Immagine di Orazio Caruso realizzata per l Ass.ne …...- Migliorare le conoscenze e le competenze nell'uso di Internet e della posta elettronica - Ottenere la certificazione delle

Immagine di Orazio Caruso realizzata per l’Ass.ne “Amici del Campailla”

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI-CAMPAILLA” – MODICA

ad Indirizzo Artistico – Classico – Scientifico

A.S.

2018/2019

1

Piazza Baden Powell, 10 - 97015 Modica RG - Tel. e Fax: 0932-764379 - Cell.: 335/5733543 Sede Amministrativa – Segreteria Dirigente Scolastico e Indirizzo Scientifico

Corso Umberto n° 172 – Tel.: 0932- 941142 Sede Indirizzo Classico Via Sorda Sampieri n° Sede Indirizzo Artistico e Indirizzo Professionale Industria e Artigianato

E-mail: [email protected] - Web: http://www.galileicampailla.it - C.F.: 81001350883

L I C E O C L A S S I C O

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. SERGIO CARRUBBA

MATERIA

DOCENTE

RELIGIONE PISANA DOMENICO

ITALIANO E LATINO

BAGLIERI MARIA GRAZIA

GRECO BLANDINO MICHELE

INGLESE

DI MARIA MARCELLO

STORIA E FILOSOFIA

GIUNTA CONCETTA

MATEMATICA

PULINO BRUNO

FISICA TUMINO LUCIA

STORIA DELL’ARTE

GIANNI’ DANIELE

SCIENZE–CHIM.-BIOLOG.

GAROFALO ANNA

DIRITTO ED ECONOMIA

SANTORO LOREDANA

SCIENZE MOTORIE

STRACQUADANIO GIORGIO

mailto:[email protected]

http://www.galileicampailla.it/



A.S.

2018/2019

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COMMISSIONE ESAME DI STATO

III A LICEO CLASSICO

PRESIDENTE

DISCIPLINA

DOCENTI

ITALIANO

LATINO E GRECO

BLANDINO MICHELE

SCIENZE–CHIM-BIOLOG

GAROFALO ANNA

INGLESE

MATEMATICA E FISICA

SCIENZE MOTORIE

STRACQUADANIO GIORGIO





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2018/2019

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ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI

DELLA CLASSE III A

Nr. cognome nome

1 Belluardo Simona

2 Bonomo Rosario

3 Cappadonna Pietro

4 Carpenzano Vincenzo

5 Cicero Claretta

6 Galfo Elena

7 Giurdanella Lorenzo

8 Grillo Francesca

9 Lasagna Alessandra

10 Loggia Barbara

11 Napolitano Bruna

12 Nosotti Federica

13 Palermo Delia

14 Puglisi Simona

15 Roccaro Giuseppe

16 Traina Miriam

17 Vicari Riccardo





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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Galilei – Campailla” di Modica nasce il 01/09/2013 dall’aggregazione

di due degli istituti più importanti del territorio modicano: il liceo “T. Campailla” ad indirizzo classico

ed artistico, con l’aggiunta a partire dal 01/09/2012 del liceo scientifico “G. Galilei”, formatosi negli

anni ’60 da una costola del medesimo Liceo “T. Campailla”.

Il Liceo Ginnasio "T. Campailla" è uno dei più antichi istituti di Modica. È stato infatti istituito con

decreto del Re Umberto I dell'8 settembre 1878, su proposta del Ministro della P. I. dell'epoca Francesco

De Sanctis. La sede della scuola è un imponente edificio di tre piani, denominato “Palazzo degli

Studi” - con annessa la chiesa di S. Maria del Soccorso - situato nel centro storico della città e

costruito nei primi decenni del XVII secolo per la Compagnia di Gesù, su iniziativa della

nobildonna spagnola Vittoria Colonna. I benemeriti Gesuiti ne fecero un luogo di alti studi e di

cultura, occupandosi dell’istruzione dei giovani nel Sud-Est della Sicilia, Siracusa compresa. Dal

1862, dopo la confisca dei beni ecclesiastici da parte del Regno d’Italia, l’edificio fu sede del

Ginnasio Comunale, dell’Istituto Tecnico Archimede e successivamente del Liceo Classico “T.

Campailla”.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO IN CUI OPERA LA SCUOLA

Il variegato contesto socio-economico in cui opera il nostro Istituto non permette di delineare con contorni

ben definiti la situazione della nostra economia locale, tuttavia si può affermare che negli ultimi decenni

questa è stata favorita da progetti statali, i quali hanno trasformato la cultura della imprenditorialità sia

agricola che commerciale e aperto, oggi, nuovi spazi verso l’area turistico-paesaggistica e, di conseguenza,

artistico-culturale. L’intero assetto economico e sociale, nel tempo, si è modificato tanto che ancora adesso si

assiste alla nascita di molte microaziende a conduzione familiare, che operano nei tradizionali settori

dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato, ma anche, in fase iniziale, in quello turistico in cui si

concentrano interessi ed aspettative rilevanti, sia come fruizione, sia come recupero e ristrutturazione dei

beni architettonici e artistici.





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Superata la fase storica in cui gli sbocchi occupazionali erano garantiti dalla Pubblica Amministrazione, dalle

piccole imprese commerciali ed artigianali e dagli Enti Locali, i giovani hanno compreso che la loro

creatività può essere investita in un contesto rinnovato, vivace e più dinamico; non sperano più nel “posto di

lavoro fisso, più sicuro”, anzi si attivano per acquisire quelle competenze che permetteranno loro di inserirsi

nel mondo del lavoro, senza dover abbandonare in futuro il loro paese. La nostra, comunque, è una realtà

economica in cui sono presenti non solo grandi capitali, ma anche risorse naturali, ambientali, culturali ed

umane che possono essere qualificate e valorizzate. La città di Modica, ma anche il comprensorio viciniore,

da sempre ha fatto registrare una particolare vivacità culturale, che si muove sempre all’interno della

tradizione e mantiene ben saldi legami con l’attività artistica, letteraria, musicale e teatrale. La formazione

scolastica è in gran parte affidata alle scuole pubbliche; l’istruzione professionale ed universitaria è presente

ed è sostenuta dalla Regione. Poco diffuse sono le scuole private e di esse le famiglie privilegiano, per la

prima formazione (materna ed elementare), si tratta soprattutto di scuole cattoliche. Queste, insieme alla

parte laica, hanno contribuito con le loro iniziative a tenere vivo un “circolo virtuoso” dell’identità sociale e

civile dell’area. L’aggregazione sociale nel territorio è organizzata pazientemente dalle parrocchie, anche se

più ridimensionata rispetto al passato, ed è assicurata in parte dalle associazioni di volontariato presenti nelle

aree di maggiore necessità. Operano, infine, Enti, associazioni e gruppi amatoriali che promuovono iniziative

nel territorio, seguite con particolare interesse dai cittadini.

Il nostro Istituto, attento alle esigenze culturali e formative dell’intero contesto, nonché ai bisogni dell’utenza

a rischio di dispersione scolastica, ritiene di soddisfare, con la promozione delle attività curricolari ed

extracurricolari, le attese del territorio. Esso favorisce e promuove quelle attività formative in grado di

avviare gli alunni all’acquisizione di competenze utili al loro inserimento nei settori turistici, alla

conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, ambientale e culturale locale. L’Istituto nella sua

nuova articolazione “GALILEI-CAMPAILLA” utilizza le opportunità offerte dalla partecipazione

ai Bandi per accedere ai progetti PON attraverso la elaborazione di Piani Integrati che coinvolgono

docenti, personale ATA, alunni, e famiglie.

Le attività svolte finora hanno riguardato:

Formazione docenti

Sono stati attivati corsi di formazione ai docenti che sono stati frequentati in modo positivo da gran





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parte del corpo docente e in particolare:

1. “La qualità dell’insegnamento” Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola

e dei docenti, con i seguenti obiettivi:

- Favorire l'acquisizione di conoscenze, abilità e attitudini che prescindono dal particolare

contesto disciplinare e hanno valenza trasversale;

- Conoscere e saper applicare metodologie didattiche alternative nel contesto della

disciplina di insegnamento;

- Migliorare la sensibilità e le abilità nell'approccio ai diversi testi (scientifici, letterari,

ecc.);

- Migliorare la comunicazione nei diversi ambiti disciplinari;

- Potenziare l'uso di linguaggi specifici di settore;

- Migliorare le modalità di apprendimento degli studenti attraverso proposte di percorsi

didattici innovativi.

2. Azione: B1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle

discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche

(legalità, ambiente ecc.).

3. ECDL Full-Docenti Mod.1 obiettivo: D Accrescere la diffusione, l'accesso e l'uso della società

dell'informazione nella scuola. Migliorare le competenze del personale, dei giovani.

4. Azione: D1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove

tecnologie della comunicazione, con i seguenti obiettivi:

- Migliorare i livelli di conoscenza e competenza del personale della scuola

- Conoscere i concetti di base dell'ITC

- Conoscere e usare il sistema operativo e i principali pacchetti software dell'Office

Automation

- Migliorare le conoscenze e le competenze nell'uso di Internet e della posta elettronica

- Ottenere la certificazione delle competenze con il conseguimento della Patente Europea

del Computer.

5. Nuove tecnologie e competenze digitali Mod. 2 per raggiungere i seguenti obiettivi specifici:

- Apprendere l'uso della LIM nella didattica dei contenuti disciplinari

- Sviluppare un apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti

- Favorire l'uso di linguaggi multimediali (audiovisivo, iconico, testuale)

- Ricercare risorse didattiche disponibili on line attraverso la LIM

- Favorire l'uso di percorsi didattici adatti alla discipline coinvolte.

Progetti realizzati per gli alunni

1. orientamento, educazione alla salute, educazione stradale, attività sportiva, educazione

interculturale, valorizzazione dei beni culturali e ambientali (giornata FAI di primavera,





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allestimento e coordinamento mostre sul libro antico e valorizzazione del patrimonio culturale della

sezione classico dell’Istituto), manifestazioni culturali varie (conferenze, dibattiti, incontri, etc),

visite didattiche, viaggi di istruzione e mostre.

2. progetti PON concernenti stage di studio della Lingua inglese in Inghilterra, potenziamento della

lingua inglese (livelli B1-B2-C1) ed educazione linguistica (tedesco), corsi di informatica e

valorizzazione delle eccellenze con la partecipazione a diversi certamina nonché alle Olimpiadi

Classiche e, soprattutto, con la realizzazione del nostro Certamen Latinum Mutycense.

I progetti contribuiscono alla formazione degli studenti per un più facile inserimento nella vita

sociale e nel mondo del lavoro, per affrontare gli studi universitari, facendo loro acquisire

conoscenze, capacità e strumenti di comprensione e di interpretazione della realtà nei suoi vari

aspetti. Nel nostro Istituto vengono regolarmente effettuati viaggi di istruzione in Italia e all’estero.

Fondamentale risulta, ad esempio, il viaggio di istruzione in Grecia previsto per gli alunni che

frequentano il primo anno del secondo biennio.

Gli alunni sono stati educati alla interculturalità, hanno ampliato le conoscenze di base, sono entrati

in contatto con testimonianze storiche, artistiche, culturali ed ambientali che hanno incrementato le

motivazioni e la partecipazione. Notevoli sono stati gli scambi culturali in passato con studenti della

Finlandia, della Norvegia, dell’Olanda e della Germania, ma altrettanto validi in termini di

arricchimento quelli realizzati nel territorio nazionale, come ad esempio il gemellaggio con gli

studenti del Liceo Classico “Pagano” di Campobasso, con il Liceo Classico “M. Massimo” di Roma

e con il Liceo Classico “Montale” di San Donà di Piave.

Gli scambi culturali hanno visto coinvolti non solo numerosi alunni ma anche i loro genitori che si

sono prodigati nel rendere gradevole il soggiorno degli ospiti stranieri, dando un’immagine della

Scuola come vera comunità educante.

All’arricchimento della formazione hanno concorso le varie attività extracurricolari, di cui alcune di

ampliamento delle discipline di base ed altre di approfondimento delle tematiche inerenti al corso di

studio. Particolarmente positivi si sono rivelati gli stage realizzati con i Fondi Europei per il ritorno

in termini di maggiori competenze della maturazione globale della personalità.

Si è cercato di far acquisire agli alunni la consapevolezza delle loro capacità creative ed artistiche,





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favorendo, attraverso l’applicazione della pratica, lo sviluppo di nuove competenze spendibili nel

loro futuro lavoro ed agevolando la transizione dalla scuola al mondo del lavoro.

È stata curata l’attività di orientamento sia in entrata che in uscita: agli alunni delle terze medie,

iscritti alle classi prime, vengono solitamente fornite informazioni utili alla scelta, nonché un’ampia

panoramica degli itinerari didattici e curricolari che l’Istituto propone. È diventato un appuntamento

fisso per tutti gli indirizzi l’organizzazione dell’Open Day in occasione del quale la scuola è aperta

alle famiglie e agli alunni con attività e laboratori guidati.

Agli alunni maturandi viene data l’opportunità di conoscere il sistema universitario con visite

didattiche mirate a incontri con docenti universitari dei vari indirizzi accademici ed esperti di Enti

che istituzionalmente si occupano di formazione ed orientamento scolastico.

Attraverso la promozione delle attività orientanti sono state offerte sollecitazioni agli studenti per

comprendere le loro attitudini, motivazioni ed interessi professionali e sono state fornite

informazioni su corsi e prospettive universitarie e di lavoro. Altrettanto curata è stata l’attività

motoria con i corsi di avviamento alla pratica sportiva.

Con essi si è mirato al recupero e allo sviluppo educativo e formativo della personalità, puntando

alla formazione di qualità quali la socializzazione, la capacità di confrontarsi, l’assunzione di

responsabilità, il rispetto delle norme di convivenza civile, la giusta e razionale manifestazione

dell’aggressività, salvaguardando la coerenza con gli obiettivi specifici della disciplina.

Gli alunni hanno assistito, nel corso degli anni, alle tradizionali rappresentazioni teatrali classiche

ed hanno partecipato essi stessi, sapientemente guidati da esperti del settore, a laboratori teatrali

realizzando sceneggiature originali e mettendole in scena.

L’Istituto è ben inserito nel territorio e mantiene ottimi rapporti con le Amministrazioni locali, le A.

S. L., le parrocchie, le associazioni culturali e di volontariato, gli ordini professionali, dando la

propria disponibilità a partecipare a progetti e a diverse iniziative che coinvolgono i diversi ordini

scolastici di particolare rilevanza didattico-educativa.

Efficaci per la crescita morale, civile e democratica sono stati gli incontri con le autorità locali e gli

assessori di pertinenza. Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sergio Carrubba)





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PROSPETTO DI CONTINUITÀ DIDATTICA

DISCIPLINA

I ANNO

DEL II BIENNIO

2016/17

II ANNO

DEL II BIENNIO

2017/18

MONOENNIO

FINALE

2018/19

RELIGIONE

PISANA PISANA

PISANA

ITALIANO

BAGLIERI

BAGLIERI

BAGLIERI

LATINO

BAGLIERI

BAGLIERI

BAGLIERI

GRECO BLANDINO BLANDINO BLANDINO

INGLESE

DI MARIA DI MARIA DI MARIA

STORIA E FILOSOFIA

GIUNTA C.

GIUNTA C.

GIUNTA C.

FISICA

MARADEI

TUMINO

TUMINO

MATEMATICA PULINO PULINO PULINO

STORIA DELL’ARTE

PAGLIARELLO

GIANNI’

GIANNI’

SCIENZE–CHIM-BIOLOG.

GAROFALO

GAROFALO

GAROFALO

DIRITTO ED ECONOMIA SANTORO*

SCIENZE MOTORIE

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO

* solo per l’alunno VICARI RICCARDO che non si è avvalso dell’insegnamento di Religione.





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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Storia della classe dal secondo biennio al monoennio finale

(situazione iniziale, evoluzione, situazioni particolari)

La classe III A è composta da diciassette alunni (undici femmine e sei maschi), per quindici dei quali la

carriera scolastica è stata sostanzialmente regolare ed omogenea, provengono, infatti, tutti dalla medesima

classe, che nel corso degli anni ha visto assottigliarsi il numero dei componenti, alcuni dei quali sono stati

respinti, altri si sono ritirati. Tuttavia, in questo ultimo anno si sono aggiunti al gruppo classe tre nuovi alunni,

i quali sin dai primi mesi di frequenza scolastica si sono subito serenamente integrati.

La classe nel corso degli anni di studio ha gradualmente potenziato il senso di maturità sociale, di

responsabilità e di correttezza nei confronti dell’Istituzione scolastica, agevolando il processo di crescita

culturale per merito del proprio atteggiamento positivo.

Da un punto di vista relazionale un’adeguata disponibilità al dialogo e al confronto, oltre che il rispetto delle

fondamentali regole di convivenza dell’ambiente scolastico, hanno reso possibile, nella maggior parte dei casi,

l’instaurazione di un clima positivo e di un buon rapporto interpersonale fra gli alunni e i docenti delle singole

discipline.

Per quanto riguarda invece la relazione fra gli alunni, nel corso del triennio il gruppo classe è risultato, sia pur

nel rispetto delle singole fisionomie delineate nei precedenti anni, nel complesso più omogeneo e compatto.

Gli alunni, per la gran parte estroversi e aperti nei rapporti tra loro e con gli insegnanti, hanno saputo superare

anche le difficoltà dell’avvicendamento di alcuni docenti durante il triennio, come quello di Storia dell’arte e

quello di Fisica nel secondo anno. Nonostante ciò, gli alunni hanno mantenuto costante il loro livello di

partecipazione dando prova di serietà e interesse autentico. La loro carriera scolastica, dunque, tenuto conto

delle attitudini e delle capacità personali, può considerarsi complessivamente positiva.

I docenti, durante le rispettive ore di lezione, hanno cercato di coinvolgere ed interessare gli alunni trovando

frequentemente in loro una disponibilità intellettuale, a cui tuttavia non sempre, da parte di qualcuno di loro, è

stato fatto seguire un costante impegno nello studio di tutte le discipline; ciò nonostante, nella maggior parte





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dei casi è stata raggiunta quella consapevolezza nell’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità atta a

completare il bagaglio culturale di ogni discente e necessaria per il raggiungimento degli obiettivi educativi e

disciplinari stabiliti dai singoli docenti per ogni insegnamento. Pertanto l’eterogeneità nelle abilità di base,

nell’impegno, nella partecipazione, nella motivazione allo studio, nel senso di responsabilità e desiderio di

affermazione e di realizzazione di sé hanno portato al raggiungimento di differenziati livelli di preparazione

nella classe.

In relazione, dunque, alla partecipazione al dialogo educativo, all’impegno nello studio e agli obiettivi

disciplinari raggiunti è possibile suddividere la classe in tre livelli di apprendimento: una prima fascia,

costituita da un discreto numero di alunni motivati, capaci, partecipi con interesse alle attività didattiche,

costanti nello studio, puntuali nel sottoporsi alle verifiche, curiosi e vivaci, fra i quali si collocano alunni che

durante il percorso di studi liceale hanno mostrato di aver raggiunto nelle competenze delle discipline notevoli

eccellenze; una seconda fascia, costituita da alunni, altrettanto curiosi e vivaci, partecipi alle attività

didattiche, ma meno affinati nell’analisi dei testi letterari e meno solidi nelle competenze linguistiche, i quali

hanno tuttavia raggiunto risultati finali più che soddisfacenti; infine una terza fascia composta da alunni non

sempre costanti nello studio e bisognosi di sollecitazioni più frequenti, all’interno dei quali si colloca uno

sparuto numero di alunni che evidenziano ancora carenze in alcune discipline. Gli alunni nel loro corso di

studi hanno colto con entusiasmo quali occasioni di riflessione, di crescita intellettuale e umana le numerose

iniziative culturali attuate dalla scuola: visite guidate, esperienze teatrali, dibattiti su argomenti di attualità,

viaggi di istruzione, colloqui con docenti esterni relativi all’orientamento universitario. In merito alla

frequenza delle lezioni è da evidenziare l’assiduità di alcuni alunni durante tutto il corso di studi. In altri,

invece, la mancanza di assiduità, soprattutto durante il secondo quadrimestre dell’ultimo anno di frequenza è

da attribuire anche alla preparazione e alla partecipazione ai test di ammissione alle facoltà universitarie.

Le giornate di astensione collettiva dalle lezioni sono state molte ed in genere collegate con manifestazioni a

livello regionale o nazionale.

Negli incontri con le famiglie i genitori, nella maggior parte dei casi, hanno collaborato attivamente

dimostrando una buona sensibilità ed attenzione nei confronti della formazione dei propri figli.

In sede di programmazione ogni docente ha considerato attentamente il contesto socio-economico e culturale,

in modo da approntare una programmazione capace di coinvolgere e motivare all'attività scolastica tutti gli





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alunni. Rilevati i dati relativi alla "situazione di partenza" i docenti hanno predisposto i programmi di studio e

tracciato un realistico percorso formativo, finalizzato anche alla preparazione per il conclusivo Esame di Stato.

I docenti, nel corso dell'anno, hanno costantemente richiesto agli alunni partecipazione ed impegno,

condizioni indispensabili per promuovere un percorso formativo di crescita e sviluppo di personalità libere e

mature. Le discipline, ciascuna con le sue caratteristiche, hanno contribuito al conseguimento degli obiettivi di

apprendimento e formazione.

Le valutazioni orali e scritte sono state effettuate secondo i parametri stabiliti dal Collegio dei docenti

nell’ambito della programmazione d’inizio dell’anno scolastico.

Nel corso del triennio alcuni alunni hanno usufruito di pause didattiche e di corsi specifici di recupero su

alcune discipline.

Il grado di istruzione raggiunto alla fine del triennio, in rapporto agli obiettivi prefissati e alla partecipazione

al dialogo educativo, può ritenersi nel complesso mediamente positivo.

Storia dei docenti (avvicendamenti, assenze prolungate)

Quattro docenti hanno avuto modo di seguire didatticamente la classe dal biennio del Ginnasio: Garofalo

(Scienze), Blandino (Latino), Stracquadanio (Educazione Fisica), Pisana (Religione). Nel corso del triennio

liceale ci sono stati degli avvicendamenti per alcune discipline, come da tabella sopra riportata.

Competenze chiave di cittadinanza

Le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate sono state considerate nel

percorso di ciascun allievo. Tali competenze hanno costituito un valore aggiunto per lo sviluppo

personale, l’inclusione e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento,

soddisfazione e motivazione, costituiscono inoltre base per l’apprendimento futuro.

Esse sono: (1) Comunicare nella lingua madre; (2) Comunicare nelle lingue straniere; (3) Competenza

Matematica e di base in Scienza e Tecnologia; (4) Competenza Digitale; (5) Imparare ad imparare; (6)

Competenze sociali e civiche; (7) Spirito di iniziativa ed imprenditorialità; (8) Consapevolezza ed

espressione culturale.





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Obiettivi trasversali raggiunti

(cognitivi e comportamentali, competenze acquisite)

Rispetto agli obiettivi prefissati dall’intero corpo docente in sede di programmazione didattico-pedagogica, i

risultati sono stati in parte diversificati: una parte degli alunni ha raggiunto risultati del tutto soddisfacenti in

termini di conoscenze, competenze (linguistiche, espressive, progettuali) e capacità (abilità logico-critiche,

sintetiche-analitiche), avviando una rielaborazione personale ed originale dei “saperi”; per qualche allievo i

risultati si attestano a livelli più bassi, ma al di sopra della sufficienza. Infine solo pochi alunni hanno fatto

registrare un rendimento minimo rispetto agli obiettivi programmati, pur avendo potenzialità pienamente

sufficienti non sempre espresse.

Metodologia didattica utilizzata

Il lavoro è stato organizzato in maniera da rispondere ai bisogni specifici degli alunni, rendendo la lezione

fruibile a diversi livelli e dando spazio a momenti destinati sia al recupero, che al consolidamento delle

competenze e all’approfondimento delle conoscenze.

Per una maggiore efficacia dell’attività didattica si è offerto agli allievi una varietà di situazioni di

apprendimento: lezione frontale, lezione dialogata, ricerca, valutazione di problemi, laboratorio, lavoro di

gruppo, etc.

Si è ritenuto necessario impostare nelle singole discipline una programmazione “per obiettivi”, rivolta a

realizzare un percorso scolastico in cui gradualmente si conseguissero gli obiettivi prefissati, in maniera tale che

dal loro raggiungimento o meno, si potesse desumere il successo o l’insuccesso dell’azione didattica.

Gli obiettivi prefissati sono stati i seguenti:

la flessibilità della programmazione in base alle esigenze degli alunni;

il coinvolgimento collaborativo e responsabile degli studenti e dei genitori;

i ritmi e le modalità dello svolgimento dei percorsi didattici così da poter realizzare utili momenti di

raccordo fra le varie discipline a tutto vantaggio degli studenti, anche in vista delle finalità educative e

culturali dell’anno;

i mezzi per individuare gli elementi atti a chiarire l’identità di ogni studente nella qualità e quantità delle





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sue prestazioni e nel ritmo della sua crescita personale e sociale, così che fosse possibile giungere, sia nei

traguardi intermedi che in quello finale, ad una valutazione che tenesse conto del rapporto “obiettivi-

contenuti”, in funzione dell’acquisizione di competenze, oltre che del livello culturale gradualmente

acquisito.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

La verifica è servita a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli alunni, onde

procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di elementi certi di giudizio. La

valutazione in itinere e sommativa si è proposta i seguenti scopi:

controllare il processo di apprendimento degli alunni;

controllare il risultato del rapporto insegnamento – apprendimento, al fine di verificare la validità della

programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.

La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche, attraverso colloqui orali, somministrazione di test, prove

scritte strutturate e semi-strutturate e ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di

apprendimento, dei contenuti acquisiti, della capacità di esposizione, della capacità critica e della elaborazione

personale dei contenuti, dell'attitudine ad affrontare l’analisi degli argomenti di studio sotto i vari profili e con

visione pluridisciplinare. Va infine sottolineato che la valutazione ha tenuto conto non solo della crescita

culturale dell'allievo, ma anche della sua maturazione personale, dell’impegno e della partecipazione.

Nel processo d’apprendimento sono stati oggetto di valutazione:

la conoscenza dei contenuti disciplinari (sapere);

le competenze operative e applicative (saper fare);

le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere).

La frequenza, l’impegno e il metodo hanno costituito necessari parametri di valutazione per l’attribuzione del

voto complessivo di ciascun alunno.

Per la trasparenza e uniformità dei criteri si è fatto riferimento alla scala di valutazione adottata dalla scuola e

inserita nel PTOF.





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Mezzi e strumenti didattici utilizzati

Libri di testo, appunti, libri della biblioteca scolastica, riviste specializzate, LIM, aula multimediale, internet,

attrezzature di laboratorio, supporti audio-visivi.

Attività extrascolastiche che hanno interessato la classe nell’ultimo triennio

(partecipazione a manifestazioni culturali, stage, tirocini, P O N, concorsi, attività integrative e di recupero

ecc.)

1. Viaggio d’istruzione in Grecia.

2. Progetto “Treno della Memoria”.

3. Viaggio d’istruzione in Andalusia.

4. “Il Liceo si mette in mostra”.

5. Olimpiadi di Italiano.

6. Rappresentazioni teatrali a Siracusa.

7. Progetto sulla violenza sulle donne “fuori dall’ombra”.

8. Certamina (Certamen Mutycense; Agone Carpino).

9. Progetto sulla difesa della razza.

10. Olimpiadi di Scienze.

11. Giochi della chimica.

12. Seminario sulle cellule staminali “unisistem day”

13. Giornata FAI di primavera.





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Griglie per la valutazione delle prove scritte

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano) INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione e

organizzazione del testo

efficaci e puntuali nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale

complete adeguate parziali scarse assenti

10 8 6 4 2

Ricchezza e padronanza

lessicale

presente e completa

adeguate poco presente e parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e alcuni errori non gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e alcuni errori gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e molti errori gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione delle

conoscenze e dei riferimenti

culturali

presenti adeguate parzialmente

presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2

Espressione di giudizi

critici e valutazione

personale

presenti e corrette nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Rispetto dei vincoli posti

dalla consegna (ad esempio,

indicazioni di massima

circa la lunghezza del testo

– se presenti– o indicazioni

circa la forma parafrasata

o sintetica della

rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2

Capacità di comprendere il

testo nel senso complessivo

e nei suoi snodi tematici e

stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2

Puntualità nell’analisi

lessicale, sintattica, stilistica

e retorica (se richiesta)


10 8 6 4 2

Interpretazione corretta e

articolata del testo

presente nel complesso presente

parziale scarsa assente

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE

NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione

(divisione per 5 + arrotondamento).





A.S.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale


10 8 6 4 2


lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale



efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei

riferimenti culturali


presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2



personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Individuazione corretta

di tesi e argomentazioni

presenti nel testo

proposto

presente nel complesso

presente

parzialmente

presente

scarsa e/o nel

complesso

scorretta

scorretta

15 12 9 6 3

Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionato

adoperando connettivi

pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

congruenza dei


utilizzati per sostenere

l’argomentazione

presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE

SPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione






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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità)

INDICATORI

GENERALI

DESCRITTORI

(MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

Ideazione, pianificazione

e organizzazione del

testo

efficaci e

puntuali

nel complesso

efficaci e puntuali

parzialmente

efficaci e poco

puntuali

confuse ed

impuntuali

del tutto

confuse

ed impuntuali

10 8 6 4 2

Coesione e coerenza

testuale



lessicale

presente e

completa

adeguate poco presente e

parziale

scarse assenti

10 8 6 4 2

Correttezza

grammaticale



efficace della

punteggiatura

completa;

presente

adeguata (con

imprecisioni e

alcuni errori non

gravi);

complessivamente

presente

parziale (con

imprecisioni e

alcuni errori

gravi);

parziale

scarsa (con

imprecisioni e

molti errori

gravi);

scarso

assente;

assente

10 8 6 4 2

Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei



presenti

scarse assenti

10 8 6 4 2



personale

presenti e

corrette

nel complesso

presenti e corrette

parzialmente

presenti e/o

parzialmente

corrette

scarse

e/o scorrette

assenti

PUNTEGGIO PARTE

GENERALE

INDICATORI

SPECIFICI

DESCRITTORI

(MAX 40 pt)

10 8 6 4 2

Pertinenza del testo

rispetto alla traccia e

coerenza nella

formulazione del titolo e

dell’eventuale

suddivisione in

paragrafi


15 12 9 6 3

Sviluppo ordinato e

lineare dell’esposizione

presente nel complesso

presente

parziale scarso assente

15 12 9 6 3

Correttezza e

articolazione delle

conoscenze e dei


presenti nel complesso

presenti

parzialmente

presenti

scarse assenti

PUNTEGGIO

PARTESPECIFICA

PUNTEGGIO TOTALE NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione






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A.S.

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PROPOSTA DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI E PUNTEGGIO

Capacità di orientamento culturale e

di adeguata connessione tra le idee

(max 5 punti)

- Non si orienta di fronte allo spunto

iniziale e non è in grado di compiere

connessioni (1)

- Mostra incertezza di fronte allo spunto

iniziale e compie connessioni inadeguate e

prive di coerenza (2)

- Con qualche aiuto riesce a sviluppare lo

spunto iniziale e a compiere semplici

connessioni (3)

- Si orienta con una certa sicurezza di fronte

allo spunto iniziale ed è in grado di

compiere adeguate connessioni (4)

- Sviluppa con competenza e sicurezza lo

spunto iniziale compiendo valide

connessioni (5)

Conoscenza e rielaborazione dei

contenuti disciplinari

(max 5 punti)

- Compie gravi errori e mostra evidenti

lacune nelle conoscenze disciplinari (1)

- Evidenzia conoscenze disciplinari incerte

e lacunose e le espone senza alcuna

rielaborazione (2)

- Possiede conoscenze disciplinari

superficiali e schematiche ma non

compie gravi errori (3)

- Mostra di controllare discretamente i

contenuti delle diverse discipline e di

saperli adattare al ragionamento, pur con

qualche inesattezza o omissione (4)

- Domina con sicurezza i contenuti delle

diverse discipline e dimostra di saperli

rielaborare in modo efficace e personale

(5)





A.S.

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Capacità di argomentare in modo

coerente e autonomo e di usare in

modo efficace strumenti e materiali

(max 5 punti)

- Non è in grado di compiere in modo

autonomo e consapevole un ragionamento

organizzato e coerente e si avvale in modo

inadeguato di strumenti e materiali (1)

- Compie errori nell’argomentazione e nella

coerenza del ragionamento e usa in modo

poco efficace strumenti e materiali (2)

- Organizza il ragionamento con sufficiente

coerenza pur con alcune inesattezze e usa in

modo semplice ma per lo più adeguato

strumenti e materiali (3)

- È in grado di argomentare con discreta

coerenza e e di usare in modo efficace e

adeguato strumenti e materiali (4)

- Organizza il ragionamento con coerenza

e forza persuasiva, usando con efficacia e

in modo personale strumenti e materiali

(5)

Correttezza formale

dell’esposizione e uso del linguaggio

specifico delle discipline

(max 5 punti)

- Compie gravi errori nella forma

dell’esposizione e nell’uso del lessico

specifico delle discipline (1)

- Si esprime in modo incerto e con errori e

mostra una competenza lessicale lacunosa

(2)

- Si esprime in modo abbastanza corretto e

usa un lessico semplice con alcune

improprietà (3)

- Si esprime correttamente e mostra una

discreta padronanza del lessico specifico

delle discipline (4)

- Usa la lingua con disinvoltura e proprietà,

mostrando un sicuro controllo del lessico

specifico delle discipline (5)

TOTALE …… /20





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Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO

20 10

18 9

16 8

14 7

12 6

10 5

8 4

6 3

4 2

2 1

0 0





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ELEMENTI CHE DETERMINANO IL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico consiste in un apposito punteggio che il C.d.C. esprime sulla valutazione del grado di

preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso con riguardo al:

Profitto

Assiduità nella frequenza

Interesse ed impegno nel dialogo educativo

Partecipazione alle attività complementari / attività integrative

Condotta

Collaborazione all’elaborazione dei progetti

ELEMENTI CHE POSSONO DETERMINARE IL CREDITO FORMATIVO

I crediti formativi consistono in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola di appartenenza,

debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame

di Stato.

I consigli di classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione delle sotto citate esperienze.

A mero titolo esemplificativo possono costituire credito formativo le seguenti esperienze:

- CORSI / TIROCINI FORMATIVI CON ESPERIENZE DI LAVORO.

- ESPERIENZE LEGATE ALLA FORMAZIONE della persona e alla crescita umana, civile e culturale,

relative:

ad attività culturali, artistiche e sportive;

alla formazione professionale del lavoro;

all’esperienza di volontariato, solidarietà e cooperazione.

IL COORDINATORE DI CLASSE

(Prof.ssaMaria Grazia Baglieri)





A.S.

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Attività extrascolastiche che hanno interessato la classe nell’ultimo triennio:

(partecipazione a manifestazioni culturali, stage, tirocini, P O N, concorsi, attività integrative e di

recupero ecc.)

- Visita presso l’archivio di Stato per mostra sui documenti relativi alla Prima guerra

mondiale (lettere, manifesti, documenti, oggetti e diari)

- Sistemazione laboratori fisica e scienze;

- Percorsi filosofici;

- Conferenza sull’Adamo;

- Corso di fotografia;

- Presentazione del libro Classici per la vita: una piccola biblioteca ideale di Nuccio Ordine;

- Certamen Mutycense;

- Olimpiadi di scienze, chimica, italiano e della cultura classica;

- FAI;

- Certificazioni linguistiche;

- Partecipazione alle Rappresentazioni classiche;

- Partecipazione a Rappresentazioni teatrali e cinematografiche;

- Viaggi di istruzione: Grecia, Spagna (Andalusia) e “Treno della Memoria”;

- Gemellaggio con Liceo Classico “M. Pagano”, Campobasso;

- Presentazione del libro “La misura eroica”, di Andrea Marcolongo

- Presentazione del libro “Le stelle di Lorenzo”, di Alfonso Russi

- Presentazione del libro “Bruciare la frontiera” di Carlo Greppi

- Visita guidata a Cava d’Ispica con il Prof. Paolo Nifosì;

- Mostra degli Impressionisti a Catania

- Organizzazione: “Notte dei Licei”;

- Organizzazione: “Notte delle candele”;

- Organizzazione Open day;





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- Orientamento in uscita a Catania a cura di Aster Sicilia;

- Orienta Minds;

- Orientamento in uscita a Palermo;

- Orientamento in uscita con l’associazione Test Busters;

- Partecipazione alla manifestazione di “Libera” a Catania;

- Partecipazione alla manifestazione “Fridays for future”;

- Incontro con Alessandro, figlio di Salvatore Quasimodo.

PROGETTI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

- Presentazione del libro “Un morto ogni tanto”, di Paolo Borrometi;

- Incontro con testimone della strage di Capaci, Giuseppe Costanza;

- Conferenza con testimone di giustizia, Piera Aiello;

- Conferenza su Stefano Cucchi: visione del film “Sulla mia pelle” e collegamento telefonico

con Ilaria Cucchi;

- Conferenza “I sogni colorano la notte” con l’associazione “Crisci Ranni”

- Incontro con l’associazione AVIS;

- Incontro con l’associazione ADMO;

- Incontro con le forze armate su gioco d’azzardo, droga e legalità;

- Partecipazione alla “Giornata dell’Europa”.





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Moduli di PTCO (ex ASL) che hanno interessato la classe nell’ultimo triennio

1- Anno scolastico 2016/2017

Sistema Sanità a Ragusa: 8 alunni

Turismo e Musei: 3 alunni

Selfie di Noi: 4 alunni

Turismo e Cultura: 1 alunno

Sistema Sanità a Modica: 1 alunno


Professione Veterinario 1: 2 alunni

Professione Veterinario 2: 2 alunni

Malaga – Management del Turismo culturale: 5 alunni

Comunicazione e Giornalismo: 3 alunni

Terremoti e rischio sismico: 1 alunno

Scienze in pratica: 3 alunni

Sistema Sanità a Ragusa: 1 alunno

Hering: 1 alunno

Relazione e professionalità: 1 alunno


Primo soccorso: 6 alunni

Scienze Forensi: 2 alunni

Rikrea: 2 alunni

PON Alternanza in Europa: 1 alunno





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PERCORSI DISCIPLINARI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

- La nascita della Costituzione Italiana

- La sua articolazione

- I principi fondamentali (artt. 1 – 12)

- Parte I: Diritti e doveri dei cittadini

- La libertà di manifestazione del pensiero

- La libertà religiosa e di coscienza

- Il diritto al lavoro, la libertà sindacale e il diritto di sciopero

- Visione del video di Roberto Benigni “La più bella del mondo”





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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A (A cura di ogni singolo docente)

Prof.ssa Maria Grazia Baglieri

DOCENTE DI ITALIANO E LATINO

RELAZIONE FINALE

DI ITALIANO E LATINO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLE PROPRIE DISCIPLINE

ITALIANO e LATINO

(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza)

La classe è formata da 17 alunni, di cui 6 maschi e 11 femmine, provenienti dalla stessa classe

dell’anno scorso, tranne gli alunni: Bonomo Rosario, Palermo Delia e Roccaro Giuseppe che sono

stati inseriti quest’anno, integrandosi sufficientemente con il resto della classe.

La maggior parte degli alunni dell’attuale III A ha avuto una carriera scolastica omogenea. Negli

anni del triennio la classe è stata seguita dalla sottoscritta per l’insegnamento dell’italiano e del

latino.

All’inizio del I liceo la classe ha accolto con apertura la docente mostrandosi rispettosa e nel

complesso attenta e motivata, gli alunni hanno dimostrato, nel complesso, fin dal I liceo

partecipazione ed interesse nei confronti dei contenuti disciplinari secondo le personali attitudini e

tendenze, le diverse abilità linguistiche, le individuali capacità di analisi e sintesi. Gli alunni nel

corso del III anno liceale hanno gradualmente affinato gli strumenti di analisi del testo, ciascuno

secondo i propri livelli di partenza, affrontando, in buona parte, con soddisfacenti capacità critiche





A.S.

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lo studio degli autori e delle correnti letterarie italiane ed europee dell’700, dell’800 e del ‘900, in

un percorso diacronico che si è avvalso anche di frequenti ed interessanti riferimenti

interdisciplinari con le altre materie oggetto di studio del curriculum scolastico.

È stato curato il potenziamento delle abilità di esposizione sia nella produzione orale che in quella

scritta secondo le tipologie dell’esame di Stato, ed è stata inoltre utilizzata la trattazione sintetica

di alcuni argomenti disciplinari come ulteriore strumento di verifica scritta.

Gli alunni, nel complesso, hanno raggiunto una capacità espressiva e logico-deduttiva adeguata

alle proprie potenzialità. Tuttavia in relazione alla partecipazione al dialogo educativo,

all’impegno nello studio della disciplina e agli obiettivi disciplinari raggiunti è possibile

suddividere la classe in tre livelli di apprendimento:

▪un gruppo di alunni motivati, capaci, partecipi con interesse alle attività didattiche, solitamente

puntuali nel sottoporsi alle verifiche, dotati di un consapevole metodo di studio che ha consentito

loro di raggiungere a conclusione del triennio una preparazione più che buona, in alcuni casi

ottima;

▪un secondo gruppo, costituito dai alunni partecipi alle attività didattiche, ma meno affinati

nell’analisi dei testi letterari e meno solidi nelle competenze linguistiche, i quali hanno tuttavia

raggiunto risultati finali più che soddisfacenti;

▪un terzo gruppo infine, piuttosto eterogeneo, costituito da ragazzi i cui risultati si attestano, nel

complesso, sulla sufficienza. Questi ultimi, bisognosi di più frequenti sollecitazioni da parte del

docente, meno solleciti nel sottoporsi alle verifiche orali, sono a loro volta suddivisibili in diversi

sottogruppi a seconda delle individuali carenze determinate dall’incostanza nello studio della

disciplina o piuttosto dalle difficoltà emerse nell’analisi dei testi letterari, o infine da carenze

espressive soprattutto relative alle prove di produzione scritta.

La frequenza scolastica per alcuni alunni durante il corso dell’anno è stata regolare, così come

l’impegno nell’assolvere alle verifiche, per altri invece la frequenza non sempre è stata regolare,

poiché di frequente interrotta da assenze “strategiche”, legate ai momenti di verifica, in

particolare l’alunna Palermo che ha superato il numero delle assenze consentite.

Un ridimensionamento dell’effettivo tempo scolastico a disposizione, ha determinato un certo





A.S.

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rallentamento nella pianificazione delle attività curriculari e di conseguenza l’impossibilità di

portare a termine la trattazione più approfondita di alcuni argomenti. Relativamente ai contenuti

disciplinari e alle competenze acquisite dagli allievi, e tenendo conto dei prerequisiti posseduti

dagli stessi, il livello complessivo può ritenersi soddisfacente o pienamente soddisfacente per

buona parte degli alunni, sufficiente per la rimanente parte del gruppo classe.

OBIETTIVI PROGRAMMATI

ITALIANO

Obiettivi cognitivi: conoscenza delle tematiche letterarie, dei testi e degli autori della

letteratura italiana dall’Ottocento alla prima metà del Novecento con riferimenti europei.

Obiettivi trasversali: potenziamento delle competenze generali (saper scrivere, saper

prendere appunti, saper distinguere le diverse tipologie testuali).

Obiettivi educativi: capacità di relazionarsi con se stessi, con gli altri e con l’insegnante.

PERCORSO DI STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA DALL’800 AL ‘900.

MODULO I:

L’ETA’ DEL ROMANTICISMO: SCENARIO, SOCIETA’, CULTURA, IDEE

IL ROMANTICISMO IN EUROPA E IN ITALIA

ALESSANDRO MANZONI

LA VITA

LE OPERE

MODULO II:

GIACOMO LEOPARDI

LA VITA

LE OPERE

GIOSUÈ CARDUCCI

LA VITA

LE OPERE





A.S.

2018/2019

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MODULO III:

LA SCAPIGLIATURA - IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO

ITALIANO

GLI AUTORI DEL VERISMO ITALIANO

GIOVANNI VERGA

LA VITA

LE OPERE

MODULO IV:

IL DECADENTISMO

SCRITTORI E POETI DEL DECADENTISMO EUROPEO E ITALIANO

GABRIELE D’ANNUNZIO

LA VITA

LE OPERE

GIOVANNI PASCOLI

LA VITA

LE OPERE

MODULO V:

IL PRIMO NOVECENTO

LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE:

I FUTURISTI:

FILIPPO TOMMASO MARINETTI, ALDO PALAZZESCHI, CORRADO GOVONI

LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA:

I CREPUSCOLARI: S. CORAZZINI, G. GOZZANO,

I VOCIANI: C. REBORA, C. SBARBARO, D. CAMPANA

MODULO VI:

ITALO SVEVO

LA VITA

I ROMANZI PIÙ SIGNIFICATIVI





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MODULO VII:

LUIGI PIRANDELLO

LA VITA

LE OPERE

GIUSEPPE UNGARETTI

LA VITA

LE OPERE

EUGENIO MONTALE

LA VITA

LE OPERE

Lo studio dei singoli autori è stato corredato dalla lettura e dall’analisi del testo di una rosa di

brani antologici scelti fra quelli proposti dai manuali adottati o materiali forniti dalla docente

INCONTRO CON L’OPERA: LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE

LETTURA, ANALISI E COMMENTO DI UNA SCELTA DI CANTI DEL PARADISO

GUIDA ALLA SCRITTURA:

▪ ANALISI DI UN TESTO IN PROSA

▪ ANALISI DI UN TESTO IN POESIA

▪ SCRITTURA DOCUMENTATA: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

TESTO ARGOMENTATIVO

▪ TEMA DI AMBITO STORICO

▪ TEMA DI ARGOMENTO GENERALE

Gli argomenti trattati da collegare ai nodi concettuali in sede di esame sono:

NODI CONCETTUALI - LINGUA E CULTURA ITALIANA

AUTORI DETTAGLI NODO CONCETTUALE

CREPUSCOLARI

Il linguaggio semplice dei Crepuscolari LINGUAGGIO

VERGA

Rosso Malpelo (Il lavoro minorile) LAVORO

PASCOLI

Poemi conviviali - Alexandros Il MITO

LEOPARDI

La ginestra UOMO-NATURA;





A.S.

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DANTE

Il Paradiso IL VIAGGIO

SVEVO

La coscienza di Zeno

(la pagina conclusiva)

RESPONSABILITÀ ED

ETICA FUTURISMO

Il Manifesto del Futurismo TEMPO E VELOCITÀ

PIRANDELLO

Il fu Mattia Pascal

Uno, nessuno, centomila

IDENTITÀ

D’ANNUNZIO

L’Estetismo BELLEZZA

SUSSIDI E TECNOLOGIE UTILIZZATE

LIBRI IN ADOZIONE:

G.Baldi, S.Giusso, M.Razzetti, G. Zaccaria, Il Piacere Dei Testi, Paravia (vol.4,5,6)

A cura di Di Salvo, Dante Alighieri La Divina Commedia, Paradiso, Zanichell

SUSSIDI:

-Materiale di approfondimento fornito dal docente

-estratti da testi di critica letteraria

-PPT e video

-internet: Treccani scuola e Piattaforma Pearson

METODI ADOTTATI

1. Lezioni frontali;

2. Lezioni-colloquio per verificare il livello di preparazione della classe e per favorire il

confronto dei diversi punti di vista;

3. Esercitazioni guidate sui testi per fasi progressive di analisi;

4. Letture antologiche e critiche;

5. Lavoro di ricerca, discussione, relazione orale.





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VERIFICA

Il processo di apprendimento durante l’anno scolastico è stato verificato frequentemente attraverso

il confronto in classe, la sollecitazione di quesiti, la gestione di lezioni-colloquio.

È stata prevista la somministrazione di prove di verifica scritte per quadrimestre. Tali elaborati

sono stati svolti sui contenuti disciplinari oggetto di studio o su tematiche di attualità e hanno

previsto l’esercitazione sulle tipologie di prove previste dall’attuale esame di Stato: temi di

attualità, analisi del testo, elaborazioni di articoli di giornale o saggi brevi.

Sono state valutate anche le simulazioni della prima prova fornite dal Miur.

Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza di ogni singolo discente, dei progressi

conseguiti, dei ritmi di apprendimento, delle competenze acquisite, delle capacità espositive, dello

spirito critico, dell’elaborazione personale dei contenuti, della capacità di fare collegamenti

pluridisciplinari, oltre che dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo.

La griglia di valutazione adottata è stata quella deliberata dal Collegio dei Docenti in sede di

programmazione deliberativa e dal dipartimento di Lettere.

OBIETTIVI PROGRAMMATI LATINO

Gli obbiettivi sul piano immediato e intermedio, tenuto conto della situazione della classe e del

suo approssimarsi all’esame di stato sono pertanto:

Conoscenza e competenza della lingua latina;

Comprensione dei testi;

Ricostruzione del pensiero di un autore attraverso i testi;

Storicizzazione di un concetto e/o di una problematica;

Delineazione di collegamenti tra autori diversi, appartenenti ad

epoche e civiltà differenti;

Utilizzazione ed integrazione di materiali testuali in funzione

esemplificativo-argomentativa;

Sul piano formale l’obiettivo è la formazione in chiave dialettica del discente, attraverso

la conoscenza, il confronto e la riflessione sul mondo classico.





A.S.

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CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

E/O MODULI DI LATINO

Percorsi tematici:

Il ruolo della cultura in età imperiale, tra opposizione e consenso (fine età augustea - inizi II

secolo D.C.)

Unità didattiche:

Fedro; sottomodulo il “genere favolistico”

Seneca

Persio

Lucano

Petronio

Quintiliano

Marziale

Giovenale

Svetonio

Plinio il Giovane

Tacito

Apuleio

Con traduzione e analisi di brani antologici dei vari autori

Revisione con metodi di didattica breve delle strutture morfo-sintattiche.

Analisi e traduzione di brani dagli autori più significativi

Modulo n. 1: «Il contesto storico-culturale del I secolo d.C.»

La successione ad Augusto; la dinastia giulio-claudia; l’anno dei quattro imperatori; la dinastia

flavia; letteratura e principato; Fedro e la tradizione della favola in versi; la poesia di età

neroniana e il diffondersi della pantomima; la spettacolarizzazione della letteratura; Seneca il

Vecchio e le declamazioni.

Modulo n. 2: «I paradossi di Seneca»

Il filosofo e il potere; vita e morte di uno stoico; le opere; i Dialogi e la saggezza stoica (le

consolationes; la riflessione sulle passioni e la ricerca della felicità; il saggio stoico tra

contemplazione e partecipazione; la riflessione sul tempo; la provvidenza divina); gli altri trattati;





A.S.

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la pratica quotidiana della filosofia nelle Epistulae ad Lucilium; lo stile delle opere filosofiche, tra

meditazione e predicazione; le tragedie; l’Apokolokyntosis; le opere spurie attribuite a Seneca.

Modulo n. 3: «Lucano e Petronio: due ritratti di letterati»

Lucano: l’epica dopo Virgilio; un poeta alla corte del principe; il ritorno all’epica storica; la

Pharsalia e il genere epico; la Pharsalia e l’Eneide; un poema senza eroi; i personaggi della

Pharsalia; l’evoluzione della poetica lucanea in relazione ai rapporti con il princeps; lo stile

dell’opera.

Petronio: un capolavoro pieno di interrogativi; la datazione del Satyricon (dentro il racconto di

Tacito); una narrazione frammentaria; un testo in cerca di un genere; l’originalità dell’opera.

Modulo n. 4: «Lo strumento della satira»

La satira secondo la definizione di Quintiliano; Persio e la satira come esigenza morale;

Giovenale e la satira tragica; Marziale, campione dell’epigramma; satira, arguzia e stile.

Modulo n. 5: «La letteratura nel passaggio dai Flavi all’età degli imperatori

adottivi»

Quintiliano, retore e pedagogo; la vita e le opere; il dibattito sulla corruzione dell’eloquenza; la

Institutio oratoria come risposta alla decadenza dell’oratoria; lo stile; Plinio il Giovane, tra

epistolario e panegirico; lo scambio epistolare con Traiano.

Modulo n. 6: «Due esempi di letterati durante il II secolo d.C.»

Tacito e il pathos della storia; vita e opere; il Dialogus de oratoribus e le cause della decadenza

dell’oratoria; Agricola, un esempio di resistenza al regime; l’idealizzazione dei barbari nella

Germania; le Historiae e gli anni cupi del principato; gli Annales.

Apuleio, intellettuale poliedrico; una figura complessa tra filosofia, oratoria e religione; Apuleio e

il romanzo; lingua e stile.

Gli argomenti trattati da collegare ai nodi concettuali in sede di esame sono:

NODI CONCETTUALI - LINGUA E CULTURA LATINA





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AUTORI DETTAGLI NODO CONCETTUALE

MARZIALE

Poesia lasciva, vita onesta LINGUAGGIO

TACITO

Il lavoro dello storico LAVORO

LUCANO

Pharsalia – Il mito di Enea Il MITO

SENECA

De vita beata UOMO-NATURA;

APULEIO

Metamorfosi – Il viaggio di Lucio IL VIAGGIO

QUINTILIANO

Il maestro ideale RESPONSABILITÀ ED ETICA

FEDRO

La volpe e il corvo LA VELOCITÀ

GIOVENALE

Satira – Contro le donne

IDENTITÀ

PETRONIO

Satyricon – La matrona di Efeso BELLEZZA


Libro di testo: Lezioni di letteratura latina Corso Integrato di Conte – Pianezzola –

Le Monnier Scuola

Materiale di approfondimento fornito dal docente

-estratti da testi di critica letteraria

-PPT e video

-internet: Treccani scuola e Piattaforma Pearson

METODI ADOTTATI

1. Lezione frontale

2. Dialogo con gli alunni

3. Ricerca guidata





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VERIFICA

Le verifiche sono state sistematiche e le valutazioni adeguate ai risultati ottenuti in termini di

conoscenze, competenze, capacità. Sono state valutate anche le simulazioni della seconda prova

prodotte dal Miur.

Gli strumenti di tali verifiche sono avvenute mediante la somministrazione di brani in lingua da

tradurre in italiano, le colloqui orali e in testi scritti.

La valutazione si è adegua alla griglia adottata dal dipartimento di lettere.

Modica, 04/05/2019

La Docente

(Prof.ssa Maria Grazia Baglieri)





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PROF. BLANDINO MICHELE DOCENTE DI GRECO

RELAZIONE FINALE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA

DISCIPLINA

La classe V A (III LA) è composta da 17 studenti, 14 provenienti dalla IV A dello scorso anno,

uno proveniente dalla IV B dello scorso anno e 2 provenienti da una scuola privata, sebbene

facenti parte dell’istituto fino al terzo anno. Chi scrive ha seguito la classe sin dall’inizio del

percorso di studi intrapreso dagli studenti: nei primi due anni del biennio come insegnante di

latino, durante tutto il triennio come insegnante di greco. L’indirizzo di studi nell’arco del

triennio prevede un impegno settimanale di 3 ore.

Gli alunni si sono sempre mostrati aperti al dialogo e al confronto, manifestando interesse e

curiosità per le tematiche di volta in volta proposte. Per la maggior parte degli allievi la

partecipazione è stata attiva, il metodo di lavoro sistematico e costante. Per uno sparuto gruppo

di allievi invece la partecipazione è stata incostante e l’impegno superficiale.

Sul piano delle conoscenze e competenze, pur essendoci sostanzialmente tre fasce di livello,

ciascun alunno ha raggiunto una sufficiente capacità espositiva relativamente ai saperi

essenziali ed ai contenuti disciplinari minimi. Un gruppo cospicuo ha mostrato di aver

metabolizzato in modo personale e critico gli argomenti svolti, con interesse e motivazione

personale. Nel caso di alcune eccellenze è stato possibile ottenere risultati davvero

soddisfacenti in termini di collegamenti e transfert disciplinari relative a tematiche comuni. Nel

complesso, comunque, si è mostrato interesse per gli aspetti sociologici e culturali dei vari





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fenomeni letterari, nonché per i contesti storici che li hanno prodotti.


Obiettivi generali

Guidare lo studente lungo un percorso che dalla storia letteraria arrivi alla lettura diretta

dei testi dei singoli autori;

Far sì che il testo letterario greco sia compreso e reso dai fruitori nella loro originaria

integralità;

Abituare gli studenti ad un lavoro di comparazione traduttiva e ad operare un’adeguata

scelta fra le possibili traduzioni più o meno rispondenti al pensiero originale

dell’autore, in riferimento al contesto storico-culturale che lo ha generato;

Sviluppare capacità di transfert critico ed ermeneutico interdisciplinare su temi e

contenuti particolari;

Sviluppare la capacità di ricerca e di approfondimento personale

Conoscenze

Linee generali dello sviluppo della Letteratura Greca;

Gli autori e le caratteristiche dei generi più significativi del periodo oggetto di studio;

Passi in lingua e/o in traduzione tratti dalle opere degli autori studiati;

Lessico proprio dei generi letterari presi in esame;

Nozioni di prosodia e metrica;

Pagine di approfondimento critico

Abilità

Saper collocare le opere e gli autori nel contesto storico-culturale di riferimento;

Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e innovazione rispetto ai modelli di

riferimento;

Saper tradurre i testi esaminati, individuandone caratteristiche strutturali, lessicali,

stilistiche e contenutistiche;

Saper individuare i nuclei concettuali fondamentali delle pagine critiche.





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Competenze

Saper interpretare i testi, mettendo in relazione la produzione letteraria con il periodo

storico-culturale in cui viene elaborata;

Saper mettere in relazione le opere dei vari autori con lo sviluppo del genere letterario

di riferimento;

Saper mettere in relazione gli elementi di alterità e di continuità tra la cultura greca e

quella moderna;

Saper attuare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi;

Saper mettere in relazione i contenuti delle pagine critiche lette con l’autore, l’opera o

il problema cui esse si riferiscono.

METODI ADOTTATI

lezione frontale

lezione guidata

analisi dei problemi

lavoro di gruppo

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI

I contenuti disciplinari sono stati correlati ad alcuni argomenti interdisciplinari individuati dal

Consiglio di Classe (Uomo-Natura; Il viaggio; Responsabilità ed etica; Il mito; La velocità;

Lavoro; Bellezza; Acqua, sorgente di vita; Il linguaggio; Identità).

CONTENUTI DISCIPLINARI NODO CONCETTUALE

IL IV SECOLO A.C. COME ETÀ DI TRANSIZIONE

L’arte oratoria di Lisia,

Isocrate e Demostene

Dall’oratoria alla retorica; i precetti della

retorica e le parti del discorso; l’oratoria nel

IV secolo.

LISIA: biografia e opere; l’etopea e

l’apheleia; lingua e stile.

ISOCRATE: la vita; la paideia isocratea; il

pensiero politico; lo stile.

DEMOSTENE: gli esordi e i primi passi

nell’oratoria; l’inizio dell’ostilità con

LINGUAGGIO

RESPONSABILITÀ ED

ETICA





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Filippo; lo scontro aperto e il trionfo di

Filippo; “Per la corona”: lo scontro tra

Eschine e Demostene; la fine di Demostene;

ideologia e tensione emotiva.

Dalla commedia

politica di Aristofane a

quella borghese di

Menandro

La crisi della polis e la fine della commedia

antica; dalla commedia di mezzo alla

commedia nuova; il “canone” della

commedia; il teatro di età ellenistica.

MENANDRO: caratteri della commedia

menandrea; fortuna di Menandro; ideologia

del teatro menandreo; la crisi del

misantropo; la banalizzazione del “pathei

mathos” eschileo; l’influenza dei Caratteri

di Teofrasto; la struttura della commedia

menandrea; lingua e stile.

Dal Misantropo: “Il prologo: il carattere di

Cnemone” (T1); “La collera del misantropo”

(T3); “Il mathos di Cnemone” (T4)

Dall’Arbitrato: “Affidiamo la decisione a un

arbitro” (T6); “La dolce etera Abrotono”

(T7); “Carisio riconosce i propri errori”.

Approfondimento critico: “Il ruolo di Tyche

nella commedia di Menandro” di G. Zanetto

LAVORO

RESPONSABILITÀ ED

ETICA

UOMO – NATURA

L’ETÀ ELLENISTICA

Profilo storico-politico

Chiarimento del termine “ellenismo” coniato

da J. G. Droysen; datazione; morte di Filippo

e ascesa di Alessandro; morte di Alessandro;

i diadochi e le guerre intestine; i regni

ellenistici; la koinè; i centri della cultura;

Alessandria e i Tolemei; il Museo e la

Biblioteca; marginalità di Atene; la civiltà

del libro; la nuova figura di intellettuale;

approfondimento sull’isola di Faro

Modulo CLIL: The Hellenistic Golden

Age

IDENTITÀ

IL VIAGGIO

La poesia ellenistica

Una poesia per lettori; “poeti filologi”;

nascita della filologia; nuovi generi, nuove

funzioni; novità dell’elegia ellenistica;

l’idillio; il poema breve e l’epillio; gli

imitatori; poesia popolare.

CALLIMACO: poeta di corte; il Callimaco

erudito; la poetica callimachea; destinatario

e funzione dell’opera; gli Inni; gli Aitia; i

Giambi; l’Ecale; gli epigrammi.

Modulo CLIL: Callimachus as elitist and

BELLEZZA

UOMO – NATURA

IL VIAGGIO

IL MITO





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erudite Dagli Aitia: “Il prologo contro i Telchini”

(T1); “Aconzio e Cidippe” (T3); “La

Chioma di Berenice” (T4).

Dall’Ecale: “Il colore nero delle cornacchie”

(T8)

Dagli Epigrammi: “Odio il poema ciclico”

(T10); “Il dolore di un padre” (T14)

APOLLONIO RODIO: notizie biografiche

sull’autore; le Argonautiche e le altre opere;

il rapporto con l’epos arcaico; l’amechania

degli eroi; le norme aristoteliche applicate

all’epos; un’opera di gusto alessandrino;

rapporti con Callimaco.

Dalle Argonautiche: “Il proemio” (T1); “Il

libro III: un nuovo proemio” (T6);

“L’intervento di Eros” (T8).

TEOCRITO: notizie biografiche

sull’autore; l’inventore della poesia bucolica;

il corpus teocriteo: idilli, epilli, mimi,

encomi e liriche; caratteri della poesia di

Teocrito.

Dagli Idilli: “Le Talisie: il manifesto della

poesia bucolica” (T1); “L’incantatrice” (T3);

“Le Siracusane” (T6)

Approfondimento critico: “Il realismo della

poesia teocritea” di M. Fantuzzi

L’epigramma ellenistico: dalle origini

all’Antologia Palatina; caratteristiche

dell’epigramma arcaico, classico ed

ellenistico; i tre indirizzi dell’epigramma

ellenistico (la scuola ionico-alessandrina; la

scuola peloponnesiaca; la scuola fenicia)

ASCLEPIADE DI SAMO: “Alla lampada”

(T1)

ANITE DI TEGEA: “La nera morte” (T7);

NOSSIDE DI TEGEA: “Più dolce del

miele” (T8); LEONIDA DI TARANTO: “La

vecchia ubriacona” (T12)

MELEAGRO DI GADARA: “Fiori per

Eliodora” (T13)

Le filosofie

ellenistiche

La scuola scettica con Carneade

La scuola cinica con Diogene di Sinope e

Menippo di Gadara

L’epicureismo: da Epicuro a Filodemo di

RESPONSABILITÀ ED

ETICA





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Gadara

Dall’Epistola a Meneceo: “La morte non ci

riguarda” (T1)

Lo stoicismo: l’antica, la media e la nuova

stoà.

La storiografia

ellenistica

Una storiografia perduta; caratteristiche della

storiografia ellenistica; storia universale e

cronografia; cronache locali e storici di

Alessandro; storiografia retorica; storiografia

“tragica”; storici del I secolo a. C.:

DIODORO SICULO; DIONIGI DI

ALICARNASSO.

POLIBIO: la biografia; le Storie:

consistenza e composizione; storia

pragmatica; storia universale; la teoria delle

costituzioni miste; i discorsi; uno stile

volutamente disadorno.

Dalle Storie: “La costituzione romana” (T5);

“La religione romana come instrumentum

regni“ (T7) e confronto con Niccolò

Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca

di Tito Livio; “Considerazioni conclusive

sulla costituzione romana” (T8); “Il pianto di

Scipione sulle rovine di Cartagine” (T11).

Approfondimento critico: “Polibio e

l’ambiente culturale romano” di A.

Momigliano.

TEMPO E VELOCITÀ

IDENTITÀ

L’ETÀ GRECO-ROMANA

Profilo storico-politico

e oratoria dell’età

imperiale

Roma e l’Oriente ellenistico dopo la seconda

guerra punica; la Grecia provincia romana;

crisi e fine della repubblica; l’avvento del

principato; gli imperatori dei primi due

secoli; il III secolo e la crisi dell’impero;

Costantino e l’impero cristiano; il tardo

impero.

Retorica e oratoria: l’asianesimo e

l’atticismo; la polemica tra analogisti e

anomalisti; l’oratoria di età imperiale;

seconda sofistica: oratoria ad effetto; la

professione del conferenziere; l’anonimo Del

sublime.

Dall’opuscolo: “Sotto l’azione della vera

sublimità” (T1)

IL LINGUAGGIO

LA BELLEZZA

IL MITO

IL VIAGGIO

IDENTITÀ

Il biografo moralista

PLUTARCO: notizie biografiche

sull’autore; una vasta produzione letteraria;





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le Vite parallele; una biografia con finalità

morali; il “confronto” tra la Grecia e Roma; i

Moralia; Plutarco e l’idealizzazione della

classicità.

Dalla Vita di Alessandro: “Io non scrivo

storia, ma biografia” (T3); “Alessandro e

Aristotele” (T4); “La personalità di

Alessandro” (T6).

Un conferenziere

poliedrico

LUCIANO: notizie biografiche sull’autore;

testi retorici; testi filosofici; i Dialoghi;

scritti polemici e retorici; il romanzo “Storia

vera”; il romanzo “Lucio o l’asino”; il

rapporto con la seconda sofistica; lingua e

stile

Lettura dei seguenti dialoghi:

T5 – “Prometeo e Zeus” (Dialoghi degli dei)

T6 – “Il Ciclope e Polifemo” (Dialoghi

marini)

T7 – “Menippo e Hermes” (Dialoghi dei

morti)

T9 – “Glicerio e Taide” (Dialoghi delle

cortigiane)

Focus su “Come si deve scrivere la storia”:

la malattia degli storiografi; l’aneddoto su

Diogene di Sinope; l’intento dell’opera;

caratteristiche dello storico; l’esempio del

celebre architetto di Cnido.

LETTURA DEI CLASSICI Prosatori della letteratura greca

ORAZIONE “PER L’UCCISIONE DI

ERATOSTENE” DI LISIA (1-18; 24-26;

47-50)

RESPONSABILITÀ ED

ETICA

Poeti della letteratura

greca

TRAGEDIA “MEDEA” DI EURIPIDE (vv.

1-48; 96-114) RESPONSABILITÀ ED

ETICA


Libri di testo:

- AA.VV., Storia e autori della letteratura greca (volumi 2-3)

- Suardi L., Euripide e Lisia (Poeti e scrittori della letteratura greca)





A.S.

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Fotocopie e file powerpoint predisposti dal docente

LIM

Classe virtuale su piattaforma

VERIFICA

Il raggiungimento degli obiettivi con relativa acquisizione dei contenuti è stato verificato

mediante interrogazioni orali, questionari a risposta aperta, verifiche sui classici (tre per

quadrimestre). La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle singole prove e di

elementi quali l’impegno, la partecipazione attiva, la progressione rispetto ai livelli di partenza

e il grado di competenze raggiunto.

Nella fase valutativa sono stati seguiti i criteri concordati in sede di riunione dipartimentale.

Il Docente

Prof. Blandino Michele





A.S.

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PROF.ssa Giunta Concetta DOCENTE DI FILOSOFIA

RELAZIONE FINALE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA DISCIPLINA

(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza)

L’attuale V A risulta composta da diciassette alunni che hanno frequentato l’istituto con

regolarità per tutto il quinquennio, ad eccezione di un’alunna che si è aggiunta al gruppo classe

quest’anno. Ho seguito questi ragazzi dal primo anno del secondo biennio e sin dall’inizio il mio

intervento è stato vissuto all’insegna dello scambio e della collaborazione reciproche, il che ha

permesso un lavoro educativo e didattico proficui. Gli alunni sono dotati, nel complesso, di

ottime capacità logico-cognitive, buone capacità espositive e alcuni sono portati alla riflessione

creativa, fruttuosamente critico-dialettica il che denota la giusta formazione del pensiero

divergente. Nel corso del triennio la maggior parte di loro si è potenziata ulteriormente

raggiungendo una formazione e dei risultati ottimali. Accogliente ma dai tratti riservati, il tono

emotivo della classe ha permesso lo sviluppo di tutte le personalità presenti , anche quelle degli

elementi più timidi, a cui è sempre stata data la possibilità di dare il proprio contributo. Il gruppo

classe ha dimostrato di saper creare sin dall’inizio un ambiente valido per recepire e confrontarsi

dialetticamente con l’intervento educativo e formativo delle due discipline. Ottime premesse

che hanno potuto far svolgere un percorso disciplinare ampio e approfondito, nel quale gli

alunni hanno dimostrato un buon metodo di studio, organizzato, efficiente ed autonomo, in

grado di far loro svolgere la mole di lavoro necessaria e richiesta dai programmi curriculari.






A.S.

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In relazione alla programmazione gli alunni hanno raggiunto, anche se in tempi e modi diversi, i

seguenti obiettivi curriculari in termini di conoscenze e competenze:

Obiettivi cognitivi di apprendimento:

comprendere – usare la terminologia specifica;

analizzare i concetti;

ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo;

comprendere problemi e soluzioni presenti in un filosofo o in una sua opera;

comprendere – ricostruire le principali forme di argomentazione;

conoscere alcune interpretazioni dei principali filosofi.

Obiettivi cognitivi minimi

acquisizione della terminologia specifica;

capacità di individuazione delle “parole chiave” e dei “concetti chiave”;

capacità di riassumere in forma sia orale che scritta le tesi fondamentali di un filosofo;

Obiettivi metacognitivi

sviluppo graduale della propria personalità in armonia con la propria corporeità

attraverso il movimento creativo;

presa di coscienza del proprio spazio vitale;

educazione alle relazioni attraverso il confronto e l’ascolto;

educazione affetti – movimento;

sviluppo dell’auto-consapevolezza, inteso nella direzione dell’individuazione e

valorizzazione delle proprie capacità in rapporto a se stessi e agli altri;

accettazione delle proprie responsabilità;

motivazione alle diverse attività scolastiche.





A.S.

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lettura ed interpretazione dei testi.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

E/O MODULI

Kant e la fondazione della filosofia trascendentale

Romanticismo: genesi e caratteri essenziali

Hegel e l’Idealismo assoluto

La reazione ad Hegel: Schopenhauer e Kierkegaard

La sinistra hegeliana e Feuerbach

Il Materialismo storico-dialettico: Marx

Il Positivismo nella cultura europea: lineamenti generali e Comte

Antipositivismo e Irrazionalismo: Nietzsche e Freud

Argomenti trattati da collegare in sede di esame con i seguenti nodi concettuali :

1) Uomo- natura : La filosofia della Natura in Hegel e le suggestioni che ne

determinano i caratteri.

2) Il viaggio: La scoperta dell’inconscio in Freud come viaggio dentro se stessi.

3) Responsabilità ed etica : L’etica di Kant

4) Lavoro : L’alienazione del lavoro nella filosofia di Marx

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO (Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

A conclusione dei moduli, soprattutto di quelli più articolati e complessi, sono state proposte in

classe delle verifiche in itinere.





A.S.

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Sussidi didattici utilizzati

G. Reale – D. Antiseri, Storia della filosofia, Vol. 3 dal Romanticismo ai nostri giorni,

Editrice La Scuola.

tutti i materiali offerti dal manuale;

biblioteca scolastica;

fotocopie fornite dal docente.

METODI ADOTTATI

Lo studio della filosofia è stato affrontato seguendo il tradizionale percorso diacronico suggerito

dal libro di testo. Pur privilegiando lo sviluppo storico della filosofia, le principali idee

filosofiche (etica, dialettica, arte, religione, Stato, nazione, ecc) sono state studiate in modo

sincronico rilevando analogie e differenze tra i diversi autori.

VERIFICA

A conclusione dei singoli moduli ho proposto prove finalizzate alla valutazione sommativa

periodica; a conclusione dei due quadrimestri ho somministrato prove scritte e orali per la

maggior parte degli alunni. Le prove sono consistite in:

test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;

esposizione e discussione orale.

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe ed





A.S.

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in riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi indicati, hanno tenuto conto dei seguenti

parametri:

progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo

minimo);

maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline

(voto 6, obiettivo minimo);

comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive

sufficientemente chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono);

capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche

disciplinari diversi e di porli in relazione per una sintesi unitaria del sapere (voti 9-10,

obiettivi cognitivi di apprendimento).

Modica, 13-05-2019 La Docente

(Prof.ssa Concetta Giunta)





A.S.

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PROF.ssa Giunta Concetta DOCENTE di STORIA

RELAZIONE FINALE


(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza).

L’attuale V A risulta composta da diciassette alunni che hanno frequentato l’istituto con

regolarità per tutto il quinquennio. Ho seguito tale classe dal primo anno del secondo biennio e

sin dall’inizio il mio intervento è stato vissuto all’insegna dello scambio e della collaborazione

reciproche, il che ha permesso un lavoro educativo e didattico proficui. Gli alunni sono dotati, nel

complesso, di ottime capacità logico-cognitive,buone capacità espositive e alcuni sono portati

alla riflessione creativa, fruttuosamente critico-dialettica il che denota la giusta formazione del

pensiero divergente. Nel corso del triennio la maggior parte di loro si è potenziata ulteriormente

raggiungendo una formazione e dei risultati ottimali. Accogliente ma dai tratti riservati,il tono

emotivo della classe ha permesso lo sviluppo di tutte le personalità presenti, anche quelle degli

elementi più timidi e riservati, a cui è sempre stata data la possibilità di dare il proprio contributo.

Il gruppo classe ha dimostrato di saper creare sin dall’inizio un ambiente valido per recepire e

confrontarsi dialetticamente con l’intervento educativo e formativo delle due discipline. Ottime

premesse che hanno potuto far svolgere un percorso disciplinare ampio e approfondito, nel quale

gli alunni hanno dimostrato un buon metodo di studio, organizzato, efficiente ed autonomo, in

grado di far loro svolgere la mole di lavoro necessaria e richiesta dai programmi curriculari


In relazione alla programmazione gli alunni hanno raggiunto, anche se in tempi e modi diversi, i

seguenti obiettivi curriculari in termini di conoscenze e competenze:





A.S.

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Finalità generali:

ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni,

di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;

acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti

di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e

riferimenti ideologici;

consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e

spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le

conoscenze acquisite in altre aree disciplinari;

scoprire la dimensione storica del presente;

acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla

capacità di problematizzare il passato.

Obiettivi cognitivi di apprendimento:

comprendere ed utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-

culturali;

analizzare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia;

utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella

molteplicità delle informazioni e per leggere interventi;

saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico ;

saper cogliere in un quadro d’insieme tutti gli elementi operanti in un fenomeno storico;

possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca

studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni

fattuali.

Obiettivi di apprendimento minimi





A.S.

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acquisizione della terminologia specifica;

capacità di individuazione delle “parole chiave” e dei “concetti chiave” all’interno del

fenomeno storico;

capacità di riassumere in forma sia orale che scritta il fenomeno storico;

Obiettivi metacognitivi

sviluppo graduale della propria personalità in armonia con la propria corporeità.

presa di coscienza del proprio spazio vitale;

educazione alle relazioni attraverso il confronto e l’ascolto;

sviluppo dell’auto-consapevolezza, inteso nella direzione dell’individuazione e

valorizzazione delle proprie capacità in rapporto a se stessi e agli altri;

accettazione delle proprie responsabilità;

motivazione alle diverse attività scolastiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITÀ DIDATTICHE

E/O MODULI

modulo 1: Industrializzazione e società di massa

u.d.. 1. La seconda rivoluzione industriale

u.d.. 2. Verso la società di massa

modulo 2: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra

u.d.. 1. L’Europa tra due secoli

u.d.. 2. Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei

u.d.. 3. L’Italia giolittiana

modulo 3: Guerra e rivoluzione





A.S.

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u.d.. 1. La prima guerra mondiale

u.d.. 2. La rivoluzione russa

u.d.. 3. L’eredità della grande guerra

u.d.. 4. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

modulo 4: La grande crisi e i totalitarismi

u.d.. 1. Economia e società negli anni ’30

u.d.. 2. Età dei totalitarismi

u.d.. 3. L’Italia fascista

modulo 5: La seconda guerra mondiale

u.d. 1. Origini, responsabilità e i primi anni

u.d. 2. 1942-43. la svolta e la “grande alleanza”

u.d. 3. Resistenza e lotta politica in Italia

u.d. 4. La fine del terzo Reich e la bomba atomica in Giappone

modulo 6: Il mondo diviso

u.d. 1 Le Nazioni unite e il nuovo ordine economico

u.d. 2 La “guerra fredda “

modulo 7: L’Italia della prima Repubblica

Per quanto riguarda la Cittadinanza e Costituzione si sono letti e approfonditi i primi dodici

articoli della nostra Costituzione.

Gli argomenti trattati da colllegare in sede di esame ai seguenti nodi concettuali sono:

1) Uomo-natura: l’utopia reazionaria e “ruralista” del fascismo e del nazismo funzionale al

consenso delle popolazioni.

2) Responsabilità ed etica: il fallimento della politica che porta allo scoppio delle due

guerre mondiali.

3) Il mito: Di fronte alla” morte di massa”del primo conflitto mondiale i reduci trasfigurano





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questa realtà tragica per giungere alla rassegnazione.

4) La velocità : il mercato di massa spinge le imprese ad accelerare i processi di

meccanizzazione e di razionalizzazione produttiva.

5) Lavoro: la catena di montaggio rende il lavoro ripetitivo e spersonalizzato.

6) Bellezza : “La più bella d’Italia” , la costituzione varata il primo gennaio1949.

7) Identità : Il nazionalismo di primo novecento come spostamento a destra dell’identità

nazionale.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

(Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

A conclusione di ogni modulo, sono stati proposti in classe delle verifiche in itinere .


Sussidi didattici utilizzati:

manuale in adozione: A. Giardina, Sabatucci, Vidotto, Nuovi Profili Storici, Vol.3

biblioteca scolastica

fotocopie fornite dal docente.

METODI ADOTTATI

Lo studio della storia è stato affrontato seguendo il tradizionale percorso diacronico suggerito dal

libro di testo.

VERIFICA





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A conclusione dei singoli moduli ho proposto prove finalizzate alla valutazione sommativa

periodica; a conclusione dei due quadrimestri ho somministrato prove scritte e orali per la maggior

parte degli alunni. Le prove sono consistite in:

test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;

esposizione e discussione orale.

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe ed in

riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi indicati, hanno tenuto conto dei seguenti

parametri:

progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo

minimo);

maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline

(voto 6, obiettivo minimo);

comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive

sufficientemente chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono);

capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche

disciplinari diversi e di porli in relazione per una sintesi unitaria del sapere (voti 9-10,

obiettivi cognitivi di apprendimento).

Si segnala, infine, che delle tre simulazioni della terza prova svolte durante l’anno (tipologia B,

quesiti a risposta singola) due hanno riguardato quesiti di storia. Nelle verifiche scritte ed orali si è

tenuta in considerazione la tassonomia di Bloom.

Modica, 13-05-2016

La Docente

(Prof.ssa Concetta Giunta)





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PROF. STRACQUADANIO GIORGIO DOCENTE DI SCIENZE MOTORIE

RELAZIONE FINALE


(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza).

L’attuale III A è stata didatticamente seguita dal sottoscritto dal IV Ginnasio, quando già si

delineavano le condizioni per un lavoro agevole e senza particolari problematiche che potessero

rallentare o intralciare in qualche modo il processo educativo.

Quasi tutti gli elementi, oltre ad avere sempre avuto un interesse spiccato per la materia ed una

viva partecipazione al dialogo educativo, hanno sempre dimostrato di possedere, autonomamente,

qualità morali e comportamentali apprezzabili, rendendo agevole il lavoro dell’insegnante e di

conseguenza la loro crescita psico-fisica, che nel corso del quinquennio si è gradualmente

consolidata. I risultati conseguiti si possono definire mediamente ottimi, alcuni alunni inoltre,

hanno raggiunto punte di eccellenza.

Il programma svolto è stato unico per i due sessi, esso si è differenziato per il carico, l’intensità e

la difficoltà delle varie proposte educative che sono state proporzionate all’età degli alunni, infatti,

si è tenuto conto, non solo delle loro precedenti esperienze motorie, ma anche e soprattutto del loro

sviluppo fisiologico, in modo da adeguare il lavoro alla situazione reale della classe.

Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti, nell’arco dell’anno scolastico, si è seguita la

seguente linea: all’inizio dell’anno sono stati effettuati i test d’ingresso per conoscere in modo

oggettivo le capacità condizionali e psico-fisiche dei singoli alunni e le potenzialità della classe.

Successivamente, ci siamo dedicati, al potenziamento fisiologico: educazione posturale, mobilità

articolare, educazione respiratoria, potenziamento dell’apparato cardio-circolatorio, irrobustimento

generale.

Nel corso dei mesi centrali, senza perdere di vista quanto già sviluppato precedentemente, abbiamo





A.S.

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cercato di curare il coordinamento e il consolidamento degli schemi motori di base.

L’avviamento alla pratica sportiva è stato l’argomento predominante nell’ultima fase dell’anno

scolastico ma ha trovato posto nei vari piani mensili precedenti.

Sono stati trattiti, inoltre, argomenti teorici di anatomia, fisiologia, traumatologia, primo soccorso

e regolamenti tecnici di alcuni sport di squadra.

Per quanto riguarda i sussidi e le tecnologie si sono utilizzati, per la parte pratica la palestra

coperta, la palestra scoperta e le attrezzature sportive in dotazione della scuola.

Per la parte teorica appunti prodotti dall’insegnante.

Il metodo utilizzato, nell’apprendimento dei vari gesti motori, è stato prevalentemente quello

globale, che prevede nel suo interno, l’approccio globale e l’aggiustamento progressivo del gesto.

In alcuni casi e per alcune attività, è stato utilizzato anche il metodo analitico, che prevede la

scomposizione del gesto nelle sue varie parti, per arrivare, progressivamente, al montaggio delle

diverse fasi, in modo da realizzare il gesto completo.

Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica del modo di vivere il

movimento nelle varie unità didattiche, i progressi dimostrati nell’ambito delle discipline sportive

e prove oggettive, relative alle specifiche attività.

La valutazione si è basata sui progressi realizzati da ciascun allievo durante la partecipazione alle

attività proposte, sulla frequenza attiva alle lezioni e sul rendimento, inteso, non solo come

capacità, ma soprattutto come impegno di lavoro.

I risultati finali che gli alunni hanno raggiunto, si possono considerare generalmente pienamente

positivi, l’impegno dimostrato infatti, è stato soddisfacente, ci sono stati elementi che si sono

distinti oltre che per buona volontà, anche per le buone doti fisiche.






A.S.

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Potenziamento fisiologico

Rielaborazione degli schemi motori di base

Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità

Conoscenza e pratica delle attività sportive

Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e relativi regolamenti

Anatomia, traumatologia.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE E/O MODULI

- Attività di verifica della situazione fisica e del grado di apprendimento motorio di ciascun

allievo.

- Attività di tonificazione e trofismo muscolare, di irrobustimento e potenziamento organico.

Attività di mobilizzazione articolare e di scioltezza muscolare generale e specifica.

- Esercizi di coordinazione motoria, di prontezza, di agilità, di tempismo, di destrezza, di

equilibrio, di ritmo, esercizi di educazione respiratoria, di educazione posturale, ginnastica

preventiva.

- Attività anaerobica alattacida, anaerobica lattacida, aerobica

- Attività preatletica, pliometria, isotonia, isometria.

- Pallavolo: fondamentali individuali, bagher, palleggio, battuta, schiacciata.

- Ping-pong: fondamentali individuali, battuta, dritto, rovescio, top, schiacciata.

- Tennis: fondamentali individuali, impugnatura, battuta, dritto, rovescio.

- Ginnastica artistica: salto giro.

- Atletica leggera: salto in alto, salto in lungo.

TEORIA: - Apparato cardiocircolatorio (il tessuto miocardico, il cuore, arterie e vene, il sangue, grande e

piccola circolazione).

- Apparato respiratorio.

- Apparato digerente.

- Osteologia generale.

- Miologia.

- Artrologia.

- Traumatologia e primo soccorso.

- Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e dei relativi regolamenti.

- Fair play, il rispetto delle regole e degli avversari, il tifo.





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NODI CONCETTUALI E RELATIVI COLLEGAMENTI CON LA

MATERIA

Il viaggio (grande e piccola circolazione)

Responsabilità ed etica (fair play, il rispetto degli avversari, il tifo)

Il mito (differenza fra muscolo allenato e non)

La velocità (fibre muscolari bianche e rosse)

La bellezza (interazione dei vari apparati)

Il lavoro (miologia)

Il linguaggio (apparato respiratorio, laringe)

L’identità (accrescimento osseo)

Il cerchio (la circolazione sanguigna)


Per la parte pratica, la palestra coperta, la palestra scoperta e le attrezzature sportive in dotazione

della scuola.

Per la parte teorica appunti prodotti dall’insegnante.

METODI ADOTTATI

Il metodo utilizzato, nell’apprendimento dei vari gesti motori, è stato prevalentemente quello

globale, che prevede nel suo interno, l’approccio globale e l’aggiustamento progressivo del gesto.

In alcuni casi e per alcune attività, è stato utilizzato anche il metodo analitico, che prevede la

scomposizione del gesto nelle sue varie parti, per arrivare, progressivamente, al montaggio delle

diverse fasi, in modo da realizzare il gesto completo.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica del modo di vivere il

movimento nelle varie unità didattiche, i progressi dimostrati nell’ambito delle discipline sportive e





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prove oggettive, relative alle specifiche attività.

La valutazione si è basata sui progressi realizzati da ciascun allievo durante la partecipazione alle

attività proposte, sulla frequenza attiva alle lezioni e sul rendimento, inteso, non solo come

capacità, ma soprattutto come impegno di lavoro.

Modica 15.05.2019

Il Docente

Giorgio Stracquadanio





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PROF. PULINO BRUNO DOCENTE DI MATEMATICA

RELAZIONE FINALE

La classe, composta da 17 alunni, sei alunni e undici alunne, presenta, riguardo l’acquisizione

delle competenze e delle conoscenze relative ad una formazione liceale, una situazione

disomogenea. Da un punto di vista relazionale, la disponibilità al dialogo, al confronto dell’altrui

pensiero oltre che il rispetto di regole di convivenza civile hanno reso possibile il

consolidamento di un discreto rapporto interpersonale alunno-alunno e alunno-docente. Nella

eterogeneità di stili cognitivi, sulla base dei diversi approcci che gli studenti hanno dimostrato

nei confronti della disciplina , delle preconoscenze, dell’impegno, dell’interesse e della

partecipazione attiva durante il dialogo didattico-educativo, la classe contempla tre fasce di

apprendimento: la prima è formata da due-tre alunni che possiedono conoscenze e competenze

ottime oltre al fatto di essere dotati di ottime competenze critiche e logiche; la seconda raccoglie

alunni con conoscenze e competenze sufficienti ed anche capaci di organizzare i vari contenuti in

una esposizione semplice e chiara anche se a tratti guidata dall’insegnante; ed una terza fascia

formata da circa sei allievi con conoscenze limitate all’essenziale che hanno raggiunto un grado

di apprendimento scarso. Le scelte didattiche e l’articolazione dei contenuti sono state fatte

tenendo conto dell’indirizzo dell’Istituto, del monte ore della disciplina e della predisposizione

degli alunni, con lo scopo di poter offrire ai ragazzi un quadro completo ma semplificato degli

argomenti trattati e gli strumenti per futuri potenziamenti. Particolare attenzione è stata prestata

al linguaggio specifico della disciplina. La programmazione preventivata è sufficiente per il

raggiungimento degli obiettivi didattici fissati in sede di Dipartimento disciplinare. Si è preferito

consolidare ed approfondire alcuni argomenti, ritenuti fondamentali per il raggiungimento degli

obiettivi prefissati ed incentivare l’esercitazione necessaria in Matematica tanto con lavori di

gruppo quanto con lavori individuali, strategia metodologica decisamente preferita dalla classe. I

criteri di valutazione adottati tengono in considerazione gli eventuali progressi realizzati rispetto

al livello di partenza di ogni alunno, la qualità della partecipazione al dialogo educativo,

l’impegno profuso in classe e a casa, la puntualità nel rispettare scadenze e compiti e le





A.S.

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competenze acquisite durante l’intero anno scolastico.


L’attività di insegnamento è finalizzata al raggiungimento di una autonomia che rende i ragazzi

capaci di contestualizzare ciò che si è appreso nella consapevolezza del significato degli oggetti del

sapere. Oltre all’arricchimento del proprio bagaglio culturale, le conoscenze specifiche della

disciplina, mirano a : far sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche, acquisire le proprietà

espressive, verbali e simboliche per comunicare in modo efficace ed efficiente.


Matematica

Modulo 1: Il concetto di funzione, funzione iniettiva e suriettiva, la corrispondenza biunivoca.

Funzione monotona, funzione periodica.

Modulo 2: Potenze ad esponente reale e funzioni esponenziale e logaritmica. Equazioni e

disequazioni esponenziali. Logaritmi e relative proprietà. Equazioni e disequazioni logaritmiche.

Sistemi di equazioni esponenziali e di equazioni logaritmiche.

Modulo 3: Misura degli angoli. La circonferenza goniometrica e definizione di seno, coseno,

tangente, cotangente, secante e cosecante. Le funzioni goniometriche con relative rappresentazioni

grafiche tranne quella della secante e cosecante. Le funzioni goniometriche degli angoli associati e

di particolari angoli (30°,60°,45° e 18°). Le relazioni fra le funzioni goniometriche nota una di esse.

Le relazioni fondamentali della trigonometria con relativa dimostrazione. Espressioni ed identità

trigonometriche.

Modulo 4: Formule di addizione, sottrazione e duplicazione di seno, coseno e tangente.

Modulo 5 : Relazioni fra lati ed angoli di un triangolo. Teoremi sui triangoli rettangoli.

Determinazione dell’area di un triangolo. Teorema dei seni. Teorema della corda. Teorema delle

proiezioni. Teorema del coseno.





A.S.

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Testo in adozione Baroncini -Manfredi: MultiMath.azzurro vol 4. Ghisetti & Corvi Editori

METODI ADOTTATI

Lezione frontale.

Esercitazioni individuali e collettive.

Esercitazioni guidate e commentate.

Problem solving.

Dialogo con la classe.

VERIFICA

Sono state utilizzate prove scritte, interrogazioni orali e questionari a risposta aperta ed a risposta

chiusa. Nella fase valutativa si sono seguiti i criteri in termini di conoscenze, capacità e

competenze concordate in sede di riunione dipartimentale.

IDENTITÀ MATEMATICHE EQUAZIONI

INDETERMINATE ED

IDENTITÀ GONIOMETRICHE

NODO CONCETTUALE:

L’ IDENTITÀ

Modica, 06 Maggio 2019

Il docente (Pulino Bruno)





A.S.

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PROF.SSA TUMINO LUCIA DOCENTE DI FISICA

RELAZIONE FINALE


La classe V A (III LA) è composta da 17 studenti, 14 provenienti dalla IV A dello scorso anno, uno

proveniente dalla IV B dello scorso anno e 2 provenienti da un’altra scuola. La scrivente ha conosciuto

la classe lo scorso anno, avendo così avuto la possibilità di lavorare in continuità in questi due anni.

L’indirizzo di studi prevede un impegno settimanale di 2 ore.

La classe ha manifestato nel corso dell’anno scolastico un buon grado di socializzazione, un

comportamento educato e non sono emersi problemi dal punto di vista disciplinare.

All’inizio dell’anno la classe ha dimostrato di possedere i pre-requisiti necessari per una proficua azione

didattica e nel complesso il livello di partenza e la preparazione di base riscontrati sono stati sufficienti o

discreti per quasi tutti gli allievi.

Gli alunni si sono mostrati aperti al dialogo e al confronto, dimostrando interesse e curiosità per le

tematiche svolte. Per un gruppo di allievi la partecipazione è stata attiva, l’interesse e l’impegno

costanti, e il metodo di lavoro organico e maturo. Per un gruppo di allievi invece la partecipazione è

stata incostante e l’impegno superficiale, sia nel primo che nel secondo quadrimestre.

Sul piano delle competenze, la classe risulta suddivisa in tre gruppi: un primo gruppo, supportato da un

valido metodo di studio, ha partecipato attivamente e costantemente al dialogo educativo-didattico,

evidenziando discrete, e in qualche caso ottime, conoscenze, capacità critiche, di analisi e di

esposizione; un secondo gruppo ha mostrato curiosità per la disciplina ed un’idonea partecipazione, ma

ha evidenziato un impegno appena adeguato che lo ha portato ad acquisire sufficienti conoscenze e

capacità di esposizione. Infine un terzo gruppo ha dimostrato un impegno discontinuo e una superficiale

attività di approfondimento personale, evidenziando ad oggi lacune su alcune o su tutte le parti di





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programma svolto.

I tempi di attuazione delle attività programmate sono stati scanditi dalle capacità e dal ritmo di

apprendimento degli studenti.

Il piano di lavoro preventivato ad inizio anno ha subito delle restrizioni e limitazioni a causa delle

numerose attività extra-didattiche, soprattutto nel corso del secondo quadrimestre, che hanno ridotto il

numero effettivo di ore di lezione.


Osservare e identificare fenomeni

Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione della realtà

Comprendere e utilizzare il linguaggio formale specifico della disciplina

Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici

Padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri per potersi orientare nel campo

scientifico

METODI ADOTTATI

Le attività didattiche hanno cercato di stimolare l’interesse e l’attenzione degli allievi; ogni

argomento è stato proposto attraverso lezioni frontali, facendo molti riferimenti alle esperienze

della vita quotidiana e all’osservazione del mondo reale. Gli argomenti sono stati introdotti

gradualmente ed accompagnati da esempi e problemi esplicativi. Sono stati proposti esercizi di tipo

applicativo e problemi (relativamente ad alcuni degli argomenti trattati) per consolidare le nozioni

apprese e acquisire padronanza dei contenuti.

Gli alunni sono stati spronati ad usare il linguaggio specifico della disciplina.

Sono stati proposti alcuni filmati per approfondire alcuni argomenti trattati.





A.S.

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Nel poco tempo dedicato alle attività laboratoriali, si è favorito l’apprendimento attraverso la

sperimentazione dei contenuti studiati.

Per quanto possibile, si è cercato di collegare i contenuti disciplinari ad alcuni argomenti

interdisciplinari individuati dal Consiglio di Classe (Uomo-Natura; Il viaggio; Responsabilità ed

etica; Il mito; La velocità; Lavoro; Bellezza; Acqua, sorgente di vita; Il linguaggio; Identità).


È stato messo in evidenza un possibile collegamento tra gli argomenti interdisciplinari (nodi

concettuali) individuati dal Consiglio di Classe e i contenuti disciplinari.

CONTENUTI DISCIPLINARI NODO CONCETTUALE

LE ONDE E IL SUONO

La natura delle onde. Grandezze caratteristiche delle onde (ampiezza,

periodo, frequenza, lunghezza d’onda, velocità).

Onde sonore longitudinali. Frequenza, altezza, timbro, ampiezza dell’onda

sonora. Intensità del suono. Effetto Doppler. Il principio di

sovrapposizione. Interferenza del suono. La diffrazione del suono. I

battimenti.

LA VELOCITÀ

IL LINGUAGGIO

UOMO – NATURA

LA RIFLESSIONE E GLI SPECCHI

La riflessione della luce. Specchi piani. Specchi sferici concavi e convessi.

Specchi parabolici. Immagini prodotte da specchi sferici. Equazione dei

punti coniugati per gli specchi sferici. L’ingrandimento.

IDENTITÀ

BELLEZZA

UOMO – NATURA

LA RIFRAZIONE DELLA LUCE

La legge di Snell. Angolo limite e riflessione totale. I miraggi. La

dispersione della luce. Le lenti convergenti e divergenti. Immagini

formate da lenti. L’equazione delle lenti sottili.

UOMO – NATURA

IL MITO

L’INTERFERENZA E LA NATURA ONDULATORIA DELLA LUCE

La natura della luce: onda/corpuscolo. Interferenza della luce.

Interpretazione dell’esperimento di Young. UOMO – NATURA

TEMPERATURA E CALORE





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Definizione e misura della temperatura. I termometri. Scale termometriche

(centigrada e assoluta).

La dilatazione termica lineare e volumica. Il comportamento “anomalo”

dell’acqua. Energia interna e Calore. Capacità termica di un corpo. Calore

specifico. Relazione tra energia scambiata e variazione di temperatura. La

caloria e l’equivalente meccanico della caloria. Contenuto energetico dei

cibi.

I diversi stati di aggregazione della materia. Cambiamenti di stato. Il

calore latente di fusione e il calore latente di ebollizione (esempio con

acqua). Pressione di vapore saturo. Umidità.

Propagazione del calore: per conduzione, per convezione, per

irraggiamento.

UOMO – NATURA

LE LEGGI DEI GAS IDEALI

Il gas perfetto e la temperatura assoluta. Equazione di stato di un gas

perfetto. Leggi di Boyle e leggi di Gay-Lussac (solo enunciati). UOMO – NATURA

TERMODINAMICA

Sistemi termodinamici. Principio zero della termodinamica. Primo

principio della termodinamica. Energia interna. Trasformazioni isobare,

isocore, isoterme e adiabatiche.

Macchine termiche e rendimento. Secondo principio della termodinamica

(solo enunciato di Kelvin). Teorema di Carnot e macchina di Carnot.

Motore a scoppio, ciclo Otto e Motore Diesel. Frigoriferi, condizionatori,

pompe di calore e coefficiente di prestazione.

Riscaldamento globale e macchine termiche.

UOMO – NATURA

LAVORO

IL VIAGGIO

RESPONSABILITÀ ED

ETICA

Data la natura della disciplina, il nodo concettuale UOMO–NATURA è stato collegato a tutti i

contenuti disciplinari, evidenziando due aspetti che mettono in relazione l’uomo con la natura:

1. l’uomo osserva la natura e attraverso il metodo sperimentale scrive le sue leggi;

2. l’uomo sfrutta le leggi della fisica per creare gli strumenti che gli consentono di svolgere

determinate funzioni.


Libro di testo: J. Cutnell – K. Johnson “Fisica – Onde e Termologia” – Zanichelli

Appunti forniti dal docente





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Lim e laboratorio

VERIFICA

L’acquisizione dei contenuti è stata verificata mediante l’osservazione sistematica e continua

(verifica formativa) e momenti più formali (verifica sommativa). Il raggiungimento degli obiettivi

è stato verificato mediante interrogazioni orali, questionario a risposta aperta, interpretazione di

problematiche reali e risoluzione di problemi (tre per quadrimestre).

La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle singole prove e di elementi quali l’impegno,

la partecipazione attiva, la progressione rispetto ai livelli di partenza e il grado di competenze

raggiunto.

Nella fase valutativa sono stati seguiti i criteri concordati in sede di riunione dipartimentale.

Modica, 13 Maggio 2019

Il Docente

Prof.ssa Tumino Lucia





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Prof.ssa Anna Garofalo

DOCENTE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

RELAZIONE FINALE


DISCIPLINA (Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento,

frequenza)

Il gruppo classe è formato da 17 alunni di cui 6 maschi e 11 femmine. Tre di questi alunni si sono

aggiunti quest’anno al gruppo classe; due provenienti da istituti privati e uno dal corso B di questo

stesso istituto. Gli obiettivi disciplinari programmati in relazione alle finalità formative generali e

conseguiti in termini di conoscenze, competenze, capacità ed abilità sono state raggiunte da buona

parte dei ragazzi in proporzione al grado di recettività di ciascun alunno, mentre gli obiettivi

comportamentali trasversali o di tipo cognitivo sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni in modo

sufficiente. Infatti, hanno acquisito:

- Atteggiamento corretto e responsabile nei confronti della scuola;

- Capacità d’attenzione, di concentrazione e di partecipazione;

- Capacità di collaborazione;

- Capacità d’autonomia operativa.

In particolare per quanto riguarda quest’ultimo anno scolastico gli studenti hanno potuto acquisire

le fondamentali moderne teorie cosmologiche. Hanno studiato le basi chimiche dell'ereditarietà, il

codice genetico e la sintesi delle proteine. La struttura dei composti organici.

La vastità degli argomenti concernenti la disciplina oggetto di studio e le poche ore disponibili,

hanno obbligato a scegliere solo alcune tematiche con l’intento di fare acquisire alcune

conoscenze di base che dovrebbero entrare a far parte del patrimonio culturale d’ogni cittadino per

una migliore utilizzazione delle risorse e per la prevenzione dei rischi, nel contesto dei problemi





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dell’ambiente.

Il metodo d’insegnamento adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma

aprendo, ogni qualvolta ce n’ è stata la necessità, il dibattito in classe.

Il livello di preparazione raggiunto e le capacità espositive in questa classe sono abbastanza

diversificati, si va da un livello quasi sufficiente ad un livello buono.

L’impegno e la partecipazione sono stati soddisfacenti nella maggior parte dei casi, la frequenza, è

stata regolare, il comportamento sostanzialmente corretto.


Utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico scientifico fondamentale;

Utilizzare il comportamento chimico delle sostanze per riconoscerle e per classificarle,

in particolare per le sostanze d’uso comune e per i composti del carbonio.

Interpretare e valutare alcuni fenomeni fisici naturali e la loro evoluzione nel tempo.


Chimica organica

L'atomo di carbonio e la sua configurazione. Ibridazione sp3,sp2,sp.

Idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani. Formula generale. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche,

principali composti.

Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini. Formula generale. Nomenclatura IUPAC. Principali

composti.

Il benzene. I gruppi funzionali.

Alcoli, fenoli ed eteri, aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Ammine. Per ogni classe di composti:

nomenclatura IUPAC e Principali composti.





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Le basi della biochimica

Le biomolecole. I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi, principali composti. I

lipidi. Gli amminoacidi e le proteine. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle

proteine. Gli enzimi. Gli acidi nucleici: DNA e RNA.

Le basi chimiche dell’ereditarietà

Il DNA, il modello di Watson e Crick. La duplicazione del DNA. I frammenti di Okazaki. I

telomeri. Il proofreading e la correzione di eventuali errori durante la duplicazione.

Il codice genetico e la sintesi proteica. Funzione dell’RNA. Trascrizione. Elaborazione dell'mRNA

nelle cellule eucariotiche. Maturazione dell'mRNA attaverso lo splicing. Lo splicing alternativo. La

Traduzione. Le mutazioni geniche: mutazione di senso, mutazione di non senso e mutazione

silente. Mutazioni spontanee o indotte.

Metabolismo cellulare

Glicolisi e respirazione cellulare. L'ossidazione del glucosio. Principali tappe della glicolisi

(glucosio, gliceraldeide 3-fosfato, acido piruvico). Un passaggio preliminare l'ossidazione

dell'acido piruvico. Struttura dei mitocondri. Principali tappe del ciclo di Krebs (ac.ossalacetico,

ac.citrico). Trasporto finale di elettroni. Bilancio energetico totale.

La fotosintesi. Struttura dei cloroplasti. Fase luce dipendente: Fotosistema I e II. Fase luce

indipendente- ciclo di Calvin, via del C3. Principali tappe ( ribulosio difosfato, fosfoglicerato). Tre

soluzioni alla carenza di CO2. La fotorespirazione. La via del C4. Le piante CAM.

Scienze della Terra

L'interno della Terra. Struttura stratificata della Terra: Crosta, Mantello, Nucleo. Litosfera,

astenosfera e mesosfera. Il calore interno della Terra e sua origine. La dinamica della litosfera: La

teoria della deriva dei continenti (Wegener); La teoria dell’espansione dei fondali oceanici (Hess);

La teoria della tettonica delle placche. Movimenti dei margini e punti caldi.

Le biotecnologie

Le biotecnologie. Le cellule staminali. La tecnica del DNA ricombinante. La clonazione.

L’ingegneria genetica e gli OGM.





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NODI CONCETTUALI collegabili con:

Uomo e Natura – la tecnica del DNA ricombinante

Il viaggio – la teoria della tettonica delle placche

Responsabilità ed etica – clonazione e cellule staminali

La velocità – la duplicazione del DNA

Il linguaggio – sintesi delle proteine

La bellezza – telomeri e biotecnologie

Il lavoro – gli idrocarburi, l’ATP

Identità – DNA

Acqua sorgente di vita – molecole polari


Libri di testo

Audiovisivi

Internet

Riviste scientifiche

Fotocopie

METODI ADOTTATI

Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, nonché quello

del dibattito in classe prendendo spunto da documentari, letture di articoli di riviste o

giornali a carattere scientifico.

VERIFICA





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Le verifiche sono state effettuate mediante colloqui didattici.

Modica 07/05/2019

IL DOCENTE

Prof.ssa Anna Garofalo





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Prof. Di Maria Marcello Docente di Lingua e Cultura Inglese

RELAZIONE FINALE


La V A , composta da 17 studenti, presenta un buon livello di maturazione sia culturale che personale. Il

rapporto basato sul rispetto, sulla lealtà e sulla fiducia ci ha permesso di svolgere il programma con

serenità e collaborazione. Nel complesso, il livello di partenza e la preparazione di base si sono rivelati

buoni per tutti.

La partecipazione attiva degli studenti mi ha portato ad approfondire ulteriormente le tematiche

affrontate indirizzandoli nei collegamenti con le varie discipline. L’analisi del testo dei brani scelti ha

guidato gli alunni nella organizzazione e rielaborazione dei contenuti studiati. Del tempo è stato

dedicato alla visione di film, anche in lingua originale. I risultati raggiunti nel complesso sono positivi:

gli alunni sono in grado di conversare in lingua inglese sugli argomenti trattati in modo abbastanza

scorrevole (tranne una).

METODI e STRATEGIE

Gli obiettivi sono stati perseguiti attraverso l’approfondimento della conoscenza dei

registri linguistici e l’estensione dei contesti e degli argomenti presentati. Gli studenti sono stati

incoraggiati ad usare sempre più la lingua straniera allo scopo di migliorare le abilità fondamentali

attraverso l’ascolto, il dibattito, la lettura e la composizione scritta. Privilegiato è stato il metodo della





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ricerca e del lavoro di gruppo. La lezione, articolata in moduli, si è svolta in classe secondo il metodo

frontale con l’ausilio della LIM, l'uso di Audiovisivi e di Internet. Inoltre gli studenti hanno sempre

avuto a disposizione la biblioteca della scuola per consultare i testi citati nel corso dell’attività didattica.

Sono stati scelti testi motivanti anche dal punto di vista degli interessi dello studente ed inseriti

organicamente nel complesso delle conoscenze derivanti dallo studio di altre discipline. I testi, scelti

all’interno della produzione letteraria dell’ ‘800 e del ‘900, sono stati ancorati alle linee di sviluppo

storico- sociale della letteratura e della cultura italiana e straniera. La correzione delle prove scritte, con

prove strutturate, semi-strutturate e quesiti di Tipologia B, si è basata sulla conoscenza

dell’argomento(pertinenza,proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica), sulla

capacità logico-argomentativa( chiarezza,linearità,organicità del pensiero) e sulla padronanza della

lingua (rispetto dell’ortografia, della punteggiatura, delle regole morfo-sintattiche; proprietà lessicale).

La valutazione orale ha tenuto conto della pronuncia,della correttezza grammaticale, della varietà

lessicale, della conoscenza dei contenuti e loro organizzazione logica e della scorrevolezza. Le prove

orali e scritte sono state valutate facendo riferimento alla griglia di valutazione indicata nel PTOF.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Conoscenze: basate sullo studio e sul consolidamento delle principali strutture

grammaticali analizzate nel corso del quinquennio; sullo studio della letteratura; sullo

studio dell’ambiente storico e sociale in cui i vari autori sono vissuti e sullo studio

delle loro tematiche.

Capacità: basate su un efficace metodo di studio, livello di attenzione ed espressione

linguistica.

Competenze: tutti gli alunni sono in grado di comprendere e produrre testi orali e

scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali; dimostrano di essere in grado di

conoscere i generi testuali e di confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi;

riescono a comprendere e interpretare testi letterari e a collocarli nel contesto storico-

culturale.





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Moduli/

U.D.

Titolo Competenze da certificare

1 The Romantic Age

Britain and America

The Industrial Revolution

The French Revolution, riots and reforms

A new sensibility

The Gothic Novel

Bram Stoker "Dracula"

2 William Blake

-The Lamb

-The Tyger

3 W.Wordsworth

-Daffodils

4 Samuel Taylor Coleridge: "The Rime of the Ancient

Mariner"

5 George Gordon Byron: "Childe Harold’s Pilgrimage"

-From "Childe Harold’s Pilgrimage":

Harold's journey

6 The Victorian Age The dawn of The Victorian Age

The Victorian Compromise

The later years of Queen Victoria's reign

Victorian Poetry

The Victorian Novel

7 Alfred Tennyson: "Ulysses"

8 Charles Dickens: “Hard Times”

-Coketown

9 Aestheticism and Decadence

Oscar Wilde:" The Picture of Dorian Gray"

-Dorian's death

10 The Modern Age

The Present Age

From the Edwardian Age to the First World War

Britain and The First World War

The Age of Anxiety





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The inter-war-years

The Second World War

Modernism

The modern novel

The interior monologue

11 Joseph Conrad: "Heart of Darkness"

The Horror

12 George Orwell: "Nineteen-Eighty Four"

-Big Brother is watching You

13 Contemporary Drama: The Theatre of the Absurd

Samuel Beckett: "Waiting for Godot"

-From "Waiting for Godot":Waiting

14 Unit 9: Future visions Life in space

Futures review, future continuous and future perfect

15 Unit 10: Past and present

styles

Buildings and Architecture

Conditionals review, Inversion.

16 Unit 2: Inspirational travel Phrasal verbs for travelling

Past simple and continuous, Used to and would+bare

infinitive, Be used to/Get used to, Past Simple and past

perfect simple, Past perfect continuous


LIM, Audiovisivi, Internet

METODI ADOTTATI

Lezione frontale

Lezione interattiva

Lavoro di gruppo





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Ricerca individuale e/o di gruppo

Attività di ascolto audio e visione video

Processi individualizzati

VERIFICA

Verifiche scritte

Verifiche orali

Esercitazioni

Modica Il Docente

02/05/2019 Prof. Di Maria Marcello





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PROF. PISANA DOMENICO DOCENTE DI RELIGIONE

RELAZIONE FINALE


(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza ……..)

STATO INIZIALE DELLA CLASSE

La classe 3A Liceo, dove un solo alunno non si è avvalso dell’insegnamento della

religione cattolica, ha iniziato l’anno scolastico con una fisionomia didattica matura responsabile

e con un atteggiamento di fondo disponibile all’approfondimento delle questioni etiche e religiose

oggetto della programmazione didattica. Sul piano relazionale, gli studenti hanno sin dall’inizio

risposto con cordialità e serietà al dialogo culturale, dimostrandosi attenti e costantemente

interessati.

A. CONOSCENZE E OBIETTIVI DIDATTICI

Lo studio della disciplina ha consentito agli allievi di raggiungere alcuni obiettivi didattici

essenziali e fondamentali:

- Conoscere e assimilare criticamente i lineamenti essenziali della Morale biblico-

cristiana, della Morale dell’alterità e dell’etica relazionale;

- Comprendere la differenza esistente tra morale naturale e morale confessionale;

- Individuare ragioni e contenuti della cosiddetta “etica della vita” e riconoscere con

chiarezza le ragioni di una corretta etica delle relazioni umane;

- Acquisire il sapere religioso ed etico in modo pluridisciplinare, riuscendo ad individuare

i collegamenti esistenti tra la Religione e le altre discipline scolastiche su tematiche specifiche.

B. COMPETENZE / CAPACITA’

Gli alunni, attraverso lezioni multimediali, laboratori, forum di classe, attività di ricerca

sono riusciti a raggiungere, nella maggior parte, alcune competenze e capacità:

- Fondare biblicamente e teologicamente, attraverso fonti e riferimenti specifici, la

problematica morale oggi;

- Maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e altri sistemi culturali etici e religiosi

in ordine ai valori morali, al bene e al male, alle relazioni umane, ai temi riguardanti l’esistenza

umana dal suo concepimento fino alla morte;

- Essere in grado di stabilire i confini di riflessione tra la teologia morale e la scienza e i

loro rapporti dialogici;

- Spiegare i termini delle principali obiezioni della cultura contemporanea all’etica

cristiana e alla bioetica cattolica.





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C. UNITA’ DI APPRENDIMENTO SVOLTE

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1 I VALORI DEL CRISTIANESIMO 1. Come ragionare in morale: fondamenti e criteri dell’agire morale.

2. Le principali concezioni etiche nella società del pluralismo: etica radicale, utilitaristica,

personalista, religiosa, cristiana.

3. Valori e norme morali.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2 I CRITERI DELL’AGIRE MORALE TRA

TEOLOGIA E FILOSOFIA

1. La riflessione aristotelica e socratica

2. La riflessione teologico- morale: i valori morali, le norme morali.

3. Esemplificazione di criteri morali applicati a problematiche del nostro tempo

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3 ELEMENTI DI BIOETICA: L’ETICA

DELLA VITA

1. L’aborto: aspetti storico-giuridici, medico-scientifici, etico-sociali e religiosi

2. L’Eutanasia: eutanasia attiva e passiva, accanimento terapeutico

3. La riflessione e l’insegnamento del Magistero della Chiesa sull’eutanasia

4. Le posizioni delle religioni sull’eutanasia

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4 CRISTIANESIMO, ETICA

DELL’ACCOGLIENZA E DELLA RELAZIONE CON LO STRANIERO

1. Il concetto di accoglienza e di condivisione nei vangeli

2. Il fenomeno dei migranti tra accoglienza, sicurezza e solidarietà

3. Cristianesimo, integrazione culturale e religiosa

4. L’Europa di fronte al fenomeno dell’immigrazione

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 5 CRISTIANESIMO, ETICA E POLITICA

1. La riflessione della dottrina sociale della Chiesa e il pluralismo etico-politico

2. I concetti di politica, bene comune, solidarietà, scienza della politica e ideologia

3. Cristianesimo e visione della politica tra passato e presente

4. La corruzione e la degenerazione della politica





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D. METODOLOGIA E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Il metodo utilizzato ha puntato in modo attivo sul coinvolgimento degli allievi, mediante

dibattiti e riflessioni critico-comparate che hanno caratterizzato il processo di insegnamento-

apprendimento. E’ stato privilegiato, in particolare, il “metodo esperienziale” al fine di formare gli

alunni in tutte le componenti della loro personalità. Si è fatto ricorso ad un metodo deduttivo e di

analisi testuale per quanto concerne l’accostamento alle principali fonti della religione cristiana. E. MATERIALI DIDATTICI E SUSSIDI

Per l’attuazione del piano di lavoro sono stati utilizzati la Bibbia, Documenti conciliari,

brani documentari, filmati, power point e quant’altro ritenuto utile al raggiungimento di una

conoscenza adeguata delle tematiche trattate.

F. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA

Per la valutazione si è tenuto conto di:

- partecipazione e interesse

- conoscenza dei contenuti studiati ed analizzati

- comprensione ed uso del linguaggio morale specifico

- capacità di rielaborazione personale

- capacità di riferimento alle fonti e ai documenti della religione cristiana

Le verifiche sono state effettuate mediante la somministrazione di test/valutazione,

questionari e colloqui orali.

G. RENDIMENTO DELLA CLASSE

Gli allievi della classe 3A Liceo hanno seguito con interesse e partecipazione attiva lo studio

della disciplina, mostrando impegno e motivazione all’approfondimento dei contenuti

trattati.

Le conoscenze acquisite sono state adeguate; le capacità di elaborare riflessioni fondate su

documenti magisteriali e testi biblici e l’inserimento nel dialogo culturale si sono rivelati,

per tutta la classe , positivi, cosicché il rendimento complessivo può ritenersi apprezzabile.

1.2

2.2 H. DISCIPLINA

Gli allievi hanno mantenuto un comportamento disciplinato e corretto, fondato sul rispetto

delle regole scolastiche. Durante le lezioni il rapporto con il docente è stato sempre cordiale ed

improntato al dialogo costruttivo.

I. STATO FINALE DELLA CLASSE

A conclusione dell’anno scolastico, la classe ha dimostrato di aver raggiunto un apprezzabile

livello formativo. Nell’impegno, nella partecipazione e nell’ interesse la classe è stata omogenea;

per quanto attiene le conoscenze, quasi tutti gli allievi sono riusciti, con distinti risultati, ad

approfondire il problema etico- religioso all’interno del pluralismo culturale del nostro tempo, e a





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cogliere la dimensione interdisciplinare della religione; gli allievi, altresì, hanno mostrato di aver

acquisito le conoscenze essenziali in modo critico, nonché abilità interpretative degli argomenti

studiati. In ordine alle competenze, quasi tutti gli studenti hanno saputo maturare capacità di

confronto tra il cristianesimo ed altri sistemi culturali ed etici, ed accostarsi alle questioni di

bioetica e della morale cristiana con maturità e senso di oggettività.

I moduli didattici sono stati approfonditi con lezioni multimediali, suscitando un coinvolgimento

vivace e motivato e permettendo un apprendimento mirato ed interattivo, i cui frutti si sono

espressi nelle verifiche che gli studenti hanno realizzato anche con ipertesti multimediali.

Lo stato finale della classe, pur nella sua variegazione, risulta complessivamente apprezzabile e si

attesta su un livello tra distinto e ottimo.

Prof. Domenico Pisana

Modica, 4 maggio 2019





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Prof. DANIELE GIANNÌ

DOCENTE DI STORIA DELL’ARTE


DISCIPLINA (Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento,

frequenza ……..)

STORIA DELL’ARTE – RELAZIONE FINALE CLASSE V A

FORMULAZIONE ED ATTUAZIONE DEL PIANO DIDATTICO

All’inizio dell’anno scolastico ho predisposto il piano didattico per la classe con i contenuti

disciplinari, le finalità dell’insegnamento, gli obiettivi prefissati, i metodi di approccio alla materia e

i criteri per le verifiche e le valutazioni.

Ho iniziato il lavoro con una serie di lezioni sugli artisti principali del rinascimento medio tosco-

romano (Leonardo, Michelangelo, Raffaello) e veneto (Giorgione e Tiziano). Tra la fine del primo

quadrimestre e all’inizio del secondo, oltre alle verifiche, al recupero e consolidamento in itinere di

metodi di ricerca e conoscenze negli allievi, si sono svolte lezioni sul Seicento e le sue varie “anime”

artistiche (Carracci, Cortona, Caravaggio).

Durante i mesi successivi, anche se con notevoli difficoltà dovute ai numerosi giorni di scuola non

utilizzati per progetti e incontri vari, vacanze e gite, simulazioni per l’Esame di Stato e prove

INVALSI, oltre all’impegno di alcuni alunni per i test di ammissione alle varie facoltà universitarie,

sono state sviluppate soltanto alcune delle unità didattiche programmate – una lezione introduttiva

all’arte dell’800, la scultura neoclassica di A. Canova, le correnti romantiche in Inghilterra e

Germania.

L’ultimo scorcio dell’anno scolastico mi ha visto impegnato nella organizzazione di lezioni su

argomenti interdisciplinari, aventi come temi: la poetica del “vero” (il Realismo in Francia (G.





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Courbet), e in Italia (movimento dei Macchiaioli); la straordinaria novità della pittura di E. Manet e

dell’Impressionismo (E. Degas, C. Monet e A. Renoir).

Gli alunni hanno svolto interessanti ricerche autonome sull’architettura barocca (Bernini e

Borromini), sfociate nella produzione di un documento elaborato con PREZI.

È stata svolta soltanto una unità di sperimentazione CLIL dal titolo: Renaissance Art.

Tutte le attività si sono svolte in un clima complessivamente sereno e proficuo e gli obiettivi

prefissati sono stati raggiunti secondo i vari livelli di apprendimento per ciascun allievo, sia in itinere

sia alla fine dell’anno scolastico.

SITUAZIONE E ANDAMENTO DISCIPLINARE DELLA CLASSE, DATI SULLA FREQUENZA

DEGLI ALUNNI, RISULTATI CONSEGUITI, RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA

Gli alunni della classe 5aA, 11 ragazze, di cui una proveniente da altra scuola, e 6 ragazzi, di cui uno

proveniente da altra scuola e uno proveniente da altra classe, si sono presentati con una preparazione

di base nel complesso buona (in alcuni casi, più che buona o eccellente) per molti alunni, sufficiente

per gli altri, con qualche carenza in quattro allievi.

La frequenza è stata quasi sempre regolare, tuttavia nel secondo quadrimestre si sono registrate

alcune assenze che hanno evidenziato livelli di discontinuità e incostanza, determinanti per un

profitto altalenante, non sempre riconducibile a valutazioni positive.

L’approccio con la classe è stato sempre molto attivo ed improntato a sollecitazioni al ragionamento

intorno ai fenomeni artistici, e ciò si è manifestato attraverso concept maps, interventi, discussioni, e

approfondimenti, specie sui significati e sui linguaggi dell’arte. Il clima è stato sempre collaborativo

e proficuo e in nessun caso gli allievi hanno denotato superficialità e disinteresse.

La risposta ricevuta è stata positiva per quasi tutti gli alunni che, infatti, hanno manifestato vivace

interesse verso la materia ed hanno arricchito il proprio bagaglio di conoscenze e capacità, sfociate in

buone competenze epistemologiche e trasversali.

In generale, quasi tutti gli alunni hanno accresciuto le proprie conoscenze ed hanno sviluppato più

che buone capacità di analisi di singole opere d’arte. Grazie ad un impegno costante e motivato,





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alcuni di essi hanno migliorato in maniera apprezzabile il loro profitto, conseguendo ottimi risultati

rispetto alla situazione di partenza; altri hanno messo in evidenza eccellenti capacità storico-critiche,

evolvendosi verso conoscenze e capacità più ricche e consapevoli.

Un gruppo di alunni ha mostrato lievi difficoltà a causa di uno studio per lo più mnemonico e poco

critico.

I rapporti scuola-famiglia si sono limitati agli sporadici incontri programmati dal Collegio dei

Docenti all’inizio dell’anno scolastico.

METODOLOGIE, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le metodologie usate sono state varie a seconda dell'argomento proposto e hanno avuto il prevalente

scopo di motivare l'alunno rendendolo protagonista; le lezioni frontali sono state seguite sempre da

momenti di riflessione.

Non è stato necessario svolgere attività di recupero e, invece, sono stati avviati momenti di studio

relativi alle scelte stilistiche e iconografiche in alcune opere d'arte, aspetto che risulta di

fondamentale importanza per lo sviluppo di una migliore conoscenza dei codici visivi e di una

competenza specifica da consolidare nel corso del tempo. Lo studio della iconologia e della

iconografia delle opere d’arte, come metodo globale di lettura, ha consentito in molti allievi di

arricchire il proprio lessico e l’approccio consapevole all’interpretazione delle immagini.

Gli strumenti utilizzati sono stati: Libro di testo e LIM.

Le verifiche di Storia dell’arte per ciascun alunno sono state di tipo scritto e orale, e hanno preso in

considerazione i criteri guida della disciplina. La valutazione è stata sia sommativa sia formativa in

itinere e sempre trasparente e propositiva nei confronti di ogni alunno.

I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: a) il livello di partenza; b) l'impegno e la

partecipazione; c) la motivazione nei confronti della materia e il comportamento globale di lavoro; d)

la assiduità della frequenza; e) i progressi rispetto al livello di partenza; f) il profitto complessivo.

L'insegnante

Prof. Daniele Giannì





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STORIA DELL’ARTE

TESTO: G. CRICCO – F. DI TEODORO - ITINERARIO NELL’ARTE - VOLL. 2-3

PIANO DI LAVORO SVOLTO PER LA CLASSE VA

STORIA DELL’ARTE

IL CINQUECENTO

1) Leonardo da Vinci

2) Michelangelo Buonarroti

3) Raffaello Sanzio

4) Giorgione

5) Tiziano

IL SEICENTO

6) Caratteri generali

7) Annibale Carracci

8) Pietro da Cortona

9) Caravaggio

10) Architettura barocca

11) Cenni sulla scultura funeraria di G.L. Bernini

L’OTTOCENTO

12) Il Neoclassicismo: Caratteri generali, A. Canova (Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Paolina

Borghese come Venere vincitrice, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria)

13) Il Romanticismo in Europa: Caratteri generali, J. Constable e W. Turner, D. Friedrich

14) Naturalismo e realismo in Francia tra il 1840 e il 1860: G. Courbet

15) I Macchiaioli: Caratteri generali, G. Fattori, S. Lega, T. Signorini

16) L’Impressionismo: Caratteri generali, E. Manet, E. Degas, C. Monet, A. Renoir

L'insegnante

Prof. Daniele Giannì





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Prof. LOREDANA SANTORO

DOCENTE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

RELAZIONE FINALE

Materia d'insegnamento: Cittadinanza e Costituzione

Docente, prof.ssa: Loredana Santoro

Presentazione dell’alunno

L’ alunno Riccardo Vicari, della classe V A, nel corrente a.s., ha scelto di avvalersi dell’ insegnamento di

Cittadinanza e Costituzione in alternativa a quello della Religione Cattolica.

Egli ha seguito le lezioni con attenzione, interesse, partecipazione ed ha dimostrato di essere molto

motivato allo studio della disciplina; ha conseguito, pertanto, ottimi risultati sia riguardo agli obiettivi

cognitivi sia riguardo a quelli metacognitivi( consapevolezza dei propri processi di apprendimento e

capacità di autoregolarli), nonché una significativa padronanza del lessico giuridico. La valutazione ha

tenuto conto della conoscenza degli argomenti, dei collegamenti autonomi degli stessi, dell’interesse,

della partecipazione alla spiegazione e delle capacità dell’alunno.

Obiettivi

Gli obiettivi didattici prefissati in sede di programmazione possono dirsi complessivamente conseguiti

ed in maniera eccellente. In particolare, l’attività didattica svolta nel corrente a.s. ha avuto come

obiettivo il conseguimento delle seguenti capacità e competenze che fanno parte, per loro natura della

dotazione irrinunciabile delle competenze di Cittadinanza.

Capacità

- essere consapevoli del valore della Costituzione nella vita individuale, collettiva e professionale; -

Comprendere ed interpretare i principali fenomeni giuridici della realtà che ci circonda; - Inquadrare,

interpretare e risolvere specifici problemi personali, sociali politici ed economici.

Competenze

- utilizzare le conoscenze acquisite, con linguaggio corretto sotto l’aspetto lessicale e appropriato dal

punto di vista tecnico; - saper esaminare casi e problemi giuridici utilizzando razionalmente le

conoscenze acquisite per proporre soluzioni; - utilizzare e organizzare le informazioni; - trasferire i





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concetti appresi applicandoli a situazioni concrete; - utilizzare le norme giuridiche di settore per fini

professionali.

Criteri didattici seguiti e obiettivi educativi conseguiti:

Il programma, previsto dalla programmazione annuale, è stato completato grazie alle ottime capacità e

all’impegno nello studio dimostrato dello studente. Ogni unità didattica è stata trattata cercando di

collegare sistematicamente i contenuti e i riferimenti legislativi in modo tale da conseguire una buona

padronanza dell’organizzazione e del funzionamento dell’ordinamento giuridico italiano e degli

organismi sovranazionali.

Per quanto riguarda il metodo: la lezione frontale-dialogata è stata integrata con numerosi esempi e casi

concreti, con la lettura, la comprensione e la spiegazione dettagliata dei paragrafi del libro di testo, degli

articoli della Costituzione nonché con il dibattito costante ed il continuo richiamo a tematiche di

attualità.

CONTENUTI

Libro di testo: A scuola di Democrazia – Autori: G. Zagrebelsky, C. Trucco, G. Bacceli - Mondadori

Editore

Unità 1: Il Diritto e le sue fonti

1 Il diritto e la norma giuridica:

La società è regolata dal diritto -Diversi concetti di diritto- La norma giuridica- Le sanzioni

2 Le fonti del diritto:

L’ordinamento giuridico e le fonti del diritto-La gerarchia delle fonti del diritto- Le fonti Europee-

L’efficacia della legge nel tempo

3 L’interpretazione delle norme giuridiche:

Che cos’è l’interpretazione-Gli interpreti e l’efficacia dell’interpretazione- Gli strumenti di conoscenza

delle fonti.

Unità 2: Lo Stato

1 Introduzione allo Stato:

Che cos’è lo Stato-Il popolo e la cittadinanza-Il territorio- L’organizzazione politica

2 La nascita dello Stato Moderno:

La crisi del sistema feudale e la riorganizzazione politica dell’Europa-Dalle monarchie assolute allo

Stato di diritto-Gli sviluppi dello Stato di diritto-Le forme di Stato-Le forme di governo

3 Le vicende dello Stato italiano:

Lo Stato liberale-Lo stato fascista- La rinascita democratica.

Uniità 3: La Costituzione: I principi fondamentali.

1 Origine e struttura della Costituzione:





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L’Assemblea Costituente-I principi condivisi dai costituenti-I caratteri della Costituzione-La struttura

della Costituzione

2 Fondamenti della Costituzione:

Democrazia-Libertà-Giustizia- Uguaglianza-Internazionalismo

Unità 4: La Costituzione: Diritti e doveri

1 I diritti individuali di libertà:

I diritti di libertà fisica-I diritti di libertà spirituale

2 I diritti collettivi di libertà:

Il diritto di riunione e di associazione-La libertà di costruire una famiglia-La libertà di religione

3 I diritti sociali:

Diritti sociali e Stato sociale-La sicurezza sociale-Il diritto alla salute e all’istruzione

4 I diritti economici:

I diritti dei lavoratori-I diritti degli imprenditori

5 I doveri:

Diritti e doveri-La difesa della patria-Il dovere tributario-La fedeltà alla Repubblica

Unità 5: Parlamento, Governo e P.A.

1 Forma di governo ed elezioni

La forma di governo-I partiti-Elezioni e diritto di voto-I sistemi elettorali

2 Il Parlamento

Le Camere-Funzionamento ed organizzazione-Le immunità parlamentari-La legislazione ordinaria-La

legislazione costituzionale-Il referendum abrogativo-i poteri di indirizzo e di controllo

3 Il Governo

Funzione e struttura-La formazione del Governo-Il rapporto di fiducia-Il potere normativo del Governo

e la responsabilità dei ministri

4 La Pubblica Amministrazione

La funzione amministrativa-I compiti amministrativi dello Stato-I principi costituzionali della P.A.

Unità 6:Gli altri organi dello Stato

1 Il Presidente della Repubblica

Il ruolo del Presidente della Repubblica-Elezione, durata in carica, supplenza-I poteri presidenziali-I

decreti del Presidente della Repubblica-La responsabilità del Presidente

2 La Magistratura

Organizzazione e funzioni-I processi-Gli organi della giurisdizione ordinaria-I principi dell’attività

giurisdizionale-La crisi della Giustizia

3 La Corte Costituzionale

Struttura e funzionamento-Il giudizio sulla costituzionalità delle leggi-I conflitti costituzionali—Le altre

funzioni della Consulta

Unità 7: L’Unione Europea e le organizzazioni internazionali

1 L’Unione Europea





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Le ragioni di un’Europa Unita-La nascita dell’U.E. e le sue tappe-La normativa dell’U.E.-Gli organi-Le

competenze-I problemi attuali

2 L’O.N.U.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite-La difesa della pace e dei diritti umani

Uso dei sussidi didattici.

Libro di testo. Autori: G.Zagrebelsky, C.Trucco, G.Bacceli - Titolo: A SCUOLA DI DEMOCRAZIA -

Editore: A. Mondadori.

Costituzione,- Cod Civile.

Modica, 13 maggio 2019 L’insegnante

prof.ssa Loredana Santoro





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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III A

INDIRIZZO: LICEO CLASSICO MINISPERIMENTALE

DIRIGENTE SCOLASTICO SERGIO CARRUBBA

MATERIA

FIRMA DOCENTI

RELIGIONE

ITALIANO

LATINO

GRECO

INGLESE

STORIA E FILOSOFIA

MATEMATICA

FISICA

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE, CHIMICA E BIOLOGIA

EDUCAZIONE FISICA

FIRMA ALUNNI/E





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INDICE

1 Consiglio di classe della III A – Liceo Classico Minisperimentale pag. 1

2 Commissione degli Esami di Stato della classe III sez. A - RGPC00002 pag. 2

3 Elenco dei candidati interni della classe III sez. A pag. 3

4 Presentazione della scuola pag. 4-8

5 Prospetto di continuità didattica pag. 9

6

Presentazione della classe III sez. A: Storia dei docenti, obiettivi trasversali raggiunti, metodologia

didattica, criteri e strumenti di valutazione, mezzi e strumenti didattici, attività extracurriculari che

hanno interessato la classe.

pag. 10-15

7 Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte e orali pag. 16-22

8 Elementi che determinano il credito scolastico.

Elementi che possono determinare il credito formativo. pag. 23

9 Attività extrascolastiche e progetti di Cittadinanza e Costituzione pag. 24-25

10 Elenco dei PTCO (ex ASL) pag. 26

11 Percorsi disciplinari di Cittadinanza e Costituzione pag. 27

12 Relazione finale di ITALIANO e di LATINO pag. 28-38

13 Relazione finale di GRECO pag. 39-46

14 Relazione finale di FILOSOFIA pag. 47-51

15 Relazione finale di STORIA pag. 52-57

16 Relazione finale di SCIENZE MOTORIE pag. 58-62

17 Relazione finale di MATEMATICA pag. 63-65

18 Relazione finale di FISICA pag. 66-70

19 Relazione finale di SCIENZE NATURALI-CHIMICA E GEOGRAFIA pag. 71-75

20 Relazione finale di INGLESE pag. 76-80





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21 Relazione finale di RELIGIONE pag. 81-84

22 Relazione finale di STORIA DELL’ARTE pag. 85-87

23 Relazione finale di CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 89-93

20 Consiglio di classe della III A: firma docenti e alunni pag. 94



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