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ISTITUTO COMPRENSIVO FOGLIANISE UNITA’ DI APPRENDIMENTO: DESCRIVERE PERSONE INSEGNANTE: LIMATA MARIA TERESA PANARESE ANNA PERCORSO EFFETTUATO FASI DI LOGICA E INDIZI Gioco: “Indovina chi è?” L’insegnante sceglie mentalmente un alunno senza dire il nome. Poi invita i bambini a disegnare sul quaderno la sagoma di una persona e ogni volta che lei darà un indizio i bambini lo aggiungono alla sagoma. Vince chi per primo indovina il nome del compagno prescelto . Primo indizio: ha i capelli neri. Secondo indizio: non porta gli occhiali Terzo indizio: ha la gonna Quarto indizio: ha i capelli lunghi Quando avranno individuato il compagno con queste caratteristiche si procede a ripetere il gioco. Il percorso, incentrato sul testo descrittivo, prevede conversazioni, letture dell’insegnante ed individuali dell’alunno, uso di immagini, attività di ampliamento del lessico. La comprensione, la manipolazione e la produzione di testi descrittivi, riferiti a persone, permettono al bambino di capire sia la struttura che il linguaggio del testo e di sviluppare la propria creatività. Si propongono, nel contempo, diverse attività, come esercizi orali e scritti, per consentire agli alunni di interiorizzare, in modo graduale, le convenzioni ortografiche. L’insegnante dà agli alunni brani descrittivi di persone da far leggere, sia sul libro di testo che su altri libri. Seguono, poi, riflessioni, conversazioni guidate e analisi dei testi. Nei testi, gli alunni, evidenziano le caratterizzazioni delle persone, cogliendo sia i dati fisici che il loro agire, evidenziando gli aggettivi più idonei a descrivere le persone, inoltre eseguono esercitazioni sia sul libro di testo che alla lavagna per riconoscere e classificare nomi, aggettivi qualificativi. In relazione alle varie parti del corpo ( occhi, capelli, bocca,… ) l’insegnante chiede agli alunni le diverse qualità che questi potrebbero avere e suggerisce loro di arricchire il lessico attraverso una attenta ricerca di queste qualità nei testi letti. Successivamente chiede ad ogni bambino qualche AGGETTIVO adatto a descrivere le varie parti del corpo e annota di volta in volta le loro risposte che poi saranno riportate in uno schema.

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ISTITUTO COMPRENSIVO FOGLIANISE

UNITA’ DI APPRENDIMENTO: DESCRIVERE PERSONE

INSEGNANTE: LIMATA MARIA TERESA – PANARESE ANNA

PERCORSO EFFETTUATO

FASI DI LOGICA E INDIZI

Gioco: “Indovina chi è?” L’insegnante sceglie mentalmente un alunno senza dire il nome. Poi invita

i bambini a disegnare sul quaderno la sagoma di una persona e ogni volta che lei darà un indizio i

bambini lo aggiungono alla sagoma. Vince chi per primo indovina il nome del compagno prescelto .

Primo indizio: ha i capelli neri.

Secondo indizio: non porta gli occhiali

Terzo indizio: ha la gonna

Quarto indizio: ha i capelli lunghi

Quando avranno individuato il compagno con queste caratteristiche si procede a ripetere il gioco.

Il percorso, incentrato sul testo descrittivo, prevede conversazioni, letture dell’insegnante ed

individuali dell’alunno, uso di immagini, attività di ampliamento del lessico. La comprensione, la

manipolazione e la produzione di testi descrittivi, riferiti a persone, permettono al bambino di capire

sia la struttura che il linguaggio del testo e di sviluppare la propria creatività.

Si propongono, nel contempo, diverse attività, come esercizi orali e scritti, per consentire agli alunni

di interiorizzare, in modo graduale, le convenzioni ortografiche.

L’insegnante dà agli alunni brani descrittivi di persone da far leggere, sia sul libro di testo che su

altri libri. Seguono, poi, riflessioni, conversazioni guidate e analisi dei testi.

Nei testi, gli alunni, evidenziano le caratterizzazioni delle persone, cogliendo sia i dati fisici che il

loro agire, evidenziando gli aggettivi più idonei a descrivere le persone, inoltre eseguono

esercitazioni sia sul libro di testo che alla lavagna per riconoscere e classificare nomi, aggettivi

qualificativi.

In relazione alle varie parti del corpo ( occhi, capelli, bocca,… ) l’insegnante chiede agli alunni le

diverse qualità che questi potrebbero avere e suggerisce loro di arricchire il lessico attraverso una

attenta ricerca di queste qualità nei testi letti. Successivamente chiede ad ogni bambino qualche

AGGETTIVO adatto a descrivere le varie parti del corpo e annota di volta in volta le loro risposte

che poi saranno riportate in uno schema.

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SCHEMA PER DESCRIVERE UNA PERSONA

PRESENTAZIONE: Nome, età, chi è, che lavoro fa.

DATI FISICI

1) Altezza e corporatura

Alto, basso, di media altezza, snello, magro, secco, robusto, tarchiato, grasso, cicciottello,

florido, formosa, ….

2) Viso

- Aspetto fisico: liscio, rugoso, ovale, rotondo, triangolare, paffuto, smunto, luminoso, solare,

simpatico, gioioso, sereno, preoccupato, triste, arcigno, imbronciato, misterioso, arrabbiato…

3) Capelli

Corti, lunghi, arruffati, a spazzola, crocchia, treccia, codini, con la riga,…, colore: neri…,

brizzolati, tinti, lucidi, opachi, ricci, lisci, ondulati, crespi, mossi…

4) Occhi

- Colore: chiari, scuri, luminosi, forma: rotonda, allungata, a mandorla.. grandezza: grandi,

piccoli…, ciglia: folte, rade …

- occhi sereni, allegri, brillanti di gioia, tristi, addormentati, abbassati

- Naso, orecchie

Colore, forma: naso a patata, a punta, all’insù…, dimensioni: grande, piccolo, sottile…

5) Bocca

forma delle labbra e della bocca: allungata, a cuore…, grande, piccola, labbra carnose, labbra

sottili…

sorridente, aperta in una risata, imbronciata, incurvata, tirata

6) Abbigliamento:

curato, trasandato, elegante, casual, sportivo, ordinato, pulito….

Abiti: tipo, forma, dimensioni, colore, particolari, scarpe…

2^ FASE

Perché la descrizione di persone,sia più completa, c’è bisogno di analizzare oltre all’aspetto fisico

anche il carattere, il comportamento e l’atteggiamento.

Poiché i bambini non conoscono la differenza tra questi aspetti della personalità, l’insegnante ha

ritenuto opportuno far utilizzare il dizionario. I bambini si sono interessati moltissimo ed hanno

fatto a gara per cercare i termini.

Dopo questa fase, l’insegnante, per prima, ha mimato i vari aspetti del carattere. Poi è stato il turno

dei bambini.

Per meglio ricordare, si è ritenuto opportuno sistemare i concetti appresi in tabella.

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ATTEGGIAMENTO COMPORTAMENTO PORTAMENTO CARATTERE

È un modo di stare con il

corpo

1) Sono una serie di azioni

ripetute nel tempo

2) insieme di gesti, di

movimenti con il corpo e

uso della parola

Fa riferimento al modo di

vestire e come ci si muove

con il corpo

E lo stile di una persona.

Dall’analisi della seguente tabella stilata insieme ai bambini siamo pervenuti all’analisi di testi

descrittivi e alla stesura di semplici testi.

1° FASE- Ogni bambino si descrive tenendo conto degli aspetti analizzati

2° FASE- I bambini si mettono in coppia e a turno leggono ognuno il proprio testo ; dopo il singolo

bambino arricchisce il suo elaborato aggiungendo quello che il compagno pensa di lui.

3^ Fase

DESCRIZIONE DI STATI D’ANIMO ( gioia, paura. dolore, rabbia )

1ª fase Giochiamo ad imitare le espressioni dei compagni.

Viene individuato nel gruppo classe un bambino che è sempre sorridente. L’insegnante, allora,

invita gli alunni ad imitare l’espressione del compagno. Mentre i bambini sorridono si farà cadere la

loro attenzione sulle caratteristiche che assumono gli occhi, le labbra, e le guance quando ridiamo.

Il gioco continua imitando un compagno che fa l’arrabbiato, uno che fa lo spaventato ecc…

2ª fase L’insegnante invita i bambini a disegnare i volti con espressioni diverse. Successivamente le

informazioni ricavate vengono sistemate in tabella.

GLI STATI D’ANIMO

Stati d’animo

Come uno si

sente dentro

Postura del corpo Volto Mani Voce Testo

Dolore

Curvo Tirato e

piangente

Coprono in parte

il volto

sommessa Il dolore: il corpo è

curvo, il volto è

tirato e piangente, le

mani coprono in

parte il volto, la

voce è sommessa.

Disperazione

Raccolto Coperto Coprono il volto. Alterata urlante. La disperazione: il

corpo è raccolto, il

volto è coperto dalle

mani, la voce è

alterata e urlante.

Terrore

Paralizzato Occhi spalancati,

bocca aperta e

volto teso.

Braccia e mani

aperte.

Urlo disumano o

voce strozzata.

Il terrore: il corpo è

paralizzato, gli

occhi sono

spalancati, la bocca

aperta e il volto

teso. Le braccia e le

mani sono aperte e

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l’urlo è disumano.

Paura Si muove a scatti

e l’andatura è

tremolante.

Occhi aperti e

spaventati.

Cercano un

appoggio.

Urlo; la gola si

asciuga.

La paura: il corpo si

muove a scatti e

l’andatura è

tremolante. Gli

occhi sono aperti e

spaventati; le mani

cercano un

appoggio. Un forte

urlo fa asciugare la

gola.

Allegria Scatto fulmineo.

Corse rapide,

saltelli a gambe

unite.

Occhi ridenti,

labbra dischiuse

al sorriso ,

guance colorite .

Braccia allungate

in alto.

Squillante L’allegria: il corpo

si muove con scatto

fulmineo

accompagnato da

corse rapide e

saltelli a gambe

unite. Gli occhi

sono ridenti , le

labbra dischiuse al

sorriso e le guance

colorite. La voce è

squillante.

Tristezza Abbandonato Sguardo spento e

occhi che

guardano nel

vuoto

Braccia e mani

abbandonate

lungo il corpo

Voce fievole e

sillabica

La tristezza: il

corpo è

abbandonato, lo

sguardo è spento e

gli occhi guardano

nel vuoto. Le

braccia sono

abbandonate lungo

il corpo e la voce è

fievole e sillabica.

Rabbia Muscoli del

corpo tesi, corpo

rigido e vibrante

Sguardo severo,

fronte e

sopracciglia

corrugate, labbra

e denti stretti

Braccia tese,

pugni chiusi

minacciosa La rabbia: il corpo è

rigido, vibrante e i

muscoli sono tesi.

Lo sguardo è

severo, la fronte e le

sopracciglia sono

corrugate, le labbra

e i denti stretti. Le

braccia sono tese e i

pugni chiusi. La

voce è minacciosa

Noia Testa reclinata in

avanti

Occhi spenti e

abbassati;

smorfia di

indifferenza

Mani a pugno

sulle guance

Bassa e

smorzata

La noia: la testa è

reclinata in avanti,

gli occhi sono

spenti e abbassati in

una smorfia di

indifferenza. Le

mani sono chiuse a

pugno sulle guance.

La voce è bassa e

smorzata.

Malinconia Capo inclinato,

movimenti lenti

Sguardo vuoto,

lontano un

po’assente;

movimento lento

degli occhi

Guancia

appoggiata nel

palmo della

mano

bassa La malinconia: il

capo è inclinato

lateralmente, i

movimenti sono

lenti, lo sguardo è

vuoto , lontano e un

po’assente . La

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guancia è

appoggiata nel

palmo della mano.

La voce è bassa.

Segue il gioco: Indovina lo stato d’animo.

L’insegnante si porta in fondo all’aula alle spalle dei bambini. Dal lato opposto, di fronte a lei fa

posizionare uno degli scolari al quale fa osservare un cartello sul quale ha scritto, per esempio:

ALLEGRIA. I bambini, seduti al loro posto non hanno visto il cartello della maestra e quindi

dovranno indovinare lo stato d’animo dalla drammatizzazione del compagno.

3ª fase Vengono dati, in fotocopia, ai bambini testi descrittivi in cui risaltino le caratterizzazioni e

l’aspetto fisico di personaggi vari. Uno dei testi dati è: Autoritratto – D. DOLCI- Chissà se i pesci

piangono., Einaudi. Gli alunni sono invitati a leggere, a disegnare e infine a drammatizzare il

carattere dei personaggi.

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Sottolinea nel testo, con colori diversi:

il nome della protagonista;

il suo aspetto fisico;

il suo modo di vestire

i suoi progetti.

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LA DESCRIZIONE DEL DIRETTORE

Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due

grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una

zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e

che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati.

È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi

terribili.

( Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca, Giunti)

Consegna: Data una situazione iniziale e centrale, inserisci la figura del

direttore, verbalizzando la sua reazione.

Al supermercato c’è una grande confusione: i clienti coi carrelli sembrano un

grosso fiume in piena che passa e travolge tutto.

Il direttore è fermo vicino ad uno scaffale…

Il direttore si chiama Stanislao ed è un uomo secco secco e lungo lungo, con due

grandi baffoni brizzolati che quando si arrabbia gli tremano tutti, e con una

zazzera di capelli nerissimi che gli vengono in avanti appiccicati sulle tempie e

che gli danno l’aria di un grand’uomo, ma dei tempi passati.

È un tipo militare che parla sempre a forza di comandi e facendo gli occhi

terribili.

Improvvisamente, un ragazzo che faceva lo slalom fra i carrelli, urta una

bottiglia di vino rosso facendola cadere.

Il vino cade sui pantaloni del direttore che va su tutte le furie vedendo il suo

nuovo pantalone bianco tutto sporco.

La faccia gli diventa fucsia e gli occhi pieni di sangue e sta per scoppiare: quasi,

quasi gli esce il fumo dalle orecchie. Urla tanto forte che il ragazzo si spaventa

molto e scappa via piangendo.

L’indomani, torna al supermercato accompagnato dai genitori ai quali ha

raccontato tutto. Il bambino vede il direttore, si avvicina e si scusa. Il direttore

sorridendo lo perdona.

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Collega al nome sottolineato gli aggettivi che lo determinano.

L’aspetto del signor Luffy era un po’ strano, con le sue sopracciglia ispide su

degli occhi marroni, dolci e buoni.

Il naso piuttosto grande, era reso minaccioso da una piccola foresta di peli che

ne usciva.

Portava grossi baffi e nel suo mento appariva una sorprendente fossetta.

Le sue orecchie erano grandi, un po’ a sventola, e il signor Luffy, volendo,

poteva agitare quella di destra.

Aveva i capelli folti e spettinati, e portava abiti comodi che parevano troppo

grandi per lui.

Consegna: Cambia gli aggettivi in modo da costruire un nuovo personaggio.

L’aspetto del signor Luffy era normale, con le sue sopracciglia sottili su degli

occhi celesti, graziosi e chiari.

Il naso piuttosto piccolo, era reso carino da lentiggini rossastre

Portava nobili baffi e nel suo mento appariva una minuscola fossetta.

Le sue orecchie erano piccole, un po’ schiacciate, e il signor Luffy, volendo,

poteva agitare quella di destra.

Aveva i capelli corti e ordinati, e portava abiti eleganti che parevano giusti per

lui.

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Consegna: dopo aver letto e compreso il seguente testo, cerchia con il colore

verde le caratteristiche fisiche del personaggio e con il colore rosso il suo

carattere.

LA SIGNORINA DOLCEMIELE ( R. Dahl, Matilde, Salani)

Consegna:Completa con le caratteristiche della signorina Dolcemiele

ETA’: la signorina ha 23 o 24 anni

VISO: la signorina ha il viso pallido come la madonna

CAPELLI: ha i capelli castano chiaro.

OCCHI: sono celesti come il mare

CARATTERE: dolce e tranquillo

PROFESSIONE: insegnante.

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2^ Fase

Consegna: rispondi alle domande

Com’è la maestra Clarissa?

La maestra Clarissa è molto bella e buona.

Com’è la maestra Ermentruda?

La maestra Ermentruda è cattiva e brutta come il suo nome. Ha i baffi che

pungono e le gambe pelose e grosse. Inoltre è severissima e si arrabbia

tantissimo con chi sciupa i quaderni e fa pasticci sul libro con i pennarelli.

Consegna: descrivi l’aspetto fisico della maestra Clarissa e precisa meglio,

raccontando un breve episodio, il suo carattere e le sue abitudini.

La maestra Clarissa ha i capelli biondi come l’oro e gli occhi verdi come l’erba

delle colline. Ha un bel nasino all’insù e le lentiggini sui paffutelli zigomi. Ha un

sorriso smagliante che fulmina tutti gli uomini.

Quando si arrabbia con i suoi alunni non li spaventa perché lo fa sempre

dolcemente. È buona, comprensiva, dolce con tutti. Per i suoi alunni è come una

seconda mamma: li bacia, li accarezza, li incoraggia.

Un giorno un suo alunno però, scoprì come farla arrabbiare tanto. A ricreazione

Paolo litigò con un compagno di nome Giuseppe perché non gli aveva prestato la

penna. Allora si azzuffarono e quando la maestra Clarissa li vide diede un urlo

fortissimo: - Smettetela!

I due si bloccarono dallo spavento e finirono faccia a muro

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Dopo aver letto il testo, descrivi un compagno di scuola evidenziando alcune sue

caratteristiche riguardo all’aspetto fisico, al carattere o al comportamento.

Marcello è un ragazzo con una faccia piccola e spiritosa, ha gli occhi marroni come

la cioccolata. Il naso all’insù e la bocca molto sottile, è sempre sorridente. Lui è

molto magro e non troppo alto. Il mio compagno è uno dei più sportivi della classe e

si comporta sempre bene con tutti. Marcello frequenta la 3^ ed è molto bravo in

matematica. E’ molto socievole perciò ha tanto amici.

Durante le lezioni, però, non è sempre molto attento.

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Consegna: Cerca nel seguente testo le parole usate per descrivere le caratteristiche

di Alessia e le parole usate per descrivere ciò che fa.

Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, colorita. Le sue gambe sono corte e

solidissime; ha gli occhi azzurri, vivaci e mobilissimi ed è quasi pelata. E’

traboccante di energie e di vitalità, di umore sempre allegro, ridanciano, attiva,

curiosissima, rumorosa, vivacissima.

Procede a gran velocità e cade spesso, però non si lamenta mai. Si alza e riparte

sempre pronta a nuove avventure, sempre disposta a cacciarsi nei guai.

Sale e scende le scale velocemente, si arrampica su ringhiere, muretti, cancelli, sedie

e poltrone.

( Rid. ad da Gianni Bellotti, “Dalla parte delle bambine”, Feltrinelli )

CARATTERISTICHE DI ALESSIA

COSA FA ALESSIA

ALESSIA:

Tonda

Colorita

Soda

Pelata

Traboccante di energie

Attiva

Curiosissima

Rumorosa

Vivacissima

GAMBE: corte e solide

OCCHI: azzurri, vivaci, mobilissimi

UMORE: allegro, ridanciano

Procede a gran velocità

Cade

Non si lamenta

Si alza e riparte

Pronta a nuove avventure

Disposta a cacciarsi nei guai

Sale e scende

Si arrampica

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Consegna: Descrivi la maestra Maria Teresa evidenziando le caratteristiche

fisiche e il suo carattere.

La nostra maestra di Italiano ha 37 anni, si chiama Maria Teresa e vive a

Foglianise in via Consortile Vitulanese.

Lei ha una faccia piccola e appuntita con la carnagione olivastra. I suoi occhi sono

piccoli e quando è bel tempo sono celesti come il mare. Invece, quando il tempo è

cattivo diventano grigiastri come le nuvole cariche di pioggia.

La maestra ha il naso aquilino e molto piccolo come una ghianda. Le orecchie sono

di grandezza media e al lobo porta degli orecchini lunghi tutti brillantinati e alla luce

del sole fanno un luccichio fulminante. La maestra ha la bocca sempre sorridente ed è

molto sottile e rossa come una mela e quando mette il rossetto è rossa come il fuoco.

I suoi capelli sono biondi come l’oro, molto lunghi e ricci. Lei è alta e snella ed è

molto sportiva.

Porta sempre i pantaloni jeans e solo quando c’è qualcosa di importante indossa la

gonna. Come maglia porta l’incrociatina blu e viola. Calza scarpe da ginnastica e

qualche volta anche con i tacchi. Lei mette il rossetto ed anche i bracciali d’ argento.

Si comporta in modo molto garbato con noi e quando la facciamo arrabbiare ci sgrida

ma io capisco che lo fa per il nostro bene. La sua voce è bassa, ma, quando grida è

squillantissima. Secondo me la maestra non ha difetti ma solo pregi:io la trovo “PER-

FET-TA”!!! Lei ama fare piscina e come suo hobby colleziona braccialetti d’argento

e ci ha detto che li conserva nel suo comò.

3^ Fase

Nel seguente brano, sottolinea con il colore blu le parti relative all’espressione

del viso, con il colore rosso quelle relative al comportamento e con il colore verde

quelle relative allo stato d’animo.

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Anna è furiosa

C’era una volta una bambina chiamata Anna che aveva un gravissimo problema:

s’infuriava sempre, molto più in fretta e molto più spesso degli altri bambini.

Terribilmente furiosa!

Quando si arrabbiava, le sue guance diventavano rosse come pomodori, i capelli si

rizzavano, frusciavano e lanciavano scintille, e i suoi occhi grigio chiaro brillavano,

neri come corvi. Quando Anna era furiosa, doveva gridare e strillare, doveva pestare

i piedi per terra e tirare pugni. Doveva mordere e calciare; a volte si buttava per terra

e dava colpi tutti intorno. E il peggio era che, quando Anna si infuriava se la

prendeva con tutti quelli che non le avevano fatto niente. ………..

- Non può andare avanti così! – disse sua madre – Anna, devi imparare a mandare

giù le tue arrabbiature.

( da C. Nostlinger, Anna è furiosa )

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Leggi e comprendi

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Elenca tutti i personaggi della narrazione e abbina loro gli atteggiamenti e gli

stati d’animo che li riguardano

PERSONAGGI

CROSSI

GARRONE

FRANTI

MAESTRO

COMPAGNI

STATI D’ANIMO – ATTEGGIAMENTI

ALLEGRIA

DERISIONE

GENEROSITA’

TRISTEZZA

RABBIA

VIOLENZA

PAURA

INDIGNAZIONE

VERGOGNA

DISPIACERE

TENEREZZA

AMMIRAZIONE

Completa la tabella mettendo in parallelo uno stato d’animo e le parole del testo

che te lo suggeriscono STATO D’ANIMO ESPRESSIONI “CHIAVE” NEL TESTO

GENEROSITA’ Allora Garrone, mosso a pietà del

povero Crossi, si alzò di scatto e disse:

- Sono io!

DERISIONE Franti faceva mostra di portare due

cesti sulle braccia; in questo modo

scimmiottava la mamma di Crossi.

RABBIA Crossi nel sentire i compagni ridere

cominciò a tremare e a farsi rosso

dalla rabbia.

…. ….

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ANALIZZA I DUE TESTI E RICAVA GLI INDIZI CONNOTATIVI

Il papà aprì piano piano la porta, entrò adagio in casa, camminò

tranquillamente verso la cucina, appoggiò con delicatezza il pacco sul tavolo si

sedette e poi disse dolcemente alla mamma: Aprilo è la pentola a pressione che

desideravi

PAPÀ

TRANQUILLITÀ

Aprì la porta piano,

piano.

Camminò

tranquillamente

Appoggiò il pacco con

delicatezza.

Parlò dolcemente

Il papà aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nervoso

verso la cucina, appoggiò con rabbia il pacco sul tavolo e poi disse con tono

alterato. Aprilo è la pentola a pressione che desideravi.

PAPÀ

RABBIA

Aprì la porta con

forza.

Camminò nervoso

Appoggiò il pacco con

rabbia

Parlò con tono alterato

Aggiungi all’inizio e alla fine del secondo brano, scene coerenti tenendo conto del

seguente schema

Come mai il papà è

nervoso? Cosa gli sarà

successo?

Il papà

Come si conclude la

storia?

Rabbia

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Una mattina, il papà di Andrea, si alzò presto per andare a comprare un regalo alla

moglie, dato che era il suo compleanno. Scese velocemente nel garage ma trovò una

sorpresa: la ruota della macchina era bucata,la cambiò rapidamente ma si sporcò il

pantalone nuovo. Finalmente era pronto per partire ma al primo semaforo trovò una

deviazione per lavori in corso, perciò dovette prendere una strada più lunga. Dopo

tanto tempo di viaggio il papà arrivò al negozio. Quando entrò vide che c’era

tantissima gente. Aveva deciso di regalare alla moglie una pentola a pressione ma per

ritirarla doveva fare una fila lunghissima . Il papà cominciò proprio ad arrabbiarsi:

iniziò a borbottare, a muoversi nervosamente e a guardare l’orologio insistentemente.

Finalmente arrivò il suo turno, comprò la pentola e tornò a casa.

Aprì la porta con forza, entrò rapidamente in casa, camminò nevoso verso la

cucina, appoggiò il pacco sul tavolo e poi disse con tono alterato: aprilo è la

pentola a pressione che desideravi.

La moglie vedendo il marito così arrabbiato gli domandò cosa fosse successo e lui le

raccontò l’accaduto . La moglie per calmarlo gli diede un bacio, lo ringraziò e

preparò per lui una splendida cena a lume di candela .

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI FOGLIANISE (BN)

SCUOLA PRIMARIA / Classi TERZE A e B

Abstract

UNITA’ FORMATIVA

Docente: PANARESE - LIMATA

Disciplina: ITALIANO

Titolo: descrivere persone

Destinatari: Alunni delle classi terze A e B

Periodo/Tempo: maggio

IND

ICA

ZIO

NI

NA

ZIO

NA

LI

CONOSCENZE

Grafi

Sostantivi

Aggettivi

Similitudini

OB

IET

TIV

O F

OR

MA

TIV

O

Da

to u

n c

om

pa

gn

o s

imp

ati

co a

tu

tti,

ess

ere

cap

aci

di

des

criv

erlo

ABILITA’

Utilizzare e comparare grafi.

Usare similitudini

Utilizzare smile per rendere l’espressività dei volti

DID

AT

TIC

A L

AB

OR

AT

OR

IAL

E

ATTIVITA’

Lettura di testi descrittivi

Descrizione di persone

Dalle risposte dei ragazzi, produrre un grafo sulla descrizione della persona.

Dal grafo alla descrizione

Comparare la prima descrizione( quella del grafo con la seconda e autovalutarsi.)

Giochi METODOLOGIA: dalla lettura all’ analisi, dal gioco alla realizzazione di grafici, dalla lettura

dei testi all’individuazione delle caratteristiche delle persone e alla classificazione delle stesse in

tabella, dalla lettura di più testi alla costruzione di tabelle; dalla trasformazione di testi con

aggettivi contrari, ai racconti con parti descrittive.

SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

Gruppo classe / gruppi misti

L’aula come ambiente teatrale

Drammatizzazione

Testi d’autore

COMPETENZA

Utilizza il grafo costruito per la descrizione di una persona o di un compagno.

Utilizza gli aggettivi qualificativi

COMPETENZE CHIAVE PARLAMENTO EUROPEO

n. 1 – Comunicazione nella madrelingua

n. 5 – Imparare a imparare

VERIFICHE

In itinere – Finale orali e con schede strutturate

VALUTAZIONE

Debriefing orale prima collettivo e poi individuale a fine unità

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