Upload
others
View
7
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
CHIMICA ANALITICACHIMICA ANALITICAINTRODUZIONEINTRODUZIONE
Carlo I.G. Tuberoso – Appunti didattici uso laboratorio ver. 00
La CHIMICA ANALITICA è definita la disciplina
scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti
e strategie per ottenere informazioni sulla
composizione e natura della materia nello spazio e
nel tempo.
La chimica analitica presuppone una
interdisciplinarietà di nozioni, tecniche e metodi
specifici della Chimica, Fisica, Elettronica,
Informatica, Biologia, Fisiologia, Tossicologia,
Statistica, ecc.
PRINCIPALI AREE D'INTERESSE DELLA MODERNA ANALISI CHIMICA DEGLI ALIMENTI
1) Termodinamica e Cinetica1) Termodinamica e CineticaDefinizione e misura di costanti in equilibrio. Calcolo della composizione di sistemi all'equilibrio. Presentazione grafica della composizione di sistemi all'equilibrio. Metodi cinetici dideterminazione (inclusi i metodi enzimatici). Componenti cinetiche nelle tecniche d'analisi.
2) Separazioni chimiche e fisiche2) Separazioni chimiche e fisicheTermodinamica e cinetica del trasferimento di massa tra fasi. Interazioni fisiche e chimiche relative alla distribuzionetra due fasi Metodi cromatografici di analisi.
7
Cor
so d
i lau
rea
in S
cien
ze e
Tec
nolo
gie
Alim
enta
riC
orso
di l
aure
a in
Sci
enze
e T
ecno
logi
e A
limen
tari
Cor
so d
i lau
rea
in S
cien
ze e
Tec
nolo
gie
Alim
enta
riCAPITOLO 1 CAPITOLO 1 -- INTRODUZIONEINTRODUZIONE
Secondo il Working Party of Analytical Chemistry della FederatioSecondo il Working Party of Analytical Chemistry della Federation of n of European Chemical Society (WPAC/FECS) (2) la Chimica Analitica European Chemical Society (WPAC/FECS) (2) la Chimica Analitica èè
Questa definizione suggerisce una natura interdisciplinare. In eQuesta definizione suggerisce una natura interdisciplinare. In effetti, il ffetti, il chimico analitico spesso deve utilizzare nozioni, tecniche e metchimico analitico spesso deve utilizzare nozioni, tecniche e metodi odi specifici della Chimica Fisica, Fisica, Elettronica, Informaticaspecifici della Chimica Fisica, Fisica, Elettronica, Informatica, Biologia, , Biologia, Fisiologia, Tossicologia, Chimica dei Materiali, Statistica, eccFisiologia, Tossicologia, Chimica dei Materiali, Statistica, ecc..
La suddivisione tradizionale in Chimica Analitica classica (equiLa suddivisione tradizionale in Chimica Analitica classica (equilibri in libri in soluzione, gravimetria e volumetria) e Chimica Analitica strumensoluzione, gravimetria e volumetria) e Chimica Analitica strumentale tale appare obsoleta. Anche la distinzione tra Chimica Analitica qualappare obsoleta. Anche la distinzione tra Chimica Analitica qualitativa e itativa e quantitativa ha perso gran parte del suo significato, e l'interequantitativa ha perso gran parte del suo significato, e l'interesse si sposta sse si sposta sempre pisempre piùù verso l'analisi di verso l'analisi di speciazionespeciazione, definita come , definita come
la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenla disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e ti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della della materia nello spazio e nel tempomateria nello spazio e nel tempo..
il processo d'identificazione e quantificazione delle diverse spil processo d'identificazione e quantificazione delle diverse specie, forme ecie, forme o fasi in cui un elemento occorre in un materialeo fasi in cui un elemento occorre in un materiale. .
7
3) 3) ElettroanalisiElettroanalisiAspetti elettrochimici fondamentali e cinetica di trasferimento elettronico alla superficie di un elettrodo. Potenziometria , voltammetria, amperometria, conduttimetria, metodi d'analisi elettrochimici in sistemi a flusso continuo, voltammetria idrodinamica. Elettrodi modificati chimicamente. Biosensori.
4) Spettroscopia analitica4) Spettroscopia analiticaInterazioni radiazione-materia . Misure spettrochimiche. Spettroscopie atomiche e molecolari. Spettroscopia di luminescenza. Spettroscopie NMR e ESR. Spettrometria di massa. Spettroscopie di superficie.
5) 5) ChemiometriaChemiometriaApplicazione di metodi matematici e statistici idonei alla conversione di dati chimici in informazioni significative.
L’analisi chimica può essere distinta in quantitativa e qualitativa.
L’analisi qualitativa dà informazioni riguardanti i componenti (analiti) di un campione.
L’analisi quantitativa fornisce invece informazioni numeriche sulle quantità relative di sostanze presenti nel campione.
STADI DI UN ANALISI
L’analisi di una matrice non riguarda solo l’esecuzione dell’analisi, ma tutte le fasi ad essa connesse (il come, dove e perché si effettua )
Si possono schematizzare i seguenti stadi
1) CAMPIONAMENTO1) CAMPIONAMENTO
consiste nel prelevare una parte significativa del campione soprattutto se presente in grandi quantità e se non è omogeneo: la parte che si deve esaminare deve rappresentare il tutto.
2) PREPARAZIONE DEL CAMPIONE2) PREPARAZIONE DEL CAMPIONE
Il campione, una volta scelto, deve essere trasformato in una forma adatta all’analisi , per es. i materiali solidi devono essere polverizzati al fine di ridurre le dimensioni delle particelle, poi miscelati onde omogeneizzare il campione. Un’altra preparazione del campione di notevole importanza per molti solidi è quella dell’eliminazione dell’umidità assorbita .
3) PROCEDIMENTO ANALITICO3) PROCEDIMENTO ANALITICO
Eseguito con metodi Chimici o Fisici
4) MISURAZIONE FINALE4) MISURAZIONE FINALE
Questo è generalmente lo stadio più veloce e facile di tutti, ma può essere attendibile solo nella misura in cui lo sono i precedenti. Una necessità fondamentale è che sia nota la proporzionalità tra la grandezza misurata e la quantitàdi analita presente (calibrazione ).
Calcoli matematici (log, proporzioni, …)
Struttura dell’atomo
Legami chimici
Soluzioni
pH, acidi e basi
…
NOZIONI FONDAMENTALI
PROGRAMMA
Errori in chimica analitica.Errori in chimica analitica. Errori sistematici e Errori sistematici e casuali. Sensibilitcasuali. Sensibilitàà, accuratezza e precisione. , accuratezza e precisione. Media, Media, varianzavarianza, deviazione standard, coefficiente , deviazione standard, coefficiente di variazione.di variazione.
Valutazione statistica dei dati.Valutazione statistica dei dati. Intervallo Intervallo fiducialefiduciale e livello di probabilite livello di probabilitàà. Limiti di . Limiti di rivelabilitrivelabilitàà. Curve di calibrazione col metodo dei . Curve di calibrazione col metodo dei minimi quadrati, coefficiente di correlazione.minimi quadrati, coefficiente di correlazione.
PROGRAMMA
Metodi gravimetrici.Metodi gravimetrici. Calcoli gravimetrici. Precipitazione Calcoli gravimetrici. Precipitazione (effetto dello ione a comune, effetto sale). Applicazioni. (effetto dello ione a comune, effetto sale). Applicazioni. Titolazioni gravimetricheTitolazioni gravimetriche
Analisi volumetrica. Analisi volumetrica. Equilibrio chimico, composizione Equilibrio chimico, composizione delle soluzioni, soluzioni tampone,delle soluzioni, soluzioni tampone,calcoli volumetrici. calcoli volumetrici. Curve di titolazione acidoCurve di titolazione acido--base. Indicatori di base. Indicatori di neutralizzazione, titolazioni acidoneutralizzazione, titolazioni acido--base, applicazioni. base, applicazioni. ArgentometriaArgentometria. Equilibri redox, curve di titolazione redox, . Equilibri redox, curve di titolazione redox, indicatori redox. Applicazioni (indicatori redox. Applicazioni (permanganometriapermanganometria, , iodimetriaiodimetria).).
•• complessi. complessi. Definizione, nomenclatura, struttura, Definizione, nomenclatura, struttura, equilibri. Formazione di complessi. Titolazione con equilibri. Formazione di complessi. Titolazione con agenti complessati (EDTA).agenti complessati (EDTA).
PROGRAMMA
Potenziometria. Potenziometria. Principi generali, elettrodi indicatori e di Principi generali, elettrodi indicatori e di riferimento, misure potenziometriche (pH), titolazioni riferimento, misure potenziometriche (pH), titolazioni potenziometriche.potenziometriche.
Metodi spettroscopici. Metodi spettroscopici. Radiazioni elettromagnetiche, Radiazioni elettromagnetiche, spettro elettromagnetico, assorbimento ed emissione delle spettro elettromagnetico, assorbimento ed emissione delle radiazioni elettromagnetiche. Spettrofotometria UV, Vis. radiazioni elettromagnetiche. Spettrofotometria UV, Vis. Fluorescenza molecolare. Strumenti ed applicazioni. Fluorescenza molecolare. Strumenti ed applicazioni.
•• spettroscopia atomica. spettroscopia atomica. Spettri atomici. Spettri atomici. SpettrofotometriSpettrofotometriatomici e di emissione al plasma.atomici e di emissione al plasma.
PROGRAMMA
Cromatografia. Cromatografia. Classificazione, metodi cromatografici, Classificazione, metodi cromatografici, tempo di ritenzione,tempo di ritenzione,fattore di capacitfattore di capacitàà e selettivite selettivitàà, , efficienza e risoluzione della colonna. Analisi qualitativa e efficienza e risoluzione della colonna. Analisi qualitativa e quantitativa, metodo dello standard interno ed esterno.quantitativa, metodo dello standard interno ed esterno.
•• cromatografia liquida (HPLC). cromatografia liquida (HPLC). Strumentazione Strumentazione (pompa, iniettore, detector);(pompa, iniettore, detector);colonne (fase normale ed colonne (fase normale ed inversa); meccanismi di separazione, tecnica della inversa); meccanismi di separazione, tecnica della coppia e soppressione ionica. coppia e soppressione ionica.
•• gas cromatografia (GC). gas cromatografia (GC). Teoria, strumentazione Teoria, strumentazione (iniettori, (iniettori, detectorsdetectors); colonne, meccanismi di ); colonne, meccanismi di separazione. separazione.
Il Il Sistema Internazionale di UnitSistema Internazionale di Unitàà di misuradi misura (SI) (SI) èè stato stato introdotto nel 1960 dalla XI Conferenza Generale dei introdotto nel 1960 dalla XI Conferenza Generale dei Pesi e Misure e perfezionato dalle Conferenze Pesi e Misure e perfezionato dalle Conferenze successive.successive.
Il S.I. Il S.I. èè oggetto di direttive della Comunitoggetto di direttive della Comunitàà Europea fin Europea fin dal 1971, ed dal 1971, ed èè stato legalmente adottato in Italia nel stato legalmente adottato in Italia nel 1982.1982.
Si basa su sette fondamentali unitSi basa su sette fondamentali unitàà di base:di base:
UNITÀ SI
UNITÀ SI
Il S.I. distingue per convenzione due tipi di grandezze:
grandezze fondamentali(base quantities), per le quali le unità di misura sono assunte dimensionalmenteindipendenti;
grandezze derivate (derived quantities), per le quali le unità di misura sono definite tramite relazioni analitiche che le collegano alle unità fondamentali.
UNITÀ SIIl S.I. Il S.I. èè::completocompleto: tutte le grandezze fisiche considerate si possono : tutte le grandezze fisiche considerate si possono ricavare dalle grandezze fondamentali tramite relazioni ricavare dalle grandezze fondamentali tramite relazioni analitiche; analitiche; coerentecoerente: le relazioni analitiche che definiscono le unit: le relazioni analitiche che definiscono le unitàà delle delle grandezze derivate non contengono fattori di proporzionalitgrandezze derivate non contengono fattori di proporzionalitààdiversi da 1; diversi da 1; decimaledecimale (tranne che per la misura degli intervalli di tempo): (tranne che per la misura degli intervalli di tempo): multipli e sottomultipli delle unitmultipli e sottomultipli delle unitàà di misura sono potenze di 10. di misura sono potenze di 10.
Il S.I. codifica ancheIl S.I. codifica anchele le norme di scrittura norme di scrittura dei nomi e dei simboli delle grandezze dei nomi e dei simboli delle grandezze fisiche fisiche l'uso dei l'uso dei prefissi moltiplicativi prefissi moltiplicativi secondo multipli di 1000. secondo multipli di 1000.