22
Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” sede di Osasco Anno Scolastico 2017/18 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIE: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) GEOGRAFIA BIOTECNOLOGIE AGRARIE Docenti: prof.ssa SILVIA GHILARDI (classi 2BT, 3AT, 3BT, 4AT, 4BT, 5BT) prof. Fabrizio Mola (classe 2AT) ITP: Claudio Ruffino (classe 5BT) Cosmo Mazzotta (classi 4AT e 4BT)

Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever” Anno ... · Quinta B tecnico 3 BIOTECNOLOGIE 99 2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe) : ... - In collaborazione

Embed Size (px)

Citation preview

Istituto di Istruzione Superiore “Arturo Prever”

sede di Osasco

Anno Scolastico 2017/18

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

MATERIE:

SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA)

GEOGRAFIA

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Docenti: prof.ssa SILVIA GHILARDI (classi 2BT, 3AT , 3BT, 4AT, 4BT, 5BT)

prof. Fabrizio Mola (classe 2AT)

ITP: Claudio Ruffino (classe 5BT)

Cosmo Mazzotta (classi 4AT e 4BT)

1) Ore di lavoro settimanali/annuali:

Classe

Ore settimanali

Ore annuali previste

(con eventuale compresenza) Seconde ( A e B tecnico)

2 BIOLOGIA + 1 GEOGRAFIA 66 + 33

Terze (A, B tecnico)

2 BIOTECNOLOGIE 66

Quarte (A, B tecnico)

2 BIOTECNOLOGIE 66

Quinta B tecnico 3 BIOTECNOLOGIE 99

2) Libri di testo adottati (per ogni singola classe):

Geografia : nessuna adozione. Si utilizzeranno come supporti al lavoro in aula e allo studio a casa articoli, lezioni in power point, stralci di testi, immagini forniti dal docente e successivamente caricati sul registro elettronico - sezione Didattica (o fotocopiati per chi abbia difficoltà di accesso alla rete)

Biologia : Bianchi, Levi, Biologia insieme, Pearson

Biotecnologie: Motto M. Crippa M. Cattaneo A. Spigarolo, Biotecnologie agrarie, Poseidonia (classi quarte e quinta)

Biotecnologie: Dellachà, Forgiarini, Olivero, Biotecnologie agrarie, reda (classi terze nuova adozione)

3) Strumenti di lavoro (libri, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi e informatici, ecc.):

Oltre al libro di testo adottato si utilizzeranno: • filmati come approfondimento degli argomenti svolti, • articoli di interesse scientifico, • materiali multimediali • esperienze di laboratorio • visite guidate (verranno prese in considerazione eventuali interessanti proposte offerte dal Territorio nel corso dell’anno scolastico)

PERCORSI DI APPROFONDIMENTO

classi quarte e quinta:

- In collaborazione con Università di Torino Dip. Scienze della Vita e Bio logia dei Sistemi approfondimento sul Biomonitoragg io ambientale

- In collaborazione con il CeSeDi Progetto su bioetica - Visita alla collezione di Funghi del Museo di Scienze naturali di Pinerolo - Visita al Centro Fitopatologico della Regione Piemonte - Visita all'impianto ACEA e incontro con un referente in mer ito all'organizzazione dell'Ente a agli ambiti di i ntervento sul Territorio

classe seconda:

- interventi dell'ACEA sui consumi - interventi dell'ASL TO3 e Diaconia valdese sul tema delle mig razioni - Interventi dell'ASL TO3 sulle scelte alimentar i in rapporto ala provenienza dei cibi

classi terze

- In collaborazione con ASL TO3 Progetto di Peer education sulla prevenzione delle dipendenze

4) Finalità generali dello studio della disciplina:

• Osservare fenomeni naturali descrivendoli in termini appropriati e significativi • Spiegare i meccanismi di tali fenomeni • Individuare categorie per caratterizzare vari fenomeni/oggetti • Individuare relazioni tra funzioni organismiche complesse • riconoscere nelle varie forme il concetto di sistema e di complessità; • Schematizzare, formalizzare, costruire modelli • comprendere l’importanza del progresso delle conoscenze scientifiche, e la sua influenza sulla società. • mettere in risalto le correlazioni e le interdipendenze tra le diverse discipline scientifiche • utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico scientifico fondamentale; • Leggere, interpretare e costruire schemi, diagrammi • Essere consapevoli dei limiti e delle potenzialità delle tecnologie • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica • Utilizzare gli strumenti culturali acquisiti per porsi in modo consapevole e responsabile nei confronti della Realtà • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,

economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo;

• stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro

• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; ... e competenze di cittadinanza

• Imparare a imparare • individuare collegamenti e relazioni • interpretare l'informazione • risolvere problemi

5) Finalità specifiche dello studio della disciplin a: ( trarre dalle linee guida)

GEOGRAFIA

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

BIOLOGIA

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità

• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

BIOTECNOLOGIE

• analizzare attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza; • realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità

dell’ambiente; • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

6) Metodologie utilizzate

I corsi (ad eccezione di Geografia) dispongono di due unità orarie settimanali che saranno svolte prevalentemente in aula. All’inizio di ogni lezione verrà attuato un ripasso breve relativamente ai contenuti della lezione precedente ed una verifica dei prerequisiti necessari ad affrontare la presente. I contenuti saranno in linea con il libro di testo adottato, ma alcuni approfondimenti verranno attuati utilizzando riviste scientifiche, altri libri di testo, strumenti multimediali, esperienze di laboratorio. Si utilizzeranno modalità di lavoro che facilitino il più possibile la partecipazione attiva degli studenti, la discussione qualora i contenuti lo permettano e la scoperta guidata; la spiegazione verrà affiancata da attività di comprensione, elaborazione di mappe concettuali di sintesi - applicazione e rielaborazione dei contenuti.

I ragazzi saranno invitati a tenere sempre aggiornato il proprio quaderno sia con appunti sia con sintesi attuate autonomamente per schematizzare argomenti trattati (mappe concettuali). Potranno esser proposti lavori di gruppo per stimolare capacità di confronto e cooperazione (anche giochi di ruolo), compatibilmente con il breve tempo di lavoro disponibile. In particolare per Biologia si concorda con il collega di Chimica l'integrazione delle trattazioni inerenti le Biomolecole. Con la collega di Produzioni vegetali si concorda l' integrazione delle trattazioni e delle esperienze di Laboratorio inerenti le cellule (cellule vegetali). 7) Strategie per il recupero:

Nel caso in cui ci siano studenti in difficoltà o con insufficienze si attueranno attività di recupero di conoscenze ed abilità prevalentemente in orario curricolare.

• Pausa didattica • Recupero “in itinere” • Accesso allo sportello (potenziamento attività scientifiche biennio e triennio)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL BIENNIO e Obiettivi minimi

ABILITÀ biennio

RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA

Abilità minime del biennio

Definire le abilità minime per BES

GEOGRAFIA Interpretare il linguaggio cartografico, leggere carte tematiche, grafici, tabelle Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Analizzare alcuni processi di cambiamento del mondo contemporaneo.

BIOLOGIA Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati. Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

Interpretare gli elementi base del linguaggio cartografico, leggere carte tematiche, grafici, tabelle

Descrivere a livello planetario le principali forme geologiche correlandole alle dinamiche della Litosfera

Presentare alcuni processi di cambiamento del mondo contemporaneo (es. concetto di globalizzazione)

Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente. Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi. Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

Descrivere attraverso esempi, le interconnessioni tra i sottosistemi del corpo umano

Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSE SECONDA

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)

Contenuti

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

GEOGRAFIA

Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: ripasso del programma di Scienze della Terra su reticolato geografico, vari tipi di carte,

Elaborazione e lettura di grafici

STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

• Carte geografiche • Coordinate geografiche • Dimensione e moti della Terra • Il mondo fisico: riconoscimento dei diversi

lineamenti fisici della Terra (regioni continentali e marine) e loro ubicazione sulla carta geografica

Riconoscere sulle carte le principali componenti di una rappresentazione della superficie terrestre (punti cardinali, simbologia e legenda, scala numerica e grafica...) e spiegarne il significato Riconoscere carte a grande e piccola scala e rispettivi utilizzi (porzione di territorio rappresentata, dettaglio) Conoscere le principali caratteristiche che accomunano le rappresentazioni della superficie terrestre Fornire esempi di carte tematiche

Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali

Cenni ai processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, risorse e sviluppo sostenibile...) esemplificazioni e comparazioni significative tra alcuni Stati e contesti regionali.

.

GEOGRAFIA FISICA

• Principali lineamenti fisici dei vari continenti e loro riconoscimento sulla carta del mondo

ECONOMIA E GLOBALIZZAZIONE

• Unione Europea: storia e obiettivi • Processo di globalizzazione • Organizzazioni internazionali

RISORSE

• Risorse rinnovabili e non rinnovabili

• Utilizzo ed esaurimento di risorse • raccolta differenziata dei rifiuti

ABITANTI DELLA TERRA

• Distribuzione della popolazione • dinamiche delle migrazioni • tipi di insediamenti e Stati

Illustrare sulla cartografia la distribuzione di terre emerse, mari e oceani, pianure, orogeni (recenti e antichi), fenomeno vulcanico e sismico a livello planetario. Correlare la presenza di alcune forme geologiche e di alcuni fenomeni alle dinamiche della Litosfera Illustrare la situazione geologica italiana in rapporto ad alcuni fenomeni (sismici ad esempio) Conoscere le attuali funzioni dell'UE Fornire degli esempi concreti inerenti il processo di globalizzazione Conoscere ed esemplificare la differenza tra risorse rinnovabili e non rinnovabili Contribuire in modo costruttivo al miglioramento della raccolta differenziata a scuola (fase di indagine, fase progettuale) Conoscere i fattori che influenzano la distribuzione delle popolazioni Esemplificare le "traiettorie" di alcuni flussi migratori

BIOLOGIA

Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente struttura molecolare Cenni alle teorie interpretative dell’evoluzione della specie. Origine della vita: livelli di

INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA

• Cosa è la vita?, ambito di studio della Biologia

• Molecole della vita: concetto di polimero e monomero, caratteristiche generali delle biomolecole

• Protidi, glucidi, lipidi, acidi nucleici (ceni alle caratteristiche strutturali -approfondite in chimica organica-e funzionali).

• Particolare attenzione ad enzimi ed ormoni • Ghiandole endocrine ed esocrine

(meccanismi di funzionamento ed esempi) MATERIALE GENETICO

• DNA: struttura, funzioni e duplicazione • Gene • Espressione genica: definizione. fasi

principali della sintesi proteica • Tipi di RNA e cenni al loro ruolo nella sintesi

proteica • DNA regolatore e DNA

codificante/attivazione e disattivazione di geni

TEORIE SULL’EVOLUZIONE

• Brevi cenni al concetto di evoluzione ed al “motore” dell’evoluzione delle specie.

STRUTTURE E FUNZIONI CELLULARI

• Origine della vita: condizioni ambientali e caratteristiche dei primi viventi (esperienza di

Esemplificare in ambito biologico il concetto di sistema Descrivere le caratteristiche dei viventi Conoscere la distribuzione delle principali biomolecole nelle cellule e nei tessuti Conoscere le principali funzioni delle biomolecole Illustrare il meccanismi di funzionamento di enzimi ed ormoni Descrivere il modello a doppia elica del DNA Spiegare il significato di duplicazione semiconservativa spiegare l’esistenza di mutazioni conoscere le funzioni del DNA Spiegare il concetto di selezione naturale Correlare la variabilità genetica - le mutazioni - l'evoluzione Spiegare il significato di cellula in quanto unità strutturale e funzionale di ogni vivente

organizzazione della materia vivente: struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota). Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi. Processi riproduttivi, la variabilità

Nascita e sviluppo della genetica.

Miller) • Cellula: definizione, dimensioni • Caratteristiche strutturali comuni a tutte le

cellule e loro funzioni • Differenze tra cellula procariota ed eucariota

(specificare esistenza di un vero nucleo e di compartimentazione interna), vegetale ed animale

• Metabolismo cellulare e ruolo degli enzimi • Trasformazioni energetiche nelle cellule

(processi endoergonici ed esoergonici, ATP) • Trasporto di membrana (passivo, attivo) • Respirazione cellulare • Fotosintesi clorofilliana

CRESCITA E RIPRODUZIONE CELLULARE

• Ciclo cellulare e cenni ai meccanismi di controllo

• Divisione cellulare: scissione binaria, mitosi e meiosi a confronto

• Cenni alla variabilità genetica. • Riproduzione asessuata e sessuata negli

organismi • Mutazioni (puntiformi, cromosomiche,

genomiche) e cenni ai loro effetti • Cellule tumorali.

GENETICA MENDELIANA E CENNI A MECCANISMI PIÙ COMPLESSI DI TRASMISSIONE DEI CARATTERI EREDITARI

• Particolarità della sperimentazione di Mendel

Riconoscere parti cellulari (da immagini) e presentare le principali funzioni svolte Saper effettuare osservazioni al microscopio ottico e descrivere le immagini viste Conoscere il concetto di specializzazione cellulare Distinguere il metabolismo anabolico da quello catabolico associandoli ai processi di fotosintesi clorofilliana e di respirazione cellulare Conoscere i prodotti "utili" e di "scarto" di questi processi Illustrare il meccanismo di funzionamento degli enzimi Descrivere esempi di meccanismi di regolazione e di controllo a feed-back Rappresentare la struttura del DNA, esplicitarne le funzioni e le modalità (generali) attraverso cui si esprime (associare il gene alla sintesi di un polipeptide) Conoscere il processo di duplicazione Spiegare la differenza tra cellule somatiche e gameti Differenziare mitosi e meiosi in termini di "risultati" (caratteristiche delle cellule che si ottengono) Esprimere il concetto di gene, genotipo, fenotipo, omozigote,

Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute. Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).

Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli biogeochimici). Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).

• Gene, allele • Linea pura • Cenni agli incroci: generazione parentale (P),

prima generazione filiale(F 1), seconda generazione filiale (F2): descrizione di genotipo e fenotipo

• Individui omozigoti ed eterozigoti • Genotipo e fenotipo • Cenni a meccanismi più complessi di

trasmissione dei caratteri ereditari ANATOMIA UMANA

• Omeostasi • Cenni all'organizzazione complessiva • Salute e stili di vita • Sistema digerente e alimentazione Fasi della digestione Principi nutritivi, distribuzione negli alimenti, funzione, apporto calorico di alcuni alimenti Fabbisogno giornaliero (metabolismo basale, massa corporea, IMC, LAF) Esempio di "piatto sano" Piramide alimentare Concetto di dieta equilibrata in rapporto all'età, alle caratteristiche dell'organismo e all'attività fisica • Apparato riproduttore: cenni ai metodi

contraccettivi • Cenni ad altri apparati: metodo di analisi.

ECOLOGIA

• Concetto di ecosistema. • Cenni ai circuiti energetici e di materia. • Esempi legati alla realtà (smaltimento rifiuti o

utilizzo sostenibile di risorse rinnovabili e no, concetto di impatto ambientale)

eterozigote Prevedere il genotipo e il fenotipo di generazioni filiali data quella parentale Portare esempi di regolazione dell'ambiente interno e associare le attività metaboliche che lo consentono Comprendere e spiegare la stretta relazione tra struttura e funzione analizzando apparati dell’organismo umano Illustrare le strutture di un apparato Evidenziare la stretta relazione tra salute e stili di vita (esemplificare, in particolare in merito alle scelte alimentari, il concetto di "dieta equilibrata") Calcolare il proprio fabbisogno energetico giornaliero Elencare i principi nutritivi e la loro distribuzione negli alimenti Illustrare i grafici rappresentativi del ciclo ovarico Presentare peculiarità dei diversi metodi contraccettivi Esemplificare in contesti ambientali specifici il concetto di ecosistema descrivendone componenti e relazioni

ABILITÀ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA PER IL SECONDO BIENNIO e Obiettivi minimi

ABILITÀ secondo biennio

RIPORTARE LE ABILITA’ PREVISTE DALLE LINEE GUIDA

Abilità minime del secondo biennio

Definire le abilità minime per BES Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività Interpretare il ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego Conoscere la normativa regionale per l'utilizzo di prodotti fitosanitari

Differenziare i procedimenti tradizionali di miglioramento genetico da quelli realizzati con interventi sul DNA Identificare i parassiti vegetali ed animali dannosi alle colture differenziandone le specifiche attività

Orientarsi nei documenti inerenti la normativa regionale per l'utilizzo di prodotti fitosanitari Collaborare ed approfondire in contesto di gruppo

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSE TERZA e QUARTA INDIRIZZO PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)

Contenuti

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

CLASSI TERZE BIOTECNOLOGIE Struttura del materiale ereditario Codice genetico

MATERIALE GENETICO

• DNA: struttura, funzioni (ripasso e approfondimento)

• Duplicazione del DNA: tipo semiconservativo, condizioni (ruolo DNA polimerasi, RNA primer, complesso di replicazione), fasi, verso della duplicazione 5' - 3', differenze di duplicazione tra filamento "veloce" e "lento".

• Enzimi che catalizzano il processo di duplicazione (ripasso caratteristiche degli enzimi e loro meccanismi di funzionamento): Dna elicasi, DNA ligasi, DNA polimerasi)

• Meccanismi di correzione del DNA. • Telomeri e ruolo nei processi di

invecchiamento cellulare, telomerasi. • Esperienze di Griffith: fattore trasformante. • Esperienze successive che stabiliscono che

il fattore trasformante é il DNA. EREDITARIETA'

• Leggi di Mendel • Ereditarietà multifattoriale • Miglioramento genetico delle piante

ESPRESSIONE GENICA

• Gene • Espressione genica: definizione.

Descrivere il modello a doppia elica del DNA

Spiegare il significato di duplicazione semiconservativa

Accennare alla varietà di complessi enzimatici implicati

Comprendere l'importanza di meccanismi di correzione del DNA

Spiegare i concetti di gene e allele, dominanza e codominanza, omozigote ed eterozigote

Effettuare incroci attraverso il quadrato di Punnet

Descrivere situazioni di dominanza incompleta e di interazione tra geni.

Spiegare la differenza tra piante autogame e allogame

Spiegare il concetto di espressione genica evidenziando i nessi tra informazioni genetiche contenute nel DNA, ruolo dell'RNA, sintesi

Fitopatologia

• Dal DNA ai polipeptidi: dogma centrale della biologia molecolare.

• Livelli di struttura delle proteine • Fasi della sintesi proteica: trascrizione e

traduzione • Tipi di RNA (caratteristiche strutturali e

funzionali). Splicing, splicing alternativo, 1 gene => 1 o più polipeptidi

• Controllo dell'espressione genica: DNA regolatore e DNA codificante/attivazione e disattivazione di geni.

• Modello di controllo nei procarioti: l'operone. • Controllo negli Eucarioti: cromosoma

eucariotico e cenni a meccanismi di controllo trascrizionali e post - trascrizionali

FUNZIONI CELLULARI

• Metabolismo cellulare e ruolo degli enzimi • Trasformazioni energetiche nelle cellule

(processi endoergonici ed esoergonici, ATP, redox, processi anabolici e catabolici)

• Respirazione cellulare: equazione chimica, fasi, risultati parziali, ambienti cellulari implicati

• Fotosintesi clorofilliana: equazione chimica, fasi, risultati parziali, ambienti cellulari implicati

• Fermentazioni propriamente dette e fermentazioni improprie: lattica, alcolica, propionica, butirrica, acetica, microrganismi coinvolti, cenni alle applicazioni

PIANTE E AVVERSITA'

• Concetti di malattia e danno • Condizioni di sviluppo della malattia

(virulenza del patogeno, resistenza dell'ospite, condizioni ambientali)

proteica, caratteristiche espresse dell'individuo (fenotipo)

Sintetizzare i risultati della trascrizione e della traduzione

Definire DNA codificante e DNA regolatore e rapporto con la specializzazione cellulare

Definire il metabolismo anabolico e catabolico, i processi endoergonici ed esoergonici

Scrivere e commentare equazioni chimiche di respirazione cellulare e fotosintesi

Evidenziare somiglianze e differenze

Elencare i prodotti utili e di scarto

Spiegare le differenze tra respirazione cellulare e fermentazioni (resa energetica, microrganismi coinvolti)

Esemplificare ambiti di utilizzo per la trasformazione degli alimenti

Esplicitare la complessa rete di relazioni tra ospite, parassita e ambiente

Lieviti, batteri Virus e virus simili, fitoplasmi

• Sintomatologia fitopatologica (generalità), patogenesi, cenni di epidemiologia

• criteri di classificazione delle malattie • meccanismi di difesa della pianta (passivi e

attivi) PROCARIOTI

• Introduzione alla classificazione in 5 Regni. • Cenni alla comparsa della vita sul Pianeta

Terra • Caratteristiche strutturali. Gram + e Gram -

(esperienza di Laboratorio Colorazione di Gram)

• Forma, movimento, riproduzione. • Metabolismo: fotoautotrofi, chemioautotrofi,

eterotrofi (parassiti e utili all'uomo e agli ecosistemi)

• Strategie di adattamento ad ambienti diversificati (ed estremi)

• Esempi di Archibatteri ed Eubatteri

• "Oggetti" biologici • Cenni a virus, prioni, fitoplasmi, viroidi • Lettura articoli scientifici

Conoscere termini specifici della sintomatologia

Associare tipi di malattie a possibili agenti di malattia / danno

Spiegare le differenze tra meccanismi di difesa attivi e passivi

Illustrare la struttura e le particolarità della cellula procariota

Spiegare gli esiti dell'esperienza di laboratorio sulla colorazione di Gram

Spiegare le differenze tra tipi di metabolismo (organismi fotoautotrofi, chemioautotrofi, eterotrofi (parassiti, simbionti..) e fornire qualche esempio

Motivare la dicitura contraddittoria di "oggetti biologici", fornire degli esempi.

Presentare alcune malattie

CONOSCENZE, CONTENUTI ED OBIETTIVI MINIMI DELLA CL ASSE QUARTA e QUINTA INDIRIZZO TRASFORMAZIONI

Conoscenze

( RIPRESE DALLE LINEE GUIDA)

Contenuti

Obiettivi e competenze minimi : i contenuti minimi disciplinari in termini di conoscenze che ogni allievo dovrebbe possedere per arrivare alla sufficienza. Gli stessi obiettivi si applicano agli allievi disabili con valutazione conforme e agli allievi con BES (non DSA).

Fitopatologia

PIANTE E AVVERSITA'

• Concetti di malattia e danno • Condizioni di sviluppo della malattia

(virulenza del patogeno, resistenza dell'ospite, condizioni ambientali)

• Sintomatologia fitopatologica (generalità), patogenesi, cenni di epidemiologia

FITOIATRIA Cenni ai principali mezzi di lotta:

- legislativi - agronomici - fisici e meccanici - chimici - genetici - biotecnologici

PROCARIOTI (già affrontato nelle quarte)

• Introduzione alla classificazione in 5 Regni. • Cenni alla comparsa della vita sul Pianeta

Terra • Caratteristiche strutturali. Gram + e Gram -

(esperienza di Laboratorio Colorazione di Gram)

• Forma, movimento, riproduzione. • Metabolismo: fotoautotrofi, chemioautotrofi,

eterotrofi (parassiti e utili all'uomo e agli ecosistemi)

• Strategie di adattamento ad ambienti diversificati (ed estremi)

• Esempi di Archibatteri ed Eubatteri

• "Oggetti" biologici

Esplicitare la complessa rete di relazioni tra ospite, parassita e ambiente

Conoscere termini specifici della sintomatologia

Associare tipi di malattie a possibili agenti di malattia / danno

Spiegare le differenze tra meccanismi di difesa attivi e passivi

Illustrare la struttura e le particolarità della cellula procariota

Spiegare gli esiti dell'esperienza di laboratorio sulla colorazione di Gram

Spiegare le differenze tra tipi di metabolismo (organismi fotoautotrofi, chemioautotrofi, eterotrofi (parassiti, simbionti..) e fornire qualche esempio

Motivare la dicitura contraddittoria di "oggetti biologici", fornire degli esempi.

Presentare alcune malattie

Funghi

• Cenni a virus, prioni, fitoplasmi, viroidi • Lettura articoli scientifici

FITOPATOLOGIE (per tutti)

• Scopazzi del melo • Flavescenza dorata • Batteriosi dell'actinidia • Batteriosi vascolari del pomodoro

(Corinebacterium michiganensis) • Trasformazione batterica da Agrobacterium

tumefaciens FUNGHI

• Caratteristiche di ife e micelio • Riproduzione: sessuata e asessuata • Nutrizione: digestione esterna e

assorbimento. • Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti,

Deuteromiceti (caratteristiche generali, ciclo vitale - fasi aploide, diploide e dicariotica quando presente -, strutture caratteristiche, esempi).

• Particolarità dei Funghi mucillaginosi, forme plasmodiali.

• FITOPATOLOGIE: tratteggiare particolarità del ciclo vitale, sintomi della patologia (Ruggine dei cereali, Carie del grano. Ticchiolatura del melo, Bolla del pesco, gen. Monilia. Botritis, Scabbia ed altre patologie della patata, Bolla del pesco, Mal del piede, Cancro del castagno, gen Oidio)

LICHENI E BIOINDICATORI DI QUALITA' AMBIENTALE

• Caratteristiche generali: simbiosi/parassitismo controllato, aspetti

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi

Riconoscere da immagini o in campo i principali sintomi

Illustrare la struttura e la fisiologia dei Funghi

Illustrare cicli riproduttivi distinguendo fase aploide e diploide, eventualmente dicariotica

Tracciare le principali caratteristiche dei diversi gruppi (con alcuni esempi)

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi

Insetti, nematodi, acari

Azione patogena degli organismi vegetali e animali

ecologici (tipi di substrato, organismi ubiquitari)

• Organizzazione interna del tallo (omeomera, eteromera)

• Forme di accrescimento • Riproduzione • Cenni agli utilizzi da parte dell'Uomo • Biomonitoraggio (bioindicatori e

bioaccumulatori) • Caratteristiche dei licheni che ne fanno degli

ottimi bioindicatori • Cenni all'applicazione del metodo di

biomonitoraggio della qualità dell'aria INSETTI

• Vantaggi strutturali e funzionali in un'ottica evolutiva e di adattamento.

• Morfologia: aspetti generali (metameria, capo - torace - addome-, esoscheletro, ali, zampe, apparati boccali ecc)

• Fisiologia: principali funzioni (nutrizione, protezione e sostegno, movimento, respirazione, trasporto di sostanze, eliminazione delle sostanze, riproduzione, coordinamento, metamorfosi)

• Cenni alla vita di relazione. FITOPATOLOGIE

• Analisi di alcune patologie delle piante (agente, ciclo vitale, sintomatologia)

Esempi: Insetti xilofagi (Cossus e zenzera) Cydia melo - pero - pesco Afidi Minatori fogliari del melo Mosche Cicaline della vite

Spiegare il rapporto simbiontico tra alga (o cianobatterio) e Fungo

Riconoscere da immagini forme diverse di tallo

Spiegare vantaggi e svantaggi di una riproduzione sessuata e asessuata

Spiegare perché si tratta di buoni bioindicatori

Evidenziare i vantaggi e i limiti del metodo

Applicare le fasi principali del metodo sperimentato

Orientarsi nella chiave dicotomica utilizzata

Illustrare l'anatomia e la fisiologia degli Insetti (aspetti principali)

Differenziare per i principali Ordini caratteristiche quali:

olometaboli, eterometaboli,

diversi apparati boccali e quindi modalità di nutrizione

ciclo vitale

Con il supporto delle schede elaborate, spiegare, per alcune fitopatologie, l'azione dell'agente patogeno e i principali sintomi

Normative nazionale e comunitaria: di settore, sulla sicurezza e la tutela ambientale

Tecniche di ingegneria genetica Biotecnologie innovative Processi biotecnologici Organismi transgenici Ibridomi

Tignola della vite Dorifera della patata Piralide del mais Diabrotica

NORMATIVA REGIONALE SULLE TECNICHE DI PRODUZIONE

INGEGNERIA GENETICA (già affrontato per la classe quinta)

• Ragioni della modificazione delle proprietà genetiche di organismi

• Concetto di DNA ricombinante • Principali tecniche impiegate per identificare,

amplificare e clonare i geni • Enzimi e frammenti di restrizione • Vettori di clonaggio • Riunione dei frammenti di DNA • Elettroforesi su gel • Clonaggio molecolare • PCR • esempi di ambiti di applicazione

Orientarsi all'interno dei contenuti del documento

Conoscere le diverse tipologie di prodotti fitosanitari

Conoscere i meccanismi generali di azione degli stessi sulle cellule

Presentare alcuni esempi inerenti gli ambiti di applicazione delle tecniche di ingegneria genetica

Elencare i passaggi fondamentali che consentono di isolare un gene (azione e particolarità degli enzimi di restrizione, loro azione in natura), mapparlo, introdurlo in vettori di clonaggio.

9) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE, E NUMERO MI NIMO PROVE QUADRIMESTRALI

Criteri generali :

• si ritiene importante controllare regolarmente l’efficacia del percorso formativo proposto, verificando con continuità il raggiungimento degli obiettivi da parte degli allievi (colloqui e interrogazioni brevi, non programmate, sugli argomenti della penultima lezione)

• si ritiene utile diversificare gli strumenti di valutazione in modo da ottenere tutti gli elementi necessari per il controllo di cui sopra, dando valore alle prove pratiche

• prove oggettive o semistrutturate, prevalenti rispetto alle interrogazioni consentono di risparmiare tempo, per dedicarne maggiormente al sostegno all’apprendimento;

• si ritiene indispensabile consentire all’allievo alla fine di ogni quadrimestre il recupero degli eventuali insuccessi, in modo da evitare lo scoraggiamento ed in maniera da guidarlo verso l’autovalutazione.

Verranno effettuate verifiche formative in itinere quali brevi interrogazioni solitamente valutate e che incideranno meno nella media pesata, correzione in classe dei lavori svolti a casa e verifiche sommative al termine di alcune unità di apprendimento (che peseranno per un 100%) che potranno essere sia orali sia scritte sotto forma di questionari a risposta chiusa o aperta, sia pratiche con l'applicazione di percorsi sperimentati. Le verifiche verranno precedute dalla esplicitazione degli obiettivi, dei contenuti e dal ripasso. Alla valutazione finale concorreranno, oltre alle valutazioni del profitto, anche l’impegno, il progresso, la partecipazione attiva al processo di apprendimento, il metodo di studio e l’acquisizione di competenze . L’insegnante prevede di effettuare almeno due prove nel primo quadrimestre e tre nel secondo (di cui una orale). per Geografia due verifiche sia nel primo sia nel secondo quadrimestre. La programmazione delle verifiche potrà subire delle variazioni in funzione delle esigenze didattiche. Con i colleghi di materia dell'indirizzo Professionale si concorderà una verifica (in periodo da definire) su argomenti comuni al fine di uniformare la preparazione a livello di Istituto.

Punteggio in

decimi

Parametri di valutazione

1 - 2 Conoscenza, competenza e impegno nulli

3 - 4 Conoscenze e/o competenze frammentarie e lacunose, scarsa organizzazione del discorso, incapacità

espositiva, terminologia impropria.

Impegno inadeguato

5 Lacune non gravi, difficoltà di comprensione, insicurezza espositiva, terminologia non sempre

appropriata, applicazione delle conoscenze non corretta.

Impegno non costante

6 Conoscenza e/o competenze di base corrette, sufficiente comprensione degli argomenti,

applicazione a tratti impropria, esposizione non del tutto fluida, terminologia corretta, necessità di

una guida nel ragionamento.

Impegno costante (anche se con risultati non del tutto sufficienti, per gli allievi con difficoltà)

7 Conoscenza abbastanza approfondita, comprensione e competenze adeguate, applicazione corretta,

esposizione abbastanza fluida con una discreta organizzazione del discorso, terminologia

tendenzialmente appropriata, ragionamento corretto ma non sempre autonomo.

Impegno costante e abbastanza efficace.

8 Approfondimento e sviluppo autonomo di conoscenze e competenze, applicazione adeguata, buone

capacità di analisi e sintesi, esposizione fluida e ben organizzata, capacità di ragionamento

autonomo.

Impegno costante, efficace e fattivo

9 - 10 Approfondimento autonomo con rielaborazione critica e valide capacità di collegamento tra le

conoscenze. Competenze eccellenti.

Pinerolo, 12/10/17

Il docente di Geografia, Scienze integrate (Biologia), Biotecnologie prof.ssa Silvia Ghilardi

L'insegnante tecnico pratico per la classe 5BT prof. Claudio Ruffino

L'insegnante tecnico pratico per le classi 4AT e 4BT prof. Cosmo Mazzotta