipo di Workshop, conincontri mirati, sia molto più effi -cace del Workshop tradizionale,dove c’è da competere con “pro -dotti” di grande richiamo per tutti,con il rischio che poi tutti gli sforzisiano vani.

La SegreteriaSusanna Bocci

Il signor Roger Johnson ha vo -luto offrire al Comune di Cor to nauna panchina con targa in ri cor dodella moglie Ellen.

La signora ha avuto negli ulti -mi trenta anni un forte legame conla nostra città.

E’ stato per tanto un atto do vu -

to, secondo il marito, fissare ilricordo di una persona innamora-ta di questa realtà in una panchinache è simbolo di riposo, di re cu -pe ro di forze e possibilità di am -mi rare con serenità il bello che tista intorno. Appena pronta e po si -zio nata ne faremo menzione.

In ricordo della moglie

I° Harley RadunoCinghialata in Harley

L’attività del Consorzio Operatori Turistici di Cortona

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 17 al 23 maggio 2004 Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno festivoDomenica 23 maggio 2004Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 24 al 30 maggio 2004Farmacia Comunale (Camucia)

02 giugno 2004Coppini (Teverina)Tariffi (Ossaia)Barbini (Centoia)Baldolunghi (Sodo)Adreani (Cortona)06 giugno 2004Lorenzoni (Terontola)Alunni (Mercatale)Cavallaro (Camucia)Perrina (S.P. Manzano)

23 maggio 2004Coppini (Teverina)Milanesi (Terontola)Adreani (Cortona)Salvietti (Montanare)Ricci (Camucia)30 maggio 2004Alunni (Mercatale)Boninsegni (Camucia)Brogi (Via Lauretana)Lanza ( Cegliolo)

La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

GUARDIA MEDICA

EMERGENZA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Turno festivoDomenica 30 maggio 2004Farmacia Comunale (Camucia)Turno settimanale e notturnodal 31 mag. al 6 giugno 2004 Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno festivomartedì 2 giugno 2004Farmacia Boncompagni (Terontola)

IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

Laurea

Presso l’Università degli Studi di Firenze, Facoltà lettere e filosofia,dipartimento di storia, SARA CECCARELLI si è laureata in Storia delledottrine e del pensiero politico e sociale discutendo le tesi;“L’utilitarismo e la libertà in William Paley” il 15 aprile 2004, riportan-do la votazione di 110 e lode.

Relatore la prof.ssa Lea Campos Baralevi, controrelatore Rita Mazzei.Alla neo dottoressa gli auguri più sinceri della redazione del giornale.

Il 29 Aprile 2004, presso l’Università degli Studi di Firenze, Facoltà diIngegneria Civile, si è brillantemente laureato con un prestigioso 110 elode, DANIELE BRIGANTI, discutendo la tesi: “Effetti del vento sullecoperture “aperte” di grande luce. Una proposta per la nuova darsena diGenova”. Relatori Prof. Claudio Borri, Prof. Ostilio Spadaccini e Prof. LucaFacchini.

Al brillante e giovane neo dottore vanno i rallegramenti più sinceri dapar te dei familiari, degli amici e della Redazione del giornale con gliauguri per un futuro denso di soddisfazioni.

Sara Ceccarelli

Daniele Briganti

Cortona - Castiglion Fiorentino

Il Gruppo Sportivo “Caccia al cinghiale” di Castiglion Fioren tino, incollaborazione con gli organizzatori del “Pig Party” di Cortona, haorganizzato per Domenica 16 Maggio 2004, la “Cinghialata in Harley”,primo Harley raduno che si svolge a Cast. Fiorentino.

Il programma della manifestazione prevede, il ritrovo a Cortona, alle11:30 in P.zza Garibaldi (Carbonaia) dove verrà offerto a tutti i bikers,dai proprietari del “Route 66” , un operitivo.

Verso le 12 poi, i bikers partiranno alla volta di Castiglion Fiorentino,dove verrà offerto loro un secondo aperitivo presso gli stands della 29°Sagra del Cinghiale.

Poi sarà la volta della grande abbuffata, sempre presso gli standsdella sagra, ed infine, per coloro i quali saranno in grado di rimontaresubito in sella malgrado la pancia piena, è previsto un giro panoramicocon sosta finale in P.zza del Municipio per la consegna delle immancabi-li targhe ricordo. Per tutti coloro che volessero par tecipare, l’organizza-zione mette a disposizione il seguente nu mero: sig. Cristiano 335399335 Stefano Bistarelli

CULTURAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

PAGINA 3

Vicolo Petrella, 26 - 52044 Cortona (Ar)Tel. e Fax +39 0575/60.41.02Cellulare 333/6465112

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I prezzi sono compresivi

di servizio,hom

e prima colazionecontinentale

La prima italiana di Under the Tuscan Sun

fermata a 4. Frances: Un film dolce,

romantico, pieno di vita e soprat-tutto…pieno della mia amataCortona e dei suoi cittadini.

Il film, però è moltodiverso dal libro, non ledispiace questa “rivoluzione”cinematografica?

Frances: No, nella maniera piùassoluta. Per il mondo cinemato-grafico è una cosa normale darealla pellicola un taglio diverso dallibro. Io sono soddisfatta dellavoro della Disney, ha creato unastoria piacevole che in fondo hamolto di più quanto si possapensare del mio libro.

Avete lavorato accanto allaproduzione?

Ed: No, non molto. La Disneyha prodotto il lavoro autonoma-mente. Siamo stati, però, moltovicini a tutto il cast che per mesiha lavorato a Cortona e devo direche di tutti gli attori conserviamoun ricordo bellissimo a comincia-re da Diane Lane, una donnaspeciale.

Com’è andato il film inAmerica?

Ed: Un vero successo e nonsolo nelle sale cinematografiche.

Sotto il sole della DisneyAlla prima cortonese in compagnia di Frances Mayes ed il marito Eduard

Anche la vendita dei dvd, in questimesi, ha fatto registrare un belrecord con oltre 3 milioni dicopie vendute. E anche nel restodel mondo è stato un gran succes-so, a partire dal Nord Europa.

Frances: Mi auguro di cuoreche anche agli italianipiaccia…ne sarei ancora piùfiera!

Qualcuno a Hollywood stagià pensando ad una secondaedizione?

Ed: Il seguito?… “Sotto il soledella Toscana 2”?! Perché no!!Unabuona idea!

Nessun segnale dallaDisney?

Frances: No, per il momentono e comunque sono contenta diquesto.

Il successo da scrittrice,però continua e lei è prossi-ma alla pubblicazione di unnuovo libro già in autunno?

Frances: E’ vero, il mio prossi-mo libro uscirà in autunno e sogià che anche nel 2005 ne verràpubblicato un altro. Scrivere nonmi stanca mai!

E adesso tutti in sala…comin-cia la proiezione…

Laura Lucente

Un’eccellente firma de L’E -tru ria, il cortonese MarioParigi, autore nel 2002 diun apprezzato libro su Le

origini del fascismo a Cortona e diuna recentissima biografia diVannuccio Faralli la quale, comesi dice in altro luogo del giornale,sarà prossimamente al centro diuna nutrita serie di manifestazioniorganizzate dal Comune diCortona per commemorarequesto nostro grande e dimentica-to concittadino, ha partecipato alsalone del libro di Torino svoltosidal 6 al 10 maggio per presentarele sue due opere.

Insieme con lui altri quattroautori, suoi colleghi nel lavoro enell’attività letteraria, hannoesposto nello stand della Polizia diStato, da anni meritoriamentepresente al Lingotto.

La fiera di Torino è la piùimportante manifestazione delsettore in Italia e una vetrinairrinunciabile per far conoscerescrittori e editori. I due libri, eparticolarmente la biografia diFaralli, hanno attratto l’attenzionedi giornali e televisioni localiricevibili anche in Liguria, chehanno chiesto interviste e testimo-nianze sul personaggio, e di Ansae Adnkro nos che nel giorno diapertura hanno dedicato a MarioParigi dei lanci di agenzia.

La partecipazione all’appunta-mento torinese di un autore della

nostra città è un ulteriore contri-buto alla ricca tradizione storio-grafica di Cortona e un suo

necessario aggiornamento nelsenso degli studi sull’epocacontemporanea.

Non è stato accolto da uncaldo sole primaverile, madi certo da un caloro equanto mai curioso

pubblico.La pellicola cinematografica

“Under the Tuscan Sun”, che haportato il nome di Cortona in giroper il mondo, ha finalmenteraggiunto anche la tappa italiana,dopo ben oltre 7 mesi dalla primauscita americana.

Una promessa mantenuta,quella della Buena VistaInternational, che ha regalato allacittadina cortonese l’anteprimanazionale 2 giorni prima dell’usci-ta ufficiale nelle sale italiane, purcon qualche “assenza ingiustifica-ta”.

Una serata, orfana della divaamericana Diane Lane, del belRaoul Bova e degli altri numerosiattori, hanno, infatti, lasciato abocca asciutta molti di coloro che,da mesi, aspettavano propriol’uscita del film per poterli incon-trare da vicino.

C’è stato qualcuno, però, chenon si sarebbe perso per niente almondo questa serata, tanto datornare in Italia da un viaggio dilavoro, appositamente per poter

essere in prima fila ad applaudire.E’ stata una più che mai solareFrances Mayes, a presenziare laserata con la spontaneità e ladolcezza che ognuno che la incon-tra le riconosce. Accanto a lei,come di consueto, il premurosomarito Eduard, ormai suo bracciodestro nella vita di coppia e nellavoro.

Un completo multicolore perlei, grigio per lui, sono arrivati alTeatro Signorelli in perfetto orario.Qualche saluto agli amici disempre, tanti sorrisi e il “rapi -mento”da parte dei giornalistipresenti in sala per un brevescambio di battute sul film.

Che effetto fa?Frances: Una serata ricca di

emozioni, lo ammetto. Sono felice e orgogliosa di

poter essere qui stasera, soprattut-to per i tanti cortonesi che hannolavorato attivamente al film e chenon smetterò mai di ringraziareper tutto il calore e la dolcezzache mi trasmettono quotidiana-mente.

Un parere sul film ve loposso chiedere?

Eduard: Ne siamo entusiasti!Iol’ho visto ben 8 volte e Frances si è

Mario Parigi alla Fieradel libro di Torino

Mercoledì 5 maggio, haavuto luogo a Cortona,nella splendida cornicedel Teatro Signorelli,

l’anteprima nazionale dell’attesissi-mo film “Under the Tuscan Sun”.

Il film è già stato visto in molticontinenti, quali Usa e Australia,con riscontri entusiastici; si pensiche nei soli Stati Uniti, si spera ditoccare a breve la soglia dei 50milioni di dollari d’incasso.

La partecipazione del pubbli-co, come sempre accade in questeserate, è stata imponente.

Presenziavano la serata, l’autri-ce dell’omonimo libro dal quale ètratto il film, Frances Mayes, ilsindaco di Cortona Emanuele Ra -chini, il presidente della Provinciadi Arezzo Vincenzo Ceccarelli, ilpre sidente della Camera diCommercio di Arezzo Pietro Fa -

ralli, ed il direttore dell’Atp diArezzo Fabrizio Raffaelli.

Alla kermese poi non è volutomancare nessuno, e si sono potute

notare in sala, molte altre persona-lità, quali i Sindaci di molte frazio-ni delle vallate aretine, rappresen-tanti delle forze armate, il megliodella Cortona-Bene, e tutti, maproprio tutti gli esponenti delleforze politiche locali.

La serata è iniziata con ilsindaco, Emanuele Rachini che hate nuto un breve discorso, poi conl’autrice Frances Mayes che havoluto ringraziare tutti, ed infinesono stati letti alcuni messaggiinviati dall’attore Raoul Bova, dallaregista, e dal produttore, TomStem berg. L’unico appunto che sipuò rivolgere alla serata, è stata latotale assenza di esponenti dellaproduzione; certo, erano tutti im -pegnati per lavoro, ma almeno unrappresentante, qualcuno, sarebbestata buona cosa se avesse presen-ziato alla serata.

Poi si è proseguito con il film.Certo, si sapeva che era un filmfatto per il mercato estero e non

per quello italiano, e che sarebbepotuto sembrare un “filmettoleggero”, ma tutto sommato lapellicola è carina, la trama scorre-

volissima, insomma, se si vuolpassare due ore in tranquillità, losi può andare a vedere.

E tanto per non farsi mancarenulla, come nella più degna serata

Holliwodiana, durante la proiezio-ne del filmato, c’è stata anche unamini contestazione non si è bencapito rivolta a chi, con lancio divolantini di protesta.

Infine, dopo gli scroscianti

applausi, c’è stato un brindisifinale con tutti gli invitati, leautorità, l’autrice e la stampa.

Da far notare che la serata èstata la vetrina ideale per lapresentazione della secondaedizione del “Tuscan Sun Festival”,che avrà luogo dal 1° al 15 agosto,a Cor tona, e che quest’anno vedràdavvero ospiti d’eccezione esibirsinella nostra città fra i quali trovia-mo: il soprano Renèe Flaming, ilviolinista Joshua Bell, il direttored’orchestra Bobby Mc Ferrin, lapercussionista Evelyn Glennie, ilsoprano Anna Netrebko, e lavioloncellista Nina Kotova.

Il Tuscan Sun festival è solo alsecondo anno, ma già si staconfermando come uno dei piùprestigiosi eventi culturali inEuropa. Un festival che uniscemusica classica, arte, letteratura,gastronomia, vini e welness in unacelebrazione davvero unica dellearti e dell’arte del vivere bene.

Ormai il dado è tratto; la pelli-cola è in proiezione da molti mesiin tutte le sale del mondo, esperiamo davvero, che, rifacendo-si al messaggio inviato dallaregista, nel quale ironicamente si

scusava per il milione di turisti chequest’estate invaderanno Cortona,speriamo davvero che possaessere un viatico pubblicitario peril turismo della vallata.

Stefano Bistarelli

AlTeastro Signorelli Rappresentati procuratori

Lamusta Maria Silvana

Fiocco azzurro a casa Fer rantiper gli sposi Umberto eFrancesca. Venerdì 30 aprile2004 è nato all’ospedale SanDonato di Arezzo il piccoloFlavio. Un bellissimo bambinoche ha reso felici e orgogliosii neo nonni Patrizia, Elio,Maria Grazia e Raffaele e le 2bisnonne. Alla nuova fa -migliola i migliori e piùsinceri auguri per questo lietoe vento da parte di tutta laredazione del giornale L’E tru -ria a cui si uniscono quelli de -gli amici e del Rione Sant’An -drea in cui Umberto e Fran -cesca sono da anni attivamen-te impegnati L.L.

FIOCCOAZZURRO

FlavioFerranti

PAGINA 4

CULTURAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

Dopo l’unificazione nazionalel’Italia dimenticò in pochis-simo tempo gli ideali cheavevano animato il suo

Risorgimento, primo fra tutti il“diritto all’autodeterminazione” diun popolo. Così, dopo aver lottatoper quasi tutto l’Ot tocento control’oppressore tedesco, a loro volta gliitaliani si accanirono su uno deipochi lembi di terra africana ancoralibera, l’Eritrea. Siamo da tempoimmemorabile un popolo straordi-nario, abbiamo dato prova di saperfare tutto e bene: nelle arti e nellelettere, nella meccanica, nell’edilizia,nelle grandi scoperte geografiche escientifiche. Però, dopo la straordi-naria dominazione del l’Im peroRomano la guerra non è più affarnostro. Ormai è chiaro a tutti che,per fortuna, l’italiano non saorganizzare un esercito, una campa-gna militare e, figuriamoci unaguerra. E tutto potrebbe essere tolle-rato se si trattasse di un’operazionedifensiva, volta a cacciare dal suolopatrio un ipotetico nemico. Invece, èstoria re cente, anzi quotidiana, cheabbiamo mandato i nostri fratelli amo rire in un paese torrido, infuoca-

to, per motivi che, sinceramente,non riesco a capire. La vera guerra,dico quella combattuta, non la fannoi potenti e sono i “poveri diavoli”che ci rimettono la pelle o, come nelcaso di Silvio Barto lelli, riesconomiracolosamente a tornare a casasani e salvi. Silvio era nato aCamucia nel lontano 1865 e nel1887 fu arruolato nel Regio Esercitoper partecipare alla “Campagnad’Africa”. L’Eritrea era da secoliterritorio di occupazione da parte diTurchi, Egiziani ed Etiopi e dopol'apertura del Canale di Suez avevarichiamato sulle sue coste anchel'attenzione delle grandi potenzeeuropee. L’Italia non rimase allafinestra e tramite l'armatoreRubattino e con la be nedizione diSua Maestà Bri tannica acquistò iporti di Assab (1869) e di Massaua(1885) sul Mar Rosso. Da quelmomento il governo italiano cercòd’impossessarsi del territorio eritreoinviando a più riprese numerosicontingenti e creando capisaldi aMoncullo e a Saati. Ma gli abissininon gradirono l’invasione italiana enel 1887 il loro imperatore GiovanniIV scatenò un’offensiva contro inostri possedimenti. Così comincia-rono gli scontri che degeneraronoin una logorante e sanguinosaguerriglia e le forze africane, agliordini di ras Alula, arrivarono aminacciare il presidio italiano diSaati. Il nostro comandante maggio-re Boretti fu costretto a chiedererinforzi che gli furono inviati dalforte di Massaua. Lì da pochi giorniprestava servizio il cortonese SilvioBartolelli, attendente personale delcolonnello Tommaso De Cristoforis,

l’ufficiale a cui fu affidato il contin-gente di soccorso al forte di Saati. Ilsoldato Bartolelli così ricordavaquei terribili giorni: "Il colonnello

De Cristoforis era un uomo tuttod’un pezzo, un vero soldato, unuomo di coraggio e di onore. Il 26gennaio 1887 fui proprio io aportargli l’ordine di formare unacolonna e di lasciare Massaua. Erauna grossa busta che il colonnello

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aprì e poi richiuse dicendo alcapitano “Tra mezz’ora tutti inmarcia”. Era verso mezzogiorno eil rancio ancora non era cotto, ma

lo mangiammo così com’era. Poisi camminò tutto il pomeriggio equando fu sera, dopo aver percor-so una ventina di chilometri,entrammo tra le gole dei montidove il colonnello dette l’ordine dialzare le tende. Avremmo dovuto

raggiungere il forte di Saati ilgiorno dopo". Ma gli abissiniconoscevano il territorio moltomeglio dei soldati italiani e senzafarsene accorgere circondarono ilnostro contingente in attesa di attac-care in massa all’alba. Bartolellirilasciò questa intervista nel settem-bre del 1955, a distanza di quasisettant’anni dall’evento, ma i suoiricordi erano ancora vividi edaccurati: "All’alba successe ilfinimondo. Da tutte le parti,dovunque si guardasse c’eranoabissini. Sembravano demoniscatenati. Urlavano, saltavano,scagliavano lance e frecce eintanto si avvicinavano allenostre tende. Erano più di dieci-mila, mentre noi poco più dicinquecento. Noi facemmo unfuoco infernale, ma quelli siriparavano dietro le rocce mentrenoi eravamo allo scoperto. Piùneri morivano e più ne spuntava-no fuori. Io ero accanto al miocolonnello e non capivo più nulla.Un poco sparavo e un pocoguardavo i miei compagni checadevano uno dopo l’altroraggiunti dalle frecce, dalle lancee dai colpi di scimitarra. Sparavomeccanicamente e dicevo “Oratocca a me”. Nonostante l’accani-ta resistenza ad un certomomento cominciarono amancare le munizioni e allora ilcolonnello De Cristoforis dettel’ordine della ritirata “Chi si vuolsalvare torni indietro!”. Eravamoancora un centinaio ma con lepoche cartucce a disposizionepotevamo combattere soltanto perqualche minuto ancora. Nonrestava altro da fare, mavedemmo che il colonnello non simuoveva dal suo posto e allora lopregammo di venir via con noi.Fu tutto inutile e rifiutandosi diseguirci gridò “Il mio posto è qui”.Al cuni di noi provarono arompere l’accerchiamento e adisperdersi, altri si finsero morti.Soltanto qualche decina di soldatiriuscì a salvarsi, fu un veromassacro. Il giorno dopo con irinforzi tornammo a Dogali perseppellire i morti. Povero signorcolonnello De Cri stoforis, come loavevano rovinato quegliassassini!". L’o pi nione pubblicaitaliana rimase sconvolta dalledimensioni della carneficina e lareazione del governo fu immediata.Un corpo di spedizione di ventimilauomini fu inviato a Massaua e il 2maggio 1889, a due anni dallastrage di Dogali, l’Eritrea di vennedefinitivamente una nostra colonia.Silvio Bartolelli tornò in Italia, lasciòl’esercito e si trasferì a Settignano,vicino a Firenze, do ve condusse unavita normale lontano dai clamoridelle armi e, so prattutto, dalletristezze della guerra.

Mario Parigi

Un cortonese sopravissuto alla strage di Dogali in Eritrea

Celebrazioni in onore di Vannuccio FaralliLa settimana fra il 29 maggio

e il 5 giugno 2004 sarà de di -cata al ricordo di VannuccioFaralli, uomo politico socia-

lista, ossimoro riuscito e geniale disindacalista-imprenditore, sindacodella Liberazione a Genova, Co -stituente, Sotto segretario, Deputatoper tre legislature: uomo libero, fi -nal mente. Assolutamente libero, diidee e di spirito. Nato a Monsiglioloil 15 gennaio 1891 concluse la suaintensa vita terrena là dove soprat-tutto operò, a Genova il 1 gennaio1969. Ma la sua attività cortonesenon fu ininfluente, fu anzi nellenostre campagne che si realizzò lasua precoce educazione sentimenta-le e politica.

Per questo il Comune di Cor -tona, attraverso l’Assessorato allaPub blica Istruzione, lo vuole ricor-dare con una serie di manifestazioniche prenderanno l’avvio il 29 mag -gio alle ore 17,30 nella Sala delCon siglio con la presentazione dellibro di Mario Parigi: VannuccioFaralli - Storia di un’Italia dimen-ticata, titolo necessariamente eopportunamente polemico, eirritante quanto basta in una stagio-ne di anestesie della memoriacollettive e generali. Interverranno ilsindaco di Cortona EmanueleRachini, quello di Genova GiuseppePericu e, in qualità di relatore, ilSenatore Raimondo Ricci presidentedell’Istituto Ligure per la storia dellaResistenza e dell’età contempora-nea. Nella stessa occasione e sedesa rà anche inaugurata una mostrafotografica su Faralli che si propone

di tracciare la storia personale di unuomo dentro quella complessiva diun Paese in anni di eventi storicitragici e fatali per l’Italia e l’Europa.Sarà possibile visitarla fino a do me -ni ca 6 giugno con orario 10-13/16-20.

La cerimonia più squisitamentecommemorativa si svolgerà infinenel paese natale di Monsigliolo, sulpiaz zale della Scuola Materna, sa ba -to 5 giugno alle ore 17,30 con loscoprimento di un busto in bronzorealizzato da Enzo Sca tragli che raffi-gura Faralli negli an ni della suapiena e fervida maturità e la contem-poranea intitolazione del trattoiniziale - da Ca mucia fino al co -siddet to Pozzo di San Giliberto - del -la attuale strada provinciale di Man -zano che da quel momento si chia -merà Viale Vannuccio Faralli.

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CONGRESSI - CONVEGNI9-23 maggio: Corso di Alta Formazione in Beni Culturali (il Palazzone)25-29 maggio: Convegno Informale di Fisica Teorica (il Palazzone)26 maggio: Giornata di studio “770 2004” (Centro Convegni S. Agostino)

MOSTRE - FIERE - ESPOSIZIONI26 maggio: Giornata di studio “770 2004”

MOSTRE - FIERE - ESPOSIZIONI19 maggio: Mostra fotografica “La Giostra dell’Archidado” in occasionedella X Edizione della Giostra (Palazzo Casali)20-30 maggio: “Nei cuori del Medioevo” (Palazzo Casali)

TEATRO- MUSICA - CINEMA26 maggio: “Un concerto per una Ricorrenza” concerto per organo, ore21.00 (Chiesa S. Filippo Neri, Cortona)28 maggio: L’Associazione “Annulliamo la Distanza” ONLUS “Libertango”(Teatro Signorelli)

RIEVOCAZIONE STORICHE22 maggio: Rievocazione storica del matrimonio tra Casali e Salimbeni -Tratta delle Verrette, Piazza Signorelli ore 2123 maggio: X Edizione Giostra dell’Archidado, Piazza Signorelli ore 16GASTRONOMIA - FOLKLORE, MANIFESTAZIONI VARIE19 maggio: Giochi medievali, piazzetta della Seta ore 21.3020 maggio: La Compagnia dei Falconieri, spettacolo in Piazza Signorelliore 18,00 e 21.3021 maggio: Giochi di Bandiere - Gruppi di Sbandieratori, Piazza Signorelliore 21,3022 maggio: Tradizionale Mercatino dei Ragazzi, Piazza Sergardi (Camucia)ore 1522 maggio: Spettacolo di Lotta Medioevale con l’Armata dell’Ariete, Piazzadella Repubblica ore 1823 maggio: Spettacolo di Lotta Medioevale con l’Armata dell’Ariete, Piazzadella Repubblica ore 1224 maggio: “Quant’è bella giovinezza... ovvero gli Sposi di Primavera”(Piazza della Repubblica)28 maggio: Festa di primavera - Spettacolo, fiabe e danze (Farneta diCortona)5-6 giugno: XXI Festival della Lumaca (loc. Fossa del Lupo)

MANIFESTAZIONE SPORTIVE22-30 maggio: Tennis: Torneo open Maschile - circuito nazionale 2004(Rotonda del Parterre)29 maggio-6 giugno: Tennis: 9° Circuito delle Vallate Aretine 2004, singo-lare maschile e femminile 4° Cat. (Seven Point Camucia)

Un incontro con Cortona è un incontro con l’arte,

con la storia, con il misticismo

INVITOA

CORTONA

ProgrammaCortona, Sala Consiglio Comunale

Sabato 29 Maggio 2004 - ore 17.30, presentazione del libro “VannuccioFaralli - Storia di un'Italia dimenticata” di Mario Parigi, relatore: Sen.Raimondo Ricci, Presidente Istituto Ligure per la storia della Resistenza edell'età contemporanea di Genova

intervengono:Dott. Emanuele Rachini, Sindaco di Cortona - Dott. Giuseppe Pericu, Sindacodi Genova

ore 19.30Inaugurazione Mostra Fotografica su Vannuccio Faralli a cura di AlvaroCeccarelli, la mostra proseguirà fino a domenica 6 giugno 2004, con orario:10.00-13.00 / 16.00-20.00 Monsigliolo, Scuola Materna - Sabato 5 giugno 2004, ore 17.30 -Inaugurazione del busto bronzeo e intitolazione della strada a VannuccioFaralli

Grafica Lorenzo Salti

Silvio Bartolelli, l’ultimo di Dogaliin una fotografia del 1955.

La battaglia di Dogali, Quinto Cenni. Como, Museo del Risorgimento.

TERRITORIOL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

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Vacanze all’isola d’Elba

Appartamenti in villa e nuovi bilocali nel parco. Il complesso è dotato di piscina, campi da tennis, bocce e parco

per bambini; parcheggio ombreggiato.

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Villa Teresa di Tiezzi Corsi Concetta

E’ stato pubblicato dal Co -mu ne di Cortona uno spe -ciale fascicolo avente pertitolo “Il Piano strutturale”

il cui contenuto, molto interessan-te, espone, i criteri di gestione delterritorio per la salvaguardia deibeni ambientali, storici e culturaliche fanno parte della nostraidentità di cittadini cortonesi. Allavoce: “Obiettivi generali, si legge:1) Recupero dei valori sedimenta-li e comportamenti consolidati,2) Affermazione del valore dellaidentità e della cultura dei luoghi,3) Interventi che eliminano feno -meni di degrado e affermino ilvalore della continuità quale unicoparametro qualitativo.

Fra i beni che già sono andatiin degrado si lamenta, ormai dadecenni, il silenzio della campanadella Piazza del Comune e dellaRepubblica. E’ certo che il “cam -panare” fa parte di quei valori dicui sopra (identità, cultura, com -portamenti ecc.) e non è statodimenticato né dai cortonesi delcentro storico, né dagli abitantidelle frazioni e delle compagnecircostanti, anche se disponiamo

di tanti mezzi tecnologici che ciconsentono di farne a meno. Ilsuono del campanare ha scanditoi tempi del lavoro e quello delriposo dei nostri antenati, suonavasempre in occasione di feste civilie religiose, in caso di avvenimentilieti o tristi, annunciava le assem-blee comunali.

I rintocchi della note, alle 22,erano poi una peculiarità partico-lare della nostra città e, se poi icortonesi del medioevo era l’oradel coprifuoco, per noi del vente-simo secolo annunciava la finedella giornata e del lavoro: unsuono amico che ora non udiamopiù.

Pertanto facciamo istanza acodesta Amministrazione affinché,rinforzata la torre, sia rispristinatoil funzionamento della campana,ovviamente ricorrendo ai mezzitecnici di cui ora abbondantemen-te disponiamo.

Che il nostro campanare tornia farsi sentire da tutti i cortonesi edai numerosi turisti e tutti ne sa -remo lieti e riconoscenti!

In attesa di riscontro.Maria e Lidia Piccioli

E’ ai nastri di partenza laterza edizione della “FestaMedievale Biancazzurra”manifestazione organizzata

dal Rione e dal Gruppo StoricoSban dieratori il Cassero e che sisvolgerà a Castiglion Fiorentino.Un’edizione che si annuncia piùricca che mai sia per la duratadella stessa, che passa dai prece-denti tre a cinque giorni, sia sulprogramma che prevede la parte-cipazione di 13 gruppi provenientida tutta Italia. Una manifestazionedunque che stà crescendo e chestà diventando la principale inizia-tiva del rione biancazzurro. E chil’avrebbe immaginato che la festaallestita per festeggiare il ventesi-mo anno di attività del GruppoStorico Sbandieratori Il Cassero(nel 2002), e che di fatto dovevarimanere unica nel suo genere,avrebbe avuto questo successo?

Ma ecco in dettaglio il pro -gram ma completo con tutti gli o -ra ri.

Venerdì 28 Maggio ore15:00 allestimento del campomedievale a cura della “Com -pagnia di Ventura i Poeti dellaSpada” di Urbino, alle ore 19:00apertura delle taverne e, alle ore21:30 spettacolo della Compagniadi Ventura e di “Nespolo lo giulla-re” di Torino.

Sabato 29 Maggio ore18:00 apertura delle taverne, ore21:00 corteo storico con i figuran-ti del “Calcio Storico di Firenze” e,alle ore 21:30 esibizione dei mu si -ci fiorentini e della “Compagniadei Ligrittieri” di Siena con nu me -ri di magie et incantesimi.

Domenica 30 Maggio ore16:00 apertura taverne, ore 17:00spettacolo di falconeria con Gu -gliel mo Ventimiglia del “CentroRa paci di San Galgano” di Siena.Alle ore 21:00 corteo storico con ifiguranti del “Palio dei Lumi” diPieve Santo Stefano che, alle ore21:30 daranno vita ad una partitadi calcio in costume. Alle ore23:00 spettacolo pirotecnico, incol laborazione con Muzzicone,con cascata di luce dalla Torre delCassero.

Martedì 1 Giugno ore 15:00allestimento del campo medievale

Dopo la svendita per il rin -novo dei locali che si èrea lizzata verso la finedello scorso anno, nel

pe riodo natalizio, Alvaro Polveriniri presenta insieme alla moglie unnegozio totalmente rinnovato edoggi ricco di articoli da regalo epredisposto sapientemente peruna lunga lista di nozze.

dei “Cacciatori di Sant’Angelo” diCa stiglion F.no. Alle ore 19:00 a -pertura delle taverne, alle ore21:00 corteo storico con il “Grup -po Sbandieratori e Tamburini del -la Sagra di San Giuseppe” di Tor -rita di Siena e degli “Sbandieratoridel Quartiere di Canneti” di SanQuirico d’Orcia che poi si esibi-ranno in Piazza del Municipio alleore 21:30.

Mercoledì 2 Giugno dalleore 10:00 alle ore 12:00 prove li -bere dei balestrieri dei gruppi diCa stiglion F.no, Cortona e CerretoGui di. Alle ore 16:00 apertura ta -ver ne e intrattenimenti con “I Fo -co lieri” di Morra (PG). Alle ore17:00 primo Torneo della Torretra i gruppi balestrieri e, al ter -mine convivio al campo medieva-le. Alle ore 21:30 “De ignea fasci-natio” spettacolo di fachirismo emangiafuoco e, alle ore 24:00brin disino di chiusura.

Per la durata della manifesta-zione ci saranno anche degli spet -tacoli della “Compagnia Lunaif” diRo ma, balletti medievale delle“Da me del Cassero” e sarà allesti-ta la seconda mostra sull’attivitàvenatoria in epoca medievale conla descrizione delle tecniche, usi eleggende e l’esposizione della fau -na terrestre ed avicola a cura dellasezione Federcaccia di Arezzo. Al -l’ingresso del piazzale del Casserosarà allestita la cancelleria istoricadove saranno rilasciate pergame-ne con investiture cavalleresche e,nell’area del casseretto, sarà pre -disposto un mercatino medievale.Ricordiamo infine che, nell’ac-campamento, si alterneranno leseguenti attività: tiro con l’arco,scherma, costruzione carte topo -grafiche storiche, cantastorie perbambini, divinazione celtica edorocolare, balli e bagordi storici,nomine ufficiali all’antico codicedella cavalleria.

L’ingresso al Piazzale del Cas -sero e a tutti gli spettacoli e gratui-to quindi vi aspettiamo alla FestaMedievale Biancazzurra “..ne lo‘200 casserino ciascun porràman giar e ber de lo bon vino..”

Per ulteriori informazioni Website www.gruppocassero.it Cell.339.7448104 Roberto Parnetti

L’altra parte del negozio, quel -lo adibito alla vendita di elettrodo-mestici e televisori sarà ristruttu-rato successivamente.

L’insieme comunque si pre -senta, come sempre, elegante ric -co di buona merce con personaleche ha sempre dimostrato ampiadisponibilità all’ascolto ed al con -si glio.

III Festa medievale biancazzurraCORTONA La torre rodotta al silenzio

E’ nata da poco, ma ha già leidee chiare, così chiare chec’è già in programma, per ilprossimo 30 giugno, un’ori-

ginalissima, ma comunque splen-dida, rappresentazione teatrale.

Abbiamo qui, uno dei fondato-ri, Marco Casucci!

Ma cos’è “Tragos”?Tragos è un’associazione cultura-

le non riconosciuta, che io ho ideatoe voluto fortemente, e che è statasubito sostenuta da un gran numerodi giovani locali, avente soprattuttofunzione sociale di aggregazione.

Ma perché Tragos, che signi-fica?

Tragos, ricollegandosi alle originidella tragedia di Nitzce, significacaprone!

Scusi, abbiamo capito bene,ca prone?

Sì, ma non fraintendiamo. Ilnome si rifà alle tragedie che veniva-no rappresentate nel Mondo Classico.All’inizio di queste rappresentazioniinfatti, c’era sempre un caprone, chesi rifaceva al Mito Dionisiaco.

Ma perché quest’associazio-ne?

Per prima cosa vorremmo direche non abbiamo nessuna intenzionedi metterci in antitesi con le altrerealtà del territorio, anzi, ci auguria-mo proficue collaborazioni; poi,perché, il sottotitolo della nostra as -so ciazione è: “Un altro Teatro Possi -bi le”, che sta ad intendere che noivor remmo fare un nuovo tipo di tea -tro, anzi, un vecchio tipo, nel sensoche vorremmo tornare a quello cheera il teatro alle origini, alla sua pu -rezza, alla sua poesia, e non conti-nuare con questo filone modernistache nulla ha a che vedere con ilteatro.

E la popolazione, come starispondendo?

Bene, molto bene. Molti giovani,hanno espresso il desiderio di poterprendere parte a questo progetto, edanche la nostra prima uscita, che saràil 30 giugno, vedrà al lavoro moltissi-mi professionisti del settore, i quali sisono offerti di collaborare a questasplendida realizzazione.

Appunto, ci parli del 30 giu -gno, perché si vocifera davverodi grandi progetti, anzi, nongrandi, affascinanti è il terminemigliore!

Esatto, affascinanti è un termineche calza a pennello. Per il 30 giu -gno, in occasione della “Set ti manadel l’Archeologia”, abbiamo intenzio-ne di mettere su una grande rappre-sentazione, il “Processo a Socrate”,commedia liberamente tratta dal -l’Apologia di Socrate e Platone, contesti redatti da An drea Sarri (il miticoRoma), Da niele Monacchini, e memedesimo.

E scusi, ma dove sta l’affasci-nante?

L’affascinante sta nel luogo doveverrà realizzata. Il 30 giugno infatti sa -rà piena estate, con tutti i suoi pro -fumi ed i suoi colori, e noi abbiamoscelto un luogo davvero suggestivodove mettere in scena questa comme-dia, la “Ta nella di Pitagora”!

La “Tanella di Pitagora”?Capito benissimo! E’ un luogo

dav vero stupendo, che si presta be -nis simo a questa serata.

Vorrei anche aggiungere chel’ingresso sarà gratuito, e per renderel’atmosfera ancor più suggestiva,verrà anche allestito un buffet Gre co.

Nell’occa sione, noi tutti vorrem-mo ringraziare coloro i quali hannosubito creduto nel nostro progetto eci hanno aiutato concretamente, inprimis la Regione Toscana, poi l’A -MAT, poi ancora il Comune di Cor -tona, ed infine l’Accademia Etrusca el’AION Cultura.

Beh, il progetto è interessante,allora non resta che augurarvi inbocca al lupo, e dare appuntamen-to a tutti i lettori per il 30 giugnoalla “Tanella di Pitagora”!

S.B.

Nasce l’associazioneculturale “Tragos”

Il rintocco delle campane

CAMUCIA Tre mesi di ....

Centro di Aggregazione GiovanileNon ha ancora tre mesi e il Centro di Aggregazione Giovanile a Camucia

(Via della Repubblica 11) ha già al sua attivo: una festa di carnevale, unospettacolo di cabaret, due corsi di teatro e uno di cortometraggi, un concer-to rock, una prima assoluta di un cortometraggio, una partecipazione attiva a“Diversamente uguali”, più di trenta soci e un centinaio di contatti in indiriz-zario, una relazione costante con Radio Onda Blu, Linea Uno e Teleidea, dueassociazioni culturali (Gotama e Baobab Arciragazzi) di riferimento, un filodiretto con la Casa della Musica di San Lorenzo, uno sportello dell ‘informa-giovani comunale (il giovedì pomeriggio)...

Tutto questo con tre soli po me riggi di apertura settimanali (giovedì,venerdì e sabato). Sono in programmazione per i prossimi due mesi unospettacolo teatrale, una festa hip-hop, un corso di pagine web e uno difumetti. Manca solo il nome... che scoprirete nel prossimo numero di questogiornale. Ecco tutto quello che questo piccolo spazio strutturato è riuscito acombinare con il merito di tanti ragazzi e tutti diversissimi, che vi aspettanoper allargare il cerchio.

In più ci potete trovare postazioni internet, musica, tv, riviste di tutti i tipi,poltrone... E’ uno spazio diverso e innovativo che si fa anche fatica a definiree a spiegare, servono perifrasi e giri di parole: in definitiva è un servizio aicittadini poco burocratico e un po’ creativo, a cui alla fine ti affezioni. Ed ègià un pezzettino per niente ingombrante ma ammiccante di Camucia.

Albano Ricci

CAMUCIA Un lavoro ben fatto

Ha riaperto il negozio Polverini

TERRITORIOL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

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Il Lions Club Cortona Valdi -chia na Host, in collaborazionecon l’Istituto Tecnico AgrarioStatale “Angelo Vegni” delle

Capezzine, ha organizzato unmeeting sul tema “Cortona: i suoivini e sabato 24 a prile pressol’Aula Magna dell’Istituto con lapresenza, in veste di relatore, dinu merose autorità quali l’As ses -sore alle Attività Produttive delComune di Cortona p.a. Nevio Po -lezzi, il Presidente del Consorzioper la Tutela dei Vini della D.O.C.Cortona dott. Francesco d’Ales -san dro e l’enologo Fabrizio Ciu -foli.

A presiedere i lavori il Pre -sidente del Lions Club CortonaValdichiana prof. Domenico Pe -tracca, nella veste anche di pa -drone di casa in quanto dirigentescolastico dell’Istituto.

Dall’incontro è emerso chenei decenni scorsi vi erano nelnostro territorio degli imprendito-ri che avevano un approccioqualitativo nei confronti dellarealizzazione del loro prodotto.Tale atteggiamento era, per i primitempi, del tutto controcorrente, inquanto la maggior parte deiproduttori della Valdichiana ricer-cavano invece la massima resaproduttiva dalle loro piantagionida destinare poi in massima partealla locale Cantina Sociale.

Ecco quindi che il nostropaesaggio agricolo era dominatoda filari molto distanziati, inmodo tale da permettere l’agevoleaccesso alle macchine agricole.Per ogni pianta di vite si ottenevafino a 15-20 chilogrammi di uva.

I pochi illuminati produttori dicui sopra, certamente precursoridei tempi nuovi, iniziarono invecea fare impianti di viti ad altadensità, fino ad arrivare a 5.000-10.000 ceppi di ettaro di superfi-cie e con una bassissima resa perogni pianta (1-2 chilogrammi almassimo).

L’impegno, l’amicizia, la colla-borazione e soprattutto l’amoreper il proprio lavoro, portaronoqueste persone all’idea di costrui-re una nuova Denominazione diOrigine Controllata che portasse ilnome della nostra città.

Il progetto si realizzò concre-tamente con la realizzazione di undisciplinare di produzione cheottenne il riconoscimento giuridi-co da parte delle autorità prepostecon il decreto ministeriale del 1settembre 1999.

Le caratteristiche peculiari ditale disciplinare sono le seguenti:1) Almeno l’85% del prodottodeve provenire da uno solo tra ivitigni ammessi;2) I vitigni debbono essere collo-cati ad un altitudine minima di230 metri sul livello del mare;3) Debbono esserci almeno 3300ceppi per ettaro.

Nel corso del suo intervento,l’Assessore alle Produttive delComune di Cortona Nevio Polezziha comunicato ufficialmente che ilnostro Comune sta allestendo, nelcentro storico della nostra città,una sede per il Consorzio di Tuteladella D.O.C. Cortona e che verràinaugurato nelle prossime settima-ne.

Alessandro Venturi

a cura di GINO SCHIPPA

Noterelle... notevoli:Caccia al ladro di leoni

Un ladro, all’opera in pieno giorno e in piazza Signorelli, messo in fugamentre smontava indisturbato i battenti a forma di leone in bella mostra nelportone dell’agenzia della Cassa di Riparmio.

Il colpo sarebbe riuscito se una inquilina del palazzo non fosse uscita alle14 per la quotidiana camminata pre-maman e non avesse chiesto spiegazionedella rimozione avendolo scambiato per un operaio (Cortona è un cantiereeterno!) di qualche ristrutturazione.

A questo punto “l’audace” non ha retto la sceneggiata e mostrandosioffeso, come se fosse stato disturbato nel suo lavoro, ha detto “Ah, sì? Allorapensateci da voi” e si è allontanato senza fretta.

Allora quale è la morale? Che Cortona negli ultimi tempi è diventata unacittà vulnerabile dove si può tranquillamente addormentare intere famiglie conrazzia di gioielli e contanti, effettuare furti su commissione di battenti diportoni, scardinare finestre e seggiole di bagni pubblici .... e quando sipasserà alle altre attrezzature pubbliche? Da parte nostra la complicità è totale:sotto a decespugliatori, palini e rastrelli (tutta roba poco usata) camionciniblu della manutenzione e macchine bianche della vigilanza (tutta roba troppochilometrata). Ci potremo consolare con il risparmio energetico per labenzina non consumata.Vicolo della Trinità o sentiero per serpenti?

Aumentano i cassonetti nel centro storico?Non siamo per niente d’accordo sulla necessità di installare nuovi casso-

netti dentro la città. Ci sembra una violenza gratuita all’immagine di Cortonanel mondo già brutalmente intaccata dall’aggressione continua delle macchinesulle strade e sulle piazze. Esistono sì problemi di smaltimento (ancor più diraccolta differenziata) ma pensare di risolverli a danno degli scorci più belli epiù centrali è una strategia boomerang.

La Croce del Travaglio va invece liberata da quelli già esistenti anche perrispetto ai cittadini che restaurano i loro palazzi, così come vanno tolti i postimacchina di fronte al Teatro, così come va completata l’opera di restaurodel loggiato. Si cerchino perciò soluzioni al di fuori delle mura (oraccolta a orario...) perché non abbiamo mai visto un centro storico(Perugia, Arezzo, Siena, S.Gimignano, Volterra) arredare una piazzacon i cassonetti della spazzatura.

I vini di Cortona

Lions Club CortonaValdichiana Host

Venerdì 30 aprile 2004pres so la scuola MediaSta tale "Ber ret tini-Pan cra -zi" di Camucia di Cor tona

il Club Lions Cortona Corito Clanisha effettuato la premiazione deglialunni partecipanti al concorso"Un poster per la Pace" avente co -me tema: "Creare un più lumino-so futuro".

La presidente Maria LuisaIsolani dopo aver ringraziato leautorità Lionistiche, civili e militaripresenti, ha illustrato lo scopodel la manifestazione che ha coin -volto più di 200 alunni delle scuo -

Allieva di Terontola vince il primo premio di questo concorso

“Un poster per la Pace”le Medie Inferiori del Comune diCortona e di Castiglion Fiorentino.

Il pomeriggio è iniziato conl'e sibizione della corale dellaScuo la Media di Camucia direttada don Antonio Garzi, che hamirabilmente eseguito gli inni:Italiano, A mericano ed Europeoed altri brani di musica varia.

Sono seguite le premiazionidei lavori con grande entusiasmodei ragazzi vincitori.

E' opportuno citare l'alunnaGiu lia Garzi della sezione di Te -rontola che ha meritato un pre -mio speciale per essere giunta pri -ma assoluta alla selezione Di -strettuale alla quale hanno parte-cipato tutte le scolaresche dellaToscana.

Il pomeriggio si è conclusocon un rinfresco offerto dalle so -cie Lions a tutti i partecipanti.

Un ringraziamento particolareva ai Dirigenti scolastici proff.Giu liana Bianchi Caleri e GiovannaFabianelli nonché a tutti i docentidi educazione artistica che ognianno rendono possibile il ripetersidi questa manifestazione così utileper promuovere il concetto dipace vera a cui tutti aspiriamo.

L’addetto stampaAlma Rosa PierozziPierozzialma@simail

Barbini-Martini

Le scuole del Circolo di Terontola

Nozze d’oro

Al Teatro Signorelli

Il 25 aprile del 1954 nella chiesa di S. Cristoforo che è posta su di unoscoglio al centro del caseggiato di Ossaia, il sacerdote don VincenzoGinocchietti univa in matrimonio Bruno Barbini e Marina Martini.

Bruno conosciuto al tempo con il soprannome di “Scelba” era daqualche tempo stato assunto come salariato presso il conosciutissimocentro di allevamento per tori dei Martini. Tra i due nacque subito una fortesimpatia che si è tramutata con la classica promessa di stare uniti ..... e nelbene e nel male”.

Bruno e Marina allora dissero un vero “SI” convinto, e questo brevescritto è a conferma della loro salda e felice unione.

Il 25 aprile di quest’anno parenti ed amici hanno voluto festeggiarli,facendo a loro una gradita sorpresa; senza fare nulla di trascendentale sisono ritrovati tutti attorno ad una bella tavola imbandita a casa della figliaPatrizia, abituata a preparare particolari banchetti, ed hanno ricordato conapplausi e brindisi, ma anche un po’ di emozione quei lontani momenti.

Il loro viaggio di nozze durò solo un giorno e Bruno portò la moglienella città che rappresentava un po’ il suo successivo lavoro, infatti la viportava per vendere polli e conigli, ed allora quale migliore occasione per“vivere” una giornata diversa nella “sua città” da giovane sposo?

Il parroco della chiesa di S. Martino a Bocena, che guarda caso eraanticamente dedicata a S. Cristoforo, don Primo Gorelli ha benedetto ancorauna volta questa unione che ha un sapore autentico di sana tradizione e nonè facile ritrovare riscontro.

Oggi giungere, per esempio, a quindici anni di matrimonio (noz ze dicristallo) è già una fatto ec cezionale... e si parla di.. cristallo.

Ivan Landi

Sabato pomeriggio il TeatroSignorelli è stato letteral-mente invaso dagli alunniche frequentano le scuole

del Circolo di Terontola e dai lorogenitori.

Sul palco si sono esibiti i bam -bini delle classi di Pergo, Centoia,Mer catale, Montecchio e Teron -to la.

Gli alunni di queste classi han -no partecipato a laboratori di at ti -vità espressive (teatro, canto edanza), organizzato dall’Associa -zio ne teatrale Autobhan, con la di -re zione di Barbara Peruzzi, coa -diu vata da un gruppo di esperti.

Alcune classi hanno presenta-to canti divertenti, sotto la guidadei maestri Alessandro Panchini eAlessandro Dei.

Proprio sotto la guida delmae stro Dei hanno cantato glisco lari di Pergo e di Montecchioper la prima volta insieme senzaaver mai provato, sono stati ve -ramente bravi ad eseguire le trecanzoni, andando a tempo e conuna precisione veramente unica.

Quindi altre classe si sono esi -bite in allestimenti scenici di forteimpatto emotivo, riguardanti temivisti attraverso la lente del contra-sto: diversità/uguaglianza, pace/ -guerra.

E’ stata veramente toccantel’interpretazione della poesia “Nu -vo le”, recitata da Ada Merini,portata in scena dalle classi diCen toia, ma non è mancato il mo -mento comico, offerto dalle sce -net te delle classi quinte di Te ron -tola.

Le classi quarte, sotto la guidadi Agnese Grazzini, hanno ballatoil trescone e la quadriglia concon sumata bravura.

Le esibizioni sono state al le -gramente accompagnate dalla fi -sar monica di Francesco Pozza.

E’ stata un’esperienza diver-tente e significativa, sia nella fasepre paratoria che nella rappresen-tazione conclusiva, che è statopos sibile realizzare grazie all’im-pegno di tutti i partecipanti e allagentile concessione del TeatroSignorelli di Cortona.

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Dopo quanto abbiamo scrit -to nel numero precedentesulla iniziativa promossada un comitato locale per

la scelta di un candidato, che in -dipendentemente dalla sua appar-tenenza omeno a degli schiera-menti politici potesse ri scuoterelarghi consensi da questa popola-zione, siamo ora in grado dirender nota la decisione. Essa si èa vuta a conclusione di vari dibattitie di una elezione “primaria” a -perta a tutti gli elettori interessatialla questione, il cui esito è stato dinetta maggioranza a favore di Giu -liano Caprini, una figura di chia raconnotazione partitica che racco-glie ampia stima di molti, so -prattutto nel contado di San Don -nino e fra i cacciatori e gli sportivi.

Ma l’intento del comitato,con sistente nel fare sì che per lasicura conquista di un seggio alCo mune i voti della Valle fosseroin dirizzati di concerto verso ununi co candidato, non è andato abuon fine. Dissociandosi infatti daquesto intendimento, una partedella popolazione ha dato luogoad altre candidature inserite nellediverse liste comunali. Perciò, ol -tre a quella di Giuliano Caprini(Ds), si deve segnalare la presen-za di Andrea Luchini nella listaMar gherita, di Lara Scarchini (Ri -fon dazione Comunista), di AlfredoAnitori (Verdi) e di Sauro Luchini(Udc).

Democraticamente giusta rite -nia mo l’ampia rappresentativi tà e -spressa da queste liste. Purchè -

s’intende - almeno uno dei candi-dati, nel necessario interesse di

Mer catale e della Valle, sia elettoal Consiglio. M. Ruggiu

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MERCATALE Elezioni comunali 2004

I bambini di Mercatale alla Pergola di Firenze. Finalisti al Delfino d’oro di cenematrografia giovanile

Da alunni a piccoli attori. E’ quanto è successo ai bambini delle classi IVe V della scuola elementare “Aldo Giappichelli” di Mercatale, che graziead un progetto promosso dalla Cassa di Risparmio di Firenze hannosceneggiato e poi interpretato un film, “Ombre nella Nebbia”, e si sonoguadagnati il posto di finalisti al Delfino d’oro di cinematografia giova-nile. Ecco di seguito il Comunicato di Firenze Festival, diffuso ai giorna-li: (B.R.)

Mercatale ha il suo candidato, anzi... i candidati

MERCATALE

Piccoli attori crescono

Il Jazz di terracotta di Andrew WoodAMercatale, dal 24 aprile al

1° maggio, si è tenuta lapersonale dello scultoreinglese Andrew Wood.

La mostra è stata allestita neilocali dello studio dell’artista,situato nel cuore del paese cheper la prima volta ospita, insiema

a valenti pittori già noti, unoscultore conosciuto e apprezzatoin tut to il mondo.

Circa un anno fa, dietro lavetrata di quello che sarebbe di -ventato l’atelier di Wood, ècomparsa una statua di terracottadi pin ta raffiguarante San Fran -cesco d’As sisi, seduto a silentecolloquio con un uccello posatosulle sue mani.

Mi piace pensare che ilsoggetto sia stato scelto da Woodco me suo biglietto da visita per glia bi tanti della Val di Pierle che,ancora ignari dell’identità dell’ar-tefice, si soffermavano adammirarlo con curioso interesse.

Andrew Wood è un uomocordiale e ospitale, che vive ormaida un anno a Mengaccini con lasua fa miglia; ma Wood è anche loscul tore la cui fama si estende piùche “dall’Alpi alle Piramidi, dalManzanarre al Reno”, per dirlacol Manzoni, insieme ai suoi ca -po lavori di argilla.

Andrew Wood nasce 54 ani fanel Buckinghamshire e si formaartisticamente alla CamberwellSchool of Art di Londra.

Pittore da studente, trova poi,durante gli studi alla Falmouth

School of Art, la sua congenialeforma espressiva nella scultura interracotta.

In se gna a vari livelli negli StatiUniti e in Gran Bretagna; nel 1978fonda il Prema Art Centre nelGlou ce ster shire; si sposta tra StatiUniti, Fran cia e Inghilterra,

mentre le sue opere trovano postonelle collezioni di musei europei estatunitensi.

La sua arte intanto viene ri -chiesta da numerose committenzeprivate (tra cui Ringo Starr, exbatterista dei Beatles) e pubbliche(come l’Hard Rock Cafè di NewYork e l’Istituto Superiore di Me -dicina di Andra Pradesh-India) eottiene meritati e prestigiosiriconoscimenti.

Le ceramiche di Wood - “e -spo ste come omaggio ad unanno di soggiorno nella valle” -na scono come frutto del puroestro creativo dell’artista che dàvoce alla sua personale intuizionefantastica con trionfi di plasticitàmultiforme e di vivo colore. Ilavori risultano vicini sia all’astrat-tismo che al surrealismo, ma, perdirla con le parole dell’artista,“sono solo prodotti dell’incon-scio, improvvisati come il jazz”,che riescono a far riaffiorare nellospettatore emozioni sommerse.

Le affascinanti opere potrannoessere visitate nuovamentedurante l’estate, quando l’artistaritornerà in Val di Pierle, dopo unbre ve rientro in Inghilterra.

Chiara Brecchia

Sono bambini delle elementa-ri di Mercatale di Cortona, inprovincia di Arezzo. Un pugno dicase ai confini con l’Umbria. Ipiccoli hanno nove, dieci anni.Eppure sono protagonisti e<produttori>, con l’aiuto deiloro insegnanti Marco Baragli eDaniela Gottardi di un piccologrande film che s’intitola<Ombra nella nebbia>. Il film,realizzato nell’ambito della scuoladi cinematografia di FirenzeFestival, si svolge prevalentementeall’interno di un castello medieva-le, miracolosamente intatto, cheancora racchiude tra le sue muraun borgo dove pare, in certigiorni, di udire i passi degliuomini armati che un tempo lopresidiavano per la sicurezzadella nobile famiglia che lì avevadimora e per quella degli artigia-ni, stallieri, contadini, mercanti iquali costituivano il tessutoeconomico e produttivo di quellamicrosocietà.

E’ la prima volta che il castel-lo si apre alle riprese cinemato-grafiche. La marchesa che lì vive,e che non vuole essere citatatemendo l’orda di curiosi che siviolerebbe ilo suo isolamentoquasi sacro, ha dato ai dueinsegnanti le chiavi di quel vastis-simo monumento perché hacompreso che i bambini doveva-

no girare il loro film in unambiente esclusivo, inviolato,magico.

La storia che si racconta nelfilm tratta di uno degli argomentipiù affascinanti che si trovasfogliando le pagine scritte daicavalieri erranti, dai guerrieriche, toccati dalla fede, venerava-no la spada sia come arma checome simbolo della passione diGesù quando, conficcata la lamain terra, volgevano in ginocchiole loro preghiere alla crocedisegnata nell’impugnatura.

I piccoli protagonisti scopro-no il segreto del castello e riusci-ranno a sciogliere un incantesimocoperto dalle ragnatele dei secoligrazie al loro grande cuore. Dipiù non si può dire, altrimenti sisvela il segreto….

Gli organizzatori di FirenzeFestival (Ente Cassa di Risparmiodi Firenze e Isi Produzioni) ,hanno invitato l’intero paese allamanifestazione di cinematografiagiovanile che avrà la sua giornataconclusiva al teatro della Pergoladi Firenze il 26 maggio. Perché<Ombra nella nebbia> è entratonella rosa dei finalisti: significache ha concrete speranze divincere il Delfino d’oro mentre siè già praticamente messo in tascala Targa d’Argento con menzioned’onore.

Due piccoli protagonisti del film girato dai ragazzi della scuola elemen-tare di Mercatale

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004ATTUALITÀ

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Egregio Direttore le chiedocortesemente di ospitare questomio scritto nel suo giornale vistala grande eco che ha in sedelocale.

Quale presidente del Comitatodel gemellaggio tra Cortona eChateau Chinon rivendico a nomedi tutti gli iscritti l’onore storicodell’amicizia che ci lega ai nostriamici francesi e che ci ha legatoprofondamente allo scomparsopresidente François Mitterrand ealla sua famiglia.

Tutto questo per non confon-dermi con chi, in concomitanzacon la prima nazionale del film“Sotto il sole della Toscana”, halanciato “volantini” firmandoli:“gli amici di Mitterand”, senzasapere che il cognome delPresidente aveva due T e due R.

Dunque non amici “veri”, ma

solo personaggi che non hannoavuto il coraggio di firmarsi con ilproprio nome. Sarebbe stato piùserio.

Sottolineando ancora una vol -ta la mia assoluta estraneità aquanto sopra, invito i responsabilidi proclamarsi, onde fugare possi-bili equivoci.

Grazie per la disponibilità.Enzo Magini Presidente

Comitato Cortona Chateau Chinon

Pubblico volentieri questalettera per una migliore chiarez-za verso tutti i cortonesi madubito che i latori del volantinoabbiano la capacità civica didichiararsi per quello che sono.

Da parte nostra crediamoche se un “uccello” non ha gliattributi fa veramente la figuradel coglione.

Egregio direttore,nel leggere L’Etruria del 15 aprilescorso, sono venuta a conoscenzadella prematura scomparsa diGiancarlo Polvani, attraverso lalettera della sorella Tina (tral’altro condivido in pieno ciò cheessa dice sulla “non custodia” delcimitero di “sotto”, dove io ho lanonna, presso la cui croce hanno“scaricato” marmi e pietrame,come fosse una discarica e questonon va bene, anzi chi di doveredovrà pensare a sanare la cosa,per favore se ne faccia interpreteanche lei).

Ma è di “Lallo” che voglioparlare, cioè di Giancarlo, di cuiho ritrovato una fotografia del1951. Era un ragazzo simpatico,pieno di vita, sempre sorridente.Lo ricordo alla scuola superiore.Qualche anno lo ha frequentato aCortona, ma poi andò via presto,forse anche il liceo lo finì fuori. Ioho avuto il piacere di rivederlouna sola volta, in cui mi parlò delSudamerica, dei suoi grandi esmisurati fiumi, esortandomi afarvi un viaggio. Poi non l’ho piùrivisto, né ho tenuto contatti conlui. Sono rimasta addoloratanell’apprenderne la scomparsa.

Poiché vedo che lei volentieripubblica fotografie “d’epoca”, misono permessa di inviarle questa,che si riferisce ad una gita scola-stica a Siena: 29 maggio 1951. La

classe era o la 4° o la 5° ginnasio,forse erano tutte e due insieme. Il“Lallo”( cosi lo chiamavamo noicompagni), è il primo a sinistra, èarrampicato nella cancellata, ha icalzoni alla zuava; in fila con lui sivedono Luigi Bruni, FrancescoFra cassini, Aldo Castagni (dettoBaldino), Alfredo Grezzi ( che nonè più), poi sotto Noemi Meoni,Bepi Calosci, Marisa Polvani, uncompagno che non riconosco(Cherubino Lucibello?) la prof.Smone, Lucilla Cutini, Viola Car -dinali, Liliana Alunno, GabriellaCavani, Federica Vittori, LorenzoPetti, il Livi, il prof. Castri. Inprima fila mi pare di riconoscereMauro Rossi, Pier Giorgio Gual -tieri, Fernanda Belelli, Ivana Dor -malfuoco, Lilli Lepri (che non èpiù) ed ultima a destra io. Siamodavanti alla fontana di Jacopodella Quercia in piazza del Campoa Siena. Più di mezzo secolo fa!Quanti Ricordi!

Partivamo con pulman noncerto da “gran turismo”, con glistrapuntini nel mezzo. Il “Lallo”animò il viaggio con il suo spiritogaio e spensierato.

Allora per la gita scolasticaannuale non si andava all’esteroné lontano; spesso non si uscivaneppure dalla Provincia. Comemeta bastava Siena, dietro casa, ederavamo contenti e appagati.

Marizia Bucci Mirri

Non volano gli uccelli!

Un ricordo di Giancarlo Polvani

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OriOri ci avéa ‘na bella machininache batteva le spighe tutte ‘ntere,gni l’éva messa ‘nsieme ‘na mattinael su zi Lillo, che pel su mestiére

éra l’asso de picche. St’aggigginol’éva copièto sotto la tettójadei Nardini, davanti.. el su Pjtrinomò c’éa l’indésco pe’ ‘n murì de nòja!

Sta machinina se fissèva sopra‘na tàvala de cerro, forte, e dura,la manovella se metteva ‘nn ópraper cumincè la nostra battitura.

Girèvon le rutine e l’ingranaggidai lastichi azionèti dèono ‘l via...No’ se ficchèa la spiga tra quei raggi,pulito ‘l grèno doppo ‘n po’ ne nia.

Ne nia da la bocchetta e dal davanti,scappèa la pula e gètti sparpaglièti,comme ta l’èja vera! Tutti quantise stèa tulì a guardè meraviglièti.

Quando la battitura era finitamagnévon le galine del polèo...pu co’ ‘na canna lónga ‘n po’ apuntitastacchèva da la pèrguala Lisèo

do’ schjàntili de uva bell’e e mézza:“Magnète, còcchi, st’acinini d’oro!”Ci facéa tal musino ‘na carézza,pu rizzeppèa tal fondo al su lavoro. (2 - continua)

di FEDERICO GIAPPICHELLI

La poesia è tratta dal libro L’ombra delle nuvole

La bottega dei Falomi

Quest’anno anche l’Ammi ni -strazione Comunale, at tra -verso l’assessorato allacultura, ha voluto espri metutto il suo apprezzamento

per l’ormai consolidata festa allaFossa del Lupo.

Festa al Cilestro che ha rag -giunto ormai ben trentadue an na te,mentre ventuno sono quelle in cuisi festeggia il tradizionale festival osa gra della lumaca.

Dal 31 maggio al 6 giugno ilgrup po sportivo della Fossa del Lu -po ha organizzato varie attrazioni edinnovazioni che dimo strano comeuna comunità, riaffermando spac ca -ti del passato, volge al futuro lapropria finalità, che è quella dicrescere nella solidarietà, nell’a-pertura alla novità, agli spazi cultu-rali, alla valorizzazione di vecchie“cose” che hanno sempre una lorostoria da raccontare e quest’annosono state trovate anche metodolo-gie nuove e di certo valore per rac -contarla alla gente ed in particolarealla gioventù.

Allora bisognerà proprio an da -re a vedere ed “assaporare” fino infondo questa festa organizzata egestita dal gruppo sportivo “Ju ven -

tina”, in questa piccola frazione chesta attraversando un periodo ditransizione che qui vogliamo evi -denziare perché ci pare giusto chel’Ente pubblico dedichi una partico-lare attenzione aa dei collettivifrazionali che sono in verità l’animadella vitalità di un territorio.

Fossa del Lupo allora dovrà ave -re degli spazi dove far “vivere” lasua comunità, dovrà avere delle do -vute risposte come del resto sonostate date a molte altre frazioni,

Una festa tradizionale che guarda al futurodovrà avere opportunità di incon-trarsi, di gestire la propria semplicestoria di tutte le sere, che poiculmina in organizzazione di grandipotenzialità che disegnano la storia,la socialità, la vita as sociativa.

Non vorremmo essere noi a

sostenere un atto doveroso, mal’Amnistrazione tutta deve dare unari sposta attraverso il suo primocittadino ed è a lui che rivolgiamoun appello, sentito, veramente mo ti -vato, ma nello stesso tempo deciso,perché giu sto.

Ora è da sfogliare il lungo pro -gramma della festa che prevede lapresentazione di un semplicissimolavoro, una pubblicazione di foto dibici, moto e auto d’epoca, che do -vranno essere le basi per un futu roe più completo impegno.

Ma già un piccolo assaggio pra -tico sarà presentato nella mostrache sarà adibita nella scuo la, conmateriale fornito dal nostro “mar -mi sta Michele” che bisogna che simetta in testa di “organizzare” que -sto patrimonio e di renderlo parte-cipe alla co mu nità e non solo allanostra co mu nità, ma a quella benpiù vasta dell’Italia tutta.

Serate dedicate al giuoco, alballo, teatro, e si badi bene che ètea tro tutto locale, fatto da “im pe -

gnati artisti del logo” e quindi daapprezzare ancor di più per il lorocoraggioso impatto con il pubblico.

Oltre a ciò sarà ripetuta il 2giu gno, è la terza edizione, la pas -seg giata in bici, una scampagnataattraverso i punti storici più qualifi-canti della piccola frazione cortone-se. Scampagnata che favo rirà lasocialità e senza dubbio il buonumore e l’appetito. Una stuz zicantecolazione servirà, a metà percorso,a “ricompattare” il grup po e a fargustare tradizionali dolcetti tuffati inun genuino vin santo, quel famosovinsanto fatto da mani esperte,pazienza certosina e da uve scelte.

Il 6 giugno sarà la volta dellemoto e delle auto d’epoca che ri -porteranno nella frazione rombi an -tichi, metalli lucidati a nuovo, sa -gome cariche di storia e di passioni,sarà la volta degli sguardi ammiratidi tanti appassionati che, con certovanto, portano in mo stra il loropezzo buono, il loro gioiello.

Ed infine un cenno a questacompagnia teatrale che vuoledebuttare sul palcoscenico di casa,forse per provare tra “familiari” ilbrivido accettabile della prima.

Questa compagnia darà provadell’ impegno culturale di una co -

munità che vuol portare un po’ d’a -ria brillante e un sorriso in più tragente semplice e lavoratrice.

Presenterà la commedia india letto chianino: La serva all’in-contrario, non abbiamo saputonul la e tra le quinte non abbiamopo tu to sbirciare durante le prove,pertanto sarà tutta una straordina-ria sorpresa e un’assoluta novità.

Tralasciavo la cucina... il se -gretissimo sugo, e come fare a nonparlare delle miti e lente lumacheche con il loro sacrificio rendonoun piatto eccezionale; ma se non cifosse Lui, il cuoco più famoso d’I ta -lia: Enzo Battaglini che sapore a -vrebbe questa festa!

L’invito alla festa è aperto a tutti,ai buon gustai della lumaca, maanche della famosa e succulenta“chianina” e ad altri piatti tipici lo -cali, e a questo punto non ci rimaneche porgere i nostri migliori auguria tutti a cominciare dall’impareggia-bile ed attivo presidente AlfredoMammoli, che an cora mi da del”Lei”; spero pro prio che dalla pros -sima festa mi dia del tu, semplice efraterno; a tutto il motivato consi-glio, ma soprattutto a tutta la po po -la zione attiva e signorile della Fossadel Lupo. Ivan Landi

ATTUALITÀ SCOLASTICHEL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

PAGINA 9

L’interesse degli inglesi perla Valdichiana è noto datem po, almeno fin da quan -do Sir John Hawkwood,

detto Giovanni l’Acuto, verso lafine del XIV secolo si stabilì nelcastello di Montecchio Vesponi,dopo averlo sottratto ad Arezzo

con le armi. E a Montecchio, una quindici-

na di anni fa, venne in visita per -fino la Regina Madre d’Inghilterra,per rendere omaggio al suoillustre compatriota e per vedere iluoghi in cui egli era vissuto seisecoli prima.

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IL FILATELICO a cura di

MARIO GAZZINI

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Archiviata la data del primoMaggio, quale riferimento storicoall’entrata nella Comunità Europeadelle Nazioni dell’Est, ultimeammesse, rientriamo nella strutturavera della filatelia, riponendoci ancorail quesito basilare della nostra ricerca.

Perché ci appassioniamo tantodinanzi a questa attrazione che e lafilatelia?

Spesso fin da piccoli abbiamofatto i primi passi di quello che ungiorno avrebbero definito” ricerca dimercato”: perché?

L’insistenza con cui ci siamodedicati a conoscere un mondo eduna storia che a quelle età ci dovevaancora lasciare indifferenti : perché?

La realizzazione di una modestafrazione di carta, che aveva spesso,ma non sempre, la caratteristica diuna formazione dentellata o simile, ci

ha fatto fare i primi passi di uncommercio che aveva solo il saporedi scambio : perché?

Sono questi tutti quegli interroga-tivi che nel finale hanno avuto unaconcretezza che ci ha portato passoper passo, lentamente, a riempirecontenitori di queste piccole frazionidi foglio, e gelosamente custodire!

Credo che in questi interrogativiognuno di noi, ritroverà se stesso, masoprattutto avrà giuste motivazioni asorridere con se stesso al punto cheognuno riuscirà a giustificarsi,comunque sia a validare questi motivi.

Però mi sono reso conto attraver-so gli anni, che nei giovani la filateliaha immesso un fascino formato dinozioni geografiche, storiche, nonindifferenti; a me stesso tranquilla-mente posso dire che la filatelia hadato una carica emotiva a volerconoscere oltre i confini in cuiviviamo, portando il mio pensiero

lontano in paesi esotici, viaggiandocon la mente attraverso il mondo e lastoria.

Ho conosciuto il Siam, oggiscomparso e chiamato in altro modo,quando le Agenzie di Turismo, nonsapevano nemmeno organizzare lagita a S. Egidio, perché quello alloraera il pensiero di tutti legato al vicinodi casa, o poco oltre; in questamaniera forse riusciremo a compren-dere questo aspetto della vita, che efatta di lavoro, ma dovrebbe essereanche di movimento, di realtà di coseattive, di profonda conoscenza di fattistorici, che sono alla base dellacrescita delle nazioni; quanto sarebbeutile che lo studente , insieme alleinformazioni sulla vita di tutti i giorni,conoscesse profondamente i perso-naggi che ci hanno preceduto nellastoria e su quanto ci hanno insegnato

per la vita!Gli Uomini Illustri che l’Italia

vanta nel suo scorrere dei secoli,sono una garanzia alla vita di ieri ed aquella di domani: ecco come laFilatelia ha riempito anche questacasella, ricordando attraverso ildentello, negli anni, Coloro che hannodato lustro alla nostra Nazione.

Orazio, Virgilio, Augusto,Petrarca, Giotto, i Capi dì Stato, leimprese storiche dei nostri eroi, sonostati tema approfonditi nei nostrifrancobolli; la scoperta del telefono,l’uomo nella Luna, la scoperta delvaccino contro la poliomielite, etantissime altre imprese, sono statericordate e commentate dal dentello,che, piccolo piccolo, silenziosamente,è entrato nella casa di tutti, portandoquella enorme massa di insegnamen-ti, che la storia ha trascinato neisecoli, e che spesso sono stati basilarinella vita di molti.

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Non dimentichiamo poi che idisegni di Leonardo da Vinci, ri -guardanti la Valdichiana ed inparticolare i dintorni di Arezzo eCa stiglioni, sono conservati pro -prio dalla Regina d’Inghilterra neisuoi musei.

Sarà per questi antichi legami,sarà perché la Valdichiana è rico -nosciuta ufficialmente dalla stessaEuropa come una fra le più im -portanti vallate del continente,fatto è che questo interesse ingleseper la nostra Valle è sempre vivo.

Ecco allora che si spiega beneil perché una troupe televisiva diCHANNEL 4, emittente inglese conparecchi milioni di telespettatori,è venuta qui ad Arezzo ed inValdichiana quando ha saputo chela Valle corre potenziali pericoliper il suo futuro, il suo paesaggio,il suo ambiente, la sua architetturae la sua storia. Infatti, CHANNEL 4è qui da noi per realizzare unatrasmissione dedicata alla Val di -chiana ed alle ipotesi di nuove de -vastanti infrastrutture che qui do -vrebbero sorgere, aeroporto inpri mis.

Lunedì mattina, 10 maggio,alle ore 11, le telecamere inglesihanno ripreso una manifestazione

che il Comitato Tutela Valdichianaterrà in Piazza Guido Monaco, adArezzo, per mantenere viva l’atten-zione della cittadinanza sul nuovoPiano Strutturale e sul fatto cheancora è presente in esso il fami -gerato art. 119, che prevede lacostruzione di un aeroporto a LaManziana, sotto Policiano.

Ci fa molto piacere vedere in -teressati ai destini della Val di chia -na i giornalisti inglesi di CHAN NEL4, così come ci farebbe al trettantopiacere vedere il me desimo in -teresse in certe emittenti italiane,anche pubbliche, fino ad adessosemplicemente latitanti.

Pertanto, mentre ringraziamoper l’attenzione dedicata al futurodella Valdichiana CHANNEL 4,quelle altre emittenti aretine etoscane e quei giornali che hannocontribuito a far conoscere iproblemi causati da un’eventualerealizzazione di un aeroporto a LaManziana, rivolgiamo un invito adinteressarsi al problema a coloroche ancora non l’hanno fatto.

Anche nel futuro gli Inglesi,ma anche gli altri Europei, ab bia -no motivi per portare il me de si moa more alla nostra bella Valdi chia -na. Comitato Tutela Valdichiana

La scuola del teatro

Visita alla città di ChiusiLa duplicità semantica del

titolo che abbiamo scelto cisembra particolarmente a -dat ta per compendiare il

senso di queste brevi note sullospettacolo che si è tenuto al TeatroSignorelli sabato 24 aprile u. s.

La Scuola Elementare di Mon -tecchio, infatti, rinnovando quellache ormai da molti anni costitui-sce un’attività didattica particolar-mente sentita e un appuntamentofisso con il Teatro Signorelli, hapresentato, con le sue classi IV^ eV^, due atti unici brillanti: “Prin -ci pi, cavalieri e morti di fame”, li -beramente tratto dall’intelligente espassosissimo libro di ToninoGuer ra e Luigi Malerba “Storiedel l’anno Mille” e “Telefiaba”, diRo berta Sandias.

Non merita qui conto, né cisembra la sede più opportuna perdisquisire sull’importanza dell’atti-vità di drammatizzazione nellascuola (ne facciamo cenno soloper dare ragione dell’altro signifi-cato implicito nel titolo), perchériteniamo che quanti hanno assi -stito alla rappresentazione abbia -no potuto personalmente indivi-duare le numerose opportunitàeducative e formative che il “Tea -tro” è in grado di offrire.

Ma veniamo alla cronaca.Hanno aperto gli alunni della

classe IV^, che hanno rappresen-tato, alternandosi nella interpreta-zione, le esilaranti avventure di tre“eroi” medievali, senza macchia econ molta paura, oltre che conmolta fame: Pannocchia, Carestiae Millemosche.

La recitazione è risultata fre -sca e spontanea, sì da essere sot -tolineata continuamente dalle risae dagli applausi del pubblico, cheha mostrato di gradire particolar-mente la vicenda narrata e l’inter-pretazione genuina degli attori inerba.

La validità della realizzazionemerita un apprezzamento ancorapiù grande, se si considera chel’ultimo periodo dedicato alle pro -ve per lo spettacolo è stato segnatoda una lunga e numerosa serie diassenze dei ragazzi a causa deldiffondersi di una malattia esante-matica che ha colpito una partedella scolaresca, costringendo acontinui cambi di ruolo e sostitu-zioni repentine.

Un particolare elogio alloraagli insegnanti della classe, Lu cia -na Felici, Pia Gori e Franco Meat -tini, che hanno coordinato il lavo -ro di preparazione.

“Telefiaba”, l’altro atto pre -sen tato e realizzato dagli alunnidella classe V^, ha saputo unirel’aspetto puramente comico eparodistico della vicenda raccon-tata a quello del significato che latrascende, una riflessione aperta eapprofondita del fenomeno me -dia tico più caratteristico dei nostritempi: la televisione.

Alcuni personaggi tra i piùfamosi della favolistica classica,nell’accorgersi che la televisionesta ormai decretando la loroimmeritata scomparsa dall’inte-resse e dalla fantasia dei ragazzi,decidono, per sopravvivere, diricorrere alle stesse armi della“concorrenza”, fondando un loronetwork, “Telefiaba” per l’appun-to, e realizzando una serie ditrasmissioni che scimmiottanoquel le di successo delle varie te -levisioni.

L’esperienza è però deleteria ei personaggi capiscono l’errorefatto, abbandonano “Telefiaba” eriescono a riconquistare la fiduciae la benevolenza dei ragazzi.

Come si vede, un testo attuale,ricco di significati e di insegna-menti, che gli alunni di classe V^hanno dimostrato, con una rap -presentazione sentita ed espressi-va, di aver completamente interio-rizzato.

Godibilissimi tutti gli episodiin cui si divide l’atto, in particolarequello in cui le due insegnantidella classe, Graziella Capoduri eSilvana Vanni, hanno impersonatodue somarelle del collodianoPaese del Balocchi, fustigate dal -l’inflessibile e autoritario Direttoredel Circo, interpretato con mae -stria e sicurezza da Marco Bassini,del personale ausiliario presentenel plesso.

La trovata di far lavorare insie -me ai ragazzi anche gli adulti cheoperano a vario titolo nella scuolaè apparsa felice ed emblematicadi quella che dovrebbe essereveramente la comunità scolastica.

I due atti si sono avvalsi per leluci e per la fonica dell’opera or -mai collaudata e sicura di AndreaVezzani.

Le commedie sono state arric-chite da musiche e canzoni sa -pien temente scelte e interpretatedal maestro Alessandro Dei, edalle coreografie create e direttedalla danzatrice Agnese Grazzini,che ha anche intelligentementecoa diuvato nella preparazione del -lo spettacolo il regista RolandoBie tolini. A. B.

Un’importante TV inglese interessata ai destini della Valdichiana

La quarta elementare di Terontola in gita

Un giorno, il dott. AlbertoTer rosi, direttore dell’A -gen zia di Terontola di unanota Banca, ci ha parlato

di Chiusi, delle sue bellezze e delcontributo dato dalla banca perl’adeguamento della rete musealeattualmente all’avanguardia per laconservazione dei reperti e la lorosicurezza.

Ci ha quindi fornito tutte leindicazioni per la visita alla città ele classi quarte di Terontola sonopartite in esplorazione.

Giovedì mattina verso le otto edieci siamo partiti per andare aChiusi; nel pullman sono stata vi -cino ad Alessandra.

Appena arrivati abbiamo fattomerenda e poi siamo andati aigiardinetti pubblici, dove ci aspet-tava la guida.

Prima ci ha parlato un po’ diChiusi e di quello che facevano gliEtruschi in questo luogo, quindi ciha guidati al Labirinto di Porsenna.

Seguendo la guida, siamo scesida una serie di scale di ferro cheportavano ad una porta; questa cifa ceva entrare nel labirinto cheuna volta era un ingegnoso sistemadi drenaggio ed approvvigiona-mento idrico, attivo in epoca etru -sca.

Appena entrati abbiamo per -corso un lungo corridoio scavatonella terra, appena rischiarato,mentre intorno era tutto buio, in -fatti i bambini che soffrivano diclaustrofobia dovevano stare vicinoalla guida.

Alle pareti la luce illuminavadelle concrezioni formate dai mi -ne rali contenuti nell’acqua. Sicamminava in fila indiana: io erola seconda dopo Simone. Dopoabbiamo superato una piccolascala e siamo arrivati alla CisternaRomana.

Uno studioso tedesco ha sup -posto che essa potesse essere usa -ta anche dal Collegium Cen to -nianorum, cioè dai vigili del fuocodell’epoca romana.

Dopo siamo arrivati all’uscita,però le maestre ci volevano con -durre anche nella Torre Campa -

naria che risale al XII secolo,allora abbiamo salito molti scalini,sicuramente più di cento, perarrivare alla Cella Campanaria,costruita in laterizi con angolate inpietra, che fu fatta costruire nel1585 dal vescovo fiorentinoMasseo Bardi.

Dopo siamo andati al MuseoNa zio nale Etrusco. Al Museo Etru -sco c’erano tanti vasi molto belli,che però non mi hanno colpito inmodo particolare.

Appena usciti siamo andati avisitare le Catacombe con il pul -lman. Queste sono le uniche atrovarsi in Toscana.

Vicino al centro storico c’è lacatacomba di S.Mustiola, cosìchia mata perché vi fu sepolta lasanta patrona di Chiusi e dellaDiocesi, martirizzata nell’anno 274durante l’impero di Au re lia no. Lacatacomba fu scoperta per casonel 1634, quando i frati francesca-ni decisero di scavare un pozzo.Scavate nelle pareti c’erano dellesepolture in cui abbiamo trovatodelle ossa.

Quindi siamo andati a mangia-re al lago di Chiusi e ci siamodivertiti perché c’era un parco-gio -chi. Nel pomeriggio, arrivati alMuseo della Cattedrale, abbiamovisto dei resti di mosaici e unascultura che riguardava una guerrafra Barbari e Romani.

Dentro una teca di vetro c’eraun cofanetto portareliquie del XIVsecolo, fatto di avorio, che raccon-tava la storia di una donna sospet-tata di tradire il marito, che rischiòdi venire ammazzata a sassate.

Poi abbiamo visto i codiciminiati fatti dai frati; questi librierano 22 e qualche anno fa furonorubati e i ladri tentarono di riven-derne le pagine; ora sono espostiin un ambiente adatto alla loroconservazione e a prova di ladri.

Dopo siamo ritornati con ilpullman: la visita a Chiusi era ter -minata. Comunque questa giornataè stata molto bella perché ho vistoluoghi interessanti insieme ai mieicompagni. Lucrezia Pedini

Classe IV B - Terontola

PAGINA

AGRICOLTURAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

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PRODUZIONE E VENDITA DI VINIPRESSO LA CANTINA DIDATTICA

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Dimmi cosa mangi e tidi rò chi sei, scriveva Ant -hel me Brillant in Psi co -logia del gusto. Il cibo

inteso come nutrimento necessa-rio, come voluttà che si esprimecon moderazione ed equilibrio,come viatico indispensabile per lapropria salubrità fisica e psichica.

Un piacere che si può condivi-

dere, ogni giorno, con altri compa-gni di viaggio o consumare insolitudine. Un articolo del NewYork Times qualche tempo fa pub -blicò un’ enorme bistecca rosolatanel burro chiedendo agli america-ni: “e se alla fine si scoprisse che ilgrasso non fa ingrassare?”

La dieta mediterranea, caratte-rizzata da un regime alimentare abase di carboidrati e povera dipro teine, si è sentita fortementeprovocata e chiamata in causa, an -cora una volta, qualora ve ne fossebisogno, le proprie ricchezze e pe -culiarità.

All’insegna del rispetto dellaqualità, della salute e soprattuttodel buongusto. Pizza e pasta sonol’etichetta più diffusa del made inItaly in tutto il mondo, ma sono innumerosa e buona compagnia,insieme a tutti i prodotti tipicienogastronomici italiani che fannodel settore alimentare una delleprincipali risorse della nostracultura ed economia.

Dobbiamo chiederci, forse, sela qualità e il successo dei nostriprodotti abbia armato una schieradi detrattori gelosi, attaccati alleloro lobby alimentari a stelle estrisce, con la voglia di competerecon noi.

Le malattie legate a un regimealimentare errato e squilibrato cre -scono sempre più e con esse ilproblema dell’obesità, sempre piùdiffuso, specialmente in America, ela voglia di perdere peso, magariin modo improvvisato e rapido,mettendo troppo speso a repenta-glio la salute e la vita stessa.

Non si tratta solamente di privi-legiare una dieta a base di carboi-drati, legumi e cereali, come quel -la italiana, contro l’eccessivo usodi grassi e proteine, in verità uncor po sano dovrebbe essere edu -cato alle regole della varietà, del -l’alternanza dei cibi e dell’equili-brio alimentare, attenendosi aduna giusta moderazione che lascispazio al gusto e alla voluttà.

Negli anni’ 70 il Dr.Atkins, di -ventò famoso con due libri: dieta

Il Made in Italy, compresoquel lo agroalimentare trovauna maggiore tutela in unaserie di nor me contenute in

una legge re cente. Innanzituttodiventa reato penale, punibile aisensi dell’articolo 517 del Codicepenale, la falsa indicazione diproveneinza apposta sui prodotti,ivi compreso l’uso di segni, figuree quanto altro che possa indurrein errore il consumatore circa l’o -rigine italiana.

La finalità di questa disposizio-ne è quella di vietare l’importazio-ne, l’esportazione e la commercia-lizzazione dei prodotti recanti falseindicazioni sulla provenienza, percui il compito di coordinare que -sta attività è stata affidata all’A -genzia delle dogane che dovràcreare una banca dati relativa atutte le operazioni di controlloeffettuate da mettere a disposizio-ne anche di altre amministrazioni.

Il provvedimento non fa al -cuna distinzione tra le varie tipolo-gie di merci per cui è evidente chela tutela riguarda sia i prodottiagroalimentari che quelli in du -striali ed artigianali. La tutela di -ver rà ancora più forte ed evidenteattraverso la prevista istituzione diun apposito marchio per le merciintegralmente prodotte sul territo-rio italiano.

L’istituzione di questo marchio“made in Italy” sarà accompagna-ta da apposite campagne promo-zionali con uno stanziamento di20 milioni di euro per il 2004, di30 milioni di euro per il 2005 e di20 milioni di euro per il 2006.

Altre concrete azioni di tuteladegli operatori per contrastare

fenomeni di concorrenza sleale edi contraffazione di marchi eprodotti.

In particolare viene istituito unComitato anticontraffazioni confunzioni di monitoraggio e distudio delle misure di contrastodelle pratiche commerciali sleali.

Inoltre, presso l’I.C.E.(Istitutoper il Commercio Estero), le rap -presentanze diplomatiche e con -solari, sono istituiti uffici di consu-lenza e di monitoraggio per latutela del marchio e delle indica-zioni di origine, e per l’assistenzalegale alle imprese nella registra-zione dei marchi e brevetti e nelcontrasto alla contraffazione e allaconcorrenza sleale.

I decreti attuativi che verrannosuccesivamente emessi degfiniran-no altresì i requisiti dei soggetti edegli organismi di ispezione abili-tati ad effettuare i controlli, garan-tendone l’integrità e l’indipenden-za di giudizio.

Salve le norme penali e lesanzioni amministrative vigenti inmateria di etichettatura e presen-tazione dei prodotti agroalimenta-ri, l’uso delle denominazioni divendita dei prodotti di salumeria edei prodotti da forno italiani indifformità dalle disposizioni sta -bilite dai relativi decreti è punitocon la sanzione amministrativa datremila a quindicimila euro e laconfisca amministrativa deiprodotti che utilizzano de -nominazioni di vendita in violazio-ne dei decreti anche qualora nonsia stata emessa l’ordinanza-in -giunzione di pagamento della san -zione.

F. Navarra

rivoluzione del Dr. Atkìns e Nuovadieta-rivoluzione, nei quali, soste-neva che responsabili veri dell’in-grassamento e delle cardiopatie,non erano i grassi ma i carboidra-ti. Via dunque pasta, riso e zucche-ri. Certamente, anche l’eccesso dicarboidrati può essere dannoso,ma non se questi prodotti vengonoutilizzati insieme alle altre ricchez-

ze della nostra cucina, che consen-te varietà, qualità, salute.

Non siamo noi a dover decan-tare la bontà della dieta mediterra-nea e, in particolare, di quellaitaliana.

Comunque è stato sottolineatoche in Paesi in cui le diete sonoricche di grassi vegetali vi è minoreincidenza di infarti; mentre negliStati Uniti, Finlandia, Paesi Basi, incui il consumo di grassi animali èassai elevato, si registra una mag -giore predisposizione a cardiopa-tie ischemiche.

L’Italia, con al sua ampia gam -ma di prodotti ortofrutticoli e abase di cereali, garantisce aiconsumatori un modello alimenta-re riconosciuto e apprezzato damolti come esemplare. Inoltre, latipicità delle specialità agroalimen-tari, insieme al legame con il terri-torio e alla qualità delle materieprime impiegate, danno alla nostradieta mediterranea, italiana, carat-teristiche uniche e molto amate intutti i Paesi.

Una riprova di ciò è la diffusio-ne ed il successo di locali di cu -cina italiana in tutto il mondo.

F.N.

La dieta mediterraneaAgroalimentazione

Messa in dubbio da un ricercatore americano

Nasce il marchio “Made in Italy”contro la pirateria agroalimentare Non è stata una primavera all’insegna del bel tempo come accadeva tanti

anni fa, ma una primavera strana con sbalzi di temperatura e piogge frazionatedurante il periodo.

Il tempo ha fatto i capricci poiché la situazione meteorologica del periodo èstata condizionata da circolazione di aria umida ed instabile. Il mese, appenatrascorso, pur presentando quasi accettabile l’aspetto del cielo, ha manifestatoun andamento altalenante della temperatura.

Si può parlare, quindi, di un aprile anomalo ma che, analizzando attenta-mente la situazione, si può senz’altro affermare che in generale non si è trattatodi una vera anomalia stagionale poiché nella circolazione dell’atmosfera lacosiddetta anomalia è frequente. Qualche giorno fa si parlava di estate anticipa-ta, adesso non più. Tutto è stato dimenticato.

Sono le follie del clima, ci si sveglia che è primavera e il giorno doposembra di essere tornati all’autunno o all’inverno. Ci si chiede se tutto questo sianormale. Per l’uomo comune no ma per i meteorologi sì.

Gli sbalzi di temperatura, secondo loro, sono tipici della primavera. Occorrericordare che aprile è sempre stato un mese dal tempo variabile. Gli annali danoi conservati dicono che nevicò il 21 aprile 1980 e il 4 aprile 1983, ed ancorail 29 aprile 1985, il 2 e il 10 aprile 1994, il 14 aprile 1995 ed anche il 20 aprile1997, il 12 aprile 1998 ed ultimamente il 14 aprile 2001 e il 7 aprile 2003(neve parte alta di Cortona).

Le precipitazioni degli ultimi tempi stanno ripianando il pesante deficitidrico dell’anno scorso. Bisogna sottolineare che in questa prima parte dell’an-no si registra un indice di piovosità del 18% in più rispetto a quello del trenten-nio 1970-2000.

Se, di qui all’estate, non ci sarà un capovolgimento della situazione, connuovi e prolungati periodi di siccità, si pensa che non dovrebbe ripetersi ilfenomeno della siccità. Le precipitazioni, quindi, sono state registrate in lineacon la media stagionale e superiori a quelle registrate nell’aprile 2003. Perquanto riguarda le temperature esse si sono manifestate in diminuzione rispettoalla media stagionale. Umidità relativa quasi sempre elevata.

Per pura curiosità meteorologica ricordiamo che aprile è uno dei mesi piùventosi. E’ anche il mese che fa segnare il più alto incremento delle temperaturerispetto al mese precedente, anche se non mancano ritorni di freddo, gelate enevicate. La temperatura più bassa registrata in questo mese si è verificata nel2003 (-5° C.), mentre la temperatura più alta appartiene all’anno 2001(26.1°C.). Le precipitazioni minime appartengono al 1985 (13 mm.), mentre quellemassime si registrano nel 1998 (127 mm.).

Per la tradizione ricordiamo che il nido del cuculo, fissato l’8 aprile, e ingenere i giorni prossimi alla domenica delle palme, erano i giorni nei qualitornava dalla migrazione invernale questo uccello, proprio quando tutti gli altriavevano completato il proprio nido.

Così, se il cuculo arriva entro questa data è segno che la stagione volge albello, altrimenti il tempo sarà cattivo per lungo tempo.

DATI STATISTICIMinima: 2.5(+7.5), massima: 242 (=), minima media mensile: 6.7 (+O.4),massima media mensile: 16.8 (-0.2), media mensile: 11.7 (+0.1), precipitazio-ni: 62.1 1 (+6.29).Le cifre in parentesi indicano gli scarti di temperatura riferiti al periodopreso in considerazione. Francesco Navarra

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

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Festa del Gruppo “Fratres”

Dalla Confraternita di Misericordia di CamuciaInaugurazioni al polo sanitario di Camucia Perché....

Donare sangue è una sana abitudineDonare sangue è costante conoscenza della propria salute

Donare sangue è dovere civico ed atto d’amorePer informazioni ed iscrizioni rivolgersi: AVIS - SezioneComunale di Cortona. Tel. 630650 (Segreteria telefonica)

Sabato 24 aprile alle ore 12una folla numerosa haassistito alla inaugurazioneufficiale del Distretto Sa -

nitario di Camucia in via Capitini(già operativo da tempo), delCentro diurno e del Centro ascoltoAlzheimer, contigui alla Usl.

Erano presenti il sindaco diCortona Emanuele Rachini el’Assessore regionale alla SanitàEnrico Rossi, che a diverso titolosi sono detti compiaciuti di vedernascere delle strutture moderne efunzionali a tutela della salute deicittadini, particolarmente di quelli

anziani e con gravi malattie.Il Centro diurno ha una disponibi-lità di 12 posti letto all’interno di

un edificio ampio, luminoso edotato di servizi igienici adeguati,il Centro Ascolto Alzheimer èinvece una struttura comunalenata per fornire un appoggio e unindirizzo a chi soffre di questamalattia e ai famigliari che devonoapprendere il modo di rapportarsicon il malato.

Anche la vicina sede dellaMisericordia ha unito a queste lapropria inaugurazione di dueambulanze, dono rispettivamentedella Società Ellevi e della BancaPopolare di Cortona, e la presen-tazione ufficiale del gruppo diragazze del Servizio Civile chesvolgeranno un servizio domicilia-re di assistenza ai non autosuffi-cienti. Queste ragazze - quindici, brave etutte motivate - hanno partecipatoa un corso di formazione organiz-zato nello scorso mese di marzoda Rinaldo Vannucci, responsabiledel “Progetto S.O.S. Fasce deboliin Valdichiana”, in cui hannoappreso le tecniche pratiche epsicologiche per essere di aiutoalle persone con disagio. Il lorocompito consiste in attività dicosiddetta custodia socialedell’anziano disabile, ovveroaccompagnamento fuori e dentrocasa, somministrazione dei pasti edei farmaci, aiuto nel fare la spesae disbrigo di incombenzeburocratiche. Spetta ancora aloro, infine, affiancare i volontaridella Confraternita in caso ditrasporto in ambulanza deipazienti per ricoveri o accerta-menti sanitari ospedalieri.

Senza sostituire in alcun modoil medico o il riabilitatore profes-sionista esse devono piuttostorisolvere a queste persone lepiccole difficoltà quotidiane,alleviare loro l’ansia e stabilire unrapporto di fiducia e confidenzache è sempre di grande aiuto nellacura e nel possibile recuperopsicofisico del malato anziano.

Al momento del taglio delnastro il Governatore Franco Burziha voluto ricordare la figuradell’Ing. Corrado Catani, straordi-naria figura di uomo, spiritoentusiasta che ha guidato laMisericordia S. Maria delle Graziedi Camucia-Calcinaio per anni eche si è spento nel 2002, quindicigiorni dopo il trasferimento nellanuova sede.

A lui, Burzi ha chiesto che lapresente Amministrazione Co mu -na le deliberi, come ultimo attoprima di congedarsi, l’intitolazio-ne della traversa di via Capitinidove è posta la sede della stessaMisericordia: ideale passaggio diconsegne, anche toponomastico,fra un grande pacifista e un uomopacifico che ha speso la sua vitaper gli altri.

Il lungo applauso che ha ri -cevuto la proposta fa ben spe rareche venga accolta.

Alvaro CeccarelliNelle foto: Inaugurazione deldistretto sanitario e le ragazzedel Servizio Civile davanti allenuove ambulanze

E’ da tempo che si stannoriscontrando tendenziosie faziosi atteggiamentinei confronti della Con -

fraternita in special modo per lenuove attività intraprese dallastessa che per la sua espanione.

Dal momento del suo trasfe-rimento presso la nuova sede sistanno verificando ed eviden-ziando atteggiamenti, compor-tamenti, commenti ed interven-ti tendenti a gettare discredito evoluta di sin formazione sull’ope-rato dell’As so ciazione, cercandodi denigrare chi opera nellastessa.

E’ solo ed esclusivamente perchiarimento che si intendonoevi denziare in realtà alcuni a -spetti.

Andando sul concreto:- la Confraternita, prima inItalia, sta portando avanti ed ègià il secondo anno di attuazio-ne, il Progetto relativo all’assi-stenza domiciliare ad anzianie/o non autosufficienti utiliz-zando giovani in servizio civilevolontario assegnato, per talescopo, dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri per iltramite dell’Ufficio Nazionaleper il Servizio Civile. Circolanovoci che per questo servizio laConfraternita richiederebbe, allefamiglie che ne usufruiscono,un corrispettivo mensile e chepertanto alcuni, credendolo,non presentano richiesta perusufruirne.

E’ fin troppo facile sostenereche sia lo scorso anno cheattualmente nulla è stato od èrichiesto, lo possono testimo-niare le 24 famiglie assistite loscorso anno e le attuali 35.

Ogni altro commento cisembra superfluo.- Altre voci che circolano sonoquelle relative all’abbandono daparte della Confraternita, permancanza di volontari, delservizio di emergenza urgente, ilcosì detto “118”.

Anche in questo caso si puòtranquillamente dimostrare,con dati di fatto, che è tutto ilcontrario,- Altre voci, forse le stesse,sostengono che la crescita el’espansione sia dei mezzi chedei servizi sia da attribuire al -l’in fluenza predominante eser -citata dalla vicina Confraternitadi Castiglion Fioren tino, fino asostenere una prossima incor-porazione alla stessa.

La fantasia e la denigrazionenon hanno certo limiti.

Altri strani comportamentipotrebbero essere elencati, neso no stati evidenziati solo al -cuni per far conoscere quantocapziosamente viene divulgato.

Queste precisazioni sonodoverose, in principal modo ver -so tutti gli associati, non peralimentare polemiche o prese diposizione ma per portare a co -noscenza, di chi potrebbe darcre dito a queste … dicerie, chela Confraternita non si lasciainfluenzare da voci tendenziose,ma anzi ha bisogno di suggeri-menti, consigli, indicazioni persvolgere ed effettuare le varieattività con sempre più impegnoe professionalità.

Sorge il sospetto che vengamal sopportata la fattiva edisinteressata attività di tutti icomponenti della Confraternita,

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Ri.Va.

CAMUCIA

Domenica 30 maggio ilGruppo di donatori disangue Fratres diCamucia organizza la

tradizionale Festa del Donatore.Questo il programma della

festa.

Dalle 8.00 alle 11.00 sarà possi-bile iscriversi al Gruppo Fratres edonare sangue nell’autoemotecache stazionerà in piazza Cristo Re,quindi, alle 11.30 nella ChiesaParrocchiale di Camucia saràcelebrata la S.Messa, che vedrà lapartecipazione del GruppoPolifonico di Pergo diretto dalProf. Ferducci Bosi.Alle 13,00 i donatori e i simpatiz-zanti si riuniranno presso il,risto-rante “Il Ghiottone” di Camuciaper il pranzo sociale e in questomomento di riunione convivialesaranno premiati i donatori piùassidui con il diploma o lamedaglia, di bronzo, d’argento ed’oro. E’ un piccolo riconosci-mento ma molto ambito, perchésignifica che è stato raggiunto un

buon numero di donazioni erappresenta idealmente la gratitu-dine di tutti coloro che hannocontinuato a vivere grazie a quellagoccia di sangue donato.

E’ in programma anche lavotazione per il rinnovo del

Consiglio direttivo del gruppo. Ilseggio sarà allestito dalle 9,30 alle11,30 in piazza Cristo Re, neilocali attigui alla chiesa, e dalle11,30 alle 13,00 nella saletta delristorante.

Questa festa assume quest’an-no un significato particolare ,perché oltre all’allegria suscitatadal ritrovarsi insieme, e in cosìgrande numero, rappresentaquasi un premio per il lavorosvolto sinora, non ultima l’assem-blea provinciale, e l’impegno perciascun iscritto di operare nelnome della solidarietà

Si ricorda che l’adesione alpranzo può essere data telefonan-do ai numeri 0575/ 604770 o612715 entro il 25 maggio.Il Gruppo Fratres di Camucia

MOMENTI DI RIFLESSIONE 15 MAGGIO 2004L’ETRURIA N. 09

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Da “Le Celle”

Il cristiano fervente che sente viva e gratificante la persona di Gesù, è facileche provi il de che lui sia più conosciuto, e 10 prega dicendo: Signore fattiun po’ più di propaganda presso che ancora non ti conoscono. Questosentimento è così spontaneo e così antico che lo ritrovi uno dei Dodici, comedice Giovanni:

Gli disse Giuda, non l’Iscariota: ‘Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noie non al mondo rispose Gesù: ‘Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio 10amerà e noi verremo prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osservalemie parole’.

Tradotto in discorso a noi più comune suona così: l’apostolo dice a Gesù:Perché parli di manificenza solo a noi, e non al mondo, al resto di tanta genteche ancora non ti conosce? E Gesù è come dicesse: Posso pretendere di fareun discorso di amicizia a coloro che non sono disponi diventare amici miei?

Questo argomento torna sulle labbra di Gesù molte volte, come quandogli chiedono parla sempre in parabole? Ed egli risponde che questo è comeun tema di apertura che porta al cercare delle parabole il senso profondo(come appunto fanno gli apostoli), mentre altri non oltre l’immagine, soddi-sfatti del discorso che si ascolta volentieri, senza chiedersi qual è il vero diesso. Lo stesso è dei prodigi che Gesù compiva, e che Giovanni chiama colnome di infatti molti si fermano al beneficio che hanno ricevuto senza doman-darsi dove essi volute condurre, di qui il rimprovero che lo stesso Gesù fa aqueste persone: In verità vi dico, voi mi capite non perché avete visto deisegni (colla comprensione del loro significato), ma perché avete ma di queipani e vi siete saziati.

C’è un modo analogo e scanzonato di dire, che nasce dalla nostraesperienza quotidiana quale vogliamo sottolineare il comportamento di chicerca un vantaggio suo, senza interesse persona che glielo procura: avuta lagrazia gabbato lo santo. Proverbio molto antico documenta quel lo anzichéil.

In fondo anche al di fuori del contesto di fede, cioè anche a semplicemen-te umano, valutare una persona secondo l’utilità che uno ne ricava anzichéper il va rispetto, la riconoscenza che essa merita non è bello e ci squalificapresso chi si rende conto del gretto opportunismo. Cellario

L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 16 maggioGv 14, 23-29

L’uomo d’oggi con troppa fa -cilità confonde la gioia conil piacere. Questa tristereal tà ha fatto dire a Giosuè

Alzin che “c’è troppo piacere sullaterra e troppo poca gioia”. Ri -guardo ai piaceri terreni Gandhiaveva espresso un capovolgimentodi valori :” Non l’uomo si gode deipiaceri della vita, ma i piaceri sigodono dell’uomo e lo divorano”.La gioia, la vera letizia, la conten-tezza interiore con il Cristianesimoassumono un valore straordinario,basta pensare a ciò che scrisseSan Giovanni Bosco: “La gioia è lapiù bella creatura uscita dalle ma -ni di Dio, dopo l’amore”. E Che -sterton giunse paradossalmente adasserire che “la gioia è il gi gan -tesco segreto del Cri stia ne simo”.

San Francesco ha scoperto lavera gioia, la perfetta letizia.el’autentica poesia della vita. Duesono i protagonisti dell’ VIII capi -tolo de “I Fioretti di san Fran ce -sco”: il Santo e frate Leone

Era un giorno d’inverno. Ilcielo diluviava. Raffiche di ventomozzavano il fiato. Francesco efra te Leone, mani e piedi scalziquasi congelati dal freddo, bagnaticome due pulcini nell’uragano,tentano il viaggio Perugia - SantaMaria degli Angeli. Frate Leonefaceva da battistrada. L’asperità delviaggio suggerì a San Fran cesco didare una inaspettata, ma bellalezione per accettare, per amoredi Dio, tutti i travagli della vita..

“Frate Leone- incominciò ilSanto- ascoltami. Anche se tutti ifrati dessero l’esempio di santità edi buona educazione in tutto il

mondo... non è questa la perfettaletizia”. Silenzio rispettoso di frateLeone. E momento di sosta deidue itineranti per riprendere fiato.

A stento, infreddoliti e fradicidi acqua ghiacciata, ripresero ilviaggio. Il Santo, mentre l’uraganoinfuriava, si rivolse nuovamente afrate Leone: “Anche se il frate mi -nore ridà la vista ai ciechi, l’uditoai sordi, la parola ai muti e ri -suscita i morti, anche qui non èper fetta letizia”. Frate Leone, nelsilenzio più assoluto, non ha ilcoraggio di commentare, ma me -dita sul mistero di questa mi ste -riosa letizia.

Francesco, intuendo le per -plessità del suo compagno, prose-guì: “Anche se un frate minoresapesse tutte le lingue, tutte lescienze e conoscesse tutti gliscritti, e se profetasse e rivelassetut ti i segreti delle scienze, anchequi non è perfetta letizia”. Perfrate Leone il linguaggio di Fran -cesco diventò sempre più enigma-tico. Ma lo ascoltò ancora, conriverenza, ed un pizzico di curio-sità. E Francesco, che intendevadare al suo fedele compagno, aifrati e a tutti noi, un insegnamentosingolare, perciò gridò forte: “Ofrate Leone, ascoltami bene: anchese un frate minore parlasse lelingue degli angeli e conoscesse ilcorso delle stelle del firmamento,e se conoscesse i segreti delleerbe e riuscisse a scoprire tutti itesori della terra e tutti segretidella natura, scrivi che qui non èperfetta letizia! Ti dico ancora-continuò senza sosta il Santo- chese un frate minore predicasse

Perchénon a tutti

tanto bene da convertire tutti gliinfedeli alla religione cristiana,scri vi pure che anche qui non èperfetta letizia” .

A questo punto la curiosità difrate Leone sembrò esplodere, manon ruppe il silenzio per la ve -nerazione che riservava al Santo.

Di nuovo Francesco chiamòforte frate Leone e gli gridò:“Anche se il frate Minore sapessetutte le lingue e tutte le scienze etutte le scritture e fosse profeta daconoscere anche i segreti dellecoscienze: scrivi pure che anchequi non c e perfetta letizia..

Frate Leone entrò in crisi. Nonsapeva più cosa pensare di questaperfetta letizia. Avrebbe volutochie derla al Santo, ma non ebbe ilcoraggio e si chiuse nel suo silen-zio. Francesco se ne accorse edusò subito un linguaggio piùdolce. Fatti pochi passi il Santo sirivolse al compagno: “Frate Leo -ne, pecorella di Dio, ascoltami:anche se un frate parlasse la lin -gua degli angeli e conoscesse icor si delle stelle, i segreti delleerbe , i tesori e gli esseri viventi ditutta la terra: non è qui la perfettaletizia”.

La voce di Francesco risuonòancora: “frate Leone, anche se unfrate Minore predicasse così beneda convertire tutti gli infedeli aCristo, scrivi che anche qui non èperfetta letizia”.

A questo punto frate Leoneentrò in crisi e tanti furono ipensieri che gli si affollarono inte sta Si fece coraggio e chiese alSanto: “Padre, per amore di Dio,dimmi dov’è la perfetta letizia”.

Non tardò la risposta diFrancesco: “Quando arriveremo aSanta Maria degli Angeli bagnati,infangati, affamati, busseremo allaporta del convento, il portinaioscocciato ed inquieto ci chiederàchi siamo. Noi risponderemo chesiamo frati e lui ci dirà che siamobugiardi, bighelloni, imbroglioni eci accuserà di rubare le elemosineai poveri e griderà: Via! via di qui.!E ci lascerà fuori all’acqua e alfreddo della notte: frate Leone,scrivi che qui è perfetta letizia ! Ese poi continuiamo a bussare, ilportinaio ci scacciasse con paro -lacce, con spintoni e ci trattasseda vilissimi ladroncelli e preten-desse che andassimo all’ospedale:se noi con pazienza, con allegrez-za, e con buon umore sosterremotutto questo, scrivi, scrivi frateLeone che qui è perfetta letizia. Ese busseremo ancora e il porti-naio, arrabbiato, uscirà fuori conun bastone nocchieruto e cibutterà a terra sulla neve e ci daràuna scarica di legnate, e se lepren deremo con pazienza e alle -grezza, pensando alla passione diGesù, frate Leone, scrivi ancorache qui e in questo sta perfetta le -tizia”.

Frate Leone, segretario e con -fessore di Francesco, lo ascoltavasenza battere ciglio. Francesco loguardò fisso e poi tirò una conclu-sione. “Bisogna sostenere pene,ingiurie, obbrobri e disagi peramore di Cristo che concede tuttequeste cose ai suoi amici. Lanostra gloria è nella croce dell’af-flizione e della tribolazione seaccettate per amore di Dio. Deglialtri doni non dobbiamo gloriarciperché ci sono elargiti dal Datoredi ogni bene.”

“A lode di Cristo e del poverel-lo Francesco- Amen.”

(Trascrizione di Padre Ugolino Vagnuzzi)

Il sole ha dato tutto il suo calore chepuò dare in un giorno limpido difebbraio e ora si avvia a calare lievedietro il colle del ca stello di

Montecchio. Con lui si af fievoliscono gliodori forti della re sina dei pini, deicipressi, della menta selvatica calpestatasotto i piedi.

Provo un po’ di disagio a in ter -rompere il lavoro di potatura dei tralcidelle viti che esegue Portilio, con quellanaturalezza che ha ereditato da unaconsuetudine secolare. Non mi vad’infrangere quel rituale scandito dal clicdelle forbici che investe l’aria colma disilenzio.

Ma quando mi avvicino è lui cheavvia il discorso sul perché abbiamotagliato i rami guida, proprio quelli cheandavano piegati in giù e legati “sennò ilvento li scionca”.

Non so niente, forse i miei quan dohanno vendemmiato han no tagliato uva etralci. E’ lui che custodisce questo miofilare di viti e lo fa con una devozione cherivela tutto il suo vivo attaccamento allepiante.

Così noi siamo venuti a contrastarela sua dottrina pratica e funzionale.

Ma poi si apre in un sorriso dovespiccano i suoi denti bianchi in mezzo aquel colorito sano del viso. Ce li ha tutti identi lui, tranne un molare che gli andò“in tricili per scacciare una noce”. Sivanta di non averli mai lavati, così comedice con orgoglio di non essere mai statoun giorno all’ ospedale.

Portilio mangia solo quello cheproduce da sé: gli animali, le verdure, lafrutta che e’ più dolce quando arriva acadere in terra. La raccoglie, una struffa-ta ai pantaloni e l’addenta così. Il pollosull’aia si chiappa e il giorno dopo simangia. La bistecca di allora era buonaanche a succhiare l’osso, la bistecca dioggi avia a piangere quando si mette sulfuoco.”

Non crede al biologico studiato atavolino, il vero biologico si fa con quelloche esce dal didietro degli animali, comequello delle pecore con cui concima gliolivi. La sua cantina ha il profumo diquella flora microbica che favorisce lemuffe buone, quelle che si formanointorno ai salami, ai prosciutti del maiali-no che ha allevato con ghiande, semola egranturco.

Mangia sano Portilio e mette inpratica l’idea base trasmessa daIppocrate il padre della medicina, ilquale dice: “bisogna anzitutto ascoltare ilproprio corpo, perché i cibi che attiranoe che piacciono sono quelli di cui ilcorpo ha bisogno”. E pure quello chediceva un medico della Magna Grecia giànel 6 ̂secolo a.C.:

“Ricordati di mangiare un po’ ditutto e lasciati guidare dall’istinto, perchéil cibo che stimola l’appetito non fa male.Mangia prima la verdura e la frutta, poi ilformaggio e la carne. Mastica bene i cibi.Mangia a ore fisse, perché lo stomaconon sopporta il disordine. Quandomangi sta’ comodo: non mangiare inpiedi o in luoghi troppo caldi. Nonmangiare quando sei arrabbiato”

Portilio mangia sempre alle “sueore” e regola il suo stato di salute tutto suquel transito di ci bo. Anche quando persegare un ra mo su in alto sopra unaquercia si produsse una lussazione ad unbraccio e il dottore a casa voleva vi sitarlo,ma lui si rifiutò perché con l’intestinostava bene.

Ora ha finito di rimediare allatosatura di quelle viti e mi domandadov’è la vanghina. Allora vuol dire che haintenzione di vangare quel quadrato diterra che è il mio orto.

Con l’agilità che è rimasta inalteratanel tempo, affonda la vanga nella terra erivolta zolle pesanti. Magro, senza unbriciolo di grasso nel corpo, conserva lastessa resistenza e lo stesso vigore dellagiovinezza.

Ha mani enormi, usate fin da

PortilioLa perfetta letizia

Non sono fallaci presagi“La rabbiae l’orgoglio” “La forzadella ragione”con libriasprie animosiche han datouna scossaallo sventatoOccasoin letargo“A causad’improvvideguided’indigeniquinte colonnesenza radiciné Storiané Patria”la nostra scrittriceammonisce “l’Italiae l’Europasi stan consegnandoall’uomocon il caffetanonababboe dio del petrolioche nuotanell’oroma spingela miseraplebe(edotta?concorde?)nei facili lidi

cristianiPerché“si domandafra l’altrol’Oriana“imamed ulemadall’Islame dai luoghid’asilodi frontealle stragid’inermiagli uominibombaai terroristiaccecatidall’odionon gridanounanimamenteche chi dàla morteagli innocentisia in terrache in Cielonon premioavràma castigoperpetuo?Perchél’immigratoche pregaguardandoad Orientes’aggruppae rifiutal’integrazione?..”

Tant’altrosi leggenei libriTant’altro..L’Orianach’aborreil razzismoma anchele bendesugli occhiha datol’allarmeperchéci si mettain allertaI suoi paventatipresaginon sonoFallacie vannoascoltati:da tempoda troppo tempo L’Europaè comeun passeroignaroche covaed allevanel proprionidola proleingratadel Cuculocinicoe astuto.

Mario Romualdi

piccolo come arnesi con gli arnesi. Maha imparato ad usarle anche per attivitàpiù lievi che la scuola di allora classifica-va tra le altre materie come LAVORIDONNESCHI.

Si sente osservato e voglio gratificar-lo:

“Un po’ alla volta è riuscito a estir-pare la gramigna da quest’orto!”

“Sì, pelo per pelo!”. Questo è il suoparlare serrato, essenziale.

Quando ha finito di vangare l’ortogli chiedo quanto gli devo per questo suolavoro.

“Lei è una bella donna, mi dia unbacio!” mi risponde.

Trattengo a stento una risata e restolì.

Prosegue: “Un po’ di compassione,o che c’ha il piombo sui piedi?”

E mi guarda con una sensualitàaccesa, poi incalza con un ricordo chenon si è appannato, rammentando diquando era giovane e di quella ragazzache nel più bello dei suoi ruzzi carnalinon riusciva a soffocare “i gagghi”.

Ora scoppio in una risata fragorosa,libera, di quelle che fanno bene allamente e al cuore.

“Portilio -gli dico- lei andrebbe

donato !”Ma so bene che lui se ne sbatte della

donazione, della globalizzazione, dellatransgenesi, delle biotecnologie ecompagnia bella. Lui sta alla terra come ipesci all’acqua, a questa terra così comel’ha trovata e come vorrebbe lasciarla,incontaminata. Senza conoscere il nomeha contribuito al rispetto della biodiver-sità che fa di ogni luogo della terra la suapeculiarità.

Il suo tempo si misura in stagioni, ecosì di stagione in stagione sta vivendo isuoi invidiabili primi ottant’anni.

Questa è l’immagine di Por tiliocarpita tra i riflessi della sua esistenzache emerge lontana dalla nostra attualità.Ma per me che è valida e au tentica è daannoverare tra le parole di HermannHesse:

“Ogni essere umano è l’irripetibile,specialissimo singolare punto nel quales’incrociano i fenomeni della realtà, peruna sola volta in quel modo e mai più.Per questo la storia di ogni uomo èimportante, eterna, divina; per questoogni essere umano, nella misura in cuivive ed adempie la volontà della natura èmirabile e degno di considerazione”.

Lina Wanda Bernardini

Sono Ivan Landi, ho rap pre -sen tato il partito della “Mar - gherita” nel Consiglio Co mu naleu scente.

Ho partecipato a tutte le se -dute del Consiglio Comunale e ailavori delle varie commissioni.

Ho presentato, su varie ar go -mentazioni, oltre trenta interroga-zioni, interpellanze ed una mo -zione finalizzata all’intitolazione aSanta Margherita del nuovo plessoospedaliero di Fratta.

Ho cercato di riportare nelCon siglio Comunale e anche attra-verso la stampa locale problemati-che di vasto respiro, ma anchesemplici questioni di cittadini.

A volte ho distinto il mio votoda quello della maggioranza dicen tro-sinistra, di cui la “Mar -gherita” ha fatto parte, in specificicasi nei quali ho ravvisato un con -trasto con il bene della co mu nitàcortonese, come:

Abbiamo cominciato la nostraavventura con umiltà e impegno,questo crediamo, almeno ci verràriconosciuto, indipendentementeda quello che sarà il risultato.Abbiamo avuto, come ci dicono intanti, anche una bella dose dicoraggio nello sfidare l’interoschie ramento di centro-sinistra edi centro-destra, ma come tuttisanno non per nostra scelta, bensìperché non siamo mai stati chia -mati a partecipare al tavolo delcentrosinistra, e nemmeno a quel -lo dell’Ulivo di cui siamo stati fra ifondatori.

Abbiamo capito, che doveva-mo pagare dazio, perché è laprima volta che i Verdi si presenta-no a Cortona, e perché forse al -cuni pensavano che non ce l’a -vremmo fatta a presentare la listae a trovare le firme necessarie.Invece i cittadini ci hanno aiutato,anche persone di altri partiti, chenon hanno accettato ne l’ostraci-smo messo in atto nei nostri con -fronti, ne la decisione di non ri -candidare il sindaco uscente Ema -nuele Rachini. Alla fine, visto checi è stato chiesto di pagare ilnoviziato, siamo felici di affrontarein piena autonomia questa campa-gna elettorale che comunque la -scerà il segno negli schieramentipolitici e nei partiti. Noi pensiamoche nel mondo come in Europa,saranno tre i grandi filoni politico

culturali che governeranno la po -li tica internazionale, quelloconservatore, quello riformista equello ambientalista e così saràanche nel nostro paese e nelnostro co mune. Siamo quindiconvinti che certi partiti nonavranno prospettiva politica esaranno destinati a scomparire,mentre altri partiti com preso ilnostro avranno da van ti unaprospettiva di lungo periodo.

Noi Verdi abbiamo già raccol-to la sfida e per questo abbiamoiniziato con queste elezioni il no -stro cammino, che non sarà pernulla facile ma convinti che allafine umiltà e impegno daranno iloro frutti. Non abbiamo comealtri la presunzione di sapere tuttoo di avere ragione su tutto, anzinelle nostre idee e programmitroverete cose che certamente ri -ter rete giuste ed altre che invece vipiaceranno di meno, in ambeduei casi noi apprezzeremo il vostrogiudizio ed anzi esso sarà, se loriterrete opportuno un elementoulteriore per le nostre valutazioni.

Quello che però possiamo ga -ran tire a tutti coloro i quali vor -ranno riporre fiducia nei Verdi, èche se ci daranno la forza suffi-ciente per entrare in consiglio co -munale, avranno dalla loro partechi porterà in quel consesso leproblematiche di interesse comu -ne, come quelle di avere menotraffico, più spazi destinati al verdee meno cemento, più recuperoedilizio e meno consumo di terri-torio, meno puzzo di porcilaie epiù raccolta differenziata deirifiuti, meno inquinamento elet -tro magnetico e più spazi per i gio -vani e gli sportivi, per una maggio-re tutela della salute dei cittadinima anche per una maggiore tuteladei diritti degli animali.

Noi sappiamo come fare e icit tadini lo potranno leggere sulprogramma che verrà portato intutte le case.

Il candidato a SindacoRemo Rossi

Egregio direttore, nel ringra-ziare Lei e tutto il giornale per lospazio concessomi durante questalegislatura, da dove ho potutodivulgare e far sapere alla gente illavoro svolto in consiglio comuna-le1 chiedo gentilmente di pubbli-care questa doverosa precisazio-ne.

Quando Lei parla e attacca ilcentro destra dovrebbe a mioavviso fare riferimenti precisi, se èquesto il suo obbiettivo, a personeo partiti. Lei sa che il centrodestra è formato da più partiti,quindi non è giusto attaccare insenso generale e confuso.

Il sottoscritto dopo esserestato eletto consigliere comunaledi A.N ha promesso ai suoi elettoriuna opposizione dura incisiva eanche costruttiva, credo di averdato il massimo, anche Lei avrànotato il lavoro tramite appunto ilsuo giornale. Quindi non credosia giusto “diffamare” tutti e tuttoa prescindere da chi ha lavorato echi no, da chi ha fatto battaglie infavore dei cittadini, e chi non hafatto nulla ma si permette di criti-care, da chi per una intera legisla-tura sta a “braccetto” con lasinistra poi ogni volta spunta fuorial momento giusto.

Io credo che tutto ciò siariconducibile a una qualche regia“occulta”, insomma come nonpensare che ad ogni vigilia eletto-rale si attacchi una opposizione,soprattutto questa volta che cisono delle possibilità di vittoria.Perché alcuni personaggi “ab -brac ciano” la sinistra per unintera legislatura e poi si inseri-scono scrupolosamente nella casadelle libertà proponendo, pur nonavendo un voto, candidati inaccet-tabili. Per fare politica ci voglio-no delle basi e soprattutto peresser credibili ci vuole serietà, A.Nha dimostrato attaccamento alterritorio e serietà.

Ma venendo all’articolo vorreiprecisare che A.N, per quantoriguarda il candidato a sindaconon ha niente da nascondere, giànel dicembre 2003, siamo stati iprimi ad indire incontri e riunio-ni, al fine di individuare il candi-dato. Ci siamo mossi anche nellasocietà civile, nel frattempo comepartito abbiamo individuato alnostro interno il candidato, quindici siamo fatti promotori di altriincontri, qualcuno li ha definitinoiosi, ma è vero che non si puòaccettare ricatti per avere incontribrevi. Dopo i malumori di alcuniesponenti i quali non gradivanol’uomo politico, noi abbiamo fattoun passo indietro proponendo unnome della società civile (unprofessore) che però veniva

escluso da alcune forze politiche.Qual cuno all’interno di A.Navrebbe anche avuto l’intenzionedi uscire già da marzo con ilcandidato, ma nel rispetto dellacasa delle libertà abbiamo aspetta-to. Tutto ciò non vuoi dire che ilcentro destra è allo sfascio, ancheperché i partiti, almeno quellipresenti in questi anni, credo cheabbiano il diritto di “gradire” ilcandidato, e soprattutto di valutarese questo soggetto può vincere, ese non vince se può far reggere ipartiti in termini percentuali. Inalcuni comuni è successo che percandidare l’uomo della societàcivile, i partiti sempre attivi politi-camente sono crollati, perché ilsoggetto non era gradito daglielettori di quel partito.

Quindi Egregio direttore, ionon so chi Lei vuol “colpire”, sosolo che non può decidere lacandidatura di un soggetto a Leisimpatico salvo che Lei non siesponga pubblicamente comeforza politica, Lei dice di essere dicentro destra, allora abbia ilcoraggio di dire per quale partitovota, e se magari è proprio il suopartito a non invitarla e a noncoinvolgerLa.

Comunque A.N sa di averlavorato bene, sa di non essersitirata fuori da nessun attocomunale, sa soprattutto di averlavorato per una politica dellagente, del territorio, del sociale,quindi per noi le voci “ambigue”non fan farina, la ringrazio e LaSaluto.

Luciano Meoni

Mi corre l’obbligo di una ri spostaNon ho mai tifato per al cuncan didato a me simpatico ma loavrei gradito simpatico agli elet -tori e agli indecisi.

Se avrete centrato l’obiettivocon questa scelta lo vedremo do -po il 13 giugno. Se avete fal litospero che le segreterie di tutti ipartiti della Casa della Libertàtirino le somme di questa vostradecisione.

Per la verità devo dire chedo po l’articolo di fondo del nu -mero scorso una delegazione dielettori era venuta dal sottoscrit-to per chiedergli di verificare seera possibile ottenere la riunifi-cazione sotto un unico candida-to. Ho telefonato ai rappresen-tanti cortonesi del UDC, ot te -nen do un sì alla proposta, lastessa cosa ho fatto con ForzaItalia ottenendo anche qui un sì;ho avuto il no da AN.

E’ vero che e rano ancorasolo chiacchiere, con nulla diconcreto, ma quel lo che mihanno detto è giusto ri portarlo.

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

PAGINA 13

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541

www.menchetti.com

1) Il recupero edilizio dell’ex con -sorzio.2) L’edificabilità in località Ossaia.3) Le zone agricole.

Mi sono attivato, per la co mu ni -tà di tutto il territorio in particolare:

a Camucia:- Per una maggiore funzionalitàdell’asilo nido- Per l’individuazione di zone diverde pubblico attrezzato,- Per la costruzione di un centropolifunzionale che raccogliesse:La farmacia, gli uffici comunali, labiblioteca e spazi per l’aggregazio-ne per tutti i cittadini.a Fratta:- Per la costruzione di un nuovoedificio scolastico di Fratta- Per la dotare il nuovo plessoospedaliero di Fratta di una TAC a

S. Caterina:- Per una migliore sistemazione delcippo-ricordo dell’ultima guerra.

a Centoia-Capezzine- Per il potenziamento del poloscolastico e per migliori servizi ditrasporto per e da Istituto.

a Cortona- Per una maggior funzionalità del -l’asilo nido.

Ritengo di aver svolto il mioimpegno sociale con assiduità, concoscienza e con dignità.

Colgo l’occasione per ringrazia-re chi mi ha gratificato con il votonell’ultima consultazione, ringrazioanticipatamente tutti coloro chevorranno riporre la loro fiducianel la mia persona.

Messaggi politici elettorali per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo e per elezioni comunali e provinciali fissate per i 12 e 13 giugno 2004

L’Etruria soc. Coop. Arlai sensi delle disposizioni emanate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con le delibere n. 58 e n. 60 del2004 relative alle campagne di cui sopra,

COMUNICAche intende diffondere messaggi politici a pagamento con le seguenti modalità:la pubblicazione degli avvisi è consentita fino al 10 giugno 2004 compreso, salva una eventuale estensionesino a tutto il 24 giugno 2004 in relazione a votazione di ballottaggio.

Tutti i soggetti politici, aventi diritto, avranno garantita la parità di accesso agli spazi per messaggi politici.Tutte le inserzioni devono recare la dicitura “messaggio elettorale ed indicare il soggetto politico committente”.

Con umiltà e impegno

Considerazionipolitiche

Gestione delle RSU e Centri diurni

Messaggio Elettorale

Presto anche la RSU e ilcentro Diurno di Camucia sa -ranno oggetto di una gara perl’affidamento gestionale cheprevede tutte le funzioni so -ciali, culturali e ricreative chequi si potranno avere perrendere il “vivere” degli ospitiil più facile e il più confortevo-le possibile.

Ovviamente alla gara do -vranno partecipare cooperati-ve qualificate e rispondentialle risposte che dovranno poiessere date per rendereappunto queste permanenzeottimali.

Il gruppo politico della“Mar gherita” ha valutato benela cosa e si mossa nell’otticapreconcetta di dare prima ditutto una priorità qualitativaper l’assegnazione dell’appalto,ma in seconda analisi è ovvia-mente importante che la coo -perativa abbia un tessuto diimpegnative ed interventi lo -cali in modo che il personalepossa dare più rispondenzanell’ espletare i propri compitie mansioni.

Ovviamente un discorso a

monte va doverosamente af -frontato, quello della più totaletrasparenza e linearità dellagara, non vi dovrà esserealcuna problematica di sorta,poiché partire con il piedesbagliato sarebbe cosa infaustae non accettabile.

Vogliamo dire che non vidovranno essere convivenze disorta, non vi dovranno esserepersone che a nessuno titolopossono apparire, e dalla partepubblica e dalla parte del sog -getto partecipante alla gara.

Non sarebbe accettabile esarebbe facile poi domandarsiil perché e chiedere poi, ancheattraverso gli organi prepostialla salvaguardia della regola-rità delle gare, conto di convi-venze a qualsiasi titolo e aqualsiasi livello.

Premesso ciò il gruppo della“Margherita” sarà garante sullaintera vicenda e risponderàalle autorità sanitarie, giudi-ziarie e politiche ad ogni livel -lo.

Ivan LandiIl Capo-Gruppo “Margherita”

Vota IVAN LANDI

Committente Ivan Landi

L’assessore Miro Pettie il Premio Sport Città di CortonaSabato 24 aprile, lo stadio co -

munale “Santi Tiezzi”, ha ospitatoper la prima volta, Il Premio SportCittà di Cortona I Battiti … che ag -gregano, organizzato dall’Asses so -rato allo Sport del Comune diCortona. Una sentita manifestazio-ne giunta alla quarta edizione, i -dea ta e fortemente voluta dal l’As -sessore allo Sport Miro Petti.

Un Pre mio che parla solo disport cor tonese, dei suoi ricchivalori che esaltano il cuore delleSocietà, degli Atleti, degli Sportivi.Cuore non solo come centro dellacircolazione sanguigna, ma sededei sentimenti, dei pensieri, deidesi deri, delle emozioni.

Emozioni for ti, come quelleche hanno pal pi tato nei cuori deinumerosi presenti, alle prime notedell’Inno di Mameli suonato dallaBanda Mu sicale “La FilarmonicaCor to ne se”, mentre nel cielo,minaccioso di pioggia, volavano ipiccioni viag giatori della SocietàEtruria.

Gli applausi convinti ai battitiregalano emozioni hanno accom-pagnato le esibizioni dei piccolicic listi dell’Olimpia Valdarnese,del Moto Club Erresse, dell’O.A.M.Karate, dell’A.S. Basket Cortona,delle scuole calcio e della compa-gnia “Il Cilindro”.

I Battiti .. che aggregano han -no dato valore alle numerose pre -miazioni, motivate da dediche toc -canti, piene di sentimento: unapoe sia nella poesia.

Nel cuore dello sport Cor to ne -se: i Palpiti profondi del suo Pri -mo Cittadino. “Con questa sentitamotivazione, un emozione donAntonio Mencarini ha premiato il

sin daco Emanuele Rachini; Pre -mio speciale a colui che ha ope -rato con grande sensibilità allacre scita dello Sport Cortonese.Pre mio Speciale anche alla B.P.C.al suo carissimo presidente dr.Emilio Farina e ad Aldo Paolonidella Nuova Cortona Camucia.

Ecco gli altri premiati: Premioalla Memoria: Bernardini Amos,Basanieri Enzo, Menci Luciano,Sar coli Ivo; Premio alla Vittoria:A.S. Camucia calcio, A.S. CortonaVol ley, U.S. Cortona Camucia, U.P.Valdierle, Gazzini Umberto, LupettiJacopo, Magi Pierantonio, PiliaDie go, Santucci Michele, To to -broc chi Andrea; Premio UmiltàVin cente: Bennati Rossano, Ben ve -nuti Franco, Lombarini GianCarlo,Ro mizi Giovanni, Salvadori Loris,Schippa Gino, Schirghi Oliviero,Tacci Vasco; Premio alla Carriera:Ca neschi Massimo, Fabbro Fran -ce sco, Garzi Claudio, GiovanniniLoredano, Marchetti Giuliano, Ro -mi zi Rossano, Salvadori Alberto,Santiccioli Ivo, Panichi Pasquale;Premio Sport: Comitato SportivoVal di Loreto, Vis Cortona Tria -thlon, Seven Point Tennis Club Ca -mu cia, Tennis Club Cortona, Tiroa segno Nazionale Cortona.

Una palpitante kermesse dipremiazioni che si è conclusa conuna degustazione dei prodotti ti pi -ci locali e il ringraziamento sentitodell’Assessore allo sport Miro Pettia gli sponsor, alla discoteca An to -nello Dj, all’ospitalità e all’orga-nizzazione della Nuova CortonaCa mucia e ai fratelli Alberto e Ro -lan do Cangeloni presentatori diuna manifestazione indimenticabi-le.

PAGINA 14

SPORTL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

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52042 CAMUCIA (Arezzo)

Grande attesa per la finaledel campionato regionaleche si è svolta sabato 8maggio presso il nostro

Boc ciodromo Comunale di Tavar -nelle!

La manifestazione è inizietaalle ore 9 di sabato mattina e si èprotratta fin verso le 19 della sera:tutti coloro che sono simpatizzantiper questo sport, ma anche quelliche comunque hanno voluto assi -stere ad emozionanti momenti dispettacolarità boccistica, sono statiinvitati a partecipare.

È stato, inol tre, possibileanche pranzare pres so l’adiacentestruttura del Circolo Arci Val DiLoreto, effettuando una prenota-zione: il menù era caratterizzatoda prodotti e piatti tipici del posto,preparati da signore e ragazzifacenti parte del Comitato Sportivi.

La gara, organizzata dalla boc -cio fila cortonese e dal grupposportivo Val di Loreto, è stata con -si derata: la gara più importante,il pubblico più numeroso edattento, l’organizzazione piùcu rata e riuscita e il risultatopiù eccitante per gli atleti dellacortonese.

È difficile, ma veramente diffi-cile, descrivere la gioia e l’emozio-ne che Lucarini con il 3° postonel la Categoria A e la signora To -scanini che si è laureata cam pio -nessa regionale Categoria B indivi-duale femminile!!

Tutto ciò, ha re galato a tutti icomponenti della società e alpubblico stipato all’interno delBocciodromo un’enorme soddi-sfazione, dimostrata am pliamenteal momento della pre mia zione,quando il pubblico, ap punto, hafatto un’enorme ovazione a sotto-lineare l’affetto che la To scanini eil Lucarini godono al l’interno dellanostra società spor tiva.

Una nota di plauso va anchealla nostra Lesti che si è classifica-ta 3° pari merito, penalizzata alBocciodromo di Arezzo nella Cate -goria D individuale dal comporta-mento poco corretto da parte del -l’avversaria e dal pubblico, che hafa vorito in modo poco consono epoco sportivo l’atleta di casa….

Queste cose non dovrebberoassolutamente esistere in ambitosportivo, perché un tale compor-tamento denota la non sportivitàdi tanti atleti, che preferisconovincere scorrettamente, che vin ce -re con il sudore!!!

La Toscanini con questo risul-tato si avvicina ulteriormente alla

Pomeriggio punteggiato dapic coli aerei nel cielo diCastiglion del Lago: l’attrat-tiva sembra proprio quella

e tanta gente sta con il naso in su.Ma accanto al vecchio campo d’a -via zione, proprio sul limitare dellago, si sta svolgendo un incontrospor tivo tra giovanissimi calciato-ri: tra questi, la squadra delG.S.Terontola “Pulcini ’93”, al -lenata da Edo Svetti. E l’attenzione,piano piano cresce e si concentrasu quel rettangolo verde, altro cheverso il cielo, per vedere quellepromesse che corrono, driblano,tirano con istintiva sapienza calci-stica.

Viene da fare il tifo, viene dapar tecipare anche se non sicapisce granchè di tattica calcisti-ca e si vede solo quel pallone cheva su e giù per il campo pilotatoda gambe agili: sono tutti ragazziche giocano, la vittoria o la scon -fitta sono un fatto di importanza

relativa, il gusto è quello di pro va -re la mossa del campione o l’in -tervento che strappa l’applauso ditutti.

I Pulcini ’93 giocano da talen-tosi: c’è un attacco che sembra a -ve re l’argento vivo nelle gambe e

una difesa incrollabile. Anche glial tri non sono da meno e gli in -contri, spesso, finiscono sul pari.E allora arriva la spietata legge deirigori: un brivido percorre glispalti. Si sa, noi italiani ai rigorinon siamo i più bravi: spesso an -che i fuoriclasse sbagliano e pro -prio alle finali dei campionati delmondo abbiamo perso per un tirosbagliato, per troppa emozione:così è capitato a Cabrini, Bag gio,Baresi…. Ma non questi ragazzi:il “Trap” per stare tranquillo inPor togallo dovrebbe proprio veni -re a dare un’occhiata alla tecnicadei “pulcini” che sparano delleautentiche cannonate dagli undicimetri uno dopo l’altro, senza sba -gliare. Il portiere è bravo, fa quelche può, ma i bomber non neperdono uno: freddi, precisi, conrin corse brevi e calcio potente,segnano e vincono.

Così l’incontro di sabato 24aprile a Castiglion del Lago se lo

ag giudicano i Pulcini ’93 del Te -rontola anche se agli altri va l’o no -re di aver giocato bene e aver co -munque fatto la loro parte.

Tutti bravi, alla fine: e quel chepiù conta, ha vinto lo sport.

I.B

partecipazione ai campionati ita -lia ni del 11 e 12 settembre prossi-mo a Bergamo…

Un grazie di cuore a Lucarini,Toscanini e Lesti per questo risul-tato.

Nelle scorse gare settimanalial Bocciodromo, prevalgono lecoppie Barboni/Taurini della Boc -ciofila Aretina e Santiccioli Angeloe Franco per la nostra Bocciofila.

Nelle gare di Cerbara non rie -sco no ad imporsi per poco le cop -pie Barboni/Brandini e Trenti/ Le -sti Liliana: come si può vedere an -che nelle gare maschili le nostresignore si cimentano e danno unagrande prova della loro abilità..complimenti!

Domenica 2 maggio si sonosvol te le gare ad Ascoli Piceno perle signore ed a Orbetello per inostri atleti: purtroppo, non sonostati raggiunti soddisfacenti risulta-ti da nessuna delle due squadre.Gran de soddisfazione, invece,han no dato i nostri giovani im pe -gnati nella gara juniores a Torritadi Siena: hanno conquistato unbuon terzo posto per società inostri atleti Caterini Maikol, ColziLuca, Salvatori Jacopo e VannucciMarco ! Inoltre, il nostro Jacopo“Sbragino” si è portato a casa ilse condo posto assoluto!!!

Questo risultato sarà impor-tante per le prossime gare deiragazzi, impegnati il 22 maggio alLido di Camaiore (Viareggio) per igiochi della gioventù.

Ripreso alla meglio invece ilcampionato di calcio UISP dei no -stri ragazzi del Val di Loreto: ve -nerdì 23 aprile, presso il nostrocampo da calcio, i nostri atletihanno battuto l’Orciolaia per 3 a2, goal di Taricchi, Celli e Santi.

Mercoledì 5 maggio a Cozzano(Cartiglion Fiorentino) i nostriatleti sono stati purtroppo battutiper 5 a 2: le condizioni climatiche(il campo era praticamente im -pra ticabile!), la mancanza di gio -catori importanti per la squadra,come Castellani, e la sfortuna chesempre li assiste, hanno caratteriz-zato la brutta giornata sportiva.

È andata meglio, invece, sa ba -to 8 maggio: i nostri ragazzi hannogiocato a Tavarnelle contro il Barle Fonti, ottenendo un pareggio, 3a 3; il campionato si è concluso, inostri atleti rimangono in eccel-lenza e si augurano che l’anno cheavrà a venire sarà migliore diquello passato.

Simona C.

Comitato Sportivo Val di LoretoI “Pulcini” G.S. Terontola

Finale del campionato regionaleCampioni in erba

Nasce l’ AS Camucia Calcio

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A Mercatale Gran Premio ciclistico città di Cortona

La voce era nell’aria già daun po’, ma l’ufficialità c’èsoltanto adesso. A co rona -mento di un ciclo trien-

nale splendido, durante il qualesi è passati dal semplice tentati-vo di vincere una scommessa,attraverso il voler a tutti costiriuscire in una difficile confer-ma, passando per quest’ultimoanno, con trionfi a raffica, pub -blico che, numeroso e coinvoltoseguiva le partite, fino a diven-tare un vero e proprio fenome-no di costume di massa.

Ma di chi o che cosa stia -mo parlando?

Ma della squadra di calcio del“Bar Cristallo” naturalmente.

Quindi, passiamo subito lapa rola al diretto interessato, ilpresidente della Società, dott.Alessandro Accioli.

Presidente, allora, comevan no le cose?

Benissimo, quest’anno è statauna cavalcata trionfale, e quel chepiù ci fa felici è il costante au -mento di interesse che la nostraso cietà ha avuto nei confronti del -l’opinione pubblica, ed anche deimass-media; è il riconoscimentodel lavoro svolto da tutti noi e so -prat tutto della serietà della so cie tà!

Ma allora, sono vere le vo -ci di questa nuova squadra dical cio di Camucia che si ci -men terà nei difficili campio-nati FIGC?

Certamente! Si chiamerà “As

Ca mucia Calcio”, e si inscriverà aicam pionati FIGC, crediamo par -ten do dalla 3° Categoria!

Ma perché questo passo,co sì difficile dal punto di vistadell’impegno, rispetto allaUisp, e soprattutto così one ro -so dal mero punto di vistaeconomico?

Mah, è presto detto; la nostrarosa sfiora i quaranta elementi,tutti in gran parte giovanissimi esoprattutto richiestissimi da tantesquadre di categorie superiori deicampionati FIGC. Ma i nostri ra -gaz zi preferiscono rimanere qui,anche perché, ormai questa è di -ventata la squadra di Camucia. Ba -sta vedere il sabato quante per so -ne affollano “gli spalti” de “LaMaia lina” per rendersi conto dellaenormità del fenomeno. E poi, cilamentiamo sempre che a Camu -cia non c’è nulla, che non si famai niente; qui la realtà è che ciso no quaranta ragazzi autoctoniche giocano nella squadra dellaloro città; altrettanti ragazzi, fattoancor più importante, lavoranoper loro dietro le quinte, ed han -no dato vita ad una società dav ve -ro seria e sana; in più tutta l’atten-zione dei simpatizzanti, delle fa mi -glie, e non ultimo dei mass media,che per gran parte della stagioneci hanno seguito assiduamente.Que sti sono fatti signori, sono nu -me ri, ed numeri ci danno ragione!E comunque avremo due squadre,una FIGC ed un’altra Uisp, per dar

spazio magari a quelli che giocanomeno, ed anche a tutti gli altri cheverranno e che già hanno chiesto,per la prossima stagione, di poterfar parte di questo gruppo.

Ma non si corre il rischiodi entrare in competizione,an zi di scontrarsi con la piùbla sonata Cortona-Camucia?

Assolutamente no! Lo smenti-sco nel modo più assoluto, anzi,diffido chiunque dal fare certe af -fermazioni. Noi portiamo rispettoper i colori arancioni, ed ancheun certo affetto, in quanto il 99%di noi, almeno una volta da gio -vane ha indossato quella gloriosacasacca. Noi semmai potremmoessere un valore aggiunto per ilterritorio, quel qualcosa in piùche in un centro come Camuciamancava. E poi, beh, la nostrasquadra deve molto al Cortona-Camucia, in fondo, gran parte deinostri gio vani si sono formati nelvivaio a ran cione.

Il Cortona-Camucia, deve ri -ma nere e lottare nelle categorieche gli competono, noi per ades -so, preferiamo restare con i piediper terra; anzi, la speranza è, in unfuturo prossimo, di poter creareuna qualche sorta collaborazionecon loro. E per dimostrareulteriormente, se mai ce ne fosseancora bisogno, il nostro nonvoler essere in antitesi con loro,beh, nem meno faremo richiesta dipoter disputare le nostre partitecasalighe al “Santi Tiezzi”.

A Vincenzo Romanoil V Trofeo Val di Pierle

Il Gran Premio ciclistico Città diCor tona, giunto alla sua 31/aedizione, ha rinnovato il suoap puntamento a Mercatale do -

ve il 1° Maggio ha avuto luogol’as segnazione del 5° Trofeo Val diPierle disputato da atleti dellacategoria Juniores. Con una perfet-

ta organizzazione, grazie al diretto-re responsabile Ivo Faltoni e ainumerosi amatori locali del ci -clismo, lo svolgimento della ma ni -festazione sportiva è stato comesempre esaltante per l’affollarsi digente nel paese e per i coloriti pas -saggi su queste contrade.

Dobbiamo peraltro constatarecome la data celebrativa del 1°Maggio, in cui ricorre annualmen-te il Gran Premio, ponga l’avveni-mento in concomitanza di variealtre analoghe competizioni chelimitano alquanto la partecipazio-ne di giovani atleti alla nostra gara.Quaranta i corridori che alle14,30 hanno preso il via daigiardini di Mercatale per affronta-re i 96,4 km. del tracciato dei“Quattro Castelli”, costituito da uncircuito pianeggiante di 7 km. ri -petuto sette volte, poi da doppiopas saggio sul colle del Protine

(pendenza massima 11%) e infineda altri 16,5 km. di pianura primadel traguardo posto sulla medesi-ma linea di partenza.

A conquistare il Trofeo è statoVin cenzo Romano (Cycling TeamMontemurlo Empolese Vangi)giun to allo striscione precedendo

di ben 53” Simone Fiducia (stessaSocietà) e Filippo Coveri (U.C. LeCase - Monsummano Terme), aiqua li sono state assegnale le cop -pe. Con brevi discacchi altri duegruppetti di corridori, an ch’essipre miati, che nell’ordine so no:Lu ca Pacini (U.C. Le Case), Ales -sandro Mini (Cycling Team), Ga -briele Calistri (U.C. Le Case), Giu -seppe Pecoraro (Velo Club Sea noOne Sicilia), Mattia An za lone(Cycling Team), Giuseppe Blan -dino (Velo Club), Giuseppe Ali brio(U.C. Le Case).

Un vivo, sentito ringraziamen-to va doverosamente all’instanca-bile direttore organizzativo Faltoni,alle Amministrazioni Comunali diCortona e Lisciano Niccone, all’at-tivissimo G.S. Valdipierle, poi a tut -ti gli atleti partecipanti e alle loroSo cietà.

Mario Ruggiu

Il nostro stadio è “La Maia li -na”; è un po’ il nostro “Old Traf -ford”. Semmai, l’unica richiestache avanzeremo, sarà quella ditentare, per quanto possibile, daparte delle istituzioni competenti,di migliorare le obsolete e fa ti -scen ti strutture preesistenti, per -ché “Si”, è vero che vorremmo re -stare a “La Maialina”, ma è anchevero che non siamo masochisti, epoter giocare su di un campo de -cente, con spogliatoi definibili tali,beh, ci farebbe un certo piacere!

Comunque volevo ringraziaretutti quelli che ci sono stati viciniin questi tre anni, ed invitarli ai fe -steggiamenti che sicuramente ver -ranno fatti in onore di questa sta -gio ne trionfale che volge al ter mi -ne!

E……Forza Rossoblu!Stefano Bistarelli

SPORTAL’ETRURIA N. 09 15 MAGGIO 2004

PAGINA 15

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La squadra arancione cel’ha fatta, dopo un cam -pio nato difficile è riuscitanell’impresa di risalire in

Promozione con tanta soddisfa-zione da parte della società,dell’allenatore e dei giocatorima è stato tutt’altro che facile escontato.

Certo la speranza c’era sindall’inizio ma molte compaginivantavano una rosa giocatori ditutto rispetto e alcune squadresi sono rinforzate molto anchedurante la stagione (Quarata).

Ma sentiamo cosa ci ha dettol’al lenatore Chiocci, molto sod -di sfatto per questa vittoria “inbarba ai gufi”.

E’ stato difficile arrivare avin cere il campionato?

Non è stato facile e alla fine èterminato anche sopra ogni aspet-tativa; eravamo partiti con l’ob -biettivo di ricreare un certo am -biente che la società è riuscita aricreare subito; avevamo anche lasperanza di poter arrivare a lottareper la promozione.

Andando avanti questa speran-za diventava sempre più grande edalla fine avercela fatta è una bellasoddisfazione.

E’ soddisfatto della crescitadella squadra come gruppo egioco secondo il suo progetto?

Sì, sono abbastanza soddisfat-to; è normale che nella gestione di22 persone ci sono stati dei pro -blemi ma li abbiamo superati inmodo brillante.

La squadra è cresciuta dasubito, aiutata poi anche dai risultati. La prima parte del campiona-to è stata più dura perchè nonriuscivamo a raccogliere risultatiin trasferta poi anche quel proble-ma è stato risolto e la squadra èsalita in classifica sinio alle primeposizioni.

Una volta primi gli avver-sari sono man mano cambiati;N.Foiano Tegoleto e poi Qua -ra ta...

Le quattro, cinque squadreche erano davanti sino a tre quartidi campionati sono state tutte inlotta per la vittoria finale. Poi ilTe goleto ha perso le speranze do -po esser stato sconfitto da noi, ilFoiano ha perso qualche punto ditroppo strada facendo, il Quarataci ha dato filo da torcere sino allafine .

La squadra arancione èstata la più costante in tutto ilcam pionato, ha vinto per que -sto?

In casa soprattutto abbiamoco struito la nostra vittoria, ab bia -mo vinto 12 volte e pareggiato tre,mai perso. Miglior difesa del cam -pio nato. Più tre in media inglese.

Unico neo la sconfitta inca sa del Quarata..

Loro sono forse la squadra piùforte del girone; andando a gio -care in casa loro potevamo gestire4 punti di vantaggio .

Sapevamo che poteva venireuna sconfitta, dispiace per come ègiun ta. Abbiamo avuto la palla del3-1 invece ci siamo fatti raggiun-gere e poi loro sono riusciti nel -l’im presa .

E’ soddisfatto globalmentedei giocatori e della società?

Sono soddisfatto sia della so -cietà che di giocatori che ho alle -nato quest’anno. Mi hanno datofastidio un po’ le critiche anche sea dir la verità di poche persone.

Hanno criticato la società sen -za tener conto di quello che ha fat -to, ha creato un ristorante, una

Prima categoria N. Cortona Camucia

Pallavolo Serie C1 maschile

pa lestra hanno rimesso a posto glispogliatoi e prima di tutto hannoanche ottenuto risultati, sia comeprima squadra che a livello giova-nile.

Le critiche sono andate ancheai giocatori che ben 15 sono diCor tona e di loro 12 hanno gio -cato anno scorso i play-out; invecesi sono presi una bella rivincita.

Hanno criticato anche me, hoaccettato le critiche anche se qui aCortona ho passato due anni, unoda giocatore dove ho contribuitoalla promozione ed uno da allena-tore e tutti sappiamo come è ap -pena terminato. Se le critiche han -no questo risultato mi può star be -ne.

Critiche che non tenevanoconto dell’equilibrio dellesqua dre di vertice di que -st’anno in Prima categoria...

E’ vero; abbiamo vinto il cam -pionato con 63 punti, anno scorsolo Stia lo vinse con 57 e sei puntinon sono pochi nello stesso cam -pionato. La seconda è giunta adun solo punto da noi ed anche lealtre squadre di vertice per buonaparte del campionato hanno lot ta -to tenacemente. Il Tegoleto avevadei giocatori che due anni fa han -no giocato in Eccellenza, il Qua ra -ta si è rinforzato molto durantel’an no.

Qual è stato l’elemento inpiù di questa squadra?

Indubbiamente la società;que st’anno hanno fatto tesoro de -gli errori dell’anno passato e han -no fatto le cose nel migliore deimodi sbagliando il meno possibi-le. Mi hanno aiutato molto nellagestione della squadra soprattuttoquando ci hanno bersagliato an -che per il nome che portavamo.

Ci hanno dato tranquillità neimomenti difficili e ci hanno dato ilnecessario; alla fine sono statiripagati con una vittoria è venutacon un anno di anticipo sui pro -gram mi.

Quindi un successo glo ba -le davvero di tutti?

Della società, della squadra edanche di quei tifosi che ci sonostati vicini; ci sono state delle per -sone che hanno attaccato tutto etut ti ma sono stati veramente po -chi.

Abbiamo riportato molti gio va -ni allo stadio e l’altra sera eranocon noi in piazza a festeggiare. Ciso no stati vicini anche quando ab -biamo giocato male è stato bellovin cere anche per loro.

Riccardo Fiorenzuoli

L’anno prossimo in promozione

Conquista la salvezza

Buona la partenza, poi...U.P. Valdipierle

La squadra di pallavolo ma -schile che milita nella serieC1 ha terminato da pocoun campionato difficile in

cui gli infortuni hanno pesato sul -l’esito finale in modo determinan-te.

Difficile dire dove la squadrasarebbe potuta arrivare senza lasmancanza, per molto tempo, dialcuni elementi fondamentali ma ilprogetto a lungo termine dellasocietà sta comunque andandoavanti tanto che la squadra conti-nuerà ad allenarsi per altri duemesi prima delle ferie.

Abbiamo intervistato l’allena-tore Enzo Sideri per parlare delcampionato appena terminato edel suddetto programma a lungotermine di cui lui è il perno fonda-mentale.

Gli infortuni quanto hannorallentato il progetto di crescitadi questa squadra?

Abbiamo iniziato bene il cam -pionato un po' facilitati anche daun calendario favorevole in rela -zione al livello degli avversari checon la nostra squadra di iniziotorneo abbiamo superato agevol-mente.

Quando abbiamo perso il pal -leggiatore è stato una grave man -canza, nel nostro sport è un po'co me la luce, il punto di riferi-mento di tutto il gioco; questo hali mi tato sia l’espressione in cam -pionato sia la crescita in allena-mento senza nulla togliere ai sosti-tuti, Luca Gemini e Luca Bagni chenon hanno ancora l’esperienza ela preparazione giusta come po -teva essere per Mechini.

Tutto sommato un buon gi -rone di andata poi ancora altriinfortuni che hanno ulterior-mente menomato squadra egio co.....

Certo questi ulteriori infortunisono stati importanti anch’essi edanche gravi visto che Cesarini ètutt’ora fuori.

L’abbiamo perso dopo la vitto-ria contro il San Sepolcro e ancheTerzaroli lo abbiamo perso permolte gare e anche se sostituitobene dal fratello Gabriele è indub-bio che tutti insieme questi infor-tuni abbiano pesato sul rendimen-to e sul gioco.

Vista la rosa iniziale non eraauspicabile avere qualche ele -men to in più?

La società mi aveva messo adisposizione la possibilità di faredue innesti ma non li ho accettatiper non investire risorse economi-

che della società prima di avervalutato bene le possibilità e po -ten zialità del gruppo a disposizio-ne.

Inoltre due innesti in questabase non avrebbero significato lapossibilità di competere per lavittoria finale.

Ho voluto mirare il lavoroesclusivamente sui giocatori localiper creare una base per il prossi-mo anno capace con qualcheinne sto mirato di puntare allavittoria del campionato.

Questo è il progetto d’accordocon la società.

A quale punto del progetto dicrescita crede di essere giunto?

Noi lavoreremo ancora perdue mesi e cercheremo di conso-lidare le acquisizioni che abbiamoconseguito sinora.

A mio avviso sono stati fatti deipassi avanti importanti anche se ilgioco non ci ha dato ragione; so -no meccanismi psicologici, nellaconsapevolezza dello sforzo e delri gore che questa disciplina ri -chiede che poi erano gli obbiettiviprimari da raggiungere.

Oggi in questa palestra si pra -tica una pallavolo con una menta-lità diversa i carichi di lavoro sonodifferenti.

Aver rivisto e migliorato lamen talità ci farà crescere e diven-tare atleti competitivi .

La potenziale crescita dellasquadra pensa sia sufficienteper il prossimo anno?

Nel progetto di base sono statefatte queste premesse.

Ottimizziamo il materiale u -ma no che abbiamo e tiriamo fuorile potenzialità dei nostri atleti,miglioriamoli; i nostri giovanui so -no interessanti ma devono cresce-re e serve del tempo.

Certo poi non potremo fare ameno di qualche innesto ma mol -to mirato e importante.

La rosa attualmente a dispo-sizione quanto può crescere?

Secondo me il potenziale ènotevole e soprattutto negli atletipiù giovani.

Ci sono elementi davvero in -teressanti che poi nelle intenzionidella società dovranno esserepronti per un livello di gioco di uncampionato nazionale.

Dovremo essere bravi a pre -parali e farli crescere nell’ottica enegli obbiettivi a più lungo ter -mine della società.

Creare un settore giovanileche fornisca dei giovani capaci diun alto livello di gioco. R. F.

Il campionato di Prima Cate go -ria si è infine concluso, e l’U.P.Valdipierle si è conquistato lapermanenza in questa serie,

grazie al punto salvezza ottenutosul campo del San Lorenzo Lerchi.Il risultato finale della partita, duea due, con gol di Falcone e Paz za -glia, il primo messo a segno conuna bella punizione, il secondosegnato da un Pazzaglia infortuna-to ma non per questo menotenace, ha accontentato entrambele squadre: i padroni di casahanno meritatamente ottenuto ilsecondo posto in classifica chesignifica play-off, ed il Valdipierleaveva bisogno solo di un puntoper chiamarsi fuori dalla zonaplay-out, che aveva sfiorato più diuna volta quest’anno.

Non è stata una partita facile,ma è il risultato quello che conta,perché questa squadra, al suoprimo anno di Prima Categoria,non meritava di giocarsi la perma-nenza con i play-out, e tanto menodi rischiare la retrocessione. Nonè stato un anno semplice, perchéè stato costellato di numerosi in -fortuni, e si può dire che i bianco-verdi non abbiano mai giocato alcompleto, nonostante i rinforzi ar -ri vati a stagione in corso.

Inoltre, il Valdipierle ha ab -ban donato quest’anno le spondedel lago, più amichevoli, per gio -care nel girone A, che comprendesoprattutto squadre dell’eugubinoe del tifernate, ed è rinomato peressere più “duro”.

Nonostante tutto, la squadra dimister Berbeglia ha saputo affron-tare le difficoltà, ed è riuscita a ti -rar si fuori, anche se quasi in ex -tre mis, dalla zona calda, per re ga -lar ci un altro anno in Prima Cate -goria. Quindi, tutti si meritano icomplimenti e gli auguri per laprossima stagione!

Adesso arriva il meritato ri po -so estivo, che per i giocatori saràsicuramente costellato di partitellee tornei di calcetto, perché chiama il calcio e lo pratica assidua-mente non può certo restare tremesi fermo, e poi l’appuntamentoè per il prossimo agosto, con l’ini-

zio della preparazione per affron-tare un nuovo campionato, chesperiamo porterà molte soddisfa-zioni alla società, alla squadra e aisuoi tifosi!

A margine del campionato del -la prima squadra, si è anche con -cluso quello della Juniores, allena-ta da Pazzaglia, che ha difeso cononore il nome dell’U.P. Valdipierle.I giovani biancoverdi sono statispesso chiamati a rinfoltire le filadella prima squadra, e si sonosem pre fatti trovare pronti e orgo -gliosi della maglia che portano.Anche a loro, che sono il futuro diquesta società, va l’augurio di unabella estate e l’arrivederci al pros -si mo campionato!

Benedetta Raspati

Con il 4 a 2 a Capolona il Cor -to na Camucia ha vinto ilcam pionato di prima ca te -goria, passando in promo-

zione. Un grande risultato chepremia l’impegno della società,rifondata appena due anni fa eguidata al successo da un “triumvi-rato” di presidenti (Edo Faltoni,Mario Paoloni e Camillo Mammoli).Proprio con Mammoli abbiamoscam biato alcune battute dopo lavittoria.

Che significato ha questapromozione per Cortona, per lavostra società e più specificata-mente per lei?

Per Cortona credo significhimolto,visto che erano otto anni che nonsi riusciva a centrare un risultato così.Per la nostra società è una grande vitto-ria. Questa è la promozione di tantagente comune che ha deciso conumiltà di mettersi a lavorare non perottenere un guadagno personale, maper un obiettivo comune e sociale. Sulpiano personale la soddisfazione ègrande, soprattutto per aver rivisto allostadio tanti tifosi e per aver dato lapossibilità a tanti ragazzi locali digiocare in un campionato importante.

D’altra parte erano questi i motiviprincipali che ci avevano spinto aentare nella società.

Due anni fa, quando ha decisodi rifondare il Cortona Camucia, siaspettava un tale risultato in cosìbreve tempo?

Quando si parte si può fantasticarequanto si vuole, ma finchè non si iniziaa lavorare non si sa mai che risultati sipotrà raggiungere. Nel calcio devi averela fortuna di vincere. Se lavori molto,ma non ottieni risultati, la gente credeche non hai fatto niente.

Qual è stato in questi due anniil momento più difficile?

L’anno scorso, primo anno dellanostra gestione, abbiamo disputato unpessimo campionato, salvandoci all’ul-tima partita dei play-out. Nonostantequesto però la società è rimasta unita eha avuto la forza di continuare conconvinzione e mezzi.

Quand’è che ha iniziato,quest’anno, a sperare davveronella promozione?

Al novantesimo minuto dell’ultimapartita… a parte la battuta avevamocapito sin dall’inizio di aver messoinsieme una squadra importante, masapevamo che per vincere un campio-nato ci vuole anche fortuna.

Quali sono state le sceltevincenti?

Quando si vince è facile dire quelloche è stato vincente. Nel calcio vince chisbaglia meno. Questa è la vittoria di unasocietà che non ha fatto proclami, maha cercato di organizzarsi al meglio perottenere i risultati. Proprio l’organizza-zione è stata una delle nostre armivincenti, poi ci ha aiutato moltol’umiltà. Farò un esempio apparente-mente banale, ma che serve a spiegarel’importanza di essere umili: siamo statiuna delle poche squadre del campio-nato a giocare regolarmente tutte ledomeniche senza subire dannosi rinviio recuperi. Merito di quelle personeche hanno spalato la neve al Maestà delSasso, evitando alla squadra di doverrecuperare giocando due partite allasettimana.

Investire nel settore giovanilelocale ha pagato…

Sicuramente. Questo per me,Paoloni, Faltoni e tutta la società è statoda sempre l’obiettivo primario. Eproprio nel settore giovanile quest’annoabbiamo ottenuto risultati di rilievo:abbiamo vinto il campionato giovanissi-mi provinciale e siamo tuttora in testanel campionato juniores.

Cosa si aspetta dal futuro?Speriamo di fare un bel campiona-

to di promozione, continuando ainvestire molto nel settore giovanile.Vorremmo dare ai nostri ragazzil’opportunità di fare sport in unambiente sano e con istruttori seri,avendo poi la possibilità di giocare inprima squadra in campionati semprepiù importanti.

Michele Lupetti

Intervista ad un Presidente del N. Cortona Camucia

Che significato ha questa promozione

Tennis CortoneseNella settimana 22-30 maggiopresso il Tennis Club Cortona,Rotonda del Parterre si svolgeràil Torneo Open Maschile, Cir cui -to Nazionale 2004.Questo Torneo lo scorso annoot tenne un enorme successo dii scritti e pubblico.Presso il Tennis Club Camucia,Se ven Piont, dal 29 maggio al 6giugno il IX Circuito delle VallateAretine 2004, singolare maschi-le e femminile IV Categoria.

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Centro di Aggregazione GiovanileIl rintocco delle campane

U.P. Valdipierle conquista la salvezzaN.Cortona l’anno prossimo in promozioneNasce l’AS Camucia Calcio

Piccoli attori crescono

Sotto il sole della Disney

Nanismo politicoGiostra dell’Archidado 2004Prenotare box auto allo Spirito Santo

Celebrazioni in onore di Vannuccio FaralliUn cortonese sopravissuto alla strage di Dogali